Locuzioni e Termini Latini

March 29, 2018 | Author: philo-sophos | Category: Rhetoric, Latin, Lamb Of God, Mass (Liturgy), Middle Ages


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A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y ZLOCUZIONI E TERMINI LATINI ab prep. lat. ~ “Da”: si ha in alcune locuzioa contrario (a con.trà.rio) loc. lat., in it. loc. attr. e avv. 1. Nella logica: ragionamento a clesiastico l’espressione indica l’intenzione per la quale viene compiuta una cerimonia religiosa: celebrare una messa ad mentem del sommo pontefice. ad metalla (ad me.tàl.la) loc. lat., in it. loc. avv. ~ ‘‘Ai metalli’’; nel sistema penale romano, formula con la quale si indicava il supplizio di chi, ridotto in stato di schiavitù, era condannato ai lavori forzati nelle miniere. ad nutum Á TESTO. ad perpetuam rei memoriam (ad per.pè. tuam rèi me.mò.riam) loc. lat., in it. loc. avv. ~ “A memoria perpetua dell’avvenimento”; espressione tradizionalmente incisa su medaglie commemorative, iscrizioni, monumenti, ecc.; dal 1200 in poi compare nel protocollo iniziale delle lettere papali. ad personam Á TESTO. ad quem (ad quèm) loc. lat., in it. loc. attr. ~ ‘‘Al quale’’; terminus ad quem, vedi TERMINUS. ad referendum (ad re.fe.rèn.dum) loc. lat., in it. loc. avv. 1. Nel linguaggio diplomatico indica la riserva con la quale un negoziatore internazionale accoglie, senza impegnare il proprio governo, una proposta eccedente i propri poteri di rappresentanza, subordinandone l’accettazione alla necessaria consultazione con il governo stesso. 2. L’espressione può indicare anche il limite del mandato che il governo affida al proprio agente. Propr. “per riferire”. ad unguem (ad ùn.guem) loc. lat., in it. loc. avv. ~ “(Fino) all’unghia”: l’espressione viene usata per indicare una cosa portata a termine alla perfezione (dall’uso degli scultori che provano la rifinitura della loro opera passandoci sopra l’unghia). ad usum Delphini (ad ù.sum Del·phì·ni /–f i–/) loc. lat., in it. loc. attr. e avv. 1. “Per uso del Delfino”: espressione usata in senso spregiativo per definire un’edizione espurgata o redatta secondo criteri volutamente parziali • propr. A proposito delle edizioni francesi espurgate e rese acconce alla lettura del Delfino, redatte durante il regno di Luigi XIV (1638–1715). 2. generic. Di qualsiasi cosa modificata artificiosamente secondo interessi di parte. ad valorem (ad va.lò·rem) loc. lat., in it. loc. attr. ~ ‘‘Al valore’’; di tributo computato in base al valore del bene preso in considerazione. ad veritatem (ad ve.ri.tà.tem) loc. lat., in it. loc. attr. e avv. ~ “Secondo la verità”; nella logica: argomento (o dimostrazione) ad veritatem, quello che prova la tesi in modo inoppugnabile, fondandosi su basi scientifiche irrefutabili (contrapposto all’argomento ad hominem). adynaton Á TESTO. affidavit (af.fi.dà.vit) terza pers. sing. del perfetto ind. del verbo lat. affidare (‘testimoniare’) in it. s.m. Á TESTO. a fortiori (a for·tiò·ri /–tsj –/) loc. lat. mediev., in it. loc. attr. e avv. 1. Nel linguaggio logico-filosofico, a proposito di argomento comprovante che una tesi deve esser ritenu- ni avverbiali latine di uso abbastanza comune come ab aeterno ‘dall’eternità’ (cioè senza principio nel tempo), ab antiquo ‘dall’antichità’, ab ovo ‘fin dall’origine’ (vedi le voci). ab aeterno (ab ae.tèr.no /et εr–/) loc. lat., in it. loc. avv. 1. “Dall’eternità, da sempre”; espressione propria della filosofia scolastica e della teologia per indicare ciò che non ha alcun cominciamento: Dio esiste ab aeterno. 2. Nel linguaggio comune è usata spesso per significare “da tempi lontanissimi”. ab antiquo Á TESTO. ab imis (ab ì.mis) loc. lat., in it. loc. avv. ~ “Dal profondo”; espressione usata per indicare la necessità del radicale rinnovamento di un’istituzione o di un modo di vita. Dalla loc. ab imis fundamentis ‘dalle più basse fondamenta’. ab immemorabili (ab im.me.mo.rà.bi.li) loc. lat., in it. loc. avv. 1. “Da (tempo) immemorabile, da sempre”; espressione usata a proposito di un passato remotissimo, di cui si è perduta la memoria. 2. Spesso anche col valore generico di ‘da moltissimo tempo’. ab imo pectore (ab ì.mo pèc.to.re) loc. lat., in it. loc. avv. ~ “Dal profondo del cuore”; l’espressione viene usata per sottolineare la profonda sincerità di un’azione o di un pensiero. ab ingestis (ab in-gè-stis) loc. lat., in it. loc. attr. ~ “Dalle cose ingerite”; polmonite ab ingestis, in medicina, polmonite sviluppatasi come conseguenza della penetrazione di parti di cibo nel polmone, dovuta a vomito. ab initio (ab i.nì.tio /–tsjo/) loc. lat., in it. loc. avv. ~ “Da principio”; espressione usata a proposito di un passato molto remoto. ab intestato Á TESTO. ab irato (ab i.rà.to) loc. lat., in it. loc. attr. e avv. ~ “Da chi è irato”; di cosa fatta o detta sotto gli effetti dell’ira: dichiarazioni ab irato. ab origine (ab o.rì.gi.ne) loc. lat., in it. loc. avv. ~ “Dall’origine, dall’inizio”; l’espressione viene usata in relazione a una remota antichità. ab ovo (ab ò.vo) loc. lat., in it. loc. avv. ~ “Dall’uovo”; a proposito di cosa narrata dai suoi inizi o fatta risalire fino a essi; la fonte dell’espressione è un verso di Orazio (Ars Poetica 147), in cui si allude alle due uova nate da Leda dopo il suo accoppiamento con Zeus in forma di cigno, da una delle quali nacque Elena, prima causa della guerra di Troia. absit iniuria verbo (ab.sit in.iù.ria vèr.bo) loc. lat., in it. loc. avv. ~ “Sia detto senza offesa” (letteralmente “sia lungi dalla parola l’offesa”); l’espressione viene usata per invitare chi legge o chi ascolta a non deformare in senso maligno il significato di una parola o di un’espressione. ab urbe condita (ab ùr.be còn.di.ta) loc. lat., in it. loc. avv. ~ “Dalla fondazione di Roma”; l’espressione viene usata nei testi letterari ed epigrafici per indicare l’era che muove dall’anno della fondazione di Roma (753 a.C.). contrario, argomentazione che da un’opposizione tra gli antecedenti conclude ad un’opposizione tra i conseguenti; contrapposto a a pari. 2. Nel linguaggio corrente la locuzione viene usata, impropriamente, per indicare un esito o un risultato diverso da quello auspicato. Propr. “dal contrario”. acta (àc·ta) s.neutro pl. lat., in it. s.m.pl. ~ ‘‘Relazioni, compilazioni’’: frequente come titolo di pubblicazioni a carattere ufficiale. actio (àc.tio / aktsjo/) s.f., lat. 1. Termine frequente nel linguaggio giuridico, col sign. tecnico e specifico di “azione (o domanda) in sede giudiziaria”. 2. Nella retorica classica era l’ultima delle cinque grandi partizioni dell’arte retorica (insieme a inventio, dispositio, elocutio e memoria) e riguardava i modi di eseguire il discorso (recitazione, mimica, ecc.). Propr. “azione”. ad prep. lat. ~ “A”: si ha in alcune locuzioni latine di uso abbastanza comune come ad abundantiam, ad hoc, ad hominem (vedi le singole voci). ad abundantiam Á TESTO. ad acta Á TESTO. ad bestias (ad bè.stias) loc. lat., in it. loc. avv. ~ “Alle belve”; formula rituale con cui a Roma, in età imperiale, si veniva condannati ad essere sbranati dalle bestie feroci nel circo. addenda Á TESTO. addenda et corrigenda (ad.dèn.da ét cor. ri.gèn.da) loc. lat., in it. s.m.pl. ~ Cose da aggiungere e da correggere”; in un libro a stampa, l’elenco delle eventuali aggiunte e correzioni. ad hoc Á TESTO. ad hominem (ad hò.mi.nem / –/) loc. lat., in it. loc. attr. e avv. ~ “Secondo l’uomo”; nella logica: argomento (o dimostrazione) ad hominem, quello che confuta le affermazioni dell’avversario partendo dalle sue stesse premesse, senza entrare in merito alla loro validità o veridicità (contrapposto all’argomento ad veritatem). ad honorem Á TESTO. ad impossibilia nemo tenetur (ad im.pos. si.bì.lia nè.mo te.nè.tur) ~ vedi NEMO AD IMPOSSIBILIA TENETUR. ad interim Á TESTO. a divinis (a di.vì.nis) loc. lat., in it. loc. attr. e avv. ~ ‘‘Dalle cose divine’’; sospensione a divinis, in diritto canonico, la pena consistente nella proibizione di celebrare la messa e di amministrare i sacramenti, inflitta al sacerdote sospetto di eresia o incorso in particolari censure ecclesiastiche. ad libitum Á TESTO. ad maiora (ad ma.iò.ra) loc. lat., in it. loc. avv. ~ ‘‘A cose ancora più grandi’’; formula d’augurio che si rivolge a chi ha conseguito una brillante affermazione per augurargli ulteriori e più significativi successi. ad mentem (ad mèn.tem) loc. lat., in it. loc. avv. ~ ‘‘Secondo l’intenzione’’; nel latino ec- determinazione soggettiva di un comportamento. annus fictus (àn. a quo (a quò) loc. loc. 1.tum) loc. formula liturgica tratta dalle parole di s. animus (à. lat. lat. in it. in it. lat.tant / ε–/) loc.f.m. cioè facendo appello alla testimonianza immediata dei sensi. ~ “Cessione dei beni”: contratto col quale il debitore incarica i suoi creditori di liquidare tutti i propri beni ripartendone il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti.ne. in it. vedi TERMINUS. ante litteram Á TESTO.C. ti salutano coloro che stanno per morire”. consigliere a l. contando sull’aiuto della fortuna. ~ “Appendice”: complesso di opere tradizionalmente attribuite a un determinato autore. s. lat. lat. in it. dignitario della gerarchia cattolica (per lo più un cardinale). Parere un agnus Dei. adattamento medievale di un emistichio virgiliano (audentes fortuna iuvat: Eneide 10. motivazione. s.f. Giovanni Battista rivolte a Cristo durante il battesimo nel Giordano. argomento che pretende di provare la realtà del mondo esterno battendo il suolo con un bastone. è detta di Celso perché fu descritta per primo da Aulo Cornelio Celso. a.sio) loc. oppure per ribadire che la ragione del più forte è sempre la migliore. prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II. analecta (a.. usata. Propr.tù. bonorum possessio (bo. ~ “Possesso dei beni”: in diritto. aperitio aurium (a.rum cès.te. ~ Raccolta di composizioni di diversa provenienza o di documenti storici. attr. lat. A maggior ragione. lat.f. lat. il dado è tratto”. l’anno solare qualora si faccia iniziare quando la longitudine media del Sole è 280° esatti (epoca sempre prossima al 1° febbraio). oppure in un momento in cui urgono scelte importanti. agnus Dei (à. per esempio. o Cesare. in it. angor (àn-gor) s.diò.. lat. lat. loc. simbolo del Cristo. di fatto.. a latere (a là. nel libro De medicina.te rèm) loc. donandi. scient.pl. di análektos ‘scelto’. s. il potere di fatto sulla cosa che si manifesta in un’attività corrispondente all’esercizio della proprietà o di altro diritto reale.m.cri. ad opera di ordini religiosi: gli Analecta Bollandiana. in it. l’espressione viene usata correntemente per sottolineare che in una situazione di grave pericolo. attr. s. in it. aurea mediocritas (àu.ri.nù.nò.mus) s.). sio) loc. proposito.. ~ “Prima della cosa”. “Diminuzione della persona(lità giuridica)”: espressione che definisce la perdita dei diritti e delle capacità giuridiche subita da un cittadino romano in seguito alla perdita della libertà (per prigionia di guerra o per cause civili). angina pectoris Á TESTO. 2.. intenzione di effettuare una donazione. s. s. in it. s. veniva recitata tre volte dal sacerdote battendosi il petto e nelle messe solenni era cantata dal coro • Anche. lat.ri) loc. lat. “Agnello di Dio”.pi. è detta anche alopecia areata (cioè limitata ad aree circoscritte).tus) loc. 2. lat. Etimo incerto. conciliandi.nus fìc.i) loc.. 1. loc. aut aut Á TESTO. umiltà. lat.ri tè sa. análekta. “area di Celso”. antiquarium (an.tio be. ~ “La fortuna aiuta gli audaci”. la decisione risolutiva è stata presa. s.f. lat. espressione del poeta latino Orazio (Odi 2. s.rì. neutro pl. a pari (a pà.pe. a. apertis verbis (a.. in it. A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z baculinum argumentum (ba. in it.ptà. si tratta delle parole che. “a più forte (ragione)”. Nell’oratoria classica. furono pronunciate da Cesare al momento di passare il Rubicone (10/11 gennaio 49 a.lì.nò.. e avv. Nel linguaggio degli archivisti. e avv. vedi TERMINUS.tur) loc. 2. in it.lèn.à. ~ “Apertura degli orecchi”. la locuzione compare per lo più in espressioni ironiche o scherzose per sottolineare l’efficacia del ricorso al bastone come mezzo di persuasione (sull’esempio dello Sganarello molieriano nel Mariage forcé). volontà di uccidere.na. lat.rum ven. alea iacta est (à.. glabra.nò. fig.tum) loc.m. Nel linguaggio ecclesiastico: legato a latere.rea me. che si produce sul cuoio capelluto in seguito alla caduta di capelli. lat.te pàr. con poteri definiti volta per volta. sar mo.rì. 1. ante partum (àn. nella filosofia scolastica. loc. loc. prima della gara che spesso si rivelava fatale.rium) s. in it. usato per invitare ad avere il coraggio di osare. che reca impressa l’immagine dell’agnello.cu.dà.tràc.ris /–tsjo/) loc. in it.dì. in it. brevi manu Á TESTO. in it.quà..3165 ta valida per il fatto che presenta ragioni o più numerose o più valide di altra tesi già data come vera. “antiquario”. 1. 2. l’inizio della guerra civile con Pompeo. ~ “Prima del parto”. l’esame che il giudice compie per accertare se una determinata prestazione sia dovuta o meno.ve Cae. s. Nel linguaggio giuridico: giudice. “se dovuto”. Propr. frase tradizionalmente attribuita ai gladiatori come saluto all’imperatore all’ingresso nel circo. “a fianco”. lat. in locuzioni del diritto romano tuttora vive nel linguaggio giuridico: a.. intenzione di conciliare una lite.m. Propr. terminus a quo. in it. attr. ~ “Prima del quale”.gnus Dè.f..ta) s. in it. iniurandi.f.tio ò. magistrato di carriera che insieme al presidente e ai giudici non togati compone un tribunale o una corte d’assise. tio /–tsjo/) loc. terminus ante quem.te quèm) loc.tas) loc.vat) loc. lat. in tema di responsabilità civile. ~ “Argo- mento del bastone”. ave Caesar morituri te salutant (à.ti. ~ “Per una ragione simile”: nella logica: ragionamento a pari. ~ Lo stesso che angina pectoris.bis) loc. arbiter elegantiarum Á TESTO. moderno.f. sottomissione. ~ “Anno immaginario”: in astronomia. a proposito di cose dette con estrema chiarezza e sincerità. 280). lat. ~ “Apertura della bocca”. lat. area Celsi (à. la parte dell’orazione diretta a ottenere l’attenzione e l’assenso da parte degli ascoltatori • Nella critica let- . per sottolineare le non brillanti doti di qualcuno o la mancanza d’iniziativa a migliorare se stessi o la propria condizione.be. ~ Piccolo museo di materiale archeologico locale. la legge che tutela le lavoratrici madri prevede due periodi di astensione obbligatoria dal lavoro: uno ante e l’altro post partum. attr. indica la privazione dei diritti civili. s. capsa (càp. necandi. secondo il modello greco della misura.mèn. alter ego Á TESTO. lat. in it. ~ “Aurea mediocrità”. l’espressione viene usata per indicare genericamente il periodo che precede il parto. capitis deminutio (cà. Nel linguaggio giuridico. an debeatur (an de. riferita ad una concezione della vita che si appaga del poco. in it. avv. 1.ta èst) loc. ~ “Salve.sa) s. ante quem (àn.tio /–tsjo/) loc. il permesso esplicito richiesto al papa perché un suo provvedimento possa essere riesaminato da parte di una autorità subordinata.f. ~ Chiazza rotondeggiante.f.ces for.rium /–tsjo/) loc. in it. ~ Intenzione. s.f.... vo. bonorum cessio (bo. 2. è com.dix) s. l’accertamento della responsabilità.m. Medaglia fatta con la cera consacrata. istituto che permette al creditore di chiedere la vendita totale dei beni del debitore. in it. a priori Á TESTO. s. audaces fortuna iuvat (au.pèn. attr. ~ “Il dato è stato gettato. il momento della Messa in cui veniva recitata o cantata la formula (la Messa era all’Agnus Dei) e il brano relativo di una Messa musicata (l’Agnus Dei della “Messa di Requiem” di Verdi). com. il rito con cui nella liturgia cattolica del battesimo vengono bagnate di saliva le orecchie (e le narici) del catecumeno.. a posteriori Á TESTO. bonorum distractio (bo. volontà di recare ingiuria. aperitio oris (a.na iù.pèr. Dal gr.si) loc.nò. attr. lat. ~ “Dal quale”. Propr.sès. Nell’ordinamento italiano. I d..pe.tis de. nella forma deminutio capitis. di argomentazione che consiste nel concludere da un caso dato a un caso simile.tis vèr.tiae /–tsjo… –tsje/) loc. lat. loc.tù...) e che segnarono. ma della cui autenticità si dubita e quindi si pubblicano quasi ‘in appendice’ alle opere sicure: Appendix Vergiliana (oggi sicuramente non più attribuibile a Virgilio).. ~ “Vendita dei beni”: nel diritto romano.lù. e avv. Propr. per aprirle simbolicamente in modo che possano ricevere la parola di Dio. a. formula usata per indicare una delle soluzioni del problema degli universali: quella per cui il concetto è ritenuto indipendente e preesistente nei confronti della realtà sensibile (le altre soluzioni sono indicate con le formule in re e post rem).. “animo”. 3. ante rem (àn.re) loc. scient. gu. ostentare innocenza.m.ni. appendix (ap.. scrittore romano della prima metà del sec. Propr. loc. s.f. bonorum venditio (bo. spec.10. manifestamente. Nome delle scatole cilindriche in cui i Romani custodivano specialmente papiri e libri. per lo più in senso ironico. Nel linguaggio assicurativo. lat. ~ “Con parole chiare.5). 2.C. ~ “Distrazione dei beni”: vendita parziale dei beni a favore dei creditori.mi..tio /–tsjo/) loc.. lat. lat. cassetto nel quale sono conservati ordinatamente i documenti d’archivio. e segna di fatto l’avvento dell’esecuzione patrimoniale. lat. cui è affidata la rappresentanza del pontefice in missioni di particolare gravità o importanza.lea iàc.num ar...f.tio àu. secondo lo storico latino Svetonio. s.m.rum pos.rum dis.rea Cèl.neutro lat. contrapposto a a contrario. lat. in it.lèc.. amnios Á TESTO. (per lo più iron. a chiare lettere”. 1.neutro pl. captatio benevolentiae (ca. usato ancor oggi per sottolineare la condizione di povertà tradizionalmente legata all’attività poetica. conosco meglio la storia d’Italia che d’America. cor bovinum (còr bo.te..stì.neutro pl. avv. in it. in quanto permette di congetturare la lezione dell’archetipo. L’espressione viene usata. dell’area franca.stì..sus foe. 2.bi. cogito ergo sum (cò. in it. lat.lec.nò..m. l’ossido ferrico in polvere.. ~ Lo stesso che continuo2 (Á TESTO). i residui di distillazione e calcinazione. lat. pass.i) loc. lat.tu. “Cogli il giorno (presente)”: massima oraziana (Odi 1. loc. ~ “Cuore bovino”: in medicina.to èr. nella quale uno degli elementi è sottinteso: per es. dallo scherno o dal sarcasmo. casus irreducibilis (cà. “padrone di sé”. in it. combinatio (com. consensus Á TESTO. ~ “Caso d’alleanza”: l’evento per cui uno stato.na nòn dant pà. clerici vagantes (clè. ~ “Io penso.sùr. carmina non dant panem (càr. in it.ri. parafrasato e banalizzato.f. lat.nio prò in. s. coram populo Á TESTO. s. di una forza politica dal dialogo fra partiti e dalle possibilità di accesso alle attività di governo. Propr. XII–XIII).nà.3166 A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z teraria.f.19). 1.. . è tenuto a prestargli l’assistenza promessa. senza pensieri né scrupoli..f.f. lat. ~ Claudicazione associata a crampo doloroso ingravescente al polpaccio. letteraria e artistica in genere. il repertorio degli accorgimenti a cui l’autore ricorre per procacciarsi l’attenzione (e il plauso) dell’uditorio o del pubblico.clu.rum) ~ vedi BONORUM CESSIO. co. l’espressione. l’opinione della maggioranza. s. come esortazione a prendere la vita come viene.m. “capo morto”. lat. nata in Francia nel X secolo e fiorita fino alla fine del XIII. cogito (cò.f. “chierici vaganti”.so.f.gat ri.lù. s. di soggetto che ha piena capacità di intendere e di volere.bus) loc. lat. spec. lat. clivus (clì.du.tio /–tsjo/) s. in it..um) s.nem) loc. s. lat. s.men) s. continuum (con. 2. viene usata soprattutto nel corpo di leggi o nei contratti.. di collectaneus. ~ Il termine del latino scientifico viene usato. in anatomia. ~ “Caso irriducibile”: nella risoluzione di un’equazione di terzo grado.m. ceteris paribus (cè. comitatus (co.dèn. il senso comune. conventio ad excludendum (con.tàr. Nel linguaggio giuridiDIVISO. in it. caput mundi (cà. spec. in it.tì.ta.tà. ~ “Consolazione”: nella retorica classica. cessio pro soluto (cès. collectanea (col.. lat.. ~ “Guardati dal cane”: avviso posto all’ingresso di case e ville della Roma antica. per lo più in frasi negative nelle quali si vuole mettere in dubbio lo stato psicologico di una persona. “concordia discorde”.. “Corregge i costumi col riso”: motto attribuito alla commedia in quanto.m. s. in it. confiteor (con. scient.m. Nel linguaggio degli alchimisti.neutro lat. Propr. di origine non classica.ve cà.pe dì. in it.cors) loc. in it.vì.12. ~ Miscellanea. il procedimento con cui si fondono insieme due o più modelli letterari. carpe diem (càr.pos sù. s. climax Á TESTO.m.vì.teor) prima pers. contea. claudicatio intermittens (clau-di-cà-tio inter-mìt-tens /–tsjo/) loc.m. 2.sio in iù.tio /–tsjo/) s. lat.di. lat. tipo di componimento morale inteso a consolare in occasione di lutti o disgrazie.tus) s. in it. casus foederis (cà. Di qualsiasi opera letteraria o del suo autore che propongano al lettore insegnamenti morali in tono pacato.dia dìs. 1. espressione oraziana (Epistole 1. Sempre nel Medioevo (secc. consolatio (con. scient. cessio in iure (cès.mi. lat.còr.nu. Propr. del pres. lat.do quìa ab. colluvium Á TESTO. ~ “Cima. lat. cessio pro solvendo (cès. ~ “Comunione”: antifona della Messa.de. consente all’ascoltatore di far propri gl’insegnamenti che ne derivano sul piano morale. ~ “Accordo per escludere”: messa al bando. “cattura del favore”.ris pà. ~ “Catarro estivo”: locuzione del latino scientifico. ~ “Cessione in diritto”: modo di trasmis- sione della proprietà attraverso una finte lite dell’acquirente contro il proprietario. in it. stretto a un altro da alleanza militare.sus ir.put mòr. in it. Nome dato nel Medioevo (anche clerici vagi) agli ecclesiastici non aggregati a una diocesi né destinati a una chiesa. seguito. Uso sost. p.. s.pl. attr.pl. ind.fì.go sum) loc.dià. 1. lat. Qualsiasi artificio messo in atto nei confronti di una persona pur di assicurarsene l’adesione o il consenso. 