Toponomastica del territorio di Capodistria

March 17, 2018 | Author: fcrevatin | Category: Slovenia, Italy, Venice, Languages


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Da Punta Grossaa Sermino Toponomastica del territorio di Capodistria (1/3) Aveva ragione il buon Merku quando diceva che studiare i toponimi è un po’ come risolvere rebus e parole crociate. Ti fa ragionare in tante direzioni. I nomi dei luoghi possono fornire indizi per storici, linguisti, ma anche altri ricercatori. Ho cercato di stilare una lista dei toponimi del territorio di Capodistria. Ne ho trovati circa quattrocento, troppi per pubblicarli in una sola volta; e allora li ho divisi in tre parti. La prima è dedicata alla penisola muggesana. Il versante superiore di questa penisola, quello detto dei Monti, ha storicamente gravitato su Muggia. Fino al Memorandum di Londra del ’54 quando, a seguito di una rettifica dei confini italo-jugoslavi, Crevatini, Bosici, San Colombano ecc. passarono sotto Capodistria. La parte sud-occidentale della penisola, quella che corrisponde grossomodo al nuovo Comune di Ancarano, è stata invece sotto le competenze di Capodistria nel periodo veneziano, per passare a quella di Muggia durante l’Austria Ungheria e tornare sotto Capodistria nel 1923. Sigle delle principali fonti consultate: CAT – »Catastico de scritture de’ San Nicolò d’Ultra«, manoscritto (ms) del 1569 presso Biblioteca centrale “S. Vilhar” di Capodistria. MOR – »Catastico generale dei boschi della provincia dell’Istria« di V. Morosini, 1777 (Atti CRS Rovigno, 1980) MAD – Fondo Madonizza, ms Archivio Regionale Capodistria (SI PAK 302, sc. 24) VER – »Summario della facoltà Vergerio« 1719 – ms Fondo Grisoni sc. 39 (Arch. Reg. Capod.) BON – Z. Bonin »Inventar zbirke listin v Pok. Arhivu Koper (1348-1776)« (ARC, 2002) ORTS – A. Hölder »Special-Orts-Repertorium des österreichisch-illyrischen Küstenlandes« (1894) PUS – G. Pusterla »Nomi delle contrade esterne di 28 Capodistria« (L’Istria n.78-79 – 1846) GRA – G. Gravisi »I nomi locali del territorio di Muggia« (AMSI, vol. XXXII, 1920). DEC – L. Decarli »Toponimi di mare dei pescatori capodistriani« (La Città, 2002) MAN – G. Manzini e L. Rocchi »Dizionario (…) del dialetto capodistriano« (CRS, 1995). Rosamani – E. Rosamani »Vocabolario giuliano« (Ed. Cappelli Bologna, 1968). I toponimi in muglisano sono tratti da “Reliquie ladine raccolte a Muggia d’Istria” (1893) di Jacopo Cavalli. Quelli dialettali sloveni li devo a Leander Cunja. Ringrazio Maria Pia Casagrande e Nadia Bonifacio per avermi fornito microtoponimi dei Monti, e Guido Braini per quelli di Sermino. Si chiama Ara della fiera perchè all’inizio di questo canale. Giungevano in Capodistria 40. de meso e l’A. Ancarano (Stanghella – PD). »Località alle falde della costiera di Doltra a N del golfo di Capodistria. alcuni studiosi sostengono che il toponimo Angarano. di Bassano del Grappa (VI) era un antico scalo portuale e nodo tra la strada che scendeva dalla Valsugana e il Brenta navigabile. il Risano si divide in due rami. Ára dela fièra – sl. derivato dalla famiglia gentilizia romana degli Ancharia. 3. n. dela fiera. Il nome è ritenuto dal Combi d’origine romana. l’A. 7. Nicolò e S. dele do poste. comune (in provincia TE) si fa derivare dal prediale composto dal nome latino Anc(h)arius cui è stato aggiunto il suffisso anus. È a sua volta divisa in numerose sottocontrade che portano il nome per lo più delle famiglie che vi hanno o vi avevano le loro possessioni« (GRA). Anconèla – »Pezzo di terra pascolivo chiamato Anconella« annesso al prato chiamato Prado del molo di San Nicolò (MAD). Decarli identifica il top. vi furono costruiti i padiglioni del Sanatorio (ndr. 5. Quest’Ara merita una voce a parte. “La fiera di Risano fu mezzo ad attirare a Capodistria il commercio che concentravasi in Trieste dalle parti del Carnio. Vedi anche Roda.A lato .VT). toponimo a Monfalcone e Dignano. ce n’erano cinque: l’Ara de Colombin. Ancaràn – it. cinque giorni prima e cinque giorni dopo la festa di S. Angarano. top. Angaran (Villorba – TV). in un tratto di costa tra S.PG). II vari luoghi avevano il nome di Ancharianum. torrente) di S. una vasta area tra Scoffie di sotto e la strada della Purissima continua ad esser chiamata dialettalmente Curàn e Koran. Per Rosamani »Piccola insenatura. Quello maggiore cinge la collina e sfocia nel porto. Nella »Storia di Bassano« di Ottone Brentari (1884) leggiamo che »già nel sec. Nicolò. 4. Un tempo proprietà degli Almerigotti. 1629 Contrà d’Ancaran (VER). si svolse per secoli una grande fiera-mercato con scambio di prodotti dell’Istria e della Carniola. l’altro taglia corto verso il parco naturale dello Stagnon. dei gorghi. Questa gens era di origine etrusca. Ancarano. Ancarano (Tarquinia . dei casoni. Nonostante l’aggiornamento topografico.Due bimbi di sessant’anni fa giocano sul Barè de Fulo (gomito)« (GRA). l’A. mentre A. l’A.località alle falde della costiera di Doltra a N del golfo di Capodistria. Frazioni chiamate Anconella si trovano invece a Bologna e Firenze. Nazario). Ara. Tabella stradale presso l’incrocio »là de Ciano Pazuc”. 2. 20° anno 29 . comprendente le ex tenute Belli e Zetto.PC). 40. non fosse altro per l’eccellente liquore che portava il suo nome. A. »Dal greco ‘agkon’ Braghetti . Kandler su documento del 1493 col quale il Doge Barbarigo concede a Capodistria la Fiera di Risano. oggi in parte caserma della Marina militare slovena). Forca d’Ancarano (Norcia . sl. Gian Rinaldo Carli sullo scorcio del Settecento lo conosceva bene. Antiche citazioni: 1563 Ancharani (BON). dela palada. All’interno della Val Campi. Il MOR include la Contrada di Ancaran nel territorio di Muggia. deità etrusca venerata dai Piceni. Voce già in uso nell’Istria marinara«. e di essa troviamo fatto cenno in una lapide del museo di Padova«.000 cavalli carichi all’anno” (appunto di P. dela Spina. termine ‘ancona’ (cappella con immagine sacra) il cui diminutivo è solitamente ‘anconeta’.A Almerigòtti – Vedi Merigoto. Tomasich lo fa derivare dal nome dell’abate di un monastero di Benedettini esistente in tempi remoti. l’A. Nel dopoguerra il nome è stato esteso all’insediamento sorto vicino a S. Ára – Canale di acqua marina che penetrava all’interno delle saline. Caterina ad oriente fino alla fattoria del Vescovo compresa. Ankaran. Riguardo allo stesso top. Popolazione nel 1894: 37 case sparse con 223 abitanti (ORTS). Ancarano (Rivergaro . Caterina.Agosto 2015. Dalla foce al Sermino: A. o da un tempio dedicato ad Ancaria. Arrivato al Sermino. Ancarano. La fiera prosperò. Altafiòr – »Pezzo di terra a piedi del Monte Moro chiamato Oliveti Altafior« (MAD). Confronto casi omonimi: 1. derivi da un termine longobardo che significa “vicino o dentro uno spiazzo erboso”. vicino alla ex chiesa della Madonna della Roda. oltre 2 km più a O« (MAN). poi fu trasportata entro le mura della città e fu detta la Fiera di Santa Orsola.La Crosera di Crevatini nei primi anni ‘50. Da prende. fino alla foce del Risano. Le foto d’epoca re in considerazione anche il pubblicate in questo articolo sono state gentilmente fornite dalla Comunità degli italiani di Crevatini Luglio . infatti in una lettera spedita nel Ancaràn . »Contrada che si estende dall’aguar (ndr. 6. Arziòli – Antico nome della parte occidentale di Ancarano. Nel 1894: 11 case. sul monte Cavariola (MAD). mugl. Nicolò. Renzo Ambrogio in “Nomi d’Italia” (1996) fa derivare la parola “dal latino ‘bifurca’. 