UNA COPIA € 1,20ABBONAMENTO ANNUO € 42 DIREZIONE: ☎ 0373 256350 VIA GOLDANIGA 2/A CREMA POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB CREMONA GIORNALE LOCALE ROC SABATO 28 GIUGNO 2014 ANNO 89 - N. 27 SETTIMANALE CATTOLICO CREMASCO D’INFORMAZIONE FONDATO NEL 1926 Il decreto definitivo tra verità e misericordia pagina 12 Chiuso il caso don Inzoli A pagina 10 Venturato nuovo mister Pergolettese: un gradito ritorno in panchina pagina 41 Sarajevo N on si può non ricordarlo. Proprio oggi, 28 giugno, è il centenario dell’uccisione a Sarajevo dell’ar- ciduca Franz Ferdinand, erede al trono dell’Impero asburgico. Gli sparò il ventenne Gavrilo Princip, espo- nente di un’organizzazione patriottica e nazionalista serba. Dopo pochi giorni l’Europa scivolò nella prima grande guerra mondiale, l’“inutile strage” come la de- finì Benedetto XV. Dopo l’attentato, il 28 luglio l’Austria dichiarò guerra alla Serbia e iniziò l’assurdo conflitto. Coin- volse 28 Paesi e vide contrapposte le forze dell’Intesa (Francia, Gran Bretagna, Russia, Italia e loro alleati) e gli Imperi Centrali (Austria-Ungheria, Germania e loro alleati). L’Italia, per rivendicare suoi territori, en- trerà in guerra il 24 maggio 2015. Ne venne un conflitto mondiale: si combatté, oltre che in Europa, nell’Impero ottomano, nelle colonie tedesche in Asia e su tutti i mari. I morti si stimano fra i 15 e i 17 milioni, 20 milioni i feriti e i mutilati, sia militari che civili, incalcolabili le sofferenze: cifre che fanno della “Grande Guerra” uno dei più sanguinosi conflitti della storia umana. Seguiremo l’anno prossimo il centenario della guer- ra, dalla voce dei soldati cremaschi rimbalzate sulle pagine del nostro giornale. Oggi sgraniamo gli occhi, increduli che possa essere accaduto tanto. Ed era solo l’inizio di un secolo dram- matico con due guerre mondiali (e tante altre locali), nonché due regimi totalitari sanguinosi. La città di Sarajevo evoca non solo l’uccisione dell’arciduca, ma tanti altri drammi, anche molto recenti. E il 1° luglio, a cento anni dallo scoppio della guer- ra, succede che il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi assume la presidenza di turno dell’U- nione Europea. Vi sono alleati 28 Paesi (proprio come quelli coinvolti nella guerra) per una faticosa opera di vita comune. Chi l’avrebbe pensato 100 anni fa? Chi avrebbe det- to che la Germania, per ben due volte sconfitta da altre nazioni Europee, sarebbe stata oggi la locomotiva di un’Unione di popoli che ha un forte potere di attrazio- ne se ieri, 27 giugno, l’Ucraina ha firmato con Bruxel- les un accordo di associazione e libero scambio? Certo non tutto funziona per il giusto verso. Ma, se pensia- mo a cento anni fa, non possiamo che fremere di gioia e di soddisfazione. Godiamocela questa Unione Europea in pace, men- tre l’Italia ne assume la presidenza di turno! fare un esempio, ne sa qualcosa…). C’è poi il pro- blema dei debiti pubblici, con troppi Paesi inca- paci di riportarli entro termini accettabili (l’Italia impensierisce più di tutti). La lunga recessione ha peraltro costretto l’Europa degli Stati e delle isti- tuzioni comuni a creare delle contromisure che, piano piano, si stanno rivelando efficaci: il “seme- stre europeo”, il rafforzamento della governance economica, l’Unione bancaria, i nuovi poteri di intervento della Bce, il “fondo salva Stati”, persi- no i tanto vituperati “fiscal compact” e “troika”: sono tutti strumenti predisposti in sede Ue che stanno consentendo di ridare ordine alle finanze, preparando la strada alla possibile ripresa. Restano sul campo pesantissime ricadute sul piano sociale e occupazionale (i greci, gli irlan- desi, gli spagnoli, i romeni, gli slovacchi, ma non solo, lo testimoniano): ferite che si rimargineran- no solo con gli anni e che hanno alimentato, sul versante politico, le diverse forme di euroscettici- smo che hanno fatto risuonare la loro voce alle elezioni per l’Europarlamento del 22-25 maggio. Dunque, se è vero che la ripresa si intravvede appena, è giunta l’ora – come confermava ieri la stessa cancelliera tedesca Angela Merkel – di apri- re i rubinetti e di trovare degli escamotage poli- tico-finanziari nel segno della “flessibilità” delle regole di Maastricht per accelerare una nuova fase di espansione. Il rigore rimarrà sullo sfondo, ma occorrono fondi per far ripartire tutti i settori produttivi, gli scambi com- merciali, il credito alle imprese e alle famiglie, i consumi. L’attesa “spirale virtuosa” di un’econo- mia che cresce generando benessere può essere il grande obiettivo dei governi e dell’Ue per i pros- simi anni, a patto che (è sempre la Merkel a ri- badirlo) i conti statali rimangano sotto controllo. Non a caso il Consiglio europeo, dovendo in- dicare un nome per la presidenza della Commis- sione da sottoporre al voto dell’Europarlamento, scommette su Jean-Claude Juncker. Politico di lungo corso, della famiglia democristiana, già alla testa della Banca mondiale, premier del Lussemburgo per 18 anni, nonché presidente dell’Eurogruppo, Juncker, candidato dal Ppe alla presidenza della Commissione, ha ribadito per tutta la campagna elettorale che “senza il rigore non si possono creare le premesse per la cresci- ta”. Dunque la nave europea vuole salpare verso orizzonti di ripresa senza buttare a mare gli sforzi compiuti per il risanamento. Il ritrovato clima d’intesa che, fra innumerevoli ritrosìe e difficoltà, si sta imbastendo a Bruxelles potrebbe trovare proprio in Juncker un alfiere cre- dibile, purché il navigato esponente lussembur- (segue a pagina 4) di GIANNI BORSA Sir Europa (Bruxelles) G li accenti sono sensibilmente cambiati, il “cli- ma” un po’ meno, ma la sostanza non muta. Il summit dei 28 capi di Stato e di governo Ue, convocato tra Ypres e Bruxelles il 26 e 27 giugno, vorrebbe segnare l’“ora della crescita”, ma per- mangono le insistenze sul “rigore” nei conti pub- blici: solo con bilanci a posto – è sempre stata la tesi della Germania e dei Paesi del nord – si pos- sono liberare energie e fondi per gli investimenti e per realizzare le riforme indispensabili per portare l’economia fuori dal guado. Il Consiglio europeo estivo arriva in una fase di passaggio: lo spettro della crisi – o almeno della sua fase peggiore – sembra alle spalle; le statistiche “macro” segna- lano una lenta ripresa (salvo per il mercato del lavoro; se ne riparlerà nel 2015); la fiducia cresce e con essa si muovono, circospetti, gli investimen- ti produttivi. I deficit statali tendono a rientrare, anche se non mancano Paesi che si collocano ben al di là dei limiti fissati a Maa- stricht (la Francia, per 3 a Festa fotografica e l’ORATORTELLO pagina 3 L’Estate del Torrazzo Padre Francesco apre un’altra missione Libera Artigiani A cura della Libera Associazione Artigiani OGGI www.ilnuovotorrazzo.it L’Unione Europea saprà decidere? Da martedì Matteo Renzi presidente di turno PELLEGRINAGGIO DIOCESANO CIPRO 28 AGOSTO 1 SETTEMBRE ADESIONI E INFORMAZIONI Ufficio Pellegrinaggi Diocesi di Crema Piazza Duomo, 27 - Crema Tel. 0373 256274 (mattino) presieduto dal vescovo Oscar DIOCESI DI CREMA UFFICIO PELLEGRINAGGI Organizzazione tecnica: Sporting B&B Travel Service srl Estate & TUTTE LE INFO A PAGINA 3 2 SABATO 28 GIUGNO 2014 UNICA CONCESSIONARIA PER CREMA E PROVINCIA D opo il successo dei due anni precedenti, diamo il via anche alla edizione 2014, la terza, del gioco fotografico estivo IN POSA CON IL TORRAZZO, promosso dal nostro giornale. Siamo certi che anche quest’an- no molti nostri lettori risponde- ranno all’iniziativa inviando molte foto che verranno via via pubblica- te sulle pagine del giornale. Anche quest’anno vi saran- no delle novità. Innanzitutto le categorie saranno due. La prima IL TORRAZZO A CASA NO- STRA. La seconda categoria l’ab- biamo titolata IL TORRAZZO IN ITALIA E NEL MONDO. Come si può vedere la parte- cipazione è stata semplificata, e verrà valutata la simpatia e l’origi- nalità delle foto. L’unica differen- za sta nel luogo dove le fotografie vengono realizzate. Secondo il regolamento che pubblichiamo di seguito (e che consigliamo di leggere attenta- mente) in tutte le fotografie che vogliono partecipare al gioco do- vrà apparire una copia de Il Nuovo Torrazzo del 2014 ben individuabi- le (testata e foto di prima pagina). Tre i premi per ogni categoria. Primo premio: una bicicletta (offerta da Superbicimarket di Cre- ma); secondo premio: un week end nelle città d’arte d’Italia (una notte per due persone fra 71 pro- poste), offerto dall’agenzia viaggi Four Point Travel di Crema; terzo premio: una cena per due persone offerta dal ristorante Jolly Bar & pizza di Credera Rubbiano. Tutte le fotografie che verranno inviate alla nostra redazione, secondo le modalità illustrate nel regolamento, saranno pubblicate sul giornale e sul relativo sito. Una commissione di fotografi esperti sceglierà, fra tutte le foto- grafie arrivate, le vincitrici dei tre premi nelle due categorie. Avanti dunque, partecipate tutti al gioco, prendete una copia del Torrazzo con voi e siate pronti a scattare foto simpatiche e originali da Crema e dal mondo intero! Proverete la soddisfazione di vedervi pubblicati sul nostro settimanale e chissà... di vincere anche qualche bel premio. Le premazioni verranno effettuate in autunno nell’ambito di una festa che sarà organizzata assieme all’Ufficio di Pastorale Giovanile e a Radio Antenna5. 3 SABATO 28 GIUGNO 2014 :« ,«.×» ¡.æ«» E s ta te T O R R A Z Z O Q uest’anno il nostro giornale vuol arricchire l’estate dei crema- schi con una seconda simpatica iniziativa. Come tutti sapete, in molte parrocchie, oratori, presso alcuni santuari, si organizza- no sagre con gli immancabili TORTELLI CREMASCHI. Inizia- tive bellissime, che attraggono tante persone a festeggiare insieme. Ed è inevitabile che i partecipanti facciano confronti tra le varie “cucine”. “Sono più buoni quelli della parrocchia di....”, “No, sono migliori quelli del gruppo...”. Non mancano coloro che or- ganizzano una sorta di tour culinario nostrano per rendersi conto di persona dove la qualità è migliore. Premesso che – comunque – i tortelli sono veramente buoni dappertutto! E allora a noi è venuta l’idea: perché non ufficializziamo questa competizione? Così da creare una sorta di gara estiva anche fra le valide cuoche parrocchiali e pro- clamare, alla fine delle sagre e all’inizio del triste autunno, qual è stato il tortello migliore dell’estate? Lo facciamo! E siccome, di solito queste tortellate avvengono negli ora- tori, la chiamiamo ORATORTELLO (Oratorio+tortello). Tuttavia invitia- mo a partecipare tutti coloro che orga- nizzano una festa pubblica con la pre- libatezza cremasca: parrocchie, oratori, associazioni. Ma chi può essere in grado di giudicare con competenza? Ecco allora il coinvolgimento dell’ACCADEMIA DEL TORTELLO CREMASCO che, nella persona del presidente Franco Larato si è messa a disposizione per collaborare. Infine, nella settimana della festa, Il Nuovo Torrazzo pubblicherà un servizio speciale sul paese (o sulla parrocchia) e sulla manife- stazione stessa. Ecco il regolamento di partecipazione: - L’oratorio o l’ente che desidera partecipare alla sfida, deve comunicarlo alla redazione del settimanale Il Nuovo Torrazzo entro e non oltre il prossimo 7 luglio. - Membri dell’Accademia del Tortello e rappresentanti de Il Nuovo Torrazzo passeranno per l’assaggio dei tortelli nelle date che ver- ranno concordate per ciascuna sagra o festa. - Il tortello che verrà classificato come il migliore, verrà premia- to con un diploma e una targa dedicata dall’Accademia. - Tutti gli oratori o gli enti partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione. CORAGGIO, PARTECIPATE TUTTI, SARÀ UNA BELLA FESTA! N.B. Il Nuovo Torrazzo e l’Accademia del Tortello Cremasco, declinano ogni responsa- bilità in merito alla regolare organizzazione delle singole feste, anche dal punto di vista sanitario. RESTAURANTE CHURRASCARIA Via Castelleone, 20 - Cremona Tel. 0372 801936 - 380 1292196 www.ristoranteportoalegre.it -
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[email protected]) in formato JPG (non superiore a 1680x1050 pixel); 2 - in cartaceo per posta (via Goldaniga 28/a – 26013 Cre- ma) con foto formato cartolina; 3 - direttamente nei nostri uffici con foto cartacee o su chiavetta, secondo le caratteristiche indicate al punto uno. DUE CATEGORIE DI FOTO Sono previste due categorie di foto: 1 - IL TORRAZZO A CREMA E NEL CREMASCO: Una foto simpatica, scattata in qualsiasi luogo del Crema- sco (inteso come diocesi), a colori o in bianco e nero, dove appaia una copia de Il Nuovo Torrazzo del 2014 ben indivi- duabile (testata e foto di prima pagina). 2 - IL TORRAZZO IN ITALIA E NEL MONDO: Una foto originale scattata in un luogo caratteristico e ri- conoscibile dell’Italia (ovviamente escluso il Cremasco) o del Mondo; a colori o in bianco e nero, dove appaia una copia de Il Nuovo Torrazzo del 2014 ben individuabile (te- stata e foto di prima pagina). Non è obbligatorio che nella foto siano ritratte delle persone. Se eventualmente vi fossero dei minori vedasi norme nel paragrafo successivo. CONSENSO TRATTAMENTO DATI Mediante l’invio delle fotografie relative all’iniziativa de Il Nuovo Torrazzo, si dichiara automaticamente di accet- tare quanto riportato nel Regolamento qui pubblicato. I partecipanti dovranno, inoltre, sottoscrivere il modulo per l’autorizzazione alla pubblicazione sul giornale, sui mani- festi e sul sito Internet delle immagini di minori all’interno delle fotografie: il modulo potrà essere sottoscritto presso i nostri uffici o scaricato dal nostro sito Internet e inviato via e-mail. Mediante l’invio delle fotografie per la par- tecipazione all’iniziativa de Il Nuovo Torrazzo, si dichiara, inoltre, ai sensi dall’art. 23, 7 e 13 del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice della privacy), di prestare il consenso al trattamento dei dati personali forniti. I dati personali sono necessari per gestire la partecipazione all’iniziativa, sicché il rifiuto di fornirli implica l’impossibilità di parteci- pare alla stessa; verranno trattati, esclusivamente per fini connessi allo svolgimento dell’iniziativa; verranno diffusi mediante pubblicazione sul nostro giornale e sul nostro sito Internet, nonché mediante esposizione al pubblico nel corso della mostra fotografica che si terrà a conclusione dell’iniziativa, nonché in altre eventuali mostre fotografi- che o per la campagna pubblicitaria de Il Nuovo Torrazzo. Titolare e responsabile del trattamento è Il Nuovo Torrazzo con sede in Crema, via Goldaniga 2/a. IL REGOLAMENTO Le foto premiate dell’edizione 2013 I PREMI Tre i premi in palio per ciascuno delle due categorie 1 ° PREMIO UNA BICICLETTA offerta da via Mercato 10/a Crema 2 ° PREMIO UN WEEKEND nelle città d’arte d’Italia via Crispi 5/c Crema offerto dall’agenzia viaggi 3 ° PREMIO UNA CENA per due persone via Maggiore, 9 Credera Rubbiano offerta da JOLLY BAR & PIZZA -40% e -50% SULLA MERCE ESPOSTA Showroom: via D’Andrea, 13 OMBRIANO di Crema (Cr) Tel. 0373 230250 www.dossenaarredamenti.it LA QUALITÀ È DI CASA :æll’::æl.æ . aæl ¬.«a» 4 SABATO 28 GIUGNO 2014 via Macello, 40 Crema Tel. 0373 82295 www.tessileriacavallini.it Un’occasione unica per avere una tenda motorizzata allo stesso costo di una tenda ad argano, noi ci siamo sempre. MOTORE IN OMAGGIO € 485 FINO AL 30 GIUGNO 2014 TENDE DA SOLE S U N C O L O R ® per la tua tenda da sole OPPURE Tenda manuale mod. Profil 240x150 in promozione N e l l a f o t o , i l c u s t o d e d i T e r r a S a n t a p . P i z z a b a l l a PADRE PIZZABALLA D avanti alla cifra di 7,7 milioni di italiani che sono disoccupa- ti totalmente o parzialmente, sentir parlare di una “partenza ritardata e lenta” non induce a un grande ottimismo. Però almeno la parola centrale è “partenza” e non arre- tramento. Lo dice Confindustria che proprio oggi ha radunato a Roma i propri vertici per illustrare gli scenari economici delineati dal proprio centro studi in un corposo lavoro di quasi 200 pagine. Cosa hanno detto gli economi- sti del presidente Squinzi, ormai noto al grande pubblico anche per la franchezza del suo linguaggio che non indulge al politicamente corretto? Anzitutto che l’econo- mia mondiale accelera, ma che – appunto – in Italia la ripartenza è ritardata e più debole. Abbiamo toccato davvero il “fondo”, hanno spiegato: -9% il Pil dall’anno 2000, -23,6% la produzione industria- le, -43,1% le costruzioni, -8% i consumi delle famiglie, -27,6% gli investimenti, -7,8% l’occupa- zione, +3,7 milioni di disoccupati (rispetto a quelli che già c’erano a fine secolo scorso), +3 milioni i poveri (sempre in aggiunta ai già esistenti). Un quadro che peggio di così non lo si potrebbe immagina- re. Il mondo cambia, alcuni Paesi ripartono o quasi, ma intanto il commercio mondiale è meno di- namico rispetto ai decenni scorsi, la dinamica tributaria e fiscale è più stringente (controlli fiscali internazionali, tassazione), il credi- to viene concesso col lumicino, i deficit pubblici faticano a rientrare, i grandi Paesi col debito (Italia tra i primi) non riescono a limarlo. Confindustria dice che “potrem- mo essere in un’era di stagnazione secolare” con tutto ciò che signi- ficherebbe: risparmio che non si traduce in nuove aziende e posti di lavoro, acquisti che non rilanciano nulla, soldi immessi nelle Borse che generano “bolle” ma non vera ripresa. C’è qualche piccolo segna- le: la crescita della fiducia della gente (effetto “Renzi”?), quella delle Borse (effetto “liquidità” in abbondanza), ma la spesa vera non aumenta, i disoccupati riman- gono tali e i giovani si aggrappano a strumenti quali “Garanzia giova- ni” che però possono generare po- che migliaia di nuovi e veri posti. Con i tassi d’interesse bassi quanto non mai prima (0,15% quello Bce), un Pil previsto in crescita a “zero virgola” (per il 2014 solo lo 0,2% mentre in Cina, ad esempio, si parla ancora del 7%) e soprat- tutto con una disoccupazione (specie al Sud) del 20-30 e più per cento, l’unica speranza concreta che Confindustria ha oggi indicato risiede nei “fondi strutturali” dell’Unione europea. In pratica gli economisti di Squinzi hanno detto che i 20 miliardi disponibili per l’Italia ogni anno per i prossimi 9 anni potrebbero innestare un processo di rilancio di settori di base della nostra economia. In pratica un “circolo virtuoso” per provare a uscire davvero dalla crisi. Il problema è che le Regioni beneficiarie (soprattutto quelle del Sud) dovranno imparare a utilizzarli perché al momento ne riescono a spendere percentuali ridotte, a volte inferiori al 50% del disponibile. Ultima annotazione senza retro- pensieri: sarebbe bello che almeno per una volta Confindustria dicesse agli italiani quanto vogliono met- terci di proprio per far ripartire il Paese. Ricordate John Kennedy? Chiediti cosa tu puoi fare per il Paese… “L a pace è sicura solo se è coltivata a più mani. Chi si impegna a coltivare non deve però dimenticare che la crescita dipen- de dal vero Agricoltore che è Dio. Del resto, la vera pace, quella che il mondo non può dare, ce la dona Gesù. Perciò, nonostante le gravi ferite che purtroppo subisce anche oggi, essa può risorge- re sempre”. Lo ha detto Papa Francesco ai rappresentanti della Roaco (Riunione opere aiuto Chiese orientali) ricevuti ieri in udienza, in occasione della loro 87ª assemblea. “I primi chiamati a coltivare la pace – ha affermato Bergoglio – sono proprio i fratelli e le sorelle d’Oriente, con i loro Pastori sperando a volte contro ogni speranza, rimanendo là dove sono nati e dove fin dagli inizi è risuonato il Van- gelo del Figlio di Dio”. Dal Papa è ar- rivata vicinanza “ai fratelli e alle sorelle della Siria e dell’Iraq”, alla Terra Santa e al Vicino Oriente, ma anche “all’ama- ta Ucraina, nell’ora tanto grave che sta vivendo, e alla Romania”. Ai lavori della Roaco ha partecipato anche il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, al quale abbiamo chiesto di fare un bilancio dell’incontro. Quali sono le principali idee emerse durante l’assemblea? “Innanzitutto prendere atto di una profonda e grave frammen- tazione nella quale sta cadendo il Medio Oriente, in particolare la Terra Santa, la Siria e l’Iraq. Si tratta di polarizzazioni che ci fanno temere per il futuro”. La situazione in Siria e in Iraq sta deteriorandosi sempre più con gravi conseguenze sulla vita delle popolazioni… “Sul piano umanitario, purtroppo, non c’è molto da fare a cau- sa delle enormi difficoltà sul terreno di guerra. I progetti che si possono mettere in atto sono di breve durata e di sostegno all’e- mergenza”. Avete individuato delle priorità? “Ciò che è molto importante, in questa fase, sarà migliorare il coordinamento fra tutti gli organismi e le agenzie cattoliche im- pegnate a dare sostegno alle popolazioni in difficoltà. Il coordina- mento è la priorità da ricercare adesso per ottimizzare risorse ed evitare sovrapposizioni inutili e dannose”. Il Papa nel suo discorso ha toccato il tema dell’emigrazione cristiana dal Medio Oriente… “Evitare l’esodo dei cristiani dal Medio Oriente è un’altra gran- de urgenza. I cristiani che emigrano svuotando la regione della quale sono i primi abitanti è un vero dramma. In questo ambito non basta solo la vicinanza materiale ma ci vuole anche quella spirituale. Un concetto questo ribadito durante i lavori della Roa- co. Serve, inoltre, ritrovare le motivazioni e il senso del nostro re- stare qui, riscoprire la vocazione alla missionarietà che vale anche per i popoli della Terra Santa”. Cosa c’è da fare sul piano diplomatico perché le iniziative delle Santa Sede possano essere più incisive e aiutare la causa della pace? “Una cosa è chiara in Medio Oriente: la politica e la diplomazia hanno fallito. I gesti che Papa Francesco ha fatto in Terra Santa e poi a Roma invitano la Chiesa e i rappresentanti pontifici a lavo- rare anche in altri ambiti. La pace e il dialogo non possono essere riservati solo ad alcuni, ma devono di- ventare una visione e un atteggiamento comune a quante più persone possibili. I leader religiosi hanno in questo re- sponsabilità fondamentali”. Un’ultima domanda: i miliziani dell’Isil stanno consegnando copie del Corano agli abitanti delle città irache- ne conquistate. Semplice propaganda o cosa? “L’Isil è un movimento integralista e la consegna del Corano non è una semplice attività di propaganda ma un modo di dire che è questa la via e la soluzione. Chi non ci sta va fuori. Trovo anche credibili le voci di cristiani che lamentano il pagamento della tassa di protezione alle milizie islamiche. Va detto tuttavia che queste organizza- zioni non sono così gerarchizzate come si può tendere a cre- dere. Ci sono miliziani più rigidi e altri meno, quindi voci del genere potrebbero in alcune zone conquistate trovare anche delle smentite”. L’UE SAPRÀ DECIDERE? (dalla prima) ghese sappia liberarsi dallo stretto abbraccio della Merkel e persi- no del premier italiano Matteo Renzi, dal 1° luglio presidente di turno dell’Unione. Perché il presidente della Commissione, per svolgere al meglio il suo ruolo così come è definito dai Trattati, deve rappresentare e perseguire l’interesse comune dell’Unione, e non assumere le parti di un qualunque Paese o di un qualche “asse preferenziale” che si volesse incaricare di guidare l’Ue28. Infine un particolare da non trascurare. Il Consiglio europeo è stato convocato per una prima tappa a Ypres, nel Belgio fiam- mingo, per commemorare i cento anni della prima Guerra mon- diale, che da queste parti fu combattuta con particolare violenza, lasciando sul campo centinaia di migliaia di morti. Il messaggio che si vuol lanciare è chiaro: l’Europa comunitaria è la risposta pacifica e democratica agli egoismi nazionali, alle divisioni, alla volontà di prevalere gli uni sugli altri; l’Ue rappresenta il percorso di solidarietà, di “unità nella diversità” che, fedele al progetto ori- ginario, risuona come un “mai più la guerra”. Il Medio Oriente si sta frammentando L’Italia non riparte? Unioni civili? Si deve ascoltare il popolo di FRANCESCO BELLETTI (*) I l dibattito sulla regolamentazio- ne delle coppie di fatto, sia tra persone di sesso diverso che, so- prattutto, dello stesso sesso, è or- mai entrato nel vivo. La relatrice, senatrice Cirinnà, ha presentato il suo nuovo testo che, in verità rispetto alla versione precedente, mostra solo piccoli interventi di chirurgia linguistica, risultato mi- nimale per la pausa di riflessione che una settimana fa le forze poli- tiche si erano date per evitare so- luzioni divisive e pericolose per gli equilibri politici. In verità la proposta della rela- trice, nella sostanza, si preoccupa soprattutto di equiparare le con- vivenze tra persone dello stesso sesso alla famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Tutto ciò che riguarda famiglia e coniugi viene esteso alle unioni omosessuali. Sarà loro concessa perfino una mini cerimonia nu- ziale davanti all’ufficiale di stato civile. Singolare è notare che a rimet- tere in moto la macchina era stata la Corte Costituzionale con un recente pronunciamento nel qua- le, tra l’altro, si ribadivano alcuni importanti punti fermi. Uno di questi è che deve essere esclusa qualsiasi equiparazione delle nuo- ve formazioni sociali al matrimo- nio fondato tra uomo e donna così come deve essere escluso l’accesso al matrimonio per le persone del- lo stesso sesso. La Corte ha anche sottolineato l’intrinseca diversità, rispetto al matrimonio, delle unio- ni civili che per questo necessita- no di una disciplina diversa sul piano sostanziale. Insomma il testo proposto si muove nella direzione esattamen- te contraria a quella indicata dalla Consulta equiparando quello che non si può equiparare e non facen- do quello che è stato richiesto. I diritti soggettivi di ciascun in- dividuo, indipendentemente dal proprio status familiare, potranno avere un pacifico riconoscimento peraltro già previsto in alcuni dise- gni di legge apertamente e delibe- ratamente ignorati dalla relatrice Cirinnà: il diritto di successione nel contratto di locazione, il dirit- to di visita e assistenza sanitaria al proprio partner, il diritto di comu- nione dei beni acquistati durante la convivenza o di comparteci- pazione agli utili dell’attività di impresa familiare, etc. Su questo c’è ampio spazio di discussione al quale anche le associazioni fami- liari sono pronte a dare il proprio contributo. Diversa è la situazione di alcu- ni diritti peculiari della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna che non possono essere estesi alle convivenze. Pena la cre- azione di una sorta di discrimina- zione al contrario. In particolare, facciamo riferimento al diritto alla pensione di reversibilità, quale strumento di tutela del coniuge e della famiglia nel momento in cui viene a mancare l’altro coniuge; o al diritto alla successione legit- tima, come attualmente previsto dalla legislazione, mentre per i componenti delle convivenze si potrà certamente agire sulla quota di riserva, tenendo però presenti i potenziali conflitti tra i legittimari (ad es. figli nati nel matrimonio e/o nella convivenza). Ci sono poi dei territori nei quali bisognerà muoversi con particola- re attenzione, lasciando fuori dal- la porta ogni forma di ideologia. Andrà, ad esempio, valutata con attenzione l’eventuale estensione delle norme sul mantenimento an- che alle convivenze poiché anche in tal caso potrebbero insorgere conflitti tra diversi aventi diritto (quelli derivanti da un precedente matrimonio e quelli derivanti da un’altra convivenza), soprattutto con riguardo ai figli. Ma la massima attenzione an- drà posta all’applicazione delle normative sull’adozione o sulla procreazione medicalmente assi- stita. Campi questi che, andando oltre le mere questioni finanziarie, suscitano fortissime perplessità, soprattutto rispetto al “superiore interesse del minore” ad avere un padre e una madre, che noi rite- niamo ben più forte di un malinte- so e solo ipotetico – e ideologico – “diritto al bambino” per gli adulti. Ma di tutto ciò, nella proposta Cirinnà c’è ben poco. Si preferi- sce rimandare ad un’inspiegabile delega al Governo. Del resto, è di tutta evidenza che l’intenzione della senatrice Cirinnà è di indi- rizzare il dibattito del Senato su binari connotati ideologicamente. Su un tema tanto sensibile Go- verno e politici non si illudano di decidere da soli: occorre ascoltare davvero la gente, il popolo, che ha già dimostrato la propria sensibi- lità al tema della famiglia, negli anni scorsi anche con il Family Day, e nei mesi più recenti con varie forme di mobilitazione. Non sarà accettabile che si proceda a colpi di più o meno risicate mag- gioranze di aula, o di sedute not- turne in commissione, o peggio di scambi o ricatti tra partiti, po- sti di governo o vecchie e nuove maggioranze. (*) presidente del Forum delle associazioni familiari QUESTIONI ETICHE Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria 5 SABATO 28 GIUGNO 2014 :« ,«.×» ¡.æ«» 3-10 -17-24 lu g lio 26 g iu g n o 2 0 1 4 di GIORGIO ZUCCHELLI “L a Caritas non è una ONLUS e nemmeno una struttura fine a se stessa: piuttosto uno strumento della comunità cristiana attraverso cui i discepoli di Gesù imparano a esercitarsi nella carità, così da rive- lare il vero volto di Dio Padre, come ce l’ha presentato Gesù, ossia la sua bontà misericordiosa verso tutti, e in modo particolare nei confronti di quanti vivono situazioni di povertà e di disagio.” Questo, nelle paro- le del vescovo Oscar, il significato della Caritas diocesana della quale è direttore don Francesco Gipponi. Per sostenere le sue numerose attività ogni anno le vengono asse- gnati, dai fondi dell’Otto per Mille, poco più di 300.000 euro, che di fat- to vengono raddoppiati grazie a nu- merosi altri interventi di privati ed enti pubblici. Un impegno notevole, sostenuto da un bel gruppo di per- sone, tra cui alcuni operatori e nu- merosi volontari. Un impegno che si è concentrato, negli ultimi tempi, verso le nuove povertà, emerse a se- guito della crisi economica che ha messo a dura prova il nostro Paese. A un veloce sguardo sulle attività che illustreremo, ci si rende conto quale grande provvidenza sia la rac- colta dell’Otto per Mille e come la firma per la Chiesa cattolica nella dichiarazione dei redditi renda pos- sibili grandi opere di bene. È pro- prio vero: Firmo dunque dono! Per rispondere alle nuove povertà emergenti in diocesi e nel territorio, la Caritas cremasca ha dato il via a diverse iniziative che ruotano at- torno alla Casa della Carità, il suo cuore pulsante. Ma noi qui ci soffer- miamo solo su un settore, l’offerta di alloggi a persone che ne sono pri- ve per i più svariati motivi, soprat- tutto per la perdita del lavoro o della famiglia. Il Centro di Ascolto Il Centro di ascolto della Caritas è il punto di arrivo di tutti i bisogni del territorio ed è diventato via via luogo di riferimento per i “nuovi poveri”. Offre loro ascolto, accoglienza e ri- sposta alle esigenze; vuol essere an- tenna in grado di captare le necessità delle persone e contribuire alla rifles- sione sull’andamento delle povertà. Ma intende anche essere stimolo alla comunità cristiana, all’ente pubblico e alla società civile perché si attivi in risposta ai bisogni di disagio ed emar- ginazione. È il primo punto di contatto tra da Chiesa cremasca e i poveri. Lo scorso anno vi hanno fat- to riferimento 280 persone, di cui 116 italiani (41%) e 164 immigrati (59%), per un totale di 632 colloqui, con la ten- denza a trasformare un primo incontro in un progetto di accompagnamento. Casa di Accoglienza Giovanni Paolo II A chi ha emergente necessità di accoglienza o è in situazione di mar- ginalità, la Caritas offre la Casa di Accoglienza Giovanni Paolo II. Sull’in- gresso troviamo scritto: Varcare la soglia della speranza. La oltrepassano italiani e stranieri (con regolare per- messo di soggiorno); a loro la Casa offre l’alloggio, ma anche e soprat- tutto la possibilità di costruire un progetto personalizzato di fuoriusci- ta dal bisogno, promuovendo la cen- tralità della persona e coinvolgendo il maggior numero di realtà sociali interessate. L’attività è iniziata il 20 giugno 1992, come segno della visita a Crema di papa Wojtyla. La Casa dispone di 25 posti letto con camere da due, tre o quattro per- sone tutte dotate di servizi igienici. Nel 2012 ha accolto 102 persone: 59 italiani e 43 stranieri; nel caso degli stranieri si registra una prevalenza di accessi dall’est europeo (Romania in particolare), immediatamente segui- to dal Nord Africa. Seconda accoglienza Ma non basta. La Caritas risponde anche con una “seconda accoglien- za”, offerta a uomini, donne, cop- pie e famiglie (italiani e stranieri in regola) che abbiano già raggiunto un buon livello di autonomia personale (in genere a seguito di percorsi di pri- ma accoglienza) e che beneficino di una entrata economica che consenta di programmare il reinserimento abi- tativo sul territorio. Risponde a questo bisogno con una serie di 6 monolocali, 3 biloca- li, 3 trilocali all’interno della stessa Casa della Carità. Dispone inoltre di tre appartamenti sul territorio. Gli al- loggi vengono assegnati in comodato d’uso; agli occupanti viene chiesto di contribuire mensilmente con una ci- fra forfetaria. RIFUGIO S. MARTINO In vista dello scorso inverno, ri- levata la necessità di alloggi per tra- scorrere la notte da parte di molte persone che si trovavano senza casa per la perdita del lavoro o altre situa- zioni familiari, la Caritas ha allestito il Rifugio San Martino. È un dormito- rio nel cuore della città, gestito da vo- lontari e aperto a tutti. “Il risultato positivo – rileva il direttore don Gipponi, – non è tanto il dormito- rio sempre pieno (ciò significa che ci sono persone nel bisogno), ma è nella risposta della diocesi che ha colto un disa- gio e ha messo a disposizione spa- zi propri per dare a tanti un tetto, una doccia, un letto e la prima cola- zione. L’altro risultato estremamente bello e positivo sta nella risposta dei volontari, che hanno prestato ser- vizio al dormitorio e che ora sono disponibili per svolgere altre attività in Caritas”. Tra il 2 dicembre e il 30 aprile i 18 posti letto – esclusi i pri- missimi giorni – sono stati sempre occupati e, in totale, gli accolti sono stati 57 (una sola donna), di cui 39 stranieri e 18 italiani. La casa Sant’Andrea Un’altra emergenza? Quella di tanti padri di famiglia che, dopo il divorzio, si trovano in gravi difficoltà finanziarie e anche senza casa. Una situazione drammatica, purtroppo in crescita. Anche a questa ha voluto dare un segno di risposta la Caritas Cremasca, approntando un’abitazio- ne in zona Santo Stefano per dare una prima accoglienza a divorziati in difficoltà abitativa. L’eremo della Carità Infine, un’ultima risposta. In zona Sabbioni, esiste da secoli il santuario del Pilastrello. Nel 2009 il vesco- vo Oscar ha voluto che diventasse l’“eremo della carità”, affidandone la gestione alla Caritas nella persona di don Luciano Taino. Qui l’attenzione è rivolta ai poveri e al “disagio di strada” e fa ruotare attorno al santuario tutte quelle per- sone che accolgono la proposta di condivisione dei bisogni e delle ri- sorse riunendosi su un modello della vita familiare. La preghiera viene scandita a par- tire dalla celebrazione Eucaristica celebrata ogni sabato sera alle ore 23, per protrarsi durante tutti i giorni della settimana in una preghiera si- lenziosa e personale. Alcune sere sono previste propo- ste di incontro che impegnano chi temporaneamente occupa gli spazi abitativi dell’eremo per una sosta spirituale e chi partecipa da fuori: il mercoledì la formazione, il giovedì l’adorazione Eucaristica e il venerdì il Vangelo dialogato. La presenza del sacerdote favorisce l’accostamento al sacramento della confessione e la riflessione su di sé: lo spazio abitati- vo diviene così il luogo per ritrovare un’occasione di pace interiore. La parte abitativa del santuario (l’ex-casa dell’eremita) può ospitare 6 persone di cui due per un tempo lungo e gli altri per un periodo che non va oltre il mese. Insomma, acco- glienza sì, ma questa volta finalizza- ta alla preghiera e all’incontro con gli altri e con Dio. LE OPERE CHE LA CHIESA DI CREMA REALIZZA CON I FONDI DELL’OTTO PER MILLE F i r m o d u n q u e D o n o Affrontare le nuove povertà E soddisfare soprattutto la grande fame di alloggi NELLE FOTO, IL COMPLESSO DELLA CASA DELLA CARITÀ, IL FRONT-OFFICE DEL CENTRO DI ASCOLTO E L’INGRESSO DELLA CASA DI ACCOGLIENZA GIOVANNI PAOLO II Otto per Mille PORTONI SEZIONALI PER GARAGE PORTONI SEZIONALI PER GARAGE CANCELLI E RECINZIONI SU MISURA CANCELLI SCORREVOLI SENZA GUIDA A PAVIMENTO Via A. Canova, 14 – 26010 – Fiesco (CR) Tel 347 0136014 mail:
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[email protected] Fax 0374 770075 sito internet: www.fiescoautomazioni.com Visitaci su appuntamento di ANGELO MARAZZI L unedì scadono i termini per la presentazione delle candidature per il Cda della Fondazione Benefattori Cremaschi. Quello in carica ha praticamente esaurito il suo mandato nell’ultima riunione della scorsa settimana, con l’approvazione del bilancio 2013 e gli affidamenti dei la- vori per la realizzazione dei 5 mini alloggi protetti nell’ex Misericordia. E mercoledì il presidente Walter Donzelli ha voluto chiudere gli otto anni di sua gestione della Fbc presentando la ristrutturazione appena ultimata del vecchio reparto donne – al primo piano dell’edificio monumentale, nel corridoio alla sinistra dello scalone e in quello a U di fronte – per adeguarlo agli standard regionali, decaduto il progetto della Cittadella dell’anziano. “Sono 36 posti letto, in camere a due posti con bagno e alcune abbinate con bagno in comune. A breve saranno montati i letti e dovrebbero arri- vare anche gli altri arredi.” Al completamento di quest’ultimo intervento di ristrutturazione – del costo complessivo di circa 6-6,5 milioni di euro, tenendo conto delle sor- prese che riserva mettere mano a un edificio vecchio e con impiantistica parimenti datata, ha fatto notare – mancano le opere esterne, in corso, per la realizzazione del nuovo percorso di accesso ai reparti dall’ingresso nell’ex farmacia Salatti, per evitare l’attraversamento dello spazio riserva- to all’Hospice, e delle nuove camere mortuarie. Mentre è già stata siste- mata l’area in fondo, in corrispondenza del torrione e destinata agli ospiti del reparto Alzheimer. “Nel 2014 – ha poi riferito – abbiamo previsto un passivo di poco meno di 300 mila euro, per cui in invarianza di entrate, ma con l’incremento di 6 posti Hospice, ipotizziamo che nei prossimi due anni si possa raggiungere il pareggio di bilancio.” “Lasciamo quindi al prossimo Cda una situazione sana anche dal pun- to di vista gestionale”, ha chiosato con un pizzico d’orgoglio. Restano alcune preoccupazioni, ha osservato, specie in ordine al man- tenimento dei 136 posti letto in riabilitazione – che è un po’ un gioiello dell’attività di Fbc con più di 6.000 prestazioni ambulatoriali l’anno – e i 200 posti letto Rsa in via Zurla e i 20 al Kennedy per via del nuovo criterio di valutazione dell’ospite in ordine a condizioni sanitarie e sociali (Vaor). “Nell’ottobre 2006, a inizio mandato – ha ricordato Donzelli – ci erava- mo dati come obiettivi di completare la filiera dei servizi agli anziani, con una gamma in grado soddisfare tutte le tipologie di assistenza, e di portare il bilancio in pareggio. Il primo è complessivamente abbastanza raggiunto con Rsa, riabilitazione, Hospice, centro diurno integrato, attività fisiote- rapica ambulatoriale, Adi e, ultimamente, la Rsa aperta per seguire i casi di pazienti pre Alzheimer a casa, e gli alloggi protetti per anziani che con il contributo della Fondazone Cariplo si realizzeranno all’ex Misericordia. Sulla quale c’è già anche un progetto di larghissima massima per il riuti- lizzo dell’intero complesso, con previsti due piani interrati di parcheggio, che sono un grosso problema sia per i dipendenti che i parenti degli ospiti.” E ha quindi distribuito un elenco dei lavori effettuati. Tra i più signifi- cativi: l’adeguamento alle norme sanitarie del centro diurno, l’accredita- mento definitivo della Rsa di via Zurla e il collegamento della medesima struttura al teleriscaldamento; la messa in funzione della turbina di tri- generazione – che trasforma il calore in energia termica e frigorifera con azzeramento delle emissioni inquinanti – il potenziamento della climatiz- zazione, la nuova portineria, l’adeguamento strutturale del presidio alle norme igienico sanitarie, la nuova chiesa e l’implementazione dell’Hospi- ce nel complesso di via Kennedy. “Un grandissimo investimento di questo Cda, anche economico, che lascerà un grosso segno nel futuro – ha fatto rilevare il direttore generale Gianpaolo Foina – è che, unica struttura in provincia, tutte le Unità d’of- ferta sono state certificate Iso, per cui ogni dipendente lavora in équipe con altri secondo specifiche procedure.” La Fbc è una grande realtà, con 330 dipendenti, un bilancio di circa 18 milioni l’anno, di cui più del 70% per il costo del personale, la retta di 53 euro giorno invariata da 2 anni e con livelli di assistenza superiori agli standard regionali. NEGLI OTTO ANNI DI PRESIDENZA WALTER DONZELLI, OLTRE A INTERVENTI DI ADEGUAMENTO STRUTTURALE, COMPLETATA LA FILIERA DEI SERVIZI AGLI ANZIANI E PRESSOCHÉ RAGGIUNTO IL PAREGGIO DI BILANCIO L’area esterna al reparto Alzheimer e – in alto – il direttore Foina con il presidente Donzelli e il vice Conz KENNEDY Ristrutturato l’ex reparto donne A ssemblea di Scrp particolarmente partecipata, l’altro ieri, per la pre- sentazione del bilancio della società. Tra i convenuti – portatori di quasi l’80% delle quote azionarie – molti sindaci neo elet- ti, ai quali il presidente Pietro Moro ha presentato i colleghi del Cda: gli avvoca- ti Francesco Borsieri e Stefania Cervieri, Fabio Calderara e Ivano Magarini. E poi un rendiconto della gestione 2013 e dell’o- perato degli amministratori. I quali, ha tenuto a puntualizzare, “hanno cercato di attuare le linee d’indirizzo date dai soci, che hanno accompagnato costantemente l’azione con indicazioni molto chiare e stringenti”. Ha quindi innanzi tutto illustrato il quadro societario: ovvero che Scrp ag- grega 52 Comuni del territorio; detiene il 65% di Scs Spa, che a sua volta ha una partecipazione del 9% nella multiutilities Lgh; il 65% di Scs Servizi Locali, che ha in pancia il 52% di Scca, la società del te- leriscaldamento; ha il 100% di Consorzio. it, operante nell’informatica; il 50% di Biofor Srl, che produce energia da bio- masse e dalla frazione umida della raccol- ta differenziata. Sottolineando come nel 2012-2013 sia stato avviato un processo di trasformazione con le dismissioni della Sic Srl che si occupava di servizi immo- biliari e della partecipazione in Padania Acque Gestioni. Sono attualmente in cor- so – “sempre ottemperando alla richiesta di dimagrimento della società posta dai sindaci soci”, ha ribadito – le dismissioni di Biofor, che va concordata con il socio privato Cofely, e di Scca Srl d’intesa con il gruppo di agricoltori soci. Mentre per quanto riguarda Scs Servizi Locali, che verrà chiusa, insieme al Comune di Cre- ma – che detiene il 35% delle quote – si sta valutando la “dismissione-valorizza- zione” degli asset relativi agli impianti sportivi. In concomitanza con la scadenza degli organi sociali di Scs Spa e Scs Servizi Locali, s’è proceduto inoltre alla semplifi- cazione dei medesimi, con un risparmio sostanzioso. Il presidente Moro ha quindi illustrato “cosa fa Scrp per i soci”, evidenziando che “son stati realizzati tre depuratori e colle- gamenti fognari per circa 100 chilometri, con investimenti sul ciclo idrico integrato per 53 milioni di euro nel 2013”; Biofor, con conferimento della frazione umida a tariffa agevolata e quindi un risparmio per i Comuni; le piattaforme sovracomunali per rifiuti speciali affidate a Linea Gestione, cui è affidato il servizio di igiene ambien- tale, partita sulla quale Scrp è stata incari- cata dai sindaci di seguire la nuova gara; 54 impianti fotovoltaici su edifici comunali, in molti casi bonificando le coperture di amianto; la rete wireles per la banda larga tramite Consorzio.it, fornen- do connettività, videosorve- glianza e servizio Suap”. Ha ricordato, infine, che si sta re- alizzando il canile e lo studio per la caserma dei VdF. “Complessivamente – ha tenuto a sottolineare – abbia- mo fatto risparmiare ai soci Scrp 945 mila euro: 129 mila dai conferimenti a Biofor ri- spetto alle tariffe di mercato; 600 mila dalla rinegoziazio- ne con Lgh del contratto d’igiene ambien- tale; e 216 mila dai fotovoltaici. L’assetto patrimoniale è cubato per la gran parte dal ciclo idrico, con 53,4 mi- lioni e 8,5 dalle energie rinnovabili. L’in- debitamento – ha fatto rilevare – è di 24 milioni di euro, per cui l’equilibrio patri- moniale finanziario non consente di rega- lare niente ai soci. Scrp, nel contesto economico e nor- mativo che spinge verso le associazioni dei Comuni, resta “indispensabile”, ha sostenuto con ferma convinzione, per “creare massa critica e essere di supporto a progetti di sviluppo del territorio”. Le di- smissioni di asset non genereranno risorse cash, ma “bancabilità, per cui Scrp potrà anticipare risorse per opere sovracomunali e intercettare finanziamenti comunitari”. Il consigliere Calderara e il direttore Sof- fiantini hanno quindi illustrato i numeri di bilancio, poi approvato con la sola asten- sione del sindaco di Palazzo Pignano. A.M. SCRP: SÌ AL BILANCIO CON UN SOLO ASTENUTO Indebitata per 24 milioni, fa risparmiare ai Comuni 945 mila euro azienda farmaceutica municipalizzata Possibilità di effettuare le seguenti autoanalisi: • TRIGLICERIDI • COLESTEROLO • GLICEMIA Crema Nuova 0373 202860 Ombriano 0373 30111 Pieranica 0373 288770 Gallignano 0374 770375 Casaletto Vaprio 0373 274855 Per informazioni In tutte le farmacie si EFFETTUANO anche i SEGUENTI SERVIZI: • Consegna dei farmaci a domicilio (per categorie protette) • Misurazione della pressione • Prenotazione di esami e visite specialistiche particolare attenzione a: • omeopatia • cosmesi • veterinaria www.farmaciecomunalicrema.it Intervento del presidente Scrp Moro all’assemblea di giovedì 6 sabato 28 giugno 2014 L Ct 7 SABATO 28 GIUGNO 2014 C rema è piccola e, per quanto ci si sforzi, difficile tenere un’inizia- tiva riservata. Specie, poi, se investe l’ambito amministrativo e con risvolti magari più economici, che socio-politici. E, soprattutto, se i protagonisti sono in buona parte i... soliti noti; che è impensabile possano ritrovarsi a più riprese mantenendo l’incognito. Nella circostanza, poi, è trapelato addirittura il “primo stralcio in- termedio” che fa sintesi del percorso, avviato – si attesta – “a ottobre 2013” e che ha coinvolto per ora circa 25 interlocutori, “su base vo- lontaria e senza connotazioni politiche”. Annotazione, invero, un po’ dura da credere, scorrendo i nomi. Il gruppo ha come obiettivo “trovare soluzioni concrete per rige- nerare il contesto economico e sociale del Cremasco”, attraverso un “confronto aperto a tutti i portatori di interesse e a coloro che possa- no e vogliano contribuire”. “Il documento – osserva il capogruppo consiliare di FI, Simone Beretta, venutone in possesso non rivela come – ha come titolo Il cremasco nel 2030. Elementi per ripensare in modo unitario una strategia di sviluppo del territorio, dalle grandi ambizioni, ma alla fine gli obiettivi restano quelli messi in campo da tempo dalle associazioni di catego- ria attraverso studi dettagliati. Nulla di nuovo sotto il sole. Cose già lette e metabolizzate ma che faticano, purtroppo, a vedere la luce nel breve periodo. Perché è questo quello che serve oggi.” A tirare le fila, sostiene, “è la stessa sinistra che alle ultime am- ministrative s’è inventata la lista Lavoro&Impresa, prendendo in giro alcuni piccoli imprenditori e professionisti, considerato che poi il proprio rappresentante in consiglio comunale, insieme al sindaco e alla maggioranza, ha girato le spalle rispetto alla reiterata richiesta delle minoranze di istituire un tavolo sull’economia, sullo sviluppo e sull’occupazione che non escludesse nessuno”. Che è tra le ragioni per cui Beretta ritiene, “non possibile concedere credibilità a un ta- volo che probabilmente mira a qualcos’altro rispetto a ciò che dovrà essere il Cremasco tra un po’ di anni”. A inficiare l’idea in sé buona, per l’esponente di FI è che “appa- re assolutamente di parte, con tanta solita sinistra: Agostino Alloni, Marco Cavalli, Carlo De Blaw, Giorgio Pagliari, Matteo Piloni, Ste- fania Bonaldi, Gian Franco Ervin, Tarcisio Viscardi, Carlo Alberto Vailati..., per la solita pensata tesa ad accaparrare consensi”. In ogni caso, a detta di Beretta, l’iniziativa conferma quanto il cen- trodestra va denunciando: “la totale mancanza di leadership del sin- daco di Crema nel cremasco, le difficoltà di Reindustria a decollare e a far decollare progetti per nuovi insediamenti produttivi, forse anche per le troppe trasferte all’estero per promuovere la Cosmesi quando sono altri i settori sui quali mettere oggi la testa”. Oppure, si chiede pleonastico, “che gli ideatori de Il cremasco nel 2030 vogliano porre rimedio alla scarsa propensione dei loro uomini nelle istituzioni a trovare soluzioni per il futuro e lo sviluppo del nostro territorio? O lanciare Alloni a sindaco di Crema? O qualcun altro?”. “Da come i partiti hanno impachettato il sindaco di Crema – ag- giunge – è lecito pensare che qualcuno ritenga opportuno, con altre modalità, sostituire la Bonaldi anche nella definizione di una strate- gia per il futuro del cremasco, che evidentemente lei non ha.” “Insomma – chiosa caustico – dopo due anni delle ‘Officine’ sono già passati dalla cassa integrazione alla mobilità.” Il documento si propone di “preparare il territorio cremasco ad agire unitariamente quale Ecosistema Agrourbano”, con una “gover- nance” unica, una “nuova leadership e una nuova interconnessione tra i soggetti pubblici (Comuni, scuole, Università…) e gli operatori privati (imprese, associazioni) in grado di condividere e promuove obbiettivi strategici, coordinando e declinando in azioni concrete le scelte condivise”. Ma i promotori di questo tavolo, “che vuole defi- nire una nuova (?!?) strategia per il territorio, che non hanno la forza di partire da una forte autocritica rispetto alla mancata infrastruttu- razione funzionale e necessaria alle nostre imprese e per nuovi inse- diamenti produttivi, all’aver detto di no alla cittadella dell’anziano, tenuto inopinatamente ferma la realizzazione del campus scolastico in via Libero Comune, svenduto a interessi privatistici la Pierina con tante nuove piscine in concorrenza con le nostre, all’essere stati arte- fici delle scatole cinesi delle società partecipate – rammenta Beretta, rinfacciando le responsabilità agli esponenti del centrosinistra – diffi- cilmente possono essere presi sul serio.” E chiude auspicando che rappresentanti del centrodestra – nell’e- lenco dei partecipanti agli incontri spiccano il consigliere regionale Carlo Malvezzi e l’imprenditore Matteo Moretti – “non si prestino a fare da foglia di fico”. A.M. Qualcuno già progetta il Cremasco nel 2030?!? L’OPINIONE di ANGELO MARAZZI E ntro fine luglio nella centralissima piazza Duomo saranno installati i nuovi elementi d’arredo, finalizzati a “definire e delimitare gli spazi esterni degli esercizi che si affacciano sul lato sud”, scelti dagli assessori a Lavori pubbli- ci e Commercio – Fabio Bergamaschi e More- na Saltini – prendendo spunto dalle 26 ipotesi progettuali presentate al concorso di idee, pro- mosso in collaborazione con le associazioni di categoria, che lasciava appunto all’amministra- zione piena libertà d’attuazione. “Tra le diverse soluzioni – hanno riferito – insieme ai tecnici degli uffici abbiamo valutato la bontà di quella proposta dall’associazione lodigiana Animum ludendo coles che da vent’an- ni crea soluzioni personalizzate per l’arredo di spazi urbani, parchi e giardini con manufatti originali eseguiti artigianalmente con materiali naturali, piacevoli al tatto e alla vista.” Si tratta di “elementi modulari in pietra, le- gno e metallo che, appositamente assemblati, creeranno piacevoli dehors con importanti se- dute in lamellare d’abete e spalliere in metallo corten traforato sostenute da ampie fioriere in travertino caratterizzate da semplici motivi che richiamano l’architettura di antichi manufatti locali armonizzandosi al contesto e che an- dranno a valorizzare – hanno sottolineato con- cordi i due assessori – questo importante spazio della città”. “Questi elementi andranno a delimitare e de- finire, crediamo in modo originale e piacevole – ha sostenuto la Saltini – lo spazio esterno a uso di ciascun esercizio commerciale. Posizio- nati in modo da non penalizzare il plateatico già concordato, in quanto le sedute sono rivolte all’interno e per essere utilizzate nella stagione dagli avventori dei locali.” “Al termine dell’estate – ha spiegato – i mo- duli potranno essere agevolmente smontati e ricollocati in altri ambiti della piazza, anche sotto i portici, per delimitare nuovi spazi o sem- plicemente per offrire ai passanti la possibilità di sedersi.” “È una soluzione che ci soddisfa particolar- mente – ha tenuto a evidenziare Bergamaschi – a chiusura di un percorso complesso perché volutamente partecipato, in quanto contem- pera le esigenze degli esercizi commerciali con quelle di consentire un utilizzo pubblico della piazza.” “Siamo partiti dalla sentenza del Tar, che aveva confermato la linea dell’amministrazio- ne comunale – ha tenuto a ribadire la Saltini – e attraverso un lavoro trasversale degli uffici di Lavori pubblici e Commercio, abbiamo in- dividuato questa soluzione, che abbiamo sotto- posto anche alla Sovrintendenza, benché non fosse obbligatorio, ed è stata inoltre approvata dalla commissione Ambiente.” I due assessori, nel ribadire la convinzione che il nuovo arredo abbia le caratteristiche per inserirsi in modo armonico nel luogo, valoriz- zandone al massimo le peculiarità – ed essere al contempo funzionale all’attività degli esercen- ti che potranno disporre delle sedute – hanno espresso l’auspicio che possa essere apprezzato. L’installazione – che ha un costo di 31 mila euro più Iva – avverrà tra un mese, il tempo ne- cessario alla realizzazione d’artigianato artisti- co degli elementi “personalizzati”. A quanto detto dall’assessore nell’incontro stampa di mercoledì, l’amministrazione ha chiesto agli esercenti una compartecipazione, incrementando del 13% il canone per l’occupa- zione di spazi e aree pubbliche (Cosap), pari a circa 6 mila euro in più dell’importo che versa- no complessivamente. I diretti interessati, però, pare non fossero stati informati (?!?). PIAZZA DUOMO Entro luglio nuovi elementi d’arredo FIORIERE E PANCHINE PER DEFINIRE GLI SPAZI ESTERNI DEI BAR LEGA NORD: Giunta Bonaldi, bilancio di sole Bonaldi, bilancio di sole tasse e ruolo di “gabelliere” dello Stato PRIMARIA CURTATONE: iniziati gli interventi iniziati gli interventi di miglioramento sismico della struttura di miglioramento sismico della struttura A nche il segretario cittadino della Lega Nord è critico sul bilancio di previsione per l’anno in corso presentato lo scorso 11 giugno dall’amministrazione Bonaldi. “Un documento che contiene quella che già in gennaio avevamo definito una ‘stangata’ fatta di tasse sulla casa e sui servizi, generata dai provvedimenti messi in atti dagli ultimi tre governi targati Partito Democratico”, è l’incipit del comunicato stampa diffuso stamattina. “Davanti a un buco di oltre 3,5 milioni di euro le soluzioni pro- spettate dalla Giunta, vale a dire 3 milioni di tasse – tra nuova TASI e recupero di tasse arretrate da cui la Lega teme, fra l’altro, che nulla potrà entrare nelle casse comunali – e 500 mila di tagli alle spese cor- renti, non ci convincono per il loro carattere tutt’altro che strutturale e per nulla coraggioso.” “Sulla TASI appare evidente come l’amministrazione si metta al servizio dello Stato centrale nel ruolo di ‘gabelliere’ – è il giudizio sar- castico di Losa – a danno dei cittadini, stangando ancora una volta il bene primario per tutte le famiglie, vale a dire la casa.” Mentre, viceversa, sul “capitolo tagli alle spese – rileva severo il se- gretario della Lega cremasca – la manovra appare poco incisiva e ben altro si poteva fare andando a rivedere le convenzioni, ad esempio quella che ‘regala’ 120.000 euro a una società sportiva non della città, e le quote di partecipazione a enti e società collegate”. Per la Lega Nord il “mancato intervento sulle tariffe per i servizi a domanda individuale, sbandierato dalla maggioranza come una tutela dei cittadini in un periodo di crisi, non è altro che rinviare un problema che dovrà essere affrontato più avanti, con il rischio di in- crementi indiscriminati”. S ono iniziati importanti lavori strutturali presso la scuola Pri- maria Curtatone Montanara, finalizzati al miglioramento sismico del plesso scolastico, costituito da due corpi, uno di un solo piano e l’altro composto da due livelli. Conformemen- te alle indicazioni fornite dal calcolo di vulnerabilità sismica è stato previsto l’inserimento di alcuni elementi di controvento in acciaio, per fornire adeguato confinamento delle sollecitazioni e trasferendo le sollecitazioni agenti sulle strutture esistenti . “L’edilizia scolastica rimane una delle priorità del Comune di Crema – afferma l’assessore ai Lavori pubblici e al Patrimo- nio, Fabio Bergamaschi – oltre a essere un tema a cui il governo centrale sta dedicando grandi attenzioni, cercando anche di in- tervenire sul patto di stabilità interno per sbloccare le risorse.” “Il crono-programma dei lavori – spiega – prevede che l’in- tervento sia completato entro il 30 agosto prossimo e comun- que prima della riapertura della scuola.” In questi giorni è stato completato lo sgombero delle aule in- teressate. Saranno quindi demolite e rimosse alcune partizioni interne; posate le strutture metalliche progettate per migliorare la capacità dell’edificio a resistere alle azioni orizzontali gene- rate da un eventuale sisma. Infine si procederà alla posa di contropareti interne e al ripri- stino della pavimentazione rimossa precedentemente ai lavori. L’intervento sarà poi concluso con un’opera di ritinteggiatura interna. “Le scuole rappresentano una parte importante del patrimo- nio immobiliare comunale – conclude – e ricoprono un ruolo fondamentale nel percorso formativo delle giovani generazio- ni. Pertanto è doveroso assicurarne la migliore fruibilità e an- cor più doveroso garantirne la sicurezza.” Il rendering dei nuovi elementi in travertino, legno e metallo “personalizzati” Articolo completo su www.ilnuovotorrazzo.it PROSSIMA APERTURA - LUNEDÌ 30 GIUGNO Parrucchieri - estetiste Via Cadorna, 10/A - CREMA • Tel. 0373 256026 - 333 3531778
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Le motivazioni sono vere ma l’unica soluzione non è solo far leva sulla tassazione; infatti le proposte che noi della mino- ranza portiamo avanti dall’anno scorso indicano strategie diverse in ordine ai servizi a domanda individuale, alle tariffe ma soprattutto a cambia- menti strutturali al bilancio stesso.” E nel ribadire che “non c’è un vero sostegno a chi fa welfare sociale, ovvero chi produce lavoro”, la Zanibelli ha evidenziato “tre delibere uscite ne- gli ultimi 15 giorni, con 21 mila euro assegnati per lo sviluppo di progetti culturali con modalità che sono per lo meno poco trasparenti”. Ed elen- ca: “5 mila su Cinema all’aperto, in convenzione con un privato, per spettacoli peraltro non gratuiti ma non si sa il costo del biglietto; 8 mila a tal as- sociazione Immaginarte di Vaiano per organizza- re 8 eventi del “Summercream nei quartieri”. In entrambi i casi, fa notare, “non è allegato il costo totale stimato in delibera, né in convenzione”. Al- tri 8 mila euro, poi, sono stati destinati al progetto “I Manifesti di Crema, che ora pare progetto del Comune affidato in convenzione alla Pro Loco” e di cui ha già parlato ampiamente. “Ben 28.500 euro verranno inoltre assegnati al progetto ‘AltreStorie, Festival della letteratura per l’infanzia’, in convenzione, firmata direttamen- te dal sindaco – evidenzia – con la cooperativa Equilibri di Modena. Anche queste risorse re- perite dal fund riser, assunto per cercare oppor- tunità di finanziamenti per progetti specifici del Comune, che costa soldi pubblici per cercare sponsorizzazioni a sostegno di alcune iniziative, ma sottratte perciò ad altri progetti di realtà asso- ciative cittadine.” “Con quali criteri si scelgono determinate asso- ciazioni e cooperative?”, s’è chiesta pleonastica. “Perché non son stati fatti bandi per manifesta- zioni di interesse per progetti culturali in vari am- biti, così che tutte le realtà associative e cooperati- ve fossero messe alla pari?” “Intanto sembrerebbe, e uso il condizionale mancando anche al riguardo la delibera – rimar- ca – che dal 25 giugno inizi un progetto che utiliz- zerà il Mercato Austroungarico fino al 30 agosto per somministrazione bevande, mercatini, eventi culturali d’arte, musica e lettura di poesie, nelle serate e nei fine settimana.” “Un’attività culturale e commerciale a tutti gli effetti, garantita da chi dell’amministrazione? Perché il privato, per cominciare l’attività merco- ledì – ha osservato – deve aver già fatto degli inve- stimenti per ideare e realizzare il progetto, senza che ci sia stato nessun bando per l’assegnazione del luogo pubblico, sicuramente appetibile in una piazza interessante e da rivitalizzare.” E tutto questo, fa notare in chiusura con tono fortemente critico, “dopo che a inizio marzo scor- so il consiglio comunale, su iniziativa di SEL, ab- bia votato all’unanimità una mozione che impe- gna la Giunta ad affidare ai privati aree pubbliche per progetti culturali, ricreativi, sportivi per lun- ghi periodi con regolare gara o bando di evidenza pubblica, assicurando trasparenza”. LO DENUNCIA LA CAPOGRUPPO IN ORDINE AD ATTIVITÀ CULTURALI Amministrazione poco trasparente NUOVO CENTRO DESTRA Poste di Crema aperte il pomeriggio CRI DI CREMA: 2° Memorial Callegari-Dossena 2° Memorial Callegari-Dossena I l comitato locale di Crema della Croce Rossa Italiana torna per il secondo anno consecutivo a organizzare per l’ultimo fine settima- na di giugno il Memorial Callegari-Dossena. Una tre giorni di sport, divertimento, solidarietà e cucina. I volontari della Cri di Crema vo- gliono ricordare Sergio e Alfredo, due amici, due colleghi che hanno dedicato parte del loro tempo al volontariato, con lo spirito di servi- zio e di collaborazione che deve essere proprio di tutti i volontari. La manifestazione prenderà il via oggi alle 18, presso la Basilica di Santa Maria della Croce, dove verrà celebrata una santa Messa in ricordo di tutti i volontari e i benefattori defunti. Nelle tre serate da oggi a lunedì, a partire dalle ore 19, l’oratorio di Santa Maria in via Battaglio 6 ospiterà il Torneo delle Associazioni che vedrà in campo: le Cri di Crema e Cremona, la Croce Verde, la Polizia Locale, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, l’Atalantina e Los Amigo de Juan Manuel. Otto squadre che si alterneranno sportiva- mente sul terreno di gioco per aggiudicarsi il trofeo. La giornata di domenica sarà dedicata ai ragazzi diversamente abi- li e ai piccoli: due mini tornei infatti animeranno la mattinata e il po- meriggio festivo. In particolare dalle 9 alle 12 tre squadre di ragazzini disabili si sfideranno sul campetto, per poi dare il cambio dalle 18 alle 20 alle tre squadre dei pulcini. Momenti di sport sano e spensierato, esempio dai piccoli anche per i grandi. Tutta la tre giorni sarà riempita da momenti di gioco per i più pic- coli con la pesca di beneficenza, il truccabimbi, l’incursione di un mago giocherellone e la pesca al pesce rosso. Infine come non condire il tutto con panini con le salamelle e pata- tine fritte? I ragazzi della Cri metteranno a disposizione del pubblico un servizio di griglieria per condividere alcuni momenti di spensiera- tezza, ascoltando anche della buona musica. La Croce Rossa è anche questo, organizzare momenti di festa all’insegna della capacità e della voglia di stare insieme per ricordare degli amici e per divertirsi facendo qualcosa per gli altri. Laura Zanibelli, capogruppo consiliare del Nuovo Centro Destra Bel concerto della Banda di Ombriano per la parrocchiale i è conclusa nel migliore dei modi la stagione musicale del Corpo bandistico “Giuseppe Ver- di” di Ombriano-Crema. Venerdì scorso, in formazione d’orchestra ), si è esibito in un gran bel concerto nell’ambito delle ma- nifestazioni promosse in conco- mitanza con il completamento dei restauri della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e della festa dell’oratorio. L’appuntamento è stato infatti promosso in collabo- razione con il parroco don Mario Botti, che ha salutato i presenti e ringraziato la Banda per aver aderito alle iniziative parrocchiali, avviando così un vivace sodalizio musicale per arricchire la festa nei prossimi anni. Molto apprezzato il programma proposto dalla giovane – ma già dal piglio deciso e incisivo – di- rettrice della “Giuseppe Verdi” di Ombriano-Crema, Eva Patrini. La quale, prima di iniziare il concerto, ha voluto esprimere la vicinanza personale e di tutto il Corpo bandi- stico a Yuri Boschiroli, clarinettista e componente della banda per di- versi anni, recentemente coinvolto in un grave incidente stradale. Oltre alla musica, il folto pub- blico che ha gremito il sagrato antistante la parrocchiale – che nell’intermezzo è stata aperta per consentire d’ammirare lo straor- dinario risultato degli interventi effettuati – ha poi potuto apprezza- re anche la mostra fotografica alle- stita dai ragazzi della Banda a lato del palco. Molte le fotografie espo- ste che hanno fatto ripercorrere ai visitatori la lunga storia del Corpo bandistico. Presente tra il pubblico anche il maestro Ja- der Bignamini, direttore della Banda di Om- briano fino al 2010. Al quale il presidente Antonio Zani- nelli ha voluto consegnare un omaggio, in un piccolo “fuori programma”: un’opera, olio su tela, del pittore locale Luciano Perolini, che ritrae il maestro in un gesto di direzione d’orchestra. Il Corpo bandistico l’aveva da tempo fatto preparare, senza tro- vare – fino a venerdì sera, appun- to – l’occasione per poterglielo consegnare, stante i suoi numerosi importanti impegni artistici. Molto felice per la sorpresa, il maestro Bignamini ha salutato i presenti e fatto i complimenti alla Banda e a Eva Patrini per i successi e i risultati ottenuti in questi ultimi anni, dichiarandosi orgoglioso di esser stato direttore del gruppo fino a qualche anno fa. Con il concerto di venerdì si è conclusa la stagione musica- le 2013-14 del Corpo bandistico “Giuseppe Verdi”, i cui musicisti si concedono una pausa durante i mesi estivi. Mentre la Junior Band è stata ancora impegnata in un con- certo, martedì 24 giugno alle ore 21. La formazione, diretta dal ma- estro Cecilia Zaninelli, si è esibita nella sala dell’ex Istituto Musicale Folcioni in Crema – in piazza Aldo Moro – in occasione della rassegna promossa dal Touring Club Italia- no in collaborazione con l’associa- zione Olimpia Cultura e Sport. Un appuntamento che ha fatto apprezzare – e incoraggiare con meritati applausi – i progressi an- che di questi giovanissimi musici- sti, alcuni dei quali s’apprestano a essere... promossi nella formazione maggiore, insieme alla quale esi- birsi in altri ancor più prestigiosi concerti. 8 L Ct SABATO 28 GIUGNO 2014 DENTIERA ROTTA!!! RIPARAZIONE IMMEDIATA RITIRO E CONSEGNA A DOMICILIO CREMA: Via Podgora, 3 (zona Villette Ferriera) 0373•83385 Pulitura, lucidatua e rimessa a nuovo protesi mobili Per tutti un utile OMAGGIO telefonando allo 26013 CREMA (CR) - Viale De Gasperi, 27 ☎0373 200856 - tel. e fax 0373 200843 Mazzini Giancarlo & C. snc CERTIFICAZIONE SIT CERTIFICAZIONE ISO 9001 UTENSILERIA MECCANICA RIVENDITORE AUTORIZZATO Attrezzature per macchine utensili tradizionali e a C.N.C. Maschi, filiere, punte, alesatori, frese TiN, TiCN, TiAIN, M.D. - Mandrineria - Utensili da tornio Metallo duro Coromant - Punte e frese ad inserti Mole - Abrasivi diamantati - Strumenti di misura digitali. 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Donesana Paolo Mario Largo della Pace, 2 - 26013 Crema (CR) www.qilongdao.it Per appuntamenti: 347.0474378 - 327.0442606 0373.630564 Spazio salute Dr. Walter Fontanella Specialista in Otorinolaringoiatria CREMA - VIA CIVERCHI 22 Per appuntamenti 331-8662592 RICCARDI VUOLE ANDARE A SINISTRA IN ALTO Dr.ssa Lorenzetti Maria Beatrice PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA specializzata in disturbi di ansia, disturbi psicosomatici, forme depressive, tecniche di rilassamento Riceve a Castelleone per appuntamento tel. 338 9824545 Dott. Gianfranco Beghi Specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio Direttore U.O. Riabilitazione Pneumologica e U. O. Riabilitazione Generale Geriatrica VISITE PNEUMOLOGICHE ED ALLERGOLOGICHE PER ADULTI E BAMBINI Per appuntamento telefonare al n. 0373 976129 Dott.ssa M.G. Mazzari xvo:co cn:vuvco Specialista in ostetricia e ginecologia Visite ostetrico - ginecologiche Ecografe - 3D e 4D Riceve per appuntamento al n. 0373 257706 via Mazzini, 65 - Crema Dott. 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Tartari Elisabetta Cremona Tel. 0372 457745 RA5: Operazione vacanze al via A ncora una volta l’As- sociazione Popolare Crema per il Territorio è vicina all’Ospedale Maggiore, con quello che il direttore generale dell’A- zienda Ospedaliera, dottor Luigi Ablondi, ha definito “un sostegno decisivo, che assicura alla nostra strut- tura strumenti importanti che, uniti a tutte le grandi dotazioni di cui l’ospeda- le cremasco dispone, ci consente d’avere le carte in regola e i bilanci sani in vista della futura riorga- nizzazione delle Aziende Ospedaliere”. Riorganizza- zione che, va detto, è tutta da vedere: in Regione nulla è deciso, ma pare certo che qualcosa si perderà e ci saranno accorpamenti... Le donazioni sono state presentate nel corso di una conferenza stampa in ospedale: presenti il direttore generale dottor Luigi Ablondi, il diret- tore medico di presidio dottor Roberto Sfogliarini, il direttore dell’Unità operativa di Riabilitazione cardiologica dottor Tom- maso Diaco, il presidente dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio dottor Giorgio Olmo e il responsabile commerciale di Banca Popolare Crema dottor Piero Ferrari. L’istituto bancario ha contribuito alla realizza- zione della nuova Carta dei Servizi dell’Azienda Ospedaliera di Crema: una guida di 74 pagine, stampata in 3.000 copie e disponibile sul sito Internet aziendale, che offre ai cittadini tutte le infomazio- ni sui servizi ospedalieri, le associazioni presenti, le attività... All’Unità operativa di Riabilitazione cardiologica, che ha sede all’ospedale Santa Marta di Rivolta d’Adda, sono invece state donate cinque cyclette per la palestra e un sistema per il monitoraggio della frequenza cardiaca, importante per svolgere l’attività fisica in sicurezza. Giamba CARTA DEI SERVIZI E ATTREZZATURE OSPEDALE - ASSOCIAZIONE POPOLARE Sono arrivate due donazioni Un momento della conferenza stampa L a Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona ha ema- nato il secondo bando dell’anno 2014 con il quale mette a di- sposizione delle organizzazioni che non hanno scopo di lucro e che operano sul territorio provinciale 250 mila euro. Le domande per ac- cedere ai finanziamenti vanno presentate entro il 24 luglio prossimo. La Fondazione, nata nel 2001, è una Onlus retta da un consiglio di amministrazione i cui membri sono tutti volontari e in quanto “della comunità locale”, significa soprattutto: che appartiene esclusivamen- te all’intera comunità ed è strettamente legata al territorio della pro- vincia di Cremona. La Fondazione fa da ponte fra coloro che vogliono donare per rea- lizzare progetti di solidarietà nella nostra provincia e le organizzazio- ni non profit che, con il prezioso operato di tanti volontari, possono realizzare questi progetti. Chi dona alla Fondazione può quindi verificare quanto fatto grazie alla propria generosità. Le principali finalità della Fondazione sono quelle di mi- gliorare la qualità della vita del- la propria comunità favorendo una maggiore consapevolezza dei bisogni e delle opportunità presenti nel proprio territorio, rendere la donazione non un sacrificio, ma una opportunità per af- fermare la propria umanità e favorire lo sviluppo del terzo settore che nella nostra realtà territoriale svolge un ruolo davvero significativo. L’obiettivo del bando è migliorare la qualità della vita della co- munità provinciale, rafforzare i legami di solidarietà, suscitare e ac- crescere donazioni provenienti da privati, imprese, enti a favore di progetti di utilità sociale. Contiene però una significativa novità: è il primo bando che Fondazione Comunitaria emana in attuazione dell’accordo territoriale stipulato il 20 febbraio scorso tra la Fonda- zione stessa, l’Azienda Sociale del Cremonese, la Comunità Sociale Cremasca, il Consorzio Casalasco per i Servizi Sociali e l’Associazio- ne Cisvol-Centro di Servizio per il Volontariato. L’intesa rappresenta un significativo passo in avanti sul percorso della coesione sociale che chiama tutti i soggetti, sociali e istituziona- li, ad accrescere la solidarietà e contribuisce a stimolare i soggetti di volontariato e di Terzo Settore a realizzare fecondi rapporti di part- nership. A disposizione 250 mila euro sul 2° bando 2014 FONDAZIONE COMUNITARIA È IL PRIMO BANDO IN ATTUAZIONE DELL’ACCORDO TERRITORIALE DEL 20 FEBBRAIO SCORSO 10 sabato 28 giugno 2014 TESTIMONE DEL VANGELO E DELLA VITA “M i sento ancora 26 anni, l’età che avevo quando sono andato in Africa”. Padre Francesco Valdameri, missionario monfortano originario della parrocchia di Piera- nica, oggi di anni ne ha 82 e di que- sti ben 54 li ha trascorsi in Zambia, dove sta aprendo una nuova missio- ne! Proprio così: a 82 anni – ma con uno spirito e un cuore giovanissi- mi – riparte un’altra volta, pronto con gioia e senza tentennamenti a rinnovare il suo “sì” al Signore e ai fratelli. Ha l’Africa “dentro” padre Francesco e il suo amore per quella terra e la sua gente traspare dai suoi occhi, limpidi come il cielo. “In Zambia – spiega padre Francesco – ci sono 9 diocesi, che coprono un territorio esteso come tre volte l’Italia. Io mi trovo nella diocesi di Chipata, che occupa tutta la regione est dello Zambia, costeg- giando il Mozambico: da un punto all’altro della diocesi ci sono 600 km”. I primi missionari sono arriva- ti un centinaio d’anni fa, fondando “parrocchie” che hanno un punto centrale chiamato “la Missione”, dove risiedono i padri che da qui si muovono per coprire la vastità del territorio. In un centinaio d’anni di evangelizzazione, oggi i cattolici ar- rivano al 25% degli abitanti e nella diocesi di Chipata sono distribuiti in 24 missioni. “Il problema che s’è creato ora – rileva padre Francesco – deriva dal fatto che migliaia di cristia- ni si trovano distanti (anche un centinaio di km) dal punto in cui c’è la parrocchia, per cui la cura pastorale di queste nuove comunità cristiane diventa molto difficile e c’è bisogno di creare nuove parrocchie. A fronte di questa sutuazione, il Vescovo di Chipata m’ha chiesto di cedere la parrocchia di Kalichero che, insieme ad altri due missionari monfortani, ho gestito e sviluppato per 27 anni, creando tutta la parte pastorale (12.000 sono i battezzati) unitamente a strutture sociali: tra queste, ponti per collegare diverse zone, pozzi per l’acqua (ben 28, recentemente realizzati grazie anche al sostegno dell’associazione Madzi Alimoyo di Pieranica), due cliniche, scuole (una finanziata da un gruppo di Trescore Cremasco), la falegna- meria, un torchio per spremere olio da girasoli e arachidi...”. Tutto questo – un’opera veramen- te straordinaria – adesso appartiene al passato. “Lasciamo Kalichero – riprende padre Francesco – in mano ai sacerdoti locali e noi apriamo una nuova missione a Kafumb- we. È una zona completamente agricola, vicinissima al confine con il Mozambico, con villaggi sparsi per un raggio di 30 km. In questo posto, da circa un anno, abbiamo iniziato a costruire: c’è l’abitazione provvisoria per la residenza di noi padri, altre strutture e, soprattutto, abbiamo gettato le fondamenta per la nuova grande chiesa (44 metri di lunghezza), che diventerà la parrocchiale di riferimento, in grado di accogliere tutti per le solennità di Pasqua, Natale, Corpus Domini, la festa patronale di San Giovanni Ma- ria Vianney... Contiamo di arrivare al tetto entro Natale e di procedere poi con altre opere, confidando nei finanziamenti”. In questa zona ci sono già circa 7.000 cristiani cattolici battezzati, ma lungo il confine del Mozambico ne sono presenti altri 3.000 che non hanno assistenza pastorale, trovan- dosi a 300 km da una missione nella loro terra. “Sono persone della stes- sa tribù – spiega padre Francesco – rifugiate in Zambia per 15 anni durante la guerriglia e poi rientrate in patria finita la lotta: sono state a contatto con le nostre comunità e da noi sono state battezzate. La nuova missione ha l’incarico di prendersi cura pastoralmente anche di questi cristiani del Mozambico”. A Kafumbwe il missionario cremasco è chiamato a gestire l’assistenza pastorale per tutta questa gente, sparsa in 28 comunità che hanno già realizzato grandi capanne per riunirsi la domenica a pregare. “Le comunità – aggiunge padre Francesco – fanno capo a 5 centri dove risiede un catechista, adeguatamente formato e stipendia- to dalla missione, che si prende cura della preparazione dei catecumeni, dei comunicandi e dei cresimandi, dell’organizzazione dei matrimoni: ogni domenica la gente si ritrova per la Liturgia della Parola, mentre una volta al mese arrivo io per celebrare la Messa all’aperto”. Don Francesco tornerà in Zam- bia il 10 luglio: lo accompagna la nostra preghiera. BAGNOLO CREMASCO Don Bernardo, prete da 75 anni! D omani, domenica 29 giugno, l’amatissimo don Bernardo Fusar Poli, decano del presbiterio cremasco (classe 1915), taglia il traguardo prestigioso dei 75 anni di servizio al Signore e alla Chiesa come sacerdote, avendo ricevuto l’ordinazione il 29 giugno 1939 a Crema. Tutta la comunità bagnolese si stringe con gioia attorno all’il- luminato pastore che l’ha guidata per ben 35 anni (1956-1991) e presso la quale vive da 58 anni: un grande segno di fedeltà e di amore pastorale. Domani, in semplicità, celebrerà la sua santa Messa giubilare nel suo appartamento alle ore 15, alla presenza di alcuni amici e rappresentanti della comunità parrocchiale. A don Bernardo, le felicitazioni di tutti i parrocchiani e l’au- gurio di proseguire ancora lucidamente il cammino fino e oltre i prossimi 100 anni di vita. di GIAMBA LONGARI Padre Francesco Valdameri mentre celebra la Messa all’aperto. In alto, una veduta della nuova missione con le fondamenta della chiesa DA 54 ANNI IN AFRICA, IL MISSIONARIO DI PIERANICA È CHIAMATO, A 82 ANNI, A LASCIARE KALICHERO PER AVVIARE UNA NUOVA MISSIONE A KAFUMBWE, SEMPRE IN ZAMBIA: LO FA CON GIOIA, PER IL SIGNORE E PER I SUOI FRATELLI Padre Francesco “semina” ancora Don Bernardo Fusar Poli, decano del presbiterio cremasco MONTE CREMASCO-GENOVA Il 60° d’ordinazione di padre Carmine U n bel gruppo di parenti e amici di “don Carmelo” si sono stretti attorno a lui e hanno partecipato alla santa Messa giu- bilare presso l’Istituto Missionario SMA di Genova. È stata una giornata splendida. Padre Carmine Carminati, ori- ginario di Monte Cremasco, è stato ordinato sacerdote diocesano a Crema il 12 luglio 1954 e il giorno successivo ha celebrato la sua prima santa Messa nella chiesa di Monte. Un anno dopo è entrato a far parte della “Società Missioni Africane”, divenendone anche Provinciale ed Educatore e suscitando molte vocazioni pure nel territorio cremasco. A “don Carmelo”, cuore muccese e amico di sempre della sua comunità d’origine, giungano ancora le felicitazioni di tutti e l’au- gurio di poter continuare ancora la sua “missione sacerdotale” in buone condizioni di spirito. Un momento della Messa giubilare per padre Carmine I l vescovo Oscar in visita in alcuni Grest, su invito delle parrocchie che lo desiderano, per condividere un po’ il tempo estivo dei nostri ragazzi. La bella iniziativa – frutto del desiderio di monsignor Cantoni di “abitare” questo spazio particolare nella vita degli oratori – ha fatto tappa ieri mattina a Crema Nuova, in un giorno davvero speciale: la so- lennità del Sacro Cuore di Gesù, a cui la parrocchia cittadina è dedicata. Accolto dal parroco don Angelo Frassi, dai coordinatori e dagli educatori, il Vescovo ha incontrato i partecipanti al Grest in oratorio, per poi raggiungere insieme a loro la chiesa parroc- chiale per un canto e un momen- to di preghiera. Rivolgendosi ai ragazzi, mon- signor Cantoni ha proposto loro la figura e l’esempio del Sacro Cuore. “Gesù vivo – ha detto – è il senso del Cristianesimo ed è presente in mezzo a noi, per testimoniare l’amore del Padre: l’amore dev’essere il nostro segno distintivo, per fare della vita un dono, per ogni fratello”. Giamba VISITA NELLE PARROCCHIE: IERI A CREMA NUOVA Il Vescovo al Grest Il vescovo Oscar, ieri mattina, con il Grest di Crema Nuova AUTORIPARAZIONI MIGLIOLI dal 1961 S U P E R S C O N T I • Filtri -25% • Pastiglie Freni -25% • Carica A/C € 35,00 Noleggio a breve e lungo termine sconto extra del 10% promozione riservata a filtri e pastiglie freni per coloro che si presentano con questo coupon CREMA - Via Stazione 86/C - Tel. 0373 202878 •