2. Nel linguaggio corrente.f. 1.m. loc. s.di) loc. lat.sio bo.vèn. spec.sio prò sol. raccolta di estratti di diversi autori.to) ~ vedi PRO SOLUTO. castigat ridendo mores (ca. ~ Composizione vocale monodica o polifonica del medioevo latino. ancor oggi spesso citato e. colon Á TESTO. ~ Ossimoro usato per indicare un accordo che nasce da un contrasto di idee o di sentimenti. credo quia absurdum (crè. 2 der. ~ “Mescolanza.um) loc. conditio sine qua non Á TESTO. del verbo lat.nio prò di. del verbo lat.m.ri. in it.m.. 2.ci va.nio) loc.nem) loc.ria /–tsjo/) loc. il caso in cui si ottengono radici espresse da numeri immaginari.mù. confiteri (‘confessare’). caput mortuum (cà. catarrhus aestivus (ca.dèn. dum) loc. generic. l’ipertrofia generale del cuore. contaminatio (con.tio /–tsjo/) s. s. 1. e oggi in targhe o scritte sui cancelli o sui muri delle case. non rifuggendo però dall’ironia.. ~ vedi PRO DIVISO..m.. lat. “claudicazione intermittente”. ind. lat. Propr. la massima compare tutt’oggi sul frontone di numerosi teatri. clangor Á TESTO.nea) s. ~ “Capo del mondo”: appellativo tradizionale di Roma imperiale.lis) loc.. in it.vus /–rus e–/) loc. s.gàn.m.mù. furono così chiamati i ‘chierici’ (studenti universitari) che passavano da una università all’altra per seguire le lezioni di maestri diversi. ~ vedi PRO INcommunis opinio (com. Nel linguaggio giuridico. in it. consecutio temporum Á TESTO. nella pubblicistica. ~ “Rimanendo invariate le altre condizioni (o circostanze)”.so) loc. oppure per spirito d’avventura o necessità di guadagno. spesso in calce a un mosaico raffigurante un cane ringhioso alla catena. concordia discors (con.re) loc. dunque io esisto”: aforisma cartesiano che costituisce la prima certezza razionale su cui fondare una nuova scienza filosofica.f. s.neutro lat. col mettere in ridicolo o col satireggiare i vizi o le debolezze umane.. communio pro diviso (com. 2. der. sing.ris /f ε–/) loc. Nell’antica Roma. di magistrati e capi militari.m. s. che prestavano servizio ora in un luogo ora in un altro. s. com.. continüus ‘continuo’. lat. di collectus. In chimica. 2.. comparatio compendiaria (com. so) loc. lat. invar. Propr. ~ “La poesia non dà pane”: motto..gi.tio ad ex.vus) s.nà.nio) s.res) loc. in it. non presente nel latino classico. tacita o apertamente dichiarata. dove è sottinteso la storia d’America. in it. Der. in it.to) prima pers. il confronto tra due varianti erronee.. lat. lat. in senso parzialmente improprio. sing. columen (cò. lat. Á TESTO. esteso poi alla Roma papale. tipica dei pazienti con ostruzione delle arterie iliache o femorali.cì.pen. corpus domini Á TESTO..m. del pres. Nel latino medievale.f. lat. cave canem (cà.mù.8) che esorta a saper cogliere i doni che la vita ci offre giorno per giorno. “accompagnamento”. in it.m..sio prò so. corpus Á TESTO. fusione”: in filologia. di colligere ‘raccogliere’. in it. coitus interruptus Á TESTO. Propr.put mùn. Talvolta. nel sign. corrispondente alla trave principale. in it..bi. Á TESTO. in it. viene estensivamente usata per sottolineare l’accettazione indiscussa di una fede anche se in contrasto con la ragione. communio (com.nis o. anche in iure cessio. s.m.lu. presa in seguito a motto dalla stessa “Comédie Italienne” e dall’“Opéra Comique”..em) loc. di comitari ‘accompagnare’. colophon Á TESTO. come inciso di valore limitativo. conductus (con-dùc-tus) s. lat. in it. cogitare (‘pensare’). forma di comparazione.mi.gi.tio com.dum /–tsjo/) loc. ~ “Credo perché assurdo”: formula polemica (desunta in età medievale da alcuni paradossi di Tertulliano) con cui i razionalisti del Seicento e Settecento attaccavano il dogmatismo dei cattolici. lat. Propr.f..tes) loc. estens.vèn. lat. centum Á TESTO. lat. casus belli Á TESTO.f. cantata o letta dopo la comunione del celebrante.vì. 2. lat. la convinzione generale. ~ “Combinazione”: nella critica testuale..rà. sommità”: elemento della copertura del tempio etrusco. 1.là.rhus ae.mù. s. lat. Propr. usato come smeriglio e come pigmento. Neutro pl. do mò.num) loc. “opinione comune”.re. oggi individua la città capitolina in quanto centro della cattolicità.f. compos sui (còm. s. usata nel linguaggio medico per indicare la febbre da fieno o oculorinite allergica.pì. communio pro indiviso (com. cessio bonorum (cès. dell’agg. la dottrina corrente. cosciente di sé e delle proprie azioni. do) ~ vedi PRO SOLVENDO. ~ “Comparazione abbreviata”: in stilistica. Frase coniata dal letterato francese Jean de Santeuil (1630–1697) per il busto d’Arlecchino che doveva decorare il proscenio della “Comédie Italienne” a Parigi.tà. per indicare l’ampia doccia situata sulla faccia endocranica dell’osso occipitale. s. s.11.m.mi. 1.pa. di comes –ïtis nel senso di ‘conte’.. s. s. fondate invece sull’alternanza di sillabe lunghe e brevi. .nù.stà.tis /l εze/) loc. la locuzione viene usata a proposito di uno stato o di un governo riconosciuto in modo pieno e definitivo.. la perdita completa del ritmo delle pulsazioni cardiache. de plano (dé plà. ‘di diritto. Propr. in it.go /–t a–/) loc. espressione (usata in contrapposizione a de iure condendo) che indica lo stato delle norme vigenti in una determinata questione o materia. s.. del verbo lat.rum /on –/) loc. ~ “Cartagine deve essere distrutta”: era la frase con la quale. ~ “Sia cancellato. indica piena corrispondenza all’ordinamento giuridico • Nel diritto internazionale. s. s.sor Ec. de cuius (dé cù.. distrutto”: annotazione usata un tempo tra le abbreviazioni tipografiche per indicare che una o più parole andavano cancellate.siae /–zje/) loc. asticciola’. s.. “in luogo piano”.sus ho.15). di dies ‘giorno’.es ì.m. p.m. de iure (dé iù. cursus honorum (cùr.men lae.le. appellativo dato al papa Pio XII per l’opera svolta per evitare alla città di Roma le distruzioni della guerra.na) loc. del lat. in it.m. La serie di cariche pubbliche che segnavano la carriera del cittadino nell’antica Roma. s. Nel linguaggio comune. s. 1. cancellazione del ricordo”: nella Roma antica. “Difensore della città”: titolo di un magistrato cittadino che. in it.. Der. riae /–tsjo… –rje/) loc. lat. cum grano salis (cum grà.di.to) loc.rèn..m. considerarla già morta o perduta.tis) loc. lat. Come s. s. lat. di denotatus.. 2. avere un aspetto cadaverico o anche apparire in volto fortemente alterato e acceso per sdegno o furore. Á TESTO alla voce lesa maestà.tà. estens. nell’ipotesi che questo sia risultato a suo esclusivo vantaggio. s. de iure condito (dé iù. de lana caprina (dé là. ~ “Con una presina di sale”. de iure condendo (dé iù. di denotare ‘segnare.. currenti calamo (cur. espressione ripresa dal Proslogion di s. loc. designatum (de.re còn.neutro lat. de gustibus non est disputandum (dé gù.sor ci. Catone il Censore. del pres. lat. avv.m. ~ “Quanto al diritto costituito”: nel linguaggio giuridico. caratterizzato da clausole o successioni di accenti. tuttora in uso nel linguaggio notarile.no) loc.. La sequenza della liturgia dei defunti.ci. ~ “Delirio del cuore”: nel linguaggio medico.tàn. delere (‘cancellare’). in it. ‘nella realtà. loc. s. loc.to) loc. Comp.18. deficit (dè. lat. lat. lat.tum) s.thà. ~ Passaporto ecclesiastico rilasciato dal vescovo a un sacerdote della propria diocesi peché venga accolto provvisoriamente in un’altra diocesi: concedere il discessit.fèn.tum) s. Propr.fì. de cuius hereditate agitur ‘della cui eredità si tratta’. delirium cordis (de. in it. lat. in it.f. di designare ‘designare’.. 1. c.C.lèn.vi) loc. in it. defensor civitatis (de.tà. ebbe influsso anche sulla prosa volgare del Due–Trecento.). e dell’ablativo di calämus ‘penna. Á TESTO.rae /–re/) loc. Oggi l’espressione viene usata a proposito della revisione totale di avvenimenti del passato o della cancellazione del ricordo di personaggi un tempo famosi.tis /–tsjo/) loc. equivale di solito a referente (vedi REFERENTE2). in it.prì..tio cà.dèn. del pres. legalmente’. a partire dalla seconda metà del secolo IV d. accoppiata alla loc. del verbo lat.la. parere un D. s... Anselmo e invocata per asserire la priorità della fede sulla ragione nel conoscere. ~ “Sulla lana delle capre”: la frase latina. secondo gli storici romani. avv. in it. sing. avv. lat. 2. cong. Á TESTO. “desidero essere dissolto. ‘crepitare’. s.– 1260 ca.. Propr.m. cui prodest (cù.ti cà. extragiudizialmente. p. cursus (cùr. rappresenta uno dei cardini della Scolastica. il funzionario laico cui la Chiesa affidava la tutela dei suoi beni e dei suoi diritti secolari. di currëre ‘correre. generic.ie. lat.nò.ge) imp. in it. “Di fatto.. senza particolari attenzioni concettuali o formali. loc. del perfetto del verbo lat. ~ “Quanto al diritto costituendo”: nel linguaggio giuridico. oppure come ironico commento alla stranezza di certe scelte o decisioni. in it. espressione (usata in contrapposizione a de iure condito) che indica un progetto o un’attesa di riforma della legge o delle norme vigenti. avv. ind. lat.li.cu. per effetto della quale veniva cancellato o distrutto ogni ricordo del personaggio che ne fosse stato colpito. sing. defensor vinculi (de. ~ “Corso”: andamento ritmico del periodo. crimen laesae maiestatis (crì.m.tio me. distinguere’. deus ex machina Á TESTO. s.clè. loc..no sà. Carriera. 2. 1. s.tio /–tsjo/) s.cès.pi. denotatum (de. de facto (dé fàc. i. ~ “Difensore della Chiesa”: nel Medioevo. desiderata Á TESTO. de visu Á TESTO. mediev. neutro sost. in it. come riflessione sulla incontestabile varietà delle preferenze o dei giudizi degli uomini.da Car.no. lat.. de profundis Á TESTO.m. de facto (“di fatto”) o a questa contrapposta.m. attribuita a Tommaso da Celano (1190 ca.i prò. del p.na ca. ~ “Credo per (poter) comprendere”: Prime parole della loc. nel linguaggio bancario e di Borsa.re) loc. con un po’ di discernimento. dietim (di.m. cupio dissolvi (cù. estens. lat.mo) loc. “è partito”. lat. non riconosciuta nell’ordinamento giuridico • Nel diritto internazionale. in it. sing.sus) s. che era il palco elevato del tribuno. pass. in it. ~ “A chi giova”: l’espressione.à. lat. scorrere’. usava concludere i suoi interventi in Senato. in it. codificato alla fine del secolo XI nelle Artes dictandi.m. che adattano all’orecchio moderno le cadenze della prosa latina classica. delirium tremens Á TESTO. spesso ellitticamente. a proposito di notizie o informazioni di seconda mano. (a una persona o a una cosa). avv. lat. i. del verbo lat.sti. ~ “Sui gusti non si discute”: adagio del latino medievale usato.. ~ Lo stesso che denotatum...mò. acerrimo nemico di Cartagine. lat. per lo più con un accento di assurda tragicità. lat.sit) terza pers. in it. i. ~ “Difensore del vincolo”: speciale organo della giurisdizione ecclesiastica cui è demandato il compito della difesa del vincolo nelle cause matrimoniali.sòl.è.dum) loc.tim) avv. lat. lat. resa dei conti: verrà anche per te il D. scient. ~ “A penna corrente”: di getto. 2. discedëre (‘andarsene’). lat. ~ Nel linguaggio giuridico... in it.lis) loc..ius) loc.tur) terza pers.bus nòn èst di.fèn. in it. ~ In semeiotica. era incaricato di salvaguardare i diritti della plebe nei centri urbani. curriculum vitae Á TESTO.. 1. 2. Propr. Propr.. lat.rium còr. lat. lat.. Durante la seconda guerra mondiale. avv.fi.tis / k/) loc. 2.m. viene spesso usata nel linguaggio giuridico e in quello giornalistico a proposito della persona cui si deve attribuire un fatto (non necessariamente delittuoso).pio dis.tèl.spu. s. in it. Dies irae (Dì. ~ “Basta di ciò”: locuzione usata come riflessione sul fatto che la discussione o l’argomento sono esauriti e come invito a passare ad altro. generic. crucifigere ‘crocifiggere’.tà.m. che descrive il giorno del giudizio universale. cantare il D. effettivamente”: espressione del linguaggio giuridico che. con qualche riserva. scient. pres.. in pratica’: de facto chi comanda è lei. s.fèn.cit) terza pers. loc. Nel linguaggio corrente. loc. si usa a proposito del riconoscimento di uno stato o di un governo che non ha ricevuto una sanzione ufficiale. gravissima condanna postuma. in it. deleatur (de. viene usata a proposito di discussioni su questioni futili o di argomentazioni capziose (più comune la traduzione italiana: questioni di lana caprina). s. avv. delenda Carthago (de.do ut in. Deo gratias Á TESTO.m.pi. in it. “carriera degli onori”. pass. 1. ~ In linguistica.. crepitare zione (Á TESTO). il defunto proprietario dei beni costituenti il patrimonio ereditario. in it.f. neutro sost. l’oggetto a cui si riferisce un segno. crepitatio (cre. in it.nà. in it.to) loc. risalente a un passo di una tragedia di Seneca (Medea 500-501: cui prodest scelus is fecit: “il delitto l’ha commesso chi ne trae vantaggio”). ~ “Delitto di lesa maestà”: l’espressione individua nel diritto moderno qualsiasi delitto contro la sovranità. in it.li) loc. ~ Annientamento di sé stesso. di designatus. in modo amichevole. 2. de hoc satis (dé hoc sà. 1. crucifige (cru. 2. “il giorno dell’ira”. de iure (“di diritto”) o a questa contrapposta. ~ “Diminuzione della persona”: vedi CAPITIS DEMINUTIO. 1. Nel linguaggio comune.là.dis) loc. lat. in it. loc. avv. defensor Ecclesiae (de. lat. ~ Nella successione. per lo più convenzionale.lì.dest) loc. Giorno per giorno. lo stesso che crepitaDer. con possibilità di imprecisioni od errori: scrivere c. custos Á TESTO. l’ammontare degli interessi maturati giorno per giorno dalla data d’inizio del godimento. avv. lat. deminutio capitis (de. deficëre (‘mancare’). 1.sor vìn. con un giudizio attento. loc. discessit (dis. accoppiata alla loc.sae ma.do) loc.vi.m. Diluvium Á TESTO.mi.neutro lat. “Con- danna della memoria.re con. in it.. cioè fuori del tribunale. A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z damnatio memoriae (dam. indica una situazione “di fatto”. de relato (dé re. “Di diritto”: espressione del linguaggio giuridico che.f. e f.m. o anche di fretta..3167 credo ut intelligam (crè. s. Propr.gnà.m. “Riferito da altri”: espressione del linguaggio giuridico usata a proposito della testimonianza indiretta. loc. in it. annullarmi”.m. s.. lat.gam) loc. che risale a un verso di Orazio (Epistole 1. avv.si. Nel linguaggio comune. avv. Propr. Der. elocutio (e. espressione”: nella retorica classica. gli elementi la cui presenza è indispensabile per la sussistenza del reato.sen. est modus in rebus (èst mò.dì. ~ “E le (cose) rimanenti”: locuzione usata spesso (anche abbreviata in etc.spu. 2... ~ “Per la legge. di exempli causa).cio) loc.. ~ “Per esempio” (più com.m. loc. lat. autorizzazione • part.ior /–tsjo/) loc.trà. “abbia corso”.so) loc. excerpta (ex. ex Á TESTO. ductus (dùc. lat. divide et impera (dì. sulla porta della cantina di un’osteria. lat.tis) loc.. et cetera (ét cè.f.lìc. s. s. s. loc. il termine viene accostato a nomi di personaggi che. espressione del linguaggio giuridico e filosofico.dì. ~ “Dalla parte avversa”. ecce homo Á TESTO. In diritto amministrativo.ra lèx sèd lèx) loc. Propr. emendatio (e. ~ “Edizione maggiore”: nel lin- guaggio filologico.tio /–tsjo/) s. epressione del linguaggio giuridico. 1. lat. espressione del linguaggio giuridico che significa “sulla scorta degli atti di cui si dispone”. secondo la prassi dei retori antichi. in it. sing.tis per. est (èst) terza persona sing. ex cathedra Á TESTO.. in it.plum fìc. errata corrige Á TESTO. sing. l’atto con il quale uno stato riconosce la nomina di un console straniero nel proprio territorio. lat. oggi. che invita alla moderazione e all’equilibrio. ex aequo Á TESTO. Sede. loc. I protagonisti di un avvenimento singolare. avv. lat. cong.. in it. accusa manifesta”: notissimo adagio di origine medievale. 1.f. erga omnes Á TESTO.vi. avv.mi.cu. rispetto a questa. rispetto a questa. su un dato tema. . disputatio (di.xe. avv.tì. ~ “Per esempio” (meno com. lat.neutro pl. Concessione di un favore accompagnata dalla previsione o dalla pretesa di un contraccambio. s.ta) s. a proposito di chi detiene un’autorità assoluta in un determinato ambito: il dominus di Cosa nostra. ex officio (èx of. 2. Nel diritto internazionale. “tratto”. espressione del linguaggio giuridico usata a proposito di qualcosa che viene fatto (o che si compie) in tacito e rutinario accordo con una prassi amministrativa. s.mà.ne) loc. lat. oggi usata nei telegrammi per distinguerla dalla cong. lat.pl.. avv. e attr. il termine latino viene oggi usato. s. tipica delle università medievali. exempli gratia (ex. ex abrupto (èx ab..tio mà. o priva. explicare (‘terminare’). ex lege (èx lè. elocutio.rà.m. lat.de ét ìm. ~ “Elementi essenziali del delitto”: nel linguaggio giuridico. ind. ~ “Dagli atti”. in it. ~ “Sbagliare è umano”: adagio scolastico che continua perseverare autem diabolicum (“ma ostinarsi nell’errore è diabolico”). di color giallo paglierino. Il riconoscimento. generic. (nella forma tarda) del verbo lat.ge) loc. “do perché tu dia”. secondo la tradizione il nome deriva dal triplice segno (est est est.men.tur) terza pers. anche se severa.ra) loc. in it. memoria e actio): riguardava essenzialmente l’ordine in cui vengono presentati gli argomenti e i temi del discorso. grande amatore dei vini italiani. prima dei Patti Lateranensi necessario alla validità ed efficacia di un decreto della S. lat. ex novo Á TESTO. ~ “Edizione minore”: nel linguaggio filologico. in it. exemplum fictum (ex.106) ma già ricorrente nella cultura classica greca e latina.. edizione di un testo meno ampia rispetto a un’altra (editio maior). epressione del linguaggio giuridico che significa “proveniente dalla parte avversa”. da parte della magistratura italiana.u. apportata dove la tradizione non appare accettabile. dispositio.rùp.ra) loc. spec. la terza parte dell’arte retorica (insieme a inventio.lia) loc. pubblicati come testo autonomo. omettere. del verbo lat.m. in it.ti /–tsj a–/) loc.nus) s. Nel diritto romano. “I personaggi del dramma”: didascalia che precedeva. loc. lat. ex actis (èx àc. ~ “Padrone. Á TESTO.. ~ “C’è una misura nelle cose”: formula.. loc. edizione di un testo più ampia rispetto a un’altra (editio minor).tio prìn.fì.sò.m.m. ~ “Scu- sa non richiesta. del pres. del pres. errare humanum est (er.m...f. nelle antiche edizioni di opere drammatiche. ~ “Dividi e domina”: la rivalità dei popoli soggetti giova a chi vuol dominarli.) in luogo della forma italianizzata eccetera (Á TESTO).ni. 2. consistente nella discussione tra maestri.tio /–tsjo/) s. ~ “Disputa”: esercitazione accademica di filosofia scolastica.. corrisponde a dotto1 Á TESTO. ~ In filologia. con allusione ai metodi politici della casa d’Austria nel sec. risalente ad Orazio (Satire 1. 2.f. lat.pli. avv.pe.lia de. exequatur (e. in it. do ut des (dò ut dès) loc.tà. in it. la seconda delle cinque grandi partizioni dell’arte retorica (insieme a inventio.ceps /–tsjo/) loc. in it. o provvista. ~ “Elocuzione.pl. in it. del pres. ind. lat. ex libris Á TESTO. editio maior (e. di apparati o note. Nella terminologia medica latina. anche se è più probabile la sua origine latina) viene ripetuto spec.m. essentialia delicti (es. fig.to) loc. avrebbe tracciato. ~ “Secondo la consuetudine”. cioè chi vuole comandare deve mettere gli altri in discordia tra loro. avv. signore assoluto..bus) loc. a proposito di discorsi o allocuzioni iniziati all’improvviso. ~ “Al contrario. ~ “Cose scelte. invece”.quà. loc. avv.sì. di un classico o un testo medievale stampato nel secolo XV o nella prima metà del XVI.cèrp.di. loc. fè.f. loc.nae /–ne/) loc. in relazione con lo strumento impiegato e l’inclinazione del foglio rispetto a chi scrive. in it. ~ “Dura è la legge. lat. ~ “All’improvviso”. in it. editio princeps (e. docet (dò. ~ “E (cose) simili”: locuzione usata spesso in luogo della forma italianizzata. lat.tio /–tsjo/) s. lat.cet) terza pers. et Á TESTO. 3.vèr. ~ “Prima edizione”: nel linguaggio filologico. 1. Esempio inventato per rendere più chiara una esposizione. il modo secondo cui si viene configurando la scrittura. loc.tù. proprietario”. ex contrario (èx con.pl. explicit (èx.cù..tio ma. ex adverso (èx ad. è.. Propr. lat.ta ac.te. spec. dell’efficacia di una sentenza civile straniera. Visto di approvazione dello stato italiano. “Esempio immaginario”: ipotesi addotta a sostegno di una tesi. sing.sue. il motto (tradizionalmente attribuito a Filippo il Macedone. in it.nor /–tsjo/) loc. appunto.. dominus (dò.m. lievemente aromatico. locuzione con la quale si indica il tipo di contratto che si configura quando la prestazione già eseguita e quella che si aspetta in cambio consistono nel trasferimento di proprietà di qualcosa. in it. ~ “D’ufficio”. un domestico del vescovo tedesco Giovanni Fugger (XII sec. dramatis personae (drà. nel linguaggio economico). in it. in it.mì. secondo la legge. Propr.dus in rè. quasi asciutto. XIX. lat. spec.f. s. 1. ma è la legge”: massima del latino medievale con cui viene perentoriamente affermata la necessità morale di sottostare a una legge.pli cà. dura lex sed lex (dù. e. docere (‘insegnare’) ~ “Insegna”: la parola è tratta dalla divisa medievale della città di Bologna (Bononia docet)..re hu.ma. la prima edizione di un’opera e. lat. estratti”: passi scelti di una o più opere di un autore. In paleografia. usato nel linguaggio corrente a proposito di precisazioni attribuibili a cautela eccessiva o sospetta. lat.tia /e z εmpli r atsja/) loc.sà. c’è”) che. del verbo lat..). lat. lat. cioè “c’è. editio minor (e. in it.tio mì. excursus Á TESTO.sa /e z εm–/) loc.tum /e z εm–/) loc. il visto di esecutività apposto da un’autorità superiore ai provvedimenti di un’autorità gerarchicamente inferiore. memoria e actio). exempli causa (ex.num èst /u–/) loc. c’è. affinché sia garantito il bene comune.spo. conferiscono prestigio o valore di esempio a comportamenti o fatti o discorsi: Stevenson docet: l’arte dello scrivere è omettere. con la quale essa rivendicava il primato di antichità della propria università tra le città italiane. o tra maestri e allievi. lat.1. ego Á TESTO. lat.. spesso polemicamente. in it. 1. ind.tio /–tsjo/) s. lat. omettere. in it. nel linguaggio corrente. in it. con la loro attività o semplicemente con la loro notorietà. avv. In diritto. s. dulcis in fundo Á TESTO. in it. ~ “Disposizione”: nella retorica classica. del verbo latino exëqui.. lat.tus) s. s. correzione congetturale di un testo. lat.. excusatio non petita.. ex ante (èx àn. in particolare. avv. loc..tià. lat. alla fine di enumerazioni per indicare un generico rapporto di affinità.. del pres.m. a norma di legge”: espressione del linguaggio giuridico.dì.m. ex consuetudine (èx con. in it.tio nòn pe. 2. in it.f. cioè la scelta e la combinazione accorta delle parole che formano il discorso.