tesina-il-sogno

March 27, 2018 | Author: Silvia Pisoni | Category: Sleep, Science, Dream, Sigmund Freud, Unconscious Mind


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Indice dei contenuti: Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Filosofia . . - ..............................................................4 Freud e “L’interpretazione dei sogni”. Perché al risveglio si dimentica il sogno? Il sogno è l’appagamento di un desiderio. Biologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Il Sonno. - Curiosità: prova scientifica del “chi sta bene dorme meglio”. - Curiosità: il gene del sonno profondo. - Significato del sonno. Storia . . . . - . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Martin Luther King: “Io ho un sogno: la non violenza”. Qualche cenno alla storia. Discorso “I have a dream”. Italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 - Il sogno in Giovanni Pascoli. - Cenni sulla vita e percorso letterario. - La poesia. - La poetica del Fanciullino. - “Ultimo sogno” da Myricae. Inglese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 - Alice’s Adventures in Wonderworld. - The Tragic and Inevitable Loss of Childhood Innocence. - Life as a Meaningless Puzzle. - Death as a Constant and Underlying Menace. - Language of story. - Plot overview. Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 1 Inglese o Alice’s adventures in Wonderworld Storia o Martin Luther King 2 . Italiana o Pascoli Lett.Filosofia o Freud Biologia o Sistema Nervoso o Il Sonno IL SOGNO Lett. Il sogno è immaginazione. A partire da Freud. Nel ‘900 il linguaggio che descrive il sogno si preoccupa sempre meno di eliminare gli elementi discordanti. qualcosa di lontano dalla realtà (anche se analizzando Freud troveremo che i sogni sono strettamente relazionati con essa).Prefazione Il percorso che esporrò sarà incentrato soprattutto nella trattazione del sogno sviluppata attraverso un breve e personale viaggio nel mondo della filosofia. realtà e illusione. 2. e sin dall’antichità è stata oggetto di una intensa attività interpretativa. da immagini. rivelazioni. e in sogno lo guarisce o gli somministra delle prescrizioni. profezie. spesso legata alla regalità e al potere. il sogno si rivela per quello che veramente è: un paesaggio interiore e un viaggio verso l’ignoto e il misterioso. ma semplicemente uno specchio di speranze e paure. che tuttavia ci aiuta a capire meglio noi stessi. ma quello di svilupparne alcuni che ritengo di maggiore interesse e che hanno attirato la mia attenzione. Il sogno assume una valenza terapeutica nei santuari greci: il paziente si purifica alle fonti e aspetta il sonno terapeutico in apposite stanze dette di incubazione. un’attività psichica che porta alla luce le elaborazioni profonde dell’inconscio.500 anni prima di Cristo. L’obiettivo non è quello di trattare tutti i vari e molteplici aspetti nella loro completezza riguardo all’argomento scelto. della letteratura italiana e inglese. pensieri e naturalmente emozioni. Innanzitutto penso sia importante allo scopo dell’analisi affrontata. Il dio visita l’ammalato. come luogo di premonizioni. uno strumento di rilevazione dell’interiorità che ci introduce a una realtà diversa da quella ordinaria. I sogni dimostrano una potenza destabilizzante. partire con la definizione generale di sogno: 1. della biologia. 3 . anzi li accoglie come distintivi. presente e passato. Il sogno diventa un ponte tra cielo e terra. fantasia.Il sogno è un’attività psichica che caratterizza prevalentemente il sonno ed è accompagnata da modificazioni dell’attività elettrica dei neuroni. Il sogno è un segno distintivo delle società umane. spesso legate all’esperienza religiosa. perturbante. figli della Notte. più antica degli dèi olimpici. il bisogno di dargli un significato è documentato addirittura nelle scritture cuneiformi. Nella Bibbia i sogni non sono più uno dei tanti elementi della divinazione su cui si interrogava il mondo antico. Nel territorio brumoso dell’Ade c’è posto per un Paese dei sogni. 1. L’interesse per il tema del sogno. segni di autenticità e originalità. potenza tenebrosa. ma trae i suoi materiali da quella stessa realtà. conscio e inconscio. e tutte le culture vi hanno attribuito un’importanza speciale. razionale e irrazionale. che “il sogno è la strada maestra che conduce alla conoscenza dell’inconscio” e la quale conoscenza non è dunque da trascurare. La rivoluzione di Freud è stata. sui lapsus. rivoltò la guaina che avvolge la nostra psiche e si inabissò nelle profondità marine per scorgere la base dell’iceberg. la previsione di eventi imminenti e i sogni simbolici che dovevano essere interpretati. anziché dall’alto. di norma quello di preannunciargli il futuro. in cui l’eroe. è puramente psichica ed influenzata da una molteplicità di fattori. Così Freud apre quella che sarà l’opera più famosa ed importante da lui mai pubblicata: “L’interpretazione dei sogni” (pubblicata in data 1900. bensì come una manifestazione della divinità. le fobie. In questa antica pratica il sogno non aveva bisogno di interpretazioni. e Darwin al posto della presunta discontinuità tra uomo e animale ne scorse l’intrinseca parentela attraverso la teoria dell’evoluzionismo. di cui la percezione comune vede solo le protuberanze che affiorano alla superficie. lo sguardo di Freud si posò sulla parte strana delle nostre vite. nel quale. Rientravano in queste categorie le profezie. “Questi popoli partivano dall’idea che i sogni fossero in rapporto con il mondo degli esseri sovraumani. Per citare un esempio: dai Greci. Il filosofo dell’inconscio. Essi suddividevano i sogni in due fondamentali categorie o classi: 1. ma in realtà risalente all’anno precedente. così come lo ricordiamo al risveglio. Comprende che l’origine dell’attività onirica. rispecchiava direttamente la rappresentazione data. lo spostamento dell’angolo visuale. ossia l’atto del sognare. ma non tutti i sogni erano immediatamente intelligibili e non si poteva sapere se un dato sogno incomprensibile non annunciasse magari qualcosa di significativo: questo poneva le premesse per tentare di sostituire al contenuto incomprensibile una versione intelligibile e pertanto sensata. Essi erano convinti che i sogni avessero per il sognatore un significato intenzionale. il sogno veniva usato in funzione terapeutica utilizzando la pratica chiamata incubazione: il paziente si recava in uno dei templi sacri di Asclepio (figlio di Apollo e dio della medicina) dove passava la notte in una caverna. così può essere definito Freud. che si riallaccia sempre alle rappresentazioni presenti nella coscienza. oltre che per trarne previsioni sul futuro.la prima che era influenzata solo dal presente (o dal passato) ed era irrilevante per il futuro. Al sogno Freud attribuisce tutto il valore di un processo psichico dotato di senso e di grande rilevanza. Freud partì dal basso.la seconda che era invece determinante per il futuro. deve penetrare nel regno delle tenebre. Dai sogni ci si aspettavano generalmente chiarimenti importanti. coricato sul terreno e faceva un sogno che lo guariva. per ottenere la salvezza e la luce. Freud ha ripreso il pensiero di molti giungendo al concetto che il sogno è la continuazione della vita vigile. solo l’espressione manifesta dei pensieri e vie ideative nascoste che hanno presieduto alla sua formazione. secondo i miti antichi. “L’interpretazione dei sogni” è paragonabile ad un romanzo epico. vede nel sogno. di cogliere l’importanza. ossia il 1899). “Fornirò la prova dell’esistenza di una tecnica psicologica che permette di interpretare i sogni e dimostrerò che utilizzando questo metodo ogni sogno si rivela essere una formazione psichica dotata di senso che può essere inserita in un luogo ben preciso dell’attività psichica della veglia”. i sogni… fu così che arrivò ad ‘incontrare’ l’inconscio. come dirà lui in seguito.Filosofia Freud e “L’interpretazione dei sogni”. di capire. ai quali credevano. Come Copernico in astronomia spostò il fulcro dell’attenzione dalla Terra al Sole. come accade spesso nella storia della scienza. la dimenticanza. dimorano le anime degli uomini. e che recassero messaggi da parte degli dei e dei demoni. con la quale getterà le fondamenta dello studio di quell’incredibile fenomeno psichico quale è l’attività onirica. Il contenuto dei sogni 4 . 