REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONEAPPROVATO CON D.A. N.6080 DEL 21 MAGGIO 1999 SU PARERE FAVOREVOLE RESO DAL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO NELLA DEL 30 APRILE 1996 L'Assessore On.le Salvatore Morinello INDICE INDICE PARTE I RELAZIONI ILLUSTRATIVE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Formazione del piano di lavoro del Piano Territoriale Paesistico Regionale Quadro istituzionale di riferimento Ruolo ed efficacia delle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale Finalità ed obiettivi Strategie del Piano Territoriale Paesistico Regionale Metodologia Sistema informativo e supporto cartografico digitale Articolazione degli ambiti Articolazione per sistemi e componenti SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO 9.1 Geologia, geomorfologia, idrologia SOTTOSISTEMA BIOTICO 9.2 Vegetazione 9.3 Biotopi SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO-FORESTALE Paesaggio agrario SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO Archeologia Centri e nuclei storici Beni isolati Viabilità Paesaggio percettivo Assetto urbano-territoriale ed istituzionale Aree vincolate ex art.5 L.R. 15/91 9.4 9.5 9.6 9.7 9.8 9.9 9.10 10 PARTE II INDIRIZZI NORMATIVI INDICE TITOLO I INDIRIZZI GENERALI Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. 1 2 3 4 5 6 7 8 Ruolo ed obiettivi del Piano Territoriale Paesistico Regionale Principali strategie del Piano Territoriale Paesistico Regionale Articolazione in sistemi e componenti Articolazione in ambiti territoriali Efficacia delle Linee Guida Sistema informativo e valutativo Elementi delle Linee Guida Approvazione delle Linee Guida TITOLO II INDIRIZZI PER SISTEMI E COMPONENTI Capo I Sottosistema naturale abiotico Geologia, geomorfologia e idrologia Capo II Sottosistema naturale biotico Vegetazione Biotopi Capo III Sottosistema antropico Paesaggio agrario Archeologia Centri e nuclei storici Beni isolati Viabilità Paesaggio percettivo TITOLO III Art. 18 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 DESCRIZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI: LORO CARATTERI PECULIARI Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17 Descrizioni Area dei rilievi del trapanese Area della pianura costiera occidentale Area delle colline del trapanese Area dei rilievi e delle pianure costiere del palermitano Area dei rilievi dei monti Sicani Area dei rilievi di Lercara, Cerda e Caltavuturo. Area della catena settentrionale (Monti delle Madonie) Area della catena settentrionale (Monti Nebrodi) Area della catena settentrionale (Monti Peloritani) Area delle colline della Sicilia centro-meridionale Area delle colline di Mazzarino e Piazza Armerina Area delle colline dell’ennese Area del cono vulcanico etneo Area della pianura alluvionale catanese Area delle pianure costiere di Licata e Gela Area delle colline di Caltagirone e Vittoria 17 Area dei rilievi e del tavolato ibleo INDICE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 CARTE TEMATICHE Carta dei complessi litologici Carta geomorfologica Carta della vegetazione reale Carta della vegetazione potenziale Carta dei biotopi Carta del paesaggio agrario Carta dei siti archeologici Carta dei centri e dei nuclei storici Carta dei beni isolati Carta della viabilità storica Carta delle componenti primarie morfologiche del paesaggio percettivo Carta dei percorsi panoramici Carta della intervisibilità costiera Carta della crescita urbana Carta delle infrastrutture Carta dei vincoli paesaggistici Carta istituzionale dei vincoli territoriali PARTE III ELENCO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito Ambito 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Area dei rilievi del trapanese Area della pianura costiera occidentale Area delle colline del trapanese Area dei rilievi e delle pianure costiere del palermitano Area dei rilievi dei monti Sicani Area dei rilievi di Lercara, Cerda e Caltavuturo. Area della catena settentrionale (Monti delle Madonie) Area della catena settentrionale (Monti Nebrodi) Area della catena settentrionale (Monti Peloritani) Area delle colline della Sicilia centro-meridionale Area delle colline di Mazzarino e Piazza Armerina Area delle colline dell’ennese Area del cono vulcanico etneo Area della pianura alluvionale catanese Area delle pianure costiere di Licata e Gela Area delle colline di Caltagirone e Vittoria Area dei rilievi e del tavolato ibleo Note agli elenchi dei beni culturali ed ambientali INDICE 1 formazione del piano di lavoro del P.T.P.R. 1 Formazione del piano di lavoro del Piano Territoriale Paesistico Regionale Per dotare la Regione Siciliana di uno strumento volto a definire opportune strategie mirate ad una tutela attiva ed alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell’isola, l’Assessorato Regionale Beni Culturali ed Ambientali ha predisposto un Piano di Lavoro approvato con D.A. n. 7276 del 28.12.1992, registrato alla Corte dei Conti il 22.09.1993 Il Piano di Lavoro ha i suoi riferimenti giuridici nella legge 431/85, la quale dispone che le Regioni sottopongano il loro territorio a specifica normativa d’uso e valorizzazione ambientale, mediante la redazione di Piani Paesistici o di piani urbanistico territoriali con valenza paesistica. Ai sensi dell’art. 14, lett. n, dello Statuto della Regione Siciliana, e giusta le LL.RR. 20/87 e 116/80, la competenza della pianificazione paesistica è attribuita all’Assessorato Regionale Beni Culturali ed Ambientali. La L.R. 30 aprile 1991, n.15, ha ribadito, rafforzandone i contenuti, l’obbligo di provvedere alla pianificazione paesistica, dando facoltà all’Assessore ai Beni Culturali ed Ambientali di impedire qualsiasi trasformazione del paesaggio, attraverso vincoli temporanei di inedificabilità assoluta, posti nelle more della redazione dei piani territoriali paesistici. È sorta quindi la necessità di tradurre in concrete determinazioni amministrative quelle previsioni normative, e, in tal senso, l’Assessorato Regionale ha provveduto all’adozione del Piano di Lavoro sopra ricordato. Quest’ultimo si basa sul presupposto che la pianificazione paesistica debba essere estesa all’intero territorio regionale, avendo: – come matrice culturale, l’integrazione delle problematiche ambientali all’interno di quelle paesaggistiche; – come indirizzo progettuale, un tipo di pianificazione integrata rivolta alla tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali della Regione. Il Piano di Lavoro si è così articolato: – formazione delle strutture operative; – previsione degli strumenti necessari per la formazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale; – raccolta dati (grafici, cartografici, iconografici, archivistici e bibliografici); – verifiche sul territorio e le ricerche mirate. Per la redazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale è stato istituito presso l’Assessorato Regionale Beni Culturali ed Ambientali l’Ufficio del Piano (gruppo XXIV) che, in materia di pianificazione paesistica, ha indirizzato le Soprintendenze e si è rapportato con gli altri Assessorati Regionali attraverso il Comitato Interassessoriale, il quale ha il compito di avviare i rapporti tra i diversi soggetti. L’Ufficio del Piano, inoltre, ha predisposto gli esecutivi delle singole voci di progetto del Piano di Lavoro al fine di pervenire alla redazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale attraverso le seguenti fasi operative: – Conoscenza – Aggiornamento – Elaborazione LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 6 1 formazione del piano di lavoro del P.T.P.R. – Progetto e Normativa fasi che sono state supportate attraverso il Sistema Informativo Territoriale Paesistico (S.I.T.P.). Lo scopo del progetto di informatizzazione, legato alla realizzazione del Piano Paesistico della Regione Siciliana, è stato quello di relazionare in modo biunivoco ed automatico alla cartografia regionale (sistema geografico) la sistematizzazione delle informazioni, contenute nella banca dati, riguardanti i valori culturali e paesistico ambientali del territorio regionale. Il Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.), che ha supportato l’attività dell’Ufficio del Piano e ha fornito indirizzi tecnico-scientifici ed operativi, è stato istituito con D.P.R.S. n.862/93 del 5.10.1993 e successive integrazioni, ai sensi dell’art. 24 del R.D. n.1357/40. Esso è presieduto dall’Assessore dei Beni Culturali ed Ambientali ed è composto dai Direttori Regionali degli Assessorati aventi competenza sull’assetto del territorio, dai Soprintendenti, da esperti di conclamata fama nelle varie discipline attinenti la pianificazione e da rappresentanti designati da Associazioni ed Istituti con finalità inerenti la salvaguardia e la progettazione dell’ambiente. Il C.T.S. ha le seguenti funzioni: a) contribuisce alla definizione del ruolo e dei contenuti del Piano Territoriale Paesistico Regionale, nel quadro dell’odierna concezione di pianificazione, considerata l’assoluta carenza legislativa regionale in merito a tale piano; b) contribuisce alla definizione dei principi, obiettivi, criteri, articolazioni, metodologie e strumenti operativi del Piano Territoriale Paesistico Regionale; c) esprime parere sulla proposta di Piano, elaborato dall’Ufficio del Piano Regionale; d) contribuisce a fornire indirizzi sulle attività di promozione, di partecipazione sociale, di divulgazione; e) esprime pareri e formula proposte per la ricerca, tutela e valorizzazione del paesaggio siciliano; f ) svolge altresì ogni altra attività consultiva, di iniziativa, di studio e di verifica per l’attuazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 7 2 quadro istituzionale di riferimento 2 Quadro istituzionale di riferimento L a L. 431/85 concede alle regioni la facoltà di opzione tra la redazione di uno strumento a valenza urbanistico-territoriale e il Piano Paesistico, quest’ultimo disciplinato dall’art. 5 della L. 1497/39. Ciò non a caso. Rimane infatti impregiudicata la questione in ordine alla nozione di paesaggio che, secondo taluni, costituisce una parte insuscettibile di utile autonomo apprezzamento del valore ambiente. L’intrinseco collegamento tra i due concetti comporterebbe la necessità, o quantomeno l’opportunità, di un riaccorpamento delle competenze settoriali sul territorio (nel senso accolto, ad esempio, dalla legge regionale della Lombardia n. 51 del 1975 o dalle leggi regionali del Piemonte n. 56 del 1977 e dell’Emilia Romagna n.47 del 1978, entrambe sulla tutela e uso del suolo). A parte tale linea tendenziale, va detto che dall’esame della vigente legislazione emerge al contrario che il concetto di ambiente è adoperato con diversi significati, il primo dei quali è quello accolto dalla normativa che sottopone a conservazione i beni pubblici ambientali e paesistici, mentre il secondo è presente nelle disposizioni sulla tutela del suolo, dell’aria e dell’acqua. Le autorevoli osservazioni (Corte Costituzionale 21 Dicembre 1975, n. 359) in ordine alla duplice valenza del diritto positivo dell’ambiente, erano certamente ben presenti al legislatore, il quale, con la L. 431/85, coerentemente non ha inteso scegliere tra le due possibili soluzioni offerte in relazione alla tutela paesistica e ambientale, e, lasciando permanere l’equivoco di fondo contenuto sia nella legislazione di settore, sia nelle reciproche garanzie costituzionali (art. 9, per i beni paesistici e art. 117 per i beni urbanistici), ha ribadito la ammissibilità tanto di un piano paesistico quanto di una normazione urbanistica del paesaggio (derivata dalla L. 1150/42 e seguenti). Il giudice costituzionale, con la decisione n. 327 del 13.7.1990, ha condiviso la legittima coesistenza delle due diverse opzioni pianificatorie contenute nella c.d. “legge Galasso”, con la quale è stato affermato l’obbligo per le Regioni di pianificare comunque l’uso delle valenze paesistiche del proprio territorio (provocazione positiva), così come il principio che i contenuti del piano debbono avere riguardo al territorio della regione e non più (unicamente) alle “bellezze naturali” ivi contenute “... tenendo conto che l’insieme dei beni, oggetto del piano, costituisce un patrimonio non solo naturale, ma anche culturale e, come tale, meritevole di tutela e di valorizzazione congiuntamente intese” (Circ. Ministero Beni Culturali e Ambientali n. 7472 del 31.8.1985 – applicazione Legge 8 Agosto 1985, n. 431). LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 8 2 quadro istituzionale di riferimento A questi contenuti deve ritenersi obbligata la Regione Siciliana in sede di normazione d’uso del proprio paesaggio. Anche la Regione Siciliana, infatti, è tenuta a adottare il piano paesistico previsto dalla L. 431/85, che, in quanto norma fondamentale di riforma economico-sociale della Repubblica, è stata ritenuta dal giudice costituzionale certamente cogente per l’Amministrazione regionale. I ritardi e le inadempienze che caratterizzano il panorama della programmazione non hanno agevolato l’adozione da parte della Regione del Piano Paesistico, ed infatti la prescrizione della L. 431/85 è rimasta ancora priva di riscontro. Ciò trova le sue cause specifiche nella ripartizione delle competenze, sovente di non agevole definizione, tra i rami della Amministrazione regionale chiamati a gestire e tutelare il territorio della Sicilia. Allo stato, la normativa regionale ha precluso e tuttora preclude la operatività delle corrispondenti disposizioni statali, le quali, risultando improntate a maggior chiarezza, hanno incentivato la programmazione: non si rinvengono, di conseguenza, praticabili soluzioni istituzionali che possano consentire l’adozione di un “piano urbanistico territoriale, con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali”. L’esame del diritto positivo regionale induce invece ad affermare l’adottabilità da parte della Regione del Piano Paesistico (con i contenuti dettati dalla L. 431/85) e la relativa competenza dell’Assessorato dei Beni Culturali e Ambientali. Tanto per un duplice ordine di ragioni. In primo luogo, gli strumenti “urbanistici” oggi ipotizzabili non consentono di porre in essere valutazioni complessive dello stato del paesaggio della Regione e tanto meno di prescrivere norme di uso dei beni paesistici. In ambito nazionale, possono infatti muoversi serie riserve in ordine alla possibilità di utilizzare i Piani Territoriali di Coordinamento previsti dall’art. 5 della L. 1150/42 per assolvere le funzioni dei piani urbanistici territoriali. Tali funzioni sono invero difficilmente compatibili con i contenuti dei piani di coordinamento, e ciò anche nella articolata definizione che ne ha dato, da ultimo, l’art. 15 della L. 142/90, il quale ha attribuito alla Provincia il compito di raccogliere e coordinare le proposte avanzate dai Comuni ai fini della programmazione ambientale della Regione e di predisporre e adottare il piano territoriale di coordinamento, che determina gli indirizzi generali di assetto del territorio e, tra l’altro, indica le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali. Ma queste obiezioni diventano assolutamente insormontabili in ambito regionale, poiché la Regione non ha inteso recepire la norma suddetta e, con l’art. 5 della L.R. 19.11.1991 (provvedimenti in tema di autonomie locali) ha invece riconfermato, sottolineandone l’obbligatorietà, il procedimento della “pianificazione territoriale”, LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 9 2 quadro istituzionale di riferimento come disciplinato dall’art. 12 della L.R. 6 marzo 1986, n. 9. Questo piano ha così contenuti molto ridotti, dato che si risolvono nella rete delle principali vie di comunicazione e nella localizzazione delle opere ed impianti di interesse sovracomunale. La Provincia regionale ha inoltre funzioni propositive estremamente vaghe rispetto al piano territoriale regionale. È evidente che la legislazione regionale impedisce di configurare nello strumento suddetto il piano urbanistico territoriale di cui alla L. 431/85. Decisivo appare poi l’altro ordine di argomentazioni, fondato sull’organizzazione delle competenze dell’Amministrazione Regionale, che legittima unicamente il Piano Territoriale Paesistico. La tutela paesistica del territorio regionale è infatti espressamente conferita all’Assessorato dei Beni Culturali, il quale è con ogni evidenza chiamato a provvedere in merito ad uno strumento che, pur nell’ampia concezione accolta dalla L. 431/85, rimane preordinato alla tutela del paesaggio. Questo assunto scaturisce dall’esame delle disposizioni di legge intervenute nel tempo e che hanno comportato l’attribuzione al suddetto Assessorato della esclusiva competenza nel settore del paesaggio. Con l’art. 1 del D.P.R. 15.1.1972, n. 8, venivano trasferite alle Regioni a statuto ordinario le funzioni amministrative esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di urbanistica. Con quella disposizione veniva altresì trasferita la funzione di redigere e approvare i piani territoriali paesistici. Analogamente, con l’art. 6 del D.P.R. 22.5.1975, n. 480 sono state specificatamente trasferite alla regione autonoma della Sardegna le medesime attribuzioni. Con queste disposizioni, in sede di trasferimento delle funzioni urbanistiche alle regioni, venivano dunque espressamente ricomprese anche le competenze relative alla approvazione del piano paesistico. Ma quando si è trattato di dare attuazione alle disposizioni dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio (D.P.R. 637/75), il legislatore si è limitato ad enunciare che l’Amministrazione regionale esercita nel territorio della regione tutte le attribuzioni delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato in materia di tutela del paesaggio e che tutti gli atti previsti dalla legge 29 giugno 1939, n. 1497, e da ogni altra disposizione comunque concernente tale materia, sono adottati dall’amministrazione regionale. Questa scelta non appare casuale ed è funzionale al particolare grado di autonomia di cui gode la Regione siciliana, nonchè al rango di legge costituzionale dello Statuto, che, all’art.14, lett. n), enuclea la disciplina del paesaggio tra le materie rimesse alla competenza esclusiva della Regione. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 10 2 quadro istituzionale di riferimento Al momento di attivare effettivamente, per la Sicilia e per le altre Regioni, l’esercizio delle funzioni in ordine alla tutela paesistica, si sono dunque dati più precisi indirizzi e maggiori contenuti al trasferimento delle funzioni alle Regioni, mentre si è demandata alla competenza esclusiva della Regione siciliana la individuazione delle forme e dei metodi dell’azione amministrativa derivante dall’esercizio di quelle attribuzioni. La Regione siciliana si è determinata a questo riguardo con l’art. 3 della L.R. 80/77, stabilendo che tutte le attribuzioni di competenza della Regione nella materia dei beni culturali ed ambientali sono svolte dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, che esercita le funzioni previste dal suddetto D.P.R. 30 agosto 1975, n. 637. La L.R. 80/77 ha dunque individuato un ambito esclusivo di competenza, nel quale rientra, in assenza di ogni diversa disposizione, la redazione e l’approvazione del Piano Territoriale Paesistico. Nella Regione Siciliana, l’organizzazione dell’Amministrazione dei beni culturali è quella derivante dalla L.R. 116/80 e dal D.P.R. 805/75, quest’ultimo espressamente recepito nell’ordinamento regionale in forza dell’art. 13 della L.R. 80/77. La tutela del paesaggio è dunque demandata all’Assessorato e ai suoi organi periferici competenti per materia, le Soprintendenze per i beni culturali e ambientali, e, più precisamente, le loro competenti articolazioni, e cioè le sezioni per i beni paesistici architettonici e ambientali (artt. 2 e 16 L.R. 116/80), le quali svolgono le funzioni previste per le soprintendenze di cui al D.P.R. 805/75. A questi Uffici è dunque affidata (art. 31 D.P.R. 805/75) la tutela dei beni di cui alla legge 29 giugno 1939, n. 1497, e successive modificazioni, nonché di quelli contemplati da leggi speciali. Alla suddetta amministrazione rimane pertanto attribuito il compito di redigere e adottare il Piano Paesistico Territoriale, secondo il procedimento previsto dall’art. 5 della L. 1497/39 e dal relativo regolamento di esecuzione (R.D. 1357/40), seppure nei contenuti ridefiniti dalla L. 431/85. La norma contenuta nell’art. 5 della L.R. 15/91 ha offerto ulteriori elementi a sostegno di quanto sopra espresso. Il legislatore regionale, decidendo di ammettere espressamente per il territorio della Regione siciliana le speciali misure di salvaguardia a suo tempo poste in essere dal Ministero dei Beni Culturali e codificate all’art. 1 ter della L. 431/85, ha riconosciuto all’Assessorato dei Beni Culturali la titolarità di questi vincoli, preordinati alla pianificazione paesistica. In tal senso, l’attribuzione dell’esercizio della misura cautelare ha costituito per quell’Assessorato, se ce ne fosse stato bisogno, il riconoscimento della titolarità a redigere il Piano, al quale quelle misure di salvaguardia sono connesse funzionalmente e temporalmente. È infatti logico e legittimo collegare la competenza a LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 11 2 quadro istituzionale di riferimento preservare alcune aree territoriali in attesa del Piano Paesistico, con quella ad elaborare detto studio. Inoltre, la suddetta norma regionale, che rappresenta l’unico contributo legislativo in materia, e per ciò stesso ha una notevole importanza esegetica, fa riferimento, quale momento terminale dell’efficacia dei vincoli di immodificabilità, “all’approvazione dei piani paesistici”, e non contiene alcuna menzione dei piani urbanistici territoriali. È palese la differenza rispetto al testo dell’art. 1 ter della L. 431/85, dal quale la disposizione regionale è per il resto mutuata, e che, sul punto, si riferisce invece “all’adozione da parte delle regioni dei piani di cui al precedente articolo 1 bis” (e quindi, o il piano paesistico o quello urbanistico territoriale). La circostanza non è priva di significato e presuppone una precisa opzione a favore dell’adozione del piano territoriale paesistico, che, del resto, risulta l’unica soluzione praticabile in ordine alla pianificazione del paesaggio della Regione Siciliana. La formazione del Piano compete dunque all’Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali (art. 3 L.R. 80/77), che vi può provvedere mediante le competenti Soprintendenze per i Beni Culturali ed Ambientali (art. 23 R.D. 1357/40; art. 31 D.P.R. 805/75; art. 2 L.R. 116/80). Che si tratti di facoltà e non di obbligo è dimostrato dal testo del Regolamento, secondo il quale l’organo centrale “commette” la redazione del piano (di cui esso è quindi titolare) all’ufficio periferico, che vi adempie “secondo le ricevute direttive”, e cioè nell’ambito dei criteri di pianificazione determinati in sede centrale. Questa ricostruzione, peraltro fondata sul tenore letterale dell’art. 23 R.D. 1357/40, è l’unica compatibile con l’esigenza di adottare un piano di grande ambito territoriale, secondo le indicazioni della L. 431/85: il che certamente induce a rigettare ipotesi di pianificazione paesaggistica di dimensioni infraprovinciali, aventi quindi riferimenti spaziali poco corretti e metodologie di redazione disomogenee. Se per le procedure di formazione del P.T.P. la Regione deve fare riferimento alle indicazioni contenute nella L. 1497/39, quanto ai contenuti del Piano non può prescindersi dalla considerazione unitaria del patrimonio paesaggistico che è stata accolta dalla L. 431/85, la quale ha in tal modo abbandonato il modello di tutela rispondente alla concezione puramente estetizzante della “legge Bottai”. Rimane invero confermato lo scopo del Piano Paesistico, attribuitogli già in origine, di assorbire all’interno di un modello di gestione e di valorizzazione del bene protetto, la tutela apprestata dai vincoli paesaggistici puntuali, caratterizzata al contrario da un giudizio di valore espresso caso per caso secondo criteri discrezionali e astratti. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 12 2 quadro istituzionale di riferimento Ai sensi dell’art. 1 bis della L. 431/85, il Piano Paesistico, da strumento facoltativo, diventa obbligatorio, il che si risolve in un ampliamento e in una sostanziale modifica dei contenuti del Piano. Questo non è più esclusivamente preordinato alla conservazione dei beni protetti, né deve limitarsi a porre parametri di controllo delle modificazioni puramente edilizie delle zone, ma deve promuovere i valori ambientali del territorio, con la determinazione non solo di limiti di segno negativo ma anche di prescrizioni positive e di usi privilegiati dei beni. Il superamento del modello “statico-conservativo” che caratterizzava i Piani Paesistici nel disegno della L. 1497/39 e la scelta da parte della L. 431/85 di uno strumento “gestionaledinamico”, comporta l’evidente necessità che il Piano scaturisca da una analisi complessiva dell’intero territorio regionale, del quale debbono enuclearsi tutte le componenti paesistiche con le loro interconnessioni e i loro reciproci condizionamenti, al fine di delineare una trama normativa che consenta la effettiva valorizzazione dei beni ambientali. Si rende necessario a tal fine un completo monitoraggio idoneo a indirizzare il piano nelle sue concrete scelte, che dovranno incidere, direttamente, sulla preservazione e la riscoperta degli elementi strutturali del territorio meritevoli di tutela per il loro valore esteticoculturale, e, indirettamente, sulle opzioni di sviluppo economico e sociale. Per fare ciò il piano deve agire il più possibile su vasta scala e per ambiti territoriali, con una considerazione dell’intero eco-sistema: flora, fauna, regime delle acque, elementi climatici e atmosferici, suolo e sottosuolo. All’interno di un’analisi paesistica tendenzialmente riferibile a tutto il territorio, costituisce tuttavia contenuto obbligatorio del P.T.P., ai sensi della legge, la disciplina delle porzioni territoriali sottoposte a vincolo paesaggistico per effetto della L. 1497/39 ovvero della L. 431/85, e ancora le zone gravate da vincolo temporaneo di immodificabilità (art. 5, L.R. 15/91). LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 13 3 ruolo ed efficacia delle Linee Guida 3 Ruolo ed efficacia delle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale differenziati, in relazione alle caratteristiche ed allo stato effettivo dei luoghi, alla loro situazione giuridica ed all’articolazione normativa del piano stesso. Il Piano ha elaborato, nella sua prima fase, le Linee Guida. Mediante esse si è teso a delineare un’azione di sviluppo orientata alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali, definendo traguardi di coerenza e compatibilità delle politiche regionali di sviluppo, evitando ricadute in termini di spreco delle risorse, degrado dell’ambiente, depauperamento del paesaggio regionale. 1) Nell’ambito delle aree già sottoposte a vincoli ai sensi e per gli effetti delle leggi 1497/39, 1089/39, L. R. 15/91, 431/85, il Piano Territoriale Paesistico Regionale e le relative Linee Guida dettano criteri e modalità di gestione, finalizzati agli obiettivi del Piano e, in particolare, alla tutela delle specifiche caratteristiche che hanno determinato l’apposizione di vincoli. Per tali aree il Piano Territoriale Paesistico Regionale precisa: a) gli elementi e le componenti caratteristiche del paesaggio, ovvero i beni culturali e le risorse oggetto di tutela; b) gli indirizzi, criteri ed orientamenti da osservare per conseguire gli obiettivi generali e specifici del piano; c) le disposizioni necessarie per assicurare la conservazione degli elementi oggetto di tutela; 2) Nell’ambito delle altre aree meritevoli di tutela per uno degli aspetti considerati, ovvero per l’interrelazione di più di essi, il Piano e le Linee Guida definiscono gli elementi di cui al punto 1), lett. a) e b). Ove la scala di riferimento del Piano e lo stato delle elaborazioni non consentano l’identificazione topografica degli elementi e componenti, ovvero dei beni da sottoporre a vincolo specifico, nell’ambito di aree comunque sottoposte a tutela, le Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale definiscono gli stessi per categorie, rinviandone la puntuale identificazione alle scale di piano più opportune. 3) Per l’intero territorio regionale, ivi comprese le parti non sottoposte a vincoli specifici e non ritenute di particolare valore, il Piano Territoriale Paesistico Regionale e le Linee Guida individuano comunque le caratteristiche strutturali del paesaggio regionale articolate – anche a livello sub regionale – nelle sue componenti caratteristiche e nei sistemi di relazione definendo gli indirizzi da seguire per assicurarne il rispetto. Tali indirizzi dovranno essere assunti come riferimento prioritario e fondante per la definizione delle politiche regionali di sviluppo e per la valutazione e approvazione delle pianificazioni sub regionali a carattere generale e di settore. Per le aree di cui ai punti 1) e 2) le Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale fissano indirizzi, limiti e rinvii per la pianificazione provinciale e locale a carattere generale, nonché per quella settoriale, per i progetti o per le iniziative di trasformazione sottoposti ad approvazione o comunque a parere o vigilanza regionale. La coerenza con detti indirizzi e l’osservanza di detti limiti costituiscono condizioni necessarie per il successivo rilascio delle prescritte approvazioni, Il Piano Territoriale Paesistico investe l’intero territorio regionale con effetti LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 14 3 ruolo ed efficacia delle Linee Guida autorizzazioni o nulla osta, sia tramite procedure ordinarie che nell’ambito di procedure speciali (conferenze di servizi, accordi di programma e simili). Le Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale richiedono l’adeguamento della pianificazione provinciale e locale a carattere generale alle sue indicazioni. A seguito del suddetto adeguamento, ferme restando le funzioni rimesse alle Soprintendenze regionali nelle aree sub 1), sottoposte a specifiche misure di tutela, verranno recepite negli strumenti urbanistici le analisi, le valutazioni e le metodologie del Piano Territoriale Paesistico Regionale e delle sue Linee Guida. Tanto anche nelle zone “A” e “B” di P.R.G., nonché nelle zone “C” per le parti inserite nei P.p.a. Gli organi centrali e periferici dell’Assessorato beni culturali e ambientali svolgono in tal senso attività collaborativa con gli enti locali, per la definizione delle scelte di pianificazione e di intervento in termini compatibili e coerenti con gli indirizzi e le prescrizioni del Piano Territoriale Paesistico Regionale. Ai fini del conseguimento degli obiettivi di tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali e della loro corretta fruizione pubblica, nonché al fine di promuovere l’integrazione delle politiche regionali e locali di sviluppo nei settori interessati, o aventi ricadute sulla struttura e la configurazione del paesaggio regionale, il Piano Territoriale Paesistico Regionale dovrà: – delineare azioni di sviluppo orientate alla tutela e al recupero dei beni culturali e ambientali a favorire la fruizione, individuando, ove possibile, interventi ed azioni specifiche che possano concretizzarsi nel tempo; – definire i traguardi di coerenza e di compatibilità delle politiche regionali di sviluppo diversamente motivate e orientate, anche al fine di amplificare gli effetti cui le stesse sono mirate evitando o attenuando, nel contempo, gli impatti indesiderati e le possibili ricadute in termini di riduzione e spreco delle risorse, di danneggiamento e degrado dell’ambiente, di sconnessione e depauperamento del paesaggio regionale. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 15 4 finalità ed obiettivi 4 Finalità ed obiettivi dai valori paesistici e ambientali da proteggere, che, soprattutto in Sicilia, mettono in evidenza l’intima fusione tra patrimonio naturale e patrimonio culturale e l’interazione storica delle azioni antropiche e dei processi naturali nell’evoluzione continua del paesaggio. Tale evidenza suggerisce una concezione ampia e comprensiva del paesaggio in nessun modo riducibile al mero dato percettivo o alla valenza ecologico-naturalistica, arbitrariamente staccata dai processi storici di elaborazione antropica. Una concezione che integra la dimensione “oggettiva” con quella “soggettiva” del paesaggio, conferendo rilevanza cruciale ai suoi rapporti di distinzione e interazione con l’ambiente ed il territorio. Sullo sfondo di tale concezione ed in armonia, quindi, con gli orientamenti scientifici e culturali che maturano nella società contemporanea e che trovano riscontro nelle esperienze europee, il Piano Territoriale Paesistico Regionale persegue fondamentalmente i seguenti obiettivi: a) la stabilizzazione ecologica del contesto ambientale regionale, la difesa del suolo e della bio-diversità, con particolare attenzione per le situazioni di rischio e di criticità; b) la valorizzazione dell’identità e della peculiarità del paesaggio regionale, sia nel suo insieme unitario che nelle sue diverse specifiche configurazioni; c) il miglioramento della fruibilità sociale del patrimonio ambientale regionale, sia per le attuali che per le future generazioni. Tali obiettivi sono interconnessi e richiedono, per essere efficacemente perseguiti, il rafforzamento degli strumenti di governo con i quali la Regione e gli altri soggetti istituzionali possono guidare o influenzare i processi di conservazione e trasformazione del paesaggio in coerenza con le sue regole costitutive e con le capacità di autoregolazione e rigenerazione del contesto ambientale. A tal fine il piano deve perciò associare alla capacità di indirizzo e direttiva, anche la capacità di prescrivere, con vincoli, limitazioni e condizionamenti immediatamente operanti nei confronti dei referenti istituzionali e dei singoli operatori, le indispensabili azioni di salvaguardia. L’integrazione di azioni essenzialmente difensive con quelle di promozione e di intervento attivo sarà definita a due livelli: 1) quello regionale, per il quale le Linee Guida, corredate da cartografie in scala 1:250000, daranno le prime essenziali determinazioni; 2) quello subregionale o locale, per il quale gli ulteriori sviluppi (corredati da cartografie in scala 1:50000, 1:25000 e 1:10000) sono destinati a fornire più specifiche determinazioni, che potranno retroagire sulle precedenti. L’importanza del Piano Territoriale Paesistico Regionale discende direttamente LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 16 5 strategie del P.T.P.R. 5 Strategie del Piano Territoriale Paesistico Regionale Il perseguimento degli obiettivi assunti (stabilizzazione ecologica, valorizzazione dell’identità, miglioramento della fruibilità sociale) comporta il superamento di alcune tradizionali opposizioni: a) quella, in primo luogo, che, staccando i beni culturali ed ambientali dal loro contesto, porterebbe ad accettare una spartizione del territorio tra poche “isole” di pregio soggette a tutela rigorosa e la più ben vasta parte restante, sostanzialmente sottratta ad ogni salvaguardia ambientale e culturale: una spartizione non soltanto inaccettabile sotto il profilo politico-culturale ma che, nella concreta realtà siciliana (peraltro in armonia con quanto ormai ampiamente riconosciuto a livello internazionale), condannerebbe all’insuccesso le stesse azioni di tutela; b) quella, in secondo luogo, che, staccando le strategie di tutela da quelle di sviluppo (o limitandosi a verificare la “compatibilità” delle seconde rispetto alle prime), ridurrebbe la salvaguardia ambientale e culturale ad un mero elenco di “vincoli”, svuotandola di ogni contenuto programmatico e propositivo: uno svuotamento che impedirebbe di contrastare efficacemente molte delle cause strutturali del degrado e dell’impoverimento del patrimonio ambientale regionale; c) quella, in terzo luogo, che, separando la salvaguardia del patrimonio “culturale” da quella del patrimonio “naturale”, porterebbe ad ignorare o sottovalutare le interazioni storiche ed attuali tra processi sociali e processi naturali ed impedirebbe di cogliere molti aspetti essenziali e le stesse regole costitutive della identità paesistica ed ambientale regionale. Di conseguenza, una più efficace strategia di tutela paesistica-ambientale, orientata sugli obiettivi assunti, non può disgiungersi da una nuova strategia di sviluppo regionale, estesa all’intero territorio e fondata sulla valorizzazione conservativa ed integrata dell’eccezionale patrimonio di risorse naturali e culturali. Tale valorizzazione è infatti la condizione non soltanto per il consolidamento dell’immagine e della capacità competitiva della regione nel contesto europeo e mediterraneo, ma anche per l’innesco di processi di sviluppo endogeno dei sistemi locali, che consentano di uscire dalle logiche assistenzialistiche del passato. Una nuova strategia di sviluppo sostenibile, capace ad un tempo di scongiurare le distorsioni del recente passato e di aprire prospettive di rinascita per le aree e le comunità più deboli ed impoverite, richiede certamente un impegno coerente in molti settori per i quali il Piano Territoriale Paesistico Regionale non ha alcuna competenza diretta: dalla viabilità e dai trasporti, alle infrastrutture per le comunicazioni, l’energia, l’acqua ed i rifiuti, ai servizi, alle abitazioni, all’industria e all’artigianato, all’agricoltura e alle foreste, al turismo, alla difesa del suolo e alla gestione delle risorse idriche, etc.. Ciò pone problemi di coordinamento delle politiche regionali e di concertazione degli strumenti di pianificazione per il governo del territorio, rispetto ai quali le presenti Linee Guida offrono indicazioni inevitabilmente e consapevolmente interlocutorie. Se, tuttavia, si accetta l’idea che la valorizzazione conservativa del patrimonio ambientale regionale debba costituire l’opzione di base della nuova LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 17 5 strategie del P.T.P.R. strategia di sviluppo, è possibile individuare un duplice prioritario riferimento per tutte le politiche settoriali: a) la necessità di valorizzare e consolidare l’armatura storica del territorio, ed in primo luogo il suo articolato sistema di centri storici, come trama di base per gli sviluppi insediativi, supporto culturale ed ancoraggio spaziale dei processi innovativi, colmando le carenze di servizi e di qualità urbana, riassorbendo il più possibile gli effetti distorsivi del recente passato e contrastando i processi d’abbandono delle aree interne; b) la necessità di valorizzare e consolidare la “rete ecologica” di base, formata essenzialmente dal sistema idrografico interno, dalla fascia costiera e dalla copertura arborea ed arbustiva, come rete di connessione tra i parchi, le riserve, le grandi formazioni forestali e le altre aree di pregio naturalistico e come vera e propria “infrastruttura” di riequilibrio biologico, salvaguardando, ripristinando e, ove possibile, ricostituendo i corridoi e le fasce di connessione aggredite dai processi di urbanizzazione, di infrastrutturazione e di trasformazione agricola. Su questa base – che, come si è detto, interessa tutto il territorio regionale e tutti i settori di governo – è possibile innestare 4 assi strategici, più direttamente riferiti alla tutela e alla valorizzazione paesistico ambientale: 1) il consolidamento del patrimonio e delle attività agroforestali, in funzione economica, socioculturale e paesistica, che comporta, in particolare: – sostegno e rivalutazione dell’agricoltura tradizionale in tutte le aree idonee, favorendone innovazioni tecnologiche e culturali tali da non provocare alterazioni inaccettabili dell’ambiente e del paesaggio; – gestione controllata delle attività pascolive ovunque esse mantengano validità economica e possano concorrere alla manutenzione paesistica (comprese, all’occorrenza, aree boscate); – gestione controllata dei processi di abbandono agricolo, sopratutto sulle “linee di frontiera”, da contrastare, ove possibile, con opportune riconversioni colturali (ad esempio dal seminativo alle colture legnose, in molte aree collinari) o da assecondare con l’avvio guidato alla rinaturalizzazione; – gestione oculata delle risorse idriche, evitando prelievi a scopi irrigui che possano accentuare le carenze idriche in aree naturali o seminaturali critiche; – politiche urbanistiche tali da ridurre le pressioni urbane e le tensioni speculative sui suoli agricoli, sopratutto ai bordi delle principali aree urbane, lungo le direttrici di sviluppo e nella fascia costiera; 2) il consolidamento e la qualificazione del patrimonio d’interesse naturalistico, in funzione del riequilibrio ecologico e di valorizzazione fruitiva, che comporta in particolare (oltre alle azioni sulla rete ecologica, già menzionata): – estensione e interconnessione del sistema regionale dei parchi e delle riserve naturali, con disciplina opportunamente diversificata in funzione delle specificità delle risorse e delle condizioni ambientali; – valorizzazione, con adeguate misure di protezione e, ove possibile, di rafforzamento delle opportunità di fruizione, di un ampio ventaglio di beni naturalistici attualmente non soggetti a forme particolari di protezione, quali le LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 18 5 strategie del P.T.P.R. singolarità geomorfologiche, le grotte od i biotopi non compresi nel punto precedente; – recupero ambientale delle aree degradate da dissesti o attività estrattive o intrusioni incompatibili, con misure diversificate e ben rapportate alle specificità dei luoghi e delle risorse (dal ripristino alla stabilizzazione, alla mitigazione, all’occultamento, all’innovazione trasformativa); 3) la conservazione e la qualificazione del patrimonio d’interesse storico, archeologico, artistico, culturale o documentario, che comporta in particolare (oltre alle azioni sull’armatura storica complessiva già menzionata): – interventi mirati su un sistema selezionato di centri storici, capaci di fungere da nodi di una rete regionale fortemente connessa e ben riconoscibile, e di esercitare consistenti effetti di irraggiamento sui territori storici circostanti, anche per il tramite del turismo; – interventi volti ad innescare processi di valorizzazione diffusa, sopratutto sui percorsi storici di connessione e sui circuiti culturali facenti capo ai nodi suddetti; – investimenti plurisettoriali sulle risorse culturali, in particolare quelle archeologiche meno conosciute o quelle paesistiche latenti; – promozione di forme appropriate di fruizione turistica e culturale, in stretto coordinamento con le politiche dei trasporti, dei servizi e della ricettività turistica; 4) la riorganizzazione urbanistica e territoriale in funzione dell’uso e della valorizzazione del patrimonio paesistico-ambientale, che comporta in particolare (oltre alla valorizzazione dell’armatura storica complessiva, nel senso sopra ricordato): – politiche di localizzazione dei servizi tali da consolidare la “centralità” dei centri storici e da ridurne la povertà urbana, evitando, nel contempo, effetti di congestione e di eccessiva polarizzazione sui centri maggiori, e tali da consolidare e qualificare i presidi civili e le attrezzature di supporto per la fruizione turistica e culturale dei beni ambientali, a partire dai siti archeologici; – politiche dei trasporti tali da assicurare sia un migliore inserimento del sistema regionale nei circuiti internazionali, sia una maggiore connettività interna dell’armatura regionale, evitando, nel contempo, la proliferazione di investimenti per la viabilità interna, di scarsa utilità e alto impatto ambientale; –politiche insediative volte a contenere la dispersione dei nuovi insediamenti nelle campagne circostanti i centri maggiori, lungo i principali assi di traffico e nella fascia costiera, coi conseguenti sprechi di suolo e di risorse ambientali, e a recuperare, invece, (anche con interventi di ricompattamento e riordino urbano), gli insediamenti antichi, anche diffusi sul territorio, valorizzandone e, ove il caso, ricostituendone l’identità. Sebbene ciascuna delle azioni sopra richiamate abbia una propria specificità tecnica e amministrativa, le possibilità di successo dipendono grandemente dalla loro interconnessione, in termini di governo complessivo del territorio. È questa la sfida più impegnativa che occorre raccogliere per avviare politiche più efficaci di tutela paesistico-ambientale. Ma un’altra condizione importante da soddisfare riguarda l’articolazione territoriale e la differenziazione delle politiche proposte, in modo tale che esse LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 19 5 strategie del P.T.P.R. aderiscano alle specificità delle risorse e dei contesti paesistici ed ambientali. Da qui la necessità di articolare le presenti Linee Guida per settori e per parti significative del territorio regionale. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 20 6 metodologia. 6 Metodologia La metodologia è basata sull’ipotesi che il paesaggio è riconducibile ad una configurazione di sistemi interagenti che definiscono un modello strutturale costituito da: A IL SISTEMA NATURALE A.1 ABIOTICO: concerne fattori geologici, idrologici e geomorfologici ed i relativi processi che concorrono a determinare la genesi e la conformazione fisica del territorio; A.2 BIOTICO: interessa la vegetazione e le zoocenosi ad essa connesse ed i rispettivi processi dinamici; B IL SISTEMA ANTROPICO B.1 AGRO-FORESTALE: concerne i fattori di natura biotica e abiotica che si relazionano nel sostenere la produzione agraria, zootecnica e forestale; B.2 INSEDIATIVO: comprende i processi urbano-territoriali, socio economici, istituzionali, culturali, le loro relazioni formali, funzionali e gerarchiche ed i processi sociali di produzione e consumo del paesaggio. Il metodo è finalizzato alla comprensione del paesaggio attraverso la conoscenza delle sue parti e dei relativi rapporti di interazione. Pertanto la procedura consiste nella disaggregazione e riaggregazione dei sistemi componenti il paesaggio individuandone gli elementi (sistemi essi stessi) e i processi che l’interessano. L’elaborazione del piano si sviluppa in tre fasi distinte, interconnesse e non separabili: la conoscenza, la valutazione e il progetto. La conoscenza In questa fase vengono analizzati: a) la struttura del paesaggio: si individuano gli elementi (areali, lineari, puntuali) e le relazioni che li connettono, si riconoscono le configurazioni complesse di elementi, si considerano i principali caratteri funzionali b) la dinamica del paesaggio: si analizzano i processi generali e i processi di trasformazione, alterazione e degrado e le interrelazioni fra i processi. Le discipline interessate contribuiscono a fornire le informazioni e i metodi necessari all’indagine, secondo l’organizzazione successivamente illustrata. La valutazione Gli elementi e i sistemi di elementi individuati nelle analisi sono valutati da ogni disciplina che esamina il paesaggio secondo due parametri fondamentali: il valore e la vulnerabilità che sono disaggregati in due serie di criteri fondamentali dai quali potrà svilupparsi un metodo di valutazione comparata e complessiva. Successivamente le analisi valutative sono ricondotte a sintesi interpretative che ricompongono l’unitarietà del paesaggio. Ciò consente di individuare unità di paesaggio intese come sistema integrato, caratterizzato da peculiari LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 21 6 metodologia. combinazioni e interazioni di componenti diverse, che evidenziano specifiche e riconoscibili “identità”. Il progetto La terza fase è costituita dalla definizione del piano e della normativa. Le Linee Guida sono definite alla scala 1:250000 e sono espresse in termini di strategie di tutela e di gestione e di indirizzi per la salvaguardia. Alla scala subregionale e locale ( 1:50000, 1:25000 e 1:10000) si perviene alla fase progettuale e propositiva del piano definendo gli interventi di tutela, valorizzazione e fruizione. A IL SISTEMA NATURALE A.1 A.1.1 IL SOTTOSISTEMA NATURALE ABIOTICO LA GEOLOGIA, GEOMORFOLOGIA, IDROLOGIA E PALEONTOLOGIA. Al fine di una corretta pianificazione paesaggistica devono essere ben noti i caratteri fisici che concorrono alla formazione dell’ambiente naturale a cui la stessa si riferisce. Tra questi la conoscenza dei caratteri litostrutturali, geomorfologici ed idrogeologici costituisce la base della pianificazione paesaggistica in quanto essi stessi hanno condizionato e tuttora condizionano l’evoluzione del paesaggio. La salvaguardia di tali caratteri significa pertanto una tutela e conservazione del paesaggio anche attraverso la difesa del suolo e delle sue risorse. Costituendo, inoltre, i fattori geologici e gli agenti del modellamento del rilievo degli elementi praticamente costanti nel tempo, risulta relativamente semplice e sufficientemente oggettivo individuare quelle caratteristiche di un determinato paesaggio a cui riferire specifiche normative di tutela, conservazione e valorizzazione. Il territorio deve essere preso in considerazione in modo da fare emergere: a) la presenza di elementi di pregio e/o rarità; b) i fattori di fragilità e quindi le dinamiche di evoluzione tendenziale; c) le tendenze alla trasformazione per effetti di interventi antropici programmati. Questo al fine di identificare gli ambiti territoriali da sottoporre prioritariamente alla salvaguardia, di valutare il grado di compatibilità dei processi di modificazione in atto o potenziali, di definire dei criteri di regolamentazione delle modifiche giudicate ammissibili. La Sicilia è caratterizzata dall’affioramento di rocce più resistenti all’azione della geodinamica esterna e da rocce sciolte facilmente erodibili, il tutto interessato da un reticolo di faglie fratture che hanno guidato l’approfondimento vallivo. La geomorfologia quindi deve intervenire nello studio e nella organizzazione dell’ambiente naturale dando: – la base fisiografica del territorio; – la morfogenesi dinamica: evoluzione continua in tempi geologici o storici del paesaggio fisico; – i vincoli dettati dalle “forme” del territorio (versanti acclivi, versanti argillosi, etc.); LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 22 6 metodologia. – – – – – la stabilità di un territorio in relazione ai fattori della geodinamica esterna; gli effetti della sismicità sulle diverse unità geomorfologiche; la stabilità degli ambienti naturali (stabilità di un versante); la difesa e la conservazione del suolo; la protezione del territorio dai fenomeni naturali. La carta geomorfologica dovrà individuare non solamente i tratti del paesaggio fisico principale, ma anche le forme minori e i processi che hanno agito e che sono tuttora attivi. Essa acquista un carattere di forte dinamicità e permette l’individuazione dei processi attivi e non attivi, in special modo di quelli con più elementi di pericolosità geologica e la loro estensione areale. Sarà necessario raggruppare i fenomeni naturali nell’ambito di un’area fisica ben delimitata: il bacino idrografico. La carta geomorfologica dovrà mettere in relazione i dati geologici (litologia, assetto strutturale, idrologia) con i processi geomorfologici che possono innescarsi nell’ambito di un territorio sottoposto ad una evoluzione geomorfologica dinamica. Le carte in scala 1:250000 permetteranno di inquadrare globalmente le analisi e le correlazioni tra le varie discipline interessate al fine di fissarne i valori in relazione all’organizzazione della fase analitica. Le carte in scala 1:25000 e/o 1:50000 consentiranno di individuare i vari aspetti analizzati e saranno il luogo di sintesi dei dati interdisciplinari del paesaggio. Tale documento dovrà, quindi, fornire: a) la natura dei litotipi affioranti mettendo in relazione la loro storia geologica ed i processi; b) la natura delle forme del rilievo e delle cause che le hanno determinate; c) la geometria delle forme del rilievo in relazione all’assetto strutturale dell’isola; d) l’età dei caratteri geomorfologici peculiari del territorio in relazione alla neotettonica (tempi geologici) ed in relazione alla dinamica morfogenetica attuale. Il fattore predominante in tutte le carte geomorfologiche è dato dai fenomeni legati ai movimenti gravitativi che innescano processi erosivi e di accumulo. Qui sarà necessario individuare fenomeni socialmente ed economicamente rilevanti ben cartografabili, differenziandoli dai normali processi erosivi dei versanti e delle pianure, che rientrano nell’evoluzione geomorfologica dinamica di un territorio. A.2 A.2.1 SOTTOSISTEMA NATURALE BIOTICO LA VEGETAZIONE I sistemi ambientali sono individuabili nei complessi di vegetazione e nelle zoocenosi connesse. Ogni complesso di vegetazione è costituito dall’insieme delle associazioni vegetali (unità elementari) che sono tra di loro collegate dinamicamente. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 23 6 metodologia. L’analisi a piccola scala è effettuata sui complessi di vegetazione mentre l’analisi a grande scala è realizzata con riferimento alle unità elementari ovvero alle associazioni. Di queste, tuttavia, possono essere considerate quelle più espressive ed estese. Le piccole comunità, seppure interessanti da un punto di vista biologico naturalistico o anche ambientale, così come i singoli elementi costitutivi della vegetazione, di particolare interesse biogeografico (specie endemiche e rare), che sfuggono ad una rappresentazione cartografica, sono rappresentate in maniera puntiforme. Esse costituiscono autentiche emergenze che accrescono la valenza paesaggistica e la sensibilità ambientale dei sistemi vegetazionali. Nell’ambito del Piano Territoriale Paesistico Regionale, sia a piccola che a grande scala, sono da prendere in considerazione più che le associazioni vegetali definite con criteri fitosociologici, gli aspetti vegetazionali riconoscibili su basi fisionomico strutturali. Secondo le attuali conoscenze i complessi di vegetazione espressi dai sistemi ambientali nel territorio siciliano possono ricondursi a delle specifiche tipologie delle quali occorre precisare l’estensione e la distribuzione con riferimento all’unità elementare più diffusa. La definizione delle tipologie della vegetazione ha come base l’analisi dei popolamenti vegetali nella loro doppia espressione qualitativa (flora) e quantitativa (vegetazione). Riguardo alla flora l’attenzione va rivolta sia ai suoi aspetti generali che particolari. Di essa vanno evidenziati gli elementi emergenti dei quali deve essere fornito un elenco per quanto possibile concreto con la distribuzione di ogni elemento in rapporto agli aspetti vegetazionali che ne costituiscono l’ambiente. Di ciascuna specie devono essere fornite caratteristiche botaniche, sociabilità, areale, distribuzione in Italia ed in Sicilia, valenza naturalistica, valenza ambientale, stato della popolazione (secondo la classificazione dell’IUCN), i pericoli e le misure di protezione richiesta. Per quanto riguarda l’espressione quantitativa dei popolamenti vegetali le indagini possono essere effettuate anche su basi fitosociologiche riconducendone comunque le tipologie a quelle fisionomico-strutturali. Queste ultime possono acquisirsi in parte dalla letteratura esistente e quindi venire delimitate cartograficamente mediante fotointerpretazione. Secondo questi indirizzi si prevede la predisposizione delle seguenti carte tematiche: alla scala 1:250000: a) carta della vegetazione naturale reale; b) carta della vegetazione naturale potenziale; c) carta del grado di naturalità dei complessi di vegetazione. alla scala 1:25.000: a) carta fisionomico-strutturale della vegetazione naturale reale con l’indicazione delle presenze di rilievo floristico; b) carte della vegetazione naturale potenziale; c) carta del grado di naturalità dei sistemi vegetazionali. A.2.2 ANALISI DELLE ZOOCENOSI LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 24 6 metodologia. Lo studio delle zoocenosi è fra i più complessi nel campo dell’analisi ambientale. Ciò è dovuto al fatto che gli animali hanno abitudini diverse, sia spaziali che temporali. Le interazioni fra animali della stessa specie e di specie differenti comportano problematiche di non facile soluzione. La sequenza degli spostamenti sulla superficie della terra ed in mare, complicano lo studio della vita animale. La Sicilia è terra eterogenea, presentando aspetti ambientali molto diversificati oltre al fatto di essere ponte geografico tra l’Europa e l’Africa con tutto ciò che il fenomeno della migrazione comporta. In primavera ed in autunno le campagne siciliane sono invase da centinaia di migliaia di individui che per altro soggiornano per parecchi mesi. Una corretta indagine zoologica deve partire da un censimento perlomeno bibliografico sull’esistente con l’obiettivo di individuare le zoocenosi caratterizzanti i vari sistemi ambientali (tipo vegetazionale) nonchè gli elementi emergenti delle stesse. Lo studio delle zoocenosi richiede un’indagine presso istituzioni specialistiche che possono concorrere alla ricerca di dati ad integrazione di quelli bibliografici, i dati relativi alle zoocenosi sono, a scala 1:250000, riferiti a siti di rilevante interesse faunistico (biotopi). B. IL SISTEMA ANTROPICO B.1 IL SOTTOSISTEMA AGRICOLO-FORESTALE Per quanto riguarda l’agricoltura e gli aspetti connessi è opportuno mettere in evidenza che i fattori, di natura sia biotica che abiotica, che sostengono la produzione agraria, vegetale ed animale, si compongono in un sistema complesso, l’agroecosistema. Negli agroecosistemi l’uomo riduce la complessità biologica, apre i cicli agrochimici con l’immissione di input diversi, aumenta la produttività primaria utile asporta notevole parte della biomassa prodotta, modifica ad ogni ciclo l’equilibrio energetico del sistema che pertanto non diviene stabile come quelli naturali. Negli agroecosistemi l’input di natura antropica, consistenti nell’apporto di materia, energia, informazione, lavoro, capitali, comporta conseguenze non ancora del tutto esplorate. Sul piano operativo questa premessa implica un coerente tipo di analisi e di elaborazione degli elementi rilevati. Nell’ottica di sistema occorre infatti poter comprendere come ciascun elemento concorre a definire la fisionomia del territorio e attraverso l’elemento antropico, per solito correlato agli elementi dell’ambiente fisico, come si è configurato il paesaggio nella sua espressione attuale. Con riferimento all’aspetto strutturale, occorre mettere in evidenza l’attuale dislocazione dei gruppi di colture che caratterizzano aree tipiche del paesaggio siciliano: l’area dei seminativi o a colture cerelicoloforaggere costituenti la base degli allevamenti, insieme con i pascoli permanenti o in rotazione; i seminativi tradizionalmente di tipo promiscuo con colture arboree di tipo estensivo (es.: oliveto, mandorleto); l’area dei LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 25 6 metodologia. – – – – – – – – – – – – – – vigneti, ad uva da vino e da tavola, articolatasi e differenziatasi con il progresso dei processi di commercializzazione; l’area delle colture arboree tradizionali, quali i noccioleti, i mandorleti, gli oliveti; l’area delle colture arboree intensive, quali gli agrumeti ed i frutteti; l’area delle colture ortive di pieno campo e di serra, non di rado collocate anche all’interno di aree caratterizzate dalla prevalenza di altri tipi; le aree interessate da popolamenti forestali artificiali, pure espressione dell’attività antropica non di rado costituiti anche con essenze estranee alle specie tipiche dell’ambiente mediterraneo. I processi dinamici, che hanno determinato la struttura del paesaggio agroforestale e che ne caratterizzano il dinamismo ancora oggi, sono da riportare: agli interventi di politica economica generale (per esempio: flussi di manodopera dall’agricoltura all’industria, al terziario, redistribuzione delle risorse, etc.); agli interventi di politica agraria nazionali e comunitari (sostegni alle strutture, alle colture, alla produzione); all’evoluzione scientifica e tecnologica e alla progressiva interdipendenza dell’agricoltura dall’industria e dai servizi; alla progressiva diffusione della irrigazione, della meccanizzazione e dei presidi chimici, dai concimi agli antiparassitari, agli erbicidi, etc.; alla diffusione e al progresso delle strutture viarie, ferroviarie, dei trasporti e dei processi di comunicazione; al progresso economico, sociale e culturale della popolazione nel suo complesso; al passaggio dall’economia familiare e locale all’economia di mercato. I processi di cui sopra, che hanno sostenuto e sostengono ancora i processi dinamici, hanno comportato conseguenze che richiedono attenta considerazione, quali: abbandono e degrado di estese zone agricole e dei sistemi insediativi tradizionali, di tipo agricolo e rurale; accentuata erosione e progressiva desertificazione dei suoli; aumento dei rischi di rottura degli equilibri ambientali; trasferimento di risorse idriche a detrimento di alcune aree e a vantaggio di altre; riduzione estrema della biodiversità agrocolturale; difficoltà di raccordo con i grandi mercati delle produzioni tipiche per ritardi culturali, strutturali, organizzativi e sociopolitici. Le conoscenze necessarie per quanto concerne la struttura del paesaggio agroforestale possono essere espresse, tra l’altro, in una serie di carte la cui messa a punto può essere sviluppata a scale diverse ed in tempi successivi in sintonia con i processi di approfondimento del piano con la raccolta ed elaborazione dei dati necessari. Tra le carte di riferimento si ricordano: carta dei suoli e delle loro potenzialità ricavabile dalla Carta dei suoli della Sicilia, redatta da G. Fierotti e già in scala 1:250000; LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 26 6 metodologia. – carta delle irrigazioni comprendenti bacini di raccolta, sorgenti di acqua per uso irriguo ed aree irrigate o irrigabili, deducibili anch’essi da uno studio di G. Fierotti, condensato in scala 1:250000; – carta della utilizzazione del suolo, da ricavare dai rilevamenti disponibili (Telespazio, carte Regione Siciliana, piani zonali dell’E.S.A.) per una individuazione oltre che delle colture, delle aree che esse contribuiscono a strutturare dando corpo a paesaggi tipici; – carta delle precipitazioni annue; – carta del deficit idrico; – carta delle temperature; – carta del periodo secco, da ricavare dall’Atlante degli Istituti di Idraulica e di Idraulica Agraria dell’Università di Palermo, le quali nel loro insieme possono concorrere ad individuare funzionalmente configurazioni tipiche del paesaggio, in relazione sia alla vegetazione naturale che alla distribuzione delle colture nel territorio; – carta delle pendenze; – carta dell’erosione e del dissesto (frane, smottamenti, calanche) entrambe essenziali ai fini di una salvaguardia di aree particolarmente vulnerabili. B.2 IL SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO In Sicilia il sistema insediativo evidenzia una pluralità di principi organizzativi che regolano le relazioni tra l’uomo e il paesaggio e rilevano il carattere differenziato in cui si svolgono tali relazioni. Obiettivo generale è il riconoscimento della pluralità di contesti insediativi caratterizzati da forme organizzative e traiettorie di sviluppo che nascono dal modo con cui le componenti storico-ambientali interagiscono con i processi di modernizzazione. B.2.1 – – – – 1. 2. GLI ASPETTI URBANO-TERRITORIALI I processi urbano-territoriali sono studiati come insieme di ambiti territoriali differenziati più o meno collegati secondo relazioni di tipo gerarchico di dominanza e di interdipendenza, evidenziando per ciascuno: struttura e dinamica della popolazione; modelli, tipologie e morfologie insediative: elementi costituivi (percorsi, tessuti, centri) in relazione alla morfologia del supporto e dinamiche evolutive; struttura organizzativa e funzionale (poli e reti infrastrutturali, livelli di specializzazione, gerarchie e rapporti di dominanza e di interdipendenza), relazioni tra ambito urbano-territoriale e sistema naturale (competitività tra attività per l’uso del suolo, processi di colonizzazione e di ipersfruttamento, abbandono e desertificazione, consumo del suolo, inquinamento). Obiettivi sono: individuazione degli ambiti urbano-territoriali e delle tipologie insediative; identificazione dei processi di urbanizzazione (sviluppo-mantenimentodeclino) nei diversi sottosistemi individuati; LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 27 6 metodologia. 3. propensione all’aggressione ambientale e dei beni storico-culturali. Elaborati previsti a scala 1:250000: – struttura e dinamiche demografiche: a) della popolazione per classi di ampiezza e dei comuni, b) delle variazioni demografiche intercensuarie; – strutture e dinamiche socio-economiche: a) sistemi locali del lavoro e regioni funzionali, b) aree di influenza e di gravitazione dei principali nodi del sistema urbano; – trama dell’urbanizzazione; – struttura insediativa; – localizzazioni industriali, specializzazioni colturali produttive, aree turistiche; – tipologie insediative; – reti infrastrutturali. Elaborati previsti a scala 1:50000 / 1: 25000 o a scale più grandi: – forme e tipologie insediative determinate da differenti principi organizzativi delle attività economico-sociali; – analisi della struttura e del paesaggio urbano Si approfondiscono e si evidenziano a livello urbano o di strutture territoriali (conurbazioni, aree metropolitane) le tematiche trattate nella fase precedente secondo i modelli e le tipologie insediative individuate. B.2.2 GLI ASPETTI DEI BENI STORICO-CULTURALI Obiettivo dello studio è l’individuazione dei grandi processi storici che nel tempo hanno contrassegnato il paesaggio siciliano caratterizzandolo fortemente sotto l’aspetto storico-culturale, composto da tematismi diversi ma interessati da un rapporto reciproco, in continuo divenire. La dinamica dei processi costitutivi del paesaggio costruito ha subito però una forte accelerazione nei tempi più recenti, stravolgendo spesso un equilibrio in atto da secoli. La valutazione degli esiti di tali processi nella realtà attuale e l’identificazione dei “conflitti” costituiscono, quindi, premessa per l’orientamento delle fasi di studio e insieme, obiettivo costante della ricerca ai fini di una tutela attiva del paesaggio che non deve rifiutare la trasformazione, proprio perché costitutiva della sua essenza verificata nella storia, ma che insieme sappia innestarla su una specifica identità, da articolare nelle sue parti e da mantenere alla base di ogni nuovo progetto. Ai fini della ricostruzione di tali processi, in rapporto allo sviluppo produttivo, il lavoro prevede in prima istanza la formulazione graficizzata di “inventari” storici, riferiti ai diversi assetti “istituzionali” (civili e religiosi, demaniali e feudali) del territorio siciliano per individuare, nella loro struttura: le aree archeologiche antiche e medievali (siti, reperti erranti, preesistenze, etc.); la viabilità (rotabile, trazzerale, etc.); il paesaggio urbano (centri e nuclei storici); i paesaggi agrari e rurali (manufatti isolati di tipo civile, religioso, difensivo: castelli, torri, bagli, ville, casali, santuari, caricatori, etc.; scelte insediative in rapporto all’uso del suolo); i paesaggi costieri e delle attività marinare (pesca e salagione: tonnare, saline, pesca e lavorazione del corallo, costruzione di barche, etc.); paesaggi LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 28 6 metodologia. – – – – “industriali” (aree dello zolfo, miniere e cave, manufatti di archeologia industriale, attività e produzione artigiana, etc.). Gli elaborati previsti nella scala 1:250000 consistono in carte tematiche: carta dei siti archeologici dalla preistoria all’età bizantina; carta dei centri e dei nuclei storici; carta dei beni isolati; carta della viabilità storica. Gli elaborati da redigere in altre scale (1:25000 e/o 1:50000) riguarderanno aspetti particolari ed emergenti del contesto regionale, da identificare, anche e soprattutto, nel confronto con gli esiti prodotti nell’ambito dei diversi sistemi individuati (naturale abiotico e biotico, antropico agroforestale e urbano-territoriale). CONOSCENZA DEL QUADRO ISTITUZIONALE Lo studio si propone l’individuazione di un quadro sistematico dei vincoli esistenti, degli interventi pubblici in atto e proposti, dei piani di settore regionale ed il mosaico degli strumenti urbanistici vigenti. L’obiettivo è accertare e valutare le “interferenze” fra Piano e strumenti urbanistici. B.2.3 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 29 7 sistema informativo 7 Sistema informativo e supporto cartografico digitale Nelle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale il Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) è stato lo strumento fondamentale per la gestione dei dati relativi alla conoscenza delle risorse presenti sul territorio. Il S.I.T. è un sistema nel quale i dati spaziali (informazioni di posizione) e i dati descrittivi (attributi informativi) sono intimamente connessi. Grazie ad esso, ogni supporto cartografico risulta una delle componenti informative del quadro complessivo di conoscenza del territorio. Il S.I.T. si dimostra essenziale per la gestione delle informazioni di tipo territoriale e per la possibilità di elaborazione sia delle componenti geografiche che di quelle informative di tipo alfanumerico. La carta topografica, intesa come prodotto di consultazione e rappresentazione su supporto cartaceo, ha lasciato così il posto ad un tipo di prodotto costituito da informazioni alfanumeriche gestite da computer e visualizzate su schermo in funzione delle esigenze poste dall’utente. I dati cartografici sono stati così acquisiti, catalogati e archiviati non solo in funzione della loro restituzione grafica, bensì della loro utilizzazione come elementi di gestione delle informazioni sul territorio con tecniche informatiche. Questa organizzazione dei dati connessa alla cartografia numerica, intesa come un insieme di informazioni sul territorio espresse mediante numeri ottenuti in molteplici modi (digitalizzazione di prodotti cartografici già esistenti, informazioni da rilevazioni in loco) residenti su supporti ottici o magnetici e gestibili su computer, è quello che costituisce oggi il campione, ristretto ma significativo, del Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) delle Linee Guida del Piano. L’archivio interattivo ad esse legato è finalizzato, infatti, alla organizzazione e alla fruizione dell’informazione geografica derivante dalla costruzione di carte tematiche ed è orientato dalle interrogazioni delle banche dati secondo specifici itinerari di ricerca, aggregando e disaggregando informazioni in rapporto alle esigenze che di volta in volta necessitano. La codifica delle informazioni dei dati acquisiti è rappresentata dall’associazione di più codici (alcuni riferiti alla posizione geografica, georeferenziazione, altri riferiti alle caratteristiche intrinseche dell’entità, attribuzione) che definiscono il tipo di particolare e le sue caratteristiche principali. Le tre fondamentali operazioni che presiedono alla costruzione del S.I.T sono state eseguite in modo da assicurare in ogni fase un controllo di qualità del dato e delle procedure: – input dei dati: acquisizione, memorizzazione, aggiornamento, editing; – analisi dei dati: manipolazione e applicazione di metodologie analitiche di vario tipo (numeriche, statistiche, grafiche, etc.): è questa la fase in cui l’informazione contenuta nel data base da implicita diventa esplicita; – output dei dati: restituzione della elaborazione svolta nelle fasi di input e analisi in forma grafica (carta geografica), alfanumerica (tabelle, rapporti, etc.) o digitale (file di scambio dati). Il Sistema Informativo Territoriale come strumento integrato di controllo e monitoraggio LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 30 7 sistema informativo La progressiva realizzazione delle “autostrade informatiche” lascia intravedere vaste possibilità di scambio di dati. Questo progresso, riguardando anche gli archivi informatici di carte geografiche contenenti anche informazioni sulle risorse territoriali presenti nella regione, oltre ad essere in grado di alimentare le cosiddette produzioni multimediali, rappresenta un forte impulso per l’inserimento della Sicilia in un circuito di scambio di informazioni regionali, sempre più integrato ed efficiente a scala nazionale ed europea che possa consentire il controllo e il monitoraggio di quei fenomeni che agiscono a una dimensione sovraregionale e sollecitano la concertazione di interventi appropriati dal livello locale al livello regionale. L’ortofotocarta digitale come base cartografica del S.I.T. L’ortofotocarta digitale è un tipo di supporto nel quale i dati “grezzi” del volo aerofotogrammetrico vengono trasformati, attraverso tecniche informatiche, in immagini di precisione (matrice di pixel) geometricamente corrette utilizzando il modello numerico del terreno generato da dati altimetrici in formato digitale. L’ortofotocarta digitale può considerarsi come valido strumento integrativo della cartografia convenzionale realizzato per fornire all’utente informazioni sul territorio complete, realistiche e aggiornate, talvolta non rilevabili dalla cartografia simbolica tradizionale a causa delle sintesi e schematizzazioni convenzionali. Da una sua attenta osservazione (generata dal fatto che possono effettuarsi zoom continui sulla stazione grafica fino ad una scala 1:5000 senza eccessiva perdita di definizione) e da una breve analisi delle forme o delle dimensioni degli elementi riportati è possibile, infatti, estrarre quelle indicazioni che sulla carta topografica tradizionale sono state sintetizzate dai segni convenzionali. Grazie alla possibilità di implementazione dell’ortofotocarta sul S.I.T. le carte tematiche possono essere lette come sovrapposizione trasparente dei dati cartografici di analisi, rappresentati in forma vettoriale, sull’ortofoto stessa. Grazie a questa complementarità risulta così immediato l’uso integrato delle due rappresentazioni grafiche, con il dato raster (ortofoto) che rappresenta il contenuto e quello vettoriale che ne definisce i contorni e permette la continua interrogabilità del dato rappresentato secondo specifici itinerari di ricerca. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 31 8 aricolazione degli ambitii 8 Articolazione degli ambiti previsto l’individuazione di aree alle quali rapportare in modo assolutamente strumentale tutte le informazioni, cartografiche e non, afferenti a ciascun tematismo. I paesaggi della Sicilia sono fortemente condizionati dalla morfologia che, per la estrema variabilità che la caratterizza, crea accesi contrasti: per esempio, nell’area del catanese si passa dalla pianura ad una delle più alte vette dell’Italia centromeridionale, quella dell’Etna. Contrasti altrettanto forti derivano dalle forme della vegetazione e dalle profonde diversità climatiche, con conseguente grande differenziazione floristica, varietà di colture e forme di vita rurale. Fra gli elementi del paesaggio che maggiore peso hanno avuto nella differenziazione degli assetti territoriali ed antropici che si sono succeduti e stratificati nell’isola sono compresi i fiumi Imera meridionale (o Salso) ed Imera settentrionale (o Fiume Grande), i quali, anche per la quasi continuità tra i due bacini, hanno di fatto determinato una frattura naturale Nord-Sud della Sicilia con la formazione di due unità storico-geografiche ad est e ad ovest dei corsi d’acqua ora menzionati. L’orografia del territorio siciliano mostra complessivamente un forte contrasto tra la porzione settentrionale prevalentemente montuosa, con i Monti Peloritani, costituiti da prevalenti rocce metamorfiche con versanti ripidi, erosi e fortemente degradati, i gruppi montuosi delle Madonie, dei Monti di Trabia, dei Monti di Palermo, dei Monti di Trapani, e quella centromeridionale e sudoccidentale, ove il paesaggio appare nettamente diverso, in generale caratterizzato da blandi rilievi collinari, solo animati dalle incisioni dei corsi d’acqua, talora con qualche rilievo isolato, che si estende fino al litorale del Canale di Sicilia. Ancora differente appare nella zona sudorientale, con morfologia tipica di altopiano ed in quella orientale con morfologia vulcanica. Partendo da queste considerazioni si è pervenuti alla identificazione di 17 aree di analisi, attraverso un approfondito esame dei sistemi naturali e delle differenziazioni che li contraddistinguono. In particolare per la delimitazione di queste aree (i cui limiti per la verità sono delle fasce ove il passaggio da un certo tipo di sistemi ad altri è assolutamente graduale) sono stati utilizzati gli elementi afferenti ai sottosistemi abiotico e biotico, in quanto elementi strutturanti del paesaggio. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) Area dei rilievi del trapanese Area della pianura costiera occidentale Area delle colline del trapanese Area dei rilievi e delle pianure costiere del palermitano Area dei rilievi dei monti Sicani Area dei rilievi di Lercara, Cerda e Caltavuturo Area della catena settentrionale (Monti delle Madonie) Area della catena settentrionale (Monti Nebrodi) Area della catena settentrionale (Monti Peloritani) Le linee metodologiche adottate in fase di analisi del paesaggio siciliano hanno LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 32 8 aricolazione degli ambitii 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) Area delle colline della Sicilia centro-meridionale Area delle colline di Mazzarino e Piazza Armerina Area delle colline dell’ennese Area del cono vulcanico etneo Area della pianura alluvionale catanese Area delle pianure costiere di Licata e Gela Area delle colline di Caltagirone e Vittoria Area dei rilievi e del tavolato ibleo Area delle isole minori. La catena settentrionale è stata suddivisa nelle tre aree 7, 8 e 9, riferibili sommariamente alla tripartizione geografica della stessa catena: Madonie, Nebrodi e Peloritani. Le zone caratterizzate da morfologia prevalentemente collinare, ovvero dalla presenza di dorsali debolmente ondulate, nelle quali comunque l’insieme del rilievo presenta linee morbide e addolcite, dovute alla dominante costituzione argillosa, sono state inserite nelle aree 3, 6, 10, 12 e 16. Le zone pianeggianti, come la grande pianura alluvionale catanese che si ramifica verso l’interno seguendo l’andamento delle alluvioni dei principali corpi idrici, ai quali essa deve la sua esistenza e l’attuale conformazione e sulla quale l’opera dell’uomo ha insediato i vasti agrumeti che oggi la caratterizzano, sono riconoscibili nelle aree di analisi 2, 14 e 15. Le zone connotate dalla presenza di rilievi montuosi esterni alla Catena Settentrionale sono state invece comprese nell’area 1 (che comprende tutti i rilievi del territorio trapanese e del promontorio di S.Vito Lo Capo), nell’area 4 (zona dei Monti di Palermo e delle pianure fra essi inserite), nell’area 5 (zona dei Monti Sicani) e nell’area 17 (nella quale rientrano i rilievi montuosi e il tavolato che connotano la zona iblea). Con gli stessi criteri si sono delimitati l’edificio vulcanico dell’Etna, che da solo costituisce l’area 13, e le aree 11 e 16, limitrofe ma geograficamente distinte, ambedue caratterizzate da morfologia collinare nella quale frequentemente si distingue, nelle zone sommitali, la presenza di pianori sabbiosi spesso sede di insediamenti urbani, come nel caso di Butera, Mazzarino, Piazza Armerina e Niscemi. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 33 articolazione per sistemi e componenti sottosistema abiotico 9 Articolazione per sistemi e componenti SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO 9.1 GEOLOGIA, GEOMORFOLOGIA, IDROLOGIA Generalità Il territorio siciliano presenta delle complessità geologiche articolate, frutto di alterne vicende sedimentarie e tettoniche che abbracciano un arco di tempo esteso dal Quaternario al Paleozoico superiore e che si inquadrano nell’evoluzione geodinamica dell’intera area mediterranea. L’evoluzione del rilievo siciliano ha avuto inizio con le prime emersioni, avvenute nel Miocene superiore per effetto della tettonica compressiva. Si avevano allora dorsali insulari allungate, separate da mari generalmente poco profondi nei quali continuavano a depositarsi sedimenti terrigeni ed evaporitici (Messiniano). Di questo primitivo paesaggio quasi nulla rimane attualmente, dal momento che esso è stato profondamente modificato da deformazioni tettoniche e rimodellato da fenomeni erosivi e deposizionali di diverso tipo. La tettonica compressiva che ha prodotto un intenso corrugamento e l’emersione dell’area, ha manifestato la sua massima attività nel Pliocene inferiore-medio. In conseguenza di tali deformazioni si venivano a formare rilievi di discreta entità, i quali tuttavia venivano progressivamente degradati dai processi erosivi. In tali condizioni si veniva a creare un paesaggio dalle forme più dolci di quelle attuali e dai dislivelli sensibilmente meno accentuati, i cui resti si possono scorgere alla sommità dei rilievi carbonatici, dove lembi più o meno estesi di superfici arrotondate contrastano con i ripidi pendii sottostanti. La frammentazione e la dislocazione a quote diverse del paesaggio attuale sono state conseguenze poi della tettonica distensiva e del sollevamento a questa associato, che ha raggiunto valori di oltre 1000 m. Il brusco incremento del sollevamento che si è manifestato alla fine del Pliocene inf., interessando anche le porzioni più meridionali dell’isola, ha prodotto ovunque incrementi del rilievo fino a diverse centinaia di metri e rapidi approfondimenti dei sistemi idrografici. Una conseguenza diretta di questo incremento connesso al sollevamento regionale è stata l’attivazione di deformazioni gravitative profonde e di enormi movimenti franosi. Per effetto della più recente fase pleistocenica di sollevamento si sono verificati innalzamenti anche oltre il centinaio di metri dei depositi marini pleistocenici. Tale sollevamento è diventato sempre più debole in tempi recenti. Ma l’influenza esercitata sul paesaggio dalla tettonica attualmente attiva porta prevalentemente a variazioni altimetriche positive o negative seppure con velocità talora scarsamente apprezzabili in tempi umani. Sotto questo aspetto il rilievo continentale, tutt’altro che immutabile anche alla scala dei tempi storici, determina una continua evoluzione dei fenomeni di erosione, trasporto solido e deposito. Il paesaggio fisico costituisce l’interfaccia fra litosfera ed atmosfera. Per studiarlo e interpretarlo si deve fare riferimento alle modalità con cui esso si evolve in funzione delle azioni svolte dalla dinamica endogena (vulcanismo, sismicità, tettonica) e dalla dinamica esogena (processi legati all’azione degli agenti LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 34 articolazione per sistemi e componenti sottosistema abiotico meteorici). Regolata, pertanto, dai rapporti tra dinamica esogena ed endogena, l’evoluzione del paesaggio fisico si fonda innanzitutto sui processi morfogenetici che ne conseguono e sulle loro mutue relazioni, nonché sulle diverse reazioni delle componenti del paesaggio fisico stesso all’azione dei processi morfogenetici. In altri termini il paesaggio fisico nella sua complessità può considerarsi come la risultante di una serie di interazioni tra elementi naturali (aspetti geologici, geomorfologici, climatici, tettonici, etc.) i quali, interagendo tra loro, concorrono alla evoluzione dello stesso. In relazione con questi fattori determinanti dell’evoluzione morfologica possono distinguersi differenti tipi di paesaggio. In ciascuno di essi si osserva nel dettaglio una grande eterogeneità di situazioni dovuta alla accentuata variabilità locale dei tipi litologici ed alle frequenti deformazioni e dislocazioni tettoniche che hanno interessato il territorio fino ad epoche recenti. Tra litologia e tettonica i due effetti spesso si sommano dando origine a risultati nei quali è difficile riconoscere se abbia influito di più l’uno o l’altro di tali fattori. L’aspetto orografico del territorio siciliano mostra complessivamente un forte contrasto tra la porzione settentrionale prevalentemente montuosa, quella centromeridionale e sud occidentale essenzialmente collinare, che si estende fino al litorale del Canale di Sicilia, quella tipica di altopiano presente nella zona sudorientale e quella vulcanica nella Sicilia orientale. Tutte le varie strutture sono disarticolate in blocchi da sistemi variamente orientati di faglie, alla cui attività si deve anche l’individuazione dei rilievi più elevati. La zona orograficamente più aspra si concentra maggiormente sul versante tirrenico, dove si sviluppa la Catena Costiera settentrionale. L’estremità orientale della Catena comprende i Monti Peloritani, costituiti da prevalenti rocce metamorfiche con versanti ripidi, erosi e fortemente degradati. Verso occidente segue il complesso montuoso dei Nebrodi, costituito da terreni flyschoidi con cime molto dolci, pendii ripidi e valli strette che si allargano verso il Mar Tirreno. Nel settore centrale e occidentale si sviluppano i gruppi montuosi delle Madonie, dei Monti di Trabia, dei Monti di Palermo, dei Monti di Trapani e, verso l’interno, il gruppo dei Monti Sicani. Tali gruppi montuosi, di natura prevalentemente carbonatica, appaiono erosi ed irregolarmente distribuiti, talora con rilievi isolati, e risultano spesso molto scoscesi con valli strette ed acclivi. A sud della Catena settentrionale il paesaggio appare nettamente diverso, in generale caratterizzato da blandi rilievi collinari, solo animati dalle incisioni dei corsi d’acqua, talora con qualche rilievo isolato. Le zone pianeggianti si concentrano maggiormente nelle aree costiere. Il settore orientale della Sicilia è caratterizzato dal complesso vulcanico etneo, che sorge isolato dalla Piana di Catania con la tipica morfologia degli apparati eruttivi. All’estremità sudorientale dell’isola invece l’Altopiano Ibleo costituisce un altro tipo di paesaggio calcareo che differisce da quello delle zone settentrionali proprio in quanto altopiano a tettonica tabulare anziché zona corrugata. La fascia costiera si presenta come una cimosa di tratti bassi, sabbiosi o ciottolosi, talvolta antistanti antiche falesie ormai inattive, mentre in alcuni punti si ha costa alta a diretto contatto con il mare. La rete idrografica è molto complessa, con reticoli fluviali di forma dendritica e con bacini generalmente di modeste dimensioni. Tali caratteristiche sono da attribuire soprattutto alla struttura compartimentata della morfologia dell’isola che favorisce la formazione di un cospicuo numero di elementi fluviali indipendenti, ma LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 35 articolazione per sistemi e componenti sottosistema abiotico di sviluppo limitato e bacino poco esteso. Numerosi sono i corsi d’acqua a regime torrentizio e molti a corso breve e rapido. Le valli fluviali sono per lo più strette e approfondite nella zona montuosa, sensibilmente più aperte nella zona collinare. Fra i corsi d’acqua che rivestono particolare importanza e che si versano nel Tirreno si ricordano le “Fiumare”, che caratterizzano i versanti dei Monti Nebrodi e Peloritani con portate notevoli e impetuose durante e dopo le piogge, mentre sono asciutti nel resto dell’anno. Proseguendo verso occidente, fra i corsi d’acqua che prendono origine dalle Madonie si trova il Pollina, il Fiume Grande o Imera, il Fiume Torto. Seguono quelli che drenano il territorio dove di sviluppano i Monti di Termini Imerese e Palermo e del trapanese, fra i quali il Fiume S. Leonardo, il Milicia, l’Oreto e lo Jato. Nell’area meridionale si trova il Belice che è uno dei maggiori fiumi di questo versante e prende origine dai rilievi dei Monti di Palermo., e poi muovendosi verso est si incontrano il Verdura, il Platani, il Salso o Imera meridionale, il Gela. Nel versante orientale scorrono i fiumi più importanti per abbondanza di acque perenni. Fra questi il Simeto - alimentato dal Dittaino e dal Gornalunga, che, durante le piene, trasporta imponenti torbide fluviali - e l’Alcantara. Tra la foce dell’Alcantara e la città di Messina i corsi d’acqua assumono le medesime caratteristiche delle fiumare del versante settentrionale. Caratteri del territorio Le formazioni litologiche siciliane, a prescindere dall’ordine stratigrafico e sulla base di tutte quelle caratteristiche (litologia, petrografia, sedimentologia, struttura, tessitura, erodibilità, etc.) che possono aver condizionato la configurazione geomorfologica del paesaggio, possono essere assemblate nei seguenti complessi litologici: - complesso clastico di deposizione continentale, comprendente depositi alluvionali, talora terrazzati, depositi litorali, lacustri e palustri e detriti di falda; - complesso vulcanico, comprendente le colate laviche attuali, storiche o antiche dell’Etna e le vulcaniti antiche degli Iblei; - complesso sabbioso-calcarenitico plio-pleistocenico; - complesso argilloso-marnoso, comprendente tutte le formazioni prevalentemente argillose presenti nel territorio siciliano (argille pleistoceniche, argille azzurre medio-plioceniche, marne a foraminiferi del Pliocene inferiore, formazioni argillose e marnose del Miocene medio-superiore, litofacies pelitiche dei depositi di Flysch, Argille Brecciate ed Argille Varicolori); - complesso evaporitico, comprendente i tipi litologici della Formazione GessosoSolfifera del Miocene Sup. (tripoli, calcari solfiferi, gessi e sali); - complesso conglomeratico-arenaceo, comprendente la litofacies conglomeratica della Formazione Terravecchia; - complesso arenaceo-argilloso-calcareo, comprendente tutte le varie formazioni flyschoidi a prevalente componente arenacea diffuse nella Sicilia settentrionale; - complesso carbonatico, comprendente tutte le formazioni calcaree, calcareodolomitiche e dolomitiche di età dal Mesozoico al Terziario costituenti l’ossatura della Catena Appenninico-Maghrebide siciliana in parte dei Peloritani e la serie calcarea degli Iblei; - complesso filladico e scistoso cristallino, comprendente le formazioni metamorfiche della catena peloritana. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 36 articolazione per sistemi e componenti sottosistema abiotico L’aspetto litologico del territorio costituisce un elemento primario di controllo dell’evoluzione del paesaggio. L’influenza della litologia sulle caratteristiche morfologiche del paesaggio è determinante a causa della marcata differenza di comportamento rispetto all’erosione dei vari litotipi affioranti. Il territorio risulta infatti costituito da rilievi nei quali affiorano rocce lapidee (metamorfiche, carbonatiche, eruttive, alternanze di rocce pelitiche o arenacee), che si contrappongono ad un paesaggio a morfologia più blanda in cui prevalgono terreni argillosi o terreni detritici scarsamente cementati. Nel gruppo montuoso dei Peloritani le cime dei rilievi sono talora erte e scoscese, tuttavia le rocce cristalline, profondamente alterate, danno spesso luogo a forme sommitali subarrotondate. Il gruppo montuoso dei Nebrodi è caratterizzato da terreni flyschoidi peliticoarenacei per cui le forme che derivano dal differente comportamento delle due componenti nei confronti dell’azione degli agenti atmosferici costituiscono rilievi nel complesso smussati o anche arrotondati, con marcate irregolarità collegate a fenomeni di erosione selettiva oppure alle variabili condizioni di tettonizzazione. I tratti morfologici del gruppo delle Madonie, dei Monti di Palermo, come anche quelli dei Monti di Trapani, Castellammare del Golfo e dei Sicani, sono invece chiaramente influenzati dalla presenza di masse calcaree o calcareo-dolomitiche che offrono buona resistenza all’erosione. Nella Sicilia centromeridionale prevalgono terreni postorogenici plastici ed arenacei facilmente erodibili ai quali si associano i termini della “Serie Solfifera” in lembi generalmente limitati. Il paesaggio che ne risulta è caratterizzato da blandi rilievi collinari a forme molto addolcite localmente interrotti da piccoli rilievi e spuntoni più resistenti all’erosione. Nell’area etnea i declivi più dolci corrispondono alla superficie superiore delle colate laviche e la morfologia ripida a rilievi isolati è propria degli apparati vulcanici misti, ossia dei coni principali e secondari costruiti con alternanze di ceneri e lave. In Sicilia è possibile identificare alcune strutture geologiche di primo ordine: - l’Avampaese: costituito da un’area tabulare carbonatica più o meno fagliata con faglie sub-verticali e sovente con notevoli rigetti (Piattaforma Ibleo-Ragusana), localizzato in affioramento nella parte sudorientale dell’isola; - l’Avanfossa: localizzata in affioramento nella Sicilia Centrale (Bacino di Caltanissetta) e più ad ovest (Bacino di Castelvetrano) riempita da apporti terrigeni derivanti dalla catena in sollevamento sita a nord, oltre che da depositi evaporitici legati alla crisi di salinità che ha interessato il Mediterraneo del Messiniano, da sedimenti di mare profondo pliocenici e da depositi terrigeni regressivi pliocenico-quaternari; - la Catena Appenninica Siciliana: affiorante nella zona costiera settentrionale che rappresenta un importante settore dell’Orogene-Neogenico AppenninicoMaghrebide, a sua volta costituita da diverse unità stratigrafico-strutturali carbonatiche, silico-marnose e terrigene, derivanti dalla deformazione di domini paleogeografici diversi ed appilate le une sulle altre con vergenza meridionale; - la Catena Alpina: affiorante nell’estremo nord-est siciliano, rappresentata dalla porzione siciliana dell’Arco Calabro-Peloritano e costituita da diverse unità stratigrafico-strutturali sovrapposte in cui si ha un basamento metamorfico di vario grado con coperture sedimentarie meso-cenozoiche. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 37 articolazione per sistemi e componenti sottosistema abiotico Le fasi tettoniche avvicendatesi in varie epoche geologiche hanno via via sempre più modificato i rapporti originari tra le varie strutture geologiche di primo e secondo ordine che costituiscono l’ossatura del paesaggio fisico siciliano. La tettonica orogenica del Miocene-Pliocene inf. ha dato luogo alle strutture di ricoprimento con movimento di tipo traslativo e plicativo generando diverse unità stratigrafico-strutturali della Catena tendenti a sovrascorrere le une sulle altre. La tettonica postorogena, dal Miocene sup. al Pleistocene inf. si è sviluppata con fenomeni plicativi e distensivi dando luogo a sistemi di graben e strutture a pieghe nei depositi dell’avanfossa, oltre che movimenti verticali nella Catena in sollevamento. La frammentazione e la dislocazione a quote diverse del paesaggio attuale sono state conseguenze della neotettonica a carattere distensivo e del sollevamento a questa associato, che ha raggiunto valori di oltre 1000 m ed ha indotto un generale approfondimento della valli fluviali. All’interno delle grandi strutture geologiche l’assetto tettonico e strutturale delle rocce affioranti costituisce pertanto un altro elemento fondamentale di controllo dell’assetto fisico del paesaggio siciliano. Nel suo complesso la catena montuosa settentrionale costituisce una fascia di corrugamento risultante dall’accavallarsi di più falde tettoniche. I rilievi poi risultano interessati da una tettonica disgiuntiva con sistemi di faglie che hanno importanza fondamentale nel determinare la morfologia dei rilievi spesso isolando i diversi blocchi. Nel settore della Sicilia centromeridionale prevale una tettonica plicativa sulla quale l’erosione ha agito in modo selettivo producendo una generale morfologia ondulata. Sull’Altopiano Ibleo l’andamento tabulare della superficie sommitale è legato sia all’assetto strutturale sudorientale, proprio per essere area di avampaese, che alla resistenza all’erosione dei termini calcarei e calcarenitici prevalenti. Nella struttura non corrugata dell’altopiano diversi sistemi di faglie di tipo regionale danno luogo ad una chiara tettonica ad horst e graben ben visibile nei lineamenti morfologici. Ma oltre all’assetto tettonico regionale che per grandi linee determina l’andamento morfologico del territorio, bisogna considerare anche l’assetto strutturale locale delle rocce affioranti. Al variare infatti della giacitura degli strati cambia parallelamente la morfologia del paesaggio. Si hanno così superfici sommitali suborizzontali in corrispondenza di strati resistenti aventi questa giacitura e creste laddove gli strati sono inclinati rispetto all’orizzontale. Nelle aree caratterizzate da alternanze più o meno fitte e regolari di strati a diversa resistenza, sono assai diffusi versanti a gradonate, in cui i banconi più resistenti sporgono in maniera più o meno accentuata dal profilo medio del pendio. L’area vulcanica etnea è localizzata nella parte estrema orientale del Bacino di Caltanissetta, tra la Catena Costiera Settentrionale ed il Graben del Fiume Simeto che interrompe l’Avampaese Ibleo. Il massiccio dell’Etna rappresenta il risultato della sovrapposizione di più edifici vulcanici formatisi in tempi diversi per l’emissione di prodotto scarsamente differenziati da centri indipendenti e situati su assi eruttivi diversi anche se vicini tra loro. L’azione del vulcanismo concorre a mutare continuamente l’aspetto morfologico del paesaggio. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 38 articolazione per sistemi e componenti sottosistema abiotico Il vulcano cambia infatti continuamente l’aspetto di gran parte del suo territorio in analogia di quanto avviene eruttivamente. Le colate laviche avanzano scivolando su i pendii e nei valloni, si ammonticchiano l’una sull’altra divenendo pesanti coltri nere che trasformano il territorio sommergendo tutto. La sismicità dell’area siciliana è strettamente connessa con l’attività tettonica distensiva. Tra le conseguenze di questa attività va ricordata la creazione, o più frequentemente il ringiovanimento di deformazioni fragili, quali fratture e faglie, in occasione degli eventi di maggiore intensità. Va comunque rilevato che i suoi massimi effetti morfogenetici avvengono in conseguenza dell’effetto scatenante che i terremoti hanno sui dissesti gravitativi. Questi fenomeni vengono indotti dal terremoto attraverso meccanismi diversi, quali le accelerazioni orientate che sia pure per minime frazioni di tempo possono far variare i pesi delle masse sui versanti, le deformazioni permanenti o temporanee delle geometrie superficiali, i fenomeni di liquefazione prodotti nei materiali fini saturi di acqua per effetto delle brusche variazioni delle pressioni interstiziali dovute ad onde sismiche. Conseguentemente alle azioni della geodinamica esogena il paesaggio fisico siciliano è soggetto ad un continuo processo di modellamento geomorfologico, principalmente sotto l’effetto delle azioni della gravità delle acque correnti superficiali incanalate e non, delle acque marine. In Sicilia sono particolarmente diffusi fenomeni gravitativi di diversa tipologia ed estensione. In relazione alle diverse condizioni litologiche strutturali e geomorfologiche ricorrenti, in Sicilia si manifestano con diversa frequenza vari fenomeni franosi, classificabili a seconda della loro tipologia. Nelle zone montane, sui versanti ripidi modellati su rocce lapidee si verificano frane veloci, tipo crolli e block-slides, la cui geometria è strettamente controllata dall’assetto strutturale delle masse rocciose. In tutte le aree a più elevata energia del rilievo sono inoltre frequenti, soprattutto in occasione di eventi meteorici estremi, fenomeni gravitativi essenzialmente del tipo slide e debris-flow che interessano strati più o meno potenti di materiali detritici accumulati. I terreni costituiti da alternanze pelitico-lapidee (argilloso-arenacee o argilloso-calcaree) permettono l’innesco di fenomeni gravitativi soprattutto di tipo slides, generalmente traslazionali ove gli strati hanno giaciture a franapoggio minore del pendio. Nelle regioni collinari modellate nei depositi prevalentemente argillosi, facilmente erodibili dalle acque superficiali e con acclività medie piuttosto basse, sono frequenti fenomeni di dissesto che interessano sia il substrato sia le coperture eluvio-colluviali, evolvendo spesso in colate. Per quanto riguarda le acque superficiali incanalate, nel territorio siciliano i fiumi hanno un’azione erosiva di fondo nel tratto montano, dove le aste hanno in media una pendenza piuttosto elevata e andamento rettilineo. Lungo i tratti medioterminali invece si ha una generale diminuzione del carico solido in relazione alla diminuita velocità della corrente, per cui i corsi d’acqua tendono a divagare. Procedendo lungo le vallate quindi i fenomeni erosivi tendono ad interessare tanto le sponde, ingenerando fenomeni di dissesto per scalzamento al piede, quanto il fondo del letto fluviale. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 39 articolazione per sistemi e componenti sottosistema abiotico L’azione delle acque correnti superficiali non incanalate genera vari tipi di fenomeni erosivi lungo i versanti, quali, tra i più importanti, i calanchi frequenti sulle formazioni prevalentemente argillose. Forme meno spettacolari di erosione sono invece il ruscellamento diffuso, con denudamenti talora anche estesi o con la formazione di fossi di diversa entità. L’azione delle acque marine, e in particolare l’effetto del moto ondoso, ha una notevole influenza sulla morfogenesi della fascia costiera. Attualmente il moto ondoso esplica in prevalenza un’azione erosiva tanto sulle spiagge sabbiose e ciottolose, che tendono pertanto all’arretramento, quanto sulle coste alte tuttora a contatto con il mare, che sono quindi interessate da fenomeni franosi per scalzamento alla base. Raccolta dei dati e costruzione delle carte tematiche La cartografia prodotta a scala 1 : 250000 comprende una carta litologica ed una carta geomorfologica. Dalla sovrapposizione delle due carte è possibile collegare le forme del paesaggio fisico e la loro evoluzione nel tempo agli elementi di base ed ai processi che hanno contribuito alla loro formazione. Nella scheda allegata alla carta litologica si illustrano le caratteristiche delle formazioni geologiche che possono aver condizionato ed allo stato attuale condizionano la configurazione geomorfologica del paesaggio siciliano. A tale scopo le formazioni geologiche sono state assemblate in complessi litologici che non tengono conto delle classiche suddivisioni geologiche, né di un preciso ordine stratigrafico, bensì di analogie della storia geologica, delle caratteristiche litologiche, mineralogiche, petrografiche, sedimentologiche, delle condizioni idrogeologiche, di quelle geomorfologiche (erodibilità, processi geomorfici, morfotipi), di osservazioni tecniche sui tipi litologici (stratificazione, tessitura, struttura, fessurazione, etc.). Nella carta geomorfologica invece sono rappresentate le forme del paesaggio fisico e cioè dei rilievi e delle coste in relazione alla loro origine geologica. Le informazioni rappresentate sono poi completate dall’indicazione puntuale delle più significative emergenze geologiche e delle aree critiche soggette a dissesto o a modificazioni antropiche. Definizione delle componenti Ai fini della conoscenza degli aspetti strutturali del territorio sotto i diversi punti di vista: geologico, morfologico, idrogeologico, petrografico-mineralogico, geologico-applicativo e paesistico, si individuano le seguenti componenti: Componente geologica - litologia - tettonica - strutture geologiche Componente geomorfologica - crinali - versanti - fondivalle - pianure - morfologie carsiche LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 40 articolazione per sistemi e componenti sottosistema abiotico - coste Componente idrologica - corsi d’acqua - laghi - acquiferi - falde idriche - sorgenti termali e non - pozzi Componente paleontologica - depositi fossiliferi di vertebrati; - depositi fossiliferi di invertebrati; - depositi fossiliferi di vegetali LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 41 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione SOTTOSISTEMA BIOTICO 9.2 VEGETAZIONE Generalità Le componenti del paesaggio vegetale della Sicilia, naturale e di origine antropica, concorrono in maniera altamente significativa alla definizione dei caratteri paesaggistici, ambientali, culturali della Regione, e, come tali, devono essere rispettate e valorizzate sia per quanto concerne i valori più propriamente naturalistici, che per quelli che si esprimono attraverso gli aspetti del verde agricolo tradizionale e ornamentale, che caratterizzano il paesaggio in rilevanti porzioni del territorio regionale. Tenuto conto degli aspetti dinamici ed evolutivi della copertura vegetale, interpretata quindi non soltanto nella sua staticità, ma nella sua potenzialità di evoluzione e sviluppo, e nelle serie di degradazione della vegetazione legate all’intervento diretto e indiretto dell’uomo, la pianificazione paesistica promuove la tutela attiva e la valorizzazione della copertura vegetale della Sicilia, sia nei suoi aspetti naturali che antropogeni. Il paesaggio vegetale della Sicilia può essere nel suo complesso ricondotto ad alcuni “tipi” particolarmente espressivi, all’interno dei quali sono state definite le varie componenti, che, raggruppate e valutate secondo i criteri enunciati più avanti, costituiscono l’oggetto della normativa di piano nelle diverse scale, nei diversi livelli normativi e di indirizzo e nei necessari approfondimenti sul territorio. Soltanto nelle porzioni meno accessibili del territorio il paesaggio vegetale acquista qualità naturalistiche in senso stretto, nei boschi dei territori montani, negli ambienti estremi rocciosi e costieri e delle zone interne, nelle aree dunali, nelle zone umide e nell’ambito e nelle adiacenze dei corsi d’acqua. Vegetazione potenziale L’analisi della vegetazione potenziale vede la maggior parte del territorio siciliano, dalle regioni costiere fino ai primi rilievi collinari e nelle aree più calde e aride, occupato dalla macchia sempreverde con dominanza di oleastro (Olea europaea var. sylvestris) e carrubo (Ceratonia siliqua) e di oleastro e lentisco (Pistacia lentiscus). Nella seconda fascia altitudinale dei rilevi collinari, su versanti più freschi e umidi è insediato il bosco sempreverde con dominanza di leccio (Quercus ilex). Alle quote superiori, fino all’altitudine di 1000 m s.l.m. circa sulla catena settentrionale e fino a circa 1200 m s.l.m. nelle aree più calde, sono insediate formazioni forestali miste di latifoglie decidue con dominanza di roverella (Quercus pubescens s.l.). L’orizzonte superiore è occupato ancora da formazioni forestali miste di latifoglie decidue, con dominanza, oltre che di roverella (Quercus pubescens s.l.) e rovere (Quercus petraea), anche di cerro (Quercus cerris). L’ultimo orizzonte altitudinale è quello del faggeto (Fagetum), costituito da formazioni forestali con dominanza di faggio (Fagus sylvatica). Soltanto la parte sommitale dell’Etna è caratterizzata da una ulteriore fascia di vegetazione, rappresentata da aggruppamenti altomontani ad arbusti nani a pulvino, con dominanza di astragalo siciliano (Astragalus siculus). Condizioni ambientali particolari connotano le aree potenziali estreme dal punto di vista edafico, come le pareti rocciose, le coste rocciose e sabbiose, e inoltre le sponde delle acque interne, lacustri e fluviali. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 42 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione Dal punto di vista della zonazione altitudinale, in Sicilia possono dunque essere ipotizzate sette fasce di vegetazione naturale climacica, ciascuna delle quali, espressione dei caratteri climatici del territorio, è fisionomizzata da poche specie quasi sempre legnose. La prima fascia, indipendentemente dal clima, viene espressa dalla vegetazione di scogliera soggetta all’influenza diretta del mare, rappresentata da consorzi definiti da alofite del genere Limonium, e dalla vegetazione delle spiagge sabbiose (Ammophiletalia). La seconda fascia, soggetta al clima mediterraneo arido di cui si è detto, è dominata dalla macchia (OleoCeratonion, Oleo-lentiscetum). La terza fascia, più temperata, è coperta dalla foresta di leccio o di sughera (Quercion ilicis). La quarta fascia, fortemente limitata da fattori di natura edafica ed orografica, è attribuita ai querceti caducifogli o a formazioni miste cui è localmente impartito un carattere relitto dalla presenza dell’agrifoglio, del tasso, dell’olmo montano, dalla rovere (Quercetalia pubescentipetraeae). La quinta fascia è occupata dalle formazioni di faggio, rappresentate sui territori più elevati delle Madonie, dei Nebrodi, dell’Etna (Geranio striatiFagion). La sesta e la settima fascia altitudinale ospitano rispettivamente le formazioni ad arbusti spinosi (Rumici-Astragaletalia) e le rade comunità erbacee e crittogamiche della parte culminale dell’Etna, prima dell’inizio del deserto vulcanico di alta quota. Queste fasce di vegetazione costituiscono il riferimento della vegetazione potenziale, espressione “teorica” della copertura vegetale in assenza di fattori di disturbo di origine antropica. In realtà, se un manto forestale pressoché continuo doveva uniformemente rivestire il territorio siciliano prima dell’avvento dell’uomo, con le sole eccezioni degli ambiti fluviali e lacustri, delle pareti rocciose verticali, degli ambienti estremi litorali e della vetta dell’Etna, come si è detto questo si è progressivamente ridotto fino a raggiungere, prima degli interventi di riforestazione condotti durante questo secolo, e particolarmente nell’ultimo cinquantennio, meno del 3% della superficie regionale, ed è stato quasi ovunque sostituito da consorzi appartenenti alle serie di degradazione del climax, dalla vegetazione sinantropica, dalle colture, dai boschi artificiali. A causa della natura del paesaggio, costituito in massima parte da pendii piuttosto dolci e facilmente accessibili, si può affermare che gran parte del territorio della Sicilia interna sia stato per lunghissimo tempo soggetto all’azione dell’uomo: tale azione, spesso estremamente pesante, ha provocato un profonda trasformazione del paesaggio vegetale ed ha innescato, nei casi più estremi, quei processi di degradazione del suolo che conducono ad aggravare e a rendere talvolta manifesti in modo notevolmente vistoso i fenomeni erosivi. Dopo lo sfruttamento estensivo del bosco in epoca romana e bizantina e le alterne vicende che videro durante l’alto medioevo l’ampliarsi ed il restringersi degli insediamenti e della popolazione, la Sicilia all’inizio del ‘400 era ancora ricca di boschi, peraltro già insidiati dalla crescente industria dello zucchero. Oltre ai consistenti querceti da ghiande – sfruttati per l’allevamento dei maiali – esistevano ancora vaste formazioni costituite da sughera, cerro, leccio, castagno, frassino, olmo, acero, e ancora carrubo, lentisco, terebinto, mirto. Dopo la grande colonizzazione interna dei secoli XVI e XVII, con i conseguenti massicci disboscamenti, iniziarono anche a manifestarsi i fenomeni di dissesto idrogeologico, con le frane e le esondazioni del periodo piovoso che ancora oggi segnano i regimi idraulici dei corsi d’acqua siciliani; peraltro, la pratica di condurre le lavorazioni dei terreni fino al limite dei corsi d’acqua e, recentemente, le sistemazioni idrauliche, condotte LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 43 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione estensivamente con tecniche molto impattanti sulla vegetazione di ripa e senza misure di mitigazione, hanno provocato la progressiva regressione delle formazioni ripariali. I disboscamenti raramente hanno portato all’impianto di vigneti o colture arboree, ma più frequentemente alla cerealicoltura e al pascolo, con rapido inaridimento dei terreni disboscati più declivi ed erosi, processo che oggi si aggrava ulteriormente per l’abbandono delle coltivazioni e dei terrazzamenti collinari. Se è possibile stimare la superficie coperta da foreste prima della colonizzazione greca fra il 50 e l’80% del totale, oggi quanto resta dei boschi naturali è concentrato sui rilievi delle Madonie, dei Nebrodi, dei Peloritani, dell’Etna, dei Sicani e in pochi altri distretti geografici, uniche parti del territorio dove la vegetazione reale si avvicina per vasti tratti alla vegetazione potenziale. La pressione antropica ha confinato le aree con copertura vegetale naturale nei distretti più inaccessibili e naturalmente difesi dall’azione diretta dell’uomo. Peraltro questi territori sono spesso soggetti ad effetti indiretti della pressione antropica, e, ad esempio, anche sulle pareti rocciose verticali o sui pendii più inaccessibili, si ritrovano elementi esotici spontaneizzati o naturalizzati (Opuntia ficus-indica, Opuntia maxima, Agave americana, Agave sisalana, Pennisetum setaceum, Oxalis pes-caprae) che testimoniano alterazioni nella composizione floristica e nella fisionomia delle cenosi originarie. Pur con queste premesse, e nei limiti della scala adottata, è stato ritenuto utile realizzare una sintesi cartografica del grado di naturalità della copertura vegetale dell’Isola, che rappresenta il fondo cartografico della carta dei biotopi di interesse faunistico e vegetazionale, nell’intento di offrire un quadro di riferimento complessivo del grado di alterazione dei sistemi vegetazionali rispetto alla vegetazione potenziale. Lineamenti del paesaggio vegetale naturale Schematicamente possono essere proposti quattro “tipi” di paesaggio vegetale con qualità naturalistiche, caratterizzanti nel loro complesso l’intero territorio e articolati in serie dinamiche di degradazione e rigenerazione soggette ai vari gradi di influenza antropica, da uno stadio di subnaturalità ad altri meno integri. A questi si aggiungono i paesaggi legati a particolari caratteristiche ambientali, da quelli rupestri, a quelli dunali, a quelli legati alle zone umide, agli ambiti fluviali. Paesaggio dell’ambiente costiero Il clima degli ambienti costieri si caratterizza per la sua particolare mitezza, con temperature medie annue di 15-17 °C e piovosità di 400-500 mm di pioggia annua, con precipitazioni ridotte o assenti durante la stagione calda. Questi caratteri, sulla base dei diagrammi ombrotermici ricavabili per le località costiere, permettono genericamente la definizione del clima come xerotermico (mediterraneo) o termomediterraneo. Il clima può inoltre essere considerato subtropicale per i valori di temperatura e marittimo in relazione all’escursione termica annua. Le caratteristiche climatiche, combinate in particolare con i caratteri morfologici del territorio e con le disponibilità idriche, hanno consentito nel tempo la diffusione di colture tipiche dei paesi subtropicali e lo sviluppo di una vegetazione ornamentale prevalentemente esotica come in molti territori rivieraschi a clima mite; questa diffusione è avvenuta a carico di aspetti secondari, notevolmente ridotti o totalmente scomparsi, o regrediti, nelle aree a minore LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 44 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione influsso diretto da parte dell’uomo, a formazioni semplificate dal punto di vista strutturale. La vegetazione climatogena è generalmente costituita da una macchia bassa formata da arbusti e alberelli sempreverdi riferibile a varie espressioni dell’OleoCeratonion insediate negli ambienti più caldi e aridi, nei pendii prossimi al mare e nelle piccole isole circumsiciliane, spesso su litosuoli o rocce calcaree affioranti, fatta eccezione per Pantelleria, Ustica, e le Isole Eolie, di natura vulcanica. Oltre che dai coltivi o da rimboschimenti a pino d’Aleppo (Pinus halepensis), queste formazioni sono in prevalenza sostituite da associazioni ad Ampelodesmos mauritanicus, insediate nelle aree disboscate o incendiate e in seguito abbandonate dall’agricoltura, che ha lasciato sporadicamente i segni dei terrazzi e delle sistemazioni collinari con muretti a secco, gli spietramenti, i resti di modeste costruzioni rurali, o i marcati, recinti per il bestiame indizio di una pressione dell’allevamento sul territorio antica e diffusa. Spesso a queste formazioni, lentamente evolventi verso forme di vegetazione più complessa, soprattutto nelle aree protette, sono associati siti di grande interesse floristico, in cui si registrano numerosi endemiti anche di interesse universale e specie rare ed espressive, concentrate sulle rupi e le scogliere, o espressioni biologiche insolite per la flora europea e fortemente caratterizzanti, come la Palma nana (Chamaerops humilis) diffusa prevalentemente nella Sicilia occidentale o la Caralluma europaea (Asclepiadaceae) di Lampedusa, unica pianta ad habitus “cactiforme” presente in Europa. In posizione più arretrata rispetto alla costa e in condizioni di maggiore mesofilia inizia l’area del Quercion ilicis, bosco sempreverde di arbusti o alberelli sclerofilli e di caratteristiche specie lianose, insediato su substrati più profondi, espressione secondaria della foresta sempreverde di Leccio che doveva coprire in maniera pressoché continua i rilievi più modesti e le aree collinari prossime alla costa. Anche a spese di questa formazione è avvenuta la massiccia sostituzione con le colture e con i consorzi a Pino d’Aleppo e ad Ampelodesma. La vegetazione mediterranea risulta inoltre modificata dalla presenza di varie specie spontaneizzate, di cui Agave americana e Opuntia ficus-indica, originarie dell’America centrale, sono gli elementi più caratteristici, ormai entrati a far parte del paesaggio vegetale locale, fino a diventarne connotazioni iconiche ricorrenti e riconosciute. Paesaggio etneo Il più grande vulcano attivo d’Europa domina tutta la parte orientale della Sicilia, essendo comunque la sua parte sommitale, normalmente innevata durante i mesi invernali, visibile anche dalla parte occidentale, dalle Madonie, dalla costa settentrionale sicula. La sua presenza nel paesaggio, con l’immensa mole che raggiunge i 3323 m di altitudine, si avverte dunque ben oltre l’estensione del suo diametro di meno di 40 km di lave recenti, nella fascia basale intensamente abitata e coltivata. Il clima dell’Etna è piuttosto umido, soprattutto sul versante settentrionale, con precipitazioni che, nella fascia basale, raggiungono i 600-800 mm di pioggia annua, fino a superare i 1200 mm alle altitudini maggiori. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 45 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione Il paesaggio forestale è caratterizzato dai faggeti, dai querceti a Quercus cerris e dalle formazioni a Pinus laricio, al contrario delle altre due, esclusive, in Sicilia, di questi territori. La vegetazione viene distinta, secondo una zonazione altitudinale a partire dalle quote inferiori, in una serie di formazioni pioniere delle colate laviche a Sedum coeruleum e Sedum aetnense, intercalati a formazioni arbustive a Genista aetnensis; nella parte più elevata è insediata la vegetazione ad arbusti spinosi (Rumici-Astragaletalia) con dominanza di Astragalus siculus; a partire dalla quota di circa 2000 m si rinvengono soltanto piante pioniere isolate di Rumex aetnensis, mentre nell’area del cratere centrale, alle quote sommitali, ogni forma di vita vegetale scompare, lasciando solo spazio ad un deserto di altitudine. Paesaggio delle catene montuose settentrionali La catena settentrionale sicula che si estende dai Peloritani alle Madonie comprende i territori nei quali è stata maggiormente conservata la originaria copertura forestale, e in cui si osservano paesaggi vegetali del bosco temperato della fascia colchica con formazioni che ancora rievocano le selve che dovevano ricoprire gran parte dell’Isola. Il paesaggio di montagne calcaree e arenacee si estende nel palermitano fino alla Rocca Busambra – emergenza di grande interesse biogeografico, per la presenza di numerose forme endemiche, oltre che paesaggistica, per la caratteristica forma dell’imponente rilievo, centro delle importanti formazioni forestali della Ficuzza e del Cappelliere – e prosegue verso i rilievi dei Monti Sicani, anch’essi ancora sede di estesi boschi di caducifoglie termofile. Le quote sono comprese fra i 1979 m del massiccio carbonatico di Pizzo Carbonara (Madonie) e i 1847 m di Monte Soro (Nebrodi), e le altitudini dei Monti Peloritani, che si attestano a quote inferiori ai 1.300 m; Rocca Busambra raggiunge i 1613 m. Il clima della catena settentrionale si differenzia significativamente dai valori di temperatura e piovosità dei territori circostanti, essendo in particolare i valori delle precipitazioni piuttosto abbondanti, raggiungendo sul versante tirrenico dei Nebrodi i 1200 mm di pioggia annui. Nelle parti più basse non occupate dalle colture e risparmiate dagli incendi, la vegetazione è costituita da lembi di sughereto e soprattutto dal lecceto, formazione che spesso assume il carattere di bosco ceduo, ma che talvolta ospita maestosi esemplari e che si spinge, soprattutto in relazione all’aridità del substrato, fino a quote molto elevate. Ad altitudini superiori sono presenti le caratteristiche formazioni miste di Quercus petraea ed Ilex aquifolium, in cui ricadono esempi monumentali e di grande rarità come il boschetto ad Agrifogli di Piano Pomo. La parte più elevata delle Madonie, oltre ad ospitare i faggeti più estremi d’Europa, e dunque espressioni di grande interesse biogeografico, è ricca di endemismo e può essere definita “l’area di maggior valore naturalistico dell’intero territorio italiano”, oltre che per la presenza di Abies nebrodensis, endemita puntiforme, rappresentato in natura da poco più di 20 esemplari, per le associazioni rupestri, la formazione ad Astragalus nebrodensis, altro elemento endemico, per gli ambienti umidi, in particolare gli sfagni, che costituiscono biotopi unici in Sicilia e tipici di aree ben più settentrionali in Europa. I Nebrodi ospitano come si è detto gran parte delle formazioni forestali della Sicilia, dalle formazioni sempreverdi delle aree costiere, alle foreste di caducifoglie termofile afferenti al climax della roverella (Quercus pubescens s.l.) e ascrivibili ai LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 46 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione Quercetalia pubescenti-petraeae, alle foreste di caducifoglie submesofile a prevalenza di Cerro (Quercus cerris), alle foreste di caducifoglie mesofile, rappresentate da estese formazioni di Faggio (Fagus sylvatica). Paesaggio della Sicilia interna e dell’altopiano ibleo La vegetazione climatogena dell’ambiente collinare è in generale rappresentata da un lecceto (Quercion ilicis) nel quale talvolta si ritrovano anche specie decidue; alle altitudini inferiori il climax è invece costituito dall’Oleo-Ceratonion, macchia termofila e xerofila caratteristica, come si è detto, degli ambienti costieri. A carico di queste formazioni è avvenuta nel tempo la massiccia sostituzione con i coltivi, in particolare seminativi asciutti, vigneti, seminativi arborati, che oggi costituiscono la parte di gran lunga prevalente del paesaggio vegetale dell’Isola. Soltanto pochi frammenti di questo vasto contesto mantengono un aspetto seminaturale: gli affioramenti rocciosi immersi nel contesto dei rilievi argillosi, le creste, i territori di ridottissima ampiezza prossimi ai corsi d’acqua, dove le coltivazioni si spingono fino al letto di ampi fiumi asciutti per gran parte dell’anno, talvolta con acque salmastre in dipendenza dei substrati attraversati, dalle piene improvvise e rovinose. Un uso antico del territorio legato all’economia dell’agricoltura estensiva ha reso questi paesaggi omogenei ed estremamente impoveriti dal punto di vista vegetale, anche in dipendenza del clima, caldo e arido, con temperature medie superiori ai 15 °C e piovosità annua limitata anche a 400 mm di pioggia. Su ampie aree argillose e dissestate del nisseno sono stati insediati rimboschimenti prevalentemente a latifoglie esotiche (Eucalyptus sp.pl.), che conferiscono al paesaggio vegetale ulteriori motivi di artificialità, mentre diffusa è negli incolti e nei pendii, anche in condizioni estreme, una graminacea tipica delle steppe nordafricane, Lygeum spartum. Il paesaggio dell’altopiano ibleo è fortemente caratterizzato dalla sua geomorfologia, quella di una vasta piattaforma calcarea solcata da innumerevoli gole, le cave, che racchiudono ambienti di singolare suggestione e di grande ricchezza floristica e vegetazionale. I boschi ripariali insediati sul fondo di queste incisioni, che testimoniano di una idrologia superficiale talvolta bizzarra e caratteristica delle regioni con intensi fenomeni di carsismo, comprendono le tipiche formazioni a Platanus orientalis, rappresentate in Sicilia, oltre che in questi territori, soltanto nel versante ionico dei Peloritani, in cui la specie si associa ai Pioppi, ai Salici, alle Tamerici. Raccolta dei dati e costruzione delle carte tematiche La fase conoscitiva relativa alla formazione delle Linee Guida in scala 1:250000 del Piano Territoriale Paesistico Regionale ha comportato l’analisi del sistema biotico e dei suoi sottosistemi vegetazionale e agricolo, rappresentate in particolare rispettivamente dalle analisi della vegetazione e da quella dell’uso agricolo del suolo, sulla base di documenti già esistenti, costituiti in particolare dalle carte dell’utilizzazione del suolo realizzate da E.S.A., T.C.I., ISTAT, Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, dalla Carta della vegetazione d’Italia in scala 1:1000000 e dalle numerose analisi cartografiche e indagini specifiche sulla flora e la vegetazione siciliana disponibili in letteratura. La prima sintesi a partire dalle analisi tematiche relative ai sistemi citati è costituita dalla Carta del paesaggio vegetale naturale, comprendente il paesaggio forestale di origine antropica finalizzata alla redazione delle Linee Guida e redatte in scala 1:250000. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 47 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione Definizione delle componenti All’interno dei tipi di paesaggio prima delineati, sono state individuate le varie componenti della copertura vegetale, con l’intento di scomporla in alcuni costituenti individuabili sul territorio e che possano rappresentare anche gli oggetti della normativa e degli indirizzi non solo delle Linee Guida, ma anche dei piani paesistici nei vari approfondimenti alle scale maggiori. Pertanto, non tutte le componenti sono cartografate in scala 1:250000, o perché non raggiungono dimensioni areali rappresentabili a questa scala, o perché si tratta di elementi puntuali la cui individuazione può essere effettuata soltanto alle scale maggiori. Ciò non toglie valore allo status di componente, dal punto di vista culturale, ma rinvia la rappresentazione, e in alcuni casi la stessa individuazione degli oggetti, ai successivi approfondimenti. La scelta di trattare le classi di uso del suolo riferite agli incolti e ai pascoli permanenti, oltre che nel capitolo relativo al paesaggio agrario, anche fra le componenti della vegetazione è motivata dalla considerazione che le classi dell’incolto, dell’incolto produttivo, dell’incolto roccioso sono legate a forme di utilizzazione variabili nel tempo e soggette a contrazione o aumento delle pressioni e dell’uso che possono modificarne le caratteristiche; appartengono, secondo le varie aree fitoclimatiche, alle serie di degradazione della foresta e della macchia, fino alla prateria e alla steppa, che generalmente ne consentono un preciso inquadramento fitosociologico. I boschi anche artificiali sono trattati fra le componenti della vegetazione, alla voce vegetazione sinantropica, creando un accorpamento strumentale fra le componenti del paesaggio vegetale naturale e seminaturale e quelle del paesaggio forestale antropico fondato su varie motivazioni. I territori coperti da foreste, che nella quasi totalità sono rappresentati da boschi sottoposti ad una certa pressione antropica, hanno tuttavia un prevalente carattere di naturalità, considerato inoltre che i boschi produttivi in senso stretto sono estremamente limitati sul territorio. È stata effettuata la scelta di distinguere i vari tipi di formazione sulla base dei caratteri della vegetazione piuttosto che su quelli della utilizzazione (ceduo-fustaia) o della semplice distinzione fra boschi di conifere e latifoglie riservata ai popolamenti forestali artificiali. I popolamenti forestali artificiali, esclusa attualmente la loro utilizzazione economica-industriale, che pure è stata alla base di numerosi impianti di latifoglie esotiche, hanno oggi un prevalente valore ecologico, legato alla conservazione del suolo, che in vari casi coincide con un forte potere di caratterizzazione paesaggistica, soprattutto per i popolamenti a pino (marittimo, d’Aleppo, laricio, domestico), molto più raramente per quelli a cipressi esotici ed Eucalyptus; la funzione ecologica e quella dell’uso sociale è largamente prevalente, sia in ragione della demanialità delle aree che della possibile riconversione delle formazioni verso le serie evolutive della vegetazione naturale. Andranno invece individuate alle scale maggiori le componenti della copertura vegetale di origine antropica che, pur concorrendo talvolta in maniera molto sensibile alla definizione dei caratteri ecologici, percettivi, culturali del territorio, non appartengono alla categoria del paesaggio vegetale naturale in senso stretto, né a quella del paesaggio agrario e non sono rappresentabili alla scala 1:250000 utilizzata per l’estensione delle Linee Guida. La vegetazione ornamentale LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 48 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione comprende infatti un numero enormemente vario di espressioni, che vanno dalle alberature stradali urbane ed extraurbane al verde storico, ai giardini botanici; la rilevanza legata a questi sistemi è varia, ed oltre ad essere legata all’importanza storica, scientifica, estetica e di uso sociale del verde, di caratterizzazione del paesaggio vegetale, è da correlare strettamente al loro ruolo ecologico, fondamentale soprattutto nelle aree urbane. Per questi elementi, da trattare in modo interdisciplinare con il sistema storico-culturale, sono valide le considerazioni fatte precedentemente considerati: la rappresentazione cartografica è rinviata ai successivi approfondimenti condotti in scala adeguata. Vegetazione forestale Formazioni forestali climaciche soggette a un vario livello di antropizzazione, rappresentate da aspetti a prevalenza di faggio, rovere, cerro, roverella, leccio, sughera, pino laricio, pino d’Aleppo e caratterizzate da strutture complesse, estese e stratificate, con vario grado di copertura. – Formazioni con prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazione di bosco caducifoglio discontinuamente rappresentata sui principali rilievi della catena settentrionale sicula alle quote comprese fra 1.100 e 2.200 m s.l.m., oltre che sull’Etna e, limitatamente al Bosco di Malabotta, sui Peloritani; raggiunge la maggiore diffusione nel territorio dei Nebrodi, dove, in presenza di migliori condizioni edafo-climatiche, su substrati siliceo-argillosi freschi e profondi, costituisce importanti formazioni, con prevalente forma di governo a ceduo. I popolamenti sono prevalentemente puri, con rare eccezioni di altre essenze forestali, strato arbustivo caratterizzato dalla presenza dell’agrifoglio, del tasso, della laureola e strato erbaceo costituito da poche specie nelle formazioni con elevati valori di copertura nello strato arboreo. I faggeti dei Nebrodi sono caratterizzati dalla contiguità con le formazioni di cerro, presente agli orizzonti immediatamente inferiori, che talvolta operano trasgressioni all’interno delle formazioni di faggio. Sulle Madonie, in formazioni generalmente più degradate e discontinue, tale ruolo è spesso svolto dalla rovere. Ai limiti inferiori dello spazio potenziale del faggio, a quote comprese fra 1400 e 1600 m s.l.m., sono ospitati i relitti esemplari di Abies nebrodensis. La forma di governo prevalente è ancora il ceduo. I faggeti etnei, caratterizzati dalla presenza di substrati vulcanici, occupano superfici ridotte in relazione alla estensione complessiva del faggeto in Sicilia; il corteggio floristico di queste formazioni è in generale impoverito, anche se contribuisce a sottolineare la loro peculiarità la presenza nello strato arboreo del pino laricio e di Betula aetnensis. – Formazioni con prevalenza di querce caducifoglie mesofile (Quercetalia pubescenti-petraeae) Bosco caducifoglio discontinuamente rappresentato sui principali rilievi della catena settentrionale sicula. Comprende la formazione fisionomizzata dalla foresta di rovere ed agrifoglio, oggi localizzata nel territorio delle Madonie di grande interesse per il suo significato relittuale, di grande interesse ambientale e naturalistico. Comprende inoltre le formazioni di cerro (Quercus cerris) presente in Sicilia anche con una varietà locale (Q. gussonei), che formano vasti consorzi che soprattutto sui Nebrodi assumono notevole interesse forestale e paesaggistico. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 49 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione – Formazioni con prevalenza di Pinus laricio (Pino-Juniperetea) Formazioni forestali naturali a pino laricio insediate nel territorio etneo, ad altitudini comprese fra 1000 e 2000 m s.l.m., che trovano la loro espressione più matura nella Foresta di Linguaglossa ed in alcuni nuclei minori sui versanti Sud, Nord, Nord-Est. La specie è frequentemente impiegata anche per la costituzione di popolamenti forestali artificiali. Contrariamente alla situazione di altri distretti geografici, dove la specie subisce fortemente la competizione del faggio, sull’Etna, anche per le eccezionali condizioni geo-pedologiche, il pino laricio forma spesso popolamenti puri, con strato arbustivo ridotto, raramente associati a Quercus pubescens, Populus tremula, Betula aetnensis. – Formazioni con prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Frammiste al leccio e alla sughera si ritrovano frequenti espressioni fisionomizzate dalle varie forme termofile di roverella che, apparendo esclusa in Sicilia la presenza del Quercetum pubescentis sensu stricto, insieme con la stessa presenza di Quercus pubescens, sono costituite da varie entità del gruppo delle roverelle sensu lato: Quercus congesta, Q. ampifolia, Q. dalechampii, Q. leptobalana e Q. virgiliana. – Formazioni con prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni pure e espressioni in cui Quercus ilex assume un ruolo dominante o è comunque ben rappresentata. Si tratta di aspetti generalmente basifili caratteristici di substrati calcarei o comunque di suoli basici o neutri (Quercion ilicis); gli aspetti nettamente acidofili comprendono numerose specie calcifughe assenti o rare nelle formazioni calcicole e possono essere compresi negli aspetti dell’Erico-Quercion ilicis. I lecceti sono variamente distribuiti e diversificati: – formazioni caratteristiche delle cave iblee, contigue alle ripisilve a platano orientale; – formazioni delle Madonie e di Rocca Busambra, legate ai climi mediterraneomontani, a quote comprese fra 1000 e 1500 m; – formazioni climaciche evolute delle vulcaniti iblee; – formazioni dei valloni e delle stazioni ombreggiate della Sicilia settentrionale e nord-orientale su substrati silicei (Querco-Teucrietum siculi); – formazioni miste con Acer obtusatum e Ostrya carpinifolia in stazioni umide del versante orientale dell’Etna e dei Peloritani. – Formazioni con prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni pure e espressioni in cui Quercus suber assume un ruolo dominante o è comunque ben rappresentata. Si tratta di aspetti generalmente acidofili caratteristici di substrati silicei o comunque di suoli acidi o subacidi; comprendono numerose specie calcifughe assenti o rare nelle formazioni calcicole e possono essere compresi negli aspetti dell’Erico-Quercion ilicis. I sughereti sono variamente distribuiti e diversificati, svolgendo spesso un ruolo vicariante rispetto alle formazioni di leccio, nello stesso spazio potenziale, in relazione alle caratteristiche del substrato. Elementi caratteristici sono, oltre alla sughera, Erica arborea, le ginestre (Calicotome spinosa, C. villosa), i cisti (Cistus salvifolius, C. monspeliensis), l’ipocisto (Cytinus hypocistis), la lavanda (Lavandula spica), ecc., soprattutto nelle formazioni aperte o in cui l’acidificazione dei suoli è conseguenza dei ripetuti incendi. – Formazioni con prevalenza di Pinus halepensis LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 50 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione Formazione forestale naturale a pino d’Aleppo, unica esistente in Sicilia, insediata sui pendii che costeggiano il fiume Ippari (Riserva Naturale Orientata Pino d’Aleppo, estesa 3530 ha nel territorio del comune di Vittoria). Nello strato arboreo, con copertura discontinua, sono presenti esclusivamente esemplari di Pinus halepensis, che raggiungono anche un’altezza di 10 m. Nel ricco strato arbustivo sono presenti numerose specie caratteristiche dalla macchia termofila (Olea europaea var. sylvestris, Pistacia lentiscus, Quercus ilex, Rhamnus alaternus, Phillyrea latifolia, Juniperus oxycedrus ssp. macrocarpa, Lonicera implexa, ecc.) Nelle aree prive di copertura arborea è insediato un arbusteto ricco di specie interessanti e rare, fra cui Quercus calliprinos, Ephedra fragilis, Cistus clusii. Vegetazione di macchia (formazioni ad arbusti sclerofilli termofili) Aspetti di vegetazione climacica o secondaria rappresentati da formazioni di arbusti sclerofilli termofili e costituenti nel loro insieme le varie formazioni di “macchia” mediterranea, oggi in via di forte regressione per effetto dell’azione antropica. Comprendono le formazioni riferibili agli aggruppamenti dei Quercetea ilicis ed in particolare alle associazioni dell’Oleo-Ceratonion, rappresentate dalle espressioni a mirto, euforbia arborescente, olivastro, carrubo, alaterno, fillirea, lentisco, terebinto, Juniperus phoenicea, J. macrocarpa ecc., ed ancora Chamaerops humilis, spesso insediate su pendii e detriti di falda dei rilievi costieri, talora accompagnate da elementi spontaneizzati, come Opuntia ficus-indica e Agave americana. Comprendono inoltre gli arbusteti più mesofili tipologicamente riferibili alle formazioni sopra descritte e gli arbusteti spinosi alto-montani dell’Etna, dove l’evoluzione di formazioni di tipo forestale è impedita da fortissime limitazioni edafo-climatiche. Vegetazione di gariga, praterie e arbusteti Praterie secondarie, garighe su territori sfruttati per gli usi agricoli e su pascoli degradati, oggi abbandonati in tutto o in parte dagli usi agricoli e oggetto di reinsediamento da parte di elementi della vegetazione climacica. – Praterie termo-xerofile diffuse e caratteristiche ad Ampelodesmos mauritanicus (Thero-Brachypodietea) e formazioni da gariga, indizio di stadi di degradazione della macchia-foresta originaria (Oleo-Ceratonion) che oggi rappresentano formazioni stabilizzate e di grande importanza ai fini della conservazione del suolo nei territori più acclivi, nonché aree suscettibili di restauri ambientali verso stadi più complessi della vegetazione. – Praterie meso-xerofile rappresentate de pascoli e prati-pascoli mesofili (Erysimo-Jurinetalia) dei territori montani e sub-montani. – Formazioni pioniere delle colate laviche dell’Etna a Sedum coeruleum e S. aetnense, intercalati a arbusteti a Genista aetnensis. – Formazioni ad arbusti spinosi dell’Etna (Rumici-Astragaletalia) con dominanza di Astragalus siculus. – Boscaglie degradate a Prunus spinosa, Cistus sp. pl., Calicotome spinosa, Erica arborea, (Pruno-Rubion ulmifolii) rappresentanti espressioni secondarie su coltivi abbandonati dei territori collinari e costieri, o soggette alla pratica del pascolo. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 51 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione Vegetazione rupestre Aspetti di vegetazione aventi elevato carattere di naturalità, confinati in frammenti di territorio inaccessibili e risparmiati dall’azione antropica. Comprendono la vegetazione delle rupi, dalle falesie verticali o sub-verticali ai fronti meno acclivi, con roccia affiorante, scarsa o assente coltre di terreno vegetale e presenza di formazioni ed elementi endemici o caratteristici del territorio interessato, appartenenti agli aggruppamenti dei Dianthion rupicolae (termofili) e Saxifragion australis (mesofili). Vegetazione dei corsi d’acqua Vegetazione ripariale insediata lungo i corsi d’acqua principali e lungo le forre e i valloni minori. Formazioni alveali e di ripisilva a pioppo, salice, tamerice, oleandro, agnocasto, ecc., caratteristiche degli ambiti fluviali e torrentizi e minacciati dalle opere di sistemazione idraulica, dall’estensione dei coltivi fino all’ambito fluviale, dagli eccessivi prelievi idrici e di materiali, dall’inquinamento, dalla modifica del regime dei corsi d’acqua. Le formazioni di ripisilva in senso stretto sono ormai limitate ad espressioni discontinuamente presenti lungo ristrette fasce lungo le sponde e, più raramente, nelle aree golenali risparmiate dagli insediamenti e dalle infrastrutture. Si tratta di un paesaggio di tipo forestale fisionomizzato nello strato arboreo da varie specie di pioppo (Populus nigra, P. alba, P. canescens) e salice (S. alba, S. caprea, S. purpurea, S. pedicellata, S. gussonei), e inoltre dal platano (Platanus orientalis), limitato alla Sicilia orientale, con l’eccezione di un biotopo recentemente segnalato lungo l’alto corso del fiume Oreto, presso Palermo, ontano nero (Alnus glutinosa), olmo (Ulmus canescens), frassino (Fraxinus oxycarpa) tamerice (Tamarix gallica, T. africana, T. canariensis). Le formazioni delle fiumare, insediate sulle vaste aree golenali, sono caratterizzate dalla presenza delle vistose fioriture dell’oleandro (Nerium oleander), e ancora dell’agnocasto (Vitex agnus-castus), dell’inula (Inula viscosa), dell’assenzio arboreo (Artemisia arborescens), dell’elicriso (Helichrysum italicum), ecc. Nei valloni e nei torrenti minori si osserva talvolta la presenza della sola componente arbustiva, ed espressioni in cui la cannuccia (Arundo pliniana) assume spesso un rilevante ruolo fisionomico, insieme con il rovo comune (Rubus ulmifolius) e le lianose Tamus communis, Clematis vitalba, Hedera helix. Nella componente erbacea sono presenze caratteristiche le carici (Carex pendula, più raramente C. panormitana), varie specie di menta (Mentha aquatica, M. suaveolens, M. longifolia) e inoltre i giunchi, i ranuncoli acquatici, il giaggiolo d’acqua, ecc. Nelle formazioni più disturbate, a carattere spiccatamente nitrofilo, con più elevati apporti di sostanza organica proveniente dagli scarichi civili, gli elementi ricorrenti lungo le sponde vanno ricercati fra i generi Ricinus, Chenopodium, Polygonum, Chrisanthemum. Dal punto di vista dell’inquadramento sintassonomico, e limitatamente al livello di ordine, in Sicilia possono essere distinte varie formazioni, caratteristiche dei vari ambienti fluviali, ai quali sono riferite le localizzazioni sulla cartografia in scala 1:250000. – Foreste e boscaglie ripali LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 52 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione – – – – 1) Populietalia albae: aspetti di ripisilva presenti sopratutto sui corsi d’acqua della catena montuosa settentrionale, sui monti a S di Palermo e nelle Cave iblee, in ambienti spesso localizzati in valli strette e profonde. Fra le specie più caratteristiche si ritrovano Populus nigra, Salix alba, S. pedicellata, Fraxinus oxycarpa, Alnus glutinosa, ed è presente uno strato arbustivo e di elementi lianosi ricco e vario, con Rubus ulmifolius, Rosa sempervirens, Smilax aspera, ecc. 2) Salicetalia purpureae: aspetti di ripisilva e formazioni arbustive più o meno aperte ed eliofile, caratteristiche dei tratti fluviali medi e inferiori, di alvei ampi e poco incisi e di pendenze meno accentuate. Sono elementi dominanti di queste formazioni Populus nigra, Salix alba, S. pedicellata, S. purpurea. Vegetazione erbacea e arbustiva dei greti dei fiumi e delle fiumare 3) Scrophulario-Helichrysetalia: formazioni di vegetazione erbacea delle fiumare con greti ampi e ciottolosi. Specie caratteristiche: Scrophularia bicolor, Helichrysum italicum, Euphorbia rigida. 4) Tamaricetalia: aspetti di vegetazione arbustiva caratterizzati da Nerium oleander, Vitex agnus-castus, Spartium junceum (Rubo-Nerion oleandri, nelle fiumare della Sicilia settentrionale e orientale) e da Tamarix gallica, T. africana, Salix sp. pl. in ambenti con clima più arido e caldo, talvolta subsalsi; nei fiumi della Sicilia sudoccidentale e centrale, queste formazioni sono sostituite da tamariceti a T. africana. Vegetazione erbacea delle stazioni di ripa umide in ambiente nitrofilo 5) Plantaginetalia majoris 6) Bidentalia tripartitae: formazioni erbacee legate a stazioni molto umide in ambiente nitrofilo, caratterizzate rispettivamente dalla presenza di Plantago major, Mentha sp. pl., Juncus inflexus, e da quella di Paspalum paspaloides, Cyperus fuscus, Polypogon viridis. Vegetazione delle zone con acque calme e stagnanti e delle zone paludose 7) Phragmitetalia 8) Magnocaricetalia: aspetti di vegetazione delle zone con acque calme e stagnanti e delle zone paludose a canneto – con dominanza di Phragmites communis – a Scirpus lacustris, Thypha angustifolia, carici (Carex elata, C. riparia, C. hispida). Limitatamente ad alcune stazioni della Sicilia orientale, questi aspetti comprendono le formazioni a papiro (Cyperus papyrus ssp. siculus) diffuse allo stato spontaneo soltanto lungo il Fiume Ciane. Vegetazione sommersa e semisommersa dei corsi d’acqua perenni 9) Nasturtio-Gliceretalia 10) Potametalia: aspetti di vegetazione delle acque calme e limpide a Apium nodiflorum, Nasturtium officinale e Veronica anagallis aquatica. Rari aspetti di vegetazione costantemente sommersa ad idrofite delle acque calme e correnti, più o meno profonde, a Zanichellia, Potamogeton Ranunculus. Vegetazione lacustre e palustre Vegetazione di laghi, stagni, pantani, lagune. Formazioni sommerse ed emerse delle lagune costiere, delle zone umide (margi), delle acque interne, compresi gli invasi artificiali. Sono elementi dominanti varie specie di Potamogeton, Cyperus, Carex, oltre alle caratteristiche formazioni a Phragmites australis. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 53 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione Vegetazione delle lagune salmastre Vegetazione sommersa delle lagune salmastre (Ruppietalia) ed emersa dal bordo (Thero-Salicornietalia, Spartinetalia maritimae, Arthocnemetalia fruticosi, Limonietalia, Juncetalia maritimi). Vegetazione rappresentata da elementi alofili lungo i margini dei canali delle saline, con varie specie di Ruppia, Juncus, Limonium, Arthocnemum, ecc. Vegetazione costiera – Formazioni vegetali dunali e retrodunali delle coste sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.), caratterizzate da elementi psammofili, come Matthiola sinuata, Glaucium flavum, Eryngium maritimum, ecc.; – Formazioni vegetali delle coste rocciose (Crithmo-Limonietalia) caratterizzate da elementi tipici delle rocce esposte all’influenza diretta del mare, come Chithmum maritimum, Limonium sp. pl., ecc..; Vegetazione sinantropica – Formazioni di elementi infestanti, sinantropici e ruderali di ridotto significato fitogeografico ed ecologico (Secalietea, Stellarietea mediae). – Formazioni forestali artificiali di impianto recente costituite da popolamenti di Pinus sp. pl., di Cupressus sp. pl., di Eucalyptus sp. pl. o da formazioni miste con gli elementi citati. Si tratta di impianti di varia condizione vegetativa e sviluppo, spesso diradati o degradati, normalmente insediati in funzione protettiva sui versanti più acclivi ed erosi, talvolta di discreto valore paesaggistico ed ecologico e svolgenti importanti funzioni dal punto di vista idrogeologico. Sono inclusi in questa categoria i castagneti anche da frutto. Le formazioni sono spesso contigue o sovrapposte alle originarie formazioni climaciche, rappresentate da frammenti di foreste di sclerofille sempreverdi e di caducifoglie termofile e mesofile. Il sottobosco è generalmente impoverito dal punto di vista floristico rispetto alle formazioni forestali naturali, anche se è spesso possibile osservare la presenza di uno strato erbaceo e arbustivo che prelude ad una ricolonizzazione da parte di elementi della vegetazione naturale. Criteri di valutazione Per la definizione del grado di naturalità della copertura vegetale, ci si è riferiti all’articolazione dei sistemi in categorie così come riportata in letteratura: – i sistemi naturali sono espressi dall’insieme delle comunità costituite da popolazioni native o spontanee, dove l’incidenza umana è bassissima, anche per l’inaccessibilità dei luoghi; – i sistemi subnaturali comprendono le comunità le cui popolazioni risultano ancora native e spontanee, con fisionomia simile a quella dei sistemi naturali, anche se struttura e composizione risultano alterate per influenze legate all’antropizzazione; – i sistemi seminaturali comprendono le comunità aperte di origine secondaria insediate in seguito alla degradazione dei climax forestali originari: oltre alle formazioni arbustive secondarie, comprendono le garighe, le praterie steppiche e le comunità alofitiche del litorale alterate strutturalmente e biologicamente; LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 54 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione – i sistemi umani rurali comprendono i coltivi e gli incolti recenti, in cui è ancora insediata una flora prevalentemente infestante e le formazioni forestali artificiali caratterizzate da componenti esotiche che hanno trasformato il paesaggio vegetale originario; – i sistemi umani ad utilizzazione intensiva comprendono le aree in cui vengono esercitate attività di tipo industriale e le aree edificate nelle quali gli elementi della vegetazione locale sono sostituiti da impianti artificiali a carattere ornamentale espressa da una componente floristica estranea e da comunità sinantropiche di tipo nitrofilo o ruderale con dominanti cosmopolite ed esotiche. Sulla base e dei più recenti approcci ai problemi dell’ecologia del paesaggio, è stato elaborato un complesso di indirizzi di massima, allo scopo di tracciare un quadro di strategie generali finalizzate alla redazione delle Linee Guida, in scala 1:250000: – La diversità biologica dei sistemi territoriali va mantenuta ed incrementata; sono da incoraggiare interventi che comportano un aumento della diversità. – Il paesaggio vegetale tende spontaneamente verso un massimo di ordine che viene raggiunto nelle formazioni naturali climaciche soltanto in tempi estremamente lunghi; nella gestione territoriale è necessario prevedere per singole aree le varie destinazioni d’uso che non disperdano patrimoni di complessità e di maturità delle formazioni evolutesi nel tempo, e che prevedano misure di mitigazione degli impatti e di accelerazione dei processi evolutivi, soprattutto in relazione all’alto livello di degradazione dei contenuti ecologici del territorio. – Le aree destinate a rimanere in condizioni di naturalità o ad evolvere verso la rinaturazione vanno portate al livello massimo di ordine ambientale, anche accelerando i processi naturali della dinamica della vegetazione con interventi di restauro ambientale. – Le aree destinate agli usi umani – insediativi, produttivi, infrastrutturali – vanno tenute in condizioni di alta entropia, che in generale permettono una migliore omeostasi e resilienza. – Se il paesaggio viene portato ad un aumento dell’ordine di tipo artificiale, ad esempio con l’introduzione di estese colture a carattere industriale o di opere ingegneristiche di grosso impatto, risulta più vulnerabile e meno difeso nei confronti di bruschi eventi modificativi. – L’assetto agrario di tipo tradizionale, caratterizzato da una pluralità di colture prevalentemente legnose in appezzamenti di forma irregolare, con terrazzamenti, muretti a secco, siepi, alberate, può essere considerato, nella maggior parte dei casi, di elevato valore ambientale, assumendo un alto valore di entropia, con elevata diversità vegetale ed animale; in particolare negli ambienti collinari esso svolge un fondamentale compito nei confronti della conservazione del suolo; questo sistema, stabile dal punto di vista ecologico, è estremamente vulnerabile nei confronti dell’attuale dinamica dei processi economici. – I tipi di paesaggio plasmati da un trasferimento artificioso di ordine dalla società tecnologica all’ambiente, come i paesaggi industriali e quelli delle monocolture, hanno bassa diversità, scarsa resilienza, ridotto valore ambientale e non danno spazio ad altre attività socializzanti (turismo, ricreazione, tempo libero). LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 55 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico vegetazione – Il turismo, che in Sicilia ha un’importanza che è perfino superfluo sottolineare, è fondato in larga parte sulla qualità del paesaggio, da interpretare come risorsa anche dal punto di vista economico, e che va salvaguardata non solo attraverso misure restrittive, ma con interventi mirati di riqualificazione e di valorizzazione della sua rilevanza sociale con il coinvolgimento diretto delle comunità locali nella gestione delle risorse. Alle componenti del paesaggio vegetale naturale e seminaturale e forestale antropico sopra individuate, oltre al complesso di indirizzi di massima che hanno lo scopo di fissare l’approccio complessivo di tipo ecologico alla interpretazione delle dinamiche di trasformazione, vanno applicati in sede di pianificazione paesistica e urbanistica a livello territoriale e di area vasta, alcuni criteri generali di valutazione, allo scopo di definire i caratteri relativi di rilevanza delle diverse componenti da considerare nella definizione della normativa, graduandola in relazione alle diverse realtà territoriali: – Valutazione del grado di naturalità delle formazioni sulla base dei parametri generali prima individuati. – Valutazione dell’interesse scientifico ed ecologico, valutato sulla base dei parametri di esclusività, rarità, importanza testimoniale e didattica, criticità, degli elementi della flora e delle formazioni vegetali. – Valutazione dell’interesse ai fini della conservazione del suolo e degli equilibri ecologici, secondo i parametri di stabilità, livello di maturità e complessità delle fitocenosi, distanza dalle condizioni climaciche, dinamica evolutiva. – Valutazione dell’interesse paesaggistico e percettivo, sia sulla base della caratterizzazione del paesaggio naturale e antropico, sia in relazione alla fruibilità e uso sociale delle aree boscate, e delle formazioni vegetali anche non forestali di interesse naturalistico. – Valutazione dell’interesse legato alla rilevanza delle formazioni per caratteri di struttura, composizione, dislocazione e disposizione sul territorio per la costituzione di una rete ecologica regionale. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 56 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico biotopi SOTTOSISTEMA BIOTICO 9.3 BIOTOPI Generalità Numerosi biotopi e complessi di biotopi di interesse faunistico, floristico e vegetazionale sono stati identificati in Sicilia, compresi fra gli estremi di emergenze puntiformi e di aree biogeografiche talora notevolmente estese e diversificate al loro interno. Vari fra questi siti e complessi sono stati oggetto delle misure di tutela previste dalle Legge Regionale 98/80 sulla istituzione delle aree protette in Sicilia e dalle successive aggiunte e modificazioni. Il Piano regionale dei Parchi e delle Riserve naturali individua tre complessi sistemi – il Parco delle Madonie, il Parco dell’Etna, il Parco dei Nebrodi – che comprendono una grande varietà di condizioni ecologiche e possono essere considerati complessi di carattere eterogeneo di habitat naturali e seminaturali. Le Riserve Naturali, di cui 29 già istituite, pur con forti resistenze alcune delle quali accolte anche in occasione di ricorsi amministrativi, comprendono varie espressioni di carattere esteso, che vanno da una superficie minima di 130 ha (Macchia foresta sul Fiume Irminio) a una massima di 3530 ha (Pineta a Pino d’Aleppo di Vittoria); il totale delle aree incluse nel Piano regionale, che investe un numero complessivo di 100 aree protette con regime di Riserva naturale, abbraccia emergenze di carattere puntuale, come le varie grotte e isolotti di superficie ridottissima (Isola Lachea, Isola dei Porri, Isola Bella, Isola delle Femmine), e porzioni molto ampie di territorio, come la Riserva di Pizzo Cane e Pizzo Trigna (5116 ha) e quella del Bosco di Santo Pietro (6522 ha). Le aree tutelate riguardano complessi forestali ed espressioni di carattere geologico e geomorfologico, siti di endemismi vegetali e animali ed espressioni complesse in cui ai contenuti propriamente naturalistici della tutela si affiancano valori di carattere testimoniale storico, archeologico, antropologico, come nei vari casi delle Saline di Trapani e Marsala, delle Isole dello Stagnone, della necropoli di Pantalica. Anche in ragione del carattere di seminaturalità di numerose delle espressioni individuate, il regime di tutela proposto è frequentemente quello orientato, in cui vengono coniugate le attività antropiche compatibili con le finalità della Riserva e le esigenze della tutela. D’altra parte, l’attuazione parziale del Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve ha visto le aree protette più isolate che inserite in un sistema di gestione delle risorse naturali con una strategia globale riconoscibile e sede più di tutela passiva – durante il regime provvisorio – che di sviluppo degli ecosistemi protetti e delle attività connesse alle Riserve. Inoltre, alcune delle Riserve istituite e comprese nel Piano regionale presentano caratteristiche di elevata antropizzazione, non potendo essere definite aree naturali in senso stretto, se pure presentano aspetti di notevole interesse naturalistico: ci si riferisce in particolare ad alcuni territori boscati costituiti in prevalenza da formazioni forestali artificiali recenti e ad espressioni geomorfologiche di grande interesse paesaggistico con ampie superfici occupate da copertura vegetale artificiale, come Monte Pellegrino, in cui la zona di pre-riserva, costituita dalla “Favorita”, è rappresentata da un parco storico con spiccato carattere agricolo e ornamentale. Raccolta dei dati e costruzione delle carte tematiche LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 57 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico biotopi Oltre alla definizione e rappresentazione cartografica delle componenti del paesaggio vegetale naturale forestale, è stato ritenuto indispensabile raccogliere le segnalazioni relative ai biotopi di particolare interesse ricadenti nel territorio e proporre, quando necessario per l’inadeguatezza degli attuali livelli di tutela, misure e procedure specifiche per la loro conservazione e valorizzazione, nella convinzione inoltre che, seppure non partecipanti in senso tradizionale alla formazione del “paesaggio” naturale nelle sue componenti biotiche e abiotiche rappresentabili alla scala delle Linee Guida, gli aspetti relativi alla componente faunistica del patrimonio dell’Isola potessero essere ospitati nel capitolo relativo ai siti e agli habitat di interesse faunistico, partecipando ad una tutela di tipo indiretto, più che diretto, ma non per questo meno efficace. Per la individuazione dei siti e degli habitat meritevoli di conservazione in Sicilia sono state utilizzate le schede prodotte nel corso di varie campagne di segnalazioni e censimenti, in particolare: 1) Assessorato Regionale Beni Culturali e Ambientali. Centro Regionale per l’Inventario e il Catalogo, Schede di Censimento “Biotopi”. Schede prodotte nel corso della campagna di censimento dei beni naturali e naturalistici effettuata dall’Università di Palermo, su incarico dell’Assessorato Beni Culturali e Ambientali, 1985-86. 2) – Riggio S. e Massa B., 1974. Problemi di conservazione della natura in Sicilia. 1° Contributo. Atti del IV Simposio Nazionale sulla Conservazione della Natura. Bari, Carucci. – Fanfani A., Groppali R. e Pavan M., 1977. La tutela naturalistica territoriale sotto potere pubblico in Italia: situazione e proposte. Ministero Agricoltura e Foreste. Collana Verde, Roma. – Società Botanica Italiana. Gruppo di lavoro per la Conservazione della Natura. 1971, 1979. Censimento dei biotopi di rilevante interesse vegetazionale in Italia. Voll. I-II. Dati raccolti e pubblicati dall’Azienda Foreste Demaniali Regione Siciliana nel volume: – AA.FF.DD. Regione Siciliana 1984. Aree di interesse naturalistico e/o paesaggistico in Sicilia: proposte e tutela. Palermo. 3) Centro Interuniversitario Biodiversità Mediterranea 1995 – Progetto Bioitaly – Precensimento dei siti di interesse floristico e vegetazionale meritevoli di conservazione e rilevanti ai fini del mantenimento e dell’incremento della biodiversità in Sicilia, classificati per tipo di habitat secondo i criteri della Direttiva CEE 43/92. Dati forniti dal Dipartimento di Scienze Botaniche dell’Università di Palermo. In molti casi le proposte di tutela sono state accolte nella formulazione del Piano Regionale dei Parchi e Riserve Naturali in Sicilia, e alcune di esse si riferiscono a Riserve successivamente istituite o a territori inseriti all’interno dei Parchi regionali. Le schede “Biotopi” elaborate nel corso dei censimenti citati, che ovviamente rappresentano un riferimento “aperto”, non potendosi ritenere esaustive le informazioni fin qui disponibili, che vanno verificate ed incrementate, data anche la velocità delle trasformazioni antropiche che in qualche caso hanno investito anche siti di grande interesse, sono state localizzate cartograficamente in scala 1.250000, utilizzando simboli nel caso di aree piccole e rappresentazioni areali nel caso di territori più vasti. I biotopi cartografati sono classificati secondo i regimi di LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 58 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico biotopi tutela cui sono oggi sottoposti e secondo il grado di conservazione o di alterazione rispetto alle condizioni di partenza. Relativamente ai problemi legati alla fauna, come si è accennato si ritiene che questa non rappresenti oggetto di misure specifiche dirette in sede di pianificazione paesistica a livello di Linee Guida, essendo fra l’altro la competenza sulla fauna siciliana attestata presso l’Amministrazione dell’Agricoltura e delle Foreste. Tuttavia, per quanto attiene ai caratteri che in generale la fauna esprime nella definizione di diversi tipi del paesaggio siciliano, vengono riportate in ciascuna scheda relativa ai biotopi le segnalazioni relative alle presenze faunistiche caratterizzanti e talvolta alla base della stessa proposizione di misure di salvaguardia ambientale; si tratta di segnalazioni relative principalmente a presenze avifaunistiche di rilievo, più raramente a specie di vertebrati terrestri e di invertebrati, indicate come rappresentative del contingente faunistico dell’Isola. Si ritiene infine che, anche per quanto concerne le misure di conservazione dirette alla fauna, la tutela e la valorizzazione degli habitat rappresenti la misura più efficace e produttiva anche in una prospettiva temporale di generale incremento della biodiversità. I biotopi censiti e cartografati in scala 1:250000 sono riferiti agli habitat della classificazione di cui alla citata Direttiva CEE, aggiornata secondo i criteri e le proposte di modifica contenute nel Progetto Bioitaly. Alla cartografia è associata una banca dati in formato ARC/INFO, articolata secondo le voci essenziali per l’identificazione del sito, la descrizione delle sue caratteristiche, gli habitat che vi sono rappresentati, le condizioni amministrative di tutela secondo lo schema seguente: a) Riserva naturale istituita b) Parco istituito c) Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve d) Vincolo 1497/39: 1) Bellezza individua 2)Bellezza d’insieme e) Vincolo L. 431/85 f) Vincolo di immodificabilità temporanea art. 5 L.R. 15/91. È indicata inoltre la necessità di procedere a verifiche delle condizioni di conservazione in relazione alle trasformazioni antropiche, prioritariamente per i casi non compresi nelle aree tutelate o tutelate in modo inadeguato: a) Proposte di tutela specifica b) Indirizzi generali di tutela Definizione delle componenti I circa 250 biotopi individuati nel corso di questa prima approssimazione, che come si è detto rappresenta una sintesi delle informazioni raccolte, e che è necessario completare con il proseguimento delle indagini di censimento sul territorio e con l’approfondimento delle conoscenze sui singoli siti, sono stati raggruppati nelle seguenti componenti, associate con esclusivo riferimento a categorie omogenee di tutela: A Biotopi comprendenti habitat costieri, formazioni di vegetazione alofitica, dune marittime B Biotopi comprendenti habitat d’acqua dolce LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 59 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico biotopi C D E F G Biotopi comprendenti habitat di lande e perticaie temperate e sclerofille Biotopi comprendenti habitat delle formazioni erbose naturali e seminaturali Biotopi comprendenti habitat di torbiera Biotopi comprendenti habitat rocciosi e habitat di cavità naturali Biotopi comprendenti habitat di foresta Le componenti del sottosistema sopra elencate, rappresentate da siti complessi o emergenze puntuali, sono state definite sulla base della presenza al loro interno di uno o più habitat rappresentativi, così come individuati dall’Elenco degli habitat presenti in Sicilia riportato dall’All. I della Direttiva CEE 43/92. 1) Habitat costieri e vegetazioni alofitiche a) Acque marine e ambienti di marea – Erbari di Posidonie – Lagune – Scogliere b) Scogliere marittime e spiagge ghiaiose – Vegetazione annua delle linee di deposito marine – Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee (con Limonium spp. endemici) c) Paludi e pascoli inondati mediterranei e termo-atlantici – Vegetazione annua pioniera di Salicornia e altre entità delle zone fangose e sabbiose – Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimae) – Perticaie alofile mediterranee e termo-altlantiche (Artocnemetalia fruticosi) – Perticaie alonitrofile (Pegano-Salsoletea) d) Steppe continentali alofile e cistofile – Steppe salate (Limonietalia) 2) Dune marittime e continentali a) Dune marittime delle coste mediterranee – Dune mobili embrionali – Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria (dune bianche) – Canneti e cariceti intradunali – Dune fisse del litorale di Crucianellion maritimae – Prati dunali di Malcomietalia – Perticaie costiere di ginepri – Dune con vegetazione di sclerofille (Cisto-lavanduletalia) 3) Habitat d’acqua dolce a) Acque stagnanti – Laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocharition – Stagni temporanei mediterranei b) Acque correnti – Vegetazione sommersa di ranuncoli dei fiumi submontani e delle pianure – Fiumi mediterranei a flusso permanente: Paspalo-Agrostidion e filari ripari di Salix e di Populus alba – Fiumi mediterranei a flusso intermittente LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 60 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico biotopi – Sorgenti in ambienti a vegetazione naturale – Tratti iniziali dei corsi d’acqua – Letti ghiaiosi dei corsi d’acqua mediterranei (Fiumare) con presenza di Helichrysum italicum 4) Lande e perticaie temperate a) Lande oromediterranee endemiche di ginestre spinose 5) Perticaie sclerofille (Matorral) a) Matorral arborescenti mediterranei – Matorral arbustivi di Juniperus phoenicea – Matorral di Zyzifus – Matorral di Laurus nobilis b) Perticaie termomediterranee e pre-steppiche – Formazioni basse di euforbie vicino alle scogliere – Formazioni di Euphorbia dendroides – Formazioni di Ampelodesmos mauritanicus – Formazioni di Chamaerops humilis – Macchia pre-desertica (Periplocon angustifolia) – Macchia termomediterranea di Cytisus e Genista c) Phrygane – Phrygane di Astragalo-Plantaginetum subulatae – Phrygane di Sarcopoterium spinosum 6) Formazioni erbose naturali e seminaturali a) Terreni erbosi naturali – Prati oromediterranei b) Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte di cespugli – Su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) – Percorsi substeppici di graminacee e piante annue (TheroBrachypodietea) c) Praterie umide seminaturali con piante erbacee alte – Praterie mediterranee con piante erbacee alte e giunchi (MolinionHoloscoenion) – Bordure erbacee alte di corsi d’acqua e aree boscate – Praterie magre da fieno a bassa altitudine (Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis) 7) Torbiere alte e basse a) Torbiere acide e sfagni – Torbiere alte attive – Torbiere alte degradate b) Paludi basse calcaree – Paludi calcaree di Cladium mariscus e di Carex davalliana – Sorgenti pietrificanti con formazioni di tufo 8) Habitat rocciosi e grotte a) Ghiaioni rocciosi – Ghiaioni del Mediterraneo occidentale – Prati pionieri su cime rocciose b) Altri habitat rocciosi – Grotte non sfruttate turisticamente – Campi di lava e cavità naturali LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 61 articolazione per sistemi e componenti sottosistema biotico biotopi 9) Foreste a) Foreste dell’Europa temperata e mediterranea – Foreste di valloni di Tilio-Acerion – Foreste alluvionali residue di Alnion glutinoso-incanae b) Foreste mediterranee caducifoglie – Faggeti di Taxus e Ilex – Faggeti di Abies nebrodensis – Castagneti – Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba – Boschi di platano orientale della Sicilia (Platanion orientalis) – Foreste riparie termomediterranee (Nerio-Tamariceteae) c) Foreste sclerofille mediterranee – Foreste di Olea e Ceratonia – Foreste di Quercus suber – Foreste di Quercus ilex d) Foreste di conifere mediterranee di montagna – Foreste di Pinus laricio – Foreste di Pinus pinea – Foreste di Pinus halepensis – Foreste mediterranee endemiche di Juniperus – Foreste di Taxus baccata. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 62 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO FORESTALE 9.4 PAESAGGIO AGRARIO Generalità Il paesaggio agrario nasce dall’incontro fra le colture e le strutture di abitazione e di esercizio ad esse relative. Queste ultime, case, magazzini, stalle, strade, manufatti di servizio pubblici e privati, rete irrigua, vasche di raccolta, ecc., concorrono a definire l’identità del paesaggio non meno delle colture stesse, e ne caratterizzano i processi dinamici ed economici che le sostengono, promuovono o deprimono e che in ultima analisi possono trasformare radicalmente l’espressione percettiva del paesaggio. Le superfici investite dalle colture agrarie occupano in Sicilia il 69,72% dell’intera superficie dell’Isola, mentre, ad esempio, le aree boscate, compresi i popolamenti forestali artificiali, le aree parzialmente boscate e i boschi degradati coprono l’8,20% della superficie totale, una frazione ancora e significativamente inferiore essendo occupata dalle formazioni forestali naturali (dati: Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, Carta dell’uso del suolo, 1995). In un territorio così fortemente antropizzato, e in cui il paesaggio delle colture ha un così elevato potere di caratterizzazione degli orizzonti percettivi e della qualità ambientale, non può eludersi la necessità di un’analisi, sia pure per grandi tipologie, della qualità colturale del paesaggio agrario, né quella di individuare indirizzi e procedure per il mantenimento o il recupero dei suoi caratteri paesaggistici e ambientali di maggiore rilevanza. Il paesaggio vegetale antropico è largamente prevalente dal punto di vista quantitativo rispetto alle formazioni forestali, alle macchie, alle praterie nel territorio costiero e collinare dell’Isola: il paesaggio dei seminativi si estende per il 31,7% della superficie complessiva, quello delle colture legnose per il 27,3%, il paesaggio espresso dai sistemi colturali complessi, dalle serre, dai mosaici colturali per il 10,5%. Al contrario, le superfici naturali e seminaturali rappresentano una frazione ridotta della superficie, essendo così ripartite: – i popolamenti forestali, comprendenti le formazioni autoctone, i popolamenti forestali artificiali a latifoglie e conifere, le formazioni degradate e le aree parzialmente boscate: l’8,2 %; – le aree a vegetazione arbustiva e/o erbacea: il 15,4%; – le zone aperte, con vegetazione rada e le superfici denudate: il 2,3%. (Assessorato Regionale Territorio e Ambiente. Carta dell’uso del suolo. Note illustrative, 1995). La Circolare 5/12/94 dell’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste “Attuazione del programma regionale pluriennale Reg. CEE n. 2078/92”, si propone il conseguimento di importanti obiettivi per il miglioramento della qualità dell’ambiente e del paesaggio agrari. Il coordinamento delle politiche agrarie e di tutela del paesaggio agrario attraverso la pianificazione paesistica si ritiene un passaggio fondamentale per l’efficacia degli indirizzi della pianificazione: il paesaggio agrario è modellato dalla dinamica dei processi economici, e, soprattutto negli anni recenti, si è osservato come le politiche comunitarie possano rapidamente portare alla trasformazione dei caratteri paesaggistici di vasti territori, con la politica del set-aside, ad esempio, o con la incentivazione o disincentivazione di determinate colture legnose. La prospettiva della LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 63 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario globalizzazione dell’economia, che in agricoltura ha già fatto cadere molte barriere protezionistiche, che in passato avevano strutturato il paesaggio agrario sulla base dei caratteri dei mercati locali, rischia di produrre effetti profondi sui caratteri tradizionali del paesaggio, e di accentuare le condizioni di marginalità dei territori già oggi in via di spopolamento e di abbandono. In questo quadro, una forte attenzione nei confronti delle caratteristiche ecologiche del territorio agricolo è estremamente importante, anche per la progressiva perdita di significato assoluto della quantità delle produzioni rispetto alla loro qualità. Oltre alle misure riguardanti la riduzione dell’impiego di fitofarmaci e l’incremento dell’agricoltura biologica, gli obiettivi del programma triennale sono i seguenti: – promuovere l’impiego di metodi di produzione a basso impatto ambientale, contribuendo anche all’equilibrio dei mercati con la riduzione quantitativa delle produzioni prive di sbocchi di mercato; – incentivare l’estensivizzazione secondo diverse modalità; – incoraggiare forme di utilizzazione dei terreni compatibili con la tutela e il miglioramento dell’ambiente, delle risorse naturali e della diversità genetica; – incentivare la cura dei terreni agricoli e forestali abbandonati; – incoraggiare un ritiro di lunga durata dei seminativi per scopi di carattere ambientale; – promuovere la formazione degli agricoltori per l’adozione di metodi di produzione compatibili con le esigenze dell’ambiente. Il forte squilibrio fra la copertura vegetale antropica e naturale è ulteriormente accentuato se si considera che le colture estensive e i paesaggi a campi aperti del seminativo, del vigneto meccanizzato con impianto di tipo industriale e i mosaici colturali fra i due tipi sono le forme di uso agricolo del suolo che presentano i più bassi valori di diversità biologica e i più alti di uniformità paesaggistica. Al contrario, le forme tradizionali delle pratiche agricole, i paesaggi a campi chiusi, le colture arboree tradizionali di tipo estensivo, le sistemazioni collinari a terrazzi, rappresentano forme di utilizzazione del suolo maggiormente compatibili dal punto di vista ecologico. In accordo con le più recenti direttive comunitarie, adottate anche dalla Regione Siciliana con la recente circolare dell’Assessorato Agricoltura e Foreste più volte citata sulla conservazione delle colture tradizionali, sulle pratiche ecocompatibili e sullo sviluppo dell’agricoltura biologica, la pianificazione paesistica non può che condividere nelle sue linee generali il riorientamento in atto in un settore così vasto e complesso. Del resto, l’abbandono dell’agricoltura dapprima sui versanti più acclivi, successivamente anche sui territori più pianeggianti e fertili, insieme con l’esercizio di una pastorizia che spesso sovraccarica di bestiame il cotico erboso, alterandolo, impoverendolo ed esponendolo agli agenti erosivi – laddove un pascolo regolamentato ed incrementato potrebbe costituire un fattore di miglioramento anche ecologico del territorio, oltre che economico – rappresentano fattori di degradazione e di dissesto localmente gravi e generalmente diffusi e indesiderabili. Il Programma Operativo Plurifondo Sicilia 1994/99, pubblicato sul Supplemento ordinario alla G.U.R.S. n. 3 del 13/1/96, individua esplicitamente fra le cause del degrado del paesaggio agrario l’abbandono delle attività agro-silvo-pastorali, il passaggio a tecniche di agricoltura “moderne”, le negative esperienze di forestazione produttiva condotte con specie estranee alla flora locale, il pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 64 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario irrazionale e la produzione zootecnica non sostenibile dal territorio. La strategia ambientale con riferimento al territorio agricolo vede al primo punto dello stesso documento di programmazione della Regione la necessità di ricostruire un ambiente “naturale” nelle aree agro-silvo-pastorali, individuando in questo modo due elementi fondamentali della strategia di tutela e valorizzazione del paesaggio agrario: quello del mantenimento dei caratteri dell’agricoltura tradizionale, quando di rilevante valore per la conservazione del suolo e per i significati storici, testimoniali, paesaggistici e del patrimonio varietale delle colture; quello del mantenimento o dell’inserimento di elementi di biodiversità vegetale nel contesto dei territori in cui l’agro-ecosistema è più semplificato e uniforme. Nell’ambito dei programmi comunitari sulla creazione di reti ecologiche europee (EECONET), che sono riferiti a macrosistemi spesso di valenza extra-nazionale, oltre alle zone umide, ai corsi d’acqua, ai territori costieri, alle scale maggiori anche le garighe, le praterie e i pascoli assumono un ruolo centrale di riequilibrio biologico; appare pertanto necessario da un lato riservare attenzione a quelle espressioni seminaturali di incolto, prateria, incolto roccioso, pascolo già oggi di fatto marginali rispetto ai processi economici, ma che svolgono come espresso in precedenza un importante ruolo ecologico anche nella prospettiva del loro restauro ambientale; dall’altro è necessario potenziare i corridoi di “naturalità” rappresentati dalle siepi, dalle alberature anche isolate nel contesto dei territori agricoli a campi aperti, della vegetazione dei corsi d’acqua minori, immersi nel contesto della forte antropizzazione. Obiettivi generali della pianificazione non soltanto paesistica con riferimento al paesaggio agrario sono inoltre: – quello di essere compatibile con la valorizzazione dei territori e dei suoli maggiormente vocati alle attività agricole e potenzialmente suscettibili di consentire i redditi più elevati in agricoltura, anche per i caratteri climatici, di giacitura, pedologici e ancora del livello di infrastrutturazione e di presenza imprenditoriale, territori oggi spesso sottratti alle attività agricole perché sede di insediamenti non agricoli che consumano rilevanti porzioni dei suoli più pregiati; – quello di individuare i territori più marginali, già oggi di fatto sottratti alle attività produttive competitive e remunerative, perché sfavorite da forti condizionamenti ambientali, il cui mantenimento può di fatto avere un preminente significato ecologico o di cui va prevista una riconversione che garantisca la stabilizzazione ambientale del territorio limitando gli effetti dell’abbandono colturale, del degrado, del dissesto idrogeologico. Anche in ragione di quanto accennato in precedenza, degli orientamenti che sotto forma di analisi, obiettivi, strategie e normative vigenti sono stati espressi in diversi ambiti dell’Amministrazione della Regione, e della rilevanza ecologica del paesaggio agrario nel suo complesso, si fissa un quadro di indirizzi generali, riferiti alle componenti del paesaggio delle colture agrarie come in seguito individuate e definite; gli indirizzi sono volti alla necessità di alleggerire la pressione antropica su comprensori caratterizzati da ecosistemi di elevato valore e vulnerabilità, di mantenere i caratteri dell’agricoltura tradizionale, di incrementare la biodiversità in territori spesso fortemente impoveriti sotto il profilo ambientale, sottolineando il fondamentale ruolo che il lavoro agricolo può svolgere nella conservazione degli ambienti e dei paesaggi di pregio e nel recupero degli ambienti e nei territori degradati. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 65 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario Raccolta dei dati e costruzione delle carte tematiche A partire dai documenti sull’uso del suolo disponibili (carte dell’utilizzazione del suolo realizzate da vari enti: E.S.A., T.C.I., ISTAT, Assessorato Regionale Territorio e Ambiente), sono stati presi in considerazione i vari tipi di copertura riferiti al paesaggio delle colture agrarie in senso stretto, essendo stata effettuata la scelta di trattare le componenti del paesaggio forestale, anche di origine antropica, insieme con quelle del paesaggio vegetale naturale e seminaturale. Le classi di uso del suolo considerate per il paesaggio agrario sono: – Seminativo semplice, irriguo, arborato; foraggere; colture orticole – Pascolo – Colture in serra e sotto tunnel – Agrumeto – Vigneto – Oliveto – Mandorleto – Frutteto – Legnose agrarie miste – Associazioni di olivo con altre legnose – Sistemi colturali e particellari complessi – Seminativo associato a vigneto. (Tipi tratti dalle classi della Carta di uso del suolo, Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, 1995). Le classi sopra elencate sono state raggruppate in componenti, successivamente cartografate in scala 1:250000 in formato numerico per la loro utilizzazione nel Sistema Informativo Territoriale. Definizione delle componenti Ai fini della tipizzazione dei caratteri distintivi dei vari tipi di copertura agricola del suolo considerati, sono state individuate sette componenti del paesaggio agrario che raggruppano vari tipi di uso del suolo per caratteri di omogeneità della copertura relativamente alla necessità di una definizione di tipo paesaggistico finalizzata alla redazione delle Linee Guida. Paesaggio delle colture erbacee Sotto questa denominazione sono inclusi i paesaggi dei seminativi, e in particolare della coltura dei cereali in avvicendamento con foraggere, rappresentata quasi esclusivamente dal frumento duro; vi sono inclusi inoltre i terreni collinari, in cui la frequenza di legnose – in particolare olivo, mandorlo e carrubo – è anche localmente alta, ma particolarmente frammentata, e le colture orticole in pien’aria. I pascoli permanenti, definiti come prati polifitici asciutti non falciabili, sono inclusi nelle tipologie cartografate nella Carta del paesaggio agrario, e ne vengono qui sintetizzati gli aspetti di carattere agricolo e zootecnico; questo tipo di copertura è inoltre compresa nel capitolo sulle componenti del paesaggio vegetale naturale e forestale, dove ne sono trattati gli aspetti floristici e vegetazionali, e nella relativa Carta. Il grano duro, che all’interno della classe delle colture erbacee rappresenta la parte più cospicua della produzione e conseguentemente della superficie impegnata, viene coltivato prevalentemente nelle aree interne o svantaggiate, LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 66 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario dove, nel decennio 1982-1991 ha peraltro subito una contrazione della superficie di più di 100000 ha, passando da 547859 a 443620 (dati ISTAT: Censimenti dell’agricoltura 1982, 1991). La riduzione della superficie prosegue una tendenza che vede il contenimento delle coltivazioni nelle aree maggiormente vocate alla produzione e nei territori più accessibili alla meccanizzazione, oltre a costituire un effetto della politica di set-aside e della contrazione del mercato. I limiti posti dall’orografia, dalla natura dei suoli, dal clima, confinano le colture foraggere in uno spazio marginale dal punto di vista produttivo, inadeguato rispetto al fabbisogno della zootecnia, e ripartito su una superficie totale di 447026 Ha (ISTAT: Censimento dell’agricoltura 1991), per il 40% costituita da prati avvicendati, il 44% da erbai, il 16% da pascoli (Circolare Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste). I pascoli permanenti, che rispetto alle superfici destinate a pascolo temporaneo avvicendato assumono grande importanza anche in funzione della conservazione del suolo e della salvaguardia degli equilibri ambientali, occupano le aree genericamente classificate come montane e alcune aree marginali collinari, e sono individuate nella Carta del paesaggio vegetale naturale e forestale, in ragione della loro collocazione altitudinale, oltre che dell’inquadramento fitosociologico, fra le praterie xeriche (Erysimo-Jurinetalia bocconei); le restanti formazioni permanenti soggette ad una utilizzazione a pascolo e situate ad altitudini inferiori sono invece ricomprese fra le praterie mediterranee (riferibili in gran parte ai Thero-Brachypodietea), che comprendono anche i territori abbandonati dall’agricoltura in cui compaiono elementi tipici della macchia, indizi di una tendenza, sia pure molto lenta, alla rinaturazione. Le zone di pianura, prevalentemente irrigue, ospitano sporadicamente erbai annuali a ciclo autunno-vernino in coltura asciutta ed erbai intercalari primaverili-estivi in coltura irrigua. Nell’ambito dei territori ricadenti nella tipologia del paesaggio delle colture erbacee, le colture ortofloricole sono localizzate in prevalenza negli ambiti climatici e pedologici più favorevoli e caratterizzati da una maggiore disponibilità idrica, quali ad esempio la Piana di Buonfornello presso Termini Imerese, l’interno collinare del Trapanese, la fascia costiera tirrenica del Messinese, alcune zone della Piana di Catania, le zone litoranee della provincia di Siracusa, le zone irrigue lungo la costa meridionale dell’Isola, alcune fasce di terreni alluvionali lungo i corsi d’acqua principali e le aree in cui l’orticoltura viene praticata in asciutto, spesso sedi di coltivazione di varietà di pregio particolare che rischiano la scomparsa. Caratteristica generale del paesaggio del seminativo semplice in asciutto è la sua uniformità: la coltivazione granaria estensiva impronta in modo caratteristico le ampie aree collinari interne con distese ondulate non interrotte da elementi e barriere fisiche o vegetali e conseguente bassa biodiversità e alta vulnerabilità complessiva, legata alla natura fortemente erodibile del substrato geopedologico. Gli elementi di biodiversità sono associati prevalentemente ai rilievi (creste rocciose emergenti nella matrice argillosa), alle rare zone umide ed agli invasi, alle formazioni calanchive che ospitano talvolta specie rare e specializzate, alle alberature, ecc. Paesaggio dei seminativi arborati I seminativi arborati, la cui capacità di improntare il paesaggio in maniera caratteristica ne fa, al di là delle considerazioni puramente produttive, una LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 67 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario categoria paesaggistica differente, sono inclusi in una specifica classe, distinta da quella delle colture erbacee in cui è prevalente o caratterizzante la presenza del seminativo semplice. In questo tipo di paesaggio colturale la frequenza della componente legnosa è forte o caratteristica di un territorio particolare. Il seminativo arborato è caratterizzato dalla presenza significativa dal punto di vista percettivo di estese colture arboree di olivo, mandorlo, carrubo, che localmente (altopiano ibleo) impronta, insieme con la presenza dei muretti a secco, fortemente il paesaggio: il carrubo predomina infatti sui pendii dell’altopiano ibleo, talvolta in forma di carrubeti specializzati, o punteggia il paesaggio del frumento in avvicendamento con il pascolo. Questi pascoli rientrano fra quelli meglio sfruttati nell’Isola, con le loro caratteristiche chiudende in pietra, e difficilmente la loro destinazione può essere modificata, anche per l’assoluta carenza di risorse idriche. Altrove, dove la componente legnosa della classe di copertura è rappresentata dall’olivo, la caratterizzazione è soprattutto dovuta alla presenza di esemplari più annosi che negli impianti a oliveto semplice; tali esemplari in qualche caso, ad esempio quello dei territori pedemontani etnei, nel catanese, superano il millennio di età, rappresentando veri monumenti vegetali il cui significato dal punto di vista produttivo è ovviamente ridotto. Il seminativo arborato a mandorlo si caratterizza dal punto di vista paesaggistico soprattutto per le vistose fioriture precoci. In generale si può affermare che, anche per il livello di conservazione di molte delle espressioni presenti, il carattere tradizionale del paesaggio agrario si sia mantenuto e raggiunga livelli di stabilità ecologica superiori a quelli del seminativo semplice, che altrove si estende su falsopiani e basse colline. Elementi di particolare criticità sono costituiti dalla regressione della coltura del carrubo e di quella del mandorlo, e in generale dall’età degli impianti, mentre la bassa industrializzazione e meccanizzazione delle produzioni in rapporto alle monocolture sono i limiti economici più evidenti. Paesaggio delle colture arboree La coltura dell’olivo caratterizza in modo rilevante l’economia rurale e il paesaggio agrario di tutta l’Isola, essendo particolarmente diffusa nelle aree interne collinari, prevalentemente con le varietà da olio, e in quelle di pianura, con le varietà da mensa. In totale la coltura dell’olivo occupa una superficie di poco più di 168000 ha coprendo il 6,5 % della superficie regionale. Oltre ad avere un importante significato produttivo e una identità storica caratteristica dal punto di vista paesaggistico, questa coltura svolge una funzione molto importante nella difesa del suolo contro l’erosione, anche nelle aree più marginali e degradate, sia con gli impianti più produttivi che con le diffuse piantagioni sottoutilizzate o semiabbandonate, costituite da esemplari di elevata età, irregolarmente disposti sul territorio dei fondi, sottoposti a poche o a nessuna cura colturale. L’olivo entra inoltre nella composizione del seminativo arborato in modo prevalente rispetto ad altre colture. Limiti allo sviluppo economico della olivicoltura sono posti, oltre che dall’età degli esemplari e dalla disetaneità degli impianti, dalla difficoltà della meccanizzazione nei territori, caratteri che peraltro risultano importanti per gli aspetti testimoniali ed ecologici della coltura. Notevole interesse riveste inoltre la coltura della frutta secca: mandorlo, nocciolo, pistacchio. Il mandorlo caratterizza fortemente il paesaggio agrario, LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 68 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario raggiungendo in alcuni territori (ad esempio la Valle dei Templi ad Agrigento) un elevatissimo potere di connotazione e di identificazione; grazie alla capacità di adattamento a diverse condizioni pedoclimatiche, svolge una importante funzione di conservazione del suolo nelle zone collinari, dove è spesso presente in forma promiscua. Il mandorleto è fortemente presente nei territori di Agrigento e Caltanissetta, dove si estende rispettivamente per una superficie di 15000 e 3500 ha; compare inoltre diffusamente in associazione con altre legnose. La coltura del nocciolo ha notevole interesse soprattutto nel territorio di Messina, dove, nelle difficili aree marginali dei Nebrodi e dei Peloritani, rappresenta un elemento fondamentale per la difesa del territorio dal dissesto idrogelogico. La coltura del pistacchio è particolarmente diffusa nel catanese, soprattutto nel territorio del comune di Bronte, oltre che nei territori delle province di Agrigento e Caltanissetta. Della coltivazione del carrubo, in regressione anche nell’area iblea, dove pure ha un ruolo dominante nella caratterizzazione del paesaggio agrario, si è detto precedentemente, a proposito del seminativo arborato; giova ricordare che il carrubo (Ceratonia siliqua) è insieme con l’oleastro (Olea europaea var. sylvestris) il principale costituente delle fasce di vegetazione naturale dei versanti più caldi e aridi delle regioni mediterranee (Oleo-Ceratonion), svolgendo il duplice ruolo di elemento caratteristico della vegetazione naturale e di coltura tradizionale di elevato valore testimoniale e paesaggistico. Fra le colture arboree tradizionali più caratteristiche, e ormai estremamente localizzate sul territorio regionale, è opportuno ricordare quella del Frassino da manna (Fraxinus ornus, Fraxinus oxycarpa), che, per il suo significato testimoniale, riveste un alto interesse legato alla cultura locale. Dopo un periodo della storia recente che ha visto l’espansione della coltura in ampie aree del Palermitano, del Trapanese ed ancora della Sicilia meridionale ed orientale, la manna viene oggi prodotta esclusivamente nei territori di Castelbuono e di Pollina, all’interno del Parco delle Madonie. Limitatamente alle produzioni tradizionali tipiche a carattere estensivo e specifica localizzazione, a ordinamento asciutto, il citato Reg. CEE prevede incentivi per il mantenimento della destinazione colturale per le colture del mandorlo, nocciolo, pistacchio e carrubo, definendo come segue le aree di applicabilità delle misure di incentivazione: mandorlo: province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo, Ragusa; territori comunali di Adrano, Belpasso, Bronte, Caltagirone, S. M. di Licodia, Avola, Noto, Rosolini, Siracusa, Melilli, Augusta, Solarino, Floridia, Canicattini Bagni, Erice, Custonaci, Valderice, S. Vito lo Capo, Castellammare del Golfo; nocciolo: provincia di Messina; territori comunali di Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, Mascali, Milo, S. Alfio, Randazzo, Piazza Armerina, Aidone, Polizzi Generosa, Contessa Entellina; pistacchio: province di Agrigento, Caltanissetta; territori comunali di Adrano, Bronte, Polizzi Generosa, S. Cipirrello; carrubo: provincia di Ragusa; territori comunali di Gela, Niscemi, Butera, Rosolini, Noto, Canicattini Bagni, Erice, Custonaci, Valderice, S. Vito lo Capo, Castellammare del Golfo. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 69 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario Il citato Reg. CEE prevede inoltre, per gli impianti posti su terrazze, incentivi per l’impiego di metodi di produzione compatibili con le esigenze dell’ambiente e la cura del paesaggio; questi ultimi comprendono, oltre al controllo delle erbe infestanti da eseguire con mezzi meccanici ed al mantenimento della funzionalità degli impianti, anche la manutenzione e l’eventuale ripristino dei terrazzamenti. Minore estensione è occupata da altri fruttiferi, quali il pero, il melo, il pesco – che, con una superficie coltivata di più di 4000 ettari ha acquisito in alcune zone circoscritte (Leonforte, Bivona) una certa rilevanza nell’ambito collinare interno – il kaki ed il nespolo del Giappone – diffusi nei territori costieri settentrionali, il secondo tradizionalmente in associazione con gli agrumi – e il ficodindia, localizzato, ma con rilevanti superfici investite nelle zone di Niscemi e Caltagirone. I caratteri paesaggistici di queste colture sono talvolta fortemente difformi, anche se a grandi linee può essere tracciato un confine che separa le colture tradizionali estensive in asciutto dalle colture specializzate e irrigue, dal ficodindia, che come elemento sparso o spontaneizzato è caratteristico del paesaggio agrario e seminaturale e che assume un carattere di accentuata monotonia nei vasti popolamenti monospecifici delle colture “industriali”. Paesaggio del vigneto Il paesaggio del vigneto comprende espressioni anche significativamente differenti dal punto di vista percettivo, legate alle forme di coltivazione e al tipo di impianto, oltre che alla sostanziale differenza fra la produzione di uva da vino e di uva da mensa; la coltura, molto diffusa, in forma “pura”, raramente associata ad altre colture, soprattutto nel mosaico colturale del seminativo associato a vigneto, è estremamente varia sia per le tradizioni locali di coltivazione, che per la presenza di numerosi impianti recenti. I dati relativi al 1991 attribuiscono ai vigneti da vino un’estensione di 152729 ha in decremento rispetto ai 167057 del 1982; le coltivazioni di uva da tavola vedono invece nello stesso periodo un lieve incremento, passando da una superficie di 20084 ha del 1982 ai 20589 del 1991 (dati: Ass. Reg.le Agricoltura e Foreste). Su base regionale, la superficie coperta dal paesaggio del vigneto, escludendo quella coperta dal seminativo associato a vigneto, che rientra nella componente dei mosaici colturali appresso considerata, supera il 5,8%, assumendo forti valori di concentrazione e di caratterizzazione del paesaggio agrario nei territori del trapanese (più del 35% dell’intera superficie provinciale) con vigneti da vino in prevalenza, dell’agrigentino (poco meno del 10% della superficie della provincia, con vigneti da tavola in misura cospicua), del palermitano (circa il 3% della superficie); in altri territori, pur contrassegnati da presenze puntuali di grande rilevanza qualitativa (i vari vini D.O.C. ed i vini ad indicazione geografica), i valori di copertura non raggiungono quantitativamente valori significativi (dati: Ass. Reg.le. Territorio e Ambiente, Carta dell’uso del suolo). L’uva da tavola è costituita ormai in maniera quasi esclusiva dall’uva “Italia” (circa il 90% dell’intera produzione), che ha conquistato le quote che nel mercato tradizionale erano destinate a numerose varietà, oggi pressoché scomparse. Misure comunitarie non strettamente legate a criteri di conservazione del suolo e di mantenimento dei caratteri tradizionali del paesaggio hanno portato negli anni scorsi a notevoli “instabilità” dell’assetto complessivo del paesaggio colturale del vigneto, che ha visto talora contemporaneamente contrazioni ed estensioni in dipendenza della erogazione di contributi per l’impianto e l’espianto; questa LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 70 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario politica ha comportato negative refluenze soprattutto nei territori collinari, in quanto ad esse non si è accompagnata una politica tendente verso forme di coltivazione più utili ai fini della conservazione del suolo. Peraltro, il paesaggio dei giovani vigneti “industriali” non ha lo stesso contenuto di qualità tradizionale dei vigneti su terrazze e degli impianti ad alberello, comportando maggiore facilità nella meccanizzazione e minore manutenzione degli impianti, ma assumendo il carattere di regolarità ed artificialità caratteristico degli impianti recenti; né, tanto meno, esso svolge il ruolo di conservazione del germoplasma delle tradizionali varietà e cultivar locali. Non si rinvengono elevati valori di qualità tradizionale del paesaggio agrario nei vasti impianti di uva da tavola, fortemente condizionati, dal punto di vista percettivo, dal massiccio impiego di coperture in plastica. Il citato Reg. CEE prevede incentivi per l’adozione dell’ordinamento asciutto, e, limitatamente alle produzioni tradizionali tipiche, il mantenimento della destinazione colturale per impianti a specifica tipologia e localizzazione, definendo come segue le aree di applicabilità dell’incentivazione per quest’ultima misura: vigneti ad alberello e controspalliera in asciutto: province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Trapani, Palermo, ad eccezione dei territori comunali di Palermo, Isola delle Femmine, Cinisi, Capaci, Terrasini, Torretta, Villabate, Ficarazzi, Bagheria, Termini Imerese, Campofelice di Roccella, Cefalù, Lascari; territori comunali di Bronte, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, Mascali, Milo, Nicolosi, Piedimonte Etneo, Pedara, S. Alfio, Trecastagni, Viagrande, Zafferana Etnea, Noto, Pachino, Rosolini. Per gli impianti posti su terrazze sono inoltre previsti incentivi per l’impiego di metodi di produzione compatibili con le esigenze dell’ambiente e la cura del paesaggio; questi ultimi comprendono, oltre al controllo delle erbe infestanti da eseguire con mezzi meccanici e al mantenimento della funzionalità degli impianti, anche la manutenzione e l’eventuale ripristino dei terrazzamenti collinari. Paesaggio dell’agrumeto Il paesaggio dell’agrumeto è principalmente diffuso sulle superfici pianeggianti in prossimità delle zone costiere, nelle condizioni ambientali più favorevoli per gli aspetti climatici, insediato sui fertili suoli alluvionali o sulle terre rosse mediterranee, nelle aree con maggiore disponibilità di acqua irrigua; in tali territori è entrato decisamente nella composizione di quei paesaggi storici che trovano soprattutto nella Conca d’Oro la loro espressione iconica più ricorrente, subendo una forte competizione con l’ampliamento dei centri urbani e la realizzazione di infrastrutture proprio nei territori pianeggianti, molto appetibili dal punto di vista insediativo e industriale. Entra inoltre spesso nella caratterizzazione degli ambiti pianeggianti delle aree fluviali e delle fiumare, sempre su terreni alluvionali, risalendo dalla costa verso l’interno e separato dall’alveo da muri di contenimento delle piene. Più moderni impianti di notevole superficie si estendono nella Piana di Catania, nel siracusano e nella parte centromeridionale dell’Isola, soprattutto per quanto riguarda la coltura dell’arancio. Vecchi impianti di agrumi in aree terrazzate di bassa collina, prevalentemente negli ambiti dei territori costieri, sono in via di abbandono. L’agrumicoltura siciliana, dopo una lunghissima fase storica che ha visto dapprima l’introduzione del limone e dell’arancio amaro, successivamente quella dell’arancio dolce e solo nel corso dell’800 di una coltura importante e LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 71 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario rapidamente affermatasi come quella del mandarino, ha conosciuto una forte espansione fino agli anni ‘70, sia in dipendenza dell’ampliamento della richiesta sul mercato interno, che della assenza di concorrenza con le produzioni di altri paesi mediterranei, che della maggiore estensione delle superfici irrigate: negli anni successivi si è registrato un decremento delle superfici agrumetate, passate da 105926 ha nel 1982 a 101847 ha nel 1991 (dati: Ass. Reg.le Agricoltura e Foreste). Attualmente la superficie occupata dagli agrumeti rappresenta circa il 5% dell’intera superficie regionale; questi sono concentrati prevalentemente nei territori del catanese (61591 ha, pari al 17,3% della superficie provinciale) e del siracusano (23552 ha, pari all’11% della superficie della provincia. Dati: Ass. Reg.le Territorio e Ambiente, Carta dell’uso del suolo). Altre superfici occupate da agrumeto, cartograficamente non distinguibili in maniera definita, costituite da espressioni frammentarie o di ridotta superficie, spesso insediate in territori al margine dei centri abitati e soggetti alle espansioni di questi, sono rappresentate nel paesaggio dei mosaici colturali, dove sono comprese anche le classi delle colture legnose agrarie miste. Il citato Reg. CEE prevede per gli impianti di agrumi posti su terrazze incentivi per il mantenimento della destinazione colturale e l’impiego di metodi di produzione compatibili con le esigenze dell’ambiente e la cura del paesaggio; questi ultimi comprendono, oltre al controllo delle erbe infestanti da eseguire con mezzi meccanici e al mantenimento della funzionalità degli impianti, anche la manutenzione e l’eventuale ripristino dei terrazzamenti. Il paesaggio degli agrumeti più giovani e improntati a criteri “industriali” di produzione, non ha lo stesso contenuto di qualità tradizionale dei rari impianti su terrazze, né degli impianti storici, costituiti da esemplari spesso molto invecchiati, soggetti a sesti irregolari o inadatti alla meccanizzazione, con impianti di irrigazione obsoleti ai fini produttivi e dell’economia idrica, ma di elevato significato storico e testimoniale; peraltro, l’avvento di varietà di maggiore resistenza dal punto di vista fitosanitario e di maggiore significato economico e commerciale, ha visto la drastica riduzione di numerose specie e cultivar tradizionali con negative conseguenze sulla conservazione del germoplasma. Il paesaggio degli agrumeti tradizionali che in qualche caso rappresenta la cornice delle aree di espansione dei centri urbani, con frammenti talvolta ormai inclusi nel tessuto cittadino, limitato nel suo sviluppo economico da vari e importanti fattori limitanti, o, come nel caso del palermitano, contesto di ville e parchi storici, assume un ruolo importante dal punto di vista ecologico e urbanistico, oltre a mantenere un rilevante ruolo dal punto di vista testimoniale. Questo tipo di copertura rischia di perdere la sua identità, perché trasformato in impianti ornamentali che raramente riescono a contemperare le esigenze della fruizione pubblica con quelle della conservazione dei contenuti del paesaggio agrario. Per questa particolare categoria di agrumeto storico, l’indirizzo proposto è quello della conservazione. Paesaggio dei mosaici colturali Sotto questa denominazione sono incluse varie classi di uso del suolo accomunate dalla caratteristica di presentarsi sotto forma di appezzamenti frammentati e irregolari, situati prevalentemente in prossimità dei centri abitati, dove la presenza di infrastrutture, e in generale di accentuata pressione antropica, LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 72 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario tende alla parcellizzazione delle proprietà e alla diversificazione delle colture. Vi sono dunque inclusi le colture agrarie miste, il seminativo, le colture orticole, il vigneto in associazione con il seminativo, e in generale tutti quegli aspetti cui il carattere dominante è impartito dalla diversificazione delle colture e dalla presenza di appezzamenti di ridotta dimensione e di forma irregolare. Il totale delle zone agricole eterogenee copre circa il 10% dell’intera superficie dell’Isola, essendo queste particolarmente rappresentate nei territori di Ragusa (circa il 19% della superficie provinciale) e Agrigento (circa il 17% della superficie provinciale. Dati: Ass. Reg.le Territorio e Ambiente, Carta dell’uso del suolo). Essendo i mosaici colturali in qualche modo composti da tessere rappresentate dalle singole componenti precedentemente trattate, partecipano del complesso di criteri di valutazione e di indirizzi espressi a proposito dei singoli tipi, anche se in generale è possibile individuare una scala di qualità ambientale delle colture che va dalle più simili al paesaggio delle monocolture (ad esempio il seminativo associato al vigneto, soprattutto negli impianti più recenti e più caratterizzati dalla monotonia delle colture ad alto contenuto di meccanizzazione e artificialità) alle più complesse e diversificate, come nel caso delle colture legnose miste, soprattutto in asciutto a carattere estensivo. L’accentuata frammentazione dei fondi, con presenza di siepi e viabilità poderale, inoltre, corrispondendo in generale ad un assetto agrario di tipo tradizionale, e particolarmente nelle aree collinari, rispecchia una situazione di diversità vegetale e animale più elevata e più favorevole alla protezione delle colture attraverso la lotta biologica. Colture in serra Non affrontando in maniera specifica il settore del florovivaismo – in parte peraltro compreso nel presente paragrafo – per la sua dimensione contenuta dal punto di vista dell’espansione territoriale – e dunque della sua capacità di contrassegnare il paesaggio in termini diretti, al contrario degli effetti indiretti, rilevanti soprattutto nella prospettiva di nuove normative e indirizzi specifici relativi alla qualità del verde ornamentale – assumono particolare importanza le colture orticole in serra, sia per il loro significato economico, che per quello ecologico e paesaggistico. Negli ultimi anni, lungo le aree costiere pianeggianti a maggiore potenzialità agronomica, si è sviluppata una consistente attività, diffusa soprattutto nelle province di Trapani, Agrigento, Caltanissetta, ma che raggiunge nel territorio di Ragusa la massima estensione (7482 ha sui 10459 ha investiti da colture in serra dell’intera Isola. Dati: Carta dell’uso del suolo, Assessorato Regionale Territorio e Ambiente). Oltre al forte impatto visivo prodotto da impianti molto fitti ed estesi, collocati talvolta in contesti territoriali di grande pregio, come era il caso dei “Macconi” di Gela, va ricordato per questo particolare tipo di attività l’uso di prodotti di sintesi poco degradabili ad ampio spettro di azione che rischia di produrre una serie di negative conseguenze ambientali. Il tipo di paesaggio delle colture in serra comprende i territori investiti da impianti permanenti e dalle colture sotto tunnel, che, oltre alle colture orticole riguarda in tempi più o meno recenti, le colture protette di uva da tavola, concentrate soprattutto nella parte occidentale e sudorientale dell’Isola. In queste aree sono oggi concentrate le massime potenzialità economiche del comparto orto-floricolo. L’impatto paesaggistico di questi impianti, al di là delle LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 73 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario problematiche ambientali cui si è accennato, è spesso notevole, soprattutto in relazione al pregio dei siti occupati. Criteri di Valutazione Alle componenti del paesaggio delle colture agrarie sopra individuate, oltre al complesso di indirizzi e strategie generali che hanno il fine di sottolineare il ruolo che può essere svolto dall’agricoltura nella stabilizzazione ecologica del territorio, vanno applicati in sede di pianificazione paesistica e urbanistica a livello comunale e comprensoriale, alcuni criteri generali di valutazione, allo scopo di definire i caratteri relativi di rilevanza delle diverse componenti da considerare nella definizione della normativa, graduandola in relazione alle diverse realtà territoriali. Sono stati individuati due criteri generali di valutazione delle componenti del paesaggio agrario, da premettere a tutti i criteri specifici di valutazione per la pianificazione. Si tratta di un criterio prevalentemente ecologico, in cui la conservazione del suolo non va interpretata esclusivamente ai fini idrogeologici, con riferimento alla perdita di suolo per erosione o per fenomeni gravitativi, ma comprende la conservazione della qualità del suolo, ad esempio controllando l’eccesso di alcalinizzazione nel caso di aree irrigue; va inoltre premesso al quadro di criteri di valutazione appresso elencato il fondamentale criterio della valutazione dell’interesse dal punto di vista economico e della rilevanza sociale, anche ai fini della pubblica fruizione, del paesaggio agrario, nella considerazione che se da un lato il paesaggio si è strutturato sotto la spinta di pressioni economiche e sociali, dall’altro la stessa praticabilità delle misure di tutela delle emergenze e delle componenti di maggior valore paesaggistico e percettivo, storico e testimoniale non può probabilmente essere configurata al di fuori delle stesse pressioni o di una politica regionale che coerentemente nei vari rami dell’Amministrazione si ponga l’obiettivo di governare i processi dinamici del paesaggio agrario, coniugando le ragioni della produzione con quelle del mantenimento o dell’incremento della qualità ambientale, paesaggistica, storico-testimoniale del territorio. Peraltro, ad una netta prevalenza quantitativa del paesaggio delle colture agrarie sul paesaggio vegetale con qualità naturalistiche in senso stretto, si accompagna una ripartizione dei vincoli paesaggistici che vede i territori agricoli prevalentemente non assoggettati al regime vincolistico, e pertanto, nell’articolazione delle Linee Guida, soggetti in massima parte ad un quadro di indirizzi generali che non trovano immediata e diretta cogenza. In questa ottica, nei suddetti territori non vincolati, possono essere in linea generale previsti il cambio di coltura con riferimento alla qualità vegetale del paesaggio agrario tradizionale, come pure l’incremento o l’estensione delle colture legnose, o i cambi di coltura in relazione alle dinamiche dei mercati, soprattutto per quanto riguarda gli ambiti in cui i valori testimoniali o di interesse storico o paesaggistico delle colture siano meno rilevanti. Differente è la condizione dei territori soggetti al regime vincolistico della Legge 1497/39 – in cui l’aspetto esteriore del paesaggio si esprime, insieme con i caratteri della morfologia e della vegetazione spesso anche con la qualità del paesaggio agrario – o soggetti alle stesse norme per effetto della Legge 431/85, che individua in linea generale una condizione di maggiore criticità e valore per varie categorie paesaggistiche, e conseguenti maggiori livelli di attenzione. In questi casi, la conservazione del quadro paesaggistico tutelato LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 74 articolazione per sistemi e componenti sottosistema agricolo forestale paesaggio agrario implica attenzione verso i processi dinamici che, attraverso il lavoro umano, definiscono la qualità della copertura vegetale di origine antropica. Criteri generali – Interesse ai fini della conservazione del suolo e degli equilibri ecologici. – Interesse economico e sociale. Criteri specifici – Interesse storico-testimoniale, sia sulla base della capacità di caratterizzare il paesaggio agrario, che della rarità o della rarefazione delle colture storiche e tradizionali. – Interesse paesaggistico e percettivo. – Elevato livello di antropizzazione; basso livello di biodiversità vegetale; fenomeni di erosione superficiale in presenza di pendenze accentuate; inserimento di elementi detrattori della qualità del paesaggio agrario, ecc. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 75 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO 9.5 ARCHEOLOGIA Generalità Del paesaggio di querce e aceri che ricoprivano la catena montuosa dei Nebrodi e del manto forestale primigenio che copriva la Sicilia, abitata da cervi, cavalli, cinghiali e dove vivevano l’elefante nano e l’ippopotamo nel Paleolitico, oggi non resta quasi più nulla. Ma, in origine, quel paesaggio era immenso, molto più grande della statura dell’uomo che viveva condizionato da esso, si adattava alle sue regole, utilizzava gli spazi che l’ambiente gli forniva così come erano, abitandone i ripari e le grotte naturali. Le grotte dove l’uomo si rifugiava per i bisogni della propria vita quotidiana testimoniano ormai da sole l’età in cui l’ambiente era totalmente diverso e che, nonostante l’impoverimento, mostra ancora una forte naturalità: all’interno del paesaggio quasi si possono seguire ancora i sentieri percorsi dall’uomo primitivo nel Paleolitico e nel Mesolitico, il paesaggio della caccia, della pesca e della raccolta dei frutti e dei molluschi. In Sicilia occidentale, il Capo S. Vito con il massiccio montuoso retrostante, ed isolati episodi nel resto dell’isola, mostrano numerose grotte dense di resti e di tracce del passaggio dell’uomo al loro interno. Tracce a volte di tipo artistico, episodi insediativi che nell’impervio contesto conservano un valore iconologico forte, quali dense ferite color ferroso in alte rupi verticali, spesso a picco sul mare: un paesaggio dei bisogni primari circoscritto all’intorno delle grotte dove l’uomo reperiva quanto necessario alla sua piccola comunità. Ma già nel Neolitico il paesaggio non sovrasta più gli esseri umani ma acquista un volto familiare più controllabile ed esso, lentamente, si trasforma per l’intervento dell’uomo che si raccoglie in comunità collettive più ampie. L’uomo, per i suoi bisogni primari, comincia una lenta opera di trasformazione delle aree in cui abita ed agisce: diventa allevatore e, con l’introduzione dei cereali provenienti dall’oriente, anche agricoltore. In Sicilia occidentale, però, l’uomo continua ad abitare le grotte mentre nella fascia pedemontana etnea ed in Sicilia sud-orientale, nei pressi di sorgenti d’acqua perenni con un suolo fertile, realizza i primi villaggi capannicoli anche fortificati, in alture strategiche prossime al mare dove il paesaggio delle zone acquitrinose costiere forniva il substrato fertile per le coltivazioni dei cereali necessari al proprio sostentamento, consolidando così l’acquisita sedentarietà. La scoperta dei metalli, il rame dell’Eneolitico e, soprattutto poi la sua lega con lo stagno, il bronzo, faranno dell’uomo preistorico un essere capace di autodeterminarsi che imprimerà al contesto circostante, per secoli, un’orma inconfondibile ed indelebile che ancora oggi connota il paesaggio siciliano: l’esaltazione di sé nella vita e nella morte porterà alla realizzazione di luoghi della sepoltura sempre più grandi e monumentali, con la piena assunzione degli stimoli culturali egeo-anatolici, evidenti nelle tombe a grotticelle artificiali. È in questo periodo che si configura, pressoché intatto ancora oggi, il paesaggio delle “Cave” degli Iblei, strette e profonde valli solcate da fiumi a carattere torrentizio, con un clima più fresco rispetto ai pianori sovrastanti, dove piccoli villaggi coltivavano le strette fasce latistanti i corsi d’acqua. In alto, sui pianori, saranno ubicati i villaggi maggiori in posizioni strategiche prossime alle confluenze di fiumi, il passaggio obbligato delle comunicazioni e dei LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 76 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia commerci lungo le vie fluviali. Tali centri, specie nella media e tarda età del Bronzo, assumeranno una qualità protourbana evidente nelle strutture complesse delle costruzioni e delle fortificazioni dei centri abitati, all’interno dei quali spicca il palazzo dei signori: l’anaktoron. A Pantalica (l’antica Ibla), tale edificio, simile ai palazzi dei principi micenei, domina l’impianto urbano in posizione centrale e sopraelevata, posizione dalla quale il paesaggio circostante è tenuto sotto controllo, un paesaggio estremamente naturale oggi segnato dalla presenza di un’estesa necropoli a grotticelle artificiali (circa 5.000) che coprono per intero le pendici dell’abitato, i fianchi della “cava”. Come innumerevoli occhi, aperti verso il paesaggio esterno ed interno alla stessa cava, le tombe dell’età del Bronzo testimoniano ancora una delle ultime, forti, presenze autoctone della Sicilia, l’età dei Sicani. Questi ultimi dopo l’arrivo dei Siculi-Ausoni (XIII-IX sec. a. C.), insediati nei Peloritani e giù giù fino agli Iblei, si attestarono solo nella Sicilia centro-meridionale (l’agrigentino ed il nisseno della media ed alta valle del Platani) stretti ad occidente dalle popolazioni elime, genti provenienti dall’Italia peninsulare o dall’Anatolia. Le grandi tombe a tholos di S. Angelo Muxaro, ricche di corredi funerari di grande importanza, a volte con vasi e gioielli d’oro, testimoniano una civiltà tutelare del paesaggio sicano che solo nel VI sec. a. C. comincerà un lento e progressivo assorbimento nella cultura greca. Con un processo iniziato secoli prima e dettato dalla necessità di conservare gli empori commerciali disseminati lungo le coste dell’isola, abitate da importanti centri sicani come Thapsos, i fenici, nell’VIII sec. a. C., fondavano delle colonie stabili nell’occidente dell’isola mentre, contemporaneamente, i greci si insediavano ad oriente. I luoghi prescelti per gli insediamenti stabili erano quasi sempre già abitati almeno dall’età del ferro (Mothie per i Fenici, Naxos e Syracusae per i greci). Ma la posizione felice dei siti prescelti, che permettevano una navigazione sottocosta da un sito all’altro nell’arco di una sola giornata già a partire dai primi arrivi di età minoico-micenea che precedettero i fenici e gli stessi greci (corinzi, rodii, euboici), era quasi sempre piena di intensi valori paesistici: promontori peninsulari con grandi porti naturali di spiagge sabbiose e fiumi navigabili in prossimità della foce sono generalmente preferiti dai greci (Naxos, Megara Iblaea, Siracusa, Zancle-Messina, Gela, Selinunte); lagune piatte con isole appena emergenti dagli acquitrini (Mozia e Drepano) o promontori internati tra fiumi-porto (Panormo) dai fenici. Ma, lo spirito dell’insediamento stabile delle due culture era diverso: i fenici fondavano solo empori per i loro commerci con gli indigeni con i quali intrattenevano pacifici rapporti; i greci cercavano fertili territori agricoli da conquistare per rifornire di derrate alimentari le città di provenienza, ubicate in aree montuose adeguate alla pastorizia e prive di sufficienti terreni coltivabili. I più antichi centri fondati dai greci e dai fenici costituivano dei capisaldi ancorati al mare. Ma, mentre i fenici non fonderanno nessuna sub-colonia e una loro città, Mozia, resterà priva di mura di fortificazione fino al VI sec. a.C. quando i greci tenteranno invano di conquistare l’intera fascia costiera dell’isola, questi ultimi, dal mare, inizieranno una lenta e graduale colonizzazione dell’interno dell’isola. Le prime città greche, ad appena cinquant’anni dalla fondazione, nella ricerca di terre fertili coltivabili, fonderanno strategicamente tra il VI ed il IV sec. a. C. delle subcolonie che daranno vita alla chora, una provincia culturale, politica ed economica. La città di Naxos fonderà le città di Katane (Catania), Leontinoi (Lentini) e Tauromenion (Taormina); Megara Iblaea fonderà ad occidente Selinon (Selinunte); LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 77 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia Syracusae (Siracusa) Heloron, Akrai, Enna (?), Kasmenai e poi Kamarina, Adranon e Tyndaris; Zancle (Messina) le città di Mylai ed Himera; Gela la città di Akragas (Agrigento); ed infine Selinunte le città di Heracleia Minoa ed Adranon (Monte Adranone). Solo dopo le distruzioni operate dal greco Dionigi di Siracusa a danno delle colonie dei fenici questi ultimi rifonderanno nel IV sec. a. C. delle nuove città in sostituzione delle precedenti: Solunto e Lilybaion. Esse saranno gli avamposti fenicio-punici dell’isola e Lilibeo in particolare, nata per sostituire Mothie, la più antica colonia fenicia dell’isola, diventerà la loro piazzaforte navale. La necessità di incrementare il rifornimento delle derrate agricole per il sostentamento della madrepatria e per il commercio permetterà una organizzazione capillare ai fini agricoli dell’agro della chora, mediante la realizzazione di piccole fattorie che formeranno un sistema che, tra distruzioni e ricostruzioni, attraverserà pressoché indenne l’età romana, la bizantina, l’islamica e la medievale (casali). Tale organizzazione contribuirà ad individuare un paesaggio agricolo connotato dalla presenza di manufatti puntuali d’uso rurale, giunto fino ad età moderna (bagli, masserie) e che caratterizza ancora oggi l’agro siciliano. Le ricchezze immense accumulate grazie ai commerci porteranno alla realizzazione di città emblematiche, riferimento costante per la storia dell’occidente. In Sicilia prenderà forma in maniera esemplare, grazie alle sperimentazioni delle più antiche colonie greche, quel sistema che viene oggi comunemente denominato “ippodameo”, cioè l’impianto urbano per strigas individuato da assi viari ortogonali, plateiai e stenopoì, il paesaggio urbano di età classica diffusosi in tutto il mediterraneo. L’adozione di una maglia regolare nella pianificazione urbanistica delle città, in origine, permetteva una suddivisione del territorio secondo un disegno geometrico, a volte irregolare, dato da un modulo ripetibile di facile ed immediata positura sul terreno, che rispettava spazialmente in alcuni casi le suddivisioni interne dei coloni (a Megara Iblaea in 5 gruppi), all’interno di un luogo privo di delimitazioni diverse dalla naturale: ampie superfici in ampio contesto. All’interno del tessuto urbano, il paesaggio sarà fortemente connotato da una vasta piazza (agorà), vero centro propulsore della vita cittadina, intorno alla quale gravitavano i principali monumenti religiosi e laici della polis, quali i templi e gran parte degli edifici pubblici (stoà, ginnasio, teatro, bouleuterion, ekklesiasterion) che emergeranno dal profilo delle città antiche. I templi raggruppati su alture sovrastanti le città, le acropoli, connotavano le città greche di Sicilia che rivaleggiavano nel tentativo di imprimere un carattere peculiare ai propri centri. Si realizzava, pertanto, una unità inscindibile tra la forma rigida delle bianche architetture doriche, decorate in rosso e blu e con sculture prospettiche, erette in simbiosi con un contesto fortemente naturale dove esse diventavano punti focali, riferimenti della terra e del mare. Nasceranno così i complessi templari, le acropoli, che a Selinunte dominano la città, il mare e la campagna e che dominavano anche le città di Siracusa, Himera, Gela e tutte le altre città a volte non greche, per finire con il massimo dei sistemi connotanti la “più bella città dei viventi”, la greca Akragas (Agrigento), dove la città è costruita su un alto pianoro circondato da un orlo di alte rupi che la sovrastano e la difendevano lungo i lati nord, est e sud, rupi naturali dove in fila indiana sono LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 78 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia posti i templi delle divinità tutelari della sua potenza e della sua leggendaria prosperità. Il paesaggio delle città greche, classiche ed ancor più ellenistiche, dei suoi santuari urbani e suburbani, delle stesse cave da cui provenivano i materiali da costruzione (cave di Cusa, latomie di Siracusa), è giunto fino a noi carico di emblematica rappresentatività ed esso, seppure a volte mutilato e frammentario, contribuisce ancora oggi a creare dei “luoghi” del paesaggio siciliano che individua solo quello e non altri, un unicum carico di forza endogena ed esogena. Forza che deriva a questi paesaggi sia dal loro essere sia dalla loro conoscenza diffusasi nel mondo dal Settecento in poi, grazie all’opera divulgativa dei viaggiatori e degli studiosi stranieri, francesi, tedeschi, inglesi, etc., mediante descrizioni letterarie suggestive ed immagini pittoriche (delicate guaches e stampe litografiche). Molte delle città fondate dai greci, dai fenici (Lilibeo, Panormo), dagli elimi (Erice, Segesta, Hietas, Entella), saranno delle vere e proprie capitali che circonderanno il centro e la fascia nord dell’isola. Qui abitavano genti indigene, sicane e sicule, in centri divenuti notevoli che, nel vano tentativo di salvare la propria autonomia da una lenta e progressiva ellenizzazione, si alleeranno di volta in volta con i greci contro i punici e viceversa. Centuripae, Menai (Mineo), Halaesa, Longane, Sabucina, Morgantina, Kalé Aktè, Kephaloidon, saranno infatti città che un po’ alla volta entreranno a far parte di un sistema di alleanze e guerre, che preluderanno a volte alla loro stessa distruzione e/o scomparsa. Città greche importanti saranno distrutte, come nel caso di Himera, Megara Iblaea e Selinunte che verranno definitivamente abbandonate o solo brevemente rioccupate. In alcuni casi le rifondazioni avverranno su siti diversi. I siti delle città greche e fenicio-puniche nella maggior parte dei casi continueranno ad essere abitati, seppure con fasi di ampliamento e/o restringimento del nucleo urbano originale, ancora oggi. Le più importanti città moderne dell’isola presentano ancora alcuni quartieri con la maglia degli isolati antichi, maglia che a Siracusa risale al VII sec. a. C., dove alcuni monumenti in uso nella città moderna, sono ancora i monumenti greci: l’Athenaion è infatti l’attuale cattedrale. Le tirannidi di alcune città greche, Siracusa in particolare, e tutte le guerre per il possesso dell’isola porteranno alla prima guerra punica in seguito alla quale i romani conquisteranno la Sicilia che diventerà la prima provincia romana fuori della penisola italiana. Giunti nell’isola, i romani, troveranno un sistema compatto di siti abitati nei quali si inseriranno, affascinati dalla cultura greca, quasi sempre sposando le tradizioni ed i culti locali, esportati spesso nella stessa Roma dove creeranno le premesse della forte ellenizzazione dei costumi romani, ancor prima della conquista della Grecia. Alcune tra le città capitali si copriranno di monumenti (teatri, anfiteatri) mentre la vera rivoluzione che i romani porteranno nel paesaggio siciliano è la coltura estensiva dell’agro per rifornire di grano la città di Roma prima della conquista delle provincie orientali. Verrà effettuata una risistemazione dell’agro mediante una organizzazione per parti (centuriazione) sostenuta da sistemi di adduzione della acque (acquedotti) e da una organizzazione della viabilità extraurbana molto capillare, parzialmente nota dalle fonti bibliografiche: l’Itinerarium Antonini permette una lettura dei percorsi di collegamento delle principali città dell’isola in età imperiale. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 79 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia In questo contesto si inseriranno le fattorie e le ville che diventeranno la residenza privilegiata dei nobili romani che faranno delle loro abitazioni delle piccole corti raffinate, con una architettura perfettamente integrata con il paesaggio delle messi, della vite e soprattutto dell’ulivo, giunto fino a noi quasi inalterato alle soglie del secolo XX. Le rifondazioni di città (le adduzioni di colonie come nel caso di Termini Imerese, Lilibeo, Tindari) ed il rinnovamento urbanistico delle stesse produssero la creazione di estese latomie che, specie ad occidente dell’isola, servirono per la cavatura del materiale da costruzione e dove, successivamente, con un’opera di riuso delle risorse, a lungo si dislocarono le catacombe paleocristiane che caratterizzarono la tarda antichità fino all’età bizantina. Dell’età delle dominazioni vandaliche e gote, invece, stante alle conoscenze archeologiche, nessuna traccia rimane anche se tali popoli nel V-VI sec. d. C., furono il tramite, il passaggio dal tardo impero alla dominazione bizantina iniziata a partire dal 535 d. C.. I bizantini, soffermatisi per più di tre secoli nell’isola, specie negli Iblei con le loro “cave”, contribuirono a rimodellare il paesaggio di quei luoghi con gli insediamenti in grotta, spesso di nuovo impianto, ma ancor più spesso riusando le grotticelle preistoriche a volte ampliate e ritoccate per fini abitativi o cultuali. Le pareti affrescate delle numerose “grotte dei Santi” che si ritroveranno in molti paesaggi ancora incontaminati sono il risultato del ripristino di un antico uso del territorio risalente alla preistoria e che continua pressoché inalterato fino ad età medievale e, talvolta, tardomedievale (Cava d’Ispica, Modica, Sperlinga). A lungo la Sicilia rimase nell’orbita dell’Impero Romano d’Oriente, tanto che Siracusa divenne dal 663 al 668 d.C., sotto Costante II, capitale dell’Impero al posto della stessa Costantinopoli. Dell’età bizantina se si escludono i villaggi trogloditici ed il centro di Kaukana rimangono poche chiare tracce, per lo più relative a piccoli edifici per il culto, distribuiti nel paesaggio della Sicilia orientale, quali le basilichette, le tricore e le cube. La fortezza di Selinunte, è invece l’unica opera che in atto testimonia quel lungo processo fortificatorio che porterà la Sicilia ad essere uno degli ultimi baluardi della cristianità occidentale contro la crescente pressione islamica. Inutilmente fortificata, l’isola cadrà in mano araba dopo lo sbarco dell’827 e, nell’arco di mezzo secolo, subirà un processo di islamizzazione forte, tanto che l’identità del paesaggio siciliano in generale, con esclusione del paesaggio nebrodense e peloritano, fortemente connotato dalla presenza greca, si rifletterà in una grandiosa riorganizzazione territoriale di tipo culturale ed amministrativa. A lungo, nei secoli seguenti, l’età islamica conferirà all’architettura dell’isola una identità in grado di resistere a tutte le successive penetrazioni culturali che da essa saranno fortemente condizionate. Tale sistema è noto soprattutto dalle fonti storiche ed è scarsamente attestato da resti consistenti chiaramente attribuibili all’età islamica e non all’età normanna, se si escludono i due casi dei Bagni di Cefalà Diana e la fortezza di Mazzallaccar di Sambuca di Sicilia. Gli arabi inseriranno nel paesaggio siciliano quelle colture che porteranno alla realizzazione dei giardini ricchi di acque, di luoghi urbani dove si svolgevano mercati all’ombra di terme e moschee, tanto decantati dai viaggiatori islamici giunti in Sicilia per una sosta durante il loro viaggio in direzione della Mecca. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 80 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia Il paesaggio medievale, ricco e molteplice, purtroppo si desertificherà allorquando le popolazioni islamiche saranno forzatamente allontanate nel XIII secolo e quando il sistema di estrazione dello zucchero di canna, effettuato per brillazione della cannamela, porterà dal XIV secolo in poi alla quasi completa distruzione del manto boschivo dell’isola nel tardo medioevo. Immensi territori resteranno incolti e disabitati e, solo a partire dal XVI secolo, lentamente, con la fondazione delle “città nuove” si ripopoleranno e si riconvertiranno all’agricoltura. Raccolta dei dati e costruzione delle carte tematiche Per la redazione della carta dei siti di interesse archeologico è stato necessario raccogliere e sistematizzare i dati relativi. Con l’ausilio dei mezzi informatici si sono intraprese contemporaneamente due strade parallele che prevedevano una sistematizzazione dei dati secondo una scheda semplice, con un numero limitato di informazioni essenziali e di veloce consultabilità; nello stesso tempo, le aree perimetrate sui fogli I.G.M.I. in scala 1:25000 sono state digitalizzate sia come punti (baricentro dell’area) sia come perimetri, entrambi georeferenziati. Ciò ha consentito di creare un G.I.S. (geographic information system) nel quale ogni punto (o perimetro) è dotato di un proprio codice di individuazione, una informazione puntuale, perimetrale ed areale, completa dei dati provenienti da una scheda informatizzata. Nella scheda sono inserite tutta una serie di informazioni essenziali che riguardano: la provincia e la Soprintendenza BB. CC. AA. interessata; il Comune di appartenenza; il nome della località; le coordinate geografiche; la descrizione del bene; i tipi di vincolo cui il bene è sottoposto (ex L. 1089/39, L. 1497/39, L. 431/85) completi, nel caso in cui essi siano stati oggetto di apposito decreto o declaratoria, del numero di decreto e data di emanazione; la proprietà eventuale (se pubblica e quindi afferente al Demanio l’area è vincolata ope legis); le notizie storiche relative al bene; il contesto ambientale in cui il bene è inserito; lo stato di conservazione del bene e/o del suo intorno; la presenza di eventuale bibliografia ed infine altre notizie particolari. I dati utilizzati, perimetrazione compresa, sono sempre stati forniti e vagliati dalla Soprintendenza BB.CC.AA., sezione Beni Archeologici, competente per territorio. Pertanto, nel corso di questa fase del lavoro, si è esclusa ogni possibile implicazione relativa alla ricerca bibliografica e d’archivio in merito alle aree archeologiche scoperte e/o solo segnalate in Sicilia dall’inizio delle pionieristiche ricerche di fine Settecento, quando l’archeologia comincia a diventare una disciplina scientifica che si sgancerà sempre più dalla Storia dell’Arte e dalla Storia dell’Architettura, divenendo una scienza che studia la storia dell’uomo nell’antichità attraverso le sue manifestazioni materiali indipendentemente dal loro valore “artistico”. L’aggiustamento della metodologia di indagine archeologica rispetto agli indirizzi iniziali, orientati tra la ricerca per la conferma del mito (Troia) e la grecità classica, ha permesso la messa a punto di una metodologia altamente scientifica che consente di conoscere per ciascun luogo ogni fase dell’insediamento dell’uomo, a partire dalla storia contemporanea fino a risalire alla preistoria. La tendenza precedente, seguita a volte ancora nel secondo dopoguerra, salvo rare eccezioni, era invece di segnalare genericamente ogni informazione estranea all’aulica età classica, se si esclude l’età romana, compreso generalmente i periodi più antichi preistorici (salvo le pionieristiche ricerche di P. Orsi), protostorici e le LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 81 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia culture estranee alla grecità come la fenicio-punica particolarmente importante in Sicilia. Altrettanto vale per il periodo bizantino pressoché ancora sconosciuto nell’isola (salvo le ricerche del comprensorio degli Iblei dovute in massima parte a P. Orsi) ed escluse le periodizzazioni più recenti come l’archeologia medievale “riscoperta” solo di recente. Oggi, il quadro delle informazioni è di gran lunga diverso, anche se i dati più antichi sono andati, a volte, perduti, i siti sconvolti o distrutti ed in alcuni casi non localizzabili in quanto ormai scomparsi, irriconoscibili o non più individuabili i riferimenti che identificavano il sito (generalmente nomi di località o luoghi che hanno mutato forma e/o denominazione). I dati inseriti all’interno del G.I.S. permettono di elaborare diversi e numerosi tipi di carte a partire dalla tipologia, in una stesura essenziale in scala 1:500000 o 1:250000, dove individuare le categorie della tutela e per puntualizzare i gradi della stessa. Gli stessi dati permettono una differenziazione culturale molto analitica e profonda, con la possibilità di redigere, a scala 1:25000 od anche in scale più piccole quali 1:10000 ed 1:5000, carte che diano informazioni differenziate anche all’interno del tipo. Le carte che possono essere redatte rispondono appieno ai dettami della Carta Archeologica nazionale, prevista a scala 1:100000 o 1:50000 in quanto i dati, così come formulati, consentono tale tipo di esplicitazione per quasi tutti i siti, con esclusione delle segnalazioni: i luoghi indiziati dalla presenza di ceramica, non meglio identificata per l’incompletezza dei dati conosciuti, insufficienti a formulare informazioni più dettagliate. I dati, a volte incompleti, potranno essere ovviamente implementati ed approfonditi in quanto già rappresentano una banca dati di base notevole per il numero dei siti, circa 2.360, e per le informazioni connesse, utile all’Amministrazione dei BB. CC. AA. ed agli organi tecnici della stessa, nonchè a tutte le altre branche dell’Amministrazione Regionale, Provinciale e Comunale. Classificazione tipologica dei siti nell’inventario A Aree complesse: le città (la polis greca, la città fenicio-punica, la città elima, la città indigena ed indigeno-ellenizzata) A1 Aree complesse di entità minore A1.1 Centri abitati di limitata estensione, villaggi (fortificati, capannicoli, megalitici, rupestri, rurali); A1.2 Luoghi fortificati ( fortezze, phrouria), strutture difensive, cinte murarie; A1.3 Statio; A2 Insediamenti: A2.1 Grotta, grotte carsiche e di scorrimento lavico, riparo, deposito; A2.2 Necropoli; A2.3 Abitazione/i rupestre/i; A2.4 Fattoria, casale, struttura agricola o rurale. Villa, villa rurale; A2.5 Insediamento-frequentazione con tracce di stanzialità (strutture murarie, tegole, resti, ruderi). Monete, tesoretto; A2.6 Impianto produttivo (fornace, silos, cave, latomie, miniera, industria litica). A3 Manufatti isolati: A3.0 Mura urbane; A3.1 Castello, torre; LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 82 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia B C D E F Tempio; Chiesa, basilica, battistero, monastero; Santuario, luogo di culto, area sacra, edicola, stipe votiva; Santuario rupestre, ipogeico, in grotta; cripta, eremo; Tomba monumentale, Mausoleo, edificio sepolcrale od onorario, dolmen; A3.7 Terma; A3.8 Edificio monumentale, ginnasio, monumento, cippo; A3.9 Ripostiglio. A4 Manufatti per l’acqua: A4.1 Acquedotto; A4.2 Cisterna, pozzo; A4.3 Condutture. Aree di interesse archeologico B1 Area di frammenti, frequentazione, presenza, testimonianza. B2 Segnalazioni Viabilità terrestre, fluviale, marina: C1 Carraie, vie pavimentate, strade intagliate nella roccia; C2 Miliarum; C3 Ponte; C4 Fiume (navigabile e/o camminamento di sponda); C5 Rotta di navigazione. Aree delle strutture marine, sottomarine e dei relitti: D1 Emporio; D2 Aree della pesca, conservazione e trasformazione del pesce (tonnare, vasche per il garum) D3 Approdi, moli, porti; D4 Strutture portuali sommerse; D5 Relitti. Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche: E1 Spiagge fossili, fossili di età quaternaria; E2 Depositi paleontologici e antropozoici; E3 Linea di battente marino; Aree delle grandi battaglie: F1 Terrestri; F2 Navali. A3.2 A3.3 A3.4 A3.5 A3.6 Quadro cronologico di riferimento Per avere una visione sistematica dei periodi e delle culture presenti nell’isola si è considerato utile riportare il seguente quadro cronologico redatto in base ad una sistematizzazione dei dati tratti dagli studi specialistici del settore. A tal proposito è utile ricordare che buona parte dei periodi cronologici sono il frutto di una convenzione generalmente osservata dai singoli specialisti del settore archeologico, in assenza di dati storici oggettivi, ed i cui limiti sono soggetti a vistosi slittamenti verso l’alto o verso il basso dei periodi iniziali e/o finali delle cronologie adottate. Pertanto, è bene osservare che una rigida applicazione dei seguenti quadri sinottici e cronologici possiede dei limiti in quanto si può tendere ad annullare sfumature, sovrapposizioni, relazioni ampie e passaggi generalmente lenti, in tappe a compartimenti stagni. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 83 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia Per quanto attiene alla Preistoria dove è molto difficile trovare dei punti fermi storicamente inappuntabili e dove maggiori sono le oscillazioni adottate dai singoli studiosi, si è tentata una sintesi dei quadri di riferimento adottati da F. Prontera in appendice alla Storia della Sicilia, Napoli, 1980, Vol. I, e da S. Tusa, La Sicilia nella Preistoria, Palermo, 1992. Inferiore Paleolitico Medio Superiore MesoliticoIX-VI millennio Antico Neolitico VI-III millenio Medio Preistoria Superiore Eneolitico III-II millenio Antico Bronzo XIX-IX sec. a.C. Medio Protostoria Tardo Ferro IX-VII sec. a.C. Per l’età storica, generalmente, gli studi del settore hanno raggiunto una capacità di oggettivazione cronologica frutto della continua comparazione tra le fonti storiche antiche ed i risultati degli scavi archeologici. Tre le definizioni di seguito riportate, l’Indigena, viene genericamente adottata per distinguere, dal momento iniziale della colonizzazione greca, le popolazioni che già abitavano la Sicilia (provenienti a volte dall’Italia peninsulare) dai nuovi arrivati, provenienti dal mediterraneo orientale ed insediatisi stabilmente in Sicilia a partire dall’VIII sec. a. C.. I greci, in particolare, sono poi il paradigma di riferimento per la datazione cronologica anche delle altre culture contemporanee, tanto che la suddivisione interna relativa all’età greca (arcaica, classica ed ellenistica), viene adottata in genere per distinguere in linea di massima anche le culture esistenti in area non greca. In età romana, le definizioni sono ulteriormente complicate dalla lunga persistenza nell’isola, pari a circa otto secoli, della presenza di leggi, culti antichi e nuovi (vedi il fenomeno del cristianesimo) e culture, relative ai vari periodi della storia romana in generale, e che si sovrappone in buona parte con un importante periodo storico: l’età tardoantica. Indigena/Indigeno ellenizzata Elima Fenicia/Fenicio-punica Greca VIII-III sec. a.C. IX-III sec. a.C. IX/VIII-III sec. a.C. VIII-III sec. a.C. Arcaica Classica Ellenistica VIII-VII VI-V IV-III III-I a. C. I a.C. - V III-VIII sec. Romana d.C. Ellenistica/repubblicana Alto imperiale, Imperiale, III a.C.-V sec. d.C. Tardoimperiale Età Tardoantica d.C. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 84 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia Paleocristiana IV-V d. C. IX-XI sec. XI-XII sec. XII-XIII sec. XIV-XVIII Bizantina Medievale VI-IX sec. d.C. Islamica Normanna Sveva Tardomed. e moderna sec. Ipotesi di valorizzazione della risorsa I Parchi Le aree di cui al punto A, aree complesse, nei casi di riconosciuto valore emblematico con forte valenza e portata storica potrebbero costituire un sistema di parchi archeologici regionali ai sensi dell’art. 107 della L. 25/93. Per tali parchi, oltre all’interesse specifico della disciplina archeologica, si dovrebbe tenere conto anche delle relazioni e dei legami culturali e geografici che le suddette aree tessono con il paesaggio circostante, e specificamente con i fatti naturali di grande interesse quali coste, lagune, fiumi, vallate, etc.. In tali aree può essere consentita la conservazione orientata e tutte quelle misure necessarie per la loro tutela e la loro valorizzazione, finalizzate esclusivamente allo studio scientifico, all’osservazione e pubblica fruizione con finalità anche turistiche. Essi potrebbero essere sottoposti alla redazione di piani particolareggiati redatti dalla Soprintendenza BB. CC. AA., o nei casi in cui interessano aree di competenza di più provincie, dalle Soprintendenze interessate in raccordo con l’Assessorato Regionale BB. CC. AA. e P.I.. Tali piani potrebbero prevedere il restauro conservativo ed il recupero dei manufatti storico-architettonici e storicoambientali presenti nel territorio interessato per essere destinati al servizio delle attività di ricerca, studio, osservazione dei reperti e di quegli altri beni architettonici e/o naturalistici tutelati all’interno del perimetro individuato, nonché l’inserimento di adeguati luoghi di sosta, posti di ristoro ed infrastrutture tecniche nel pieno rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente e del contesto tutelato. Le recinzioni dovrebbero essere realizzate utilizzando soprattutto essenze arboree o arbustive che si integrano con il paesaggio circostante, del quale andranno conservate e mantenute le culture tradizionali esistenti. Per i parchi del tipo A si potrebbe individuare l’area da demanializzare, in assenza di aree già demaniali, ed un’area di rispetto circostante, a partire dal perimetro esterno, nel quale è inibita ogni edificazione o cambio di cultura. Il piano particolareggiato potrebbe essere redatto alla scala adeguata (es. 1:2000 ed 1:500) con l’ausilio di tutti i mezzi idonei, fonti storiche iconografiche, grafiche, bibliografiche ed archivistiche, etc., per la individuazione dei caratteri peculiari dell’area individuata e, per il controllo in tempo reale tramite G.I.S. informatico delle risorse e di ogni altro elemento sostanziale che identifichi il parco. Nella redazione delle perimetrazioni si dovrà tenere conto, quanto più possibile, della individuazione di quegli elementi circostanti al sito in esame atti alla salvaguardia dei caratteri originali della “chora”, cioè l’area in cui il sito esercitava un’influenza diretta al suo intorno dal punto di vista culturale, economico, etc.. Inoltre, particolare attenzione andrà posta alle visuali dall’interno del parco verso il paesaggio esterno e, specialmente, delle relazioni che il sito intesse con il contesto naturale, quale il mare, le valli, i fiumi, i laghi, le gole, le rupi anche non solo immediatamente vicini all’oggetto della tutela. Sarà inoltre utile vagliare le LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 85 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia informazioni cartografiche relative all’area, della viabilità esistente, specie quella sterrata di più antica origine e migliore conservazione, in quanto il parco deve intendersi come occasione per una salvaguardia non solo del valore archeologico intrinseco del sito, ma anche dei caratteri paesistici dell’area individuata così come pervenutici, tendendo ad una potenziale rinaturalizzazione del contesto, per una forte compenetrazione di “natura” e “cultura”, affinché si inneschi un processo che possa portare ad un uso consono del territorio specie per una possibile, attenta, fruizione turistica. Parchi proposti: in contesto con forte urbanizzazione: – Akragas (Agrigento, già istituito con la legge Gui-Mancini); – Gela; – Naxos e Tauromenion (Giardini Naxos e Taormina); – Milai (Milazzo); – Menai/Monte Catalfaro (Mineo); – Syracusae; in contesto ampio con compenetrazione di urbanizzazione e fatti naturali notevoli: – Akrai e Kasmenai (Palazzolo Acreide); – Leontinoi (Lentini/Carlentini); – Ispicae Fundus o Parco della Forza (Ispica); – Mothie-Lilybaion (Marsala); in contesto naturale abbastanza integro con urbanizzazione rada o parziale: – Himera (Termini Imerese); – Morgantina (Aidone); – Palikè ed il lago Naftia (Mineo); – Segesta (Calatafimi); – Selinon (Castelvetrano); – Netum (Noto) – Grotte preistoriche di Capo S. Vito (comprese quelle in territorio di Erice, Valderice, Custonaci) – Grotte preistoriche di Monte Pellegrino e Capo Gallo (Palermo). Aree delle grandi battaglie dell’antichità La storia dell’isola è densa di fatti bellici terrestri e marini dovuti sia a ragioni di endemica bellicosità tra le parti di territorio soggette ad un dominio contro un altro avverso, sia per le battaglie combattute al suo interno e nel suo mare, che preludevano alla conquista della Sicilia da parte di potenze straniere. (Nella storia recente, ad esempio, nell’esaltazione dell’epopea garibaldina, in località Pianto Romano (Calatafimi - TP) l’Arch. E. Basile progettò l’obelisco innalzato per ricordare l’avvenimento della battaglia tra i Borboni e Garibaldi che aprì la strada all’unità d’Italia). Spesso tali località sono ancora oggi particolari per la loro forte componente naturale, sia abiotica (morfologica) quali coste, promontori, valli, sia biotica (luoghi con flora endemica ancora ben conservata, o con aspetti agricoli tipici del paesaggio storico siciliano), e sia, infine, per l’elevato valore percettivo endogeno ( punti di vista interni privilegiati che si rapportano con il contesto) ed esogeno (punti LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 86 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia focali visti da lontano, cioè da cime, dal mare, da promontori, specie per le battaglie navali). Per tali località si potrebbe pensare ad una particolare tutela che, secondo dell’importanza dell’avvenimento e delle condizioni del contesto, arrivi anche a delle speciali salvaguardie mediante l’istituzione di parchi della Memoria il cui grado di naturalità e valenza paesistica sia elevato. In particolare per la provincia di Trapani si potrebbe istituire il parco subacqueo delle Egadi-Stagnone in quanto tale luogo, oltre che per l’estremo interesse naturale, presenta notevole dispersione di elementi fittili appartenenti a numerosi relitti di navi mercantili di ogni epoca ed in particolare ed alle navi da guerra affondate nel corso di una grande battaglia navale dell’antichità: la battaglia delle Egadi del 241 a. C.. Allo stesso modo, nel caso della piana di Himera, dove nel 480 a. C. è stata combattuta una delle più importanti battaglie dell’antichità, già in antico esaltata dalla costruzione del cosiddetto “Tempio della Vittoria”, l’istituzione del parco di Himera esteso alla valle orientale, potrebbe portare ad una riqualificazione ed al recupero della piana solcata dal fiume omonimo. La piana, oltre che fondale scenico della città antica, è anche un luogo carico di un significato storico attualmente ignorato dal contesto, valore che, di fatto, fornisce una ragione di più perché il recupero della stessa piana passi attraverso la rinaturalizzazione del fiume, teatro di un uso complesso del luogo nella storia, a partire dai porti antichi, dagli emporî, dalle necropoli, dai limiti amministrativi storici, etc., per finire ad un uso agricolo compromesso dalla recente industrializzazione parzialmente fallita. Definizione delle componenti La lettura dell’insediamento dell’uomo nello spazio e nel tempo è un tema che, se organicamente approfondito, consente di cogliere connessioni e regole atte ad indirizzare la crescita dell’uomo moderno ed il suo divenire. Le tracce dell’uomo nel territorio, se lette, consentono di conoscere meglio la sua evoluzione nel tempo sia per chiarire meglio il significato che queste devono assumere, sia per meglio finalizzare la loro tutela, poiché esse aggiungono qualità alla salvaguardia del contesto paesistico in cui tali tracce fisiche (genericamente denominate archeologiche) sono inserite e che devono conservarsi nel loro ambiente quali testimonianze materiali della storia dell’uomo. Le aree di interesse archeologico della Sicilia sono numerose e complesse, sia per la notevole variazione tipologica che per la stratificazione culturale: le sovrapposizioni senza soluzione di continuità nello stesso sito costituiscono una regola più che un’eccezione. Tuttavia è bene notare che, in alcuni casi, vaste porzioni di territorio in atto non presentano alcun sito di interesse archeologico. Ciò dipende esclusivamente dallo stato degli studi e della ricerca nel settore che non è fin qui estesa con pari approfondimento su tutto il territorio dell’isola. Inoltre, talune segnalazioni fatte alle Sezioni B. A. delle Soprintendenze BB. CC. AA. da studiosi od amatori locali, non sufficientemente vagliate in merito ai contenuti culturali e/o alle perimetrazioni, non sono state inserite finché la consistenza del sito non sarà attentamente valutata. Pertanto la carta dei siti che deriva dai dati in possesso altro non è che la rappresentazione minimale della consistenza archeologica dell’isola, una base di partenza per una implementazione futura. Allo stesso tempo, quei territori regionali, come nel caso di Siracusa e Ragusa, che LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 87 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia presentano una maggiore densità numerica di siti, non sono di fatto più ricchi di altri dal punto di vista archeologico; solo la presenza di una antica tradizione di indagine territoriale risalente agli inizi del secolo ha prodotto tale sperequazione di informazioni in quanto altre Soprintendenze, di recente istituzione, hanno da poco tempo iniziate le complesse procedure del rilevamento territoriale di aree di interesse archeologico. Affrontando la complessa tematica e l’elaborazione dei dati disponibili, si è scelto di strutturarli tenendo conto della loro singolarità e della loro connessionecomplessità. Le città ed i centri abitati di limitata estensione sono le aree dove si riscontra la localizzazione fisica raggruppata delle tipologie singolari con una differente dimensione scalare delle tematiche. Tematiche che hanno un’ulteriore differenziazione interna secondo se il luogo si trovava, o si trova ancora oggi, in prossimità del mare, in pianura ed in aperta campagna, in cima alle colline ed ai monti costieri o dell’interno dell’isola. Come un mosaico di pezzi funzionali elementari che si aggiungono di volta in volta, l’area complessa per eccellenza, la città (la polis greca, il centro feniciopunico ed elimo, il centro indigeno spesso ellenizzato) è il luogo che presenta un’organizzazione gerarchizzata di più spazi-funzioni nel medesimo sito e cioè: l’abitato, le strade e le piazze, le mura e le fortificazioni, l’acropoli/area sacra, i santuari suburbani, gli edifici monumentali (thermae, ginnasi), la/le necropoli, gli acquedotti, la viabilità extraurbana, le strutture della trasformazione manifatturiera, cave, latomie, ed eventualmente, i porti. L’area complessa di entità minore, il centro di limitata estensione di età storica, il villaggio preistorico antecedente alla città, i luoghi fortificati a funzione militare (fortezze e cinte murarie, i phrouria di età greca), la statio di età romana, presentano quasi sempre gli stessi elementi della città ma con una dimensione spaziale più contenuta. Ciascuno degli elementi presenti nella città, talvolta, si presenta isolato nel territorio e non collegato ad altre strutture. In questo caso questi elementi a prima vista sembrano essere gli indizi di una dimensione extraurbana che non va comunque generalizzata e, non necessariamente, collegata con tale funzione, solo perché lo stato delle conoscenze del settore non ha ancora individuato il corpo/matrice del tipo di insediamento. Questo è il caso delle numerose necropoli isolate segnalate (le città dei morti intimamente connesse con la città dei vivi), legate comunque con un luogo abitato più o meno esteso quasi sempre non ancora localizzato; infine la stessa segnalazione di “mura” che presuppongono un sito fortificato di incerta origine e più incerta estensione. Tra i luoghi deputati all’insediamento precittadino, presenti solo limitatamente, fatte salve le possibilità di futura implementazione a seguito di nuove individuazioni e/o scoperte, sono di importanza notevole: i ripari e le grotte preistoriche, uno degli aspetti archeologici più rari ed originali. Gli ingrottati erano spesso luoghi dove contemporaneamente si svolgevano molteplici funzioni: l’abitativa, la lavorativa, la cultuale e la sepolcrale. In alcuni casi al loro interno si conservano pitture ed incisioni rupestri, la più antica forma d’arte della storia dell’isola, frequentemente riferimento iconografico e stilistico per l’arte preistorica in generale e non solo mediterranea. Le frequentazioni appartengono alla categoria degli insediamenti di ogni epoca, preistorica e storica, attestate dalla presenza di ceramica frammetaria LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 88 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia congiunta alla presenza di strutture murarie, indizio di incerta stanzialità la cui consistenza può essere verificata solo a seguito di scavi sistematici. Gli impianti produttivi e le cave preistoriche, di età classica e romana, sono poi spesso l’espressione di processi complessi dell’uso del territorio: essi possiedono la celata possibilità di una organizzazione interna che, se svelata, può giungere a livelli talvolta monumentali, come nel caso delle latomie ed in particolare l’<Orecchio di Dionisio> di Siracusa. La messa a coltura del territorio, ha poi dato luogo a delle unità di sfruttamento agricolo con forme a volte complesse, frutto della parcellizzazione dell’agro dove si inserivano delle strutture fisiche aventi spesso anche carattere residenziale quali le fattorie di età classica ed ellenistica ed i casali. In età romana, la produzione sistematica di derrate diede luogo alla ripartizione del territorio (centuratio) e poi al grande latifondo dove le ville, specie in età imperiale e tardo imperiale, diventano delle strutture dalla forma complessa, gerarchizzata con residenza padronale inserita al centro di un sistema costruito di cortili, di abitazioni e magazzini, impostata ai lati di peristilii fioriti e con ambienti di rappresentanza quali triclini, corridoi e a volte piccoli, veri e propri ambienti basilicali absidati, come nel caso della Villa del Casale a piazza Armerina o in altri esempi (Tellaro, Patti, etc.). L’architettura di tali complessi non è esente da manifestazioni culturali ed artistiche notevoli, quali affreschi e mosaici, spesso policromi, attestanti il pieno inserimento dell’isola all’interno dei processi culturali del mediterraneo, in linea con le grandi produzioni stilistiche di ambiente nordafricano nella tarda antichità. I manufatti isolati, poi, costituiscono gli elementi puntuali di un’ampia organizzazione avente talvolta difficile decifrabilità. Ciò specie quando tali manufatti sono, generalmente ed organicamente, connessi ad una rete d’uso la cui trama oggi sfugge, ma che si lascia a volte indovinare dalla storicizzazione delle immagini diffusesi nel tempo di tali elementi. Essi sono i castelli e le torri, i templi coi santuari suburbani o le aree sacre in generale, ingrottate od ipogeiche, le edicole, le stipi votive, le chiese e le basiliche, le tombe monumentali (mausolei ellenistici e romani, i dolmen preistorici) ed i monumenti in generale quali i ginnasi, le thermae di età romana, tardoantica e medievale. Infine i manufatti per l’acqua, che all’interno della categoria possiedono un carattere autonomo anche nella vedutistica, specie quando essi assumono una valenza territoriale giunta a noi frammentaria come nel caso degli acquedotti greci e soprattutto romani, e le condutture in genere o, infine, le cisterne, aventi forme a volte di impensata monumentalità, ed i pozzi. Numericamente consistenti sono poi le aree di interesse archeologico (aree di frammenti, frequentazioni, testimonianze) non ancora esplorate, ma indiziate attraverso le prospezioni di superficie mediante la raccolta di materiali erranti, di frammenti fittili o attraverso la localizzazione dalle fonti storiche, bibliografiche e d’archivio, note e già rinvenute, non ancora interessate da regolari campagne di scavo, che costituiscono un luogo contenitore, un serbatoio di notevole ricchezza densa di documentazioni inesplorate per la ricerca e lo scavo scientifico e per la possibile fruibilità culturale e/o turistica futura. Tali aree se indagate, da incerte potrebbero trasformarsi in uno degli aspetti fin qui elencati aggiungendo alla conoscenza del territorio e della storia un tassello che potrebbe rivelarsi essenziale. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 89 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia Tra i beni da segnalare per l’opportuna salvaguardia sono gli elementi della viabilità terrestre, fluviale e marina in quanto sistema delle relazioni che sono servite da base per la formazione delle trame di relazioni tra le genti in età moderna. Per quanto attiene alla viabilità terrestre, escludendo la viabilità interna ai siti abitati, quali le città, le Statio o gli agglomerati rurali, ove la viabilità è connessa ovviamente con le strutture che componevano la forma complessiva dei siti predetti, restano da considerare solo i percorsi extraurbani. Essi sono conosciuti solo frammentariamente, ma la loro importanza è sottolineata dalle fonti bibliografiche (Itinerarium Antonini, Tabula Peutingeriana, ecc.) e dai resti conosciuti quali le carraie, le vie pavimentate, a volte sottomarine (Mothie), le strade intagliate nella roccia, i ponti, i rari miliaria. Per la viabilità fluviale bisogna considerare le foci dei fiumi come elementi spesso navigabili, che permettevano alle barche o in alcuni casi alle navi di internarsi anche per brevi tratti nell’isola realizzando così un primo esempio di ancoraggio o porto fluviale, punto di partenza per i commerci con l’entroterra raggiungibile con camminamenti lungo le sponde o gli alvei dei fiumi. Ancora poi le rotte di navigazione, da sempre il principale sistema di avvicinamento per l’accesso e la fruizione dell’isola. Le coste dell’isola sono poi disseminate di strutture marine, sottomarine e di relitti, la cui presenza è stata facilitata dai numerosi approdi e porti naturali, potenziati da moli atti a favorire la costituzione di emporia. La costa poi presenta numerose aree della pesca e della trasformazione del pesce (tonnare di età greca e romana o le vasche romane per la produzione del garum, una salsa a base di pesce) e numerosi moli sommersi, oggi coperti dall’acqua a causa del bradisismo delle coste. E sommersi sono poi i relitti, fonti primarie per l’archeologia sottomarina, quasi sempre sottoposta a razzia selvaggia di oggetti mobili, spesso in buono stato di conservazione, per la facilità di approvvigionamento e per la difficoltà della tutela. Infine, tra le aree da sottoporre a tutela sono i luoghi della memoria dove gli accadimenti non hanno lasciato tracce evidenti ma un ricordo conservato a volte solo nel toponimo. Ci si riferisce ai luoghi dove si sono combattute le più grandi battaglie dell’antichità sia terrestri che marine come ad es. la battaglia terrestre di Himera del 480 a. C. che, con l’alleanza di Siracusa ed Agrigento, ha temporaneamente segnato la supremazia greca sui punici in Sicilia, battaglia abilmente propagandata dai greci come avvenuta lo stesso giorno di Salamina, quando Atene (l’Ellade) fermò l’avanzata dei barbari (i Persiani), o la battaglia marina delle Egadi del 241 a. C. che ha cambiato i destini del Mediterraneo con l’inizio della romanizzazione delle sue sponde. Le aree e gli elementi predetti sono a volte ben conosciute anche da molto tempo ed in alcuni casi, numericamente non significativi, essi sono sottoposti a vincolo ai sensi della L. 1089/39 sia diretto per effetto degli art.1, 2 e 3 che indiretto ai sensi dell’art. 21. Le componenti del sistema storico-archeologico, individuate nella carta dei siti e delle aree di interesse archeologico, sono rappresentate nel modo seguente: A aree complesse: di accertata entità ed estensione, cioè le città antiche (le polis, etc.); A1 aree complesse di entità minore: centri di limitata estensione (città, statio), villaggi preistorici, luoghi fortificati (frouria, etc.); LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 90 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo archeologia B C D E F A2 insediamenti: luoghi di stanzialità antropica strutturata da elementi articolati in forme a volte complesse, accertate anche solo parzialmente, cioè: A2.1 Grotte, grotte carsiche e di scorrimento lavico, ripari, depositi; A2.2 Necropoli; A2.3 Abitazione/i rupestre/i; A2.4 Fattoria, casale, struttura agricola o rurale. Villa, villa rurale; A2.5 Insediamento-frequentazione con tracce di stanzialità (strutture murarie, tegole, resti, ruderi). Monete, tesoretto; A2.6 Impianto produttivo ( fornace, silos, cave, latomie, miniera, industria litica). A3 manufatti isolati (componenti elementari): castelli, templi, chiese, basiliche, santuari anche rupestri, tombe monumentali; A4 manufatti per l’acqua: acquedotti, cisterne; aree di interesse storico-archeologico; B1 Area di frammenti, frequentazione, presenza, testimonianza. B2 Segnalazioni viabilità: tracciati viari storici principali ed agresti (con particolare riferimento alle centuriazioni), le strutture per la sosta e le segnalazioni militari, le carraie, le vie pavimentate, i ponti, i miliaria, le rotte di navigazione; aree delle strutture marine, sottomarine e dei relitti: emporia, aree della trasformazione del pesce (tonnare, vasche per il garum), moli, porti ed approdi, strutture portuali sommerse, relitti; aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche: E1 spiagge fossili, fossili di età quaternaria; E2 depositi paleontologici e antropozoici; E3 linea di battente marino; aree delle grandi battaglie dell’antichità, terrestri e navali. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 91 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO 9.6 CENTRI E NUCLEI STORICI Generalità Il Medioevo Il valore della posizione dell’Isola nel Mediterraneo e la lunga e ininterrotta costruzione del paesaggio sono le due chiavi di lettura fondamentali del territorio siciliano. Grande, umanizzata densamente e da lunghissimo tempo, la Sicilia reca impressa nelle sue caratteristiche storico-geografiche l’alternanza ciclica di essere centro e periferia dei flussi politici ed economici più vitali. Quasi al centro del mondo in età classica, con la conquista islamica l’isola divenne marca di frontiera, ma mantenne un ruolo preminente poiché fulcro di importanti traffici. Tale conquista (IX secolo) produsse una profonda modificazione dell’assetto amministrativo e territoriale dell’isola. Il thema bizantino di Sicilia, derivazione della riorganizzazione giustinianea dell’Impero Romano di Costantinopoli, si frammentò e al vasto stato a carattere fortemente accentrato si sostituì un articolato sistema di autonomie municipali. Attorno alla seconda metà del X secolo l’isola fu suddivisa in omogenee circoscrizioni territoriali, gli iqlîm (distretti) e per ciascuno di essi fu ordinato di edificare almeno una città fortificata con moschea giami. Parallelamente ai capoluoghi forti si andò di fatto sviluppando nelle campagne una fitta costellazione di casali (manazil), abitati rurali accentrati ma aperti e indifesi, coincidenti con le comunità contadine stanziate sul fondo. L’islamizzazione dell’Isola non fu però uniforme. Maggiormente interessate furono le zone occidentali e centro-meridionali, assai meno il territorio compreso tra l’Etna e i Peloritani. Il vecchio latifondo scomparve lasciando il posto ad un minuto frazionamento terriero. Il paesaggio delle grandi distese di monocolture (prevalentemente frumento) e pascolo si modificò per l’introduzione di un’agricoltura notevolmente diversificata, resa possibile altresì dalle complesse tecniche di irrigazione importate dagli Arabi. Le colture più frequenti furono il cotone, la canapa, gli ortaggi; probabilmente ebbe inizio allora la coltivazione degli agrumi, della canna da zucchero e del gelso. Agrumeti, orti, frutteti si snodavano lungo la costa; all’interno le aridocolture rompevano i tratti boschivi e i vasti spazi a pascolo; gli ortaggi e i frutteti trovavano posto anche lungo la sponda dei corsi d’acqua. I fiumi rivestivano un ruolo di notevole importanza, sia per gli approdi che consentivano allo sbocco, sia perché talvolta navigabili per alcune miglia. I boschi restavano diffusi su vaste superfici (Etna, Caronie, territorio da Piazza verso Ragusa), malgrado la massiccia esportazione di legname d’alto fusto verso il Magrib. Con la riconquista cristiana della Sicilia da parte dei Normanni (XI secolo) venne reintrodotta la struttura del latifondo, ma il paesaggio e la cultura dell’isola continuarono a mantenere la matrice islamica per un lungo periodo. La nuova dominazione infatti non sovvertì sostanzialmente l’ordine socio economico e amministrativo esistente ma, al contrario, lo mantenne a vantaggio della nuova classe dirigente; i vincitori attinsero alla cultura statuale, giuridica, letteraria e LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 92 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici figurativa dei vinti, nonché a tutto quel patrimonio di esperienze tecnologiche e organizzative che avevano reso prospera l’isola in età musulmana. Il volto delle città è lo specchio di questa facies culturale. Palermo, città quasi rifondata in età araba e accresciuta grandemente in periodo normanno, esprime una cultura urbana dalle caratteristiche nettamente islamiche: le descrizioni di Palermo di Ibn Hawqal (977) e di Ibn Giubair (1184-85) indicano la continuità e la persistenza di un’immagine urbana e di una qualità di vita di città mediterranea dalle connotazioni decisamente derivate dalla vicina Ifriqiya. L’appartenenza dell’architettura della Sicilia alla koinè fatimita nei secoli X-XII è riconoscibile nell’adozione delle forme stereometriche pure, regolate da precisi rapporti di proporzione e di rispondenze simmetriche. Il rigore della dottrina coranica interpretata nella cultura fatimita in chiave di assolutezza di concetti e di simboli permeò di sé le arti figurative e i manufatti architettonici. La cultura fatimita “ rifugge dall’empiria e imprigiona la molteplicità del reale nella indefettibile unità della forma geometrica archetipica la cui perfezione è l’analogo e pregnante simbolo del Dio unico” (Bellafiore). Tra le forme geometriche quelle che nella loro semplicità primordiale esprimono il divino nella sua essenza sono il quadrato, il cubo e la sfera, e di queste forme l’architettura è il mezzo espressivo più diretto. La Zisa, la Cuba, il Palazzo Reale di Palermo tra le architetture palaziali, ma anche l’architettura ecclesiastica delle grandi cattedrali munite (Cefalù, Monreale, Palermo etc.) sono le espressioni più alte di tale cultura. Anche sul territorio, in età normanna, si registrò uno sviluppo senza soluzione di continuità rispetto al precedente periodo musulmano. Amari afferma che la suddivisione in diocesi istituita in età normanna coincideva all’incirca con quella delle piccole signorie musulmane semidipendenti sorte a metà dell’XI secolo. L’esplosione urbanistica in tutta l’area geografica della Sicilia che aveva caratterizzato l’età prenormanna era ancora verificabile in età ruggeriana, quando scriveva al-Idrisi. Il suo resoconto, che copre l’intero panorama degli insediamenti abitativi dell’isola, evidenzia la floridezza dell’agricoltura, lo straordinario numero di castelli, villaggi, città, l’esistenza di attività produttive divenute poi tradizionali come la pesca del tonno e l’uso delle saline. Dei castelli e delle roccaforti, strutture di primaria importanza nei giochi di potere, dislocati a difesa dei porti, nei luoghi di passaggio obbligato, nei terreni agricoli particolarmente ricchi, ben poche tracce sussistono oggi in forme tali da permettere l’individuazione di consistenti parti databili a quei periodi a causa delle mutate tecniche, nei secoli, dell’architettura militare; pur tuttavia le fortificazioni delle età successive raramente nacquero ex novo. Nei villaggi e nelle città la matrice islamica ha costituito un fattore di estrema rilevanza. Il medioevo, considerato a lungo come tempo dello spontaneismo e dell’assenza di progetto, ha rivelato una straordinaria ricchezza di modelli, di tecnologie, di riflessioni concrete sulla forma, sulla dimensione, sul significato delle città e delle sue parti. L’analisi della struttura dei centri storici mediterranei ha portato alla constatazione che “la diffusa influenza della tipologia insediativa islamica, imposta dalla stessa forza militare, politica e demografica degli invasori arabi e berberi, ha condizionato in modo decisivo la configurazione complessiva e la tipologia insediativa delle città europee, dalla Spagna a Bisanzio” (Guidoni). LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 93 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici Nella tipologia delle aree residenziali di città e centri minori l’incidenza della fase islamica è ancora ben presente e documentabile. La dialettica degli spazi tipica del mondo islamico determina un reticolo urbano contraddistinto da tre categorie di strade: grande via (shari); strada di quartiere, chiudibile (darb); vicolo cieco (aziqqa). Le cellule abitative sono raccolte attorno a cortili, garantendo riservatezza e aerazione. Frequente è l’assenza di facciate sulle strade. Il vicolo è una struttura insediativa completa in sé (una microcittà con impianto ad albero), valida soprattutto per la sua efficacia difensiva; dall’aggregazione di più strutture di tal tipo deriva un microlabirinto residenziale la cui forma d’impianto, non conosciuta dall’esterno, è la migliore garanzia di una efficace difendibilità. “L’evoluzione del vicolo cieco, un tempo chiudibile per motivi di privatezza e di difesa, nel cortile tardomedievale, rinascimentale e barocco, costituisce un tema affascinante e centrale, se si vuole comprendere il meccanismo delle trasformazioni e delle permanenze culturali nella forma delle città. Il vicolo-cortile è sopravvissuto perché coincidente con la struttura familiare e sociale perfettamente integrata e isolabile rispetto all’insieme dell’organismo urbano, relativamente autosufficiente economicamente, dotato, spesso, di una propria carica culturale locale. Mentre i luoghi pubblici, gli edifici rappresentativi, le attrezzature viarie principali e le difese hanno subito negli ultimi secoli continui e drastici adeguamenti, moltissimi vicoli sono rimasti, almeno nel loro impianto, a testimoniare un assetto certamente superato per la cultura urbanistica ufficiale, ma ancora funzionale per l’organizzazione della vita quotidiana dei contadini e dei piccoli artigiani. Ciò spiega la sopravvivenza, la forte resistenza alle trasformazioni che caratterizza il vicolo-cortile siciliano. Caduta la dominazione araba, deportate le più riottose popolazioni dell’interno da Federico II, cancellate quasi completamente le tracce dei luoghi di culto islamici, l’organizzazione per vicoli e cortili sopravvive nei secoli nelle grandi città come nei casali, nei borghi antichi come nei centri contadini di fondazione feudale del XVI, XVII, XVIII secolo. Mutano i modelli stradali adottati nella grande viabilità e nell’impianto portante degli insediamenti, e si diffonde, qui come altrove, la strada rettilinea, il fondale scenografico, l’impianto a scacchiera. Ma non cambia, se non per lentissimi adeguamenti alle nuove forme di lavoro e ai nuovi mezzi di trasporto, l’organizzazione del vicolo. Se ne possono seguire le diverse accezioni, a partire dai secoli del tardo medioevo e fino alla prima metà dell’800, sia in insediamenti che hanno avuto ben individuate fasi di sviluppo (come Sciacca e Sambuca), sia all’interno di strutture urbane fondate, nella Sicilia occidentale come in quella orientale. E ne emerge, sempre e ovunque, una stretta separazione del vicolocortile rispetto alla città dei mercanti, dei nobili, dei borghesi; tanto che il vicolo può essere considerato, oggi, come l’involucro protettivo delle più antiche e resistenti forme di vita e di architettura popolare.” (Guidoni). Mazara, Trapani, Castelvetrano, Sciacca, Palermo, Agrigento, Assoro, Enna, Siracusa, Niscemi, Menfi manifestano nel loro tessuto, a varie epoche, profondi segni della cultura urbanistica islamica. Sostanzialmente estraneo alla penetrazione musulmana rimase invece il Val Demone, che costituì di contro uno dei territori di più facile conquista da parte normanna per la diffusa presenza di popolazioni in maggioranza cristiane. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 94 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici Il monachesimo fu uno degli strumenti su cui i nuovi reggitori si appoggiarono solidamente sin dagli inizi, costituendone fattore di consolidamento politico presso le popolazioni. Numerose furono le fondazioni o i nuovi impulsi dati ai centri monastici greci. I monasteri basiliani costituiscono oggetto di speciale interesse per la storia dell’architettura religiosa siciliana dell’età normanna: erano organismi complessi quasi del tutto autosufficienti, dotati di alloggi, servizi, magazzini, oltre che dell’edificio di culto che occupava quasi sempre un posto centrale e gerarchicamente egemone rispetto alla struttura generale delle fabbriche. Nati su un terreno culturale diverso da quello del resto della Sicilia, esprimono un linguaggio in cui le connotazioni del mondo architettonico fatimita sono filtrate attraverso la cultura locale assumendo significato e rilievo autonomi. Il periodo della dominazione sveva (1194-1268) determinò per la Sicilia la fine dell’esperienza pluriculturale propria della conquista normanna. L’azione di Federico II produsse un processo di modificazione del sistema territoriale e di ridistribuzione della popolazione tale da ridisegnare l’assetto dell’insediamento e del paesaggio siciliano. La programmatica distruzione della componente musulmana e delle sue strutture insediative, l’eliminazione dell’insediamento sparso e aperto sul territorio, la concentrazione e fortificazione dell’abitato, l’immissione di nuovi gruppi etnici sono le connotazioni costanti degli interventi dell’Imperatore sul territorio. Particolarmente segnati furono il Val di Mazara e il Val di Noto, profondamente islamizzati. In essi la struttura dell’insediamento normanno caratterizzata dalla dicotomia tra casali e centri fortificati cessò di esistere. L’eliminazione dei contadini musulmani dalle campagne e dei relativi casali sparsi sul territorio fu volano del processo di crescita del latifondo siciliano, contraddistinto unicamente da insediamenti di tipo accentrato e fortificato. Il sistema economico islamico basato sul sapiente dosaggio tra colture pregiate ed estensive morì e venne soppiantato dalla tradizionale monocoltura granaria. Nella Sicilia ultra Salsum vennero definitivamente distrutti diversi abitati di rilievo documentati in età normanna tra cui Calathamet, Entella, Iato, Platani; altri sopravvissero come castelli isolati a volte integrati da piccole comunità (Calatrasi, Calatubo, Guastanella, Muxaro, Partinico, Patellaro, Cefalà). Le centinaia di casali furono quasi definitivamente annientati. Nella Sicilia citra Salsum il Val di Noto seguì – anche se con datazioni differenziate – le vicende del Val di Mazara, mentre il Val Demone, diversamente caratterizzato per configurazione naturale, etnica e storica, non conobbe in periodo svevo le sparizioni di casali prodottesi nel resto della Sicilia. In entrambi i casi comunque, se si eccettuano le distruzioni di Centuripe e forse di Iudica, non si registrarono gli annientamenti dei grandi insediamenti che si verificarono nel Val di Mazara. In definitiva la geografia dei popolamenti allora ridisegnatasi, pur con le grandi modifiche apportate dalle nuove fondazioni feudali prevalentemente tra il XVI e il XVIII secolo, è sostanzialmente ancora oggi attuale. Fondazioni dell’Imperatore furono Terranova (Gela) ed Augusta, entrambe nella Sicilia orientale. Elemento prevalente nella scelta del sito dovette essere la presenza in loco delle rovine antiche. Gli impianti urbani originari di entrambe le città riconducono a schemi caratterizzati da regolarità geometrica e ortogonalità LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 95 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici delle strade, generati da una crux viarum e vie secondarie e parallele che determinavano l’esistenza di sedici isolati. “Le scelte urbanistiche allora compiute guardano all’Europa, alle piante geometriche regolari tipiche delle città medievali di fondazione, dalla Francia alla Germania, alla Spagna, all’Italia comunale” (Maurici). Forte è il significato dimostrativo e la simbologia di potere sottesa alle due fondazioni. Di particolare rilievo fu l’attività di Federico II nel disegno dell’assetto forte dell’isola. L’Imperatore intervenne sul complesso sistema di architetture militari bizantine, musulmane e normanne gestendolo direttamente. Fu ostracizzata l’iniziativa feudale o di istituzioni ecclesiastiche e il monopolio della costruzione dei castelli passò nelle mani esclusive della corona, fenomeno non più registratosi nel futuro. Precise disposizioni stabilivano il ritorno al demanio di città, fortificazioni, castelli, villaggi, casali alienati dopo la morte di Guglielmo II e la requisizione e distruzione di ogni struttura militare di pertinenza non regia edificata in quello stesso periodo. Gli elenchi contenuti in documenti federiciani restituiscono una distribuzione dei presidi fortificati relativamente uniforme, ma con uno spiccato infittirsi in prossimità dello stretto, a controllo dell’accesso all’isola. Le architetture siciliane, con particolare riferimento a quelle della fase matura e tarda, costituiscono uno dei momenti più fervidi e intensi della creatività architettonica federiciana. “La novità, almeno in ambito europeo, dei castelli quadrati federiciani consiste nel fatto che i lati non sono tratti di cortine, ma ali di edifici assimilate ai sistemi difensivi. È però necessaria una constatazione preliminare: quella innovazione si tradusse non nella generalizzazione ripetitiva di un modello fisso e compiuto, ma nella sperimentazione continua di un concetto compositivo su uno spettro di varianti funzionali che si muovono tra la residenzialità più o meno connotata in senso ufficiale e di rappresentanza, l’impianto fortificato a carattere economico e commerciale, il presidio militare, per lo più urbano, dotato di ampia disponibilità di spazi chiusi a fini residenziali, di casermaggio, o magazzino logistico. A differenza dei contemporanei castelli quadrilateri della costa pugliese, quel concetto, che possiamo forse meglio definire modello teorico, nei castelli siciliani del decennio 1230-1240 raggiunge la maturazione più caratteristica assestandosi nella geometria perfetta delle planimetrie, nella distribuzione simmetrica e speculare degli spazi interni alle ali che cingono i cortili, in virtù del principio ordinatore costituito dalla copertura sistematica in volte a crociera – si tratta, in realtà, di intersezioni di volte a botte acuta – su campata quadrata.” (Cadey). Il castello di Milazzo, il castello di Lombardia ad Enna, tra gli altri, i castelli di Augusta, di Siracusa e di Catania, i diversi solacia disseminati nel territorio tra Augusta e Siracusa documentano un’architettura non sempre e non solo strumento di difesa e di controllo o struttura da abitare, ma sempre segno riconoscibile della presenza dell’Imperatore. Con la caduta della monarchia sveva e il disfacimento dell’autorità centralizzata, attraverso la guerra del Vespro, la feudalità divenne protagonista delle vicende storiche dell’isola attraverso l’appoggio reso alla casa d’Aragona come dinastia sovrana di una Sicilia indipendente (1282-1412). LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 96 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici Legati in larga misura ai nobili che ne avevano permesso l’elezione i regnanti aragonesi furono costretti a fare ampie concessioni, elargendo privilegi e accrescendo il numero e la potenza dei feudatari. Lo strapotere nobiliare portò la Sicilia del Trecento ad un periodo di anarchia caratterizzato dalle lotte intestine tra la corona e la classe baronale. I nobili vennero ad avere un’influenza determinante non solo nella vita politica cittadina ma anche nei propri feudi, riuscendo gradualmente a trasformare la concessione in proprietà privata e ad esercitare in essi persino la giurisdizione penale, sino ad allora esclusiva competenza regia. La nobiltà, pur infeudata dalla terra, tese però a stabilire la propria residenza nelle città, riservando al feudo l’incastellamento per ragioni di sicurezza e di prestigio. I Chiaramonte, i diversi rami dei Ventimiglia, gli Alagona, i Moncada, i Peralta, i Doria, gli Aragona di Cammarata ed altri furono i feudatari più potenti del periodo. I possedimenti dei Ventimiglia si estendevano, sulle Madonie, dal fiume Tusa al fiume Imera (contea di Geraci). Oltre l’Imera si propagava il dominio dei Chiaramonte con il fulcro di Caccamo e la direttrice di espansione verso Agrigento lungo l’asse attraversante Vicari e Castronovo. “La geografia militare della Sicilia del ‘300 viene così a coincidere con quella politica: le linee ‘forti’ determinate da un incastellamento in realtà sproporzionato alla densità demografica del tempo e alle entità delle forze in gioco, coincidono con i perimetri, variabili, degli ‘stati feudali’, veri ‘stati’ nello stato. Contemporaneamente ondate di abbandoni spopolano l’entroterra e provocano la scomparsa di molti siti abitati” (Giuffré). Spesso la fondazione di castelli costituisce la premessa per un nuovo insediamento. È il caso di Castelbuono, fondata sul sito di Ypsigro da Francesco Ventimiglia come “capitale” della contea di Geraci, delle città fortezza di Manfreda (Mussomeli), ascritta ai Chiaramonte o di Alcamo da parte dei Ventimiglia. I castelli sorgono in posizione dominante rispetto all’abitato, spesso su uno dei vertici della città murata (Sciacca, castello dei Luna; Naro; Alcamo, castello dei Conti di Modica), con recinti di forma irregolare e torri sul perimetro. Altre volte sono posti a controllo del territorio, come il castello di Mussomeli, di particolare caratterizzazione paesaggistica, arroccato sulla sommità di una rupe dominante il fondo cerealicolo “nudo” dell’intorno e il percorso da Palermo verso Agrigento per il controllo della circolazione delle merci. In assenza di vere e proprie strade le trazzere di comunicazione tra l’entroterra e la costa, da identificare forse come tracce dell’antica rete romana, costituivano una viabilità naturale che rispondeva a due fini opposti: “assicurare le comunicazioni e al tempo stesso l’incomunicabilità a fini difensivi” (Giuffré). Il complesso sistema di castelli esercitava infatti sulle valli un rilevante ruolo di controllo e costituiva scacchiere strategico per operazioni di difesa a vasto raggio, in un quadro nel quale castelli, centri abitati e condizioni naturali risultavano uniti da un legame strettissimo. All’interno delle città le case “forti” (Osteri, case-torri) costituivano il corrispondente dell’incastellamento del territorio a dominio delle partizioni urbane derivate dalle lotte di potere. Il viceregno spagnolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 97 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici Gli inizi del XV secolo segnarono la fine dell’anarchia feudale che aveva caratterizzato il secolo precedente; dopo il breve regno di Martino il Giovane, figlio del re d’Aragona, per la Sicilia si aprì, nel 1415, il lungo periodo del viceregno, durante il quale l’Isola, provincia di un grande impero, entrò a far parte del complesso gioco della politica spagnola nel Mediterraneo. All’interno, si stabilì un sostanziale equilibrio tra potere centrale e nobiltà feudale vecchia e nuova (questa, di origine catalana) fondato sulla devozione dei nobili alla corona in virtù dei sempre crescenti privilegi da questa accordati e culminanti nel “mero e misto imperio”, ovvero nel diritto di giurisdizione penale concesso ai baroni sulle loro proprietà feudali. Queste, inoltre, andarono via via crescendo a scapito del demanio regio, che tra l’altro non comprese più, com’era stato sancito durante il regno di Martino, tutte le foreste, le miniere e i territori costieri fino “ad iactum balistae”, sebbene continuasse a detenere i principali centri strategici della Sicilia. Tra questi, le città costiere e portuali sono quelle che, in relazione all’espansione del commercio marittimo, conobbero un nuovo sviluppo urbanistico: a Trapani sorse il nuovo Quartiere Palazzo, a impianto geometrico ortogonale; a Palermo si realizzarono grandi interventi architettonici ed edilizi promossi dalle logge mercantili e dalla nobiltà sia locale che catalana; a Siracusa la presenza della Camera Reginale fu d’impulso ad un cospicuo rinnovamento urbanistico. L’architettura venne rivitalizzata dalle correnti gotiche di provenienza iberica, felicemente innestate nelle tradizione locale soprattutto per quel che riguarda gli edifici residenziali nobiliari costruiti nelle principali città: a Palermo, Siracusa, Taormina, sorsero gli esempi più significativi di questa architettura civile che ha nel patio e nella scala scoperta gli elementi, di chiara derivazione spagnola, più caratterizzanti. Al fervore urbanistico ed edilizio delle grandi città, soprattutto costiere, fece riscontro il progressivo spopolamento interno e delle campagne, sia per uno spontaneo movimento verso i maggiori poli urbani, sia per le condizioni di pericolosità delle zone interne, dominio del brigantaggio, che spinsero i contadini ad accentrarsi nei borghi agricoli, lontano dal posto di lavoro. Ciò nonostante, l’agricoltura continuò ad essere la principale fonte di reddito, se pure in condizioni di generale arretratezza nei mezzi e nei metodi di conduzione: “i proprietari trovavano socialmente più accettabile comprare nuove proprietà che migliorare le vecchie; infatti la terra significava prestigio, oltre ad essere una barriera contro l’inflazione, laddove le migliorie avrebbero richiesto riflessione, lavoro e denaro e per di più sarebbero state difficili da realizzare. Si lasciava perciò che i contadini coltivassero la terra così come l’avevano sempre fatto; usando gli strumenti più primitivi, essi erano abituati a sfruttare una zona fino all’esaurimento e poi si spostavano altrove” (Mc Smith). La coltivazione più diffusa, in relazione alle esigenze dei mercati internazionali, era quella estensiva del grano; l’arboricoltura restava limitata a poche zone della Sicilia nord-orientale e generalmente veniva considerata improduttiva; diminuì progressivamente anche la coltivazione della canna da zucchero, mentre la produzione di lana, cotone e seta restava limitata alle quantità appena sufficienti a soddisfare il fabbisogno interno. Nella Sicilia della produzione agricola granaria nel XV secolo si manifestarono i prodromi di quello che in seguito, nel XVI e soprattutto nel XVII secolo, fu il grande LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 98 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici fenomeno della “colonizzazione interna”. Alla seconda metà del Quattrocento risalgono, infatti, le fondazioni di alcuni borghi agricoli ad opera di popolazioni greco-albanesi, immigrate in Sicilia sotto la spinta della pressione turca nei Balcani. Il loro insediamento nell’isola venne favorito tanto dal governo centrale quanto dal potere feudale, che intravide così il mezzo per una estensione delle terre coltivate e per un accrescimento del proprio peso politico; con i “capitoli di fondazione” vennero fissate le modalità per la realizzazione dei nuovi insediamenti e gli obblighi ai quali le popolazioni si assoggettavano nei confronti del barone locale, stabilendo in tal modo il precedente a cui si rifecero le numerose successive fondazioni agricole. Sorsero così Contessa Entellina (1488), Palazzo Adriano (1482), Mezzoiuso (1487), Piana dei Greci (1488), tutti borghi localizzati nell’entroterra palermitano; Biancavilla (1480) e, più tardi, S.Michele di Ganzeria (1534) nella Sicilia orientale. In questi centri, dove ancora oggi sopravvivono le antiche tradizioni religiose, sociali ed etnico-culturali, l’aggregato urbano e residenziale evidenzia lo stretto legame con le origini delle popolazioni insediate, pur se controllato e condizionato dal potere baronale tramite i “capitoli di fondazione”. Alla fine del Quattrocento la scoperta dell’America e l’apertura delle vie oceaniche determinarono le condizioni per le quali, nel secolo successivo, si verificò la decadenza del commercio marittimo, in coincidenza, altresì di un rafforzamento della potenza navale turca nel Mediterraneo. Si intensificò il fenomeno della pirateria e nel corso del Cinquecento la frequenza e la pericolosità delle incursioni turche e barbaresche, nei confronti della Sicilia, assunsero proporzioni tali da porre in primo piano il problema della difesa dell’isola dagli attacchi esterni, là dove in passato le strutture difensive e “molti castelli siciliani erano stati costruiti non tanto contro i nemici stranieri quanto per la sicurezza interna” (Giuffré). Il governo centrale spagnolo, di fronte al pericolo esterno, venne addirittura indotto a far evacuare alcune regioni costiere favorendo l’insediamento collinare, più facilmente difendibile, del quale è testimonianza la fondazione reale di Carlentini, alla metà del secolo. Il problema della difesa dell’isola venne poi affrontato dall’autorità centrale in termini di globalità e non più concentrando gli interventi, come nel passato, su punti nodali o solo su alcune parti del territorio; i principi militari e difensivi “moderni” affidavano la propria efficacia alla completezza del circuito chiuso con funzioni sia difensive che di avvistamento. I progetti e le realizzazioni difensive si fondavano inoltre sulla conoscenza reale e trasmissibile dello stato dei luoghi, tanto più necessaria quanto più l’autorità centrale era distante come lo era la Spagna dalla Sicilia. Da qui le ricognizioni, le relazioni topografiche e le documentazioni descrittive, come quelle di Camillo Camiliani (1583-84) e di Tiburzio Spannocchi (1596) che forniscono un dettagliatissimo resoconto dello stato delle coste, con riferimento parimenti attento alle condizioni naturali e geomorfologiche e a quelle del costruito. Da queste relazioni, come già da altre precedentemente realizzate, emerge il quadro preciso dei territori costieri: quelli settentrionali vengono considerati poco vulnerabili, perché i numerosi corsi d’acqua, non attraversabili per l’assenza di ponti, rendono difficili le invasioni; parimenti, nella costa meridionale, l’assenza di veri porti, sia naturali che costruiti, rende improbabile il radunarsi di una flotta nemica sotto costa; più scoperte le coste occidentali e orientali, dove va intensificato l’impegno LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 99 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici difensivo. Dai dati riassuntivi delle relazioni “...si deduce la presenza, alla fine del Cinquecento, di 62 torri, e l’individuazione della necessità di completare il circuito con altre 123 – da dislocare in particolari situazioni geografiche “scoperte” – la maggior parte delle quali viene costruita entro il 1594; in relazione poi al parallelo circuito “forte” costituito dai “castelli reali”, viene registrata l’esistenza di 24 punti, concentrati a Messina, Augusta, Trapani, Palermo, Aci, Catania, Lentini, Siracusa, Licata, Girgenti, Mazara, Monte San Giuliano, Termini, Cefalù, Milazzo, affiancati da una serie più numerosa e sparsa di altri punti “forti” di proprietà privata..” (Giuffré). I porti militarmente più importanti erano quelli di Palermo, Messina, Milazzo, Augusta e Siracusa; Trapani era “l’unico baluardo occidentale contro le invasioni turche”, mentre a Marsala si preferì interrare il porto piuttosto che munirlo di difese. Alla metà del Cinquecento Palermo venne dotata di una nuova cinta bastionata, in sostituzione delle vecchie mura con torri, progettata dal Ferramolino durante il viceregno del mantovano Gonzaga; dal 1567 ebbe inoltre inizio la costruzione del nuovo molo nord e si susseguirono i progetti di ampliamento, in tale direzione, della città e del suo sistema di fortificazioni. A Messina, il medesimo binomio composto dal Gonzaga e dal “magnifico Ferramolino” provvedette alla modernizzazione delle fortificazioni il cui punto di forza era nella penisola di San Rainieri con la fortezza del Salvatore, presso la quale si costruì, dal 1565, il nuovo arsenale. Entrambe le città furono anche oggetto, entro i nuovi circuiti bastionati, di grandiosi interventi urbanistici destinati a modificarne radicalmente l’assetto. Palermo e Messina sono gli esempi più significativi dell’affermarsi di nuove concezioni urbanistiche e architettoniche di chiara ascendenza rinascimentale italiana, introdotte dagli ingegneri e architetti militari e dagli ordini religiosi e largamente adottate in seguito in tutta la Sicilia. “Si impone ovunque la strada rettilinea, a sezione costante e avente come fondale una porta cittadina oppure un edificio monumentale, si perfezionano e trovano sempre più vasta applicazione gli strumenti tecnici per gli interventi di trasformazione dei tessuti antichi (sventramenti) consistenti essenzialmente nelle leggi relative all’esproprio, conosciute come “Privilegi di Toledo e Maqueda” dal nome dei due grandi assi palermitani realizzati, appunto, nel corso del Cinquecento mediante vaste operazioni di questa natura. La strada rettilinea, già ampiamente presente nella progettazione urbana trecentesca e quattrocentesca, diviene così strumento privilegiato e quasi esclusivo dell’urbanistica cinquecentesca e seicentesca: applicata rigidamente nei grandi centri dove è più necessaria una pronta modernizzazione funzionale alle prioritarie esigenze militari (Palermo, Messina), essa è ormai costantemente alla base di progetti urbanistici per i centri di nuova fondazione (a partire da Carlentini presso Lentini, città-fortezza fondata nel 1551), ed è emblematicamente realizzata, come segno di modernità e valorizzazione prospettica del monumento e dell’ambiente urbano, ovunque si rinnovi la struttura urbana.” (Guidoni). Se il Cinquecento fu il secolo delle grandi realizzazioni urbanistiche nelle città regie, nonché quello nel quale si tese a trasformare la Sicilia in una immensa fortezza, il Seicento fu il secolo della grande iniziativa urbanistica baronale, che LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 100 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici determinò la profonda evoluzione della struttura insediativa la quale raggiunse, entro la prima metà del Settecento, l’assetto storico pressoché definitivo. La colonizzazione interna del latifondo, già sporadicamente iniziata dalla fine del Quattrocento, si realizzò appieno nel corso del XVII secolo, in coincidenza con la necessità, internazionalmente avvertita, di incrementare la produzione granaria. Ciò determinò una localizzazione delle nuove fondazioni che privilegiava le zone agricole collinari a vocazione spiccatamente cerealicola, e quindi le zone interne del palermitano, dell’agrigentino, del nisseno e soprattutto le valli fluviali del Platani, del Verdura, del Belice, dell’Imera e del Salso. La colonizzazione interna fu solo sporadica nella Sicilia nord-orientale, territorio prevalentemente costiero e montano, già insediato in età medievale attraverso una serie di poli strategicamente rilevanti e una fitta rete di piccoli, e talora piccolissimi, aggregati residenziali. Qui, d’altronde, era presente l’arboricoltura (ulivi e gelsi per la produzione della seta); l’istituto dell’enfiteusi, inoltre, rendeva la proprietà terriera in questa parte dell’isola estremamente frammentaria, là dove invece il latifondo era il presupposto delle nuove fondazioni. Nella Sicilia occidentale e centro meridionale si localizzarono pertanto, nel corso del Seicento, oltre un centinaio di “città nuove”, fondate per iniziativa baronale su concessione della “licentia populandi”. Urbanisticamente, le nuove fondazioni sono in generale caratterizzate dalla regolarità dell’impianto a trama ortogonale e da un tessuto edilizio “povero”, nel quale spesso permangono i segni delle tradizioni abitative più antiche (il vicolo e i cortili), e dal quale emergono emblematicamente gli edifici baronali e religiosi rappresentativi del potere. Quando, verso la fine del Seicento, il fenomeno della colonizzazione interna andava progressivamente esaurendosi, il disastroso terremoto che nel 1693 devastò il Val di Noto creò l’occasione per l’esercizio di una rinnovata attività pianificatoria e urbanistica, che sfruttò appieno i principi scenografici e di grandiosità monumentale della cultura barocca, ormai diffusa in Sicilia come cultura propria e non più solo importata. Intere città vennero ricostruite con permanenza del sito e dell’impianto (Modica, Caltagirone, Siracusa, Augusta, Lentini, Carlentini, ecc.), ma secondo una intenzionalità scenografica che valorizzava le facciate come sfondi prospettici di piazze e assi viari, mentre all’intero tessuto edilizio, sostituito, si attribuivano caratteri monumentali. A Catania la permanenza nello stesso sito non impedì di realizzare un impianto urbano totalmente nuovo e “moderno”, secondo gli stessi criteri e lo stesso esprit de géométrie che informava i piani per la ricostruzione, in nuovo sito, di Avola e Grammichele. Qui “il principio progettuale si realizza nel complesso impianto geometrico, sviluppando fino in fondo, in un’ottica quasi scientifica, ogni possibile implicazione urbana della scacchiera, del quadrato, dell’esagono: la scansione di strade e piazze e isolati è apprezzabile e significante in quanto ogni parte della città fa riferimento sicuro ad una forma complessiva, integra e rigorosamente simmetrica in ogni suo elemento costitutivo” (Guidoni). A Noto, infine, si ritrovano concentrati alcuni fra i più significativi episodi architettonici del barocco siciliano, correlati tra loro in un piano urbano che, se pure realizzato in un lungo periodo, mantenne la coerenza geometrica; “più che una scena di teatro, la città appare, in questo caso, come una colossale unica LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 101 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici costruzione architettonica, ricca di varietà e di dettagli ma rigorosamente improntata ad un esplicito e immobile ordine gerarchico-rituale” (Guidoni). I Borbone e l’Unità d’Italia Agli inizi del viceregno borbonico il patrimonio terriero isolano era costituito per la maggior parte da grossi latifondi feudali ed ecclesiastici ed in misura minore da demani laici ed universali, le proprietà allodiali; tuttavia osservavano i Reali Agrimensori, che la maggior parte del territorio era incolta e priva di popolazione. I Borbone, attuando una politica economica illuminista, ritennero prioritario il problema agrario sforzandosi di rendere più libero ed efficiente il commercio del grano; ciò consentì la realizzazione di un necessario processo riformatore che fece uscire la Sicilia, sebbene con grave ritardo rispetto l’Italia, da una situazione ancora di tipo feudale. La struttura sociale siciliana era estremamente statica ed arretrata: una classe ecclesiastica con grandi privilegi, una baronale da sempre padrona dell’isola ed infine i braccianti, la parte della popolazione più numerosa, che viveva in condizioni di estrema arretratezza. Per tutto il XVIII secolo i Borbone intrapresero una duplice lotta: contro il baronaggio, con cui tuttavia scesero sempre a patti, onde riconquistare una parte del potere politico-economico e contro il potere ecclesiastico, il cui patrimonio era valutato intorno alla terza parte della superfice agraria forestale dell’isola. Nel 1767, a seguito dello scioglimento della Compagnia di Gesù, il Tanucci espulse dalla Sicilia i Gesuiti, compiendo la prima incisiva riforma sociale. Gli effetti più rilevanti si ebbero in campo economico: il governo infatti non incamerò nelle casse dell’erario il patrimonio immobiliare e terriero, ma utilizzò questi beni per promuovere la formazione della piccola proprietà contadina concedendo ai braccianti 30.000 ha di terra. Emerge una nuova figura sociale, quella del gabelloto, che assume in gabella il latifondo feudale; il governo otteneva modesti introiti ma favoriva l’accrescersi di un ceto nuovo; vengono gettate così le premesse per la costituzione della classe borghese ancora assente in Sicilia. Questo indirizzo incontrò ostilità tali che alcuni latifondi, predisposti per i contadini, vennero acquisiti dai ricchi baroni. Il Ministro Sambuca interruppe il processo riformatorio e i beni della disciolta Compagnia furono venduti a grosse partite al maggior offerente; nel caso di latifondi già quotizzati i contadini concessionari dello Stato divennero enfiteuti dei nuovi acquirenti. Nel 1786 venne soppresso il Santo Uffizio ed incamerati al fisco i relativi beni. Vennero distribuiti oltre 150.000 ettari di terreno di proprietà della Chiesa e dei Comuni, il 10% quindi della superficie agraria e forestale ed una percentuale più alta di terre coltivate. L’avere colpito la giurisdizione feudale provocò, da parte dei baroni, un ulteriore cruento confronto col governo che accettò di nuovo un sistema di concessioni tutto a loro vantaggio. Si dispose in seguito la censuazione dei beni demaniali ed universitari e l’enfiteusi delle terre delle chiese di Regio Patronato provvedimenti che, dopo la quotizzazione dei beni gesuitici, furono le più importanti determinazioni prese dal governo sulla ripartizione della proprietà. Mentre per i beni gesuitici, era stato previsto che i beneficiari fossero solo i contadini, per i beni demaniali si stabilì il diritto a fruirne da parte di tutti gli abitanti dei comuni interessati. Ai contadini andò solo il 20% delle terre censuate, l’80% andò a beneficio dei nobili e dei borghesi ed i contadini concessionari di interi feudi LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 102 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici o di grosse quote dovettero subconcedere ad altri contadini il 20% degli appezzamenti ottenuti. Nonostante le trasformazioni apportate al regime di proprietà il paesaggio della campagna siciliana di quegli anni, dalle descrizioni fatte dal Balsamo e dal Sestini, era sconfortante, sopratutto se paragonato con le altre realtà italiane ed europee. L’isola rispecchiava un’agricoltura estensiva a rendimenti modesti sulla quale i proprietari latifondisti, ormai residenti in città, non reinvestivano gli utili. L’uso del suolo vedeva un netto prevalere di seminativi asciutti su tutto l’altopiano interno nell’area compresa fra Enna, Caltanissetta, e l’Agrigentino e pochi campi alberati, verso la costa tirrenica e sulle pendici etnee; gli immediati dintorni delle città e dei centri rurali erano invece ricoperti da una fitta rete di piccoli campi coltivati in forma intensiva, il cui prodotto raramente venduto serviva all’autoconsumo. Nella Conca d’Oro e nei suoi dintorni si diffuse l’agrume, per rifornire di “agro” la marina inglese e per fronteggiare tale domanda, sulla costa tirrenica, venne estirpata la vite per piantare il limone. La vasta diffusione della coltura cerealicola, da sempre il principale prodotto coltivato, era stata incentivata dalla richiesta di grano che arrivava alla Sicilia non solo dall’Italia ma anche dall’estero, in particolare dalla Gran Bretagna. Inoltre tale coltura consentiva ai proprietari bassi costi di produzione rispetto gli oneri di manutenzione di colture pregiate quali l’olivo, che andava rapidamente diffondendosi nel resto della penisola. Dal XVIII secolo inizia tuttavia una contrazione della coltivazione del frumento nelle fasce periferiche, che resta invece incontrastata nell’interno, ad eccezione delle aree più elevate e rocciose occupate da pascoli e boschi. Nel 1784 il Requesenz osservava: “...la maniera come sono distribuite le popolazioni non è la più consona all’utile dell’agricoltura, poiché....la massima parte distano tanto le une dalla altre, che le campagne restano incolte o a nudi campi”. In Italia i centri urbani erano andati sviluppandosi spontaneamente attorno a nuclei più antichi; in Sicilia a partire dal XV secolo divenne consistente il fenomeno, conseguente all’uso delle “licentiae populandi”, della fondazione di nuovi centri su terre baronali incolte e boschive, che si protrasse parzialmente fino al XVIII e XIX secolo. Divenne predominante, come osserva A. Pecora, un tipo di insediamento fortemente accentrato, prodotto da strutture feudali o latifondiste legate ad una economia di tipo cerealicolo-pastorale; d’altronde il popolamento, attuato sopratutto su feudi privati, non poteva che assumere un aspetto “puntuale”, dalle “città dormitorio” i baroni traevano enormi vantaggi grazie allo sfruttamento del lavoro contadino attraverso sistemi quali la “gabella”. Tuttavia a spingere i contadini verso le nuove comunità furono i problemi relativi alla mancanza di sicurezza pubblica, alle vie di comunicazioni inesistenti, alle condizioni sanitarie critiche e ai diritti sui feudi e sui demani spesso usurpati dai baroni o dai gabelloti. La granicoltura prosperata nel XVII e XVIII secolo comportò un certo benessere che determinò una consistente crescita demografica. I dati esaminati dal Maggiore-Perni indicano che ciò si verificò maggiormente nelle città feudali rispetto quelle demaniali, registrando i più forti incrementi in aree poco o affatto popolate come il circondario di Terranova (Gela), dove nacquero i nuovi centri di LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 103 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici Mazzarino, Niscemi, Butera e Riesi, seguito da quelli di Caltanissetta, Alcamo, Palermo, Sciacca, Girgenti (Agrigento) e Catania. Complessivamente l’economia isolana si trovava dunque in condizioni piuttosto critiche e la situazione poteva cambiare e rinnovarsi solo con l’aiuto di nuove strutture necessarie all’attivazione dei commerci e dei traffici. Mancavano le strade, ad eccezione della Palermo-Messina attraverso Enna e Catania; i porti ad eccezione di Palermo, Catania, Messina e Siracusa, erano scali di poco conto. Nonostante i caricatori fossero diffusi lungo tutta la costa, erano per lo più privati, appartenendo ai baroni proprietari dei feudi sui quali insistevano e utilizzati quasi esclusivamente come punto di spedizione del loro grano, in partenza per i mercati stranieri. Mani straniere, quali le intraprendenti famiglie inglesi dei Woodhouse e degli Ingham, detenevano il commercio e le principali industrie; le uniche degne di rilievo erano peraltro quella del vino, nell’estrema cuspide occidentale dell’isola, fra Trapani e Marsala e quella estrattiva dello zolfo sull’altopiano interno meridionale, area piuttosto vasta compresa tra Bivona, Racalbuto, Caltanissetta, Caltagirone che si chiudeva sulla costa nella fascia tra Licata e Montallegro. Nel 1812 venne promulgata, sotto spinta inglese, la Costituzione liberale siciliana che segnò la transizione tra la vecchia organizzazione giuridicocostituzionale e la nuova, sancendo l’abolizione della feudalità, tuttavia ciò non comportò un immediato cambiamento economico-sociale. Nel 1816, costituitosi un unico Regno delle due Sicilie con capitale Napoli, venne iniziato un periodo di intense riforme, che si concluderà nel 1860 con la caduta del governo borbonico. Fu Ferdinando II a deliberare definitivamente lo scioglimento delle promiscuità, cioè degli usi civici e dei diritti privati di proprietà ancora esistenti sugli ex feudi con la liquidazione delle soggiogazioni ivi gravanti e ad emanare nuove leggi per la concessione in enfiteusi delle proprietà ecclesiastiche ulteriormente confiscate così come dei beni demaniali non soggetti a vincoli. Venne eseguito il primo censimento della popolazione e uno studio del territorio regionale, con nuove strumentazioni, finalizzato ad una dettagliata conoscenza della estensione e configurazione delle singole unità comunali. La ricomposizione del territorio siciliano costituiva una necessità burocratica ed amministrativa per la politica riformista borbonica; si procedette quindi alla riorganizzazione dei 358 comuni dell’isola, che vennero raggruppati in 24 Distretti. La divisione territoriale in distretti venne mantenuta anche dopo lo scioglimento del Parlamento (1815) e l’inizio della Restaurazione. Nel 1817 fu abolita la secolare ripartizione dell’Isola in tre Valli ed attuata la divisione in 7 Intendenze, in cui l’intendente rappresentava il governo, con funzione di coordinamento con l’amministrazione periferica. Intendenze e Distretti rappresentarono un primo decentramento delle funzioni amministrative ma anche un maggiore controllo delle attività comunali. Nel 1818 la gestione finanziaria dello stato venne divisa in quattro Direzioni Generali: dei Dazi, dei Redditi, dei diritti diversi e del Pubblico Demanio; per lo svolgimento delle loro funzioni si ritenne necessario acquisire una reale conoscenza della proprietà agraria e della situazione economica, demografica ed urbanistica di tutto il territorio regionale che, per la sua strutturazione feudale, risultava tra i meno conosciuti dal vertice amministrativo. Il Catasto Borbonico Siciliano fu dunque redatto con parecchi anni di ritardo rispetto al tentativo fatto dal Caracciolo, LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 104 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici strenuamente osteggiato dal baronato, consapevole del pericolo che poteva derivare dall’introduzione del rilievo mappale come base delle operazioni fiscali. Grazie alle alienazioni del patrimonio ecclesiastico, e del demanio comunale e allo scioglimento degli usi civici, passarono dalla proprietà pubblica a quella privata circa 70-80 mila ettari di terreno, sbriciolando quasi completamente il patrimonio comunale. Con la rivoluzione del 1848 la classe media dei proprietari terrieri, arricchitasi durante il periodo di occupazione britannica privatizzando le terre comuni dei villaggi, entrò in possesso di ancora più vaste proprietà; tuttavia nonostante le previsioni dei teorici sostenitori della proprietà media, i nuovi proprietari come i vecchi non si preoccuparono né di amministrare direttamente le terre né di migliorarle. Agli inizi del XIX secolo la crisi di mercato del grano consentì l’introduzione nelle campagne del sistema delle rotazioni. Le riforme apportate favorirono un’espansione delle zone coltivate e la diffusione di nuove e vecchie colture che rese più vario il paesaggio agrario. Assume grosso rilievo, in questo periodo, la produzione vitivinicola come traino dell’economia regionale, la cui estensione verso la metà del secolo è pari ad un terzo della superficie a grano; la seguono la produzione dell’ulivo, degli agrumi, del sommacco e del mandorlo. Il sistema delle comunicazioni interne era ancora parecchio arretrato e gli interventi effettuati nel XVIII secolo poco rilevanti nonostante nel 1824, con l’istituzione della Soprintendenza Generale di Strade e Ponti, fossero stati ammodernati e completati i collegamenti principali. I radicali cambiamenti intervenuti innescano nell’isola un interessante movimento di migrazione interna che si accompagna ad una consistente crescita demografica; ciò comportò lo sviluppo di tutti i centri urbani, sia costieri che interni, con la quasi totale scomparsa degli insediamenti rurali sparsi, rendendo più accentuata e radicale la differenza tra città e campagna. Si determinò un aumento di popolazione complessiva dell’isola quasi della metà passando da 1.700.000 abitanti nel 1823 a quasi 2.400.000 nel 1860. L’Ottocento è infatti per la Sicilia il secolo in cui maggiormente si registra il movimento di crescita delle città e delle sue interrelazioni territoriali, sono soprattutto le borgate e le realtà urbane delle aree marginali e costiere a gonfiarsi, per la massa di gente che vi arriva. Stando ai dati del Renda, nel 1861 la popolazione sotto i 300 metri era di 1.183.718 unità, pari al 49,1%, mentre nel 1798 era del 44,6%. Accanto allo slittamento della popolazione verso il mare, nasce la tendenza a migrare dai centri più piccoli a quelli più grandi. I maggiori incrementi demografici riguardarono i centri ubicati in aree di particolare vivacità economica, ad elevata richiesta di mano d’opera, ed alti redditi in rapporto alle ricche colture di pregio che andavano espandendosi, gli agrumi, la vite, gli olivi, gli ortaggi e la frutta in genere, così come messo in evidenza, negli studi dei catasti di Sicilia, dal Mortillaro verso il 1850. Vivacità demografica mostrano i centri che punteggiano le pendici etnee quali Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Fiumefreddo, Misterbianco, Adrano, Acicastello ed Acireale. Crescono i paesi della Conca d’Oro, sia quelli di pianura che quelli siti sui rilievi collinari costieri: quali Partinico, Terrasini, Carini, Trabia, Termini Imerese. Si incrementano i centri della Piana di Milazzo e Barcellona nel Messinese, quelli che spiccano nella cuspide siracusana sudorientale, nei piatti tavolati di Floridia e di Pachino, così come Lentini e Carlentini poste ai margini meridionali della Piana catanese. Il problema dell’esodo rurale e dell’abbandono LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 105 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici dei centri del latifondo diventa piuttosto grave, tanto che i baroni chiedono provvedimenti restrittivi della libertà di movimento dei braccianti; la fuga dalle campagne d’altronde sarebbe stata meno irruenta se vi fossero prevalse condizioni più umane e paghe adeguate. Le città principali dell’isola cambiano quindi la loro consistenza ed il tessuto urbanistico di ciascun centro può essere individuato come segno che distingue questo mutamento. Nel capoluogo isolano la topografia urbana mostra il contrasto tra i quattro mandamenti: la Kalsa, l’Albergheria, il Capo e Castellammare, costituitisi nel Cinquecento a seguito dell’apertura della via Maqueda e che rappresentano la città storica, con la parte relativa alla nuova espansione segnata a Nord dalla realizzazione intorno al 1780 dell’attuale via Ruggero Settimo e del viale della Libertà del 1848 e quello a Sud verso il fiume Oreto del 1793. La vicenda urbanistica di Messina è molto particolare. Nel 1783, quando viene colpita dal sisma calabro-peloritano non erano floride né la situazione economica né quella demografica; per tutto l’Ottocento vengono lentamente condotti i lavori di costruzione di una nuova città, secondo il progetto riformista Borbonico. In realtà gli equilibri urbani saranno realmente condizionati dalla nuova viabilità territoriale che vide realizzate tra il 1824 ed il 1860 le carrozzabili Messina-Palermo e Messina-Siracusa, anticipando il ruolo e gli effetti dei tronchi ferroviari omonimi. Dopo la metà del XIX secolo la ripresa dell’attività edilizia determina un’espansione urbana verso Sud e il primo piano regolatore della città ne stabilì la crescita verso la costa, in direzione della strada ferrata, e lato Monte in direzione del “dromo”; purtroppo niente di tutto ciò era stato realizzato quando nel 1908 la città viene colpita dal nuovo sisma. Catania presenta una netta divisione tra centro storico e nuovi quartieri e la rete viaria della parte più antica è nettamente segnata dalla ricostruzione settecentesca. Dopo il terremoto del 1693 segue un periodo di espansione, ma è sopratutto nell’Ottocento che la città cresce con grande velocità divorando i borghi rurali che la circondano, consentendole di superare in dimensioni la vicina Messina. Caltanissetta si sviluppa urbanisticamente e si evolve demograficamente, durante tutto il Settecento fino alla metà dell’Ottocento, grazie allo sviluppo dell’industria mineraria. Nel Settecento il centro storico di Trapani, che si allunga da Est ad Ovest sulla penisoletta proiettata verso occidente, resta chiuso entro le mura. L’ampliamento avviene nella seconda metà del XIX secolo, per gemmazione si fonda Borgo Annunziata con le sue industrie, i mulini, i pastifici, l’attività enologica e fuori dalle mure ad Est si realizza via Fardella, arteria principale della città. Anche Siracusa, come tutte le cittadine situate a Sud-Est dell’isola acquisisce una connotazione urbanistica nuova nella ricostruzione, avvenuta a seguito del terremoto del 1693 che provocò la distruzione di gran parte di Ortigia. La paralisi urbana conseguente al sisma riduce l’influenza della città, sicché nel 1817 diviene sede di capoluogo di provincia la nuova Noto e viene creata la diocesi di Caltagirone. La città si accresce quindi solo dopo l’Unità rispettando l’antico assetto urbanistico ma con una “facies” architettonica completamente diversa; essa si espande fuori dell’isola di Ortigia, quando i traffici portuali, il ritorno a capoluogo di provincia e la ferrovia costiera conducono a tracciare la nuova scacchiera urbanistica. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 106 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici Dal terremoto del 1693 viene sconvolta anche Ragusa dove la ricostruzione evidenzia il conflitto tra la vecchia nobiltà feudale che voleva la ricostruzione di Ibla e la nuova nobiltà agricola alla ricerca di una propria identità sociale in spazi urbani nuovi, che promuove la ricostruzione della città sulla collina del Patro. Con estrema lentezza dopo il 1730 si ricostruisce Ibla i contrasti tra le due città si accentuano e nel 1865 si costituiscono due comuni autonomi Enna fu tra le prime città ad insorgere per la causa nazionale sia nel ‘48 che nel ‘60. Essa aveva subito nel XVII secolo un forte calo demografico che si aggrava in quello successivo per la fondazione di nuovi borghi agricoli circostanti. I caratteri del paesaggio agrario siciliano risultano ancora oggi profondamente incisi dal tipo di utilizzazione del suolo e dal sistema di proprietà vigente nel passato. I segni così evidenti nel territorio possono leggersi nelle zone collinari interne, dove la diffusione dei campi aperti è da sempre stata legata alla coltura cerealicola e alla dominante grande proprietà feudale. Con la riforma agraria scompare il “latifondo” e nasce “il latifondo contadino”, che si distingue non più per le dimensioni della proprietà, bensì per l’estensività delle colture. Nella Sicilia occidentale, nelle terre del Modicano e del Messinese la disposizione dei campi risulta molto frazionata con la formazione di “campi chiusi” perché nel passato sono avvenute concessioni enfiteutiche ai coltivatori o quotizzazioni di beni demaniali, o a seguito della censuazione dei beni ecclesiastici. Dove il paesaggio agrario ha subito le maggiori trasformazioni è lungo la fascia costiera, di contro nell’area interna tutto rimane immobile imprimendo una trasformazione molto più lenta alla fisionomia paesaggistica dell’isola. Raccolta dei dati e costruzione delle carte tematiche Per la redazione delle carte dei centri e dei nuclei storici e per l’elaborazione del relativo elenco, si è adottata una metodologia fondata sull’utilizzo dei dati ufficiali (I.S.T.A.T.) dei censimenti di popolazione del 1881 e del 1936, confrontati tra loro e riscontrati sulle cartografie storiche dell’I.G.M. in scala 1:25000 (anni 1906-1943 circa). Il censimento del 1881 fornisce i dati relativi alla “Popolazione dei Comuni e Frazione di Comune”, ordinati per provincia e per circondario, secondo la suddivisione amministrativa dell’epoca che prevedeva 7 province e 24 circondari. Della popolazione presente nel 1881 il censimento fornisce, oltre al totale per ogni comune e per ogni frazione, anche il dato suddiviso tra “popolazione agglomerata” e “popolazione sparsa”. Il dato relativo alla popolazione agglomerata ha pertanto consentito di individuare, con il conforto del riscontro cartografico, tutti i centri e i nuclei esistenti nel 1881. A questi sono stati aggiunti quelli individuati dal “VIII censimento generale della popolazione – 21 aprile 1936 – XIV” (ultimo precedente alla seconda guerra mondiale), che fornisce i dati relativi alla “Popolazione residente: nei comuni, frazioni di censimento, centri e case sparse”, ordinati per provincia. Su tali basi si è compilato un elenco comprendente tutti gli insediamenti cui corrisponde, nei censimenti sopra citati, un dato di “popolazione agglomerata” (1881) o di popolazione “dei centri” (1936); in tale inventario sono stati inseriti inoltre i borghi costruiti intorno al 1940 dall’Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano (che, essendo costituiti da nuclei di servizi, non avevano popolazione residente) e i centri storici abbandonati in epoca moderna e contemporanea. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 107 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici Ogni centro e nucleo storico, così individuato, è stato digitalizzato come punto georeferenziato nel sistema di riferimento U.T.M. riportato nella cartografia storica sopraindicata. A ciascun punto sono state collegate le seguenti informazioni costituenti una prima base di dati, integrabile in seguito con altre informazioni: – Localizzazione rispetto alla suddivisione regionale in ambiti operata dalle Linee Guida. – Localizzazione attuale con riferimento a provincia e comune. – Denominazione con riferimento, in generale, ai censimenti del 1881 e del 1936. – Classificazione, secondo la suddivisione operata nelle presenti Linee Guida. – Localizzazione geografica elaborata nell’ambito delle Linee Guida. – Localizzazione del 1881 con riferimento a circondario, provincia, comune. – Popolazione al 1881. – Localizzazione del 1936 con riferimento a provincia e comune. – Popolazione al 1936. – Numero del foglio, quadrante e orientamento della tavoletta I.G.M. 1:25000 sulla quale ricade il centro o nucleo. Definizione delle componenti Sulla base del criterio della formazione ed evoluzione storica, della complessità di ruolo, fisica e funzionale dei centri e nuclei storici individuati dalle presenti Linee Guida si è operata la seguente classificazione: A Centri storici di origine antica. B Centri storici di origine medievale. C Centri storici “di nuova fondazione”. D Centri storici della ricostruzione del Val di Noto dopo il 1693. Nuclei storici. Nuclei storici generatori di centri complessi. Nuclei storici a funzionalità specifica. Centri storici abbandonati. Le caratterizzazioni di ciascuna classe sono qui di seguito specificate: A Centri storici di origine antica, città pluristratificate “a vita continua”, con spiccato ruolo di centralità territoriale e preminenti funzioni amministrative, religiose e politiche (città demaniali, capo-comarca, sedi vescovili, sedi di intendenza, capo distretto, etc.). Si tratta di centri con forte identità culturale, espressa nella monumentalità dell’impianto urbano che il più delle volte risente della stratificazione storica risalente ad età antica ( fenicio-punica, greca, romana e/o bizantina) e dove si conservano, ancora leggibili, brani talvolta estesi di cinta muraria antica e moderna rafforzati dalla presenza di strutture difensive (castello, bastioni, etc.). Gli episodi architettonici sono numerosi, di grande valenza e peculiarità, supportati da significativi e scenografici luoghi urbani. L’integrazione con gli elementi naturali del circostante paesaggio è, in generale, estremamente efficace. B Centri storici di origine medievale, con ruolo di centralità limitato ad un’area circoscritta, il più delle volte identificabile come esito della suddivisione feudale del territorio. Tali centri sono caratterizzati da un impianto medievale urbanistico e architettonico-monumentale nel quale il castello, la cinta muraria, e in E F G H LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 108 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici generale il sistema difensivo, sono sovente, seppur parzialmente, ancora leggibili ed emergenti. Spesso è ancora ben individuabile un nucleo originario distinto dalle espansioni urbane tardo-medievali e barocche. Gli episodi architettonici sono numerosi, di notevole rilievo e peculiarità, supportati da scenografici luoghi urbani. L’integrazione con gli elementi naturali del circostante paesaggio è molto significativa. C Centri storici “di nuova fondazione”, sorti per iniziativa baronale, ed eccezionalmente regia, prevalentemente in rapporto alle necessità della colonizzazione agricola del latifondo siciliano: dalle fondazioni greco-albanesi del XV secolo, sino alle attività pianificatorie e costruttive baronali setteottocentesche per la ricostruzione delle città feudali distrutte da calamità naturali (frane, terremoti) e per la realizzazione di nuovi centri sviluppatisi a partire da episodi monumentali (dimore e complessi residenziali per la villeggiatura). Si tratta di insediamenti spesso isolati nell’ambito di vasti territori agricoli, rispetto ai quali hanno carattere di totale apertura, con ruolo di centralità rispetto al feudo od opportunamente localizzati in rapporto alle vie di comunicazione dall’entroterra al mare; sovente in prossimità dei grandi centri urbani, nei casi delle fondazioni più tarde. L’impianto planimetrico è geometricamente ordinato, a comparti regolari su assi viari ortogonali che trovano spesso punti di particolare significatività in luoghi urbani (piazze, slarghi, croci viarie, etc.) dominati dalla presenza di edifici monumentali quali il palazzo signorile e la chiesa madre; il tessuto urbano è generato dalla aggregazione di moduli elementari ripetibili la cui iteratività si estende oltre il nucleo generatore nelle espansioni successive. Gli episodi architettonici, non sempre numerosi, possiedono talvolta valenze e peculiarità notevoli, così come notevole è in genere l’integrazione col paesaggio circostante. Rilevante, nei centri sette-ottocenteschi di maggiore significatività, il rapporto tra l’edificato e il verde dei giardini di pertinenza delle ville, che interviene come elemento di graduazione e mediazione del rapporto città-campagna. D Centri storici della ricostruzione del Val di Noto dopo il 1693, quando un disastroso terremoto, distruggendo una delle regioni più fiorenti della Sicilia, causava la riconfigurazione pressoché totale del paesaggio urbano. I centri così risorti, per ricostruzione “in situ” o per abbandono del centro distrutto e ricostruzione ex novo in sito diverso, risultano in generale fortemente caratterizzati dall’impronta barocca e tardo-barocca, nelle sue manifestazioni isolane più felici e originali scenograficamente innestate sui tessuti medievali mantenuti e in alcuni casi regolarizzati, o intervenute a vivificare i nuovi impianti urbani, “aperti” verso il territorio e concepiti secondo il principio della regolarità geometrica per il raggiungimento di una nuova e “moderna” dimensionalità e magnificenza, frutto di una pianificazione ragionata. In alcuni casi, invece, è quest’ultima l’assoluta protagonista della ricostruzione, che dà luogo alla nascita di impianti urbanistici di eccezionale valore, riconoscibili come pietrificazioni, perfettamente compiute, di schemi ideali rinascimentali. E Nuclei storici, ovvero centri di contenuta dimensione ancor oggi perlopiù privi di autonomia amministrativa (frazioni, borghi), di origine varia per epoca e per tipologia, quali: i nuclei di origini medievali connesse a particolari condizioni naturali e orografiche e alla presenza di emergenze preesistenti religiose e/o difensive; i nuclei sorti come “nuove fondazioni” della colonizzazione agricola LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 109 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo centri e nuclei storici del latifondo; i nuclei di origine moderna spontanea in stretto rapporto con il contesto agricolo; i nuclei di origine recente – ad esclusione di quelli del secondo dopoguerra – anch’essi spontanei e in stretto rapporto con le attività agricole, o con lo sviluppo di attività produttive diverse, ovvero con la trasformazione e il miglioramento della viabilità. Sono compresi in questa classe anche i centri capoluoghi di comune sorti in periodo post-unitario, dal 1860 sino alla seconda guerra mondiale. F Nuclei storici generatori di centri complessi, ossia insediamenti di varia origine sorti in vicinanza tra loro, saldatisi perlopiù lungo gli assi viari di collegamento e amministrativamente unificati in periodo recente. Trattasi di nuclei talvolta di grande rilevanza storico-urbanistico-architettonica, con origini e caratteristiche di impianto urbano anche affatto differenti, talaltra di nuclei di più modesto impianto costituenti matrici complesse che esprimono tutto il carattere della formazione spontanea, a volte qualificata da episodi architettonici rilevanti quasi sempre coincidenti con le preesistenze. G Nuclei storici a funzionalità specifica di impianto contemporaneo, quali i villaggi dei minatori, le case dei ferrovieri e i borghi per la colonizzazione del latifondo di epoca fascista. H Centri storici abbandonati la cui continuità di vita è stata bruscamente interrotta da calamità naturali in epoca moderna e contemporanea. Di questi permangono tracce cospicue, e, frequentemente, la quasi totale interezza dell’impianto planimetrico o planivolumetrico. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 110 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo beni isolati SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO 9.7 BENI ISOLATI Generalità Elementi connotanti il paesaggio siciliano, sia esso agrario e rurale ovvero costiero e marinaro, sono i così detti “beni isolati” nel territorio, costituiti da una molteplicità di edifici e di manufatti di tipo civile, religioso, difensivo, produttivo, estremamente difersificati per origine storica e per caratteristiche architettoniche e costruttive, che qui brevemente si richiamano. Le torri costiere costituiscono un sistema difensivo, efficace nei confronti delle incursioni piratesche, che raggiunge compimento tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, avvalendosi anche di manufatti più antichi. Si tratta di edifici isolati lungo la costa, in luoghi strategicamente stabiliti per dominare un ampio tratto di mare e per assicurare il continuum delle segnalazioni fra i vari manufatti e fra questi e le città. Quelle cinquecentesche, realizzate su progetto del Camiliani, hanno caratteristiche planimetriche, tipologiche e costruttive “standardizzate”; varie le connotazioni di quelle più antiche, talora a pianta circolare. Funzione di controllo del territorio, spesso coincidente con il feudo o con il podere, hanno le torri dell’entroterra, isolate o accorpate a bagli e masserie. In queste torri alla funzione difensiva si unisce quella abitativa e di deposito dei prodotti agricoli; diversificate le tipologie e le caratteristiche costruttive, strettamente connesse a tradizioni e materiali locali. I castelli vengono costruiti in Sicilia in età alto medievale e medievale soprattutto per volontà regia, e nel Tre e Quattrocento per iniziativa feudale. Realizzati con funzione di controllo territoriale interno o di difesa costiera, in molti casi tali manufatti hanno poi costituito il fulcro generatore di centri e nuclei storici, rimanendo pertanto inglobati nei tessuti urbani, con carattere dominante sugli stessi. Le caratteristiche dimensionali, tipologiche e costruttive variano in ragione dell’epoca di costruzione: dai castelli di età normanna costruiti lungo il perimetro costiero e, nell’interno, lungo i percorsi di attraversamento e di conquista dell’isola; ai castelli di età federiciana concepiti come insediamento residenziale fortificato; ai castelli feudali del Tre e del Quattrocento, voluti dalle famiglie nobili emergenti, spesso come premessa per un nuovo insediamento. Particolarmente segnata dall’incastellamento sia feudale che regio l’intera provincia messinese, per la natura stessa dei luoghi nebrodensi e peloritani che vedono sorgere, in età meno remota, anche numerose caserme forestali; queste, così come quelle di finanza lungo le coste e altre di diversa natura militare, pur senza costituire architetture monumentali, sono spesso manufatti di interesse storico tipologico e ambientale, quando addirittura non usufruiscono di strutture preesistenti, come i conventi o i castelli, talora trasformati anche in carceri. Le architetture religiose comprendono manufatti e complessi isolati nel territorio ma fortemente integrati con le valenze sociali e produttive e con i valori architettonico-costruttivi ed economici dello stesso. Gli episodi di maggiore rilevanza, dimensionale e architettonica, sono rappresentati dai complessi monastici, abbaziali e conventuali nonché dai santuari, la cui architettura spesso documenta e riflette l’evolversi della cultura architettonica siciliana, nei suoi aspetti più aulici ed espressivi del potere religioso. Nelle chiese e nelle cappelle, diffuse su tutto il territorio e talora relazionate tra loro per la dislocazione lungo percorsi tradizionali o addirittura lungo vere e proprie “vie sacre”, si manifesta generalmente il diretto rapporto con le comunità agricole e contadine per le quali LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 111 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo beni isolati rappresentano tuttora luoghi significativi della propria identità culturale, espressa anche dagli impianti architettonici, quasi sempre basati su elementi tipici del repertorio costruttivo rurale. Relativamente alla individuazione di tali edifici, effettuata unicamente su base cartografica, si precisa come questa sia da considerare lacunosa rispetto al patrimonio realmente esistente, rendendosi pertanto oltremodo necessaria l’integrazione delle ricerche sul campo. Valore urbanistico e monumentale è infine da riconoscere nei cimiteri, di impianto generalmente risalente alla fine del secolo scorso, anche se non pochi comuni in Sicilia risultano già dotati di cimitero sin dal 1817, anno di emanazione di un’apposita legge borbonica. A partire dalla seconda metà del XVII secolo la moda della villeggiatura e del riposo stagionale si diffonde tra l’aristocrazia palermitana, che nelle aree immediatamente fuori città costruisce una grande quantità di ville circondate da giardini e agrumeti. Un altro gruppo di ville, meno numerose ma più vaste, viene costruito anche intorno a Bagheria, in vista dei golfi di Palermo e Solunto. Nasce così uno dei fenomeni più noti dell’architettura tardo-barocca siciliana che, nonostante l’aggressione dell’espansione urbana, ancora connota la Piana dei Colli e Bagheria. Lo stile di tali edifici “non si fonda sulla cooperazione di molti mezzi artistici, ma sfrutta, come elementi di base, effetti scenografici e tonalità cromatiche contrastanti con i suggestivi colori della natura locale”; in generale, il complesso della villa “era costituito da una parte principale, la dimora patrizia... dominante sull’asse di una composizione simmetrica, e da corpi bassi utilizzati come dipendenze. Questi ultimi, collegati alle estremità del corpo della dimora patrizia e perpendicolari alla sua facciata principale, racchiudevano la corte rettangolare che era delimitata, anteriormente, da una recinzione muraria nella quale si apriva il cancello d’ingresso. Lo spazio antistante l’edificio era quindi nettamente definito ed isolato dalla natura circostante, mentre invece il prospetto posteriore si affacciava sul giardino. (...) Il fabbricato principale, che formava la conclusione della prospettiva ed il punto limite della strada di accesso, era di tipo pieno, cioè privo di cortili chiusi, ed aveva come elemento caratteristico lo scalone che immetteva al piano nobile, esterno, doppio ed a rampe simmetriche”. Le caratteristiche architettoniche delle ville settecentesche si ritrovano anche, in tono minore, nelle ville-fattoria e nelle case padronali diffuse nella Sicilia Orientale: ad esempio lungo la valle dell’Alcantara e nella zona dell’Etna, le cui falde intensamente coltivate, sono connotate da numerose dimore “... costruite tra i secoli XVII e XIX, durante il periodo felice della viticoltura, secondo schemi architettonici delle contemporanee ville patrizie del Mezzogiorno e palermitane, dalle quali però si distinguono per una maggiore semplicità dell’impianto e per una maggiore modestia nell’esecuzione; ma spesso risultano più complesse di quelle perché, per le loro funzioni di conduzione agricola, sono accompagnate da una o più corti rurali (stalle, scuderie, magazzini, alloggi dei dipendenti) e dal grande palmento seminterrato, elemento tra i più caratteristici dell’architettura etnea”. Tra la metà dell’Ottocento e gli inizi del Novecento la classe borghese siciliana costruisce dimore di villeggiatura, meno rappresentative, più piccole ma più funzionali, “più adatte, in definitiva, ad uno stile di vita comoda, senza eccessi di spazi e di volumi”. Questo tipo di ville e villini, spesso caratterizzati dallo stile liberty, si ritrova sparso in tutto il territorio, in prossimità dei grandi centri, lungo la costa, o, nell’interno, in località panoramicamente privilegiate. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 112 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo beni isolati Bagli, masserie, casali, fattorie, aziende, ecc., costituiscono il fenomeno insediativo e architettonico più rilevante dei territori extraurbani della Sicilia, certamente per la densità del fenomeno stesso, che lascia scoperte solo le aree più propriamente montane (Etna, Nebrodi, Peloritani), ma spesso anche per la rilevanza architettonico-monumentale e per la capacità di connotazione del paesaggio. “Le masserie sono aggregati rurali elementari, sparsi nell’interno dell’altopiano siciliano” – ma anche nelle valli e lungo i percorsi fluviali – “di solito a grande distanza dai centri abitati, nelle aree ad economia estensiva, cerealicola e zootecnica, occupati temporaneamente da una popolazione fluttuante che oscilla da pochi uomini addetti alla vigilanza durante la stagione invernale fino a un centinaio di unità nel periodo dei raccolti... Possono essere grandi casamenti di vecchi feudi, risalenti ancora al Seicento o al Settecento, o complessi edilizi successivi all’abolizione dei diritti feudali, dell’Ottocento o dell’inizio di questo secolo, talvolta anche di dimensioni più modeste. Sorgono spesso in posizioni dominanti, da cui è facile controllare tutta l’azienda, ed hanno un aspetto esteriore di luoghi fortificati... con alte mura e con poche e piccole finestre esterne tutte munite d’inferriate e molto elevate”. Nella Sicilia Occidentale elemento sempre presente nelle masserie è la corte, tanto che nel trapanese esse vengono indicate con il nome di bagli e nel palermitano direttamente con il nome di cortili. Talora assente è invece la corte nelle masserie della Sicilia Orientale, sia in quelle di modeste dimensioni che costellano la piana di Catania e che si legano a un uso temporaneo molto limitato e scarsamente abitativo per la storica insalubrità dei luoghi, sia in quelle più grandi caratterizzate da forma compatta e unitaria. Molto grandi e rappresentative le masserie delle zone centrali interne (spesso denominate “fattorie”), e particolarmente quelle dell’ennese, ove “l’imponenza delle strutture edili di tali fabbricati è accentuata innanzitutto dalla presenza di corpi destinati alla difesa (torri, guardiole, ecc.) e dalle soprelevazioni che fronteggiano il portone d’ingresso, in cui è ubicata la sezione padronale e direzionale del fabbricato, evidenziata da forme di una certa ricercatezza stilistica”. A seconda della caratterizzazione produttiva del territorio di riferimento, la masseria (o baglio, casale, fondo, ecc. in ragione delle aree di appartenenza) comprende locali e attrezzature speciali: depositi interrati per i cereali, trappeti e frantoi per le olive, stenditoi per le mandorle, cantine e palmenti per la produzione del vino, questi ultimi sempre presenti nei bagli del trapanese. In ogni caso, la masseria “... tipico frutto del latifondismo fondiario... rappresenta il simbolo di una struttura agricola particolare, che in parte è stata distrutta, in parte ancora resiste ma in modo sempre meno tenace, e che comunque si mostra, dove costituisce un nucleo di più fervida attività agricola, tutta protesa alla ricerca di un nuovo equilibrio”. Delle numerose tonnare storicamente esistenti in Sicilia (secondo le fonti documentarie, almeno una quarantina di tonnare “di corso” e dodici “di ritorno”) ne sono state qui individuate circa una ventina, superstiti testimonianze di un’attività in passato fiorente. Organismi tipicamente costieri, le tonnare esprimono anche negli impianti il forte legame interagente fra territorio litoraneo e mare e fra l’economia agraria e quella marinara, in ragione anche di un analogo regime di proprietà e sistema di gestione (le tonnare erano quasi sempre proprietà del clero o del baronaggio). Gli impianti di cui erano dotate le maggiori tonnare stabili siciliane erano costituiti da magazzini e strutture per la custodia e l’assistenza tecnico-logistica dell’apparato di pesca e da fabbricati e capannoni per la lavorazione e la conservazione del tonno, organizzati intorno allo spazio aperto del baglio. Le necessità difensive hanno fatto sì che al centro del baglio, o comunque LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 113 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo beni isolati collegata ad esso, sorgesse spesso una torre d’avvistamento, circolare o rettangolare. Le tonnare individuate sono localizzate lungo quattro tratti costieri di concentrazione: i golfi di Milazzo e di Patti, la costa palermitana, quella trapanese da Castellammare a Trapani, il golfo di Noto. Fra le grandi tonnare di corso sono quelle di Tono, Oliveri e S.Giorgio nel golfo di Patti e quelle di Scopello, Bonagia, San Cusumano nel trapanese; due grandi tonnare di ritorno, Capo Passero e Marzamemi, spiccano sull’estrema costa sud orientale. Elementi precipui e caratterizzanti i litorali siciliani, in due sole aree circoscritte, sono le saline, impianti produttivi tipici della cultura e dell’economia dell’isola. Forse più di ogni altro elemento antropico, le saline determinano, nei luoghi della loro localizzazione, la qualità del paesaggio; esse “rappresentano le esplicitazioni di un rapporto armonico tra geografia (natura) e geometria (artificio) connotando l’architettura dell’ambiente. Le condizioni indispensabili alla costituzione di una salina sono: la presenza assidua del vento che aziona i mulini e favorisce l’evaporazione; la natura impermeabile del terreno, le cui argille possano impedire o rallentare la dispersione dell’acqua; un clima caldo e asciutto; la vicinanza di un porto idoneo all’imbarco della produzione. Tali condizioni hanno favorito l’impianto delle saline nel trapanese, dove occupano storicamente gran parte del litorale fra Trapani e Marsala e l’intera Isola Grande nello Stagnone; e nella Sicilia sud orientale, con un’estensione di gran lunga minore, ad Augusta e a Vendicari (esistenti, queste ultime, sin dal Cinquecento e descritte dal Fazello). Ogni salina, come entità autonoma più o meno grande, comprende impianti, ordini di vasche, canali e attrezzature proprie, disposti a formare uno schema regolare a griglia caratterizzato “dalla costante presenza dell’acqua che da mare diventa “pianura liquida”. Accanto, il sale si accumula in grandi prismi trapezoidali ricoperti da canali di terracotta, unici volumi emergenti insieme ai mulini e alle case dei salinari. Un’importante risorsa economica del territorio, là dove questo è segnato dai corsi d’acqua, è storicamente costituita dai mulini ad acqua, talora isolati, più spesso relazionati in sistema seriale per l’utilizzazione delle stesse acque. Oggi molte di queste strutture produttive sono scomparse o permangono in stato di abbandono e ruderale; talvolta sono ancora visibili alcuni tratti degli acquedotti (saie) che dopo aver prelevato l’acqua del corso principale del fiume o da sorgenti, l’adducevano alle vasche di carico dei mulini, posti lungo un’unica saia per sfruttare al massimo l’energia idraulica di un piccolo corso d’acqua utilizzando le differenze di quota. “... questi impianti conservano pressoché inalterate le strutture architettoniche e tecnologiche dei mulini di epoca medievale, araba e normanna, a conferma del generale carattere di conservatività e di permanenza degli apparati strumentali della produzione in Sicilia...”. La maggior parte dei mulini era destinata a macinare cereali, ma alcuni si legavano anche ad altre produzioni, come quella dell’olio di lino, del sale, delle cartiere. Architettura, tecnologia e funzioni diverse hanno i mulini a vento presenti esclusivamente nelle saline del trapanese, ed elementi fondamentali di quel paesaggio. Caratterizzati dalla volumetria troncoconica, ne esistono di due tipi: quello a stella, con sei pale, detto “olandese”, e quello, più recente, con piccole palette metalliche, detto “americano”. L’attività estrattiva in Sicilia, da sempre praticata, ha dato luogo a elementi specifici connotanti, con la loro presenza diffusa, alcune zone dell’isola. Le cave di pietra, in genere considerate – a ragione – quali detrattori del paesaggio, costituiscono talora, quando trattasi di cave storiche, parte integrante del paesaggio medesimo: come nel caso delle cave di tufo del bagherese, LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 114 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo beni isolati sottomesse rispetto alla campagna e alla campagna restituite per la presenza, al loro interno, dei giardini di agrumeti; o, altresì, come nelle antiche cave tra S.Vito e Custonaci, ”monumento della cultura alla natura, denso di storia anche per i suoi rapporti con il costruito del quale ha fornito la materia prima”. All’attività estrattiva mineraria, e particolarmente a quella dello zolfo, si deve l’esistenza di strutture, impianti e reperti estremamente significativi, caratterizzanti soprattutto l’altopiano gessoso-solfifero compreso tra le province di Enna, Caltanissetta, Agrigento. Miniere e solfare sono “strutture produttive complesse fatte di architetture, di attrezzature tecnologiche, di manufatti diversi (forni, pozzi, gallerie, ecc.); in generale, la miniera non è un luogo di riferimento concentrato e puntiforme, ma piuttosto il luogo di un sistema di estrazione legato a più pozzi di discesa e a un sistema di architetture e manufatti che riguarda aree di notevole dimensione e consistenza”. Sono beni culturali e ambientali, di sottosuolo e di superficie, da individuare e preservare come luoghi di memoria storica peculiari della Sicilia. Il panorama delle attività e degli edifici industriali che emerge dalla cartografia I.G.M. antecedente il secondo conflitto mondiale è costituito da pochi esempi disseminati con caratteristica puntuale nel territorio e con un’unica area di concentrazione nel palermitano. Tuttavia, nonostante l’esiguità numerica delle industrie, delle fabbriche e degli opifici, ci sembra indispensabile l’attenzionamento degli stessi sia per i valori intrinseci, esemplari dell’archeologia industriale siciliana, sia per le connessioni con il sistema economico, storico, produttivo. Le attività industriali rilevate si collocano per lo più in una situazione intermedia fra artigianato e industria: distillerie, cartiere, fabbriche di terrecotte, sugherifici, ecc. Solo Palermo presenta un panorama più ricco e diversificato di piccole industrie, fra le quali spiccano per dimensione e importanza le fonderie, l’industria chimica, la cantieristica, le fabbriche di maioliche e porcellane. “Le architetture hanno caratteri comuni: sono, all’interno, un intreccio di impalcature metalliche, di capriate e “sheds”, di macchine e attrezzi; all’esterno, curiosi “collages” di esercizi stilistici, abili manipolazioni di progettisti impegnati ad esprimere la dignità di una nuova classe economica...”