[email protected] GIUGNO LUGLIO L Cie 11 SABATO 28 GIUGNO 2014 Prima lettura: AT 12,1-11 Salmo: 33 Seconda lettura: 2TM 4,6-8.17-18 Vangelo: GV 21,15-19 In quel tempo, [quando si fu manifesta- to ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, fi- glio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la secon- da volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza vol- ta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la ter- za volta gli domandasse “Mi vuoi bene?”, e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un al- tro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto que- sto, aggiunse: «Seguimi». M i ami più di costoro? L’incon- tro di Gesù con i suoi discepoli è sempre segnato dalla tenerezza e dall’affetto e Gesù non chiede altro che questo. Egli infatti non esige da Pietro requisiti particolari per la sua missione di guida della chiesa na- scente: solo chiede amore, una buona dose d’amore. Pietro ama, pur nella sua fragili- tà, è cosciente dei propri tradimenti, ma sapendosi amato da Gesù, al suo triplice interrogativo: “mi ami?”, ri- sponde tremante, ma con tutta la ge- nerosità di cui è capace: “Tu sai che ti voglio bene”. Pasci le mie pecore. Dopo aver ricevuto per tre volte la stessa rispo- sta affermativa, Gesù affida a Pietro la missione di prendersi cura delle pecore, perché l’amore, dono della Pentecoste, gli permetterà di svolgere il servizio di confermare i fratelli nella fede, fino al dono totale di sé nel martirio. “Gesù le prime due volte chiede a Pietro: “Mi ami di amore grande?” e Pietro rispon- de, sconsolato: “Ti amo di amore di amicizia”. L’apostolo entusiasta, il focoso, l’irruento, quel- lo disposto a morire per il Maestro, ha misurato il proprio fallimento, il pro- prio limite e non osa più esporsi, sbilanciarsi. Per la terza volta Gesù parla abbassando il tiro e chiede a Pietro un amore di amicizia. Pietro tace, è rattristato e risponde: “Cosa vuoi che ti dica, tu mi conosci, sei tu che misuri il mio amore!” (Pa- olo Curtaz). Seguimi dice Gesù a Pietro: segui i miei passi, il mio stile, lasciati abitare dai miei stessi pensieri e sentimenti, sii servitore, come il tuo Maestro che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti (Mt 20,25-28). “Alla sua sequela non c’è posto per il potere, ma solo per quell’esercizio di autorità che si fa servizio amorevole, nella piena disponibilità di sé, fino a dare la vita per coloro che Dio affida a chi deve es- sere esempio e guida sul sentiero arduo della san- tità” (Bruna Costacurta). “A Pietro il Signore chiede fedeltà, di occuparsi dei fratelli, senza però sogni smisurati, pretese e illusioni. Ora, il primo Papa della chiesa, potrà davvero essere un buon pastore, non un giudice, perché cosciente del pro- prio limite” (Paolo Curtaz). Pietro fragile, alla guida di una comunità fragile, ma “quando sia- mo deboli, è allora che siamo forti” (2 cor 12,10). Si racconta: un giovane si recò un giorno da un padre del deserto e lo interrogò: “Padre, come si costruisce una comunità?”. Il monaco gli rispo- se: “È come costruire una casa, puoi utilizzare pietre di tutti i generi; quel che conta è il cemento, che tiene in- sieme le pietre”. Il giovane riprese: “Ma qual è il cemento della comuni- tà?”. L’eremita gli sorrise, si chinò a raccogliere una manciata di sabbia e soggiunse: “Il cemento è fatto di sab- bia e calce, che sono materiali così fragili! Basta un colpo di vento e vo- lano via. Allo stesso modo, nella co- munità, quello che ci unisce, il nostro cemento, è fatto di quello che c’è in noi di più fragile e più povero. Possia- mo essere uniti perché dipendiamo gli uni dagli altri” (J. Vanier). Sr A.Z. L I T U R G I A D E L G I O R N O D E L S I G N O R E DAL VANGELO L’INVITO A SEGUIRE IL SIGNORE CON SPIRITO DI SERVIZIO Santi Pietro e Paolo apostoli (Anno A) Domenica 29 giugno 2014 MADONNA DELLE GRAZIE Don Gianni, festa per il 40° di sacerdozio SANTO STEFANO - SANT’ANGELA 35° di sacerdozio di don Francesco di GIAMBA LONGARI L a parrocchia cittadina di Sant’Angela Merici ha ospita- to, la sera di mercoledì 25 giugno, una bella celebrazione durante la quale il vescovo Oscar ha incon- trato i giovani della diocesi che durante l’estate saranno impegnati in varie attività di volontariato in Italia e all’estero. Davvero tanti i presenti, a rappresentare più realtà diocesane che consentono ai ragazzi di “mettersi in gioco” e di donare un po’ del loro tempo e, soprattutto, di sé stessi agli altri. A ricevere il “mandato” del Vescovo c’erano: i volontari del progetto Giovani on the road della Caritas e della Pastorale Giovanile che faranno campi di animazione nei Balcani e in Calabria, gli edu- catori dell’Azione Cattolica che accoglieranno i ragazzi ad Avola- sio, gli Scout che saranno accanto anche agli anziani della Casalber- go, gli esponenti del Progetto Terre e Libertà delle Acli, i volontari dell’Associazoine Il giardino delle rose blu che presteranno assistenza in un ospedale pediatrico in Cro- azia, gli amici dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, giovani di Ripalta Cremasca e Vaiano che faranno le “vacanze di condivisio- ne” con i ragazzi disabili, i volon- tari che partiranno con l’Ufficio Missionario. Dopo la benedizione dell’ac- qua e l’aspersione, l’ascolto del Vangelo di Matteo con l’episodio della venuta dei Magi a Betlemme e le testimonianze di chi vive le esperienze, c’è stato l’intervento di monsignor Cantoni. “Dove ci sono persone che donano con co- raggio il loro tempo e il loro cuore – ha esordito – lì c’è lo Spirito di Dio”. Il servire e il condividere, però, sono atteggiamenti da vivere e affrontare nella fede in Gesù Cristo: “Dovete dare un senso di fede – ha esortato il vescovo Oscar – all’esperienza. Come i Magi, siate persone in cammino che desiderano conoscere, entrare in relazione con gli altri, assa- porare nuove ricchezze umane e culturali, toccare con mano le povertà, godere della semplicità della gente”. Una stella ha guidato i Magi: per i nostri giovani volontari, ha aggiunto il Vescovo, la guida è “la stella della fede, che aiuta a guardare le persone con lo stesso sguardo d’amore di Gesù”. Infine, monsignor Canto- ni – “da amico esigente che vi vuol bene” – ha chiesto a tutti di vivere ogni esperienza non come un’emozione temporanea o una vacanza speciale, ma con serietà e autentico spirito di servizio, den- tro il quale trovare pure lo spazio per la preghiera. “Fate di tutta la vita – ha detto – un volontariato di servizio per amare, capire e diventare uomini e donne di fede. Tornate con uno stile nuovo, per cambiare noi stessi e il mondo”. Prima della benedizione, il “rito dell’impegno”, il “mandato” e la consegna di una croce. IL MANDATO DEL VESCOVO AI GIOVANI DEL VOLONTARIATO ESTIVO “Noi c’impegniamo” Il gruppo con il Vescovo e, a destra, un momento della celebrazione CREMA - IL NUOVO TORRAZZO Auguri a don Giorgio, prete da 45 anni S. Maria, festa per don Emilio e comunità dove ha prestato servizio lo stanno festeggian- do a dovere. D’altronde, sessant’anni di sacerdozio sono un traguardo molto significativo e invidiabile, da valorizzare. Don Emilio Redondi, classe 1930, ordinato prete il 12 giugno del 1954, non poteva non essere festeggiato anche a Santa Maria della Croce, di fatto sua comunità d’origine. In vero è nato a Offanengo, ma sin da bambino s’è trasferito nel quartiere citta- dino dove ha vissuto l’adolescenza e la “chiamata” del Signore. Suoi parroci erano sono stati don Pietro Brazzoli e don Fran- cesco Piantelli. La comunità gli si è stretta attorno domenica scorsa, 22 giu- gno, nella celebrazione delle ore 10.30. Sull’altare al suo fian- co, don Alceo e il parroco padre Ricardo Castillo che gli ha po- sto il saluto, presentandolo all’assemblea. Pur provato dall’età, don Emilio, che è tutt’ora rettore di Sant’Antonio Abate, ha guidato la Messa rivolgendosi ai fedeli nell’omelia dal centro della basilica. Ai presenti e agli amici il sacerdote ha parlato, accennando alla sua vocazione e, nella solennità del Corpus Domini, ha ringraziato per i talenti ricevuti da Dio, che si è donato per tutti. Al termine della Messa un giovane “di un tempo” (don Emi- lio fu novello curato a Santa Maria della Croce dal 1954 al ndr) gli ha rivolto un cordiale “bentornato”, ricordando ndr) ndr) episodi vissuti, il gruppo dei ragazzi coltivato all’oratorio e i progetti costruiti insieme. Sull’onda dei ricordi anche il don ha fatto memoria dei bei tempi passati. Un rinfresco per tutta la comunità, organizzato dai volontari dall’oratorio sul piazzale della basilica, ha chiuso il sentito ritrovo. Auguri. Luca Guerini L Cie 12 SABATO 28 GIUGNO 2014 · Portale lapideo facciata principale € 31.000 · Coppia di confessionali nella navata nord in noce € 9.000 · Confessionali della navata laterale sud in noce € 10.450 · 38 banchi in noce € 19.456 · 16 inginocchiatoi in noce € 8.192 · Portone esterno della facciata laterale nord in legno noce € 3.675 · Portone esterno della facciata laterale sud in legno noce € 3.525 · Bussola interna della facciata principale in legno noce € 17.950 · Bussola interna della facciata laterale nord in legno ciliegio € 6.800 · Bussola interna della facciata laterale sud in legno ciliegio € 7.100 · Scranni del coro in noce nazionale € 21.000 · Scranni dei canonici del presbiterio in noce nazionale € 14.000 · Mobile ottagonale nella sacrestia in noce nazionale € 6.500 · Fornitura corpi illuminanti € 110.000 · Nuovo impianto audiofonico € 50.000 · Nuova pavimentazione Presbiterio dello scultore Mario Toffetti € 180.000 · Cattedra e ambone, sculture di Mario Toffetti € 200.000 - NN .....................................................................................€ 5.000 - Lyons Crema Serenissima ................................................€ 3.000 - Il Timbrofilo Curioso ........................................................€ 230 È sempre il tempo della generosità: pubblichiamo un elenco di alcune buone idee per fare un dono alla nostra cattedrale. È l’elenco di alcune opere che non sono ancora state finanziate. I responsabili della Commissione per i restau- ri del duomo invitano a legare il proprio nome a una di queste prestigiose opere nuove o restaurate. I costi di alcune di esse sono abbastanza accessi- bili. Un esempio: il restauro di un banco in noce costa 512 euro! OFFERTE per il RESTAURO del DUOMO ricevute in settimana Il DUOMO in RESTAURO IN RESTAURO I L D U O M O F ra’ Innocenzo Pacchioni, sabbionese, da 39 anni missionario in Brasile, festeggia il 40° anniversario di ordinazione sacerdotale. Oggi e domani, sabato 28 e domenica 29 giugno, durante tutte le sante Messe la comunità dei Sabbioni prega per lui e ringrazia per il dono del sacerdozio. Di seguito, pubblichiamo un articolo scritto da fra’ Marino, fratello di fra’ Innocenzo e pure lui sacerdote cappuccino. Quarant’anni, cioè 14.610 giorni, 350.640 ore, 21.038.400 minuti. Non sto dando i numeri. Dire quarant’anni è semplice, si fa in fretta, è la cifra di una totalità, riassume una quantità complessiva, ma forse non aiuta a cogliere la capillarità e la ricchezza in essi racchiusa. Per- ché quarant’anni sono una vita, fatta di tanti giorni, di tanti istanti, di tante piccole o grandi cose vissute una dopo l’altra, una legata all’al- tra. Quarant’anni di ministero sacerdotale, anzi, di vita sacerdotale, trentanove dei quali spesi in terra di missione. Come ripercorrere e descrivere in poche righe quarant’anni di vita sacerdotale? Attingo a qualche ricordo per cercare di tracciare uno schizzo e cogliere una piccola parte del tesoro nascosto di questi quarant’anni. Anche per condividerne la gioia e la riconoscenza. Il teatro della nascita e dell’infanzia di fra’ Innocenzo è la Cascina Palazzina, Comune di Capergnanica, ma parrocchia dei Sabbioni, anche se a quei tempi la chiesa del convento dei Cappuccini non era ancora stata giuridicamente eretta come parrocchia; fungeva però da tale, ed è quindi logico che parte dei primi anni di vita ruotasse attor- no al convento e alle figure particolari di alcuni frati. È così che all’età di 11 anni (come si usava allora) entra nel Semi- nario Minore dei Cappuccini ad Albino (Bg) per intraprendere un lungo percorso di discernimento e preparazione per diventare frate cappuccino. Viene subito vestito con l’abito del fratino e gli viene im- posto il nome di fra’ Mauro. Vi trascorre gli anni delle scuole Medie, poi passa due anni a Varese per il Ginnasio (come allora si chiamava- no i primi due anni del Liceo classico), l’anno di Noviziato a Lovere dove gli viene di nuovo cambiato il nome e gli è assegnato quello di Innocenzo, in onore del “fraticello” di Berzo che da pochi anni era stato beatificato; il resto del Liceo lo frequenta nel convento di Son- drio e, infine, la Teologia a Milano. Sono anni in cui, oltre a un discernimento vocazionale e a una formazione umana, spirituale, francescana e teologica, pian piano si fa luce anche la vocazione missionaria. E così, nell’imminenza dell’ordinazione sacerdotale, inoltra ai superiori la richiesta di partire per la missione. Prima, però, l’ordinazione sacerdotale, avvenuta nel 1974, il 28 giugno, vigilia della festa dei due apostoli Pietro e Paolo. Primo luo- go di destinazione è il convento di Lovere. L’OK alla partenza giunge molto in fretta: c’è solo il tempo di un breve periodo di formazione specifica per le missioni dell’America Latina a Verona e della prepa- razione immediata alla partenza. Che avviene il 31 ottobre del 1975, con destinazione la missione del Maranhão, nel Nord del Brasile. S’immaginava la vita solitaria e avventurosa della foresta amazzo- nica, si ritrova invece in un convento con altri frati e con un tessuto ecclesiale, per quanto molto diverso e molto più povero del nostro, già presente. Ma né la solitudine né le avventure sono mancate; l’in- carico che gli viene affidato è quello della “desobriga”, la visita, cioè, periodica e in molti casi solo annuale, delle numerose comunità della parrocchia che aveva un territorio pari quasi a un terzo di tutta la Lombardia. Era di fatto l’occasione per incontrare i fedeli dei villaggi lontani dalla città, per fare catechesi, per amministrare i vari Sacra- menti e per cercare pian piano di costruire delle comunità cristiane consapevoli e organizzate. Il tutto in lunghi viaggi, a volte di settima- ne, percorrendo piste in terra battuta o sentieri appena tracciati, con una vecchia Jeep o a dorso di mulo. Poi, alcuni anni come parroco, sempre in questa cittadina dell’in- terno del Maranhão, quindi maestro dei novizi, formatore dei post- novizi e studenti di Filosofia, di nuovo parroco, questa volta nella periferia della grande città di São Luís, una parrocchia in forte espan- sione che ha registrato durante il suo mandato la nascita di numerose nuove comunità con le rispettive strutture ecclesiali. Poi il ritorno nel- la provincia, in una realtà simile a quella lasciata una ventina d’anni addietro. Questa volta è da solo a gestire una parrocchia con quasi trenta comunità sparse nel raggio di una quarantina di chilometri. Il convento più vicino, al quale appartiene come comunità, si trova a trenta chilometri e vi fa visita una volta la settimana. Così gli ultimi nove anni di intensa attività pastorale e missionaria. Ecco in poche parole il distillato di quarant’anni di sacerdozio. Che dire? Semplicemente… GRAZIE! Grazie al Signore per il dono del sacerdozio e della perseveranza. Grazie a tutte le persone che hanno aiutato e sostenuto il suo ministero sacerdotale e missionario. Grazie a padre Innocenzo per l’impegno con cui l’ha vissuto. Fra’ Marino Fra’ Innocenzo: grazie per 40 anni di sacerdozio SABBIONI GRUPPO “REGINA DELLA PACE” Festa per il 50° di don Gino Mussi D omenica 22 giugno, nella ricorrenza del 33° anniversario del- la prima apparizione della Madonna a Medjugorje e nel 28° anno di fondazione del Gruppo di preghiera Regina della Pace, si è festeggiato don Gino Mussi, nostra esemplare guida spirituale, nel ricordo del suo 50° di ordinazione sacerdotale. È stata una giornata di preghiera molto sentita. Si è conclusa con la santa Messa e l’adorazione eucaristica, seguita da una cena conviviale. Un grazie ancora a don Gino: di cuore, rinnoviamo gli auguri! Il Gruppo di preghiera S i è conclusa giovedì la vicenda di don Mau- ro Inzoli, con la sentenza definitiva della Congregazione per la Dottrina della Fede, fir- mata dal prefetto card. Müller, che recepisce quanto Papa Francesco ha deciso in merito. La prima sentenza della Congregazione, resa nota nel dicembre del 2012, prevedeva che don Mauro Inzoli venisse dismesso dallo stato clericale. Don Mauro ha fatto ricorso alla Congrega- zione la quale, recependo quanto Papa France- sco ha stabilito accogliendo il suo ricorso, ha emanato il decreto conclusivo. Pubblichiamo in merito la lettera del vesco- vo Oscar a tutta la diocesi e il comunicato uf- ficiale. LA LETTERA DEL VESCOVO OSCAR Crema, 26 giugno 2014 Cari Fratelli e Sorelle: la Congregazione della Dottrina della fede, su incarico di Papa Francesco, mi ha fatto pervenire un decreto con il quale infligge una “pena medicinale perpetua” nei confronti di don Mauro Inzoli. Molti, e da tempo, si attendevano un pro- nunciamento definitivo e chiarificatore. Da parte mia, in questo momento in cui la nostra Chiesa è di nuovo provata, condividendo i sen- timenti delle persone ferite, sento il dovere di intervenire perché la voce del Pastore aiuti a interpretare nella giusta prospettiva il pronun- ciamento ecclesiale che viene ora diffuso in forma di “comunicato”. Come cristiani siamo invitati ad accogliere sempre con un atteggiamento di fede le indica- zioni che ci vengono offerte dalla santa madre Chiesa e a tradurle subito in preghiera, così da evitare inutili, quanto dannosi giudizi, che cer- to non contribuirebbero a creare un clima di distensione e di pace. L’invito che rivolgo è dunque di considerare il giudizio nei confronti di don Mauro alla luce di un binomio inscindibile: quello della veri- tà e della misericordia insieme. Senza queste due componenti, a cui la Chiesa si rifà nella sua azione pedagogica, ci ridurremmo a clas- sificazioni di parte, tipiche di una “mentalità mondana”, ma ben lontane da quello spirito ecclesiale, la cui finalità è sempre di accompa- gnare maternamente i suoi figli, anche quando sbagliano, piuttosto che far prevalere giudizi di condanna. In nome della verità, in questi anni, sono state eseguite rigorose ricerche, che hanno comportato pazienti e sofferti confronti con le persone che hanno riferito i fatti. La Chiesa ha preso atto della situazione, ha condiviso le sofferenze riportate, ha aiutato le vittime a ri- trovare serenità e speranza, e ha concluso che don Mauro potesse riparare responsabilmente le ferite causate dal suo comportamento attra- verso “una vita di preghiera e di umile riservatezza come segni di conversione e di penitenza”. La pena inflitta dalla Chiesa, che doverosa- mente ha fatto verità, va coniugata, però, in- sieme alla misericordia, dal momento che Dio vuole la salvezza di tutti e non esclude mai nes- suno dal suo amore. “Nessuna miseria è troppo profonda, nessun peccato terribile, perché non vi si applichi misericordia” 1 . Questa è la prospettiva a cui invito ciascuno a fare riferimento perché anche questo momen- to, doloroso e triste, che il Signore permette nei confronti della nostra Chiesa, sia considerato come un passaggio purificatore, ma insieme benefico e fecondo, dello Spirito di Dio. + Oscar Cantoni, vescovo 1 - W. KASPER, Misericordia, concetto fonda- mentale del Vangelo, chiave della vita cristiana, Queriniana, 2013, pag. 208 COMUNICATO DELLA DIOCESI A CONCLUSIONE DELLA CAUSA DI MONS. MAURO INZOLI In data 12 Giugno 2014 è giunto al Ve- scovo di Crema, Mons. Oscar Cantoni, da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Decreto recante le disposizio- ni del Santo Padre a conclusione del caso del Rev. Mauro Inzoli, che diventano vin- colanti a partire dal giorno di notifica del Decreto all’interessato (25 giugno 2014). Tale Decreto recepisce quanto Papa Francesco, accogliendo il ricorso di don Mauro, ha stabilito. In considerazione della gravità dei com- portamenti e del conseguente scandalo, provocato da abusi su minori, don Inzoli è invitato a una vita di preghiera e di umile riservatezza, come segni di conversione e di penitenza. Gli è inoltre prescritto di sottostare ad alcune restrizioni, la cui inosservanza comporterà la dimissione dallo stato cle- ricale. Don Mauro non potrà celebrare e concelebrare in pubblico l’Eucaristia e gli altri Sacramenti, né predicare, ma solo celebrare l’Eucaristia privatamente. Non potrà svolgere accompagnamento spiri- tuale nei confronti dei minori o altre at- tività pastorali, ricreative o culturali che li coinvolgano. Non potrà assumere ruoli di responsabilità e operare in enti a scopo educativo. Non potrà dimorare nella Dio- cesi di Crema, entrarvi e svolgere in essa qualsiasi atto ministeriale. Dovrà inoltre intraprendere, per almeno cinque anni, un’adeguata psicoterapia. Crema 26 giugno 2014 CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE Verità e misericordia: il decreto definitivo per don Mauro Inzoli di GIORGIO ZUCCHELLI B ella serata, giovedì alle 21, a Ombriano nella chiesa parroc- chiale fresca di restauro. Presenti i sindaci di Crema e di Moscazzano, il parroco don Mario e il parroco emerito don Bruno, architetti e operatori, nonché un gran numero di fedeli. Abbiamo ascoltato il racconto dei restauri, accompagnati dai can- ti del coro parrocchiale. Speaker Tino Arpini, del consiglio di am- ministrazione della parrocchia. Il parroco don Mario, innan- zitutto, a salutare ed esprimere la propria gioia e soddisfazione per la conclusione dei lavori. Poi l’atteso intervento della dott. ssa Renata Casarin della Soprin- tendenza che si è congratulata per i restauri e ha ringraziato per l’op- portunità di aver lavorato due anni a Ombriano, seguendo passo passo il rinnovamento della chiesa. Ha esaltato i bellissimi affreschi e le decorazioni di Angelo Bacchetta. Ha elogiato tutti gli operatori: la te- nacia e la maestria del restauratore Mariani e della sua équipe; gli eba- nisti Lusardi e Spinelli che hanno restaurato, con grande maestria, le straordinarie opere di intaglio pre- senti nella chiesa (portali, bussole, confessionli e coro); gli architetti Mario Scaramuzza e Vania Zuc- chetti, direttori dei lavori, definen- do capolavoro il nuovo pavimento da loro disegnato. “Tutto nella chiesa – ha detto la Casarin – ha la stessa dignità, dall’affresco al ban- co, perché tutto fa bella la casa di Dio. E l’ottimo lavoro svolto farà sì che la vostra chiesa possa anda- re avanti ancora per 70/80 anni se ben mantenuta.” S’è commossa la Casarin concludendo il suo inter- vento: “Avete una chiesa capolavo- ro e porterò ad esempio il lavoro da voi svolto tutti insieme”. La dottoressa Monica Scorsetti ha quindi proposto l’inquadra- mento storico-artistico dell’edificio sacro. L’arch. Paolo Mariani ha illustrato, con l’aiuto di diapo- sitive, i restauri degli affreschi e delle decorazioni. Dopo il salu- to del sindaco Stefania Bonaldi che s’è complimentata con la comunità, l’architetto Zucchetti ha concluso illustrando il senso del restauro e la simbologia del disegno del nuovo pavimento. A più voci il racconto dei restauri della parrocchiale OMBRIANO L’intervento della dott.ssa Renata Casarin sabato 28 giugno 2014 13 Aggiornamenti quotidiani sul nostro sito www.ilnuovotorrazzo.it R apinava coetanei in compagnia di amici. Il capo di una baby gang composta da tre ragazzini e due ragazzine è finito in una comunità bresciana. Così ha stabilito il Tri- bunale dei Minori dopo aver ricevuto l’informativa della Polizia di Crema che riguar- dava il sedicenne accusato di aver aggredito, malmenato e rapinato un giovane. L’episodio si è verificato nei giorni scorsi e non era la prima volta. Il sedicenne afri- cano era già stato denunciato per aver spintonato un ragaz- zino, presso la fermata dei bus di via Macello, dal quale era riuscito a farsi consegnare 40 euro. Ora ha fatto di più. Con gli amici è entrato nel cortile di un isti- tuto scolastico superiore, ha puntato la sua preda e l’ha minacciata. Il giovanissimo ha cercato di porre resistenza ma è stato sopraf- fatto rimediando la frattura di un dito e una contusione al setto nasale. Il baby rapinatore è così riuscito a farsi consegna- re 20 euro dalla sua vittima e ad andarsene con i compagni di ventura. La notizia è giunta agli uffi- ci di Pubblica Sicurezza e sono partite le indagini. Grazie ai filmati delle telecamere del circuito di videosorveglianza della scuola, i poliziotti sono riusciti a risalire alla gang e al suo ‘capo’. L’informativa alla Procura di Brescia ha fatto il resto. A pesare sulla decisione del tribunale minorile anche altre denunce a piede libero a carico del sedi- cenne per rissa, lesioni e ricettazione. IL GIOVANE HA RAPINATO E MALMENATO UN COETANEO. ERA LA 2 A VOLTA 16ENNE AFRICANO RESIDENTE IN CITTÀ TRASFERITO IN COMUNITÀ Baby gang Nei guai il capo CREMA S pecialisti dei furti finiscono nella rete tesa dai Carabi- nieri. È accaduto giovedì quan- do i militari dell’Arma hanno bussato alla porta di un’abi- tazione di Palazzo Pignano rinvenendo la refurtiva di due colpi effettuati in settimana a Chieve e denunciando le quat- tro persone sorprese all’interno dell’abitazione. L’indagine ha preso avvio martedì a seguito della denun- cia di furto presentata dai tito- lari di due aziende di Chieve, la Winding & More e la Bianchi srl, visitate nella stessa notte da ignoti. Nel primo raid veni- vano trafugati rame, Pc e altre attrezzature meccaniche. Nel secondo due macchine impa- statrici. I militari dell’Arma, han- no iniziato ad avere sospetti e hanno attivato un servizio specifico. Da un’abitazione di Palazzo Pignano hanno visto uscire i due sospetti e a quel punto hanno deciso di agire. Perquisizione domiciliare ed ecco spuntare parte della re- furtiva trafugata nelle aziende chievesi, tra cui due macchine impastatrici, Pc e altro, nonché due moto risultate provento di un furto consumato un anno fa al motodromo di Castellet- to Branduzzo, in provincia di Pavia. Valore della refurtiva 50mila euro. Oltre a questo i Cc hanno rinvenuto scanner, ricetrasmittenti, trapani spe- ciali per smontare le serrature e altri arnesi da scasso. Il tutto è stato sequestrato; la refurtiva sarà restituita ai legit- timi proprietari. I quattro, tutti italiani tre dei quali residenti a Palazzo Pignano, sono stati denunciati. Si tratta di vec- chie conoscenze delle Forze dell’Ordine. A dare notizia della brillante operazione condotta dai mili- tari dell’Arma è stato, ieri, il capitano Antonio Savino, co- mandate della Compagnia dei Carabinieri di Crema. È stata una delle ultime conferenze in- dette dal graduato che l’11 lu- glio vivrà il suo ultimo giorno da capitano dei militari crema- schi prima della meritata pen- sione. Al posto del capitano Savino giungerà a Crema un nuovo comandante, si tratta di un veneto che verrà presentato nei prossimi giorni dal Coman- do provinciale dell’Arma. Al capitano ormai prossimo ai saluti il ringraziamento per la grande collaborazione in- staurata con la stampa locale e, soprattutto, per il brillante servizio reso alla Comunità al comando dei suoi uomini, sempre in prima linea. CHIEVE/PALAZZO PIGNANO Maxi furto, poi la retata Guai per quattro CREMA: furto d’auto, la fuga dura poco furto d’auto, la fuga dura poco GDF: un miliardo di euro sconosciuto al Fisco un miliardo di euro sconosciuto al Fisco CREMA: pericoloso latitante, preso a Crema pericoloso latitante, preso a Crema PALAZZO P: faccia a faccia con il ladro faccia a faccia con il ladro D ura poco il furto di un’auto compiuto nella notte a Crema. Da un abitazione di via Podgora è partito l’allarme nel cuo- re della notte. A lanciarlo il padrone di casa che chiamava il 113 per un furto subìto. Ignoti si erano introdotti nella sua dimora andandosene con l’auto e attrezzi da lavoro. Intercettati in via Milano i malviventi hanno dovuto abbandonare la refurtiva. I n occasione del 240° anniversario della fondazione del corpo della Guardia di Finanza, svoltosi martedì a Cremona, il co- mando provinciale ha reso noti i dati relativi all’attività dei primi mesi dell’anno. Sul fronte della ‘tutela delle entrate di bilancio’, il Nucleo di Po- lizia Tributaria, la Compagnia di Cremona e la Tenenza di Crema sono impegnati in alcuni filoni investigativi che hanno portato al recupero di base imponibile per 1 miliardo e 150 milioni di euro e di IVA per oltre 23 milioni di euro, nonché alla scoperta di fatture false per 21 milioni di euro. I controlli in materia di scontrini/ri- cevute fiscali sono stati 1.404, con una percentuale di irregolarità del 33%, e i controlli per accertare la corretta posizione lavorativa dei dipendenti hanno portato all’individuazione di 35 lavoratori irregolari o completamente “in nero”. P ericoloso latitante arrestato mercoledì dalla Polizia di Stato. Colpito da un mandato di cattura l’uomo sarebbe il responsa- bile di un omicidio commesso in Spagna. Si tratta di un romeno che la Polizia ha rintracciato in un paese del Cremasco e arrestato. Le ricerche a tamburo battente hanno preso avvio nella matti- nata quando in Commissariato è giunta la notizia della possibile presenza nel nostro territorio dello straniero ritenuto responsa- bile di un omicidio maturato nel contesto di un’intricata vicenda di traffico internazionale di armi. Episodio delittuoso verificato- si nella penisola iberica. “Vista la delicatezza dell’informazione e la pericolosità del soggetto, in capo al quale è stato spiccato un mandato di arresto europeo dalle autorità giudiziarie spagnole ai fini dell’estradi- zione – ha spiegato il vicequestore Daniel Segre – gli investiga- tori del settore anticrimine del Commissariato di Crema hanno iniziato la caccia all’uomo nei luoghi ove era stata segnalata la sua presenza. Nel giro di poche ore, la caparbietà e la conoscen- za del territorio da parte degli uomini della Polizia di Stato sono state premiate: l’uomo è stato rintracciato in un paese del crema- sco non appena rientrato da una lunga trasferta di lavoro ed era in procinto di partire nuovamente per l’estero”. Intervento tempestivo che non ha consentito la minima rea- zione al ricercato. Il romeno ha porto i polsi per farsi amma- nettare e trasferire in carcere a Cremona dove si trova a disposi- zione del Presidente della Corte d’Appello di Brescia che dovrà decidere in merito alla sua estradizione in Spagna. L adri in fuga si schiantano contro un palo della luce. È acca- duto nella notte a Merlino dove si è interrotto l’inseguimen- to dei Carabinieri a un’Audi rubata a Fontanella. Poco prima i ladri avevano fatto tappa a Palazzo Pignano per visitare un’abi- tazione. Sorpresi dal padrone di casa sono dovuti fuggire. La notte folle dei due rimasti senza volto e nome ha inizio alle 21.40 quando rientrando a casa un 63enne di Palazzo Pi- gnano vede uno sconosciuto nella dimora. L’uomo sentitosi scoperto si da alla fuga. Vano il tentativo di fermarlo del pa- drone di casa che rimedia una lieve ferita giudicata guaribile in pochi giorni. Viene lanciato l’allarme ai Carabinieri che si mettono alla ri- cerca dell’Audi A3 segnalata dal malcapitato pignanese. La vet- tura viene intercettata a Pandino. Scatta l’inseguimento che si protrae sino a Merlino dove, a causa della velocità, i malfattori perdono il controllo del mezzo andando a schiantarsi contro un palo della luce. A quel punto abbandonano la vettura, risultata provento di un furto consumato a novembre a Fontanella, e si dileguano nella notte. L’auto rubata, incidentata, sarà restituita al legittimo proprie- tario. Nulla da fare per contanti e monili (valore complessivo 300 euro) trafugati dall’abitazione del 63enne cremasco. Truffa dello specchietto Interspar, furto C M Y CM MY CY CMY K D E T R A Z IO N E F IS C A LE D E L 5 0 % e IV A A G E V O L A TA A L 1 0 % C M Y CM MY CY CMY K C M Y CM MY CY CMY K D E T R A Z IO N E F IS C A LE D E L 5 0 % e IV A A G E V O L A TA A L 1 0 % C M Y CM MY CY CMY K VIDEOSORVEGLIANZA - ANTIFURTO ANTINCENDIO - AUTOMAZIONI C M Y CM MY CY CMY K D E T R A Z IO N E F IS C A LE D E L 5 0 % e IV A A G E V O L A TA A L 1 0 % C M Y CM MY CY CMY K C M Y CM MY CY CMY K D E T R A Z IO N E F IS C A LE D E L 5 0 % e IV A A G E V O L A TA A L 1 0 % C M Y CM MY CY CMY K C M Y CM MY CY CMY K DETRAZIONE FISCALE DEL 50% e IVA AGEVOLATA AL 10% C M Y CM MY CY CMY K NON AVERE PAURA... CONTATTA Technosystem via Cavalli 6/8 Crema (CR) DOMENICA 29 GIUGNO 2014 Al mercato straordinario degli agricoltori di via Terni Festa del m elone L’Azienda Agricola “Bredina” di Alberto Soragni VI ASPETTA con i suoi squisiti meloni proposti a PREZZO D’OFFERTA SABATO 28 GIUGNO 2014 Nerlog 14 ANNIVERSARI A funerali avvenuti, le sorelle Domitilla, Dolores, Leandra, le cognate, i nipoti e i parenti tutti, nell’impossibilità di farlo singolarmente ringraziano tutti coloro che con preghiere, fiori, scritti e la par- tecipazione ai funerali hanno condiviso il loro dolore per la perdita della cara Rosa Biondini ved. Brazzoli di anni 91 Porgono un ringraziamento a tutto il personale medico e infermieristico del- la Casa Albergo di Via Zurla per tutte le premurose e amorevoli cure prestate. Crema, 24 giugno 2014 A funerali avvenuti, i figli Pepi con Ma- risa, Rosella con Antonio, gli affezionati nipoti Mauro, Sara, Lorenza con Da- miano, Elena con Cristiano, i pronipoti, la cara Patrizia e i parenti tutti, nell’im- possibilità di farlo singolarmente, rin- graziano tutti coloro che con preghiere, fiori, scritti e la partecipazione ai fune- rali, hanno condiviso il loro dolore per la perdita della cara Pierina Festari (pustina) ved. Brambini di anni 96 Porgono un particolare ringraziamento al medico curate dott. Angelo Parati per tutte le premurose e amorevoli cure prestate. Capergnanica, 23 giugno 2014 È mancato all'affetto dei suoi cari Antonio Usberghi di anni 73 Ne danno il triste annuncio la moglie Antonietta con le figlie Cinzia e Clau- dia, il genero Sebastiano con i cari nipotini Cristian e Federico, la sorella Giuseppina con Franco, i fratelli Sergio con Gaia e Vincenzo con Antonella, i cognati, le cognate e i parenti tutti. A funerali avvenuti la moglie Antonietta e le figlie Cinzia e Claudia ringraziano tutti coloro che hanno condiviso il loro dolore per la perdita del caro Antonio. Un grazie particolare al reparto di Ga- stroenterologia dell'Ospedale Maggio- re di Crema. I familiari ringraziano quanti hanno partecipato al loro dolore. Crema, 22 giugno 2014 Il titolare e tutta la ditta Maus Italia partecipano commossi al dolore del di- pendente Angelo Pollastri per la scom- parsa del papà Vittorio Bagnolo Cremasco, 21 giugno 2014 Ciao Agostina, l'ex Gruppo Teatrale Insula Fulcheria dell'Oratorio del Sacro Cuore, commosso ti saluta con affetto e profonda riconoscenza. Tu sei stata per noi la Sarta Artista che lavorava e cuciva con mano d'oro e il cuore buo- no, gentile e riservata, affezionata a noi e ricambiata da tutti. Non dimenticheremo mai Agostina Alzani la sua disponibilità, il suo sorriso, gli occhi che brillavano quando diceva che era parte del Gruppo. L'amicizia nata fra noi te la riconse- gnamo adesso, perché tu la tenga ben stretta. A noi resta il ricordo della tua bella persona e nel ricordo con noi continuerai a vivere. Siamo vicini con affetto ai figli Donato e Grazia e a tutti i familiari. Crema, 24 giugno 2014 "La giostra della vita non ri- passa dal via". Nel ricordo di Agostina Alzani gli amici di sempre si stringono a Do- nato, Chiara e Grazia e alle loro fami- glie in questo ineluttabile momento del distacco. Flavio, Gianni con Donatella, Massimo con Paola, Nunzio con Claudia, Roberto con Daniela Crema, 24 giugno 2014 La consuocera Anita unitamente ad An- drea, Sara con Paola e Anna, si strin- gono in un forte abbraccio a Donato, Grazia e familiari ricordando la cara Agostina per la sua disponibilità e generosità. Crema, 24 giugno 2014 I volontari e il consiglio direttivo di ABIO Crema - Associazione per il Bam- bino in Ospedale - sono vicini con tan- to affetto a Claudia in questo momento di grande dolore per la scomparsa di Simone Crema, 21 giugno 2014 Piero ed Emanuela, Aldo e Graziella piangono Angelo l'amico fraterno di tutta una vita e si stringono con grande affetto a Michèle, Elena e Laura partecipando al loro do- lore. Crema, 28 giugno 2014 Il Presidente, l’Esecutivo, il Consiglio Provinciale MCL di Crema, dipenden- ti e collaboratori sono vicini al dolore dell’amico Giuseppe Brambini e dei fa- miliari per la scomparsa della cara Pierina Festari ved. Brambini Porgono sentite condoglianze, elevan- do preghiere a suffragio. Crema, 23 giugno 2014 I Presidenti dei Circoli MCL partecipa- no al dolore e sono vicini al presidente del Circolo MCL di Capergnanica Giu- seppe Bambini e ai suoi familiari per la scomparsa della cara Pierina Festari ved. Brambini Porgono sentite condoglianze, elevan- do preghiere a suffragio. Crema, 23 giugno 2014 ✝ Mamma, come sulla terra ci guidasti nei nostri primi passi, ora dal cielo guidaci nel retto sentiero della vita. Clementina Sonzogni ved. Mazzini N. 28-10-1924 M. 23-06-2014 Un particolare ringraziamento a Flori- ca, Elena, Albino e al dr. Benzi per le cure prestate. Vaiano Cremasco, 23 giugno 2014 È mancata all'affetto dei suoi cari Rosalba Chiodo ved. Lucchi di anni 89 Ne danno il triste annuncio i figli Giu- seppina con Claudio e Umberto, Paolo e Joanna e i parenti tutti. A funerali avvenuti i familiari ringrazia- no quanti con fiori, scritti, preghiere e la partecipazione al rito funebre hanno preso parte al loro dolore. Esprimono un particolare ringrazia- mento al personale medico e infermie- ristico del poliambulatorio di Soncino per le cure prestate. Crema, 26 giugno 2014 Partecipano al lutto: - Giusi e Antonio Agazzi Circondato dall'affetto dei suoi cari è mancato Angelo Boschiroli di anni 63 Ne danno il triste la moglie Michèle, le figlie Laura con Andrea ed Elena con Andrea, i nipoti Anna e Giorgio. A funerali avvenuti i familiari ringrazia- no di cuore tutti coloro che sono stati vicini in questo triste momento. Crema, 28 giugno 2014 Circondata dall'affetto dei suoi cari è tornata alla Casa del Padre Emilia Pollastri ved. Lunghi di anni 95 Ne danno il triste annuncio la figlia Maria Vittoria, il figlio Orlando con Lui- sanna, le nipoti Elisa, Silvana, Patrizia e Donata, i pronipoti e tutti i parenti. A funerali avvenuti i familiari ringrazia- no di cuore quanti hanno partecipato al loro dolore. Esprimono un ringraziamento partico- lare ai medici e al personale infermieri- stico della Casa Albergo di Crema per le premurose cure prestate. Crema, 27 giugno 2014 Circondato dall'affetto dei suoi cari è mancato Gianluigi Severgnini di anni 67 Ne danno il triste annuncio la moglie Ivangela, i fratelli, le sorelle, i cognati, le cognate, la suocera, i nipoti, i proni- poti, gli amici e tutti i parenti. A funerali avvenuti, i familiari ringrazia- no di cuore tutti coloro che con scritti e preghiere hanno partecipato al loro dolore. Bagnolo Cremasco, 24 giugno 2014 Circondato dall'affetto dei suoi cari è tornato alla Casa del Padre Vittorio Pollastri di anni 72 Ne danno il triste annuncio la moglie Teresa, i figli Angelo, Luca e Lorenzo, i cari nipoti, i fratelli, le sorelle e tutti i parenti. A funerali avvenuti i familiari ringrazia- no di cuore quanti hanno partecipato al loro dolore. Esprimono un ringraziamento parti- colare per le premurose cure prestate all'équipe cremasca Cure Palliative. Un grazie a don Mario Pavesi per il conforto spirituale. Bagnolo Cremasco, 24 giugno 2014 Circondata dall'affetto dei suoi cari è mancata Erminia Venturelli ved. Beretta Ne danno il triste annuncio le figlie Lu- cia con Bruno, Graziella con Lino, gli affezionati nipoti Nisida, Gloria, Mattia e tutti i parenti. A funerali avvenuti i familiari ringrazia- no di cuore quanti hanno partecipato al loro dolore. Esprimono un ringraziamento partico- lare per le premurose cure prestate ai medici e al personale infermieristico del reparto Hospice dell'Ospedale Ken- nedy. Crema, 24 giugno 2014 Circondata dall'affetto dei suoi cari è mancata Agostina Alzani ved. Fasoli di anni 85 Ne danno il triste annuncio i figli Do- nato con Chiara e Grazia con Claudio, i cari nipoti Deborah, Davide, Marco, Francesco e Giulia, le sorelle Anna, Gregoria e tutti i parenti. A funerali avvenuti i familiari sentita- mente ringraziano quanti hanno parte- cipato al loro dolore. Esprimono un ringraziamento parti- colare per le premurose cure prestate ai medici e al personale infermieristi- co del reparto di Chirurgia Generale dell'Ospedale Maggiore di Crema. Un grazie di cuore alla sig.ra Bruna Guerretti. Crema, 25 giugno 2014 Partecipano al lutto: - Angelo, Rina e Federico Gandola 2013 17 luglio 2014 Nel primo anniversario della scompar- sa del caro Francesco Cremonesi la moglie, i figli, il genero e i parenti tutti lo ricordano con tanto affetto. Una s. messa sarà celebrata sabato 5 luglio alle ore 18 nella chiesa parroc- chiale di Izano. 2010 3 luglio 2014 Virgilio Labrador Il tempo aiuta ma non cancella. Ci man- chi sempre tanto. Tua moglie, tuo figlio con tuo fratello e le tue sorelle ti ricordano sempre con affetto. Una s. messa verrà celebrata giovedì 3 luglio alle ore 20.30. 2013 1 luglio 2014 Saretta Ti ricordiamo sempre. Gli zii Paolo e Valeria e tua cugina Ale 2013 1 luglio 2014 "La notte che ho visto le stelle non volevo più dormire, volevo salire là in alto per vedere... e per capire". (C. Chieffo) Cara Sara con te e per te celebreremo due ss. messe domani, domenica 29 giugno alle ore 11 e martedì 1 luglio alle ore 18 nella chiesa parrocchiale della SS. Trinità a Crema. I tuoi cari A due anni dalla scomparsa della cara Edvige (Bice) Ferrari le sorelle, il cognato, i cari nipoti la ri- cordano con immenso affetto. Crema, 29 giugno 2014 È mancata all'affetto dei suoi cari Miriam Giavaldi ved. Simonutti di anni 88 Ne danno il triste annuncio i figli Anna Giulia con Giovanni, Maurizio con Giuliana e Gaetano con Micaela, i cari nipoti Roberto, Matteo, Alice, Davide, Valentina e tutti i parenti. La cerimonia funebre si svolgerà oggi, sabato 28 giugno alle ore 9 partendo dalla camera ardente dell'Ospedale Maggiore per la prepositurale di San Benedetto, indi proseguirà nel cimitero di Crema. I familiari ringraziano di cuore quanti partecipano al loro dolore. Esprimono un ringraziamento particolare per le premurose cure prestate a tutti i medici e personale infermieristico che l'hanno amorevolmente assistita. Crema, 27 giugno 2014 Circondata dall'affetto dei suoi cari, è mancata Gabriella Bertulini di anni 73 Ne danno il triste annuncio il fratello Giuseppe con la moglie Rosa, le nipoti Sara e Alessia con le rispettive famiglie e i parenti tutti. Il funerale avrà luogo nella Cappella dell'Istituto Bassano Cremonesi di Pontevico (BS) lunedì 30 giugno alle ore 9 indi la cara salma proseguirà per la sepoltura nel Cimitero Maggiore di Crema con arrivo alle ore 11 circa. Un particolare grazie di cuore ai medici e a tutto il personale del'Istituto Bas- sano Cremonesi per le amorevoli cure prestate da tanti anni. Si ringraziano quanti parteciperanno alla cerimonia funebre. Pontevico, 27 giugno 2014 Altre necrologie alle pagine 16 e 18 Ditta individuale Preventivi senza impegno I Z A N O via Roma 83/a Per informazioni: Cel. 340 0851664 Abit. 0373 789359 sabato 28 giugno 2014 15 CASALE CREMASCO – VIDOLASCO Lo stabilimento della “Danone” a Casale e, a fianco, i sindaci Bonaldi e Grassi a colloquio D overosi aggiornamenti sulla chiusura dello stabilimento della multinazionale francese “Danone” a Casale Cremasco- Vidolasco, situazione che non fa dormire intere famiglie. Dopo la mobilitazione del sindaco Antonio Grassi – che due sabati fa ha immediatamente convocato un Consiglio comunale aperto presso l’oratorio del paese, chiamando a raccolta politici, am- ministratori, lavoratori e sindacati – l’attesa era tutta per l’incontro presso la sede di “Assolombarda” a Milano, tenutosi nella giornata di mercoledì 25 giugno. L’incontro con i vertici “Da- none” era stato annunciato dai sindacati e dall’assemblea dei la- voratori, accompagnato da parole di ringraziamento degli stessi a tutte le forze politico-sociali e alle istituzioni che si erano da subito interessate alla vicenda assicu- rando sostegno e vicinanza nelle diverse iniziative organizzate per salvare il sito produttivo casalese. Come noto, sono 87 i lavoratori che vedono il proprio posto a rischio per questa chiusura annun- ciata per la metà del 2015. Presenti a Milano, mercoledì, la direzione aziendale della Danone, i sindacati FAI CISL e FLAI CGIL, le RSU dello stabilimento di Casale Cremasco, ma anche “colleghi” della sede amministrativa di Mila- no: infatti, a perdere occupazione sono anche 13 persone di questa realtà. Le organizzazioni sindacali e i lavoratori hanno fatto sentire forte la propria voce, ma la riunione è stata interlocutoria. I sindacati hanno ribadito l’importanza dello stabilimento di Casale per l’eco- nomia del nostro territorio, espri- mendo a chiare lettere contrarietà alla decisione di “Danone” di chiudere in Italia (quella cremasca è l’unica azienda del nostro Paese, ndr); è stato, altresì, richiesto che vengano prese in esame soluzioni alternative alla chiusura, perché i margini per una trattativa esisto- no. Inoltre, la fabbrica casalese è dotata di impianti all’avanguardia e di dipendenti con un’alta profes- sionalità e formazione. “Danone”, da parte sua, ha replicato riproponendo le motivazioni che hanno portato alla decisione della chiusura, assi- curando l’impegno a trasmettere le richieste sindacali alla direzione aziendale parigina. L’aggiornamento è rinviato a un nuovo incontro fissato per lunedì 7 luglio. Martedì prossimo, invece, sono convocate le assemblee dei lavo- ratori per una prima valutazione di quanto emerso nell’incontro in “Assolombarda”. È presto per parlare di piano sociale e ricollocazione degli operai, cosa che però è avvenuta a Milano per le parole dei vertici “Danone”. Va ricordato che la multina- zionale d’Oltralpe ha annunciato la chiusura di tre impianti in Europa, tra cui, appunto, quello di Casale Cremasco: la scelta – è stato ribadito anche mercoledì scorso – è inserita in un piano strategico aziendale, visto che dal 2010 la crisi economica ha fatto calare di molto le vendite, anche per la presenza di piccoli marchi concorrenti. Oltre a Casale (e Milano, 87 più 13 esuberi) a farne le spese saranno l’impianto tedesco di Hagenow (70 esuberi) e quello ungherese di Budapest, con 155 lavoratori a rischio. La nuova organizzazione aziendale spo- sterebbe la produzione in Belgio, Francia, Polonia e Germania. L’obiettivo principale delle organizzazioni sindacali e del nostro territorio, con nuove mobilitazioni a livello provinciale e regionale, così come annunciato dai rappresentanti del “Pirellone” nel Consiglio comunale straordi- nario, rimane quello di garantire la continuità produttiva in loco. Per questo si stanno muovendo anche i parlamentari cremaschi e non, tra cui i rappresentanti di PD e SEL e del Movimento a 5 Stelle. Di diverso avviso, interve- nendo a Casale, s’era detta la parlamentare Daniela Santanché, convinta che la multinazionale non tornerà più indietro e che la strada da perseguire sia quella di un rilevamento del sito da parte di imprenditori desiderosi di ri- lanciare la produzione nel settore o in un altro affine, sfruttando le tecnologie e l’avanguardia già presenti a Casale. di LUCA GUERINI Offanengo Concerto orna per il sesto anno la Festa dello Sportivo, che si terrà a Offanengo da giovedì 3 a lunedì 7 luglio: cinque serate per ascoltare musica, per gustare ottime cene e stare in compagnia. Un’evento d’inizio estate che ormai è atteso da centinaia di cremaschi e non, che si danno appunta- mento in paese presso il Villaggio Sportivo Giovanni Paolo II (zona PalaCoim). La Festa è organizzata in- teramente dal CSO Calcio Offanengo, la squadra che, nata 13 anni fa, quest’anno vanta anche la promozio- ne in Seconda categoria. Il mister Ivo Sacchi e il pre- sidente Michele Seresini “saranno della partita” (è proprio il caso di dirlo!) anche per l’anno prossimo. Festa dello Sportivo prende il via ogni sera alle Festa dello Sportivo Festa dello Sportivo ore 19; intenso il programma delle cinque serate: gio- vedì 3 luglio si potrà seguire la sfilata di moda propo- sta da “Le Kikke Fashion”, negozio di moda di Of- fanengo, quindi il via alla musica con band italiane di grande livello che contribuiscono al successo delle serate anche grazie a numerosi fan al seguito. Giove- dì 3 luglio, accanto alla sfilata di moda, si potranno riascoltare “Kei del Furmai”, una band intervenuta anche l’anno scorso, che canta in dialetto bresciano e che è amatissima; venerdì 4 luglio sarà la volta di “Daylight, Coldplay Tribute Band”, preceduti da una dimostrazione gratuita di zumba; sabato 5 lu- glio, tributo ai “Negrita” con la band “HellDorado”, mentre domenica 6 farà tappa a Offanengo il tour di Riky Anelli. Infine, lunedì 7 luglio l’intramontabile Vasco Tributo con la “Blascover Band”. Vasco Tributo Vasco Tributo Grazie a un efficiente servizio ai tavoli, seguito da 70 entusiasti e ammirabili volontari, si potranno gu- stare i tortelli cremaschi, ma anche foiolo, porchetta, pizze e tutto ciò che fa... Festa! Nel corso delle giornate di sabato e domenica si terrà il torneo di volley sull’acqua, mentre domenica alle 10.30 verrà celebrata la Messa dello sportivo. Gli organizzatori ringraziano tutti i volontari e i molti sensibili sponsor, in particolare LCS, che sostie- ne anche la squadra. “La Festa dello Sportivo – afferma il neo sindaco Festa dello Sportivo Festa dello Sportivo Gianni Rossoni – ha un forte significato educativo, si fa occasione di aggregazione sociale e momento di riflessione sugli importanti valori che lo sport vei- cola: impegno, sacrificio, passione, lealtà e fairplay”. Don Emanuele invita, invece, i giovani del CSO a continuare a scrivere una storia che ha il sapore delle cose belle, dello sport che fa crescere, della condi- visione che aiuta tutti a camminare con gioia verso molte mete della vita. Il ricavato della festa servirà a sostenere l’attività della squadra per il prossimo anno; parte di questo, inoltre, sarà devoluto al nuovo oratorio. In questi giorni la squadra, che può contare su un gruppo di calciatori compatto, che ha creduto fin dall’inizio in questa bella realtà, ha in corso delle trattative per ringiovanire la “rosa”. Nel frattempo, niente di meglio che partecipare alla Festa dello Sportivo! Per contatti : CSOFC Offanengo, anche su Facebook. M.Z. OFFANENGO: SPORTIVI IN FESTA Dal 3 al 7 luglio la sesta edizione INCONTRO IN “ASSOLOMBARDA” TRA VERTICI AZIENDALI, SINDACATI E LAVORATORI. NUOVA ASSEMBLEA CONVOCATA PER IL 7 LUGLIO “Danone”, aperto il confronto Onoranze Funebri Servizio 24 ore Diurno - Notturno - Festivo Abitazioni, Ospedali e Case di Riposo Preventivi senza impegno Tel. 0373 203020 Crema - Via Pascoli, 3 (zona S. Maria) 16 SABATO 28 GIUGNO 2014 ANNIVERSARI • ANNIVERSARI • ANNIVERSARI • ANNIVERSARI • ANNIVERSARI • ANNIVERSARI Nerlog 1985 2014 "Il tuo ricordo è luce che non si spegne mai". Lorenzo Casazza la moglie, i figli, i nipoti, i generi, i fratelli, la sorella, i parenti e gli amici ti ricordano con l'amore di sempre e ti affidano a Dio nella preghiera. L'Eucarestia di suffragio sarà celebrata lunedì 30 giugno alle ore 20.30 nella chiesa parrocchiale di Bolzone. Nel ventesimo anniversario della scomparsa della cara mamma Petronilla Fascina i figli, le nuore, il genero, i nipoti, i pronipoti e i parenti tutti la ricordano con immutato affetto unitamente al caro papà Giuseppe Vailati a 43 anni dalla sua dipartita. Una s. messa in memoria sarà celebrata domani, domenica 29 giugno alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale del Sa- cro Cuore di Crema Nuova. 1975 3 luglio 2014 Nel trentanovesimo anniversario della scomparsa del caro Vittorio Polledri i figli e i parenti tutti lo ricordano con vivo affetto. Crema, 3 luglio 2014 2013 29 giugno 2014 "Il tempo trascorre ma sei nei nostri pensieri ogni giorno...". Nel primo anniversario della scompar- sa della cara Giuseppina Martelli in Torazzi il marito, i figli, il genero, la nuora, la nipote, la sorella la ricordano con im- menso amore. Una s. messa in memoria sarà celebrata domani, domenica 29 giugno alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di San Bernardino. Crema, 3 luglio 2014 1989 8 luglio 2014 "Una fresca giovinezza è stata trapiantata là dove la bontà è eterna". A venticinque anni dalla scomparsa del caro Marco Donida Maglio il papà, la mamma, le sorelle, i cognati, i nipoti e i parenti tutti lo ricordano con immenso amore a quanti gli vollero bene. Un ufficio funebre sarà celebrato gio- vedì 3 luglio alle ore 20.30 nella chiesa parrocchiale di Bagnolo Cremasco. A otto anni dalla scomparsa del caro Lino Severgnini la moglie Rosaria, i figli Gianfranco, Vito, Santino, Patrizia con le rispettive famiglie e la cugina Maria Rosa lo ri- cordano sempre con affetto e nostalgia rievocandone la memoria ad amici e conoscenti. Una s. messa in suffragio sarà celebrata domani, domenica 29 giugno alle ore 10.30 nella Basilica di S. Maria della Croce. 1986 2014 Nel ventottesimo anniversario della morte dell'indimenticabile Agostina Piloni in Severgnini i figli Andreina e Luigi con Franca, le nipoti Elena e Mara e i parenti tutti la ricordano con immutato amore e pro- fonda nostalgia. Una s. messa in suffragio sarà celebrata lunedì 30 giugno alle ore 18 nella Cat- tedrale di Crema. 2010 2014 "Gli anni passano ma il ricor- do di te è sempre vivo dentro di noi". Francesca Pandini i figli, le nuore, il genero e le nipoti la ricordano nella s. messa di domani, domenica 29 giugno alle ore 10.30 nel- la parrocchia dei Sabbioni. 2002 3 luglio 2014 "Il tempo scorre, ma il tuo ricordo è sempre vivo in noi" Enrichetta Vigani ved. Baroni Il figlio, le figlie, i generi, i nipoti e i parenti tutti la ricordano con affetto e nostalgia. Un ufficio funebre sarà celebrato vener- dì 4 luglio alle ore 20.30 nella chiesa parrocchiale di Ripalta Guerina. 1994 29 giugno 2014 Remo Gazzola Sono passati 20 anni da quando ci hai lasciato, ma il tuo ricordo è sempre vivo nel cuore di tua moglie e dei tuoi figli. Crema, 29 giugno 2014 Nel quarto anniversario della morte del caro Carlo Passeri la moglie, i figli e i nipoti lo ricorda- no con tanto amore insieme all'amato figlio Angelo Un ufficio funebre sarà celebrato lune- dì 30 giugno alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di San Bernardino fuori le mura. Crema, 3 luglio 2014 Carissimi Giambattista Luisa e Tonino non conosciamo il mistero immenso del cielo dove ora siete, sappiamo che voi, dono meraviglioso, ci mancate sempre tanto tanto. Vi ricordiamo nella s. messa che verrà celebrata giovedì 3 luglio alle ore 18 nella chiesa della SS. Trinità. I vostri cari Nel primo anniversario della scompar- sa della cara Tina Lana in Bandirali il marito, i figli, le sorelle, la nuora, i nipoti e i parenti tutti la ricordano con immenso amore. Una s. messa sarà celebrata martedì 1° luglio alle ore 18 nella Cattedrale di Crema. Crema, 1 luglio 2014 "Nel pensiero di ogni giorno vive un dolcissimo ricordo di te che il tempo non cancellerà mai". Nel terzo anniversario della scomparsa della cara Maria Gozzoni le figlie, i nipoti, i generi e i parenti tutti la ricordano sempre con immutato af- fetto. Una s. messa in memoria sarà celebrata domani, domenica 29 giugno alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Pietro a Crema. "Il tempo non cancella il tuo ricordo perché tu sei sempre con noi". A undici anni dalla scomparsa del caro Pierino Rovida la moglie, i figli, le nuore, il genero, gli affezionati nipoti e i parenti tutti lo ricordano con tanto affetto. Una s. messa in suffragio sarà celebrata domani, domenica 29 giugno alle ore 9 nella chiesa di Cascine San Carlo. "L'alba di ogni mattino ci re- gala il vostro ricordo e non c'è nessun tramonto che lo possa cancellare". A tre anni dalla scomparsa della cara mamma Agostina Guerci il figlio Antonio e Mariangela con il ma- rito Santo e il nipote Alberto la ricor- dano con immenso affetto a quanti la conobbero e le vollero bene unitamente al caro papà Attilio Dossena Un ufficio funebre di suffragio in loro memoria sarà celebrato lunedì 30 giu- gno alle ore 18 nella chiesa parrocchia- le di Ombriano. 2012 2 luglio 2014 "Coloro che ci lasciano, non sono degli assenti, sono solo degli invisibili, fissano i loro occhi pieni di gloria nei nostri pieni di lacrime". (S. Agostino) Nel secondo anniversario della morte della cara mamma Agnese Scandelli ved. Patrini i figli, le figlie, il genero, le nuore, i ni- poti e i parenti tutti la ricordano con im- mutato affetto, unitamente al caro papà Lorenzo Patrini Una s. messa sarà celebrata oggi, sa- bato 28 giugno alle ore 18 nella chiesa parrocchiale dei Sabbioni. "Ogni giorno c'è per voi un pensiero e una preghiera". Nell'undicesimo anniversario della scomparsa del caro Elser Scotti la sorella Marisa con la sua famiglia lo ricorda sempre con tanto affetto. Ricor- da anche l'indimenticabile mamma Francesca Arpini nel 45° della morte, il caro papà Agostino Scotti e l'indimenticabile zia suor Regina Scotti (zia Emma) a due mesi dalla scomparsa. Una s. messa sarà celebrata domani, domenica 29 giugno alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di Izano. "Nuvole sbriciolate in un cielo rosso tramonto, avanguardia di confine, al di là delle stelle. Ovunque tu sia, ti accompagni la tua Luce". Fiorenzo Zanchi Nel quinto anniversario della scompar- sa, i familiari lo ricordano con una s. messa di suffragio celebrata domani, domenica 29 giugno alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di Castelnuovo. 3 luglio 1961 3 luglio 2014 "Or voi che mi avete amato non guardate alla vita che per me è finita, ma a quella che per me è incominciata". Carissimo e indimenticabile Riccardo il tempo non lenisce il dolore, sei sempre vivo nel mio cuore, l'amore, la nostalgia e il rimpianto sono immensi. Nell'anniversario del tuo compleanno la tua mamma con Italo e Federica, con amici e con coloro che nella vita ti ap- prezzarono, ti ricorda con affetto nella s. messa che verrà celebrata nella chie- sa di San Bartolomeo ai Morti (Crema) giovedì 3 luglio alle ore 20.30. Ti pensiamo unito al papà nella gioia eterna. Crema, 3 luglio 2014 Marmi e graniti per edilizia e arte funeraria CREMA - V. De Chirico, 8 (Zona P.I.P.) ☎ (0373) 20 43 39 I Crmsc SABATO 28 GIUGNO 2014 17 RICENGO: Comitato Opit sempre al lavoro Comitato Opit sempre al lavoro I l Comitato Opit è sempre al lavoro. Nei giorni scorsi si è tenuta l’as- semblea per l’approvazione del Bilancio e il rinnovo delle cariche del consiglio direttivo, così composto: presidente onorario dott. Angelo Pagliari; presidente Ugo Coti; vice l’ex sindaco Feruccio Romanenghi; segretaria Rosella Assandri; economo Franca Cazzaniga; consiglie- re Giuliano Daghetti. “Abbiamo incontrato fratel Elio Croce durante la sua visita a Ricengo per fare il punto sul completamento della sala polifunzionale. In agosto inizieranno gli interventi alle pareti esterne e verranno posizionati i serramenti, in attesa di reperire altri fondi da in- viare a Opit per il completamento della struttura”, spiegano i volontari. La sala attualmente è utilizzata per alcuni incontri ed è stata impiega- ta per la celebrazione delle Cresime presiedute dal vescovo di Gulu (nel- la foto). “Abbiamo ricevuto numerose e-mail da parte della preside per ringraziarci; ci invita ad adoperarci per il completamento, perché per loro è indispensabile avere un luogo coperto e riparato dalla pioggia”, aggiungono Coti e soci. Sabato e domenica, in occasione della sagra di S. Pietro e grazie alla disponibilità del parroco don Lorenzo Vailati, hanno invitato in paese padre Elio Zanei, responsabile della missione di Opit dove ha operato padre Sandro: il sacerdote celebrerà una Messa oggi, sabato 28, alle ore 18 e domani, domenica 29 giugno, sempre alle 18, concelebrerà con don Emilio Redondi, invitato a Ricengo per il 60 anniversario di sacerdozio. Un momento importante per la comunità, tutto da vivere: don Emilio fu parroco del paese dal 1969 al 1979. Luca Guerini di GIAMBA LONGARI “A lla fine, il Comune ‘ci mette la faccia’ e fa la figura dell’esattore, ma ciò che noi applichia- mo in termini di tasse è quanto lo Stato ci impone e, spesso, serve per sopperire ai continui tagli che lo Sta- to stesso compie sui trasferimenti destinati a noi Enti locali. In ogni caso, pur tra mille sforzi e sacrifici, le economie di cui l’amministrazione dispone servono per assicurare alla popolazione risposte concrete, spesso ‘nascoste’ come in ambito sociale: di fatto, il Governo centrale taglia, noi no e continuiamo a for- nire ai cittadini importanti servizi”. In queste parole c’è tutto lo “sfogo” di Matteo Guerini Rocco, sindaco di Credera-Rubbiano che, come la stragrande maggioranza dei suoi colleghi, deve letteralmente “fare i conti” con bilanci critici e relative scelte difficili che, spesso, vengono ingiusta- mente criticate – da chi magari fa finta di non sapere oppure parla per opportunismo – e fanno storcere il naso alla cittadinanza. Doveroso e giusto, quindi, far chiarezza e dire le cose come stanno, in attesa di tem- pi migliori… “A tutti i crederesi – rileva il sindaco – vorrei of- frire informazioni corrette: i soldi che escono dalle casse comunali sono tanti e coprono più situazioni. Una realtà, però, va subito messa in evidenza e, visto che spesso la si tace, lo faccio io: il nostro Comune, dopo le ‘sforbiciate’ del passato, pure quest’anno s’è visto tagliare dallo Stato 130.000 euro, un passivo che inevitabilmente incide sul Bilancio previsionale che approveremo intorno alla metà di luglio”. Precisato ciò, Matteo Guerini Rocco offre ai suoi cittadini alcune cifre che il Comune affronta: “Per il rimborso di mutui e prestiti accesi da amministrazio- ni molto precedenti all’attuale, ogni anno versiamo rate per un totale che supera i 73.000 euro. Per il settore socio-assistenziale, investiamo annualmente 130.000 euro per servizi che la popolazione, se non ne usufruisce direttamente, non vede: penso agli af- fidi di minori, ma anche alle molte persone in diffi- coltà che quotidianamente bussano alle nostre por- te. Per le scuole destiniamo più di 30.000 euro, per il funzionamento e la cura del centro sportivo oltre 40.000 euro”. Ci sono poi i contribuiti erogati a enti, gruppi e associazioni, per un totale di circa 26.000 euro. Da non trascurare nemmeno i fondi destinati al sostegno di realtà come l’asilo parrocchiale, al quale il Comu- ne versa annualmente un contributo di 20.800 euro: questo perché, puntualizza il sindaco, “crediamo nella sua validità e nel suo ruolo, oltre che nella pre- parazione del corpo insegnante, e facciamo la nostra parte per scongiurarne la chiusura”. A tutto quanto elencato, l’amministrazione fa fronte con le proprie forze e risorse, applicando an- che le nuove tasse “calate dall’alto” – come la TASI – senza però aver la certezza che quanto deciso dopo attenta valutazione sia sufficiente per coprire i man- cati trasferimenti statali. “Alla nostra gente – conclude il sindaco Guerini Rocco – non abbiamo tolto e non toglieremo nes- sun servizio, anzi! Ci diamo da fare e siamo attenti a ogni possibilità: ad esempio, abbiamo ottenuto un contributo a fondo perduto di 40.000 euro per la si- stemazione dell’area della palestra, mentre ci stiamo muovendo con la Regione per avere circa 20.000 euro necessari per rifare le tubature del riscaldamento alle scuole. Un intervento, quest’ultimo, che andrà fatto entro l’inverno per non lasciare i ragazzi al freddo: è chiaro che, se non avremo il contributo regionale, provvederemo con fondi propri comunali”. GUERINI ROCCO: “IL COMUNE COPRE LE SPESE E ASSICURA SERVIZI” “Lo Stato taglia, noi invece no”: parola di sindaco CREDERA – RUBBIANO Matteo Guerini Rocco, sindaco di Credera-Rubbiano di GIAMBA LONGARI U na fruttuosa collaborazione tra più persone ha permesso all’amministrazione comunale di Montodine di adibire a parcheggio e area di sosta provvisoria un piop- peto nei pressi del fiume Adda, così da rendere migliore l’utilizzo della zona fluviale. Il pioppeto, che ha una superficie di 3.650 metri quadri, è inserito in un contesto naturale veramente apprezzabile e che ora, grazie a questa iniziativa, è ulteriormente valorizzato. L’intervento, come detto, è sta- to possibile mettendo in campo l’impegno di più attori: il Comu- ne, le locali associazioni di cac- ciatori e pescatori e i componenti della famiglia Scotti (Ambrogio, Elisabetta, Giuliana, Giuseppe, Francesco e Maria Lucia) proprie- taria dell’appezzamento, che lo hanno messo a disposizione per la realizzazione di un parcheggio provvisorio. “In occasione della recente Festa dello Sport – fa sa- pere il sindaco Alessandro Pandini – abbiamo consegnato una targa di ringraziamento alla famiglia Scot- ti, quale segno di riconoscenza per il gesto compiuto”. Nell’operazione va rilevata pure la fattiva collaborazione del Parco Adda Sud, in quanto il parcheg- gio è all’interno della zona di sua competenza: l’Ente Parco si farà carico di fornire l’idonea segnale- tica per individuare e delimitare il parcheggio, così come assicurerà la sorveglianza sulla corretta gestione dei terreni in stretta sinergia con la vigilanza comunale e le forze dell’ordine. A carico del Comune di Montodine, invece, resteranno la sistemazione del terreno, la pu- lizia dell’area e la raccolta di even- tuali rifiuti abbandonati, sperando che la sensibilità dei cittadini pre- valga sull’inciviltà. “Il nostro augurio – afferma il sindaco Pandini – è che questa modalità di collaborazione tra enti e associazioni possa ripetersi pure in futuro ed essere sempre frut- tuosa. Se poi la cooperazione po- trà contare anche, come in questo caso, sull’appoggio di privati, cer- tamente ci saranno buoni risultati per tutta la collettività”. Nuova area attrezzata sulle rive dell’Adda MONTODINE Ripalta Cr. Sportello Caf l Comune di Ripalta Cre- masca ha attivato un nuovo servizio gratuito: si tratta dello CAF. Ogni lunedì, dalle ore 9 alle 11, negli spazi della Biblioteca, figure pro- fessionali sono presenti per offrire assistenza nel disbrigo di pratiche burocratiche che spesso comportano tortuose trafile presso uffici o enti del settore. Il Comune ripalte- se, che già fornisce risposte importanti alla popolazione, offre dunque per la prima volta anche il servizio dello CAF che, districan- CAF CAF dosi nel variegato e complesso campo dei temi previdenziali e fiscali, agevola e semplifica problematiche legate alla quo- tidianità. Un servizio davvero rilevante che presto verrà am- pliato: per settembre, infatti, è già annunciata l’attivazione di uno spazio per le consulenze legali e notarili. S ono giorni di piena attività per la sezione AVIS di Ripalta Cremasca. Da ieri sera, in- fatti, gli accoglienti spazi del centro sportivo ripaltese ospitano la tradizionale festa estiva: un momento sempre atteso, caratterizzato da musica dal vivo e dalla possibilità di gustare prelibatezze della cucina locale. La festa del gruppo avisino, alla quale tutti sono invitati, prosegue anche nelle serate di oggi e domani, sabato 28 e domenica 29 giugno. In precedenza, l’AVIS ripaltese ha centrato un nuovo successo organizzando la seconda edizione della biciclettata, aperta a tutte le età e alla quale ha aderito un numero di persone che è andato di gran lunga al di sopra delle aspettative. Non bisognava essere dei cam- pioni o avere bici speciali per partecipare: i requisiti indispensabili erano tanta voglia di stare insieme per creare un momento d’aggre- gazione e di festa tra donatori e simpatizzanti, al fine di condividere le tante bellezze che l’iti- nerario proposto offriva. La BiciclettAvis ha avuto quale meta prin- BiciclettAvis BiciclettAvis cipale la Pieve di Palazzo Pignano, dove la disponibilità di don Benedetto Tommaseo ha permesso ai partecipanti di arricchire le pro- prie conoscenze storiche e artistiche. A se- guire, la “Messa al campo” celebrata da don Emilio Luppo – con la lettura della Preghiera del Donatore – il momento conviviale a Cascine del Donatore del Donatore Gandini per il pranzo (con tanto di prelibate torte fatte in casa) e infine, in direzione del santuario della Madonna delle Assi, lungo il Canale Vacchelli s’è imboccata la strada del ritorno. Tutti i partecipanti ringraziano Barbara e il marito Giacomo, gestori dell’oratorio di Cascine Gandini, per l’ospitalità e i simpa- tizzanti avisini che, instancabili, hanno fatto funzionare la cucina. Un “grazie” particolare va ad Antonio Vigani, presidente dell’AVIS di Ripalta, per la scelta del percorso e l’organiz- zazione dell’evento. Alla prossima! Giamba Sezione Avis Ripalta Cremasca: prima la bici, ora la festa Montodine Oratorio AGENZIA E SERVIZIO TECNICO AUTORIZZATO CREMA (zona PIP - S. Maria) via Raffaello Sanzio ☎ 0373 203311 CREMONA via S. Ambrogio 44 ☎ 0372 569570 www.teporservice.com
