09/05/13Lingua piemontese - Wikipedia Lingua piemontese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine lingua se riconosciute tali nelle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Per gli altri idiomi viene usato il termine dialetto. Il Piemontese (nome nativo Piemontèis , codice ISO 639-3 pms) è riconosciuto fra le lingue minoritarie europee fin dal 1981 (Rapporto 4745 del Consiglio d'Europa) ed è inoltre censito dall'UNESCO (Red book on endangered languages) tra le lingue meritevoli di tutela. È una lingua neolatina occidentale appartenente al sistema dei dialetti gallo-italici parlati nell'Italia settentrionale. Secondo taluni studiosi sembra costituire una transizione tra le parlate galloitaliche dell'Italia del nord e le lingue gallo-romanze. Si caratterizza per la ricchezza del consonantismo, tanto come del vocalismo, per le sue particolarità morfologiche, sintattiche e lessicali, che lo differenziano nettamente dall'italiano. La lingua piemontese si deve ritenere una Lingua Regionale o minoritaria ai sensi della "Carta Europea delle Lingue Regionali o minoritarie" , che all'Art. 1 afferma che per "lingue regionali o minoritarie si intendono le lingue ... che non sono dialetti della lingua ufficiale dello stato" . La "Carta Europea delle Lingue Regionali o minoritarie" è stata approvata il 25 giugno 1992 ed è entrata in vigore il 1º marzo 1998. L'Italia ha firmato tale Carta il 27 giugno 2000 ma non l'ha ancora ratificata. Come lingua scritta, il Piemontese si usa fin dal XII secolo,(Sermoni subalpini), ma una vera koinè si sviluppa solo nel settecento, epoca che vede la nascita di una letteratura a carattere nazionale che tocca poco per volta tutti i generi, dalla lirica al romanzo, alla tragedia, all'epica. . La grafia piemontese si basa sulla tradizione del Settecento; nel Novecento ha goduto di una standardizzazione più precisa e completa, che ha dato un non piccolo contributo alla stabilità e all'unità della lingua. Quest'ultima subisce l'influenza dell'italiano che, fin dagli anni sessanta del XVI secolo è la lingua legislativa, amministrativa e dell'istruzione in Piemonte (perfino l'università di Torino fu rimodellata nel 1566 secondo gli schemi dell'Ateneo bolognese). La prevalenza della lingua ufficiale dello Stato potrebbe, secondo taluni, mettere in pericolo il it.wikipedia.org/wiki/Lingua_piemontese Piemontese (Piemontèis) Parlato in Italia Argentina Brasile Francia Stati Uniti d'America Piemonte, eccetto comuni walser di Valsesia e Ossola Novarese orientale, Novese, Ovadese, Tortonese e Verbano-Cusio-Ossola. Nelle aree arpitane e occitane e nell'Alta Val Tanaro, il Piemontese è parlato rispettivamente accanto a francoprovenzale, occitano e ligure Lombardia (Lomellina occidentale) Valle d'Aosta (bassa valle) Liguria (nord dello spartiacque alpino in provincia di Savona) Persone 2.000.000 di parlanti più 1.000.000 di competenza passiva Classifica non nelle prime 100 Filogenesi Lingue indoeuropee Italiche Romanze Italo-occidentali Occidentali 1/28 Regioni 09/05/13 Lingua piemontese - Wikipedia Piemontese che rischierebbe in tal modo di scomparire nel corso del XXI secolo, se non si interviene con misure serie per garantirne la sopravvivenza. La lingua piemontese si è formata dall'innesto del latino sugli idiomi celtici e celto-liguri dopo l'occupazione del Piemonte da parte dei Romani, con successivi apporti di vocaboli dall'italiano, dal francese, dal franco-provenzale, dagli idiomi occitani, germanici ed in minima parte dallo spagnolo. L'area linguistica piemontese si compone di diversi dialetti che possiamo riunire in tre gruppi: piemontese occidentale (torinese e cuneese); piemontese orientale (astigiano, langarolo, roerino, alto monferrino (acquese), basso monferrino (casalasco), alessandrino, vercellese, biellese, valsesiano, novarese occidentale); canavesano. Indice 1 Storia 2 Caratteristiche 2.1 Fonetica 2.2 Morfologia e sintassi 2.2.1 Sostantivi e aggettivi 2.2.2 Pronomi personali 2.2.3 Pronomi ed avverbi interrogativi 2.2.4 Verbi 2.2.5 Preposizioni 3 Grafia e fonologia 3.1 Accentazione 4 Grammatica 4.1 Articolo 4.2 Verbi 5 Letteratura 6 Proverbi piemontesi 7 I giorni della settimana 8 I mesi 9 Numerali 10 Parole piemontesi comparate con altre lingue it.wikipedia.org/wiki/Lingua_piemontese Occidentali Galloiberiche Galloromanze Galloitaliche Piemontese Codici di classificazione ISO 639-2 ISO 639-3 SIL r o a p m s ( h t t p : / / w w w . s i l . o r g / i s o 6 3 9 3 / d o c u m e n t a t i o n . a s p ? i d = p m s )(EN) P M S ( h t t p : / / w w w . e t h n o l o g u e . c o m / s h o w _ l a n g u a g e . a s p ? c o d e = p m s )(EN) Estratto in lingua Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, art. 1 "Tuit j'ent uman a nasso liber e taj an dignità e drit. A l'han rason e cossiensa e as compòrto j'un con j'àut scond në spirt ëd frelansa." 