èm. loc. lat. avv.sà.lo. ~ Vino bianco di Montefiascone (presso il lago di Bolsena).f. per sottolinearne la squisitezza. avv. s. avv. lat. accusatio manifesta (ex.te) loc.cu. et similia (ét si..3168 A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z dispositio (di.pli grà.rio) loc. convalida. di exempli gratia). lat. s.èm. l’elenco dei personaggi. esse (‘essere’) ~ Forma verbale corrispondente all’it. formula imperativa per esprimere concessione. est est est (èst èst èst) loc. s. di un apparato critico.dà.èm. senza preamboli. 4..cit) terza pers.sta /–tsjo… –tsjo/) loc. ~ “In un momento anteriore”: prima della scadenza convenuta o del maturare di un evento (spec. di emendare ‘liberare da imperfezioni o difetti’. loc. in it. lett. lat. scient.f.. Dal lat. lat. di ex e l’ablativo di professus ‘noto. lat. evento di gran lunga più importante e significativo per l’umanità del male che l’ha reso necessario. Eneide 3.bi.bu.m. lat. dallo storico Svetonio.na lèn. pubblico’.3169 ex post (èx pòst) loc. “Di proposito. ~ “Fugge irreparabile il tempo”: la frase virgiliana (Georgiche 3.. in it. rappresentante del nominalismo medievale.tù. Propr. in it. scient. s. come invito a non perdere tempo • Anche questa frase. felix culpa (fè. viene ancor oggi usata.tio pà. ne del linguaggio giuridico che definisce quel particolare tipo di confessione che si considera resa quando la parte da interrogare non compare davanti al giudice (o comunque si rifiuta di rispondere). ~ “La fine corona l’opera. di profiteri ‘professare’.284).neutro lat. l’espressione fa riferimento alla tradizionale raffigurazione della fama come essere alato. nel linguaggio giornalistico.ti. lat. eccl.cis) loc. lat. il risultato è il coronamento dell’opera”: il motto. pass. extrema ratio (ex. anche se piacevoli. contrariamente a lui. s.là. in it. festina lente (fe. all’imperatore Augusto.pà.re. scient. ~ “In flagrante delitto”: nel linguaggio giuridico l’espressione viene usata a proposito di chi viene colto nell’atto di commettere il reato. Più generic. nel linguaggio giornalistico. focus ‘focolare’ attraverso l’inglese. immagine che vuole sottolineare la velocità con cui le notizie si diffondono (cfr. Á TESTO alla voce fellazione.la) s. ~ “O vecchio fortunato”: è l’esclamazione che il pastore Melibeo rivolge a Titiro nella prima egloga di Virgilio (Egloghe 1. anche banalmente.nà. ~ “Ultimo argomento”: lo stesso che ultima ratio (vedi la voce).f..ma rà. avv.tus vò. 2.m. focolaio d’infezione preesistente nell’organismo e quasi sempre latente.gar nòn flèc. fortunate senex (for. loc.. ~ ”La fama vola”. forum (fò. facies Á TESTO.. parola vuota. per commentare il fatto che Titiro conserverà il suo campo... lat.so) loc. avv. viene a volte ancor oggi usato per significare che il miglior coronamento di un’opera è il portarla a conclusione e che essa va giudicata solo alla fine. frangar non flectar (fràn. lat. lat. vedi le voci.m. p. favor legitimitatis.fès. fiat Á TESTO. rà. fortes fortuna adiuvat (fòr. lat. lat. è la forma contratta delle espressioni fumus persecutionis mente a quanto ormai stabilito o maturato (spec. flagrante delicto (fla.tu.. quando un importante impegno ci aspetta.neutro lat.tio /–tsjo/) s.f.nis co. lat.. lat. s.f. lat.te sè.121). ex voto Á TESTO. che con queste parole invitava i suoi comandanti a muoversi velocemente ma con circospezione. ~ “In un momento posteriore”: relativaficta confessio (fìc. volutamente”: parlare ex p. foetor hepaticus (foe. il modo di dire è tuttora vivo nel linguaggio corrente. o s. s.pus) loc. finis Poloniae (fì.. ~ “Finzione del diritto”: espediente giuridico per cui una norma viene applicata a un caso diverso da quello per cui era stata emanata. TESTO. Presso i Romani. l’espressione si deve al filosofo e teologo francese Roscellino da Compiègne (sec.. XI). lat.ta con.3) con le quali ha inizio il racconto della creazione: subito dopo il cielo e la terra. lat. flavére ‘esser biondo’. dovuto all’im- A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z .cus /f εtor e–/) loc. Á TESTO. forma mentis Á TESTO.ma vò. della buccia degli agrumi. che nasce come un invito a non perdersi in digressioni. finis coronat opus (fì.sio) loc.46). l’espressione compare spesso ancora oggi. il sacramento dell’Eucaristia. fractio panis (fràc. Á TESTO. folium (fò. class. “legge divina”. ~ “Favore”: termine frequente in alcune locuzioni latine del linguaggio giuridico nelle quali indica o definisce una situazione riconosciuta di vantaggio (per es. s. da cui trae origine l’infezione secondaria o focale.neutro lat.m. fama volat (fà. per i cristiani.m. Dal lat. in it. Comp. successivamente.pa) loc. fiat lux (fì. in it. favor libertatis. lat.. s.nis) s. loc.lix cùl. avv. senza alcun valore né significato. s.rò. tipico dell’agape ebraica e cristiana.m. in it. “La fine della Polonia”: è l’esclamazione attribuita al comandante polacco Tadeusz Kosciuszko (1746– 1817) dopo la sconfitta di Maciejowice (1794).. in it.vat) loc. ‘a diritto o a torto’.. ~ “Fine”: voce con cui i bidelli nelle scuole annunciavano lo scadere del tempo destinato alle lezioni.. per il quale i concetti universali (secondo la testimonianza di sant’Anselmo e di Abelardo) non sono altro che un “fiato di voce”.te de. un argomento. ‘norma di carattere religioso’ (contrapposto a ius. è stata da subito sentita come una riflessione sull’ineluttabile trascorrere del tempo. ultimo atto della spartizione della Polonia tra Austria. in it. ~ “Fior d’acqua”: in botanica. compare come iscrizione su meridiane e orologi. come molte altre legate al tempo e alla sua veloce corsa. ~ Impronta fossile di foglia o di epidermide... Dal lat.rae /–re/) loc.m. ~ “Fetore epatico”: l’odore sgradevole che emana dalle persone affette da grave insufficienza epatica. estens. il confine del mondo”: l’espressione viene usata a proposito di luoghi o territori posti agli estremi limiti delle terre conosciute.. a volte assunto come insegna di testate giornalistiche che si propongono come battagliere e ‘tutte d’un pezzo’ o di associazioni (per es. fas (fas) s. s. fugit irreparabile tempus (fù.ri) loc. in questo caso vengono dal giudice ritenuti come ammessi i fatti dedotti nell’interrogatorio. s.m..m. ~ Fondamento minimo di un’azione giuridica.nis tèr.vè.nis Po. iu.lò. favor debitoris. sul fatto. fellatio (fel. usata.. flos aquae (flòs à.. scient.m. l’espressione (nella sua formulazione completa) secondo i padri della Chiesa allude al peccato originale che è stato riscattato dal sacrificio di Cristo.m.fès. ~ “Emissione di voce”: mera emissione di voce. scient. lat. che nel Nuovo Testamento Gesù compie nell’ultima cena istituendo l’Eucaristia. se così si può dire. 1. acta est fabula.do) s. minerale: varietà di aragonite concrezionata in forma coralloide. agg. non attribuibile a un determinato gruppo di piante. lat. lat.. s.. s. flatus vocis (flà.f. focus (fò.to) loc. pur anziano. favor (fà. flavedo (fla. lat. 2. quindi. 1. in it.trè. la ‘norma giuridica’). ne rimane traccia in alcuni toponimi quali Finistère (dipartimento francese all’estremità occidentale della Bretagna) o il Cabo de Finisterre (promontorio della costa atlantica spagnola). in it.tar) loc. ha possibilità di godere ancora moralmente e finanziariamente delle gioie della vita. finis (fì. folium ‘foglia’. lat.nex) loc. Russia e Prussia. ~ “La luce sia”: sono le parole della Bibbia (Genesi 1.. ~ “Affrettati con lentezza”: espressione ossimorica attribuita. fumus (fù-mus) s.lat) loc. Á in frasi proverbiali: lupus in fabula. lat. s.f. per commentare la rapidità con cui ci si avvicina alla vecchiaia o anche. nel linguaggio economico): risparmio ex post.m. in it.).pus) loc. dalla radice di fari ‘parlare’. lat.cus) s. spec.tra) prep.tio /–tsjo/) loc. fictio iuris (fìc. lat. in it. ~ “La fine della terra.quae /–kwe/) loc.vor) s. ~ “Confessione fittizia”: espressioprovvisa straordinaria riproduzione in questi organismi. con altro senso.nat ò.tio iù. come l’invasione hitleriana del 1939. ~ “Fortunato errore”: a proposito di un bene indirettamente prodotto da un male. inutile chiacchiera. per esempio Virgilio. in it. costretto ad andare esule • L’espressione viene a volte ripetuta ancor oggi per esprimere. fabula (fà. ~ In medicina.niae /–nje/) loc. spesso con una sfumatura negativa per sottolineare la repentina e incontenibile diffusione delle voci.te) loc. ~ La scorza esterna.pa. sentimenti di affettuosa invidia nei confronti di chi. ~ “Fiore di ferro”. loc. in it. 1.f. l’espressione è stata ripresa a proposito di uno dei tanti momenti della travagliata storia di questo paese. finis terrae (fì. lat.lìc. avv.. Con autorevole compiutezza: trattare ex p. 2. s. extra (èx. ex professo (èx pro. gialla e lucida. in it. in banali giochi di parole relativi all’industria automobilistica torinese della FIAT e alle sue vicende.stì. e attr.f.tes for.m. finis Jugoslaviae. ~ “Spezzatura del pane”: il gesto rituale del padre di famiglia che spezza il pane all’inizio del pasto.le tèm. Dio creò la luce. prob.lium) s. spec. Per fas et nefas. ~ “Mi spezzerò ma non mi piegherò”: motto gentilizio. lat. ~ “La fortuna aiuta i forti”: motto proverbiale già in latino sia in questa formula (dalla forte allitterazione fortes–fortuna) che nel più fortunato adattamento audaces fortuna adiuvat (vedi la voce).na àd. lat.tor he. è il nome di una loggia massonica).f. in it. addensamento di Alghe Cianoficee alla superficie di laghi e di stagni. di colore bianco rosato.gràn.nis /–ktsjo/) loc. se si tratta di pettegolezzi o di indiscrezioni. e s.git ir.. loc. finis Italiae). prezzo ex post.m. per sottolineare un’irriducibile fermezza o intrasingenza.ris /–tsjo/) loc.rum) s. in it.. extra moenia Á TESTO. ecc. lat. flos ferri (flòs fèr. di origine medievale. lat. la locuzione viene usata a proposito di un momento storico contraddistinto dalla fine di un’entità statale o dall’esaurimento di un regime o di un modello politico (finis Austriae.at lux) loc. in it. cioè niente più che la loro formulazione verbale. che determinò la fine dell’esistenza autonoma dello stato (fino al 1918). s. s. o per commentare il fatto che certe cose sono andate proprio come ci si aspettava o ci si augurava. invar. come si osservano dall’esterno con l’oftalmoscopio. del verbo lat.stò..tis / k/) loc.1.. fumus persecutionis (fù-mus per. lat.mus bò. alternanza ritmica di contrazione e dilatazione del muscolo della pupilla. non si legge”: assioma medievale che dimostra in quale conto fosse tenuta la lingua greca in Occidente prima dell’Umanesimo.6). sia pure imprecisato pericolo. ottativo pres. metaboliche e cerebrali. del pres. lat.sit a.à.ta fè. lat. 2. cèr. lat. stirpe. che può provocare la ripetizione continua di un’azione sia come elogio della perseveranza in quanto mezzo per ottenere qualcosa altrimenti difficilmente raggiungibile. con riferimento al ritmo di galoppo.428–429.156). vengono tradizionalmente usate per esprimere l’intima soddisfazione per il concretarsi di un desiderio lungamente accarezzato.. lat. herpes Á TESTO. La locuzione viene usata per alludere all’incombere di un grave. estens. estens. ~ “Qui è Rodi. immediatamente.cus) loc.bè. dalla prima parola dell’introito della Messa (cfr. e qui salta!”: si tratta della traduzione latina di un’espressione di Esopo che racconta come un personaggio che si vanta di mirabolanti imprese. híppos ‘cavallo’. la “tedesca rabbia” è immagine tradizionale in tutta la letteratura italiana. sing. ~ “È greco. ~ “Rallegratevi”: Domenica del g. usata spesso anche in italiano.m. sia messo alle strette dall’interlocutore che seccato esclama: “qui è Rodi. furor teutonicus (fù. “Ab- biamo il reo confesso”: espressione del linguaggio giuridico usata per indicare che l’imputato si è riconosciuto colpevole.). “fumo. in it.ni. in it. e anche “chi la dura la vince”.ta cà.tat / a–/) terza pers. stra vì. A proposito di chi ha riconosciuto una propria colpa o si è dichiarato responsabile di qualcosa (anche in contesti scherzosi). L’espressione viene usata. sentore di buon diritto”: nel linguaggio giuridico è la “convinzione della possibilità dell’esistenza di un buon motivo giuridico” circa l’esito finale di una causa. in it.. è un elemento importante nella diagnosi di molte malattie non solo oculari. a proposito dei fanciulli strappati anzitempo alla vita) e viene usata con valore epigrammatico per commentare la morte di un bambino. ma anche circolatorie.nius lò.f. ind. oggi usata nei telegrammi per distinguerla dalla prep. homo faber (hò. furono a loro volta ‘vittime’ delle arti e delle scienze della Grecia conquistata • Nel linguaggio corrente viene talvolta usato (spesso in forma ridotta) per commentare.m. non troppo grande né troppo ricco. dem) loc. si annunzia l’avvenuta elezione di un pontefice: nuntio vobis gaudium magnum: habemus papam (“vi annuncio una grande gioia: abbiamo il papa”). nel linguaggio giornalistico.rum vic. specialmente dannosi. Á TESTO. nella quale il poeta ringrazia Mecenate per il dono che gli ha fatto di un podere nella Sabina. che ne è stata ottenuta la confessione. “Abbiamo il papa”: sono le parole finali della formula con cui. sentore di persecuzione”: nel linguaggio giuridico è la possibile volontà persecutoria da parte di un organo inquirente.ris) loc. historia magistra vitae (hi.se-cutiò-nis /-tsj nis/) loc. in it.tur / r ε–/) loc.255–256) ed è attribuita ai soldati di Cesare per descrivere i nemici teutoni.ò. ~ “Il fondo dell’occhio”. lat.m. ad esso strettamente legato. a proposito di un argomento o di un problema.bet / a–/) terza pers. a. maestra della vita”.li) loc. più spesso (fig. lat. fi. dell’imp. fumus boni iuris (fù. e.pi. osservabile talvolta in caso di insufficienza della valvola aortica. lat. habemus papam (ha.m.ne. polemicamente.m. lat. 1. dal Medioevo in poi (cfr. conquistatori con le armi.. ~ “Questo era nei miei desideri”: le parole iniziali di una famosa poesia di Orazio (Satire 2. all’ignoranza. 1. Dal gr.bè.ror teu. Graecum est non legitur (Grae.9) citate per sottolineare il valore educativo della storia e l’importanza dello studio degli avvenimenti passati per comprendere il presente.cu. s. Oggi.ria ma. è uno dei requisiti fondamentali per ottenere l’ammissione a determinati benefici (per esempio il patrocinio a spese dello stato) o la pronuncia di certi provvedimenti del giudice (come i provvedimenti cautelari). lat. per alludere alla presenza di una difficoltà e alla necessità di affrontarla. ind.tèn. hiatus Á TESTO. del pres..tae /ist rja… –te/) loc. genius loci (gè. ben presto proverbiale per commentare il fatto che i Romani. “Qui e ora”: subito. pl. scherz. hic Rhodus. spesso in contesti scherzosi. lat. lat. degno delle Olimpiadi. s.. ha. è usata nel senso di ‘godimento spensierato. Graecia capta ferum victorem cepit dividuava l’insieme dei gruppi famigliari che si riconoscevano legati da vincoli di discendenza da un comune progenitore. al nome di qualche personaggio famoso e potente. del verbo lat. il petrarchesco: Ben provide Natura al nostro stato / quando de l’alpi schermo / pose fra noi e la tedesca rabbia). oppure è legato. hic sal. con il cronometro tra le mani. di gaudere.cia càp.tò.. ~ “La Grecia conquistata conquistò il fiero vincitore”: si tratta di un verso di Orazio (Epistole 2. pl. s.m. ‘gruppo’. ~ In medicina. ~ “Furore teutonico”: l’espressione è del poeta Lucano (Farsalia 1.. s. hic sunt leones (hic sunt le. il probabile buon fondamento giuridico di una pretesa. cuccagna. ~ “Fumo. ispirato alla morte del figlioletto Dante. in it. l’espressione viene ancor oggi usata per mettere alle strette un millantatore e anche. del cong. 2. lat. In vari linguaggi tecnici indica la situazione o condizione di ‘immediatezza’ propria dell’attualizzarsi di un fenomeno o di un processo: per esempio l’hic et nunc del rapporto terapeuta–paziente nella seduta psicoanalitica. ta / ik r dus ik/) loc. la superiorità delle arti liberali o della poesia (o anche semplicemente dello stile e dell’educazione) sulla forza bruta e sulla prepotenza. schiatta”: nel mondo romano il vocabolo in- habeas corpus Á TESTO. hic et nunc (hic ét nunc / ik/) loc.um /ab ε–/) loc. che esplica al meglio le . funere mersit acerbo (fù. La locuzione gode di particolare fortuna nel linguaggio giornalistico (anche in traduzione italiana) per sottolineare l’immediatezza di un’azione o la rapidità di una decisione: nell’età dell’ansia tutto è “hic et nunc”. sia a proposito di entità astratte che di persone ben identificate.te) seconda pers. in it. gaudeamus (gau.mus) prima pers.m.: la terza dell’Avvento.gì.3170 A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z e fumus boni iuris (vedi le voci). gaudete (gau. del verbo lat.m.pit / r ε–/) loc.bi. ~ “Uomo artefice”: l’uomo come creatura razionale. baldoria’: stare in g. ~ “La storia.m. lat. “Gente. 1. il concetto è quello classico del carpe diem (vedi la voce) e del laurenziano “quant’è bella giovinezza… chi vuol esser lieto sia”. cioè la retina e la papilla ottica. s. “Qui ci sono i leoni”: legenda che si riscontra nelle antiche carte geografiche dell’Africa per indicare le regioni non ancora esplorate del continente e quindi ignote (la stessa scritta si trova su una cartolina italiana del 1911 per la campagna di Libia). s. più genericamente. in it.ber / –/) loc. è finito il g.tò. 2. 1. Propr. e specialmente di un salto da lui fatto a Rodi.mus con. lat. 2. usata sia come invito a riflettere sugli effetti. per sottolineare con enfasi una nuova nomina o l’assunzione di una dignità o di una carica.re mèr. due piedi (specialmente a proposito di un ordine che deve essere eseguito senza indugio). parole ciceroniane (De oratore 2. o a difficoltà di orientamento oppure.pam /ab ε–/) loc.mus pà. s.bo) loc. tratta dall’inizio di un’antifona delle feste solenni (Gaudeamus omnes in Domino) o dall’inizio di un notissimo canto goliardico (Gaudeamus igitur Iuvenes dum sumus).dus ò. gens (gèns) s. ~ “Odore. e qui facci il salto”.vat là. fundus oculi (fùn. ~ “La goccia scava la pietra”: frase proverbiale già presso i latini.rat in vò. su (Grae. Paolo ai Filippesi: Gaudete in Domino semper…). “qui e ora”. habitat (hà. Lettera di S. habitus Á TESTO. 1.gi.m. habere (‘avere’) ~ Forma verbale corrispondente all’it.ni iù. ~ “Godiamo”: la voce latina. s.. lat. in it.rem cè. gaudere. bensì perfettamente rispondente ai requisiti del “giusto mezzo”. gutta cavat lapidem (gùt. con un senso impreciso e più generico.dè. il termine viene usato col significato generico di ‘clan’. lat. e ribadire. in italiano vi corrisponde il proverbio “a goccia a goccia si incava la pietra”. 3. si tratta delle parole che i glossatori ponevano a margine dei codici quando nei brani comparivano parole o frasi greche • La formula viene talvolta usata nella lingua corrente a proposito di dichiarazioni (o di dimostrazioni) di totale e ingiustificata ignoranza.de. ‘popolazione’ (la gens televisiva). hoc erat in votis (hòc è. sing. habet (hà. hic salta! (hic Rhò.ci) loc.nes / ik/) loc. 2.tem rè. ~ “[Li] immerse in una morte prematura”: l’espressione è un emistichio virgiliano (Eneide 6. in it. lat.dus. sentore”. in virtù del notissimo sonetto carducciano che reca questo titolo. ~ “Genio del luogo”: espressione con cui nel mondo latino si individuava lo spirito peculiare di un ambiente o di un luogo. habemus confitentem reum (ha. habitare (‘abitare’). lat.cum èst nòn lè. propria o altrui. hippus (hìp-pus / ip-/) s.mo fà. terminato il conclave. lo mòr.ni lù.. immediate (im. anche riguardo alle censure e scomuniche il cui condono è normalmente riservato al vescovo o al pontefice. ibidem Á TESTO. lat. tali tentativi possono essere ricondotti all’idea che vi sia un essere umano minatiurizzato all’interno della nostra mente il quale possa interpretare le sue rappresentazioni per conferire loro un senso: ma una simile ipotesi comporterebbe un regresso all’infinito. o anche la chiusura totale di un ambiente nei confronti di persone desiderose di entrare a farne parte.m. Á TESTO.mèn.hil a mè a. Bacone (1561– 1626). ~ “Sul punto di morte”: dell’assoluzione che il sacerdote può concedere al credente che si trovi in imminente pericolo di morte. “Uomo nuovo”: presso gli antichi Romani.la) s. fori.bi. tribus.ri. ~ “Subito (propr. ~ “Immediatamente”. homo novus (hò. loc. in it. in attivo.. eccl. ~ “Uomo giocatore”: in antropologia. 