2.” Gli antichi non consideravano il sogno un prodotto della psiche. ad esempio. formula la prima topica (l’individuazione di luoghi psichici): la psiche è suddivisa principalmente in conscio ed inconscio. ossia quella parte di cui siamo consci. Ecco perché è usata la metafora dell’iceberg: la parte superficiale è molto meno rilevante della parte sommersa. possono far sì che nasca un sogno. come prima suddivisione della psiche. e che l’inconscio non costituisce il limite inferiore del conscio. possono. Questo ci insegna che «nulla di ciò che abbiamo una volta posseduto intellettualmente può mai completamente andare perduto». Il conscio è la parte superficiale della psiche. l’inconscio ha una sua vita autonoma. come. dall’età. se per qualche ragione ridestate. La prima comprende l’insieme dei ricordi non completamente consci che pur essendo momentaneamente inconsci. È infatti verità indiscussa che tutto il materiale che va a definire il contenuto del sogno viene dall’esperienza vissuta. La psiche umana non è del tutto trasparente. Freud divide l’inconscio in due zone. La seconda zona comprende quegli elementi psichici stabilmente inconsci che sono mantenuti tali da una forza specifica. divenire consci ed essere facilmente richiamabili alla coscienza superficiale. persino le più insignificanti. Freud. dal sesso. Non tutto ciò che sentiamo e crediamo di intendere in superficie è in sé compiuto e completamente chiaro. desideri e sentimenti dominanti che sottendono particolari circostanze o fasi della vita. le forze psichiche in esso contenute lottano e “agiscono” all’oscuro del pensiero cosciente. Tutte le impressioni. 5 . lasciano una traccia indelebile. la cosiddetta ‘rimozione’. È presente infatti in ogni persona una divisione della vita mentale dell’individuo poiché essa si svolge per la maggior parte al di fuori della coscienza. l’ordinaria percezione dei pensieri. con il loro flusso di idee immediatamente presenti alla coscienza. immensa e misteriosa. ricordata e riprodotta in esso. L’ambizioso sogna le glorie conquistate (forse solo nella sua immaginazione) o che gli restano da conquistare. Tale è il preconscio. dalla posizione sociale e dagli avvenimenti ed esperienze che hanno interessato tutta la vita dell’individuo. la spiegazione è che molti elementi sono stati rimossi dall’individuo. Già dal nome si può notare come questo stadio è posto da Freud come termine medio tra l’assolutamente non percepito rappresentato dall’ “inconscio” e il percepito chiaramente rappresentato dal “conscio”. Noi sogniamo le cose sulle quali si riversano le nostre più ardenti passioni. pur ricordando di averlo sognato non ci si rammenta di averlo vissuto né quando. suscettibile all’infinito di tornare alla luce. l’uomo non sente il contenuto dell’inconscio. La coscienza viene infatti paragonata alla punta di un iceberg: anche se la parte che ci appare è molto piccola sappiamo che si basa su una massa di ghiaccio enorme. Ciò dimostra che le nostre passioni devono necessariamente avere un’influenza sulla produzione dei nostri sogni. in virtù di uno sforzo dell’attenzione. e questi pensieri ‘sgradevoli’ vengono anche chiamati pensieri rimossi. ma la realtà abissale primaria di cui il conscio (simile ad una punta di un iceberg) è solo la manifestazione visibile. L’inconscio contiene il “ribollire” dei pensieri nascosti al sentire immediato.è sempre determinato dalla personalità individuale. la coscienza “chiara e distinta” del contenuto della mente. L’inconscio è la parte sommersa della psiche: i suoi scopi sono autonomi e nascosti alla coscienza superficiale. Può però accadere che nel contenuto del sogno vi sia del materiale che alla veglia non si riconosce come appartenente alle proprie conoscenze. mentre l’innamorato nei suoi sogni si occupa dell’oggetto delle sue dolci speranze… Tutte le brame e le avversioni dei sensi che sonnecchiano nel cuore. il contenuto manifesto dei sogni è nient’altro che la forma elaborata e ‘travestita’ in cui si presentano i desideri latenti. e sentiamo che di notte era molto più ricco di ciò che ricordiamo. ancora vivido al mattino. ci sembra di ricordarlo solo in parte. Freud vede nei fenomeni onirici “la via regia che porta alla conoscenza dell’inconscio nella vita psichica”. Può accadere che alcuni sogni persistano nella memoria con straordinaria durevolezza anche nel corso degli anni. Ritiene che i sogni siano l’appagamento (camuffato) di un desiderio (rimosso). nel corso della giornata si riduce a piccoli frammenti. rappresentano l’adempimento dei desideri. il messaggio. tanto è vero che lo riconosciamo solo attraverso il ricordo che ne serbiamo al risveglio. La psicologia infantile è destinata a rendersi molto utile alla psicologia degli adulti. non lo fanno in forma diretta? Freud risponde dicendo che si tratta di desideri inaccettabili dal soggetto. le varie parti di cui è composto) ed un contenuto latente (l’insieme delle tendenze che danno luogo alla scena onirica. se i sogni richiamano desideri. Per motivare questo Freud distingue all’interno dei sogni. ciò che è nascosto. lo possiamo ricordare. I sogni non devono essere paragonati ai suoni discordanti che provengono da uno strumento musicale percosso da un tocco estraneo invece che dalla mano del musicista. Possiamo aspettarci di trovare le forme più semplici di sogni nei bambini poiché senza dubbio le loro produzioni psichiche sono meno complicate di quelle degli adulti. Durante la veglia dimentichiamo immediatamente una gran quantità di sensazioni e percezioni. non implicano che una parte delle nostre rappresentazioni sia addormentata. I sogni dei bambini sono spesso semplici soddisfazioni di desideri e in questo caso sono ben poco interessanti in confronto ai sogni degli adulti. Freud esprime questo concetto con un paragone: “le immagini oniriche si ritraggono alle impressioni del giorno come il riflesso delle stelle alla luce del sole”. Ma perché questa divisione? Perché. che è mascherato dalla censura interna e che rifiuta di arrivare alla coscienza). tanto che pochissime immagini oniriche sono in grado di resistere alla sua potenza. 6 . nella loro essenza. però. data la diminuita vigilanza esercitata dall’io cosciente durante il sonno. In altri termini. Il ricordo di un sogno. Molto spesso. il racconto del sogno. spesso il ricordo che abbiamo del sogno “si dissolve”. Nelle radici dei sogni troviamo impulsi rimossi che il sogno. il significato del sogno. non sono assurdi. cerca di soddisfare: il sogno costituisce la realizzazione di un desiderio. certo. Il sogno è l’appagamento di un desiderio. quando si esce dal sonno. Tuttavia non solo il fattore dell’intensità è responsabile della rimozione dei sogni. un contenuto manifesto (la scena onirica così come viene vissuta dal soggetto. e cadono quindi sotto l’azione della censura.Perché al risveglio si dimentica il sogno? È risaputo che alla mattina. ma d’altra parte hanno una grandissima importanza al fine di dimostrare che i sogni. magari nemmeno ipotizzabile nella realtà. non sono privi di significato. Essi non sollevano problemi da risolvere. La maggior parte delle immagini oniriche sono esperienze ripetute un’unica volta. e sappiamo che si tende a dimenticare più facilmente ciò che è avvenuto una sola volta e a ricordare meglio le percezioni ripetute. mentre un’altra parte comincia a svegliarsi. la narrazione. lo stesso accade con le immagini oniriche: ricordiamo solo quelle più intense. Nello stesso tempo agisce il fatto che con il risveglio il mondo sensoriale che preme da tutti i lati sequestra l’attenzione. Nell’interpretazione l’analista non fa altro che percorrere a ritroso. sebbene affievolita. un significato nascosto del sogno che bisogna portare alla luce. 7 . là dovrebbe esistere una tendenza alla difesa contro il desiderio. durante il sonno si affievolisce e permette ai contenuti dell’inconscio di riversarsi nei sogni. Tuttavia. L’ “appagamento del desiderio” si attua in