65 abitanti. Bažikovec (Baseggio?). Su una carta austriaca delle saline troviamo anche la versione Bocca Risano. e casale a E della strada della Purissima. 1423: Aquarium Casal-in-Arzoli (Statuti di Capodistria). sl. Bressà – Vedi Benessa. Sabinka (Sabini) e Beriževec (Borisi) o . Beneša. Borkola (Čentur).). Bosìci – it. Cfr. sl. Barisòni – sl. Il termine uff. Per il glottologo rovignese Antonio Ive borgola significa ‘sinuosità di colle’.) tra S.La »piazza« di Crevatini negli anni ‘40 B Bagno Barèta – “Appena doppiata Pontagrossa. 1894: 12 case. i Božič. ma il top. Bròlo – Microtop. Boca-fiùme – it. possesso da Nazario Albis” (MAD). sl. Qui s’incrociano la Strada reja che da Capodistria va verso Trieste e quella che. Abitato situato sotto il paese di Bosici. Na baredih. Zona boschiva a lato della strada della Purissima. Barèi – sl. Burkola (Manžan). sloveno è stato adattato dalla locuzione dialettale ‘Na bivje’ (=al Bivio). Na borštu (recente). per lo più piantato ad alberi fruttiferi nei pressi degli abitati.) a Sterna presso Portole. si chiamava Cavospigo. Bocca Fiume. dial. Bìvio – sl. Colombano e l’ospedale di Valdoltra. Il cognome è stato assunto come soprannome dalla famiglia Marassich. Benezza. Beneze (it. La riva occidentale di questo sbocco. Barisòins. Burkla (Marezige). dato che Benessa non finisce in –i. è presente. Forse dal nome della famiglia Barison attestata in zona almeno dal 1458: »Locatio (…) Nico Barisono de vinea in Gasello« (CAT). 1285: a Pirano borchulam. subito sotto i vigneti dell’Agraria. it. Top. burroni scavati dai torrenti’. sl. Bosici. Nicolò del Lido ad Argiule. Buòšk. mi sono fatto mandare alquante bottiglie di Arzioli«. Božiči. in Piemonte e Sardegna dove gli viene attribuito il significato di ‘aia. Colombini ecc. fuori della vi­sta di Capodistria c’era la località denominata Bagno Bareta perché in quel posto agli inizi del ‘900 c’era un bagno pubblico con servizio di barche per Trieste. dial. Per Gravisi il nome è derivato da àrzere (argine). Oltre a quelli trattati in questa lista. “In precedenza Bressà che nella forma ‘bressane’ sa30 rebbe stato più appropriato – scrive Rosamani – dato il significato della voce ladina. esistono vari toponimi che ricordano possedimenti di famiglie capodistriane in una vasta area dell’Istria settentrionale: Dekani (famiglia Ducaini). posto in acquar di Manzin presso il Monte de’ Burizzi. Dal cognome della ricca famiglia capodistriana di origine albanese. Passo della Borcola (TN). Burkola (Truške). “In Boca-fiume se pescava oradele” (MAN). Borgolèta – Valletta chiusa da due colline sotto il paese di Novei. dial. 65 abitanti. Termine comune nell’alta Italia che indica un orto recintato da siepi. Bòsco – sl. Brigeti. ovvero ‘borri. potrebbe derivare dal termine dialettale burisi. sl. mugl. ad originare il soprannome che non viceversa (come invece Braghetti. Il Risano sboccava in mare alla fine della penisoletta chiamata Dosso. Bòsco dei Cìci – it. italianizzato in Bosich e Bossi. Barèi. prosegue verso l’interno dell’Istria e della Slovenia. Casali e colle (111 m. Bivjo. Nel 1222 si menziona una vigna concessa dal monastero di S. è più probabile che sia stato il top. Bare­ta è soprannome di famiglia derivato da un antenato che non si leva­va mai il berretto” (DEC). Ariol presso Bertocchi. aperto dal padre di Nazario Sauro. Bivje. Benès (i Benèssi) è soprannome di un ramo della famiglia Fontanot. Paesino sulla dorsale dei Monti di Muggia tra Elleri e Crevatini. Benèssa – sl. Roseto. quella rivolta verso S. Tesi forse avvalorata dalla citazione di un “pezzo di terra con piantelle alte. Rožnik (entrambi recenti). con allusione in genere a biforcazione di strade”. Borca di Cadore (BL). Dal cognome Božič. Barizoni. sui Battei” (MAD). Baterìa (in) – “Sul Sermino dove c’erano le caserme. Per Gravisi invece il top. Cfr. Toponimo e torrente a nord di Crevatini.). Borgola (Strugnano). mugl. Batèi – “Pezzo di terra a piedi del monte Gordia.1781 a Girolamo Gravisi scrive: »Essendo a Turate. Brùti – Casale a poche centinaia di metri sotto il villaggio di Crevatini. che ha vari riflessi toponomastici nel Veneto. Barisoni. Oggi si vede solo qualche resto”. Benece (hr. proveniente da Ancarano. un luogo dove si usava un sistema di uccellagione particolare ora scomparso”. Caterina. it. venivano dalla Ciceria. Dal soprannome di un ramo dei Norbedo. La prima subito sotto la cima e la seconda più in basso verso i Colmi. così denominata perché i proprietari. nelle forme Arzola e Arzolas. Quella in faccia al Sermino era invece Bocca Fiume. areola’ (piccolo spazio circoscritto) che lo accomunerebbe alla radice del top. In Villa . Bòsc. Paese a N di S. Braghèti – it. Braghetti. dunque Cavrara. Castellier. Brut (Brutti) a Gabrovica e Loka. Buséta – sl. Rio Almerigotti (Almerigotti) a Punta Sottile nel comune di Muggia. Il monte più alto della penisola di Muggia (245 m). Çerèi – it. sotto il paese di Novei. ormai rudere. Cfr. Un’altra busa. Torrentello alluvionale tra Valmarin e Moretini. Korošec)« (MOR). Un altro ‘Campolungo’ è segnato nel Catasto giuseppino (1804) a ridosso di Punta Sottile. »Capriola. tra Crevatini e Muggia. Kozjak. mentre con quella al singolare (Cerej) viene indicata la frazione di Cerè presso Cesari (Čežarji). Le buse sono avvallamenti dove. Campo morèr – sl. Ciozo. Da soprannome famiglia Prassel di Crevatini. sloveni. sotto l’abitato di Braghetti. in capodistriano ciòsso. Zarottia (Zarotti). Buža. Martisa (Martissa). Cfr. Campagne tra gli abitati di Braghetti e Norbedi. Bužeta. Cortivo Manzini a Colmo (Hum). Vedi Roda. 61 abitanti. Antica cava di pietra da costruzione (MAN). Fino a lì si riusciva a risalire il fiume in barca. Terreno a O della strada della Purissima. 