UNA COPIA € 1,20ABBONAMENTO ANNUO € 42   DIREZIONE: ☎ 0373 256350 VIA GOLDANIGA 2/A CREMA  POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN  ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003  (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46)  ART. 1, COMMA 1, DCB CREMONA GIORNALE LOCALE ROC SABATO 28 GIUGNO 2014 ANNO 89 - N. 27 SETTIMANALE CATTOLICO CREMASCO D’INFORMAZIONE FONDATO NEL 1926  Il decreto definitivo  tra verità e misericordia  pagina 12 Chiuso il caso   don Inzoli A pagina 10 Venturato  nuovo mister Pergolettese: un gradito ritorno in panchina pagina 41 Sarajevo N on si può non ricordarlo. Proprio oggi, 28 giugno,  è  il  centenario  dell’uccisione  a  Sarajevo  dell’ar- ciduca  Franz  Ferdinand,  erede  al  trono  dell’Impero  asburgico. Gli sparò il ventenne Gavrilo Princip, espo- nente  di  un’organizzazione  patriottica  e  nazionalista  serba. Dopo pochi giorni l’Europa scivolò nella prima  grande guerra mondiale, l’“inutile strage” come la de- finì Benedetto XV. Dopo  l’attentato,  il  28  luglio  l’Austria  dichiarò  guerra  alla  Serbia  e  iniziò  l’assurdo  conflitto.  Coin- volse 28 Paesi e vide contrapposte le forze dell’Intesa  (Francia, Gran Bretagna, Russia, Italia e loro alleati)  e  gli  Imperi  Centrali  (Austria-Ungheria,  Germania  e  loro alleati). L’Italia, per rivendicare suoi territori, en- trerà in guerra il 24 maggio 2015. Ne venne un conflitto mondiale: si combatté, oltre  che  in  Europa,  nell’Impero  ottomano,  nelle  colonie  tedesche  in  Asia  e  su  tutti  i  mari.  I  morti  si  stimano  fra i 15 e i 17 milioni, 20 milioni i feriti e i mutilati, sia  militari che civili, incalcolabili le sofferenze: cifre che  fanno della “Grande Guerra” uno dei più sanguinosi  conflitti della storia umana.  Seguiremo l’anno prossimo il centenario della guer- ra,  dalla  voce  dei  soldati  cremaschi  rimbalzate  sulle  pagine del nostro giornale.  Oggi sgraniamo gli occhi, increduli che possa essere  accaduto tanto. Ed era solo l’inizio di un secolo dram- matico con due guerre mondiali (e tante altre locali),  nonché  due  regimi  totalitari  sanguinosi.  La  città  di  Sarajevo evoca non solo l’uccisione dell’arciduca, ma  tanti altri drammi, anche molto recenti. E il 1° luglio, a cento anni dallo scoppio della guer- ra,  succede  che  il  presidente  del  Consiglio  italiano  Matteo  Renzi  assume  la  presidenza  di  turno  dell’U- nione Europea. Vi sono alleati 28 Paesi (proprio come  quelli coinvolti nella guerra) per una faticosa opera di  vita comune.  Chi l’avrebbe pensato 100 anni fa? Chi avrebbe det- to che la Germania, per ben due volte sconfitta da altre  nazioni  Europee,  sarebbe  stata  oggi  la  locomotiva  di  un’Unione di popoli che ha un forte potere di attrazio- ne se ieri, 27 giugno, l’Ucraina ha firmato con Bruxel- les un accordo di associazione e libero scambio? Certo  non tutto funziona per il giusto verso. Ma, se pensia- mo a cento anni fa, non possiamo che fremere di gioia  e di soddisfazione. Godiamocela questa Unione Europea in pace, men- tre l’Italia ne assume la presidenza di turno! fare un esempio, ne sa qualcosa…). C’è poi il pro- blema  dei  debiti  pubblici,  con  troppi  Paesi  inca- paci di riportarli entro termini accettabili (l’Italia  impensierisce più di tutti). La lunga recessione ha  peraltro costretto l’Europa degli Stati e delle isti- tuzioni  comuni  a  creare  delle  contromisure  che,  piano piano, si stanno rivelando efficaci: il “seme- stre europeo”, il rafforzamento della governance  economica,  l’Unione  bancaria,  i  nuovi  poteri  di  intervento della Bce, il “fondo salva Stati”, persi- no i tanto vituperati “fiscal compact” e “troika”:  sono  tutti  strumenti  predisposti  in  sede  Ue  che  stanno consentendo di ridare ordine alle finanze,  preparando la strada alla possibile ripresa.  Restano  sul  campo  pesantissime  ricadute  sul  piano  sociale  e  occupazionale  (i  greci,  gli  irlan- desi, gli spagnoli, i romeni, gli slovacchi, ma non  solo, lo testimoniano): ferite che si rimargineran- no solo con gli anni e che hanno alimentato, sul  versante politico, le diverse forme di euroscettici- smo  che  hanno  fatto  risuonare  la  loro  voce  alle  elezioni per l’Europarlamento del 22-25 maggio.  Dunque,  se  è  vero  che  la  ripresa  si  intravvede  appena, è giunta l’ora – come confermava ieri la  stessa cancelliera tedesca Angela Merkel – di apri- re i rubinetti e di trovare degli escamotage poli- tico-finanziari  nel  segno  della “flessibilità” delle regole di Maastricht per  accelerare una nuova fase di espansione. Il rigore  rimarrà sullo sfondo, ma occorrono fondi per far  ripartire tutti i settori produttivi, gli scambi com- merciali,  il  credito  alle  imprese  e  alle  famiglie,  i  consumi. L’attesa “spirale virtuosa” di un’econo- mia che cresce generando benessere può essere il  grande obiettivo dei governi e dell’Ue per i pros- simi  anni,  a  patto  che  (è  sempre  la  Merkel  a  ri- badirlo) i conti statali rimangano sotto controllo.  Non a caso il Consiglio europeo, dovendo in- dicare un nome per la presidenza della Commis- sione da sottoporre al voto dell’Europarlamento,  scommette  su  Jean-Claude  Juncker.  Politico  di  lungo  corso,  della  famiglia  democristiana,  già  alla  testa  della  Banca  mondiale,  premier  del  Lussemburgo  per  18  anni,  nonché  presidente  dell’Eurogruppo, Juncker, candidato dal Ppe alla  presidenza  della  Commissione,  ha  ribadito  per  tutta la campagna elettorale che “senza il rigore  non  si  possono  creare  le  premesse  per  la  cresci- ta”. Dunque la nave europea vuole salpare verso  orizzonti di ripresa senza buttare a mare gli sforzi  compiuti per il risanamento.  Il ritrovato clima d’intesa che, fra innumerevoli  ritrosìe e difficoltà, si sta imbastendo a Bruxelles  potrebbe trovare proprio in Juncker un alfiere cre- dibile,  purché  il  navigato  esponente  lussembur- (segue a pagina 4) di GIANNI BORSA Sir Europa (Bruxelles) G li accenti sono sensibilmente cambiati, il “cli- ma” un po’ meno, ma la sostanza non muta.  Il  summit  dei  28  capi  di  Stato  e  di  governo  Ue,  convocato tra Ypres e Bruxelles il 26 e 27 giugno,  vorrebbe  segnare  l’“ora  della  crescita”,  ma  per- mangono le insistenze sul “rigore” nei conti pub- blici: solo con bilanci a posto – è sempre stata la  tesi della Germania e dei Paesi del nord – si pos- sono liberare energie e fondi per gli investimenti e  per realizzare le riforme indispensabili per portare  l’economia fuori dal guado. Il Consiglio europeo  estivo  arriva  in  una  fase  di  passaggio:  lo  spettro  della  crisi  –  o  almeno  della  sua  fase  peggiore  –  sembra  alle  spalle;  le  statistiche  “macro”  segna- lano  una  lenta  ripresa  (salvo  per  il  mercato  del  lavoro; se ne riparlerà nel 2015); la fiducia cresce  e con essa si muovono, circospetti, gli investimen- ti  produttivi.  I  deficit  statali  tendono  a  rientrare,  anche se non mancano Paesi che si collocano  ben  al  di  là  dei  limiti  fissati  a  Maa- stricht  (la  Francia,  per  3 a  Festa fotografica e l’ORATORTELLO pagina 3 L’Estate   del Torrazzo Padre Francesco apre un’altra missione Libera      Artigiani A cura della Libera Associazione Artigiani OGGI www.ilnuovotorrazzo.it L’Unione Europea saprà decidere?     Da martedì Matteo Renzi presidente di turno  PELLEGRINAGGIO DIOCESANO CIPRO 28 AGOSTO 1 SETTEMBRE ADESIONI E INFORMAZIONI Ufficio Pellegrinaggi Diocesi di Crema Piazza Duomo, 27 - Crema Tel. 0373 256274 (mattino) presieduto dal vescovo Oscar DIOCESI DI CREMA UFFICIO PELLEGRINAGGI Organizzazione tecnica: Sporting B&B Travel Service srl   Estate & TUTTE LE INFO A PAGINA 3 2 SABATO 28 GIUGNO 2014 UNICA CONCESSIONARIA PER CREMA E PROVINCIA D opo il successo dei due anni  precedenti, diamo il via  anche alla edizione 2014, la terza,  del gioco fotografico estivo IN  POSA CON IL TORRAZZO,  promosso dal nostro giornale.  Siamo certi che anche quest’an- no molti nostri lettori risponde- ranno all’iniziativa inviando molte  foto che verranno via via pubblica- te sulle pagine del giornale.  Anche quest’anno vi saran- no delle novità. Innanzitutto le  categorie saranno due. La prima  IL TORRAZZO A CASA NO- STRA. La seconda categoria l’ab- biamo titolata IL TORRAZZO  IN ITALIA E NEL MONDO.  Come si può vedere la parte- cipazione è stata semplificata, e  verrà valutata la simpatia e l’origi- nalità delle foto. L’unica differen- za sta nel luogo dove le fotografie  vengono realizzate. Secondo il regolamento che  pubblichiamo di seguito (e che  consigliamo di leggere attenta- mente) in tutte le fotografie che  vogliono partecipare al gioco do- vrà apparire una copia de Il Nuovo  Torrazzo del 2014 ben individuabi- le (testata e foto di prima pagina).  Tre i premi per ogni categoria.  Primo premio: una bicicletta  (offerta da Superbicimarket di Cre- ma); secondo premio: un week  end nelle città d’arte d’Italia (una  notte per due persone fra 71 pro- poste), offerto dall’agenzia viaggi  Four Point Travel di Crema; terzo  premio: una cena per due persone  offerta dal ristorante Jolly Bar &  pizza di Credera Rubbiano.  Tutte le fotografie che verranno  inviate alla nostra redazione,  secondo le modalità illustrate nel  regolamento, saranno pubblicate  sul giornale e sul relativo sito.  Una commissione di fotografi  esperti sceglierà, fra tutte le foto- grafie arrivate, le vincitrici dei tre  premi nelle due categorie.  Avanti dunque, partecipate  tutti al gioco, prendete una  copia del Torrazzo con voi e siate  pronti a scattare foto simpatiche  e originali da Crema e dal mondo  intero! Proverete la soddisfazione  di vedervi pubblicati sul nostro  settimanale e chissà... di vincere  anche qualche bel premio. Le  premazioni verranno effettuate in  autunno nell’ambito di una festa  che sarà organizzata assieme  all’Ufficio di Pastorale Giovanile  e a Radio Antenna5. 3 SABATO 28 GIUGNO 2014 :« ,«.×» ¡.æ«» E s ta te  T O R R A Z Z O Q uest’anno il nostro giornale vuol arricchire l’estate dei crema- schi con una seconda simpatica iniziativa. Come tutti sapete,  in molte parrocchie, oratori, presso alcuni santuari, si organizza- no sagre con gli immancabili TORTELLI CREMASCHI. Inizia- tive bellissime, che attraggono tante persone a festeggiare insieme. Ed è inevitabile che i partecipanti facciano confronti tra le varie  “cucine”.  “Sono  più  buoni  quelli  della  parrocchia  di....”,  “No,  sono migliori quelli del gruppo...”. Non mancano coloro che or- ganizzano una sorta di tour culinario nostrano per rendersi conto  di persona dove la qualità è migliore. Premesso che – comunque  – i tortelli sono veramente buoni dappertutto! E allora a noi è venuta l’idea: perché non ufficializziamo questa  competizione?  Così  da  creare  una  sorta  di  gara  estiva  anche fra le valide cuoche parrocchiali e pro- clamare,  alla  fine  delle  sagre  e  all’inizio  del triste autunno, qual è stato il tortello  migliore dell’estate? Lo  facciamo!  E  siccome,  di  solito  queste tortellate avvengono negli ora- tori, la chiamiamo ORATORTELLO  (Oratorio+tortello).  Tuttavia  invitia- mo a partecipare tutti coloro che orga- nizzano  una  festa  pubblica  con  la  pre- libatezza  cremasca:  parrocchie,  oratori,  associazioni. Ma chi può essere in grado di giudicare con  competenza?  Ecco  allora  il  coinvolgimento  dell’ACCADEMIA  DEL TORTELLO CREMASCO che, nella persona del presidente  Franco Larato si è messa a disposizione per collaborare.  Infine, nella settimana della festa, Il Nuovo Torrazzo pubblicherà  un servizio speciale sul paese (o sulla parrocchia) e sulla manife- stazione stessa. Ecco il regolamento di partecipazione: -  L’oratorio  o  l’ente  che  desidera  partecipare  alla  sfida,  deve  comunicarlo alla redazione del settimanale Il Nuovo Torrazzo entro  e non oltre il prossimo 7 luglio. - Membri dell’Accademia del Tortello e rappresentanti de Il Nuovo  Torrazzo passeranno per l’assaggio dei tortelli nelle date che ver- ranno concordate per ciascuna sagra o festa.  - Il tortello che verrà classificato come il migliore, verrà premia- to con un diploma e una targa dedicata dall’Accademia. - Tutti gli oratori o gli enti partecipanti riceveranno un attestato  di partecipazione. CORAGGIO, PARTECIPATE TUTTI, SARÀ UNA BELLA FESTA! N.B. Il Nuovo Torrazzo e l’Accademia del Tortello Cremasco, declinano ogni responsa- bilità in merito alla regolare organizzazione delle singole feste, anche dal punto di vista  sanitario. RESTAURANTE CHURRASCARIA Via Castelleone, 20 - Cremona Tel. 0372 801936 - 380 1292196 www.ristoranteportoalegre.it - 
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[email protected])  in  formato  JPG  (non superiore  a 1680x1050 pixel);   2 - in cartaceo per posta (via Goldaniga 28/a – 26013 Cre- ma) con  foto formato cartolina;   3  -  direttamente  nei  nostri  uffici  con  foto  cartacee  o  su  chiavetta,  secondo le caratteristiche indicate al punto uno.  DUE CATEGORIE DI FOTO   Sono previste due categorie di foto:  1 - IL TORRAZZO A CREMA E NEL CREMASCO:  Una foto simpatica, scattata in qualsiasi luogo del Crema- sco (inteso come diocesi), a colori o in bianco e nero, dove  appaia una copia de Il Nuovo Torrazzo del 2014 ben indivi- duabile (testata e foto di prima pagina).   2  -  IL  TORRAZZO  IN  ITALIA  E  NEL  MONDO:  Una foto originale scattata in un luogo caratteristico e ri- conoscibile dell’Italia (ovviamente escluso il Cremasco) o  del Mondo; a colori o in bianco e nero, dove appaia una  copia de Il Nuovo Torrazzo del 2014 ben individuabile (te- stata e foto di prima pagina).   Non  è  obbligatorio  che  nella  foto  siano  ritratte  delle  persone.  Se  eventualmente  vi  fossero  dei  minori  vedasi  norme nel paragrafo successivo.   CONSENSO TRATTAMENTO DATI   Mediante  l’invio  delle  fotografie  relative  all’iniziativa  de Il Nuovo Torrazzo, si dichiara automaticamente di accet- tare  quanto  riportato  nel  Regolamento  qui  pubblicato.  I  partecipanti dovranno, inoltre, sottoscrivere il modulo per  l’autorizzazione alla pubblicazione sul giornale, sui mani- festi e sul sito Internet delle immagini di minori all’interno  delle fotografie: il modulo  potrà essere sottoscritto presso  i nostri uffici o scaricato dal nostro sito Internet e inviato  via  e-mail.    Mediante  l’invio  delle  fotografie  per  la  par- tecipazione all’iniziativa de Il Nuovo Torrazzo, si dichiara,  inoltre,  ai  sensi  dall’art.  23,  7  e  13  del    d.lgs.  30  giugno  2003, n. 196 (Codice della privacy), di prestare il consenso  al  trattamento  dei  dati  personali  forniti.  I  dati  personali  sono necessari per gestire la partecipazione all’iniziativa,  sicché il rifiuto di fornirli implica l’impossibilità di parteci- pare alla stessa; verranno  trattati, esclusivamente per fini  connessi allo svolgimento dell’iniziativa; verranno diffusi  mediante  pubblicazione  sul  nostro  giornale  e  sul  nostro  sito Internet, nonché mediante esposizione al pubblico nel  corso  della  mostra  fotografica  che  si  terrà  a  conclusione  dell’iniziativa, nonché in altre eventuali mostre fotografi- che o per la campagna pubblicitaria  de Il Nuovo Torrazzo.  Titolare e responsabile del trattamento  è Il Nuovo Torrazzo  con sede in Crema, via Goldaniga 2/a.  IL REGOLAMENTO Le foto premiate dell’edizione 2013 I PREMI Tre i premi in palio per ciascuno delle due categorie 1 ° PREMIO UNA BICICLETTA offerta da via Mercato 10/a Crema 2 ° PREMIO UN WEEKEND nelle città d’arte d’Italia via Crispi 5/c Crema offerto dall’agenzia  viaggi 3 ° PREMIO UNA CENA per due persone via Maggiore, 9 Credera Rubbiano offerta da JOLLY BAR & PIZZA -40% e -50% SULLA MERCE  ESPOSTA Showroom:  via D’Andrea, 13 OMBRIANO  di Crema (Cr) Tel. 0373 230250 www.dossenaarredamenti.it LA QUALITÀ È DI CASA :æll’::æl.æ . aæl ¬.«a» 4 SABATO 28 GIUGNO 2014 via Macello, 40 Crema Tel. 0373 82295 www.tessileriacavallini.it Un’occasione unica per avere una tenda motorizzata allo stesso costo di una tenda ad argano, noi ci siamo sempre. MOTORE IN OMAGGIO € 485 FINO AL 30 GIUGNO 2014 TENDE DA SOLE S U N C O L O R ® per la tua tenda da sole OPPURE Tenda manuale mod. Profil 240x150 in promozione N e l l a   f o t o ,   i l   c u s t o d e   d i   T e r r a   S a n t a   p .   P i z z a b a l l a PADRE PIZZABALLA D avanti alla cifra di 7,7 milioni  di italiani che sono disoccupa- ti totalmente o parzialmente, sentir  parlare di una “partenza ritardata  e lenta” non induce a un grande  ottimismo. Però almeno la parola  centrale è “partenza” e non arre- tramento. Lo dice Confindustria  che proprio oggi ha radunato a  Roma i propri vertici per illustrare  gli scenari economici delineati dal  proprio centro studi in un corposo  lavoro di quasi 200 pagine. Cosa hanno detto gli economi- sti del presidente Squinzi, ormai  noto al grande pubblico anche per  la franchezza del suo linguaggio  che non indulge al politicamente  corretto? Anzitutto che l’econo- mia mondiale accelera, ma che  – appunto – in Italia la ripartenza  è ritardata e più debole. Abbiamo  toccato davvero il “fondo”, hanno  spiegato: -9% il Pil dall’anno 2000,  -23,6% la produzione industria- le, -43,1% le costruzioni, -8% i  consumi delle famiglie, -27,6%  gli investimenti, -7,8% l’occupa- zione, +3,7 milioni di disoccupati  (rispetto a quelli che già c’erano  a fine secolo scorso), +3 milioni i  poveri (sempre in aggiunta ai già  esistenti). Un quadro che peggio di  così non lo si potrebbe immagina- re. Il mondo cambia, alcuni Paesi  ripartono o quasi, ma intanto il  commercio mondiale è meno di- namico rispetto ai decenni scorsi,  la dinamica tributaria e fiscale  è più stringente (controlli fiscali  internazionali, tassazione), il credi- to viene concesso col lumicino, i  deficit pubblici faticano a rientrare,  i grandi Paesi col debito (Italia tra i  primi) non riescono a limarlo. Confindustria dice che “potrem- mo essere in un’era di stagnazione  secolare” con tutto ciò che signi- ficherebbe: risparmio che non si  traduce in nuove aziende e posti di  lavoro, acquisti che non rilanciano  nulla, soldi immessi nelle Borse  che generano “bolle” ma non vera  ripresa. C’è qualche piccolo segna- le: la crescita della fiducia della  gente (effetto “Renzi”?), quella  delle Borse (effetto “liquidità” in  abbondanza), ma la spesa vera  non aumenta, i disoccupati riman- gono tali e i giovani si aggrappano  a strumenti quali “Garanzia giova- ni” che però possono generare po- che migliaia di nuovi e veri posti.  Con i tassi d’interesse bassi quanto  non mai prima (0,15% quello  Bce), un Pil previsto in crescita a  “zero virgola” (per il 2014 solo lo  0,2% mentre in Cina, ad esempio,  si parla ancora del 7%) e soprat- tutto con una disoccupazione  (specie al Sud) del 20-30 e più per  cento, l’unica speranza concreta  che Confindustria ha oggi indicato  risiede nei “fondi strutturali”  dell’Unione europea. In pratica gli  economisti di Squinzi hanno detto  che i 20 miliardi disponibili per  l’Italia ogni anno per i prossimi  9 anni potrebbero innestare un  processo di rilancio di settori di  base della nostra economia. In  pratica un “circolo virtuoso” per  provare a uscire davvero dalla  crisi. Il problema è che le Regioni  beneficiarie (soprattutto quelle  del Sud) dovranno imparare a  utilizzarli perché al momento ne  riescono a spendere percentuali  ridotte, a volte inferiori al 50% del  disponibile. Ultima annotazione senza retro- pensieri: sarebbe bello che almeno  per una volta Confindustria dicesse  agli italiani quanto vogliono met- terci di proprio per far ripartire il  Paese. Ricordate John Kennedy?  Chiediti cosa tu puoi fare per il  Paese… “L a pace è sicura solo se è coltivata a più mani. Chi si impegna  a coltivare non deve però dimenticare che la crescita dipen- de dal vero Agricoltore che è Dio. Del resto, la vera pace, quella  che il mondo non può dare, ce la dona Gesù. Perciò, nonostante  le gravi ferite che purtroppo subisce anche oggi, essa può risorge- re  sempre”.  Lo  ha  detto  Papa  Francesco  ai  rappresentanti  della  Roaco  (Riunione  opere  aiuto  Chiese  orientali)  ricevuti  ieri  in  udienza,  in  occasione  della  loro  87ª  assemblea.  “I  primi chiamati a coltivare la pace – ha  affermato  Bergoglio  –  sono  proprio  i  fratelli e le sorelle d’Oriente, con i loro  Pastori  sperando  a  volte  contro  ogni  speranza, rimanendo là dove sono nati  e dove fin dagli inizi è risuonato il Van- gelo del Figlio di Dio”. Dal Papa è ar- rivata vicinanza “ai fratelli e alle sorelle  della Siria e dell’Iraq”, alla Terra Santa  e al Vicino Oriente, ma anche “all’ama- ta Ucraina, nell’ora tanto grave che sta  vivendo,  e  alla  Romania”.  Ai  lavori  della  Roaco  ha  partecipato  anche il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, al  quale abbiamo chiesto di fare un bilancio dell’incontro. Quali sono le principali idee emerse durante l’assemblea?  “Innanzitutto prendere atto di una profonda e grave frammen- tazione  nella  quale  sta  cadendo  il  Medio  Oriente,  in  particolare  la Terra Santa, la Siria e l’Iraq. Si tratta di polarizzazioni che ci  fanno temere per il futuro”.  La situazione in Siria e in Iraq sta deteriorandosi sempre più  con gravi conseguenze sulla vita delle popolazioni… “Sul piano umanitario, purtroppo, non c’è molto da fare a cau- sa  delle  enormi  difficoltà  sul  terreno  di  guerra.  I  progetti  che  si  possono mettere in atto sono di breve durata e di sostegno all’e- mergenza”.  Avete individuato delle priorità?  “Ciò che è molto importante, in questa fase, sarà migliorare il  coordinamento fra tutti gli organismi e le agenzie cattoliche im- pegnate a dare sostegno alle popolazioni in difficoltà. Il coordina- mento è la priorità da ricercare adesso per ottimizzare risorse ed  evitare sovrapposizioni inutili e dannose”.  Il Papa nel suo discorso ha toccato il tema dell’emigrazione  cristiana dal Medio Oriente… “Evitare l’esodo dei cristiani dal Medio Oriente è un’altra gran- de  urgenza.  I  cristiani  che  emigrano  svuotando  la  regione  della  quale sono i primi abitanti è un vero dramma. In questo ambito  non  basta  solo  la  vicinanza  materiale  ma  ci  vuole  anche  quella  spirituale. Un concetto questo ribadito durante i lavori della Roa- co. Serve, inoltre, ritrovare le motivazioni e il senso del nostro re- stare qui, riscoprire la vocazione alla missionarietà che vale anche  per i popoli della Terra Santa”.  Cosa  c’è  da  fare  sul  piano  diplomatico  perché  le  iniziative  delle Santa Sede possano essere più incisive e aiutare la causa  della pace?  “Una cosa è chiara in Medio Oriente: la politica e la diplomazia  hanno fallito. I gesti che Papa Francesco ha fatto in Terra Santa e  poi a Roma invitano la Chiesa e i rappresentanti pontifici a lavo- rare anche in altri ambiti. La pace e il dialogo non possono essere  riservati solo ad alcuni, ma devono di- ventare una visione e un atteggiamento  comune a quante più persone possibili.  I  leader  religiosi  hanno  in  questo  re- sponsabilità fondamentali”.  Un’ultima  domanda:  i  miliziani  dell’Isil stanno consegnando copie del  Corano agli abitanti delle città irache- ne  conquistate.  Semplice  propaganda  o cosa?  “L’Isil è un movimento integralista  e  la  consegna  del  Corano  non  è  una  semplice attività di propaganda ma un  modo  di  dire  che  è  questa  la  via  e  la  soluzione. Chi non ci sta va fuori. Trovo anche credibili le voci  di cristiani che lamentano il pagamento della tassa di protezione  alle milizie islamiche. Va detto tuttavia che queste organizza- zioni non sono così gerarchizzate come si può tendere a cre- dere. Ci sono miliziani più rigidi e altri meno, quindi voci del  genere  potrebbero  in  alcune  zone  conquistate  trovare  anche  delle smentite”. L’UE SAPRÀ DECIDERE? (dalla prima) ghese sappia liberarsi dallo stretto abbraccio della Merkel e persi- no del premier italiano Matteo Renzi, dal 1° luglio presidente di  turno  dell’Unione.  Perché  il  presidente  della  Commissione,  per  svolgere al meglio il suo ruolo così come è definito dai Trattati,  deve  rappresentare  e  perseguire  l’interesse  comune  dell’Unione,  e non assumere le parti di un qualunque Paese o di un qualche  “asse preferenziale” che si volesse incaricare di guidare l’Ue28.  Infine  un  particolare  da  non  trascurare.  Il  Consiglio  europeo  è stato convocato per una prima tappa a Ypres, nel Belgio fiam- mingo, per commemorare i cento anni della prima Guerra mon- diale, che da queste parti fu combattuta con particolare violenza,  lasciando sul campo centinaia di migliaia di morti. Il messaggio  che si vuol lanciare è chiaro: l’Europa comunitaria è la risposta  pacifica e democratica agli egoismi nazionali, alle divisioni, alla  volontà di prevalere gli uni sugli altri; l’Ue rappresenta il percorso  di solidarietà, di “unità nella diversità” che, fedele al progetto ori- ginario, risuona come un “mai più la guerra”.   Il Medio Oriente si sta frammentando L’Italia non riparte? Unioni civili?  Si deve ascoltare il popolo di FRANCESCO BELLETTI (*) I l dibattito sulla regolamentazio- ne  delle  coppie  di  fatto,  sia  tra  persone  di  sesso  diverso  che,  so- prattutto,  dello  stesso  sesso,  è  or- mai entrato nel vivo. La relatrice,  senatrice  Cirinnà,  ha  presentato  il  suo  nuovo  testo  che,  in  verità  rispetto  alla  versione  precedente,  mostra  solo  piccoli  interventi  di  chirurgia linguistica, risultato mi- nimale  per  la  pausa  di  riflessione  che una settimana fa le forze poli- tiche  si  erano  date  per  evitare  so- luzioni divisive e pericolose per gli  equilibri politici.  In  verità  la  proposta  della  rela- trice, nella sostanza, si preoccupa  soprattutto  di  equiparare  le  con- vivenze  tra  persone  dello  stesso  sesso  alla  famiglia  fondata  sul  matrimonio  tra  uomo  e  donna.  Tutto  ciò  che  riguarda  famiglia  e  coniugi  viene  esteso  alle  unioni  omosessuali.  Sarà  loro  concessa  perfino  una  mini  cerimonia  nu- ziale  davanti  all’ufficiale  di  stato  civile.  Singolare  è  notare  che  a  rimet- tere in moto la macchina era stata  la  Corte  Costituzionale  con  un  recente  pronunciamento  nel  qua- le,  tra  l’altro,  si  ribadivano  alcuni  importanti  punti  fermi.  Uno  di  questi  è  che  deve  essere  esclusa  qualsiasi equiparazione delle nuo- ve formazioni sociali al matrimo- nio fondato tra uomo e donna così  come deve essere escluso l’accesso  al matrimonio per le persone del- lo stesso sesso. La Corte ha anche  sottolineato  l’intrinseca  diversità,  rispetto al matrimonio, delle unio- ni  civili  che  per  questo  necessita- no  di  una  disciplina  diversa  sul  piano sostanziale.  Insomma  il  testo  proposto  si  muove nella direzione esattamen- te contraria a quella indicata dalla  Consulta  equiparando  quello  che  non si può equiparare e non facen- do quello che è stato richiesto.  I diritti soggettivi di ciascun in- dividuo,  indipendentemente  dal  proprio status familiare, potranno  avere  un  pacifico  riconoscimento  peraltro già previsto in alcuni dise- gni di legge apertamente e delibe- ratamente  ignorati  dalla  relatrice  Cirinnà:  il  diritto  di  successione  nel contratto di locazione, il dirit- to di visita e assistenza sanitaria al  proprio partner, il diritto di comu- nione  dei  beni  acquistati  durante  la  convivenza  o  di  comparteci- pazione  agli  utili  dell’attività  di  impresa  familiare,  etc.  Su  questo  c’è ampio spazio di discussione al  quale  anche  le  associazioni  fami- liari sono pronte a dare il proprio  contributo.  Diversa è la situazione di alcu- ni  diritti  peculiari  della  famiglia  fondata sul matrimonio tra uomo  e  donna  che  non  possono  essere  estesi alle convivenze. Pena la cre- azione di una sorta di discrimina- zione  al  contrario.  In  particolare,  facciamo riferimento al diritto alla  pensione  di  reversibilità,  quale  strumento  di  tutela  del  coniuge  e  della famiglia nel momento in cui  viene  a  mancare  l’altro  coniuge;  o  al  diritto  alla  successione  legit- tima,  come  attualmente  previsto  dalla  legislazione,  mentre  per  i  componenti  delle  convivenze  si  potrà certamente agire sulla quota  di riserva, tenendo però presenti i  potenziali conflitti tra i legittimari  (ad  es.  figli  nati  nel  matrimonio  e/o nella convivenza).  Ci sono poi dei territori nei quali  bisognerà muoversi con particola- re attenzione, lasciando fuori dal- la  porta  ogni  forma  di  ideologia.  Andrà,  ad  esempio,  valutata  con  attenzione  l’eventuale  estensione  delle norme sul mantenimento an- che  alle  convivenze  poiché  anche  in  tal  caso  potrebbero  insorgere  conflitti  tra  diversi  aventi  diritto  (quelli derivanti da un precedente  matrimonio  e  quelli  derivanti  da  un’altra  convivenza),  soprattutto  con riguardo ai figli.  Ma  la  massima  attenzione  an- drà  posta  all’applicazione  delle  normative  sull’adozione  o  sulla  procreazione  medicalmente  assi- stita.  Campi  questi  che,  andando  oltre le mere questioni finanziarie,  suscitano  fortissime  perplessità,  soprattutto  rispetto  al  “superiore  interesse del minore” ad avere un  padre  e  una  madre,  che  noi  rite- niamo ben più forte di un malinte- so e solo ipotetico – e ideologico –  “diritto al bambino” per gli adulti.  Ma  di  tutto  ciò,  nella  proposta  Cirinnà  c’è  ben  poco.  Si  preferi- sce  rimandare  ad  un’inspiegabile  delega  al  Governo.  Del  resto,  è  di tutta evidenza che l’intenzione  della  senatrice  Cirinnà  è  di  indi- rizzare  il  dibattito  del  Senato  su  binari connotati ideologicamente.  Su un tema tanto sensibile Go- verno e politici non si illudano di  decidere da soli: occorre ascoltare  davvero la gente, il popolo, che ha  già  dimostrato  la  propria  sensibi- lità  al  tema  della  famiglia,  negli  anni  scorsi  anche  con  il  Family  Day,  e  nei  mesi  più  recenti  con  varie forme di mobilitazione. Non  sarà  accettabile  che  si  proceda  a  colpi di più o meno risicate mag- gioranze di aula, o di sedute not- turne  in  commissione,  o  peggio  di scambi o ricatti tra partiti, po- sti di governo o vecchie e nuove  maggioranze.  (*) presidente del Forum  delle associazioni familiari QUESTIONI ETICHE Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria 5 SABATO 28 GIUGNO 2014 :« ,«.×» ¡.æ«» 3-10 -17-24 lu g lio 26  g iu g n o 2 0 1 4 di GIORGIO ZUCCHELLI “L a Caritas non è una ONLUS  e nemmeno una struttura fine  a se stessa: piuttosto uno strumento  della  comunità  cristiana  attraverso  cui  i  discepoli  di  Gesù  imparano  a  esercitarsi  nella  carità,  così  da  rive- lare il vero volto di Dio Padre, come  ce l’ha presentato Gesù, ossia la sua  bontà  misericordiosa  verso  tutti,  e  in modo particolare nei confronti di  quanti  vivono  situazioni  di  povertà  e  di  disagio.”  Questo,  nelle  paro- le  del  vescovo  Oscar,  il  significato  della  Caritas  diocesana  della  quale  è direttore don Francesco Gipponi. Per  sostenere  le  sue  numerose  attività  ogni  anno  le  vengono  asse- gnati, dai fondi dell’Otto per Mille,  poco più di 300.000 euro, che di fat- to vengono raddoppiati grazie a nu- merosi  altri  interventi  di  privati  ed  enti pubblici. Un impegno notevole,  sostenuto  da  un  bel  gruppo  di  per- sone,  tra  cui  alcuni  operatori  e  nu- merosi  volontari.  Un  impegno  che  si è concentrato, negli ultimi tempi,  verso le nuove povertà, emerse a se- guito  della  crisi  economica  che  ha  messo a dura prova il nostro Paese. A un veloce sguardo sulle attività  che  illustreremo,  ci  si  rende  conto  quale grande provvidenza sia la rac- colta  dell’Otto  per  Mille  e  come  la  firma  per  la  Chiesa  cattolica  nella  dichiarazione dei redditi renda pos- sibili  grandi  opere  di  bene.  È  pro- prio vero: Firmo dunque dono!  Per rispondere alle nuove povertà  emergenti in diocesi e nel territorio,  la  Caritas  cremasca  ha  dato  il  via  a  diverse  iniziative  che  ruotano  at- torno  alla  Casa  della  Carità,  il  suo  cuore pulsante. Ma noi qui ci soffer- miamo  solo  su  un  settore,  l’offerta  di alloggi a persone che ne sono pri- ve  per  i  più  svariati  motivi,  soprat- tutto per la perdita del lavoro o della  famiglia. Il Centro di Ascolto Il Centro di ascolto della Caritas è  il punto di arrivo di tutti i bisogni del  territorio ed è diventato via via luogo  di riferimento per i  “nuovi poveri”.  Offre  loro  ascolto,  accoglienza  e  ri- sposta  alle  esigenze;  vuol  essere  an- tenna in grado di captare le necessità  delle persone e contribuire alla rifles- sione  sull’andamento  delle  povertà.  Ma intende anche essere stimolo alla  comunità cristiana, all’ente pubblico  e  alla  società  civile  perché  si  attivi  in  risposta  ai  bisogni  di  disagio  ed  emar- ginazione. È  il  primo  punto  di  contatto  tra  da  Chiesa  cremasca  e  i  poveri.  Lo  scorso  anno  vi  hanno  fat- to  riferimento  280  persone,  di  cui  116  italiani (41%) e 164  immigrati  (59%),  per un totale di 632  colloqui, con la ten- denza a trasformare  un primo incontro in un progetto di  accompagnamento. Casa  di  Accoglienza  Giovanni Paolo II  A  chi  ha  emergente  necessità  di  accoglienza o è in situazione di  mar- ginalità,  la  Caritas  offre  la  Casa  di  Accoglienza Giovanni Paolo II.  Sull’in- gresso  troviamo  scritto:  Varcare  la  soglia  della  speranza.  La  oltrepassano  italiani  e  stranieri  (con  regolare  per- messo  di  soggiorno);  a  loro  la  Casa  offre  l’alloggio,  ma  anche  e  soprat- tutto  la  possibilità  di  costruire  un  progetto personalizzato di fuoriusci- ta dal bisogno, promuovendo la cen- tralità  della  persona  e  coinvolgendo  il  maggior  numero  di  realtà  sociali  interessate.  L’attività  è  iniziata  il  20  giugno 1992, come segno della visita  a Crema di papa Wojtyla.  La  Casa  dispone  di  25  posti  letto  con camere da due, tre o quattro per- sone  tutte  dotate  di  servizi  igienici.  Nel 2012 ha accolto 102 persone: 59  italiani  e  43  stranieri;  nel  caso  degli  stranieri si registra una prevalenza di  accessi dall’est europeo (Romania in  particolare),  immediatamente  segui- to dal Nord Africa. Seconda accoglienza Ma non basta. La Caritas risponde  anche  con  una  “seconda  accoglien- za”,  offerta  a  uomini,  donne,  cop- pie  e  famiglie  (italiani  e  stranieri  in  regola) che abbiano già raggiunto un  buon livello di autonomia personale  (in genere a seguito di percorsi di pri- ma  accoglienza)  e  che  beneficino  di  una entrata economica  che consenta  di programmare il reinserimento abi- tativo sul territorio. Risponde  a  questo  bisogno  con  una  serie  di  6  monolocali,  3  biloca- li,  3  trilocali  all’interno  della  stessa  Casa della Carità. Dispone inoltre di  tre appartamenti sul territorio. Gli al- loggi vengono assegnati in comodato  d’uso; agli occupanti viene chiesto di  contribuire mensilmente con una ci- fra forfetaria.  RIFUGIO S. MARTINO In  vista  dello  scorso  inverno,  ri- levata  la  necessità  di  alloggi  per  tra- scorrere  la  notte  da  parte  di  molte  persone  che  si  trovavano  senza  casa  per la perdita del lavoro o altre situa- zioni familiari, la Caritas ha allestito  il Rifugio San Martino. È un dormito- rio nel cuore della città, gestito da vo- lontari e aperto a  tutti.  “Il  risultato  positivo  –  rileva  il  direttore  don  Gipponi, – non è  tanto  il  dormito- rio  sempre  pieno  (ciò  significa  che  ci  sono  persone  nel  bisogno),  ma  è  nella  risposta  della  diocesi  che  ha  colto  un  disa- gio  e  ha  messo  a  disposizione  spa- zi propri per dare  a  tanti  un  tetto,  una doccia, un letto e la prima cola- zione. L’altro risultato estremamente  bello e positivo sta nella risposta dei  volontari,  che  hanno  prestato  ser- vizio  al  dormitorio  e  che  ora  sono  disponibili  per  svolgere  altre  attività  in Caritas”. Tra il 2 dicembre e il 30  aprile  i  18  posti  letto  –  esclusi  i  pri- missimi  giorni  –  sono  stati  sempre  occupati e, in totale, gli accolti sono  stati  57  (una  sola  donna),  di  cui  39  stranieri e 18 italiani.    La casa Sant’Andrea Un’altra  emergenza?  Quella  di  tanti  padri  di  famiglia  che,  dopo  il  divorzio, si trovano in gravi difficoltà  finanziarie e anche senza casa. Una  situazione  drammatica,  purtroppo  in crescita. Anche a questa ha voluto  dare  un  segno  di  risposta  la  Caritas  Cremasca, approntando un’abitazio- ne  in  zona  Santo  Stefano  per  dare  una prima accoglienza a divorziati in  difficoltà abitativa.  L’eremo della Carità Infine, un’ultima risposta. In zona  Sabbioni, esiste da secoli il santuario  del  Pilastrello.  Nel  2009  il  vesco- vo  Oscar  ha  voluto  che  diventasse  l’“eremo  della  carità”,  affidandone  la gestione alla Caritas nella persona  di don Luciano Taino.  Qui l’attenzione è rivolta ai poveri  e  al  “disagio  di  strada”  e  fa  ruotare  attorno al santuario tutte quelle per- sone  che  accolgono  la  proposta  di  condivisione  dei  bisogni  e  delle  ri- sorse riunendosi su un modello della  vita familiare.  La preghiera viene scandita a par- tire  dalla  celebrazione  Eucaristica  celebrata  ogni  sabato  sera  alle  ore  23, per protrarsi durante tutti i giorni  della  settimana  in  una  preghiera  si- lenziosa e personale.  Alcune  sere  sono  previste  propo- ste  di  incontro  che  impegnano  chi  temporaneamente  occupa  gli  spazi  abitativi  dell’eremo  per  una  sosta  spirituale  e  chi  partecipa  da  fuori:  il  mercoledì  la  formazione,  il  giovedì  l’adorazione  Eucaristica  e  il  venerdì  il Vangelo dialogato. La presenza del  sacerdote  favorisce  l’accostamento  al sacramento della confessione e la  riflessione su di sé: lo spazio abitati- vo diviene così il luogo per ritrovare  un’occasione di pace interiore. La  parte  abitativa  del  santuario  (l’ex-casa  dell’eremita)  può  ospitare  6  persone  di  cui  due  per  un  tempo  lungo  e  gli  altri  per  un  periodo  che  non va oltre il mese. Insomma, acco- glienza sì, ma questa volta finalizza- ta alla preghiera e all’incontro con gli  altri e con Dio. LE OPERE CHE  LA CHIESA DI CREMA REALIZZA  CON I FONDI  DELL’OTTO  PER MILLE F i r m o   d u n q u e   D o n o Affrontare le nuove povertà E soddisfare soprattutto la grande fame di alloggi   NELLE FOTO, IL COMPLESSO  DELLA CASA DELLA CARITÀ,  IL FRONT-OFFICE DEL CENTRO  DI ASCOLTO E L’INGRESSO  DELLA CASA DI ACCOGLIENZA  GIOVANNI PAOLO II Otto per Mille     PORTONI SEZIONALI PER GARAGE PORTONI SEZIONALI PER GARAGE CANCELLI E RECINZIONI SU MISURA CANCELLI SCORREVOLI SENZA GUIDA A PAVIMENTO Via A. Canova, 14 – 26010 – Fiesco (CR)                              Tel 347 0136014   mail: 
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E  mercoledì il presidente Walter Donzelli ha voluto chiudere gli otto anni  di sua gestione della Fbc presentando la ristrutturazione appena ultimata  del  vecchio  reparto  donne  –  al  primo  piano  dell’edificio  monumentale,  nel  corridoio  alla  sinistra  dello  scalone  e  in  quello  a  U  di  fronte  –  per  adeguarlo  agli  standard  regionali,  decaduto  il  progetto  della  Cittadella  dell’anziano. “Sono 36 posti letto, in camere a due posti con bagno e alcune abbinate  con bagno in comune. A breve saranno montati i letti e dovrebbero arri- vare anche gli altri arredi.”  Al completamento di quest’ultimo intervento di ristrutturazione – del  costo complessivo di circa 6-6,5 milioni di euro, tenendo conto delle sor- prese che riserva mettere mano a un edificio vecchio e con impiantistica  parimenti  datata,  ha  fatto  notare  –  mancano  le  opere  esterne,  in  corso,  per la realizzazione del nuovo percorso di accesso ai reparti dall’ingresso  nell’ex farmacia Salatti, per evitare l’attraversamento dello spazio riserva- to all’Hospice, e delle nuove camere mortuarie. Mentre è già stata siste- mata l’area in fondo, in corrispondenza del torrione e destinata agli ospiti  del reparto Alzheimer. “Nel 2014 – ha poi riferito – abbiamo previsto un passivo di poco meno  di 300 mila euro, per cui in invarianza di entrate, ma con l’incremento di 6  posti Hospice, ipotizziamo che nei prossimi due anni si possa raggiungere  il pareggio di bilancio.”  “Lasciamo quindi al prossimo Cda una situazione sana anche dal pun- to di vista gestionale”, ha chiosato con un pizzico d’orgoglio.  Restano alcune preoccupazioni, ha osservato, specie in ordine al man- tenimento dei 136 posti letto in riabilitazione – che è un po’ un gioiello  dell’attività di Fbc con più di 6.000 prestazioni ambulatoriali l’anno – e  i  200 posti letto Rsa in via Zurla e i 20 al Kennedy per via del nuovo criterio  di valutazione dell’ospite in ordine a condizioni sanitarie e sociali (Vaor).  “Nell’ottobre 2006, a inizio mandato – ha ricordato Donzelli – ci erava- mo dati come obiettivi di completare la filiera dei servizi agli anziani, con  una gamma in grado soddisfare tutte le tipologie di assistenza, e di portare  il bilancio in pareggio. Il primo è complessivamente abbastanza raggiunto  con  Rsa, riabilitazione, Hospice, centro diurno integrato, attività fisiote- rapica ambulatoriale, Adi e, ultimamente, la Rsa aperta per seguire i casi  di pazienti pre Alzheimer a casa, e gli alloggi protetti per anziani che con  il contributo della Fondazone Cariplo si realizzeranno all’ex Misericordia.  Sulla quale c’è già anche un progetto di larghissima massima per il riuti- lizzo dell’intero complesso, con previsti due piani interrati di parcheggio,  che sono un grosso problema sia per i dipendenti che i parenti degli ospiti.”  E ha quindi distribuito un elenco dei lavori effettuati. Tra i più signifi- cativi: l’adeguamento alle norme sanitarie del centro diurno, l’accredita- mento definitivo della Rsa di via Zurla e il collegamento della medesima  struttura  al  teleriscaldamento;  la  messa  in  funzione  della  turbina  di  tri- generazione – che trasforma il calore in energia termica e frigorifera con  azzeramento delle emissioni inquinanti – il potenziamento della climatiz- zazione, la nuova portineria, l’adeguamento strutturale del presidio alle  norme igienico sanitarie, la nuova chiesa e l’implementazione dell’Hospi- ce nel complesso di via Kennedy. “Un grandissimo investimento di questo Cda, anche  economico, che  lascerà un grosso segno nel futuro – ha fatto rilevare il direttore generale  Gianpaolo Foina – è che, unica struttura in provincia, tutte le Unità d’of- ferta  sono  state  certificate  Iso,  per  cui  ogni  dipendente  lavora  in  équipe  con altri secondo specifiche procedure.”   La  Fbc  è  una  grande  realtà,  con  330  dipendenti,  un  bilancio  di  circa  18 milioni l’anno, di cui più del 70% per il costo del personale, la retta di  53 euro giorno invariata da 2 anni e con livelli di assistenza superiori agli  standard regionali. NEGLI OTTO ANNI  DI PRESIDENZA  WALTER DONZELLI,  OLTRE A INTERVENTI  DI ADEGUAMENTO  STRUTTURALE, COMPLETATA LA  FILIERA DEI SERVIZI  AGLI ANZIANI  E PRESSOCHÉ RAGGIUNTO  IL PAREGGIO  DI BILANCIO L’area esterna al reparto Alzheimer  e – in alto – il direttore Foina con  il presidente Donzelli e il vice Conz  KENNEDY Ristrutturato  l’ex reparto donne  A ssemblea  di  Scrp  particolarmente  partecipata,  l’altro  ieri,  per  la  pre- sentazione  del  bilancio  della  società.  Tra  i convenuti – portatori di quasi l’80% delle  quote  azionarie  –  molti  sindaci  neo  elet- ti,  ai  quali  il  presidente  Pietro  Moro  ha  presentato  i  colleghi  del  Cda:  gli  avvoca- ti  Francesco  Borsieri  e  Stefania  Cervieri,  Fabio Calderara e Ivano Magarini. E poi  un rendiconto della gestione 2013 e dell’o- perato  degli  amministratori.  I  quali,  ha  tenuto a puntualizzare, “hanno cercato di  attuare  le  linee  d’indirizzo  date  dai  soci,  che  hanno  accompagnato  costantemente  l’azione  con  indicazioni  molto  chiare  e  stringenti”.  Ha  quindi  innanzi  tutto  illustrato  il  quadro  societario:  ovvero  che  Scrp  ag- grega 52 Comuni del territorio; detiene il  65%  di  Scs  Spa,  che  a  sua  volta  ha  una  partecipazione  del  9%  nella  multiutilities  Lgh;  il  65%  di  Scs  Servizi  Locali,  che  ha  in pancia il 52% di Scca, la società del te- leriscaldamento; ha il 100% di Consorzio. it,  operante  nell’informatica;  il  50%  di  Biofor  Srl,  che  produce  energia  da  bio- masse e dalla frazione umida della raccol- ta  differenziata.  Sottolineando  come  nel  2012-2013  sia  stato  avviato  un  processo  di trasformazione con le dismissioni della  Sic  Srl  che  si  occupava  di  servizi  immo- biliari  e  della  partecipazione  in  Padania  Acque Gestioni. Sono attualmente in cor- so  –  “sempre  ottemperando  alla  richiesta  di  dimagrimento  della  società  posta  dai  sindaci soci”, ha ribadito – le dismissioni  di  Biofor,  che  va  concordata  con  il  socio  privato  Cofely,  e  di  Scca  Srl  d’intesa  con  il  gruppo  di  agricoltori  soci.  Mentre  per  quanto  riguarda  Scs  Servizi  Locali,  che  verrà  chiusa,  insieme  al  Comune  di  Cre- ma  –  che  detiene  il  35%  delle  quote  –  si  sta  valutando  la  “dismissione-valorizza- zione”  degli  asset  relativi  agli  impianti  sportivi. In concomitanza con la scadenza  degli organi sociali di Scs Spa e Scs Servizi  Locali, s’è proceduto inoltre alla semplifi- cazione  dei  medesimi,  con  un  risparmio  sostanzioso. Il  presidente  Moro  ha  quindi  illustrato  “cosa fa Scrp per i soci”, evidenziando che  “son  stati  realizzati  tre  depuratori  e  colle- gamenti  fognari  per  circa  100  chilometri,  con  investimenti  sul  ciclo  idrico  integrato  per  53  milioni  di  euro  nel  2013”;  Biofor,  con  conferimento  della  frazione  umida  a  tariffa agevolata e quindi un risparmio per i  Comuni; le piattaforme sovracomunali per  rifiuti  speciali  affidate  a  Linea  Gestione,  cui  è  affidato  il  servizio  di  igiene  ambien- tale, partita sulla quale Scrp è stata incari- cata dai sindaci di seguire la nuova gara; 54  impianti  fotovoltaici  su  edifici  comunali,  in  molti  casi  bonificando  le  coperture  di  amianto; la rete wireles per la banda larga  tramite  Consorzio.it,  fornen- do  connettività,  videosorve- glianza  e  servizio  Suap”.  Ha  ricordato, infine, che si sta re- alizzando il canile e lo studio  per la caserma dei VdF. “Complessivamente  –  ha  tenuto a sottolineare – abbia- mo  fatto  risparmiare  ai  soci  Scrp 945 mila euro: 129 mila  dai  conferimenti  a  Biofor  ri- spetto alle tariffe di mercato;  600  mila  dalla  rinegoziazio- ne con Lgh del contratto d’igiene ambien- tale; e 216 mila dai fotovoltaici. L’assetto  patrimoniale  è  cubato  per  la  gran  parte  dal  ciclo  idrico,  con  53,4  mi- lioni  e  8,5  dalle  energie  rinnovabili.  L’in- debitamento  –  ha  fatto  rilevare  –  è  di  24  milioni  di  euro,  per  cui  l’equilibrio  patri- moniale finanziario non consente di rega- lare niente ai soci.  Scrp,  nel  contesto  economico  e  nor- mativo  che  spinge  verso  le  associazioni  dei  Comuni,  resta  “indispensabile”,  ha  sostenuto  con  ferma  convinzione,  per  “creare massa critica e essere di supporto  a progetti di sviluppo del territorio”. Le di- smissioni di asset non genereranno risorse  cash,  ma  “bancabilità,  per  cui  Scrp  potrà  anticipare risorse per opere sovracomunali  e intercettare finanziamenti comunitari”. Il consigliere Calderara e il direttore Sof- fiantini hanno quindi illustrato i numeri di  bilancio,  poi  approvato  con  la  sola  asten- sione del sindaco di Palazzo Pignano. A.M.  SCRP: SÌ AL BILANCIO CON UN SOLO ASTENUTO   Indebitata per 24 milioni, fa risparmiare ai Comuni 945 mila euro azienda farmaceutica  municipalizzata Possibilità di effettuare le seguenti autoanalisi: • TRIGLICERIDI • COLESTEROLO • GLICEMIA Crema Nuova  0373 202860 Ombriano  0373 30111 Pieranica  0373 288770 Gallignano  0374 770375 Casaletto Vaprio  0373 274855 Per informazioni In tutte le farmacie  si EFFETTUANO anche i SEGUENTI SERVIZI:  • Consegna dei farmaci a domicilio (per categorie protette)  • Misurazione della pressione  • Prenotazione di esami e visite specialistiche particolare attenzione a:  • omeopatia  • cosmesi • veterinaria  www.farmaciecomunalicrema.it Intervento del presidente Scrp  Moro all’assemblea di giovedì 6 sabato 28 giugno 2014 L Ct 7 SABATO 28 GIUGNO 2014 C rema è piccola e, per quanto ci si sforzi, difficile tenere un’inizia- tiva  riservata.  Specie,  poi,  se  investe  l’ambito  amministrativo  e  con risvolti magari più economici, che socio-politici. E, soprattutto,  se i protagonisti sono in buona parte i... soliti noti; che è impensabile  possano ritrovarsi a più riprese mantenendo l’incognito. Nella circostanza, poi, è trapelato addirittura il “primo stralcio in- termedio” che fa sintesi del percorso, avviato – si attesta – “a ottobre  2013” e che ha coinvolto per ora circa 25 interlocutori, “su base vo- lontaria e senza connotazioni politiche”. Annotazione, invero, un po’  dura da credere, scorrendo i nomi. Il gruppo ha come obiettivo “trovare soluzioni concrete per rige- nerare il contesto economico e sociale del Cremasco”, attraverso un  “confronto aperto a tutti i portatori di interesse e a coloro che possa- no e vogliano contribuire”.  “Il  documento  –  osserva  il  capogruppo  consiliare  di  FI,  Simone  Beretta,  venutone  in  possesso  non  rivela  come  –  ha  come  titolo  Il  cremasco nel 2030. Elementi per ripensare in modo unitario una strategia di  sviluppo del territorio, dalle grandi ambizioni, ma alla fine gli obiettivi  restano quelli messi in campo da tempo  dalle associazioni di catego- ria attraverso studi dettagliati. Nulla di nuovo sotto il sole. Cose già  lette e metabolizzate ma che faticano, purtroppo, a vedere la luce nel  breve periodo. Perché è questo quello che serve oggi.”   A  tirare  le  fila,  sostiene,  “è  la  stessa  sinistra  che  alle  ultime  am- ministrative s’è inventata la lista Lavoro&Impresa, prendendo  in giro  alcuni  piccoli  imprenditori  e  professionisti,  considerato  che  poi  il  proprio  rappresentante  in  consiglio  comunale,  insieme  al  sindaco  e  alla  maggioranza,  ha  girato  le  spalle  rispetto  alla  reiterata  richiesta  delle minoranze di istituire un tavolo sull’economia, sullo sviluppo e  sull’occupazione che non escludesse nessuno”. Che è tra le  ragioni  per cui Beretta ritiene, “non possibile concedere credibilità a un ta- volo che probabilmente  mira a qualcos’altro rispetto a ciò che dovrà  essere il Cremasco tra un po’ di anni”.  A inficiare l’idea in sé buona, per l’esponente di FI è che “appa- re assolutamente di parte, con tanta solita sinistra: Agostino Alloni,  Marco Cavalli, Carlo De Blaw, Giorgio Pagliari, Matteo Piloni, Ste- fania Bonaldi, Gian Franco Ervin, Tarcisio Viscardi, Carlo Alberto  Vailati..., per la solita pensata tesa ad accaparrare consensi”. In ogni caso, a detta di Beretta, l’iniziativa conferma quanto il cen- trodestra va denunciando: “la totale mancanza di leadership del sin- daco di Crema nel cremasco, le difficoltà di Reindustria a decollare e  a far decollare progetti per nuovi insediamenti produttivi, forse anche  per le troppe trasferte all’estero per  promuovere la Cosmesi  quando  sono altri i settori sui quali mettere oggi la testa”. Oppure, si chiede  pleonastico,  “che  gli  ideatori  de  Il  cremasco  nel  2030  vogliano  porre  rimedio  alla  scarsa  propensione  dei  loro  uomini  nelle  istituzioni  a  trovare  soluzioni  per  il  futuro  e  lo  sviluppo  del  nostro  territorio?  O  lanciare Alloni a sindaco di Crema? O qualcun altro?”.   “Da come i partiti hanno impachettato il sindaco di Crema  – ag- giunge – è lecito pensare  che qualcuno ritenga opportuno, con altre  modalità, sostituire la Bonaldi anche nella definizione di una strate- gia per il futuro del cremasco, che evidentemente lei non ha.”  “Insomma – chiosa caustico – dopo due anni delle ‘Officine’ sono  già passati dalla cassa integrazione alla mobilità.”  Il  documento  si  propone  di  “preparare  il  territorio  cremasco  ad  agire unitariamente quale Ecosistema Agrourbano”, con una “gover- nance” unica, una “nuova leadership e una nuova interconnessione  tra i soggetti pubblici (Comuni, scuole, Università…) e gli operatori  privati  (imprese,  associazioni)  in  grado  di  condividere  e  promuove  obbiettivi strategici, coordinando e declinando in azioni concrete le  scelte condivise”. Ma i promotori di questo tavolo, “che vuole defi- nire una nuova (?!?) strategia per il territorio, che non hanno la forza  di partire da una forte autocritica rispetto alla mancata infrastruttu- razione funzionale e necessaria alle nostre imprese e per nuovi inse- diamenti  produttivi,  all’aver  detto  di  no  alla  cittadella  dell’anziano,  tenuto inopinatamente ferma la realizzazione del campus scolastico  in via Libero Comune, svenduto a interessi privatistici la  Pierina con  tante nuove piscine in concorrenza con le nostre, all’essere stati arte- fici delle scatole cinesi delle società partecipate – rammenta Beretta,  rinfacciando le responsabilità agli esponenti del centrosinistra – diffi- cilmente possono essere presi sul serio.”     E chiude auspicando che rappresentanti del centrodestra – nell’e- lenco  dei  partecipanti  agli  incontri  spiccano  il  consigliere  regionale  Carlo Malvezzi e  l’imprenditore Matteo Moretti – “non si prestino  a fare da foglia di fico”.  A.M. Qualcuno già progetta il Cremasco nel 2030?!? L’OPINIONE di ANGELO MARAZZI E ntro  fine  luglio  nella  centralissima  piazza  Duomo saranno installati i nuovi elementi  d’arredo, finalizzati a “definire e delimitare gli  spazi esterni degli esercizi che si affacciano sul  lato sud”, scelti dagli assessori a Lavori pubbli- ci e Commercio – Fabio Bergamaschi e More- na Saltini – prendendo spunto dalle 26 ipotesi  progettuali presentate al concorso di idee, pro- mosso in collaborazione con le associazioni di  categoria, che lasciava appunto all’amministra- zione piena libertà d’attuazione.  “Tra le diverse soluzioni – hanno riferito  –  insieme ai tecnici degli uffici abbiamo  valutato  la  bontà  di  quella  proposta  dall’associazione  lodigiana Animum ludendo coles  che da vent’an- ni crea soluzioni personalizzate per l’arredo di  spazi  urbani,  parchi  e  giardini  con  manufatti  originali eseguiti artigianalmente con materiali  naturali, piacevoli al tatto e alla vista.” Si tratta di “elementi modulari in pietra, le- gno  e  metallo  che,  appositamente  assemblati,  creeranno  piacevoli  dehors  con  importanti  se- dute in lamellare d’abete e spalliere in metallo  corten traforato sostenute da ampie fioriere in  travertino caratterizzate da semplici motivi che  richiamano  l’architettura  di  antichi  manufatti  locali  armonizzandosi  al  contesto  e  che  an- dranno a valorizzare – hanno sottolineato con- cordi i due assessori – questo importante spazio  della città”. “Questi elementi andranno a delimitare e de- finire, crediamo in modo originale e piacevole  –  ha  sostenuto  la  Saltini  –  lo  spazio  esterno  a  uso di ciascun esercizio commerciale. Posizio- nati  in  modo  da  non  penalizzare  il  plateatico  già concordato, in quanto le sedute sono rivolte  all’interno e per essere utilizzate nella stagione  dagli avventori dei locali.”  “Al termine dell’estate – ha spiegato – i mo- duli  potranno  essere  agevolmente  smontati  e  ricollocati  in  altri  ambiti  della  piazza,  anche  sotto i portici, per delimitare nuovi spazi o sem- plicemente  per  offrire  ai  passanti  la  possibilità  di sedersi.”  “È una soluzione che ci soddisfa particolar- mente  –  ha  tenuto  a  evidenziare  Bergamaschi  –  a  chiusura  di  un  percorso  complesso  perché  volutamente  partecipato,  in  quanto    contem- pera le esigenze degli esercizi commerciali con  quelle  di  consentire  un  utilizzo  pubblico  della  piazza.” “Siamo  partiti  dalla  sentenza  del  Tar,  che  aveva  confermato  la  linea  dell’amministrazio- ne  comunale  –  ha  tenuto  a  ribadire  la  Saltini  –  e  attraverso  un  lavoro  trasversale  degli  uffici  di  Lavori  pubblici  e  Commercio,  abbiamo  in- dividuato questa soluzione, che abbiamo sotto- posto  anche  alla  Sovrintendenza,  benché  non  fosse obbligatorio, ed è stata inoltre approvata  dalla commissione Ambiente.”  I  due  assessori,  nel  ribadire  la  convinzione  che il nuovo arredo abbia le caratteristiche per  inserirsi in modo armonico nel luogo, valoriz- zandone al massimo le peculiarità – ed essere al  contempo  funzionale  all’attività  degli  esercen- ti  che  potranno  disporre  delle  sedute  –  hanno  espresso l’auspicio che possa essere apprezzato.  L’installazione – che ha un costo di 31 mila  euro più Iva – avverrà tra un mese, il tempo ne- cessario alla realizzazione d’artigianato artisti- co degli elementi “personalizzati”. A  quanto  detto  dall’assessore  nell’incontro  stampa  di  mercoledì,  l’amministrazione  ha  chiesto  agli  esercenti  una  compartecipazione,  incrementando del 13% il canone per l’occupa- zione di spazi e aree pubbliche (Cosap), pari a  circa 6 mila euro in più dell’importo che versa- no complessivamente. I diretti interessati, però,  pare non fossero stati informati (?!?). PIAZZA DUOMO Entro luglio nuovi  elementi d’arredo FIORIERE E PANCHINE PER DEFINIRE  GLI SPAZI ESTERNI DEI BAR LEGA NORD: Giunta Bonaldi, bilancio di sole  Bonaldi, bilancio di sole  tasse e ruolo di “gabelliere” dello Stato PRIMARIA CURTATONE: iniziati gli interventi  iniziati gli interventi  di miglioramento sismico della struttura di miglioramento sismico della struttura A nche il segretario cittadino della Lega Nord è critico sul bilancio  di previsione per l’anno in corso presentato lo scorso 11 giugno  dall’amministrazione Bonaldi.   “Un documento che contiene quella che già in gennaio avevamo  definito una ‘stangata’ fatta di tasse sulla casa e sui servizi, generata  dai provvedimenti messi in atti dagli ultimi tre governi targati Partito  Democratico”, è l’incipit del comunicato stampa diffuso stamattina.  “Davanti  a  un  buco  di  oltre  3,5  milioni  di  euro  le  soluzioni  pro- spettate dalla Giunta, vale a dire 3 milioni di tasse – tra nuova TASI  e recupero di tasse arretrate da cui la Lega teme, fra l’altro, che nulla  potrà entrare nelle casse comunali – e 500 mila di tagli alle spese cor- renti, non ci convincono per il loro carattere tutt’altro che strutturale  e per nulla coraggioso.”  “Sulla TASI appare evidente come l’amministrazione si metta al  servizio dello Stato centrale nel ruolo di ‘gabelliere’ – è il giudizio sar- castico di Losa – a danno dei cittadini, stangando ancora una volta il  bene primario per tutte le famiglie, vale a dire la casa.”  Mentre, viceversa, sul “capitolo tagli alle spese – rileva severo il se- gretario della Lega cremasca – la manovra appare poco incisiva e ben  altro  si  poteva  fare  andando  a  rivedere  le  convenzioni,  ad  esempio  quella che ‘regala’ 120.000 euro a una società sportiva non della città,  e le quote di partecipazione a enti e società collegate”.  Per la Lega Nord il “mancato intervento sulle tariffe per i servizi  a  domanda  individuale,  sbandierato  dalla  maggioranza  come  una  tutela dei cittadini in un periodo di crisi, non è altro che rinviare un  problema che dovrà essere affrontato più avanti, con il rischio di in- crementi indiscriminati”. S ono iniziati importanti lavori strutturali presso la scuola Pri- maria  Curtatone  Montanara,  finalizzati  al  miglioramento  sismico  del  plesso  scolastico,  costituito  da  due  corpi,  uno  di  un solo piano e l’altro composto da due livelli. Conformemen- te alle indicazioni fornite dal calcolo di vulnerabilità sismica è  stato previsto l’inserimento di alcuni elementi di controvento in  acciaio, per fornire adeguato confinamento delle sollecitazioni  e trasferendo le sollecitazioni agenti sulle strutture esistenti . “L’edilizia scolastica rimane una delle priorità del Comune  di Crema – afferma l’assessore ai Lavori pubblici e al Patrimo- nio, Fabio Bergamaschi – oltre a essere un tema a cui il governo  centrale sta dedicando grandi attenzioni, cercando anche di in- tervenire sul patto di stabilità interno per sbloccare le risorse.” “Il crono-programma dei lavori – spiega –  prevede che l’in- tervento sia completato entro il 30 agosto prossimo e comun- que prima della riapertura della scuola.”  In questi giorni è stato completato lo sgombero delle aule in- teressate. Saranno quindi demolite e rimosse alcune partizioni  interne; posate le strutture metalliche progettate per migliorare  la capacità dell’edificio a resistere alle azioni orizzontali gene- rate da un eventuale sisma. Infine si procederà alla posa di contropareti interne e al ripri- stino della pavimentazione rimossa precedentemente ai lavori.  L’intervento sarà poi concluso con un’opera di ritinteggiatura  interna. “Le scuole rappresentano una parte importante del patrimo- nio immobiliare comunale – conclude – e ricoprono un ruolo  fondamentale nel percorso formativo delle giovani generazio- ni. Pertanto è doveroso assicurarne la migliore fruibilità e an- cor più doveroso garantirne la sicurezza.” Il rendering dei nuovi elementi in travertino,  legno e metallo “personalizzati”  Articolo completo su www.ilnuovotorrazzo.it PROSSIMA APERTURA - LUNEDÌ  30 GIUGNO Parrucchieri - estetiste Via Cadorna, 10/A - CREMA • Tel. 0373 256026 - 333 3531778 
[email protected] VENDITA ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO Attrezzature e arredamenti Prodot  i professionali Presentando questo coupon SCONTO DEL 10% PATHOS   di ANGELO MARAZZI L a  capogruppo  consiliare  del  Nuovo  Centro  Destra,  Laura  Zanibelli,  è  tornata  a  conte- stare  all’amministrazione  comunale  cittadina  di  essere  “poco  trasparente”,  oltre  che  di  “tassare  pesantemente le attività economiche, siano com- merciali o produttive, le uniche che se producono  danno lavoro e quindi realizzano il vero welfare  sociale oggi”.     “Il  sindaco,  presentando  il  previsionale  2014  –  ha  sottolineato  nell’incontro  stampa  di  lunedì  in cui ha espresso sue considerazioni sul bilancio  di  previsione,  con  specifico  riferimento  ad  alcu- ne scelte della Giunta in ordine a manifestazioni  culturali  e  d’intrattenimento  –  dice  che  bisogna  alzare le tasse ed essendo l’Irpef già al massimo si  elevano quindi Imu e Tasi. Le motivazioni sono  vere ma l’unica soluzione non è solo far leva sulla  tassazione; infatti le proposte che noi della mino- ranza portiamo avanti dall’anno scorso indicano  strategie  diverse  in  ordine  ai  servizi  a  domanda  individuale, alle tariffe ma soprattutto a cambia- menti strutturali al bilancio stesso.” E nel ribadire che “non c’è un vero sostegno a  chi fa welfare sociale, ovvero chi produce lavoro”,  la Zanibelli ha evidenziato “tre delibere uscite ne- gli  ultimi  15  giorni,  con  21  mila  euro  assegnati  per lo sviluppo di progetti culturali  con modalità  che sono per lo meno poco trasparenti”. Ed elen- ca: “5 mila su Cinema all’aperto, in convenzione  con un privato, per spettacoli peraltro non gratuiti  ma non si sa il costo del biglietto;  8 mila a tal as- sociazione Immaginarte di Vaiano per organizza- re 8 eventi del “Summercream nei quartieri”. In  entrambi i casi, fa notare, “non è allegato il costo  totale stimato in delibera, né in convenzione”. Al- tri 8 mila euro, poi, sono stati destinati al progetto  “I Manifesti di Crema, che ora pare progetto del  Comune affidato in convenzione alla Pro Loco”  e di cui ha già parlato ampiamente.  “Ben 28.500 euro verranno inoltre assegnati al  progetto ‘AltreStorie, Festival della letteratura per  l’infanzia’,  in  convenzione,  firmata  direttamen- te  dal  sindaco  –  evidenzia  –  con  la  cooperativa  Equilibri  di  Modena.  Anche  queste  risorse  re- perite  dal  fund  riser,  assunto  per  cercare  oppor- tunità  di  finanziamenti  per  progetti  specifici  del  Comune,  che  costa  soldi  pubblici  per  cercare  sponsorizzazioni a sostegno di alcune iniziative,  ma sottratte perciò ad altri progetti di realtà asso- ciative cittadine.” “Con quali criteri si scelgono determinate asso- ciazioni  e  cooperative?”,  s’è  chiesta  pleonastica.  “Perché  non  son  stati  fatti  bandi  per  manifesta- zioni di interesse per progetti culturali in vari am- biti, così che tutte le realtà associative e cooperati- ve fossero messe alla pari?” “Intanto  sembrerebbe,  e  uso  il  condizionale  mancando anche al riguardo la delibera – rimar- ca – che dal 25 giugno inizi un progetto che utiliz- zerà il Mercato Austroungarico fino al 30 agosto  per somministrazione bevande, mercatini, eventi  culturali  d’arte,  musica  e  lettura  di  poesie,  nelle  serate e nei fine settimana.”  “Un’attività  culturale  e  commerciale  a  tutti  gli effetti, garantita da chi dell’amministrazione?  Perché il privato, per cominciare l’attività merco- ledì – ha osservato – deve aver già fatto degli inve- stimenti per ideare e realizzare il progetto, senza  che ci sia stato nessun bando per l’assegnazione  del luogo pubblico, sicuramente appetibile in una  piazza interessante e da rivitalizzare.”  E tutto questo, fa notare in chiusura con tono  fortemente critico, “dopo che a inizio marzo scor- so il consiglio comunale, su iniziativa di SEL, ab- bia votato all’unanimità una mozione che impe- gna la Giunta ad affidare ai privati aree pubbliche  per  progetti  culturali,  ricreativi,  sportivi  per  lun- ghi periodi con regolare gara o bando di evidenza  pubblica, assicurando trasparenza”.   LO DENUNCIA LA CAPOGRUPPO  IN ORDINE AD ATTIVITÀ CULTURALI Amministrazione  poco trasparente NUOVO CENTRO DESTRA Poste di Crema aperte il pomeriggio CRI DI CREMA: 2° Memorial Callegari-Dossena 2° Memorial Callegari-Dossena I l comitato locale di Crema della Croce Rossa Italiana torna per il  secondo anno consecutivo a organizzare per l’ultimo fine settima- na  di  giugno  il  Memorial  Callegari-Dossena.  Una  tre  giorni  di  sport,  divertimento, solidarietà e cucina. I volontari della Cri di Crema vo- gliono ricordare Sergio e Alfredo, due amici, due colleghi che hanno  dedicato parte del loro tempo al volontariato, con lo spirito di servi- zio e di collaborazione che deve essere proprio di  tutti i volontari. La manifestazione prenderà il via oggi alle 18, presso la Basilica  di Santa Maria della Croce, dove verrà celebrata una santa Messa in  ricordo di tutti i volontari e i benefattori defunti. Nelle tre serate da oggi a lunedì, a partire dalle ore 19, l’oratorio di  Santa Maria in via Battaglio 6 ospiterà il Torneo delle Associazioni  che vedrà in campo: le Cri di Crema e Cremona, la Croce  Verde, la  Polizia  Locale,  i  Carabinieri,  i  Vigili  del  Fuoco,  l’Atalantina  e  Los  Amigo de Juan Manuel. Otto squadre che si alterneranno sportiva- mente sul terreno di gioco per aggiudicarsi il trofeo.   La giornata di domenica sarà dedicata ai ragazzi diversamente abi- li e ai piccoli: due mini tornei infatti animeranno la mattinata e il po- meriggio festivo. In particolare dalle 9 alle 12 tre squadre di ragazzini  disabili si sfideranno sul campetto, per poi dare il cambio dalle 18 alle  20  alle tre squadre dei pulcini. Momenti di sport sano e spensierato,  esempio dai piccoli anche per i grandi. Tutta la tre giorni sarà riempita da momenti di gioco per i più pic- coli  con  la  pesca  di  beneficenza,  il  truccabimbi,  l’incursione  di  un  mago giocherellone e la pesca al pesce rosso. Infine come non condire il tutto con panini con le salamelle e pata- tine fritte? I ragazzi della Cri metteranno a disposizione del pubblico  un servizio di griglieria per condividere alcuni momenti di spensiera- tezza, ascoltando anche della buona musica. La  Croce  Rossa  è  anche  questo,  organizzare  momenti  di  festa  all’insegna della capacità e della voglia di stare insieme per ricordare  degli amici e per divertirsi facendo qualcosa per gli altri. Laura Zanibelli, capogruppo  consiliare del Nuovo Centro Destra Bel concerto della Banda di Ombriano per la parrocchiale i  è  conclusa  nel  migliore  dei  modi  la  stagione  musicale  del  Corpo  bandistico  “Giuseppe  Ver- di”  di  Ombriano-Crema.  Venerdì  scorso,  in  formazione  d’orchestra  ),  si  è  esibito  in  un  gran  bel concerto nell’ambito delle ma- nifestazioni  promosse  in  conco- mitanza con il completamento dei  restauri della chiesa parrocchiale di  Santa  Maria  Assunta  e  della  festa  dell’oratorio.    L’appuntamento  è  stato  infatti  promosso  in  collabo- razione  con  il  parroco  don  Mario  Botti,  che  ha  salutato  i  presenti  e  ringraziato  la  Banda  per  aver  aderito  alle  iniziative  parrocchiali,  avviando  così  un  vivace  sodalizio  musicale per arricchire la festa nei  prossimi anni.  Molto apprezzato il programma  proposto  dalla  giovane  –  ma  già  dal  piglio  deciso  e  incisivo  –  di- rettrice  della  “Giuseppe  Verdi”  di  Ombriano-Crema, Eva Patrini. La  quale, prima di iniziare il concerto,  ha  voluto  esprimere  la  vicinanza  personale e di tutto il Corpo bandi- stico a Yuri Boschiroli, clarinettista  e  componente  della  banda  per  di- versi  anni,  recentemente  coinvolto  in un grave incidente stradale.  Oltre  alla  musica,  il  folto  pub- blico  che  ha  gremito  il  sagrato  antistante  la  parrocchiale  –  che  nell’intermezzo  è  stata  aperta  per  consentire  d’ammirare  lo  straor- dinario  risultato  degli  interventi  effettuati – ha poi potuto apprezza- re anche la mostra fotografica alle- stita dai ragazzi della Banda a lato  del palco. Molte le fotografie espo- ste  che  hanno  fatto  ripercorrere  ai  visitatori la lunga storia del Corpo  bandistico.  Presente tra il  pubblico  anche  il  maestro  Ja- der  Bignamini,  direttore  della  Banda  di  Om- briano  fino  al  2010.  Al  quale  il  presidente  Antonio  Zani- nelli  ha  voluto  consegnare  un  omaggio,  in  un  piccolo  “fuori  programma”:  un’opera,  olio  su  tela,  del  pittore  locale  Luciano  Perolini,  che  ritrae  il maestro in un gesto di direzione  d’orchestra.  Il  Corpo  bandistico  l’aveva  da  tempo  fatto  preparare,  senza  tro- vare  –  fino  a  venerdì  sera,  appun- to  –  l’occasione  per  poterglielo  consegnare, stante i suoi numerosi  importanti impegni artistici.   Molto  felice  per  la  sorpresa,  il  maestro  Bignamini  ha  salutato  i  presenti  e  fatto  i  complimenti  alla  Banda e a Eva Patrini per i successi  e i risultati ottenuti in questi ultimi  anni,  dichiarandosi  orgoglioso  di  esser stato direttore del gruppo fino  a qualche anno fa.  Con  il  concerto  di  venerdì  si  è  conclusa  la  stagione  musica- le  2013-14  del  Corpo  bandistico  “Giuseppe  Verdi”,  i  cui  musicisti  si  concedono  una  pausa  durante  i  mesi estivi. Mentre la Junior Band  è stata ancora impegnata in un con- certo,  martedì  24  giugno  alle  ore  21. La formazione, diretta dal ma- estro  Cecilia  Zaninelli,  si  è  esibita  nella  sala  dell’ex  Istituto  Musicale  Folcioni in Crema – in piazza Aldo  Moro – in occasione della rassegna  promossa  dal  Touring  Club  Italia- no in collaborazione con l’associa- zione Olimpia Cultura e Sport.  Un  appuntamento  che  ha  fatto  apprezzare  –  e  incoraggiare  con  meritati  applausi  –  i  progressi  an- che  di  questi  giovanissimi  musici- sti, alcuni dei quali s’apprestano a  essere... promossi nella formazione  maggiore,  insieme  alla  quale  esi- birsi  in  altri  ancor  più  prestigiosi  concerti. 8 L Ct SABATO 28 GIUGNO 2014 DENTIERA ROTTA!!! 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[email protected]                            www.docvadis.it/dottoressagolfarimariagiulia Direttore Sanitario dott.ssa Marina Stramezzi Medico Chirurgo Aperto tutto l’anno in orario continuato lunedì e venerdì ore 9 -22 martedì, mercoledì, giovedì e sabato ore 9-19 SANTA CLAUDIA SRL - CREMA - Via La Pira, 8 - N. Verde 800 273222 Palazzo Ipercoop - Gran Rondò - (2° piano) AMBULATORIO POLISPECIALISTICO  ED ODONTOIATRIA SANTA CLAUDIA SRL - CREMA - Via La Pira, 8 - N. Verde 800273222 Palazzo Ipercoop - Gran Rondò - (2° piano) AMBULATORIO POLISPECIALISTICO ODONTOIATRIA Santa Claudia Direttore Sanitario dott.ssa Marina Stramezzi medico chirurgo Direttore Odontoiatrico dott. Filippo Forcellatti Aperto lunedì e venerdì ore 9-22 martedì, mercoledì, giovedì e sabato ore 9-19 orario continuato P ro t. 1 5 0 4 0 /9 9 /C R /M /V C /b g ODONTOIATRIA ODONTOIATRIA A u to riz z a z io n e  n . 7 6 1 1 /2 0 0 4 Riceve per appuntamento Via Verdelli 2/a - CREMA  Cell. 335 8338208                 www.dietistapiovanelli.com - Schemi Dietetici Personalizzati - Percorsi di Educazione Alimentare - Consulenza per Regimi Vegetariani - Conteggio Carboidrati per diabetici A u t. n . 9 4 6 /2 0 0 2 Dr.ssa Elena Piovanelli Elena Piovanelli Dr.ssa dott. GRAZIELLA GIROLETTI - OCULISTA MEDICO CHIRURGO - SPECIALISTA IN OFTALMOLOGIA  Crema - Via IV Novembre 6 - Tel. 0373 256695  Riceve per appuntamento dott. GRAZIELLA GIROLETTI - OCULISTA Medicina Estetica  Tricologia Medica (Cura e benessere capelli) Dietetica / Intolleranze alimentari Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese Ozonoterapia antalgica ed estetica Massaggi orientali energetici Protocolli di agopuntura e auricoloterapia  per la disassuefazione dal FUMO,  CONTROLLO FAME, ANSIA, INSONNIA Direttore sanitario Dott.Donesana Paolo Mario Largo della Pace,2 - 26013 Crema (CR) per app: 347.0474378 - 327.0442606 - 0373.630564(segr.tel.) www.qilongdao.it Medicina Estetica  Biorivitalizzazione cutanea con Laser Co2 frazionato   Tricologia Medica (Cura e benessere capelli)  Dietetica ed educazione alimentare  ALCAT Test per intolleranze alimentari Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese Protocolli per disassuefazione dal fumo,  controllo della fame, ansia, insonnia Medicina antalgica (mesoterapia, omeotossicologia) Ozonoterapia antalgica ed estetica Massaggi: shiatsu, thai, filipino hilot, bamboo,  stone, con compresse di erbe ed olii essenziali 20-21-22-23 gennaio 2012 in occasione del Capodanno Cinese Anno del Drago Open day informativo  Medical SPA Qilongdao Medical SPA Direttore sanitario  Dott. Donesana Paolo Mario Largo della Pace, 2 - 26013 Crema (CR) www.qilongdao.it Per appuntamenti:   347.0474378 - 327.0442606    0373.630564 Spazio salute Dr. Walter Fontanella Specialista in Otorinolaringoiatria CREMA - VIA CIVERCHI 22 Per appuntamenti 331-8662592 RICCARDI  VUOLE ANDARE  A SINISTRA IN ALTO Dr.ssa Lorenzetti Maria Beatrice PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA specializzata in disturbi di ansia, disturbi psicosomatici,  forme depressive, tecniche di rilassamento Riceve a Castelleone per appuntamento tel. 338 9824545 Dott. Gianfranco Beghi Specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio Direttore U.O. Riabilitazione Pneumologica e U. O. Riabilitazione Generale Geriatrica VISITE PNEUMOLOGICHE ED ALLERGOLOGICHE PER ADULTI E BAMBINI Per appuntamento telefonare al n. 0373 976129 Dott.ssa M.G. Mazzari xvo:co cn:vuvco Specialista in ostetricia e ginecologia Visite ostetrico - ginecologiche Ecografe - 3D e 4D Riceve per appuntamento al n. 0373 257706  via Mazzini, 65 - Crema Dott. Tommaso Riccardi medico chirurgo - specialista in neurologia Malattie neurodegenerative dell’anziano: Parkinson, Alzhemier Riceve su appuntamento al n. 0373 84975 - Cell. 339 7478573 w Visite ostetrico-ginecologiche w Ecografe 3D e 4D Dott.ssa ANTONIA CARLINO Medico Chirurgo  Specialista in Ostetricia e Ginecologia via Suor Maria Crocifssa di Rosa, 8/B - CREMA tel. 0373 80343  PRONTO SOCCORSO ODONTOIATRICO Musica per il tuo sorriso Aperto tutti i giorni dalle 8,00 alle 20,00 www.associazionedentistidelcremonese.it Il TEAM di PROFESSIONISTI del tuo territorio SEMPRE AL TUO FIANCO 388 4222117 · Dott. Barbati Sante   Crema Tel. 0373 86709 · Dott. Carlino Enrico   Cremona Tel. 0372 24450 · Dott. Carlino Massimo   Cremona Tel. 0372 460125 · Dott. Chiragarula Faustin   Crema Tel. 0373 630578 · Dott. De Micheli Federica   Cremona Tel. 0372 30212 · Dott. Della Nave Cesare   Casalmorano Tel. 0374 374056 · Dott. Duchi Lorenzo   Cremona Tel. 0372 410290 · Dott. 