2.go) s. 1. Jung (1875–1961). ogni teoria che spieghi i fenomeni mentali attribuendoli a una sorta di agente interno le cui proprietà essenziali coincidono con i fenomeni da spiegare. lat..mìs. imago (i.mo lù. i. lat. in it. in contumacia”. scient. usata talvolta con affettazione per indicare la gelosa riservatezza di cui si circonda un artista o uno scrittore relativamente al proprio lavoro.tà. spesso citata. 88 del Codice Civile): “non possono contrarre matrimonio tra loro le persone delle quali l’una è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altra”. s. in filosofia della mente. chi. caratterizzato dalla maturità sessuale e dall’attività riproduttiva. moderno ~ “Piantamento”: nella terminologia moderna del diritto romano. il caso di accessione di mobile a immobile. lat. imperium (im.ni nì.mo sum hu.dià.. corrisponde praticamente allo stato adulto. horribile dictu (hor.mèn. propr.. che si ha quando un albero. cong. ‘all’istante’ (vedi la voce). i.to / mo… um ani n iil/) loc. id Á TESTO.tis) loc. per lo più scherzosamente.. lat.num pù. di homo –inis ‘uomo’.nis) loc. ~ “L’uomo è un lupo nei confronti dell’altro uomo”: espressione proverbiale risalente a Plauto (Asinaria 495). senza sentire la parte avversa”: espressione del linguaggio giuridico usata a proposito di quei provvedimenti del giudice che vengono emessi senza che vi sia in atto fra le parti un procedimento di contraddittorio. dovuti alla conformazione psichica e alla natura del singolo individuo prigioniero di sé stesso (‘spelonca’ a ricordo dei prigionieri della caverna platonica). s.. in it. lat. immissio penis (im. in it.me. dovuti alla passività nell’accogliere i sistemi filosofici che si susseguono sul ‘teatro’ della vita. loc. l’esigenza che un ordine venga eseguito senza porre tempo in mezzo. in it. quella successiva alla domenica di Pasqua. homo ludens (hò..te.. horror vacui (hòr..mi.gà. loc. in it. 86 del Codice Civile): “non può contrarre matrimonio chi è vincolato da un matrimonio precedente”. id est Á TESTO. lat.. avv. dovuti alle relazioni umane e dunque ai linguaggi.f. estens.mà.ra ca.tio /–tsjo/) s. in camera caritatis (in cà. in it. secondo una mappa proporzionale. “Sono un uomo e non considero estraneo a me niente che sia umano”: espressione proverbiale latina. class. s.. piantato in suolo altrui.mùn. Oggi.liè.f. Dal lat. humus Á TESTO.m. persona che abbia raggiunto una notevole posizione superando i limiti della propria classe sociale. gli errori propri alla stessa specie (tribù) umana. in articulo mortis (in ar. loc. rimprovero. in it.ror và. lat. 2. “Terrore del vuoto”: espressione usata nella critica d’arte a proposito di orientamenti pittorici o architettonici che tendono a eliminare ogni spazio vuoto e.co. perché bisognerebbe postulare un altro essere all’interno del primo e così via.m.. estens. a livello euristico.m. che considera ogni aspetto della realtà secondo una visuale ludica (dal titolo di un’opera dello storico olandese Johan Huizinga del 1938). ~ “Impedimento derivante da un (precedente) delitto”.di. in it.pi.f. nell’ordinamento giuridico italiano è una delle cause di invalidità del matrimonio civile (prevista dall’art.te) loc. eccl. implantatio (im. nel lin- iactatio capitis (iac.m.m. imprimatur (im.m. estens.li. con un misto di umiltà e di autoindulgenza.tur) terza pers. Presunto mostruoso omiciattolo frutto di un procedimento pseudo–chimico indicato da Paracelso (1493–1541).le dìc. imprimëre (‘stampare’). cioè subito dopo o subito prima in una successione spaziale o temporale.me. in it.mà. lat.12). anche semplicemente per commentare una cosa che non ci soddisfa.nis) loc. 3.ta àl.mi. domenica in albis. del pres.tà. eídóla...tia /–tsja/) loc.tà.G. Dal gr.. tis) loc. lat.m. 1. 2. A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z .. 1. del disadorno. lat. lat. o ancora. specus. per primo nella propria famiglia (senza cioè appartenere alla nobiltà) giungeva alle alte cariche dello stato. 2. quelle motorie e quelle sensoriali ~ Fallacia dell’h. “omiciattolo”. usata per esprimere la disponibilità umana a ogni tipo di esperienza o la spinta verso un atteggiamento di solidarietà degli uomini tra di loro.dì.tus con. dell’imprevisto e incontrollato. s.nis) loc.m. ~ “Uomo manipolatore”: l’uomo in quanto capace di manipolazioni finalizzate a determinati scopi.cu. in it. Rappresentazione. lat. in absentia (in ab. di imperare ‘comandare’.neutro pl.vus / –/) loc. del verbo lat.dens / –/) loc. pus / mo –/) loc. in bonis (in bò. ~ “In [vesti] bianche”: attributo liturgico dei giorni della settimana successiva alla Pasqua (perché in antico i neofiti battezzati il sabato santo vestivano di bianco per otto giorni). in albis (in àl. in it.do. avv. Der.pe. homunculus (ho. nell’ordinamento giuridico italiano è una delle cause di invalidità del matrimonio civile (prevista dall’art.mi. Potere esteso.te) loc. in it. lat..bis) loc.tu /or-/) loc. ~ “In assenza.di. in buone condizioni di solvibilità: essere. più genericamente. avv. inaudita altera parte (in.m.mo hà. s. avv. 1..sèn. in it.tio cà. part. homo oeconomicus (hò. ripresa nella concezione pessimistica di Hobbes per sottolineare l’egoismo e la crudeltà propri della natura umana. loc. homo habilis (hò. in alto loco Á TESTO. in it. 2.me. delle varie funzioni del cervello umano. s.. Secondo C.clù.au.pri. abbia messo radici stabilmente e riceva alimenti dal nuovo terreno.lis / mo a–/) loc.m.. in it. avvertimento fatto confidenzialmente all’interessato per evitargli una spiacevole pubblicità.. s. theatri. ~ “Introduzione del pene”.sus / r–/) loc. 1.mà.pl. Terrore del silenzioso. impedimentum ligaminis (im. lat. in it. s. una cerchia ristretta.tì. la debolezza propria dell’uomo.neutro lat. hortus conclusus (hòr. lat. avv. sing. s. ~ “Scuotimento del capo”: homo sum humani nihil a me alienum puto (hò. l’insieme dei pregiudizi da cui bisogna liberarsi per intendere la natura nella sua vera e genuina essenza: i.mi.lus /o–/) s.cu. che restano così privi di una giustificazione definitiva. cus / mo e–/) loc. imago –ïnis ‘immagine’. ~ “Nella camera della carità”: di comunicazione. ~ “Impedimento derivante da un (precedente) legame”. i.tis /–tsjo/) loc. 1. tum li. un circolo chiuso.mo nò. lat. tornare in bonis.pe.. s.mo oe. locuzione latina usata a proposito di fatti o vicende che destano orrore anche soltanto a raccontarle. mediev. ~ “In buone condizioni”: nel linguaggio giuridico–economico.rì. idem Á TESTO. avv. tum crì. impedimentum criminis (im. ictus Á TESTO. 2. espressione propria del linguaggio giuridico. assoluto ed arbitrario.dià. l’uomo considerato nella sua dimensione di evasione dalla serietà e dalla responsabilità della vita. homo sapiens Á TESTO. guaggio medico–legale l’espressione viene preferita alla corrispondente italiana. Der. immagine idealizzata di un amore infantile. lat. in it. lat. lat. s. lat. loc.nis) loc.nò.ra pàr.sio pè.plan. nel quale è uno degli elogi rivolti dallo sposo alla sposa. avv.rium) s. idola (ì. ~ “Senza aver ascoltato l’altra parte. in it. Creatura di proporzioni mostruosamente ridotte e deformate.m.3171 sue facoltà intellettive in quanto capace di fabbricare strumenti per adeguare e trasformare la realtà secondo le sue esigenze. lat. ~ “Giardino chiuso”: espressione biblica tratta dal Cantico dei cantici (4. in it. s. ~ “Uomo economico”: il soggetto astratto dell’attività economica. L’ambito di potere dei più alti magistrati romani.cui / r–/) loc. acquisiti attraverso l’umano commercio (‘foro’ cioè ‘mercato’). ~ Secondo il filosofo inglese F. honoris causa Á TESTO.. illico et immediate (ìl.mo hò. lat. avv. lat. quindi.co ét im.te) avv. e usata ancor oggi con tale valore. lat. s. tuttora influente sulla psiche dell’adulto. Con altro senso ricorre talvolta per riconoscere. ‘lì sul posto’) e immediatamente”: si usa per sottolineare. con valore esclamativo. a sovraccaricare l’ornamentazione.pè. loc.bi. ~ “Cosa orribile a dirsi”: espressione del latino scientifico usata nel linguaggio medico per indicare il parossistico scuotimento del capo tipico dell’epilettico. usata anche in contesti non tecnici. homo homini lupus (hò. loc..f. L’ultimo stadio della vita postembrionale degli Insetti. hysteron proteron Á TESTO. oggi esclusivamente nell’espressione illico et i. in it. su. lat. formula usata per indicare una delle soluzioni del problema degli universali: quella per cui l’universale è ritenuto presente “nelle cose” come essenza (le altre soluzioni sono indicate con le formule ante rem e post rem). quindi. 1. ~ “In qualsiasi…” (sott. loc. index locorum (“indice delle parole citate in un testo”. lat. dove probabilmente terminano le vie gustative. per esempio nelle espressioni index nominum (“indice dei nomi”). in diem (in dì. ~ “A un giorno futuro”: formula giuridica per indicare un giorno futuro previsto ma indeterminato.gno vìn.bio àb. in it. “Per i secoli dei secoli”: formula con la quale si concludono molte dossologie della liturgia latina. lat.m. dell’argomento. circoscritto nel passato. estens. in latino. in it.cre.le dìc. loc. sarebbe stata pronunciata da un consesso di medici al capezzale dell’umanista francese Marc–Antoine Muret (1526–1585).sio) ~ vedi CESSIO IN IURE. loc. spec. in it. lat.cu. class. 1. 1. ~ “Sul posto”: meno generico di in loco.m.dio stàt vìr. in situ (in sì. instrumentum (in. ~ “Per esteso.ces / k/) loc. in it. e avv.re) loc.. cfr.sti. loc. in corpore vili (in còr. loc. lat. in diebus illis (in di. ~ “Sulla soglia”: l’espressione.tus) loc. lat. loc.ne) loc. estens. in fieri Á TESTO. che invita a non prendere decisioni (o a non esprimere giudizi) nei casi non sufficientemente chiari o conosciuti. 2. loc. 2..tum) s..li) loc. lat. attr. cu. Nel linguaggio corrente. scherz.ter à. ~ “In quel tempo”: l’espressione. 1.lium) loc. in seguito si avvicinò al cristianesimo (nel 313 proclamò l’Editto di Milano che concedeva libertà di culto ai cristiani). dè.la sae.mèn. di incipëre (‘cominciare’). viene usata nel linguaggio familiare a proposito di un passato remoto o ritenuto tale. avv. lat. avv. loc. insüla ‘isola’. navigio ‘imbarcazione’): clausola di un contratto di assicurazione marittima mediante la quale sono specificati i limiti di tempo ma non il nome della nave (da rendersi noto tuttavia entro cinque giorni dalla partenza della stessa). il cammino”. lat. in pectore Á TESTO. soprattutto a proposito di manoscritti o documenti copiati o riprodotti nella loro integrità. incipit (ìn. ~ “Strumento”: nel linguaggio giuridico. avv.dì.mi.. in it.ca) loc.la) s. gni) loc. in partibus infidelium (in pàr.bus ìl. . e attr. lat.. poche parole”: frase proverbiale usata sia per sottolineare il fatto che a chi vuol capire bastano poche parole. 1...lò. in quanto simbolo dei cristiani) e sotto questa insegna sbaragliò le armate nemiche. numericamente molto più numerose delle sue.rum /s εkula se–/) loc.em) loc. e attr. avv. in hoc signo vinces (in hòc sì. in extenso (in ex. o anche di persona che opera in territorio nemico (sia in senso proprio che fig. usata spesso scherz. la locuzione viene talvolta usata a proposito di vincoli o legami o decisioni che si ritengono validi per sempre.).um) loc. in re (in rè) loc. per indicare un tempo lontano e definitivamente trascorso. ~ “Per chi capisce.dex) s. nell’atto di marciare contro Massenzio: Costantino fece fabbricare un labaro che riproduceva l’immagine del sogno (la croce. ~ “In una (sola) sillaba”: di verso catalettico ridotto ad una sola sillaba con ictus.m. lat.. in it. 2. in itinere (in i. inter alios (ìn.te Dèi) loc.. lat. riferito alle parti di un processo. del potere”. loc. in iure cessio (in iù. lat.re) loc.lo tèm.so) loc.gèn. per indicare un elenco ordinato di parole. lat.sti. che in latino indica figuratamente il limitare (della vita o della morte). embriologico e anatomico. in dubiis abstine (in dù. scient. attr.bus in. in mente Dei (in mèn. viene usata come esortazione alla moderazione (spesso sentita anche come invito alla mediocrità). e avv. A proposito di generiche zone non cristianizzate. lat.lios) loc. s. attr. nel senso di ‘repertorio analitico’. ~ “Nella cosa”: nella filosofia scolastica. 2. nelle diverse circostanze della vita. ~ “Tra gli altri. nei luoghi degli infedeli”: espressione di ambito ecclesiastico (anche nella forma abbreviata in partibus). sing.tum rè.num) loc. erano situate in regioni occupate dai Turchi. 2. di incidente che occorre al lavoratore durante il percorso per recarsi sul luogo di lavoro: infortunio in i..è. trovarsi ancora in mente Dei. Propr.biis àb. ricorso in i. ~ “Cosa incredibile a dirsi”: la locuzione viene usata. sia.tu. incredibile dictu (in. “Per sempre”: formula dei documenti medievali che attestava la validità perpetua del negozio giuridico. loc. s. anche le locuzioni italiane “a buon intenditor poche parole” e “chi ha orecchi per intendere intenda”.. ~ “In quei giorni”: espressione evangelica che ricorre più volte nel Nuovo Testamento. dato che era malvestito. loc. in nuce Á TESTO.tel.pit) terza pers.mèn. ~ “Nel mezzo dell’argomento”.neutro lat.fi. loc. avv. accompagnate dall’indicazione del luogo dove compaiono). in it. insula1 (ìn. estensivo e generico di “all’inizio” o “all’ultimo momento”. in it.tu) loc. di fatto onorifiche. Nel linguaggio corrente.. loc.3172 A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z in cauda venenum (in càu. del pres. l’espressione viene usata a proposito della strumentalizzazione della religione da parte del potere politico. per es. in it. avv.stru.re vì.ne) (o in dubio abstine) loc. a proposito delle difficoltà che giungono alla fine di un’impresa o di un’opera o. riferita propriamente a quei vescovi le cui diocesi.. 2. ma replicò e.bi.o) loc. Sussidio o mezzo di potere. i medici proposero. in loco Á TESTO. index verborum (“indice delle parole”). In corso di svolgimento (spec. del governo. per intero”. loc. per indicare la chiusa bruciante e ‘velenosa’ di una argomentazione o di un ragionamento. in saecula saeculorum (in sae.ti. attr. in memoriam Á TESTO. 1. 2. o con il senso generico di “a titolo di esperimento”. lat. dell’interesse’: entrare in medias res.da ve. in it. dal grande spavento. in medias res (in mè. tra terzi”: nel linguaggio giuridico. riferirsi a precise localizzazioni anatomiche o geologiche. avv. viene usata in italiano con il sign.. in medio stat virtus (in mè. repertorio analitico). index (ìn. ~ “Su un corpo senza importanza”: l’espressione viene usata a proposito di esperienze rischiose.. “Dalle parti. “In questo segno vincerai”: sono le parole che secondo la tradizione comparivano scritte attorno alla croce nel sogno profetico fatto dall’imperatore Costantino nel 312. in it. lat. in it. potendo. lat. durante il percorso. più spesso. avv.bio prò rè. caduto ammalato durante un viaggio in Italia: scambiato per un pezzente. 1.vis) loc. Qualsiasi sussidio o mezzo di potere.po.m. intelligenti pauca (in. loc.po.la. lat. avv. esprime il principio per cui è meglio assolvere il presunto colpevole piuttosto che condannare un eventuale innocente. di probabile origine medievale. più genericamente. insula2 (ìn. Nel linguaggio assicurativo. lat. in syllabam (in syl. lat.ne) ~ vedi IN DUBIIS ABSTINE. lat. guarì anche). ~ “Nella mente di Dio”. L’espressione viene ancor oggi usata (spesso in contesti scherzosi) per indicare un mezzo (o anche un espediente) che dovrebbe permettere di vincere una battaglia o di superare una difficoltà. sia nei momenti delle scelte che. in it. lat. avv.lis) loc. fuori dai confini del mondo. avv. loc.. Dal lat.tu) loc.su. avv. secondo la tradizione.f. avv.. nel diritto penale. in it. “Isola” nel sign. in it..bam /s il–/) loc. atto pubblico redatto presso uno studio notarile. ~ “Nei casi dubbi (o nel dubbio) astieniti”: formula tradizionale. di atti amministrativi): pratica.pè.f... in it.ne.. lat. Area sensoriale della neocorteccia del telencefalo. A proposito di fatti che si prolungano o si rinviano indefinitivamente. parenteticamente. “strumento del regno. di ‘al centro della situazione. index rerum (“indice delle cose”.tèn.. attr. con altro senso. in perpetuum (in per. “durante il viaggio. in primis Á TESTO. 2.la) s. ~ “Nella coda [sta] il veleno”. infra Á TESTO. in limine (in lì. instrumentum regni (in. Á TESTO. in it.tì. ind. loc. lat. in dubio abstine (in dù. in extremis Á TESTO. e quindi il caseggiato con fondi e appartamenti d’affitto. ancora da nascere. 1.li. e attr. avv. Si tratta dell’abbreviazione dell’espressione faciamus experimentum in corpore vili (“facciamo l’esperienza sopra un corpo plebeo”) che. lat.stru. di sperimentare su di lui un medicamento nuovo (l’aneddoto prosegue narrando che il Muret non solo capì.. più che altro per chi le subisce. loc. in it. ~ “Indice”: ancora adoperato. loc. in it. s.ti pàu. in dubio pro reo (in dù. ~ “Isola”: termine che nella Roma antica designò prima la casa con le adiacenze. in it. in illo tempore (in ìl.ci. “In mezzo sta la virtù”: sentenza della filosofia scolastica medievale che si rifà alla dottrina aristotelica ed esprime l’ideale (greco prima e poi romano) della misura e dell’equilibrio. lat. in bibliografia. a proposito di fatti o vicende che destano meraviglia o incredulità anche solo a raccontarle. ~ “Nel dubbio (si deve decidere) a favore dell’imputato”: espressione del linguaggio giuridico (in questa formulazione non attestata nel latino classico) che..nè. come avvertimento o minaccia. avv.re cès. in quovis (in quò. frequente nei Vangeli per introdurre diversi episodi. loc. e attr. lat. escluso da ogni possibile previsione: essere. in it. e avv. Propr. a ricordare l’eternità della Trinità.dias rès) loc. l’espressione (è una frase oraziana: Ars poetica 147–148) viene usata nel sign. lat. espressione del linguaggio giuridico. discorsi. nel significato figurato di ‘premessa’. Nel linguaggio canonico.trò. avv.. Nel linguaggio corrente si usa talvolta con un significato paragonabile a quello di ‘dal vivo’. la norma di carattere giuridico (contrapposta a fas.m.sa èst) loc. ~ “Tra le armi tacciono le legguaggio corrente.re ét fàc. con riferimento agli effetti che seguono direttamente da una norma di legge. in it. canonico. s. il procedimento di scoperta delle idee. lat. in it. lat.neutro lat. in toto Á TESTO. inter nos (ìn. ~ “Fra vivi”: nel linguaggio giuridico.f. pianse a calde lacrime: nel luogo dove le lacrime avevano toccato il suolo nacque un vigneto dalla cui uva fu tratto un vino prelibato. ius primae noctis (iùs prì.no vè. si intende del popolo romano. lat.tium) loc.vèn. sm.. lat. ite missa est (ì.lent ne. In italiano. 2. avv. lat. introire (‘entrare’). in it. lat. presunto diritto feudale secondo il quale sarebbe spettato al signore di trascorrere con la moglie del suddito la prima notte di matrimonio. s. ~ “Atti interni di un organo”: gli atti adottati da un organo istituzionale (ad esempio dalla Camera dei deputati. la norma per la quale si considera cittadino di un certo stato chi nasce sul suo territorio da genitori ignoti o apolidi (contrapposto allo ius sanguinis). ~ “Di diritto e di fatto”: espressione ius (iùs) s. item (ì. ~ “Fra noi”: per sottolineare il carattere confidenziale o segreto di un discorso. s. 2. in it. a tavola”: l’espressione. usata a proposito di chi accetta acriticamente le opinioni di una persona autorevole o anche.bo) prima pers. di diritto”: espressione del linguaggio giuridico. iter (ì. espressione ciceroniana (Pro Milone 4. interna corporis). in vitro Á TESTO. loc. trad.. ~ In archeologia. il ritrovamento di una reliquia e la scrittura che ne dà conto. ‘trovata’..trò. introitus (in.sti /kr i–/) (o lacryma Christi) loc. sorta in epoca repubblicana e riordinata da Augusto. indipendentemente da qualsiasi altro atto o provvedimento. ~ “Parimenti. ipso facto (ì.vèn. ~ In medicina. lat. usate come ornamento di giardini e per abluzioni dagli antichi Romani.le) loc. in quanto nascono dalla ragione naturale. a proposito di negozi che producono il loro effetto mentre tutti i soggetti interessati sono ancora in vita. s.gì. ~ “Per forza di legge. ~ “Fra pari. in it.m.m.tes) loc.. indica che il “fatto stesso” di aver trasgredito una legge fa incorrere automaticamente nella relativa pena. che raccoglieva i giovani dai nove ai diciassette anni. in vivo (in vì.re) avv. per accentuare la solennità di un discorso o di un assunto).m. attr.ges) loc. lacryma Christi (là.. in it. loc.ti.. con intonazione sarcastica) di un’affermazione mediante il ricorso al principio di autorità.tem) avv.. Propr. della formula usata nell’antichità dai seguaci di Pitagora con riferimento all’autorità del maestro e nel Medioevo con riferimento all’autorità di Aristotele. con altro senso.383). ius gladii. Salmo 42) che. Á TESTO. inter pocula silent negotia (ìn. ‘da un momento all’altro’).m. secondo una leggenda diffusa nel Napoletano.tia /–tsja/) loc. 4..ter nòs) loc. 1. con particolare riferimento alle donazioni inter vivos.). 2. fra soggetti uguali”. 2.ci) (o ius soli) loc. ius gentium (iùs gèn. In diritto. nel linguaggio notarile. ~ “Diritto”: del linguaggio giuridico.m. ~ “Gioventù”: istituzione romana di carattere sportivo–militare. lat.ma Chrì. che riprende un verso virgiliano (Georgiche 2. una cavità. 