1524 Monte Capriolo (CAT). Bùsa – sl. sl. Dallo sloveno dialettale će zad (‘là dietro’). »Noi de muli non andavimo mai vicin. 40. Cortivo Baseggio a Pinguente. dial. un tipo di anatra. per un certo riguardo a scaramanzia«. sl. Gavardia (Gavardo) Zambrattia (Bratti) a Salvore (Savudrija). istriani Cavriago. Cereji. Castelièr (Monte) – it. Cavarzere (Venezia). Una volta vi si abbeveravano gli animali. Bosco e località. Cavrie. Tagliato dal confine. Campi de Fùlo – Assieme a Barè de Fulo. Da notare che la vecchia forma dialettale slovena è al plurale (Cereji). 1591: »Giacomo Brutti rinontia il Campo longo d’Oltra a Gio:Andrea Vergerio« (VER). sl. Da Ćoci. In alcune carte detto anche Punta Totto. Bùsari – sl. Campi nudi – »Pezzo di terra sul Monte Gordia chiamato Campi nudi« (MAD). Cavospìgo – Estremità del Dosso. a poche decine di metri dal capitel de Moscamora. 1480: terreno di Joannis de Campollongo che confina con vigne di Nicolai Croatini (BON). 1894: 10 case. Gavardonca e Merigojca (Gavardo e Almerigotti) a Costabona (Koštabona).Sveta Nedelja a Villa Decani (Dekani). Lorenzo (Lovrečica). Più ci si avvicina al vertice della dorsale e più aumentano i top. C Campi – Vedi Val Campi. mugl. Cerej. da capra da cui si formano un’infinità di toponimi« (GRA). La n si legge male e potrebbe essere anche una r. divisa a metà dal confine. Casa de Cristo – Comune appellativo di una casa. Barazia (Barozzi) a Crassiza (Krasica). Cfr. »Terreni in Contrada Casteglier degli eredi Eller e Corossaz (ndr. spiculum ‘punta’. Top. Kaštelir. Borižovac (Borisi) a Castelvenere (Kaštel). Kozja draga (Čepić). Büža. Arze (Pirano).Agosto 2015. Forse errata trascrizione del cognome capodistriano Cernivani. sta sopra la chiesa di S. Un posto così denominato si trova tra S. campi di forma rettangolare allungata ottenuti da disboscamento. Deriva dal cerro (quercus cerris). che GRA colloca nel co- mune censuario dei Monti di Muggia. Cavodàrzere – Secondo Pusterla col significato di ‘capo d’argine’. accanto alla ex chiesa della Madonna della Roda. Cantoniera – Più che un top. dial. n. Terreno tra Braghetti e Crevatini. Cavràna – “Pezzo di terra posto a piè del Monte Moro detto la Cavrana” (MAD). 1447 Monte Cavriolo. 1894: 6 case. Totova brežina (Totto) a Maresego (Marezige). Belobradonca (Barbabianca) a Covedo (Kubed). »Costiera in Contrada Cerè dei Bosich e Apostoli« (MOR). Cerei. 1341 Ceredo (Statuti Muggia). Kašteljer. Belobradi (Barbabianca) a Sočerga. ai piedi dei serbatoi di Sermino. Borosia (Borisi). Colombano e il colle Benessa. Gajarda (Gajardo. Cavrisana. 19 abitanti. Kozji hrbet (Ciceria). Bužarji. Càrbe – Mugl. è un comune appellativo per la zona della ‘casa cantoniera’ che si trovava nei pressi del mulino Norbedo sotto il Sermino. Carigadòr – Con questo nome vengono indicati dagli archeologi i resti di uno scalo sul Risano. Manzinovec (Manzini) oggi Cepki. Canal di Carnivàni – »Pezzo sopra il Canal di Carnivani condotto ad affitto da Gio Batta Pizzamus. Campo lòngo – sl. Sibinìa (Sabini) a Sorbar di Momiano (Sorbar). 20° anno 31 . sl. Brutov gozd e Brutova njiva (Brutti). Manzinka (Manzini) a S. Kozje (Truške). Će-zad. In un contratto di matrimonio dei Vergerio del 1383 »campus in Capite Aggeris« (VER). Luglio . Dembeliza (Delbello) a Cuberton (Kuberton). Sarèi. Rakabonjevec (Riccobon?).: Campo longo (Buie). sl. Belobradec. sl. Stanzia Madoniza (Madonizza) a Carsette. è il nome dialettale del fischione. Katamurova kortina (Cadamuro) a Cesari (Čežarji). “Stava dentro quel che governava le strade”. anche Zˇ ljeb. mugl. microtop. in genere. Caterina« (MAD). sl. Faventova njiva (Favento). Scher). Cesàd – dial. Kavarjola. Kavrljag (Šmarje). Forse dal lat. Dolge njive. soprannome di fam. Barbara (Italia). Cavariola. Località di Doltra vicino a Barisoni a N dell’Ospizio Marino con varie famiglie Angelini. alla foce del Risano. Forse da soprannome. Puòtak od Ćocou. Campi tra Gordia e il Monte Moro. dial. Ciòzi (Aguar dei) – dialetto sl. Ciastelèir. Bruttia (Brutti). si trova fra i paesi di Elleri (Slovenia) e S. Ciàrbi. Cavariòla – it. dal cognome dei proprietari. top. si trovano delle pozze d’acqua. di minori dimensioni. Polovec (Pola) a Bertocchi (Bertoki). soprannome di un ramo della famiglia scofiotta dei Cunja. Kampo morer. »Bosco chiamato Cerè della Comunità di Muggia«. Promontorio con abitato sulla collina tra Scoffie di sotto ed Elleri. Li cuòsti. Colombìni – it. più a sud. Čuk (Rodik). Corèa – Microtop. 54 abitanti. sl. Per Pusterla Colombina. Pendio sotto Elleri. Colombàno – Vedi San Colombàn. Reber. In Istria. ZuccoleČuklje (Dragogna). Dovrebbe derivare da Cureia. sl. Corrispondente ai top. tra il casale dei Marsi e la zona di Farnei. a Valdoltra (PUS). Cfr. slavi dell’interno Komunščica. Čuk. dial. Bo- La penisola muggesana . »Costiera boschiva in Contrada della Costa di Michiel Eller« (MOR). Kortina. Kuk (Tolmino). verso la Carniola . Comunella. Komunja. Parte dell’abitato di Premanzano.Una carta del periodo italiano 32 sco già appartenente al Comune di Muggia nei pressi di Premanzano. 1894: 9 case.Cipressi – Top. Zucco e Cucco. oronimi diffusi nel nord Italia. Còsta – sl. soprannome dei Negrisin di Muggia. Comunèla – it. Cràgna – Frazione sul Bivio. che è anche soprannome di un ramo dei Norbedo. Vrška čuka (Serbia). in Italia. Čuklja (Bovec). Ciùc – sl. termine usato prevalentemente in ambiente slavofono. Evidente riferimento alla strada che porta all’interno. vicino a Crevatini. sl. dial. Kamešćica. Cortìna – sl. Colombini. Deriva da cognome Colombin. Kamenjèla. Kolombini. ‘stanzia’. Čuklje (Vrtojba). mugl. Kuošte (»Sem šou će po kuoštah u Milǝ«). Paesino a poche centinaia di metri a S di Crevatini sul crinale d’Oltra. Corrisponde all’istro-veneto ‘cortivo’ e. ma aggiungerei anche il termine ‘casèl’ che. 1574: Contrata Fluminis. Barbara per sfociare presso Muggia.(Kranjska). poco prima della strada. Dal cognome della famiglia capodistriana Gavardo. Ilovača (cro. 1894: 24 case. nda). Risulta però evidente nell’atto di donazione che Gasello e Acafelis sono due Luglio . Il più grande villaggio sulla dorsale dei Monti. Golovica (Wölfnitz. In Lombardia è diffuso il top. Abitato presso Ancarano. 213 abitanti. mugl. in prossimità della Punta grossa. Microtop. secondo Rosamani. battuto dal vento). Campi nudi e Nudo (in). come per Gason (Gažon. Da cognome proprietari di Capodistria. 