Politica Economica Fascista

March 25, 2018 | Author: Valentin Matei | Category: Strike Action, Corporatism, Fascism, Political Theories, Politics


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Politica economica fascistaLa politica economica fascista si riferisce alla politica ni casi (Repubblica Sociale Italiana e Argentina peronista del fascismo in ambito economico e finanziario. ad esempio), si arrivò alla socializzazione della proprietà dei mezzi di produzione tra i lavoratori di ogni grado dell'impresa. 1 Caratteri generali L'autarchia fu uno degli obiettivi principali dei governi e dei movimenti fascisti.[8] L'intenzione dei provvedimenti autarchici è quella di realizzare l'autosufficienza econoFino al 1925, il fascismo adottò una linea economica limica della nazione, eliminando il ricorso alle importazioberista. Ne risultarono favoriti i ceti imprenditoriali che ni dall'estero e favorendo perciò lo sviluppo del lavoro e avevano finanziato il partito di Mussolini. della produzione nazionale interna. Il Fascismo sostiene di rappresentare una terza via rispetAltra base concettuale della dottrina fascista fu la visione to al socialismo internazionale ed al capitalismo liberale, delle relazioni umane influenzata dal darwinismo sociale fornendo un'alternativa economica alle due ideologie di tipo nazionale, per il quale esiste nel susseguirsi delprecedentemente esistenti.[1] la Storia una “lotta per la vita” tra le diverse comunità I caratteri fondamentali delle dottrine economi- e stirpi, nella quale le nazioni decadenti soccombono di che fasciste sono rappresentati da: corporativismo, fronte a quelle più giovani e forti.[9] Secondo De Grand socializzazione, dirigismo, autarchia, socialismo na- questo portò a promuovere gli interessi degli affaristi, dizionale, sindacalismo nazionale. Queste caratteristiche struggendo sindacati ed organizzazioni della classe lavopossono essere ritrovate sia nelle politiche economiche ratrice.[10] , in realtà furono le leggi fascistissime del 1926 a dei fascismi di governo sia nei principi di tutti i movi- sciogliere le organizzazioni precedenti, riconoscendo giumenti fascisti senza incarichi dall'inizio del novecento ridicamente il sindacato nazionale fascista, costituito poi ad ora, sebbene ognuno di essi abbia dato a queste nel 1934 in diversi sindacati all'interno delle varie corcaratteristiche un peso diverso, a seconda del luogo e del porazioni, in cui lavoratori e dirigenti erano inquadrati periodo storico. secondo le affinità professionali. Il corporativismo viene favorito in un'ottica di collaborazione di classe, in contrapposizione alla lotta di classe marxista ed all'individualismo capitalista, sostenendo che le differenze tra gli uomini sono feconde e positive (contrariamente a quanto sostenevano i socialisti),[2] ma anche la necessità di convogliare la forza delle singole classi sociali nell'alveo dell'interesse nazionale, conferendo allo Stato un ruolo di intermediario nelle relazioni tra esse (a differenza dei liberalcapitalisti).[3] Si ritiene infatti che la prosperità derivi dal raggiungimento di una rinascita spirituale e culturale dello Stato stesso e da tale capacità di intermediario e risolutore di divergenze classiste.[4] I governi fascisti offrirono infatti benefici alle imprese, tentando di incoraggiare i profitti e la crescita di una grande industria pesante (ancora assente in Italia al tempo), facendo però in modo che tutte le attività economiche prestassero servizio per l'interesse nazionale.[5] 2 Italia fascista 2.1 La salita la potere Il movimento fascista diventò Partito nel Novembre del 1921. Il fascismo storico italiano seguì nella sua politica economica linee guida diverse e drastici cambi di velocità nelle riforme: tratti maggiormente socialisti e rivoluzionari nel periodo movimentista (1919-1922), nel tardo regime e durante la Repubblica Sociale Italiana (1943-1945), più lenti ed ingessati durante la prima parte del ventennio, ma seguenti un unico filo logico. Durante il fascismo regime si scontrarono spesso due visioni differenti: una più rivoluzionaria ed una conservatrice (spesso dominante), che parte [6] Il dirigismo economico identifica invece un'economia determinò dichiarazioni molto diverse tra loro da [11] Partito Nazionale Fascista. dei membri dello stesso in cui il governo esercita una forte influenza direttiva controllando produzione ed allocazione di risorse. In gene- Nei decenni precedenti la Marcia su Roma si sviluppò rale, eccetto la nazionalizzazione di alcune industrie, le un notevole attivismo in tutta la società, in special moeconomie fasciste inizialmente sono sempre state basate do tra la classe lavoratrice, realizzatosi in molteplici mosu proprietà ed iniziativa privata condizionate al servi- vimenti di matrice diversa: sindacalismo rivoluzionario, zio nei confronti dello Stato.