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[email protected] Marmi pregiati ed opere uniche per un ricordo senza tempo ORARIO UFFICI: dal lunedì al venerdì ore 8.30-12.30 e 14-18 sabato mattino chiuso R iparte da dove si era conclusa, in tema di sport, la splendida collaborazione tra Comune e Associazione Bagnolo Sport. “Come più volte garantito durante la campagna elettorale, come amministrazione proseguiremo nell’affidare ai volontari la gestione delle attività sportive del paese e i relativi impianti”, spiega il sindaco Doriano Aiolfi. Sabato scorso, 14 giugno, intanto, il neo assessore Emaunele Germani era presente al termine dei due campus estivi di calcio e basket. 46 i ragazzi iscritti allo stage calcistico, divisi in tre fa- sce di età, guidati da altrettanti istruttori, con il coordinamento organizzativo dell’U.S. Bagnolo, che ha curato tutto nel detta- glio. Al termine del percorso didattico-sportivo, le prove attitudi- nali e di tecnica direttamente sul campo, seguite dalla consegna dei riconoscimenti ai migliori per ogni fascia d’età in ogni singo- la tecnica: tiro di precisione, slalom, comportamento di squadra. Per tutti, un attestato di partecipazione con foto e pallone. Prima esperienza in paese, invece, per il campus con la palla a spicchi. L’iniziativa è stata organizzata dall’ABC Basket Cre- masco, con circa 80 ragazzi al via, provenienti da tutto il ter- ritorio cremasco (quattro anche da Soresina). Le “lezioni” di pallacanestro, sono state seguite da istruttori qualificati e aiutan- ti distribuiti per le diverse fasce d’età. Le attività si sono svolte in tre strutture: palestra, struttura polivalente e campetto basket esterno. Anche qui, alla fine del percorso, premiazioni e rico- noscimenti per le migliori prestazioni tecniche individuali e di gruppo nelle varie categorie anagrafiche. Entrambi i campus si sono svolti dal mattino alle ore 9.30 al pomeriggio (ore 17), compreso pranzo e merenda. Tanto l’en- tusiasmo nella giornata finale, in cui i baby protagoniti hanno potuto mostrare ad amici e parenti le attività svolte e quanto imparato sul campo. Luca Guerini I giovanissimi bagnolesi durante i Campus sportivi Basket e calcio, campus entusiasmanti BAGNOLO CREMASCO CULTURA: la classicità è sempre attuale la classicità è sempre attuale A nche quest’anno la delegazione di Crema, in collaborazio- ne con la delegazione di Codogno dell’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica), ha proposto un programma di in- contri nell’ambito di una iniziativa dal titolo Chiudi gli occhi e ascolta: il Mito, rivolto agli studenti e a tutti gli interessati alla cultura classica. A Crema, presso il Museo Civico, sono intervenuti: Eva Can- tarella, prof. ordinario di diritto romano e di diritto greco presso l’Università Statale di Milano, che ha parlato di Oreste dalla vendet- ta al mito; Giuseppe Zanetto, ordinario di Letteratura Greca, nella sezione di Filologia Classica presso l’Università Statale di Milano, ha parlato di Eracle dal Mito alla scena. A Codogno, presso il liceo “G. Novello”, oltre al prof. Zanetto sullo stesso argomento, sono intervenuti: Giuseppe Langella, or- dinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università Cattolica di Milano trattando La città dei sogni: da Le città del mondo di Vittorini a Le città invisibili di Calvino; Mario Ma- rubbi, prof. di Storia dell’Arte lombarda presso l’Università Catto- lica di Milano, parlando di Eracle arte e iconologia. In alcune classi del liceo “Racchetti” di Crema sono stati realiz- zati dei lavori sul Mito in cui, gli studenti hanno proposto alcuni dei miti più noti, raffrontandoli con situazioni attuali, dimostran- do che i valori morali, non sono una prerogativa del mondo antico ma sono sempre attuali e insopprimibili: la cultura classica è sem- pre valida, utile e attuale. L’AICC, come lo scorso anno, ha, consegnato una borsa di studio, in ricordo della compianta e amata prof.ssa Ester Guercilena, do- cente presso il liceo “Racchetti”, a una studentessa del liceo stesso. L’iscrizione all’associazione, aperta a tutti, dà diritto a ricevere la rivista Atene e Roma, da sempre legata alle iniziative dell’Asso- ciazione a livello nazionale, utile per suscitare e diffondere l’inte- resse per una più diretta conoscenza della classicità. BOLZONE: “Pizza party” di Materna e Nido “Pizza party” di Materna e Nido CREMOSANO: primo concorso di poesie primo concorso di poesie OFFANENGO: Memorial “Il Gigante Buono” Memorial “Il Gigante Buono” L a scuola materna parrocchiale e il micro nido di Bolzone han- no festeggiato la chiusura dell’anno scolastico organizzando un grande “Pizza party” a cui hanno partecipato le famiglie dei bambini iscritti, gli ex alunni e tutta la comunità. L’ottima riuscita dell’inizia- tiva si deve soprattutto alla collaborazione dei volontari dell’orato- rio, all’operato del sig. Dario e amici, provetti pizzaioli, alle mamme volontarie e a tutte le altre persone che in diversa misura ci hanno aiutato. La nostra piccola scuola è molto sostenuta dalla comunità; approfittiamo quindi di questo spazio per ringraziare tutte le persone che con offerte e opere di volontariato ci aiutano a mantenere una buona offerta formativa in questo difficile momento economico. Co- gliamo l’occasione per ringraziare don Franco e don Giovanni. Grazie di cuore a tutti! Il personale della scuola A ncora due giorni di tempo per prendere parte al primo concorso poetico “Rosetta Marinelli Ragazzi”, iniziativa organizzata per il terzo compleanno della Biblioteca. Già più di 150 i componimenti iscritti alla rassegna, che saranno “setacciati” dall’apposita Giuria. La premiazione avverrà il 13 luglio, in una giornata caratterizzata anche da un’esposizione di pittura, oltre che dalla presentazione pub- blica dei componimenti, che devono essere rigorosamente in lingua italiana. Il concorso riguarda un’unica sezione denominata Poesia ine- dita, aperta a tutti gli autori con un unico testo a tema libero non ecce- dente i 60 versi totali (scritto al computer e recante il nome e cognome dell’autore). L’opera dovrà essere presentata in 7 copie, di cui solo una firmata con allegata la scheda d’adesione. La spedizione delle opere e della scheda d’iscrizione dovrà avvenire a mano o a mezzo posta, in busta chiusa, presso gli uffici comunali (Protocollo di piazza Garibal- di 3, 26010 Cremosano), oppure mediante Pec al seguente indirizzo:
[email protected]. Regolamento completo sul sito web comunale. Come detto, le iscrizioni dovranno tassativamente pervenire presso il Comune entro lunedì 30 giugno alle ore 12.30. LG V enerdi 20 giugno, alle ore 20.30, nella sala “Aldo Moro” del mu- nicipio di Offanengo, è stata presentata la seconda edizione del Memorial Il Gigante buono per ricordare Davide Cecoro. Erano presen- ti Maurizio Gargioni, consigliere comunale con delega allo Sport, e Silvia Cremonesi, assessore a Pubblica Istruzione e Comunicazione. L’evento ha visto la partecipazione dei rappresentanti Edallo e Parel- la dell’onlus cui fanno parte la moglie, i figli e un gruppo di preziosi amici e parenti di Davide Cecoro. Il trofeo di calcio, categoria Esor- dienti, si terrà domenica 14 settembre all’interno del calendario del Settembre Offanenghese, presso lo stadio comunale del paese. Il torneo è suddiviso in due gironi, con inizio alle ore 10 su due triangolari; la vincente gareggerà per la finale mentre la seconda si affronterà per il 3° e 4° posto, infine la terza per il 5° e il 6° e ultimo posto. Il girone “A” sarà composto da Offanenghese, Castelleone, So- resinese; il girone “B” vede invece la partecopazione di Pizzighetto- ne, Castelnuovo e Scuola Calcio Milan di Pieve Fissiraga. Durante la pausa verrà offerto il pranzo alle squadre. Eventuali ricavati della manifestazione saranno devoluti interamente all’Hospi- ce di Crema che ha assistito Davide nell’ultimo periodo della sua malattia. L’assessore Cremonesi ha espresso i ringraziamenti all’U.S. Offa- nenghese, al Settembre Offanenghese e all’amministrazione comunale per la piena collaborazione che hanno dato nell’organizzazione di questo significativa appuntamento sportivo. Inoltre, ha sottolineato come il Comune sia soddisfatto di sostenere e accogliere iniziative benefiche come queste che, oltre a sostenere associazioni come l’Ho- spice che dedicano le loro forze nell’assistenza dei malati, trasmetto- no anche l’importanza dell’impegno sociale che nasce da un gruppo di persone innamorate della vita attraverso il ricordo di un grande amico qual era Davide. M.Z. P roseguono le iniziative legate alla sagra patronale di San Pie- tro, che fino al 6 luglio animerà le serate del paese. Oggi 28 giugno, domani e lunedì (anche dal 4 al 6 luglio) cucina, piz- zeria, griglieria e friggitoria saranno aperte dalle 19.30; inoltre nelle sera- te di oggi e domani non mancherà un’area bimbi attrezzata, insieme a tanta musica e alla possibilità di ballare il liscio con “Gilba e Felice”. Domani ecco invece la 5 a Festa dell’Agricoltura con il Gruppo storico nei giardini di villa Ghisetti Giava- rina, in via Vimercati. Trattori d’e- poca, “trattorbus”, che porterà gli ospiti verso ritrovi e manifestazioni, stand di Campagna Amica Coldiretti, modellismo agricolo, visita al Parco del Serio gli ingredienti della festa. Durante la giornata sarà anche pos- sibile targare la propria due ruote in collaborazione con FIAB cremasco. Il programma prevede il ritro- vo e l’esposizione di auto e trattori d’epoca alle ore 9; alle 10.30 la par- tenza del carosello e della sfilata per le vie di Ricengo e della frazione Bottaiano con sosta e merenda ai giardini di via Don Guercilena; alle 13 il pranzo in oratorio; alle 16, in zona Castello, una dimostrazio- ne d’aratura con “Landini” e altri mezzi d’epoca; alle 17 la visita al Laghetto dei Riflessi nel Parco del Serio (info: 335.8081618 oppure 345.93442447). La sera, musica dal vivo con il maestro Tiziano Chia- pelli e il suo gruppo. Lunedì 30 le iniziative della sa- gra proseguiranno con la tombolata dalle ore 20.30. Martedì 1 luglio la serata in compagnia della “Bottega Naturale” di Offanengo sul tema: Alimentazione ancestrale, una soluzione semplice a un problema complesso. Mercoledì 2 sfilata canina dalle ore 19.30 presso il campo sporti- vo comunale, con servizio di bar e ristoro. Una giuria d’eccezione decreterà i vincitori delle diverse ca- tegorie: il cane più simpatico, il più somigliante al padrone, in perfetto stile Carica dei 101 e il più bello. Gio- vedì 3 un incontro sul tema: Difesa e valorizzazione del vero Made in Italy: l’azione Coldiretti. Iniziative finite? Macché. Da ve- nerdì 4 luglio sarà tempo di Cucu Day 2014 “Io ci sono, oltre la mu- sica…”, manifestazione a cura de “Il canto del cucù”, Biblioteca, Comune e centro parrocchiale, che proseguirà il 5 e 6 luglio. Musica live per ricordare Derek, Fabry e Roby. All’oratorio, stand delle associazio- ni, cucina aperta e note rock con 12 band del territorio, coordinate dal cantautore Giò Bressanelli. Sul palco, con lui, si alterneranno: Gaia 1 Sambolè, Jolly Grog, Line Off, Overdreams, Soud Station, Space Cowboy, Super Nova, The Acca- demist, The Delicate, The Mystic Train, White Noise e Willy’s Re- venge. Luca Guerini A nche quest’anno, amministrazione comunale, Oratorio “Don Bosco”, Associazione “Bagnolo Sport” e Pro Loco hanno coordinato le loro attività per offrire a bagnolesi e non, una serie d’iniziative di vario genere per permettere a tutti occasioni di svago, cultura e socializzazione. Lo spirito è sempre lo stesso: lavorare insieme per un paese migliore e sempre più vivo senza accavallare gli eventi. Mentre è in corso la Festa dello Sport (vedi pag. 25) al centro sportivo e ieri è andata in scena la sesta Cor- setta serale, oggi, 28 giugno, sarà la volta della mostra canina dalle ore 19 in piazza Roma. Domani ancora sport con il cicloraduno del “Velo Club” dalle ore 9, sempre al centro sportivo di via Lodi. Musica sabato prossimo 5 luglio alle ore 21 in piazza: c’è attesa per l’esibizione della band The Mello Yellow Funky Band; il giorno successivo l’i- niziativa Bici in festa, una pedalata nella campagna cremasca con il via fissato per le ore 9 dal centro sportivo. Sempre qui, dal 1° al 6 luglio, si svolgerà il torneo di bech volley, appuntamento molto coin- volgente. Così come quello di calcetto su erba che comincerà nella stessa giornata per concludersi il 24 luglio. Vincano i migliori! Il 9 luglio alle ore 21 ecco la prima proiezione del- la felice e partecipata rassegna Cinema sotto le stelle al centro anziani Opera Pia. Le altre date per assistere ai film sono il 16 e 23 luglio e il 13 agosto. Un concerto bandistico attende tutti l’11 luglio alle ore 21, di nuovo in piazza Roma, mentre per il 13 luglio è fissata la chiusura del Grest con la clas- sica festa. Il 18 luglio un bel tributo a Ligabue con la band “Cambiè” (ore 21 in piazza), il 25, 26 e 27 luglio la sagra di Sant’Anna nel rione Gaeta. Il 31 luglio un giorno importante, il 60° di fondazione dell’Opera Pia Crespi Antonietti. Anche in agosto e settembre non mancheranno proposte tra sagra pa- tronale di S. Stefano (oltre alle celebrazioni liturgi- che, il 2, 3, 4 agosto festa in piazza A. Moro dalle ore 21.15) gite, concerti e sport. Non mancherà la Festa di solidarietà, due escursioni (a Mantova per il festival della letteratura e all’Arena di Verona per assistere all’opera). Chiuderà il corposo cartellone d’eventi il laboratorio legato all’Insula dei Bambini “Circus Na- vigando”, esperienza legata al circo, in calendario il 9 e 10 settembre al Centro culturale. Luca Guerini Quintano Ruote storiche are un tuffo nel passa- to con le auto d’epoca: questo l’intento della ma- nifestazione Ruote Storiche , iniziativa promossa dalle “Ruote Storiche di Quintano” e dalla Parroc- chia di San Pietro Aposto- lo per domani, domenica 29 giugno. Si tratta della quarta edizione della bella iniziativa. L’evento si svolge grazie al sostegno della Banca dell’Adda e del Cremasco- Cassa Rurale e a numerosi sponsor del territorio. Il tour delle splendide auto toccherà gli scorci più interessanti della zona nord del Cremasco, con un’escursione anche nella Bergamasca; la carovana degli antichi e roboanti motori regalerà un gran bel colpo d’occhio, per la gioia di grandi e piccini. Denso il programma dell’atteso raduno: alle ore 8.30-9.30 il ritrovo, la punzonatura e l’esposizio- ne delle vetture storiche presso “Portobello cera- miche”, sulla strada pro- vinciale Crema-Vailate al numero 26, in territorio di Quintano. Alle ore 10 il via in di- rezione di Vailate, Misano Gera d’Adda, Caravag- gio, Sola, Isso, Antegnate, Calcio, Pumenengo, Tor- re Pallavicina e Soncino. Qui, verso le 11, i bolidi d’altri tempi effettueranno una sosta in centro sto- rico, ai piedi della rocca sforzesca, per ripartire alle 11.45 in direzione località “Melotta”, per poi passare a Romanengo, Offanengo, Ricengo, Casale Crema- sco, Sergnano, Trescore Cremasco e rientrare a Quintano. Alle 12.45 si gusterà l’aperitivo offerto dalla “Carrozzeria Pedri- nelli” di via Bilvecchio, sempre a Quintano. Alle 13.15 le auto saranno par- cheggiate in piazza Mar- tiri di Nassyria. Seguirà il pranzo al rinomato risto- rante “Rosary”. Nel pomeriggio, intorno alle ore 16, la presentazio- ne delle automobili d’e- poca con la consegna del premio di partecipazione Prima del “rompete le righe” un simpatico rinfre- sco in piazza. Non resta dunque che… accendere i motori! Per ricevere informazio- ni la e-mail indicata è la seguente: eleonora.schiavi-
[email protected]. Luca Guerini SABATO 28 GIUGNO 2014 19 I Crmsc SPORT, GREST, MUSICA, SAGRE, ESCURSIONI Ricco programma per l’estate 2014 BAGNOLO CREMASCO La sagra e altri eventi animeranno le sere estive RICENGO – BOTTAIANO Sorgente del Mobile VAIANO CREMASCO Via Gianfranco Miglio 22 Tel. 0373 791159 - Fax 0373 276259 e-mail:
[email protected] seguici anche su facebook La qualità ha bisogno di casa, LA TUA Sorgente del Mobile con voi. Dal 1962 arrediamo le vostre case V is ita te il n o s tr o S h o o w r o o m Se stai ristrutturando PUOI USUFRUIRE delle agevolazioni fiscali I Crmsc 20 SABATO 28 GIUGNO 2014 TORLINO: il sindaco ripulisce il fontanile il sindaco ripulisce il fontanile I l sindaco Giuseppe Figoni denuncia l’ennesimo atto d’inciviltà gra- ve, stavolta avvenuto presso i fontanili del cimitero, ripuliti e riatti- vati da appena un anno. “Come tutte le settimane, continuo a fare il mio lavoro di mattina presto per controllare i nostri ‘gioielli’, cioè i fontanili attivati – racconta il primo cittadino torlinese –. Purtroppo, spesso ho delle sgradite sorprese. Come l’altra mattina, quando ho trovato diversi sacchi d’immondizia gettati a ridosso delle sorgive. Mi sono attivato immediatamente e, smessi gli abiti da sindaco, ho preso il pick-up, ho ripulito il fontanile da questa immondizia buttata da persone poco sensibili”. L’appello è quello di dare risalto a simili notizie: “Chiedo a tutti che le informazioni relative a questi interventi non passino inosserva- te!”. Non si tratta di un problema di poco conto, ma della volontà di rendere ognuno consapevole della necessità di mantenere un rispetto reciproco, riferito all’ambiente nel caso specifico, ma più in generale alle persone, alle cose altrui e di tutti. LG CASALE: “Galbani”, 180 nuovi dipendenti “Galbani”, 180 nuovi dipendenti N on solo stabilimento “Danone” (a rischio chiusura) sotto i ri- flettori in paese. Alcune notizie riguardano anche la confinante “Galbani”. Per fortuna il posto dei lavoratori non è in discussione. L’azienda che confina con la multinazionale francese, infatti, sta ri- assorbendo gli operai in arrivo dalla sede di Caravaggio, che nei mesi scorsi ha cessato l’attività per il gruppo “Lactalis”. Circa 180 i nuovi dipendenti che sono entrati in corsia a Casale Cremasco e che si stan- no formando nelle nuove mansioni affidate. VAIANO: VAIANO: servizi scolastici, iscrizioni aperte servizi scolastici, iscrizioni aperte I n municipio sono aperte le iscrizioni ai servizi scolastici 2014/2015 riguardanti lo scuolabus, il Piedibus, la mensa, il pre e post orario e il post orario straordinario del mercoledì. Termine per le iscrizioni proprio oggi, 28 giugno. Per quanto riguarda il Piedibus, il servizio sarà garantito per una corsa in entrata alle ore 8.30 e una in uscita alle ore 16, tranne il mercoledì, quando sarà garantita solo la corsa in entrata. Due le linee, entrambe con partenza dal municipio alle ore 7.45: la Verde Pamoia (fermate in vicolo Dosso Mattina, Posta, metà di via Trento e Trieste, angolo Panificio, Farmacia e via F.lli Cervi) e la Gialla Pamoia (stop in via Cazzamali angolo via Verdi, aiuola di via Leopardi, via Don Mazzolari). Info e moduli sul sito web comunale. PALAZZO – CASCINE: il 45° di don Benedetto il 45° di don Benedetto G rande festa per le comu- nità di Palazzo Pignano e Cascine Gandini, che domani, domenica 29 giugno, ricorde- ranno il 45° anniversario di sa- cerdozio del loro parroco don Benedetto Tommaseo. L’invi- to per amici e fedeli è per la Messa nella Pieve di Palazzo alle ore 18. Seguirà una serata di festa per tutti i parrocchiani. Nato a Rovereto di Crede- ra nel 1945, don Benedetto è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1969 (nella foto, la sua prima Messa). Parroco di Palazzo dal 1991, nel 1999 ha assunto anche l’incarico di amministratore parrocchiale di Cascine Gandi- ni e Capri. Insegnante alla scuola diocesana dal 1969 al 1986, don Tommaseo, molto amato dalla sua gente, tra le altre cose è stato an- che vicedirettore del seminario vescovile, assistente AGESCI e scout, cappellano a Credera, Bottaiano e Casaletto Ceredano e sacerdote secolare missionario in Kenia (1986-1990). Fino all’arrivo a Palazzo e Cascine, pronte a fargli festa per il prestigioso traguardo raggiunto. LG di LUCA GUERINI P ronta replica del sindaco di Monte Cre- masco, Giuseppe Lupo Stanghellini, alle parole del consigliere di minoranza Giusep- pe Fontanella che abbiamo pubblicato la scorsa settimana. “Le dichiarazioni, anche se giustificabili nell’ambito della dialettica politica, special- mente tra maggioranza e minoranza, neces- sitano però di un mio intervento, soprattutto per dare all’elettore e al concittadino la più ampia informazione possibile”. Il sindaco, nell’esprimere il proprio pen- siero al riguardo, chiarisce che “non è mia intenzione alimentare inutili e sterili polemi- che. I problemi di noi tutti e della comunità di Monte Cremasco sono ben altri, ma avver- to il dovere di respingere nettamente ogni in- sinuazione sulla conduzione della campagna elettorale, tanto più che lo stesso consigliere ha ammesso che si è svolta nel pieno rispetto delle regole”, afferma Lupo Stanghellini. Il quale si dice certo che “nessun attacco per- sonale è stato perpetrato a danno di alcuno: sono solo stati riportati fatti oggettivi e do- cumentalmente dimostrabili, fatti, peraltro, di cui doverosamente l’elettore doveva essere informato; se poi il consigliere si riferisce alla circostanza che egli non ha fatto sentire la sua voce in ordine al rinvenimento nel ter- ritorio comunale di materiale inquinante di ancora incerta classificazione – spiega il sin- daco – non può certo dolersene con me; anzi stupisce che un politico di così lungo corso e con alle spalle un curriculum non modesto abbia optato per il silenzio: tuttavia la rispo- sta a tale quesito non sta a me!”. L’amministrazione uscente – sostiene il successore di Achille Zanini – non è stata inerte anche nei rapporti con la Provincia, la cui collaborazione (nello specifico grazie alle intese con l’assessore Govanni Leoni, successore proprio di Fontanella) ha reso possibile la realizzazione della ciclopedonale che collega l’abitato al santuario della Ma- donna delle Assi. “A ogni buon conto, come dichiarato in più occasioni, non ultimo in sede di insediamento, assicuro nuovamente che mio unico intendimento è il benessere della comunità che ora rappresento, per il cui raggiungimento è e sarà necessaria la fattiva collaborazione anche della minoranza”. A proposito di rifiuti, Lupo Stanghellini ha fatto sentire forte la propria voce a inizio settimana. Bersaglio delle sue parole la Pro- vincia di Cremona, rea di non intervenire in una situazione che ormai si trascina da tem- po, ovvero l’abbandono di materiale vario su una strada d’arrocco della Paullese in territo- rio muccese, poco dopo la deviazione per la chiesina della Madonna delle Assi. Rifiuti di ogni tipo e sacchi d’immondizia, materiale di scarto di cantieri e sanitari, una mini discarica a cielo aperto, non nuova in questo tratto. Lupo Stanghellini aveva già informato l’amministrazione provinciale, proprietaria del fondo e a cui spetta la bonifica dell’area, appena dopo le elezioni che lo hanno portato in sella al paese. “Sino a oggi, ed è passato circa un mese, non è stato fatto niente – ha lamentato –. Mi sono fatto sentire di nuovo e ora spero che la situazione venga risolta. Certo, si tratta di un problema d’inciviltà e maleducazione, ma chi ha l’obbligo di intervenire lo deve fare su- bito”. E c’è chi, qui e altrove, propone la vi- deosorveglianza per monitorare e prevenire la problematica. Nel caso specifico, sarebbe compito della Provincia. PRONTA REPLICA A FONTANELLA. RIFIUTI, LETTERA IN PROVINCIA Nuovo sindaco molto attivo MONTE CREMASCO Il municipio di Monte Cremasco A Sergnano prosegue la festa dell’oratorio (nella foto). Ini- ziata la scorsa settimana, ripren- de oggi, sabato 28 giugno, per concludersi domani sera. Molti gli ingredienti che ca- ratterizzano la collaudata ini- ziativa, un evento che coinvolge un po’ tutto il paese e richiama anche gente dei dintorni. In archivio sono già andati la Messa del Corpus Domini, la presentazione del Grest (sarà d’attualità sino a fine luglio), che sta coinvolgendo davvero tanti bambini e ragazzi, seguiti con entusiasmo e serietà da vo- lontari motivati; la serata rock, il piano bar e karaoke, il pran- zo comunitario con le “piccole sorelle”, la presentazione della mostra fotografica sulla figura di padre Antonio Piacentini. Stasera alle 21.15 si potrà as- sistere al musical Aggiungi un posto a tavola, allestito e interpre- tato dalla locale “Compagnia dell’Allegria” con la regia di Chiara Piacentini. Uno spetta- colo che ha richiesto mesi di la- voro per artisti, ballerini sceno- grafi, sarte e coordinatori. Domani, stessa ora, sarà in azione l’Accademia di Danza di Crema presentata da Denny Lodi e Larry Daccò. Lodi regala dunque al suo pa- ese lo spettacolo di cui è autore, coreografo, regista e interprete e porta in scena le migliori esibi- zioni del 2013-20114, della sua Accademia. Denny Lodi nel 2010-2011 ha vinto nella sezione danza del talent show Amici e gli venne fat- to un contratto di lavoro con la compagnia statunitense “Com- plexions”. Nel 2012 è stato primo balleri- no nel programma di Rai2 Punto su di te. Nel dicembre 2012 ha di- retto la serata di beneficenza La danza nel cuore, in collaborazio- ne con “EsseDue Promotion” di Stefano Sammarini; nel 2013 è stato solista nella “Compa- gnia della Stella” del Teatro alla Scala in una produzione del co- reografo M. Volpini. Lo scorso gennaio ha debuttato nel ruolo di Paride in Romeo e Giulietta ama e cambia il mondo, musical di David Zard, regia di Giuliano Peparini e coreografia di Veroni- ca Peparini. A luglio gli verrà consegnato il premio Media Show al festival di Rieti, premio che hanno rice- vuto i più importanti nomi della danza. Sia oggi che domani, a partire dalle ore 19, alla festa dell’orato- rio sono in funzione anche bar e cucina. La festa, dunque, conti- nua ed è aperta a tutti. El Musical e danza animano la “Festa dell’oratorio” SERGNANO ESAME DELL’UDITO GRATUITO Hai problemi di udito? Hai problemi di udito? Via Beltrami, 1 - CREMONA - Tel. 0372 26757 - 0372 36123 Convenzionato ASL/INAIL E’ IL MOMENTO DI PREVENIRE! Gratuitamente per voi un accurato esame dell’udito ed un simpatico omaggio. Aguzza l’ingegno... non le orecchie!!! SoluzioneUdito24_problemi.qxd 14/02/2006 18.26 Pagina 1 Aguzza l’ingegno...non le orecchie!!! CREMONA - Via Beltrami, 1 - Tel. 0372 26757 - 0372 36123 CREMA - Via Borgo S. Pietro, 39 Tel. 0373 81432 E’ IL MESE DELLA PREVENZIONE Gratuitamente per voi un accurato esame dell’udito ed un simpatico omaggio. sentire ed essere ascoltati Hai problemi di udito? Hai problemi di udito? Via Beltrami, 1 - CREMONA - Tel. 0372 26757 - 0372 36123 Convenzionato ASL/INAIL E’ IL MOMENTO DI PREVENIRE! Gratuitamente per voi un accurato esame dell’udito ed un simpatico omaggio. Aguzza l’ingegno... non le orecchie!!! SoluzioneUdito24_problemi.qxd 14/02/2006 18.26 Pagina 1 Aguzza l’ingegno...non le orecchie!!! CREMONA - Via Beltrami, 1 - Tel. 0372 26757 - 0372 36123 CREMA - Via Borgo S. Pietro, 39 Tel. 0373 81432 E’ IL MESE DELLA PREVENZIONE Gratuitamente per voi un accurato esame dell’udito ed un simpatico omaggio. Hai problemi di udito? Hai problemi di udito? Via Beltrami, 1 - CREMONA - Tel. 0372 26757 - 0372 36123 Convenzionato ASL/INAIL E’ IL MOMENTO DI PREVENIRE! Gratuitamente per voi un accurato esame dell’udito ed un simpatico omaggio. Aguzza l’ingegno... non le orecchie!!! SoluzioneUdito24_problemi.qxd 14/02/2006 18.26 Pagina 1 Aguzza l’ingegno...non le orecchie!!! CREMONA - Via Beltrami, 1 - Tel. 0372 26757 - 0372 36123 CREMA - Via Borgo S. Pietro, 39 Tel. 0373 81432 E’ IL MESE DELLA PREVENZIONE Gratuitamente per voi un accurato esame dell’udito ed un simpatico omaggio. CREMA APPARECCHI ACUSTICI DIGITALI IN PROVA GRATUITA AZIENDA AUTORIZZATA ALLE FORNITURE ASL/INAIL ASSISTENZA A DOMICILIO GRATUITA PILE, ASSISTENZA E RIPARAZIONI DI APPARECCHI ACUSTICI DI TUTTE LE MARCHE PAGAMENTI RATEALI PERSONALIZZATI l’Udito Naturale: Spatial Sound Il tuo udito non è mai stato così bello. APERTO TUTTI I GIORNI dalle 9 alle 12,30 pomeriggio su appuntamento Via Borgo S. Pietro, 15 Tel. 0373 81432 D omenica 15 giugno, pres- so la palestra di Capral- ba, si è tenuto un quadrangole under 12 di pallavolo tra le società Volley Romanengo, U.S.Capralbese, Segi-Spino d’Adda e Volley Landriano. È stata una giornata in cui d’Adda e Volley Landriano. d’Adda e Volley Landriano. a farla da padrone sono stati l’allegria, la musica e un buon pranzo per tutti i partecipan- ti e gli accompagnatori. A conclusione del torneo, dopo le varie eliminatorie, si è de- terminata la seguente classifi- ca: 1° Volley Romanengo; 2° U.S. Capralbese; 3° Segi Spino d’Adda; 4° Volley Landriano. Grande soddisfazione in casa capralbese per il risultato ottenuto dalle giovani atlete e per la piena riuscita di questa manifestazione, che va a inserirsi nei festeggiamenti del 50° anno di fonda- zione della società. Fabiola Marcoccia, responsabile del settore pallavolo, e il dirigente Luigi Pa- ioro colgono l’occasione per ringraziare le squadre partecipanti e tutti coloro che han- no collaborato all’organizzazione. Capralba: quadrangolare under 12 di volley SABATO 28 CREMA MOSTRA Presso il Teatro San Domenico mostra dell’artista Luca Bray dal titolo Un mar de suenos. Esposizione visitabile fino al 27 luglio da martedì a saba- to ore 16-19, domenica anche dalle 10 alle 12. CREMA MOSTRA Al Mercato Austroungarico mostra dei progetti di Beppe Riboli. Fino al 27 agosto tutte le sere performance artistiche, interviste, il 22 luglio cena per anziani... (ns. servizio pag. 40) ORE 12 CASTELLEONE URBAN EXPO In via Garibaldi fino alle ore 22 Graffiti painting live show e, dalle 16, NeroCartaOro Web radio show, seguito da Freestyle Jamession e da dimostra- zione di breakdance. In serata hip-hop con band del territorio. In chiu- sura, dalle 24, dj elecrto curata dal Pachamama. Domani, domenica 29 gran chiusura dell’Urban Expo, dalle 12 alle 16 workshop del Centro Fumetto “Pazienza” e Graffiti painting live show. Alle 18 esibizione di campioni internazionali di roller e alle 18 aperitivo in musica. ORE 16 CREMA FESTA DELLA BIRRA Al centro sportivo “Bertolotti” di via Serio Festa della birra canni- bale. Alle ore 16 merenda con gli amici Anffas e alle ore 20 ospite il settore giovanile della Pergolettese per un momento di festa in compagnia. Fino a notte birra, salamelle, patatine.... ORE 16,30 CREMA SABATO DEL MUSEO Nella sala A. Cremonesi del Museo, per l’iniziativa “Il sabato del Mu- seo”, incontro sul tema I rituali funerari in età antica: alcuni esempi da recenti rinvenimenti lungo il tracciato del metanodotto Cremona-Sergnano. Serata a cura del Gruppo antropologico. Relatori: Gianluca Mete e Marina Volontè. ORE 18 VAIANO CREM. INAUGURAZIONE Inaugurazione del circolo Movimento Cristiano Lavoratori in via Asilo 30. Dopo il momento di preghiera guidato dall’assistente don At- tilio Premoli, saluto del presidente del circolo Angelo Bombelli, del pre- sidente provinciale Michele Fusari, del vescovo mons. Oscar Cantoni e del sindaco Domenico Calzi. Alle ore 18,30 taglio del nastro e benedi- zione dei locali del circolo e, a seguire, rinfresco per i soci e la comunità. ORE 19 BAGNOLO CR. MOSTRA CANINA In piazza Roma mostra canina per tutte le razze canine iscritte e non agli albi genealogici (compreso meticci). Iscrizioni in piazza dalle ore 19 con inizio dei giudizi alle ore 21. Premi per i primi 3 classificati di ogni razza, inoltre premiazioni per altre razze. ORE 19 ROMANENGO SPETTACOLO In casa privata, con replica anche alle ore 20, 21.15 e 22.15 per “Odissea 2014” spettacolo proposto dal gruppo Residenza teatrale qui e ora Con tutto l’amore del mondo con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli. Ingresso € 10 con piccolo buffet. Info, prenota- zione e dettagli 0373.729263, e-mail:
[email protected]. Al momento della prenotazione verrà indicato il luogo dello spettacolo. 19,30 MADIGNANO APERICENA In oratorio Apericena per famiglie. Ricco buffet: stuzzicherie sala- te e... dolci golosità. Fruit & drink. A g e n d a Inserto di informazioni per usare la città e il circondario CONCESSIONARIA Auto Futura UNICA CONCESSIONARIA UFFICIALE DEL CREMASCO Auto Futura Bagnolo Cremasco - S.S. Paullese Km 31 - tel. 0373 648164 ORE 21 CAPERGNANICA R-ESTATE 2014 A Palazzo Robati, con ingresso gratuito, questa sera ballo liscio con Max Russo. Domani, domenica 29 alle ore 21,30 band: Jolly grog - Strong irish spirit. Lunedì 30 alle ore 21,30 tombolata. Tutte le sere, dalle ore 19 cucina aperta con ottimi piatti cremaschi. ORE 21,15 SERGNANO MUSICAL-SPETTACOLO Oratorio in festa. Tutti sono invitati questa sera ad assistere al musical Aggiungi un posto a tavola allestito e interpretato dalla “Compagnia dell’Al- legria” con la regia di Chiara Piacentini. Ingresso libero. Domani, domenica 29 sempre alle ore 21,15, Denny Lodi regalerà “al suo paese” lo spettacolo di cui è autore, coreografo, regista e interprete. Ingresso libero. Tutte le sere dalle ore 19 cucina aperta; il ricavato verrà devoluto in beneficenza. DOMENICA 29 CREMA MELONE IN PIAZZA Organizzato dal Lions club, in piazza Duomo Giornata del melone di Casteldidone. RICENGO FESTA AGRICOLTURA Nei giardini di villa Ghisetti Giavarina quinta edizione della Fe- sta dell’Agricoltura. Trattori d’epoca, “trattorbus”, pranzo in oratorio, stand di modellismo agricolo e della “Coldiretti”, visita al Parco del Serio. Serata musicale con il maestro Tiziano Chiapelli e il suo grup- po. In oratorio altre iniziative nei prossimi giorni: lunedì 30 appunta- mento con la tombolata, martedì 1° luglio serata dedicata al tema dell’alimentazione bilogica. E ancora mercoledì 2 sfilata canina e giovedì 3 incontro sul Made in Italy con la “Coldiretti”. ORE 8 S. BERNARDINO MERCATINO Il gruppo Caritas organizza il 53° Mercatino di libri usati. Libri, oggetti rari, antiquariato, quadri e curiosità e banco del commercio equo e solidale. Appuntamento in piazza della Chiesa fino alle ore 18. In caso di maltempo l’iniziativa si terrà nel salone dell’oratorio. Il ricavato verrà devoluto ai missionari cremaschi. ORE 8 CREMA MERCATO AGRICOLO Fino alle 12.30 in via Terni, Mercato di Campagna Amica. Oggi “Festa del melone”, prodotto simbolo dell’estate proposto a un prezzo di promozione. ORE 9 CASTELLEONE MOTORADUNO Terza festa della moto Castelleone. Dopo le iscrizioni e la benedizio- ne dei mezzi alle ore 10,45 motogiro. Alle ore 11,30 sosta aperitivo a Cappella Cantone e alle 12,30 panino salamella e birra a Castelleone in intrattenimento musicale. Manifestazione aperta a tutte le moto. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza. ORE 15 OFFANENGO CENTRO EDEN Al centro anziani Eden tombolata con premi offerti dal Centro. ORE 16,30 RIVOLTA D’ADDA SPETTACOLO Nella sala Papa Giovanni XXIII del centro culturale “La Chiocciola” in vicolo Renzi, Storie di donne e uomini avvolti dalla violenza di Gianna Breil con Gianna Breil, Irenea Guercilena, Ombretta Losio e Massimo Lanfre- di. Letture da “Le donne di Dante” di Silvia Bragonzi e “Violenza sulle donne” di Lino Belleggia. Ingresso libero. LUNEDÌ 30 ORE 21 CREMA PRESENTAZIONE LIBRO Presso la Sala conferenze del S. Luigi presentazione del libro Le pedalate del dottor Santi di Valerio Migliorini. Il dr. Santi, un dottore un pò così, sospeso tra la dedizione della medicina, la vita di tutti i giorni e la passione per lo sport. Ingresso libero e aperto a tutti. MARTEDÌ 1° LUGLIO ORE 15 CREMA INCONTRO Nella sala Polenghi dell’Ospedale incontro per l’accompagnamento delle donne gravide Alla nascita e all’analgesia del travaglio. Accesso libero. ORE 21 CREMA CINEMA SOTTO LE STELLE Al CremArena in piazzetta Terni de Gregory, in collaborazione con Multisala Portanova, proiezione del film La grande bellezza. In- gresso € 3,50. In caso di maltempo la proiezione si terrà presso la sala Alessandrini in via M. di Canossa 18. MERCOLEDÌ 2 ORE 21 OFFANENGO CONCERTO Nel cortile della Biblioteca concerto di musica classica. Al pia- noforte la prof.ssa Nina Sushko. In caso di pioggia il concerto si svolgerà all’interno della Biblioteca. ORE 21 SONCINO SPETTACOLO Per “Cortili d’estate” a Villa Rossa in via IV Novembre C’era una volta il night del duo Mister Slow & Mister Swing. Ingresso libero e gratuito. GIOVEDÌ 3 OFFANENGO FESTA SPORTIVO Fino al 7 luglio, presso il villaggio sportivo Giovanni Paolo II, Fe- sta dello sportivo sesta edizione. Sport, musica, spettacolo e solidarietà!!! Questa sera alle 21 sfilata di moda e alle 22 musica con “Kei del fur- mai”, roch nostrano. Domani, venerdì 4 alle ore 20 dimostrazione con prova gratuita di zumba fitness e alle ore 22 musica con “Daylight”, Coldplay tribute band. Tutti i giorni dalle ore 19,30 attivo il servizio cucina: pizzeria, griglieria e piatti unici. Ingresso libero. ORE 21 CASTELLEONE CONCERTO Presso la piazza del Comune Concerto degli insegnanti della scuola di musica del corpo bandistico G. Verdi. SABATO 28 GIUGNO 2014 28 giugno 6 luglio C o m u n i c a t i CENTRO DIURNO Iniziative varie Appuntamenti di giugno al Centro Diurno volontariato 2000 di via Zurla 1, tel. 0373.257637: ✔ domenica 29 ultima giornata dan- zante con musica (cd) e un piccolo rinfresco offerto dal comitato; ✔ lunedì 30 ginnastica con cassetta; ✔ martedì 1 gioco delle carte; ✔ mercoledì 2 tombola; ✔ giovedì 3 ginnastica con cassetta. DAL 6 AL 20 SETTEMBRE A Capo Rizzuto - Calabria Dal 6 al 20 settembre viaggio a Capo Rizzuto. Trasferimento da Crema + volo + villaggio 4 stelle in pensione completa con bevande, accompagnatore e assistenza medi- ca € 965 a persona. Per info e iscri- zioni Celestina 339.5979968. UFFICIO CISVOL Chiusura per alcuni giorni L’Ufficio cremasco del Ci- svol, centro servizi per il volontaria- to, di via Edallo a S. Maria, rimarrà chiuso al pubblico per alcuni giorni a causa di alcuni problemi tecnici sopraggiunti a seguito delle abbon- danti piogge dei giorni scorsi. INAIL Orario sportelli estivi La direzione provinciale di Cremona comunica che per moti- vi organizzativi, nel periodo estivo dal 2 luglio al 31 agosto, gli sportelli della sede Inail di Cremona e Cre- ma saranno aperti solo al mattino: dal lunedì al venerdì ore 8,30-12. COMUNE DI CREMA Biblioteca e Orientagiovani Da lunedì 30 giugno e fino al 31 agosto gli uffici Museo, Orientagiovani, Biblioteca e Ma- nifestazioni culturali del Comune effettueranno l’orario estivo. Biblioteca e Orientagiovani: lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8,30-13; mercoledì ore 10-18. Dal 28 luglio al 30 agosto: dal lunedì al sabato ore 8,30-13,30. Museo e Manifestazioni culturali dal 30 giugno al 27 luglio: lunedì, martedì, giovedì e venerdì ore 8,30- 13; mercoledì 10-13 e 14-17,30; sa- bato 10-12 e 15,30-18,30; domenica 10-12 e 16-18. Sabato pomeriggio e domenica apertura solo dell’esposi- zione museale. Dal 28 luglio al 31 agosto: dal lunedì a sabato ore 8,30- 13,30. Domenica e festivi chiuso. Tutti i servizi comunali saranno chiusi dal 10 al 24 agosto. ORARI UFFICIO CIMITERI Variazione orario apertura L’ufficio cimiteriale fino al 30 agosto osserverà i seguenti orari: da lunedì al sabato ore 8,30-12,30. ORFEO - ASS. CULTURALE Iniziative varie L’assoc. “Orfeo” di via Me- daglie d’Oro 1, tel. 0373.250087, e-mail:
[email protected] informa che ha organizzato per domenica 6 luglio una giornata a Mantova con navigazione fra i fiori di loto. Partenza ore 8 da Crema presso la fermata delle Autoguidovie in via Mercato. Arrivo a Mantova, incontro con la guida e visita di Palazzo Ducale. A seguire pas- seggiata in centro storico, pranzo libero. Dopo il pranzo in pullman ci si recherà al porticciolo di Grazie di Curtatone, imbarco alle ore 15 sulle “barcarole”e navigazione len- ta, tra canneti e ninfee fino al lago Superiore. Possibilità di visitare il Santuario della Madonna. Verso le 18,30 inizio del viaggio di ritor- no. Quota di partecipazione € 55 e comprende: viaggio in pullman, bi- glietti d’ingresso a Palazzo Ducale, visita guidata di Palazzo Ducale e del centro storico di Mantova, bi- glietto per la navigazione, assicura- zione, accompagnatore. Domenica 3 agosto all’Arena di Verona per l’opera “Aida”. Parten- za ore 17 dal piazzale delle Auto- guidovie; spettacolo alle ore 20,45. Quota di partecipazione € 138 pol- troncina numerata o € 80 gradina- ta centrale. Iniziative riservate agli iscritti. Tessera annuale € 10. BIBLIOTECA MONTODINE Milano per Dirty dancing Domenica 12 ottobre alle ore 15 al Barclays Teatro Nazio- nale di Milano lo Stage Enter- tainment presenta il musical Dirty dancing. La Biblioteca ha organiz- zato un pullman per assistere allo spettacolo. Prezzo II poltrona € 40 (compreso pullman). Iscrizio- ni e pagamento entro il 26 luglio presso gli uffici comunali tel. 0373.242276. Partenza da piazza XXV Aprile alle ore 13,15. UNITALSI - CREMA Pellegrinaggi aperti a tutti L’Unitalsi di Crema or- ganizza pellegrinaggi aperti a tutti, anche agli ammalati, ai di- versamente abili e alle persone anziane. Programmi: Lourdes in treno dal 7 al 13 agosto e in aereo dall’8 al 12 agosto; Fatima dal 10 al 14 ottobre, in aereo. Per il pellegrinaggio a Lourdes sono disponibili anche altri periodi, come pure per Loreto. Iscrizioni aperte in sede a Crema, via Forte 2, il martedì dalle 10,30 alle 12 e il giovedì dalle 17,30 alle 19 oppure telefonando a Giusep- pina Manfredi 347.9099383 e 0373.791282 - e-mail: giuseppi-
[email protected]. Da venerdì 27 giugno a venerdì 4 luglio orario diurno 8.00-20.00 (continuato) orario notturno 20.00-8.00 (con chiamata) FARMACIA DI TURNO 24 h CREMA VIA MATTEOTTI, 17 TEL. 0373.256233 APERTI TUTTA ESTATE G u i d a U t i l e SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ SANTE MESSE IN CITTÀ CINEMA CINEMA CINEMA CINEMA CINEMA AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT AL NÒST DIALÈT SABATO 28 GIUGNO 2014 PREFESTIVE 16.30 Kennedy 17.00 S. Antonio Abate 17.30 Ospedale, Santuario delle Grazie 18.00 SS. Trinità, S. Maria della Croce, Cattedrale, S. Pietro, S. Carlo, Crema Nuova, S. Giacomo, Ombriano, S. Bernardino, Castelnuovo, S. Stefano, Sabbioni, Vergonzana, Marzale 18.30 S. Benedetto, S. Angela Merici via Bramante 20.30 S. Bartolomeo ai Morti 23.00 Santuario Madonna del Pilastrello FESTIVE 7.00 S. Benedetto 7.30 Cattedrale 8.00 SS. Trinità, S. Carlo, Sabbioni, S. Bernardino, S. Maria della Croce 8.30 S. Antonio Abate, Crema Nuova, Ospedale, Ombriano 9.00 Cattedrale, S. Benedetto, Castelnuovo, S. Bartolomeo ai Morti 9.30 Villette Ferriera, S. Giacomo 9.45 Vergonzana, Casalbergo 10.00 Cattedrale, SS. Trinità, Ombriano Cappella Cimitero Maggiore, S. Maria dei Mosi 10.30 S. Benedetto, S. Pietro, S. Stefano, Sabbioni, S. Carlo, S. Bernardino, Kennedy, S. Maria della Croce, Santuario delle Grazie, Crema Nuova 10.45 S. Angela Merici - via Bramante, S. Bartolomeo ai Morti, S. Giacomo 11.00 Cattedrale, Castelnuovo, SS. Trinità, Ospedale, Ombriano 12.00 Santuario delle Grazie 17.30 Santuario delle Grazie 18.00 S. Benedetto, S. Giacomo, Ombriano, SS. Trinità, Cattedrale S. Carlo, Crema Nuova, S. Stefano, S. Bernardino, S. Maria della Croce, Marzale 19.00 Cattedrale 20.30 Sabbioni Della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA I MERCATI DI CREMONA CEREALI: Frumenti nazionali teneri con 14% di umidità Varietà speciali n.q.; Fino (peso specifico da 79) n.q.; Buono mercantile (peso specifico da 75 a 78) n.q.; Mercantile (peso specifico fino a 74) n.q. Frumenti nazionali duri (produzione Nord Italia): Fino (peso specifico da 80 e oltre) n.q.; Buono mer- cantile (peso specifico 77/79) n.q.; Mercantile (p.s. 74/76) n.q. Cruscami franco domicilio acquirente: Farinaccio alla rinfusa 156-158; Tritello alla rin- fusa 155-157; Crusca alla rinfusa 139-141; Crusca in sacchi n.q; Cruschello alla rinfusa 148-150. Granoturco ibrido nazionale (con il 14% di umidità): Co- mune 179-181; Semivitreo n.q. Orzo nazionale: peso specifico da 61 a 64 167- 172; peso specifico da 55 a 60 n.q. Orzo estero pesante (da commerciante-franco acquirente) n.q. Semi di soia nazionale n.q. Semi da prato selezionati (da com- merciante): Trifoglio violetto 2,80-3,20; Ladino nostrano (Lodigiano gigan- te) 8-9; Erba medica di varietà 2,90-3,30; Loliumitalicum1,40-1,70; Lolium italicum tetraploide 1,40-1,70. BESTIAME BOVINO: Vitelli da allevamento baliotti (peso vivo in kg): Da in- crocio (50-60 kg) 3,10-4,40; Frisona (50-60 kg) 1,90-2,30. Maschi da ristallo biracchi (peso vivo): Frisona (180-250 kg) 1,30-1,50. Bovini da macello (prezzo indicativo - peso morto in kg): Cat. B - Tori (maggiori di 24 mesi) P2 (50%) - O3 (55%) 2,20-2,45; Cat. E - Manze scottone (fino a 24 mesi) P3 (47%) - O3 (50%) 2,20-2,70; Cat. E - Manze scottone (sup. a 24 mesi) P2 (45%) - O3 (48%) 2,05-2,40; Cat. E - Vitellone femmine da incrocio O3 (54%) - R3 (57%) 3,35-3,85; Cat. D - Vacche frisona di 1° qualità P3 (44%) - O2/O3 (46%) 2,15-2,40; Cat. D - Vacche frisona di 2° qualità P2 (42%) - P3 (43%) 1,65-1,85; Cat. D - Vacche frisona di 3° qualità P1 (39%) - P1 (41%) 1,00- 1,20; Cat. D - Vacche frisona di 1° qualità (peso vivo) 0,95-1,10; Cat. D - Vacche frisona di 2° qualità (peso vivo) 0,69-0,80; Cat. D - Vacche frisona di 3° qualità (peso vivo) 0,39-0,49; Cat. A - Vitelloni incrocio nazionali di 1° qualità R3 (55%) - U3 (56%) 3,35-3,60; Cat. A - Vitelloni incrocio nazionali di 2° qualità O3 (53%) - R2 (54%) 3,00-3,20; Cat. A - Vitelloni frisona di 1° qualità O2 (51%) - O3 (52%) 2,85-3,05; Cat. A - Vitelloni frisona di 2° qualità P1 (49%) - P3 (50%) 2,30-2,65. FORAGGI: Fieno e paglia (da commerciante-franco azienda acquirente): Fieno maggengo 2014 105-115; Loietto 2014 105-115; Fieno di 2a qualità 2014 90- 100; Fieno di erba medica 2014 115-130; Paglia n.q. SUINI: Suini vivi (escluso il premio) da allevamento (muniti di marchio di tutela): 15 kg 4,24; 25 kg 3,12; 30 kg 2,82; 40 kg 2,40; 50 kg 2,09; 65 kg 1,90; 80 kg 1,71; 100 kg n.q. Magri da macelleria: 90-115 kg n.q. Grassi da macello (muniti di marchio di tutela): 130-145 kg 1,440; 145-160 kg 1,470; 160-180 kg 1,530; oltre 180 kg 1,495. CASEARI: Burro: pastorizzato 3,05; zangolato di creme fresche n.q.; cre- ma di latte centrifugata e pastorizzata (reg. Cee n. 1547/87) n.q. Provolone Valpadana: dolce 5,55-5,70; piccante 5,75-6,00 Grana: stagionatura tra 60-90 giorni fuori sale n.q. Grana Padano: stagionatura di 9 mesi 6,80-7,00; stagio- natura tra 12-15 mesi 7,45-7,60; stagionatura oltre 15 mesi 7,80-8,35. LEGNAMI: Legna da ardere (franco magazzino acquirente): Legna in pezzatu- ra da stufa: 60%forte e 40%dolce 100 kg 12-13; legna in pezzatura da stufa: forte 100 kg 14-15 Pioppo in piedi: da pioppeto 4,80-6,70; da ripa 2,70-3,20 Tronchi di pioppo: trancia 21 cm 10-12,50; per cartiera 10 cm 5,00-6,00. FARMACIE DISTRIBUTORI CREMA EDICOLE TURNI D’APERTURA Apertura con presenza del gestore Domenica 29 giugno: TAMOIL piazzale Rimembranze; Q8 S.S. Serenissima CREMA: piazza Duomo - via Cadorna - via Kennedy - piazza Fulcheria - Ospe- dale Maggiore. SANTA MARIA DEL- LA CROCE: via Bramante. OMBRIA- NO: piazza Benvenuti 13. Dalle ore 8.30 di venerdì 27/6 fino 4/7: – Farmacia Granata via Matteotti 17 - CREMA - tel. 0373 256233 – Montodine – Pieranica – Gallignano Dalle ore 8.30 di venerdì 4/7 fino 11/7: – Farmacia Bruttomesso piazza Marconi 20 - CREMA tel. 0373 256286 – Ripalta Arpina – Spino d’Adda Emergenza sanitaria..................................................118 Guardia Medica...........................................800.567.866 Carabinieri .........................................112 - 0373.893700 Polizia................................................113 - 0373.897311 Vigili del fuoco ...................................115 - 0373.256222 Soccorso stradale ................................................ 803803 Ospedale Maggiore (centralino).......................... 0373 2801 Polizia stradale ........................................... 0373 897311 Vigili urbani................................................ 0373 894212 Associazione Fraternità.................................0373 80756 SCS..............................................................800-904858 Linea Più (gas) - via Stazione 9 - Crema ........800-189600 Guasti elettrici (ENEL) ....................................... 803500 Etiopia e Oltre ............................................ 0373 255847 Giudici di Pace........................ 0373 250571-0373 250587 Treni: Stazione ferroviaria di Crema: piazzale Martiri della Libertà 1 (senza prefisso) 892021 Autobus: Autoguidovie piazzale Martiri della Libertà 8 - Crema......... 0373 204524 Taxi Crema: ................................................ 333 1212888 Miobus: Prenotazioni:....................(gratuito) 800-907700 0373 287728 da cellulare - Informazioni: 840-620000 CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI CONFESSIONI DUOMO (S. BERNARDINO) Lunedì ore 8.30-10.30 e 16-17.30 Martedì ore 8.30-10 e 16-18 Mercoledì ore 8.30-10 e 16-17.30 Giovedì ore 8.30-10.30 Venerdì ore 8.30-10 e 16-18 Sabato ore 8.30-10.30 e 16-18.30 Domenica ore 9-11 e 18-19 SANTA MARIA DELLA CROCE Giovedì ore 10-12 e 15-18 Sabato ore 15-18 MADONNA DELLE GRAZIE Dal lunedì al sabato ore 9-12 e 16-17.15 SANTUARIO DEL PILASTRELLO Sabato ore 9-12 Tutte le sere ore 21-24 Crema fino al 2 luglio Porta Nova ☎ 0373 218411 • Big Wedding • Rompicapo a New York • Tutte contro lui • Jersey boys • Maleficent • Il magico mondo di Oz • Le origini del male (anteprima merc. 2/7) • Cineforum mar. (1/7) ore 21: Più buio di mezzanotte Castelleone Cineteatro ☎ 0374 350882 • Chiusura estiva OSPEDALE MAGGIORE CENTRALINO 0373 2801 COMUNE DI CREMA CENTRALINO 0373 8941 www.comunecrema.it ORARI VISITA PAZIENTI: lun., mart., giov. e ven.: ore 19.15-20.15 • Merc. e sab.: ore 15-16 e 19.15-20.15 • Domenica e festività infrasetti- manali: ore 11-12 e 15-18. Rianimazione: tutti i giorni dalle ore 11 alle 23. CAMERA ARDENTE: ore 8-18 (orario continuato tutti i giorni, festivi compresi). Entrata solo da via Capergnanica. TRIBUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE www.tribunaletutelasalute.it INPS - CREMA ☎ 0373 281111 Presso l’ospedale di Crema (venerdì dalle ore 9 alle 11) ☎ 0373 280873 via Laris, 11 Crema -
[email protected] Dal lun. al ven 8,45-12. Il mercoledì anche al pomeriggio 14-15 OSPEDALE RIVOLTA D’ADDA ☎ 0363 3781 (centralino) OSPEDALE VIA KENNEDY ☎ 0373 2061 (centralino) Lun.-Merc.-Ven.-Sab. dalle 12.30 alle 13.30. Dal lun. al sab. dalle 19 alle 20. Dom. e festivi dalle 10 alle 11 e dalle 15 alle 17 Feriale: ore 11.30-13.30 e 17-19.30 • Festivo: 11-13 e 16.30-19.30 CAMERAARDENTE: lun.-sab. ore 8-18.15. Dom. ore 8-19.15 CIMITERI DELLA CITTÀ Uff. Cimiteriale ☎ 0373 202807 via Camporelle Maggiore - S. Maria della Croce - S. Bernardino - S. Bartolo- meo: i cimiteri cittadini sono aperti tutti i giorni con orario conti- nuato dalle ore 8 alle ore 19 PIATTAFORMA RIFIUTI via Colombo - ☎ 0373 89711 - SCS ☎ 800 904858: Lun., mar., giov., sab. 8-12 e 13.30-17.30. Merc. e ven. 13.30-17.30. Domenica 8-12 UFFICI TRIBUTI COMMERCIO E CATASTO ☎ 0373 894239 Presso il palazzo comunale in piazza Duomo (2° piano) e-mail:
[email protected] - www.comunecrema.it Dal lunedì al venerdì ore 9-12 - Martedì 14.30-16.30 - Mercoledì 14-17 BIBLIOTECA COMUNALE ☎ 0373 893331-329 MUSEO CIVICO ☎ 0373 257161-256414 - fax 0373 86849 ARCHIVIO STORICO DIOCESANO ☎ 0373 85385 Via Matteotti 41, Crema - al 1° piano. Martedì ore 9.30-12, giovedì ore 15.30-18, sabato ore 9.30-12. CENTRI SPORTIVI CREMA Piscina comunale, via Indipendenza ☎ 0373.202940 Palestra PalaBertoni, via Sinigaglia 6 ☎ 0373.84189 Stadio Voltini, viale De Gasperi 67 ☎ 0373.202956 Campi sportivi: via Serio 1 (S. Maria) ☎ 0373.257728 via Ragazzi del ’99 n. 14 ☎ 0373.200196 ORIENTAGIOVANI ☎ 0373.893325-324 - fax 0373.893323 PRO LOCO CREMA - UFFICIO IAT Piazza Duomo, 22 - Crema - ☎ 0373.81020: lunedì 15-18; dal martedì al sabato 9-12.30 e 15-18; domenica e festivi 10-12. CONSULTORIO FAMILIARE tel. 0373 82723 e-mail:
[email protected] Crema - via Frecavalli 16 (a pochi passi dal Duomo): al mattino ore 9-12 il lun., merc., ven. e sab. Il pomeriggio ore 14-18,30 dal mart. al ven. Apertura Palazzo Comunale: lun., mart., giov. 8.30-12/14.30- 16.30. Merc. 8.30-17.30. Ven. 8.30-12. Sab. 9-12 L’apertura del palazzo non comporta automaticamente anche l’apertura al pubblico dei vari uffici www.comunecrema.it e-mail:
[email protected] Dal 30 giugno al 27 luglio: lun.-mart.-giov.-ven. dalle 8.30 alle 13. Merc. 10-13 e 14-17.30. Sab. 10-12 e 15.30-18.30. Dom. 10-12 e 16-18. Sabato pomeriggio e domenica apertura solo dell’esposizione museale. Dal 28 lu- glio al 31 agosto: da lun. a sab. ore 8.30-13.30. Domenica e festivi chiuso. CHIUSURA COMPLETA DAL 10 AL 24 AGOSTO Via Civerchi, 9 - Crema. Dal 30 giugno al 26 luglio: lun.-mart.-giov.- ven.-sab. dalle 8.30 alle 13; merc. dalle 10 alle 18 Dal 28 luglio al 30 agosto: da lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13.30 CHIUSURA COMPLETA DAL 10 AL 24 AGOSTO L’Approdo Associazione Gruppi di Alcolisti in Trattamento Alcool-Parliamone insieme 800 010886 Fondazione “Carlo Manziana” SCUOLADIOCESANA www.fondazionemanziana.it via Civerchi, 7 - Crema 0373 256994 Per altre info: Il Nuovo Torrazzo Bonifico bancario: Banco Popolare via XX Settembre Crema IT 32N0503456841000000584575 ...va salüda i “Cüntastòrie” ATTIVITÀ DEGLI SPORTELLI CUP • Ore 7: PRELIEVI ingresso 1 - distrib. numeri fino alle ore 9.30. AMBULATORI TAO(ingresso 2) - distrib. numeri fino alle ore 8.30 • Ore 7.30: ACCETTAZIONI ESAMI DI LABORATORIO • Ore 8.00: RITIROREFERTI, ACCETTAZIONE AMMINISTRATIVA DELLE PRENOTAZIONI TELEF., REGISTRAZIONE PRESTAZIONI ESEGUITE, ATTIVITÀ DI CASSA • Ore 9.15: PRENOTAZIONI DIRETTE PER PRESTAZIONI AMBULATORIALI E DI LABORATORIO • Ore 16.45: FINE DELL’EROGAZIONE DEI NUMERI • IL SABATO: non vengono effettuati i prelievi. La consegna del materia- le biologico avviene dalle ore 7.30 alle ore 9.30. Le restanti attività inizieran- no alle ore 7.15 con la distribuzione dei numeri e termineranno alle ore 12.30 • Prenotazioni telefoniche al numero verde 800.638.638 (SENZA prefisso): dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle 20, esclusi festivi D is tr ib u z io n e n u m e r i e a ttiv ità d i s p o r te llo La Puezìa la fa stà a bóca èrta i bagaì da Crèma I Poeti e la natura, ciciarù, parlano insieme il dialetto. Lo fanno con delicatezza, briosità e allegria, tanto da riempire il cuore dei grandi quando ne leggono i versi ai bambini che ascoltano a bocca aperta Crema è in attesa della dedica di un luogo o via cittadina, come da raccolta di oltre 700 firme Il giornale non è responsabile degli eventuali cambiamenti di programmazione cinema · ricetta · meteo · orari uffici · notizie utili · farmacie di turno via Dante, 24 - CREMA 0373 257312 - 0373 80530 Lodi Fanfulla ☎ 0371 / 30740 • Synecdoche, New York • C’era una volta a New York (1, 2 e 3 luglio) Moderno ☎ 0371 / 420017 • X-Men, giorni di un futuro passato • Un insolito naufrago nell’inquieto mare d’Oriente Cinema sotto le stelle presso il cor- tile del teatro Alle Vigne via Cavour 66 (ore 21.30): • Blue Jasmine (30/6) • Gloria (1/7) • Sole a catinelle (3/7) Pieve Fissiraga (Lodi) Cinelandia ☎ 0371 237012 • Le origini del male (2/7) • The big wedding • Tutte contro lui • Instruc- tions not included • Maleficent • Jer- sey boys • Il magico mondo di Oz • X-Men, giorni di un futuro passato Treviglio fino al 2 luglio Ariston ☎ 0363 419503 • Big Wedding • Instructions not in- cluded • Le origini del male • Tutte contro lui • Jersey boys • Maleficent • Le week-end • Edge of tomorrow - Senza domani • X-Men: giorni di un futuro passato • Il magico mondo di Oz • Can’t stand losing you - The Police (Rassegna Cine Rock Festival, lun. 30/6 v.o. con sottotitoli in ita- liano) • Madoka Magica - La storia della ribellione (merc. 2/7) • Il Menù d’Essai: The German Doctor (merc. 2/7 - ore 21.15) Spino d’Adda Vittoria ☎ 0373 980106 • Chiusura estiva VENDITA E ASSISTENZA TECNICA Via Antonietti, 1 CAPERGNANICA (CR) Tel. 0373 76022
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[email protected] IL S E R V IZ IO F A L A D IF F E R E N Z A IL S E R V IZ IO F A L A D IF F E R E N Z A IL SE R V IZIO FA LA D IFFE R E N ZA IL SE R V IZIO FA LA D IFFE R E N ZA I L S E R V I Z I O F A L A D I F F E R E N Z A I L S E R V I Z I O F A L A D I F F E R E N Z A Domenica ore 12: l’arrosto che hai cucinato ti è riuscito meglio delle altre volte? ~- .¸·æ¡æl» . .«..æ.. ¡- » . -..~ æ ,~· læ ,alll..æ-.»«. IL NOSTRO GIORNALE LASCIA LO SPAZIO DELLA RICETTA AI NOSTRI LETTORI Invitiamo quindi tutti i lettori a consegnare le loro ricette presso i nostri uffici in via Goldaniga 2/a - Crema Vi ringrazieremo con un omaggio INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO INVITO A PRANZO Trofie estive Ingredienti per 4 persone: – 400 gr di pasta – 100 gr di ricotta – 50 gr di noci – 50 gr di mandorle – formaggio grattuggiato – 2 fette di pan carré – 4/5 pomodori secchi – aglio – sale e pepe Ricetta dei nostri lettori ricetta di Ivan Alcuni coscritti della classe 1945 di Trescore in gita a Roma con il curato don Giuseppe Lodetti. Maggio 1964 Preparazione Mentre fate cuocere la pasta, frullate le noci, le mandorle, la ricotta, 2/3 cucchiai di formaggio, il pan carré ammorbidito nel latte e ben strizzato, sale e pepe, un goccio di olio e un pezzetto di aglio; allungando il tutto con mezzo mestolo di acqua di cottura della pasta. Scolate la pasta e conditela con il pesto ottenuto e i pomodo- rini fatti ammorbidire precedentemente in acqua calda per circa 30 minuti e tagliati a listarelle. “Rundinèla ciciarùna…” del Poeta Federico Pesadori “Pasarì, bèi ciciarì” della Poetessa Luisa Agostino Capoferri Rundinèla ciciarùna se ta tàzet bé cun bé, södenò fó sura té ‘na vendèta buzarùna. Mé ta ciape per i pé e ta lighe strèta strèta, e, per fàt tàs zó da lé, me ta tàie la linguèta. L’è gna l’alba, só amó i lèt, sisto papa! Lé la fà an frecàs per trentasèt. Varda bé che ‘n söl sufà gh’è ‘ndurmént al me Brünèt da nu fàmel desedà! Pasarì, gran ciciarì, sa cüntìf sö da bunùra, quand col vòst cip cì e cip cì, fi ‘n frecàs da la malùra? Al vòst cànt l’è ‘na fürtüna, ma lasém amò durmì, Vedìf mia? Gh’è amò la lüna, fé ‘n pó pià col vòst cip cì! Quand dal sùl riarà ‘l splendùr, cantì pör a piena góla: ringrasìf an pó ‘l creatùr, a la móda campagnóla. Ma adès, fiói, l’è amò tròp prèst, al giardì l’è amò ‘ndurmént, i me òc i è ché töi pèst, al cervèl l’è ‘nsunulént. Tra ‘n per d’ùre, o pasarì, desedém con ‘na cantàda e col vòst cip cì e cip cì, cumincèm ‘n’altra giurnàda. EVOLUZIONE GENERALE Oggi graduale rotazione di un flusso occidentale: an- cora variabile ma con tendenza a aumento dell’insta- bilità temporalesca verso sera sul Nordovest. Dome- nica transito di una perturbazione atlantica con nubi e temporali diffusi, piogge consistenti sui rilievi occi- dentali. Lunedì tendenza a miglioramento. Martedì e mercoledì condizioni a tratti instabili per l’influenza di una depressione nei pressi della Penisola Iberica. SABATO 28 GIUGNO Fino al primo mattino molto nuvoloso o coperto su pianura e Appennino, da nuvoloso a molto nuvolo- so altrove. Dalla tarda mattinata irregolari schiarite su pianura e rilievi orientali; nel pomeriggio adden- samenti sparsi sui rilievi, verso sera diffusi su Nordo- vest e alta pianura occidentale. Nella notte e fino al primo mattino possibili rovesci sparsi sul Nordovest. Nel pomeriggio temporali sparsi sul Nordovest e rilie- vi centrali, in intensificazione verso sera e in parziale estensione alla fascia pedemontana. Temperature minime e massime senza variazioni di rilievo. In pianura minime tra 16 e 20 °C, massime tra 24 e 30 °C. Venti: in pianura da deboli a moderati di direzione variabile, tendenti a rinforzare dal tardo pomeriggio; in montagna moderati occidentali: in alta quota forti da sudovest dal pomeriggio. DOMENICA 29 GIUGNO Fino al mattino coperto su settori occidentali e rilievi centrali, altrove nuvoloso. Dal pomeriggio ovunque coperto. In serata schiarite da ovest. Fino al primo mattino rovesci o temporali diffusi su Nordovest e alta pianura occidentale, in estensione in mattinata ai restanti rilievi e dal pomeriggio a tutta la regione. Nel complesso precipitazioni areali forti su Nordovest e Prealpi Centrali, altrove moderate con possibili isolati picchi forti a carattere temporalesco. Neve oltre 2500 metri. Temperature minime in lieve aumento, massime in forte calo sui settori occidentali, in lieve o moderato calo su quelli orientali. In pianura minime intorno a 19 °C, massime intorno a 22 °C sui settori occidentali, intorno a 26 °C su quelli orientali. LUNEDÌ 30 GIUGNO Inizialmente fino al primo mattino nuvolosità varia- bile con qualche addensamento sui settori orientali. Poi sui settori occidentali sereno o poco nuvoloso, su quelli centro orientali poco nuvoloso ma con modera- to sviluppo di cumuli a evoluzione diurna e addensa- menti sparsi. Rovesci sparsi sui settori orientali nel po- meriggio. Temperature minime in lieve calo, massime in moderato rialzo. TENDENZA PER MARTEDÌ E MERCOLEDÌ Martedì e mercoledì da nuvoloso a coperto sui settori occidentali, variabile altrove. Precipitazioni da deboli a moderate diffuse sui settori occidentali, deboli spar- se su quelli orientali; anche a carattere temporalesco. Temperature stazionarie o in lieve calo. Venti da de- boli a moderati dai quadranti meridionali, in parziale rinforzo mercoledì. PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO PREVISIONI METEO via Bottesini 4 c/o Centro S. Luigi CREMA Libreria Editrice Buona Stampa Srl Orari: lun. 15,30-18,30 dal mart. al ven. 9-12 sabato 9-12 e 15,30-18,30 ● Presso gli uffici amministrativi della Curia Vescovile piazza Duomo, 25 - Crema ● Versamento in c/c bancario intestato a: Chiesa Cattedrale S. Maria Assunta Comitato raccolta fondi per il restauro della Cattedrale c/o Curia Vescovile piazza Duomo, 25 Crema presso: Banco Popolare via XX Settembre 18 Crema, Codice IBAN: IT13U05034 56841 000000000317 Banca Cremasca credito cooperativo soc. coop. piazza Garibaldi 29 Crema, Codice IBAN: IT66 C 07076 56841 000000024746 OFFERTE per il RESTAURO del DUOMO IN RESTAURO I L D U O M O Università Città E di GIOVANNI RIGHINI Quando Tony Blair volle risolvere davvero al- cuni urgenti problemi di efficienza dei servizi pubblici inglesi, istituì delle delivery units, costi- tuite da giovani con competenze di matematica applicata, statistica e ricerca operativa e affidò a ciascuna di esse un compito ben preciso, stabilendo in modo misurabile i risultati desi- derati: ad esempio, i tempi di attesa per avere una prestazione sanitaria, la durata delle cause processuali, il numero di crimini in talune zone urbane malfamate… Nella Pubblica Amministrazione in Italia sap- piamo a stento misurare il denaro che viene speso; misurare i risultati appartiene tuttora al mondo della fantascienza. Il tentativo di “mi- surare per migliorare” il sistema della ricerca scientifica italiano attraverso un diluvio di in- dicatori quantitativi stabiliti da ANVUR, AVA, VQR, ASN eccetera ha in effetti un che di fan- tascientifico. Io che insegno ricerca operativa dovrei essere felice di vedere finalmente approdare anche in Italia la cultura della valutazione basata sull’u- so di indicatori numerici. La ricerca operativa è proprio la disciplina che studia i metodi di supporto alle decisioni basati su dati, modelli matematici e algoritmi di ottimizzazione. E in effetti l’idea di questi nuovi strumenti di valuta- zione non mi dispiace affatto e non mi allineo con gli ipercritici che sostengono a gran voce che si stava meglio prima. Se siamo arrivati a questo punto è proprio perché la situazione precedente era semplicemente indifendibile. L’ho scritto proprio in questa rubrica in tempi non sospetti, prima che si scatenasse il ciclone valutativo e non ho cambiato idea. Tuttavia, proprio in veste di ricercatore operati- vo, conosco anche i limiti dei metodi di suppor- to alle decisioni basati su modelli matematici: in particolare, come ripeto da anni ai miei stu- denti nella prima lezione del corso di Ricerca Operativa, l’uso di indicatori quantitativi na- sconde sempre in sé la tentazione di spegnere il cervello e fidarsi ciecamente di numeri, formu- le e algoritmi. È come se un pilota d’aereo si limitasse a inserire il pilota automatico prima del decollo e a disinserirlo dopo l’atterraggio. Lo chiamereste ancora “pilota”? E soprattutto: vi fidereste e volereste sul suo aereo? Così proprio nella rigidità ridicolmente teuto- nica con cui sono state concepite e applicate le procedure di valutazione del nostro siste- ma della ricerca, con ostentazione di formule matematiche lunghe così per classificare tutti e tutto, si è resa manifesta la totale imprepara- zione culturale italiana a compiere questo de- licato passaggio. Sostanzialmente si valuta ciò che è facile da misurare, non ciò che è davvero significativo. Come quell’ubriaco della barzel- letta che cerca la chiave sotto un lampione e non davanti alla porta di casa dove l’ha persa; perché sotto il lampione c’è più luce…! A differenza di Tony Blair, noi non abbiamo giovani esperti di ricerca operativa da mettere al lavoro. Le nostre università non li formano e quei pochi che ci sono e che non sono ancora emigrati non vengono certo inseriti nella Pub- blica Amministrazione. Chi negli uffici pubbli- ci dovrebbe avvalersene, nemmeno sa che esi- stono certe competenze. E il circolo vizioso si chiude. E gli effetti si vedono.