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Tartari Elisabetta   Cremona Tel. 0372 457745 RA5: Operazione vacanze al via A ncora una volta l’As- sociazione Popolare  Crema per il Territorio  è vicina all’Ospedale  Maggiore, con quello che  il direttore generale dell’A- zienda Ospedaliera, dottor  Luigi Ablondi, ha definito  “un sostegno decisivo, che  assicura alla nostra strut- tura strumenti importanti  che, uniti a tutte le grandi  dotazioni di cui l’ospeda- le cremasco dispone, ci  consente d’avere le carte  in regola e i bilanci sani in  vista della futura riorga- nizzazione delle Aziende  Ospedaliere”. Riorganizza- zione che, va detto, è tutta  da vedere: in Regione nulla  è deciso, ma pare certo che  qualcosa si perderà e ci  saranno accorpamenti... Le donazioni sono state  presentate nel corso di  una conferenza stampa  in ospedale: presenti il  direttore generale dottor  Luigi Ablondi, il diret- tore medico di presidio  dottor Roberto Sfogliarini,  il direttore dell’Unità  operativa di Riabilitazione  cardiologica dottor Tom- maso Diaco, il presidente  dell’Associazione Popolare  Crema per il Territorio  dottor Giorgio Olmo e il  responsabile commerciale  di Banca Popolare Crema  dottor Piero Ferrari. L’istituto bancario ha  contribuito alla realizza- zione della nuova Carta  dei Servizi dell’Azienda  Ospedaliera di Crema:  una guida di 74 pagine,  stampata in 3.000 copie e  disponibile sul sito Internet  aziendale, che offre ai  cittadini tutte le infomazio- ni sui servizi ospedalieri,  le associazioni presenti,  le attività... All’Unità  operativa di Riabilitazione  cardiologica, che ha sede  all’ospedale Santa Marta  di Rivolta d’Adda, sono  invece state donate cinque  cyclette per la palestra e un  sistema per il monitoraggio  della frequenza cardiaca,  importante per svolgere  l’attività fisica in sicurezza. Giamba CARTA DEI SERVIZI E ATTREZZATURE OSPEDALE - ASSOCIAZIONE POPOLARE Sono arrivate due donazioni Un momento della conferenza stampa L a Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona ha ema- nato  il  secondo  bando  dell’anno  2014  con  il  quale  mette  a  di- sposizione delle organizzazioni che non hanno scopo di lucro e che  operano sul territorio provinciale 250 mila euro. Le domande per ac- cedere ai finanziamenti vanno presentate entro il 24 luglio prossimo. La Fondazione, nata nel 2001, è una Onlus retta da un consiglio di  amministrazione i cui membri sono tutti volontari e in quanto “della  comunità locale”, significa soprattutto: che appartiene esclusivamen- te all’intera comunità ed è strettamente legata al territorio della pro- vincia di Cremona. La Fondazione fa da ponte fra coloro che vogliono donare per rea- lizzare progetti di solidarietà nella nostra provincia e le organizzazio- ni non profit che, con il prezioso operato di tanti volontari, possono  realizzare  questi  progetti.  Chi  dona  alla  Fondazione  può  quindi  verificare  quanto  fatto  grazie alla propria generosità.  Le  principali  finalità  della  Fondazione sono quelle di mi- gliorare la qualità della vita del- la propria comunità favorendo  una  maggiore  consapevolezza  dei bisogni e delle opportunità  presenti  nel  proprio  territorio,  rendere  la  donazione  non  un  sacrificio,  ma  una  opportunità  per  af- fermare la propria umanità e favorire lo sviluppo del terzo settore che  nella nostra realtà territoriale svolge un ruolo davvero significativo.  L’obiettivo  del  bando  è  migliorare  la  qualità  della  vita  della  co- munità provinciale, rafforzare i legami di solidarietà, suscitare e ac- crescere  donazioni  provenienti  da  privati,  imprese,  enti  a  favore  di  progetti  di  utilità  sociale.  Contiene  però  una  significativa  novità:  è  il  primo  bando  che  Fondazione  Comunitaria  emana  in  attuazione  dell’accordo territoriale stipulato il 20 febbraio scorso tra la Fonda- zione stessa, l’Azienda Sociale del Cremonese, la Comunità Sociale  Cremasca, il Consorzio Casalasco per i Servizi Sociali e l’Associazio- ne Cisvol-Centro di Servizio per il Volontariato. L’intesa  rappresenta  un  significativo  passo  in  avanti  sul  percorso  della coesione sociale che chiama tutti i soggetti, sociali e istituziona- li, ad accrescere la solidarietà e contribuisce a stimolare i soggetti di  volontariato e di Terzo Settore a realizzare fecondi rapporti di part- nership. A disposizione 250 mila  euro sul 2° bando 2014 FONDAZIONE COMUNITARIA È IL PRIMO BANDO  IN ATTUAZIONE  DELL’ACCORDO  TERRITORIALE DEL  20 FEBBRAIO SCORSO 10 sabato 28 giugno 2014 TESTIMONE DEL VANGELO E DELLA VITA “M i sento ancora 26 anni, l’età  che avevo quando sono  andato in Africa”. Padre Francesco  Valdameri, missionario monfortano  originario della parrocchia di Piera- nica, oggi di anni ne ha 82 e di que- sti ben 54 li ha trascorsi in Zambia,  dove sta aprendo una nuova missio- ne! Proprio così: a 82 anni – ma con  uno spirito e un cuore giovanissi- mi – riparte un’altra volta, pronto  con gioia e senza tentennamenti a  rinnovare il suo “sì” al Signore e ai  fratelli. Ha l’Africa “dentro” padre  Francesco e il suo amore per quella  terra e la sua gente traspare dai suoi  occhi, limpidi come il cielo.  “In Zambia – spiega padre  Francesco – ci sono 9 diocesi, che  coprono un territorio esteso come  tre volte l’Italia. Io mi trovo nella  diocesi di Chipata, che occupa tutta  la regione est dello Zambia, costeg- giando il Mozambico: da un punto  all’altro della diocesi ci sono 600  km”. I primi missionari sono arriva- ti un centinaio d’anni fa, fondando  “parrocchie” che hanno un punto  centrale chiamato “la Missione”,  dove risiedono i padri che da qui si  muovono per coprire la vastità del  territorio. In un centinaio d’anni di  evangelizzazione, oggi i cattolici ar- rivano al 25% degli abitanti e nella  diocesi di Chipata sono distribuiti in  24 missioni. “Il problema che s’è creato ora  – rileva padre Francesco – deriva  dal fatto che migliaia di cristia- ni si trovano distanti (anche un  centinaio di km) dal punto in cui  c’è la parrocchia, per cui la cura  pastorale di queste nuove comunità  cristiane diventa molto difficile e c’è  bisogno di creare nuove parrocchie.  A fronte di questa sutuazione, il  Vescovo di Chipata m’ha chiesto di  cedere la parrocchia di Kalichero  che, insieme ad altri due missionari  monfortani, ho gestito e sviluppato  per 27 anni, creando tutta la parte  pastorale (12.000 sono i battezzati)  unitamente a strutture sociali: tra  queste, ponti per collegare diverse  zone, pozzi per l’acqua (ben 28,  recentemente realizzati grazie anche  al sostegno dell’associazione Madzi  Alimoyo di Pieranica), due cliniche,  scuole (una finanziata da un gruppo  di Trescore Cremasco), la falegna- meria, un torchio per spremere olio  da girasoli e arachidi...”. Tutto questo – un’opera veramen- te straordinaria – adesso appartiene  al passato. “Lasciamo Kalichero –  riprende padre Francesco – in mano  ai sacerdoti locali e noi apriamo  una nuova missione a Kafumb- we. È una zona completamente  agricola, vicinissima al confine con  il Mozambico, con villaggi sparsi  per un raggio di 30 km. In questo  posto, da circa un anno, abbiamo  iniziato a costruire: c’è l’abitazione  provvisoria per la residenza di noi  padri, altre strutture e, soprattutto,  abbiamo gettato le fondamenta per  la nuova grande chiesa (44 metri  di lunghezza), che diventerà la  parrocchiale di riferimento, in grado  di accogliere tutti per le solennità di  Pasqua, Natale, Corpus Domini, la  festa patronale di San Giovanni Ma- ria Vianney... Contiamo di arrivare  al tetto entro Natale e di procedere  poi con altre opere, confidando nei  finanziamenti”. In questa zona ci sono già circa  7.000 cristiani cattolici battezzati,  ma lungo il confine del Mozambico  ne sono presenti altri 3.000 che non  hanno assistenza pastorale, trovan- dosi a 300 km da una missione nella  loro terra. “Sono persone della stes- sa tribù – spiega padre Francesco  – rifugiate in Zambia per 15 anni  durante la guerriglia e poi rientrate  in patria finita la lotta: sono state a  contatto con le nostre comunità e da  noi sono state battezzate. La nuova  missione ha l’incarico di prendersi  cura pastoralmente anche di questi  cristiani del Mozambico”. A Kafumbwe il missionario  cremasco è chiamato a gestire  l’assistenza pastorale per tutta  questa gente, sparsa in 28 comunità  che hanno già realizzato grandi  capanne per riunirsi la domenica a  pregare. “Le comunità – aggiunge  padre Francesco – fanno capo a 5  centri dove risiede un catechista,  adeguatamente formato e stipendia- to dalla missione, che si prende cura  della preparazione dei catecumeni,  dei comunicandi e dei cresimandi,  dell’organizzazione dei matrimoni:  ogni domenica la gente si ritrova per  la Liturgia della Parola, mentre una  volta al mese arrivo io per celebrare  la Messa all’aperto”. Don Francesco tornerà in Zam- bia il 10 luglio: lo accompagna la  nostra preghiera. BAGNOLO CREMASCO Don Bernardo, prete da 75 anni! D omani,  domenica  29  giugno,  l’amatissimo  don  Bernardo  Fusar Poli, decano del presbiterio cremasco (classe 1915),  taglia il traguardo prestigioso dei 75 anni di servizio al Signore  e alla Chiesa come sacerdote, avendo ricevuto l’ordinazione il  29 giugno 1939 a Crema.  Tutta la comunità bagnolese si stringe con gioia attorno all’il- luminato pastore che l’ha guidata per ben 35 anni (1956-1991) e  presso la quale vive da 58 anni: un grande segno di fedeltà e di  amore pastorale. Domani, in semplicità, celebrerà la sua santa  Messa giubilare nel suo appartamento alle ore 15, alla presenza  di alcuni amici e rappresentanti della comunità parrocchiale. A don Bernardo, le felicitazioni di tutti i parrocchiani e l’au- gurio di proseguire ancora lucidamente il cammino fino e oltre  i prossimi 100 anni di vita. di GIAMBA LONGARI Padre Francesco Valdameri mentre celebra la Messa all’aperto. In alto,  una veduta della nuova missione con le fondamenta della chiesa DA 54 ANNI IN AFRICA, IL MISSIONARIO DI PIERANICA È CHIAMATO, A 82 ANNI, A LASCIARE KALICHERO PER AVVIARE  UNA NUOVA MISSIONE A KAFUMBWE,  SEMPRE IN ZAMBIA: LO FA CON GIOIA, PER IL SIGNORE E PER I SUOI FRATELLI Padre Francesco  “semina” ancora Don Bernardo Fusar Poli, decano del presbiterio cremasco MONTE CREMASCO-GENOVA Il 60° d’ordinazione di padre Carmine U n  bel  gruppo  di  parenti  e  amici  di  “don  Carmelo”  si  sono  stretti attorno a lui e hanno partecipato alla santa Messa giu- bilare presso l’Istituto Missionario SMA di Genova. È stata una giornata splendida. Padre Carmine Carminati, ori- ginario di Monte Cremasco, è stato ordinato sacerdote diocesano  a Crema il 12 luglio 1954 e il giorno successivo ha celebrato la sua  prima santa Messa nella chiesa di Monte. Un anno dopo è entrato  a far parte della “Società Missioni Africane”, divenendone anche  Provinciale ed Educatore e suscitando molte vocazioni pure nel  territorio cremasco. A “don Carmelo”, cuore muccese e amico di sempre della sua  comunità d’origine, giungano ancora le felicitazioni di tutti e l’au- gurio di poter continuare ancora la sua “missione sacerdotale” in  buone condizioni di spirito. Un momento della Messa giubilare per padre Carmine I l vescovo Oscar in visita in  alcuni Grest, su invito delle  parrocchie che lo desiderano,  per condividere un po’ il tempo  estivo dei nostri ragazzi. La bella  iniziativa – frutto del desiderio di  monsignor Cantoni di “abitare”  questo spazio particolare nella  vita degli oratori – ha fatto tappa  ieri mattina a Crema Nuova, in  un giorno davvero speciale: la so- lennità del Sacro Cuore di Gesù,  a cui la parrocchia cittadina è  dedicata. Accolto dal parroco don  Angelo Frassi, dai coordinatori  e dagli educatori, il Vescovo ha  incontrato i partecipanti al Grest  in oratorio, per poi raggiungere  insieme a loro la chiesa parroc- chiale per un canto e un momen- to di preghiera. Rivolgendosi ai ragazzi, mon- signor Cantoni ha proposto loro  la figura e l’esempio del Sacro  Cuore. “Gesù vivo – ha detto – è  il senso del Cristianesimo ed  è presente in mezzo a noi, per  testimoniare l’amore del Padre:  l’amore dev’essere il nostro segno  distintivo, per fare della vita un  dono, per ogni fratello”. Giamba VISITA NELLE PARROCCHIE: IERI A CREMA NUOVA Il Vescovo al Grest Il vescovo Oscar,  ieri mattina, con il Grest  di Crema Nuova AUTORIPARAZIONI  MIGLIOLI dal 1961 S U P E R   S C O N T I • Filtri -25% • Pastiglie Freni -25% • Carica A/C  € 35,00   Noleggio a breve e lungo termine sconto extra del 10% promozione riservata a filtri e pastiglie freni  per coloro che si presentano con questo coupon CREMA - Via Stazione 86/C - Tel. 0373 202878 • 
[email protected] GIUGNO LUGLIO L Cie 11 SABATO 28 GIUGNO 2014 Prima lettura: AT 12,1-11   Salmo: 33 Seconda lettura: 2TM 4,6-8.17-18 Vangelo: GV 21,15-19 In quel tempo, [quando si fu manifesta- to  ai  discepoli  ed]  essi  ebbero  mangiato,  Gesù  disse  a  Simon  Pietro:  «Simone,  fi- glio di Giovanni, mi ami più di costoro?».  Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che  ti  voglio  bene».  Gli  disse:  «Pasci  i  miei  agnelli». Gli disse di nuovo, per la secon- da volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi  ami?».  Gli  rispose:  «Certo,  Signore,  tu  lo  sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola  le  mie  pecore».  Gli  disse  per  la  terza  vol- ta:  «Simone,  figlio  di  Giovanni,  mi  vuoi  bene?».  Pietro rimase addolorato che per la ter- za volta gli domandasse “Mi vuoi bene?”,  e  gli  disse:  «Signore,  tu  conosci  tutto;  tu  sai  che  ti  voglio  bene».  Gli  rispose  Gesù:  «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io  ti  dico:  quando  eri  più  giovane  ti  vestivi  da solo e andavi dove volevi; ma quando  sarai vecchio tenderai le tue mani, e un al- tro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».  Questo disse per indicare con quale morte  egli  avrebbe  glorificato  Dio.  E,  detto  que- sto, aggiunse: «Seguimi». M i  ami  più  di  costoro?  L’incon- tro di Gesù con i suoi discepoli  è  sempre  segnato  dalla  tenerezza  e  dall’affetto  e  Gesù  non  chiede  altro  che  questo.  Egli  infatti  non  esige  da  Pietro  requisiti  particolari  per  la  sua  missione  di  guida  della  chiesa  na- scente: solo chiede amore, una buona  dose d’amore.  Pietro  ama,  pur  nella  sua  fragili- tà,  è  cosciente  dei  propri  tradimenti,  ma sapendosi amato da Gesù, al suo  triplice  interrogativo:  “mi  ami?”,  ri- sponde  tremante,  ma  con  tutta  la  ge- nerosità di cui è capace: “Tu sai che  ti voglio bene”. Pasci  le  mie  pecore.  Dopo  aver  ricevuto  per  tre  volte  la  stessa  rispo- sta  affermativa,  Gesù  affida  a  Pietro  la  missione  di  prendersi  cura  delle  pecore,  perché  l’amore,  dono  della  Pentecoste, gli permetterà di svolgere  il servizio di confermare i fratelli nella  fede, fino al dono totale di  sé  nel  martirio.  “Gesù  le  prime  due  volte  chiede  a  Pietro: “Mi ami di amore  grande?”  e  Pietro  rispon- de,  sconsolato:  “Ti  amo  di amore di amicizia”.  L’apostolo  entusiasta,  il focoso, l’irruento, quel- lo  disposto  a  morire  per  il Maestro, ha misurato il  proprio fallimento, il pro- prio  limite  e  non  osa  più  esporsi,  sbilanciarsi.  Per  la terza volta Gesù parla abbassando  il  tiro  e  chiede  a  Pietro  un  amore  di  amicizia.  Pietro tace, è rattristato e risponde:  “Cosa vuoi che ti dica, tu mi conosci,  sei tu che misuri il mio amore!” (Pa- olo Curtaz). Seguimi dice Gesù a Pietro: segui i  miei passi, il mio stile, lasciati abitare  dai  miei  stessi  pensieri  e  sentimenti,  sii servitore, come il tuo Maestro che  non è venuto per farsi servire, ma per  servire  e  dare  la  propria  vita  in  riscatto  per  molti  (Mt 20,25-28).  “Alla  sua  sequela  non  c’è posto per il potere, ma  solo per quell’esercizio di  autorità che si fa servizio  amorevole,  nella  piena  disponibilità  di  sé,  fino  a  dare la vita per coloro che  Dio  affida  a  chi  deve  es- sere  esempio  e  guida  sul  sentiero  arduo  della  san- tità” (Bruna Costacurta).  “A Pietro il Signore chiede fedeltà,  di  occuparsi  dei  fratelli,  senza  però  sogni  smisurati,  pretese  e  illusioni.  Ora, il primo Papa della chiesa, potrà  davvero  essere  un  buon  pastore,  non  un  giudice,  perché  cosciente  del  pro- prio limite” (Paolo Curtaz).  Pietro  fragile,  alla  guida  di  una  comunità  fragile,  ma  “quando  sia- mo deboli, è allora che siamo forti”  (2 cor 12,10).  Si racconta: un giovane si recò un  giorno  da  un  padre  del  deserto  e  lo  interrogò:  “Padre,  come  si  costruisce  una comunità?”. Il monaco gli rispo- se: “È come costruire una casa, puoi  utilizzare pietre di tutti i generi; quel  che  conta  è  il  cemento,  che  tiene  in- sieme  le  pietre”.  Il  giovane  riprese:  “Ma qual è il cemento della comuni- tà?”.  L’eremita  gli  sorrise,  si  chinò  a  raccogliere  una  manciata  di  sabbia  e  soggiunse: “Il cemento è fatto di sab- bia  e  calce,  che  sono  materiali  così  fragili!  Basta  un  colpo  di  vento  e  vo- lano  via.  Allo  stesso  modo,  nella  co- munità, quello che ci unisce, il nostro  cemento,  è  fatto  di  quello  che  c’è  in  noi di più fragile e più povero. Possia- mo essere uniti perché dipendiamo gli  uni dagli altri” (J. Vanier). Sr A.Z. L I T U R G I A   D E L   G I O R N O   D E L   S I G N O R E  DAL VANGELO L’INVITO A SEGUIRE IL SIGNORE CON SPIRITO DI SERVIZIO Santi Pietro e Paolo apostoli (Anno A)  Domenica 29 giugno 2014 MADONNA DELLE GRAZIE  Don Gianni, festa per il 40° di sacerdozio SANTO STEFANO - SANT’ANGELA  35° di sacerdozio di don Francesco di GIAMBA LONGARI L a parrocchia cittadina di  Sant’Angela Merici ha ospita- to, la sera di mercoledì 25 giugno,  una bella celebrazione durante la  quale il vescovo Oscar ha incon- trato i giovani della diocesi che  durante l’estate saranno impegnati  in varie attività di volontariato in  Italia e all’estero. Davvero tanti  i presenti, a rappresentare più  realtà diocesane che consentono  ai ragazzi di “mettersi in gioco” e  di donare un po’ del loro tempo e,  soprattutto, di sé stessi agli altri.  A ricevere il “mandato” del  Vescovo c’erano: i volontari del  progetto Giovani on the road della  Caritas e della Pastorale Giovanile  che faranno campi di animazione  nei Balcani e in Calabria, gli edu- catori dell’Azione Cattolica che  accoglieranno i ragazzi ad Avola- sio, gli Scout che saranno accanto  anche agli anziani della Casalber- go, gli esponenti del Progetto Terre  e Libertà delle Acli, i volontari  dell’Associazoine Il giardino delle  rose blu che presteranno assistenza  in un ospedale pediatrico in Cro- azia, gli amici dell’Associazione  Papa Giovanni XXIII, giovani di  Ripalta Cremasca e Vaiano che  faranno le “vacanze di condivisio- ne” con i ragazzi disabili, i volon- tari che partiranno con l’Ufficio  Missionario. Dopo la benedizione dell’ac- qua e l’aspersione, l’ascolto del  Vangelo di Matteo con l’episodio  della venuta dei Magi a Betlemme  e le testimonianze di chi vive le  esperienze, c’è stato l’intervento  di monsignor Cantoni. “Dove ci  sono persone che donano con co- raggio il loro tempo e il loro cuore  – ha esordito – lì c’è lo Spirito di  Dio”. Il servire e il condividere,  però, sono atteggiamenti da vivere  e affrontare nella fede in Gesù  Cristo: “Dovete dare un senso  di fede – ha esortato il vescovo  Oscar – all’esperienza. Come i  Magi, siate persone in cammino  che desiderano conoscere, entrare  in relazione con gli altri, assa- porare nuove ricchezze umane  e culturali, toccare con mano le  povertà, godere della semplicità  della gente”. Una stella ha guidato i Magi:  per i nostri giovani volontari, ha  aggiunto il Vescovo, la guida è  “la stella della fede, che aiuta a  guardare le persone con lo stesso  sguardo d’amore di Gesù”. Infine, monsignor Canto- ni – “da amico esigente che vi  vuol bene” – ha chiesto a tutti di  vivere ogni esperienza non come  un’emozione temporanea o una  vacanza speciale, ma con serietà e  autentico spirito di servizio, den- tro il quale trovare pure lo spazio  per la preghiera. “Fate di tutta la  vita – ha detto – un volontariato  di servizio per amare, capire e  diventare uomini e donne di fede.  Tornate con uno stile nuovo, per  cambiare noi stessi e il mondo”. Prima della benedizione, il “rito  dell’impegno”, il “mandato” e la  consegna di una croce. IL MANDATO DEL VESCOVO AI GIOVANI DEL VOLONTARIATO ESTIVO “Noi c’impegniamo” Il gruppo con il Vescovo  e, a destra, un momento  della celebrazione CREMA - IL NUOVO TORRAZZO  Auguri a don Giorgio, prete da 45 anni S. Maria, festa per don Emilio e comunità dove ha prestato servizio lo stanno festeggian- do a dovere. D’altronde, sessant’anni di sacerdozio sono un  traguardo molto significativo e invidiabile, da valorizzare. Don  Emilio  Redondi,  classe  1930,  ordinato  prete  il  12  giugno  del  1954, non poteva non essere festeggiato anche a Santa Maria  della  Croce,  di  fatto  sua  comunità  d’origine.  In  vero  è  nato  a  Offanengo, ma sin da bambino s’è trasferito nel quartiere citta- dino dove ha vissuto l’adolescenza e la “chiamata” del Signore.  Suoi parroci erano sono stati don Pietro Brazzoli e don Fran- cesco Piantelli. La comunità gli si è stretta attorno domenica scorsa, 22 giu- gno, nella celebrazione delle ore 10.30. Sull’altare al suo fian- co, don Alceo e il parroco padre Ricardo Castillo che gli ha po- sto il saluto, presentandolo all’assemblea. Pur provato dall’età,  don  Emilio,  che  è  tutt’ora  rettore  di  Sant’Antonio  Abate,  ha  guidato  la  Messa  rivolgendosi  ai  fedeli  nell’omelia  dal  centro  della basilica. Ai presenti e agli amici il sacerdote ha parlato,  accennando  alla  sua  vocazione  e,  nella  solennità  del  Corpus  Domini,  ha  ringraziato  per  i  talenti  ricevuti  da  Dio,  che  si  è  donato per tutti. Al termine della Messa un giovane “di un tempo” (don Emi- lio  fu  novello  curato  a  Santa  Maria  della  Croce  dal  1954  al  ndr) gli ha rivolto un cordiale “bentornato”, ricordando  ndr) ndr) episodi  vissuti,  il  gruppo  dei  ragazzi  coltivato  all’oratorio  e  i  progetti costruiti insieme. Sull’onda dei ricordi anche il don ha  fatto  memoria  dei  bei  tempi  passati.  Un  rinfresco  per  tutta  la  comunità, organizzato dai volontari dall’oratorio sul piazzale  della basilica, ha chiuso il sentito ritrovo. Auguri.  Luca Guerini L Cie 12 SABATO 28 GIUGNO 2014 · Portale lapideo facciata principale € 31.000 · Coppia di confessionali nella navata nord   in noce € 9.000 · Confessionali della navata laterale sud   in noce € 10.450 · 38 banchi in noce € 19.456 · 16 inginocchiatoi in noce € 8.192 · Portone esterno della facciata laterale nord   in legno noce € 3.675 · Portone esterno della facciata laterale sud   in legno noce € 3.525 · Bussola interna della facciata principale   in legno noce € 17.950 · Bussola interna della facciata laterale nord   in legno ciliegio € 6.800 · Bussola interna della facciata laterale sud   in legno ciliegio € 7.100 · Scranni del coro in noce nazionale € 21.000 · Scranni dei canonici del presbiterio in noce    nazionale € 14.000 · Mobile ottagonale nella sacrestia in noce    nazionale € 6.500 · Fornitura corpi illuminanti € 110.000 · Nuovo impianto audiofonico € 50.000 · Nuova pavimentazione Presbiterio dello   scultore Mario Toffetti € 180.000 · Cattedra e ambone, sculture di Mario Toffetti    € 200.000 - NN  .....................................................................................€  5.000 - Lyons Crema Serenissima ................................................€  3.000 - Il Timbrofilo Curioso ........................................................€  230 È  sempre il tempo della generosità: pubblichiamo un  elenco di alcune buone idee per fare un dono alla  nostra  cattedrale.  È  l’elenco  di  alcune  opere  che  non  sono ancora state finanziate. I responsabili della Commissione per i restau- ri del duomo invitano a legare il proprio nome a una di queste prestigiose  opere nuove o restaurate. I costi di alcune di esse sono abbastanza accessi- bili. Un esempio: il restauro di un banco in noce costa 512 euro! OFFERTE per il RESTAURO del DUOMO ricevute in settimana Il   DUOMO  in  RESTAURO IN RESTAURO I L   D U O M O F ra’ Innocenzo Pacchioni, sabbionese, da 39 anni missionario in Brasile,  festeggia il 40° anniversario di ordinazione sacerdotale. Oggi e domani,  sabato  28  e  domenica  29  giugno,  durante  tutte  le  sante  Messe  la  comunità  dei Sabbioni prega per lui e ringrazia per il dono del sacerdozio. Di seguito,  pubblichiamo un articolo scritto da fra’ Marino, fratello di fra’ Innocenzo e  pure lui sacerdote cappuccino. Quarant’anni, cioè 14.610 giorni, 350.640 ore, 21.038.400 minuti.  Non sto dando i numeri. Dire quarant’anni è semplice, si fa in fretta,  è la cifra di una totalità, riassume una quantità complessiva, ma forse  non aiuta a cogliere la capillarità e la ricchezza in essi racchiusa. Per- ché quarant’anni sono una vita, fatta di tanti giorni, di tanti istanti, di  tante piccole o grandi cose vissute una dopo l’altra, una legata all’al- tra. Quarant’anni di ministero sacerdotale, anzi, di vita sacerdotale,  trentanove dei quali spesi in terra di missione. Come ripercorrere e  descrivere  in  poche  righe  quarant’anni  di  vita  sacerdotale?  Attingo  a qualche ricordo per cercare di tracciare uno schizzo e cogliere una  piccola parte del tesoro nascosto di questi quarant’anni. Anche per  condividerne la gioia e la riconoscenza. Il teatro della nascita e dell’infanzia di fra’ Innocenzo è la Cascina  Palazzina,  Comune  di  Capergnanica,  ma  parrocchia  dei  Sabbioni,  anche se a quei tempi la chiesa del convento dei Cappuccini non era  ancora stata giuridicamente eretta come parrocchia; fungeva però da  tale, ed è quindi logico che parte dei primi anni di vita ruotasse attor- no al convento e alle figure particolari di alcuni frati.  È così che all’età di 11 anni (come si usava allora) entra nel Semi- nario  Minore  dei  Cappuccini  ad  Albino  (Bg)  per  intraprendere  un  lungo  percorso  di  discernimento  e  preparazione  per  diventare  frate  cappuccino. Viene subito vestito con l’abito del fratino e gli viene im- posto il nome di fra’ Mauro. Vi trascorre gli anni delle scuole Medie,  poi passa due anni a Varese per il Ginnasio (come allora si chiamava- no i primi due anni del Liceo classico), l’anno di Noviziato a Lovere  dove gli viene di nuovo cambiato il nome e gli è assegnato quello di  Innocenzo, in onore del “fraticello” di Berzo che da pochi anni era  stato beatificato; il resto del Liceo lo frequenta nel convento di Son- drio e, infine, la Teologia a Milano.  Sono  anni  in  cui,  oltre  a  un  discernimento  vocazionale  e  a  una  formazione  umana,  spirituale,  francescana  e  teologica,  pian  piano  si  fa  luce  anche  la  vocazione  missionaria.  E  così,  nell’imminenza  dell’ordinazione sacerdotale, inoltra ai superiori la richiesta di partire  per la missione. Prima,  però,  l’ordinazione  sacerdotale,  avvenuta  nel  1974,  il  28  giugno, vigilia della festa dei due apostoli Pietro e Paolo. Primo luo- go di destinazione è il convento di Lovere. L’OK alla partenza giunge  molto in fretta: c’è solo il tempo di un breve periodo di formazione  specifica per le missioni dell’America Latina a Verona e della prepa- razione immediata alla partenza. Che avviene il 31 ottobre del 1975,  con  destinazione  la  missione  del  Maranhão,  nel  Nord  del  Brasile.  S’immaginava  la  vita  solitaria  e  avventurosa  della  foresta  amazzo- nica, si ritrova invece in un convento con altri frati e con un tessuto  ecclesiale,  per  quanto  molto  diverso  e  molto  più  povero  del  nostro,  già presente. Ma né la solitudine né le avventure sono mancate; l’in- carico che gli viene affidato è quello della “desobriga”, la visita, cioè,  periodica e in molti casi solo annuale, delle numerose comunità della  parrocchia  che  aveva  un  territorio  pari  quasi  a  un  terzo  di  tutta  la  Lombardia. Era di fatto l’occasione per incontrare i fedeli dei villaggi  lontani dalla città, per fare catechesi, per amministrare i vari Sacra- menti e per cercare pian piano di costruire delle comunità cristiane  consapevoli e organizzate. Il tutto in lunghi viaggi, a volte di settima- ne, percorrendo piste in terra battuta o sentieri appena tracciati, con  una vecchia Jeep o a dorso di mulo. Poi, alcuni anni come parroco, sempre in questa cittadina dell’in- terno del Maranhão, quindi maestro dei novizi, formatore dei post- novizi  e  studenti  di  Filosofia,  di  nuovo  parroco,  questa  volta  nella  periferia della grande città di São Luís, una parrocchia in forte espan- sione che ha registrato durante il suo mandato la nascita di numerose  nuove comunità con le rispettive strutture ecclesiali. Poi il ritorno nel- la provincia, in una realtà simile a quella lasciata una ventina d’anni  addietro. Questa volta è da solo a gestire una parrocchia con quasi  trenta comunità sparse nel raggio di una quarantina di chilometri. Il  convento  più  vicino,  al  quale  appartiene  come  comunità,  si  trova  a  trenta chilometri e vi fa visita una volta la settimana. Così gli ultimi  nove anni di intensa attività pastorale e missionaria. Ecco  in  poche  parole  il  distillato  di  quarant’anni  di  sacerdozio.  Che dire? Semplicemente… GRAZIE! Grazie al Signore per il dono  del  sacerdozio  e  della  perseveranza.  Grazie  a  tutte  le  persone  che  hanno aiutato e sostenuto il suo ministero sacerdotale e missionario.  Grazie a padre Innocenzo per l’impegno con cui l’ha vissuto. Fra’ Marino Fra’ Innocenzo: grazie per 40 anni di sacerdozio SABBIONI GRUPPO “REGINA DELLA PACE” Festa per il 50° di don Gino Mussi D omenica 22 giugno, nella ricorrenza del 33° anniversario del- la prima apparizione della Madonna a Medjugorje e nel 28°  anno di fondazione del Gruppo di preghiera Regina della Pace, si è  festeggiato don Gino Mussi, nostra esemplare guida spirituale, nel  ricordo del suo 50° di ordinazione sacerdotale.  È  stata  una  giornata  di  preghiera  molto  sentita.  Si  è  conclusa  con la santa Messa e l’adorazione eucaristica, seguita da una cena  conviviale. Un grazie ancora a don Gino: di cuore, rinnoviamo gli  auguri! Il Gruppo di preghiera S i è conclusa giovedì la vicenda di don Mau- ro  Inzoli,  con  la  sentenza  definitiva  della  Congregazione per la Dottrina della Fede, fir- mata  dal  prefetto  card.  Müller,  che  recepisce  quanto Papa Francesco ha deciso in merito.  La  prima  sentenza  della  Congregazione,  resa nota nel dicembre del 2012, prevedeva che  don Mauro Inzoli venisse dismesso dallo stato  clericale. Don Mauro ha fatto ricorso alla Congrega- zione la quale, recependo quanto Papa France- sco  ha  stabilito  accogliendo  il  suo  ricorso,  ha  emanato il decreto conclusivo.   Pubblichiamo in merito la lettera del vesco- vo Oscar a tutta la diocesi e il comunicato uf- ficiale. LA LETTERA  DEL VESCOVO OSCAR Crema, 26 giugno 2014 Cari Fratelli e Sorelle: la  Congregazione  della  Dottrina  della  fede,  su  incarico  di  Papa  Francesco,  mi  ha  fatto  pervenire un decreto con il quale infligge una  “pena  medicinale  perpetua”  nei  confronti  di  don Mauro Inzoli. Molti,  e  da  tempo,  si  attendevano  un  pro- nunciamento  definitivo  e  chiarificatore.  Da  parte mia, in questo momento in cui la nostra  Chiesa è di nuovo provata, condividendo i sen- timenti  delle  persone  ferite,  sento  il  dovere  di  intervenire  perché  la  voce  del  Pastore  aiuti  a  interpretare nella giusta prospettiva il pronun- ciamento  ecclesiale  che  viene  ora  diffuso  in  forma di “comunicato”.  Come  cristiani  siamo  invitati  ad  accogliere  sempre con un atteggiamento di fede le indica- zioni che ci vengono offerte dalla santa madre  Chiesa e a tradurle subito in preghiera, così da  evitare inutili, quanto dannosi giudizi, che cer- to  non  contribuirebbero  a  creare  un  clima  di  distensione e di pace.  L’invito che rivolgo è dunque di considerare  il giudizio nei confronti di don Mauro alla luce  di  un  binomio  inscindibile:  quello  della  veri- tà  e  della  misericordia  insieme.  Senza  queste  due  componenti,  a  cui  la  Chiesa  si  rifà  nella  sua  azione  pedagogica,  ci  ridurremmo  a  clas- sificazioni  di  parte,  tipiche  di  una  “mentalità  mondana”,  ma  ben  lontane  da  quello  spirito  ecclesiale, la cui finalità è sempre di accompa- gnare maternamente i suoi figli, anche quando  sbagliano, piuttosto che far prevalere giudizi di  condanna.  In  nome  della  verità,  in  questi  anni,  sono  state  eseguite  rigorose  ricerche,  che  hanno  comportato  pazienti  e  sofferti  confronti  con  le persone che hanno riferito i fatti. La Chiesa  ha preso atto della situazione, ha condiviso le  sofferenze riportate, ha aiutato le vittime a ri- trovare serenità e speranza, e ha concluso che  don Mauro potesse riparare responsabilmente  le ferite causate dal suo comportamento attra- verso “una vita di preghiera e di umile riservatezza  come segni di conversione e di penitenza”.  La pena inflitta dalla Chiesa, che doverosa- mente  ha  fatto  verità,  va  coniugata,  però,  in- sieme alla misericordia, dal momento che Dio  vuole la salvezza di tutti e non esclude mai nes- suno  dal  suo  amore.  “Nessuna  miseria  è  troppo  profonda,  nessun  peccato  terribile,  perché  non  vi  si  applichi misericordia” 1 .  Questa è la prospettiva a cui invito ciascuno  a fare riferimento perché anche questo momen- to, doloroso e triste, che il Signore permette nei  confronti  della  nostra  Chiesa,  sia  considerato  come  un  passaggio  purificatore,  ma  insieme  benefico e fecondo, dello Spirito di Dio.  + Oscar Cantoni, vescovo  1 - W. KASPER, Misericordia, concetto fonda- mentale  del  Vangelo,  chiave  della  vita  cristiana,  Queriniana, 2013, pag. 208      COMUNICATO  DELLA  DIOCESI A CONCLUSIONE   DELLA CAUSA  DI MONS.  MAURO INZOLI   In  data  12  Giugno  2014  è  giunto  al  Ve- scovo di Crema, Mons. Oscar Cantoni, da  parte della Congregazione per la Dottrina  della Fede, il Decreto recante le disposizio- ni  del  Santo  Padre  a  conclusione  del  caso  del Rev. Mauro Inzoli, che diventano vin- colanti a partire dal giorno di notifica del  Decreto all’interessato (25 giugno 2014).   Tale  Decreto  recepisce  quanto  Papa  Francesco,  accogliendo  il  ricorso  di  don  Mauro, ha stabilito.  In considerazione della gravità dei com- portamenti  e  del  conseguente  scandalo,  provocato da abusi su minori, don Inzoli è  invitato a una vita di preghiera e di umile  riservatezza,  come  segni  di  conversione  e  di penitenza.   Gli  è  inoltre  prescritto  di  sottostare  ad  alcune  restrizioni,  la  cui  inosservanza  comporterà  la  dimissione  dallo  stato  cle- ricale.  Don  Mauro  non  potrà  celebrare  e  concelebrare  in  pubblico  l’Eucaristia  e  gli  altri  Sacramenti,  né  predicare,  ma  solo  celebrare  l’Eucaristia  privatamente.  Non  potrà  svolgere  accompagnamento  spiri- tuale  nei  confronti  dei  minori  o  altre  at- tività  pastorali,  ricreative  o  culturali  che  li  coinvolgano.  Non  potrà  assumere  ruoli  di responsabilità e operare in enti a scopo  educativo.  Non potrà dimorare nella Dio- cesi  di  Crema,  entrarvi  e  svolgere  in  essa  qualsiasi  atto  ministeriale.  Dovrà  inoltre  intraprendere,  per  almeno  cinque  anni,  un’adeguata psicoterapia.  Crema 26 giugno 2014 CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE Verità e misericordia: il decreto  definitivo per don Mauro Inzoli  di GIORGIO ZUCCHELLI B ella  serata,  giovedì  alle  21,  a  Ombriano nella chiesa parroc- chiale fresca di restauro. Presenti i  sindaci di Crema e di Moscazzano,  il  parroco  don  Mario  e  il  parroco  emerito  don  Bruno,  architetti  e  operatori, nonché un gran numero  di fedeli.  Abbiamo  ascoltato  il  racconto  dei restauri, accompagnati dai can- ti  del  coro  parrocchiale.  Speaker  Tino  Arpini,  del  consiglio  di  am- ministrazione della parrocchia. Il  parroco  don  Mario,  innan- zitutto,  a  salutare  ed  esprimere  la  propria gioia e soddisfazione per la  conclusione dei lavori.  Poi l’atteso intervento della dott. ssa  Renata  Casarin  della  Soprin- tendenza che si è congratulata per  i restauri e ha ringraziato per l’op- portunità di aver lavorato due anni  a Ombriano, seguendo passo passo  il  rinnovamento  della  chiesa.  Ha  esaltato  i  bellissimi  affreschi  e  le  decorazioni  di  Angelo  Bacchetta.  Ha elogiato tutti gli operatori: la te- nacia e la maestria del restauratore  Mariani e della sua équipe; gli eba- nisti  Lusardi  e  Spinelli  che  hanno  restaurato, con grande maestria, le  straordinarie opere di intaglio pre- senti nella chiesa (portali, bussole,  confessionli  e  coro);  gli  architetti  Mario  Scaramuzza  e  Vania  Zuc- chetti, direttori dei lavori, definen- do capolavoro il nuovo pavimento  da  loro  disegnato.  “Tutto  nella  chiesa – ha detto la Casarin – ha la  stessa dignità, dall’affresco al ban- co,  perché  tutto  fa  bella  la  casa  di  Dio.  E  l’ottimo  lavoro  svolto  farà  sì che la vostra chiesa possa anda- re avanti ancora per 70/80 anni se  ben mantenuta.” S’è commossa la  Casarin  concludendo  il  suo  inter- vento: “Avete una chiesa capolavo- ro e porterò ad esempio il lavoro da  voi svolto tutti insieme”. La  dottoressa  Monica  Scorsetti  ha  quindi  proposto  l’inquadra- mento storico-artistico dell’edificio  sacro.  L’arch.  Paolo  Mariani  ha  illustrato,  con  l’aiuto  di  diapo- sitive,  i  restauri  degli  affreschi  e  delle  decorazioni.  Dopo  il  salu- to  del  sindaco  Stefania  Bonaldi  che  s’è  complimentata  con  la  comunità,  l’architetto  Zucchetti  ha  concluso  illustrando  il  senso  del  restauro  e  la  simbologia  del  disegno del nuovo pavimento. A più voci il racconto dei  restauri della parrocchiale OMBRIANO L’intervento della  dott.ssa Renata Casarin sabato 28 giugno 2014 13  Aggiornamenti quotidiani sul nostro sito www.ilnuovotorrazzo.it R apinava coetanei in compagnia di amici.  Il  capo  di  una  baby  gang  composta  da  tre ragazzini e due ragazzine è finito in una  comunità  bresciana.  Così  ha  stabilito  il  Tri- bunale  dei  Minori  dopo  aver  ricevuto  l’informativa  della  Polizia  di  Crema  che  riguar- dava il sedicenne accusato di  aver  aggredito,  malmenato  e  rapinato un giovane. L’episodio  si  è  verificato  nei  giorni  scorsi  e  non  era  la  prima volta. Il sedicenne afri- cano era già stato denunciato  per aver spintonato un ragaz- zino,  presso  la  fermata  dei  bus  di  via  Macello,  dal  quale  era  riuscito  a  farsi consegnare 40 euro. Ora ha fatto di più.  Con gli amici è entrato nel cortile di un isti- tuto  scolastico  superiore,  ha  puntato  la  sua  preda  e  l’ha  minacciata.  Il  giovanissimo  ha  cercato di porre resistenza ma è stato sopraf- fatto rimediando la frattura di un dito e una  contusione al setto nasale. Il baby rapinatore  è così riuscito a farsi consegna- re  20  euro  dalla  sua  vittima  e  ad  andarsene  con  i  compagni  di ventura. La notizia è giunta agli uffi- ci di Pubblica Sicurezza e sono  partite  le  indagini.  Grazie  ai  filmati  delle  telecamere  del  circuito  di  videosorveglianza  della  scuola,  i  poliziotti  sono  riusciti a risalire alla gang e al  suo  ‘capo’.  L’informativa  alla  Procura di Brescia ha fatto il resto. A pesare  sulla  decisione  del  tribunale  minorile  anche  altre denunce a piede libero a carico del sedi- cenne per rissa, lesioni e ricettazione. IL GIOVANE HA RAPINATO E MALMENATO UN COETANEO. ERA LA 2 A  VOLTA 16ENNE AFRICANO RESIDENTE IN CITTÀ TRASFERITO IN COMUNITÀ Baby gang Nei guai il capo CREMA S pecialisti  dei  furti  finiscono  nella  rete  tesa  dai  Carabi- nieri. È accaduto giovedì quan- do  i  militari  dell’Arma  hanno  bussato  alla  porta  di  un’abi- tazione  di  Palazzo  Pignano  rinvenendo  la  refurtiva  di  due  colpi  effettuati  in  settimana  a  Chieve e denunciando le quat- tro persone sorprese all’interno  dell’abitazione. L’indagine  ha  preso  avvio  martedì a seguito della denun- cia di furto presentata dai tito- lari di due aziende di Chieve, la  Winding  &  More  e  la  Bianchi  srl,  visitate  nella  stessa  notte  da ignoti. Nel primo raid veni- vano  trafugati  rame,  Pc  e  altre  attrezzature  meccaniche.  Nel  secondo  due  macchine  impa- statrici. I  militari  dell’Arma,  han- no  iniziato  ad  avere  sospetti  e  hanno  attivato  un  servizio  specifico.  Da  un’abitazione  di  Palazzo  Pignano  hanno  visto  uscire  i  due  sospetti  e  a  quel  punto  hanno  deciso  di  agire.  Perquisizione  domiciliare  ed  ecco  spuntare  parte  della  re- furtiva  trafugata  nelle  aziende  chievesi,  tra  cui  due  macchine  impastatrici, Pc e altro, nonché  due  moto  risultate  provento  di  un  furto  consumato  un  anno  fa  al  motodromo  di  Castellet- to  Branduzzo,  in  provincia  di  Pavia.  Valore  della  refurtiva  50mila  euro.  Oltre  a  questo  i  Cc  hanno  rinvenuto  scanner,  ricetrasmittenti,  trapani  spe- ciali  per  smontare  le  serrature  e altri arnesi da scasso. Il tutto è stato sequestrato; la  refurtiva sarà restituita ai legit- timi proprietari. I quattro, tutti  italiani  tre  dei  quali  residenti  a  Palazzo  Pignano,  sono  stati  denunciati.  Si  tratta  di  vec- chie  conoscenze  delle  Forze  dell’Ordine. A dare notizia della brillante  operazione  condotta  dai  mili- tari  dell’Arma  è  stato,  ieri,  il  capitano  Antonio  Savino,  co- mandate  della  Compagnia  dei  Carabinieri  di  Crema.  È  stata  una delle ultime conferenze in- dette  dal  graduato  che  l’11  lu- glio  vivrà  il  suo  ultimo  giorno  da capitano dei militari crema- schi  prima  della  meritata  pen- sione.  Al  posto  del  capitano  Savino  giungerà  a  Crema  un  nuovo comandante, si tratta di  un veneto che verrà presentato  nei prossimi giorni dal Coman- do provinciale dell’Arma. Al  capitano  ormai  prossimo  ai  saluti  il  ringraziamento  per  la  grande  collaborazione  in- staurata  con  la  stampa  locale  e,  soprattutto,  per  il  brillante  servizio  reso  alla  Comunità  al  comando  dei  suoi  uomini,  sempre in prima linea. CHIEVE/PALAZZO PIGNANO Maxi furto, poi la retata  Guai per quattro CREMA: furto d’auto, la fuga dura poco furto d’auto, la fuga dura poco GDF: un miliardo di euro sconosciuto al Fisco un miliardo di euro sconosciuto al Fisco CREMA: pericoloso latitante, preso a Crema pericoloso latitante, preso a Crema PALAZZO P: faccia a faccia con il ladro faccia a faccia con il ladro D ura poco il furto di un’auto compiuto nella notte a Crema.  Da un abitazione di via Podgora è partito l’allarme nel cuo- re della notte. A lanciarlo il padrone di casa che chiamava il 113  per  un  furto  subìto.  Ignoti  si  erano  introdotti  nella  sua  dimora  andandosene  con  l’auto  e  attrezzi  da  lavoro.  Intercettati  in  via  Milano i malviventi hanno dovuto abbandonare la refurtiva. I n  occasione  del  240°  anniversario  della  fondazione  del  corpo  della  Guardia  di  Finanza,  svoltosi  martedì  a  Cremona,  il  co- mando provinciale ha reso noti i dati relativi all’attività dei primi  mesi dell’anno.  Sul fronte della ‘tutela delle entrate di bilancio’, il Nucleo di Po- lizia Tributaria, la Compagnia di Cremona e la Tenenza di Crema  sono impegnati in alcuni filoni investigativi che hanno portato al  recupero di base imponibile per 1 miliardo e 150 milioni di euro e  di IVA per oltre 23 milioni di euro, nonché alla scoperta di fatture  false per 21 milioni di euro. I controlli in materia di scontrini/ri- cevute fiscali sono stati 1.404, con una percentuale di irregolarità  del 33%, e i controlli per accertare la corretta posizione lavorativa  dei dipendenti hanno portato all’individuazione di 35 lavoratori  irregolari o completamente “in nero”. P ericoloso  latitante  arrestato  mercoledì  dalla  Polizia  di  Stato.  Colpito da un mandato di cattura l’uomo sarebbe il responsa- bile di un omicidio commesso in Spagna. Si tratta di un romeno  che la Polizia ha rintracciato in un paese del Cremasco e arrestato. Le ricerche a tamburo battente hanno preso avvio nella matti- nata quando in Commissariato è giunta la notizia della possibile  presenza nel nostro territorio dello straniero ritenuto responsa- bile di un omicidio maturato nel contesto di un’intricata vicenda  di traffico internazionale di armi. Episodio delittuoso verificato- si nella penisola iberica. “Vista  la  delicatezza  dell’informazione  e  la  pericolosità  del  soggetto, in capo al quale è stato spiccato un mandato di arresto  europeo  dalle  autorità  giudiziarie  spagnole  ai  fini  dell’estradi- zione – ha spiegato il vicequestore Daniel Segre – gli investiga- tori del settore anticrimine del Commissariato di Crema hanno  iniziato la caccia all’uomo nei luoghi ove era stata segnalata la  sua presenza. Nel giro di poche ore, la caparbietà e la conoscen- za del territorio da parte degli uomini della Polizia di Stato sono  state premiate: l’uomo è stato rintracciato in un paese del crema- sco non appena rientrato da una lunga trasferta di lavoro ed era  in procinto di partire nuovamente per l’estero”. Intervento  tempestivo  che  non  ha  consentito  la  minima  rea- zione  al  ricercato.  Il  romeno  ha  porto  i  polsi  per  farsi  amma- nettare e trasferire in carcere a Cremona dove si trova a disposi- zione del Presidente della Corte d’Appello di Brescia che dovrà  decidere in merito alla sua estradizione in Spagna. L adri in fuga si schiantano contro un palo della luce. È acca- duto nella notte a Merlino dove si è interrotto l’inseguimen- to dei Carabinieri a un’Audi rubata a Fontanella. Poco prima i  ladri avevano fatto tappa a Palazzo Pignano per visitare un’abi- tazione. Sorpresi dal padrone di casa sono dovuti fuggire. La  notte  folle  dei  due  rimasti  senza  volto  e  nome  ha  inizio  alle 21.40 quando rientrando a casa un 63enne di Palazzo Pi- gnano  vede  uno  sconosciuto  nella  dimora.  L’uomo  sentitosi  scoperto  si  da  alla  fuga.  Vano  il  tentativo  di  fermarlo  del  pa- drone  di  casa  che  rimedia  una  lieve  ferita  giudicata  guaribile  in pochi giorni. Viene lanciato l’allarme ai Carabinieri che si mettono alla ri- cerca dell’Audi A3 segnalata dal malcapitato pignanese. La vet- tura  viene  intercettata  a  Pandino.  Scatta  l’inseguimento  che  si  protrae sino a Merlino dove, a causa della velocità, i malfattori  perdono il controllo del mezzo andando a schiantarsi contro un  palo della luce. A quel punto abbandonano la vettura, risultata  provento  di  un  furto  consumato  a  novembre  a  Fontanella,  e  si  dileguano nella notte. L’auto rubata, incidentata, sarà restituita al legittimo proprie- tario.  Nulla  da  fare  per  contanti  e  monili  (valore  complessivo  300 euro) trafugati dall’abitazione del 63enne cremasco. Truffa dello  specchietto Interspar, furto C M Y CM MY CY CMY K D E T R A Z IO N E   F IS C A LE  D E L 5 0 %    e  IV A  A G E V O L A TA   A L 1 0 % C M Y CM MY CY CMY K C M Y CM MY CY CMY K D E T R A Z IO N E   F IS C A LE  D E L 5 0 %    e  IV A  A G E V O L A TA   A L 1 0 % C M Y CM MY CY CMY K VIDEOSORVEGLIANZA - ANTIFURTO ANTINCENDIO - AUTOMAZIONI C M Y CM MY CY CMY K D E T R A Z IO N E   F IS C A LE  D E L 5 0 %    e  IV A  A G E V O L A TA   A L 1 0 % C M Y CM MY CY CMY K C M Y CM MY CY CMY K D E T R A Z IO N E   F IS C A LE  D E L 5 0 %    e  IV A  A G E V O L A TA   A L 1 0 % C M Y CM MY CY CMY K C M Y CM MY CY CMY K DETRAZIONE  FISCALE DEL 50%    e IVA AGEVOLATA  AL 10% C M Y CM MY CY CMY K NON AVERE PAURA...           CONTATTA Technosystem via Cavalli 6/8 Crema (CR) DOMENICA 29 GIUGNO 2014 Al mercato straordinario  degli agricoltori di via Terni Festa del m elone L’Azienda Agricola “Bredina”     di Alberto Soragni VI ASPETTA con i suoi squisiti meloni  proposti a PREZZO D’OFFERTA SABATO 28 GIUGNO 2014 Nerlog 14 ANNIVERSARI A funerali avvenuti, le sorelle Domitilla,  Dolores, Leandra, le cognate, i nipoti e  i parenti tutti, nell’impossibilità di farlo  singolarmente  ringraziano  tutti  coloro  che con preghiere, fiori, scritti e la par- tecipazione ai funerali hanno condiviso  il loro dolore per la perdita della cara Rosa Biondini ved. Brazzoli di anni 91 Porgono  un  ringraziamento  a  tutto  il  personale medico e infermieristico del- la  Casa  Albergo  di  Via  Zurla  per  tutte  le premurose e amorevoli cure prestate. Crema, 24 giugno 2014 A funerali avvenuti, i figli Pepi con Ma- risa, Rosella con Antonio, gli affezionati  nipoti  Mauro,  Sara,  Lorenza  con  Da- miano, Elena con Cristiano, i pronipoti,  la cara Patrizia e i parenti tutti, nell’im- possibilità  di  farlo  singolarmente,  rin- graziano tutti coloro che con preghiere,  fiori, scritti e la partecipazione ai fune- rali, hanno condiviso il loro dolore per  la perdita della cara Pierina Festari  (pustina) ved. Brambini di anni 96 Porgono un particolare ringraziamento  al  medico  curate  dott.  Angelo  Parati  per tutte le premurose e amorevoli cure  prestate. Capergnanica, 23 giugno 2014 È mancato all'affetto dei suoi cari Antonio  Usberghi di anni 73 Ne  danno  il  triste  annuncio  la  moglie  Antonietta  con  le  figlie  Cinzia  e  Clau- dia,  il  genero  Sebastiano  con  i  cari  nipotini  Cristian  e  Federico,  la  sorella  Giuseppina con Franco, i fratelli Sergio  con  Gaia  e  Vincenzo  con  Antonella,  i  cognati, le cognate e i parenti tutti. A funerali avvenuti la moglie Antonietta  e  le  figlie  Cinzia  e  Claudia  ringraziano  tutti coloro che hanno condiviso il loro  dolore per la perdita del caro Antonio. Un  grazie  particolare  al  reparto  di  Ga- stroenterologia  dell'Ospedale  Maggio- re di Crema. I  familiari  ringraziano  quanti  hanno  partecipato al loro dolore. Crema, 22 giugno 2014 Il  titolare  e  tutta  la  ditta  Maus  Italia  partecipano commossi al dolore del di- pendente Angelo Pollastri per la scom- parsa del papà Vittorio Bagnolo Cremasco, 21 giugno 2014 Ciao  Agostina,  l'ex  Gruppo  Teatrale  Insula Fulcheria dell'Oratorio del Sacro  Cuore,  commosso  ti  saluta  con  affetto  e  profonda  riconoscenza.  Tu  sei  stata  per  noi  la  Sarta  Artista  che  lavorava  e  cuciva con mano d'oro e il cuore buo- no, gentile e riservata, affezionata a noi  e ricambiata da tutti. Non dimenticheremo mai Agostina Alzani la  sua  disponibilità,  il  suo  sorriso,  gli  occhi che brillavano quando diceva che  era parte del Gruppo. L'amicizia  nata  fra  noi  te  la  riconse- gnamo  adesso,  perché  tu  la  tenga  ben  stretta.  A  noi  resta  il  ricordo  della  tua  bella  persona  e  nel  ricordo  con  noi  continuerai a vivere. Siamo vicini con affetto ai figli Donato e  Grazia e a tutti i familiari. Crema, 24 giugno 2014 "La  giostra  della  vita  non  ri- passa dal via". Nel ricordo di  Agostina Alzani gli amici di sempre si stringono a Do- nato,  Chiara  e  Grazia  e  alle  loro  fami- glie in questo ineluttabile momento del  distacco. Flavio, Gianni con Donatella,  Massimo con Paola,  Nunzio con Claudia,  Roberto con Daniela Crema, 24 giugno 2014 La consuocera Anita unitamente ad An- drea,  Sara  con  Paola  e  Anna,  si  strin- gono  in  un  forte  abbraccio  a  Donato,  Grazia e familiari ricordando la cara Agostina per la sua disponibilità e generosità. Crema, 24 giugno 2014 I  volontari  e  il  consiglio  direttivo  di  ABIO Crema - Associazione per il Bam- bino in Ospedale - sono vicini con tan- to affetto a Claudia in questo momento  di grande dolore per la scomparsa di  Simone Crema, 21 giugno 2014 Piero  ed  Emanuela,  Aldo  e  Graziella  piangono   Angelo l'amico  fraterno  di  tutta  una  vita  e  si  stringono con grande affetto a Michèle,  Elena e Laura partecipando al loro do- lore. Crema, 28 giugno 2014 Il  Presidente,  l’Esecutivo,  il  Consiglio  Provinciale  MCL  di  Crema,  dipenden- ti  e  collaboratori  sono  vicini  al  dolore  dell’amico Giuseppe Brambini e dei fa- miliari per la scomparsa della cara  Pierina Festari ved. Brambini Porgono  sentite  condoglianze,  elevan- do preghiere a suffragio. Crema, 23 giugno 2014 I Presidenti dei Circoli MCL partecipa- no al dolore e sono vicini al presidente  del Circolo MCL di Capergnanica Giu- seppe Bambini e ai suoi familiari per la  scomparsa della cara  Pierina Festari ved. Brambini Porgono  sentite  condoglianze,  elevan- do preghiere a suffragio. Crema, 23 giugno 2014 ✝ Mamma, come sulla terra ci guidasti nei nostri primi passi, ora dal cielo guidaci nel retto sentiero della vita. Clementina Sonzogni ved. Mazzini N. 28-10-1924             M. 23-06-2014 Un  particolare  ringraziamento  a  Flori- ca,  Elena,  Albino  e  al  dr.  Benzi  per  le  cure prestate. Vaiano Cremasco, 23 giugno 2014 È mancata all'affetto dei suoi cari Rosalba  Chiodo ved. Lucchi di anni 89 Ne danno il triste annuncio i figli Giu- seppina con Claudio e Umberto, Paolo  e Joanna e i parenti tutti. A funerali avvenuti i familiari ringrazia- no  quanti  con  fiori,  scritti,  preghiere  e  la partecipazione al rito funebre hanno  preso parte al loro dolore. Esprimono  un  particolare  ringrazia- mento al personale medico e infermie- ristico  del  poliambulatorio  di  Soncino  per le cure prestate. Crema, 26 giugno 2014 Partecipano al lutto: - Giusi e Antonio Agazzi Circondato  dall'affetto  dei  suoi  cari  è  mancato Angelo Boschiroli di anni 63 Ne danno il triste la moglie Michèle, le  figlie  Laura  con  Andrea  ed  Elena  con  Andrea, i nipoti Anna e Giorgio. A funerali avvenuti i familiari ringrazia- no  di  cuore  tutti  coloro  che  sono  stati  vicini in questo triste momento. Crema, 28 giugno 2014 Circondata  dall'affetto  dei  suoi  cari  è  tornata alla Casa del Padre Emilia Pollastri ved. Lunghi di anni 95 Ne  danno  il  triste  annuncio  la  figlia  Maria Vittoria, il figlio Orlando con Lui- sanna, le nipoti Elisa, Silvana, Patrizia e  Donata, i pronipoti e tutti i parenti. A funerali avvenuti i familiari ringrazia- no di cuore quanti hanno partecipato al  loro dolore. Esprimono  un  ringraziamento  partico- lare ai medici e al personale infermieri- stico  della  Casa  Albergo  di  Crema  per  le premurose cure prestate. Crema, 27 giugno 2014 Circondato  dall'affetto  dei  suoi  cari  è  mancato Gianluigi Severgnini di anni 67 Ne  danno  il  triste  annuncio  la  moglie  Ivangela, i fratelli, le sorelle, i cognati,  le cognate, la suocera, i nipoti, i proni- poti, gli amici e tutti i parenti. A funerali avvenuti, i familiari ringrazia- no  di  cuore  tutti  coloro  che  con  scritti  e  preghiere  hanno  partecipato  al  loro  dolore. Bagnolo Cremasco, 24 giugno 2014 Circondato  dall'affetto  dei  suoi  cari  è  tornato alla Casa del Padre Vittorio Pollastri di anni 72 Ne  danno  il  triste  annuncio  la  moglie  Teresa,  i  figli  Angelo,  Luca  e  Lorenzo,  i  cari  nipoti,  i  fratelli,  le  sorelle  e  tutti  i parenti. A funerali avvenuti i familiari ringrazia- no di cuore quanti hanno partecipato al  loro dolore. Esprimono  un  ringraziamento  parti- colare  per  le  premurose  cure  prestate  all'équipe cremasca Cure Palliative. Un  grazie  a  don  Mario  Pavesi  per  il  conforto spirituale. Bagnolo Cremasco, 24 giugno 2014 Circondata  dall'affetto  dei  suoi  cari  è  mancata Erminia  Venturelli ved. Beretta Ne danno il triste annuncio le figlie Lu- cia  con  Bruno,  Graziella  con  Lino,  gli  affezionati nipoti Nisida, Gloria, Mattia  e tutti i parenti. A funerali avvenuti i familiari ringrazia- no di cuore quanti hanno partecipato al  loro dolore. Esprimono  un  ringraziamento  partico- lare  per  le  premurose  cure  prestate  ai  medici  e  al  personale  infermieristico  del reparto Hospice dell'Ospedale Ken- nedy. Crema, 24 giugno 2014 Circondata  dall'affetto  dei  suoi  cari  è  mancata Agostina Alzani ved. Fasoli di anni 85 Ne  danno  il  triste  annuncio  i  figli  Do- nato  con  Chiara  e  Grazia  con  Claudio,  i  cari  nipoti  Deborah,  Davide,  Marco,  Francesco  e  Giulia,  le  sorelle  Anna,  Gregoria e tutti i parenti. A  funerali  avvenuti  i  familiari  sentita- mente  ringraziano  quanti  hanno  parte- cipato al loro dolore. Esprimono  un  ringraziamento  parti- colare  per  le  premurose  cure  prestate  ai  medici  e  al  personale  infermieristi- co  del  reparto  di  Chirurgia  Generale  dell'Ospedale Maggiore di Crema. Un  grazie  di  cuore  alla  sig.ra  Bruna  Guerretti. Crema, 25 giugno 2014 Partecipano al lutto: - Angelo, Rina e Federico Gandola 2013                17 luglio              2014 Nel primo anniversario della scompar- sa del caro Francesco Cremonesi la  moglie,  i  figli,  il  genero  e  i  parenti  tutti lo ricordano con tanto affetto. Una  s.  messa  sarà  celebrata  sabato  5  luglio  alle  ore  18  nella  chiesa  parroc- chiale di Izano. 2010                 3 luglio               2014 Virgilio  Labrador Il tempo aiuta ma non cancella. Ci man- chi sempre tanto. Tua moglie, tuo figlio con tuo fratello e  le  tue  sorelle  ti  ricordano  sempre  con  affetto. Una s. messa verrà celebrata giovedì 3  luglio alle ore 20.30. 2013                1 luglio               2014 Saretta Ti ricordiamo sempre. Gli zii Paolo e Valeria  e tua cugina Ale 2013                1 luglio               2014 "La notte che ho visto le  stelle non volevo più dormire,  volevo salire là in alto per  vedere... e per capire".  (C. Chieffo) Cara Sara con  te  e  per  te  celebreremo  due  ss.  messe  domani,  domenica  29  giugno  alle  ore  11  e  martedì  1  luglio  alle  ore  18  nella  chiesa  parrocchiale  della  SS.  Trinità a Crema. I tuoi cari A due anni dalla scomparsa della cara Edvige (Bice) Ferrari le sorelle, il cognato, i cari nipoti la ri- cordano con immenso affetto. Crema, 29 giugno 2014 È mancata all'affetto dei suoi cari Miriam Giavaldi ved. Simonutti di anni 88 Ne danno il triste annuncio i figli Anna  Giulia  con  Giovanni,  Maurizio  con  Giuliana  e  Gaetano  con  Micaela,  i  cari  nipoti  Roberto,  Matteo,  Alice,  Davide,  Valentina e tutti i parenti. La cerimonia funebre si svolgerà oggi,  sabato  28  giugno  alle  ore  9  partendo  dalla  camera  ardente  dell'Ospedale  Maggiore  per  la  prepositurale  di  San  Benedetto, indi proseguirà nel cimitero  di Crema. I  familiari  ringraziano  di  cuore  quanti  partecipano  al  loro  dolore.  Esprimono  un  ringraziamento  particolare  per  le  premurose cure prestate a tutti i medici  e personale infermieristico che l'hanno  amorevolmente assistita. Crema, 27 giugno 2014 Circondata  dall'affetto  dei  suoi  cari,  è  mancata Gabriella Bertulini di anni 73 Ne  danno  il  triste  annuncio  il  fratello  Giuseppe con la moglie Rosa, le nipoti  Sara e Alessia con le rispettive famiglie  e i parenti tutti. Il  funerale  avrà  luogo  nella  Cappella  dell'Istituto  Bassano  Cremonesi  di  Pontevico  (BS)  lunedì  30  giugno  alle  ore 9 indi la cara salma proseguirà per  la  sepoltura  nel  Cimitero  Maggiore  di  Crema con arrivo alle ore 11 circa. Un particolare grazie di cuore ai medici  e  a  tutto  il  personale  del'Istituto  Bas- sano  Cremonesi  per  le  amorevoli  cure  prestate da tanti anni. Si  ringraziano  quanti  parteciperanno  alla cerimonia funebre. Pontevico, 27 giugno 2014 Altre necrologie  alle pagine  16 e 18 Ditta individuale Preventivi  senza  impegno I Z A N O  via Roma 83/a Per informazioni: Cel.  340 0851664 Abit. 0373 789359 sabato 28 giugno 2014 15 CASALE CREMASCO – VIDOLASCO Lo stabilimento  della “Danone” a Casale e, a fianco, i sindaci  Bonaldi e Grassi  a colloquio D overosi aggiornamenti sulla  chiusura dello stabilimento  della multinazionale francese  “Danone” a Casale Cremasco-  Vidolasco, situazione che non fa  dormire intere famiglie. Dopo la mobilitazione del  sindaco Antonio Grassi – che  due sabati fa ha immediatamente  convocato un Consiglio comunale  aperto presso l’oratorio del paese,  chiamando a raccolta politici, am- ministratori, lavoratori e sindacati  – l’attesa era tutta per l’incontro  presso la sede di “Assolombarda”  a Milano, tenutosi nella giornata  di mercoledì 25 giugno.  L’incontro con i vertici “Da- none” era stato annunciato dai  sindacati e dall’assemblea dei la- voratori, accompagnato da parole  di ringraziamento degli stessi a  tutte le forze politico-sociali e alle  istituzioni che si erano da subito  interessate alla vicenda assicu- rando sostegno e vicinanza nelle  diverse iniziative organizzate per  salvare il sito produttivo casalese. Come noto, sono 87 i lavoratori  che vedono il proprio posto a  rischio per questa chiusura annun- ciata per la metà del 2015. Presenti a Milano, mercoledì, la  direzione aziendale della Danone,  i sindacati FAI CISL e FLAI CGIL, le  RSU dello stabilimento di Casale  Cremasco, ma anche “colleghi”  della sede amministrativa di Mila- no: infatti, a perdere occupazione  sono anche 13 persone di questa  realtà. Le organizzazioni sindacali e i  lavoratori hanno fatto sentire forte  la propria voce, ma la riunione  è stata interlocutoria. I sindacati  hanno ribadito l’importanza dello  stabilimento di Casale per l’eco- nomia del nostro territorio, espri- mendo a chiare lettere contrarietà  alla decisione di “Danone” di  chiudere in Italia (quella cremasca  è l’unica azienda del nostro Paese,  ndr); è stato, altresì, richiesto che  vengano prese in esame soluzioni  alternative alla chiusura, perché i  margini per una trattativa esisto- no. Inoltre, la fabbrica casalese è  dotata di impianti all’avanguardia  e di dipendenti con un’alta profes- sionalità e formazione.  “Danone”, da parte sua,  ha replicato riproponendo le  motivazioni che hanno portato  alla decisione della chiusura, assi- curando l’impegno a trasmettere  le richieste sindacali alla direzione  aziendale parigina. L’aggiornamento è rinviato  a un nuovo incontro fissato per  lunedì 7 luglio. Martedì prossimo, invece, sono  convocate le assemblee dei lavo- ratori per una prima valutazione  di quanto emerso nell’incontro in  “Assolombarda”. È presto per parlare di piano  sociale e ricollocazione degli  operai, cosa che però è avvenuta  a Milano per le parole dei vertici  “Danone”. Va ricordato che la multina- zionale d’Oltralpe ha annunciato  la chiusura di tre impianti in  Europa, tra cui, appunto, quello  di Casale Cremasco: la scelta – è  stato ribadito anche mercoledì  scorso – è inserita in un piano  strategico aziendale, visto che dal  2010 la crisi economica ha fatto  calare di molto le vendite, anche  per la presenza di piccoli marchi  concorrenti. Oltre a Casale (e Milano, 87  più 13 esuberi) a farne le spese  saranno l’impianto tedesco di  Hagenow (70 esuberi) e quello  ungherese di Budapest, con 155  lavoratori a rischio. La nuova  organizzazione aziendale spo- sterebbe la produzione in Belgio,  Francia, Polonia e Germania. L’obiettivo principale delle  organizzazioni sindacali e del  nostro territorio, con nuove  mobilitazioni a livello provinciale  e regionale, così come annunciato  dai rappresentanti del “Pirellone”  nel Consiglio comunale straordi- nario, rimane quello di garantire  la continuità produttiva in loco.  Per questo si stanno muovendo  anche i parlamentari cremaschi e  non, tra cui i rappresentanti di PD  e SEL e del Movimento a 5 Stelle.  Di diverso avviso, interve- nendo a Casale, s’era detta la  parlamentare Daniela Santanché,  convinta che la multinazionale  non tornerà più indietro e che la  strada da perseguire sia quella di  un rilevamento del sito da parte  di imprenditori desiderosi di ri- lanciare la produzione nel settore  o in un altro affine, sfruttando  le tecnologie e l’avanguardia già  presenti a Casale.  di LUCA GUERINI Offanengo   Concerto orna per il sesto anno la Festa dello Sportivo, che si  terrà a Offanengo da giovedì 3 a lunedì 7 luglio:  cinque serate per ascoltare musica, per gustare ottime  cene e stare in compagnia. Un’evento  d’inizio  estate  che  ormai  è  atteso  da  centinaia di cremaschi e non, che si danno appunta- mento in paese presso il Villaggio Sportivo Giovanni  Paolo II (zona PalaCoim). La Festa è organizzata in- teramente dal CSO Calcio Offanengo, la squadra che,  nata 13 anni fa, quest’anno vanta anche la promozio- ne in Seconda categoria. Il mister Ivo Sacchi e il pre- sidente  Michele  Seresini  “saranno  della  partita”  (è  proprio il caso di dirlo!) anche per l’anno prossimo.  Festa  dello  Sportivo  prende  il  via  ogni  sera  alle  Festa  dello  Sportivo Festa  dello  Sportivo ore 19; intenso il programma delle cinque serate: gio- vedì 3 luglio si potrà seguire la sfilata di moda propo- sta da “Le Kikke Fashion”, negozio di moda di Of- fanengo, quindi il via alla musica con band italiane  di grande livello che contribuiscono al successo delle  serate anche grazie a numerosi fan al seguito. Giove- dì 3 luglio, accanto alla sfilata di moda, si potranno  riascoltare “Kei del Furmai”, una band intervenuta  anche l’anno scorso, che canta in dialetto bresciano  e che è amatissima; venerdì 4 luglio sarà la volta di  “Daylight,  Coldplay  Tribute  Band”,  preceduti  da  una  dimostrazione  gratuita  di  zumba;  sabato  5  lu- glio, tributo ai “Negrita” con la band “HellDorado”,  mentre domenica 6 farà tappa a Offanengo il tour di  Riky  Anelli.  Infine,  lunedì  7  luglio  l’intramontabile  Vasco Tributo con la “Blascover Band”. Vasco Tributo Vasco Tributo Grazie a un efficiente servizio ai tavoli, seguito da  70 entusiasti e ammirabili volontari, si potranno gu- stare i tortelli cremaschi, ma anche foiolo, porchetta,  pizze e tutto ciò che fa... Festa!  Nel  corso  delle  giornate  di  sabato  e  domenica  si  terrà il torneo di volley sull’acqua, mentre domenica  alle 10.30 verrà celebrata la Messa dello sportivo. Gli  organizzatori  ringraziano  tutti  i  volontari  e  i  molti sensibili sponsor, in particolare LCS, che sostie- ne anche la squadra.  “La  Festa  dello  Sportivo  –  afferma  il  neo  sindaco  Festa  dello  Sportivo Festa  dello  Sportivo Gianni  Rossoni  –  ha  un  forte  significato  educativo,  si  fa  occasione  di  aggregazione  sociale  e  momento  di riflessione sugli importanti valori che lo sport vei- cola: impegno, sacrificio, passione, lealtà e fairplay”. Don Emanuele invita, invece, i giovani del CSO a  continuare a scrivere una storia che ha il sapore delle  cose  belle,  dello  sport  che  fa  crescere,  della  condi- visione che aiuta tutti a camminare con gioia verso  molte  mete  della  vita.  Il  ricavato  della  festa  servirà  a  sostenere  l’attività  della  squadra  per  il  prossimo  anno; parte di questo, inoltre, sarà devoluto al nuovo  oratorio. In questi giorni la squadra, che può contare  su un gruppo di calciatori compatto, che ha creduto  fin dall’inizio in questa bella realtà, ha in corso delle  trattative per ringiovanire la “rosa”. Nel  frattempo,  niente  di  meglio  che  partecipare  alla Festa dello Sportivo! Per contatti : CSOFC Offanengo, anche su Facebook. M.Z. OFFANENGO: SPORTIVI IN FESTA              Dal 3 al 7 luglio la sesta edizione INCONTRO IN “ASSOLOMBARDA” TRA VERTICI AZIENDALI, SINDACATI E LAVORATORI. NUOVA ASSEMBLEA CONVOCATA PER IL 7 LUGLIO “Danone”, aperto il confronto Onoranze Funebri Servizio 24 ore Diurno - Notturno - Festivo Abitazioni, Ospedali e Case di Riposo Preventivi senza impegno Tel. 0373 203020 Crema - Via Pascoli, 3 (zona S. Maria) 16 SABATO 28 GIUGNO 2014 ANNIVERSARI • ANNIVERSARI • ANNIVERSARI • ANNIVERSARI • ANNIVERSARI • ANNIVERSARI Nerlog 1985                                             2014 "Il tuo ricordo è luce che non  si spegne mai". Lorenzo Casazza la  moglie,  i  figli,  i  nipoti,  i  generi,  i  fratelli,  la  sorella,  i  parenti  e  gli  amici  ti ricordano con l'amore di sempre e ti  affidano a Dio nella preghiera. L'Eucarestia di suffragio sarà celebrata  lunedì  30  giugno  alle  ore  20.30  nella  chiesa parrocchiale di Bolzone. Nel  ventesimo  anniversario  della  scomparsa della cara mamma Petronilla Fascina i  figli,  le  nuore,  il  genero,  i  nipoti,  i  pronipoti  e  i  parenti  tutti  la  ricordano  con immutato affetto unitamente al caro  papà Giuseppe Vailati a 43 anni dalla sua dipartita. Una s. messa in memoria sarà celebrata  domani,  domenica  29  giugno  alle  ore  10.30 nella chiesa parrocchiale del Sa- cro Cuore di Crema Nuova. 1975               3 luglio                 2014 Nel  trentanovesimo  anniversario  della  scomparsa del caro Vittorio Polledri i  figli  e  i  parenti  tutti  lo  ricordano  con  vivo affetto. Crema, 3 luglio 2014 2013             29 giugno                2014 "Il tempo trascorre ma sei nei  nostri pensieri ogni giorno...". Nel primo anniversario della scompar- sa della cara Giuseppina Martelli in Torazzi il  marito,  i  figli,  il  genero,  la  nuora,  la  nipote,  la  sorella  la  ricordano  con  im- menso amore. Una s. messa in memoria sarà celebrata  domani,  domenica  29  giugno  alle  ore  18  nella  chiesa  parrocchiale  di  San  Bernardino. Crema, 3 luglio 2014 1989               8 luglio                2014 "Una fresca giovinezza è stata  trapiantata  là  dove  la  bontà  è  eterna". A venticinque anni dalla scomparsa del  caro Marco Donida Maglio il papà, la mamma, le sorelle, i cognati,  i nipoti e i parenti tutti lo ricordano con  immenso  amore  a  quanti  gli  vollero  bene. Un  ufficio  funebre  sarà  celebrato  gio- vedì 3 luglio alle ore 20.30 nella chiesa  parrocchiale di Bagnolo Cremasco. A otto anni dalla scomparsa del caro Lino Severgnini la  moglie  Rosaria,  i  figli  Gianfranco,  Vito,  Santino,  Patrizia  con  le  rispettive  famiglie  e  la  cugina  Maria  Rosa  lo  ri- cordano sempre con affetto e nostalgia  rievocandone  la  memoria  ad  amici  e  conoscenti. Una s. messa in suffragio sarà celebrata  domani,  domenica  29  giugno  alle  ore  10.30  nella  Basilica  di  S.  Maria  della  Croce. 1986                                             2014 Nel  ventottesimo  anniversario  della  morte dell'indimenticabile Agostina Piloni in Severgnini i  figli  Andreina  e  Luigi  con  Franca,  le  nipoti  Elena  e  Mara  e  i  parenti  tutti  la  ricordano  con  immutato  amore  e  pro- fonda nostalgia. Una s. messa in suffragio sarà celebrata  lunedì 30 giugno alle ore 18 nella Cat- tedrale di Crema. 2010                                             2014 "Gli anni passano ma il ricor- do di te è sempre vivo dentro  di noi". Francesca Pandini i figli, le nuore, il genero e le nipoti la  ricordano  nella  s.  messa  di  domani,  domenica 29 giugno alle ore 10.30 nel- la parrocchia dei Sabbioni. 2002              3 luglio                   2014 "Il  tempo  scorre,  ma  il  tuo  ricordo è sempre vivo in noi" Enrichetta Vigani ved. Baroni Il  figlio,  le  figlie,  i  generi,  i  nipoti  e  i  parenti  tutti  la  ricordano  con  affetto  e  nostalgia. Un ufficio funebre sarà celebrato vener- dì  4  luglio  alle  ore  20.30  nella  chiesa  parrocchiale di Ripalta Guerina. 1994                29 giugno             2014 Remo Gazzola Sono passati 20 anni da quando ci hai  lasciato,  ma  il  tuo  ricordo  è  sempre  vivo nel cuore di tua moglie e dei tuoi  figli. Crema, 29 giugno 2014 Nel quarto anniversario della morte del  caro Carlo Passeri la  moglie,  i  figli  e  i  nipoti  lo  ricorda- no  con  tanto  amore  insieme  all'amato  figlio Angelo Un ufficio funebre sarà celebrato lune- dì  30  giugno  alle  ore  18  nella  chiesa  parrocchiale  di  San  Bernardino  fuori  le mura. Crema, 3 luglio 2014 Carissimi Giambattista Luisa e  Tonino non  conosciamo  il  mistero  immenso  del cielo dove ora siete, sappiamo che  voi,  dono  meraviglioso,  ci  mancate  sempre tanto tanto. Vi ricordiamo nella s. messa che verrà  celebrata  giovedì  3  luglio  alle  ore  18  nella chiesa della SS. Trinità. I vostri cari Nel primo anniversario della scompar- sa della cara Tina Lana in Bandirali il  marito,  i  figli,  le  sorelle,  la  nuora,  i  nipoti  e  i  parenti  tutti  la  ricordano  con  immenso amore. Una  s.  messa  sarà  celebrata  martedì  1° luglio alle ore 18 nella Cattedrale di  Crema. Crema, 1 luglio 2014 "Nel  pensiero  di  ogni  giorno  vive  un  dolcissimo  ricordo  di  te che il tempo non cancellerà  mai". Nel terzo anniversario della scomparsa  della cara Maria Gozzoni le figlie, i nipoti, i generi e i parenti tutti  la  ricordano  sempre  con  immutato  af- fetto. Una s. messa in memoria sarà celebrata  domani,  domenica  29  giugno  alle  ore  10.30 nella chiesa parrocchiale di San  Pietro a Crema. "Il  tempo  non  cancella  il  tuo  ricordo  perché  tu  sei  sempre  con noi". A undici anni dalla scomparsa del caro Pierino  Rovida la  moglie,  i  figli,  le  nuore,  il  genero,  gli  affezionati  nipoti  e  i  parenti  tutti  lo  ricordano con tanto affetto. Una s. messa in suffragio sarà celebrata  domani, domenica 29 giugno alle ore 9  nella chiesa di Cascine San Carlo. "L'alba  di  ogni  mattino  ci  re- gala il vostro ricordo e non c'è  nessun tramonto che lo possa  cancellare". A  tre  anni  dalla  scomparsa  della  cara  mamma Agostina Guerci il figlio Antonio e Mariangela con il ma- rito  Santo  e  il  nipote  Alberto  la  ricor- dano  con  immenso  affetto  a  quanti  la  conobbero e le vollero bene unitamente  al caro papà Attilio Dossena Un  ufficio  funebre  di  suffragio  in  loro  memoria  sarà  celebrato  lunedì  30  giu- gno alle ore 18 nella chiesa parrocchia- le di Ombriano. 2012                 2 luglio               2014 "Coloro  che  ci  lasciano,  non  sono degli assenti, sono solo  degli  invisibili,  fissano  i  loro  occhi pieni di gloria nei nostri  pieni di lacrime". (S. Agostino) Nel  secondo  anniversario  della  morte  della cara mamma Agnese Scandelli ved. Patrini i figli, le figlie, il genero, le nuore, i ni- poti e i parenti tutti la ricordano con im- mutato affetto, unitamente al caro papà Lorenzo Patrini Una  s.  messa  sarà  celebrata  oggi,  sa- bato 28 giugno alle ore 18 nella chiesa  parrocchiale dei Sabbioni. "Ogni  giorno  c'è  per  voi  un  pensiero e una preghiera". Nell'undicesimo  anniversario  della  scomparsa del caro Elser Scotti la sorella Marisa con la sua famiglia lo  ricorda sempre con tanto affetto. Ricor- da anche l'indimenticabile mamma Francesca Arpini nel 45° della morte, il caro papà Agostino Scotti e l'indimenticabile zia suor Regina Scotti (zia Emma) a due mesi dalla scomparsa. Una  s.  messa  sarà  celebrata  domani,  domenica  29  giugno  alle  ore  18  nella  chiesa parrocchiale di Izano. "Nuvole sbriciolate in un cielo  rosso  tramonto,  avanguardia  di confine, al di là delle stelle.  Ovunque tu sia, ti accompagni  la tua Luce". Fiorenzo Zanchi Nel quinto anniversario della scompar- sa,  i  familiari  lo  ricordano  con  una  s.  messa  di  suffragio  celebrata  domani,  domenica  29  giugno  alle  ore  11  nella  chiesa parrocchiale di Castelnuovo. 3 luglio 1961                 3 luglio 2014 "Or  voi  che  mi  avete  amato  non guardate alla vita che per  me  è  finita,  ma  a  quella  che  per me è incominciata". Carissimo e indimenticabile Riccardo il  tempo  non  lenisce  il  dolore,  sei  sempre vivo nel mio cuore, l'amore, la  nostalgia e il rimpianto sono immensi. Nell'anniversario  del  tuo  compleanno  la tua mamma con Italo e Federica, con  amici e con coloro che nella vita ti ap- prezzarono,  ti  ricorda  con  affetto  nella  s. messa che verrà celebrata nella chie- sa di San Bartolomeo ai Morti (Crema)  giovedì 3 luglio alle ore 20.30.  Ti  pensiamo  unito  al  papà  nella  gioia  eterna. Crema, 3 luglio 2014 Marmi e graniti per edilizia e arte funeraria CREMA - V. De Chirico, 8 (Zona P.I.P.) ☎ (0373) 20 43 39 I Crmsc SABATO 28 GIUGNO 2014 17  RICENGO: Comitato Opit sempre al lavoro Comitato Opit sempre al lavoro I l Comitato Opit è sempre al lavoro. Nei giorni scorsi si è tenuta l’as- semblea per l’approvazione del Bilancio e il rinnovo delle cariche del  consiglio  direttivo,  così  composto:  presidente  onorario  dott.  Angelo  Pagliari; presidente Ugo Coti; vice l’ex sindaco Feruccio Romanenghi;  segretaria  Rosella  Assandri;  economo  Franca  Cazzaniga;  consiglie- re  Giuliano  Daghetti.  “Abbiamo  incontrato  fratel  Elio  Croce  durante  la sua visita a Ricengo per fare il punto sul completamento della sala  polifunzionale. In agosto inizieranno gli interventi alle pareti esterne e  verranno posizionati i serramenti, in attesa di reperire altri fondi da in- viare a Opit per il completamento della struttura”, spiegano i volontari. La sala attualmente è utilizzata per alcuni incontri ed è stata impiega- ta per la celebrazione delle Cresime presiedute dal vescovo di Gulu (nel- la foto). “Abbiamo ricevuto numerose e-mail da parte della preside per  ringraziarci;  ci  invita  ad  adoperarci  per  il  completamento,  perché  per  loro è indispensabile avere un luogo coperto e riparato dalla pioggia”,  aggiungono  Coti  e  soci.  Sabato  e  domenica,  in  occasione  della  sagra  di S. Pietro e grazie alla disponibilità del parroco don Lorenzo Vailati,  hanno invitato in paese padre Elio Zanei, responsabile della missione  di Opit dove ha operato padre Sandro: il sacerdote celebrerà una Messa  oggi, sabato 28, alle ore 18 e domani, domenica 29 giugno, sempre alle  18, concelebrerà con don Emilio Redondi, invitato a Ricengo per il 60  anniversario di sacerdozio. Un momento importante per la comunità,  tutto da vivere: don Emilio fu parroco del paese dal 1969 al 1979. Luca Guerini di GIAMBA LONGARI “A lla  fine,  il  Comune  ‘ci  mette  la  faccia’  e  fa  la  figura dell’esattore, ma ciò che noi applichia- mo in termini di tasse è quanto lo Stato ci impone e,  spesso, serve per sopperire ai continui tagli che lo Sta- to stesso compie sui trasferimenti destinati a noi Enti  locali. In ogni caso, pur tra mille sforzi e sacrifici, le  economie di cui l’amministrazione dispone servono  per  assicurare  alla  popolazione  risposte  concrete,  spesso ‘nascoste’ come in ambito sociale: di fatto, il  Governo centrale taglia, noi no e continuiamo a for- nire ai cittadini importanti servizi”. In  queste  parole  c’è  tutto  lo  “sfogo”  di  Matteo  Guerini  Rocco,  sindaco  di  Credera-Rubbiano  che,  come  la  stragrande  maggioranza  dei  suoi  colleghi,  deve letteralmente “fare i conti” con bilanci critici e  relative scelte difficili che, spesso, vengono ingiusta- mente criticate – da chi magari fa finta di non sapere  oppure parla per opportunismo – e fanno storcere il  naso alla cittadinanza. Doveroso e giusto, quindi, far  chiarezza e dire le cose come stanno, in attesa di tem- pi migliori… “A  tutti  i  crederesi  –  rileva  il  sindaco  –  vorrei  of- frire  informazioni  corrette:  i  soldi  che  escono  dalle  casse comunali sono tanti e coprono più situazioni.  