1. spec.10) che viene usata per sottolineare la vanità delle leggi in tempo di guerra. lat. era recitato dal sacerdote all’inizio della Messa. s. equivalgono al regolamento interno dell’organo (anche sempl.cri. senza altre specificazioni. cioè alle vere e proprie donazioni.. gi”. Propr. lat. ‘dal vero’. il termine era usato nella locuzione arc. in it. lat. inter pocula (ìn. interna corporis acta (in. “l’ha detto lui”. in it. per indicare compimento.cry.cu. Forma contratta di lavabrum. “Diritto delle genti. ~ “Giurare sulle parole del maestro”: espressione oraziana (Epistole 1. diritto dei popoli”: nel diritto romano classico indica il complesso delle norme che vengono osservate da tutti i popoli civili (al di fuori di Roma).. ~ “Fra i bicchieri. oppure in espressioni scherzose (ius murmurandi. intitulatio (in. che non faccia parte di un fondo pubblico o privato (per esempio la scoperta di un tesoro: inventio thesauri). in it. nel linguaggio letterario. loc.. inter vivos (ìn. s.1.gò. invenzione”. in it. per sola forza di legge. o. un organo cavo. in it.tus) s. A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z labrum (là. iunior Á TESTO. inventio (in. lacrima Christi (là.stri) loc. 1. loc.vì. adoperata talvolta scherz... ~ “Diritto civile”: nel diritto romano indica il diritto del popolo. spesso ci si pente. Á TESTO.i.pso iù.ter) s. iuventus (iu. Nella retorica classica è la prima parte dell’arte retorica (insieme a dispositio. lasciando gli affari (e quindi le preoccupazioni) ad altri momenti. 1.ter àr. ~ “La lacrima di Cristo”: nome di un vitigno coltivato nella zona di Torre del Greco (presso Napoli) e del vino che se ne ricava. ipse dixit (ì.14) nella quale il poeta rivendica orgogliosamente la propria libertà e la propria autonomia intellettuale. .gui.rim) avv. ~ “Per il diritto stesso”: in diritto.ta) loc. dal Senato o dalla Corte costituzionale) per regolare la propria attività interna in piena autonomia (come riconosce la Costituzione).ma Chrì. di chi cerca di giustificare la propria incapacità dietro un’autorità superiore.brum) s.to) loc. “Sul fatto stesso”: l’espressione viene usata sia per esprimere urgenza (‘immediatamente’. lat. riflessioni fatti in occasioni conviviali. ~ “Intitolazione”: in diplomatica il termine indica la formula iniziale di documenti nella quale sono espressi il nome. che per significare un nesso causale (‘per il fatto stesso’.vo) loc. cioè di commentare sfavorevolmente almeno di nascosto le condizioni imposte da una dittatura): vedi le voci seguenti. spec. in it. prima della riforma della liturgia.. i titoli e le qualità dell’autore.la) loc. lat. lat. nel diritto moderno. trovandola invasa dai diavoli.re) loc. del fut.ris àc..li) ~ vedi IUS LOCI.i.po. il termine viene talvolta usato con un significato vicino a quello di ‘idea’. ‘preliminare’. “Nel vivo”: a proposito di un processo biologico studiato sperimentalmente mentre si svolge all’interno di un organismo in vita. loc. apertura. ~ “Fra i bicchieri tacciono gli affari”: una delle iscrizioni bacchiche del famoso “Rathauskeller” di Norimberga. in clima di allegra cordialità. conclusione: se Dio vuole siamo giunti all’ite missa est. talvolta reimpiegate nel Medioevo come altari. ius sanguinis (iùs sàn. invar. in it. sing. s. che invita a godersi pienamente il convito. 2.tas) loc. il diritto internazionale.f.m.mae nòc. ius loci (iùs lò.m.m. loc. elocutio. avv. del verbo lat.na còr. s. la Messa è finita”: formula del congedo solenne della Messa in rito latino (alla quale si risponde con le parole Deo gratias). s.m.ter pà. in locuzioni che indicano speciali istituti del diritto romano e medievale (ius civile. il “Lacrima Christi”. lat. la “norma religiosa”) • Il vocabolo viene usato anche in italiano per indicare il “diritto” (spec. intra moenia Á TESTO. ai piedi dell’altare.. loc. presso gli antichi Romani.to) loc. inter partes (ìn. avv. spesso marmoree.tio /–tsjo/) s. ~ “Diritto della prima notte”. inter pares (ìn. iure (iù. in it. in it.. ingresso verso un canale.re in vèr.ter pò. in contrapposizione a quelle compiute su materiale fissato o conservato.neutro lat.3173 inter arma silent leges (ìn. scient. lat. lat. lat.vos) loc.ba ma... termine col quale vengono indicate le grandi vasche. attr. ius soli (iùs sò..te mìs. lat.ma sì. ~ “Fra le parti”.m.pse dì. interim (ìn.. nel diritto moderno. ~ “Diritto di sangue”. Nel linguaggio odierno.ri. Gesù arrivò in Campania e. der.tus) s. viene usata per indicare conversazioni. 1. in it.tio /–tsjo/) s. ipso iure (ì. in vino veritas (in vì. la norma per la quale si considera cittadino di un certo stato chi nasce sul suo territorio ed è figlio di persone che ne hanno già la cittadinanza.tu.nis) loc. introibo (in. memoria e actio).ter pàr. è la parola con cui comincia il versetto introibo ad altare Dei (“salirò all’altare di Dio”.. lat.cu. in it. più spesso. ‘conseguentemente’. lat. s. ‘senza por tempo in mezzo’. ~ “Diritto di territorio”. in it. e attr. ‘automaticamente’). lat. lat. lat.te.lent lè. s.là. in it.. iurare in verba magistri (iu.. “ritrovamento. in contrapposizione ai lasciti testamentari. “Entrerò”. ~ “Andate. avv.tèr.f. ius civile (iùs ci. lat.ter vì. una volta ritornati sobri. lat. ~ “Nel vino la verità”: proverbio latino (a sua volta traduzione di una frase greca) usato spesso ancor oggi per commentare il fatto che l’ebrezza etilica favorisce una sincerità di cui. lat.f. s.sti /–krima kr i–/) ~ vedi LACRIMA CHRISTI.rà. ~ Convalida perentoria (spec. altresì”: usato spec. Nella filosofia scolastica. lat.la sì. loc.. l’acquisto di cosa scoperta. di lavare ‘lavare’. in it. avv.m. Nel diritto romano. 3.ter pò. ecc.res) loc. fare l’introibo (= entrare nel discorso) e compare talvolta ancor oggi.xit) loc.pl. relativa alla scelta degli argomenti e delle argomentazioni • Nel lin- iure et facto (iù. loc. avv. in it.m.. venire all’introibo.. espressione del linguaggio giuridico.tis /–me/) loc.pso fàc. in it. lat. lat. leggere’. s. in it. lat. ludus (lù.pl. avv. il modo di presentarsi di una parola o di una frase.f. magnificat (ma. lupus (lù.. iettatore.f.rae /–re/) loc. ~ “Mano”: nel diritto romano.runt) loc. artium. Lat. Comuni e ‘uomini liberi’) nei confronti del sovrano e le conseguenti limitazioni al potere di quest’ultimo. lat.. laudator temporis acti (lau. loc. comandante della fanteria dell’esercito romano sotto Costantino. s.mes) s.neutro lat.bus) loc. Á TESTO alla voce medium1. loc. e agg. scient. lat. in it.sus na. a marce forzate”. m. s.con) s. magna charta (mà. in it. lat.lior /–tsjo/) ~ vedi LECTIO. ~ “Uccello di malaugurio”.5–6: sono le parole con cui Enea dà inizio alla narrazione della fine di Troia).pus in fà. maximum Á TESTO.f. manus (mà.la tèm. del gr.nu. tratta da Virgilio (Eneide 2. lat.vè. lyceum (ly. s. loc. Á TESTO. loco citato (lò. la sacra rappresentazione in latino.fi.dus) s.bus so.m. magnitudo (ma. Propr. m. ciascuno dei passi di letture liturgiche introdotti nell’ufficio quotidiano cattolico • Nella Messa in latino. lezione”.spi. a proposito di persona cui si attribuisce nefasto influsso. “maestro”. 1. 173) citata spesso a proposito del conservatorismo dei vecchi o.tù. mea culpa Á TESTO. lectio facilior (lèc. lat. ludi) 1. s.) come rimando al passo o alla pagina di un’opera che è stata già citata in precedenza.tù..ra) s. e s.dà.m.f. del pres.ti) loc. diventare livido’.c. Trascr.co ci. der.. leksikón.vis /–tsjo/) ~ vedi LECTIO. Dal titolo del documento.tio brè. ~ Nome assunto come titolo di istituzioni o circoli culturali.bì. per commentare in senso negativo il periodo che stiamo vivendo.f.. di mandare ‘comandare’.m.gnì. s. lat. 2. attr.munt) loc. ris àc. s. dai tempi di Cesare fino a D’Annunzio.. mandamenta (man. der.bu.do) s.. “Capo. mare magnum Á TESTO. o l. brevis. ~ “Legge”: con riferimento agli atti giuridici dell’epoca romana e medievale. lat. medium (mè.m o f. ~ “Lividura anulare”: particolare aspetto marezzato della cute per stasi venosa presente sul seno femminile e sugli arti inferiori spec. ~ “Cose più importanti urgono”: l’espressione si usa come riflessione sul fatto che ci attendono cose più importanti di quelle che stiamo facendo. Chiesa.m. 2. un gruppo. scient.la à. o anche come incitamento a lasciar perdere le nostre occupazioni per dedicarci a qualcosa di più significativo. come nell’Eden. ~ La linea di fortificazioni che corre lungo i confini continentali dell’Impero Romano in Europa. maiora premunt (ma. magna cum laude (mà. lat..tio /–tsjo/) s.f. In paleografia. cadere’. s.ciò.pl. Nel linguaggio corrente. Magna Charta libertatum ‘grande editto delle libertà’.. magnis itineribus (mà. neutro lat. del verbo lat. lat.pus) s. mala avis (mà. s. lectio brevis (lèc. Nella critica testuale.gni. in it.m. ~ “Nel passo citato”. e avv. “Il lupo nella favella”. s.gì.. magister (ma. s.re nò. espressione comunemente usata (spesso nella forma abbreviata loc. Nelle università medievali. lat.gnis i..tà. a proposito del modo di procedere di truppe che compivano nel corso della giornata il maggior percorso possibile.cat) terza pers.de) loc. modo di dire proverbiale che si usa ripetere quando si tronca il discorso al sopraggiungere di persona di cui si stava parlando (con allusione alla credenza popolare che l’uomo.. magna pars (mà.cus a. difficilior. ~ “Lodatore del tempo passato”: espressione oraziana (Ars poetica. Dal gr. la variante più facile perché più spontanea per il copista e quindi meno attendibile. lat. in it. sing. in it.neutro lat. attr. lat.cè.gna cum làu. legenda Á TESTO. riduzione dell’orario scolastico.xi.. s.. loc. in it. Á TESTO. l’espressione viene colloquialmente usata anche rivolta alla persona che sopraggiunge per avvertirla che stavamo parlando di lei. qualsiasi documento nel quale siano stabilite le norme fondamentali che regolano una comunità.um /li–/) s. sin. m. ~ “Scherzo di natura”: espressione con cui i naturalisti del Rinascimento tentarono di definire presunti aspetti o fenomeni strani o mostruosi del mondo fisico. legitima suspicione (le. ~ Titolo comune a molti repertori di lingue o civiltà antiche (per es. più genericamente. con valore parentetico. le lettere pontificie contenenti ordini o disposizioni. titolo spettante al professore delle arti liberali.ra men. ~ “Con grande lode”: formula accademica con la quale viene conferito un giudizio di merito come particolare forma di elogio aggiunta al voto massimo.f. (pl. lat. “scelta. lat.to sèn. in it..do) s.ta) s. un’attività sociale.vis) loc. Carta costituzionale per antonomasia. lat. la più difficile registrata dai codici e che ha quindi maggiori probabilità di essere quella autentica. nella stagione fredda.. cit..f. Á TESTO.m. lat. ~ Antico topos della mitologia e della letteratura usato per rappresentare una situazione in cui l’uomo.fi. Nel linguaggio corrente.f. di mare ‘mare’ e nostrum ‘nostro’. co- mandante”: titolo di funzionari e dignitari del mondo romano e medievale: m. ~ “A grandi tappe. in it.m. ~ Colorazione livida della cute e delle mucose visibili. Propr. lectio difficilior (lèc. e avv.m.ster) s. usata comunemente a proposito di chi ha svolto il ruolo principale nell’attuazione di un’impresa o nello svolgimento di una vicenda.. in it. lat. lato sensu (là. sciolto dai vincoli imposti dalle leggi”: espressione. lyra mendicorum (ly.m. lat. in it. di labi ‘scivolare.. avv. P.ris) loc. di scrittura. lat.ra prè.moè. l. Á TESTO. s. in it.. magnum (mà. Forcellini pubblicato nel 1771).rum /l i–/) loc.. lusus naturae (lù.. scient. in it.da. lat. III). lexicon (lè.do a..tor tèm. sin. il titolo del brano della Scrittura che viene letto. ind.gna chàr. ~ “Libero dalle leggi. ancora oggi. moderno. lat. mare nostrum (mà. livédo ‘lividura’. neutro lat. lat.ri.m. ~ “In senso largo”. limes (lì..gnum) agg. 2. importante carica del tardo impero. ~ Designa- zione dei cristiani apostati (“caduti”) durante le persecuzioni di Decio e Valeriano (sec. in it. Il documento firmato dal re d’Inghilterra Giovanni Senzaterra nel 1215. 1. Á TESTO.lior /–tsjo/) ~ vedi LECTIO. a tutela dei diritti di chi ne fa parte: la magna charta dei diritti degli animali. Affine a limen –ïnis ‘soglia’. lat. 2. magnificare (‘esaltare’). pass.f.ma su. s.nè. in it. di testo.tio fa. Nella liturgia delle ore.f. risalente al diritto romano (Ulpiano: princeps a legibus solutus est). rappresenta uno dei fondamenti del potere assoluto del re. incaricato del comando della cavalleria nell’antica repubblica romana. è considerato il prototipo degli atti di garanzia delle libertà individuali e delle istituzioni politiche costituzionali moderne • estens.. di legëre ‘cogliere.te. visto dal lupo. avv. lapsus Á TESTO. in concomitanza con l’inizio di un periodo di vacanza.nus /mε–/) loc.là.to) loc. è sottratto ai contrasti della storia ed è riconciliato con la natura. mala tempora currunt (mà.gì. riferita a chi rimpiange i tempi passati e vede solo i lati negativi del presente.3174 A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z lapsi (là. equitum. in it. spettacolo. scegliere. “Lettera”: nella filologia medievale.lù. ~ “Corrono tempi cattivi”: adagio del latino medievale usato. ne) loc.gi. lat.m. 1. in it. Il commento cattedratico agli autori nelle università medioevali e del Rinascimento • L. ~ In diplomatica. lat. lat.tus) loc. ~ “Per un legittimo sospetto”: espressione dell’abrogato Codice di procedura penale con cui si indicava uno dei casi in cui poteva essere disposta la remissione del processo penale per il sospetto che l’ambiente locale determinasse qualche influenza sul corso del procedimento e sulla decisione del giudice. latinorum Á TESTO. lat. in it. spec. livedo (li-vè-do) s.ti.m.iò. mediev.. in it.mèn...su) loc. libido (li. per cui il sovrano non è soggetto alle leggi in quanto egli stesso è fonte di legge.nus) s.cò.dium) agg. il Lexicon totius latinitatis dell’abate E. evoluzione del dramma liturgico.gna pàrs) loc. avv. scherzo. ~ Espressione tradizionalmente usata per definire il Mediterraneo.cì.cì. 1. lettura. Nel Medioevo. facilior. un’istituzione. lupus in fabula (lù..m. riguar- do alla tradizione manoscritta del Digesto. ~ “Gran parte”: espressione latina..tio dif. in it.ra cùr. caratteristico di un codice o di una famiglia di codici: l. Lykeion.la) loc.. Der. officiorum. divertimento. lat. in it. littera (lìt.f.m. 2. legibus solutus (lè. in it. di livëre ‘essere. s.po. col quale venivano solennemente definiti e confermati i diritti delle varie componenti della società (feudatari.neutro pl. 2. perde la favella). . la ‘potestà’ del padrone (dominus) o del padre (pater familias). militum. s. mediev. loc. 1. locus Á TESTO. cioè nel significato più esteso e comprensivo (contrapposto a stricto sensu). ~ Lo stesso che organistrum (Á TESTO).di.strum) loc. manu militari Á TESTO.f. lex (lèx) s. località ateniese presso la quale sorgeva il tempio di Apollo Liceo e della scuola dei peripatetici fondata da Aristotele. longa manus Á TESTO. lectio (lèc.po.m. lat. Comp. loc. in it. o baro- ni. “luogo ameno”.psi) agg. e f.ti. locus amoenus (lò. Nel latino classico.ta /k ar–/) loc. s. 3. livedo anularis (li. c’è luce..m.f. rispetto al significato più generico di “ovviamente. quindi c’è luce).pos. parla sol del suo mestiere”. pretendeva di esprimere giudizi anche sulla muscolatura delle gambe della figura che lui stava dipingendo • La frase era proverbiale già nell’antichità per invitare. in it. persona non può essere nuovamente giudicata per lo stesso fatto. A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z necesse est enim ut veniant scandala narratio (nar. nella letteratura medica dall’antichità a oggi. se c’è fuoco.li. lat.mis) loc.ter) avv.tu. more solito Á TESTO. s. non procede a balzi”: formula di origine scolastica.f. usato anche in contesti non religiosi per invitare a riflettere sulla caducità della vita. ne bis in idem (nè bis in ì.nim ut vè.no) loc. 1.tor ùl. mixta religio (mìx. naturaliter (na.bì.dum) dal neutro del lat. di comune accordo.ra nòn fà.rà. quindi non c’è fuoco). minus habens Á TESTO.to) imp.lì. prevedibilmente”. in it. anche in senso scherzoso. lat. nemo propheta in patria (nè. loc.rè.mò. mutatis mutandis Á TESTO.mo ad im. a non parlare di argomenti che non si conoscono o che comunque non ci competono. memento mori (me.re ma. Á TESTO. ~ “Per causa di morte”: espressione del linguaggio giuridico usata a proposito di fatti o situazioni che si verificano con la morte: successione m.356) che sintetizza l’ideale del mondo romano di un equilibrio tra le facoltà dell’anima e quelle del corpo. c’è fumo. risalente a Linneo nella forma che riportiamo. Calco sul gr.bì. di origine ignota.ria) s. more maiorum (mò. lat. c. che si deve morire”: motto di origine medievale proprio dei frati trappisti (che devono ripeterselo come saluto per non dimenticare mai la presenza incombente della morte).nens) loc.lia) sneutro pl. s. in it.3175 melius (est) abundare (quam deficere) (mè. meminisse (“ricordare”).)... s..neutro lat.pl. c.ta re. ~ “Grande sforzo”: in medicina. mors tua vita mea (mòrs tù. ~ “Nessuno è profeta in patria”: espressione evangelica (sono le parole che Gesù pronuncia a Nazareth per commentare la fredda accoglienza dei suoi conterranei). In diplomatica. memoria (me.mèn.: se è giorno. militaria (mi.sus) loc. estinzione di un reato m. ciò che risulta di danno a uno va a vantaggio di un altro. la quarta delle cinque grandi partizioni dell’arte retorica (insieme a inventio. ta in pà. uniformi. di un contratto consensuale. modus ponens (mò.7 e Luca 17. che una Camera o una commissione non possono essere chiamate a pronunciarsi due volte sullo stesso argomento. m. s. viene talvolta usata nel linguaggio comune con il significato generico di “non si può pretendere l’impossibile”. sing.lius (èst) a. mortis causa (mòr.m.lia) s. lat.bun.. “Non (si giudichi) due volte sul medesimo fatto”: principio giuridico che vuole evitare la duplicazione di atti tendenti al medesimo scopo: per esempio. ecc. gerundivo di memorare ‘ricordare’.iò. mirabilia (mi. ne quid nimis (nè quid nì. modus vivendi Á TESTO. ~ “La natura non fa salti. memento (me. s.lì. dopo aver fatto delle giustificate critiche sul calzare.lens) loc. molìmina). ma già presente in Leibniz per esprimere il concetto che la natura procede per gradi. degne di essere ricordate”: eventi degni di memoria.m.dus tòl. lat. usata in luogo del corrispondente italiano quasi per recuperarne il significato più etimologico. s.tio /–tsjo/) s.fì. ~ “È necessario infatti che avvengano gli scandali”: frase evangelica (Matteo 18. usata spesso anche in forma ellittica. memorabilia (me.sa) loc.tu. lat. dell’imp.dus pò. ~ “Ricordati che si muore. lat.neutro pl.. invar. 1. in it. . molimen (mo. fut.rum) loc.tra crè. usata correntemente. nel diritto processuale moderno stabilisce che quando è stata emessa una sentenza definitiva una (ne. a non eccedere.mèn. invar. lat. che trova la sua origine nel latino volgare (anche se numerose sono le attestazioni di un concetto simile sia nella latinità che nella grecità classica). per propria natura”. o il più generico “a ognuno il suo mestiere”). in it. s. 1. in it.m. con il significato banalizzato che per avere integre le facoltà dello spirito non si deve trascurare la cura del fisico. ~ “Cose militari”: oggetti riguardanti la storia degli eserciti (insegne.se èst è. mens sana in corpore sano (mèns sà.tus) loc. reminescenze: memorabilia cinematografici. in it.m.bì. lat. in it. è eliminabile con dispensa pontificia dietro garanzie particolari da parte del coniuge acattolico.gio) loc. loc.dem) loc.re (quàm de..m. del verbo lat.to mò. ~ “Modo che afferma”: in logica.tà. formula che definisce le circostanze che hanno dato origine al documento. giuridico.f.re) seconda pers.tis càu.cit sàl. lat. nella quale. la frase viene oggi usata soprattutto per mettere l’accento sul valore catartico dello ‘scandalo’.li.tur) loc. memorandus ‘che deve essere ricordato’.1).mo. loc.neutro lat. in it.ra.ràn. o s.m. a non ripetersi. avv.si.ria) s.m.dam) loc. ~ “È meglio abbondare che scarseggiare”: sentenza latina medievale. loc.ta mè.ra. ~ “Memoria”: nella retorica classica.re)) loc. ~ “Cose memorabili. compare in contesti in cui si vuole sottolineare che nell’incertezza è meglio eccedere (sia in senso concreto che figurato) che risultare troppo scarsi o troppo cauti. sportivi.. Á TESTO. ~ Á TESTO. piuttosto sprezzantemente.na in còr. L’espo- sizione obiettiva del fatto: una delle parti in cui l’antica retorica suddivideva l’orazione: seguiva all’esordio e serviva all’esposizione del fatto. lat. dixgésis. lat. La frase. spesso. avv. ~ “Religione mista”: impedimento canonico a contrarre matrimonio fra due persone entrambe battezzate.tù. regola di inferenza che permette di passare dalla verità di un enunciato ipotetico e del suo antecedente alla verità del suo conseguente (ad es. stampe...sèn. nel regolamento parlamentare. in it. più genericamente. Nel linguaggio comune l’espressione viene talvolta usata come invito a non ricadere nel medesimo errore. senza soluzione di continuità • La locuzione viene ripresa nella pubblicistica contemporanea anche fuori da contesti scientifici. frequentemente usata nel linguaggio corrente per significare che raramente si arriva a godere di grande prestigio nel luogo dove siamo nati e dove siamo conosciuti (un po’ perché sono noti tutti i nostri limiti e difetti e più che altro perché siamo oggetto di invidia). lat. s. e. s.ce. in it. more uxorio Á TESTO. 2. in it.niant scàn.pl.m.neutro pl. ~ “Mutuo dissenso”: nel diritto romano. nemo ad impossibilia tenetur (nè. con questo senso viene ancor oggi a volte usata.f.pi. e attr. lat. (pl.men) s. lat. lat. natura non facit saltus (na.mo pro. o anche. modus operandi Á TESTO.. miserere (mi.. lo scioglimento. 