[7] Successivamente, in alcu- anarchico e socialista, futurismo, nazionalismo, ecc. Il 1 stabilendo che. che ritenevano che la rivoluzione bolscevica fosse imminente. in questo L'art. Mussolini dichiarò di appoggiare il diritto allo sciopero. le quali saranno poi trasfuse nel codice penale del 1930 (Codice Rocco). n. ecc. anni di scioperi. 1130/1926)[26] .502 del codice penale. pur con un aumento dell'inflazione. Complessivamente furono al boicottaggio. Agli articoli 330 e 333 – ora abrogati dalla L. da quella del codice penale sardo d'ispirazione liberale. furono abrogate. da parte di un movimento eterogeneo di nazionalisti. invece. 503 (serrata e sciopero per fini non contrattuali) e 504 (coazione alla pubblica autorità mediante serata o sciopero). agli articoli da 502 a 508. Dopo il biennio rosso.2 2 ITALIA FASCISTA Partito Socialista Italiano guadagnò un crescente consenso elettorale.d.[17] In un discorso del maggio 1924. Questo in quanto ritenne il Fascismo l'unica possibilità per concludere le violenze ed allontanare la paura diffusa tra gli industriali e la classe media. dallo sciopero alla serrata. n. dal 1922 al 1925. sindacalisti. Alcune leggi introdotte precedentemente dai socialisti. a Milano in piazza Sansepolcro. mentre nel 1919. abbatté regolamentazioni economiche e restrizioni al commercio[13] e ridusse inoltre la spesa pubblica riequilibrando il bilancio. però. sono punibili i soli scioperi che siano diretti “a sovvertire l'ordinamento costituzionale ovvero ad impedire od ostacolare il libero esercizio dei poteri legittimi nei quali si .. privatizzando alcuni monopoli governativi (come la zecca di stato). futuristi. il R. Con successive sentenze la Corte costituzionale ha poi dichiarato la parziale illegittimità degli artt. 29). repubblicani e forze dell'ordine l'uno contro l'altro). socialisti. Alla presenza del ministro Alberto De Stefani vengono scaricati i sacchi pieni di cartamoneta destinati all'incenerimento Durante questo periodo la ricchezza aumentò e la produzione industriale superò il picco raggiunto durante il periodo bellico alla metà degli anni venti. al sabotaggio e all'occupazione d'azienda. 146 inceneriti 320 milioni di lire[15] .”[12] 2. giacché il Codice Rocco si proponeva di garantire il funzionamento delle controversie attraverso la Magistratura del lavoro. n. Mussolini tenne una politica economica improntata al laissez-faire sotto il Ministero delle Finanze di Alberto De Stefani: incoraggiò la libera concorrenza. interventisti reduci della Grande Guerra. come la tassa sulle eredità. nucleo originario del Fascismo. Mussolini definì la propria posizione economica dicendo: “Il governo fascista accorderà piena libertà all'impresa privata ed abbandonerà ogni intervento nell'economia privata. che vietava lo sciopero e la serrata per fini contrattuali. fascisti. considerava «delitti contro la Pubblica Amministrazione» l'interruzione di un pubblico servizio o l'abbandono individuale di un pubblico servizio. vista l'incapacità delle forze politiche tradizionali di gestire la situazione. scontri e violenze ai limiti della guerra civile (principalmente tra socialisti. sanzionava come «delitti contro l'economia pubblica» tutte le Nel 1925 si iniziò anche a distruggere la cartamoneta forme di lotta sindacale.[18] Ma nei fatti intraprese una lotta a questo diritto: Con l'avvento del corporativismo fascista si ritornò alla repressione penale dello sciopero[25] . La ratio legis[27] delle nuove fattispecie penali differisce. del 12 giugno 1990 –. fino al fine di frenare l'inflazione. Poco dopo l'ascesa al potere. con l'aggiunta di tentativi di stimolo della produzione domestica e di equilibrio di bilancio. ridusse le tasse. in base a tali norme. 563/1926 (e dal relativo regolamento di esecuzione. vennero fondati i Fasci Italiani di Combattimento. il Codice Rocco.[16] Complessivamente. Difatti. n. è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo dalla Corte costituzionale (sentenza 4 maggio 1960. il Re Vittorio Emanuele III dette a Mussolini l'incarico di formare un nuovo governo dopo la Marcia su Roma. la politica economica fascista seguì principalmente le linee del liberalismo classico.2 Regime fascista Durante i primi quattro anni di governo.[14] I sacchi contenenti cartamoneta prima di essere inceneriti vengono verificati primo periodo. attraverso la creazione di alcune figure di reato previste dalla L. Roma. tra i quali il più imporriera. inclini al protezionismo e contrari alle sue aper. quando. più in generale. proibì gli scioperi creando una speciale magistratura che si occupasse del lavoro e della sua difesa e dette riconoscimento giuridico al sindacato nazionale fascista. gli effetti della Grande depressione.