. La localizzazione degli edifici industriali, originariamente di poco esterna rispetto ai perimetri delle città, risulta oggi spesso una localizzazione di periferia urbana, nella quale questi manufatti emergono per le caratteristiche tipologiche e per quelle costruttive, spesso ancora tradizionali, nonché per lo stato di abbandono in cui versano. Del patrimonio architettonico extraurbano della Sicilia fanno parte altresì una serie di edifici di carattere abitativo e produttivo di valore storico testimoniale che documentano momenti e modi di vita e di lavoro nelle zone rurali, pur essendo manufatti generalmente di piccole dimensioni e di “povera” architettura. Tra le dimore rurali, si è ritenuto di dover segnalare all’attenzione le case coloniche costruite dall’Ente Colonizzatore del Latifondo Siciliano intorno al 1940, con l’intenzione di promuovere un insediamento sparso permanente nelle campagne. Vennero costruite circa 1500 case, secondo un progetto unitario che prevedeva un miglioramento delle condizioni abitative tradizionali. Tra gli edifici destinati alla immediata trasformazione dei prodotti agricoli e alla conservazione, sono stati individuati i frantoi, i palmenti, le cantine, gli stabilimenti enologici, questi ultimi concentrati nella zona di Marsala, lungo la costa e in prossimità del centro abitato, e dovuti alla fiorente industria vinicola introdotta dagli inglesi alla fine del XVIII secolo. I palmenti, come specifiche strutture destinate alla LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 115 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo beni isolati pigiatura dell’uva, caratterizzano la zona etnea ove si ritrovano isolati, ovvero accorpati a dimore, a testimoniare ancora gli antichi limiti di espansione della coltura del vigneto, nonostante oggi siano avulsi dalla destinazione colturale dei suoli circostanti. Alle tecniche costruttive tradizionali si rapportano direttamente le strutture deputate alla produzione di materiali edili: le calcare per la produzione della calce; le fornaci per la produzione di canali e laterizi in genere; gli “stazzoni”, dove venivano prodotti i mattoni per le murature, realizzati pestando con i piedi l’argilla che veniva poi pressata in forme di legno parallelepipede e cotta in rudimentali fornaci a paglia o legno. Infine fontane e abbeveratoi costellano l’intero territorio regionale, lungo la viabilità dei sentieri e delle trazzere; pozzi, gebbie, macchine idrauliche e “norie” (queste ultime legate soprattutto all’agrumeto del palermitano) caratterizzano tutte le zone storicamente interessate dalle colture irrigue. Estremamente varie per caratteristiche tipologiche e stilistiche le architetture delle attrezzature e dei servizi (ospedali, manicomi, ospizi, scuole, macelli, telegrafi etc.). Raccolta dei dati e costruzione delle carte tematiche Nelle tavole relative alla categoria in esame e negli elenchi allegati viene individuato un primo inventario di beni isolati, definito sulla base dell’indagine su fonti cartografiche riferite, per la maggior parte, al periodo tra le due guerre (I.G.M. 1:25000, anni 1906-43). Tale scelta è stata operata nell’intento di recuperare l’immagine storicamente compiuta del sistema insediativo nel paesaggio siciliano immediatamente precedente alle grandi trasformazioni del secondo dopoguerra; si è inteso inoltre riallacciarsi espressamente alle norme e alle prescrizioni della L. 1O89/39 che escludono dal regime della tutela le opere la cui esecuzione risalga a meno di 5O anni. Per l’elaborazione della carta dei beni isolati e dei relativi elenchi si è adottata una metodologia che, con l’ausilio degli strumenti informatici, ha consentito la sistematizzazione dei dati ritenuti essenziali alla individuazione del bene, ed il collegamento grafico-alfanumerico. I beni isolati sono stati individuati, come sopra accennato, sulle cartografie storiche I.G.M. in scala 1:25000 e successivamente digitalizzati come punti georeferenziati nel sistema di riferimento U.T.M. riportato nelle relative tavolette; delle saline, beni areali, sono stati digitalizzati i perimetri. Ad ogni punto digitalizzato e georeferenziato corrispondono alcuni dati che rappresentano una prima informazione essenzialmente localizzativa ed identificativa del tipo di bene. Tali dati potranno in seguito essere integrati da tutte le informazioni che si riterranno necessarie in sede di approfondimento della pianificazione; potranno altresì essere collegati ad ulteriori elaborazioni e documentazioni grafiche, fotografiche, etc., relative ad ogni singolo bene. I dati attualmente raccolti forniscono per ogni bene le seguenti informazioni: – Localizzazione del bene rispetto alla suddivisione regionale in ambiti operata dal Piano Territoriale Paesistico Regionale – Localizzazione attuale con riferimento a provincia e comune. – Tipo, eventuale qualificazione tipologica e denominazione (quando rilevabile) del bene riferiti, in generale, alla cartografia storica. – Classificazione, secondo la suddivisione operata nelle presenti Linee Guida. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 116 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo beni isolati – Numero del foglio, del quadrante, orientamento, denominazione e data di rilevamento o aggiornamento della tavoletta I.G.M. 1:25000 sulla quale è stata effettuata l’individuazione del bene. – Coordinate piane est e nord del bene rilevate nel sistema di riferimento U.T.M. indicato nelle suddette tavolette. Definizione delle componenti I beni isolati individuati dalle Linee Guida del Piano sono raggruppati nelle seguenti classi: A Architetture, edifici e manufatti di carattere difensivo, risalenti a varie epoche e in funzione di ciò diversamente connotati o stratificati, a noi pervenuti in condizioni di leggibilità ancora integre ovvero in stato ruderale, ma comunque riconoscibili come emergenze monumentali e ambientali anche in virtù di una localizzazione sempre emblematica per capacità del ruolo di controllo territoriale in aderenza a particolarità orografiche che sottolineano il privilegio di natura oltre che di storia. Sono stati qui considerati i castelli, le opere fortificate, le torri appartenenti al circuito costiero e quelle dell’entroterra, caserme, carceri, etc. B Complessi, edifici e manufatti di carattere religioso, presenti nel territorio come testimonianze di architettura e di fede, siano esse espressioni colte e monumentali ovvero documento della cultura costruttiva popolare e vernacolare, in posizione dominante sul paesaggio circostante, oppure dislocati come “pause” lungo i percorsi dell’uomo. Vengono compresi cappelle, chiese, santuari, conventi, abbazie, monasteri, cimiteri, etc. C Architetture e complessi di carattere residenziale all’esterno dei nuclei e dei centri storici, ma spesso in prossimità degli stessi e comunque generalmente localizzati in luoghi privilegiati del paesaggio e della natura. Sono stati individuati come tali i rari palazzi padronali isolati nel territorio, le ville e le dimore storiche destinate alla villeggiatura (da quelle settecentesche che costituiscono espressione peculiare dell’architettura tardo-barocca siciliana, ai villini liberty, le casine, etc.), da considerare insieme ai giardini, ai parchi o ai terreni agricoli di loro pertinenza. D Complessi, edifici e manufatti storici legati alle attività produttive agricole e zootecniche (bagli, masserie, casali, fattorie, case rurali e case coloniche, trappeti, palmenti, mulini, etc. sino a fontane, abbeveratoi, “senie”), alle attività del mare e della costa (tonnare e saline), alle attività estrattive (miniere, solfare, cave storiche), etc. E Attrezzature e servizi storicamente esistenti: ospedali, scuole, macelli, stabilimenti balneari e termali, fondaci, alberghi, ed inoltre i fari, le lanterne e finalmente i semafori che nell’Ottocento sostituirono il sistema delle segnalazioni a vista da torre a torre lungo i litorali dell’Isola. Qui di seguito si riporta l’elenco dei tipi individuati, secondo le relative classificazioni: A ARCHITETTURA MILITARE A1 Torri A2 Bastioni, castelli, fortificazioni, rivellini LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 117 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo beni isolati B C D E A3 Capitanerie, carceri, caserme, depositi di polveri, fortini, polveriere, stazioni dei carabinieri ARCHITETTURA RELIGIOSA B1 Abbazie, badie, collegi, conventi, eremi, monasteri, santuari B2 Cappelle, chiese B3 Cimiteri, ossari ARCHITETTURA RESIDENZIALE C1 Casine, casini, palazzelli, palazzetti, palazzine, palazzi, ville, villette, villini ARCHITETTURA PRODUTTIVA D1 Aziende, bagli, casali, case, cortili, fattorie, fondi, gasene, masserie D2 Case coloniche, dammusi, depositi, frumentari, magazzini, stalle D3 Cantine, oleifici, palmenti, stabilimenti enologici, trappeti D4 Mulini D5 Abbeveratoi, acque, cisterne, fontane, fonti, gebbie, macchine idriche, norie, pozzi, senie, serbatoi, vasche D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere, solfare D9 Calcare, fornaci, forni, stazzoni D10Acciaierie, cantieri navali, cartiere, centrali (elettriche, elettrotermiche), concerie, distillerie, fabbriche, manifatture tabacchi, officine, pastifici, polverifici, segherie, sugherifici, vetrerie ATTREZZATURE E SERVIZI E1 Caricatori, porti, scali portuali E2 Aeroporti E3 Bagni e stabilimenti termali, terme E4 Alberghi, colonie marine, fondaci, locande, osterie, rifugi, ristoranti taverne E5 Asili dei poveri, case di convalescenza, gasometri, istituti (agrari, zootecnici), lazzaretti, macelli, manicomi, orfanotrofi, ospedali, ospizi, osservatori, radio-telegrafi, ricoveri, sanatori, scuole, telegrafi, stazioni ippiche E6 Fanali, fari, fari-lanterne, lanterne, lanternini, semafori. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 118 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo viabilità SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO 9.8 VIABILITÀ Generalità La viabilità siciliana ha origini molto antiche, tuttavia essa si consolida con itinerari precisi in età imperiale. Dalla caduta dell’impero romano (476 d.C.) fino alla fine del XVI secolo gli studi relativi a questo argomento sono pochi, si ricomincia ad avere notizia di percorsi nel 1584 quando, dal viceré Marco Antonio Colonna, viene istituito un regolare servizio postale; i Corrieri del Regno ed i Corrieri Ordinari recapitavano la corrispondenza da una città all’altra, vennero stabiliti per le partenze i giorni, i costi dei viaggi ed i percorsi da effettuare. Fino agli ultimi decenni del Settecento il sistema delle comunicazioni interne in Sicilia era estremamente arretrato, contrariamente a quanto avveniva negli altri paesi. La rete delle comunicazioni isolane risultava costituita per la maggior parte da trazzere non rotabili, piste in terra battuta che potevano essere percorse solo a piedi o a cavallo divenendo in inverno impraticabili, lungo di esse esisteva qualche ponte o un servizio di pontonaggio effettuato con barche. Le rotabili erano poche e si articolavano attorno Palermo nella Conca d’Oro e nelle Piana di Catania. I viaggi all’interno dell’isola venivano effettuati con il mulo o con la lettiga, che guidata da un lettighiere assistito da un compagno non poteva trasportare più di due passeggeri. È interessante a questo proposito leggere le memorie di viaggio dell’abate Balsamo diretto da Palermo a Modica per capire in quali condizioni di disagio si potesse effettuare un viaggio nell’interno dell’isola. Spesso lungo il loro percorso i viaggiatori trovavano la strada sbarrata da catene ed erano costretti a pagare un pedaggio al feudatario del luogo o al Comune, che si occupavano della relativa manutenzione. Subito dopo il raccolto, nei mesi di settembre lunghe carovane di muli (rèdine) guidate da “bordonari” trasportavano il grano dai luoghi di produzione ai caricatori situati nelle città costiere, e in seguito da queste ripartiva via mare sia per l’estero che per gli altri mercati dell’isola. I paesi che si trovavano lungo la costa preferivano utilizzare le comunicazioni marittime che risultavano essere tra tutte le più comode e sicure. Solo nel 1774 il Parlamento Siciliano si pose il problema della costruzione di una rete viaria, e nel 1778 i tre bracci del Parlamento ridiscussero il problema approvando una spesa di 24.000 scudi da ripartirsi tra baronaggio, clero, e le università baronali e demaniali; venne stabilita la realizzazione di otto grandi linee rotabili, in tutto 700 miglia, per facilitare le comunicazioni tra le principali città dell’isola. Si era compreso che le strade rappresentavano un mezzo per potenziare i commerci. Un tale cambiamento avrebbe significato per i baroni, proprietari dei feudi più interni della Sicilia, un grosso miglioramento dal punto di vista economico, perché il grano, da sempre prodotto nelle aree centrali dell’isola, più facilmente avrebbe potuto raggiungere i luoghi di commercializzazione; tuttavia costoro non furono mai disponibili a pagare il prezzo di questa modernizzazione riuscendo a farla gravare sempre esclusivamente sulle casse dello stato. Per il governo d’altronde l’asfittica economia isolana non consentiva solo attraverso l’imposizione di tasse un adeguato ritorno economico; da ciò la necessità di promuovere un’attivazione dei commerci e dei traffici, attraverso un miglioramento dei mezzi di comunicazione. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 119 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo viabilità Le strade rotabili vennero suddivise in tre classi: le vie consolari, che partendo dalla capitale attraversavano il regno da una parte all’altra, le vie traverse principali, che erano vie d’immissione nelle strade consolari, ed infine le traverse secondarie che si svolgevano all’interno di uno stesso comune. Tra le strade in progetto vi era la Palermo-Messina via montagne per il cui tracciato venne inviato in Sicilia il conte Persichelli; i lavori andarono parecchio a rilento, il tracciato rimesso in discussione varie volte e i costi del primo tratto risultarono al di sopra delle previsioni. Dopo sedici anni dal primo considerevole stanziamento di fondi destinati alla realizzazione della rete viaria, il Giarrizzo considerava esserne state realizzate solo 160 miglia che per mancanza di manutenzione spesso non risultavano neanche praticabili. Nel 1824 esistevano 252 miglia di rete stradale, i lavori erano stati concentrati nella zona nord-occidentale dell’isola mentre nel restante territorio la situazione era completamente bloccata. Esse presentavano non pochi difetti sia nel tracciato spesso tortuoso e scomodo che nelle opere di sottofondo poco resistenti. Per quanto riguarda la tecnica costruttiva probabilmente le carenze erano dovute alla scarsa esperienza; la scelta dei percorsi invece, risentiva delle pressioni che esercitavano i comuni o i singoli proprietari, anziché essere il frutto di una scelta funzionale, con un conseguente cattivo utilizzo dei carri che come Perez osservava, spesso per la ripida pendenza non potevano essere utilizzati a pieno carico. Sempre nel 1824 il governo seguendo un suggerimento proposto dal De Weltz, per reperire i fondi necessari alla continuazione dei lavori stradali, stipula un primo prestito con la casa di commercio Falconet alla quale erano interessati i Rothschild. Nel 1835 venne stipulato un nuovo mutuo, utilizzato solo tre anni dopo, a causa di una epidemia di colera. Uno dei motivi che provocava lentezza nei lavori era la difficoltà nel reperimento della mano d’opera, si cercava infatti di non distogliere i contadini dal lavoro dei campi per non provocare danni all’agricoltura, preferendo utilizzare nei lavori pubblici i galeotti ai quali veniva ridotta la pena di un terzo. È interessante osservare che la mancanza della figura dell’operaio, diffusa già nel resto d’Europa e d’Italia costituisce un’ulteriore conferma dell’arretratezza sociale siciliana, per sopperire a questa carenza è probabile che le società appaltatrici dei lavori stradali facessero ricorso a maestranze non locali. Il potenziamento della rete viaria consentì di strutturare meglio i servizi postali utilizzando alcune vetture anche per il trasporto di passeggeri, purtroppo non in tutte le stagioni a causa della mancanza di alcuni ponti. Con il regio decreto del 17 dicembre 1838 si previde la costruzione di 37 traverse e strade che mettevano in comunicazione quasi l’intera isola, dichiarando le opere di competenza della Provincia e dei rispettivi comuni; lo Stato, invece, sarebbe intervenuto per la costruzione dei tronchi stradali nelle provincie di Noto, Caltanissetta e Girgenti. Le strade che si realizzarono risultarono tecnicamente più perfette per merito degli Ingegneri napoletani che usufruirono di regolamenti più elastici e per l’adozione del sistema Mac Adam che, come dice G. Tesoriere, si basava su tre principi: valutazione dell’aridità del suolo destinato a ricevere i materiali, sistemazione della massicciata con ferri di grandezza uniforme, calcolo dello spessore impermeabile in proporzione alla quantità dei materiali; queste norme abbastanza semplici si rifacevano a quelle tradizionalmente seguite dai Romani. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 120 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo viabilità I lavori vennero concentrati nella provincia di Noto, pochissimo si fece nella provincia di Agrigento, di Caltanissetta e in quella che sarà poi quella di Castrogiovanni. I paesi delle Madonie, dei Nebrodi e dei Peloritani risultavano completamente isolati e lo resteranno ancora per parecchio tempo dopo l’Unità d’Italia. La realizzazione della rete viaria fu sempre estremamente problematica, il governo centrale non approntò mai i capitali necessari alla realizzazione delle opere perché probabilmente il ritorno nelle casse dell’erario sarebbe stato indiretto ed inadeguato, d’altronde il ricorso ai prestiti aggravava il costo delle opere e la lentezza degli stessi finì con il non essere vantaggiosa neanche per i gruppi finanziari, la stasi dei lavori obbligò lo Stato ad intervenire, ma una gli intervento furono sempre inadeguati rispetto le effettive esigenze. I dati raccolti da O. Cancila mostrano che la situazione delle comunicazioni in Sicilia al momento dell’unificazione d’Italia risulta estremamente carente: in provincia di Messina su 101 comuni 67 risultavano privi di collegamenti, ad Agrigento su 40 comuni 29 erano privi di strade, nella provincia di Palermo i 34 comuni privi di strade erano tutti concentrati nella zona orientale; in conclusione nel 1862 il 30% della popolazione siciliana risultava vivere in zone prive di collegamenti e le provincie maggiormente penalizzate risultavano quelle di Agrigento, Caltanissetta e Messina. La rete viaria realizzata contava 2169,671 km, mancavano parecchi ponti e molte strade risultavano in stato di grande abbandono; si era comunque raggiunto lo scopo di mettere in comunicazione tra loro i vari capoluoghi di provincia, i paesi dell’interno erano stati avvicinati alla costa, ed i luoghi di produzione ai luoghi di consumo ed esportazione. La prima linea ferrata italiana venne realizzata nel 1836 nel Regno delle due Sicilie e fu voluta da Ferdinando II per collegare la capitale, Napoli, con le varie residenze reali; in Sicilia la sua diffusione avvenne vent’anni dopo. Il governo borbonico stabilì la costruzione di tre grandi linee ferrate che partendo da Palermo dovevano collegare Messina, Catania, Agrigento e Terranova. Con la caduta del regno il progetto non poté concretizzarsi e nel giugno del 1860 fu Garibaldi a decretare la costruzione di una rete ferroviaria che collegava Palermo con Messina passando da Caltanissetta e Catania. Nel settembre dello stesso anno venne data in concessione ai banchieri Adami e Lemmi la costruzione di tutte rete ferroviaria dell’Italia meridionale ed insulare. Il piano generale della rete siciliana prevedeva la costruzione delle linee Messina-Catania-Siracusa, Catania-Castrogiovanni-Palermo e le trasversali da Palermo ad Agrigento e Marsala. Nel 1863 venne aperto il primo tronco ferroviario siciliano di km 13 che collegava Palermo a Bagheria, realizzato direttamente dallo Stato. Alla società titolare dei lavori subentrò la Vittorio Emanuele che doveva eseguire le linee Messina-Siracusa-Catania-Palermo con diramazioni per Agrigento e Licata, doveva continuare il tronco Bagheria-Trabia ed istituire un servizio di traghetti tra Messina e Reggio. Parecchi ingegneri della Società vennero distribuiti in tutto il territorio regionale per studiare i percorsi più adeguati, che risultarono tuttavia di grande complessità; nel 1866 tuttavia la Società dichiarò di non potere realizzare i lavori, suscitando parecchio malcontento nel capoluogo. Nel 1868 risultavano realizzati solo km. 330 di rete ferroviaria. A causa della lentezza dei lavori lo Stato unitario si decise a favorire con una legge, la formazione di grandi gruppi concessionari. Nel 1871 i lavori vengono assunti dalla LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 121 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo viabilità Società delle Ferrovie Meridionali che realizza tra il 1874 ed il 1884 km 300 di rete ferroviaria. Nel 1876 la Sicilia possedeva quindi due grandi linee: sul versante orientale la Messina-Catania-Siracusa con le diramazioni per S.Caterina Xirbi e per la parte centro-occidentale la Palermo-Trapani-Girgenti-Porto Empedocle. Un’inchiesta condotta dal Governo in quegli anni sulla situazione delle comunicazioni interne dell’isola concluse accertando che i percorsi scelti per la linea ferroviaria favorivano l’industria estrattiva, collegando le zone interne ricche di giacimenti con i principali porti delle coste, veniva invece trascurato il trasporto dei passeggeri, prevedendo spesso tracciati distanti dai centri abitati. Il risultato dell’inchiesta rilevò grosse carenze nel sistema delle comunicazioni interne, tali da costringere lo Stato ad assumere in proprio i lavori, ciò portò alla realizzazione del collegamento tra le due linee siciliane attraverso il tratto S.Caterina ed Aragona. La parte occidentale dell’isola era la meno servita nel 1868 venne realizzato un tracciato che collegava Palermo a Partinico e attraversando Calatafimi raggiungeva Trapani e poi Marsala e Mazara. Nel decennio 1885-1895 la Società Italiana delle strade Ferrate della Sicilia attivò km 439 di rete ferrata e nel 1895 il suo sviluppo complessivo risultava di km 1305. Nel 1886 si inaugurava a Palermo la stazione centrale e realizzato il collegamento tra il capoluogo e Corleone. L’anno successivo venne aperto il primo tratto della Palermo-Messina congiungendo Termini a Cefalù, con una contribuzione economica da parte di entrambe le province. All’inizio di questo secolo la rete ferroviaria siciliana nelle sue linee essenziali era stata tutta realizzata a scartamento ordinario ad eccezione della PalermoCorleone a scartamento ridotto. Restavano da collegare le zone interne della Sicilia orientale e parte di quella centrale; si poneva il problema se realizzare le linee a scartamento ordinario che avrebbero consentito unitarietà alla rete, o quelle a scartamento ridotto con la possibilità di realizzare percorsi più diretti ed economici. Le scelte si orientarono su questa seconda ipotesi portando alla realizzazione della Giampileri-Messina-Faro, della Messina-Barcellona, e della Circumetnea. L’arrivo della ferrovia significò per molti centri siciliani l’unica possibilità di collegamento con il resto del territorio; da parte del governo italiano post-unitario il progetto era ben più ampio perché nell’installazione della linea ferrata in Meridione, veniva vista la possibilità di creare in modo più concreto l’unificazione nazionale, politica ed economica nel paese. Raccolta dei dati e costruzione delle carte tematiche Per la redazione della carta riguardante la rete infrastrutturale storica è stata utilizzata la cartografia I.G.M. 1:50000, realizzata a partire dal 1865 e riconosciuta per le strade rotabili nel 1885. Sono state prese in considerazione tre categorie viarie: le strade principali (vie consolari), le trazzere (vie traverse principali e secondarie), ed i sentieri; il sistema ferroviario ed i caricatori regi e baronali (aboliti nel 1812) distribuiti lungo la costa. Per quanto riguarda le trazzere ed i sentieri si è operato anche un continuo raffronto con la carta I.G.M. 1:250000 del 1975 al fine di determinare quali tra esse fossero, ancora oggi esistenti. La rete viaria storica, il tracciato ferroviario ed i caricatori sono stati digitalizzati e quindi georeferenziati; la stessa procedura è stata effettuata sui nuclei urbani perché costituiscono i nodi di irraggiamento della viabilità, necessari al fine di una lettura organica del sistema viario. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 122 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo viabilità Utilizzando i mezzi informatici disponibili si dovrà creare un G.I.S. (Geographic information system) nel quale i centri urbani relativi al XVIII e XIX sec. siano messi in collegamento con le relative schede C.S.U. (scheda di centro storico urbano) opportunamente predisposte, già informatizzate e dotate di un proprio codice di individuazione; per quanto riguarda la viabilità principale, potranno essere fornite informazioni più dettagliate sul periodo di realizzazione dei vari tronchi stradali; e per ciò che attiene i caricatori dovranno realizzarsi delle opportune schede che raccolgano i dati informativi essenziali. Con i dati costituenti i G.I.S. e dall’incrocio della carta della infrastrutturazione storica territoriale con i vari tematismi si potranno ottenere numerosi tipi di informazioni, utili alle categorie di tutela ed alla puntualizzazione dei gradi della stessa. Definizione delle componenti La viabilità storica siciliana ha origini molto antiche risalenti ai suoi primi abitatori, tuttavia è in età imperiale che i percorsi si consolidano con “itinerari” stabiliti di cui ci è pervenuta testimonianza scritta. Le molteplici vicissitudini politiche che la videro soggetta all’alternarsi di diversi regnanti contribuirono a condizionare pesantemente anche la situazione delle comunicazioni interne, che in un’isola dal territorio tanto vasto non furono mai facili e spesso subordinate a quelle marittime ritenute più agevoli. Di sistema viario, in senso moderno, si può cominciare a parlare solo a partire dal secolo scorso, certi tuttavia che le rotabili realizzate non andarono discostandosi di molto dai tracciati più antichi a loro volta fortemente condizionati dall’orografia dell’isola. La comparazione, poi, tra il sistema viario storico e le strade statali attuali, porta alla considerazione che molto spesso esse abbiano riutilizzato i tracciati esistenti nel secolo scorso. A I Sentieri. Si trovano spesso in luoghi con particolarità orografiche, dove o per la pendenza, o per le dimensioni minime cui era obbligato il tracciato, non era possibile realizzare altro tipo di collegamento. Da essi è possibile ottenere le migliori condizioni per la percezione dei caratteri del paesaggio, in quanto punti panoramici e principali canali di fruizione visiva. Il non avere ritenuto utile la loro trasformazione in carrabili ha consentito anche il mantenimento integrale dei luoghi circostanti; B I Percorsi Agricoli Interpoderali, ed i Percorsi Trazzerali. Costituiscono una trama viaria, defilata dalla grossa percorrenza, prevalentemente utilizzata a scopi agricoli ed utilissima per una autentica percezione del paesaggio agrario; C Le Trazzere Regie. Storicamente venivano utilizzate per il trasferimento degli armenti “la transumanza”; durante i periodi di siccità estivi le greggi venivano portate dai pascoli siti a bassa quota a quelli di alta quota, il fondo di questi tracciati pertanto doveva essere naturale al fine di consentire la “pastura” degli animali; D I Caricatori Regi e Baronali. Alcuni esistenti sin dalla seconda metà del XIV secolo, rivestirono fondamentale importanza nell’economia dell’isola fino agli inizi del secolo scorso (nel 1812 vennero aboliti). Subito dopo il raccolto, nei mesi di agosto e settembre, lunghe carovane di muli (rèdine) guidate da “bordonari” trasportavano il grano dai luoghi di produzione dell’entroterra ai caricatori situati nelle città costiere, in seguito da queste ripartiva via mare sia per l’estero che per gli altri mercati dell’isola; LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 123 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo viabilità E I Rami della ferrovia a scartamento ridotto. Linee ferrate e manufatti edilizi (gallerie, caselli, stazioni, depositi, ponti, etc..) costruiti alla fine del secolo scorso, oggi in stato di abbandono. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 124 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo paesaggio percettivo SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO 9.9 PAESAGGIO PERCETTIVO Generalità Il Piano Territoriale Paesistico della Regione Siciliana tutela il paesaggio dal punto di vista percettivo secondo modalità coerenti con la linea evolutiva tracciata dalla precedente legislazione nazionale e regionale ed opera in favore dell’affermarsi di una prassi pianificatoria nella quale, ad ogni livello di approfondimento, i problemi legati alla percezione siano pienamente integrati in una moderna considerazione delle tematiche paesaggistiche. Mediante la lettura percettiva è possibile evidenziare una parte consistente del tessuto di relazioni sensibili esistenti fra i segni del paesaggio naturale ed antropico siciliano. Tali segni sono considerati come componenti significative della visione e quindi immediatamente riconoscibili come struttura portante della stessa; su di essi si impernia la tutela e la valorizzazione delle aree afferenti. Per evidenziare i nessi e le dinamiche intercorrenti fra i diversi sistemi di segni l’ottica percettiva di analisi del paesaggio si arricchisce mediante le altre elaborazioni tematiche sviluppate all’interno del PTPR. Raccolta dei dati e costruzione delle carte tematiche Carta delle componenti primarie del paesaggio percettivo L’individuazione cartografica di alcune caratteristiche geomorfologiche fondamentali del territorio siciliano genera una fitta maglia di segni che possono considerarsi i meno eludibili, se non i principali, riferimenti visivi del contesto isolano. Quelli cioè che creano orizzonti (p. es. i crinali) o che definiscono assialità talvolta di limitato “respiro” panoramico (p. es. i fondovalle). Attorno a tali segni vengono create delle aree di rispetto che di questi seguono il tracciato e la cui ampiezza, variabile a seconda dell’elemento geomorfologico considerato, sta in rapporto diretto con l’altitudine dei luoghi considerati, ed in rapporto inverso con la pendenza degli stessi. Le categorie di beni considerate sono n. 15, comprese n. 4 sottoclassi legate ai morfotipi costieri, e cioè: a) la costa per una distanza dalla linea di battigia dipendente dalla tipologia morfologica: – m 100 per la costa a falesie o rilievi montuosi che raggiungono il mare e per la costa a spiagge strette limitate da rilievi o scarpate; – m 200 per la costa a pianura di fiumara; – m 350 per la costa a pianura di dune; – m 500 per la costa a pianura di saline, per la costa a pianura di pantani e per la costa a pianura alluvionale; b) gli spartiacque e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 150; c) i crinali montani e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 150; d) i crinali collinari e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 250; e) le cime isolate fino a m 400 e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 200; f) le cime isolate comprese fra m 400 e m 600 e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 300; g) le cime isolate comprese fra m 600 e m 1200 e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 400; LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 125 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo paesaggio percettivo h) le cime isolate superiori a m 1200 e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 500; i) le selle e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 250; l) le aste fluviali principali e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 250; m)i rami fluviali secondari di vario ordine ed i torrenti, comprese le aree limitrofe per un’ampiezza di m 150; n) i laghi e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 250. Per ogni componente evidenziata nella carta delle componenti primarie del paesaggio percettivo si provvede a rilevare le caratteristiche distintive secondo la seguente schematizzazione: 1. Ambito 2. Identificativo di categoria 3. Fascia di rispetto 4. Provincia 5. Comune 6. Toponimo di riferimento 7. Superficie in proiezione orizzontale 8. Altitudine media dell’area 9. Descrittore geomorfologico 10. Previsioni di piani esistenti 11. Detrattori principali – in studio Tali caratteristiche comprendono sia quelle fondamentali per l’identificazione certa della componente che quelle che ne forniscono una definizione di dettaglio. Queste ultime sono messe a fuoco mediante le letture multitematiche utilizzanti le ulteriori indagini settoriali del Piano. Il data-base connesso a tale carta, i cui campi sono costituiti dai descrittori anzidetti, permetterà interrogazioni aventi come chiave ognuno di questi, sol che si tenga in particolare conto, in sede di ulteriore futura implementazione dello stesso, la normalizzazione lessicale per i campi la cui compilazione è maggiormente discorsiva. Carta dell’intervisibilità costiera. Tale carta è il risultato delle elaborazioni informatiche eseguite simulando al computer il posizionamento lungo la costa siciliana di un notevolissimo numero di punti di osservazione, distanti 1 km l’uno dall’altro. Da tali punti si effettua in automatico l’individuazione delle porzioni di territorio costiero visibili. Il risultato di tali osservazioni è una mappatura di aree poligonali le cui caratteristiche non sono solo quelle di essere visibili dai suddetti “osservatori virtuali”, ma anche di esserlo più o meno, secondo una scala di valori riferita alla quantità di punti di osservazione che contemporaneamente “inquadrano” la medesima porzione di territorio costiero. A tale scala di valori viene associata una opportuna scala cromatica per la migliore resa grafica del lavoro. Le “areole” minime della carta dell’intervisibilità costiera hanno valori di intervisibilità compresi entro nove classi di appartenenza e cioè: 1. Nulla 2. Minima 3. Bassa 4. Medio-bassa LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 126 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo paesaggio percettivo 5. 6. 7. 8. 9. Media Medio-alta Alta Altissima Di area vasta L’elaborazione dell’intervisibilità costiera necessita di un affidabile modello tridimensionale del terreno, le cui caratteristiche geometriche sono “lette” ed interpretate dal computer, fissando previamente alcuni parametri operativi. Fra questi ci preme evidenziare in questa sede solo quelli inerenti alla “densità di informazione” del modello tridimensionale anzidetto e quelli relativi alla dimensione dell’unità minima di analisi del territorio osservato. Dai primi dipende la possibilità di effettuare analisi di intervisibilità a grande scala, dai secondi dipende l’accuratezza del risultato finale delle “osservazioni”. Le analisi automatizzate di visibilità consentono di associare alle areole poligonali in cui viene strumentalmente suddiviso il territorio, non solo una serie di informazioni geometriche (aree, perimetri relativi) e un valore numerico che indica il grado di afferenza visiva (intervisibilità, appunto) dell’elemento rispetto ad un dato gruppo di punti di osservazione, ma anche ulteriori tematizzazioni. Così facendo l’analisi percettiva si arricchisce delle valenze che il paesaggio esprime entro ottiche interpretative diverse, da queste traendo anche il senso delle dinamiche dei processi antropici e naturali in atto o storicizzati. La stessa visualizzazione tridimensionale di porzioni di territorio e delle relative letture tematiche rende possibili nuove sintesi e rende immediatamente evidenti i principali nessi territoriali dei suddetti processi. Carta dei percorsi stradali ed autostradali panoramici. La percezione del paesaggio dipende anche dall’insieme di mezzi e metodi che vengono usati per relazionarsi con esso. La rete stradale siciliana, alquanto fitta, veicola le opportunità di visione, dinamica o statica, che vengono offerte alla comunità insediata mediante la mobilità automobilistica, prevalente oggi nella maggior parte della regione. Chi si occupa di turismo sa che molte arterie isolane sono diventate l’occasione per il formarsi di nuovi stereotipi percettivi, come il percorrere strade e “trazzere” uguali, perché più pervie, aveva contribuito a generare una sorta di “idem sentire” fra i viaggiatori europei venuti in Sicilia fra Sette e Ottocento. È dunque fondamentale rivolgere l’interesse verso quei percorsi veicolari cui le guide turistiche più accreditate attribuiscono grande valore panoramico. La presente carta è costruita adottando come filtro metodologico per la individuazione dei percorsi a valenza percettiva, quello offerto dalla carta del Touring Club d’Italia della Sicilia, in scala 1:200000, e da quella omonima della Michelin in scala 1:400000. In esse l’evidenziazione grafica dei tracciati panoramici (bordatura in verde parallela alla strada considerata, posta in destra o sinistra rispetto all’asse della stessa a seconda dell’ampiezza della visuale) riguarda solo la rete viaria a maggiore percorrenza e quindi di maggiori dimensioni (strade “di interesse regionale a quattro corsie - larga - media - stretta - asfaltata” come da legenda dei segni convenzionali contenuta nell’Atlante Stradale d’Italia edito dal TCI). Non sono quindi presi in considerazione quei percorsi secondari che, benché desueti, possono presentare caratteri di spiccata panoramicità. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 127 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo paesaggio percettivo Ciò se da un lato costituisce un limite della ricerca, dall’altro la indirizza verso un’importante ipotesi di sviluppo, specie qualora lo studio ulteriore sui percorsi carrabili secondari ne accerti anche la storicità. Le categorie analitiche dei percorsi testé cartografati sono: 1. Ambito 2. Classificazione ANAS 3. Provincia 4. Comune 5. Anno tracciamento 6. Località collegate 7. Lunghezza 8. Altitudine media o prevalente 9. Pendenza media o prevalente 10. Larghezza media 11. Tipologia del fondo 12. Stato di conservazione 13. Itinerario prevalentemente turistico 14. Entro urbanizzato a sviluppo lineare 15. Opere in esecuzione da PRG o altri piani 16. Detrattori principali – in studio Tali categorie comprendono sia quelle fondamentali per l’identificazione certa del percorso panoramico che quelle che ne forniscono una definizione di dettaglio. Queste ultime sono messe a fuoco mediante le letture multitematiche utilizzanti le ulteriori indagini settoriali del Piano. Il data-base connesso alla presente carta, i cui campi sono costituiti dai descrittori anzidetti, permetterà interrogazioni aventi come chiave ognuno di questi, sol che si tenga in particolare conto, in sede di ulteriore futura implementazione dello stesso, la normalizzazione lessicale per i campi la cui compilazione è maggiormente discorsiva. Definizione delle componenti Componenti primarie (strutturanti) Il procedimento che consente di determinare la riconoscibilità percettiva delle “qualità coessenziali” del paesaggio siciliano prevede, innanzitutto, l’individuazione di un insieme di componenti primarie (strutturanti). La rappresentazione cartografica di tali componenti si fonda sull’estensione degli attributi qualitativi delle stesse, considerati nella loro consistenza geografica, ad un’area ad esse circostante. Quest’area si configura, quindi, come una zona percettivamente sensibile, ove si ha cioè la massima tendenza al costituirsi di una emergenza visiva in corrispondenza di uno dei grandi fatti morfologici dell’isola. L’ampiezza di tale area, misurata in proiezione planimetrica, dipende dalle caratteristiche morfologiche delle aree afferenti e dalla tipologia stessa delle componenti. Si definiscono componenti primarie (strutturanti) del paesaggio percettivo siciliano: a) la costa per una distanza dalla linea di battigia dipendente dalla tipologia morfologica: LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 128 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo paesaggio percettivo – m 100 per la costa a falesie o rilievi montuosi che raggiungono il mare e per la costa a spiagge strette limitate da rilievi o scarpate; – m 200 per la costa a pianura di fiumara; – m 350 per la costa a pianura di dune; – m 500 per la costa a pianura di saline, per la costa a pianura di pantani e per la costa a pianura alluvionale; b) gli spartiacque e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 150; c) i crinali montani e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 150; d) i crinali collinari e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 250; e) le cime isolate fino a m 400 e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 200; f) le cime isolate comprese fra m 400 e m 600 e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 300; g) le cime isolate comprese fra m 600 e m 1200 e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 400; h) le cime isolate superiori a m 1200 e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 500; i) le selle e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 250; l) le aste fluviali principali e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 250; m)i rami fluviali secondari di vario ordine ed i torrenti, comprese le aree limitrofe per un’ampiezza di m 150; n) i laghi e le aree limitrofe per un’ampiezza di m 250. L’individuazione delle componenti primarie (strutturanti) del paesaggio percettivo è prodotta dall’Amministrazione Regionale BB.CC.AA. Essa può essere corretta e specificata, per maggiore aderenza alle configurazioni reali, in esito agli approfondimenti di cui ai successivi punti. Componenti secondarie (caratterizzanti) Le zone che risultano esterne all’insieme degli aereali delle suddette componenti primarie devono essere sottoposte ad attenta valutazione di dettaglio al fine di acclararne la caratterizzazione percettiva. In esse vengono individuate le componenti secondarie (caratterizzanti) del paesaggio percettivo, secondo procedure di lettura integrata delle variabili geo-morfologiche locali che tendono ad individuare ordini tipologici ed aggregati di segni quali: a) maglie di elementi orientati: la trama orografica compone nel disegno generale una maglia ortogonale di elementi variamente orientati; b) pianure: aree caratterizzate da omogeneità altimetrica le cui caratteristiche spaziali discendono strettamente dai locali fattori geo-litologici e morfogenetici; c) associazioni tipiche di quote e pendenze: identificabili in aree limitate non pianeggianti in cui i fattori morfogenetici hanno impresso un’impronta caratteristica e, rispetto all’immediato intorno, originale; d) sistemi di simmetria assiale: coincidenti con le valli più o meno profondamente incise e le dorsali limitrofe; e) valori ritmici: individuabili nella ripetizione, in stretta adiacenza, di elementi affini come valli, crinali, anfiteatri costieri con o senza i relativi promontori di margine; f) geometrizzazioni: LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 129 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo paesaggio percettivo aree non omogenee dal punto di vista altimetrico ma che, per la spiccata caratterizzazione spaziale, anche in dipendenza da grandi segni morfologici, possono essere oggetto di precisa individuazione territoriale; g) convergenze e focalizzazioni: complessiva disposizione geometrica di particolari elementi orografici che determina il convergere più o meno accentuato della visione verso riferimenti o “fuochi” visivi concreti o immaginari, accentuando talvolta la naturale deformazione prospettica. Le anzidette procedure di lettura percettiva di dettaglio del paesaggio siciliano sono attivate in sede di pianificazione particolareggiata. Componenti terziarie (di qualificazione) Dalla lettura delle informazioni territoriali provenienti da alcune delle analisi tematiche (non percettive) eseguite dalle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale, nasce una caratterizzazione qualitativa supplementare del sistema delle componenti primarie e secondarie del paesaggio percettivo. Essa consente di individuare l’insieme delle componenti terziarie (di qualificazione) del paesaggio percettivo: a) emergenze naturalistiche; b) emergenze archeologiche; c) centri e nuclei storici di varia storicità (categorie A-H delle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale); d) punti e percorsi panoramici. Connessioni tematiche qualificanti È possibile altresì considerare queste componenti terziarie nelle loro possibili combinazioni che formano connessioni tematiche qualificanti di crescente complessità: 0 (nessuna qualificazione di spicco) 1 Emergenze naturalistiche. 2 Aree archeologiche. 3 Centri e nuclei storici. 4 Percorsi e punti panoramici. 5 Emergenze naturalistiche + aree archeologiche. 6 Emergenze naturalistiche + centri e nuclei storici. 7 Emergenze naturalistiche + percorsi e punti panoramici. 8 Aree archeologiche + centri e nuclei storici. 9 Aree archeologiche + percorsi e punti panoramici. 10 Centri e nuclei storici + percorsi e punti panoramici. 11 Emergenze naturalistiche + aree archeologiche + centri e nuclei storici. 12 Emergenze naturalistiche + aree archeologiche + percorsi e punti panoramici. 13 Emergenze naturalistiche + centri e nuclei storici + percorsi e punti panoramici. 14 Aree archeologiche + centri e nuclei storici + percorsi e punti panoramici. 15 Emergenze naturalistiche + Aree archeologiche + centri e nuclei storici + percorsi e punti panoramici. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 130 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo paesaggio percettivo L’individuazione delle componenti terziarie (di qualificazione) del paesaggio percettivo e delle relative connessioni tematiche è prodotta dall’Amministrazione Regionale BB.CC.AA. Condizioni contestuali della percezione La comprensione di quelle che sono definibili come condizioni contestuali della percezione inserisce la fruizione visiva del paesaggio all’interno delle linee evolutive dell’azione antropica, in modo tale da rendere evidenti le tendenze principali di questa. È possibile individuare le seguenti condizioni contestuali: – Dinamica della urbanizzazione. – Dinamica delle strutture industriali. – Dinamica dell’agricoltura. – Dinamica degli insediamenti a matrice terziaria e turistici. – Dinamica delle reti infrastrutturali di servizio alle aree urbanizzate, all’industria, all’agricoltura e al turismo. – Densità della rete viaria. – Rete trazzerale (storica). L’individuazione delle condizioni contestuali della percezione del paesaggio percettivo è prodotta a scala regionale dall’Amministrazione Regionale dei BB.CC.AA., in collaborazione con gli Enti Locali. Valori percettivi La lettura incrociata delle componenti primarie e della peculiarità locale delle connessioni tematiche fra componenti terziarie, porta alla formazione di una scala di valori percettivi che consta di 5 gradi. La definizione paesaggistica di dettaglio di quelle aree indagate ai fini del riconoscimento delle componenti secondarie del paesaggio percettivo consente di dare alla suddetta gerarchia di valori la necessaria aderenza alle specificità morfologiche del sito. Allo stesso tempo, la lettura dell’articolazione delle componenti secondarie di cui sopra può risultare fondamentale anche per una progressiva puntualizzazione degli stessi caratteri morfologici e socio-culturali generali (componenti primarie e terziarie) e dei connessi valori percettivi. Ciò in ossequio ad una ciclicità del processo valutativo che deve divenire caratteristica costante delle operazioni pianificatorie più attente ed aggiornate e quindi premessa indispensabile di una strumentazione normativa opportunamente diversificata. – valore 1 – Aree caratterizzate da valori percettivi dovuti essenzialmente all’importanza della configurazione geo-morfologica dei luoghi; – valore 2 – Aree che devono la loro riconoscibilità oltre che alla forte connotazione geo-morfologica anche alla presenza di una sola delle componenti terziarie e ad una o più delle seguenti componenti secondarie; – valore 3 – Aree che devono la loro riconoscibilità oltre che alla forte connotazione geo-morfologica anche alla presenza di due fra le componenti terziarie; – valore 4 – Aree che devono la loro riconoscibilità oltre che alla forte connotazione geo-morfologica anche alla presenza di tre fra le componenti terziarie ed alla specificità delle connessioni fra queste; LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 131 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo paesaggio percettivo – valore 5 – Aree che devono la loro riconoscibilità oltre che alla forte connotazione geo-morfologica anche alla presenza dell’intera gamma delle componenti terziarie di qualificazione ed alla specificità delle connessioni fra queste. Ciascuno dei suddetti valori e dei relativi sottovalori dovrà essere confrontato con le risultanze delle analisi delle condizioni contestuali della percezione al fine di rintracciare i principali processi di degrado percettivo o interferenza visiva, anche potenziali (rischio percettivo), delle aree considerate. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 132 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo assetto urbano-territoriale ed istituzionale SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO 9.10 ASSETTO URBANO-TERRITORIALE ED ISTITUZIONALE Generalità Sistema regionale e sistemi locali Il Piano Paesistico Territoriale Regionale si inserisce in una complessa esperienza di programmazione dello sviluppo della Sicilia che, se adeguatamente supportata in termini di risorse, potrà dare significativi risultati. Tra le risorse, di cui oggi la Regione Siciliana dispone, riteniamo che sia senz’altro da annoverare un patrimonio di strumenti analitici, che si tratta comunque di ulteriormente incrementare e sviluppare. In particolare, decisivi per orientare un efficace processo programmatorio, appaiono gli strumenti che consentano di procedere a una lettura fine e accurata del territorio in cui ci troviamo ad operare. Si impone, dunque, il compito di elaborare una strategia cognitiva articolata e flessibile, che non trascuri di impostare in modo coerente: – l’adozione di modelli analitici essenzialmente orientati a selezionare aggregati di elementi come i “sistemi locali”, colti nella loro globalità e a relazionarli, mediante il sistema delle interdipendenze, con l’ambiente esterno; – la costruzione di un sistema informativo regionale, inteso come insieme aperto di dati territoriali, che si ponga come comun denominatore di questi o di altri modelli che si vogliano applicare alla realtà regionale. SISTEMA REGIONALE Porte Connessioni Nodi Sistemi locali Aeroporti, porti rete autostradale rete ferroviaria rete stradale Sistemi locali (Istat-Irpet) Attributi Composizione (n. Comuni) Popolazione residente (1991) Occupati residenti Spostamenti interni Variazione demografica (1951-91) Specializzazione funzionale Configurazione spaziale Utilizzazione del suolo Crescita urbana Comuni Variazione demografica (1951-91) Specializzazione funzionale Strumenti urbanistici Sistemi urbani e processi territoriali Nell’analisi dei processi territoriali una netta preminenza va assegnata ai sistemi urbani per tre ordini di motivi: – in primo luogo, perché sul piano fisico essi costituiscono le strutture artificiali più complesse; LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 133 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo assetto urbano-territoriale ed istituzionale – in secondo luogo, perché sul piano funzionale rappresentano i punti da cui traggono origine (e a cui sempre si riconducono) i più intensi processi di trasformazione delle strutture territoriali e le dinamiche di innovazione e diffusione; – infine, perché essi funzionano come sistemi di regolazione e di controllo dei processi di strutturazione del territorio regionale globalmente considerato. Il singolo sistema urbano può essere definito in due modi. Uno fa riferimento ad aspetti fisico-funzionali come lo spazio costruito e più in generale gli usi urbani extra-agricoli del suolo, compresi quindi usi estensivi come parchi urbani, spazi liberi di deposito e manovra, ecc. Una continuità di spazi con queste caratteristiche è detta un’agglomerazione e, se deriva dalla fusione di più centri un tempo fisicamente distinti, conurbazione. Si tratta di un complesso di spazi densi dal punto di vista delle costruzioni, della popolazione, delle attività e loro addetti. Un secondo tipo di definizione, più strettamente funzionale, considera la densità di certe interazioni spaziali come i movimenti pendolari giornalieri (daily urban system) per lavoro e per servizi; le interdipendenze funzionali tra imprese legate alla vicinanza (economie di agglomerazione e simili) ecc. In questi casi il sistema urbano è identificato con la regione funzionale urbana (fur: functional urban region). Le due dimensioni di analisi sono parimenti significative e per quanto riguarda la Sicilia possono essere adeguatamente prese in considerazione, perché disponiamo di due strumenti estremamente accurati e aggiornati: – la carta dell’uso del suolo realizzata dall’Assessorato al Territorio della Regione Siciliana nell’ambito della pianificazione territoriale-urbanistica regionale; – un documento sui Sistemi locali della Sicilia prodotto dall’Ires Toscana su commessa dell’Ente Siciliano Promozione Industriale. L’analisi combinata degli aspetti fisici (usi del suolo) e funzionali (sistemi locali) ci consente di non ridurre il processo storico che denominiamo “insediamento” alla forma topografica, che esso assume nella rappresentazione geografica. Se, con l’ausilio dei GIS, possiamo provare a ricostruire la dinamica delle forme insediative, dobbiamo ricordare che l’opera di ricostruzione non è conclusa se non quando siamo in grado di associare alle forme l’oggetto, l’oggetto all’habitat, l’habitat al processo storico che lo ha generato. In questa complessa operazione, di fondamentale importanza ci pare una riflessione sui contesti e sulla capacità della comunità insediata di intervenire su di essi. Per questo motivo abbiamo distinto nettamente la trama urbana dall’ordito territoriale. Questi due concetti rimandano a operazioni del tutto differenti, richiedono abilità e competenze diverse: l’ordito territoriale è composto da luoghi, relazioni, identità, che all’altro livello di organizzazione vengono espresse e rielaborate nella forma di scambi, mobilità, influenze e gravitazioni. Al primo corrispondono gli strumenti e le tecniche della cultura materiale, al secondo i modelli e i valori della cultura urbana. Trama urbana e ordito territoriale La Sicilia contemporanea manifesta un notevole grado di differenziazione interna derivante da vincoli storico-ambientali, la cui azione si sviluppa nel lungo periodo. Tale condizionamento di lunga durata non dà comunque luogo a componenti territoriali nettamente distinte, né tanto meno in sé concluse. Se si vuole sottoporre un complesso regionale così articolato e interdipendente a un LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 134 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo assetto urbano-territoriale ed istituzionale procedimento analitico, una volta individuati i quadri territoriali d’insieme si deve procedere all’individuazione al loro interno di specifiche situazioni territoriali, la cui articolazione venga ricostruita non a partire dai singoli elementi del sistema, quanto piuttosto dalle relazioni che essi intrattengono tra di loro e con il complesso regionale globalmente considerato1. Contesti insediativi e situazioni territoriali in Sicilia In Sicilia proporremmo di distinguere almeno tre tipi di situazioni territoriali, caratterizzati da gradi diversi di esposizione (o accessibilità) agli effetti urbani: – il perimetro urbano costiero (articolato in segmenti più o meno forti); – le regioni-cerniera; – i nodi urbani e i contesti insediativi dell’interno. Il perimetro urbano costiero rappresenta il più rilevante elemento ordinatore della realtà territoriale isolana. In particolare, si sviluppa un’interazione tra i due sistemi metropolitani costieri (occidentale e orientale), i cui effetti cumulativi appaiono tanto più rimarchevoli, quanto più sono stati alimentati da un sistema di collegamenti veloce ed efficiente. Rispetto al passato il perimetro di fatti urbani, che ne risulta, è senza dubbio più continuo, integrato e dinamico, e assume una marcata “centralità” in quanto comprende quasi tutti i centri di una qualche rilevanza, sia sotto il profilo demografico che funzionale. Le strutture territoriali dotate della maggiore complessità sono senza dubbio i sistemi metropolitani. Al loro interno, come sappiamo, essi possono includere diverse città e aree urbane. Poiché si tratta di sistemi economico-funzionali più che di unità insediative, i confini fisici appaiono più sfumati di quelli delle aree urbane. In particolare, per quanto riguarda la Sicilia, possiamo riconoscere due sistemi metropolitani: il sistema metropolitano della Sicilia occidentale, che interessa nella sua dinamica un’area vasta, che gravita attorno ai poli del capoluogo regionale e di Trapani e Marsala; e il sistema metropolitano della Sicilia orientale, esteso a tutto il versante ionico (la regione megarese-etnea con una significativa propaggine nel distretto turistico di Taormina). Se oltre agli aspetti funzionali, consideriamo la configurazione spaziale dei fenomeni, il perimetro urbano costiero ci apparirà articolato nelle seguenti componenti: aree urbane (Messina e Siracusa) e metropolitane (Palermo e Catania), conurbazioni (Raguso-modicana, di Agrigento e di Trapani) e aree di urbanizzazione diffusa (Marsalese), distretti industriali (Gela, Milazzo e Termini Imerese) o turistici (Taormina). Oltre ai quattro contesti urbani principali, l’aggregazione territoriale più significativa è forse costituita dalla conurbazione raguso-modicana, in quanto essa è policentrica, si articola cioè attorno a tre centri urbani come Vittoria, Ragusa e Modica, che presi isolatamente superano la soglia Nel delineare una tipologia di situazioni territoriali, le si considera come dei “sistemi aperti” e si pone l'accento sulle relazioni esterne e interne ai sistemi. Le situazioni territoriali consentono, infatti, di collocare ogni contesto insediativo all'intersezione di uno spazio relazionale e di individuarlo a partire da tre tipi di relazioni: le relazioni “verticali” con l'ambiente fisico e storico-sociale, le relazioni “orizzontali” tra luoghi a scale territoriali diverse e, infine, le relazioni “complesse”, ossia quelle che coinvolgono indissolubilmente le due relazioni precedenti (Dematteis, 1989). La novità fondamentale di un simile approccio sta nel fatto che, pur prevedendo una progressiva scomposizione del territorio nelle sue parti, le unità individuate in ogni fase del procedimento vengono trattate come terminali di fasci di relazioni con il contesto. La progettualità descrittiva, che ne deriva, implica, inoltre, un territorio pensato al plurale, il che vuol dire uno spazio, in cui i diversi livelli di organizzazione non possono essere ordinati gerarchicamente in modo tale che il livello inferiore possa essere meccanicamente “dedotto” dal livello superiore (Dematteis, 1985, 161-165; 1995, 36-40). 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 135 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo assetto urbano-territoriale ed istituzionale dei 50.000 abitanti e si dispongono a corona del complesso ibleo ad una certa distanza dal mare. Le altre configurazioni sono pure interessanti, ma non eccedono di norma i confini dei sistemi locali del lavoro (Istat-Irpet, 1989 e 1994). I sistemi locali dell’area costiera si affermano, con grande evidenza, come i più dinamici sotto il profilo demografico e soltanto in pochi casi manifestano una tendenza a un declino recente del nucleo principale in concomitanza con la crescita dei comuni della corona. Questo comportamento, che annuncia una tendenza alla “suburbanizzazione”, è tipico di quattro sistemi appartenenti a contesti metropolitani (Palermo nella Sicilia occidentale, Catania, Acireale e Giarre nella Sicilia orientale), di uno caratterizzato dallo sviluppo turistico (Taormina) e, infine, da un sistema industriale in crisi (Gela). Esse si manifestano, dunque come aree di particolare criticità per intensità di usi produttivi e/o residenziali. Il fenomeno è particolarmente avvertito soprattutto in quei contesti urbani che nel periodo compreso tra il 1951 e il 1991 hanno sperimentato una crescita intensa e continua. Se consideriamo la distribuzione territoriale delle variazioni demografiche, constatiamo infatti che il maggiore dinamismo si esprime nella fascia costiera (con significative propagazioni verso l’interno). L’area più ampia tra quelle in costante crescita è quella che si distende sulla costa ionica dal sistema locale di Taormina a quello di Siracusa. Molto estesa, ma meno continua nello spazio e nel tempo è anche la crescita urbana della costa meridionale (da Sciacca sino a Modica). Nella cuspide nord-occidentale due sono le aree di più intensa crescita ma con un’ampia ripercussione sulle aree interne (dalle Madonie alla Valle del Belice): il sistema metropolitano di Palermo e la fascia costiera da Marsala a Custonaci. Molto più episodico e puntuale lo sviluppo demografico dei sistemi costieri in corrispondenza della Catena Settentrionale, dove la crescita assume un certo spessore soltanto in corrispondenza della fascia costiera compresa tra Sant’Agata di Militello e Capo d’Orlando, tra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo. Le regioni-cerniera rappresentano fondamentali cardini per la proiezione verso l’interno degli effetti urbani, promossi dal sistema costiero. Oltre a un centro di una certa dimensione e rango funzionale (come ad esempio Sciacca, Castelvetrano o Alcamo), esprimono in genere una corona di centri più piccoli in grado di attivare forme diverse di valorizzazione territoriale (l’esempio più evidente è costituito da Ribera). Una funzione analoga svolgono i cosiddetti “pettini pedemontani” (madonita, nebrodense e peloritano), cioè quei contesti insediativi che si generano dall’interazione tra montagna e ristretta fascia costiera, soprattutto là dove la catena montuosa settentrionale cala breve e ripida verso il Tirreno intagliata da una serie di valli: i centri allineati sulla costa concentrano in sé la quasi totalità delle funzioni urbane e si connettono con l’entroterra montano per il tramite delle valli stesse. I nodi urbani e i contesti insediativi dell’interno completano il quadro di situazioni territoriali, annoverando quei centri che comunque, per taglia demografica o rango funzionale, sembrano in grado di esercitare un’azione di promozione (Caltagirone o Canicattì) e di controllo (Enna e Caltanissetta), e quegli ambiti che siano caratterizzati da una persistente condizione di relativo isolamento (aree montane, altopiano interno e sistemi microinsulari). Rispetto ai sistemi urbani costieri, i sistemi insediativi dell’interno manifestano una ben diversa criticità: quella che si afferma per frammentazione socio- LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 136 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo assetto urbano-territoriale ed istituzionale produttiva, declino demografico e abbandono dei centri. Questo secondo tipo di criticità, particolarmente esteso nello spazio siciliano, riguarda quella parte del territorio che non ha raggiunto un livello di integrazione sul piano produttivo, né una soglia sul piano demografico, tali da assicurare le condizioni minime dello sviluppo: si tratta di ben 32 sistemi locali dell’interno che nel complesso non contano più del 9,3% dei posti di lavoro dell’Isola con una taglia demografica media inferiore ai 20.000 abitanti. La dinamica demografica dal 1951 al 1991 Per comprendere il significato reale delle dinamiche demografiche del periodo compreso tra il Censimento del 1951 e quello del 1991, bisogna tener conto del fatto che è il saldo migratorio a movimentare la curva, che corrisponde alla crescita complessiva della popolazione e, negli ultimi due decenni a spingerla decisamente verso l’alto. In Sicilia, come nelle altre regioni meridionali d’Italia, gli anni della crisi economica europea e della recessione, arrestando bruscamente il deflusso migratorio, hanno determinato le condizioni di una forte ripresa demografica. Anche nella Sicilia interna si è ridotta l’area di continuo e intenso spopolamento, per dar vita a fenomeni di ripresa più o meno estesi e consistenti. Il persistente declino diviene una caratteristica dei centri montani, che si dispongono lungo la catena settentrionale (Peloritani, Nebrodi e Madonie) o in corrispondenza dei Monti Sicani e Iblei. Grazie alla significativa ripresa demografica della fascia costiera dell’Agrigentino (da Sciacca a Licata) tende a scomparire, a partire dagli anni settanta, anche l’anomalia costituita da un’area costiera “più interna dell’interno” e viene ribadita la regola che vuole la capacità attrattiva delle diverse aree della Sicilia inversamente proporzionale alla distanza dal mare e all’altitudine. Il fenomeno della discesa verso la costa, dovuto in parte agli effettivi spostamenti della popolazione, ma soprattutto alla differente incidenza dell’emigrazione, fortissima nelle aree interne e modesta o quasi nulla in quelle costiere, si rafforzerà così anche in una fase di arresto della mobilità verso l’esterno2. Le variazioni demografiche intercensuarie nel periodo considerato sono state ottenute con la semplice formula: Va = (Pn - P1/P1)x 100 dove P1 è la popolazione del comune all'inizio di ciascun periodo e Pn quella alla fine. Trattandosi di periodi di uguale durata si è reso superfluo dividere la percentuale per il numero degli anni. Va1 = Va 1951-1961; Va2 = Va 1961-1971; Va3 = Va 1971-1981; Va4 = Va 1981-1991. Si è proceduto a classificare i comuni (e i sistemi locali) sulla base del confronto tra il segno delle variazioni demografiche in due periodi successivi, o, in caso di concordanza di segno, sulla base della differenza tra le variazioni stesse. Si sono così evidenziati per ciascuno dei confronti temporali i sei comportamenti seguenti: 1 2 3 4 5 6 da incremento a decremento spopolamento accelerato spopolamento attenuato da decremento a incremento crescita accelerata crescita attenuata + + + <>+ <+ >+ 2 Semplificando al massimo (le dinamiche di spopolamento e di crescita sono state accorpate insieme e designate rispettivamente con i numeri "2" e "5") e accoppiando a due a due le variazioni (Va1-Va2; Va2-Va3; Va3-Va4) si hanno così le seguenti possibili combinazioni di variazioni concatenate: 42 44 45 41 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 137 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo assetto urbano-territoriale ed istituzionale Qualcosa di nuovo nell’arco degli anni settanta si è certamente prodotto: in relazione al processo di assestamento della popolazione italiana, anche la Sicilia è entrata in una fase nuova, che si potrebbe definire di equilibrio dinamico. Il nuovo quadro territoriale di insieme presenta i seguenti caratteri: una distribuzione della popolazione tra aree interne e aree costiere più accentuatamente squilibrata rispetto al passato (le esigue aree pianeggianti della fascia costiera non sembrano comunque aver esaurito la propria capacità attrattiva rispetto alla popolazione delle aree montane e collinari dell’interno); le comunità siciliane costituitesi all’estero rappresentano realtà consistenti dal punto di vista demografico e ancor più per le relazioni economiche e culturali che intrattengono con la regione di origine; il rapporto attuale con il fenomeno migratorio è divenuto più complesso rispetto al passato perché, senza perdere del tutto i connotati di zona d’esodo, la Sicilia è divenuta meta di un flusso considerevole di immigrati extra-comunitari. La regione ospita, oggi, numerose e consistenti comunità di immigrati, destinate a rendere più ampia e complessa la sfera delle sue relazioni con il mondo esterno. Raccolta dei dati e costruzione delle carte tematiche Tutte le informazioni che afferiscono allo studio condotto sull’assetto urbanoterritoriale ed istituzionale fanno parte del Sistema Informativo Territoriale. Ad ogni dato cartografico, digitalizzato e georeferenziato secondo il sistema di riferimento U.T.M., è associato un archivio che, secondo la natura dell’oggetto, ne specifica alcuni contenuti. Carta del sistema insediativo Alla redazione della carta del sistema insediativo si è pervenuti utilizzando diverse fonti cartografiche in scala 1:50000 e attraverso la lettura fotointerpretativa di alcune aerofotogrammetrie realizzate in epoche diverse e a diversa scala. Ciò ha permesso, attraverso uno studio graduale del territorio antropizzato, di cogliere i processi di urbanizzazione ed uso del suolo legati sia alla morfologia dello stesso, che alle potenzialità di correlazione attraverso l’avvenuta realizzazione di interventi infrastrutturali e di ricondurre la lettura di tali processi dinamici ad una carta di sintesi della crescita dell’insediamento. Valutando i diversi fenomeni di urbanizzazione che storicamente hanno determinato importanti sviluppi nella forma e nella crescita dell’insediamento, si è ritenuto di individuare quattro diverse epoche: 52 12 22 54 14 24 55 15 25 51 11 21 Ogni componente del sistema urbano viene individuato da una dinamica demografica, espressa da due soli valori, corrispondenti alle coppie Va1-Va2 e Va3-Va4. Il campo di osservazione può essere esteso, applicando la stessa metodologia, ad un arco temporale più vasto (la serie storica dei Censimenti della popolazione dal 1861). Ma soprattutto può essere sondato più in profondità, soprattutto in relazione ai Sistemi Locali Maggiori (che contengono cioè al loro interno almeno uno di 51 centri urbani siciliani di taglia demografica superiore ai 20.000 abitanti al 1991), al fine di constatare se e fino a qual punto in essi siano in atto fenomeni di deconcentrazione demografica (a favore di comuni di taglia inferiore ai 20.000 abitanti). L'analisi delle variazioni della popolazione dei comuni siciliani per classi di ampiezza ci induce, infatti, a pensare che i 20.000 abitanti costituiscano la soglia critica più significativa. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 138 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo assetto urbano-territoriale ed istituzionale – il periodo immediatamente successivo all’Unità d’Italia, di fondamentale interesse per la individuazione dei tessuti urbani storicizzati, nuclei che in Sicilia rimangono sostanzialmente compatti sino alla seconda metà del nostro secolo e attorno ai quali per lo più si sono andate costruendo le successive aggregazioni. Dalla lettura dei rilievi effettuati dall’I.G.M. intorno al 1876 in scala 1:50000 si è potuto effettuare un’analisi dell’insediamento su tutto il territorio siciliano; – dalla lettura dei fotogrammi in bianco e nero della ripresa aerofotogrammetrica realizzata dall’I.G.M. nel 1955, una delle prime effettuate a bassa quota (scala di lettura 1:33000), si è potuto invece rilevare la situazione insediativa dopo il periodo di ricostruzione postbellica; – dopo il 1971 assistiamo alla fase culminante dell’espansione, gli insediamenti urbani variano forma e spesso funzioni. La cartografia I.G.M. in scala 1:50000 risalente agli anni che vanno dal 1967 al 1975 hanno costituito la base di lettura di tali processi evolutivi; – infine l’individuazione dello stato attuale dell’insediamento ci è stata fornita dalla lettura dell’ultima ripresa aerofotogrammetrica realizzata nel luglio 1994 su tutto il territorio regionale per conto dell’Amministrazione dei BB.CC.AA. (fotogrammi in bianco e nero in scala 1:73000). A tale scopo ci si è avvalsi anche della Spaziocarta realizzata dall’I.G.M. nel 1991 in scala 1:50000. Carta delle infrastrutture La carta è il risultato di non semplici processi di digitalizzazione che hanno reso possibile la sistematizzazione e la razionalizzazione all’interno di un unico contesto informativo dei numerosissimi dati riguardanti la molteplicità dei sistemi infrastrutturali. La carta evidenzia il grado infrastrutturale del territorio e fornisce gli elementi generali, ma non per questo meno importanti, dei sistemi di connessione (trasporto e comunicazione), delle fonti e delle grandi reti di distribuzione dell’energia, degli impianti di maggiore impatto ecologico-ambientale e di quelli realizzati per lo smaltimento delle sostanze inquinanti. I dati contenuti nella carta sono stati tutti forniti da Enti, Istituti e Società a cui compete la gestione, e in taluni casi anche la realizzazione, di ogni singolo sistema infrastrutturale: Trasporto e comunicazione – A.N.A.S. – Provincie Regionali – Ispettorato Tecnico Regionale – Ferrovie dello Stato – Ufficio del Genio Civile Opere Marittime – Assessorato Regionale Turismo e Comunicazioni – Telecom Italia Produzione e distribuzione dell’energia – ENEL - Uffici tecnici di Roma e Palermo – SNAM Sistema della distribuzione dell’acqua – Ente Acquedotti Siciliani – Ente Sviluppo Agricolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 139 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo assetto urbano-territoriale ed istituzionale Impianti di depurazione e smaltimento – Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Le informazioni contenute nella carta delle infrastrutture indicano in alcuni casi talune opere in progetto o in fase di costruzione e sono state comunque così distinte: Trasporto e comunicazioni – Strade – Autostrade – Strade Statali – Altre strade – Linee ferrate – Linee elettrificate a doppio binario – Linee elettrificate a unico binario – Linee non elettrificate a unico binario – Aeroporti – Porti – di interesse nazionale – di interesse regionale – Commerciali, pescherecci e turistici – per la sicurezza militare Produzione e distribuzione dell’energia – Rete elettrica – Linee da 70 Kv – Linee da 150 Kv – Linee da 220 Kv – Linee da 380 Kv – Centrali per la produzione di elettricità – Idroelettriche – Termoelettriche – Turbogas – Stazioni di smistamento dell’elettricità – Metanodotto – Linea di 1° specie – Linea di 2° specie – Linea di 3° specie Sistema della distribuzione dell’acqua – Acquedotti – Dissalatori – Potabilizzatori – Sollevatori Impianti di depurazione – Depuratori – in esercizio – non in esercizio – in progetto – in costruzione. Carte istituzionali LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 140 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo assetto urbano-territoriale ed istituzionale Fondamentale ai fini della redazione del Piano Paesistico Regionale è l’individuazione delle aree tutelate attraverso l’applicazione di normative vigenti per effetto di leggi regionali e nazionali. A tal fine si è proceduto a distinguere la salvaguardia di tipo paesaggistico da quella discendente da norme di altra natura. Tale diversificazione si è ritenuta indispensabile nella considerazione che l’applicazione di quanto contenuto nelle Linee Guida trova la sua più immediata applicazione nei territori sottoposti ai regimi di tutela ai sensi delle leggi 1497/39 e 431/85. Il quadro istituzionale così descritto è stato quindi rappresentato attraverso la redazione delle seguenti due carte: 1) Carta dei vincoli paesaggistici Per quanto attiene ai vincoli paesaggistici la carta individua: a) i territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla battigia; b) i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla battigia; c) i fiumi, i torrenti e i corsi d’acqua e le relative sponde per una fascia di 150 metri ciascuna; d) le montagne per la parte eccedente 1200 metri sul livello del mare; e) i parchi e le riserve regionali; f) i territori coperti da foreste e da boschi; g) i vulcani; h) le zone di interesse archeologico; i) le aree sottoposte alla L. 1497/39; l) le aree sottoposte alla L.R. 15/91. I perimetri di queste categorie di vincolo, se non successivamente e diversamente specificato, sono stati riportati su una base cartografica in scala 1:25000 utilizzando le perimetrazioni individuate dalle Soprintendenze tra il 1987 e 1989 in applicazione della legge 431/85. Si è nel contempo provveduto all’aggiornamento dei dati sulla base delle nuove disposizioni di legge e delle informazioni che gli uffici competenti hanno via via ufficialmente fornito. In particolare: – per quanto riguarda i fiumi, i torrenti ed i corsi d’acqua, l’Assessorato Beni Culturali con circolare n. 10 del 1.7.1994 ha ritenuto, in applicazione della L. 5.1.1994, n. 36 “disposizioni in materia di risorse idriche”, di estendere le previsioni di tutela di cui alla legge 431/85 a tutti corsi d’acqua del territori siciliano; – per quanto riguarda i parchi e le riserve sono stati effettuati gli aggiornamenti forniti dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente; – per quanto riguarda la individuazione degli usi civici, vista la difficoltà nel reperire e verificare i dati, si è ritenuto di rimandare alle successive fasi di lavoro la loro individuazione a livello locale; – per quanto riguarda i territori coperti da boschi e foreste rimane inalterata l’efficacia della legge Galasso sulle aree individuate ai sensi delle disposizioni normative vigenti in materia di forestazione. La carta, non essendo mai stata LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 141 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo assetto urbano-territoriale ed istituzionale – – – – – – – – – – realizzata dai soggetti competenti una cartografia a scala adeguata che illustri le precedenti disposizioni, si limita ad individuare le aree boscate così come perimetrate in scala 1:250000 dallo studio vegetazionale condotto sul territorio ai fini della redazione delle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale; per quanto riguarda le zone di interesse archeologico ai sensi della L. 1089/39 e della L. 431/85, sono state utilizzate le perimetrazioni fornite dalle Sezioni dei Beni Archeologici delle Soprintendenze competenti per territorio; per quanto riguarda le aree sottoposte a vincolo paesaggistico ai sensi della legge 1497/39, ci si è avvalsi della cartografia allegata ai verbali redatti dalle Commissioni Provinciali per la tutela delle Bellezze Panoramiche e Naturali e delle relative descrizioni dei perimetri di vincolo contenuti negli stessi verbali; per quanto riguarda i vincoli di immodificabilità temporanea di cui alla legge regionale 15/91, sono state utilizzate le cartografie allegate ai decreti assessoriali di approvazione delle singole proposte delle Soprintendenze BB.CC.AA. per quanto riguarda i fiumi, i torrenti ed i corsi d’acqua, l’Assessorato Beni Culturali con circolare n. 10 del 1.7.1994 ha ritenuto, in applicazione della L. 5.1.1994, n. 36 “disposizioni in materia di risorse idriche”, di estendere le previsioni di tutela di cui alla legge 431/85 a tutti corsi d’acqua del territori siciliano; per quanto riguarda i parchi e le riserve sono stati effettuati gli aggiornamenti forniti dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente; per quanto riguarda la individuazione degli usi civici, vista la difficoltà nel reperire e verificare i dati, si è ritenuto di rimandare alle successive fasi di lavoro la loro individuazione a livello locale; per quanto riguarda i territori coperti da boschi e foreste rimane inalterata l’efficacia della legge Galasso sulle aree individuate ai sensi delle disposizioni normative vigenti in materia di forestazione. La carta, non essendo mai stata realizzata dai soggetti competenti una cartografia a scala adeguata che illustri le precedenti disposizioni, si limita ad individuare le aree boscate così come perimetrate in scala 1:250000 dallo studio vegetazionale condotto sul territorio ai fini della redazione delle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale; per quanto riguarda le zone di interesse archeologico ai sensi della L. 1089/39 e della L. 431/85, sono state utilizzate le perimetrazioni fornite dalle Sezioni dei Beni Archeologici delle Soprintendenze competenti per territorio; per quanto riguarda le aree sottoposte a vincolo paesaggistico ai sensi della legge 1497/39, ci si è avvalsi della cartografia allegata ai verbali redatti dalle Commissioni Provinciali per la tutela delle Bellezze Panoramiche e Naturali e delle relative descrizioni dei perimetri di vincolo contenuti negli stessi verbali; per quanto riguarda i vincoli di immodificabilità temporanea di cui alla legge regionale 15/91, sono state utilizzate le cartografie allegate ai decreti assessoriali di approvazione delle singole proposte delle Soprintendenze BB.CC.AA. 2) Carta dei vincoli territoriali LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 142 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo assetto urbano-territoriale ed istituzionale La carta contiene le aree di salvaguardia e di rispetto legate alle norme riguardanti: – gli ambiti di tutela naturali; – i vincoli idrogeologici; – le oasi per la protezione faunistica; – le fasce di rispetto previste dalla legge regionale 78/76. Con gli ambiti di tutela naturale si intendono i parchi e le riserve regionali. La carta riporta i tre parchi regionali istituiti ai sensi della legge regionale 98/81, le riserve previste dal Piano Regionale di cui al D.A. n. 970/91 e quelle istituite ai sensi della medesima legge regionale 98/81. I relativi dati, forniti dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, sono stati perimetrati in scala 1:25000. Le perimetrazioni dei vincoli idrogeologici, individuati ai sensi del R.D. n. 3267/23, sono state fornite dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, il quale le ha elaborate in scala 1:250000 sui dati in possesso dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali e dell’Ispettorato Ripartimentale Foreste di Palermo. Le oasi per la protezione faunistica sono state perimetrate in scala 1:50000 sui dati forniti a diversa scala dall’Azienda Regionale Foreste Demaniali. Le fasce di rispetto di cui all’art. 15 della L.R. 12.6.1976, n. 78 sono state elaborate in scala 1:250000 ed individuano le aree sottoposte ad inedificabilità con riferimento a: – la fascia costiera (m 150 dalla battigia) – la battigia dei laghi (m 100) – i limiti dei boschi (m 200) – i confini dei parchi archeologici (m 200). Dati urbanistici e socio economici Ai fini dello studio e delle analisi sull’assetto urbano-territoriale, si sono altresì condotte delle ricerche su alcuni settori che, pur non avendo un specifico spazio all’interno della rappresentazione cartografica delle Linee Guida, hanno permesso di dotare il Sistema Informativo Territoriale di numerosi dati su scala comunale: 1) i dati sulla pianificazione urbanistica in Sicilia, forniti dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, hanno consentito di effettuare una lettura storica sulla pianificazione locale ed in particolare di conoscere lo stato generale di attuazione. Lo studio si è soffermato ad analizzare i risultati della pianificazione conseguiti durante le seguenti epoche: – dal 1942 al 1969, quando con la legge n. 1150 si ha la prima normativa organica in materia urbanistica, dove il centro del sistema diventa il Piano Regolatore Generale ed i successivi piani particolareggiati di attuazione; – dal 1970 al 1978, periodo caratterizzato dalla legge 865/71 e dalle LL.RR. 38/73 (durata dei vincoli), 78/76, 10/77 (istituzione della concessione) e 71/78. Quest’ultima dota la Regione Siciliana di una propria legge urbanistica, la quale abolisce i Piani Urbanistici Comprensoriali e rafforza il concetto del P.R.G. come unico strumento di pianificazione; – dal 1979 al 1990, periodo in cui la Regione con particolari provvedimenti ribadisce l’importanza e la necessità della pianificazione locale, stabilendo nuovi contenuti (obbligatorietà degli studi geologici) e incentivando con particolari contributi la formazione di tali strumenti; LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 143 articolazione per sistemi e componenti sottosistema insediativo assetto urbano-territoriale ed istituzionale – dal 1991 ad oggi, con il significativo intervento della L.R. 15/91 e delle successive integrazioni, mediante le quali tra l’altro si prorogano gli effetti dei vincoli urbanistici, si obbligano i comuni a redigere i propri PP.RR.GG. e si impone l’obbligatorietà degli studi agro-forestali. 2) si è provveduto infine, attraverso la elaborazione di dati statistici, ad individuare a livello comunale alcuni significativi indicatori socio-economici che hanno permesso una maggiore comprensione dei fenomeni interni alle diverse realtà locali (comuni e sistemi locali) e della dinamica territoriale della regione: a) gli “indicatori demografici” che, utilizzando i dati ISTAT (censimenti ‘51-’61-’71’81-’91 della popolazione e delle abitazioni), concernono: – la dinamica demografica comprendente le variazioni demografiche nei periodi 1951/61, 1961/71, 1971/81, 1981/91; – la struttura della popolazione al 1991, evidenziandone le fasce di età ed il numero e la composizione delle famiglie residenti; – la distribuzione della popolazione residente nei centri, nei nuclei e nelle case sparse (dati 1991); b) gli “indici di specializzazione produttiva e funzionale” dei vari comuni, cioè l’incidenza delle attività in rapporto alla dimensione produttiva nel sistema locale e nella regione. Ciò è stato possibile analizzando i dati dell’ISTAT sugli occupati alle diverse attività (censimento ‘91 delle imprese, istituzioni e unità locali); c) la “dinamica del patrimonio edilizio e del consumo del suolo” elaborata sulla base delle: – variazione della superficie urbanizzata calcolata per i periodi 1955/72 e 1972/94 (su dati della crescita urbana elaborati dell’Assessorato Regionale BB.CC.AA.); – variazione della popolazione residente, delle famiglie residenti, dei vani e delle abitazioni occupate e non occupate calcolata per i periodi 1951/71 e 1971/91 (ISTAT - censimenti ‘51-’61-’71-’81-’91 della popolazione e delle abitazioni). LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 144 10 aree vincolate ai sensi dell'art.5 L.R. 15/91 10 Aree vincolate ai sensi dell’art. 5 L.R. 15/91 La legge regionale del 30 Aprile 1991, n.15 all’art.5 ha apprestato nuovi strumenti alla pianificazione paesaggistica, ribadendo la sussistenza, nell’ordinamento regionale, della obbligatoria adozione del Piano Territoriale Paesistico, peraltro già in precedenza imposto dalla Legge 431/85. Il legislatore regionale, allo scopo di garantire migliori condizioni di tutela del patrimonio paesistico ed ambientale dell’isola, ha consentito alla Amministrazione dei beni culturali di individuare aree di particolare pregio paesistico nelle quali può essere temporaneamente inibita qualsiasi attività di trasformazione dello stato dei luoghi, fino alla approvazione dei piani territoriali paesistici. Risultano vietate, in dette aree vincolate, tutte le trasformazioni edilizie del territorio, salvo la manutenzione ordinaria e straordinaria che non alterino l’immagine del sito. Con innovazione sostanziale rispetto alla 431/85, il divieto de quo può essere imposto anche in altre zone rispetto a quelle previste dall’art.1 della suddetta legge, e quindi in zone, genericamente definite di “interesse paesistico”, la cui qualità paesaggistica, cioè, sia acclamata indipendentemente da una formale dichiarazione di pubblico interesse ai sensi della Legge 1497/39, prescindendo quindi dalla preesistenza di un vincolo paesaggistico imposto con le procedure dettate dalla stessa Legge 1497/39, ovvero mediante la norma contenuta dall’art. 1 della Legge 431/85. I vincoli di inedificabilità temporanea si traducono in provvedimenti amministrativi che vanno notificati secondo le procedure prescritte dagli art. 4 della legge n. 1497/39 e 12 del relativo regolamento La ratio della norma in questione risiede nella volontà di impedire che, nelle more dell’adozione della pianificazione paesistica, l’interesse pubblico alla conservazione dei luoghi sia compromesso da interventi indiscriminati che possano pregiudicare l’assetto del territorio tutelato, inibendo qualsiasi intervento, compresi quelli previsti o conformi ai vigenti strumenti urbanistici. Il vincolo di immodificabilità temporanea si configura, pertanto, come misura strumentale rispetto al piano paesistico, essendo inscindibile il rapporto tra vincolo e piano, come evidenziato dal collegamento tra la data di scadenza del divieto di alterazione dello stato dei luoghi e l’approvazione dei piani paesistici, piani la cui obbligatorietà è prevista dalla legge Galasso che li considera lo “strumento primario per una effettiva gestione del territorio informata alla salvaguardia dei valori paesistici”. Con l’entrata in vigore della legge regionale n. 15 del 1991, si ha quindi un’altra forma di tutela da utilizzare, oltre a quella prevista ai sensi della L. 1497/39. Gli anni successivi all’entrata in vigore di tale legge sono stati caratterizzati dall’emissione da parte dell’Assessorato Beni Culturali e Ambientali di numerosi provvedimenti attuativi della norma in argomento: in particolare sono state individuate 37 aree vincolate interessanti il territorio della Regione Siciliana e delle isole minori. Le aree prescelte, punti emergenti di sistemi territoriali, possiedono particolari caratteristiche naturalistico-ambientali, in linea con le nuove considerazioni dei valori naturalistici; di esse sono state studiate le componenti fondamentali, individuandone gli elementi fisici, biologici e antropici che le caratterizzano. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 145 10 aree vincolate ai sensi dell'art.5 L.R. 15/91 Con ulteriori indagini, finalizzate alla redazione dei piani paesistici dei territori vincolati, e strettamente collegate agli studi condotti sull’intero territorio della Regione Siciliana, per la redazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale sono stati individuati diciassette ambiti di analisi attraverso un approfondito esame dei sistemi naturali e delle differenziazioni che li contraddistinguono. Sette dei provvedimenti di immodificabilità temporanea interessano le isole minori, ed in particolare i territori comunali, ad esclusione dei centri abitati, delle isole di Lampedusa in provincia di Agrigento, delle Eolie, in provincia di Messina, di Ustica in provincia di Palermo, di Pantelleria e dell’arcipelago delle Egadi, quest’ultimo decaduto in quanto in questi territori è operante il Piano Territoriale Paesistico. Gli altri provvedimenti emessi dall’Assessorato BB.CC.AA., su proposta delle competenti Soprintendenze, interessano sette delle nove provincie siciliane ad esclusione di quelle di Caltanissetta ed Enna. I vincoli di immodificabilità temporanea interessanti i territori costieri della provincia di Agrigento ricadono negli ambiti nn. 2 e 4 individuati dalle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale. Essi vanno da Porto Palo a Realmonte, dove l’area è connotata da singolarità geomorfologiche protette mercè i vincoli in questione, come il Serrone Cipollazzo, area caratterizzata dalla formazione di dune costiere, risultato di processi dinamici litoranei in interazione con fenomeni eolici, e la Gurra di Mare, che costituisce unico contesto ambientale con il territorio della limitrofa foce del fiume Belice. Il tratto della fascia costiera catanese vincolato, ricadente nell’ambito n. 13 individuato nelle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale, va da Fiumefreddo ad Aci Castello e comprende le suggestive aree della Gazzena, della Timpa e la zona umida della Gurna, area compresa tra la foce del Simeto e la città di Messina, ultimo lembo della antica area palustre retrodunale che fino al secolo scorso si estendeva sul litorale jonico dal torrente Macchia al fiume Freddo. Nella provincia Catanese sono state protette aree interne che possiedono particolari caratteristiche naturalistico-ambientali come le Salinelle di Paternò e Belpasso, caratterizzate da fenomeni geologici dovuti alla presenza di gas naturali in pressione nel sottosuolo che in terreni sedimentali danno origine ad una morfologia superficiale caratterizzata da vulcanetti di fango attraverso i quali fuoriescono i gas. Tutelato è anche il tratto di costa del Trapanese che interessa la zona umida in località Capo Feto e Margi Spanò, nei comuni di Mazara del Vallo e Petrosino, ricadente nell’ambito n. 2 individuato nelle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale; limitrofa alla zona di espansione della città di Mazara del Vallo, si estende per circa 5 chilometri su un tratto della costa Sud-Occidentale della Sicilia che va da Punta Biscione a Capo Feto; questa è costituita da un’ampia depressione paludosa separata dal mare da una fascia costiera caratterizzata dall’alternarsi di spiagge e dune sabbiose. Sono stati sottoposti alla misura temporanea di salvaguardia, in considerazione dei loro significativi valori storico-culturali, il territorio costiero di Capo Milazzo nella provincia di Messina, ricadente nell’ambito n. 9 individuato dalle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale, ed inoltre l’area adiacente al municipio di S. Stefano ricadente nell’ambito n. 8 individuato dalle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 146 10 aree vincolate ai sensi dell'art.5 L.R. 15/91 Un’altra zona di rilevante pregio ambientale e culturale limitrofa ad aree di intensa urbanizzazione è quella interessante il territorio comunale di S. Flavia in provincia di Palermo, ricadente nell’ambito n. 4 individuato dalle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale. Nelle provincie di Siracusa e Ragusa, le norme di salvaguardia sono state poste: sulla fascia costiera della penisola della Maddalena; su un tratto di costa nel comune di Ragusa, dove nell’immediato retrospiaggia insiste un’imponente sistema dunale che caratterizza la morfologia della zona, altrove piatta e tabulare; nel territorio costiero dei Comuni di Modica e Scicli in prossimità di Sampieri, area caratterizzata da ambienti di vario tipo, tra cui un acquitrino salmastro, un ambiente dunale ed una fascia costiera rocciosa con una piccola falesia nei pressi della fornace Penna, ricadenti tutti nell’ambito n. 17 individuato dalle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale. Nella Sicilia orientale sono state inoltre vincolate aree caratterizzate da cave formate da corsi d’acqua, tuttora alimentati oppure scomparsi, che hanno disegnato un intricato reticolo di profonde cesure nella roccia costituendo, col favore dell’umidità residua del fondo, delle nicchie ecologiche naturalmente protette da intrusioni artificiali. Di particolare interesse, tra queste, l’area ricadente nel territorio comunale di Noto facente parte di quel complesso sistema di incisioni che scolpiscono le zone del territorio di Siracusa, a nord della Riserva Cava Grande del fiume Cassibile. Elenco delle Aree vincolate e loro distribuzione sul territorio Agrigento Realmonte – Fascia costiera D.A. n. 5111 del 28.02.92 – Pubbl. GURS n. 25 del 16.05.92; – Realmonte – Lido Rossello D.A. n. 7174 del 23.10.1993 – Pubbl. GURS n. 58 del 4.12.1993; – Sciacca – territorio costiero D.A. n. 6888 del 2.12.92 – Pubbl. GURS n. 3 del 16.1.93; – Menfi – Serrone Cipollazzo D.A. n. 5563 del 23.2.93 – Pubbl. GURS n. 18 del 3.4.93; – Menfi – dalla foce del torrente Cavarretto alla foce del fiume Carboy D.A. n. 5686 del 16.3.93 – Pubbl. GURS n. 20 del 17.4.93; – Menfi – Area compresa tra l’abitato di Porto Palo ed il Vallone “Gurra di Mare” D.A. n. 5994 del 22.4.1995 – Pubbl. GURS n. 28 del 27.5.1995; – Isola di Lampedusa D.A. n. 7212 del 10.8.1995. Catania – Mascali e Fiumefreddo – La Gurna D.A. n. 5207 del 16.03.92 – Pubbl. GURS n. 23 del 2.05.92; – Mascali – “La Gurna” (ampliamento) D.A. n. 7022 del 3.10.1993 Pubbl. GURS n. 56 del 20.11.1993; – S.Venerina – Loc. Dagala del Re e Bosco San Michele D.A. n. 5831 del 29.06.92 – Pubbl. GURS n. 33 del 11.07.92; – Paternò e Belpasso – Salinelle D.A. n. 6581 del 28.10.92 – Pubbl. GURS n. 1 del 2.1.93; – Biancavilla – Vallone San Filippo, Lahars LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 147 10 aree vincolate ai sensi dell'art.5 L.R. 15/91 D.A. n. 7427 del 29.12.92 – Pubbl. GURS n. 8 del 20.2.93; – Palagonia – C.de Petrazza e Gulfo D.A. n. 5562 del 23.2.93 – Pubbl. GURS n. 18 del 3.4.93; – Mascalucia – Bosco di Monte Ciraulo D.A. n. 5685 del 16.3.93 – Pubbl. GURS n. 19 del 10.4.93; – Acireale – “La Gazzena” D.A. n.6611 del 14.8.93 – Pubbl. GURS n. 42 del 6.9.1993; – Acireale – “La Gazzena” (ampliamento, include la riserva naturale decaduta della “Timpa”) D.A. n. 5216 del 13.2.1995 – Pubbl. GURS n. 13 del 11.3.1995; – Acireale e Riposto D.A. n. 7294 del 3.11.1993 – Pubbl. GURS n. 58 del 4.12.1993; – Acicastello – Lave a pillows D.A. n. 5083 del 22.1.1994 – Pubbl. GURS n. 9 del 19.2.1994; – Vizzini – Quartiere delle “Concerie” D.A. n. 8134 del 9.12.1994; Pubbl. GURS n. 4 del 14.10.1995; – Aci S. Antonio e Zafferana Etnea – Bosco di Aci e Monterosso D.A. n. 5081 del 17.1.1995 – Pubbl. GURS n. 8 dell’11.2.1995; – S. Gregorio di Catania, Valverde, Acicastello e Acicatena – “Timpa di Guardiola”, Monte D’Oro, Casalrosato ed Eremo di S. Anna D.A. n. 5390 del 14.3.1995 – Pubbl. GURS n. 24 del 6.5.1995; – Castel di Judica – Monte Scalpello D.A. n. 7212 del 10.8.1995 – Pubbl. GURS n. 46 del 9.9.1995; Messina – Santo Stefano di Camastra – Area adiacente il Municipio D.A. n. 5804 del 4.5.93 – Pubbl. GURS n. 28 del 5.6.93; – Milazzo – Capo Milazzo D.A. n. 8297 del 19.12.1994; Pubbl. GURS n. 4 del 14.1.1995; – Lipari – Isola di Stromboli, Fraz. Ginostra D.A. n. 6815 del 25.11.92 – Pubbl. GURS n. 1 del 2.1.93; – Lipari – Istmo di Vulcano D.A. n. 8134 del 19.12.1994 – Pubbl. GURS n. 4 del 14 1.1995; – Lipari, Leni, Malfa e S. Marina Salina – Isole Eolie D.A. n. 7720 del 1995 – Pubbl. GURS n. 57 del 4.11.1995. Palermo - Santa Flavia – esclusi i centri abitati D.A. n. 5850 del 14.4.1995 – Pubbl. n. 27 del 20.5.1995; - Ustica D.A. n. 7665 del 3.10.1994 – Pubbl. GURS n. 51 del 15.10.1994. Ragusa – Ragusa – C.da Maulli D.A. n. 6204 del 16.6.93 – Pubbl. GURS n. 34 del 17.7.1993; – Scicli e Modica – Ambiti costieri D.A. n. 6205 del 16.6.93 – Pubbl. GURS n. 34 del 17.7.1993; – Modica e Scicli – Conca del Salto D.A.n. 8295 del 19.12.1994 – Pubbl. GURS n. 4 del 14.10.1995. Siracusa – Siracusa – Penisola della Maddalena LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 148 10 aree vincolate ai sensi dell'art.5 L.R. 15/91 D.A. n. 7426 del 29.12.92 Pubbl. GURS n. 8 del 20.2.93; – Noto – Cave Sture D.A. n. 6689 del 7.9.1993 – Pubbl. GURS n. 53 del 6.11.1993; – Ferla e Carlentini – Alto Vulcanico D.A. n. 5475 del 24.3.1994 – Pubbl. GURS n. 22 del 7.5.1994. Ragusa e Siracusa – Rosolini, Noto, Modica e Ispica – Cava Scardina, Cava Grande, Cava Lazzaro, Cava Croce Santa, Cava Scarangio, Cava Candelaro D.A. n. 5029 del 12.1.1995 – Pubbl. GURS n. 13 del 1.3.1995; – Rosolini, Noto, Palazzolo, Modica e Ragusa D.A. n. 8296 del 19.12.1994; Pubbl. GURS n. 4 del 14.1.1995. Trapani – Mazara del Vallo e Petrosino – Località Capo Feto e Margi Spanò D.A. n. 5080 del 17.1.1995; Pubbl. GURS n. 8 dell’11.2.1995; – Pantelleria – esclusi i centri abitati D.A. n. 7979 del 18.11.1994 – Pubbl. GURS n. 61 del 10.12.1994; – Favignana – Arcipelago delle Egadi D.A. n. 25.5.1993 – Pubbl. GURS n. 31 del 26.6.1993. Riepilogo delle aree vincolate ex art.5 L.r.15/91 Province Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Totale aree vincolate aree vincolate 5 0 13 0 2 1 3 5* 1 30 isole vincolate 1 3 1 2 7 *due provvedimenti interessano anche la provincia di Ragusa LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 149 10 aree vincolate ai sensi dell'art.5 L.R. 15/91 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 150 TITOLO I indirizzi generali Titolo I Indirizzi Generali Art.1 Ruolo ed obiettivi del Piano Territoriale Paesistico Regionale Il paesaggio della Regione Siciliana, connotato da valori ambientali e culturali, è dichiarato dal Piano Territoriale Paesistico Regionale bene culturale e ambientale ed è tutelato come risorsa da fruire e valorizzare. L’Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali, in attuazione dell’art. 3 della L.R. 1 agosto 1977, n. 80, e dell’art. 1 bis della legge 8 Agosto 1985, n. 431, al fine di assicurare specifica considerazione ai valori paesistici e ambientali del territorio regionale, analizza ed individua le risorse culturali e ambientali, e fornisce indirizzi per la tutela e il recupero delle stesse mediante il Piano Territoriale Paesistico Regionale. Il Piano Territoriale Paesistico Regionale persegue i seguenti obiettivi generali: a) stabilizzazione ecologica del contesto ambientale regionale, difesa del suolo e della bio-diversità, con particolare attenzione per le situazioni di rischio e di criticità; b) valorizzazione dell’identità e della peculiarità del paesaggio regionale, sia nel suo insieme unitario che nelle sue diverse specifiche configurazioni; c) miglioramento della fruibilità sociale del patrimonio ambientale regionale, sia per le attuali che per le future generazioni. Art.2 Principali strategie del Piano Territoriale Paesistico Regionale Per il perseguimento degli obiettivi assunti, la Regione promuove azioni coordinate di tutela e valorizzazione, estese all’intero territorio regionale e interessanti diversi settori di competenza amministrativa, volti ad attivare forme di sviluppo sostenibile specificamente riferite alle realtà regionali ed, in particolare, a: a) conservare e consolidare l’armatura storica del territorio come base di ogni ulteriore sviluppo insediativo e trama di connessioni del patrimonio culturale regionale; b) conservare e consolidare la rete ecologica, formata dal sistema idrografico interno, dalla fascia costiera e dalla copertura arborea ed arbustiva, come trama di connessione del patrimonio naturale regionale. A tal fine il Piano Territoriale Paesistico Regionale delinea quattro principali linee di strategia: 1) il consolidamento e la riqualificazione del patrimonio naturalistico, con l’estensione del sistema dei parchi e delle riserve ed il suo organico inserimento nella rete ecologica regionale, la protezione e valorizzazione degli ecosistemi, dei beni naturalistici e delle specie animali e vegetali minacciate d’estinzione non ancora adeguatamente protetti, il recupero ambientale delle aree degradate; 2) il consolidamento del patrimonio e delle attività agroforestali, con la qualificazione innovativa dell’agricoltura tradizionale, la gestione controllata delle attività pascolive, il controllo dei processi di abbandono, la gestione oculata delle risorse idriche; LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 151 TITOLO I indirizzi generali 3) la conservazione e il restauro del patrimonio storico, archeologico, artistico, culturale e testimoniale, con interventi di recupero mirati sui centri storici, i percorsi storici, i circuiti culturali, la valorizzazione dei beni meno conosciuti, la promozione di forme appropriate di fruizione; 4) la riorganizzazione urbanistica e territoriale, ai fini della valorizzazione paesistico-ambientale, con politiche coordinate sui trasporti, i servizi e gli sviluppi insediativi, tali da ridurre la polarizzazione nei centri principali e da migliorare la fruibilità delle aree interne e dei centri minori, da contenere il degrado e la contaminazione paesistica e da ridurre gli effetti negativi dei processi di diffusione urbana. Art.3 Articolazione in sistemi e componenti Il Piano Territoriale Paesistico Regionale articola i propri indirizzi nei seguenti sistemi, sottosistemi e relative componenti: 1. sistema naturale 1.1. sottosistema abiotico: concerne i fattori geologici, idrologici e geomorfologici ed i relativi processi che concorrono a determinare la genesi e la conformazione fisica del territorio. È costituito dalle seguenti componenti: a) geologia – litologia – tettonica – strutture geologiche b) geomorfologia – crinali – versanti – fondivalle – pianure – morfologie carsiche – coste c) idrologia – corsi d’acqua – laghi – acquiferi – falde idriche – sorgenti termali e non – pozzi d) paleontologia – depositi fossiliferi di vertebrati – depositi fossiliferi di invertebrati – depositi fossiliferi di vegetali. 1.2. sottosistema biotico: interessa la vegetazione e le zoocenosi ad essa connesse e i biotopi di rilevante interesse floristico, vegetazionale e faunistico. È costituito dalle seguenti componenti: a) vegetazione vegetazione forestale LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 152 TITOLO I indirizzi generali – formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica – formazioni a prevalenza di Querce caducifoglie mesofile – formazioni a prevalenza di Pinus laricio – formazioni a prevalenza di Querce caducifoglie termofile – formazioni a prevalenza di Quercus ilex – formazioni a prevalenza di Quercus suber – formazioni a prevalenza di Pinus halepensis vegetazione di macchia e arbusteti – macchie di sclerofille sempreverdi – boscaglie degradate ed arbusteti – arbusteti spinosi alto-montani vegetazione di gariga e praterie – formazioni delle garighe e delle praterie termo-xerofile – formazioni delle praterie meso-xerofile – formazioni pioniere delle colate laviche dell’Etna vegetazione rupestre – formazioni casmofitiche mesofile – formazioni casmofitiche vegetazione dei corsi d’acqua – formazioni alveo-ripariali vegetazione lacustre e palustre – formazioni igro-idrofitiche dei laghi vegetazione delle lagune salmastre – formazioni sommerse ed emerse dal bordo vegetazione costiera – formazioni delle dune sabbiose – formazioni delle coste rocciose vegetazione infestante e sinantropica – coltivi con vegetazione infestante – aree edificate e urbanizzate formazioni forestali artificiali – popolamenti forestali artificiali a Conifere – popolamenti forestali artificiali a Latifoglie – formazioni forestali artificiali miste b) biotopi biotopi comprendenti habitat costieri, formazioni di vegetazione alofitica, dune marittime biotopi comprendenti habitat d’acqua dolce biotopi comprendenti habitat di lande e perticaie temperate e sclerofille biotopi comprendenti habitat delle formazioni erbose naturali e seminaturali biotopi comprendenti habitat di torbiera biotopi comprendenti habitat rocciosi e habitat di cavità naturali biotopi comprendenti habitat di foresta. 2. sistema antropico LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 153 TITOLO I indirizzi generali 2.1. sottosistema agricolo forestale: concerne i fattori di natura biotica e abiotica che si relazionano nel sostenere la produzione agraria, zootecnica e forestale. È costituito dalle seguenti componenti: paesaggio delle colture erbacee – seminativo semplice – seminativo irriguo – pascoli permanenti – pascoli avvicendati – foraggere – colture ortive paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree – oliveto – mandorleto – noccioleto – pistacchieto – frutteto – legnose agrarie miste – associazioni di olivo con altra legnosa – fichidindieto paesaggio del vigneto paesaggio dell’agrumeto paesaggio dei mosaici colturali – sistemi colturali e particellari complessi – seminativo associato a vigneto colture in serra. 2.2. sottosistema insediativo: comprende i sistemi urbano-territoriali, socioeconomici, istituzionali, culturali, le loro relazioni funzionali e gerarchiche e processi sociali di produzione e fruizione del paesaggio. È costituito dalle seguenti componenti: componenti archeologiche – aree complesse – aree complesse di entità minore – insediamenti – manufatti isolati – manufatti per l’acqua – aree di interesse storico-archeologico – viabilità – aree delle strutture marine, sottomarine e relitti – aree dei resti pleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche – aree delle grandi battaglie dell’antichità componenti storico culturali – centri storici – nuclei storici – centri storici abbandonati – beni isolati (architettura militare, religiosa, residenziale, produttiva, attrezzature e servizi) LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 154 TITOLO I indirizzi generali – viabilità storica – componenti primarie del paesaggio percettivo (costa, spartiacque, crinali montani, crinali collinari, cime isolate, selle, aste fluviali, laghi). Art.4 Articolazione in ambiti territoriali Il Piano Territoriale Paesistico Regionale suddivide il territorio regionale in ambiti sub-regionali, individuati sulla base delle caratteristiche geomorfologiche e culturali del paesaggio, e preordinati alla articolazione sub-regionale della pianificazione territoriale paesistica. Essi sono: 1 Area dei rilievi del trapanese 2 Area della pianura costiera occidentale 3 Area delle colline del trapanese 4 Area dei rilievi e delle pianure costiere del palermitano 5 Area dei rilievi dei Monti Sicani 6 Area dei rilievi di Lercara, Cerda e Caltavuturo 7 Area della catena settentrionale (Monti delle Madonie) 8 Area della catena settentrionale (Monti Nebrodi) 9 Area della catena settentrionale (Monti Peloritani) 10 Area delle colline della Sicilia centromeridionale 11 Area delle colline di Mazzarino e Piazza Armerina 12 Area delle colline dell’ennese 13 Area del cono vulcanico etneo 14 Area della pianura alluvionale catanese 15 Area delle pianure costiere di Licata e Gela 16 Area delle colline di Caltagirone e Vittoria 17 Area dei rilievi e del tavolato ibleo 18 Area delle isole minori. Art.5 Efficacia delle Linee Guida. Nei territori dichiarati di interesse pubblico ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 della legge 29 giugno 1939, n. 1497 e dell’art. 1 della legge 8 agosto 1985, n. 431, nonché nelle aree sottoposte alle misure di salvaguardia previste dall’art. 5 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15, l’Amministrazione Regionale dei Beni Culturali e Ambientali e i suoi uffici centrali e periferici fondano l’azione di tutela paesistico-ambientale e i provvedimenti in cui essa si concreta, sulle Linee Guida dettate con riferimento ai sistemi e alle componenti di cui all’art. 3, tenendo conto dei caratteri specifici degli ambiti territoriali di cui all’art. 4. Per i suddetti territori gli stessi uffici provvedono a tradurre le Linee Guida in Piani Territoriali. In questi territori, i piani urbanistici redatti dalle Provincie Regionali e dai Comuni e i piani territoriali dei Parchi Regionali redatti ai sensi dell’art. 18 della L.R. 6 maggio 1981, n. 98 e i regolamenti delle riserve naturali di cui all’art. 6 della L.R. n. 98/81 avranno cura di recepire le indicazioni delle linee guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale. Nei territori non soggetti a tutela ai sensi delle leggi sopracitate, le Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale valgono quale strumento propositivo, di orientamento e di conoscenza per la pianificazione territoriale provinciale e per la pianificazione urbanistica comunale. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 155 TITOLO I indirizzi generali Art.6 Sistema informativo e valutativo Al fine di garantire la compatibilità e la coerenza di ogni azione trasformativa del territorio regionale con le esigenze di tutela del patrimonio culturale ed ambientale, è costituito presso l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali il Sistema Informativo per i Beni Culturali ed Ambientali. Tale sistema, nel quadro del Sistema Informativo Territoriale Regione, ha lo scopo di: – raccogliere, coordinare e rendere accessibili le informazioni utili alla gestione dei beni culturali ed ambientali, raccordandosi allo scopo con sistemi informativi di altri settori; – assicurare il continuo arricchimento e aggiornamento della conoscenza, anche in rapporto coi sistemi di monitoraggio attivati; – consentire l’omogeneizzazione e la confrontabilità delle informazioni elaborate dai soggetti operanti sul territorio; – favorire gli scambi informativi tra i diversi centri di raccolta ed elaborazione dati all’interno della Regione e con i centri di livello nazionale ed internazionale. Il Sistema Informativo per i Beni Culturali ed Ambientali è integrato da un Sistema Valutativo che mira a rendere il più possibile trasparenti e confrontabili le proposte di tutela e di intervento comunque incidenti sul patrimonio culturale ed ambientale. I piani paesistici urbanistici e territoriali, i piani e i programmi di settore nonché i progetti di intervento soggetti a valutazione preventiva di impatto ambientale, nella misura in cui incidono sui beni culturali e ambientali, debbono fare esplicito riferimento, per tali aspetti, anche al suddetto sistema informativo e valutativo. Per consentire il confronto e la sintesi delle valutazioni operate distintamente per i diversi sistemi e componenti di cui all’art. 3, le valutazioni stesse debbono porre in particolare evidenza il valore e la vulnerabilità di ciascuno dei beni individuati secondo i criteri valutativi specificati nel successivo Titolo II. Art.7 Elementi delle Linee Guida Le Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale comprendono: a) la relazione sulla formazione del Piano b) gli indirizzi normativi c) gli elenchi dei beni culturali ed ambientali d) la cartografia in scala 1:250000 distinta in: 1 Carta dei complessi litologici 2 Carta geomorfologica 3 Carta della vegetazione reale 4 Carta della vegetazione potenziale 5 Carta dei biotopi 6 Carta del paesaggio agrario 7 Carta dei siti archeologici 8 Carta dei centri e dei nuclei storici 9 Carta dei beni isolati 10 Carta della viabilità storica 11 Carta delle componenti primarie morfologiche del paesaggio percettivo 12 Carta dei percorsi panoramici LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 156 TITOLO I indirizzi generali 13 14 15 16 17 Carta della intervisibilità costiera Carta della crescita urbana Carta delle infrastrutture Carta dei vincoli paesaggistici Carta istituzionale dei vincoli territoriali. Art.8 Approvazione delle Linee Guida L’Assessore Regionale ai Beni Culturali ed Ambientali, sentito il Comitato Tecnico Scientifico istituito con D.A. n. 862 del 5/10/1993, dispone la pubblicazione delle Linee Guida per un periodo di tre mesi consecutivi all’albo pretorio di tutti i Comuni e delle Provincie Regionali, con l’indicazione della sede presso cui chiunque può prendere visione dei relativi elaborati. Entro gli ulteriori tre mesi, decorrenti dall’avvenuto deposito, chiunque può presentare osservazioni indirizzate all’Assessore Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione. Trascorso tale termine, sentito in ordine alle osservazioni il Comitato Tecnico Scientifico, l’Assessore approva in via definitiva le Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 157 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti Titolo II Indirizzi per sistemi e componenti Capo I SOTTOSISTEMA NATURALE ABIOTICO Art. 9 Geologia, geomorfologia, idrologia 1) Criteri di valutazione Devono basarsi sui seguenti elementi, ai quali dovrà associarsi la definizione di importanza a scala internazionale, nazionale, regionale e locale: – rarità e condizione – rappresentatività – valore storico, scientifico – accessibilità e fruibilità – valore scenico – vulnerabilità. 2) Indirizzi La conoscenza dei caratteri litostrutturali, geomorfologici ed idrogeologici costituisce la base della pianificazione paesistica in quanto essi hanno condizionato e tuttora condizionano l’evoluzione del paesaggio. La salvaguardia di tali caratteri concorre alla tutela e conservazione del paesaggio, oltre che alla difesa del suolo e delle sue risorse. L’analisi fisica del territorio deve essere finalizzata non solo ad identificare la geomorfologia del paesaggio attuale e i caratteri di rarità e/o pregio, ma anche a comprendere i processi che li hanno determinati e soprattutto il livello di labilità dell’attuale configurazione, evidenziando i fenomeni di dissesto presenti e/o potenziali. Essa deve prevedere: a) analisi del territorio in esame finalizzato alla puntuale ricerca delle emergenze abiotiche; b) individuazione delle emergenze geologiche e geomorfologiche; c) valutazione scientifica del loro significato e ruolo sia dal punto di vista naturalistico che didattico e scientifico; d) valutazione rispetto all’ambiente antropizzato; e) valutazione dei costi-benefici della salvaguardia. Gli obiettivi di salvaguardia si raggiungono attraverso un regime di conservazione, difesa, prevenzione e restauro delle singolarità geologiche, delle formazioni paleontologiche, dei valori scenici e panoramici propri degli elementi fisici del paesaggio, dei processi naturali, degli equilibri idraulici, idrogeologici ed ecologici. Sono soggetti a conservazione gli elementi emergenti sotto il profilo della valenza geologica, naturalistica e dell’interesse scientifico-didattico, con espresso divieto di ogni intervento che possa alterarne i caratteri. Per l’ambiente antropizzato va attuata la difesa da fenomeni di “rischio” geologico, così come l’ambiente fisico va difeso da interventi antropici; ciò comporta la riduzione, attraverso opportuni interventi, dei rischi geologici che interessano l’ambiente costruito, mentre per i nuovi insediamenti e le trasformazioni del territorio vanno privilegiate zone in cui sono assenti le vulnerabilità geologiche e sia stato attentamente valutato l’interesse geologico e la sua valenza o preminenza rispetto agli interessi coinvolti, al fine di ripristinare le condizioni naturali e, ove possibile, le condizioni ambientali conformi agli LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 158 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti interessi fondamentali della collettività va promosso il recupero ambientale e la rinaturalizzazione di aree “degradate”. In particolare, con riferimento alle componenti prima individuate, si formulano i seguenti indirizzi: a) Componente geologica: litologia, tettonica, strutture geologiche. Sono soggette a conservazione, anche ai fini della fruibilità didattica e culturale: – le aree di affioramento di serie stratigrafiche delle formazioni geologiche di interesse presenti; – le aree ove sono presenti sezioni con particolari strutture sedimentarie; – cave e miniere dismesse con rilevanti caratteri di rarità geologica, valore scientifico, fruibilità didattica e bellezza paesaggistica; – strutture tettoniche e metamorfiche particolarmente significative; – depositi minerali che rivestono interesse scientifico; – litotipi di particolare interesse scientifico. La difesa e prevenzione vanno attuate relativamente al rischio sismico e/o vulcanico sugli ambienti antropizzati; per esse si rimanda alla pianificazione di settore ed alla pianificazione territoriale di livello comunale o sovracomunale. b) Componente geomorfologica: crinali, versanti, fondivalle, pianure, morfologie carsiche, coste, etc. Sono soggetti a conservazione: – forme che segnano la storia morfoevolutiva del territorio; – località interessate da morfologie tipiche generatesi dall’interazione fra litologia, tettonica e geodinamica esogena (fondivalle di pregio ambientale, forre, gole, cascate, alvei meandriformi, catture fluviali, foci fluviali, grotte carsiche e marine, inghiottitoi, doline, dune litorali, falesie e scogliere di interesse naturalistico particolare); – forme che rivestono particolare importanza paesaggistica (monumenti geologici e/o geomorfologici); – elementi “negativi” come i fenomeni calanchivi più significativi, quale espressione di un fenomeno erosivo naturale e frane bene individuabili e distinguibili nelle loro parti, quando essi non rappresentano elementi di criticità per aree antropizzate; – i tratti di costa che presentano valori geologici, naturalistici ed ambientali di interesse paesaggistico e quelli ove prevedere interventi di salvaguardia dello stato attuale o di ricostituzione nelle aree di accentuata erodibilità. Per essi deve essere previsto apposito monitoraggio al fine di controllare la loro dinamica ed evoluzione, legate alle azioni naturali, agli apporti detritici dell’entroterra ed alle “pressioni” derivanti dall’ambiente antropizzato. Le opere a mare che influenzano la dinamica costiera, qualunque esse siano, devono essere compatibili con il bene naturale che si vuole proteggere, nella considerazione che le opere realizzate al fine di conservare o proteggere, operando contro natura, accelerano talora la distruzione o modificano i caratteri strutturali del bene protetto. La difesa e la prevenzione vanno attuate su quegli ambienti geomorfologici dove si osserva una tendenza evolutiva naturale o artificiale tale da creare situazioni di criticità: – vanno difesi i versanti dall’erosione e dai dissesti, i fondivalle dalle esondazioni, i litorali dall’erosione marina, laddove tali fenomeni naturali possono costituire LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 159 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti elementi di rischio geomorfologico per le aree antropizzate o di futura antropizzazione; – la prevenzione va attuata invece per quelle aree le cui tendenze evolutive geomorfologiche naturali creano situazione di vulnerabilità ambientale e conseguentemente situazioni di rischio geologico per effetto della pressione antropica. Le azioni di recupero ambientale devono riguardare aree degradate per effetto di attività estrattiva di cava, attività di stoccaggio incontrollato di R.S.U. ed inerti, cementificazione dei corsi d’acqua, etc. Nell’ambito del progetto di recupero ambientale di cave esistenti dismesse devono essere salvaguardate quelle inserite tra le “componenti geologiche”. c) Componente idrologica: corsi d’acqua, laghi, acquiferi, falde idriche, sorgenti termali e non, pozzi. Sono soggette a conservazione: – le acque superficiali (pantani costieri e bivieri, corsi d’acqua ed invasi superficiali); per esse si deve garantire la qualità delle acque; inoltre, per i corsi d’acqua nei quali vengono effettuati prelievi idrici, si deve assicurarne il deflusso minimo vitale. In sede di pianificazione locale a livello provinciale e/o comunale si provvede all’analisi della rete idrografica per la definizione fisionomica del sistema fluviale con le trasformazioni antropiche sul medesimo intervenute, al fine di comprendere l’entità delle trasformazioni stesse e la pressione d’uso, ivi compresa quella esercitata dalla pianificazione urbanistica. Su questa base saranno ridefiniti i limiti delle fasce di tutela dei corsi d’acqua (comprensive delle aree inondabili, di quelle interessate dalle dinamiche evolutive e dalle aree latistanti strettamente connesse agli ecosistemi fluviali), in funzione delle specifiche caratteristiche ambientali, con adeguate azioni di tutela e specifiche normative di gestione; – le acque sotterranee, per garantirne la qualità e la sostenibilità della risorsa, soprattutto per gli acquiferi vulnerabili; – i punti di emergenza idrica, quali pozzi e sorgenti utilizzati per scopi idropotabili; la tutela deve essere inoltre estesa, fissando dei parametri idrogeologici attraverso i quali individuare delle aree di rispetto sufficienti a proteggere l’acquifero cui sorgenti e pozzi fanno capo. Nelle more di adeguamento della pianificazione territoriale, urbanistica, paesistica e di settore ai presenti indirizzi, nelle aree di cui all’art. 1 della legge 8 agosto 1985, n. 431, lett. c), fatte salve le competenze di cui all’art. 7 della L. 1497/39, è vietato: – realizzare discariche o altri impianti di smaltimento di rifiuti, abbandonare o scaricare qualsiasi materiale solido o liquido, ad eccezione di quelli provenienti da impianti di depurazione autorizzati; – eseguire movimenti di terra, eccetto che per motivi legati ad attività di recupero ambientale o manutenzione delle fasce spondali; – attuare interventi che modifichino il regime, il corso o la composizione delle acque, ad eccezione di quelli da effettuare nell’ambito di progetti finalizzati alla riduzione di rischi per aree urbanizzate, per opere pubbliche o per la pubblica incolumità, redatti sulla base di studi integrati idrologici ed ecologici. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 160 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti Vanno attuate la difesa e la prevenzione dall’inquinamento dei corsi d’acqua e di acquiferi vulnerabili. Il recupero ed il risanamento ambientale vanno attuati per i corpi idrici degradati e le falde idriche inquinate, insalinate o depauperate per eccessivo sfruttamento; per il recupero e il risanamento di falde idriche degradate deve prevedersi anche la loro ricarica con il riuso del refluo depurato. d) Componente paleontologica. Sono soggetti a conservazione: – i depositi fossiliferi di vertebrati; – i depositi fossiliferi di invertebrati di particolare rarità e interesse; – i depositi fossiliferi di vegetali di particolare rarità e interesse. Capo II SOTTOSISTEMA NATURALE BIOTICO Art.10 Vegetazione Le componenti del paesaggio vegetale, naturale e di origine antropica, concorrono in maniera altamente significativa alla definizione dei caratteri paesaggistici, ambientali, culturali della Regione e, come tali, devono essere rispettate e valorizzate sia per quanto concerne i valori più propriamente naturalistici, che per quelli che si esprimono attraverso gli aspetti del verde agricolo tradizionale e ornamentale, che caratterizzano il paesaggio in rilevanti porzioni del territorio regionale. Tenuto conto degli aspetti dinamici ed evolutivi della copertura vegetale, la pianificazione paesistica ne promuove la tutela attiva e la valorizzazione, sia nei suoi aspetti naturali che antropogeni. L’individuazione in scala adeguata delle formazioni vegetali soggette alle normative vigenti nel settore forestale è demandata alla redazione dell’inventario forestale regionale e dei piani paesistici ed urbanistici, sulla base dei seguenti criteri di valutazione ed indirizzi normativi riferiti alle componenti del sottosistema di cui al precedente art. 3. 1) Criteri di valutazione a) per la vegetazione forestale, le formazioni arbustive, la vegetazione di gariga e praterie: interesse scientifico ed ecologico, valutati in base alla esclusività, rarità, importanza testimoniale e didattica, criticità degli elementi della flora e delle formazioni vegetali; interesse ai fini della conservazione del suolo e degli equilibri ecologici, in base alla stabilità, livello di maturità e complessità delle fitocenosi, distanza dalle condizioni climaciche, dinamica evolutiva; interesse paesaggistico e percettivo, sia sulla base della caratterizzazione del paesaggio naturale ed antropico, sia in relazione alla fruibilità ed uso sociale delle aree boscate; interesse legato alla rilevanza delle formazioni per i caratteri di struttura, composizione, dislocazione e disposizione sul territorio per la costituzione di una rete ecologica regionale. b) per la vegetazione rupestre, la vegetazione lacustre e palustre, la vegetazione delle lagune salmastre, la vegetazione costiera: LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 161 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti interesse scientifico ed ecologico, valutati in base alla esclusività, rarità, importanza testimoniale e didattica, criticità degli elementi della flora e delle formazioni vegetali; interesse legato alla rilevanza della formazione per i caratteri di struttura, composizione, dislocazione e disposizione sul territorio per la costituzione di una rete ecologica regionale. c) per la vegetazione dei corsi d’acqua: interesse scientifico ed ecologico, valutati in base alla esclusività, rarità, importanza testimoniale e didattica, criticità degli elementi della flora e delle formazioni vegetali; interesse paesaggistico e percettivo, sia sulla base della caratterizzazione del paesaggio naturale e antropico, sia in relazione alla fruibilità e uso sociale delle aree boscate e delle formazioni vegetali anche non forestali di interesse naturalistico; interesse legato alla rilevanza della formazione per i caratteri di struttura, composizione, dislocazione e disposizione sul territorio per la costituzione di una rete ecologica regionale. d) per la vegetazione sinantropica: interesse paesaggistico e percettivo, sia sulla base della caratterizzazione del paesaggio naturale e antropico, sia in relazione alla fruibilità e uso sociale delle aree boscate, che alla prossimità/contiguità alle aree urbane; interesse ai fini della conservazione del suolo; interesse legato alla rilevanza della formazione per i caratteri di struttura, composizione, dislocazione e disposizione sul territorio per la costituzione di una rete ecologica regionale. 2) Indirizzi a) per la vegetazione forestale: l’indirizzo è quello della conservazione orientata e del miglioramento dei complessi boscati interpretati nella loro composizione, strutturazione e stratificazione caratteristiche: i boschi naturali devono essere mantenuti nel migliore stato di conservazione colturale; gli interventi devono tendere alla conservazione ed alla ricostituzione della vegetazione climacica, favorendo la diffusione delle specie tipiche locali e, ove possibile, la conversione dei cedui in cedui composti ed in boschi d’alto fusto. Fatti salvi singoli casi di opere di interesse pubblico da sottoporre a specifica valutazione caso per caso e comportanti comunque misure di compensazione degli impatti sulla vegetazione (ad esempio: realizzazione di infrastrutture, reti idriche, elettriche, interventi strettamente connessi con l’uso sociale del bosco per la fruizione pubblica, ecc.), non sono compatibili con gli indirizzi della pianificazione paesistica interventi edificatori all’interno delle aree boscate. Sono compatibili: i tagli colturali, qualora autorizzati dagli organi competenti e su fondi regolarmente soggetti ad utilizzazione; nei boschi cedui che abbiano superato i normali turni produttivi sono ammessi esclusivamente tagli di conversione all’alto fusto. Si dovrà evitare in ogni caso la pratica del taglio raso; la forestazione con specie autoctone coerenti con i caratteri fitogeografici del territorio interessato; la rinaturazione con specie pioniere di aree denudate o degradate prossime o interne ai complessi boscati; LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 162 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti le opere finalizzate ai servizi antincendio e quelle finalizzate alla forestazione ed alla rinaturazione, inclusa la realizzazione di vivai forestali e relative infrastrutture in aree aperte o denudate; le opere di conservazione e restauro ambientale, inclusi gli interventi dendrochirurgici per gli esemplari di maggiore pregio ed età e gli esemplari isolati con carattere di monumentalità, le bonifiche dai parassiti animali e vegetali, ecc.; le attività silvo-pastorali tradizionali e regolarmente praticate che non alterino permanentemente lo stato dei luoghi e l’assetto idrogeologico, qualora non diversamente stabilito da piani, regolamenti e determinazioni di Parchi e Riserve, Amministrazione forestale, Piani agricolo-forestali adottati in sede comunale, e da norme e indirizzi formulati in sede di pianificazione paesistica e urbanistica a livello locale e di area vasta, allo scopo di preservare la dinamica e i processi di rinnovazione delle comunità forestali. b) per la vegetazione di macchia (formazioni ad arbusti sclerofilli termofili): l’indirizzo è quello della conservazione, dell’incremento ed evoluzione dei complessi di “macchia” primaria e secondaria, interpretati nella loro composizione, strutturazione e stratificazione caratteristiche; per i fini suddetti, negli indirizzi della pianificazione le macchie si assimilano alle formazioni forestali naturali; gli interventi devono tendere alla conservazione e alla ricostituzione della vegetazione climacica, favorendo la diffusione delle specie tipiche locali e la creazione di consorzi stabili. Fatti salvi singoli casi di opere di interesse pubblico da sottoporre a specifica valutazione caso per caso e comportanti comunque misure di compensazione degli impatti sulla vegetazione (ad esempio realizzazione di infrastrutture: reti idriche, elettriche, ecc.), non sono di norma compatibili con gli indirizzi della pianificazione paesistica interventi edificatori all’interno delle aree di macchia. Sono compatibili: la forestazione con specie autoctone in coerenza con i caratteri fitogeografici del territorio interessato, la rinaturazione con specie pioniere di aree denudate o degradate prossime o interne alle aree di macchia, le opere finalizzate ai servizi antincendio e quelle finalizzate alla forestazione e alla rinaturazione, le opere di conservazione e restauro ambientale. c) per la vegetazione di gariga, praterie e arbusteti: l’indirizzo è quello della conservazione orientata, del consolidamento, della gestione degli usi produttivi con criteri di compatibilità ambientale, in relazione sia ai contenuti vegetazionali del territorio che alle caratteristiche dei siti. In particolare, per i territori non vocati alle attività agricolo-zootecniche coperti da formazioni evolute o stabilizzate, insistenti su emergenze geomorfologiche di interesse paesaggistico, territori soggetti a vincoli paesaggistici, territori costieri, aree all’interno di Parchi, Riserve e aree archeologiche, l’indirizzo prevalente è quello della conservazione orientata e del restauro ambientale. Sono compatibili con tale indirizzo: la forestazione con specie autoctone in coerenza con i caratteri fitogeografici del territorio interessato e la rinaturazione con specie pioniere di aree denudate o degradate, particolarmente quando prossime o interne alle aree protette, alle aree di macchia e alle aree boscate e tali da essere rilevanti ai fini della costituzione di una rete ecologica regionale, le opere e le infrastrutture finalizzate ai servizi antincendio e quelle finalizzate LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 163 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti alla forestazione e alla rinaturazione, le opere di conservazione e restauro ambientale. Per i territori appartenenti ad incolti, boscaglie degradate, pascoli, pascoli arbustati, coltivi recentemente abbandonati, l’indirizzo prevalente è quello del controllo della dinamica degli usi agricolo e zootecnico, della trasformazione e dell’insediamento. Sono compatibili con tali indirizzi, oltre agli interventi sopra citati, anche le attività agro-silvo-pastorali tradizionali e le pratiche di miglioramento fondiario, inclusi i programmi di miglioramento dei pascoli, qualora non diversamente stabilito da piani, previsioni e regolamenti di Parchi e Riserve, Amministrazione forestale, Piani agricolo-forestali adottati in sede comunale, e da norme e indirizzi formulati in sede di pianificazione paesistica ed urbanistica a livello locale e di area vasta. d) per la vegetazione rupestre: l’indirizzo è quello della conservazione, trattandosi in generale di formazioni che, oltre a rivestire un grande interesse dal punto di vista della caratterizzazione paesaggistica di importanti emergenze geomorfologiche, come varie “rocche” della Sicilia interna (la più nota delle quali è Rocca Busambra) e le rupi costiere ed i promontori rocciosi, ospitano una varietà di elementi endemici, rari e caratteristici che testimoniano la varietà e la nobiltà della flora rupestre mediterranea. In relazione alle particolari condizioni ambientali, di pendenza, di morfologia dei rilievi e di conseguente vulnerabilità per quanto riguarda gli aspetti percettivi, non sono compatibili con tale indirizzo interventi che alterino comunque l’equilibrio dinamico delle formazioni. e) per la vegetazione dei corsi d’acqua l’indirizzo è quello della conservazione volta alla persistenza dell’equilibrio dinamico delle comunità vegetali e del restauro ambientale, con ricostituzione delle formazioni ripariali degradate, nel rispetto delle caratteristiche vegetazionali locali; non sono compatibili con tale indirizzo interventi che alterino comunque in maniera irreversibile l’equilibrio dinamico delle formazioni. f) per la vegetazione lacustre e palustre l’indirizzo è quello della salvaguardia della persistenza dell’equilibrio dinamico delle comunità vegetali, con l’incremento delle caratteristiche qualitative e quantitative delle formazioni; non sono compatibili con tale indirizzo interventi che alterino comunque in maniera irreversibile l’equilibrio dinamico delle formazioni. g) per la vegetazione delle lagune salmastre l’indirizzo è quello della conservazione e del restauro ambientale. In relazione alle particolari condizioni ambientali, alla stretta associazione con la presenza di zone umide di elevato interesse per la presenza di avifauna stanziale e migratoria, nonché per l’essere intimamente connesse con ambienti costieri di grande interesse anche paesaggistico; non sono compatibili con tale indirizzo interventi che alterino comunque in maniera irreversibile l’equilibrio dinamico delle formazioni. h) per la vegetazione costiera l’indirizzo è quello della conservazione e del restauro ambientale delle formazioni degradate. In particolare, per quanto riguarda le formazioni dunali, maggiormente vulnerabili sia per la mobilità del substrato e la sua dinamica, sia per la facilità con cui le formazioni dunali sono state in passato alterate ed assoggettate alle pratiche agricole, particolarmente le colture in serra, indirizzo specifico è quello del restauro ambientale delle formazioni e della valorizzazione di quelle tuttora esistenti; sono compatibili con LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 164 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti tale indirizzo le attività connesse con la fruizione diretta del mare che non alterino permanentemente la dinamica delle popolazioni vegetali. i) per la vegetazione sinantropica l’indirizzo è quello del mantenimento dei popolamenti e delle formazioni forestali artificiali in migliori condizioni vegetative e di maggiore contenuto paesaggistico e del miglioramento dei complessi boscati costituiti da specie alloctone con interventi di restauro ambientale e di ricostituzione delle formazioni climaciche, dove reso possibile dalle condizioni geopedologiche del territorio; gli interventi devono tendere alla conservazione ed alla ricostituzione della vegetazione climacica, favorendo la diffusione delle specie tipiche locali. Fatti salvi singoli casi di opere di interesse pubblico da sottoporre a specifica valutazione caso per caso e comportanti comunque misure di compensazione degli impatti sulla vegetazione (ad esempio realizzazione di infrastrutture: reti idriche, elettriche, interventi strettamente connessi con l’uso sociale del bosco per la fruizione pubblica, ecc.), non sono compatibili con gli indirizzi della pianificazione paesistica interventi edificatori all’interno delle aree boscate. Sono compatibili con gli indirizzi delle linee guida: la forestazione con specie autoctone coerenti con i caratteri fitogeografici del territorio interessato; la rinaturazione con specie pioniere di aree denudate o degradate prossime o interne ai complessi boscati; le opere finalizzate ai servizi antincendio e quelle finalizzate alla forestazione e alla rinaturazione, inclusa la realizzazione di vivai forestali e relative infrastrutture in aree aperte o denudate; le opere di conservazione e restauro ambientale, inclusi gli interventi dendrochirurgici per gli esemplari di maggiore pregio ed età e gli esemplari isolati con carattere di monumentalità, le bonifiche dai parassiti animali e vegetali, ecc., nonché la progressiva rinaturazione delle formazioni costituite da elementi esotici con l’impianto di specie autoctone; relativamente agli impianti destinati alla forestazione produttiva, le attività silvopastorali che non alterino permanentemente lo stato dei luoghi e l’assetto idrogeologico, qualora non diversamente stabilito da piani, regolamenti e determinazioni di Parchi e Riserve, Amministrazione forestale, Piani agricoloforestali adottati in sede comunale, e da norme e indirizzi formulati in sede di pianificazione paesistica e urbanistica a livello locale e di area vasta. Art.11 Biotopi I biotopi, interpretati come siti complessi e di varia estensione, in cui coesistono rilevanti aspetti integrati di carattere abiotico e biotico, relativi alla geomorfologia, alla presenza di fauna, flora e vegetazione di rilievo, sono oggetto di attenzione e di misure specifiche dirette a conservare la loro peculiarità, la loro rappresentatività, la loro dinamica evolutiva. Con riferimento alle componenti del sottosistema di cui al precedente art. 3, si individuano i seguenti criteri di valutazione e indirizzi normativi: 1) Criteri di valutazione a) per il valore: –integrità –rarità, unicità, peculiarità, rappresentatività (locale, regionale, generale) LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 165 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti –importanza scientifica ed ecologica –importanza conservativa o stabilizzante –leggibilità dell’insieme –rilevanza per uso sociale, produttività, valore economico b) per la vulnerabilità endogena: –fragilità d’insieme –fragilità dei singoli elementi, relazioni o processi –fragilità del supporto abiotico –fragilità biologica –degrado in atto –presenza di condizioni che accelerano il degrado c) per la vulnerabilità esogena: –precarietà ambientale generale e specifica –presenza di fattori esterni che accelerano il degrado –degrado potenziale da attività umane probabili (anche da fattori a distanza) –visibilità elevata (vulnerabilità per gli aspetti percettivi). 2) Indirizzi In generale, per i biotopi non ricadenti in aree soggette a specifica tutela, in sede di pianificazione paesistica e urbanistica occorre procedere a: – verifica delle condizioni di conservazione dei biotopi in relazione ai dati forniti; – analisi critica delle motivazioni e delle prospettive della tutela o del recupero delle caratteristiche di pregio ambientale soggette a fenomeni di degrado endogeno o esogeno, anche esterni al sito, anche in relazione agli eventi modificativi recenti di origine antropica rispetto alla situazione di partenza; – perimetrazione, in scala adeguata alla superficie del biotopo o all’area complessa, che garantisca la evoluzione dinamica degli habitat insediati e, nel caso di biotopi complessi e articolati, zonizzazione degli ambiti e degli habitat con caratteri distintivi; – predisposizione di piani di gestione, di recupero, di valorizzazione delle risorse ambientali locali nel rispetto degli indirizzi specifici, con individuazione delle relative responsabilità e titolarità a livello comunale o sovracomunale. In particolare: a) biotopi comprendenti habitat costieri, formazioni di vegetazione alofitica, dune marittime: l’indirizzo è quello della conservazione, del controllo della fruizione pubblica e del restauro ambientale. In relazione alle particolari condizioni ambientali, alla stretta associazione con la presenza di zone umide di elevato interesse per la presenza di avifauna stanziale e migratoria, nonché per l’essere intimamente connesse con ambienti costieri di grande interesse anche paesaggistico e con gli habitat sommersi, non sono compatibili con tali indirizzi interventi che alterino comunque l’equilibrio dinamico dei biotopi e dei siti complessi, ed in particolare: la realizzazione di porti e approdi; la realizzazione di scarichi civili e industriali; la realizzazione di nuova viabilità carrabile e la trasformazione in rotabile di trazzere o strade sterrate esistenti; la realizzazione di opere a mare che alterino l’andamento delle correnti e le caratteristiche dei fondali; LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 166 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti le captazioni idriche, relativamente alle zone umide costiere e agli invasi naturali non ampliati a scopo irriguo; i drenaggi e le bonifiche; la realizzazione di opere permanenti per la fruizione diretta del mare, compresi stabilimenti per talassoterapia e acquacoltura, di impianti per serricoltura e inoltre di piattaforme e scivoli in calcestruzzo e simili; il prelievo di materiali e l’alterazione della dinamica delle formazioni di duna. b) biotopi comprendenti habitat d’acqua dolce: l’indirizzo è quello della conservazione, del controllo dei fattori di degrado e degli apporti inquinanti, del restauro ambientale. In relazione alle particolari condizioni ambientali, alla stretta associazione con la presenza di zone umide di elevato interesse per la presenza di avifauna stanziale e migratoria, alla presenza di formazioni relitte di ripisilva e di vegetazione dei greti e delle aree golenali e spondali, di grande interesse anche paesaggistico, non sono compatibili con tali indirizzi interventi che alterino comunque l’equilibrio dinamico dei biotopi e dei siti complessi, e in particolare: la realizzazione di scarichi civili e industriali; la realizzazione di nuova viabilità carrabile e la trasformazione in rotabile di trazzere o strade sterrate esistenti; le captazioni idriche e la modifica del regime idraulico che comportino prevedibili effetti anche a distanza sulla struttura, composizione, stato dei popolamenti e configurazione formale dei biotopi; il prelievo di materiali e l’alterazione della configurazione delle sponde e degli alvei, l’alterazione delle formazioni vegetali insediate. c) biotopi comprendenti habitat di lande e perticaie temperate e sclerofille: l’indirizzo è quello della conservazione orientata, dell’incremento ed evoluzione dei complessi di vegetazione primaria e secondaria, interpretati nella loro composizione, strutturazione e stratificazione caratteristiche; gli interventi devono tendere alla conservazione e alla ricostituzione della vegetazione climacica, favorendo la diffusione delle specie tipiche locali e la creazione di consorzi stabili. Non sono compatibili con tali indirizzi: la realizzazione di nuova viabilità carrabile e la trasformazione in rotabile di trazzere o strade sterrate esistenti; la realizzazione di infrastrutture e reti (elettriche, idriche, ecc.); il prelievo di materiali e l’apertura di cave; gli interventi edificatori; la forestazione; l’introduzione di specie vegetali estranee ai caratteri fitogeografici del territorio interessato e al patrimonio genetico delle popolazioni locali. d) biotopi comprendenti habitat delle formazioni erbose naturali e seminaturali: l’indirizzo è quello della conservazione orientata, del consolidamento, della gestione degli usi produttivi con criteri di compatibilità ambientale, in relazione sia ai contenuti vegetazionali del territorio che alle caratteristiche dei siti. In particolare, per i biotopi comprendenti habitat di formazioni erbose secche seminaturali ricadenti all’interno di: emergenze geomorfologiche di interesse paesaggistico, territori soggetti a vincoli paesaggistici, pendii e rilievi dei territori LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 167 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti costieri, l’indirizzo prevalente è quello della conservazione orientata e del restauro ambientale. Non sono compatibili con tali indirizzi: la realizzazione di nuova viabilità carrabile; la realizzazione di infrastrutture e reti (elettriche, idriche, ecc.); il prelievo di materiali e l’apertura di cave; gli interventi edificatori; la forestazione; l’introduzione di specie vegetali estranee ai caratteri fitogeografici del territorio interessato e al patrimonio genetico delle popolazioni locali; l’agricoltura intensiva e le pratiche irrigue. Per i biotopi comprendenti habitat di prati oromediterranei e praterie umide seminaturali con piante erbacee alte, in territori appartenenti a pascoli degradati o coltivi abbandonati, l’indirizzo prevalente è quello del mantenimento, con controllo della dinamica degli usi agricoli e zootecnici. e) biotopi comprendenti habitat di torbiera: l’indirizzo è quello della conservazione, del controllo dei fattori di degrado e degli apporti inquinanti, del restauro ambientale. In relazione alle particolari condizioni ambientali, alla stretta associazione con la presenza di zone umide di elevato interesse biogeografico, alla presenza di formazioni vegetali rare e vulnerabili, caratteristiche dell’Europa settentrionale, non sono compatibili con tali indirizzi interventi che alterino comunque l’equilibrio dinamico dei biotopi, e in particolare: la realizzazione di scarichi civili e industriali; la realizzazione di nuova viabilità carrabile; i drenaggi e le bonifiche; le captazioni idriche e la modifica del regime idraulico che comportino prevedibili effetti anche a distanza sulla struttura, composizione, stato dei popolamenti e configurazione formale dei biotopi; il prelievo di materiali e l’alterazione delle formazioni vegetali insediate. f) biotopi comprendenti habitat rocciosi o cavità naturali: l’indirizzo generale relativo agli habitat rocciosi è quello della conservazione, trattandosi in generale di formazioni che, oltre a rivestire un grande interesse dal punto di vista della caratterizzazione paesaggistica di importanti emergenze geomorfologiche, ospitano una varietà di elementi endemici, rari e caratteristici che testimoniano la varietà e la nobiltà della flora rupestre mediterranea. In relazione alle particolari condizioni ambientali, di pendenza, di morfologia dei rilievi e di conseguente vulnerabilità anche per quanto riguarda gli aspetti percettivi, non sono compatibili con tali indirizzi interventi che alterino comunque l’equilibrio dinamico delle formazioni; in particolare, trattandosi in prevalenza di territori naturalmente difesi nei confronti degli effetti delle attività agricole e insediative, non sono compatibili: la realizzazione di viabilità stradale a mezza costa; i prelievi di materiali e le attività estrattive; l’alterazione della configurazione morfologica di pareti e versanti; l’introduzione di specie vegetali estranee ai caratteri fitogeografici del territorio interessato ed al patrimonio genetico delle popolazioni locali. Delle cavità naturali viene fornito un censimento di emergenze costituito dalle schede prodotte nel corso della campagna di censimento dei beni naturali e LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 168 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti naturalistici effettuata su incarico dell’Assessorato Beni Culturali e Ambientali dall’Università di Palermo, 1985-86. Le schede sono relative a cavità di interesse naturalistico sia per caratteri paleontologici e in generale biotici (frequente presenza di fauna trogloditica), che abiotici. L’indirizzo relativo alle cavità naturali è quello della conservazione. Non sono compatibili con gli indirizzi delle linee guida: la realizzazione di discariche; l’immissione di rifiuti e materiali; i prelievi di materiale; le attività estrattive che interessino, anche con effetti indiretti, le cavità nel loro sviluppo e configurazione. g) biotopi comprendenti habitat di foresta: l’indirizzo è quello della conservazione orientata e del miglioramento dei complessi boscati interpretati nella loro composizione, strutturazione e stratificazione caratteristiche. I biotopi comprendenti habitat di foresta devono essere mantenuti nel migliore stato di conservazione colturale; gli interventi devono tendere alla conservazione e alla ricostituzione della vegetazione climacica, favorendo la diffusione delle specie tipiche locali e la conversione dei cedui in cedui composti ed in boschi d’alto fusto. Non sono compatibili con tali indirizzi: la realizzazione di nuova viabilità carrabile e la trasformazione in rotabile di trazzere o strade sterrate esistenti; la realizzazione di infrastrutture e reti (elettriche, idriche, ecc.); il prelievo di materiali e l’apertura di cave; gli interventi edificatori; l’introduzione di specie vegetali estranee ai caratteri fitogeografici del territorio interessato e al patrimonio genetico delle popolazioni locali; i tagli non configurabili come interventi di conversione all’alto fusto, di conservazione e restauro ambientale, dendrochirurgici, finalizzati alla bonifica dai parassiti animali e vegetali, ecc.; la forestazione con specie estranee ai caratteri fitogeografici del territorio interessato; le attività silvo-pastorali che alterino permanentemente lo stato dei luoghi, l’assetto idrogeologico, la composizione strutturazione e dinamica caratteristiche delle formazioni vegetali. Capo III SISTEMA ANTROPICO Art.12 Paesaggio agrario Con riferimento alle componenti del sottosistema di cui al precedente art. 3, si individuano i seguenti criteri di valutazione ed indirizzi normativi: 1) Criteri di valutazione a) paesaggio delle colture erbacee: – presenza di vincoli paesaggistici – interesse paesaggistico- percettivo – elevato livello di antropizzazione; basso livello di biodiversità vegetale; fenomeni di erosione superficiale in presenza di pendenze accentuate; inserimento di elementi detrattori della qualità del paesaggio agrario, ecc. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 169 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti b) paesaggi dei seminativi arborati, delle colture arboree, del vigneto, dell’agrumeto, dei mosaici colturali: – presenza di vincoli paesaggistici – interesse storico-testimoniale, sia sulla base della capacità di caratterizzare il paesaggio agrario, che della rarità o della rarefazione delle colture storiche e tradizionali – interesse paesaggistico e percettivo – elevato livello di antropizzazione; basso livello di biodiversità vegetale; fenomeni di erosione superficiale in presenza di pendenze accentuate; inserimento di elementi detrattori della qualità del paesaggio agrario, ecc. c) colture in serra: – presenza di vincoli paesaggistici – elevato livello di antropizzazione; basso livello di biodiversità vegetale; fenomeni di erosione superficiale in presenza di pendenze accentuate; inserimento di elementi detrattori della qualità del paesaggio agrario, ecc. – livello di rischio ambientale collegato all’impiego di sostanze inquinanti ed alla accentuata artificialità degli impianti. 2) Indirizzi a) paesaggio delle colture erbacee: l’indirizzo è quello del mantenimento compatibile con criteri generali di salvaguardia paesaggistica e ambientale. In particolare, nelle aree soggette a vincolo paesaggistico, occorre l’attivazione prioritaria/preferenziale del complesso di interventi comunitari e dei programmi operativi relativi alle misure di: – parziale conversione in pascolo permanente o avvicendato e/o miglioramento della copertura del pascolo esistente. – ritiro dei seminativi dalla produzione e creazione di aree di rinaturazione. – parziale riforestazione con criteri naturalistici. – introduzione di fasce e zone arbustate o alberate per l’incremento della biodiversità. La creazione di reti ecologiche di connessione, rappresentata dalle aree di rinaturazione e dalla costituzione di fasce e zone arbustate o alberate, andrà, nell’ambito del paesaggio a campi aperti tipico del seminativo semplice, effettuata in corrispondenza dei seguenti territori: aree di interesse naturalistico e in prossimità di aree protette e zone umide; ambiti ripariali dei fiumi e corsi d’acqua minori oggi privi di fasce di vegetazione ripariale, comprese forre e valloni minori; viabilità poderale e interpoderale; invasi naturali e artificiali; emergenze rocciose isolate. La realizzazione delle fasce arbustate o alberate andrà effettuata nel rispetto dei caratteri fitogeografici del territorio. b) paesaggio dei seminativi arborati: l’indirizzo è quello del mantenimento compatibile con criteri generali di salvaguardia paesaggistica e ambientale. In particolare, nelle aree soggette a vincoli paesaggistici, occorre l’attivazione prioritaria/preferenziale del complesso di interventi comunitari e dei programmi operativi relativi alle misure: LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 170 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti – per le produzioni tradizionali tipiche a carattere estensivo e specifica localizzazione, mantenimento della destinazione colturale per impianti a specifica tipologia e localizzazione, nelle aree di applicabilità della misura; – per gli impianti posti su terrazze, impiego di metodi di produzione compatibili con le esigenze dell’ambiente e la cura del paesaggio: in particolare, per i fini della conservazione del paesaggio, mantenimento della funzionalità degli impianti, manutenzione ed eventuale ripristino dei terrazzamenti. c) paesaggio delle colture arboree: l’indirizzo è quello del mantenimento compatibile con criteri generali di salvaguardia paesaggistica e ambientale con la conservazione di espressioni locali da individuare e perimetrare specificamente aventi particolare valore storico e paesaggistico, o rilevanti per i fini della conservazione, didattico-ricreativi, ecologici, testimoniali della qualità e la varietà del germoplasma, particolarmente quando prossime o interne ai perimetri urbani o legate alla presenza di ville storiche, rappresentandone pertinenze o cornici ambientali. In particolare, nelle aree soggette a vincoli paesaggistici, occorre l’attivazione prioritaria/preferenziale del complesso di interventi comunitari e dei programmi operativi relativi alle misure: – per le produzioni tradizionali tipiche a carattere estensivo e specifica localizzazione, a ordinamento asciutto, mantenimento della destinazione colturale; – per gli impianti posti su terrazze, impiego di metodi di produzione compatibili con le esigenze dell’ambiente e la cura del paesaggio: in particolare, per i fini della conservazione del paesaggio, mantenimento della funzionalità degli impianti, manutenzione ed eventuale ripristino dei terrazzamenti. d) paesaggio del vigneto: l’indirizzo è quello del mantenimento compatibile con criteri generali di salvaguardia paesaggistica e ambientale. In particolare, nelle aree soggette a vincoli paesaggistici, occorre l’attivazione prioritaria/preferenziale del complesso di interventi comunitari e dei programmi operativi relativi alle misure: – per i vigneti ad alberello e controspalliera in asciutto per le produzioni tradizionali tipiche a carattere estensivo e specifica localizzazione, mantenimento della destinazione colturale per impianti a specifica tipologia e localizzazione, nelle aree di applicabilità della misura; – per gli impianti posti su terrazze, impiego di metodi di produzione compatibili con le esigenze dell’ambiente e la cura del paesaggio: in particolare, per i fini della conservazione del paesaggio, mantenimento della funzionalità degli impianti, manutenzione ed eventuale ripristino dei terrazzamenti. e) paesaggio dell’agrumeto: l’indirizzo è quello del mantenimento compatibile con criteri generali di salvaguardia paesaggistica e ambientale, con la conservazione di espressioni locali da individuare e perimetrare specificamente aventi particolare valore storico e paesaggistico, o rilevanti per i fini della conservazione, didattico-ricreativi, ecologici, testimoniali della qualità e la varietà del germoplasma, particolarmente quando prossime o interne ai perimetri urbani o legate alla presenza di ville storiche, rappresentandone pertinenze o cornici ambientali. In particolare, nelle aree soggette a vincoli paesaggistici, occorre l’attivazione prioritaria/preferenziale del complesso di interventi comunitari e dei programmi operativi relativi alle misure: LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 171 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti – per gli impianti di agrumi posti su terrazze, mantenimento della destinazione colturale e impiego di metodi di produzione compatibili con le esigenze dell’ambiente e la cura del paesaggio; in particolare: mantenimento della funzionalità degli impianti, manutenzione ed eventuale ripristino dei terrazzamenti. f) paesaggio dei mosaici colturali: l’indirizzo è quello del mantenimento compatibile con criteri generali di salvaguardia paesaggistica e ambientale, con la conservazione di espressioni locali da individuare e perimetrare specificamente aventi particolare valore storico e paesaggistico, o rilevanti per i fini della conservazione, didattico-ricreativi, ecologici, testimoniali della qualità e la varietà del germoplasma, particolarmente quando prossime o interne ai perimetri urbani o legate alla presenza di ville storiche, rappresentandone pertinenze o cornici ambientali. In particolare, nelle aree soggette a vincoli paesaggistici, occorre l’attivazione prioritaria/preferenziale del complesso di interventi comunitari e dei programmi operativi relativi alle misure previste per le seguenti classi di uso del suolo: agrumeto, vigneto, mandorleto, noccioleto, oliveto. Art.13 Archeologia La pianificazione paesistica, oltre alla tutela delle aree accertate e vincolate ai sensi delle leggi nazionali, promuove la tutela attiva delle aree archeologiche individuate e da individuare in un contesto tale da consentire la giusta valorizzazione e la conservazione delle potenzialità’ didattiche, scientifiche e/o turistiche delle stesse. Con riferimento alle componenti del sottosistema di cui all’art. 3, si indicano i seguenti criteri di valutazione e indirizzi normativi: 1) Criteri di valutazione Premesso che il valore dei siti archeologici va considerato sempre elevato, la vulnerabilità endogena ed esogena sarà valutata tenendo conto dei seguenti elementi: Vulnerabilità endogena: – fragilità strutturale d’insieme – fragilità funzionale d’insieme (es. quando il sito è scarsamente fruibile) – fragilità dei singoli elementi, relazioni o processi – fragilità del supporto abiotico (es. terreno franoso, etc.) – fragilità biologica generale – fragilità biologica specifica (es. degrado vegetazionale del sito) – propensione spontanea al degrado (es. deperimento della risorsa) – degrado in atto – presenza di condizioni che accelerano il degrado Vulnerabilità esogena: – precarietà ambientale generale (es. abbandono, nessun uso del contesto) – precarietà ambientale specifica relativa a fattori determinabili (es. frane, etc.) – presenza di fattori esterni che accelerano il degrado (es. discariche, etc.) – degrado potenziale da attività umane probabili (es. cave, etc.) – visibilità elevata (es. posizione panoramica adatta all’insediamento, etc.) – facilità di occultamento LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 172 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti – vulnerabilità delle configurazioni formali (es. vandalismo, mancata tutela, scavi clandestini) 2) Indirizzi – Per le aree complesse (città), aree complesse di entità minore e gli insediamenti, manufatti isolati e manufatti per l’acqua (A, A1, A2, A3, A4), le Soprintendenze per i Beni Culturali e Ambientali competenti per territorio procederanno alla emanazione dei vincoli ai sensi degli art. 1 e 21 della L. 1089/39. Tali aree potranno essere incluse in parchi ed aree archeologiche provinciali, intercomunali o comunali, e gestite sotto l’alta sorveglianza e responsabilità della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali. I beni inclusi in tali categorie andranno sottoposti a conservazione e valorizzazione tendendo soprattutto alla salvaguardia del loro sistema di relazioni interne e alla riqualificazione del rapporto con il paesaggio circostante. Particolare attenzione andrà posta per quei centri abitati dell’antichità individuati nella tavola dei siti di interesse archeologico, sottostanti anche solo parzialmente ai centri abitati contemporanei e pertanto modificati a volte profondamente. Nella redazione degli strumenti di pianificazione locale, i Comuni, raccordandosi con le Soprintendenze per i Beni Culturali ed Ambientali, dovranno effettuare gli studi propedeutici alla perimetrazione delle aree di interesse archeologico, al fine di: 1) prevedere la sistematica messa in luce delle testimonianze archeologiche, per il loro inserimento nel circuito di fruizione culturale e/o turistico del centro, quale fonte ulteriore per la messa in evidenza delle origini culturali dei centri urbani, nel rispetto dei loro caratteri storici e tipologici; 2) prevedere la bonifica dei luoghi qualora essi siano sottoposti a pressione antropica, oggetto di discariche abusive o di altre attività incompatibili con le finalità di salvaguardia, tutela e valorizzazione didattico-scientifica; 3) garantire l’inserimento delle parti archeologiche nel tessuto della città moderna; 4) sottoporre a parere preventivo della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali competente per territorio tutti i progetti di trasformazione e/o nuova costruzione che interessano gli strati sottostanti le pavimentazioni dei piani terra, di modo che l’Amministrazione possa provvedere preventivamente con propri mezzi o con l’alta sorveglianza alla verifica della consistenza archeologica, della qualità e valore dei ritrovamenti eventuali. – Le aree di insediamenti in grotta e dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche dovranno essere sottoposte a conservazione orientata che preveda, in attesa di definizione di parchi archeologici che li comprendano, un’area di rispetto circostante dove non può essere autorizzata alcuna opera che arrechi nocumento alla godibilità del bene, specie per ciò che riguarda il suo contesto paesistico, né potranno essere ammesse opere di trasformazione agricolo-forestale senza il preventivo parere vincolante della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali; né essere eseguiti scavi di alcun genere con mezzi pesanti all’interno o all’esterno del sito, con esclusione degli scavi archeologici scientifico-didattici realizzati od autorizzati dalla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali territorialmente competente. – Le aree di manufatti isolati dovranno essere soggette a conservazione con il loro contesto. Per tali aree sono compatibili solo attività culturali e di ricerca. Qualora i manufatti non siano già sottoposti a tutela ai sensi degli art. 1, 2 e 3 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 173 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti ed art. 21 della L. 1089/39, le Soprintendenze provvederanno ad attuare le relative procedure. La perimetrazione delle aree dovrà individuare l’esatta consistenza del bene e di un congruo intorno, al fine di assicurarne la godibilità, salvaguardare il contesto naturale, il decoro e l’integrità dei luoghi. Particolare attenzione andrà posta verso quei fattori o elementi che esaltino la prospettiva, gli sfondi visuali, la godibilità dei manufatti dalla grande alla breve distanza, dei coni ottici e delle essenze naturali circostanti e, dove possibile, prevedendo anche eventuali schermature verdi per presenze edilizie estranee ed incombenti sul bene da tutelare. – Nelle aree di interesse archeologico (aree di frammenti, frequentazioni, presenze, testimonianze e segnalazioni) i progetti di interventi trasformativi dovranno essere sottoposti al preventivo controllo delle sezioni Beni Paesaggistici, Architettonici ed Urbanistici e Beni Archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, per la verifica delle condizioni atte ad evitare la perdita dei beni presenti. Tale verifica, da effettuarsi anche con sondaggi e scavi scientifici, potrà portare anche alla conservazione assoluta del sito, qualora esso, una volta indagato, mostri un interesse peculiare archeologico e/o paesistico. – Le aree interessate da reperti puntuali o lineari di viabilità saranno sottoposte a conservazione. Esse devono essere oggetto di indagini e studi sistematici a cura della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali. – Infine nelle strutture marine, sottomarine e nei relitti, connessi all’antico uso del mare, dovrà essere sottoposta ad autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali competente per territorio ogni opera di trasformazione sia sulla terraferma che sott’acqua. In particolare, eventuali nuove sistemazioni portuali in prossimità delle insenature naturali, già servite in antico come punto di attracco delle navi, dovranno essere sottoposte a sondaggi preventivi della Soprintendenza che, in caso di scoperta di strutture di notevole interesse, potrà inibire ogni trasformazione dei luoghi o stabilire particolari condizioni per la trasformazione delle aree individuate. Nelle aree indiziate per la presenza di relitti sommersi dovrà essere inibita la pesca con reti a strascico e l’immersione con l’uso di respiratori e bombole non autorizzata dalla Capitaneria di porto e/o Guardia di Finanza, con esclusione delle ricognizioni a carattere scientifico preventivamente autorizzate anche dalla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali. Le strutture portuali sommerse dell’antichità ed i relitti navali potranno altresì motivare l’istituzione di speciali riserve e/o parchi sottomarini per la fruizione culturale e scientifica. Art.14 Centri e nuclei storici Il Piano individua quali centri e nuclei storici le strutture insediative aggregate storicamente consolidate delle quali occorre preservare e valorizzare le specificità storico-urbanistico-architettoniche in stretto e inscindibile rapporto con quelle paesaggistico-ambientali. Le indicazioni e le individuazioni cartografiche e i relativi elenchi, che fanno parte integrante dei presenti indirizzi, andranno sottoposti a controllo, verifica, completamento, dettaglio e specificazione in sede locale, al fine dell’individuazione di tutti i centri e nuclei storici esistenti nonché della perimetrazione delle zone A, di cui al D.M. 2 aprile 1968 n. 1444. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 174 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti L’Amministrazione centrale e periferica dei Beni Culturali e Ambientali, di concerto con gli Enti Locali, provvederà a tali adempimenti sulla scorta degli indirizzi delle presenti Linee Guida. Alla base delle perimetrazioni dei centri e nuclei storici andranno poste, in prima istanza, le cartografie storiche dell’I.G.M. in scala 1:25000 risalenti al periodo tra l’inizio del secolo e la seconda guerra mondiale (1906-1943 circa). Per i necessari approfondimenti saranno utilizzate tutte le ulteriori fonti cartografiche reperibili, ed in particolare i fogli I.G.M. 1:50000, serie storiche (1865-85 circa) e le mappe catastali di primo impianto; documentazione di riferimento saranno anche le indicazioni contenute nelle schede Centro Storico Urbano già redatte dalle Soprintendenze per i Beni Culturali e Ambientali. Dovranno inoltre essere tenuti in considerazione tutti gli elementi (storici, fisici, naturali, ambientali) la cui alterazione o trasformazione possa compromettere la leggibilità e significatività del centro o nucleo storico in ragione delle relazioni visive, formali, funzionali intercorrenti fra esso ed i predetti elementi. Le analisi prima indicate dovranno condurre, attraverso metodologie unificate, all’individuazione di valore e vulnerabilità endogena ed esogena secondo i criteri che seguono, nonché alla specificazione degli indirizzi sottoindicati. 1) Criteri di valutazione Per il valore: – integrità – rarità, unicità – peculiarità – rappresentatività – importanza culturale – importanza testimoniale – importanza storica – leggibilità dell’insieme – importanza visuale d’assieme – importanza formale, estetica Per la vulnerabilità endogena: – fragilità strutturale d’insieme – fragilità funzionale d’insieme – fragilità dei singoli elementi, relazioni o processi – propensione spontanea al degrado – degrado in atto – presenza di condizioni che accelerano il degrado Per la vulnerabilità esogena: – precarietà ambientale generale – precarietà ambientale specifica – presenza di fattori esterni che accelerano il degrado – vulnerabilità delle configurazioni formali 2) Indirizzi La pianificazione territoriale deve tendere a consolidare e rivalutare i ruoli storici dei centri e dei nuclei, perseguendo anche a questa scala il mantenimento e la salvaguardia degli equilibri storicizzati nel quadro dell’intero sistema storicoinsediativo della Sicilia. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 175 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti In generale la disciplina urbanistica deve assicurare la conservazione e il recupero degli equilibri storicizzati, sia all’interno dei centri e nuclei che nel rapporto con l’ambiente circostante. In tal senso, le presenti Linee Guida indirizzano verso l’attenta valutazione dei caratteri geografici e paesaggistici che concorrono alla definizione della identità e dei caratteri dei centri e dei nuclei storici. La disciplina urbanistica dovrà in linea di principio consentire solo quelle trasformazioni che, mantenendo inalterati i rapporti spaziali, tipologici e planovolumetrici esistenti, interessino ambiti ed elementi privi di intrinseca rilevanza storico-artistica, ambientale o testimoniale e tendano alla salvaguardia ed al miglioramento della qualità della vita, favorendo la riappropriazione dei valori da parte della comunità locale. La definizione e l’articolazione degli interventi dovranno tenere conto delle valenze e delle peculiarità intrinseche dei centri e dei nuclei storici così come emergenti da indagini e ricognizioni dirette, analisi e ricerche riguardanti, fra l’altro: a) particolarità della localizzazione geografica, delle funzioni e del ruolo nel sistema insediativo e territoriale; b) giacitura orografica, rapporto con gli elementi naturali (coste, fiumi, torrenti, rocche, etc.), caratteristiche geologiche e geomorfologiche; c) originalità, complessità e rappresentatività del tessuto storico-urbanistico, architettonico ed edilizio; d) caratteri dell’edificato in termini di struttura e tipologia edilizia; e) rapporti ed eventuali gerarchie spaziali e volumetriche, presenza di nodi, “fuochi”, polarità funzionali o rappresentative; f) presenza di complessi, edifici e manufatti di carattere storico monumentale e storico-ambientale, di “verde” storico (giardini, orti, etc.) anche privato; g) significatività, rappresentatività, fruibilità degli spazi pubblici (piazze, strade, giardini, etc.); h) carattere e qualità dell’arredo urbano; i) stato di conservazione del patrimonio storico-urbanistico e architettonicoedilizio; l) criticità in atto nei nuclei o nel contesto. Valgono inoltre i seguenti indirizzi più specifici con riferimento alla classificazione operata nelle presenti Linee Guida del Piano: 2.1.) Per i centri storici di origine antica (A) o medievale (B) si sottolinea la necessità del riequilibrio, o del mantenimento dell’equilibrio eventualmente esistente, nel rapporto centro storico/espansioni recenti, tramite l’adozione di tutte le misure atte a salvaguardare l’identità e la riconoscibilità del centro medesimo, e nell’attenta considerazione di una equilibrata distribuzione delle funzioni. Ogni intervento nel centro storico deve inoltre tendere: alla conservazione della stratificazione storica, da mantenere leggibile e riconoscibile in ogni sua fase; alla conservazione e valorizzazione dei resti e delle tracce che testimoniano l’origine antica del centro; alla valorizzazione delle cinte murarie e dei perimetri (fossati, bastioni, orti, etc.), degli episodi urbani e monumentali, dell’architettura storico-ambientale; alla riqualificazione dell’immagine spesso compromessa da superfetazioni; al recupero per fini ed usi integrati tra i quali sia favorito quello residenziale ed abitativo tramite la riqualificazione diffusa del tessuto edilizio. Andranno LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 176 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti 2.2.) 2.3.) 2.4.) 2.5.) 2.6.) preservati e valorizzati, soprattutto per i centri di origine medievale, i rapporti e le condizioni ambientali al contorno, tenendo in debita considerazione le condizioni orografiche e geomorfologiche, ponendo altresì particolare attenzione al mantenimento dei caratteri dei margini ancora integri. Per i centri storici “di nuova fondazione” (C) e per quelli della ricostruzione del Val di Noto (D) si raccomanda particolare attenzione al rapporto con il contesto territoriale agricolo e naturale, alla conservazione dei caratteri percettivi nell’avvicinamento dal territorio al centro e del carattere dei margini. Ove esistente, andrà conservato il verde storico che media il rapporto cittàcampagna, oggi fortemente compromesso da edificazioni ed espansioni ignare della realtà storica in cui si innestano. Si sottolinea la necessità del miglioramento delle condizioni abitative, spesso precarie in relazione alle tipologie adottate, senza però compromettere la leggibilità del tessuto urbanistico-edilizio e nel rispetto planimetrico e volumetrico della maglia e dei comparti urbani; si raccomanda altresì la conservazione dei rapporti e delle eventuali gerarchie spazio-volumetriche e la valorizzazione delle emergenze monumentali. In particolare, per i centri della ricostruzione del Val di Noto, andranno in ogni modo conservate e valorizzate le qualità monumentali, spaziali ed urbanistiche prevedendo anche interventi di riqualificazione e restauro ambientale nelle zone di margine e delle espansioni recenti e contemporanee nel senso di un loro ordinamento coerente rispetto alla forma dell’impianto urbano. Per i nuclei storici (E) si considera essenziale la conservazione della loro identità e leggibilità, evitando le saldature fra nuclei vicini, e sottolineandone le peculiarità storico-funzionali tramite interventi di restauro e valorizzazione delle emergenze, di recupero delle tipologie edilizie e di promozione della conoscenza. Nei casi in cui in tali nuclei risulti oggi compromessa la specifica individualità e identità, o per una già avvenuta fusione di più nuclei, o per un’aggressione da parte di espansioni urbane recenti, andrà comunque riconosciuto il carattere e il valore storico del nucleo medesimo, prevedendo gli interventi idonei alla sua salvaguardia e valorizzazione. Per i nuclei storici generatori di centri complessi (F), pur ritenendo essenziale il mantenimento della loro identità e leggibilità, andrà considerato come tali nuclei costituiscano oggi parti di un tutto che ai fini della pianificazione urbanistica deve essere globalmente e complessivamente salvaguardato. In tal senso, oltre agli interventi necessari in ogni nucleo in dipendenza della specifica caratterizzazione di origine e formazione, andranno previsti, ove necessario, interventi di restauro ambientale nelle zone o fasce di saldatura dei nuclei medesimi col contesto urbano. Per i nuclei storici a funzionalità specifica (G) – borghi rurali dell’Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano, case dei ferrovieri e villaggi minerari – vengono evidenziati i rischi derivanti dall’abbandono e la necessità di un recupero volto alla conservazione e alla valorizzazione delle peculiarità strutturali storiche di nucleo a crescita conclusa fortemente integrato nel territorio e nel paesaggio. Per i centri storici abbandonati (H) si propone lo svolgimento di indagini appropriate, da condurre, a seconda delle necessità dei casi, anche secondo i metodi dell’indagine archeologica; dovranno quindi essere previsti idonei LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 177 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti interventi, anche tramite la “ruderizzazione guidata”, che preservino tali centri dalla definitiva scomparsa reinserendoli nel paesaggio di cui documentano storia e costituzione. Art.15 Beni isolati I Comuni, di concerto con le Province Regionali e con le Soprintendenze per i Beni Culturali e Ambientali, provvederanno al controllo e al completamento degli elenchi di beni isolati allegati alle Linee Guida ricadenti nei territori di pertinenza e alla redazione di elaborati cartografici atti alla loro rappresentazione. Gli elenchi elaborati dalle Linee Guida, unitamente alle cartografie, fanno parte integrante dei presenti indirizzi. Copia degli elenchi definitivi dei beni e della relativa documentazione verrà trasmessa all’Assessorato regionale dei Beni Culturali e Ambientali e ai suoi uffici periferici. I beni isolati individuati dalle Linee Guida del Piano sono raggruppati nelle seguenti classi e tipologie: A ARCHITETTURA MILITARE A1 Torri A2 Bastioni, castelli, fortificazioni, rivellini A3 Capitanerie, carceri, caserme, depositi di polveri, fortini, polveriere, stazioni dei carabinieri B ARCHITETTURA RELIGIOSA B1 Abbazie, badie, collegi, conventi, eremi, monasteri, santuari B2 Cappelle, chiese B3 Cimiteri, ossari C ARCHITETTURA RESIDENZIALE C1 Casine, casini, palazzelli, palazzetti, palazzine, palazzi, ville, villette, villini D ARCHITETTURA PRODUTTIVA D1 Aziende, bagli, casali, case, cortili, fattorie, fondi, gasene, masserie D2 Case coloniche, dammusi, depositi, frumentari, magazzini, stalle D3 Cantine, oleifici, palmenti, stabilimenti enologici, trappeti D4 Mulini D5 Abbeveratoi, acque, cisterne, fontane, fonti, gebbie, macchine idriche, norie, pozzi, senie, serbatoi, vasche D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere, solfare D9 Calcare, fornaci, forni, stazzoni D10Acciaierie, cantieri navali, cartiere, centrali (elettriche, elettrotermiche), concerie, distillerie, fabbriche, manifatture tabacchi, officine, pastifici, polverifici, segherie, sugherifici, vetrerie E ATTREZZATURE E SERVIZI E1 Caricatori, porti, scali portuali E2 Aeroporti E3 Bagni e stabilimenti termali, terme E4 Alberghi, colonie marine, fondaci, locande, osterie, rifugi, ristoranti, taverne E5 Asili dei poveri, case di convalescenza, gasometri, istituti (agrari, zootecnici), lazzaretti, macelli, manicomi, orfanotrofi, ospedali, ospizi, LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 178 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti osservatori, radio-telegrafi, ricoveri, sanatori, scuole, telegrafi, stazioni ippiche E6 Fanali, fari, fari-lanterne, lanterne, lanternini, semafori L’elenco delle tipologie sopra riportato potrà essere ulteriormente incrementato con l’inclusione di tipi nuovi e/o diversi in relazione alle situazioni specifiche. Per ciascuno dei beni costituenti l’inventario aggiornato dovranno essere effettuate analisi e indagini volte ad accertare le caratteristiche specifiche e le intrinseche qualità monumentali, storico-testimoniali o ambientali, le compatibilità degli usi attuali, lo stato di conservazione, le condizioni di fruibilità e pubblico godimento, il rapporto con il contesto territoriale e paesaggistico, individuando, attraverso metodologie unificate in base ai criteri sotto riportati, il valore di ciascun elemento, la sua vulnerabilità endogena ed esogena e specificando gli indirizzi sotto esposti. 1) Criteri di valutazione Per il valore: – integrità – rarità, unicità – peculiarità – rappresentatività – importanza culturale generale – importanza testimoniale – importanza storica – importanza sociale, di costume – leggibilità dell’insieme – produttività, valore economico-funzionale – importanza visuale d’assieme – importanza formale, estetica Per la vulnerabilità endogena: – fragilità strutturale d’insieme – fragilità funzionale d’insieme – fragilità dei singoli elementi, relazioni o processi – propensione spontanea al degrado – degrado in atto – presenza di condizioni che accelerano il degrado Per la vulnerabilità esogena: – precarietà ambientale generale – precarietà ambientale specifica (relativa a fattori determinabili) – presenza di fattori esterni che accelerano il degrado – degrado potenziale da attività umane probabili – vulnerabilità delle configurazioni formali. 2) Indirizzi Nella elaborazione o nella revisione degli strumenti di pianificazione locale dovranno essere previsti interventi idonei alla conservazione e alla valorizzazione dei suddetti beni, secondo gli indirizzi delle presenti Linee Guida. Gli interventi consentiti sui singoli manufatti dovranno far riferimento al valore e alla vulnerabilità rilevati a seguito delle indagini, prevedendo la conservazione e il restauro degli elementi di maggiore rilevanza e un regime di salvaguardia di cogenza via via inferiore per gli elementi che presentino minore rilievo. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 179 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti Si fornisce qui di seguito una prima classificazione sulla quale orientare gli interventi consentiti, fermo restando che gli indirizzi specifici andranno definiti in funzione dei caratteri propri di ciascun bene e delle valutazioni effettuate: – Sono sottoposti a regime di conservazione e pertanto soggetti a soli interventi di restauro filologicamente guidato e manutenzione ordinaria i manufatti di rilevanza elevata od eccezionale, per i quali qualsiasi trasformazione potrebbe avere come ricaduta un danno grave per il paesaggio oltre che per il bene. Rientrano in questa casistica: le architetture territoriali a carattere difensivo di rilevanza monumentale quali i castelli, il sistema delle torri costiere, le opere forti; i maggiori episodi a carattere religioso come santuari, conventi, monasteri, abbazie, eremi e le grandi chiese; l’edilizia residenziale di grande rilievo isolata nel territorio e pertanto le ville e i palazzi padronali; i più importanti manufatti dell’architettura produttiva, da quelli contraddistinti da carattere di rarità, come le tonnare e le saline, ai grandi edifici legati alle attività agricole e zootecniche (bagli, masserie, stabilimenti enologici), ai complessi di archeologia industriale di rilievo; le attrezzature ed i servizi a carattere monumentale. – I beni di interesse prevalentemente storico-testimoniale o meramente paesaggistico sono sottoposti a regime di tutela. Vengono qui compresi i manufatti con un grado di rilevanza media e pertanto le architetture militari, produttive, religiose, residenziali etc. che non presentino caratteristiche tali da essere comprese tra le precedenti, ma che costituiscono nondimeno elementi caratterizzanti del paesaggio e spesso tessuto connettivo tra i grandi episodi. Oltre agli interventi di cui al punto precedente sono consentiti anche interventi di recupero che tendano a salvaguardare i caratteri tipologici ed architettonici del bene, con particolare riferimento agli aspetti dominanti che connotano il rapporto con l’ambiente, garantendo in ogni caso la conservazione dei corpi originari e utilizzando materiali compatibili con l’architettura storica; eventuali ampliamenti dovranno essere coerenti con la tipologia del manufatto. – Per beni di minore rilevanza sarà consentita, oltre agli interventi di cui sopra, la trasformazione condizionata sotto prescrizioni da specificare meglio negli strumenti urbanistici, compatibilmente con le tipologie interessate e sempre nell’ottica di una integrazione o reintegrazione nel paesaggio. – Cave, miniere e solfare di interesse storico andranno indirizzate verso interventi di valorizzazione e di rafforzamento delle opportunità di fruizione, mentre saranno indicati opportuni interventi di recupero ambientale, in presenza di elementi di detrazione o dequalificazione. Art.16 Viabilità La pianificazione paesistica riconosce nell’infrastrutturazione storica del territorio valori culturali ed ambientali in quanto testimonianza delle trame di relazioni antropiche tessutesi nel corso dei secoli. La tutela si orienta in particolare sulla fitta rete di viabilità secondaria, che costituisce parte integrante della trama viaria storica, come pure sui rami dismessi della ferrovia. È considerata viabilità storica quella desumibile dalla cartografia I.G.M. di primo impianto in scala 1: 50000, realizzata a partire dal 1852 e riconosciuta per le strade rotabili nel 1885. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 180 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti Le individuazioni cartografiche operate per le Linee Guida andranno sottoposte a verifica e specificazione di dettaglio. Pertanto i Comuni di concerto con le Province Regionali e con le Soprintendenze per i Beni Culturali e Ambientali competenti per territorio, dovranno provvedere in via prioritaria a tali adempimenti, raccordandosi al sistema informativo impiantato presso l’Amministrazione Centrale dei Beni Culturali ed Ambientali. In sede di pianificazione paesistica, territoriale e urbanistica, si procederà alla valutazione dei singoli elementi (seguendo i criteri sotto esposti) e alla specificazione degli indirizzi normativi. 1) Criteri di valutazione Per il valore: – importanza culturale generale – importanza testimoniale – importanza storica – importanza sociale, di costume – importanza panoramica. Per la vulnerabilità endogena: – fragilità strutturale d’insieme – fragilità funzionale d’insieme – degrado in atto – presenza di condizioni che accelerano il degrado. Per la vulnerabilità esogena: – precarietà ambientale generale – degrado potenziale da attività umane probabili – pressioni d’uso o flussi di traffico. 2) Indirizzi 2.1) Viabilità esistente: sentieri, percorsi agricoli interpoderali e trazzerali e trazzere regie. La pianificazione territoriale e i piani di settore devono tendere a valorizzare la rete della viabilità esistente evitando il più possibile di sconvolgerla con aggiunte o tagli o ristrutturazioni devastanti. Insieme con la pianificazione urbanistica essa dovrebbe assicurare: a) la conservazione dei tracciati, rilevabili dalla cartografia storica, senza alterazioni traumatiche dei manufatti; b) la manutenzione dei manufatti con il consolidamento del fondo naturale e dei caratteri tipologici originali; c) la conservazione dei ponti storici e delle altre opere d’arte; d) la conservazione ove possibile degli elementi complementari quali: i muretti laterali, le cunette, i cippi paracarri, i miliari ed il selciato; Vanno evitate le palificazioni per servizi a rete (quelle esistenti dovranno essere progressivamente rimosse e sostituite con cavidotti interrati) e i cartelli pubblicitari di qualunque natura e scopo, esclusa la segnaletica stradale e quella turistica di modeste dimensioni. 2.2) I rami della ferrovia a scartamento ridotto: la pianificazione territoriale, urbanistica e di settore dovranno tendere alla loro valorizzazione, assicurando nel contempo: LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 181 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti a) la conservazione degli elementi strutturali quali: il tracciato, le stazioni, i caselli, i ponti, le gallerie e le case cantoniere, comprendendo anche tutti i complementi estetico formali originali quali le scarpate con i muri di contenimento in pietra, le pensiline, le strutture in ferro o ghisa, le torri dell’acqua, le fontane, i piccoli giardini e le recinzioni; b) il recupero e il riutilizzo dei tracciati ferroviari di servizio alle zone minerarie ed ai porti; c) l’utilizzo alternativo nei circuiti di fruibilità del paesaggio. Art.17 Paesaggio percettivo Il Piano Territoriale Paesistico Regionale tutela i valori percettivi e panoramici del paesaggio assicurandone una appropriata considerazione ai diversi livelli di pianificazione e gestione del territorio. A tal fine si riconoscono le seguenti componenti: 1) componenti strutturanti o primarie (quali le coste, i crinali, le cime, e i corsi d’acqua) individuate, in prima approssimazione, nella cartografia delle Linee Guida; 2) componenti caratterizzanti o secondarie (quali le trame orografiche, i sistemi di simmetrie, le geometrizzazioni, le focalità visive ecc.) da individuarsi in sede di pianificazione paesistica o urbanistica di maggior dettaglio; 3) componenti qualificanti o terziarie (quali le emergenze naturalistiche, archeologiche, storiche, panoramiche) individuate, nei rispettivi sistemi o sottosistemi, dalle cartografie delle Linee Guida e variamente associate in connessioni tematiche più o meno complesse. In base alla presenza di componenti primarie e terziarie, le Linee Guida definiscono, in tutto il territorio, 5 livelli di attenzione crescente : – Livello 1: aree caratterizzate da valori percettivi dovuti essenzialmente all’importanza della configurazione geomorfologica. Per tali aree gli Enti Locali provvedono ad inserire nei propri strumenti di pianificazione territoriale il quadro delle emergenze percettive (componenti primarie) che risulta dalle analisi e dalle elaborazioni del Piano Territoriale Paesistico Regionale; essi provvedono inoltre ad una prima individuazione delle componenti secondarie del paesaggio percettivo: sulla base dell’individuazione delle componenti primarie e delle suddette componenti secondarie gli Enti Locali, in collaborazione con le Soprintendenze per i Beni Culturali e Ambientali interessate, rintracciano le visuali privilegiate ed i bacini di intervisibilità (o afferenza visiva) relativi e danno luogo ad attività di valorizzazione delle valenze percettive delle aree considerate. Gli Enti Locali controllano le eventuali incidenze dei processi di antropizzazione sulle caratteristiche percettive delle aree limitrofe. Le Soprintendenze per i Beni Culturali e Ambientali, di concerto con gli Enti Locali, mettono in atto le opportune procedure di vincolo per le aree non sottoposte ad alcuna tutela specifica delle visuali e sottopongono le opere pubbliche e private in progetto sulle aree vincolate a verifica dell’impatto percettivo, raccordandosi in ciò con l’Amministrazione Regionale dei Beni Culturali e Ambientali. – Livello 2: aree che devono la loro riconoscibilità oltre che alla forte connotazione geomorfologica anche alla presenza di una sola delle componenti terziarie. Oltre a quanto previsto per il livello 1, gli Enti Locali provvedono a definire i rapporti specifici da salvaguardare e valorizzare tra le componenti secondarie e quelle terziarie. Le Soprintendenze per i Beni Culturali e Ambientali LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 182 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti promuovono altresì la mitigazione degli impatti dei detrattori visivi individuati alla scala comunale e si raccordano con le Provincie per i detrattori di maggiore interferenza visiva. – Livello 3: aree che devono la loro riconoscibilità oltre che alla forte connotazione geomorfologica anche alla presenza di due diverse componenti terziarie. Oltre a quanto previsto per il livello 2, spetta agli Enti Locali definire i rapporti specifici tra le componenti secondarie e quelle terziarie individuate. – Livello 4: aree che devono la loro riconoscibilità oltre che alla forte connotazione geomorfologica anche alla presenza di tre fra le componenti. Oltre a quanto previsto per il livello 3, spetta agli Enti Locali definire i rapporti specifici tra le componenti secondarie e quelle terziarie individuate e devono inoltre essere attivate le indispensabili sinergie amministrative, col coinvolgimento delle istituzioni provinciali e regionali di diversa competenza e dei relativi strumenti di pianificazione per adeguare la qualità della tutela al pregio paesistico-percettivo dell’area considerata. – Livello 5: aree che devono la loro riconoscibilità oltre che alla forte connotazione geomorfologica anche alla presenza dell’intera gamma delle componenti terziarie di qualificazione. Oltre a quanto previsto per il livello 4, devono essere attivate le indispensabili sinergie amministrative, col coinvolgimento delle istituzioni provinciali e regionali di diversa competenza e dei relativi strumenti di pianificazione, per adeguare con procedura di urgenza la qualità della tutela al pregio paesistico-percettivo dell’area considerata, avviando all’occorrenza la pianificazione paesistico-percettiva di dettaglio. In sede di pianificazione urbanistica e paesistica di maggiore dettaglio, i livelli d’attenzione di cui sopra dovranno essere verificati tenendo conto altresì delle condizioni contestuali influenti nella percezione al fine di rintracciare i principali processi di degrado percettivo o interferenza visiva, anche potenziali (rischio percettivo), delle aree considerate. Oltre all’individuazione dei suddetti livelli di attenzione, le Linee Guida sottopongono a tutela tutti quei punti o percorsi stradali ed autostradali che consentono visuali particolarmente ampie e significative del paesaggio siciliano, poiché offrono alla pubblica fruizione immagini rappresentative delle molteplici valenze ambientali e culturali dell’isola. La valenza percettiva di tali punti e percorsi trova ulteriore arricchimento nella accertata storicità di alcuni di essi e nella frequentazione degli stessi da parte di quei viaggiatori che nei secoli scorsi hanno contribuito alla formazione di alcune coerenti rappresentazioni, non solo grafico-pittoriche, del paesaggio siciliano ed al diffondersi di queste nel mondo. I principali fra gli anzidetti punti e percorsi panoramici risultano indicati nella cartografia allegata agli elaborati del Piano Territoriale Paesistico Regionale, che ne esplicita il ruolo di componenti terziarie (qualificanti) del paesaggio. Le opportunità di visione che gli stessi punti e percorsi offrono dovranno essere definite in dettaglio mediante le analisi percettive messe in atto a cura delle Soprintendenze per i Beni Culturali e Ambientali. che, anche con l’aiuto di indagini di visibilità automatizzate, individueranno le situazioni critiche ed in particolare i fattori di degrado e detrazione visiva e, di concerto con gli Enti Locali, organizzeranno il complesso delle azioni di mitigazione degli effetti negativi degli stessi. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 183 TITOLO II indirizzi per sistemi e componenti Più specificamente, nella valutazione della panoramicità di un percorso dovranno essere prese in considerazione essenzialmente l’altitudine e la pendenza caratteristiche dei luoghi nonché la densità viaria rilevata nell’area. A seguito dell’elaborazione delle analisi di dettaglio di cui sopra la tutela dei suddetti punti e percorsi panoramici, esercitata dalle Soprintendenze per i Beni Culturali e Ambientali, si esplicherà prevedendo: a) il divieto di apposizione di cartelloni pubblicitari di qualsiasi forma e dimensione che possano interferire con la panoramicità dei punti o percorsi considerati; b) il divieto dell’edificazione sulle aree adiacenti di manufatti di qualsivoglia genere, che perciò possono direttamente interferire con la panoramicità delle aree individuate; per le aree più discoste si prevederà l’accurato inserimento visivo dei manufatti da edificare in quanto solo indirettamente interferenti con le visuali relative agli anzidetti punti o percorsi; c) una progettazione ed esecuzione di interventi migliorativi delle caratteristiche tecniche dei percorsi viari panoramici che non leda in alcun modo le opportunità di fruizione del paesaggio circostante da questi offerte e che favorisca l’inserimento dello stesso percorso nel locale contesto naturale ed ambientale; d) il divieto di piantumare il ciglio stradale con essenze arboree di qualsivoglia sviluppo, escludendo da tale divieto le operazioni di ripristino di eventuali preesistenti alberature di pregio dimensionale, storico o paesaggistico; e) una illuminazione stradale, ove strettamente necessaria, che utilizzi pali apposti sul lato a monte di strade di mezza costa e dovrà essere particolarmente diradata in quelle di crinale; dovranno essere esclusi in ogni caso cavi aerei di qualsiasi tipo; f) una progettazione ed installazione di qualsivoglia struttura funzionale alla circolazione veicolare che risulti compatibile con le acclarate valenze paesaggistiche del percorso considerato o dei punti panoramici in esso presenti. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 184 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 1 Titolo III Descrizione degli ambiti territoriali: loro caratteri peculiari Art. 18 Descrizioni 1 AREA DEI RILIEVI DEL TRAPANESE L’ambito è caratterizzato dalla penisola montuosa di San Vito, estrema propaggine del Golfo di Castellammare, da strette e piccole valli, da rilievi calcarei rigidi e compatti, irregolarmente distribuiti, emergenti bruscamente dal mare e da distese ondulazioni argillose che degradano dolcemente verso l’entroterra con altitudini comprese tra i 600 e 1100 metri s.l.m. I rilievi si orientano secondo due crinali principali: quello del Monte Inici e quello dei monti Scardina e Monaco. Il paesaggio offre numerosi e mutevoli quadri naturali esaltati dalla notevole visibilità complessiva del massiccio montuoso che costituisce il fondale scenografico del Golfo di Castellammare. I rilievi di Monte Cofano e di Monte S. Giuliano insieme alla città di Erice costituiscono punto di riferimento ed elementi di relazioni percettive e storico-culturali del paesaggio delle isole Egadi, della costa del trapanese con le saline, delle isole dello Stagnone, delle piane di Bonagia e del Cofano, delle morbide colline interne. Il Monte Cofano avanza nel mare formando il Golfo del Cofano, conca naturale sulla quale si affaccia la piana di Castelluzzo ed il Golfo di Bonagia che si apre sull’omonima ampia pianura calcarea chiusa ad ovest dal rilievo di Monte S. Giuliano. La morfologia della costa è articolata dalla presenza di numerose insenature, punte e promontori, falesie, scarpate rocciose, pianori calcarei e spiagge strette limitate da scarpate di terrazzo. Di notevole importanza è il complesso coralligeno sui versanti orientali particolarmente in corrispondenza della costa di Scopello che è bordata dalla caratteristica formazione del “Marciapiede di Vermeti”. Il complesso dei rilievi calcarei, spesso destinati o coperti da praterie e garighe mediterranee, ospita formazioni di macchia a palma nana, anche di grande rilevanza paesaggistica, e numerose entità floristiche di grande interesse (biotopi di Monte Cofano e dello Zingaro); le formazioni forestali sono ridotte a frammenti di bosco climacico (Monte Scorace e Monte S. Giuliano) e stenti popolamenti forestali artificiali a conifere e latifoglie esotiche (Monti Inici e Scorace), che si sovrappongono alle originarie formazioni autoctone. Le condizioni di scarsa produttività dei terreni, che hanno nel tempo orientato le attività in prevalenza verso il pascolo, l’arboricoltura e localmente verso un’agricoltura a carattere familiare, recentemente hanno lasciato ampie superfici incolte ed esposte sempre più al pascolo e alle aspettative di carattere essenzialmente edificatorio. I terrazzi abbandonati e le tracce di colture legnose ancora presenti caratterizzano questo paesaggio che va progressivamente perdendo identità. Il paesaggio agrario delle colline argillose e delle zone sub-pianeggianti è connotato da coltivazioni arboree, vigneto da vino, seminativi associati a vigneto e da rari frammenti di coltivazioni legnose (oliveti sporadicamente associati al mandorleto). La presenza dell’uomo è testimoniata sin dall’età preistorica (paleoliticoneolitico) ed è stata influenzata dalla complessa situazione orografica. Le caratteristiche carsiche degli anfratti, ripari, grotte presenti nelle pendici dell’Erice, LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 185 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 1 del Cofano e di Capo S. Vito, hanno favorito l’insediamento sin dal paleolitico superiore come testimoniano graffiti di notevole importanza. In epoca storica l’area si trova al centro delle principali correnti di civilizzazione del mediterraneo: gli Elimi che fondano Erice, i fenicio-punici, i romani che costruiscono insediamenti produttivi e abitativi. I processi di modernizzazione che si manifestano a valle alla fine dell’800 e nel 900 determinano la decadenza della città di Erice e la nascita di una serie di borghi (Paparella, S. Marco, Custonaci, S. Vito, Buseto Palizzolo) che nel secondo dopoguerra acquistano la loro autonomia amministrativa. I recenti processi di urbanizzazione legati all’espansione della città di Trapani ed alla diffusione della seconda casa lungo la costa e nelle aree pianeggianti e l’intensa attività costruttiva hanno cambiato profondamente il paesaggio costiero agricolo. Il centro di Castellammare diviene punto di riferimento per l’entroterra alcamese e per l’insediamento turistico costiero che si sviluppa linearmente lungo il Golfo omonimo. L’ambito è caratterizzato dall’alto valore del paesaggio vegetale di tipo naturale che è presente nella parte settentrionale e sui maggiori rilievi isolati, da elementi di grande interesse storico, archeologico ed artistico, nonché da manufatti legati alle attività produttive ed alla difesa della costa che testimoniano una qualità diffusa nei caratteri dell’architettura tradizionale (tonnare, torri costiere, bagli, etc...). La qualità del paesaggio si mantiene elevata ed interessa ambienti emersi e sommersi, gli uni in prevalenza caratterizzati dagli aspetti naturali e seminaturali della copertura vegetale - sia pure spesso danneggiati dal disboscamento, dal pascolo e dagli incendi - gli altri in generale non eccessivamente compromessi dall’azione antropica che si manifesta con azioni localizzate di inquinamento derivanti dagli scarichi urbani, dalle lavorazioni del marmo e dalle trasformazioni dei prodotti agricoli. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 186 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 1 Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Trapani • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, San Vito Lo Capo, Valderice • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 427,75 abitanti residenti 64.896 densità 152 sparsa 1.401 (2%) • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 62.240 (96%) 1.261 (2%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 – – 100% – – 100% – 14% 86% – – – 18% 74% 8% – 1% 59% 23% 17% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 187 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 1 • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) 10% < 1% 9% 35% – – 40% – – 33% – 3% 39% – 5% – – – – 28 – 38 – – – – – 5% 5% – 10 20 14 – 16 2 4 – 6 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 188 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 1 cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 11 17% 3 11 – 1 – SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) 60% 32% 8% – – – – – – – – – – – – – – – – 4% 2% – 26% – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 189 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 1 Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: – – – – – xxx 61% 3% 4% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli - Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo Terra – – 24% bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo 3% – modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 3% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 190 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 1 Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli Suoli bruni bruni calcarei Suoli Litosuoli vertici – 10% – 5% discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – 1% 11% – discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto – – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo – 2% 1% 6% – discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. – 14% da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 20% da mediocre a buona seminativo – bassa seminativo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli 1% 16% 14% – 6% 15% – 48% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 191 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 1 Comarche 1583-1812 Distretti 1812-1861 Intendenze 1818-1861 Circondari Diocesi al 1850 • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici Erice, Salemi, Trapani Alcamo, Trapani Trapani Castellammare del Golfo, Erice Mazara del Vallo, Trapani Castellammare del Golfo, San Vito Lo Capo Buseto Palizzolo Custonaci, Erice, Valderice – – 4% – 8% – 7% – 1% 26% 2 – – 5% 2% – – 47% * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade strade statali altre strade linee ferroviarie elettr.a doppio bin. linee ferroviarie elettr. a unico bin. linee ferroviarie non elettr. aeroporti porti comm. interesse nazionale porti comm. interesse regionale porti turistici e pescherecci (km) (km) (km) (km) (km) (km) (n°) (n°) (n°) (n°) 7 37 467 – – – – – 1 2 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 192 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 1 porti militari e per la sicurezza (n°) – Rete energia linee elettriche 380Kv (pres.) – linee elettriche 220Kv (pres.) – ricevitrici (n°) – stazioni di smistamento (n°) – centrali idroelettriche (n°) – centrali termoelettriche (n°) – centrali turbogas (n°) – metanodotto (pres.) – Rete idrica acquedotti (pres.) bassa potabilizzatori (n°) – dissalatori (n°) – impianti di sollevamento (n°) – Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 16 depuratori in esercizio (n°) 3 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M N O – – – – – – – 1 – 1 20 11 1.336 Alcamo Custonaci Trapani in ripr. debole in crescita in crescita 5,96% 11,37% 3,69% 13,92% 11,95% 11,39% • • • • • • • • • • • • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 193 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 1 C D E F G H I J K L M N O – Estrazione di minerali – Attività manifatturiere – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas – Costruzioni – Commercio all’ingrosso e al dettaglio – Alberghi e ristoranti – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni – Intermediazione monetaria e finanziaria – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale – Istruzione – Sanità e altri servizi sociali – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti E Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche F Aree delle grandi battaglie dell’antichità • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine 1 1 24 – – 1 1 – 1 – – – – – 4 – – – 1 2 – 2 12 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 194 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 1 F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. E Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 2 – – 10 4 – 95 68 167 – 8 3 1 3 10 3 10 69 – 1 5 10 5 – 4 – – – – – 1 – 3 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 195 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 2 2 AREA DELLA PIANURA COSTIERA OCCIDENTALE Il territorio costiero che dalle pendici occidentali di Monte S. Giuliano si estende fino a comprendere i litorali della Sicilia sud-occidentale, è costituito da una bassa piattaforma calcareo-arenacea con debole inclinazione verso la costa bordata dalle caratteristiche saline, da spiagge strette limitate da terrazzi e, sulla costa meridionale, da ampi sistemi dunali. Le placche calcarenitiche delle Isole Egadi e dello Stagnone costituiscono un paesaggio unico compreso in un grande sistema paesaggistico che abbraccia Monte S. Giuliano, la falce di Trapani e l’arcipelago delle Egadi. Le parti terminali di diversi corsi d’acqua di portata incostante o nulla durante le stagioni asciutte, anche se fortemente alterate da interventi sulle sponde e sulle foci, segnano il paesaggio. Sistema di grande interesse naturalistico-ambientale è la foce del Belice. Il paesaggio vegetale antropico modellato dall’agricoltura è largamente prevalente ed è caratterizzato dalle colture legnose (vigneto nell’area settentrionale, oliveto nel territorio compreso fra Castelvetrano e la costa) dai mosaici colturali di piantagioni legnose in prossimità dei centri abitati. L’agrumeto compare raramente, concentrato soprattutto nei “giardini” ottenuti dalla frantumazione dello strato di roccia superficiale delle “sciare”. Le terre rosse ed i terreni più fertili ed intensamente coltivati cedono il posto, nel territorio di Marsala, alle “sciare”, costituite da un caratteristico crostone calcarenitico, un tempo interamente coperto da una macchia bassa a palma nana ed oggi progressivamente aggredito da cave a fossa e dalle colture insediate sui substrati più fertili affioranti dopo le successive frantumazioni dello strato roccioso superficiale. Il paesaggio vegetale naturale in assenza di formazioni forestali è costituito da sparse formazioni di macchia sui substrati più sfavorevoli per l’agricoltura, (macchia a palma nana delle “sciare” di Marsala e di Capo Granitola) dalle formazioni legate alla presenza delle lagune costiere e degli specchi d’acqua naturali di Preola e dei Gorghi Tondi, da quelle insediate sulle formazioni dunali e rocciose costiere. Numerosi biotopi di interesse faunistico e vegetazionale si rinvengono nelle Riserve Naturali Orientate delle Isole dello Stagnone, delle Saline di Trapani e Paceco e della Foce del fiume Belice e dune limitrofe, nelle zone umide costiere dei Margi Spanò, Nespolilli e di Capo Feto (Mazara del Vallo), alle foci dei fiumi Delia e Modione, quest’ultimo incluso all’interno del Parco Archeologico di Selinunte. Il rapporto con le civiltà esterne ha condizionato la formazione storica e lo sviluppo delle città costiere, luoghi di religione e di incontro con le culture materiali e politiche nel bacino del Mediterraneo e più segnatamente con quelle dell’Africa nord-occidentale e della penisola iberica. L’area infatti è stata costante riferimento per popoli e culture diverse: Mozia, Lilibeo, Selinunte, Trapani, Mazara, Castelvetrano sono i segni più evidenti di questa storia successivamente integrati dai centri di nuova fondazione di Paceco, Campobello di Mazara, Menfi, legati alla colonizzazione agraria. Questi fattori storici hanno condizionato nel tempo le forme spaziali ed i modelli economico-sociali che hanno originato ambienti urbani e rurali i cui segni persistono negli assetti insediativi attuali. Questo patrimonio culturale ha caratteri di eccezionalità e va salvaguardato. Gli intensi processi di LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 196 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 2 urbanizzazione estesi a tutta la fascia costiera hanno comportato profonde trasformazioni della struttura insediativa anche se condizionati da una situazione generale di marginalità e di arretratezza. Tutto il sistema urbano tende ad integrarsi e relazionarsi costituendo un’area urbana costiera i cui nodi sono le città di Trapani, Marsala e Mazara che si differenziano per le loro funzioni urbane dai grossi borghi rurali dell’entroterra. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Agrigento, Trapani • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Menfi, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Petrosino, Trapani • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 859,00 abitanti residenti 272.194 densità 317 sparsa 4.443 • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 265.782 (97%) 1.969 (1%) (2%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 – – 100% – 34% 66% 1% 91% 8% – – – 75% 25% – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 197 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 2 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 85% 14% 1% < 1% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) 17% – 66% 13% 1% – 3% – – 43% – 3% – – 32% – – – – – – 69 – 10 23 21 – 7% 32% 1 – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 198 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 2 collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 1 – – – – – – 4 8 1% 14 164 3,18 – – SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) 100% < 1% – – – – – – – – – – – – – – – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 199 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 2 Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: < 1% – 9% – – – < 1% 2% 2% xx x 85% 1% < 1% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici – bassa seminativo – – modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 1% 13% nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 200 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 2 Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici 1% 1% – – discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali 1% 2% nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – 15% 25% 11% discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto 3% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo 1% 9% 1% 3% – discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. – 4% da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 7% da mediocre a buona seminativo 1% bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo – 1% bassa molto bassa bosco e pascolo bosco e pascolo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto 1% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 201 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 2 paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli 40% 15% – 6% 24% – 14% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Corleone, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Palermo, Salemi, Sciacca, Trapani Distretti 1812-1861 Alcamo, Corleone, Mazara del Vallo, Palermo, Sciacca, Trapani Intendenze 1818-1861 Agrigento, Palermo, Trapani Circondari Alcamo, Bisacquino, Calatafimi, Corleone, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Monreale, Paceco, Partanna, Partinico, Piana degli Albanesi, Salemi, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice, Sciacca, Trapani Diocesi al 1850 Agrigento, Mazara del Vallo, Monreale, Trapani • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali Alcamo, Calatafimi, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Vita, Balestrate, Borgetto, Partinico, Trappeto, Montevago, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice – Camporeale, Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato Gibellina – P.R.G. Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve < 1% 1% 13% – 2% – 1% 1% 8 – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 202 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 2 parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione – < 1% < 1% < 1% – 30% • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade (km) 127 strade statali (km) 256 altre strade (km) 1.508 linee ferroviarie elettr.a doppio bin. (km) – linee ferroviarie elettr. a unico bin. (km) – linee ferroviarie non elettr. (km) 61 aeroporti (n°) – porti comm. interesse nazionale (n°) – porti comm. interesse regionale (n°) – porti turistici e pescherecci (n°) 2 porti militari e per la sicurezza (n°) – Rete energia linee elettriche 380Kv (pres.) – linee elettriche 220Kv (pres.) alta ricevitrici (n°) 1 stazioni di smistamento (n°) – centrali idroelettriche (n°) 1 centrali termoelettriche (n°) – centrali turbogas (n°) 1 metanodotto (pres.) bassa Rete idrica acquedotti (pres.) alta potabilizzatori (n°) 1 dissalatori (n°) – impianti di sollevamento (n°) 2 Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 31 depuratori in esercizio (n°) 14 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento – 10 2 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 203 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 2 industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M – 1 3 1 6 – – 4 7 258 N O Alcamo Castelvetrano Partanna Salemi Corleone Partinico San Giuseppe S. Margh. Bel. Sciacca in ripr. debole in ripr. debole in ripr. debole in declino in declino in crescita in accent. in declino in crescita 5,96% 6,95% 2,72% 1,23% 2,79% 8,34% 13,92% 11,47% 10,92% 11,95% 7,50% 11,93% 6,03% 22,06% 11,34% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • ripr. 7,35% 3,11% 5,69% • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua 1 18 55 3 – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 204 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 2 B C D E F Aree di interesse storico–archeologico Viabilità Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche Aree delle grandi battaglie dell’antichità 4 1 – • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa 1 – – 5 – – 10 – – 4 – 18 – 2 6 – 2 – 7 1 – 475 286 635 61 25 7 – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 205 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 2 C D E B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 4 18 24 19 193 6 2 49 85 1 – 3 5 3 – – – – 2 – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 206 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 3 3 AREA DELLE COLLINE DEL TRAPANESE Le basse e ondulate colline argillose, rotte qua e là da rilievi montuosi calcarei o da formazioni gessose nella parte meridionale, si affacciano sul mare Tirreno e scendono verso la laguna dello Stagnone e il mare d’Africa formando differenti paesaggi: il golfo di Castellammare, i rilievi di Segesta e Salemi, la valle del Belice. Il Golfo di Castellammare si estende ad anfiteatro tra i monti calcarei di Palermo ad oriente e il monte Sparagio e il promontorio di S. Vito ad occidente. Le valli dello Jato e del Freddo segnano questa conca di ondulate colline dominate dal monte Bonifato, il cui profilo visibile da tutto l’ambito costituisce un punto di riferimento. La struttura insediativa è incentrata sui poli collinari di Partinico e Alcamo, mentre la fascia costiera oggetto di un intenso sviluppo edilizio è caratterizzata da un continuo urbanizzato di residenze stagionali che trova in Castellammare il terminale e il centro principale distributore di servizi. Il territorio di Segesta e di Salemi è quello più interno e più montuoso, prolungamento dei rilievi calcarei della penisola di S. Vito, domina le colline argillose circostanti, che degradano verso il mare. Da questi rilievi si diramano radialmente i principali corsi d’acqua (Birgi, Mazaro, Delia) che hanno lunghezza e bacini di dimensioni modeste e i cui valori di naturalità sono fortemente alterati da opere di ingegneria idraulica tesa a captare le scarse risorse idriche. Salemi domina un vasto territorio agricolo completamente disabitato, ma coltivato, che si pone tra l’arco dei centri urbani costieri e la corona dei centri collinari (Calatafimi, Vita, Salemi). Il grande solco del Belice, che si snoda verso sud con una deviazione progressiva da est a ovest, incide strutturalmente la morfologia del territorio determinando una serie intensa di corrugamenti nella parte alta, segnata da profonde incisioni superficiali, mentre si svolge tra dolci pendii nell’area mediana e bassa, specie al di sotto della quota 200. Il paesaggio di tutto l’ambito è fortemente antropizzato. I caratteri naturali in senso stretto sono rarefatti. La vegetazione è costituita per lo più da formazioni di macchia sui substrati meno favorevoli all’agricoltura, confinate sui rilievi calcarei. La monocultura della vite incentivata anche dalla estensione delle zone irrigue tende ad uniformare questo paesaggio. Differenti culture hanno dominato e colonizzato questo territorio che ha visto il confronto fra Elimi e Greci. Le civiltà preelleniche e l’influenza di Selinunte e Segesta, la gerarchica distribuzione dei casali arabi e l’ubicazione dei castelli medievali (Salaparuta e Gibellina), la fondazione degli insediamenti agricoli seicenteschi (Santa Ninfa e Poggioreale) hanno contribuito alla formazione della struttura insediativa che presenta ancora il disegno generale definito e determinato nei secoli XVII e XVIII e che si basava su un rapporto tra organizzazione urbana, uso del suolo e regime proprietario dei suoli. Il paesaggio agrario prevalentemente caratterizzato dal latifondo, inteso come dimensione dell’unità agraria e come tipologia colturale con la sua netta prevalenza di colture erbacee su quelle arboricole, era profondamente connaturato a questa struttura insediativa. Anche oggi la principale caratteristica dell’insediamento è quella di essere funzionale alla produzione agricola e di conseguenza mantiene la sua forma, LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 207 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 3 fortemente accentrata, costituita da nuclei rurali collinari al centro di campagne non abitate. Il terremoto del 1968 ha reso unica la storia di questo territorio e ha posto all’attenzione la sua arretratezza economica e sociale. La ricostruzione post-terremoto ha profondamente variato la struttura insediativa della media valle del Belice ed ha attenuato l’isolamento delle aree interne creando una nuova centralità definita dal tracciato dell’autostrada Palermo-Mazara e dall’asse Palermo-Sciacca. I principali elementi di criticità sono connessi alle dinamiche di tipo edilizio nelle aree più appetibili per fini turistico-insediativi e alle caratteristiche strutturali delle formazioni vegetali, generalmente avviate verso lenti processi di rinaturazione il cui esito può essere fortemente condizionato dalla persistenza di fattori di limitazione, quali il pascolo, l’incendio e l’urbanizzazione ulteriore. Altri elementi di criticità si rinvengono sulle colline argillose interne dove il mantenimento dell’identità del paesaggio agrario è legato ai processi economici che governano la redditività dei terreni agricoli rispetto ai processi produttivi. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Agrigento, Trapani • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Alcamo, Balestrate, Borgetto, Calatafimi, Camporeale, Castelvetrano, Corleone, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Monreale, Montevago, Paceco, Partanna, Partinico, Poggioreale, Roccamena, Salaparuta, Salemi, Sambuca di Sicilia, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Margherita di Belice, Santa Ninfa, Trapani, Trappeto, Vita • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 1.906,43 abitanti residenti 170.734 densità 90 sparsa 5.642 (3%) • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 164.570 (96%) 702 (1%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) – 7% 93% – 24% 76% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 208 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 3 400mm 400mm 600mm 800mm 1000mm > 1200mm < – – – – 600mm 800mm 1000mm 1200mm – 20% 72% 8% – – • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 14% 85% 1% – 38% 51% 10% 1% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi 24% – 14% 46% 3% 11% 2% – – 70% – 3% – – 7% – – – – 2 – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 209 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 3 – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 11 – – – 4 – 21% 7% 31 59 92 18 – 40 1 5 – 9 10 5% 127 774 7% 1 3 SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris 77% 22% 1% – – – – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 210 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 3 Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: – – – – – – < 1% – – – 1% – 2% – – < 1% < 1% – – xxx x 95% 1% 1% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 211 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 3 SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici – 9% – – discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi 3% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo 7% 4% 8% 21% 1% discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 7% 6% da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 17% da mediocre a buona seminativo 4% bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo – – – bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo 1% 1% modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 1% 1% nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 212 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 3 Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – 6% 1% 2% discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli 2% 21% 2% – 28% 11% – 36% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Salemi, Sciacca, Trapani Distretti 1812-1861 Mazara del Vallo, Sciacca, Trapani Intendenze 1818-1861 Trapani Circondari Castelvetrano, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Sciacca Diocesi al 1850 Agrigento, Mazara del Vallo, Trapani • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 Campobello di Mazara, Castelvetrano, Marsala, Mazara del Vallo, Menfi Petrosino Paceco, Trapani – – 5% 1% 7% – 1% – 2% 5% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 213 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 3 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione 8 1% – 4% 2% < 1% – 9% • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade (km) – strade statali (km) 83 altre strade (km) 795 linee ferroviarie elettr.a doppio bin. (km) – linee ferroviarie elettr. a unico bin. (km) – linee ferroviarie non elettr. (km) 82 aeroporti (n°) 1 porti comm. interesse nazionale (n°) 1 porti comm. interesse regionale (n°) 2 porti turistici e pescherecci (n°) 3 porti militari e per la sicurezza (n°) 1 Rete energia linee elettriche 380Kv (pres.) – linee elettriche 220Kv (pres.) – ricevitrici (n°) – stazioni di smistamento (n°) 2 centrali idroelettriche (n°) – centrali termoelettriche (n°) – centrali turbogas (n°) – metanodotto (pres.) media Rete idrica acquedotti (pres.) bassa potabilizzatori (n°) 1 dissalatori (n°) 1 impianti di sollevamento (n°) – Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 15 depuratori in esercizio (n°) 4 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 214 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 3 agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L 1 25 – 1 – 1 2 8 12 1 21 5 2.311 M N O Castelvetrano Marsala Trapani Sciacca in ripr. debole in crescita in crescita in crescita 6,95% 4,82% 3,69% 5,69% 11,47% 23,37% 11,39% 11,34% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità 3 10 45 – – 4 – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 215 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 3 D E F Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche Aree delle grandi battaglie dell’antichità – • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle 3 – – 1 – – 3 – – – – 2 2 3 23 – – – 2 17 4 332 109 276 82 32 1 2 – 18 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 216 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 3 C D E B3 Cimiteri, catacombe, ossari Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 7 34 114 4 12 79 41 2 30 12 1 – 1 – – – 6 3 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 217 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 4 4 AREA DEI RILIEVI E DELLE PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO L’ambito è prevalentemente collinare e montano ed è caratterizzato da paesaggi fortemente differenziati: le aree costiere costituite da strette strisce di terra, racchiuse fra il mare e le ultime propaggini collinari, che talvolta si allargano formando ampie pianure (Piana di Cinisi, Palermo e Bagheria); i rilievi calcarei, derivanti dalle deformazioni della piattaforma carbonatica panormide e che emergono dalle argille eoceniche e mioceniche; le strette e brevi valli dei corsi d’acqua a prevalente carattere torrentizio. Questi paesaggi hanno caratteri naturali ed agricoli diversificati: il paesaggio della pianura, è legato all’immagine tradizionale e piuttosto stereotipa della “Conca d’oro”, ricca di acque, fertile e dal clima mite, coltivata ad agrumi e a vigneti, che nel dopoguerra ha rapidamente e profondamente cambiato connotazione per effetto dell’espansione incontrollata e indiscriminata di Palermo e per il diffondersi della residenza stagionale; il paesaggio collinare ha invece caratteri più tormentati ed aspri, che il feudo di origine normanna e la coltura estensiva hanno certamente accentuato. Il paesaggio della pianura e della collina costiera è articolato in “micro-ambiti”, anfiteatri naturali - piana di Cinisi, piana di Carini, piana di Palermo e Bagheria definiti e conclusi dai rilievi carbonatici che separano una realtà dall’altra e ne determinano l’identità fisico-geografica. Il paesaggio agrario è caratterizzato dai “giardini”, in prevalenza limoni e mandarini, che, soprattutto nel ‘700, si sono estesi per la ricchezza di acque e per la fertilità del suolo in tutta la fascia litoranea risalendo sui versanti terrazzati delle colline e lungo i corridoi delle valli verso l’interno. Nel secondo dopoguerra l’intenso processo di urbanizzazione che da Palermo si è esteso nei territori circostanti tende a formare un tessuto urbano ed edilizio uniforme e a cancellare le specificità storico ambientali. L’urbanizzazione a seconda della situazione geografica si è ristretta e dilatata invadendo con un tessuto fitto e diffuso, in cui prevalgono le seconde case, tutta la zona pianeggiante e dopo avere inglobato i centri costieri tende a saldarsi con quelli collinari. Tuttavia essa non presenta ancora condizioni di densità tali da costituire un continuum indifferenziato. Alcuni centri mantengono una identità urbana riconoscibile all’interno di un’area territoriale di pertinenza (Termini Imerese, Bagheria, Monreale, Carini) altri invece più vicini a Palermo inglobati dalla crescita urbana, si differenziano solo per i caratteri delle strutture insediative originali (Villabate, Ficarazzi, Isola delle Femmine, Capaci). Il sistema urbano è dominato da Palermo, capitale regionale, per la sua importanza economico-funzionale e per la qualità del patrimonio storico-culturale. La concentrazione di popolazione e di costruito, di attività e di funzioni all’interno della pianura costiera e delle medie e basse valli fluviali (Oreto, Eleuterio, Milicia, San Leonardo) è fonte di degrado ambientale e paesaggistico e tende a depauperare i valori culturali e ambientali specifici dei centri urbani e dell’agro circostante. Le colline costiere si configurano come elementi isolati o disposti a corona intorno alle pianure o come contrafforti inclinati rispetto alla fascia costiera. I versanti con pendenze spesso accentuate sono incolti o privi di vegetazione o LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 218 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 4 coperti da recenti popolamenti artificiali e presentano a volte profondi squarci determinati da attività estrattive. La vegetazione di tipo naturale interessa ambienti particolari e limitati, in parte non alterati dall’azione antropica. Il paesaggio aspro e contrastato dei rilievi interni è completamente diverso da quello costiero. Il paesaggio agrario un tempo caratterizzato dal seminativo e dal latifondo è sostituito oggi da una proprietà frammentata e dal diffondersi delle colture arborate (vigneto e uliveto). L’insediamento è costituito da centri agricoli di piccola dimensione, di cui però si sono in parte alterati i caratteri tradizionali a causa dei forti processi di abbandono e di esodo della popolazione. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Palermo • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Altavilla Milicia, Altofonte, Bagheria, Baucina, Belmonte Mezzagno, Bolognetta, Borgetto, Caccamo, Capaci, Carini, Casteldaccia, Cefalà Diana, Cinisi, Ficarazzi, Giardinello, Isola delle Femmine, Marineo, Misilmeri, Monreale, Montelepre, Palermo, Piana degli Albanesi, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Santa Flavia, Sciara, Termini Imerese, Terrasini, Torretta, Trabia, Ventimiglia di Sicilia, Villabate, Villafrati • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 1.122,03 abitanti residenti 989.491 densità 882 sparsa 11.252 • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 971.769 (98%) 6.470 (-%) (2%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) – 24% 76% – 39% 61% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 219 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 4 400mm 400mm 600mm 800mm 1000mm > 1200mm < – – – – 600mm 800mm 1000mm 1200mm – 10% 44% 30% 11% 5% 20% 51% 29% < 1% 18% 38% 25% 18% • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi 7% – 19% 20% 1% 1% 52% < 1% – 25% – 2% 50% – 16% – – – – 26 6 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 220 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 4 – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 69 13 – – – – 4% 16% – 7 24 122 6 46 37 17 12 11 34 4% 56 314 4,38 3 9 SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) 47% 28% 24% < 1% 1% – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 221 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 4 Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: – – – < 1% – – – – – – 1% 7% – 20% – – – < 1% – – – xx 66% 4% 2% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 222 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 4 SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici 4% 8% – – discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante 2% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo 1% 2% – – 1% discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 7% – da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 9% da mediocre a buona seminativo 1% bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo – 2% 28% bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo 1% 4% modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 10% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 223 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 4 Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – 2% 12% 6% discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli 9% < 1% 7% – 21% 14% – 49% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Palermo, Termini Imerese Distretti 1812-1861 Palermo, Termini Imerese Intendenze 1818-1861 Palermo Circondari Bagheria, Caccamo, Carini, Ciminna, Marineo, Mezzojuso, Misilmeri, Monreale, Palermo, Partinico, Piana degli Albanesi, Termini Imerese Diocesi al 1850 Mazara del Vallo, Monreale, Palermo • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. Giardinello, Montelepre Altavilla Milicia, Bagheria, Bolognetta, Caccamo, Carini, Cefalà Diana, Isola delle Femmine, Marineo, Monreale, Palermo, Piana degli Albanesi, Termini Imerese, Trabia, Villabate Altofonte, Baucina, Belmonte Mezzagno, Capaci, Casteldaccia, Cinisi, Misilmeri, Santa Cristina, Gela, Terrasini, Torretta, Ventimiglia di Sicilia, Villafrati – Ficarazzi, Santa Flavia Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri 3% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 224 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 4 territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione < 1% 10% < 1% 6% – 1% 17% 23 1% – 9% 1% < 1% – 59% • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade strade statali altre strade linee ferroviarie elettr.a doppio bin. linee ferroviarie elettr. a unico bin. linee ferroviarie non elettr. aeroporti porti comm. interesse nazionale porti comm. interesse regionale porti turistici e pescherecci porti militari e per la sicurezza Rete energia linee elettriche 380Kv linee elettriche 220Kv ricevitrici stazioni di smistamento centrali idroelettriche centrali termoelettriche centrali turbogas metanodotto Rete idrica acquedotti potabilizzatori dissalatori impianti di sollevamento (km) (km) (km) (km) (km) (km) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) (n°) (n°) (n°) 104 190 554 41 6 88 1 1 1 12 – bassa alta 2 – 1 2 – bassa alta 2 – 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 225 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 4 Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 35 depuratori in esercizio (n°) 16 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M N O 3 38 4 1 2 5 9 18 54 12 60 41 12.811 Bagheria Lercara Friddi Palermo Partinico Piana Alb. Termini Im. Terrasini in crescita in declino in crescita in crescita degli in ripr. debole in accent. in crescita 8,68% 2,73% 7,66% 8,34% 5,11% 15,09% 7,35% 7,38% 11,93% 13,06% 9,12% 16,43% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • ripr. 4,01% 7,36% • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 226 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 4 • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti E Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche F Aree delle grandi battaglie dell’antichità • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) 3 13 48 1 – 1 – – 2 – – 4 – – 24 – – – 2 15 9 4 38 – 1 – 7 22 10 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 227 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 4 Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. E Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 450 221 213 88 49 10 9 14 44 32 165 81 2 3 53 179 7 – 13 7 13 – – 3 3 24 4 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 228 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 5 5 AREA DEI RILIEVI DEI MONTI SICANI L’ambito è caratterizzato dalla dorsale collinare che divide l’alta valle del Belice Sinistro ad ovest e l’alta valle del S. Leonardo ad est, e nella parte centromeridionale dai Monti Sicani, con le cime emergenti del M. Cammarata (m 1578) e del M. delle Rose (m 1436) e dall’alta valle del Sosio. La compenetrazione di due tipi di rilievo fortemente contrastanti caratterizza il paesaggio: una successione confusa di dolci colline argillose o marnose plioceniche; masse calcaree dolomitiche di età mesozoica, distribuite in modo irregolare, isolate e lontane oppure aggregate ma senza formare sistema. Queste masse calcaree assumono l’aspetto di castelli imponenti (rocche) e possono formare rilievi collinari (300-400 metri) o montagne corpose e robuste (1000-1500 metri) che emergono dalle argille distinguendosi per forma e colori e che si impongono da lontano con i loro profili decisi e aspri come l’imponente Rocca Busambra (m 1613) o i monti Barracù (m 1330) e Cardella (m 1266) o il massiccio montuoso di Caltabellotta che domina le colline costiere. La presenza pregnante del versante meridionale della Rocca Busambra caratterizza il paesaggio del Corleonese e definisce un luogo di eccezionale bellezza. L’ambito ha rilevanti qualità paesistiche che gli derivano dalla particolarità delle rocche, dalla morfologia ondulata delle colline argillose, dalla permanenza delle colture tradizionali dei campi aperti e dai pascoli di altura, dai boschi, dalla discreta diffusione di manufatti rurali e antiche masserie, dai numerosi siti archeologici. Il paesaggio agricolo dell’alta valle del Belice è molto coltivato e ben conservato, e privo di fenomeni di erosione e di abbandono. Nei rilievi meridionali prevalgono le colture estensive e soprattutto il pascolo. Qui gli appoderamenti si fanno più ampi ed è rarefatta la presenza di masserie. Il vasto orizzonte del pascolo, unito alle più accentuate elevazioni, conferisce qualità panoramiche ad ampie zone. Il paesaggio vegetale naturale è limitato alle quote superiori dei rilievi più alti dei Sicani (M. Rose, M. Cammarata, M. Troina, Serra Leone) e al bosco ceduo della Ficuzza che ricopre il versante settentrionale della rocca Busambra. I ritrovamenti archeologici tendono a evidenziare la presenza di popolazioni sicane e sicule, respinte sempre più verso l’interno dalla progressiva ellenizzazione dell’isola. Quest’area geografica abbondante di acque, fertile e ricca di boschi, è stata certamente abitata nei diversi periodi storici. Tuttavia le tracce più consistenti di antropizzazione del territorio risalgono al periodo dell’occupazione musulmana. La ristrutturazione del territorio in seguito all’affermarsi del sistema feudale provoca profonde trasformazioni e lo spopolamento delle campagne. A partire dal sec. XV il fenomeno delle nuove fondazioni, legato allo sviluppo dell’economia agricola, modifica l’aspetto del paesaggio urbano e rurale e contribuisce a definire l’attuale struttura insediativa costituita da borghi rurali isolati, allineati sulla direttrice che mette in comunicazione l’alta valle del Belice con l’alta valle del Sosio. Corleone è il centro più importante in posizione baricentrica tra i monti di Palermo e i monti Sicani, all’incrocio delle antiche vie di comunicazione tra LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 229 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 5 Palermo, Sciacca e Agrigento. Il paesaggio agricolo tradizionale, i beni culturali e l’ambiente naturale poco compromesso da processi di urbanizzazione sono risorse da tutelare e salvaguardare. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Agrigento, Palermo • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Bisacquino, Bivona, Burgio, Caltabellotta, Cammarata, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Castronuovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Corleone, Giuliana, Godrano, Lucca Sicula, Mezzojuso, Monreale, Palazzo Adriano, Prizzi, Roccamena, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Villafranca Sicula • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 1.288,06 abitanti residenti 66.768 densità 77 sparsa 1.722 • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 64.608 (96%) 456 (1%) (3%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 – 36% 64% – 15% 85% – 1% 37% 62% – – < 1% 49% 49% 2% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 230 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 5 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 7% 54% 30% 9% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) 7% – 1% 35% 3% 8% 39% 7% – 72% – 8% 13% 4% 4% – – – – – – – – – – – – 10% 4% – 7 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 231 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 5 collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 18 82 17 28 54 25 2 21 15 9% 115.690 468.773 3 – 8 SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) 19% 36% 42% 2% 1% – – – – – – – 9,58% < 1% – – – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 232 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 5 Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: 7% – 7% 5% – – < 1% – 2% – – 65% 4% 1% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici – bassa seminativo – 6% modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 4% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 233 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 5 Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici – – 10% 3% discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – – – – discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto – 10% buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo 2% 1% 1% 10% 16% discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 13% 5% da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 16% da mediocre a buona seminativo 3% bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo 8% – bassa molto bassa bosco e pascolo bosco e pascolo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto 1% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 234 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 5 paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli 1% 35% – 20% 4% – 39% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Castronovo di Sicilia, Corleone, Palermo, Salemi, Sciacca, Termini Imerese Distretti 1812-1861 Alcamo, Bivona, Corleone, Palermo, Sciacca, Termini Imerese Intendenze 1818-1861 Agrigento, Palermo, Trapani Circondari Bisacquino, Bivona, Burgio, Caltabellotta, Cammarata, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Corleone, Gibellina, Lercara Friddi, Mezzojuso, Monreale, Palazzo Adriano, Prizzi, Sambuca di Sicilia Diocesi al 1850 Agrigento, Mazara del Vallo, Monreale, Palermo • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. Programmi di fabbricazione Giuliana, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Lucca Sicula, Villafranca Sicula Chiusa Sclafani, Mezzojuso Bisacquino, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Castronovo di Sicilia, Contessa Entellina, Corleone, Godrano, Palazzo Adriano, Cammarata, San Giovanni Gemini – – Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali – < 1% 15% 1,52% 15% – 1% < 1% 6 – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 235 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 5 riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione 15% – < 1% – 74% • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade (km) – strade statali (km) 154 altre strade (km) 583 linee ferroviarie elettr.a doppio bin. (km) – linee ferroviarie elettr. a unico bin. (km) 11 linee ferroviarie non elettr. (km) 8 aeroporti (n°) – porti comm. interesse nazionale (n°) – porti comm. interesse regionale (n°) – porti turistici e pescherecci (n°) – porti militari e per la sicurezza (n°) – Rete energia linee elettriche 380Kv (pres.) – linee elettriche 220Kv (pres.) – ricevitrici (n°) – stazioni di smistamento (n°) – centrali idroelettriche (n°) 1 centrali termoelettriche (n°) – centrali turbogas (n°) – metanodotto (pres.) bassa Rete idrica acquedotti (pres.) alta potabilizzatori (n°) 1 dissalatori (n°) – impianti di sollevamento (n°) 3 Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 20 depuratori in esercizio (n°) 6 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 236 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 5 industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M – – – – 1 – 4 1 109 N O Castronovo Corleone Lercara Friddi Prizzi Cammarata Ribera Sciacca in declino in declino in declino in declino in crescita in accent. in crescita 3,03% 3,54% 2,73% 3,55% 6,51% 7,93% 5,33% 7,35% 6,28% 11,54% 8,25% 11,34% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • ripr. 4,94% 5,69% – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti 1 16 25 1 – 6 – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 237 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 5 E F Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche Aree delle grandi battaglie dell’antichità 1 – – 7 – – 10 – – – 11 7 – – 3 – – 1 2 – – 164 325 260 8 • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari 3 3 – 10 16 16 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 238 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 5 C D E Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 3 59 1 – 33 187 – – 2 – – – – – 3 – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 239 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 6 6 AREA DEI RILIEVI DI LERCARA, CERDA E CALTAVUTURO L’ambito è caratterizzato dalla sua condizione di area di transizione fra paesaggi naturali e culturali diversi (le Madonie, l’altopiano interno, i monti Sicani); al tempo stesso è stato considerato zona di confine fra la Sicilia occidentale e orientale, fra il Val di Mazara e il Val Demone. L’ambito, diviso in due dallo spartiacque regionale, è caratterizzato nel versante settentrionale dalle valli del S. Leonardo, del Torto e dell’Imera settentrionale e nel versante meridionale dall’alta valle del Platani, dal Gallo d’oro e dal Salito. Il paesaggio è in prevalenza quello delle colline argillose mioceniche, arricchito dalla presenza di isolati affioramenti di calcari (rocche) ed estese formazioni della serie gessoso-solfifera. Il paesaggio della fascia litoranea varia gradualmente e si modifica addentrandosi verso l’altopiano interno. Al paesaggio agrario ricco di agrumi e oliveti dell’area costiera e delle valli si contrappone il seminativo asciutto delle colline interne che richiama in certe zone il paesaggio desolato dei terreni gessosi. L’insediamento, costituito da borghi rurali, risale alla fase di ripopolamento della Sicilia interna (fine del XV secolo-metà del XVIII secolo), con esclusione di Ciminna, Vicari e Sclafani Bagni che hanno origine medievale. L’insediamento si organizza secondo due direttrici principali: la prima collega la valle del Torto con quella del Gallo d’oro, dove i centri abitati (Roccapalumba, Alia, Vallelunga P., Villalba) sono disposti a pettine lungo la strada statale su dolci pendii collinari; la seconda lungo la valle dell’Imera che costituisce ancora oggi una delle principali vie di penetrazione verso l’interno dell’isola. I centri sorgono arroccati sui versanti in un paesaggio aspro e arido e sono presenti i segni delle fortificazioni arabe e normanne poste in posizione strategica per la difesa della valle. La fascia costiera costituita dalla piana di Termini, alla confluenza delle valli del Torto e dell’Imera settentrionale, è segnata dalle colture intensive e irrigue. Le notevoli e numerose tracce di insediamenti umani della preistoria e della colonizzazione greca arricchiscono questo paesaggio dai forti caratteri naturali. La costruzione dell’agglomerato industriale di Termini, la modernizzazione degli impianti e dei sistemi di irrigazione, la disordinata proliferazione di villette stagionali, la vistosa presenza dell’autostrada Palermo-Catania hanno operato gravi e rilevanti trasformazioni del paesaggio e dell’ambiente. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Agrigento, Caltanissetta, Palermo • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Alia, Aliminusa, Caccamo, Caltavuturo, Cammarata, Campofelice di Fitalia, Castellana Sicula, Castronuovo di Sicilia, Cerda, Ciminna, Corleone, Lercara Friddi, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Prizzi, Roccapalumba, Resuttano, LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 240 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 6 Sciara, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Pratameno, Villalba • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 1.354,91 abitanti residenti 62.421 Valledolmo, Vallelunga densità 46 sparsa 1.617 • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 60.536 (97%) 268 (-%) (2%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 – 96% 4% – 89% 11% – 8% 83% 9% – – 2% 59% 39% – 8% 61% 28% 3% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico 5% – 9% 54% 2% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 241 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 6 conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) 13% 3% 14% – 80% – 14% 1% < 1% – – – – – – – – 6 – – – – 10% – – 5 8 88 – 30 37 26 1 29 2 26% 95 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 242 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 6 corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 606 <1 2 – SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre 12% 51% 37% – – – – – – – – – 1% < 1% – – – – – – 5% – 3% < 1% – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 243 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 6 Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: < 1% – – – – 90% 1% < 1% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici 36% da discreta a buona seminativo 19% da mediocre a buona seminativo 2% bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo – 1% – bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo – 1% modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 2% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 244 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 6 Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici – 4% – – discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – – – – discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto 3% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo 19% 4% 4% 1% 1% discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 3% da discreta a buona seminativo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli < 1% – 64% – 17% 4% – 15% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Castronovo di Sicilia, Cefalà, Corleone, Palermo, Polizzi Generosa, Sutera, Termini Imerese LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 245 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 6 Distretti 1812-1861 Intendenze 1818-1861 Circondari Diocesi al 1850 • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. Bivona, Caltanissetta, Cefalù, Corleone, Termini Imerese Agrigento, Caltanissetta, Palermo Alia, Caccamo, Cammarata, Castronovo di Sicilia, Ciminna, Corleone, Lercara Friddi, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Mussomeli, Palazzo Adriano, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Prizzi, Santa Caterina Villarmosa, Termini Imerese, Vicari, Villalba Agrigento, Caltanissetta, Cefalù, Monreale, Palermo – Alia, Lercara Friddi, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba, Sciara, Valledolmo, Vicari, Resuttano, Vallelunga Pratameno Aliminusa, Caltavuturo, Cerda, Ciminna, Prizzi, Sclafani Bagni, Villalba – – Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici < 1% < 1% 14% – 2% – 1% 15% 15 – 2% 3% < 1% < 1% – 71% * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade (km) 37 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 246 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 6 strade statali (km) 173 altre strade (km) 612 linee ferroviarie elettr.a doppio bin. (km) 2 linee ferroviarie elettr. a unico bin. (km) 44 linee ferroviarie non elettr. (km) 81 aeroporti (n°) – porti comm. interesse nazionale (n°) – porti comm. interesse regionale (n°) – porti turistici e pescherecci (n°) – porti militari e per la sicurezza (n°) – Rete energia linee elettriche 380Kv (pres.) media linee elettriche 220Kv (pres.) bassa ricevitrici (n°) – stazioni di smistamento (n°) – centrali idroelettriche (n°) – centrali termoelettriche (n°) – centrali turbogas (n°) – metanodotto (pres.) alta Rete idrica acquedotti (pres.) alta potabilizzatori (n°) 3 dissalatori (n°) – impianti di sollevamento (n°) 2 Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 19 depuratori in esercizio (n°) 8 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto – – – – – – – – – – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 247 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 6 • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M N O Caltavuturo Castronovo Lercara F. Petralia Sott. Prizzi Termini I. Mussomeli in declino in declino in declino in declino in declino in accent. in declino 2,46% 3,03% 2,73% 2,27% 3,55% ripr. 4,01% 3,87% 5,64% 7,93% 7,35% 10,75% 6,28% 9,12% 9,65% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti E Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche F Aree delle grandi battaglie dell’antichità • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale 2 15 18 1 – 2 – – – – – 4 – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 248 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 6 B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline – 12 – – – 9 7 – – 3 – 1 1 3 – – 199 138 255 82 4 3 – 1 6 16 1 74 5 – 20 106 – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 249 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 6 E D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 1 – 1 – – – 1 – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 250 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 7 7 AREA DELLA CATENA SETTENTRIONALE (MONTI DELLE MADONIE) Il paesaggio delle Madonie si caratterizza per i forti contrasti tra la fascia costiera e medio-collinare tirrenica, il massiccio calcareo centrale e i rilievi argillosi meridionali. Le diverse situazioni geomorfologiche e le vicende storiche hanno prodotto ambienti differenziati che nel passato si sono rivelati complementari nella costruzione del paesaggio antropico conferendo a tutta l’area un carattere culturale unitario. La ridotta fascia costiera che si estende dal fiume Imera settentrionale fino alla fiumara di Pollina, costituisce l’area più dinamica di tutta la zona. Essa polarizza attività economiche legate all’agricoltura intensiva e al turismo stagionale contrapponendosi al ristagno di quelle collinari e di montagna. Cefalù è il polo di riferimento dell’insediamento residenziale stagionale sparso lungo la costa e dei centri dell’entroterra. L’intensa pressione antropica su questa costa e la scarsa attenzione ha fortemente determinato il degrado e la dequalificazione dei valori del paesaggio. Le rocce carbonatiche originano il paesaggio delle alte Madonie che dominano la costa tirrenica elevandosi quasi dal mare fino ai 2000 metri con versanti evoluti e spesso regolarizzati che sono noti per i depositi di fossili (spugne, alghe, coralli, idrozoi, ecc.) e per gli acquiferi che rendono le Madonie una delle principali fonti di approvvigionamento dell’Isola. L’ambiente è dominato dalla morfologia carsica che ha la massima estensione sulla sommità del massiccio del Carbonara. Sui versanti costieri al di sotto degli 800-900 metri il paesaggio agrario è caratterizzato dalle coltivazioni dell’olivo e di altri fruttiferi. Alle quote più elevate si trovano i pascoli permanenti di altura, il bosco, i rimboschimenti recenti. Il paesaggio vegetale di tipo naturale si presenta molto vario e ancora ben conservato con la presenza di estese formazioni boschive, come faggete, querceti sempreverdi (leccete e sugherete) e caducifogli a roverella e a rovere, pascoli e cespuglieti, cenosi rupicole e glareicole, nonché ripali e igrofile. Qui si rinviene il più ricco contingente endemico di tutta l’Isola, che conferisce a questo paesaggio un rilevante interesse naturalistico. Le Madonie costituiscono un patrimonio naturale da difendere, anche come area di equilibrio di un sistema geoantropico degradato. Ai margini del massiccio i centri abitati si dispongono a corona sulla sommità dei principali contrafforti: sono borghi di origine medievale legati all’esistenza di castelli dei quali rimangono notevoli tracce e che si caratterizzano per l’impianto medievale ben conservato e per le pregevoli opere d’arte. Il rilievo meridionale assume la forma rotonda e ondulata dei depositi argillosi e degrada verso l’interno sino ai margini dell’altopiano gessoso-solfifero. Il paesaggio appare arido e brullo, privo del manto boschivo e presenta vistosi processi erosivi e fenomeni franosi. Le colture si riducono sensibilmente e il paesaggio frumenticolo asciutto alto-collinare finisce col confondersi con le vaste estensioni dell’altopiano centrale. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 251 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 7 • Province Caltanissetta, Palermo • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Alimena, Blufi, Bompietro, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Ganci, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Resuttano, Scillato • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 959,20 abitanti residenti 77.758 densità 81 sparsa 2.458 • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 73.538 (95%) 1.762 (2%) (3%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 – 77% 23% – 82% 18% – – 49% 36% 15% – 5% 34% 49% 12% 5% 43% 39% 13% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 252 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 7 clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) 5% – < 1% 46% 1% 6% 14% 28% – 52% – 28% 14% < 1% – – – – – – 4 23 11 – – – – 8% – – 3 4 41 42 20 24 12 4 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 253 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 7 frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 32 7 30% 81 341 – 1 7 SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave 19% 23% 42% 7% 9% – 2% 1% – 1% – – 2% < 1% 3% 1% 4% – – – 12% – 3% 7% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 254 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 7 (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: – < 1% – – – – xx 63% < 1% 1% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo – 15% 1% bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo – 3% modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 4% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 255 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 7 Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici – – – – discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – – – 1% discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto 32% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo 1% 4% – – – discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 29% – da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 9% da mediocre a buona seminativo 1% bassa seminativo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli 2% – 29% – 30% 1% – 38% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 256 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 7 SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Cefalù, Mistretta, Nicosia, Polizzi Generosa, Termini Imerese Distretti 1812-1861 Cefalù, Termini Imerese Intendenze 1818-1861 Palermo Circondari Castelbuono, Cefalù, Collesano, Ganci, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Santa Caterina Villarrmosa, Termini Imerese Diocesi al 1850 Caltanissetta, Cefalù, Palermo • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. Programmi di fabbricazione Castelbuono, Geraci Siculo Alimena, Cefalù, Isnello, Polizzi Generosa, Pollina Bompietro, Campofelice di Roccella,Castellana Sicula, Collesano, Ganci, Gratteri, Lascari, Petralia Soprana,Petralia Sottana, Scillato, Blufi – – Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici 1% – 11% 12% 14% – < 1% 74% 3 – 39% – < 1% – – 68% * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade strade statali (km) (km) 38 151 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 257 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 7 altre strade (km) 445 linee ferroviarie elettr.a doppio bin. (km) – linee ferroviarie elettr. a unico bin. (km) 25 linee ferroviarie non elettr. (km) 20 aeroporti (n°) – porti comm. interesse nazionale (n°) – porti comm. interesse regionale (n°) – porti turistici e pescherecci (n°) 2 porti militari e per la sicurezza (n°) – Rete energia linee elettriche 380Kv (pres.) bassa linee elettriche 220Kv (pres.) media ricevitrici (n°) – stazioni di smistamento (n°) – centrali idroelettriche (n°) – centrali termoelettriche (n°) – centrali turbogas (n°) – metanodotto (pres.) bassa Rete idrica acquedotti (pres.) alta potabilizzatori (n°) 1 dissalatori (n°) – impianti di sollevamento (n°) 3 Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 27 depuratori in esercizio (n°) 5 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 – 2 1 – – – – 2 – – 31 6 4214 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 258 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 7 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M N O Cefalù Collesano Ganci Petralia Sott. Polizzi Gen. in ripr. debole in declino in declino in declino in declino 4,58% 2,79% 3,50% 2,27% 2,02% 24,47% 7,50% 16,70% 10,75% 11,89% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti E Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche F Aree delle grandi battaglie dell’antichità • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” – 6 10 3 – – – 1 1 – – 10 – – 6 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 259 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 7 dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. E Attrezzature e servizi – – – 10 4 2 1 17 – – 15 – 1 1 173 223 194 19 7 3 – 4 25 21 16 22 3 1 35 56 1 – – 3 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 260 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 7 E1 E2 E3 E4 E5 E6 Porti, caricatori, scali portuali Scali aeronautici Stabilimenti balneari o termali Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. – – – 1 1 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 261 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 8 8 AREA DELLA CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) Il paesaggio dei Nebrodi evidenzia la caratteristica diversità della geologia e del modellamento dei rilievi che, con cime comprese tra i 1400 e 1800 m. circa (Serra Trearie, M. Soro, Pizzo Fau, M. Castelli, M. Sambughetti), sono distribuiti lungo una dorsale che degrada a Nord verso la costa tirrenica. Le dorsali e i pendii si presentano dolci ed ondulati disegnando morbidi profili cupoliformi. Il paesaggio si arricchisce di forme più vivaci dove gli affioramenti di calcari mesozoici costruiscono picchi aspri ed arditi e dove le argille sono segnate da calanchi e sconvolte da frane e smottamenti. Il paesaggio vegetale ripropone questa diversità: sulle arenarie si è conservato il bosco (faggeti, cerreti, sughereti, più rari i lecceti e i querceti a roverella); mentre sulle argille, spoglie di alberi, si sono diffuse le formazioni erbacee rappresentate da pascoli montani molto particolari o da colture estensive cerealicole specialmente sui versanti meridionali. Di notevole interesse paesaggistico e naturalistico sono le numerose aree umide, rappresentate da piccoli bacini lacustri e paludi, in cui si localizza una interessante e rara flora igrofila. I corsi d’acqua, sul versante settentrionale, hanno i caratteri delle fiumare, brevi e precipiti nel tratto alto e mediano con letto largo e ghiaioso verso la foce. Sul versante meridionale quasi spopolato trovano invece origine due fra i principali fiumi dell’Isola, il Simeto e l’Alcantara. Appare inoltre evidente una diversità nella distribuzione degli insediamenti tra le Caronie poco abitate, ricche di boschi e i Nebrodi orientali molto coltivati e ricchi di insediamenti. Nelle Caronie i centri abitati conservano importanti resti archeologici di insediamenti siculi, greci, romani: Halaesa (Tusa), Amestratum (Mistretta), Kalè-Akté (Caronia), Apollonia (San Fratello), Aluntium (San Marco d’Alunzio). Con l’eccezione di Mistretta, tutte le città sono allineate in alto a ridosso della costa lungo la romana via consolare Valeria. Qui si localizzano le “marine” (tra S. Agata e il porto di Patti) corrispondenti ai centri collinari. Nei Nebrodi orientali la geografia degli abitati fa supporre una diversa dinamica insediativa. Il paesaggio agrario dei noccioleti e degli uliveti caratterizza i versanti collinari e montani mentre l’agrumeto si estende lungo la costa e nei fondovalle. Una fitta rete di percorsi di antico tracciato collega la densa trama dei paesi e dei nuclei abitati sparsi nella campagna, nati al seguito di antichi casali bizantini, di complessi monastici basiliani, o di castelli, o in “terre” feudali. Gli abitati sorgono spesso vicino o sopra una rocca o occupano la testata delle valli o le dorsali. Lo spopolamento è intenso ormai da diversi decenni, nondimeno, questa “Sicilia di montagna” racchiude tesori di grande valore ambientale e paesistico. La fascia costiera presenta un paesaggio vario caratterizzato da strette e brevi pianure alluvionali che si sollevano verso le falde montane da speroni collinari e versanti scoscesi spesso terrazzati e coltivati, da monti incombenti sul mare e promontori, da spiagge che si alternano a ripe di scoglio. L’intenso processo insediativo ha modificato il paesaggio agrario costiero, che è stato frammentato e trasformato dalla espansione dei centri urbani e da un fitto tessuto di case stagionali che ora invadono anche i versanti collinari più prossimi al mare. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 262 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 8 Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Catania, Enna, Messina • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Acquedolci, Alcara li Fusi, Bronte, Capizzi, Capo D’Orlando, Capri Leone, Caronia, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Castiglione di Sicilia, Cerami, Cesarò, Floresta, Francavilla di Sicilia, Frazzanò, Galati Mamertino, Longi, Malvagna, Maniace, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Mojo Alcantara, Montalbano Elicona, Motta D’Affermo, Naso, Nicosia, Pettineo, Raccuja, Randazzo, Reitano, Roccella Valdemone, San Fratello, San Marco D’Alunzio, San Piero Patti, San Salvatore di Fitalia, San Teodoro, Sant’Agata di Militello, Santa Domenica Vittoria, Santo Stefano di Camastra, Sinagra, Sperlinga,Torrenova, Tortorici, Tripi, Tusa, Ucria • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 2.099,74 abitanti residenti 149.212 densità 71 sparsa 8.238 (6%) • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 135.697 (91%) 5.277 (3%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 18% 56% 26% 15% 84% 1% – – 20% 32% 37% 11% 3% 23% 57% 17% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 263 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 8 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 4% 36% 47% 13% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) 4% – 1% 22% – – 4% 65% 4% 17% – 67% 4% – – – < 1% 4% – – 45 23 – – – – 19 8% 4% 1 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 264 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 8 collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 5 78 89 26 51 34 – 16 6 17% 38 953 1,26 – 1 SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) 11% 17% 45% 17% 10% – 4% 2% 6% 9% – – 2% < 1% – – 4% 1% – 1% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 265 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 8 Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: 6% – 4% 26% – < 1% < 1% – – – – 34% < 1% 1% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici – bassa seminativo – – modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 2% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 266 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 8 Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici – 3% – – discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. 15% – – – – discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto 32% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo – 3% 1% – – discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. 7% discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 23% – da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 2% da mediocre a buona seminativo – bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo 2% 8% bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo 2% – bassa molto bassa bosco e pascolo bosco e pascolo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto 2% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 267 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 8 paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli – 11% – 19% 1% – 67% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Cefalù, Linguaglossa, Mistretta, Nicosia, Patti, Polizzi Generosa, Randazzo, Tortorici, Troina Distretti 1812-1861 Acireale, Castroreale, Catania Cefalù, Mistretta, Nicosia Patti Intendenze 1818-1861 Catania, Messina, Palermo Circondari Bronte, Capizzi, Castelbuono, Castiglione di Sicilia, Cesarò, Francavilla di Sicilia, Ganci, Militello Rosmarino, Mistretta, Naso, Nicosia, Novara di Sicilia, Raccuja, Randazzo, San Fratello, Sant’Agata di Militello, Sant’Angelo di Brolo, Santo Stefano di Camastra, Tortorici, Troina Diocesi al 1850 Catania, Cefalù, Messina, Nicosia, Patti • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali San Mauro Castelverde, Capizzi, Caronia, Castel di Lucio, Mistretta, Motta D’Affermo, Reitano, Santo Stefano di Camastra, Tusa Alcara Li Fusi, Capo D’Orlando,Castell’Umberto, Frazzanò, Pettineo, Roccella Valdemone, San Marco D’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Santa Domenica Vittoria, Sant’Agata di Militello, Sinagra, Tortorici, Acquedolci, Maniace Capri Leone, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Longi, Malvagna, Militello Rosmarino, Mirto, Mojo Alcantara, Montalbano Elicona, Naso, Raccuja, San Fratello, San Teodoro, Ucria,Terranova, Cerami, Nicosia – Sperlinga P.R.G. Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m 1% < 1% 14% 17% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 268 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 8 foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione 29% – < 1% 6% 5 – 40% 3% < 1% < 1% – 80% • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade strade statali altre strade linee ferroviarie elettr.a doppio bin. linee ferroviarie elettr. a unico bin. linee ferroviarie non elettr. aeroporti porti comm. interesse nazionale porti comm. interesse regionale porti turistici e pescherecci porti militari e per la sicurezza Rete energia linee elettriche 380Kv linee elettriche 220Kv ricevitrici stazioni di smistamento centrali idroelettriche centrali termoelettriche centrali turbogas metanodotto Rete idrica acquedotti potabilizzatori dissalatori impianti di sollevamento Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. depuratori in esercizio (km) (km) (km) (km) (km) (km) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) 20 264 795 – 55 – – – – 3 – bassa media – – – – – bassa bassa – – – 62 21 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 269 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 8 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M N O – 5 3 1 – 1 1 2 3 – 24 15 1541 Cefalù Alcara li Fusi Brolo Capizzi Capo D’Orl. Francavilla Mistretta Montalbano E. San Fratello S. Mil. S. Stefano Tortorici Nicosia Bronte Agata in ripr. debole in declino in declino in declino in acc. in declino in declino in declino in declino di in crescita in declino in declino in declino in crescita 4,58% 3,22% 3,07% 2,97% 24,47% 8,49% 12,61% 5,10% 8,21% 2,70% 4,49% 3,18% 4,74% 6,98% 8,68% 12,55% 9,09% 7,66% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • ripresa 5,19% 1,58% 1,81% 3,23% 1,11% 9,882% 2,55% 3,10% 3,11% 1,64% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 270 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 8 J K L M N O – Intermediazione monetaria e finanziaria – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale – Istruzione – Sanità e altri servizi sociali – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti E Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche F Aree delle grandi battaglie dell’antichità • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna 5 7 61 8 4 7 – – 3 – – 27 – – 8 – – 2 21 16 – 3 14 – 1 5 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 271 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 8 di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. E Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 2 2 6 274 656 363 – 3 6 12 9 33 41 10 25 3 4 48 71 – – 2 5 1 – – – 4 2 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 272 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 9 9 AREA DELLA CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) L’ambito comprende l’estremo lembo del massiccio calabro-peloritano. Questa unità morfologica e strutturale, interrotta dallo stretto di Messina, assume connotati particolari, assimilabili al paesaggio dell’appennino calabrese. Il paesaggio è caratterizzato da una stretta fascia litoranea, da versanti più o meno scoscesi con creste strette e cime alte e sottili con vette comprese fra i 1000 e i 1300 metri, disposte lungo un crinale ondulato. Le numerose e profonde fiumare che incidono il rilievo formando ampie vallate alluvionali hanno caratteri diversi sui due versanti: sullo Ionio sono regolarmente perpendicolari al profilo della cresta, brevi e ripide si aprono in prossimità della stretta fascia litoranea; sul Tirreno invece mostrano maggiore complessità e sviluppo e danno origine alla vasta pianura alluvionale di Milazzo. La costa è prevalentemente rettilinea lungo il versante ionico, mentre si articola, su quello tirrenico, in due grandi golfi separati dalla penisola di Milazzo con spiagge caratteristiche. Geologicamente il paesaggio è caratterizzato dalla prevalenza di rocce metamorfiche e intrusive, non mancano però affioramenti di rocce sedimentarie quali calcari, arenarie e depositi sabbiosi. Il paesaggio vegetale di tipo naturale caratterizza le quote superiori del rilievo con vaste praterie secondarie, insediate intorno alla quota di 1000 metri s.l.m. ed alle quote superiori, spesso soggette ad interventi di riforestazione con impiego di conifere e latifoglie esotiche, che dominano la dorsale della cresta fino al limite delle colture. Il paesaggio agrario dei versanti collinari è fortemente caratterizzato da vaste coltivazioni legnose tradizionali, prevalentemente dall’oliveto, e in maniera significativamente estesa dalla coltura specializzata del noccioleto mentre le coltivazioni legnose asciutte occupano prevalentemente i fianchi dei rilievi meridionali. La piana di Milazzo ha un paesaggio fortemente umanizzato e presenta usi concorrenziali: colture ortive, seminativo, attività produttive industriali, attività residenziali. Le colture legnose irrigue, in prevalenza agrumeti, interessano la stretta cimosa costiera e si addentrano spesso per lunghi tratti, lungo le aree di divagazione delle fiumare. Il paesaggio agrario “storico” persiste ancora in ampie aree in cui gli elementi costitutivi (dalla rete viaria rurale, alla chiusura dei poderi, al sistema colturale, alle sedi umane) testimoniano in un insieme coordinato una sopravvissuta armonia di forme, di tecniche e di funzioni. L’insediamento umano è fortemente connotato da numerosi e piccoli nuclei e centri di origine medievale che privilegiano sul versante tirrenico le alture e i crinali e sul versante ionico il segno delle fiumare. L’insediamento interessa i versanti collinari al di sotto dei quattrocento metri; i versanti montani appaiono fortemente spopolati e poco accessibili. Un carattere fondamentale dell’insediamento è l’alternanza storica dell’abitare, che in età classica privilegia le zone costiere costruendo città (Naxos, Messina , Milazzo) nodali per i traffici marittimi, mentre in età medievale e moderna privilegia i versanti collinari costruendo centri strategici con ampie possibilità di difesa (Savoca sullo Ionio, Rometta sul Tirreno) caratterizzati dalla presenza di castelli e di mura. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 273 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 9 Alla fine del’800 le colture irrigue e il potenziamento delle vie di comunicazione litoranea favoriscono il trasferimento della popolazione verso la costa e la formazione di nuovo centri, “le marine”. Ne deriva una struttura territoriale a pettine formata dai centri costieri e dai centri montani di origine, struttura che oggi tende a diventare una conurbazione lineare, un asse insediativo litoraneo che, quasi senza soluzione di continuità, copre tutto l’arco perimetrale ionico-tirrenico e che a sud mantiene essenzialmente il carattere residenziale-turistico, mentre a nord, per la presenza di concentrazioni produttive e di nuclei urbani più consistenti, si articola in una trama insediativa più complessa e articolata. La città di Messina costituisce il polo territoriale di riferimento e di saldatura dell’area peloritana e di quella aspromontana oltre lo stretto. L’influenza di Messina viene attenuata sul versante ionico da Catania e dalla sua area metropolitana, mentre sul versante tirrenico va acquistando importanza l’asse urbano bipolare Milazzo-Barcellona. Lo sviluppo insediativo e il cambiamento della gerarchia e delle strutture urbane hanno determinato nella fascia costiera una forte pressione antropica con profonde e notevoli trasformazioni del paesaggio, mentre nelle aree collinari, hanno provocato l’abbandono e il conseguente degrado del sistema insediativo e del paesaggio agrario tradizionale. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Messina • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Alì Superiore, Alì Terme, Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Basicò, Brolo, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Castroreale, Condrò, Falcone, Ficarra, Fiumedinisi, Fondachelli Fantina, Forza D’Agrò, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Furnari, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Itala, Letojanni, Librizzi, Mandanici, Mazzarrà Sant’Andrea, Merì, Messina, Milazzo, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Montalbano Elicona, Motta Camastra, Naso, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Roccavaldina, Rodì Milici, Rometta, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, San Piero Patti, Sant’Alessio Siculo, Sant’Angelo di Brolo, Santa Lucia del Mela, Santa Teresa di Riva, Saponara, Savoca, Scaletta Zanclea, Spadafora, Taormina, Terme Vigliatore, Torregrotta, Tripi, Valdina, Venetico, Villafranca Tirrena • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 1.546,29 abitanti residenti 509.736 densità 330 sparsa 14.794 (3%) • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 484.847 (95%) 10.095 (2%) LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 274 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 9 • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 – 15% 85% – 44% 56% – – 16% 35% 31% 18% 18% 54% 27% 1% 11% 22% 34% 33% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi 11% < 1% 5% 6% 1% 7% 5% 13% 52% – – 13% 5% – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 275 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 9 pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 6% < 1% 52% – – 22 11 7 – – – – 141 7% 6% 4 31 33 103 26 66 46 52 – 20 13 17% 17 794 0,5 3 5 SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. 41% 31% 27% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 276 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 9 Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) – 1% – – – – < 1% – – 4% 5% – – 1% 1% – < 1% 4% – 11% 16% – 1% < 1% – – xx LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 277 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 9 Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: x 48% 3% 6% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli – 13% 1% – – discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. 2% discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 3% – da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo – da mediocre a buona seminativo – bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo 2% – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo – 1% – bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo – – modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 3% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 278 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 9 Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici – 2% – – discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. 33% – – – – discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto 19% 21% buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli 5% – 2% 1% 19% 8% – 65% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Castroreale, Linguaglossa, Messina, Milazzo, Patti, Pozzo di Gotto, Rometta, Santa Lucia del Mela, Taormina, Tortorici Distretti 1812-1861 Castroreale, Messina, Patti Intendenze 1818-1861 Messina Circondari Alì Superiore, Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Francavilla di Sicilia, Messina, Milazzo, Naso, Novara di Sicilia, Patti, Raccuja, Rometta, Sant’Angelo di Brolo, Santa Lucia del Mela, Savoca, Taormina Diocesi al 1850 Archimandrita, Messina, Patti, S. Lucia del Mela • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 279 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 9 P.R.G. Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici Alì Superiore, Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Giardini, Naxos, Gualtieri Sicaminò, Mazzarrà Sant'Andrea, Messina, Milazzo, Montagnareale, Oliveri, Pace del Mela, Patti, Piraino, Roccafiorita, San Pier Niceto, San Piero Patti, Santa Lucia del Mela, Saponara, Taormina, Villafranca Tirrena Alì Terme, Antillo, Basicò, Brolo, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Condrò, Falcone, Ficarra, Fiumedinisi, Forza D’Agrò, Furnari, Gaggi, Gallodoro, Gioiosa Marea, Graniti, Itala, Letojanni, Librizzi, Liminna, Mandanici, Merì, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Roccavaldina, Rodì Milici, Rometta, San Filippo del Mela, Sant’Alessio Siculo, Sant’Angelo di Brolo, Santa Teresa di Riva, Savoca, Scaletta Zanclea, Spadafora, Torregrotta, Tripi, Valdina, Venetico, Terme Vigliatore – Fondachelli Fantina 3% – 15% < 1% 19% – 2% 5% 29 < 1% – 3% 2% – – 75% * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione • Infrastrutture LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 280 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 9 Rete trasporti e comunicazione autostrade (km) 97 strade statali (km) 109 altre strade (km) 646 linee ferroviarie elettr.a doppio bin. (km) 35 linee ferroviarie elettr. a unico bin. (km) 79 linee ferroviarie non elettr. (km) 49 aeroporti (n°) – porti comm. interesse nazionale (n°) 1 porti comm. interesse regionale (n°) 1 porti turistici e pescherecci (n°) 1 porti militari e per la sicurezza (n°) 1 Rete energia linee elettriche 380Kv (pres.) alta linee elettriche 220Kv (pres.) alta ricevitrici (n°) 1 stazioni di smistamento (n°) 1 centrali idroelettriche (n°) – centrali termoelettriche (n°) 3 centrali turbogas (n°) – metanodotto (pres.) alta Rete idrica acquedotti (pres.) media potabilizzatori (n°) – dissalatori (n°) – impianti di sollevamento (n°) – Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 95 depuratori in esercizio (n°) 40 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria 6 16 4 1 2 4 1 15 19 23 132 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 281 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 9 impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L 77 17.537 M N O Barcellona P/G Brolo Francavilla Messina Milazzo Montalbano E. Patti San Patti in crescita in declino in declino dall’and. inst. in crescita in declino in accent. 5,06% 3,07% 1,58% 4,26% 4,88% 3,23% 3,14% 12,61% 2,70% 2,12% 3,12% 3,18% 6,91% 7,49% 1,78% 5,17% 1,91% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • ripr. 4,87% 1,65% 3,29% 6,75% • • • • • • • Piero in declino S. Teresa di in declino R. Taormina Francavilla T. in crescita in accent. ripr. 4,42% • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti 6 10 92 7 1 27 2 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 282 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 9 E F Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche Aree delle grandi battaglie dell’antichità 8 – – 32 – – 12 – – 1 3 38 3 9 206 7 1 70 102 10 35 374 208 320 49 • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari 18 12 – 9 97 85 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 283 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 9 C D E Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 71 3 1 5 100 36 2 – 2 10 5 – – – 5 7 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 284 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 10 AREA DELLE COLLINE DELLA SICILIA CENTRO - MERIDIONALE L’ambito è caratterizzato dal paesaggio dell’altopiano interno, con rilievi che degradano dolcemente al Mar d’Africa, solcati da fiumi e torrenti che tracciano ampi solchi profondi e sinuosi (valli del Platani e del Salso). Il paesaggio dell’altopiano è costituito da una successione di colline e basse montagne comprese fra 400 e 600 metri. I rilievi solo raramente si avvicinano ai 1000 metri di altezza nella parte settentrionale, dove sono presenti masse piuttosto ampie e ondulate, versanti con medie e dolci pendenze, dorsali e cime arrotondate. Il modellamento poco accentuato è tipico dei substrati argillosi e marnosi pliocenici e soprattutto miocenici, biancastri o azzurrognoli ed è rotto qua e là da spuntoni sassosi che conferiscono particolari forme al paesaggio. Le stagioni definiscono aspetti diversi del paesaggio con il mutare della vegetazione e dei suoi colori. Nel dopoguerra il paesaggio agrario ha cambiato fortemente la propria identità economica legata alle colture estensive del latifondo e alle attività estrattive (zolfo, salgemma), sviluppando nuove colture (vigneto e agrumeto, o potenziando colture tradizionali (oliveto mandorleto). Il fattore di maggiore caratterizzazione è la natura del suolo prevalentemente gessoso o argilloso che limita le possibilità agrarie, favorendo la sopravvivenza della vecchia economia latifondista cerealicola-pastorale. I campi privi di alberi e di abitazioni denunciano ancora il prevalere, in generale, dei caratteri del latifondo cerealicolo. L’organizzazione del territorio conserva ancora la struttura insediativa delle città rurali arroccate sulle alture create con la colonizzazione baronale del 500 e 700. Questi centri, in generale poveri di funzioni urbane terziarie nonostante la notevole espansione periferica degli abitati, mantengono il carattere di città contadine anche se l’elemento principale, il bracciantato, costituisce una minoranza sociale. L’avvento di nuove colture ha determinato un diverso carattere del paesaggio agrario meno omogeneo e più frammentato rispetto al passato. Vasti terreni di scarsa fertilità per la natura argillosa e arenacea del suolo sono destinati al seminativo asciutto o al pascolo. Gli estesi campi di grano testimoniano il ruolo storico di questa coltura, ricordando il latifondo sopravvissuto nelle zone più montane, spoglie di alberi e di case. Molti sono i vigneti, che rappresentano una delle maggiori risorse economiche del territorio; oliveti e mandorleti occupano buona parte dell’altopiano risalendo anche nelle zone più collinari. I centri storici, in prevalenza città di fondazione, presentano un disegno dell’impianto urbano che è strettamente connesso a particolari elementi morfologici (la rocca, la sella, il versante, la cresta....) ed è costituito fondamentalmente dall’aggregazione della casa contadina. Caltanissetta è la maggiore città della Sicilia interna, anche se il suo ruolo ha subito una involuzione rispetto al secolo scorso, quando concentrava il capitale dell’industria zolfifera e della cerealicoltura dell’altopiano centrale. Le trasformazioni colturali hanno posto Canicattì al centro di una vasta area agricola che, trasformatasi nell’ultimo ventennio con vigneti di pregio, costituisce un elemento emergente e di differenziazione del paesaggio agrario. Il popolamento della costa, tutt’altro che scarso nei tempi antichi come testimoniano i famosi resti archeologici di città, di santuari e di ville, diviene successivamente limitato e riflette il difficile rapporto intrattenuto nei secoli con le coste del Nord Africa. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 285 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 I centri urbani sorgono interni, sulle pendici collinari e lungo le valli, soltanto Sciacca e Porto Empedocle sono centri marinari ed hanno carattere commerciale e industriale. Il resto dell’insediamento recente, concentrato per nuclei più o meno diffusi, ha carattere esclusivamente turistico-stagionale. L’area urbana di Agrigento-Porto Empedocle rappresenta la maggiore concentrazione insediativa costiera. Il paesaggio costiero, aperto verso il Mare d’Africa, è caratterizzato da numerose piccole spiagge delimitate dalle colline che giungono a mare con inclinazioni diverse formando brevi balze e declivi. L’alternarsi di coste a pianure di dune e spiagge strette limitate da scarpate di terrazzi, interrotte a volte dal corso dei fiumi e torrenti (Verdura Magazzolo, Platani) connota il paesaggio di questo ambito. La costa lievemente sinuosa non ha insenature significative sino al Golfo di Gela; in particolari zone il paesaggio è di eccezionale bellezza (Capo Bianco, Scala dei Turchi) ancora non alterato e poco compromesso da urbanizzazioni e da case di villeggiatura, ma soggetto a forti rischi e a pressioni insediative. La notevole pressione antropica negli ultimi decenni ha arrecato gravi alterazioni al paesaggio naturale e al paesaggio antropico tradizionale e ha messo anche in pericolo beni unici di eccezionale valore quali la Valle dei Templi di Agrigento. La siccità aggravata dalla ventosità, dalla forte evaporazione e dalla natura spesso impermeabile dei terreni, è causa di un forte degrado dell’ambiente, riscontrabile maggiormente nei corsi d’acqua che, nonostante la lunghezza, risultano compromessi dal loro carattere torrenziale. L’impoverimento del paesaggio è accresciuto dalle opere di difesa idraulica che incautamente hanno innalzato alte sponde di cemento sopprimendo ogni forma di vita vegetale sulle rive. Il paesaggio è segnato dalle valli del Belice, del Salito, del Gallo d’oro, del Platani e dell’Imera Meridionale (Salso). I fiumi creano nel loro articolato percorso paesaggi e ambienti unici e suggestivi, caratterizzati da larghi letti fluviali isteriliti nel periodo estivo e dalla natura solitaria delle valli coltivate e non abitate. Il Platani scorre in una aperta valle a fondo sabbioso, piano e terrazzato, serpeggiando in un ricco disegno di meandri. La varietà di scorci paesaggistici offerti dai diversi aspetti che il fiume assume, dilatandosi nella valle per la ramificazione degli alvei o contraendosi per il paesaggio tra strette gole scavate nelle rocce, è certamente una delle componenti della sua bellezza. Le colture sono per lo più vigneti, qualche mandorleto o frutteto, verdeggianti distese che contrastano con le colline marnose, rotte qua e là da calanchi e da spuntoni rocciosi, o con le stratificazioni mioceniche di argille gessose e sabbiose. I rivestimenti boschivi sono rarissimi e spesso ad eucalipti. L’ambiente steppico, le pareti rocciose, i calanchi e l’acqua sono le componenti naturali più importanti della valle dell’Imera. Il fiume nasce dalle Madonie e attraversa tutto l’altopiano centrale con un corso tortuoso, incassato in profonde gole; percorre la regione delle zolfare tra Caltanissetta ed Enna e il bacino minerario di Sommatino e disegnando lunghi meandri nella piana di Licata si versa in mare ad est della città. Le colture del mandorlo, dell’olivo, del pistacchio e del seminativo ricoprono i versanti della valle mentre la vegetazione steppica si è sviluppata nelle zone a LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 286 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 forte pendenza. Ampie superfici di ripopolamenti forestali ad eucalipti e pini hanno alterato il paesaggio degradando la vegetazione naturale. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Agrigento, Caltanissetta, Palermo • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Acquaviva Platani, Agrigento, Alessandria della Rocca, Alimena, Aragona, Bivona, Bompensiere, Calamonaci, Caltabellotta, Caltanissetta, Camastra, Cammarata, Campobello di Licata, Campofranco, Canicattì, Castellana Sicula, Casteltermini, Castrofilippo,Cattolica Eraclea, Cianciana, Comitini, Favara, Grotte, Joppolo Giancaxio, Licata, Lucca Sicula, Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montallegro, Montedoro, Mussomeli, Naro, Palazzo Adriano, Palma di Montechiaro, Petralia Sottana, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Ravanusa, Realmonte, Ribera, Riesi, San Biagio Platani, San Cataldo, San Giovanni Gemini, Sant’Angelo Muxaro, Santa Caterina Villarmosa, Santa Elisabetta, Santo Stefano Quisquina, Sciacca, Serradifalco, Siculiana, Sommatino, Sutera, Villafranca Sicula, Villalba • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 3.249,89 abitanti residenti 508.060 densità 156 sparsa 17.037 (3%) • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 489.281 (96%) 1.742 (1%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) – 20% 80% – 12% 88% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 287 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 400mm 400mm 600mm 800mm 1000mm > 1200mm < – – – – 600mm 800mm 1000mm 1200mm – 28% 60% 12% – – 10% 83% 7% – 19% 58% 21% 2% • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi 10% – 6% 59% 23% 1% 1% < 1% – 40% – < 1% 1% 59% – – – < 1% – – 37 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 288 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 41 8 – – 12 – 11% – 9 74 114 95 – 143 12 28 2 33 42 19% 211 1.309 4 1 – SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris 65% 29% 6% – – – – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 289 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: – – < 1% – – – – – – < 1% 3% – 6% < 1% – – < 1% – – xxx x 87% 3% 1% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 290 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici – 15% 1% – discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi 4% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo 2% 4% 4% 3% 3% discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 26% 2% da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 10% da mediocre a buona seminativo 22% bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo – 1% – bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo – – modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 3% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 291 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – – – – discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli < 1% 8% 38% – 16% 16% – 22% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Agrigento, Calascibetta, Castronovo di Sicilia, Corleone, Enna, Licata, Naro, Piazza Armerina, Polizzi Generosa, Sciacca, Sutera Distretti 1812-1861 Agrigento, Bivona, Caltanissetta, Cefalù, Corleone, Gela, Piazza Armerina, Sciacca Intendenze 1818-1861 Agrigento, Caltanissetta, Palermo Circondari Agrigento, Bivona, Calascibetta, Caltabellotta, Caltanissetta, Cammarata, Campobello di Licata, Canicattì, Cattolica Eraclea, Enna, Favara, Grotte, Licata, Mussomeli, Naro, Palazzo Adriano, Palma di Montechiaro, Petralia Soprana, Pietraperzia, Raffadali, Ravanusa, Riesi, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Sciacca, Serradifalco, Siculiana, Sommatino Diocesi al 1850 Agrigento, Caltanissetta, Cefalù, Monreale, Piazza Armerina Archimandrita, Messina, Patti, S. Lucia del Mela • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. Cattolica Eraclea, Montallegro, Ribera, Sciacca Agrigento, Alessandria della Rocca, Bivona, Camastra, Canicattì, Castrofilippo, Comitini, Favara, Joppolo Giancaxio, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Santo Stefano Quisquina, Siculiana, Acquaviva Platani, Caltanissetta, Campofranco, Delia, Milena, Montedoro, LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 292 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici Mussomeli, San Cataldo, Sommatino Aragona, Campobello di Licata, Casteltermini, Cianciana, Grotte, Naro, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Realmonte, San Biagio Platani, Santa Elisabetta, Sant’Angelo Muxaro, Bompensiere, Marianopoli, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sutera – – 1% < 1% 14% – 3% – 3% 9% 46 < 1% – 1% < 1% < 1% < 1% 50% * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade strade statali altre strade linee ferroviarie elettr.a doppio bin. linee ferroviarie elettr. a unico bin. linee ferroviarie non elettr. aeroporti porti comm. interesse nazionale porti comm. interesse regionale porti turistici e pescherecci porti militari e per la sicurezza Rete energia linee elettriche 380Kv (km) (km) (km) (km) (km) (km) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) 14 579 1.272 – 112 168 – 1 1 3 1 bassa LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 293 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 linee elettriche 220Kv (pres.) alta ricevitrici (n°) – stazioni di smistamento (n°) – centrali idroelettriche (n°) – centrali termoelettriche (n°) 1 centrali turbogas (n°) – metanodotto (pres.) alta Rete idrica acquedotti (pres.) alta potabilizzatori (n°) 3 dissalatori (n°) 1 impianti di sollevamento (n°) 3 Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 67 depuratori in esercizio (n°) 16 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M N O 6 8 2 5 2 3 5 15 8 7 35 2 4.941 Agrigento Bivona Campob. di L. Casteltermini Naro Racalmuto Ribera in crescita in declino in accent. in declino in declino in ripr. debole in 9,61% 4,08% 20,57% 9,09% 12,25% 9,83% 19,76% 13,92% 8,25% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • ripr. 7,00% 5,17% 3,09% 5,50% • • • • • • • • • • • • • • • ripr. 4,94% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 294 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 accent. Sciacca Caltanissetta Mussomeli in crescita in ripr. debole in declino 5,69% 5,75% 3,87% 11,34% 18,54% 9,65% • • • • • • • • • • • • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti E Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche F Aree delle grandi battaglie dell’antichità • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea 8 54 159 14 5 111 2 5 4 – – 6 – – 34 – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 295 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. E Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali 5 36 1 2 14 – 4 – 15 3 – 612 406 727 167 15 7 1 6 25 49 29 15 3 1 50 321 – – 54 – 2 – – 2 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 296 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 10 E4 E5 E6 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 6 10 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 297 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 11 11 AREA DELLE COLLINE DI MAZZARINO E PIAZZA ARMERINA L’ambito è caratterizzato dalle colline argillose mioceniche, comprese fra il Salso e il Maroglio, e che giungono fino al mare separando la piana di Gela da quella di Licata. Un ampio mantello di sabbie plioceniche tipiche dei territori di Piazza Armerina, Mazzarino, Butera e Niscemi ricopre gli strati miocenici. Dove il pliocene è costituito nella parte più alta da tufi calcarei e da conglomerati il paesaggio assume caratteri più aspri con una morfologia a rilievi tabulari a “mesas” o una morfologia a gradini di tipo “cuestas”. Su questi ripiani sommitali sorgono alcuni centri urbani (Mazzarino, Butera, Niscemi). Determinante nel modellamento del paesaggio è stata l’azione dei fiumi Salso, Disueri e Maroglio che ha frequenti e talora violente piene ed esondazioni. Il paesaggio agrario aperto e ondulato prevalente è quello del seminativo. Solo alcune zone sono caratterizzate dall’oliveto e dai frutteti (mandorleti, noccioleti, ficodindieti) che conferiscono un aspetto particolare. Lo sfruttamento agrario e il pascolo hanno innescato fenomeni di degrado quali l’erosione, il dissesto idrogeologico e l’impoverimento del suolo. Il paesaggio vegetale naturale ridotto a poche aree è stato profondamente alterato dai rimboschimenti che hanno introdotto essenze non autoctone (Eucalyptus). Il territorio è stato abitato fin da tempi remoti, come testimoniano i numerosi insediamenti (necropoli del Disueri, insediamenti di M. Saraceno, di M. Bubbonia) soprattutto a partire dal periodo greco ha subito un graduale processo d’ellenizzazione ad opera delle colonie della costa. Le nuove fondazioni (Niscemi, Riesi, Barrafranca, Pietraperzia, Mirabella, S. Cono e S. Michele di Ganzaria) si aggiungono alle roccaforti di Butera e Mazzarino e alla città medievale di Piazza Armerina definendo la struttura insediativa attuale costituita da grossi borghi rurali isolati. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Barrafranca, Butera, Caltagirone, Enna, Gela, Licata, Mazzarino, Mirabella Imbaccari, Niscemi, Piazza Armerina, Pietraperzia, Ravanusa, Riesi, San Cono, San Michele di Ganzaria • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 1.332,74 abitanti residenti 120.567 densità 90 sparsa 3.315 (3%) • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 116.875 (97%) 377 (-%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 298 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 11 da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 – 46% 54% – 27% 73% – 71% 21% 8% – – 3% 90% 7% – 22% 59% 17% 2% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico 13% – 34% 43% 10% – – – – 38% 27% – < 1% 21% – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 299 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 11 rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale – 1% 7% – – – – – – – – 11% 1% – 38 73 59 – 25 1 2 – 1 9 29% 120 628 2 – – SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum 63% 33% 4% – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 300 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 11 Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica – – – – – – – < 1% – – – < 1% < 1% – – 1% – 9% – – < 1% < 1% – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 301 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 11 Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: 81% 6% 3% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli bruni calcarei Litosuoli – discreta o buona vign.arbor.agru.semin. Regosuoli 15% 4% 6% 7% 4% discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 12% 6% da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 3% da mediocre a buona seminativo 8% bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo – – – bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo – – modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 4% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 302 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 11 Suoli Suoli bruni bruni Suoli Suoli bruni bruni vertici 8% 4% –% buona discreta buona vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – 1% – – discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto 18% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli – 1% 39% – 24% 17% – 19% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Calascibetta, Caltagirone, Enna, Licata, Mineo, Piazza Armerina Distretti 1812-1861 Agrigento, Caltagirone, Caltanissetta, Gela, Piazza Armerina Intendenze 1818-1861 Agrigento, Caltanissetta, Catania Circondari Barrafranca, Caltagirone, Caltanissetta Diocesi al 1850 Agrigento, Caltagirone, Caltanissetta, Piazza Armerina, Siracusa • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento – Butera, Mazzarino, Niscemi, Piazza Armerina, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria Riesi, Barrafranca, Pietraperzia, San Cono – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 303 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 11 • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione – < 1% 14% – 9% – 1% 8% 11 – – 3% – < 1% – 47% • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade strade statali altre strade linee ferroviarie elettr.a doppio bin. linee ferroviarie elettr. a unico bin. linee ferroviarie non elettr. aeroporti porti comm. interesse nazionale porti comm. interesse regionale porti turistici e pescherecci porti militari e per la sicurezza Rete energia linee elettriche 380Kv linee elettriche 220Kv ricevitrici stazioni di smistamento centrali idroelettriche centrali termoelettriche centrali turbogas metanodotto Rete idrica acquedotti (km) (km) (km) (km) (km) (km) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) – 175 510 – – – – – – – – alta media – – – – – alta alta LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 304 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 11 potabilizzatori (n°) 1 dissalatori (n°) – impianti di sollevamento (n°) 1 Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 16 depuratori in esercizio (n°) 5 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M N O – – – – – – – 1 1 – 11 – 649 Gela Mazzarino Enna Piazza Armer. Caltagirone in crescita in declino in declino in ripr. debole dall’andam.in s 9,51% 5,65% 4,30% 6,00% 3,83% 24,53% 12,83% 12,84% 14,48% 14,12% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 305 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 11 • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti E Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche F Aree delle grandi battaglie dell’antichità • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) – 28 79 14 1 19 1 – 1 – – 2 – – 7 – – – 1 9 – – – – 1 – 1 – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 306 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 11 Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. E Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 192 303 321 – 4 3 1 2 8 12 8 37 2 – 31 75 – – 15 3 – – – – 2 – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 307 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 12 12 AREA DELLE COLLINE DELL’ENNESE L’ambito è caratterizzato dal paesaggio del medio-alto bacino del Simeto. Le valli del Simeto, del Troina, del Salso, del Dittaino e del Gornalunga formano un ampio ventaglio delimitato dai versanti montuosi dei Nebrodi meridionali e dei rilievi degli Erei, che degradano verso la piana di Catania e che definiscono lo spartiacque fra il mare Ionio e il mare d’Africa. Il paesaggio ampio e ondulato tipico dei rilievi argillosi e marnoso-arenaci è chiuso verso oriente dall’Etna che offre particolari vedute. La vegetazione naturale ha modesta estenzione ed è limitata a poche aree che interessano la sommità dei rilievi più elevati (complesso di monte Altesina, colline di Aidone e Piazza Armerina) o le parti meno accessibili delle valli fluviali (Salso). Il disboscamento nel passato e l’abbandono delle colture oggi, hanno causato gravi problemi alla stabilità dei versanti, l’impoverimento del suolo, e fenomeni diffusi di erosione. La monocoltura estensiva dà al paesaggio agrario un carattere di uniformità che varia di colore con le stagioni e che è interrotta dalla presenza di emergenze geomorfologiche (creste calcaree, cime emergenti) e dal modellamento del rilievo. La centralità dell’area come nodo delle comunicazioni e della produzione agricola è testimoniata dai ritrovamenti archeologici di insediamenti sicani, greci e romani. In età medievale prevale il ruolo strategico-militare con una ridistribuzione degli insediamenti ancora oggi leggibile. Gli attuali modelli di organizzazione territoriale penalizzano gli insediamenti di questa area interna rendendoli periferici rispetto alle aree costiere. Il rischio è l’abbandono e la perdita di identità dei centri urbani. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Catania, Enna, Palermo • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Agira, Aidone, Alimena, Assoro, Bompietro, Bronte, Calascibetta, Caltagirone, Castel di Judica, Catenanuova, Centuripe, Cerami, Enna, Gagliano Castelferrato, Ganci, Leonforte, Mineo, Mirabella Imbaccari, Nicosia, Nissoria, Petralia Sottana, Piazza Armerina, Raddusa, Ramacca, Randazzo, Regalbuto, Santa Caterina Villarmosa, Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe, Villarosa • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 2459,66 abitanti residenti 142.744 densità 58 sparsa 4.815 (3%) • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 136.393 (96%) 1.536 (1%) LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 308 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 12 • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 1% 63% 36% 1% 40% 59% – 25% 59% 16% – – 1% 70% 29% < 1% 16% 57% 24% 3% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi 9% – 11% 72% 6% < 1% 1% 1% – 82% 7% 1% 1% 6% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 309 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 12 pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale – < 1% – 1% – – – – – – – – – 8% 1% – 20 44 205 3 57 33 20 – 16 10 17% 153 963 16 – 3 SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. 43% 29% 28% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 310 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 12 Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) < 1% – – – – – – – – < 1% 1% – – – – – – 3% – 13% 1% – < 1% 1% – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 311 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 12 Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: – 77% 1% 3% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli 6% 8% 4% 3% – discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 30% 8% da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 14% da mediocre a buona seminativo 9% bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo – 1% – bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo – – modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 2% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 312 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 12 Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici – 4% – – discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – – – – discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto 11% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli 2% < 1% 64% < 1% 3% 4% – 27% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Agira, Calascibetta, Caltagirone, Catania, Enna, Mineo, Nicosia, Piazza Armerina, Polizzi Generosa, Randazzo, Troina Distretti 1812-1861 Caltagirone, Caltanissetta, Catania, Cefalù, Nicosia, Piazza Armerina Intendenze 1818-1861 Caltanissetta, Catania, Palermo Circondari Adrano, Agira, Aidone, Bronte, Caltanissetta,Centuripe, Cesarò, Enna, Ganci, Leonforte, Mineo, Mirabella Imbaccari, Nicosia, Paternò, Petralia Soprana, Ramacca, Regalbuto, Santa Caterina Villarmosa, Troina Diocesi al 1850 Caltagirone, Caltanissetta, Catania, Cefalù, Del R. Cappellano, Nicosia, Patti, Piazza Armerina LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 313 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 12 • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici – Agira, Enna, Leonforte, Nissoria, Troina, Castel di Judica Aidone, Assoro, Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Gagliano, Castelferrato, Regalbuto, Valguarnera Caropepe, Villarosa, Raddusa – Ramacca – 1% 13% < 1% 6% – 1% 1% 18 < 1% – 1% – < 1% – 48% * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade strade statali altre strade linee ferroviarie elettr.a doppio bin. linee ferroviarie elettr. a unico bin. linee ferroviarie non elettr. aeroporti porti comm. interesse nazionale porti comm. interesse regionale porti turistici e pescherecci porti militari e per la sicurezza Rete energia linee elettriche 380Kv (km) (km) (km) (km) (km) (km) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) 55 312 919 – 60 69 – – – – – bassa LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 314 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 12 linee elettriche 220Kv (pres.) – ricevitrici (n°) – stazioni di smistamento (n°) – centrali idroelettriche (n°) 2 centrali termoelettriche (n°) – centrali turbogas (n°) – metanodotto (pres.) media Rete idrica acquedotti (pres.) alta potabilizzatori (n°) 2 dissalatori (n°) – impianti di sollevamento (n°) 2 Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 29 depuratori in esercizio (n°) 6 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M N O 1 1 4 – – – 3 3 1 – 10 2 622 Enna P.zza Armerina Regalbuto Troina Palagonia in declino in ripr. debole in ripr. debole in declino in crescita 4,30% 6,00% 3,52% 3,17% 5,19% 12,84% 14,48% 4,08% 4,95% 4,33% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 315 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 12 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti E Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche F Aree delle grandi battaglie dell’antichità • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici 3 27 89 13 1 62 1 – 4 – – 4 – – 7 – – – 10 5 – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 316 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 12 E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. E Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 8 – 3 2 9 – 314 483 584 69 8 5 – 8 7 21 13 268 14 – 29 129 – – 20 7 1 – – – 5 1 – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 317 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 13 13 AREA DEL CONO VULCANICO ETNEO L’edificio vulcanico dell’Etna posto su un banco argilloso sottomarino ricoperto dalle effusioni di basalto lavico si innalza tra il mare, le valli dell’Alcantara e del Simeto e la piana di Catania, dominando con il suo caratteristico profilo tutta la Sicilia orientale. Elementi naturali ed evoluzione storica si completano nel costruire questo paesaggio. La varietà di ambienti, la ricchezza della vegetazione di tipo naturale e delle colture agricole, e la particolarità del contesto fisico e degli elementi morfologici (valloni, radiali, terrazze, crateri avventizi, caldere collassate) costituiscono un paesaggio unico da proteggere e salvaguardare. Il paesaggio vegetale è riconducibile a tipologie articolate in fasce altimetriche. La macchia mediterranea e i giardini di agrumi coprono gran parte delle falde orientali del vulcano fino a 500 m. L’agricoltura intensiva del vigneto, dei frutteti e del pistacchio si inserisce contrastando il desolato paesaggio delle colate laviche e si estende sino ai 1500 metri. Le colture sono frazionate da fitte recinzioni, strade e stradine interpoderali e terrazzamenti. Oltre i 1500 metri la morfologia dei versanti si fa più rigida e accidentata e sino ai 2000 metri si alternano i boschi di castagno, faggio e betulla e al di sopra ancora l’ambiente risulta particolarmente arido, vero e proprio deserto di altitudine unico in Sicilia. La fascia costiera offre un altro paesaggio particolare con promontori e piccole insenature, imponenti scogliere, terrazze, falesie, strette spiagge limitate da scarpate e caratterizzate dal contrasto tra il nero intenso della roccia e il verde della lussureggiante vegetazione. L’insediamento risale al periodo della colonizzazione greca che ha interessato principalmente le aree più fertili della costa. Nell’attuale organizzazione a corona dei centri è ancora leggibile il sistema insediativo normanno con la cintura di fortezza intorno al vulcano a guardia della principali direttrici di penetrazione verso la Sicilia settentrionale e interna. La struttura dell’insediamento è stata fortemente influenzata dai diversi tipi di economia agraria e dalle distinte colture locali legate alla pianura e alla montagna. Il mare, via di comunicazione privilegiata nel passato, ha determinato il sorgere di insediamenti con un’economia dinamica e di scambio che gravita attorno ai centri costieri di Giarre, Riposto e Acireale. In questo paesaggio vario ed esuberante si inseriscono splendide ville dallo stile barocco all’eclettico e al liberty. Acireale, posta sul terrazzo lavico della Timpa che degrada con forte pendenze verso il mare ha una buona autonomia rispetto a Catania e svolge una funzione ordinatrice dell’insediamento dei paesi vicini montani e costieri che si susseguono intercalati da fitte macchie di agrumi e da poveri insediamenti di pescatori e contadini e da ville. L’urbanizzazione della fascia costiera, determinata dalla crescita della città di Catania oltre i confini comunali, costituisce un continuum urbanizzato con le preesistenze e con i centri minori. Ben diversa è la fisionomia nel versante occidentale dove più consistenti sono le tracce di sopravvivenza del bosco e di tratti culturali montani. L’insediamento è concentrato in alcuni grossi centri storicamente di riferimento. Randazzo per le zone più a nord, e Paternò per quelle a sud sono centri di confine tra la montagna e il mare. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 318 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 13 Paternò denota oggi una sua identità economico-territoriale, una certa autonomia rispetto a Catania per beni e servizi di livello intermedio ed esercita funzioni attrattive per i centri contigui e per i comuni limitrofi del pedemonte etneo. La città di Catania posta sulle basse pendici del versante meridionale dell’Etna, si colloca al centro delle vie di comunicazione che provengono dallo Stretto e dalla Sicilia interna, una posizione che ne ha fatto il principale polo di attrazione della Sicilia orientale. L’intenso processo insediativo ha portato alla formazione di una vasta area metropolitana che comprende la zona costiera e collinare più densamente popolata e urbanizzata da Paternò ad ovest ad Acireale a nord. I comuni etnei, immediatamente a ridosso di Catania, già nel secolo scorso luoghi di villeggiatura delle élites catanesi, costituiscono dei quartieri dormitorio della città. La crescita demografica ed edilizia, infatti, non si è accompagnata ad una trasformazione delle economie agricole locali preesistenti. I nuovi residenti continuano a svolgere la propria attività nel capoluogo generando forti fenomeni di pendolarismo. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Catania • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Calatabiano, Camporotondo Etneo, Castiglione di Sicilia, Catania, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Gravina di Catania, Linguaglossa, Maletto, Mascali, Mascalucia, Milo, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Nicolosi, Paternò, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Riposto, San Gregorio di Catania, San Pietro Clarenza, Sant’Agata Li Battiati, Sant’Alfio, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Valverde, Viagrande, Zafferana Etnea • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 1.369,08 abitanti residenti 880.593 densità 643 sparsa 9.215 (1%) • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 868.182 (99%) 3.196 (-%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° 35% 32% 33% 36% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 319 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 13 da da 22° 26° a a 25° 29° 35% 29% – 13% 16% 17% 24% 30% 7% 38% 33% 22% 20% 62% 14% 4% • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici 9% 82% < 1% 5% – – – 4% < 1% 4% – 4% – – – 84% < 1% 3% – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 320 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 13 coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 7 – 26 3 – – – 12 2% 3% – 3 1 20 13 1 1 – 3 3 23 1% 46 105 – 1 17 SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) 37% 14% 24% 6% 15% 4% 1% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 321 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 13 Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) < 1% < 1% < 1% 1% 1% 1% 2% < 1% 2% – – – – 1% 7% 4% – 22% – – – – – xx 56% – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 322 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 13 Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: 2% xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici – 1% – 3% discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali – 2% 5% 1% – discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. 40% discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 3% 2% da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo – da mediocre a buona seminativo – bassa seminativo 11% da buona a mediocre bosco e pascolo 2% – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo 3% – 1% bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo – – modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 26% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 323 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 13 Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – – – – discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto – – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli 18% 2% 3% < 1% 16% < 1% – 61% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Acireale, Agira, Catania, Linguaglossa, Randazzo, Taormina, Troina Distretti 1812-1861 Acireale, Castroreale, Catania, Mistretta,Nicosia Intendenze 1818-1861 Catania, Messina Circondari Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Castiglione di Sicilia, Catania, Centuripe, Cesarò, Giarre, Linguaglossa, Mascalucia, Misterbianco, Paternò, Randazzo, Trecastagni Diocesi al 1850 Catania, Messina, Nicosia, Patti • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. – Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Catania, Linguaglossa, Mascalucia, Milo, Motta Sant’Anastasia, Paternò, Piedimonte Etneo, Randazzo, Riposto, Sant’Alfio, Trecastagni, Zafferana Etnea, Ragalna Bronte, Camporotondo Etneo, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Gravina Programmi di fabbricazione LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 324 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 13 Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici di Catania, Maletto, Mascali, Misterbianco, Nicolosi, Pedara, San Giovanni la Punta, San Gregorio di Catania, San Pietro Clarenza, Sant’Agata Li Battiati, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina, Tremestieri Etneo, Valverde, Viagrande – Acireale, Calatabiano 1% – 3% 21% 9% 76% 2% 64% 9 1% 42% 1% < 1% – – 39% * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade strade statali altre strade linee ferroviarie elettr.a doppio bin. linee ferroviarie elettr. a unico bin. linee ferroviarie non elettr. aeroporti porti comm. interesse nazionale porti comm. interesse regionale porti turistici e pescherecci porti militari e per la sicurezza Rete energia linee elettriche 380Kv linee elettriche 220Kv (km) (km) (km) (km) (km) (km) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) 56 123 652 32 13 46 – 1 1 10 – alta alta LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 325 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 13 ricevitrici (n°) – stazioni di smistamento (n°) – centrali idroelettriche (n°) – centrali termoelettriche (n°) – centrali turbogas (n°) – metanodotto (pres.) media Rete idrica acquedotti (pres.) alta potabilizzatori (n°) 1 dissalatori (n°) – impianti di sollevamento (n°) 1 Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 23 depuratori in esercizio (n°) 17 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M N O 2 28 2 8 1 13 13 28 62 8 48 17 7.102 Francav. Sic. Taormina Acireale Adrano Bronte Catania Giarre Randazzo di in declino in crescita in crescita in crescita in crescita in crescita in crescita in declino 1,58% 6,75% 7,22% 6,15% 4,64% 7,99% 4,63% 2,38% 2,70% 5,17% 7,82% 5,48% 7,66% 7,88% 6,43% 3,78% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 326 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 13 Scordia in crescita 4,90% 4,78% • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti E Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche F Aree delle grandi battaglie dell’antichità • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina 3 11 51 19 8 41 3 1 4 – 1 11 – 3 22 1 – 1 – 29 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 327 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 13 di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. E Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 4 3 73 – – 2 46 11 10 387 175 499 46 5 4 5 5 48 41 73 70 2 15 13 7 – – 5 3 – – 1 – 10 4 – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 328 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 14 14 AREA DELLA PIANURA ALLUVIONALE CATANESE L’ambito è caratterizzato dal paesaggio della piana di Catania che occupa la parte più bassa del bacino del Simeto e trova continuazione nella piana di Lentini. Formata dalle alluvioni del Simeto e dai suoi affluenti che scorrono con irregolari meandri un po’ incassati, la piana è una vasta conca, per secoli paludosa e desertica, delimitata dagli ultimi contrafforti degli Erei e degli Iblei e dagli estremi versanti dell’Etna, che degrada dolcemente verso lo Ionio formando una costa diritta e dunosa. La piana nota nell’antichità come Campi Lestrigoni decade in epoca medievale con la formazione di vaste aree paludose che hanno limitato l’insediamento. È in collina che vivono le popolazioni in età medioevale (Palagonia, Militello in Val di Catania, Francofonte) mentre nel XVII secolo vengono fondate Scordia, Ramacca e Carlentini. L’assenza di insediamento e la presenza di vaste zone paludose ha favorito le colture estensive basate sulla cerealicoltura e il pascolo transumante. Il paesaggio agrario della piana in netto contrasto con le floride colture legnose (viti, agrumi, alberi da frutta) diffuse alle falde dell’Etna e dei Monti Iblei è stato radicalmente modificato dalle opere di bonifica e di sistemazione agraria che hanno esteso gli agrumeti e le colture ortive. Vicino Catania e lungo la fascia costiera si sono invece insediate rilevanti attività industriali, grandi infrastrutture e case di villeggiatura vicino alla foce del Simeto. La continuità delle colture agrumicole ha attenuato anche il forte contrasto tra la pianura e gli alti Iblei che vi incombono, unendola visivamente alla fascia di piani e colli che dal torrente Caltagirone si estendono fino a Lentini e Carlentini. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Catania, Enna, Siracusa • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Augusta, Belpasso, Biancavilla, Buccheri, Carlentini, Castel di Judica, Catania, Centuripe, Francofonte, Lentini, Militello in Val di Catania, Mineo, Misterbianco, Militello in Val di Catania, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Paternò, Ramacca, Scordia • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 1.029,54 abitanti residenti 102.032 densità 99 sparsa 1.323 (1%) • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 99.728 (98%) 981 (1%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 329 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 14 da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 – 6% 94% – 1% 99% – 68% 27% 5% – – 69% 31% < 1% – 75% 21% 3% 1% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico 66% 13% 9% 12% < 1% – – – – 12% – – – < 1% – < 1% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 330 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 14 rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale – 71% 9% 2 – – 16 – – – – 21% 71% 4 6 – 2 – – – – – – 7 1% 243 532 10 – 2 SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum 97% 3% – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 331 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 14 Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica – – – – – – – – – – – – – – – < 1% – 6% – – – 1% – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 332 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 14 Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: 93% – – – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli bruni calcarei Litosuoli 1% discreta o buona vign.arbor.agru.semin. Regosuoli – 46% 12% 6% – discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. 1% discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 4% 1% da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo – da mediocre a buona seminativo – bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo 4% 2% – bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo – – modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 1% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 333 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 14 Suoli Suoli bruni bruni Suoli Suoli bruni bruni vertici 3% 6% 3% buona discreta buona vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – 8% – – – discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto 3% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli 50% – 38% < 1% 1% 3% – 8% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Agira, Augusta, Caltagirone, Carlentini, Catania, Lentini, Mineo, Noto, Randazzo, Vizzini Distretti 1812-1861 Caltagirone, Catania, Nicosia, Noto, Siracusa Intendenze 1818-1861 Catania, Noto Circondari Adrano, Augusta, Belpasso, Biancavilla, Buccheri, Catania, Centuripe, Francofonte, Grammichele, Lentini, Militello in Val di Catania, Mineo, Misterbianco, Paternò,Ramacca, Scordia Diocesi al 1850 Caltagirone, Catania, Nicosia, Noto, Siracusa • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento – Carlentini, Francofonte, Lentini Militello in Val di Catania, Palagonia, Scordia – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 334 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 14 • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione < 1% – 21% – – – 7% 3% 18 < 1% – – < 1% – – 3% • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade strade statali altre strade linee ferroviarie elettr.a doppio bin. linee ferroviarie elettr. a unico bin. linee ferroviarie non elettr. aeroporti porti comm. interesse nazionale porti comm. interesse regionale porti turistici e pescherecci porti militari e per la sicurezza Rete energia linee elettriche 380Kv linee elettriche 220Kv ricevitrici stazioni di smistamento centrali idroelettriche centrali termoelettriche centrali turbogas metanodotto Rete idrica acquedotti (km) (km) (km) (km) (km) (km) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) 50 201 533 5 66 69 1 – – – – alta alta 1 – 2 1 – alta alta LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 335 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 14 potabilizzatori (n°) dissalatori (n°) impianti di sollevamento (n°) Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) depuratori in esercizio (n°) La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M – – – 8 – – 1 – – – – 1 – – – 1 – 50 N O Palagonia Scordia Lentini in crescita in crescita in crescita 5,19% 4,90% 6,23% 4,33% 4,78% 5,81% • • • • • • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) 2 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 336 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 14 A.1 A.2 A.3 A.4 B C D E F Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) Manufatti per l’acqua Aree di interesse storico–archeologico Viabilità Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche Aree delle grandi battaglie dell’antichità 13 61 13 – 20 3 – • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie – – 1 – – 3 2 – – – – 5 1 – 1 – – – 1 – – 219 174 396 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 337 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 14 Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. E Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 69 3 1 1 1 7 6 16 400 2 2 22 23 – – 3 – – – – – 8 – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 338 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 15 15 AREA DELLE PIANURE COSTIERE DI LICATA E GELA La piana si innalza verso l’interno lungo la bassa valle del Gela-Maroglio e dell’Acate, trapassando dai materiali alluvionali a quelli pliocenici di formazione marina conformati a ripiano o terrazza, estreme propaggini dell’altopiano centrale che ne costituiscono il limite visivo. E’ la più estesa piana alluvionale della Sicilia meridionale e ne costituisce anche la più ampia zona irrigua grazie allo sbarramento del Disueri, che ha permesso lo sviluppo dell’agricoltura intensiva. Le colline argillose mioceniche, che chiudono lo scenario a conchiglia della piana, giungono fino al mare (monte Sole) e separano la piana di Gela da quella di Licata, solcata dal Salso che vi traccia lunghi meandri prima di sboccare a mare ad est della città. Il paesaggio dei seminativi irrigui della pianura è in evidente contrasto con il paesaggio tipicamente cerealicolo delle colline immediatamente sovrastanti di Butera e Mazzarino. Il paesaggio costiero, caratterizzato dalle famose dune (macconi), assai rilevate, disposte in fasce larghe e compatte, che da Scoglitti si spingono fino oltre Gela, è stato fortemente modificato dall’erosione marina e dagli impianti di serra, estesi quasi fino alla battigia, che hanno distrutto la vegetazione originaria. L’importante contributo di questa produzione all’economia locale si accompagna ad un pesante impatto sull’ambiente costiero. Oggi le aree integre si riscontrano in poche e circoscritte zone dove è ancora possibile ritrovare la flora tipica delle dune mediterranee e nel Biviere, una delle più importanti zone umide della Sicilia meridionale. Anche qui la forte pressione antropica determinata dalle colture e dalle serre rischia di alterare i caratteri del cordone dunale e della stessa zona umida, oggi protetta da una riserva orientata. L’insediamento lungo la costa risale al periodo greco. Gela e Licata costituiscono gli unici centri abitati e ancora oggi importanti punti di riferimento e di scambio tra costa ed entroterra. L’economia petrolifera ha però rapidamente e profondamente modificato le strutture rurali e urbane tradizionali. L’insediamento è quasi tutto accentrato ed è caratterizzato da una estesa urbanizzazione di case sparse lungo la costa che insieme alle infrastrutture, agli impianti industriali e alle serre hanno determinato alterazioni e forte degrado. Si avverte un’accentuata perdita di naturalità del paesaggio che richiede interventi di recupero ambientale e di salvaguardia delle aree ancora libere e degli ambienti naturali. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Agrigento, Caltanissetta, Catania, Ragusa • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Acate, Butera, Caltagirone, Comiso, Gela, Licata, Niscemi, Santa Croce Camerina, Vittoria • Inquadramento territoriale LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 339 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 15 superficie (Kmq) (ab/kmq) 470,86 abitanti residenti 113.835 densità 242 sparsa 2.112 (2%) • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 111.711 (98%) 12 (–%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 – – 100% – 80% 20% – 95% 5% – – – 99% 1% – – 80% 18% 2% < 1% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino 56% – 26% 16% 2% – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 340 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 15 • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 34% – – – 1% – – – 52% 7% – – 46 – – – 32% – 24% 52% 6 – – – – 3 – – – – – 4% 54 276 1 – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 341 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 15 SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo 100% – – – – – – – – – – – – – – – – – < 1% – 1% – 3% – – – < 1% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 342 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 15 (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: – – xxx – 96% – < 1% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 1% – da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 2% da mediocre a buona seminativo 2% bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo – 4% – bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo – – modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 1% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 343 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 15 Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici – 16% – – discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – 10% nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – 11% – – discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto 2% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo 5% 20% 23% 2% 1% discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli < 1% 1% 49% 1% 1% 22% 2% 14% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Caltagirone, Licata, Noto, Piazza Armerina Distretti 1812-1861 Agrigento, Gela, Modica Intendenze 1818-1861 Agrigento, Caltanissetta, Noto Circondari Comiso, Gela, Licata, Mazzarino, Niscemi, Ragusa, Riesi, Vittoria Diocesi al 1850 Agrigento, Piazza Armerina, Siracusa • Strumentazione urbanistica LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 344 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 15 Piani comprensoriali P.R.G. Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici – Gela Licata – – 6% – 24% – < 1% – 4% 8% 22 – – 4% 3% – – 8% * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade strade statali altre strade linee ferroviarie elettr.a doppio bin. linee ferroviarie elettr. a unico bin. linee ferroviarie non elettr. aeroporti porti comm. interesse nazionale porti comm. interesse regionale porti turistici e pescherecci porti militari e per la sicurezza Rete energia linee elettriche 380Kv linee elettriche 220Kv ricevitrici stazioni di smistamento (km) (km) (km) (km) (km) (km) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) (n°) (n°) – 84 236 – 6 39 – – 2 1 1 bassa bassa – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 345 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 15 centrali idroelettriche (n°) – centrali termoelettriche (n°) 1 centrali turbogas (n°) – metanodotto (pres.) bassa Rete idrica acquedotti (pres.) alta potabilizzatori (n°) 2 dissalatori (n°) – impianti di sollevamento (n°) – Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 6 depuratori in esercizio (n°) 3 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M N O 1 2 – – 2 4 – – 5 – 7 2 472 Gela in crescita 9,51% 24,53% • • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 346 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 15 O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti E Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche F Aree delle grandi battaglie dell’antichità • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa 4 15 53 11 2 18 – 3 1 1 – – – – – – – – – – – 2 1 – – – – – 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 347 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 15 • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. E Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 76 97 180 – 9 5 1 – 1 2 5 4 1 2 2 9 – – 3 – – 1 – – – 2 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 348 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 16 16 AREA DELLE COLLINE DI CALTAGIRONE E VITTORIA Il paesaggio dell’ambito è caratterizzato dai sabbiosi plateaux collinari degradanti verso il litorale e dai margini meridionali degli Erei che qui vengono a contatto con gli altopiani calcarei, mentre verso oriente è caratterizzato dalla grande linea di rottura che da Chiaramonte a Comiso arriva a Santa Croce Camerina e che separa nettamente le formazioni delle sabbie plioceniche e il calcare miocenico dell’altopiano ibleo. Le valli dell’Ippari e dell’Acate segnano profondamente il paesaggio definendo la vasta e fertile pianura di Vittoria. Il paesaggio agrario è ricco e vario per la presenza di ulivi e agrumeti ed estese aree di vigneto che si protendono sui versanti collinari dell’interno. L’ambito intensamente abitato dalla preistoria fino al periodo bizantino (come testimoniano i numerosi ritrovamenti) è andato progressivamente spopolandosi nelle zone costiere dopo l’occupazione araba a causa della malaria alimentata dalle zone acquitrinose del fondovalle oggi recuperate all’agricoltura. Le città di nuova fondazione (Vittoria, Acate) e le città di antica fondazione (Comiso e Caltagirone) costituiscono una struttura urbana per poli isolati tipica della Sicilia interna. L’intensificazione delle colture ha portato ad un estensione dell’insediamento sparso, testimoniato in passato dalle numerose masserie, oggi spesso abbandonate, nella zona di Acate e dei nuclei di Pedalino e Mazzarrone. La città di Caltagirone situata in posizione strategica è posta a dominare un vasto territorio cerniera fra differenti zone geografiche: piana di Catania, altopiani Iblei, piana di Gela e altopiano interno. L’ampia vallata del fiume Caltagirone dà la netta percezione del confine e della contrapposizione fra il versante ereo brullo, pascolativo e a seminati estensivi e il versante ibleo caratterizzato dall’ordinata articolazione degli spazi colturali e dal terrazzamento. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Caltanissetta, Catania, Ragusa • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Acate, Caltagirone, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Gela, Licodia Eubea, Mineo, Niscemi, Vittoria • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 775,69 abitanti residenti 140.690 densità 181 sparsa 6.180 (4%) • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 133.318 (95%) 1.192 (1%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 349 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 16 da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° da 22° a 25° da 26° a 29° • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 – – 100% – 13% 87% – 25% 68% 7% – – 4% 94% 2% – 53% 36% 10% 1% SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico 10% < 1% 65% 15% 3% – 7% – – 49% < 1% – – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 350 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 16 rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale – – 48% – – – – – – – – 13% – – 3 8 8 – 3 1 3 – 2 7 4% 49 253 0,5 – – SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum 66% 4% – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 351 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 16 Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica – – – – – – – – – – – 1% < 1% < 1% – 4% – 2% – – – < 1% – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 352 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 16 Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: 88% 4% 1% – xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli bruni calcarei Litosuoli – discreta o buona vign.arbor.agru.semin. Regosuoli 3% 4% 1% 2% 1% discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 2% 1% da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 1% da mediocre a buona seminativo 3% bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo – 5% – bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo – – modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo – – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 353 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 16 Suoli Suoli bruni bruni Suoli Suoli bruni bruni vertici 19% 4% 4% buona discreta buona vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali – – nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – – 26% – – discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto 24% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli 5% 6% 22% 1% 12% 36% 1% 17% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Caltagirone, Mineo, Noto, Piazza Armerina, Vizzini Distretti 1812-1861 Caltagirone, Gela, Modica Intendenze 1818-1861 Caltanissetta, Catania, Noto Circondari Caltagirone, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Mirabella Imbaccari, Ragusa, Vittoria, Vizzini Diocesi al 1850 Caltagirone, Siracusa • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. Programmi di fabbricazione Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) – Caltagirone, Vittoria Mazzarrone, Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 354 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 16 L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione – – 10% – 6% – 5% 34% 10 – – 10% – – – 45% • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade strade statali altre strade linee ferroviarie elettr.a doppio bin. linee ferroviarie elettr. a unico bin. linee ferroviarie non elettr. aeroporti porti comm. interesse nazionale porti comm. interesse regionale porti turistici e pescherecci porti militari e per la sicurezza Rete energia linee elettriche 380Kv linee elettriche 220Kv ricevitrici stazioni di smistamento centrali idroelettriche centrali termoelettriche centrali turbogas metanodotto Rete idrica acquedotti potabilizzatori (km) (km) (km) (km) (km) (km) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) (n°) – 66 436 – – – – – – – – media media – – – – – bassa bassa – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 355 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 16 dissalatori (n°) – impianti di sollevamento (n°) – Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 12 depuratori in esercizio (n°) 7 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M N O 1 1 – – 1 2 3 5 3 – 14 – 634 Caltagirone Vizzini Ragusa Vittoria dall’andam.in s in ripr. debole in crescita in crescita 3,83% 2,52% 8,48% 7,80% 14,12% 3,71% 15,30% 6,39% • • • • • • • • • • • • • • • • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali D – Attività manifatturiere E – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Alberghi e ristoranti I – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J – Intermediazione monetaria e finanziaria K – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. L – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale M – Istruzione N – Sanità e altri servizi sociali O – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 356 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 16 A.1 A.2 A.3 A.4 B C D E F fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) Manufatti per l’acqua Aree di interesse storico–archeologico Viabilità Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche Aree delle grandi battaglie dell’antichità – 26 87 5 – 16 1 – • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri – – 2 – – 1 – 2 – – 1 4 – – 2 – – – 2 – – 225 132 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 357 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 16 Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. E Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 228 – 7 – 1 1 4 7 21 22 – 3 35 42 – – 2 1 2 – – – – 1 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 358 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 17 17 AREA DEI RILIEVI E DEL TAVOLATO IBLEO L’ambito individua un paesaggio ben definito nei suoi caratteri naturali ed antropici, di notevole interesse anche se ha subito alterazioni e fenomeni di degrado, particolarmente lungo la fascia costiera, per la forte pressione insediativa. Il tavolato ibleo, isola del Mediterraneo pliocenico, formato da insediamenti calcarei ed effusioni vulcaniche sui fondali marini cenozoici, mantiene l’unità morfologica e una struttura autonoma rispetto al resto della Sicilia. Il Monte Lauro (850 metri s.l.m.), antico vulcano spento, è il perno di tutta la “regione”. Essa ha una struttura tabulare, articolata all’interno in forme smussate e in terrazze degradanti dai 600 m ai 200 m. dei gradini estremi, che si affacciano sul piano litorale costituito da slarghi ampi e frequenti: le piane di Lentini, Augusta, Siracusa, Pachino, Vittoria. Verso nord i limiti sono più incerti : il passaggio tra i versanti collinari e la Piana di Catania appare brusco e segnato da alcune fratture, specie tra Scordia, Francoforte e Lentini, dove le alluvioni quaternarie si insinuano fin sotto la massa montuosa formando una specie di conca. L’ambito è caratterizzato da un patrimonio storico ed ambientale di elevato valore: le aree costiere che ancora conservano tracce del sistema dunale; gli habitat delle foci e degli ambienti fluviali (Irminio, Ippari); le caratteristiche “cave” di estremo interesse storico-paesistico ed ambientale; gli ampi spazi degli altopiani che costituiscono un paesaggio agrario unico e di notevole valore storico; le numerose ed importanti emergenze archeologiche che, presenti in tutto il territorio, testimoniano un abitare costante nel tempo. Due elementi sono facilmente leggibili nei rapporti fra l’ambiente e la storia: uno è l’alternarsi della civiltà tra l’altopiano e la fascia costiera. La cultura rurale medievale succede a quella prevalentemente costiera e più urbana che è dell’antichità classica, a sua volta preceduta da civiltà collinari sicule e preistoriche. La ricostruzione del Val di Noto conferisce nuovi tratti comuni ai paesaggi urbani e una unità a una cultura collinare che accusa sintomi di crisi, mentre l’attuale intenso sviluppo urbano costiero determina rischi di congestione e degrado. L’altro elemento costante nel paesaggio, il continuo e multiforme rapporto fra l’uomo e la pietra: le tracce delle civiltà passate sono affidate alla roccia calcarea, che gli uomini hanno scavato, intagliato, scolpito, abitato, custodendo i morti e gli dei, ricavando cave e templi, edificando umili dimore e palazzi nobiliari e chiese. Si possono individuare aree morfologiche e paesaggi particolari che mettono in evidenza i caratteri dell’ambito interessati da problematiche specifiche di tutela: la fascia costiera più o meno larga, gli altopiani mio-pliocenici e la parte sommitale dei rilievi. In esse sono presenti una ricca varietà di paesaggi urbani ed economico-agrari chiaramente distinti. – Il paesaggio degli alti Iblei, dominato dalla sommità larga e piatta del Monte Lauro, si differenzia in modo netto dai ripiani circostanti per il prevalere dei tufi e dei basalti intercalati e sovrapposti ai calcari, che conferiscono al rilievo lineamenti bruschi ed accidentati, per le incisioni dell’alto corso dei fiumi che a raggiera scendono a valle e per il paesaggio cerealicolo-pastorale caratterizzato dalla mandra. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 359 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 17 I centri urbani, con caratteri tipicamente montani, sono numerosi ma di dimensioni minute; situati ai bordi tra l’altopiano e le parti più elevate conservano ancora abbastanza integre le caratteristiche ambientali legate alla loro origine. La vegetazione naturale è presente in maggiore quantità che nel resto dell’ambito ed è costituita da boschi di latifoglie e conifere – L’estesa pianeggiante piattaforma degli altopiani calcarei, che forma attorno agli alti Iblei una corona pressoché continua, degrada verso l’esterno con ampie balconate, limitate da gradini più o meno evidenti. L’alto gradino, posto a 100 - 200 metri s.l.m., morfologicamente li delimita dalla fascia costiera e dai piani di Vittoria e di Pachino, e distingue nettamente paesaggi agrari profondamente diversi: i seminativi asciutti o arborati con olivi e carrubi degli altopiani e le colture intensive (vigneti, serre) della costa. Di notevole valore e particolarità è il paesaggio agrario a campi chiusi caratterizzato da: un fitto reticolo di muretti a secco che identificano il territorio; seminativi e colture legnose, raramente specializzate spesso consociate, costituite da olivo, mandorlo (Netino) e carrubo che connota fortemente gli altipiani di Ragusa e Modica; il sistema delle masserie, che ha qui un’espressione tipica, modello di razionalità basato sulla cerealicoltura e l’allevamento oltre che pregevole struttura architettonica. La presenza umana è documentata a partire dalla preistoria da necropoli di diversa consistenza situate spesso ai margini degli attuali abitati. La ricostruzione posteriore al terremoto del 1693 interessa interamente quest’area e conferisce ai centri abitati evidenti caratteri di omogeneità espresse nelle architetture barocche. La popolazione vive ai margini dei terrazzi verso la costa per lo più accentrata in paesi di discrete dimensioni: Ispica domina dalla sua terrazza la pianura e il mare. I centri storici sono caratterizzati dai valori dell’urbanistica e dell’architettura barocca. (Noto, Scicli, Rosolini, Modica, Ragusa, Ispica) e dal Liberty minore (Ispica, Canicattini Bagni) – Il paesaggio costiero ha subito negli ultimi anni una forte e incontrollata pressione insediativa ad eccezione delle residue zone umide sfuggite alle bonifiche della prima metà del secolo e oggi tutelate come riserve naturali. I pantani di Ispica e il pantano di Vendicari costituiscono ambienti e paesaggi particolari, sedi stanziali e di transito di importanti specie dell’avifauna e di specie botaniche endemiche rare. Estesi impianti di serre, che si trovano prevalentemente in provincia di Ragusa, hanno modificato il paesaggio agrario tradizionale contraddistinto da colture arboree tradizionali - il mandorlo, l’olivo, la vite (pianura sabbiosa di Pachino) e gli agrumi - che si mescolano al seminativo arborato, all’incolto specie dove affiora la roccia calcarea e al di là dell’Anapo. Analogamente gli impianti industriali di Augusta e Siracusa hanno profondamente modificato il paesaggio e l’ambiente. Sul versante ionico a Sud di Siracusa fino a Capo Passero si susseguono paesaggi costieri di notevole fascino: larghe spiagge sabbiose si alternano a speroni calcarei fortemente erosi. LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 360 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 17 Sul versante africano il litorale è in prevalenza sabbioso e in brevi tratti roccioso e si possono ancora ritrovare residui del sistema dunale (macconi) e di vegetazione mediterranea. I corsi d’acqua traggono origine dagli alti Iblei : l’Acate o Dirillo, l’Irminio, il Tellaro, l’Anapo hanno formato valli anguste e strette fra le rocce calcaree degli altipiani con una rada vegetazione spontanea e versanti coltivati e terrazzati; dove la valle si amplia compaiono aree agricole intensamente coltivate ad orti e ad agrumi. Le profonde incisioni delle “cave” sono una delle principali peculiarità del paesaggio degli altipiani. Le “cave” sono caratterizzate da pareti rocciose ripide e quasi prive di vegetazione e da fondivalle ricchi di vegetazione lungo i corsi d’acqua dove si trovano aree coltivate disposte su terrazzi artificiali. Storicamente sono state sempre aree privilegiate dagli insediamenti umani sin da tempi remoti. Necropoli ed abitazioni si susseguono lungo le cave o vi si localizzano grossi centri urbani come Ragusa Ibla e Modica. Cava d’Ispica costituisce certamente uno dei luoghi più importanti per la concentrazione di valori storici e ambientali. In essa sono leggibili le tracce di diverse civiltà. Scheda dell’area INQUADRAMENTO GENERALE • Province Catania, Ragusa, Siracusa • Comuni (in corsivo i comuni parzialmente interessati) Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Giarratana, Grammichele, Ispica, Licodia Eubea, Melilli, Mineo, Modica, Monterosso Almo, Noto, Pachino, Palagonia, Palazzolo Acreide, Porto Palo di Capo Passero, Pozzallo, Priolo Gargallo, Ragusa, Rosolini, Santa Croce Camerina, Scicli, Siracusa, Solarino, Sortino, Vizzini • Inquadramento territoriale superficie (Kmq) (ab/kmq) 3189,81 abitanti residenti 563.223 densità 176 sparsa 33.547 (6%) • Distribuzione della popolazione (ab) nei centri nei nuclei 526.153 (93%) 3.523 (1%) • Temperature (sup.