forma allucinatoria. tramite mascheramenti e deformazioni. non c’è da credere che l’azione rimovente dell’io cessi del tutto durante il sonno: una parte di essa rimane attiva. ma tramite immagini simboliche. dove è travestito. maschere. perché non sono le cose accadute e rimosse. In conclusione il sogno è realizzazione di un desiderio insoddisfatto e rimosso dall’io cosciente. come censura onirica. ma li trasforma e li deforma: esso va dunque interpretato. È quindi possibile rielaborare una logica del sogno che permette di decifrarne il misterioso linguaggio. non realizzati durante il conscio a causa dei divieti del Super-io. finzioni che hanno l’unico scopo di rendere accettabile alla coscienza il mondo rimosso o il desiderio inconfessabile del sognatore. La prima operazione plasma il desiderio attraverso i pensieri latenti. non un fatto accidentale”. amplificazioni. può ancora dire la sua: il fine di queste deformazioni è di rendere accettabili alla coscienza i contenuti rimossi. ma simboli di queste. “Dove l’appagamento del desiderio è irriconoscibile. infatti i desideri dell’Es. e proibisce al desiderio incosciente di manifestarsi nella forma che gli è propria. Freud è molto chiaro: “appagare un desiderio è l’essenza del sogno. A motivo della severità della censura onirica. come già detto.Ogni sogno è sempre la realizzazione di un desiderio. La censura messa in atto dalla coscienza. Ecco perché il sogno è ritenuto tanto importante nell’ottica della psicoanalisi: rappresenta cioè la via d’accesso facilitata all’inconscio e ai suoi misteri. con il paziente. cioè del mondo dell’inconscio. I suoi contenuti non vanno presi alla lettera. vengono apparentemente rimossi ma non cancellati e riposti nuovamente nell’Es. il lavoro psichico si scompone in due operazioni: produzione dei pensieri del sogno. Ciò significa che il compito dell’interpretazione è quella di svelare il desiderio che il sogno appaga in forma nascosta. effettuate dalla censura della coscienza stessa. Nella formazione del sogno. e loro trasformazione in contenuto dello stesso. che rendono irriconoscibile il significato reale del sogno. il cammino compiuto dal sogno nel rielaborare i suoi contenuti. Quindi il sogno non esprime mai i contenuti inconsci come sono. che. La seconda operazione trasforma i pensieri latenti del sogno in contenuto manifesto. e in seguito a questa difesa il desiderio non potrebbe esprimersi se non deformato”. i contenuti latenti vengono sottoposti a modifiche e ad attenuazioni. che costituiscono una prima organizzazione figurale del desiderio. Questo non avviene in modo diretto. Vi è quindi. ma un insieme organizzato e ragionato di pensieri. assumono una forma sostitutiva. si esprimono in maniera subdola e distorta nel sogno. che ha il compito di censurare e vietare tutto quello che è inammissibile per la nostra coscienza. desideri o istinti. come ogni nostra altra scelta. ma non si può sapere di preciso. Dopo aver distinto tra contenuto manifesto e contenuto latente si può quindi dire che c’è un significato nascosto diverso dal manifesto. simbolica che segue regole ben precise. 8 . pensieri e conflitti. che rappresenta la nostra mente. In pieno giorno la guardia è efficace. quindi “qualcuno” potrebbe riuscire ad entrare nella fortezza. Sembra che i sogni durino pochi attimi. Secondo Freud quei nostri desideri che durante la veglia non riusciamo a esprimere.Nei sogni ogni aspetto della vita del sognatore può tradursi in una rappresentazione visiva. di notte lo è di meno. Il sogno. delusioni. il quale al termine dell’analisi non sembrerà più un semplice racconto fatto per immagini. e lo possiamo paragonare a un corpo di guardia in un castello. attrazioni. è controllato dal super-io. L’interpretazione può arrivare alla decifrazione del sogno. L’uomo trascorre mediamente un terzo della sua vita dormendo. ed è proprio nella fase REM che si sogna. che invece regola le funzioni vitali più primitive del cervello (la respirazione. sostanze che verranno poi smaltite nel sonno. segnalata dal nervo ottico. caratterizzata da un’intensa attività cerebrale. 9 .Biologia Il Sonno Il sistema limbico comprende alcune regioni dell’encefalo che coordinano le afferenze sensoriali con le reazioni corporee e le necessità viscerali e che rappresentano il luogo di origine delle emozioni. il fatto che i nostri progenitori si nascondevano probabilmente durante la notte per proteggersi dai predatori ha causato una propensione al sonno notturno. Una teoria afferma che l’uomo ha un bisogno vitale di dormire per problemi energetici: dormono infatti maggiormente quelle specie che hanno accentuate difficoltà a far fronte al loro bisogno energetico dello stato di veglia. che per lungo tempo. ed in parte tuttora. Questa distinzione viene fatta sulla base dei differenti tracciati EEG (elettroencefalogramma). calando invece in quello NREM. Quello che è certo è che il dormire è una funzione vitale per l’uomo e che. che invece mostra un’attività più rallentata. primo fra tutti il sogno. Il sonno si articola in due fasi ben diverse: la fase REM (Rapid Eye Movement). mentre è massima nello stato di veglia. Si ha quindi un rallentamento dello scambio di informazioni tra la corteccia cerebrale (la parte più recente nell’evoluzione del cervello. eccetera) e i centri della veglia: alla coscienza non arrivano più informazioni sull’esterno dell’organismo. la concentrazione di acetilcolina è invece simile nella veglia nel sonno REM. Gli altri segnali possono essere. In particolare. Non è ancora ben chiaro un aspetto del problema. sia il vicino talamo. Le sostanze coinvolte nella regolazione del ritmo sonno-veglia sono dei neurotrasmettitori quali la serotonina. vale a dire quei ritmi scanditi dall’alternarsi del dì e della notte. una piccola regione del cervello che fa parte dell’ipotalamo. Ma dormire non vuol dire tagliare completamente i ponti con la realtà: durante il sonno si determina una serie complessa di fenomeni. Secondo altri. secondo alcune teorie. che regola le funzioni legate alla coscienza: immaginazione. e come conseguenza ci addormentiamo. quello legato al sonno è uno dei numerosi orologi circadiani. Questi segnali dall’ipotalamo raggiungono sia la zona del cervello che presiede allo stato di veglia (vale a dire al flusso di informazioni con l’esterno dell’organismo). elabora le emozioni ed è coinvolto nei processi di memorizzazione. si è visto che nella fase REM la concentrazione corticale di noradrenalina e di serotonina è ai livelli minimi. Tale porzione del Sistema Nervoso Centrale interviene nell’elaborazione di tutto l’insieme dei comportamenti correlati con la sopravvivenza della specie. dovuti ad un accumulo di sostanze chimiche di vario genere nelle cellule cerebrali. ovvero il perché dormiamo e sogniamo. la noradrenalina. danno il via al processo di addormentamento. e quella NREM (non REM). assieme ad altri segnali. in circostanze normali. dai quali si nota una consistente differenza dell’attività cerebrale nelle due fasi. stimolando o rallentando il passaggio di informazioni lungo il tessuto cerebrale. I neurotrasmettitori sono delle sostanze che agiscono sui neuroni. si ha la produzione di alcuni ormoni che. rimane simile al lato oscuro della Luna. È solo in questi ultimi decenni che si è cercato di approfondire e capire i meccanismi di questo fenomeno così complesso ed importante. l’attività cerebrale nella fase REM assomiglia molto a quella della veglia. consentendo. Ma come facciamo allora ad addormentarci? Sembra che i ritmi circadiani siano regolati dal nucleo soprachiasmatico. lo stimolo della fame e simili). linguaggio. Per quel che riguarda il sonno. l’acetilcolina. In corrispondenza della variazione di luce. si utilizza come modello il ben più semplice sistema nervoso del moscerino della frutta. ma non ne conosciamo la ragione. nonché un miglioramento della sua qualità. in particolare di quelle che regolano il sonno. è un processo regolato. I ricercatori dell’Università della Pennsylvania hanno utilizzato un moscerino come “cavia” per capire l’influenza della serotonina in alcune aree cerebrali. Il sonno può essere descritto