[email protected] 109 - I dilettanti della valutazione REGIONE LOMBARDIA AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE MAGGIORE” DI CREMA ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL TICKET PER L’ANNO 2014 REGIONE LOMBARDIA PER I CITTADINI RESIDENTI CONFERMA il diritto all’esenzione dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica e per le prestazioni di specialistica ambulatoriale per: - E11 Soggetti di età inferiore ai 14 anni, indipendentemente dal reddito. - E12 Persone disoccupate iscritte agli elenchi anagrafici dei centri per l’impiego, con reddito familiare pari o inferiore a 27.000 euro/anno e i familiari a loro carico, per il periodo di durata di tale condizione. - E13 Cittadini in cassa integrazione straordinaria o in deroga o in mobilità che percepisca- no una retribuzione, comprensiva dell’integrazione salariale o indennità, non superiore ai massimali mensili previsti dalla Circolare n.14 dell’INPS del 30.01.2013 e suoi eventuali successivi aggiornamenti, e i familiari a carico, per il periodo di durata di tale condizione. - E13 Cittadini cui è stato concesso il contratto di solidarietà cosiddetto difensivo ex art. 1 del D.L. 30 ottobre 1984 n. 726 che percepiscano una retribuzione, comprensiva dell’in- tegrazione salariale, non superiore ai massimali previsti dalla Circolare n.14 dell’INPS del 30.01.2013 e suoi eventuali successivi aggiornamenti, per la cassa integrazione e ai familia- ri a loro carico, per il periodo di durata di tale condizione. - E05 Soggetti di età superiore ai 65 anni con reddito familiare fiscale annuo pari o inferiore a 38.500 euro, esenzione dalla compartecipazione alla spesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. INOLTRE, DAL 31 MARZO 2014 potranno avvalersi del diritto di esenzione dalla compartecipazione alla spesa per l’assistenza farmaceutica i cittadini iscritti al Sistema Sanitario Regionale Lombardo che hanno compiuto 66 anni con un reddito familiare fiscale annuale pari o inferiore a 18.000 euro Per il riconoscimento dell’esenzione gli interessati dovranno recarsi presso l’ASL di competenza territoriale per autocertificare le condizioni necessarie. L’ASL quindi rilascerà l’attestato con codice di esenzione E14 Avvertenza: nel caso in cui la scelta prescrittiva si indirizzi su un farmaco di marca al posto del farmaco equivalente “generico” o su un “generico” con un prezzo differente da quello di riferimento, sarà richiesto il pagamento di differenza di prezzo, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 7 della legge n. 405/2001. I Crmsc 24 SABATO 28 GIUGNO 2014 PIANENGO: “Bel canto” per Boriani Bel canto” per Boriani T ra applausi scroscianti è andato in archivio il Bel canto sotto le stelle, iniziativa della Biblioteca comunale che ha impreziosito l’esposi- zione delle opere del pittore Federico Boriani, conosciuto ovunque, scomparso nel luglio del 2011. Paesaggi dell’anima il tema della mostra attraverso la quale Biblioteca e assessorato alla Cultura hanno inteso evidenziare la capacità del noto artista “di cogliere le atmosfere più belle della nostra campagna. Ambienti fatti di pochi elementi: alberi, cespugli, rive del fiume che, attraverso la sua tecnica e la sua sensi- bilità cromatica, si trasformano in luoghi di bellezza quasi irreale”. Significativa la risposta non solo dei pianenghesi, ma nessuna sor- presa, la pittura di Boriani è sempre piaciuta e piace tuttora. Molto ben riuscite le tre serate del “bel canto”, archiviate con l’e- sibizione del soprano Elena Lukashysmina e del pianista cremasco Mauro Bolzoni (nella foto presentati da Luciana Stringo). Mercoledì prossimo, Bolzoni e la giapponese Ayako Suemori, can- tante lirica, si esibiranno a Tesero, in Trentino. In precedenza si erano esibiti la corale locale “Santa Maria in Silvis” e “I luna park”. el SERGNANO: asilo infantile, tante novità! asilo infantile, tante novità! V ento, nuvoloni neri e qualche goccia di pioggia, non hanno sco- raggiato i piccoli alunni della scuola dell’infanzia “Don Maria Conti”, che sabato 14 giugno, presso l’oratorio, hanno rappresentato insieme alle loro maestre, il classico saluto di fine anno dal titolo Sto- riemozioni. Un caloroso ringraziamento è dovuto alla squadra di frec- cette Baby Dart del Bar “Se Puede” di Sergnano per la sostanziosa offerta e ai rappresentanti di sezione che, armati di buona volontà ed entusiasmo, hanno allestito un’area ristoro per le famiglie per conclu- dere la serata im compagnia. Il ricavato dell’iniziativa viene devoluto interamente per le attività della scuola. Inoltre, da settembre 2014, la scuola dell’infanzia aprirà la sezio- ne primavera, un nuovo servizio offerto alla comunità di Sergnano e limitrofi, che accoglierà bambini dai 247 ai 36 mesi. Locali servizi, attività mirate, personale qualificato e prezzi anti crisi. Il CDA inoltre ringrazia le persone e le associazioni che volessero sostenere le attività di rinnovamento alla scuola attraverso il progetto Diamoci una mano: con un piccolo contributo possono essere acqui- stati dei bonus a favore della scuola. PALAZZO PIGNANO: salute e benessere salute e benessere A nche le serate dedicate alla salute organizzate dall’assessorato ai Servizi sociali guidati da Rosa Nichetti sono giunte al termi- ne, in attesa di ripetere il percorso da settembre. Si sono tenute tutte all’oratorio di Cascine Gandini. “Per questo, oltre alle relatrici, vorrei ringraziare anche il parroco don Benedetto Tommaseo e le volontarie che sono sempre molto disponibili”, sottolinea l’assessore. Al termine dell’esperienza è sorta pure l’associazione culturale “Spazio benessere”, che opera a Crema. Queste le dottoresse relatri- ci: Annalisa Subacchi, nutrizionista (relatrice delle prime tre serate); Cinzia Mamelli, psicologa e sessuologa (terza serata); Gledis Aiolfi, consulente del benessere e operatore olistico (tre incontri). S’è parlato di intestino sano e radicali liberi, intolleranze alimentari e carenza vitaminica, dieta e sessualità e dell’importanza delle vitamine. PIERANICA: Benzoni, non sempre si può vincere I l 25 maggio i cittadini di Pieranica si sono recati alle urne e hanno eletto il nuovo sindaco Valter Raimondi, che ha superato lo “stori- co” primo cittadino Antonio Benzoni per quattro preferenze in più: Pieranica Futura ha ottenuto il 50,27%, 362 voti. Una maggioranza “risicata”, ma che permette di governare il paese. Le polemiche legate al voto, però non si sono ancora fermate. Pri- ma Benzoni (che si è subito dimesso dalla minoranza!) e soci hanno messo in discussione la volontà di alcuni elettori, che si sarebbero “sbagliati” in cabina, poi hanno chiesto un assessorato a Raimondi, infine, sulle pagine di un giornale cremasco, l’ex sindaco ha sostenuto di aver perso le amministrative a causa della campagna avversa scate- natagli contro da un “padre monfortano”. Chiaro il riferimento a pa- dre Francesco Valdameri, missionario in Africa da oltre 50 anni, che, secondo Benzoni, sarebbe rientrato dalla missione per fare campagna elettorale di casa in casa a Raimondi. Il quale non ha mai nascosto di fare volontariato in Africa, ma da lì a sostenere ciò che ha affermato Benzoni ce ne passa! Pronta la replica di padre Valdameri, che ha definito “calunnie”, le parole dell’ex primo cittadino. Il suo rientro in Italia era previsto per visite sanitarie; falso che egli abbia girato di casa in casa e i pierani- chesi possono confermare. In ogni caso, l’episodio lascia amarezza. Le sconfitte vanno accettate con dignità. LG “V aiano per suor Agostina” è stato lo slogan che ha accompagnato la festa svoltasi nei giorni scorsi presso la cascina “Hermada” promossa dal “Grup- po Arcobaleno” per raccogliere fondi da destinare alla struttura per disabili gestita dalle Piccole Suore della Sacra Famiglia a Ba- hia Blanca, in Argentina. Cinque giorni di festa, buona cucina, mu- sica, pesca di beneficienza e spet- tacoli. L’istituto religioso delle Piccole Suore della Sacra Famiglia, sor- to a fine ’800 a Castelletto, sulla sponda veronese del lago di Gar- da, ha rappresentato molto per Vaiano, non solo per la gestione pluridecennale dell’asilo parroc- chiale, ma anche per le numerosis- sime ragazze e donne della comu- nità che nel ’900 vi hanno preso i voti. “Non potendo ricordarle tut- te, ci si è concentrati sull’esperien- za di suor Agostina Raimondi, la religiosa vaianese che ha trascor- so diversi decenni in Sudamerica a servizio di un luogo per ragazze disabili, appunto il Piccolo Cotto- lengo di Bahia Blanca”, spiegano gli organizzatori. Ormai sono diversi anni che gli amici del “Gruppo Arcobaleno”, in stretto contatto con la Parroc- chia, promuovono questa festa, il cui ricavato serve per opere a fa- vore del Cottolengo: la scomparsa della missionaria qualche anno fa non ha fermato la generosità e la struttura sanitario-assistenziale è sempre oggetto di sostegno da parte dei vaianesi. L’anno scorso per la sistema- zione del tetto e quest’anno per la realizzazione di una cisterna per immagazzinare acqua in caso d’incendio, un intervento ritenuto oggi indispensabile dalle leggi ar- gentine, pena la chiusura dell’isti- tuto stesso. Nonostante il tempo non sia stato del tutto clemente, si è riu- sciti comunque a raccogliere parte dei fondi per realizzare il progetto. Nel corso dell’omelia, durante la celebrazione della Messa do- menicale, il parroco don Attilio Premoli ha dato la parola a suor Adele Ronchi e a Francesca Ve- dovelli in rappresentanza dell’I- stituto di Castelletto, le quali hanno ricordato il lavoro assiduo delle suore di Bahia Blanca e in particolare di suor Agostina, fa- cendo poi riferimento all’impron- ta francescana dell’ordine delle Piccole Suore della Sacra Fami- glia: “Un’impronta francescana a servizio dei più poveri – ha detto suor Adele – voluta dal fondatore don Giuseppe Nascimbeni e che, ancora oggi, è di grande attualità perché si accorda pienamente con il messaggio innovatore di papa Francesco”. Da segnalare, nel corso della festa, oltre alla buona musica e all’ottima cucina, anche la prege- vole interpretazione del Gruppo teatrale “Poiesis” di Bagnolo Cre- masco che ha proposto uno spet- tacolo con canzoni e tradizioni della cascina cremasca. La com- pagnia teatrale guidata da France- sco Rossetti e Claudio Demicheli ha rivelato uno spessore artistico notevole per i testi proposti e per la bravura degli attori e delle in- terpreti. Ivano Sponchioni, Marcella Fa- soli, Antonella Costi, Marivanna e Angelino Bombelli, a nome del “Gruppo Arcobaleno”, ringrazia- no i “Donatori di sangue” e i nu- merosi volontari che hanno reso possibile questa simpatica e soli- dale iniziativa. Luca Guerini “Vaiano per suor Agostina”: vincono ancora la solidarietà e la generosità VAIANO CREMASCO Un gruppo di vainesi partecipanti alla festa FESTA BENEFICA PER LA RACCOLTA DI FONDI DESTINATI ALLA STRUTTURA DI BAHIA BLANCA IN ARGENTINA I l sindaco Ernestino Sassi, succeduto a Fe- ruccio Romanenghi dopo le ultime elezioni di mag- gio, nel corso della prima assemblea consigliare ha assegnato le deleghe ai suoi assessori, che sa- ranno due, provvedendo altresì alla consegna di precisi incarichi agli altri consiglieri di maggioran- za, chiamati a seguire i diversi settori della vita amministrativa. Un impegno gravoso che, se svolto tutti insie- me, darà senz’altro i suoi frutti. Giuliano Paolel- la, già vicesindaco nella precedente amministra- zione, sarà anche il brac- cio destro di Sassi e si occuperà nuovamente di Scuola. A lui spetta an- che il ruolo di capogrup- po di maggioranza. Ai Servizi sociali una donna, Giuseppina Co- lombetti. Alberto Betti- nelli si occuperà di Am- biente; Emilio Premoli ha deleghe per Viabilità e Urbanistica; Fulvio Martinello al Bilancio; la giovane Daniela Parati seguirà da vicino i Gio- vani e il Tempo Libero; Francesco Bianchessi, anch’egli dalla fresca carta d’identità, lo Sport. Subito propositiva la minoranza, anche nel giorno dell’insediamen- to: ha invitato l’ammini- strazione comunale a in- teressarsi della ciclabile di collegamento tra il pa- ese e la frazione di Botta- iano, tema non nuovo da queste parti. LG Ricengo Assessori di LUCA GUERINI C ome accade da ormai trent’anni l’ADSINT (si- gla che sta a significare Associaizione Dona- tori Sangue Istituto Nazionale Tumori perché il sangue donato è tutto per l’Istituto) s’è ritrovata, dal 5 al 10 giugno scorsi, alla cascina “Hermada” per vivere la propria festa. L’evento 2014 ha rappresentato un momento si- gnificativo per l’associazione presieduta dal 2003 da Gianfranco Cazzamali: è stato, infatti, raggiun- to il prestigioso traguardo del 40° di fondazione. Molto importanti i numeri del gruppo di Vaiano Cremasco, realtà molto inserita a livello comunita- rio e che partecipa alle diverse iniziative di Comu- ne e Parrocchia: 600 i donatori di sangue iscritti, 400 del paese e 200 del circondario, per una media di circa 1.500 donazioni annue. Musica e gastronomia le attrazioni della festa, ma anche l’inaugurazione, in questo anno molto particolare, del monumento dell’associazione, rea- lizzato dal socio e sostenitore Angelo Sangiovanni di Scannabue: l’opera è stata posta al rondò del cimitero (nella foto in alto). Rappresenta un mondo e un pellicano che sfama i suoi piccoli. In araldica, il pellicano è simbolo di pietà, amore e carità per il prossimo e, in quanto tale, è rappresentato sem- pre nell’atto di lacerarsi il petto per nutrire i suoi piccoli. La simbologia deriva dal fatto che la fem- mina nutre i piccoli stritolando i pesci che tiene a macerare nella sacca membranosa che pende dalla mandibola, quindi preme il becco contro il petto e ne fa uscire il cibo, dando così l’impressione di trafiggersi il petto per farne uscire il sangue con cui nutre i piccoli. Tale leggenda ha ispirato anche il simbolo di Cristo che versa il sangue per la reden- zione degli uomini. Di qui l’idea di utilizzarlo per il monumento. Nel corso della cinque giorni di raduno, l’ADSINT ha premiato anche i donatori che hanno raggiunto un traguardo significativo, dal massimo di 150 do- nazioni al minimo di 5. Nella giornata di chiusura dell’evento, la casci- na “Hermada” ha ospitato anche gli anziani delle case di riposo del territorio cremasco, come sem- pre invitati alla festa per pranzare in allegria tra cibo e ottima musica. Non resta che aggiungere… tanti auguri ADSINT! FESTA PER IL 40° DI FONDAZIONE Auguri ADSINT e... grazie! VAIANO CREMASCO Mcl Vaiano: inaugurazione utrito programma per l’inaugurazione del MCL (Movimento Cristiano Lavoratori) di Vaiano Cremasco, che ver- rà riaperto dopo i lavori di ristrutturazione, proprio oggi, sabato 28 giugno, alla presenza del vescovo Oscar Cantoni e di numerose au- torità. Sua eccellenza inter- verrà al solenne momento di festa insieme a tanti cit- tadini e associati. Ad accompagnare la ri- apertura è stata scelta una frase di Giovanni Paolo II: “… una nuova generazione di costruttori… per edifica- re, nella città dell’uomo, la città di Dio”. La sede è presso via Asilo al numero civico 30. L’inaugurazione del rinno- vato circolo MCL prevede alle ore 18 un momento introduttivo di preghiera guidato dall’assistente del circolo vaianese e parroco del paese, don Attilio Pre- moli. Alle 18.10 il saluto del presidente MCL Ange- lo Bombelli e, a seguire, quello del presidente pro- MCL, il cremasco Michele Fusari, l’interveto di mons. Cantoni e quello del sindaco Domenico Cal- zi che porterà la vicinanza dell’amministrazione co- munale vaianese. Alle ore 18.30 il momen- to ufficiale del “taglio del nastro” e la benedizione dei nuovi locali del circolo da parte del Vescovo. Se- guirà un rinfresco per i soci e per tutta la comunità, in- vitata a fare festa insieme per il termine dell’interven- to di ristrutturazione. LG I Crmsc SABATO 28 GIUGNO 2014 25 di LUCA GUERINI M artedì il Consiglio comunale ha tratta- to la conferma dell’addizionale IRPEF, il Bilancio di previsione 2014 e il pluriennale 2014-2016 con il Piano delle opere pubbli- che, ma la polemica tra maggioranza e mi- noranza era già scattata la scorsa settimana per le accuse dell’opposizione. Il capogruppo Gianmario Mazzini e il col- lega ed ex sindaco Giancarlo Ogliari hanno accusato chi è al governo di non riconoscere le priorità del paese, specie in termini di in- terventi pubblici, così come di “boicottare” l’asilo e di spendere inutilmente soldi per la ristrutturazione del centro sportivo, quando un’area feste esiste già in via Aschedamini. La “battaglia” viaggia anche in Internet, sui social network, in particolare su Facebo- ok. Sulla pagina ufficiale “della sezione della Lega Nord per l’Indipendenza della Pada- nia di Trescore Cremasco”, il sindaco An- gelo Barbati e soci hanno pubblicato alcune riflessioni sul Bilancio 2014. Dall’eloquente titolo: “TASI e IMU per pagare i debiti degli Uniti per Trescore Cremasco”. “Quest’anno i cittadini di Trescore do- vranno pagare 223.000 euro di debiti lasciati in eredità dalla vecchia amministrazione de- gli Uniti – argomenta il Carroccio – debiti dovuti ai mutui per inutili quanto costose opere, tra cui ricordiamo ‘perle’ quali la piazza, il sottopasso e la rotonda in fondo a via Milano”, interventi da sempre critica- ti dai banchi della minoranza da parte del gruppo leghista. “Se ci si chiede il perché dell’aumento di TASI (nuova tassa sui servizi integrati) e IMU, si sappia che l’intera TASI (168.000 euro) non basta per pagare questi debiti – scrive chi è all’amministrazione –. È servita anche una bella fetta di IMU; evidentemente all’oscuro del termine ‘decenza’, gli Uniti per Trescore Cremasco trovano anche il coraggio di salire sul pulpito e impartire lezioni. Nonostante quello che qualche falsario di professione vorrebbe far credere in paese, nemmeno un centesimo di TASI e di IMU andrà a pagare le nuove opere previste a Bilancio perché quest’anno non verrà acceso alcun altro nuovo mutuo: se anche avessimo deciso di fare zero opere, le tasse comunali sarebbero rimaste identiche al centesimo, perché pos- sono essere usate solo per pagare personale, servizi e mutui, perché così funziona un Bi- lancio comunale”. CENTRO ESTIVO “L’ISOLA CHE NON C’È” Il centro estivo intitolato L’isola che non c’è, con il patrocinio del Comune di Trescore Cremasco, andrà in scena dal 30 giugno all’8 agosto presso gli spazi della scuola elemen- tare di via Marconi 5. Il servizio è rivolto ai minori di età com- presa fra i 3 e i 7 anni, che abbiano frequen- tato per l’anno scolastico 2013-2014 la scuo- la dell’infanzia, fino al secondo anno della scuola primaria. La baby ludoteca si svolgerà dal lunedì al venerdì con entrata dalle ore 8 alle 8.30 e uscita tra le 16.30 e le 17. Il costo di ogni singola settimana sarà di 40 euro per ogni bambino/a più 15 euro per pasti e assicurazione, da versarsi solo al momento dell’iscrizione. Le stesse saranno accolte secondo l’ordine d’arrivo, con prece- denza riservata ai residenti. Per avviare la baby ludoteca servono al- meno 25 iscritti a settimana. Info al numero di cellulare 347.5345742. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE RIBATTE A OGLIARI E MAZZINI Lega-Uniti, soliti diverbi TRESCORE CREMASCO U.S.D. Pianenghese: di tutto, di più al Camp estivo 6 a edizione i tutto, di più. Grande successo del camp estivo polisportivo organizzato dall’USD Pianenghese. “Ben 110 gli iscritti che per due settimane hanno svolto attività interessanti sugli impianti di casa (in questi giorni un gruppo si è trasferito a Bagolino, sul lago d’Idro, , trascorrendo momenti entusiasmanti impegnandosi in diverse discipline sportive”, riflette il dirigente Roberto Barbaglio. Karate, calcio, volley, rugby, ultimate, hockey su prato, ginnasti- ca artistica, atletica, canoa, equitazione, baseball le discipline che hanno potuto praticare ragazze e ragazzi, seguiti con professionalità da tecnici qualificati e insegnanti ISEF, coordinati dal responsabile Riccardo Cantoni. Sabato scorso, poi, atleti, genitori, dirigenti e tecnici si sono ritro- vati in oratorio per un pranzo insieme, molto ben riuscito. “È stata Sabato scorso, poi, atleti, genitori, dirigenti e tecnici si sono ritro- Sabato scorso, poi, atleti, genitori, dirigenti e tecnici si sono ritro- l’occasione per darsi appuntamento al prossimo anno. I risultati con- seguiti in questo periodo obbligheranno la Pianenghese a riproporre il Camp. L’attività è stata rivolta ai nati dal 1999 al 2005. Una ventina i partecipanti, che si sono divertiti e hanno avuto modo di conoscersi meglio. I dirigenti della Pianenghese ringraziano “l’amministrazione comunale per la concessione degli impianti sportivi e l’oratorio per aver favorito la riuscita del pranzo e del relax. È stata davvero una comunale per la concessione degli impianti sportivi e l’oratorio per comunale per la concessione degli impianti sportivi e l’oratorio per bella esperienza”, che avrà un seguito. Se per i tanti tesserati “orange” questo è il periodo del risposo, non è così per i dirigenti, seriamente impegnati nella programmazione della prossima stagione. E, come ogni anno, in questo periodo verrà proposta la tradizionale Festa dello sport, che ha sempre avuto successo grazie all’impegno dei numeosi volontari cui sta a cuore la crescita dei bambini, ragazzi, adolescenti e giovani. Nel segno dello sport. El CAPERGNANICA: controlli ematici in paese controlli ematici in paese L unedì 30 giugno, presso l’ex ambulatorio medico di Palazzo Ro- bati (nella foto) a Capergnanica, sarà attivo il nuovo centro di ge- stione dei campioni ematici. Un primo passo importante per andare incontro a esigenze primarie del cittadino: la salute, la prevenzione e l’attitudine a controlli periodici. D’impatto immediato per il residen- te sarà la possibilità di poter effettuare il prelievo di sangue e ritirare il referto in loco, riducendo drasticamente i tempi d’attesa ed evitando trasferte presso i punti accreditati del comprensorio. Il servizio, volu- to dall’amministrazione comunale, sarà gratuito per tutti i residenti e disponibile tutti i lunedì con i seguenti orari: accettazione pazienti: dalle 7.15 alle 8.15; prelievo ematico e raccolta del materiale biologi- co: dalle 7.30 alle 8.30; riconsegna referti: dalle 8.15 alle 8.45. “È un’iniziativa importante – commenta il sindaco Alex Severgni- ni – fatta in un momento di particolari ristrettezze economiche per il Comune, che va nella direzione di una maggiore accessibilità e frui- bilità dei servizi territoriali da parte dei cittadini”. Giamba Serate in allegria con “Bagnolo Sport” BAGNOLO CREMASCO “B agnolo sport” in festa in questi giorni presso il centro spor- tivo di via Lodi, 9 per l’annuale ritrovo pre-vacanziero. L’associazione, che comprende le diverse e numerose real- tà sportive del paese, l’amministrazione comunale e l’oratorio parrocchiale hanno unito le forze per regalare ai residenti e agli associati serate di allegria e divertimento. Ingredienti della festa, musica, ballo e buona cucina: tutte le sere dalle ore 20 funzio- nerà, infatti, un ottimo servizio di ristorante, pizzeria e bar. Sul- lo sfondo, tra una prelibatezza e l’altra, le note garantite dalle migliori orchestre del territorio: dopo “Franco&Valeriana” e “Morris&Paola” di giovedì e venerdì, oggi, sabato 28 giugno, sarà la volta di “Gino e la sua Band”, domani “Samantha Sax”, lunedì sera l’Orchestra “Cinquanta”. L’evento servirà nuovamente a sottolineare il fatto che l’As- sociazione è patrimonio di tutti i cittadini. “Bagnolo Sport” è infatti una realtà che offre diverse opportunità in tante discipline: partecipare al gruppo è semplice, basta contattare il presidente o un componente delle società e mettersi a disposizione come di- rigente, collaboratore (anche per le attività che “Bagnolo Sport” promuove all’interno della scuola), oppure praticando una delle attività. Si può partecipare anche semplicemente tesserandosi all’associazione: pure in tal caso si fa il bene dello sport locale. “Coltivare questa realtà, significa credere nel contributo dei valori che lo sport può dare nella crescita di tutti i giorni”, dico- no i volontari. Nel frattempo, buona festa a tutti! Luca Guerini I Crmsc D opo i due furti, è ritornata al suo posto la statua della Madonna. Simpatica e sentita la cerimonia svoltasi all’oasi del fontanile del ‘Ri’ a Barbuzzera per testimoniare la devozione, l’amore alla Vergine Maria. I volontari non si sono dati per vinti e hanno sostituito la statua rubata con una nuova sacra ef- figie. Sulla riva che lambisce il par- chetto si sono ritrovati gli ‘Ami- ci dei fontanili’, associazione molto attiva, che ha a cuore la salvaguardia del territorio, il neo sindaco di Dovera Mirko Signoroni (ha preso il posto di Franco Mosetti, ndr), i sacerdoti don Cristiano Rossi e don Fer- dinando Bravi. Gli ‘Amici’, ma non solo loro, si augurano, come rimar- cato nel contesto della cerimo- nia, che la statua possa rima- nere integra e vegliare così “su questo luogo”. Durante il giorno la sacra effi- gie resterà nella nicchia, la sera invece potrebbe trovare ospita- lità altrove, per essere riportata in aperta campagna per le cele- brazioni. I volontari decideran- no cosa fare, comunque c’è da scommettere che vigileranno affinché certi incresciosi episodi non abbiano più a verificarsi. Per Barbuzzera quella della benedizione della nuova statua è stata una giornata speciale. Nella chiesa di Sant’Ilarione si sono ritrovati i nativi della fra- zione, che adesso hanno porta- to la loro residenza altrove, ma sono sempre legati al luogo d’o- rigine, dove conservano affetti, partecipando alla santa Messa celebrata da don Ferdinando Bravi, missionario nato nella piccola frazione. Dopo il momento religioso, tutti si sono trasferiti al fonta- nile del ‘Ri’ per la benedizione della statua della Madonna. I fedeli frequentano con as- siduità questo spazio verde che circonda il fontanile, ben cu- rato, conservato come si deve proprio per offrire, soprattutto ai doveresi, l’opportunità di ritrovarsi in un luogo confor- tevole per un saluto alla ‘loro’ Madonna. El 26 SABATO 28 GIUGNO 2014 di ELISA LORENZETTI P renderà il via a breve, subito dopo l’estate, l’intervento di restauro ‘timi- do’ dei tetti del castello di Pandino che si concluderà a marzo del prossimo anno. Un’operazione importante: verranno in- vestiti oltre 500mila euro di cui 250mila concessi dalla Fondazione Cariplo in merito al bando: ‘Pro- muovere le metodologie innovative per la conser- vazione programmata’. I lavori saranno eseguiti senza il ricorso a ponteggi. L’amministrazione comu- nale nel corso del 2012 ha deciso di approvare uno studio di fattibilità redatto dallo studio degli architetti Marco e Laura Ermenti- ni di Crema, per interventi di restauro e manutenzione delle coperture del castello visconteo e una bozza di convenzione per parternariato con l’associazione Giovan- ni Secco Suardo Onlus di Lurano per la partecipazione al bando. “Il tempo dei grandi restauri spettacola- ri non sembra più opportuno e sosteni- bile. Serve invece una cura e una nuova sensibilità che ponga al centro un nuovo atteggiamento morale – sostengono con convinzione gli architetti Ermentini –. La manutenzione è osteggiata in tutti i modi, a partire dalla tassazione, e oggi se ne sono perse persino le re- gole. Viene spesso anche scoraggiata dalle costose opere provvisionali impo- ste dalla normativa per la sicurezza. Un esempio è quello che impone, per un semplice ripasso del tetto, l’adozione di costosissimi ponteggi; questi ultimi potrebbero risultare necessari per un in- tervento complessivo anche sulle facciate ma non per la sola manutenzione della copertura”. Marco e Laura Ermentini hanno “studia- to prassi per proporre la manutenzione delle coperture dei monumenti utiliz- zando metodi più umili, timidi, cauti e meno dispendiosi. Nel restauro dei tetti di S. Maria Bressanoro a Castelleone, effettuato un paio di anni fa e vincitore della Menzione Speciale del Premio in- ternazionale Domus Restauro, abbiamo realizzato un intervento sperimentale con tecniche nuove e grande diminuzione dei costi. Ora è in corso la gara per l’aggiudi- cazione dei lavori per il restauro dei tetti del Castello di Pandino. In questo cantie- re sarà eseguito un intervento che potrem- mo definire un Restauro Timido”. Che significa? “Pone al centro il carattere timido visto come una virtù che propone una giusta umiltà, attenzione, cautela e la saggezza di farci comprendere i nostri limiti. La vera ricchezza è quella di saper intervenire con poco utilizzando la co- noscenza con intelligenza e parsimonia. Quest’ultimo aspetto è molto importan- te perché il messaggio in tempi di crisi diventa di grande attualità: gli interventi timidi prevedono una lunga fase di studio e di progettazione, ma costi nettamente inferiori per i lavori da eseguire”. Nel Castello di Pandino, magnifico esempio dell’architettura Viscontea, si effettuerà il restauro timido del tetto ri- scoprendo la vecchia pratica del ripasso del tetto secondo la tradizionale figura del ‘conciatetti’ che un tempo si occupava della manutenzione periodica delle coper- ture. “Il Comune di Pandino in collabora- zione con l’associazione Giovanni Secco Suardo di Lurano, intitolata al teorico del restauro ottocentesco, organizzerà corsi, pubblicazioni e convegni per riattivare questo sapere che rischia di scomparire”. Laura e Marco Ermentini hanno studiato nel contempo “gli accorgimenti per ese- guire in perfetta sicurezza tutti i lavori installando delle apposite linee vita sui colmi a cui gli addetti si collegano per eseguire il lavoro. Il risultato è quello di un intervento consapevole ed efficace a costi nettamente inferiori (nell’ordine del 30 per cento) rispetto a un lavoro di tipo tradizionale con l’adozione di estese so- stituzioni”. OPERA DA 500MILA EURO AL VIA DOPO L’ESTATE PER LA SISTEMAZIONE DEI TETTI, INTERVENTO INNOVATIVO SENZA IMPALCATURE Il restauro si fa timido dinnanzi al castello PANDINO Cinema sotto le stelle Otto film per sette sere CASTELLEONE T orna, per proposta dell’associazione “Cultura e Libertà”, il Cinema sotto le stelle nel cortile di Palazzo Brunenghi. Otto pel- licole per sette sere e una straordinaria notte da trascorrere tutta davanti al grande schermo. Si parte venerdì 4 luglio alle 21.15 con Come ti spaccio la famiglia. Una settimana più tardi sarà invece la volta di Nebraska e il 18 luglio di Cena tra amici. Il 25 luglio Il buio oltre la siepe chiuderà il mese ma non la rassegna che ripartirà venerdì 1 agosto in compa- gnia di Tutti i santi giorni. Una settimana più tardi spetterà a Grand Budapest Hotel calami- tare l’attenzione dei cinefili prima della serata evento program- mata per Ferragosto. Venerdì 15, infatti, sarà Notte sotto le stelle. Si partirà alle 20.45 con la proiezione del docu-film sulla vita di Federico Fellini dal titolo Che strano chiamarsi Federico. Quindi uno spuntino offerto dal ristorante pizzeria Don Felipe prima di gettarsi nello straordi- nario cult movie, mix tra poliziesco e fantascienza, Blade Runner, in programma alle 23. Tutte le proiezioni saranno ospitate dalla suggestiva cornice del cortile di Palazzo Brunenghi, in via Roma, nel cuore del paese. Tib I l Lions Club Castelleone si è ritrovato per il conclusivo me- eting annuale. La serata dello scambio delle cariche lionistiche del sodalizio ha visto la gradita presenza del sindaco Pietro Fio- ri, della dirigente dell’istituto comprensivo “P. Sentati” di Ca- stelleone Wilma Stradiotti, dei genitori e dei ragazzi distintisi per meriti durante l’ultimo anno scolastico e premiati con la con- segna di quattro borse di studio del compianto socio Lions Alfre- do Morari. La famiglia Morari, nella perso- na di Marilena, come ogni anno, ha messo a disposizione premi per gli studenti che si sono par- ticolarmente distinti per profitto e impegno. I riconoscimenti sono spettati a Benedetta Bertesago, Camilla Vaiani, Beatrice Romani ed Ester Pedrinazzi. La Presidente ha rivolto il suo grazie alla squadra che ha saputo “lavorare insieme”, in base alle proprie competenze, capacità e disponibilità di tempo. Ha espres- so un senso di affettuosa vicinan- za per coloro che non hanno potuto partecipare quest’anno per problemi di ordine familiare o di salute e per coloro che, no- nostante i pressanti impegni di lavoro, si sono dedicati al Club con senso di sacrificio. La Cortinovis è reduce da una trasferta a Pavia, in compagnia del parroco della Cattedrale di Crema don Emilio Lingiardi. I due rappresentanti del nostro ter- ritorio sono stati ospiti dei club del Distretto pavese per parlare di nuove povertà e di cittadinan- za umanitaria. Tib Gli studenti Castelleonesi premiati con le borse di studio messe in palio del Lions Club Castelleone in memoria di Alfredo Morari PREMIATI QUATTRO STUDENTI. CORTINOVIS RICONFERMATA PRESIDENTE CERIMONIA AL FONTANILE DEL ‘RI’ DOVE SARÀ A DIMORA PER LE FUNZIONI CASTELLEONE Borse di studio Lions in memoria di Morari Il castello visconteo di Pandino in due suggestive vedute Lega Navale: forti emozioni a “Tutti in vela” A Barbuzzera è tornata la statua della Madonna DOVERA I Crmsc SABATO 28 GIUGNO 2014 27 M entre prosegue il Grest, con la sua attività in sede e con gite e uscite, e il torneo di calcio a 5 GamberOne si avvicina alla finalissima in programma il 6 lu- glio, l’estate in famiglia proposta dall’oratorio saluta il primo mese di programmazione con il terzo dei ‘Sabati in oratorio’. Questa sera a partire dalle 19.30 Aperice- na e ottavi di finale dei Mondiali di calcio che continuano a tenere alta l’attenzione al di là dell’elimina- zione degli azzurri. Sabato 5 sarà la volta del gnocco fritto in tavo- la e dei quarti di finale mondiali e sabato 12 luglio di polenta, zola e stracotto d’asino prima di assistere al concerto dell’Orchestra di fiati di Casalbuttano e Offanengo. Nel frattempo sono aperte le iscrizioni, sempre presso il centro parrocchiale, al terzo torneo di beach volley che prenderà il via martedì 8 luglio. Atto conclusivo in programma, sempre in oratorio, il 22 luglio. Da non perdere il fine settimana del 19 e 20 luglio con la grigliata e il karaoke con Gigi e Carla nella serata del prefestivo e la notte in compagnia della Zumba, a partire dalle 21 di domenica in compagnia di Valentina Patrini. A chiudere la kermesse estiva sarà la sagra che dal 27 luglio terrà banco sino al 4 agosto. E poi… tutti in vacanza. Momento importante quello vissuto lo scorso weekend. Dupli- ce serata all’insegna della famiglia aperta. Sabato concerto-spettacolo per don Oreste Benzi Con le scarpe sempre ai piedi. Domenica mattina messa animata e benedizione con visita alla casa famiglia ‘San Fran- cesco e Santa Chiara, aperta in via dei Roveri 9. Un’iniziativa di Fabio e Stefania sulle orme di don Benzi e dell’Associazione Papa Giovanni XXIII. Tib La casa famiglia di via Dei Roveri TANTE INIZIATIVE ANCORA IN PROGRAMMA. INAUGURATA LA CASA FAMIGLIA DI VIA DEI ROVERI MADIGNANO L’estate in oratorio prosegue a ritmo spedito N ella vigilia della Natività di San Giovanni Battista, lunedì 23 giugno, don Giancarlo Scotti, parroco dell’Unità pastorale di Izano e Salvirola, ha ricordato il suo 35° anniversario di ordinazione sacerdotale. L’eucarestia è sta- ta celebrata nella Chiesa di San Biagio a Iza- no, gremita. In molti, provenienti anche dalle comunità dove don Giancarlo ha prestato il suo ministero, sono accorsi per dimostrargli il loro affetto. In prima fila sedevano i famigliari di don Giancarlo: la sorella Luisa, il fratello Bruno con la moglie Agnese e la nipote. Non sono mancati anche il sindaco di Izano geometra Luca Giam- belli e la moglie, la dottoressa Sabrina Paulli. La santa Mes- sa è stata animata dal coro dell’Unità pastora- le di Izano e Salvirola. Don Giancarlo era visibilmente emozio- nato mentre dalla sacrestia si recava all’altare insieme a don Andrea Rusconi – prete da un anno e che con lui ha iniziato il cammino nel- la nuova realtà di Izano e Salvirola – ed Enri- co, un giovane che ha intrapreso il cammino per diventare sacerdote. Tra pochi giorni En- rico si recherà all’estero, dove resterà per un anno, per poi fare ritorno in Italia e proseguire il percorso che lo porterà prima al diaconato e poi al presbiterato. “Dopo 35 anni – ha affermato don Scotti a inizio celebrazione – mi sorprende che il Signore abbia ancora fiducia in me per portare l’annuncio e testimoniare la presenza di Cri- sto nel mondo. Sorprende sia me che don Andrea, il quale sta vivendo lo stupendo mini- stero che Lui ci ha affidato. È un dono condiviso e accolto nella sua grandezza e peculia- rità. Un dono che va al di là delle nostre persone. Un prete è infatti per la gente”. Nell’omelia don Giancarlo ha ricordato le parole dell’allora vescovo di Crema, monsi- gnor Carlo Manziana, mentre lo ordinava sacerdote, 35 anni fa, insieme ad altri quattro diaconi. “Voi dovete incarnare la missione di San Giovanni Battista – ci aveva detto –. A volte ci sovviene un senso di smarrimento di fronte a un dono sempre più grande per cui si ha timore di non essere adeguati. Di fronte a questa paura però ci si accorge che scatta all’interno un’azione mossa da Qualcuno che ti guida e tocca la tua bocca. In questi 35 anni ho sperimentato parecchie volte la grazia del Signore. Credo sia importante domandare al Signore di trovare la forza e le parole da comunicare alla gente”. Don Giancarlo ha poi chiesto di continuare a sostenerlo con la preghiera. Al termine dell’eucarestia, dopo il grazie espresso anche da don Andrea, tutti all’orato- rio per un gradito momento conviviale. CELEBRAZIONE E MOMENTO INSIEME AI FEDELI IN ORATORIO FESTEGGIATO DALLE COMUNITÀ, LUI AFFIDATE DAL VESCOVO Don Scotti: 35° di sacerdozio IZANO/SALVIROLA CASTELLEONE: Ss. Trinità, lavori al via Ss. Trinità, lavori al via CASTELLEONE: shopping by night shopping by night CASTELLEONE: una domenica su due ruote una domenica su due ruote CASTELLEONE: l’oratorio diventa ‘balera’ l’oratorio diventa ‘balera’ CASTELLEONE: pesca al ‘Covo’ pesca al ‘Covo’ FIESCO: grigliata per stare insieme grigliata per stare insieme MADIGNANO: una mano a chi ha bisogno una mano a chi ha bisogno IZANO: piazzola ecologica, nuovi orari piazzola ecologica, nuovi orari C hiesa della Ss. Trinità da tempo ingabbiata e finalmente arri- va il via ai lavori. La Soprintendenza di Brescia ha detto che si può procedere all’intervento di restauro per la messa in sicu- rezza dell’edificio. Compromessa dai terremoti che hanno colpi- to il centro nord Italia negli ultimi anni, la sacra costruzione che si affaccia su via Garibaldi, all’angolo con via Mura Manfredi, sarà oggetto di un’opera che dovrà consolidarne, in primis, la facciata. La fessura venutasi a creare tra la stessa e il restante corpo della chiesa è quanto maggiormente ha preoccupato, ne- gli ultimi due anni, tecnici e castelleonesi. A conclusione del make-up la chiesa, riedificata a metà del 1600, potrà riaprire i battenti per la gioia dei fedeli del borgo assai legati all’edificio e all’atmosfera intima, di pace e di conforto che si respirava una volta varcata la sua soglia. L’intervento ha preso avvio nei giorni scorsi. Salvo imprevisti dovrebbe concludersi nell’arco di cinque mesi. Tib G iocando d’anticipo sulla giornata d’avvio dei saldi di fine stagione, programmata in Lombardia per sabato 5 luglio, Le Botteghe di Castelleone tornano a proporre lo Sbaraglio d’e- state, ovvero un giovedì sera, quello del 3 luglio tanto per comin- ciare, all’insegna di shopping a prezzi scontati ed eventi. I negozi terranno aperti i battenti sino alle 24 per offrire ai clienti, abituali e occasionali, gli articoli della stagione estiva con ribassi interessanti. Al contempo le vie e le piazze del bor- go si animeranno grazie a musica ed eventi. Concerti live che avranno quali protagonisti gruppi rock e i docenti della scuola musica della banda Verdi di Castelleone, avranno il compito di fare da colonna sonora alla passeggiata tra negozi ed estempora- nei allestimenti outdoor degli stessi. Per i più piccoli non man- cherà il divertimento dei gonfiabili. Lo sbaraglio d’estate esordisce il 3 luglio per poi tornare il 17 e 31 luglio e il 7 agosto. Tib F esta della Moto terza edizione. L’appuntamento, promosso dai centauri castelleonesi in collaborazione con il Gruppo Anonimo Gentitori e con il patrocinio di Comune di Castelleo- ne e Provincia di Cremona, è programmato per domani, dome- nica 29 giugno. Dalle 9 alle 10 il perfezionamento delle iscrizioni in piazza del Comune. 10 euro la quota di partecipazione comprensiva di colazione. Alle 10.30 benedizione di due ruote e motociclisti quindi la partenza per il motogiro che porterà a Ripalta Arpina, Gombito, San Latino, Formigara, Sab Bassano, Cappella Can- tone (con sosta al Bellot’s Pub alle 11.30 per consumare insieme un aperitivo), Soresina, Trigolo, Fiesco. Alle 12.30 rientro a Ca- stelleone presso la colonia Giulio Riboli di viale Santuario per panino con la salamella e birra, incluse nella quota di adesione. Pranzo allietato da live music, a curarla The Harp e Wintertwist. Durante il pomeriggio premiazione di una due ruote. Per informazioni e iscrizioni: Cento 328.7536751, oppure Maset 335.5265699. Il ricavato della manifestazione sarà devo- luto in beneficenza. Tib D opo la bella esperienza invernale, ospite della palestra dell’elementare di via Cappi, il ballo liscio si sposta in ora- torio. Tra luglio e agosto quattro appuntamenti, il venerdì sera, per gli amanti di valzer e mazurche. Si parte il 4 luglio con Mar- zia e Roberto e la loro orchestra pronta a far scatenare tutti gli appassionati sulla pista che verrà allestita nel cortile dell’orato- rio. La settimana successiva toccherà a Samy - Note in libertà e il 18 luglio a Gianmario. L’ultimo venerdì di luglio protagonista sul palco saranno Pierino e i tobaris mentre a chiudere la serie di serate in compagnia del liscio sarà, il primo agosto, l’orchestra Matteo, Giorgio & Chiara. Gli appuntamenti in posta prenderanno avvio alle ore 21. Pri- ma, dopo e durante, servizio bar e cucina curato di volontari del centro parrocchiale di viale Santuario. Tib L ’associazione italiana Libera Pesca, circolo di Castelleone, organizza la tradizionale gara di pesca riservata ai bambini. Il trofeo ‘Bar Covo’ andrà in scena per la 27esima edizione do- mani, domenica 29 giugno, a partire dal mattino. La vasca con le trote sarà montata sul piazzale dell’esercizio pubblico che si affaccia lungo la statale Paullese. Iscrizioni presso il bar. T orna anche quest’anno, per iniziativa dell’Associazione Flexum, la Grande Grigliata estiva presso il campo sportivo comunale. L’appuntamento, aperto a tutti, è per sabato 5 luglio a partire dalle 20.30. La quota di partecipazione è pari a 10 euro per gli allievi di elementari e medie, 20 euro per gli adulti; gratis per i bimbi fino alla scuola materna. Per informazioni è possibile contattare i numeri telefonici: 339.4940901, 0374.375959, 0374.370686. Per le iscrizioni c’è tempo sino al 2 luglio. U n gesto concreto per aiutare le famiglie bisognose della co- munità madignanese. Questo chiede la locale Caritas pro- grammando una raccolta di generi alimentari per la giornata di domani, domenica 29 giugno. Durante tutte le messe saranno raccolti alimenti a lunga conservazione come: olio, latte, caffè, tè, tonno, carne in scatola, pomodori pelati, passata di pomodo- ro, legumi, pasta e riso. Il tutto sarà gestito dalla Caritas a favore dei nuclei bisognosi del paese. A l fine di rendere ancor più efficiente il servizio di raccolta porta a porta della carta, il Comune di Izano fa sapere ai cittadini che dall’inizio del mese di giugno il servizio viene effettuato dalle ore 7 del martedì, a prescindere dalle condi- zioni meteorologiche. Inoltre, al fine di prolungare nei mesi estivi l’accesso alla piazzola ecologica comunale nel pomeriggio, i nuovi orari sono i seguenti: fino a settembre, il mercoledì dalle 14 alle 18, il sabato dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. Da ottobre a marzo, invece, gli orari saranno il mercoledì dalle 13 alle 17 e il sabato dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17. Madignano: che mercatino! TRIGOLO: una banda da primato una banda da primato S i è tenuto venerdì scorso a Trigolo il tradizionale Concerto d’E- state del Corpo Bandistico ‘Giuseppe Anelli’-Orchestra di fiati di Trigolo. Cortile dell’edificio scolastico, location del live, gremito, e applausi scroscianti a ogni esecuzione. È stato il 216° concerto per la ‘Anelli’ dall’inizio di questo millennio: un primato che possono vantare pochissime formazioni dilettantistiche. Aperta da Flight of the piasa, originale per banda di Robert Shel- don, l’esibizione ha proposto anche l’epica Legend e le colonne sono- re di alcuni famosi film, brani di grande effetto e ricercatezza timbri- ca: Il fantasma dell’opera, Brave e Pearl Harbor. Infine, a dimostrazione della straordinaria capacità degli strumentisti, sono stati proposti dei travolgenti arrangiamenti per banda di due celebri brani di musica leggera: The locomotion e Sir Duke. Al termine i presenti, molti giunti anche dai centri vicini, si sono a lungo complimentati con il direttore Vittorio Zanibelli e i compo- nenti dell’ensemble per l’alta qualità delle esecuzioni e per l’affiata- mento della formazione. Due momenti del 35°anniversario di ordinazione sacerdotale di don Giancarlo Scotti I Crmsc 28 SABATO 28 GIUGNO 2014 ‘D ialettando in cascina’ ha ri- scosso abbondanti consensi. La rassegna teatrale organizzata dalla Pro Loco ha colto nel se- gno: molto buona la risposta di pubblico, pienamente coinvolto da ‘I barlafuss’ di Agnadello, da ‘La Carabèla’ di Spino d’Adda e da ‘I Tiratardi’ di Paullo. L’iniziativa si è sviluppata in tre ‘puntate’: 24 maggio, 7 e 21 giugno, sempre presso la cascina ‘Carlotta’, teatro di molteplici iniziative di vario genere. ‘I barlafuss’ hanno interpretato la commedia dialettale in due atti di Pierina Bolzoni Sucet a Gnidel…sobèt dopo la guéra. La Ca- rabèla ha portato in scena la com- media brillante in tre atti di Marisa Occhiuto Un om pien de pregiudizi. Sabato scorso, per la chiusura della rassegna, sono saliti sul palco ‘I ti- ratardi’ con Alla suocera… di sempre di sì, commedia brillante in due atti di Roberto Fera. Conclusa la rassegna ‘Dialet- tando in cascina’, ecco, a distanza di 24 ore, il raduno (primo di una lunga serie?) del “VeSpino”, nato da un’idea di Daniele Chiappa, con la collaborazione della Pro Loco e dalla Dance School, altra bella re- altà locale. È stato un successo, al di là delle aspettative. Impeccabile l’organizzazione che, durante il tour, di 32 chilometri, svoltosi in mattinata (Spino-Rivolta-Agnadel- lo-Pandino-Gradella-Nosadello- Spino), ha messo a disposizione anche un furgone e un’ambulanza. Simpatico e gradito il pranzo in cascina Carlotta dove nel primo pomeriggio si sono svolte le pre- miazioni. Al termine del raduno c’è stata la grande performance della Dan- ce School, scuola di danza di Pa- ola Chiappa. Oltre ai giovanissimi ballerini e ballerine, sono scesi in campo anche alcuni maestri, amici e colleghi di Paola, per dimostra- zioni di zumba e bachata. Domani la Pro Loco sarà impe- gnata nella Festa del volontariato che coinvolge le varie associazioni del paese. el Il presidente della Pro Loco Giuseppe Sangalli durante la premia- zione delle compagnie partecipanti a ‘Dialettando in cascina’ BENE ANCHE IL PRIMO RADUNO ‘VESPINO’. DOMANI TOCCA ALLA FESTA DEL VOLONTARIATO SPINO D’ADDA Dialettando in cascina Quante risate di ELISA LORENZETTI “L ’altissimo numero di firme raccolte in poco tempo indica che la scom- parsa del servizio di continuità assisten- ziale crea disagio all’utenza (che, dati alla mano, proviene principalmente da Spino d’Adda e da Pandino). Abbiamo cercato di capire quale fos- se esattamente il problema: è la sede? L’appronteremo diversa; mi risulta che già i colleghi Calvi (Rivolta d’Adda) e Polig (Pandino) ne abbiano proposte altre. Quindi a riscontro dei fatti la sede è un non problema. Ci si dica se il servizio tor- nerà: se è no, o se è sì e a quali condizioni”. Così il sindaco di Spino d’Adda, Pao- lo Riccaboni in occasione della seduta di Consiglio dei giorni scorsi in cui è stato approvato un Ordine del giorno proprio contro “il trasferimento del presidio di Guardia Medica”, dislocato a Pandino, e del suo accorpamento alla sede di Crema, presso i locali della Croce Verde di Crema. Nel documento licenziato dall’assemblea consigliere si fa notare che il Servizio di Continuità Assistenziale, “offrendo assi- stenza medica in orari in cui i medici di famiglia non sono in servizio, è ormai molto radicato sul nostro territorio e viene utilizzato dalla popolazione in alternativa al Pronto Soccorso ospeda- liero, riducendo di fatto gli accessi impropri verso que- sta struttura”. Significativa la dislocazio- ne a Pandino del servizio. “Aveva lo scopo di garantire la possibilità di un interven- to medico in tempi molto ra- pidi, proprio per la posizione centrale di questo comune rispetto al territorio servito (Pandino, Dovera, Spino d’Adda, Rivol- ta d’Adda, Agnadello, Palazzo Pignano e Scannabue, Vaiano Cremasco e Monte Cremasco)”. Nell’Ordine del giorno si rileva che “il territorio che usufruisce dei servizi della Guardia Medica di Pandino è ampio e po- poloso, e l’allontanarsi di un presidio im- portante di prima assistenza peggiorerebbe l’accesso di decine di migliaia di utenti al servizio sanitario. Efficienza ed efficacia sono bussole per ogni amministratore pub- blico, ma ci permettiamo di avere dubbi sull’ipotesi che “il trasferimento in og- getto non provocherà alcun disservizio”. Per questo il Consiglio Chiede che “venga ridiscussa con i rappresentanti delle am- ministrazioni locali interessate la scelta di eliminare il presidio di Continuità Assi- stenziale attualmente in essere nella vicina Pandino”. “Non accetto sia creato un disservizio e quindi mi impegnerò affinché il servizio di continuità assistenziale torni con un presi- dio sul territorio – ha aggiunto Riccaboni –. L’area servita in precedenza era di cir- ca 40mila abitanti: più di quanti ne abbia Crema” che si trova ora costretta a dover assorbire anche tutto il bacino rimasto sen- za servizio di continuità assistenziale. Nel frattempo un tavolo di confronto tra sindaci e Asl si è aperto. La speranza è che sortisca gli effetti desiderati dalle comuni- tà dell’Alto Cremasco. RICCABONI: “IL PRESIDIO SERVE UN’AREA DI 40MILA ABITANTI” IL CONSIGLIO COMUNALE FIRMA UN ORDINE DEL GIORNO AD HOC Guardia Medica “Ci batteremo” SPINO D’ADDA TICENGO: Arcari presenta il suo team Arcari presenta il suo team VAILATE: VAILATE: strade pulite, giorni e orari strade pulite, giorni e orari RIVOLTA: donne e uomini avvolti dalla violenza donne e uomini avvolti dalla violenza M arco Arcari sindaco, Domenico Mario Oliveri, già primo cittadino, nel ruolo di vice e assessore e Roberta Arrigoni a completare la Giunta. Questa la squadra che per i prossimi cinque anni, insieme al neoeletto Consiglio comunale, guiderà il paese. Un team che il primo cittadino ha costruito guardando all’esperienza, alla sensibilità rosa e all’entusiasmo per costruire il “bene comune” per il paese. Nel programma si parla infatti di massima attenzione ai cittadini, soprattutto a giovani, anziani e bisognosi. In minoranza siede il sindaco uscente, Giacomo Gorlani. A lui l’invito di Arcari a una fattiva collaborazione a favore del borgo. Richiesta accolta con la chiara indicazione a un compito da assolvere, quello di essere sentinelle attente, come ben deve fare l’opposizione consiliare. Tib L ’amministrazione comunale interviene sulla segnaletica relativa al servizio di pulizia delle strade urbane con l’in- stallazione di nuovi cartelli fissi indicanti il giorno e l’orario di passaggio della macchina spazzatrice. “Sino a oggi il cantoniere comunale era costretto ad apporre e rimuovere la segnaletica, peraltro obsoleta, su base settimanale – spiega il vicesindaco Roberto Sessini – ma con la nuova impo- stazione si avrà una maggiore visibilità e chiarezza dei segnali e una economia sui tempi di lavoro”. Ram L a violenza domestica, quella che occupa le cronache, e quel- la più grande, di tutto il mondo, nel lontano passato e nel presente. Un tema delicato e universale lega, come un filo, le diverse testimonianze e produzioni letterarie che hanno ispirato il nuovo spettacolo di Gianna Breil. L’attrice, che da anni vive a Rivolta d’Adda, torna in scena con Storie di donne e uomini avvolti dalla violenza dopo aver lavorato in diversi spettacoli ed essersi prodotta in un fortunato monologo sulla sua stessa vita. Que- sta volta l’attrice, che presenterà il suo lavoro domani alle 16.30 presso il centro culturale La Chiocciola di vicolo Renzi, a Rivol- ta, ha preso spunto dalla saggistica e dalla letteratura. La Ciociaria di Moravia fa il paio con L’idiota di Dostoevskij, il famosissimo Donne che corrono coi lupi insieme a Violenza sulle donne di Bellegia, e Le donne di Dante di Silvia Bragonzi, autrice residente nel Cremasco, che l’anno scorso ha pubblicato per l’e- ditore Manni un’opera particolarmente originale, vincitrice del premio ‘Paese delle donne’, dove ridà voce a cinque protagoni- ste delle cantiche della Divina Commedia. “L’unico testo che porta testimonianze reali di donne che hanno subito maltrattamenti o abusi all’interno della famiglia, è quello di Lino Belleggia – racconta la Breil –. Il filo conduttore di tutto lo spettacolo è determinato dal perpetrarsi, nei secoli, della violenza sulle donne al di là dello stato sociale, economico, culturale. Per questo ho voluto miscelare brani letterari e fatti di cronaca”. Nel suo spettacolo viene raccontata la donna che subisce da sempre per mano dell’uomo, sia esso il compagno, il padre o l’a- mante. Ma c’è spazio anche per l’altro versante, per comprende- re tutti i meccanismi della dipendenza, che fa di alcuni le vittime e di altri i carnefici, fino alla tragedia finale. Lo spettacolo si aprirà con la lettura La Loba tratto da Donne che corrono coi lupi, con sottofondo musicale di Astor Piazzolla e si chiuderà con la lettura di Cunizza tratto da Le donne di Dante, con sottofondo musicale Bocca di rosa di De Andrè. Sul palco con la Breil: Irenea Guercilena, Ombretta Losio, Massimo Lan- fredi. Ingresso libero Spino d’Adda: Volontariato e sport ROMANENGO: comunità guarda alla chiesa comunità guarda alla chiesa L a comunità sta rispondendo all’appello lanciato alcuni mesi or sono dal parroco don Cesare Rossi perché Romanengo facesse quadrato attorno alla parrocchia chiamata a sostenere l’ingente spe- sa per la sistemazione della copertura della chiesa parrocchiale (nel- la foto dall’alto). Nelle ultime settimane tre entrate straordinarie han- no rappresentato altri piccoli mattoncini per la riuscita dell’opera. 600 euro sono stati raccolti dalla vendita degli stracci. Ben 2.500 sono invece stati offerti dall’associazione ‘Terra Amica’ onlus deri- vanti dall’ottima riuscita della prima festa del Toro. Il parroco ha ringraziato chi si è prodigato nella riuscita delle due iniziative e tutti i volontari che le hanno rese possibili con la speranza che altri eventi di questa tipologia sappiano coinvolgere e tendere una mano alla chiesa romanenghese per l’importante opera di make-up. Infine, in ordine cronologico, la gita in Ciociaria per la quale il saldo tra entrate e uscite è stato di 1.621 euro. Altro denaro accanto- nato per sostenere le spese dell’intervento alle coperture della chie- sa. Tib ‘Fontanili’, nuovi presidente e strategie ROMANENGO/TICENGO/CASALETTO P rima riunione, dopo la tornata elettorale, del nuovo consiglio dell’Unione Lombarda dei Comuni ‘Fontanili’. Un’adunan- za che è servita all’elezione del presidente del piccolo consorzio territoriale che annovera i centri di Romanengo, Ticengo e Ca- saletto di Sopra. In continuità con il passato è stato eletto presidente il sindaco del Comune più popoloso, Attilio Polla di Romanengo. Al suo fian- co, nella Giunta dell’unione, gli altri due primi cittadini: Marco Arcari per Ticengo e Luca Cristiani per Casaletto. Il primo obiettivo dell’Unione sarà quello di cercare di amplia- re il proprio bacino coinvolgendo i Comuni vicini di casa. Va ri- cordato infatti che alla sua nascita l’ente sovraccomunale poteva contare su un ambito territoriale di riferimento molto più ampio annoverando anche i centri di Offanengo, Izano e Salvirola che, nel corso degli anni, hanno deciso di uscire dalla Fontanili. Oltre a un recupero dei tre Comuni che originariamente avevano sot- toscritto il documento di costituzione dell’Unione, l’intenzione è quella di lavorare anche su altri centri vicini che condividono servizi, interessi, peculiarità. Tib Il sindaco di Spino d’Adda Paolo Daniele Riccaboni Il municipio di Romanengo e il presidente della ‘Fontanili’ Polla I Crmsc 29 SABATO 28 GIUGNO 2014 Il team di cestisti di Rivolta e Spino Q uando si dice “l’unione fa la forza”. Lo scorso weekend, nello splendido scenario di Dar- fo Boario Terme si sono svolte le finali regionali dei campionati di basket organizzati dal CSI Lom- bardia e “per la prima volta nella storia delle due società, la compa- gine nata dalla fusione del gruppo Under17 dell’ ASD Il Momento di Rivolta d’Adda e Adda Basket di Spino d’Adda, ha conseguito un eccezionale risultato conquistando il secondo posto”. I due sodalizi hanno unito i ri- spettivi settori giovanili dalla sta- gione che è appena andata in archi- vio per creare dei gruppi omogenei che permettessero ai ragazzi delle due società confinanti di formare gruppi numericamente più soli- di e maggiormente competitivi. “Questa fusione ha consentito di dare vita a un maggior numero di squadre che coprono praticamente tutte le fasce di età. Le due Società hanno partecipato a ben tre cam- pionati provinciali FIP (Federazio- ne italiana pallacanestro) riservati agli Under19, Under14, Under13 e al campionato CSI Under17. E i risultati della collaborazione sono stati da subito estremamen- te positivi con il fiore all’occhiello dell’accesso alle finali regionali con il gruppo Under17 conquistato grazie al secondo posto conseguito alla fine della stagione regolare nel girone di Milano, superati solo dal Basket Truccazzano”. Si tratta di “un risultato sto- rico per i ragazzi ottimamente allenati dall’affiatata coppia di coach formata da Carlo Bellavita e Max Messaggio che hanno ben figurato in un campionato lungo (dodici le squadre partecipanti) e competitivo, che ha abbracciato la città di Milano e la provincia”, rimarcano i dirigenti della nuova, bella realtà. La compagine di Rivolta e Spi- no si è ben comportata anche nel concentramento di finale regiona- le. Nella prima partita del sabato pomeriggio ha nettamente battuto (68-55) il Basket Sovico, primo classificato nel girone di Lecco, dominando con autorevolezza la partita svoltasi nel caldissimo pa- lazzetto di Pisogne. Nulla ha inve- ce potuto il quintetto di casa nostra nella finalissima di domenica con- tro il fortissimo Basket Truccaz- zano che ha così “meritatamente vinto la fase regionale acquisendo il diritto a partecipare alle finali nazionali di Lignano Sabbiadoro. I ragazzi di Rivolta e Spino non sono riusciti ad arginare l’atleti- smo degli avversari milanesi (Truc- cazzano è una costola del quotato settore giovanile del Basket Melzo) pagando anche lo sforzo del gior- no precedente in semifinale”. L’inaspettato, ma ampiamente meritato secondo posto a livello regionale, obbligherà i dirigenti ri- voltani e spinesi a dare il massimo anche in futuro, forti di una espe- rienza “bellissima e positiva”. Ora i giovani atleti godranno di un breve periodo di vacanza pri- ma di riprendere la preparazione per il prossimo campionato dove “vorranno certamente riprovare a conquistare la finale regionale e magari a fare ancora meglio”. Si sa, l’appetito vien mangiando. el L’UNDER 17 NATA DALLA FUSIONE TRA RIVOLTA E SPINO 2 A AI REGIONALI Dall’Adda alle terme di Boario affamati di canestri e palla a spicchi RIVOLTA/SPINO D’ADDA Rivolta Che estate! Scuola, orario e servizi si fanno extra large di ELISA LORENZETTI I l pre e post scuola sarà ancora di attualità da settembre a Pandino. Interessa sia i pandinesi frequentanti le elemen- tari, che quelli delle medie dell’obbligo. L’avvio del servizio sarà vincolato al numero degli iscritti. Gli interessati per in- formazioni possono contattare lo 0373/973343. “L’esperienza del pre-scuola e post-scuola si qualifica come intervento socio-educativo volto a sostenere e promuovere il cammino evolutivo del minore attraverso l’instaurarsi di una significativa relazione tra educatore e bambini. Il servizio si connota quindi come extra scuola e doposcuola affinché il minore viva un’esperienza relazionale e affettiva positiva”. At t r aver s o questa attività l’amministra- zione comu- nale intende garantire ai minori un ade- guato sostegno scolastico, “ac- compagnan- doli nel ri- spetto delle consegne di- dattiche e nel l ’ acqui si - zione di strate- gie efficaci per un migliore apprendimen- to per limitare gli insuccessi causa di perdita di autostima, so- stenere la famiglia in tale compito e favorire la scoperta delle proprie potenzialità e interessi attraverso la strutturazione dei laboratori del venerdì che variano dall’espressività alla ma- nualità, alla musica per permettere al minore di sperimentarsi in diversi campi”. Il pre-orario, che prevede accoglienza, giochi e ingresso a scuola, inizia alle 7.30 e termina alle 8.30 dal lunedì al ve- nerdì. Il post-scuola, accompagna invece dalle 16 alle 18.30 e pre- vede l’ accoglienza, giochi e ingresso a scuola, attività prope- deutiche alla merenda e merenda, momenti ludico-ricreativi di gruppo, esecuzione dei compiti, attività d’animazione o motorie. PANDINO Nella foto di repertorio la scuola elementare di Pandino Gli annunci di questa rubrica sono gratuiti (con foto) per le persone che festeggiano le nozze di diamante (60 anni) e più e i 95 anni e oltre. Tutte le altre ricorrenze sono a pagamento: per gli auguri, lauree, ringraziamenti e simili, senza foto € 1,00 a parola, con foto € 30,00; per i festeggiamenti di classe € 70,00; per i matrimoni, gli anniversari di matrimonio e le quattro generazioni (con foto) € 50,00. La direzione si riserva il diritto di rifiutare insindacabilmente ogni inserzione non consona alla linea del giornale. Gli annunci saranno pubblicati fino a esaurimento dello spazio disponibile. CREMA: 40° SACERDOZIO DI DON GIOVANNI VAILATI! Ti auguriamo di continuare questo percorso con la forza e la devozione che il Signore ti ha donato. Orgogliosi del tuo tra- guardo le tue sorelle, il cognato, i nipoti e i pronipoti ti ringraziano per la serenità che trasmetti loro. 30.06.1979 CALVENZANO 30.06.2014 NOZZE DI ZAFFIRO Lunedì 30 giugno Maria Rosa e Cinto Locatelli festeggeranno con gioia 35 anni di matrimonio. Un augurio speciale per una vita insieme serena e ricca di gioie e felicità. Buon anniversario! Liam, Marisol, Kayla e tutta la tribù CREMA: LA 5 a CANDELINA DI MATTEO! Mercoledì 25 giugno grande fe- sta per i 5 anni del nostro Matteo. Tanti cari auguri per il tuo com- pleanno dalla mamma e dal papà. CREMA: 40 ANNI DI MATRIMONIO! Cari Erminia e Carlo, fino a qui il Signore vi ha condotto, che continui a benedire la vostra unione. 40 anni di matrimonio felice come il vostro, è un cammino di cui essere fieri! Congratulazioni e auguri da tutta la famiglia. Friendly Capralba - 6 giugno. È nata FEDERICA! È arrivata portan- do tanta gioia alla mamma Ros- sella e al papà Andrea. Gioiamo con voi augurandovi tantissima felicità insieme alla piccola Fe- derica. Auguroni! Animali REGALO CAGNOLINI meticci, piccola taglia. ☎ 0373 66400 - 389 4981462 VENDO 6 bellissimi DIA- MANTINI di Gould (novelli) a € 15 cad. ☎ 0373 201806 - 392 6204691 Auto, cicli e motocicli VENDO BICICLETTA da uomo marca Torpado montata in lega leggera a € 70. ☎ 0373 31957 SCOOTER cc 50 Yamaha Booster Next Generation del 2003, buone condizioni con 6.000 km VENDO a € 350. ☎ 331 7769039 VENDO BICI DA BAMBI- NA rosa, ruote 16’’ praticamente nuova, da vedere € 75. ☎ 392 6472374 Arredamento e accessori per la casa VENDO bellissimo LAMPA- DARIO a 3 luci a solo € 30 (per camera o sala); 2 RETI PER LET- TO MATRIMONIALE con piedi- ni a € 30. ☎ 338 7140650 VENDO LAMPADA stile Liberty, con vetri colorati a € 70; 4 SEDIE IN ACCIAIO satinato, con seduta e schienale in legno rosso a € 75 complessive; LAMPADA A PIANTANA in ferro con 4 coppette di vetro a € 80; DUE POLTRONE in simil pelle nere, girevoli a € 100 complessive. ☎ 0373 244103 VENDO 4 SEDIE, in vera pelle, color cuoio, molto belle a € 100 totali trattabili. ☎ 0373 83923 (ore pasti) ARMADIO ’800 piedi a ci- polla, un cassetto, due ante in piu- ma di noce, ovale sulla cimosa, alto cm 235, profondo cm 50, lungo cm 123 VENDO a € 200. ☎ 035 878400 Varie VENDO MACCHINA ELETTROSTIMOLATORE, per perdere peso, nuova mai usata, pro- fessionale a € 500. ☎ 0373 244103 VENDO ROBOT DA CUCI- NA nuovissimo Tefal, con frullato- re, spremiagrumi e accessori a € 40. ☎ 0373 201329 VENDO SCIVOLO della Chicco a 5 gradini a € 50. ☎ 392 6472374 VENDO ENCICLOPEDIA DELLA CUCINA di tutte le re- gioni, mai usata a € 60. ☎ 347 6877771 SCAMBIO FIGURINE PEP- PA PIG pelosine. ☎ 0373 85983 Oggetti smarriti/ritrovati Mercoledì 11 giugno è stato SMARRITO UN BRACCIALE a fili di seta verdi con applicata una conchiglia di mare e la chiusura in acciaio a calamita, zona via XX Settembre, p.zza Duomo, via Cri- spi, Vigili, Simply e zone limitrofe, di grande valore affettivo. ☎ 339 3890014 (Mariella). Ricompensa e un grazie un anticipo a chi me lo restituisce. Ringraziamento La Presidente della Sottoscrizione dell’Unitalsi di Crema a nome di tutti i soci ringrazia vivamente l’Associazione Ascom Crema - Gruppo Panificatori per la generosa offerta a sostegno dell’opera che la nostra associazione svolge verso gli ammalati, gli anziani e i diversamente abili. CREMA: NOZZE D’ORO! 25.06.1964 - 25.06.2014 Anna Maria Vagni e Franco Rabba- glio mercoledì 25 giugno hanno festeg- giato 50 anni di vita insieme. Un affettuo- so augurio dal figlio Roberto, affinché il vostro anniversario sia il rinnovo di una promessa d’amore e che il vostro cammi- no insieme sia ancora lungo e sereno. Con gioia e affetto si uniscono agli auguri le sorelle, i fratelli e i nipoti. 30 Dmnd & Offrt SABATO 28 GIUGNO 2014 Laureata in Lingue e Letterature Straniere, referenziata e con esperienza, ofresi come INSEGNANTE PRIVATA e per AIUTO COMPITI delle VACANZE ☎339 1223185, Chicca Quarantenne italiana, laureata e referenziata, seria e af dabile nella cura dei bambini, OFFRESI come TATA-BABYSITTER ☎328 9598951, Fede Azienda in Crema per la lavorazione della lamiera e carpenteria leggera CERCA 2 SALDATORI/ ASSEMBLATORI (possibilmente in mobilità). ☎333 7602482 Cerchi lavoro? Leggi il Torrazzo VENDO OPEL ZAFIRA COSMO 1800 benzina 46.000 km, Nov. 2006 € 7.500. ☎388 1195416 VENDESI Terreno agricolo, comune di Crema Fronte Tangenziale 10.000 mq 80 mila € Fuori Crema, piccola villetta bifamiliare, 2 locali + servizi, pronta da abitare 45 mila € - C.E. G - IPE 451,79 Ofanengo, Pianengo, Madignano e paesi Villette in pronta consegna 160 mila € - C.E. 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[email protected] Vendita senza incanto: 02 ottobre 2014 alle ore 14,30, presso lo studio del delegato. Lotto Unico in Comune di Spino D’Adda (CR), Via Marconi, 2, (già Via Adda), piena proprietà di appartamento posto al piano primo, con an- nessi cantina e box di pertinenza al piano terra, facente parte di una palazzi- na di quattro appartamenti, costituito da ingresso, soggiorno con balcone, disimpegno, due camere, bagno e balcone. Classe energetica “G” – presta- zione energetica kWh/m²a 440,88. Prezzo base euro 48.984,75. Oferte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del professionista delegato entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo oferto, intestato alla Proc. Esec. Imm. n. 215/2010 R.G.E. ex Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 21 ottobre 2014 alle ore 14,30 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 48.984,75. Oferte in aumento non inferiori ad euro 3.000,00. La domanda di parteci- pazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nello studio del pro- fessionista delegato, entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’ assegno circolare, non trasferibile, per cauzione, dell’importo pari al 10% del prezzo base, medesima intestazione. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dal- la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Cremona. Sui siti www. crema.astagiudiziaria.com – www.astegiudiziarie.it – www.giustizia.brescia. it è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 20 giugno 2014 avv. Giulio Cerioli TRIBUNALE DI CREMONA Esec. Imm.re R.G.E. n. 33/2010 (Ruolo Crema) - Reg. Incarichi 40/2013 G.E. dott. Benedetto Sief ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (IV esperimento) Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail
[email protected]). Vendi- ta senza incanto: 25 settembre 2014, ore 16.00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Rivolta d’Adda (CR), Viale XXV Aprile n. 13, appartamen- to sito al piano secondo di un fabbricato condominiale, composto da ingresso, cu- cina, soggiorno, corridoio, due camere, bagno ed un balcone, con annessi e di per- tinenza cantina e box ad uso autorimessa al piano seminterrato. L’accesso avviene dalla via XXV Aprile 13 con passaggio attraverso il cortile e scala comuni. Classe energetica “F”, prestazione energetica per la climatizzazione invernale 166.19 kWh/ m 2 a e prestazione rafrescamento 17.5 kWh/m 2 a. PREZZO BASE euro 66.656,25 con oferte in aumento di euro 3.000,00. Oferte da depositare in bollo e in bu- sta chiusa presso lo studio dell’avv. Laura Moruzzi, in Crema Via Tensini n. 4, nei tre giorni antecedenti la vendita (esclusi il sabato e i festivi), dalle ore 9.30 alle 12.00, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo oferto, intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n. 33/2010. Vendita all’incanto: 9 ottobre 2014, alle ore 16.00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 66.656,25 con oferte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di parte- cipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata presso lo studio dell’avv. Laura Moruzzi, in Crema Via Tensini n. 4, nei tre giorni antece- denti la vendita (esclusi il sabato e i festivi), dalle ore 9.30 alle 12.00, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 6.665,63, intestato come sopra. In ogni caso sui siti www.astagiudiziaria.com, www.astegiudiziarie.it, www.giustizia.brescia.it e www.tribunalecrema.it è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’oferta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peri- tale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso af s- so, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Cremona. Sono a carico dell’aggiu- dicatario le spese, i diritti e le competenze successive alla vendita, ai sensi dell’art. 179 bis disp. att. cod. proc. civ. e dell’art. 7 D.M. 25 maggio 1999 n. 313. Crema, 19 giugno 2014 (avv. Laura Moruzzi) TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMONA Sezione fallimentare - FALLIMENTO 21/2013 Giudice Delegato: dott. Benedetto Sief Curatore Fallimentare: dott. Alberto Valcarenghi BANDO DI VENDITA BENE IMMOBILE COMPLESSO INDUSTRIALE SITO IN SONCINO (CR) VIA CREMONA N. 24 Il sottoscritto Curatore Fallimentare, Dott. Alberto Valcarenghi Visto l’art. 107 L.F., come richiamato dall’art. 182 della L.F., propone la cessione dell’immobile sotto identifcato: INDIVIDUAZIONE DEL COMPLESSO INDUSTRIALE: Il complesso industriale ubi- cato in Comune di Soncino (Provincia di Cremona), con accesso dalla Via Cremona n. 24, è formato dai seguenti immobili: - Capannone ad un piano fuori terra, di circa 20.076,00 mq complessivi, completa- no il fabbricato tre tettoie di circa 1.300,00 mq complessivi. - Palazzina civile di due piani fuori terra destinata ad uf ci di circa 714,00 mq com- plessivi, e ad abitazione del custode di circa 119,00 mq complessivi. - Deposito materia prima e prodotto fnito di 2.092,50 mq. - Corpi di fabbrica minori adibiti a locali tecnici vari, quali la cabina elettrica, il grup- po elettrogeno e la vasca antincendio. CERTIFICAZIONE ENERGETICA: Il geom. Zambellini Bruno ha predisposto la se- guente certifcazione energetica: Complesso industriale, sito in SONCINO (CR), Via Cremona 24 e precisamente: Foglio 35 mappale 79 sub. 504A, classe energe- tica E indice di prestazione energetica 47,34 Kwh/m3a; Foglio 35 mappale 79 sub. 4, classe energetica G indice di prestazione energetica 269,09 Kwh/m3a; Foglio 35 mappale 79 sub. 504B, classe energetica E indice di prestazione energetica 52,06 Kwh/m3a PER VISIONARE IL COMPLESSO INDUSTRIALE: Il complesso industriale sarà visionabile previo appuntamento da richiedere via mail PEC all’indirizzo
[email protected]. CONDIZIONI DI VENDITA GIORNO ED ORA: La vendita avrà luogo il giorno 29 luglio 2014, alle ore 10:00, presso lo studio del Curatore Fallimentare dott. Alberto Valcarenghi in Crema via Del Macello 26 – numero di telefono 0373/85884 – nu- mero di fax 0373/84851 – indirizzo e-mail
[email protected] – in- dirizzo mail PEC:
[email protected]. PREZZO BASE: Il prezzo base è fssato in € 7.995.000,00 (settemilioninovecento- novantacinquemila/00), OFFERTE D’ACQUISTO: La vendita avviene mediante la presentazione di oferte irrevocabili, da redigersi esclusivamente in lingua italiana. Gli oferenti, entro le ore 12 del giorno 28 luglio 2014, dovranno presentare di persona, in busta chiusa frmata sui lembi, presso lo studio del Curatore Fallimentare dott. Alberto Valca- renghi, via del Macello n. 26, 26013 Crema (CR), una dichiarazione contenente i propri dati anagrafci e fscali e l’indicazione del prezzo oferto, che non dovrà essere inferiore al prezzo base di 7.995.000,00 (settemilioninovecentonovantacin- quemila/00). PUBBLICITÀ, INFORMAZIONE E NOTIFICHE: Il bando integrale di vendita viene reso pubblico mediante pubblicazione, sul bollettino uf ciale delle aste e sui siti Internet: www.crema.astagiudiziaria.com www.astagiudiziaria.com e www.falli- menticrema.com (sezione data room). Nei siti sopra indicati, verranno evidenzia- te le condizioni di gara e verrà messa a disposizione la perizia valutativa. Infne il Curatore potrà utilizzare ogni altra forma idonea a conferire al presente bando la massima visibilità. Crema, 20 giugno 2014 IL CURATORE dott. Alberto Valcarenghi CERCHI L’INDIPENDENZA, GLI SPAZI E IL VERDE? Tutto questo a due passi da Crema Da visionare ☎338 7628188 VILLA di 320 mq con 1.300 mq di parco possibilità edifcatoria di altri 250 mq Ideale anche per attività commerciale CONSEGNA TOTALMENTE RISTRUTTURATA con possibilità di personalizzazioni AFFARE € 550.000 senza spese di intermediazione Praticamente il valore del solo terreno Tribunale di Cremona Causa n. 294/2008 R.G. (Reg. Inc. n. 69/2011) ex Trib. Crema Giudice: Dott.ssa Lignani G. M. Estratto Avviso di Vendita di Immobili (quarto esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 25 Settembre 2014 ore 16.00 presso lo studio del delegato. In Comune di Casaletto Ceredano (Cr), Via Madonna delle Fon- tane, n. 42 - Area con sovrastanti fabbricati, individuati in: un corpo principale, costituito da abitazione al piano primo (5 vani, 1 bagno, 1 ripostiglio, 1 ango- lo cottura e 3 balconcini) e laboratorio artigianale con accessori al piano terra; un corpo intermedio, costituito da costruzione adibita a laboratorio; un corpo nord, costituito da costruzione in muratura ad un piano destinato ad accessorio rustico a servizio del laboratorio. Non risultano diformità edilizie. Il compen- dio è libero ed in stato di abbandono. Capacità edifcatoria sfruttabile per in- tero. Dati catastali e confni come in atti. Immobile non tenuto alla dotazione e all’allegazione dell’A.C.E. negli atti di trasferimento. Prezzo base € 253.125,00 - Oferte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del Profes- sionista Delegato, previo appuntamento telefonico entro le ore 12.00 del 24 settembre 2014 ore 12, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’oferente, intestato a: “Tribunale di Crema – Causa n. 294/2008 R.G.”. L’errata intestazione dell’assegno comporterà l’inef cacia dell’oferta. Vendita con incanto: 14 Ottobre 2014, ore 16.00 presso lo studio del delegato. – Prezzo base: € 253.125,00 con oferte in aumento non inferiori a € 2.000,00=. Le domande di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate presso lo studio del Professionista Delegato, previo appuntamento telefonico entro le ore 12.00 del giorno non festivo pre- cedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzio- ne, di € 25.312,50-. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telefax 0373/223572) e la Cancelleria del Tribunale di Cremona. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazio- ne, consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti Internet www.astegiudiziarie. it – www.tribunalecrema.it – www.giustizia.brescia.it. Crema, li 24 giugno 2014 Severgnini Avv. Marco Tribunale di Cremona Esec. Immob. n. 115/2010 R.G.E. (Reg. Inc. n. 50/2012) ex Tribunale di Crema G.E.: Dott. B. Sief Estratto Avviso di vendita di Immobili (sesto esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 25 Settembre 2014 ore 15.00 presso lo studio del dele- gato. In Comune di Ripalta Cremasca (Cr), Via Molino, n. 2 - Appartamento posto al piano secondo di un fabbricato a tre piani, con porticato, piccolo cortile interno con autorimesse in corpo staccato nel medesimo cortile. L’appartamento è della consistenza di soggiorno con angolo cottura, disimpegno, bagno e due camere con proporzionale quota di comproprietà degli enti e parti comuni dell’edifcio di cui all’art. 1117 Codice Civile. Dati catastali e confni come in atti. Gli immobili sono liberi da persone. Non risultano diformità edilizie. Immobile non tenuto alla dota- zione e all’allegazione dell’A.C.E. negli atti di trasferimento. Custode Giudiziario: Isti- tuto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Prezzo base € 16.611,33 - Oferte da depo- sitare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del Professionista Delegato, previo appuntamento telefonico entro le ore 12.00 del 24 Settembre 2014 con unito asse- gno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’oferente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 115/2010 R.G.E.”. L’errata intestazione dell’assegno comporterà l’inef cacia dell’oferta. Vendita con incanto: 14Ottobre 2014, ore 15.00 presso lo studio del delegato – Prezzobase: € 16.611,33 con oferte in aumento non inferiori a € 2.000,00=. Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere deposi- tate presso lo studio del Professionista Delegato, previo appuntamento telefonico entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 1.661,13-. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telefax 0373/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Cremona e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – email:
[email protected]), anche per visionare gratuitamente gli im- mobili. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti Internet www.crema.astagiudiziaria.com – www. astegiudiziarie .it – www.tribunalecrema.it – www.giustizia.brescia.it. Crema, lì 24 giugno 2014 Severgnini Avv. Marco Tribunale di Cremona Esec. Immob. n. 212/2010 R.G.E. (Reg. Inc. n. 09/2013) ex Tribunale di Crema G.E.: Dott. Giulio Borella Estratto Avviso di Vendita di Immobili (quinto esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 25 Settembre 2014, ore 17.00 presso lo studio del delegato. In Comune di Crema (Cr), Via Cavalli, n. 63: Unità immobiliare costituita da appartamento ad uso abitazione posto al piano terra, composto da tre loca- li oltre accessori e da cantina posta al piano seminterrato, porzioni di fabbricato plurifamiliare, costituito da quattro piani fuori terra ed uno interrato, con annessa area cortilizia. Dati catastali e confni come in atti. Gli immobili sono occupati a titolo gratuito, non opponibile alla procedura, da congiunti degli esecutati. Spese condominiali arretrate e impagate nel biennio. Classe Energetica F – Prestazione Energetica EPH 172,3 kwh/mqa. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l.. Prezzo base € 21.832,04- Oferte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del Professionista Delegato, previo appuntamento tele- fonico, entro le ore 12.00 del 24 Settembre 2014 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’oferente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 212/2010 R.G.E.”. L’errata in- testazione dell’assegno comporterà l’inef cacia dell’oferta. Vendita con incan- to: 14 Ottobre 2014, ore 17.00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 21.832,04 - con oferte in aumento non inferiori a € 2.000,00=. Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere de- positate presso lo studio del Professionista Delegato, previo appuntamento tele- fonico, entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 2.183,20-. Maggiori infor- mazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telefax 0373/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Cremona e l’Istitu- to Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250–e-mail:
[email protected]), anche per visionare gratuita- mente gli immobili. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti Internet www.crema.astagiudiziaria. com – www.astegiudiziarie.it – www.tribunalecrema.it – www.giustizia.brescia.it Crema lì 24 giugno 2014 Severgnini Avv. Marco ITALCASA CREMA Via IV Novembre, 56 - Tel. 0373·83566 visitaci su: www.italcasacrema.it CI TROVI ANCHE SU FACEBOOK ALLA PAGINA ITALCASA CREMA CREMA 3 KM In zona residenziale graziosissimo “in villa” trilocale con ingresso indipendente, giardino privato e box esterno. € 145.000 C.E. “F” - I.P.E. 159,99 Kw/mq CREMA LIMITROFI Porzione di bifamiliare, piano terra con abitazione su unico livello, portico, giardino e doppio box. Ottime finiture. € 169.000. C.E. “E” - I.P.E. 123,09 Kwh/mq CREMA A due pedalate dal centro bella ed elegante villa di recente costruzione. € 369.000 C.E. “D” - I.P.E. 114,51 Kw/mq CREMA In villa recente mansarda con ingresso indipendente e terrazza, 3 vani + doppi servizi. € 145.000 C.E. “F” - I.P.E. 152,71 Kwh/mq PANDINO VIC.ZE In residence “Villino” con ingresso indipendente, giardino, abitazione su unico livello + ampio seminterrato. € 140.000 C.E. “F” - I.P.E. 160,77 Kw/mq CREMA PRIMA PERIFERIA Appartamento indipendente, ingresso e area verde privata, 3 vani + doppi servizi + box. Ideale come studio medico/dentistico. € 179.000 C.E. “E” - I.P.E. 141,9 Kwh/mq CASA STORICA In comune di Crema, indipendente 2 piani abitativi + portico, veranda, locali accessori e giardino piantumato. Completamente recuperata. Info in studio. C.E. “G” - I.P.E. 177,4 Kwh/mq LA CASA DI CAMPAGNA A 15 minuti da Crema, con tanto orto e alberi da frutta... Soluzione abitativa anche per due famiglie. € 218.000 C.E. “E” - I.P.E. 137,46 Kwh/mq BAGNOLO CREMASCO Indipendente, con giardino 2 locali + servizi + box. Recente costruzione. € 98.000 C.E. “D” - I.P.E. 91,25 Kwh/mq SOLI € 55.000 Crema/San Bernardino casetta indipendente, 3 locali + servizi e cantina. Abitabile con poca spesa. ACE ESENTE HAINEK S.R.L. società esclusivista di marchi leader settore saldatura CERCA IMPIEGATA/O COMMERCIALE con esperienza pluriennale nella gestione di clienti e fornitori. via Del Commercio, 7 - 26013 Crema (Cr) ☎ 0373 250112 - 0373 81751 fax 0373 204382 - e-mail:
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Gli studenti di quinta stanno sostenendo le ultime prove dell’esame di Sta- to mentre gli altri stanno vivendo le meritate vacanze o seguendo corsi di recupero utili per superare al meglio i giudizi sospesi; que- sti peraltro sono veramente molti. Ma andiamo con ordine: l’Istituto di Istru- zione Superiore Agrario “Stanga” di Crema a fronte di 232 iscritti registra il 55% di ragaz- zi promossi, il 15% di respinti e il 30% di co- loro che devono recuperare alcune materie. Una scuola impegnativa dunque che punta alla promozione da subito solo dei migliori. Lo Stanga Casearia di Pandino su 89 iscritti ha promosso il 51% dei ragazzi respingendo- ne il 10% mentre per ben il 39% il giudizio è stato sospeso. Al liceo scientifico Dante Alighieri della Fondazione Diocesana C. Manziana i pro- mossi si attestano al 77% mentre i ragazzi che dovranno recuperare alcune materie sono il 18% e il 5% è stato invece respinto. Grandi i numeri dell’Istituto di istruzione superiore G. Galilei di Crema che registra il 64% di promozioni su 1.396 ragazzi che han- no terminato l’anno scolastico; ricordiamo che il Galilei comprende sia un indirizzo li- ceale che diplomi tecnici. L’8% di chi ha fre- quentato la scuola di via Matilde di Canossa è stato respinto mentre il 26% recupererà i giudizi sospesi. Da registrare anche il 2% di studenti trasferiti. Al liceo scientifico Leonardo da Vinci su 418 iscritti sono giunti alla fine dell’anno sco- lastico 416 ragazzi: di questi l’84% sono stati promossi mentre al 16% sono stati sospesi i giudizi (dunque meno dell’1% è stato respin- to, un risultato davvero straordinario...). Molti gli indirizzi del liceo Racchetti: dal tradizionale classico ai più recenti Scienze Umane e Scienze Umane con opzione Eco- nomico Sociale. Su 882 iscritti si registrano l’84% di promozioni, il 2% di ragazzi respinti (oggettivamente pochissimi) e il 14% di stu- denti che hanno i giudizi finali sospesi. Al liceo linguistico W. Shakespeare - Fon- dazione scolastica Fides et Ratio su 61 ragaz- zi iscritti il 64% ha raggiunto la promozione mentre il 36% dovrà recuperare il giudizio sospeso. Molti anche gli iscritti all’Istituto Sraffa: su 1.005 ragazzi che hanno avviato l’anno scolastico, presso il popoloso istituto di via Piacenza, hanno raggiunto la promozione il 58% di studenti mentre il 16% è stato respin- to. Sarà dunque il 26% di alunni che dovrà continuare anche in estate lo studio di quel- le materie per cui il giudizio finale è ancora sospeso. Veniamo all’Istituto di istruzione superiore L. Pacioli che offre indirizzi liceali e tecnici. In 1.253 hanno concluso l’anno scolastico: di questi il 59% ha ottenuto la promozione mentre l’11% dovrà o ripetere l’anno o sce- gliere un’altra scuola essendo stato bocciato. Il 30% degli studenti dovrà invece fare i conti con i giudizi ancora sospesi. Unica scuola a registrare il 100% di pro- mozione è l’ISPE di via Carlo Urbino: qui le 177 ragazze iscritte per i corsi di estetista e acconciatura proposti sono state tutte pro- mosse. Infine concludiamo questa carrellata di cifre con il liceo artistico B. Munari dove su 427 iscritti (ovviamente si escludono sem- pre i ragazzi di classe quinta che stanno so- stenendo l’esame di Stato) in 314 hanno ot- tenuto la promozione ossia il 74%. Sono stati 23 i respinti (5% dunque) mentre in 90, ossia il 21% dovrà recuperare alcune materie. Al di là della “classifica” delle scuole, tra quelle che bocciano e promuovono di più, proponiamo una riflessione: crediamo in- fatti che né l’uno né l’altro principio siano minimamente utili alla “fama” della scuola. Siamo convinti, o meglio, fiduciosi che le promozioni o le bocciature o l’assegnazio- ne di corsi di recupero non si basi mai sulla convenienza personale dell’istituto scolastico ma tenga esclusivamente conto dell’oggettiva resa del ragazzo e della sua storia personale. Dunque la nomea di scuole rigorose o dove prevale sempre l’eccellenza è, riteniamo, un vulnus: ciò che le famiglie cercano, o almeno dovrebbero cercare, è la serietà dell’istituto scolastico, i contenuti insegnati, una didatti- ca equilibrata e corretta. Sono questi i principi che andrebbero “promossi”. I RISULTATI, IN PERCENTULALE, NEGLI ISTITUTI CREMASCHI I Promossi, del 2014 RISULTATI SCOLASTICI I cartelloni dei promossi al liceo classico Racchetti di M. ZANOTTI E F. RIZZO I n settimana è iniziata anche la prova orale dell’esame di Stato 2014 in tutti gli istituti su- periori italiani e anche cittadini. Alle spalle le prove scritte i ragazzi stanno affrontando i col- loqui orali, tra timori e speranze, con lo sguardo già al loro futuro. Al liceo Racchetti, nella sede dell’ex Magistrali Albergoni incontriamo De- bora Barbati e Marianna Ranetta dell’indirizzo Scienze Sociali (ultimo anno di questo ordina- mento insieme ai maturandi del liceo Socio- Psico-Pedagogico). Marianna ha già sostenu- to l’esame con una tesina dal titolo Il sole esiste per tutti, i bambini malati negli ospitali, idea nata grazie alla fiction televisiva Braccialetti Rossi; la pervasività delle tecnologie è stato il tema da lei scelto così come dalla sua amica Debora che, invece, deve ancora sostenere l’orale: nei suoi occhi tutta la tensione e le aspettative. Tesina sulla storia della Walt Disney Picture e nel suo futuro una scelta tra psicologia e informatica. Saliamo al piano superiore e incontriamo Giulia Mastrocecco, indirizzo Socio-Psico-Pedagogico che ha sostenuto l’orale iniziando dalla sua te- sina dal titolo L’essenziale è invisibile agli occhi. Sì, è proprio l’amatissimo testo di Antoine De Saint-Exuperie che ha fatto tramite alla sua tesi, attraverso una analisi psicoanalitica che affronta il testo cercando di ‘salvare’ quello che era l’a- spetto favolistico del racconto. Nel tuo futuro? “Sono incerta tra ostetricia e giurisprudenza, due discipline molto diverse ma se il lavoro di ostetricia mi affascina, per la giurisprudenza sono le materie inerenti al diritto che mi interes- sano”. A lei la scelta, tranquilla e serena dopo la fine della maturità. Ci spostiamo all’Istituto di Istruzione Su- periore G. Galilei dove incontriamo Gabriele: “Ora che anche l’orale è andato, mi sento molto più tranquillo, ero preoccupato per le possibi- li domande che in realtà mi hanno indirizzato bene. Le prove scritte non si sono rivelate pro- blematiche, ma, come molti miei amici possono confermare, la tensione non manca. Il mio per- corso all’ITIS è finito, e sono stati cinque anni bellissimi”. Incontriamo anche Davide: “Personalmente non ho ancora metabolizzato il fatto di essere giunto alla fine, insomma, cinque anni non sono pochi, eppure sembrano volati. La prima prova è quella che mi ha messo più in dubbio, poiché mi sentivo pronto su tutte e tre le tracce proposte. La seconda è stata molto più di applicazione, dato che frequento lo Scientifico alla Manzia- na, e matematica era la materia in questione”. La tesina è frutto di una maturazione perso- nale, come racconta Talia, anch’ella studentes- sa della Fondazione Manziana “La mia tesina verte principalmente sulla filosofia, sulla ricerca della felicità e di una vera amicizia, attraver- so l’analisi del pensiero di filosofi e letterati”. Molti hanno già sostenuto tutte le prove, altri sono in attesa di terminare gli esami, di lanciarsi verso il futuro, di diventare cittadini di questo mondo, che li accoglie a braccia aperte. Gli esami di Stato si concluderanno in tutti gli istituti superiori cittadini entro la prossima set- timana; il nostro Settimanale riporterà i risultati finali analizzandone la specificità per una ogget- tiva riflessione sul mondo della scuola. ESAME DI STATO 2014 Al via gli orali in tutte le scuole cittadine: e lo sguardo è già al futuro! A sinistra Marianna Ranetta, quindi Debora Barbati, maturande del liceo Racchetti Fasoli Matteo, Garbagni Gabriel, Goldaniga Gabriele, Mirto Joana, Scabiosi Gabriele, Sonzogni Mar- cello, Spinelli Francesco. CLASSE 2 a B: iscritti 25; promos- si 16; respinti 2; giudizi sospesi 6; trasferito 1. Bonizzi Luciano Riccardo, Bossi Francesco, Cantoni Alex, Carera Luciano, Carniti Andrea, Cioba- nu Adrian, Colpani Simone, Fial- covschi Andrei, Granata Manuel, Magon Emanuele, Manzoni Stefa- no, Pirotta Davide, Sarica Marcel- lo, Strada Marco, Tanzini Mattia, Weger Marco. CLASSE 2 a C: iscritti 25; promossi 16; respinti 4; giudizi sospesi 5. Baselli Giovanni, D’Abrusco Da- niele, Farioli Lorenzo, Fascina Dario, Ferrari Lorenzo, Ferrario Matteo, Foresti Nikolas, Frittoli Andrea, Galli Fabio Tiziano, Pe- senti Andrea, Pollini Mattia, Popa Marius Gabriel, Riccardi Luca, Sammaciccia Nicolas, Singh Va- run, Vailati Alessio. LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPL. CLASSE 1 a A: iscritti 29; pro- mossi 21; giudizi sospesi 7; tra- sferito 1. Bertolotti Federico, Brunetta Eri- ca, Cacopardo Alessandro, Cat- taneo Anna, Coti Gelati Stefania, Donelli Pietro, Gregis Anita, Ingiardi Andrea, Lana Beatrice, Meanti Luca, Nigrotti Martina, Notari Andrea, Palazzi Matteo, Parmigiani Silvia, Pittaro Gian- carlo, Samarani Matteo, Soletti Enrico, Terradico Laura, Toppio Matteo, Vailati Giada, Zeloni Ste- fano. CLASSE 1 a B: iscritti 26; pro- mossi 23; giudizi sospesi 3. Aschedamini Paolo, Barcillesi Matteo, Bignami Filippo, Bram- billa Giulio, Carelli Alberto, Cat- taneo Leonardo, Cerioli Roberto Clemens, Doldi Filippo, Doldi Sofia, Facco Riccardo, Fornasari Alessandro, Franzoni Luca, Fu- sar Bassini Gabriele, Genevini Chiara, Lupo Timini Chiara Giu- seppina, Mallio Lara, Pasquetto Giacomo, Parrella Giulia, Piron- di Erica, Poli Estefania, Riboli Giorgia, Uggetti Denise, Vanazzi Camilla. CLASSE 1 a C: iscritti 29; pro- mossi 21; giudizi sospesi 8. Alchieri Davide, Allegri Susanna, Cabrini Massimo, Deste Antonio, Ferrari Edoardo, Gatti Nicolò, Leva Jacopo, Lezzo Nicolò, Lon- gari Nicole, Mancini Marcello, Monticelli Paolo, Pagani Michele, Pellicciotta Marta, Rizzardi Mat- teo, Roveda Alice, Ruggeri Fede- rico, Scolari Lisa, Vailati Facchini Francesco, Vassallo Stefano, Villa Sofia Miria, Volpari Elena. CLASSE 1 a D: iscritti 29; pro- mossi 20; respinti 3; giudizi so- spesi 6. Austoni Alessandro, Bertaggia Carlo Maria, Cavalli Andrea Giu- seppe, Cavalli Gloria, Contini Te- gegnech, Cornelli Irene, De Bruijn Daniel Jaap, Facco Chiara, Ghi- rotto Franco, Gozzi Luca, Gran- di Greta, Guerini Rocco Sabrina, Guglielmini Diletta Alda, Ma- calli Miriam, Pagliarini Michele, Piloni Chiara Benedetta, Pinardi Lilia, Raimondi Davide, Stenghel- lini Matilde, Vailati Venturi Giulia Maria. CLASSE 1 a E: iscritti 29; promos- si 15; respinti 4; giudizi sospesi 9; trasferito 1. Barbieri Riccardo, Beretta Fede- rico, Bosi Matteo Ferdinando, Cazzamali Mattia, Corbella Liam Davide, D’Alessandro Matteo, Denti Elisa, Fumagalli Andrea, Gerola Michael, Guarneri Samue- le, Lorini Shoz, Pagliari Michela, Rossi Lisa, Turi Simona, Vicenzi Niccolò. CLASSE 1 a F: iscritti 27; pro- mossi 26; trasferito 1. Agliata Fabrizio, Almeoni Pao- lo, Benelli Alessandro, Cattaneo Marco, Colzani Simone, Corba- ni Michela, Corbellini Manuel, Delfini Greta, Dipilato Michael, Facco Marcello, Fornaroli Elia, Madonini Davide, Mazzarel- li Sabrina, Milanese Francesco Augusto, Novati Asia, Palumbo Alessandro, Pappalardo Matteo, Pedrini Rebecca, Provenzano Su- sanna Nina, Rota Michael, Rove- da Alessio, Sciortino Sara, Tedoldi Sara, Tiraboschi Isabella, Tonetti Riccardo, Zaninelli Federico. CLASSE 2 a A: iscritti 29; pro- mossi 21; giudizi sospesi 8. Anese Marco, Bonizzoni Beatrice, Bortolin Andrea, Brescianini Ma- rio, Cavalli Marta, Cazzani Ema- nuele, Conte Pietro, Dellanoce Federico, Gabbio Francesco, Ga- limberti Alessia, Galli Francesca, Guerini Marco, Lejthiza Ervin, Lena Achille, Marciano Pietro, Molaschi Lara, Ogliari Samuele, Piloni Beatrice, Taglietti Giovan- ni, Tassi Mirea, Uggè Marco. CLASSE 2 a B: iscritti 29; promos- si 20; respinti 2; giudizi sospesi 5; trasferiti 2. Assandri Andrea, Barbazza Lau- ra, Baroni Francesco, Botturi An- drea, Brambillaschi Marco, Buratti Davide, Calenzani Laura, Carniti Marco, Gatteri Claudia, Gorno Alessandro, Lughignani Alessia, Maccalli Nicholas, Masocchi Lo- renzo, Pagliari Mattia, Piacentini Jacopo, Riboli Giorgia, Trenta Alessandro, Valeri Margheriti, Vercesi Matteo, Verga Andrea. CLASSE 2 a C: iscritti 28; pro- mossi 21; respinto 1; giudizi so- spesi 6. Baroni Federico, Bianchessi Pie- tro, Bona Marco, Borgosano Sofia, Borra Luca, Boukhraiss Imad, Calgaro Davide, Cavallanti Daniele, Gallardo Michele, Gras- si Matteo, Hajouan Said, Inzoli Diego, Margheritti Riccardo, Ma- socchi Daniele, Memelli Chiara, Merigo Filippo, Morigi Giacomo, Previcini Ambra, Scarpellini Gio- na, Tosi Irene, Valdameri Irene. CLASSE 2 a D: iscritti 28; pro- mossi 17; respinto 1; giudizi so- spesi 10. Bertoli Nicola, Bianchetti Ema- nuele, Bombelli Davide, Ceri Edo- ardo, Colorato Gabriele, Comma- dulli Marcello, Cucchi Andrea, Delgrossi Eva, Dossena Andrea, Fiori Michele, Formenti Gaia, Giovanninetti Mattia, Goldoni Davide, Nicola Martina, Oliva- ri Alessandro, Rossi Gregorio, Sgammotta Martina. CLASSE 2 a E: iscritti 28; promos- si 17; giudizi sospesi 11. Antonelli Alberto, Assandri Chia- ra, Brunelli Simone, Calzi Alberto, Capece Minutolo Nicole, Ciobanu Florin, D’Angelo Imma France- sca, Fattori Fabio, Fusar Bassini Luca, Gazzola Marco, Lodigiani Filippo, Lovatti Alessandra, Mag- gi Sara, Malpezzi Matteo, Merico Gioele Pietro, Molinari Riccardo, Rabbaglio Sara. CLASSE 3 a A: iscritti 29; pro- mossi 23; giudizi sospesi 4; tra- sferito 1; ritirato 1. Baroni Cristina, Bertoletti Andrea, Boari Stefano, Casalini Stefano, Cavallaro Simone, Daiu Morena, Decorato Iolanda, Deriu Sofia, Doldi Alice, Donarini Martina, Dossena Mauro, Faini Jacopo, Fantoni Giovanni Luigi, Fasoli Mirko, Galbiati Lorenzo, Galvani Giulia, Grossi Camilla, Lucini Pa- ola, Macera Luca, Magni Enrico, Mainardi Francesco, Rrapaj Le- dion, Vanzillotta Santo. CLASSE 3 a B: iscritti 27; promos- si 25; giudizi sospesi 2. Alexei Alexandra Petronela, Alo- rabi Taha, Antonini Anna, Arfani Sara, Bissi Giacomo, Cavalli Mat- tia, Corisio Anna, Dellanoce Gia- da, Desogus Manuel, Garavaglia Malcolm, Gentile Elisa, Gianesi- ni Paolo, Ginelli Gloria, Guccio- ne Giulia, Lozza Chiara, Nissoli Sergio, Perrella Andrea, Pristia Giorgio, Reale Riccardo, Ruggeri Andrea Giovanni, Sacchi France- sco, Savoldi Carlotta, Spotti Sofia, Tosoni Leonardo, Vigani Joseph. CLASSE 3 a C: iscritti 26; pro- mossi 19; respinto 1; giudizi so- spesi 6. Andronie Marius Alexandru, Ar- manni Beatrice, Bellandi Carlo, Bergamaschini Andrea, Bombelli Andrea, Bonini Mattia, Brescia- ni Alberto, Chinelli Anna, Danzi Giada, Fioretti Emma, Fornasari Federico, Grassi Andrea, Ionà Gessica, Ogliari Gloria, Pesatori Thomas, Rossetti Joshua, Signo- relli Matteo, Vailati Facchini Fede- rico, Vailati Facchini Matteo. CLASSE 3 a D: iscritti 23; pro- mossi 18; giudizi sospesi 5. Azzini Paolo, Barboni Luca, Bona Chiara, Bonizzi Giulia, Bramati Sara, Clerici Andrea, De Bru- ijn Jasmijn Francesca, Marcucci Anna, Pandini Vittorio, Pasturenzi Lorenzo, Piccioni Enrico, Provana Leonardo, Regonesi Noemi, San- cini Martin, Scandelli Michele, Spinoni Raffaele, Vanoli Marta, Zaniboni Alessandro. CLASSE 3 a E: iscritti 21; promos- si 13; respinto 1; giudizi sospesi 5; trasferito 1; ritirato 1. Ambrosini Fabio, Attolini Silvio, Barnabò Leonardo, Della Noce Fabio, Doria Vincenzo, Erinaldi Stringhi Eldar, Gobbo Marco, Ma- garini Gabriele, Minotti Stefano, Savoia Alessandro Pietro, Tornelli Stefano, Ventura Alessandro Pie- tro, Viscardi Francesco. CLASSE 3 a F: iscritti 28; promos- si 21; respinti 2; giudizi sospesi 4; ritirato 1. Barletta Emanuele, Bombelli Fe- derica, Bosio Davide, Bracamonte Ybanez Valerio Eduardo, Carioni Martina, Catania Andrea, Catta- neo Michele, Cecchinelli Marta Maria, Degli Agostini Diego, Del- fini Lorenzo, Ferla Giulia, Giossi Federico, Incardona Paolo, Mazzi- ni Martina, Nannini Gloria, Pap- pone Giulio, Pegoraro Anna, Rai- mondi Cominesi Luca, Regazzetti Martina, Tedoldi Daniele, Verdelli Federica. CLASSE 4 a A: iscritti 26; pro- mossi 19; respinti 2; giudizi so- spesi 5. Agosti Marina, Archidi Michela, Biscaldi Stefano, Bolzoni Gabrie- le, Bombari Simone, Buzzi Ales- sandro, Carinelli Lorenzo, Catta- neo Emanuele, Chiodo Elisabetta, Draghetti Manuel, Furxhiu Ma- riolina, Giuffrè Andrea, Leoni Martina, Mosconi Filippo, Pe- drazzani Gabriele, Petrachi Melis- sa, Soresi Alice, Valsecchi Laura, Vegezzi Matteo. CLASSE 4 a B: iscritti 24; promos- si 21; giudizi sospesi 3. Barbaglio Matteo, Bellani Anita, Benelli Giulia, Boschiroli Andrea, Carelli Matteo, Cattaneo Massi- mo, Cecilia Asia, Gaffuri Riccar- do, Kane Maimouna Diakaria, Lualdi Giada Elena, Lucini Pajoni Federica, Marchini Mattia, Marti- gnoni Luca, Masocchi Giacomo, Mercante Alessandro, Mizzotti Marta, Pappalardo Alfio Maria, Soragni Mattia, Tacchinardi Sara, Uggè Martina, Zucchi Giovanni. CLASSE 4 a C: iscritti 24; pro- mossi 14; respinto 1; giudizi so- spesi 9. Abondio Tassi Emanuele, Birrio- lo Matteo, Bonizzi Giulia, Dolci Beatrice, Dragisic Maja Stefania, El Maachi Ikram, Guerini Rocco Michele, Lucca Francesca, Marac- cani Luisa, Panzetti Cecilia, Sgrò Marco, Stocchetti Nicol, Venturel- li Greta, Visconti Edoardo. CLASSE 4 a D: iscritti 28; pro- mossi 19; giudizi sospesi 8; fre- quenza anno estero 1. Bogoni Daniele, Boukhraiss Youssra, Brambilla Mattia, Bru- gola Giulia, Carlettin Alice, Fos- sati Nicola, Giulini Massimiliano, Gonzato Giacomo, Grassini Fa- bio, Maestroni Michele, Nichetti Francesca, Parravicini Giulia, Po- letti Luca, Roldi Alberto, Rossoni Andrea, Sanna Ludovico, Tornelli Chiara, Vailati Venturi Elena Ma- ria, Villani Davide, Zuliani Yan- nick. CLASSE 4 a E: iscritti 23; promos- si 12; respinto 1; giudizi sospesi 9; trasferito 1. Benzoni Lorenzo, Bertazzoli Luca, Bruschi Mauro, Gandelli Stefano, Iovine Stefano, Lissoni Claudio, Meanti Giulia, Meazzi Samuele, Pedrazzini Elena Bruna, Ungureanu Roxana Ioana, Vassu- ra Martina, Zappaterra Naomi. MECCANICA MECCATRONICA CLASSE 1 a A: iscritti 31; promossi 16; respinti 3; giudizi sospesi 12. Barbieri Luca, Bianchetti Luca, Bissi Matteo, Cutas Marian Vla- dut, Dacome Loris, Dalla Grana Simone, Duranti Ruben, Ingiardi Filippo, Mocanu Nicu Ionut, Pol- loni Michele, Raimondi Pietro, Sol- do Pietro, Soresi Simone, Tessadori Thomas, Testa Alessandro, Torazzi Federico. CLASSE 1 a B: iscritti 31; promos- si 18; respinti 5; giudizi sospesi 7; trasferito 1. Assandri Manuel, Bellani Pietro, Bonasorte Lorenzo, Botta Luca, Bulloni Lorenzo, Campari Wil- liam, Carera Paolo, Costa Marco, Donzelli Dario, Fanciulli Alessio, Giovannini Luca, Lanzanova Le- onardo, Maglio Samuele, Minuti Andrea, Oldoni Mirko, Tosca Lo- renzo, Unali Marco Emilio, Vanaz- zi Valerio. CLASSE 1 a C: iscritti 28; promossi 16; respinti 6; giudizi sospesi 6. Bonizzoli Raffaele, Bressanelli Gabriele, Carioni Sara, Cristiani Edoardo, Ferla Stefano, Lucini, Paioni Matteo, Maccalli Luca, Moreira Huacon Shirley Marleyn, Pessini Andrea, Piacentini Mattia, Sambusiti Pietro, Sangalli Cristian, Sangiovanni Giorgio, Santoro Fa- bio, Verdelli Alex, Zuvadelli Ales- sandro. CLASSE 2 a A: iscritti 23; promossi 22; giudizio sospeso 1. Belloni Mattia, Beneggi Matteo, Casirati Matteo, Cavalli Marco, Chiara Roberto, Cicognani Simo- ne, Delfini Alex, Dionisi Davide, Ferrari Bruno, Fossati Sebastiano, Fusari Fabrizio, Guarneri Leonar- do Antonio, Guerci Matteo, Gui- detti Valerio, Lana Davide, Lunghi Federico, Merisio Alberto, Nichet- ti Tommaso, Ogliari Stefano, Ol- doni Michele, Singh Dharamvir, Usberghi Filippo. CLASSE 2 a B: iscritti 20; promos- si 11; respinto 1; giudizi sospesi 7; trasferito 1. Bettani Marcello, Colombi Daniel, Coti Paride, Danelli Davide, De Rosa William Patrich, Dotoli Davi- de, Grana Alberto, Iride Elser, Riva Luca, Salviti Federico, Zanoni Mi- chael. CLASSE 2 a C: iscritti 20; promossi 14; respinti 2; giudizi sospesi 4. Badioni Umberto, Bianchessi Da- rio, Bonetti Paolo, Braguti Luca, Colombo Alessio Mirko, Di Ga- briele Pietro, Ferrari William Erik, Fusar Bassini Marco, Gaibotti En- rico, Lupo Pasini Gregorio, Maggi Matteo, Morandi Nicola, Moretti Andrea, Singh Jasonpreet. CHIMICA, MATER. E BIOTEC. BIOTEC. AMBIENTALI CLASSE 3 a A: iscritti 10; promossi 7; respinto 1; giudizi sospesi 2. Brina Andrea, Caregnini Elia, Ma- rone Beatrice Paola, Mazzei Ric- cardo, Seresini Edoardo, Shamakh Sara, Zagano Sara. CLASSE 4 a A: iscritti 19; promossi 6; respinto 1; giudizi sospesi 11; trasferito 1. Gaffuri Fabio, Genevini Alessan- dro, Groppelli Federico, Manera Fabio, Quartaroli Marco, Vite Sil- via. CHIMICA, MATER. E BIOTEC. CHIMICA E MATERIALI CLASSE 3 a A: iscritti 26; promossi 14; respinti 4; giudizi sospesi 8. Angeli Andrea, Bassi Matteo, Betti Luca Angelo, Della Noce Matteo, Dossena Fabio, Filippini Niccolò, Ginelli Daniele, Guarneri Gian Martino, Marchessi Romina, San- giovanni Filippo, Scorsetti Federi- co, Uggè Virginia, Zoni Claudia. CLASSE 4 a A: iscritti 15; promossi 11; respinto 1; giudizi sospesi 3. Barbati Giada, Barbati Valentina, Cincotto Davide, Della Torre Jes- sica, Folchini Marco, Folli Filippo, Mombelli Luca, Pavoni Alessio, Vailati Stefano, Vigo Alessandro, Zanenga Andrea Domenico. MECCANICA, MECCATRON. ED ENERGIA - ENERGIA CLASSE 3 a A: iscritti 14; promossi 9; giudizi sospesi 5. Barcillesi Francesco, Bianchi An- drea, Duranti Luca, Loda Marco, Longari Gian Pietro, Paletti Mat- teo, Risuglia Davide, Sangiovanni Andrea, Soldo Diego. CLASSE 4 a A: iscritti 17; promossi 8; giudizi sospesi 9. Barbieri Michele, Chianese Gior- gio, Cuorpo Francesco Paolo, Di Toma Daniele, Meleqi Bertin, Ne- otti Marco, Patrini Luca, Singh Sukhpreet. MECCANICA, MECCATRON. ED ENERGIA - MECCANICA E MECCATRONICA CLASSE 3 a A: iscritti 32; promossi 14; respinti 5; giudizi sospesi 12; ritirato 1. Amodeo Daniele, Bertazzoli Die- go, Bezzi Riccardo, Cagni Manuel, Cremascoli Andrea, Crotti Ric- cardo, Ferrante Marcello, Montini Matteo, Ogliari Andrea, Pesenti Stefano, Poletti Luca, Tabacchi Gregorio, Tartaglia Filippo, Valda- meri Luca. CLASSE 3 a B: iscritti 17; promossi 10; respinto 1; giudizi sospesi 6. Amigoni Andrea, Baita Loris, Cor- lazzoli Michele, Limenta Davide, Locatelli Giovanni, Marchetti Da- vide, Martino Manuel, Oreglia Danilo, Rizzi Tommaso, Vigani Alessandro. CLASSE 4 a A: iscritti 26; promossi 18; respinti 2; giudizi sospesi 6. Bertoli Fabio, Bertoli Matteo, Bianchessi Andrea, Bianchessi Riccardo, Cattaneo Francesco, Cattaneo Jonathan, Cavalli Mar- co, Denti Terzi Mario Riccardo, Di Lenardo Matteo, Di Vaira Ric- cardo, Donati Leonardo, Estetti Stephen, Ghisetti Marco, Gippo- ni Paolo, Lanzi Luca, Lazzarini Federico, Lupo Pasini Federico, Tornelli Andrea. INFORMATICA E TELECOM. INFORMATICA CLASSE 3 a A: iscritti 18; promossi 11; respinti 2; giudizi sospesi 5. Andreani Alessio, Bellini Tomma- so, Carcaiso Mattia, Cremonesi Davide, Mucina Sergio, Opici Mar- co, Paloschi Roberto, Tirendi Luca, Valenzano Ares, Vercesi Federico, Zanoncelli Fabio. CLASSE 3 a B: iscritti 20; promos- si 10; respinti 3; giudizi sospesi 6; traserito 1. Borghi Marco, De Maestri Marco, Fedeli Matteo, Grassi Alessandro, Hasimi Fjoralba, Kaur Rajdeep, Maiorana Matteo, Poggi Jacopo, Rubino Andrea, Sciortino Ivan. CLASSE 3 a C: iscritti 16; promossi 6; respinti 2; giudizi sospesi 7; tra- sferito 1. Colombo Francesco, Locatelli Andrea, Raj Sunny, Sambusida Margherita, Stamera Alessandro, Taglietti Daniele. CLASSE 4 a A: iscritti 28; promossi 22; respinto 1; giudizi sospesi 5. Carne Marco, Dalessandro Raffa- ele, Delipaj Asjon, Delipaj Rober- to, Della Torre Gabriele, Dendena Sara, Di Lillo Fernando, Dilda Marco, Diliberti Rosario Emanuel, Fasoli Enrico, Frittoli Stefano, Gal- li Nicol, Goglio Matteo Lorenzo, Lucca Matteo, Magon Leonardo, Mignogna Gaetano, Moretti Da- vide, Murelli Matteo, Rocco Gian Luca, Sarte Daniele, Singh Ravin- der Pal, Trogu Simone. ELETTRONICA ED ELETTROT. AUTOMAZIONE CLASSE 3 a A: iscritti 19; promossi 5; respinti 7; giudizi sospesi 4; ri- tirati 3. Bottarelli Mattia, Candilati Pari- de, Cristiani Luca, Doldi Nicola, Loum Abdoulaye. CLASSE 4 a A: iscritti 14; promossi 8; respinti 2; giudizi sospesi 2; ri- tirati 2. Cito Alessandro, Deltrovi Nicola, Iuliano Francesco, Mangoni Gian- luca, Nicolaci Daniele, Patrini Mi- chael, Pavesi Alessandro, Quada- rella Giovanni. INFORMATICA E TELECOM. TELECOMUNICAZIONI CLASSE 3 a A: iscritti 9; promossi 3; respinti 3; giudizi sospesi 3. Facchi Mattia, Ferretti Francesco, Porchera Alberto. CLASSE 4 a A: iscritti 22; promossi 15; respinto 1; giudizi sospesi 6. Agliardi Francesco, Bertorelli An- drea, Bescapè Davide, Bianchetti Giorgio, Carbone Katia, Casali Giuseppe, Cattoglio Laura, Con- Fortini Riccardo, De Cenzo Dalila, Filali Yassine, Isufi Brajan, Moretti Alessandro, Nossa Mirco, Pugliese Giacomo, Valetti Matteo. Istituto Tecnico “Stanga” CLASSE 1 a C: iscritti 29; promossi 16; respinti 7; giudizi sospesi 6. Appelius Andrea, Campi Nicolas, Cantoni Enrico, Codecà Umber- to, Costi Andrea, Doneda Davide, Fasoli Davide, Garini Fabrizio, Ku- mar Sandeep, Patrini Luca, Perolini Thomas, Raimondi Simone, Raule Paolo, Sacchi Roberto, Spagnoli Alessandro, Tlich Allam. CLASSE 1 a D: iscritti 28; promossi 16; respinti 7; giudizi sospesi 5. Andreoli Ismaele, Cuti Francesco, Doldi Gabriel, Dossena Andrea, Ferri Alessandro, Gennari Davi- de, Meneghetti Camilla, Moretti Daniele, Pedretti Alberto, Redaelli Mattia, Sabbadini Gabriele, San- giovanni Andrea, Soffientini Fabio, Uberti Foppa Efrem, Venturelli Claudio, Zaghen Emilio. CLASSE 1 a G: iscritti 29; promos- si 13; respinti 3; giudizi sospesi 13. Cè Sebastiano, Di Benedetto Gian- luca, Dolera Davide, Ferrario Elia, Franceschini Lorenzo, Giroletti Luca, Madonini Stefano, Marinoni Giovanni, Minoglia Luigi, Rozza Mattia, Samarani Moreno, Samara- ni Riccardo, Testa Marco. CLASSE 2 a C: iscritti 20; promossi 8; respinti 3; giudizi sospesi 9. Alongi Filippo Angelo, Assandri Stefano, Badaoui Anwar, Ferrario Mirko, Perniciaro Salvatore, Rai- mondi Riccardo, Ventura Andrea, Volta Balu. CLASSE 2 a D: iscritti 20; promossi 8; respinti 2; giudizi sospesi 10. Capuzzi Marco, Cipriani Matteo, Costi Federico, Lupo Stanghellini Bruna, Mazza Massimo, Souaied Mohamed Amin, Villani Jessica, Zaghen Giancarlo. CLASSE 2 a G: iscritti 22; promos- si 8; respinti 6; giudizi sospesi 8. Agosti Andrea Vittorio, Andreoli Mirco, Bellandi Michele, Bertini Adoardo, Grippia Stefano, Moz- zaglia Alessia, Pinardi Gabriele, Spreafico Sara. CLASSE 3 a C: iscritti 23; promossi 14; respinti 5; giudizi sospesi 4. Alberti George, Bernardini Luca, Bertoli Nicola, Bisleri Manuel, Can- dela Manuel, Cimaschi Eleonora, Ferrari Luca, Ludovisi Alessandro, Milanese Alessandro, Montanaro Andrea, Nobili Matteo, Pinferet- ti Stefano, Riboni Luca, Zanenga Marco. CLASSE 3 a D: iscritti 22; promossi 13; respinti 3; giudizi sospesi 6. Assandri Alice, Bresciani Marta, Campanelli Laura, Crespiatico Mirko, Curioni Lorenzo, Domi- noni Manuel, Galantini Andrea, Lombardelli Stefano, Mombelli Gi- gliola Lucia, Pietrocola Lucas, Rai- mondi Cominesi Mirko, Stefanini Alessandro, Venturelli Michael. CLASSE 4 a C: iscritti 16; promossi 10; giudizi sospesi 6. Cisarri Giorgia, Donida Riccardo, Ghilardi Andrea, Gianoli Andrea Sebastian, Lucini Paioni Stefano, Morbi Daniele, Ngoyi Joseph Ka- salwa, Omacini Gabriele, Peletti Marco, Scolari Simone. CLASSE 4 a D: iscritti 23; promossi 21; giudizi sospesi 2. Agomeri Alessandro, Bianchetti Umberto, Brazzoli Corrado, Braz- zoli Davide, Cucchi Fabio, Di Ste- fano Ilaria, Fornoni Camilla, Fusar Bassini Michele, Grazioli Luca, Guerreschi Marco, Lasperini Da- rio, Manzoni Luca, Ogliari Andrea, Passera Ruben, Pellani Miriana, Scandelli Fabio, Spagnoli Alberto, Spagnoli Giulio, Vanelli Andrea, Vanelli Marco, Zemiti Alessandro. Istituto Tecnico Agrario “Stanga” (Casearia di Pandino) CLASSE 1 a E: iscritti 16; promossi 5; respinti 3; giudizi sospesi 8. Caregnato Giacomo, Fustinoni Giorgio, Lucini Simone, Perina Bo- ris, Piccoli Claudio. CLASSE 2 a E: iscritti 13; promossi 7; respinti 2; giudizi sospesi 4. De Battista Giacomo, Espinosa Car- dellino Matteo Andres, Guerrieri Luca, Pedrazzini Andrea, Russo An- drea, Vitali Sonia, Zerbini Mattia. CLASSE 2 a F: iscritti 15; promossi 5; giudizi sospesi 10. Cavalletti Giorgio, Facchinetti Ni- colò, Guarnaccia Kevin, Labruna Gabriele, Lozio Andrea. CLASSE 3 a E: iscritti 21; promossi 14; respinti 3; giudizi sospesi 4. Aletti Antonio, Aloni Matteo, De Mari Alessandro, Degeri Simone, Di Martino Bartolomeo, Ferrari Nicco- lò, Graziano Simachew, Mapelli Matteo, Marzi Paolo, Mombelli Davide, Pisati Andrea, Roncalli Pri- scilla, Sambusida Steven, Severgnini Matteo. CLASSE 4 a E: iscritti 24; promossi 15; giudizi sospesi 9. Aiello Andrea, Bassini Pier Lo- renzo, Boara Federico, Cappelletti Manuel, Caramico Luca, Carrara Daniel, Fondrini Fabio, Gargano Lorenzo, Giuliano Raffaele, Gua- lerzi Cristian, Hassan Mabrouk, Li Vigni Diego, Serina Francesco, Se- vergnini Elisabetta, Tinon Luca. Liceo “A. Racchetti” CLASSICO CLASSE 1 a A: iscritti 17; pro- mossi 12; giudizi sospesi 5. Barbieri Edoardo, Boselli Arian- na, Canesi Samantha, Corini Raffaella Alice, Festari Laura, Fregoni Anita, Gerlini Alessan- dro, Manghetti Valentina, Muletti Michele Ivan, Pagliari Marcella, Pavesi Beatrice, Vanoli Federico. CLASSE 1 a B: iscritti 18; promossi 11; respinto 1; giudizi sospesi 6. Agosti Gaia, Borlini Chiara, Ca- vallini Mauro, Finazzi Alice Fran- cesca, Fracchiolla Umberto Ales- sandro, Gelati Edoardo, Ivanov Ivanov Joana, Radaelli Umberto, Rena Daniela Elena, Salvati Deni- se, Spinelli Tommaso. CLASSE 2 a A: iscritti 28; promossi 23; respinto 1; giudizi sospesi 4. Baldocchi Federica, Bossi Mauro, Bello Francesca Isabella, Bian- chessi Giulia, Borgonovo Beatrice, Calzone Chiara, Capoani Gloria, Cattaneo Eleonora, Cavagnoli Be- nedetta, Cornalba Noemi, Ferrari Tommaso, Galli Anna Chiara, Lup- po Demis, Macalli Nicolò, Paglia- rini Elisabetta, Piantelli Cristina, Ramazzotti Selene Chiara, Rego- nesi Marina, Serafini Lucia, Stabile Laura, Stabilini Valentina, Ventu- relli Simone, Verga Bianca Maria. CLASSE 2 a B: iscritti 26; promos- si 19; giudizi sospesi 7. Anselmi Claudia, Avogadri Sara, Balestracci Benedetta, Binda Leo- nardo, Botta Ferla Federica, Doldi Gloria, Dominoni Erica, Fusar Scul SABATO 28 GIUGNO 2014 s pec iale pro m o s s i 32 Poli Francesco, Gregoris Michele, Ingiardi Michelle, Meanti Edo- ardo Giuseppe, Mosti Ludovica, Piantelli Matteo, Sartori Giovan- ni, Terranova Marta, Urbini Lo- renzo, Usachev Anastasia, Zanisi Lara, Zuccotti Sara. CLASSE 3 a A: iscritti 22; pro- mossi 18; respinto 1; giudizi so- spesi 3. Averci Elisa, Barbieri Nicole, Bel- landi Cristina, Berta Giorgio, Bom- belli Luca, Cattaneo Francesco, Cavagnera Giulia, Crotti Francesca, Fuoco Erika, Marchi Gian Luca, Mazzini Davide, Meazza Aliea, Pagani Riccardo, Pedrinazzi Mad- dalena, Primerano Martina, Sassi Letizia, Scalvini Giorgio, Selvaggi Ezio Arrigo. CLASSE 3 a B: iscritti 18; promos- si 14; giudizi sospesi 4. Birocchi Christian, Calonghi Ste- fano, De Cenzo Beatrice B., Fusar Imperatore Chiara, Inzoli Benedet- ta, Lucini Paioni Claudia, Luppi Beatrice Maria, Meazza Julia, Mi- gliorati Maria Beatrice, Monchieri Federico, Nichetti Alessandra, Vas- sura Edoardo, Vattaioni Edoardo, Zanisi Oscar. CLASSE 4 a A: iscritti 18; pro- mossi 16; giudizi sospesi 2. Bordo Roberta, Cominelli Giada, Depoli Giulia, Galasi Chiara Tere- sa, Gandolfi Greta, Gatti Elisabetta, Gatti Ester, Lupinacci Martina, Pa- solini Simone, Pisoni Veronica, Pro- vana Anita, Taietti Giorgio, Vailati Giulia, Verga Sebastiano, Zambelli Valentina, Zambiasi Margherita. CLASSE 4 a B: iscritti 18; promos- si 13; giudizi sospesi 5. Asperti Giorgia, Bolzoni Benedet- ta, Gandini Sara Benedetta, Grechi Marianna, Gregoris Lorenzo, Gueri- ni Miriam, Longhi Gianluca, Moro Francesco, Oreglio Chiara, Pellegri- ni Clarita, Perazzi Chiara, Venturelli Anna Flavia, Zagheni Paolo. SEZIONE CLASSICA CLASSE 3 a A: iscritti 21; pro- mossi 21. Baroni Beatrice, Belloli Federica, Bertarelli Isabella, D’Urso Simona, Fadini Federica, Forcati Simone, Gritti Debora, Muletti Simone, Ni- coletti Beatrice, Nigrotti Cristina, Pelizzari Giulia, Piantelli Chiara, Piantelli Sara, Piloni Elisa, Pozzali Linda, Rossi Ambra, Sacchelli Ca- milla Lucrezia, Scariot Anna, Sos- sini Lia, Stabile Beatrice, Urgnani Alessandro. CLASSE 3 a B: iscritti 23; promos- si 23. Barbati Chiara, Boselli Monica, Ca- pece Minutolo Alessia, Caravaggio Francesca, Cerioli Giulia Andrea, Cerioli Vittoria, Dominici Chiara, Failli Alberto, Ferrari Silvia, Frosi Ilaria, Geroldi Giovanni, Livra- ga Chiara, Mitra Martina, Ogliari Giorgia, Ottini Manuel, Pedrazzini Ilaria, Plizzari Chiara, Premi Giu- lia, Scalvini Giuditta, Serina Elena, Tagliaferri Eleonora, Taglietti Filip- po Carlo, Vanelli Tagliacane Ilaria. SCIENZE UMANE CLASSE 1 a A: iscritti 21; pro- mossi 18; respinti 2; giudizio so- speso 1. Annovazzi Martina Teresa, Bel- loni Alessia, Benelli Fabiola, Capurso Aldo, Colombo Nicole, Degrada Beatrice, Dendena Jessi- ca, De Vecchi Cecilia Francesca, Martinelli Giulia, Mattioli Au- rora, Mehennaoui Sarah, Romei Manuel, Scarpa Marika, Schiavini Gloria, Sponchioni Elisa, Vasile Cristina Andreea, Venturelli Giu- lia, Visentin Anna. CLASSE 1 a B: iscritti 22; promossi 15; respinto 1; giudizi sospesi 6. Assandri Clarissa, Barbieri Mela- nie, Carminati Elisa, Donida Ca- milla, Fedeli Federica, Gianesini Aurora, Gipponi Asia, Lodigiani Federica, Maffesi Stefania, Ma- raboli Rebecca, Martinelli Sara, Messaggio Alice, Nigretti Mar- tina, Palmisano Maria, Pasquini Martina. CLASSE 2 a A: iscritti 21; pro- mossi 17; giudizi sospesi 4. Allocchio Michelle, Baroni Elena, Bellissimo Giulia, Bianchessi Ilen- ya, Degli Agosti Melissa, Dossena Elisabetta, Fontana Dietlinde, Gandolfi Giulia, Longhi Cecilia, Lorini Miriam, Lucini Letizia, Morstabilini Silvia, Omacini Tu- banti Jaclean, Perolini Claudia, Piacentini Alice, Pisati Michela, Salera Chiara. CLASSE 2 a B: iscritti 19; promos- si 14; giudizi sospesi 5. Alloni Sharon, Barrano Asia, Bianchessi Elena, Carta Alessia, Di Cesare Loris, Gigliotti Giulia, Guerriero Giulia, Imposimato Giorgia, Martinelli Giorgia, Maz- zocchi Melania, Raimondi Sara, Sepe Maria Grazia, Stefani Mar- co, Venuto Arianna. CLASSE 3 a A: iscritti 21; pro- mossi 16; respinto 1; giudizi so- spesi 4. Andreoli Marika, Bianchessi Sara, Bombelli Laura, Buttironi Sara, Cattaneo Irene, Cremaschi Giada, Dominoni Luana, Emma Vebraite Budvile, Fiorentino Da- vide, Lameri Milena, Morbi Sara, Parolari Simona, Provezza Ste- fania, Uselli Elisa, Valcarenghi Francesca, Venturelli Elisa. CLASSE 3 a B: iscritti 26; promos- si 17; respinti 2; giudizi sospesi 7. Bertoni Alice, Bianchessi Erica, Bonetti Francesca, Botti Eleono- ra, Coppola Federica, D’Ambro- sio Nicole, De Vecchi Elide Ma- ria, Doria Denise, Gaffuri Giulia, Guerini Rocco Lucrezia, Infurna Buscarino Melania, Mascheroni Elena, Mezzana Chiara, Morsta- bilini Greta, Omacini Matteo, Si- tura Elisa, Taloni Elisa. CLASSE 4 a A: iscritti 27; pro- mossi 25; giudizi sospesi 2. Alvino Chiara, Baroni Denise, Bavelloni Laura, Bonfanti Ales- sia, Bonfiglio Federica, Boschiroli Sara, Caligari Laura, Crudo Mar- tina, Della Noce Bakhita, Ferrari Giulia, Fiori Filippo, Manini De- bora, Manzi Elena, Mariani Ile- nia, Marzocco Giulia Giacoma, Mazzocchi Margherita, Morandi Marta, Opici Benedetta, Pierrera Jessica, Prandini Martina, Raineri Cassandra May, Resconi Gloria, Rodrigues Rocha Victoria, Savino Francesca, Zarcone Roberta. CLASSE 4 a B: iscritti 18; promos- si 15; giudizi sospesi 3. Bergomi Ilaria, Codebue Chia- ra, Costi Debora, Fontana Luca, Fossati Arianna, Frizzo Lucia, Macchi Noemi, Palmieri Simona, Piacente Marianna, Piacentini Arianna, Rocchetta Elisa, Rosso- ni Giulia Maria, Spernicelli Sofia, Sudati Greta, Zibetti Stefano. SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE CLASSE 1 a C: iscritti 26; promossi 17; respinti 2; giudizi sospesi 7. Andreoli Eden, Beduzzi Valenti- na, Bera Marina, Biasco Ludovica, Bozzetti Luca, Broscritto Sara, Ca- rioni Chiara Rosa, Carlino Rober- ta, Cattaneo Elisa, Dasti Giovanni, Manzoni Rebecca Tullia Maria, Mediani Caterina, Pellegrino Ric- cardo, Scacchi Amanda, Serina Sonia, Siena Federico, Streparola Elisa. CLASSE 2 a C: iscritti 20; promossi 15; giudizi sospesi 5. Azzini Martina, Coti Zelati Anna, Doldi Elisa, Dondoni Laura, Fusar Poli Andrea, Irgoli Daniela, Lanzi Giada, Marchesi Lucrezia, Mincio- ni Gaia, Mongodi Antonio, Paoletti Federica, Poli Luisa Fernanda, Ra- baioli Margherita, Rubini Federica, Torelli Alessia. CLASSE 3 a C: iscritti 17; promossi 13; giudizi sospesi 4. Carnicelli Sara, Cerri Melissa, De Ambrogio Silvia, Delmonte Silvia, Dossena Elisa, Farina Elena, Gue- rini Rocco Giorgia, Lanzi Chiara, Marazzina Chiara, Priola Alessan- dra, Ridaoui Amina, Tornaghi Sil- via, Zanelli Arianna. CLASSE 3 a G: iscritti 18; promos- si 16; giudizi sospesi 2. Aiolfi Stefano, Borges Calvin, Ca- ligiuri Valeria, Giordano Mara Andrea, Grasselli Micol, Guidetti Lorenzo, Naldi Francesco, Oreni Elisa, Premoli Elisa, Rigoli Gior- gia, Rizzi Daniela, Rossoni Nicola, Savoia Giada, Scagnelli Lorenzo, Soccini Giulia, Zaninelli Marta. CLASSE 4 a C: iscritti 21; promossi 20; giudizio sospeso 1. Albergo Francesca, Bianchetti Sara, Calvo Martina, Delfini Sara, Dini Francesca, Fagone Roberta, Ferrari Laura, Gagliardini Emma, Genco Alice, Imperato Angela, Lo- catelli Giada, Lorenzetti Sara Joice, Marchesi Greta, Moreni Valentina, N’Danu Yasmine, Pariscenti Anna- maria, Piloni Gloria, Rebucci Enri- co, Timini Giorgia, Volpi Jessica. CLASSE 4 a G: iscritti 18; promos- si 18. Annunziata Michela, Bianchessi Andrea, Bombelli Valentina, Dule Ornela, Ferrareis Michele, Forza Lucrezia, Guarnieri Maddalena, Ghilardi Lucilla, Guerini Teresa, Marta Nicolò, Migliavacca Federi- co, Moretti Erika, Pea Giulia, Rapi Maria Cristina, Rossini Martina, Sangiovanni Silvia, Visconti Olga, Zambelli Giulia. LINGUISTICO CLASSE 1 a D: iscritti 27; pro- mossi 25; giudizi sospesi 2. Ardigò Caterina, Barbieri Alice, Barnabò Nicole Francesca, Ca- stelli Annamaria, Cazacu Ioana Magdalena, Crotti Eva, Franzelli Natalia Maria, Fusar Bassini Ro- berta, Ghisetti Giorgia, Guerini Sara Selvaggia, Lupo Pasini Bea- trice, Mainardi Arianna, Manife- sti Gaia, Nodari Serena, Pampa- rana Giorgia, Piacentini Cecilia, Porchera Nadia, Qallija Lorela, Restelli Camilla, Saccomano Eli- sa, Solazzo Mattia Carlo, Tessa- dori Greta, Vanoli Alessandro, Zecca Elisa, Zecchini Nicole. CLASSE 1 a E: iscritti 29; promos- si 29. Abbondio Sara, Cacopardo Anna, Cappelli Chiara, Clerici Sofia, Co- sta Claudia Consuelo, Denti Sara, Foscari Greta, Frigoli Joshua, Ga- sparini Sara, Identici Giulia, Kra Eric, Legori Gloria, Lucchetta Angelica, Malfasi Giada Vittoria, Migliavacca Silvia, Monti Mar- tina, Nappo Giuseppina, Ogliari Tommaso, Pacchioni Elena, Pai- nini Chiara, Palermo Michela, Pe- drini Cristina, Redaelli Leonardo, Rimoldi Benedetta, Rossini Erika, Sergi Martina, Vailati Giada, Ver- nia Greta, Zilioli Aurora. CLASSE 1 a F: iscritti 27; promossi 22; respinto 1; giudizi sospesi 4. Allich Allacebch Virginia, Barbati Alice, Bassini Federica, Bertoni Luca, Camillo Alessandra, Cario- ni Giulia, Colombetti Alice, Da- nelli Claudia, Garbelli Martina, Gargioni Serena, Kumar Tamana, Madè Francesca, Novaresi Sara, Pedrinazzi Michela, Rasseghi- ni Davide, Rocco Giulia, Sacchi Alessandro, Solomon Andrea Giorgiana, Spadari Martina, To- mella Cassandra, Venturelli Chia- ra, Vercesi Monia. CLASSE 1 a H: iscritti 26; pro- mossi 23; giudizi sospesi 3. Ardemagni Rebecca, Benedetti Claudio, Bianchessi Eugenia, Bi- nachetti Paolo, Bocca Lucrezia, Cesari Linda, De Angeli Giada, Fontana Maria Vittoria, France- schi Elisa, Francesconi Claudia, Gritti Eleonora, Invernizzi Erika, Longhi Aurora, Pardini Alessia, Podestà Alessandra, Premoli Mar- tina, Priori Alessia, Rosi Giorgia, Schiavone Giulia, Uberti Pamela, Venturini Giorgia, Zecca Pietro, Zecchini Federica. CLASSE 2 a D: iscritti 27; pro- mossi 21; respinti 2; giudizi so- spesi 4. Anghel Stefania Simona, Anoardo Verdiana, Barbaglio Chiara, Bom- bacigno Giulia, Bulboaca Nicole- ta, Cavallanti Giada, Clasadonte Francesca, Degnoni Daiana Cora, De Santis Stella, Fiammetti Giada, Galimberti Elisa, Ghisetti Gia- da, Gipponi Alice, Lucini Paioni Emma, Misseroni Matteo, Nichet- ti Andrea, Ogliari Gloria, Pannone Margherita, Rocchetta Beatrice, Spelta Silvia, Stramezzi Giulia. CLASSE 2 a E: iscritti 29; promos- si 27; giudizi sospesi 2. Baroni Paola, Battaglia Alice, Bignami Micaela, Bonvini Giu- lia, Bulgari Greta, Capoani Lara, Capucci Elisa, Cavalli Francesca, Danelli Beatrice, Dini Martina, Dolera Francesca Gloria, El Ziani Hiba, Ferrarini Arianna, Fontana Camilla, Fornaroli Ilaria, Gazzo- ni Martina, Golfrè Andreasi Mar- gherita, Grazioli Debora, Lacova- ra Carolina, Mainardi Martina, Manzoni Gaia, Martinenghi Eli- sa, Paglia Adele, Pollini Martina, Raimondi Cominesi Giulia, Tan- zini Paolo, Usardi Vanessa. CLASSE 2 a F: iscritti 23; promossi 20; respinto 1; giudizi sospesi 2. Allasia Alessandra, Allocchio Camilla, Battaiola Alex, Bettinel- li Benedetta, Bressani Camilla, Casiragi Margherita, Cavallanti Simona, Cerioli Camilla, Fortini Elena, Glion Carolina, Gusella Alice, Lotti Giorgia, Manini Da- niele, Milanesi Mairin, Pedrinazzi Teresa, Ragno Ilaria, Rossi Silvia, Rossoni Desiree, Tresoldi Sabri- na, Uberti Chiara. CLASSE 3 a D: iscritti 25; pro- mossi 21; giudizi sospesi 4. Bettinelli Francesca, Bocchi Ales- sia, Carioni Clara, Dell’Orco Martina, Denti Denise, Dognini Melissa, Fusar Bassini Martina, Fusar Poli Martina, Ghidotti Giu- lia, Giaveri Irene, Masotti Chiara, Mercurio Michelle, Monteverdi Giulia, Parati Chiara, Pizzami- glio Chiara, Rossi Laura, Spinelli Serena, Tedoldi Claudia, Turcu Maria Chiara, Zaffanella Giulia, Zilioli Viola. CLASSE 3 a E: iscritti 20; promossi 18; respinto 1; giudizi sospesi 1. Albrisi Alessandra, Bastici Mar- co, Bertarelli Letizia, Bignami Sharon, Bocchi Ilaria, Brocchieri Lisa, Della Giovanna Lorenza, Foglio Anthony, Fusar Bassini Chiara, Gerli Arianna, Guerini Giacomo Filiberto, Merigo Silvia, Monaci Miriam, Nichetti Giovan- ni, Prandini Gaia Maria, Sanzan- ni Chiara, Silnovic Amina, Strada Erica. CLASSE 3 a F: iscritti 23; promos- si 22; giudizi sospesi 1. Benecchi Giada, Blesi Barba- ra, Bressanelli Anna, Cappellini Massimiliano, Castriota Arianna, Denti Arianna, Franco Martina, Galeotti Chiara, Galli Letizia, Ghisolfi Giulia, Kumari Diksha, Manzoni Chiara Maddalena, Ma- razzi Benedetta, Mariconti Sara, Marzaro Andrea, Piantelli Camil- la, Piccini Bianchessi Maria Le- tizia, Piccoli Laura, Rossi Irene, Ruffoni Rosa Martina, Salvaderi Vera, Uberti Gabriele. CLASSE 3 a H: iscritti 21; pro- mossi 17; giudizi sospesi 4. Antonioli Mariana, Belloli Clau- dia, Benzoni Rebecca, Bolgiani Elisa, Bonardi Gloria, Cacopar- do Chiara, Caraglia Alessandro, Franchi Alessio, Franco Giulia, Ghilardi Aurora, Giussani Greta, Manclozzi Giorgia, Merlini Bian- ca, Mosconi Laura, Mosetti Stella, Sangermani Sharon, Zheng Ivy. CLASSE 4 a D: iscritti 25; pro- mossi 22; giudizi sospesi 3. Bonomini Eleonora, Capuzzi Sa- brina, Cortesini Federica, Coti Ze- lati Martina, Crotti Giorgia, Fer- rari Laura, Galloni Marta, Grana Giulia, Gritti Monica, Incerti Benedetta, Longari Giulia, Miti Evelina, Mugnaga Alice, Palladi- ni Sara, Paoletti Massimo, Pernisi Valeria, Rossini Anna, Sandovici Maria Manuela, Zaniboni Cinzia, Zappaterra Riccardo, Zecca Sara, Zecchini Lucia. CLASSE 4 a E: iscritti 27; promos- si 26; giudizi sospeso 1. Biancamano Iolegiulia, Bodini Beatrice, Boffelli Denise, Bozzi Federica, Corsini Davide, Cubed- do Giorgia, El Mansouri Karima, Ferrari Claudia, Foscari Federi- ca, Gariboldi Giorgio, Ghilardi Anna, Koci Anxhela, Lombardini Nicole, Magnani Monica, Mar- chetti Elena, Martone Chiara, Masciale Beatrice Bianca Maria, Nissoli Susanna, Puglisi Matteo, Ronchi Silvia, Rossi Ilaria, Sari Federica, Sgaria Giorgia, Sofia Alicia, Zambellini Laura, Zetti Mirko. CLASSE 4 a F: iscritti 27; promos- si 27. Baggio Elena, Barbieri Benedet- ta, Bernardi Celeste, Bernardini Micol, Bianchessi Michele, Bona Debora, Brognoli Federica, Bru- nelli Federica, Brunetti Valentina, Cassani Raffaele Federico, Co- mandulli Matteo, Corbani Sara, Di Martino Camilla, Galiffi Ric- cardo, Ginelli Greta, Giovannini Giulia Enrica, Nicoli Martina, Ogliari Francesca, Petrò Laura, Petrò Sara, Piloni Edoardo, Raf- faele Giorgia, Russo Simona, Sabbadini Francesca, Scartabella- ti Giulia, Serina Martina, Varisco Mazzoletti Cheyenne Martina. Liceo Linguistico “W. Shakespeare” CLASSE 1 a : iscritti 16; promossi 14; giudizi sospesi 2. Adenti Meire Maria Carla, Azzini Jacopo, Baldrighi Silvia, Bruschi Martina, Dal Puppo Ivo Angelo, Danini Guia, Ghiozzi Giada, Lu- cera Leonardo, Madona Marta, Mattia Nicole, Mauriello Marta, Patrini Veronica, Rossini Alberto Antonio, Zucconi Annamaria Do- natella. CLASSE 2 a : iscritti 11; promossi 7; giudizi sospesi 4. Corrù Giorgio, Dolci Giacomo, Fontana Irene, Marzagalli Matteo Guerrino, Pentimone Andrea, Sala Chiara, Spelta Francesca. CLASSE 3 a : iscritti 17; promossi 9; respinto 1; giudizi sospesi 7. Battaini Ilaria, Filipponi Riccardo, Madona Beatrice, Martignoni Mar- co, Molinari Silvia, Pessani Elisa- betta, Pizzocri Lucia, Ruffoni Ma- ria Giovanna, Simonetti Matteo. CLASSE 4 a : iscritti 17; promossi 9; giudizi sospesi 8. Bettinelli Davide, Cappelli Rebec- ca, Carlotti Monica, Cattaneo Ele- na, Condrò Giorgia, D’Alessandro Elia, Donati Irene, Ghilardi Maria Paola, Tidu Lucrezia. Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” CLASSE 1 a A: iscritti 21; promossi 18; respinti 2; giudizio sospeso 1. Baraldi Edoardo, Barbati Umberto Filippo, Bertuglia Katia, Bressani Lorenzo, Carioni Alice, Carlotto Sofia, Carra Giuseppe, Ciciriello Valeriano, Fadini Francesco, Faso- li Filippo, Grazioli Giulia, Guerra Federico, Midiai Misia Irene, Mo- sti Alessandro, Scaglia Rebecca, Schiavini Yadzhak Rostyslav, Ser- gio Dalila, Villa Marta. CLASSE 1 a B: iscritti 25; promos- si 21; giudizi sospesi 4. Andrei Sara, Basso Ricci Dia- na, Bonaventi Nicolas, Burkey Barkha, Cavalli Claudia, Cerioli Pietro, Del Missier Stefano, Gar- laschi Gemma, Locatelli Gaia, Madona Andrea, Martino Lucre- zia, Monfredini Alberto, Mostosi Debora, Palavera Giorgia, Quippe- retti Laura, Regazzetti Sofia, Rossi Demetra, Singh Ramndeep, Stagni Federico, Vassura Tommaso, Zuc- chetti Valentina. CLASSE 1 a C: iscritti 25; promos- si 16; giudizi sospesi 9. Albertini Anna, Bertolotti Letizia, Bruschi Chiara, Cugini Gabriele, Guerrini Michele, Infurna Busca- Scul SABATO 28 GIUGNO 2014 33 s pec iale pro m o s s i CORSI TRI ENNALI DI QUALI FI CA riconosciuti dalla Regione Lombardia ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ACCREDITATO DALLA REGIONE LOMBARDIA CERTIFICATO UNI EN ISO 9001:2000 Figure professionali: ESTETISTA ACCONCIATORE/TRICE FEMMINILE E MASCHILE ISPE via C.Urbino, 62 26013 Crema (CR) tel. 0373/86594 fax. 0373/257574 e-mail:
[email protected] www. scuol ai spe. i t Orario di segreteria: dal Lunedì al Venerdì 8,00-13,00 “Operatore/trice per le cure estetiche” Iscrizioni ANNO SCOLASTICO 2007-2008 Iscrizioni ANNO SCOLASTICO 2007-2008 CORSI TRI ENNALI DI QUALI FI CA riconosciuti dalla Regione Lombardia ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ACCREDITATO DALLA REGIONE LOMBARDIA CERTIFICATO UNI EN ISO 9001:2000 Figure professionali: ESTETISTA ACCONCIATORE/TRICE FEMMINILE E MASCHILE ISPE via C.Urbino, 62 26013 Crema (CR) tel. 0373/86594 fax. 0373/257574 e-mail:
[email protected] www. scuol ai spe. i t Orario di segreteria: dal Lunedì al Venerdì 8,00-13,00 “Operatore/trice per le cure estetiche” Iscrizioni ANNO SCOLASTICO 2007-2008 Iscrizioni ANNO SCOLASTICO 2007-2008 P R O F E S S I O N A L E E U R O P E O ISPE via C. Urbino, 62 - 26013 Crema (CR) • tel. 0373 86594 • fax 0373 257574 • e-mail:
[email protected] www.scuolaispe.it Orario di segreteria: dal Lunedì al Venerdì 8.00-13.00 Figure professionali: • ESTETISTA • ACCONCIATORE/TRICE FEMMINILE E MASCHILE ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ACCREDITATO DALLA REGIONE LOMBARDIA CERTIFICATO UNI EN ISO 9001:2000 Iscrizioni ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Iscrizioni ANNO SCOLASTICO 2014-2015 CORSI DI QUALIFICA /SPECIALIZZAZIONE riconosciuti dalla Regione Lombardia CREMA (CR) - Via Cadorna, 1 - Tel. 0373 83143 BAGNOLO C. (CR) - Via XI Febbraio, 1/3 - Tel. 0373 649102 www.autoscuolaeuropa.it -
[email protected] PATENTI DI TUTTE LE CATEGORIE RINNOVO PATENTI CON VISITA MEDICA IN SEDE DUPLICATI PATENTI - REVISIONI PATENTI CORSO RECUPERO PUNTI PATENTE CORSI PATENTINO CICLOMOTORE CORSI DI RILASCIO E RINNOVI CQC rino Giusi, Malpezzi Marco, Man- cini Sara, Marchesetti Francesco, Mugnaga Silvia, Pastori Rebecca, Pavesi Daniela, Pezone Vittoria, Porchera Silvia, Righini Francesco, Rossetti Giovanni. CLASSE 1 a D: iscritti 23; promos- si 19; giudizi sospesi 4. Alchieri Greta, Angeloni Tomma- so Maria, Arpini Carlo, Belloni Miriana, Bianchi Anna, Bolzoni Nicole, Cazzamali Giorgia, Danesi Annamaria Lucia, De Luca France- sca, Del Fabbro Daniele, Mannucci Emma, Boroni Federico, Pellegrini Isabella, Pezzetti Edoardo Giusep- pe, Quattordici Martina, Regazzetti Alessandro, Rossi Dario, Serafini Emiliano, Signorelli Sara. CLASSE 1 a E: iscritti 23; promos- si 18; respinto 1; giudizi sospesi 4. Bacchetta Anna, Bacchetta Chiara, Bacigalupo Elena, Bergamini Ema- nuele Paolo, Bottani Sophie, Co- mandulli Stefano, Duran Ordonez Veronica Giselle, Ferrari Gabriele, Fugazzola Pietro, Giavardi Gia- como Ernesto, Martinelli Matteo, Montalto Carol, Napolitano Nicolò Carlo Maria, Perrone Alice, Queza- da Ugalde David Stick, Sala Chiara, Stabilini Paola, Tryhub Anastasia. CLASSE 2 a A: iscritti 19; promos- si 17; giudizi sospesi 2. Bragonzi Camilla, Brognoli Mar- cello, Denti Veronica, Franguelli Chiara, Gallo Matteo, Ghidotti Mo- nika, Invernizzi Dario, Lucherini Sara, Maestri Giulia, Massai Simo- ne, Mussini Rachele, Pagni Giorgio, Piccinini Sara, Resmini Samuele, Rigoli Alessia, Rosi Giada, Visentin Jacopo. CLASSE 2 a B: iscritti 22; promossi 16; respinto 1; giudizi sospesi 4. Bondaruc Ruslan, Bressana Ma- ria Maddalena, Cavagnoli Alessio, Centenari Riccardo, Crotti Fran- cesco, Doldi Federica, Gandelli Gabriele, Lucini Paioni Andrea, Marinelli Michele, Papini Davide, Pontis Davide, Qalliaj Daniele, Ser- ra Agnese Maria, Spadari Samuele Giovanni, Tacchinardi Matteo, Tor- riani Malvina. CLASSE 2 a C: iscritti 25; promossi 18; giudizi sospesi 7. Abondio Davide, Adenti Giorgia, Avaldi Elena, Baronchelli Carolina, Biscaldi Silvia, Bisotti Chiara, Bol- zoni Anna, Buzzella Federico, Cal- voli Mauro, Ceruti Francesca, Fusar Poli Andrea, Imberti Andrea, Lu- pinacci Giorgio, Mangini Alberto, Moro Federico, Piloni Anna, Tazzi Nicolò, Tosi Monica. CLASSE 2 a D: iscritti 24; promossi 17; giudizi sospesi 7. Belli Francesco, Bertazzoni Andrea, Cantoni Elena, Casini Elena, Conso- landi Cecilia, Degradi Giulia, Enrico Bontempo Sofia, Giavardi Riccardo, Grechi Tommaso, Guerci Federico, Lucca Alessandro, Maggi Camilla, Martinenghi Riccardo, Pavesi Chia- ra Cecilia, Pino Marika, Porrini Lu- crezia, Torresani Gabriele. CLASSE 2 a E: iscritti 23; promossi 20; giudizi sospesi 3. Bonini Alessia, Cabini Carlo Augu- sto, Calandra Lorenzo, Calzi Marco, Cappelli Federica, Cattaneo Cinzia, Crotti Asia, Curti Lorenzo, De Ste- fani Matteo, Di Nuzzo Roberta, Ma- deo Marta, Mojoli Matteo, Moretti Arianna, Ripamonti Stefano, Rossi Laura, Sangaletti Lara, Simonetti Davide Lorenzo, Spreafico Elisa, Vailati Federico, Zaghen Elisa. CLASSE 3 a A: iscritti 23; promossi 21; giudizi sospesi 2. Bonizzi Diana, Bortolotti Gloria, Bressani Marcello, Cavalli Lau- ra, Colombani Edoardo, Cornaghi Angelo Vincenzo, De Grazia Ales- sandro Gianfranco, Giordano Vin- cenzo, Invernizzi Syria, Lucini Pa- ioni Alessandro, Marchesini Laura, Medaglia Marta, Panigada Silvia, Piloni Ilaria, Raimondi Tommaso, Repellini Andrea, Sali Luca, Scauso Milena, Tommaseo Chiara, Valenti- ni Ettore, Vezzini Daniele. CLASSE 3 a B: iscritti 20; promossi 20. Antolini Enrico, Bertolli Anna, Brazzoli Martina, Butucaru Alexan- dra Ioaa, Degradi Davide, Fedeli Annamaria, Ferrari Danilo, Fortini Brian, Gasparini Giovanni, Gizzi Chiara, Gramegna Giacomo, Lic- ciardi Matteo, Mauri Cesare, Mon- donico Gabriele, Nelli Maria, Pilen- ga Isabella Giulia, Rossetti Mattia, Sacchi Beatrice, Taccani Marina, Tirelli Davide. CLASSE 3 a C: iscritti 21; promossi 16; giudizi sospesi 5. Andolfi Luca, Comandulli Federico, Dell’Olio Michela, Fiumi Simone, Lamlih Nada, Mandile Christian, Milanesi Elena, Molaschi Veronica, Moretti Giulia Maria, Mosti Gian- luigi, Mussini Ilaria, Pisati Rebecca Andrea, Riva Alessandro, Rolfini Anna, Tironi Gaia, Tosetti Dalila. CLASSE 3 a D: iscritti 24; promossi 21; giudizi sospesi 3. Bianchessi Tamara, Boschiroli Si- ria, Canavese Edoardo, Cavallini Fabio, Cornalba Stefano, De Stefani Anna, Dipilato Elisabetta, Doglio Giacomo, Donarini Filippo Andrea, Frignati Chiara, Gatti Alessia, Gatti Martina, Granata Vittoria Maria Au- rora, Moro Luca, Motta Francesco, Regazzi Irene, Rivoli Anna, Rosset- ti Eleonora, Serina Marco, Strada Tommaso Daniele, Vanelli Taglia- cane Sara. CLASSE 4 a A: iscritti 18; promossi 18. Adenti Nicolò, Balduzzi Greta, Ba- roni Claudia, Benzi Stefania, Boni Davide Rodolfo, Caligari Alessia, Cremonesi Lorenzo, Fusar Bassini Filippo, Galimberti Filippo, Maderi Giulia, Maneffa Irene, Merico Ele- na, Ogliari Chiara, Pantaleoni Anna, Pertusi Jacopo, Tessadori Andrea, Veneziani Anna, Viviani Davide. CLASSE 4 a B: iscritti 20; promossi 17; giudizi sospesi 3. Alloni Simone, Antosiano Luca, Bezza Alessandro, Curcio Luca, Galligani Marina, Garotta Ales- sandra, Gipponi Federica, Moretti Chiara, Oldini Marta, Panigada Laura, Panzarella Giulia, Pisati Luca, Poli Giuditta, Prandi France- sco, Repellini Alessandro, Roscio Marta, Savoldi Andrea. CLASSE 4 a C: iscritti 23; promossi 22; giudizio sospeso 1. Arazzi Marco, Bellani Arianna Maria, Boffelli Manuel, Bombelli Licia, Cabini Raffaella Fiamma, Cattaneo Sofia Elena, Cerioli Ila- ria, Dasti Federico, Doldi Andrea, Guerini Ruggero, Madona Mar- co, Melada Riccardo, Migliavacca Giada, Monfredini Greta, Moretti Alessandro, Perossa Daniele, Poloni Davide, Radaelli Annalisa, Serafini Giulia Olga Flora, Stanga Marghe- rita, Vailati Nicolò, Vanelli Chiara. CLASSE 4 a D: iscritti 20; promossi 20. Boiardi Lorenzo, Bolzoni Manju, Bono Giulia Ave, Bortolotti Ema- nuele, Bozzetti Giorgia, Caramatti Ottavia, Freri Michela, Fusar Bas- sini Giulia, Iannelli Luca, Maccalli Sara, Marcarini Riccardo, Mazzoli Helena, Mazzurini Sara, Myrto Dia- manta, Poletti Nicholas, Rebuglio Luca, Rega Sara, Scio Federica, Siragusa Vincenzo, Zemiti Claudia. CLASSE 4 a E: iscritti 19; promossi 13; giudizi sospesi 6. Baronchelli Luca, Bosatra Caroli- na, Bressanelli Sara, Duranti Irene, Forner Anna, Inzoli Martina, Lupo Pasini Elena, Marinoni Benedetta, Nassih Fatima Ezzahra, Odelli Da- vide, Piovan Gaia, Premi Alberto, Rovida Margherita. Liceo “Dante Alighieri” SCIENTIFICO CLASSE 1 a : iscritti 11; promossi 11. Alchieri Lorenzo, Benelli Mario Alessio, Bettinelli Luca, Farina Giulia, Ferrari Marta, Giorgiutti Ga- briele, Gracia Moreno Mateo, Gual- tieri Valerio, Marchese Alessandro, Pappone Pietro, Soccini Chiara Francesca. CLASSE 2 a : iscritti 14; promossi 9; giudizi sospesi 3; respinti 2. Barbieri Greta, Berticelli Chiara, Bo- schiroli Elisa, Chiesa Carlo, Giavaldi Moretto Giorgia, Gualtieri Emanue- le, Morando Aurora, Riboli Paola, Stanisteanu Maria Alessandra. CLASSE 3 a : iscritti 20; promossi 16; giudizi sospesi 3; respinto 1. Andrini Lucia, Bellini Elena, Bellot- ti Giovanni Celeste, Boschiroli Be- atrice, Brambilla Claudia, Cartisano Francesco, Dolci Nicola, Gasparri Giacomo, Mandelli Marco, Maran- goni Martina, Martellosio Andrea, Martinelli Elia, Molaschi Matteo, Pappone Stefano, Saccomani Caro- lina Maria, Spinelli Riccardo. CLASSE 4 a : iscritti 12; promossi 7; giudizi sospesi 5. Bettinelli Elisa, Calza Pia, Cambiè Carolina, Gracia Moreno David, Maroli Maria Teresa, Scarpelli Luca, Suku Brandon. Istituto Professionale per il Commercio e il Turismo “Piero Sraffa” ENOGRASTRONOMIA CLASSE 1 a A: iscritti 28; promossi 14; respinti 6; giudizi sospesi 8. Barragan Zambrano Guillermo An- dres, Bartuccio Massimo, Bettinelli Claudia Maria, Bottelli Linda, Bu- liga Maria, Cappelletti Daniel, Dela Joy, Di Pinto Ilaria, Ferrari Thomas, Kudhoos Felician Ishark, Marzialetti Assunta, Piras Davide Luigi, Puglisi Stefano, Trepadus Cosmin. CLASSE 1 a B: iscritti 28; promossi 11; respinti 12; giudizi sospesi 5. Alcazar Canar Luis Miguel, Bello- metti Nicholas, Bocchetti Vincen- za, Bonizzoni Ana Paula, D’Arrigo Francesco, De Vincenzi Matteo, El Mouaddine Majid, Ferrari Lupo Stanghellin Mattia, Gaggi Luca, Ma- lacarne Jacopo, Marino Ivan. CLASSE 1 a C: iscritti 27; promossi 12; respinti 8; giudizi sospesi 7. Albergoni Marzio, Boscarino Ales- sandra, Boscarino Andrea Giulia, Cassani Giulia, Cattaneo Alessandro, Claut Davide, Grazioli Sara, Macalu- pu Flores Yiyi Brigitte, Paffuti Mat- tia, Savani Eleonora, Soliz Castellon Luis Marcelo, Veluti Clara. CLASSE 1 a D: iscritti 16; promossi 8; respinti 3; giudizi sospesi 5. Di Marzo Silvio, Di Mauro Alisea, Mores Sabrina, Mori Alessia, Pen- sa Davide Angelo, Singh Arshdeep, Storari Mattia, Tarenzi Patrick. CLASSE 1 a E: iscritti 29; promossi 9; respinti 7; giudizi sospesi 13. Bruno Cristian, Cassoni Bryan, Leo- ne Giuseppe, Martani Matteo, Nico- licchia Ivan, Sagun Arviah Francia, Toscano Alvise, Vailati Chiara, Yao Durell Rodine Demiol. CLASSE 2 a A: iscritti 23; promossi 11; respinti 4; giudizi sospesi 8. Anelli William, Butta Eleonora, Ferrari Jacopo, Maranzano Miriana, Meloni Patrizia, Morelli Alessandro, Pardo Michelle, Rattichieri Alessia, Rizzo Maria, Severgnini Rita, Simo- ni Elisa. CLASSE 2 a B: iscritti 24; promossi 23; respinto 1. Allievi Samantha, Bianchi Giuseppi- na, Borrel Almonte Angela Patricia, Broglio Valentina Albina, Ceroni Monia, Donzelli Ginevra, Ferrari Edoardo, Gherman Codrin Marian, Greco Aurora, Guerci Andrea, La Fata Stefano, Laurencio Esteban, Maganuco Enrico, Provana Andrea, Quartani Alessandro, Raimondi Cominesi Cristian, Ricotti Filippo, Scaglione Andrea, Scarpini Matteo, Sciascia Melissa, Simonelli Erica, Sorgon Elisa, Sula Xhuliana. CLASSE 2 a C: iscritti 22; promossi 8; respinto 1; giudizi sospesi 13. Baffi Cristian Giuseppe, Capelli Ric- cardo, D’Arasmo Gabriele, Gamba Michela, Mandotti Cristina, Rama- ioli Marta, Sangiovanni Angelo, Ta- core Cristian Bogdan. CLASSE 2 a D: iscritti 16; promossi 14; giudizi sospesi 2. Angelino Davide, Dulcimascolo Ga- briele, Famà Mattia, Fiameni Gior- gia, Gegii Denys, Gheli Christian Roberto, Lombardi Umberto, Or- landi Luca, Ortis Luigi, Pagliarulo Giorgia, Remonti Sara, Vagni Mo- nica, Vrekaj Enri, Zanoni Giacomo. CLASSE 2 a Z: iscritti 22; promossi 7; respinti 14; giudizio sospeso 1. Del Vaglio Alessandro, Draghetti Ste- fano, Gamba Giorgio, Huacachino De La Cruz Jackeline, Noce Michela, Tanda Emanuela, Vailati Simona. CLASSE 3 a A: iscritti 20; promossi 9; respinti 2; giudizi sospesi 9. Agatiello Elena, Ben Lelly Ghizlane, Cannatà Antonio, De Vincenzi Giu- lia, Foglio Mauro, Gavagnin Andrea, Martorano Monica, Myrte Muhamet, Socite Adrian Cristian. CLASSE 3 a B: iscritti 25; promossi 22; respinti 3. Anand Itica Kaur, Barbati Stefano, Bonilla Orsini Khabel Javier, Catta- neo Christian, Defendenti Federica, Denti Tarzia Loris, Giordano Stefa- no, Grazioli Alberto, Lanzeni Greta, Maksuti Ervis, Ordine Alberto, Rapo Lorena, Riboli Filippo, Ronchi Yuri, Spoldi Cristina, Streparola Andrea, Streparola Marco, Tare Monika, Tre- soldi Cristina, Ussi Marina, Virgilio Vincenzo, Yomona Carbajal Herbert Juan Agusti. CLASSE 3 a Z: iscritti 20; promossi 2; respinti 13; giudizi sospesi 5. Barbieri Alessandro Pietro, Mangili Alice. CLASSE 4 a A: iscritti 24; promossi 13; respinti 4; giudizi sospesi 7. Braguti Alberto, Busca Andrea, Campisi Alessia, Cattaneo Patrick, Ceselli Simone, Grossi Andrea, Guerini Rocco Filippo, Lazaj Fiona, Legramanti Cristian, Moioli Nichol, Ndiaye Ndeye Mareme, Orsini Pao- lo, Pirrello Gaia. CLASSE 4 a B: iscritti 16; promossi 9; giudizi sospesi 7. Boscarino Matteo, Corisio Davide, Gallo Francesco, Giani Caterina, Grecchi Manuel, Magni Elisa, Pifferi Alessia, Sema Laurent, Villa Nicola Andrea. CLASSE 4 a Z: iscritti 18; promossi 4; respinti 7; giudizi sospesi 7. Buccino Carmelina, Corte Chiara, Fer- rario Alessandra, Terranova Giulia. SERVIZI SOC. SAN. CLASSE 1 a A: iscritti 33; promossi 18; respinti 5; giudizi sospesi 10. Areni Greta, Benetti Aurora Arianna, Bonizzi Gaia, Cassini Sofia, Ciril- lo Arianna, Costa Aurora, Culierso Anny, Galghi Valentina, Lombardi Maria, Maglio Elisa, Migliavacca Claudia, Oddo Giada, Orlando Fran- cesca, Tonetti Martina, Vertola Va- nessa, Vescovi Sara, Zecchini Giulia, Zmim Fouzia. CLASSE 2 a A: iscritti 27; promossi 14; respinti 3; giudizi sospesi 10. Amabile Rosa Allison, Asti Erika, Boselli Marta, Fusar Imperatore Mar- tina, Giussani Lidia Maria, Maraz- zi Giulia, Moretti Simone, Nichetti Dyana Eleonora, Orellana Chavez Alejandra Beatriz, Papagni Federica, Patta Samantha, Viscontini Silvia, Zandonà Giulia, Zigliani Daniele. CLASSE 3 a A: iscritti 32; promossi 22; respinti 3; giudizi sospesi 7. Arioli Elena, Bettinelli Valeria, Cale- stani Elena, Cantatore Sara, Capuzzi Sara, Comanduli Alice, Conedera Alessia, Farace Erika, Giavari Giulia, Intra Martina, Labrosse Lorna Fran- cesca, Lai Martina, Mandelli Patrizia, Noto Federica, Odorisio Simona, Restelli Sara, Russo Alessia, Sare- ni Grazia, Schipani Angelica, Singh Kulwinder, Stracchi Gaia, Tiraboschi Gloria. CLASSE 3 a Z: iscritti 26; promossi 12; respinti 11; giudizi sospesi 3. Cinquanta Laura, Di Santo Jessica, Filini Nausica, Flores Calla Fiorel- la, Freitas De Sousa Maria Rafaela, Galvani Emanuele, Mangiapane Gio- vanna, Montani Manuela, Pauli Gian- luca, Santoro Erika, Scolaro Melissa, Venturelli Anna Maria. CLASSE 4 a A: iscritti 24; promossi 11; respinti 3; giudizi sospesi 10. Biondo Mara, Brundu Martina, Da- nelli Desirè, Dondoni Nicoletta, Fer- rari Giulia, Ferrini Silvia, Mauceri Giulia Mattia, Serrano Zeballos Ro- dolfo, Strepparola Sara, Tomeo Ilaria, Zito Rosalia. CLASSE 4 a Z: iscritti 27; promossi 13; respinti 6; giudizi sospesi 8. Armentano Francesco, Di Sipio Giu- lia, Erinaldi Erica Maria, Fadda Seba- stiana, Garofalo Valentina, Gazzola Chiara, Genori Mara, Minucciani Manuela, Mor Davide, Rizzo Giada, Sottile Antonio, Suardi Simona, Te- doldi Delfina. PREPARAZIONE PASTI CLASSE 1 a A: iscritti 30; promos- si 25; respinti 5. Annovazzi Giulia, Cacciapuoti Fa- bio, Cataldi Giada, Chindea Ondi- na Naomi, Defendi Aurora, Deiana Maria Grazia, Dziaikala Mikita, El Hajoui Karim, Elgammal Moustafa Elhusseini Shaab, Esposito Giu- lio, Gaglio Federica, Guri Shkurte, Mansour Abdalla Nomeir Moham, Mansour Walid Nomeir Moha- med, Masiero Stefano, Palasciano Kevin, Racman Gillardo, Rancati Alessandro, Rizzi Roman Sebastian Fernando, Saad Maged Mahmoud Mahmoud Elsebay, Severgnini Mi- chael, Singh Dayal, Stepic Milan, Strippoli Diego, Tartaglia Cristian. CLASSE 2 a A: iscritti 19; promos- si 15; respinti 4. Bellini Daniele, Bianchi Lorenzo, Di Cello Ettore Roberto, Garbelli Sara, Gochev Georgi Sabinov, Gua- man Tejedor Evelyn Nicole, Kaur Jaspreet, Merlini Valerie, Nocera Mariagrazia, Palmucci Alessandro, Rhammass Hajare, Sagun Arnoldjr, Sela Dervish, Soliman Ibahim, Xha- koni Gino. CLASSE 3 a A: iscritti 19; promos- si 16; respinti 3. Andolina Omar Francesco, Arcel- loni Laura, Ciccone Simone, Con- te Giulia, Devecchi Alessia, Fiele Samuel, Galuppi Andrea, Mecani Enzo, Pilia Manuel, Ragni Denise Francesca, Riccardi Tiziana Giusy, Robecchi Martina, Rodas Orozco Victor Eduardo, Ruiz Diaz Ezequiel Alberto, Spagnuolo Giada, Zecchini Matteo. TECNICO GRAFICA COM. CLASSE 1 a A: iscritti 23; promossi 9; respinti 4; giudizi sospesi 10. Alongi Christian, Camarda Joshua, Crinò Alessia, Iacobelli Martina, Martini Mattia, Raffani Alberto, Schena Alessandro, Seck Mamadou Falou, Singh Jugvinder. CLASSE 2 a A: iscritti 25; promossi 12; respinti 2; giudizi sospesi 11. Bertoni Ginevra Grace Lucy, Busna- ri Chiara, Campaiola Giulia, Chiesa Jessica, Ferriolo Elisa, Mameli Sara, Mandotti Cora, Ogliari Nicole, Pin- go Lorenzo, Pinto Silvia, Rossi Ile- nia, Vaccarini Gabriele. CLASSE 3 a A: iscritti 22; promossi 16; giudizi sospesi 6. Balduzzi Ilaria, Bettinelli Andrea, Bonvini Giulia, Chaina Praphaphan, Cucchetti Alice, Cuti Alessia, For- menti Sara, Gargioni William, Gua- lina Mara, Guerci Andrea Angelo, Lauria Cristian, Mauceri Alessia, Minuti Glenda, Sommella Roberta Maria, Veluti Luna, Zaccaria Va- nessa. CLASSE 4 a A: iscritti 25; promossi 17; respinti 2; giudizi sospesi 6. Borgo Deborah, Branchi Simone, Buggè Giulia, Corcione Davide, Della Sala Giulia, Di Lonardo Cri- stian, Fais Daniele, Gomiero Cin- zia, Guantario Sara, Liparulo Erika, Maddè Aurora, Manfredi Jessica, Mori Alexandro, Polla Maria Fiore, Ravelli Marco, Ruotolo Gina, Vitiel- lo Federica. TECNICO TURISMO CLASSE 1 a A: iscritti 12; promossi 6; respinto 1; giudizi sospesi 5. Branduani Nicole, Cascone Kevin, Chianese Tommaso, Civitelli Laura, De Crescenzo Luca, Torres Andrea. CLASSE 2 a A: iscritti 23; promossi 12; respinti 3; giudizi sospesi 8. Capitanio Jessica, Esposito Noemi, Iurea Elena Geanina, Kaur Sarbpre- et, Marotta Maria, Migliavacca Greta, Munteanu Cristina, Parisi Natasha, Reduzzi Verdiana, Rodri- Scul SABATO 28 GIUGNO 2014 s pec iale pro m o s s i 34 ISTITUTI ASSOCIATI con presa d’atto M.P.I. TREVIGLIO - V.le del Partigiano, 15 Tel e Fax 0363 48803 - 0363 48222 Segreterie aperte tutti i giorni ore 9-12 e 18-20 · ISTITUTO TECNICO PER ATTIVITÀ SOCIALI: DIRIGENTE DI COMUNITÀ diurno e serale · ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI diurno e serale · ISTITUTO TECNICO PER RAGIONIERI diurno e serale ISTITUTI ASSOCIATI con presa d’atto M.P.I. “Angelo Mai” e “Conoscere” Viale del Partigiano, 15 Tel/fax 0363/48803 – 0363/48222 24047 Treviglio (Bg) ISTITUTI ASSOCIATI con presa d’atto M.P.I. “Angelo Mai” e “Conoscere” Viale del Partigiano, 15 Tel/fax 0363/48803 – 0363/48222 24047 Treviglio (Bg) DOPOSCUOLA PER TUTTI GLI INDIRIZZI E ASSISTENZA UNIVERSITARIA PER TUTTE LE FACOLTÀ “Angel Mai” “Conoscer” per la riparazione del tuo notebook o PC www.mbstore.it CREMA - VIA CATERINA DEGLI UBERTI, 13 (nel cortile dietro il ristorante “El Dorado”, zona Basilica) Tel. 0373 85477 Fax 0373 630506 DISPONIAMO DI UN MODERNISSIMO LABORATORIO ATTREZZATO IN GRADO DI GESTIRE TUTTE LE PROBLEMATICHE DEL TUO COMPUTER CON ONESTÀ E TRASPARENZA LABORATORIO MULTIMARCA SPECIALIZZATO