Una realtà, però, va subito messa in evidenza e, visto  che spesso la si tace, lo faccio io: il nostro Comune,  dopo le ‘sforbiciate’ del passato, pure quest’anno s’è  visto tagliare dallo Stato 130.000 euro, un passivo che  inevitabilmente  incide  sul  Bilancio  previsionale  che  approveremo intorno alla metà di luglio”. Precisato ciò, Matteo Guerini Rocco offre ai suoi  cittadini alcune cifre che il Comune affronta: “Per il  rimborso di mutui e prestiti accesi da amministrazio- ni  molto  precedenti  all’attuale,  ogni  anno  versiamo  rate  per  un  totale  che  supera  i  73.000  euro.  Per  il  settore  socio-assistenziale,  investiamo  annualmente  130.000 euro per servizi che la popolazione, se non  ne usufruisce direttamente, non vede: penso agli af- fidi di minori, ma anche alle molte persone in diffi- coltà  che  quotidianamente  bussano  alle  nostre  por- te.  Per  le  scuole  destiniamo  più  di  30.000  euro,  per  il  funzionamento  e  la  cura  del  centro  sportivo  oltre  40.000 euro”. Ci  sono  poi  i  contribuiti  erogati  a  enti,  gruppi  e  associazioni,  per  un  totale  di  circa  26.000  euro.  Da  non trascurare nemmeno i fondi destinati al sostegno  di realtà come l’asilo parrocchiale, al quale il Comu- ne versa annualmente un contributo di 20.800 euro:  questo  perché,  puntualizza  il  sindaco,  “crediamo  nella sua validità e nel suo ruolo, oltre che nella pre- parazione del corpo insegnante, e facciamo la nostra  parte per scongiurarne la chiusura”. A  tutto  quanto  elencato,  l’amministrazione  fa  fronte  con  le  proprie  forze  e  risorse,  applicando  an- che  le  nuove  tasse  “calate  dall’alto”  –  come  la  TASI  – senza però aver la certezza che quanto deciso dopo  attenta valutazione sia sufficiente per coprire i man- cati trasferimenti statali. “Alla  nostra  gente  –  conclude  il  sindaco  Guerini  Rocco  –  non  abbiamo  tolto  e  non  toglieremo  nes- sun servizio, anzi! Ci diamo da fare e siamo attenti  a ogni possibilità: ad esempio, abbiamo ottenuto un  contributo a fondo perduto di 40.000 euro per la si- stemazione dell’area della palestra, mentre ci stiamo  muovendo con la Regione per avere circa 20.000 euro  necessari per rifare le tubature del riscaldamento alle  scuole.  Un  intervento,  quest’ultimo,  che  andrà  fatto  entro  l’inverno  per  non  lasciare  i  ragazzi  al  freddo:  è chiaro che, se non avremo il contributo regionale,  provvederemo con fondi propri comunali”. GUERINI ROCCO: “IL COMUNE COPRE LE SPESE E ASSICURA SERVIZI” “Lo Stato taglia, noi invece no”: parola di sindaco CREDERA – RUBBIANO Matteo Guerini Rocco, sindaco di Credera-Rubbiano di GIAMBA LONGARI U na  fruttuosa  collaborazione  tra  più  persone  ha  permesso  all’amministrazione  comunale  di  Montodine di adibire a parcheggio  e area di sosta provvisoria un piop- peto  nei  pressi  del  fiume  Adda,  così  da  rendere  migliore  l’utilizzo  della zona fluviale. Il pioppeto, che  ha  una  superficie  di  3.650  metri  quadri,  è  inserito  in  un  contesto  naturale veramente apprezzabile e  che ora, grazie a questa iniziativa,  è ulteriormente valorizzato. L’intervento,  come  detto,  è  sta- to  possibile  mettendo  in  campo  l’impegno  di  più  attori:  il  Comu- ne,  le  locali  associazioni  di  cac- ciatori  e  pescatori  e  i  componenti  della  famiglia  Scotti  (Ambrogio,  Elisabetta,  Giuliana,  Giuseppe,  Francesco e Maria Lucia) proprie- taria  dell’appezzamento,  che  lo  hanno  messo  a  disposizione  per  la  realizzazione  di  un  parcheggio  provvisorio.  “In  occasione  della  recente  Festa  dello  Sport  –  fa  sa- pere il sindaco Alessandro Pandini  – abbiamo consegnato una targa di  ringraziamento  alla  famiglia  Scot- ti, quale segno di riconoscenza per  il gesto compiuto”. Nell’operazione va rilevata pure  la fattiva collaborazione del Parco  Adda  Sud,  in  quanto  il  parcheg- gio  è  all’interno  della  zona  di  sua  competenza:  l’Ente  Parco  si  farà  carico  di  fornire  l’idonea  segnale- tica per individuare e delimitare il  parcheggio, così come assicurerà la  sorveglianza sulla corretta gestione  dei  terreni  in  stretta  sinergia  con  la  vigilanza  comunale  e  le  forze  dell’ordine.  A  carico  del  Comune  di  Montodine,  invece,  resteranno  la  sistemazione  del  terreno,  la  pu- lizia dell’area e la raccolta di even- tuali rifiuti abbandonati, sperando  che  la  sensibilità  dei  cittadini  pre- valga sull’inciviltà. “Il  nostro  augurio  –  afferma  il  sindaco  Pandini  –  è  che  questa  modalità di collaborazione tra enti  e  associazioni  possa  ripetersi  pure  in  futuro  ed  essere  sempre  frut- tuosa.  Se  poi  la  cooperazione  po- trà  contare  anche,  come  in  questo  caso,  sull’appoggio  di  privati,  cer- tamente  ci  saranno  buoni  risultati  per tutta la collettività”. Nuova area attrezzata sulle rive dell’Adda MONTODINE Ripalta Cr. Sportello Caf l  Comune  di  Ripalta  Cre- masca ha attivato un nuovo  servizio gratuito: si tratta dello  CAF.  Ogni  lunedì,  dalle ore 9 alle 11, negli spazi  della  Biblioteca,  figure  pro- fessionali  sono  presenti  per  offrire  assistenza  nel  disbrigo  di  pratiche  burocratiche  che  spesso  comportano  tortuose  trafile  presso  uffici  o  enti  del  settore.  Il  Comune  ripalte- se,  che  già  fornisce  risposte  importanti  alla  popolazione,  offre  dunque  per  la  prima  volta  anche  il  servizio  dello  CAF  che,  districan- CAF CAF dosi nel variegato e complesso  campo  dei  temi  previdenziali  e  fiscali,  agevola  e  semplifica  problematiche legate alla quo- tidianità. Un servizio davvero  rilevante che presto verrà am- pliato: per settembre, infatti, è  già annunciata l’attivazione di  uno  spazio  per  le  consulenze  legali e notarili. S ono  giorni  di  piena  attività  per  la  sezione  AVIS di Ripalta Cremasca. Da ieri sera, in- fatti,  gli  accoglienti  spazi  del  centro  sportivo  ripaltese  ospitano  la  tradizionale  festa  estiva:  un  momento  sempre  atteso,  caratterizzato  da  musica  dal  vivo  e  dalla  possibilità  di  gustare  prelibatezze  della  cucina  locale.  La  festa  del  gruppo  avisino,  alla  quale  tutti  sono  invitati,  prosegue anche nelle serate di oggi e domani,  sabato 28 e domenica 29 giugno. In  precedenza,  l’AVIS  ripaltese  ha  centrato  un  nuovo  successo  organizzando  la  seconda  edizione della biciclettata, aperta a tutte le età  e  alla  quale  ha  aderito  un  numero  di  persone  che  è  andato  di  gran  lunga  al  di  sopra  delle  aspettative.  Non  bisognava  essere  dei  cam- pioni  o  avere  bici  speciali  per  partecipare:  i  requisiti  indispensabili  erano  tanta  voglia  di  stare insieme per creare un momento d’aggre- gazione e di festa tra donatori e simpatizzanti,  al fine di condividere le tante bellezze che l’iti- nerario proposto offriva. La  BiciclettAvis  ha  avuto  quale  meta  prin- BiciclettAvis BiciclettAvis cipale  la  Pieve  di  Palazzo  Pignano,  dove  la  disponibilità  di  don  Benedetto  Tommaseo  ha  permesso  ai  partecipanti  di  arricchire  le  pro- prie  conoscenze  storiche  e  artistiche.  A  se- guire,  la  “Messa  al  campo”  celebrata  da  don  Emilio  Luppo  –  con  la  lettura  della  Preghiera  del Donatore – il momento conviviale a Cascine  del Donatore del Donatore Gandini  per  il  pranzo  (con  tanto  di  prelibate  torte  fatte  in  casa)  e  infine,  in  direzione  del  santuario  della  Madonna  delle  Assi,  lungo  il  Canale  Vacchelli  s’è  imboccata  la  strada  del  ritorno. Tutti  i  partecipanti  ringraziano  Barbara  e  il  marito  Giacomo,  gestori  dell’oratorio  di  Cascine  Gandini,  per  l’ospitalità  e  i  simpa- tizzanti  avisini  che,  instancabili,  hanno  fatto  funzionare la cucina. Un “grazie” particolare  va ad Antonio Vigani, presidente dell’AVIS di  Ripalta, per la scelta del percorso e l’organiz- zazione dell’evento. Alla prossima! Giamba Sezione Avis Ripalta Cremasca: prima la bici, ora la festa Montodine   Oratorio AGENZIA E SERVIZIO TECNICO AUTORIZZATO CREMA (zona PIP - S. Maria) via Raffaello Sanzio ☎ 0373 203311 CREMONA via S. 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[email protected] Marmi pregiati ed  opere uniche per  un ricordo senza tempo ORARIO UFFICI: dal lunedì al venerdì  ore 8.30-12.30 e 14-18  sabato mattino chiuso R iparte da dove si era conclusa, in tema di sport, la splendida  collaborazione tra Comune e Associazione Bagnolo Sport. “Come  più  volte  garantito  durante  la  campagna  elettorale,  come  amministrazione  proseguiremo  nell’affidare  ai  volontari  la gestione delle attività sportive del paese e i relativi impianti”,  spiega il sindaco Doriano Aiolfi. Sabato scorso, 14 giugno, intanto, il neo assessore Emaunele  Germani era presente al termine dei due campus estivi di calcio  e basket. 46 i ragazzi iscritti allo stage calcistico, divisi in tre fa- sce di età, guidati da altrettanti istruttori, con il coordinamento  organizzativo  dell’U.S.  Bagnolo,  che  ha  curato  tutto  nel  detta- glio. Al termine del percorso didattico-sportivo, le prove attitudi- nali e di tecnica direttamente sul campo, seguite dalla consegna  dei riconoscimenti ai migliori per ogni fascia d’età in ogni singo- la tecnica: tiro di precisione, slalom, comportamento di squadra.  Per tutti, un attestato di partecipazione con foto e pallone. Prima esperienza in paese, invece, per il campus con la palla  a  spicchi.  L’iniziativa  è  stata  organizzata  dall’ABC  Basket  Cre- masco,  con  circa  80  ragazzi  al  via,  provenienti  da  tutto  il  ter- ritorio  cremasco  (quattro  anche  da  Soresina).  Le  “lezioni”  di  pallacanestro, sono state seguite da istruttori qualificati e aiutan- ti distribuiti per le diverse fasce d’età. Le attività si sono svolte  in tre strutture: palestra, struttura polivalente e campetto basket  esterno.  Anche  qui,  alla  fine  del  percorso,  premiazioni  e  rico- noscimenti per le migliori  prestazioni tecniche individuali e di  gruppo nelle varie categorie anagrafiche. Entrambi i campus si sono svolti dal mattino alle ore 9.30 al  pomeriggio  (ore  17),  compreso  pranzo  e  merenda.  Tanto  l’en- tusiasmo  nella  giornata  finale,  in  cui  i  baby  protagoniti  hanno  potuto  mostrare  ad  amici  e  parenti  le  attività  svolte  e  quanto  imparato sul campo. Luca Guerini I giovanissimi bagnolesi durante i  Campus sportivi Basket e calcio, campus entusiasmanti BAGNOLO CREMASCO CULTURA: la classicità è sempre attuale la classicità è sempre attuale A nche quest’anno la delegazione di Crema, in collaborazio- ne con la delegazione di Codogno dell’AICC (Associazione  Italiana di Cultura Classica), ha proposto un programma di in- contri  nell’ambito  di  una  iniziativa  dal  titolo  Chiudi  gli  occhi  e  ascolta:  il  Mito,  rivolto  agli  studenti  e  a  tutti  gli  interessati  alla  cultura classica. A  Crema,  presso  il  Museo  Civico,  sono  intervenuti:  Eva  Can- tarella, prof. ordinario di diritto romano e di diritto greco presso  l’Università Statale di Milano, che ha parlato di Oreste dalla vendet- ta al mito; Giuseppe Zanetto, ordinario di Letteratura Greca, nella  sezione di Filologia Classica presso l’Università Statale di Milano,  ha parlato di Eracle dal Mito alla scena.  A Codogno, presso il liceo “G. Novello”, oltre al prof. Zanetto  sullo stesso argomento, sono intervenuti: Giuseppe Langella, or- dinario  di  Letteratura  italiana  moderna  e  contemporanea  presso  l’Università Cattolica di Milano trattando La città dei sogni: da Le  città del mondo di Vittorini a Le città invisibili di Calvino; Mario Ma- rubbi, prof. di Storia dell’Arte lombarda presso l’Università Catto- lica di Milano, parlando di Eracle arte e iconologia. In alcune classi del liceo “Racchetti” di Crema sono stati realiz- zati dei lavori sul Mito in cui, gli studenti hanno proposto alcuni  dei miti più noti, raffrontandoli con situazioni attuali, dimostran- do che i valori morali, non sono una prerogativa del mondo antico  ma sono sempre attuali e insopprimibili: la cultura classica è sem- pre valida, utile e attuale. L’AICC, come lo scorso anno, ha, consegnato una borsa di studio,  in ricordo della compianta e amata prof.ssa Ester Guercilena, do- cente presso il liceo “Racchetti”, a una studentessa del liceo stesso. L’iscrizione all’associazione, aperta a tutti, dà diritto a ricevere  la rivista Atene e Roma, da sempre legata alle iniziative dell’Asso- ciazione a livello nazionale, utile per suscitare e diffondere l’inte- resse per una più diretta conoscenza della classicità. BOLZONE: “Pizza party” di Materna e Nido “Pizza party” di Materna e Nido CREMOSANO: primo concorso di poesie primo concorso di poesie OFFANENGO: Memorial “Il Gigante Buono” Memorial “Il Gigante Buono” L a  scuola  materna  parrocchiale  e  il  micro  nido  di  Bolzone  han- no festeggiato la chiusura dell’anno scolastico organizzando un  grande “Pizza party” a cui hanno partecipato le famiglie dei bambini  iscritti, gli ex alunni e tutta la comunità. L’ottima riuscita dell’inizia- tiva  si  deve  soprattutto  alla  collaborazione  dei  volontari  dell’orato- rio, all’operato del sig. Dario e amici, provetti pizzaioli, alle mamme  volontarie  e  a  tutte  le  altre  persone  che  in  diversa  misura  ci  hanno  aiutato. La nostra piccola scuola è molto sostenuta dalla comunità;  approfittiamo quindi di questo spazio per ringraziare tutte le persone  che  con  offerte  e  opere  di  volontariato  ci  aiutano  a  mantenere  una  buona offerta formativa in questo difficile momento economico. Co- gliamo l’occasione per ringraziare don Franco e don Giovanni. Grazie di cuore a tutti! Il personale della scuola A ncora due giorni di tempo per prendere parte al primo concorso  poetico  “Rosetta  Marinelli  Ragazzi”,  iniziativa  organizzata  per  il terzo compleanno della Biblioteca. Già più di 150 i componimenti  iscritti alla rassegna, che saranno “setacciati” dall’apposita Giuria. La premiazione avverrà il 13 luglio, in una giornata caratterizzata  anche da un’esposizione di pittura, oltre che dalla presentazione pub- blica  dei  componimenti,  che  devono  essere  rigorosamente  in  lingua  italiana. Il concorso riguarda un’unica sezione denominata Poesia ine- dita, aperta a tutti gli autori con un unico testo a tema libero non ecce- dente i 60 versi totali (scritto al computer e recante il nome e cognome  dell’autore). L’opera dovrà essere presentata in 7 copie, di cui solo una  firmata con allegata la scheda d’adesione. La spedizione delle opere e  della scheda d’iscrizione dovrà avvenire a mano o a mezzo posta, in  busta chiusa, presso gli uffici comunali (Protocollo di piazza Garibal- di 3, 26010 Cremosano), oppure mediante Pec al seguente indirizzo:  
[email protected]. Regolamento completo sul  sito web comunale. Come detto, le iscrizioni dovranno tassativamente  pervenire presso il Comune entro lunedì 30 giugno alle ore 12.30. LG V enerdi 20 giugno, alle ore 20.30, nella sala “Aldo Moro” del mu- nicipio di Offanengo, è stata presentata la seconda edizione del  Memorial Il Gigante buono per ricordare Davide Cecoro. Erano presen- ti Maurizio Gargioni, consigliere comunale con delega allo Sport, e  Silvia Cremonesi, assessore a Pubblica Istruzione e Comunicazione.  L’evento ha visto la partecipazione dei rappresentanti Edallo e Parel- la dell’onlus cui fanno parte la moglie, i figli e un gruppo di preziosi  amici e parenti di Davide Cecoro. Il trofeo di calcio, categoria Esor- dienti, si terrà domenica 14 settembre all’interno del calendario del  Settembre Offanenghese, presso lo stadio comunale del paese.  Il  torneo  è  suddiviso  in  due  gironi,  con  inizio  alle  ore  10  su  due  triangolari;  la  vincente  gareggerà  per  la  finale  mentre  la  seconda  si  affronterà per il 3° e 4° posto, infine la terza per il 5° e il 6° e ultimo  posto. Il girone “A” sarà composto da Offanenghese, Castelleone, So- resinese; il girone “B” vede invece la partecopazione di Pizzighetto- ne, Castelnuovo e Scuola Calcio Milan di Pieve Fissiraga. Durante  la  pausa  verrà  offerto  il  pranzo  alle  squadre.  Eventuali  ricavati della manifestazione saranno devoluti interamente all’Hospi- ce  di  Crema  che  ha  assistito  Davide  nell’ultimo  periodo  della  sua  malattia. L’assessore Cremonesi ha espresso i ringraziamenti all’U.S. Offa- nenghese,  al  Settembre  Offanenghese  e  all’amministrazione  comunale  per  la  piena  collaborazione  che  hanno  dato  nell’organizzazione  di  questo  significativa  appuntamento  sportivo.  Inoltre,  ha  sottolineato  come  il  Comune  sia  soddisfatto  di  sostenere  e  accogliere  iniziative  benefiche come queste che, oltre a sostenere associazioni come l’Ho- spice che dedicano le loro forze nell’assistenza dei malati, trasmetto- no anche l’importanza dell’impegno sociale che nasce da un gruppo  di  persone  innamorate  della  vita  attraverso  il  ricordo  di  un  grande  amico qual era Davide.  M.Z. P roseguono  le  iniziative  legate  alla  sagra  patronale  di  San  Pie- tro,  che  fino  al  6  luglio  animerà  le  serate del paese.   Oggi 28 giugno, domani e lunedì  (anche dal 4 al 6 luglio) cucina, piz- zeria, griglieria e friggitoria saranno  aperte dalle 19.30; inoltre nelle sera- te  di  oggi  e  domani  non  mancherà  un’area  bimbi  attrezzata,  insieme  a  tanta  musica  e  alla  possibilità  di  ballare il liscio con “Gilba e Felice”. Domani  ecco  invece  la  5 a   Festa  dell’Agricoltura con il Gruppo storico  nei  giardini  di  villa  Ghisetti  Giava- rina,  in  via  Vimercati.  Trattori  d’e- poca,  “trattorbus”,  che  porterà  gli  ospiti verso ritrovi e manifestazioni,  stand di Campagna Amica Coldiretti,  modellismo agricolo, visita al Parco  del  Serio  gli  ingredienti  della  festa.  Durante la giornata sarà anche pos- sibile targare la propria due ruote in  collaborazione con FIAB cremasco. Il  programma  prevede  il  ritro- vo  e  l’esposizione  di  auto  e  trattori  d’epoca alle ore 9; alle 10.30 la par- tenza del carosello e della sfilata per  le  vie  di  Ricengo  e  della  frazione  Bottaiano  con  sosta  e  merenda  ai  giardini di via Don Guercilena; alle  13  il  pranzo  in  oratorio;  alle  16,  in  zona  Castello,  una  dimostrazio- ne  d’aratura  con  “Landini”  e  altri  mezzi  d’epoca;  alle  17  la  visita  al  Laghetto  dei  Riflessi  nel  Parco  del  Serio  (info:  335.8081618  oppure  345.93442447). La sera, musica dal  vivo  con  il  maestro  Tiziano  Chia- pelli e il suo gruppo.  Lunedì  30  le  iniziative  della  sa- gra proseguiranno con la tombolata  dalle ore 20.30. Martedì 1 luglio la  serata in compagnia della “Bottega  Naturale”  di  Offanengo  sul  tema:  Alimentazione ancestrale, una soluzione  semplice a un problema complesso.   Mercoledì  2  sfilata  canina  dalle  ore  19.30  presso  il  campo  sporti- vo  comunale,  con  servizio  di  bar  e  ristoro.  Una  giuria  d’eccezione  decreterà i vincitori delle diverse ca- tegorie: il cane più simpatico, il più  somigliante  al  padrone,  in  perfetto  stile Carica dei 101 e il più bello. Gio- vedì  3  un  incontro  sul  tema:  Difesa  e valorizzazione del vero Made in Italy:  l’azione Coldiretti. Iniziative  finite?  Macché.  Da  ve- nerdì  4  luglio  sarà  tempo  di  Cucu  Day  2014  “Io  ci  sono,  oltre  la  mu- sica…”,  manifestazione  a  cura  de  “Il  canto  del  cucù”,  Biblioteca,  Comune  e  centro  parrocchiale,  che  proseguirà il 5 e 6 luglio. Musica live  per ricordare Derek, Fabry e Roby.  All’oratorio, stand delle associazio- ni,  cucina  aperta  e  note  rock  con  12  band  del  territorio,  coordinate  dal  cantautore  Giò  Bressanelli.  Sul  palco, con lui, si alterneranno: Gaia  1  Sambolè,  Jolly  Grog,  Line  Off,  Overdreams,  Soud  Station,  Space  Cowboy,  Super  Nova,  The  Acca- demist,  The  Delicate,  The  Mystic  Train,  White  Noise  e  Willy’s  Re- venge. Luca Guerini A nche  quest’anno,  amministrazione  comunale,  Oratorio “Don Bosco”, Associazione “Bagnolo  Sport” e Pro Loco hanno coordinato le loro attività  per  offrire  a  bagnolesi  e  non,  una  serie  d’iniziative  di  vario  genere  per  permettere  a  tutti  occasioni  di  svago, cultura e socializzazione. Lo spirito è sempre  lo  stesso:  lavorare  insieme  per  un  paese  migliore  e  sempre più vivo senza accavallare gli eventi. Mentre è in corso la Festa dello Sport (vedi pag. 25)  al centro sportivo e ieri è andata in scena la sesta Cor- setta serale, oggi, 28 giugno, sarà la volta della mostra  canina dalle ore 19 in piazza Roma. Domani ancora  sport con il cicloraduno del “Velo Club” dalle ore 9,  sempre al centro sportivo di via Lodi.  Musica  sabato  prossimo  5  luglio  alle  ore  21  in  piazza:  c’è  attesa  per  l’esibizione  della  band  The  Mello  Yellow  Funky  Band;  il  giorno  successivo  l’i- niziativa  Bici  in  festa,  una  pedalata  nella  campagna  cremasca  con  il  via  fissato  per  le  ore  9  dal  centro  sportivo.  Sempre  qui,  dal  1°  al  6  luglio,  si  svolgerà  il  torneo  di  bech  volley,  appuntamento  molto  coin- volgente.    Così  come  quello  di  calcetto  su  erba  che  comincerà nella stessa giornata per concludersi il 24  luglio. Vincano i migliori! Il 9 luglio alle ore 21 ecco la prima proiezione del- la felice e partecipata rassegna Cinema sotto le stelle al  centro anziani Opera Pia. Le altre date per assistere  ai film sono il 16 e 23 luglio e il 13 agosto. Un  concerto  bandistico  attende  tutti  l’11  luglio  alle ore 21, di nuovo in piazza Roma, mentre per il  13 luglio è fissata la chiusura del Grest con la clas- sica  festa.  Il  18  luglio  un  bel  tributo  a  Ligabue  con  la band “Cambiè” (ore 21 in piazza), il 25, 26 e 27  luglio  la  sagra  di  Sant’Anna  nel  rione  Gaeta.  Il  31  luglio  un  giorno  importante,  il  60°  di  fondazione  dell’Opera Pia Crespi Antonietti. Anche in agosto e  settembre  non  mancheranno  proposte  tra  sagra  pa- tronale  di  S.  Stefano  (oltre  alle  celebrazioni  liturgi- che, il 2, 3, 4 agosto festa in piazza A. Moro dalle ore  21.15) gite, concerti e sport. Non mancherà la Festa  di solidarietà, due escursioni (a Mantova per il festival  della  letteratura  e  all’Arena  di  Verona  per  assistere  all’opera). Chiuderà il corposo cartellone d’eventi il  laboratorio legato all’Insula dei Bambini “Circus Na- vigando”, esperienza legata al circo, in calendario il  9  e 10 settembre al Centro culturale.  Luca Guerini Quintano Ruote storiche are  un  tuffo  nel  passa- to con le auto d’epoca:  questo  l’intento  della  ma- nifestazione  Ruote  Storiche  ,  iniziativa  promossa  dalle  “Ruote  Storiche  di  Quintano”  e  dalla  Parroc- chia di San Pietro Aposto- lo  per  domani,  domenica  29  giugno.  Si  tratta  della  quarta edizione della bella  iniziativa. L’evento si svolge grazie  al  sostegno  della  Banca  dell’Adda e del Cremasco- Cassa Rurale e a numerosi  sponsor del territorio. Il  tour  delle  splendide  auto  toccherà  gli  scorci  più interessanti della zona  nord  del  Cremasco,  con  un’escursione  anche  nella  Bergamasca;  la  carovana  degli  antichi  e  roboanti  motori  regalerà  un  gran  bel  colpo  d’occhio,  per  la  gioia di grandi e piccini.  Denso  il  programma  dell’atteso  raduno:  alle  ore  8.30-9.30  il  ritrovo,  la  punzonatura e l’esposizio- ne  delle  vetture  storiche  presso  “Portobello  cera- miche”,  sulla  strada  pro- vinciale  Crema-Vailate  al  numero 26, in territorio di  Quintano. Alle  ore  10  il  via  in  di- rezione di Vailate, Misano  Gera  d’Adda,  Caravag- gio,  Sola,  Isso,  Antegnate,  Calcio,  Pumenengo,  Tor- re  Pallavicina  e  Soncino.  Qui,  verso  le  11,  i  bolidi  d’altri  tempi  effettueranno  una  sosta  in  centro  sto- rico,  ai  piedi  della  rocca  sforzesca, per ripartire alle  11.45  in  direzione  località  “Melotta”, per poi passare  a Romanengo, Offanengo,  Ricengo,  Casale  Crema- sco,  Sergnano,  Trescore  Cremasco  e  rientrare  a  Quintano.  Alle  12.45  si  gusterà  l’aperitivo  offerto  dalla  “Carrozzeria  Pedri- nelli”  di  via  Bilvecchio,  sempre  a  Quintano.  Alle  13.15 le auto saranno par- cheggiate  in  piazza  Mar- tiri  di  Nassyria.  Seguirà  il  pranzo  al  rinomato  risto- rante “Rosary”. Nel pomeriggio, intorno  alle ore 16, la presentazio- ne  delle  automobili  d’e- poca  con  la  consegna  del  premio  di  partecipazione  Prima  del  “rompete  le  righe” un simpatico rinfre- sco in piazza.  Non resta dunque che…  accendere i motori! Per  ricevere  informazio- ni  la  e-mail  indicata  è  la  seguente:  eleonora.schiavi- 
[email protected]. Luca Guerini SABATO 28 GIUGNO 2014 19 I Crmsc SPORT, GREST, MUSICA, SAGRE, ESCURSIONI Ricco programma  per l’estate 2014 BAGNOLO CREMASCO La sagra e altri eventi animeranno le sere estive RICENGO – BOTTAIANO Sorgente del Mobile VAIANO CREMASCO Via Gianfranco Miglio 22  Tel. 0373 791159 - Fax 0373 276259 e-mail: 
[email protected] seguici anche su facebook La qualità ha bisogno di casa, LA TUA Sorgente del Mobile con voi.  Dal 1962 arrediamo le vostre case V is ita te  il n o s tr o   S h o o w  r o o m Se stai ristrutturando  PUOI USUFRUIRE  delle agevolazioni fiscali I Crmsc 20 SABATO 28 GIUGNO 2014 TORLINO: il sindaco ripulisce il fontanile il sindaco ripulisce il fontanile I l sindaco Giuseppe Figoni denuncia l’ennesimo atto d’inciviltà gra- ve, stavolta avvenuto presso i fontanili del cimitero, ripuliti e riatti- vati da appena un anno. “Come tutte le settimane, continuo a fare il  mio lavoro di mattina presto per controllare i nostri ‘gioielli’, cioè i  fontanili attivati – racconta il primo cittadino torlinese –. Purtroppo,  spesso  ho  delle  sgradite  sorprese.  Come  l’altra  mattina,  quando  ho  trovato diversi sacchi d’immondizia gettati a ridosso delle sorgive. Mi  sono attivato immediatamente e, smessi gli abiti da sindaco, ho preso  il  pick-up,  ho  ripulito  il  fontanile  da  questa  immondizia  buttata  da  persone poco sensibili”. L’appello è quello di dare risalto a simili notizie: “Chiedo a tutti  che le informazioni relative a questi interventi non passino inosserva- te!”. Non si tratta di un problema di poco conto, ma della volontà di  rendere ognuno consapevole della necessità di mantenere un rispetto  reciproco, riferito all’ambiente nel caso specifico, ma più in generale  alle persone, alle cose altrui e di tutti. LG CASALE: “Galbani”, 180 nuovi dipendenti “Galbani”, 180 nuovi dipendenti N on  solo  stabilimento  “Danone”  (a  rischio  chiusura)  sotto  i  ri- flettori in paese. Alcune notizie riguardano anche la confinante  “Galbani”.  Per  fortuna  il  posto  dei  lavoratori  non  è  in  discussione.  L’azienda che confina con la multinazionale francese, infatti, sta ri- assorbendo gli operai in arrivo dalla sede di Caravaggio, che nei mesi  scorsi ha cessato l’attività per il gruppo “Lactalis”. Circa 180 i nuovi  dipendenti che sono entrati in corsia a Casale Cremasco e che si stan- no formando nelle nuove mansioni affidate.  VAIANO:  VAIANO: servizi scolastici, iscrizioni aperte servizi scolastici, iscrizioni aperte I n municipio sono aperte le iscrizioni ai servizi scolastici 2014/2015  riguardanti lo scuolabus, il Piedibus, la mensa, il pre e post orario  e il post orario straordinario del mercoledì. Termine per le iscrizioni  proprio  oggi,  28  giugno.  Per  quanto  riguarda  il  Piedibus,  il  servizio  sarà garantito per una corsa in entrata alle ore 8.30 e una in uscita  alle ore 16, tranne il mercoledì, quando sarà garantita solo la corsa in  entrata. Due le linee, entrambe con partenza dal municipio alle ore  7.45: la Verde Pamoia (fermate in vicolo Dosso Mattina, Posta, metà  di via Trento e Trieste, angolo Panificio, Farmacia e via F.lli Cervi) e  la Gialla Pamoia (stop in via Cazzamali angolo via Verdi, aiuola di via  Leopardi, via Don Mazzolari). Info e moduli sul sito web comunale. PALAZZO – CASCINE: il 45° di don Benedetto il 45° di don Benedetto G rande  festa  per  le  comu- nità di Palazzo Pignano e  Cascine Gandini, che domani,  domenica  29  giugno,  ricorde- ranno il 45° anniversario di sa- cerdozio del loro parroco don  Benedetto  Tommaseo.  L’invi- to  per  amici  e  fedeli  è  per  la  Messa  nella  Pieve  di  Palazzo  alle ore 18. Seguirà una serata  di festa per tutti i parrocchiani. Nato  a  Rovereto  di  Crede- ra  nel  1945,  don  Benedetto  è  stato  ordinato  sacerdote  il  28  giugno  1969  (nella  foto,  la  sua prima Messa).  Parroco di Palazzo dal 1991, nel 1999 ha assunto  anche  l’incarico  di  amministratore  parrocchiale  di  Cascine  Gandi- ni  e  Capri.  Insegnante  alla  scuola  diocesana  dal  1969  al  1986,  don  Tommaseo, molto amato dalla sua gente, tra le altre cose è stato an- che vicedirettore del seminario vescovile, assistente AGESCI e scout,  cappellano  a  Credera,  Bottaiano  e  Casaletto  Ceredano  e  sacerdote  secolare missionario in Kenia (1986-1990). Fino all’arrivo a Palazzo  e Cascine, pronte a fargli festa per il prestigioso traguardo raggiunto. LG di LUCA GUERINI P ronta  replica  del  sindaco  di  Monte  Cre- masco, Giuseppe Lupo Stanghellini, alle  parole del consigliere di minoranza Giusep- pe  Fontanella  che  abbiamo  pubblicato  la  scorsa settimana. “Le  dichiarazioni,  anche  se  giustificabili  nell’ambito  della  dialettica  politica,  special- mente tra maggioranza e minoranza, neces- sitano però di un mio intervento, soprattutto  per  dare  all’elettore  e  al  concittadino  la  più  ampia informazione possibile”.  Il  sindaco,  nell’esprimere  il  proprio  pen- siero  al  riguardo,  chiarisce  che  “non  è  mia  intenzione alimentare inutili e sterili polemi- che. I problemi di noi tutti e della comunità  di Monte Cremasco sono ben altri, ma avver- to il dovere di respingere nettamente ogni in- sinuazione sulla conduzione della campagna  elettorale, tanto più che lo stesso consigliere  ha ammesso che si è svolta nel pieno rispetto  delle  regole”,  afferma  Lupo  Stanghellini.  Il  quale  si  dice  certo  che  “nessun  attacco  per- sonale è stato perpetrato a danno di alcuno:  sono  solo  stati  riportati  fatti  oggettivi  e  do- cumentalmente  dimostrabili,  fatti,  peraltro,  di cui doverosamente l’elettore doveva essere  informato; se poi il consigliere si riferisce alla  circostanza  che  egli  non  ha  fatto  sentire  la  sua  voce  in  ordine  al  rinvenimento  nel  ter- ritorio  comunale  di  materiale  inquinante  di  ancora incerta classificazione – spiega il sin- daco – non può certo dolersene con me; anzi  stupisce che un politico di così lungo corso e  con  alle  spalle  un  curriculum  non  modesto  abbia optato per il silenzio: tuttavia la rispo- sta a tale quesito non sta a me!”. L’amministrazione  uscente  –  sostiene  il  successore  di  Achille  Zanini  –  non  è  stata  inerte  anche  nei  rapporti  con  la  Provincia,  la  cui  collaborazione  (nello  specifico  grazie  alle  intese  con  l’assessore  Govanni  Leoni,  successore  proprio  di  Fontanella)  ha  reso  possibile la realizzazione della ciclopedonale  che  collega  l’abitato  al  santuario  della  Ma- donna delle Assi. “A ogni buon conto, come  dichiarato  in  più  occasioni,  non  ultimo  in  sede  di  insediamento,  assicuro  nuovamente  che  mio  unico  intendimento  è  il  benessere  della comunità che ora rappresento, per il cui  raggiungimento è e sarà necessaria la fattiva  collaborazione anche della minoranza”. A  proposito  di  rifiuti,  Lupo  Stanghellini  ha fatto sentire forte la propria voce a inizio  settimana. Bersaglio delle sue parole la Pro- vincia di Cremona, rea di non intervenire in  una situazione che ormai si trascina da tem- po, ovvero l’abbandono di materiale vario su  una strada d’arrocco della Paullese in territo- rio muccese, poco dopo la deviazione per la  chiesina della Madonna delle Assi. Rifiuti di ogni tipo e sacchi d’immondizia,  materiale di scarto di cantieri e sanitari, una  mini  discarica  a  cielo  aperto,  non  nuova  in  questo tratto.  Lupo  Stanghellini  aveva  già  informato  l’amministrazione  provinciale,  proprietaria  del fondo e a cui spetta la bonifica dell’area,  appena dopo le elezioni che lo hanno portato  in sella al paese. “Sino  a  oggi,  ed  è  passato  circa  un  mese,  non è stato fatto niente – ha lamentato –. Mi  sono fatto sentire di nuovo e ora spero che la  situazione venga risolta. Certo, si tratta di un  problema  d’inciviltà  e  maleducazione,  ma  chi ha l’obbligo di intervenire lo deve fare su- bito”. E c’è chi, qui e altrove, propone la vi- deosorveglianza  per  monitorare  e  prevenire  la  problematica.  Nel  caso  specifico,  sarebbe  compito della Provincia. PRONTA REPLICA A FONTANELLA. RIFIUTI, LETTERA IN PROVINCIA Nuovo sindaco molto attivo MONTE CREMASCO Il municipio di Monte Cremasco A  Sergnano  prosegue  la  festa  dell’oratorio (nella foto). Ini- ziata la scorsa settimana, ripren- de  oggi,  sabato  28  giugno,  per  concludersi domani sera. Molti  gli  ingredienti  che  ca- ratterizzano  la  collaudata  ini- ziativa, un evento che coinvolge  un  po’  tutto  il  paese  e  richiama  anche gente dei dintorni. In  archivio  sono  già  andati  la  Messa  del  Corpus  Domini,  la  presentazione  del  Grest  (sarà  d’attualità  sino  a  fine  luglio),  che  sta  coinvolgendo  davvero  tanti  bambini  e  ragazzi,  seguiti  con  entusiasmo  e  serietà  da  vo- lontari  motivati;  la  serata  rock,  il  piano  bar  e  karaoke,  il  pran- zo  comunitario  con  le  “piccole  sorelle”,  la  presentazione  della  mostra  fotografica  sulla  figura  di padre Antonio Piacentini.    Stasera  alle  21.15  si  potrà  as- sistere  al  musical  Aggiungi  un  posto a tavola, allestito e interpre- tato  dalla  locale  “Compagnia  dell’Allegria”    con  la  regia  di  Chiara  Piacentini.  Uno  spetta- colo che ha richiesto mesi di la- voro  per  artisti,  ballerini  sceno- grafi, sarte e coordinatori.  Domani,  stessa  ora,  sarà  in  azione  l’Accademia  di  Danza  di  Crema  presentata  da  Denny  Lodi e Larry Daccò. Lodi regala dunque al suo pa- ese lo spettacolo di cui è autore,  coreografo, regista e interprete e  porta  in  scena  le  migliori  esibi- zioni  del  2013-20114,  della  sua  Accademia. Denny  Lodi  nel  2010-2011  ha vinto nella sezione danza del  talent show Amici e gli venne fat- to  un  contratto  di  lavoro  con  la  compagnia  statunitense  “Com- plexions”. Nel 2012 è stato primo balleri- no nel programma di Rai2 Punto  su di te. Nel dicembre 2012 ha di- retto la serata di beneficenza La  danza  nel  cuore,  in  collaborazio- ne  con  “EsseDue  Promotion”  di Stefano Sammarini; nel 2013  è  stato  solista  nella  “Compa- gnia della Stella” del Teatro alla  Scala in una produzione del co- reografo  M.  Volpini.  Lo  scorso  gennaio  ha  debuttato  nel  ruolo  di  Paride  in  Romeo  e  Giulietta  ama  e  cambia  il  mondo,  musical  di David Zard, regia di Giuliano  Peparini e coreografia di Veroni- ca Peparini. A  luglio  gli  verrà  consegnato  il  premio  Media  Show  al  festival  di Rieti, premio che hanno rice- vuto i più importanti nomi della  danza. Sia oggi che domani, a partire  dalle ore 19, alla festa dell’orato- rio sono in funzione anche bar e  cucina.  La  festa,  dunque,  conti- nua ed è aperta a tutti. El  Musical e danza animano la “Festa dell’oratorio” SERGNANO ESAME DELL’UDITO GRATUITO Hai problemi di udito? Hai problemi di udito? Via Beltrami, 1 - CREMONA - Tel. 0372 26757 - 0372 36123 Convenzionato ASL/INAIL E’ IL MOMENTO DI PREVENIRE! Gratuitamente per voi un accurato esame dell’udito ed un simpatico omaggio. Aguzza l’ingegno... non le orecchie!!! SoluzioneUdito24_problemi.qxd  14/02/2006  18.26  Pagina  1 Aguzza l’ingegno...non le orecchie!!! CREMONA - Via Beltrami, 1 - Tel. 0372 26757 - 0372 36123 CREMA - Via Borgo S. Pietro, 39 Tel. 0373 81432 E’ IL MESE DELLA PREVENZIONE Gratuitamente per voi un accurato esame dell’udito  ed un simpatico omaggio. sentire ed essere  ascoltati Hai problemi di udito? Hai problemi di udito? Via Beltrami, 1 - CREMONA - Tel. 0372 26757 - 0372 36123 Convenzionato ASL/INAIL E’ IL MOMENTO DI PREVENIRE! Gratuitamente per voi un accurato esame dell’udito ed un simpatico omaggio. Aguzza l’ingegno... non le orecchie!!! SoluzioneUdito24_problemi.qxd  14/02/2006  18.26  Pagina  1 Aguzza l’ingegno...non le orecchie!!! CREMONA - Via Beltrami, 1 - Tel. 0372 26757 - 0372 36123 CREMA - Via Borgo S. Pietro, 39 Tel. 0373 81432 E’ IL MESE DELLA PREVENZIONE Gratuitamente per voi un accurato esame dell’udito  ed un simpatico omaggio. Hai problemi di udito? Hai problemi di udito? Via Beltrami, 1 - CREMONA - Tel. 0372 26757 - 0372 36123 Convenzionato ASL/INAIL E’ IL MOMENTO DI PREVENIRE! Gratuitamente per voi un accurato esame dell’udito ed un simpatico omaggio. Aguzza l’ingegno... non le orecchie!!! SoluzioneUdito24_problemi.qxd  14/02/2006  18.26  Pagina  1 Aguzza l’ingegno...non le orecchie!!! CREMONA - Via Beltrami, 1 - Tel. 0372 26757 - 0372 36123 CREMA - Via Borgo S. Pietro, 39 Tel. 0373 81432 E’ IL MESE DELLA PREVENZIONE Gratuitamente per voi un accurato esame dell’udito  ed un simpatico omaggio. CREMA APPARECCHI ACUSTICI DIGITALI IN PROVA GRATUITA AZIENDA AUTORIZZATA ALLE FORNITURE ASL/INAIL ASSISTENZA A DOMICILIO GRATUITA PILE, ASSISTENZA E RIPARAZIONI     DI APPARECCHI ACUSTICI     DI TUTTE LE MARCHE PAGAMENTI RATEALI PERSONALIZZATI l’Udito Naturale: Spatial Sound Il tuo udito non è mai stato così bello. APERTO TUTTI I GIORNI dalle 9 alle 12,30 pomeriggio su appuntamento Via Borgo S. Pietro, 15  Tel. 0373 81432 D omenica 15 giugno, pres- so  la  palestra  di  Capral- ba, si è tenuto un quadrangole  under  12  di  pallavolo  tra  le  società  Volley  Romanengo,  U.S.Capralbese,  Segi-Spino  d’Adda e Volley Landriano. È  stata  una  giornata  in  cui  d’Adda e Volley Landriano. d’Adda e Volley Landriano. a  farla  da  padrone  sono  stati  l’allegria, la musica e un buon  pranzo  per  tutti  i  partecipan- ti  e  gli  accompagnatori.  A  conclusione  del  torneo,  dopo  le  varie  eliminatorie,  si  è  de- terminata la seguente classifi- ca:  1°  Volley  Romanengo;  2°  U.S. Capralbese;  3° Segi Spino d’Adda; 4°  Volley  Landriano.  Grande  soddisfazione  in casa capralbese per il risultato ottenuto  dalle  giovani  atlete  e  per  la  piena  riuscita  di questa manifestazione, che va a inserirsi  nei  festeggiamenti  del  50°  anno  di  fonda- zione della società. Fabiola  Marcoccia,  responsabile  del  settore  pallavolo,  e  il  dirigente  Luigi  Pa- ioro colgono l’occasione per ringraziare le  squadre partecipanti e tutti coloro che han- no collaborato all’organizzazione. Capralba: quadrangolare under 12 di volley SABATO 28   CREMA  MOSTRA Presso il Teatro San Domenico mostra dell’artista Luca Bray dal titolo  Un mar de suenos. Esposizione visitabile fino al 27 luglio da martedì a saba- to ore 16-19, domenica anche dalle 10 alle 12.   CREMA  MOSTRA Al Mercato Austroungarico mostra dei progetti di Beppe Riboli.  Fino  al  27  agosto  tutte  le  sere  performance  artistiche,  interviste,  il  22 luglio cena per anziani...                                    (ns. servizio pag. 40)  ORE 12  CASTELLEONE  URBAN EXPO In via Garibaldi fino alle ore 22 Graffiti painting live show e, dalle 16,  NeroCartaOro Web radio show, seguito da Freestyle Jamession e da dimostra- zione di breakdance. In serata hip-hop con band del territorio. In chiu- sura, dalle 24, dj elecrto curata dal Pachamama. Domani, domenica 29  gran  chiusura  dell’Urban  Expo,  dalle  12  alle  16  workshop  del  Centro  Fumetto  “Pazienza”  e  Graffiti  painting  live  show.  Alle  18  esibizione  di  campioni internazionali di roller e alle 18 aperitivo in musica. ORE 16  CREMA  FESTA DELLA BIRRA Al centro sportivo “Bertolotti” di via Serio Festa della birra canni- bale. Alle ore 16 merenda con gli amici Anffas e alle ore 20 ospite  il  settore  giovanile  della  Pergolettese  per  un  momento  di  festa  in  compagnia. Fino a notte birra, salamelle, patatine.... ORE 16,30  CREMA  SABATO DEL MUSEO Nella sala A. Cremonesi del Museo, per l’iniziativa “Il sabato del Mu- seo”, incontro sul tema I rituali funerari in età antica: alcuni esempi da recenti  rinvenimenti lungo il tracciato del metanodotto Cremona-Sergnano. Serata a cura  del Gruppo antropologico. Relatori: Gianluca Mete e Marina Volontè.  ORE 18  VAIANO CREM.  INAUGURAZIONE Inaugurazione  del  circolo  Movimento  Cristiano  Lavoratori  in  via  Asilo 30. Dopo il momento di preghiera guidato dall’assistente don At- tilio Premoli, saluto del presidente del circolo Angelo Bombelli, del pre- sidente provinciale Michele Fusari, del vescovo mons. Oscar Cantoni e  del sindaco Domenico Calzi. Alle ore 18,30 taglio del nastro e benedi- zione dei locali del circolo e, a seguire, rinfresco per i soci e la comunità. ORE 19  BAGNOLO CR.   MOSTRA CANINA In piazza Roma mostra canina per tutte le razze canine iscritte e non  agli albi genealogici (compreso meticci). Iscrizioni in piazza dalle ore 19  con inizio dei giudizi alle ore 21. Premi per i primi 3 classificati di ogni  razza, inoltre premiazioni per altre razze. ORE 19  ROMANENGO  SPETTACOLO In  casa  privata,  con  replica  anche  alle  ore  20,  21.15  e  22.15  per  “Odissea 2014” spettacolo proposto dal gruppo Residenza teatrale  qui e ora Con tutto l’amore del mondo con Francesca Albanese, Silvia  Baldini, Laura Valli. Ingresso € 10 con piccolo buffet. Info, prenota- zione e dettagli 0373.729263, e-mail: 
[email protected]. Al  momento della prenotazione verrà indicato il luogo dello spettacolo.  19,30  MADIGNANO  APERICENA In oratorio Apericena per famiglie. Ricco buffet: stuzzicherie sala- te e... dolci golosità. Fruit & drink. A g e n d a Inserto di informazioni per usare la città e il circondario CONCESSIONARIA               Auto Futura  UNICA CONCESSIONARIA  UFFICIALE DEL CREMASCO  Auto Futura  Bagnolo Cremasco - S.S. Paullese Km 31 - tel. 0373 648164 ORE 21  CAPERGNANICA  R-ESTATE 2014 A  Palazzo  Robati,  con  ingresso  gratuito,  questa  sera  ballo  liscio  con  Max  Russo.  Domani,  domenica  29  alle  ore  21,30  band:  Jolly  grog  -  Strong irish spirit. Lunedì 30 alle ore 21,30 tombolata. Tutte le sere, dalle  ore 19 cucina aperta con ottimi piatti cremaschi. ORE 21,15  SERGNANO  MUSICAL-SPETTACOLO Oratorio in festa. Tutti sono invitati questa sera ad assistere al musical  Aggiungi un posto a tavola allestito e interpretato dalla “Compagnia dell’Al- legria” con la regia di Chiara Piacentini. Ingresso libero. Domani, domenica 29 sempre alle ore 21,15, Denny Lodi regalerà “al  suo  paese”  lo  spettacolo  di  cui  è  autore,  coreografo,  regista  e  interprete.  Ingresso  libero.  Tutte  le  sere  dalle  ore  19  cucina  aperta;  il  ricavato  verrà  devoluto in beneficenza. DOMENICA 29   CREMA  MELONE IN PIAZZA Organizzato dal Lions club, in piazza Duomo Giornata del melone  di Casteldidone.   RICENGO  FESTA AGRICOLTURA Nei  giardini  di  villa  Ghisetti  Giavarina  quinta  edizione  della  Fe- sta dell’Agricoltura. Trattori d’epoca, “trattorbus”, pranzo in oratorio,  stand di modellismo agricolo e della “Coldiretti”, visita al Parco del  Serio. Serata musicale con il maestro Tiziano Chiapelli e il suo grup- po.  In oratorio altre iniziative nei prossimi giorni: lunedì 30 appunta- mento con la tombolata, martedì 1° luglio serata dedicata al tema  dell’alimentazione  bilogica.  E  ancora  mercoledì  2  sfilata  canina  e  giovedì 3 incontro sul Made in Italy con la “Coldiretti”.  ORE 8  S. BERNARDINO  MERCATINO Il gruppo Caritas organizza il 53° Mercatino di libri usati. Libri,  oggetti rari, antiquariato, quadri e curiosità e banco del commercio  equo e solidale. Appuntamento in piazza della Chiesa fino alle ore  18. In caso di maltempo l’iniziativa si terrà nel salone dell’oratorio.  Il ricavato verrà devoluto ai missionari cremaschi. ORE 8  CREMA  MERCATO AGRICOLO Fino  alle  12.30  in  via  Terni,  Mercato  di  Campagna  Amica.  Oggi  “Festa del melone”, prodotto simbolo dell’estate proposto a un prezzo  di promozione. ORE 9  CASTELLEONE  MOTORADUNO Terza festa della moto Castelleone. Dopo le iscrizioni e la benedizio- ne dei mezzi alle ore 10,45 motogiro. Alle ore 11,30 sosta aperitivo a  Cappella Cantone e alle 12,30 panino salamella e birra a Castelleone  in intrattenimento musicale. Manifestazione aperta a tutte le moto. Il  ricavato sarà devoluto in beneficenza. ORE 15  OFFANENGO  CENTRO EDEN Al centro anziani Eden tombolata con premi offerti dal Centro. ORE 16,30  RIVOLTA D’ADDA  SPETTACOLO Nella sala Papa Giovanni XXIII del centro culturale “La Chiocciola”  in vicolo Renzi, Storie di donne e uomini avvolti dalla violenza di Gianna Breil  con Gianna Breil, Irenea Guercilena, Ombretta Losio e Massimo Lanfre- di. Letture da “Le donne di Dante” di Silvia Bragonzi e “Violenza sulle  donne” di Lino Belleggia. Ingresso libero. LUNEDÌ 30 ORE 21  CREMA  PRESENTAZIONE LIBRO  Presso la Sala  conferenze del S. Luigi presentazione del libro Le  pedalate del dottor Santi di Valerio Migliorini. Il dr. Santi, un dottore  un pò così, sospeso tra la dedizione della medicina, la vita di tutti i  giorni e la passione per lo sport. Ingresso libero e aperto a tutti. MARTEDÌ 1° LUGLIO ORE 15  CREMA  INCONTRO  Nella sala Polenghi dell’Ospedale incontro per l’accompagnamento delle  donne gravide Alla nascita e all’analgesia del travaglio. Accesso libero. ORE 21  CREMA  CINEMA SOTTO LE STELLE Al  CremArena  in  piazzetta  Terni  de  Gregory,  in  collaborazione  con  Multisala  Portanova,  proiezione  del  film  La  grande  bellezza.  In- gresso  €  3,50.  In  caso  di  maltempo  la  proiezione  si  terrà  presso  la  sala Alessandrini in via M. di Canossa 18. MERCOLEDÌ 2 ORE 21  OFFANENGO  CONCERTO Nel  cortile  della  Biblioteca  concerto  di  musica  classica.  Al  pia- noforte  la  prof.ssa  Nina  Sushko.  In  caso  di  pioggia  il  concerto  si  svolgerà all’interno della Biblioteca. ORE 21  SONCINO  SPETTACOLO Per “Cortili d’estate” a Villa Rossa in via IV Novembre C’era una  volta il night del duo Mister Slow & Mister Swing. Ingresso libero e  gratuito. GIOVEDÌ 3   OFFANENGO  FESTA SPORTIVO Fino  al  7  luglio,  presso  il  villaggio  sportivo  Giovanni  Paolo  II,  Fe- sta dello sportivo sesta edizione. Sport, musica, spettacolo e solidarietà!!!  Questa sera alle 21 sfilata di moda e alle 22 musica con “Kei del fur- mai”, roch nostrano. Domani, venerdì 4 alle ore 20 dimostrazione con  prova  gratuita  di  zumba  fitness  e  alle  ore  22  musica  con  “Daylight”,  Coldplay  tribute  band.  Tutti  i  giorni  dalle  ore  19,30  attivo  il  servizio  cucina: pizzeria, griglieria e piatti unici. Ingresso libero.  ORE 21  CASTELLEONE  CONCERTO Presso la piazza del Comune Concerto degli insegnanti della scuola di  musica del corpo bandistico G. Verdi. SABATO 28 GIUGNO 2014 28 giugno 6 luglio C o m u n i c a t i CENTRO DIURNO  Iniziative varie  Appuntamenti di giugno al  Centro  Diurno  volontariato  2000  di via Zurla 1, tel. 0373.257637: ✔ domenica  29  ultima  giornata  dan- zante con musica (cd) e un piccolo  rinfresco  offerto  dal  comitato;  ✔ lunedì  30  ginnastica  con  cassetta;  ✔ martedì  1  gioco  delle  carte;  ✔ mercoledì  2  tombola;  ✔ giovedì  3  ginnastica con cassetta. DAL 6 AL 20 SETTEMBRE  A Capo Rizzuto - Calabria Dal 6 al 20 settembre viaggio  a  Capo  Rizzuto.  Trasferimento  da  Crema  +  volo  +  villaggio  4  stelle  in pensione completa con bevande,  accompagnatore e assistenza medi- ca € 965 a persona. Per info e iscri- zioni Celestina 339.5979968. UFFICIO CISVOL  Chiusura per alcuni giorni L’Ufficio  cremasco  del  Ci- svol, centro servizi per il volontaria- to, di via Edallo a S. Maria, rimarrà  chiuso al pubblico per alcuni giorni  a  causa  di  alcuni  problemi  tecnici  sopraggiunti a seguito delle abbon- danti piogge dei giorni scorsi. INAIL Orario sportelli estivi    La  direzione  provinciale  di  Cremona  comunica  che  per  moti- vi organizzativi, nel periodo estivo  dal 2 luglio al 31 agosto, gli sportelli  della sede Inail di Cremona e Cre- ma saranno aperti solo al mattino:  dal lunedì al venerdì ore 8,30-12.  COMUNE DI CREMA  Biblioteca e Orientagiovani   Da  lunedì  30  giugno  e  fino  al  31  agosto  gli  uffici  Museo,  Orientagiovani,  Biblioteca  e  Ma- nifestazioni  culturali  del  Comune  effettueranno l’orario estivo. Biblioteca  e  Orientagiovani:  lunedì,  martedì,  giovedì,  venerdì  e  sabato  ore  8,30-13;  mercoledì  ore  10-18.  Dal  28  luglio  al  30  agosto:  dal lunedì al sabato ore 8,30-13,30.  Museo  e  Manifestazioni  culturali  dal 30 giugno al 27 luglio: lunedì,  martedì, giovedì e venerdì ore 8,30- 13; mercoledì 10-13 e 14-17,30; sa- bato 10-12 e 15,30-18,30; domenica  10-12 e 16-18. Sabato pomeriggio e  domenica apertura solo dell’esposi- zione museale. Dal 28 luglio al 31  agosto: dal lunedì a sabato ore 8,30- 13,30.  Domenica  e  festivi  chiuso.  Tutti  i  servizi  comunali  saranno  chiusi dal 10 al 24 agosto. ORARI UFFICIO CIMITERI  Variazione orario apertura  L’ufficio cimiteriale fino  al  30 agosto osserverà i seguenti orari:  da lunedì al sabato ore 8,30-12,30. ORFEO - ASS. CULTURALE Iniziative varie  L’assoc. “Orfeo” di via Me- daglie  d’Oro  1,  tel.  0373.250087,  e-mail:  
[email protected]  informa  che  ha  organizzato  per  domenica  6  luglio  una  giornata  a  Mantova  con  navigazione  fra  i  fiori  di  loto.  Partenza  ore  8  da  Crema  presso  la  fermata  delle  Autoguidovie  in  via  Mercato.  Arrivo  a  Mantova,  incontro  con  la  guida  e  visita  di  Palazzo  Ducale.  A  seguire  pas- seggiata  in  centro  storico,  pranzo  libero.  Dopo  il  pranzo  in  pullman  ci si recherà al porticciolo di Grazie  di  Curtatone,    imbarco  alle  ore  15  sulle “barcarole”e navigazione len- ta, tra canneti e ninfee fino al lago  Superiore.  Possibilità  di  visitare  il  Santuario  della  Madonna.  Verso  le  18,30  inizio  del  viaggio  di  ritor- no. Quota di partecipazione € 55 e  comprende: viaggio in pullman, bi- glietti d’ingresso a Palazzo Ducale,  visita  guidata  di  Palazzo  Ducale  e  del  centro  storico  di  Mantova,  bi- glietto per la navigazione, assicura- zione, accompagnatore. Domenica 3 agosto all’Arena di  Verona per l’opera “Aida”. Parten- za ore 17 dal piazzale delle Auto- guidovie; spettacolo alle ore 20,45.  Quota di partecipazione € 138 pol- troncina numerata o € 80 gradina- ta centrale. Iniziative riservate agli  iscritti. Tessera annuale € 10. BIBLIOTECA MONTODINE Milano per Dirty dancing   Domenica  12  ottobre  alle  ore  15  al  Barclays  Teatro  Nazio- nale  di  Milano  lo  Stage  Enter- tainment presenta il musical Dirty  dancing.  La  Biblioteca  ha  organiz- zato un pullman per assistere allo  spettacolo.  Prezzo  II  poltrona  €  40  (compreso  pullman).  Iscrizio- ni  e  pagamento  entro  il  26  luglio  presso  gli  uffici  comunali  tel.  0373.242276.  Partenza  da  piazza  XXV Aprile alle ore 13,15.  UNITALSI - CREMA Pellegrinaggi aperti a tutti   L’Unitalsi  di  Crema  or- ganizza  pellegrinaggi  aperti  a  tutti,  anche  agli  ammalati,  ai  di- versamente  abili  e  alle  persone  anziane.  Programmi:  Lourdes  in  treno  dal  7  al  13  agosto  e  in  aereo dall’8 al 12 agosto; Fatima  dal 10 al 14 ottobre, in aereo. Per  il  pellegrinaggio  a  Lourdes  sono  disponibili  anche  altri  periodi,  come  pure  per  Loreto.  Iscrizioni  aperte in sede a Crema, via Forte  2,  il  martedì  dalle  10,30  alle  12  e  il  giovedì  dalle  17,30  alle  19  oppure  telefonando  a  Giusep- pina  Manfredi  347.9099383  e  0373.791282  -  e-mail:  giuseppi- 
[email protected]. Da venerdì 27 giugno a venerdì 4 luglio orario diurno 8.00-20.00 (continuato) orario notturno 20.00-8.00 (con chiamata)   FARMACIA DI TURNO 24 h CREMA  VIA MATTEOTTI, 17 TEL. 0373.256233 APERTI  TUTTA ESTATE G u i d a   U t i l e SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ CINEMA CINEMA CINEMA CINEMA CINEMA AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT SABATO 28 GIUGNO 2014 PREFESTIVE  16.30  Kennedy   17.00  S. Antonio Abate  17.30  Ospedale, Santuario delle Grazie  18.00  SS. Trinità, S. Maria della Croce, Cattedrale,     S. Pietro, S. Carlo, Crema Nuova, S. Giacomo,      Ombriano, S. Bernardino, Castelnuovo,     S. Stefano, Sabbioni, Vergonzana, Marzale  18.30  S. Benedetto, S. Angela Merici via Bramante  20.30  S. Bartolomeo ai Morti  23.00  Santuario Madonna del Pilastrello FESTIVE   7.00  S. Benedetto   7.30  Cattedrale   8.00  SS. Trinità, S. Carlo, Sabbioni,     S. Bernardino, S. Maria della Croce   8.30  S. Antonio Abate, Crema Nuova, Ospedale,      Ombriano   9.00  Cattedrale, S. Benedetto, Castelnuovo,     S. Bartolomeo ai Morti   9.30  Villette Ferriera, S. Giacomo   9.45  Vergonzana, Casalbergo  10.00 Cattedrale, SS. Trinità, Ombriano     Cappella Cimitero Maggiore, S. Maria dei Mosi  10.30  S. Benedetto, S. Pietro, S. Stefano, Sabbioni, S. Carlo,      S. Bernardino, Kennedy,      S. Maria della Croce, Santuario delle Grazie,      Crema Nuova  10.45  S. Angela Merici - via Bramante,     S. Bartolomeo ai Morti, S. Giacomo  11.00  Cattedrale, Castelnuovo, SS. Trinità,     Ospedale, Ombriano  12.00  Santuario delle Grazie  17.30  Santuario delle Grazie  18.00 S. Benedetto, S. Giacomo,     Ombriano, SS. Trinità, Cattedrale     S. Carlo, Crema Nuova, S. Stefano,     S. Bernardino, S. Maria della Croce, Marzale  19.00  Cattedrale  20.30  Sabbioni Della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA CEREALI: Frumenti nazionali teneri con 14% di umidità Varietà speciali n.q.;  Fino (peso specifico da 79) n.q.; Buono mercantile (peso specifico da 75 a 78) n.q.;  Mercantile (peso  specifico  fino  a 74) n.q.  Frumenti  nazionali  duri  (produzione Nord Italia): Fino (peso specifico da 80 e oltre) n.q.; Buono mer- cantile (peso  specifico  77/79) n.q.;  Mercantile (p.s.  74/76) n.q.  Cruscami  franco domicilio acquirente: Farinaccio alla rinfusa 156-158; Tritello alla rin- fusa 155-157; Crusca alla rinfusa 139-141; Crusca in sacchi n.q; Cruschello  alla rinfusa 148-150.  Granoturco  ibrido  nazionale (con  il  14%  di  umidità):  Co- mune 179-181; Semivitreo n.q. Orzo nazionale: peso specifico da 61 a 64 167- 172; peso specifico da 55 a 60 n.q. Orzo estero pesante (da commerciante-franco  acquirente) n.q. Semi di soia nazionale n.q. Semi da prato selezionati (da com- merciante): Trifoglio violetto 2,80-3,20; Ladino nostrano (Lodigiano gigan- te) 8-9; Erba medica di varietà 2,90-3,30; Loliumitalicum1,40-1,70; Lolium italicum tetraploide 1,40-1,70. BESTIAME BOVINO: Vitelli da allevamento baliotti (peso vivo in kg): Da in- crocio  (50-60  kg)  3,10-4,40;  Frisona (50-60  kg)  1,90-2,30.  Maschi  da ristallo  biracchi  (peso  vivo):  Frisona (180-250  kg)  1,30-1,50.  Bovini  da macello  (prezzo  indicativo - peso morto in kg): Cat. B - Tori (maggiori di 24 mesi) P2 (50%) - O3  (55%) 2,20-2,45;  Cat.  E  -  Manze scottone (fino  a 24  mesi) P3  (47%) -  O3  (50%) 2,20-2,70;  Cat.  E  -  Manze scottone (sup.  a 24  mesi) P2  (45%) -  O3  (48%) 2,05-2,40;  Cat.  E  -  Vitellone femmine da incrocio  O3  (54%) -  R3  (57%) 3,35-3,85;  Cat.  D  -  Vacche frisona di  1°  qualità P3  (44%) -  O2/O3  (46%) 2,15-2,40; Cat. D - Vacche frisona di 2° qualità P2 (42%) - P3 (43%) 1,65-1,85; Cat. D - Vacche frisona di 3° qualità P1 (39%) - P1 (41%) 1,00- 1,20;  Cat.  D  -  Vacche frisona di  1°  qualità (peso  vivo) 0,95-1,10;  Cat.  D  - Vacche frisona di 2° qualità (peso vivo) 0,69-0,80; Cat. D - Vacche frisona di 3° qualità (peso vivo) 0,39-0,49; Cat. A - Vitelloni incrocio nazionali di 1°  qualità R3 (55%) - U3 (56%) 3,35-3,60; Cat. A - Vitelloni incrocio nazionali  di  2°  qualità O3  (53%) -  R2  (54%) 3,00-3,20;  Cat.  A  -  Vitelloni  frisona di  1° qualità O2 (51%) - O3 (52%) 2,85-3,05; Cat.  A - Vitelloni frisona di 2°  qualità P1 (49%) - P3 (50%) 2,30-2,65. FORAGGI: Fieno e paglia (da commerciante-franco azienda acquirente): Fieno  maggengo 2014 105-115; Loietto 2014 105-115; Fieno di 2a qualità 2014 90- 100; Fieno di erba medica 2014 115-130; Paglia n.q. SUINI: Suini vivi (escluso il premio) da allevamento (muniti di marchio di tutela):  15 kg 4,24; 25 kg 3,12; 30 kg 2,82; 40 kg 2,40; 50 kg 2,09; 65 kg 1,90; 80 kg 1,71; 100 kg n.q. Magri da macelleria: 90-115 kg n.q. Grassi da macello (muniti  di marchio di tutela): 130-145 kg 1,440; 145-160 kg 1,470; 160-180 kg 1,530;  oltre 180 kg 1,495. CASEARI: Burro: pastorizzato 3,05; zangolato di creme fresche n.q.; cre- ma di latte centrifugata e pastorizzata (reg. Cee n. 1547/87) n.q. Provolone Valpadana: dolce 5,55-5,70; piccante 5,75-6,00 Grana: stagionatura tra 60-90  giorni fuori sale n.q. Grana Padano: stagionatura di 9 mesi 6,80-7,00; stagio- natura tra 12-15 mesi 7,45-7,60; stagionatura oltre 15 mesi 7,80-8,35. LEGNAMI: Legna da ardere (franco magazzino acquirente): Legna in pezzatu- ra da stufa: 60%forte e 40%dolce 100 kg 12-13; legna in pezzatura da stufa:  forte 100 kg 14-15 Pioppo in piedi: da pioppeto 4,80-6,70; da ripa 2,70-3,20  Tronchi di pioppo: trancia 21 cm 10-12,50; per cartiera 10 cm 5,00-6,00. FARMACIE DISTRIBUTORI CREMA EDICOLE TURNI D’APERTURA Apertura con presenza del gestore Domenica 29  giugno:  TAMOIL  piazzale Rimembranze;  Q8  S.S.  Serenissima CREMA: piazza Duomo - via Cadorna - via Kennedy - piazza Fulcheria - Ospe- dale Maggiore. SANTA MARIA DEL- LA CROCE: via Bramante. OMBRIA- NO: piazza Benvenuti 13. Dalle ore 8.30 di venerdì 27/6 fino 4/7: – Farmacia Granata    via Matteotti 17 - CREMA  - tel. 0373 256233 – Montodine – Pieranica – Gallignano Dalle ore 8.30 di venerdì 4/7 fino 11/7: – Farmacia Bruttomesso    piazza Marconi 20 - CREMA    tel. 0373 256286 – Ripalta Arpina – Spino d’Adda Emergenza sanitaria..................................................118 Guardia Medica...........................................800.567.866 Carabinieri .........................................112 - 0373.893700 Polizia................................................113 - 0373.897311 Vigili del fuoco ...................................115 - 0373.256222 Soccorso stradale ................................................ 803803 Ospedale Maggiore (centralino).......................... 0373 2801 Polizia stradale ........................................... 0373 897311 Vigili urbani................................................ 0373 894212 Associazione Fraternità.................................0373 80756 SCS..............................................................800-904858 Linea Più (gas) - via Stazione 9 - Crema ........800-189600 Guasti elettrici (ENEL) ....................................... 803500 Etiopia e Oltre ............................................ 0373 255847 Giudici di Pace........................ 0373 250571-0373 250587 Treni: Stazione ferroviaria di Crema: piazzale Martiri della Libertà 1    (senza prefisso) 892021 Autobus: Autoguidovie piazzale Martiri della Libertà 8 - Crema......... 0373 204524 Taxi Crema: ................................................ 333 1212888 Miobus: Prenotazioni:....................(gratuito) 800-907700   0373 287728 da cellulare - Informazioni: 840-620000 CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI DUOMO (S. BERNARDINO) Lunedì ore 8.30-10.30 e 16-17.30 Martedì ore 8.30-10 e 16-18 Mercoledì ore 8.30-10 e 16-17.30 Giovedì ore 8.30-10.30 Venerdì ore 8.30-10 e 16-18 Sabato ore 8.30-10.30 e 16-18.30 Domenica ore 9-11 e 18-19 SANTA MARIA DELLA CROCE Giovedì ore 10-12 e 15-18 Sabato ore 15-18 MADONNA DELLE GRAZIE Dal lunedì al sabato ore 9-12 e 16-17.15 SANTUARIO DEL PILASTRELLO Sabato ore 9-12 Tutte le sere ore 21-24 Crema fino al 2 luglio Porta Nova ☎ 0373 218411 • Big  Wedding  • Rompicapo  a New  York • Tutte contro lui • Jersey boys • Maleficent • Il magico mondo di Oz • Le origini del male (anteprima merc.  2/7) • Cineforum mar. (1/7) ore 21: Più  buio di mezzanotte Castelleone  Cineteatro ☎ 0374 350882 • Chiusura estiva OSPEDALE MAGGIORE CENTRALINO 0373 2801 COMUNE DI CREMA CENTRALINO 0373 8941 www.comunecrema.it ORARI VISITA PAZIENTI: lun., mart., giov. e ven.: ore 19.15-20.15  • Merc. e sab.: ore 15-16 e 19.15-20.15 • Domenica e festività infrasetti- manali: ore 11-12 e 15-18. Rianimazione: tutti i giorni dalle ore 11 alle 23. CAMERA ARDENTE: ore 8-18 (orario continuato tutti i giorni, festivi  compresi). Entrata solo da via Capergnanica.  TRIBUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE www.tribunaletutelasalute.it  INPS - CREMA ☎ 0373 281111 Presso l’ospedale di Crema (venerdì dalle ore 9 alle 11) ☎ 0373 280873 via Laris, 11 Crema - 
[email protected] Dal lun. al ven 8,45-12. Il mercoledì anche al pomeriggio 14-15   OSPEDALE RIVOLTA D’ADDA ☎ 0363 3781 (centralino)  OSPEDALE VIA KENNEDY ☎ 0373 2061 (centralino) Lun.-Merc.-Ven.-Sab. dalle 12.30 alle 13.30. Dal lun. al sab.  dalle 19 alle 20. Dom. e festivi dalle 10 alle 11 e dalle 15 alle 17 Feriale: ore 11.30-13.30 e 17-19.30 • Festivo: 11-13 e 16.30-19.30 CAMERAARDENTE: lun.-sab. ore 8-18.15. Dom. ore 8-19.15  CIMITERI DELLA CITTÀ Uff. Cimiteriale ☎ 0373 202807 via Camporelle Maggiore - S. Maria  della  Croce - S. Bernardino  - S. Bartolo- meo: i cimiteri cittadini sono aperti tutti i giorni con orario conti- nuato dalle ore 8 alle ore 19  PIATTAFORMA RIFIUTI via Colombo - ☎ 0373 89711 - SCS ☎ 800 904858: Lun., mar., giov., sab. 8-12 e 13.30-17.30. Merc. e ven. 13.30-17.30. Domenica 8-12  UFFICI TRIBUTI COMMERCIO E CATASTO ☎ 0373 894239 Presso il palazzo comunale in piazza Duomo (2° piano) e-mail: 
[email protected] - www.comunecrema.it Dal lunedì al venerdì ore 9-12 - Martedì 14.30-16.30 - Mercoledì 14-17  BIBLIOTECA COMUNALE ☎ 0373 893331-329  MUSEO CIVICO ☎ 0373 257161-256414 - fax 0373 86849  ARCHIVIO STORICO DIOCESANO ☎ 0373 85385 Via Matteotti 41, Crema - al 1° piano. Martedì ore 9.30-12, giovedì ore 15.30-18, sabato ore 9.30-12.  CENTRI SPORTIVI CREMA Piscina comunale, via Indipendenza ☎ 0373.202940  Palestra PalaBertoni, via Sinigaglia 6 ☎ 0373.84189  Stadio Voltini, viale De Gasperi 67 ☎ 0373.202956 Campi sportivi: via Serio 1 (S. Maria) ☎ 0373.257728   via Ragazzi del ’99 n. 14 ☎ 0373.200196  ORIENTAGIOVANI ☎ 0373.893325-324 - fax 0373.893323  PRO LOCO CREMA - UFFICIO IAT Piazza Duomo,  22  -  Crema -  ☎ 0373.81020:  lunedì 15-18; dal martedì al  sabato 9-12.30 e 15-18; domenica e festivi 10-12. CONSULTORIO FAMILIARE tel. 0373 82723 e-mail: 
[email protected] Crema - via Frecavalli 16 (a pochi passi dal Duomo): al mattino ore 9-12  il lun., merc., ven. e sab. Il pomeriggio ore 14-18,30 dal mart. al ven. Apertura Palazzo Comunale: lun., mart., giov. 8.30-12/14.30- 16.30. Merc. 8.30-17.30. Ven. 8.30-12. Sab. 9-12 L’apertura del palazzo non comporta automaticamente anche l’apertura al pubblico dei vari uffici www.comunecrema.it     e-mail: 
[email protected] Dal 30 giugno al 27 luglio: lun.-mart.-giov.-ven. dalle 8.30 alle 13. Merc.  10-13 e 14-17.30. Sab. 10-12 e 15.30-18.30. Dom. 10-12 e 16-18. Sabato  pomeriggio e domenica apertura solo dell’esposizione museale. Dal 28 lu- glio al 31 agosto: da lun. a sab. ore 8.30-13.30. Domenica e festivi chiuso.  CHIUSURA COMPLETA DAL 10 AL 24 AGOSTO Via Civerchi,  9  -  Crema.  Dal  30  giugno  al  26  luglio: lun.-mart.-giov.- ven.-sab. dalle 8.30 alle 13; merc. dalle 10 alle 18 Dal 28 luglio al 30 agosto: da lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13.30 CHIUSURA COMPLETA DAL 10 AL 24 AGOSTO L’Approdo                  Associazione Gruppi di Alcolisti in Trattamento  Alcool-Parliamone insieme 800 010886 Fondazione “Carlo Manziana” SCUOLADIOCESANA www.fondazionemanziana.it via Civerchi, 7 - Crema  0373 256994 Per altre info: Il Nuovo Torrazzo Bonifico bancario: Banco Popolare via XX Settembre Crema IT 32N0503456841000000584575 ...va salüda i “Cüntastòrie”  ATTIVITÀ DEGLI SPORTELLI CUP • Ore 7: PRELIEVI ingresso 1 - distrib. numeri fino alle ore 9.30.  AMBULATORI TAO(ingresso 2) - distrib. numeri fino alle ore 8.30 • Ore 7.30: ACCETTAZIONI ESAMI DI LABORATORIO • Ore 8.00: RITIROREFERTI, ACCETTAZIONE AMMINISTRATIVA DELLE PRENOTAZIONI TELEF., REGISTRAZIONE PRESTAZIONI  ESEGUITE, ATTIVITÀ DI CASSA • Ore 9.15: PRENOTAZIONI DIRETTE PER PRESTAZIONI AMBULATORIALI E DI LABORATORIO • Ore 16.45: FINE DELL’EROGAZIONE DEI NUMERI • IL SABATO: non vengono effettuati i prelievi. La consegna del materia- le biologico avviene dalle ore 7.30 alle ore 9.30. Le restanti attività inizieran- no alle ore 7.15 con la distribuzione dei numeri e termineranno alle ore 12.30 • Prenotazioni telefoniche al numero verde 800.638.638 (SENZA  prefisso): dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle 20, esclusi festivi D is tr ib u z io n e n u m e r i e  a ttiv ità d i s p o r te llo La Puezìa la fa stà a bóca èrta i bagaì da Crèma I Poeti  e la natura,  ciciarù,  parlano  insieme il  dialetto.  Lo  fanno  con  delicatezza,  briosità e allegria,  tanto  da riempire il  cuore dei  grandi  quando  ne leggono  i  versi  ai  bambini  che ascoltano a bocca aperta Crema è in attesa della dedica di un luogo o via cittadina, come da raccolta di oltre 700 firme Il giornale non è responsabile degli eventuali cambiamenti di programmazione cinema  ·  ricetta  ·  meteo  ·  orari uffici  ·  notizie utili  ·  farmacie di turno via Dante, 24 - CREMA  0373 257312 -  0373 80530 Lodi Fanfulla ☎ 0371 / 30740 • Synecdoche, New York • C’era una volta a New York (1, 2 e 3 luglio) Moderno ☎ 0371 / 420017 • X-Men, giorni di un futuro passato  • Un  insolito  naufrago  nell’inquieto  mare d’Oriente Cinema sotto le stelle presso il cor- tile del teatro Alle Vigne via Cavour  66 (ore 21.30): • Blue Jasmine (30/6) • Gloria (1/7) • Sole a catinelle (3/7) Pieve Fissiraga (Lodi) Cinelandia ☎ 0371 237012 • Le origini del male (2/7) • The big  wedding  • Tutte contro  lui  • Instruc- tions not  included • Maleficent  • Jer- sey boys • Il  magico  mondo  di  Oz  • X-Men, giorni di un futuro passato Treviglio fino al 2 luglio Ariston ☎ 0363 419503 • Big  Wedding  • Instructions not  in- cluded • Le origini  del  male • Tutte contro  lui  • Jersey boys • Maleficent  • Le week-end • Edge of   tomorrow  -  Senza domani  • X-Men:  giorni  di  un futuro passato • Il magico mondo  di  Oz  • Can’t  stand losing  you  - The Police (Rassegna Cine Rock Festival,  lun.  30/6  v.o.  con  sottotitoli  in  ita- liano)  • Madoka Magica -  La storia della ribellione (merc. 2/7) • Il Menù  d’Essai:  The German  Doctor (merc.  2/7 - ore 21.15) Spino d’Adda Vittoria ☎ 0373 980106  • Chiusura estiva VENDITA E ASSISTENZA  TECNICA Via Antonietti, 1 CAPERGNANICA (CR) Tel. 0373 76022  
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[email protected] IL  S E R V IZ IO F A  L A D IF F E R E N Z A IL  S E R V IZ IO F A  L A D IF F E R E N Z A IL SE R V IZIO FA  LA D IFFE R E N ZA IL SE R V IZIO FA  LA D IFFE R E N ZA I L  S E R V I Z I O F A  L A D I F F E R E N Z A I L  S E R V I Z I O F A  L A D I F F E R E N Z A Domenica ore 12: l’arrosto che hai cucinato ti è riuscito meglio delle altre volte?  ~-  .¸·æ¡æl» . .«..æ.. ¡-  » . -..~    æ ,~· læ ,alll..æ-.»«. IL NOSTRO GIORNALE LASCIA LO SPAZIO  DELLA RICETTA AI NOSTRI LETTORI Invitiamo quindi tutti i lettori a consegnare le loro ricette presso i nostri uffici  in via Goldaniga 2/a - Crema Vi ringrazieremo con un omaggio INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO Trofie estive Ingredienti per 4 persone: – 400 gr di pasta – 100 gr di ricotta – 50 gr di noci – 50 gr di mandorle – formaggio grattuggiato – 2 fette di pan carré – 4/5 pomodori secchi – aglio – sale e pepe Ricetta dei nostri lettori ricetta di Ivan Alcuni coscritti della classe 1945 di Trescore in gita a Roma con il curato don Giuseppe Lodetti. Maggio 1964 Preparazione Mentre fate cuocere la pasta, frullate le noci, le mandorle, la ricotta, 2/3 cucchiai di formaggio, il pan carré ammorbidito  nel latte e ben strizzato, sale e pepe, un goccio di olio e un  pezzetto di aglio; allungando il tutto con mezzo mestolo di  acqua di cottura della pasta.  Scolate la pasta e conditela con il pesto ottenuto e i pomodo- rini  fatti  ammorbidire precedentemente in  acqua calda per circa 30 minuti e tagliati a listarelle. “Rundinèla ciciarùna…” del Poeta Federico Pesadori “Pasarì, bèi ciciarì” della Poetessa Luisa Agostino Capoferri Rundinèla ciciarùna    se ta tàzet bé cun bé,    södenò fó sura té    ‘na vendèta buzarùna. Mé ta ciape per i pé    e ta lighe strèta strèta,    e, per fàt tàs zó da lé,    me ta tàie la linguèta. L’è gna l’alba, só amó i lèt,    sisto papa! Lé la fà    an frecàs per trentasèt. Varda bé che ‘n söl sufà    gh’è ‘ndurmént al me Brünèt    da nu fàmel desedà! Pasarì, gran ciciarì,    sa cüntìf  sö da bunùra,    quand col vòst cip cì e cip cì,    fi ‘n frecàs da la malùra? Al vòst cànt l’è ‘na fürtüna,    ma lasém amò durmì,    Vedìf  mia? Gh’è amò la lüna,    fé ‘n pó pià col vòst cip cì! Quand dal sùl riarà ‘l splendùr,    cantì pör a piena góla:    ringrasìf  an pó ‘l creatùr,    a la móda campagnóla. Ma adès, fiói, l’è amò tròp prèst,    al giardì l’è amò ‘ndurmént,    i me òc i è ché töi pèst,    al cervèl l’è ‘nsunulént. Tra ‘n per d’ùre, o pasarì,    desedém con ‘na cantàda    e col vòst cip cì e cip cì,    cumincèm ‘n’altra giurnàda. EVOLUZIONE GENERALE Oggi graduale rotazione di un flusso occidentale: an- cora variabile ma con tendenza a aumento dell’insta- bilità temporalesca verso  sera sul  Nordovest.  Dome- nica transito di una perturbazione atlantica con nubi  e temporali diffusi, piogge consistenti sui rilievi occi- dentali. Lunedì tendenza a miglioramento. Martedì e mercoledì  condizioni  a tratti  instabili  per l’influenza di una depressione nei pressi della Penisola Iberica. SABATO 28 GIUGNO Fino  al  primo  mattino  molto  nuvoloso  o  coperto  su  pianura e Appennino,  da nuvoloso  a molto  nuvolo- so  altrove.  Dalla tarda mattinata irregolari  schiarite su  pianura e rilievi  orientali;  nel  pomeriggio  adden- samenti sparsi sui rilievi, verso sera diffusi su Nordo- vest  e alta pianura occidentale.  Nella notte e fino  al  primo  mattino  possibili  rovesci  sparsi  sul  Nordovest.  Nel pomeriggio temporali sparsi sul Nordovest e rilie- vi centrali, in intensificazione verso sera e in parziale estensione alla fascia pedemontana. Temperature minime e massime senza variazioni  di  rilievo.  In  pianura minime tra 16  e 20  °C,  massime tra 24 e 30 °C. Venti: in pianura da deboli a moderati  di  direzione variabile,  tendenti  a rinforzare dal  tardo  pomeriggio; in montagna moderati occidentali: in alta quota forti da sudovest dal pomeriggio.    DOMENICA 29 GIUGNO Fino al mattino coperto su settori occidentali e rilievi  centrali,  altrove nuvoloso.  Dal  pomeriggio  ovunque coperto. In serata schiarite da ovest.  Fino  al  primo  mattino  rovesci  o  temporali  diffusi  su  Nordovest e alta pianura occidentale, in estensione in  mattinata ai restanti rilievi e dal pomeriggio a tutta la regione.  Nel  complesso  precipitazioni  areali  forti  su  Nordovest  e Prealpi  Centrali,  altrove moderate con  possibili  isolati  picchi  forti  a carattere temporalesco.  Neve oltre 2500 metri.  Temperature minime in  lieve aumento,  massime in  forte calo  sui  settori  occidentali,  in  lieve o  moderato  calo  su  quelli  orientali.  In  pianura minime intorno  a 19 °C, massime intorno a 22 °C sui settori occidentali,  intorno a 26 °C su quelli orientali.  LUNEDÌ 30 GIUGNO Inizialmente fino  al  primo  mattino  nuvolosità varia- bile con  qualche addensamento  sui  settori  orientali.  Poi sui settori occidentali sereno o poco nuvoloso, su  quelli centro orientali poco nuvoloso ma con modera- to sviluppo di cumuli a evoluzione diurna e addensa- menti sparsi. Rovesci sparsi sui settori orientali nel po- meriggio. Temperature minime in lieve calo, massime in moderato rialzo.  TENDENZA PER MARTEDÌ E MERCOLEDÌ Martedì e mercoledì da nuvoloso a coperto sui settori  occidentali, variabile altrove. Precipitazioni da deboli  a moderate diffuse sui settori occidentali, deboli spar- se su quelli orientali; anche a carattere temporalesco.  Temperature stazionarie o  in  lieve calo.  Venti  da de- boli a moderati dai quadranti meridionali, in parziale rinforzo mercoledì. PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO via Bottesini 4 c/o Centro S. Luigi CREMA Libreria Editrice Buona Stampa Srl Orari: lun. 15,30-18,30 dal mart. al ven. 9-12 sabato 9-12 e 15,30-18,30 ● Presso gli uffici amministrativi della Curia Vescovile piazza Duomo, 25 - Crema ● Versamento in c/c bancario intestato a: Chiesa Cattedrale S.  Maria Assunta Comitato  raccolta fondi per il restauro della Cattedrale c/o Curia Vescovile piazza Duomo, 25 Crema presso:   Banco Popolare via XX Settembre 18 Crema,      Codice IBAN: IT13U05034 56841    000000000317   Banca Cremasca credito cooperativo   soc. coop.       piazza Garibaldi 29 Crema,   Codice IBAN:   IT66 C 07076 56841 000000024746 OFFERTE per il  RESTAURO del  DUOMO  IN RESTAURO I L   D U O M O Università Città E di GIOVANNI RIGHINI Quando Tony Blair volle risolvere davvero al- cuni  urgenti  problemi  di  efficienza dei  servizi  pubblici inglesi, istituì delle delivery units, costi- tuite da giovani con competenze di matematica applicata, statistica e ricerca operativa e affidò  a ciascuna di  esse un  compito  ben  preciso,  stabilendo  in  modo  misurabile i  risultati  desi- derati:  ad  esempio,  i  tempi  di  attesa per avere una prestazione sanitaria, la durata delle cause processuali, il numero di crimini in talune zone urbane malfamate… Nella Pubblica Amministrazione in Italia sap- piamo  a stento misurare il  denaro  che viene speso; misurare i risultati appartiene tuttora al  mondo  della fantascienza.  Il  tentativo  di  “mi- surare per migliorare”  il  sistema della ricerca scientifica italiano  attraverso  un  diluvio  di  in- dicatori quantitativi stabiliti da ANVUR, AVA,  VQR, ASN eccetera ha in effetti un che di fan- tascientifico. Io  che insegno  ricerca operativa dovrei  essere felice di vedere finalmente approdare anche in  Italia la cultura della valutazione basata sull’u- so di indicatori numerici. La ricerca operativa è proprio  la disciplina che studia i  metodi  di  supporto  alle decisioni  basati  su  dati,  modelli  matematici e algoritmi di ottimizzazione. E in  effetti l’idea di questi nuovi strumenti di valuta- zione non mi dispiace affatto e non mi allineo  con  gli  ipercritici  che sostengono  a gran  voce che si  stava meglio  prima.  Se siamo  arrivati  a questo punto è proprio  perché la situazione precedente era semplicemente indifendibile.  L’ho scritto proprio in questa rubrica in tempi  non sospetti, prima che si scatenasse il ciclone valutativo e non ho cambiato idea. Tuttavia, proprio in veste di ricercatore operati- vo, conosco anche i limiti dei metodi di suppor- to alle decisioni basati su modelli matematici:  in particolare, come ripeto da anni ai miei stu- denti  nella prima lezione del  corso  di  Ricerca Operativa,  l’uso di  indicatori  quantitativi  na- sconde sempre in sé la tentazione di spegnere il  cervello e fidarsi ciecamente di numeri, formu- le e algoritmi.  È  come se un  pilota d’aereo  si  limitasse a inserire il  pilota automatico  prima del  decollo  e a disinserirlo  dopo  l’atterraggio.  Lo chiamereste ancora “pilota”? E soprattutto:  vi fidereste e volereste sul suo aereo? Così  proprio  nella rigidità ridicolmente teuto- nica con  cui  sono  state concepite e applicate le procedure di  valutazione del  nostro  siste- ma della ricerca,  con  ostentazione di  formule matematiche lunghe così  per classificare tutti  e tutto, si è resa manifesta la totale imprepara- zione culturale italiana a compiere questo  de- licato passaggio. Sostanzialmente si valuta ciò  che è facile da misurare, non ciò che è davvero  significativo. Come quell’ubriaco della barzel- letta che cerca la chiave sotto  un  lampione e non davanti alla porta di casa dove l’ha persa;  perché sotto il lampione c’è più luce…! A  differenza di  Tony  Blair,  noi  non  abbiamo  giovani esperti di ricerca operativa da mettere al lavoro. Le nostre università non li formano e quei pochi che ci sono e che non sono ancora emigrati non vengono certo inseriti nella Pub- blica Amministrazione. Chi negli uffici pubbli- ci dovrebbe avvalersene, nemmeno sa che esi- stono certe competenze. E il circolo vizioso si  chiude. E gli effetti si vedono. 