[24] Tanto che nel 1935 Mussolini si vantò del fatto che tre quarti delle imprese italiane dipendessero dallo Stato.953 nel 1933. Secondo il giudizio del suo autore principale. rispetto alle altre nazioni europee. duzione di ghisa e il 90% dell'industria cantieristica na- Dal 1934 tra gli obbiettivi principali della politica economica venne posta l'autarchia. industriale e nel reperimento di risorse e. Ad esempio. Dissonante con il costume economico na. ossia l'autosufficienza agricola. uno dei documenti fondamentali del fascismo. SME.conformità con l'interesse nazionale. Fu la stessa Confindustria a invo. la e tenne la sua seduta inaugurale il 23 marzo dello stesso . Terni. nella contingenza internazionale. i prezzi diminuirono. in ottica di aumento della competitività razioni. Mussolini chiese politiche monetarie che fermassero l'inflazione e stabilizzassero la valuta italiana mentre. ma la politica di indipendenza economica non subì mutamenti. In particolare. che avevano accumulato notevoli quantità di titoli industriali approfittando della crisi. ma Il Fascismo italiano adottò inoltre una politica di spesa anche sull'alta direzione dell'intera economia nazionale.).prietà di Ansaldo. in quanto non tollerando lo Stato nessuna forma di giustizia privata. divenendo propriezionale era anche la sua avversità ai salvataggi bancari e tario delle maggiori banche italiane (tra cui il Banco di industriali per mano statale. in seguito all'invasione dell'Etiopia. governativo. rafforzando l'idea che l'autosufficienza fosse essenziale per la sicurezza nazionale. Nel 1929 l'Italia subì relativamente poco.[32] Fu in questo frangente che il Fascismo operò una svolta economica in senso nazionalistico e protezionista: nazionalizzò le holding delle grandi banche.statali in banche ed imprese private. le politiche monetarie del governo determinarono un periodo di deflazione per l'economia italiana. Ilva. col compito di giudicare i conflitti fra capitale e lavoro al di fuori delle rivendicazioni violente di tutte le classi sociali. il Banzialmente adeguare[20] .[21][22] vale.tante fu l'Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI) ture doganali. che sostituiva la Camera dei deputati. che venne poi ristrutturato con la riforma corporativista.018.commerciali[31] . La Costituzione della Repubblica Italiana del 1948. Giuseppe Bottai.[27] tori dell'industria pesante italiana e della proprietà ter. Dal 1925 al 1928. con il nuovo ministro delle Finanze Giuseppe Volpi. fino ad alienargli il consenso dello stesso (1933). il governo obbligò individui e imprese a consegnare tutti i titoli esteri alla Banca d'Italia.787 individui del 1929 a 1.Il 19 gennaio 1939 venne istituita la Camera dei Fasci e mente improntata sul settore primario. Il 15 luglio 1936 le sanzioni economiche sull'Italia furono rimosse.[28] produzione rallentò e la disoccupazione salì dai 300. in un suo discorso.[25] Nel 1926. fa assurgere lo sciopero a diritto.2 Regime fascista 3 esprime la volontà popolare” (sentenze del 27 dicembre 1974. zo innaturale dei titoli di borsa aveva causato un crollo SIP. la capitale azionario nazionale (detenendo tra l'altro la propolitica deflattiva messa in atto per fronteggiare un rial. lamentazione dei salari e delle condizioni del lavoro. 290. che ebbe competenze sul controllo e sulla rego. all'economia protezionista e poco improntata agli scambi finanziari ed al commercio internazionale ed all'economia ancora principal. nella primavera del 1925. la Società delle Nazioni decretò l'applicazione di sanzioni commerciali nei confronti dell'Italia. la mobilitazione civile i lavori pubblici triplicò e superò la spesa per la difesa. Cantieri Riuniti dell'Adriatico. sia in campo civile che penale. tra cui il 75% della proimprovviso degli stessi valori di borsa[20] . Tra il 1929 ed il 1934 la spesa per verso il meccanismo corporativo. grazie al sistema bancario solido. il Credito Italiano.[33] Nel maggio dello stesso anno. Questo spinse Mussolini a raggiungere l'autarchia economica più rapidamente. n. n. delle Corporazioni. Nell'aprile del 1927 fu pubblicata la Carta del lavoro. attra. ed economica di tutti gli italiani. la Banca Commerciale. pubblica keynesiana per stimolare l'economia attraverso Mussolini si dichiarò convinto di poter realizzare. Vennero imposte significative tariffe doganali e barriere Il 2 luglio 1926 venne creato il Ministero delle Corpo. l'Italia proibì severamente la maggior parte delle importazioni e il governo cercò di persuadere i consumatori a comprare prodotti fatti in Italia. con le leggi fascistissime. e si deve all'incessante lavorio della Corte costituzionale la modifica dei dettati contrari al diritto costituzionale dell'astensione dal lavoro. e del 2 giugno 1983. l'indipendenza economica nazionale. Con essa fu istituito il tribunale del lavoro. riducendo l'impatto delle sanzioni.[29] Una delle prime azioni in questo senso fu il salvataggio del complesso metallurgico Ansaldo con un finanziamento di 400 milioni di Lire.