1894: 11 case. 1894: 36 case. Campo ubicato pressappoco sotto lo spiazzo dei pompieri di Crevatini. se farlo derivare da casa” (DEC).). in Curàn prima del bosco. Deriva da creta. »A differenza delle altre rive gli argini estremi del Risano si evidenziano in quanto meglio costruiti perché più esposti alle mareggiate. Vedi Ancaran. Crovatin. Creda – Microtop. Nicolò Madonizza acquista nel 1810 »Campi in Fornasa e Sermin dei fratelli Derin«. Koran. Da cognome Fait (Fajt). Gasél – sl. voce dialettale che indica una cascina. La parola sembra derivare da ‘dolžica’. sotto il colle Sermino. Dalla famiglia capodistriana Gallo. Da cognome famiglia capodistriana. Fontana – Fonte d’acqua tra Sonnici e Braghetti. analogamente ai Korošec di S. Torrente che scende dalle alture di Premanzano e S. Toponimo sloveno adottato anche dai parlanti istro-veneto di un’area sopra il paese di Crevatini. sl. Decal – sl. G Gadòla (Casa) – Da cognome della famiglia triestina Catolla che possedeva la tenuta ex Tacco. Anticamente comprendeva tutta la zona collinare passata poi a chiamarsi Oltra. 20° anno 33 . un tempo proprietaria della tenuta. Casèl. Derin (Cortivo) – dial. Alla base del solito argine di terra ricoperto d’erba. Apollinare »quae est in loco. Apollinare di Gasello. 62 abitanti. Si narra che. 71). sulla strada che porta a Crevatini. nel senso di ‘campo lungo. Gali.Agosto 2015. sl. Gažel (m. Golica (Jesenice). parte vecchia dietro il negozio. 134 abitanti. “Con l’affermazione di Venezia qualche toponimo mutò nome. qui vocatur Gasello«. altrove in Istria detti stanzie. Cfr. Derinava kortina o Par ćićou. sl. Golovec (Lubiana). Gli studiosi sono in dubbio. ma ghe disevimo propio Vilma de Curàn«. Fontanoti. nella parte bassa di Valmarin. allungato’. siano originari della Carinzia. Premančanski potok. Fontanòti – it. Curàn – sl. mugl. segnalato a Eleri e Faiti. Galòuka o Galàuka. ovvero argilla che all’interno ha dato i microtop. Nicolò del Lido una vigna con olivi »in loco qui vocatur Acafelis« e la chiesetta di S. Fontanèla – Altra fontana ad ovest di Braghetti. di Gasel. Galli – sl. stavano lastre e pietre frangiflutto« (DEC). Fugnan. dove oggi si trovano i vigneti ‘Purissima’ dell’Agraria. Si divide in Villa (zona della piazza) e Corte (anche Corte dei miracoli). nella parte alta della Valle di San Bartolomeo. Nel 1072 il vescovo triestino Adalgerio dona ai monaci veneziani di S. Galòuca – dial. Jelarji. Da cognome Fontanot. Secondo lo storico Franc Kos Acafelis andrebbe letta A caselis: »najbrže sedanja gora Caselle od Oltre proti zahodu«. Dal cognome Crevatin (Hrvatin). Anticamente Punta Grossa veniva detta Ponta de Gasel. Dùss’za – dial. San Nicolò prima si chiamava S. Zona storica del top. Dušca o Dužca. No me ven el cognome. Ancarano. F Fàiti – sl. Barbara. soto i Faiti. it. Hrvatini. Vedi Moretini. Eler. n. Fontanotti. Crevatìni – sl. erano case rurali sparse nel contado e inserite in poderi di proprietà di cittadini che i cortivani coltivavano a mezzadria” (DEC). poi passata ai Moraitini. »Saline de Campi dietro la Fornasa« (MAD). Fugnàn – sl. Ora però solo questo breve tratto di costa sta a ricordare l’an­tico nome dell’intera zona. Dekal. »Una mia amica la stava là. mugl. Austria). Dòsso – Penisoletta alla foce nuova del Risano che divideva la val Campi dallo Stagnon. significa »falò fatto per segnale«. Elleri. sl. Abitato sui Monti presso Crevatini. 40.). Oggi è inglobata nel porto. Il nome dell’antico Gasello rimase solo a un ristretto territorio (ex campagna dei Gallo). Fiume – Contrada piana nel tratto finale del Risano. Ilovca (slo. Ex cortivo all’imbocco della Purissima. Per altri da ‘castello’. Villaggio sloveno sotto il monte Castellier. Dal cognome Eler. Nel Catastico Morosini il paese è chiamato i Chervatini. Fajti. “I cortivi. (Gradivo za zgodovino Slovencev v srednjem veku – 1911). Gavàrdi – Microtop. 1752: Contrà di Fiume” (BON). Terreni con casolari sparsi tra Scoffie e il Monte del Sanatorio. I parlanti istro-veneto usano il termine dialettale sloveno derivante dalla forma ‘Golovka’ (= terreno nudo. Fornàsa – Località a ridosso del Risano. D D’Andri (Cortivo) – Ex cortivo della parte alta di Ancarano. Top. E Èleri – sl. Michiel dei Chervatini«. Ts). in slov. Lazaréto (de San Bortolo) – it. Casale sui Monti di Muggia. Per Pusterla Gaselo. mugl. Gordia. legato ad attività pastorali. muglisano Crèpa. forra’. Gorgis citato diffusamente nel CAT: 1373 “Aquare de Gorgis”. sl. mugl. Monte de Ciciarùs – Collinetta sotto la dorsale dei Monti di Muggia. Molàre (Le) – Toponimo della Valle di San Bortolomeo. friabili. Casale sulla salita che mena verso Elleri. Il top. Aggiungo che ‘molare’. 1719 Campi delle Moluare (VER). Merigòto – it. sl. Milocchi. Hilario« (fonte orale Manlio Peracca. Grisoins. »Boschetto in Contrada Gazel del conte Santo Grison«. distinti. Località a fianco del vallone torrentizio e della strada in salita che porta dall’ex convento benedettino a Santa Brigida. prima di arrivare a Crevatini. Almerigotti. Màrjava kortina (vecchio). Gòrdia. 55 abitanti. da cui nasce probabilmente la denominazione dialettale slovena. Lazzaretto (di San Bartolomeo). Lavrè (Canal di Leme). su alcune carte anche Gordija e Gordnja. è anche sinonimo di (pietra) arenaria. Data la presenza di resti di un molo romano. Barbara. »Costiera in Contrada Costa delli fratelli Marsa« (MOR). nel 1776 in territorio di Muggia (MOR). L Lavoràn – it. Miloki. vicino al campeggio del Ministero affari interni della Repubblica di Slovenia. Da cognome di origine friulana Milocco. Gorgia è termine desueto per ‘gola. allora incluso completamente nel Comune di Muggia. Potrebbe avere attinenza col top. Caterina e S. Na Logu (recente). Montmoro. Grižoni (Titl). vicino all’abitato di Novei. le caselle erano infatti luoghi di riparo e ripostigli per gli attrezzi agricoli piccole strutture in pietra molte diffuse su tutto il territorio sia nei campi che nei castagneti«. 1583 Contrà Monte Moro in territorio di Capodistria (VER). Vedi San Micèl. Lauran. i Maier. per altri si riferisce a rocce molli. 1776 »Bosco in Contrada Vial o Gasel del conte Borisi«. Gòrdia – Sl. 1894: 8 case. Cfr. Lavorè (Isola). 1431 “monte Gorges”. »Molere di S. vicino al valico di S. dalla pianta dell’alloro. Marguòtava Kortina. ‘greben’ = crinale. Dal cognome Marsa. 1) A Pirano Arsine Casel (Oblak). Milòchi – it. di Muggia (MOR). Manzìni – mugl. 1457 »Baretum in Manzanello« (CAT). Grguri. Rissòt. Antico cimitero tra San Colombano e il valico di Chiampore. Marigòt. sl. Màrsi – sl. Lovran-Laurana presso Fiume. nel 1776 in terr. Negli ultimi decenni detto anche Iskra. Grèbi – Campo tra Crevatini e Cerei. Cfr. Matej Župančič). sl. mugl. dal nome di uno dei membri di questa famiglia. Nell’ORTS Lavoran. Laurano. 