%) medie giornaliere del mese più freddo da 1° a 4° da 5° a 8° da 9° a 12° medie giornaliere del mese più caldo da 18° a 21° – – 100% – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 361 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 17 da da 22° 26° a a 25° 29° – 100% 3% 21% 49% 24% 3% – 26% 64% 10% – 43% 42% 12% 3% • Precipitazioni medie annue (sup.%) < 400mm 400mm – 600mm 600mm – 800mm 800mm – 1000mm 1000mm – 1200mm > 1200mm • Altimetria s.l.m. (sup.%) da 0 a 100 da 100 a 600 da 600 a 1200 > 1200 • Clivometria (sup.%) da 0 a 5 da 5 a 20 da 20 a 40 > 40 SISTEMA NATURALE SOTTOSISTEMA ABIOTICO • Complessi litologici (sup.%) clastico di deposizione continentale vulcanico sabbioso calcarenitico argillo-marnoso evaporitico conglomeratico-arenaceo carbonatico arenaceo-argilloso-calcareo filladico e scistoso-cristallino • Aree geomorfologiche (sup.%) colline argillose colline sabbiose rilievi arenacei rilievi carbonatici rilievi gessosi pianure costiere cono vulcanico rilievi metamorfici pianure alluvionali tavolato prev. carbonatico • Elementi morfologici 6% 13% 12% 16% – < 1% 53% – – 1% < 1% – 1% – 2% – – < 1% 83% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 362 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 17 coste alte (km) a falesia con spiagge strette limitate da: – rilievi – scarpate di terrazzi coste basse (km) a pianure alluvionali – con pantani e lagune – con saline – con dune a pianure di fiumara fondivalle (sup.%) pianure (sup.%) cime (n°) collinari (fino a 200 m) collinari (200-400) collinari (400-600) montane (600-1200) montane (>1200) crinali (n°) collinari montani selle (n°) grotte (n°) frane opere pubbl. (n°) cave principali (n°) aree dissestate (sup.%) • Idrologia corsi d’acqua principali (km) corsi d’acqua secondari (km) superficie lacustre (Kmq) sorgenti termali sorgenti di rilevanza regionale 84 43 81 3 6 – 13 – 11% < 1% 9 5 43 72 – 32 8 2 1 4 26 1% 157 1.501 10,21 – 23 SOTTOSISTEMA BIOTICO • Vegetazione potenziale (sup.%) Oleo-Ceratonion: Ceratonietum, Oleo-Lentiscetum Quercion ilicis : Querceto-Teucrietum siculi Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis s.l. Quercion pubescenti-petrae: Quercetum pubescentis “cerretosum” Aremonio-Fagion: Aquifoglio-Fagetum Ruminici-Astragalion: Astragaletum siculi • Vegetazione (sup.%) Formazioni forestali Formazioni a prevalenza di Fagus sylvatica (Geranio versicoloris-Fagion) 62% 37% 1% – – – – LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 363 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 17 Formazioni degradate a prevalenza di Fagus sylvatica Formazioni a prevalenza di Quercus cerris (Quercetalia pubescenti-petraeae) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus cerris Formazioni a prevalenza di Pinus laricio (Querco-Fagetea) Formazioni degradate a prevalenza di Pinus laricio Formazioni a prevalenza di querce caducifoglie termofile (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di querce caducifoglie termofile Formazioni a prevalenza di Quercus ilex (Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus ilex Formazioni a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) Formazioni degradate a prevalenza di Quercus suber Formazioni a prevalenza di Pinus halepensis Macchie e arbusteti Macchie di sclerofille sempreverdi (Pistacio-Rhamnetalia alaterni) Arbusteti, boscaglie e praterie arbustate (Pruno-Rubion ulmifolii) Arbusteti spinosi altomontani (Rumici-Astragaletalia) Garighe, praterie e vegetazione rupestre Formazioni termo-xerofile (Thero-Brochypodietalia, Cisto-Ericetalia, Lygeo-Stipetalia e Dianthion rupicolae) Formazioni meso-xerofile (Erisymo-Jurinetalia e Saxifragion australis) Formazioni pioniere delle lave (stadi a Sedum sp. pl., arbusteti a Genista aetnensis, ecc.) Vegetazione dei corsi d’acqua Formazioni alveo-ripariali estese (Populietalia albae, Salicetalia purpureae, Tamaricetalia, ecc.) Vegetazione lacustre e palustre Formazioni igro-idrofitiche di laghi e pantani (Potamogetonetalia, Phragmitetalia, Magnocaricetalia) Vegetazione di saline e lagune Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia,Thero-Salicornietalia, ecc.) Formazioni sommerse ed emerse dal bordo (Ruppietalia, Thero-Salicornietalia, praterie a Posidonia) Vegetazione costiera (presenza*) Formazioni delle dune sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia, ecc.) Formazioni delle coste rocciose (Crithmo-Lmonietalia) Vegetazione sinantropica Coltivi con vegetazione infestante (Secalietea, Stellarietea mediae, Chenopodietea, ecc.) Formazioni forestali artificiali, (boschi a Pinus, Eucalyptus Cupressus, ecc.) Formazioni forestali artificiali degradate (boschi degradati a Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.) – – – – – 1% 1% – – – – – < 1% 1% – 13% – – 1% < 1% < 1% – xx xx 80% 1% 1% LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 364 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 17 Aree con vegetazione ridotta o assente * presenza stimata in rapporto allo sviluppo costiero dell’ambito secondo le classi: xxx presenza elevata xx presenza media x presenza bassa - assenza o presenza ridottissima – SISTEMA ANTROPICO SOTTOSISTEMA AGRICOLO • Associazioni di suoli (sup. %) classificazione sup.% potenzialità agr. Roccia affiorante - Litosuoli Roccia affiorante - Litosuoli - Terra rossa Roccia affiorante - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni calcarei Litosuoli Roccia affiorante Protorendzina Litosuoli - Roccia affiorante Suoli bruni andici Litosuoli - Roccia affiorante - Suoli bruni Litosuoli - Roccia affiorante - Terra rossa Litosuoli - Suoli bruni andici Roccia affiorante Litosuoli - Suoli bruni lisciviati - Suoli bruni Regosuoli - Litosuoli - Suoli bruni andici Regosuoli - Litosuoli Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici - Suoli alluv. vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni e/o suoli bruni vertici Regosuoli - Suoli alluvionali e/o vertisuoli Regosuoli - Suoli bruni andici Suoli bruni lisciviati Regosuoli - Suoli bruni Suoli bruni leggermente lisciviati Suoli alluvionali Suoli alluvionali - Vertisuoli Vertisuoli Suoli bruni - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli Suoli Suoli bruni bruni bruni calcarei Suoli Suoli Litosuoli vertici 8% 1% 9% 1% discreta o buona buona discreta buona vign.arbor.agru.semin. vign.arbor.semin. bosco e pasc.arbor. vign.arbor.agrum. Regosuoli bruni bruni Vertisuoli calcareiRendzina Suoli bruni - Suoli alluvionali – 5% – 1% 33% discreta buona o ottima da buona a ottima buona o ottima medio-bassa sem.arbor.vign.bos.pa. agru.arbor.vign.sem.or. vign.agru.semin.orto vign.semin.ortive di p.c. semin.pasc.arbor. – discreta vign.arbor.agru.bos.pa. 1% 1% da discreta a buona da discreta a buona seminativo seminativo 3% da mediocre a buona seminativo – bassa seminativo – da buona a mediocre bosco e pascolo – – bassa discreta bosco e pascolo bosco e pascolo 5% 10% – bassa bassa molto bassa seminativo bosco e pascolo bosco e pascolo – 8% modesta nulla o quasi nulla bosco e pascolo bosco e pascolo 2% – nulla o quasi nulla quasi nulla uso prevalente sterile - bosco e pascolo pascolo LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 365 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 17 Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Regosuoli e/o litosuoli Suoli bruni acidi - Litosuoli Roccia affiorante Suoli bruni leggermente acidi Suoli bruni - Suoli bruni lisciviati Suoli bruni andici - Litosuoli Suoli bruni lisciviati - Terra rossa Terra rossa - Litosuoli Terra rossa - Suoli bruni calcarei Litosuoli Suoli idromorfi Dune litoranee *ottima per le essenze forestali 1% 1% nulla o quasi nulla quasi nulla incolto inc.serre.vign.bos.pas. – 7% – – 1% discreta-ottima* da discreta a buona ottima discreta o buona discreta bosco e pascolo agr.semin.bos.pasc. vign.arbor.serre agrum.vign.arbor. vigneto-arboreto 2% – buona discreta-ottima* vign.arb.agru.sem.bos. bosco e pascolo • Paesaggio agrario (sup.%) paesaggio dell’agrumeto paesaggio del vigneto paesaggio delle colture erbacee paesaggio dei seminativi arborati paesaggio delle colture arboree paesaggio dei mosaici colturali colture in serra superfici non soggette a usi agricoli 4% < 1% 23% 7% 23% 11% 1% 31% SOTTOSISTEMA INSEDIATIVO • Suddivisione amministrativa storica Comarche 1583-1812 Augusta, Caltagirone, Carlentini, Lentini, Mineo, Noto, Siracusa, Vizzini Distretti 1812-1861 Caltagirone, Modica, Noto, Siracusa Intendenze 1818-1861 Catania, Noto Circondari Augusta, Avola, Buccheri, Caltagirone, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ferla, Floridia, Francofonte, Grammichele, Ispica, Lentini, Melilli, Militello in Val di Catania, Mineo,Modica, Monterosso Almo, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Ragusa, Rosolini, Scicli, Siracusa, Sortino, Vizzini Diocesi al 1850 Caltagirone, Noto Siracusa • Strumentazione urbanistica Piani comprensoriali P.R.G. – Mineo, Vizzini, Ispica, Modica, Pozzallo, Ragusa, Scicli, Augusta, Avola, Ferla, Floridia, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Siracusa, Sortino, Priolo Gargallo Grammichele, Licodia Eubea, Giarratana, Monterosso Almo, Santa Croce Camerina, Programmi di fabbricazione LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 366 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 17 Piani di trasferimento nessuno strumento • Vincoli esistenti (sup.%) L. 431/85 territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti e corsi d’acqua montagne oltre 1200 m foreste e boschi* vulcani zone di interesse archeologico L. 1497/39 L. 1089/39 siti archeologici L.R. 15/91 Parchi e riserve parchi regionali riserve regionali L.R. 78/76 fascia di rispetto costiera fascia di rispetto lacustre fascia di rispetto archeologica Vincoli idrogeologici Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Melilli, Rosolini, Solarino, Porto Palo di Capo Passero – – 2% < 1% 16% – 4% – 2% 7% 109 4% – 3% 1% < 1% – 36% * limitatamente alle aree individuate dallo studio sulla vegetazione • Infrastrutture Rete trasporti e comunicazione autostrade strade statali altre strade linee ferroviarie elettr.a doppio bin. linee ferroviarie elettr. a unico bin. linee ferroviarie non elettr. aeroporti porti comm. interesse nazionale porti comm. interesse regionale porti turistici e pescherecci porti militari e per la sicurezza Rete energia linee elettriche 380Kv linee elettriche 220Kv ricevitrici stazioni di smistamento centrali idroelettriche (km) (km) (km) (km) (km) (km) (n°) (n°) (n°) (n°) (n°) (pres.) (pres.) (n°) (n°) (n°) 32 306 1.738 – 39 72 – 1 2 7 2 media alta 2 – 1 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 367 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 17 centrali termoelettriche (n°) 4 centrali turbogas (n°) – metanodotto (pres.) bassa Rete idrica acquedotti (pres.) bassa potabilizzatori (n°) – dissalatori (n°) – impianti di sollevamento (n°) – Impianti di depurazione depuratori previsti dal piano reg. (n°) 42 depuratori in esercizio (n°) 20 La presenza è indicata per valori (alta-media-bassa) che tengono conto del grado di fittezza delle reti in rapporto all’estensione dell’ambito • Aree industriali e turistiche agglomerati industriali (A.S.I.) Industrie manifatturiere industrie alimentari industrie tessili ed abbigliamento industrie del legno e della carta industrie prodotti petroliferi raffinati industrie chimiche e fibre sintetiche industrie della gomma e materie plastiche industrie materiali non metalliferi industrie meccaniche e prod. metalli Impianti turistici impianti turistici di alta categoria impianti turistici di media categoria impianti turistici di bassa categoria numero totale posti letto • Sistemi locali del lavoro Istat – Irpet – 1994 denominazione dinamica demografica dinamica del patrimonio edilizio dinamica della superficie urbanizzata specializzazione C D E F G H I J K L M N O 8 16 1 1 2 12 5 19 43 4 52 16 7.517 Grammichele Vizzini Modica Ragusa Noto Pachino Palazzolo Ac. Siracusa in ripr. debole in ripr. debole in crescita in crescita dall’and. inst. in accent. in declino in crescita 3,18% 2,52% 6,42% 8,48% 3,64% 4,53% 3,71% 9,84% 15,30% 9,04% 3,71% 3,56% 15,89% • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • ripr. 5,92% 2,84% 9,69% • • • – dinamica del patrimonio edilizio: viene indicata la variazione annua dei vani nel periodo 1951-1991 – dinamica della superficie urbanizzata: viene indicata la variazione annua nel periodo 1955-1994 – specializzazione: vengono indicate le specializzazioni produttive e funzionali relative alla classificazione delle attività economiche ISTAT C – Estrazione di minerali LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 368 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 17 D E F G H I J K L M N O – Attività manifatturiere – Produzione e distrib. di energia elettr.e gas – Costruzioni – Commercio all’ingrosso e al dettaglio – Alberghi e ristoranti – Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni – Intermediazione monetaria e finanziaria – Attività immobiliari, noleggio, informatica, ecc. – Pubblica amministrazione, assicurazione sociale – Istruzione – Sanità e altri servizi sociali – Altri servizi pubblici, sociali e professionali • Beni archeologici A Aree complesse (città antiche con acropoli, fortificazioni, thermae, necropoli, ecc.) A.1 Aree complesse di entità minore (villaggi, luoghi fortificati, frouria, ecc.) A.2 Insediamenti (ripari, grotte, necropoli, ville, casali, fattorie, impianti produttivi) A.3 Manufatti isolati (tombe monumentali, castelli, templi, chiese, basiliche, ecc.) A.4 Manufatti per l’acqua B Aree di interesse storico–archeologico C Viabilità D Aree delle strutture marine, sottomarine e relitti E Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche F Aree delle grandi battaglie dell’antichità • Centri storici A di origine antica A/B di origine antica, rifondati in età medievale A/D di origine antica, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto B di origine medievale B/C “di nuova fondazione”, su preesistenza di origine medievale B/D di origine medievale, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto C “di nuova fondazione” C/D “di nuova fondazione”, ricostruiti “in situ” dopo il terremoto del Val di Noto D ricostruiti in nuovo sito dopo il terremoto del Val di Noto H abbandonati in epoca moderna e contemporanea Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Nuclei storici E di varia origine F generatori di centri complessi 10 66 422 71 5 23 5 4 – – 4 – 1 12 7 1 4 2 4 18 5 4 19 2 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 369 TITOLO III descrizione degli ambiti territoriali Ambito 17 G di impianto contemporaneo a funzionalità specifica Localizzazione geografica di montagna di collina di pianura di costa • Viabilità storica al 1885 (km) Strade carrabili Sentieri Percorsi agricoli interpoderali- Trazzere Regie Ferrovie • Beni isolati A Architettura militare A1 Torri A2 Castelli e opere forti A3 Caserme, carceri, capitanerie, ecc. B Architettura religiosa B1 Santuari, conventi, monasteri, ecc. B2 Chiese e cappelle B3 Cimiteri, catacombe, ossari C Architettura residenziale C1 Ville, villini, palazzi, casine, ecc. D Architettura produttiva D1 Bagli, masserie, fattorie, casali, ecc. D2 Case coloniche, stalle, magazzini, ecc. D3 Palmenti, trappeti, stab. enologici, ecc. D4 Mulini D5 Fontane, abbeveratoi, gebbie, ecc. D6 Tonnare D7 Saline D8 Cave, miniere e solfare D9 Fornaci, stazzoni, calcare D10 Industrie, opifici, centrali elettriche, ecc. E Attrezzature e servizi E1 Porti, caricatori, scali portuali E2 Scali aeronautici E3 Stabilimenti balneari o termali E4 Fondaci, alberghi, osterie, locande, ecc. E5 Ospedali, lazzaretti, manicomi, scuole ecc. E6 Fari, lanterne, fanali, semafori, ecc. 1 – 13 2 7 954 764 814 72 35 11 8 11 15 35 116 315 8 8 71 103 3 12 8 3 2 1 1 – 6 18 7 LINEE GUIDA PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE 370 AMBITO 1 - Area dei rilievi del trapanese San Vito Lo Capo # # Custonaci Erice # # Valderice Castellammare del Golfo # Buseto Palizzolo # Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale promontorio Monte Cofano (Custonaci) dalla Punta di Sòlanto a Castellammare del Golfo (S.Vito Lo Capo-Castellammare del Golfo) _ emergenze geomorfologiche Monte S.Giuliano Monti di Trapani-S.Vito _ morfotipi Spiaggia sabbiosa di S.Vito Lo Capo Spiaggia sabbiosa di Castellammare del Golfo Rilievi carbonatici dei Monti di Trapani corsi d'acqua F. Freddo _ _ Sottosistema biotico - biotopi comune Buseto Palizzolo n. 39 denomin. Sughereta di Monte Scorace Costa di Cala Bianca comp. (1) G A tipo Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche formazione forestale con dominanza di Quercus suber e ricco strato arbustivo, rimboschita con pini, cipressi ed eucalyptus "tratto di costa con singolarita' geomorfologiche, archi naturali, falesie, ecc., serie geologiche di interesse scientifico; aspetti di gariga a palma nana, lentisco e carrubo e praterie ad ampelodesma ed orchidacee; presenza di trottoir a vermeti" interessante ambiente deltizio con residue formazioni ripariali non forestali habitat presenti (2) 6, 8 1, 5, 6 regime di tutela L. 431/85 L. 1497/39 Castellammare del 229 Golfo Castellammare del 27 Golfo Foce del Fiume Freddo B Biotopi complessi o disomogenei 2, 3 L. 431/85 comune n. denomin. Monte Inici Castellammare del 31 Golfo comp. (1) D tipo Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "complesso di calcari mesozoici di grande interesse faunistico per la presenza di rare specie di falconiformi; parziale rimboschimento a conifere e latifoglie esotiche; aspetti di prateria e lembi di macchia di sclerofille sempreverdi" "percorsi substeppici di graminacee (TheroBrachypodietea) siti importanti per le orchidee; aspetti di macchia di sclerofille sempreverdi; formazioni di Euphorbia dendroides" "sulle pareti occidentali a strapiombo presenza di importanti stazioni di endemiti della flora casmofitica; fondali marini con coralligeno di acqua fredda; abbondante fauna ittica e biocenosi composite per l'affioramento di sorgenti" "complesso di calcari mesozoici con aspetti di lecceto (Quercion ilicis) nella porzione sommitale; rimboschimento a pino (Pinus halepensis) di antico impianto; notevole coleotterofauna lapidicola" "singolarita' geomorfologiche rappresentate da faraglioni ricoperti da arbusti xerofitici; biocenosi sommerse caratterizzate da fondali marini con facies sciafile e a poriferi, con colonie di idrozoi e briozoi" "costa rocciosa di calcari mesozoici a strapiombo sul mare; fondali coralligeni di rilevante interesse biologico; aspetti di vegetazione delle coste rocciose (CrithmoLimonietalia)" "area di grande interesse floristico e vegetazionale; formazioni di macchia dell'Oleo-Ceratonion a Chamaerops humilis e Ceratonia siliqua; numerosi elementi floristici rari ed endemici; aspetti di prateria con siti importanti per la presenza di orchidee" habitat presenti (2) 6, 9 regime di tutela L. 431/85 parz. Custonaci 230 Monte Sparagio D Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei 6, 9 L. 1497/39 Custonaci 14 Monte Cofano F 1, 5, 6, 8 Piano reg. R.N. Erice 22 Monte S. Giuliano D Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei 5, 6, 8, 9 L. 1497/39 S. Vito Lo Capo 18 Faraglioni di Scopello A 1 L. 1497/39 San Vito Lo Capo 6 S. Vito lo Capo A 1, 5, 6, 8 L. 1497/39 San Vito Lo Capo 15 Zingaro D 1, 5, 6, 8 Riserva naturale Sottosistema insediativo - siti archeologici comune altro comune localita' Baglio Casale Pietra Colle Case Galanti Case Sciacca Case Sciacca Centro Urbano Pizzo Monaco C.da Tuono Grotta del Crocifisso Grotte degli Scurati Grotte degli Scurati - Mangiapane Portella del Cerriolo Punta della Croce Tonnara di Cofano Ripari di Rocca Rumena C.da Grotta Perciata Centro Urbano Grotta di Pizzolungo n. 2 1 5 3 4 6 12 7 13 8 9 10 14 11 18 19 15 descrizione Riparo con materiali epigravettiano Insediamento dell'eta' del ferro. Deposito paleolitico. Centro abitato dal VI a.C. ad eta' romana Insediamento tardo-romano. Insediamento tardo-romano. Portus Segestanus elimo, roccaforte araba e centro medievale (sec. XIV) Insediamento medievale. Necropoli eneolitica. Necropoli tardo-romana. Deposito epipaleolitico. Deposito epipaleolitico Deposito epipaleolitico e bronzo medio Linea di battente Tirreniana Tonnara di Cofano. Insediamento Punico. Deposito epipaleolitico Deposito epipaleolitico Citta' Elimo-Punica Deposito epipaleolitico tipo (1) A2.1 A2.5 A1 A2.5 A2.5 A1 A2.5 A2.2 A2.1 A2.1 A2.1 E A2.5 A2.1 A2.1 A A2.1 X X vincolo l.1089/39 Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Custonaci Castellamare del Golfo Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Erice Erice Erice elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 2 - AREA DEI RILIEVI DEL TRAPANESE comune Erice Erice San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo Valderice Valderice altro comune localita' Grotta Emiliana Ripari Bonagia Castelluzzo - Grotta dei Coralli Castelluzzo - Grotta dell'insolidda Centro Urbano Grotta dell'Uzzo Grotta di Cala Grottazza Grotta di Cala Mancina Grotta Perciata Tonnara del Secco Grotta dei Porci Ripari di Grotta Giglio n. 17 16 23 24 21 27 25 20 26 22 28 29 descrizione Deposito epipaleolitico Deposito epipaleolitico Ripari e Grotte di interesse paletnologico (paleolitico) Ripari e Grotte di interesse paletnologico (paleolitico) Catacomba o cripta? Deposito neolitico Deposito epipaleolitico Incisioni rupestri del paleolitico in grotta Deposito Epipaleolitico. Insediamento di eta' Romana Mesolitico arte rupestre. Deposito epipaleolitico tipo (1) A2.1 A2.1 A2.1 A2.1 A2.2 A2.1 A2.1 A2.1 A2.1 A2.5 A2.1 A2.1 vincolo l.1089/39 Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Buseto Palizzolo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Custonaci Custonaci Custonaci Erice Erice Erice San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 denominazione (1) classe (2) Buseto Palizzolo C Castellammare del C Golfo Balata d'Inici E Balata di Baida Scopello Custonaci Assieni Purgatorio Erice (Monte San Giuliano) Ballata Napola San Vito lo Capo Castelluzzo Chiesa Nuova Crocevie Fico Sant'Andrea Bonagia Paparella (oggi nucleo del centro di Valderice) San Marco (oggi nucleo del centro di Valderice) E E C E E A E E C E E E E E F F localizzazione geografica collina costa collina collina pianura collina collina collina montagna collina pianura costa pianura collina collina collina pianura collina collina Erice Trapani 819 Erice Trapani 402 comune 1881 Erice Castellammare del Golfo circondario 1881 Trapani Alcamo popol. 1881 48 14800 comune 1936 Erice Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice popol. 1936 304 16430 34 156 135 996 394 215 1770 291 799 2481 776 282 398 574 542 1707 1105 Monte San Giuliano Erice Erice Trapani Trapani Trapani 3085 194 1967 Erice Trapani 86 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo comune n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 n. tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto Colli (di) Menta classe (1) D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 classe (1) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 297688 4211340 296815 4210120 303995 4207454 304106 4205372 299532 4212083 301957 4210016 301430 4209114 297287 4207991 305945 4204365 302370 4205368 298045 4211799 299960 4209935 297586 4206718 coordinate geografiche U.T.M. (2) qualificazione del tipo Ancona Anello Beatrice Bombolone Bruca Nuova Casale Fontana Fontana Gianni denominazione oggetto Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Buseto Palizzolo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo comune 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 n. baglio baglio baglio baglio chiesa villa abbeveratoio abbeveratoio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio castello castello castello chiesa cimitero fontana fontana fonte lanterna mulino mulino mulino mulino mulino tipo oggetto costiera ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua qualificazione del tipo costiero Murfi Piano di Neve Racabbe Ragoleo Bruca (di) Coppola Abbeveratura Signora (della) Balata Inici Basile Borruso Borruso Balata Bulgarella Carcie (le) Costamanti Ferrandini Fodera' Fontana Fontana Fontana Lisciandrini Lo Cascio Messina Mortilli Muti Stabile Castellammare del Golfo (di) Baida (di) Inici (di) Madonna del Cuoco Castellammare del Golfo (di) Fontana Fredda Pioppo Acqualavite Lanterna Vecchia Marcione S. Giuseppe Vorla D1 D1 D1 D1 B2 C1 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 A2 A2 A2 B2 B3 D5 D5 D5 E6 D4 D4 D4 D4 D4 X 299188 299305 302360 299949 307079 298915 303380 314078 310532 314719 314170 311669 308605 302253 309687 305034 308922 306779 306153 312690 307090 308246 303959 315705 308555 307461 314155 306715 310026 314508 314787 307617 315681 310472 313662 317462 314560 316554 314333 314423 Y 4207063 4207709 4210391 4205754 4204938 4211462 4209029 4204725 4204755 4205493 4204863 4204751 4206040 4212009 4210092 4210335 4210164 4208863 4208087 4204124 4206551 4212237 4209440 4207514 4210358 4212447 4211515 4212349 4207598 4210404 4210835 4215408 4206638 4212629 4211861 4206273 4210025 4205685 4210485 4210401 denominazione oggetto classe (1) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Castellammare del Golfo Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Custonaci Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo San Vito Lo Capo Valderice Valderice comune Valderice 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 n. porto tonnara torre torre trappeto villa villa villa baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio cappella cava cava stazione tonnara torre villa villa baglio baglio baglio baglio baglio baglio cappella castello cimitero convento convento fondaco semaforo torre villa baglio baglio baglio baglio baglio baglio cappella cava cava chiesa cimitero faro fontana santuario semaforo tonnara tonnara torre torre torre torre torre baglio baglio tipo oggetto costiera Castellammare del Golfo (di) Scopello (di) Scopello (di) Bennisti E1 D6 A1 A1 D3 314000 309017 309000 308363 309537 315780 315089 309424 296148 295697 296544 298445 300078 295066 301030 301990 294728 299070 300435 299443 296389 296689 294814 298022 297069 295071 295497 296376 291654 289181 296024 286110 297453 288310 288226 285456 294724 286945 285242 286392 305012 304746 302346 302719 305273 301971 301800 303894 300089 301699 301259 301550 304406 301565 300949 304560 4211500 4216209 4216396 4215930 4212077 4206693 4207512 4211174 4216790 4216783 4219833 4217005 4216633 4217387 4219459 4218465 4217501 4217373 4215719 4217105 4213244 4220897 4220658 4213158 4212969 4206698 4206324 4204494 4208508 4209315 4205402 4211533 4205950 4212401 4212485 4212886 4205330 4214878 4212811 4210972 4216422 4221274 4219148 4219542 4223378 4220008 4225442 4224803 4221018 4226594 4228661 4229247 4216712 4227891 4228394 4226929 Impastato Lombardo Mione Cantarre Castelluzzo Cofano Messina Mocata Moglibelle Poma Poma Vultaggio Purgatorio Cava di Cocuccio (la) Cave di Purgatorio (le) Lentina Cofano (di) Cofano (del) Buffotta Curtosa Peralta Regalbesi Rizzo Stabile Stella Torretta S. Anna (di) Castel Maurigi Erice (di) C1 C1 C1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 B2 D8 D8 D5 D6 A1 C1 C1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 B2 A2 B3 B1 B1 E4 E6 A1 C1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 B2 D8 D8 B2 B3 E6 D5 B1 E6 D6 D6 A1 A1 A1 A1 A1 D1 D1 classe (1) D1 ippica costiera dei Cappuccini Montese Quattro Venti (dei) Torretta Azzaretti Cosenza Loria Mazzara Porta (la) Torre (la) S. Crescenzia di pietre di tufo S. Giuseppe (di) San Vito Lo Capo (di) costiero Colomba costiera costiera costiera costiera costiera qualificazione del tipo Secco (del) o S. Vito Lo Capo (di) Tonnarella dell'Uzzo Impiso (del) Isolidda Torrazzo Usciere (dell') Uzzo (dell'Uzzo) Bello Verde Bernano' denominazione oggetto Cassatella 118 baglio 306163 4221623 306269 4223314 301650 4224732 301291 4228511 304817 4227676 306259 4220640 293498 4208388 295702 4212425 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 290601 4211315 Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice Valderice 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio cappella chiesa chiesa chiesa tonnara torre villa villa villa Crocci Croce Mafi Magaddino Messina Monaci Popoli Pupazze Racarrumi Rizzo Rosariello Salemi Sciare Tangi Cavaliere Lenzi Misericordia (della) S. Barnaba Bonagia (di) Sciare (le) Ali' Battiata Pilati D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 B2 B2 B2 B2 D6 A1 C1 C1 C1 292212 294816 294009 295078 295828 296620 294875 290044 295309 296288 292906 290156 292587 296225 292739 291483 292008 290376 289107 292013 290719 292612 290926 4210903 4209143 4213689 4212726 4212952 4207820 4207930 4214134 4208603 4212641 4208633 4211926 4214991 4207681 4214001 4209363 4213997 4213303 4216244 4216038 4213400 4213722 4214005 Sottosistema insediativo - beni isolati - saline comune Erice n. 1 tipo oggetto salina denominazione oggetto S. Cusumano classe (1) D7 Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Castellammare del Balestrate-Castellammare-Balata di Baida Golfo Castellammare del Bivio S 187 - Guidaloca Golfo Castellammare del Palermo - Dir. per Trapani Golfo Castellammare del Scopello Golfo Castellammare del Terme segestane - Gàggera Golfo Custonaci Baglio Messina Custonaci Custonaci Custonaci Purgatorio Custonaci Trapani - Pizzolungo - Custonaci Erice Dattilo - Calatafimi Erice Milo Erice Trapani - Pizzolungo - Custonaci Erice Trapani - Valderice Erice Trapani - Valderice - Erice San Vito Lo Capo Castelluzzo - Torre dell'Impiso San Vito Lo Capo Scopello Valderice Trapani - Pizzolungo - Custonaci Valderice Trapani - Valderice Valderice Trapani - Valderice - Erice frazioni di percorso per comune, in km 14,74 1,3 0,52 5,97 0,97 1,3 1,51 2,26 3,07 0,83 2,69 4,45 2,14 9,93 18,93 3,74 5,9 1,45 0,67 classificazione anas del percorso S 187 Com/Prov A 29 Com/Prov S 113 S 187 Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 113 S 113 Com/Prov S 187 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 187 Com/Prov AMBITO 2 - Area della pianura costiera occidentale Trapani # # Paceco # Marsala Petrosino # # # Castelvetrano Mazara del Vallo # Campobello di Mazara Menfi # Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale da P.Parrino a loc. Torre Tunna (MarsalaPetrosino) da P.Granitola alla foce del F.Modione (Petrosino-Mazara del Vallo) da C. Feto a Loc. Torre Scibiliana (Mazara del Vallo-Petrosino) emergenze geomorfologiche Piana di Marsala Piana di Mazara _ morfotipi Spiagge sabbiose e dune costiere di Selinunte-TriscinaTre Fontane Saline di Trapani Piana di Mazara del Vallo, Marsala, Trapani corsi d'acqua F. Belice _ _ Sottosistema biotico - biotopi comune Menfi Campobello di Mazara n. 142 145 denomin. Costa di Porto Palo Capo Granitola comp. (1) A A tipo Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche habitat presenti (2) 1, 6 regime di tutela L. 431/85 L. 431/85 Castelvetrano 139 Foce del Fiume Modione B Biotopi complessi o disomogenei tratto di costa presenza di interessanti formazioni dunali con aspetti di vegetazione psammofila (Ammophiletalia, Malcomietalia) "scogliera con vegetazione delle coste 1 rocciose a Limonium endemici (specie di riilievo: Limonium furnarii, L. mazarae) e delle dune (Malcomietalia, Ammophiletalia); formazione di macchia a Chamaerops humilis" "alti cordoni di dune costiere con macchia 2, 3 litorale (Malcomietalia, Ammophiletalia); presenza di interessante entomofauna psammo-luto-alobia" L. 431/85 comune Castelvetrano n. 141 denomin. Foce del Fiume Belice Sciare di Marsala e Mazara comp. (1) B tipo Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "importante ambiente deltizio con rilevanti aspetti di vegetazione di duna (Malcomietalia, Ammophiletalia) e presenza di interessante fauna psammofila; sito di sosta importante per l'avifauna migratoria" area di substrati calcarenitici affioranti, spesso frantumati per consentire le pratiche agricole, caratterizzati da interessanti formazioni di macchia a Chamaerops humilis e percorsi substeppici di graminacee (Thero-Brachypodietea) "ambienti umidi costieri con aspetti di flora alofila lungo i bordi e fauna psammoluto.alobia; siti importanti per l'avifauna migratoria" "isola dello Stagnone con presenza di associazioni vegetali di gariga, prateria e alofite; biocenosi acquatiche marine di grande interesse; importante luogo di sosta per l'avifauna migratoria" "isola dello Stagnone con presenza di associazioni vegetali di gariga, prateria e alofite; fondali con biocenosi acquatiche marine di grande interesse; importante luogo di sosta per l'avifauna migratoria" "isola dello Stagnone con presenza di associazioni vegetali di gariga, prateria e alofite; fondali biocenosi acquatiche marine di grande interesse; importante luogo di sosta per l'avifauna migratoria" "ambienti umidi costieri con aspetti di flora alofila lungo i bordi e fauna psammoluto.alobia; siti importanti per la migrazione dell'avifauna" "ambienti umidi costieri con aspetti di flora alofila lungo i bordi e fauna psammoluto.alobia; siti di sosta importanti per l'avifauna migratoria" "interessante ambiente deltizio; luogo nevralgico per l'avifauna migratoria" "lago di probabile origine carsica; interessante aviauna nidificante; importante luogo di sosta di avifauna migratoria" "laghetti di probabile origine carsica; interessante aviauna nididicante; importante luogo di sosta di avifauna migratoria; interessante vegetazione igrofila ed aspetti di macchia a Quercus calliprinos" "area caratterizzata dalla presenza di rilevanti aspetti di macchia dell'OleoCeratonion a prevalenza di palma nana; presenza di fringillidi, silvidi nidificanti, nonpasseriformi (Streptopelia turtur)" "ambienti umidi costieri con aspetti di flora alofila lungo i bordi e fauna psammoluto.alobia; siti di sosta importanti per l'avifauna migratoria" "zone umide costiere di grande valore biologico; interessante fauna alofila e idrofila; presenza di Emys orbicularis; formazioni di duna ben conservate; biocenosi sommerse con interessanti banchi di Posidonia oceanica" "ambienti umidi costieri con aspetti di flora alofila lungo i bordi e fauna psammoluto.alobia; siti di sosta importanti per l'avifauna migratoria" "ambienti umidi costieri con aspetti di flora alofila lungo i bordi e fauna psammoluto.alobia; siti di sosta importanti per l'avifauna migratoria" habitat presenti (2) 2, 3 regime di tutela Riserva naturale Marsala 106 D 5, 6 Piano reg. R.N. Marsala 63 Saline A Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni 1 Riserva naturale Marsala 68 Isola S. Maria A 1, 6 Riserva naturale Marsala 70 Isola Grande A 1, 6 Riserva naturale Marsala 74 Isola S. Pantaleo (Mozia) Saline A 1, 6 Riserva naturale Marsala 75 A 1 Riserva naturale Oasi faunistica Riserva naturale Oasi faunistica L. 431/85 Piano reg. R.N. Piano reg. R.N. Marsala 90 Saline A 1 Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo 128 132 134 Foce del Fiume Delia Lago di Preola Gorghi tondi B B B 3 3 3 Mazara del Vallo 110 Poggioalle gro C 5 Paceco 40 Saline A 1 Riserva naturale Oasi faunistica Art 5 L.R. 15/91 Oasi faunistica Petrosino 121 Margi Spano' B 3 Trapani 53 Saline A Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni 1 L. 1497/39 Trapani 33 Saline B 3 Riserva naturale Oasi faunistica elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 2 - AREA DELLA PIANURA COSTIERA OCCIDENTALE comune Trapani n. 50 denomin. Saline comp. (1) A tipo Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche "ambienti umidi costieri con aspetti di flora alofila lungo i bordi e fauna psammoluto.alobia; siti di sosta importanti per l'avifauna migratoria" habitat presenti (2) 1 regime di tutela Riserva naturale Oasi faunistica Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Menfi altro comune localita' C.da Bonera n. 2 descrizione "Frammenti ceramici di eta' compresa tra il IV sec. a.C. e l' eta' medievale ( Ceramica acroma, a v.n.; fram. di pythos; terra sigillata africana delle produzioni A e D; cer. invetriata, decorata a pettine, a cannel" Area di frammenti ceramici di eta' preistorica, probabilmente della media eta' del bronzo (schegge e oggetti di selce), "Area di frammenti ceramici databili tra il III sec. a.C. e il I sec. d.C.; pietrame. Frammenti di invetriata di eta' tardoantica." "Area di frammenti ceramici di eta' tardo-romana (probabile necropoli?) (Ceramica acroma; frammenti di anfore; terra sigillata africana D; ceramica da fuoco di produzione africana; polita a bande; Pantellerian Ware;" "Area di frammenti ceramici di eta' ellenistica; area di frammenti relativi ad un insediamento di eta' ellenistico romana con frequentazione in eta' tardoromana." Torre costiera cinquecentesca. Insediamento tardo - romano Cave di eta' classica Abitato medio bronzo e necropoli greca (classica V secolo) Necropoli del bronzo antico. insediamento romano. Insediamento eneolitico. Necropoli del bronzo antico e necropoli greca. Necropoli di eta' classica. Necropoli di eta' classica. Necropoli di eta' classica. Necropoli del medio bronzo. Insediamento e necropoli dell'eta' del bronzo Insediamento Greco e Romano. Insediamento e necropoli dell'eta' del bronzo Insediamento e necropoli dell'eta' del bronzo. Necropoli dell' Eta' del Bronzo. Colonia Greca, centro punico, fortezza bizantina e torre medievale Necropoli di eta' arcaica e classica. Abitato di eta' arcaica e classica. Villaggio del bronzo antico e alto medioevo. Necropoli Selinuntina e necropoli dell' Eta' del Bronzo. Fattoria romana Insediamento e necropoli ellenistica. Insediamento ellenistico Insediamento di eta' romana Insediamento di eta' romana. Necropoli Punica e insediamento Resti di una villa romana Insediamento pluristratificato (romano) Insediamento di eta' romana. tipo (1) B vincolo l.1089/39 Menfi Menfi Menfi C.da Bonera Foce del Carboj Foce del Varvaro 3 1 6 A2.6 A2.5 B Menfi Menfi Campobello di Mazara Campobello di Mazara Campobello di Mazara Campobello di Mazara Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Malopurtetto Porto Palo C.da Cusa Cave di Cusa Erbe Bianche Santo Monte Torre Cusa Burgio C.da dimina C.da Inchiusa Case Saporito Muretta Case Saporito Muretta Case Saporito Muretta Cozzo della Guardia. - Case Pietra Marcita Marinella Montagna di Castelvetrano Parche di Bilello Santa Teresa Selinunte Selinunte C.da Buffa Selinunte C.da Manuzza Serralonga Timpone Nero Trentasalme Trentasalme insediamento Baglio Cozzogrande Baglio Granatello propaggine Nord Baglio Perronello Birgi Bufalata C.da Musciuleo C.da Sinubio 4 5 8 10 9 7 14 13 16 17 18 11 28 25 27 15 12 26 21 20 19 24 22 23 42 33 40 29 36 34 41 B A2.5 A2.6 A1 A2.2 A2.5 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A1 A2.5 A1 A1 A2.2 A A2.2 A1 A1 A2.2 A2.4 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 A2.4 A2.5 A2.5 X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 2 - AREA DELLA PIANURA COSTIERA OCCIDENTALE comune Marsala Marsala Marsala altro comune localita' Centro Urbano Centro Urbano : Via Amendola, Via Alagna Centro Urbano : Via del Fante, Via De Gasperi, Chiesa Santa Maria della Grotta Mozia Mozia Punta Palermo Saline Ettore e Infersa Baglio Catalano Baglio S. Giovanni C.da Castedduzzo C.da Grieni C.da Malopasso C.da Mirabile C.da Paterno' C.da S. Agata C.da S. Nicola Casa Cantoniera (Chelbi) Casale Nuovo Casale Vecchio Centro Urbano Gattolo Gorghi Tondi Localita' Archi Torre Granatelli Torre Granatelli Centro Urbano Ponte Quasarano n. 37 39 38 descrizione Antica Lilibeo dal IV sec. a. C. ad eta' altomedievale. Fossato punico dell' antica Lilibeo Necropoli punico - ellenistico - romana e paleocristiana tipo (1) A A3 A2.2 vincolo l.1089/39 X X X Marsala Marsala Marsala Marsala Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Trapani Trapani 30 31 35 32 44 54 48 56 52 45 55 53 58 43 46 57 47 59 50 49 51 60 61 Citta' Fenicio Punica Strada sommersa punico romana Insediamento Punico Romanizzato. Insediamento Punico romanizzato. Villa Romana. Insediamento di eta' romana Villaggio e necropoli di eta' neolitica - tombe paleocristiane Tomba e grotticella medio bronzo Necropoli dell'antica eta' del bronzo. Villa romana ( I - V ) su preesistenze ellenistiche. Insediamento greco di eta' arcaica e classica Insediamento romano. Necropoli Greca e cave Insediamento medioevale. Insediamento e necropoli di eta' arabo normanna. Scalo fenicio , presidio fortificato punico e poi romano ancora in vita in eta' arabo normanna Necropoli Preistorica antico bronzo Insediamento e necropoli preistorica - mesolitico e medio bronzo-insediamento romano. Necropoli dell' Eta' del bronzo Villaggio neolitico con successivo insediamento di eta' romano imperiale Villaggio neolitico con successivo insediamento di eta' romano imperiale Citta' punico- romana, bizantiva e medioevale (arabo normanno) Abitato dell'eta' del ferro A C A2.5 A2.5 A2.4 A2.5 A1 A2.2 A2.2 A2.4 A2.5 A2.5 A2.6 A2.5 A2.5 A1 A2.2 A2.5 A2.2 A1 A1 A A1 X Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Menfi Menfi Campobello di Mazara Campobello di Mazara Castelvetrano Castelvetrano Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala n. 1 2 3 denominazione (1) classe (2) Menfi C Porto Palo E Campobello di C Mazara (Campobello di Mazzara) Torretta-Granitola E Castelvetrano Marinella (Selinunte) Marsala Addolorata Bambina Birgi Novo Ciavolo Digerbato Paolini San Leonardo Santi Filippo e Giacomo Santo Padre della Pirrera Strasatti Terrenove B E A E E E E E E E E E E E localizzazione geografica collina costa pianura comune 1881 Menfi Menfi Campobello di Mazzara circondario 1881 Sciacca Sciacca Mazzara del Vallo popol. 1881 9944 59 6454 comune 1936 Menfi Menfi Campobello di Mazara Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Marsala Alcamo Mazzara del Vallo Trapani 19569 142 19732 Castelvetrano Castelvetrano Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala popol. 1936 10655 152 10206 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 costa collina costa costa pianura pianura pianura collina pianura collina pianura pianura pianura pianura pianura 166 25010 186 24650 880 396 921 808 553 145 214 307 428 976 1163 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 2 - AREA DELLA PIANURA COSTIERA OCCIDENTALE comune Mazara del Vallo Paceco Paceco Petrosino Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani n. 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 denominazione (1) classe (2) Mazara del Vallo A (Mazzara del Vallo) Paceco C Nubia E Petrosino E Trapani A Fontanasalsa E Guarrato E Locogrande E Madonna E Marausa E Rilievo E Xitta E localizzazione geografica costa pianura costa pianura costa pianura pianura pianura pianura pianura pianura pianura comune 1881 Mazzara del Vallo Paceco circondario 1881 Mazzara del Vallo Trapani popol. 1881 13074 4724 comune 1936 Mazara del Vallo Paceco Paceco Marsala Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani popol. 1936 24276 6759 228 488 52661 78 303 210 429 318 981 Trapani Trapani 32020 Trapani Trapani 729 Trapani Trapani 765 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Menfi Menfi Menfi Menfi Menfi Menfi Menfi Menfi Menfi Menfi Menfi Menfi Menfi Menfi Menfi Menfi Campobello di Mazara Campobello di Mazara Campobello di Mazara Campobello di Mazara Campobello di Mazara Campobello di Mazara Campobello di Mazara Campobello di Mazara Campobello di Mazara Campobello di Mazara Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero stalla torre baglio baglio baglio cappella cimitero faro magazzino torre torre torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio cappella case casino cava costiera costiera costiero qualificazione del tipo denominazione oggetto Acqua Salata (dell') Agareni classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B3 D2 A1 D1 D1 D1 B2 B3 E6 D2 A1 A1 A1 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 B2 D1 C1 D8 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 320107 4161088 320591 4165179 322165 4168479 317765 4167870 327359 4164692 326381 4164410 325032 4162245 324945 4161553 321359 4160990 322407 4159395 323123 4159036 321198 4158535 321492 4157998 321432 4163280 320152 4161339 315017 4160899 299483 4165882 300536 299755 302330 301399 293617 294864 292982 299137 295941 313991 313775 304617 309920 307564 305851 313499 313597 308680 308053 303671 305346 313580 303434 308708 315026 304353 4163939 4165783 4168628 4168440 4160320 4162642 4161629 4160499 4166113 4164568 4162582 4174361 4161701 4166913 4165353 4168688 4170036 4166099 4167389 4165846 4168221 4170573 4166692 4171419 4166230 4170956 costiera Menfi (di) Stallone (lo) Torre (la) Florio Guardiola Ingham S. Vito Campobello di Mazara (di) Granitola Sciacca (di) Torretta Tre Fontane Campana Bagarella Funnacazzo Giammariazzo Cusa D'Inferno Inchiusa Nuovo S. Agostino S. Teresa Saporito Sparacia Vecchio Madonnina di Trapani Tortorici elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 2 - AREA DELLA PIANURA COSTIERA OCCIDENTALE comune Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Erice Erice Erice Erice Erice Erice Erice Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala comune n. 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 n. tipo oggetto chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana magazzino magazzino masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino polveriera torre cava mulino mulino ospedale tonnara villa villa abbeveratoio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto Pace (della) Salute (la) Staglio (dello) Tagliata (della) Trinita' (della) Castelvetrano (di) 13 Pile (le) 7 Pile (le) Carabiddicchia Pagano (di) classe (1) B2 B2 B2 B2 B2 B3 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D2 D2 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 A3 A1 D8 D4 D4 E5 D6 C1 C1 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 classe (1) ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Forche (le) Galasi Di Besi Errante Guirbi Nuovo Paratore Parisi S. Giovanni S. Nicola Mendolia a vento a vento psichiatrico S. Cusumano Moxnarta Roccaforte Alcamisi (dell') Anastasi Anselmi Arini Barone Berbaro Bufalata Catalano Chiusanova Ciavolo Cipponeri Colombaio Cozzogrande Crivaro Ferrero Giacone Granatello Grande Gravano Inferno Lipari Luna Mandriglie Manzo Marchese D'Anna Marsalese Nivaloro Oliva Oneto Perino Perino Spano' Peronello Piacentini Porco Spino Sala Sansone Scacciaiazzo denominazione oggetto qualificazione del tipo coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 304280 4173832 305037 4173307 308109 4173189 306684 4174662 302082 4173515 305074 4171809 305439 4178406 306566 4178734 307240 4179676 304266 4175147 301766 4163230 307199 4162558 306380 4162014 301389 4175367 300710 4176646 303704 4179532 307069 4168910 308634 4172500 307705 4169654 307669 4169259 307446 4168191 308804 4171799 307788 4170171 308647 4172985 308647 4172553 307307 4170562 311321 4171312 284651 4212335 284331 4213597 284148 4213080 284873 4212440 284638 4213756 286389 4210570 286993 4210575 283332 4191987 278573 4184519 280435 4193658 273549 4187093 279403 4189312 280688 4193356 277375 4181907 282516 4191047 283964 4191588 281464 4189853 284122 4183079 284169 4192124 278039 4187801 283471 4181573 282370 4187637 276114 4185876 276349 4184300 282695 4195283 283688 4184501 283088 4188286 284722 4189441 280856 4193208 279215 4196368 284165 4191126 282018 4192930 280102 4186082 277930 4186715 279636 4195463 279083 4187734 282503 4192421 283868 4189837 284585 4190311 285843 4183559 278814 4196226 280213 4196966 276613 4182623 279991 4194303 282215 4183480 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala comune Marsala Marsala 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 n. baglio baglio baglio baglio casa casa cava cava cava cava cava cava cava cava cava chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero faro fontana fontana fontana fontana macello mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino porto scuola stabilimento stabilimento stabilimento stabilimento stabilimento stabilimento stabilimento stabilimento stabilimento stazzone torre torre torre tipo oggetto Scecco D'Oro Spano' Villapetrosa Woodhouse Picchetto Sparta di tufo di tufo di tufo di tufo di tufo di tufo di tufo di tufo Madonna della Cava S. Giovanni S. Giuseppe S. Giuseppe S. Maria del Rosario S. Maria Sappusi S. Padre delle Perriere SS. Filippo e Giacomo Marsala (di) portuale Badia Granatello (del) a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento ad acqua ad acqua agraria enologico enologico enologico enologico enologico enologico enologico enologico enologico costiera costiera costiera qualificazione del tipo costiera Fra' Giovanni Caltagirone Licari Marsala (di) Regia Scuola Agraria Curatolo Curatolo Arini Florio Giacalone Ingham Mineo Pellegrino Rallo Spano' Stazzone (lo) Polizzi S. Teodoro Sances (di) denominazione oggetto Tuma Bertolini D1 D1 D1 D1 D1 D1 D8 D8 D8 D8 D8 D8 D8 D8 D8 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B3 E6 D5 D5 D5 D5 E5 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 E1 E5 D3 D3 D3 D3 D3 D3 D3 D3 D3 D9 A1 A1 A1 classe (1) A1 A1 188 torre 189 torre 283703 4192629 277293 4191237 279900 4182930 283586 4192936 283445 4187702 283726 4187589 277634 4187390 278887 4187047 276248 4186584 278707 4186558 277711 4185378 282202 4184111 283620 4183555 284673 4182689 282288 4177614 284688 4184051 275488 4187983 279667 4192350 279151 4188388 278529 4192028 273678 4187025 281972 4180358 281412 4191344 275129 4186645 274409 4185543 276509 4187758 282212 4195121 282029 4191908 281713 4191359 274196 4187711 275445 4193398 276866 4198627 277221 4198485 276101 4198096 276296 4197839 275374 4197588 275265 4197241 275327 4197159 274294 4196997 275036 4196980 275526 4196698 274897 4196608 274788 4195774 275873 4195294 275110 4194892 275567 4194797 278587 4194376 275089 4194016 275286 4194015 278551 4193988 275432 4193950 278263 4193388 275223 4192926 275657 4192784 275704 4192542 280456 4179059 277687 4188567 274424 4185810 275499 4187362 274095 4187607 275112 4188153 275243 4185413 273429 4187184 275398 4185041 274430 4187591 274688 4187728 275084 4185608 275268 4185760 282914 4187169 276455 4188512 276630 4198825 278190 4196382 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 276777 4182247 280363 4183603 Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo comune Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 n. 260 261 262 263 torre torre torre torre torre torre torre torre villa villa villa villa villa villa villa villino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio casa casa casa casa casale casale case case caserma casina cava chiesa chiesa cimitero lanterna masseria masseria masseria masseria tipo oggetto masseria masseria noria porto Bosco (del) Cardillo Culetta Dara Favara Marcubbo Titone Torrelunga Alagna Araba Damiani Genna Grimi Ingham Ingham De Sarzana Pozzo Comune Alagna Catalano Chelbi Maggiore Chelbi Minore Elefante Fondacazzo Fontana Salsa Gazzera Gazzera di Sotto Giacosia Granatelli Messer Andrea Murano Palazzo Pietrantonio Poggiallegro Racasale Riolo S. Elia S. Teresa Samaritana San Giovanni Saporito Spano' Vaccaro Maiale S. Agata S. Elia S. Miceli Nuovo Vecchio Maiale Spadaro Casotto finanza (di) Casino (il) di tufo Cappuccini (dei) Madonna dell'Alto Mazara del Vallo (di) Lanternino Antalbo Piano (del) Saporito Vecchia denominazione oggetto Vecchia portuale qualificazione del tipo A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 A3 C1 D8 B2 B2 B3 E6 D1 D1 D1 D1 classe (1) D1 D1 D5 E1 canale Mazara del Vallo (di) 280136 4192061 279445 4186747 278651 4189935 281922 4193467 279546 4183687 281201 4181327 283622 4192017 280344 4187460 280435 4188288 276037 4184867 279345 4188133 277315 4190133 277666 4188339 277545 4194221 280828 4189607 276214 4187934 290141 4174491 289535 4177722 296572 4175293 296723 4175152 288612 4175061 296780 4174909 292168 4172784 292709 4172368 297096 4172044 295812 4170360 284112 4174821 288647 4182163 286377 4183648 286697 4182862 291496 4173568 292368 4175945 292750 4175150 294174 4176175 295424 4173608 299814 4171924 291051 4175205 297125 4171938 291655 4167261 292754 4171100 293263 4165850 293186 4176087 300259 4170867 285572 4172837 291835 4172844 292533 4176101 291265 4173364 299549 4170439 294727 4165891 292149 4172099 291200 4170662 283192 4173481 296295 4171432 292416 4172399 288068 4174350 290375 4181198 290109 4181363 284786 4175255 290459 4174849 285061 4171229 291769 4175004 286197 4182067 288108 4170115 289490 4169959 288736 4171232 286951 4169794 295812 4170181 295037 4170100 295255 4168444 288672 4182805 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 294930 4171914 293745 4172363 293771 4167513 287125 4170125 Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Petrosino Petrosino Petrosino Petrosino Petrosino Petrosino Petrosino Petrosino Petrosino Petrosino Petrosino Petrosino Petrosino Petrosino Petrosino Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani comune Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 n. 332 333 334 335 336 337 stabilimento stabilimento stabilimento torre torre torre torre torre torre torre villa villa villa villa baglio cimitero cimitero mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino tonnara torre villa villa villa villa baglio baglio baglio baglio baglio baglio chiesa lanterna mulino semaforo torre torre torre torre villa abbeveratoio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio castello tipo oggetto faro lanterna lazzaretto macello mulino mulino enologico enologico enologico Bonacasa Hopps Saporito Balsamo (di) Busala Finocchio Gesuiti (dei) Gilletto Granatelli Inchiappara Ida Rosina S. Giorgio Secolonovo Piacentino Paceco (di) Trapani (di) a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento costiera S. Giuliano Nubia Fardella Platamone Platamone Torrearsa Alagna Barbera Basile Don Federico Salinara Spano' S. Giuseppe Lanternino Pipitone Scibiliana Ciancianina (la) Galvaga Triglia Sannuzza Adragna Benevegna Cusenza Farale Lamia Luogo Grande Messina Moschitto Rera Rina Rizzo Colombaia denominazione oggetto costiera ad acqua costiero costiera costiero qualificazione del tipo portuale costiera D3 D3 D3 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 D1 B3 B3 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D6 A1 C1 C1 C1 C1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 B2 E6 D4 E6 A1 A1 A1 A1 C1 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 A2 classe (1) E6 E6 E5 E5 D4 D4 a vento a vento 287779 4171604 288137 4169509 295216 4167643 287262 4175386 290611 4179602 286963 4176417 291762 4164824 290728 4166398 291077 4175221 286675 4180433 293684 4176706 291734 4171963 292775 4175170 292281 4174697 281561 4205864 284851 4205499 283655 4211875 281072 4208074 281918 4208038 281638 4207909 281559 4207882 281031 4207738 282339 4207588 281727 4207545 282233 4207535 281163 4207504 281813 4207315 280693 4207247 280203 4207159 280205 4206200 280338 4205516 280934 4205215 280791 4205079 280572 4205066 283024 4212549 280000 4206930 285760 4204789 285023 4206404 281048 4206078 286170 4204663 283889 4178019 283125 4176709 282708 4176492 281044 4175593 281236 4175501 280045 4173912 278999 4175555 281315 4171160 278929 4177021 276815 4177859 277101 4178674 287541 4178481 282309 4174990 282278 4173665 282256 4176892 282970 4198220 283172 4197529 282566 4203217 283223 4202698 281141 4203392 279454 4202346 288461 4207735 285334 4201761 288058 4208364 288796 4208071 280493 4202693 283547 4199010 280256 4210241 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 281058 4210175 279583 4210375 280303 4210566 283049 4211775 282557 4210628 282816 4210431 Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino ospizio porto torre torre torre torre villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villino a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento a vento ad acqua Mariano Pepoli Trapani (di) di Mezzo Ligni (di) Chinisia Marausa Ali' Angelina Belvedere Burgarella Calvino Curatolo Laura Maria Pampalone Porticalazzo Rosina Solina Nasi costiera costiera D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 E5 E1 A1 A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 282982 282735 282532 281543 282193 282258 283190 282634 283382 283299 283326 283089 282737 282664 283666 283487 282225 283735 280489 280737 280059 279770 278836 278722 283624 281365 281398 279458 280357 281025 280844 283301 286469 288305 285928 286062 284439 285298 287004 286457 287605 285425 283366 279914 4210333 4209789 4209683 4209634 4209577 4209537 4209386 4209341 4208819 4208778 4208630 4208535 4208528 4208495 4208479 4208428 4208332 4207936 4205014 4204996 4203835 4203609 4201848 4201601 4210200 4209223 4210277 4203058 4211137 4197742 4201557 4204382 4210221 4207487 4210290 4209122 4204379 4210070 4210158 4209896 4207399 4209481 4204321 4210817 Sottosistema insediativo - beni isolati - saline comune Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Paceco Paceco Paceco Paceco - Trapani comune Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 n. 16 17 18 19 20 tipo oggetto salina salina salina salina salina salina salina salina salina salina salina salina salina salina salina tipo oggetto salina salina salina salina salina denominazione oggetto Tramontana, Altavilla (di) Scossone classe (1) D7 D7 D7 D7 D7 D7 D7 D7 D7 D7 D7 D7 D7 D7 D7 classe (1) D7 D7 D7 D7 D7 Carco Salinella denominazione oggetto Collegio, Ronciglio, Brignano, Reda, Sanova, Giacomazzo, Galia, Bella Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Menfi Sciacca Castelvetrano Castelvetrano Castelvetrano Erice Erice Erice Marsala Marsala Mazara del Vallo Paceco Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Innesto 115 d. - Menfi - Sciacca Innesto 115 d. - Menfi - Sciacca Innesto 115 d. - Menfi - Sciacca Salemi - Partanna - Castelvetrano Selinunte - Marinella di Selinunte Trapani - Pizzolungo - Custonaci Trapani - Valderice Trapani - Valderice - Erice Rilievo - Marsala St. di Ragattisi - Marsala Attraversamento F.Delia Saline - Trapani Fontana salsa Marausa Rilievo - Marsala Saline - Trapani Trapani - Pizzolungo - Custonaci Trapani - Valderice Trapani - Valderice - Erice frazioni di percorso per comune, in km 13,8 0,21 6,31 2,34 2,24 1,91 4,65 0,79 10 9,6 4,08 1,02 1,17 3,68 4,94 4,32 2,18 2,48 0,13 classificazione anas del percorso Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 188-Com/Prov S 115 d Com/Prov S 187 Com/Prov S 115 Com/Prov A 29 Com/Prov A 29 dir A 29 dir S 115 Com/Prov Com/Prov S 187 Com/Prov AMBITO 3 - Colline del trapanese Trappeto # Balestrate Partinico # # # Borgetto San Giuseppe Jato # Alcamo # # San Cipirello # Calatafimi # Camporeale Roccamena # # Vita Salemi # Santa Ninfa # Gibellina Poggioreale # # Salaparuta Santa Margherita di Belice # Partanna # Montevago # # # Sambuca di Sicilia Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale da Balestrate alla foce del T. Finocchio (Balestrate) emergenze geomorfologiche Fondovalle F. Delia Fondovalle F. Grande Fondovalle F.Belice Fondovalle Fiume Freddo morfotipi Fondovalle del fiume Belice Spiagge sabbiose di Alcamo e Balestrate Piana di Partinico Colline della Valle del Belice corsi d'acqua F. Belice F. Belice destro F. Carboj F. Freddo F. Jato Sottosistema biotico - biotopi comune Sambuca di Sicilia Balestrate n. 131 26 denomin. Lago Arancio Foce del T. Calatubo comp. (1) B B tipo Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche habitat presenti (2) 3 regime di tutela L. 431/85 L. 1497/39 Balestrate 20 Foce del Fiume Iato B "invaso artificiale; importante luogo di sosta per l'avifauna in migrazione; presenza di grossi contingenti di ardeidi e anatidi" "notevole entomofauna di coleotteri idro2, 3 cantaridi e di specie ripicole; ittiofauna anadroma; sistema di dune con presenza di Ammophila arenaria e Juniperus phoenicea; rilevante entomofauna psammofila" interssante ambiente di arenile con 2, 3 entomofauna psammo-luto-alobia e frammentari aspetti di vegetazione delle coste sabbiose (Ammophiletalia, Malcomietalia) L. 431/85 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 3 - COLLINE DEL TRAPANESE comune Monreale Partinico n. 43 32 denomin. comp. (1) Lago Poma B C tipo Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche "invaso artificiale; luogo di sosta di grossi contingenti ornitici migratori" "rupe calcarea isolata di interesse storicoarcheologico (periodo medievale); emergenza naturalistica nel contesto di territori intensamente coltivati; presenza di aspetti di macchia (Oleo-Ceratonion) con rarissimi esemplari relitti di Juniperus phoenicea" "formazione forestale originariamente con dominanza di Quercus suber (EricoQuercion ilicis) e ricco strato arbustivo; presenza di un vasto rimboschimento con pini, cipressi ed eucalyptus che si sovrappone alla precedente formazione" "invaso artificiale; luogo importante per la migrazione dell'avifauna" habitat presenti (2) 3 5 regime di tutela L. 431/85 L. 431/85 Collina Calatubo Alcamo 52 Bosco di Alcamo G Biotopi complessi o disomogenei 6, 9 Riserva naturale Trapani 66 Lago Rubino B Biotopi puntuali o omogeni 3 L. 431/85 Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Menfi Montevago Montevago Montevago altro comune localita' Montagnoli C.da Mastroagostino C.da Sairotto C.da San Nicola C.da Calliata C.da Montagnola n. 1 3 4 2 descrizione "Villaggio capannicolo indigeno (Elimo VIII-VII sec. a.C.) ellenizzato, distrutto dopo la meta' del VII a. C.; fortificazione del IV sec. a.C." Villa romano-imperiale del I sec. d. C. Area di frammenti ceramici di eta' arabo-normanna. "Tombe a grotticella artificiale (alcune con corridoio di accesso o con taglio per il portello; una con bancale ed una preceduta da pozzetto); necropoli di rito musulmano di eta' compresa tra XI e XIII secolo." Area di frammenti di eta' tardo-antica ed altomedievale ( ceramica acroma, anfore decorate a pettine, ceramica a cannelures, invetriata e schegge di selce). Tracce di frequentazione dall' eta' presistorica a quella medievale. Resti di tombe a grotticella. "Deposito stratificato di industria litica; tombe a grotticelle di varie dimens. (preistoriche) ed insediamento rupestre di eta' bizantina con tombe a fossa sul pianoro." Resti di tombe a grotticella e cave. Tracce di ceramica preistorica e medievale. Abitato greco Abitato greco Insediamento greco Insediamento preistorico e protostorico Insediamento romano e medioevale Insediamento preistorico e protostorico greco e romano Ponte ad una luce di eta' arabo- normanna Necropoli di eta' tardo romana e bizantina Centro indigeno, successivamente ellenizzato. Ruderi castello arabo - normanno di Calatrasi. Insediamento preistorico e protostorico greco e medioevale Centro indigeno successivamente ellenizzato Centro indigeno ellenizzato e insediamento arabo normanno Insediamento indigeno. Insediamento romano -villa Castello e resti di centro abitato bizantino e medioevale Calathamet: Centro abitato e castello di eta' medievale Citta' Elima Insediamento medioevale Centro indigeno Abitato e probabili necropoli di epoca protostorica - IX / VIII secolo - eta' del ferro (proto elimo) Abitato e probabile necropoli di epoca protostorica - IX / tipo (1) A1 A2.4 B A2.2 vincolo l.1089/39 X X Sambuca di Sicilia Santa Margherita di Belice Santa Margherita di Belice Santa Margherita di Belice Santa Margherita di Belice Camporeale Corleone Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Roccamena Roccamena San Cipirello San Giuseppe Jato Alcamo Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Gibellina Gibellina Gibellina Gibellina San Cipirello Monreale Salemi 5 B B A2.2 A1 A2.6 A1 A1 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 C A2.2 A1 A2.5 A A1 A2.5 A2.4 A1 A1 A A2.5 A1 A1 A1 C.da Calcara - C.da 6 Isabella C.da Giacheria 7 C.da Senia Casa Giambalvo Monte Pietroso Monte Poira Cozzo Balletto La Montagnola Masseria Montaperto Monte Arcivocalotto Ponte di Calatrasi C.da Sticca Monte Maranfusa Monte Raitano Monte Iato Calatubo Poggio Roccione C.da Rosignolo Castello Eufemio Ponte Bagni Segesta Case della Magione Monte Finestrelle Monte Finestrelle Nord Monte Finestrelle 9 8 10 11 13 15 12 14 16 18 17 19 20 21 24 24 22 25 23 26 29 28 27 X X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 3 - COLLINE DEL TRAPANESE Gibellina Marsala Mazara del Vallo Nord 1 Rocca delle Penne C.da Nasco 30 35 VIII secolo - eta' del ferro (proto elimo) Insediamento frequentato dalla protostoria (eta' del ferro) all'eta' romana. Insediamento archeologico pluristratificato (romano) A2.5 A2.5 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 3 - COLLINE DEL TRAPANESE comune Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Poggioreale Salaparuta Salaparuta Salaparuta Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Santa Ninfa Santa Ninfa Trapani Trapani altro comune Mazara del Vallo localita' Capo Feto Baglio Granatello insediamento Baglio Grande Baglio Logonuovo C.da Mola C.da Perrone C.da Rassallemi Feudo Mamuna Roccazzello Grimesi Localita' Granozzi Montagna della Meta Roccazzello Roccazzo San Cusumano Pizzo Don Pietro C.da Lo Stretto e Torre Donzelli Ciafaglione Cisternazza Vallesecco Corvo Montagna di Partanna Perollo Rocche Girifittino Timpone Castellazzo Torrebigini Vallone Don Antonio. Vallone S. Martino Villa Ruggero Monte Castellazzo Montagna Pergola Monte Porcello Timpone della Sinapa Portella Agghiara C.da Mokarta C.da Petrazzi C.da San Miceli Centro Urbano Mokarta - Cresta di Gallo Monte Polizo Castellaccio di Santa Ninfa Montagna della Magione Borragine La Falconera n. 36 31 38 37 39 40 33 34 32 46 41 43 44 42 45 47 51 52 56 50 49 58 59 48 54 53 55 57 60 63 62 61 64 70 66 68 67 69 65 72 71 74 73 descrizione Insediamento archeologico pluristratificato.(romano) Insediamento imperiale romano su precedente stanziamento ellenistico. Villa romana di eta' imperiale. Resti di una Villa Romana Tombe eneolitico medio e insediamento di eta' classica (indigeno ellenizzato) Villa romana II - V sec. d. C. Insediamento dal II sec. a. C. (romano) ad eta' medioevale. Insediamento Preistorico. Insediamento Greco. Necropoli dell'antica-media eta' del bronzo Insediamento Preistorico. Insediamento abitativo dell'antica eta' del bronzo. Abitato e necropoli dell'eneolitico Villaggio e necropoli neolitici. Necropoli dell' eta' del rame Insediamento della tarda eta' del rame e riparo epigravettiano (Paleolitico) Insediamento e necropoli dal neolitico all'eta' paleocristiana. Necropoli dell'eta' del bronzo Deposito epigravettiano (paleolitico) e necropoli del bronzo antico. Necropoli dell'eta' del bronzo Necropoli del bronzo antico e insediamento greco Necropoli greca (corinzia) Necropoli del bronzo antico Necropoli del Bronzo antico. Necropoli dell'eta' del bronzo Necropoli dell'eta' del bronzo Necropoli dell'Eta' del Bronzo Necropoli del bronzo antico Centro indigeno, ellenizzato Necropoli dell'antica eta' del bronzo. Insediamento dell'eta' del rame Insediamento frequentato dalla protostoria (eta' del ferro) all'epoca classica. Insediamenti neolitici. Insediamento Romano Necropoli dell' Eta del Bronzo Basilica paleocristiana (III - IV sec. d. C.) Citta' indigena (elima) e romana , documentata in eta' paleocristiana e araba Insediamento e necropoli dell' Eta' del Bronzo Centro indigeno , ellenizzato. Localita' preistorica eta' del ferro -indigena X/VI secolo (arcaico) elima (sito indefinito) Insediamento tardo-romano e medievale Tombe di eta' medioevale. Insediamento Protostorico e arcaico e relativo ampliamento. tipo (1) A2.5 A2.5 A2.4 A2.4 A2.5 A2.4 A2.4 A2.5 A2.5 A2.2 A2.5 A1 A1 A1 A2.2 A1 A2.5 A2.2 A2.1 A2.2 A2.5 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A1 A2.2 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 A2.2 A3 A A1 A1 A1 A2.5 A2.2 A1 vincolo l.1089/39 Castelvetrano X X Trapani X Marsala Marsala Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Montevago Sambuca di Sicilia Santa Margherita di Belice Balestrate Borgetto n. 1 2 3 4 5 denominazione (1) classe (2) Montevago Hc Sambuca di Sicilia B (Sambuca Zabut) Santa Margherita di C Belice Balestrate Borgetto C C localizzazione geografica collina collina collina costa collina circondario 1881 Montevago Sciacca Sambuca Zabut Sciacca Santa Margherita di Belice Balestrate Borgetto Sciacca Palermo Palermo comune 1881 popol. 1881 3216 9354 7485 2602 6829 comune 1936 Montevago Sambuca di Sicilia Santa Margherita di Belice Balestrate Borgetto popol. 1936 2821 7731 7568 4691 6178 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 3 - COLLINE DEL TRAPANESE Camporeale Monreale comune Monreale Partinico Partinico Partinico Roccamena San Cipirello San Giuseppe Jato Trappeto Alcamo Calatafimi Gibellina Mazara del Vallo Paceco Partanna Poggioreale Salaparuta Salemi Santa Ninfa Trapani Trapani Vita 6 7 n. 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Camporeale C Grisi' E denominazione (1) classe (2) Borgo Schiro' G Partinico B Parrini (Piarrini) E Valguarnera Ragali E (Valguarnera) Roccamena C San Cipirello C San Giuseppe Iato C (San Giuseppe Jato) Trappeto C Alcamo B Calatafimi B Gibellina Hb Costiera E Dattilo Partanna Poggioreale Salaparuta Salemi Santa Ninfa Fulgatore Borgo Fazio Vita E B Hc Hb A C E G C collina collina localizzazione geografica collina collina collina collina collina collina collina costa collina collina collina collina pianura collina collina collina collina collina collina collina collina Camporeale comune 1881 Partinico Partinico Partinico Roccamena San Cipirello San Giuseppe Jato Balestrate Alcamo Calatafimi Gibellina Alcamo circondario 1881 Palermo Palermo Palermo Corleone Palermo Palermo Palermo Alcamo Alcamo Alcamo 4835 popol. 1881 21000 54 207 1844 3560 6530 784 37697 9785 6350 Camporeale Monreale comune 1936 Partinico 6075 907 popol. 1936 22282 Roccamena San Cipirello San Giuseppe Iato Balestrate Alcamo Calatafimi Gibellina Mazara del Vallo Paceco Partanna Poggioreale Salaparuta Salemi Santa Ninfa Trapani 2379 4503 8790 1853 38129 11125 6664 367 1000 2308 3025 3036 12348 6494 515 5148 Partanna Poggioreale Salaparuta Salemi Santa Ninfa Mazzara del Vallo Alcamo Alcamo Mazzara del Vallo Mazzara del Vallo 13144 3451 4061 11512 7270 Vita Alcamo 5151 Vita Sottosistema insediativo - beni isolati comune Montevago Montevago Montevago Montevago Montevago Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Santa Margherita di Belice Santa Margherita di Belice Santa Margherita di Belice Santa Margherita di Belice Santa Margherita di Belice Balestrate Balestrate Borgetto Borgetto Borgetto Borgetto Borgetto Borgetto Borgetto Borgetto Camporeale Camporeale Camporeale Camporeale Camporeale n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 tipo oggetto abbeveratoio cimitero convento mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio cimitero fontana mulino mulino torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio castello cimitero cimitero mulino cimitero monastero mulino mulino mulino mulino mulino villa abbeveratoio abbeveratoio cimitero masseria masseria ad acqua Venaria S. Margherita di Belice (di) Balestrate (di) Nucci (dei) Borgetto (di) Monastero (il) Mirto Mirto Sardo Molini (i) Molini (i) Nocella Gallina Serpi Camporeale (di) Giardinello Rapitala' elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 3 - COLLINE DEL TRAPANESE qualificazione del tipo denominazione oggetto Quasarano Montevago (di) ad acqua ad acqua di Mezzo di Sopra classe (1) D5 B3 B1 D4 D4 D5 D5 B3 D5 D4 D4 A1 D5 D5 D5 A2 B3 B3 D4 B3 B1 D4 D4 D4 D4 D4 C1 D5 D5 B3 D1 D1 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 318781 4170791 322633 4175241 322597 4175152 319769 4175799 320129 4175689 326655 4167920 328533 4166621 332915 4169351 327639 4167131 334875 4170142 329157 4166734 331292 4172220 327305 4172110 323426 324403 322646 326399 324442 326685 337880 337287 335390 336167 338344 338475 338102 338052 334216 334332 333302 328271 329711 4176873 4172642 4176684 4172904 4213012 4213931 4214466 4213209 4210714 4210807 4214834 4214767 4215103 4214552 4196089 4195087 4196719 4197563 4197503 ad acqua ad acqua Sambuca (di) Colobria Dragna Guaricciola Pandolfina Laura ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Corleone Corleone Corleone comune Corleone Corleone Corleone Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale 33 34 35 n. 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 masseria masseria masseria tipo oggetto mulino mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio baglio baglio baglio cappella casa casa casa casa casa case cimitero masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo ad acqua ad acqua ad acqua Magione Strasatto della Cubba Trentasalme denominazione oggetto Chiatto Collegini Drago D1 D1 D1 classe (1) D4 D4 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 B2 D1 D1 D1 D1 D1 D2 B3 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 coloniche Fraccia Morana Orsino Madonna di Templi Cartafalsa D'Incrastone Pietra (della) Virzi' Virzi' Iella Manica Grisi' (di) Arcivocale Arcivocalotto Castellana Celso Celso Nuova Dammusi Desisa di Lorenzo Frisella Galiello Galiello Guastella Kaggiotto Macellarotto Malvello Malvello Malvellotto Manali Marcansotta Marone Marraccia Mondello Montagnola Monteaperto Olivieri Palastanga Patria Perciana Perciata Pernice Pietra Agnello Pietralunga Pietralunga Nuova Ponte Calatrasi Ravanusa Ravanusa Renelli Roano Signora Sirignano Strasato 348554 4192570 342992 4189492 346613 4191846 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 349094 4191065 349671 4191122 350518 4191482 342595 4203029 344927 4202682 348097 4202060 347982 4200040 348481 4199880 348915 4199512 348037 4198488 345264 4198039 337767 4196449 328434 4195029 336587 4194692 335644 4193359 337511 4193356 334602 4192643 333484 4192065 333496 4191069 331452 4190441 330321 4199561 328993 4199708 319547 4190376 343805 4200388 323439 4192817 327686 4193017 321359 4189130 326902 4196217 326465 4195960 335487 4204258 331789 4202943 346550 4197612 344993 4197986 339951 4193213 347363 4193585 348045 4193753 340926 4207591 333641 4202248 348306 4196654 340916 4192340 339729 4191829 336039 4206966 348326 4201972 335759 4194756 343925 4193064 342343 4192896 342876 4191225 347604 4199882 325456 4192704 347931 4198648 347779 4195274 327257 4190378 333990 4191096 346295 4201298 330207 4201430 346949 4196354 346772 4193106 342619 4203114 337973 4195366 337754 4196343 329507 4188366 343068 4197091 342157 4196464 334407 4189403 328336 4189516 328533 4189363 333654 4185055 333156 4200259 338952 4206966 320539 4195865 331801 4202285 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 3 - COLLINE DEL TRAPANESE Monreale comune Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Partinico Roccamena Roccamena Roccamena Roccamena Roccamena Roccamena Roccamena San Cipirello San Cipirello San Giuseppe Jato San Giuseppe Jato San Giuseppe Jato San Giuseppe Jato San Giuseppe Jato Trappeto Trappeto Trappeto Alcamo Alcamo 107 masseria n. tipo oggetto 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 masseria masseria masseria mulino mulino mulino villino abbeveratoio cantina cappella cappella cappella cappella cartiera casa casa casa castello cimitero distilleria distilleria fontana fornace macello mulino mulino mulino mulino mulino torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre villa villa villa villa villa abbeveratoio abbeveratoio castello cava cimitero masseria mulino cimitero fornace cimitero qualificazione del tipo Torre dei Fiori denominazione oggetto Torretta Tuffo Vallefonda Calatrasi Principe (del) Provvidenza (della) Fanny Abbrivatura Cantina (la) Bommarito (di) Madonna del Ponte Madonna delle Grazie Mangiaracino Bellaroto Parrinelli Rama Castellaccio Partinico (di) D1 classe (1) D1 D1 D1 D4 D4 D4 C1 D5 D3 B2 B2 B2 B2 D10 D1 D1 D1 A2 B3 D10 D10 D5 D9 E5 D4 D4 D4 D4 D4 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 C1 D5 D5 A2 D8 B3 D1 D4 B3 D9 B3 D1 D1 D4 D4 D9 D4 A1 D5 D1 ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Commenda II Mulino Iø Mulino Schiavo Albaxiara Bartolomeo Belvedere Castrone (di) Cicala Conigliera D'Amico Galati Lazzarola Mazzola Milioti Parrini Purpura S. Carlo Solitario Cappello Chiarelli Chiarelli Rossotti Guarrasi Velez Purgatorio Maranfusa(di) Roccamena (di) Sticca Rosamarina S. Cipirrello (di) S. Giuseppe Iato (di) Chiusa (la) Iato ad acqua 344447 4194698 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 331518 4190100 329067 4202425 336056 4193176 334521 4190394 339488 4205434 340427 4205909 333648 4209060 329638 4210349 334529 4211752 325537 4212263 327617 4212166 326202 4212526 330296 4213172 337170 4215856 335468 4213398 334750 4215911 336248 4212176 335007 4211960 333984 4212836 334367 4214196 334589 4213784 336142 4215021 331919 4216052 335355 4213037 334815 4213792 334972 4213384 334940 4213550 328493 4211606 333916 4216682 336601 4215028 332080 4213313 331117 4215759 334488 4214807 329493 4211755 331902 4215310 333888 4211432 327091 4207480 331350 4207428 331972 4214387 332526 4215330 333801 4216362 335857 4216145 333408 4214299 333634 4214918 326616 4208973 323570 4211868 323643 4211088 327358 4204906 326573 4210019 340439 4189757 335297 4190306 335897 4190921 337831 4187988 337747 4189007 335777 4189788 337483 4192373 340704 4202991 340489 4203207 341987 4204790 343465 337998 343243 336524 329611 331677 331021 321914 323772 4207167 4204412 4206487 4203824 4215933 4216646 4217034 4210350 4207520 167 masseria 168 masseria 169 mulino 170 mulino 171 172 173 174 175 fornace mulino torre abbeveratoio baglio ad acqua ad acqua ad acqua costiera Chiusa (della) Giambascio Mulineddu S. Cataldo Abbrivatura Casa Barone Pastore elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 3 - COLLINE DEL TRAPANESE Alcamo Alcamo Alcamo 176 cappella 177 casa 178 castello Madonna del Fiume Piraino (di) Calatubo (di) B2 D1 A2 317558 321811 323282 4204708 4198174 4209505 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 3 - COLLINE DEL TRAPANESE comune Alcamo Alcamo Alcamo Alcamo Alcamo Alcamo Alcamo Alcamo Alcamo Alcamo Alcamo Alcamo Alcamo Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Calatafimi Gibellina Gibellina Gibellina Gibellina Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala n. 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 tipo oggetto castello cava chiesa cimitero cimitero fontana fontana fontana masseria mulino santuario tonnara villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio case case castello chiesa chiesa cimitero fattoria fontana fontana fontana fonte fornace fornace masseria masseria mulino mulino mulino ossario torre chiesa cimitero palazzo stalla abbeveratoio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio qualificazione del tipo denominazione oggetto Monte Bonifato (di) S. Anna Alcamo (di) Cappuccini vecchi Fontane Cento Piazze Vergini Costa dell'Alpe Molinello Magazzinazzi Pratameno classe (1) A2 D8 B2 B3 B3 D5 D5 D5 D1 D4 B1 D6 C1 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D2 D1 A2 B2 B2 B3 D1 D5 D5 D5 D5 D9 D9 D1 D1 D4 D4 D4 B3 A1 B2 B3 C1 D2 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 ad acqua coloniche Bianco Bigottia Cardella Catalano Chiuse Eredita' Fontanelle Nuovo Fontanelle Vecchie Gallitello Margana Soprana Margana Sottana Mercatelli Noduri Pietrarenosa Rincione S. Giovanni Salanga Apostolo Rosignolo (del) Castello (il) Madonna del Giubino Santo Vito Calatafimi (di) Tasca Fontana Fredda Giaramita Tempio Spina (della) Forni Lo Castro Falcone Palmieri Gelso (del) Guadagnino Nuovo Pianto Romano Madonna delle Grazie Palazzello Stallone Ficarella Alfaraggio Buttagana Nova Capofeto Carillami Chitarra Chiusanuova Fontana Coperta Lazzara Logonuovo Mamuna Mandre Rosse Manzo Messinello ad acqua ad acqua ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 321217 4202904 318773 4201200 320427 4205012 321128 4206477 320709 4206883 319908 4205928 319629 4205521 320782 4203419 323903 4201146 315868 4209573 321461 4206231 316689 4210842 321217 4211163 308989 4199092 306460 4198642 307091 4197999 306545 4198982 317579 4194363 319364 4194876 316918 4194009 310490 4197213 313133 4192714 307904 4199308 308440 4199922 319135 4192022 308286 4201045 307013 4201072 317966 4193280 315684 4189991 317860 4190952 318411 4198722 310745 4195092 308272 4201964 307772 4202382 312837 4189672 311546 4198510 312138 4200220 312570 4198650 312793 4198675 314713 4204101 312983 4194588 312192 4202935 309599 4202290 309869 4195625 313092 4191579 311026 4198080 314559 4194281 315039 4199870 311104 4199018 311035 4198381 311153 4198709 309791 4196805 316592 4204611 322208 4185177 320712 4184265 316136 4186992 318454 4187982 294763 4188951 285572 4187273 289987 4186944 292820 4188162 282365 4185824 292273 4187033 285200 4186207 287961 4187155 288010 4185026 284064 4184860 287039 4186756 284921 4188107 288088 4185296 295485 4189177 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 3 - COLLINE DEL TRAPANESE comune Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Marsala Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Mazara del Vallo Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Paceco Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Partanna Poggioreale Poggioreale n. 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 tipo oggetto baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio fontana abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio casa magazzino mulino torre baglio baglio baglio baglio baglio baglio torre villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casina chiesa chiesa cimitero cimitero mulino mulino mulino mulino torre torre trappeto villa abbeveratoio cimitero qualificazione del tipo denominazione oggetto Muscialeo Nasco Nuccio Pellegrino Rinazzo Roccazzella Spano' Spano' Giarre Munnero di Sotto classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D2 D4 A1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 A1 C1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 C1 B2 B2 B3 B3 D4 D4 D4 D4 A1 A1 D3 C1 D5 B3 Bonfiglio Bucari Calamita Nova Carcitella Carcitella Chiappu Cudata (la) Cudda Gambine (le) Guttaia Iengu Iudeo Iudeo Maggiore Madonna Buona Marroccia Montalto Munneno Portazza Roccazzello Roccazzo Roccolino Soprano Monaci (dei) ad acqua Grimesi Benefiziata Candela Messina Nonnino Siggiare Vecchio Ciccio Messina Bulgarella Formeca Itria ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Mistretta Madonna della Libera Madonna di Trapani Partanna (di) Partanna (di) Ferriato Molini Biggini Donzelle Trappitazzu Ruggero coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 285639 4192206 289059 4187600 285890 4186632 291963 4188410 289696 4189302 290707 4191423 283837 4186552 284244 4186289 290638 4190737 296878 4182988 295607 4180159 291971 4182501 297982 4180041 293754 4179571 292460 4179165 297076 4178510 297593 4176322 292963 4177866 293550 4179572 294371 4182123 293478 4186172 292168 4185087 290238 4184560 294427 4179671 292732 4180549 294316 4185826 296190 4182497 290209 4183155 292767 4182335 292126 4183748 301616 4177844 299823 4179128 287270 4184852 295227 4179114 291776 4177552 294275 4177442 293215 4177318 296918 4177832 293578 4177666 297446 4183294 292203 4176723 299563 4176676 290230 4203003 289926 4199818 290932 4204602 289595 4202618 290666 4199585 292854 4205574 290689 4204008 292696 4206321 311932 4177503 313021 4178993 311530 4179269 319785 4177207 316504 4176810 316932 4175856 314276 4178894 314717 4179130 315673 4177253 314729 4178038 313893 4176448 316122 4172542 318065 4175474 317570 4175625 317892 4175587 310231 4175083 316531 4177051 318116 4178439 315288 4174490 329658 4183560 326769 4185050 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 3 - COLLINE DEL TRAPANESE comune Poggioreale Poggioreale Poggioreale Poggioreale Poggioreale Salaparuta Salaparuta Salaparuta Salaparuta Salaparuta Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Salemi Santa Ninfa Santa Ninfa n. 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 tipo oggetto cimitero magazzino mulino mulino stalla abbeveratoio cimitero convento mulino torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio cappella cappella casa casa case case casina casina casina casina castello chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero fontana fontana masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino pozzo scuola torre villa villa qualificazione del tipo denominazione oggetto Magazzinello Donna (della) Donna di Sotto (della) Stallone classe (1) B3 D2 D4 D4 D2 D5 B3 B1 D4 A1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 B2 B2 D1 D1 D1 D1 C1 C1 C1 C1 A2 B2 B2 B2 B2 B3 D5 D5 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D5 E5 A1 C1 C1 C1 D5 D1 ad acqua ad acqua ad acqua Nuovo Torre (la) Maluagna Spatara Zuaro Auqila Celso Pesces Crete Dimina Rampingallotto Ranchibile Ranchibilotto Ripa S. Giuseppe S. Giuseppe La Grassa Villaragut Borgesati Rampingallo Lo Castro Lo Presti Lo Presti (oggi Villa Scurto) Rubino Mokarta (di) Pusillesi (di) S. Ciro S. Cosimo S. Giuseppe Salemi (di) Amato Barracchella Vecchia Galia Gorgo Mezzolavia Nuovo Paratore Passo di Partanna Ritrovato S. Clemente Scorciavoi Torre Bevaio Torretta Torretta Agueci Emanuele Marchese di Torrealta Villaragut Porcaria Buturro (di) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 325364 4184687 329176 4185431 327954 4182603 327790 4181153 325825 4182728 321317 4178462 323159 4183978 323208 4183875 323882 4179116 321946 4182634 297329 4187184 299654 4188554 299468 4180384 304436 4195447 306067 4195144 305732 4195103 301916 4195000 303046 4194814 304265 4191478 299711 4189953 309502 4187697 302945 4181320 301125 4180848 300145 4180616 298200 4189484 306752 4187058 300789 4189211 298240 4185875 298425 4192038 301608 4190894 304054 4191278 303864 4189821 303595 4190827 306840 4190266 303712 4187801 303786 4183865 309729 4187239 298515 4184672 304243 4189008 303694 4189488 303349 4188963 303228 301598 302730 303458 307900 307653 306095 304858 298763 301888 309163 308009 308215 308682 309164 309227 309384 308402 309406 309413 299325 301867 297471 304667 303611 306985 307326 307999 4188439 4186273 4189788 4188776 4192384 4194426 4187812 4182610 4183593 4194241 4187157 4188206 4188041 4187636 4186173 4185411 4186562 4187725 4185904 4186304 4188041 4187083 4186338 4189055 4188761 4189477 4181717 4182741 ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua 387 villa 388 abbeveratoio 389 baglio elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 3 - COLLINE DEL TRAPANESE comune Santa Ninfa Santa Ninfa Santa Ninfa Santa Ninfa Santa Ninfa Santa Ninfa Santa Ninfa Santa Ninfa Santa Ninfa Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Trapani Vita n. 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 tipo oggetto baglio case case cimitero fontana fontana magazzino mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio cava masseria masseria masseria torre cimitero qualificazione del tipo denominazione oggetto Mondura Di Stefano Rampinzeri S. Ninfa (di) Brandina Buturro Molinello Torello classe (1) D1 D1 D1 B3 D5 D5 D2 D4 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D8 D1 D1 D1 A1 B3 ad acqua ad acqua Adragna Baglietto (il) Balata Biligneri Borrania Grande Borromia Bulgarella Cancellieri Castiglione Celso Fardella Chinea (la) Crociferi (i) Cuddia (Della) Fastaiella Favarotta (La) Ferro Finocchiara Fittasi Soprano Fittasi Sottano Fragona Fumosa Guarine Guarinelle Misiliscemi Nuovo Nuovo Rabbice Sarbucia Sciarra Soprano Sciarra Sottano Scuderi Scularici Serro Tammoreddara Zafferana Binuara Casal Monaco Ummari Canalotti Vita (di) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 308252 4184472 313571 4186121 316295 4183768 313190 4183665 316099 4185237 312362 4183405 306831 4180687 314183 4181168 308990 4184904 302045 4198730 300541 4197514 296488 4196114 300966 4195605 286812 4194529 295290 4193694 296744 4193274 290331 4208451 298482 4198115 295240 4196024 293948 4196033 290626 4194555 292876 4200231 303449 4199848 297800 4195905 296878 4203099 297226 4194812 300638 4197440 289206 4206702 292605 4194153 302511 4202247 288083 4194251 293651 4200983 294472 4193318 295327 4196923 294939 4198646 297352 4201777 294194 4202141 293940 4191566 295362 4193539 286311 4200014 289356 4206699 297352 4199533 290143 4206929 290898 4201529 297427 4197086 297055 4197714 303734 4198775 291504 4207509 289902 4207609 292991 4196733 291716 4192893 296774 4196935 299653 4202414 305096 4197817 300569 4201599 296182 4203393 307703 4193151 Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Balestrate Balestrate Borgetto Partinico Partinico Partinico Partinico descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Balestrate-Castellammare-Balata di Baida Mezzo Monreale - Palermo - Trappeto Borgetto Balestrate-Castellammare-Balata di Baida Mezzo Monreale - Palermo - Trappeto P.te Taurro - Lago Poma Palermo - Dir. per Trapani frazioni di percorso per comune, in km 2,94 2,18 0,35 0,55 0,18 4,66 12,13 classificazione anas del percorso S 187 S 113-Com/Prov Com/Prov S 187 S 113-Com/Prov Com/Prov A 29 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 3 - COLLINE DEL TRAPANESE comune Trappeto Alcamo Alcamo Alcamo Alcamo Alcamo Calatafimi Calatafimi Calatafimi Gibellina Marsala Paceco Paceco Partanna Salaparuta Salemi Salemi Salemi Santa Ninfa Santa Ninfa Trapani Trapani Trapani descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Mezzo Monreale - Palermo - Trappeto Balestrate-Castellammare-Balata di Baida Calatubo F. Freddo Palermo - Dir. per Trapani Terme segestane - Gàggera Dattilo - Calatafimi Palermo - Dir. per Trapani Terme segestane - Gàggera S.Ninfa - Gibellina Vecchia Pte Biddusa - Salemi Dattilo - Calatafimi Fontana salsa Salemi - Partanna - Castelvetrano S.Ninfa - Gibellina Vecchia P.te Biddusa - Salemi Salemi - Partanna - Castelvetrano Salemi - Partanna - Castelvetrano S.Ninfa - Gibellina Vecchia Salemi - Partanna - Castelvetrano Dattilo - Calatafimi Fontana salsa Milo frazioni di percorso per comune, in km 5,67 7,6 3,12 2,98 7,93 0,19 6,08 0,98 4,59 3,87 2,86 0,3 1,87 11,38 1,82 11,26 1,85 5,19 5,8 7,32 12,32 0,54 0,8 classificazione anas del percorso S 113-Com/Prov S 187 Com/Prov S 113 A 29 S 113 S 113 A 29 S 113 S 119 S 188 S 113 A 29 dir S 188-Com/Prov S 119 S 188 S 188-Com/Prov S 188 S 119 S 188-Com/Prov S 113 A 29 dir S 113 AMBITO 4 - Rilievi e pianure costiere del palermitano Isola delle Femmine # Terrasini Cinisi # Carini # Giardinello # # # Capaci # Torretta # Palermo # Montelepre # Villabate # Ficarazzi Santa Flavia # # # Bagheria Belmonte Mezzagno # # # Casteldaccia Altofonte Monreale Misilmeri # # Piana degli Albanesi # Santa Cristina Gela Bolognetta # Marineo # # Trabia # Termini Imerese Baucina # # Cefala' Diana # # Villafrati # Caccamo Ventimiglia di Sicilia Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale da loc. S.Cataldo a Terrasini (Terrasini) emergenze geomorfologiche Piana di Palermo Piana di Partinico Rilievi dei Monti di Palermo Rilievi dei Monti di Partinico morfotipi Piana di Palermo Rilievi carbonatici dei Monti di Palermo corsi d'acqua F. Belice destro F. Eleuterio F. Belice - Sottosistema biotico - biotopi comune Altavilla Milicia n. 23 denomin. Foce del Fiume Milicia Giacimenti fossiliferi di Altavilla Sistema fluviale dell'Oreto comp. (1) B tipo Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "interessante ambiente deltizio immerso nel contesto di un territorio fortemente antropizzato; formazioni ripicole residuali a carattere nitrofilo" "substrati geologici rappresentati da calcari dolomitici, sabbie e calcareniti del Pliocene medio con trasgressioni di sedimenti del Siciliano; numerosi affioramenti di calcareniti fossilifere" "tratti montani con rilevanti aspetti paesaggistici; vegetazione riparia a Platanus orientalis (rarissimi nella Sicilia occidentale), Salix sp. pl., Carex panormitana, Teucrium campanulatum, Laurus nobilis; tratto terminale degradato e fortemente inquinato" habitat presenti (2) 3 regime di tutela L. 1497/39 Altavilla Milicia 25 D 6 Altofonte 21 B 3 L. 1497/39 comune Altofonte n. 28 denomin. Gurgo di Rebuttone comp. (1) B tipo Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "zona umida caratterizzata dalla presenza di un interessante stagno temporaneo con flora di tipo idro-igrofilo; presenza di Isoetes duriei, Elatine alsinastrum" "complesso di emergenze calcaree con aspetti di prateria secondaria, di macchia di sclerofille sempreverdi, aree di rimboschimento; presenza di rare specie di falconiformi" "complesso di emergenze calcaree con aspetti di prateria secondaria, di macchia di sclerofille sempreverdi; presenza di avifauna di notevole rilievo: rari falconiformi, gracchi corallini, coturnici, colombi selvatici, etc." "isolotto di calcari mesozoici ricoperto da una bassa gariga xerofitica; fondali con biocenosi ad alghe fotofile, facies precoralligene ed enclaves coralligene di superficie; sul piano litorale trottoir a vermeti in forma pura" "rilievi con percorsi substeppici di graminacee, veg.rupestre di amb. calcareo, aspetti a Euphorbia dendroides e Ampelodesmos mauritanicus; asp. di macchia di sclerof. sempreverdi; pres. di Allium sardoum, Scilla cupanii, Vicia sicula, V. elegans, ecc." "percorsi substeppici di graminacee e piante annue; sito importante per le orchidee; habitat rocciosi con formaz. a Euphorbia dendroides e ampelodesma; notevole avifauna: rapaci (aquila del Bonelli, aquila reale, capovaccaio); presenza di coturnice" "rilievo con balze scoscese e tormentate con rilevanti aspetti di macchia di sclerofille sempreverdi; avifauna di rilievo: nidificazione di Aquila chrysaetos; cospicuo nucleo di coturnice (Alectoris graeca whitakeri)" "percorsi substeppici di graminacee; sito importante per le orchidee; praterie ad ampelodesma; pres. di Poa bivonae, Centaurea busambarensis, Anthemis cupaniana. Notevole avifauna: rapaci (capovaccaio, falco pellegrino, nibbio reale, n. bruno, coturnice)" "promontorio di calcari mesozoici con grotte di notevole interesse speleologico e biologico; macchia alta con euforbia arborea e flora rupestre; costa con trottoir a vermeti e fondali ad alghe fotofile e facies coralligene" "promontorio di calcari mesozoici con grotte di notevole interesse speleologico e biologico; presenza di macchia alta con euforbia arborea e ricca flora rupestre; colonie di falconiformi" "invaso artificiale con scarsa vegetazione ripariale; estivazione di Ardea cinerea e Nycticorax nycticorax; nidificazione di Podiceps nigricollis; fauna ittica: Cyprinus auratus, C. carpio, Perca fluviatilis; erpetofauna di rilievo (Emys orbicularis)" "promontorio costituito da calcari e dolomie triassiche con notevoli fenomeni carsici ed erosivi; importanti formazioni sommerse di coralligeno e biocenosi di grotte oscure e semioscure; flora rupestre di grande interesse" habitat presenti (2) 3 regime di tutela L. 431/85 Caccamo 56 Pizzo Cane D e Pizzo Trigna Monte Pecoraro D 6, 9 Piano reg. R.N. Cinisi 10 6 Isola delle Femmine 5 Isola delle Femmine D Biotopi puntuali o omogeni 6 Piano reg. R.N. Misilmeri 45 Area di Monte Gulino D Biotopi complessi o disomogenei 5, 6 Monreale 37 Monte Matassaro D Biotopi complessi o disomogenei 5, 6 L. 1497/39 Monreale 42 Monte della C Fiera Biotopi complessi o disomogenei 6, 9 Monreale 51 Monte Kumeta F Biotopi complessi o disomogenei 6, 8 Palermo 4 Capo Gallo A Biotopi complessi o disomogenei 1, 5, 6, 8, 9 Piano reg. R.N. Palermo 8 Monte Pellegrino F Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni 6 Riserva naturale Piana degli Albanesi 64 Lago dello Scanzano B 3 L. 431/85 Santa Flavia 16 Capo Zafferano A Biotopi complessi o disomogenei 1, 8 Art 5 L.R. 15/91 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Termini Imerese n. 46 denomin. Foce del Fiume S. Leonardo comp. (1) B tipo Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche "interessante ambiente deltizio al termine di un percorso in profonde gole scavate in ambiente calcareo con aspetti di steppa, prateria e di vegetazione rupestre; regime idrico alterato dalla realizzazione dell'invaso Rosamarina" "habitat di foreste di conifere mediterranee di montagna e di prati oro-mediterranei; siti importanti per le orchidee; vegetazione rupestre; pres. di Euphorbia bivonae, Ranunculus laterifolius, Iberis semperflorens" "pareti calcaree a strapiombo di interesse paesaggistico e faunistico; presenza di colonie di colombi selvatici, coppie di passeri solitari, rondoni alpini, falchi pellegrini; biocenosi sommerse con facies sciafile del coralligeno e precoralligeno" "costa alta calcarea subpianeggiante con fenomeni carsici ricoperta da una rada bassa macchia a palma nana ed Ephedra distachya; biocenosi sommerse di grotta marina con facies sciafile del precoralligeno e coralligeno" "massiccio costiero calcareo del mezozoico; falesia settentrionale con notevole flora rupestre; numerose grotte con specie di chirotteri ed entomofauna troglossenica; presenza di colonie di gracchi corallini e rare specie di falconiformi" "affioramento di calcari bianchi, grigi, cerulei con aspetti di steppa e prateria secondaria; presenza ai piedi del rilievo di sorgente termale di interesse storico (Bagni di Cefala' Diana)" habitat presenti (2) 3 regime di tutela L. 1497/39 Termini Imerese 60 Monte S. Calogero D Biotopi complessi o disomogenei 6, 9 Piano reg. R.N. Terrasini 9 Costa di Cala Rossa A Biotopi puntuali o omogeni 1 L. 431/85 Terrasini 12 Capo Rama A Biotopi complessi o disomogenei 1, 5 Piano reg. R.N. Torretta 7 Raffo Rosso D Biotopi puntuali o omogeni 6 Villafrati 62 Chiarastella D Biotopi puntuali o omogeni 6 Piano reg. R.N. Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Altavilla Milicia Altavilla Milicia Bagheria Bagheria Baucina Baucina Caccamo Capaci Capaci Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Cefala' Diana Giardinello Villafrati altro comune localita' C.da Cangeli o Cangemi Grotta Mazzamuto Capo Zafferano Grotta di Cala dell'Osta Monte Porcara Monte Falcone Monte Falcone e Carrozza Cozzo Sannita Grotta Luogo Grande Pizzo Muletta C.da Ciachea C.da S. Nicola Catacombe di Carini Grotta di Carburangeli Grotta di Maccagnone Grotte di Armetta o Grotta dei Puntali Manico di Quarara Bagni di Cefala' diana Castellaccio di Sagana n. 1 2 3 4 6 5 7 8 9 16 14 10 11 13 12 15 17 18 descrizione Necropoli tardo romana Cavita' di interesse preistorico e paleontologico Grotta di interesse paleontologico Centro indigeno ellenizzato. Necropoli rupestre del bronzo antico. Centro ellenistico e necropoli a camera e a cappuccina. Abitato e necropoli di eta' greca Centro indigeno grecizzato (IV - III sec. a. C. ) Grotta con deposito antropozoico Falesia con grotte di interesse preistorico Necropoli preistorica: tombe a forno dell'eneolitico Insediamento di eta' tardo romana-bizantina. Resti di pavimenti musivi Catacombe paleocristiane Cavita' con deposito paleontologico ed antropozoico. Cavita' con deposito paleontologico ed antropozoico Cavita' con deposito paleontologico ed antropozoico, ceramica preistorica e arte rupestre. Necropoli del centro indigeno ellenizzato di monte d' Oro in territorio di Montelepre Terme di eta' arabo-normanno Centro abitato frequentato dal VII al I sec. a. C. tipo (1) A2.2 A2.1 A2.1 A1 A1 A1 A1 A2.1 A2.1 A2.2 A2.4 A2.2 A2.1 A2.1 A2.1 A2.2 A3 A1 X X X X vincolo l.1089/39 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Isola delle Femmine Marineo Marineo Misilmeri Monreale Monreale Montelepre Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo altro comune localita' Isola delle Femmine C.da Fiduccia La Montagnola Pizzo Cannita Cozzo Paparina Kaggiogrande Monte d'Oro C.U. Corso Pisani Corso Calatafimi C.U. Castello a mare C.U. Complesso della Magione C.U. Palazzo Steri C.U. Via Porta D'Ossuna Grotta di S.Ciro o dei Giganti Grotte della Molara: Zubbio della Molara, Pietrazzi, degli Spiriti Montagnola di S. Rosalia, grotte. Monte Castellaccio - C.da Conza Monte Gallo Grotta della Caramula Monte Gallo Grotta Impisu Monte Gallo Grotta Regina n. 19 20 21 22 23 24 25 33 36 35 34 31 27 29 descrizione Vasche di eta' romana per la fabbricazione del garum e peschiera Insediamento e necropoli di eta' romana Centro indigeno ellenizzato ( VI sec. a. C. XIV d. C. ) Centro abitato punico, in parte grecizzato ( VI - II sec. a. C. ) Abitato greco Insediamento greco e romano Centro indigeno ellenizzato Necropoli punica Castello alto e tardo medioevale Complesso medioevale Edificio medioevale Catacombe palocristiane tipo (1) D A2.5 A1 A1 A1 A2.5 A1 A2.2 A3 A3 A3 A2.2 vincolo l.1089/39 X X X Grotta di interesse paleontologico del paleolitico superiore A2.1 con arte rupestre Grotta della Molara dal Paleolitico superiore, mesolitico A2.1 (inumazioni), eneolitico ad eta' storica. Dieci grotte di interesse archeologico del paleolitico e A2.1 mesolitico con arte rupestre Grotta di interesse paleontologico e paletnologico riferibile A2.1 al paleolitico superiore. Grotta dell'Eneolitico A2.1 Grotta Impisu deposito paleotologico Grotta santuario del neolitico antico ( facies a ceramica impressa) sovrapposto a livelli paleomesolitici fino al periodo fenicio punico. Grotte di Monte Gallo, riferibili al paleolitico superiore, riguardano l'intera parete (di interesse paleontologico e paletnologico) Grotta di interesse preistorico e paleontologico riferibile al Paleolitico superiore con manifestazioni artistiche rupestri. Grotta e riparo di interesse preistorico e paleontologico riferibile al paleolitico superiore (incisioni rupestri). Grotta di interesse preistorico e paleontologico riferibile al paleolitico superiore Grotte d'interesse preistorico e paleontologico riferibili al paleolitico superiore. Nella grotta Perciata sono presenti delle raffigurazioni di mani Citta' fenicio-punica, romana, bizantina, islamica e medioevale Insediamento romano Abitato e necropoli di eta' romana e medioevale Insediamento romano Insediamento romano Abitato greco Ambiente di interesse preistorico con grotte una delle quali ospita pitture preistoriche Centro indigeno Necropoli di eta' romana Necropoli di eta' romana Zona di interesse archeologico. A2.1 A2.1 A2.1 A2.1 A2.1 X X Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo 28 32 39 26 38 X X Monte Gallo, grotte. 37 Monte Pellegrino Grotta Addaura Monte Pellegrino Grotta delle Giarraffe e Riparo del Primo Pizzo Monte Pellegrino Grotta Niscemi Monte Pellegrino Grotte Perciata, del Capraio, delle Vitelle e del Vaccaro Palermo Case Addotta C.da S.Agata Kuri i Capacit Localita' Maganoce Monte Rossella Serre Mirabella Marineo Pizzo Parrino C.da Quadaredda Cozzo del Morto Cozzo della Madonna 41 42 X X Palermo Palermo 43 40 A2.1 A2.1 Palermo Partinico Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi San Giuseppe Jato Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela 30 44 46 48 47 45 49 52 51 50 53 A A2.5 A1 A2.5 A2.5 A1 A2.1 A1 A2.2 A2.2 B X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Sciara Sciara Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Terrasini Terrasini Terrasini Terrasini Terrasini Torretta Torretta Torretta Trabia Villafrati altro comune Bagheria localita' Solunto Capo Zafferano Grotta del Pescatore Solanto Solanto Solanto Mura Pregne Mura Pregne, grotte. C.da Barratina Grotta Geraci o del Roccazzo Riparo del Castello Rosamarina Termini Imerese Grotta Cala Porro Grotta dei Nassi Grotta dei Palombi Grotta dei Parrini Grotta Grande Grotta della Za' Minica Grotta di Jazzu Vecchiu Riparo della Za' Minica Cozzo delle Vipere Pizzo Chiarastella n. 55 54 56 57 58 60 59 63 65 62 64 61 66 70 67 69 68 71 73 72 74 75 descrizione Citta' punica ed ellenistico romana (IV sec. a.C.- II sec. d.C.) Grotta del Pescatore di interesse preistorico. Necropoli Punica con tombe a camera di eta' ellenistica. Necropoli di Solunto (VI sec.a.C.-II sec. d.C.). Quartiere industriale con fornace di eta' punica (VI-V a.C.). "Mura Megalitiche e insediamento preistorico (Eneolitico) con dolmen; Centro Indigeno ellenizzato e citta' medievale di Brucato" Grotte di interesse preistorico Acquedotto romano Deposito d'interesse preistorico Grotta con deposito preistorico dal paleolitico all'eneolitico Segnalazione tomba romana Citta' greco-punica, romana, bizantina e medioevale Deposito paletnologico con materiali dal neolitico ad eta' romana "Deposito di interesse paleontologico; presenza di ceramica neolitica" Grotta con depositi di interesse paletnologico Grotta con depositi di interesse paletnologico Grotta con depositi di interesse paletnologico "Riparo e deposito antropozoico e paleontologico; incisioni e pitture del paleolitico superiore." Grotta con deposito antropozoico e resti di industria del Paleolitico superiore "Riparo e deposito antropozoico e paleontologico; incisioni e pitture del paleolitico superiore." Insediamento e necropoli di eta' greca Insediamento greco indigeno, poi occupato in eta' medievale. tipo (1) A A2.1 A2.2 A2.2 A2.6 A A2.1 A3.1 A2.1 A2.1 A2.2 A A2.1 A2.1 A2.1 A2.1 A2.1 A2.1 A2.1 A2.1 A2.5 A1 vincolo l.1089/39 X X X X X X X X X Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Altavilla Milicia Altofonte Bagheria Bagheria Baucina Belmonte Mezzagno Bolognetta Caccamo Capaci Carini Carini Carini Casteldaccia Cefala' Diana Cinisi Ficarazzi Ficarazzi Giardinello Isola delle Femmine Marineo Misilmeri Misilmeri Monreale Monreale n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 denominazione (1) classe (2) Altavilla Milicia C Altofonte (Parco) Bagheria Aspra Baucina B C E C localizzazione geografica pianura collina pianura costa collina collina collina collina pianura collina pianura pianura pianura collina pianura pianura pianura collina costa collina collina pianura collina collina comune 1881 Altavilla Milicia Parco Bagheria Bagheria Baucina Belmonte Mezzagno S.Maria d'Ogliastro Caccamo Capaci Carini Carini Casteldaccia Cefala' Diana Cinisi Ficarazzi Ficarazzi Giardinello Isola delle Femmine Marineo Misilmeri Misilmeri Monreale circondario 1881 Termini Imerese Palermo Palermo Palermo Termini Imerese Palermo Palermo Termini Imerese Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo popol. 1881 3495 4476 12650 650 3627 4124 1975 7964 2901 11667 228 2876 1110 5474 1846 1125 814 1915 9617 10170 255 13898 comune 1936 Altavilla Milicia Altofonte Bagheria Bagheria Baucina Belmonte Mezzagno Bolognetta Caccamo Capaci Carini Carini Carini Casteldaccia Cefala' Diana Cinisi Ficarazzi Ficarazzi Giardinello Isola delle Femmine Marineo Misilmeri Misilmeri Monreale Monreale popol. 1936 3692 4888 23809 1758 3154 4718 2329 6408 3807 13782 648 142 4900 1120 7051 2668 1839 1198 1358 6665 11665 434 14340 68 Belmonte C Mezzagno Bolognetta (S.Maria C d'Ogliastro) Caccamo B Capaci Carini Villagrazia Carini Stazione Casteldaccia Cefala' Diana Cinisi Ficarazzi Ficarazzelli Giardinello Isola delle Femmine Marineo Misilmeri Portella di Mare (Portilla di Mare) Monreale Aquino C B E G C C C C E C C C C E B E elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Monreale Monreale Monreale Montelepre Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Piana degli Albanesi Santa Cristina Gela Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Termini Imerese Terrasini Torretta Trabia Trabia Ventimiglia di Sicilia Villabate Villabate Villafrati n. 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 denominazione (1) classe (2) Ciambra E Pioppo E San Martino delle E Scale Montelepre C Palermo A Acqua dei Corsari E Altarello di Baida E Bandita E Boccadifalco E Brancaccio E Camastra E Ciaculli E Conte Federico E Cruillas E Guadagna E Mondello E Pagliarelli E Pallavicino E Partanna E Passo di Rigano E Pietratagliata E Resuttana E Rocca E Roccella E San Lorenzo E Sferracavallo E Tommaso Natale E Uditore E Vergine Maria E Villagrazia (Grazia) E Piana dei Greci C Santa Cristina Gela Santa Flavia Porticello Sant'Elia Solanto Termini Imerese Terrasini Favarotta Torretta Trabia C C E E E A C C C localizzazione geografica collina collina collina collina costa costa pianura costa collina pianura pianura pianura pianura pianura pianura costa pianura pianura pianura pianura pianura pianura collina pianura pianura costa pianura pianura costa collina montagna montagna pianura costa costa costa costa costa collina pianura costa collina pianura pianura collina comune 1881 Monreale Montelepre Palermo circondario 1881 Palermo Palermo Palermo popol. 1881 899 5443 205712 comune 1936 Monreale Monreale Monreale Montelepre Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Piana dei Greci Santa Cristina Gela Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Termini Imerese Terrasini Favarotta Torretta Trabia Trabia Ventimiglia di Sicilia Villabate Villabate Villafrati popol. 1936 343 1748 278 5170 339497 1354 1021 413 4013 4584 1502 986 1264 3330 939 416 2046 12459 1732 1537 3548 964 4079 2311 2437 2568 970 2237 7129 1076 1545 3479 519 177 20467 6342 3370 4740 608 4509 6542 194 2926 Monreale Palermo Palermo Palermo 2148 -14 Palermo Palermo -14 Palermo Palermo Palermo Palermo -15 -15 Palermo Monreale Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo -16 381 -16 -17 -17 Palermo Piana dei Greci Santa Cristina Gela Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Termini Imerese Terrasini Favarotta Torretta Trabia Trabia Ventimiglia di Sicilia Villabate Villafrati Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Termini Imerese Palermo Palermo Termini Imerese Termini Imerese Palermo Palermo Palermo 3256 8847 1345 984 1851 587 125 22733 6142 3711 4929 189 5200 3001 3101 San Nicolo' l'Arena E (San Nicola) Ventimiglia di Sicilia C Villabate Pomara Villafrati C E C Sottosistema insediativo - beni isolati comune Altavilla Milicia Altavilla Milicia Altavilla Milicia Altavilla Milicia Altavilla Milicia Altavilla Milicia Altavilla Milicia Altavilla Milicia Altavilla Milicia Altavilla Milicia Altavilla Milicia Altofonte Altofonte n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio chiesa cimitero fondaco senia senia senia senia torre torre abbeveratoio abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto Angelia Pidocchio Chiesazza Casteldaccia (di) Fondaco (il) classe (1) D5 D5 B2 B3 E4 D5 D5 D5 D5 A1 A1 D5 D5 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 373634 4208855 374745 4208774 374064 4211156 373114 4211352 373505 4212131 373125 4212513 374248 4211314 373348 4210554 374115 4209973 377140 4209767 375944 4210432 350103 4210934 353533 4207493 costiera costiera Capo Grosso (di) Colonna elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Altofonte Altofonte Altofonte Altofonte Altofonte Altofonte Altofonte Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Bagheria Baucina Baucina Baucina Baucina Belmonte Mezzagno Belmonte Mezzagno Belmonte Mezzagno Bolognetta Bolognetta Bolognetta Bolognetta Bolognetta Bolognetta Bolognetta Bolognetta Borgetto Borgetto Borgetto Borgetto Borgetto Borgetto Borgetto Borgetto Borgetto Borgetto n. 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 tipo oggetto baglio cava chiesa cimitero fontana villa villa abbeveratoio casa casa casa casa case cava cava cava chiesa cimitero convento convento lazzaretto macchina palazzo palazzo senia senia senia senie senie senie torre torre torre villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa chiesa cimitero masseria mulino abbeveratoio cimitero mulino abbeveratoio abbeveratoio cappella cava cimitero fattoria masseria mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio chiesa convento fontana masseria mulino mulino santuario qualificazione del tipo di pietra denominazione oggetto classe (1) D1 D8 B2 B3 D5 C1 C1 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D8 D8 D8 B2 B3 B1 B1 E5 D5 C1 C1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 B2 B3 D1 D4 D5 B3 D4 D5 D5 B2 D8 B3 D1 D1 D4 D5 D5 D5 B2 B1 D5 D1 D4 D4 B1 Madonna di Zetococcio Altofonte (di) Rossa Morra Torretta Cordova Incorvino Lorenzo Villarosa Dotto di pietra di pietra di tufo Anime Sante Bagheria (di) S. Antonino S. Zita idrica Giangrasso Cattolica Cuto' costiera Mongerbino Compagnone Parisi Casaurro Cavarretta Lanza Rammacca Roccaforte S. Cataldo S. Isidoro Serradifalco Trabia Valguarnera S. Marco Baucina (di) Suvarita ad acqua Belmonte Mezzagno (di) ad acqua S. Ferdinando coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 355032 4210632 351905 4212742 352223 4210309 351459 4212517 350301 4211859 352215 4213642 351741 4213721 367255 4213052 368058 4215959 368915 4213447 367046 4215876 368506 4215408 369137 4214412 368421 4214404 367985 4214183 369545 4217871 368215 4215697 368375 4217406 369653 4214903 367737 4213297 368688 4217497 368560 4217784 368658 4217027 369238 4216927 368898 4218847 368589 4215715 369113 4214633 367450 4218226 368221 4217071 367794 4216940 369411 4220127 367040 4217566 369718 4217171 369656 4216198 367055 4217011 369006 4215088 369337 4217554 369755 4216001 369729 4216826 368675 4217915 369667 4214580 369507 4215558 369891 4215523 371111 4198155 371360 4197865 372197 4201352 369679 4198882 358072 4209207 359454 360417 368792 368727 363028 365135 364608 364671 368872 365016 338236 339638 338841 341982 338644 338841 342018 338439 340822 338977 4212279 4210235 4203426 4202644 4203468 4201932 4203642 4205262 4202473 4203559 4211849 4211061 4210265 4212758 4212529 4210200 4212048 4214933 4213340 4212372 Madonnuzza (la) di pietra Bolognetta (di) Recupero Di Salvo ad acqua S. Rosalia Ciambre (del) Amenta Molini (i) Valanca Romitello (il) ad acqua ad acqua elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Caccamo Caccamo Caccamo Caccamo Caccamo Caccamo Caccamo Caccamo Caccamo Caccamo Caccamo Caccamo Caccamo Capaci Capaci Capaci Capaci Capaci Capaci Capaci Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini Carini n. 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio castello chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero masseria mulino mulino mulino abbeveratoio cappella cimitero macchina macchina torre villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio baglio casa casa casale casale caserma cimitero fattoria fondo fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina mulino mulino palmento senia senia stalla torre torre torre torre torre torre torre torre torre villa villa villa villa villa qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 A2 B2 B2 B2 B2 B2 B3 D1 D4 D4 D4 D5 B2 B3 D5 D5 A1 C1 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 A3 B3 D1 D1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D4 D4 D3 D5 D5 D2 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 C1 ad acqua ad acqua ad acqua Caccamo (di) Madonna del Carmine Madonna S. Nicola S. Felice S. Giuseppuzzo S. Leonardo Caccamo (di) Cosentino Brancato S. Paolo Santino S. Rosalia Capaci (di) Leone Oliveri Puccio Lo Verde Aurra (d') Peluso idrica idrica Carini Dammuselli Ponticelli Brancaccio Riggio di Finanza Carini (di) Zucco (lo) Dominici Canalotto idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica ad acqua ad acqua Ballerini Bonata Ferrante Franco Macchina (la ) Marciano Maurigi Naselli Onnes Salmeri Principini (i) Sofia Palmentello costiera costiera Stallona (la) Muzza Pozzillo (del) Acquedotto (dell') Ballerini Ciachea Franco Guardiola Milioti Troia Ajello Baiata Cosenza Giulia Guarini coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 376805 4201368 382774 4198504 382334 4199279 382892 4198689 385081 4198588 377878 4201384 381322 4199144 382154 4201079 382804 4199779 386951 4200645 381375 4201876 381519 4199440 383108 4199186 346291 4224181 345830 4225904 345174 4226539 344813 4226765 345117 4227218 345184 4226736 345701 4226987 338039 4219741 338153 4220419 344240 4227078 342558 4219840 335233 4219076 338933 4227167 344133 4225063 339473 4224119 338001 4224909 338714 4224647 338945 4227408 340065 4222193 335132 4217526 342272 4223687 342417 4220755 341120 4222494 342958 4221982 342947 4221598 342582 4221381 342558 4219800 335878 4216991 338387 4225202 339652 4225328 339835 4224330 341044 4224850 340318 4225447 342850 4225659 340219 4224726 338260 4225615 340916 4224520 344198 4225526 340500 4222316 339759 4221901 340274 4221380 343726 4226009 342951 4225983 340127 4225205 338932 4228058 337313 4227980 337652 4226835 341552 4222948 344317 4226707 341065 4225072 336399 4216754 341050 4225840 344825 4225634 344768 4225243 339338 4224839 341325 4221754 341903 4224766 342275 4222426 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Carini Carini Carini Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Casteldaccia Cefala' Diana Cefala' Diana Cefala' Diana Cefala' Diana Cinisi Cinisi Cinisi Cinisi Cinisi Cinisi Cinisi Cinisi Cinisi Cinisi Cinisi Cinisi Ficarazzi Ficarazzi Ficarazzi Ficarazzi Ficarazzi Ficarazzi Ficarazzi Giardinello Giardinello Giardinello Giardinello Giardinello Giardinello Giardinello Isola delle Femmine Isola delle Femmine Isola delle Femmine Isola delle Femmine Isola delle Femmine Isola delle Femmine Marineo Marineo Marineo Marineo Marineo Marineo Marineo Marineo Marineo Marineo Marineo n. 