[26] emise nuovi titoli per garantire un Il ministro De Stefani si dimise nel 1925: la sua politica credito alle banche e si garantì il controllo dei prezzi in di libero commercio lo aveva reso inviso ad ampi set. Questo andò a raccogliere tutte le partecipazioni Mussolini[20] . e del 20% dell'intero carne la rimozione.co di Napoli e il Banco di Sicilia)[28] . 165).dei prodotti italiani sul mercato interno.. diventando l'elemento di maggiore rilevanza del bilancio Nel 1935..2. questa sarebbe stata vietata anche sul luogo di lavoro (decisione in cui rientrano i divieti di scioperi e serrate del 1926). fu lanciato lo slogan “Preferite il Prodotto Italiano”. a cui pure si era dovuto ini..Vennero costituiti enti pubblici.il settore pubblico. all'articolo 40.[24] Comunque sia. Edison. questo documento portava l'Italia a essere il paese più avanzato del mondo nel campo della legislazione del lavoro. nella Repubblica Sociale Italiana. Il nazionalsocialismo inizia la sua ascesa durante la • nel 1937 la riduzione settimana lavorativa a repubblica di Weimar e lo shock della crisi del 1929. della Tecnica e delle Arti Riforma “Gentile” della scuola pubblica[39] . si ebbero nuovi tentativi di rivoluzionare il sistema economico per il posizionamento della componente capitalista ed internazionalista con il governo alleato al sud. l'assistenza ospedaliera per i poveri[35] . ma con proporzionale riduzione del I problemi economici (e non solo) tedeschi derivavano salario[48] . richiese la trasformazione creando anche un forte spirito di risentimento.rona.N. come la base del sistema corporativo della RSI. l'assicurazione obbligatoria contro la base delle nuove regole stabilite nel Congresso di Vela tubercolosi[41] e la sistematizzazione ed orga. (C. Il corporativismo venne inserito in un sistema economico aziendale socializzato. trici né dal partito comunista.4 3 2. Belgio.. .1 La Repubblica di Weimar sociale I. la Generale del Lavoro.C. la costituzione degli enti comunali di direttamente dalla sconfitta nella prima guerra mondiale: [49] assistenza E. a quasi azzerare il proprio [53] malattie I.6 miliardi di sterline).4 Repubblica Sociale Italiana anno. tentò il risanamento delle disastrose condizioni econocon la divisione tra Repubblica Sociale Italiana (RSI) al miche dello Stato. rifondate sulabbandonati[40] .L. l'estensione della tessera sanitaria per tutte le sue colonie.N.G. mostrando l'inadeguatezza renitenti a finanziare quella che veniva vista come una dei socialdemocratici e cattolici. non più esistente questo come soggetto privato. furono varati numerosi provvedimenti in termini di legislazione sociale. dell'economia nazionale in un'economia di guerra.). senza maggioranza parlamentare e nord ed un sud amministrato dagli Alleati.M.N. schema già esistente.P. l'introduzione degli asseil Trattato di Versailles.accettato con benevolenza né dalle formazioni conservasuasione del governo nei confronti delle grandi imprese.T. 2. in cui lavoratori e dirigenti possiedono medesimi diritti e doveri. secolo. secondo lo Carta del Lavoro. L'invasione degli Alleati nel 1943 portò Tra il 1930 ed il 1933 il Cancelliere Heinrich Brüning al collasso della struttura politica ed economica italiana. diale. Secondo queste regole le corporazioni avrebbero nizzazione dell'attività lavorativa e sindacale nella rappresentato ognuna un settore produttivo.A. Danimarca e Polonia) ricdell'Istituto nazionale per le assicurazioni contro le che di risorse (come la Ruhr). ogni lavoratore secon• nel 1928 l'esenzione tributaria per le famiglie do una logica organicistica. al tempo stesso.3 GERMANIA NAZIONALSOCIALISTA Il governo Mussolini In una visione politicamente orientata all'interventismo economico e all'organicità ed inclusività nelle strutture dello Stato. l'assicurazione contro la disoccupazione[36] . sconfitta certa. governando con il solo strumento dei decreti presiden- .[54] Suo scopo era di essere un contenitore orga• nel 1927 le leggi per l'assistenza agli illegittimi e nizzativo di tutte le singole corporazioni. In questo caso il corporativismo funge da organo facente le funzioni del padrone. e avrebbero rappresentato ogni ambito produttivo e. in previsione della creazione numerose[42] . per il negativo Il regime costituito in Germania nel 1919 non era stato svolgimento della guerra stessa e la difficile opera di per. 3 Germania nazionalsocialista • nel 1933 l'istituzione libretto di lavoro[46] e dell'Istituto Nazionale Fascista per la Previdenza 3. possiedono e lavorano nell'azienda stessa. • nel 1923 le leggi per la tutela del lavoro di donne e bambini[34] . • nel 1929 l'assicurazione obbligatoria contro le ma.natorie danneggiarono pesantemente l'economia tedesca. si trovava ad uno dei punti più bassi del XX nazionale orfani di guerra[44] .A. Queste misure sanzioIl coinvolgimento dell'Italia nella Seconda guerra mon.A. della democrazia organica. il sostegno alle casse rurali ed me punitivo e umiliante. costrinse la Germania a cedere [51] artigiane . esercito e a pagare enormi somme in riparazioni di guerra (pari a 6.