3) »Casellus: barriera daziaria al confine tra i comuni di Muggia e Capodistria« (Franco Colombo). Etimo ignoto. Giro dela Bègola – Curva accentuata sulla strada della Purissima. forse connesso alla denominazione del vicino Bosco dei Cici. secondo alcuni Molara è un accrescitivo di molo. antico non localizzato. a Valdoltra. 1471 “Contrata Degorgis”. Ex cortivo della famiglia capodistriana nella valle di S. Anticamente assegnata dai vescovi di Capodistria alla famiglia Spellati di Capodistria. 1550 Montis Mauri (BON). La zona prende il nome dal lazzaretto. Tra Punta Grossa e Punta Sottile. mugl. it. Casa colonica a due piani di Ancarano che fu dei Gravisi e per questo detta anche Casa dei Marchesetti o Casa Sigismondo. in vari documenti del ‘300 contrata Caselli (Archivio Dipl. Barbara. Bartolomeo. per la casa di riposo che l’azienda di Kranj ivi possedeva. Da possedimento dell’omonima famiglia capod. Al Boschetto (recente). Da soprannome di una signora della famiglia Fontanot (Begoli) che abitava lì vicino. Marši. dial. Il cortivo è più noto col nome dei proprietari precedenti. Grgùrje. Monte Santo – »Terreno in cima del Monte Santo sotto la chiesa di S. »Coronazzo in Contrada Vial o Gasel di Domenico Milocco« (MOR). Grisòni – sl. un tempo diffuso nella zona. Gregòri – sl. mugl. 1465 “uno bareto in contrata Gorgi confinante con vineas Martini Sclavonici e Randolfo Alessio”. sl. Črni vrh. Manzanèl – Top. Probabilmente corrisponde al top.top. Conf-a Ost-o il Monte di Sn. In Gravisi Lavoram. Manzin. confinante con quello dei Gavardo. A Capodistria ‘grebano’ sta per »terreno irto di rocce affioranti« (MAN). famiglia di »cavadori« slovena di ascendenze venete. 34 M Màier (Cortìvo) – sl. mugl. 1358 bareto sub monti mauro. Bozi- . 1894: 6 case. 110 abitanti. Ex possedimento degli Almerigotti di Capodistria. Nel 1801 Nicolò Madonizza acquista due campi in bareto “in Lavran da Simon Scherl e Rocco Fait”. Deriva prob. Monti (di Muggia) – L’ORTS raccoglie sotto questo comune catastale. Facilmente individuabile da Capodistria per la scura vegetazione. muglisano invece si riferisce ai Rizzotti. »Costiera in Contrada Lovran di Zuane Manzini. sl. nel tratto di costa più vicino a Punta Grossa. Milòc. le frazioni di »S. mugl. Nicolò. luogo di quarantena in cui i malati venivano isolati. Collina di 126 m d’altezza degradante al mare tra S. sl. 2) Caselli (FI): »Top. Altre citazioni: Gascelo (1211). Paesino di Doltra a N di S. realizzato nel 1867 a poca distanza dall’attuale valico di confine internazionale. dial. 1894: 13 case. Stari grad (recente). dal latino ‘molaris’ (macigno> masegno). dial. Lovran. 1400 Lauranum (Urbarium capituli collegiatae Muglae). Monte Mòro – sl. Zorzi«. 25 abitanti. 1453 in monte moro (CAT). 1776 »Coronazzo in Contrada Ancaran dei Fralli Majer« (MOR). Lazaret. Nicolò. Noveli. Abitato prima di arrivare a Crevatini. Top. All’inizio dell’Ottocento l’ing. Novello e Petruzzi. vuol dire che la località era proprio in riva al mare. Pelos. Miloch. verso Capodistria. Plasò. Mačkatelca (Loka). Moretini. Nell’Urbarium capituli Muglae (1400) accanto al top. Novèi – it. Filippi. N Nòrbedi – sl. Dal cognome del proprietario. Camillo Moraitini. Le altre famiglie. »Top. oggi di polizia. Muscàt e Mus’ciàld. XVII. Mauro. promontorio di 26 m con coste tagliate a picco sul terreno marnoso. I dati forniti dal Pusterla non sono del tutto attendibili. Se anche una peschiera portava lo stesso nome. Jacomin. Pissolòn – it. 1719 »Pezzo de Moscatelli« (VER). in contrada Oltra« (GRA). Pianiséla – Nome di un campo sulla Punta Grossa citato nel 1719 (VER). Elleri. 20° anno 35 . Torrente che sgorga presso San Colombano. Omonima valle con rigagnolo a Buie. 40. Estremità occidentale della penisola muggesana. Pisciolon. diffuso nella Bassa friulana col significato di ‘filare di piante’ riferito soprattutto ad alberi da frutto. mugl. sl. un Artuico de Nobello possedeva terreni ad Ancarano nel 1210. Nòrbedo (Mulin-) – «Top. 59 abitanti. Nùdo (sul) – Così mi viene indicato un terreno brullo che si trova presso l’abitato di Braghetti. sl. Nel medioevo era conosciuta con questo nome una frazione della valle di San Bartolomeo. Ponta Gròssa – it. Moraitini. Pišolon. Novel. Cicutti. Piovizza – »Boschivo di foglie spinose posto nelle pertinenze di Gordia chiamato Piovizza« (MAD). Moskato e Moškatela (Boršt). confinante con campi dei Brussich e dagli altri lati Aguar« (MOR). Dal nome della famiglia capodistriana che aveva lì dei possedimenti. Rossetti. nda) le Piante lunghe« (MAD). Norbedo« e i »toponimi con case sparse di Sonichi e Premanzan« con 619 residenti italiani e 222 sloveni. Puonta gruossa.chi. Dal cognome Norbedo. Paugnàn – it. Gandusio. Metton. Curet. Le altre sarebbero: Angelini. Fontanot.Così era chiamato alla fine degli anni ‘40 l’autobus di linea che collegava Muggia e Scoffie. Campo del Consejo sta per Campo del Maggior Consiglio (cioè del Comune). sl. Crevatini. 21-22) sarebbero: Colombin. Muškatelc (Črni kal). Da cognome Novel. Pissulon. contrappo­sto all’altra che degrada dolceLuglio . mugl. mugl. Pendice collinare presso Premanzano che lambisce la linea di confine e continua verso valle dalla parte italiana. Piasò – mugl. O Oltra – Vedi Valdoltra. una delle famiglie di coloni trevisani e friulani portati a Val d’Oltra dai Benedettini del convento di S. Debeli rtič. Cfr. una delle famiglie – sempre stando al Pusterla – arrivate nel sec. forse corrispondente al top. confluisce da Ovest nel Fugnan e conclude la sua corsa nel Vallone di Muggia. Cheber. sloveno Pložat. Cfr. nell’agro capodistriano nella valle inferiore del Risano« (Rosamani). Faiti. Collina tra Valmarin e Ancarano. Moscatèi – Mugl. Cerei (6 case). sl. secondo Pusterla (“Famiglie capodistriane esistenti nel XVI secolo”. Oggi c’è il ristorante ‘Al mulino’. Paugnani si legge »unam braidam cum tribus plazzalis«. Punta Grossa. Argenti. Piante lùnghe – »Pezzo di terra sul Monte Moro sotto il Campo del Consejo (detto. Mòrbedi. comunella. Petrònio (Rio) – Nome dato sulle carte austriache al torrente che scorre tra Braghetti e Crevatini. rilevato dal Titl. »Boschetto in Contrada Paugnan di Vallon. n. In epoca jugoslava sede di una caserma militare confinaria. con Campi nudi e Galouca. Norbedi. triestino d’origini greche che acquistò i terreni nei primi anni del ‘900 (prima la zona era detta Cortivo Gadòla). Corradin. Moretìni – it. 1776 »Costieretta boschiva in Contrada Piazzoch dei Fralli Vrbanaz« in territorio di Muggia (MOR). Viola e Zorzet. pag. XVIII dal Friuli orientale su invito del conte Bernardo Borisi. Paugnano. Nicolò nella seconda metà del sec. Casale sotto il paese di Crevatini.Agosto 2015. P Palassòt – “Da una casa comunale presso i Barisoni” (GRA). Maràssich. Loredan. Noveli. Benedetto Petronio trasportò nella sua villa di campagna una grande quantità di stemmi e lapidi provenienti da Capodistria. Alcuni di questi cognomi erano presenti in zona anche in epoche prece- »La papuza« . Muškat (Krkavče). Danielut. 