2/28 Caratteristiche Fonetica Il gruppo latino delle occlusive -CT diventa –it-. I nessi sillabici CE. quatr ëfnoj. /t/. però era incompleta. "farfala" e "velos".Wikipedia 10.GE. Nel secolo XVIII venne stampata la prima grammatica della lingua piemontese (in piemontese: gramàtica piemontèisa) ad opera del medico Maurizio Pipino presso le Stamperie Reali (1783). alla fine del XIX secolo il congiuntivo veniva sovente sostituito dall'uso combinato di condizionale e indicativo ed era caduto l'articolo prima dell'aggettivo possessivo.in italiano. italiano e inglese)[6]. con la massiccia penetrazione dell'italiano. L'unica versione di una certa completezza è quella di Arturo Aly Belfàdel. subiscono un indebolimento o perfino cadono: FORMICAM > furmìa. diventano fricative alveolari /s/: CINERE > sënner. CENTUM > sent. LACTEM > làit. APRILEM > avril. Si usa la ë prostetica (come un tempo la i. che in latino sono velari /k/-/g/. ma le conferisce un'immediata comprensibilità in Piemonte. Le consonanti latine occlusive non sonore /p/.GI-.wikipedia. oppure affricata alveopalatale /dz/: GINGIVA > sansivia. "përtus".org/wiki/Lingua_piemontese 3/28 . Verso la fine del XVII secolo il passato remoto e il trapassato remoto erano già completamente estinti[1]. /k/. Morfologia e sintassi it. i son ëstàit. oggi desueta) dinanzi a tutte le parole che iniziano per s + consonante o gruppi consonantici difficili.[2] Successivamente. pubblicata a Noale nel 1933.09/05/13 Lingua piemontese . se la parola precedente termina con consonante: sinch ëstèile. "parpajon" e "adret" sono state rispettivamente sostituite da "profond"[3]. nella sua storia. è una delle lingue che si sono maggiormente semplificate . come in francese: NOCTEM > neuit. La "Gramàtica Piemontèisa" di Camillo Brero è scritta interamente in piemontese.CI. ciò porta a una difficile comprensione da parte di persone non piemontesi.1 Somiglianze tra il piemontese e il francese (e differenze con l’italiano) 11 Lingue autoctone del Piemonte 12 Bibliografia 13 Note 14 Altri progetti 15 Collegamenti esterni Storia Fra le lingue neo-latine il Piemontese. Oggi sono disponibili diverse risorse sulla rete: due dizionari consultabili direttamente online[4][5] e alcune grammatiche. il lessico italiano ha influenzato quello più proprio piemontese e così parole come per esempio "ancreus". fra cui spicca una trilingue (in piemontese. "beucc". chi ch'a l'ha dimlo = chi me lo ha detto.. Nella proposizione comparativa. Altrettanto gli avverbi e i pronomi delle frasi affermative: chi ch'a l'é? = chi è?. Gli aggettivi numerali ordinali si fermano a sest o setim. Verbi Persiste in piemontese la desinenza sigmatica latina. ove si usa la forma infinita) Fa pa lolì! it. Esiste un imperativo negativo (assente in italiano. come anche nel friulano (-S) della seconda persona singolare verbale. it l'has . it sernras .. Nelle forme interrogative può essere utilizzata una particella interrogativa enclitica (e in questo caso in genere scompare il pronome verbale) Veus-to deje deuit a sossì?. che invece cade in italiano: nella desinenza della seconda persona singolare del presente indicativo negli ausiliari e nei verbi irregolari: it ses . Per esprimere i casi locativo e dativo si aggiungono spesso particelle dative e locative ai pronomi verbali I-i son ansima. la differenza tra locativo i e dativo j viene espressa nella forma scritta. Si preferisce porre il modo finito del verbo (forma esplicita) in luogo dell'infinito: so di scrivere male = i sai ch'i scrivo mal. I complementi clitici nei tempi composti si pospongono al verbo: i l'hai faje. nella desinenza della seconda persona singolare del futuro di tutti i verbi: it cantras .. it parlàvës-to?. nella desinenza della seconda persona singolare di ogni modo e tempo nella costruzione della forma interrogativa con il relativo pronome: it càntës-to?. il che dà origine ad una struttura grammaticale aliena tanto all'italiano quanto al francese (Mi) i son.org/wiki/Lingua_piemontese 4/28 . spagnolo eccetera) non dal nominativo (come in italiano e nei suoi dialetti). Pronomi ed avverbi interrogativi Le interrogative introdotte da avverbio o pronome necessitano spesso dell'uso del pronome “che”. per esprimere il secondo termine di paragone si usa “che” e non “di”: cost lìber a l'é pì bel che‘l tò. a l'ha dijlo.. I-j diso.Wikipedia Sostantivi e aggettivi Salvo alcune eccezioni il singolare e il plurale dei nomi maschili sono identici: ël cit / ij cit. i l'hai nen mangià. ël prèive / ij prèive . Spesso il pronome personale oggetto viene raddoppiato. quand ch'i rivo = quando arrivo. I plurali femminili derivano dall'accusativo latino (come in francese. sebbene la pronunzia spesso varii in modo appena percettibile.wikipedia. oltre si usa la forma col che a fa neuv Pronomi personali La frase piemontese affermativa usa obbligatoriamente il pronome personale soggetto atono (con o senza presenza del pronome personale soggetto tonico). La negazione si