[55] • nel 1933 la creazione Istituto Nazionale Fascista per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro I.[45] .L.I. principalmente a causa dellattie professionali[43] e la costituzione dell'Opera la guerra. copiose aree del proprio territorio (a [52] gli addetti ai servizi domestici e la creazione vantaggio di Francia. sostituito adesso da un'assemblea di tutti i lavoratori che.[47] . 40 ore. . considerato dalla popolazione co[50] gni familiari . Questo causò tensioni nel modello corporativo. indirettamente. I più importanti furono: Tra il 1943 ed il 1945. Il 20 dicembre 1943 viene costituita la Confederazione l'assistenza alla maternità e all'infanzia[38] .A. l'assicurazione contro l'invalidità e la vecchiaia[37] . come membro dell'Asse.Il reddito pro capite nel 1944.S. come traspare dalle affermazioni del suo fondatore. siamo nemici del sistema economico capitalistico odierno”.2 Il programma del nazionalsocialismo Il nazionalsocialismo aveva una concezione della storia idealista. Negli anni venti ci furono alcune proposte di modifiche e cambiamenti al programma. il vero socialismo no. che facevano affidamento su grandi programmi di opere pubbliche. La collocazione nazionalsocialista rispecchia comunque quella degli altri fascismi europei e mondiali.] Perché dobbiamo preoccuparci di socializzare banche ed industrie? Noi socializziamo gli esseri umani [.”[63] e “Socialismo! Una parola del tutto infelice.[66] . presidente della riforma agraria (punto 17)[58][59] Reichsbank e. ex membro del Partito Socialdemocratico Tedesco.. tramite le elezioni di due mesi prima.[57] Il “Programma dei venticinque punti” del partito. guidate da leader forti.. Hitler disse anche: “Insisto assolutamente nel proteggere la proprietà privata [..] Il nazionalsocialismo è ciò che il marxismo sarebbe potuto essere se avesse rotto i propri assurdi legami con l'ordinamento democratico [. [71] • la partecipazione ai profitti delle grandi imprese fossero capaci di sopravvivere e svilupparsi (punto 14) • la riforma del commercio....”[64] Fu anche citato per aver detto: “Dovevo solo sviluppare logicamente ciò che la socialdemocrazia aveva fallito [.] il marxismo è contro la proprietà. propose un nuovo programma composto di trentanove punti..3 Prima della guerra: 1933-1939 ziali d'emergenza. tagliando drasticamente le spese statali..3. per aver “sottomesso la nazione al materialismo” e facendo affidamento all'espansione economico-finanziaria piuttosto che quella territoriale dello spazio vitale tedesco. piuttosto. supportati da una forte spesa pubblica per stimolare l'economia e ridurre la disoccupazione (pari a 6 milioni di disoccupati nel 1933 e azzerata nel 1938). Un fondamento teorico di questo approccio eclettico al concetto di proprietà privata è nell'approccio filosofico mutuato da Fichte.]". come quello di Gottfried Feder che. Un esempio . puntualizzando che la sua interpretazione del socialismo “non ha nulla a che fare con il socialismo marxista [. precisando in un'altra occasione che il governo avrebbe dovuto avere il potere di regolare l'uso della proprietà privata per il bene della nazione[67] . l'eliminazione della schiavitù al darwinismo sociale. tra cui l'assicurazione obbligatoria sulla disoccupazione (introdotta solamente nel 1927.[62] .[65] In privato. il nazionalsocialismo si rifaceva ro e senza fatica.] dobbiamo incoraggiare l'iniziativa privata ".. nel 1934.. Hitler diceva infatti che “siamo socialisti.[60] Dopo il 1925 Hitler rifiutò di prendere in considerazione modifiche del programma del partito. allora hanno il loro socialismo. ossia l'idea che la selezione naturadell'interesse (punto 11) le si applichi alla società umana nella stessa misura degli organismi biologici[70] : riteneva che la storia prendesse • la totale confisca dei profitti di guerra (punto 12) forma da una lotta violenta tra nazioni e razze (allo stesso • la statalizzazione di tutte le imprese di carattere modo in cui avviene per le varie specie animali) e che solmonopolistico (punto 13) tanto le nazioni più sane e vitali.