1894: 10 case. »Punta Grossa è così detta per il suo aspetto di torrione a dirupo sul mare. passando per la frazione di Monti denti: Angelini e Corradin nella prima metà del ‘600. . . Cfr. Monte Roban (contrada incolta a Gallesano). Ponte de Nèta – Ponte in legno fino al 1933 poi rifatto in cemento a valle del Sermino. 44 abitanti. »Dopo aver attraversato una delle più amene e ubertose valli della penisola. 1894: 13 case. Pontolìne (Le) – Pontolina de sora e Pontolina de soto sono piccoli promontori sul mare nei pressi dell’ex convento di S. famiglia di Capodistria estinta nel 1593. Ne parla il vescovo Naldini: »A fianco destro di questa Pieve (Lazzaretto. 1210: »Est enim vinea hec sita in confinio Justinopolis. Casale fra Barisoni e il Monte S. Porto Spùssa – “Detto anche A-le-Basse. XIX. Anton). sl. 1894: 4 case. è un moletto a forma di elle in prossimità di Pontagrossa. Campi dei Olmi. Mali rtič. Alessio in »Panorama di Toponomastica italiana« (Napoli. “D’estate i ragazzi si tuffavano da lì nel Risano”. Ponta Sutìla – it. 102 abitanti. Robanci. arrivando da Capodistria. Prima faceva un giro più lungo: passava accanto ai principali cortivi di Ancarano partendo dalla serra dell’attuale azienda di floricoltura Peric. Lungo 14 km con sorgente ai piedi dei Monti della Vena. veni­vano venduti per letame agli agricoltori di Capodistria” (DEC). Na puntali (Truške). Il verde promontorio che chiude verso N la valle di S. aggettivo della voce dialettale ‘buriso’ (borro). Premanzàn – it. Risano è frazione a Pavia di Udine. Campo dei Moscatel. sl. Punta Sottile. il Risano si getta in mare fra le saline d’Oltra e lo Stagnon. nda): Campo di S. Prati del Ronzan« (VER). Nel »Theatrum Orbis Terrarum« di J. Premančan. Puonta sutila. S Salmàza – mugl. Il Pontini ipotizza una derivazione da ‘burìsina’. Rovna (= pianoro sulla collina). Contrada presso San Colombano. Bartolomeo. Gli derivava il nome dal fatto che colà con i barconi si trasportavano parte dei ri­fiuti urbani di Trieste che poi. »Boschivo in Salmaza . Prà de Santa Catarina – »Terreno praticcio posto in Levante del molo di Santa Caterina detto Prado di Santa Caterina« (MAD). Bareto. Dallo slavo Ravan. giace sulla sponda altra Chiesa. Rovance (Truške. 1959). Pontàl – Top. che gli sloveni chiamavano Mati Božja na Ra(v)néh. 61 abitanti. La chiesa. mugl. Permansàn. Nicolò (DEC).lli Vrbanaz in Contrada Premanzan« (MOR). un promontorio che fuoriesce dal monte. lasciati macerare nei campi vicini. Salmassa. »’De Rota’ o ‘ad Rotam’ continua forse per estensione il latino ‘rota’ nel senso di giro di costa« annota G. consecrata alla gran Vergine Madre. ed apresi il varco alla navigatione«. Pietro. Premanzano. perchè forse qui chiudesi l’ordine de’ Molini. Proverbio capodistriano: »Chi bevi l’aqua del Risan – resta sempre san«. Punta Grossa è indicata come Ponta de gasel. Si trova nella parte della collina dove hanno costruito recentemente una grande casa rosa. a Sermino. Pezzo de Moscatelli. si trovava circa dove c’è oggi il ristorante »Al mulino«. In epoca asburgica il corso inferiore del fiume segnava il confine fra il territorio comunale di Capodistria e quello di Muggia. Nel 1341 Tomaxina de Ronzano riceve dalla madre Boneta un orto in contrada Roda. 28 abitanti. Villotta muggesana: »l’aga del Plai (la Fonte del Piaio è una sorgente a Muggia) con quela del Risan no se confai«. nda). ove scorre più gonfio il Fiume (Risano. Si riferisce a tale Anna Bubnik detta Neta Colmo. Ronzàn – it. Abitato dei Monti Muggia nella zona di Premanzano. Campi delle Moluare. »In quarterio Salmatiae« manoscritto sec. Ròda – La valle tra il monte Sermino e Valmarin. del 1719: »Possessione della Ponta (grossa. Campo della Pusca. Sv. Purìssima (La) – È la salita che mena a Crevatini. a Punta Grossa da un doc. Prati dei Casto. nel 1448 segnalati terreni in contrada Ruoda (Archivio Diplomatico della Biblioteca civica di Trieste). el fiume per antonomasia. Rončan. Cfr. di cui Rovance è il diminutivo. Dal cognome Ronzani. Cfr.mente e viene pertanto denominata Punta Sottile« (DEC). Ronzano. Pontal (Marezige). formando un delta molto allungato« (GRA). Mugl. visibile dalla superstrada. Forse prediale romano. Purgessimo (Cividale-UD) è detta in friulano Purièssin. Rižana. Nell’Ottocento il corso dell’ultimo tratto è stato deviato a ridosso del colle Sermino. Cfr. 38 R Risàn – it. Blaeu (1650). A Cap. Robànzi – sl. Risano. sl. Punta Tòtto – Vedi Cavospigo. Serie di microtop. La parte bassa del suo percorso è stata spostata nel sec. Campo detto Pianisella. »Costiera sotto la casa dei f. XV (Rosamani). mugl. in loco desuper Salmaza« (Codice Diplomatico Istriano). 1894: 9 case. Vedi Cragna. sl. Ponte di Cràgna – Così è indicato in una mappa del 1774 il ponte che attraversa il fiume Risano al Bivio. La Corte. Gruppi di case al corso superiore del torrente Fugnan. detta volgarmente della Ruota. 1894: 11 case. Indica una punta di terra. Anticamente Formione (Phormio). Zorzi. ndr). Runsiàn. »Una carraia chiamata la Purissima conduce dalla fattoria De Rin di Ancarano alle alture di Monti” (GRA). sl. mugl. Località a sud del monte S. Santa Brìda – it. selvatico: agg. Zorzi del Sig. 1719 »S. Sartòrio – Zona ai piedi del Sermino. Sanatorski hrib. 1443 S. Torrente Selvatico (Cerreto Sannita. oggi anche Adria. »Su questa deliziosa spiaggia tra S. Sv.) Brida. Sermìn (Monte) – Anche Sarmìn. Srmìn e Strmìn (recente). (Sv. 80 abitanti. sl. Kolomban. un »pezzo di terreno boschivo in Contrada Salmaza di Flaminio Papazzoni« che »confina a Ostro con aguar« (MOR). San Zorzi. 1894: 2 case. Vittori. n. Brutti un campo pizzo in Contrà di S. la collina formava un’isola. Micèil. ‘luogo pieno d’alberi da far ombra’. San Giorgio – Top. »È il bosco sul versante di tramontana del Monte Moro e l’aguar più importante di Valle Oltra. È situato proprio sul confine. dal nome del complesso turistico. Nel 1770 il convento venne soppresso e quattro anni dopo acquistato dalla famiglia Madonizza di Capodistria« (GRA). Nicolai de Ultra (CAT). mugl. Giorgio. ‘di selva’. Nel territorio che gravitava storicamente su Muggia sono diffuse chiese e cappelle con dedicazioni tipicamente altomedievali a santi e guerrieri (San Michele. San Giorgio) o riferite a monaci irlandesi (San Colombano e Santa Brigida).di Gio Batta Fontanoto« (MAD). mugl. Nel 1072 la chiesa venne regalata dal vescovo Adalgerio ai frati di S. Culumban a iera i piligrin e i lo clamava el mòint sant«. sost. fra San Nicolò e Gasel (GRA). Località della costa d’Oltra. Su diverse carte del ‘500 e ‘600 l’estremità della penisola porta solo S. 1894: 14 case.