pone dopo il verbo o l'ausiliare: i mangio nen. it sas . it vas .09/05/13 Lingua piemontese . it fas-to?. Es: mi ha detto = am ha dime . Le forme italiane “sono io. più aperto rispetto alla pronuncia della e aperta in italiano (es.wikipedia.. "cuore". "pietra". "perché" in italiano. mentre in sillaba aperta (cioè in sillaba che finisce con la e ). si suole adoperare l'espressione “esse ‘n camin che. ë detta "semimuta". oppure cafè. Viene usato al suo posto il passato prossimo: Una settimana fa andai si traduce na sman-a fa i son andàit. "comprare". a l'é ti. in sillaba chiusa (cioè in sillaba dove la e è seguita da consonante). es. e . viene detta anche tersa vocal piemontèisa ("terza vocale Piemontese"). fëtta. L'alfabeto piemontese è costituito da 25 lettere. vi sono 8 vocali (a.. Preposizioni La preposizione articolata “nel” seguita dalla data o dall'epoca. le restanti lettere sono tutte consonanti. ha sempre suono aperto (ɛ). appena pronunciato. Grafia e fonologia L'attuale grafia del piemontese è stata introdotta negli anni trenta dallo scrittore e letterato subalpino Pinin Pacòt. esattamente secondo la pronuncia francese (es. "pettine". "credere". La sua trascrizione fonetica è ø. sei tu. "caffè"). una bella parlata = un bel parlé .” si trasformano in “a l'é mi. per evidenziare la continuità dell'azione. si sostituisce con dël: nel 1783 = dël 1783.: reusa. Questa caratteristica è così profonda che anche nel parlare in Italiano i Piemontesi utilizzano molto raramente il passato remoto. esiste anche il gruppo vocalico eu che è sempre tonico e si pronuncia con suono unico. ancora oggi saltuariamente usate. Es: sono io che l'ho comprato = a l'é mi ch'i l'hai catalo. "fuoco". oppure feu. oppure cheuse. é con accento acuto. oppure përchè.. "mercato"). 4 in più rispetto a quello italiano (ë . oppure cheur. simile a quello della pronuncia dell'articolo francese "le" (es. "lasciare").”. è con accento grave. ha uno suono stretto (ə). oppure lese. Quando il futuro è già evidenziato da un complemento di tempo il verbo resta al presente: doman i rivo = domani arriverò. un'andatura sostenuta = un bel andé . "cuocere"). ò. Al limite se si tratta di tempi molto remoti si utilizza il trapassato prossimo : Ci andai dieci anni fa diventa I j'era andaje ch'a l'é des agn. "fare".. nel 2002 = dël 2002.: pento. "fetta"). it. n. In piemontese il tempo verbale che in italiano corrisponde al passato remoto è scomparso dall'uso fin dal Settecento.: Dove stai andando? = Anté ch'it ses an camin ch'it vas? Il sole morente sul fiume = ël sol an camin ch'a meuir an sël fium.: fé. In luogo del participio presente (che non esiste) e del gerundio.. si pronuncia aperta (ɛ) (es. "lèggere").: enèrgich. caté.e ò) con cui condivide la maggior parte delle caratteristiche.: fërté. si pronuncia chiusa (e) (es.”.. "strofinare". i. o.09/05/13 Lingua piemontese .Wikipedia Si adoperano spesso gli infiniti sostantivati in luogo del sostantivo italianizzato: es: il battito del cuore = ël bate dël cheur. j. ha sempre suono chiuso (e) (es. chërde. "rosa" in italiano. La pronuncia di ogni lettera è uguale a quella italiana con le seguenti eccezioni: e senza accento. Esistevano altri tipi di grafie. ë .org/wiki/Lingua_piemontese 5/28 . ó e u). "energico".: pera. lassé. oppure mercà. j si pronuncia come la i iniziale di "ieri" in italiano (j) (es. "naso".: zanziva. o tra due vocali in corpo di parola (es. "grissino".: gat . sòco. "zuppa". come in italiano. "pozzo"). borgh. monze.: magg. c ha sempre suono dolce davanti ad i oppure e (es.: ghërsin. oppure baricc. cossa. "ragó".: gent . il secondo si ha quando si trova alla fine di una parola (es. gòj .: braje. "pane".: dòp. fossal. ad inizio di parola (es. "Piemonte". in piemontese non esiste il suono della Z italiana (es. "cane"). "dopo". "gatto". "fulmine"). ciòca. "gioia"). "colla". se invece ha suono dolce si raddoppia la c (es. "anno". "corto". cioè con suono nasale simile alla pronuncia della n (ŋ) nella parola italiana "fango". giust . a fine parola se ha suono duro si aggiunge la lettera h (es. "cielo". davanti alle altre vocali ha sempre il suono duro (es. còla. o faucale. chitara. "capelli"). tornavis.wikipedia. pann. frisa. "zucca"). si tenga presente che in piemontese la S. Nelle antiche grafie "non standard" si scriveva ou oppure u oppure ô e talora anche ö. "naso". ò con accento grave. "mungere"). ha talora valore etimologico e di solito sostituisce il gruppo gl in italiano (es. tuf . "lago".: feuje. tòch. se invece ha suono dolce si raddoppia la g (es. poss.org/wiki/Lingua_piemontese 6/28 . "assaggio" in italiano). sman-a.: "róndola". oppure fòrt . "stanco". "rossa". n. it. can. "collo". "luna". oppure cavej . curt . "fango"). Nelle antiche grafie "non standard" era sempre scritta o. si pronuncia come la u in italiano (u) (es.: lun-a. "antipatia"). "panno". non si pronuncia mai doppia.: sbrincc. "maggio". "borgo"). si pronuncia