[email protected] 109  -  I dilettanti della valutazione REGIONE LOMBARDIA AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE MAGGIORE” DI CREMA ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL TICKET PER L’ANNO 2014 REGIONE LOMBARDIA PER I CITTADINI RESIDENTI CONFERMA il diritto all’esenzione dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica e per le prestazioni di specialistica ambulatoriale per: - E11 Soggetti di età inferiore ai 14 anni, indipendentemente dal reddito. - E12 Persone disoccupate iscritte agli elenchi anagrafici dei centri per l’impiego, con reddito familiare pari o inferiore a 27.000 euro/anno  e  i  familiari  a  loro  carico,  per  il  periodo  di  durata di tale condizione. - E13 Cittadini in cassa integrazione straordinaria o in deroga o in mobilità che percepisca- no  una  retribuzione,  comprensiva  dell’integrazione  salariale  o  indennità,  non  superiore  ai  massimali  mensili  previsti  dalla  Circolare  n.14  dell’INPS  del  30.01.2013  e  suoi  eventuali  successivi aggiornamenti, e i familiari a carico, per il periodo di durata di tale condizione. - E13 Cittadini cui è stato concesso il contratto di solidarietà cosiddetto difensivo ex art. 1  del  D.L.  30  ottobre  1984  n.  726  che  percepiscano  una  retribuzione,  comprensiva  dell’in- tegrazione salariale, non superiore ai massimali previsti dalla Circolare n.14 dell’INPS del  30.01.2013 e suoi eventuali successivi aggiornamenti, per la cassa integrazione e ai familia- ri a loro carico, per il periodo di durata di tale condizione. - E05 Soggetti di età superiore ai 65 anni con reddito familiare fiscale annuo pari o inferiore a 38.500 euro, esenzione dalla compartecipazione alla spesa per le prestazioni di specialistica  ambulatoriale. INOLTRE, DAL 31 MARZO 2014 potranno avvalersi del diritto di esenzione dalla compartecipazione  alla spesa per l’assistenza farmaceutica i cittadini iscritti al Sistema Sanitario Regionale Lombardo che hanno compiuto 66 anni con un reddito familiare fiscale annuale pari o inferiore a 18.000 euro Per il riconoscimento dell’esenzione gli interessati dovranno recarsi presso l’ASL di competenza territoriale per autocertificare le condizioni necessarie. L’ASL quindi rilascerà l’attestato con codice di esenzione E14 Avvertenza: nel caso in cui la scelta prescrittiva si indirizzi su un farmaco di marca al posto  del farmaco equivalente “generico” o su un “generico” con un prezzo differente da quello di  riferimento, sarà richiesto il pagamento di differenza di prezzo, ai sensi di quanto disposto  dall’articolo 7 della legge n. 405/2001. I Crmsc 24 SABATO 28 GIUGNO 2014 PIANENGO: “Bel canto” per Boriani Bel canto” per Boriani T ra applausi scroscianti è andato in archivio il Bel canto sotto le stelle,  iniziativa della Biblioteca comunale che ha impreziosito l’esposi- zione delle opere del pittore Federico Boriani, conosciuto ovunque,  scomparso nel luglio del 2011. Paesaggi dell’anima il tema della mostra  attraverso la quale Biblioteca e assessorato alla Cultura hanno inteso  evidenziare la capacità del noto artista “di cogliere le atmosfere più  belle della nostra campagna. Ambienti fatti di pochi elementi: alberi,  cespugli, rive del fiume che, attraverso la sua tecnica e la sua sensi- bilità cromatica, si trasformano in luoghi di bellezza quasi irreale”.  Significativa la risposta non solo dei pianenghesi, ma nessuna sor- presa, la pittura di Boriani è sempre piaciuta e piace tuttora. Molto ben riuscite le tre serate del “bel canto”, archiviate con l’e- sibizione  del  soprano  Elena  Lukashysmina  e  del  pianista  cremasco  Mauro Bolzoni (nella foto presentati da Luciana Stringo). Mercoledì prossimo, Bolzoni e la giapponese Ayako Suemori, can- tante lirica, si esibiranno a Tesero, in Trentino. In precedenza si erano  esibiti la corale locale “Santa Maria in Silvis” e “I luna park”. el SERGNANO: asilo infantile, tante novità! asilo infantile, tante novità! V ento, nuvoloni neri e qualche goccia di pioggia, non hanno sco- raggiato  i  piccoli  alunni  della  scuola  dell’infanzia  “Don  Maria  Conti”, che sabato 14 giugno, presso l’oratorio, hanno rappresentato  insieme alle loro maestre, il classico saluto di fine anno dal titolo Sto- riemozioni. Un caloroso ringraziamento è dovuto alla squadra di frec- cette Baby Dart del Bar “Se Puede” di Sergnano per la sostanziosa  offerta e ai rappresentanti di sezione che, armati di buona volontà ed  entusiasmo, hanno allestito un’area ristoro per le famiglie per conclu- dere la serata im compagnia. Il ricavato dell’iniziativa viene devoluto  interamente per le attività della scuola. Inoltre, da settembre 2014, la scuola dell’infanzia aprirà la sezio- ne primavera, un nuovo servizio offerto alla comunità di Sergnano e  limitrofi, che accoglierà bambini dai 247 ai 36 mesi. Locali servizi,  attività mirate, personale qualificato e prezzi anti crisi. Il CDA inoltre ringrazia le persone e le associazioni che volessero  sostenere le attività di rinnovamento alla scuola attraverso il progetto  Diamoci una mano: con un piccolo contributo possono essere acqui- stati dei bonus a favore della scuola. PALAZZO PIGNANO: salute e benessere salute e benessere A nche  le  serate  dedicate  alla  salute  organizzate  dall’assessorato  ai Servizi sociali guidati da Rosa Nichetti sono giunte al termi- ne, in attesa di ripetere il percorso da settembre. Si sono tenute tutte  all’oratorio di Cascine Gandini. “Per questo, oltre alle relatrici, vorrei  ringraziare anche il parroco don Benedetto Tommaseo e le volontarie  che sono sempre molto disponibili”, sottolinea l’assessore. Al  termine  dell’esperienza  è  sorta  pure  l’associazione  culturale  “Spazio benessere”, che opera a Crema. Queste le dottoresse relatri- ci: Annalisa Subacchi, nutrizionista (relatrice delle prime tre serate);  Cinzia Mamelli, psicologa e sessuologa (terza serata); Gledis Aiolfi,  consulente del benessere e operatore olistico (tre incontri). S’è parlato  di  intestino  sano  e  radicali  liberi,  intolleranze  alimentari  e  carenza  vitaminica, dieta e sessualità e dell’importanza delle vitamine. PIERANICA: Benzoni, non sempre si può vincere I l 25 maggio i cittadini di Pieranica si sono recati alle urne e hanno  eletto il nuovo sindaco Valter Raimondi, che ha superato lo “stori- co” primo cittadino Antonio Benzoni per quattro preferenze in più:  Pieranica  Futura  ha  ottenuto  il  50,27%,  362  voti.  Una  maggioranza  “risicata”, ma che permette di governare il paese.  Le polemiche legate al voto, però non si sono ancora fermate. Pri- ma Benzoni (che si è subito dimesso dalla minoranza!) e soci hanno  messo  in  discussione  la  volontà  di  alcuni  elettori,  che  si  sarebbero  “sbagliati” in cabina, poi hanno chiesto un assessorato a Raimondi,  infine, sulle pagine di un giornale cremasco, l’ex sindaco ha sostenuto  di aver perso le amministrative a causa della campagna avversa scate- natagli contro da un “padre monfortano”. Chiaro il riferimento a pa- dre Francesco Valdameri, missionario in Africa da oltre 50 anni, che,  secondo Benzoni, sarebbe rientrato dalla missione per fare campagna  elettorale di casa in casa a Raimondi. Il quale non ha mai nascosto di  fare volontariato in Africa, ma da lì a sostenere ciò che ha affermato  Benzoni ce ne passa! Pronta la replica di padre Valdameri, che ha definito “calunnie”, le  parole dell’ex primo cittadino. Il suo rientro in Italia era previsto per  visite sanitarie; falso che egli abbia girato di casa in casa e i pierani- chesi possono confermare. In ogni caso, l’episodio lascia amarezza.  Le sconfitte vanno accettate con dignità. LG “V aiano  per  suor  Agostina”  è  stato  lo  slogan  che  ha  accompagnato  la  festa  svoltasi  nei giorni scorsi presso la cascina  “Hermada” promossa dal “Grup- po  Arcobaleno”  per  raccogliere  fondi  da  destinare  alla  struttura  per  disabili  gestita  dalle  Piccole  Suore  della  Sacra  Famiglia  a  Ba- hia  Blanca,  in  Argentina.  Cinque  giorni di festa, buona cucina, mu- sica, pesca di beneficienza e spet- tacoli.  L’istituto religioso delle Piccole  Suore  della  Sacra  Famiglia,  sor- to  a  fine  ’800  a  Castelletto,  sulla  sponda veronese del lago di  Gar- da,  ha  rappresentato  molto  per  Vaiano,  non  solo  per  la  gestione  pluridecennale  dell’asilo  parroc- chiale, ma anche per le numerosis- sime ragazze e donne della comu- nità che nel ’900 vi hanno preso i  voti. “Non potendo ricordarle tut- te, ci si è concentrati sull’esperien- za di suor Agostina Raimondi, la  religiosa  vaianese  che  ha  trascor- so  diversi  decenni  in  Sudamerica  a servizio di un luogo per ragazze  disabili, appunto il Piccolo Cotto- lengo di Bahia Blanca”, spiegano  gli organizzatori. Ormai sono diversi anni che gli  amici  del  “Gruppo  Arcobaleno”,  in  stretto  contatto  con  la  Parroc- chia,  promuovono  questa  festa,  il  cui  ricavato  serve  per  opere  a  fa- vore del Cottolengo: la scomparsa  della missionaria qualche anno fa  non  ha  fermato  la  generosità  e  la  struttura  sanitario-assistenziale  è  sempre  oggetto  di  sostegno  da  parte dei vaianesi. L’anno  scorso  per  la  sistema- zione  del  tetto  e  quest’anno  per  la  realizzazione  di  una  cisterna  per immagazzinare acqua in caso  d’incendio, un intervento ritenuto  oggi  indispensabile  dalle  leggi  ar- gentine, pena la chiusura dell’isti- tuto stesso.  Nonostante  il  tempo  non  sia  stato  del  tutto  clemente,  si  è  riu- sciti comunque a raccogliere parte  dei fondi per realizzare il progetto. Nel  corso  dell’omelia,  durante  la  celebrazione  della  Messa  do- menicale,  il  parroco  don  Attilio  Premoli  ha  dato  la  parola  a  suor  Adele  Ronchi  e  a  Francesca  Ve- dovelli  in  rappresentanza  dell’I- stituto  di  Castelletto,  le  quali  hanno  ricordato  il  lavoro  assiduo  delle  suore  di  Bahia  Blanca  e  in  particolare  di  suor  Agostina,  fa- cendo poi riferimento all’impron- ta  francescana  dell’ordine  delle  Piccole  Suore  della  Sacra  Fami- glia:  “Un’impronta  francescana  a  servizio  dei  più  poveri  –  ha  detto  suor Adele – voluta dal fondatore  don  Giuseppe  Nascimbeni  e  che,  ancora  oggi,  è  di  grande  attualità  perché si accorda pienamente con  il  messaggio  innovatore  di  papa  Francesco”. Da  segnalare,  nel  corso  della  festa,  oltre  alla  buona  musica  e  all’ottima  cucina,  anche  la  prege- vole  interpretazione  del  Gruppo  teatrale “Poiesis” di Bagnolo Cre- masco  che  ha  proposto  uno  spet- tacolo  con  canzoni  e  tradizioni  della  cascina  cremasca.  La  com- pagnia teatrale guidata da France- sco Rossetti e Claudio Demicheli  ha  rivelato  uno  spessore  artistico  notevole  per  i  testi  proposti  e  per  la  bravura  degli  attori  e  delle  in- terpreti. Ivano Sponchioni, Marcella Fa- soli,  Antonella  Costi,  Marivanna  e  Angelino  Bombelli,  a  nome  del  “Gruppo Arcobaleno”, ringrazia- no i “Donatori di sangue” e i nu- merosi  volontari  che  hanno  reso  possibile  questa  simpatica  e  soli- dale iniziativa. Luca Guerini “Vaiano per suor Agostina”: vincono ancora la solidarietà e la generosità VAIANO CREMASCO Un gruppo di vainesi partecipanti alla festa FESTA BENEFICA PER LA RACCOLTA DI FONDI DESTINATI ALLA STRUTTURA DI BAHIA BLANCA  IN ARGENTINA I l  sindaco  Ernestino  Sassi,  succeduto  a  Fe- ruccio Romanenghi dopo  le ultime elezioni di mag- gio, nel corso della prima  assemblea  consigliare  ha  assegnato  le  deleghe  ai  suoi  assessori,  che  sa- ranno  due,  provvedendo  altresì  alla  consegna  di  precisi incarichi agli altri  consiglieri di maggioran- za,  chiamati  a  seguire  i  diversi  settori  della  vita  amministrativa. Un  impegno  gravoso  che,  se  svolto  tutti  insie- me, darà senz’altro i suoi  frutti.  Giuliano  Paolel- la,  già  vicesindaco  nella  precedente  amministra- zione, sarà anche il brac- cio  destro  di  Sassi  e  si  occuperà  nuovamente  di  Scuola.  A  lui  spetta  an- che il ruolo di capogrup- po di maggioranza.  Ai  Servizi  sociali  una  donna,  Giuseppina  Co- lombetti.  Alberto  Betti- nelli  si  occuperà  di  Am- biente;  Emilio  Premoli  ha  deleghe  per  Viabilità  e  Urbanistica;  Fulvio  Martinello  al  Bilancio;  la giovane Daniela Parati  seguirà  da  vicino  i  Gio- vani  e  il  Tempo  Libero;  Francesco  Bianchessi,  anch’egli  dalla  fresca  carta d’identità, lo Sport.  Subito  propositiva  la  minoranza,  anche  nel  giorno  dell’insediamen- to: ha invitato l’ammini- strazione  comunale  a  in- teressarsi  della  ciclabile  di collegamento tra il pa- ese e la frazione di Botta- iano, tema non nuovo da  queste parti. LG Ricengo   Assessori di LUCA GUERINI C ome accade da ormai trent’anni l’ADSINT (si- gla che sta a significare Associaizione Dona- tori  Sangue  Istituto  Nazionale  Tumori  perché  il  sangue  donato  è  tutto  per  l’Istituto)  s’è  ritrovata,  dal 5 al 10 giugno scorsi, alla cascina “Hermada”  per vivere la propria festa.  L’evento 2014 ha rappresentato un momento si- gnificativo  per  l’associazione  presieduta  dal  2003  da Gianfranco Cazzamali: è stato, infatti, raggiun- to  il  prestigioso  traguardo  del  40°  di  fondazione.  Molto  importanti  i  numeri  del  gruppo  di  Vaiano  Cremasco, realtà molto inserita a livello comunita- rio e che partecipa alle diverse iniziative di Comu- ne e  Parrocchia:  600 i donatori di sangue iscritti,  400 del paese e 200 del circondario, per una media  di circa 1.500 donazioni annue.  Musica  e  gastronomia  le  attrazioni  della  festa,  ma  anche  l’inaugurazione,  in  questo  anno  molto  particolare, del monumento dell’associazione, rea- lizzato dal socio e sostenitore Angelo Sangiovanni  di  Scannabue:  l’opera  è  stata  posta  al  rondò  del  cimitero (nella foto in alto). Rappresenta un mondo  e un pellicano che sfama i suoi piccoli. In araldica,  il pellicano è simbolo di pietà, amore e carità per  il prossimo e, in quanto tale, è rappresentato sem- pre nell’atto di lacerarsi  il petto per nutrire i suoi  piccoli. La simbologia deriva dal fatto che la fem- mina nutre i piccoli stritolando i pesci che tiene a  macerare nella sacca membranosa che pende dalla  mandibola,  quindi  preme  il  becco  contro  il  petto  e ne fa uscire il cibo, dando così l’impressione di  trafiggersi il petto per farne uscire il sangue con cui  nutre  i  piccoli.  Tale  leggenda  ha  ispirato  anche  il  simbolo di Cristo che versa il sangue per la reden- zione degli uomini. Di qui l’idea di utilizzarlo per  il monumento. Nel corso della cinque giorni di raduno, l’ADSINT  ha premiato anche i donatori che hanno raggiunto  un traguardo significativo, dal massimo di 150 do- nazioni al minimo di 5. Nella giornata di chiusura dell’evento, la casci- na “Hermada” ha ospitato anche gli anziani delle  case di riposo del territorio cremasco, come sem- pre  invitati  alla  festa  per  pranzare  in  allegria  tra  cibo e ottima musica. Non resta che aggiungere… tanti auguri ADSINT! FESTA PER IL 40° DI FONDAZIONE Auguri ADSINT e... grazie! VAIANO CREMASCO Mcl Vaiano: inaugurazione utrito  programma  per  l’inaugurazione  del  MCL  (Movimento  Cristiano  Lavoratori)  di  Vaiano Cremasco, che ver- rà riaperto dopo i lavori di  ristrutturazione,  proprio  oggi, sabato 28 giugno, alla  presenza del vescovo Oscar  Cantoni e di numerose au- torità. Sua eccellenza inter- verrà  al  solenne  momento  di  festa  insieme  a  tanti  cit- tadini e associati.  Ad  accompagnare  la  ri- apertura  è  stata  scelta  una  frase di Giovanni Paolo II:  “… una nuova generazione  di costruttori… per edifica- re, nella città dell’uomo, la  città di Dio”. La  sede  è  presso  via  Asilo  al  numero  civico  30.  L’inaugurazione del rinno- vato  circolo  MCL  prevede  alle  ore  18  un  momento  introduttivo  di  preghiera  guidato  dall’assistente  del  circolo  vaianese  e  parroco  del  paese,  don  Attilio  Pre- moli.  Alle  18.10  il  saluto  del  presidente  MCL  Ange- lo  Bombelli  e,  a  seguire,  quello  del  presidente  pro- MCL,  il  cremasco  Michele  Fusari,  l’interveto  di  mons.  Cantoni  e  quello  del sindaco Domenico Cal- zi che porterà la vicinanza  dell’amministrazione  co- munale vaianese. Alle ore 18.30 il momen- to  ufficiale  del  “taglio  del  nastro”  e  la  benedizione  dei nuovi locali del circolo  da  parte  del  Vescovo.  Se- guirà un rinfresco per i soci  e per tutta la comunità, in- vitata  a  fare  festa  insieme  per il termine dell’interven- to di ristrutturazione. LG I Crmsc SABATO 28 GIUGNO 2014 25 di LUCA GUERINI M artedì il Consiglio comunale ha tratta- to la conferma dell’addizionale IRPEF,  il Bilancio di previsione 2014 e il pluriennale  2014-2016  con  il  Piano  delle  opere  pubbli- che,  ma  la  polemica  tra  maggioranza  e  mi- noranza era già scattata la scorsa settimana  per le accuse dell’opposizione. Il capogruppo Gianmario Mazzini e il col- lega ed ex sindaco Giancarlo Ogliari hanno  accusato chi è al governo di non riconoscere  le priorità del paese, specie in termini di in- terventi  pubblici,  così  come  di  “boicottare”  l’asilo e di spendere inutilmente soldi per la  ristrutturazione del centro sportivo, quando  un’area feste esiste già in via Aschedamini.  La  “battaglia”  viaggia  anche  in  Internet,  sui social  network,  in  particolare  su  Facebo- ok. Sulla pagina ufficiale “della sezione della  Lega  Nord  per  l’Indipendenza  della  Pada- nia  di  Trescore  Cremasco”,  il  sindaco  An- gelo Barbati e soci hanno pubblicato alcune  riflessioni sul Bilancio 2014. Dall’eloquente  titolo:  “TASI  e  IMU  per  pagare  i  debiti  degli  Uniti per Trescore Cremasco”. “Quest’anno  i  cittadini  di  Trescore  do- vranno pagare 223.000 euro di debiti lasciati  in eredità dalla vecchia amministrazione de- gli  Uniti  –  argomenta  il  Carroccio  –  debiti  dovuti  ai  mutui  per  inutili  quanto  costose  opere,  tra  cui  ricordiamo  ‘perle’  quali  la  piazza,  il  sottopasso  e  la  rotonda  in  fondo  a via Milano”, interventi da sempre critica- ti  dai  banchi  della  minoranza  da  parte  del  gruppo leghista.  “Se ci si chiede il perché dell’aumento di  TASI (nuova tassa sui servizi integrati) e IMU,  si sappia che l’intera TASI (168.000 euro) non  basta  per  pagare  questi  debiti  –  scrive  chi  è  all’amministrazione  –.  È  servita  anche  una  bella  fetta  di  IMU;  evidentemente  all’oscuro  del  termine  ‘decenza’,  gli  Uniti  per  Trescore  Cremasco trovano anche il coraggio di salire  sul  pulpito  e  impartire  lezioni.  Nonostante  quello  che  qualche  falsario  di  professione  vorrebbe far credere in paese, nemmeno un  centesimo  di  TASI  e  di  IMU  andrà  a  pagare  le  nuove  opere  previste  a  Bilancio  perché  quest’anno  non  verrà  acceso  alcun  altro  nuovo  mutuo: se anche avessimo deciso di  fare zero opere, le tasse comunali sarebbero  rimaste  identiche  al  centesimo,  perché  pos- sono essere usate solo per pagare personale,  servizi e mutui, perché così funziona un Bi- lancio comunale”.  CENTRO ESTIVO “L’ISOLA CHE NON C’È” Il centro estivo intitolato L’isola che non c’è,  con  il  patrocinio  del  Comune  di  Trescore  Cremasco, andrà in scena dal 30 giugno all’8  agosto presso gli spazi della scuola elemen- tare di via Marconi 5. Il servizio è rivolto ai minori di età com- presa fra i 3 e i 7 anni, che abbiano frequen- tato per l’anno scolastico 2013-2014 la scuo- la  dell’infanzia,  fino  al  secondo  anno  della  scuola primaria.  La  baby  ludoteca  si  svolgerà  dal  lunedì  al venerdì con entrata dalle ore 8 alle 8.30 e  uscita tra le 16.30 e le 17. Il  costo  di  ogni  singola  settimana  sarà  di  40  euro  per  ogni  bambino/a  più  15  euro  per pasti e assicurazione, da versarsi solo al  momento  dell’iscrizione.  Le  stesse  saranno  accolte secondo l’ordine d’arrivo, con prece- denza riservata ai residenti. Per  avviare  la  baby  ludoteca  servono  al- meno 25 iscritti a settimana. Info al numero  di cellulare 347.5345742. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE RIBATTE A OGLIARI E MAZZINI Lega-Uniti, soliti diverbi TRESCORE CREMASCO U.S.D. Pianenghese: di tutto, di più al Camp estivo 6 a  edizione i  tutto,  di  più.  Grande  successo  del  camp  estivo  polisportivo  organizzato dall’USD Pianenghese. “Ben 110 gli iscritti che per  due settimane hanno svolto attività interessanti sugli impianti di casa  (in questi giorni un gruppo si è trasferito a Bagolino, sul lago d’Idro,  ,  trascorrendo  momenti  entusiasmanti  impegnandosi  in  diverse  discipline sportive”, riflette il dirigente Roberto Barbaglio. Karate,  calcio,  volley,  rugby,  ultimate,  hockey  su  prato,  ginnasti- ca  artistica,  atletica,  canoa,  equitazione,  baseball  le  discipline  che  hanno potuto praticare ragazze e ragazzi, seguiti con professionalità  da  tecnici  qualificati  e  insegnanti  ISEF,  coordinati  dal  responsabile  Riccardo Cantoni. Sabato scorso, poi, atleti, genitori, dirigenti e tecnici si sono ritro- vati  in  oratorio  per  un  pranzo  insieme,  molto  ben  riuscito.  “È  stata  Sabato scorso, poi, atleti, genitori, dirigenti e tecnici si sono ritro- Sabato scorso, poi, atleti, genitori, dirigenti e tecnici si sono ritro- l’occasione per darsi appuntamento al prossimo anno. I risultati con- seguiti in questo periodo obbligheranno la Pianenghese a riproporre  il Camp. L’attività è stata rivolta ai nati dal 1999 al 2005. Una ventina  i partecipanti, che si sono divertiti e hanno avuto modo di conoscersi  meglio. I dirigenti della Pianenghese ringraziano “l’amministrazione  comunale  per  la  concessione  degli  impianti  sportivi  e  l’oratorio  per  aver  favorito  la  riuscita  del  pranzo  e  del  relax.  È  stata  davvero  una  comunale  per  la  concessione  degli  impianti  sportivi  e  l’oratorio  per  comunale  per  la  concessione  degli  impianti  sportivi  e  l’oratorio  per  bella esperienza”, che avrà un seguito.  Se per i tanti tesserati “orange” questo è il periodo del risposo, non  è  così  per  i  dirigenti,  seriamente  impegnati  nella  programmazione  della prossima stagione. E, come ogni anno, in questo periodo verrà  proposta la tradizionale Festa dello sport, che ha sempre avuto successo  grazie  all’impegno  dei  numeosi  volontari  cui  sta  a  cuore  la  crescita  dei bambini, ragazzi, adolescenti e giovani. Nel segno dello sport. El CAPERGNANICA: controlli ematici in paese controlli ematici in paese L unedì 30 giugno, presso l’ex ambulatorio medico di Palazzo Ro- bati (nella foto) a Capergnanica, sarà attivo il nuovo centro di ge- stione dei campioni ematici. Un primo passo importante per andare  incontro a esigenze primarie del cittadino: la salute, la prevenzione e  l’attitudine a controlli periodici. D’impatto immediato per il residen- te sarà la possibilità di poter effettuare il prelievo di sangue e ritirare il  referto in loco, riducendo drasticamente i tempi d’attesa ed evitando  trasferte presso i punti accreditati del comprensorio. Il servizio, volu- to dall’amministrazione comunale, sarà gratuito per tutti i residenti  e disponibile tutti i lunedì con i seguenti orari: accettazione pazienti:  dalle 7.15 alle 8.15; prelievo ematico e raccolta del materiale biologi- co: dalle 7.30 alle 8.30; riconsegna referti: dalle 8.15 alle 8.45.  “È un’iniziativa importante – commenta il sindaco Alex Severgni- ni – fatta in un momento di particolari ristrettezze economiche per il  Comune, che va nella direzione di una maggiore accessibilità e frui- bilità dei servizi territoriali da parte dei cittadini”. Giamba Serate in allegria con “Bagnolo Sport” BAGNOLO CREMASCO “B agnolo sport” in festa in questi giorni presso il centro spor- tivo di via Lodi, 9 per l’annuale ritrovo pre-vacanziero. L’associazione,  che  comprende  le  diverse  e  numerose  real- tà  sportive  del  paese,  l’amministrazione  comunale  e  l’oratorio  parrocchiale hanno unito le forze per regalare ai residenti e agli  associati serate di allegria e divertimento. Ingredienti della festa,  musica,  ballo  e  buona  cucina:  tutte  le  sere  dalle  ore  20  funzio- nerà, infatti, un ottimo servizio di ristorante, pizzeria e bar. Sul- lo  sfondo,  tra  una  prelibatezza  e  l’altra,  le  note  garantite  dalle  migliori  orchestre  del  territorio:  dopo  “Franco&Valeriana”  e  “Morris&Paola”  di  giovedì  e  venerdì,  oggi,  sabato  28  giugno,  sarà la volta di “Gino e la sua Band”, domani “Samantha Sax”,  lunedì sera l’Orchestra “Cinquanta”. L’evento  servirà  nuovamente  a  sottolineare  il  fatto  che  l’As- sociazione  è  patrimonio  di  tutti  i  cittadini.  “Bagnolo  Sport”  è  infatti una realtà che offre diverse opportunità in tante discipline:  partecipare al gruppo è semplice, basta contattare il presidente o  un componente delle società e mettersi a disposizione come di- rigente, collaboratore (anche per le attività che “Bagnolo Sport”  promuove all’interno della scuola), oppure praticando una delle  attività. Si  può  partecipare  anche  semplicemente  tesserandosi  all’associazione: pure in tal caso si fa il bene dello sport locale. “Coltivare  questa  realtà,  significa  credere  nel  contributo  dei  valori che lo sport può dare nella crescita di tutti i giorni”, dico- no i volontari. Nel frattempo, buona festa a tutti! Luca Guerini I Crmsc D opo  i  due  furti,  è  ritornata  al suo posto la statua della  Madonna.  Simpatica  e  sentita  la cerimonia svoltasi all’oasi del  fontanile  del  ‘Ri’  a  Barbuzzera  per  testimoniare  la  devozione,  l’amore  alla  Vergine  Maria.  I  volontari  non  si  sono  dati  per  vinti e hanno sostituito la statua  rubata  con  una  nuova  sacra  ef- figie. Sulla riva che lambisce il par- chetto si sono ritrovati gli ‘Ami- ci  dei  fontanili’,  associazione  molto  attiva,  che  ha  a  cuore  la  salvaguardia  del  territorio,  il  neo  sindaco  di  Dovera  Mirko  Signoroni  (ha  preso  il  posto  di  Franco Mosetti, ndr), i sacerdoti  don  Cristiano  Rossi  e  don  Fer- dinando Bravi. Gli  ‘Amici’,  ma  non  solo  loro,  si  augurano,  come  rimar- cato  nel  contesto  della  cerimo- nia,  che  la  statua  possa  rima- nere  integra  e  vegliare  così  “su  questo luogo”. Durante il giorno la sacra effi- gie resterà nella nicchia, la sera  invece  potrebbe  trovare  ospita- lità  altrove,  per  essere  riportata  in aperta campagna per le cele- brazioni.  I  volontari  decideran- no  cosa  fare,  comunque  c’è  da  scommettere  che  vigileranno  affinché certi incresciosi episodi  non abbiano più a verificarsi. Per  Barbuzzera  quella  della  benedizione  della  nuova  statua  è  stata  una  giornata  speciale.  Nella  chiesa  di  Sant’Ilarione  si  sono  ritrovati  i  nativi  della  fra- zione,  che  adesso  hanno  porta- to  la  loro  residenza  altrove,  ma  sono sempre legati al luogo d’o- rigine,  dove  conservano  affetti,  partecipando  alla  santa  Messa  celebrata  da  don  Ferdinando  Bravi,  missionario  nato  nella  piccola frazione. Dopo  il  momento  religioso,  tutti  si  sono  trasferiti  al  fonta- nile  del  ‘Ri’  per  la  benedizione  della statua della Madonna. I  fedeli  frequentano  con  as- siduità questo spazio verde che  circonda  il  fontanile,  ben  cu- rato,  conservato  come  si  deve  proprio  per  offrire,  soprattutto  ai  doveresi,  l’opportunità  di  ritrovarsi  in  un  luogo  confor- tevole  per  un  saluto  alla  ‘loro’  Madonna.  El 26 SABATO 28 GIUGNO 2014 di ELISA LORENZETTI P renderà  il  via  a  breve,  subito  dopo  l’estate,  l’intervento  di  restauro  ‘timi- do’ dei tetti del castello di Pandino che si  concluderà  a  marzo  del  prossimo  anno.  Un’operazione  importante:  verranno  in- vestiti  oltre  500mila  euro  di  cui  250mila  concessi  dalla  Fondazione  Cariplo  in  merito  al  bando:    ‘Pro- muovere  le  metodologie  innovative  per  la  conser- vazione  programmata’.  I  lavori  saranno  eseguiti  senza il ricorso a ponteggi. L’amministrazione  comu- nale nel corso del 2012 ha  deciso  di  approvare  uno  studio  di  fattibilità  redatto  dallo  studio  degli  architetti  Marco  e  Laura  Ermenti- ni  di  Crema,  per  interventi  di  restauro  e  manutenzione delle coperture del castello  visconteo e una bozza di convenzione per  parternariato  con  l’associazione  Giovan- ni  Secco  Suardo  Onlus  di  Lurano  per  la  partecipazione al bando. “Il  tempo  dei  grandi  restauri  spettacola- ri  non  sembra  più  opportuno  e  sosteni- bile.  Serve  invece  una  cura  e  una  nuova  sensibilità  che  ponga  al  centro  un  nuovo  atteggiamento  morale  –  sostengono  con  convinzione  gli    architetti  Ermentini  –.  La  manutenzione  è  osteggiata  in  tutti  i  modi,  a  partire  dalla  tassazione,  e  oggi  se  ne  sono  perse  persino  le  re- gole.  Viene  spesso  anche  scoraggiata  dalle  costose  opere provvisionali impo- ste dalla normativa per la  sicurezza.  Un  esempio  è  quello che impone, per un  semplice ripasso del tetto,  l’adozione di costosissimi  ponteggi;  questi  ultimi  potrebbero  risultare  necessari  per  un  in- tervento complessivo anche sulle facciate  ma  non  per  la  sola  manutenzione  della  copertura”.  Marco e Laura Ermentini hanno “studia- to  prassi  per  proporre  la  manutenzione  delle  coperture  dei  monumenti  utiliz- zando  metodi  più  umili,  timidi,  cauti  e  meno  dispendiosi.  Nel  restauro  dei  tetti  di  S.  Maria  Bressanoro    a  Castelleone,  effettuato  un  paio  di  anni  fa  e  vincitore  della  Menzione  Speciale  del  Premio  in- ternazionale  Domus  Restauro,  abbiamo  realizzato un intervento sperimentale con  tecniche nuove e grande diminuzione dei  costi. Ora è in corso la gara per l’aggiudi- cazione dei lavori per il restauro dei tetti  del Castello di Pandino. In questo cantie- re sarà eseguito un intervento che potrem- mo definire un Restauro Timido”. Che  significa?  “Pone  al  centro  il  carattere  timido visto come una virtù che propone  una  giusta  umiltà,  attenzione,  cautela  e  la saggezza di farci comprendere i nostri  limiti. La vera ricchezza è quella di saper  intervenire  con  poco  utilizzando  la  co- noscenza  con  intelligenza  e  parsimonia.  Quest’ultimo  aspetto  è  molto  importan- te  perché  il  messaggio  in  tempi  di  crisi  diventa  di  grande  attualità:  gli  interventi  timidi prevedono una lunga fase di studio  e  di  progettazione,  ma  costi  nettamente  inferiori per i lavori da eseguire”. Nel  Castello  di  Pandino,  magnifico  esempio  dell’architettura  Viscontea,    si  effettuerà  il  restauro  timido  del  tetto  ri- scoprendo  la  vecchia  pratica  del  ripasso  del  tetto  secondo  la  tradizionale  figura  del ‘conciatetti’ che un tempo si occupava  della manutenzione periodica delle coper- ture. “Il Comune di Pandino in collabora- zione con l’associazione Giovanni Secco  Suardo di Lurano, intitolata al teorico del  restauro  ottocentesco,  organizzerà  corsi,  pubblicazioni  e  convegni  per  riattivare  questo sapere che rischia di scomparire”.  Laura e Marco Ermentini hanno studiato  nel  contempo  “gli  accorgimenti  per  ese- guire  in  perfetta  sicurezza  tutti  i  lavori  installando  delle  apposite  linee  vita  sui  colmi  a  cui  gli  addetti  si  collegano  per  eseguire  il  lavoro.  Il  risultato  è  quello  di  un  intervento  consapevole  ed  efficace  a  costi nettamente inferiori (nell’ordine del  30 per cento) rispetto a un lavoro di tipo  tradizionale  con  l’adozione  di  estese  so- stituzioni”. OPERA DA 500MILA  EURO AL VIA DOPO L’ESTATE PER LA SISTEMAZIONE DEI TETTI, INTERVENTO  INNOVATIVO SENZA IMPALCATURE Il restauro si fa timido dinnanzi al castello PANDINO Cinema sotto le stelle  Otto film per sette sere CASTELLEONE T orna,  per  proposta  dell’associazione  “Cultura  e  Libertà”,  il  Cinema sotto le stelle nel cortile di Palazzo Brunenghi. Otto pel- licole per sette sere e una straordinaria notte da trascorrere tutta  davanti al grande schermo. Si parte venerdì 4 luglio alle 21.15 con Come ti spaccio la famiglia.  Una  settimana  più  tardi  sarà  invece  la  volta  di  Nebraska  e  il  18  luglio di Cena tra amici. Il 25 luglio Il buio oltre la siepe chiuderà il  mese ma non la rassegna che ripartirà venerdì 1 agosto in compa- gnia di Tutti i santi giorni. Una settimana più tardi spetterà a Grand Budapest Hotel calami- tare  l’attenzione  dei  cinefili  prima  della  serata  evento  program- mata per Ferragosto. Venerdì 15, infatti, sarà Notte sotto le stelle. Si partirà alle 20.45  con la proiezione del docu-film sulla vita di Federico Fellini dal  titolo  Che  strano  chiamarsi  Federico.  Quindi  uno  spuntino  offerto  dal ristorante pizzeria Don Felipe prima di gettarsi nello straordi- nario cult movie, mix tra poliziesco e fantascienza, Blade Runner,  in programma alle 23. Tutte le proiezioni saranno ospitate dalla suggestiva cornice del  cortile di Palazzo Brunenghi, in via Roma, nel cuore del paese. Tib I l  Lions  Club  Castelleone  si  è  ritrovato  per  il  conclusivo  me- eting  annuale.  La  serata  dello  scambio delle cariche lionistiche  del  sodalizio  ha  visto  la  gradita  presenza  del  sindaco  Pietro  Fio- ri,  della  dirigente  dell’istituto  comprensivo  “P.  Sentati”  di  Ca- stelleone  Wilma  Stradiotti,  dei  genitori  e  dei  ragazzi  distintisi  per meriti durante l’ultimo anno  scolastico e premiati con la con- segna  di  quattro  borse  di  studio  del compianto socio Lions Alfre- do Morari. La  famiglia  Morari,  nella  perso- na di Marilena, come ogni anno,  ha  messo  a  disposizione  premi  per  gli  studenti  che  si  sono  par- ticolarmente  distinti  per  profitto  e impegno. I riconoscimenti sono  spettati  a  Benedetta  Bertesago,  Camilla Vaiani, Beatrice Romani  ed Ester Pedrinazzi. La  Presidente  ha  rivolto  il  suo  grazie alla squadra che ha saputo  “lavorare  insieme”,  in  base  alle  proprie  competenze,  capacità  e  disponibilità di tempo. Ha espres- so un senso di affettuosa vicinan- za  per  coloro  che  non  hanno  potuto  partecipare  quest’anno  per  problemi  di  ordine  familiare  o  di  salute  e  per  coloro  che,  no- nostante  i  pressanti  impegni  di  lavoro,  si  sono  dedicati  al  Club  con senso di sacrificio. La  Cortinovis  è  reduce  da  una  trasferta  a  Pavia,  in  compagnia  del  parroco  della  Cattedrale  di  Crema  don  Emilio  Lingiardi.  I  due rappresentanti del nostro ter- ritorio  sono  stati  ospiti  dei  club  del  Distretto  pavese  per  parlare  di nuove povertà e di cittadinan- za umanitaria. Tib Gli studenti Castelleonesi premiati con le borse di studio messe in palio del Lions Club Castelleone in memoria di Alfredo Morari PREMIATI QUATTRO STUDENTI. CORTINOVIS RICONFERMATA PRESIDENTE CERIMONIA AL FONTANILE DEL ‘RI’ DOVE SARÀ A DIMORA PER LE FUNZIONI CASTELLEONE Borse di studio Lions  in memoria di Morari Il castello visconteo di Pandino in due suggestive  vedute Lega Navale: forti emozioni a “Tutti in vela” A Barbuzzera è tornata la statua della Madonna DOVERA I Crmsc SABATO 28 GIUGNO 2014 27 M entre  prosegue  il  Grest,  con  la  sua  attività  in  sede  e  con  gite  e  uscite,  e  il  torneo  di  calcio  a  5  GamberOne  si  avvicina  alla  finalissima  in  programma  il  6  lu- glio,  l’estate  in  famiglia  proposta  dall’oratorio  saluta  il  primo  mese  di  programmazione  con  il  terzo  dei  ‘Sabati  in  oratorio’.  Questa  sera  a  partire  dalle  19.30  Aperice- na e ottavi di finale dei Mondiali di  calcio che continuano a tenere alta  l’attenzione  al  di  là  dell’elimina- zione  degli  azzurri.  Sabato  5  sarà  la  volta  del  gnocco  fritto  in    tavo- la e dei quarti di finale mondiali e  sabato  12  luglio  di  polenta,  zola  e  stracotto d’asino prima di assistere  al concerto dell’Orchestra di fiati di  Casalbuttano e Offanengo.  Nel  frattempo  sono  aperte  le  iscrizioni,  sempre  presso  il  centro  parrocchiale,  al  terzo  torneo  di  beach  volley  che  prenderà  il  via  martedì 8 luglio. Atto conclusivo in  programma,  sempre  in  oratorio,  il  22 luglio. Da non perdere il fine settimana  del 19 e 20 luglio con la grigliata e  il  karaoke  con  Gigi  e  Carla  nella  serata  del  prefestivo  e  la  notte  in  compagnia  della  Zumba,  a  partire  dalle 21 di domenica in compagnia  di Valentina Patrini. A  chiudere  la  kermesse  estiva  sarà la sagra che dal 27 luglio terrà  banco sino al 4 agosto. E poi… tutti  in vacanza. Momento  importante  quello  vissuto  lo  scorso  weekend.  Dupli- ce  serata  all’insegna  della  famiglia  aperta.  Sabato  concerto-spettacolo  per  don  Oreste  Benzi  Con  le  scarpe  sempre  ai  piedi.  Domenica  mattina  messa  animata  e  benedizione  con  visita alla casa famiglia ‘San Fran- cesco e Santa Chiara, aperta in via  dei Roveri 9. Un’iniziativa di Fabio  e Stefania sulle orme di don Benzi  e dell’Associazione Papa Giovanni  XXIII.      Tib La casa famiglia di via Dei Roveri TANTE INIZIATIVE ANCORA IN PROGRAMMA. INAUGURATA LA CASA FAMIGLIA DI VIA DEI ROVERI MADIGNANO L’estate in oratorio  prosegue a ritmo spedito N ella vigilia della Natività di San Giovanni  Battista, lunedì 23 giugno, don Giancarlo  Scotti, parroco dell’Unità pastorale di Izano e  Salvirola, ha ricordato il suo 35° anniversario  di ordinazione sacerdotale. L’eucarestia è sta- ta celebrata nella Chiesa di San Biagio a Iza- no, gremita. In molti, provenienti anche dalle  comunità dove don Giancarlo  ha  prestato  il  suo  ministero,  sono  accorsi  per  dimostrargli  il  loro  affetto.  In  prima  fila  sedevano  i  famigliari  di  don  Giancarlo:  la  sorella  Luisa,  il  fratello  Bruno  con  la  moglie  Agnese e la nipote. Non sono  mancati  anche  il  sindaco  di  Izano  geometra  Luca  Giam- belli e la moglie, la dottoressa  Sabrina Paulli. La santa Mes- sa è stata animata dal coro dell’Unità pastora- le di Izano e Salvirola.  Don  Giancarlo  era  visibilmente  emozio- nato mentre dalla sacrestia si recava all’altare  insieme a don Andrea Rusconi – prete da un  anno e che con lui ha iniziato il cammino nel- la nuova realtà di Izano e Salvirola – ed Enri- co,  un  giovane  che  ha  intrapreso  il  cammino  per  diventare  sacerdote.  Tra  pochi  giorni  En- rico  si  recherà  all’estero,  dove  resterà  per  un  anno, per poi fare ritorno in Italia e proseguire  il percorso che lo porterà prima al diaconato e  poi al presbiterato.  “Dopo  35  anni  –  ha  affermato  don  Scotti  a  inizio  celebrazione  –  mi  sorprende  che  il  Signore  abbia  ancora  fiducia  in me per portare l’annuncio e  testimoniare la presenza di Cri- sto  nel  mondo.  Sorprende  sia  me  che  don  Andrea,  il  quale  sta  vivendo  lo  stupendo  mini- stero  che  Lui  ci  ha  affidato.  È  un  dono  condiviso  e  accolto  nella  sua  grandezza  e  peculia- rità.  Un  dono  che  va  al  di  là  delle  nostre  persone.  Un  prete  è infatti per la gente”.  Nell’omelia  don  Giancarlo  ha  ricordato  le  parole  dell’allora  vescovo  di  Crema,  monsi- gnor  Carlo  Manziana,  mentre  lo  ordinava  sacerdote, 35 anni fa, insieme ad altri quattro  diaconi. “Voi dovete incarnare la missione di  San  Giovanni  Battista  –  ci  aveva  detto  –.  A  volte ci sovviene un senso di smarrimento di  fronte  a  un  dono  sempre  più  grande  per  cui  si ha timore di non essere adeguati. Di fronte  a  questa  paura  però  ci  si  accorge  che  scatta  all’interno un’azione mossa da Qualcuno che  ti guida e tocca la tua bocca. In questi 35 anni  ho sperimentato parecchie volte la grazia del  Signore.  Credo  sia  importante  domandare  al  Signore  di  trovare  la  forza  e  le  parole  da  comunicare  alla  gente”.  Don  Giancarlo  ha  poi chiesto di continuare a sostenerlo con la  preghiera.  Al  termine  dell’eucarestia,  dopo  il  grazie  espresso anche da don Andrea, tutti all’orato- rio per un gradito momento conviviale. CELEBRAZIONE E MOMENTO INSIEME AI FEDELI IN ORATORIO FESTEGGIATO DALLE COMUNITÀ, LUI AFFIDATE DAL VESCOVO Don Scotti: 35° di sacerdozio IZANO/SALVIROLA CASTELLEONE: Ss. Trinità, lavori al via Ss. Trinità, lavori al via CASTELLEONE: shopping by night shopping by night CASTELLEONE: una domenica su due ruote una domenica su due ruote CASTELLEONE: l’oratorio diventa ‘balera’ l’oratorio diventa ‘balera’ CASTELLEONE: pesca al ‘Covo’ pesca al ‘Covo’ FIESCO: grigliata per stare insieme grigliata per stare insieme MADIGNANO: una mano a chi ha bisogno una mano a chi ha bisogno IZANO: piazzola ecologica, nuovi orari piazzola ecologica, nuovi orari C hiesa della Ss. Trinità da tempo ingabbiata e finalmente arri- va il via ai lavori. La Soprintendenza di Brescia ha detto che  si può procedere all’intervento di restauro per la messa in sicu- rezza dell’edificio. Compromessa dai terremoti che hanno colpi- to il centro nord Italia negli ultimi anni, la sacra costruzione che  si affaccia su via Garibaldi, all’angolo con via Mura Manfredi,  sarà  oggetto  di  un’opera  che  dovrà  consolidarne,  in  primis,  la  facciata.  La  fessura  venutasi  a  creare  tra  la  stessa  e  il  restante  corpo della chiesa è quanto maggiormente ha preoccupato, ne- gli  ultimi  due  anni,  tecnici  e  castelleonesi.  A  conclusione  del  make-up  la  chiesa,  riedificata  a  metà  del  1600,  potrà  riaprire  i  battenti per la gioia dei fedeli del borgo assai legati all’edificio e  all’atmosfera intima, di pace e di conforto che si respirava una  volta varcata la sua soglia. L’intervento ha preso avvio nei giorni scorsi. Salvo imprevisti  dovrebbe concludersi nell’arco di cinque mesi.        Tib G iocando  d’anticipo  sulla  giornata  d’avvio  dei  saldi  di  fine  stagione,  programmata  in  Lombardia  per  sabato  5  luglio,  Le Botteghe di Castelleone tornano a proporre lo Sbaraglio d’e- state, ovvero un giovedì sera, quello del 3 luglio tanto per comin- ciare, all’insegna di shopping a prezzi scontati ed eventi. I  negozi  terranno  aperti  i  battenti  sino  alle  24  per  offrire  ai  clienti,  abituali  e  occasionali,  gli  articoli  della  stagione  estiva  con ribassi interessanti. Al contempo le vie e le piazze del bor- go  si  animeranno  grazie  a  musica  ed  eventi.  Concerti  live  che  avranno quali protagonisti gruppi rock e i docenti della scuola  musica della banda Verdi di Castelleone, avranno il compito di  fare da colonna sonora alla passeggiata tra negozi ed estempora- nei allestimenti outdoor degli stessi. Per i più piccoli non man- cherà il divertimento dei gonfiabili. Lo sbaraglio d’estate esordisce il 3 luglio per poi tornare il 17  e 31 luglio e il 7 agosto.             Tib F esta della Moto terza edizione. L’appuntamento, promosso  dai  centauri  castelleonesi  in  collaborazione  con  il  Gruppo  Anonimo Gentitori e con il patrocinio di Comune di Castelleo- ne e Provincia di Cremona, è programmato per domani, dome- nica 29 giugno. Dalle  9  alle  10  il  perfezionamento  delle  iscrizioni  in  piazza  del  Comune.  10  euro  la  quota  di  partecipazione  comprensiva  di colazione. Alle 10.30 benedizione di due ruote e motociclisti  quindi la partenza per il motogiro che porterà a Ripalta Arpina,  Gombito, San Latino, Formigara, Sab Bassano, Cappella Can- tone (con sosta al Bellot’s Pub alle 11.30 per consumare insieme  un aperitivo), Soresina, Trigolo, Fiesco. Alle 12.30 rientro a Ca- stelleone presso la colonia Giulio Riboli di viale Santuario per  panino con la salamella e birra, incluse nella quota di adesione.  Pranzo allietato da live music, a curarla The Harp e Wintertwist.  Durante il pomeriggio premiazione di una due ruote. Per  informazioni  e  iscrizioni:  Cento  328.7536751,  oppure  Maset 335.5265699. Il ricavato della manifestazione sarà devo- luto in beneficenza.            Tib D opo  la  bella  esperienza  invernale,  ospite  della  palestra  dell’elementare di via Cappi, il ballo liscio si sposta in ora- torio. Tra luglio e agosto quattro appuntamenti, il venerdì sera,  per gli amanti di valzer e mazurche. Si parte il 4 luglio con Mar- zia e Roberto e la loro orchestra pronta a far scatenare tutti gli  appassionati sulla pista che verrà allestita nel cortile dell’orato- rio. La settimana successiva toccherà a Samy - Note in libertà e  il 18 luglio a Gianmario. L’ultimo venerdì di luglio protagonista  sul palco saranno Pierino e i tobaris mentre a chiudere la serie di  serate in compagnia del liscio sarà, il primo agosto, l’orchestra  Matteo, Giorgio & Chiara. Gli appuntamenti in posta prenderanno avvio alle ore 21. Pri- ma, dopo e durante, servizio bar e cucina curato di volontari del  centro parrocchiale di viale Santuario.        Tib L ’associazione  italiana  Libera  Pesca,  circolo  di  Castelleone,  organizza la tradizionale gara di pesca riservata ai bambini.  Il trofeo ‘Bar Covo’ andrà in scena per la 27esima edizione do- mani, domenica 29 giugno, a partire dal mattino. La vasca con  le trote sarà montata sul piazzale dell’esercizio pubblico che si  affaccia lungo la statale Paullese. Iscrizioni presso il bar. T orna  anche  quest’anno,  per  iniziativa  dell’Associazione  Flexum, la Grande Grigliata estiva presso il campo sportivo  comunale. L’appuntamento, aperto a tutti, è per sabato 5 luglio  a partire dalle 20.30. La quota di partecipazione è pari a 10 euro  per gli allievi di elementari e medie, 20 euro per gli adulti; gratis  per i bimbi fino alla scuola materna. Per  informazioni  è  possibile  contattare  i  numeri  telefonici:  339.4940901,  0374.375959,  0374.370686.  Per  le  iscrizioni  c’è  tempo sino al 2 luglio. U n gesto concreto per aiutare le famiglie bisognose della co- munità madignanese. Questo chiede la locale Caritas pro- grammando una raccolta di generi alimentari per la giornata di  domani,  domenica  29  giugno.  Durante  tutte  le  messe  saranno  raccolti alimenti a lunga conservazione come: olio, latte, caffè,  tè, tonno, carne in scatola, pomodori pelati, passata di pomodo- ro, legumi, pasta e riso. Il tutto sarà gestito dalla Caritas a favore  dei nuclei bisognosi del paese. A l fine di rendere ancor più efficiente il servizio di raccolta  porta a porta della carta, il Comune di Izano fa sapere ai  cittadini  che  dall’inizio  del  mese  di  giugno  il  servizio  viene  effettuato dalle ore 7 del martedì, a prescindere dalle condi- zioni meteorologiche. Inoltre,  al  fine  di  prolungare  nei  mesi  estivi  l’accesso  alla  piazzola  ecologica  comunale  nel  pomeriggio,  i  nuovi  orari  sono  i  seguenti:  fino  a  settembre,  il  mercoledì  dalle  14  alle  18,  il  sabato  dalle  8  alle  12  e  dalle  14  alle  18.  Da  ottobre  a  marzo, invece, gli orari saranno il mercoledì dalle 13 alle 17 e  il sabato dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17. Madignano: che mercatino! TRIGOLO: una banda da primato una banda da primato S i è tenuto venerdì scorso a Trigolo il tradizionale Concerto d’E- state del Corpo Bandistico ‘Giuseppe Anelli’-Orchestra di fiati di  Trigolo. Cortile dell’edificio scolastico, location del live, gremito, e  applausi scroscianti a ogni esecuzione. È stato il 216° concerto per  la  ‘Anelli’  dall’inizio  di  questo  millennio:  un  primato  che  possono  vantare pochissime formazioni dilettantistiche.  Aperta da Flight of  the piasa, originale per banda di Robert Shel- don, l’esibizione ha proposto anche l’epica Legend e le colonne sono- re di alcuni famosi film, brani di grande effetto e ricercatezza timbri- ca: Il fantasma dell’opera, Brave e Pearl Harbor. Infine, a dimostrazione  della straordinaria capacità degli strumentisti, sono stati proposti dei  travolgenti arrangiamenti per banda di due celebri brani di musica  leggera: The locomotion e Sir Duke. Al termine i presenti, molti giunti anche dai centri vicini, si sono  a lungo complimentati con il direttore Vittorio Zanibelli e i compo- nenti dell’ensemble per l’alta qualità delle esecuzioni e per l’affiata- mento della formazione. Due momenti del 35°anniversario di ordinazione sacerdotale di don Giancarlo Scotti I Crmsc 28 SABATO 28 GIUGNO 2014 ‘D ialettando  in  cascina’  ha  ri- scosso  abbondanti  consensi.  La  rassegna  teatrale  organizzata  dalla  Pro  Loco  ha  colto  nel  se- gno:  molto  buona  la  risposta  di  pubblico, pienamente coinvolto da  ‘I  barlafuss’  di  Agnadello,  da  ‘La  Carabèla’  di  Spino  d’Adda  e  da  ‘I  Tiratardi’ di Paullo.  L’iniziativa si è sviluppata in tre  ‘puntate’: 24 maggio, 7 e 21 giugno,  sempre presso la cascina ‘Carlotta’,  teatro  di  molteplici  iniziative  di  vario  genere.  ‘I  barlafuss’  hanno  interpretato la commedia dialettale  in due atti di Pierina Bolzoni Sucet  a Gnidel…sobèt dopo la guéra. La Ca- rabèla ha portato in scena la com- media brillante in tre atti di Marisa  Occhiuto  Un  om  pien  de  pregiudizi.  Sabato scorso, per la chiusura della  rassegna, sono saliti sul palco ‘I ti- ratardi’ con Alla suocera… di sempre  di sì, commedia brillante in due atti  di Roberto Fera.  Conclusa  la  rassegna  ‘Dialet- tando  in  cascina’,  ecco,  a  distanza  di  24  ore,  il  raduno  (primo  di  una  lunga  serie?)  del  “VeSpino”,  nato  da un’idea di Daniele Chiappa, con  la collaborazione della Pro Loco e  dalla  Dance  School,  altra  bella  re- altà  locale.  È  stato  un  successo,  al  di  là  delle  aspettative.  Impeccabile  l’organizzazione  che,  durante  il  tour,  di  32  chilometri,  svoltosi  in  mattinata  (Spino-Rivolta-Agnadel- lo-Pandino-Gradella-Nosadello- Spino),  ha  messo  a  disposizione  anche un furgone e un’ambulanza.  Simpatico  e  gradito  il  pranzo  in  cascina  Carlotta  dove  nel  primo  pomeriggio  si  sono  svolte  le  pre- miazioni.  Al  termine  del  raduno  c’è  stata  la  grande  performance  della  Dan- ce  School,  scuola  di  danza  di  Pa- ola  Chiappa.  Oltre  ai  giovanissimi  ballerini  e  ballerine,  sono  scesi  in  campo anche alcuni maestri, amici  e  colleghi  di  Paola,  per  dimostra- zioni di zumba  e bachata. Domani la Pro Loco sarà impe- gnata  nella  Festa  del  volontariato  che  coinvolge  le  varie  associazioni  del paese.         el Il presidente della Pro Loco Giuseppe Sangalli durante la premia- zione delle compagnie partecipanti a ‘Dialettando in cascina’ BENE ANCHE IL PRIMO RADUNO ‘VESPINO’. DOMANI TOCCA ALLA FESTA DEL VOLONTARIATO SPINO D’ADDA Dialettando in cascina Quante risate di ELISA LORENZETTI “L ’altissimo  numero  di  firme  raccolte  in  poco  tempo  indica  che  la  scom- parsa  del  servizio  di  continuità  assisten- ziale  crea  disagio  all’utenza  (che,  dati  alla  mano,  proviene  principalmente  da  Spino  d’Adda  e  da  Pandino).  Abbiamo  cercato  di  capire  quale  fos- se  esattamente  il  problema:  è  la  sede?  L’appronteremo  diversa;  mi  risulta  che  già  i  colleghi  Calvi  (Rivolta  d’Adda)  e  Polig  (Pandino)  ne  abbiano  proposte  altre.  Quindi  a  riscontro  dei  fatti  la  sede  è  un  non  problema.  Ci  si  dica  se  il  servizio  tor- nerà:  se  è  no,  o  se  è  sì  e  a  quali condizioni”. Così  il  sindaco  di  Spino  d’Adda,  Pao- lo  Riccaboni  in  occasione  della  seduta  di  Consiglio  dei  giorni  scorsi  in  cui  è  stato  approvato  un  Ordine  del  giorno  proprio  contro  “il  trasferimento  del  presidio  di  Guardia  Medica”,  dislocato  a  Pandino,  e  del suo accorpamento alla sede di Crema,  presso i locali della Croce Verde di Crema.  Nel  documento  licenziato  dall’assemblea  consigliere  si  fa  notare  che  il  Servizio  di  Continuità  Assistenziale,  “offrendo    assi- stenza  medica  in  orari  in  cui  i  medici  di  famiglia  non  sono  in  servizio,  è  ormai  molto radicato sul nostro territorio e viene  utilizzato dalla popolazione in alternativa  al  Pronto  Soccorso  ospeda- liero,  riducendo  di  fatto  gli  accessi  impropri  verso  que- sta struttura”. Significativa la dislocazio- ne  a  Pandino  del  servizio.  “Aveva lo scopo di garantire  la  possibilità  di  un  interven- to medico in tempi molto ra- pidi, proprio per la posizione  centrale  di  questo  comune  rispetto  al  territorio  servito  (Pandino,  Dovera,  Spino  d’Adda,  Rivol- ta  d’Adda,  Agnadello,  Palazzo  Pignano  e  Scannabue,  Vaiano  Cremasco  e  Monte  Cremasco)”. Nell’Ordine  del  giorno  si  rileva  che  “il  territorio  che  usufruisce  dei  servizi  della  Guardia Medica di Pandino è ampio e po- poloso,  e  l’allontanarsi  di  un  presidio  im- portante di prima assistenza peggiorerebbe  l’accesso di decine di migliaia di utenti al  servizio  sanitario.  Efficienza  ed  efficacia  sono bussole per ogni amministratore pub- blico,  ma  ci  permettiamo  di  avere  dubbi  sull’ipotesi  che  “il  trasferimento  in  og- getto  non  provocherà  alcun  disservizio”.  Per questo il Consiglio Chiede che “venga  ridiscussa  con  i  rappresentanti  delle  am- ministrazioni locali interessate la scelta di  eliminare  il  presidio  di  Continuità  Assi- stenziale attualmente in essere nella vicina  Pandino”. “Non accetto sia creato un disservizio e  quindi mi impegnerò affinché il servizio di  continuità assistenziale torni con un presi- dio sul territorio – ha aggiunto Riccaboni  –.  L’area  servita  in  precedenza  era  di  cir- ca  40mila  abitanti:  più  di  quanti  ne  abbia  Crema”  che  si  trova  ora  costretta  a  dover  assorbire anche tutto il bacino rimasto sen- za servizio di continuità assistenziale. Nel frattempo un tavolo di confronto tra  sindaci e Asl si è aperto. La speranza è che  sortisca gli effetti desiderati dalle comuni- tà dell’Alto Cremasco. RICCABONI: “IL PRESIDIO  SERVE UN’AREA  DI 40MILA ABITANTI” IL CONSIGLIO COMUNALE FIRMA  UN ORDINE DEL GIORNO AD HOC Guardia Medica “Ci batteremo” SPINO D’ADDA TICENGO: Arcari presenta il suo team Arcari presenta il suo team VAILATE:  VAILATE: strade pulite, giorni e orari strade pulite, giorni e orari RIVOLTA: donne e uomini avvolti dalla violenza donne e uomini avvolti dalla violenza M arco Arcari sindaco, Domenico Mario Oliveri, già primo  cittadino, nel ruolo di vice e assessore e Roberta Arrigoni  a  completare  la  Giunta.  Questa  la  squadra  che  per  i  prossimi  cinque anni, insieme al neoeletto Consiglio comunale, guiderà  il paese. Un team che il primo cittadino ha costruito guardando  all’esperienza, alla sensibilità rosa e all’entusiasmo per costruire  il “bene comune” per il paese. Nel programma si parla infatti di  massima  attenzione  ai  cittadini,  soprattutto  a  giovani,  anziani  e bisognosi. In  minoranza  siede  il  sindaco  uscente,  Giacomo  Gorlani.  A  lui  l’invito  di  Arcari  a  una  fattiva  collaborazione  a  favore  del  borgo. Richiesta accolta con la chiara indicazione a un compito  da assolvere, quello di essere sentinelle attente, come ben deve  fare l’opposizione consiliare. Tib L ’amministrazione  comunale  interviene  sulla  segnaletica  relativa  al  servizio  di  pulizia  delle  strade  urbane  con  l’in- stallazione di nuovi cartelli fissi indicanti il giorno e l’orario di  passaggio della macchina spazzatrice.  “Sino a oggi il cantoniere comunale era costretto ad apporre e  rimuovere la segnaletica, peraltro obsoleta,  su base settimanale  – spiega il vicesindaco Roberto Sessini – ma con la nuova impo- stazione si avrà una maggiore visibilità e chiarezza dei segnali e  una economia sui tempi di lavoro”. Ram L a violenza domestica, quella che occupa le cronache, e quel- la  più  grande,  di  tutto  il  mondo,  nel  lontano  passato  e  nel  presente.  Un  tema  delicato  e  universale  lega,  come  un  filo,  le  diverse testimonianze e produzioni letterarie che hanno ispirato  il nuovo spettacolo di Gianna Breil. L’attrice, che da anni vive a  Rivolta d’Adda, torna in scena con Storie di donne e uomini avvolti  dalla  violenza  dopo  aver  lavorato  in  diversi  spettacoli  ed  essersi  prodotta  in  un  fortunato  monologo  sulla  sua  stessa  vita.  Que- sta volta l’attrice, che presenterà il suo lavoro domani alle 16.30  presso il centro culturale La Chiocciola di vicolo Renzi, a Rivol- ta, ha preso spunto dalla saggistica e dalla letteratura. La Ciociaria di Moravia fa il paio con L’idiota di Dostoevskij,  il famosissimo Donne che corrono coi lupi insieme a Violenza sulle  donne di Bellegia, e Le donne di Dante di Silvia Bragonzi, autrice  residente nel Cremasco, che l’anno scorso ha pubblicato per l’e- ditore Manni un’opera particolarmente originale, vincitrice del  premio ‘Paese delle donne’, dove ridà voce a cinque protagoni- ste delle cantiche della Divina Commedia. “L’unico  testo  che  porta  testimonianze  reali  di  donne  che  hanno subito maltrattamenti o abusi all’interno della famiglia, è  quello di Lino Belleggia – racconta la Breil –. Il filo conduttore  di  tutto  lo  spettacolo  è  determinato  dal  perpetrarsi,  nei  secoli,  della violenza sulle donne al di là dello stato sociale, economico,  culturale. Per questo ho voluto miscelare brani letterari e fatti di  cronaca”. Nel suo spettacolo viene raccontata la donna che subisce da  sempre per mano dell’uomo, sia esso il compagno, il padre o l’a- mante. Ma c’è spazio anche per l’altro versante, per comprende- re tutti i meccanismi della dipendenza, che fa di alcuni le vittime  e di altri i carnefici, fino alla tragedia finale. Lo spettacolo si aprirà con la lettura  La Loba tratto da Donne  che corrono coi lupi, con sottofondo musicale di Astor Piazzolla e  si chiuderà con la lettura di Cunizza tratto da Le donne di Dante,  con  sottofondo  musicale  Bocca  di  rosa  di  De  Andrè.  Sul  palco  con la Breil: Irenea Guercilena, Ombretta Losio, Massimo Lan- fredi. Ingresso libero Spino d’Adda:   Volontariato e sport ROMANENGO: comunità guarda alla chiesa comunità guarda alla chiesa L a comunità sta rispondendo all’appello lanciato alcuni mesi or  sono dal parroco don Cesare Rossi  perché Romanengo facesse  quadrato attorno alla parrocchia chiamata a sostenere l’ingente spe- sa per la sistemazione della copertura della chiesa parrocchiale (nel- la foto dall’alto). Nelle ultime settimane tre entrate straordinarie han- no rappresentato altri piccoli mattoncini per la riuscita dell’opera. 600 euro sono stati raccolti dalla vendita degli stracci. Ben 2.500  sono invece stati offerti dall’associazione ‘Terra Amica’ onlus deri- vanti dall’ottima riuscita della prima festa del Toro. Il parroco ha ringraziato chi si è prodigato nella riuscita delle due  iniziative e tutti i volontari che le hanno rese possibili con la speranza  che altri eventi di questa tipologia sappiano coinvolgere e tendere una  mano alla chiesa romanenghese per l’importante opera di make-up. Infine, in ordine cronologico, la gita in Ciociaria per la quale il  saldo tra entrate e uscite è stato di 1.621 euro. Altro denaro accanto- nato per sostenere le spese dell’intervento alle coperture della chie- sa.                Tib ‘Fontanili’, nuovi presidente e strategie ROMANENGO/TICENGO/CASALETTO P rima riunione, dopo la tornata elettorale, del nuovo consiglio  dell’Unione Lombarda dei Comuni ‘Fontanili’. Un’adunan- za che è servita all’elezione del presidente del piccolo consorzio  territoriale che annovera i centri di Romanengo, Ticengo e Ca- saletto di Sopra. In continuità con il passato è stato eletto presidente il sindaco del  Comune più popoloso, Attilio Polla di Romanengo. Al suo fian- co, nella Giunta dell’unione, gli altri due primi cittadini: Marco  Arcari per Ticengo e Luca Cristiani per Casaletto.  Il primo obiettivo dell’Unione sarà quello di cercare di amplia- re il proprio bacino coinvolgendo i Comuni vicini di casa. Va ri- cordato infatti che alla sua nascita l’ente sovraccomunale poteva  contare su un ambito territoriale di riferimento molto più ampio  annoverando anche i centri di Offanengo, Izano e Salvirola che,  nel corso degli anni, hanno deciso di uscire dalla Fontanili. Oltre  a un recupero dei tre Comuni che originariamente avevano sot- toscritto il documento di costituzione dell’Unione, l’intenzione  è quella di lavorare anche su altri centri vicini che condividono  servizi, interessi, peculiarità. Tib Il sindaco di Spino d’Adda Paolo Daniele Riccaboni Il municipio di Romanengo e il presidente della ‘Fontanili’ Polla I Crmsc 29  SABATO 28 GIUGNO 2014 Il team di cestisti di Rivolta e Spino Q uando  si  dice  “l’unione  fa  la  forza”.  Lo  scorso  weekend,  nello  splendido  scenario  di  Dar- fo  Boario  Terme  si  sono  svolte  le  finali  regionali  dei  campionati  di  basket  organizzati  dal  CSI  Lom- bardia  e  “per  la  prima  volta  nella  storia delle due società, la compa- gine nata dalla fusione del gruppo  Under17 dell’ ASD Il Momento di  Rivolta  d’Adda  e  Adda  Basket  di  Spino  d’Adda,  ha  conseguito  un  eccezionale risultato conquistando  il secondo posto”. I  due  sodalizi  hanno  unito  i  ri- spettivi  settori  giovanili  dalla  sta- gione che è appena andata in archi- vio per creare dei gruppi omogenei  che  permettessero  ai  ragazzi  delle  due  società  confinanti  di  formare  gruppi  numericamente  più  soli- di  e  maggiormente  competitivi.  “Questa  fusione  ha  consentito  di  dare vita a un maggior numero di  squadre che coprono praticamente  tutte le fasce di età. Le due Società  hanno  partecipato  a  ben  tre  cam- pionati provinciali FIP (Federazio- ne  italiana  pallacanestro)  riservati  agli  Under19,  Under14,  Under13  e  al  campionato  CSI  Under17.  E  i  risultati  della  collaborazione  sono  stati  da  subito  estremamen- te positivi con il fiore all’occhiello  dell’accesso  alle  finali  regionali  con il gruppo Under17 conquistato  grazie al secondo posto conseguito  alla fine della stagione regolare nel  girone di Milano, superati solo dal  Basket Truccazzano”. Si  tratta  di  “un  risultato  sto- rico  per  i  ragazzi  ottimamente  allenati  dall’affiatata  coppia  di  coach formata da Carlo Bellavita  e Max Messaggio che hanno ben  figurato in un campionato lungo  (dodici le squadre partecipanti) e  competitivo,  che  ha  abbracciato  la città di Milano e la provincia”,  rimarcano i dirigenti della nuova,  bella realtà. La  compagine  di  Rivolta  e  Spi- no  si  è  ben  comportata  anche  nel  concentramento  di  finale  regiona- le.  Nella  prima  partita  del  sabato  pomeriggio  ha  nettamente  battuto  (68-55)  il  Basket  Sovico,  primo  classificato  nel  girone  di  Lecco,  dominando  con  autorevolezza  la  partita  svoltasi  nel  caldissimo  pa- lazzetto di Pisogne. Nulla ha inve- ce potuto il quintetto di casa nostra  nella finalissima di domenica con- tro  il  fortissimo  Basket  Truccaz- zano  che  ha  così  “meritatamente  vinto  la  fase  regionale  acquisendo  il  diritto  a  partecipare  alle  finali  nazionali  di  Lignano  Sabbiadoro.  I  ragazzi  di  Rivolta  e  Spino  non  sono  riusciti  ad  arginare  l’atleti- smo degli avversari milanesi (Truc- cazzano è una costola del quotato  settore giovanile del Basket Melzo)  pagando  anche  lo  sforzo  del  gior- no precedente in semifinale”. L’inaspettato,  ma  ampiamente  meritato  secondo  posto  a  livello  regionale, obbligherà i dirigenti ri- voltani e spinesi a dare il massimo  anche  in  futuro,  forti  di  una  espe- rienza “bellissima e positiva”. Ora i giovani atleti godranno di  un  breve  periodo  di  vacanza  pri- ma  di  riprendere  la  preparazione  per  il  prossimo  campionato  dove  “vorranno  certamente  riprovare  a  conquistare  la  finale  regionale  e  magari  a  fare  ancora  meglio”.  Si  sa, l’appetito vien mangiando. el L’UNDER 17 NATA DALLA FUSIONE TRA  RIVOLTA E SPINO 2 A  AI REGIONALI Dall’Adda alle terme di Boario  affamati di canestri e palla a spicchi RIVOLTA/SPINO D’ADDA Rivolta   Che estate! Scuola, orario e servizi  si fanno extra large  di ELISA LORENZETTI I l  pre  e  post  scuola  sarà  ancora  di  attualità  da  settembre  a  Pandino.  Interessa  sia  i  pandinesi  frequentanti  le  elemen- tari, che quelli delle medie dell’obbligo. L’avvio del servizio  sarà vincolato al numero degli iscritti. Gli interessati per in- formazioni possono contattare lo 0373/973343.  “L’esperienza del pre-scuola e post-scuola si qualifica come  intervento socio-educativo volto a sostenere e promuovere il  cammino evolutivo del  minore attraverso l’instaurarsi di una  significativa  relazione  tra  educatore  e  bambini.  Il  servizio  si  connota  quindi    come  extra  scuola  e  doposcuola  affinché  il  minore viva un’esperienza relazionale e affettiva positiva”. At t r aver s o  questa  attività  l’amministra- zione  comu- nale  intende  garantire  ai  minori un ade- guato sostegno  scolastico, “ac- compagnan- doli  nel  ri- spetto  delle  consegne  di- dattiche  e  nel l ’ acqui si - zione di strate- gie  efficaci  per  un  migliore  apprendimen- to per limitare gli insuccessi causa di perdita di autostima, so- stenere la famiglia in tale compito e favorire la scoperta delle  proprie potenzialità e interessi attraverso la strutturazione dei  laboratori  del  venerdì  che  variano  dall’espressività  alla  ma- nualità, alla musica per permettere al minore di sperimentarsi  in diversi campi”. Il  pre-orario,  che  prevede  accoglienza,  giochi  e  ingresso  a  scuola,  inizia  alle  7.30  e  termina  alle  8.30  dal  lunedì  al  ve- nerdì. Il post-scuola, accompagna invece dalle 16 alle 18.30 e pre- vede l’ accoglienza, giochi e ingresso a scuola, attività prope- deutiche  alla  merenda  e  merenda,  momenti  ludico-ricreativi  di  gruppo,  esecuzione  dei  compiti,  attività  d’animazione  o  motorie.  PANDINO Nella foto di repertorio la scuola elementare di Pandino Gli annunci di questa rubrica sono gratuiti (con foto) per le persone che festeggiano le nozze di diamante (60 anni) e più e i 95 anni e oltre. Tutte le altre ricorrenze sono a pagamento: per gli auguri,  lauree, ringraziamenti e simili, senza foto € 1,00 a parola, con foto € 30,00; per i festeggiamenti di classe € 70,00; per i matrimoni, gli anniversari di matrimonio e le quattro generazioni (con foto)  € 50,00. La direzione si riserva il diritto di rifiutare insindacabilmente ogni inserzione non consona alla linea del giornale. Gli annunci saranno pubblicati fino a esaurimento dello spazio disponibile. CREMA: 40° SACERDOZIO DI DON GIOVANNI VAILATI! Ti  auguriamo  di  continuare  questo  percorso  con  la  forza  e  la  devozione  che  il  Signore  ti  ha  donato.  Orgogliosi  del  tuo  tra- guardo le tue sorelle, il cognato, i  nipoti e i pronipoti ti ringraziano  per la serenità che trasmetti loro. 30.06.1979            CALVENZANO            30.06.2014 NOZZE DI ZAFFIRO Lunedì 30 giugno Maria Rosa e Cinto Locatelli  festeggeranno  con  gioia  35  anni  di  matrimonio.  Un augurio speciale per una vita insieme serena e  ricca di gioie e felicità. Buon anniversario! Liam, Marisol, Kayla e tutta la tribù CREMA: LA 5 a  CANDELINA DI MATTEO! Mercoledì 25 giugno grande fe- sta per i 5 anni del nostro Matteo. Tanti cari auguri per il tuo com- pleanno dalla mamma e dal papà. CREMA: 40 ANNI DI MATRIMONIO! Cari Erminia e Carlo, fino a qui il Signore vi ha condotto, che  continui a benedire la vostra unione. 40 anni di matrimonio felice  come il vostro, è un cammino di cui essere fieri! Congratulazioni  e auguri da tutta la famiglia. Friendly  Capralba - 6 giugno. È nata  FEDERICA!  È  arrivata  portan- do tanta gioia alla mamma Ros- sella e al papà Andrea. Gioiamo  con  voi  augurandovi  tantissima  felicità  insieme  alla  piccola  Fe- derica. Auguroni! Animali   REGALO  CAGNOLINI  meticci,  piccola  taglia.  ☎  0373  66400 - 389 4981462   VENDO  6  bellissimi  DIA- MANTINI  di  Gould  (novelli)  a  €  15  cad.  ☎  0373  201806  -  392  6204691 Auto, cicli e motocicli   VENDO  BICICLETTA  da  uomo  marca  Torpado  montata  in  lega leggera a € 70. ☎ 0373 31957   SCOOTER  cc  50  Yamaha  Booster  Next  Generation  del  2003,  buone  condizioni  con  6.000  km  VENDO a € 350. ☎ 331 7769039   VENDO  BICI  DA  BAMBI- NA  rosa,  ruote  16’’ praticamente  nuova,  da  vedere  €  75.  ☎  392  6472374 Arredamento e accessori per la casa  VENDO bellissimo LAMPA- DARIO  a  3  luci  a  solo  €  30  (per  camera o sala); 2 RETI PER LET- TO MATRIMONIALE con piedi- ni a € 30. ☎ 338 7140650   VENDO  LAMPADA  stile  Liberty, con vetri colorati a € 70; 4  SEDIE IN ACCIAIO satinato, con  seduta  e  schienale  in  legno  rosso  a  €  75  complessive;  LAMPADA  A  PIANTANA in ferro con 4 coppette  di vetro a € 80; DUE POLTRONE  in simil pelle nere, girevoli a € 100  complessive. ☎ 0373 244103   VENDO  4  SEDIE,  in  vera  pelle,  color  cuoio,  molto  belle  a  €  100 totali trattabili. ☎ 0373 83923  (ore pasti)   ARMADIO  ’800  piedi  a  ci- polla,  un  cassetto,  due  ante  in  piu- ma di noce, ovale sulla cimosa, alto  cm  235,  profondo  cm  50,  lungo  cm 123 VENDO a € 200. ☎ 035  878400 Varie   VENDO  MACCHINA  ELETTROSTIMOLATORE,  per  perdere peso, nuova mai usata, pro- fessionale a € 500. ☎ 0373 244103  VENDO ROBOT DA CUCI- NA  nuovissimo  Tefal,  con  frullato- re, spremiagrumi e accessori a € 40.  ☎ 0373 201329   VENDO  SCIVOLO  della  Chicco  a  5  gradini  a  €  50.  ☎  392  6472374   VENDO  ENCICLOPEDIA  DELLA  CUCINA  di  tutte  le  re- gioni,  mai  usata  a  €  60.  ☎  347  6877771  SCAMBIO FIGURINE PEP- PA PIG pelosine. ☎ 0373 85983 Oggetti smarriti/ritrovati   Mercoledì  11  giugno  è  stato  SMARRITO  UN  BRACCIALE  a fili di seta verdi con applicata una  conchiglia di mare e la chiusura in  acciaio  a  calamita,  zona  via  XX  Settembre,  p.zza  Duomo,  via  Cri- spi, Vigili, Simply e zone limitrofe,  di  grande  valore  affettivo.  ☎  339  3890014 (Mariella). Ricompensa e  un  grazie  un  anticipo  a  chi  me  lo  restituisce. Ringraziamento La  Presidente  della  Sottoscrizione  dell’Unitalsi  di  Crema  a  nome  di  tutti  i  soci  ringrazia  vivamente  l’Associazione Ascom  Crema - Gruppo Panificatori per la generosa offerta a sostegno  dell’opera che la nostra associazione svolge verso gli ammalati,  gli anziani e i diversamente abili. CREMA: NOZZE D’ORO! 25.06.1964 - 25.06.2014 Anna  Maria  Vagni  e  Franco  Rabba- glio  mercoledì  25  giugno  hanno  festeg- giato 50 anni di vita insieme. Un affettuo- so  augurio  dal  figlio  Roberto,  affinché  il  vostro anniversario sia il rinnovo di una  promessa d’amore e che il vostro cammi- no insieme sia ancora lungo e sereno.  Con gioia e affetto si uniscono agli auguri le sorelle, i fratelli  e i nipoti. 30 Dmnd & Offrt SABATO 28 GIUGNO 2014 Laureata in Lingue e Letterature Straniere, referenziata e con esperienza, ofresi come INSEGNANTE PRIVATA e per AIUTO COMPITI delle VACANZE ☎339 1223185, Chicca Quarantenne italiana, laureata e referenziata, seria e af dabile nella cura dei bambini, OFFRESI come TATA-BABYSITTER ☎328 9598951, Fede Azienda in Crema per la lavorazione  della lamiera e carpenteria leggera  CERCA 2 SALDATORI/ ASSEMBLATORI (possibilmente  in mobilità). ☎333 7602482 Cerchi lavoro? Leggi il Torrazzo VENDO OPEL ZAFIRA COSMO 1800 benzina 46.000 km, Nov. 2006 € 7.500. ☎388 1195416 VENDESI Terreno agricolo, comune di Crema Fronte Tangenziale 10.000 mq 80 mila € Fuori Crema, piccola villetta bifamiliare, 2 locali + servizi, pronta da abitare 45 mila € - C.E. G - IPE 451,79 Ofanengo, Pianengo, Madignano e paesi  Villette in pronta consegna 160 mila € - C.E. 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[email protected]  Vendita senza incanto: 02 ottobre 2014 alle ore 14,30, presso lo studio del  delegato. Lotto Unico in Comune di Spino D’Adda (CR), Via Marconi, 2, (già  Via  Adda),  piena  proprietà  di  appartamento  posto  al  piano  primo,  con  an- nessi cantina e box di pertinenza al piano terra, facente parte di una palazzi- na di quattro appartamenti, costituito da ingresso, soggiorno con balcone,  disimpegno,  due  camere,  bagno  e  balcone.  Classe  energetica “G” –  presta- zione  energetica  kWh/m²a  440,88.  Prezzo  base  euro  48.984,75.  Oferte  da  depositare  in  bollo  e  in  busta  chiusa  presso  lo  studio  del  professionista  delegato  entro  le  ore  12,00  del  giorno  non  festivo  precedente  la  vendita,  con unito assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari  al  10%  del  prezzo  oferto,  intestato  alla  Proc.  Esec.  Imm.  n.  215/2010  R.G.E.  ex Tribunale  di  Crema.  Vendita  all’incanto:  21  ottobre  2014  alle  ore  14,30  presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 48.984,75.  Oferte  in  aumento  non  inferiori  ad  euro  3.000,00.  La  domanda  di  parteci- pazione  all’incanto,  in  bollo,  dovrà  essere  depositata  nello  studio  del  pro- fessionista  delegato,  entro  le  ore  12,00  del  giorno  non  festivo  precedente  la  vendita,  unitamente  all’ assegno  circolare,  non  trasferibile,  per  cauzione,  dell’importo  pari  al  10%  del  prezzo  base,  medesima  intestazione.  Custode  Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche  per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dal- la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Cremona. Sui siti www. crema.astagiudiziaria.com – www.astegiudiziarie.it – www.giustizia.brescia. it è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza  di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 20 giugno 2014                                                                     avv. Giulio Cerioli TRIBUNALE DI CREMONA Esec. Imm.re R.G.E. n. 33/2010 (Ruolo Crema) - Reg. Incarichi 40/2013 G.E. dott. Benedetto Sief ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (IV esperimento) Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4  (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail 
[email protected]). Vendi- ta senza incanto: 25 settembre 2014, ore 16.00, presso lo studio del delegato.  Lotto unico: in Comune di Rivolta d’Adda (CR), Viale XXV Aprile n. 13, appartamen- to sito al piano secondo di un fabbricato condominiale, composto da ingresso, cu- cina, soggiorno, corridoio, due camere, bagno ed un balcone, con annessi e di per- tinenza cantina e box ad uso autorimessa al piano seminterrato. L’accesso avviene  dalla  via  XXV  Aprile  13  con  passaggio  attraverso  il  cortile  e  scala  comuni.  Classe  energetica “F”, prestazione energetica per la climatizzazione invernale 166.19 kWh/ m 2 a e prestazione rafrescamento 17.5 kWh/m 2 a. PREZZO BASE euro 66.656,25  con oferte in aumento di euro 3.000,00. Oferte da depositare in bollo e in bu- sta chiusa presso lo studio dell’avv. Laura Moruzzi, in Crema Via Tensini n. 4, nei tre  giorni antecedenti la vendita (esclusi il sabato e i festivi), dalle ore 9.30 alle 12.00,  con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo oferto, intestato  alla Procedura Esecutiva Immobiliare n. 33/2010. Vendita all’incanto: 9 ottobre  2014, alle ore 16.00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di  euro 66.656,25 con oferte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di parte- cipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata presso  lo  studio  dell’avv.  Laura  Moruzzi,  in  Crema Via Tensini  n.  4,  nei  tre  giorni  antece- denti la vendita (esclusi il sabato e i festivi), dalle ore 9.30 alle 12.00,  con allegato  assegno circolare per cauzione di euro 6.665,63, intestato come sopra. In ogni caso  sui siti www.astagiudiziaria.com, www.astegiudiziarie.it, www.giustizia.brescia.it e  www.tribunalecrema.it è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la  presente procedura di vendita. La presentazione dell’oferta implica la conoscenza  integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peri- tale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso af s- so, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Cremona. Sono a carico dell’aggiu- dicatario le spese, i diritti e le competenze successive alla vendita, ai sensi dell’art.  179 bis disp. att. cod. proc. civ. e dell’art. 7 D.M. 25 maggio 1999 n. 313. Crema, 19 giugno 2014  (avv. Laura Moruzzi) TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMONA Sezione fallimentare - FALLIMENTO 21/2013 Giudice Delegato: dott. Benedetto Sief Curatore Fallimentare: dott. Alberto Valcarenghi BANDO DI VENDITA BENE IMMOBILE COMPLESSO INDUSTRIALE SITO IN SONCINO (CR) VIA CREMONA N. 24 Il sottoscritto Curatore Fallimentare, Dott. Alberto Valcarenghi Visto  l’art.  107  L.F.,  come  richiamato  dall’art.  182  della  L.F.,  propone  la  cessione  dell’immobile sotto identifcato: INDIVIDUAZIONE DEL COMPLESSO INDUSTRIALE: Il complesso industriale ubi- cato in Comune di Soncino (Provincia di Cremona), con accesso dalla Via Cremona  n. 24, è formato dai seguenti immobili: - Capannone ad un piano fuori terra, di circa 20.076,00 mq complessivi, completa- no il fabbricato tre tettoie di circa 1.300,00 mq complessivi. - Palazzina civile di due piani fuori terra destinata ad uf ci di circa 714,00 mq com- plessivi, e ad abitazione del custode di circa 119,00 mq complessivi. - Deposito materia prima e prodotto fnito di 2.092,50 mq. - Corpi di fabbrica minori adibiti a locali tecnici vari, quali la cabina elettrica, il grup- po elettrogeno e la vasca antincendio. CERTIFICAZIONE ENERGETICA: Il geom. Zambellini Bruno ha predisposto la se- guente certifcazione energetica:  Complesso industriale, sito in SONCINO (CR),  Via Cremona 24 e precisamente: Foglio 35 mappale 79 sub. 504A, classe energe- tica E indice di prestazione energetica 47,34 Kwh/m3a; Foglio 35 mappale 79 sub.  4, classe energetica G indice di prestazione energetica 269,09 Kwh/m3a; Foglio 35  mappale 79 sub. 504B, classe energetica E indice di prestazione energetica 52,06  Kwh/m3a  PER  VISIONARE  IL  COMPLESSO  INDUSTRIALE:  Il  complesso  industriale  sarà  visionabile  previo  appuntamento  da  richiedere  via  mail  PEC  all’indirizzo  
[email protected]. CONDIZIONI  DI VENDITA  GIORNO  ED  ORA:  La  vendita  avrà  luogo  il  giorno  29  luglio 2014, alle ore 10:00, presso lo studio del Curatore Fallimentare dott. Alberto  Valcarenghi in Crema via Del Macello 26 – numero di telefono 0373/85884 – nu- mero di fax 0373/84851 – indirizzo e-mail 
[email protected]  – in- dirizzo mail PEC: 
[email protected]. PREZZO BASE: Il prezzo base è fssato in € 7.995.000,00 (settemilioninovecento- novantacinquemila/00),  OFFERTE D’ACQUISTO: La vendita avviene mediante la presentazione di oferte  irrevocabili,  da  redigersi  esclusivamente  in  lingua  italiana.  Gli  oferenti,  entro  le  ore 12 del giorno 28 luglio 2014, dovranno presentare di persona, in busta chiusa  frmata  sui  lembi,  presso  lo  studio  del  Curatore  Fallimentare  dott.  Alberto Valca- renghi,  via  del  Macello  n.  26,  26013  Crema  (CR),  una  dichiarazione  contenente  i  propri  dati  anagrafci  e  fscali  e  l’indicazione  del  prezzo  oferto,  che  non  dovrà  essere inferiore al prezzo base di 7.995.000,00 (settemilioninovecentonovantacin- quemila/00).  PUBBLICITÀ, INFORMAZIONE E NOTIFICHE: Il bando integrale di vendita viene  reso pubblico mediante pubblicazione, sul bollettino uf ciale delle aste e sui siti  Internet:  www.crema.astagiudiziaria.com  www.astagiudiziaria.com  e  www.falli- menticrema.com (sezione data room). Nei siti sopra indicati, verranno evidenzia- te le condizioni di gara e verrà messa a disposizione la perizia valutativa. Infne il  Curatore potrà utilizzare ogni altra forma idonea a conferire al presente bando la  massima visibilità. Crema, 20 giugno 2014  IL CURATORE dott. Alberto Valcarenghi CERCHI L’INDIPENDENZA, GLI SPAZI E IL VERDE? Tutto questo a due passi da Crema Da visionare ☎338 7628188 VILLA di 320 mq con 1.300 mq di parco possibilità edifcatoria di altri 250 mq Ideale anche per attività commerciale CONSEGNA TOTALMENTE RISTRUTTURATA con possibilità di personalizzazioni AFFARE € 550.000 senza spese di intermediazione Praticamente il valore del solo terreno Tribunale di Cremona Causa n. 294/2008 R.G. (Reg. Inc. n. 69/2011) ex  Trib. Crema Giudice: Dott.ssa Lignani G. M. Estratto Avviso di Vendita di Immobili (quarto esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi,  n.  7.  Vendita  senza  incanto:  25  Settembre  2014  ore  16.00  presso  lo  studio  del delegato. In Comune di Casaletto Ceredano (Cr), Via Madonna delle Fon- tane, n. 42 - Area con sovrastanti fabbricati, individuati in: un corpo principale,  costituito da abitazione al piano primo (5 vani, 1 bagno, 1 ripostiglio, 1 ango- lo cottura e 3 balconcini) e laboratorio artigianale con accessori al piano terra;  un corpo intermedio, costituito da costruzione adibita a laboratorio; un corpo  nord, costituito da costruzione in muratura ad un piano destinato ad accessorio  rustico  a  servizio  del  laboratorio.  Non  risultano  diformità  edilizie.  Il  compen- dio  è  libero  ed  in  stato  di  abbandono.  Capacità  edifcatoria  sfruttabile  per  in- tero. Dati catastali e confni come in atti. Immobile non tenuto alla dotazione e  all’allegazione dell’A.C.E. negli atti di trasferimento. Prezzo base € 253.125,00  -  Oferte  da  depositare  in  bollo  e  in  busta  chiusa  presso  lo  studio  del  Profes- sionista  Delegato,  previo  appuntamento  telefonico  entro  le  ore  12.00  del  24  settembre  2014  ore  12,  con  unito  assegno  circolare  per  cauzione  pari  al  10%  del  prezzo  proposto  dall’oferente,  intestato  a:  “Tribunale  di  Crema  –  Causa  n.  294/2008  R.G.”.  L’errata  intestazione  dell’assegno  comporterà  l’inef cacia  dell’oferta. Vendita con incanto: 14 Ottobre 2014, ore 16.00 presso lo studio  del delegato. – Prezzo base: € 253.125,00 con oferte in aumento non inferiori  a € 2.000,00=. Le domande di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta  chiusa, dovranno essere depositate presso lo studio del Professionista Delegato,  previo appuntamento telefonico entro le ore 12.00 del giorno non festivo pre- cedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzio- ne, di € 25.312,50-. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv.  Marco  Severgnini  (tel.  0373/80660  –  telefax  0373/223572)  e  la  Cancelleria  del  Tribunale di Cremona. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazio- ne, consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti Internet www.astegiudiziarie. it – www.tribunalecrema.it – www.giustizia.brescia.it. Crema, li 24 giugno 2014                                                      Severgnini Avv. Marco Tribunale di Cremona Esec. Immob. n. 115/2010 R.G.E. (Reg. Inc. n. 50/2012) ex Tribunale di Crema G.E.: Dott. B. Sief Estratto Avviso di vendita di Immobili (sesto esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7.  Vendita senza incanto: 25 Settembre 2014 ore 15.00 presso lo studio del dele- gato. In Comune di Ripalta Cremasca (Cr), Via Molino, n. 2 - Appartamento posto  al piano secondo di un fabbricato a tre piani, con porticato, piccolo cortile interno  con  autorimesse  in  corpo  staccato  nel  medesimo  cortile.  L’appartamento  è  della  consistenza  di  soggiorno  con  angolo  cottura,  disimpegno,  bagno  e  due  camere  con proporzionale quota di comproprietà degli enti e parti comuni dell’edifcio di  cui all’art. 1117 Codice Civile. Dati catastali e confni come in atti. Gli immobili sono  liberi da persone. Non risultano diformità edilizie. Immobile non tenuto alla dota- zione e all’allegazione dell’A.C.E. negli atti di trasferimento. Custode Giudiziario: Isti- tuto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Prezzo base € 16.611,33 - Oferte da depo- sitare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del Professionista Delegato, previo  appuntamento telefonico entro le ore 12.00 del 24 Settembre 2014 con unito asse- gno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’oferente, intestato  a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 115/2010 R.G.E.”.  L’errata intestazione dell’assegno comporterà l’inef cacia dell’oferta. Vendita con  incanto: 14Ottobre 2014, ore 15.00 presso lo studio del delegato – Prezzobase:  € 16.611,33  con  oferte  in  aumento  non  inferiori  a  €  2.000,00=.  Le  domande  di  partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere deposi- tate presso lo studio del Professionista Delegato, previo appuntamento telefonico  entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni  circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 1.661,13-. Maggiori informazioni:  presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telefax  0373/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Cremona e l’Istituto Vendite  Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250  – email: 