‘scorrere’). fatta costruire nel 1866 dal cav. San Nicolò – sl. in territorio di Muggia. Dal nome di una chiesetta non più esistente. ma citata ancora dal Naldini nel 1700. compresi Coronazzi dei Sig. »Pezzo di terra ad olivi posto sopra il monte Cavriola chiamato Campo di Scabian. ser. Nicolò del Lido« (VER). Nicolò del Lido di Venezia i quali vi fondarono un priorato. Era chiamata localmente el convento. Bartolomeo. Dal secondo dopoguerra sono comparsi sulle carte anche i nomi sloveni di Šentjernejeva draga (1947) e. Da una chiesetta demolita al principio dell’Ottocento. dopo la soppressione del Territorio libero di Trieste. Jernejeva draga. mugl. »Il tabernacolo di marmo e la campana di bronzo dell’antica si trovano presentemente nella nuova chiesa dedicata alla Madonna del Rosario. prima dell’interramento di questa. Michele che domina la valle di S. 20° anno 39 . “In quota 109 m. Alla fine dell’800 era proprietà dei Tossich di Trieste. nota per l’ex Cenobio benedet- tino poi conosciuta per lo stabilimento balneare. Il vecchio Sanatorio per i tubercolotici di guerra della Venezia Giulia occupava le tenute ex Almerigotti ed ex Pulgher. San Giròlamo – mugl. Nel 1776 si indica. Sv. Valle di S. Zaccaria di Muggia. Bartolomeo. Punta Olmi più lontan« (»Inno a San Bortolo« di Luigi Mauro). La chiesetta (citata già dal Naldini. SV). probabilmente dal soprannome. Brigida. Venne acquistato nel 1920 dalla Croce Rossa italiana. Brigida sotto il comune censuario di Valle Oltra. Apollinare. anno 1186). Salvàdego – mugl. suo nome di Insula Risani (Codice diplomatico istriano. S. (Sv. Campo de Sesta (ndr. Nicolò. Brida. Catterina d’Oltra« (VER). Mihael. 1580 »Colmano Vergerio vende a G. San Pieri. Oggi con tante case nuove. precisamente dove ora si trova il Centro villeggiatura della Croce Rossa). sl. sl. mugl. San Michele. Campo ai piedi del colle di Sermino. Top.) Katarina. che chiude verso il mare la vallata del Risano.Agosto 2015. Vedi anche Monte Santo. San Micèl (Monte) – it. S. da una parte Punta grossa col San Zorzi. Draga Sv. »Località e molo della costa di Doltra fra Ancarano e S. Valletta chiusa tra Punta grossa e Punta sottile. sulla sommità del Sermino. S. Monte di 197 m. Rio Selvatico (Dego. sl. con ruderi di una chiesetta nel bosco” (GRA). sl. mugl. Nicolò« (MAN). Caterina. It. dalla parte della ferrovia nuova. 40. S. nella parte alta della contrada San Girolamo. Sesta. verso la ferrovia. nda) esisteva nei pressi della fattoria ex Manzini« (GRA). Scabiàn – Top. 1894: 9 case. sl. che domina la Valle di S. Nicolò fra il verde degli alberi« (GRA). L’ORTS raccoglie S.C. Sarminéto – it. un tempo dei capodistriani Petronio. 13 abitanti. 1894: 23 case. »Vi era un pontile in legno che permetteva l’approdo alle persone dirette al Sanatorio poco distante« (DEC). Nel 1776 in terr. San Bòrtolo (Vale de) – it. con necropoli altomedievale. Collina isolata. “Bosco nel Monte s. da una chiesetta che più non esiste« (GRA). 43 abitanti. »Verso il 900 d. a cui pertengono tra Luglio . un tempo coronato da un forte ottocentesco. »Viva San Bortolo e il suo bel mar. Antico castelliere ai cui piedi pare sorgesse Egida. S. sulla strada tra Crevatini e Muggia Vecchia. C’è di là Punta Sottile. Nel 1894 aveva 6 case. Collina di 81 m. come dice l’ant. Manzini e Borison”. del proprietario)« (MAD). sl. S. La leggenda vuole che il posto abbia ospitato nel medioevo un romitorio. data la splendida vista che da qui si gode sulla costa istriana. San Pièro – mugl. Nikolaj. Hilario. Genzo« (GRA). esisteva in questa località una chiesa di proprietà dei vescovi di Trieste intitolata al martire S. Santa Catarìna – it. Nicolò e Gasel. Sanatorio (Monte del) – Anche Bosco del Sanatorio. 5 abitanti. Località sul crinale dei monti d’Oltra. di Muggia. »A S. Serminetto. Nel 1923 delimitava il confine tra i comuni catastali di Valle Oltra e Monti. Jerneja. Salvàdic. Val San Bortolomìo. Etim. San Ilàrio – Antico nome del porticciolo nella valle di San Bartolomeo. San Giròlen. San Colombàn – it. che si riversa in mare a S. alta 85 m. Cfr. San Zòrzi (Monte) – it. con Ronzan. nel 1776 territorio di Muggia (MOR). Sermìno. »Da una base ‘serma’ (indoeur. Bartolomeo. San Culumbàn. »presso la Punta grossa (ndr. San Colombano (oggi Colombano). la Società amici dell’infanzia di Trieste iniziò nel 1908 la costruzione dell’Ospizio marino. 134 abitanti. Giov. BN). Jurjev hrib. Valete. capanna (“I cortivani tien el fien ne la tesa. Top. Trèssi – mugl. 8 cavedini in Contrata Fluminis. Sl. Ci si poteva arrivare anche in barca risalendo il fiume dalla foce”. Toponimo sloveno adottato dai parlanti istro-veneto. Il nome deriva dal latino ‘de ultra’ (di oltre). Covedo. Parte di questa distesa è diventata Parco naturale protetto. Valdòltra – sl. 2. di piselli. Sonnichi. Sòto-spicèl – Microtop. Tresso. 5 case di S. insenatura nel mare (Val Stagnon). che in dialetto è detto ‘talpon’. indi risale ma lentamente a Sganbèlo per ripre­sentarsi a strapiombo in località Gasel” (DEC). bonificata negli anni Trenta” (MAN). Distesa marina ad E della città che era collegata col mare fino a quando è stato costruito il porto. “A Ponta Grossa la costa è alta a dirupo sul mare. fino alle falde dei colli dal Sermino ad Ancorano. Antonio. T Taglio – Top. sotto Sermino. L’ORBS raccoglie sotto Sermino le località con case isolate »Ai Casoni. Socerga. Viene comunemente detto anche solo Stagnon e Stajon« (DEC). Valéta – sl. Suòdneće. it. sl. Micèl risultano sotto Bertocchi e altre 5. sora de la stala”). Ariol*. si è meritato il nome di un grande stagno. 4. valle di un fiume (Vale del Fiumisin). Michele*. Sònici – sl. anche Mare (madre) de la bora. 1) Isole dello Stagnone (Sicilia): laguna presso Marsala caratterizzata da acque basse (1-2 m e spesso non più di 50 cm) creatasi in seguito a movimenti di sabbia dovuti alle correnti sottomarine. Il tassel è il flysch. . sl. roccia marnosa friabile di colore giallo o azzurrino. cioè è per indicare ‘al di là del golfo’. 1574: Anselmo Bratti vende a Giuseppe da Brescia. Quasi tuti i signoroti gaveva sta benedeta tesa per uselar. top. detto Caristia. Secondo MAN e GRA il riferimento è a Capodistria. »Villa ad oriente dei Crevatini abitata da famiglie Sodnich detti Petaross« (GRA). 