come uno stato periodico di quiescenza. infatti. migliora il sonno di moscerini mutanti che normalmente dormono meno o hanno un sonno frammentato. Questo neurotrasmettitore. la Drosophila melanogaster. una delle grandi sfide della biologia. evidenziato dall’aumento della necessità di dormire durante la veglia che si dissipa durante il sonno. durante il quale l’interazione con l’ambiente è abolita o estremamente ridotta. i meccanismi di alternanza di sonno e veglia degli animali rimangono tutt’ora misteriosi per molti aspetti. Tuttavia il sonno è più che una semplice disconnessione dallo stato di veglia. in particolare dei mammiferi. Le ricerche in questa direzione sono rese molto difficoltose dal grado di raffinatezza del cervello degli animali superiori. i ricercatori hanno mostrato come il trattamento farmacologico con serotonina induca un incremento del sonno della Drosophila. Per questo motivo.Sappiamo che abbiamo bisogno di dormire. il che suggerisce una via per superare alcuni deficit causati da altri problemi del sonno. La comprensione della funzione del sonno è infatti. In effetti. Curiosità: prova scientifica del “chi sta bene dorme meglio”. Nel loro studio. Sono tre i principali meccanismi che regolano il sonno: 1) un meccanismo omeostatico. 3) un meccanismo ultradiano che regola l’alternanza del sonno NREM (sonno a onde lente) e REM. controllato dall’orologio circadiano che è indipendente dagli episodi di sonno precedenti. 2) un meccanismo circadiano. 10 . È centrale nel discorso sul significato funzionale del sonno il fatto che il sonno NREM abbia una sua attività mentale che può essere anche considerata preparatoria all’attività che emerge nel sonno REM. le funzioni mentali sono rappresentate da processi onirici che pongono quindi il problema delle funzioni del sogno. 11 . Teoria del recupero. Rispetto agli animali. In particolare il sonno avrebbe una funzione di recupero sull’organismo durante le fasi NREM e di recupero e fissazione della memoria (facilitando l'incorporazione di nuovi comportamenti appresi in veglia) durante le fasi REM. rispetto ai soggetti con il tipo più comune di questo gene. Gli individui con il gene mutato sono caratterizzati anche da meno risvegli durante la notte. ovvero più intenso. le persone con una mutazione in un altro gene nel sistema dell’adenosina (il recettore A2A) esibiscono alterazioni dell’attività cerebrale sia durante il sonno che da svegli. In quest’ultima fase. 2. L’intensità del sonno è associata al sistema del neurotrasmettitore adenosina. Inoltre. Queste scoperte suggeriscono che le variazioni genetiche nel sistema del neurotrasmettitore adenosina possano spiegare la variabilità umana nella necessità e nella qualità del sonno. In passato era stato ipotizzato che quest’ultimo fosse determinato da fattori genetici. Teoria della conservazione dell'energia. L’intensità del sonno è associata al bisogno di dormire. Questo fenomeno è lo stesso che permette a molti animali di iniziare il processo di letargo. Alcuni ricercatori hanno identificato una variazione genetica che potrebbe spiegare perché alcune persone dormono più intensamente di altre. siamo lontani da una comprensione soddisfacente del significato o dei significati funzionali che questo stato fisiologico ha realmente. Gli effetti della privazione di sonno che si possono notare nei vari individui di differenti specie suggeriscono che questa condizione fisiologica è indispensabile per l’economia biologica e mentale e per le stesse funzioni vitali. Questa teoria si fonda sull’osservazione che durante il sonno si assiste ad una riduzione dell’attività metabolica del 10% e della temperatura del corpo. i mammiferi e gli uccelli hanno bisogno di un notevole dispendio di energia per mantenere costante la temperatura interna. come i rettili. Significato del sonno. quello dell’adenosina deaminasi. Questo dato ha poco valore nell’uomo ma assume grande significato dal punto di vista evolutivo. Per questo motivo la riduzione di temperatura che si verifica soprattutto durante le prime fasi del sonno avrebbe il significato di preservare energia.Curiosità: Il gene del sonno profondo. ma i geni responsabili e il loro effetto erano rimasti sconosciuti. A dispetto del gran tempo della vita che passiamo dormendo e della quantità di ricerche che sono state fatte sul sonno. I ricercatori hanno scoperto che gli individui con una mutazione in un gene specifico. Possiamo distinguere quattro teorie sul significato del Sonno: 1. Alcuni studiosi dell’Università di Zurigo hanno esaminato la correlazione fra le variazioni genetiche dell'attività cerebrale associata al sonno e il sistema del neurotrasmettitore adenosina. Secondo questa teoria il sonno avrebbe la funzione di ristorare l’organismo. presentano un sonno più profondo. Ad esempio gli erbivori dormono per periodi brevi in modo da avere tempo di procacciarsi il cibo e vigilare contro i predatori. Basti pensare che l’animale che presenta la quantità di sonno REM maggiore (circa 200 minuti) è proprio l’animale meno a rischio ambientale: il gatto domestico. In studi sperimentali uomini sottoposti a sessioni intensive di apprendimento presentavano un aumento significativo del sonno REM. 12 . 4. I neonati presentano una percentuale maggiore di sonno REM rispetto agli adulti ed agli anziani parallelamente alla maggiore capacità di apprendere.3. Teoria evolutiva Il sonno secondo la teoria evolutiva si sarebbe sviluppato in relazione al concetto di rapporto “preda. espressione del processo di fissazione dei dati appresi nella memoria a lungo termine. infatti durante la fase REM si assiste ad un incremento dell’attività cerebrale. Gli animali carnivori essendo meno in pericolo e procacciandosi più velocemente il cibo possono dormire più a lungo. predatori” ovvero in relazione alle influenze dell'ambiente. Teoria dell'apprendimento Secondo questa teoria il sonno e soprattutto il sonno REM avrebbe un ruolo determinante per la maturazione del sistema nervoso centrale. Durante il sonno le prede attraggono meno l’attenzione dei predatori ma dall’altra parte sono anche più vulnerabili in quanto meno sensibili agli stimoli. Martin non riusciva a farsene una ragione: non aveva fatto loro alcun dispetto. si sedette su uno. intervenne il bigliettaio. fu chiamata la polizia e Rosa fu arrestata per essersi seduta su un posto “per i bianchi”. Le sue prediche incominciarono a renderlo famoso tra i suoi fratelli di razza e non solo. Fu la classica goccia che fece traboccare il vaso: King convocò una riunione di 13 . in apparenza banale. ma preferiva andarsene.Storia “Io ho un sogno: LA NON VIOLENZA…” Martin Luther King “Ho fatto un sogno: che i miei quattro bambini vivranno un giorno in un paese in cui non verranno giudicati per il colore della loro pelle ma solo per le loro qualità” Meno di quaranta anni fa c’erano fontanelle pubbliche separate per bianchi e neri. ma lei rifiutò. per porre un qualsiasi rimedio a quello stato di cose. a teatro la balconata separata per neri ed un altro esempio famoso i posti in fondo al bus solo per neri. Qualche cenno alla storia… Martin Luther King è nato il 15 gennaio 1929 ad Atlanta negli Stati Uniti. in scuole rigorosamente segregate. c’erano anche cinquemila soldati negri… Perché un essere umano deve essere disprezzato per il differente colore della sua pelle?” Il modello di lotta che ispirava la sua teoria era quello proposto da Gandhi: la non violenza. nell’utopistica idea di una giustizia universale. con rabbia. Immediatamente le fu imposto di alzarsi. addirittura. con disprezzo. tra i molti rimasti liberi. mentre si recava con il padre ad acquistare un paio di scarpe. cercava un posto per sedersi. Nel dicembre del 1955 un fatto. con l’inizio delle scuole elementari. Sognava di diventare avvocato per essere di aiuto ai suoi fratelli di colore. essi ebbero il severo divieto di parlare con lui. non li aveva offesi in alcun modo. nell’esercito di George Washington. se non poteva entrare dalla porta principale. perché lo allontanavano? Invano la mamma cercò di rasserenarlo parlandogli di cosa significasse essere di colore. Pochi anni dopo. Essendo