[email protected]), anche per visionare gratuitamente gli im- mobili.  Perizia  e  avviso  di  vendita  con  modalità  di  partecipazione,  consultabili  in  Cancelleria  e  pubblicati  sui  siti  Internet  www.crema.astagiudiziaria.com  –  www. astegiudiziarie .it – www.tribunalecrema.it – www.giustizia.brescia.it. Crema, lì 24 giugno 2014                                                      Severgnini Avv. Marco Tribunale di Cremona Esec. Immob. n. 212/2010 R.G.E. (Reg. Inc. n. 09/2013) ex Tribunale di Crema G.E.: Dott. Giulio Borella Estratto Avviso di Vendita di Immobili (quinto esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n.  7.  Vendita  senza  incanto:  25  Settembre  2014,  ore  17.00  presso  lo  studio  del  delegato. In Comune di Crema (Cr), Via Cavalli, n. 63: Unità immobiliare costituita  da appartamento ad uso abitazione posto al piano terra, composto da tre loca- li oltre accessori e da cantina posta al piano seminterrato, porzioni di fabbricato  plurifamiliare, costituito da quattro piani fuori terra ed uno interrato, con annessa  area  cortilizia.  Dati  catastali  e  confni  come  in  atti.  Gli  immobili  sono  occupati  a  titolo gratuito, non opponibile alla procedura, da congiunti degli esecutati. Spese  condominiali arretrate e impagate nel biennio. Classe Energetica F – Prestazione  Energetica EPH 172,3 kwh/mqa. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e  all’Asta S.r.l.. Prezzo base € 21.832,04- Oferte da depositare in bollo e in busta  chiusa  presso  lo  studio  del  Professionista  Delegato,  previo  appuntamento  tele- fonico, entro le ore 12.00 del 24 Settembre 2014 con unito assegno circolare per  cauzione  pari  al  10%  del  prezzo  proposto  dall’oferente,  intestato  a:  “Tribunale  di  Crema  -  Procedura  Esecutiva  Immobiliare  n.  212/2010  R.G.E.”.  L’errata  in- testazione  dell’assegno  comporterà  l’inef cacia  dell’oferta.  Vendita  con  incan- to:  14  Ottobre  2014,  ore  17.00  presso  lo  studio  del  delegato  –  Prezzo  base:  €  21.832,04  -  con  oferte  in  aumento  non  inferiori  a  €  2.000,00=.  Le  domande  di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere de- positate presso lo studio del Professionista Delegato, previo appuntamento tele- fonico, entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti  assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 2.183,20-. Maggiori infor- mazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660  – telefax 0373/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Cremona e l’Istitu- to Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel.  0373/80250–e-mail:
[email protected]), anche per visionare gratuita- mente  gli  immobili.  Perizia  e  avviso  di  vendita  con  modalità  di  partecipazione,  consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti Internet www.crema.astagiudiziaria. com – www.astegiudiziarie.it – www.tribunalecrema.it – www.giustizia.brescia.it Crema lì 24 giugno 2014  Severgnini Avv. Marco ITALCASA CREMA Via IV Novembre, 56 - Tel. 0373·83566 visitaci su: www.italcasacrema.it  CI TROVI ANCHE SU FACEBOOK ALLA PAGINA ITALCASA CREMA CREMA 3 KM In zona residenziale graziosissimo “in villa” trilocale con ingresso indipendente, giardino privato e box esterno. € 145.000 C.E. “F” - I.P.E. 159,99 Kw/mq CREMA LIMITROFI Porzione di bifamiliare, piano terra con abitazione su unico livello, portico,  giardino e doppio box. Ottime finiture. € 169.000. C.E. “E” - I.P.E. 123,09 Kwh/mq CREMA A due pedalate dal centro bella ed elegante villa di recente  costruzione. € 369.000 C.E. “D” - I.P.E. 114,51 Kw/mq CREMA In villa recente mansarda con ingresso  indipendente e terrazza, 3 vani + doppi servizi. € 145.000 C.E. “F” - I.P.E. 152,71 Kwh/mq PANDINO VIC.ZE In residence “Villino” con ingresso  indipendente, giardino, abitazione su unico livello + ampio seminterrato. € 140.000 C.E. “F” - I.P.E. 160,77 Kw/mq CREMA PRIMA PERIFERIA Appartamento indipendente, ingresso e area verde privata, 3 vani +  doppi servizi + box. Ideale come studio  medico/dentistico. € 179.000 C.E. “E” - I.P.E. 141,9 Kwh/mq CASA STORICA In comune di Crema, indipendente 2 piani abitativi + portico, veranda, locali  accessori e giardino piantumato. Completamente recuperata. Info in studio.  C.E. “G” - I.P.E. 177,4 Kwh/mq LA CASA DI CAMPAGNA A 15 minuti da Crema, con tanto orto e alberi da frutta... Soluzione abitativa  anche per due famiglie. € 218.000 C.E. “E” - I.P.E. 137,46 Kwh/mq BAGNOLO CREMASCO Indipendente, con giardino 2 locali + servizi + box. Recente costruzione. € 98.000 C.E. “D” - I.P.E. 91,25 Kwh/mq SOLI € 55.000 Crema/San Bernardino casetta indipendente, 3 locali + servizi e cantina. Abitabile con poca spesa. ACE ESENTE HAINEK S.R.L. società esclusivista di marchi leader settore saldatura CERCA IMPIEGATA/O COMMERCIALE con esperienza pluriennale nella gestione  di clienti e fornitori. via Del Commercio, 7 - 26013 Crema (Cr) ☎ 0373 250112 - 0373 81751 fax 0373 204382 - e-mail: 
[email protected] Libreria Editrice Buona Stampa Srl Orari: lun. 15,30-18,30; dal mart. al ven. 9-12; sabato 9-12 e 15,30-18,30 via Bottesini 4 - Centro S. Luigi CREMA È   A P E R T A Istituto “G. Galilei” CHIMICA CLASSE 1 a A: iscritti 32; promos- si 21; respinti 2; giudizi sospesi 6;  trasferiti 3. Bellini  Gaia,  Calzi  Damiano,  Ca- pala  Justyna  Aleksandra,  Carelli  Francesco,  Carioni  Vienna  Pao- lo,  Cervi  Maurizio,  Conti  Nicola,  Crotti Chistian, Della Torre Riccar- do, Ercoli Marika, Franco Milena,  Maglio Cristian, Manzoni Matteo,  Mosconi  Kevin,  Orlando  Mattia,  Pasquetto  Gaia,  Piazza  Federico,  Pizzamiglio  Elena,  Salati  Ilaria,  Sonzogni Linda, Stabilini Andrea. CLASSE 1 a B: iscritti 30; promossi  18; respinti 2; giudizi sospesi 10. Bellandi  Riccardo,  Bertolasi  Leti- zia,  Bombelli  Yuri,  Brazzoli  Luca,  Capetti  Mirko,  Cavagnoli  Simone,  El  Maleky  Oumayma,  Fassina  Gaia,  Fattori  Stefano,  Fontanini  Stefano,  Malingro  Nicholas,  Ma- raccani  Andrea,  Marinoni  Steven,  Monfredini  Greta,  Neotti  Nicola,  Ogliari  Riccardo,  Rizzo  Alessan- dro, Segale Carlo. CLASSE  1 a C:  iscritti  30;  promos- si 22; respinti 2; giudizi sospesi 5;  trasferito 1. Bianchi  Elena,  Bosetti  Gabriele  Carlo,  Bruni  Benedetta,  Carrera  Marcello,  Conte  Elisabetta,  Dona- rini Giulia, Filippini Noemi, Grassi  Andrea, Guecilena Kevin, Guerini  Rocco  Sonia,  Maatoug  Sabrin,  Massari  Giulia,  Mazzini  Maritia,  Pagani  Federico,  Pantaleoni  Sofia,  Parmigiani  Rebecca,  Pasini  An- drea,  Piazza  Matteo,  Piloni  Anna,  Taffettani  Mattia,  Vailati  Bruno  Andres, Vierasu Horia Costantin. CLASSE 2 a A: iscritti 26; promossi  17; respinti 3; giudizi sospesi 6. Balistrocchi  Angelo,  Benaglia  Fe- derica,  Bergamaschi  Sara,  Betti  Andrea,  Capaldo  Sara,  Colturato  Alexis,  Conti  Erika,  Dadda  Fran- cesca,  Dedè  Valentina,  Franzoni  Alessandro,  Mombelli  Marta,  Ra- pellini Michele, Robati Alice, Rus- so  Marika,  Singh  Baltaj,  Stortini  Elisa, Vicari Daniel CLASSE  2 a B:  iscritti  25;  promossi  13; giudizi sospesi 11; trasferito 1. Bressanelli Cinzia, Galmozzi Fede- rica,  Gatti  Stefano,  Limenta  Elisa,  Manfredini Federica, Moretti Ales- sio,  Orsini  Sara,  Ostelli  Carla,  Pi- ronti  Carmine,  Prada  Ilaria,  Scan- delli  Alice,  Vailati  Matteo,  Zerletti  Ivan. INFORMATICA E TELEC. CLASSE 1 a A: iscritti 30; promos- si  12;  respinti  5;  giudizi  sospesi  11, trasferiti 2. Allocchio  Emanuele,  Bianchessi  Beatrice,  Crotti  Chiara  Francesca,  Denti  Ivan,  Dognini  Alessandro,  Fortunati  Sara,  Gariboldi  Enrico,  Murra Ergi, Premoli Davide, Rossi  Andrea,  Singh  Ramandip,  Singh  Robin. CLASSE 1 a B: iscritti 33; promossi  16;  respinti  4;  giudizi  sospesi  10;  trasferiti 3. Bonizzoni Gabriele, Gritti Vanessa,  Guerini Vincenzo, Iannello Miche- le,  Lombardo  Kevin,  Lupo  Pasini  Veronica,  Luppo  Samuele,  Morel- li  Elisabetta,  Notarnicola  Mirko,  Paiardi  Andrea,  Paris  Federico,  Pedrinazzi Marco, Riboli Lorenzo,  Tedoldi  Sofia,  Vernaci  Francesco,  Zuccotti Filippo. CLASSE 1 a C: iscritti 30; promos- si 20; respinti 4; giudizi sospesi 5,  trasferito 1. Baroni Mattia, Basso Ricci Marco,  Cerioli  Tommaso,  Coro  Mattia,  Esposito  Riccardo,  Faccà  Marco,  Gilera Luca, Grasso Yuri, Limosa- ni  Loris,  Losio  Francesco,  Malfasi  Kevin,  Marzaroli  Andrea,  Mecaj  Nicolas,  Milani  Andrea,  Paderno  Andrea,  Pisciotta  Brian,  Rossetti  Luca,  Rossi  Jacopo,  Zambelli  Mi- chael, Zamfir Alex. CLASSE 1 a D: iscritti 30; promos- si 15; respinti 5; giudizi sospesi 9,  trasferito 1. Alorabi Khaled, Dedè Elena, Fusar  Poli Roberto, Guerretti Dario, Gui- da  Simona,  Lamera  Filippo,  Lui- netti  Giorgio,  Mariniello  Chiara,  Martinelli  Cristian,  Nichetti  Mar- tina,  Ortiz  Loayza  Gerard  Chisto- pher,  Provenzi  Nicola,  Vanoni  Al- berto,  Vezzoli  Alessandro,  Visonà  Alessandro. CLASSE 2 a A: iscritti 22; promos- si 12; respinti 4; giudizi sospesi 5;  trasferito 1. Bonissi Marco Abraham, Bresanel- li  Giorgia,  Cassaghi  Cristian,  De  Micheli  Giorgia,  Donzelli  Marco,  L  Scul SABATO 28 GIUGNO 2014 31 s pec iale pro m o s s i ISTITUTO “G. MARCONI” MIGLIAIA DI ALUNNI HANNO CONSEGUITO IL DIPLOMA E/O LA MATURITÀ PRESSO IL NOSTRO ISTITUTO  Laboratorio di informatica  Laboratorio di fisica  Laboratorio linguistico  Laboratorio di chimica  Laboratorio di biologia  Laboratorio multimediale Piacenza, via Cortesi 20 Tel. 0523 755080 e-mail 
[email protected] SCUOLA MEDIA (Paritaria) LICEO SCIENTIFICO (Paritario) ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE (Paritario) CORSI SERALI RECUPERO ANNI DOPO SCUOLA (Con gli insegnanti del mattino) Sono a disposizione degli alunni: AFFIDATECI I VOSTRI PROBLEMI SCOLASTICI VI AIUTEREMO A RISOLVERLI • I titoli rilasciati hanno pieno valore legale • Promozione con semplice scrutinio • Esame di Stato interno • Insegnamento personalizzato • Sensibilità per i problemi extrascolastici • Assiduo controllo sul profitto degli alunni • Rapporti scuola-famiglia anche quotidiani • Dopo scuola sino alle ore 17 di MARA ZANOTTI N elle pagine successive pubblichiamo i ri- sultati dell’anno scolastico 2013/14, tra  promossi,  respinti  e  rinviati.  Una  carrellata  di cifre che definisce l’andamento scolastico  dei  ragazzi  che  frequentano  le  scuole  supe- riori  cittadine.  Gli  studenti  di  quinta  stanno  sostenendo le ultime prove dell’esame di Sta- to mentre gli altri stanno vivendo le meritate  vacanze  o  seguendo  corsi  di  recupero  utili  per superare al meglio i giudizi sospesi; que- sti peraltro sono veramente molti. Ma andiamo con ordine: l’Istituto di Istru- zione Superiore Agrario “Stanga” di Crema  a fronte di 232 iscritti registra il 55% di ragaz- zi promossi, il 15% di respinti e il 30% di co- loro  che  devono  recuperare  alcune  materie.  Una  scuola  impegnativa  dunque  che  punta  alla promozione da subito solo dei migliori.  Lo Stanga Casearia di Pandino su 89 iscritti  ha promosso il 51% dei ragazzi respingendo- ne il 10% mentre per ben il 39% il giudizio è  stato sospeso. Al  liceo  scientifico  Dante  Alighieri  della  Fondazione  Diocesana  C.  Manziana  i  pro- mossi  si  attestano  al  77%  mentre  i  ragazzi  che  dovranno  recuperare  alcune  materie  sono il 18% e il 5% è stato invece respinto. Grandi i numeri dell’Istituto di istruzione  superiore G. Galilei di Crema che registra il  64% di promozioni su 1.396 ragazzi che han- no  terminato  l’anno  scolastico;  ricordiamo  che il Galilei comprende sia un indirizzo li- ceale che diplomi tecnici. L’8% di chi ha fre- quentato la scuola di via Matilde di Canossa  è  stato  respinto  mentre  il  26%  recupererà  i  giudizi sospesi. Da registrare anche il 2% di  studenti trasferiti. Al  liceo  scientifico  Leonardo  da  Vinci  su  418 iscritti sono giunti alla fine dell’anno sco- lastico 416 ragazzi: di questi l’84% sono stati  promossi  mentre  al  16%  sono  stati  sospesi  i  giudizi (dunque meno dell’1% è stato respin- to, un risultato davvero straordinario...).  Molti  gli  indirizzi  del  liceo  Racchetti:  dal  tradizionale  classico  ai  più  recenti  Scienze  Umane e Scienze Umane con opzione Eco- nomico  Sociale.  Su  882  iscritti  si  registrano  l’84% di promozioni, il 2% di ragazzi respinti  (oggettivamente  pochissimi)  e  il  14%  di  stu- denti che hanno i giudizi finali sospesi. Al liceo linguistico W. Shakespeare - Fon- dazione scolastica Fides et Ratio su 61 ragaz- zi iscritti il 64% ha raggiunto la promozione  mentre  il  36%  dovrà  recuperare  il  giudizio  sospeso.  Molti  anche  gli  iscritti  all’Istituto  Sraffa:  su  1.005  ragazzi  che  hanno  avviato  l’anno  scolastico,  presso  il  popoloso  istituto  di  via  Piacenza, hanno raggiunto la promozione il  58% di studenti mentre il 16% è stato respin- to.  Sarà  dunque  il  26%  di  alunni  che  dovrà  continuare anche in estate lo studio di quel- le materie per cui il giudizio finale è ancora  sospeso. Veniamo all’Istituto di istruzione superiore  L. Pacioli che offre indirizzi liceali e tecnici.  In  1.253  hanno  concluso  l’anno  scolastico:  di  questi  il  59%  ha  ottenuto  la  promozione  mentre  l’11%  dovrà  o  ripetere  l’anno  o  sce- gliere un’altra scuola essendo stato bocciato.  Il 30% degli studenti dovrà invece fare i conti  con i giudizi ancora sospesi.  Unica  scuola  a  registrare  il  100%  di  pro- mozione  è  l’ISPE  di  via  Carlo  Urbino:  qui  le  177  ragazze  iscritte  per  i  corsi  di  estetista  e  acconciatura  proposti  sono  state  tutte  pro- mosse. Infine concludiamo questa carrellata  di cifre con il liceo artistico B. Munari dove  su 427 iscritti (ovviamente si escludono sem- pre  i  ragazzi  di  classe  quinta  che  stanno  so- stenendo l’esame di Stato) in 314 hanno ot- tenuto la promozione ossia il 74%. Sono stati  23 i respinti (5% dunque) mentre in 90, ossia  il 21% dovrà recuperare alcune materie. Al  di  là  della  “classifica”  delle  scuole,  tra  quelle  che  bocciano  e  promuovono  di  più,  proponiamo  una  riflessione:  crediamo  in- fatti  che  né  l’uno  né  l’altro  principio  siano  minimamente utili alla “fama” della scuola.  Siamo  convinti,  o  meglio,  fiduciosi  che  le  promozioni  o  le  bocciature  o  l’assegnazio- ne di corsi di recupero non si basi mai sulla  convenienza personale dell’istituto scolastico  ma tenga esclusivamente conto dell’oggettiva  resa del ragazzo e della sua storia personale.  Dunque la nomea di scuole rigorose o dove  prevale  sempre  l’eccellenza  è,  riteniamo,  un  vulnus: ciò che le famiglie cercano, o almeno  dovrebbero  cercare,  è  la  serietà  dell’istituto  scolastico, i contenuti insegnati, una didatti- ca equilibrata e corretta. Sono  questi  i  principi  che  andrebbero  “promossi”. I RISULTATI, IN PERCENTULALE,  NEGLI ISTITUTI CREMASCHI I Promossi,  del 2014 RISULTATI SCOLASTICI I cartelloni dei promossi al liceo classico Racchetti di M. ZANOTTI E F. RIZZO I n  settimana  è  iniziata  anche  la  prova  orale  dell’esame di Stato 2014 in tutti gli istituti su- periori  italiani  e  anche  cittadini.  Alle  spalle  le  prove  scritte  i  ragazzi  stanno  affrontando  i  col- loqui orali, tra timori e speranze, con lo sguardo  già al loro futuro. Al liceo Racchetti, nella sede  dell’ex  Magistrali  Albergoni  incontriamo  De- bora  Barbati  e  Marianna  Ranetta  dell’indirizzo  Scienze  Sociali  (ultimo  anno  di  questo  ordina- mento  insieme  ai  maturandi  del  liceo  Socio- Psico-Pedagogico).  Marianna    ha  già  sostenu- to  l’esame  con  una  tesina  dal  titolo  Il  sole  esiste  per  tutti,  i  bambini  malati  negli  ospitali,  idea  nata  grazie  alla  fiction  televisiva  Braccialetti  Rossi;  la  pervasività delle tecnologie è stato il tema da lei  scelto  così  come  dalla  sua  amica  Debora  che,  invece,  deve  ancora  sostenere  l’orale:  nei  suoi  occhi  tutta  la  tensione  e  le  aspettative.  Tesina  sulla storia della Walt Disney Picture e nel suo  futuro  una  scelta  tra  psicologia  e  informatica.  Saliamo al piano superiore e incontriamo Giulia  Mastrocecco,  indirizzo  Socio-Psico-Pedagogico  che  ha  sostenuto  l’orale  iniziando  dalla  sua  te- sina  dal  titolo  L’essenziale  è  invisibile  agli  occhi.  Sì,  è  proprio  l’amatissimo  testo  di  Antoine  De  Saint-Exuperie che ha fatto tramite alla sua tesi,  attraverso una analisi psicoanalitica che affronta  il  testo  cercando  di  ‘salvare’  quello  che  era  l’a- spetto favolistico del racconto.  Nel tuo futuro? “Sono  incerta  tra  ostetricia  e  giurisprudenza,  due  discipline  molto  diverse  ma  se  il  lavoro  di  ostetricia  mi  affascina,  per  la  giurisprudenza  sono le materie inerenti al diritto che mi interes- sano”. A lei la scelta, tranquilla e serena dopo la  fine della maturità. Ci  spostiamo  all’Istituto  di  Istruzione  Su- periore  G.  Galilei  dove  incontriamo  Gabriele:  “Ora che anche l’orale è andato, mi sento molto  più  tranquillo,  ero  preoccupato  per  le  possibi- li  domande  che  in  realtà  mi  hanno  indirizzato  bene.  Le  prove  scritte  non  si  sono  rivelate  pro- blematiche, ma, come molti miei amici possono  confermare, la tensione non manca. Il mio per- corso  all’ITIS  è  finito,  e  sono  stati  cinque  anni  bellissimi”. Incontriamo  anche  Davide:  “Personalmente  non  ho  ancora  metabolizzato  il  fatto  di  essere  giunto alla fine, insomma, cinque anni non sono  pochi, eppure sembrano volati. La prima prova è  quella che mi ha messo più in dubbio, poiché mi  sentivo  pronto  su  tutte  e  tre  le  tracce  proposte.  La  seconda  è  stata  molto  più  di  applicazione,  dato  che  frequento  lo  Scientifico  alla  Manzia- na,  e  matematica  era  la  materia  in  questione”.  La  tesina  è    frutto  di  una  maturazione  perso- nale,  come  racconta  Talia,  anch’ella  studentes- sa  della  Fondazione  Manziana  “La  mia  tesina  verte principalmente sulla filosofia, sulla ricerca  della  felicità  e  di  una  vera  amicizia,  attraver- so  l’analisi  del  pensiero  di  filosofi  e  letterati”. Molti  hanno  già  sostenuto  tutte  le  prove,  altri  sono in attesa di terminare gli esami, di lanciarsi  verso  il  futuro,  di  diventare  cittadini  di  questo  mondo, che li accoglie a braccia aperte. Gli esami di Stato si concluderanno in tutti gli  istituti  superiori  cittadini  entro  la  prossima  set- timana; il nostro Settimanale riporterà i risultati  finali analizzandone la specificità per una ogget- tiva riflessione sul mondo della scuola. ESAME DI STATO 2014 Al via gli orali in tutte le scuole  cittadine: e lo sguardo è già al futuro! A sinistra Marianna Ranetta, quindi Debora  Barbati, maturande del liceo Racchetti Fasoli  Matteo,  Garbagni  Gabriel,  Goldaniga  Gabriele,  Mirto  Joana,  Scabiosi  Gabriele,  Sonzogni  Mar- cello, Spinelli Francesco. CLASSE 2 a B: iscritti 25; promos- si 16; respinti 2; giudizi sospesi 6;  trasferito 1. Bonizzi  Luciano  Riccardo,  Bossi  Francesco,  Cantoni  Alex,  Carera  Luciano,  Carniti  Andrea,  Cioba- nu  Adrian,  Colpani  Simone,  Fial- covschi  Andrei,  Granata  Manuel,  Magon  Emanuele,  Manzoni  Stefa- no,  Pirotta  Davide,  Sarica  Marcel- lo,  Strada  Marco,  Tanzini  Mattia,  Weger Marco. CLASSE 2 a C: iscritti 25; promossi  16; respinti 4; giudizi sospesi 5. Baselli  Giovanni,  D’Abrusco  Da- niele,  Farioli  Lorenzo,  Fascina  Dario,  Ferrari  Lorenzo,  Ferrario  Matteo,  Foresti  Nikolas,  Frittoli  Andrea,  Galli  Fabio  Tiziano,  Pe- senti Andrea, Pollini Mattia, Popa  Marius  Gabriel,  Riccardi  Luca,  Sammaciccia  Nicolas,  Singh  Va- run, Vailati Alessio. LICEO SCIENTIFICO  SCIENZE APPL. CLASSE  1 a A:  iscritti  29;  pro- mossi  21;  giudizi  sospesi  7;  tra- sferito 1. Bertolotti  Federico,  Brunetta  Eri- ca,  Cacopardo  Alessandro,  Cat- taneo Anna, Coti Gelati Stefania,  Donelli  Pietro,  Gregis  Anita,  Ingiardi  Andrea,  Lana  Beatrice,  Meanti  Luca,  Nigrotti  Martina,  Notari  Andrea,  Palazzi  Matteo,  Parmigiani  Silvia,  Pittaro  Gian- carlo,  Samarani  Matteo,  Soletti  Enrico,  Terradico  Laura,  Toppio  Matteo, Vailati Giada, Zeloni Ste- fano. CLASSE  1 a B:  iscritti  26;  pro- mossi 23; giudizi sospesi 3. Aschedamini  Paolo,  Barcillesi  Matteo,  Bignami  Filippo,  Bram- billa  Giulio,  Carelli  Alberto,  Cat- taneo  Leonardo,  Cerioli  Roberto  Clemens,  Doldi  Filippo,  Doldi  Sofia,  Facco  Riccardo,  Fornasari  Alessandro,  Franzoni  Luca,  Fu- sar  Bassini  Gabriele,  Genevini  Chiara, Lupo Timini Chiara Giu- seppina,  Mallio  Lara,  Pasquetto  Giacomo,  Parrella  Giulia,  Piron- di  Erica,  Poli  Estefania,  Riboli  Giorgia,  Uggetti  Denise,  Vanazzi  Camilla. CLASSE  1 a C:  iscritti  29;  pro- mossi 21; giudizi sospesi 8. Alchieri Davide, Allegri Susanna,  Cabrini Massimo, Deste Antonio,  Ferrari  Edoardo,  Gatti  Nicolò,  Leva Jacopo, Lezzo Nicolò, Lon- gari  Nicole,  Mancini  Marcello,  Monticelli Paolo, Pagani Michele,  Pellicciotta  Marta,  Rizzardi  Mat- teo,  Roveda  Alice,  Ruggeri  Fede- rico, Scolari Lisa, Vailati Facchini  Francesco, Vassallo Stefano, Villa  Sofia Miria, Volpari Elena. CLASSE  1 a D:  iscritti  29;  pro- mossi  20;  respinti  3;  giudizi  so- spesi 6. Austoni  Alessandro,  Bertaggia  Carlo Maria, Cavalli Andrea Giu- seppe, Cavalli Gloria, Contini Te- gegnech, Cornelli Irene, De Bruijn  Daniel  Jaap,  Facco  Chiara,  Ghi- rotto  Franco,  Gozzi  Luca,  Gran- di  Greta,  Guerini  Rocco  Sabrina,  Guglielmini  Diletta  Alda,  Ma- calli  Miriam,  Pagliarini  Michele,  Piloni  Chiara  Benedetta,  Pinardi  Lilia, Raimondi Davide, Stenghel- lini Matilde, Vailati Venturi Giulia  Maria. CLASSE 1 a E: iscritti 29; promos- si 15; respinti 4; giudizi sospesi 9;  trasferito 1. Barbieri  Riccardo,  Beretta  Fede- rico,  Bosi  Matteo  Ferdinando,  Cazzamali  Mattia,  Corbella  Liam  Davide,  D’Alessandro  Matteo,  Denti  Elisa,  Fumagalli  Andrea,  Gerola Michael, Guarneri Samue- le,  Lorini  Shoz,  Pagliari  Michela,  Rossi  Lisa,  Turi  Simona,  Vicenzi  Niccolò. CLASSE  1 a F:  iscritti  27;  pro- mossi 26; trasferito 1. Agliata  Fabrizio,  Almeoni  Pao- lo,  Benelli  Alessandro,  Cattaneo  Marco,  Colzani  Simone,  Corba- ni  Michela,  Corbellini  Manuel,  Delfini  Greta,  Dipilato  Michael,  Facco  Marcello,  Fornaroli  Elia,  Madonini  Davide,  Mazzarel- li  Sabrina,  Milanese  Francesco  Augusto,  Novati  Asia,  Palumbo  Alessandro,  Pappalardo  Matteo,  Pedrini  Rebecca,  Provenzano  Su- sanna Nina, Rota Michael, Rove- da Alessio, Sciortino Sara, Tedoldi  Sara,  Tiraboschi  Isabella,  Tonetti  Riccardo, Zaninelli Federico. CLASSE  2 a A:  iscritti  29;  pro- mossi 21; giudizi sospesi 8. Anese Marco, Bonizzoni Beatrice,  Bortolin Andrea, Brescianini Ma- rio,  Cavalli  Marta,  Cazzani  Ema- nuele,  Conte  Pietro,  Dellanoce  Federico,  Gabbio  Francesco,  Ga- limberti  Alessia,  Galli  Francesca,  Guerini  Marco,  Lejthiza  Ervin,  Lena  Achille,  Marciano  Pietro,  Molaschi  Lara,  Ogliari  Samuele,  Piloni  Beatrice,  Taglietti  Giovan- ni, Tassi Mirea, Uggè Marco. CLASSE 2 a B: iscritti 29; promos- si 20; respinti 2; giudizi sospesi 5;  trasferiti 2. Assandri  Andrea,  Barbazza  Lau- ra,  Baroni  Francesco,  Botturi  An- drea, Brambillaschi Marco, Buratti  Davide,  Calenzani  Laura,  Carniti  Marco,  Gatteri  Claudia,  Gorno  Alessandro,  Lughignani  Alessia,  Maccalli  Nicholas,  Masocchi  Lo- renzo,  Pagliari  Mattia,  Piacentini  Jacopo,  Riboli  Giorgia,  Trenta  Alessandro,  Valeri  Margheriti,  Vercesi Matteo, Verga Andrea. CLASSE  2 a C:  iscritti  28;  pro- mossi  21;  respinto  1;  giudizi  so- spesi 6. Baroni  Federico,  Bianchessi  Pie- tro,  Bona  Marco,  Borgosano  Sofia,  Borra  Luca,  Boukhraiss  Imad, Calgaro Davide, Cavallanti  Daniele,  Gallardo  Michele,  Gras- si  Matteo,  Hajouan  Said,  Inzoli  Diego, Margheritti Riccardo, Ma- socchi  Daniele,  Memelli  Chiara,  Merigo Filippo, Morigi Giacomo,  Previcini Ambra, Scarpellini Gio- na, Tosi Irene, Valdameri Irene. CLASSE  2 a D:  iscritti  28;  pro- mossi  17;  respinto  1;  giudizi  so- spesi 10. Bertoli  Nicola,  Bianchetti  Ema- nuele, Bombelli Davide, Ceri Edo- ardo, Colorato Gabriele, Comma- dulli  Marcello,  Cucchi  Andrea,  Delgrossi  Eva,  Dossena  Andrea,  Fiori  Michele,  Formenti  Gaia,  Giovanninetti  Mattia,  Goldoni  Davide,  Nicola  Martina,  Oliva- ri  Alessandro,  Rossi  Gregorio,  Sgammotta Martina. CLASSE 2 a E: iscritti 28; promos- si 17; giudizi sospesi 11. Antonelli Alberto, Assandri Chia- ra, Brunelli Simone, Calzi Alberto,  Capece Minutolo Nicole, Ciobanu  Florin,  D’Angelo  Imma  France- sca,  Fattori  Fabio,  Fusar  Bassini  Luca,  Gazzola  Marco,  Lodigiani  Filippo, Lovatti Alessandra, Mag- gi Sara, Malpezzi Matteo, Merico  Gioele  Pietro,  Molinari  Riccardo,  Rabbaglio Sara. CLASSE  3 a A:  iscritti  29;  pro- mossi  23;  giudizi  sospesi  4;  tra- sferito 1; ritirato 1. Baroni Cristina, Bertoletti Andrea,  Boari  Stefano,  Casalini  Stefano,  Cavallaro  Simone,  Daiu  Morena,  Decorato  Iolanda,  Deriu  Sofia,  Doldi  Alice,  Donarini  Martina,  Dossena  Mauro,  Faini  Jacopo,  Fantoni  Giovanni  Luigi,  Fasoli  Mirko, Galbiati Lorenzo, Galvani  Giulia, Grossi Camilla, Lucini Pa- ola,  Macera  Luca,  Magni  Enrico,  Mainardi  Francesco,  Rrapaj  Le- dion, Vanzillotta Santo. CLASSE 3 a B: iscritti 27; promos- si 25; giudizi sospesi 2. Alexei Alexandra Petronela, Alo- rabi Taha, Antonini Anna, Arfani  Sara, Bissi Giacomo, Cavalli Mat- tia, Corisio Anna, Dellanoce Gia- da,  Desogus  Manuel,  Garavaglia  Malcolm,  Gentile  Elisa,  Gianesi- ni  Paolo,  Ginelli  Gloria,  Guccio- ne  Giulia,  Lozza  Chiara,  Nissoli  Sergio,  Perrella  Andrea,  Pristia  Giorgio, Reale Riccardo, Ruggeri  Andrea Giovanni, Sacchi France- sco, Savoldi Carlotta, Spotti Sofia,  Tosoni Leonardo, Vigani Joseph. CLASSE  3 a C:  iscritti  26;  pro- mossi  19;  respinto  1;  giudizi  so- spesi 6. Andronie  Marius  Alexandru,  Ar- manni  Beatrice,  Bellandi  Carlo,  Bergamaschini  Andrea,  Bombelli  Andrea,  Bonini  Mattia,  Brescia- ni  Alberto,  Chinelli  Anna,  Danzi  Giada,  Fioretti  Emma,  Fornasari  Federico,  Grassi  Andrea,  Ionà  Gessica,  Ogliari  Gloria,  Pesatori  Thomas,  Rossetti  Joshua,  Signo- relli Matteo, Vailati Facchini Fede- rico, Vailati Facchini Matteo. CLASSE  3 a D:  iscritti  23;  pro- mossi 18; giudizi sospesi 5. Azzini Paolo, Barboni Luca, Bona  Chiara,  Bonizzi  Giulia,  Bramati  Sara,  Clerici  Andrea,  De  Bru- ijn  Jasmijn  Francesca,  Marcucci  Anna, Pandini Vittorio, Pasturenzi  Lorenzo, Piccioni Enrico, Provana  Leonardo,  Regonesi  Noemi,  San- cini  Martin,  Scandelli  Michele,  Spinoni  Raffaele,  Vanoli  Marta,  Zaniboni Alessandro. CLASSE 3 a E: iscritti 21; promos- si  13;  respinto  1;  giudizi  sospesi  5; trasferito 1; ritirato 1. Ambrosini  Fabio,  Attolini  Silvio,  Barnabò  Leonardo,  Della  Noce  Fabio,  Doria  Vincenzo,  Erinaldi  Stringhi Eldar, Gobbo Marco, Ma- garini  Gabriele,  Minotti  Stefano,  Savoia Alessandro Pietro, Tornelli  Stefano,  Ventura  Alessandro  Pie- tro, Viscardi Francesco. CLASSE 3 a F: iscritti 28; promos- si 21; respinti 2; giudizi sospesi 4;  ritirato 1. Barletta  Emanuele,  Bombelli  Fe- derica, Bosio Davide, Bracamonte  Ybanez  Valerio  Eduardo,  Carioni  Martina,  Catania  Andrea,  Catta- neo  Michele,  Cecchinelli  Marta  Maria, Degli Agostini Diego, Del- fini  Lorenzo,  Ferla  Giulia,  Giossi  Federico, Incardona Paolo, Mazzi- ni  Martina,  Nannini  Gloria,  Pap- pone Giulio, Pegoraro Anna, Rai- mondi Cominesi Luca, Regazzetti  Martina, Tedoldi Daniele, Verdelli  Federica. CLASSE  4 a A:  iscritti  26;  pro- mossi  19;  respinti  2;  giudizi  so- spesi 5. Agosti  Marina,  Archidi  Michela,  Biscaldi  Stefano,  Bolzoni  Gabrie- le,  Bombari  Simone,  Buzzi  Ales- sandro,  Carinelli  Lorenzo,  Catta- neo Emanuele, Chiodo Elisabetta,  Draghetti  Manuel,  Furxhiu  Ma- riolina,  Giuffrè  Andrea,  Leoni  Martina,  Mosconi  Filippo,  Pe- drazzani Gabriele, Petrachi Melis- sa,  Soresi  Alice,  Valsecchi  Laura,  Vegezzi Matteo. CLASSE 4 a B: iscritti 24; promos- si 21; giudizi sospesi 3. Barbaglio  Matteo,  Bellani  Anita,  Benelli Giulia, Boschiroli Andrea,  Carelli  Matteo,  Cattaneo  Massi- mo,  Cecilia  Asia,  Gaffuri  Riccar- do,  Kane  Maimouna  Diakaria,  Lualdi Giada Elena, Lucini Pajoni  Federica, Marchini Mattia, Marti- gnoni  Luca,  Masocchi  Giacomo,  Mercante  Alessandro,  Mizzotti  Marta,  Pappalardo  Alfio  Maria,  Soragni Mattia, Tacchinardi Sara,  Uggè Martina, Zucchi Giovanni. CLASSE  4 a C:  iscritti  24;  pro- mossi  14;  respinto  1;  giudizi  so- spesi 9. Abondio  Tassi  Emanuele,  Birrio- lo  Matteo,  Bonizzi  Giulia,  Dolci  Beatrice,  Dragisic  Maja  Stefania,  El  Maachi  Ikram,  Guerini  Rocco  Michele, Lucca Francesca, Marac- cani  Luisa,  Panzetti  Cecilia,  Sgrò  Marco, Stocchetti Nicol, Venturel- li Greta, Visconti Edoardo. CLASSE  4 a D:  iscritti  28;  pro- mossi  19;  giudizi  sospesi  8;  fre- quenza anno estero 1. Bogoni  Daniele,  Boukhraiss  Youssra,  Brambilla  Mattia,  Bru- gola  Giulia,  Carlettin  Alice,  Fos- sati Nicola, Giulini Massimiliano,  Gonzato  Giacomo,  Grassini  Fa- bio,  Maestroni  Michele,  Nichetti  Francesca,  Parravicini  Giulia,  Po- letti Luca, Roldi Alberto, Rossoni  Andrea, Sanna Ludovico, Tornelli  Chiara, Vailati Venturi Elena Ma- ria,  Villani  Davide,  Zuliani  Yan- nick. CLASSE 4 a E: iscritti 23; promos- si  12;  respinto  1;  giudizi  sospesi  9; trasferito 1. Benzoni  Lorenzo,  Bertazzoli  Luca,  Bruschi  Mauro,  Gandelli  Stefano,  Iovine  Stefano,  Lissoni  Claudio,  Meanti  Giulia,  Meazzi  Samuele, Pedrazzini Elena Bruna,  Ungureanu  Roxana  Ioana,  Vassu- ra Martina, Zappaterra Naomi. MECCANICA MECCATRONICA CLASSE 1 a A: iscritti 31; promossi  16; respinti 3; giudizi sospesi 12. Barbieri  Luca,  Bianchetti  Luca,  Bissi  Matteo,  Cutas  Marian  Vla- dut,  Dacome  Loris,  Dalla  Grana  Simone,  Duranti  Ruben,  Ingiardi  Filippo,  Mocanu  Nicu  Ionut,  Pol- loni Michele, Raimondi Pietro, Sol- do Pietro, Soresi Simone, Tessadori  Thomas, Testa Alessandro, Torazzi  Federico. CLASSE 1 a B: iscritti 31; promos- si 18; respinti 5; giudizi sospesi 7;  trasferito 1. Assandri  Manuel,  Bellani  Pietro,  Bonasorte  Lorenzo,  Botta  Luca,  Bulloni  Lorenzo,  Campari  Wil- liam,  Carera  Paolo,  Costa  Marco,  Donzelli  Dario,  Fanciulli  Alessio,  Giovannini  Luca,  Lanzanova  Le- onardo,  Maglio  Samuele,  Minuti  Andrea,  Oldoni  Mirko,  Tosca  Lo- renzo, Unali Marco Emilio, Vanaz- zi Valerio. CLASSE 1 a C: iscritti 28; promossi  16; respinti 6; giudizi sospesi 6. Bonizzoli  Raffaele,  Bressanelli  Gabriele,  Carioni  Sara,  Cristiani  Edoardo,  Ferla  Stefano,  Lucini,  Paioni  Matteo,  Maccalli  Luca,  Moreira  Huacon  Shirley  Marleyn,  Pessini  Andrea,  Piacentini  Mattia,  Sambusiti Pietro, Sangalli Cristian,  Sangiovanni  Giorgio,  Santoro  Fa- bio,  Verdelli  Alex,  Zuvadelli  Ales- sandro. CLASSE 2 a A: iscritti 23; promossi  22; giudizio sospeso 1. Belloni  Mattia,  Beneggi  Matteo,  Casirati  Matteo,  Cavalli  Marco,  Chiara  Roberto,  Cicognani  Simo- ne,  Delfini  Alex,  Dionisi  Davide,  Ferrari Bruno, Fossati Sebastiano,  Fusari Fabrizio, Guarneri Leonar- do  Antonio,  Guerci  Matteo,  Gui- detti Valerio, Lana Davide, Lunghi  Federico, Merisio Alberto, Nichet- ti  Tommaso,  Ogliari  Stefano,  Ol- doni  Michele,  Singh  Dharamvir,  Usberghi Filippo. CLASSE 2 a B: iscritti 20; promos- si 11; respinto 1; giudizi sospesi 7;  trasferito 1. Bettani Marcello, Colombi Daniel,  Coti  Paride,  Danelli  Davide,  De  Rosa William Patrich, Dotoli Davi- de, Grana Alberto, Iride Elser, Riva  Luca, Salviti Federico, Zanoni Mi- chael. CLASSE 2 a C: iscritti 20; promossi  14; respinti 2; giudizi sospesi 4. Badioni  Umberto,  Bianchessi  Da- rio,  Bonetti  Paolo,  Braguti  Luca,  Colombo  Alessio  Mirko,  Di  Ga- briele Pietro, Ferrari William Erik,  Fusar Bassini Marco, Gaibotti En- rico, Lupo Pasini Gregorio, Maggi  Matteo,  Morandi  Nicola,  Moretti  Andrea, Singh Jasonpreet. CHIMICA, MATER. E BIOTEC. BIOTEC. AMBIENTALI CLASSE 3 a A: iscritti 10; promossi  7; respinto 1; giudizi sospesi 2. Brina Andrea, Caregnini Elia, Ma- rone  Beatrice  Paola,  Mazzei  Ric- cardo, Seresini Edoardo, Shamakh  Sara, Zagano Sara. CLASSE 4 a A: iscritti 19; promossi  6;  respinto  1;  giudizi  sospesi  11;  trasferito 1. Gaffuri  Fabio,  Genevini  Alessan- dro,  Groppelli  Federico,  Manera  Fabio,  Quartaroli  Marco,  Vite  Sil- via. CHIMICA, MATER. E BIOTEC. CHIMICA E MATERIALI CLASSE 3 a A: iscritti 26; promossi  14; respinti 4; giudizi sospesi 8. Angeli Andrea, Bassi Matteo, Betti  Luca  Angelo,  Della  Noce  Matteo,  Dossena  Fabio,  Filippini  Niccolò,  Ginelli  Daniele,  Guarneri  Gian  Martino,  Marchessi  Romina,  San- giovanni  Filippo,  Scorsetti  Federi- co, Uggè Virginia, Zoni Claudia. CLASSE 4 a A: iscritti 15; promossi  11; respinto 1; giudizi sospesi 3. Barbati  Giada,  Barbati  Valentina,  Cincotto  Davide,  Della  Torre  Jes- sica, Folchini Marco, Folli Filippo,  Mombelli  Luca,  Pavoni  Alessio,  Vailati  Stefano,  Vigo  Alessandro,  Zanenga Andrea Domenico. MECCANICA, MECCATRON. ED ENERGIA - ENERGIA CLASSE 3 a A: iscritti 14; promossi  9; giudizi sospesi 5. Barcillesi  Francesco,  Bianchi  An- drea,  Duranti  Luca,  Loda  Marco,  Longari  Gian  Pietro,  Paletti  Mat- teo,  Risuglia  Davide,  Sangiovanni  Andrea, Soldo Diego. CLASSE 4 a A: iscritti 17; promossi  8; giudizi sospesi 9. Barbieri  Michele,  Chianese  Gior- gio,  Cuorpo  Francesco  Paolo,  Di  Toma  Daniele,  Meleqi  Bertin,  Ne- otti  Marco,  Patrini  Luca,  Singh  Sukhpreet. MECCANICA, MECCATRON. ED ENERGIA - MECCANICA E MECCATRONICA CLASSE 3 a A: iscritti 32; promossi  14;  respinti  5;  giudizi  sospesi  12;  ritirato 1. Amodeo  Daniele,  Bertazzoli  Die- go, Bezzi Riccardo, Cagni Manuel,  Cremascoli  Andrea,  Crotti  Ric- cardo,  Ferrante  Marcello,  Montini  Matteo,  Ogliari  Andrea,  Pesenti  Stefano,  Poletti  Luca,  Tabacchi  Gregorio, Tartaglia Filippo, Valda- meri Luca. CLASSE 3 a B: iscritti 17; promossi  10; respinto 1; giudizi sospesi 6. Amigoni Andrea, Baita Loris, Cor- lazzoli  Michele,  Limenta  Davide,  Locatelli  Giovanni,  Marchetti  Da- vide,  Martino  Manuel,  Oreglia  Danilo,  Rizzi  Tommaso,  Vigani  Alessandro. CLASSE 4 a A: iscritti 26; promossi  18; respinti 2; giudizi sospesi 6. Bertoli  Fabio,  Bertoli  Matteo,  Bianchessi  Andrea,  Bianchessi  Riccardo,  Cattaneo  Francesco,  Cattaneo  Jonathan,  Cavalli  Mar- co,  Denti  Terzi  Mario  Riccardo,  Di Lenardo Matteo, Di Vaira Ric- cardo,  Donati  Leonardo,  Estetti  Stephen,  Ghisetti  Marco,  Gippo- ni  Paolo,  Lanzi  Luca,  Lazzarini  Federico,  Lupo  Pasini  Federico,  Tornelli Andrea. INFORMATICA E TELECOM. INFORMATICA CLASSE 3 a A: iscritti 18; promossi  11; respinti 2; giudizi sospesi 5. Andreani  Alessio,  Bellini  Tomma- so,  Carcaiso  Mattia,  Cremonesi  Davide, Mucina Sergio, Opici Mar- co, Paloschi Roberto, Tirendi Luca,  Valenzano  Ares,  Vercesi  Federico,  Zanoncelli Fabio. CLASSE  3 a B:  iscritti  20;  promos- si 10; respinti 3; giudizi sospesi 6;  traserito 1. Borghi  Marco,  De  Maestri  Marco,  Fedeli  Matteo,  Grassi  Alessandro,  Hasimi  Fjoralba,  Kaur  Rajdeep,  Maiorana  Matteo,  Poggi  Jacopo,  Rubino Andrea, Sciortino Ivan. CLASSE 3 a C: iscritti 16; promossi  6; respinti 2; giudizi sospesi 7; tra- sferito 1. Colombo  Francesco,  Locatelli  Andrea,  Raj  Sunny,  Sambusida  Margherita,  Stamera  Alessandro,  Taglietti Daniele. CLASSE 4 a A: iscritti 28; promossi  22; respinto 1; giudizi sospesi 5. Carne  Marco,  Dalessandro  Raffa- ele,  Delipaj  Asjon,  Delipaj  Rober- to,  Della  Torre  Gabriele,  Dendena  Sara,  Di  Lillo  Fernando,  Dilda  Marco, Diliberti Rosario Emanuel,  Fasoli Enrico, Frittoli Stefano, Gal- li  Nicol,  Goglio  Matteo  Lorenzo,  Lucca  Matteo,  Magon  Leonardo,  Mignogna  Gaetano,  Moretti  Da- vide,  Murelli  Matteo,  Rocco  Gian  Luca,  Sarte  Daniele,  Singh  Ravin- der Pal, Trogu Simone. ELETTRONICA ED ELETTROT. AUTOMAZIONE CLASSE 3 a A: iscritti 19; promossi  5;  respinti  7;  giudizi  sospesi  4;  ri- tirati 3. Bottarelli  Mattia,  Candilati  Pari- de,  Cristiani  Luca,  Doldi  Nicola,  Loum Abdoulaye. CLASSE 4 a A: iscritti 14; promossi  8;  respinti  2;  giudizi  sospesi  2;  ri- tirati 2. Cito  Alessandro,  Deltrovi  Nicola,  Iuliano Francesco, Mangoni Gian- luca, Nicolaci Daniele, Patrini Mi- chael,  Pavesi  Alessandro,  Quada- rella Giovanni. INFORMATICA E TELECOM. TELECOMUNICAZIONI CLASSE  3 a A:  iscritti  9;  promossi  3; respinti 3; giudizi sospesi 3. Facchi  Mattia,  Ferretti  Francesco,  Porchera Alberto. CLASSE 4 a A: iscritti 22; promossi  15; respinto 1; giudizi sospesi 6. Agliardi  Francesco,  Bertorelli  An- drea,  Bescapè  Davide,  Bianchetti  Giorgio,  Carbone  Katia,  Casali  Giuseppe,  Cattoglio  Laura,  Con- Fortini Riccardo, De Cenzo Dalila,  Filali Yassine, Isufi Brajan, Moretti  Alessandro, Nossa Mirco, Pugliese  Giacomo, Valetti Matteo. Istituto Tecnico “Stanga” CLASSE 1 a C: iscritti 29; promossi  16; respinti 7; giudizi sospesi 6. Appelius  Andrea,  Campi  Nicolas,  Cantoni  Enrico,  Codecà  Umber- to,  Costi  Andrea,  Doneda  Davide,  Fasoli Davide, Garini Fabrizio, Ku- mar Sandeep, Patrini Luca, Perolini  Thomas,  Raimondi  Simone,  Raule  Paolo,  Sacchi  Roberto,  Spagnoli  Alessandro, Tlich Allam. CLASSE 1 a D: iscritti 28; promossi  16; respinti 7; giudizi sospesi 5. Andreoli  Ismaele,  Cuti  Francesco,  Doldi  Gabriel,  Dossena  Andrea,  Ferri  Alessandro,  Gennari  Davi- de,  Meneghetti  Camilla,  Moretti  Daniele,  Pedretti  Alberto,  Redaelli  Mattia,  Sabbadini  Gabriele,  San- giovanni Andrea, Soffientini Fabio,  Uberti  Foppa  Efrem,  Venturelli  Claudio, Zaghen Emilio. CLASSE 1 a G: iscritti 29; promos- si 13; respinti 3; giudizi sospesi 13. Cè Sebastiano, Di Benedetto Gian- luca,  Dolera  Davide,  Ferrario  Elia,  Franceschini  Lorenzo,  Giroletti  Luca, Madonini Stefano, Marinoni  Giovanni,  Minoglia  Luigi,  Rozza  Mattia, Samarani Moreno, Samara- ni Riccardo, Testa Marco. CLASSE 2 a C: iscritti 20; promossi  8; respinti 3; giudizi sospesi 9. Alongi  Filippo  Angelo,  Assandri  Stefano,  Badaoui  Anwar,  Ferrario  Mirko,  Perniciaro  Salvatore,  Rai- mondi  Riccardo,  Ventura  Andrea,  Volta Balu. CLASSE 2 a D: iscritti 20; promossi  8; respinti 2; giudizi sospesi 10. Capuzzi  Marco,  Cipriani  Matteo,  Costi  Federico,  Lupo  Stanghellini  Bruna,  Mazza  Massimo,  Souaied  Mohamed  Amin,  Villani  Jessica,  Zaghen Giancarlo. CLASSE 2 a G: iscritti 22; promos- si 8; respinti 6; giudizi sospesi 8. Agosti  Andrea  Vittorio,  Andreoli  Mirco,  Bellandi  Michele,  Bertini  Adoardo,  Grippia  Stefano,  Moz- zaglia  Alessia,  Pinardi  Gabriele,  Spreafico Sara. CLASSE 3 a C: iscritti 23; promossi  14; respinti 5; giudizi sospesi 4. Alberti  George,  Bernardini  Luca,  Bertoli Nicola, Bisleri Manuel, Can- dela  Manuel,  Cimaschi  Eleonora,  Ferrari Luca, Ludovisi Alessandro,  Milanese  Alessandro,  Montanaro  Andrea,  Nobili  Matteo,  Pinferet- ti  Stefano,  Riboni  Luca,  Zanenga  Marco. CLASSE 3 a D: iscritti 22; promossi  13; respinti 3; giudizi sospesi 6. Assandri  Alice,  Bresciani  Marta,  Campanelli  Laura,  Crespiatico  Mirko,  Curioni  Lorenzo,  Domi- noni  Manuel,  Galantini  Andrea,  Lombardelli Stefano, Mombelli Gi- gliola Lucia, Pietrocola Lucas, Rai- mondi  Cominesi  Mirko,  Stefanini  Alessandro, Venturelli Michael. CLASSE 4 a C: iscritti 16; promossi  10; giudizi sospesi 6. Cisarri  Giorgia,  Donida  Riccardo,  Ghilardi  Andrea,  Gianoli  Andrea  Sebastian,  Lucini  Paioni  Stefano,  Morbi  Daniele,  Ngoyi  Joseph  Ka- salwa,  Omacini  Gabriele,  Peletti  Marco, Scolari Simone. CLASSE 4 a D: iscritti 23; promossi  21; giudizi sospesi 2. Agomeri  Alessandro,  Bianchetti  Umberto,  Brazzoli  Corrado,  Braz- zoli  Davide,  Cucchi  Fabio,  Di  Ste- fano Ilaria, Fornoni Camilla, Fusar  Bassini  Michele,  Grazioli  Luca,  Guerreschi  Marco,  Lasperini  Da- rio, Manzoni Luca, Ogliari Andrea,  Passera  Ruben,  Pellani  Miriana,  Scandelli  Fabio,  Spagnoli  Alberto,  Spagnoli  Giulio,  Vanelli  Andrea,  Vanelli Marco, Zemiti Alessandro. Istituto Tecnico Agrario “Stanga” (Casearia di Pandino) CLASSE 1 a E: iscritti 16; promossi  5; respinti 3; giudizi sospesi 8. Caregnato  Giacomo,  Fustinoni  Giorgio, Lucini Simone, Perina Bo- ris, Piccoli Claudio. CLASSE 2 a E: iscritti 13; promossi  7; respinti 2; giudizi sospesi 4. De Battista Giacomo, Espinosa Car- dellino  Matteo  Andres,  Guerrieri  Luca, Pedrazzini Andrea, Russo An- drea, Vitali Sonia, Zerbini Mattia. CLASSE 2 a F: iscritti 15; promossi  5; giudizi sospesi 10. Cavalletti  Giorgio,  Facchinetti  Ni- colò,  Guarnaccia  Kevin,  Labruna  Gabriele, Lozio Andrea. CLASSE 3 a E: iscritti 21; promossi  14; respinti 3; giudizi sospesi 4. Aletti  Antonio,  Aloni  Matteo,  De  Mari Alessandro, Degeri Simone, Di  Martino Bartolomeo, Ferrari Nicco- lò,  Graziano  Simachew,  Mapelli  Matteo,  Marzi  Paolo,  Mombelli  Davide, Pisati Andrea, Roncalli Pri- scilla, Sambusida Steven, Severgnini  Matteo. CLASSE 4 a E: iscritti 24; promossi  15; giudizi sospesi 9. Aiello  Andrea,  Bassini  Pier  Lo- renzo,  Boara  Federico,  Cappelletti  Manuel,  Caramico  Luca,  Carrara  Daniel,  Fondrini  Fabio,  Gargano  Lorenzo,  Giuliano  Raffaele,  Gua- lerzi  Cristian,  Hassan  Mabrouk,  Li  Vigni  Diego,  Serina  Francesco,  Se- vergnini Elisabetta, Tinon Luca. Liceo “A. Racchetti” CLASSICO CLASSE  1 a A:  iscritti  17;  pro- mossi 12; giudizi sospesi 5. Barbieri  Edoardo,  Boselli  Arian- na,  Canesi  Samantha,  Corini  Raffaella  Alice,  Festari  Laura,  Fregoni  Anita,  Gerlini  Alessan- dro, Manghetti Valentina, Muletti  Michele  Ivan,  Pagliari  Marcella,  Pavesi Beatrice, Vanoli Federico. CLASSE 1 a B: iscritti 18; promossi  11; respinto 1; giudizi sospesi 6. Agosti  Gaia,  Borlini  Chiara,  Ca- vallini Mauro, Finazzi Alice Fran- cesca,  Fracchiolla  Umberto  Ales- sandro,  Gelati  Edoardo,  Ivanov  Ivanov  Joana,  Radaelli  Umberto,  Rena Daniela Elena, Salvati Deni- se, Spinelli Tommaso. CLASSE 2 a A: iscritti 28; promossi  23; respinto 1; giudizi sospesi 4. Baldocchi  Federica,  Bossi  Mauro,  Bello  Francesca  Isabella,  Bian- chessi  Giulia,  Borgonovo  Beatrice,  Calzone  Chiara,  Capoani  Gloria,  Cattaneo  Eleonora,  Cavagnoli  Be- nedetta,  Cornalba  Noemi,  Ferrari  Tommaso, Galli Anna Chiara, Lup- po  Demis,  Macalli  Nicolò,  Paglia- rini  Elisabetta,  Piantelli  Cristina,  Ramazzotti  Selene  Chiara,  Rego- nesi Marina, Serafini Lucia, Stabile  Laura,  Stabilini  Valentina,  Ventu- relli Simone, Verga Bianca Maria. CLASSE 2 a B: iscritti 26; promos- si 19; giudizi sospesi 7. Anselmi  Claudia,  Avogadri  Sara,  Balestracci Benedetta, Binda Leo- nardo, Botta Ferla Federica, Doldi  Gloria,  Dominoni  Erica,  Fusar  Scul SABATO 28 GIUGNO 2014 s pec iale pro m o s s i 32 Poli Francesco, Gregoris Michele,  Ingiardi  Michelle,  Meanti  Edo- ardo  Giuseppe,  Mosti  Ludovica,  Piantelli  Matteo,  Sartori  Giovan- ni,  Terranova  Marta,  Urbini  Lo- renzo,  Usachev  Anastasia,  Zanisi  Lara, Zuccotti Sara. CLASSE  3 a A:  iscritti  22;  pro- mossi  18;  respinto  1;  giudizi  so- spesi 3. Averci  Elisa,  Barbieri  Nicole,  Bel- landi Cristina, Berta Giorgio, Bom- belli  Luca,  Cattaneo  Francesco,  Cavagnera Giulia, Crotti Francesca,  Fuoco  Erika,  Marchi  Gian  Luca,  Mazzini  Davide,  Meazza  Aliea,  Pagani  Riccardo,  Pedrinazzi  Mad- dalena,  Primerano  Martina,  Sassi  Letizia,  Scalvini  Giorgio,  Selvaggi  Ezio Arrigo. CLASSE 3 a B: iscritti 18; promos- si 14; giudizi sospesi 4. Birocchi  Christian,  Calonghi  Ste- fano,  De  Cenzo  Beatrice  B.,  Fusar  Imperatore  Chiara,  Inzoli  Benedet- ta,  Lucini  Paioni  Claudia,  Luppi  Beatrice  Maria,  Meazza  Julia,  Mi- gliorati  Maria  Beatrice,  Monchieri  Federico,  Nichetti Alessandra, Vas- sura  Edoardo,  Vattaioni  Edoardo,  Zanisi Oscar. CLASSE  4 a A:  iscritti  18;  pro- mossi 16; giudizi sospesi 2. Bordo  Roberta,  Cominelli  Giada,  Depoli  Giulia,  Galasi  Chiara  Tere- sa, Gandolfi Greta, Gatti Elisabetta,  Gatti  Ester,  Lupinacci  Martina,  Pa- solini Simone, Pisoni Veronica, Pro- vana  Anita,  Taietti  Giorgio,  Vailati  Giulia,  Verga  Sebastiano,  Zambelli  Valentina, Zambiasi Margherita. CLASSE 4 a B: iscritti 18; promos- si 13; giudizi sospesi 5. Asperti  Giorgia,  Bolzoni  Benedet- ta,  Gandini  Sara  Benedetta,  Grechi  Marianna, Gregoris Lorenzo, Gueri- ni  Miriam,  Longhi  Gianluca,  Moro  Francesco, Oreglio Chiara, Pellegri- ni Clarita, Perazzi Chiara, Venturelli  Anna Flavia, Zagheni Paolo. SEZIONE CLASSICA CLASSE  3 a A:  iscritti  21;  pro- mossi 21. Baroni  Beatrice,  Belloli  Federica,  Bertarelli Isabella, D’Urso Simona,  Fadini  Federica,  Forcati  Simone,  Gritti  Debora,  Muletti  Simone,  Ni- coletti  Beatrice,  Nigrotti  Cristina,  Pelizzari  Giulia,  Piantelli  Chiara,  Piantelli  Sara,  Piloni  Elisa,  Pozzali  Linda,  Rossi Ambra,  Sacchelli  Ca- milla  Lucrezia,  Scariot  Anna,  Sos- sini  Lia,  Stabile  Beatrice,  Urgnani  Alessandro. CLASSE 3 a B: iscritti 23; promos- si 23. Barbati Chiara, Boselli Monica, Ca- pece Minutolo Alessia, Caravaggio  Francesca,  Cerioli  Giulia  Andrea,  Cerioli  Vittoria,  Dominici  Chiara,  Failli  Alberto,  Ferrari  Silvia,  Frosi  Ilaria,  Geroldi  Giovanni,  Livra- ga  Chiara,  Mitra  Martina,  Ogliari  Giorgia,  Ottini  Manuel,  Pedrazzini  Ilaria,  Plizzari  Chiara,  Premi  Giu- lia, Scalvini Giuditta, Serina Elena,  Tagliaferri Eleonora, Taglietti Filip- po Carlo, Vanelli Tagliacane Ilaria. SCIENZE UMANE CLASSE  1 a A:  iscritti  21;  pro- mossi 18; respinti 2; giudizio so- speso 1. Annovazzi  Martina  Teresa,  Bel- loni  Alessia,  Benelli  Fabiola,  Capurso  Aldo,  Colombo  Nicole,  Degrada  Beatrice,  Dendena  Jessi- ca,  De  Vecchi  Cecilia  Francesca,  Martinelli  Giulia,  Mattioli  Au- rora,  Mehennaoui  Sarah,  Romei  Manuel, Scarpa Marika, Schiavini  Gloria,  Sponchioni  Elisa,  Vasile  Cristina  Andreea,  Venturelli  Giu- lia, Visentin Anna. CLASSE 1 a B: iscritti 22; promossi  15; respinto 1; giudizi sospesi 6. Assandri  Clarissa,  Barbieri  Mela- nie,  Carminati  Elisa,  Donida  Ca- milla,  Fedeli  Federica,  Gianesini  Aurora,  Gipponi  Asia,  Lodigiani  Federica,  Maffesi  Stefania,  Ma- raboli  Rebecca,  Martinelli  Sara,  Messaggio  Alice,  Nigretti  Mar- tina,  Palmisano  Maria,  Pasquini  Martina. CLASSE  2 a A:  iscritti  21;  pro- mossi 17; giudizi sospesi 4. Allocchio Michelle, Baroni Elena,  Bellissimo Giulia, Bianchessi Ilen- ya, Degli Agosti Melissa, Dossena  Elisabetta,  Fontana  Dietlinde,  Gandolfi  Giulia,  Longhi  Cecilia,  Lorini  Miriam,  Lucini  Letizia,  Morstabilini  Silvia,  Omacini  Tu- banti  Jaclean,  Perolini  Claudia,  Piacentini  Alice,  Pisati  Michela,  Salera Chiara. CLASSE 2 a B: iscritti 19; promos- si 14; giudizi sospesi 5. Alloni  Sharon,  Barrano  Asia,  Bianchessi  Elena,  Carta  Alessia,  Di  Cesare  Loris,  Gigliotti  Giulia,  Guerriero  Giulia,  Imposimato  Giorgia, Martinelli Giorgia, Maz- zocchi  Melania,  Raimondi  Sara,  Sepe  Maria  Grazia,  Stefani  Mar- co, Venuto Arianna. CLASSE  3 a A:  iscritti  21;  pro- mossi  16;  respinto  1;  giudizi  so- spesi 4. Andreoli  Marika,  Bianchessi  Sara,  Bombelli  Laura,  Buttironi  Sara,  Cattaneo  Irene,  Cremaschi  Giada,  Dominoni  Luana,  Emma  Vebraite  Budvile,  Fiorentino  Da- vide, Lameri Milena, Morbi Sara,  Parolari  Simona,  Provezza  Ste- fania,  Uselli  Elisa,  Valcarenghi  Francesca, Venturelli Elisa. CLASSE 3 a B: iscritti 26; promos- si 17; respinti 2; giudizi sospesi 7. Bertoni  Alice,  Bianchessi  Erica,  Bonetti  Francesca,  Botti  Eleono- ra,  Coppola  Federica,  D’Ambro- sio  Nicole,  De  Vecchi  Elide  Ma- ria, Doria Denise, Gaffuri Giulia,  Guerini  Rocco  Lucrezia,  Infurna  Buscarino  Melania,  Mascheroni  Elena,  Mezzana  Chiara,  Morsta- bilini  Greta,  Omacini  Matteo,  Si- tura Elisa, Taloni Elisa. CLASSE  4 a A:  iscritti  27;  pro- mossi 25; giudizi sospesi 2. Alvino  Chiara,  Baroni  Denise,  Bavelloni  Laura,  Bonfanti  Ales- sia, Bonfiglio Federica, Boschiroli  Sara, Caligari Laura, Crudo Mar- tina,  Della  Noce  Bakhita,  Ferrari  Giulia,  Fiori  Filippo,  Manini  De- bora,  Manzi  Elena,  Mariani  Ile- nia,  Marzocco  Giulia  Giacoma,  Mazzocchi  Margherita,  Morandi  Marta,  Opici  Benedetta,  Pierrera  Jessica, Prandini Martina, Raineri  Cassandra  May,  Resconi  Gloria,  Rodrigues Rocha Victoria, Savino  Francesca, Zarcone Roberta. CLASSE 4 a B: iscritti 18; promos- si 15; giudizi sospesi 3. Bergomi  Ilaria,  Codebue  Chia- ra,  Costi  Debora,  Fontana  Luca,  Fossati  Arianna,  Frizzo  Lucia,  Macchi Noemi, Palmieri Simona,  Piacente  Marianna,  Piacentini  Arianna,  Rocchetta  Elisa,  Rosso- ni Giulia Maria, Spernicelli Sofia,  Sudati Greta, Zibetti Stefano. SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE CLASSE 1 a C: iscritti 26; promossi  17; respinti 2; giudizi sospesi 7. Andreoli  Eden,  Beduzzi  Valenti- na, Bera Marina, Biasco Ludovica,  Bozzetti Luca, Broscritto Sara, Ca- rioni  Chiara  Rosa,  Carlino  Rober- ta, Cattaneo Elisa, Dasti Giovanni,  Manzoni  Rebecca  Tullia  Maria,  Mediani  Caterina,  Pellegrino  Ric- cardo,  Scacchi  Amanda,  Serina  Sonia,  Siena  Federico,  Streparola  Elisa. CLASSE 2 a C: iscritti 20; promossi  15; giudizi sospesi 5. Azzini  Martina,  Coti  Zelati  Anna,  Doldi Elisa, Dondoni Laura, Fusar  Poli  Andrea,  Irgoli  Daniela,  Lanzi  Giada, Marchesi Lucrezia, Mincio- ni Gaia, Mongodi Antonio, Paoletti  Federica, Poli Luisa Fernanda, Ra- baioli Margherita, Rubini Federica,  Torelli Alessia. CLASSE 3 a C: iscritti 17; promossi  13; giudizi sospesi 4. Carnicelli  Sara,  Cerri  Melissa,  De  Ambrogio  Silvia,  Delmonte  Silvia,  Dossena  Elisa,  Farina  Elena,  Gue- rini  Rocco  Giorgia,  Lanzi  Chiara,  Marazzina  Chiara,  Priola  Alessan- dra,  Ridaoui  Amina,  Tornaghi  Sil- via, Zanelli Arianna. CLASSE 3 a G: iscritti 18; promos- si 16; giudizi sospesi 2. Aiolfi  Stefano,  Borges  Calvin,  Ca- ligiuri  Valeria,  Giordano  Mara  Andrea,  Grasselli  Micol,  Guidetti  Lorenzo,  Naldi  Francesco,  Oreni  Elisa,  Premoli  Elisa,  Rigoli  Gior- gia, Rizzi Daniela, Rossoni Nicola,  Savoia  Giada,  Scagnelli  Lorenzo,  Soccini Giulia, Zaninelli Marta. CLASSE 4 a C: iscritti 21; promossi  20; giudizio sospeso 1. Albergo  Francesca,  Bianchetti  Sara,  Calvo  Martina,  Delfini  Sara,  Dini  Francesca,  Fagone  Roberta,  Ferrari  Laura,  Gagliardini  Emma,  Genco Alice, Imperato Angela, Lo- catelli Giada, Lorenzetti Sara Joice,  Marchesi Greta, Moreni Valentina,  N’Danu Yasmine, Pariscenti Anna- maria, Piloni Gloria, Rebucci Enri- co, Timini Giorgia, Volpi Jessica. CLASSE 4 a G: iscritti 18; promos- si 18. Annunziata  Michela,  Bianchessi  Andrea,  Bombelli  Valentina,  Dule  Ornela,  Ferrareis  Michele,  Forza  Lucrezia,  Guarnieri  Maddalena,  Ghilardi  Lucilla,  Guerini  Teresa,  Marta  Nicolò,  Migliavacca  Federi- co, Moretti Erika, Pea Giulia, Rapi  Maria  Cristina,  Rossini  Martina,  Sangiovanni  Silvia,  Visconti  Olga,  Zambelli Giulia. LINGUISTICO CLASSE  1 a D:  iscritti  27;  pro- mossi 25; giudizi sospesi 2. Ardigò  Caterina,  Barbieri  Alice,  Barnabò  Nicole  Francesca,  Ca- stelli  Annamaria,  Cazacu  Ioana  Magdalena,  Crotti  Eva,  Franzelli  Natalia  Maria,  Fusar  Bassini  Ro- berta,  Ghisetti  Giorgia,  Guerini  Sara  Selvaggia,  Lupo  Pasini  Bea- trice,  Mainardi  Arianna,  Manife- sti  Gaia,  Nodari  Serena,  Pampa- rana  Giorgia,  Piacentini  Cecilia,  Porchera  Nadia,  Qallija  Lorela,  Restelli  Camilla,  Saccomano  Eli- sa,  Solazzo  Mattia  Carlo,  Tessa- dori  Greta,  Vanoli  Alessandro,  Zecca Elisa, Zecchini Nicole. CLASSE 1 a E: iscritti 29; promos- si 29. Abbondio Sara, Cacopardo Anna,  Cappelli Chiara, Clerici Sofia, Co- sta Claudia Consuelo, Denti Sara,  Foscari Greta, Frigoli Joshua, Ga- sparini  Sara,  Identici  Giulia,  Kra  Eric,  Legori  Gloria,  Lucchetta  Angelica,  Malfasi  Giada  Vittoria,  Migliavacca  Silvia,  Monti  Mar- tina,  Nappo  Giuseppina,  Ogliari  Tommaso,  Pacchioni  Elena,  Pai- nini Chiara, Palermo Michela, Pe- drini Cristina, Redaelli Leonardo,  Rimoldi Benedetta, Rossini Erika,  Sergi Martina, Vailati Giada, Ver- nia Greta, Zilioli Aurora. CLASSE 1 a F: iscritti 27; promossi  22; respinto 1; giudizi sospesi 4. Allich Allacebch Virginia, Barbati  Alice,  Bassini  Federica,  Bertoni  Luca, Camillo Alessandra, Cario- ni  Giulia,  Colombetti  Alice,  Da- nelli  Claudia,  Garbelli  Martina,  Gargioni Serena, Kumar Tamana,  Madè  Francesca,  Novaresi  Sara,  Pedrinazzi  Michela,  Rasseghi- ni  Davide,  Rocco  Giulia,  Sacchi  Alessandro,  Solomon  Andrea  Giorgiana,  Spadari  Martina,  To- mella Cassandra, Venturelli Chia- ra, Vercesi Monia. CLASSE  1 a H:  iscritti  26;  pro- mossi 23; giudizi sospesi 3. Ardemagni  Rebecca,  Benedetti  Claudio,  Bianchessi  Eugenia,  Bi- nachetti  Paolo,  Bocca  Lucrezia,  Cesari  Linda,  De  Angeli  Giada,  Fontana  Maria  Vittoria,  France- schi  Elisa,  Francesconi  Claudia,  Gritti  Eleonora,  Invernizzi  Erika,  Longhi  Aurora,  Pardini  Alessia,  Podestà Alessandra, Premoli Mar- tina, Priori Alessia, Rosi Giorgia,  Schiavone Giulia, Uberti Pamela,  Venturini  Giorgia,  Zecca  Pietro,  Zecchini Federica. CLASSE  2 a D:  iscritti  27;  pro- mossi  21;  respinti  2;  giudizi  so- spesi 4. Anghel Stefania Simona, Anoardo  Verdiana,  Barbaglio  Chiara,  Bom- bacigno  Giulia,  Bulboaca  Nicole- ta,  Cavallanti  Giada,  Clasadonte  Francesca, Degnoni Daiana Cora,  De Santis Stella, Fiammetti Giada,  Galimberti  Elisa,  Ghisetti  Gia- da,  Gipponi  Alice,  Lucini  Paioni  Emma, Misseroni Matteo, Nichet- ti Andrea, Ogliari Gloria, Pannone  Margherita,  Rocchetta  Beatrice,  Spelta Silvia, Stramezzi Giulia. CLASSE 2 a E: iscritti 29; promos- si 27; giudizi sospesi 2. Baroni  Paola,  Battaglia  Alice,  Bignami  Micaela,  Bonvini  Giu- lia,  Bulgari  Greta,  Capoani  Lara,  Capucci  Elisa,  Cavalli  Francesca,  Danelli  Beatrice,  Dini  Martina,  Dolera Francesca Gloria, El Ziani  Hiba,  Ferrarini  Arianna,  Fontana  Camilla,  Fornaroli  Ilaria,  Gazzo- ni Martina, Golfrè Andreasi Mar- gherita, Grazioli Debora, Lacova- ra  Carolina,  Mainardi  Martina,  Manzoni  Gaia,  Martinenghi  Eli- sa,  Paglia  Adele,  Pollini  Martina,  Raimondi  Cominesi  Giulia,  Tan- zini Paolo, Usardi Vanessa. CLASSE 2 a F: iscritti 23; promossi  20; respinto 1; giudizi sospesi 2. Allasia  Alessandra,  Allocchio  Camilla,  Battaiola  Alex,  Bettinel- li  Benedetta,  Bressani  Camilla,  Casiragi  Margherita,  Cavallanti  Simona,  Cerioli  Camilla,  Fortini  Elena,  Glion  Carolina,  Gusella  Alice,  Lotti  Giorgia,  Manini  Da- niele, Milanesi Mairin, Pedrinazzi  Teresa, Ragno Ilaria, Rossi Silvia,  Rossoni  Desiree,  Tresoldi  Sabri- na, Uberti Chiara. CLASSE  3 a D:  iscritti  25;  pro- mossi 21; giudizi sospesi 4. Bettinelli Francesca, Bocchi Ales- sia,  Carioni  Clara,  Dell’Orco  Martina,  Denti  Denise,  Dognini  Melissa,  Fusar  Bassini  Martina,  Fusar Poli Martina, Ghidotti Giu- lia, Giaveri Irene, Masotti Chiara,  Mercurio  Michelle,  Monteverdi  Giulia,  Parati  Chiara,  Pizzami- glio  Chiara,  Rossi  Laura,  Spinelli  Serena,  Tedoldi  Claudia,  Turcu  Maria  Chiara,  Zaffanella  Giulia,  Zilioli Viola. CLASSE 3 a E: iscritti 20; promossi  18; respinto 1; giudizi sospesi 1. Albrisi  Alessandra,  Bastici  Mar- co,  Bertarelli  Letizia,  Bignami  Sharon,  Bocchi  Ilaria,  Brocchieri  Lisa,  Della  Giovanna  Lorenza,  Foglio  Anthony,  Fusar  Bassini  Chiara,  Gerli  Arianna,  Guerini  Giacomo Filiberto, Merigo Silvia,  Monaci Miriam, Nichetti Giovan- ni, Prandini Gaia Maria, Sanzan- ni Chiara, Silnovic Amina, Strada  Erica. CLASSE 3 a F: iscritti 23; promos- si 22; giudizi sospesi 1. Benecchi  Giada,  Blesi  Barba- ra,  Bressanelli  Anna,  Cappellini  Massimiliano,  Castriota  Arianna,  Denti  Arianna,  Franco  Martina,  Galeotti  Chiara,  Galli  Letizia,  Ghisolfi  Giulia,  Kumari  Diksha,  Manzoni Chiara Maddalena, Ma- razzi  Benedetta,  Mariconti  Sara,  Marzaro Andrea, Piantelli Camil- la,  Piccini  Bianchessi  Maria  Le- tizia,  Piccoli  Laura,  Rossi  Irene,  Ruffoni  Rosa  Martina,  Salvaderi  Vera, Uberti Gabriele. CLASSE  3 a H:  iscritti  21;  pro- mossi 17; giudizi sospesi 4. Antonioli  Mariana,  Belloli  Clau- dia,  Benzoni  Rebecca,  Bolgiani  Elisa,  Bonardi  Gloria,  Cacopar- do  Chiara,  Caraglia  Alessandro,  Franchi  Alessio,  Franco  Giulia,  Ghilardi  Aurora,  Giussani  Greta,  Manclozzi  Giorgia,  Merlini  Bian- ca, Mosconi Laura, Mosetti Stella,  Sangermani Sharon, Zheng Ivy. CLASSE  4 a D:  iscritti  25;  pro- mossi 22; giudizi sospesi 3. Bonomini  Eleonora,  Capuzzi  Sa- brina, Cortesini Federica, Coti Ze- lati  Martina,  Crotti  Giorgia,  Fer- rari Laura, Galloni Marta, Grana  Giulia,  Gritti  Monica,  Incerti  Benedetta,  Longari  Giulia,  Miti  Evelina,  Mugnaga  Alice,  Palladi- ni Sara, Paoletti Massimo, Pernisi  Valeria,  Rossini  Anna,  Sandovici  Maria Manuela, Zaniboni Cinzia,  Zappaterra Riccardo, Zecca Sara,  Zecchini Lucia. CLASSE 4 a E: iscritti 27; promos- si 26; giudizi sospeso 1. Biancamano  Iolegiulia,  Bodini  Beatrice,  Boffelli  Denise,  Bozzi  Federica,  Corsini  Davide,  Cubed- do Giorgia, El Mansouri Karima,  Ferrari  Claudia,  Foscari  Federi- ca,  Gariboldi  Giorgio,  Ghilardi  Anna, Koci Anxhela, Lombardini  Nicole,  Magnani  Monica,  Mar- chetti  Elena,  Martone  Chiara,  Masciale  Beatrice  Bianca  Maria,  Nissoli  Susanna,  Puglisi  Matteo,  Ronchi  Silvia,  Rossi  Ilaria,  Sari  Federica,  Sgaria  Giorgia,  Sofia  Alicia,  Zambellini  Laura,  Zetti  Mirko. CLASSE 4 a F: iscritti 27; promos- si 27. Baggio  Elena,  Barbieri  Benedet- ta,  Bernardi  Celeste,  Bernardini  Micol,  Bianchessi  Michele,  Bona  Debora,  Brognoli  Federica,  Bru- nelli Federica, Brunetti Valentina,  Cassani  Raffaele  Federico,  Co- mandulli  Matteo,  Corbani  Sara,  Di  Martino  Camilla,  Galiffi  Ric- cardo,  Ginelli  Greta,  Giovannini  Giulia  Enrica,  Nicoli  Martina,  Ogliari  Francesca,  Petrò  Laura,  Petrò  Sara,  Piloni  Edoardo,  Raf- faele  Giorgia,  Russo  Simona,  Sabbadini  Francesca,  Scartabella- ti Giulia, Serina Martina, Varisco  Mazzoletti Cheyenne Martina. Liceo Linguistico  “W. Shakespeare” CLASSE  1 a :  iscritti  16;  promossi  14; giudizi sospesi 2. Adenti Meire Maria Carla, Azzini  Jacopo,  Baldrighi  Silvia,  Bruschi  Martina,  Dal  Puppo  Ivo  Angelo,  Danini  Guia,  Ghiozzi  Giada,  Lu- cera  Leonardo,  Madona  Marta,  Mattia  Nicole,  Mauriello  Marta,  Patrini  Veronica,  Rossini  Alberto  Antonio, Zucconi Annamaria Do- natella. CLASSE  2 a :  iscritti  11;  promossi  7; giudizi sospesi 4. Corrù  Giorgio,  Dolci  Giacomo,  Fontana  Irene,  Marzagalli  Matteo  Guerrino, Pentimone Andrea, Sala  Chiara, Spelta Francesca. CLASSE  3 a :  iscritti  17;  promossi  9; respinto 1; giudizi sospesi 7. Battaini  Ilaria,  Filipponi  Riccardo,  Madona Beatrice, Martignoni Mar- co,  Molinari  Silvia,  Pessani  Elisa- betta,  Pizzocri  Lucia,  Ruffoni  Ma- ria Giovanna, Simonetti Matteo. CLASSE  4 a :  iscritti  17;  promossi  9; giudizi sospesi 8. Bettinelli  Davide,  Cappelli  Rebec- ca, Carlotti Monica, Cattaneo Ele- na, Condrò Giorgia, D’Alessandro  Elia, Donati Irene, Ghilardi Maria  Paola, Tidu Lucrezia. Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” CLASSE 1 a A: iscritti 21; promossi  18; respinti 2; giudizio sospeso 1. Baraldi  Edoardo,  Barbati  Umberto  Filippo,  Bertuglia  Katia,  Bressani  Lorenzo,  Carioni  Alice,  Carlotto  Sofia,  Carra  Giuseppe,  Ciciriello  Valeriano,  Fadini  Francesco,  Faso- li  Filippo,  Grazioli  Giulia,  Guerra  Federico,  Midiai  Misia  Irene,  Mo- sti  Alessandro,  Scaglia  Rebecca,  Schiavini  Yadzhak  Rostyslav,  Ser- gio Dalila, Villa Marta. CLASSE 1 a B: iscritti 25; promos- si 21; giudizi sospesi 4. Andrei  Sara,  Basso  Ricci  Dia- na,  Bonaventi  Nicolas,  Burkey  Barkha,  Cavalli  Claudia,  Cerioli  Pietro,  Del  Missier  Stefano,  Gar- laschi  Gemma,  Locatelli  Gaia,  Madona  Andrea,  Martino  Lucre- zia,  Monfredini  Alberto,  Mostosi  Debora, Palavera Giorgia, Quippe- retti Laura, Regazzetti Sofia, Rossi  Demetra,  Singh  Ramndeep,  Stagni  Federico,  Vassura  Tommaso,  Zuc- chetti Valentina. CLASSE 1 a C: iscritti 25; promos- si 16; giudizi sospesi 9. Albertini  Anna,  Bertolotti  Letizia,  Bruschi  Chiara,  Cugini  Gabriele,  Guerrini  Michele,  Infurna  Busca- Scul SABATO 28 GIUGNO 2014 33 s pec iale pro m o s s i CORSI  TRI ENNALI  DI  QUALI FI CA riconosciuti dalla Regione Lombardia ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ACCREDITATO DALLA REGIONE LOMBARDIA CERTIFICATO UNI EN ISO 9001:2000 Figure professionali: ESTETISTA   ACCONCIATORE/TRICE FEMMINILE E MASCHILE ISPE via C.Urbino, 62  26013 Crema (CR)   tel. 0373/86594   fax. 0373/257574   e-mail: 
[email protected]  www. scuol ai spe. i t Orario di segreteria: dal Lunedì al Venerdì  8,00-13,00 “Operatore/trice per le cure estetiche” Iscrizioni ANNO SCOLASTICO 2007-2008 Iscrizioni ANNO SCOLASTICO 2007-2008 CORSI  TRI ENNALI  DI  QUALI FI CA riconosciuti dalla Regione Lombardia ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ACCREDITATO DALLA REGIONE LOMBARDIA CERTIFICATO UNI EN ISO 9001:2000 Figure professionali: ESTETISTA   ACCONCIATORE/TRICE FEMMINILE E MASCHILE ISPE via C.Urbino, 62  26013 Crema (CR)   tel. 0373/86594   fax. 0373/257574   e-mail: 
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[email protected] www.scuolaispe.it       Orario di segreteria: dal Lunedì al Venerdì 8.00-13.00 Figure professionali: • ESTETISTA • ACCONCIATORE/TRICE FEMMINILE E MASCHILE ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ACCREDITATO DALLA REGIONE LOMBARDIA CERTIFICATO UNI EN ISO 9001:2000 Iscrizioni ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Iscrizioni ANNO SCOLASTICO 2014-2015 CORSI DI QUALIFICA /SPECIALIZZAZIONE                     riconosciuti dalla Regione Lombardia CREMA (CR) - Via Cadorna, 1 - Tel. 0373 83143 BAGNOLO C. (CR) - Via XI Febbraio, 1/3 - Tel. 0373 649102 www.autoscuolaeuropa.it - 
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Bacchetta  Anna,  Bacchetta  Chiara,  Bacigalupo Elena, Bergamini Ema- nuele  Paolo,  Bottani  Sophie,  Co- mandulli  Stefano,  Duran  Ordonez  Veronica  Giselle,  Ferrari  Gabriele,  Fugazzola  Pietro,  Giavardi  Gia- como  Ernesto,  Martinelli  Matteo,  Montalto  Carol,  Napolitano  Nicolò  Carlo Maria, Perrone Alice, Queza- da Ugalde David Stick, Sala Chiara,  Stabilini Paola, Tryhub Anastasia. CLASSE 2 a A: iscritti 19; promos- si 17; giudizi sospesi 2. Bragonzi  Camilla,  Brognoli  Mar- cello,  Denti  Veronica,  Franguelli  Chiara, Gallo Matteo, Ghidotti Mo- nika,  Invernizzi  Dario,  Lucherini  Sara, Maestri Giulia, Massai Simo- ne, Mussini Rachele, Pagni Giorgio,  Piccinini  Sara,  Resmini  Samuele,  Rigoli Alessia, Rosi Giada, Visentin  Jacopo. CLASSE 2 a B: iscritti 22; promossi  16; respinto 1; giudizi sospesi 4. Bondaruc  Ruslan,  Bressana  Ma- ria  Maddalena,  Cavagnoli  Alessio,  Centenari  Riccardo,  Crotti  Fran- cesco,  Doldi  Federica,  Gandelli  Gabriele,  Lucini  Paioni  Andrea,  Marinelli  Michele,  Papini  Davide,  Pontis Davide, Qalliaj Daniele, Ser- ra  Agnese  Maria,  Spadari  Samuele  Giovanni, Tacchinardi Matteo, Tor- riani Malvina. CLASSE 2 a C: iscritti 25; promossi  18; giudizi sospesi 7. Abondio  Davide,  Adenti  Giorgia,  Avaldi Elena, Baronchelli Carolina,  Biscaldi Silvia, Bisotti Chiara, Bol- zoni Anna,  Buzzella  Federico,  Cal- voli Mauro, Ceruti Francesca, Fusar  Poli  Andrea,  Imberti  Andrea,  Lu- pinacci  Giorgio,  Mangini  Alberto,  Moro  Federico,  Piloni  Anna,  Tazzi  Nicolò, Tosi Monica. CLASSE 2 a D: iscritti 24; promossi  17; giudizi sospesi 7. Belli Francesco, Bertazzoni Andrea,  Cantoni Elena, Casini Elena, Conso- landi Cecilia, Degradi Giulia, Enrico  Bontempo Sofia, Giavardi Riccardo,  Grechi  Tommaso,  Guerci  Federico,  Lucca  Alessandro,  Maggi  Camilla,  Martinenghi Riccardo, Pavesi Chia- ra Cecilia, Pino Marika, Porrini Lu- crezia, Torresani Gabriele. CLASSE 2 a E: iscritti 23; promossi  20; giudizi sospesi 3. Bonini Alessia, Cabini Carlo Augu- sto, Calandra Lorenzo, Calzi Marco,  Cappelli Federica, Cattaneo Cinzia,  Crotti Asia, Curti Lorenzo, De Ste- fani Matteo, Di Nuzzo Roberta, Ma- deo  Marta,  Mojoli  Matteo,  Moretti  Arianna,  Ripamonti  Stefano,  Rossi  Laura,  Sangaletti  Lara,  Simonetti  Davide  Lorenzo,  Spreafico  Elisa,  Vailati Federico, Zaghen Elisa. CLASSE 3 a A: iscritti 23; promossi  21; giudizi sospesi 2. Bonizzi  Diana,  Bortolotti  Gloria,  Bressani  Marcello,  Cavalli  Lau- ra,  Colombani  Edoardo,  Cornaghi  Angelo  Vincenzo,  De  Grazia Ales- sandro  Gianfranco,  Giordano  Vin- cenzo,  Invernizzi  Syria,  Lucini  Pa- ioni Alessandro,  Marchesini  Laura,  Medaglia  Marta,  Panigada  Silvia,  Piloni  Ilaria,  Raimondi  Tommaso,  Repellini Andrea, Sali Luca, Scauso  Milena, Tommaseo Chiara, Valenti- ni Ettore, Vezzini Daniele. CLASSE 3 a B: iscritti 20; promossi 20. Antolini  Enrico,  Bertolli  Anna,  Brazzoli Martina, Butucaru Alexan- dra  Ioaa,  Degradi  Davide,  Fedeli  Annamaria,  Ferrari  Danilo,  Fortini  Brian,  Gasparini  Giovanni,  Gizzi  Chiara,  Gramegna  Giacomo,  Lic- ciardi  Matteo,  Mauri  Cesare,  Mon- donico Gabriele, Nelli Maria, Pilen- ga  Isabella  Giulia,  Rossetti  Mattia,  Sacchi  Beatrice,  Taccani  Marina,  Tirelli Davide. CLASSE 3 a C: iscritti 21; promossi  16; giudizi sospesi 5. Andolfi Luca, Comandulli Federico,  Dell’Olio  Michela,  Fiumi  Simone,  Lamlih  Nada,  Mandile  Christian,  Milanesi Elena, Molaschi Veronica,  Moretti  Giulia  Maria,  Mosti  Gian- luigi, Mussini Ilaria, Pisati Rebecca  Andrea,  Riva  Alessandro,  Rolfini  Anna, Tironi Gaia, Tosetti Dalila. CLASSE 3 a D: iscritti 24; promossi  21; giudizi sospesi 3. Bianchessi  Tamara,  Boschiroli  Si- ria,  Canavese  Edoardo,  Cavallini  Fabio, Cornalba Stefano, De Stefani  Anna,  Dipilato  Elisabetta,  Doglio  Giacomo, Donarini Filippo Andrea,  Frignati Chiara, Gatti Alessia, Gatti  Martina, Granata Vittoria Maria Au- rora,  Moro  Luca,  Motta  Francesco,  Regazzi Irene, Rivoli Anna, Rosset- ti  Eleonora,  Serina  Marco,  Strada  Tommaso  Daniele,  Vanelli  Taglia- cane Sara. CLASSE 4 a A: iscritti 18; promossi 18. Adenti Nicolò, Balduzzi Greta, Ba- roni  Claudia,  Benzi  Stefania,  Boni  Davide  Rodolfo,  Caligari  Alessia,  Cremonesi  Lorenzo,  Fusar  Bassini  Filippo, Galimberti Filippo, Maderi  Giulia,  Maneffa  Irene,  Merico  Ele- na, Ogliari Chiara, Pantaleoni Anna,  Pertusi  Jacopo,  Tessadori  Andrea,  Veneziani Anna, Viviani Davide. CLASSE 4 a B: iscritti 20; promossi  17; giudizi sospesi 3. Alloni  Simone,  Antosiano  Luca,  Bezza  Alessandro,  Curcio  Luca,  Galligani  Marina,  Garotta  Ales- sandra,  Gipponi  Federica,  Moretti  Chiara,  Oldini  Marta,  Panigada  Laura,  Panzarella  Giulia,  Pisati  Luca,  Poli  Giuditta,  Prandi  France- sco,  Repellini  Alessandro,  Roscio  Marta, Savoldi Andrea. CLASSE 4 a C: iscritti 23; promossi  22; giudizio sospeso 1. Arazzi  Marco,  Bellani  Arianna  Maria,  Boffelli  Manuel,  Bombelli  Licia,  Cabini  Raffaella  Fiamma,  Cattaneo  Sofia  Elena,  Cerioli  Ila- ria,  Dasti  Federico,  Doldi  Andrea,  Guerini  Ruggero,  Madona  Mar- co,  Melada  Riccardo,  Migliavacca  Giada,  Monfredini  Greta,  Moretti  Alessandro, Perossa Daniele, Poloni  Davide,  Radaelli Annalisa,  Serafini  Giulia  Olga  Flora,  Stanga  Marghe- rita, Vailati Nicolò, Vanelli Chiara. CLASSE 4 a D: iscritti 20; promossi 20. Boiardi  Lorenzo,  Bolzoni  Manju,  Bono  Giulia  Ave,  Bortolotti  Ema- nuele,  Bozzetti  Giorgia,  Caramatti  Ottavia,  Freri  Michela,  Fusar  Bas- sini  Giulia,  Iannelli  Luca,  Maccalli  Sara,  Marcarini  Riccardo,  Mazzoli  Helena, Mazzurini Sara, Myrto Dia- manta,  Poletti  Nicholas,  Rebuglio  Luca,  Rega  Sara,  Scio  Federica,  Siragusa Vincenzo, Zemiti Claudia. CLASSE 4 a E: iscritti 19; promossi  13; giudizi sospesi 6. Baronchelli  Luca,  Bosatra  Caroli- na,  Bressanelli  Sara,  Duranti  Irene,  Forner Anna,  Inzoli  Martina,  Lupo  Pasini  Elena,  Marinoni  Benedetta,  Nassih  Fatima  Ezzahra,  Odelli  Da- vide,  Piovan  Gaia,  Premi  Alberto,  Rovida Margherita. Liceo  “Dante Alighieri” SCIENTIFICO CLASSE  1 a :  iscritti  11;  promossi  11. Alchieri  Lorenzo,  Benelli  Mario  Alessio,  Bettinelli  Luca,  Farina  Giulia, Ferrari Marta, Giorgiutti Ga- briele, Gracia Moreno Mateo, Gual- tieri  Valerio,  Marchese Alessandro,  Pappone    Pietro,  Soccini  Chiara  Francesca. CLASSE  2 a :  iscritti  14;  promossi  9; giudizi sospesi 3; respinti 2. Barbieri Greta, Berticelli Chiara, Bo- schiroli Elisa, Chiesa Carlo, Giavaldi  Moretto  Giorgia,  Gualtieri  Emanue- le,  Morando  Aurora,  Riboli  Paola,  Stanisteanu Maria Alessandra. CLASSE  3 a :  iscritti  20;  promossi  16; giudizi sospesi 3; respinto 1. Andrini Lucia, Bellini Elena, Bellot- ti  Giovanni  Celeste,  Boschiroli  Be- atrice, Brambilla Claudia, Cartisano  Francesco,  Dolci  Nicola,  Gasparri  Giacomo,  Mandelli  Marco,  Maran- goni  Martina,  Martellosio  Andrea,  Martinelli    Elia,  Molaschi  Matteo,  Pappone  Stefano,  Saccomani  Caro- lina Maria, Spinelli Riccardo. CLASSE  4 a :  iscritti  12;  promossi  7; giudizi sospesi 5. Bettinelli  Elisa,  Calza  Pia,  Cambiè  Carolina,  Gracia  Moreno  David,  Maroli  Maria  Teresa,  Scarpelli  Luca, Suku Brandon. Istituto Professionale per il Commercio e il Turismo “Piero Sraffa” ENOGRASTRONOMIA CLASSE 1 a A: iscritti 28; promossi  14; respinti 6; giudizi sospesi 8. Barragan  Zambrano  Guillermo  An- dres,  Bartuccio  Massimo,  Bettinelli  Claudia  Maria,  Bottelli  Linda,  Bu- liga  Maria,  Cappelletti  Daniel,  Dela  Joy, Di Pinto Ilaria, Ferrari Thomas,  Kudhoos Felician Ishark, Marzialetti  Assunta, Piras Davide Luigi, Puglisi  Stefano, Trepadus Cosmin. CLASSE 1 a B: iscritti 28; promossi  11; respinti 12; giudizi sospesi 5. Alcazar  Canar  Luis  Miguel,  Bello- metti  Nicholas,  Bocchetti  Vincen- za,  Bonizzoni  Ana  Paula,  D’Arrigo  Francesco,  De  Vincenzi  Matteo,  El  Mouaddine  Majid,  Ferrari  Lupo  Stanghellin Mattia, Gaggi Luca, Ma- lacarne Jacopo, Marino Ivan. CLASSE 1 a C: iscritti 27; promossi  12; respinti 8; giudizi sospesi 7. Albergoni  Marzio,  Boscarino  Ales- sandra,  Boscarino  Andrea  Giulia,  Cassani Giulia, Cattaneo Alessandro,  Claut Davide, Grazioli Sara, Macalu- pu  Flores Yiyi  Brigitte,  Paffuti  Mat- tia, Savani Eleonora, Soliz Castellon  Luis Marcelo, Veluti Clara. CLASSE 1 a D: iscritti 16; promossi  8; respinti 3; giudizi sospesi 5. Di  Marzo  Silvio,  Di  Mauro  Alisea,  Mores  Sabrina,  Mori  Alessia,  Pen- sa  Davide Angelo,  Singh Arshdeep,  Storari Mattia, Tarenzi Patrick. CLASSE 1 a E: iscritti 29; promossi  9; respinti 7; giudizi sospesi 13. Bruno Cristian, Cassoni Bryan, Leo- ne Giuseppe, Martani Matteo, Nico- licchia  Ivan,  Sagun Arviah  Francia,  Toscano Alvise,  Vailati  Chiara,  Yao  Durell Rodine Demiol. CLASSE 2 a A: iscritti 23; promossi  11; respinti 4; giudizi sospesi 8. Anelli  William,  Butta  Eleonora,  Ferrari  Jacopo,  Maranzano  Miriana,  Meloni Patrizia, Morelli Alessandro,  Pardo  Michelle,  Rattichieri  Alessia,  Rizzo Maria, Severgnini Rita, Simo- ni Elisa. CLASSE 2 a B: iscritti 24; promossi  23; respinto 1. Allievi Samantha, Bianchi Giuseppi- na,  Borrel Almonte Angela  Patricia,  Broglio  Valentina  Albina,  Ceroni  Monia,  Donzelli  Ginevra,  Ferrari  Edoardo,  Gherman  Codrin  Marian,  Greco  Aurora,  Guerci  Andrea,  La  Fata  Stefano,  Laurencio  Esteban,  Maganuco  Enrico,  Provana Andrea,  Quartani  Alessandro,  Raimondi  Cominesi  Cristian,  Ricotti  Filippo,  Scaglione  Andrea,  Scarpini  Matteo,  Sciascia  Melissa,  Simonelli  Erica,  Sorgon Elisa, Sula Xhuliana. CLASSE 2 a C: iscritti 22; promossi  8; respinto 1; giudizi sospesi 13. Baffi Cristian Giuseppe, Capelli Ric- cardo,  D’Arasmo  Gabriele,  Gamba  Michela,  Mandotti  Cristina,  Rama- ioli Marta, Sangiovanni Angelo, Ta- core Cristian Bogdan. CLASSE 2 a D: iscritti 16; promossi  14; giudizi sospesi 2. Angelino Davide, Dulcimascolo Ga- briele,  Famà  Mattia,  Fiameni  Gior- gia,  Gegii  Denys,  Gheli  Christian  Roberto,  Lombardi  Umberto,  Or- landi  Luca,  Ortis  Luigi,  Pagliarulo  Giorgia,  Remonti  Sara,  Vagni  Mo- nica, Vrekaj Enri, Zanoni Giacomo. CLASSE 2 a Z: iscritti 22; promossi  7; respinti 14; giudizio sospeso 1. Del Vaglio Alessandro, Draghetti Ste- fano,  Gamba  Giorgio,  Huacachino  De La Cruz Jackeline, Noce Michela,  Tanda Emanuela, Vailati Simona. CLASSE 3 a A: iscritti 20; promossi  9; respinti 2; giudizi sospesi 9. Agatiello Elena, Ben Lelly Ghizlane,  Cannatà Antonio,  De  Vincenzi  Giu- lia, Foglio Mauro, Gavagnin Andrea,  Martorano Monica, Myrte Muhamet,  Socite Adrian Cristian. CLASSE 3 a B: iscritti 25; promossi  22; respinti 3. Anand  Itica  Kaur,  Barbati  Stefano,  Bonilla  Orsini  Khabel  Javier,  Catta- neo  Christian,  Defendenti  Federica,  Denti  Tarzia  Loris,  Giordano  Stefa- no, Grazioli Alberto, Lanzeni Greta,  Maksuti Ervis, Ordine Alberto, Rapo  Lorena, Riboli Filippo, Ronchi Yuri,  Spoldi  Cristina,  Streparola  Andrea,  Streparola Marco, Tare Monika, Tre- soldi  Cristina,  Ussi  Marina, Virgilio  Vincenzo, Yomona Carbajal Herbert  Juan Agusti. CLASSE 3 a Z: iscritti 20; promossi  2; respinti 13; giudizi sospesi 5. Barbieri  Alessandro  Pietro,  Mangili  Alice. CLASSE 4 a A: iscritti 24; promossi  13; respinti 4; giudizi sospesi 7. Braguti  Alberto,  Busca  Andrea,  Campisi  Alessia,  Cattaneo  Patrick,  Ceselli  Simone,  Grossi  Andrea,  Guerini Rocco Filippo, Lazaj Fiona,  Legramanti Cristian, Moioli Nichol,  Ndiaye Ndeye Mareme, Orsini Pao- lo, Pirrello Gaia. CLASSE 4 a B: iscritti 16; promossi  9; giudizi sospesi 7. Boscarino  Matteo,  Corisio  Davide,  Gallo  Francesco,  Giani  Caterina,  Grecchi Manuel, Magni Elisa, Pifferi  Alessia,  Sema  Laurent, Villa  Nicola  Andrea. CLASSE 4 a Z: iscritti 18; promossi  4; respinti 7; giudizi sospesi 7. Buccino Carmelina, Corte Chiara, Fer- rario Alessandra, Terranova Giulia. SERVIZI SOC. SAN. CLASSE 1 a A: iscritti 33; promossi  18; respinti 5; giudizi sospesi 10. Areni Greta, Benetti Aurora Arianna,  Bonizzi  Gaia,  Cassini  Sofia,  Ciril- lo  Arianna,  Costa  Aurora,  Culierso  Anny,  Galghi  Valentina,  Lombardi  Maria,  Maglio  Elisa,  Migliavacca  Claudia,  Oddo  Giada,  Orlando  Fran- cesca,  Tonetti  Martina,  Vertola  Va- nessa, Vescovi Sara, Zecchini Giulia,  Zmim Fouzia. CLASSE 2 a A: iscritti 27; promossi  14; respinti 3; giudizi sospesi 10. Amabile  Rosa  Allison,  Asti  Erika,  Boselli Marta, Fusar Imperatore Mar- tina,  Giussani  Lidia  Maria,  Maraz- zi  Giulia,  Moretti  Simone,  Nichetti  Dyana  Eleonora,  Orellana  Chavez  Alejandra  Beatriz,  Papagni  Federica,  Patta  Samantha,  Viscontini  Silvia,  Zandonà Giulia, Zigliani Daniele. CLASSE 3 a A: iscritti 32; promossi  22; respinti 3; giudizi sospesi 7. Arioli Elena, Bettinelli Valeria, Cale- stani  Elena,  Cantatore  Sara,  Capuzzi  Sara,  Comanduli  Alice,  Conedera  Alessia, Farace Erika, Giavari Giulia,  Intra  Martina,  Labrosse  Lorna  Fran- cesca, Lai Martina, Mandelli Patrizia,  Noto  Federica,  Odorisio  Simona,  Restelli  Sara,  Russo  Alessia,  Sare- ni  Grazia,  Schipani  Angelica,  Singh  Kulwinder, Stracchi Gaia, Tiraboschi  Gloria. CLASSE 3 a Z: iscritti 26; promossi  12; respinti 11; giudizi sospesi 3. Cinquanta  Laura,  Di  Santo  Jessica,  Filini  Nausica,  Flores  Calla  Fiorel- la,  Freitas  De  Sousa  Maria  Rafaela,  Galvani Emanuele, Mangiapane Gio- vanna, Montani Manuela, Pauli Gian- luca, Santoro Erika, Scolaro Melissa,  Venturelli Anna Maria. CLASSE 4 a A: iscritti 24; promossi  11; respinti 3; giudizi sospesi 10. Biondo  Mara,  Brundu  Martina,  Da- nelli  Desirè,  Dondoni  Nicoletta,  Fer- rari  Giulia,  Ferrini  Silvia,  Mauceri  Giulia  Mattia,  Serrano  Zeballos  Ro- dolfo, Strepparola Sara, Tomeo Ilaria,  Zito Rosalia. CLASSE 4 a Z: iscritti 27; promossi  13; respinti 6; giudizi sospesi 8. Armentano Francesco, Di Sipio Giu- lia, Erinaldi Erica Maria, Fadda Seba- stiana,  Garofalo  Valentina,  Gazzola  Chiara,  Genori  Mara,  Minucciani  Manuela,  Mor  Davide,  Rizzo  Giada,  Sottile  Antonio,  Suardi  Simona,  Te- doldi Delfina. PREPARAZIONE PASTI CLASSE 1 a A: iscritti 30; promos- si 25; respinti 5. Annovazzi  Giulia,  Cacciapuoti  Fa- bio,  Cataldi  Giada,  Chindea  Ondi- na  Naomi,  Defendi Aurora,  Deiana  Maria  Grazia,  Dziaikala  Mikita,  El  Hajoui Karim, Elgammal Moustafa  Elhusseini  Shaab,  Esposito  Giu- lio,  Gaglio  Federica,  Guri  Shkurte,  Mansour  Abdalla  Nomeir  Moham,  Mansour  Walid  Nomeir  Moha- med,  Masiero  Stefano,  Palasciano  Kevin,  Racman  Gillardo,  Rancati  Alessandro, Rizzi Roman Sebastian  Fernando,  Saad  Maged  Mahmoud  Mahmoud  Elsebay,  Severgnini  Mi- chael,  Singh  Dayal,  Stepic  Milan,  Strippoli Diego, Tartaglia Cristian. CLASSE 2 a A: iscritti 19; promos- si 15; respinti 4. Bellini  Daniele,  Bianchi  Lorenzo,  Di  Cello  Ettore  Roberto,  Garbelli  Sara, Gochev Georgi Sabinov, Gua- man  Tejedor  Evelyn  Nicole,  Kaur  Jaspreet,  Merlini  Valerie,  Nocera  Mariagrazia,  Palmucci  Alessandro,  Rhammass  Hajare,  Sagun Arnoldjr,  Sela Dervish, Soliman Ibahim, Xha- koni Gino. CLASSE 3 a A: iscritti 19; promos- si 16; respinti 3. Andolina  Omar  Francesco,  Arcel- loni  Laura,  Ciccone  Simone,  Con- te  Giulia,  Devecchi  Alessia,  Fiele  Samuel,  Galuppi  Andrea,  Mecani  Enzo,  Pilia  Manuel,  Ragni  Denise  Francesca,  Riccardi  Tiziana  Giusy,  Robecchi  Martina,  Rodas  Orozco  Victor Eduardo, Ruiz Diaz Ezequiel  Alberto, Spagnuolo Giada, Zecchini  Matteo. TECNICO GRAFICA COM. CLASSE 1 a A: iscritti 23; promossi  9; respinti 4; giudizi sospesi 10. Alongi  Christian,  Camarda  Joshua,  Crinò  Alessia,  Iacobelli  Martina,  Martini  Mattia,  Raffani  Alberto,  Schena Alessandro,  Seck  Mamadou  Falou, Singh Jugvinder. CLASSE 2 a A: iscritti 25; promossi  12; respinti 2; giudizi sospesi 11. Bertoni Ginevra Grace Lucy, Busna- ri  Chiara,  Campaiola  Giulia,  Chiesa  Jessica, Ferriolo Elisa, Mameli Sara,  Mandotti  Cora,  Ogliari  Nicole,  Pin- go  Lorenzo,  Pinto  Silvia,  Rossi  Ile- nia, Vaccarini Gabriele. CLASSE 3 a A: iscritti 22; promossi  16; giudizi sospesi 6. Balduzzi  Ilaria,  Bettinelli  Andrea,  Bonvini Giulia, Chaina Praphaphan,  Cucchetti  Alice,  Cuti  Alessia,  For- menti Sara, Gargioni William, Gua- lina  Mara,  Guerci  Andrea  Angelo,  Lauria  Cristian,  Mauceri  Alessia,  Minuti  Glenda,  Sommella  Roberta  Maria,  Veluti  Luna,  Zaccaria  Va- nessa. CLASSE 4 a A: iscritti 25; promossi  17; respinti 2; giudizi sospesi 6. Borgo  Deborah,  Branchi  Simone,  Buggè  Giulia,  Corcione  Davide,  Della  Sala  Giulia,  Di  Lonardo  Cri- stian,  Fais  Daniele,  Gomiero  Cin- zia,  Guantario  Sara,  Liparulo  Erika,  Maddè  Aurora,  Manfredi  Jessica,  Mori Alexandro,  Polla  Maria  Fiore,  Ravelli Marco, Ruotolo Gina, Vitiel- lo Federica. TECNICO TURISMO CLASSE 1 a A: iscritti 12; promossi  6; respinto 1; giudizi sospesi 5. Branduani  Nicole,  Cascone  Kevin,  Chianese Tommaso, Civitelli Laura,  De Crescenzo Luca, Torres Andrea. CLASSE 2 a A: iscritti 23; promossi  12; respinti 3; giudizi sospesi 8. Capitanio  Jessica,  Esposito  Noemi,  Iurea Elena Geanina, Kaur Sarbpre- et,  Marotta  Maria,  Migliavacca  Greta,  Munteanu  Cristina,  Parisi  Natasha,  Reduzzi  Verdiana,  Rodri- Scul SABATO 28 GIUGNO 2014 s pec iale pro m o s s i 34 ISTITUTI ASSOCIATI con presa d’atto M.P.I.  