2.ri) loc. memorandum (me.po.a) loc.da. avv. Á TESTO. ma una delle quali appartenente alla confessione cattolica e l’altra a una setta eretica e scismatica.strum) s.rà. elocutio e actio): riguardava essenzialmente la capacità dell’oratore di mandare a mente il discorso che aveva elaborato in vista della recitazione. “Nessuno è tenuto (a fare) cose impossibili. ~ “Secondo il costume degli avi”: espressione usata per sottolineare il valore sacro della tradizione o gli usi e costumi dei nostri antenati. avv. potenziale e latente nelle coscienze.pl. lat. per quanto riguarda l’educazione religiosa della prole. successi. in it.tria /prof εta/) loc. lat.se. ~ “La tua morte è la mia vita”: sentenza proverbiale latina allusiva alla lotta per l’esistenza. lat.la) loc. s.lia te. ma è giorno. che fa esplodere una situazione stagnante o che porta alla luce un male nascosto. ~ “Naturalmente.dà.m. regola di inferenza che permette di passare dalla verità di un enunciato ipotetico e dalla falsità del suo conseguente alla falsità del suo antecedente (ad es:.nè. s. mutuus dissensus (mù. in it. lo sforzo che si accompagna all’espletamento di una funzione fisiologica. ma non c’è fumo. spec.. ~ “Che il calzolaio non salga oltre la scarpa”: l’espressione latina (la cui esatta formulazione è ne sutor supra crepidam iudicaret “che il calzolaio non esprima il suo giudizio su ciò che è sopra la scarpa”) riproduce la frase che la tradizione greca attribuisce al pittore Apelle: il pittore l’avrebbe pronunciata rivolgendosi al calzolaio che.. lat. lat.phè. ~ “Mente sana in un corpo sano”: sentenza tratta da un verso di Giovenale (Satire 10.mo. ne sutor ultra crepidam (nè sù.m. in it. nessuno può essere costretto a cose impossibili”: norma giuridica (attestata anche nella variante ad impossibilia nemo tenetur) che prescrive che tra i requisiti essenziali del contratto vi sia quello della possibilità del suo oggetto. in it. lat. lat. a non superare i limiti (e in questo senso è talvolta usata ancor oggi). modus tollens (mò. cosa mostruosa”: fenomeno eccezionale.us dis. miseréri (‘aver pietà’). secondo natura. monstrum (mòn. minimum Á TESTO. ~ “Mostro. per lo più con valore parentetico (cfr. 2. come materia di collezionismo.a vì. s. del verbo lat.. i proverbi “ciabattino. dispositio. ~ “Nulla di troppo”: traduzione latina della frase che gli antichi dicevano essere scolpita sul frontone del tempio di Apollo a Delfi: si tratta di un chiaro invito alla moderazione..cès. ~ “Modo che nega”: in logica.re sà. con una valutazione che va dallo stupore ammirato all’orrore: il razzismo è un m. spec. numerus clausus Á TESTO. fu invitato a uccidersi. lat. ~ “Ancora non è ma- tura. ~ “Il nome è un auspicio”: espressione che esprime il concetto del valore augurale che il nome reca in sé. a proposito di documenti internazionali il cui testo va considerato come definitivo. situazioni e anche di espressioni poco chiari.quèn. in it.. 1. lat. le recinzioni di filo spinato. che è troppo alta. attr. risalente al diritto romano. ecc. ~ “Se non tutti”: nel diritto internazionale.si òm. lat.rum /–kw εn tsja/) loc.. “Odio il volgo profano (e lo tengo a distanza)”: celebre verso di Orazio.tia rè. che nasce da una superiore esigenza morale o politica o che viene giustificato come tale.um) s. ~ Nel linguaggio giuridico.stras) agg. lat.nes) loc. lat. di ‘urtare. viene ancor oggi talvolta usata a proposito di fatti. class. non liquet (nòn lì. s.mus òm. non la voglio cogliere acerba”: espressione risalente a una famosissima favola di Fedro (4.di pro. è un liquido oleoso fortemente cor- . 1 del nostro codice penale recita: “nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto come reato dalla legge”. e ripetutamente.f. nomen iuris (nò. nullum crimen sine lege (nùl.mus /sk le… v ite/) loc. così rispose al governo italiano a proposito delle richieste di entrare in Roma col consenso della Santa Sede. si tiene lontano dalle opinioni e dai comportamenti della massa. lat. 1. La definizione giuridica di un istituto. attribuita da Plinio il Vecchio (Naturalis Historia 35.20) e si riferisce al rifiuto da parte degli apostoli Pietro e Giovanni di accogliere l’invito di desistere dalla predicazione del Vangelo rivolto loro dai sacerdoti ebrei • La frase è stata frequentemente usata dai papi in risposte date a regnanti per indicare l’impossibilità di accedere alle loro richieste di deroga a leggi divine o canoniche: così sembra rispondesse Clemente VII a Enrico VIII d’Inghilterra circa la sua richiesta di annullamento di matrimonio. in it. lat. s.ste sàl. noli me tangere Á TESTO. da profusa diarrea. avv. lat. ~ “Non tutti possiamo tutto”: espressione virgiliana (Egloghe 8.ra èst. norma agendi (nòr. Nel linguaggio diplomatico.nea) loc. “Non si modifichi”: espressione usata (per lo più con funzione attributiva) per indicare che il testo di un’edizione è definitivo e quindi non suscettibile di modifiche o variazioni. s. in it. Dal sing. ~ “Nessuna pena senza la legge”: si tratta di uno dei principi fondamentali del diritto.la dì.mus) loc.63).3176 A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z ne varietur (nè va. notitia criminis Á TESTO. sempre lo stesso pontefice. ~ Termine proprio del linguaggio medico nel significato di decesso.1.na sì.dit) loc. nihil obstat Á TESTO. lat. 2.. non omnia possumus omnes (nòn òm. in it. gnomica già nell’antichità. di malattia il cui aspetto clinico esteriore è analogo a quello di malattie esotiche.let) loc.fà. con cui il filosofo. criticava il modo di insegnare dei suoi tempi. lat. scherz. pronunciò la frase “Paete. lat.m.su. in cui la conclusione non segue coerentemente dalle premesse. di offendëre nel sign.ne lì. nisi omnes (nì. le punte aguzze delle aste dei cancelli.es sì.) che affermava di non passare nemmeno un giorno senza esercitarsi nel disegno.ge /p εna/) loc.men iù. azienda o patrimonio in quanto entità riconducibili a unità solo tramite il diritto).m.neutro lat. non expedit (nòn èx.si cà. ~ “Non molte cose ma molto bene”: adagio latino che invita ad apprendere privilegiando la qualità sulla quantità. “Nome di diritto”: espressione che esprime un concetto giuridico privo di corrispondenza nel mondo della realtà materiale (per es. totalmente estraneo all’universo della poesia e del bello (Odi 3. non fa male”: parole attribuite da Plinio il Giovane ad Arria. nugae (nù.di) loc. sentito come proverbiale già nell’antichità.lum crì. s.dum ma. scient. scient.te) loc. lat. “morte”.riè. ~ “Bagattelle. 1.C.4). ~ “Non segue”: in logica. lat. a proposito di persone (o cose) la cui sorte sembra legata al nome che portano. neutro pl. restituendo il pugnale al marito. ~ “Nessun delitto senza la legge”: è una delle formulazioni con cui viene stabilito uno dei principi fondamentali del diritto (cfr. IV a. viene spesso ripetuta.m. è l’inizio di un’ode nella quale il poeta esprime il suo disgusto per il volgo ignorante. “Non possiamo”: l’espressione è tratta dagli Atti degli apostoli (4. l’art. nisi caste saltem caute (nì. der. le parole vengono talvolta ripetute a proposito di un gesto eroico che costituisce un esempio e un incoraggiamento per altri.m. lat.. con intento ironico o scherzoso) per sottolineare come esista un’intima corrispondenza tra i nomi e le cose (o le persone) nominate. lat. i mezzi offensivi predisposti per la difesa di un bene immobile (per es.).lo a. Propr. ~ “Non duole. all’impegno quotidiano. non olet (nòn ò.. e s..me. in it. coinvolto nella congiura di Scriboniano contro l’imperatore Claudio.men sì. ragionamento fallace.cèr. nomina sunt consequentia rerum (nò.qui. analogamente al colera asiatico. in it. non dolet (nòn dò.f.na sunt con.pl. sciocchezze. in it. nondum matura est.ge) loc. nomen omen (nò. s. ~ “Non conviene”: formula di dissuasione usata dalla Chiesa romana. lat. nolo acerbam sumere (nòn. spec.pl. nostras –atis ‘nostrano’. s. 2.ceo)) loc.ta sèd mùl. viene ancor oggi usata per invitare all’esercizio.84) al pittore greco Apelle (sec. ~ “Non è chiaro”: formula giudiziaria romana. Dal lat.. almeno cautamente”: massima latina medievale che invita ad agire in maniera cauta quando proprio non si riesca a evitare di venir meno alla castità • Viene talvolta usata in senso estensivo per invitare a muoversi con cautela in situazioni che in qualche modo si prestino a destare sospetto o scandalo. per esempio il colera nostras. inezie”: nell’uso lett. non sequitur (nón sè. anche nulla poena sine lege). la frase viene usata (per lo più ridotta alle parole iniziali) a proposito di chi ostenta di- sprezzo o disinteresse nei confronti di qualcosa che invece lo interessa molto ma che non è capace di ottenere. in relazione alla partecipazione dei cattolici alla vita politica dello stato italiano dopo la presa di Roma (1870). ~ “Se non castamente. lat. ~ In me- dicina. secondo il racconto (ripreso anche da Marziale) l’uomo esitava e la moglie.. lat. viene talvolta usata come riflessione sul fatto che l’apprendimento deve essere finalizzato alla formazione dell’individuo e non tanto al conseguimento di aride nozioni o di un titolo di studio. per spingerlo a compiere coraggiosamente il gesto finale. avv.ma a. detto anche acido solforico fumante.let) ~ vedi PECUNIA NON OLET. talvolta usata ancor oggi per commentare i limiti delle possibilità umane. non dolet!”. così rispose Pio IX a Napoleone III a proposito della cessione della Romagna a Vittorio Emanuele II. ma per la scuola impariamo”). in it.lat. nia pòs. mi. non multa sed multum (nòn mùl. e fino ai primi anni del sec.11: non vitae sed scholae discimus “non per la vita.4).pe..le.m. moglie di Cecina Peto.gae /– e/) s. si trafisse e.. usata spesso anche oggi (spec..quet) loc. Viene ancor oggi variamente citato per esprimere l’atteggiamento di chi.3. e non solo a proposito di pittori e scrittori.men) loc. lat. della clausola di un accordo plurilaterale diretta a stabilire che una determinata convenzione è applicabile soltanto “se tutti” gli Stati ne sono vincolati. nostras (nò. lat. loc. la frase fu il motto dello scrittore francese Emile Zola. inciampare’.tur) loc. obitus (ò-bi-tus) s. 2. ~ “Regola dell’agire”: espressione del linguaggio giuridico usata per designare il diritto oggettivo. 2. in it. Rifiuto categorico o dogmatico. XX. oleum (ò. e finge che non le interessi in quanto ancora non abbastanza matura per essere colta.ne lè. bam sù.tae dì.men ò.nes) loc. loc. 1. loc.. per disprezzo (o disgusto).num vùl.la poe. è accompagnato. i pezzi di vetro murati lungo la sommità di un muro di cinta. nulla dies sine linea (nùl. a proposito di componimenti cui l’autore annette (o finge di annettere) poca importanza. che. odi profanum vulgus (et arceo) (ò. imposte dall’autorità dello stato..su. quella della volpe e dell’uva: la volpe non arriva all’uva. estens. nulla poena sine lege (nùl. offendicula (of-fen-dì-cu-la) s.tù. ~ “Non impariamo per la scuola ma per la vita”: si tratta del reciproco di un’espressione senechiana (Epistole 106. ripreso nelle dichiarazioni (americana e francese) dei diritti dell’uomo e sancito dalla nostra Costituzione nell’art.m. ~ “I nomi sono conseguenza delle cose”: espressione derivata da un passo di Giustiniano (e che deve la sua fortuna alla citazione che ne fa Dante nella Vita Nuova: 13. tem càu. obtorto collo Á TESTO. lat.1). non scholae sed vitae discimus (nòn schò. usata per indicare l’assenza di elementi certi di giudizio. una forma di salmonellosi.ne lè.ris) loc. ~ Soluzione di anidride solforosa in acido solforico.. ~ “Nessun giorno senza una linea”: l’espressione. in una lettera a Lucilio.tum) loc.lae sèd vì. estens.sci. offendicülum ‘impedimento’. 25: nessuna pena può essere inflitta senza che sia prescritta dalla legge. inteso come il complesso delle norme che regolano i rapporti tra gli uomini. nova Á TESTO. non plus ultra Á TESTO. nò.re) loc.tur) loc.se. lat. lat.gèn. non possumus (nòn pòs.m.gus (ét àr. eterna.ra) loc.da mùn.cit à. divenuto proverbiale già in epoca antica per esaltare la potenza dell’amore.vor noc.. in it.ti. omnia mea mecum porto (òm. s. passim Á TESTO. ~ “Non diversamente da un cadavere”: formula gesuitica che esprime. del fut. “passione”. padre di famiglia. iperbolicamente. del pres. lat. il comportamento corrispondente all’osservanza dei doveri tradizionali verso la divinità.mor) loc. s. in it. per fas et nefas (per fas ét nè. del verbo lat.rum /s εkula se–/) loc.fas) loc.tum scè. per sottolineare come una situazione appartenga ormai completamente al passato..ti. periculum in mora (pe.bus cal. pluralis maiestatis Á TESTO. in it. ~ vedi FAS. ~ “Piccola ma adatta a me”: sono le parole iniziali del distico che Ludovico Ariosto pose sull’ingresso della sua casa di Ferrara. loc. in it. scient. Oggi.ci... fino dalle più antiche leggi popolari germaniche. ora et labora (ò. in it. di orare (‘pregare’). Á TESTO. orgänum. spec.ra ét la.num) s.. s.. ~ “O tempi.m.di. in it. che di iniziative o metodi politici demagogici e banalmente populisti diretti a soddisfarli. lat.dà.f. ~ “Preghiamo”: l’invito in latino che il sacerdote. ind. in it. sing. pleno iure (plè. nella procedura civile è uno dei requisiti per la pronuncia dei provvedimenti cautelari e per l’esecuzione provvisoria della sentenza di primo grado.ta mì.3177 rosivo. 2. 1. ~ “L’amore vince tutto”: emistichio virgiliano (Egloghe 10. in it. ~ “Coi piedi che calcano il terreno”: espressione usata scherz. lat.struens) loc. ripetutamente da lui usata e divenuta proverbiale per deplorare la corruzione imperversante nell’epoca in cui si vive • Spesso viene ancor oggi usata. da) loc.m. lat. con valore attenuato.15) che viene citata a difesa della rettitudine e della castità delle intenzioni in quanto elemento fondamentale del lecito: chi agisce in stato di innocenza non commette il male. deformazione del torace. Vedi TESTO. ~ Voce latina con cui. ~ “Prega e lavora”. lat.mì.m. in it. lat. Nel linguaggio giornalistico. in it. olim (ò. loc. capofamiglia. lat. in it. loc. ~ “Tutto è puro per i puri”: frase di s.69). Neutro sostantivato di placïtus. pl.. viene usata per commentare come. allusiva al valore sacro del numero tre..f. pedibus calcantibus (pè.m.to) loc. la patria (Á TESTO alla voce PIETÀ nel sign. ~ “Parte che costruisce”: la componente propositiva e costruttiva di un’argomentazione o di un ragionamento. per commentare criticamente o scherzosamente un fatto o un avvenimento. viene ripetuta sia a proposito di atteggiamenti analoghi diffusi a livello di massa.ga.. pavor nocturnus (pà.lò.so) loc. costituita da una voce principale e da una seconda (vox organalis) procedente in moto parallelo all’intervallo di una quarta inferiore. par condicio Á TESTO. lat.re) loc. num èst per. dello storico. pl. sviluppatasi dal IX al XIII secolo. cong.. peplum Á TESTO. lat. lat. dal gr. placere (‘piacere’).no iù.de ac ca.ris) loc. s.ra) loc. lat. ancor oggi. onus probandi (ò. di omnis (“ogni”). s. s.cu. ~ “Pane e giochi del circo”: espressione con la quale Giovenale (Satire 10.lias) loc. ad adempiere gli impegni assunti con gli accordi da essi stessi conclusi • Nel linguaggio corrente l’espressione viene usata con significato più generico per ribadire che si devono rispettare gli obblighi assunti verso gli altri. ~ “Ogni complesso di tre è cosa perfetta”: massima medievale d’origine cabalistica.m. opera omnia Á TESTO. órganon (affine a érgon ‘opera’).f. nella liturgia cattolica.ta sunt ser. placet (plà. panem et circenses (pà. plus Á TESTO. s. lat. del pres.. lat.vàn.li. pactum sceleris (pàc. di pius ‘pio3’.res) loc. ~ L’abito. pietas (pì-e-tas) s.le. s.lum in mò. o costumi”: celebre esclamazione di Cicerone. pater Á TESTO.po. ~ “Si devono rispettare i patti”: norma che obbliga i soggetti. avv.bo) prima pers.hi /m ii/) loc.nia mè. lat. “Col pollice volto in giù”: il gesto A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z .cu. Paolo (Lettera a Tito 1. Dal lat. che con queste parole si giustificava di fronte ai rimproveri del figlio Tito per aver imposto una tassa sugli orinatoi. 2) • Atteggiamento equanime e rispettoso: la p. pectus excavatum (pèc-tus ex-ca-và-tum) loc. per os (pér òs) loc. era il capo della famiglia. Dal lat.rìn.. passio (pàs. la sottomissione assoluta alla regola e alla volontà dei superiori.f.cù.a mè. in it. pater familias (pà. s. Der. scient.ra ò mò.fèc. di optimus (‘ottimo’).let) loc. 2.cèn.nem ét cir. a un tempo tribunale ed esercito.struens) loc.m. o tempora o mores (ò tèm. lat. può avere origine psicomotoria o derivare da disturbi emotivi e colpire anche soggetti nevrotici o cardiopatici. 1.mus) prima pers.sio) s. optimum (òp.mum) neutro sost.nia vìn. ~ “Parte che distrugge”: la componente radicale e distruttiva di una disanima. lat. proverbiali ad indicare la superiorità dello spirito sul possesso dei beni materiali.lim) avv. lat.va sèd àp. s. “padre della famiglia”. placebo (pla. s.cu. Nell’antica famiglia romana. in it. s. s. plenum Á TESTO. avv.. in it.nium) gen. avv.m. omnia vincit amor (òm. in it. in it. 2. lat. rivolge (in italiano nella nuova liturgia) ai fedeli ogni volta che sta per innalzare a Dio una preghiera a nome dei presenti • La preghiera stessa e anche il momento in cui viene detta. mediev. Á TESTO.cum pòr. usato spec. pars destruens (pàrs dè. lat. oremus (o. loc.càn. pecunia non olet (pe. ~ “Per bocca”: espressione usata in farmacologia per indicare che un farmaco va assunto per via orale. ~ “Una volta. ~ “Porto tutte le cose mie con me”: parole attribuite a vari filosofi greci (in particolar modo cinici e scettici).ter fa. sc. spesso con allusione ironica a un anacronistico autoritarismo o ad atteggiamenti patriarcali. lat. ope legis Á TESTO. ~ La prima forma polifonica medievale. ~ “Spavento notturno”: crisi di terrore infantile che sopravviene poche ore dopo l’inizio del sonno: caratterizzata al risveglio dal mancato riconoscimento dell’ambiente circostante. in it. lat. opus Á TESTO.81) sintetizza le aspirazioni della plebe romana che nell’età imperiale aveva come unico interesse il cibo e i divertimenti • Oggi. s.nia) sae. sing. Á TESTO. “Patto di scelleratezza”: secondo il codice penale. in it. class. ~ “Onere della prova”: nel linguaggio giuridico.f. organum (òr. lat. “strumento”.cet) terza pers. rappresenta il modello della vita attiva proprio del monachesimo occidentale. phylum Á TESTO.tum) loc. in quanto il male non è nell’oggetto ma nella malizia dell’uomo. per piccina che tu sia tu mi sembri una badia”.bàn. in chimica organica nelle reazioni di solfonazione. avv.nus) loc. contrapposto a quello prevalentemente contemplativo del monachesimo orientale. ~ “Il denaro non ha odore. nel diritto internazionale. lat.neutro lat. perinde ac cadaver (pe..ver) loc.. placitum (plà. critica distruttiva.m. del verbo lat. s. placere (‘piacere’).ne trì.nia mùn..m.la sae. accordo illegale tra poteri diversi: il p. propr. ~ “Petto incavato”: pacta sunt servanda (pàc. è reso il concetto di assemblea generale del popolo libero. casa mia. olëum ‘olio’.m. lat.. omnium (òm. non avendo ascendenti vivi in linea maschile.dis) loc. 1. loc.ses) loc. pluralis modestiae Á TESTO. pollice verso (pòl. lat. la famiglia. ~ “A pieno diritto”: espressione del linguaggio giuridico.nus pro. avv.. 1.tum) s. o m.m. pars construens (pàrs còn. per indicare lo svolgimento a piedi di un percorso. in it. critica costruttiva.ce vèr.di) loc. s.rì.bò.. loc. in it. è il motto con cui tradizionalmente si sintetizzano i dettami di san Benedetto da Norcia: preghiera e lavoro. il patto associativo tra più persone allo scopo di compiere azioni delittuose. ~ “Per tutti i secoli dei secoli”: espressione evangelica correntemente usata per indicare una durata lunghissima. avv.f.. Á TESTO.tùr.m. Propr. lat.neutro lat. tra mafia e potere politico. in it. pass. ~ “Pericolo nel ritardo”: nel linguaggio giuridico è il rischio implicito nella procrastinazione o nel compimento tardivo di un atto. colui che. avv.cè. un tempo”: in contesti italiani. lat. parva sed apta mihi (pàr. per lo più ironicamente o scherzosamente.rè. omnia munda mundis (òm.m. pluralia tantum Á TESTO. loc. s. il principio secondo il quale l’obbligo di provare i fatti spetta a chi accusa. s. bus) loc. non puzza”: la frase viene tradizionalmente attribuita all’imperatore Vespasiano. Titolo generico di testi agiografici contenenti la narrazione del martirio di un santo. omne trinum est perfectum (òm. p. in it. non si sottilizzi troppo sulla provenienza del denaro. in it. Propr. che presenta una depressione in corrispondenza della parte inferiore dello sterno.nia nòn ò. per (omnia) saecula saeculorum (pér (òm.m. vengono spesso ripetute per sottolineare la soddisfazione per una dimora (o anche per una sistemazione) che si ritiene decorosa pur nella sua modestia • Se ne ritrova una lontana eco nel popolare “casa mia. di placere ‘piacere2’. lat. loc. avv. invar.tum dò. portio vaginalis uteri (pòr-tio va. lat. ~ “Dove vai”: secondo un’antica tradizione risalente ai primi secoli della Chiesa. lat. pro loco Á TESTO.tium do. loc.que bò. lat. espressione usata talvolta ancor oggi nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche.... Il verso viene spesso ripreso per sottolineare come anche agli artisti più grandi possa venir meno l’ispirazione.mè. per esprimere. in it. . portio (pòr-tio /– jo/) s. in quanto una donna licenziosa comincerà proprio col circuire il proprio custode • L’espressione. sfiducia nei confronti di chi esercita funzioni direttive o di controllo.lens) loc.te) loc.lis ù. seguita spesso anche dalla confutazione degli altri. pro die (prò dì. quondam Á TESTO. spinoso. in particolare. ~ “A titolo di pagamento”. col sign. in it. loc. pro tempore Á TESTO. 1. in it. specialmente a proposito di alte cariche o istituzioni dello stato..te. lat. “inchiesta”. in it. parto p. il taglio cesareo eseguito su una gestante deceduta. pretium sanguinis (prè.f. s. attr.48–49). dem…) loc.tem) loc. mod.lis pà. sulla proposta degli argomenti favorevoli e contrari. 