guez Valentina, Serracapriola Nico- le, Zelo Xhesika. CLASSE 3 a A: iscritti 26; promossi 21; respinto 1; giudizi sospesi 4. Acri Mariangela, Benamirouche Ikram, Betsyu Olena, Bianchi Sofia, Casella Alessia, De Crescenzo Ema- nuele, Falco Sara, Ferla Claudia, Gonzalez Karen, Grytsyuk Nataliya, Hysa Loren, Imposimato Miriana, Kumar Manisha, Lorenzini Angeli- ca, Marconi Valeria, Negut Madali- na Andrada, Picchereddu Maddale- na, Rachele Delia, Scicolone Teresa, Scotti Ester, Somenzi Alessia. CLASSE 4 a A: iscritti 31; promossi 23; giudizi sospesi 8. Bertuglia Alessia, Boyko Nataliya, Branduani Joyce, Busi Gloria, Cal- voli Riccardo, Cardenas Santiago Helmi Antonella, Deriu Sharon, Feletto Eleonora, Magenis Davide Guido, Manenti Jessica, Medaglia Celeste, Orsini Luca, Paternico- la Claudia, Piubeni Sara, Podestà Anna, Priore Giulia Gloria, Quica- no Beramendi Vanessa, Raimondi Martina, Rizzo Isabel, Rossi Elena, Saad Mohamed Mahmoud Mah- moud Elseba, Sonzogni Laura, Te- ruzzi Mariangela. SERVIZI COMMERCIALI CLASSE 1 a D: iscritti 18; promossi 10; respinti 3; giudizi sospesi 5. Cotronea Francesca, Italiano Marti- na, Kaur Kirandeep, Kaur Sandeep, Kumar Niti, Madonia Denis, Mal- vicini Alice, Repossi Andrea, Serhir Tariq, Tomasoni Jessica. CLASSE 2 a D: iscritti 13; promossi 9; giudizi sospesi 4. Cojocaru Violeta, Giustolisi Alessia, Kaur Jasdeep, Kumar Kajal, Manuli Giada, Myrtezai Tiziana, Ogliari Ke- vin, Pisati Elisa, Soresina Alan. CLASSE 2 a Z: iscritti 11; promossi 3; respinti 6; giudizi sospesi 2. Diaz Chavez Raiza Leonor, Pilerio Damiano, Tafankaji Walid. CLASSE 3 a A: iscritti 32; promossi 18; respinti 3; giudizi sospesi 11. Arpini Federico, Bicetti Bettinoni Gaia, Brambilla Alice, Cojocaru Ma- ria, Consolandi Luca, Coppola Mar- tina, Denti Giorgia, Doda Marco, Fusaro Luca, Longo Daniele Guido, Nervi Federica, Piloni Simone, Pol- loni Kevin, Quinones Mayta Claudia Alejandra, Samarani Federica, Savo- ia Andrea Lucio, Strechie Anamaria, Venturelli Barbieri Fabiano. CLASSE 3 a Z: iscritti 16; promossi 5; respinti 3; giudizi sospesi 8. Caruso Giovanni, Caruso Giuseppe, Grisa Giorgia, Mussini Filippo, Ro- taru George Catalin. CLASSE 4 a A: iscritti 25; promossi 13; respinto 1; giudizi sospesi 11. Baroni Daniela, Bonetti Simo- ne, Campani Mattia, Dovbenko Khrystyna, El Haddad Ahmed, Fri- sone Anna, Ghilardi Simone, Gulishi Brinisa, Maffioletti Mariangela, Pe- trovic Veljko, Regazzetti Munteanu Galina, Torrisi Federico, Valsecchi Nicole. CLASSE 4 a Z: iscritti 22; promossi 10; respinti 7; giudizi sospesi 5. Betti Eliana, Casazza Isa, Gatti Ales- sandra, Mauri Federica, Mennella Salvatore, Paolillo Mattia, Parisi Giulia, Raisi Alessandro, Rizzetti Matteo, Tosi Denise. SERVIZIO SALA BAR CLASSE 2 a A: iscritti 23; promossi 20; respinti 2; giudizio sospeso 1. Bel Arsa Sana, Costa Giacomo Sal- vatore, Dossena Jessica, Dotti Ales- sandra, Freri Sebastiano, Gallo Ales- sia, Giavaldi Andrea, Godoy Cabral Jonathan M., La Pietra Samuel, Li- vraghi Manolo, Malavasi Andrea, Mastrangelo Alessandro, Salamone Agostino, Savalli Lucrezia, Sorbello Sara, Tozzi Michele, Trifan Andreea Nicoleta, Ulceluse Alice Gabriela, Valenziano Francesco, Venerito Si- mone. CLASSE 3 a A: iscritti 19; promossi 18; respinto 1. Andriyanova Valeria, Bellissimo Sharon, Cordova Zambrano Jona- than Enrique, Giavaldi Stefano, Hanna Heba, Kaur Inderpreet, Ku- mari Palvi, Lukaj Xhovan, Maianti Martino, Negroni Alessandro, Pa- gani Giorgio, Pedroli Marco, Riva Marco Blasco, Rossoni Diego, San- soni Mattia, Spadi Nicla Cristina, Uberti Foppa Thomas, Vanoschi Alessandra. SERVIZI DI SALA E VENDITA CLASSE 3 a A: iscritti 18; promossi 12; giudizi sospesi 6. Anzoategui Calcina Ruby Karen, Caporali Elisa, Castellazzi Deborah, Dellera Lorenzo, Lanzi Federico, Pini Lorenzo, Ricotti Simone, Russo Francesco, Sangiovanni Christian, Serina Sharon Federica, Sorgon Se- rena, Venturelli Jacopo. CLASSE 4 a A: iscritti 26; promossi 12; respinti 6; giudizi sospesi 8. Barbieri Federico, Festari Giada, Fugazza Matteo, Lo Porto Giacomo, Locorotondo Matteo Antonio, Losa Camilla, Mazzola Giorgia, Parisi Va- lentina, Patrini Laura, Quirico Sara, Tolasi Lorenzo, Uberti Barbara. Istituto Tecnico Commerciale “Pacioli” AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING CLASSE 1 a A: iscritti 30; promossi 8; respinti 12; giudizi sospesi 10. Bilas Nadiya, Bombelli Riccardo, Boselli Greta Renata, Ji Luyi, Meleri Gloria, Mihali Oana Aurica, Resta Martina, Tricoli Rosaria. CLASSE 1 a B: iscritti 29; promossi 16; respinti 4; giudizi sospesi 9. Benelli Valentina, Bescapè Matteo, Boliacu Cosmin, Castellucchio Gior- gia, Cugini Michela, Danzi Davide, Fenu Gaia Carolina, Giroletti Mar- co, Gritti Aurora, Kumar Kanchan, Mattu Tarnvir Kaur, Murgia Valeria, Ohoungnon Ayebo Jacques Armand, Reginella Asia, Rossi Riccardo, Vi- rag Cristina. CLASSE 2 a A: iscritti 23; promossi 9; respinti 3; giudizi sospesi 11. Borella Marcella, Cornalba Davide, Dedè Sara, Donati Francesco, Ghi- lardi Letizia, Guerini Alessia, Mile- si Giada, Moretti Michela, Rognoni Gabriele. CLASSE 2 a B: iscritti 17; promossi 9; respinti 2; giudizi sospesi 6. Ben Halla Sara, Biondi Erica, Di Giacomo Martina, Doldi Sara, Huang Huilin, Marenzi Alessandro, Mombelli Enrico Giuseppe, Rizzo Mario, Savchenko Mariya. CLASSE 2 a C: iscritti 15; promossi 12; giudizi sospesi 3. Bianchi Giorgia, Bombelli Nicole, Cocu Cristina, Dendena Bianca, Er- coli Pietro, Motta Luca, Panzetti Ali- ce, Quartani Michele, Russo Luca, Savino Alessia, Siena Daniele, Tri- carico Riccardo. CLASSE 3 a A: iscritti 29; promossi 13; respinti 4; giudizi sospesi 12. Altimare Daniela, Amodio Seble, Bruzzese Sara, El Assad Saloua, Es- sebbaa Ilham, Fusar Bassini Alice, Maderna Davide Mihai, Magri Sara, Regazzetti Enrica, Tacchini Camilla, Tiltu Daniel Ulian, Zavaglio France- sca, Zilioli Chiara. CLASSE 4 a A: iscritti 23; promossi 10; respinti 2; giudizi sospesi 11. Dellera Laura, Fava Mara, Fiamen- ghi Alessandra, Fusar Bassini Elisa, Galli Giada, Martino Elisa, Merelli Elena, Ogliar Badessi Ilaria, Pagani Marta, Pavanello Giada. CLASSE 4 a A: iscritti 29; promossi 20; respinto 1; giudizi sospesi 8. Cicilano Stefania, Cristini Miche- la, Feher Mariana Andreea, Ferrari Martina, Kamal Idrissi Kaoutar, Labò Martina, Leandro Martina, Le- gori Giulia, Leone Greta, Locatelli Giulia, Merigo Sabrina, Montema- yor Percival, Ogliari Nicole, Pochi- ni Debora, Qallija Xhea, Saadaoui Nassima, Segarra Quezada Katheri- ne Lizbeth, Tomaselli Chiara, Tosi Eleonora, Vecchi Flavia. COSTRUZIONI - AMBIENTE TERRITORIO CLASSE 1 a A: iscritti 20; promossi 12; respinti 3; giudizi sospesi 5. Alzani Michela, Bonizzi Aurora, Caccialanza Simone, Caminati Tho- mas, Caramatti Gaia, Hu Ying Ying, Messaggi Filippo, Pirola Nicolò, Pisoni Stefano, Rebuscini Luca, Tra- pletti Davide, Voynov Nasko Stefa- nov. CLASSE 1 a B: iscritti 21; promossi 12; respinti 3; giudizi sospesi 6. Appiani Andrea Lorenzo, Artuso Alessandro, Artuso Francesco, Co- rani Fabio, Donida Giacomo, Gar- cia Vergara Bryan Jesus, Gianpietro Luigi, Maglio Erica, Manca Mattia, Medici Arianna, Strada Alessandro, Vailati Facchini Patrizio. CLASSE 2 a A: iscritti 17; promossi 9; respinti 2; giudizi sospesi 6. Acquati Alessandro, Aliprandi Fa- bio, Brazzoli Stefano, Fusar Poli Chiara, Maleri Kevin, Mandotti Fa- bio, Pullumbi Sigy, Salpietro Gabrie- le, Silvani Alex. CLASSE 2 a B: iscritti 17; promossi 9; respinti 2; giudizi sospesi 6. Balducchi Francesco Mauro, Bona- venti Samuele, Farruzzi Riccardo, Licari Marta, Premoli Loris, Riboli Mattia, Sassi Matteo, Shalabi Shai- maa, Toppio Luca. CLASSE 3 a A: iscritti 22; promossi 10; giudizi sospesi 12. Annunziata Morena, Caldara Arpi- ni Alessandro, Delfini Alessandro, Emidi Cristina, Pittari Francesco, Severgnini Ivan, Simonetti Claudio, Spinelli Paolo, Tadini Denise. CLASSE 3 a B: iscritti 22; promossi 13; respinto 1; giudizi sospesi 8. Allegrini Luca, Bonadeo Mattia, Brambilla Gregorio, Bressanelli Mattia, Danzi Laura, Giupponi Elia, Gritti Elena, Lameri Giovanni Lau- ro, Murgia Ascenza, Provana Raf- faele, Sapuppo Tiziano, Sun Yueh Chung, Tadini Flavio. CLASSE 4 a A: iscritti 26; promossi 17; respinto 1; giudizi sospesi 8. Alfano Asia, Arrigoni Lara, Cigoli Diego, Danelli Francesco, Demrozi Bruno, Dossena Mattia, Ferrari So- fia, Gorlani Serena, Lucchini Mattia, Magnini Chiara, Messana Salvatore, Moretti Alessandro, Moro Daniele, Mussini Riccardo, Siena Anna, Ste- fanelli Federico, Vecchi Loris. CLASSE 4 a B: iscritti 21; promossi 13; giudizi sospesi 8. Bonometti Francesca Noemi, Ca- pelli Alessia Maria, Corini Marghe- rita Laura, De Vecchi Alessandro, Gallini Mattia, Labò Chiara, Lucini Paioni Luca, Moloch Aliona, Neotti Alessandro, Piloni Marta, Susmel Alessandro, Veltri Michael, Zanabo- ni Riccardo. RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING CLASSE 1 a A: iscritti 25; promossi 18; respinti 4; giudizi sospesi 6. Adriani Arianna, Ardemagni France- sca, Bellani Barbara, Bellani Miche- le, Bellini Chiara, Cubeniuc Elena Sabina, Ferrari Vittoria, Ibrahim Manwila, Locatelli Alessia, Manza- ro Arianna, Marcialli Giulia, Moldo- vean Nicholas, Musso Giuseppe, Pal Jessica, Pandini Arianna, Rebenciuc Ionela Cristina, Spinelli Alice, To- scani Matteo. CLASSE 1 a B: iscritti 22; promossi 11; respinti 5; giudizi sospesi 6. Ardemagni Rebecca, Cremonesi Umberto Gregorio, Ennaciri Zaineb, Flores Guevara Lourdes Vanessa, Freri Giorgia, Camal Idrissi Amine, Camal Idrissi Fadwa, Kaur Joban Preet, Ndiaye Aissatou, Pinto San- chez Gianfranco, Zanenga Diletta. CLASSE 1 a C: iscritti 23; promossi 14; respinti 4; giudizi sospesi 5. Adami Asia, Biancamano Daniela, Ciccone Antonio, De Giuseppe Clau- dio, Griffini Giada, Guzzon Sara, Macalli Mara, Montini Jessica, Ndin- ga Susan, Pasarin Andreea Cristina, Puzzello Giorgia Valentina, Radaelli Chiara, Santapaga Elia, Uberti Sara. CLASSE 1 a D: iscritti 27; promossi 20; respinto 1; giudizi sospesi 6. Ancilotti Susanna, Arcari Aurora, Arpini Marta, Baez Labrada Rachel De La Caridad, Belluzzi Danie- la, Carelli Aurora, Ceruti Alessio, Ciaccio Monica, Cofferati Claudia Daniela, Fais Miriam, Ferrari Vale- ria, Gnesi Martha, Orgiu Valentina, Pagnoni Giulia, Paternò Sofia, Sa- puppo Vanessa, Scaravaggi Nicol, Spiezia Ludovica, Vignali Anna, Vi- sigalli Matteo. CLASSE 1 a E: iscritti 27; promos- si 19; respinti 4; giudizi sospesi 4; trasferito 1. Amodeo Nicole, Bertesago Sara, Boldrini Alice, Bonfiglio Sofia, Budkov Nikita Denisevic, Calvo Denise, Falcone Jessica, Gherman Nicoleta, Hu Giulia Qiong, Loca- telli Elena, Lombardi Paola, Mesza- ros Ingrid, Mozzini Davide, Muti Lucia, Panzetti Susan, Portoghese Roberta Domenica, Sergi Simone, Strandzhalieva Raia Pavlinova. CLASSE 1 a F: iscritti 23; promossi 11; respinti 5; giudizi sospesi 7. Belotti Martina Antonella, Boffelli Giada, Bonetti Vanessa, Gregoris Sara Elsa, Manghisi Chiara, Noce Martina, Pezzotti Giada, Ramos Camposano Giuliana Noemi, Torres Giulia, Uberti Foppa Samuele, Va- lenzano Giulia. CLASSE 1 a G: iscritti 25; promos- si 21; respinto 1; giudizi sospesi 3. Bloise Gabriel Massimiliano, Car- ri Barbara, Casotto Alessia, Chio- do Alessia, Espertini Ilaria, Ferrari Martina, Ferri Ilaria, Forti Laura, Gaffuri Giada, Garbelli Sofia, Guar- nieri Giulia, Inzoli Federico, Kaur Gurchran, Lopresti Chiara, Magro Valentina, Moroni Daniela, Mosconi Francesca, Pizzoccheri Fabiana, Riz- zi Viviana, Sellino Annalisa, Tourè Adama. CLASSE 2 a A: iscritti 21; promossi 12; respinti 3; giudizi sospesi 6. Cassani Irene, Cremonesi Mattia, Davydova Marija, Dumitrescu Da- niel Constantin, Maffioli Alessandra, Marchetti Arianna, Perluigi Asia, Sa- vastano Patrick, Serina Ilenia, Tran- chese Michela, Trioni Maria Sole, Vaghetti Campos Laura. CLASSE 2 a B: iscritti 22; promossi 10; respinti 3; giudizi sospesi 9. Badalotti Denise, Basso Ricci Sofia, Della Noce Greta, Duranti Alessia, Gravina Martina, Guerini Melissa, Invernizzi Marta, Marzane Kholoud, Moroni Martina, Pavlenko Larysa. CLASSE 2 a C: iscritti 26; promossi 20; respinto 1; giudizi sospesi 5. Ardemagni Chiara, Armanni Leti- zia, Barresi Andrea, Benelli Ambra, Bonizzi Greta, Cattaneo Rebecca, Corbani Sara, D’Alessandro Ema- nuele Angelo, Galli Serena, Ghidelli Alice, Menclossi Elisa, Miron Rai- sa Alexandra, Pizzi Chiara, Rausa Alessia, Rossi Silvia, Tandea Delia Maria, Valesi Rossella, Xhihani Gloria, Zoli Irene. CLASSE 2 a D: iscritti 19; promossi 13; respinti 1; giudizi sospesi 5. Accettura Alessia, Fatello Alessan- dro, Foltran Chiara, Granata Laura, Gusmaroli Michele, Lo Giudice Re- becca Sofia, Rossetti Martina, Scar- cella Luana, Severgnini Erika, Tacca Martina, Tosoni Giulia, Vailati Itzà, Vassalli Fiona. CLASSE 2 a E: iscritti 24; promossi 17; respinti 1; giudizi sospesi 6. Capritta Chiara Marie, Degani Be- atrice, Ferrari Allegra, Galateo Re- becca, Lacchini Elisa, Lacerenza Michelle, Livraghi Riccardo, Manef- fa Paola, Mossali Christian, Oprisan Andreea Daiana, Parati Chiara, Pa- vesi Camilla, Romano Sofia, Sacchi Elisa, Scura Giada, Tocalli Marta, Vanazzi Milena. CLASSE 3 a A: iscritti 21; promossi 15; respinto 1; giudizi sospesi 5. Bodini Colon Rojass Desiree, Ca- gnana Giorgio, Calzi Jessica, Cam- pari Giada, Capellini Roberta, Fre- schi Gabriele, Ghisetti Riccardo, Mazzotta Chiara, Meanti Clara, Meroni Giada Maddalena, Morosi- ni Serena, Scebba Federica, Tilneac Maria Bianca, Vanelli Sara, Zerboni Eleonora. CLASSE 3 a B: iscritti 26; promossi 21; respinti 2; giudizi sospesi 3. Bombelli Marta, Bossi Michela, Bressan Silvia, Bruschi Davide, Cep- pi Samuele, Cisarri Martina, De Mar- tino Alessandro, Esposito Alessandro, Lo Piccolo Nicoletta, Maffi Martina, Manenti Ilaria, Novasconi Francesco, Omazzi Caroline Flore, Parco Man- rique Cinzia Isabella, Pizzocheri Da- niela, Provesi Giulia, Saronni Clara, Savona Gloria, Tagliati Sara, Ugnen- co Sandu, Vallicella Licia. CLASSE 3 a C: iscritti 25; promossi 18; giudizi sospesi 7. Antognoli Mikaela Alejandra, Bru- no Aurora, Cagninelli Alessia Ilaria Carlotta, Capelletti Agnese, Carelli Gloria, Degli Agostini Valentina, Di Gravina Silvia, Galvagni Irene, Gra- zioli Andrea, Lazorjak Julija, Maraz- zina Giulia Irma, Milenova Milena Kroumova, Novruzaj Fabiola, Oleot- ti Sara, Pasolini Marta, Polgati Sara, Ratti Jessica, Stroppa Elisa. CLASSE 3 a D: iscritti 23; promossi 14; respinto 1; giudizi sospesi 8. Amici Chiara, Barbieri Alice, Bolzo- ni Silvia, Guerretti Rachele, La Pa- rola Greta, Leccardi Valeria, Marcel- lini Giada, Marchini Sara, Montanari Sara, Morelli Ilaria, Moretti Chiara, Potettu Denise, Rossi Alessandra, Zecchini Martina. CLASSE 4 a A: iscritti 27; promossi 22; giudizi sospesi 5. Abbondio Elisa, Alberti Angelica Asia, Badea Oana Alexandra, Bar- bieri Maria Miriana, Barbieri Marti- na, Bonfratello Debora, De Bernar- dis Elena, Ehou Ran Sarah Amoin, Fanetti Michele, Freri Michael, Galli Petra, Kaur Nivinder, Landi France- sca, Minerva Sara, Piccinni Chiara, Porcu Valentina, Procopio France- sca, Renzi Sara, Ripari Giulia, Sha- makh Laura, Vailati Facchini Eva, Zipoli Chiara. CLASSE 4 a B: iscritti 20; promossi 17; giudizi sospesi 3. Anand Jessica Kaur, Apostu Oana Gratiela, Besozzi Elena, Carelli Mir- ko, Carrara Stefania, Cavalli Luca, Gionfriddo Alessia, Guasti Giada, Lucchi Sara, Manzoni Martina, Mar- gheritti Martina, Monterisi Sergio, Morandi Davide, Nardiello Rosa, Santeroni Marica, Scorsetti Marina, Zaninelli Valeria. CLASSE 4 a C: iscritti 25; promossi 18; giudizi sospesi 7. Bandera Alessandra, Barone Valenti- na, Della Torre Martina, De Simone Monica, Guerini Rocco Gaia, Lupa- scu Ana Loredana, Monica Sabrina, Rigolini Rebecca, Rossi Ilaria, Rossi Stefania, Rossini Tanya, Rus Denisa Alexa, Severgnini Beatrice, Stabilini Linda, Versante Rosa, Xhelili Sara, Zaninelli Giorgia, Zuccaro Greta. CLASSE 4 a D: iscritti 26; promossi 17; giudizi sospesi 9. Asti Sonia, Bertazioli Giulia, Bonvi- ni Emma, Bosio Alberto, Corbellini Martina, Culierso Jessica, Facchi Ja- smine, Fragapane Martina, Gabriele Megan, Gatti Giada, Gerola Giulia, Granata Valentina, Huaman Giron Mary Antonella, Kaur Supreet, Mae- stri Martina, Motta Michela, Tentori Michela. SERV. INF. AZIENDALI CON SPEC. SPORTIVA CLASSE 1 a A: iscritti 29; promossi 12; respinti 4; giudizi sospesi 13. Andreini Giulia, Beretta Daniel, Crescenzo Martina, Dulcimasco- lo Emanuele, Gerli Alice, Labruna Alessia, Lombardi Annalisa, Mar- tinenghi Rebecca, Moretti Ernesto, Oborocean Alexandru, Pitrotto Chri- stian, Saronni Gabriele. CLASSE 1 a B: iscritti 28; promossi 17; respinti 7; giudizi sospesi 4. Balinzo Giancarlo, Barbosa Silveira Yan Nilo, Borella Cesare, Colombini Rodrigo, Comai Elena, Danzi Simo- ne, Daumiller Alessio, Della Giovan- na Beatrice, Ezzaki Kawtar, Fardella Sergio, Freri Alberto, Gad Ahmed Sameh Nazih El, Galbiati Amos, Mo- lonia Andrea, Vailati Facchini Luca, Vergani Marco, Visigalli Greta. CLASSE 1 a C: iscritti 29; promossi 15; respinti 6; giudizi sospesi 8. Anelli Giorgio, Bagnato Christian, Bettoni Giuseppe, Bonomi Omar, Di Maio Nicole, Dognini Manuel, Fran- cavilla Federica, Fumante Marco, Fusar Poli Cadei Martina, Gozzini Andrea, Mandelli Giulia, Mazza Si- mone, Soresina Filippo Stefano, Spi- ranelli Fabio, Sudati Ivan. L Scul SABATO 28 GIUGNO 2014 35 s pec iale pro m o s s i RISTORANTE GOMEDO Via provinciale Adda n° 60 Gombito (Cr) ☎ 0374 350556 www.gomedo.com e-mail:
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Arpini Mara, Barbieri Gloria, Cale- gari Matteo, Cariffi Andrea, Casale Carola, Chiesa Gabriel, Chizzoli Alessio, Defendi Stefano, Lacchini Guido, Terzi Fabio, Turi Lorenzo. CLASSE 2 a B: iscritti 18; promos- si 6; respinti 3; giudizi sospesi 8; ritirato 1. Brevi Giuliano, Cominelli Christian, Pappalettera Mirko, Pedrinelli Mai- col, Riboli Eva, Tonani Mattia. CLASSE 2 a C: iscritti 21; promossi 9; respinti 2; giudizi sospesi 10. Benna Manuel Yuri, Delfini Mattia, Ferrazzano Francesco, Marotta Da- vide, Mazzini Stefano, Mazzolari Martina, Salvitti Mirko, Stefanelli Davide, Vergani Giorgia. CLASSE 3 a A: iscritti 21; promossi 12; respinti 5; giudizi sospesi 4. Arzani Federica, Bani Andrea, Bassani Luciano, Bonizzoli Silvia, Busnari Mattia, La Spada Giusep- pe, Pasian Michela, Pizzoli Filippo, Richichi Manuel, Toffoletto Gloria, Toma Roxana Irina, Vigliotti Sara. CLASSE 3 a B: iscritti 26; promossi 11; respinti 4; giudizi sospesi 11. Carrasco Mise Andy Jesus, Deodato Daniele, Fusar Poli Giulia, Lampu- gnani Michael, Maffioli Francesco, Mensi Gloria, Morea Andrea, Rossi Lorenzo, Uggè Lorenzo, Vailati An- drea, Zilioli Giada. CLASSE 4 a A: iscritti 15; promossi 12; giudizi sospesi 3. Beato Soccorsa Sabrina, Bressanel- li Luca, Buonaiuto Alfonso, Carelli Giorgia, Dorigo Luca, Frezza Gior- gio, Fusar Poli Mario, Grenizzi Fe- derico, Madotto Davide, Nufi Mirko, Paladin Marco, Tosi Gabriele. CLASSE 4 a B: iscritti 15; promossi 12; giudizi sospesi 3. Bertesago Luca Maria, Ferla Fede- rico, Ferrari Giada, Gerosa Simone, Gusmini Simone, Monella Yari, Por- cu Luca, Roglio Mirko, Samarani Davide, Scopelliti Sara, Sperolini Matteo, Tiberti Michela. CLASSE 4 a C: iscritti 19; promossi 17; giudizi sospesi 2. Anelli Riccardo, Barbati Stefano, Basso Ricci Lorenzo, Bicchierini Tommaso, Bonomi Matteo Tarci- sio, Boschiroli Davide, Cervi Sele- ne, Donarini Luca, Epifani Marco, Inataj Klementina, Mjaibar Hamid, Odorisio Giuseppe Loris, Pacchioni Lorenzo, Picco Elisa, Portalupi Sere- na Anna, Vavassori Nicola, Zaniboni Marco. SERV. INF. AZIENDALI CLASSE 1 a C: iscritti 27; promossi 12; respinti 6; giudizi sospesi 9. Bassi Lorenzo, Badavan Raul Se- bastian, Covatariu Cosmin Robert, Giroli Stefano, Gjoni Klaudio, Man- castroppa Viola, Muraro Alice, San- severino Marco, Singh Karneveer, Terni Poletti Cristina, Vania Alberto, Vezzoli Paolo. CLASSE 1 a D: iscritti 27; promossi 14; respinti 4; giudizi sospesi 9. Boffini Greta, Bolis Benedetta, Crot- ti Elisa Andrea, Fendillo Laura, Freri Giorgio, Galimberti Daniele, Gippo- ni Luca, Guerini Iris, Hubner Marco, Moretti Alice, Pagliari Francesco, Partament Mihai Alberto, Piacentini Ivan, Tomasotti Giacomo. CLASSE 2 a D: iscritti 24; promossi 13; respinti 6; giudizi sospesi 5. Aiolfi Marina, Beccalli Serena, Ber- toletti Giada, Crippa Caterina, Danzi Greta, Di Marzo Alessia Maria, Di Marzo Erika Elisabetta, Fava Valen- tina, Ingiardi Lorenzo, Kane Racky Diakaria, Patrini Silvia, Piga Carlot- ta, Scalvini Maria. CLASSE 3 a A: iscritti 20; promossi 8; respinti 2; giudizi sospesi 10. Doneda Maria, Ferrari Eleonora Ro- salia, Greni Ani, Lionetto Riccardo, Liso Andrea, Norn Erika, Rodri- quens Jessica, Zlateva Tsanka Niko- laeva. CLASSE 3 a B: iscritti 23; promossi 17; respinti 3; giudizi sospesi 3. Allegro Marco, Avanzi Thomas, Brambini Andrea, Calà Luca, Co- lombo Chiara, Di Maggio Lorenzo Domenico F., Ferri Alice, Fornaroli Luca, Galeotta Nicholas Enea, Gel- mi Federica, Malagni Luca, Renzi Deborah, Ruggeri Federico, Spero- lini Andrea, Taffurelli William, Taki Omar, Valerani Martina Lara. CLASSE 3 a C: iscritti 27; promossi 15; respinti 3; giudizi sospesi 9. Atifi Mohammed, Benzi Riccardo, Biondini Amanda Andrea, Bressani Martina, Calegari Eva, Colombetti Beatrice, Daghetti Christian, Fortini Giorgia, Kaur Narinder Pal, Meleri Giulia, Ogliari Valeria, Padovani Ve- ronica, Palla Jacopo, Vanelli Nicole, Vega Elias Claudia Alexia. CLASSE 4 a A: iscritti 23; promossi 18; respinto 1; giudizi sospesi 4. Carioni Mara, Cigognini Elena, Da- gheti Valeria, Doneda Michele, Du- rante Ada, Guarino Matteo, Lubrino Emanuele, Mandotti Nicolas, Man- zoni Luca, Martiri Matteo, Miragoli Mauro, Paiardi Riccardo, Scandelli Laura, Scartabellati Matteo, Simo- netti Federica, Simonini Davide, Spanu Gabriele, Zamboni Marco. CLASSE 4 a B: iscritti 24; promossi 14; respinto 1; giudizi sospesi 9. Bertolasi Anna, Bruschi Alberto, Calci Amanda, Castagnuozzo An- gela Mina Joyce, Castiglioni Tanya, Crivaro Annalisa, Fortini Cristina, Locatelli Enrico, Milanesi Manuel, Muraro Gregorio, Taveggia Miche- le, Tolasi Luca, Tussi Luca, Viviani Federico. I.S.P.E. Istituto Superiore Professionale Europeo ACCONCIATURA CLASSE 1 a A: iscritti 23; pro- mossi 23. Assandri Alessia, Brognoli Alessia, Cirafici Martina, Colella Jessica, Craiut Beatrice Raluca, Degiovanni Sara, Denti Tarzia Ailen, Doria Fran- cesca, Ferla Erika, Ferro Clara, Isufi Adams, Koci Odeta, Lupo Stanghel- lini Angelica, Luppo Sara, Maccalli Alice, Massarini Chiara, Merlini Jes- sica, Tarenzi Giulia, Taverna Alber- to, Vanzetti Gaia, Vella Simone, Vi- sigalli Veronica, Tagliani Natascia. CLASSE 2 a A: iscritti 20; pro- mossi 20. Abate Linda, Annarumma Simona, Aresi Viviana, Asti Alice, Cabrini Martina, Cosenza Maira, Della Tor- re Anna, Ferla Giada, Guida Giada, Iaquinta Diletta Maria, Locatelli Gloria, Marchì Siria, Pagani Veroni- ca, Sinjari Koraima, Sorrentino Gra- zia, Tricomi Laura, Verderio Giulia, Xhakoni Giasmina, Quaranta Valen- tina, Raimondi Cominesi Giovanni. CLASSE 3 a A: iscritti 22; pro- mossi 22. Bottarelli Melissa Giada 86/100, Ca- lau Denisa 76, De Simone Sara 81, Giovinetti Angela 74, Guerrini Katia Nastassja 81, Kutnakova Nikol 92, Locatelli Diana 67, Maccalli Sabri- na 60, Maffesi Evelin 88, Manzoni Nicholas 97, Ottaviani Ylenia 82, Russo Valentina 78, Sandria Sara 76, Segalli Deanna J. 76, Sergi Martina 66, Siciliano Simone 67, Terno Enri- co 78, Vavotici Gennaro 71, Vicario Silvia 75, Violetti Chiara 93, Zhou Alessandro 65, Gabbiadini Paola 60. CLASSE 4 a A: iscritti 16; pro- mossi 16. Bertolo Chantal A. 77/100, Borova Lorela 90, Costa Mirko 85, Danzi Greta 77, Ganini Giulia 85, Guastoni Francesca 89, Iadanza Federica 83, Lonardi Laura Andrea 90, Lonero Marika 82, Magistro C. Laura 84, Martinenghi Ariola 85, Montisci Valeria 82, Oliva Laura 82, Passoni Lara Sofia A. 78, Sanfilippo Anna 88, Santovito Marta 81. ESTETICA CLASSE 1 a B: iscritti 25; pro- mossi 25. Assanelli Francesca, Barbati Sara, Barbieri Valentina, Bassolino Rita, Bergomi Aurora, Bono Miryam, Cammalleri Emanuela, Cassini Sara, Cojocaru Andreea, Colacoci Tatia- na, Babat Cemre, Di Dio Denise, Duranti Yasmine, Fedi Giulia, Ferla Rebecca, Ferrari Martina, Gadeschi Maria, La Porta Manuela, Mauri Va- lentina Angela, Padovani Eleonora, Pelizzari Gaia, Spadari Sara, Stabi- lini Gloria, Valcarenghi Christine, Zuccarello Martina. CLASSE 2 a B: iscritti 24; pro- mossi 24. Azzabi Sonia, Carminati Gloria, Chi- diu Stefan George, Ciocca Clarissa, De Vecchi Carlotta, Digiuni Giulia, Ferrari Lucrezia, Folini Chiara Ma- ria, Iavarone Martina, Intra Yvonne, Kumari Kajal, Maltese Denise, Ma- rotta Ilaria, Misani Martina, Moneda Aurora, Pacchioni Valerie, Razzetti Nicole, Reggiani Arianna, Samarani Beatrice, Scura Valeria, Viviani Giu- lia Rosa, Suku Sara, Marciante Ester, Gandelli Jessica. CLASSE 3 a B: iscritti 23; pro- mossi 23. Ardigò Federica M. 80/100, Bas- si Alessia 82, Bettinelli Selene 63, Buozi Nadia 83, Castelli Sara 94, Cocco Deborah 99, Cozzi Silvia Adele 84, Freri Federica 86, Gazzola Chiara 60, Inclima Giorgia 84, Ingo- glia Giada 72, Lombardo Angelica 76, Moretti Yetayesh 73, Mosallam Sandra 63, Palmas Erika 60, Piacen- tini Noemi 78, Rossoni Giorgia 80, Rovida Giada 60, Sorrentino Sharon 60, Takhim Karima 60, Uselli Gloria 68, Vaccari Paola 94, Sabbatini Ele- onora 61. CLASSE 4 a B: iscritti 21; pro- mossi 21. Barbieri Greta 98/100, Carniti Gior- gia 66, Cassavacchi Nicole 92, Co- glietti Melissa 80, Costili Michela 94, Danzi Alessia 92, Domenighini Alice 89, Doria Alessia 76, Facchet- ti Marta 76, Gagliardi Giorgia 96, Geroldi Greta 92, Julita Linda 76, Legramandi Beatrice 72, Lucianelli Simona 82, Marrazzo Katia 86, Pa- trini Francesca 94, Pizzochero Debo- rah 72, Raglio Arianna 93, Tomaino Jessica 75, Vitari Linda 80, Zanenga Federica 97. Liceo Artistico CLASSE 1 a A: iscritti 24; promossi 14; respinto 1; giudizi sospesi 9. Avio Beatrice Rita Pia, Bellicchia Michelle, Bianchessi Sara, Bocca- doro Andrea, Capelli Nicola, Lobbia Rebecca, Malfasi Gloria, Messaggio Tuya, Notarpietro Sara, Picco Sonia, Pricina Alexia, Savi Thomas, Vigani Sarah, Zanovello Ilaria. CLASSE 1 a B: iscritti 21; promossi 19; giudizi sospesi 2. Albani Giorgio, Alberti Chiara, Col- pani Giulia, Cotugno Veronica, De- getto Chiara, Diazzi Sara, Intropido Laura, Maccalli Beatrice, Mazza Vin- cenzo, Meroni Giulia, Misseroni Se- rena, Moroni Giulia, Nigro Arianna, Riva Matteo, Tommaseo Francesco, Venturelli Lucrezia, Villani Andrea, Volpi Luca, Zucchetti Alberto. CLASSE 1 a C: iscritti 22; promossi 16; respinti 2; giudizi sospesi 4. Aiolfi Anna Giulia, Allevi Nichol- le, Benelli Chiara, Berretta Amanda, Biella Francesca, Bruschi Erica, Frosi Oscar, Maritan Nicolas, Motti Andrea Maria, Riccaboni Pamela, Ripamonti Asia, Scoglio Arianna, Scopelliti Te- cla, Spagnoli Kesava, Stringhi Noemi Tina, Vaghetti Luca. CLASSE 1 a D: iscritti 23; promossi 17; respinti 4; giudizi sospesi 2. Alquà Aurora, Balicco Roberta, Bar- barossa Greta, Camerati Sara Andrea, Ceruti Filippo, Codazzi Rebecca, Colombo Alessandro, Deda Alessia, Della Torre Michela, Guccione Fran- cesca, Guerini Rocco Sophie Maria, Gusmini Andrea, La Manna Nicolò, Passerini Laura, Taioli Ivan, Tomasini Chiara, Vailati Ambra. CLASSE 1 a E: iscritti 20; promossi 13; giudizi sospesi 7. Alquati Christian, Beluffi Anna, Coc- caglio Michela, Gatelli Edoardo, Gra- zioli Martina, Madini Giulia, Mazzini Andrea, Olanrewaju Oluwatobi Mo- nica, Pasini Giulia, Pirola Valeria, Pirozzi Laura, Rovatti Silvia, Segnan Fabiola. CLASSE 2 a A: iscritti 26; promossi 14; respinti 6; giudizi sospesi 6. Bellomi Chiara, Cardea Valeria, Ca- tena Marianna, Fattore Giulia An- drea, Fiorentino Bianca Maria, Gian- nini Elisa, Guercetti Chiara, Indi Carolina, Lucini Aurora, Martegani Luca, Panebianco Laura, Tacchini Gloria, Tavazzi Martina, Vecchio Vittoria Ginevra. CLASSE 2 a B: iscritti 26; promossi 21; respinto 1; giudizi sospesi 4. Bertagna Francesca, Bettinelli Elisa, Bolzoni Chiara, Brambillaschi Ilaria, Carubelli Claudia, Dalla Bona Fran- cesca, Deda Giada, Ghilardi Mar- ta Rita, Granieri Angelica, Guerri Rachel, Maldera Carlotta, Mazzini Sharon, Montanaro Giada, Riboni Adele, Ricotti Emily, Tinini Loren- zo, Vailati Natan, Venturelli Lara, Vernaci Giorgia, Visigalli Miriam, Zanoli Camilla. CLASSE 2 a C: iscritti 23; promossi 16; respinti 2; giudizi sospesi 5. Antonioli Greta, Bartolomei Va- squez Renato, Biaggi Erica, Bigaroli Nicholas, Bonizzoni Veronica, Ca- striota Valentina, Cavallari Marghe- rita, Cerioli Claudia, Falcone Giulia, Macalli Elisabetta, Menoiascina Micaela Susanna, Pacifico Eleonora, Pasini Emma, Rossoni Elisa, Rubino Gaia, Silvani Gaia. CLASSE 2 a D: iscritti 27; promossi 21; giudizi sospesi 6. Albrizio Lea Regina, Berretta Agata, Bertazzoli Teresa, Bertolotti Elena, Bertoni Lucrezia, Bianchessi Anna- lisa, Biondi Alessandro, Cerioli Ric- cardo, Deldossi Melania, Freri Irene, Gabbini Mireya, Ginelli Martina, La- era Serena, Mazza Corinna, Merigo Turcu Adelina, Mussi Nadia, Nichetti Luca, Piacentini Carlo, Riboli Stefa- no, Salvitti Chiara, Scotti Daniele. SCENOGRAFIA CLASSE 3 a A: iscritti 22; promossi 21; giudizio sospeso 1. Baldassarri Chiara Jaya, Bertolasi Fi- lippo, Clementi Elisa, Curtarelli An- nalisa, Ferrari Stefania, Guadrini Eri- ca, Lissoni Luca, Locatelli Elisabetta, Martignoni Micol, Moretti Vanessa, Ogliari Elisabetta, Parati Laura, Pa- Scul SABATO 28 GIUGNO 2014 s pec iale pro m o s s i 36 VIA DANTE ALIGHIERI, 24 - 26013 - CREMA TEL. 0373.257312 - FAX. 0373.80530 -
[email protected] www.fondazionemanziana.it FONDAZIONE CARLO MANZIANA - CREMA quadro orario e altre informazioni su www.fondazionemanziana.it trini Alessandro, Pedrinazzi Nicole, Piacentini Stella, Piccoli Federica, Pirrera Laua Viviana, Rovida Susan- na, Severgnini Lucrezia, Szczotka Wioleta Katarzyna, Telloli Sara. AUDIOVISIVO MULTIMEDIA CLASSE 3 a B: iscritti 27; promos- si 21; respinto 1; giudizi sospesi 5. Bandirali Matteo, Baruffi Greta, Bortolotti Camilla, Bosco Martina, Brambilla Davide, Buzzi Giulia, Di Segni David, Ferla Nicola, Fina Roberta, Fior Fabrizio, Franz Axel Dennis, Gennari Alessandra, Gine- prino Rosa, Giroletti Mirko, Iac- chetti Luca, Leoni Altea, Maccalli Sara, Monciino Nikol, Novi Marti- na, Vargas Montero Joseph A., Vec- chio Sara, Ventola Michele. ARTI FIGURATIVE CLASSE 3 a C: iscritti 23; promos- si 19; respinti 2; giudizi sospesi 2. Barbaglio Sveva, Barban Alessia, Barbieri Dalila, Bragonzi Bettina, Caruso Alessia, Cerioli Alessia, Cornelli Anna, Ferrari Alessia Pie- ra, Franceschini Giulia, Giovannini Gabriele, Manisco Alessia, Monti Camilla, Panuccio Nerella, Padra- bissi Gloria, Riccio Valentina, Ripa- monti Giorgia, Savi Chole, Secchi Mattia, Uberti Yasmine. ARCHITETTURA E AMBIENTE CLASSE 3 a D: iscritti 24; promos- si 16; respinto 1; giudizi sospesi 7. Algisi Nicolò, Beccalli Michael, Bonomini Chiara, Cazzulani Loren- zo, Erosi Alberto, Lama Gianluca, Lanzi Beatrice, Logozzo Giulia, Maccalli Elisa, Mandonico Luca, Micheli Marta, Pirrera Monica Leti- zia, Pisetti Benedetta, Tesino Barba- ra, Venturelli Jessica. CLASSE 4 a D: iscritti 29; promos- si 24; giudizi sospesi 5. Bergamaschi Emanuele, Bianchessi Marcello, Bombelli Isabel, Cabrini Martina, Caputo Francesca, Cicirel- li Sofia, Cogliati Irene, D’annolfo Umberto Kilian, De Andreis Elisa, Donida Maglio Nives, Foina Mi- chela, Fontana Sara, Grimaldi Giu- lia, Koci Fjoralba, Marcon Chiara, Martinazzi Mattia, Meazzini Sabri- na, Passero Corinna, Piana Denise, Ricci Marco, Silva Alice, Vailati Federico, Valvassori Sergio, Vecchi Carolina, Vittore Marco. DESIGN CLASSE 3 a E: iscritti 23; promos- si 18; giudizi sospesi 5. Azzoni Aurora, Benelli Luca, Bis- solati Asia, Brazzoli Genny, Calvo Alessia, Caravaggio Beatrice, Ca- salini Francesco, Farro Maria Pia, Ferrari Angela, Galli Samanta, Gar- ro Rebecca, Ghiozzi Marta, Meni Luca, Pauciulo Vanessa, Petrali Beatrice, Pizzocaro Meseret, Sca- ligine Andrea, Vailati Canta Chiara Giulia. GRAFICO CLASSE 4 a B: iscritti 22; promos- si 17; giudizi sospesi 5. Calanni Rindina Gloria, Cesena Noemi, Chumpitaz Gianella Vivia- na, Dagheti Bianca, Erosi Valeria, Galimberti Chiara, Ghidini Sere- na, Greco Ilaria, Magnaghi Chiara, Marzagalli Gabriele, Mosca Lidia, Oliveri Ylenia, Scotti Thomas, Sta- siuk Tamara, Tainon Sophie Her- mance Mari, Tossetti Luca, Vezzani Eva. ARTI FIGURATIVE CLASSE 4 a C: iscritti 23; promossi 14; respinto 1; giudizi sospesi 8. Anselmi Tamburini Gaia, Baffi Lau- ra, Boni Gaia, Brazzoli Federica, De Stefani Arianna, Ferrari Giorgia, Frassi Ludovica, Galli Monica, Pedri- nazzi Beatrice, Plizzari Greta, Sime- one Alessandro, Sudati Elena, Zadi Anwar, Zanini Michela. Istituto Professionale “Fortunato Marazzi” PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI CLASSE 1 a A: iscritti 31; promossi 16; respinti 11; giudizi sospesi 4. Agazzi Fabiana, Belli Maselli Laura, Calmini Jessica, Cuenca Quichimbo Katherin Noel, Dja- koure Yomin Laurence Synthi, Ha- meti Xhovenilda, Lun’Ova Svitlana Olehivna, Manzoni Laura, Moti Li- dia Roxana, Nicoletti Ileana, Omari Kaoutar, Rizzo Serena Brigitte, Ru- pil Esther, Singh Harpreet, Vrioni Ashley, Xia Lingli. CLASSE 2 a A: iscritti 19; promossi 9; respinti 7; giudizi sospesi 3. Bateoja Sevilla Nicole Javiera, Bor- gi Soumaia, Galletti Luca, Mhamdi Jawaher, Nichetti Giorgia, Sbayaa Omaima, Serrano Garcia Jenniffer Xioma, Siragusa Giada Emanuela, Meza Navarro Brigite Esmerald. SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO CLASSE 1 a A: iscritti 30; promossi 22; respinti 4; giudizi sospesi 4. Ahir Armando, Amame Yahya, Bet- toni Oscar, De Vecchi Marco, Di Gravina Matteo, Falcone Christofel, Finardi Daniele, Ghidotti Omar, Lau- disio Mattia, Maffè Lorenzo, Mar- zouk Sami, Mendoza Gaibor Johan Sebastian, Oddo Christian, Pagliari Federico, Pappalardo Luca, Pasquini Mattia, Pelizzari Gabriele, Petrozza Jonathan, Ruini Andrea, Sansone Ga- briele, Sgorbini Samuele, Alcarraza Muriano Johan Robert. CLASSE 2 a A: iscritti 18; promossi 3; respinti 8; giudizi sospesi 7. Antonicelli Andrea, Fusar Bassini Marco, Tacchini Luca. CLASSE 2 a B: iscritti 11; promossi 8; respinto 1; giudizi sospesi 2. Amoriello Luca, Aungurencei Iulian George, Cademartori Luca, Gibeni Alessandro Luigi, Ibrahim Mohamed Eltantawi, Ibrahim Waleed, Piliero Lanfranco, Turani Luca. MANUTENZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO CLASSE 3 a A: iscritti 19; promossi 13; respinti 4; giudizi sospesi 2. Adil Muhammad Waleed, Donà Ma- nuel Marco, Ghedini William, Kout- mani Taoufik, Kubarych Andriy, Lah- dili Achraf Khalifa, Mainardi Giulio, Marotta Alessio, Mejjad Ossama, Mitov Stanislav Evgeniev, Moscardi Simone, Omari Walid, Zetti Riccardo. PRODUZIONI TESSILI SARTORIALI CLASSE 3 a A: iscritti 18; promossi 14; respinti 2; giudizi sospesi 2. Bossoni Martina, Dolci Elison Da- iana, Giaimo Roberta, Hamidou Ya- smine, Lughignani Monica, Marini Gaia, Marini Letizia, Micheli Chia- ra, Mirabile Sara, Muzio Francesca, N’Guessan Yah Estelle, Ouarid Chai- ma, Rovida Arianna, Varlan Gabriela Madalina. CLASSE 4 a A: iscritti 12; promossi 8; respinto 1; giudizi sospesi 3. Batioja Sevilla Angelica M., Blay Adjo Audrey Juliana C., Demaj Liri- dona, Di Paola Stefania, Jamal Eddi- ne Kenza, Mirabile Giada Giovanna, Scura Ilenia Maria, Sula Ornela. APPARATI IMPIANTI E SERVIZI CLASSE 3 a A: iscritti 11; promossi 3; respinto 1; giudizi sospesi 7. Hamzaoui Anouar, Inzoli Luca, Ku- mar Naveen. CLASSE 4 a A: iscritti 14; promossi 9; respinti 2; giudizi sospesi 3. Busio Storio Gabriele Santo, Filippo- ni Davide, Intropido Lorenzo, Iorda- che Ionut, Misani Luca, Moscatiello Luigi, Puglisi Simone, Salvi Fabrizio, Xu Yichen. PROGETTO REGIONE LOMBARDIA CLASSE 1 a : iscritti 22; promossi 16; respinti 6. Abdelaziz Abdelsamie A. Ahmed, Buonpane Emanuele, Buriana Ma- xim, Cherif Abou, Diop Talla, Ed- dajjany Youssef, Fall Fallou, Jbali Lassad, Legliti Amine, Premoli Manuel, Sarr Aliune, Scandolara Matthias, Stoian Ionut, Tallon Ga- briele, Tripepi Iacopo, Vanazzi Luca. CLASSE 2 a : iscritti 16; promossi 12; respinti 4. Armellini Adam, Costi Andrea, Diouf Elhadj Youssou, Farinella Samuel, Jbali Mohamed, Leoni Marco, Luc- chetti Samuele, Nichetti Giorgio, Piloni Davide, Raj Himat Panwar, Silvestro Luigi, Zazzera Matteo. CLASSE: iscritti 17; promossi 17. Aguilar Simon Jose B. 63/100, Ar- mijos Guzman Carlos 60, Beghi Daniel 60, Caravaggi Michele 60, Cioffi Andrea 60, Cordoba Zam- biano Jerry 74, Di Biase Francesco 60, Calvio Alessandro 65, El Mou- addine Rida 70, Lautaru Gabriel 76, Mansour Mohamed Nomeir M. 67, Marturini Simone Enrico 66, Me- doni Dario 65, Ricella Christian 65, Tedoldi Stefano 80, Vailati Daniele 97, Venturelli Stefano 68. CLASSE TECNICO PER L’AU- TOMAZIONE INDUSTRIALE: iscritti 8; promossi 8. Dedè Nicolas 65/100, Fasoli Andrea 67, Garbelli Marco 75, Koutmani Hamza 70, Mohamed Reda Ramadan Salem Ibrahim Karim 70, Mohamed Reda Ramadan Salem Ibrahim Ra- madan 70, Tallon Ivano 66, Vanelli Simone 78. Ringraziamo le segreterie degli istituti per la disponibilità dimostrata Buone vacanze! Musicampus iscrizioni entro lunedì P rima dell’inizio dell’anno scolastico si potrà vivere un’intera settimana – dalle ore 14 alle ore 18 merenda com- presa – in cui respirare musica, suonando, divertendosi e pre- parando i concerti d’autunno! Un’esperienza che la Scuola di Musica C. Monteverdi ha già sperimentato con successo negli anni scorsi (vedi immagini in al- legato). Cinque pomeriggi di musica e non solo, seguiti da allievi e do- centi della Scuola di Musica C. Monteverdi di Crema, dal 1° al 5 settembre, presso gli spazi del- la Parrocchia di San Bartolomeo a Crema, in via Zuvadelli, 9. MUSICampUS è rivolto agli allievi della Scuola ma “porte aperte” anche per tutti i bambini e ragazzi interessati a vivere mo- menti di musica d’insieme. Si terranno laboratori corali e strumentali (musica classica e moderna); gli insiemi strumen- tali (arpe, violini, violoncelli, chitarre, flauti dolci, trombe, flauti traverso, tastiere) per la se- zione di musica classica; le band (con batteria, chitarra elettrica, basso, saxofono, tromba, tastie- ra, etc.) per quanto riguarda la sezione di musica moderna. I docenti scriveranno le parti in base alle capacità di ciascun par- tecipante. Per i più piccoli sono previsti il Laboratorio Corale, Coro di Voci Bianche e Labo- ratorio di Percussioni. Un’oc- casione per respirare musica suonando e divertendosi prima dell’inizio dell’anno scolastico; ricordiamo, inoltre, che diverse scuole secondarie di 1° grado ora accolgono anche l’indirizzo musicale. Per informazioni 0373 257329, cell. 366.3222697. I priori del convento di Sant’Agostino S abato 14 giugno, alle ore 17,30, presso il Museo civico di Crema e del Cremasco, nella Sala della ex-Biblioteca Con- ventuale, il Touring Club e gli Amici del Museo hanno proposto una Conferenza, dal titolo I priori del convento di Sant’Agostino, dal 1710 al 1753. Relatore, don Giuseppe degli Agosti. Due note iniziali permettevano all’oratore di richiamarsi al testo da cui ha ripreso le notizie, argomento dell’incontro, ed esattamente: Zucchi Bernardo Nicola (manoscritto N. 181, gia- cente presso la Biblioteca Civica, volume di pagine 693), Dia- rio delle cose succedute in Crema dall’anno 1710 al 1753; inoltre una stampa del 1699 offriva, l’elenco dei 77 Conventi dell’Osservan- za di Lombardia, di cui quello di Crema, fondato nel 1439, era la Casa Madre. Fra questi vanno particolarmente ricordati: il Convento di Santa Maria del Popolo in Roma, di Santa Maria della Cella in Genova – da cui venne portata a Crema la Reli- quia del braccio di S. Pantaleone – e di Santa Maria dell’Inco- ronata in Milano. I nomi dei Priori, dal 1710 al 1753, sono trascritti senza par- ticolari notazioni biografiche. Essi sono: Giovanni Battista Ten- sini, 1710-12; Giuseppe M. Bonzi, 1713-15; Giuseppe Sacchel- la, 1716-18; Giovanni Battista Tensini,bis, 1719-21 Bernardo Zucchi, 1722-25; bis, 1726-1728; ter, 1729-32; Francesco Fanti, 1733-35; bis, 1735-1737; Carlo Vimercati, 1737-39; Ferdinando Schiavini, 1740-42; Ercole Monticelli, 1743-45; Matteo Bon- denti, 1746-48; Antonio M. Tensini, 1749-51. Matteo Bondenti, bis, 1752-… Abbiamo quindi una loro successione, del periodo di tre anni, a volte ripetuta, ma con questa lo Zucchi offre un quadro storico, religioso-politico-sociale, della città di Crema nella prima metà del Settecento. In sintesi, sono state illustrate alcune vicende, alcune figure, anche semplici aneddoti, che risultano rivelatori di una coscien- za sociale, di un modus vivendi, delle autorità del tempo e del popolo. I poveri della nostra città e territorio dovevano munir- si dell’effigie di San Pantaleone, nostro Protettore, stampata in tela, e dispensarsi dal magistrato della Sanità, in segno per loro sicurezza, nel 1715. E ancora: “Per la guerra di Venezia col Tur- co, le Arti, le Fraglie, i Luoghi Pii di Crema dovevano dare 6 rematori al Doge, mentre ai Religiosi erano richiesti 50 ducati”. Il Convento di S. Agostino, per intervento del Priore Sacchella, risponde che “il Convento è in povero necessitoso stato”. Il 10 settembre 1725, festa di San Nicola da Tolentino, ago- stiniano, si dovevano celebrare le nozze di Ottaviano Vimerca- ti ed Elena Roncalli: poiché non era stato possibile sciogliere l’impedimento di consanguineità, Elena, la promessa sposa, alla fine, si fece suora. L’ultimo giorno d’aprile 1730, lo Zucchi si portava in Ve- scovado per l’assoluzione, in articulo mortis, al Vescovo, Fauti- no Griffoni, gravemente ammalato. Il 2 maggio, ore 9, mori- va Mons. Griffoni. I funerali si svolsero il 4 maggio 1730, con processione a bara scoperta: Porta Ombriano, San Giacomo, Il Ghirlo, in Duomo, dove venne sepolto. Per intercessione del Griffoni, morto in fama di santità, avvennero gaurigioni: vien ricordato che Antonio Calzi, di Campagnola, paralizzato, “ste- tit et ambulavit”. Il 4 agosto dello stesso anno, vien nominato Vescovo, Ludovico Calini, di Brescia. Nel 1739 inizia il caso di don Giuseppe Guerreri. Egli è Cap- pellano del Consorzio del Ss.mo Sacramento e dopo le confes- sioni, vuole celebrare prima di altri all’altare della Madonna e distribuire la comunione nella Messa. Ai Reggenti del Consor- zio, che lo richiamano, egli risponde che i Laici non devono ingerirsi in questioni di liturgia; la Comunione nella Messa è di ragione divina ed è voluta dalla Chiesa; infine la Comunione è perfezione del Sacrificio di Cristo. P. Fabrica, consigliere del Ve- scovo Calini, definisce queste affermazioni prossime all’eresia e il Vescovo toglie la Confessione al Guerreri. In seguito dovrà uscire da Crema e troverà un modesto servizio religioso a Fiden- za. Nel 1742 papa Benedetto XIV porrà termine alla “Contro- versia di Crema” con la Lettera Certiores effecti. Nel 1745 arrivano a Crema 500 soldati e per disposizione del- le Autorità Venete, vengono alloggiati e divisi in tre Conventi: S. Agostino, S. Domenico e S. Francesco. Per questa presenza soldatesca le stesse autorità invitano i parroci a custodire con più diligenza chiese e tabernacoli, durante il passaggio delle truppe nel territorio. Il 27 dicembre si fanno solenni funzioni di preghiera, soprattutto all’altare del Crocifisso, per far cessare la pioggia, che dura dal 15 ottobre, con il solo intervallo di 10 gior- ni di sereno; e dopo la preghiera, il 30 dicembre ritorna il sole. Come anche, processioni e preghiere si fanno periodicamente “pro peste animalium”, che ritornava a danneggiare l’unica ric- chezza di tante famiglie. Negli anni 1746-1748 si crea un forte dissidio fra il Vescovo Calini e il cav. Ernesto Griffoni, fratello del Vescovo predeces- sore: la questione derivava dall’innalzamento di un muro in Se- minario, che creava impedimenti al vicino Convento delle Suore Cappuccine, di cui il Griffoni era Protettore. Il Podestà, Loren- zo Orio, sentenziava a favore del Griffoni, il 27 agosto 1749. Il 7 novembre 1750 il vescovo Calini deve lasciare la Dioce- si; il 2 aprile 1751 il nuovo Vescovo, Marc’Antonio Lombardi, inviava una Lettera ai Cremaschi, definendo se stesso umile per- sona, mentre chiamava Crema rispettosissima Diocesi e chiede- va all’amatissimo gregge di tollerare la sua persona. Frequentemente ricorrono nelle pagine dello Zucchi i richia- mi alla povertà della popolazione, con conseguenti moti di sol- levazione per l’aumento del prezzo del grano, del miglio, del melgotto, del riso. Un caso singolare del 1736: Pietro Nava uccide, per motivi di interesse, Agostino Vailati. Condannato a morte per impicca- gione, il Nava si vede sospendere la pena, perché i falegnami di Crema non vogliono costruire il patibolo. Sono quindi semplici notazioni di cronaca, ma contengono tanti motivi di riflessione, validi anche dopo trecento anni. Touring Club e Amici del Museo Scorcio di uno dei chiostri interni del Museo Civico di Crema e del Cremasco, già Convento di Sant’Agostino Odissea: weekend, tre proposte L a quattordicesima edizione del Festival estivo più longevo del nostro territorio, Odissea, curato dalla compagnia Piccolo Parallelo (Cecchi-Zappalaglio) quest’anno approda in otto comuni fra cui Ro- manengo e Soncino. Dopo il primo appuntamento di giovedì scorso a Romanengo dove i vincitori del pre- mio Cantieri di Strada 2014 hanno proposto Nani Rossi - R4 fuga per la libertà, oggi, sabato 28 giugno alle ore 21.30 a Romanengo (il luo- go verrà rivelato solo ai prenotati) sarà proposto Con tutto l’amore del mondo con Francesca Albane- se, Silvia Baldini, Laura Valli. Tre frammenti amorosi costruiti con lo scrittore Tiziano Scarpa. Tre vite di donne colte in un momento nodale: avere un figlio, traslocare, scegliere se amare. Il teatro entra nelle case per un incontro ravvicinato con il pubblico. Un’esperienza intensa e un momento di forte condivisione. Poi la padrona di casa aspetta nuovi ospiti condividendo un piccolo buf- fet e chiacchiere su quanto appena vissuto. Ingresso euro 10. Domani domenica 29 giugno alle ore 11 a Torre Pallavicina (BG) Palazzo Bar- bò inaugurazione della mostra Sei camere chiare sei fotografi dalla col- lezione di Massimo Minini a cura di Angela Madesani. Immagini di Julia Margaret Cameron, Wilhelm Von Glöden, Ghitta Carell, Georges Vantongerloo, Luigi Ghirri, France- sca Woodman ospitate nelle sale del cinquecentesco Palazzo Barbò. Un dialogo tra la storia dell’arte e la storia della fotografia attraverso sei importanti protagonisti. Apertura mostra sino al 31/8: il sabato ore 17-20, domenica ore 15-20. Sempre domani, alle ore 20,30 a Corte De’ Cortesi (CR) presso Casa Marchioni, vicolo N. Sauro,15, anche in caso di pioggia si terrà di orti, giardini e altre pratiche. Relazioni, testimo- nianze, incontri con Nadia Nicoletti che interverrà sul tema L’importanza di chiamarsi Parco; Fausto Viviani e Luigi Cosio illustreranno l’espe- rienza degli orti sociali. Dalle ore 9, all’interno della manifestazione Or- tolando, esposizione di fiori, piante da orto, mostra sull’avifauna dell’O- glio. Ingresso gratuito. Info cell. 339 8181799. M. Zanotti SABATO 28 GIUGNO 2014 37 Via IV Novembre, 33 CREMA Tel. 0373 25.62.36 Fax 25.63.93 Ferramenta VOLTINI di G. Dossena dal 1923 www.dadasnc.it • tinteggiature • sistemi decorativi • rivestimenti a cappotto • tappezzerie • moquettes • pavimenti tecnici • parquet • tende VAIANO CREMASCO Tel. 0373 278150 Cell. 335 6325595 MANODOPERA QUALIFICATA V i s i ta il nostro sito PROFESSIONALITÀ • ESPERIENZA • PRECISIONE sabato 28 TG1 ore 7-9-13.30-17-20-0.30 9.05 Road Italy / Mix Italia. Rb 10.30 Quark Atlante. Docum 11.30 Linea Verde orizzonti estate. Rb 12.30 Market, sfide al mercato. Rb 14.00 Legàmi. Telenovela 14.55 Linea Blu. Rb 17.15 A sua immagine. Rb religiosa 17.45 Passaggio a Nord-Ovest. Docum 18.50 Reazione a catena. Gioco 20.35 Calcio: 1 a Gruppo C–2 a Gruppo D. Campionati Mondiali 0.05 Notti Mondiali. Rb sportiva domenica 29 lunedì 30 martedì 1 mercoledì 2 giovedì 3 venerdì 4 TG2 ore 13-18-20.30-23.30 9.25 Rai Parlamento. Rb 10.00 La nave dei sogni: Hawaii. Film 11.25 Telefilm vari 13.30 Sereno variabile estate. Rb 14.15 Marie Brand e la stanza... Film 15.45 Telefilm vari 16.30 Go Brasil!. Docum 17.05 Dribbling Mondiale. Rb sportiva 18.05 Telefilm vari 21.10 Nella trappola dell'inganno. Film thriller 22.45 Luther. Tel TG3 (+TG Regione) ore 12-14-19-23.35 9.05 I bambini ci guardano. Film dramm 10.35 Un garibaldino al convento. Film comm 12.25 TgR–Il Settimanale. Rb 12.55 La signora del West. Tel 13.45 Timbuctu–I viaggi di Davide. Doc 15.05 Ciclismo. Camp. Italiano Prof 17.15 Caterina va in città. Film comm 20.15 Superstoria 2014. Docum 21.05 Sarajevo. Film thriller 23.05 Amore criminale. Inchieste 0.20 Agenda del mondo. Rb TG5 ore 8-13-20 e nella notte 9.10 La vita dei mammiferi. Docum 10.00 Meleverde. Rb 11.00 Forum. Rb 13.40 Dallas. Soap 14.45 Meteor Storm. Film fantasc 16.40 Hanna e il pinguino. Film comm 18.50 Il segreto. Telenovela 20.40 Paperissima sprint. Show 21.10 Rosamunde Pilcher: quando il cuore si spezza. Film dramm 23.00 Speciale Tg5. Rb 0.20 Rassegna stampa Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte 8.35 Suburgotory. Sitcom 10.35 Glee. Tel 14.05 Cartoni animati 14.45 Ragazze nel pallone: la rivincita. Film comm 15.50 Ragazze nel pallone: lotta. Film 18.00 La vita secondo Jim. Sitcom 19.00 Cartoni animati 19.15 Hotel Bau. Film comm 21.10 Beverly Hills Chihuahua 2. Film comm 22.55 Cenerentola e gli 007 nani. Film TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte 9.40 Carabinieri. Tel 10.45 Ricette all'italiana. Rb 12.00 Telefilm vari 14.00 Lo sportello di Forum. Rb 15.30 Nuove scene da un matrimonio. Rb 16.15 Ieri e oggi in Tv. Varietà 17.00 Poirot. Tel 19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà 19.55 Tempesta d'amore. Soap 20.30 Il segreto. Telenovela 21.30 The Mentalist. Tel 24.00 Sesso e potere. Film comm TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato 17.00 Vade retro. Rb 17.35 Nel cuore della domenica. Rb 18.00 Santo Rosario 18.50 Il tempo vola? 19.50 Gocce di Miele 19.55 Storie da Lourdes 20.00 Santo Rosario 20.30 Nel cuore dei giorni 21.20 Don Milani, il priore di Barbiana. Miniserie Tv 23.05 Effetto notte 1.00 Nel cuore della domenica Telenova Notizie ore 7-19.15-23.15 7.00 Cartoni animati 7.30 Sanford & Son. Tel 8.15 Occasioni da shopping 13.00 Guerrino consiglia. Rb 13.15 Mondo agricolo. Rb 14.00 Occasioni da shopping 18.15 Goodlife. Rb 19.00 Transport. Rb 19.15 Guerrino consiglia. Rb 19.45 Novastadio. Rb sportiva 22.00 Telefilm 23.00 Vie verdi. Rb 38 :-l~....»«. :-l~....»«. :-l~....»«. :-l~....»«. :-l~....»«. :-l~....»«. :-l~....»«. :-l~....»«. :-l~....»«. :-l~....»«. TG1 ore 7-8-9-13.30-16.30-20 e nella notte 9.05 Road Italy. Reportage 10.00 Con i tuoi occhi. Docum 10.30 A sua immagine. Rb religiosa 10.55 Santa Messa e recita dell'Angelus 12.20 Linea verde estate. Rb 14.00 Il mio cuore dice sì. Film comm 17.05 Padre Pio: tra cielo e terra. Film 18.50 Reazione a catena. Gioco 20.30 Diario Mondiale. Rb sportiva 21.25 Calcio: 1 a Gruppo D–2 a Gruppo C. Campionati Mondiali 0.05 Notti Mondiali. Rb sportiva TG2 ore 13-17.05-20.30-1.00 8.10 Cronache animali. Rb 9.10 La nave dei sogni: Messico. Film 10.40 La nave dei sogni: Las Vegas. Film 12.10 La nostra amica Robbie. Tel 13.45 Sereno variabile estate. Rb 14.30 Delitti in paradiso. Tel 16.30 Squadra Speciale Lispsia. Tel 17.15 Dribbling Mondiale. Rb sportiva 18.05 Reign. Tel 19.35 Il commissario Rex. Tel 21.05 Hawaii Five-0. Tel 22.40 Strike Back. Tel TG3-TG Regione ore 12-14-19-23.35-0.50 9.05 Lo schiaccianoci. Repertorio 9.20 Venga a fare il soldato da noi. Film 11.00 Rubriche varie 12.55 Visionari. Documenti 14.30 Una botta di vita. Film comm 16.10 Country. Film dramm 17.55 Kilimangiaro Album. Docum 18.10 Squadra Speciale Vienna. Tel 20.20 Colpo di scena. Rb 21.05 Mr Selfridge. Serie Tv 23.00 L'uccello dalle piume di cristallo. Film thriller TG5 ore 8-13-20 e nella notte 9.15 Mela & Tequila–Una pazza storia d'amore con sorpresa. Film comm 12.00 Melaverde. Rb 13.40 L'arca di Noè. Rb 14.00 Il peccato e la vergogna. Miniserie Tv 15.40 Due mamme di troppo. Film comm 19.00 Anna e i cinque 2. Miniserie Tv 20.40 Paperissima sprint. Show 21.10 L'amore è eterno finché dura. Film comm 23.40 X-Style. Rb Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte 8.25 A-Team. Tel 10.25 Human Target. Tel 13.00 Sport Mediaset. Rb 14.05 Superman. Film fantasy 16.40 Scooby-Doo–La maledizione del mostro del lago. Film comm 19.00 Honey 2. Film comm 21.10 Burning bright. Film thriller 23.05 The breed–La razza del male. Film thriller 0.50 Sport Mediaset. Rb sportiva 2.10 Media shopping TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte 8.25 Documentari vari 10.00 Santa Messa 10.50 Pianeta mare. Rb 13.00 Le storie di Alive. Reportage 14.00 Donnavventura. Reportage 14.45 L'urlo dei giganti. Film guerra 17.05 Detective Extralarge: l'ombra del guerriero. Film pol 19.35 Colombo. Tel 21.30 Le pagine della mostra vita. Film sentim 24.00 Cosa voglio di più. Film dramm TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato 14.40 Alla soglia del cuore 17.30 La canzone di noi: gara 18.00 Santo Rosario 18.30 Recita dell'Angelus 19.00 Vatican Magazine 19.55 Storie da Lourdes 20.00 Santo Rosario 20.30 I santi nell'arte. Rb 21.00 Don Milani, il priore di Barbiana. Miniserie Tv 22.15 Le quattro fatiche di Ercole–Gli amori di Ercole. Film Telenova Notizie ore 7-19.15-23.15 6.15 Sanford & Son. Tel 6.45 Occasioni da shopping 13.30 Il mito Ferrari. Rb 14.00 Occasioni da shopping 16.00 Un genio, due compari e un pollo. Film western 18.30 Guerrino consiglia. Rb 18.45 Vie verdi. Rb 19.45 Novastadio. Rb sportiva 22.00 Telefilm 23.00 Sissi la giovane imperatrice. Film biografico TG1 ore 6.30-7-8-9-10-13.30-17-20-0.50 6.45 Unomattina estate. Contenitore 11.25 Don Matteo 3. Tel 14.05 Legàmi. Telenovela 15.00 Un medico in famiglia 8. Serie Tv 16.50 Rai Parlamento. Rb 17.15 Estate diretta. Contenitore 18.50 Reazione a catena. Gioco 20.30 Diario Mondiale. Rb sportiva 21.15 Calcio: 1 a Gruppo G–2 a Gruppo H. Campionati Mondiali 0.05 Notti Mondiali. Rb sportiva 2.05 Sottovoce. Rb TG2 ore 13-18.15-20.30-23.10 8.20 Le sorelle McLeod. Tel 9.45 Pasión Prohibida. Soap 10.30 Tg2 Insieme estate. Rb 11.20 Telefilm vari 13.50 Medicina 33. Rb 14.00 Detto fatto mix. Rb 15.30 The good wife. Tel 17.00 Dribbling Mondiale. Rb sportiva 18.45 Il commissario Rex. Tel 21.00 Lol:-). Sketch comici 21.10 Le mie grosse grasse vacanze... Film 23.00 La fontana dell'amore. Film comm TG3-TG Regione ore 6-12-14-19-24.00 8.00 Agorà Estate. Talk show 10.10 Sette contro la morte. Film guerra 12.15 La signora del West. Tel 13.10 Rai Educational–Il tempo e la storia 15.10 Terra nostra 2. Telenovela 16.00 Relazione Concorrenza e Mercato 16.00 Il ragazzo dal kimono d'oro 6. Film 18.10 Geo Magazine 2014. Docum 20.10 Ai confini della realtà. Tel 20.35 Un posto al sole. Soap 21.05 Sconosciuti Collection. Real Tv 23.20 Linea Notte Estate TG5 ore 8-13-20 e nella notte 8.45 Un roditore per amico. Film comm 11.00 Forum. Rb 13.40 Beautiful. Soap 14.10 Cuore ribelle. Telenovela 14.45 Uomini e donne e poi. Talk show 16.10 Le tre rose di Eva 2. Serie Tv 17.00 La scelta del cuore. Film dramm 19.00 Il segreto. Telenovela 20.40 Paperissima sprint. Show 21.10 Charlotte Gray. Film dramm 23.45 Amelia. Film biografico 1.50 Rassegna stampa Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte 7.30 Xena, principessa guerriera. Tel 8.25 A-Team. Tel 9.30 Deadly 60. Docum 10.45 Documentario 13.00 Sport Mediaset. Rb 14.05 Cartoni animati 14.55 Nikita. Tel 16.40 The OC. Tel 19.20 Person of interest. Tel 21.10 Catwoman. Film fantasy 23.15 La casa degli assi. Real Tv 0.55 Sport Mediaset. Rb TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte 8.15 Distretto di Polizia. Tel 10.45 Ricette all'italiana. Rb 12.00 Telefilm vari 14.00 Lo sportello di Forum. Rb 15.30 Hamburg Distretto 21. Tel 16.30 My Life-Segreti e passioni. Soap 16.55 Il comandante Florent. Tel 19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà 19.55 Tempesta d'amore. Soap 20.30 Il segreto. Telenovela 21.15 C'è post@ per te. Film comm 23.50 Parla con lei. Film dramm TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato 16.00 Quel che passa il convento. Rb 16.10 Nel cuore dei giorni 17.30 La canzone di noi 18.00 Santo Rosario 18.50 Il tempo vola?. Rb 19.55 Storie da Lourdes 20.00 Santo Rosario 20.30 Nel cuore dei giorni 21.20 Il magnifico avventuriero. Film avv 22.50 Happy Days. Tel 23.40 Adorazione Eucaristica Telenova Notizie ore 14.15-19.15-23 7.30 Sanford & Son. Tel 8.00 Guerrino consiglia. Rb 8.15 Occasioni da shopping 13.00 Guerrino consiglia. Rb 13.15 Mondo agricolo. Rb 14.00 Occasioni da shopping 18.00 Terre del Garda. Docum 18.30 CISL. Speciale 19.45 Novastadio. Rb sportiva 20.30 Linea d'ombra. Talk show 23.00 Supercross USA. Rb sportiva 0.15 Il mito Ferrari. Rb TG1 ore 6.30-7-8-9-11-13.30-17-20-0.45 6.45 Unomattina estate. Contenitore 11.25 Don Matteo 4. Tel 14.05 Legàmi. Telenovela 15.00 Un medico in famiglia 8. Serie Tv 16.50 Rai Parlamento. Rb 17.15 Estate diretta. Contenitore 18.50 Reazione a catena. Gioco 20.30 Diario Mondiale. Rb sportiva 21.15 Calcio: 1 a Gruppo H–2 a Gruppo G. Campionati Mondiali 0.05 Notti Mondiali. Rb sportiva 2.05 Sottovoce. Rb TG2 ore 13-18-15-20.30-23.25 8.35 Le sorelle McLeod. Tel 10.00 Relazione commissione garanzia sciopero servizi pubblici essenziali 11.20 Telefilm vari 13.50 Medicina 33. Rb 14.00 Detto fatto mix. Rb 15.30 The good wife. Tel 17.00 Dribbling Mondiale. Rb sportiva 18.45 Il commissario Rex. Tel 21.00 Lol:-). Sketch comici 21.10 Squadra Speciale Cobra 11. Tel 22.55 IK1–Turisti in pericolo. Serie Tv TG3-TG Regione ore 6-12-14-19-24.00 8.00 Agorà estate. Talk show 10.10 Susanna!. Film comm 12.15 La signora del West. Tel 13.10 Rai Educational–Il tempo e la storia 15.10 Terra nostra 2. Telenovela 15.50 Per amore di vera. Film comm 17.15 Geo Magazine 2014. Docum 20.10 Ai confini della realtà. Tel 20.35 Un posto al sole. Soap 21.05 Fatal agents. Film dramm 23.15 Linea Notte Estate 23.50 Report Cult. Reportage TG5 ore 8-13-20 e nella notte 8.45 Piccoli angeli detective. Film 11.00 Forum. Rb 13.40 Beautiful. Soap 14.10 Cuore ribelle. Telenovela 14.45 Uomini e donne e poi. Talk show 16.10 Le tre rose di Eva 2. Serie Tv 17.00 Ko per amore. Film comm 19.00 Il segreto. Telenovela 20.40 Paperissima sprint. Show 21.10 Sex and the City 2. Film comm 24.00 The Tudors. Serie Tv 1.50 Rassegna stampa Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte 7.30 Xena, principessa guerriera. Tel 8.25 A-Team. Tel 9.30 Deadly 60. Docum 10.45 Documentario 13.00 Sport Mediaset. Rb 14.05 Cartoni animati 14.55 Nikita. Tel 16.40 The OC. Tel 19.20 Person of interest. Tel 21.10 The Hole. Film horror 23.05 Final destination. Film horror 1.05 La casa degli assi. Real Tv TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte 9.40 Distretto di Polizia. Tel 10.45 Ricette all'italiana. Rb 12.00 Telefilm vari 14.00 Lo sportello di Forum. Rb 15.30 Hamburg Distretto 21. Tel 16.35 My Life-Segreti e passioni. Soap 16.55 Zorro marchese di Navarra. Film 19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà 19.55 Tempesta d'amore. Soap 20.30 Il segreto. Telenovela 21.15 Tempesta d'amore. Soap 23.00 Il colore viola. Film dramm TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato 15.10 Alla soglia del cuore. Rb 15.20 Happy Days. Tel 16.10 Nel cuore dei giorni 17.30 Diario di Papa Francesco 18.00 Santo Rosario 19.00 L'ispettore Derrick. Tel 19.55 Storie da Lourdes 20.00 Santo Rosario 21.00 Spettacolo teatrale 23.00 Retroscena. Rb 24.00 Adorazione Eucaristica e Santo Rosario Telenova Notizie ore 14.15-19.15-23 7.30 Sanford & Son. Tel 8.00 Guerrino consiglia. Rb 8.15 Occasioni da shopping 13.00 Guerrino consiglia. Rb 13.15 Mondo agricolo. Rb 14.00 Occasioni da shopping 18.00 Terre del Garda. Docum 18.30 Sanford & Son. Tel 19.00 Guerrino consiglia. Rb 19.45 Novastadio sprint. Rb sportiva 20.45 La principessa di Moak. Film 23.00 Goodlife. Rb TG1 ore 6.30-7-8-9-11-13.30-17-20-0.45 6.45 Unomattina estate. Contenitore 11.25 Don Matteo 4. Tel 14.05 Legàmi. Telenovela 14.50 Apertura del Semestre Italiano Europeo. Da Strasburgo 16.50 Rai Parlamento. Rb 17.15 Estate diretta. Contenitore 18.50 Reazione a catena. Gioco 20.30 Techetechetè. Varietà 21.20 La grande passione. Film dramm 23.25 Notti Mondiali. Rb sportiva 1.45 Sottovoce. Rb TG2 ore 13-18.15-20.30-23.05 8.20 Le sorelle McLeod. Tel 9.45 Pasión Prohibida. Soap 10.30 Tg2 Insieme estate. Rb 11.20 Telefilm vari 13.50 Medicina 33. Rb 14.00 Detto fatto mix. Rb 15.30 The good wife. Tel 17.00 Dribbling Mondiale. Rb sportiva 18.45 Palio di Siena 21.00 Lol:-). Sketch comici 21.10 Il monaco. Film thriller 23.20 Under the Dome. Tel TG3-TG Regione ore 6-12-14-19-24.00 8.00 Agorà estate. Talk show 10.10 La Gerusalemme liberata. Film 12.15 La signora del West. Tel 13.10 Rai Educational–Il tempo e la storia 15.00 Terra nostra 2. Telenovela 15.50 Anche se volessi lavorare, che faccio? Film comm 17.25 Geo Magazine 2014. Docum 20.10 Ai confini della realtà. Tel 20.35 Un posto al sole. Soap 21.05 Chi l'ha visto?. Inchieste 23.20 Linea Notte Estate TG5 ore 8-13-20 e nella notte 8.45 Vittoria col cuore. Film comm 11.00 Forum. Rb 13.40 Beautiful. Soap 14.10 Cuore ribelle. Telenovela 14.45 Uomini e donne e poi. Talk show 16.10 Le tre rose di Eva 2. Serie Tv 17.00 Cooper: un angelo inaspettato. Film dramm 19.00 Il segreto. Telenovela 20.40 Paperissima sprint. Show 21.10 Segreti e delitti. Inchieste 0.50 Stalking–La storia di Casey. Film Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte 7.30 Xena, principessa guerriera. Tel 8.25 A-Team. Tel 9.30 Deadly 60. Docum 10.45 Documentario 13.00 Sport Mediaset. Rb 14.05 Cartoni animati 14.55 Nikita. Tel 16.40 The OC. Tel 19.20 Person of interest. Tel 21.10 Transforrmers. Film fantasc 24.00 Artic Predator–Terrore tra i ghiacci. Film azione TG4 ore 11.30-18.55 e nella notte 7.20 Mimi vice. Tel 9.40 Distretto di Polizia. Tel 10.45 Ricette all'italiana. Rb 12.00 Telefilm vari 14.00 Lo sportello di Forum. Rb 15.30 Hamburg Distretto 21. Tel 16.35 Acqua e sapone. Film comm 19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà 19.55 Tempesta d'amore. Soap 20.30 Il segreto. Telenovela 21.15 The Peacemaker. Film thriller 23.50 Confessione reporter. Inchieste TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato 16.15 1X1–Giovani a confronto 17.30 Diario di Papa Francesco 18.00 Santo Rosario 19.00 L'ispettore Derrick. Tel 20.00 Santo Rosario 20.30 Tg a confronto 21.00 Serata speciale Papa 22.00 La svolta. Rb 22.30 La vita davanti. Rb 23.20 Adorazione Eucaristica e Santo Rosario Telenova Notizie ore 14.15-19.15-23 7.30 Sanford & Son. Tel 8.00 Guerrino consiglia. Rb 8.15 Occasioni da shopping 13.00 Guerrino consiglia. Rb 13.15 Mondo agricolo. Rb 14.00 Occasioni da shopping 18.00 Terre del Garda. Docum 18.30 CISL. Rb 19.00 Guerrino consiglia. Rb 19.45 Novastadio. Rb sportiva 23.00 I fortunati. Film comm 1.00 Occasioni da shopping TG1 ore 6.30-7-8-9-11-13.30-17-20-1.00 6.45 Unomattina estate. Contenitore 11.25 Don Matteo 4. Tel 14.05 Legàmi. Telenovela 15.00 Un medico in famiglia 8. Serie Tv 16.50 Rai Parlamento. Rb 17.15 Estate diretta. Contenitore 18.50 Reazione a catena. Gioco 20.30 Techetechetè. Varietà 21.20 Superquark. Documentari 23.40 Notti Mondiali. Rb sportiva 1.45 Sottovoce. Rb 2.25 Rai Educational TG2 ore 13-18.15-20.30-0.10 8.20 Le sorelle McLeod. Tel 9.45 Pasión Prohibida. Soap 10.30 Tg2 Insieme estate. Rb 11.20 Telefilm vari 13.50 Medicina 33. Rb 14.00 Detto fatto mix. Rb 15.30 The good wife. Tel 17.00 Dribbling Mondiale. Rb sportiva 18.45 Il commissario Rex. Tel 21.00 Lol:-). Sketch comici 21.10 Beauty and the Beast. Tel 22.45 Blue Bloods. Tel TG3-TG Regione ore 6-12-14-19-24.00 8.00 Agorà estate. Talk show 10.10 Lacrime d'amore. Film sentim 12.15 La signora del West. Tel 13.10 Rai Educational–Il tempo e la storia 15.10 Terra nostra 2. Telenovela 15.50 La bandera-Marcia o muori. Film 17.20 Geo Magazine 2014. Docum 20.10 Ai confini della realtà. Tel 20.35 Un posto al sole. Soap 21.05 Perception. Tel 22.50 Linea Notte Estate 23.25 Premio Strega. Evento TG5 ore 8-13-20 e nella notte 8.45 Alice, un tesoro di bambina. Film 11.00 Forum. Rb 13.40 Beautiful. Soap 14.10 Cuore ribelle. Telenovela 14.45 Uomini e donne e poi. Talk show 16.10 Le tre rose di Eva 2. Serie Tv 17.00 Inga Lindstrom: arrivederci a Eriksberg. Film dramm 19.00 Il segreto. Telenovela 20.40 Paperissima sprint. Show 21.10 Temptation Island. Reality show 23.30 Matirx. Talk show Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte 7.30 Xena, principessa guerriera. Tel 8.25 A-Team. Tel 9.30 Deadly 60. Docum 10.45 Documentario 13.00 Sport Mediaset. Rb 14.05 Cartoni animati 14.55 Nikita. Tel 16.40 The OC. Tel 19.20 Person of interest. Tel 21.10 Wild–Oltrenatura. Reportage 1.00 La casa degli assi. Real Tv 1.50 Sport Mediaset. Rb TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte 7.20 Mimi vice. Tel 9.40 Distretto di Polizia. Tel 10.45 Ricette all'italiana. Rb 12.00 Telefilm vari 14.00 Lo sportello di Forum. Rb 15.30 Hamburg Distretto 21. Tel 16.35 Una nave tutta matta. Film comm 19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà 19.55 Tempesta d'amore. Soap 20,30 Il segreto. Telenovela 21.15 Danni collaterali. Film thriller 23.30 D-Tox. Film thriller TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato 16.15 1X1–Giovani a confronto 17.30 Diario di Papa Francesco 18.00 Santo Rosario 19.00 L'ispettore Derrick. Tel 20.00 Santo Rosario 20.30 Tg a confronto 21.00 Fregoli. Miniserie Tv 22.10 Documentario 23.10 Le parole che hanno cambiato il mondo. Docum 0.05 Quando l'Italia. Docum Telenova Notizie ore 7-14.15-19.15-23 7.30 Sanford & Son. Tel 8.00 Guerrino consiglia. Rb 8.15 Occasioni da shopping 13.00 Guerrino consiglia. Rb 13.15 Goodlife. Rb 14.00 Occasioni da shopping 18.00 Terre del Garda. Docum 18.30 Sanford & Son. Tel 19.00 Guerrino consiglia. Rb 19.45 Novastadio sprint. Rb sportiva 20.30 Griglia di partenza. Rb sportiva 23.00 Goodlife. Rb TG1 ore 6.30-7-8-9-11-13.30-17-20-0.55 6.45 Unomattina estate. Contenitore 11.25 Don Matteo 4. Tel 14.05 Legàmi. Telenovela 15.00 Un medico in famiglia 8. Serie Tv 16.50 Rai Parlamento. Rb 17.15 Estate diretta. Contenitore 18.50 Reazione a catena. Gioco 20.30 Diario Mondiale. Rb sportiva 21.15 Calcio: vincente 1 a A-2 a B–vincente 1 a C-2 a D. Campionati Mondiali 0.05 Notti Mondiali. Rb sportiva 2.05 Sottovoce. Rb TG2 ore 13-18.15-20.30-23.25 8.20 Le sorelle McLeod. Tel 9.45 Pasión Prohibida. Soap 10.30 Tg2 Insieme estate. Rb 11.20 Telefilm vari 13.50 Medicina 33. Rb 14.00 Detto fatto mix. Rb 15.30 The good wife. Tel 17.00 Dribbling Mondiale. Rb sportiva 18.45 Il commissario Rex. Tel 21.00 Lol:-). Sketch comici 21.10 Elementary. Tel 22.45 Blue Bloods. Tel TG3-TG Regione ore 6-12-14-19-24.00 8.00 Agorà estate. Talk show 10.10 Chi è senza peccato. Film dramm 12.15 La signora del West. Tel 13.10 Rai Educational–Il tempo e la storia 15.10 Terra nostra 2. Telenovela 16.00 Ci sta un francese, un inglese... Film 17.30 Geo Magazine 2014. Docum 20.10 Ai confini della realtà. Tel 20.35 Un posto al sole. Soap 21.05 Pane, amore e... Film comm 23.35 Radici–L'altra faccia dell'immigrazione. Reportage TG5 ore 8-13-20 e nella notte 8.45 È arrivato Zachary. Film comm 11.00 Forum. Rb 13.40 Beautiful. Soap 14.10 Cuore ribelle. Telenovela 14.45 Uomini e donne e poi. Talk show 16.10 Le tre rose di Eva 2. Serie Tv 17.00 Un amore di nonna. Film dramm 18.50 Il segreto. Telenovela 20.40 Paperissima sprint. Show 21.10 Two weeks notice–Due settimane per innamorarsi. Film comm 23.30 Hit the road man. Magazine Studio aperto ore 12.25-18.30 e nella notte 7.30 Xena, principessa guerriera. Tel 8.25 A-Team. Tel 9.30 Deadly 60. Docum 10.45 Documentario 13.00 Sport Mediaset. Rb 14.05 Cartoni animati 14.55 Nikita. Tel 16.40 The OC. Tel 19.20 Person of interest. Tel 21.10 Librarian: alla ricerca della lancia perduta. Film azione 23.10 La diga della paura. Film dramm TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte 9.40 Distretto di Polizia. Tel 10.45 Ricette all'italiana. Rb 12.00 Telefilm vari 14.00 Lo sportello di Forum. Rb 15.30 My Life–Segreti e passioni. Soap 16.00 La donna che visse due volte. Film thriller 19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà 19.55 Tempesta d'amore. Soap 20.30 Il segreto. Telenovela 21.15 Il collezionista di ossa. Film thriller 23.50 La guerra di Charlie Wilson. Film TG 2000 ore 18.30-20.55 da lunedì a sabato 14.50 Alla soglia del cuore 15.20 Happy Days. Tel 16.15 1X1–Giovani a confronto 17.30 Diario di Papa Francesco 18.00 Santo Rosario 19.00 L'ispettore Derrick. Tel 19.55 Storie da Lourdes 20.00 Santo Rosario 21.00 Documentario 22.30 Effetto notte. Rb 23.00 Adorazione Eucaristica e Santo Rosario Telenova Notizie ore 7-14.15-19.15-23 7.30 Sanford & Son. Tel 8.00 Guerrino consiglia. Rb 8.15 Occasioni da shopping 13.00 Guerrino consiglia. Rb 13.15 Goodlife. Rb 14.00 Occasioni da shopping 18.00 Terre del Garda. Docum 18.30 Sanford & Son. Tel 19.00 Guerrino consiglia. Rb 19.45 Novastadio sprint. Rb sportiva 20.30 Linea d'ombra. Talk show 23.00 Affari con le ruote. Rb TV TG1 ore 6.30-7-8-9-11-13.30-17-20-0.55 6.45 Unomattina estate. Contenitore 11.25 Don Matteo 4. Tel 14.05 Legàmi. Telenovela 15.00 Un medico in famiglia 8. Serie Tv 16.50 Rai Parlamento. Rb 17.15 Estate diretta. Contenitore 18.50 Reazione a catena. Gioco 20.30 Diario Mondiale. Rb sportiva 21.15 Calcio: vincente 1 a A-2 a B–vincente 1 a C-2 a D. Campionati Mondiali 0.05 Notti Mondiali. Rb sportiva 2.05 Sottovoce. Rb TG5 ore 8-13-20 e nella notte 8.45 È arrivato Zachary. Film comm 11.00 Forum. Rb 13.40 Beautiful. Soap 14.10 Cuore ribelle. Telenovela 14.45 Uomini e donne e poi. Talk show 16.10 Le tre rose di Eva 2. Serie Tv 17.00 Un amore di nonna. Film dramm 18.50 Il segreto. Telenovela 20.40 Paperissima sprint. Show 21.10 Two weeks notice–Due settimane per innamorarsi. Film comm 23.30 Hit the road man. Magazine TG4 ore 11.30-14-18.55 e nella notte 9.40 Distretto di Polizia. Tel 10.45 Ricette all'italiana. Rb 12.00 Telefilm vari 14.00 Lo sportello di Forum. Rb 15.30 My Life–Segreti e passioni. Soap 16.00 La donna che visse due volte. Film thriller 19.35 Ieri e oggi in Tv. Varietà 19.55 Tempesta d'amore. Soap 20.30 Il segreto. Telenovela 21.15 Il collezionista di ossa. Film thriller 23.50 La guerra di Charlie Wilson. Film 39 TV REGIONE LOMBARDIA AZIENDAOSPEDALIERA “OSPEDALE MAGGIORE” DI CREMA a cura dei Medici dell’Ospedale Maggiore di Crema Azione Educ SANITARIA POTENTE MEDICINA A COSTO ZERO E...state in movimento! dott. STEFANO AIOLFI * C he dire? Da sempre esiste una medicina a costo zero, priva di rischi e che ora è consi- derata tra le più efficaci e potenti: camminare! È quanto emerge da un recente documento dell’American College of Sports Medicine (ACMS), che ha definito il 2014 “l’anno della rivoluzio- ne del fitness”. Il presidente Bob Sallis ha affer- mato: “I ricercatori hanno scoperto un farmaco meraviglioso per la maggior parte delle più co- muni malattie che si chiama camminare. Il suo nome generico è attività fisica”. Per gli adulti, la dose raccomandata è di 30 minuti al giorno, 5 giorni la settimana. Per i bambini si raddoppia a 60 minuti al giorno per 7 giorni la settimana. Gli “effetti collaterali” pre- vedono perdita di peso, miglioramento dell’u- more e della qualità del sonno, tono muscolare migliorato e ossa più resistenti. Studi clinici hanno dimostrato che il movi- mento previene o aiuta a curare più di 40 malat- tie croniche come diabete, depressione, cancro del colon e del seno, ipertensione, bronchite cro- nica, patologie cardiovascolari, obesità, ansia e osteoporosi. All’inizio è sufficiente camminare, poi, se nel tempo si vuole aumentare l’attività fisica, biso- gna aggiungere una combinazione di esercizi aerobici, stretching e rafforzamento muscolare. Chi vuole, può servirsi di un tapis roulant o di una cyclette a casa, ma i risultati sono alla por- tata di tutti anche semplicemente passeggiando all’aria aperta, ogni giorno per 30 minuti. Ba- sta provare e si resta subito contagiati perché camminare ci fa sentire meno soli e ci aiuta a diventare più socievoli, soprattutto se riprendia- mo l’abitudine di salutare quando incontriamo chiunque cammini verso di noi in senso oppo- sto. I benefici dell’attività fisica sul nostro orga- nismo sono scientificamente definiti: quando si cammina si stimola la produzione di endorfine del cervello, che diminuiscono lo stress, le ten- sioni, il nervosismo e la stanchezza. Trenta minuti di attività fisica migliorano l’equilibrio e bruciano più grasso del jogging; riducono il rischio di glaucoma e, in 5 anni, di- mezzano il rischio di ammalarsi di Alzheimer; migliorano la salute del cuore e la circolazione del sangue e potenziano i muscoli degli arti, del- la schiena e dell’addome. Non solo. Nelle don- ne, il rischio di cancro del colon diminuisce del 31%! Per il 2014 lo slogan dell’ACMS è: Every body walk!, cioè: Che ogni corpo cammini! “L’inattività fisica è una vera e propria pan- demia – conclude Bob Sallis –. Numerosi lavori scientifici hanno dimostrato che una regolare attività fisica potrebbe ridurre il costo delle ma- lattie croniche di circa il 40 %, con un risparmio di almeno 100 miliardi di dollari, da reinvestire in prevenzione sanitaria, ospedali più attrezzati e ricerca”. Che aspettiamo, allora? Cerchiamo un paio di scarpe comode e contaminiamo l’ambiente con la nostra voglia di star bene. Ne saremo sicura- mente ripagati, senza aver speso un centesimo! * Direttore dell’Unità Operativa di Pneumologia ×al·..!. ×al·..!. ×al·..!. ×al·..!. ×al·..!. ×al·..!. ×al·..!. ×al·..!. ×al·..!. ×al·..!. Solidale Città CREMA A nche se è estate, il mondo del volonta- riato e del no profit non si ferma, anzi. Sabato scorso, 14 giugno, si è tenuto a Cremona presso la Palazzina Azzolini di “Cremona Solidale”, il primo incontro per la programmazione biennale 2015/2016 del CI- SVOL provinciale. Alla riunione hanno parte- cipato i rappresentati del direttivo del Centro servizi per il volontariato, gli operatori delle varie delegazioni e i rappresentati di diverse associazioni provinciali. L’obiettivo della giornata, che portava il programmatico titolo Il futuro non è scritto, era quello di raccogliere più spunti possibili per la stesura delle linee guida che determineran- no le azioni sul territorio del Centro servizi per i prossimi due anni. “Per questo motivo abbiamo ritenuto fon- damentale ascoltare i responsabili delle orga- nizzazioni di volontariato del territorio per comprenderne al meglio sogni, bisogni, pro- blemi, energie, cambiamenti”, spiegano dal CISVOL. Alla giornata di sabato scorso hanno par- tecipato una trentina di persone che hanno portato le istanze delle loro associazioni, ma non solo. Diverse le idee e le proposte avan- zate nel corso della mattinata, che saranno poi vagliate e strutturate nei prossimi mesi dal Centro servizi (anche a seguito di altri incontri). Tra queste proposte legate all’ambito co- municativo, di rete tra le varie realtà, di con- tatti con il mondo del lavoro, di organizza- zione interna. Intanto, per tutti gli enti che si sono iscrit- ti al 5 per mille ricordiamo che, come ogni anno, devono, entro il 30 giugno, inviare alle rispettive direzioni regionali dell’Agenzia delle Entrate la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Alla dichiarazione dev’essere allegata co- pia fotostatica non autenticata di un docu- mento di identità del rappresentante legale che sottoscrive la dichiarazione. Ricordiamo anche che dal 2012 chi adem- pisse all’invio della dichiarazione in modo incompleto o successivamente al 30 giugno, potrà sanare il ritardo inviando entro il 30 settembre la documentazione completa alla Direzione regionale delle Entrate nelle mo- dalità richieste, pagando contestualmente una sanzione di 258 euro tramite F24 (codi- ce tributo 8115). Ultima comunicazione di servizio: è stata pubblicata una prima versione dell’elenco di contributi elaborati da diversi soggetti no profit all’iniziativa del Governo di raccolta di idee ed elaborazioni a partire dalle Linee gui- da per una Riforma del Terzo Settore. Il Forum, quale parte sociale riconosciuta e organismo di rappresentanza di vasta parte del no profit italiano, ha presentato giovedì 12 giugno a Roma il suo contributo frutto di un’immediata e sollecita attivazione dei soci, delle articolazioni territoriali, delle sedi di lavoro interne. Tra gli spunti contenuti nel documento del Forum centrale, il tema della libertà di associazione; il riordino e la semplificazione della disciplina tributaria e fiscale naziona- le con interventi come la stabilizzazione del 5×1000, le agevolazioni e semplificazioni nell’accesso al credito, ma anche strumenti finanziari dedicati, la trasparenza. CSVnet ha avviato una consultazione on line sul testo delle Linee guida; molti CSV, inoltre, hanno organizzato incontri e dibattiti sul territorio per un confronto aperto e parte- cipato con le proprie associazioni. Da questo processo prende forma il contri- buto di CSVnet inviato al Governo venerdì 13 giugno, il cui corpo principale prende in considerazione il punto delle Linee guida che, nel generale aggiornamento della Legge quadro sul volontariato 266/91, riguarda in modo specifico il sistema dei CSV. Per maggiori informazioni: www.cisvol.it. SABATO SCORSO, INCONTRO PROGRAMMATICO BIENNALE Estate, il volontariato non si ferma Path: Production:Clients:Mercedes - MER:700776:Artworks and Linked files:Studio:700776-5_MER_189x279_Emergenza.indd Type area: 189x279mm Date: 24.06.14 DI: Ana PRE PRESS 6 191 Old Marylebone Road, London, NW1 5DW | Telephone:+44 20 7863 9400 e zero interessi per tutto il finanziamento. >> Da 49€ * al mese il 1 ° anno *Esempio finanziamento per smart fortwo 52 kW mhd coupé pulse. Prezzo chiavi in mano € 12.960,50 (IVA, Messa su strada e contributi smart inclusi, IPT esclusa). Importo totale finanziato € 10.460,50 importo totale dovuto dal consumatore € 10.947,94 (anticipo escluso), incluse spese istruttoria € 300, imposta di bollo € 16 e spese incasso RID € 3,50 per ogni incasso. Valori IVA inclusa. Salvo approvazione Mercedes-Benz Financial Services Italia S.p.A. 