2) Stagnone (Campania): zona paludosa alla foce del Sarno. Zatok Polje. presso Braghetti. Piccola insenatura “un tempo in parte di mare e in parte di terreni bassi a N del lungo delta del Risano. Val de Spina (Sissano). Tesa vecchia – “Terreno prativo e boschivo di Zuane Manzini sotto la Tesa Vecchia. Si consideri che Vale può avere più significati: 1. Lo cito perchè ‘sodnik’ in sloveno vuol dire ‘giudice’. Tressi. Nelle vicinanze c’era un grande pioppo. parte invece (11 case) sotto Sermino. Per Rosamani ‘tesa’ può aver due significati: 1. Slèp – sl. di Valdoltra (PUS). Detta popolarmente. Talpòn (al) – “Punto del Risano (sotto la casa dei Babuder) in cui i sarminoti. regione salifera (Vale de Sermin). e 2. Santorio. Fiume. nominato nella carte Madonizza anche al sing. Mont d’Oltra. dal cognome Sodnik attestato in zona almeno dal 1493 con Johannis Sodnich (CAT). diminuitivo di specio. V Val Càmpi – sl. 3. venivano a fare il bagno. “dove il vento di bora soffia con maggiore violenza”. Vàle – Valle. Cfr.gli altri la città pannonica di Sirmium. Val Ciainp. ad es. Sermino al Taglio« con 103 residenti italiani. 23 sloveni e 5 tedeschi. Spina. Oggi il promontorio è occupato da serbatoi di carburante. Nell’ORTS Sermino al Taglio. Sgambèl(o) – “Estremo limite di Gasel. Tesa (la) – Sul Sermino. Bocca Fiume. italianizzato di Sodniki. ma con meno abitanti. secondo Rosamani. ciapar usei”. scolatoio). Valletta sotto la scuola elementare di Crevatini. Tra i terreni confinanti con quelli donati dal vescovo Adalgerio ai benedettini nel 1072 c’è anche quello di tal Amantino de Iudice. Sòra-fontàna – »Oliveto sopra Monte Gordia chiamato Sopra la fontana« (MAD). nominato dal Pusterla. L’isola della Giudecca anticamente si chiamava Spinalonga. “Al riparo da tutti i venti all’infuori del maistro che è la brezza tipica del bel tempo. 1894: 9 case. 47 abitanti. Promontorio del colle Sermino che affiancava l’ultimo tratto del Risano prima del deflusso in mare attraverso il canale del Dosso. Ghebo dei Gorghi. Sòto-tassèl – sl. Sodniki. sulle rive del Sava. Spicel. poi in località A-le-basse scende brusca­mente al suo livello. poi bonificata per allargare lo scalo portuale della Spezia. presso l’abitato di Braghetti. sul Monte Moro. dial. oggi inglobato dal porto. parimenti sotto il Comun di Muggia” (MOR). 1572: vendita cavedini »in contrata Camporum« (BON). mugl. vallata (Vale de Olmo). Valdoltra. Žleb. dialettale Štajon. sulla sponda del “mare salsum que vocatur 40 Stagnonum”. “Boschetto sottostante l’ex casa dei Favento (oggi demolita). ma una volta c’era il comune catastale di Oltra: un territorio vasto che andava da Lazzaretto a S. Srmin a Črnotiče. Microtop. 3) Stagnoni (Liguria) – zona un tempo paludosa. Cfr. località entrambe circondate da acque correnti« (MAN). S. Anche torrente a N di S. Spìna (La) – Tratto di costa sabbiosa sulla penisoletta del Dosso. verso la Punta grossa” (GRA). Na tešeli. Oggi è inteso con questo nome solo il luogo dove sorge l’ospedale ortopedico. Da ‘žleb’ (= canale. in quanto si tratta di un campo inclinato “a specchio” del sole. Spiné (Rovigno). Stagnòn (Val) – Anche Staiòn. Top. ma anche molti scofioti. Piccola valle sopra l’attuale abitato di Ancarano. mugl. un tempo rivolto verso la val Campi. Škocjanski zatok e Štanjonski zaliv. Microtop. Spinel e Spinela (Umago). Caterina. per la coltura precoce. Cfr. e Sirmione sul lago di Garda. *Parte di Ariol (5 case) era sotto Bertocchi. boschetto per l’uccellagione. Nicolò d’Oltra tenute dai Flli Fontanotto. Valòn (Monte de) – »Possessioni di S. Il prefisso Val. Una piccola cavedagna. Giorgio«. Veula”. il Monte Gordia ed il Monte Cavriola«. Top.Il corso inferiore del Risano in una carta del 1774 di Pier Antonio Letter (tratto da Descriptio Histriae. Viaro (Pirano): la strada che porta alla chiesa di Strugnano. 2. 20° anno 41 . Nicolò. Friulano Doltris e Dotris«. cioè “da Marin”. Sermino . Cfr. Cfr. Pontini (Reliquiati ladini nella toponomastica di Muggia) invece. è una frazione del comune di Ampezzo posta a 610 m. Viarolo (Parma). quell’’oltre’ è da intendere come ‘oltre il monte’ e dunque guardando dalla prospettiva di Muggia. che sorge all’inizio della salita di Scoffie. il Monte di Vallon. 1547 »Viar ossia s. indicato nel Catasto franceschino alla foce del torrente San Bartolomeo. Ciampori. »Oltris. 1336 »valle S. »Il santuario della BV delle Grazie di Semedella«). Lavoran. Brigida” e la località con case singole di “Zindis” con complessivi 1241 residenti italiani e 83 sloveni. il cui nome sta a significare ‘oltre’ (quindi ‘al di là del Lumiei’). Vitòur. Ronzano. sul livello del mare. Veranda. presso l’abitato di Braghetti. Škofljeva kortina. Drio Vier (Rovigno). 5. Viàr – Anche Viaròl (GRA). In muglisano indicherebbe ‘striscia di terreno incolto ai margini dei vigneti’ (Dizionario Zudini-Dorsi.è stato aggiunto durante il Regno d’Italia. n. Pietro” (GRA). Bartolomeo. Ligon. nelle quali esistono il Monte Moro. Casa colonica allungata presso il Bivio »cortivo di questa mensa vescovile. Colombini. Darsella. Milochi” e le località con case isolate “S. CRS Rovigno) Luglio . Punta Sottile. toponimo elegante forgiato al principio del ‘900 dai medici triestini dell’Ospizio Marino” (GRA). Viàl – Vedi Gasel. Punta Grossa. Vanisella. Gordia. 1981). Pusterla.Agosto 2015. Valle S. presso il fiume Risano« (G. S. situato alle falde del monte Fortezza. Verànda – sl. Hilari in contrada Viar«. sulla strada maestra” (GRA).è stato aggiunto nel secolo scorso: “Valdoltra. nel 1776 in territorio di Capodistria (MOR). “Marin: dal cognome del proprietario di una antica osteria. Viaro (Tocco-Pescara). Famiglie Vittori risiedevano sia a Capodistria che a Muggia . assegnato dalla città coll’istrumento dei 5 luglio 1186 per riavere un proprio vescovo. S. sl. dial. 4. Vittòri – mugl. Fontanella. Secondo Rosamani dal basso latino vierrum nel senso di ‘terreno sterile’. Terreno sotto il casale di Colombini. Vèlma – Microtop. Valmarìn – Parte iniziale della collina che dal Bivio porta a Scoffie. Catterina. 40. 1. Škuòflava kortina. Vèscovo (Cortìvo del) – sl. Cavariola. il casolare di “S. 3. Non a caso i vecchi scoffiotti chiamano il luogo ancora “Pr Marìna”. Floriano. Ronchi. L’ORTS raccoglie sotto il comune catastale di Valle Oltra le frazioni “Barissoni. Rocco.Per G. Parte alta di Gasel comprendente l’abitato di Milochi. S. Il prefisso Val. dello scoglio di S. Vier (Isola): “Ripiano sul lato or.
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