[61] Inizialmente Schacht proseguì la politica economica introdotta dal governo di Kurt von Schleicher per combattere gli effetti della grande depressione attraverso provvedimenti keynesiani ante litteram (l'opera principale di Keynes uscirà solo tre anni più tardi.. un diritto esclusivo ad una determinata libera attività. Hitler criticò tutti i precedenti governanti tedeschi. pur non menzionandolo mai apertamente nei discorsi o negli scritti. ministro dell'Economia. realizzato nel 1920. che nel saggio Lo Stato Commerciale Chiuso ritiene la proprietà privata non come un diritto al possesso materiale di un bene quanto. di fatto vincolando il diritto di proprietà agli effetti positivi che questo può generare all'interno di un sistema economico.3 (punto 16) Prima della guerra: 1933-1939 • la probizione della speculazione fondiaria e una vasta Nel 1933 Hitler nominò Hjalmar Schacht. in quanto esso era considerato inviolabile. La Repubblica si trovava in stato di iperinflazione rampante. se non riferendosi ad esso come “il programma del movimento”. nel 1924. tra cui: • l'impegno dello Stato a procurare al cittadino la possibilità di vivere a guadagnare col lavoro (punto 7) 5 I programmi economici nazionalsocialisti sono ancora oggi oggetto di dibattito. tentò di superare la crisi applicando le teorie economiche liberali. nel 1936)[73] . esperto di finanza.[68] • l'eliminazione dei guadagni ottenuti senza lavoCome gli altri fascismi. massiccia disoccupazione e notevole abbassamento della qualità della vita. sostenendo che gli eventi umani fossero controllati da pochi individui eccezionali che seguono un alto ideale e conferendo perciò alle questioni economiche un valore minore. elencava anche richieste economiche. Brüning. a partire da Bismarck. Questa situazione di instabilità totale e di crisi economica e sociale favorì la conquista del potere da parte del NSDAP il 30 gennaio 1933. Cosa significa davvero socialismo? Se le persone hanno qualcosa da mangiare e le proprie soddisfazioni. a sostegno del ceto medio 3.. cancellando le commesse pubbliche e molte concessioni sociali. 3. come riduzioni delle tasprime (da parte delle controparti).7%). Una particolarità dell’azione schachtiana fu l’introduzione dei cosiddetti "effetti-MEFO" (da Metallurgische Forschungsgesellschaft.lo tedesco non aumentò significativamente le tasse diretscita militare tedesca si verificò dopo il 1936. nessuna aeronautica erano possibili) dette la possibilità alla Germania di ricostruire forze armate moderne che pareggiassero quelle delle altre potenze. tuttavia altri Diversamente dalla maggioranza degli altri governi. il passaggio simultaneo all’incasso da parte tutti i suoi detentori avrebbe significato una rovinosa spirale inflativa che. non si verificò. Come per i depositi. favo. nelle quali era depositata la valuta estera acquisita rendo collateralmente l'espansione del mercato automo. Così la Germaduzione ai minimi termini dell'esercito tedesco dopo il nia fu in grado di accumulare riserve di valuta estera da [84] Trattato di Versailles (solo centomila uomini.[81] Tuttavia la Germania. aiutando Inizialmente lo scoppio della seconda guerra mondiale la nazione a riprendersi più velocemente dalla grave crisi. ossia note rimente: lo stralcio unilaterale dell'umiliante clausola di ri.000 estero verso la Germania. con investimenti pubblici diretti in canali. emesse dalle aziende a fronte di lavoro compiuto (ad esempio per pagare i propri fornitori). Analogamente ad una situazione economica di equilibrio è ipotizzabile che il mancato passaggio allo sconto sia da imputarsi ad un clima di tendenziale fiducia. non cercò di raggiungere un'autarchia completa. Le commesse 3.[77] Il settore stradale in gli Stati Uniti) l'obbligo di commerciare con banche speparticolare si stava espandendo a grande velocità. utilizzata come veicolo per mobilitare capitali rimasti improduttivi durante il periodo recessivo.[76] Tra il 1933 ed il 1936 il Reinhardt Program Nel 1938 Jugoslavia. Ciò provocò uno squilibrio nella bilancia dei pagamenti della Germania. tedeschi lavoravano nelle costruzioni. tuttavia.[80] Il 1936 rappresentò inoltre un punto di svolta per la politica commerciale tedesca. misti. senza ricorrere L'espansione militare durante la guerra (sia con annes- . I prezzi mondiali delle materie prime (la maggioranza delle importazioni tedesche) stavano aumentando.6 di queste opere fu la costruzione dell'Autobahn. non portò grandi cambiamenti all'economia tedesca: i Nel 1936 la spesa militare superò il 10% del PIL. nel quale le aziende stesse utilizzavano gli 'effetti-MEFO' come strumento di pagamento inter-industriale. Tali accordi commerciali vennero realizzati uscendo dal sistema di scambi finanziari internazionali e dando luogo Nel giugno del 1933 fu introdotto il Reinhardt Program: ad un nuovo sistema basato sullo scambio paritario tra un esteso progetto di sviluppo delle infrastrutture che prodotti lavorati finiti (da parte della Germania) e materie combinava incentivi indiretti. diversamente dall'Italia. favorendo un sistema incentrato sull'autosufficienza economica. Negli anni successivi il controllo dei prezzi impedì la ricomparsa dell'inflazione. di debito emessa direttamente dal Tesoro. impossibile a causa della mancanza di materie prime sul territorio nazionale.4 Durante la guerra: 1939-1945 statali in tal senso ottennero il risultato di spingere ancor più la disoccupazione e lo sviluppo