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Bertuglia  Alessia,  Boyko  Nataliya,  Branduani  Joyce,  Busi  Gloria,  Cal- voli  Riccardo,  Cardenas  Santiago  Helmi  Antonella,  Deriu  Sharon,  Feletto  Eleonora,  Magenis  Davide  Guido,  Manenti  Jessica,  Medaglia  Celeste,  Orsini  Luca,  Paternico- la  Claudia,  Piubeni  Sara,  Podestà  Anna,  Priore  Giulia  Gloria,  Quica- no  Beramendi  Vanessa,  Raimondi  Martina, Rizzo Isabel, Rossi Elena,  Saad  Mohamed  Mahmoud  Mah- moud  Elseba,  Sonzogni  Laura,  Te- ruzzi Mariangela. SERVIZI COMMERCIALI CLASSE 1 a D: iscritti 18; promossi  10; respinti 3; giudizi sospesi 5. Cotronea  Francesca,  Italiano  Marti- na,  Kaur  Kirandeep,  Kaur  Sandeep,  Kumar  Niti,  Madonia  Denis,  Mal- vicini Alice, Repossi Andrea, Serhir  Tariq, Tomasoni Jessica. CLASSE 2 a D: iscritti 13; promossi  9; giudizi sospesi 4. Cojocaru Violeta, Giustolisi Alessia,  Kaur Jasdeep, Kumar Kajal, Manuli  Giada, Myrtezai Tiziana, Ogliari Ke- vin, Pisati Elisa, Soresina Alan. CLASSE  2 a Z:  iscritti  11;  promossi  3; respinti 6; giudizi sospesi 2. Diaz  Chavez  Raiza  Leonor,  Pilerio  Damiano, Tafankaji Walid. CLASSE 3 a A: iscritti 32; promossi  18; respinti 3; giudizi sospesi 11. Arpini  Federico,  Bicetti  Bettinoni  Gaia, Brambilla Alice, Cojocaru Ma- ria, Consolandi Luca, Coppola Mar- tina,  Denti  Giorgia,  Doda  Marco,  Fusaro Luca, Longo Daniele Guido,  Nervi  Federica,  Piloni  Simone,  Pol- loni Kevin, Quinones Mayta Claudia  Alejandra, Samarani Federica, Savo- ia Andrea Lucio, Strechie Anamaria,  Venturelli Barbieri Fabiano. CLASSE 3 a Z: iscritti 16; promossi  5; respinti 3; giudizi sospesi 8. Caruso  Giovanni,  Caruso  Giuseppe,  Grisa  Giorgia,  Mussini  Filippo,  Ro- taru George Catalin. CLASSE 4 a A: iscritti 25; promossi  13; respinto 1; giudizi sospesi 11. Baroni  Daniela,  Bonetti  Simo- ne,  Campani  Mattia,  Dovbenko  Khrystyna,  El  Haddad  Ahmed,  Fri- sone Anna, Ghilardi Simone, Gulishi  Brinisa,  Maffioletti  Mariangela,  Pe- trovic  Veljko,  Regazzetti  Munteanu  Galina,  Torrisi  Federico,  Valsecchi  Nicole. CLASSE 4 a Z: iscritti 22; promossi  10; respinti 7; giudizi sospesi 5. Betti Eliana, Casazza Isa, Gatti Ales- sandra,  Mauri  Federica,  Mennella  Salvatore,  Paolillo  Mattia,  Parisi  Giulia,  Raisi  Alessandro,  Rizzetti  Matteo, Tosi Denise. SERVIZIO SALA BAR CLASSE 2 a A: iscritti 23; promossi  20; respinti 2; giudizio sospeso 1. Bel Arsa  Sana,  Costa  Giacomo  Sal- vatore,  Dossena  Jessica,  Dotti Ales- sandra, Freri Sebastiano, Gallo Ales- sia,  Giavaldi Andrea,  Godoy  Cabral  Jonathan  M.,  La  Pietra  Samuel,  Li- vraghi  Manolo,  Malavasi  Andrea,  Mastrangelo  Alessandro,  Salamone  Agostino, Savalli Lucrezia, Sorbello  Sara, Tozzi Michele, Trifan Andreea  Nicoleta,  Ulceluse  Alice  Gabriela,  Valenziano  Francesco,  Venerito  Si- mone. CLASSE 3 a A: iscritti 19; promossi  18; respinto 1. Andriyanova  Valeria,  Bellissimo  Sharon,  Cordova  Zambrano  Jona- than  Enrique,  Giavaldi  Stefano,  Hanna  Heba,  Kaur  Inderpreet,  Ku- mari  Palvi,  Lukaj  Xhovan,  Maianti  Martino,  Negroni  Alessandro,  Pa- gani  Giorgio,  Pedroli  Marco,  Riva  Marco  Blasco,  Rossoni  Diego,  San- soni  Mattia,  Spadi  Nicla  Cristina,  Uberti  Foppa  Thomas,  Vanoschi  Alessandra. SERVIZI DI SALA E VENDITA CLASSE 3 a A: iscritti 18; promossi  12; giudizi sospesi 6. Anzoategui  Calcina  Ruby  Karen,  Caporali Elisa, Castellazzi Deborah,  Dellera  Lorenzo,  Lanzi  Federico,  Pini Lorenzo, Ricotti Simone, Russo  Francesco,  Sangiovanni  Christian,  Serina  Sharon  Federica,  Sorgon  Se- rena, Venturelli Jacopo. CLASSE 4 a A: iscritti 26; promossi  12; respinti 6; giudizi sospesi 8. Barbieri  Federico,  Festari  Giada,  Fugazza Matteo, Lo Porto Giacomo,  Locorotondo  Matteo  Antonio,  Losa  Camilla, Mazzola Giorgia, Parisi Va- lentina,  Patrini  Laura,  Quirico  Sara,  Tolasi Lorenzo, Uberti Barbara. Istituto Tecnico  Commerciale “Pacioli” AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING CLASSE 1 a A: iscritti 30; promossi  8; respinti 12; giudizi sospesi 10. Bilas  Nadiya,  Bombelli  Riccardo,  Boselli Greta Renata, Ji Luyi, Meleri  Gloria,  Mihali  Oana  Aurica,  Resta  Martina, Tricoli Rosaria. CLASSE 1 a B: iscritti 29; promossi  16; respinti 4; giudizi sospesi 9. Benelli  Valentina,  Bescapè  Matteo,  Boliacu Cosmin, Castellucchio Gior- gia,  Cugini  Michela,  Danzi  Davide,  Fenu  Gaia  Carolina,  Giroletti  Mar- co,  Gritti  Aurora,  Kumar  Kanchan,  Mattu Tarnvir Kaur, Murgia Valeria,  Ohoungnon Ayebo Jacques Armand,  Reginella Asia,  Rossi  Riccardo,  Vi- rag Cristina. CLASSE 2 a A: iscritti 23; promossi  9; respinti 3; giudizi sospesi 11. Borella  Marcella,  Cornalba  Davide,  Dedè  Sara,  Donati  Francesco,  Ghi- lardi  Letizia,  Guerini Alessia,  Mile- si  Giada,  Moretti  Michela,  Rognoni  Gabriele. CLASSE 2 a B: iscritti 17; promossi  9; respinti 2; giudizi sospesi 6. Ben  Halla  Sara,  Biondi  Erica,  Di  Giacomo  Martina,  Doldi  Sara,  Huang  Huilin,  Marenzi  Alessandro,  Mombelli  Enrico  Giuseppe,  Rizzo  Mario, Savchenko Mariya. CLASSE 2 a C: iscritti 15; promossi  12; giudizi sospesi 3. Bianchi  Giorgia,  Bombelli  Nicole,  Cocu  Cristina,  Dendena  Bianca,  Er- coli Pietro, Motta Luca, Panzetti Ali- ce,  Quartani  Michele,  Russo  Luca,  Savino  Alessia,  Siena  Daniele,  Tri- carico Riccardo. CLASSE 3 a A: iscritti 29; promossi  13; respinti 4; giudizi sospesi 12. Altimare  Daniela,  Amodio  Seble,  Bruzzese Sara, El Assad Saloua, Es- sebbaa  Ilham,  Fusar  Bassini  Alice,  Maderna Davide Mihai, Magri Sara,  Regazzetti Enrica, Tacchini Camilla,  Tiltu Daniel Ulian, Zavaglio France- sca, Zilioli Chiara. CLASSE 4 a A: iscritti 23; promossi  10; respinti 2; giudizi sospesi 11. Dellera  Laura,  Fava  Mara,  Fiamen- ghi Alessandra,  Fusar  Bassini  Elisa,  Galli  Giada,  Martino  Elisa,  Merelli  Elena,  Ogliar  Badessi  Ilaria,  Pagani  Marta, Pavanello Giada. CLASSE 4 a A: iscritti 29; promossi  20; respinto 1; giudizi sospesi 8. Cicilano  Stefania,  Cristini  Miche- la,  Feher  Mariana  Andreea,  Ferrari  Martina,  Kamal  Idrissi  Kaoutar,  Labò Martina, Leandro Martina, Le- gori  Giulia,  Leone  Greta,  Locatelli  Giulia,  Merigo  Sabrina,  Montema- yor  Percival,  Ogliari  Nicole,  Pochi- ni  Debora,  Qallija  Xhea,  Saadaoui  Nassima,  Segarra  Quezada  Katheri- ne  Lizbeth,  Tomaselli  Chiara,  Tosi  Eleonora, Vecchi Flavia. COSTRUZIONI - AMBIENTE TERRITORIO CLASSE 1 a A: iscritti 20; promossi  12; respinti 3; giudizi sospesi 5. Alzani  Michela,  Bonizzi  Aurora,  Caccialanza Simone, Caminati Tho- mas, Caramatti Gaia, Hu Ying Ying,  Messaggi  Filippo,  Pirola  Nicolò,  Pisoni Stefano, Rebuscini Luca, Tra- pletti  Davide,  Voynov  Nasko  Stefa- nov. CLASSE 1 a B: iscritti 21; promossi  12; respinti 3; giudizi sospesi 6. Appiani  Andrea  Lorenzo,  Artuso  Alessandro,  Artuso  Francesco,  Co- rani  Fabio,  Donida  Giacomo,  Gar- cia Vergara  Bryan  Jesus,  Gianpietro  Luigi,  Maglio  Erica,  Manca  Mattia,  Medici  Arianna,  Strada  Alessandro,  Vailati Facchini Patrizio. CLASSE 2 a A: iscritti 17; promossi  9; respinti 2; giudizi sospesi 6. Acquati  Alessandro,  Aliprandi  Fa- bio,  Brazzoli  Stefano,  Fusar  Poli  Chiara,  Maleri  Kevin,  Mandotti  Fa- bio, Pullumbi Sigy, Salpietro Gabrie- le, Silvani Alex. CLASSE 2 a B: iscritti 17; promossi  9; respinti 2; giudizi sospesi 6. Balducchi  Francesco  Mauro,  Bona- venti  Samuele,  Farruzzi  Riccardo,  Licari  Marta,  Premoli  Loris,  Riboli  Mattia,  Sassi  Matteo,  Shalabi  Shai- maa, Toppio Luca. CLASSE 3 a A: iscritti 22; promossi  10; giudizi sospesi 12. Annunziata  Morena,  Caldara  Arpi- ni  Alessandro,  Delfini  Alessandro,  Emidi  Cristina,  Pittari  Francesco,  Severgnini  Ivan,  Simonetti  Claudio,  Spinelli Paolo, Tadini Denise. CLASSE 3 a B: iscritti 22; promossi  13; respinto 1; giudizi sospesi 8. Allegrini  Luca,  Bonadeo  Mattia,  Brambilla  Gregorio,  Bressanelli  Mattia, Danzi Laura, Giupponi Elia,  Gritti  Elena,  Lameri  Giovanni  Lau- ro,  Murgia  Ascenza,  Provana  Raf- faele,  Sapuppo  Tiziano,  Sun  Yueh  Chung, Tadini Flavio. CLASSE 4 a A: iscritti 26; promossi  17; respinto 1; giudizi sospesi 8. Alfano  Asia,  Arrigoni  Lara,  Cigoli  Diego,  Danelli  Francesco,  Demrozi  Bruno,  Dossena  Mattia,  Ferrari  So- fia, Gorlani Serena, Lucchini Mattia,  Magnini Chiara, Messana Salvatore,  Moretti  Alessandro,  Moro  Daniele,  Mussini  Riccardo,  Siena Anna,  Ste- fanelli Federico, Vecchi Loris. CLASSE 4 a B: iscritti 21; promossi  13; giudizi sospesi 8. Bonometti  Francesca  Noemi,  Ca- pelli Alessia  Maria,  Corini  Marghe- rita  Laura,  De  Vecchi  Alessandro,  Gallini  Mattia,  Labò  Chiara,  Lucini  Paioni  Luca,  Moloch Aliona,  Neotti  Alessandro,  Piloni  Marta,  Susmel  Alessandro, Veltri Michael, Zanabo- ni Riccardo. RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING CLASSE 1 a A: iscritti 25; promossi  18; respinti 4; giudizi sospesi 6. Adriani Arianna, Ardemagni France- sca, Bellani Barbara, Bellani Miche- le,  Bellini  Chiara,  Cubeniuc  Elena  Sabina,  Ferrari  Vittoria,  Ibrahim  Manwila,  Locatelli Alessia,  Manza- ro Arianna, Marcialli Giulia, Moldo- vean Nicholas, Musso Giuseppe, Pal  Jessica, Pandini Arianna, Rebenciuc  Ionela  Cristina,  Spinelli  Alice,  To- scani Matteo. CLASSE 1 a B: iscritti 22; promossi  11; respinti 5; giudizi sospesi 6. Ardemagni  Rebecca,  Cremonesi  Umberto Gregorio, Ennaciri Zaineb,  Flores  Guevara  Lourdes  Vanessa,  Freri  Giorgia,  Camal  Idrissi Amine,  Camal  Idrissi  Fadwa,  Kaur  Joban  Preet,  Ndiaye  Aissatou,  Pinto  San- chez Gianfranco, Zanenga Diletta. CLASSE 1 a C: iscritti 23; promossi  14; respinti 4; giudizi sospesi 5. Adami  Asia,  Biancamano  Daniela,  Ciccone Antonio, De Giuseppe Clau- dio,  Griffini  Giada,  Guzzon  Sara,  Macalli Mara, Montini Jessica, Ndin- ga  Susan,  Pasarin  Andreea  Cristina,  Puzzello  Giorgia Valentina,  Radaelli  Chiara, Santapaga Elia, Uberti Sara. CLASSE 1 a D: iscritti 27; promossi  20; respinto 1; giudizi sospesi 6. Ancilotti  Susanna,  Arcari  Aurora,  Arpini  Marta,  Baez  Labrada  Rachel  De  La  Caridad,  Belluzzi  Danie- la,  Carelli  Aurora,  Ceruti  Alessio,  Ciaccio  Monica,  Cofferati  Claudia  Daniela,  Fais  Miriam,  Ferrari  Vale- ria,  Gnesi  Martha,  Orgiu  Valentina,  Pagnoni  Giulia,  Paternò  Sofia,  Sa- puppo  Vanessa,  Scaravaggi  Nicol,  Spiezia Ludovica, Vignali Anna, Vi- sigalli Matteo. CLASSE 1 a E: iscritti 27; promos- si 19; respinti 4; giudizi sospesi 4;  trasferito 1. Amodeo  Nicole,  Bertesago  Sara,  Boldrini  Alice,  Bonfiglio  Sofia,  Budkov  Nikita  Denisevic,  Calvo  Denise,  Falcone  Jessica,  Gherman  Nicoleta,  Hu  Giulia  Qiong,  Loca- telli Elena, Lombardi Paola, Mesza- ros  Ingrid,  Mozzini  Davide,  Muti  Lucia,  Panzetti  Susan,  Portoghese  Roberta    Domenica,  Sergi  Simone,  Strandzhalieva Raia Pavlinova. CLASSE 1 a F: iscritti 23; promossi  11; respinti 5; giudizi sospesi 7. Belotti  Martina  Antonella,  Boffelli  Giada,  Bonetti  Vanessa,  Gregoris  Sara  Elsa,  Manghisi  Chiara,  Noce  Martina,  Pezzotti  Giada,  Ramos  Camposano  Giuliana  Noemi, Torres  Giulia,  Uberti  Foppa  Samuele,  Va- lenzano Giulia. CLASSE 1 a G: iscritti 25; promos- si 21; respinto 1; giudizi sospesi 3. Bloise  Gabriel  Massimiliano,  Car- ri  Barbara,  Casotto  Alessia,  Chio- do  Alessia,  Espertini  Ilaria,  Ferrari  Martina,  Ferri  Ilaria,  Forti  Laura,  Gaffuri Giada, Garbelli Sofia, Guar- nieri  Giulia,  Inzoli  Federico,  Kaur  Gurchran,  Lopresti  Chiara,  Magro  Valentina, Moroni Daniela, Mosconi  Francesca, Pizzoccheri Fabiana, Riz- zi  Viviana,  Sellino  Annalisa,  Tourè  Adama. CLASSE 2 a A: iscritti 21; promossi  12; respinti 3; giudizi sospesi 6. Cassani  Irene,  Cremonesi  Mattia,  Davydova  Marija,  Dumitrescu  Da- niel Constantin, Maffioli Alessandra,  Marchetti Arianna, Perluigi Asia, Sa- vastano Patrick, Serina Ilenia, Tran- chese  Michela,  Trioni  Maria  Sole,  Vaghetti Campos Laura. CLASSE 2 a B: iscritti 22; promossi  10; respinti 3; giudizi sospesi 9. Badalotti Denise, Basso Ricci Sofia,  Della  Noce  Greta,  Duranti  Alessia,  Gravina  Martina,  Guerini  Melissa,  Invernizzi Marta, Marzane Kholoud,  Moroni Martina, Pavlenko Larysa. CLASSE 2 a C: iscritti 26; promossi  20; respinto 1; giudizi sospesi 5. Ardemagni  Chiara,  Armanni  Leti- zia, Barresi Andrea, Benelli Ambra,  Bonizzi  Greta,  Cattaneo  Rebecca,  Corbani  Sara,  D’Alessandro  Ema- nuele Angelo, Galli Serena, Ghidelli  Alice,  Menclossi  Elisa,  Miron  Rai- sa  Alexandra,  Pizzi  Chiara,  Rausa  Alessia,  Rossi  Silvia,  Tandea  Delia  Maria,  Valesi  Rossella,  Xhihani  Gloria, Zoli Irene. CLASSE 2 a D: iscritti 19; promossi  13; respinti 1; giudizi sospesi 5. Accettura  Alessia,  Fatello  Alessan- dro,  Foltran  Chiara,  Granata  Laura,  Gusmaroli Michele, Lo Giudice Re- becca  Sofia,  Rossetti  Martina,  Scar- cella Luana, Severgnini Erika, Tacca  Martina,  Tosoni  Giulia,  Vailati  Itzà,  Vassalli Fiona. CLASSE 2 a E: iscritti 24; promossi  17; respinti 1; giudizi sospesi 6. Capritta  Chiara  Marie,  Degani  Be- atrice,  Ferrari  Allegra,  Galateo  Re- becca,  Lacchini  Elisa,  Lacerenza  Michelle, Livraghi Riccardo, Manef- fa Paola, Mossali Christian, Oprisan  Andreea  Daiana,  Parati  Chiara,  Pa- vesi Camilla, Romano Sofia, Sacchi  Elisa,  Scura  Giada,  Tocalli  Marta,  Vanazzi Milena. CLASSE 3 a A: iscritti 21; promossi  15; respinto 1; giudizi sospesi 5. Bodini  Colon  Rojass  Desiree,  Ca- gnana  Giorgio,  Calzi  Jessica,  Cam- pari  Giada,  Capellini  Roberta,  Fre- schi  Gabriele,  Ghisetti  Riccardo,  Mazzotta  Chiara,  Meanti  Clara,  Meroni  Giada  Maddalena,  Morosi- ni  Serena,  Scebba  Federica,  Tilneac  Maria Bianca, Vanelli Sara, Zerboni  Eleonora. CLASSE 3 a B: iscritti 26; promossi  21; respinti 2; giudizi sospesi 3. Bombelli  Marta,  Bossi  Michela,  Bressan Silvia, Bruschi Davide, Cep- pi Samuele, Cisarri Martina, De Mar- tino Alessandro, Esposito Alessandro,  Lo  Piccolo  Nicoletta,  Maffi  Martina,  Manenti Ilaria, Novasconi Francesco,  Omazzi  Caroline  Flore,  Parco  Man- rique Cinzia Isabella, Pizzocheri Da- niela,  Provesi  Giulia,  Saronni  Clara,  Savona Gloria, Tagliati Sara, Ugnen- co Sandu, Vallicella Licia. CLASSE 3 a C: iscritti 25; promossi  18; giudizi sospesi 7. Antognoli  Mikaela  Alejandra,  Bru- no Aurora,  Cagninelli Alessia  Ilaria  Carlotta,  Capelletti  Agnese,  Carelli  Gloria, Degli Agostini Valentina, Di  Gravina Silvia, Galvagni Irene, Gra- zioli Andrea, Lazorjak Julija, Maraz- zina  Giulia  Irma,  Milenova  Milena  Kroumova, Novruzaj Fabiola, Oleot- ti Sara, Pasolini Marta, Polgati Sara,  Ratti Jessica, Stroppa Elisa. CLASSE 3 a D: iscritti 23; promossi  14; respinto 1; giudizi sospesi 8. Amici Chiara, Barbieri Alice, Bolzo- ni  Silvia,  Guerretti  Rachele,  La  Pa- rola Greta, Leccardi Valeria, Marcel- lini Giada, Marchini Sara, Montanari  Sara,  Morelli  Ilaria,  Moretti  Chiara,  Potettu  Denise,  Rossi  Alessandra,  Zecchini Martina. CLASSE 4 a A: iscritti 27; promossi  22; giudizi sospesi 5. Abbondio  Elisa,  Alberti  Angelica  Asia,  Badea  Oana  Alexandra,  Bar- bieri Maria Miriana, Barbieri Marti- na,  Bonfratello  Debora,  De  Bernar- dis  Elena,  Ehou  Ran  Sarah  Amoin,  Fanetti Michele, Freri Michael, Galli  Petra, Kaur Nivinder, Landi France- sca,  Minerva  Sara,  Piccinni  Chiara,  Porcu  Valentina,  Procopio  France- sca,  Renzi  Sara,  Ripari  Giulia,  Sha- makh  Laura,  Vailati  Facchini  Eva,  Zipoli Chiara. CLASSE 4 a B: iscritti 20; promossi  17; giudizi sospesi 3. Anand  Jessica  Kaur,  Apostu  Oana  Gratiela, Besozzi Elena, Carelli Mir- ko,  Carrara  Stefania,  Cavalli  Luca,  Gionfriddo  Alessia,  Guasti  Giada,  Lucchi Sara, Manzoni Martina, Mar- gheritti  Martina,  Monterisi  Sergio,  Morandi  Davide,  Nardiello  Rosa,  Santeroni  Marica,  Scorsetti  Marina,  Zaninelli Valeria. CLASSE 4 a C: iscritti 25; promossi  18; giudizi sospesi 7. Bandera Alessandra, Barone Valenti- na, Della Torre Martina, De Simone  Monica, Guerini Rocco Gaia, Lupa- scu Ana  Loredana,  Monica  Sabrina,  Rigolini Rebecca, Rossi Ilaria, Rossi  Stefania, Rossini Tanya, Rus Denisa  Alexa, Severgnini Beatrice, Stabilini  Linda,  Versante  Rosa,  Xhelili  Sara,  Zaninelli Giorgia, Zuccaro Greta. CLASSE 4 a D: iscritti 26; promossi  17; giudizi sospesi 9. Asti Sonia, Bertazioli Giulia, Bonvi- ni  Emma,  Bosio Alberto,  Corbellini  Martina, Culierso Jessica, Facchi Ja- smine,  Fragapane  Martina,  Gabriele  Megan,  Gatti  Giada,  Gerola  Giulia,  Granata  Valentina,  Huaman  Giron  Mary Antonella, Kaur Supreet, Mae- stri Martina, Motta Michela, Tentori  Michela. SERV. INF. AZIENDALI CON SPEC. SPORTIVA  CLASSE 1 a A: iscritti 29; promossi  12; respinti 4; giudizi sospesi 13. Andreini  Giulia,  Beretta  Daniel,  Crescenzo  Martina,  Dulcimasco- lo  Emanuele,  Gerli  Alice,  Labruna  Alessia,  Lombardi  Annalisa,  Mar- tinenghi  Rebecca,  Moretti  Ernesto,  Oborocean Alexandru, Pitrotto Chri- stian, Saronni Gabriele. CLASSE 1 a B: iscritti 28; promossi  17; respinti 7; giudizi sospesi 4. Balinzo  Giancarlo,  Barbosa  Silveira  Yan Nilo, Borella Cesare, Colombini  Rodrigo, Comai Elena, Danzi Simo- ne, Daumiller Alessio, Della Giovan- na Beatrice, Ezzaki Kawtar, Fardella  Sergio,  Freri  Alberto,  Gad  Ahmed  Sameh Nazih El, Galbiati Amos, Mo- lonia Andrea,  Vailati  Facchini  Luca,  Vergani Marco, Visigalli Greta. CLASSE 1 a C: iscritti 29; promossi  15; respinti 6; giudizi sospesi 8. Anelli  Giorgio,  Bagnato  Christian,  Bettoni Giuseppe, Bonomi Omar, Di  Maio Nicole, Dognini Manuel, Fran- cavilla  Federica,  Fumante  Marco,  Fusar  Poli  Cadei  Martina,  Gozzini  Andrea, Mandelli Giulia, Mazza Si- mone, Soresina Filippo Stefano, Spi- ranelli Fabio, Sudati Ivan. L  Scul SABATO 28 GIUGNO 2014   35 s pec iale pro m o s s i  RISTORANTE GOMEDO Via provinciale Adda n° 60 Gombito (Cr) ☎ 0374 350556 www.gomedo.com    e-mail: 
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Arpini  Mara,  Barbieri  Gloria,  Cale- gari  Matteo,  Cariffi  Andrea,  Casale  Carola,  Chiesa  Gabriel,  Chizzoli  Alessio,  Defendi  Stefano,  Lacchini  Guido, Terzi Fabio, Turi Lorenzo. CLASSE 2 a B: iscritti 18; promos- si  6;  respinti  3;  giudizi  sospesi  8;  ritirato 1. Brevi Giuliano, Cominelli Christian,  Pappalettera  Mirko,  Pedrinelli  Mai- col, Riboli Eva, Tonani Mattia. CLASSE 2 a C: iscritti 21; promossi  9; respinti 2; giudizi sospesi 10. Benna  Manuel  Yuri,  Delfini  Mattia,  Ferrazzano  Francesco,  Marotta  Da- vide,  Mazzini  Stefano,  Mazzolari  Martina,  Salvitti  Mirko,  Stefanelli  Davide, Vergani Giorgia. CLASSE 3 a A: iscritti 21; promossi  12; respinti 5; giudizi sospesi 4. Arzani  Federica,  Bani  Andrea,  Bassani  Luciano,  Bonizzoli  Silvia,  Busnari  Mattia,  La  Spada  Giusep- pe,  Pasian  Michela,  Pizzoli  Filippo,  Richichi  Manuel,  Toffoletto  Gloria,  Toma Roxana Irina, Vigliotti Sara. CLASSE 3 a B: iscritti 26; promossi  11; respinti 4; giudizi sospesi 11. Carrasco Mise Andy Jesus, Deodato  Daniele,  Fusar  Poli  Giulia,  Lampu- gnani  Michael,  Maffioli  Francesco,  Mensi  Gloria,  Morea Andrea,  Rossi  Lorenzo, Uggè Lorenzo, Vailati An- drea, Zilioli Giada. CLASSE 4 a A: iscritti 15; promossi  12; giudizi sospesi 3. Beato  Soccorsa  Sabrina,  Bressanel- li  Luca,  Buonaiuto  Alfonso,  Carelli  Giorgia,  Dorigo  Luca,  Frezza  Gior- gio,  Fusar  Poli  Mario,  Grenizzi  Fe- derico, Madotto Davide, Nufi Mirko,  Paladin Marco, Tosi Gabriele. CLASSE 4 a B: iscritti 15; promossi  12; giudizi sospesi 3. Bertesago  Luca  Maria,  Ferla  Fede- rico,  Ferrari  Giada,  Gerosa  Simone,  Gusmini Simone, Monella Yari, Por- cu  Luca,  Roglio  Mirko,  Samarani  Davide,  Scopelliti  Sara,  Sperolini  Matteo, Tiberti Michela. CLASSE 4 a C: iscritti 19; promossi  17; giudizi sospesi 2. Anelli  Riccardo,  Barbati  Stefano,  Basso  Ricci  Lorenzo,  Bicchierini  Tommaso,  Bonomi  Matteo  Tarci- sio,  Boschiroli  Davide,  Cervi  Sele- ne,  Donarini  Luca,  Epifani  Marco,  Inataj  Klementina,  Mjaibar  Hamid,  Odorisio  Giuseppe  Loris,  Pacchioni  Lorenzo, Picco Elisa, Portalupi Sere- na Anna, Vavassori Nicola, Zaniboni  Marco. SERV. INF. AZIENDALI CLASSE 1 a C: iscritti 27; promossi  12; respinti 6; giudizi sospesi 9. Bassi  Lorenzo,  Badavan  Raul  Se- bastian,  Covatariu  Cosmin  Robert,  Giroli Stefano, Gjoni Klaudio, Man- castroppa Viola, Muraro Alice, San- severino  Marco,  Singh  Karneveer,  Terni Poletti Cristina, Vania Alberto,  Vezzoli Paolo. CLASSE 1 a D: iscritti 27; promossi  14; respinti 4; giudizi sospesi 9. Boffini Greta, Bolis Benedetta, Crot- ti Elisa Andrea, Fendillo Laura, Freri  Giorgio, Galimberti Daniele, Gippo- ni Luca, Guerini Iris, Hubner Marco,  Moretti  Alice,  Pagliari  Francesco,  Partament  Mihai Alberto,  Piacentini  Ivan, Tomasotti Giacomo. CLASSE 2 a D: iscritti 24; promossi  13; respinti 6; giudizi sospesi 5. Aiolfi Marina, Beccalli Serena, Ber- toletti Giada, Crippa Caterina, Danzi  Greta,  Di  Marzo  Alessia  Maria,  Di  Marzo Erika Elisabetta, Fava Valen- tina,  Ingiardi  Lorenzo,  Kane  Racky  Diakaria, Patrini Silvia, Piga Carlot- ta, Scalvini Maria. CLASSE 3 a A: iscritti 20; promossi  8; respinti 2; giudizi sospesi 10. Doneda Maria, Ferrari Eleonora Ro- salia,  Greni Ani,  Lionetto  Riccardo,  Liso  Andrea,  Norn  Erika,  Rodri- quens Jessica, Zlateva Tsanka Niko- laeva. CLASSE 3 a B: iscritti 23; promossi  17; respinti 3; giudizi sospesi 3. Allegro  Marco,  Avanzi  Thomas,  Brambini  Andrea,  Calà  Luca,  Co- lombo  Chiara,  Di  Maggio  Lorenzo  Domenico  F.,  Ferri Alice,  Fornaroli  Luca,  Galeotta  Nicholas  Enea,  Gel- mi  Federica,  Malagni  Luca,  Renzi  Deborah,  Ruggeri  Federico,  Spero- lini Andrea, Taffurelli William, Taki  Omar, Valerani Martina Lara. CLASSE 3 a C: iscritti 27; promossi  15; respinti 3; giudizi sospesi 9. Atifi  Mohammed,  Benzi  Riccardo,  Biondini  Amanda  Andrea,  Bressani  Martina,  Calegari  Eva,  Colombetti  Beatrice,  Daghetti  Christian,  Fortini  Giorgia,  Kaur  Narinder  Pal,  Meleri  Giulia, Ogliari Valeria, Padovani Ve- ronica, Palla Jacopo, Vanelli Nicole,  Vega Elias Claudia Alexia. CLASSE 4 a A: iscritti 23; promossi  18; respinto 1; giudizi sospesi 4. Carioni Mara, Cigognini Elena, Da- gheti  Valeria,  Doneda  Michele,  Du- rante Ada, Guarino Matteo, Lubrino  Emanuele,  Mandotti  Nicolas,  Man- zoni Luca, Martiri Matteo, Miragoli  Mauro,  Paiardi  Riccardo,  Scandelli  Laura,  Scartabellati  Matteo,  Simo- netti  Federica,  Simonini  Davide,  Spanu Gabriele, Zamboni Marco. CLASSE 4 a B: iscritti 24; promossi  14; respinto 1; giudizi sospesi 9. Bertolasi  Anna,  Bruschi  Alberto,  Calci  Amanda,  Castagnuozzo  An- gela  Mina  Joyce,  Castiglioni Tanya,  Crivaro  Annalisa,  Fortini  Cristina,  Locatelli  Enrico,  Milanesi  Manuel,  Muraro  Gregorio,  Taveggia  Miche- le,  Tolasi  Luca,  Tussi  Luca,  Viviani  Federico.   I.S.P.E. Istituto Superiore Professionale Europeo ACCONCIATURA CLASSE  1 a A:  iscritti  23;  pro- mossi 23. Assandri  Alessia,  Brognoli  Alessia,  Cirafici  Martina,  Colella  Jessica,  Craiut  Beatrice  Raluca,  Degiovanni  Sara, Denti Tarzia Ailen, Doria Fran- cesca, Ferla Erika, Ferro Clara, Isufi Adams, Koci Odeta, Lupo Stanghel- lini Angelica,  Luppo  Sara,  Maccalli  Alice, Massarini Chiara, Merlini Jes- sica,  Tarenzi  Giulia,  Taverna Alber- to, Vanzetti  Gaia, Vella  Simone, Vi- sigalli Veronica, Tagliani Natascia. CLASSE  2 a A:  iscritti  20;  pro- mossi 20. Abate  Linda,  Annarumma  Simona,  Aresi  Viviana,  Asti  Alice,  Cabrini  Martina,  Cosenza  Maira,  Della  Tor- re Anna,  Ferla  Giada,  Guida  Giada,  Iaquinta  Diletta  Maria,  Locatelli  Gloria, Marchì Siria, Pagani Veroni- ca, Sinjari Koraima, Sorrentino Gra- zia, Tricomi  Laura, Verderio  Giulia,  Xhakoni Giasmina, Quaranta Valen- tina, Raimondi Cominesi Giovanni. CLASSE  3 a A:  iscritti  22;  pro- mossi 22. Bottarelli Melissa Giada 86/100, Ca- lau  Denisa  76,  De  Simone  Sara  81,  Giovinetti Angela 74, Guerrini Katia  Nastassja  81,  Kutnakova  Nikol  92,  Locatelli  Diana  67,  Maccalli  Sabri- na  60,  Maffesi  Evelin  88,  Manzoni  Nicholas  97,  Ottaviani  Ylenia  82,  Russo Valentina 78, Sandria Sara 76,  Segalli  Deanna  J.  76,  Sergi  Martina  66, Siciliano Simone 67, Terno Enri- co 78, Vavotici Gennaro 71, Vicario  Silvia  75,  Violetti  Chiara  93,  Zhou  Alessandro 65, Gabbiadini Paola 60. CLASSE  4 a A:  iscritti  16;  pro- mossi 16. Bertolo  Chantal  A.  77/100,  Borova  Lorela  90,  Costa  Mirko  85,  Danzi  Greta 77, Ganini Giulia 85, Guastoni  Francesca  89,  Iadanza  Federica  83,  Lonardi  Laura  Andrea  90,  Lonero  Marika  82,  Magistro  C.  Laura  84,  Martinenghi  Ariola  85,  Montisci  Valeria  82,  Oliva  Laura  82,  Passoni  Lara  Sofia  A.  78,  Sanfilippo  Anna  88, Santovito Marta 81. ESTETICA CLASSE  1 a B:  iscritti  25;  pro- mossi 25. Assanelli  Francesca,  Barbati  Sara,  Barbieri  Valentina,  Bassolino  Rita,  Bergomi  Aurora,  Bono  Miryam,  Cammalleri Emanuela, Cassini Sara,  Cojocaru  Andreea,  Colacoci  Tatia- na,  Babat  Cemre,  Di  Dio  Denise,  Duranti Yasmine,  Fedi  Giulia,  Ferla  Rebecca,  Ferrari  Martina,  Gadeschi  Maria, La Porta Manuela, Mauri Va- lentina  Angela,  Padovani  Eleonora,  Pelizzari  Gaia,  Spadari  Sara,  Stabi- lini  Gloria,  Valcarenghi  Christine,  Zuccarello Martina. CLASSE  2 a B:  iscritti  24;  pro- mossi 24. Azzabi Sonia, Carminati Gloria, Chi- diu  Stefan  George,  Ciocca  Clarissa,  De  Vecchi  Carlotta,  Digiuni  Giulia,  Ferrari  Lucrezia,  Folini  Chiara  Ma- ria, Iavarone Martina, Intra Yvonne,  Kumari  Kajal,  Maltese  Denise,  Ma- rotta Ilaria, Misani Martina, Moneda  Aurora,  Pacchioni  Valerie,  Razzetti  Nicole, Reggiani Arianna, Samarani  Beatrice, Scura Valeria, Viviani Giu- lia Rosa, Suku Sara, Marciante Ester,  Gandelli Jessica. CLASSE  3 a B:  iscritti  23;  pro- mossi 23. Ardigò  Federica  M.  80/100,  Bas- si  Alessia  82,  Bettinelli  Selene  63,  Buozi  Nadia  83,  Castelli  Sara  94,  Cocco  Deborah  99,  Cozzi  Silvia  Adele 84, Freri Federica 86, Gazzola  Chiara 60, Inclima Giorgia 84, Ingo- glia  Giada  72,  Lombardo  Angelica  76,  Moretti  Yetayesh  73,  Mosallam  Sandra 63, Palmas Erika 60, Piacen- tini  Noemi  78,  Rossoni  Giorgia  80,  Rovida Giada 60, Sorrentino Sharon  60, Takhim Karima 60, Uselli Gloria  68, Vaccari Paola 94, Sabbatini Ele- onora 61. CLASSE  4 a B:  iscritti  21;  pro- mossi 21. Barbieri Greta 98/100, Carniti Gior- gia  66,  Cassavacchi  Nicole  92,  Co- glietti  Melissa  80,  Costili  Michela  94,  Danzi  Alessia  92,  Domenighini  Alice 89, Doria Alessia 76, Facchet- ti  Marta  76,  Gagliardi  Giorgia  96,  Geroldi  Greta  92,  Julita  Linda  76,  Legramandi  Beatrice  72,  Lucianelli  Simona  82,  Marrazzo  Katia  86,  Pa- trini Francesca 94, Pizzochero Debo- rah 72, Raglio Arianna 93, Tomaino  Jessica 75, Vitari Linda 80, Zanenga  Federica 97. Liceo Artistico CLASSE  1 a A:  iscritti  24;  promossi  14; respinto 1; giudizi sospesi 9. Avio  Beatrice  Rita  Pia,  Bellicchia  Michelle,  Bianchessi  Sara,  Bocca- doro  Andrea,  Capelli  Nicola,  Lobbia  Rebecca,  Malfasi  Gloria,  Messaggio  Tuya,  Notarpietro  Sara,  Picco  Sonia,  Pricina  Alexia,  Savi  Thomas,  Vigani  Sarah, Zanovello Ilaria. CLASSE  1 a B:  iscritti  21;  promossi  19; giudizi sospesi 2. Albani  Giorgio,  Alberti  Chiara,  Col- pani  Giulia,  Cotugno  Veronica,  De- getto  Chiara,  Diazzi  Sara,  Intropido  Laura, Maccalli Beatrice, Mazza Vin- cenzo,  Meroni  Giulia,  Misseroni  Se- rena,  Moroni  Giulia,  Nigro  Arianna,  Riva  Matteo,  Tommaseo  Francesco,  Venturelli  Lucrezia,  Villani  Andrea,  Volpi Luca, Zucchetti Alberto. CLASSE  1 a C:  iscritti  22;  promossi  16; respinti 2; giudizi sospesi 4. Aiolfi  Anna  Giulia,  Allevi  Nichol- le,  Benelli  Chiara,  Berretta  Amanda,  Biella Francesca, Bruschi Erica, Frosi  Oscar, Maritan Nicolas, Motti Andrea  Maria,  Riccaboni  Pamela,  Ripamonti  Asia,  Scoglio Arianna,  Scopelliti  Te- cla, Spagnoli Kesava, Stringhi Noemi  Tina, Vaghetti Luca. CLASSE  1 a D:  iscritti  23;  promossi  17; respinti 4; giudizi sospesi 2. Alquà Aurora,  Balicco  Roberta,  Bar- barossa Greta, Camerati Sara Andrea,  Ceruti  Filippo,  Codazzi  Rebecca,  Colombo  Alessandro,  Deda  Alessia,  Della Torre  Michela,  Guccione  Fran- cesca,  Guerini  Rocco  Sophie  Maria,  Gusmini  Andrea,  La  Manna  Nicolò,  Passerini Laura, Taioli Ivan, Tomasini  Chiara, Vailati Ambra. CLASSE  1 a E:  iscritti  20;  promossi  13; giudizi sospesi 7. Alquati Christian, Beluffi Anna, Coc- caglio Michela, Gatelli Edoardo, Gra- zioli Martina, Madini Giulia, Mazzini  Andrea,  Olanrewaju  Oluwatobi  Mo- nica,  Pasini  Giulia,  Pirola  Valeria,  Pirozzi Laura, Rovatti Silvia, Segnan  Fabiola. CLASSE 2 a A: iscritti 26; promossi  14; respinti 6; giudizi sospesi 6. Bellomi Chiara, Cardea Valeria, Ca- tena  Marianna,  Fattore  Giulia  An- drea, Fiorentino Bianca Maria, Gian- nini  Elisa,  Guercetti  Chiara,  Indi  Carolina,  Lucini  Aurora,  Martegani  Luca,  Panebianco  Laura,  Tacchini  Gloria,  Tavazzi  Martina,  Vecchio  Vittoria Ginevra. CLASSE 2 a B: iscritti 26; promossi  21; respinto 1; giudizi sospesi 4. Bertagna Francesca, Bettinelli Elisa,  Bolzoni Chiara, Brambillaschi Ilaria,  Carubelli Claudia, Dalla Bona Fran- cesca,  Deda  Giada,  Ghilardi  Mar- ta  Rita,  Granieri  Angelica,  Guerri  Rachel,  Maldera  Carlotta,  Mazzini  Sharon,  Montanaro  Giada,  Riboni  Adele,  Ricotti  Emily,  Tinini  Loren- zo,  Vailati  Natan,  Venturelli  Lara,  Vernaci  Giorgia,  Visigalli  Miriam,  Zanoli Camilla. CLASSE 2 a C: iscritti 23; promossi  16; respinti 2; giudizi sospesi 5. Antonioli  Greta,  Bartolomei  Va- squez Renato, Biaggi Erica, Bigaroli  Nicholas,  Bonizzoni  Veronica,  Ca- striota  Valentina,  Cavallari  Marghe- rita, Cerioli Claudia, Falcone Giulia,  Macalli  Elisabetta,  Menoiascina  Micaela Susanna, Pacifico Eleonora,  Pasini Emma, Rossoni Elisa, Rubino  Gaia, Silvani Gaia. CLASSE  2 a D:  iscritti  27;  promossi  21; giudizi sospesi 6. Albrizio  Lea  Regina,  Berretta Agata,  Bertazzoli  Teresa,  Bertolotti  Elena,  Bertoni  Lucrezia,  Bianchessi  Anna- lisa,  Biondi  Alessandro,  Cerioli  Ric- cardo,  Deldossi  Melania,  Freri  Irene,  Gabbini Mireya, Ginelli Martina, La- era  Serena,  Mazza  Corinna,  Merigo  Turcu Adelina, Mussi Nadia, Nichetti  Luca,  Piacentini  Carlo,  Riboli  Stefa- no, Salvitti Chiara, Scotti Daniele. SCENOGRAFIA CLASSE  3 a A:  iscritti  22;  promossi  21; giudizio sospeso 1. Baldassarri Chiara Jaya, Bertolasi Fi- lippo,  Clementi  Elisa,  Curtarelli  An- nalisa, Ferrari Stefania, Guadrini Eri- ca, Lissoni Luca, Locatelli Elisabetta,  Martignoni  Micol,  Moretti  Vanessa,  Ogliari  Elisabetta,  Parati  Laura,  Pa- Scul SABATO 28 GIUGNO 2014 s pec iale pro m o s s i 36 VIA DANTE ALIGHIERI, 24 - 26013 - CREMA TEL. 0373.257312 - FAX. 0373.80530 - 
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Barbaglio  Sveva,  Barban  Alessia,  Barbieri  Dalila,  Bragonzi  Bettina,  Caruso  Alessia,  Cerioli  Alessia,  Cornelli  Anna,  Ferrari  Alessia  Pie- ra,  Franceschini  Giulia,  Giovannini  Gabriele,  Manisco  Alessia,  Monti  Camilla,  Panuccio  Nerella,  Padra- bissi Gloria, Riccio Valentina, Ripa- monti  Giorgia,  Savi  Chole,  Secchi  Mattia, Uberti Yasmine. ARCHITETTURA E AMBIENTE CLASSE 3 a D: iscritti 24; promos- si 16; respinto 1; giudizi sospesi 7. Algisi  Nicolò,  Beccalli  Michael,  Bonomini Chiara, Cazzulani Loren- zo,  Erosi  Alberto,  Lama  Gianluca,  Lanzi  Beatrice,  Logozzo  Giulia,  Maccalli  Elisa,  Mandonico  Luca,  Micheli Marta, Pirrera Monica Leti- zia, Pisetti Benedetta, Tesino Barba- ra, Venturelli Jessica. CLASSE 4 a D: iscritti 29; promos- si 24; giudizi sospesi 5. Bergamaschi Emanuele, Bianchessi  Marcello,  Bombelli  Isabel,  Cabrini  Martina, Caputo Francesca, Cicirel- li  Sofia,  Cogliati  Irene,  D’annolfo  Umberto  Kilian,  De  Andreis  Elisa,  Donida  Maglio  Nives,  Foina  Mi- chela,  Fontana  Sara,  Grimaldi  Giu- lia,  Koci  Fjoralba,  Marcon  Chiara,  Martinazzi  Mattia,  Meazzini  Sabri- na,  Passero  Corinna,  Piana  Denise,  Ricci  Marco,  Silva  Alice,  Vailati  Federico, Valvassori Sergio, Vecchi  Carolina, Vittore Marco. DESIGN CLASSE 3 a E: iscritti 23; promos- si 18; giudizi sospesi 5. Azzoni  Aurora,  Benelli  Luca,  Bis- solati Asia,  Brazzoli  Genny,  Calvo  Alessia,  Caravaggio  Beatrice,  Ca- salini  Francesco,  Farro  Maria  Pia,  Ferrari Angela, Galli Samanta, Gar- ro  Rebecca,  Ghiozzi  Marta,  Meni  Luca,  Pauciulo  Vanessa,  Petrali  Beatrice,  Pizzocaro  Meseret,  Sca- ligine Andrea, Vailati Canta Chiara  Giulia. GRAFICO CLASSE 4 a B: iscritti 22; promos- si 17; giudizi sospesi 5. Calanni  Rindina  Gloria,  Cesena  Noemi,  Chumpitaz  Gianella  Vivia- na,  Dagheti  Bianca,  Erosi  Valeria,  Galimberti  Chiara,  Ghidini  Sere- na,  Greco  Ilaria,  Magnaghi  Chiara,  Marzagalli  Gabriele,  Mosca  Lidia,  Oliveri Ylenia, Scotti Thomas, Sta- siuk  Tamara,  Tainon  Sophie  Her- mance Mari, Tossetti Luca, Vezzani  Eva. ARTI FIGURATIVE CLASSE  4 a C:  iscritti  23;  promossi  14; respinto 1; giudizi sospesi 8. Anselmi  Tamburini  Gaia,  Baffi  Lau- ra,  Boni  Gaia,  Brazzoli  Federica,  De  Stefani  Arianna,  Ferrari  Giorgia,  Frassi Ludovica, Galli Monica, Pedri- nazzi  Beatrice,  Plizzari  Greta,  Sime- one  Alessandro,  Sudati  Elena,  Zadi  Anwar, Zanini Michela. Istituto Professionale “Fortunato Marazzi” PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI CLASSE  1 a A:  iscritti  31;  promossi  16; respinti 11; giudizi sospesi 4. Agazzi  Fabiana,  Belli  Maselli  Laura,  Calmini  Jessica,  Cuenca  Quichimbo  Katherin  Noel,  Dja- koure Yomin  Laurence  Synthi,  Ha- meti Xhovenilda, Lun’Ova Svitlana  Olehivna, Manzoni Laura, Moti Li- dia Roxana, Nicoletti Ileana, Omari  Kaoutar, Rizzo Serena Brigitte, Ru- pil  Esther,  Singh  Harpreet,  Vrioni  Ashley, Xia Lingli. CLASSE  2 a A:  iscritti  19;  promossi  9; respinti 7; giudizi sospesi 3. Bateoja  Sevilla  Nicole  Javiera,  Bor- gi  Soumaia,  Galletti  Luca,  Mhamdi  Jawaher,  Nichetti  Giorgia,  Sbayaa  Omaima,  Serrano  Garcia  Jenniffer  Xioma,  Siragusa  Giada  Emanuela,  Meza Navarro Brigite Esmerald. SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO CLASSE  1 a A:  iscritti  30;  promossi  22; respinti 4; giudizi sospesi 4. Ahir  Armando,  Amame  Yahya,  Bet- toni  Oscar,  De  Vecchi  Marco,  Di  Gravina  Matteo,  Falcone  Christofel,  Finardi Daniele, Ghidotti Omar, Lau- disio  Mattia,  Maffè  Lorenzo,  Mar- zouk  Sami,  Mendoza  Gaibor  Johan  Sebastian,  Oddo  Christian,  Pagliari  Federico,  Pappalardo  Luca,  Pasquini  Mattia,  Pelizzari  Gabriele,  Petrozza  Jonathan, Ruini Andrea, Sansone Ga- briele,  Sgorbini  Samuele,  Alcarraza  Muriano Johan Robert. CLASSE  2 a A:  iscritti  18;  promossi  3; respinti 8; giudizi sospesi 7. Antonicelli  Andrea,  Fusar  Bassini  Marco, Tacchini Luca. CLASSE  2 a B:  iscritti  11;  promossi  8; respinto 1; giudizi sospesi 2. Amoriello  Luca,  Aungurencei  Iulian  George,  Cademartori  Luca,  Gibeni  Alessandro  Luigi,  Ibrahim  Mohamed  Eltantawi,  Ibrahim  Waleed,  Piliero  Lanfranco, Turani Luca. MANUTENZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO CLASSE  3 a A:  iscritti  19;  promossi  13; respinti 4; giudizi sospesi 2. Adil  Muhammad  Waleed,  Donà  Ma- nuel  Marco,  Ghedini  William,  Kout- mani Taoufik, Kubarych Andriy, Lah- dili Achraf  Khalifa,  Mainardi  Giulio,  Marotta  Alessio,  Mejjad  Ossama,  Mitov  Stanislav  Evgeniev,  Moscardi  Simone, Omari Walid, Zetti Riccardo. PRODUZIONI TESSILI SARTORIALI CLASSE  3 a A:  iscritti  18;  promossi  14; respinti 2; giudizi sospesi 2. Bossoni  Martina,  Dolci  Elison  Da- iana,  Giaimo  Roberta,  Hamidou  Ya- smine,  Lughignani  Monica,  Marini  Gaia,  Marini  Letizia,  Micheli  Chia- ra,  Mirabile  Sara,  Muzio  Francesca,  N’Guessan Yah Estelle, Ouarid Chai- ma,  Rovida Arianna, Varlan  Gabriela  Madalina. CLASSE  4 a A:  iscritti  12;  promossi  8; respinto 1; giudizi sospesi 3. Batioja  Sevilla  Angelica  M.,  Blay  Adjo Audrey  Juliana  C.,  Demaj  Liri- dona,  Di  Paola  Stefania,  Jamal  Eddi- ne  Kenza,  Mirabile  Giada  Giovanna,  Scura Ilenia Maria, Sula Ornela. APPARATI IMPIANTI E SERVIZI CLASSE  3 a A:  iscritti  11;  promossi  3; respinto 1; giudizi sospesi 7. Hamzaoui  Anouar,  Inzoli  Luca,  Ku- mar Naveen. CLASSE  4 a A:  iscritti  14;  promossi  9; respinti 2; giudizi sospesi 3. Busio Storio Gabriele Santo, Filippo- ni  Davide,  Intropido  Lorenzo,  Iorda- che  Ionut,  Misani  Luca,  Moscatiello  Luigi, Puglisi Simone, Salvi Fabrizio,  Xu Yichen. PROGETTO REGIONE LOMBARDIA CLASSE  1 a :  iscritti  22;  promossi  16; respinti 6. Abdelaziz  Abdelsamie  A.  Ahmed,  Buonpane  Emanuele,  Buriana  Ma- xim,  Cherif  Abou,  Diop  Talla,  Ed- dajjany  Youssef,  Fall  Fallou,  Jbali  Lassad,  Legliti  Amine,  Premoli  Manuel,  Sarr  Aliune,  Scandolara  Matthias,  Stoian  Ionut,  Tallon  Ga- briele, Tripepi Iacopo, Vanazzi Luca. CLASSE  2 a :  iscritti  16;  promossi  12; respinti 4. Armellini Adam, Costi Andrea, Diouf  Elhadj  Youssou,  Farinella  Samuel,  Jbali Mohamed, Leoni Marco, Luc- chetti  Samuele,  Nichetti  Giorgio,  Piloni  Davide,  Raj  Himat  Panwar,  Silvestro Luigi, Zazzera Matteo. CLASSE: iscritti 17; promossi 17. Aguilar  Simon  Jose  B.  63/100, Ar- mijos  Guzman  Carlos  60,  Beghi  Daniel  60,  Caravaggi  Michele  60,  Cioffi  Andrea  60,  Cordoba  Zam- biano  Jerry  74,  Di  Biase  Francesco  60,  Calvio Alessandro  65,  El  Mou- addine Rida 70, Lautaru Gabriel 76,  Mansour  Mohamed  Nomeir  M.  67,  Marturini  Simone  Enrico  66,  Me- doni Dario 65, Ricella Christian 65,  Tedoldi  Stefano  80, Vailati  Daniele  97, Venturelli Stefano 68. CLASSE  TECNICO  PER  L’AU- TOMAZIONE  INDUSTRIALE:  iscritti 8; promossi 8. Dedè  Nicolas  65/100,  Fasoli  Andrea  67,  Garbelli  Marco  75,  Koutmani  Hamza 70, Mohamed Reda Ramadan  Salem  Ibrahim  Karim  70,  Mohamed  Reda  Ramadan  Salem  Ibrahim  Ra- madan  70,  Tallon  Ivano  66,  Vanelli  Simone 78. Ringraziamo le segreterie degli istituti per la disponibilità dimostrata Buone vacanze! Musicampus  iscrizioni  entro lunedì P rima  dell’inizio  dell’anno  scolastico  si  potrà  vivere  un’intera  settimana  –  dalle  ore  14  alle  ore  18  merenda  com- presa  –  in  cui  respirare  musica,  suonando,  divertendosi  e  pre- parando  i  concerti  d’autunno!  Un’esperienza  che  la  Scuola  di  Musica  C.  Monteverdi  ha  già  sperimentato con successo negli  anni scorsi (vedi immagini in al- legato).  Cinque pomeriggi  di musica e  non solo, seguiti da allievi e do- centi  della  Scuola  di  Musica  C.  Monteverdi  di  Crema,  dal  1°  al  5 settembre,  presso gli spazi del- la Parrocchia di San Bartolomeo  a Crema, in via Zuvadelli, 9.  MUSICampUS  è  rivolto  agli  allievi  della  Scuola  ma  “porte  aperte” anche per tutti i bambini  e ragazzi interessati a vivere mo- menti di musica d’insieme.  Si  terranno  laboratori  corali  e  strumentali  (musica  classica  e  moderna);  gli  insiemi  strumen- tali  (arpe,  violini,  violoncelli,  chitarre,  flauti  dolci,  trombe,  flauti traverso, tastiere) per la se- zione di musica classica; le band  (con  batteria,  chitarra  elettrica,  basso,  saxofono,  tromba,  tastie- ra,  etc.)  per  quanto  riguarda  la  sezione  di  musica  moderna.  I  docenti  scriveranno  le  parti  in  base alle capacità di ciascun par- tecipante.  Per  i  più  piccoli  sono  previsti  il  Laboratorio  Corale,  Coro  di  Voci  Bianche  e  Labo- ratorio  di  Percussioni.  Un’oc- casione  per  respirare  musica  suonando  e  divertendosi  prima  dell’inizio  dell’anno  scolastico;  ricordiamo,  inoltre,  che  diverse  scuole  secondarie  di  1°  grado  ora  accolgono  anche  l’indirizzo  musicale. Per informazioni 0373  257329, cell. 366.3222697. I priori del convento  di Sant’Agostino S abato  14  giugno,  alle  ore  17,30,  presso  il  Museo  civico  di  Crema  e  del  Cremasco,  nella  Sala  della  ex-Biblioteca  Con- ventuale, il Touring Club e gli Amici del Museo hanno proposto  una  Conferenza,  dal  titolo  I  priori  del  convento  di  Sant’Agostino,  dal 1710 al 1753. Relatore, don Giuseppe degli Agosti. Due  note  iniziali  permettevano  all’oratore  di  richiamarsi  al  testo  da  cui  ha  ripreso  le  notizie,  argomento  dell’incontro,  ed  esattamente: Zucchi Bernardo Nicola (manoscritto N. 181, gia- cente  presso  la  Biblioteca  Civica,  volume  di  pagine  693),  Dia- rio delle cose succedute in Crema dall’anno 1710 al 1753; inoltre una  stampa del 1699 offriva, l’elenco dei 77 Conventi dell’Osservan- za di Lombardia, di cui quello di Crema, fondato nel 1439, era  la  Casa  Madre.  Fra  questi  vanno  particolarmente  ricordati:  il  Convento di Santa Maria del Popolo in Roma, di Santa Maria  della Cella in Genova – da cui venne portata a Crema la Reli- quia del braccio di S. Pantaleone – e di Santa Maria dell’Inco- ronata in Milano. I nomi dei Priori, dal 1710 al 1753, sono trascritti senza par- ticolari notazioni biografiche. Essi sono: Giovanni Battista Ten- sini, 1710-12; Giuseppe M. Bonzi, 1713-15;  Giuseppe Sacchel- la,  1716-18;  Giovanni  Battista  Tensini,bis,  1719-21  Bernardo  Zucchi, 1722-25; bis, 1726-1728; ter, 1729-32;  Francesco Fanti,  1733-35; bis, 1735-1737;  Carlo Vimercati, 1737-39;  Ferdinando  Schiavini,  1740-42;    Ercole  Monticelli,  1743-45;    Matteo  Bon- denti, 1746-48;  Antonio M. Tensini, 1749-51. Matteo Bondenti,  bis, 1752-… Abbiamo quindi una loro successione, del periodo  di tre anni, a volte ripetuta, ma con questa  lo Zucchi offre un  quadro  storico,  religioso-politico-sociale,  della  città  di  Crema  nella prima metà del Settecento. In sintesi, sono state illustrate alcune vicende, alcune figure,  anche semplici aneddoti, che risultano rivelatori di una coscien- za  sociale,  di  un  modus  vivendi,  delle  autorità  del  tempo  e  del  popolo. I poveri della nostra città e territorio dovevano munir- si dell’effigie di San Pantaleone, nostro Protettore, stampata in  tela, e dispensarsi dal magistrato della Sanità, in segno per loro  sicurezza, nel 1715. E ancora: “Per la guerra di Venezia col Tur- co,  le  Arti,  le  Fraglie,  i  Luoghi  Pii  di  Crema  dovevano  dare  6  rematori al Doge, mentre ai Religiosi erano richiesti 50 ducati”.  Il Convento di S. Agostino, per intervento del Priore Sacchella,  risponde che “il Convento è in povero necessitoso stato”.    Il 10 settembre 1725, festa di San Nicola da Tolentino, ago- stiniano, si dovevano celebrare le nozze di Ottaviano Vimerca- ti  ed  Elena  Roncalli:  poiché  non  era  stato  possibile  sciogliere  l’impedimento di consanguineità, Elena, la promessa sposa, alla  fine, si fece suora.    L’ultimo giorno d’aprile 1730, lo Zucchi si portava in Ve- scovado  per  l’assoluzione,  in  articulo  mortis,  al  Vescovo,  Fauti- no  Griffoni,  gravemente  ammalato.  Il  2  maggio,  ore  9,  mori- va Mons. Griffoni. I funerali si svolsero il 4 maggio 1730, con  processione  a  bara  scoperta:  Porta  Ombriano,  San  Giacomo,  Il Ghirlo, in Duomo, dove venne sepolto. Per intercessione del  Griffoni,  morto  in  fama  di  santità,  avvennero  gaurigioni:  vien  ricordato che Antonio Calzi, di Campagnola, paralizzato,  “ste- tit  et  ambulavit”.  Il  4  agosto  dello  stesso  anno,  vien  nominato  Vescovo, Ludovico Calini, di Brescia. Nel 1739 inizia il caso di don Giuseppe Guerreri. Egli è Cap- pellano del Consorzio del Ss.mo Sacramento e dopo le confes- sioni, vuole celebrare prima di altri all’altare della Madonna e  distribuire la comunione nella Messa. Ai Reggenti del Consor- zio,  che  lo  richiamano,  egli  risponde  che  i  Laici  non  devono  ingerirsi in questioni di liturgia; la Comunione nella Messa è di  ragione divina ed è voluta dalla Chiesa; infine la Comunione è  perfezione del Sacrificio di Cristo. P. Fabrica, consigliere del Ve- scovo  Calini,  definisce  queste  affermazioni  prossime  all’eresia  e il Vescovo toglie la Confessione al Guerreri. In seguito dovrà  uscire da Crema e troverà un modesto servizio religioso a Fiden- za. Nel 1742 papa Benedetto XIV porrà termine alla “Contro- versia di Crema” con la Lettera Certiores effecti. Nel 1745 arrivano a Crema 500 soldati e per disposizione del- le  Autorità  Venete,  vengono  alloggiati  e  divisi  in  tre  Conventi:  S.  Agostino,  S.  Domenico  e  S.  Francesco.  Per  questa  presenza  soldatesca  le  stesse  autorità  invitano  i  parroci  a  custodire  con  più  diligenza  chiese  e  tabernacoli,  durante  il  passaggio  delle  truppe nel territorio. Il 27 dicembre si fanno solenni funzioni di  preghiera, soprattutto all’altare del Crocifisso, per far cessare la  pioggia, che dura dal 15 ottobre, con il solo intervallo di 10 gior- ni di sereno; e dopo la preghiera, il 30 dicembre ritorna il sole.  Come  anche,  processioni  e  preghiere  si  fanno  periodicamente  “pro peste animalium”, che ritornava a danneggiare l’unica ric- chezza di tante famiglie. Negli  anni 1746-1748 si crea  un forte dissidio fra  il Vescovo  Calini e il cav. Ernesto Griffoni, fratello del Vescovo predeces- sore: la questione derivava dall’innalzamento di un muro in Se- minario, che creava impedimenti al vicino Convento delle Suore  Cappuccine, di cui il Griffoni era Protettore. Il Podestà, Loren- zo Orio, sentenziava a favore del Griffoni, il 27 agosto 1749. Il 7 novembre 1750 il vescovo Calini deve lasciare la Dioce- si; il 2 aprile 1751 il nuovo Vescovo, Marc’Antonio Lombardi,  inviava una Lettera ai Cremaschi, definendo se stesso umile per- sona, mentre chiamava Crema rispettosissima Diocesi e chiede- va all’amatissimo gregge di tollerare la sua persona. Frequentemente ricorrono nelle pagine dello Zucchi i richia- mi alla povertà della popolazione, con  conseguenti moti di sol- levazione  per  l’aumento  del  prezzo  del  grano,  del  miglio,  del  melgotto, del riso. Un caso singolare del 1736: Pietro Nava uccide, per motivi di  interesse,  Agostino  Vailati.  Condannato  a  morte  per  impicca- gione, il Nava si vede sospendere la pena, perché i falegnami di  Crema non vogliono costruire il patibolo. Sono  quindi  semplici  notazioni  di  cronaca,  ma  contengono  tanti motivi di riflessione, validi anche dopo trecento anni.                                                Touring Club e Amici del Museo Scorcio di uno dei chiostri interni del Museo Civico di Crema  e del Cremasco, già Convento di Sant’Agostino Odissea: weekend, tre proposte  L a  quattordicesima  edizione  del  Festival  estivo  più  longevo  del  nostro  territorio,  Odissea,  curato  dalla  compagnia  Piccolo  Parallelo  (Cecchi-Zappalaglio)  quest’anno  approda in otto comuni fra cui Ro- manengo e Soncino. Dopo il primo  appuntamento  di  giovedì  scorso  a  Romanengo dove i vincitori del pre- mio Cantieri di Strada 2014 hanno  proposto  Nani  Rossi  -  R4  fuga  per  la  libertà,  oggi,  sabato  28  giugno  alle  ore  21.30  a  Romanengo  (il  luo- go  verrà  rivelato  solo  ai  prenotati)  sarà  proposto  Con  tutto  l’amore  del  mondo  con  Francesca  Albane- se,  Silvia  Baldini,  Laura  Valli.  Tre  frammenti  amorosi  costruiti  con  lo  scrittore Tiziano Scarpa. Tre vite di  donne colte in un momento nodale:  avere  un  figlio,  traslocare,  scegliere  se  amare.  Il  teatro  entra  nelle  case  per  un  incontro  ravvicinato  con  il  pubblico.  Un’esperienza  intensa  e  un  momento  di  forte  condivisione.  Poi la padrona di casa aspetta nuovi  ospiti condividendo un piccolo buf- fet  e  chiacchiere  su  quanto  appena  vissuto.  Ingresso  euro  10.  Domani  domenica  29  giugno  alle  ore  11  a  Torre  Pallavicina  (BG)  Palazzo  Bar- bò  inaugurazione  della  mostra  Sei  camere  chiare  sei  fotografi  dalla  col- lezione  di  Massimo  Minini  a  cura  di  Angela  Madesani.  Immagini  di  Julia  Margaret  Cameron,  Wilhelm  Von Glöden, Ghitta Carell, Georges  Vantongerloo, Luigi Ghirri, France- sca Woodman ospitate nelle sale del  cinquecentesco  Palazzo  Barbò.  Un  dialogo  tra  la  storia  dell’arte  e  la  storia  della  fotografia  attraverso  sei  importanti  protagonisti.  Apertura  mostra  sino  al  31/8:  il  sabato  ore  17-20, domenica ore 15-20. Sempre  domani, alle ore 20,30 a Corte De’  Cortesi (CR) presso Casa Marchioni,  vicolo  N.  Sauro,15,  anche  in  caso  di  pioggia  si  terrà  di  orti,  giardini  e  altre  pratiche.  Relazioni,  testimo- nianze, incontri con Nadia Nicoletti  che interverrà sul tema L’importanza  di  chiamarsi  Parco;  Fausto  Viviani  e  Luigi  Cosio  illustreranno  l’espe- rienza degli orti sociali. Dalle ore 9,  all’interno  della  manifestazione  Or- tolando,  esposizione  di  fiori,  piante  da orto, mostra sull’avifauna dell’O- glio. Ingresso gratuito. Info cell. 339  8181799. M. Zanotti SABATO 28 GIUGNO 2014 37 Via IV Novembre, 33 CREMA Tel. 0373 25.62.36  Fax 25.63.93 Ferramenta VOLTINI di G. 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Rb   14.15 Marie Brand e la stanza... Film  15.45 Telefilm vari  16.30 Go Brasil!. Docum   17.05 Dribbling Mondiale. Rb sportiva  18.05 Telefilm vari   21.10 Nella trappola dell'inganno.                Film thriller  22.45 Luther. Tel  TG3 (+TG Regione) ore 12-14-19-23.35       9.05  I bambini ci guardano. Film dramm  10.35  Un garibaldino al convento.                Film comm  12.25  TgR–Il Settimanale. Rb  12.55  La signora del West. Tel  13.45  Timbuctu–I viaggi di Davide. Doc  15.05 Ciclismo. Camp. Italiano Prof   17.15 Caterina va in città. Film comm   20.15 Superstoria 2014. Docum   21.05 Sarajevo. Film thriller  23.05 Amore criminale. Inchieste   0.20 Agenda del mondo. Rb  TG5 ore 8-13-20 e nella notte                 9.10 La vita dei mammiferi. Docum  10.00 Meleverde. Rb   11.00 Forum. Rb  13.40 Dallas. Soap  14.45 Meteor Storm. Film fantasc  16.40 Hanna e il pinguino. Film comm  18.50 Il segreto. Telenovela  20.40 Paperissima sprint. Show   21.10 Rosamunde Pilcher: quando il        cuore si spezza. Film dramm  23.00 Speciale Tg5. Rb   0.20 Rassegna stampa  Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte    8.35 Suburgotory. Sitcom  10.35 Glee. Tel  14.05 Cartoni animati  14.45 Ragazze nel pallone: la rivincita.      Film comm  15.50 Ragazze nel pallone: lotta. Film  18.00 La vita secondo Jim. Sitcom   19.00 Cartoni animati   19.15 Hotel Bau. Film comm   21.10 Beverly Hills Chihuahua 2.                Film comm  22.55 Cenerentola e gli 007 nani. Film  TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte          9.40 Carabinieri. Tel  10.45 Ricette all'italiana. Rb  12.00 Telefilm vari  14.00 Lo sportello di Forum. Rb  15.30 Nuove scene da un matrimonio. Rb   16.15 Ieri e oggi in Tv. Varietà   17.00 Poirot. Tel   19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà   19.55 Tempesta d'amore. Soap  20.30 Il segreto. Telenovela   21.30 The Mentalist. Tel  24.00 Sesso e potere. Film comm  TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato   17.00 Vade retro. Rb   17.35 Nel cuore della domenica. Rb   18.00 Santo Rosario   18.50 Il tempo vola?   19.50 Gocce di Miele   19.55 Storie da Lourdes  20.00 Santo Rosario  20.30 Nel cuore dei giorni   21.20 Don Milani, il priore di Barbiana.      Miniserie Tv  23.05 Effetto notte   1.00 Nel cuore della domenica  Telenova Notizie ore 7-19.15-23.15   7.00 Cartoni animati   7.30 Sanford & Son. Tel   8.15 Occasioni da shopping  13.00 Guerrino consiglia. Rb   13.15 Mondo agricolo. Rb  14.00 Occasioni da shopping   18.15 Goodlife. Rb   19.00 Transport. Rb   19.15 Guerrino consiglia. Rb   19.45 Novastadio. Rb sportiva  22.00 Telefilm  23.00 Vie verdi. Rb 38 :-l~....»«.  :-l~....»«.  :-l~....»«.  :-l~....»«.  :-l~....»«.  :-l~....»«.  :-l~....»«.  :-l~....»«.  :-l~....»«.  :-l~....»«.  TG1 ore 7-8-9-13.30-16.30-20 e nella notte   9.05 Road Italy. Reportage  10.00 Con i tuoi occhi. Docum  10.30 A sua immagine. Rb religiosa  10.55 Santa Messa e recita dell'Angelus   12.20 Linea verde estate. Rb  14.00 Il mio cuore dice sì. Film comm   17.05 Padre Pio: tra cielo e terra. Film  18.50 Reazione a catena. Gioco  20.30 Diario Mondiale. Rb sportiva   21.25 Calcio: 1 a  Gruppo D–2 a  Gruppo C.       Campionati Mondiali   0.05 Notti Mondiali. Rb sportiva  TG2 ore 13-17.05-20.30-1.00                         8.10 Cronache animali. Rb   9.10 La nave dei sogni: Messico. Film  10.40 La nave dei sogni: Las Vegas. Film   12.10 La nostra amica Robbie. Tel  13.45 Sereno variabile estate. Rb  14.30 Delitti in paradiso. Tel  16.30 Squadra Speciale Lispsia. Tel   17.15 Dribbling Mondiale. Rb sportiva  18.05 Reign. Tel   19.35 Il commissario Rex. Tel   21.05 Hawaii Five-0. Tel  22.40 Strike Back. Tel  TG3-TG Regione ore 12-14-19-23.35-0.50      9.05 Lo schiaccianoci. Repertorio   9.20 Venga a fare il soldato da noi. Film   11.00 Rubriche varie  12.55 Visionari. Documenti  14.30 Una botta di vita. Film comm   16.10 Country. Film dramm   17.55 Kilimangiaro Album. Docum   18.10 Squadra Speciale Vienna. Tel   20.20 Colpo di scena. Rb   21.05 Mr Selfridge. Serie Tv  23.00 L'uccello dalle piume di cristallo.        Film thriller  TG5 ore 8-13-20 e nella notte              9.15 Mela & Tequila–Una pazza storia      d'amore con sorpresa. Film comm  12.00 Melaverde. Rb  13.40 L'arca di Noè. Rb  14.00 Il peccato e la vergogna.                   Miniserie Tv  15.40 Due mamme di troppo. Film comm   19.00 Anna e i cinque 2. Miniserie Tv  20.40 Paperissima sprint. Show   21.10 L'amore è eterno finché dura.            Film comm  23.40 X-Style. Rb  Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte    8.25 A-Team. Tel  10.25 Human Target. Tel  13.00 Sport Mediaset. Rb  14.05 Superman. Film fantasy  16.40 Scooby-Doo–La maledizione del        mostro del lago. Film comm   19.00 Honey 2. Film comm   21.10 Burning bright. Film thriller  23.05 The breed–La razza del male.        Film thriller   0.50 Sport Mediaset. Rb sportiva   2.10 Media shopping  TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte         8.25 Documentari vari  10.00 Santa Messa  10.50 Pianeta mare. Rb  13.00 Le storie di Alive. Reportage  14.00 Donnavventura. Reportage  14.45 L'urlo dei giganti. Film guerra   17.05 Detective Extralarge: l'ombra del       guerriero. Film pol   19.35 Colombo. Tel   21.30 Le pagine della mostra vita.              Film sentim  24.00 Cosa voglio di più. Film dramm  TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato  14.40 Alla soglia del cuore   17.30 La canzone di noi: gara  18.00 Santo Rosario  18.30 Recita dell'Angelus   19.00 Vatican Magazine   19.55 Storie da Lourdes  20.00 Santo Rosario  20.30 I santi nell'arte. Rb   21.00 Don Milani, il priore di Barbiana.      Miniserie Tv   22.15 Le quattro fatiche di Ercole–Gli        amori di Ercole. Film  Telenova Notizie ore 7-19.15-23.15   6.15 Sanford & Son. Tel   6.45 Occasioni da shopping  13.30 Il mito Ferrari. Rb  14.00 Occasioni da shopping  16.00 Un genio, due compari e un pollo.      Film western  18.30 Guerrino consiglia. Rb  18.45 Vie verdi. Rb   19.45 Novastadio. Rb sportiva  22.00 Telefilm  23.00 Sissi la giovane imperatrice.              Film biografico  TG1 ore 6.30-7-8-9-10-13.30-17-20-0.50    6.45 Unomattina estate. Contenitore   11.25 Don Matteo 3. Tel  14.05 Legàmi. Telenovela   15.00 Un medico in famiglia 8. Serie Tv  16.50 Rai Parlamento. Rb   17.15 Estate diretta. Contenitore  18.50 Reazione a catena. Gioco  20.30 Diario Mondiale. Rb sportiva   21.15 Calcio: 1 a  Gruppo G–2 a  Gruppo H.       Campionati Mondiali   0.05 Notti Mondiali. Rb sportiva   2.05 Sottovoce. Rb  TG2 ore 13-18.15-20.30-23.10                     8.20 Le sorelle McLeod. Tel   9.45 Pasión Prohibida. Soap  10.30 Tg2 Insieme estate. Rb   11.20 Telefilm vari  13.50 Medicina 33. Rb  14.00 Detto fatto mix. Rb  15.30 The good wife. Tel   17.00 Dribbling Mondiale. Rb sportiva  18.45 Il commissario Rex. Tel   21.00 Lol:-). Sketch comici   21.10 Le mie grosse grasse vacanze... Film  23.00 La fontana dell'amore. Film comm TG3-TG Regione ore 6-12-14-19-24.00          8.00 Agorà Estate. Talk show   10.10 Sette contro la morte. Film guerra   12.15 La signora del West. Tel   13.10 Rai Educational–Il tempo e la storia   15.10 Terra nostra 2. Telenovela  16.00 Relazione Concorrenza e Mercato  16.00 Il ragazzo dal kimono d'oro 6. Film   18.10 Geo Magazine 2014. Docum   20.10 Ai confini della realtà. Tel  20.35 Un posto al sole. Soap   21.05 Sconosciuti Collection. Real Tv  23.20 Linea Notte Estate  TG5 ore 8-13-20 e nella notte              8.45 Un roditore per amico. Film comm   11.00 Forum. Rb  13.40 Beautiful. Soap   14.10 Cuore ribelle. Telenovela  14.45 Uomini e donne e poi. Talk show   16.10 Le tre rose di Eva 2. Serie Tv   17.00 La scelta del cuore. Film dramm   19.00 Il segreto. Telenovela  20.40 Paperissima sprint. Show   21.10 Charlotte Gray. Film dramm  23.45 Amelia. Film biografico   1.50 Rassegna stampa  Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte    7.30 Xena, principessa guerriera. Tel   8.25 A-Team. Tel   9.30 Deadly 60. Docum  10.45 Documentario  13.00 Sport Mediaset. Rb  14.05 Cartoni animati  14.55 Nikita. Tel  16.40 The OC. Tel   19.20 Person of interest. Tel   21.10 Catwoman. Film fantasy   23.15 La casa degli assi. Real Tv   0.55 Sport Mediaset. Rb  TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte    8.15 Distretto di Polizia. Tel  10.45 Ricette all'italiana. Rb  12.00 Telefilm vari  14.00 Lo sportello di Forum. Rb  15.30 Hamburg Distretto 21. Tel  16.30 My Life-Segreti e passioni. Soap  16.55 Il comandante Florent. Tel   19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà   19.55 Tempesta d'amore. Soap  20.30 Il segreto. Telenovela   21.15 C'è post@ per te. Film comm  23.50 Parla con lei. Film dramm TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato    16.00 Quel che passa il convento. Rb   16.10 Nel cuore dei giorni   17.30 La canzone di noi   18.00 Santo Rosario   18.50 Il tempo vola?. Rb   19.55 Storie da Lourdes  20.00 Santo Rosario  20.30 Nel cuore dei giorni   21.20 Il magnifico avventuriero.                   Film avv  22.50 Happy Days. Tel  23.40 Adorazione Eucaristica  Telenova Notizie ore 14.15-19.15-23      7.30 Sanford & Son. Tel   8.00 Guerrino consiglia. Rb   8.15 Occasioni da shopping  13.00 Guerrino consiglia. Rb   13.15 Mondo agricolo. Rb  14.00 Occasioni da shopping  18.00 Terre del Garda. Docum  18.30 CISL. Speciale   19.45 Novastadio. Rb sportiva  20.30 Linea d'ombra. Talk show  23.00 Supercross USA. Rb sportiva   0.15 Il mito Ferrari. Rb TG1 ore 6.30-7-8-9-11-13.30-17-20-0.45    6.45 Unomattina estate. Contenitore   11.25 Don Matteo 4. Tel  14.05 Legàmi. Telenovela   15.00 Un medico in famiglia 8. Serie Tv  16.50 Rai Parlamento. Rb   17.15 Estate diretta. Contenitore  18.50 Reazione a catena. Gioco  20.30 Diario Mondiale. Rb sportiva   21.15 Calcio: 1 a  Gruppo H–2 a  Gruppo G.      Campionati Mondiali   0.05 Notti Mondiali. Rb sportiva   2.05 Sottovoce. Rb  TG2 ore 13-18-15-20.30-23.25                  8.35 Le sorelle McLeod. Tel  10.00 Relazione commissione garanzia  sciopero servizi pubblici essenziali   11.20 Telefilm vari  13.50 Medicina 33. Rb  14.00 Detto fatto mix. Rb  15.30 The good wife. Tel   17.00 Dribbling Mondiale. Rb sportiva  18.45 Il commissario Rex. Tel   21.00 Lol:-). Sketch comici   21.10 Squadra Speciale Cobra 11. Tel  22.55 IK1–Turisti in pericolo. Serie Tv  TG3-TG Regione ore 6-12-14-19-24.00         8.00 Agorà estate. Talk show   10.10 Susanna!. Film comm   12.15 La signora del West. Tel   13.10 Rai Educational–Il tempo e la storia   15.10 Terra nostra 2. Telenovela  15.50 Per amore di vera. Film comm   17.15 Geo Magazine 2014. Docum   20.10 Ai confini della realtà. Tel  20.35 Un posto al sole. Soap   21.05 Fatal agents. Film dramm   23.15 Linea Notte Estate  23.50 Report Cult. Reportage  TG5 ore 8-13-20 e nella notte              8.45 Piccoli angeli detective. Film   11.00 Forum. Rb  13.40 Beautiful. Soap   14.10 Cuore ribelle. Telenovela  14.45 Uomini e donne e poi. Talk show   16.10 Le tre rose di Eva 2. Serie Tv   17.00 Ko per amore. Film comm   19.00 Il segreto. Telenovela  20.40 Paperissima sprint. Show   21.10 Sex and the City 2. Film comm  24.00 The Tudors. Serie Tv   1.50 Rassegna stampa  Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte    7.30 Xena, principessa guerriera. Tel   8.25 A-Team. Tel   9.30 Deadly 60. Docum  10.45 Documentario  13.00 Sport Mediaset. Rb  14.05 Cartoni animati  14.55 Nikita. Tel  16.40 The OC. Tel   19.20 Person of interest. Tel   21.10 The Hole. Film horror  23.05 Final destination. Film horror   1.05 La casa degli assi. Real Tv  TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte           9.40 Distretto di Polizia. Tel  10.45 Ricette all'italiana. Rb  12.00 Telefilm vari  14.00 Lo sportello di Forum. Rb  15.30 Hamburg Distretto 21. Tel  16.35 My Life-Segreti e passioni. Soap  16.55 Zorro marchese di Navarra. Film   19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà   19.55 Tempesta d'amore. Soap  20.30 Il segreto. Telenovela   21.15 Tempesta d'amore. Soap  23.00 Il colore viola. Film dramm  TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato   15.10 Alla soglia del cuore. Rb   15.20 Happy Days. Tel   16.10 Nel cuore dei giorni   17.30 Diario di Papa Francesco  18.00 Santo Rosario   19.00 L'ispettore Derrick. Tel   19.55 Storie da Lourdes  20.00 Santo Rosario   21.00 Spettacolo teatrale  23.00 Retroscena. Rb  24.00 Adorazione Eucaristica                          e Santo Rosario  Telenova Notizie ore 14.15-19.15-23      7.30 Sanford & Son. Tel   8.00 Guerrino consiglia. Rb   8.15 Occasioni da shopping  13.00 Guerrino consiglia. Rb   13.15 Mondo agricolo. Rb  14.00 Occasioni da shopping  18.00 Terre del Garda. Docum  18.30 Sanford & Son. Tel   19.00 Guerrino consiglia. Rb   19.45 Novastadio sprint. Rb sportiva  20.45 La principessa di Moak. Film  23.00 Goodlife. Rb  TG1 ore 6.30-7-8-9-11-13.30-17-20-0.45    6.45 Unomattina estate. Contenitore   11.25 Don Matteo 4. Tel  14.05 Legàmi. Telenovela  14.50 Apertura del Semestre Italiano        Europeo. Da Strasburgo  16.50 Rai Parlamento. Rb   17.15 Estate diretta. Contenitore  18.50 Reazione a catena. Gioco  20.30 Techetechetè. Varietà   21.20 La grande passione. Film dramm  23.25 Notti Mondiali. Rb sportiva   1.45 Sottovoce. Rb  TG2 ore 13-18.15-20.30-23.05                    8.20 Le sorelle McLeod. Tel   9.45 Pasión Prohibida. Soap  10.30 Tg2 Insieme estate. Rb   11.20 Telefilm vari  13.50 Medicina 33. Rb  14.00 Detto fatto mix. Rb  15.30 The good wife. Tel   17.00 Dribbling Mondiale. Rb sportiva  18.45 Palio di Siena   21.00 Lol:-). Sketch comici   21.10 Il monaco. Film thriller  23.20 Under the Dome. Tel  TG3-TG Regione ore 6-12-14-19-24.00         8.00 Agorà estate. Talk show   10.10 La Gerusalemme liberata. Film   12.15 La signora del West. Tel   13.10 Rai Educational–Il tempo e la storia   15.00 Terra nostra 2. Telenovela  15.50 Anche se volessi lavorare, che        faccio? Film comm   17.25 Geo Magazine 2014. Docum   20.10 Ai confini della realtà. Tel  20.35 Un posto al sole. Soap   21.05 Chi l'ha visto?. Inchieste  23.20 Linea Notte Estate  TG5 ore 8-13-20 e nella notte                   8.45 Vittoria col cuore. Film comm   11.00 Forum. Rb  13.40 Beautiful. Soap   14.10 Cuore ribelle. Telenovela  14.45 Uomini e donne e poi. Talk show   16.10 Le tre rose di Eva 2. Serie Tv   17.00 Cooper: un angelo inaspettato.        Film dramm   19.00 Il segreto. Telenovela  20.40 Paperissima sprint. Show   21.10 Segreti e delitti. Inchieste   0.50 Stalking–La storia di Casey. Film  Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte    7.30 Xena, principessa guerriera. Tel   8.25 A-Team. Tel   9.30 Deadly 60. Docum  10.45 Documentario  13.00 Sport Mediaset. Rb  14.05 Cartoni animati  14.55 Nikita. Tel  16.40 The OC. Tel   19.20 Person of interest. Tel   21.10 Transforrmers. Film fantasc  24.00 Artic Predator–Terrore tra i ghiacci.      Film azione  TG4 ore 11.30-18.55 e nella notte                7.20 Mimi vice. Tel   9.40 Distretto di Polizia. Tel  10.45 Ricette all'italiana. Rb  12.00 Telefilm vari  14.00 Lo sportello di Forum. Rb  15.30 Hamburg Distretto 21. Tel  16.35 Acqua e sapone. Film comm   19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà   19.55 Tempesta d'amore. Soap  20.30 Il segreto. Telenovela   21.15 The Peacemaker. Film thriller  23.50 Confessione reporter. Inchieste TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato   16.15 1X1–Giovani a confronto   17.30 Diario di Papa Francesco  18.00 Santo Rosario   19.00 L'ispettore Derrick. Tel  20.00 Santo Rosario  20.30 Tg a confronto   21.00 Serata speciale Papa  22.00 La svolta. Rb  22.30 La vita davanti. Rb  23.20 Adorazione Eucaristica                          e Santo Rosario  Telenova Notizie ore 14.15-19.15-23      7.30 Sanford & Son. Tel   8.00 Guerrino consiglia. Rb   8.15 Occasioni da shopping  13.00 Guerrino consiglia. Rb   13.15 Mondo agricolo. Rb  14.00 Occasioni da shopping  18.00 Terre del Garda. Docum  18.30 CISL. Rb   19.00 Guerrino consiglia. Rb   19.45 Novastadio. Rb sportiva  23.00 I fortunati. Film comm   1.00 Occasioni da shopping TG1 ore 6.30-7-8-9-11-13.30-17-20-1.00    6.45 Unomattina estate. Contenitore   11.25 Don Matteo 4. Tel  14.05 Legàmi. Telenovela   15.00 Un medico in famiglia 8. Serie Tv  16.50 Rai Parlamento. Rb   17.15 Estate diretta. Contenitore  18.50 Reazione a catena. Gioco  20.30 Techetechetè. Varietà   21.20 Superquark. Documentari  23.40 Notti Mondiali. Rb sportiva   1.45 Sottovoce. Rb   2.25 Rai Educational  TG2 ore 13-18.15-20.30-0.10                       8.20 Le sorelle McLeod. Tel   9.45 Pasión Prohibida. Soap  10.30 Tg2 Insieme estate. Rb   11.20 Telefilm vari  13.50 Medicina 33. Rb  14.00 Detto fatto mix. Rb  15.30 The good wife. Tel   17.00 Dribbling Mondiale. Rb sportiva  18.45 Il commissario Rex. Tel   21.00 Lol:-). Sketch comici   21.10 Beauty and the Beast. Tel  22.45 Blue Bloods. Tel  TG3-TG Regione ore 6-12-14-19-24.00         8.00 Agorà estate. Talk show   10.10 Lacrime d'amore. Film sentim   12.15 La signora del West. Tel   13.10 Rai Educational–Il tempo e la storia   15.10 Terra nostra 2. Telenovela  15.50 La bandera-Marcia o muori. Film   17.20 Geo Magazine 2014. Docum   20.10 Ai confini della realtà. Tel  20.35 Un posto al sole. Soap   21.05 Perception. Tel  22.50 Linea Notte Estate  23.25 Premio Strega. Evento  TG5 ore 8-13-20 e nella notte                   8.45 Alice, un tesoro di bambina. Film   11.00 Forum. Rb  13.40 Beautiful. Soap   14.10 Cuore ribelle. Telenovela  14.45 Uomini e donne e poi. Talk show   16.10 Le tre rose di Eva 2. Serie Tv   17.00 Inga Lindstrom: arrivederci a        Eriksberg. Film dramm   19.00 Il segreto. Telenovela  20.40 Paperissima sprint. Show   21.10 Temptation Island. Reality show  23.30 Matirx. Talk show  Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte    7.30 Xena, principessa guerriera. Tel   8.25 A-Team. Tel   9.30 Deadly 60. Docum  10.45 Documentario  13.00 Sport Mediaset. Rb  14.05 Cartoni animati  14.55 Nikita. Tel  16.40 The OC. Tel   19.20 Person of interest. Tel   21.10 Wild–Oltrenatura. Reportage   1.00 La casa degli assi. Real Tv   1.50 Sport Mediaset. Rb  TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte       7.20 Mimi vice. Tel   9.40 Distretto di Polizia. Tel  10.45 Ricette all'italiana. Rb  12.00 Telefilm vari  14.00 Lo sportello di Forum. Rb  15.30 Hamburg Distretto 21. Tel  16.35 Una nave tutta matta. Film comm   19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà   19.55 Tempesta d'amore. Soap  20,30 Il segreto. Telenovela   21.15 Danni collaterali. Film thriller  23.30 D-Tox. Film thriller  TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato   16.15 1X1–Giovani a confronto   17.30 Diario di Papa Francesco  18.00 Santo Rosario   19.00 L'ispettore Derrick. Tel  20.00 Santo Rosario  20.30 Tg a confronto   21.00 Fregoli. Miniserie Tv   22.10 Documentario   23.10 Le parole che hanno cambiato                il mondo. Docum   0.05 Quando l'Italia. Docum Telenova Notizie ore 7-14.15-19.15-23      7.30 Sanford & Son. Tel   8.00 Guerrino consiglia. Rb   8.15 Occasioni da shopping  13.00 Guerrino consiglia. Rb   13.15 Goodlife. Rb  14.00 Occasioni da shopping  18.00 Terre del Garda. Docum  18.30 Sanford & Son. Tel   19.00 Guerrino consiglia. Rb   19.45 Novastadio sprint. Rb sportiva  20.30 Griglia di partenza. Rb sportiva  23.00 Goodlife. Rb TG1 ore 6.30-7-8-9-11-13.30-17-20-0.55    6.45 Unomattina estate. Contenitore   11.25 Don Matteo 4. Tel  14.05 Legàmi. Telenovela   15.00 Un medico in famiglia 8. Serie Tv  16.50 Rai Parlamento. Rb   17.15 Estate diretta. Contenitore  18.50 Reazione a catena. Gioco  20.30 Diario Mondiale. Rb sportiva   21.15 Calcio: vincente 1 a  A-2 a  B–vincente  1 a  C-2 a  D. Campionati Mondiali   0.05 Notti Mondiali. Rb sportiva   2.05 Sottovoce. Rb  TG2 ore 13-18.15-20.30-23.25                      8.20 Le sorelle McLeod. Tel   9.45 Pasión Prohibida. Soap  10.30 Tg2 Insieme estate. Rb   11.20 Telefilm vari  13.50 Medicina 33. Rb  14.00 Detto fatto mix. Rb  15.30 The good wife. Tel   17.00 Dribbling Mondiale. Rb sportiva  18.45 Il commissario Rex. Tel   21.00 Lol:-). Sketch comici   21.10 Elementary. Tel  22.45 Blue Bloods. Tel TG3-TG Regione ore 6-12-14-19-24.00          8.00 Agorà estate. Talk show   10.10 Chi è senza peccato. Film dramm   12.15 La signora del West. Tel   13.10 Rai Educational–Il tempo e la storia   15.10 Terra nostra 2. Telenovela  16.00 Ci sta un francese, un inglese... Film   17.30 Geo Magazine 2014. Docum   20.10 Ai confini della realtà. Tel  20.35 Un posto al sole. Soap   21.05 Pane, amore e... Film comm  23.35 Radici–L'altra faccia                         dell'immigrazione. Reportage  TG5 ore 8-13-20 e nella notte                   8.45 È arrivato Zachary. Film comm   11.00 Forum. Rb  13.40 Beautiful. Soap   14.10 Cuore ribelle. Telenovela  14.45 Uomini e donne e poi. Talk show   16.10 Le tre rose di Eva 2. Serie Tv   17.00 Un amore di nonna. Film dramm  18.50 Il segreto. Telenovela  20.40 Paperissima sprint. Show   21.10 Two weeks notice–Due settimane       per innamorarsi. Film comm  23.30 Hit the road man. Magazine  Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte    7.30 Xena, principessa guerriera. Tel   8.25 A-Team. Tel   9.30 Deadly 60. Docum  10.45 Documentario  13.00 Sport Mediaset. Rb  14.05 Cartoni animati  14.55 Nikita. Tel  16.40 The OC. Tel   19.20 Person of interest. Tel   21.10 Librarian: alla ricerca della lancia      perduta. Film azione   23.10 La diga della paura. Film dramm TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte          9.40 Distretto di Polizia. Tel  10.45 Ricette all'italiana. Rb  12.00 Telefilm vari  14.00 Lo sportello di Forum. Rb  15.30 My Life–Segreti e passioni. Soap  16.00 La donna che visse due volte.            Film thriller   19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà   19.55 Tempesta d'amore. Soap  20.30 Il segreto. Telenovela   21.15 Il collezionista di ossa. Film thriller  23.50 La guerra di Charlie Wilson. Film  TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato  14.50 Alla soglia del cuore   15.20 Happy Days. Tel   16.15 1X1–Giovani a confronto   17.30 Diario di Papa Francesco   18.00 Santo Rosario   19.00 L'ispettore Derrick. Tel   19.55 Storie da Lourdes  20.00 Santo Rosario   21.00 Documentario  22.30 Effetto notte. Rb  23.00 Adorazione Eucaristica                           e Santo Rosario  Telenova Notizie ore 7-14.15-19.15-23      7.30 Sanford & Son. Tel   8.00 Guerrino consiglia. Rb   8.15 Occasioni da shopping  13.00 Guerrino consiglia. Rb   13.15 Goodlife. Rb  14.00 Occasioni da shopping  18.00 Terre del Garda. Docum  18.30 Sanford & Son. Tel   19.00 Guerrino consiglia. Rb   19.45 Novastadio sprint. Rb sportiva  20.30 Linea d'ombra. Talk show  23.00 Affari con le ruote. Rb TV TG1 ore 6.30-7-8-9-11-13.30-17-20-0.55    6.45 Unomattina estate. Contenitore   11.25 Don Matteo 4. Tel  14.05 Legàmi. Telenovela   15.00 Un medico in famiglia 8. Serie Tv  16.50 Rai Parlamento. Rb   17.15 Estate diretta. Contenitore  18.50 Reazione a catena. Gioco  20.30 Diario Mondiale. Rb sportiva   21.15 Calcio: vincente 1 a  A-2 a  B–vincente  1 a  C-2 a  D. Campionati Mondiali   0.05 Notti Mondiali. Rb sportiva   2.05 Sottovoce. Rb  TG5 ore 8-13-20 e nella notte                   8.45 È arrivato Zachary. Film comm   11.00 Forum. Rb  13.40 Beautiful. Soap   14.10 Cuore ribelle. Telenovela  14.45 Uomini e donne e poi. Talk show   16.10 Le tre rose di Eva 2. Serie Tv   17.00 Un amore di nonna. Film dramm  18.50 Il segreto. Telenovela  20.40 Paperissima sprint. Show   21.10 Two weeks notice–Due settimane       per innamorarsi. Film comm  23.30 Hit the road man. Magazine TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte          9.40 Distretto di Polizia. Tel  10.45 Ricette all'italiana. Rb  12.00 Telefilm vari  14.00 Lo sportello di Forum. Rb  15.30 My Life–Segreti e passioni. Soap  16.00 La donna che visse due volte.            Film thriller   19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà   19.55 Tempesta d'amore. Soap  20.30 Il segreto. Telenovela   21.15 Il collezionista di ossa. Film thriller  23.50 La guerra di Charlie Wilson. Film    39 TV REGIONE LOMBARDIA AZIENDAOSPEDALIERA “OSPEDALE MAGGIORE” DI CREMA a cura dei Medici dell’Ospedale Maggiore di Crema Azione Educ SANITARIA POTENTE MEDICINA A COSTO ZERO E...state in movimento! dott. STEFANO AIOLFI * C he  dire?  Da  sempre  esiste  una  medicina  a  costo zero, priva di rischi e che ora è consi- derata tra le più efficaci e potenti: camminare! È  quanto  emerge  da  un  recente  documento  dell’American  College  of   Sports  Medicine  (ACMS),  che  ha  definito  il  2014  “l’anno  della  rivoluzio- ne del fitness”. Il presidente Bob Sallis ha affer- mato: “I ricercatori hanno scoperto un farmaco  meraviglioso  per  la  maggior  parte  delle  più  co- muni malattie che si chiama camminare. Il suo  nome generico è attività fisica”.  Per  gli  adulti,  la  dose  raccomandata  è  di  30  minuti  al  giorno,  5  giorni  la  settimana.  Per  i  bambini si raddoppia a 60 minuti al giorno per 7  giorni la settimana. Gli “effetti collaterali” pre- vedono  perdita  di  peso,  miglioramento  dell’u- more e della qualità del sonno, tono muscolare  migliorato e ossa più resistenti. Studi  clinici  hanno  dimostrato  che  il  movi- mento previene o aiuta a curare più di 40 malat- tie  croniche  come  diabete,  depressione,  cancro  del colon e del seno, ipertensione, bronchite cro- nica, patologie cardiovascolari, obesità, ansia e  osteoporosi.  All’inizio è sufficiente camminare, poi, se nel  tempo si vuole aumentare l’attività fisica, biso- gna  aggiungere  una  combinazione  di  esercizi  aerobici, stretching e rafforzamento muscolare. Chi vuole, può servirsi di un tapis roulant o di  una  cyclette  a  casa,  ma  i  risultati  sono  alla  por- tata di tutti anche semplicemente passeggiando  all’aria  aperta,  ogni  giorno  per  30  minuti.  Ba- sta  provare  e  si  resta  subito  contagiati  perché  camminare  ci  fa  sentire  meno  soli  e  ci  aiuta  a  diventare più socievoli, soprattutto se riprendia- mo  l’abitudine  di  salutare  quando  incontriamo  chiunque  cammini  verso  di  noi  in  senso  oppo- sto. I  benefici  dell’attività  fisica  sul  nostro  orga- nismo sono scientificamente definiti: quando si  cammina si stimola la produzione di endorfine  del  cervello,  che  diminuiscono  lo  stress,  le  ten- sioni, il nervosismo e la stanchezza. Trenta  minuti  di  attività  fisica  migliorano  l’equilibrio  e  bruciano  più  grasso  del  jogging;  riducono il rischio di glaucoma e, in 5 anni, di- mezzano  il  rischio  di  ammalarsi  di  Alzheimer;  migliorano la salute del cuore e la circolazione  del sangue e potenziano i muscoli degli arti, del- la schiena e dell’addome. Non solo. Nelle don- ne, il rischio di cancro del colon diminuisce del  31%!  Per  il  2014  lo  slogan  dell’ACMS  è:  Every  body  walk!, cioè: Che ogni corpo cammini!  “L’inattività  fisica  è  una  vera  e  propria  pan- demia – conclude Bob Sallis –. Numerosi lavori  scientifici  hanno  dimostrato  che  una  regolare  attività fisica potrebbe ridurre il costo delle ma- lattie croniche di circa il 40 %, con un risparmio  di almeno 100 miliardi di dollari, da reinvestire  in prevenzione sanitaria, ospedali più attrezzati  e ricerca”.  Che aspettiamo, allora? Cerchiamo un paio di  scarpe comode e contaminiamo l’ambiente con  la nostra voglia di star bene. Ne saremo sicura- mente ripagati, senza aver speso un centesimo! * Direttore dell’Unità Operativa di Pneumologia ×al·..!.  ×al·..!.  ×al·..!.  ×al·..!.  ×al·..!.  ×al·..!.  ×al·..!.  ×al·..!.  ×al·..!.  ×al·..!.   Solidale Città CREMA A nche  se  è  estate,  il  mondo  del  volonta- riato e del no profit non si ferma, anzi. Sabato  scorso,  14  giugno,  si  è  tenuto  a  Cremona  presso  la  Palazzina  Azzolini  di  “Cremona Solidale”, il primo incontro per la  programmazione biennale 2015/2016 del CI- SVOL provinciale. Alla riunione hanno parte- cipato i rappresentati del direttivo del Centro  servizi per il volontariato, gli operatori delle  varie delegazioni e i rappresentati di diverse  associazioni provinciali.  L’obiettivo  della  giornata,  che  portava  il  programmatico titolo Il futuro non è scritto, era  quello  di  raccogliere  più  spunti  possibili  per  la stesura delle linee guida che determineran- no  le  azioni  sul  territorio  del  Centro  servizi  per i prossimi due anni. “Per  questo  motivo  abbiamo  ritenuto  fon- damentale ascoltare i responsabili delle orga- nizzazioni  di  volontariato  del  territorio  per  comprenderne al meglio sogni, bisogni, pro- blemi,  energie,  cambiamenti”,  spiegano  dal  CISVOL. Alla  giornata  di  sabato  scorso  hanno  par- tecipato  una  trentina  di  persone  che  hanno  portato le istanze delle loro associazioni, ma  non solo. Diverse le idee e le proposte avan- zate  nel  corso  della  mattinata,  che  saranno  poi  vagliate  e  strutturate  nei  prossimi  mesi  dal  Centro  servizi  (anche  a  seguito  di  altri  incontri). Tra  queste  proposte  legate  all’ambito  co- municativo, di rete tra le varie realtà, di con- tatti  con  il  mondo  del  lavoro,  di  organizza- zione interna. Intanto, per tutti gli enti che si sono iscrit- ti  al  5  per  mille  ricordiamo  che,  come  ogni  anno, devono, entro il 30 giugno, inviare alle  rispettive  direzioni  regionali  dell’Agenzia  delle  Entrate  la  dichiarazione  sostitutiva  di  atto di notorietà.  Alla  dichiarazione  dev’essere  allegata  co- pia  fotostatica  non  autenticata  di  un  docu- mento  di  identità  del  rappresentante  legale  che sottoscrive la dichiarazione. Ricordiamo anche che dal 2012 chi adem- pisse  all’invio  della  dichiarazione  in  modo  incompleto  o  successivamente  al  30  giugno,  potrà  sanare  il  ritardo  inviando  entro  il  30  settembre  la  documentazione  completa  alla  Direzione  regionale  delle  Entrate  nelle  mo- dalità  richieste,  pagando  contestualmente  una sanzione di 258  euro tramite F24 (codi- ce tributo 8115). Ultima  comunicazione  di  servizio:  è  stata  pubblicata  una  prima  versione  dell’elenco  di  contributi  elaborati  da  diversi  soggetti  no  profit all’iniziativa del Governo di raccolta di  idee ed elaborazioni a partire dalle Linee gui- da per una Riforma del Terzo Settore. Il Forum, quale parte sociale riconosciuta  e organismo di rappresentanza di vasta parte  del  no  profit  italiano,  ha  presentato  giovedì  12 giugno a Roma il suo contributo frutto di  un’immediata e sollecita attivazione dei soci,  delle  articolazioni  territoriali,  delle  sedi  di  lavoro interne. Tra  gli  spunti  contenuti  nel  documento  del  Forum  centrale,  il  tema  della  libertà  di  associazione; il riordino e la semplificazione  della  disciplina  tributaria  e  fiscale  naziona- le con interventi come la stabilizzazione del  5×1000,  le  agevolazioni  e  semplificazioni  nell’accesso  al  credito,  ma  anche  strumenti  finanziari dedicati, la trasparenza. CSVnet  ha  avviato  una  consultazione  on  line  sul  testo  delle  Linee  guida;  molti  CSV,  inoltre, hanno organizzato incontri e dibattiti  sul territorio per un confronto aperto e parte- cipato con le proprie associazioni. Da questo processo prende forma il contri- buto  di  CSVnet  inviato  al  Governo  venerdì  13  giugno,  il  cui  corpo  principale  prende  in  considerazione  il  punto  delle  Linee  guida  che, nel generale aggiornamento della Legge  quadro  sul  volontariato  266/91,  riguarda  in  modo specifico il sistema dei CSV. Per maggiori informazioni: www.cisvol.it. SABATO SCORSO, INCONTRO PROGRAMMATICO BIENNALE Estate, il volontariato non si ferma Path: Production:Clients:Mercedes - MER:700776:Artworks and Linked files:Studio:700776-5_MER_189x279_Emergenza.indd Type area: 189x279mm Date:    24.06.14  DI:    Ana PRE  PRESS  6  191 Old Marylebone Road, London, NW1 5DW  |  Telephone:+44 20 7863 9400  e zero interessi per tutto il finanziamento. >>  Da 49€ *  al mese il 1 °  anno *Esempio finanziamento per smart fortwo 52 kW mhd coupé pulse. Prezzo chiavi in mano € 12.960,50 (IVA, Messa su strada e contributi smart inclusi, IPT esclusa). Importo totale finanziato € 10.460,50 importo totale dovuto dal consumatore € 10.947,94 (anticipo escluso), incluse spese istruttoria € 300, imposta  di bollo € 16 e spese incasso RID € 3,50 per ogni incasso. Valori IVA inclusa. Salvo approvazione Mercedes-Benz Financial Services Italia S.p.A. L’offerta è valida su tutta la gamma smart, escluse versioni BRABUS e BRABUS Xclusive, per vetture immatricolate entro il 31/07/2014, e non è cumulabile con altre  iniziative in corso. Lista concessionarie aderenti all’iniziativa e maggiori info su smart.com. Fogli informativi disponibili presso le concessionarie smart e sul sito internet della Società. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Consumo ciclo combinato (km/l): 18,2 (smart fortwo 75 kW) e 23,8 (smart fortwo 45 kW). Emissioni CO2 (g/km): 119 (smart fortwo 75 kW) e 97 (smart fortwo 45 kW). ANTICIPO 2.500 €  |  12 RATE DA 49 €  |  36 RATE DA 137 €  |  MAXI RATA FINALE 4.930 €  |  TAN 0%  |  TAEG 1,51% smart Center Città by Ragione Sociale Concessionaria Ufficiale di Vendita smart Nome Città, Via Indirizzo 00, tel. 000 000000 700776-5_MER_189x279_Emergenza.indd   1 24/06/2014   15:56      VIA KENNEDY 26/B • TEL. 0373 256059 - CREMA  