come la o aperta in italiano (ɔ). pacioch. oppure assagg. "zoccolo"). con pronuncia detta sorda (s).: pan. muraja.: nas. "chitarra"). a fine parola se ha suono duro si aggiunge la lettera h (es. "basso". anche quando è scritta SS per conferirle il suono sordo. "campana"). "rosa". "spruzzo". galin-a. "burro".: lagh. "affanno"). nos. ha invece suono dolce. bass.: rossa.: cel. "mattone").: strach.09/05/13 Lingua piemontese . si pronuncia come la u in francese o come la ü in tedesco (y) (es. ghignon. "giusto").ha pronuncia esclusivamente faucale. "briciola"). n può avere pronuncia dentale. cioè con suono nasale simile alla pronuncia della n nella parola italiana "fango" (ŋ). per indicare la pronuncia dentale a fine parola la n viene raddoppiata (es. "gengiva". per rendere il suono duro davanti ad i oppure e si interpone la lettera h (es.: supa. davanti alle altre vocali ha sempre il suono duro (es. e si usa per indicare il suono faucale in corpo di parole (es.: sensa. in piemontese è sempre tonica (es. con pronuncia detta sonora (z). "gente".: schers. g ha sempre suono dolce davanti ad i oppure e (ʤ) (es. "raccontare". "gallina"). Nelle antiche grafie "non standard" talvolta appariva scritta ü ed in rari casi û. sol. "senza". s ha suono duro. fija. "figlia"). "rondine". "muro".: nas. "pezzo". "fosso". "noce").: Piemont . mon(ch). in fine di parola (es. "cacciavite"). conté. per rendere il suono duro davanti ad i oppure e si interpone la lettera h (es. dopo consonante in corpo di parola (es. "sole" (sostantivo). z si pronuncia sempre come la s dell'italiano "rosa". lòsna. "ragù").: butir. "pantaloni". "strabico"). ó con accento acuto è utilizzata nei rari casi in cui l'accento tonico cade sul suono o (l'italiana "u") in parole in cui è necessario segnalare l'accento. afann. "forte"). il primo si ha sempre quando si trova all'inizio di una parola (es. in caso di S sorda in fine di parola o tra due vocali la S si scrive doppia (es. "scherzo".: reusa.Wikipedia o senza accento. "settimana". Se venisse utilizzo l'accento grave verrebbero confusi i foni e si pronuncerebbe ɔ. u senza accento.: ann. "afa").: còl. (es. "foglie". : crùa. e dittonghi: au. "quadro". Inoltre alcune parole che in italiano sono maschili hanno assunto il genere femminile in piemontese: la fior (il fiore). guèra. "attivo". tajè che corrispondono all'italiano finocchio. In seguito alla caduta delle vocali di fine parola. ua. e ed i toniche. L'accento serve inoltre a distinguere alcune coppie di omografi (sà =verbo.Wikipedia v ha una pronuncia simile alla u della parola italiana "paura" (w). non esiste distinzione tra il singolare e il plurale dei nomi maschili. ferìe). amèra dove la e di sillaba aperta dovrebbe essere chiusa mentre è aperta) e può facoltativamente segnarsi sulla e delle finali -et. "cruda". "asciutto". Il nesso ct è passato a it (lactem=lait) come in francese. L'accento si segna anche in pochi altri casi isolati dove non occorrerebbe per regola o per indicare eccezioni (tèra. "sapere"). it. podrìo. macellaio. ùa.: ativ . in questi dittonghi la u tonica ha la normale pronuncia piemontese (es. ùe . semplice e rispondente sia alla storia sia alla struttura fonetica e morfologica del dialetto. negli altri casi mantiene la stessa pronuncia della v in italiano (v) (es.wikipedia. sul dittongo ei se la e è aperta (piemontèis.: in piemontese si dice fnoj. "lavare". "fiducia"). "lupo". ovvero con la pronuncia della u (w) come in italiano (es. -el per indicarne il grado di apertura (bochèt. pagà. I nessi latini cl e gl hanno dato luogo a c e g palatali: da clamare abbiamo ciamé e da glanda abbiamo gianda. si pronunciano come in italiano. plè. mentre in italiane si dice tt (latte).org/wiki/Lingua_piemontese 7/28 .: s-cet . tale scrittura sottolinea che in Piemontese non esista il gruppo sc della lingua italiana. Il piemontese ha nove suoni vocalici (i o é è u eu ë a ò) di cui tre non trovano corrispondenza nei sette italiani. mentre in italiano si dicono chiamare e ghianda.09/05/13 Lingua piemontese . luv . fiùsa. sa =questa. ue e ui con a. s-cianché "strappare").: lavé. sulle piane uscenti in consonante (quàder. taliare). "guerra". sulle tronche uscenti in vocale (parlè. là= avverbio. quando si trova in posizione finale di parola (es. pilare. la mel (il miele) eccetera. Esistono anche gruppi di lettere con specifiche caratteristiche di pronuncia: ͡ s-c si pronuncia con la successione dei due suoni distinti di s e c (st ʃ ) (es. sul gruppo ua quando la u vale ü (batùa). pelare. cioè accentate. maslè. Grammatica Il problema maggiore quando è stata scritta la prima grammatica piemontese era quello di giungere alla fissazione di una grafia chiara. sùit . tagliare pur derivano tutte dal latino fenuculum. Accentazione Si segna l'accento tonico sulle sdrucciole (stiribàcola). eccetto per quelli terminanti in -l.: quàder. quìndes. e su gruppi di i più vocale alla fine di una parola (finìa. lét). ùi e iù'. nùmer). oppure savèj . mèis). camellarius. la sal (il sale). cafè). euv . "uovo"). "quindici"). La maggiore differenza tra l'italiano e il piemontese consiste nel fatto che il latino ha avuto nel Piemonte alterazioni ben maggiori che in Toscana: le parole piemontesi sono più brevi (es. "schietto". la =articolo). le stòrie j'onge un can. il piemontese era parlato da tutte le classi sociali e si sviluppò una ristretta ma pregevole letteratura. può essere determinativo o indeterminativo. j'aso la farfala. ciamé'n can në scolé.Wikipedia Da molto tempo è passata l'età in cui in Piemonte si parlava soltanto il piemontese per via dell'influenza dell'italiano dopo l'unificazione della penisola. d'onge Verbi Verbi ausiliari Verbo esse ("essere") it. Tipo Genere Numero Articolo Singolare Maschile Plurale Determinativi Singolare Femminile Plurale Singolare Maschile Plurale Indeterminativi Singolare Femminile Plurale ël ('l) lë (l') ij ('j) jë (j') la (l') le (j') un ('n) në (n') ëd ('d) dë (d') na na (n') ëd ('d) dë (d') Esempi ël can. d'aso na farfala na stòria. la stòria l'ongia le farfale. che gli conferisce una buona dignità di lingua.org/wiki/Lingua_piemontese 8/28 . ciamé'j can jë scolé.09/05/13 Lingua piemontese . In quel periodo. Articolo Di solito posto davanti ad un sostantivo. talvolta aiuta a definirlo per caso o genere. ciamé'l can lë scolé. ciamé'd can dë scolé. singolare o plurale. ciapé'd farfale dë stòrie. n'ongia ëd farfale. però. l'aso ij can. n'aso ëd can.wikipedia. maschile o femminile. 09/05/13 Lingua piemontese .org/wiki/Lingua_piemontese 9/28 .wikipedia.Wikipedia Mi i son Ti it ses Chiel/chila a l'é Noi i soma Voi i seve Lor a son Verbo avèj ("avere") Mi i l'hai \ l'heu Ti it l'has Chiel/chila a l'ha Noi i l'oma Voi i l'eve Lor a l'han Verbi regolari Prima coniugazione: Verbo canté ("cantare") Mi i canto Ti it cante Chiel/chila a canta Noi i cantoma Voi i cante Lor a canto Seconda coniugazione: Verbo lese ("leggere") Mi i leso Ti it lese Chiel a les Noi i lesoma Voi i lese Lor a leso it. conservati nella Biblioteca Nazionale di Torino. Monferrato e Savoia. I tòni del periodo più importanti sono "La canson ëd Madòna Luchin-a". sono ventidue sermoni completi come commento alla liturgia scritti appositamente per la formazione dei cavalieri templari nelle 26 roccaforti piemontesi. Si sviluppa anche il teatro piemontese. Trattano altri temi più divertenti Ignassi Isler nel suo "Cansoniè". infatti oggi fra tutte e tre le coniugazioni dei verbi del piemontese ci sono appena diciotto verbi irregolari più i loro composti. nelle chiese i preti predicano in piemontese e il piemontese viene insegnato prima del latino. così come nel corso della sua evoluzione il piemontese ha semplificato la gran parte dei verbi irregolari latini. La prima testimonianza consistente sono i "Sermon Supalpengh" (Sermoni Subalpini) del 1150. statuti di corporazioni e confraternite e brani storici. Nelle corti settecentesche d'Europa. Gep Antònio Ignassi Ventura scrive composizioni di critica alla società contenenti idee rivoluzionarie. Giangiòrs Alion d'Ast (1460-1529). vengono scritti in piemontese anche documenti ufficiali come atti notarili. Dal XVII secolo la letteratura piemontese diventa più consistente perché è l'espressione di una nazione. L'unico cantastorie piemontese di cui ci sono arrivate delle opere è Nicolet ëd Turin. pronta per l'uso scolastico. il "tòni". Con il diffondersi della cultura umanista. Della fine del 600 è la commedia "Ël Cont Piolèt" del marchese Carl Giambatist Tan-a d'Entraive e da questa importante opera si afferma il teatro in piemontese. per esempio il famoso "L'arpa dëscordà" (L'arpa discordata) sull'assedio di Torino del 1706. "La canson dij dësbaucià". Nel Settecento il piemontese è la prima lingua ufficiale del regno dei Savoia: a corte si parla piemontese. it. A Torino no: questa è una conseguenza del sentimento antifrancese dei piemontesi dovuto alle vicende politiche. una raccolta di dieci divertenti farse. carte commerciali. così come Edoard Calv. Nel XII e XIII secolo presso le corti dei Marchesi di Saluzzo. si parla francese. addirittura a San Pietroburgo. A partire dal XVII secolo il passato remoto e il trapassato remoto si estinguono definitivamente. In questo periodo nasce un tipico genere poetico piemontese. vengono accolte schiere di cantastorie chiamati "trovatori" che cantavano sui temi dell'amore cortese. come presso le corti francesi.wikipedia.org/wiki/Lingua_piemontese 10/28 . La seconda in ordine di tempo è l'iscrizione simile del 1106 nella Chiesa di Sant'Evasio a Casale. principalmente con argomento religioso. Oltre alla letteratura religiosa quindi.09/05/13 Lingua piemontese . Il medico Maurissi Pipin nel 1783 teorizza la lingua piemontese e ne scrive una grammatica. La letteratura religiosa del Seicento è rappresentata dalle opere "Ël Gelind" e "La Nativtà". raccolta di 54 tòni e