economico.7% in Germania. firmando numerosi accordi bilaterali[82] ed ampliando la sfera d'influenza economica e politica tedesca. Ungheria. supetre precedenti anni di preparazione bellica avevano rerando gli investimenti in infrastrutture ed opere sociali so possibile la conversione di parte dell'industria in senso [79] operati in massa negli anni precedenti. Nel 1933 solo 666. al contrario si assisteva al crollo dei prezzi dei prodotti finiti (che dominavano le loro esportazioni). quando la te per finanziare la guerra: nel 1941 l'aliquota d'imposta ripresa economica era già ben avviata e la disoccupazione per i redditi più alti era del 13. Romania. che poteva essere scontata presso la banca centrale stessa in qualsiasi momento in cambio della divisa corrente[74] . hanno definito la ripresa tedesca un esempio di keynesianismo militare. se. come Michal Kalecki. Si trattava di una moneta-«certificato di lavoro compiuto» parallela al reichsmark.000. il sistema autostradale nazionale tedesco completamente gratuito e tuttora esistente. Seguendo l'esempio italiano la Germania iniziò a prendere le distanze dal libero commercio. quelhanno evidenziato il fatto che la maggior parte della cre. ferrovie ed autostrade. privilegiando quelli con nazioni di etnia germanica e dell'area italico-balcanica. il nome della ditta fittizia usata per quest’operazione): cambiali di pagamento.[75] 3 GERMANIA NAZIONALSOCIALISTA ad un prestito della banca centrale. favorendo una gran. Diversi economilitare senza grandi sforzi. aumentando il rischio di deficit. Bulgaria e fu seguito da altre iniziative simili.[78] prime) con prodotti lavorati e finiti tedeschi o con scrips Anche il comparto militare venne sviluppato notevol. garantite dallo Stato. La ripresa viene quindi spiegata come un esem.ciali.scattabili in cambio di prodotti tedeschi. prospettiva considerata inaccettabile da parte di Hitler. Il governo nazionalsocialista limitò perciò il numero dei propri partner commerciali.tre in Gran Bretagna vi era una differenza di dieci punti [85] pio dell'efficace implementazione di moneta legale priva percentuali (23.(molto utilizzati dai turisti in Germania). decretando un boom si pagavano i beni delle controparti (in primis materie per tutti gli anni trenta.000.Grecia rivolgevano il 50% di tutto il loro commercio [83] de espansione del settore edilizio. menazzerata. sei navi e utilizzare in futuro. che avrebbe altrimenti richiesto riserve in oro come garanzia. mentre nel 1936 il Schacht introdusse per determinate nazioni (soprattutto numero era salito a 2.grazie agli acquisti fatti in Germania e tramite le quali bilistico e dei trasporti in generale. . che il fascismo rendeva i contribuenti responsabili delle imprese private.] Cartelli e quasi-cartelli (di grandi o piccole imprese) fissavano i prezzi. New York Tayolor & Francis 2003. 4. dividevano i mercati e classificavano i consumatori così da realizzare profitti di monopolio. una filiale di Ford. nonostante i movimenti fascisti difendessero il principio della proprietà privata (appoggiata “coerentemente con la libertà e la spontaneità della personalità individuale”). sebbene le economie fasciste abbiano alcune caratteristiche in comune. ma al contempo i bombardamenti Alleati stavano distruggendo fabbriche e città tedesche a gran velocità. Le retribuzioni erano fissate dallo Stato. 1919-1945. Krupp. crebbe la produzione industriale realizzata nei campi di lavoro da parte degli unzuverlässige elemente (indesiderabili: delinquenti comuni.[94] " La crescita delle grandi imprese realizzò un sempre maggior legame con il governo. Fin da prima della guerra. dissidenti politici. ma soprattutto durante. che supportavano gli obbiettivi nazionali. non ci sia nessuna forma distintiva di organizzazione economica fascista. uno dei principali sostenitori di Franco durante la sua ascesa al potere. che seguiva politiche economiche che massimizzavano i profitti dei settori industriali strategici ed alleati.1 Protezionismo e sindacalismo Francisco Franco sostituì il precedente Stato liberale creando un sistema corporativo prendendo a modello quello italiano. sconfiggendo il “socialismo della classe media” proibendo le contrattazioni collettive e mettendo fuorilegge i sindacati.. basò le proprie politiche economiche sulle teorie del sindacalismo nazionale esposte dalla Falange spagnola: il partito fascista fondato nel 1933 da José Antonio Primo de Rivera. Molte fabbriche civili furono convertite all'utilizzo bellico e messe sotto controllo militare. 7 4. [. Al contrario i territori occidentali e settentrionali inviarono notevoli quantità di beni e prodotti: nel 1941 due terzi dei treni francesi erano usati per portare materiali e prodotti in Germania ed al fronte orientale. limitavano la produzione. 168 .[88] 4 Spagna franchista Francisco Franco..