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La  rappresen- tazione sarà completa in ogni aspetto scenico, se  si  esclude  il  ridimensionamento  dell’orchestra  per diversi motivi, senza però sacrificare la va- sta gamma di colori e timbri che il titolo in que- stione richiede, quindi l’Orchestra Filarmonica  di  Crema sarà composta da dodici professioni- sti selezionati dall’arpista Michela La Fauci. Il  cast  prevede  inoltre  voci  giovani  ma  già  molto  promettenti,  quale  preciso  proposito  dell’asso- ciazione, ma in questo caso pure in totale ade- renza  alle  caratteristiche  dell’opera  affrontata  come prima esperienza. Il supporto tecnico sarà  del  maestro  Paolo  Marcarini  con  maestri  col- laboratori Enrico Tansini e Ruggero Frasson e  ci sarà l’intervento del Coro Ponchielli-Vertova  di  Cremona,  diretto  da  Patrizia  Bernelich,  nel  ruolo  anche  di  direttore  d’orchestra,  oltre  alla  partecipazione del Coro di voci bianche Melos  di  Montodine  del  maestro  Luca  Tommaseo,  dell’Orchestra di fiati di Trigolo del maestro Vit- torio Zambelli e del Gruppo Teatrovare di Mon- todine, con Giordano Formenti a regia, scene e  costumi coadiuvato da Aldo De Poli Valsecchi.  Grande dispiegamento di forze cui ovviamente  si  unisce  il  giovanissimo  cast  dall’età  media  di  trent’anni. Proprio per presentare in anteprima  l’iniziativa e i suoi principali interpreti, giovedì  19  giugno  alle  ore  21  l’Enoteca  Fuoriporta  di  via Matteotti ha ospitato un piacevole concerto,  interamente accompagnato dal maestro Enrico  Tansini. Il pubblico intervenuto ha così potuto  incontrare i cantanti, a partire dal soprano Sara  Rossini (Mimì), di cui si sono apprezzate la voce  morbida e dalla perfetta dizione, la facilità e l’e- leganza  d’emissione  nell’aria  più  celebre  della  Turandot  e  in  un  momento  del  Faust  di  Gou- nod.  Il  tenore  australiano  Kostantinos  Latsos  (Rodolfo)  ha  mostrato  potenza  del  timbro  e  sensibilità  nel  dosare  le  sfumature  espressive  in Roméo et Juliette di Gounod, calandosi anche  nelle  giuste  atmosfere  della  Manon  Lescaut  di  Puccini. Interessante il soprano Federica Vitali  (Musetta), che ha espresso le particolari infles- sioni  della  sua  voce  ne  La  rondine  di  Puccini  e  nel virtuosistico Bolero de I vespri siciliani di Ver- di. Altrettanto apprezzata l’esibizione del bari- tono Simone Tansini (Marcello), che ha trovato  accenti  ora  energici  ora  suadenti  e  carezzevoli  in Edgar di Puccini e ne La Traviata di Verdi. To- tale divertimento con l’esplosiva personalità del  baritono Daniele Caputo (Schaunard), irresisti- bile sia in Bohéme sia ne Il catalogo dal Don Gio- vanni di Mozart. Assente il basso Alberto Rota  (Colline), il gruppo è stato completato da un ce- lebre interprete che ha impreziosito l’esibizione  con la propria esperienza: il maestro Armando  Ariostini che ricoprirà il duplice ruolo di  Benoit  e Alcindoro e che ha fatto ascoltare l’Aria delle  corna  dal  Falstaff  di  Verdi,  coinvolgendo  con  la  sua sicura tenuta scenica e la padronanza vocale  e interpretativa. Per chiudere con il clima insie- me tenero e scanzonato de La Bohéme, Rossini,  Latsos, Vitali e Tansini hanno dato vita al quar- tetto di fine terzo atto, confermando le proprie  qualità  in  un  momento  affascinante  e  ricco  di  contrasti. Soddisfazione e applausi da parte dei  numerosi intervenuti, in attesa di ritrovare tutti  gli artisti il prossimo 19 luglio.   Luisa Guerini Rocco CONCERTO DI PRESENTAZIONE  DELL’OPERA LIRICA  DI PUCCINI Aspettando  La Bohéme MUSICA MUSICA: Collegium Vocale chiama England Collegium Vocale chiama England L e iniziative realizzate con i cori di area britannica dal “Collegium  Vocale”  di  Crema,  diretto  da  Giampiero  Innocente,  sono  giunte  felicemente  alla  nona  edizione,  caduta  nel  ventennale  di  fondazione  del gruppo musicale cremasco, che ha appuntamenti con i cori inglesi  fissati già fino al 2017 e che vedranno per il prossimo anno il ritorno  del “King’s College” di Londra, in una sfida culturale che Crema deve  sfruttare al meglio. In questa attuale tournée di cori inglesi, stavolta il  numeroso pubblico affluito nella chiesa di San Bernardino-auditorium  “B. Manenti” domenica 22 giugno alle ore 21 ha ascoltato e abbondan- temente applaudito the chapel choir of ‘Robinson College Cambridge’,  diretto dal maestro Tim Brown, assente però alla serata cremasca, ma  ben sostituito dal director of music e fellow Jeremy Thurlow e dal se- nior organ scholar Jonathan Yip, affiancato pure dal junior organ scho- lar Tom James, esibitosi all’organo. Queste ultime due figure rappresen- tano importanti punti di riferimento per i college, rimanendo sempre a  disposizione per fornire musica e selezionati con quattro giorni di com- plesse prove. La serata ha visto un’antologia di brani della tradizione in- glese, dal XVI al XXI secolo, intervallati da qualche pezzo organistico.  Due pagine di Tallis per un pieno Cinquecento dalla linea scorrevole e  pura, con uno splendido sostegno delle parti maschili, meno squillanti  della classica tipologia quelle femminili, ma ammirevoli nell’intreccio  nitido  e  dotato  di  una  connaturata  intonazione.  Con  Byrd  un’onda  sonora in progressione, esplosa nell’Osanna conclusivo, ripreso poi nel  titolo di Weelkes, in cui lo stile madrigalistico ha creato intrecci e rin- corse a effetto. L’uditorio è successivamente entrato nell’epoca roman- tica con Wesley in una suggestiva pagina dove l’inizio placido si apre a  inconsuete elaborazioni, che hanno dimostrato la duttilità del giovane  gruppo vocale. Nei mottetti di Stanford d’inizio Novecento una costru- zione  contrappuntistica  che  ha  ripreso  la  scuola  classica  rivestendola  però di nuove inflessioni sonore nel primo brano, mentre nel secondo  la modernità si è costruita sul dialogo fra due cori contrapposti e com- plementari. Con l’Inno della notte di Purcell si è tornati al pieno Seicento  per organo e voce solista di soprano in un pezzo che ha convinto meno  degli altri. Spunti addirittura dodecafonici con Gloria e Sanctus di Ber- keley  in  un  nuovo  modo  di  sperimentare  la  polifonia,  che  il  coro  ha  saputo fare proprio. Più misterioso e inquietante che natalizio il clima  evocato dal carol Remember, O thou man del direttore Brown, seguito da  un momento d’organo. James Thurlow ha dedicato al maestro Brown I  Got me flowers, ispirato alla Pasqua, pagina intensa e sognante. Carica di  elementi contrastanti la composizione firmata da Bairstow, nostalgica e  ariosa insieme, esplosa in un fortissimo poi ripiegato su effetti timbrici  originali e struggenti e quindi si è arrivati al finale, affidato alla musica  di Taverner, autore recentemente scomparso, che ha costruito un bra- no altrettanto ricco di novità nella sovrapposizione fra basso solista e  compagine corale impegnata in elaborazioni di forte valenza spirituale.  Sotto  la  direzione  di  Thurlow  come  l’inizio,  un  sorprendente  bis  con  l’elaborazione  corale  della  canzone  Michelle  dei  Beatles,  per  salutare  Crema in un clima più leggero ma ancora totalmente “British”. Luisa Guerini Rocco MUSICA A PALAZZO: gradevole finale gradevole finale M usica  a  palazzo  ha  chiuso  i  battenti,  con  l’ultima  serata  tenutasi  martedì 24 giugno alle ore 21 nella sala dell’ex Folcioni e non nel  previsto cortile interno, causa il maltempo che ha colpito metà rassegna.  Al completo la sede scelta per ospitare il compatto gruppo della Junior  Band, derivazione giovanile della Banda di Ombriano, che riscuote giu- stamente molto successo a ogni sua esibizione. Anche martedì sera non  ha fatto eccezione, ricevendo sinceri applausi a ciascun brano all’inter- no di un programma breve e conciso. Non c’è stato tempo quindi per  la noia, ma solo per il divertimento in compagnia dei piccoli suonatori,  guidati dal M° Cecilia Zaninelli. La piccola Marcia di Morest ha aperto  il concerto, seguita dalla più celebre e accattivante melodia de I magnifici  7  di  Bernstein.  Le  voci  di  fiati  e  percussioni  si  sono  poi  amalgamate  nel ritmo scandito da New caste ouverture di O’Reilly, sfociato in seguito  in un placido cantabile che ha completamente variato l’atmosfera del  pezzo. Intrigante il motivo tratto dal film Sister act, che ha trovato tutti  affiatati come nel divertente The lion sleeps tonight. I giovani suonatori,  destinati ad affluire nell’organico della prestigiosa banda di Ombriano,  hanno sorpreso come sempre per le loro capacità, abilmente valorizzate  dagli insegnanti e dal maestro Zaninelli, coniugando capacità tecniche  con il divertimento e il piacere di fare musica insieme, per un importan- te e significativo messaggio educativo e di formazione umana e sociale.  Ottoni e legni si sono uniti per riprodurre sonoramente la camminata  del  piccolo  elefante  in  Baby  elephant  walk,  uno  dei  più  noti  motivi  di  Mancini, come l’universalmente conosciuta, ironica e sofisticata colon- na sonora della Pantera Rosa,  stavolta abbinata pure a Batman. Con il  fantastico viaggio nel mondo de I pirati dei Caraibi le folli avventure dei  protagonisti sono state sottolineate dall’affascinante musica interpretata  con passione dal gruppo strumentale. Alcuni pezzi sono stati proposti  per il bis, su richiesta del pubblico, tra cui in qualità di genitore era pre- sente  il  maestro  Jader  Bignamini,  storico  direttore  della  Banda,  e  del  presidente Zaninelli.  Luisa Guerini Rocco  T orna  anche  quest’anno  la  ma- nifestazione  che  caratterizza  l’inizio  dell’estate  cremasca  riser- vando  spazi,  tempo,  attenzione  alla creatività giovane, e non solo.  Da oggi, sabato 28 giugno a sabato  5  luglio  una  cascata  di  appunta- menti  firmati  ARTshot,  un  pro- gramma  ricco  di  eventi,  che  spa- ziano  dalla  musica  al  teatro,  dalla  danza  all’arte.  Oltre  120  gli  artisti  coinvolti per una settimana di spet- tacoli.  Nella  cornice  dei  chiostri  del Sant’Agostino, oggi alle ore 18  ARTshot si apre con l’inaugurazio- ne  della  mostra  e  un  ricco  aperiti- vo  concerto  accompagnato  dalla  musica  de  L’ora  del  poi.  A  seguire,  alle 21, la big funky band The Mel- low  Yellow.  Domenica  29,  dalle  17,  una  caccia  al  tesoro  porterà  il  pubblico  alla  scoperta  di  insoliti  luoghi della nostra città, mentre in  contemporanea  al  Sant’Agostino  si  terrà  il  reading  poetico  di  Va- lentina Barbieri. Dalle 18 aperitivo  con il duo Giorg & Saimon e iioo  project, progetto fotografico, a cura  di Andrea Riboni, fatto di dialogo  e confronto tra le due metà di noi  stessi.  Chiuderanno  la  giornata,  a  partire dalle 21, Suonincorpo (dan- za su musica dal vivo),The Delica- te  (trio  pop-rock),  Striù  (quartetto  acustico di musica etnica). “Come  in passato, ARTshot porterà la sua  energia non solo al Sant’Agostino  –  dichiara  l’assessore  alla  Cultura  Paola  Vailati  –  ma  anche  in  altri  quartieri  della  città,  grazie  alla  collaborazione  con  associazione  locali. Giunto alla sua XI edizione,  questo  tipo  di  festival  è  diventato  ormai ‘tradizionale’ in città e atte- so. La sua peculiarità sta nell’esse- re in primis promotore della libera  espressione, sostenitore della cultu- ra  inclusiva”.  Martedì  1,  dalle  ore  22,  in  collaborazione  con  Cremo- napalloza, presso il Circolo ARCI  di Ombriano si terrà la proiezione  di  una  rassegna  di  cortometraggi  del progetto D.E.S.I.C.A.. Mercoledì  2,  alle  21,  si  farà  ri- torno  ai  chiostri  del  S.  Agostino  per  un  intrigante  Murder  Party,  presentato  da  Il  cristallo  dell’A- leph,  e  per  la  presentazione  del  libro  di  Gabriella  Pizzulli,  Il  canto  delle  streghe,  in  collaborazione  con  l’antropologa Michela Zucca. Gio- vedì  3  serata  tutta  da  ridere  nella  piazza  dell’Housing  sociale  dei  Sabbioni  con  Antonello  Arab  e  il  suo  spettacolo  di  Cabaret.  Vener- dì 4 le performance degli artisti di  strada animeranno le vie del centro  a  ritmo  di  musica,  danza  e  teatro  (spettacolo  di  mimo  di  Matteo  Cionini,  ritratti  dal  vivo  ad  opera  di GiuF, Lolita Acoustic Duo e Li- men Teatro-atto I: comico round).  In contemporanea, nei chiostri del  S.  Agostino,  in  sottofondo  al  live  painting  di  Jester,  serata  a  ritmo  di  musica  con  Leonessa  feat.  The  Joe  (duo  hip-hop/pop-rock),  Col- lywobbles (gruppo ska di nove ele- menti) e il dj-set di EJ-DJ. Sabato 5, Artshot chiuderà la sua  XI edizione con un doppio appun- tamento.  Alle  21.30,  nei  chiostri  del  Sant’Agostino  andrà  in  scena  La  ballata  di  Benni,  riproposizione  teatrale  dei  monologhi  del  celebre  autore  bolognese,  mentre  al  parco  Bonaldi,  sul  palco  del  MayRock  si  alterneranno  ai  nomi  selezio- nati  dall’associazione  Scream,  tre  gruppi  musicali  di  ARTshot:  Ar- tery  Noise,  Carnage  Hall  e  Blue- birds.  Artshot  2014  diviene  anche  contest! Occorre cercare gli adesivi  di Artshot sparsi in città, mettersi in  posa,  scattarsi  una  foto  e  pubbli- carla su Facebook usando l’hastag  #scattARTshot prima del 5 luglio.  A 50 “mi piace” si otterrà una con- sumazione gratuita. Le foto che ot- terranno  più  voti  saranno  esposte  nei chiostri! ARTSHOT 2014 Al via oggi la settimana  di creatività... giovane! PROTAGONISTI  DEL FESTIVAL 120  ARTISTI E...  UN SELFI! PRIMARIA OMBRIANO: campus esitvo L a scuola è terminata e pullulano le proposte educative di intratte- nimento. Alcune sono monotematiche, altre di puro divertimen- to, altre ancora sono applicative dell’oraziano “miscere utile dulci”.  Credo  che  nessuna  comunque  sia  così  stimolante  come  quella  che  caratterizza l’inedito Campus estivo in corso presso la Scuola Prima- ria di Ombriano, a cura della sig.ra Roberta Ricci e delle sue giovani  collaboratrici. Mai un giorno è uguale a un altro, mai si improvvisa  in maniera estemporanea, mai si utilizza il déja vu per un riciclo, sia  pure creativo. C’è chi ha bisogno di eseguire i compiti delle vacanze?  Nessun problema, le educatrici sono all’altezza della situazione. C’è  necessità  di  un  anticipo  di  orario  al  mattino  o  di  un  accudimento  posticipato nel tardo pomeriggio? No problem, si può fare. Si vuole  dello  sport?  Prego,  sono  a  disposizione  nuoto,  tennis,  equitazione,  golf.  L’interesse  per  la  scienza  non  è  valorizzabile  d’estate?  Niente  affatto  vero,  le  visite  al  Planetario  e  all’Acquario  Civico  di  Milano  dimostrano  l’esatto  contrario.  Mancheranno  allora  sicuramente  la  letteratura e la musica! No, una visita in biblioteca e al Folcioni non  priveranno neppure di questi ingredienti. Non ditemi che ci sarà anche l’archeologia! Certo, a Palazzo Pi- gnano con esperto al seguito. E il pranzo? Al sacco, tranne eventuali  gioiose incursioni al Macdonald’s, in pizzeria, piadineria, gelateria. La durata è di due settimane, dal 9 al 20 giugno, con riproposizio- ne non ripetitiva dal 30 giugno all’11 luglio. Costerà un occhio della testa! Per la verità il costo è irrisorio, con  un  educatore  ogni  5  –  6  bambini.  Ci  sono  iscritti?  Sono  aumentati  tutti i giorni, per la ricchezza delle proposte, per l’entusiasmo dei par- tecipanti, per lo spirito di inclusione che si è via via affermato sempre  più. Gli alunni di Ombriano, Sabbioni e Capergnanica sono proprio  inseriti in una scuola di quartiere che non li dimentica neanche d’e- state, che non viene contagiata mai dall’amnesia dell’indifferenza. Prof. Pietro Bacecchi DS Istituto Comprensivo Crema 2 di MARA ZANOTTI C hi passa con la consueta fretta  o distrazione per piazza Tren- to  e  Trieste  non  può  non  notare  la  particolare  struttura  rossa  –  di  fatto un container – allestita sotto  il  Mercato  Austroungarico  non- ché  la  mostra  che,  senza  intera- gire,  per  rispetto,  con  la  struttura  architettonica,  vivacizza  e  fa  os- servare  con  attenzione,  forse  per  la  prima  volta,  l’Austroungarico,  monumento  e  luogo  cittadino  mai  valorizzato  abbastanza.  Die- tro a questa installazione artistica  che  proseguirà  fino  ad  agosto  c’è  Beppe Riboli, cremasco che dopo  avere  girato  il  mondo  e  prima  di  andare  ad  abitare  a  Milano  ha  voluto tornare a Crema e donarle  la mostra, una “prima nazionale”  che approderà a Milano. Saranno  esposti  125  lavori,  progetti  rea- lizzati  nel  mondo  soprattutto  per  locali notturni e club, una mostra  itinerante e sperimentale dove ac- cadrà  anche  di  cenare,  una  sera,  in  compagnia  di  100  pensionati  che potranno gustare le portate di  quattro  chef   cremaschi  a  soli...  1  euro.  “Ho  proposto  all’ammini- strazione  questa  mia  idea,  i  cui  costi  sono  completamente  a  mio  carico  e  l’amministrazione  ha  apprezzato  questo  mio  desiderio  di rendere viva questa piazza che  ritengo  essere  la  più  bella  di  Cre- ma”  dichiara  Beppe  Riboli.  Teli  ai  lati,  interviste  ai  politici  e  agli  imprenditori  firmati  dallo  stesso  Riboli  che  annuncia  domande  stuzzicanti,  cene,  collegamenti  in  streamig,  riprese  per  una  piat- taforma  sky  che  tradurrà  questa  originale  proposta  in  un  video  di  mezz’ora. Una mostra che rimar- rà aperta, in fase alterna, per due  mesi  affiancata  da  appuntamenti  già  in  cartellone.  “Qualcosa  di  completamente  diverso”  direbbe- ro i Monty Python... Crema saprà  cogliere la proposta? Queste  le  date  in  programma:  venerdì  27  giugno  inaugurazione  mostra; mercoledì 2 luglio intervi- sta a sindaco Bonaldi e Assessore  Vailati, sabato 5 luglio Notte bian- ca. D.J. set; venerdì 11 luglio inter- vista  a  Umberto  Cabini  e  Renato  Ancorotti; domenica 13 luglio In- tervista ad Alessandro Guerriero e  Giulio Iacchetti; venerdì 18 luglio  concerto  live  Tino  68;  domenica  20 luglio intervista a Fam (Critica  d’arte) e Claudio Coccoluto; mar- tedì  22  luglio  Cena  per  anziani,  i  quattro chef  cremaschi; mercoledì  23 luglio intervista + live unplug- ged  di  Omar  Pedrini;  venerdì  25  luglio    intervista  ad  Agostino  Al- loni e Matteo Piloni; domenica 27  luglio intervista a Roberta Skira e  Mauro  Bandirali;  martedì  29  lu- glio intervista a Marco Ermentini  + De8 studio architetti; mercoledì  30 luglio Art shot. Intervista e per- formance.   Ogni domenica mattina merca- tino eco solidale.  DUE MESI TRA ARTE,  INTERVISTE,  CUCINA, RIPRESE  E... SORPRESE! MANIFESTAZIONI Particolare dell’allestimento  sotto il mercato Austroungarico All’Austroungarico    mostra-evento di Riboli U n  anno  e  mezzo  dopo  la  promozione  tra  i  professionisti e la “brusca” separazione, frut- to di quelle che il direttore generale Cesare Fogliazza  ha  definito  “incomprensioni  che  possono  succedere  ed  essere  poi  tranquillamente  chiarite  tra  uomini”,  Roberto  Venturato torna – contento – sulla panchina della Pergolet- tese. È dunque lui, classe 1963, il mister chiamato a guidare i  gialloblu nella prossima stagione calcistica, che per ora si chia- ma  Serie  D  ma  che,  è  stato  fatto  intendere,  potrebbe  anche  es- sere Lega Pro, in quanto la società seguirà gli eventi dei prossimi  giorni valutando l’eventuale possibilità di un ripescaggio. Che, va  subito detto, sarà tutt’altro che facile. Aspettando gli eventi, si parte dunque da una certezza che si chia- ma Venturato. Il nuovo allenatore della Pergolettese è stato presen- tato alla stampa nel tardo pomeriggio di mercoledì 25 giugno, presso  la sede di viale De Gasperi all’interno dello stadio Giuseppe Voltini.  A far gli onori di casa, tra i giornalisti e alcuni tifosi, il presidente An- drea Micheli e il dg Cesare Fogliazza, che hanno posato con il mister  per la classica fotografia (qui a fianco) con tanto di sciarpa. “I malintesi  – ha esordito Fogliazza – sono alle spalle. Sabato ho incontrato Ven- turato, con il quale c’è stato un discorso molto chiaro e trasparente.  Oggi, la nostra realtà è la Serie D, un campionato non facile, ma dal  15 luglio ci potrebbe essere anche la possibilità di tentare un rientro in  Lega Pro se ci saranno, come ho sempre dichiarato, persone, magari  di Crema e del territorio, che avranno voglia e risorse per affiancarmi  nella conduzione delle società”. Le iscrizioni alla Lega Pro sono previste dall’1 al 4 luglio, poi dopo  il Consiglio Federale del 14 si saprà se ci saranno rinunce e, solo allo- ra e se ci sono posti liberi, si potrà avanzare la richiesta di ripescaggio,  dovendo comunque fare i conti con una graduatoria. “Oggi  –  ha  ribadito  il  dg  Fogliazza  –  il  nostro  campionato  d’ap- partenenza  è  la  Serie  D  ed  è  questo  che  dobbiamo  pensare  di  pro- grammare. Venturato, con il suo bagaglio d’esperienza e le sue qualità  umane, è per noi la persona giusta. Con Roberto è tutto molto chiaro  e gli ho prospettato due programmi, sia per la Serie D e sia per la Lega  Pro: le persone che faranno parte del suo staff, in definizione in questi  giorni,  potranno  affrontare  entrambi  i  campionati.  Oltre  ai  giovani,  che per la Serie D sono obbligatori, anche i giocatori più esperti che  sceglieremo potranno fare sia uno o l’altro campionato”.  Fogliazza è quindi ritornato brevemente sull’amarissimo esito della  stagione calcistica da poco conclusa: “Spero – ha detto – di non com- mettere gli errori dello scorso campionato, di cui mi assumo la piena  responsabilità. È stata una retrocessione che mi ha lasciato l’amaro in  bocca, per come è avvenuta e per tutti i problemi extracalcistici avuti  con  i  giocatori”.  Questo,  però,  appartiente  al  passato,  sapendo  che  dagli errori si può e si deve imparare: “Ora – ha proseguito Fogliazza  – cominciamo a lavorare a pieno ritmo per allestire un buon organico.  Un obiettivo che voglio realizzare è d’inserire in rosa qualche calcia- tore nato e cresciuto a Crema o nelle vicinanze, per dare un’identità  ben precisa alla formazione della prossima stagione e anche per rinvi- gorire l’entusiasmo intorno alla squadra. Ho già sottoposto al mister  una lista di nomi su cui darà un suo parere: di sicuro, alla preparazio- ne parteciperanno anche 4 o 5 ragazzi della nostra Beretti”. Parola  quindi  a  mister  Venturato,  che  ha  tenuto  a  sottolineare  il  rapporto di stima e d’amicizia che lo lega a Fogliazza, oltre all’affetto  per la piazza cremasca: “Qui a Crema – ha detto – oltre al campio- nato vinto due stagioni orsono, come calciatore ho giocato per 5 anni  nell’allora Pergocrema e mi porto sempre nel cuore i colori di questa  squadra e l’affetto dei tifosi. Il rapporto che mi lega alle persone che  sono ai comandi di questa società va al di là del calcio”.  In  Venturato  la  voglia  di  tornare  ad  allenare  –  dopo  lo  stop  e  la  negativa  esperienza  a  Piacenza  –  è  tanta:  “La  sfida  che  attende  me  e la Pergolettese è molto importante e impegnativa. Vorrei trasferire  l’entusiasmo che mi accompagna in questa nuova sfida un po’ a tutti:  ai tifosi, ai giornalisti, a tutte le persone che hanno a cuore le sorti di  questa squadra che, per quello che ha ottenuto in passato, rappresenta  una realtà significativa nel mondo del calcio. Allenare la Pergolettese  per  me  rappresenta  un’opportunità  importantissima:  sarà  una  sfida  difficile, ma con il sorriso sulle labbra e con la mia esperienza vorrei  riuscire  a  rivitalizzare  un  ambiente  che  mi  sembra  un  po’  depresso  dopo la retrocessione. Io sono pronto ad affrontare il prossimo cam- pionato  di  Serie  D,  quello  che  attualmente  ci  appartiene,  che  sarà  molto  competitivo  in  quanto  è  diventato  il  quarto  campionato  na- zionale: la voglia è quella di riportare questa società ai livelli che gli  competono”. Il mister ha annunciato che la squadra sarà costruita e  pronta per fine luglio, quando inizierà la preparazione: “Lavoreremo  tanto sul campo, cercando una nostra identità, al di là dei moduli”. Soddisfatto per il ritorno di Venturato, il presidente Micheli ha pro- messo una squadra all’altezza. I tifosi chiedono impegno e passione. CALCIO Pergolettese: Venturato è il nuovo allenatore  SABATO 28 GIUGNO 2014 41 di GIAMBA LONGARI S arà  ancora  Francesca  Zulberti  a  vestire  la  maglia  del  “libero”  nella  formazione  della  Golden Alkim Banca Cremasca che il prossimo  anno tenterà l’avventura nel torneo di serie B2.  L’ufficialità  è  stata  data  nei  giorni  scorsi  dalla  società del presidente Stabilini, spazzando così  le voci che davano il “regista difensivo” in par- tenza da Crema.  Con Zulberti salgano così a 8 le atlete prota- goniste dalla grande annata 2013/2014 (promo- zione in serie B2 e “scudetto regionale”) che di- fenderanno  dal  prossimo  settembre  i  colori  del  sodalizio  cremasco  visto  che  anche  Bonizzoni,  Chiara  e  Martina  Ginelli,  Mazzini,  Strada,  Fusar  Imperatore  e  Bergomi  continueranno  a  lavorare  agli  ordini  del  confermatissimo  coach  Vittorio Verderio.  Ma  agli  “uomini  mercato”  del  team  bianco- rosso  mancano  ancora  alcuni  tasselli  per  com- pletare  il  mosaico  della  rosa.  Di  fatto  sono  tre  gli obiettivi nel mirino del presidente Paolo Sta- bilini e dei suoi diretti collaboratori: un’opposta  e una schiacciatrice “peso” e una terza banda.  Come sempre in queste situazioni la discrezione  è d’obbligo e dalle stanze della società non fil- trano indiscrezione sui nomi, ma i dirigenti del- la Alkim Banca Cremasca avrebbero già indivi- duato le atlete che farebbero comodo alla causa  e le trattative in tal senso sarebbero già avviate.  All’inizio  della  prossima  settimana  qualche  novità  interessante  potrebbe  esserci;  per  ora  le  uniche  informazioni  certe  riguarderebbero  il  fatto che sono quattro le piste “aperte” (per tre  posti,  ndr)  e  che  le  giocatrici  seguite  non  sono  della zona cremasca. “Per il momento preferia- mo  non  anticipare  nomi  perché  siamo  in  una  fase  delicata  della  trattativa  –  ha  confermato  l’addetto  stampa  della  società  Luca  Piantelli  –  ma  sicuramente  si  tratta  di  giocatrici  in  grado  di  farci  fare  il  salto  di  qualità  e  di  consentirci,  unitamente  al  resto  della  rosa,  di  affrontare  il  prossimo campionato puntando a una salvezza  tranquilla”.  Nel frattempo in casa Golden si è pure prov- veduto  a  definire  il  nuovo  organigramma  so- cietario.  Al  vertice  del  sodalizio  è  stato  con- fermato  Paolo  Stabilini  che  sarà  affiancato  dal  vice  Giansandro  Scorsetti,  patron  dell’Alkim  main-sponsor del team. Scorsetti, che ha preso  il  posto  del  dimissionario  Francesco  Galante,  svolgerà anche le funzioni di direttore sportivo  e di responsabile della compagine di serie B2.  Marco  Grassi  e  Roberto  Scandelli  saranno  i  dirigenti accompagnatori e team manager della  formazione di serie B, con Piantelli confermato  nelle  vesti  di  responsabile  marketing  e  comu- nicazione.  Infine,  Mauro  Ravanelli  sarà  consi- gliere.  Non sono più previste le figure dirigenziali le- gate alle compagini minori e al settore giovanile  visto che la Golden Alkim ha aderito al proget- to “Volley 2.0”, unitamente alla Crema Volley  2013 e all’Atalantina, costituendo il Consorzio  che  unitariamente  svolgerà  l’attività  nei  cam- pionato regionali, provinciali e di categoria. Giulio Baroni Volley B2: Golden, Zulberti confermata ATLETICA:  ATLETICA: Sofia Borgosano bene agli Italiani Sofia Borgosano bene agli Italiani L a scorsa settimana si sono disputati a Rieti i Campionati Italiani  di atletica leggera per la categoria Allievi e Allieve. Non è man- cata anche la Virtus Crema, ben rappresentata dalla nostra velocista  Sofia Borgosano (nella foto), che ha gareggiato sia nei 100 mt. piani sia  nei 200. Il risultato migliore è arrivato dai 100, dove Sofia ha colto un  ottimo 12”28 – nuovo personale sulla distanza – che le ha permesso  di accedere alla finale B per la disputa dal nono al sedicesimo posto.  Nella finale, forse già un po’ appagata, la nostra atleta si è comunque  ben difesa, concludendo in 12”56. Anche nei 200 mt. Sofia ha dispu- tato una buona gara, terminando in 26”05, fra i suoi migliori risultati  sulla distanza. Domenica due nostri atleti hanno partecipato, con la rappresenta- tiva provinciale cremonese, al Trofeo dei Laghi, che si svolge tutti gli  anni a Mariano Comense. Giada Vailati ha coperto la gara degli 80  mt. piani, nella quale ha concluso all’ottavo posto in 10”57, mentre  Mattia Peveri, sempre negli 80 piani maschili, ha concluso al decimo  posto con 10”65. Complimenti ai nostri atleti, che continuano ad al- lenarsi con impegno anche nella stagione calda. Pinuccio Vailati TENNIS: i ‘Cremaschi’ i ‘Cremaschi’ N icola Remedi ed Elena Pi- vetta  hanno  vinto  i  Cam- pionati  Cremaschi  Memorial  Domenico Delfini per la categoria  agonisti.  I  titoli  amatori  sono  invece  stati  conquistati  da  Si- mona  Cresci  e  Francesco  Ita- liano.  La  quinta  edizione  del  torneo  ha  visto  affrontarsi  140  tennisti  del  nostro  territorio.  La  competizione  riservata  agli  agonisti da quest’anno era aper- ta  anche  agli  atleti  di  Seconda  categoria,  cosa  che  ha  consen- tito  la  partecipazione  anche  di  Remedi,  che  in  finale  ha  supe- rato Carlo Particelli. In ambito  femminile,  invece,  Pivetta  si  è  imposta  nel  match  conclusivo  su Aletta Lako.  Tra gli amatori, Cresci ha bat- tuto  in  finale  Claudia  Miragoli  mentre Italiano ha piegato la re- sistenza di Giorgio Lorenzetti. I  finalisti  sono  stati  premiati  dal  sindaco Stefania Bonaldi. Nella  stessa  occasione  sono  stati  premiati  anche  i  finalisti  dei  tornei  di  fine  corso  del  Tc  Crema.  Per  le  categorie  giova- nili  Under  6  femminile,  prima  classificata  Sofia  Zanotti,  se- conda  Annamaria  Moro;  Un- der  6  maschile,  primo  Matteo  Bonaventura,  secondo  Pietro  Donati;  Under  8  femminile,  prima  Marta  Bianchessi,  se- conda  Elisabetta  Farro.  Under  8  maschile,  primo  Leonardo  Cattaneo,  secondo  Giovanni  Riccardi;  Under  10  femmini- le,  prima  Giulia  Finocchiaro,  seconda  Alessia  Dell’Armelli- na;  Under  10  maschile,  primo  Ankit  Kumar,  secondo  Jacopo  Bosio;  Under  12  femminile,  prima  Giulia  Bissolotti,  secon- da Giulia Rocchetta; Under 12  maschile, primo Danny Ricetti,  secondo  Francesco  Longhino;  Under  14  femminile,  prima  Aletta  Lako,  seconda  Lidia  Salvitti; Under 14 maschile, pri- mo  Francesco  Bona,  secondo  Federico  Cremonesi;  Under  16  femminile, prima Malvina Tor- riani, seconda Lucrezia Porrini;  Under 16 maschile, primo Mat- tia  Delfini,  secondo  Emanuele  Allocchio; Under 18 femminile,  prima  Benedetta  Pisetti,  secon- da Cheyenne Varisco. dr R iccardo  Balzerani  e  l’elvetica  Simona Waltert hanno trionfa- to nella decima edizione del Torneo  Internazionale  Città  di  Crema  Under  16,  ottimamente  organizzato  dal  Tc  Crema.  Il  ragazzo  di  Rieti  ha  faticato  in  avvio  contro  Giovanni  Fonio, ma si è prontamente ripreso  salendo  in  cattedra  e  facendo  sua  la  finale  con  il  punteggio  di  6-4,  6-2.  In  campo  femminile  l’ancora  tredicenne  Waltert  ha  condotto  le  danze  con  qualche  alto  e  basso  contro Giorgia Pigato e alla fine è  riuscita a battere l’italiana al terzo  set e al tie break  per 7-5.   Nel doppio maschile l’atto con- clusivo  ha  sorriso  agli  argentini  Andres  Gabriel  Ciurletti  e  Juan  Bautista  Otegui,  che  hanno  scon- fitto  al  super  tie  break  Bruno  Bri- tez (Paraguay) e Gennaro Alberto  Olivieri, mentre fra le ragazze Me- lany Solange Krywoj (Argentina) e  Camila  Romero  (Ecuador)  hanno  trionfato  superando  per  6-4,  6-3  Eva  Marie  Voracek  (Germania)  e  Simona Waltert (Svizzera).  Ancora  una  volta  ha  riscosso  un  grande  successo  il  torneo  cit- tadino,  che  come  ogni  anno  ha  accolto  giocatori  di  grande  talen- to  provenienti  da  tutto  il  mondo  e  ora  aspetta  di  vedere  quali  nuo- vi  campioni  passati,  dall’evento  sportivo più importante della città,  seguiranno le orme dei vari Grigor  Dimitrov, Camila Giorgi, Dominic  Thiem, Guido Pella, Daniel Evans  e Filip Krajinovic. Lo splendido circolo che è stato  creato in via Del Fante ha dato una  cornice  di  prestigio  a  una  manife- stazione  che  si  conferma  di  altis- simo  livello  tecnico  e  che  è  stata  seguita da tantissimi appassionati.  Il tempo clemente e tutto somma- to mite ha favorito lo svolgimento  degli incontri, ben diretti dal diret- tore  del  torneo  Dino  Aliprandi  e  dall’intero staff  del Tc Crema. dr TENNIS Applausi ai vincitori del “Città di Crema” Riccardo Balzerani premiato dal sindaco Stefania Bonaldi PODISMO: a Soncino P er  il  podismo  questo  fine  settimana  l’appuntamento  è domani, domenica 29 giugno,  a Soncino per la 42 a  Mattinata a  Soncino, intitolata alla memoria  di  Gianpaolo  Losi.  La  manife- stazione  è  organizzata  dall’A- vis-Aido  Amici  dello  Sport,  mentre  per  i  timbri  la  cura  è  della  Polisportiva  Romanengo.  Quattro  sono  i  percorsi  propo- sti, di km 6, 10, 15 e 20. La par- tenza è fissata dalle ore 7.30 alle  8.30, da via Tinelli.  Domenica  6  luglio,  invece,  tutti a Romanengo per il 27° Gir  dei Gat, organizzato dalla locale  Polisportiva. P ian  piano,  il  Crema  prende  forma.  A  distanza  di  pochi  giorni  dall’arrivo  dell’esperto  difensore  Alessio  Baresi,  bresciano  classe  1980,  con  un  curri- culum di tutto riguardo (conosce molto bene la cate- goria), è approdato in nerobianco Federico Cantoni,  centrocampista classe 1978. Nato a Crema, ha gioca- to in serie C con le maglie di Cremapergo e Sassuolo,  in  D  col  Bergamo  Fiorente,  Chiari  e  Castellana;  in  Eccellenza con Palazzolo, San’Angelo e Cavenago. Si tratta di ritorno a casa, quindi, per questo gio- catore, che ha accolto con entusiasmo l’invito del so- dalizio guidato dal presidente Enrico Zucchi. Bontà  del progetto della società e l’orgoglio di poter giocare  nella squadra della sua città le motivazioni che han- no spinto il “fantasista” ad accogliere senza tenten- namenti il trasferimento al Crema, per il nuovo cam- pionato affidato alle cure di mister Aldo Nicolini.  Movimenti non solo in entrata, però, ma pure in  uscita. Se ne andrà Roberto Gritti (la scorsa stagione  si era infortunato seriamente nella fase iniziale ed è  stato costretto a saltare diverse gare), il capitano delle  ultime due stagioni. Si accaserà all’Aurora Travaglia- to,  dove  potrebbe  ritrovare  Maurizio  Lucchetti  (?),  che ben conosce. Sul  piede  di  partenza  anche  il  difensore  Federi- co  Bonetti  e  l’estremo  difensore  Lorenzo  Mazzetti,  che, come già ricordato, è rientrato alla Pergolettese  per  fine  prestito.  Per  il  delicato  ruolo  di  portiere,  il  Crema sarebbe orientato su un giovane. In organico,  comunque,  c’è  Campana,  che  offre  abbondanti  ga- ranzie, è affidabile, come dimostrato in passato. Non  mancano  le  novità  anche  per  quanto  il  settore  gio- vanile (il nuovo responsabile è Filippo Giuliani), cui  il  sodalizio  presieduto  da  Enrico  Zucchi  attribuisce  notevole rilevanza. Proprio ieri, infine, è stato ufficializzato l’accordo  con l’Opera Pia San Luigi per la gestione del Centro  Giovanile  di  via  Bottesini.  Un  progetto  ambizioso,  illustrato  presso  la  sede  sociale  del  Crema  1908  di  via Di Vittorio dai dirigenti nerobianchi e dell’Opera  Pia San Luigi. El 42 SABATO 28 GIUGNO 2014 Sport L a  Rivoltana  sarà  allenata  da  Daniele  Angellotti,  bomber  di  razza costretto a lasciare il calcio giocato a causa dei frequenti  infortuni. Ha chiuso da giocatore in riva all’Adda, dove però rima- ne  da  mister.  Nella  scorsa  stagione  sulla  panca  della  compagine  rivierasca si sono avvicendati Ghilardi, Bernardini e Colombi, ma  è  arrivata  la  retrocessione  da  cui  si  deve  ripartire  per  una  seria  ricostruzione.  È  ciò  che  intende  fare  la  società,  convinta  di  aver  affidato la squadra all’uomo giusto, che si accinge a tuffarsi nella  nuova  esperienza  con  grande  entusiasmo  e  che  saprà  far  tesoro  delle sconfitte rimediate lo scorso campionato. Il problema principale nell’allestimento del’organico è quello de- gli  under,  molti  dei  quali  già  contattati.  Degli  esperti  dovrebbero  continuare l’esperienza in gialloblù Bonizzi, Tanferna e Bressana,  portiere che sarà affiancato da Mongeri, 25enne in forza al Base ’96  la passata stagione. Per la difesa è in arrivo Piccareda, che ha appe- na festeggiato il salto in Promozione con la casacca della Castellan- zese, e Baroni della Paullese per la zona nevralgica del terreno. La  Rivoltana  ha  buoni  rapporti  con  la  Giana,  dal  cui  serbatoio  il  so- dalizio gialloblù dovrebbe attingere qualche elemento interessante. La Luisiana ha strappato Luca Moreschi al Salvirola, dove ha  disputato  un  ottimo  torneo  in  Prima  categoria.  Classe  ’94,  per  molti addetti ai lavori ha mezzi considerevoli e s’inserirà facilmen- te  nel  contesto  nerazzurro.  Restando  a  Pandino,  da  segnalare  il  riscatto del 18enne Andrea Guerreri, lo scorso campionato impe- gnato alcuni mesi con la Juniores del Caravaggio, e il doppio salto,  dagli Allievi alla prima squadra, di Riccardo Locatelli, classe ’97. L’Offanenghese  è  intenzionata  a  dare  largo  spazio  ai  giovani  (obbligatorio l’impiego degli under) e ha confermato 12 elementi  su  19  in  organico  nel  2013-2014  proprio  per  consentire  l’innesto  dei “baby”. Restando in casa Offanenghese, da segnalare l’addio al calcio  del competente, generoso e sempre disponibile massaggiatore Pa- olo  Giroletti:  lascia  dopo  ben  40  anni  di  attività.  È  stato  dieci  anni  sia  al  Crema,  che  al  Pergocrema,  che  al  Codogno,  quindi  ha  lavorato  col  Fanfulla  e  col  Casale.  Gli  ultimi  sei  campionati  li ha vissuti con la società giallorossa, che ha appena brindato al  ritorno in Promozione. El Angellotti guiderà la nuova Rivoltana CALCIO PROMOZIONE Il momento della firma dell’accordo tra Zucchi e il Presidente del San Luigi, Ettore Ferrari CALCIO ECCELLENZA FEDERICO CANTONI NEW ENTRY. ACCORDO GESTIONE COL “S. LUIGI” Crema: la squadra  prende forma Sport in festa a Castelnuovo è  conclusa  l’edizione  estiva  della  Festa  dello  Sport  organizzata  dalla  Festa  dello  Sport Festa  dello  Sport Polisportiva Castelnuovo. Dopo l’importante successo ottenuto nella  decima edizione del Memorial Renato Ferri, vinto dalla Juventus su Torino  e  Atalanta,  il  programma  dei  tornei  è  proseguito  nelle  categorie  Pulcini  e Primi Calci con verdetti che hanno visto prevalere su quasi tutti i fronti  squadre  provenienti  da  fuori,  a  eccezione  del  Capergnanica,  primo  nella  categoria 2007-2008. A farla da padrona anche quest’anno, per la gioia di tutti i bambini, è  stata  la  collaborazione  della  “Panini  Modena”,  che  ha  omaggiato  tutti  i  partecipanti con album e figurine del Mondiale Brasile 2014 e del marchio  Mondiale Brasile 2014 Mondiale Brasile 2014 Mc Donald’s che ha distribuito buoni sconto. Durante le premiazioni non  è mancata la consegna di medaglie ricordo e trofei. Nel torneo Enercom Pulcini 2003 è stato il Città di Segrate ad avere la  Enercom Enercom meglio in finale su un’ottima Pianenghese; 3° il Castelnuovo, vincente sulla  Sported. Il trofeo Linea Restauri Pulcini 2004 se lo è aggiudicato meritata- Linea Restauri Linea Restauri mente il Corona che è riuscito a piegare in finale una coriacea e mai doma  Standard. Al 3° posto ancora il Castelnuovo. Anche nei Pulcini 2005 tor- Linea Restauri è continuato il predominio delle squadre cremonesi con  Linea Restauri Linea Restauri la vittoria finale dello Sported; 2° Offanenghese, 3° Castelnuovo. Veniamo  ora  ai  tornei  che  hanno  visto  impegnati  i  più  piccolini,  par- tendo  dal  Memorial  Francesco  Trezzi  nella  categoria  Pulcini  2006  dove,  la  Memorial  Francesco  Trezzi Memorial  Francesco  Trezzi Cremonese, s’è dimostrata superiore a tutte le antagoniste. Da sottolineare  l’ottima prova del Castelnuovo, piazzatosi appena dietro. Ultimo appuntamento, ma sicuramente primo per la motivazione, il tro- nella giornata del Don Franco Day in ricordo di Don Mandonico,  Don Franco Day Don Franco Day il parroco che con grande caparbietà volle la costruzione dell’accogliente  Centro Sportivo delle Quade. Obiettivo del Don Franco Day è quello di raccogliere nell’ambiente da lui  voluto un po’ tutta la comunità per applaudire i più piccolini dei Primi Cal- ci 2007-2008. Finalmente questa volta è stata una squadra cremasca a salire  sul gradino più alto del podio, per l’esattezza il Capergnanica, decisamente  superiore a Offanenghese, Castelnuovo e Grumulus. La stagione sportiva della Polisportiva Castelnuovo s’è conclusa con il  tradizionale stage del Quadecamp: anche quest’anno ha fatto registrare un  buon numero di partecipanti attentamente seguiti da istruttori e mamme  dei ragazzi, il tutto sempre nell’accogliente “giardino” del centro sportivo.  Un camp che per l’edizione 2014 ha avuto una chiusura particolare pres- so il Centro Commerciale Interspar Girandola di Bagnolo Cremasco. Lo  staff e i ragazzi, ospiti del supermercato, hanno potuto vivere una mattinata  all’insegna di premiazioni, esibizioni di moto “volanti” e tanto divertimen- to. Il sipario sulle attività sportive cala con un bilancio sicuramente positivo,  ma per Castelnuovo è già tempo di pensare alla prossima stagione con l’a- pertura delle iscrizioni fissata per il 1° luglio. Buona estate a tutti! LG CALCIO: Memorial Boschiroli a Castelnuovo  Memorial Boschiroli a Castelnuovo  D opo  tre  settimane  di  sfide  all’ultimo  gol,  il  16°  Memorial  Andrea  Boschiroli  (cat.  Amatori)  è  andato  al  Campagnola  Cremasca.  In  finale  i  ragazzi  guidati  da  Mirko  Bodini  hanno  superato  1-0  l’Atalantina  di  Roger  Ferrari.  Con  questa  vittoria  il  team  campagnolese  si  è  parzialmente  rifatto  della  sconfitta  subita  l’ultima  giornata  di  campionato  proprio  per  mano  dei  nerazzurri  che,  grazie  a  quei  tre  punti,  impedirono  ai  rivali  di  andare ai playoff  e conquistarono l’acceso diretto alla categoria  superiore. La finalissima per il 1° e 2° posto del Memorial Boschi- roli è stata ospitata domenica alle 21.30 dal centro sportivo “Don  Franco Mandonico”, tra le mura della società organizzatrice, la  Polisportiva  Castelnuovo,  sempre  impeccabile.  La  formazione  di casa, invece, ha vinto alla grande la finalina imponendosi 5-1  sul Baby Garden, ottenendo così il terzo gradino del podio.  Ottima la collaborazione del CSI di Crema nell’organizzazio- ne di questo classico appuntamento pre vacanziero. Sei le squa- dre iscritte in due gironi: “A” con Castelnuovo A, Baby Garden  e Du Pub; “B” con Castelnuovo B, Atalantina e Campagnola.  Andrea, giovane atleta cremasco che militò in diverse forma- zioni dilettantistiche della città, tra cui appunto Castelnuovo e  Atalantina, è stato ricordato a dovere. Nella foto, i secondi clas- sificati dell’Atalantina. LG I l  mercato  fatica  a  decollare,  ma  c’è  tempo  per  definire  gli  organici.  Qualcosa  si  muove,  comunque,  e  come  ogni  anno  gli scambi non mancheranno. Ci  sono poche risorse economiche, i  tempi sono difficili, ma la voglia  di novità c’è sempre. In  questo  periodo  s’è  assistito  anzitutto  a  qualche  trasferimen- to  di  estremi  difensori.  Come  anticipato  un  paio  di  settimane  fa, il portiere Villa s’è congedato  dalla  Doverese  accasandosi  alla  Scannabuese.  Marco  Patrini,  lo  scorso  campionato  al  San  Pao- lo  Soncino,  indosserà  la  maglia  dell’Oratorio  Sabbioni,  da  dove,  invece, se ne andrà (fine prestito)  Intrieri: ha fatto ritorno a Roma- nengo,  promosso  in  Prima  cate- goria per aver vinto i tre turni di  playoff. Portiere nuovo anche per  l’Oratorio Spinese: tra i pali avrà  Canu,  reduce  da  alcune  stagioni  sui  campi  del  Milanese,  dove  ha  convinto un po’ tutti. Il sodalizio  rivierasco  è  alla  ricerca  di  una  punta, che avrebbe già individua- to: l’operazione dovrebbe andare  a buon fine in tempi rapidi. La  Doverese,  nuovamente  af- fidata  alle  cure  di  mister  Mario  Caccialanza, ha tesserato il difen- sore  Elia  Grasselli,  ex  Trescore,  ma non dovrebbe trattarsi dell’u- nico  volto  nuovo  in  proiezioni  futura. Anche  il  Castelnuovo  in  que- sto  periodo  ha  pensato  al  repar- to  arretrato,  strappando  Stabilini  all’Oratorio  Sabbioni  (a  quanto  risulta, sta cercando un difensore  centrale,  un  centrocampista  e  un  attaccante,  insomma  a  un  uomo  per ogni reparto), che la prossima  stagione  non  potrà  fare  affida- mento  sull’attaccante  Dossena,  tornato  al  Bagnolo  per  fine  pre- stito. La  Montodinese,  che  ha  mol- to  bene  impressionato  lo  scorso  campionato,  restando  in  zona  playoff  per un lungo periodo, ha  avviato  colloqui  per  arrivare  al  tesseramento di un centrocampi- sta e di una punta, così da miglio- rare  ulteriormente  un  organico  già in grado di dire la sua. Il  Palazzo  Pignano  sarebbe  impegnato  per  rafforzare  sia  il  reparto  arretrato  (difensore  cen- trale) che quello avanzato. Il San Paolo la prossima stagio- ne non potrà più fare affidamento  sui gol di Scaravaggi (l’attaccante  è  rientrato  a  Martinengo)  e  sta  cercando  di  sostituirlo  degna- mente.  Il  sodalizio  soncinese  si  sta guardando attorno anche per  potenziare la difesa. Allo  stato,  pochi  movimenti,  ma per le novità c’è tempo. El CALCIO 2 A  CATEGORIA Il mercato per ora fatica a decollare Nuoto: Rari Nantes bene a Soncino e Cremona  rimo weekend di giugno denso di appuntamenti  per i nuotatori della Rari Nantes Crema. Sabato  7  si  è  svolta  a  Soncino  la  manifestazione  di  bene- Nuotando  con  mamma  e  papà,  giunta  alla  5 a edizione,  organizzata  dallo  Sporting  Club  di  Son- cino  in  memoria  di  Dario  Nodari  per  ricordare  il  giovane  atleta soncinese campione di rana tragica- mente  scomparso  qualche  anno  fa  in  un  incidente  stradale.  Dopo  un  saggio  iniziale  di  dimostrazione  degli  atleti  della  squadra  agonistica  locale,  la  ma- nifestazione  prevedeva  una  staffetta  di  2  vasche  da  25m  fra  le  diverse  coppie  composte  da  genitore  e  figlio divise per genere e per età. ASD del territorio partecipanti, oltre al Son- cino e alla Canottieri Bissolati era presente anche  la  Rari Nantes Crema con ben 27 coppie, per un totale  di  più  di  50  persone  che,  al  di  là  del  ricco  bottino  di  premi  e  medaglie,  hanno  passato  in  allegria  un  bel  sabato  pomeriggio  magistralmente  organizzato  da Eric Ghidoni e dal suo staff  nel centro natatorio  comunale di Soncino.Un grazie particolare a Patri- zia, che è riuscita a premiare tutti gli  atleti, agonisti  e non, che hanno risposto all’invito! Domenica 8 giugno è toccato invece alla squadra  Propaganda della Rari Nantes Crema (nella foto con  i  genitori)  terminare  l’anno  agonistico  con  il  Trofeo  i  genitori) i  genitori) Nazionale  Tutti  in  Piscina,  che  per  il  Nord  Italia  si  svolgeva a Cremona. La squadra cremasca, tutta im- pegnata nella gara in vasca lunga da 50 m, compo- sta  da  Mattia  Polimeno,  Edoardo  Tricomi,  Matteo  Ferrari, Alessando Gardella, Riccardo Zambonelli,  Lorenzo Moro e Gregorio Tedoldi, si è comportata  molto bene. Dopo  il riscaldamento, la sfilata davan- ti  alle  autorità  e  al  pubblico,  l’esecuzione  dell’inno  italiano le gare prendevano il via. Fra i nati del 2005  16°  assoluto  per  il  Nord  Italia  Matteo  Ferrari,  che  chiudeva  la  gara  in  44.70.  Molto  bene  anche  Ales- sandro Gardella (18° con 45.40), Riccardo Zambo- nelli (20° con 46.40), Lorenzo Moro (30° con 52.00)  e  Gregorio  Tedoldi  (33°  con  58.30).  Fra  i  nati  del  2006,  ottimo  Mattia  Polimeno  (9°  assoluto  con  52.80). Buona anche la prestazione di Edoardo Tri- comi, 16° con il tempo di 56.40. Al  termine,  tutti  gli  atleti  cremaschi  venivano  premiati  con  una  medaglia  commemorativa  della  manifestazione  promossa  dalla  Federazione  Italia- na Nuoto. S empre  più  partecipate  le  gare  al  Golf  Crema  Re- sort. Nella Mummy Cup, gara  a 9 buche Stableford per cate- goria unica, Younes Bouhaja  si è imposto nel Lordo davan- ti a Rinaldo Goglio del Golf  Club Il Laghetto e a Hassan  Bouhaja  del  Golf  Club  Cre- ma. Nel Netto, trionfo locale  di  Mario  Stefano  Cremone- si, che ha preceduto i compa- gni di circolo Pietro Gorla e  René Pisati. In  precedenza  si  era  di- sputata  la  Golf   today  pro  ex- perience, 18 buche Stableford  per  tre  categorie  e  nc.  Nel  Lordo,  successo  di  Davide  Fummi  del  Golf  Club  Sal- somaggiore:  ha  messo  in  riga Simone Medioli del Cus  Parma  e  Jacopo  De  Micheli  del Golf Club Crema, che ha  poi  vinto  nella  1 a   categoria  aa precedendo lo stesso Medioli  e Luigi Ottoni del Golf Club  Ponte di Legno. A Giovanni  Alberti del Golf Club Crema  è  andato  il  successo  nella  2 a categoria,  avendo  la  meglio  su  Vincenzo  Marchesini  del  Cus Parma e su Filippo Corti  del  Varese  Golf  Club.  Nella  terza,  infine,  il  migliore  è  risultato  Giulio  Galli  de  La  Colombera Golf Club.  Precedentemente  si  era  giocata l’ennesima tappa del  Golf   Crema  Championship  to  Santo Domingo. Primo Lordo  Marco  Gnalducci  e  Nicola  Coletto,  primo  Netto  Ga- briele  Massaia  e  Maria  Pre- te.  Piazze  d’onore  alle  cop- pie  Manfredini-Simonetti  e  Gnalducci-Coletto. Golf Crema SABATO 28 GIUGNO 2014 43 Sport GIORGIO ZUCCHELLI  Direttore responsabile Angelo Marazzi  Coordinatore di direzione IN REDAZIONE Gian Battista Longari (redattore editoriale) Bruno Tiberi (redattore editoriale) Mara Zanotti (redattore editoriale) Registrazione del Tribunale di Crema n. 18 del 02-01-1965 Direzione, redazione e amministrazione: via Goldaniga 2/A- 26013 Crema  Tel. 0373 256350 - Fax 0373 257136 Posta elettronica: 
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Era anche  l’ultima  avversaria  di  alto  livello  lombarda  che  la  Nichetti  non  aveva mai affrontato, un’atleta capace di vincere il Guanto d’oro nel  2012  e  nel  2013,  con  40  match  alle  spalle  contro  i  18  della  nostra. Che però non si è fatta intimorire per nulla e ha combat- tuto  due  belle  prime  riprese  alla  pari.  Nella  terza  Giulia  aveva  iniziato anche meglio, ma l’avversaria d’esperienza era riuscita  a mettere qualche colpo in più e ad aggiudicarsi il round. Della  quarta però la Scopece è andata in debito d’ossigeno e la nostra  ha dominato in lungo e in largo vincendo nettamente la ripresa.  Non  però  secondo  i  giudici,  che  nel  computo  totale  del  match  hanno assegnato l’ingiusta vittoria alla milanese.  In un’altra riunione a Lodi, invece, sconfitta di misura per il  mediomassimo Filippo Bianchetti, contro Francesco Casati del- la Doria Milano. Dopo una prima ottima ripresa, nella seconda  il cremasco ha accusato un calo che si è accentuato molto nell’ul- timo round, il che ha permesso la vittoria all’avversario. Nei pesi  medi, il giovane pianenghese Nicola Fugazza era opposto a Sina- naj Edimir della Grignani Lodi, avversario più esperto. Il match  lo ha condotto Fugazza come ritmo, ma l’avversario ha messo a  segno colpi più precisi, aggiudicandosi la vittoria, che nulla però  toglie alla crescita di sicurezza del nostro pugile.  Ora in casa APC il prossimo grande appuntamento è per il 19  luglio con l’annuale riunione organizzata a Paratico, da tutti de- finita la più bella della Lombardia. BOXE: cremaschi sfortunati! TENNIS ASTERA A l  Tennis  Astera  di  Ripalta  Cremasca si è svolto, saba- to e domenica scorsi, un torneo- rodeo seguito dai giudici arbitri  Oliviero Caravaggi e Franco Pa- trini. Ottimo il livello di gioco di  questo  torneo,  vinto  da  Coro- nelli su Caselli con ottimi semi- finalisti  Donati  e  il  portacolori  del circolo ripaltese Baruzzi. Sabato,  nella  serie  D4  ma- schile,  la  squadra  di  casa  com- posta  dai  fratelli  Baruzzi,  Pe- drinazzi e Tagliaferri ha battuto  agevolmente  il  titolato  circolo  Le  Querce  di  Cremona  con  un  perentorio  4-0,  conquistando  il  diritto  a  disputare  la  semifinale  a  settembre  per  la  promozione  nella serie superiore e la conqui- sta  del  titolo  di  Campione  Pro- vinciale.  Nell’attesa,  un  ringra- ziamento  va  a  tutti  i  giocatori  che hanno contribuito dalla pri- ma  giornata  al  raggiungimento  di  questo  traguardo:  Cagnana,  Carioni, Denti e Spinazzola. Intanto,  al  Tennis  Astera  prosegue  il  Centro  Estivo:  per  informazioni, contattare il mae- stro Stefano Baruzzi al numero  telefonico 329 0772683. di TOMMASO GIPPONI È  Massimiliano Baldiraghi il coach scelto dall’Ero- gasmet Crema per il suo primo anno in Divisione  Nazionale B. Ha puntato sull’esperienza quindi il club  biancorosso per il suo debutto nel quarto campionato  nazionale.  Baldiraghi,  pavese  di  nascita  classe  ’67’,  è  stato già allenatore capo a Pavia in Dna e in Legadue  in due differenti esperienze, dopo esserne stato tecnico  del settore giovanile, e poi a Olbia in Dnb raggiungen- do per due volte la finale playoff  ed è stato vincitore  della Coppa Italia di Dnb con Riva del Garda.  Aspettava  la  proposta  giusta  per  ripartire,  un  pro- getto  convincente  tra  le  tante  proposte  che  gli  erano  pervenute. Ha scelto la Pallacanestro Crema, con cui  c’è stata identità di vedute sin dal primo incontro: “Ho  trovato  da  subito  tanto  entusiasmo  in  questa  società  –  sono  state  le  prime  parole  di  Baldiraghi  nella  con- ferenza stampa di presentazione, che si è tenuta mer- coledì sera presso la sede del club in piazza Garibaldi  –. Abbiamo forte unità d’intenti. Voglio una squadra  che abbia voglia di lottare, che abbia fame agonistica  di vittorie. Sarà davvero un campionato lungo e duris- simo, ma lo vogliamo affrontare al meglio. Con la so- cietà non abbiamo ancora fatto dei nomi circa la rosa,  ma  individuato  delle  tipologie  di  giocatori.  Valutere- mo  anche  gli  attuali  componenti  del  gruppo.  Chi  ha  visto giocare le mie squadre sa che prediligo il gioco  veloce e le difese allungate”.  “La squadra che vogliamo allestire rappresenterà il  carattere  del  coach  e  del  club.  L’idea  è  quella  di  fare  una formazione mediamente giovane e con tanta vo- glia di fare”, sono state invece le parole del presidente  Stefano Donarini durante la presentazione del tecnico.  Si sono poi toccati molti altri temi, dai lavori di si- stemazione  che  dovrebbero  interessare  la  Cremonesi  (si prevede un restyling non troppo invasivo), alle pos- sibilità che nella prossima Dnb ci sia un girone quasi  tutto  di  lombarde,  soluzione  questa  che  di  sicuro  a  Crema non dispiace. Presente alla conferenza stampa  anche il cremasco doc Francesco Duse dello sponsor  Erogasmet,  che  la  società  ha  tenuto  ancora  a  ringra- ziare  per  il  grande  contributo  di  questi  anni.  Sembra  che  l’azienda  bresciana  legherà  il  proprio  nome  alla  Pallacanestro Crema anche per la prossima stagione,  con grande soddisfazione di tutti.  Tornando alla squadra, il raduno è fissato per il 21  agosto. Da lì sei settimane di preparazione per arrivare  al meglio al via del campionato a inizio ottobre. Du- rante  l’anno  poi  gli  allenamenti  saranno  giornalieri,  con spesso anche doppia seduta. Altra novità dovreb- be essere che l’Erogasmet giocherà le sue gare interne  la domenica alle ore 18 sempre alla Cremonesi, alter- nandosi col Basket Team Crema. BASKET DIVISIONE NAZIONALE B Erogasmet Crema: Baldiraghi nuovo coach BOCCE: le gare di Madignanese e Offanenghese le gare di Madignanese e Offanenghese A  volte ritornano. E vincono. Pietro Zovadelli, vecchia conoscen- za degli amanti cremaschi delle bocce, ha vinto in coppia con  Mauro Campolungo (Caccialanza, Milano) il Trofeo Gerundo, messo  in  palio  dalla  Polisportiva  Madignanese  nell’ambito  della  propria  gara  a  carattere  regionale.  Zovadelli-Campolungo  si  sono  imposti  nella  categoria  A  mentre  l’individualista  Marco  Carlini  (Familiare  Tagliuno, Bergamo) ha fatto altrettanto nelle categorie BCD. I  due  portacolori  della  Caccialanza  si  sono  imposti  in  un  giro- ne  finale  disputato  a  terzina,  mettendo  in  fila  i  lodigiani  Guido  e  Davide Pedretti e i pieranichesi Zanelli-Erba. Nel raggruppamento  minore,  l’orobico  Carlini  si  è  fatto  largo  nei  quarti  superando  per  12  a  5  il  milanese  Silvano  Mazza,  dopodiché  ha  avuto  accesso  in  finale regolando per 12 a 2 il bresciano Rino Sabattoli. A cercare di  contendere il trofeo a Carlini era il bresciano Antonio Fusetti, abile  a sua volta a estromettere dalla competizione prima il cremasco Se- verino Severgnini (12 a 4) e poi il padrone di casa Pietro Ginelli (12  a 5). Nel match conclusivo, Carlini aveva infine la meglio per 12 a  6 su Fusetti. La  società  bocciofila  Mcl  Offanenghese,  invece,  ha  organizzato  una gara provinciale notturna che ha visto in palio il 4° Trofeo Bcc di  Caravaggio. A vincerlo è stata la  coppia composta da Luciano Pez- zetti e Gianni Venturelli (Vis Trescore).  I due atleti trescoresi si sono  fatti largo nei quarti superando col punteggio di 12 a 11 i lodigiani  Giovanni e Jacopo Gaudenzi, dopodichè si sono assicurati il diritto  di disputare la finale regolando per 12 a 2 i padroni di casa Carniti- Lupi Timini. Contemporaneamente, nella parte bassa del tabellone,  tra le formazioni delle categorie minori, erano i cremaschi Seri-Para- ti a farsi a loro volta strada estromettendo dalla competizione prima  i milanesi Lupi Timini-Marzani (12 a 10) e poi i pieranichesi Lupo  Pasini-Degli Agosti (12 a 3). Il match conclusivo vedeva quindi di  fronte  i  categoria  A  Pezzetti-Venturelli  e  i  categoria  B  Seri-Parati,  con i primi che si imponevano per 12 a 6. U n weekend davvero spe- ciale l’ultimo per i giovani  ciclisti cremaschi delle varie  categorie giovanili, dove non  sono mancate affermazioni  molto importanti. Sulle rive del  lago di Lecco andava in scena  il campionato Regionale per  Giovanissimi, che ha riservato  una bellissima soddisfazione  ai colori cremaschi. Stefano  Ganini, G1 dell’UC Cremasca,  ha vinto infatti la corsa della  propria categoria, facendo  ritrovare ai colori biancoblù  una maglia che mancava da un  quinquennio. Tra le ragazze,  invece, segnaliamo l’ottima  medaglia di bronzo per Federi- ca Venturelli della Madignane- se nella G3.  È stata comunque una  domenica magica per l’UC  Cremasca, che ha conquistato  altre due importanti vittorie.  La prima tra gli allievi, dove  Daniele Donesana ha saputo  imporsi a Osio Sotto (secondo  centro stagionale per lui) con  una gran volata, al termina di  una fuga a 13, magistralmente  lanciata da Vezzoli e Baffi, poi  finiti settimo e decimo, con  anche Stefano Frigerio ottimo  con un sesto posto.  Scendendo di categoria, a  Nova Milanese erano di scena  gli esordienti e anche qua il  sodalizio del presidente Ferla  ha avuto di che gioire.  Nella corsa dei secondo  anno è arrivato il quarto suc- cesso stagionale (e ben terzo  consecutivo) per il salvirolese  Anselmo Francesconi, ottimo  a battere in volata tre compa- gni di fuga.  Bene anche l’Imbalplast in  gara nella dura Pavia-Lirio,  con Cristian Franzelli che ha  centrato il terzo posto. Tra i  primo anno invece brillante  settimo posto per Simon Curlo,  sempre del sodalizio soncinese.  Tutti gli altri giovanissimi  cremaschi erano invece in  gara nel 3° Trofeo Comune  di Castelleone, organizzato  dall’Imbalplast con ben 126  miniciclisti al via, attratti dalla  bellezza del circuito di gara. La  grande competitività del lotto  di partenti è andata un po’ a  scapito dei risultati dei nostri.  Che hanno brillato soprattutto  nella G1, conquistando i primi  cinque posti con la vittoria del  crederese Federico Ogliari del- la Corbellini, seguito dai due  Imbalplast Gabriele Fornoni  e Manuel Schieppati, dall’al- tro cremasco della Corbellini  Simone Fusar Bassini e dal  soncinese Leonardo Ferrari.  Nella G2 il migliore dei  nostri è stato Giuseppe Gra- zioli della Madignanese. La  seconda vittoria di giornata è  stata sempre per la Corbellini,  col pandinese Giorgio Faletti a  mettere le proprie ruote davanti  tra gli altri a Daniel Shehi della  Madignanese.   Per il resto solo piazzamenti  per i nostri, col quarto posto  di Davide Distasio nella G6  seguito da Simone Amighini  della Madignanese.  Per la mattina di domani,  domenica 29 giugno, l’appun- tamento per tutti è a Pandino,  dove la Madignanese organiz- za il Trofeo Comune. tm Cremaschi, che successi! CICLISMO ARCO:  ARCO: Grassi sul podio Grassi sul podio D omenica  22  giugno  alcu- ni  atleti  del  Cremarchery  Team  hanno  disputato  l’8°  3D  Della Valli a Novellara, vicino a  Reggio  Emilia,  gara  importan- te  in  quanto  organizzata  dalla  A.S.D.  Arcieri  Dell’Ortica  che  quest’anno  ha  l’onore  di  orga- nizzare il campionato naziona- le di specialità. Questa, quindi,  si  presentava  come  una  buona  occasione per conoscere la tipo- logia di terreno su cui gli arcieri  dovranno  confrontarsi  in  occa- sione  del  campionato  italiano  3D,  trovando  una  gara  impe- gnativa sia per l’aspetto tecnico  sia per quello fisico. Andrea Grassi ne ha comun- que  approfittato  per  portarsi  a  casa  una  posizione  da  podio,  salendo  sul  terzo  gradino  con  il bottino di 342 nella categoria  arco Compound Under 21 Punti  importanti  anche  dal  Compound Over 21, con Gian- carlo  Cividati  che  raccoglie  355 punti;  soddisfazione anche  per  Gianni  Grassi  che,  nell’ar- co Nudo Over 21, chiude a 320  punti  e  Stefano  Cavagnera  nel  Longbow  Over  21,  che  finisce  la sua gara a 220 punti. Lo  stesso  giorno,  a  Sestri  Levante  si  è  tenuto  il  12+12  Interregionale  di  tiro  di  campagna  organizzato  dagli  Arcieri  del  Tigullio,  dove  Gianmario  Vez- zani  si  è  ben  comportato  con  369  punti  totali.  Nella  prima  parte  ha  faticato  a  inserirsi  tra  i  primi  (forse  un  po’  distratto),  ma  successivamente  ha  rimon- tato bene fino a giungere al se- condo gradino del podio finale. Domenica prossima gli atleti  cremaschi si ritroveranno a Tra- vo, in Val Trebbia, per una gara  Hunter & Field. Stefano Ganini Anselmo Francesconi       SPONSOR PR IN C IP A L E PER INFORMAZIONI 
[email protected] QUEMPRA MARMI - Via Piacenza 62 - CREMA - 
[email protected] - 0373/82095 LE NOSTRE VITTORIE 15.06 a San Colombano (MI) - C. CURCI (Super B) 21.06 a Senna Lodigiana (LO) - C. CURCI (Super B) 22.06 a Pontecurone (AL) - F. ZECCHINI (Senior) ALTRI PIAZZAMENTI 01.06 a Gambolò (PV) - F. ZECCHINI (3°) 02.06 a S. Genesio (PV) - F. FERRARI (2°) 14.06 a S. Leonardo (PV) - M. FUSAR BASSINI (3°) 20.06 a Predore (BG) - C. CURCI (3°) La vita è come andare in bicicletta: per mantenere l’equilibrio devi continuare a muoverti. A. Einstein BOCCE: Regionali Regionali N iente  gloria  per  le  13  for- mazioni  cremasche  che  hanno  partecipato  ai  Campio- nati  Regionali  seniores  a  difesa  dei  colori  del  Comitato  di  via  Indipendenza.  L’unica  che  ha  superato  la  terzina  eliminatoria  è  stata  la  terna  di  categoria  C  Cazzaniga-Lucchetti-Tagliaferri  (Bar Bocciodromo), che ha vin- to  il  girone  a  Mesero  ma  che  è  poi  stata  eliminata  alla  quarta  partita.  Non  hanno  invece  su- perato  la  terzina  iniziale,  per  la  categoria  A,  Alberto  Pedrigna- ni  nell’individuale,  la  coppia  Pezzetti-Venturelli  e  la  terna  Guerrini-Visconti-Zagheno.  Per  la  categoria  B,  l’individualista  Ernesto  Padovani,  la  coppia  Ferrari-Pandolfi e la terna Belli- Conforte-Lanzi  (Scannabuese).  Per la C, l’individualista Danilo  Lanzi e le coppie Volpi-Barbieri  e  Degli  Agosti-Lupo  Pasini.  Per  la  categoria  D,  l’individua- lista  Samuele  Oirav,  la  coppia  Piacentini-Poletti  e  la  terna  Bianchessi-Padovani-Ghigorno. Vincere un titolo sarebbe sta- to importante in vista dei Cam- pionati Italiani. SABATO 28 GIUGNO 2014 44  www.granrondo.it DOMENICA 6 LUGLIO, 3 E 10 AGOSTO LE DOMENICHE CON SORPRESA www.granrondo.it   seguici su CREMA - VIA MILANO (TANG. USCITA CREMA OVEST) Fai acquisti in almeno due negozi della Galleria per un totale di almeno 30 euro e RICEVI SUBITO IN REGALO: DOMENICA 6 LUGLIO DOMENICA 3 AGOSTO DOMENICA 10 AGOSTO 1 KIT MARE: TROUSSE + DOPOSOLE BIMBO 1 TRIS DI THE FREDDO: LIMONE, PESCA E THE VERDE 1 ANGURIA 20 ANNI CON TE R e g o l a m e n t o   c o m p l e s s i v o   p r e s s o   l a   D i r e z i o n e   d e l   C e n t r o .   L e   i m m a g i n i   s o n o   p u r a m e n t e   i n d i c a t i v e . DAL 5 LUGLIO SALDI S A L D I   d a l   5   l u g l i o   p e r   6 0   g i r n i . V O G L I A D ’ E S T A T E   E  D I B IC IC L E T T A PERIO D IC O  D I  APPROFONDIMENTI by Supplemento gratuito n. 25 a Il Nuovo Torrazzo n. 27 del 28 giugno 2014 POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003  (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB CREMONA GIORNALE LOCALE ROC SABATO 28 GIUGNO 2014 VOGLIA D’ESTATE... 2 Letture controcorrente   Vi segnaliamo sei titoli interessanti, tra cui due romanzi divenuti ormai celebri.  Non manca un volume di casa nostra. Li troverete tutti in BUONA STAMPA Q ualche buon suggerimento per la lettura estiva? Per  non leggere i soliti libri? Ebbene, ci viene incontro  la società editrice San Paolo a suggerirci                             qualcosa di interessante.  PINO FARINOTTI E L’ANGELO PARTÌ DA LEI. 7 CHILOMETRI DA GERUSALEMME Iniziamo con Pino Farinotti che è venuto anche a Crema  a presentare il suo secondo romanzo E L’ANGELO PAR TÌ DA LEI.  Milano.  Elena  e  Vanni,  una  coppia  di  giovani in carriera, portano avanti una storia  complicata ma rischiarata da un fglio, Mas- simo, 8 anni. Quando il bambino comincia  ad accusare problemi di salute, la loro vita –  compreso il rapporto di coppia – si sgretola  rapidamente. Massimo è afetto da una stra- na malattia di cui anche i medici non sanno  cosa fare. È a questo punto che una donna,  dolce  e  silenziosa,  fa  irruzione  nella  vita  di  Elena.  Si  chiama  Maria.  Le  due  diventano  amiche, ma Elena non può che domandarsi  chi sia Maria. Quella donna misteriosa porta  con sé un’infuenza positiva su chi incontra.  È  una  strega,  una  maga,  una  santa?  O  for- se...? Elena inizia a prendere in considerazio- ne la possibilità che Maria sia quella... Questo  romanzo  fa  seguito  all’altro  celeberrimo di Farinotti: 7 CHILOME TRI DA GERUSALEMME. Il protago- nista  cammina  nel  deserto  della  Galilea  e  dopo  circa  sette chilometri, non lontano dal villaggio di Emmaus,  viene avvicinato da uno strano personaggio vestito di  una semplice tunica, che sembra appena uscito da un  dipinto classico. Nasce un rapporto sconvolgente, gio- cato sul dubbio tra realtà  e visione, sul riconoscimento  di questa presenza reale eppure misteriosa, che trapassa  l’intera vita e tutti i rapporti interpersonali di Alessan- dro. Un romanzo di forte impatto emotivo dal quale è  stato tratto l’omonimo flm. Due  romanzi  assolutamente  da  leggere.  Non  ve  ne  pentirete! PAOLO CURTAZ  GESÙ GUARISCE (1ª edizione gennaio 2014) Dopo  il  successo  di  GESÙ  INCONTRA,  tornano  le  letture bibliche di Paolo Curtaz in un volume che prende  in esame le guarigioni di Gesù. Un ritratto spesso sorpren- dente del Salvatore e una lettura profondamente legata alla  vita di ciascuno di noi. La guarigione, del corpo e dell’anima, avviene solo se e  quando siamo coinvolti anche noi. Solo se davvero voglia- mo guarire con tutte le nostre forze possiamo ottenere ciò  che desideriamo. Spesso siamo noi stessi il maggiore ostaco- lo alla nostra guarigione profonda!  Quante volte lo vedo, specialmente con la soferenza inte- riore. Vorremmo guarire, ma senza sforzo. Vuoi guarire? Sì,  Signore, ma non chiedermi nulla. Guariscimi e basta. Non  possiamo  farlo  se  non  siamo  disponibili  a  cambiare.  Dio  non agisce se non torniamo a essere uomini. Se non faccia- mo la nostra parte. Se non accettiamo le conseguenze di un  radicale cambiamento. Paolo Curtaz racconta le guarigioni  di Gesù. Le nostre guarigioni. GIANNI DI SANTO,  CHIESA ANNO ZERO UNA RIVOLUZIONE CHIAMATA FRANCESCO (1ª edizione aprile 2014) Da quel 13 marzo del 2013 nulla è come prima. La  Chiesa universale è come attraversata da un vento che  spazza  via  antiche  sicurezze  e  porta  nuova  aria  fresca.  La rivoluzione chiamata Francesco stupisce i cuori del  popolo  dei  fedeli  e  accarezza  quello  dei  lontani.  Non  si tratta solo di cambiare lo Ior e la curia romana. C’è  molto di più. A cambiare, o forse a essere ancora più  fedele alla “buona notizia”, è l’essenza stessa della Chie- sa. Lo sanno le Chiese sorelle, ormai sulla traccia di un  dialogo ecumenico che con Francesco ha ripreso vigore  e forza. Lo sanno le donne, non più messe ai margini  dell’attività  pastorale  e  missionaria.  Lo  sanno  i  preti,  che  dovranno  giocoforza  riconsiderare  il  modo  di  es- sere servi del Cristo agli occhi degli uomini. Lo sanno  vescovi e cardinali, scesi dai loro abiti d’oro e d’argento  e costretti a scegliere il pastorale di legno. Lo sanno i  tanti cristiani sparsi nelle aree più dif cili di un pianeta  dove  il  cristianesimo  è  deriso  e  messo  ai  margini.  A  rischio del martirio. ANDREA RICCARDI GIOVANNI PAOLO II SANTO La  nuova  biografa  di  Giovanni  Paolo  II,  il  testo    più  completo e documentato, aggiornato fno alle vicende che  hanno  portato  alla  sua  canonizzazione.  Andrea  Riccardi,  storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio che co- nobbe e collaborò a lungo con il papa polacco, ricostruisce  in  queste  pagine,  basandosi  su  documenti  e  testimonian- ze anche inediti, la storia del pontefce che ha cambiato il  mondo e la Chiesa. Un viaggio nella vita di  Karol Wojtyla  dalla vocazione alla luminosa testimonianza della sua ma- lattia,  ma  anche  attraverso  le  vicende  che  hanno  caratte- rizzato  la  seconda  metà  del  XX  secolo,  per  comprendere  appieno  la  carismatica  fgura  del  Pontefce.  “Giovanni  Paolo  II  veniva  da  un  popolo  soferente,  quello  polacco,  sotto- posto a tante prove nella sua storia. Da questo  popolo soferente, dopo tante persecuzioni, si  sviluppò la forza di sperare. L’ho visto sofe- rente,  ma  mai  triste.  Egli,  fn  dall’inizio  del  suo pontifcato, parlava di un nuovo Avven- to. Sperava che, nella storia, si afermasse un  tempo di gioia del cristianesimo” (Benedetto  XVI, da un colloquio con Andrea Riccardi). CARLO GHIDELLI RITRATTI  Ultimo  consiglio  è  un  libro  “di  casa”.  È  una serie di brevi ritratti di vescovi, sacerdoti  e un laico cremasco, che hanno incrociato la  vita di mons. Carlo Ghidelli, vescovo emeri- to di Lanciano Ortona. L’autore ha presentato il volume a  Crema, nella sala rossa dell’episcopio, la sera dell’11 giu- gno  scorso.    Ghidelli  racconta  innanzitutto  la  fgura  di  mons. Carlo Manziana di cui è stato segretario per ben 17  anni. Altri vescovi sono Cambiaghi, e i cardinali Martini  e  Ballestrero.  I  sacerdoti  sono  don  Angelo  Aschedamini  (una  fgura  da  riscoprire),  don  Natale  Ginelli,  don  An- tonio Margaritti, don Antonio Piloni e i più giovani don  Lino Zambonelli e don Franco Mandonico. Non manca  un laico: l’on. Franco Patrini. Leggere il volume, scritto in  modo facile e avvincente, è fare un tufo nella storia della  Chiesa, soprattutto quella di Crema. SPACCIO calze collant - intimo Cremosano via Gerrone, 25 ZONA INDUSTRALE - Loc. San Benedetto - Tel. 0373 203574 Speciale costumi    uomo-donna PROMOZIONE REGGISENI solo per giugno e luglio A PARTIRE DA € 10   € 19,90 € 10,00 via Madonna del Pozzo, 35  Offanengo Tel. 338 8685114 Colazioni Aperitivi NUOVA APERTURA Bar - Gelateria Artigianale APERTO TUTTI I GIORNI dalle 7 alle 24          APERTO TUTTA ESTATE TR A TTO R IA C O N  P IZ Z A V E R A N D A E S TIV A RICENGO via Campo Gavazo, 2 Tel. 0373 267893 - 335 6472294 