Vitòrio Amedé Borej nei suoi sonetti e tòni. anche il piemontese vanta un autore importante. dell'italiano e del francese in alcune scuole e a tutti i cortigiani.Wikipedia Terza coniugazione: Verbo finì("finire") Mi i finisso Ti it finisse Chiel a finiss Noi i finioma Voi i finisse Lor a finisso Letteratura La prima testimonianza della formazione del volgare piemontese è ritrovata nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Vercelli ed è un mosaico del pavimento risalente al 1040. "La canson ëd la baleuria" e "La canson dël tramué 'd Sant Michel". alcuni sono arrivati fino a oggi. La letteratura viene anche usata per incentivare il sentimento nazionale: vengono quindi scritti componimenti poetici su argomenti di guerra per esaltare le gesta dell'esercito piemontese che resisteva alle pressioni dei francesi. Nei secoli successivi il piemontese inizia ad affermarsi come lingua amministrativa al posto del latino usato fino ad ora. che in piemontese scrive la sua "Opera Iocunda". Parallelamente sono andate avanti le pubblicazioni e le rappresentazioni di commedie in lingua. ma per il resto era chiaro in lui il desiderio di spiemontesizzarsi. che vede solo rare traduzioni di classici stranieri. Questa corrente. come invece potevano avere i testi di Gipo Farassin.org/wiki/Lingua_piemontese 11/28 . travet e sgnor. Il filone si è adattato e potenziato con i riferimenti ai fatti che hanno rapidamente deteriorato l'identità piemontese come l'Unità d'Italia. Il celebre Vittorio Alfieri.Wikipedia Quest'ultimo è un personaggio molto singolare: medico. Ancora sentono la forte necessità di preparare la lingua a resistere alla minaccia: L'Aso e Ij Brandè sono riviste e giornali pubblicati per anni interamente in piemontese. sulla vita di uno scapestrato impiegato di Torino che per sfuggire a vessazioni e pregiudizi della borghesia preferisce l'indipendenza del fare il libero professionista di classe bassa. ma non per dimensione e successo.09/05/13 Lingua piemontese . soldati. di cui la più celebre e di successo è stata Le miserie 'd monsù Travet . introduce il vaccino a Torino e in Piemonte. come difesa da un attacco personale che gli era stato rivolto. poco legato alla sua piccola patria. proverbi e saggi letterari. Pinin Pacòt porta avanti nella prima metà del Novecento intensi studi filologici e si codifica con maggiore precisione grafia e grammatica. vengono raccolte tutte le nuove proposte letterarie e la piccola patria piemontese si stringe attorno alle sue favole e alle sue fiabe tradizionali di Gep Arnaud: i valori proverbiali della società produttiva vengono sintetizzati in racconti brevi e con fini morali. Tòni Baudrìe ed altri hanno riscoperto e usato nei loro componimenti parole difficili. E' al momento disperso il genere del romanzo. al ruolo che i fratelli Grimm hanno avuto nella Germania di quel periodo. sentono l'arrivo dell'italiano e Torino declassata a provincia di confine come minacce alla loro identità. Nella prima metà dell'Ottocento nel Parnas Piemonteis. che si può definire "della decadenza" dura ancora oggi e raccoglie tutta la produzione più elevata in lingua piemontese. a va pa pì a la fin. A Sant'Andrea passa la forza ma non la voglia! (si dice di un uomo anziano a cui piace ancora guardare le giovani fanciulle) La fiòca 'd dzembrin. il fornaio. Proverbi piemontesi A Sant Andréa a-i passa la fòrsa ma pa l'envéa!. impiegati e aristocratici) vengono ritratte in commedie. e sono spesso antiche tradizioni orali che solo ora vengono trascritte in lingua letteraria. letterato viaggiatore. Ma già a fine Ottocento inizia a emergere un fattore che via via si ingigantirà sempre di più: autori come Arrigh Frusta si rivendicano: non si sentono più al sicuro come piemontesi in Piemonte. Questo genere rientra sempre nel romanticismo e può essere paragonato per tipologia e grazia. ripulendo la lingua dall'influenza italiana per rivendicarne l'originalità. sonetti e prose (anche romanzi). La neve di dicembre non va più alla fine (dura molto perché congela) it. Contemporaneamente la poesia d'amore in piemontese sviscera i sentimenti più profondi di molti autori e la semplicità dell'amore adolescenziale.wikipedia. ha scritto solo due sonetti in piemontese. bajet. il fascismo e la massiccia immigrazione nel periodo del Miracolo economico. contadini. Nella seconda metà dell'Ottocento il piemontese diventa l'unica lingua possibile per i realisti subalpini: le storie di tutte le classi sociali (baròt. nei teatri e nelle televisioni locali. e anche le raccolte di racconti. La musica è per lo più goliardica e folcloristica e non ha più spessore letterario. La sua polemica antifrancese viene espressa solo in piemontese e assume toni a volte satirici a volte drammatici e l'amore per la sua terra occupata da Napoleone lo ascrive al romanticismo. raccolta letteraria pubblicata annualmente. A son ij sòld ch'a fan la guèra. bisogna anche saperli