1. lat. ~ “Prezzo del delitto”: nel linguaggio giuridico. senza corrispondenza nella realtà o come idea astratta dalle cose concrete..mo.lù.no pà. loc.. lat. loc. avv. pro capite Á TESTO. tale il figlio”: antica sentenza popolare (anche nella variante talis pater talis filius) che viene usata proverbialmente per indicare il perpetuarsi nei figli delle qualità o. Á TESTO. Propr. Á TESTO. qualis pater talis filius (quà.. loc.so) loc.e) loc. lat. ~ “Senza divisione (del bene)”: formula del linguaggio giuridico. “Punto dolente”: in origine. quorum (quò. in it. s. lat. espressione tratta dal titolo di una famosa orazione (propriamente De domo sua ad pontifices) con la quale Cicerone perorava la causa dei suoi possessi. loc. Oggi solo fig. inter. avv.m.3178 A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z che presso i Romani esprimeva condanna e mediante il quale. e s. pro soluto (prò so. pro diviso (prò di. il risarcimento del danno morale.le.cis) loc. 2. istituto per il quale il titolare di un organo pubblico elettivo resta in carica anche dopo la scadenza del mandato nel caso di un mancato o ritardato rinnovo dei suoi componenti.. scient.sit) terza pers.vèn.f.lius) loc. post quem (pòst quèm) loc. loc.m. s.so) loc. il compenso che doveva essere corrisposto dal colpevole di un ferimento o di un omicidio al ferito o alla famiglia dell’ucciso. ~ “E fino a quando…”: sono le parole iniziali della Prima Catilinaria di Cicerone (quousque tandem. ~ “Dopo il quale”: espressione usata nel linguaggio giuridico o storico per indicare il termine dopo il quale si fa tradizionalmente iniziare qualcosa: terminus post quem.ve. divenuta ben presto proverbiale. basato sull’enunciazione di un problema. lat. in it. pro indiviso (prò in. da quaerere. lat. termine del linguaggio medico per indicare il punto dolorante del corpo malato.di. post partum Á TESTO.. avv. post factum (pòst fàc. prodesse (‘giovare’). vedi TERMINUS. lat. pro dose (prò dò.ùs.ter tà.. Nel linguaggio giuridico. s. avvenuto o rinvenuto dopo il decesso: coltellate inferte p. Propr.do) loc. in it.vì.que tàn. Signore?”). “porzione vaginale dell’utero’. ~ “Per la verità. l’espressione viene usata per esprimere condanna categorica o rifiuto netto: fare pollice verso. con risultati non pari alla loro fama. avv. lat. lat.mi.se) loc. quodlibet Á TESTO. con cui si indica la comunione vera e propria di bene non diviso (del quale a ciascuno dei comproprietari è attribuita una quota ideale). quandoque bonus dormitat Homerus (quàn. avv.tio /–tsjo/) s.ve.dis) loc. in it.. in it. s.do. ~ “Prezzo del sangue”: nel diritto barbarico. “dopo il fatto”. compare oggi.tium scè. lat.ris /–tsjum/) loc. ~ “Per il bene della pace”: espressione frequentemente ripetuta a proposito di concessioni effettuate o di condizioni e situazioni tollerate solo per evitare contrasti o discussioni. ~ “Al giorno”. che viene però comunemente intesa “a volte dormicchia anche il buon Omero”: il poeta latino dichiara di indignarsi ogniqualvolta il grande Omero si rivela non all’altezza della sua fama.m. avv.. loc. il pubblico del circo chiedeva la morte per il gladiatore atterrato.m.ro. primus inter pares Á TESTO. lat scient. quid Á TESTO. loc.nà. lat. abutere patientia nostra? “e fino a quando Catilina abuserai della nostra sopportazione?”). in it.. per essere crocifisso una seconda volta”). Domine? “dove vai..m. ~ “Dopo la morte”: onori resi p. scottante di una questione.ri /– jo/) (o sempl.mo sù. reato conseguente o accessorio rispetto ad altro reato.tà. quis custodiet custodes? (quis cu.. prorogatio (pro.. del verbo lat. ~ “Si promuova per allontanarlo”: motto di origine non classica usato a proposito di una promozione il cui reale scopo è quello di allontanare chi ne beneficia dalla posizione di potere o di prestigio che occupa (sia in caso di persona inetta che scomoda). Nel linguaggio corrente. in it. m. avv. pres.tur) loc.stio /kw ε–/) s. ~ “Dopo la cosa”: espressione del linguaggio filosofico che indica una delle soluzioni del problema degli universali (assieme a ante rem e in re): è quella per cui l’universale è ritenuto presente nella mente umana come semplice nome o concetto. a proposito della quantità di farmaco da assumere ad ogni somministrazione. tur ut a.m. prosit (prò. lat. con le quali l’oratore esprime il suo sdegno per il comportamento di Catilina che non solo complottava contro lo stato. s. quia (quìa) cong. Comunemente.tat Ho. lat. nel linguaggio giuridico: cessio pro soluto.ris /–tsjum/) loc. dei difetti e dei vizi dei padri.. lat. m. ~ “Per la propria casa”: a proprio (esclusivo) vantaggio.ri. l’espressione definisce una forma particolare di cessione del credito nella quale il cedente è liberato nei confronti del cessionario solo nel caso che il debitore ceduto adempia. post scriptum Á TESTO.rum) genitivo lat. in it.m.. Catilina. nel linguaggio giuridico: cessio pro solvendo. lat. pro Á TESTO. avv. 1. a proposito della quantità di farmaco da assumere nelle 24 ore. 2. lat. pro solvendo (prò sol.tum) loc.a) loc. alle quali Cristo avrebbe risposto: Romam. pretium doloris (prè. A fatto avvenuto. avv. ma osava addirittura presentarsi in Senato. post mortem (pòst mòr. il compenso corrisposto alla persona alla quale è stato richiesto di compiere un atto contrario alla legge o alla morale. soprattutto nel linguaggio giornalistico. ~ “Mediante divisione (del bene)”: formula del linguaggio giuridico. e attr. ~ “Prezzo del dolore”: nel linguaggio giuridico. nel linguaggio medico. 2. Propr. lat. quaestio (quae. ma subito dopo lo giustifica dicendo che qualche difetto è inevitabile in un’opera così ampia. avv. in it. quantum Á TESTO. mediante l’interrogativo retorico. pro forma Á TESTO. pro domo sua (prò dò. più spesso. in it.gà. quousque tandem… (quo. avv. l’espressione definisce una forma particolare di cessione del credito nella quale il cedente è liberato nei confronti del cessionario anche se il debitore ceduto non adempie.stò. prolungamento”: nel diritto pubblico italiano. lat. usata nell’espressione communio pro diviso per indicare quella forma impropria di comunione nella quale un bene comune sia stato diviso fra i vari proprietari mediante l’attribuzione a ciascuno di parti concrete (è per esempio una communio pro diviso la proprietà distinta per appartamenti di uno stesso edificio).nis /–tsjum/) loc. pretium sceleris (prè.à..gi. ~ vedi PORTIO VAGINALIS UTERI. al fine della verità”: espressione del linguaggio giuridico usata a proposito di un giudizio tecnico sotto giuramento da esibire qualunque sia la sua conclusione. loc.mo.. ~ “Quale il padre.f. usata nell’espressione communio pro indiviso. parole rivolte da san Pietro fuggitivo da Roma a Cristo che gli andava incontro (propriamente Quo vadis. portio) loc. plurale del pronome relativo qui quae quod. in it. loc. loc.lis fì.stò. che si pone questo interrogativo a proposito di chi è incaricato di vigilare sulla virtù delle donne. s. quidam Á TESTO. del cong. pro bono pacis (prò bò.tium sàn.. lat.gui. m. ut iterum crucifigar (“a Roma. ~ “A titolo di pagamento da farsi”. pro veritate (prò ve.. ~ “Per ciascuna dose”: espressione usata talvolta ancor oggi nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche. lat. punctum dolens (pùnc.rus / –/) loc.des?) loc. sing. avv. in it s. e sulla scelta dell’argomento migliore. ~ “Proroga.to) loc. in it. ~ In medicina. in it. Á TESTO. in it. lat.vì.. ~ “Ogni volta che il buon Omero sonnecchia”: espressione oraziana (Ars poetica 359). loc.. diet cu.nus dòr.m.lò. lat. ~ “Chi custodirà i custodi?”: la frase risale a un famoso passo del poeta latino Giovenale (6. la parola è usata nella locuzione vexata quaestio (vedi la voce).. la parte del collo dell’utero che sporge nella vagina.f. 2. di argomento o punto delicato.. quo vadis (quò và. post rem (pòst rèm) loc. Il metodo di esposizione proprio della scolastica medievale. promoveatur ut amoveatur (pro.à. in it. lat. in it. cà. repulisti (re.lia) s.. realia (re.. la norma a cui ci si deve attenere per conoscere adeguatamente il contenuto della rivelazione. gli oggetti concreti usati per individuare e comprendere i corrispondenti concetti astratti. l’azione promossa dal proprietario di un bene contro chi. res cogitans (rès cò.f. In pedagogia.tus) agg. o di istituto o ambiente contraddistinti da eccessiva indulgenza o tolleranza. di res rei (‘cosa’).dum /–d uktsjo/) loc. in it. regula iuris (rè. reductio ad unum (re. ruminatio (ru. o f. sùr. te.fù. Nel linguaggio comune. res nullius (rès nul. lat. per ribadire l’opportunità o l’utilità di rinnovare una raccomandazione o un avvertimento.tì. s.ra à.tù. Nel linguaggio medico: r. lat.f. tetanico. res derelicta (rès de.m.cèp.. repellëre (‘respingere’). avendone il possesso. “Uccello raro”.re.f. pass.gu. in it. impugnazione di una sentenza di primo grado mediante ricorso alla Corte di cassazione. 1. usata nel linguaggio comune a proposito di chi muore o. s.ti. del pres. in it. 2. s. s. del perfetto ind. Nel linguaggio corrente la locuzione compare.ca. rei vindicatio (rèi vin. Nel linguaggio corrente. senza averne titolo.scat in pà. unificazione.fe. ~ “Regola della fede”: in teologia.te. la formula di saluto che chiude l’intitolazione dei documenti.gi. “le cose reali”. Á TESTO. viene spesso usata per indicare l’eccezionalità di una persona o di un suo comportamento oppure la peculiarità di un oggetto o di una situazione. in it. ~ “Apertura della bocca”: nel linguaggio medico. spesso in senso polemico. salutatio matutina (sa. in it. quindi ‘accogliere’.. Á TESTO.ris) loc. p.f.tà. lat. in it. 2. 2..tio lè. lat. la regola che nasce da un’esperienza giuridica secolare. del verbo lat. lat.mi. ~ “Il riso abbonda nella bocca degli sciocchi”: espressione proverbiale non classica (anche se è attestato in tutta l’antichità il topos dello sciocco che ride troppo) usata per biasimare chi ride spesso e a sproposito. che si ripete talvolta per sottolineare l’implacabile corsa del tempo e l’incombere della morte. più spesso. Á TESTO alla voce sostanza.. s.na /–tsjo/) loc. relata refero (re. riduzione a un tutto unico in cui vengono annullate (o assorbite) le specificità delle parti. “riduzione all’assurdo”.. s. formulata per forza di logica come principio fondamentale del diritto civile.f. lat.. ~ “Riferisco cose riferite (da altri)”: espressione..ci. ~ peccatori”: uno degli appellativi della Madonna nelle litanie. ~ “Ruminazione”: il dialogo interiore che esclude la parola. s. res extensa (rès ex. cadaverico.tio Im. bùn.gium pec. rigor mortis Á TESTO. ~ “Regola di diritto”: nel diritto romano.rii /–tsjo/) loc. requiescat in pace (re. in it.neutro pl. recto Á TESTO. per i protestanti coincide con le sole Sacre Scritture. la locuzione è usata a proposito della riunificazione di più processi promossi dal medesimo attore per una stessa causa. in it.tio /–tsjo/) s. a proposito di realtà nei cui confronti si agisce con la più completa mancanza di rispetto. restitutio ad integrum (re. parkinsoniano. “riduzione all’unità”. lo stiramento spastico dell’apertura orale caratteristico dei soggetti colpiti dal tetano. ne impedisce. “Rigore”: nel linguaggio giuridico. sing.sti.sti. Propr. receptus (re. in it. 1. 2 restitutio in integrum (re. invar.us) loc. in it.tio ma. di formulazione medievale. s.. in it.f.sti) seconda pers. Propr. in it. lat.và.m.m.m. lat. risus abundat in ore stultorum (rì.m. tò. ~ “Cosa abbandonata”: espressione del linguaggio giuridico che indica una cosa abbandonata dal suo proprietario con l’intenzione di rinunciare alla sua proprietà. Espressione del linguaggio giuridico: nel diritto privato. usata per indicare beni mobili sui quali non esiste nessun diritto di proprietà (per esempio gli animali oggetto di caccia o di pesca). a proposito di chi. r. lat. mortis. ruit hora (rù.. ~ Usato nella loc.lì.la iù. 2. rara avis (rà. regula fidei (rè.tu.. s.è. ~ “Rivendicazione della cosa”: nel diritto romano.it hò. “Cosa di nessuno”: nel linguaggio giuridico.tus) s.tì.pe. lat. ricorso per s. “Restituzione nelle condizioni primitive”: espressione del diritto romano con la quale si indica il ripristino dell’originario stato di diritto alterato. espressione tratta da un verso del poeta latino Giovenale (Satire 6. e perciò ritenuta inderogabile. in it.. la clausola per la quale avviene la rescissione del contratto nel caso in cui siano mutate le condizioni che lo avevano determinato (per esempio la formula ricorre nella definizione dell’entità degli alimenti in caso di separazione o di divorzio) • In diritto internazionale.rum) loc.dùc. in it.vant) loc. ratio legis (rà. su accordo delle parti. reductio ad absurdum (re. ~ “Le cose ripetute giovano”: sentenza latina frequentemente usata per sottolineare la soddisfazione che deriva dal ripetere un qualcosa di piacevole oppure. 1.tà. evitando.tum) s. annullamento”.f. lat.. stiramento dell’apertura orale in conseguenza di spasmi dei muscoli facciali: r.. s. In lessicografia. in it. a partire dalla creazione del Sacro Romano Impero (incoronazione in Roma di Carlo Magno nell’anno 800).bus sic stàn. lat. s. “azzeramento.ce) loc.f.dat in ò. imp. ratio Á TESTO.bus) loc. Propr.f.la fì. ironici o polemici. sing. lat. ~ “Precipita l’ora”: frase che non pare essere di origine classica (anche se l’immagine è ricorrente in tutta la letteratura antica). s. ~ “Saluto mattutino”: nell’antica Roma.gis /–tsjo/) loc.m..gor) s.m. 1. 2. redde rationem Á TESTO.rum) loc.sus a.pu. spec. ~ “Restaurazione dell’Impero”: espressione usata spesso nella storiografia per indicare l’ideale di restaurazione della potenza imperiale romana..lìc. omologazione. lat. Á TESTO. “Rifugio dei A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z saltum (sàl. s.165). 1.f. Á TESTO. lat. recipëre (‘ricevere’).bus) ablativo pl..dum) dalla loc. in particolare durante il regno di Ottone III (983–1002).tio ad ù.. ~ “Ragione della legge”: nel linguaggio giuridico. non lascia dietro di sé nostalgia né rimpianto.3179 raptus Á TESTO. estens.ro) loc.nà. di recipëre ‘ricevere’. Nel linguaggio giuridico. in it.grum /–t utsjo/) ~ vedi RESTITUTIO IN INTEGRUM nel sign. l’interpretazione della norma nel suo significato più ristretto.dei) loc.à.m.di. lat. e quello che dimostra una proposizione mostrando come la sua negazione conduca a contraddire altre proposizioni precedentemente provate. Á TESTO.m.sa) loc.. mediante la rescissione di determinati effetti giuridici da parte del magistrato • Nel linguaggio giuridico viene usato in riferimento alla reintegrazione in pristino sia come risarcimento di un danno sia come effetto delle azioni possessorie e dell’azione di denuncia di una nuova opera.dùc.num /–d uktsjo/) loc. s. lat. recupero completo dopo un intervento. a proposito di una persona di grande bontà.m. Nel linguaggio medico (anche restitutio ad integrum).tio ad ab. requiem (rè-quiem) s. espressione.lu. in cui si parla di una donna bella e pudica. il giudizio di appello.gu.f.lì. Propr. lat. rigor (rì. lat.tèn.. lat.pe) seconda pers. s. e che trovò la sua massima espressione nell’Impero degli Ottoni. ~ “Riposi in pace”: frase con cui termina la preghiera per i defunti (propr. rebus (rè. lo spirito della legge quale si desume mediante l’interpretazione della legge stessa. mentre per i cattolici comprende anche l’intera tradizione ecclesiastica.tio ad ìn. l’omaggio che al mattino i clienti andavano a porgere al patrono • In contesti scherzosi. 2.ra / ra/) loc. estens. Nel linguaggio comune.là. usata come premessa all’esposizione di un fatto dal quale si vuol escludere la responsabilità propria.re stul. associato alla missione ancor più universalistica del cristianesimo. recipe (rè. renovatio Imperii (re. ~ Nella logica classica. rictus (rìc. vedi la voce.pl.f. scherz.rèn. s. indica due procedimenti: quello che conduce a respingere una proposizione mostrando che essa implica una conseguenza evidentemente falsa. s. proprio dei filosofi e degli eremiti. s.tans) loc..ta) loc. agg. in it. andando via. a proposito di guarigioni complete e definitive di processi morbosi. il godimento al legittimo proprietario e intesa ad ottenere la restituzione dello stesso.. refugium peccatorum (re.ta iù. Propr. lat. in it. lat. pur essendo suscettibili di proprietà: la selvaggina è considerata res nullius. lat. requiescant in pace). s. 1.tio /–tsjo/) s. in it.m. risalente al diritto romano. lat. lat.f.tò. in it. in it. l’ipertonia diffusa che si nota nel morbo di Parkinson. convocatio ad referendum (‘convocazione a riferire’). e della quale quindi un altro può entrare in possesso.fe. vagheggiato in tutto il Medioevo.f. s.. ~ Nel linguaggio della critica testuale. 1. r. il testo comunemente accettato: così compare nel testo r. Propr. in it. Á TESTO alla voce sostanza. lat. grum /–t utsjo/) loc.ta rè. 2. lat.tio /–tsjo/) loc. s.no. lat. rebus sic stantibus (rè. per ottenere lo scopo desiderato. il diritto di uno stato di considerare estinto un accordo a causa del cambiamento delle circostanze in base alle quali era stato sottoscritto. repetita iuvant (re. la locuzione è usata per esprimere la determinante causalità di uno stato di fatto.qui.neutro lat.vis) loc..f.pè. e s.f.tio in ìn. salutatio (sa. s. “così stando le cose”.tù. mediev. del verbo lat. referendum (re.f.lu. lat. l’apparato iconografico utile per la comprensione di un vocabolo o di un suo significato. in it. . ~ “Saluto”: in diplomatica. lù. permette di indicare le vocali. sangue e latte). ~ “Fatti salvi i diritti”: formula rituale latina cui gli avvocati ricorrono alla fine di documenti redatti in rappresentanza dei loro clienti per sottolineare che anche altri diritti non esplicitamente richiamati potranno essere fatti valere. ~ “Se è lecito confrontare le cose piccole con le grandi”: nota espressione virgiliana (Georgiche 4. vedi la voce). sic et simpliciter (sic ét sim. sensu lato (sèn. lat. in it. riprendendo un topos ampiamente diffuso nella cultura classica. avv. numerosi sono gli adattamenti della frase in italiano (la speranza è l’ultima a morire. salvere (‘salvare’). nei palinsesti rispettivamente la scrittura originaria e quella apposta in un secondo tempo dopo la raschiatura della prima. con intonazione scherzosa.vis iù. in numerosi scrittori. ràn. ultima dea. pausa di riflessione”: espressione del linguaggio giuridico usata soprattutto a proposito dell’art.mì. con accorgimenti vari. di scribëre ‘scrivere’. solarium Á TESTO. tur)) loc. la s.gnis) loc. oppure il tramonto di un’ideologia. avv. nel linguaggio giuridico. in it. similia similibus curentur (com. selectio (se.f.. sic transit gloria mundi (sic tràn.mul cà. frequente come epigrafe sui monumenti e come iscrizione sui labari. a proposito del contenzioso tributario.. sancta sanctorum Á TESTO. fugge i sepolcri (Foscolo. divenuta proverbiale nel Medioevo. in it. s.su là. status quo Á TESTO. avv.pu. ~ Nella loc.f. ~ “Senza ira né passione”: espressione con cui Tacito riassume il suo intento di storico (Annali 1.pl. lat.m.. lat.di) loc.m. insieme cadranno”: espressione giuridica usata a proposito di un provvedimento legislativo le cui norme siano strettamente legate l’una alle altre.cem. il principio. ~ “Secondo la legge”: espressione del linguaggio giuridico usata per indicare conformità alla legge. in it. dalla s. salvis iuribus (sàl.mel in àn. mentre le sciagure e i malanni si diffondono tra gli uomini. lat. lat. lat. lat. similia (si. pass. ~ “Senza materia”: nel linguaggio medico. viene talvolta usata anche in contesti non giuridici a proposito di realtà i cui destini sono intimamente connessi.mì. in it. viene talvolta citata per sottolineare l’obiettività di un giudizio o di un’osservazione. di una moda.m. fu ripresa poi sulle monete del senato romano nel tardo Medioevo. lat.a) loc.mì. salve (sàl. SPQR / εssepikku εrre/ ~ Abbreviazione dell’espressione Senatus PopulusQue Romanus (“il senato e il popolo romano”). para bellum (si vis pà.nia vèr. sensu stricto (sèn.lèc.que Ro. ~ “Il Senato e il popolo romano”: l’espressione riassumeva il concetto dell’autorità politica di Roma (abbreviata in SPQR..ve) imp.re) loc. del verbo lat. 2. ~ “Soltanto singolari”: in grammatica.ter) loc. che segna normalmente le sole consonanti.. ~ “Stato di cittadinanza”: storicamente l’espressione designa la condizione di piena cittadinanza romana.ria tàn. “Così passa la gloria del mondo”: frase che il cerimoniere pronuncia tre volte al pontefice neoeletto facendo bruciare un batuffolo di stoppa: si ripete talvolta con intonazione enfatica con riferimento alla caducità delle cose del mondo (per esempio in occasione di onoranze funebri). sine die Á TESTO. s.) con il significato di “ovviamente. ~ “Insieme staranno. solutio (so. ~ “Tempo per decidere. si vis pacem.. Neutro pl. lat. statu quo Á TESTO. Der. lat.gu. lat. plena che.rèn. lat. oggi..bus) loc. loc.ti.plì. 1. Senatus Populusque Romanus (Se.ci.lùs.gem) loc. “Scrittura”. sia in latino che in italiano (per es. ~ “Secondo il diritto”: espressione del linguaggio giuridico usata per indicare conformità al diritto. inferior. 