[email protected] PRANZI DI LAVORO € 11 GRIGLIATE DI CARNE E PESCE la locanda degli amici Crema   Tutti i mercoledì sera PAELLA + 1/2 di Sangria a 15 euro!!! SABATO 28 GIUGNO 2014 ...E DI BICICLETTA 3 Va forte lEstate giovani 2014 Una serie di appuntamenti organizzati dallUf cio di Pastorale Giovanile  per consentire ai ragazzi di vivere straordinarie esperienze di amicizia L ’Upg-Uf cio  per  la  Pastorale  giovanile  e  degli  oratori  della  diocesi  ha  predisposto  anche  per  questa  estate  2014  una  serie  di  appuntamen- ti  per  consentire  ai  ragazzi  di  trascorrere  momenti  di  sano divertimento, facendo straordinarie esperienze di  amicizia. TORNEO DI BOSSABALL Ieri e oggi (venerdì 27 e sabato 28 giugno), all’orato- rio di Ofanengo, è in corso il “Torneo di Bossaball”:  un gioco di squadra che combina elementi e gesti tec- nici del beach volley, del calcio e della ginnastica.  Il campo di gioco è costituito da una struttura gon- fabile  lunga  18  metri  e  larga  14,  divisa  al  centro  da  una rete simile a quella della pallavolo e da entrambe  le parti sono inseriti i trampolini elastici di 3,5 metri  di diametro.  Ogni  giocatore  è  in  continuo  movimento,  la  capa- cità  di  destrezza  e  di  combinazione  motoria  vengono  esaltate:  ogni  gesto  è  una  combinazione  di  diversi  movimenti  organizzati  e  realizzati  in  una  successione  precisa  che  mira  alla  massima  ef cacia.  Da  non  tra- scurare  tutti  gli  aspetti  tecnici  legati  ai  fondamentali  individuali  che  ogni  sport  richiede:  buon  palleggio  e  bagher, controllo della palla con i piedi e con la testa,  senso  ritmico,  tempismo,  elevata  capacità  tecnica  per  quanto riguarda l’uso della rete elastica e delle tecniche  acrobatiche.   GIOVANI INSIEME Il progetto “Giovani Insieme” rappresenta una ini- ziativa signifcativa, nata dalla collaborazione tra Odl- Oratori diocesi lombarde e Regione Lombardia, in or- dine all’incremento della presenza educativa retribuita  nei nostri oratori.  Il  progetto  si  propone  di  potenziare  le  capacità  ag- gregative  degli  oratori,  raforzando  l’oferta  formativa  e  sostenendo  le  attività  già  in  corso  mediante  l’inse- rimento  di  nuove  fgure  educative.  Verranno  indivi- duati, formati e inseriti negli oratori giovani educatori  con  l’intento  di  trasformarli  in  punti  di  riferimento  signifcativi per i ragazzi che abitano il territorio regio- nale  e  frequentano  l’oratorio  come  luogo  aggregativo  e formativo.  Le singole diocesi provvederanno a selezionare 350  giovani  –  nella  nostra  di  Crema  sei  –  in  possesso  dei  requisiti necessari e ad assegnarli ad altrettanti oratori.  I  giovani  individuati  saranno  presenti  negli  oratori  per  15  ore  settimanali  e  per  complessive  720  ore  an- nuali  –  dal  1°  settembre  prossino  al  31  luglio  2015  –  con  il  compito  di  accogliere  e  animare  le  attività  educative. Sarà loro corrisposta una retribuzione netta  pari a 400 euro mensili (tramite il sistema voucher) di- rettamente dalle parrocchie interessate, con il supporto  dell’Uf cio per la pastorale giovanile e degli oratori. Per  maggiori  informazioni  visita  www.upgcrema.it.  Per proporre la tua candidatura come giovane o come  parrocchia  contattare  l’Upg  Crema  entro  lunedì  30  giugno prossimo. GIOVANI ON THE ROAD 2014 “Abitare... il Grest prende casa!”: accogliamo i giova- ni della Locride nei nostri oratori. Dal 6 al 13 luglio prossimi la nostra diocesi ospiterà  12 adolescenti provenienti dalla diocesi di Locri-Gera- ce accompagnati da 3 adulti. Durante le giornate ver- ranno accolti presso i nostri oratori all’interno delle at- tività estive proposte: grest in oratorio, piscina, gite…  SECONDO HAPPENING  DEGLI ORATORI Subito dopo l’estate in oratorio, alla vigilia del nuo- vo anno pastorale, l’appuntamento è con H2O, l’Hap- pening degli oratori italiani che si terrà ad Assisi, sulle  orme di san Francesco. Si metteranno insieme diverse  esperienze con l’unico obiettivo di dare valore, sostanza  e contenuto al signifcato di comunità educativa dell’o- ratorio.  L’H2O  accoglierà  tutti  gli  animatori  degli  oratori  italiani  nel  pomeriggio  del  4  settembre  presso  “Um- bria Fiere”, la struttura feristica di Bastia Umbra dove  saranno gli alloggi dei gruppi e si svolgerà parte delle  attività. In serata è prevista una “Festa di accoglienza”  per festeggiare insieme e gioiosamente l’uf ciale aper- tura dell’evento.  Venerdì  5  settembre  nel  corso  della  mattinata  tutti  gli oratori presenti vivranno “Occasioni di comunità”:  un primo momento di incontro attraverso una serie di  gemellaggi che consentiranno la conoscenza reciproca  e  lo  scambio  di  esperienze  pastorali  fra  realtà  prove- nienti da regioni diverse del nostro paese. Il pomerig- gio  sarà  dedicato  a  un  percorso  denominato  “Navi- gatore  di  comunità”  per  le  vie  di  Assisi,  incontrando  diverse  esperienze  presentate  dalle  realtà  associate  al  Forum degli Oratori.  Ai  gruppi  verrà  anche  oferto  un  percorso  biblico  all’interno della Basilica di S. Francesco accompagnati  da apposite guide per gustare al meglio le bellezze arti- stiche del luogo.  Alle 22 è prevista la S. Messa presieduta dal vescovo  di Assisi, mons. Domenico Sorrentino.  Sabato mattina 6 settembre presso il Pala Eventi di  Santa  Maria  degli  Angeli  tutti  i  partecipanti  potran- no  ascoltare  le  relazioni  sul  tema  “Segnali  di  Comu- nità”,  mentre  nel  pomeriggio  si  svolgeranno  i  diversi  workshop per approfondire le tematiche presentate nel  corso dell’Happening.  La  giornata  si  concluderà  con  uno  spettacolo  nel  vicino Teatro  Lyric  e  con  un  momento  di  adorazione  eucaristica  all’interno  di  S.  Maria  degli  Angeli  legati  dal tema “Linguaggi di comunità”.  La domenica mattina sarà dedicata alle sintesi degli  interventi  sul  tema  “Talenti  di  Comunità”,  mentre  la  conclusione  dell’H2O  sarà  nella  Basilica  di  S.  Maria  degli Angeli durante la solenne celebrazione presieduta  dal cardinal Gualtiero Bassetti.  Per le modalità di iscrizione e maggiori informazioni  visita www.upgcrema.it.   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Basta  un briciolo di buona volontà, inforcare  una bici – meglio se mountain bike, ma  va benissimo anche una city bike o una  normalissima due ruote, purché con  gomme ben tenute – e... pedalare. Non  avendo dimenticato di portarsi il neces- sario per un’eventuale foratura e qualche  rifornimento soprattutto per reintegrare  l’inevitabile abbondante sudorazione. Un itinerario interessante e alla por- tata di tutti è certamente la campereccia  che corre lungo il canale Vacchelli da  Crema alla Tomba Morta di Genivolta  dove si concentrano diversi corsi d’ac- qua artificiali della provincia, creando  un suggestivo angolo naturale. Lì il  Vacchelli riversa le sue acque, cavate 30  chilomeri prima dall’Adda, nei navigli  Civico e Pallavicino, oltre che in una  miriade di rogge minori – Canale di  Soresina, Nuova Aldovina, Naviletto,  Alta, Gallarana, Castelvisconta, Tinta,  Talamazza, Cavallera, Nuova Canobbia  e altre ancora – che qui s’incrociano  tramite notevoli manufatti d’ingegneria  idraulica, che provocano inaspettati  giochi d’acqua: cascate, canali pensili,  paratoie, strozzature, scolmatori, stra- mazzi, tombe, sifoni, vasche d’impin- guamento... Si parte sulla sponda sinistra, imboc- cando la sterrata al ponte 35, quello che  scavalca il canale in via Brescia, a due  passi dalla chiesetta della Pietà, in cui si  può fare una visitina propiziatoria. S’incrocia subito il “Lido dei ricchi”  – una delle tante vaschette pensili lungo  il corso d’acqua che funge da luogo  di ritrovo per tanti pensionati in cerca  di un po’ di frescura – e poi la cascina  Fornace, detta anche Casetta rossa.  Passati sotto il moderno cavalcavia  dell’ex statale Serenissima, s’incontra  subito un’altra vaschetta , detta “Mare  dei poveri” e, mezzo chilometro oltre,  il bel ponte in mattoni all’incrocio del  canale con il Serio Morto. Poco lontano,  a monte, c’è la cascina Le Baste; mentre  superato il manufatto e scendendo  a valle di qualche centinaio di metri  lungo la sterrata che fiancheggia il Serio  Morto, si raggiunge l’alta ciminiera –  unico reperto di archeologia industriale  rimasto della fornace abbandonata – nei  pressi dell’abitato di Vergonzana, ricco  di cascinali e ville patrizie. Tornati sulla sponda sinistra del  Vacchelli e superata la vaschetta “Ma- remma degli svitati” e un altro ponte  in cotto, alla sinistra si incontrano le  cascine Canale e Dosso alto, mentre  sull’altra sponda la Vigna. Dopo il ponte  39 val la pena fare un’altra deviazione  a destra, per raggiungere il santuario  della Madonna della Pallavicina, a circa  mezzo chilometro. La chiesa, sorta a  fine Cinquecento su una precedente  costruzione, ora monumento nazionale,  ha subìto notevoli ampliamenti del corso  dei secoli. I recenti restauri l’hanno  riportata agli originari splendori. Ripreso l’itinerario s’incontra la gran- de vasca con cui le rogge Pallavicina e  Babbiona oltrepassano il canale. Al pon- te su cui passa la provinciale Offanengo- Izano si può approfittare per una capati- na in paese dove sorgono le ville Foglia,  Pasquini e Severgnini, il rustico oratorio  di S. Rocco e la parrocchiale; mentre  proseguendo sulla sterrata, che per un  buon tratto costeggia la provinciale per  Salvirola, si superano le rogge Abbadia  e Cavo Nuovo, trovando – all’altezza del  ponte 44 – cascina Negroni e l’abitato  di Salvirola, con la sua parrocchiale  neogotica.  A non più di 500 metri dopo il paese,  nella folta vegetazione, il canale incontra  uno sbarramento di chiuse, oltre le  quali le sue acque  alimentano uno  scolmatore che le  trasporta fino alla  confluenza – un  chilometro più  a Oriente – nel  naviglio Civico di  Cremona; mentre  il corso principale  del Vacchelli,  di fronte allo  sbarramente fa  una virata a destra  di 90 gradi sotto  il controllo di  un’altra chiavica  che ne regola  il flusso. Attra- versando lo scolmatore si riguadagna  la sponda sinistra imboccando una  splendida campereccia ombreggiata  da filari di pioppi. A sinistra del ponte  48 si possono raggiungere tre località  caratteristiche – il Todeschino, la Ronca  e l’Albera – insediamenti antichissimi:   son state rinvenute necropoli del III-IV  secolo d.C. Il percorso in sponda al canale da  Salvirola prosegue tra filari di pioppo su  entrambe le sponde. Al ponte 49 si ha  sulla sinistra la grande cascina Campazzo  e, a destra, l’abitato di Fiesco. Il canale  compie una decisa curva a sinistra e  la sterrata diventa un sentiero, che si  riallarga dopo il ponte 51. Dopo un buon  tratto dominato da profondo silenzio si  arriva a uno spazio attrezzato con tavoli,  panche e tettoie, dove si ritrovano i pen- sionati di Trigolo. A sinistra c’è la cascina  Colombara Nuova, con una bella villa  padronale; mentre un centinaio di metri  dopo il ponte 55, sulla sinistra si trova la  splendida cascina Colombara del Bosco,  con l’alta uccelliera al centro di una gran- de loggia che domina la vasta aia. Da qui il Vacchelli scorre a livello più  alto della campagna, sorretto da argini  e circondato da vasti campi coltivati a  mais e boschi di pioppi. Lasciata sulla  destra la cascina Gallotte si cominciano  a incontrare frequenti derivazioni idrau- liche e canali: si sta infatti giungendo alla  straordinaria confluenza di acque che è la  Tomba Morta di Genivolta. Una località  affascinante, fresca e ombreggiata, dove  passare un pomeriggio immersi nella  natura.  Percorrendo la suggestiva stradina  che corre fra due canali e filari di pioppi,  lunga un paio di chilometri, si raggiunge  l’ex statale Bergamo-Cremona, in località  Tredici Ponti. A nord c’è l’abitato di  Genivolta, dove si possono visitare la  parrocchiale, le cappelle dei Morti di S.  Lorenzo e S. Piero, il palazzo municipale  e la cascina Rezza. Scendendo a sud,  invece, si arriva dopo circa un chilometro  al secentesco santuario di Ariadello. Chi è allenato può rientrare in città  sempre in bici. Per gli altri è forse meglio  farsi recuperare da qualcuno con un mez- zo di trasporto a motore. Ma pedalata,  scorci di paesaggio, manufatti e frescura  han fatto trascorrere una gran bella  giornata.     SPLENDIDO POMERIGGIO IN BICI LUNGO IL VACCHELLI Da Crema a Genivolta Un tratto del canale Vacchelli  affiancato da filari di pioppi  un innesto alle Tombe Morte  di Genivolta e (a fianco del titolo)  e la cascina Colombara del Bosco CREMA - VIA MILANO 59 B -  0373 31430 VENDITA E NOLEGGIO ATTREZZATURE DA GIARDINAGGIO PREVENTIVI GRATUITI Interventi mirati contro la ZANZARA TIGRE · DISINFESTAZIONI · DERATTIZZAZIONI · INTERVENTI SPECIALI    PER L’ALLONTANAMENTO   DEI PICCIONI DAI TETTI REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE GIARDINI GIARDINI - DISINFESTAZIONI - SEMENTI NOLEGGIO PIATTAFORME AEREE SCOTLANDWOOL CASALE CREMASCO - VIA CAMISANO, 36 348.7016760 - 0373.419281 POSSIBILITÀ FINANZIAMENTO PERSONALIZZATO Aperto dal lunedì al sabato Orari: 9.00 - 12.30 e 15.30 - 19.30 Superdiscount • materassi • reti e doghe • guanciali Vieni a scoprire la qualità... I nostri prezzi ti stupiranno! 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Estate è anche voglia di colori e questi si trovano  anche  in  molte  bevande,  naturali  e  anche  dal  sapore  un  po’  retrò.  Accanto  all’immancabile  the  freddo  (si  moltiplicano le marche e i gusti, proponendo addirit- tura essenze tropicali ed esotiche), davanti alla Tv, ma- gari  guardando  la  partita  dei  Mondiali  con  gli  amici,  perché non sorseggiare acqua e menta? Un’alternativa  gustosa (ed economica) alle solite bevande. Dissetante  e non troppo dolce. Molti bar e locali, durante le cal- de serate estive, si dilettano nella creazione di cocktail  analcolici  e  centrifugati  dai  sapori  intriganti,  come  il  passion  fruit,  il  mango,  il  cocco  cavalcando  la  moda  del momento.  Nei  mesi  più  caldi  dell’anno  si  sconsiglia  di  bere  alcolici  che  comunque  dovrebbero  essere  sempre,  in  qualsiasi momento, assunti con molta cautela. In Tv,  in queste settimane, complici anche le par- tite di calcio, imperversano gli spot di  qualsiasi marca di birra, associata,  magari,  a  un  pacchetto  di  pa- tatine “VIP” o miscelata con  succo di limone.  A  tavola,  d’estate,  è  il  trionfo  di  frutta  e  verdura.  Fragole,  pesche,  ciliegie,  a l b i c o c c h e ,  meloni  e  co- comeri  la  f an- no da padrone e ben si sposano con piatti sia dolci che  salati. Il consiglio, sempre, per apprezzare al meglio ciò  che la natura ci ofre, è di consumare frutta e ortaggi  di  stagione.  Rendono  di  più  e  sono  decisamente  più  gustosi. Quando il termometro supera i 30 gradi, mal  volentieri  ci  si  mette  ai  fornelli  e  si  prediligono  piat- ti freddi e pronti. Allora via libera a insalatone ricche  non solo di verdure di ogni sorta, ma anche di tonno,  uova, crostini e dressing provenienti da diverse culture  gastronomiche. Immancabile il tradizionale prosciutto  crudo  e  melone,  che  costituisce  il  piatto  unico  estivo  per  eccellenza  e  la  pizza  che,  tagliata  a  dadini,  è  alla  base di molti aperitivi. Aperitivi certo, che sono al top  delle  serate  estive,  o  meglio  quando  la  giornata  volge  al crepuscolo. Sui vassoi di molti bar trionfano insalate  di  pasta  e  riso,  coloratissime  e  molto  invitanti,  oltre  che la tipica caprese proposta anche nella versione con  mozzarella di bufala, che tanto va di moda. Poi i po- modori:  Pachino,  S.  Marzano,  Ciliegino.  Ovunque  e  in qualsiasi salsa. Nonostante  d’estate  si  prediligano  mozzarelle,  yo- gurt, frutta e verdura, insalate di pasta e riso molti me- dici e specialisti consigliano di non escludere comple- tamente la carne e il pane che apportano all’organismo  principi nutritivi importanti, come il ferro per esem- pio.  Via  libera  allora  ai  tagli  di  carne  più  “semplici”  come le bistecchine di fletto o di scamone, abbinate  magari a un’insalatina fresca. Parlando di carne, mette  sempre  l’acquolina in  bocca anche il  vitello tonnato,  pietanza molto in voga negli anni ’80, ma che riscuo- te sempre un grande successo, soprattutto quando ci  si  ritrova,  in  compagnia,  durante  le  classiche  griglia- te estive. In questo caso non diamo suggerimenti, in  quanto  gli  italiani  (che  hanno  comunque  imparato  molto  dagli  inglesi)  stanno  diventando  dei  maestri  della griglia. Sul barbecue oggi si trovano non solo  le tipiche costine di maiale, gli hamburger, gli spie- dini e i wurstel, ma anche “jacked potato” (patate  al  cartoccio)  e  addirittura  il  tofu  che  tanto  va  di  moda. Sulle griglie degli italiani non possono man- care le salamelle e le salsicce che, insieme a pane e  salse di ogni genere (e magari anche qualche patati- na fritta) sono alla base delle feste di paese. D’estate  molti sembrano dimenticare i condimenti come il  burro ma…volete mettere un piatto di tortelli cre- maschi senza burro e formaggio? Impossibile. E a fne pasto? Se d’inverno si termina un pranzo e  una cena con una bella fetta di torta, magari ricca di  cioccolato e creme, in primavera e in estate la pastic- ceria da forno cede il passo al gelato. Confezionato o  artigianale che sia, crema, pistacchio e stracciatella si  uniscono a frutta e cialde di ogni genere per conclu- dere in dolcezza un barbecue in compagnia. Il gelato,  d’altra parte, mette d’accordo tutti, bambini e adulti.  Oggi  poi  è  possibile  scegliere  tra  i  gusti  più  dispara- ti: da quelli intramontabili come nocciola, crema, li- mone e fragola, a quelli ispirati ai cartoni animati del  momento, dai colori sgargianti, fno a quelli più chic  e  ricercati  o  insoliti,  come  il  gelato  al  parmigiano  o  al pesto. Il dolce dell’estate per eccellenza è diventato  dunque un ingrediente che si sposa con tutto il pasto,  avendo  inventato  anche  gusti  salati.  Chi  un  tempo  rinunciava  al  piacere  di  una  coppetta  o  di  un  cono  a causa di intolleranze al lattosio, ora può concedersi  un gelato senza problemi. Molte gelaterie e bar infatti  propongono anche gusti prodotti senza lattosio.  Gli amanti dei cioccolatini d’estate invece dovran- no rinunciare a qualche tentazione. In molti negozi e  supermercati, per via del caldo, hanno dovuto “archi- viare”  per  un  po’  praline  e  barrette  che  non  reggono  la canicola.  E dopo il dessert? Il cafè, ma non la solita tazzina.  D’inverno gli amanti della moka si concedono golose  versioni  con  panna,  topping  alla  nocciola  o  caramel- lo  o,  per  qualche  nostalgico,  l’intramontabile  irish  cofee, per combattere le temperature sotto zero. Nei  mesi  più  caldi  invece,  al  di  là  dell’espresso  mattuti- no,  sorbito  di  corsa  al  bar  magari  accompagnato  da  un  croissant,  le  tranquille  serate  in  compagnia  degli  amici  hanno  come  protagonista  il  cafè  freddo:  una  specialità dal gusto deciso e inconfondibile che…deve  piacere.  Ora  alcuni  locali  servono  anche  la  versione  alla menta.  Estate dunque caratterizzata da bagni di sole, gite al  mare, soggiorni in albergo, dove è il pescato del giorno  a far da padrone, tanto relax e…qualche chilo di trop- po. Tranquilli, questo non deve essere un assillo: una  dieta sana ed equilibrata, con qualche piccolo strappo  alla regola, renderà tutto più facile e ci si potrà gustare  il periodo di ferie con entusiasmo e buon umore.   Alimentarsi al caldo Limperativo primo è quello di bere molto. Poi è bene consumare molta frutta  e verdura. Il re è comunque il gelato. Ma nelle feste vincono tortelli e salamelle QUINTANO  VIA IV NOVEMBRE, 14 TEL. 0373 71164 CHIUSO LUNEDÌ E MERCOLEDÌ SERA BAR  GELATERIA  TRATTORIA Rosary AMPIO GIARDINO ESTIVO   HAPPY HOUR TRATTORIA GELATERIA VICARDI IVAN IMBIANCATURA E VERNICIATURA INTERNI ED ESTERNI Rivestimenti a cappotto Sistemi decorativi Sopralluoghi e preventivi gratuiti NO VITÀ REALIZZIAM O ANCHE CARTO NG ESSI Via Ronchi, 1 - Abbadia Cerreto (LO) Tel e Fax 0371 72.335 - Cell. 339 71.50.748 S C O N T I MADIGNANO - Via E. Mattei - Tel 0373·65674 Fax 0373·658839 - 
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[email protected] Riscopri il piacere  di vivere il verde  SENZA ZANZARE SABATO 28 GIUGNO 2014 VOGLIA D’ESTATE... 8 N on è un semplice accessorio. Con il  passare  degli  anni,  infatti,  è  diven- tato un vero e proprio capo d’abbi- gliamento, da abbinare a scarpe e borse e da  sostituire (qualora ce ne fosse la possibilità)  di anno in anno, a seconda dei dettami della  moda. È il vero protagonista dell’estate. Di  chi stiamo parlando? Degli occhiali da sole.  Un must da indossare non solo in vacanza,  al  mare  o  in  montagna,  ma  da  sfoggiare  in  città  come  accessorio  glamour  per  ripararsi  dalle insidie dei raggi UV.  Azzardiamo  un  paragone:  se  lo  stiletto  può  essere  indossato,  generalmente,  solo  da  donne  con  un  certo  fsico,  l’occhiale  da  sole  è  così  versatile  da  poter  soddisfare  le  esigenze  di  tutti.  Oggi,  le  case  d’alta  moda  fanno a gara a chi lancia sul mercato il paio  d’occhiali  più  elegante,  seducente  o  strava- gante, per colpire giovani e teenager. D’altro  canto  l’occhiale  da  sole,  in  un  certo  senso,  è  come  un  nuovo  braccialetto  o  un  nuovo  paio di scarpe: viene subito imitato e… di- venta moda. Verso la fne degli Anni ’90, un  famoso  rocker  italiano  è  andato  in  tournée  indossando  un  paio  di  occhiali  a  mascheri- na, neri, realizzati da una nota casa italiana  produttrice di jeans, che hanno letteralmen- te  spopolato.  Il  rapporto  qualità-prezzo  era  anche abbastanza buono, nel senso che se li  potevano permettere anche i più giovani.  Negli anni la moda è cambiata. Si è assi- stito a un ritorno del vintage con occhialo- ni  da  diva  enormi  con  lenti  sfumate.  Nelle  pubblicità spesso questi grandi occhiali era- no  abbinati  a  foulard  di  seta  color  pastello  annodati  al  collo  e  svolazzanti  stile  Grace  Kelly. Era importante abbinare questi acces- sori ad abiti giovanili e frizzanti per non sca- dere troppo nel retrò. Oggi è tornato molto  in  voga  un  marchio  americano,  forse  il  più  antico  per  produzione  di  occhiali.  I  teena- ger li scelgono enormi, con lenti a specchio  e  montature  in  plastica  ultra  resistente,  dai  colori fuo, magari abbinati ai boxer da ba- gno. Per l’inverno, c’è anche la versione con  lenti da vista e montatura nera o marrone. Gli occhiali da sole possono diventare un  vero e proprio gioiello. Alcune famose case  di maestri oraf si sono lanciati, dopo esser- si  imposti  sul  mercato  delle  borse  di  lusso,  anche nel mondo dell’occhiale, realizzando  veri e propri capolavori da sfoggiare proprio  come  si  indossa  una  collana  o  un  paio  di  orecchini.  Tendenzialmente  questi  brand  optano  per  montature  in  plastica  o  in  me- tallo, molto fne, sul quale montano cristalli  che  brillano  ad  ogni  movimento  del  capo.  Solitamente queste montature così ricercate  non  vengono  indossate  dalle  giovanissime,  perché  sono  molto  più  impegnative  e  co- stose.  C’è poi chi alla moda preferisce invece la  praticità  e  qui  entrano  in  scena  le  famose  lenti  transitions  quelle  cioè  che  diventano  più  chiare  o  più  scure  a  seconda  dell’in- tensità  della  luce.  Queste  lenti  sono  adatte  a  chi  ha  un  problema  di  vista.  Anziché  acquistare  due  paia  di  oc- chiali, se ne compra uno solo e  si risolve sia il problema del- la vista che il fastidio che  il  sole  può  provocare  agli occhi.  Gli  occhiali  da  sole  sono  come  un  ta- glio  di  capelli:  vanno  scelti  a  seconda  della  moda, ma vanno provati, riprovati e si deve  optare sempre per un modello che incornici  perfettamente il viso senza appesantirlo, per  non scadere nel cosiddetto “efetto mosca”. C osa si associa solitamente agli occhia- li  da  sole,  oltre  al  mare?  La  crema  solare  da  portare  sempre  nella  borsa  da  spiaggia  o  in  piscina.  Ci  inoltriamo  qui  in  un  settore  prettamente  e  squisitamente  femminile:  accanto  alle  creme  solari,  non  possono mancare gli auto abbronzanti e gli  “after sun”, le lozioni dopo sole. Quando si  afronta questo argomento, subito la mente  viene proiettata al mare, rilassati, sul lettino  a godersi il fruscìo delle onde che si infran- gono sul bagnasciuga. Certamente, quando  si  pensa  alle  creme  solari,  raramente  viene  in  mente  la  piscina  comunale  o  il  giardino  di casa, ma è proprio in città che serve mag- giormente la protezione quando ci si espone  ai raggi Uv.  Inizialmente, quando si è ancora color del  latte,  sarebbe  bene  utilizzare  una  crema  so- lare con il massimo della protezione (fattore  spf  30  che  assorbe  il  97%  dei  raggi  Uvb),  per poi passare a livelli di protezione meno  intensi, per consentire alla pelle di acquista- re quel bel colore ambrato da sfoggiare con  abiti fuo o bianco ottico. Le creme “carrot”  prive o quasi di protezione, così come gli  oli abbronzanti, vanno usati con cautela  e  solo  quando  la  pelle  è  già  abituata  al  sole  e  non  si  rischia  di  incorrere  in  fastidiose  scottature  ed  eritemi  solari. Vedersi con una bella pelle  abbronzata è decisamente appa- gante, ma… la salute prima di  tutto.  Per  questo  è  necessario,  dopo  l’esposizione  al  sole  e  dopo  una  doccia  rinfrescante  (magari  con  un  prodotto  che  non  lavi  via  l’abbronzatura)  cospargere  il  corpo  di  crema  doposole  decongestionante  per  preparare  la  pelle  a  una  nuova esposizione al sole.  Non sapremmo fare una  classifca  di  quali  siano  i  migliori  prodotti  per un’abbronzatura dorata e sana. Il nostro  imperativo  è  comunque  quello  di  scegliere,  come  in  tutto,  prodotti  di  qualità.  Oggi- giorno  quasi  tutte  le  marche  di  cosmetici  propongono  anche  prodotti  solari  e  c’è  davvero  l’imbarazzo  della  scelta.  Addirittu- ra  c’è  qualche  brand  che  consiglia  prodotti  specifci  (fondotinta  e  lipstick)  per  chi  non  vuole rinunciare al make up anche in spiag- gia. L’importante è non esagerare con il sole.  Oltre  ad  avere  qualche  controindicazione  per la salute, “l’efetto bruciato” non va più  di moda e si rischia di mettere in risalto solo  rughe  e  segni  del  tempo  che,  di  certo,  non  aiutano l’autostima.  Gli irriducibili dell’abbronzatura iniziano  molto presto a preparare la pelle per l’esposi- zione al sole. In che modo? Con le creme au- toabbronzanti  che  possono  essere  utilizzate  durante tutto l’anno per avere una pelle mo- deratamente baciata dal sole. In commercio  ce  ne  sono  parecchie,  tra  cui  anche  delle  salviettine che assicurano un look ambrato.  L’importante, in questo caso, è saperle dosa- re, con attenzione, per evitare lo sgradevole  efetto mandarino.  Tornando invece alle creme solari, la pro- tezione  in  crema  è  la  migliore,  garantisce  maggiore protezione rispetto a quella spray,  che sembra più veloce da mettere. Un consi- glio in più? Anche i capelli e il cuoio capel- luto possono sofrire o risentire dei raggi Uv.  In  commercio  oggi  ci  sono  tanti  prodotti  che nutrono e proteggono capelli e cute per  non fare ritorno in città con i capelli efetto  paglia.  Per  chi  è  soggetto  a  scottature  fre- quenti, il consiglio è, oltre che af darsi a un  fattore di protezione alto, di aggiungere una  crema  idratante,  così  la  protezione  diventa  più ef cace.  Occhiali e creme da sole I primi sono ormai diventati un capo di abbigliamento e addirittura una sorta di gioiello. Per le seconde, attenti a usarle bene. E, soprattutto, non bisogna esagerare nellabbronzatura Zaniboni INFISSI di Zaniboni Roberto & C. SNC • PORTE INTERNE • PORTE BLINDATE • SERRAMENTI LEGNO E FERRO • ZANZARIERE E TAPPARELLE • SERRAMENTI   CON RECUPERO ENERGETICO via Arduino, 3 OFFANENGO Tel. 0373 780167 e-mail: zaniboniinfi
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Propongono un ampio ventaglio di  proposte che spaziano in diversi ambiti. Scor- riamoli insieme.  Per le vacanze in famiglia si può puntare su  una  selezione  di  proposte  pensate  dal  punto  di vista delle mamme e dei papà. Cioè con la  ragione e con il cuore: anche i genitori hanno,  così,  tanto  da  guadagnare  nella  scelta  di  una  vacanza  con  i  propri  bambini.  Strutture  nate  proprio con lo scopo di dare voce alle esigenze  di grandi e piccini e per rendere la vacanza in  famiglia  non  solo  l’occasione  per  rilassarsi  e  staccare la spina, ma anche un’opportunità per  conoscere insieme nuove località.  E  per  chi  una  famiglia  non  l’ha  ancora?  Quanto  è  piacevole  trascorrere  il  tempo  libe- ro con gli amici, vero?  Se il lavoro, le attività  quotidiane,  le  distanze  geografche  lasciano  poco spazio per coltivare le amicizie, non resta  che organizzare una vacanza per stare insieme! Un  soggiorno  al  mare,  una  mostra  in  una  città d’arte, una vacanza all’insegna dello sport  preferito, un weekend in una grande capitale,  un’immersione in un parco naturale, un lungo  viaggio  fno  alla  destinazione  esotica  più  so- gnata: c’è solo l’imbarazzo della scelta! Convinti dunque di recarvi in agenzia? For- se non tutti. Ma quando insorgono problemi  e non si sa più a che santo votarsi, allora via a  correre da un’agente di viaggio! Nel momen- to in cui si prenota un viaggio, infatti, siamo  tanto  felici  che  ci  si  dimentica  della  propria  tutela. Ad esempio ci si dimentica di acquista- re un’assicurazione viaggio o di pensare a pos- sibili  eventi  veramente  spiacevoli.  Ma  questo  un agente lo sa e soprattutto ha le competenze  giuste per poterci aiutare senza dover poi invo- care nessun santo. L’agenzia viaggi è tenuta per  legge ad assistere il proprio cliente, fnché non  rientra a casa sano e salvo.  L’agente di viaggi ad esempio sa consigliare  se la destinazione che avevamo in mente può  andare  bene  oppure  no,  perché  non  sempre  ciò che abbiamo in mente è adatto a noi. Le  proposte  infatti  sono  davvero  moltissime  e  i  pacchetti,  altrettanto:  le  mete  più  lontane  restano  sempre  le  più  afascinanti,  ma  anche  vicino a noi ci sono approdi meravigliosi. Iniziamo  dall’Africa,    il  secondo  continen- te  al  mondo  (dopo  l’Asia)  per  estensione  e  popolosità.  Negli  itinerari  possibili  in  questo  grande,  immenso,  problematico  ma  altret- tanto  afascinante  continente  si  può  scoprire  la  savana  del  Kenya,  le  spiaggie  di  Zanzibar,  Capo Verde, la natura del Madagascar, la sto- ria  dell’Egitto,  a  Sharm  el  Sheikh,  il  deserto  del  Sahara  in  Algeria,  il  fascino  delle  Città  imperiali del Marocco, le spettacolari Cascate  Vittoria in Zambia. L’Asia è il continente più esteso della Terra  dove vive circa metà della popolazione del no- stro pianeta. La Grande Muraglia in Cina, le  spiagge delle Maldive, la modernissima città di  Hong Kong, i templi della Tailandia e dello  Sri  Lanka,  le  tradizioni  dello  Yemen  e  la  co- smopolita Tokyo sono alcune delle sue bellezze  da scoprire. Spostiamoci  nelle  Americhe:  le  cascate  di  Iguaco al confne tra Brasile e Argentina sono  una  delle  bellezze  naturali  del  Sud  America.  Le rovine di Chichen Itza in Messico vi con- durranno a nord verso il mar dei Caraibi, le  splendide  spiagge  di  Santo  Domingo,  della  Jamaica e l’afascinante Isola di Cuba. Anche  se  situata  nell’Oceano  Pacifco  rientra  tra  i  possedimenti del Cile, Stato del Sud Ameri- ca, anche la misteriosa Isola di Pasqua. Prose- guite poi verso l’estremo sud per ammirare lo  spettacolo dei ghiacci perenni della Patagonia  Argentina o navigate fno alle Isole Galapagos  per scoprire specie animali mai viste! A  Nord  approdiamo  negli  States:  un  tra- monto  sul  Grand  Canyon  è  uno  degli  spet- tacoli più belli del pianeta Terra. Ma gli Stati  Uniti  ofrono  anche  altri  parchi  incantevoli,  luoghi  magici  come  le  Casacte  del  Niagara,  megalopoli come New York e Washington o  paradisi  del  divertimento  come  Las  Vegas  e  Miami Beach.  E dove “lasciare” la cara e vecchia Europa  che  ofre  un’incredibile  varietà  di  culture  e  bellezze  artistiche  e  paesaggistiche?  Londra,  Parigi,  Madrid,  Mosca,  Berlino,  Vienna,  Amsterdam,  Praga,  Cracovia,  Istanbul,  Bar- cellona,  Helsinki,  Budapest  e  Atene,  sono  alcune  delle  città  con  un  passato  glorioso  e  un presente già proiettato verso il futuro! Ma  l’Europa è anche meta di vacanze: il mare di  Formentera  e  il  fascino  misterioso  di  Sto- nehenge sono due esempi imperdibili!  E non  dimentichiamo la Bretagna, i castelli irlande- si, il cuore della Middle-Europa, e il fascino  dei Paesi nordici!  VACANZE ALTERNATIVE La vacanza estiva può e deve essere anche  un  momento  di  scoperta  per  soluzioni  ‘al- ternative’.  Un  nuovo  modo  di  fare  vacanza  consente  di  coniugare  perfettamente  i  con- cetti di libertà, comfort e convenienza in…  compagnia  della  Natura  trasforma  e  ci  tra- sforma permettendo di ammirare i tramonti  più  emozionanti,  gli  scorci  più  incantevoli,  il mare più cristallino e la natura più incon- taminata,  scoprire  le  tradizioni  e  la  cucina  locale, praticare attività sportive, esplorare il  territorio, provando sensazioni ed emozioni  intense e sempre diverse. Soluzioni  di  vacanza-natura  sono  state  ideate da enti quali il WWF, ma anche in  Italia, in regioni quali il Trentino con tut- to  il  fascino  delle  Dolomiti  o  in  Toscana  con  le  sue  isole  e  il  suo  bellissimo  mare.  “Avventura”  ed  educazione  ambientale  si  uniscono  così  in  esperienze  estive  davvero  memorabili. Per  vivere  una  vacanza  all’insegna  dello  sport  ecco  alcune  idee  per  il  “turista  spor- tivo”, valide anche per i sedentari che ecce- zionalmente  intendano  dedicarsi  allo  sport  e alle attività all’aria aperta durante le ferie! Dove sof a il vento migliore? L’Italia può  vantare  numerose  destinazioni  marittime  e  lacustri perfette per praticare kitesurf e win- dsurf, mentre sono oltre 300 i campi da golf  presenti  in  Italia  per  uno  sport  in  costante  crescita. Nel  nostro  Paese,  come  nella  vicina  Au- stria  o  in  Svizzera  vacanze  in  montagna  in  estate non vuol dire solo trekking ed escur- sionismo:  in  Trentino,  ad  esempio,  ogni  giorno vi attende un’attività diversa: canyo- ning,  rafting,  percorrere  il  corso  del  fume  Adige in mountain bike o rilassandosi con la  pesca o una giornate nelle terme. Lo sport,  tonifca, rigenera mente e corpo, è salubre e  indispensabile, soprattutto in vacanza! Infne  sono  molte  anche  le  organizzazio- ni,  sia  laiche  che  religiose,  che  ofrono  la  possibilità  di  fare  un’esperienza  di  volonta- riato  internazionale,  anche  di  breve  durata,  nei paesi in via di sviluppo. I campi di lavoro  umanitari  possono  essere  un’occasione  im- portante per entrare in contatto con culture  diverse: ci si mette alla prova vivendo e lavo- rando ogni giorno in una comunità ristretta  di  persone  e  intanto  si  apprendono  i  valori  della  solidarietà,  della  non  violenza  e  della  convivenza pacifca.  L’estate è ormai sbocciata, tempo di pen- sare,  organizzare  ma  soprattutto  fare  le  vo- stre attesissime vacanze.  Sbocciata lestate, vacanze online Forse  meglio scegliere le agenzie di viaggio che sanno indicare meravigliose mete Ma vi sono anche possibilità alternative, dalla natura allo sport, fno al volontariato OFFANENGO Via Brescia  0373 789181 - � 0373 244768 www.termosipe.it - E-mail: 
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E  poi  perchè  non  farlo  in  considerazione  degli  in- centivi fscali (detrazioni) ancora in vigore. TINTEGGIATURA Se quello che ci serve è esclusivamente una ventata  di novità, unita a un risanamento delle pareti dopo il  ‘regalo’ indesiderato che il clima umido della Pianura  Padana ha lasciato a chiusura dell’inverno, possiamo  pensare  a  una  tinteggiatura.  La  cosa  migliore,  se  si  vuole un risultato perfetto e si è ‘allergici’ alle setole  dei pennelli, è quella di af darsi a un professionista. A  lui possiamo svelare il nostro sogno di trovare, dopo  una settimana, una casa nuova. Sarà lui ad esaudirlo.  Se però siamo di quelli che si sono fatti da soli e che  del fai da te hanno fatto un vero e proprio credo, allo- ra qualche consiglio potrebbe non guastare.  L’esterno lasciamolo comunque a chi se ne intende.  Senz’altro più complicato e, anche rischioso, prevede  il montaggio di ponteggi per avere un risultato otti- male. Concentriamoci sugli ambienti. Negli anni i muri e  i sof tti completamente bianchi hanno lasciato spazio  a spugnature o comunque a tinte diverse, nella mag- gior parte dei casi colori pastello. Non è raro vedere  abbinamenti di colore tra pareti e sof tto o greche a  completare l’opera. La scelta è questione di gusto e di  qualche  consiglio  utile  che  professionisti  del  settore  (pittori o titolari di colorifci) possono fornirci. Tene- re sempre presente  che  le  tinte  scure  tendono  a  ren- dere più piccolo il locale, mentre quelle chiare danno  luminosità e una sensazione di maggior ampiezza. Un’altra  bellissima  possibilità  è  quella  di  fare  una  parete a righe. Qualora l’ambiente sia piccolo e si vo- glia far sembrare più grande è opportuno scegliere le  righe  orizzontali,  diversamente  se  volete  slanciare  la  stanza e ottenere l’efetto ottico di un sof tto più alto  optate per le righe verticali. Fondamentale,  in  ogni  caso,  è  la  preparazione  del  fondo. Con lo stucco chiudere i buchi presenti e con  la  spatola  rendere  liscia  la  superfcie.  Altra  operazio- ne  preliminare  è  quella  di  coprire  bene  battiscopa  e  stipiti con nastro adesivo di carta, al fne di non spor- carli, e liberare pareti e stanze accatastando quadri e  mobili  al  centro  delle  stesse  e  coprendoli  con  teli  di  cellophane. Quindi  dotarsi  dell’attrezzatura  adeguata:  scala,  idropittura, pennellesse da muro, rulli e pennelli più  piccoli  per  i  particolari,  prolunghe  per  gli  stessi.  A  questo punto, olio di gomito e via, tenendo presente  che potrebbe rendersi necessario passare non un’uni- ca  mano  ma  due  o  tre  per  coprire  eventuali  colori,  stuccature o segni lasciati dall’umidità (a tal proposi- to l’ideale sarebbe trattare le superfci intaccate dalle  mufe con miscela di candeggina e acqua). Cercare di  tenere sempre lo stesso senso nel tinteggiare la parete  o il sof tto. Nel  combattere  l’umidità  potrete  trovare  buoni  alleati  nei  serramenti  e  nei  condizionatori  d’aria.  I  primi  sono  un  elemento  necessario  la  cui  scelta  può  fare la diferenza. Ampiezza delle vetrate per garantire  buona  illuminazione,  resistenza  degli  infssi  alle  in- temperie, vetrocamera per avere il massimo isolamen- to.  Questi  sono  i  connotati  che  denotano  un  buon  investimento. Il tutto senza trascurare l’aspetto esteti- co. Se l’alluminio vi sembra freddo e il legno non resi- stente a vita, potete pensare a situazioni in cui l’anima  in  alluminio  sia  rivestita  dal  legno  che  regala  senza  ombra di dubbio un colpo d’occhio straordinario. ZANZARIERE E già che ci siamo perché non pensare alle zanzarie- re? Il fastidioso insetto, del quale anche in Italia si con- tano numerose specie, può rovinarci giornate e sonno,  oltre a essere veicolo di malattie, per noi e i nostri amici  animali (pensiamo alla flaria e alla proflassi per difen- dere cani e gatti; chi ne ha sa di cosa stiamo parlando).  A  battente  verticale  o  orizzontale  sono  quanto  di  meglio si possa chiedere per poter tenere fnestre spa- lancate in primavera e in estate, avere un buon ricircolo  d’aria in casa e non doversi più preoccupare di minu- scoli intrusi con ali e pungiglione. Chi già le ha instal- late si ricordi di pulirle perché ricettacolo di polvere e  pulviscolo che ostruiscono i fori non lasciando passare  l’aria. La lotta alle zanzare può avere altri alleati. I co- siddetti  rimedi  della  nonna  o  quelli  del  forovivaista  che vedremo più avanti. CONDIZIONATORI I condizionatori d’aria sono diventati ormai un must  dell’estate. In uf cio come a casa sfuggire alla calura e  soprattutto all’afa non può essere solamente demanda- to a una bibita fresca o a un ventilatore. Le alternative  oferte da tecnologia e mercato sono molteplici: dallo  split senza motore esterno, al tradizionale motore sulle  pareti  esterne  con  split  (o  più  erogatori)  interni,  sino  all’inverter, che ci consente di avere fresco d’estate, aria  deumidifcata  quando  lo  desideriamo,  e  caldo  d’in- verno.  Con  potenze  diverse  a  seconda  degli  ambienti  da  dover  coprire,  i  condizionatori  d’aria  hanno  oggi  il  pregio  di  aver  abbandonato  quel  fastidioso  rumore  prodotto dal motore in funzione: vi sono modelli super  silenziati. Unica accortezza, nell’installazione, è pensa- re alla funzione che devono avere considerando che l’a- ria fredda, pesante, tende a scendere verso il pavimento  o i piani inferiori, e quella calda, al contrario, a salire. Lasciando  perdere  gli  arredi,  che  possono  essere  cambiati  in  ogni  momento  dell’anno,  chi  si  cimenta  nella  sistemazione  di  casa,  per  necessità  o  diletto,  si  trova a dover considerare anche i pavimenti. Un consi- glio: piastrelle per la zona giorno (oggi esistono dimen- sioni,  formati  e  colori  originali)  e  parquet  per  quella  notte  (con  tonalità  e  disegni  variegati).  Se  ci  si  trova  nella  condizione  di  dover  mettere  mano  ai  pavimenti  pensare,  nel  caso  dei  piani  terra  o  seminterrati,  a  un  isolamento con vespaio o con materiali isolanti, prima  del  posizionamento.  In  una  situazione  simile,  pensa- re  anche  alla  eventuale  sistemazione  degli  impianti  o  a  una  predisposizione  facendo  correre  le  guaine  e  i  tubi sotto il pavimento. Dovendo rompere o incollare  una  pavimentazione nuova sull’esistente, perché non  approfttarne. Cucina e bagno sono gli ambienti che, per il tasso  di umidità che li caratterizza in virtù della presenza di  acqua e vapore, necessitano periodicamente di atten- zioni, soprattutto nel periodo estivo. Se per la cucina  Sistemare casa dentro e fuori  Tanti i metodi per difendersi dal fastidioso insetto dellestate. Può andar bene anche  tenere in casa una ciotola con sale grosso e aceto rosso. Ecco tutti i segreti del caso         ∎  BATTESIMI, COMUNIONI E CRESIME              ∎  MATRIMONI    ∎  RICORRENZE ∎  FESTIVITÀ                   ∎  MEETING ... e per ogni occasione particolare! Via Madonna delle Fontane, 29 CASALETTO CEREDANO (CR) Tel. 0373 262310 - Fax 0373 262257 E-mail: 
[email protected] È  NECESSARIA  LA  PRENOTAZIONE Per info e prenotazioni: 338 8421624 SI ACCETTANO PRENOTAZIONI PER:  U G G E R I P U B B L IC ITA’      Antica Trattoria Campari     Cell. 338 84 21 624      Rudy Campari     
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[email protected] Via Mercato, 10/a CREMA (CR) Tel. 0373.83274 
[email protected] SABATO 28 GIUGNO 2014 ...E DI BICICLETTA   11 una  tinteggiatura  e  la  pulitura  delle  piastrelle  della  parete cottura, oltre che di cappa ed elettrodomestici  può bastare, lasciando la sostituzione di questi  ultimi  a un qualsiasi periodo dell’anno, il bagno è preferibi- le, per comodità, metterlo a punto quando la stagione  è mite. Ripavimentare, piastrellare o sostituire sanita- ri, box doccia e/o vasca da bagno, può richiedere tem- pi  senz’altro  più  lunghi  e,  per  evitare  inconvenienti  dettati dall’umidità, meglio operare quando il meteo  sorride.  Senza  però  doversi  addentrare  in  interventi  particolarmente  invasivi,  cambiare  volto  al  bagno,  uno degli ambienti di casa che non deve essere sotto- valutato in quanto primo e ultimo che (al di là della  camera  da  letto)  vediamo  all’alba  e  al  tramonto  di  ogni nostra giornata, può non essere particolarmente  scomodo.  I  sanitari,  una  volta  acquistati,  si  colloca- no senza troppe dif coltà. Solamente piatto doccia o  vasca possono richiedere maggiore tempo. In questo  caso pensate alla funzionalità e alla comodità oltre che  alla bellezza. Vasche e docce idromassaggio oggi sono  sempre  più  in  uso,  per  trasformare  il  vostro  piccolo  bagno in una minuscola ‘spa’. Vetro e ceramica bianca  insieme all’acciaio dei particolari e ai materiali hi-tech  degli arredi, sono quanto di più bello e luminoso pos- siate chiedere e regalarvi. Arredare il bagno può essere  veramente una meravigliosa scoperta che cambia una  parte importante della vostra casa e, con essa, la qua- lità della vostra vita. L’ORTO E poi? E poi l’outdoor, non meno importante. Che  si abbia un balcone o un giardino, un cortile pavimen- tato o un orto, l’estate è la sua stagione. Pranzi e cene  con  famiglia  o  amici,  o  semplicemente  momenti  di  relax,  acquistano  un  gusto  particolare,  nella  bella  sta- gione, se consumati o vissuti con il cielo sopra la testa.  Mettere  a  punto  anche  le  parti  esterne  di  casa  risulta  quindi fondamentale. Per l’orto, ahimé, siamo in ritardo. O meglio, chi ce  l’ha se lo sta godendo da settimane con frutta, verdu- re  e  legumi  freschi  a  disposizione  ogni  giorno.  Chi  è  stato colpito da folgorazione in questi giorni è meglio  che attenda la prossima stagione e tuttalpiù progetti gli  spazi  esterni  tenendo  conto  della  volontà  di  allestire  anche solo un piccolo orto in un angolo del giardino, o  del balcone in considerazione del fatto che per alcune  specie non è controindicata la coltivazione in vaso. La cura è quanto di più bello e soddisfacente possa  esserci: buona esposizione al sole, quantità d’acqua in  abbondanza,  eliminazione  di  eventuali  infestanti  e  la  potatura,  quando  necessaria,  af data  a  mani  esperte.  Dai  pomodori  alle  zucchine  all’insalata,  dalle  pesche  alle  angurie  ai  lamponi,  possiamo  veder  crescere  di  tutto  nel  nostro  orto.  Prodotti  a  chilometri  zero,  a  un  costo  di  poco  superiore  (allo  zero  si  intende),  e  la  disponibilità  quando  si  vuole.  Ovviamente  verdure  e  frutta di stagione. GIARDINO E BALCONE Sul  giardino  o  sui  balconi,  invece,  si  può  ancora  lavorare.  Certo  la  semina  del  prato  verde  e  di  alcune  specie foreali non è assolutamente indicata nel perio- do  estivo,  ma  la  cura  è  la  messa  a  dimora  in  vaso  o  in  terra  di  alcune  essenze  può  comunque  non  essere  pregiudicata da una stagione già nel clou, in termini di  temperature e umidità. Il  giardino  o  i  balconi  possono  essere  abbelliti  con  piante e fori. Per le prime possiamo pensare ad abete,  cipresso,  pino,  pioppo.  Eccezion  fatta  per  il  secondo  che presenta varietà nane da vaso, si parla di spazi aper- ti  di  buone  dimensioni.  Per  gli  arbusti  al  corniolo  o  all’edera (che può andar bene sia seminata in terra che  in  vaso).  Per  i  fori  l’acanto,  l’anemone,  la  centaurea,  il fordaliso, il girasole, la ninfea e il papavero (sempre  meno  presenti  nei  nostri  campi).  La  magnolia,  il  gel- somino,  l’oleandro,  la  rosa  e  i  gerani  policromi  sono  alternative  più  comuni  ma  non  per  questo  meno  ac- cattivanti. Tra l’altro i gerani hanno la straordinaria ca- pacità di tenere lontane le zanzare, così come lavanda,  menta, rosmarino, catambra, basilico e pomodoro (an- che in vaso su un balcone). Altri rimedi contro le zan- zare, oltre allo spray insetticida, sono tenere in casa una  ciotola  con  sale  grosso  e  aceto  oppure  un  pot-pourri  delle foglie delle piante summenzionate. O ancora 10  gocce di olio essenziale di andiroba, 5 di rosmarino e 5  di cedro: miscela da difusore. Per chiudere l’argomen- to tenere presente che le zanzare nidifcano nell’acqua,  quindi  avere  l’accortezza  di  non  lasciare  acqua  rista- gnante (ad esempio quella dei sottovasi) ricettacolo di  batteri e substrato ideale per la crescita degli insetti. Tornando al giardino, seguire le fasi lunari può aiu- tare  a  compiere  le  operazioni  necessarie  al  momento  giusto. In casa o sul terrazzo, con la luna crescente rin- vasare nuovi piante e fori, concimare le essenze rimaste  in vaso. Con la luna calante, invece, rinvasare le piante  preesistenti o rinnovare il terriccio riportando gli arbu- sti all’aperto. In giardino in luna crescente seminare in luogo cal- do: amaranto, celosia, astro, ipomea, zinnia. Seminare  all’aperto le restanti annuali rustiche. Mettere a dimora  i bulbi estivo-autunnali. Quando  la  luna  è  calante,  invece,  passare  alla  po- tatura  degli  arbusti  sforiti  e  delle  siepi  sempreverdi,  sbocciolare  i  rosai  solo  se  si  desiderano  poche  rose  e  grandi.  CREMA - Via Mercato, 28 - Tel. 0373 203900 VENTILATORI 2014 CLIMATIZZATORI E VENTILATORI CONDIZIONATORI 2014 SERIE VORT-ICE MONO INVERTER NO VITÀ Climatizzatori da installazione  monosplit - Inverter  SERIE   GORDON  SERIE   ARIANTE  SERIE ARIANTE TOWER SABATO 28 GIUGNO 2014 VOGLIA D’ESTATE... 12 Supplemento gratuito n. 24 a Il Nuovo Torrazzo n. 27 del 28 giugno 2014 POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB CREMONA GIORNALE LOCALE ROC E-mail: 
[email protected] - Queste pagine anche su Internet: http://www.liberartigiani.it La TUA IMPRESA è al centro delle attenzioni L I B E R A A S S O C I A Z I O N E A R T I G I A N I i l   t u o   s i n d a c a t o A R T I G I A N A T O   S E R V I Z I p e r   l e   t u e   c o n s u l e n z e s p e c i f   c h e A R T I M P R E S A p e r   l a   f o r m a z i o n e t r a d i z i o n a l e   e   o n   l i n e A R T F I D I l ’ a s s i s t e n z a   f   n a n z i a r i a e   i l   c r e d i t o   a g e v o l a t o P A T R O N A T O   E A S A u n a   m a n o   e s p e r t a   e   c o s t a n t e p e r   i   p e n s i o n a t i A R T I G I A N A T O Si è tenuta mercoledì 28 maggio,  a  Crema,  nella  sede  di  via  Di  Vit- torio,  l’assemblea  2014  della  Libera  artigiani  di  Crema.  E’  stata  appro- vata  all’unanimità  la  relazione  del  presidente  Marco  Bressanelli.  «Il  momento  di  crisi  economica  che  stiamo  attraversando»  ha  detto,  «è  ancora  durissimo.  Lo  segnala  la  relazione della Camera di commer- cio  di  Cremona  sull’indagine  con- giunturale  riferita  al  1°  trimestre  2014  quando  dice:  “Il  buon  mo- mento  della  congiuntura  produtti- va  dell’industria  non  sembra  per  il  momento  contagiare  un  comparto  dell’artigianato produttivo alle prese  con  una  crisi  che  si  protrae  ormai  da anni”». Ancora  stretta  sul  credito.  Di  fronte a questo scenario fatto di luci  e ombre, l’accesso al credito rimane  il  fattore  più  critico  di  questa  pro- lungata di recessione. Lo descrive la  relazione di Bankitalia che ha difu- so  i  dati  di  marzo  scorso:  i  prestiti  hanno  registrato  una  contrazione  su  base  annua  del  3,3%  (contro  il  -3,6%  del  mese  di  febbraio).  I  pre- stiti alle imprese sono diminuiti, su  base annua, del 4,4% (la contrazio- ne  tendenziale  era  stata  del  5,1%  a  febbraio).  Per  fortuna  c’è  Artfdi  Lombardia,  la  cui  garanzia,  ha  permesso  l’accettazione  da  parte  delle banche di 160 pratiche.  E’ il nostro Dna. Ma stare accan- to agli artigiani e supportarli fa parte  del nostro patrimonio genetico. Da  quando siamo nati, il 23 maggio del  1953. La frma dal notaio per decre- tare  l’atto  costitutivo  della  «Libera  Associazione  degli  Artigiani    Cre- maschi» l’hanno messa 43 artigiani  di Crema e del Cremasco. Il primo  presidente è stato Giuseppe Papet- ti, restauratore; il primo segretario è  stato  Armando  Jacobone.  La  sede  dell’associazione era in via Pesadori  22  dove  gli  artigiani  potevano  già  contare  sul  servizio  di  tenuta  della  contabilità delle loro aziende.   Poi,  il  trasloco  in  via  Benzoni  10:  il  nuovo  presidente  Gesualdo  Giamoco  ha  messo  a  disposizio- ne  del  segretario  una  sua  scrivania  perché  l’associazione  «è  giovane  e  non bisogna fare il passo più lungo  della  gamba».  Lo  sapevate  di  che  cosa si lottava in quei primi anni di  vita  della  Libera?  Per  la  disciplina  dell’apprendistato e l’accesso al cre- dito. Corsi e ricorsi della storia.  I servizi attuali. Contiamo 2mila  associati, possiediamo dal 2007 una  sede moderna, la più ampia tra tutte  le aziende artigiane del Cremonese,  con oltre 40 dipendenti, e abbiamo  ufci  difusi  anche  sul  territorio  a  Pandino,  Rivolta  d’Adda  e  Spino  d’Adda. Siamo orgogliosi di sottoli- neare  che,  tra  le  organizzazioni  ar- tigianali del Cremasco, sicuramente  la Libera artigiani è la più importan- te  dal punto di vista numerico ed è  quella che vanta il maggiore potere  contrattuale nei confronti del mon- do istituzionale, sindacale e politico.  Da sempre sosteniamo le impre- se  con  una  gamma  invidiabile  di  servizi e di strumenti operativi per  rispondere  alle  molteplici  istanze  degli  associati:  tenuta  della  con- tabilità  e  delle    paghe,  risoluzione  delle  questioni  sindacali  (riguar- danti  contratti  di  apprendistato,  di  formazione  lavoro,  di  domande  di  prestazione di Elba, dei problemi di  categoria),  consulenza  fscale  e  tri- butaria, credito e fnanza (grazie al  confdi  lombardo  Artfdi),  suppor- to all’internazionalizzazione e, negli  ultimi tempi, si è assistito a un sem- pre maggior  impegno dell’associa- zione  su  formazione,  innovazione,  qualità  e  aggiornamento  degli  im- prenditori e dei loro collaboratori.  Internazionalizzazione.  Il mon- do  artigiano  sta  cambiando  radi- calmente per le mutate dimensioni  delle  aziende,  per  gli  aspetti  sinda- cali, per l’apertura a nuovi mercati,  per  le  tecnologie.  Noi  dobbiamo  essere in grado di governare questo  cambiamento creando servizi sem- pre più avanzati e una struttura che  li sappia sostenere. Ed è per questo  che la Libera artigiani oggi è un gra- do di organizzare e gestire corsi im- portanti nel campo della formazio- ne e riqualifcazione, di supportare  chi  vuole  costruire  il  proprio  busi- ness  all’estero,  di  garantire  i  crediti  delle  banche  alle  imprese,  di  cana- lizzare alle aziende artigiane i fondi  emanati  da  regione  Lombardia  e  dalla Camera di commercio.  Ma non è fnita. Stiamo lavoran- do  per  portare  aziende  nel  nostro  territorio che diano lavoro ai nostri  artigiani e creino occupazione. E, a  breve, ci riusciremo. Il nostro mot- to è diventato questo: portare a casa  risultati  tangibili.  In  tutti  i  campi:  credito alle aziende, supporto all’in- ternazionalizzazione, reti d’impresa,  nuove  infrastrutture  viarie,  attratti- vità del nostro territorio per l’arrivo  di  imprese  innovative,  formazione,  istruzione  professionale;  realizza- zione  della  banda  larga,  sportello  unico  per  le  imprese.  Puntiamo  a  risultati  concreti.  Anche  battendo  i  pugni sul tavolo, se serve. Ci  siamo  ancora.  C’è  chi  sostie- ne  che  le  associazioni  di  categoria  abbiano  fatto  il  loro  tempo.  Niente  di  più  falso.  Le  associazioni  di  ca- tegoria  restano  di  supporto  e  so- stegno  soprattutto  alle  imprese  di  piccola  dimensione.  Parliamoci  chiaro:  quanti  micro  imprenditori  riuscirebbero  oggi  ad  avere  credito  dalle  banche  senza  le  garanzie  dei  Confdi  artigiani?  Quanti  sapreb- bero  avere,  in  tempo  reale,  le  in- formazioni  di  cui  necessitano  per  fare business, ottenere un’assistenza  efettiva per richiedere e assicurarsi  Assemblea 2014: nuovi obiettivi e servizi dell’associazione nata 61 anni fa «Che diano lavoro agli artigiani e creino occupazione» sottolinea il presidente Marco Bressanelli «Porteremo aziende nel Cremasco» contributi regionali, nazionali e co- munitari, partecipare a corsi strate- gici di formazione a prezzi competi- tivi, l’essere dentro in organizzazioni  nazionali di categoria per diventare  professionisti  eccellenti  sui  mercati  come sta succedendo, con “Evo”, agli  idraulici più evoluti del Cremasco?  E  chi  si  sta  battendo  con  forza,  a  favore  degli  artigiani,  contro  una  burocrazia  inefciente,  un  fsco  eccessivo,  le  difcoltà  di  accesso  al  credito  e  la  mancanza  di  liquidità  dovuta  anche  ai  tempi  biblici  dei  pagamenti?  E  ancora:  chi  può  ren- dere la vita più facile a un artigiano  se non un’organizzazione che conta  60 anni di storia come la nostra? Ho  citato solo alcuni esempi. Visibili. La  nostra  democrazia.  Ma  ci  sono anche quelli meno percepibili:  le associazioni di categoria come la  Libera  sono  espressione  di  demo- crazia  al  proprio  interno:  sono  gli  artigiani-soci, infatti, a votare i loro  rappresentanti  di  categoria  e  sono  questi  che  eleggono  i  dirigenti  del- la Libera. E tutti lavorano gratis per  l’associazione. Infne,  siamo  un’aggregazione  di  piccoli imprenditori che hanno una  storia  e  una  tradizione  alle  spalle,  e  sanno  bene  di  rappresentare  un  futuro importante per l’Italia. Con- tinuiamo  a  svolgere  bene  il  nostro  compito  sociale  di  rappresentanza  d’interessi  economici  importanti  e  di forte equilibrio in una società che  è  scossa  da  grandi  tensioni.  Questi  sono ruoli che ci assumiamo, e che  vogliamo far conoscere. Da sinistra: Cristian Tacca (vice presidente), Paolo Bertolotti (presidente del Collegio sindacale della Libera artigiani), Marco Bressanelli  (presidente), Giuseppe Zucchetti (segretario dell’associazione) e Agostino Provana (vice presidente). Una parte dei soci presenti nella sede della Libera artigiani per l’assemblea 2014. 2 SABATO 28 GIUGNO 2014  IL NUOVO      TORRAZZO I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  D a l   1 9 8 7   u n a   s q u a d r a ,   u n o   s c o p o . . .   I L   C L I E N T E   S O D D I S F A T T O !                             M A D I G N A N O   V i a   O r i o l o ,   1   z o n a T e l .   0 3 7 3 · 6 5 8 8 3 3 - 4 3 8 0 4 0 VIA DELL’ARTIGIANATO, 15 - ZONA P.I.P. - MONTODINE (CR) ☎ 0373 66274  0373 668021 e-mail: 
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[email protected] I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  SABATO 28 GIUGNO  2014 3 IL NUOVO      TORRAZZO I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca A questo proposito, ecco quattro pa- reri qualifcati. «Ho sempre considerato  la Libera artigiani una delle più autore- voli associazioni del territorio» sostiene  Renato  Ancorotti,  presidente  di  An- corotti  Cosmetics  Spa.  «Il  mio  amico  Giuseppe  Zucchetti  la  sta  guidando  egregiamente dal punto di vista tecnico,  mentre il presidente Marco Bressanel- li,  che  si  è  circondato  di  imprenditori  di  valore,  molti  dei  quali  giovani,  sta  traghettando l’associazione verso nuovi  traguardi.  Di  certo,  la  Libera  artigiani  gode nel Cremasco e nel Cremonese, di  grande prestigio».  E per quanto riguarda i nuovi ser- vizi  da  proporre  ai  propri  associati?  «Questa è la preoccupazione principale  di tutte le associazioni di imprenditori.  Perché se è importate la rappresentan- za,  sta  diventando  sempre  più  vitale  quanto un’organizzazione sa ofrire agli  iscritti.  E  il  supporto  all’internaziona- lizzazione è uno dei servizi più richiesti  «Diamo credito agli artigiani» Renato Ancorotti Francesco Giroletti Matteo Moretti Giorgio Merigo perché  se  oggi  un’azienda  non  lavora  con  l’estero  è  enormemente  penalizza- ta». Si  è  sempre  detto  che  per  un  arti- giano,  andare  all’estero  è  difcile  e  complesso?  «E’  vero.  Ma  nel  mio  set- tore, la cosmesi, ho conosciuto alle fere  del Far East alcuni piccoli imprenditori  che,  viaggiando  anche  da  soli,  si  sono  costruiti  nel  tempo  conoscenze,  rap- porti  e  afari  globali.  Meglio  sarebbe,  comunque, che della questione interna- zionalizzazione  si  occupasse  l’associa- zione stessa creando all’interno di ogni  categoria una fliera di piccole imprese  che insieme sbarcano all’estero ofendo  competenze, qualità, afdabilità». Un  esempio?  «Faccio  quello  clas- sico:  se  io,  imprenditore  tedesco,  devo  afdare  una  commessa  a  una  piccola  impresa italiana pur brava, mi fdo fno  a un certo punto perché, con il ritardo  nei  pagamenti  e  il  difcile  accesso  al  credito  di  questo  Paese,  può  capitare  che  quell’azienda  si  trovi  in  gravi  dif- fcoltà  e  l’ordine  non  venga  eseguito.  Mentre  se  afdo  il  lavoro  a  una  “rete”  di  piccole  aziende  di  qualità,  unite  tra  loro, mi sento in una botte di ferro. C’è,  invece, un’altra questione  da sottoline- are…». Dica pure… «Questi servizi ad  alto  valore  aggiunto,  non  possono  es- sere  gratis.  Ma  se  un  artigiano  ne  trae  benefcio, paga volentieri la sua quota,  che  gli  costerà  molto  meno  di  quanto  spenderebbe  per  crearsi  una  propria  competente struttura aziendale». Francesco  Giroletti,  presidente  di  Banca Cremasca, conosce bene Artfdi  Lombardia,  il  confdi  della  Libera  ar- tigiani  di  Crema,  con  il  quale  l’istituto  cremasco ha duraturi rapporti. «L’essere  riusciti a superare i 60 anni di vita, per  quest’associazione di categoria - che mi  risulta  essere  la  prima  organizzazione  per  numero  di  associati  nel  Cremasco  -  si  tratta  di  un  traguardo  importante.  Signifca che i dirigenti che l’hanno gui- data  in  tutti  questi  anni  hanno  saputo  fare  il  loro  dovere.  Artfdi  Lombardia,  poi,  è  un  confdi  di  prim’ordine:  serio,  afdabile,  propositivo».  Banca  Crema- sca,  da  parte  sua,  è  sempre  stata  una  Bcc  che  ha  saputo,  nei  suoi  oltre  120  anni di vita, aiutare le micro, piccole e  medie  aziende  artigiane  del  territorio.  Lo ha fatto anche in questi ultimi anni,  nonostante la crisi abbia infuito pesan- temente sulla qualità del credito. Lo dicono i dati. Alla chiusura del bi- lancio 2013, gli impieghi lordi di Banca  Cremasca si sono attestati a 411 milioni  di euro (78% alle imprese e 21% alle fa- miglie). E la quota di prestiti ad aziende  in temporanea difcoltà - incagli e pre- stiti ristrutturati - è risultata in aumento  anche  lo  scorso  anno.  E’  stata,  insom- ma,  l’ennesima  conferma  dell’elevato  impegno e della consueta disponibilità  da sempre profusi da Banca Cremasca  a  supporto  degli  operatori  di  piccole  e  medie dimensioni. Matteo Moretti, presidente del Polo  della  cosmesi  e  direttore  del  gruppo  Lumson,  plaude  al  fatto  che  la  Libera  artigiani  abbia  saputo  incrementare  nel  tempo  i  servizi  ai  suoi  iscritti.  «E’,  insomma,  cresciuta  con  i  suoi  soci,  se  ai  servizi  tradizionali  come  paghe  e  contributi  ha  saputo  aggiungere,  via  via,  numerosi  strumenti  operativi  per  rispondere alle molteplici istanze degli  artigiani»  come  la  consulenza  fscale  e  quella  tributaria, il credito e la fnanza,  mentre  è  diventato  sempre  maggiore  l’impegno su formazione, innovazione,  qualità e aggiornamento degli iscritti. «Ha ragione il presidente Bressanelli  che bisogna guardare sempre avanti. Il  mio parere è che tutte le associazioni di  categoria non si stanchino mai di porsi  all’ascolto dei bisogni reali delle impre- se.  E’  da  lì  che,  poi,  nascono  i  servizi  davvero utili a ogni categoria. E, infne,  bisogna  continuamente  informare  gli  iscritti di quello che si è fatto e si sta fa- cendo;  non  per  vanagloria,  ma  perché  gli  iscritti,  a  volte,  si  dimenticano  dei  traguardi  raggiunti.  Ricordarlo  non  fa  male perché i soci più informati, di so- lito, sono anche quelli più competitivi». Giorgio  Merigo  è  il  presidente  del  Credito  cooperativo  dell’Adda  e  del  Cremasco-Cassa  Rurale.  «Con  Artfdi  collaboriamo da tanti anni» sottolinea,  «ed  è  indispensabile  il  rapporto  prof- cuo tra le Casse rurali e le associazioni  di categoria per fnalizzare il credito al  Come  viene  vista  e  giudicata  la  Libera  artigiani  al  di  fuori  dall’orga- nizzazione?  Quali  sono  i  servizi  che  dovrebbero fornire, in generale, le as- sociazioni di categoria? Infne, grazie  ad  Artfdi  Lombardia,  quanto  è  di- ventato più facile nel nostro territorio  l’accesso al credito? sostegno  degli  artigiani  e  ai  loro  inve- stimenti.  Purtroppo,  con  la  crisi  che  c’è, è difcile trovare oggi qualcuno che  abbia  il  coraggio  d’investire».  Infatti,  i  fnanziamenti  erogati  alla  clientela  (i  cosiddetti impieghi) di Banca dell’Adda  e  del  Cremasco  nel  2013  sono  stati  di  418 milioni, il 3,15% in meno del 2012  anche perché durante l’anno scorso si è  accentuata  la  contrazione  della  richie- sta  di  nuovi  fnanziamenti.  All’interno  degli  impieghi,  un  fatto  è  bene  sotto- linearlo:  analizzando  la  destinazione  dei  fnanziamenti,  quelli  alle  famiglie  hanno raggiunto i 173 milioni, mentre  quelli destinati alle aziende hanno toc- cato  i  219  milioni  (divisi,  quasi  equa- mente,  tra  edilizia,  manifatturiero  ed  imprese agricole). Non noccioline. Ma  non è fnita: l’istituto del presidente Me- rigo  ha  stipulato  un  accordo  con  Lodi  Export per aiutare le aziende-clienti ad  acquisire forza sui mercati esteri. Qual  è  il  giudizio  di  Merigo  sulla  Libera  artigiani?  «Non  può  che  esse- re  positivo.    Infatti,  se  dopo  61  anni  è  ancora ben salda nella sua mission - la  difesa  degli  interessi  dei  lavoratori  au- tonomi  -  signifca  che  è  diventata  uno  storico e autorevole punto di riferimen- to  per  gli  artigiani,  il  mondo  politico,  istituzionale ed economico».     BOSCHIROLI  F.LLI RIPARAZIONE AUTO riparazione autovetture elettrauto meccanico diagnosi completa multimarche bollino blu ricariche aria condizionata installazione viva voce antifurti installazione climatizzatori tagliandi completi     il cliente è                    il nostro       partner MADIGNANO (CR)  -  V.le Risorgimento, 18/20  -  Tel. 0373.658978  -  Fax 0373.658990 www.boschiroli.com  -  
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[email protected] www.crespiaticoimpiantielettrici.it I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca A questo proposito, ecco quattro pa- reri qualifcati. «Ho sempre considerato  la Libera artigiani una delle più autore- voli associazioni del territorio» sostiene  Renato  Ancorotti,  presidente  di  An- corotti  Cosmetics  Spa.  «Il  mio  amico  Giuseppe  Zucchetti  la  sta  guidando  egregiamente dal punto di vista tecnico,  mentre il presidente Marco Bressanel- li,  che  si  è  circondato  di  imprenditori  di  valore,  molti  dei  quali  giovani,  sta  traghettando l’associazione verso nuovi  traguardi.  Di  certo,  la  Libera  artigiani  gode nel Cremasco e nel Cremonese, di  grande prestigio».  E per quanto riguarda i nuovi ser- vizi  da  proporre  ai  propri  associati?  «Questa è la preoccupazione principale  di tutte le associazioni di imprenditori.  Perché se è importate la rappresentan- za,  sta  diventando  sempre  più  vitale  quanto un’organizzazione sa ofrire agli  iscritti.  E  il  supporto  all’internaziona- lizzazione è uno dei servizi più richiesti  «Diamo credito agli artigiani» Renato Ancorotti Francesco Giroletti Matteo Moretti Giorgio Merigo perché  se  oggi  un’azienda  non  lavora  con  l’estero  è  enormemente  penalizza- ta». Si  è  sempre  detto  che  per  un  arti- giano,  andare  all’estero  è  difcile  e  complesso?  «E’  vero.  Ma  nel  mio  set- tore, la cosmesi, ho conosciuto alle fere  del Far East alcuni piccoli imprenditori  che,  viaggiando  anche  da  soli,  si  sono  costruiti  nel  tempo  conoscenze,  rap- porti  e  afari  globali.  Meglio  sarebbe,  comunque, che della questione interna- zionalizzazione  si  occupasse  l’associa- zione stessa creando all’interno di ogni  categoria una fliera di piccole imprese  che insieme sbarcano all’estero ofendo  competenze, qualità, afdabilità». Un  esempio?  «Faccio  quello  clas- sico:  se  io,  imprenditore  tedesco,  devo  afdare  una  commessa  a  una  piccola  impresa italiana pur brava, mi fdo fno  a un certo punto perché, con il ritardo  nei  pagamenti  e  il  difcile  accesso  al  credito  di  questo  Paese,  può  capitare  che  quell’azienda  si  trovi  in  gravi  dif- fcoltà  e  l’ordine  non  venga  eseguito.  Mentre  se  afdo  il  lavoro  a  una  “rete”  di  piccole  aziende  di  qualità,  unite  tra  loro, mi sento in una botte di ferro. C’è,  invece, un’altra questione  da sottoline- are…». Dica pure… «Questi servizi ad  alto  valore  aggiunto,  non  possono  es- sere  gratis.  Ma  se  un  artigiano  ne  trae  benefcio, paga volentieri la sua quota,  che  gli  costerà  molto  meno  di  quanto  spenderebbe  per  crearsi  una  propria  competente struttura aziendale». Francesco  Giroletti,  presidente  di  Banca Cremasca, conosce bene Artfdi  Lombardia,  il  confdi  della  Libera  ar- tigiani  di  Crema,  con  il  quale  l’istituto  cremasco ha duraturi rapporti. «L’essere  riusciti a superare i 60 anni di vita, per  quest’associazione di categoria - che mi  risulta  essere  la  prima  organizzazione  per  numero  di  associati  nel  Cremasco  -  si  tratta  di  un  traguardo  importante.  Signifca che i dirigenti che l’hanno gui- data  in  tutti  questi  anni  hanno  saputo  fare  il  loro  dovere.  Artfdi  Lombardia,  poi,  è  un  confdi  di  prim’ordine:  serio,  afdabile,  propositivo».  Banca  Crema- sca,  da  parte  sua,  è  sempre  stata  una  Bcc  che  ha  saputo,  nei  suoi  oltre  120  anni di vita, aiutare le micro, piccole e  medie  aziende  artigiane  del  territorio.  Lo ha fatto anche in questi ultimi anni,  nonostante la crisi abbia infuito pesan- temente sulla qualità del credito. Lo dicono i dati. Alla chiusura del bi- lancio 2013, gli impieghi lordi di Banca  Cremasca si sono attestati a 411 milioni  di euro (78% alle imprese e 21% alle fa- miglie). E la quota di prestiti ad aziende  in temporanea difcoltà - incagli e pre- stiti ristrutturati - è risultata in aumento  anche  lo  scorso  anno.  E’  stata,  insom- ma,  l’ennesima  conferma  dell’elevato  impegno e della consueta disponibilità  da sempre profusi da Banca Cremasca  a  supporto  degli  operatori  di  piccole  e  medie dimensioni. Matteo Moretti, presidente del Polo  della  cosmesi  e  direttore  del  gruppo  Lumson,  plaude  al  fatto  che  la  Libera  artigiani  abbia  saputo  incrementare  nel  tempo  i  servizi  ai  suoi  iscritti.  «E’,  insomma,  cresciuta  con  i  suoi  soci,  se  ai  servizi  tradizionali  come  paghe  e  contributi  ha  saputo  aggiungere,  via  via,  numerosi  strumenti  operativi  per  rispondere alle molteplici istanze degli  artigiani»  come  la  consulenza  fscale  e  quella  tributaria, il credito e la fnanza,  mentre  è  diventato  sempre  maggiore  l’impegno su formazione, innovazione,  qualità e aggiornamento degli iscritti. «Ha ragione il presidente Bressanelli  che bisogna guardare sempre avanti. Il  mio parere è che tutte le associazioni di  categoria non si stanchino mai di porsi  all’ascolto dei bisogni reali delle impre- se.  E’  da  lì  che,  poi,  nascono  i  servizi  davvero utili a ogni categoria. E, infne,  bisogna  continuamente  informare  gli  iscritti di quello che si è fatto e si sta fa- cendo;  non  per  vanagloria,  ma  perché  gli  iscritti,  a  volte,  si  dimenticano  dei  traguardi  raggiunti.  Ricordarlo  non  fa  male perché i soci più informati, di so- lito, sono anche quelli più competitivi». Giorgio  Merigo  è  il  presidente  del  Credito  cooperativo  dell’Adda  e  del  Cremasco-Cassa  Rurale.  «Con  Artfdi  collaboriamo da tanti anni» sottolinea,  «ed  è  indispensabile  il  rapporto  prof- cuo tra le Casse rurali e le associazioni  di categoria per fnalizzare il credito al  Come  viene  vista  e  giudicata  la  Libera  artigiani  al  di  fuori  dall’orga- nizzazione?  Quali  sono  i  servizi  che  dovrebbero fornire, in generale, le as- sociazioni di categoria? Infne, grazie  ad  Artfdi  Lombardia,  quanto  è  di- ventato più facile nel nostro territorio  l’accesso al credito? sostegno  degli  artigiani  e  ai  loro  inve- stimenti.  Purtroppo,  con  la  crisi  che  c’è, è difcile trovare oggi qualcuno che  abbia  il  coraggio  d’investire».  Infatti,  i  fnanziamenti  erogati  alla  clientela  (i  cosiddetti impieghi) di Banca dell’Adda  e  del  Cremasco  nel  2013  sono  stati  di  418 milioni, il 3,15% in meno del 2012  anche perché durante l’anno scorso si è  accentuata  la  contrazione  della  richie- sta  di  nuovi  fnanziamenti.  All’interno  degli  impieghi,  un  fatto  è  bene  sotto- linearlo:  analizzando  la  destinazione  dei  fnanziamenti,  quelli  alle  famiglie  hanno raggiunto i 173 milioni, mentre  quelli destinati alle aziende hanno toc- cato  i  219  milioni  (divisi,  quasi  equa- mente,  tra  edilizia,  manifatturiero  ed  imprese agricole). Non noccioline. Ma  non è fnita: l’istituto del presidente Me- rigo  ha  stipulato  un  accordo  con  Lodi  Export per aiutare le aziende-clienti ad  acquisire forza sui mercati esteri. Qual  è  il  giudizio  di  Merigo  sulla  Libera  artigiani?  «Non  può  che  esse- re  positivo.    Infatti,  se  dopo  61  anni  è  ancora ben salda nella sua mission - la  difesa  degli  interessi  dei  lavoratori  au- tonomi  -  signifca  che  è  diventata  uno  storico e autorevole punto di riferimen- to  per  gli  artigiani,  il  mondo  politico,  istituzionale ed economico».     I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  SERVIZIO CASSONI SCARRABILI SMALTIMENTO IMBALLAGGI, GOMME, LEGNA DEMOLIZIONI INDUSTRIALI I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?  I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua  azienda di falegnami (sono 25 in totale,  compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra  molto  con  l’estero.  Di  questi  tempi,  per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via.  E’  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria  contabilità.  «Poi  dagli  inizi  degli  anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato  completamente  dell’associazione  che  mi  segue,  con  grande  professionalità,  su tutti i problemi: fscali, rapporti con  Asl e vigili del fuoco, questione rifuti,  fnanziamenti,  eccetera  ,  soltanto  per  citare  alcune  questioni.  Noi  artigiani,  infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è  sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota,  sono  passati  61  anni  dalla  fondazione  della  Libera  artigiani;  an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i  soci  hanno  nuovi  bisogni  ed  esigenze,  come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a  fare  business  all’estero  alcuni  anni  fa  e  mi sono arrangiato. Ma è evidente che  il saper accompagnare gli artigiani oltre  le Alpi deve essere uno dei punti di for- za  della  nostra  associazione.  Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve  la  qualità,  altrimenti  è  meglio  starsene  a  casa;  quindi,  sono  necessarie  tanta  formazione e tanta innovazione sia dei  prodotti  che  dei  macchinari».  Servono  investimenti,  insomma.  «Infatti.  E  se  uno,  da  solo,  non  ci  riesce,  faccia  rete  con  altri  artigiani  del  suo  settore.  Ed  è  proprio  questo,  a  mio  parere,  un  altro  dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti  e  ad  allearsi  con  altri  in  modo  da incrementare la loro competitività». Luciano  Provana  -  che  ha  la  sua  azienda a Madignano  - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo.  Su  come,  dopo  60  anni,  dovrà  mutare  pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que  idee  da  proporre  alla  discussione.  La  prima:  serve  una  sola  associazione  degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove  competenze per dare servizi innovativi.  La  terza:  la  struttura  deve  abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico;  «gli artigiani si mettono in discussione  tutti i giorni, perché gli altri no?».  La  quarta  considerazione:  investire  in  formazione  «perché,  come  si  dice  giustamente,  chi  si  ferma  è  perduto».  Quinto punto: andare all’estero? «Certo,  ma che ci va a fare Angelo Provana da  solo?;  voglio  dire  che  all’estero  ci  deve  andare un intero sistema favorito dalla  Libera artigiani in modo tale che anche  Angelo  Provana  possa  competere  in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e  oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare  anche all’estero a cercare lavoro».  Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo  del lavoro e formandoli nelle botteghe,  nelle  ofcine,  nei  laboratori  e  con  la  fattiva  consulenza  dell’associazione  per  quanto riguarda tutto il resto: accesso al  credito, business plan, conoscenza delle  regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione.  Tutto  diventerà  più  facile con i  ragazzi perché nascono già  con la voglia di conoscere il mondo. «E  se andrà bene a loro, andrà bene anche  a noi». Anche  per  Attilio  Barbieri  -  il  cui  core business è la carpenteria metallica  - aiutare gli artigiani ad andare all’estero  diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico.  Lui ci lavora già tramite  alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero  dove?  «Nei  Paesi  dove  c’è  una  parità  di  stipendi,  in  modo  che  sia  la  nostra  qualità  ad  emergere  e  non  la  paga  di  200/300  euro  data  agli  operai.  Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi  nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore.  «Sono  iscritto  alla  Libera  artigiani  dal  1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente  in  tutte  le  pratiche  di  cui  ho  avuto  bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto  il  coraggio  di  aprire  la  discussione  sul  futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa  ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio.  Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come  nuovi  servizi,  la  Libera:  mettere  i  suoi  associati  in  contatto  con  altri  territori  e  con  altri  artigiani  dello  stesso  settore  per capire se le nostre competenze e le  nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far  “rete” con i colleghi di altre località». Lei  - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di  nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro  e quello degli altri artigiani. «E’ proprio  così.  Io,  per  esempio,  quest’anno  sono  stato  almeno  tre  volte  negli  Emirati  Arabi a riparare scambiatori di calore. Il  lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda  e si appoggiano alla mia società perché  abbiamo tecnici con invidiabili capacità  e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro  sono  state  la  mia  fortuna  perché  se  dovessi  lavorare  solo  nel  Cremasco,  avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi,  non  ha  minimamente  toccato  gli  arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre  per  quanto  riguarda  le  no- tizie  e  le  spiegazioni  che  servono  alle  varie  categorie…?  «E’  importante,  per  esempio,  conoscere  tutte  le  regole  che  vengono emanate dall’Unione europea;  io  vado  su  Internet,  ma  spesso  non  so  dove  cercare».  Che  fare,  allora?  «Per  quanto  riguarda  le  notizie  nazionali,  basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno  questo  lavoro  e  scambiarci  le  informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles,  bisognerebbe  trovare  l’aggancio  giusto  con  uno  o  più  parlamentari  eu- ropei  eletti  nel  Cremonese  o  nei  terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le  notizie che ci servono. Altrimenti questi  parlamentari,  che  vengono  qui  a  chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come  hanno  valutato  alcuni  arti- giani iscritti alla Libera il discorso del  presidente  Marco  Bressanelli  all’an- nuale assemblea dei soci?   IL NUOVO TORRAZZO 4 SABATO 28 GIUGNO 2014 Gian Domenico Auricchio, presidente  della Camera di commercio di Cremona. «Meno fnanza, più manifatturiero» La  Camera  di  commercio  ha  or- ganizzato  il  9  giugno  scorso  la  «12a  Giornata  dell’Economia».  Sono  «Giornate» queste che si sono ormai  qualifcate  come  uno  dei  più  impor- tanti momenti di incontro fra la rete  delle Camere di commercio e il mon- do economico e produttivo. Le infor- mazioni  di  carattere  economico-sta- tistico  messe  a  disposizione  ofrono,  infatti, una chiave di lettura originale  circa  le  tendenze  evolutive  del  siste- ma  economico  locale  indagato  nei  suoi molteplici aspetti.  Seduti  al  tavolo  della  presidenza  c’erano il presidente della Camera di  commercio, Gian Domenico Auric- chio,  e  il  professore  Giulio  Sapelli,  docente di Economia politica all’uni- versità Statale di Milano. Ad ascolta- re, in sala Mafei, c’era anche il segre- tario della Libera artigiani di Crema,  Giuseppe Zucchetti. Il suo commento? «Tre cose da se- gnalare. La prima: come sanno anche  gli artigiani, è emerso che non siamo  ancora  usciti  dalla  crisi,  ma  ci  stia- mo  provando.  La  seconda:  c’ è  come  un’inversione di tendenza; basta con  la  fnanza  più  o  meno  creativa,  sì  all’economia reale, e su questo terre- no  si  stanno  muovendo  tanti  Paesi,  dagli  Usa,  che  restano  la  locomotiva  mondiale, fno all’Italia. La terza: gli  italiani  facciano  quello  che  sanno  fare  meglio,  cioè  il  manifatturiero,  ma  che  dovrà  essere  sempre  più  di  qualità; non c’è problema perché noi,  come tecnici e imprenditori innova- tivi,  siamo  invidiati  in  tutto  il  mon- do». Tutto  vero.  Lo  ha  sottolineato  an- che Gian Domenico Auricchio. Che  ha  toccato  tanti  punti  importanti  nella sua relazione. Eccoli.  La  nostra  fotografa.  La  provin- cia  presenta  56  persone  in  età  non  lavorativa  ogni  100  lavoratori  e  165  anziani  ogni  100  bambini,    con  un  indice  di  ricambio  della  popolazio- ne  attiva  che  vede,  dal  punto  di  vi- sta  esclusivamente  demografco,  150  persone in uscita  dal mercato del la- voro contro 100 che entrano.  Occupazione, preoccupazione. Il  tasso  di  occupazione  della  popola- zione fra i 15 e i 64 anni nel 2013 si è  attestato  al 63% (65% in Lombardia,  56% in Italia). Il tasso di disoccupa- zione  complessivo  è  passato  dal  4%  del 2008 al 9% del 2013 (uno dei più  alti  in    Lombardia,  dopo  Mantova  e  Lodi)  con  una  percentuale  fra  i  gio- vani fno a 34 anni salita,  nello stesso  periodo,  dall’8% al 19%. Meno  aziende.  In  linea  con  l’an- damento  lombardo,  il  numero  delle  imprese  cremonesi  è  diminuito  nel  2013 di 296 unità, a causa soprattut- to  delle  cessazioni  nelle  costruzioni,  nell’agricoltura e nel commercio. Per  quanto  riguarda  l’artigianato,  il  sal- do nel 2013 è di -318 imprese, per la  gran  parte  nel  settore  delle  costru- zioni.  Sono cresciuti il ricorso alla liqui- dazione  (+13%)  e  il  numero  delle  imprese  entrate  in  procedura  con- corsuale,  superiore  del  37%  rispetto  all’anno  prima  (81  contro  59),  un  dato più che doppio rispetto alla me- dia regionale (+18%). Bene  le  imprese  giovani.  Segna- li  positivi  provengono  dai  dati  del- le  imprese  giovanili  attive  (11%),  tra  le  più  alte  in  Lombardia  e  dalla  grande  difusione,  superiore  al  25%,  di  imprese  green,  cioè  quelle  la  cui  attività  è  caratterizzata  dal  minor  impatto ambientale, dal maggior uti- lizzo  della  tecnologia  più  moderna  e  dell’energia  alternativa  ricavata  da  fonti rinnovabili.  Produciamo  tanta  energia.  La  provincia  si  conferma  ai  primi  posti  nella  produzione  di  energia  elettrica  da  fonti  rinnovabili:  ad  aprile  2014  sul  territorio  erano  attivi  5.062  im- pianti  fotovoltaici  che  hanno  pro- dotto  l’11%  dell’intera  produzione  regionale con Cremona al primo po- sto  in  Lombardia  per  potenza  com- plessiva  prodotta  per  abitante  (0,59  kWh  contro  la    media  regionale  di  0,2 kWh).  Quanto  conta  l’artigianato.  L’in- dustria  genera  il  30%  del  valore  ag- giunto (il 24,6% in Lombardia) e im- piega il 28% degli occupati, mentre i  servizi occupano il 61% degli addetti  e generano il 59% del valore aggiunto  (in  Lombardia  il  69%).  L’artigianato  contribuisce  per  il  17,2%  alla  pro- duzione  totale  del  valore  aggiunto  provinciale  (in  aumento  rispetto  al  15,7% del 2010). Una  timida  ripresa.  Dal  pun- to  di  vista  congiunturale,  i  dati  sul  comparto  manifatturiero  cremonese  del  primo  trimestre  2014  sembrano  assestarsi  verso  una  timida  ripre- sa,  con la produzione in crescita del  +0,7%  rispetto  all’ultimo  trimestre  2013  e  del  +3%  rispetto  al  1°  trime- stre  2013  (rispettivamente  +0,6%  e  +2,6% in Lombardia). Tornano a cre- scere anche gli ordini interni  con un  +1,4%  congiunturale  e  +5,8%  ten- denziale (+0,8% e +2,5% in Lombar- dia); gli ordinativi esteri confermano  il  segno  positivo  con  un  più  2,2%  congiunturale  e  +9,7%  tendenziale,  mentre si stanno arrestando a livello  regionale.  L’incoraggiante  momento  della congiuntura produttiva dell’in- dustria non sembra  per il momento  contagiare  il  comparto  dell’artigia- nato  produttivo,  alle  prese  con  una  crisi  che  si  protrae  ormai  da  anni,  con produzione, fatturato, ordinativi  pressoché invariati. Export,  segnali  molto  positivi.  Le  esportazioni  pro  capite  vedono  Cremona  al  di  sopra  della  media  italiana,  mentre  il  valore  percentua- le  dell’export  sul  valore  aggiunto  nel  2013, con oltre il 40%, è  al di sopra  sia della media lombarda che nazio- nale.  Cremona  è  quarta  in  Lombar- dia (dove la media si attesta al 74%),  per  grado  di  apertura  al  commercio  estero con una percentuale del 77%.  Il  sostegno  della  Camera  di  commercio.  Auricchio  ha  voluto  ri- cordare  che,  nel  quinquennio  della  crisi  (2009-2013),  la  Camera  ha  reso  disponibili  circa  20  milioni  per  favo- rire    lo  sviluppo,  a  cui  si  aggiungono  i  2.900.000  euro  previsti  nel  bilancio  2014.  Ogni  euro  disponibile  –  lo  ha  voluto sottolineare -  «è stato messo a  disposizione  delle  imprese,  alle  qua- li  abbiamo  anche  cercato  di  garantire  servizi sempre più efcienti.  Expo  2015.  Emblematica  l’attività  posta in essere sul fronte  Expo:   sarà la  Camera  di  Commercio  di  Cremona  a  gestire, in quanto capofla dell’ATS che  raggruppa  16  soggetti,  fra  istituzioni  (Provincia,  Camera  di  Commercio,  Comuni di Cremona, Crema e Casal- maggiore)  e  associazioni  di  categoria,  tutte  le  iniziative  previste  nella  fase  operativa  del    progetto  che  mira  a  far conoscere ed apprezzare  le eccel- lenze  agro-alimentari  di  Cremona  e  della sua provincia. Il giudizio di Giuseppe Zucchetti sulla «12 a  Giornata dell’Economia» a Cremona Giuseppe Zucchetti, segretario della Libera artigiani di Crema. CREMA ☎ 0373.202796 www.ecosystemsrl.com concessionario concessionario Libera Associazione Artigiani di Crema Libera Associazione Artigiani di Crema La soluzione specifica per Artigiani e Micro Imprese IL   TUTTO   A   EURO   20   MENSILI � PREVENTIVI -DDT - FATTURE - EFFETTI     MAGAZZINO � INVIO DOCUMENTI VIA E-MAIL � SCADENZIARIO E PRIMA NOTA � POSSIBILITÀ DI PASSARE I DATI ALLA         LIBERA ASSOCIAZIONE ARTIGIANI  Lavori per la Pubblica Amministrazione e sarai  obbligato* ad emettere fatture in formato elettronico?  Vuoi garantire un risparmio di tempo  e denaro alla tua impresa? La tua azienda impiega troppo tempo e spazio  per archiviare i documenti fiscali? * DMEF n° 55 del 03 aprile 2013  T h e  V a n Fatturazione elettronica  Spazio al cambiamento YouInvoice Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La soluzione è YouInvoice, il nuovo portale del Banco Popolare che consente  alle aziende di digitalizzare e ottimizzare l’intero processo di fatturazione. 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