spendere. a venta dcò savèj-je spende. Pat ciàir. Can che abbaia non morde. it. ij mort a fan tèra. I vivi fanno la guerra i morti fanno terra. A comprare ci vogliono quattr'occhi. Tut a ven a taj.org/wiki/Lingua_piemontese 12/28 . amicissia longa. A caté quatr euj. va sano e va lontano. a vende un. Ij vej a fan guèra. Patti chiari. fin-a j'unge për plé l'aj. Un nemico è troppo e cento amici non bastano. amicizia lunga. Basta un sorriso per farsi un amico. Un nemis a l'é tròp e sent amis a basto nen. a va san e a va lontan. Chi a va pian. Sono i soldi che fanno la guerra.09/05/13 Lingua piemontese . Can ch'a bàula (o anche "giapa" invece di "bàula") a mòrd nen. a vendere ne basta uno. Chi va piano. A basta nen avèj ëd sòld.Wikipedia A basta 'n soris për fesse n'amis.wikipedia. Non basta avere i soldi. 09/05/13 Lingua piemontese .Wikipedia Tutto è utile. La lingua non ha ossa ma se le fa rompere (Chi parla troppo o a sproposito) I giorni della settimana Italiano Piemontese Lunedì Martedì Giovedì Venerdì Sabato Lùn-es Màrtes Giòbia Vënner Saba Mercoledì Mèrcol Domenica Dumìnica I mesi it. chi fa come fa il prete va all'inferno. perfino le unghie per pelare l'aglio. chi a fa com che ël preve a fa a l'infern a va. Chi fa come dice il prete va in paradiso.wikipedia. ma s'ij fa rompi. Chi a fa com che ël preve a dis a va an paradis.org/wiki/Lingua_piemontese 13/28 . La lenga a l'ha gnun òss. 09/05/13 Lingua piemontese .Wikipedia Italiano Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Ottobre Gené Fërvé Mars Avril Magg Giugn Luj Piemontese Aost (o Agost) Otober (o Otobre) Settembre Stèmber (o Stèmbre) Novembre Novèmber (o Novèmbre) Dicembre Dzèmber (o Dezèmbre) Numerali it.wikipedia.org/wiki/Lingua_piemontese 14/28 . che ancora una volta è diverso (questa volta anche nella forma scritta) dall'articolo na it.org/wiki/Lingua_piemontese 15/28 . Esiste inoltre una forma femminile del numerale '1'.wikipedia. un-a /ʏŋa/.09/05/13 Lingua piemontese . Nonostante la scrittura sia la stessa il numerale un /ʏŋ/ viene pronunciato in modo diverso dall'articolo indeterminativo un /əŋ/ 2.Wikipedia Numero Piemontese Numero Piemontese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 un doi tre quatr sinch ses set eut neuv des óndes dódes tërdes quatòrdes quìndes sëddes disset disdeut disneuv vint 30 40 50 60 70 80 90 100 101 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 tranta quaranta sinquanta sessanta stanta otanta novanta sent sent e un dosent tërsent quatsent sinchsent sessent setsent eutsent neuvsent mila Alcune Particolarità: 1. org/wiki/Lingua_piemontese 16/28 .wikipedia.Wikipedia Parole piemontesi comparate con altre lingue it.09/05/13 Lingua piemontese . ma ha anche delle parole diverse dai loro equivalenti nelle due lingue.org/wiki/Lingua_piemontese 17/28 .wikipedia.Wikipedia Piemontese cadrega pijé/ciapé seurte droché/casché/tombé ca/meison brass nùmer pom (o poma) travajé crava scòla bòsch monsù madama istà ancheuj dman (o doman) jer tastè Italiano sedia Lombardo cadrega Francese chaise prendre sortir Spagnolo Rumeno Catalano Portoghese silla tomar salir caer casa brazo scaun a lua a ieşi cadira prendre sortir cadeira pegar sair cair casa braço número maçã trabalhar cabra escola madeira senhor senhora verão hoje amanhã ontem Latino sella/cathedra Ladino (nones) Sardo ciadriègia cadrea/cadìra / sc'iagna leare bessire cascare domo bratzu nùmeru mela trabagliare/traballare craba iscola legnu sennore sennora istiu oe crasa derisi assatzare/gustare prendere ciappà (pigliare) uscire (sortire) cadere. cascare casa braccio numero mela lavorare capra scuola legno signore signora estate oggi domani ieri sortì capere/prendere ciapar exire cadere casa bracchium numerus malum capra schola lignum dominus domina aestas hodie cras heri degusto nar fuer crodàr ciasa brac' nùmer pom ciaura scuela leign sior siora istà ancuei doman alièri tastar borlà tomber giò/crodà/drocà cà brasc numer lavorà cavra scola legn scior/sciùr sciora/sciùra estaa incoeu doman/dumàn ier maison bras a cădea caure casă braţ număr a lucra capră şcoală lemn domn vară astăzi mâine ieri a gusta casa braç nombre poma treballar cabra escola fusta senyor estiu avui demà ahir nombre/numéro número travailler chèvre école bois monsieur madame été aujourd'hui demain hier goûter trabajar cabra escuela madera señor señora verano hoy mañana ayer probar pomm/pomma pomme manzana măr laborare/operari lauràr doamnă senyora assaggiare saggià/tastà degustar provar Il piemontese ha molte parole che derivano dall'italiano e dal francese.09/05/13 Lingua piemontese . it. Nostro Signore giorno. avere prendere.wikipedia. dì in altre parole in più possedere. sequenza suite utiliser travailler nettoyer ordinateur un point de vue na mira Somiglianze tra il piemontese e il francese (e differenze con l’italiano) Piemontese Francese Alman Amusé Ambrassé Anlevé Anvìa Apelé allemand amuser enlever envie appeler