2.li. in it.bus cu.bo) loc. cioè”. finché c’è vita c’è speranza) e anche gli esempi letterari: anche la Speme.re mà. di solvëre ‘sciogliere’. ~ Nel diritto romano. lat.pl. espressione con la quale si indicano collettivamente quei vocaboli usati soltanto al singolare. p. continua. scripta (scrìp. ~ “Se vuoi la pace prepara la guerra”: massima latina che esprime un concetto presente. spes ultima dea (spès ùl. secondo il quale l’impugnazione dell’esistenza.li.cùn. lat. con particolare riferimento ai testi volgari medievali dell’Occidente europeo. Á TESTO.dent) loc. simïlis ‘simile’. ~ “Selezione”: termine della critica testuale che indica la scelta tra più varianti che hanno lo stesso valore (talvolta anche nel caso che abbiano natura diversa).m.ve ét rè.ri.nì. che indicava il popolo romano come unità politica. loc. sine materia (sì-ne ma-tè-ria) loc.to) ~ vedi STRICTO SENSU. alle norme giuridiche. Forma sostantivata dell’agg. di sintomi che non corrispondono ad una malattia specifica: febbre..no lì.pe. secundum legem (se. alla disciplina legale. sine ira et studio (sì. sponte Á TESTO. et similia: vedi la voce.ta) s. che in latino era usato per confermare o chiarire ciò che si intendeva dire.ràn. dove compare per distinguere. ~ “La speranza è l’ultima dea”: frase del latino tardo che esprime però un concetto presente in tutta l’antichità classica: nel mito di Pandora (narrato già dal poeta greco Esiodo) la donna apre il vaso che le è stato donato dagli dei e da questo fuggono tutti i beni. ra bèl.dum lè. Nella pubblicistica l’espressione viene usata con intonazione ironica o polemica per commentare il rapido o inopinato declino di un personaggio.cet com. scriptio (scrìp. .tio /–tsjo/) s.tà.. si parva licet componere magnis (si pàr.su strìc.m. lat. lat. s.sit glò. lat. di scribëre ‘scrivere’. indica il complesso di diritti e doveri che spettano alla persona in quanto cittadino.to) ~ vedi LATO SENSU. defectiva. avv. loc. nelle lingue a grafia di base consonantica.nus) loc.tio /–tsjo/) s. loc.neutro pl. un’inconsueta infrazione alle regole della morigeratezza.tus ci.te) loc. oggi compare sullo stemma della città di Roma..ne. secundum ius (se.cùn. per cui si somministrano al paziente medicamenti che provocano sintomi uguali a quelli della malattia che si vuole curare. sic Á TESTO. sit venia verbo (sit vè. la scrittura che non distingue spazi fra parola e parola. lat.tium de. semel in anno licet insanire (sè.lum) loc. valido spec. in it.ne ì. oppure per una persona (o un’istituzione) la necessità di mostrarsi forti e agguerriti per garantirsi ordine e stabilità.ci.be.mà. in it. loc. spatium deliberandi (spà.tum) loc. in it. simul stabunt simul cadent (sì. attr.nà. in it. di un costume. bunt sì. uno strappo alla regola.neutro lat.cet) avv.tis) loc. viene usata per introdurre il confronto tra la laboriosa attività delle api e l’opera mastodontica dei Ciclopi: si ripete talvolta per introdurre paragoni azzardati o sproporzionati (spesso con intonazione di falsa modestia). lat.men) s. scriptorium Á TESTO.tus Po. ~ “Così come si è detto e senz’altro”: espressione (attestata solo nel XX secolo) usata per indicare una consequenzialità immediata o un’adesione senza limitazioni o riserve.lia si. s. senior Á TESTO.. compare talvolta ancor oggi (per lo più abbreviato in scil.. ~ L’insieme dei vari usi di scrivere di una determinata area.vi.là. 176) che. lat.di /–tsjum/) loc. lat. s. pà. 7 dello Statuto dei lavoratori: le sanzioni disciplinari più gravi del semplice rimprovero verbale possono essere applicate solamente dopo una “pausa di riflessione” di cinque giorni. schola cantorum Á TESTO. ~ “Cioè a dire.. ancor oggi viene ripetuta (spesso limitata alle prime parole) per affermare l’opportunità per uno stato di esibire la forza militare al fine di dissuadere eventuali aggressori da atti ostili. l’unico bene a rimanere disponibile per il genere umano è appunto la speranza.. Der. Á TESTO. termine tecnico della paleografia: s. status civitatis (stà.dum iùs) loc. in forme leggermente diverse. ~ “Una volta all’anno è lecito far pazzie”: sentenza latina. curantur) (si..ria mùn. inter. specimen (spè. e talvolta anche nel linguaggio forense.sa. lat. colica sine materia. speculum Á TESTO. l’adempimento dell’obbligazione. loc. evidentemente. 1.cet in.lia) s.mul stà. sanctus Á TESTO. avv.3180 A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z l’espressione ritorna ancor oggi per indicare atti o gesti di deferenza verso i potenti. s. validità o entità di un debito è subordinata al preventivo pagamento dello stesso. appunto”: l’avverbio. singularia tantum (sin. lat.1): tenersi egualmente lontano dalla faziosità e dalla partecipazione emotiva nel descrivere gli avvenimenti. ~ “Le cose simili si curano con le cose simili”: è uno dei principi fondamentali della medicina omeopatica. s. usata spesso (anche abbreviata in semel in anno) per giustificare.m. ~ “Si perdoni la parola” (letteralmente “sia scusa alla parola”): espressione del latino non classico usata talvolta come inciso per chiedere scusa di una parola che si è costretti ad adoperare anche se può risultare troppo cruda o poco elegante. in it. sost. Il termine ha un uso tecnico anche in linguistica. superior.pò.tio /–tsjo/) s.. lat. status Á TESTO. in it. scilicet (scì.. lat. solve et repete (sòl.li. ~ “Paga e poi reclama”: nel linguaggio giuridico.ma dè. Sepolcri 16). di scriptus. una follia passeggera.ra ét stù.va lì.f. oppure tra più congetture ugualmente possibili rispetto alla tradizione manoscritta.tur (cu.dio) loc. . lat. lat. s. ~ “Altrettanto grande”: termine usato nel linguaggio giuridico come sin.tà.mus iùs sùm.la.18).3181 stricto sensu (strìc.. in it. tinnitus aurium (tin. a quo o post quem).fert) terza pers. Á TESTO. s.m.sum còr.eat) terza pers. sub voce (sub vò. lat.clè. s. ~ “Dove è presente chi tabula gratulatoria (tà. ~ “Tintinnio delle orecchie”: espressione del latino scientifico usata per indicare i disturbi auditivi di origine labirintica che si manifestano con sensazioni di ronzio o fischio. ~ “Tavola di felicitazione”: elenco di persone o istituzioni che intendono onorare un individuo in una determinata occasione. ma non nel linguaggio archeologico.po. e agg.bi mà. in it. transeat (tràns. fì. ~ vedi QUALIS PATER TALIS FILIUS. lat.m. Dal lat. inter. in it.bi so. ~ “Sotto il cielo”: espressione usata anche in contesti italiani per reminiscenza classica e nel linguaggio dell’archeologia cristiana nell’espressione tecnica sepolcro s. lat. ~ “Tanti delitti. Svetonio. in it.nus) s. per un tradimento inatteso. per elogiare qualcuno. che prescinde da ogni considerazione di tempo e di luogo. transferre (‘trasferire.e. lat.trus ì.ma in. lat..ve /j ve/) loc. loc.bu. lat. s. per esprimere diffidenza nei confronti di chi.mi.la gra. lat.lìc. s.tum èr. na.cie ae. in it.tio /–tsjo/) s. Cantare il tantum ergo a qualcuno.tèn.lum pàr e. ~ “Termine.dium vì. superscriptio (su. tot (tòt) agg.ria) loc. tot sententiae (tòt cà.ta. sui generis Á TESTO.tu.to sèn.ris) loc.li mi) loc. sursum corda (sùr. si presenta con offerte e promesse di amicizia troppo allettanti per esser vere.scrìp. tinea (tì. 1.. Machiavelli (1469–1527) in Santa Croce a Firenze. loc.. ~ “A così gran nome nessuna lode è pari”: espressione latina dell’epigrafe del monumento a N. ~ “In senso stretto”. di equivalente: nel contratto di mutuo il debitore si libera con il pagamento del t. talis pater talis filius (tà. Bruto figlio mio”: sono le parole che.neutro pl. lat.ter.f. tabula rasa Á TESTO. tantundem (tan. temporibus illis Á TESTO.ria) loc.tò. oppure anche per commentare l’atteggiamento di chi mostra rispetto nei confronti dei più anziani o dei più saggi. ~ “Tigna”: termine del latino scientifico usato per designare varie dermatosi dovute a funghi patogeni. ~ “Con sicurezza”: per lo più nell’espressione decreto de tuta. ~ “Anche tu. sui iuris (sù.lò. riferimento o confronto (spesso abbreviata in s. sub Iove (sub Iò.i iù.. attr. lat. thesaurus Á TESTO. voce di impiego tecnico in espressioni del linguaggio giuridico o storico indicanti limite o scadenza (t.lis fì. nel riconoscerlo tra i congiurati che lo stavano pugnalando • L’espressione (spesso nella forma abbreviata tu quoque e anche variamente parafrasata) viene usata per esprimere delusione per l’ingratitudine che ci viene dimostrata da chi si riteneva amico. ~ “Il tempo del lutto”: nel linguaggio giuridico. è esclusa ogni altra possibilità.sat) loc. “Sotto l’aspetto dell’eternità”: espressione della filosofia scolastica e della teologia cattolica a proposito di fatti che vanno considerati nella loro universalità. timeo Danaos et dona ferentes (tì.. lat. richiamandosi al primato conferito da Cristo a Pietro e ai suoi successori (Matteo 16. lat. cong. lat. ~ “Dove è Pietro ivi è la Chiesa”: sentenza di sant’Ambrogio che. con un aumento adeguato (anch’esso previsto dalla legge). in contrapposizione ai sepolcri catacombali. con cui si vuole alludere al pericolo di commettere un’ingiustizia quando si usa la legge in maniera rigidamente indiscriminata.go) loc. gode dei pieni diritti civili come cittadino.. tu quoque Brute.iù.gèn. o anche (spesso in contesti scherzosi) per commentare il comportamento di una persona considerata irreprensibile che viene colta in fallo.rium) loc. ~ “Sotto la voce”: espressione usata in bibliografia come formula di rinvio. ~ “Non è ammessa una terza possibilità”: l’espressione risale alla logica aristotelico–scolastica e significa che. A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z ubi maior minor cessat (ù. apostolica. lat. lat. descritti an- ha maggiore autorità cessa (il potere di) chi è inferiore”: frase spesso citata per indicare il rispetto delle priorità gerarchiche.pus lu.m.to nò. il decreto col quale il Papa dichiara che si può sicuramente procedere alla solenne canonizzazione di un beato. cantargliele chiare. class. lius) loc.da) loc. del verbo lat. in it. d.m. te.pi. ~ “Di proprio diritto”: espressione usata nel diritto romano per indicare la condizione di chi. ~ “Il sommo diritto è somma ingiustizia”: aforisma giuridico. alle spalle del giudizio virgiliano stanno due topoi proverbiali: la disonestà dei Greci e la pericolosità dei doni dei nemici. 1. sub conditione Á TESTO. In medicina.que Brù. secondo la tradizione (cfr.di) loc. di sub divo (vedi la voce). in it.ta. ~ “Sotto Giove”: espressione latina usata in contesti italiani con lo stesso sign.tus àu. Tommaso d’Aquino. transfert (tràns.bi Ec.ior mì. ubi Petrus ibi Ecclesia (ù.ce) loc. limite”. lat. già noto come infido e ostile. tot delicta. ad quem o ante quem) ovvero decorrenza (t. loc. tempora (tèm. taedium vitae (tae. Á TESTO.. romana.dem) agg. avv. propri di un accentuato pessimismo. propria dei soggetti schizoidi. cantata. ~ La parte e la voce di tenore che in una polifonia esegue il canto fermo. equivalente a sepolcro a cielo scoperto. “Temo i Danai anche quando recano doni”: espressione latina che Virgilio (Eneide 2. ni.tas ì.na fe. loc. del verbo lat. tòt sen. lat.tae /t εdjum v i te/) loc. summa Á TESTO. tot poenae (tòt de. Vita di Cesare 82.m. s. della somma mutuata. sing. nor cès. avv. toto corde Á TESTO.m.2).nì. terminus (tèr. summum ius summa iniuria (sùm.su) loc. lat.mi. del pres.rèn. 1. frequenti soprattutto nelle regioni tropicali. lat. tot capita.cì. tardo ~ “Soprascritta”: in diplomatica.gium) loc. Á TESTO. in un’alternativa di due giudizi contraddittori (o tra due ipotesi contrapposte.ter tà. forma morbosa di immotivata tristezza. in it. fili mi (tu quò. supernova Á TESTO. in it. Giulio Cesare avrebbe rivolto a Marco Bruto. sub iudice Á TESTO. Nel linguaggio comune la frase viene ripetuta. tenor (tè-nor) s. non essendo sottoposto alla patria potestà di alcuno.. lat. tanti pareri”: espressione proverbiale latina diretta a sottolineare l’impossibilità di trovare fra una molteplicità di persone una vera concordanza di opinioni. al fine di evitare confusione nell’attribuzione della paternità di un eventuale figlio.. a proposito di uno stato di insoddisfazione e noia. Á TESTO. transire (‘passare’). cioè nel significhe nel finale del terzo libro del De rerum natura di Lucrezio • Con significato più attenuato. 2.33).tiae /–tsje/) loc. ~ “Dove c’è una società lì c’è il dirit- . “Noia della vita”: espressione latina che compare in Cicerone ed esprime il disgusto della vita e la fuga continua da se stessi. spesso citata.. lat.v. tante pene”: espressione del linguaggio giuridico con la quale si fa riferimento al principio del “cumulo materiale delle pene” (cioè il colpevole deve sottostare a tante diverse condanne quante sono le infrazioni commesse). lat.f. in it.os ét dò.per.m.10. lat.m. sub divo (sub dì. ind. lat.. di solito inserito al principio di un volume pubblicato a tale scopo. afferma che la vera Chiesa è quella che si riconosce nel vescovo di Roma. suo figlio adottivo. loc.m. il tempo che la vedova deve aspettare prima di contrarre nuove nozze.lis pà.bi iùs) loc. tempus lugendi (tèm. avv. tutti elementi.).f. in senso più o meno scherzoso. lat. le cui note devono essere più a lungo tenute mentre le altre voci svolgono il contrappunto concertando.f..bi Pè. in it. già da Cicerone riferito come proverbiale (De officiis 1. nae /p εne/) loc.. sub specie aeternitatis (sub spè. durante la benedizione eucaristica • pop.nea) s. s.tes) loc.tur /t εr-tsjum/) loc. in senso proprio (contrapposto a lato sensu).tium nòn dà. in it.ni nùl. tanto nomini nullum par elogium (tàn..to) avv. tòt poe. tuto (tù. ubi societas ibi ius (ù.. la formula iniziale dei documenti di autorità pubbliche che esprime il nome dell’autore. scient. in it. ~ “Tante teste.sia) loc.tùn. sub Á TESTO. cioè la Chiesa cattolica. in it. nel vigente codice penale tale principio è stato sostituito da quello del “cumulo giuridico”: il colpevole viene condannato alla pena prevista per il reato più grave.vo) loc. in it. sing. s.m. 2. avv. in it. ~ “In alto i cuori”: espressione liturgica (fa parte del prefazio della Messa in latino) spesso ripetuta nel linguaggio comune come esortazione a tenere alto il morale. s. lat.. con tono ironico o enfatico. fuori del tempo e della contingenza. lat.ra) s.tis /eter–/) loc. tenor ‘corso non interrotto’ e anche ‘altezza di voce’. lat. insieme all’ultima. tertium non datur (tèr.pl. tantum ergo (tàn. cato più preciso e specifico. o anche tra un’affermazione e la sua negazione).meo Dà. ~ “Dunque un così grande (sacramento)”: parole iniziali della penultima strofa dell’inno Pange lingua di s. lat. super partes Á TESTO. s.49) mette in bocca a Laocoonte nel suo tentativo di dissuadere i Troiani dall’introdurre nella città il cavallo di legno lasciato dai Greci. Nel linguaggio comune compare talvolta ancor oggi per indicare una visione delle cose svincolata dal relativo e dal contingente. 2.. trasportare’). mediev. lat.. del pres. prep.ì. in it.. .tum) neutro sost. v. ma anche. in it. vale Á TESTO. ultra petita (ùl.ti. urbi et orbi Á TESTO.m. s. Á TESTO.ni. la zona centrale di una macchia solare. s. drammatica. l’estremo limite settentrionale del mondo allora conosciuto. lat.to) loc. vulgo Á TESTO. l’ultima vaga speranza. l’opportunità di non attestare con documenti quanto in futuro potrebbe risultare dannoso.nent) loc. lat. accettate.sus) avv. Satana (và. del verbo lat. vis polemica Á TESTO. visus Á TESTO. verba volant... veni vidi vici (vè. de) loc.. può determinarsi in un senso o nell’altro mediante un aggettivo oppure secondo il contesto in cui si trova (per es.tis /v ε/) loc. verbatim Á TESTO.f.. spesso ripetute in tono scherzoso per declinare ogni responsabilità personale circa la soluzione di questioni difficili. ~ “Forza.lec. ~ “Le parole volano.f. infausto. propriamente l’espressione significa “recipiente della scelta divina”. ~ “L’ultima Tule”: presso gli antichi Greci e Romani. videant consules (vì. ultimatum (ul. in it. la violenza psichica. ultra (ùl. ultima ratio (ùl. s. quindi “strumento scelto in misura speciale da Dio”. nel 9 d. in it. usque ad effusionem sanguinis (ùs. lat. da parte del giudice. un luogo estremamente lontano e per ciò stesso favoloso. vas electionis (vàs e. avv. con altro senso.ti.m. lat.lant. il limite estremo cui si può giungere.ni.15).stio /kw εstjo/) loc.28) parzialmente tradotto in Vas d’elezione (Andovvi poi lo Vas d’elezïon).que ad ef. scripta manent (vèr.ba vò. vis comica Á TESTO. comica (vedi la voce) • Nel linguaggio giuridico: vis compulsiva: vedi la voce. a quanto richiesto dalle parti”). ~ “Fino allo spargimento del sangue”: espressione latina che richiama il concetto della fedeltà o della coerenza anche a rischio della propria incolumità. lat. lat.tra pe.ta) loc. sentita già nell’antichità come proverbiale. ~ “Questione discus- sa”: questione lungamente dibattuta.ni vì.f. che non viene ascoltato. ~ “Ombra”: in astronomia. per es.6) e altri scrittori.que sù. non avendo in sé significato né positivo né negativo. ~ “Voce media”: espressione usata in linguistica per indicare un vocabolo che. in it. ~ “Guai ai vinti”: espressione attribuita al capo dei Galli. scrìp. s. v.gui.3) ripresa nel Vangelo a proposito della predicazione di Giovanni Battista che annuncia la venuta del Messia.nis /elektsj nis/) loc. Vare legiones redde (Và. vox clamantis in deserto (vòx cla.va) loc..siò. versus (vèr.. demandandola a chi ha l’incarico e il potere decisionale di risolverle.nem sàn. cioè la minaccia esercitata da un soggetto su un altro per indurlo ad effettuare un negozio giuridico.C. e che viene usata per indicare il patrimonio comune di modi tradizionali di pensare e di esprimersi (talvolta viene citata anche la sola prima metà della frase): è vox populi che sia stato lui a falsificare i bilanci. in senso morale.2) fa gridare ad Augusto dopo che le sue tre legioni.f.tra) avv.tis in de. che per venir determinato ha bisogno di un aggettivo: felice. ~ “Va’ indietro.f.dia) loc.tiò.deant còn. o. lat..sèr. per chiedere la restituzione di qualcosa.. valete Á TESTO.mà. ancor oggi usato in espressioni come non plus ultra e ultra petita (vedi le voci).màn. frequentemente usate per indicare la rapida e felice riuscita di qualche impresa. vox populi vox Dei (vòx pò. guidate dal generale Publio Quintilio Varo. lat.ti. pass. s.f.pul.li vòx Dè. ultimare (‘ultimare’). lat. gli scritti rimangono”: antico proverbio di origine medievale che esprime sia la necessità di far documentare per scritto i propri diritti. la frase viene spesso ripetuta per affermare o deprecare il diritto della forza.na) loc. lat. le Isole Shetland o la media Norvegia • L’espressione compare talvolta per indicare. in Dante (Inferno 2.pu. s. ancora con altro senso. vis (vis) s. ni. Comp.ma Thù. vigore. viene comunemente ripetuta per alludere a un avvertimento vano.le /t ule/) loc. lat. vae victis (vae vìc. del p. zoster Á TESTO. varia Á TESTO.ma rà.ta quae. ~ “Vanità delle vanità (e tutto è vanità)”: parole con cui inizia il libro biblico dell’Ecclesiaste (o Qohèlet 1.giò.ni.nis) loc. vinsi”: parole con cui. ~ “A ciascuno il suo”: aforisma del diritto romano ispirato a passi di Cicerone e delle Institutiones giustinianee. vigore. scient. spesso ripetuta in tono scherzoso per esprimere repulsione o per respingere offerte allettanti. viene comunemente usato (anche in contesti non giuridici) per indicare che ciascuno deve avere (o pagare) quello che gli spetta.tum (ét òm.di vì. ecc. in it.neutro lat. ~ “Provvedano i consoli”: prime parole di una formula (videant consules ne quid res publica detrimenti capiat “provvedano i consoli a che lo stato non abbia a subire alcun danno”) con la quale il Senato romano conferiva ai consoli pieni poteri in casi di estrema emergenza.3182 A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z to”: formula giuridica che sintetizza il principio per cui non può esistere un consesso civile che prescinda da una serie di regole e di leggi che lo disciplinano. nel Ponto.. controversa e non ancora risolta. (và.48). ultima Thule (ùl. unicuique suum (u. lat.f.de rè.tas)) loc.nes rèd. ~ “Vaso di elezione”: epiteto dell’apostolo s. vexata quaestio (ve. capacità. su Farnace. lat. più spesso.tio /–tsjo/) loc. lat.nia và. l’Islanda. violenza”: nel linguaggio della critica letteraria..ta mà. di ultïma ‘ultima’ e ratio ‘argomento’. più genericamente. costituisce motivo d’impugnazione della sentenza. secondo quanto riferiscono Plutarco (Vita di Cesare 50. lat. il cono d’ombra durante un’eclissi • Anche. abbreviazione della frase giuridica ne eat iudex ultra petita partium (“non vada oltre. il giudice.i) loc. umbra (ùm.2).su. ~ “Voce di popolo voce di Dio”: sentenza medievale con la quale si attribuisce valore di verità a opinioni com. vulnus Á TESTO. lat. di accordare alla parte più di quanto abbia richiesto. Á TESTO. Giulio Cesare avrebbe annunziato la fulminea vittoria riportata nel 47 a. loc. viene usata nel linguaggio processuale per indicare il vizio di sentenza consistente nella decisione.cu.tro. forza espressiva: v. sono state annientate dai Germani nella selva di Teutoburgo. si è tentato di identificare questa regione con un luogo geografico. ~ “Varo.bra) s. Via Crucis Á TESTO. unicum Á TESTO. usus scribendi Á TESTO. lat. ma inaccettabili. lat. Brenno (Tito Livio 5. in it. vade retro. risalente a un passo degli Atti degli Apostoli (9. vanitas vanitatum (et omnia vanitas) vacatio Á TESTO.fu.xà. lat. s.tà. lat. sia. vox media (vòx mè. vis compulsiva (vis com. evento.. rendimi le mie legioni”: sono le parole che Svetonio (Vita di Augusto 23. lat.re le. in it. vidi.um) loc.).f.ci) loc. virus (vì.les) loc.tì. Sà.sì. lat. spesso citate per ricordare la vanità dei beni terreni e la stoltezza di chi assiduamente li va ricercando. s. in it.ta. politica. ~ “La voce di uno che grida nel deserto”: frase biblica (Isaia 40. in it. vacatio legis Á TESTO. ~ Ultima possibilità di soluzione o di salvezza in situazioni ingarbugliate o in circostanze difficili (anche extrema ratio). ~ “Violenza istigativa”: nel linguaggio giuridico. Paolo. Satana”: espressione evangelica con la quale Gesù respinge il tentatore nel deserto.rus) s. ~ “Venni. • La frase viene talvolta ripetuta per domandare conto a qualcuno del suo operato o.tas va. ~ Al di là di un limite.C. Á TESTO. “Oltre quanto è stato richiesto” ~ La locuzione.
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