occupati tutti i posti riservati ai negri. Nella primissima infanzia il piccolo Martin era solito giocare con i bambini bianchi del quartiere ma. Martin era un bambino dall’intelligenza molto vivace. dette una svolta alla lotta di King. Un’operaia negra salì su un autobus per tornare a casa: aveva lavorato tutto il giorno ed essendo molto stanca. tutte queste circostanze umilianti ed incomprensibili lo portarono a formulare una domanda a cui non trovava una risposta: che cosa avevano di diverso i neri dai bianchi? Perché erano obbligati a vivere in condizioni subalterne? Perché erano oggetto di tanto disprezzo? Negli anni seguenti studiò con passione. Difficile da credere ma era veramente poco tempo fa. il commesso vietò loro di entrare dall’ingresso principale perché riservato solo “alla razza bianca” e. riservato ai bianchi. la sua battaglia per i diritti civili stava attirando un numero di proseliti sempre più numerosi. nella guerra per la nostra indipendenza. La lotta per cambiare queste condizioni e guadagnare la parità dei diritti di fronte alla legge per i cittadini di qualsiasi razza è stata la scena di fondo della breve vita di Martin Luther King. “L’America è la nostra patria. accaddero alcuni fatti incomprensibili che rattristarono il bambino di colore: fu escluso dai giochi dei suoi vicini di casa e. ordinò loro di entrare dal lato posteriore: il pastore King fece osservare che non c’era alcuna differenza di colore tra i suoi dollari e quelli “dei bianchi”. anche peggiori di quello sofferto dall'operaia. perché la non cooperazione col male è un obbligo morale non meno della cooperazione col bene. In questa occasione fu lanciata l’idea di boicottare tutti i mezzi pubblici: nessun negro sarebbe salito sull’autobus fintanto che non fosse stata tolta la “spartizione dei sedili”. King cadde riverso sulla ringhiera. Unanimemente riconosciuto apostolo della resistenza non violenta. Mentre. L’impegno civile di Martin Luther King è un’indomabile crociata per la giustizia. continuava ad esasperare i negri che si rivolgevano sempre più alle soluzioni estremiste. il leader del pacifismo della cui opera King è stato un appassionato studioso. con gli stessi diritti e le stesse prerogative. King guidò un’enorme manifestazione interrazziale a Washington. non solo i negri ma anche i bianchi avevano aderito alla “Lotta non violenta”. Nell’agosto del 1963 Martin L.tutti i suoi seguaci stanchi di subire soprusi. pochi minuti dopo era morto. eroe e paladino degli emarginati. L’iniziativa ebbe un enorme successo: il giorno dopo le vetture pubbliche erano completamente vuote. che erano in sciopero. Approfittando dei momenti di panico che seguirono. l’assassino si allontanò indisturbato. unendo i criteri della non violenza e gli ideali cristiani. l’anno seguente gli fu assegnato il premio Nobel per la pace e il papa Paolo VI lo ricevette in Vaticano. Metteteci in prigione e noi vi ameremo ancora. Ma siate sicuri che noi vi vinceremo con la nostra capacità di soffrire. assieme a molte altre persone. non solo negli Stati del Sud.. dalla casa di fronte vennero sparati alcuni colpi di fucile: Martin L. proprio negli anni in cui i tempi stavano cambiando e solo il vento poteva portare una risposta. Nel mese di aprile dell’anno 1968 si recò a Menphis per partecipare ad una marcia a favore degli spazzini della città (bianchi e neri). il costante e profondo razzismo dei bianchi. Il nome di Martin Luther King viene accostato per la sua attività di pacifista a quello di Gandhi. obbedire alle vostre leggi ingiuste. Mandate i vostri incappucciati sicari nelle nostre case nella notte. “Se non riusciremo a vivere come fratelli moriremo tutti come stolti”.. batteteci e lasciateci mezzi morti e noi vi ameremo ancora. perché ogni uomo venisse riconosciuto uguale ad ogni altro. sulla veranda dell’albergo. L. s’intratteneva a parlare con i suoi collaboratori. Celeberrimo è rimasto il discorso che tenne il 28 agosto 1963 durante la marcia per il lavoro e la libertà davanti al Lincoln Memorial di Washington e nel quale pronunciò più volte la fatidica frase “I have a dream” che sottintendeva la spasmodica attesa che egli coltivava. 14 . KING . “Noi non possiamo in buona coscienza. che iniziava con queste parole “I have a dream…”. ove pronunciò un discorso. Lanciate bombe sulle nostre case e minacciate i nostri figli e noi vi ameremo ancora. M. Un giorno noi conquisteremo la libertà. Purtroppo però doveva constatare che la lentezza dei poteri pubblici. Martin Luther King si è sempre esposto in prima linea affinché venisse abbattuta nella realtà americana degli anni ‘50 e ‘60 ogni sorta di pregiudizio etnico. La forza di amare La vera scelta non è tra non-violenza e violenza ma tra non-violenza e non-esistenza. ma non solo per noi stessi: faremo talmente appello al vostro cuore ed alla vostra coscienza che alla lunga conquisteremo voi e la nostra vittoria sarà una duplice vittoria. L’amore è il potere più duraturo che vi sia al mondo”. ma un inizio. questo è il momento di levarsi dall’oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia. Venne come un’alba radiosa a porre termine alla lunga notte della cattività. i negri tanto quanto i bianchi. Quando gli architetti della repubblica scrissero le sublimi parole della Costituzione e la Dichiarazione d’Indipendenza. « Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. Il 1963 non è una fine. per rappresentare la nostra condizione vergognosa. un assegno che si trova compilato con la frase: “fondi insufficienti”. cento anni dopo. Sarebbe la fine per questa nazione se non valutasse appieno l’urgenza del momento. la vita del negro è ancora purtroppo paralizzata dai ceppi della segregazione e dalle catene della discriminazione. della libertà e del perseguimento della felicità. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. avrebbero goduto dei principi inalienabili della vita. il negro ancora vive su un’isola di povertà solitaria in un vasto oceano di prosperità materiale. oggi. alla cui ombra ci leviamo oggi. È ovvio. Questa estate soffocante della legittima impazienza dei negri non finirà fino a quando non sarà stato raggiunto un tonificante autunno di libertà ed uguaglianza. Ma cento anni dopo. oggi. cento anni dopo. Cento anni fa un grande americano. l’America ha consegnato ai negri un assegno fasullo. cento anni dopo il negro langue ancora ai margini della società americana e si trova esiliato nella sua stessa terra. il negro ancora non è libero. questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. E coloro che sperano che i negri abbiano bisogno di sfogare un poco le loro tensioni e poi se ne staranno appagati.Martin Luther King “I have a dream” Discorso del 28 Agosto 1963 a Washington – USA – al Lincoln Memorial durante la marcia per lavoro e libertà. Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all’America l’urgenza appassionata dell’adesso. Per questo siamo venuti qui. E quindi siamo venuti per incassare questo assegno. Noi ci rifiutiamo di credere che i fondi siano insufficienti nei grandi caveau delle opportunità offerte da questo paese. 15 . firmarono un “pagherò” del quale ogni americano sarebbe diventato erede. a presentazione. le ricchezze della libertà e della garanzia di giustizia. questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza. Invece di onorare questo suo sacro obbligo. Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. avranno un rude risveglio. se il paese riprenderà a funzionare come se niente fosse successo. Questo “pagherò” permetteva che tutti gli uomini. che l’America è venuta meno a questo “pagherò” per ciò che riguarda i suoi cittadini di colore. Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia. firmò il Proclama sull’Emancipazione. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia. In un certo senso siamo venuti alla capitale del paese per incassare un assegno. un assegno che ci darà. colmo dell’arroganza dell’oppressione. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. E perciò. Alcuni di voi sono venuti da zone in cui la domanda di libertà ci ha lasciato percossi dalle tempeste della persecuzione e intontiti dalle raffiche della brutalità della polizia. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. e che si è fatta tempesta per le mura fortificate dell’ingiustizia. Non potremo mai essere soddisfatti finché i nostri figli saranno privati della loro dignità da cartelli che dicono: “Riservato ai bianchi”. Io ho davanti a me un sogno. come prova la loro presenza qui oggi. e non lo saremo finché la giustizia non scorrerà come l’acqua e il diritto come un fiume possente. Non potremo essere soddisfatti finché gli spostamenti sociali davvero permessi ai negri saranno da un ghetto piccolo a un ghetto più grande. sono giunti a capire che il loro destino è legato col nostro destino.Ma c’è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza. che tutti gli uomini sono creati uguali. vi dico che. E mentre avanziamo. Io ho davanti a me un sogno. ritornate in Alabama. uno stato colmo dell’arroganza dell’ingiustizia. sapendo che in qualche modo questa situazione può cambiare. Questa offesa che ci accomuna. dovremo impegnarci a marciare per sempre in avanti. e sono giunti a capire che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. ritornate nel South Carolina. che un giorno questa nazione si leverà in piedi e vivrà fino in fondo il senso delle sue convinzioni: noi riteniamo ovvia questa verità. non potranno trovare alloggio nei motel sulle strade e negli alberghi delle città. ritornate in Georgia. si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia. ritornate ai vostri quartieri e ai ghetti delle città del Nord. perché molti dei nostri fratelli bianchi. che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi. Siete voi i veterani della sofferenza creativa. È un sogno profondamente radicato nel sogno americano. Io ho davanti a me un sogno. Non lasciamoci sprofondare nella valle della disperazione. Continuate ad operare con la certezza che la sofferenza immeritata è redentrice. e cambierà. Alcuni di voi sono venuti appena usciti dalle anguste celle di un carcere. No. Ci sono quelli che chiedono a coloro che chiedono i diritti civili: “Quando vi riterrete soddisfatti?” Non saremo mai soddisfatti finché il negro sarà vittima degli indicibili orrori a cui viene sottoposto dalla polizia. Non potremo mai essere soddisfatti finché i negri del Mississippi non potranno votare e i negri di New York crederanno di non avere nulla per cui votare. ritornate in Louisiana. io ho sempre davanti a me un sogno. non siamo ancora soddisfatti. che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella 16 . stanchi per la fatica del viaggio. Non ho dimenticato che alcuni di voi sono giunti qui dopo enormi prove e tribolazioni. Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca. amici miei. dovrà essere combattuta da un esercito di due razze. Non potremo mai essere soddisfatti finché i nostri corpi. che un giorno perfino lo stato del Mississippi. Non possiamo tornare indietro. Non possiamo camminare da soli. anche se dovrete affrontare le asperità di oggi e di domani. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima. Ritornate nel Mississippi. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi. Se riesco ad aiutare qualcuno mentre passo. per la rettitudine… Non avrò denaro da lasciare. e se l’America vuole essere una grande nazione possa questo accadere. “Dite che sono stato un tamburo maggiore per la PACE. allora la mia vita non sarà stata invano!” 17 . quando le permettiamo di risuonare da ogni villaggio e da ogni borgo. E quando lasciamo risuonare la libertà. Con questa fede saremo in grado di strappare alla montagna della disperazione una pietra di speranza. sapranno unire le mani e cantare con le parole del vecchio spiritual: “Liberi finalmente. Ho davanti a me un sogno. E con questa preghiera. Con questa fede saremo in grado di lavorare insieme. Risuoni la libertà dalla Lookout Mountain del Tennessee. di te. di difendere insieme la libertà. di andare insieme in carcere. se riesco a rallegrare qualcuno con una parola o con un canto. Risuoni la libertà da ogni monte e monticello del Mississippi. Risuoni la libertà dai dolci pendii della California. da ogni stato e da ogni città. non avrò le cose belle e lussuose della vita da lasciare dietro di me. Con questa fede saremo in grado di trasformare le stridenti discordie della nostra nazione in una bellissima sinfonia di fratellanza. terra orgoglio del pellegrino. ma per le qualità del loro carattere. liberi finalmente. di te io canto. Risuoni la libertà dalle Montagne Rocciose del Colorado. acceleriamo anche quel giorno in cui tutti i figli di Dio. da ogni pendice di montagna risuoni la libertà. dolce terra di libertà. sorga presto il sole di giustizia. la vedranno. imbiancate di neve. Se riesco a fare il mio dovere come dovrebbe un cristiano. schiavitù e ingiustizia. terra dove morirono i miei padri. che un giorno ogni valle sarà esaltata. neri e bianchi. Risuoni quindi la libertà dalle poderose montagne dello stato di New York. Ma io voglio avere soltanto una vita impegnata da lasciarmi alle spalle.quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle. allora non sarò vissuto invano. se riesco a mostrare a qualcuno che sta andando nella direzione sbagliata. sapendo che un giorno saremo liberi. Da ogni pendice risuoni la libertà. È questa la nostra speranza. siamo liberi finalmente” ». per dare voce a chi non ha più voce… Perché per tutti i popoli e gli uomini della terra oppressi da ogni povertà. Risuoni la libertà dalla Stone Mountain della Georgia. ogni collina e ogni montagna saranno umiliate. di lottare insieme. grazie Dio Onnipotente. innalziamo il canto della speranza. ebrei e gentili. Ed è tutto quel che volevo dire. Risuoni la libertà negli alti Allegheny della Pennsylvania. insieme. Questa è la fede con la quale io mi avvio verso il Sud. Ma non soltanto. oggi! Io ho davanti a me un sogno. di pregare insieme. riportando pace e speranza di cambiare per un altro mondo possibile! “Sono Stato Un Tamburo di Pace…” Martin Luther King. cattolici e protestanti. Quello sarà il giorno in cui tutti i figli di Dio sapranno cantare con significati nuovi: paese mio. seppe conservare un senso profondo di umanità e di fratellanza. senza 18 . della mia gloria. Ciò nonostante. si isolò in se stesso. quello più vicino ai francesi. La poesia scopre nelle cose rapporti che non sono quelli logici della razionalità e attribuisce ad ogni cosa il suo nome. alla loro sensibilità morbosa. mia dolce Mariù. per sempre. del mio avvenire. nel pensare che l’una freddamente se ne va. non sono sereno. sempre solo. dell’anno terribile questo è il mese più terribile. Questi lutti lasciarono nel suo animo un’impressione profonda e gli ispirarono il mito del “nido” familiare da ricostruire. del quale fanno parte i vivi e idealmente i morti. Giovanni Pascoli è stato un poeta italiano. Non sono sereno: sono disperato. all’uso simbolista che essi fanno della lingua. a voi due. di tutto!” dalla Lettera alla sorella Mariù Pascoli era un personaggio malinconico. se ne va strappandomi il cuore. Non si seppe mai chi fosse l’assassino ed il delitto rimase perciò impunito. colui che è capace di ascoltare e dar voce alla sensibilità infantile che ognuno continua a portare dentro di sé pur diventando adulto. solo con le sue memorie e con i suoi morti. lasciarono un solco profondo nel suo animo ed influirono sul suo carattere e conseguentemente sulla sua poesia. Pascoli è forse il maggiore poeta decadente della letteratura italiana. Nell’impossibile e frustante ricerca di un adulto che vuole rassicurare se stesso bambino. Nel 1885 il matrimonio della sorella Ida lo sconvolge. mi sono fatta e che ora si disfà. come se fosse la cosa più naturale del mondo. della mia casina. a cui egli assistette da fanciullo. una delle figure maggiori della letteratura italiana di fine Ottocento. se ne va lasciandomi impotente più a lavorare a pensare. La sua ribellione fu un senso di ripulsa e di avversione per una società in cui era possibile uccidere impunemente e nella quale si permetteva che una famiglia di ragazzi vivesse nella sofferenza e nella miseria. e Giacomo. prediletto del poeta. e poi