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La rappresen- tazione sarà completa in ogni aspetto scenico, se si esclude il ridimensionamento dell’orchestra per diversi motivi, senza però sacrificare la va- sta gamma di colori e timbri che il titolo in que- stione richiede, quindi l’Orchestra Filarmonica di Crema sarà composta da dodici professioni- sti selezionati dall’arpista Michela La Fauci. Il cast prevede inoltre voci giovani ma già molto promettenti, quale preciso proposito dell’asso- ciazione, ma in questo caso pure in totale ade- renza alle caratteristiche dell’opera affrontata come prima esperienza. Il supporto tecnico sarà del maestro Paolo Marcarini con maestri col- laboratori Enrico Tansini e Ruggero Frasson e ci sarà l’intervento del Coro Ponchielli-Vertova di Cremona, diretto da Patrizia Bernelich, nel ruolo anche di direttore d’orchestra, oltre alla partecipazione del Coro di voci bianche Melos di Montodine del maestro Luca Tommaseo, dell’Orchestra di fiati di Trigolo del maestro Vit- torio Zambelli e del Gruppo Teatrovare di Mon- todine, con Giordano Formenti a regia, scene e costumi coadiuvato da Aldo De Poli Valsecchi. Grande dispiegamento di forze cui ovviamente si unisce il giovanissimo cast dall’età media di trent’anni. Proprio per presentare in anteprima l’iniziativa e i suoi principali interpreti, giovedì 19 giugno alle ore 21 l’Enoteca Fuoriporta di via Matteotti ha ospitato un piacevole concerto, interamente accompagnato dal maestro Enrico Tansini. Il pubblico intervenuto ha così potuto incontrare i cantanti, a partire dal soprano Sara Rossini (Mimì), di cui si sono apprezzate la voce morbida e dalla perfetta dizione, la facilità e l’e- leganza d’emissione nell’aria più celebre della Turandot e in un momento del Faust di Gou- nod. Il tenore australiano Kostantinos Latsos (Rodolfo) ha mostrato potenza del timbro e sensibilità nel dosare le sfumature espressive in Roméo et Juliette di Gounod, calandosi anche nelle giuste atmosfere della Manon Lescaut di Puccini. Interessante il soprano Federica Vitali (Musetta), che ha espresso le particolari infles- sioni della sua voce ne La rondine di Puccini e nel virtuosistico Bolero de I vespri siciliani di Ver- di. Altrettanto apprezzata l’esibizione del bari- tono Simone Tansini (Marcello), che ha trovato accenti ora energici ora suadenti e carezzevoli in Edgar di Puccini e ne La Traviata di Verdi. To- tale divertimento con l’esplosiva personalità del baritono Daniele Caputo (Schaunard), irresisti- bile sia in Bohéme sia ne Il catalogo dal Don Gio- vanni di Mozart. Assente il basso Alberto Rota (Colline), il gruppo è stato completato da un ce- lebre interprete che ha impreziosito l’esibizione con la propria esperienza: il maestro Armando Ariostini che ricoprirà il duplice ruolo di Benoit e Alcindoro e che ha fatto ascoltare l’Aria delle corna dal Falstaff di Verdi, coinvolgendo con la sua sicura tenuta scenica e la padronanza vocale e interpretativa. Per chiudere con il clima insie- me tenero e scanzonato de La Bohéme, Rossini, Latsos, Vitali e Tansini hanno dato vita al quar- tetto di fine terzo atto, confermando le proprie qualità in un momento affascinante e ricco di contrasti. Soddisfazione e applausi da parte dei numerosi intervenuti, in attesa di ritrovare tutti gli artisti il prossimo 19 luglio. Luisa Guerini Rocco CONCERTO DI PRESENTAZIONE DELL’OPERA LIRICA DI PUCCINI Aspettando La Bohéme MUSICA MUSICA: Collegium Vocale chiama England Collegium Vocale chiama England L e iniziative realizzate con i cori di area britannica dal “Collegium Vocale” di Crema, diretto da Giampiero Innocente, sono giunte felicemente alla nona edizione, caduta nel ventennale di fondazione del gruppo musicale cremasco, che ha appuntamenti con i cori inglesi fissati già fino al 2017 e che vedranno per il prossimo anno il ritorno del “King’s College” di Londra, in una sfida culturale che Crema deve sfruttare al meglio. In questa attuale tournée di cori inglesi, stavolta il numeroso pubblico affluito nella chiesa di San Bernardino-auditorium “B. Manenti” domenica 22 giugno alle ore 21 ha ascoltato e abbondan- temente applaudito the chapel choir of ‘Robinson College Cambridge’, diretto dal maestro Tim Brown, assente però alla serata cremasca, ma ben sostituito dal director of music e fellow Jeremy Thurlow e dal se- nior organ scholar Jonathan Yip, affiancato pure dal junior organ scho- lar Tom James, esibitosi all’organo. Queste ultime due figure rappresen- tano importanti punti di riferimento per i college, rimanendo sempre a disposizione per fornire musica e selezionati con quattro giorni di com- plesse prove. La serata ha visto un’antologia di brani della tradizione in- glese, dal XVI al XXI secolo, intervallati da qualche pezzo organistico. Due pagine di Tallis per un pieno Cinquecento dalla linea scorrevole e pura, con uno splendido sostegno delle parti maschili, meno squillanti della classica tipologia quelle femminili, ma ammirevoli nell’intreccio nitido e dotato di una connaturata intonazione. Con Byrd un’onda sonora in progressione, esplosa nell’Osanna conclusivo, ripreso poi nel titolo di Weelkes, in cui lo stile madrigalistico ha creato intrecci e rin- corse a effetto. L’uditorio è successivamente entrato nell’epoca roman- tica con Wesley in una suggestiva pagina dove l’inizio placido si apre a inconsuete elaborazioni, che hanno dimostrato la duttilità del giovane gruppo vocale. Nei mottetti di Stanford d’inizio Novecento una costru- zione contrappuntistica che ha ripreso la scuola classica rivestendola però di nuove inflessioni sonore nel primo brano, mentre nel secondo la modernità si è costruita sul dialogo fra due cori contrapposti e com- plementari. Con l’Inno della notte di Purcell si è tornati al pieno Seicento per organo e voce solista di soprano in un pezzo che ha convinto meno degli altri. Spunti addirittura dodecafonici con Gloria e Sanctus di Ber- keley in un nuovo modo di sperimentare la polifonia, che il coro ha saputo fare proprio. Più misterioso e inquietante che natalizio il clima evocato dal carol Remember, O thou man del direttore Brown, seguito da un momento d’organo. James Thurlow ha dedicato al maestro Brown I Got me flowers, ispirato alla Pasqua, pagina intensa e sognante. Carica di elementi contrastanti la composizione firmata da Bairstow, nostalgica e ariosa insieme, esplosa in un fortissimo poi ripiegato su effetti timbrici originali e struggenti e quindi si è arrivati al finale, affidato alla musica di Taverner, autore recentemente scomparso, che ha costruito un bra- no altrettanto ricco di novità nella sovrapposizione fra basso solista e compagine corale impegnata in elaborazioni di forte valenza spirituale. Sotto la direzione di Thurlow come l’inizio, un sorprendente bis con l’elaborazione corale della canzone Michelle dei Beatles, per salutare Crema in un clima più leggero ma ancora totalmente “British”. Luisa Guerini Rocco MUSICA A PALAZZO: gradevole finale gradevole finale M usica a palazzo ha chiuso i battenti, con l’ultima serata tenutasi martedì 24 giugno alle ore 21 nella sala dell’ex Folcioni e non nel previsto cortile interno, causa il maltempo che ha colpito metà rassegna. Al completo la sede scelta per ospitare il compatto gruppo della Junior Band, derivazione giovanile della Banda di Ombriano, che riscuote giu- stamente molto successo a ogni sua esibizione. Anche martedì sera non ha fatto eccezione, ricevendo sinceri applausi a ciascun brano all’inter- no di un programma breve e conciso. Non c’è stato tempo quindi per la noia, ma solo per il divertimento in compagnia dei piccoli suonatori, guidati dal M° Cecilia Zaninelli. La piccola Marcia di Morest ha aperto il concerto, seguita dalla più celebre e accattivante melodia de I magnifici 7 di Bernstein. Le voci di fiati e percussioni si sono poi amalgamate nel ritmo scandito da New caste ouverture di O’Reilly, sfociato in seguito in un placido cantabile che ha completamente variato l’atmosfera del pezzo. Intrigante il motivo tratto dal film Sister act, che ha trovato tutti affiatati come nel divertente The lion sleeps tonight. I giovani suonatori, destinati ad affluire nell’organico della prestigiosa banda di Ombriano, hanno sorpreso come sempre per le loro capacità, abilmente valorizzate dagli insegnanti e dal maestro Zaninelli, coniugando capacità tecniche con il divertimento e il piacere di fare musica insieme, per un importan- te e significativo messaggio educativo e di formazione umana e sociale. Ottoni e legni si sono uniti per riprodurre sonoramente la camminata del piccolo elefante in Baby elephant walk, uno dei più noti motivi di Mancini, come l’universalmente conosciuta, ironica e sofisticata colon- na sonora della Pantera Rosa, stavolta abbinata pure a Batman. Con il fantastico viaggio nel mondo de I pirati dei Caraibi le folli avventure dei protagonisti sono state sottolineate dall’affascinante musica interpretata con passione dal gruppo strumentale. Alcuni pezzi sono stati proposti per il bis, su richiesta del pubblico, tra cui in qualità di genitore era pre- sente il maestro Jader Bignamini, storico direttore della Banda, e del presidente Zaninelli. Luisa Guerini Rocco T orna anche quest’anno la ma- nifestazione che caratterizza l’inizio dell’estate cremasca riser- vando spazi, tempo, attenzione alla creatività giovane, e non solo. Da oggi, sabato 28 giugno a sabato 5 luglio una cascata di appunta- menti firmati ARTshot, un pro- gramma ricco di eventi, che spa- ziano dalla musica al teatro, dalla danza all’arte. Oltre 120 gli artisti coinvolti per una settimana di spet- tacoli. Nella cornice dei chiostri del Sant’Agostino, oggi alle ore 18 ARTshot si apre con l’inaugurazio- ne della mostra e un ricco aperiti- vo concerto accompagnato dalla musica de L’ora del poi. A seguire, alle 21, la big funky band The Mel- low Yellow. Domenica 29, dalle 17, una caccia al tesoro porterà il pubblico alla scoperta di insoliti luoghi della nostra città, mentre in contemporanea al Sant’Agostino si terrà il reading poetico di Va- lentina Barbieri. Dalle 18 aperitivo con il duo Giorg & Saimon e iioo project, progetto fotografico, a cura di Andrea Riboni, fatto di dialogo e confronto tra le due metà di noi stessi. Chiuderanno la giornata, a partire dalle 21, Suonincorpo (dan- za su musica dal vivo),The Delica- te (trio pop-rock), Striù (quartetto acustico di musica etnica). “Come in passato, ARTshot porterà la sua energia non solo al Sant’Agostino – dichiara l’assessore alla Cultura Paola Vailati – ma anche in altri quartieri della città, grazie alla collaborazione con associazione locali. Giunto alla sua XI edizione, questo tipo di festival è diventato ormai ‘tradizionale’ in città e atte- so. La sua peculiarità sta nell’esse- re in primis promotore della libera espressione, sostenitore della cultu- ra inclusiva”. Martedì 1, dalle ore 22, in collaborazione con Cremo- napalloza, presso il Circolo ARCI di Ombriano si terrà la proiezione di una rassegna di cortometraggi del progetto D.E.S.I.C.A.. Mercoledì 2, alle 21, si farà ri- torno ai chiostri del S. Agostino per un intrigante Murder Party, presentato da Il cristallo dell’A- leph, e per la presentazione del libro di Gabriella Pizzulli, Il canto delle streghe, in collaborazione con l’antropologa Michela Zucca. Gio- vedì 3 serata tutta da ridere nella piazza dell’Housing sociale dei Sabbioni con Antonello Arab e il suo spettacolo di Cabaret. Vener- dì 4 le performance degli artisti di strada animeranno le vie del centro a ritmo di musica, danza e teatro (spettacolo di mimo di Matteo Cionini, ritratti dal vivo ad opera di GiuF, Lolita Acoustic Duo e Li- men Teatro-atto I: comico round). In contemporanea, nei chiostri del S. Agostino, in sottofondo al live painting di Jester, serata a ritmo di musica con Leonessa feat. The Joe (duo hip-hop/pop-rock), Col- lywobbles (gruppo ska di nove ele- menti) e il dj-set di EJ-DJ. Sabato 5, Artshot chiuderà la sua XI edizione con un doppio appun- tamento. Alle 21.30, nei chiostri del Sant’Agostino andrà in scena La ballata di Benni, riproposizione teatrale dei monologhi del celebre autore bolognese, mentre al parco Bonaldi, sul palco del MayRock si alterneranno ai nomi selezio- nati dall’associazione Scream, tre gruppi musicali di ARTshot: Ar- tery Noise, Carnage Hall e Blue- birds. Artshot 2014 diviene anche contest! Occorre cercare gli adesivi di Artshot sparsi in città, mettersi in posa, scattarsi una foto e pubbli- carla su Facebook usando l’hastag #scattARTshot prima del 5 luglio. A 50 “mi piace” si otterrà una con- sumazione gratuita. Le foto che ot- terranno più voti saranno esposte nei chiostri! ARTSHOT 2014 Al via oggi la settimana di creatività... giovane! PROTAGONISTI DEL FESTIVAL 120 ARTISTI E... UN SELFI! PRIMARIA OMBRIANO: campus esitvo L a scuola è terminata e pullulano le proposte educative di intratte- nimento. Alcune sono monotematiche, altre di puro divertimen- to, altre ancora sono applicative dell’oraziano “miscere utile dulci”. Credo che nessuna comunque sia così stimolante come quella che caratterizza l’inedito Campus estivo in corso presso la Scuola Prima- ria di Ombriano, a cura della sig.ra Roberta Ricci e delle sue giovani collaboratrici. Mai un giorno è uguale a un altro, mai si improvvisa in maniera estemporanea, mai si utilizza il déja vu per un riciclo, sia pure creativo. C’è chi ha bisogno di eseguire i compiti delle vacanze? Nessun problema, le educatrici sono all’altezza della situazione. C’è necessità di un anticipo di orario al mattino o di un accudimento posticipato nel tardo pomeriggio? No problem, si può fare. Si vuole dello sport? Prego, sono a disposizione nuoto, tennis, equitazione, golf. L’interesse per la scienza non è valorizzabile d’estate? Niente affatto vero, le visite al Planetario e all’Acquario Civico di Milano dimostrano l’esatto contrario. Mancheranno allora sicuramente la letteratura e la musica! No, una visita in biblioteca e al Folcioni non priveranno neppure di questi ingredienti. Non ditemi che ci sarà anche l’archeologia! Certo, a Palazzo Pi- gnano con esperto al seguito. E il pranzo? Al sacco, tranne eventuali gioiose incursioni al Macdonald’s, in pizzeria, piadineria, gelateria. La durata è di due settimane, dal 9 al 20 giugno, con riproposizio- ne non ripetitiva dal 30 giugno all’11 luglio. Costerà un occhio della testa! Per la verità il costo è irrisorio, con un educatore ogni 5 – 6 bambini. Ci sono iscritti? Sono aumentati tutti i giorni, per la ricchezza delle proposte, per l’entusiasmo dei par- tecipanti, per lo spirito di inclusione che si è via via affermato sempre più. Gli alunni di Ombriano, Sabbioni e Capergnanica sono proprio inseriti in una scuola di quartiere che non li dimentica neanche d’e- state, che non viene contagiata mai dall’amnesia dell’indifferenza. Prof. Pietro Bacecchi DS Istituto Comprensivo Crema 2 di MARA ZANOTTI C hi passa con la consueta fretta o distrazione per piazza Tren- to e Trieste non può non notare la particolare struttura rossa – di fatto un container – allestita sotto il Mercato Austroungarico non- ché la mostra che, senza intera- gire, per rispetto, con la struttura architettonica, vivacizza e fa os- servare con attenzione, forse per la prima volta, l’Austroungarico, monumento e luogo cittadino mai valorizzato abbastanza. Die- tro a questa installazione artistica che proseguirà fino ad agosto c’è Beppe Riboli, cremasco che dopo avere girato il mondo e prima di andare ad abitare a Milano ha voluto tornare a Crema e donarle la mostra, una “prima nazionale” che approderà a Milano. Saranno esposti 125 lavori, progetti rea- lizzati nel mondo soprattutto per locali notturni e club, una mostra itinerante e sperimentale dove ac- cadrà anche di cenare, una sera, in compagnia di 100 pensionati che potranno gustare le portate di quattro chef cremaschi a soli... 1 euro. “Ho proposto all’ammini- strazione questa mia idea, i cui costi sono completamente a mio carico e l’amministrazione ha apprezzato questo mio desiderio di rendere viva questa piazza che ritengo essere la più bella di Cre- ma” dichiara Beppe Riboli. Teli ai lati, interviste ai politici e agli imprenditori firmati dallo stesso Riboli che annuncia domande stuzzicanti, cene, collegamenti in streamig, riprese per una piat- taforma sky che tradurrà questa originale proposta in un video di mezz’ora. Una mostra che rimar- rà aperta, in fase alterna, per due mesi affiancata da appuntamenti già in cartellone. “Qualcosa di completamente diverso” direbbe- ro i Monty Python... Crema saprà cogliere la proposta? Queste le date in programma: venerdì 27 giugno inaugurazione mostra; mercoledì 2 luglio intervi- sta a sindaco Bonaldi e Assessore Vailati, sabato 5 luglio Notte bian- ca. D.J. set; venerdì 11 luglio inter- vista a Umberto Cabini e Renato Ancorotti; domenica 13 luglio In- tervista ad Alessandro Guerriero e Giulio Iacchetti; venerdì 18 luglio concerto live Tino 68; domenica 20 luglio intervista a Fam (Critica d’arte) e Claudio Coccoluto; mar- tedì 22 luglio Cena per anziani, i quattro chef cremaschi; mercoledì 23 luglio intervista + live unplug- ged di Omar Pedrini; venerdì 25 luglio intervista ad Agostino Al- loni e Matteo Piloni; domenica 27 luglio intervista a Roberta Skira e Mauro Bandirali; martedì 29 lu- glio intervista a Marco Ermentini + De8 studio architetti; mercoledì 30 luglio Art shot. Intervista e per- formance. Ogni domenica mattina merca- tino eco solidale. DUE MESI TRA ARTE, INTERVISTE, CUCINA, RIPRESE E... SORPRESE! MANIFESTAZIONI Particolare dell’allestimento sotto il mercato Austroungarico All’Austroungarico mostra-evento di Riboli U n anno e mezzo dopo la promozione tra i professionisti e la “brusca” separazione, frut- to di quelle che il direttore generale Cesare Fogliazza ha definito “incomprensioni che possono succedere ed essere poi tranquillamente chiarite tra uomini”, Roberto Venturato torna – contento – sulla panchina della Pergolet- tese. È dunque lui, classe 1963, il mister chiamato a guidare i gialloblu nella prossima stagione calcistica, che per ora si chia- ma Serie D ma che, è stato fatto intendere, potrebbe anche es- sere Lega Pro, in quanto la società seguirà gli eventi dei prossimi giorni valutando l’eventuale possibilità di un ripescaggio. Che, va subito detto, sarà tutt’altro che facile. Aspettando gli eventi, si parte dunque da una certezza che si chia- ma Venturato. Il nuovo allenatore della Pergolettese è stato presen- tato alla stampa nel tardo pomeriggio di mercoledì 25 giugno, presso la sede di viale De Gasperi all’interno dello stadio Giuseppe Voltini. A far gli onori di casa, tra i giornalisti e alcuni tifosi, il presidente An- drea Micheli e il dg Cesare Fogliazza, che hanno posato con il mister per la classica fotografia (qui a fianco) con tanto di sciarpa. “I malintesi – ha esordito Fogliazza – sono alle spalle. Sabato ho incontrato Ven- turato, con il quale c’è stato un discorso molto chiaro e trasparente. Oggi, la nostra realtà è la Serie D, un campionato non facile, ma dal 15 luglio ci potrebbe essere anche la possibilità di tentare un rientro in Lega Pro se ci saranno, come ho sempre dichiarato, persone, magari di Crema e del territorio, che avranno voglia e risorse per affiancarmi nella conduzione delle società”. Le iscrizioni alla Lega Pro sono previste dall’1 al 4 luglio, poi dopo il Consiglio Federale del 14 si saprà se ci saranno rinunce e, solo allo- ra e se ci sono posti liberi, si potrà avanzare la richiesta di ripescaggio, dovendo comunque fare i conti con una graduatoria. “Oggi – ha ribadito il dg Fogliazza – il nostro campionato d’ap- partenenza è la Serie D ed è questo che dobbiamo pensare di pro- grammare. Venturato, con il suo bagaglio d’esperienza e le sue qualità umane, è per noi la persona giusta. Con Roberto è tutto molto chiaro e gli ho prospettato due programmi, sia per la Serie D e sia per la Lega Pro: le persone che faranno parte del suo staff, in definizione in questi giorni, potranno affrontare entrambi i campionati. Oltre ai giovani, che per la Serie D sono obbligatori, anche i giocatori più esperti che sceglieremo potranno fare sia uno o l’altro campionato”. Fogliazza è quindi ritornato brevemente sull’amarissimo esito della stagione calcistica da poco conclusa: “Spero – ha detto – di non com- mettere gli errori dello scorso campionato, di cui mi assumo la piena responsabilità. È stata una retrocessione che mi ha lasciato l’amaro in bocca, per come è avvenuta e per tutti i problemi extracalcistici avuti con i giocatori”. Questo, però, appartiente al passato, sapendo che dagli errori si può e si deve imparare: “Ora – ha proseguito Fogliazza – cominciamo a lavorare a pieno ritmo per allestire un buon organico. Un obiettivo che voglio realizzare è d’inserire in rosa qualche calcia- tore nato e cresciuto a Crema o nelle vicinanze, per dare un’identità ben precisa alla formazione della prossima stagione e anche per rinvi- gorire l’entusiasmo intorno alla squadra. Ho già sottoposto al mister una lista di nomi su cui darà un suo parere: di sicuro, alla preparazio- ne parteciperanno anche 4 o 5 ragazzi della nostra Beretti”. Parola quindi a mister Venturato, che ha tenuto a sottolineare il rapporto di stima e d’amicizia che lo lega a Fogliazza, oltre all’affetto per la piazza cremasca: “Qui a Crema – ha detto – oltre al campio- nato vinto due stagioni orsono, come calciatore ho giocato per 5 anni nell’allora Pergocrema e mi porto sempre nel cuore i colori di questa squadra e l’affetto dei tifosi. Il rapporto che mi lega alle persone che sono ai comandi di questa società va al di là del calcio”. In Venturato la voglia di tornare ad allenare – dopo lo stop e la negativa esperienza a Piacenza – è tanta: “La sfida che attende me e la Pergolettese è molto importante e impegnativa. Vorrei trasferire l’entusiasmo che mi accompagna in questa nuova sfida un po’ a tutti: ai tifosi, ai giornalisti, a tutte le persone che hanno a cuore le sorti di questa squadra che, per quello che ha ottenuto in passato, rappresenta una realtà significativa nel mondo del calcio. Allenare la Pergolettese per me rappresenta un’opportunità importantissima: sarà una sfida difficile, ma con il sorriso sulle labbra e con la mia esperienza vorrei riuscire a rivitalizzare un ambiente che mi sembra un po’ depresso dopo la retrocessione. Io sono pronto ad affrontare il prossimo cam- pionato di Serie D, quello che attualmente ci appartiene, che sarà molto competitivo in quanto è diventato il quarto campionato na- zionale: la voglia è quella di riportare questa società ai livelli che gli competono”. Il mister ha annunciato che la squadra sarà costruita e pronta per fine luglio, quando inizierà la preparazione: “Lavoreremo tanto sul campo, cercando una nostra identità, al di là dei moduli”. Soddisfatto per il ritorno di Venturato, il presidente Micheli ha pro- messo una squadra all’altezza. I tifosi chiedono impegno e passione. CALCIO Pergolettese: Venturato è il nuovo allenatore SABATO 28 GIUGNO 2014 41 di GIAMBA LONGARI S arà ancora Francesca Zulberti a vestire la maglia del “libero” nella formazione della Golden Alkim Banca Cremasca che il prossimo anno tenterà l’avventura nel torneo di serie B2. L’ufficialità è stata data nei giorni scorsi dalla società del presidente Stabilini, spazzando così le voci che davano il “regista difensivo” in par- tenza da Crema. Con Zulberti salgano così a 8 le atlete prota- goniste dalla grande annata 2013/2014 (promo- zione in serie B2 e “scudetto regionale”) che di- fenderanno dal prossimo settembre i colori del sodalizio cremasco visto che anche Bonizzoni, Chiara e Martina Ginelli, Mazzini, Strada, Fusar Imperatore e Bergomi continueranno a lavorare agli ordini del confermatissimo coach Vittorio Verderio. Ma agli “uomini mercato” del team bianco- rosso mancano ancora alcuni tasselli per com- pletare il mosaico della rosa. Di fatto sono tre gli obiettivi nel mirino del presidente Paolo Sta- bilini e dei suoi diretti collaboratori: un’opposta e una schiacciatrice “peso” e una terza banda. Come sempre in queste situazioni la discrezione è d’obbligo e dalle stanze della società non fil- trano indiscrezione sui nomi, ma i dirigenti del- la Alkim Banca Cremasca avrebbero già indivi- duato le atlete che farebbero comodo alla causa e le trattative in tal senso sarebbero già avviate. All’inizio della prossima settimana qualche novità interessante potrebbe esserci; per ora le uniche informazioni certe riguarderebbero il fatto che sono quattro le piste “aperte” (per tre posti, ndr) e che le giocatrici seguite non sono della zona cremasca. “Per il momento preferia- mo non anticipare nomi perché siamo in una fase delicata della trattativa – ha confermato l’addetto stampa della società Luca Piantelli – ma sicuramente si tratta di giocatrici in grado di farci fare il salto di qualità e di consentirci, unitamente al resto della rosa, di affrontare il prossimo campionato puntando a una salvezza tranquilla”. Nel frattempo in casa Golden si è pure prov- veduto a definire il nuovo organigramma so- cietario. Al vertice del sodalizio è stato con- fermato Paolo Stabilini che sarà affiancato dal vice Giansandro Scorsetti, patron dell’Alkim main-sponsor del team. Scorsetti, che ha preso il posto del dimissionario Francesco Galante, svolgerà anche le funzioni di direttore sportivo e di responsabile della compagine di serie B2. Marco Grassi e Roberto Scandelli saranno i dirigenti accompagnatori e team manager della formazione di serie B, con Piantelli confermato nelle vesti di responsabile marketing e comu- nicazione. Infine, Mauro Ravanelli sarà consi- gliere. Non sono più previste le figure dirigenziali le- gate alle compagini minori e al settore giovanile visto che la Golden Alkim ha aderito al proget- to “Volley 2.0”, unitamente alla Crema Volley 2013 e all’Atalantina, costituendo il Consorzio che unitariamente svolgerà l’attività nei cam- pionato regionali, provinciali e di categoria. Giulio Baroni Volley B2: Golden, Zulberti confermata ATLETICA: ATLETICA: Sofia Borgosano bene agli Italiani Sofia Borgosano bene agli Italiani L a scorsa settimana si sono disputati a Rieti i Campionati Italiani di atletica leggera per la categoria Allievi e Allieve. Non è man- cata anche la Virtus Crema, ben rappresentata dalla nostra velocista Sofia Borgosano (nella foto), che ha gareggiato sia nei 100 mt. piani sia nei 200. Il risultato migliore è arrivato dai 100, dove Sofia ha colto un ottimo 12”28 – nuovo personale sulla distanza – che le ha permesso di accedere alla finale B per la disputa dal nono al sedicesimo posto. Nella finale, forse già un po’ appagata, la nostra atleta si è comunque ben difesa, concludendo in 12”56. Anche nei 200 mt. Sofia ha dispu- tato una buona gara, terminando in 26”05, fra i suoi migliori risultati sulla distanza. Domenica due nostri atleti hanno partecipato, con la rappresenta- tiva provinciale cremonese, al Trofeo dei Laghi, che si svolge tutti gli anni a Mariano Comense. Giada Vailati ha coperto la gara degli 80 mt. piani, nella quale ha concluso all’ottavo posto in 10”57, mentre Mattia Peveri, sempre negli 80 piani maschili, ha concluso al decimo posto con 10”65. Complimenti ai nostri atleti, che continuano ad al- lenarsi con impegno anche nella stagione calda. Pinuccio Vailati TENNIS: i ‘Cremaschi’ i ‘Cremaschi’ N icola Remedi ed Elena Pi- vetta hanno vinto i Cam- pionati Cremaschi Memorial Domenico Delfini per la categoria agonisti. I titoli amatori sono invece stati conquistati da Si- mona Cresci e Francesco Ita- liano. La quinta edizione del torneo ha visto affrontarsi 140 tennisti del nostro territorio. La competizione riservata agli agonisti da quest’anno era aper- ta anche agli atleti di Seconda categoria, cosa che ha consen- tito la partecipazione anche di Remedi, che in finale ha supe- rato Carlo Particelli. In ambito femminile, invece, Pivetta si è imposta nel match conclusivo su Aletta Lako. Tra gli amatori, Cresci ha bat- tuto in finale Claudia Miragoli mentre Italiano ha piegato la re- sistenza di Giorgio Lorenzetti. I finalisti sono stati premiati dal sindaco Stefania Bonaldi. Nella stessa occasione sono stati premiati anche i finalisti dei tornei di fine corso del Tc Crema. Per le categorie giova- nili Under 6 femminile, prima classificata Sofia Zanotti, se- conda Annamaria Moro; Un- der 6 maschile, primo Matteo Bonaventura, secondo Pietro Donati; Under 8 femminile, prima Marta Bianchessi, se- conda Elisabetta Farro. Under 8 maschile, primo Leonardo Cattaneo, secondo Giovanni Riccardi; Under 10 femmini- le, prima Giulia Finocchiaro, seconda Alessia Dell’Armelli- na; Under 10 maschile, primo Ankit Kumar, secondo Jacopo Bosio; Under 12 femminile, prima Giulia Bissolotti, secon- da Giulia Rocchetta; Under 12 maschile, primo Danny Ricetti, secondo Francesco Longhino; Under 14 femminile, prima Aletta Lako, seconda Lidia Salvitti; Under 14 maschile, pri- mo Francesco Bona, secondo Federico Cremonesi; Under 16 femminile, prima Malvina Tor- riani, seconda Lucrezia Porrini; Under 16 maschile, primo Mat- tia Delfini, secondo Emanuele Allocchio; Under 18 femminile, prima Benedetta Pisetti, secon- da Cheyenne Varisco. dr R iccardo Balzerani e l’elvetica Simona Waltert hanno trionfa- to nella decima edizione del Torneo Internazionale Città di Crema Under 16, ottimamente organizzato dal Tc Crema. Il ragazzo di Rieti ha faticato in avvio contro Giovanni Fonio, ma si è prontamente ripreso salendo in cattedra e facendo sua la finale con il punteggio di 6-4, 6-2. In campo femminile l’ancora tredicenne Waltert ha condotto le danze con qualche alto e basso contro Giorgia Pigato e alla fine è riuscita a battere l’italiana al terzo set e al tie break per 7-5. Nel doppio maschile l’atto con- clusivo ha sorriso agli argentini Andres Gabriel Ciurletti e Juan Bautista Otegui, che hanno scon- fitto al super tie break Bruno Bri- tez (Paraguay) e Gennaro Alberto Olivieri, mentre fra le ragazze Me- lany Solange Krywoj (Argentina) e Camila Romero (Ecuador) hanno trionfato superando per 6-4, 6-3 Eva Marie Voracek (Germania) e Simona Waltert (Svizzera). Ancora una volta ha riscosso un grande successo il torneo cit- tadino, che come ogni anno ha accolto giocatori di grande talen- to provenienti da tutto il mondo e ora aspetta di vedere quali nuo- vi campioni passati, dall’evento sportivo più importante della città, seguiranno le orme dei vari Grigor Dimitrov, Camila Giorgi, Dominic Thiem, Guido Pella, Daniel Evans e Filip Krajinovic. Lo splendido circolo che è stato creato in via Del Fante ha dato una cornice di prestigio a una manife- stazione che si conferma di altis- simo livello tecnico e che è stata seguita da tantissimi appassionati. Il tempo clemente e tutto somma- to mite ha favorito lo svolgimento degli incontri, ben diretti dal diret- tore del torneo Dino Aliprandi e dall’intero staff del Tc Crema. dr TENNIS Applausi ai vincitori del “Città di Crema” Riccardo Balzerani premiato dal sindaco Stefania Bonaldi PODISMO: a Soncino P er il podismo questo fine settimana l’appuntamento è domani, domenica 29 giugno, a Soncino per la 42 a Mattinata a Soncino, intitolata alla memoria di Gianpaolo Losi. La manife- stazione è organizzata dall’A- vis-Aido Amici dello Sport, mentre per i timbri la cura è della Polisportiva Romanengo. Quattro sono i percorsi propo- sti, di km 6, 10, 15 e 20. La par- tenza è fissata dalle ore 7.30 alle 8.30, da via Tinelli. Domenica 6 luglio, invece, tutti a Romanengo per il 27° Gir dei Gat, organizzato dalla locale Polisportiva. P ian piano, il Crema prende forma. A distanza di pochi giorni dall’arrivo dell’esperto difensore Alessio Baresi, bresciano classe 1980, con un curri- culum di tutto riguardo (conosce molto bene la cate- goria), è approdato in nerobianco Federico Cantoni, centrocampista classe 1978. Nato a Crema, ha gioca- to in serie C con le maglie di Cremapergo e Sassuolo, in D col Bergamo Fiorente, Chiari e Castellana; in Eccellenza con Palazzolo, San’Angelo e Cavenago. Si tratta di ritorno a casa, quindi, per questo gio- catore, che ha accolto con entusiasmo l’invito del so- dalizio guidato dal presidente Enrico Zucchi. Bontà del progetto della società e l’orgoglio di poter giocare nella squadra della sua città le motivazioni che han- no spinto il “fantasista” ad accogliere senza tenten- namenti il trasferimento al Crema, per il nuovo cam- pionato affidato alle cure di mister Aldo Nicolini. Movimenti non solo in entrata, però, ma pure in uscita. Se ne andrà Roberto Gritti (la scorsa stagione si era infortunato seriamente nella fase iniziale ed è stato costretto a saltare diverse gare), il capitano delle ultime due stagioni. Si accaserà all’Aurora Travaglia- to, dove potrebbe ritrovare Maurizio Lucchetti (?), che ben conosce. Sul piede di partenza anche il difensore Federi- co Bonetti e l’estremo difensore Lorenzo Mazzetti, che, come già ricordato, è rientrato alla Pergolettese per fine prestito. Per il delicato ruolo di portiere, il Crema sarebbe orientato su un giovane. In organico, comunque, c’è Campana, che offre abbondanti ga- ranzie, è affidabile, come dimostrato in passato. Non mancano le novità anche per quanto il settore gio- vanile (il nuovo responsabile è Filippo Giuliani), cui il sodalizio presieduto da Enrico Zucchi attribuisce notevole rilevanza. Proprio ieri, infine, è stato ufficializzato l’accordo con l’Opera Pia San Luigi per la gestione del Centro Giovanile di via Bottesini. Un progetto ambizioso, illustrato presso la sede sociale del Crema 1908 di via Di Vittorio dai dirigenti nerobianchi e dell’Opera Pia San Luigi. El 42 SABATO 28 GIUGNO 2014 Sport L a Rivoltana sarà allenata da Daniele Angellotti, bomber di razza costretto a lasciare il calcio giocato a causa dei frequenti infortuni. Ha chiuso da giocatore in riva all’Adda, dove però rima- ne da mister. Nella scorsa stagione sulla panca della compagine rivierasca si sono avvicendati Ghilardi, Bernardini e Colombi, ma è arrivata la retrocessione da cui si deve ripartire per una seria ricostruzione. È ciò che intende fare la società, convinta di aver affidato la squadra all’uomo giusto, che si accinge a tuffarsi nella nuova esperienza con grande entusiasmo e che saprà far tesoro delle sconfitte rimediate lo scorso campionato. Il problema principale nell’allestimento del’organico è quello de- gli under, molti dei quali già contattati. Degli esperti dovrebbero continuare l’esperienza in gialloblù Bonizzi, Tanferna e Bressana, portiere che sarà affiancato da Mongeri, 25enne in forza al Base ’96 la passata stagione. Per la difesa è in arrivo Piccareda, che ha appe- na festeggiato il salto in Promozione con la casacca della Castellan- zese, e Baroni della Paullese per la zona nevralgica del terreno. La Rivoltana ha buoni rapporti con la Giana, dal cui serbatoio il so- dalizio gialloblù dovrebbe attingere qualche elemento interessante. La Luisiana ha strappato Luca Moreschi al Salvirola, dove ha disputato un ottimo torneo in Prima categoria. Classe ’94, per molti addetti ai lavori ha mezzi considerevoli e s’inserirà facilmen- te nel contesto nerazzurro. Restando a Pandino, da segnalare il riscatto del 18enne Andrea Guerreri, lo scorso campionato impe- gnato alcuni mesi con la Juniores del Caravaggio, e il doppio salto, dagli Allievi alla prima squadra, di Riccardo Locatelli, classe ’97. L’Offanenghese è intenzionata a dare largo spazio ai giovani (obbligatorio l’impiego degli under) e ha confermato 12 elementi su 19 in organico nel 2013-2014 proprio per consentire l’innesto dei “baby”. Restando in casa Offanenghese, da segnalare l’addio al calcio del competente, generoso e sempre disponibile massaggiatore Pa- olo Giroletti: lascia dopo ben 40 anni di attività. È stato dieci anni sia al Crema, che al Pergocrema, che al Codogno, quindi ha lavorato col Fanfulla e col Casale. Gli ultimi sei campionati li ha vissuti con la società giallorossa, che ha appena brindato al ritorno in Promozione. El Angellotti guiderà la nuova Rivoltana CALCIO PROMOZIONE Il momento della firma dell’accordo tra Zucchi e il Presidente del San Luigi, Ettore Ferrari CALCIO ECCELLENZA FEDERICO CANTONI NEW ENTRY. ACCORDO GESTIONE COL “S. LUIGI” Crema: la squadra prende forma Sport in festa a Castelnuovo è conclusa l’edizione estiva della Festa dello Sport organizzata dalla Festa dello Sport Festa dello Sport Polisportiva Castelnuovo. Dopo l’importante successo ottenuto nella decima edizione del Memorial Renato Ferri, vinto dalla Juventus su Torino e Atalanta, il programma dei tornei è proseguito nelle categorie Pulcini e Primi Calci con verdetti che hanno visto prevalere su quasi tutti i fronti squadre provenienti da fuori, a eccezione del Capergnanica, primo nella categoria 2007-2008. A farla da padrona anche quest’anno, per la gioia di tutti i bambini, è stata la collaborazione della “Panini Modena”, che ha omaggiato tutti i partecipanti con album e figurine del Mondiale Brasile 2014 e del marchio Mondiale Brasile 2014 Mondiale Brasile 2014 Mc Donald’s che ha distribuito buoni sconto. Durante le premiazioni non è mancata la consegna di medaglie ricordo e trofei. Nel torneo Enercom Pulcini 2003 è stato il Città di Segrate ad avere la Enercom Enercom meglio in finale su un’ottima Pianenghese; 3° il Castelnuovo, vincente sulla Sported. Il trofeo Linea Restauri Pulcini 2004 se lo è aggiudicato meritata- Linea Restauri Linea Restauri mente il Corona che è riuscito a piegare in finale una coriacea e mai doma Standard. Al 3° posto ancora il Castelnuovo. Anche nei Pulcini 2005 tor- Linea Restauri è continuato il predominio delle squadre cremonesi con Linea Restauri Linea Restauri la vittoria finale dello Sported; 2° Offanenghese, 3° Castelnuovo. Veniamo ora ai tornei che hanno visto impegnati i più piccolini, par- tendo dal Memorial Francesco Trezzi nella categoria Pulcini 2006 dove, la Memorial Francesco Trezzi Memorial Francesco Trezzi Cremonese, s’è dimostrata superiore a tutte le antagoniste. Da sottolineare l’ottima prova del Castelnuovo, piazzatosi appena dietro. Ultimo appuntamento, ma sicuramente primo per la motivazione, il tro- nella giornata del Don Franco Day in ricordo di Don Mandonico, Don Franco Day Don Franco Day il parroco che con grande caparbietà volle la costruzione dell’accogliente Centro Sportivo delle Quade. Obiettivo del Don Franco Day è quello di raccogliere nell’ambiente da lui voluto un po’ tutta la comunità per applaudire i più piccolini dei Primi Cal- ci 2007-2008. Finalmente questa volta è stata una squadra cremasca a salire sul gradino più alto del podio, per l’esattezza il Capergnanica, decisamente superiore a Offanenghese, Castelnuovo e Grumulus. La stagione sportiva della Polisportiva Castelnuovo s’è conclusa con il tradizionale stage del Quadecamp: anche quest’anno ha fatto registrare un buon numero di partecipanti attentamente seguiti da istruttori e mamme dei ragazzi, il tutto sempre nell’accogliente “giardino” del centro sportivo. Un camp che per l’edizione 2014 ha avuto una chiusura particolare pres- so il Centro Commerciale Interspar Girandola di Bagnolo Cremasco. Lo staff e i ragazzi, ospiti del supermercato, hanno potuto vivere una mattinata all’insegna di premiazioni, esibizioni di moto “volanti” e tanto divertimen- to. Il sipario sulle attività sportive cala con un bilancio sicuramente positivo, ma per Castelnuovo è già tempo di pensare alla prossima stagione con l’a- pertura delle iscrizioni fissata per il 1° luglio. Buona estate a tutti! LG CALCIO: Memorial Boschiroli a Castelnuovo Memorial Boschiroli a Castelnuovo D opo tre settimane di sfide all’ultimo gol, il 16° Memorial Andrea Boschiroli (cat. Amatori) è andato al Campagnola Cremasca. In finale i ragazzi guidati da Mirko Bodini hanno superato 1-0 l’Atalantina di Roger Ferrari. Con questa vittoria il team campagnolese si è parzialmente rifatto della sconfitta subita l’ultima giornata di campionato proprio per mano dei nerazzurri che, grazie a quei tre punti, impedirono ai rivali di andare ai playoff e conquistarono l’acceso diretto alla categoria superiore. La finalissima per il 1° e 2° posto del Memorial Boschi- roli è stata ospitata domenica alle 21.30 dal centro sportivo “Don Franco Mandonico”, tra le mura della società organizzatrice, la Polisportiva Castelnuovo, sempre impeccabile. La formazione di casa, invece, ha vinto alla grande la finalina imponendosi 5-1 sul Baby Garden, ottenendo così il terzo gradino del podio. Ottima la collaborazione del CSI di Crema nell’organizzazio- ne di questo classico appuntamento pre vacanziero. Sei le squa- dre iscritte in due gironi: “A” con Castelnuovo A, Baby Garden e Du Pub; “B” con Castelnuovo B, Atalantina e Campagnola. Andrea, giovane atleta cremasco che militò in diverse forma- zioni dilettantistiche della città, tra cui appunto Castelnuovo e Atalantina, è stato ricordato a dovere. Nella foto, i secondi clas- sificati dell’Atalantina. LG I l mercato fatica a decollare, ma c’è tempo per definire gli organici. Qualcosa si muove, comunque, e come ogni anno gli scambi non mancheranno. Ci sono poche risorse economiche, i tempi sono difficili, ma la voglia di novità c’è sempre. In questo periodo s’è assistito anzitutto a qualche trasferimen- to di estremi difensori. Come anticipato un paio di settimane fa, il portiere Villa s’è congedato dalla Doverese accasandosi alla Scannabuese. Marco Patrini, lo scorso campionato al San Pao- lo Soncino, indosserà la maglia dell’Oratorio Sabbioni, da dove, invece, se ne andrà (fine prestito) Intrieri: ha fatto ritorno a Roma- nengo, promosso in Prima cate- goria per aver vinto i tre turni di playoff. Portiere nuovo anche per l’Oratorio Spinese: tra i pali avrà Canu, reduce da alcune stagioni sui campi del Milanese, dove ha convinto un po’ tutti. Il sodalizio rivierasco è alla ricerca di una punta, che avrebbe già individua- to: l’operazione dovrebbe andare a buon fine in tempi rapidi. La Doverese, nuovamente af- fidata alle cure di mister Mario Caccialanza, ha tesserato il difen- sore Elia Grasselli, ex Trescore, ma non dovrebbe trattarsi dell’u- nico volto nuovo in proiezioni futura. Anche il Castelnuovo in que- sto periodo ha pensato al repar- to arretrato, strappando Stabilini all’Oratorio Sabbioni (a quanto risulta, sta cercando un difensore centrale, un centrocampista e un attaccante, insomma a un uomo per ogni reparto), che la prossima stagione non potrà fare affida- mento sull’attaccante Dossena, tornato al Bagnolo per fine pre- stito. La Montodinese, che ha mol- to bene impressionato lo scorso campionato, restando in zona playoff per un lungo periodo, ha avviato colloqui per arrivare al tesseramento di un centrocampi- sta e di una punta, così da miglio- rare ulteriormente un organico già in grado di dire la sua. Il Palazzo Pignano sarebbe impegnato per rafforzare sia il reparto arretrato (difensore cen- trale) che quello avanzato. Il San Paolo la prossima stagio- ne non potrà più fare affidamento sui gol di Scaravaggi (l’attaccante è rientrato a Martinengo) e sta cercando di sostituirlo degna- mente. Il sodalizio soncinese si sta guardando attorno anche per potenziare la difesa. Allo stato, pochi movimenti, ma per le novità c’è tempo. El CALCIO 2 A CATEGORIA Il mercato per ora fatica a decollare Nuoto: Rari Nantes bene a Soncino e Cremona rimo weekend di giugno denso di appuntamenti per i nuotatori della Rari Nantes Crema. Sabato 7 si è svolta a Soncino la manifestazione di bene- Nuotando con mamma e papà, giunta alla 5 a edizione, organizzata dallo Sporting Club di Son- cino in memoria di Dario Nodari per ricordare il giovane atleta soncinese campione di rana tragica- mente scomparso qualche anno fa in un incidente stradale. Dopo un saggio iniziale di dimostrazione degli atleti della squadra agonistica locale, la ma- nifestazione prevedeva una staffetta di 2 vasche da 25m fra le diverse coppie composte da genitore e figlio divise per genere e per età. ASD del territorio partecipanti, oltre al Son- cino e alla Canottieri Bissolati era presente anche la Rari Nantes Crema con ben 27 coppie, per un totale di più di 50 persone che, al di là del ricco bottino di premi e medaglie, hanno passato in allegria un bel sabato pomeriggio magistralmente organizzato da Eric Ghidoni e dal suo staff nel centro natatorio comunale di Soncino.Un grazie particolare a Patri- zia, che è riuscita a premiare tutti gli atleti, agonisti e non, che hanno risposto all’invito! Domenica 8 giugno è toccato invece alla squadra Propaganda della Rari Nantes Crema (nella foto con i genitori) terminare l’anno agonistico con il Trofeo i genitori) i genitori) Nazionale Tutti in Piscina, che per il Nord Italia si svolgeva a Cremona. La squadra cremasca, tutta im- pegnata nella gara in vasca lunga da 50 m, compo- sta da Mattia Polimeno, Edoardo Tricomi, Matteo Ferrari, Alessando Gardella, Riccardo Zambonelli, Lorenzo Moro e Gregorio Tedoldi, si è comportata molto bene. Dopo il riscaldamento, la sfilata davan- ti alle autorità e al pubblico, l’esecuzione dell’inno italiano le gare prendevano il via. Fra i nati del 2005 16° assoluto per il Nord Italia Matteo Ferrari, che chiudeva la gara in 44.70. Molto bene anche Ales- sandro Gardella (18° con 45.40), Riccardo Zambo- nelli (20° con 46.40), Lorenzo Moro (30° con 52.00) e Gregorio Tedoldi (33° con 58.30). Fra i nati del 2006, ottimo Mattia Polimeno (9° assoluto con 52.80). Buona anche la prestazione di Edoardo Tri- comi, 16° con il tempo di 56.40. Al termine, tutti gli atleti cremaschi venivano premiati con una medaglia commemorativa della manifestazione promossa dalla Federazione Italia- na Nuoto. S empre più partecipate le gare al Golf Crema Re- sort. Nella Mummy Cup, gara a 9 buche Stableford per cate- goria unica, Younes Bouhaja si è imposto nel Lordo davan- ti a Rinaldo Goglio del Golf Club Il Laghetto e a Hassan Bouhaja del Golf Club Cre- ma. Nel Netto, trionfo locale di Mario Stefano Cremone- si, che ha preceduto i compa- gni di circolo Pietro Gorla e René Pisati. In precedenza si era di- sputata la Golf today pro ex- perience, 18 buche Stableford per tre categorie e nc. Nel Lordo, successo di Davide Fummi del Golf Club Sal- somaggiore: ha messo in riga Simone Medioli del Cus Parma e Jacopo De Micheli del Golf Club Crema, che ha poi vinto nella 1 a categoria aa precedendo lo stesso Medioli e Luigi Ottoni del Golf Club Ponte di Legno. A Giovanni Alberti del Golf Club Crema è andato il successo nella 2 a categoria, avendo la meglio su Vincenzo Marchesini del Cus Parma e su Filippo Corti del Varese Golf Club. Nella terza, infine, il migliore è risultato Giulio Galli de La Colombera Golf Club. Precedentemente si era giocata l’ennesima tappa del Golf Crema Championship to Santo Domingo. Primo Lordo Marco Gnalducci e Nicola Coletto, primo Netto Ga- briele Massaia e Maria Pre- te. Piazze d’onore alle cop- pie Manfredini-Simonetti e Gnalducci-Coletto. Golf Crema SABATO 28 GIUGNO 2014 43 Sport GIORGIO ZUCCHELLI Direttore responsabile Angelo Marazzi Coordinatore di direzione IN REDAZIONE Gian Battista Longari (redattore editoriale) Bruno Tiberi (redattore editoriale) Mara Zanotti (redattore editoriale) Registrazione del Tribunale di Crema n. 18 del 02-01-1965 Direzione, redazione e amministrazione: via Goldaniga 2/A- 26013 Crema Tel. 0373 256350 - Fax 0373 257136 Posta elettronica:
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Era anche l’ultima avversaria di alto livello lombarda che la Nichetti non aveva mai affrontato, un’atleta capace di vincere il Guanto d’oro nel 2012 e nel 2013, con 40 match alle spalle contro i 18 della nostra. Che però non si è fatta intimorire per nulla e ha combat- tuto due belle prime riprese alla pari. Nella terza Giulia aveva iniziato anche meglio, ma l’avversaria d’esperienza era riuscita a mettere qualche colpo in più e ad aggiudicarsi il round. Della quarta però la Scopece è andata in debito d’ossigeno e la nostra ha dominato in lungo e in largo vincendo nettamente la ripresa. Non però secondo i giudici, che nel computo totale del match hanno assegnato l’ingiusta vittoria alla milanese. In un’altra riunione a Lodi, invece, sconfitta di misura per il mediomassimo Filippo Bianchetti, contro Francesco Casati del- la Doria Milano. Dopo una prima ottima ripresa, nella seconda il cremasco ha accusato un calo che si è accentuato molto nell’ul- timo round, il che ha permesso la vittoria all’avversario. Nei pesi medi, il giovane pianenghese Nicola Fugazza era opposto a Sina- naj Edimir della Grignani Lodi, avversario più esperto. Il match lo ha condotto Fugazza come ritmo, ma l’avversario ha messo a segno colpi più precisi, aggiudicandosi la vittoria, che nulla però toglie alla crescita di sicurezza del nostro pugile. Ora in casa APC il prossimo grande appuntamento è per il 19 luglio con l’annuale riunione organizzata a Paratico, da tutti de- finita la più bella della Lombardia. BOXE: cremaschi sfortunati! TENNIS ASTERA A l Tennis Astera di Ripalta Cremasca si è svolto, saba- to e domenica scorsi, un torneo- rodeo seguito dai giudici arbitri Oliviero Caravaggi e Franco Pa- trini. Ottimo il livello di gioco di questo torneo, vinto da Coro- nelli su Caselli con ottimi semi- finalisti Donati e il portacolori del circolo ripaltese Baruzzi. Sabato, nella serie D4 ma- schile, la squadra di casa com- posta dai fratelli Baruzzi, Pe- drinazzi e Tagliaferri ha battuto agevolmente il titolato circolo Le Querce di Cremona con un perentorio 4-0, conquistando il diritto a disputare la semifinale a settembre per la promozione nella serie superiore e la conqui- sta del titolo di Campione Pro- vinciale. Nell’attesa, un ringra- ziamento va a tutti i giocatori che hanno contribuito dalla pri- ma giornata al raggiungimento di questo traguardo: Cagnana, Carioni, Denti e Spinazzola. Intanto, al Tennis Astera prosegue il Centro Estivo: per informazioni, contattare il mae- stro Stefano Baruzzi al numero telefonico 329 0772683. di TOMMASO GIPPONI È Massimiliano Baldiraghi il coach scelto dall’Ero- gasmet Crema per il suo primo anno in Divisione Nazionale B. Ha puntato sull’esperienza quindi il club biancorosso per il suo debutto nel quarto campionato nazionale. Baldiraghi, pavese di nascita classe ’67’, è stato già allenatore capo a Pavia in Dna e in Legadue in due differenti esperienze, dopo esserne stato tecnico del settore giovanile, e poi a Olbia in Dnb raggiungen- do per due volte la finale playoff ed è stato vincitore della Coppa Italia di Dnb con Riva del Garda. Aspettava la proposta giusta per ripartire, un pro- getto convincente tra le tante proposte che gli erano pervenute. Ha scelto la Pallacanestro Crema, con cui c’è stata identità di vedute sin dal primo incontro: “Ho trovato da subito tanto entusiasmo in questa società – sono state le prime parole di Baldiraghi nella con- ferenza stampa di presentazione, che si è tenuta mer- coledì sera presso la sede del club in piazza Garibaldi –. Abbiamo forte unità d’intenti. Voglio una squadra che abbia voglia di lottare, che abbia fame agonistica di vittorie. Sarà davvero un campionato lungo e duris- simo, ma lo vogliamo affrontare al meglio. Con la so- cietà non abbiamo ancora fatto dei nomi circa la rosa, ma individuato delle tipologie di giocatori. Valutere- mo anche gli attuali componenti del gruppo. Chi ha visto giocare le mie squadre sa che prediligo il gioco veloce e le difese allungate”. “La squadra che vogliamo allestire rappresenterà il carattere del coach e del club. L’idea è quella di fare una formazione mediamente giovane e con tanta vo- glia di fare”, sono state invece le parole del presidente Stefano Donarini durante la presentazione del tecnico. Si sono poi toccati molti altri temi, dai lavori di si- stemazione che dovrebbero interessare la Cremonesi (si prevede un restyling non troppo invasivo), alle pos- sibilità che nella prossima Dnb ci sia un girone quasi tutto di lombarde, soluzione questa che di sicuro a Crema non dispiace. Presente alla conferenza stampa anche il cremasco doc Francesco Duse dello sponsor Erogasmet, che la società ha tenuto ancora a ringra- ziare per il grande contributo di questi anni. Sembra che l’azienda bresciana legherà il proprio nome alla Pallacanestro Crema anche per la prossima stagione, con grande soddisfazione di tutti. Tornando alla squadra, il raduno è fissato per il 21 agosto. Da lì sei settimane di preparazione per arrivare al meglio al via del campionato a inizio ottobre. Du- rante l’anno poi gli allenamenti saranno giornalieri, con spesso anche doppia seduta. Altra novità dovreb- be essere che l’Erogasmet giocherà le sue gare interne la domenica alle ore 18 sempre alla Cremonesi, alter- nandosi col Basket Team Crema. BASKET DIVISIONE NAZIONALE B Erogasmet Crema: Baldiraghi nuovo coach BOCCE: le gare di Madignanese e Offanenghese le gare di Madignanese e Offanenghese A volte ritornano. E vincono. Pietro Zovadelli, vecchia conoscen- za degli amanti cremaschi delle bocce, ha vinto in coppia con Mauro Campolungo (Caccialanza, Milano) il Trofeo Gerundo, messo in palio dalla Polisportiva Madignanese nell’ambito della propria gara a carattere regionale. Zovadelli-Campolungo si sono imposti nella categoria A mentre l’individualista Marco Carlini (Familiare Tagliuno, Bergamo) ha fatto altrettanto nelle categorie BCD. I due portacolori della Caccialanza si sono imposti in un giro- ne finale disputato a terzina, mettendo in fila i lodigiani Guido e Davide Pedretti e i pieranichesi Zanelli-Erba. Nel raggruppamento minore, l’orobico Carlini si è fatto largo nei quarti superando per 12 a 5 il milanese Silvano Mazza, dopodiché ha avuto accesso in finale regolando per 12 a 2 il bresciano Rino Sabattoli. A cercare di contendere il trofeo a Carlini era il bresciano Antonio Fusetti, abile a sua volta a estromettere dalla competizione prima il cremasco Se- verino Severgnini (12 a 4) e poi il padrone di casa Pietro Ginelli (12 a 5). Nel match conclusivo, Carlini aveva infine la meglio per 12 a 6 su Fusetti. La società bocciofila Mcl Offanenghese, invece, ha organizzato una gara provinciale notturna che ha visto in palio il 4° Trofeo Bcc di Caravaggio. A vincerlo è stata la coppia composta da Luciano Pez- zetti e Gianni Venturelli (Vis Trescore). I due atleti trescoresi si sono fatti largo nei quarti superando col punteggio di 12 a 11 i lodigiani Giovanni e Jacopo Gaudenzi, dopodichè si sono assicurati il diritto di disputare la finale regolando per 12 a 2 i padroni di casa Carniti- Lupi Timini. Contemporaneamente, nella parte bassa del tabellone, tra le formazioni delle categorie minori, erano i cremaschi Seri-Para- ti a farsi a loro volta strada estromettendo dalla competizione prima i milanesi Lupi Timini-Marzani (12 a 10) e poi i pieranichesi Lupo Pasini-Degli Agosti (12 a 3). Il match conclusivo vedeva quindi di fronte i categoria A Pezzetti-Venturelli e i categoria B Seri-Parati, con i primi che si imponevano per 12 a 6. U n weekend davvero spe- ciale l’ultimo per i giovani ciclisti cremaschi delle varie categorie giovanili, dove non sono mancate affermazioni molto importanti. Sulle rive del lago di Lecco andava in scena il campionato Regionale per Giovanissimi, che ha riservato una bellissima soddisfazione ai colori cremaschi. Stefano Ganini, G1 dell’UC Cremasca, ha vinto infatti la corsa della propria categoria, facendo ritrovare ai colori biancoblù una maglia che mancava da un quinquennio. Tra le ragazze, invece, segnaliamo l’ottima medaglia di bronzo per Federi- ca Venturelli della Madignane- se nella G3. È stata comunque una domenica magica per l’UC Cremasca, che ha conquistato altre due importanti vittorie. La prima tra gli allievi, dove Daniele Donesana ha saputo imporsi a Osio Sotto (secondo centro stagionale per lui) con una gran volata, al termina di una fuga a 13, magistralmente lanciata da Vezzoli e Baffi, poi finiti settimo e decimo, con anche Stefano Frigerio ottimo con un sesto posto. Scendendo di categoria, a Nova Milanese erano di scena gli esordienti e anche qua il sodalizio del presidente Ferla ha avuto di che gioire. Nella corsa dei secondo anno è arrivato il quarto suc- cesso stagionale (e ben terzo consecutivo) per il salvirolese Anselmo Francesconi, ottimo a battere in volata tre compa- gni di fuga. Bene anche l’Imbalplast in gara nella dura Pavia-Lirio, con Cristian Franzelli che ha centrato il terzo posto. Tra i primo anno invece brillante settimo posto per Simon Curlo, sempre del sodalizio soncinese. Tutti gli altri giovanissimi cremaschi erano invece in gara nel 3° Trofeo Comune di Castelleone, organizzato dall’Imbalplast con ben 126 miniciclisti al via, attratti dalla bellezza del circuito di gara. La grande competitività del lotto di partenti è andata un po’ a scapito dei risultati dei nostri. Che hanno brillato soprattutto nella G1, conquistando i primi cinque posti con la vittoria del crederese Federico Ogliari del- la Corbellini, seguito dai due Imbalplast Gabriele Fornoni e Manuel Schieppati, dall’al- tro cremasco della Corbellini Simone Fusar Bassini e dal soncinese Leonardo Ferrari. Nella G2 il migliore dei nostri è stato Giuseppe Gra- zioli della Madignanese. La seconda vittoria di giornata è stata sempre per la Corbellini, col pandinese Giorgio Faletti a mettere le proprie ruote davanti tra gli altri a Daniel Shehi della Madignanese. Per il resto solo piazzamenti per i nostri, col quarto posto di Davide Distasio nella G6 seguito da Simone Amighini della Madignanese. Per la mattina di domani, domenica 29 giugno, l’appun- tamento per tutti è a Pandino, dove la Madignanese organiz- za il Trofeo Comune. tm Cremaschi, che successi! CICLISMO ARCO: ARCO: Grassi sul podio Grassi sul podio D omenica 22 giugno alcu- ni atleti del Cremarchery Team hanno disputato l’8° 3D Della Valli a Novellara, vicino a Reggio Emilia, gara importan- te in quanto organizzata dalla A.S.D. Arcieri Dell’Ortica che quest’anno ha l’onore di orga- nizzare il campionato naziona- le di specialità. Questa, quindi, si presentava come una buona occasione per conoscere la tipo- logia di terreno su cui gli arcieri dovranno confrontarsi in occa- sione del campionato italiano 3D, trovando una gara impe- gnativa sia per l’aspetto tecnico sia per quello fisico. Andrea Grassi ne ha comun- que approfittato per portarsi a casa una posizione da podio, salendo sul terzo gradino con il bottino di 342 nella categoria arco Compound Under 21 Punti importanti anche dal Compound Over 21, con Gian- carlo Cividati che raccoglie 355 punti; soddisfazione anche per Gianni Grassi che, nell’ar- co Nudo Over 21, chiude a 320 punti e Stefano Cavagnera nel Longbow Over 21, che finisce la sua gara a 220 punti. Lo stesso giorno, a Sestri Levante si è tenuto il 12+12 Interregionale di tiro di campagna organizzato dagli Arcieri del Tigullio, dove Gianmario Vez- zani si è ben comportato con 369 punti totali. Nella prima parte ha faticato a inserirsi tra i primi (forse un po’ distratto), ma successivamente ha rimon- tato bene fino a giungere al se- condo gradino del podio finale. Domenica prossima gli atleti cremaschi si ritroveranno a Tra- vo, in Val Trebbia, per una gara Hunter & Field. Stefano Ganini Anselmo Francesconi SPONSOR PR IN C IP A L E PER INFORMAZIONI
[email protected] QUEMPRA MARMI - Via Piacenza 62 - CREMA -
[email protected] - 0373/82095 LE NOSTRE VITTORIE 15.06 a San Colombano (MI) - C. CURCI (Super B) 21.06 a Senna Lodigiana (LO) - C. CURCI (Super B) 22.06 a Pontecurone (AL) - F. ZECCHINI (Senior) ALTRI PIAZZAMENTI 01.06 a Gambolò (PV) - F. ZECCHINI (3°) 02.06 a S. Genesio (PV) - F. FERRARI (2°) 14.06 a S. Leonardo (PV) - M. FUSAR BASSINI (3°) 20.06 a Predore (BG) - C. CURCI (3°) La vita è come andare in bicicletta: per mantenere l’equilibrio devi continuare a muoverti. A. Einstein BOCCE: Regionali Regionali N iente gloria per le 13 for- mazioni cremasche che hanno partecipato ai Campio- nati Regionali seniores a difesa dei colori del Comitato di via Indipendenza. L’unica che ha superato la terzina eliminatoria è stata la terna di categoria C Cazzaniga-Lucchetti-Tagliaferri (Bar Bocciodromo), che ha vin- to il girone a Mesero ma che è poi stata eliminata alla quarta partita. Non hanno invece su- perato la terzina iniziale, per la categoria A, Alberto Pedrigna- ni nell’individuale, la coppia Pezzetti-Venturelli e la terna Guerrini-Visconti-Zagheno. Per la categoria B, l’individualista Ernesto Padovani, la coppia Ferrari-Pandolfi e la terna Belli- Conforte-Lanzi (Scannabuese). Per la C, l’individualista Danilo Lanzi e le coppie Volpi-Barbieri e Degli Agosti-Lupo Pasini. Per la categoria D, l’individua- lista Samuele Oirav, la coppia Piacentini-Poletti e la terna Bianchessi-Padovani-Ghigorno. Vincere un titolo sarebbe sta- to importante in vista dei Cam- pionati Italiani. SABATO 28 GIUGNO 2014 44 www.granrondo.it DOMENICA 6 LUGLIO, 3 E 10 AGOSTO LE DOMENICHE CON SORPRESA www.granrondo.it seguici su CREMA - VIA MILANO (TANG. 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Non manca un volume di casa nostra. Li troverete tutti in BUONA STAMPA Q ualche buon suggerimento per la lettura estiva? Per non leggere i soliti libri? Ebbene, ci viene incontro la società editrice San Paolo a suggerirci qualcosa di interessante. PINO FARINOTTI E L’ANGELO PARTÌ DA LEI. 7 CHILOMETRI DA GERUSALEMME Iniziamo con Pino Farinotti che è venuto anche a Crema a presentare il suo secondo romanzo E L’ANGELO PAR TÌ DA LEI. Milano. Elena e Vanni, una coppia di giovani in carriera, portano avanti una storia complicata ma rischiarata da un fglio, Mas- simo, 8 anni. Quando il bambino comincia ad accusare problemi di salute, la loro vita – compreso il rapporto di coppia – si sgretola rapidamente. Massimo è afetto da una stra- na malattia di cui anche i medici non sanno cosa fare. È a questo punto che una donna, dolce e silenziosa, fa irruzione nella vita di Elena. Si chiama Maria. Le due diventano amiche, ma Elena non può che domandarsi chi sia Maria. Quella donna misteriosa porta con sé un’infuenza positiva su chi incontra. È una strega, una maga, una santa? O for- se...? Elena inizia a prendere in considerazio- ne la possibilità che Maria sia quella... Questo romanzo fa seguito all’altro celeberrimo di Farinotti: 7 CHILOME TRI DA GERUSALEMME. Il protago- nista cammina nel deserto della Galilea e dopo circa sette chilometri, non lontano dal villaggio di Emmaus, viene avvicinato da uno strano personaggio vestito di una semplice tunica, che sembra appena uscito da un dipinto classico. Nasce un rapporto sconvolgente, gio- cato sul dubbio tra realtà e visione, sul riconoscimento di questa presenza reale eppure misteriosa, che trapassa l’intera vita e tutti i rapporti interpersonali di Alessan- dro. Un romanzo di forte impatto emotivo dal quale è stato tratto l’omonimo flm. Due romanzi assolutamente da leggere. Non ve ne pentirete! PAOLO CURTAZ GESÙ GUARISCE (1ª edizione gennaio 2014) Dopo il successo di GESÙ INCONTRA, tornano le letture bibliche di Paolo Curtaz in un volume che prende in esame le guarigioni di Gesù. Un ritratto spesso sorpren- dente del Salvatore e una lettura profondamente legata alla vita di ciascuno di noi. La guarigione, del corpo e dell’anima, avviene solo se e quando siamo coinvolti anche noi. Solo se davvero voglia- mo guarire con tutte le nostre forze possiamo ottenere ciò che desideriamo. Spesso siamo noi stessi il maggiore ostaco- lo alla nostra guarigione profonda! Quante volte lo vedo, specialmente con la soferenza inte- riore. Vorremmo guarire, ma senza sforzo. Vuoi guarire? Sì, Signore, ma non chiedermi nulla. Guariscimi e basta. Non possiamo farlo se non siamo disponibili a cambiare. Dio non agisce se non torniamo a essere uomini. Se non faccia- mo la nostra parte. Se non accettiamo le conseguenze di un radicale cambiamento. Paolo Curtaz racconta le guarigioni di Gesù. Le nostre guarigioni. GIANNI DI SANTO, CHIESA ANNO ZERO UNA RIVOLUZIONE CHIAMATA FRANCESCO (1ª edizione aprile 2014) Da quel 13 marzo del 2013 nulla è come prima. La Chiesa universale è come attraversata da un vento che spazza via antiche sicurezze e porta nuova aria fresca. La rivoluzione chiamata Francesco stupisce i cuori del popolo dei fedeli e accarezza quello dei lontani. Non si tratta solo di cambiare lo Ior e la curia romana. C’è molto di più. A cambiare, o forse a essere ancora più fedele alla “buona notizia”, è l’essenza stessa della Chie- sa. Lo sanno le Chiese sorelle, ormai sulla traccia di un dialogo ecumenico che con Francesco ha ripreso vigore e forza. Lo sanno le donne, non più messe ai margini dell’attività pastorale e missionaria. Lo sanno i preti, che dovranno giocoforza riconsiderare il modo di es- sere servi del Cristo agli occhi degli uomini. Lo sanno vescovi e cardinali, scesi dai loro abiti d’oro e d’argento e costretti a scegliere il pastorale di legno. Lo sanno i tanti cristiani sparsi nelle aree più dif cili di un pianeta dove il cristianesimo è deriso e messo ai margini. A rischio del martirio. ANDREA RICCARDI GIOVANNI PAOLO II SANTO La nuova biografa di Giovanni Paolo II, il testo più completo e documentato, aggiornato fno alle vicende che hanno portato alla sua canonizzazione. Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio che co- nobbe e collaborò a lungo con il papa polacco, ricostruisce in queste pagine, basandosi su documenti e testimonian- ze anche inediti, la storia del pontefce che ha cambiato il mondo e la Chiesa. Un viaggio nella vita di Karol Wojtyla dalla vocazione alla luminosa testimonianza della sua ma- lattia, ma anche attraverso le vicende che hanno caratte- rizzato la seconda metà del XX secolo, per comprendere appieno la carismatica fgura del Pontefce. “Giovanni Paolo II veniva da un popolo soferente, quello polacco, sotto- posto a tante prove nella sua storia. Da questo popolo soferente, dopo tante persecuzioni, si sviluppò la forza di sperare. L’ho visto sofe- rente, ma mai triste. Egli, fn dall’inizio del suo pontifcato, parlava di un nuovo Avven- to. Sperava che, nella storia, si afermasse un tempo di gioia del cristianesimo” (Benedetto XVI, da un colloquio con Andrea Riccardi). CARLO GHIDELLI RITRATTI Ultimo consiglio è un libro “di casa”. È una serie di brevi ritratti di vescovi, sacerdoti e un laico cremasco, che hanno incrociato la vita di mons. Carlo Ghidelli, vescovo emeri- to di Lanciano Ortona. L’autore ha presentato il volume a Crema, nella sala rossa dell’episcopio, la sera dell’11 giu- gno scorso. Ghidelli racconta innanzitutto la fgura di mons. Carlo Manziana di cui è stato segretario per ben 17 anni. Altri vescovi sono Cambiaghi, e i cardinali Martini e Ballestrero. I sacerdoti sono don Angelo Aschedamini (una fgura da riscoprire), don Natale Ginelli, don An- tonio Margaritti, don Antonio Piloni e i più giovani don Lino Zambonelli e don Franco Mandonico. Non manca un laico: l’on. Franco Patrini. Leggere il volume, scritto in modo facile e avvincente, è fare un tufo nella storia della Chiesa, soprattutto quella di Crema. SPACCIO calze collant - intimo Cremosano via Gerrone, 25 ZONA INDUSTRALE - Loc. San Benedetto - Tel. 0373 203574 Speciale costumi uomo-donna PROMOZIONE REGGISENI solo per giugno e luglio A PARTIRE DA € 10 € 19,90 € 10,00 via Madonna del Pozzo, 35 Offanengo Tel. 338 8685114 Colazioni Aperitivi NUOVA APERTURA Bar - Gelateria Artigianale APERTO TUTTI I GIORNI dalle 7 alle 24 APERTO TUTTA ESTATE TR A TTO R IA C O N P IZ Z A V E R A N D A E S TIV A RICENGO via Campo Gavazo, 2 Tel. 0373 267893 - 335 6472294
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Il campo di gioco è costituito da una struttura gon- fabile lunga 18 metri e larga 14, divisa al centro da una rete simile a quella della pallavolo e da entrambe le parti sono inseriti i trampolini elastici di 3,5 metri di diametro. Ogni giocatore è in continuo movimento, la capa- cità di destrezza e di combinazione motoria vengono esaltate: ogni gesto è una combinazione di diversi movimenti organizzati e realizzati in una successione precisa che mira alla massima ef cacia. Da non tra- scurare tutti gli aspetti tecnici legati ai fondamentali individuali che ogni sport richiede: buon palleggio e bagher, controllo della palla con i piedi e con la testa, senso ritmico, tempismo, elevata capacità tecnica per quanto riguarda l’uso della rete elastica e delle tecniche acrobatiche. GIOVANI INSIEME Il progetto “Giovani Insieme” rappresenta una ini- ziativa signifcativa, nata dalla collaborazione tra Odl- Oratori diocesi lombarde e Regione Lombardia, in or- dine all’incremento della presenza educativa retribuita nei nostri oratori. Il progetto si propone di potenziare le capacità ag- gregative degli oratori, raforzando l’oferta formativa e sostenendo le attività già in corso mediante l’inse- rimento di nuove fgure educative. Verranno indivi- duati, formati e inseriti negli oratori giovani educatori con l’intento di trasformarli in punti di riferimento signifcativi per i ragazzi che abitano il territorio regio- nale e frequentano l’oratorio come luogo aggregativo e formativo. Le singole diocesi provvederanno a selezionare 350 giovani – nella nostra di Crema sei – in possesso dei requisiti necessari e ad assegnarli ad altrettanti oratori. I giovani individuati saranno presenti negli oratori per 15 ore settimanali e per complessive 720 ore an- nuali – dal 1° settembre prossino al 31 luglio 2015 – con il compito di accogliere e animare le attività educative. Sarà loro corrisposta una retribuzione netta pari a 400 euro mensili (tramite il sistema voucher) di- rettamente dalle parrocchie interessate, con il supporto dell’Uf cio per la pastorale giovanile e degli oratori. Per maggiori informazioni visita www.upgcrema.it. Per proporre la tua candidatura come giovane o come parrocchia contattare l’Upg Crema entro lunedì 30 giugno prossimo. GIOVANI ON THE ROAD 2014 “Abitare... il Grest prende casa!”: accogliamo i giova- ni della Locride nei nostri oratori. Dal 6 al 13 luglio prossimi la nostra diocesi ospiterà 12 adolescenti provenienti dalla diocesi di Locri-Gera- ce accompagnati da 3 adulti. Durante le giornate ver- ranno accolti presso i nostri oratori all’interno delle at- tività estive proposte: grest in oratorio, piscina, gite… SECONDO HAPPENING DEGLI ORATORI Subito dopo l’estate in oratorio, alla vigilia del nuo- vo anno pastorale, l’appuntamento è con H2O, l’Hap- pening degli oratori italiani che si terrà ad Assisi, sulle orme di san Francesco. Si metteranno insieme diverse esperienze con l’unico obiettivo di dare valore, sostanza e contenuto al signifcato di comunità educativa dell’o- ratorio. L’H2O accoglierà tutti gli animatori degli oratori italiani nel pomeriggio del 4 settembre presso “Um- bria Fiere”, la struttura feristica di Bastia Umbra dove saranno gli alloggi dei gruppi e si svolgerà parte delle attività. In serata è prevista una “Festa di accoglienza” per festeggiare insieme e gioiosamente l’uf ciale aper- tura dell’evento. Venerdì 5 settembre nel corso della mattinata tutti gli oratori presenti vivranno “Occasioni di comunità”: un primo momento di incontro attraverso una serie di gemellaggi che consentiranno la conoscenza reciproca e lo scambio di esperienze pastorali fra realtà prove- nienti da regioni diverse del nostro paese. Il pomerig- gio sarà dedicato a un percorso denominato “Navi- gatore di comunità” per le vie di Assisi, incontrando diverse esperienze presentate dalle realtà associate al Forum degli Oratori. Ai gruppi verrà anche oferto un percorso biblico all’interno della Basilica di S. Francesco accompagnati da apposite guide per gustare al meglio le bellezze arti- stiche del luogo. Alle 22 è prevista la S. Messa presieduta dal vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino. Sabato mattina 6 settembre presso il Pala Eventi di Santa Maria degli Angeli tutti i partecipanti potran- no ascoltare le relazioni sul tema “Segnali di Comu- nità”, mentre nel pomeriggio si svolgeranno i diversi workshop per approfondire le tematiche presentate nel corso dell’Happening. La giornata si concluderà con uno spettacolo nel vicino Teatro Lyric e con un momento di adorazione eucaristica all’interno di S. Maria degli Angeli legati dal tema “Linguaggi di comunità”. La domenica mattina sarà dedicata alle sintesi degli interventi sul tema “Talenti di Comunità”, mentre la conclusione dell’H2O sarà nella Basilica di S. Maria degli Angeli durante la solenne celebrazione presieduta dal cardinal Gualtiero Bassetti. Per le modalità di iscrizione e maggiori informazioni visita www.upgcrema.it. La Porziuncola di Assisi Scarpe e accessori da Running PERMUTIAMO IL VOSTRO USATO Crema (Cr) - Via Cadorna, 37 Tel./Fax 0373 83862