[92] Lo storico Gaetano Salvemini nel 1936 sostenne. come Thyssen. il profitto è privato ed individuale. sotto la protezione dello Stato. obbligava gli sconfitti a vendere materie prime e prodotti agricoli ai compratori tedeschi a prezzi estremamente bassi per rendere possibile la competizione con le nazioni nemiche. omosessuali. obiettivo comune di tutti i movimenti fascisti fu l'eliminazione dell'autonomia o. p.[95] 6 Note [1] Philip Morgan. Nel 1944 i lavoratori dei campi costituivano un quarto del totale della forza lavoro tedesca e la maggioranza delle industrie nazionali avevano un contingente di prigionieri[87] . implementando le riforme di tecnocrati spesso erano membri dell'organizzazione religiosa Opus Dei: un gruppo cattolico laico con posizioni rilevanti all'interno del Ministero delle Finanze e dell'Economia. del capitalismo di larga scala. La perdità è pubblica e sociale. poiché “lo Stato paga per gli errori dell'impresa privata.. 5 Commenti Alcuni studiosi ed analisti affermano che esista un sistema economico identificabile nel fascismo distinto da quelli propugnati da altre ideologie. La politica dello spazio vitale poneva un forte accento sulla conquista di nuove terre ad est e sullo sfruttamento delle stesse per fornire risorse agricole ed energetiche alla Germania. in veste di mediatore. Alla fine del 1944.[89] Gli organi corporativistici precedenti furono mantenuti.2 Liberalizzazione ed Opus Dei sione diretta che con l'installazione di governi fantoccio). comprendente caratteristiche essenziali condivise dagli Stati fascisti. IG Farben e anche Fordwerke. che restarono però limitate dall'intensità dello scontro sul Fronte Orientale e dalla politica sovietica della terra bruciata. capo di Stato spagnolo dal 1936 (guerra civile spagnola) al 1975 (anno della sua morte). i cartelli non si limitavano più alle industrie pesanti o di maggiori dimensioni.4. Fascism in Europe.[91] Stanley Payne sostiene che. durante negoziati tra sindacati nazionali dei lavoratori ed organizzazioni degli imprenditori.[86] La quota di spesa militare nell'economia tedesca iniziò a cresce rapidamente dopo il 1942. ritenendo inoltre che “la fissazione monopolistica del prezzo divenne la regola nella maggior parte dei settori.[90] Altri sostengono viceversa che. ma acquisirono un ruolo di secondo piano. quando il governo nazista fu costretto a dedicare una parte sempre maggiore delle risorse della nazione per combattere una guerra che stava perdendo.”[93] Secondo Schweitzer le imprese tedesche furono incoraggiate a formare grandi concentrazioni industriali. quasi l'intera economia tedesca era dedicata alla produzione militare.2 Liberalizzazione ed Opus Dei Nel 1954 Franco abbandonò le politiche economiche fasciste per reintrodurre il libero mercato. in alcuni casi. ebrei). 160-161 [15] Historia. Fascist Italy and Nazi Germany. 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Alexmar983._Vengono_scaricati_i_sacchi_alla_presenza_del_ ministro_Alberto_De_Stefani_30_marzo_1925.axishistory.jpg Licenza: Pubblico dominio Contributori: rivista Historia dicembre 1963 Artista originale: ignoto • File:2_Lotta_all'inflazione. Geve. Ago14.svg/98px-P_blank. Avesan. Botcrux._Vengono_scaricati_i_sacchi_alla_presenza_del_ministro_Alberto_De_Stefani_30_marzo_1925. jpg Fonte: https://upload.svg Fonte: https://upload.wikimedia. FrescoBot.com Artista originale: F l a n k e r • File:Exquisite-kfind. Pracchia-78. MerlIwBot.png Fonte: https://upload.org/wikipedia/commons/thumb/a/a9/P_blank.svg Licenza: Public domain Contributori: www.org/wiki/File:P_blank. ZéroBot. BotSimo82.org/wiki/Politica_economica_fascista?oldid=73277211 Contributori: Ary29.org/wikipedia/commons/1/10/Italian_Parliament_yellow. Pil56-bot. LucaG83. Barbicone. jpg Fonte: https://upload. Eumolpo. C1PB8.wikimedia.12 10 FONTI PER TESTO E IMMAGINI.kde-look. Niculinux. NONIS STEFANO e Anonimo: 15 10. TXiKiBoT.wikimedia.svg.png Licenza: CC-BY-SA-3.wikimedia. No2. AUTORI.svg/65px-P_blank.png 1. Tri87.0 Contributori: ? Artista originale: ? • File:Nuvola_apps_kchart.org/wikipedia/it/d/d9/2_Lotta_all%27inflazione.org/wikipedia/commons/4/48/P_icon_Colosseum. Littlelong. Bathor~itwiki. autori.org Artista originale: Guppetto • File:Italian_Parliament_yellow. Luckas-bot. The Polish Bot.3 Licenza dell'opera • Creative Commons Attribution-Share Alike 3.wikimedia. AttoBot.svg Licenza: CC BY-SA 3.org/wikipedia/it/b/b2/1_Lotta_all%27inflazione. Skymen. EmausBot.svg/130px-P_blank. Vituzzu.svg: <a href='//commons. Fabio.org/wikipedia/commons/f/f1/Exquisite-kfind.gastone.wikimedia._I_sacchi_contenenti_cartamoneta_prima_di_ essere_bruciati_vengono_verificati_30_marzo_1925.wikimedia.5x. LICENZE 10 10.svg.wikimedia.wikimedia.png' width='65' height='59' srcset='//upload. Riottoso. WikitanvirBot.svg' class='image'><img alt='P blank.0 . //upload. 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