le difficoltà economiche e gli ostacoli da superare. In una società sconvolta dalla violenza e in una condizione umana di dolore e di angoscia esistenziale. Non fu mai un ribelle. Nell’arco di pochi anni morirono la sorella maggiore Margherita. per motivi probabilmente di rivalità sul lavoro o di contrabbando. La poesia. Nacque nel 1855 in una famiglia molto unita e numerosa: il padre fu assassinato.Italiano Il sogno in Giovanni Pascoli Cenni sulla vita e percorso letterario. Scrive alla sorella Maria da Roma: “No. Certamente le vicende tristissime della sua famiglia. Il poeta è. virtualmente. rassegnato alle sofferenze della vita e alle ingiustizie della società. Io amo disperatamente angosciosamente la mia famigliola che da tredici anni. se ne va lasciandomi mezzo morto in mezzo alla distruzione de’ miei interessi. legati ai vivi dai fili di una misteriosa presenza. alla maniera decadente si chiuse nel suo dolore. a tutte e due: a volte sono preso da accessi furori d’ira. la madre e i fratelli Luigi. risiede tutta la suggestione della produzione pascoliana. per Pascoli. la casa è il rifugio nel quale i dolori e le ansie si placano. Questo è l’anno terribile. Io resto attaccato a voi. Essa. anzi. Il sentimento poetico. con echi e risonanze melodiche ottenute talvolta con ripetizioni di parole e di espressioni cantilenanti. noi ingrossiamo e arrugginiamo la voce. Dal delirio della febbre. “Il fanciullino”. la casa è il rifugio nel quale i dolori e le ansie si placano. Preferisce periodi semplici. egli confonde la sua voce con la nostra. ULTIMO SOGNO Da Myricae Il componimento che chiude la raccolta compendia nelle sue quattro quartine di endecasillabi. la loro anima. si sente un palpito solo. che è di tutti. il quieto ritrovarsi accanto alla rassicurante figura della madre. ed egli fa sentire tuttavia e sempre il suo tinnulo squillo come di campanello”. Egli ricerca “nelle cose il loro sorriso”. forse nel sogno stesso che non si è mai interrotto. perché la parte fanciullesca è la zona dell’anima dove può risuonare la poesia. l’incombere della fine come estrema lontananza. le ragioni del libro: la commistione tra apparenza e realtà l’evanescenza dei segni. l’impossibile dolcezza di ogni regressione. insieme sempre. la ritiene anzi una salvezza. La poetica del Fanciullino. a sentirsi tutti fratelli e a contentarsi di poco. Ma un lontano sussurro di alberi e d’acqua annuncia. Pascoli usa un linguaggio poetico lirico. alle stelle. ai sassi alle nuvole. temono sperano godono piangono. e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra loro. il loro significato nascosto e simbolico. legati ai vivi dai fili di una misteriosa presenza. o strutture paratattiche con frasi accostate mediante virgole o congiunzioni. agli alberi. che scopre nelle cose le somiglianze e relazioni più ingegnose. oppure il sogno estremo che è dato di sognare. arricchite di rapide note impressionistiche e di frasi spesso ridotte all’essenziale. La tesi di fondo è che l’uomo è scisso. La libertà 19 . In una società sconvolta dalla violenza e in una condizione umana di dolore e di angoscia esistenziale. noi accendiamo negli occhi un nuovo desiderare. di cose che sfuggono ai nostri sensi e alle nostra ragione (la poesia dunque ha carattere non razionale. Il risveglio da un sogno confuso è anche l’imprevista guarigione da una malattia. il poeta guarisce improvvisamente. Ma quindi noi cresciamo. Si tratta di uno dei risultati più intensi e problematici dell’opera pascoliana. e dalle allucinazioni che questo comporta. che piange e ride senza perché. è colui che parla alle bestie. il sogno di essere morti. porta ad abolire l’odio. La poetica di Pascoli è espressa nel celebre saggio. o sogna di essere guarito. Lo stesso titolo può avere almeno tre significati: il sogno può essere “l’ultimo” della notte. che egli guarda senza meraviglia benché lei sia in realtà morta. ma lagrime ancora e tripudi suoi. oppure l’ultimo di quella malattia che è la vita e di cui si guarisce morendo. del quale fanno parte i vivi e idealmente i morti.proporsi direttamente scopi umanitari e morali. ma intuitivo). C’è una parte che diviene e si trasforma e una fanciullesca che rimane identica a se stessa nel tempo. uno strillare e un guaire solo. e. l’approssimarsi della morte. come avviene nei fanciulli. Pascoli non vive come elemento di crisi questa scissione. a corrersi incontro e ad abbracciarsi. pronti a deporre gli odi e le guerre. Questi ne sono i punti essenziali: “È dentro di noi un fanciullino che non solo ha brividi. ed egli resta piccolo. Questi lutti lasciarono nel suo animo un’impressione profonda e gli ispirarono il mito del “nido” familiare da ricostruire. Quando la nostra età è tuttavia tenera. Il fanciullino è quello che alla luce sogna o sembra di sognare ricordando cose non vedute mai. composti di una sola frase. fa sentire gli uomini fratelli. ed egli vi tiene fissa la sua antica serena meraviglia. Comincia con esse il suo stato d’animo caratteristico: un appagamento malinconico. La vita appare come un fiume che va verso un mare paradossalmente inesistente: un sussurro vano che si perde nel tutto – nulla dell’ignoto. se non atea. inerte sì. nel significato. con un senso malinconico di pace. quand'io le mani al petto sciogliere volessi: ma non volevo.» (da “Alexandros”. Un muovere di ciglia. dello stato d’animo cupo e ribelle in cui lo avevano gettato i lutti domestici. sempre lo stesso. Libero!... e la morte non è se non guarigione dalla vita nel silenzio improvviso che chiude il componimento.. Il pensiero della morte gli impose il problema della fede. Era spirato il nembo del mio male in un alito. moventi verso l'infinito tra schiocchi acuti e fremiti selvaggi. quasi di cipressi.che sono fondamentali nello svolgimento del Pascoli. Il trapasso è segnato dalle poesie che chiudono Myricae – appunto in “Ultimo sogno” . Di lì comincia quel suo atteggiamento di fronte alla vita che circonda di silenzio. e vidi la mia madre al capezzale: io la guardava senza meraviglia. Da un immoto fragor di carrïaggi ferrei. sempre più lontano. Udivasi un fruscio sottile. forse. un silenzio improvviso. In questa poesia il Pascoli si descrive in punto di morte. Tuttavia la conclusione resta sospesa. di stupore. Da questa cupezza si sollevò con un conforto misterioso. di lontananza. in un immenso piano: io ne seguiva il vano sussurrare. La prima tappa del Pascoli su questo cammino fu.. quasi d'un fiume che cercasse il mare inesistente. uno smemoramento triste. La morte per il poeta non è che un’apparizione orrenda: tracce. Ero guarito. « Era miglior pensiero ristare. che si prospetta aperto e problematico. sognare: Il sogno è l'infinita ombra del Vero. forse. assiduo. Nella conclusione della lirica la pace ritrovata è una vita – non vita. di malinconica dolcezza i quadri che egli descrive. negativa. Poemi conviviali) 20 .riconquistata assomiglia alla morte per l’accumularsi di numerosi segni che rimandano a essa. non guardare oltre. even when they appear to be problems. In Chapter I. Alice goes through a variety of absurd physical changes. The themes presents in this story are the fundamental and often universal ideas explored in a literary work. and while these threats never materialize. Life as a Meaningless Puzzle. but to no avail. Alice finds these changes to be traumatic. It tells the story of a girl named Alice who falls down a rabbit-hole into a fantastic realm populated by peculiar and anthropomorphic creatures. She struggles to maintain a confortable physical size. or games that would normally have solutions that Alice would be able to figure out. and feels discomfort. • The Tragic and Inevitable Loss of Childhood Innocence. Throughout the course of Alice’s Adventures in Wonderworld. and understand the Queen’s ridiculous croquet game. riddles. Alice’s Adventures in Wonderland (1865) is a work of literary nonsense written by English author Charles Lutwidge Dodgson under the pseudonym Lewis Carroll. The discomfort she feels al never being the right size acts as a symbol for the changes that occur during puberty. the narrative follows the dreamer as she