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Basta un briciolo di buona volontà, inforcare una bici – meglio se mountain bike, ma va benissimo anche una city bike o una normalissima due ruote, purché con gomme ben tenute – e... pedalare. Non avendo dimenticato di portarsi il neces- sario per un’eventuale foratura e qualche rifornimento soprattutto per reintegrare l’inevitabile abbondante sudorazione. Un itinerario interessante e alla por- tata di tutti è certamente la campereccia che corre lungo il canale Vacchelli da Crema alla Tomba Morta di Genivolta dove si concentrano diversi corsi d’ac- qua artificiali della provincia, creando un suggestivo angolo naturale. Lì il Vacchelli riversa le sue acque, cavate 30 chilomeri prima dall’Adda, nei navigli Civico e Pallavicino, oltre che in una miriade di rogge minori – Canale di Soresina, Nuova Aldovina, Naviletto, Alta, Gallarana, Castelvisconta, Tinta, Talamazza, Cavallera, Nuova Canobbia e altre ancora – che qui s’incrociano tramite notevoli manufatti d’ingegneria idraulica, che provocano inaspettati giochi d’acqua: cascate, canali pensili, paratoie, strozzature, scolmatori, stra- mazzi, tombe, sifoni, vasche d’impin- guamento... Si parte sulla sponda sinistra, imboc- cando la sterrata al ponte 35, quello che scavalca il canale in via Brescia, a due passi dalla chiesetta della Pietà, in cui si può fare una visitina propiziatoria. S’incrocia subito il “Lido dei ricchi” – una delle tante vaschette pensili lungo il corso d’acqua che funge da luogo di ritrovo per tanti pensionati in cerca di un po’ di frescura – e poi la cascina Fornace, detta anche Casetta rossa. Passati sotto il moderno cavalcavia dell’ex statale Serenissima, s’incontra subito un’altra vaschetta , detta “Mare dei poveri” e, mezzo chilometro oltre, il bel ponte in mattoni all’incrocio del canale con il Serio Morto. Poco lontano, a monte, c’è la cascina Le Baste; mentre superato il manufatto e scendendo a valle di qualche centinaio di metri lungo la sterrata che fiancheggia il Serio Morto, si raggiunge l’alta ciminiera – unico reperto di archeologia industriale rimasto della fornace abbandonata – nei pressi dell’abitato di Vergonzana, ricco di cascinali e ville patrizie. Tornati sulla sponda sinistra del Vacchelli e superata la vaschetta “Ma- remma degli svitati” e un altro ponte in cotto, alla sinistra si incontrano le cascine Canale e Dosso alto, mentre sull’altra sponda la Vigna. Dopo il ponte 39 val la pena fare un’altra deviazione a destra, per raggiungere il santuario della Madonna della Pallavicina, a circa mezzo chilometro. La chiesa, sorta a fine Cinquecento su una precedente costruzione, ora monumento nazionale, ha subìto notevoli ampliamenti del corso dei secoli. I recenti restauri l’hanno riportata agli originari splendori. Ripreso l’itinerario s’incontra la gran- de vasca con cui le rogge Pallavicina e Babbiona oltrepassano il canale. Al pon- te su cui passa la provinciale Offanengo- Izano si può approfittare per una capati- na in paese dove sorgono le ville Foglia, Pasquini e Severgnini, il rustico oratorio di S. Rocco e la parrocchiale; mentre proseguendo sulla sterrata, che per un buon tratto costeggia la provinciale per Salvirola, si superano le rogge Abbadia e Cavo Nuovo, trovando – all’altezza del ponte 44 – cascina Negroni e l’abitato di Salvirola, con la sua parrocchiale neogotica. A non più di 500 metri dopo il paese, nella folta vegetazione, il canale incontra uno sbarramento di chiuse, oltre le quali le sue acque alimentano uno scolmatore che le trasporta fino alla confluenza – un chilometro più a Oriente – nel naviglio Civico di Cremona; mentre il corso principale del Vacchelli, di fronte allo sbarramente fa una virata a destra di 90 gradi sotto il controllo di un’altra chiavica che ne regola il flusso. Attra- versando lo scolmatore si riguadagna la sponda sinistra imboccando una splendida campereccia ombreggiata da filari di pioppi. A sinistra del ponte 48 si possono raggiungere tre località caratteristiche – il Todeschino, la Ronca e l’Albera – insediamenti antichissimi: son state rinvenute necropoli del III-IV secolo d.C. Il percorso in sponda al canale da Salvirola prosegue tra filari di pioppo su entrambe le sponde. Al ponte 49 si ha sulla sinistra la grande cascina Campazzo e, a destra, l’abitato di Fiesco. Il canale compie una decisa curva a sinistra e la sterrata diventa un sentiero, che si riallarga dopo il ponte 51. Dopo un buon tratto dominato da profondo silenzio si arriva a uno spazio attrezzato con tavoli, panche e tettoie, dove si ritrovano i pen- sionati di Trigolo. A sinistra c’è la cascina Colombara Nuova, con una bella villa padronale; mentre un centinaio di metri dopo il ponte 55, sulla sinistra si trova la splendida cascina Colombara del Bosco, con l’alta uccelliera al centro di una gran- de loggia che domina la vasta aia. Da qui il Vacchelli scorre a livello più alto della campagna, sorretto da argini e circondato da vasti campi coltivati a mais e boschi di pioppi. Lasciata sulla destra la cascina Gallotte si cominciano a incontrare frequenti derivazioni idrau- liche e canali: si sta infatti giungendo alla straordinaria confluenza di acque che è la Tomba Morta di Genivolta. Una località affascinante, fresca e ombreggiata, dove passare un pomeriggio immersi nella natura. Percorrendo la suggestiva stradina che corre fra due canali e filari di pioppi, lunga un paio di chilometri, si raggiunge l’ex statale Bergamo-Cremona, in località Tredici Ponti. A nord c’è l’abitato di Genivolta, dove si possono visitare la parrocchiale, le cappelle dei Morti di S. Lorenzo e S. Piero, il palazzo municipale e la cascina Rezza. Scendendo a sud, invece, si arriva dopo circa un chilometro al secentesco santuario di Ariadello. Chi è allenato può rientrare in città sempre in bici. Per gli altri è forse meglio farsi recuperare da qualcuno con un mez- zo di trasporto a motore. Ma pedalata, scorci di paesaggio, manufatti e frescura han fatto trascorrere una gran bella giornata. SPLENDIDO POMERIGGIO IN BICI LUNGO IL VACCHELLI Da Crema a Genivolta Un tratto del canale Vacchelli affiancato da filari di pioppi un innesto alle Tombe Morte di Genivolta e (a fianco del titolo) e la cascina Colombara del Bosco CREMA - VIA MILANO 59 B - 0373 31430 VENDITA E NOLEGGIO ATTREZZATURE DA GIARDINAGGIO PREVENTIVI GRATUITI Interventi mirati contro la ZANZARA TIGRE · DISINFESTAZIONI · DERATTIZZAZIONI · INTERVENTI SPECIALI PER L’ALLONTANAMENTO DEI PICCIONI DAI TETTI REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE GIARDINI GIARDINI - DISINFESTAZIONI - SEMENTI NOLEGGIO PIATTAFORME AEREE SCOTLANDWOOL CASALE CREMASCO - VIA CAMISANO, 36 348.7016760 - 0373.419281 POSSIBILITÀ FINANZIAMENTO PERSONALIZZATO Aperto dal lunedì al sabato Orari: 9.00 - 12.30 e 15.30 - 19.30 Superdiscount • materassi • reti e doghe • guanciali Vieni a scoprire la qualità... I nostri prezzi ti stupiranno! 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Estate è anche voglia di colori e questi si trovano anche in molte bevande, naturali e anche dal sapore un po’ retrò. Accanto all’immancabile the freddo (si moltiplicano le marche e i gusti, proponendo addirit- tura essenze tropicali ed esotiche), davanti alla Tv, ma- gari guardando la partita dei Mondiali con gli amici, perché non sorseggiare acqua e menta? Un’alternativa gustosa (ed economica) alle solite bevande. Dissetante e non troppo dolce. Molti bar e locali, durante le cal- de serate estive, si dilettano nella creazione di cocktail analcolici e centrifugati dai sapori intriganti, come il passion fruit, il mango, il cocco cavalcando la moda del momento. Nei mesi più caldi dell’anno si sconsiglia di bere alcolici che comunque dovrebbero essere sempre, in qualsiasi momento, assunti con molta cautela. In Tv, in queste settimane, complici anche le par- tite di calcio, imperversano gli spot di qualsiasi marca di birra, associata, magari, a un pacchetto di pa- tatine “VIP” o miscelata con succo di limone. A tavola, d’estate, è il trionfo di frutta e verdura. Fragole, pesche, ciliegie, a l b i c o c c h e , meloni e co- comeri la f an- no da padrone e ben si sposano con piatti sia dolci che salati. Il consiglio, sempre, per apprezzare al meglio ciò che la natura ci ofre, è di consumare frutta e ortaggi di stagione. Rendono di più e sono decisamente più gustosi. Quando il termometro supera i 30 gradi, mal volentieri ci si mette ai fornelli e si prediligono piat- ti freddi e pronti. Allora via libera a insalatone ricche non solo di verdure di ogni sorta, ma anche di tonno, uova, crostini e dressing provenienti da diverse culture gastronomiche. Immancabile il tradizionale prosciutto crudo e melone, che costituisce il piatto unico estivo per eccellenza e la pizza che, tagliata a dadini, è alla base di molti aperitivi. Aperitivi certo, che sono al top delle serate estive, o meglio quando la giornata volge al crepuscolo. Sui vassoi di molti bar trionfano insalate di pasta e riso, coloratissime e molto invitanti, oltre che la tipica caprese proposta anche nella versione con mozzarella di bufala, che tanto va di moda. Poi i po- modori: Pachino, S. Marzano, Ciliegino. Ovunque e in qualsiasi salsa. Nonostante d’estate si prediligano mozzarelle, yo- gurt, frutta e verdura, insalate di pasta e riso molti me- dici e specialisti consigliano di non escludere comple- tamente la carne e il pane che apportano all’organismo principi nutritivi importanti, come il ferro per esem- pio. Via libera allora ai tagli di carne più “semplici” come le bistecchine di fletto o di scamone, abbinate magari a un’insalatina fresca. Parlando di carne, mette sempre l’acquolina in bocca anche il vitello tonnato, pietanza molto in voga negli anni ’80, ma che riscuo- te sempre un grande successo, soprattutto quando ci si ritrova, in compagnia, durante le classiche griglia- te estive. In questo caso non diamo suggerimenti, in quanto gli italiani (che hanno comunque imparato molto dagli inglesi) stanno diventando dei maestri della griglia. Sul barbecue oggi si trovano non solo le tipiche costine di maiale, gli hamburger, gli spie- dini e i wurstel, ma anche “jacked potato” (patate al cartoccio) e addirittura il tofu che tanto va di moda. Sulle griglie degli italiani non possono man- care le salamelle e le salsicce che, insieme a pane e salse di ogni genere (e magari anche qualche patati- na fritta) sono alla base delle feste di paese. D’estate molti sembrano dimenticare i condimenti come il burro ma…volete mettere un piatto di tortelli cre- maschi senza burro e formaggio? Impossibile. E a fne pasto? Se d’inverno si termina un pranzo e una cena con una bella fetta di torta, magari ricca di cioccolato e creme, in primavera e in estate la pastic- ceria da forno cede il passo al gelato. Confezionato o artigianale che sia, crema, pistacchio e stracciatella si uniscono a frutta e cialde di ogni genere per conclu- dere in dolcezza un barbecue in compagnia. Il gelato, d’altra parte, mette d’accordo tutti, bambini e adulti. Oggi poi è possibile scegliere tra i gusti più dispara- ti: da quelli intramontabili come nocciola, crema, li- mone e fragola, a quelli ispirati ai cartoni animati del momento, dai colori sgargianti, fno a quelli più chic e ricercati o insoliti, come il gelato al parmigiano o al pesto. Il dolce dell’estate per eccellenza è diventato dunque un ingrediente che si sposa con tutto il pasto, avendo inventato anche gusti salati. Chi un tempo rinunciava al piacere di una coppetta o di un cono a causa di intolleranze al lattosio, ora può concedersi un gelato senza problemi. Molte gelaterie e bar infatti propongono anche gusti prodotti senza lattosio. Gli amanti dei cioccolatini d’estate invece dovran- no rinunciare a qualche tentazione. In molti negozi e supermercati, per via del caldo, hanno dovuto “archi- viare” per un po’ praline e barrette che non reggono la canicola. E dopo il dessert? Il cafè, ma non la solita tazzina. D’inverno gli amanti della moka si concedono golose versioni con panna, topping alla nocciola o caramel- lo o, per qualche nostalgico, l’intramontabile irish cofee, per combattere le temperature sotto zero. Nei mesi più caldi invece, al di là dell’espresso mattuti- no, sorbito di corsa al bar magari accompagnato da un croissant, le tranquille serate in compagnia degli amici hanno come protagonista il cafè freddo: una specialità dal gusto deciso e inconfondibile che…deve piacere. Ora alcuni locali servono anche la versione alla menta. Estate dunque caratterizzata da bagni di sole, gite al mare, soggiorni in albergo, dove è il pescato del giorno a far da padrone, tanto relax e…qualche chilo di trop- po. Tranquilli, questo non deve essere un assillo: una dieta sana ed equilibrata, con qualche piccolo strappo alla regola, renderà tutto più facile e ci si potrà gustare il periodo di ferie con entusiasmo e buon umore. Alimentarsi al caldo Limperativo primo è quello di bere molto. Poi è bene consumare molta frutta e verdura. Il re è comunque il gelato. Ma nelle feste vincono tortelli e salamelle QUINTANO VIA IV NOVEMBRE, 14 TEL. 0373 71164 CHIUSO LUNEDÌ E MERCOLEDÌ SERA BAR GELATERIA TRATTORIA Rosary AMPIO GIARDINO ESTIVO HAPPY HOUR TRATTORIA GELATERIA VICARDI IVAN IMBIANCATURA E VERNICIATURA INTERNI ED ESTERNI Rivestimenti a cappotto Sistemi decorativi Sopralluoghi e preventivi gratuiti NO VITÀ REALIZZIAM O ANCHE CARTO NG ESSI Via Ronchi, 1 - Abbadia Cerreto (LO) Tel e Fax 0371 72.335 - Cell. 339 71.50.748 S C O N T I MADIGNANO - Via E. Mattei - Tel 0373·65674 Fax 0373·658839 -
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D’altro canto l’occhiale da sole, in un certo senso, è come un nuovo braccialetto o un nuovo paio di scarpe: viene subito imitato e… di- venta moda. Verso la fne degli Anni ’90, un famoso rocker italiano è andato in tournée indossando un paio di occhiali a mascheri- na, neri, realizzati da una nota casa italiana produttrice di jeans, che hanno letteralmen- te spopolato. Il rapporto qualità-prezzo era anche abbastanza buono, nel senso che se li potevano permettere anche i più giovani. Negli anni la moda è cambiata. Si è assi- stito a un ritorno del vintage con occhialo- ni da diva enormi con lenti sfumate. Nelle pubblicità spesso questi grandi occhiali era- no abbinati a foulard di seta color pastello annodati al collo e svolazzanti stile Grace Kelly. Era importante abbinare questi acces- sori ad abiti giovanili e frizzanti per non sca- dere troppo nel retrò. Oggi è tornato molto in voga un marchio americano, forse il più antico per produzione di occhiali. I teena- ger li scelgono enormi, con lenti a specchio e montature in plastica ultra resistente, dai colori fuo, magari abbinati ai boxer da ba- gno. Per l’inverno, c’è anche la versione con lenti da vista e montatura nera o marrone. Gli occhiali da sole possono diventare un vero e proprio gioiello. Alcune famose case di maestri oraf si sono lanciati, dopo esser- si imposti sul mercato delle borse di lusso, anche nel mondo dell’occhiale, realizzando veri e propri capolavori da sfoggiare proprio come si indossa una collana o un paio di orecchini. Tendenzialmente questi brand optano per montature in plastica o in me- tallo, molto fne, sul quale montano cristalli che brillano ad ogni movimento del capo. Solitamente queste montature così ricercate non vengono indossate dalle giovanissime, perché sono molto più impegnative e co- stose. C’è poi chi alla moda preferisce invece la praticità e qui entrano in scena le famose lenti transitions quelle cioè che diventano più chiare o più scure a seconda dell’in- tensità della luce. Queste lenti sono adatte a chi ha un problema di vista. Anziché acquistare due paia di oc- chiali, se ne compra uno solo e si risolve sia il problema del- la vista che il fastidio che il sole può provocare agli occhi. Gli occhiali da sole sono come un ta- glio di capelli: vanno scelti a seconda della moda, ma vanno provati, riprovati e si deve optare sempre per un modello che incornici perfettamente il viso senza appesantirlo, per non scadere nel cosiddetto “efetto mosca”. C osa si associa solitamente agli occhia- li da sole, oltre al mare? La crema solare da portare sempre nella borsa da spiaggia o in piscina. Ci inoltriamo qui in un settore prettamente e squisitamente femminile: accanto alle creme solari, non possono mancare gli auto abbronzanti e gli “after sun”, le lozioni dopo sole. Quando si afronta questo argomento, subito la mente viene proiettata al mare, rilassati, sul lettino a godersi il fruscìo delle onde che si infran- gono sul bagnasciuga. Certamente, quando si pensa alle creme solari, raramente viene in mente la piscina comunale o il giardino di casa, ma è proprio in città che serve mag- giormente la protezione quando ci si espone ai raggi Uv. Inizialmente, quando si è ancora color del latte, sarebbe bene utilizzare una crema so- lare con il massimo della protezione (fattore spf 30 che assorbe il 97% dei raggi Uvb), per poi passare a livelli di protezione meno intensi, per consentire alla pelle di acquista- re quel bel colore ambrato da sfoggiare con abiti fuo o bianco ottico. Le creme “carrot” prive o quasi di protezione, così come gli oli abbronzanti, vanno usati con cautela e solo quando la pelle è già abituata al sole e non si rischia di incorrere in fastidiose scottature ed eritemi solari. Vedersi con una bella pelle abbronzata è decisamente appa- gante, ma… la salute prima di tutto. Per questo è necessario, dopo l’esposizione al sole e dopo una doccia rinfrescante (magari con un prodotto che non lavi via l’abbronzatura) cospargere il corpo di crema doposole decongestionante per preparare la pelle a una nuova esposizione al sole. Non sapremmo fare una classifca di quali siano i migliori prodotti per un’abbronzatura dorata e sana. Il nostro imperativo è comunque quello di scegliere, come in tutto, prodotti di qualità. Oggi- giorno quasi tutte le marche di cosmetici propongono anche prodotti solari e c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Addirittu- ra c’è qualche brand che consiglia prodotti specifci (fondotinta e lipstick) per chi non vuole rinunciare al make up anche in spiag- gia. L’importante è non esagerare con il sole. Oltre ad avere qualche controindicazione per la salute, “l’efetto bruciato” non va più di moda e si rischia di mettere in risalto solo rughe e segni del tempo che, di certo, non aiutano l’autostima. Gli irriducibili dell’abbronzatura iniziano molto presto a preparare la pelle per l’esposi- zione al sole. In che modo? Con le creme au- toabbronzanti che possono essere utilizzate durante tutto l’anno per avere una pelle mo- deratamente baciata dal sole. In commercio ce ne sono parecchie, tra cui anche delle salviettine che assicurano un look ambrato. L’importante, in questo caso, è saperle dosa- re, con attenzione, per evitare lo sgradevole efetto mandarino. Tornando invece alle creme solari, la pro- tezione in crema è la migliore, garantisce maggiore protezione rispetto a quella spray, che sembra più veloce da mettere. Un consi- glio in più? Anche i capelli e il cuoio capel- luto possono sofrire o risentire dei raggi Uv. In commercio oggi ci sono tanti prodotti che nutrono e proteggono capelli e cute per non fare ritorno in città con i capelli efetto paglia. Per chi è soggetto a scottature fre- quenti, il consiglio è, oltre che af darsi a un fattore di protezione alto, di aggiungere una crema idratante, così la protezione diventa più ef cace. Occhiali e creme da sole I primi sono ormai diventati un capo di abbigliamento e addirittura una sorta di gioiello. Per le seconde, attenti a usarle bene. E, soprattutto, non bisogna esagerare nellabbronzatura Zaniboni INFISSI di Zaniboni Roberto & C. SNC • PORTE INTERNE • PORTE BLINDATE • SERRAMENTI LEGNO E FERRO • ZANZARIERE E TAPPARELLE • SERRAMENTI CON RECUPERO ENERGETICO via Arduino, 3 OFFANENGO Tel. 0373 780167 e-mail: zaniboniinfi
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Scor- riamoli insieme. Per le vacanze in famiglia si può puntare su una selezione di proposte pensate dal punto di vista delle mamme e dei papà. Cioè con la ragione e con il cuore: anche i genitori hanno, così, tanto da guadagnare nella scelta di una vacanza con i propri bambini. Strutture nate proprio con lo scopo di dare voce alle esigenze di grandi e piccini e per rendere la vacanza in famiglia non solo l’occasione per rilassarsi e staccare la spina, ma anche un’opportunità per conoscere insieme nuove località. E per chi una famiglia non l’ha ancora? Quanto è piacevole trascorrere il tempo libe- ro con gli amici, vero? Se il lavoro, le attività quotidiane, le distanze geografche lasciano poco spazio per coltivare le amicizie, non resta che organizzare una vacanza per stare insieme! Un soggiorno al mare, una mostra in una città d’arte, una vacanza all’insegna dello sport preferito, un weekend in una grande capitale, un’immersione in un parco naturale, un lungo viaggio fno alla destinazione esotica più so- gnata: c’è solo l’imbarazzo della scelta! Convinti dunque di recarvi in agenzia? For- se non tutti. Ma quando insorgono problemi e non si sa più a che santo votarsi, allora via a correre da un’agente di viaggio! Nel momen- to in cui si prenota un viaggio, infatti, siamo tanto felici che ci si dimentica della propria tutela. Ad esempio ci si dimentica di acquista- re un’assicurazione viaggio o di pensare a pos- sibili eventi veramente spiacevoli. Ma questo un agente lo sa e soprattutto ha le competenze giuste per poterci aiutare senza dover poi invo- care nessun santo. L’agenzia viaggi è tenuta per legge ad assistere il proprio cliente, fnché non rientra a casa sano e salvo. L’agente di viaggi ad esempio sa consigliare se la destinazione che avevamo in mente può andare bene oppure no, perché non sempre ciò che abbiamo in mente è adatto a noi. Le proposte infatti sono davvero moltissime e i pacchetti, altrettanto: le mete più lontane restano sempre le più afascinanti, ma anche vicino a noi ci sono approdi meravigliosi. Iniziamo dall’Africa, il secondo continen- te al mondo (dopo l’Asia) per estensione e popolosità. Negli itinerari possibili in questo grande, immenso, problematico ma altret- tanto afascinante continente si può scoprire la savana del Kenya, le spiaggie di Zanzibar, Capo Verde, la natura del Madagascar, la sto- ria dell’Egitto, a Sharm el Sheikh, il deserto del Sahara in Algeria, il fascino delle Città imperiali del Marocco, le spettacolari Cascate Vittoria in Zambia. L’Asia è il continente più esteso della Terra dove vive circa metà della popolazione del no- stro pianeta. La Grande Muraglia in Cina, le spiagge delle Maldive, la modernissima città di Hong Kong, i templi della Tailandia e dello Sri Lanka, le tradizioni dello Yemen e la co- smopolita Tokyo sono alcune delle sue bellezze da scoprire. Spostiamoci nelle Americhe: le cascate di Iguaco al confne tra Brasile e Argentina sono una delle bellezze naturali del Sud America. Le rovine di Chichen Itza in Messico vi con- durranno a nord verso il mar dei Caraibi, le splendide spiagge di Santo Domingo, della Jamaica e l’afascinante Isola di Cuba. Anche se situata nell’Oceano Pacifco rientra tra i possedimenti del Cile, Stato del Sud Ameri- ca, anche la misteriosa Isola di Pasqua. Prose- guite poi verso l’estremo sud per ammirare lo spettacolo dei ghiacci perenni della Patagonia Argentina o navigate fno alle Isole Galapagos per scoprire specie animali mai viste! A Nord approdiamo negli States: un tra- monto sul Grand Canyon è uno degli spet- tacoli più belli del pianeta Terra. Ma gli Stati Uniti ofrono anche altri parchi incantevoli, luoghi magici come le Casacte del Niagara, megalopoli come New York e Washington o paradisi del divertimento come Las Vegas e Miami Beach. E dove “lasciare” la cara e vecchia Europa che ofre un’incredibile varietà di culture e bellezze artistiche e paesaggistiche? Londra, Parigi, Madrid, Mosca, Berlino, Vienna, Amsterdam, Praga, Cracovia, Istanbul, Bar- cellona, Helsinki, Budapest e Atene, sono alcune delle città con un passato glorioso e un presente già proiettato verso il futuro! Ma l’Europa è anche meta di vacanze: il mare di Formentera e il fascino misterioso di Sto- nehenge sono due esempi imperdibili! E non dimentichiamo la Bretagna, i castelli irlande- si, il cuore della Middle-Europa, e il fascino dei Paesi nordici! VACANZE ALTERNATIVE La vacanza estiva può e deve essere anche un momento di scoperta per soluzioni ‘al- ternative’. Un nuovo modo di fare vacanza consente di coniugare perfettamente i con- cetti di libertà, comfort e convenienza in… compagnia della Natura trasforma e ci tra- sforma permettendo di ammirare i tramonti più emozionanti, gli scorci più incantevoli, il mare più cristallino e la natura più incon- taminata, scoprire le tradizioni e la cucina locale, praticare attività sportive, esplorare il territorio, provando sensazioni ed emozioni intense e sempre diverse. Soluzioni di vacanza-natura sono state ideate da enti quali il WWF, ma anche in Italia, in regioni quali il Trentino con tut- to il fascino delle Dolomiti o in Toscana con le sue isole e il suo bellissimo mare. “Avventura” ed educazione ambientale si uniscono così in esperienze estive davvero memorabili. Per vivere una vacanza all’insegna dello sport ecco alcune idee per il “turista spor- tivo”, valide anche per i sedentari che ecce- zionalmente intendano dedicarsi allo sport e alle attività all’aria aperta durante le ferie! Dove sof a il vento migliore? L’Italia può vantare numerose destinazioni marittime e lacustri perfette per praticare kitesurf e win- dsurf, mentre sono oltre 300 i campi da golf presenti in Italia per uno sport in costante crescita. Nel nostro Paese, come nella vicina Au- stria o in Svizzera vacanze in montagna in estate non vuol dire solo trekking ed escur- sionismo: in Trentino, ad esempio, ogni giorno vi attende un’attività diversa: canyo- ning, rafting, percorrere il corso del fume Adige in mountain bike o rilassandosi con la pesca o una giornate nelle terme. Lo sport, tonifca, rigenera mente e corpo, è salubre e indispensabile, soprattutto in vacanza! Infne sono molte anche le organizzazio- ni, sia laiche che religiose, che ofrono la possibilità di fare un’esperienza di volonta- riato internazionale, anche di breve durata, nei paesi in via di sviluppo. I campi di lavoro umanitari possono essere un’occasione im- portante per entrare in contatto con culture diverse: ci si mette alla prova vivendo e lavo- rando ogni giorno in una comunità ristretta di persone e intanto si apprendono i valori della solidarietà, della non violenza e della convivenza pacifca. L’estate è ormai sbocciata, tempo di pen- sare, organizzare ma soprattutto fare le vo- stre attesissime vacanze. Sbocciata lestate, vacanze online Forse meglio scegliere le agenzie di viaggio che sanno indicare meravigliose mete Ma vi sono anche possibilità alternative, dalla natura allo sport, fno al volontariato OFFANENGO Via Brescia 0373 789181 - � 0373 244768 www.termosipe.it - E-mail:
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TINTEGGIATURA Se quello che ci serve è esclusivamente una ventata di novità, unita a un risanamento delle pareti dopo il ‘regalo’ indesiderato che il clima umido della Pianura Padana ha lasciato a chiusura dell’inverno, possiamo pensare a una tinteggiatura. La cosa migliore, se si vuole un risultato perfetto e si è ‘allergici’ alle setole dei pennelli, è quella di af darsi a un professionista. A lui possiamo svelare il nostro sogno di trovare, dopo una settimana, una casa nuova. Sarà lui ad esaudirlo. Se però siamo di quelli che si sono fatti da soli e che del fai da te hanno fatto un vero e proprio credo, allo- ra qualche consiglio potrebbe non guastare. L’esterno lasciamolo comunque a chi se ne intende. Senz’altro più complicato e, anche rischioso, prevede il montaggio di ponteggi per avere un risultato otti- male. Concentriamoci sugli ambienti. Negli anni i muri e i sof tti completamente bianchi hanno lasciato spazio a spugnature o comunque a tinte diverse, nella mag- gior parte dei casi colori pastello. Non è raro vedere abbinamenti di colore tra pareti e sof tto o greche a completare l’opera. La scelta è questione di gusto e di qualche consiglio utile che professionisti del settore (pittori o titolari di colorifci) possono fornirci. Tene- re sempre presente che le tinte scure tendono a ren- dere più piccolo il locale, mentre quelle chiare danno luminosità e una sensazione di maggior ampiezza. Un’altra bellissima possibilità è quella di fare una parete a righe. Qualora l’ambiente sia piccolo e si vo- glia far sembrare più grande è opportuno scegliere le righe orizzontali, diversamente se volete slanciare la stanza e ottenere l’efetto ottico di un sof tto più alto optate per le righe verticali. Fondamentale, in ogni caso, è la preparazione del fondo. Con lo stucco chiudere i buchi presenti e con la spatola rendere liscia la superfcie. Altra operazio- ne preliminare è quella di coprire bene battiscopa e stipiti con nastro adesivo di carta, al fne di non spor- carli, e liberare pareti e stanze accatastando quadri e mobili al centro delle stesse e coprendoli con teli di cellophane. Quindi dotarsi dell’attrezzatura adeguata: scala, idropittura, pennellesse da muro, rulli e pennelli più piccoli per i particolari, prolunghe per gli stessi. A questo punto, olio di gomito e via, tenendo presente che potrebbe rendersi necessario passare non un’uni- ca mano ma due o tre per coprire eventuali colori, stuccature o segni lasciati dall’umidità (a tal proposi- to l’ideale sarebbe trattare le superfci intaccate dalle mufe con miscela di candeggina e acqua). Cercare di tenere sempre lo stesso senso nel tinteggiare la parete o il sof tto. Nel combattere l’umidità potrete trovare buoni alleati nei serramenti e nei condizionatori d’aria. I primi sono un elemento necessario la cui scelta può fare la diferenza. Ampiezza delle vetrate per garantire buona illuminazione, resistenza degli infssi alle in- temperie, vetrocamera per avere il massimo isolamen- to. Questi sono i connotati che denotano un buon investimento. Il tutto senza trascurare l’aspetto esteti- co. Se l’alluminio vi sembra freddo e il legno non resi- stente a vita, potete pensare a situazioni in cui l’anima in alluminio sia rivestita dal legno che regala senza ombra di dubbio un colpo d’occhio straordinario. ZANZARIERE E già che ci siamo perché non pensare alle zanzarie- re? Il fastidioso insetto, del quale anche in Italia si con- tano numerose specie, può rovinarci giornate e sonno, oltre a essere veicolo di malattie, per noi e i nostri amici animali (pensiamo alla flaria e alla proflassi per difen- dere cani e gatti; chi ne ha sa di cosa stiamo parlando). A battente verticale o orizzontale sono quanto di meglio si possa chiedere per poter tenere fnestre spa- lancate in primavera e in estate, avere un buon ricircolo d’aria in casa e non doversi più preoccupare di minu- scoli intrusi con ali e pungiglione. Chi già le ha instal- late si ricordi di pulirle perché ricettacolo di polvere e pulviscolo che ostruiscono i fori non lasciando passare l’aria. La lotta alle zanzare può avere altri alleati. I co- siddetti rimedi della nonna o quelli del forovivaista che vedremo più avanti. CONDIZIONATORI I condizionatori d’aria sono diventati ormai un must dell’estate. In uf cio come a casa sfuggire alla calura e soprattutto all’afa non può essere solamente demanda- to a una bibita fresca o a un ventilatore. Le alternative oferte da tecnologia e mercato sono molteplici: dallo split senza motore esterno, al tradizionale motore sulle pareti esterne con split (o più erogatori) interni, sino all’inverter, che ci consente di avere fresco d’estate, aria deumidifcata quando lo desideriamo, e caldo d’in- verno. Con potenze diverse a seconda degli ambienti da dover coprire, i condizionatori d’aria hanno oggi il pregio di aver abbandonato quel fastidioso rumore prodotto dal motore in funzione: vi sono modelli super silenziati. Unica accortezza, nell’installazione, è pensa- re alla funzione che devono avere considerando che l’a- ria fredda, pesante, tende a scendere verso il pavimento o i piani inferiori, e quella calda, al contrario, a salire. Lasciando perdere gli arredi, che possono essere cambiati in ogni momento dell’anno, chi si cimenta nella sistemazione di casa, per necessità o diletto, si trova a dover considerare anche i pavimenti. Un consi- glio: piastrelle per la zona giorno (oggi esistono dimen- sioni, formati e colori originali) e parquet per quella notte (con tonalità e disegni variegati). Se ci si trova nella condizione di dover mettere mano ai pavimenti pensare, nel caso dei piani terra o seminterrati, a un isolamento con vespaio o con materiali isolanti, prima del posizionamento. In una situazione simile, pensa- re anche alla eventuale sistemazione degli impianti o a una predisposizione facendo correre le guaine e i tubi sotto il pavimento. Dovendo rompere o incollare una pavimentazione nuova sull’esistente, perché non approfttarne. Cucina e bagno sono gli ambienti che, per il tasso di umidità che li caratterizza in virtù della presenza di acqua e vapore, necessitano periodicamente di atten- zioni, soprattutto nel periodo estivo. Se per la cucina Sistemare casa dentro e fuori Tanti i metodi per difendersi dal fastidioso insetto dellestate. Può andar bene anche tenere in casa una ciotola con sale grosso e aceto rosso. Ecco tutti i segreti del caso ∎ BATTESIMI, COMUNIONI E CRESIME ∎ MATRIMONI ∎ RICORRENZE ∎ FESTIVITÀ ∎ MEETING ... e per ogni occasione particolare! Via Madonna delle Fontane, 29 CASALETTO CEREDANO (CR) Tel. 0373 262310 - Fax 0373 262257 E-mail:
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Solamente piatto doccia o vasca possono richiedere maggiore tempo. In questo caso pensate alla funzionalità e alla comodità oltre che alla bellezza. Vasche e docce idromassaggio oggi sono sempre più in uso, per trasformare il vostro piccolo bagno in una minuscola ‘spa’. Vetro e ceramica bianca insieme all’acciaio dei particolari e ai materiali hi-tech degli arredi, sono quanto di più bello e luminoso pos- siate chiedere e regalarvi. Arredare il bagno può essere veramente una meravigliosa scoperta che cambia una parte importante della vostra casa e, con essa, la qua- lità della vostra vita. L’ORTO E poi? E poi l’outdoor, non meno importante. Che si abbia un balcone o un giardino, un cortile pavimen- tato o un orto, l’estate è la sua stagione. Pranzi e cene con famiglia o amici, o semplicemente momenti di relax, acquistano un gusto particolare, nella bella sta- gione, se consumati o vissuti con il cielo sopra la testa. Mettere a punto anche le parti esterne di casa risulta quindi fondamentale. Per l’orto, ahimé, siamo in ritardo. O meglio, chi ce l’ha se lo sta godendo da settimane con frutta, verdu- re e legumi freschi a disposizione ogni giorno. Chi è stato colpito da folgorazione in questi giorni è meglio che attenda la prossima stagione e tuttalpiù progetti gli spazi esterni tenendo conto della volontà di allestire anche solo un piccolo orto in un angolo del giardino, o del balcone in considerazione del fatto che per alcune specie non è controindicata la coltivazione in vaso. La cura è quanto di più bello e soddisfacente possa esserci: buona esposizione al sole, quantità d’acqua in abbondanza, eliminazione di eventuali infestanti e la potatura, quando necessaria, af data a mani esperte. Dai pomodori alle zucchine all’insalata, dalle pesche alle angurie ai lamponi, possiamo veder crescere di tutto nel nostro orto. Prodotti a chilometri zero, a un costo di poco superiore (allo zero si intende), e la disponibilità quando si vuole. Ovviamente verdure e frutta di stagione. GIARDINO E BALCONE Sul giardino o sui balconi, invece, si può ancora lavorare. Certo la semina del prato verde e di alcune specie foreali non è assolutamente indicata nel perio- do estivo, ma la cura è la messa a dimora in vaso o in terra di alcune essenze può comunque non essere pregiudicata da una stagione già nel clou, in termini di temperature e umidità. Il giardino o i balconi possono essere abbelliti con piante e fori. Per le prime possiamo pensare ad abete, cipresso, pino, pioppo. Eccezion fatta per il secondo che presenta varietà nane da vaso, si parla di spazi aper- ti di buone dimensioni. Per gli arbusti al corniolo o all’edera (che può andar bene sia seminata in terra che in vaso). Per i fori l’acanto, l’anemone, la centaurea, il fordaliso, il girasole, la ninfea e il papavero (sempre meno presenti nei nostri campi). La magnolia, il gel- somino, l’oleandro, la rosa e i gerani policromi sono alternative più comuni ma non per questo meno ac- cattivanti. Tra l’altro i gerani hanno la straordinaria ca- pacità di tenere lontane le zanzare, così come lavanda, menta, rosmarino, catambra, basilico e pomodoro (an- che in vaso su un balcone). Altri rimedi contro le zan- zare, oltre allo spray insetticida, sono tenere in casa una ciotola con sale grosso e aceto oppure un pot-pourri delle foglie delle piante summenzionate. O ancora 10 gocce di olio essenziale di andiroba, 5 di rosmarino e 5 di cedro: miscela da difusore. Per chiudere l’argomen- to tenere presente che le zanzare nidifcano nell’acqua, quindi avere l’accortezza di non lasciare acqua rista- gnante (ad esempio quella dei sottovasi) ricettacolo di batteri e substrato ideale per la crescita degli insetti. Tornando al giardino, seguire le fasi lunari può aiu- tare a compiere le operazioni necessarie al momento giusto. In casa o sul terrazzo, con la luna crescente rin- vasare nuovi piante e fori, concimare le essenze rimaste in vaso. Con la luna calante, invece, rinvasare le piante preesistenti o rinnovare il terriccio riportando gli arbu- sti all’aperto. In giardino in luna crescente seminare in luogo cal- do: amaranto, celosia, astro, ipomea, zinnia. Seminare all’aperto le restanti annuali rustiche. Mettere a dimora i bulbi estivo-autunnali. Quando la luna è calante, invece, passare alla po- tatura degli arbusti sforiti e delle siepi sempreverdi, sbocciolare i rosai solo se si desiderano poche rose e grandi. CREMA - Via Mercato, 28 - Tel. 0373 203900 VENTILATORI 2014 CLIMATIZZATORI E VENTILATORI CONDIZIONATORI 2014 SERIE VORT-ICE MONO INVERTER NO VITÀ Climatizzatori da installazione monosplit - Inverter SERIE GORDON SERIE ARIANTE SERIE ARIANTE TOWER SABATO 28 GIUGNO 2014 VOGLIA D’ESTATE... 12 Supplemento gratuito n. 24 a Il Nuovo Torrazzo n. 27 del 28 giugno 2014 POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB CREMONA GIORNALE LOCALE ROC E-mail:
[email protected] - Queste pagine anche su Internet: http://www.liberartigiani.it La TUA IMPRESA è al centro delle attenzioni L I B E R A A S S O C I A Z I O N E A R T I G I A N I i l t u o s i n d a c a t o A R T I G I A N A T O S E R V I Z I p e r l e t u e c o n s u l e n z e s p e c i f c h e A R T I M P R E S A p e r l a f o r m a z i o n e t r a d i z i o n a l e e o n l i n e A R T F I D I l ’ a s s i s t e n z a f n a n z i a r i a e i l c r e d i t o a g e v o l a t o P A T R O N A T O E A S A u n a m a n o e s p e r t a e c o s t a n t e p e r i p e n s i o n a t i A R T I G I A N A T O Si è tenuta mercoledì 28 maggio, a Crema, nella sede di via Di Vit- torio, l’assemblea 2014 della Libera artigiani di Crema. E’ stata appro- vata all’unanimità la relazione del presidente Marco Bressanelli. «Il momento di crisi economica che stiamo attraversando» ha detto, «è ancora durissimo. Lo segnala la relazione della Camera di commer- cio di Cremona sull’indagine con- giunturale riferita al 1° trimestre 2014 quando dice: “Il buon mo- mento della congiuntura produtti- va dell’industria non sembra per il momento contagiare un comparto dell’artigianato produttivo alle prese con una crisi che si protrae ormai da anni”». Ancora stretta sul credito. Di fronte a questo scenario fatto di luci e ombre, l’accesso al credito rimane il fattore più critico di questa pro- lungata di recessione. Lo descrive la relazione di Bankitalia che ha difu- so i dati di marzo scorso: i prestiti hanno registrato una contrazione su base annua del 3,3% (contro il -3,6% del mese di febbraio). I pre- stiti alle imprese sono diminuiti, su base annua, del 4,4% (la contrazio- ne tendenziale era stata del 5,1% a febbraio). Per fortuna c’è Artfdi Lombardia, la cui garanzia, ha permesso l’accettazione da parte delle banche di 160 pratiche. E’ il nostro Dna. Ma stare accan- to agli artigiani e supportarli fa parte del nostro patrimonio genetico. Da quando siamo nati, il 23 maggio del 1953. La frma dal notaio per decre- tare l’atto costitutivo della «Libera Associazione degli Artigiani Cre- maschi» l’hanno messa 43 artigiani di Crema e del Cremasco. Il primo presidente è stato Giuseppe Papet- ti, restauratore; il primo segretario è stato Armando Jacobone. La sede dell’associazione era in via Pesadori 22 dove gli artigiani potevano già contare sul servizio di tenuta della contabilità delle loro aziende. Poi, il trasloco in via Benzoni 10: il nuovo presidente Gesualdo Giamoco ha messo a disposizio- ne del segretario una sua scrivania perché l’associazione «è giovane e non bisogna fare il passo più lungo della gamba». Lo sapevate di che cosa si lottava in quei primi anni di vita della Libera? Per la disciplina dell’apprendistato e l’accesso al cre- dito. Corsi e ricorsi della storia. I servizi attuali. Contiamo 2mila associati, possiediamo dal 2007 una sede moderna, la più ampia tra tutte le aziende artigiane del Cremonese, con oltre 40 dipendenti, e abbiamo ufci difusi anche sul territorio a Pandino, Rivolta d’Adda e Spino d’Adda. Siamo orgogliosi di sottoli- neare che, tra le organizzazioni ar- tigianali del Cremasco, sicuramente la Libera artigiani è la più importan- te dal punto di vista numerico ed è quella che vanta il maggiore potere contrattuale nei confronti del mon- do istituzionale, sindacale e politico. Da sempre sosteniamo le impre- se con una gamma invidiabile di servizi e di strumenti operativi per rispondere alle molteplici istanze degli associati: tenuta della con- tabilità e delle paghe, risoluzione delle questioni sindacali (riguar- danti contratti di apprendistato, di formazione lavoro, di domande di prestazione di Elba, dei problemi di categoria), consulenza fscale e tri- butaria, credito e fnanza (grazie al confdi lombardo Artfdi), suppor- to all’internazionalizzazione e, negli ultimi tempi, si è assistito a un sem- pre maggior impegno dell’associa- zione su formazione, innovazione, qualità e aggiornamento degli im- prenditori e dei loro collaboratori. Internazionalizzazione. Il mon- do artigiano sta cambiando radi- calmente per le mutate dimensioni delle aziende, per gli aspetti sinda- cali, per l’apertura a nuovi mercati, per le tecnologie. Noi dobbiamo essere in grado di governare questo cambiamento creando servizi sem- pre più avanzati e una struttura che li sappia sostenere. Ed è per questo che la Libera artigiani oggi è un gra- do di organizzare e gestire corsi im- portanti nel campo della formazio- ne e riqualifcazione, di supportare chi vuole costruire il proprio busi- ness all’estero, di garantire i crediti delle banche alle imprese, di cana- lizzare alle aziende artigiane i fondi emanati da regione Lombardia e dalla Camera di commercio. Ma non è fnita. Stiamo lavoran- do per portare aziende nel nostro territorio che diano lavoro ai nostri artigiani e creino occupazione. E, a breve, ci riusciremo. Il nostro mot- to è diventato questo: portare a casa risultati tangibili. In tutti i campi: credito alle aziende, supporto all’in- ternazionalizzazione, reti d’impresa, nuove infrastrutture viarie, attratti- vità del nostro territorio per l’arrivo di imprese innovative, formazione, istruzione professionale; realizza- zione della banda larga, sportello unico per le imprese. Puntiamo a risultati concreti. Anche battendo i pugni sul tavolo, se serve. Ci siamo ancora. C’è chi sostie- ne che le associazioni di categoria abbiano fatto il loro tempo. Niente di più falso. Le associazioni di ca- tegoria restano di supporto e so- stegno soprattutto alle imprese di piccola dimensione. Parliamoci chiaro: quanti micro imprenditori riuscirebbero oggi ad avere credito dalle banche senza le garanzie dei Confdi artigiani? Quanti sapreb- bero avere, in tempo reale, le in- formazioni di cui necessitano per fare business, ottenere un’assistenza efettiva per richiedere e assicurarsi Assemblea 2014: nuovi obiettivi e servizi dell’associazione nata 61 anni fa «Che diano lavoro agli artigiani e creino occupazione» sottolinea il presidente Marco Bressanelli «Porteremo aziende nel Cremasco» contributi regionali, nazionali e co- munitari, partecipare a corsi strate- gici di formazione a prezzi competi- tivi, l’essere dentro in organizzazioni nazionali di categoria per diventare professionisti eccellenti sui mercati come sta succedendo, con “Evo”, agli idraulici più evoluti del Cremasco? E chi si sta battendo con forza, a favore degli artigiani, contro una burocrazia inefciente, un fsco eccessivo, le difcoltà di accesso al credito e la mancanza di liquidità dovuta anche ai tempi biblici dei pagamenti? E ancora: chi può ren- dere la vita più facile a un artigiano se non un’organizzazione che conta 60 anni di storia come la nostra? Ho citato solo alcuni esempi. Visibili. La nostra democrazia. Ma ci sono anche quelli meno percepibili: le associazioni di categoria come la Libera sono espressione di demo- crazia al proprio interno: sono gli artigiani-soci, infatti, a votare i loro rappresentanti di categoria e sono questi che eleggono i dirigenti del- la Libera. E tutti lavorano gratis per l’associazione. Infne, siamo un’aggregazione di piccoli imprenditori che hanno una storia e una tradizione alle spalle, e sanno bene di rappresentare un futuro importante per l’Italia. Con- tinuiamo a svolgere bene il nostro compito sociale di rappresentanza d’interessi economici importanti e di forte equilibrio in una società che è scossa da grandi tensioni. Questi sono ruoli che ci assumiamo, e che vogliamo far conoscere. Da sinistra: Cristian Tacca (vice presidente), Paolo Bertolotti (presidente del Collegio sindacale della Libera artigiani), Marco Bressanelli (presidente), Giuseppe Zucchetti (segretario dell’associazione) e Agostino Provana (vice presidente). Una parte dei soci presenti nella sede della Libera artigiani per l’assemblea 2014. 2 SABATO 28 GIUGNO 2014 IL NUOVO TORRAZZO I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? D a l 1 9 8 7 u n a s q u a d r a , u n o s c o p o . . . I L C L I E N T E S O D D I S F A T T O ! M A D I G N A N O V i a O r i o l o , 1 z o n a T e l . 0 3 7 3 · 6 5 8 8 3 3 - 4 3 8 0 4 0 VIA DELL’ARTIGIANATO, 15 - ZONA P.I.P. - MONTODINE (CR) ☎ 0373 66274 0373 668021 e-mail:
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Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. 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Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». 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Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? SABATO 28 GIUGNO 2014 3 IL NUOVO TORRAZZO I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca A questo proposito, ecco quattro pa- reri qualifcati. «Ho sempre considerato la Libera artigiani una delle più autore- voli associazioni del territorio» sostiene Renato Ancorotti, presidente di An- corotti Cosmetics Spa. «Il mio amico Giuseppe Zucchetti la sta guidando egregiamente dal punto di vista tecnico, mentre il presidente Marco Bressanel- li, che si è circondato di imprenditori di valore, molti dei quali giovani, sta traghettando l’associazione verso nuovi traguardi. Di certo, la Libera artigiani gode nel Cremasco e nel Cremonese, di grande prestigio». E per quanto riguarda i nuovi ser- vizi da proporre ai propri associati? «Questa è la preoccupazione principale di tutte le associazioni di imprenditori. Perché se è importate la rappresentan- za, sta diventando sempre più vitale quanto un’organizzazione sa ofrire agli iscritti. E il supporto all’internaziona- lizzazione è uno dei servizi più richiesti «Diamo credito agli artigiani» Renato Ancorotti Francesco Giroletti Matteo Moretti Giorgio Merigo perché se oggi un’azienda non lavora con l’estero è enormemente penalizza- ta». Si è sempre detto che per un arti- giano, andare all’estero è difcile e complesso? «E’ vero. Ma nel mio set- tore, la cosmesi, ho conosciuto alle fere del Far East alcuni piccoli imprenditori che, viaggiando anche da soli, si sono costruiti nel tempo conoscenze, rap- porti e afari globali. Meglio sarebbe, comunque, che della questione interna- zionalizzazione si occupasse l’associa- zione stessa creando all’interno di ogni categoria una fliera di piccole imprese che insieme sbarcano all’estero ofendo competenze, qualità, afdabilità». Un esempio? «Faccio quello clas- sico: se io, imprenditore tedesco, devo afdare una commessa a una piccola impresa italiana pur brava, mi fdo fno a un certo punto perché, con il ritardo nei pagamenti e il difcile accesso al credito di questo Paese, può capitare che quell’azienda si trovi in gravi dif- fcoltà e l’ordine non venga eseguito. Mentre se afdo il lavoro a una “rete” di piccole aziende di qualità, unite tra loro, mi sento in una botte di ferro. C’è, invece, un’altra questione da sottoline- are…». Dica pure… «Questi servizi ad alto valore aggiunto, non possono es- sere gratis. Ma se un artigiano ne trae benefcio, paga volentieri la sua quota, che gli costerà molto meno di quanto spenderebbe per crearsi una propria competente struttura aziendale». Francesco Giroletti, presidente di Banca Cremasca, conosce bene Artfdi Lombardia, il confdi della Libera ar- tigiani di Crema, con il quale l’istituto cremasco ha duraturi rapporti. «L’essere riusciti a superare i 60 anni di vita, per quest’associazione di categoria - che mi risulta essere la prima organizzazione per numero di associati nel Cremasco - si tratta di un traguardo importante. Signifca che i dirigenti che l’hanno gui- data in tutti questi anni hanno saputo fare il loro dovere. Artfdi Lombardia, poi, è un confdi di prim’ordine: serio, afdabile, propositivo». Banca Crema- sca, da parte sua, è sempre stata una Bcc che ha saputo, nei suoi oltre 120 anni di vita, aiutare le micro, piccole e medie aziende artigiane del territorio. Lo ha fatto anche in questi ultimi anni, nonostante la crisi abbia infuito pesan- temente sulla qualità del credito. Lo dicono i dati. Alla chiusura del bi- lancio 2013, gli impieghi lordi di Banca Cremasca si sono attestati a 411 milioni di euro (78% alle imprese e 21% alle fa- miglie). E la quota di prestiti ad aziende in temporanea difcoltà - incagli e pre- stiti ristrutturati - è risultata in aumento anche lo scorso anno. E’ stata, insom- ma, l’ennesima conferma dell’elevato impegno e della consueta disponibilità da sempre profusi da Banca Cremasca a supporto degli operatori di piccole e medie dimensioni. Matteo Moretti, presidente del Polo della cosmesi e direttore del gruppo Lumson, plaude al fatto che la Libera artigiani abbia saputo incrementare nel tempo i servizi ai suoi iscritti. «E’, insomma, cresciuta con i suoi soci, se ai servizi tradizionali come paghe e contributi ha saputo aggiungere, via via, numerosi strumenti operativi per rispondere alle molteplici istanze degli artigiani» come la consulenza fscale e quella tributaria, il credito e la fnanza, mentre è diventato sempre maggiore l’impegno su formazione, innovazione, qualità e aggiornamento degli iscritti. «Ha ragione il presidente Bressanelli che bisogna guardare sempre avanti. Il mio parere è che tutte le associazioni di categoria non si stanchino mai di porsi all’ascolto dei bisogni reali delle impre- se. E’ da lì che, poi, nascono i servizi davvero utili a ogni categoria. E, infne, bisogna continuamente informare gli iscritti di quello che si è fatto e si sta fa- cendo; non per vanagloria, ma perché gli iscritti, a volte, si dimenticano dei traguardi raggiunti. Ricordarlo non fa male perché i soci più informati, di so- lito, sono anche quelli più competitivi». Giorgio Merigo è il presidente del Credito cooperativo dell’Adda e del Cremasco-Cassa Rurale. «Con Artfdi collaboriamo da tanti anni» sottolinea, «ed è indispensabile il rapporto prof- cuo tra le Casse rurali e le associazioni di categoria per fnalizzare il credito al Come viene vista e giudicata la Libera artigiani al di fuori dall’orga- nizzazione? Quali sono i servizi che dovrebbero fornire, in generale, le as- sociazioni di categoria? Infne, grazie ad Artfdi Lombardia, quanto è di- ventato più facile nel nostro territorio l’accesso al credito? sostegno degli artigiani e ai loro inve- stimenti. Purtroppo, con la crisi che c’è, è difcile trovare oggi qualcuno che abbia il coraggio d’investire». Infatti, i fnanziamenti erogati alla clientela (i cosiddetti impieghi) di Banca dell’Adda e del Cremasco nel 2013 sono stati di 418 milioni, il 3,15% in meno del 2012 anche perché durante l’anno scorso si è accentuata la contrazione della richie- sta di nuovi fnanziamenti. All’interno degli impieghi, un fatto è bene sotto- linearlo: analizzando la destinazione dei fnanziamenti, quelli alle famiglie hanno raggiunto i 173 milioni, mentre quelli destinati alle aziende hanno toc- cato i 219 milioni (divisi, quasi equa- mente, tra edilizia, manifatturiero ed imprese agricole). Non noccioline. Ma non è fnita: l’istituto del presidente Me- rigo ha stipulato un accordo con Lodi Export per aiutare le aziende-clienti ad acquisire forza sui mercati esteri. Qual è il giudizio di Merigo sulla Libera artigiani? «Non può che esse- re positivo. Infatti, se dopo 61 anni è ancora ben salda nella sua mission - la difesa degli interessi dei lavoratori au- tonomi - signifca che è diventata uno storico e autorevole punto di riferimen- to per gli artigiani, il mondo politico, istituzionale ed economico». BOSCHIROLI F.LLI RIPARAZIONE AUTO riparazione autovetture elettrauto meccanico diagnosi completa multimarche bollino blu ricariche aria condizionata installazione viva voce antifurti installazione climatizzatori tagliandi completi il cliente è il nostro partner MADIGNANO (CR) - V.le Risorgimento, 18/20 - Tel. 0373.658978 - Fax 0373.658990 www.boschiroli.com -
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Perché se è importate la rappresentan- za, sta diventando sempre più vitale quanto un’organizzazione sa ofrire agli iscritti. E il supporto all’internaziona- lizzazione è uno dei servizi più richiesti «Diamo credito agli artigiani» Renato Ancorotti Francesco Giroletti Matteo Moretti Giorgio Merigo perché se oggi un’azienda non lavora con l’estero è enormemente penalizza- ta». Si è sempre detto che per un arti- giano, andare all’estero è difcile e complesso? «E’ vero. Ma nel mio set- tore, la cosmesi, ho conosciuto alle fere del Far East alcuni piccoli imprenditori che, viaggiando anche da soli, si sono costruiti nel tempo conoscenze, rap- porti e afari globali. Meglio sarebbe, comunque, che della questione interna- zionalizzazione si occupasse l’associa- zione stessa creando all’interno di ogni categoria una fliera di piccole imprese che insieme sbarcano all’estero ofendo competenze, qualità, afdabilità». Un esempio? «Faccio quello clas- sico: se io, imprenditore tedesco, devo afdare una commessa a una piccola impresa italiana pur brava, mi fdo fno a un certo punto perché, con il ritardo nei pagamenti e il difcile accesso al credito di questo Paese, può capitare che quell’azienda si trovi in gravi dif- fcoltà e l’ordine non venga eseguito. Mentre se afdo il lavoro a una “rete” di piccole aziende di qualità, unite tra loro, mi sento in una botte di ferro. C’è, invece, un’altra questione da sottoline- are…». Dica pure… «Questi servizi ad alto valore aggiunto, non possono es- sere gratis. Ma se un artigiano ne trae benefcio, paga volentieri la sua quota, che gli costerà molto meno di quanto spenderebbe per crearsi una propria competente struttura aziendale». Francesco Giroletti, presidente di Banca Cremasca, conosce bene Artfdi Lombardia, il confdi della Libera ar- tigiani di Crema, con il quale l’istituto cremasco ha duraturi rapporti. «L’essere riusciti a superare i 60 anni di vita, per quest’associazione di categoria - che mi risulta essere la prima organizzazione per numero di associati nel Cremasco - si tratta di un traguardo importante. Signifca che i dirigenti che l’hanno gui- data in tutti questi anni hanno saputo fare il loro dovere. Artfdi Lombardia, poi, è un confdi di prim’ordine: serio, afdabile, propositivo». Banca Crema- sca, da parte sua, è sempre stata una Bcc che ha saputo, nei suoi oltre 120 anni di vita, aiutare le micro, piccole e medie aziende artigiane del territorio. Lo ha fatto anche in questi ultimi anni, nonostante la crisi abbia infuito pesan- temente sulla qualità del credito. Lo dicono i dati. Alla chiusura del bi- lancio 2013, gli impieghi lordi di Banca Cremasca si sono attestati a 411 milioni di euro (78% alle imprese e 21% alle fa- miglie). E la quota di prestiti ad aziende in temporanea difcoltà - incagli e pre- stiti ristrutturati - è risultata in aumento anche lo scorso anno. E’ stata, insom- ma, l’ennesima conferma dell’elevato impegno e della consueta disponibilità da sempre profusi da Banca Cremasca a supporto degli operatori di piccole e medie dimensioni. Matteo Moretti, presidente del Polo della cosmesi e direttore del gruppo Lumson, plaude al fatto che la Libera artigiani abbia saputo incrementare nel tempo i servizi ai suoi iscritti. «E’, insomma, cresciuta con i suoi soci, se ai servizi tradizionali come paghe e contributi ha saputo aggiungere, via via, numerosi strumenti operativi per rispondere alle molteplici istanze degli artigiani» come la consulenza fscale e quella tributaria, il credito e la fnanza, mentre è diventato sempre maggiore l’impegno su formazione, innovazione, qualità e aggiornamento degli iscritti. «Ha ragione il presidente Bressanelli che bisogna guardare sempre avanti. Il mio parere è che tutte le associazioni di categoria non si stanchino mai di porsi all’ascolto dei bisogni reali delle impre- se. E’ da lì che, poi, nascono i servizi davvero utili a ogni categoria. E, infne, bisogna continuamente informare gli iscritti di quello che si è fatto e si sta fa- cendo; non per vanagloria, ma perché gli iscritti, a volte, si dimenticano dei traguardi raggiunti. Ricordarlo non fa male perché i soci più informati, di so- lito, sono anche quelli più competitivi». Giorgio Merigo è il presidente del Credito cooperativo dell’Adda e del Cremasco-Cassa Rurale. «Con Artfdi collaboriamo da tanti anni» sottolinea, «ed è indispensabile il rapporto prof- cuo tra le Casse rurali e le associazioni di categoria per fnalizzare il credito al Come viene vista e giudicata la Libera artigiani al di fuori dall’orga- nizzazione? Quali sono i servizi che dovrebbero fornire, in generale, le as- sociazioni di categoria? Infne, grazie ad Artfdi Lombardia, quanto è di- ventato più facile nel nostro territorio l’accesso al credito? sostegno degli artigiani e ai loro inve- stimenti. Purtroppo, con la crisi che c’è, è difcile trovare oggi qualcuno che abbia il coraggio d’investire». Infatti, i fnanziamenti erogati alla clientela (i cosiddetti impieghi) di Banca dell’Adda e del Cremasco nel 2013 sono stati di 418 milioni, il 3,15% in meno del 2012 anche perché durante l’anno scorso si è accentuata la contrazione della richie- sta di nuovi fnanziamenti. All’interno degli impieghi, un fatto è bene sotto- linearlo: analizzando la destinazione dei fnanziamenti, quelli alle famiglie hanno raggiunto i 173 milioni, mentre quelli destinati alle aziende hanno toc- cato i 219 milioni (divisi, quasi equa- mente, tra edilizia, manifatturiero ed imprese agricole). Non noccioline. Ma non è fnita: l’istituto del presidente Me- rigo ha stipulato un accordo con Lodi Export per aiutare le aziende-clienti ad acquisire forza sui mercati esteri. Qual è il giudizio di Merigo sulla Libera artigiani? «Non può che esse- re positivo. Infatti, se dopo 61 anni è ancora ben salda nella sua mission - la difesa degli interessi dei lavoratori au- tonomi - signifca che è diventata uno storico e autorevole punto di riferimen- to per gli artigiani, il mondo politico, istituzionale ed economico». I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. 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Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? SERVIZIO CASSONI SCARRABILI SMALTIMENTO IMBALLAGGI, GOMME, LEGNA DEMOLIZIONI INDUSTRIALI I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». 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Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». 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Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? I commenti alla relazione del presidente da parte di alcuni soci, imprenditori e presidenti di banca Angelo Valota, a Pandino, ha la sua azienda di falegnami (sono 25 in totale, compresi dipendenti ed esterni). Lavo- ra molto con l’estero. Di questi tempi, per esempio, è impegnato contempora- neamente a Dubai, New York e Varsa- via. E’ iscritto alla Libera artigiani dal 1979 e qui ha afdato da subito la pro- pria contabilità. «Poi dagli inizi degli anni Ottanta» avverte, «mi sono fdato completamente dell’associazione che mi segue, con grande professionalità, su tutti i problemi: fscali, rapporti con Asl e vigili del fuoco, questione rifuti, fnanziamenti, eccetera , soltanto per citare alcune questioni. Noi artigiani, infatti, non abbiamo tempo per segui- re tutte queste pratiche e la Libera mi è sempre di grande supporto. Tutti servi- zi a costi contenuti». Valota, sono passati 61 anni dalla fondazione della Libera artigiani; an- che il presidente Bressanelli ha sottoli- neato che, oltre ai servizi tradizionali, i soci hanno nuovi bisogni ed esigenze, come il supporto all’internazionalizza- «Ecco i servizi che ci servono» Angelo Valota Luciano Provana L’azienda di Attilio Barbieri Biagio Carioni zione. E’ così? «Certo. Io sono andato a fare business all’estero alcuni anni fa e mi sono arrangiato. Ma è evidente che il saper accompagnare gli artigiani oltre le Alpi deve essere uno dei punti di for- za della nostra associazione. Attenzio- ne, però: per competere all’estero serve la qualità, altrimenti è meglio starsene a casa; quindi, sono necessarie tanta formazione e tanta innovazione sia dei prodotti che dei macchinari». Servono investimenti, insomma. «Infatti. E se uno, da solo, non ci riesce, faccia rete con altri artigiani del suo settore. Ed è proprio questo, a mio parere, un altro dei nuovi compiti della Libera: convin- cere gli associati ad essere meno indivi- dualisti e ad allearsi con altri in modo da incrementare la loro competitività». Luciano Provana - che ha la sua azienda a Madignano - è uno dei gom- masti più noti del Cremasco e non solo. Su come, dopo 60 anni, dovrà mutare pelle la Libera artigiani, ha almeno cin- que idee da proporre alla discussione. La prima: serve una sola associazione degli artigiani, non tre. La seconda: rin- novarsi anche nel personale con nuove competenze per dare servizi innovativi. La terza: la struttura deve abbandona- re la mentalità da dipendente pubblico; «gli artigiani si mettono in discussione tutti i giorni, perché gli altri no?». La quarta considerazione: investire in formazione «perché, come si dice giustamente, chi si ferma è perduto». Quinto punto: andare all’estero? «Certo, ma che ci va a fare Angelo Provana da solo?; voglio dire che all’estero ci deve andare un intero sistema favorito dalla Libera artigiani in modo tale che anche Angelo Provana possa competere in- sieme ad altri. Inoltre «chi ha 50 anni e oltre, ha un’età nella quale diventa dif- cile mettersi in testa che bisogna andare anche all’estero a cercare lavoro». Quindi? Per creare gli artigiani del fu- turo, bisogna partire dai ragazzi rafor- zando il legame tra la scuola e il mondo del lavoro e formandoli nelle botteghe, nelle ofcine, nei laboratori e con la fattiva consulenza dell’associazione per quanto riguarda tutto il resto: accesso al credito, business plan, conoscenza delle regole fscali generali e quelle del setto- re che hanno scelto, il supporto l’inter- nazionalizzazione. Tutto diventerà più facile con i ragazzi perché nascono già con la voglia di conoscere il mondo. «E se andrà bene a loro, andrà bene anche a noi». Anche per Attilio Barbieri - il cui core business è la carpenteria metallica - aiutare gli artigiani ad andare all’estero diventerà un servizio sempre più richie- sto e strategico. Lui ci lavora già tramite alcuni suoi clienti italiani. Ma all’estero dove? «Nei Paesi dove c’è una parità di stipendi, in modo che sia la nostra qualità ad emergere e non la paga di 200/300 euro data agli operai. Quin- di, cito la Francia, la Germania, i paesi nordici e l’Inghilterra». Biagio Carioni ha l’azienda a Piera- nica e si occupa di scambiatori di calore. «Sono iscritto alla Libera artigiani dal 1972» racconta, «e da allora l’associazio- ne mi ha sempre seguito egregiamente in tutte le pratiche di cui ho avuto bi- sogno. Un’esperienza sicuramente posi- tiva». Il presidente Bressanelli ha avuto il coraggio di aprire la discussione sul futuro dell’associazione e sui nuovi ser- vizi da ofrire agli associati. Lei che cosa ne pensa? «Innanzitutto, le associazioni artigia- ne sono troppe; sfoltirle sarebbe meglio. Poi, ecco che cosa dovrebbe fare, come nuovi servizi, la Libera: mettere i suoi associati in contatto con altri territori e con altri artigiani dello stesso settore per capire se le nostre competenze e le nostre capacità tecniche possono servi- re in altre zone del Paese, e se si può far “rete” con i colleghi di altre località». Lei - per dirla a pane e salame - vor- rebbe che la Libera fosse l’ispiratrice di nuove relazioni e di tutte le informazio- ni che possono interessare il suo lavoro e quello degli altri artigiani. «E’ proprio così. Io, per esempio, quest’anno sono stato almeno tre volte negli Emirati Arabi a riparare scambiatori di calore. Il lavoro me l’hanno procurato alcuni im- prenditori bergamaschi che preferisco- no tenere i propri dipendenti in azienda e si appoggiano alla mia società perché abbiamo tecnici con invidiabili capacità e conoscenze. E queste trasferte all’este- ro sono state la mia fortuna perché se dovessi lavorare solo nel Cremasco, avrei già dovuto chiudere. Se, poi, pen- siamo che l’Expo 2015, qui a due passi, non ha minimamente toccato gli arti- giani cremaschi, è tutto dire…». Mentre per quanto riguarda le no- tizie e le spiegazioni che servono alle varie categorie…? «E’ importante, per esempio, conoscere tutte le regole che vengono emanate dall’Unione europea; io vado su Internet, ma spesso non so dove cercare». Che fare, allora? «Per quanto riguarda le notizie nazionali, basterebbe allearsi con altre nostre asso- ciazioni in giro per l’Italia che già fanno questo lavoro e scambiarci le informa- zioni. Mentre per quanto riguarda Bru- xelles, bisognerebbe trovare l’aggancio giusto con uno o più parlamentari eu- ropei eletti nel Cremonese o nei terri- tori vicini che sanno procurarci tutte le notizie che ci servono. Altrimenti questi parlamentari, che vengono qui a chie- dere il voto, a che cosa servono?». Come hanno valutato alcuni arti- giani iscritti alla Libera il discorso del presidente Marco Bressanelli all’an- nuale assemblea dei soci? IL NUOVO TORRAZZO 4 SABATO 28 GIUGNO 2014 Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di commercio di Cremona. «Meno fnanza, più manifatturiero» La Camera di commercio ha or- ganizzato il 9 giugno scorso la «12a Giornata dell’Economia». Sono «Giornate» queste che si sono ormai qualifcate come uno dei più impor- tanti momenti di incontro fra la rete delle Camere di commercio e il mon- do economico e produttivo. Le infor- mazioni di carattere economico-sta- tistico messe a disposizione ofrono, infatti, una chiave di lettura originale circa le tendenze evolutive del siste- ma economico locale indagato nei suoi molteplici aspetti. Seduti al tavolo della presidenza c’erano il presidente della Camera di commercio, Gian Domenico Auric- chio, e il professore Giulio Sapelli, docente di Economia politica all’uni- versità Statale di Milano. Ad ascolta- re, in sala Mafei, c’era anche il segre- tario della Libera artigiani di Crema, Giuseppe Zucchetti. Il suo commento? «Tre cose da se- gnalare. La prima: come sanno anche gli artigiani, è emerso che non siamo ancora usciti dalla crisi, ma ci stia- mo provando. La seconda: c’ è come un’inversione di tendenza; basta con la fnanza più o meno creativa, sì all’economia reale, e su questo terre- no si stanno muovendo tanti Paesi, dagli Usa, che restano la locomotiva mondiale, fno all’Italia. La terza: gli italiani facciano quello che sanno fare meglio, cioè il manifatturiero, ma che dovrà essere sempre più di qualità; non c’è problema perché noi, come tecnici e imprenditori innova- tivi, siamo invidiati in tutto il mon- do». Tutto vero. Lo ha sottolineato an- che Gian Domenico Auricchio. Che ha toccato tanti punti importanti nella sua relazione. Eccoli. La nostra fotografa. La provin- cia presenta 56 persone in età non lavorativa ogni 100 lavoratori e 165 anziani ogni 100 bambini, con un indice di ricambio della popolazio- ne attiva che vede, dal punto di vi- sta esclusivamente demografco, 150 persone in uscita dal mercato del la- voro contro 100 che entrano. Occupazione, preoccupazione. Il tasso di occupazione della popola- zione fra i 15 e i 64 anni nel 2013 si è attestato al 63% (65% in Lombardia, 56% in Italia). Il tasso di disoccupa- zione complessivo è passato dal 4% del 2008 al 9% del 2013 (uno dei più alti in Lombardia, dopo Mantova e Lodi) con una percentuale fra i gio- vani fno a 34 anni salita, nello stesso periodo, dall’8% al 19%. Meno aziende. In linea con l’an- damento lombardo, il numero delle imprese cremonesi è diminuito nel 2013 di 296 unità, a causa soprattut- to delle cessazioni nelle costruzioni, nell’agricoltura e nel commercio. Per quanto riguarda l’artigianato, il sal- do nel 2013 è di -318 imprese, per la gran parte nel settore delle costru- zioni. Sono cresciuti il ricorso alla liqui- dazione (+13%) e il numero delle imprese entrate in procedura con- corsuale, superiore del 37% rispetto all’anno prima (81 contro 59), un dato più che doppio rispetto alla me- dia regionale (+18%). Bene le imprese giovani. Segna- li positivi provengono dai dati del- le imprese giovanili attive (11%), tra le più alte in Lombardia e dalla grande difusione, superiore al 25%, di imprese green, cioè quelle la cui attività è caratterizzata dal minor impatto ambientale, dal maggior uti- lizzo della tecnologia più moderna e dell’energia alternativa ricavata da fonti rinnovabili. Produciamo tanta energia. La provincia si conferma ai primi posti nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: ad aprile 2014 sul territorio erano attivi 5.062 im- pianti fotovoltaici che hanno pro- dotto l’11% dell’intera produzione regionale con Cremona al primo po- sto in Lombardia per potenza com- plessiva prodotta per abitante (0,59 kWh contro la media regionale di 0,2 kWh). Quanto conta l’artigianato. L’in- dustria genera il 30% del valore ag- giunto (il 24,6% in Lombardia) e im- piega il 28% degli occupati, mentre i servizi occupano il 61% degli addetti e generano il 59% del valore aggiunto (in Lombardia il 69%). L’artigianato contribuisce per il 17,2% alla pro- duzione totale del valore aggiunto provinciale (in aumento rispetto al 15,7% del 2010). Una timida ripresa. Dal pun- to di vista congiunturale, i dati sul comparto manifatturiero cremonese del primo trimestre 2014 sembrano assestarsi verso una timida ripre- sa, con la produzione in crescita del +0,7% rispetto all’ultimo trimestre 2013 e del +3% rispetto al 1° trime- stre 2013 (rispettivamente +0,6% e +2,6% in Lombardia). Tornano a cre- scere anche gli ordini interni con un +1,4% congiunturale e +5,8% ten- denziale (+0,8% e +2,5% in Lombar- dia); gli ordinativi esteri confermano il segno positivo con un più 2,2% congiunturale e +9,7% tendenziale, mentre si stanno arrestando a livello regionale. L’incoraggiante momento della congiuntura produttiva dell’in- dustria non sembra per il momento contagiare il comparto dell’artigia- nato produttivo, alle prese con una crisi che si protrae ormai da anni, con produzione, fatturato, ordinativi pressoché invariati. Export, segnali molto positivi. Le esportazioni pro capite vedono Cremona al di sopra della media italiana, mentre il valore percentua- le dell’export sul valore aggiunto nel 2013, con oltre il 40%, è al di sopra sia della media lombarda che nazio- nale. Cremona è quarta in Lombar- dia (dove la media si attesta al 74%), per grado di apertura al commercio estero con una percentuale del 77%. Il sostegno della Camera di commercio. Auricchio ha voluto ri- cordare che, nel quinquennio della crisi (2009-2013), la Camera ha reso disponibili circa 20 milioni per favo- rire lo sviluppo, a cui si aggiungono i 2.900.000 euro previsti nel bilancio 2014. Ogni euro disponibile – lo ha voluto sottolineare - «è stato messo a disposizione delle imprese, alle qua- li abbiamo anche cercato di garantire servizi sempre più efcienti. Expo 2015. Emblematica l’attività posta in essere sul fronte Expo: sarà la Camera di Commercio di Cremona a gestire, in quanto capofla dell’ATS che raggruppa 16 soggetti, fra istituzioni (Provincia, Camera di Commercio, Comuni di Cremona, Crema e Casal- maggiore) e associazioni di categoria, tutte le iniziative previste nella fase operativa del progetto che mira a far conoscere ed apprezzare le eccel- lenze agro-alimentari di Cremona e della sua provincia. Il giudizio di Giuseppe Zucchetti sulla «12 a Giornata dell’Economia» a Cremona Giuseppe Zucchetti, segretario della Libera artigiani di Crema. CREMA ☎ 0373.202796 www.ecosystemsrl.com concessionario concessionario Libera Associazione Artigiani di Crema Libera Associazione Artigiani di Crema La soluzione specifica per Artigiani e Micro Imprese IL TUTTO A EURO 20 MENSILI � PREVENTIVI -DDT - FATTURE - EFFETTI MAGAZZINO � INVIO DOCUMENTI VIA E-MAIL � SCADENZIARIO E PRIMA NOTA � POSSIBILITÀ DI PASSARE I DATI ALLA LIBERA ASSOCIAZIONE ARTIGIANI Lavori per la Pubblica Amministrazione e sarai obbligato* ad emettere fatture in formato elettronico? Vuoi garantire un risparmio di tempo e denaro alla tua impresa? La tua azienda impiega troppo tempo e spazio per archiviare i documenti fiscali? * DMEF n° 55 del 03 aprile 2013 T h e V a n Fatturazione elettronica Spazio al cambiamento YouInvoice Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La soluzione è YouInvoice, il nuovo portale del Banco Popolare che consente alle aziende di digitalizzare e ottimizzare l’intero processo di fatturazione. 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