Italiano tedesco divertire togliere voglia chiamare 18/28 embrasser abbracciare/baciare it.org/wiki/Lingua_piemontese . pigliare un punto di vista usare. adoperare lavorare pulire computer Français actuel rappeler Dieu jour c'est-à-dire de plus posséder prendre Piemontèis dël di d'ancheuj ten-e da ment Nosgnor di visadì an dzorpì avèj pijé sequensa dovré travajé storcionè. polidè.Wikipedia Italiano attuale ricordare Dio. nettiè elaborator/ordinator[7] successione.09/05/13 Lingua piemontese . org/wiki/Lingua_piemontese 19/28 .09/05/13 Lingua piemontese .wikipedia.Wikipedia Apress Aragn Arlev Arsòrt Articiòch Asard Atrapé Avion Bassin Becheria Bergé Bisò Blaga Bòita Bòsch Brisé Bogé Bonet Boneur Cassé Caté Chité Cher Chen-a après araignée relève ressort artichaut hasard attraper avion bassin berger bijou blague boite bois briser bouger bonnet bonheur casser acheter quitter char chaîne dopo ragno ricambio molla carciofo caso prendere aereo bacino/bacinella pastore gioiello scherzo scatola legno/bosco rompere muovere cappello felicità rompere comprare lasciare carro catena boucherie macelleria it. Wikipedia Ciresa Clavié Còfo Corbela Crajon Cress Cogé Complenta Darmage Dëscroché Dësrangé Dont Dròlo Drapò Ecran Euvra Fat Fasson Folar Foslëtta Lingeria Logé Gravé Grimassa Intamné cerise clavier coffre corbeille crayon crèche coucher ciliegia tastiera forziere cesto matita asilo nido coricare complaint lamentazione dommage danno décrocher sganciare déranger disturbare dont drôle drapeau écran œuvre fade façon foulard fusée lingerie loger graver grimace entamer di cui/del quale strano bandiera schermo opera insipido modo fazzoletto da collo missile biancheria alloggiare imprimere smorfia incominciare 20/28 it.09/05/13 Lingua piemontese .wikipedia.org/wiki/Lingua_piemontese . Wikipedia Làit Lerma Madama Marié Meis Menagi Mersì Minusié Mitoné Magion Monsù Mojen Monté Mòt Nivel Novod Pais Pia Plenta Pòis Possé Rainura Rangé Regret lait larme madame marier mois menage merci mijoter maison moyen monter mot niveau neveu pays pie plainte pois pousser rayure arranger regret latte lacrima signora sposare mese gestione grazie cuocere a fuoco lento casa mezzo salire parola livello nipote paese gazza ladra querela pisello spingere graffio aggiustare dispiacere 21/28 menuisier falegname monsieur signore it.org/wiki/Lingua_piemontese .wikipedia.09/05/13 Lingua piemontese . wikipedia.09/05/13 Lingua piemontese .Wikipedia Reid Ridò Roa Sabòt Sagrin Salada Salòp Assiëtta Spurì Soagnà Strop Sombr Teit Tisòire Tramblé Travaj Tricoté Tombé Utiss Viage Vitura Zibié raid rideau roue sabot chagrin salade sale assiette pourri soigné sombre toit ciseaux trembler travail tricoter tomber outil voyage voiture gibier rigido tenda ruota zoccolo preoccupazione insalata sporco piatto appassito/marcio curato scuro tetto forbici tremare lavoro lavorare a maglia cadere attrezzo viaggio auto/vettura selvaggina troupeau gregge/mandria Lingue autoctone del Piemonte it.org/wiki/Lingua_piemontese 22/28 . Il walser è un dialetto tedesco. che risente di influssi occitani in alcuni fonemi dialetto piemontese orientale o basso piemontese dialetto alessandrino dialetto astigiano dialetto biellese dialetto alto monferrino (Acquese) dialetto basso monferrino (Casalese) dialetto valsesiano dialetto vercellese dialetto novarese occidentale dialetto piemontese canavesano Lingua lombarda (nella variante occidentale) dialetto ossolano e novarese Lingua ligure dialetto ovadese e novese (nella variante dell'Oltregiogo) dialetti liguri alpini e dialetto brigasco Gruppo Franco-provenzale Lingua francoprovenzale dialetto franco-provenzale canavesano Gruppo Occitano Dialetti occitani it.org/wiki/Lingua_piemontese 23/28 Mappa linguistica del Piemonte .09/05/13 Lingua piemontese .wikipedia.Wikipedia I dialetti e le parlate del Piemonte appartengono a tre gruppi diversi della famiglia romanza. Gruppo gallo-italico Lingua piemontese dialetto piemontese occidentale dialetto torinese (coiné) dialetto cuneese dialetto delle langhe e del roero (Albese e Braidese) dialetto saluzzese dialetto saviglianese dialetto alte terre langasche dialetto pinerolese. Daniela Piazza. Torino 2001 AAVV. UTET. Dissionari piemontèis. Lobetti-Bodoni.[8]. Clivio. Sergio Scamuzzi. Pinin e Sergio Seglie. Mauro Tosco. ecc. Ij Brandé-Editip. Viglongo. Torino 2002.Wikipedia Lingua tedesca Alto alemanno parlato dai Walser (presenti anche in Valle d'Aosta) Determinante è stato il ruolo delle lingue piemontesi nella formazione in epoca medievale dei cosiddetti dialetti gallo-italici di Basilicata (Potenza. Conoscere il piemontese. Assimil. Centro Studi Piemontesi/Ca dë Studi Piemontèis.wikipedia.org/wiki/Lingua_piemontese 24/28 . Il Piemonte. Il patrimonio linguistico del Piemonte. Roberto Gremmo. quinta edizione. 1973 it. Dissionari piemontèis. Nicosia. Le lingue del Piemonte. Enrico Allasino. 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