encounters various apisodes in which she attempts to interpret her experiences in relationship to herself and her world. Even though Lewis Carroll was a logician. and games of logic. The dream motif explains the abdance of nonsensial and disparate events in the story. which imitates the way that life frustates expectation. she becomes upset when she keeps finding herself too big or too small to enter the garden. so that the characters and phenomena of the real world mix with elements of Alice’s unconscious state. Though Alice’s experiences end themselves to meaningful obsarvations. Alice’s adventures in Wonderworld takes place in Alice’s dream. in Alice’s adventures in Wonderworld he makes a farce out of jokes. they resist a singular and coherent interpretation. In the story. Alice solve the Mad Hatter’s riddle. Death as a Constant and Underlying Menace. frustation. illogical inventions of her dreaming mind. they suggest that death lurks just behind the ridiculous events of Alice’s adventures in Wonderworld as a present and possible outcome. In Chapter V. • • 21 . Alice continually finds herself in situation in which she risks death. By Lewis Carroll. As in a dream. but they repeatedly frustrate her ability to figure out Wonderworld. Alice expects that the situations she encounters will make a certain kind of sense. considered a classic example of the genre and of English literature in general. The characters and scenes that she encounters exist as a combination of her memories and impressions of the waking and the random. In every instance the riddles and challenges presented to Alice have no purpose or answer. Alice learns that she can’t expect to find logic or meaning in the situation that she encounters.Inglese Alice’s Adventures in Wonderland. These constant fluctuations represent tha way a child may feel as her body grows and changes during the puberty. and sadness when she goes through them. Alice encounters a series of puzzles that seem to have no clear solutions. she loses control over specific body parts when her neck grows to an absurd length. riddles. which she can’t do properly. making use of puns and playing on multiple meanings of words throghout the text. Carroll invents words and expressions and develops new meanings for words. and the Dormouse. where she finds a tea-party going on. he disappears gradually so only his grin remains. but the baby soon turns into a pig. Alice then comes across a Caterpillar smoking a hookah. The Cheshire Cat appears. and Alice starts to understand that the risks she faces may not be ridiculous and absurd after all. Alice starts to relize that her experiences in Wonderworld are far more threatening than they appear to be. Alice is very bored and sleepy while sitting with her older sister outside. and recommends that she visit the Mad Hatter or the March Hare. Nonsense. The creatures and Alice manage to get out of the pool and dry off. grins at Alice. including a Mouse. where a Duchess. her ugly baby. so she leaves. but she is still unable to get through the door into the garden.Over time. She terrifies the rabbit and his neighbors and grows very small again after fanning herself. When she becomes huge. she encounters many creatures. Carroll plays with linguistic conventions in Alice’s Adventures in Wonderworld. 22 . Finally. she usually assigns curious and confusing to experiences or encounters that she tolerates. Alice’s exclamation « Curious and curiousers!» suggests that both her surroundings and the language she uses to describe them expand beyond expectation and convention. Alice finds the Rabbit’s house and grows huge after drinking a strange liquid. but Alice is soon left alone. Plot overview. She decides to go through a door in a tree and again finds herself in the room with the tiny door leading to the garden. Alice tries to save the baby from this environment. When Alice declares something to be nonsense she rejects or criticizes the experience or encounter. she is small enough to swim around in a pool made of her own tears. The Cheshire Cat vanishes and reappears suddenly. This time she manages to get into the garden. She eats and drinks things that make her change in size. Alice is still trying to become the right size to get into the garden. Language of story. Though the words are generally interchangeable. so she is forced to let it go. she cries in frustration and when she shrinks. until she sees a White Rabbit looking at his watch and talking to himself. and Carroll’s manipulation of language reflects this sense of unlimited possibility. “ Curios. Alice goes to the March Hare’s house. Anything is possible in Wonderworld. As the Queen screams « Off with its head! » she understands that Wonderworld may not merely be a ridiculous realm where expectations are repeatedly frustrated. She endures is the experiences that are curious and confusing. The kitchen is full of pepper and dishes which were hurled in anger. and her Cheshire Cat reside. In the pool. and Confusing ” Alice’s uses these words through her journey to describe phenomena she has trouble explaining. her hostile Cook. He irritates Alice and asks her to recite poetry. the Hatter. hoping to gain a clearer picture of how that individual or experiences functions in the world. Death may be a real threat. She comes to a house in the woods. The Caterpillar informs Alice that eating one side of the mushroom he is sitting on will make her larger but eating the other side will make her smaller. Alice sits down at the table with the Hare. She finds them rude and quickly becomes annoyed with them. She follows the Rabbit down a very deep rabbit hole and ends up far beneath the ground in a hall with a tiny locked door that leads to a beautiful garden. she is escorted by the Gryphon. but she refuses. Alice is impertinent and the King orders her to leave the court. The Gryphon whisks Alice back to court when they hear that the trial is beginning. The Queen invites Alice to play croquet. and they rise up and attack her. The Cheshire Cat’s head appears above the ground and causes quite a stir. Suddenly the Queen and her entourage of playing cards appear. and Alice joins a very strange game. Her sister is captivated by the dream and imagines Alice as a grown woman who will still have a child-like sense of wonder. They are afraid of being executed by the Queen of Hearts. She tells her sister about the events of her marvelous dream and then goes in to tea. Alice herself is called to testify after she has inexplicably grown larger again. 23 . Alice again tries to recite poetry with little success. She soon learns that the Duchess is to be executed. Alice is excited to be in court and to hear the testimony of the Hatter and the Cook. She is outraged by the unfairness of the court's proceedings and provokes the Queen to order her execution.In the garden she comes across three gardeners painting white roses red. The Duchess is brought from prison to settle matters and begins talking with Alice about the moral of everything. The Queen then decides Alice should go meet the Mock Turtle. At this point. Alice tells the court that they’re nothing but a pack of cards. The Knave of Hearts is on trial for stealing the Queen’s tarts. Alice realizes that she has been asleep for a long time in her sister’s lap. Alice learns the Mock Turtle’s history and sees a dance called the Lobster Quadrille. Bibliografia: • • • • • • • • • • “Disegno storico della letteratura italiana” N.Papa M. Materiale tratto dal World Wide Web: www.molecularlab.com/bookfolios/bookfolio.it/testimoni/kingdream. lezione XX: IL SISTEMA LIMBICO. coordinatore Prof.martinlutherking.uic.giovaniemissione. “Storia della Letteratura Italiana”.edu/dolinsky/DG/VP/freud.com/Giovanni-Pascoli/poesie/Ultimo-Sogno. direttori Emilio Cecchi e Natalino Spegno. volume 3.htm www. Campbell Lawrence G. LA NUOVA ITALIA. “L’interpretazione dei sogni” (edizione integrale) Sigmund Freud.it/articolo/Serotonina_e_disturbi_psichiatrici/1285941 www. Volume D Tomo 1. Verna. “Mondi letterari” nuova edizione. ZANICHELLI.it/ www. 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