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 tipo oggetto villa villa villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa casa cimitero mulino senia senia senia senia senia senia senia senia stazzone abbeveratoio bagni castello cimitero abbeveratoio cava chiesa cimitero fontana macchina telegrafo tonnara torre torre villa villa macchina mulino mulino senia senie torre villa abbeveratoio abbeveratoio cappella cimitero masseria mulino torre macchina qualificazione del tipo denominazione oggetto Palmeri Valenza Wolleb S. Gabriele classe (1) C1 C1 C1 D5 D5 D5 D1 D1 B3 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D9 D5 E3 A2 B3 D5 D8 B2 B3 D5 D5 E5 D6 A1 A1 C1 C1 D5 D4 D4 D5 D5 A1 C1 D5 D5 B2 B3 D1 D4 A1 D5 E5 ad acqua Cicero (del) Cutelli Altavilla (di) Piraino termali Cefala' (di) Cefala' Diana (di) Cefala' Diana (di) idrica costiera costiera idrica ad acqua ad acqua Madonna del Furi Cinisi (di) Margi Mansella Cinisi (di) Orsa (dell') Molinazzo Orsa (dell') Caterina Stagno Morelli Cordova Cordova Merlo ad acqua idrica Cappelluzza Giardinello (di) Sagana Vecchio della Cartiera Torricciola Bonanno coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 341142 4223207 344006 4225904 341125 4223654 369381 4208873 373500 4205034 374751 4204010 371421 4212754 369968 4211513 371205 4213463 371854 4214017 371646 4213976 371282 4213781 372611 4212797 371236 4212190 370866 4212165 370438 4211811 372129 4211774 371909 4211443 372498 4212920 363514 4197028 365805 4199289 365484 4197825 365207 4197938 336738 4221881 334486 4228082 335750 4222951 333003 4224518 336854 4221025 333799 4224930 336013 4227489 335973 4228765 331726 4226661 335719 4228779 333392 4227113 333348 4224830 366828 4217479 366704 4218052 365610 4216802 364567 4216223 365129 4216433 366553 4217507 364895 4216143 341501 4214676 342129 4214670 341167 4215005 338205 4217719 342140 4215451 336890 4215860 342012 4215210 346340 4227669 346454 346798 345591 346406 346961 356777 362311 360089 363533 361210 360608 360259 361229 359442 362219 360982 4229649 4229400 4230869 4229794 4228209 4205406 4201514 4201140 4199855 4202241 4202059 4202125 4202892 4203468 4199228 4201418 203 telegrafo 204 tonnara 205 torre 206 torre 207 torre 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cappella castello cimitero fontana fontana fontana fonte costiera costiera Isola delle Femmine (di) di Fuori in Terra Vacca D6 A1 A1 A1 D5 D5 D5 D5 B2 A2 B3 D5 D5 D5 D5 S. Ciro Marineo (di) Marineo (di) Favarotta Suvareddi Vassaddo elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Marineo Marineo Marineo Marineo Marineo Marineo Marineo Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Misilmeri Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Montelepre Montelepre Montelepre Palermo Palermo Palermo n. 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 tipo oggetto masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio castello cimitero convento fontana masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino officina torre villa villa abbazia abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio asilo baglio cappella caserma castello cava chiesa cimitero convento convento fontana fontana fontana fontana masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria osteria torre villa villa chiesa chiesa cimitero abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio qualificazione del tipo ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua denominazione oggetto Parco Vecchio Balata Calderani di Mezzo Mulinello Nuovo Stretto classe (1) D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D5 D5 A2 B3 B1 D5 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D10 A1 C1 C1 B1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 E5 D1 B2 A3 A2 D8 B2 B3 B1 B1 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 E4 A1 C1 C1 B2 B2 B3 D5 D5 D5 ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua elettrica Misilmeri (di) Misilmeri (di) Gibilrossa (di) Cuba (la) Bongiordano Abbadessa Don Cola Mezzo (di) Murtiddi Nuovo Paratore Amalfitano Barocchiere Barocchiere S. Martino delle Scale Frassino (del) Manca (di la) Salice benedettina dei poveri Musso Madonna della Provvidenza dei Carabinieri Castellaccio di pietra S. Giuseppe Monreale (di) dei Cappuccini S. Cosmo Lupo Scavo (dello) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 357804 4203409 361122 4202320 359497 4201447 360633 4203731 360598 4203900 360142 4203119 359892 4202754 359928 4204681 362502 4203043 363886 4211040 363247 4211240 362846 4213085 365008 4213455 362967 4205198 363214 4205996 364739 4208906 364422 4210743 363720 4206722 365220 4211310 362585 4205154 366137 4214898 367592 4210103 364378 4214461 364382 4214456 347035 4217474 346651 4205829 341735 4210943 345478 4218049 348606 4218990 342932 4218552 348773 4210166 343094 4209274 336630 4207931 346643 4207794 338385 4207735 345293 4206655 345578 4203046 344866 4203030 347244 4202095 350612 4216830 352980 4214590 341528 4207463 345888 348776 348124 351233 348571 350323 342590 350916 341021 348606 342932 345220 342631 347196 345345 345546 346778 345290 346908 345996 335610 342891 340227 338815 341100 347853 347023 348388 4208333 4216582 4215247 4215601 4215371 4216217 4203457 4214178 4212390 4218900 4218500 4202691 4218237 4202210 4208750 4204960 4208465 4206053 4217292 4218506 4208428 4211410 4217576 4217387 4217938 4221875 4220161 4220877 Cerasa Cippi (dei) Kaggio Lo Presti Nuove Ginestra Strasatto Vecchie Ginestra S. Anna Federico Renda Carmine Ecce Homo Montelepre (di) Bellolampo (di) Ciacca (della) Malefizio (del) elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo n. 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio acciaieria albergo asilo badia baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio baglio calcara cantiere capitaneria cappella carcere cartiera casa casa casino casino casino castello castello castello cave cave cave cave cave cave chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero cimitero cimitero cimitero collegio collegio conceria convento convento cortile cortile cortile qualificazione del tipo denominazione oggetto Montagna (della) classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 D10 E4 E5 B1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D9 D10 A3 B2 A3 D10 D1 D1 C1 C1 C1 A2 A2 A2 D8 D8 D8 D8 D8 D8 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B3 B3 B3 B3 B1 B1 D10 B1 B1 D1 D1 D1 ERCTA Torre (della) dei poveri Sette Angeli Aloi Bonta' Cardinale Cavarretta Chiaranda' Costa De Gregori Marchese Meli Parisi Principe di S. Lorenzo Secreto Starrabba Teresi Valenza alta Valenza bassa Vitali Vitali navale di porto Sanita' S. Giuseppe Vicaria Grande Di Gorgio Molone di sotto Augusta Naselli Castellammare Maredolce (di) Uscibene (dell') reale costiero di pietra di pietra Bellolampo (di) Costiera (di) Anime Sante Madonna del Belvedere Madonna del Ponticello Madonna del Rotolo o delle Grazie S. Ciro S. Filippo S. Giovanni dei Lebbrosi S. Maria di Gesu' S. Nicola S. Spirito S. Zita Cappuccini (dei) Rotoli (dei) S. Maria di Gesu' S. Orsola romano romano dei Cappuccini Baida (di) Bagnara Settimo Similia coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 348256 4220351 350932 4224640 349804 4223993 350717 4221403 350073 4219929 354481 4221421 355085 4219431 353412 4221004 352771 4222384 355905 4215441 355840 4216179 356884 4215988 356251 4215531 356572 4215634 353325 4217188 355618 4215928 354414 4216367 356998 4215377 356358 4216017 354190 4215604 356796 4215751 354089 4215693 356379 4216017 354894 4215709 354990 4215980 355907 4216269 355318 4215584 349746 4228961 357193 4222533 357337 4220640 353850 4230687 356142 4221923 351821 4215659 360593 4214984 360929 4215387 351754 4219034 357811 4217147 353858 4217318 357045 4220784 358776 4217355 353516 4219111 357089 4224038 349940 4221017 349210 4221840 351780 4218677 352427 4223016 350576 4222725 349736 4228728 352531 4220013 350846 4219018 356982 4226899 358579 356574 358109 357957 351958 356225 362568 354442 357279 357908 356463 351215 353197 353463 354494 350763 355849 356824 356933 4216959 4216764 4218683 4216250 4227918 4218034 4217335 4219696 4225117 4216338 4218301 4225816 4221415 4222743 4219640 4220013 4215803 4217313 4216406 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo n. 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 tipo oggetto cortile cortile fabbrica fabbrica fabbrica fanale fanale faro faro-lanterna fonderia fondo fondo fondo fontana fontana fontana fontana fornace fornace fornaci fortino gasometro gebbia istituto istituto istituto istituto lazzaretto macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macchina macello manicomio manifattura masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino officina ospedale ospedale ospedale ospizio qualificazione del tipo denominazione oggetto Taormina Zarcone classe (1) D1 D1 D10 D10 D10 E6 E6 E6 E6 D10 D1 D1 D1 D5 D5 D5 D5 D9 D9 D9 A3 E5 D5 E5 E5 E5 E5 E5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 E5 E5 D10 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D10 E5 E5 E5 E5 chimica di ceramiche di ceramiche portuale portuale portuale costiero Puleo Capo Gallo (di) Di Maggio Bagnasco Castellana Partanna di calce Maltese agrario zootecnico regio Castelnuovo Pignatelli Vittorio Emanuele idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica idrica provinciale tabacchi ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua elettrica militare Amari Bonanno Dragotto Palizzolo Vassallo Masseria (la) Benedettini (dei) Carbone Carte Gallo Messineo Neve Nuovo Panterotto Paradiso Paratore S. Giuseppe Spirito Sampolo Baida (di) Ospizio Marino Malaspina coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 359762 4217419 361230 4217238 357519 4224502 363123 4217510 354941 4221314 357321 4221603 357357 4221138 357254 4221898 352700 4232025 356732 4222624 358099 4217283 360786 4216456 360343 4217248 350932 4224590 350717 4221353 352306 4220444 350073 4219970 351331 4218974 360204 4218208 364059 4217562 349630 4230677 357694 4219535 350768 4218766 354179 4224830 351321 4220287 353369 4225793 352733 4225747 356773 4217711 362152 4215717 359504 4215783 359778 4215670 362576 4215247 362459 4215128 356505 4223919 354316 4223176 355107 4218375 362531 4216185 359473 4216150 360618 4215907 360745 4215789 355525 4215519 357157 4215513 360625 4215421 360881 4214943 357956 4219228 354261 4219360 357058 4222910 352366 4218940 350843 4219192 355757 4217583 355312 4217221 354390 4220143 355508 4217324 353468 4216310 354221 4216797 356055 4217830 353984 4220064 353747 4214958 350948 4219063 353897 4215470 354217 4220107 353703 4219964 357710 4218926 357772 4218849 356978 4218337 351298 4215728 356980 4221017 355587 4222890 350763 4220073 357477 4223811 354373 4222153 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo n. 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 tipo oggetto ospizio palazzina palazzo palazzo pastificio pastificio polveriera polveriera polveriera porto ricovero sanatorio santuario e grotta scuola scuole semaforo semaforo stabilimento stazione stazzone telegrafo tonnara tonnara tonnara torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre torre vetreria villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa qualificazione del tipo denominazione oggetto Marino Cinese Cuba Zisa Battaglia Carella Falde (delle) classe (1) E5 C1 C1 C1 D10 D10 A3 A3 A3 E1 E5 E5 B1 E5 E5 E6 E6 E3 A3 D9 E5 D6 D6 D6 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 D10 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 militare Palermo (di) d'accattonaggio Cervello S. Rosalia (di) comunali coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 357929 4219772 353800 4225738 354898 4219198 354664 4220190 362228 4216465 352613 4225690 355808 4223826 354088 4228222 354594 4216165 356949 4221469 354145 4223957 352208 4224474 355706 4225834 349614 352318 352195 355911 353630 349013 348495 348339 357682 357155 353838 362653 353838 356999 353488 351499 362375 361622 351219 352341 350288 353061 353471 349085 354747 360961 352656 359151 352724 355072 357611 353778 357313 351671 352683 353419 353970 353489 353090 350725 351136 352390 353509 353061 357149 355258 352006 359783 351377 352904 354398 353687 363289 352891 354055 4228762 4222087 4231422 4225569 4229719 4222603 4229667 4229561 4224076 4225581 4230705 4217795 4230755 4227039 4230185 4231446 4216541 4215454 4222304 4221413 4228530 4229891 4222221 4228952 4225756 4216033 4231745 4218597 4225509 4223430 4216213 4227883 4225378 4226554 4219821 4226925 4220225 4227473 4225403 4227204 4219657 4223187 4223290 4216902 4223421 4217838 4229217 4215985 4226362 4221085 4224612 4223760 4216749 4220680 4227552 balneare dei Carabinieri Bellolampo (di) costiera costiera costiera costiera Arenella (dell') Bordonaro o Vergine Maria (di) Mondello (di) Corsaro Mondello (di) Rotolo (del) o di Fra Giovanni Amari Carmine Favarella Ingastone Mango Parisi Pilo Pistoia Torre (la) Torrione Valdanza Caruso Adriana Airoldi Albanese Alliata Amalia Amari Amoroso Anca Anca Anfossi Angelina Angiolina Arcuri Arena Atenasio Basile Belmonte Benso Biguardelli Bonanno Bonocore Bonvicino Bordonaro Briuccia Briuccia Buonocore Calvello elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo n. 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 tipo oggetto villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa qualificazione del tipo denominazione oggetto Carbone Cardillo Castelforte Colli Crisafi Cusumano De Gregorio De Simone Di Matteo Di Pisa Eleonora Ferreri Florio Flugy Forni Frangipane Gallo Giovanni (di) Grifotta Guccia Igea Isnello Lampedusa Lampedusa Landolina Laura Leone Leone Luparello Magnisi Maltese Malvagno Mammana Mango Maniscalco Mariannina Marietta Marraffa Mattaleone Maurici Mercadante Modica (Filiti) Mollica Montalbo Napoli Napolitani Napolitano Natale Natoli Niscemi Olivella (l') Pandolfina Pantelleria Parisi Partanna Perez Piraino Raffo Ranchibile Rizzo Rosalia Rosato Rossi S. Gabriele Saitta Saitta Salerno San Gabriele Santocanale Savona Savona classe (1) C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 352630 4229242 351687 4226944 352737 4227926 351551 4217552 352611 4225816 353630 4224836 351813 4222885 352282 4229322 352796 4228719 360197 4215659 350503 4227900 351185 4225447 354862 4220470 354624 4223950 354600 4218417 352325 4222256 359389 4216886 353975 4226840 352365 4219329 353932 4221442 357291 4223327 354778 4221545 352991 4227576 353642 4225502 354086 4227226 356561 4222911 350626 4227363 357205 4215768 350928 4219996 353168 4226202 352709 4224954 353889 4226112 350956 4226969 352798 4223785 353385 4227579 352112 4221871 352610 4220872 354008 4224314 350777 4226565 354400 4215835 352433 4227258 352436 4223609 353250 4227410 351141 4226905 354046 4218990 353988 4224180 352302 4225237 349842 4228232 351785 4219691 354159 4225500 351858 4221945 351599 4219727 353016 4224800 353555 4215879 352352 4228969 352447 4220170 349340 4229861 351970 4227297 354986 4223166 350249 4228037 350968 4219583 353910 4225060 349985 4228518 352421 4226352 352640 4217799 352968 4216363 353048 4218313 352701 4219501 351577 4229091 353821 4230535 352867 4229738 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi n. 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 tipo oggetto villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto Scalea Seidita Sofia Spina Tasca Trabia Vaginelli Verde Verona Vhitaker Zitelli Balateddi (di li) Casalini (di li) Jencheria (di) Mendule (di le) Montagnola (della) Nova classe (1) C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 351598 4227962 352840 4220068 354277 4224490 353672 4225661 353418 4218181 355133 4221540 352381 4222869 351959 4228063 353263 4225342 354709 4220916 356154 4215439 351680 4202099 349996 352635 349751 351553 349578 349834 348434 348678 347266 352776 351498 349033 350348 353974 355107 350333 350653 355869 355438 353658 355747 357045 350245 349487 350834 349489 350508 350408 349493 355777 4201755 4200148 4202086 4200618 4200483 4205948 4205268 4204871 4204409 4203814 4203504 4202427 4201987 4201489 4201270 4200757 4200207 4198539 4198492 4197876 4197446 4199014 4208293 4203181 4206539 4206491 4206157 4205348 4208357 4198346 581 abbeveratoio 582 abbeveratoio 583 abbeveratoio 584 abbeveratoio 585 abbeveratoio 586 abbeveratoio 587 abbeveratoio 588 abbeveratoio 589 abbeveratoio 590 abbeveratoio 591 abbeveratoio 592 abbeveratoio 593 abbeveratoio 594 abbeveratoio 595 abbeveratoio 596 abbeveratoio 597 abbeveratoio 598 abbeveratoio 599 abbeveratoio 600 abbeveratoio 601 abbeveratoio 602 cappella 603 cappella 604 cappella 605 cappella 606 cappella 607 cimitero 608 cimitero 609 magazzini 610 masseria Madonna delle Grazie Madonna di Besci S. Maria della Scala S. Maria dello Stretto B2 B2 B2 B2 B2 Piana degli Albanesi (di) Vecchi di Piana B3 B3 D2 Cannavata D1 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi San Giuseppe Jato San Giuseppe Jato San Giuseppe Jato Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Cristina Gela Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia n. tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto Casalotto Ducco Giuhai Guadalami Jencheria Maganuci Rossella S. Agata Scala delle Femmine classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D5 611 masseria 612 masseria 613 masseria 614 masseria 615 masseria 616 masseria 617 masseria 618 masseria 619 masseria 620 mulino 621 abbeveratoio 622 masseria 623 masseria 624 abbeveratoio 625 abbeveratoio 626 abbeveratoio 627 abbeveratoio 628 abbeveratoio 629 abbeveratoio 630 abbeveratoio 631 abbeveratoio 632 cappella 633 cappella 634 cimitero 635 masseria 636 masseria 637 mulino 638 mulino 639 640 641 642 643 644 645 646 647 648 649 650 651 652 653 654 655 656 657 case castello cimitero fanale lanterna palmento scalo scalo senia stabilimento tonnara torre torre torre torre villa villa villa villa ad acqua ad acqua costiero portuale costiera portuale portuale balneare costiera costiera ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 348778 4204927 350712 352746 350440 353634 350604 355189 353486 350312 350909 342804 342349 343986 356137 353478 353549 355739 355642 356548 356946 359375 352698 359254 352646 359448 354921 351261 354119 369195 372344 371524 372170 371899 368043 372293 372349 371884 371770 372388 371751 371562 370011 370639 371265 371883 371216 370271 4200147 4203364 4202123 4199964 4203356 4201420 4201795 4200844 4205697 4204397 4207782 4204623 4207757 4206495 4205505 4206277 4206092 4203467 4201806 4199558 4205879 4201222 4206068 4199398 4203326 4204794 4205386 4212079 4215458 4216542 4217308 4219440 4210384 4216652 4217404 4217342 4215821 4215362 4214274 4214848 4212995 4215714 4215720 4215281 4215883 4216213 Mughiri i Fusas Procura Traversa Bucconello Fifiut (e) Saccone D1 D1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 Addolorata Madonna di Scanzano S. Cristina Gela (di) Massariotta Turdiepi Mughiri i Ciaferres Pianetto (del) Bellacera Solunto (di) Porticello (di) B2 B2 B3 D1 D1 D4 D4 D1 A2 B3 E6 E6 D3 E1 E1 D5 E3 D6 A1 A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 Carcarati Perriere (di Porticello) S. Nicolicchio Olivella Solanto (di) Gallo (di) Sperlinga Chiaranda' Mondello Campofranco Cervello Oliva S. Marco elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO Santa Flavia Santa Flavia Santa Flavia Sciara Sciara Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese 658 659 660 661 662 663 664 665 666 667 668 669 670 671 villa villa villa cappella trappeto chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero faro mulino orfanotrofio porto Spedalotto Torremuzza Valdina Santo (il) Madonna della Catena S. Antonino S. Cosimo S. Marina Termini Imerese (di) portuale ad acqua Brocato Termini Imerese (di) C1 C1 C1 B2 D3 B2 B2 B2 B2 B3 E6 D4 E5 E1 370079 370462 371060 388526 391102 386616 385274 387539 383816 384930 387332 390133 384868 386650 4215202 4216783 4215324 4196806 4200112 4204231 4204811 4204024 4205362 4205570 4205549 4202585 4204384 4205290 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 4 - RILIEVI E PIANURE COSTIERE DEL PALERMITANO comune Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Terrasini Terrasini Terrasini Terrasini Terrasini Terrasini Terrasini Terrasini Terrasini Torretta Torretta Torretta Torretta Torretta Torretta Torretta Torretta Torretta Torretta Torretta Trabia Trabia Trabia Trabia Trabia Trabia Trabia Trabia Trabia Trabia Trabia Trabia Ventimiglia di Sicilia Ventimiglia di Sicilia Ventimiglia di Sicilia Ventimiglia di Sicilia Ventimiglia di Sicilia Ventimiglia di Sicilia Ventimiglia di Sicilia Ventimiglia di Sicilia Ventimiglia di Sicilia Villabate Villabate Villabate Villafrati Villafrati Villafrati Villafrati Villafrati Villafrati Villafrati Villafrati n. 672 673 674 675 676 677 678 679 680 681 682 683 684 685 686 687 688 689 690 691 692 693 694 695 696 697 698 699 700 701 702 703 704 705 706 707 708 709 710 tipo oggetto villa villa villa villa villa villa caserma cimitero fornaci mulino mulino torre torre torre villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero cisterna fontana fonte torre villa villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casina castello castello cimitero tonnara tonnara torre villa villa abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto Adriana Chiarano La Rocca Laura Maria Romano classe (1) C1 C1 C1 C1 C1 C1 A3 B3 D9 D4 D4 A1 A1 A1 C1 D5 D5 D5 D5 B3 D5 D5 D5 A1 C1 C1 D5 D5 D5 C1 A2 A2 B3 D6 D6 A1 C1 C1 D5 D5 D5 doganale Terrasini (di) ad acqua ad acqua costiera costiera costiera Bommarito Vitale Alba Capo Rama (di) Paternella Fassini Torretta (di) Bellomo Cavallaro Fanny S.Nicolo' l'Arena (di) Trabia (di) Trabia (di) S.Nicolo' l'Arena (di) Trabia (di) Artale Ginestra S. Filippo coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 379768 4205849 384347 4203761 388312 4203505 387755 4203958 383847 4203500 387772 4202568 331692 4217904 332169 4223478 332670 4223453 332769 4223858 332099 4223847 331154 4224465 329404 4223079 330796 4220738 331087 4220791 348625 4228794 345222 4224660 345474 4222235 345760 4220568 345639 4221724 348038 4227445 345760 4220518 345089 4218725 345568 4222555 344367 4222403 344766 4222681 376980 4206898 377138 4206350 377622 4206199 376705 4204214 378565 4208514 381887 4206539 382402 4206227 378565 4208500 381558 4206704 378067 4206634 383664 4206211 378278 4207581 370960 4206037 370928 370833 370332 373518 374991 370953 370942 374236 363472 364387 362669 367149 366868 367294 367101 367337 365826 368063 368619 4205027 4203788 4205100 4198832 4198222 4206264 4205897 4198098 4215191 4215524 4215929 4199080 4195608 4198920 4202000 4198035 4200400 4198182 4197688 711 abbeveratoio 712 abbeveratoio 713 casa 714 chiesa 715 cimitero 716 fattoria 717 masseria 718 mulino 719 720 721 722 723 724 725 726 727 728 729 cimitero villa villa abbeveratoio cimitero fontana masseria masseria masseria mulino mulino ad acqua Romau Madonna delle Grazie Ventimiglia di Sicilia (di) Cascio Traversa Orofina Villabate (di) Fiduccia Manscalco Villafrati (di) Mulinazzo Serre (le) Stallone Buffa Favarotta D1 B2 B3 D1 D1 D4 B3 C1 C1 D5 B3 D5 D1 D1 D1 D4 D4 ad acqua ad acqua Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Altavilla Milicia Altavilla Milicia Altavilla Milicia Altofonte Bagheria Belmonte Mezzagno Borgetto Caccamo Capaci Capaci Carini Carini Carini Casteldaccia Casteldaccia Cinisi Cinisi Cinisi Ficarazzi Isola delle Femmine Isola delle Femmine Misilmeri Misilmeri Misilmeri Monreale Monreale Monreale Palermo Palermo Palermo Palermo Palermo Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi Santa Cristina Gela Santa Flavia Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Terrasini Terrasini Torretta Trabia Trabia Villabate descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Altavilla MIlicia - Cefalù Casteldaccia- Buonfornello- Polizzi Generosa Ficarazzi - Casteldaccia Villa Ciambra - Piana degli Albanesi Ficarazzi - Casteldaccia Ciaculli - Belmonte Mezzagno Borgetto Termini - Caccamo - Roccapalumba Mezzo Monreale - Palermo - Trappeto Palermo - Dir. per Trapani Mezzo Monreale - Palermo - Trappeto Palermo - Dir. per Trapani Punta Raisi (dir. di A 29) Casteldaccia- Buonfornello- Polizzi Generosa Ficarazzi - Casteldaccia Mezzo Monreale - Palermo - Trappeto Palermo - Dir. per Trapani Punta Raisi (dir. di A 29) Ficarazzi - Casteldaccia Mezzo Monreale - Palermo - Trappeto Palermo - Dir. per Trapani Ciaculli - Belmonte Mezzagno Gibilrossa - Misilmeri Villabate Mezzo Monreale - Pioppo S.Martino - Monreale Villa Ciambra - Piana degli Albanesi Ciaculli - Belmonte Mezzagno Mezzo Monreale - Palermo - Trappeto Mezzo Monreale - Pioppo Passo di Rigano Villa Ciambra - Piana degli Albanesi Lago Scanzano - Rocche di Rao Villa Ciambra - Piana degli Albanesi Villa Ciambra - Piana degli Albanesi Ficarazzi - Casteldaccia Altavilla MIlicia - Cefalù Casteldaccia- Buonfornello- Polizzi Generosa Termini - Caccamo - Roccapalumba Mezzo Monreale - Palermo - Trappeto Palermo - Dir. per Trapani Mezzo Monreale - Palermo - Trappeto Altavilla MIlicia - Cefalù Casteldaccia- Buonfornello- Polizzi Generosa Villabate frazioni di percorso per comune, in km 5,98 6,25 0,83 8,03 5,13 2,96 1 4,12 1,82 1,43 8,8 8,01 1,48 1,62 1,64 5,97 6,98 3,1 1,61 2,65 0,71 1,75 2,14 1,82 16,4 10,47 1,29 3,48 13,05 3,15 4,29 3,3 0,05 7,16 2,8 4,36 8,67 11,21 3,81 7,61 8,77 0,65 6,89 4,36 0,34 classificazione anas del percorso S 113 A 19 S 113 Com/Prov S 113 Com/Prov Com/Prov S 285 S 113-Com/Prov A 29 S 113-Com/Prov A 29 A 29 A 19 S 113 S 113-Com/Prov A 29 A 29 S 113 S 113-Com/Prov A 29 Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 186 Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 113-Com/Prov S 186 Com/Prov Com/Prov S 118 Com/Prov Com/Prov S 113 S 113 A 19 S 285 S 113-Com/Prov A 29 S 113-Com/Prov S 113 A 19 Com/Prov AMBITO 5 - Rilievi dei Monti Sicani Godrano # Mezzojuso # Campofelice di Fitalia # # Corleone Campofiorito # Contessa Entellina # Bisacquino # Chiusa Sclafani # # Giuliana # Palazzo Adriano # Castronuovo di Sicilia Cammarata Burgio Caltabellotta # # # # Villafranca Sicula San Giovanni Gemini # # Lucca Sicula Calamonaci # Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale emergenze geomorfologiche Monte Cammarata Monti Sicani morfotipi Fondovalle del fiume Platani Rilievi dei Monti Sicani Vulcaniti Monti Sicani corsi d'acqua F. Belice sinistro F. Carboj F. Eleuterio F. Platani Sottosistema biotico - biotopi comune Caltabellotta n. 137 denomin. Pizzo Telegrafo comp. (1) C tipo Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "rilievo di notevole interesse per l'avifauna, ricca di specie rare: ghiandaia marina, grillaio, capocaccaio, lanario, aquila (Aquila chrysaetos); numerose specie di passeriformi legate agli ambienti rupicoli e di macchia" area di grande interesse ornitologico per la presenza di specie generalmente poco comuni nel territorio siciliano: culbianco, calandro, zigolo muciatto, ed inoltre passeriformi nidificanti e falconiformi: capovaccaio, poiana, falco pellegrino, grillaio habitat presenti (2) 5, 6 regime di tutela Caltabellotta 143 Rocca Ficuzza D Biotopi puntuali o omogeni 6 comune Bivona n. 127 comp. (1) Monte delle G Rose denomin. tipo Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "rilievo caratterizzato da aspetti di foreste di conifere mediterranee di montagna; prati oro-mediterranei; siti importanti per le orchidee; vegetazione rupestre; specie rappresentative presenti: Polygala preslii, Salvia argentea, Rosa sicula" "habitat di foreste di conifere mediterranee di montagna e di prati oro-mediterranei; siti importanti per le orchidee; vegetazione rupestre; presenza di Rosa micrantha, Salvia argentea" "massiccio calcareo rimboschito in prevalenza con conifere e latifoglie esotiche; numerose entita' interessanti dal punto di vista fitogeografico, con varie specie dei Fagetalia (vegetazione potenziale della parte sommitale: Geranio striati-Fagion)" "formazioni di prateria ad Ampelodesmos mauritanicus; presenza di stagni temporanei con vegetazione idro-igrofila; presenza di Utricularia vulgaris" presenze floristiche importanti: Aristolochia clusii, Iris pseudopumila, Odontites bocconei "rilievo caratterizzato dall presenza di avifauna stanziale e migratoria ricca e varia: rapaci (capovaccaio, aquila reale, poiana, nibbio rale, n. bruno, falco pellegrino, lanario, grillaio, gheppio); presenza di coturnice" rilievo ospitante un complesso forestale di querce caducifoglie termofile (Quercus pubescens s.l.) invaso artificiale rappresentante un importante luogo di sosta per i contingenti ornitici migratori "invso artificiale con assenza di vegetazione riparia; luogo di sosta di contingenti di anatidi, oche selvatiche e folaghe; specie ittiche: Perca fluviatilis, Anguilla anguilla, Gambusia affinis, Cyprinus carpio, Atherina boyeri" "presenza di foreste di conifere mediterranee di montagna; prati oromediterranei; siti importanti per le orchidee; vegetazione rupestre; pres. di Gagea nebrodensis, Anthemis cupaniana, Orchis brancifortii; avifauna di rilievo: rare specie di falconiformi" "interessanti specchi d'acqua derivanti dall'attivita' di sorgenti locali; importante luogo di sosta per l'avifauna migratoria" invaso artificiale rappresentante un importante luogo di sosta per i contingenti ornitici migratori importante ed estesa formazione forestale relitta di leccio (Quercus ilex) e roverella s.l. (Quercus daleschampii, Q. leptobalanae, ecc.) con sottobosco ricco e ben strutturato valle di erosione fluviale di notevole interesse paesaggistico, paleontologico e geomorfologico "presenza di formazioni a Ampelodesmos mauritanicus e Euphorbia dendroides; pres. di zone umide temporanee e percorsi substeppici di graminacee; pres. di Lemna trisulca, Ranunculus laterifolius, Utricularia vulgaris" "aspetti di macchia di sclerofille sempreverdi; avifauna di rilievo: rari falconiformi (Falco biarmicus, F. peregrinus); presenza di passeriformi con distribuzione limitata in Sicilia" habitat presenti (2) 8, 9 regime di tutela Burgio 135 Boschi di Pizzo Gallinaro G Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei 6, 8, 9 Piano reg. R.N. Cammarata 136 Monte G Cammarata 8, 9 Piano reg. R.N. Castronuovo di Sicilia Bisacquino 125 Pizzo Lupo D Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni 3, 6 113 Bisacquino 129 Complesso dei Monti Triona e Barracu' Monte S. Biagio D 6, 9 D 6 Cammarata Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia 138 123 126 Pizzo della Rondine Lago di Pian del Leone Lago Fanaco G B B Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni 9 3 3 Piano reg. R.N. L. 431/85 L. 431/85 Castronuovo di Sicilia 114 Monte Carcaci G Biotopi complessi o disomogenei 6, 8, 9 Piano reg. R.N. Castronuovo di Sicilia 115 Contessa Entellina 100 Contessa Entellina 111 Stagni in localita' Carcaci Lago Garcia S. Maria del Bosco Gole del T. Corleone Rocche di Rao B B G Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei 3 3 6, 9 L. 431/85 L. 431/85 Piano reg. R.N. Corleone Corleone 96 76 D F 3, 8 5, 6, 8 L. 431/85 Corleone 104 Monte Cardella C Biotopi puntuali o omogeni 5 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 5 - RILIEVI DEI MONTI SICANI comune Giuliana n. 117 denomin. Monte Genuardo comp. (1) G tipo Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "aspetti di foreste di conifere mediterranee di montagna; prati oro-mediterranei; siti importanti per le orchidee; vegetazione rupestre; pres. di Lathyrus amphicarpos, Odontites bocconei" "presenza di aspetti di vegetazione ripale con formazioni a galleria di Salix alba e Populus alba; presenza di Galanthus nivalis, Osmunda regalis, Laurus nobilis" habitat presenti (2) 6, 8, 9 regime di tutela Piano reg. R.N. Mezzojuso 86 Monreale 79 Vallone B Carasa e castagneti di Mezzoiuso Bosco della G Ficuzza e Rocca Busambra 3 Piano reg. R.N. Palazzo Adriano 112 Monte Colomba G Palazzo Adriano 120 Monti di Palazzo Adriano G vari 249 Palazzo Adriano 122 COMPREN SORIO DEI MONTI SICANI Corso del B Fiume Sosio e Lago Gammauta "formazione forestale mista di querce sempreverdi e caducifoglie; a Rocca Busambra presenza di endemiti; avifauna interessante: aquila reale, capovaccaio, gracchio corallino, falconiformi; presenza di martora e istrice; interessante entomofauna lapidicola" Biotopi "habitat di foreste di conifere mediterranee complessi o di montagna e di prati oro-mediterranei; siti disomogenei importanti per le orchidee; vegetazione rupestre; pres. di Carpinus orientalis, Trifolium bivonae, Iris pseudopumila" Biotopi importante paleobiotopo: limitato puntuali o affioramento di calcari compatti a grana omogeni finissima cristallina bianca appartenenti al Trias medio. Sito di un importantissimo giacimento paleontologico del Permiano di grande interesse storico, interamente asportato Complessi di "complesso di habitat; parzialmente Riserva habitat estesi a naturale; biotopi n. 111, 112, 114, 116, 117, carattere 118, 122, 123, 127, 135," eterogeneo Biotopi "ampia valle fluviale con importanti complessi o formazioni forestali; strette e gole di disomogenei interesse geomorfologico e paesaggistico; invaso artificiale: luogo di sosta di numerosi contingenti ornitici in migrazione; importanti formazioni di ripisilva a valle dell'invaso" 8, 9 Piano reg. R.N. 6, 8, 9 L. 431/85 6 Piano reg. R.N. 3, 5, 6, 8, 9 3 Piano reg. R.N. Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Burgio altro comune localita' C.da Bonavilla n. 1 descrizione Area di frammenti ceramici di eta' compresa tra il V ed il VII sec. d.C.(Ceramica acroma, terra sigillata africana delle produzioni D1 e D2, casseruole di produzione africana con orlo a patina cenerognola) "Area di frammenti ceramici (probabile abitato?) databili intorno al IV-III sec. a.C (Ceramica acroma, a v.n.; Campana A; orli di anfore Dressel 1c; frammenti di mattoni; frammenti di tegole piane ad orlo rialzato e" "Area di frammenti ceramici databili in eta' ellenisticoromana (Ceramica a v.n.; frammenti di coppa megarese)." Strutture abitative (citta') di eta' compresa tra il III ed il IV sec. d.C.(frammenti di ceramica acroma e invetriata, terra sigillata africana delle produzioni A e D) Necropoli a grotticelle dell'eta' del ferro (S. Angelo Muxaro - Polizzello). "Aree di frammenti ceramici e resti di strutture; muro di pietrame a secco (fortificazione?) e muri a secco di abitazioni; resti di un camminamento con cippi lapidei troncopiramidali con croce latina sul Golgota i" Centro abitato e tombe a grotticella dell'eta' del bronzo (Castelluccio) "Struttura muraria a secco di forma ovoidale e tracce di insediamento indigeno, con frequentazione in eta' ellenistica e medievale; sepolture; monete siculo puniche; bacino della facies culturale di Castelluccio." Tombe scavate nella roccia riferibili ad eta' tardo-antica. tipo (1) B vincolo l.1089/39 Caltabellotta Case Martusa 2 A1 Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Case Sant'Agata Montevergine San Benedetto Schina di l'Asinu 6 3 5 4 B A A2.2 A1 X X Licata Lucca Sicula Calamonaci Villafranca Sicula Palazzo Adriano (PA) Monte Petrulla Pizzo di Canaricchio C.da Torres 7 8 A1 A1 X Lucca Sicula 9 A2.2 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 5 - RILIEVI DEI MONTI SICANI comune Lucca Sicula altro comune localita' Rocca del Trono n. 10 descrizione "Area di frammenti ceramici di eta' tardo antica (Ceramica acroma, a pareti corrugate, a superfici schiarite; frammenti di vetro; schegge di selce; frammenti di tegole e ossa)." Frammenti ceramici databili dal II sec. a.C. al VII sec. d.C. (frammenti tardo repubblicani).Grandi blocchi sparsi. Fortino arabo di Mazzallakkar (830 d.C.). Necropoli con tombe a grotticella. "Frammenti ceramici databili fra il III sec. a.C. e il VII sec. d.C. (ceramica a v.n. ed acroma; terra sigillata africana A e D; ceramica da cucina di produzione africana: piatticoperchi; fr. di anfore; invetriata" Insediamento rupestre. Ceramica di eta' ellenistica, tardoromana e bizantina. Lungo le pendici resti di strutture murarie di epoca imprecisabile. Necropoli con tombe a grotticella. Centro indigeno ellenizzato (VIII-IV sec. a.C.) Resti di strutture murarie e cocciame sparso. Tombe ad arcosolio di eta' tardoromana. Tombe ad arcosolio di eta' tardoromana. "Villaggio capannicolo indigeno (eta' del ferro) poi ellenizzato; abitato di eta' greca; frammenti ceramici di eta' castellucciana." Area di frammenti ceramici di eta' tardoantica (ceramica acroma e invetriata verde e marrone). Centro indigeno ellenizzato Insediamento greco Necropoli con tombe a fossa greco-romane Necropoli a grotticelle scavate nella roccia di eta' bizantina Necropoli di eta' bizantina Insediamento romano Fattoria romana Abitato greco Insediamento greco e romano Segnalazione ingrottati rupestri forse preistorici o romani o medioevali Villa Romana Insediamento greco e medioevale Centro indigeno, successivamente ellenizzato "Cava colonne del 600; frammenti greco ellenistici" Incisioni lineari del paleolitico Insediamento greco e romano Insediamento greco Abitato e necropoli di eta' greca Centro abitato del VII - VI sec. a. C. indigeno ellenizzato. Centro abitato di eta' medievale ( fino alla prima meta' del XIII secolo) Insediamento preistorico e protostorico Abitato e necropoli di eta' greca e medioevale Abitato medievale Abitato e necropoli di eta' medioevale Insediamento e necropoli di eta' medioevale Insediamento romano Fortezza Medievale Abitato di eta' classica. Centro indigeno tipo (1) A2.5 vincolo l.1089/39 Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia C.da Cellaro Cavaliere C.da Risinata C.da Serrone 11 12 16 A1 A2.2 B Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia San Giovanni Gemini San Giovanni Gemini San Giovanni Gemini Villafranca Sicula Bisacquino Bisacquino Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Contessa Entellina Contessa Entellina Corleone Monreale Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Mezzojuso Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale "Cozzo ""U Piru"" (Incudine)" Il Corvo Monte Adranone Monte Genuardo C.da Don Matteo C.da Mancuso La Montagnola Case Cascioferro Monte Triona Montebruca C.da di Depupo C.da Le Grotte C.da S. Caterina C.da S.Caterina Carcaci Cozzo Babbaluceddu Cozzo del Cairo Grotticelli S.Luca Calatamauro Rocca d' Entella Rocca Argenteria C.da Drago C.da S.Elena Cozzo Bisagna Cozzo Spolentino Montagna Vecchia Monte Cardellia Pizzo di Casa C.da Casale Casale Case Bifarera Masseria Castellaccio Piano Casale Pizzo Nicolosi 13 14 17 15 19 20 18 21 23 22 32 31 30 25 29 26 24 28 27 33 34 41 39 37 38 36 40 35 42 48 43 44 45 47 46 A2.3 A2.2 A1 A2.5 A2.2 A2.2 A1 B A1 A2.5 A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A2.4 A1 A2.5 A2.1 A2.4 A2.5 A B A2.1 A2.5 A2.5 A1 A1 A2.5 A1 A1 A1 A2.5 A2.5 A1 A1 X X X X Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Burgio Calamonaci n. 1 2 denominazione (1) classe (2) Burgio B Calamonaci C localizzazione geografica collina collina comune 1881 Burgio Calamonaci circondario 1881 Bivona Bivona popol. 1881 5153 1025 comune 1936 Burgio Calamonaci popol. 1936 5536 1587 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 5 - RILIEVI DEI MONTI SICANI comune Caltabellotta Caltabellotta Cammarata Lucca Sicula San Giovanni Gemini Villafranca Sicula Bisacquino Campofelice di Fitalia Campofiorito Castronuovo di Sicilia Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Contessa Entellina Corleone Corleone Giuliana Godrano Mezzojuso Palazzo Adriano n. 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 denominazione (1) classe (2) Caltabellotta A Sant'Anna E Cammarata B Lucca Sicula C San Giovanni C Gemini Villafranca Sicula C Bisacquino Campofelice di Fitalia (Fitalia) Campofiorito Castronuovo di Sicilia Chiusa Sclafani San Carlo Contessa Entellina Corleone Ficuzza Giuliana Godrano Mezzoiuso Palazzo Adriano B C C B B E C B E B C C C localizzazione geografica montagna collina montagna collina montagna collina montagna montagna montagna montagna montagna collina collina collina montagna montagna montagna collina montagna comune 1881 Caltabellotta Caltabellotta Cammarata Lucca Sicula San Giovanni Gemini Villafranca Sicula Bisacquino Mezzoiuso Campofiorito Castronuovo di Sicilia Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Contessa Entellina Corleone Corleone Giuliana Godrano Mezzoiuso Palazzo Adriano circondario 1881 Sciacca Sciacca Bivona Bivona Bivona Bivona Corleone Palermo Corleone Termini Imerese Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Palermo Palermo Corleone popol. 1881 6178 711 5745 2651 3667 2598 9588 1275 1816 4406 6874 250 3266 15441 191 3534 981 6398 5810 comune 1936 Caltabellotta Caltabellotta Cammarata Lucca Sicula San Giovanni Gemini Villafranca Sicula Bisacquino Mezzoiuso Campofiorito Castronuovo di Sicilia Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Contessa Entellina Corleone Corleone Giuliana Godrano Mezzoiuso Palazzo Adriano popol. 1936 6095 814 7638 3086 5212 2402 8032 1555 1940 5262 5549 181 2591 14197 290 3219 1176 4425 4142 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Bivona Bivona Bivona Bivona Bivona Bivona Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Burgio Calamonaci Calamonaci Calamonaci Calamonaci Calamonaci Calamonaci Calamonaci Calamonaci Calamonaci Calamonaci Calamonaci Calamonaci Calamonaci Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casale castello chiesa cimitero fontana masseria mulino santuario vasca abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 A2 B2 B3 D5 D1 D4 B1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B3 D5 D5 D5 D5 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 357819 4168500 363018 4168156 359607 4167959 359064 4167590 362518 4166591 361247 4166489 354190 4168042 348373 4166625 351802 4166090 349454 4166015 351639 4164763 352534 4164158 352617 4163782 346693 4163357 347431 4162858 347863 4164945 347458 4167135 349661 4162633 349007 4162360 351891 4162074 346920 4164897 346658 4161490 352351 4167749 347315 4165210 350999 4158349 351440 4158145 349398 4156521 351354 4156038 351631 4155599 351079 4155132 349190 4154856 350771 4153928 351873 4153168 352660 4152716 353350 4152479 354916 4150900 349033 4154426 341724 4161414 342803 4165353 343351 4165142 340391 4164996 ad acqua Novo Gristia Madonna di Garella Villafranca (di) Murata de Micheli Burgio (di) S. Adriano (di) Calamonaci (di) Acquacernuta elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 5 - RILIEVI DEI MONTI SICANI comune Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Lucca Sicula Lucca Sicula Lucca Sicula Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia Sambuca di Sicilia San Giovanni Gemini San Giovanni Gemini San Giovanni Gemini San Giovanni Gemini San Giovanni Gemini Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina n. 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero cimitero fontana masseria mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio fontana mulino mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio chiesa masseria mulino mulino abbeveratoio cimitero mulino mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B3 B3 D5 D1 D4 D4 D5 D5 D5 D4 D4 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B2 D1 D4 D4 D5 B3 D4 D4 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 Caltabellotta (di) S. Anna (di) Augello Favara Pista (della) ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Luce di Luna S. Antonio S. Maria Trabia Sale (del) Imperatore ad acqua ad acqua S. Giovanni Oddo Cavaliere (il) Cellaro S. Giovanni Gemini (di) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 336467 4164982 340026 4164623 335624 4163726 337139 4161986 335669 4161820 332969 4161237 336213 4161172 341365 4160782 343558 4160649 338360 4160617 340205 4160253 338914 4159997 344702 4159809 339403 4159673 342241 4159503 344064 4159481 341764 4159384 339703 4158447 342512 4157057 344003 4155026 344779 4154123 343201 4153184 342876 4152446 343565 4160494 344366 4158302 344268 4158991 342961 4162978 345519 4162867 346723 4156138 372291 4163898 374052 4163017 372913 4164143 384245 4164208 384265 4163201 382513 4169061 351188 4159869 350196 4161503 350436 4159925 338606 4170258 333085 4166825 331284 4166332 332669 4167425 333726 4173180 331044 4166930 331676 4167076 380964 4163532 380487 383845 384419 384457 367665 367447 369110 369850 368955 367582 369155 373231 370267 4166055 4167678 4165241 4166211 4167623 4166991 4166365 4165485 4164299 4163497 4163090 4161084 4164854 ad acqua ad acqua ad acqua Mentina S. Agata S. Caterina 100 santuario Quisquina (di) B1 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 5 - RILIEVI DEI MONTI SICANI comune Villafranca Sicula Villafranca Sicula Villafranca Sicula Villafranca Sicula Bisacquino Bisacquino Bisacquino Bisacquino Bisacquino Bisacquino Bisacquino Bisacquino Bisacquino Bisacquino Bisacquino Bisacquino Bisacquino Bisacquino Campofelice di Fitalia Campofelice di Fitalia Campofelice di Fitalia Campofelice di Fitalia Campofelice di Fitalia Campofelice di Fitalia Campofiorito Campofiorito Campofiorito Campofiorito Campofiorito Campofiorito Campofiorito Campofiorito Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia n. 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 tipo oggetto abbeveratoio mulino mulino villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero fontana masseria mulino santuario abbeveratoio qualificazione del tipo ad acqua ad acqua denominazione oggetto Cifota Troccoli Musso classe (1) D5 D4 D4 C1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B3 D5 D1 D4 B1 D5 D5 D5 D5 Bisacquino (di) Ficarazzi Tarucco Madonna del Balzo ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 348827 4159970 346362 4160820 346523 4159570 349232 4160827 343993 4179461 346047 4178941 345250 4177827 342137 4177370 349400 4174960 348364 4174833 347811 4174057 338174 4167526 337937 4166894 347008 4174662 337582 4167492 350509 4172767 343346 4178532 347021 4176186 365979 4187620 367383 365210 368041 366133 367393 347899 345125 349740 345857 346406 347739 348847 346698 372478 368903 369206 368247 371939 374092 373652 372252 377914 373087 368456 373839 372164 367931 369744 369923 366901 4187619 4187364 4187073 4187624 4187873 4178195 4181906 4183810 4179820 4181306 4182881 4181228 4181618 4177993 4177944 4177240 4176739 4176616 4175364 4174888 4174199 4174056 4173832 4173561 4172774 4172705 4172134 4171591 4171104 4170657 120 abbeveratoio 121 abbeveratoio 122 abbeveratoio 123 cimitero 124 masseria 125 126 127 128 129 130 131 132 133 abbeveratoio cave masseria masseria masseria masseria masseria mulino abbeveratoio di gesso Bagnasco Balatazza Cammarata Paternostro S. Giovanni Batticano Campofelice di Fitalia (di) Fitalia B3 D1 D5 D8 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 ad acqua 134 abbeveratoio 135 abbeveratoio 136 abbeveratoio 137 abbeveratoio 138 abbeveratoio 139 abbeveratoio 140 abbeveratoio 141 abbeveratoio 142 abbeveratoio 143 abbeveratoio 144 abbeveratoio 145 abbeveratoio 146 abbeveratoio 147 abbeveratoio 148 abbeveratoio 149 abbeveratoio elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 5 - RILIEVI DEI MONTI SICANI comune Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Chiusa Sclafani Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina n. tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 150 abbeveratoio 151 abbeveratoio 152 abbeveratoio 153 abbeveratoio 154 abbeveratoio 155 abbeveratoio 156 abbeveratoio 157 case 158 chiesa 159 cimitero 160 convento 161 fontana 162 fonte 163 masseria 164 masseria 165 mulino 166 mulino 167 mulino 168 mulino 169 mulino 170 santuario 171 vasca 172 vasca 173 vasca 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cappella cimitero cimitero fontana fontana masseria masseria masseria mulino mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio Stagnone ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Carcaci Carcaciotto Carcarazzo Cozzo Nuovo S. Pietro Scaletta (la) Piedigrotta (di) dei Cappuccini Colobria (di) S. Vitale Castronuovo di Sicilia (di) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 369999 4170520 370276 367213 365056 365566 373411 370435 368140 376587 378400 377316 372835 371262 369228 371006 379705 378824 379265 380913 376536 377414 374274 364722 364842 351660 351361 353994 352212 352428 347651 351465 347272 347845 347080 345652 353405 344702 352309 351658 351113 351413 351024 345721 343536 336193 327604 330294 342094 4170071 4169993 4168900 4168822 4168661 4167233 4176860 4170896 4170992 4171271 4167250 4174118 4174026 4174358 4170241 4170302 4170626 4170186 4170407 4172865 4177182 4170724 4170432 4173700 4174852 4174749 4174039 4173033 4172058 4171555 4170883 4170808 4171618 4165008 4173859 4168020 4173042 4171475 4174896 4171973 4174446 4164483 4175460 4180117 4177933 4177395 4175927 D1 B2 B3 B1 D5 D5 D1 D1 D4 D4 D4 D4 D4 B1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B2 B3 B3 D5 D5 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D5 D5 D5 D5 D5 S. Lucia Chiusa Sclafani (di) S. Carlo (di) Zotta Origano Lissandro Dara S. Margherita S. Venere Gailfo Lissandro San Carlo (di) Re (del) ad acqua ad acqua ad acqua elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 5 - RILIEVI DEI MONTI SICANI comune Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Contessa Entellina Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Corleone Giuliana Giuliana Giuliana Giuliana Giuliana Giuliana Giuliana n. 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 tipo oggetto castello chiesa cimitero convento fondaco masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa case castello cava chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero convento fontana fontana masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino torre villa villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero convento masseria mulino qualificazione del tipo denominazione oggetto Calatamauro S. Rosalia Contessa Entellina (di) S. Maria del Bosco Fondacazzo Casalbianco Cavallaro Ciaccio Garretta Pizzillo Roccella Vaccarizzo Bagnitelle Soprane Bagnitelle Sottane Quaglino Quattro Finaite classe (1) A2 B2 B3 B1 E4 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 A2 D8 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B3 B1 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 A1 C1 C1 D5 D5 D5 B3 B1 D1 D4 ad acqua ad acqua ad acqua Petrulla Grandi di Giammaria (i) Soprano di sabbia Madonna della Scala Madonne delle Vigne S. Antonio S. Calogero S. Giovanni S. Leoluca S. Marco Corleone (di) S. Salvatore Olmo (dell') Barrau' Bisagna Cipolla Giammariotta Giardinello Margi Parodi Patti Pirrello Rubina S. Gandolfo S. Ippolito Streva Castro (di) Fontana d'Argento Guddemi (di) Bisagna Patti Punzonotto Fico Vite Giuliana (di) S. Anna Favarotti Soprano ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 337303 4176557 340616 4177043 339485 4177240 341971 4175442 331626 4176069 330516 4178868 326425 4179479 332215 4174054 338940 4181216 337078 4181111 334204 4181002 336300 4179809 337732 4176757 334517 4176031 334443 4175914 352355 4185342 355241 4187010 349497 4189397 353541 4188044 363001 4187178 361780 4185537 351680 4179323 351348 4179043 348096 4178615 349542 4177766 351771 4177169 351993 4176869 349170 4176586 351361 4176222 350344 4175398 343984 4185914 342285 4183959 351130 4186427 349834 4184596 354309 4183891 348020 4184104 350279 4186910 348957 4185884 350891 4186764 350100 4187152 350034 4186355 349860 4186847 351051 4186120 348576 4185268 355671 4185777 352398 4180938 354184 4188475 363873 4187484 344556 4184999 350374 4180244 354782 4180179 349640 4182645 342733 4186042 356910 4190144 349053 4189291 350805 4188684 352582 4188768 345680 4185764 349392 4180574 347808 4181287 362616 4185691 353441 4187926 351046 4185511 350253 4187420 343601 4171409 345485 4171376 342172 4172902 344972 4170884 346002 4171611 342191 4172800 343554 4170840 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 5 - RILIEVI DEI MONTI SICANI comune Giuliana Godrano Godrano Godrano Godrano Godrano Godrano Godrano Godrano Mezzojuso Mezzojuso Mezzojuso Mezzojuso Mezzojuso Mezzojuso Mezzojuso Mezzojuso Mezzojuso Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Monreale Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano n. 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 tipo oggetto mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa cimitero chiesa chiesa cimitero fondaco fondaco fontana fonte masseria mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa casale deposito fonte masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria santuario torre torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cappella chiesa cimitero fontana mulino santuario qualificazione del tipo ad acqua denominazione oggetto Barone classe (1) D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 B3 B2 B2 B3 E4 E4 D5 D5 D1 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D2 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 B1 A1 A1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B2 B2 B3 D5 D4 B1 Duca Godrano (di) Annunziata S. Giuseppe Mezzoiuso (di) Fondacazzo Tavolacci Gialla Cristina ad acqua Martines di Sopra Ramusa Cannutarata Casale Casale (del) Casatte Castellaccio Catagnano Cicio Ducotto Lupotto Mangiamele Nicolosi Nicolosi Ortoleva Pioppo Rosario (del) Bosco (del) Saladino Marsala Menta (della) ad acqua Madonna della Scala S. Calogero Palazzo Adriano (di) Grande Cesare Rifesi (di) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 343272 4170391 359129 4189658 360614 4196511 359816 4195186 360846 4194856 360694 4194515 361611 4192007 359419 4189822 361786 4196449 364434 4192226 365361 4192839 365650 4191523 368777 4189364 367922 4193452 367229 4191352 363839 4192553 363189 4196143 364368 4192061 350204 4198719 347674 4198428 352177 4198344 353757 4196413 356643 4195634 355085 4193103 356011 4193046 354534 4190853 351836 4190763 354474 4190222 353781 4190164 354998 4190057 354476 4194229 354794 4190981 350967 4193721 356591 4192754 351748 4194973 352430 4191061 354488 4190473 348759 4199243 356018 4195534 352997 4197073 352463 4191782 352232 4198384 355440 4197314 349717 4194099 352926 4193822 353747 4193080 351693 4190640 349598 4195760 355581 4196679 350994 4195728 359944 4196927 351580 4194811 355493 4166198 352733 4164683 359678 4170065 362214 4169487 361332 4169461 361546 4168835 357606 4168145 356636 4167601 354591 4166854 358204 4165757 357505 4174773 356749 4169179 356516 4172278 357470 4171341 357795 4173929 353931 4163681 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 5 - RILIEVI DEI MONTI SICANI Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Caltabellotta Caltabellotta Caltabellotta Cammarata comune Cammarata San Giovanni Gemini Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Bisacquino Campofiorito Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Corleone Corleone Corleone Godrano Monreale Monreale Monreale Monreale descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Caltabellotta - S.Anna Sciacca - Caltabellotta Sciacca - Ribera Bivio Manganaro - F. Gallo d'Oro descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) S.Stefano di Quisquina - Cammarata Bivio Manganaro - F. Gallo d'Oro P.lla Mola - S.Stefano di Quisquina S.Stefano di Quisquina - Alessandria d. Rocca S.Stefano di Quisquina - Cammarata Corleone - Bisacquino Corleone - Bisacquino Bivio Manganaro - F. Gallo d'Oro P.lla Mola - S.Stefano di Quisquina Corleone Corleone - Bisacquino Lago Scanzano - Rocche di Rao Ficuzza - Bosco di Ficuzza Bivio Lupo - Godrano bivio S 118 - Ficuzza Ficuzza - Bosco di Ficuzza Lago Scanzano - Rocche di Rao frazioni di percorso per comune, in km 4,8 4,6 0,64 5,12 frazioni di percorso per comune, in km 8,06 3,07 1,85 1,14 5,21 3,16 7,43 4,89 2,61 5,53 7,28 1 0,34 1,52 3,79 1,96 9,65 classificazione anas del percorso Com/Prov Com/Prov S 115-Com/Prov S 189 classificazione anas del percorso Com/Prov S 189 S 118 S 118 Com/Prov S 188 c S 188 c S 189 S 118 S 118 S 188 c S 118 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 118 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 5 - RILIEVI DEI MONTI SICANI AMBITO 6 - Rilievi di Lercara, Cerda e Caltavuturo # # Sciara # Ciminna Cerda Aliminusa # # Caltavuturo # # # Vicari # Montemaggiore Belsito Sclafani Bagni Roccapalumba # Alia Prizzi # # Lercara Friddi # Valledolmo Resuttano # Vallelunga Pratameno # # Villalba Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale emergenze geomorfologiche Complesso montuoso di Ciminna (Balzi della Chiusa) Fondovalle Imera Settentrionale Fondovalle S.Leonardo Fondovalle Torto Piana di Buonfornello Versanti del F.Torto e F.Imera Sett. morfotipi Fondovalle Imera sett. corsi d'acqua F. Imera settentrionale F. Platani F. S.Leonardo F. Sosio-Verdura F. Imera meridionale - Sottosistema biotico - biotopi comune Caccamo n. 99 denomin. Monte Ragiura comp. (1) G tipo Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche "frammento di formazione piu' estesa a querce caducifoglie termofile (Quercus pubescens s.l.); presenza di avifauna di rilievo: colonia di ghiandaia marina (Caracias garrulus) e di rapaci (falco pellegrino)" "area carattterizzata dalla presenza di macchie di sclerofille sempreverdi; avifauna di rilievo: pres. di colonia di grillai (Falco naumanni); interessante fauna lapidicola" "habita dei percorsi substeppici di graminacee; siti importanti per le orchidee; aspetti a Amplelodesmos mauritanicus e Euphorbia dendroides; vegetazione rupestre; pres. di Odontites bocconei, Iberis semperflorens, Anthemis cupaniana" habitat presenti (2) 9 regime di tutela L. 431/85 Caccamo 77 Sambuchi C Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni 5, 6 Caltavuturo 95 Rocca di Sciara F 8 Parco regionale comune Castronuovo di Sicilia n. 109 denomin. Piana di Marcatobia nco Serre di Ciminna comp. (1) D tipo Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche Ciminna 84 F Montemaggiore Belsito 97 Bosco di Favara G Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Prizzi 116 Montagna dei Cavalli G Prizzi 118 Piana di Filaga Bosco Granza B Sclafani Bagni 93 G habitat presenti (2) "area umida temporanea caratterizzata dalla 3 divagazione del Fiume Torto durante il periodo piovoso con aspetti stagionali di zona umida; importante luogo di sosta per l'avifauna migratoria di specie acquatiche" "presenza di percorsi substeppici di 5, 6, 8 graminacee e piante annue,siti importanti per le orchidee; aspetti di macchia e prateria a Euphorbia dendroides e Ampelodesmos mauritanicus e di prati pionieri delle creste rocciose" presenza di una importante formazione 6, 9 forestale a prevalenza di leccio (Quercion ilicis) con esemplari notevolmente annosi non ceduati ed in molti punti rimasta allo stato naturale di fustaia "foreste di conifere mediterranee di 6, 8, 9 montagna; prati oro-mediterranei; siti importanti per le orchidee; vegetazione rupestre; pres. di Iris pseudopumila, Trifolium bivonae, Odontites bocconei" "zona acquitrinosa con sorgenti locali che 3 formano i bracci da cui trae origine il Fiume Platani; ricca e diffusa presenza di flora e fauna igrofile" relitto di un'ampia formazione forestale a 6, 9 prevalenza di Quercus suber (EricoQuercion ilicis) con presenza di sottobosco ricco e ben stratificato regime di tutela Piano reg. R.N. Piano reg. R.N. L. 431/85 Piano reg. R.N. Sottosistema insediativo - siti archeologici comune San Giovanni Gemini Alia Alia Caccamo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Castellana Sicula Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Cerda Cerda Cerda Cerda Cerda Cerda Cerda Cerda Cerda Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna altro comune localita' Grotta Acqua Fitusa C.da Barbara' Grotte della Gulfa Pizzo Pipitone Almerita C.da Pagliuzza Cozzo Vurrania Monte Riparato C.da S.Venera Monte Riparato Pizzo S.Angelo Serra di Puccia Tudia C.U. 'Il Cassero o Kassar Cozzo Regalsciacca S. Vitale Burgitabis C.da Giancheria C.da Tornuccia C.da Tornuccia C.da Vallatrice Cozzo S.Nicola Localita' Vallatrice Rasolocollo S.Antonino - C.da La Signora C.da Annunziata C.da Capezzana C.da Cernuta C.da Ciaramita n. 1 2 3 4 7 6 8 10 9 5 11 13 12 14 20 21 17 18 23 19 22 15 16 27 26 28 30 descrizione Grotte ripari preistoriche del paleolitico superiore (bulini, grattatoi e punte a dorso) ed eneolitico. Segnalazione tomba romana Abitazioni Trogloditiche di eta' bizantina Insediamento medievale, preesistenze indigene Segnalazione insediamento e tombe romane Fattoria romana Insediamento greco Necropoli ellenistica Centro indigeno ellenizzato. Abitato greco Segnalazione di insediamento greco Insediamento indigeno in parte ellenizzato poi occupato in eta' medievale Insediamento medioevale "Insediamento medievale con castello e chiesa tardo bizantina. Ceramiche databili al XIV-XVIII sec. d.C. Castello del "" 400 """ Insediamento greco arcaico classico ed ellenistico romano tardoellenistico e tardoimperiale e medioevale Fattoria di eta' greco-classica Area di frammenti di eta' greco classica Fattoria moderna Area di frammenti di eta' greco classica Insediamento medioevale Area di frammenti di eta' greca Abitato greco Insediamento moderno Tombe ipogeiche od a fossa di eta' bizantina Segnalazione di tombe scavate nella roccia e fittili "Ceramica romana e tardo antica; mosaico del IV - V sec. d. C." Ceramica ellenistica tipo (1) A2.1 A2.2 A2.3 A2.5 A2.5 A2.4 A2.5 A2.2 A1 A1 A2.5 A1 A2.5 A1 A2.5 A2.4 B B A2.5 B A1 A2.2 A2.2 A2.4 B vincolo l.1089/39 X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 6 - RILIEVI DI LERCARA, CERDA E CALTAVUTURO comune Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Lercara Friddi Lercara Friddi Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Sclafani Bagni Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese altro comune localita' C.da Ginestra C.da Vallegrande Castellaccio Cozzo Campana Cozzo Maragliano Il Pizzo Monte Rotondo Pizzo Ciminna C.da Friddi Colle Madore Balze di Rocca Limata Cozzo Tutusino Cozzo Tutusino Tudiotta Cozzo Puccia Monte Catuso Passo Sambuco Susafa' I Filaga Malfarina Montagna dei Cavalli Troiana Ecclesia Fontana della Fico Le Rocche Pizzo Sampieri Buonfornello Piana di Imera Mura Pregne Borgo La Signora C.da Agliastro C.da Canna C.da Canna C.da Canna C.da Canna C.da Canna C.da Canna C.da Canna C.da Catena C.da Catena C.da Catena C.da Catena C.da Catena C.da La Signora C.da La Signora C.da Quaranta Salme C.da Quaranta Salme C.da Quaranta Salme C.da Quaranta Salme C.da S.Giuseppe C.da Villaurea C.da Villaurea C.da Villaurea C.da Villaurea C.da Villaurea C.da Villaurea C.da Villaurea Casa dell'Acquedotto Cozzo della Signora n. 34 33 24 31 32 29 25 36 35 37 39 40 38 41 42 43 44 45 46 48 47 51 50 49 52 102 101 84 99 88 89 90 91 92 93 94 53 54 55 56 57 71 72 62 63 64 65 98 77 78 79 80 81 82 83 87 85 descrizione "Riparo sottoroccia ( Ingrottato) e tombe "" a forno "" preistoriche" Tombe a fossa di eta' forse romana o alto medioevale Necropoli di eta' greca Cavita' di interesse preistorico Centro indigeno occupato anche in eta' ellenistica Insediamento medievale Abitato greco Insediamento romano Abitato e necropoli di eta' greca Insediamento rurale indigeno ellenizzato Centro abitato indigeno ellenizzato con tracce dal VII al III sec. a. C. Centro abitato indigeno ellenizzato con tracce dal VII al III sec. a. C. Segnalazione di area di frammenti non identificabili Abitato greco Insediamento greco Segnalazione tombe romane Vasto insediamento romano Insediamento bizantino Fattoria romana Citta' greca ( antica Hyppana ) e relative necropoli del IV - III sec. a.C. con preesistenze indigene ( IX - VII sec. a. C.) Fattoria romana Edificio cultuale bizantino Insediamento greco Villaggio medievale su insediamento neolitico Abitato greco Himera: colonia greca fondata nel 648 a. C. e distrutta nel 408 a. C. Area della citta' e delle necropoli. Insediamento medievale Area di frammenti di eta' greca Area di frammenti di eta' greca Area di frammenti preistorici dell'eta' del bronzo antico (Culture di Rodi' Tindari e Boccadifalco) Fattoria di eta' greco-classica Area di frammenti di eta' protostorica Area di frammenti di eta' greco classica Area di frammenti di eta' greco classica Fattoria di eta' greco-classica Area di frammenti di eta' greco classica Fattoria di eta' greco-classica Area di frammenti di eta' ellenistica Area di frammenti di eta' ellenistica Area di frammenti di eta' ellenistica Fattoria di eta' greco arcaica e classica Fattoria ellenistica Fattoria di eta' greco-classica Fattoria di eta' romano ellenistica e imperiale Fattoria romano ellenistica Area di frammenti di eta' romano imperiale Sepoltura isolata ellenistica Area di frammenti di eta' medioevale Area di frammenti di eta' greco classica Area di frammenti di eta' greco classica Area di frammenti di eta' greco classica Area di frammenti di eta' greco classica Fattoria di eta' greco-classica ed ellenistica Area di frammenti di eta' greco classica Fattoria ellenistica Fattoria romano ellenistica e imperiale Fattoria di eta' greco-classica tipo (1) A2.1 A2.2 A2.2 A2.1 A1 A2.5 A1 A2.5 A1 A2.5 A1 A1 B A1 A2.5 A2.2 A2.5 A2.5 A2.2 A A2.2 A3 A2.5 A1 A1 A A2.5 B B B A2.4 B B B A2.4 B A2.4 B B B A2.4 A2.4 A2.4 A2.4 A2.4 B A2.2 B B B B B A2.4 B A2.4 A2.4 A2.4 vincolo l.1089/39 Campofelice di Roccella, Collesano Sciara X X X X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 6 - RILIEVI DI LERCARA, CERDA E CALTAVUTURO comune Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Vicari Vicari altro comune localita' Cozzo Giarra - C.da Villaurea Cozzo Marmaro Cozzo Quaranta Salme Cozzo Renna Cozzo Rocca del Drago Cozzo Rocca del Drago La Torrazza Passo Grande Stazione di Cerda Vallone Molara Vallone Molara Vallone Ponte Ferduso Vallone Ponte Ferduso Vallone Ponte Lettiga Vallone S.Antonio Vallone S.Antonio Vallone S.Antonio Vallone S.Antonio Lista della Margana Vicari n. 67 86 66 100 68 69 61 70 58 59 60 95 96 97 73 74 75 76 103 104 descrizione Fattoria romano ellenistica e imperiale Insediamento preistorico della prima eta' del bronzo Area di frammenti di eta' romano imperiale Insediamento rupestre e tombe bizantine Insediamento Greco classico, bizantino e Medioevale Sepolture riferibili all'insediamento Greco classico, bizantino e Medioevale Tomba rupestre a camera preistorica Tomba bizantina e altomedioevale Fattoria romano ellenistica Fattoria ellenistica Area di frammenti di eta' greca Area di frammenti di eta' ellenistica Area di frammenti di eta' greco classica Fattoria di eta' greco arcaica e classica Fattoria di eta' greco-classica Area di frammenti di eta' ellenistica Fattoria di eta' greca e bizantina Area di frammenti di eta' greca e romana Abitato greco Abitato indigeno ellenizzato, romano e medioevale tipo (1) A2.4 A2.5 B A2.3 A2.6 A2.2 A2.2 A2.2 A2.4 A2.4 B B B A2.4 A2.4 B A2.4 B A1 A1 vincolo l.1089/39 X X X X X X X Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Resuttano Vallelunga Pratameno Villalba Alia Aliminusa Caltavuturo Cerda Ciminna Lercara Friddi Montemaggiore Belsito Prizzi Prizzi Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 denominazione (1) classe (2) Resuttano C Vallelunga C Pratameno Villalba C Alia C Aliminusa Caltavuturo Cerda Ciminna Lercara Friddi Montemaggiore Belsito Prizzi Filaga Roccapalumba Regalgioffoli Scalo ferr. di Roccapalumba <Case dei Ferrovieri> Sciara Sclafani La Signora (Villaurea) Valledolmo Vicari C C C B C C B E C E G localizzazione geografica montagna collina montagna montagna collina montagna collina collina montagna collina montagna montagna collina collina collina comune 1881 Resuttano Vallelunga Pratameno Villalba Alia Aliminusa Caltavuturo Cerda Ciminna Lercara Friddi Montemaggiore Belsito Prizzi Roccapalumba Roccapalumba circondario 1881 Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Corleone Termini Imerese Termini Imerese popol. 1881 4394 5998 4134 6186 1439 5571 4794 6434 13324 7856 10384 2923 371 comune 1936 Resuttano Vallelunga Pratameno Villalba Alia Aliminusa Caltavuturo Cerda Ciminna Lercara Friddi Montemaggiore Belsito Prizzi Prizzi Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba popol. 1936 4688 6129 4350 7262 1675 6666 5471 5554 12070 5927 9665 290 3441 467 203 Sciara Sclafani Bagni Termini Imerese Valledolmo Vicari 16 17 18 19 20 C B E C B collina montagna collina montagna montagna Sciara Sclafani Termini Imerese Valledolmo Vicari Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Palermo Palermo 2108 843 128 7984 4880 Sciara Sclafani Termini Imerese Valledolmo Vicari 2398 742 96 6859 4521 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 6 - RILIEVI DI LERCARA, CERDA E CALTAVUTURO Sottosistema insediativo - beni isolati comune Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Resuttano Resuttano Resuttano Vallelunga Pratameno Vallelunga Pratameno Vallelunga Pratameno Vallelunga Pratameno Vallelunga Pratameno Vallelunga Pratameno Vallelunga Pratameno Villalba Villalba Alia Alia Alia Alia Alia Alia Aliminusa Aliminusa Caccamo Caccamo Caccamo Caccamo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo Caltavuturo n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio fattoria fattoria masseria masseria chiesa cimitero mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero fattoria fattoria cimitero masseria abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero fattoria masseria abbeveratoio cimitero abbeveratoio fattoria mulino torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero fondaco fontana masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino stalla Vallelunga Pratameno (di) Garcia Magazzinazzo Villalba (di) Micciche' Bevaio del Bosco qualificazione del tipo denominazione oggetto Zoffi classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 B2 B3 D4 D5 D5 D5 D5 B3 D1 D1 B3 D1 D5 D5 D5 B3 D1 D1 D5 B3 D5 D1 D4 A1 D5 D5 D5 B3 E4 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D2 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 393204 4169909 388972 4171102 387837 4170976 389268 4170326 389689 4169101 390385 4167755 389371 4167587 387228 4167510 392216 4164304 387978 4162846 393718 4171194 389064 4170681 386874 4167088 387481 4169521 415591 4170481 414779 4170455 416555 4170658 394566 4175614 394187 394707 391221 396226 391196 394198 398250 397644 387481 390055 389900 386976 390070 383918 394360 392491 384960 385317 383578 384328 404804 405918 403812 402149 401245 403662 401165 405912 404227 405128 401654 404927 405815 405282 403301 405274 402284 402217 405011 406941 403657 404797 407046 401630 406842 4175956 4174716 4172714 4171099 4172512 4176369 4168412 4168032 4183101 4178873 4178041 4181651 4177956 4182288 4189863 4191366 4183758 4187372 4185737 4188921 4176899 4184327 4179052 4186394 4188580 4185938 4176671 4182528 4177451 4181657 4179489 4187590 4185501 4184580 4180663 4180028 4182775 4180401 4176667 4187335 4183103 4175702 4181195 4187345 4183263 ad acqua Montoni Nuovo Montoni Vecchio Ficuzza Pratameno Cuore del Gesu' Resuttano (di) Resuttano (di) Scialucchetta Alia (di) Porcheria (la) Terzo di Iuso Bevaio Soprano Aliminusa (di) Zarbo Vecchio Zarbo (dello) Cannella ad acqua ad acqua Caltavuturo (di) Fondachello Mastro (del) Almerita Balata Calcibaida Cerasa Ceravolo Chiusa (della) Colla Colla piccola Cuticchia Gangitani Mandragiumenta Mangiante Nuova Calcibaida Olivazza Pagliuzza Puccialto Vurrania Barone Stallone elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 6 - RILIEVI DI LERCARA, CERDA E CALTAVUTURO comune Caltavuturo Campofelice di Fitalia Campofelice di Fitalia Campofelice di Fitalia Castellana Sicula Castellana Sicula Castellana Sicula Castellana Sicula Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Castronuovo di Sicilia Cerda Cerda Cerda Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Ciminna Corleone Corleone Corleone Lercara Friddi Lercara Friddi Lercara Friddi Lercara Friddi Lercara Friddi Lercara Friddi Montemaggiore Belsito Montemaggiore Belsito Montemaggiore Belsito Montemaggiore Belsito Montemaggiore Belsito Montemaggiore Belsito n. 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 tipo oggetto stalla abbeveratoio masseria masseria casa masseria masseria stalla abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio fattoria fattoria fattoria masseria cava chiesa cimitero chiesa chiesa cimitero convento gasena gasena mulino mulino mulino mulino mulino mulino villa masseria masseria stalla abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio masseria mulino polverificio abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto Stallone Gangitani S. Domenica S. Giuseppe Tudia Tudiotta Turrume Stallone Ciurliddi Pietre Cadute Trigno classe (1) D2 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D2 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 406027 4180448 369636 4186538 371806 371919 408868 410117 406274 409237 386552 382810 387500 384776 383827 385874 388035 388677 388415 388598 383767 383458 398751 395516 395668 371625 373573 374229 374325 369973 368700 374645 374615 374367 374169 373792 374061 371890 357497 357756 357006 379933 379815 378102 381101 376992 377501 392099 387790 394378 390986 390003 390529 4186635 4188251 4170914 4173221 4170482 4174217 4176801 4173020 4174276 4179856 4179638 4174751 4173549 4172990 4174503 4172830 4179526 4174381 4192491 4195047 4195554 4194680 4195150 4195750 4195810 4194596 4194554 4195607 4195503 4195294 4195273 4195190 4195186 4191273 4181127 4183415 4180614 4178624 4179613 4179508 4179973 4178204 4179402 4187524 4190117 4186563 4188513 4189980 4187990 Gioia Regalmici Tortoresi Raisimito di pietra Madonna della Catena Cerda (di) Madonna di Loreto S. Vito Ciminna (di) Cappuccini (i) Cascio Palmieri D1 D1 D1 D1 D8 B2 B3 B2 B2 B3 B1 D1 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 C1 D1 D1 D2 D5 D5 D5 D1 D4 D10 D5 D5 D5 dei Cappuccini ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Franca Cappuccio S. Agostino Stallone (lo) Savochetta (di) Freddicelli ad acqua Bevaio Battaglia Bevaio Contessa 110 abbeveratoio 111 abbeveratoio 112 chiesa 113 cimitero 114 mulino ad acqua Madonna del Carmine Montemaggiore Belsito (di) Torre B2 B3 D4 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 6 - RILIEVI DI LERCARA, CERDA E CALTAVUTURO comune Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Prizzi Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Roccapalumba Sciara Sciara Sciara Sciara Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni n. 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio acqua casa casale casale masseria masseria masseria mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio case case masseria masseria masseria masseria masseria abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio castello cimitero fontana fonte magazzino masseria mulino mulino mulino vasca abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero fattoria fattoria fontana masseria mulino abbeveratoio castello chiesa cimitero abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 A2 B3 D5 D5 D2 D1 D4 D4 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B3 D1 D1 D5 D1 D4 D5 A2 B2 B3 D5 D5 D5 D5 D5 ad acqua Badiazza (della) Landro Mauro Nuovo Casale Casale Vecchio Sciaritelle Tudia (della) Acqua Grande Acquamara Torcicoda Nuove Susafa Vecchie Susafa Catuso Nuova Catuso Vecchia Cipolla Puccia Verbumcaudo Margana (della) Prizzi (di) o Carmine (il) Grande Magazzinazzo Giardo di sotto Molinello Scala (della) ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Roccapalumba (di) Manganaro Pomo (del) Fico (del) Fiaccati Fiaccati Bevaio dei Greci Sciara (di) S. Francesco Sciara (di) Acquagrande Bevaio di S.maria Celso (del) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 412190 4171240 412082 4169906 409778 4169148 410766 4169008 413239 4173171 415232 4173053 412947 4172436 414264 4174181 413057 4174678 409614 4169440 411631 4175629 406670 4175874 408701 4181457 409921 4180374 411847 4179299 411030 4176863 410630 4175677 409032 4175424 406188 4175690 405572 4173579 409501 4176023 408841 4175345 411030 4175462 407867 4177654 401377 4173263 364110 4183266 367817 4179766 365739 4179022 365157 4178934 366505 4178377 364596 4177707 369668 4177512 365472 4177374 365139 4174551 366685 4174364 364954 4172596 368191 4180878 361983 4175491 361593 4175442 367190 4178017 364892 4184085 364398 4182756 359526 4174532 359617 4175897 357597 4174460 364922 4171792 379718 4186202 379185 4185683 381866 4184575 382335 4183328 380599 4183195 381818 4182786 382423 4182598 380601 4182134 381906 4181929 381505 4181880 381007 4185300 378330 4183206 379232 4185561 383566 4185458 381612 4185852 383523 4185045 388980 4197049 391065 4197295 391011 4197909 391736 4197389 399614 4177792 396605 4190779 397837 4173531 397831 4187809 396342 4185471 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 6 - RILIEVI DI LERCARA, CERDA E CALTAVUTURO comune Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Sclafani Bagni Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Valledolmo Valledolmo Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari Vicari n. 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa cimitero fattoria fattoria fontana masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino castello torre torre torre cimitero mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero cimitero masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 B3 D1 D1 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 A2 A1 A1 A1 B3 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B3 B3 D1 D1 D1 D1 D1 ad acqua ad acqua ad acqua costiera Carpinello Sclafani Bagni (di) Cassaro (il) Fontana Murata Paradiso Bagni Brignoli Cucchiara Gurgo Regaleali Rovittello S. Lorenzo Tavernola Giardinello Landro Liscia Battilamano Principe (del) Torrazza (la) Valledolmo (di) Mandranuova Casisi Rannase Sciausi ad acqua Lercara Friddi (di) Vicari (di) Masseriazza Pergole Rocca di ferro S. Maria Trinita' coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 398714 4185217 399765 4185121 399480 4185069 396924 4184782 396969 4183407 400723 4182373 392731 4178617 391873 4177873 391882 4176246 396362 4185122 399556 4186620 393162 4178565 391553 4175728 398981 4185148 399225 4187542 401028 4184565 397456 4187585 398954 4184870 396811 4175420 400547 4179757 401097 4182393 399545 4173766 398367 4186614 388273 4185749 388769 4188206 391208 4202713 395629 4204216 393321 4197136 395548 4201812 396142 4178545 398290 4182756 373912 4186669 374565 4181223 375644 4186724 375443 4187657 375146 4187368 376435 4186983 372734 4184657 376834 4184250 377570 4182969 367875 4182458 377852 4182060 373812 4182022 373804 4180220 374336 4180099 369456 4179749 375620 4179719 376070 4180094 373502 4186968 377384 4185787 367704 4182312 373854 4184970 375869 4185957 369272 4182781 Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Resuttano Caccamo Caltavuturo Caltavuturo Campofelice di Fitalia Castronuovo di Sicilia Cerda Corleone descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Uscita di Resuttano Termini - Caccamo - Roccapalumba Casteldaccia- Buonfornello- Polizzi Generosa Granza - Caltavuturo - Mass.Balate Bivio S 121 per Vicari - Bivio Manganaro Bivio Manganaro - F. Gallo d'Oro Casteldaccia- Buonfornello- Polizzi Generosa P.lla Imbriaca - Prizzi frazioni di percorso per comune, in km 4,38 11,25 3,65 8,54 1,35 3,25 7,96 2,61 classificazione anas del percorso A 19 S 285 A 19 S 120 Com/Prov S 189 A 19 S 118 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 6 - RILIEVI DI LERCARA, CERDA E CALTAVUTURO comune Lercara Friddi Palazzo Adriano Petralia Sottana Polizzi Generosa Polizzi Generosa Prizzi Roccapalumba Sciara Sclafani Bagni Termini Imerese Termini Imerese Termini Imerese Vicari Vicari descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Bivio Manganaro - F. Gallo d'Oro P.lla Imbriaca - Prizzi Landro - P.lla del Morto Casteldaccia- Buonfornello- Polizzi Generosa Uscita di Resuttano P.lla Imbriaca - Prizzi Termini - Caccamo - Roccapalumba Da bivio S 113 per Sciara Granza - Caltavuturo - Mass.Balate Altavilla MIlicia - Cefalù Casteldaccia- Buonfornello- Polizzi Generosa Da bivio S 113 per Sciara Bivio Manganaro - F. Gallo d'Oro Bivio S 121 per Vicari - Bivio Manganaro frazioni di percorso per comune, in km 4,27 2,38 1,17 2,96 0,16 4,48 2,17 0,7 6,36 8,41 9,13 1,5 5,3 9,35 classificazione anas del percorso S 189 S 118 Com/Prov A 19 A 19 S 118 S 285 Com/Prov S 120 S 113 A 19 Com/Prov S 189 Com/Prov elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 6 - RILIEVI DI LERCARA, CERDA E CALTAVUTURO AMBITO 7 - Catena settentrionale (Monti delle Madonie) # Cefalu' Pollina # # # Lascari # Campofelice di Roccella Gratteri Isnello Collesano Castelbuono # # # # Scillato Polizzi Generosa # Geraci Siculo # # Petralia Sottana # # # Petralia Soprana # Ganci Castellana Sicula Blufi # Bompietro Alimena # Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale Promontorio di Cefalù (Cefalù) emergenze geomorfologiche Fondovalle Imera settentrionale morfotipi Fondovalle Imera settetrionale Rocca marnoso-calcarea di Polizzi Generosa corsi d'acqua - Sottosistema biotico - biotopi comune Cefalu' n. 29 denomin. Rocca di Cefalu' comp. (1) F tipo Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "presenza di interess. formazioni a Euphorbia dendroides e Ampelodesmos mauritanicus; percorsi substeppici di graminacee; interess. aspetti di vegetazione rupestre dei versanti calcarei; pres. di Anthemis cupaniana, Genista cilentina, Brassica rupestris" "presenza di percorsi substeppici di graminacee, formazioni ad Ampelodesmos mauritanicus, formazioni forestali di sclerofille sempreverdi (Erico-Quercion ilicis), macchie rimboschite e castagneti; presenze floristice di rilievo: Orchis brancifortii" "formazioni di querce caducifoglie termofile (Quercus pubescens s.l.) e querce sempreverdi, talvolta sostituite da Castanea sativa; pres. di stagni temporanei e siti importanti per le orchidee; presenza di Isoetes duriei, Viburnum tinus, Onosma canescens" habitat presenti (2) 5, 6, 8 regime di tutela L. 1497/39 Cefalu' 35 Agro di Cefalu' C Biotopi complessi o disomogenei 6, 8 L. 1497/39 Cefalu' 47 Boschi di Gibilmanna G Biotopi complessi o disomogenei 3, 6, 9 Parco regionale comune Gangi n. 107 denomin. Monte Zimmara comp. (1) D tipo Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche Geraci Siculo 89 Ambienti umidi di Geraci Siculo Urgu di Pietra Giordano Vallone Scopalacq ua Faggeta Madonia E Geraci Siculo 91 E Geraci Siculo 92 B Petralia Sottana 69 G Petralia Sottana 72 Piano Pomo G Petralia Sottana 73 Gruppo di doline del Monte Carbonara G Petralia Sottana 80 Petralia Sottana 81 Margi delle E faguare di Battaglia e Passo Canale Boschetto G ad agrifoglio di Stretto Canna Querceti di Pomieri, P. Farina e P. Costantino Quacella G habitat presenti (2) "habitat caratteristici degli stagni temporanei 3 e dei prati oromediterranei; presenze floristiche di rilievo: Callitriche hamulata, C. obtusangula, Potamogeton natans, P. polygonifolius" ambienti permanentemente umidi con 7 caratteristiche simili a quelle degli habitat di torbiera di ambiente riducente, di notevole interesse scientifico, estremamente nell'Europa meridionale e mediterranea "specchio lacustre di estremo interesse 7 geobotanico per la presenza di cenosi igrofile e acquatiche; presunta presenza di legni fossili" corso d'acqua perenne di grande interesse 3 geomorfologico e rilevanti aspetti paesaggistici (forre e cascate) con importanti presenze floristiche importante formazione forestale (Geranio 8, 9 striati- Fagion) caratterizzata da una fustaia di faggio (Fagus sylvatica) di eccezionale sviluppo e bellezza situata in una delle doline del Monte Carbonara eccezionale formazione forestale 9 (Quercetalia pubescenti-petraeae) con monumentali esemplari di agrifoglio (Ilex aquifolium) di grande valore biogeografico e paesaggistico complesso calcareo di notevole interesse 8, 9 con espressioni geomorfologiche a fossa, sede di macchie di faggio in condizioni vegetative notevolmente influenzate dalle particolari condizioni edafo-climatiche "complesso di aree umide (""margi"") ricche 7 di sorgenti con interessanti espressioni di vegetazione idrofila e igrofila" "importante formazione forestale (Quercetalia pubescenti petraeae) ad agrifoglio (Ilex aquifolium) relitto di piu' vaste formazioni di grande interesse biogeografico; area fortemente alterata per la realizzazione di opere di captazione idrica" "formazioni miste di rovere (Quercus petraea) e faggio (Fagus sylvatica) di notevole bellezza; presenza di Ilex aquifolium, e sottobosco di felci e muschi" "teatro naturale di grande interesse geomorfologico ed area di eccezionale interesse biogeografico per la presenza di numerosi endemiti puntiformi; uno dei siti piu' interessanti d'Italia per la biodiversita' vegetale" "sito di eccezionale interesse biogeografico; stazione del popolamento relitto di abete dei Nebrodi (Abies nebrodensis), stazione endemica di interesse universale" "ambiente deltizio e dunale con entomofauna di grande interesse; sito alerato per gli interventi di sistemazione idraulica del Fiume Pollina" "importanti formazioni di macchia dell'OleoCeratonion e di formazioni dell'EricoQuercion ilicis; habitat di prateria ad Ampelodesmos mauritanicus; presenza di Genista cupanii, Artemisia variabilis, Isolepis setaceus" 9 regime di tutela Parco regionale Parco regionale Parco regionale Parco regionale Parco regionale Parco regionale Parco regionale Parco regionale Petralia Sottana 83 Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni 6, 9 Parco regionale Polizzi Generosa 85 F 8 Parco regionale Polizzi Generosa 94 Pollina 38 Monte G Scalone Vallone Madonna degli Angeli Foce del B Fiume Pollina Agro di Pollina C Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei 9 Parco regionale 2, 3 L. 1497/39 Pollina 41 6, 9 Parco regionale elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 7 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI DELLE MADONIE) comune Pollina n. 44 denomin. Sugherete di Serradaino comp. (1) G tipo Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche Termini Imerese 49 Foce del Fiume Imera COMPREN SORIO DELLE MADONIE B vari 101 "formazioni di sclerofille mediterranee a prevalenza di Quercus suber (Erico-Quercio ilicis) e di praterie a Ampelodesmos mauritanicus; presenza di zone umide temporanee di modesta estensione; presenza di Genista cupanii" Biotopi "importante ambiente deltizio con presenza puntuali o rilevante di avifauna migratoria e di omogeni interessante entomofauna; sito fortemente alterato per la sistemazione idraulica del tratto terminale del Fiume Imera" Complessi di "complesso di habitat; Parco regionale; habitat estesi a biotopi compresi: n. 47, 69, 72, 80, 81, 83, carattere 85, 89, 91, 92, 94, 95" eterogeneo habitat presenti (2) 6, 9 regime di tutela Parco regionale 3 L. 1497/39 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 Parco regionale Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Campofelice di Roccella Campofelice di Roccella Campofelice di Roccella Campofelice di Roccella Castelbuono Castelbuono Castellana Sicula Castellana Sicula Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Collesano Collesano Gangi Gangi Gangi Gangi Petralia Sottana Petralia Sottana altro comune localita' C.da e Piana Pestavecchia C.da e Piano Calzata Torre Roccella Torre Rocella Guglielmotta Mina' o Bergi C.da Muratore Cozzo Zara C.da Settefrati Cefalu' Cefalu' La Rocca Pizzo Sant'Angelo C.da Fondacazzo Montedoro Gangi Vecchio Monte Alburchia Polizello Regiovanni C.da S.Miceli Rocca Balate Grotta del Vecchiuzzo n. 1 3 4 2 5 6 8 7 10 9 11 12 13 14 17 18 15 16 19 20 descrizione Insediamento e necropoli di eta' greca e romana Segnalazione tombe romane Torre di eta' medievale Insediamento medioevale Tombe romane Necropoli tardo antica - Chiesa Paleocristiana Insediamento romano Insediamento greco Villa ( III sec.a.C.- VI sec. d.C.) Frourion indigeno ellenizzato, romano e medioevale "Tempio di Diana; cinta medievale; grotte naturali con depositi di interesse archeologico." Centro indigeno ellenizzato con testimonianze databili dal III al I sec. a. C. Insediamento medievale. Fattoria romana Centro indigeno ellenizzato e villaggio medievale. Necropoli orientale di Himera e insediamenti sparsi collegati con l'attivita' del porto fluviale. Insediamento romano e medioevale Centro indigeno ellenizzato Abitato greco Insediamento e necropoli di eta' medioevale Insediamento medioevale Insediamento preistorico (neolitico - eneolitico - bronzo) tipo (1) A2.5 A2.2 A3 A2.5 A2.2 A3 A2.5 A2.5 A2.4 A1 A1 A1 A2.4 A1 A2.5 A1 A1 A2.5 A2.5 A2.5 vincolo l.1089/39 X X X Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Alimena Blufi Blufi Bompietro Bompietro Bompietro Bompietro Bompietro Bompietro Bompietro n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 denominazione (1) classe (2) Alimena C Blufi E Malpasso E Bompietro (8) Chiarissi Chiesa Ganci (Chiesa Gangi) Guarraia (Guarraja) Librizzi Locati Salerno C E E E E E E localizzazione geografica montagna montagna montagna montagna montagna montagna montagna montagna montagna montagna comune 1881 Alimena Petralia Soprana Buompietro Buompietro Buompietro Buompietro Buompietro Buompietro circondario 1881 Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' popol. 1881 5126 824 Bompietro -12 722 -13 618 965 -12 1039 comune 1936 Alimena popol. 1936 5031 Bompietro 1095 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 7 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI DELLE MADONIE) comune Campofelice di Roccella Castelbuono Castellana Sicula Castellana Sicula Castellana Sicula Cefalu' Cefalu' Collesano Gangi Geraci Siculo Gratteri Isnello Lascari Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Sottana Polizzi Generosa Pollina Pollina Scillato n. 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 denominazione (1) classe (2) Campofelice di C Roccella (Campofelice) Castelbuono B Castellana C Calcarelli Nociazzi Cefalu' Sant'Ambrogio Collesano Gangi Geraci Siculo Gratteri Isnello Lascari Petralia Soprana Cipampini Fasano Pianello Piraino Raffo Petralia Sottana Polizzi Generosa Pollina Finale Scillato E E A E B B B B B C B E E E E E B B B E C localizzazione geografica pianura collina montagna montagna montagna costa pianura collina montagna montagna montagna collina pianura montagna montagna montagna montagna montagna montagna montagna montagna montagna costa collina comune 1881 Campofelice Castelbuono Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Cefalu' Cefalu' Collesano Gangi Geraci Siculo Gratteri Isnello Lascari Petralia Soprana circondario 1881 Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' popol. 1881 2030 8439 1430 420 229 12714 557 5165 11935 3716 2855 3432 1374 2651 comune 1936 Campofelice di Roccella Castelbuono Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Cefalu' Cefalu' Collesano Gangi Geraci Siculo Gratteri Isnello Lascari Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana popol. 1936 2787 11131 2735 1043 397 9654 507 5907 9890 3650 2640 3366 2057 5145 151 448 283 Petralia Soprana Buompietro Petralia Soprana Petralia Sottana Polizzi Generosa Pollina Collesano Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' -18 -13 -18 5244 7108 2103 563 Petralia Sottana Polizzi Generosa Pollina Pollina Collesano 5760 7149 2657 225 773 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Resuttano Resuttano Alimena Alimena Alimena Alimena Alimena Alimena Blufi Blufi Blufi Blufi Blufi Blufi Blufi Blufi Blufi Blufi Bompietro Bompietro Bompietro Bompietro Campofelice di Roccella Campofelice di Roccella Campofelice di Roccella Campofelice di Roccella Castelbuono n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 tipo oggetto masseria masseria abbeveratoio abbeveratoio chiesa cimitero fonte villa abbeveratoio abbeveratoio chiesa cimitero mulino mulino mulino mulino mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio cimitero cimitero cimitero fattoria torre villa abbeveratoio costiera qualificazione del tipo denominazione oggetto Castello Irosa classe (1) D1 D1 D5 D5 B2 B3 D5 C1 D5 D5 B2 B3 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D5 D5 B3 B3 B3 D1 A1 C1 D5 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 417170 4171468 415206 4175035 426537 4176237 422155 4172942 420735 4174366 421346 4172534 421495 4172712 421828 4171674 419392 4180540 417900 4179057 417677 4178063 417759 4178118 415979 4175953 417079 4178384 418390 4181175 417990 4180680 417813 4180386 417556 4179781 421152 4177063 420554 4171923 420528 4178518 420369 4178482 401712 4204847 399471 402403 400360 421424 4205251 4206657 4205656 4201627 Madonna del Burgarito Alimena (di) Cuba Casino ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Madonna dell'Olio Blufi (di) Avanella Oliva Velardi Bompietro (di) Bompietro (di) Campofelice di Roccella (di) Pace Roccella Lalumia elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 7 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI DELLE MADONIE) Castelbuono Castelbuono Castelbuono Castelbuono Castelbuono Castelbuono Castelbuono 28 29 30 31 32 33 34 chiesa chiesa cimitero convento magazzino mulino mulino S. Giovanni S. Lucia Castelbuono (di) S. Guglielmo ad acqua ad acqua Carruba S. Anna B2 B2 B3 B1 D2 D4 D4 420097 421083 420530 419303 420360 423859 423869 4200030 4199652 4199691 4197411 4204859 4197071 4197491 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 7 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI DELLE MADONIE) comune Castelbuono Castelbuono Castellana Sicula Castellana Sicula Castellana Sicula Castellana Sicula Castellana Sicula Castellana Sicula Castellana Sicula Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Cefalu' Collesano Collesano Collesano Collesano Collesano Collesano Collesano Collesano Collesano Collesano Collesano Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Gangi Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo n. 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 tipo oggetto mulino villa abbeveratoio abbeveratoio cimitero masseria masseria mulino villa abbeveratoio abbeveratoio castello castello chiesa cimitero faro porto santuario tonnara torre torre villa villa villa villa villa abbeveratoio chiesa cimitero fattoria fattoria mulino mulino villa villa villa villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio calcara calcara cappella chiesa cimitero masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria ospizio pozzo stazzone abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio qualificazione del tipo ad acqua denominazione oggetto S. Tommaso Levante classe (1) D4 C1 D5 D5 B3 D1 D1 D4 C1 D5 D5 A2 A2 B2 B3 E6 E1 B1 D6 A1 A1 C1 C1 C1 C1 C1 D5 B2 B3 D1 D1 D4 D4 C1 C1 C1 C1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D9 D9 B2 B2 B3 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 E5 D5 D9 D5 D5 D5 D5 ad acqua Castellana Sicula (di) Figlia Xireni Petrolito Calascibetta Castello (il) Rocca (della) S. Lucia Cefalu' (di) costiero Cefalu' (di) Gibilmanna (di) Presidiana (di) Caldura S. Lucia Agnello Bordonaro Catalfamo Misuraca Palamara S. Giuseppe Collesano (di) Garbinogara Gargi di Cenere Favara (di) Fatta Lanza Laura Pozzatti Gulfi Lordicazzo Manche del Medico Pititto costiera costiera ad acqua ad acqua Spirito Santo Spirito Santo Gangi (di) Bordonaro Soprano Capuano Castagna Gangi Vecchio La Rupe Morangolo Nocito S. Giaime Soprano coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 423542 4196394 419459 4198894 417428 4184271 410920 4179520 415552 4181660 413866 4176656 410799 4179542 415165 4185249 416821 4181784 418520 4207674 415853 4204107 414222 4201397 414701 4210663 412307 4210211 414837 4210272 414926 4210853 414000 4210850 413921 4205029 415125 4210453 415796 4210484 412256 4210302 412255 4210067 411285 4209281 407139 4208849 414741 4206922 418784 4208236 405895 4194083 406947 4198260 406497 4198283 397591 4202858 400064 4202956 406262 4198329 406146 4198328 404996 4205213 408922 4199440 402406 4204566 405229 4204840 432163 4175105 434271 4176488 433781 4174162 431100 4177171 431008 4185848 430013 4184191 431030 4183629 431853 4183378 428732 4182421 433258 4180296 431308 4179604 426830 4178706 436194 4176124 435571 4181285 435488 4181197 432512 4173872 430123 4183046 430590 4183455 430096 4174086 430017 4179769 433014 4176253 432175 4181747 430549 4181263 430323 4182809 431931 4185480 434704 4183147 432698 4182121 431564 4181539 430996 4174735 427853 4178516 425657 4194516 424860 4194178 424058 4193691 430621 4191358 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 7 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI DELLE MADONIE) comune Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Geraci Siculo Gratteri Gratteri Gratteri Gratteri Isnello Isnello Isnello Isnello Isnello Isnello Isnello Isnello Lascari Lascari Lascari Lascari Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Soprana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa n. 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cappella chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero convento magazzino masseria mulino mulino mulino mulino chiesa chiesa cimitero villa casa chiesa chiesa cimitero mulino mulino mulino torre cimitero torre torre trappeto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero cimitero fonte masseria masseria mulino abbeveratoio abbeveratoio casale chiesa chiesa cimitero fontana fonte mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio castello centrale chiesa chiesa chiesa qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B3 B1 D2 D1 D4 D4 D4 D4 B2 B2 B3 C1 D1 B2 B2 B3 D4 D4 D4 A1 B3 A1 A1 D3 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B3 B3 D5 D1 D1 D4 D5 D5 D1 B2 B2 B3 D5 D5 D4 D4 D5 D5 D5 D5 D5 A2 D10 B2 B2 B2 Madonna Addolorata Purgatorio S. Antonio S. Bartolo S. Giuseppe SS. Filippo e Giacomo Geraci Siculo (di) Vicaretto Fegotti Littorio (del) Mazzara Molinetto Zito (di) S. Emiliano S. Giovanni Gratteri (di) Lanza Munciarrati S. Lucia S. Maria di Cesaro' Isnello (di) Chiana Cipolla Montaspro Lascari (di) Pastine Tonda ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Fasano (di) Petralia Soprana (di) Madonna della Pace Madonna delle Grazie Torcicoda ad acqua Casalgiordana Madonna dell'Alto S. Andrea Petralia Sottana (di) Bianca Pulemi ad acqua ad acqua Castellazzo elettrica Carmine Madonna della Pieta' Madonna della Raccolta coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 425511 4189886 435776 4188557 423985 4187804 430349 4186792 426890 4186790 425992 4192890 426213 4189894 425793 4191334 425742 4191033 425584 4191914 425997 4190323 425156 4190168 425416 4190546 421000 4194874 425380 4187875 423313 4194148 425141 4191514 424774 4192375 425143 4196778 409654 4203048 411331 4203141 410151 4202678 413194 4204133 409641 4198049 413100 4200359 412323 4199987 412945 4200055 411830 4198808 412071 4199423 412434 4199892 411197 4196494 407194 4206266 405629 4207823 407121 4208079 406198 4207057 421377 4184405 421567 4183163 421362 4182808 421300 4182680 421303 4182558 420886 4182472 420628 4181222 424706 4181181 423065 4178080 423915 4176098 420633 4181806 421745 4184442 423169 4183447 420946 4183610 421262 4184156 418448 4181524 417187 4180409 416780 4179548 427365 4175686 416526 4187772 417283 4180314 419772 4184911 421219 4185421 420686 4184559 419493 4186564 419751 4185704 411885 4187499 413512 4186031 412554 4185778 411471 4185747 410475 4180944 412927 4182919 411052 4186733 412486 4185629 412704 4185956 413307 4184928 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 7 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI DELLE MADONIE) comune Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Pollina Pollina Pollina Pollina Pollina Pollina Pollina Scillato Scillato Scillato Scillato Scillato n. tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto S. Calogero S. Pietro Eremo di S. Gandolfo (dell') Polizzi Generosa (di) S. Gandolfo (di) Fiume Grande (di) classe (1) B2 B2 B3 B3 B1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 B3 D2 D4 A1 A1 A1 C1 B3 D1 E4 D4 C1 177 chiesa 178 chiesa 179 cimitero 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 cimitero eremo mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino cimitero magazzino mulino torre torre torre villa cimitero fattoria fondaco mulino villa coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 411332 4185517 413103 4185259 410934 4185931 412742 410978 408942 412138 412031 412070 411998 411817 411935 411868 412011 411788 411566 425341 421150 425967 424575 426717 425719 424628 403772 406407 403670 403849 404852 4184928 4185969 4187296 4187455 4187315 4187263 4187250 4187192 4187185 4187181 4187177 4187170 4187136 4205850 4206975 4208628 4208807 4208668 4209242 4205245 4191333 4189143 4190304 4190529 4190562 ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua costiera costiera costiera Pollina (di) Puletto Ponte Arancio Conca Finale Raisigerbi Musotto Scillato (di) Casale ad acqua Lamanna Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Resuttano Campofelice di Roccella Campofelice di Roccella Campofelice di Roccella Castelbuono Castellana Sicula Castellana Sicula Cefalu' Cefalu' Collesano Collesano Collesano Collesano Geraci Siculo Gratteri Isnello Isnello Lascari Lascari Petralia Soprana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Polizzi Generosa Polizzi Generosa Polizzi Generosa Pollina Pollina Pollina descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Uscita di Resuttano Altavilla MIlicia - Cefalù Campofelice di Roccella - Collesano Casteldaccia- Buonfornello- Polizzi Generosa C.S.Nicola - Isnello - Castelbuono Petralia Sottana - Petralia Soprana Uscita di Resuttano Altavilla Milicia - Cefalù Lascari - Gratteri - Cefalù Campofelice di Roccella - Collesano Casteldaccia- Buonfornello- Polizzi Generosa Collesano - Polizzi Generosa Munciarrati - Piano Battaglia P.te Paratore - Geraci siculo Lascari - Gratteri - Cefalù C.S.Nicola - Isnello - Castelbuono Munciarrati - Piano Battaglia Altavilla MIlicia - Cefalù Lascari - Gratteri - Cefalù Petralia Sottana - Petralia Soprana Munciarrati - Piano Battaglia Petralia Sottana - Petralia Soprana Uscita di Resuttano Casteldaccia- Buonfornello- Polizzi Generosa Collesano - Polizzi Generosa Munciarrati - Piano Battaglia C.S.Nicola - Isnello - Castelbuono Finale - Castel di Tusa Finale - Pollina frazioni di percorso per comune, in km 1,46 8,38 1,45 1,37 8,33 0,03 0,53 11,31 10,76 9,45 0,81 5,26 0,85 11,19 8,13 7,62 10,49 2,34 5,58 4,67 4,37 7,03 1,06 1,26 7,17 0,45 0,72 5,81 7,85 classificazione anas del percorso A 19 S 113 Com/Prov A 19 Com/Prov S 120 A 19 S 113 Com/Prov Com/Prov A 19 Com/Prov Com/Prov S 286 Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 113 Com/Prov S 120 Com/Prov S 120 A 19 A 19 Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 113 Com/Prov elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 7 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI DELLE MADONIE) comune San Mauro Castelverde Scillato Scillato descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Finale - Castel di Tusa Casteldaccia- Buonfornello- Polizzi Generosa Collesano - Polizzi Generosa frazioni di percorso per comune, in km 0,1 7,99 10,27 classificazione anas del percorso S 113 A 19 Com/Prov elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 7 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI DELLE MADONIE) AMBITO 8 - Catena settentrionale (Monti Nebrodi) Capo D'Orlando # Capri Leone Naso # # # Castell'Umberto Santo Stefano di Camastra # Torrenova Sant'Agata di Militello Acquedolci # # # # Mirto # # # # Sinagra Tusa # # Motta D'Affermo Reitano Pettineo # # # # S. San Marco Frazzano'Salvatore # Raccuja # Galati M. # San Fratello Militello R. # # # Ucria # # Caronia Longi Tortorici Alcara li Fusi # # Montalbano Elicona Floresta San Mauro Castelverde # # Mistretta San Teodoro # # Cesaro' Roccella V. # Santa Domenica # Malvagna # # Castel di Lucio # Maniace # Mojo Alcantara Capizzi # Sperlinga # # Cerami Nicosia Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale aree delle foci dei corsi d'acqua Tusa, S.Stefano, Caronia, Furiano, Inganno, Rosmarino, Zappulla emergenze geomorfologiche morfotipi corsi d'acqua F. Alcantara Sottosistema biotico - biotopi comune Randazzo n. 59 denomin. Lago Trearie comp. (1) B tipo Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche habitat presenti (2) 3 regime di tutela Parco regionale Randazzo 65 Bosco del Flascio G Randazzo 234 Nicosia 98 Tratto montano del Fiume Alcantara Sughereta di Nicosia B Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei G "piccolo invaso montano posto a quota 1500 m s.l.m., ampliato con uno sbarramento; presenza di vegetazione igrofila di notevole interesse; importante luogo di sosta per l'avifauna" "area boscata (Quercetalia pubescenti3, 9 petraeae) con importanti formazioni di cerro (Quercus cerris-Q. gussonei) poste nell'area piu' meridionale della distribuzione della specie; presenza di interessanti biocenosi delle zone umide" presenza di rilevanti aspetti di foresta riparia 3 a galleria termomediterranea (NerioTamaricetea) e di foresta a galleria a Salix alba e Populus alba "formazione a Quercus suber (Erico5, 9 Quercion ilicis) con presenza di esemplari di notevoli condizioni vegetative ed eta'; aspetti di macchia interessanti" Parco regionale Parco regionale Piano reg. R.N. comune Nicosia n. 236 denomin. Monte Sambughet ti Fiumetto di Sperlinga comp. (1) G tipo Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "rilievo che supera 1.500 m s.l.m. ospitante habitat di importanti formazioni forestali di querce caducifoglie; aspetti di habitat dei laghi eutrofici naturali con vegetazione dei tipo Megapotamion o Hydrocharition" "corso d'acqua con peculiari caratteri chimico-fisici ed elevata concentrazione di NaCl e solfati; ospita una fauna eurialina di pesci, crostacei, coleotteri ditiscidi e ditteri efidridi" "interessante ambiente deltizio caratteristico di corsi d'acqua a forte pendenza e accentuato trasporto solido; da verificare la presenza di interessanti aspetti di vegetazione ripariale" "aspetti di vegetazione a praterie su substrato calcareo (Festuco-Brometalia); percorsi substeppici di graminacee (TheroBrachypodietea), formazioni casmofitiche dei pendii rocciosi; importante sito di nidificazione di rapaci diurni" "bacino a carattere temporaneo alimentato dal F. Flascio originato da sbarramenti lavici; presenza di interessanti aspetti di vegetazione idro-igrofila legati alla durata del periodo sommerso: Potametea, Phragmitetum communis; rari endemismi calabro-siculi" "interessante ambiente deltizio caratteristico di corsi d'acqua a forte pendenza e accentuato trasporto solido; da verificare la presenza di interessanti aspetti di vegetazione ripariale" "presenza di aspetti di foreste di conifere mediterranee di montagna; prati oromediterranei; siti importanti per le orchidee; vegetazione rupestre; presenze floristiche di rilievo: Helleborus bocconei subsp. intermedius" "estesa conca palustre con aspetti vegetazionali di rilievo, simili quelli delle zone umide delle Madonie; oasi di rifugio per la fauna stanziale e migratoria; specie rare dell'entomofauna; presenza della Testuggine palustre (Emys orbicularis)" rilievo che supera 1.800 m s.l.m. ospitante habitat di alcune fra le piu' importanti formazioni forestali di faggio della Sicilia (Geranio striati-Fagion) e delle zone umide (Biviere di M. Soro), importante e raro specchio lacustre in altitudine "corso d'acqua con aspetti di vegetazione riparia; habitat delle foreste a galleria a Salix alba e Populus alba; presenza della rara ed endemica Petagnea gussonei (Petagna saniculifolia) e di Calamintha sylvatica e Ostrya carpinifolia" "corso d'acqua con aspetti di vegetazione riparia; habitat delle foreste a galleria a Salix alba e Populus alba; aspetti di prateria ad ampelodesma e di macchia di sclerofille sempreverdi; presenze di rilievo: Orchis branciforti, Iris pseudopumila" "le piu' importanti formazioni di faggio della Sicilia; faggeti puri oltre 1350 m di quota s.l.m., misti a cerro, acero montano, acero campestre alle quote piu' basse; comprendono i faggeti di Serra del Re, Grappida', Foresta Vecchia, Mangalaviti" "unico consorzio relitto di faggio di rilievo dei Peloritani; strato medio-arbustivo costituito da Ilex aquifolium, Rosa scabriuscula, Sambucus nigra, Crataegus monogyna; falconiformi (aquila del Bonelli) erpetofauna interessante" habitat presenti (2) 3, 9 regime di tutela Piano reg. R.N. Sperlinga 103 B 3 L. 431/85 Acquedolci 24 Foce del T. S. Fratello B 3 L. 431/85 Alcara Li Fusi 241 Rocche del Crasto F 6, 8 Piano reg. R.N. Bronte 82 Lago Gurrida B Biotopi puntuali o omogeni 3 Parco regionale Caronia 30 Foce del T. Caronia B Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei 3 L. 431/85 Castel di Lucio 78 Timpa del Grillo G 6, 8, 9 Cesaro' 57 Il Biviere B Biotopi puntuali o omogeni 3 Parco regionale Cesaro' 243 Monte Soro G Biotopi complessi o disomogenei 3, 8 Riserva naturale Galati Mamertino 247 T. Fiumetto B Biotopi puntuali o omogeni 3 L. 431/85 Longi 248 Stretta di Longi B Biotopi puntuali o omogeni 3 L. 431/85 Longi 58 Faggeti nebrodensi G Biotopi complessi o disomogenei 6, 9 Parco regionale Montalbano Elicona 55 Bosco di Malabotta G Biotopi complessi o disomogenei 6, 9 Piano reg. R.N. elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 8 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) comune San Fratello n. 54 denomin. Leccete di S. Fratello comp. (1) G tipo Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche formazioni forestali a prevalenza di leccio (Quercio ilicis) caratterizzanti una singolare fascia di vegetazione tra le faggete e i boschi di querce caducifoglie, sul versante tirrenico dei Nebrodi presenza interessanti stazioni di Thalictrum calabrum in sinistra idrografica del torrente habitat presenti (2) 6, 9 regime di tutela Parco regionale Torrenova Tortorici 19 36 Torrente Rosmarino Vallone Calagna B B 3 3 L. 431/85 Piano reg. R.N. vari 71 COMPREN SORIO DEI NEBRODI Monte Tardara G S. Mauro Castelverde 48 S. Mauro Castelverde 61 Bosco del Palmentieri G "corso d'acqua che scende dalla sorgente Patira poco prima della confluenza con il Torrente Calagna; nella cascatella, a quota 640 ca. si trova una delle rarissime stazioni dell'endemita puntiforme Petagna saniculaefolia" Complessi di "complesso di habitat; Parco regionale; habitat estesi a biotopi compresi: n. 54, 57, 58, 59, 65" carattere eterogeneo Biotopi "presenza di habitat di foreste di conifere complessi o mediterranee di montagna e di prati orodisomogenei mediterranei; siti importanti per le orchidee; vegetazione rupestre; presenze floristiche di rilievo: Genista aristata" Biotopi "presenza di habitat di foreste di conifere complessi o mediterranee di montagna e di prati orodisomogenei mediterranei; siti importanti per le orchidee; vegetazione rupestre; pres. di Helleborus bocconei subsp. intermedius, Genista aristata" 3, 5, 6, 8, 9 Parco regionale 4, 6, 8, 9 L. 1497/39 6, 8, 9 L. 1497/39 Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Cerami Cerami Cerami Cerami Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Acquedolci Alcara li Fusi Alcara li Fusi Capizzi Capo D'Orlando Capo D'Orlando Caronia altro comune localita' C.da Lavina C.da Raffo Signora dell'Orto Centro Urbano Racal C.da Casalini C.da Perciata C.da Vaccarra Castello La Croce Santi Quaranta Balzo della Rossa Balzo Roccacorta C.da Cicera C.da Monacello Centro Urbano Monte Castello Monte Grottavecchia Valle di Cannella Favara - Grotta di S. Teodoro Grotta del Lauro Rocche del Crasto Capizzi C.U. Bagnoli - San Gregorio Capo d'Orlando C.U. C.de Telegrafo - S. Francesco Bastardella n. 4 3 1 2 5 7 6 10 9 8 11 13 12 17 16 14 18 15 19 21 20 22 24 23 31 descrizione Fattoria ellenistica "Fattoria ellenistica; villaggio bizantino e necropoli." "Necropoli con tombe a grotticella artificiale; necropoli greca, ellenistica, romana e bizantina; resti del castello medievale." "Villaggio dell'eta' del bronzo antico; necropoli dell'eta' del bronzo (civilta' di Rodi'-Vallelunga); grotte; strutture tardoantiche e medievali." Resti bizantini Segnalazione (grotte) Resti bizantini Resti di castello medievale Necropoli greco-classica Necropoli rupestre "Insediamenti rupestri; necropoli tardo-romana e bizantina." Strutture rupestri Strutture rupestri Necropoli rupestre Insediamento rupestre di eta' medievale Strutture rupestri Strutture rupestri Strutture rupestri Frequentazione preistorica (paleolitico superiore) ed area circostante Grotta con tracce di frequentazione preistorica (eneolitico) Resti di cinta muraria del periodo bizantino Complesso archeologico : resti pertinenti all'abitato dell'antica Capitium di eta' romana, nota dalle fonti Terme del periodo romano imperiale Necropoli del IV / III sec. a.C. Sito dell'antica Kale' - Akte' tipo (1) A2.4 A1 A3 A1 B A2.1 B A3 A2.2 A2.2 A2.3 A2.3 A2.3 A2.2 A1 A2.3 A2.3 A2.3 A2.1 A2.1 A1 A A3 A2.2 A X X vincolo l.1089/39 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 8 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) comune Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Cesaro' Cesaro' Cesaro' Galati Mamertino Longi Malvagna Malvagna Militello Rosmarino Militello Rosmarino Mirto Mistretta Mistretta Mojo Alcantara Mojo Alcantara Mojo Alcantara Montalbano Elicona Motta D'Affermo Naso Pettineo Pettineo Pettineo Pettineo Pettineo Pettineo Pettineo Reitano San Fratello San Marco D'Alunzio San Marco D'Alunzio San Marco D'Alunzio San Marco D'Alunzio San Marco D'Alunzio San Marco D'Alunzio San Marco D'Alunzio San Marco D'Alunzio San Marco D'Alunzio San Salvatore di Fitalia San Salvatore di Fitalia Sant'Agata di Militello Sant'Agata di Militello altro comune localita' Canneto Caronia - Centro Urbano Cinque Grana Loc. Piano Pupiddi (S.Teodoro) Marina di Caronia Marina di Caronia Pantano Morizzi Piano della Chiesa Pizzo Cilona Rocca Grottazzi Ex Feudo S. Basilio (EN) S. Elia di Ambola Serra della Castagna (EN) Castello Piano Mezzano Monte Castelluzzo Scarratta Militello RosmarinoCastello Monte Scurzi C.da Facciocapri Amestratos Mistretta - Castello Casotte Centro Urbano Mojo Alcantara Rinazzo Monte Seggio C.da Sorba Lumia Feudo C.da Militello Foieri Giardinello Migaido Sottano Pettineo - Centro Abitato Pietramola Torre Migaido Margi Monte San Fratello Catorelli Gistola Piano Cuppa Piano Grilli S. M. D'Alunzio Centro Urbano2 S. M. D'Alunzio Centro Urbano5 S. Marina Tre Are Via Gebbia S. Andrea S. Maria di Cuma Alessi Cangemi n. 34 27 33 30 25 26 35 29 32 28 37 38 36 39 40 41 42 44 43 45 46 47 48 49 50 51 52 53 60 55 57 54 59 58 56 61 62 71 64 70 63 65 68 67 69 66 72 73 81 74 descrizione Necropoli Sito dell'antica Kale' AKte' Insediamento di epoca romana Necropoli Cisterna romana Tracce di insediamento dell'antica Kale' Akte' di eta' romana Ritrovamenti di epoca classica Acquedotto ellenistico e tracce di frequentazione periodo romano e bizantino Fortificazione di eta' greca Resti di insediamento preistorico Monastero di eta' medievale. Complesso alto medievale Segnalazione. Ruderi del castello medioevale e necropoli tardo bizantina Rinvenimenti ceramici Insediamento preistorico Necropoli Resti di insediamento medievale Insediamento preistorico e greco classico Villa agricola del I sec. d. C. Antica citta' di Amestratos. Frammenti di eta' ellenistica Strutture murarie del IV sec. a. C. Ritrovamenti di eta' romana Elmo bronzeo del IV sec. a. C. Necropoli Strutture megalitiche di incerta identificazione Necropoli ed abitato di eta' romana tardo imperiale Necropoli di eta' romano imperiale Necropoli di eta' tardo romana Acquedotto romano Necropoli di eta' romana Resti di Villa romana di eta' imperiale Necropoli di eta' tardo romana Necropoli di eta' romana Stazione preistorica e strutture medievali Strutture murarie e mosaici Antica Apollonia Resti di insediamento della prima eta' imperiale Resti di insediamento e necropoli Area sacra di eta' ellenistica Abitato di eta' bizantina Tempio di Ercole (antica Aluntium) e necropoli di eta' ellenistica Resti di abitato dell'antica Aluntium di eta' ellenistica Necropoli di eta' ellenistica Necropoli Necropoli del IV / II sec. a. C. Resti di insediamento di eta' classica Resti di insediamento di epoca tardo romana Strutture murarie e fornace di eta' ellenistico romana Tracce di insediamento bizantino tipo (1) A2.2 A A2.5 A2.2 A3.1 A B A3.1 A1 A2.5 A3 A3 B A3 B A2.5 A2.2 A2.5 A2.5 A2.4 A A2.5 B B A2.2 A1 A1 A2.2 A2.2 A3.1 A2.2 A2.4 A2.2 A2.2 A2.5 A2.5 A A2.5 A2.5 A3 A1 A3 A A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A2.5 A2.6 A2.5 vincolo l.1089/39 X X X X X X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 8 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) comune Sant'Agata di Militello Sant'Agata di Militello Sant'Agata di Militello Sant'Agata di Militello Sant'Agata di Militello Sant'Agata di Militello Sant'Agata di Militello Sinagra Torrenova Torrenova Torrenova Tusa Tusa Tusa Tusa Tusa Tusa Tusa Tusa Tusa Tusa Ucria Ucria altro comune localita' Furci - Priola Piana S. Bartolomeo Rigamo S. Filippo Stazione Ferroviaria Via Campidoglio Via S. Giuseppe C.da Zigale Chiusa dei Saraceni S. Pietro di Deca Scodoni C.da Buongiorno C.da Casa feudo C.da Ospedale Canazzina Lancine' - Piano Fontane S. Ippolito S. Maria delle Palate Serra di Bruno SS 113 (di fronte staz.FF.SS.) Vallone Aranci Orilluso Rocca S. Marco n. 78 80 75 82 79 77 76 83 85 84 86 93 94 95 91 90 89 88 92 87 96 98 97 descrizione Fattoria del periodo classico Necropoli di eta' romana Tracce di insediamento preistorico Tracce di frequentazione preistorica Tracce di insediamento romano Necropoli romana Necropoli romana Resti di sepolture di eta' greco/romana Resti di fattoria del periodo tardo ellenistico "Necropoli del II sec. a. C.; basilichetta bizantina." Resti di insediamento di eta' preistorica e resti paleontologici Frammenti Necropoli romana Frammenti Necropoli di eta' ellenistica Resti di villa romana Frammenti Sito dell'antica citta' di Halaesa resti delle fortificazioni zona urbana assi viari ed insulae di abitazione agora' con portico a L resti di Serbatoio e tombe di eta' ellenistica Necropoli di eta' tardo romana e bizantina Frammenti Tracce di insediamento preistorico dell'eta' del rame Riparo sotto roccia ed industria del paleolitico superiore tipo (1) A2.4 A2.2 A2.5 B A2.5 A2.2 A2.2 A2.2 A2.4 A3 A2.5 B A2.2 B A2.2 A2.4 B A A2.2 A2.2 B A2.5 A2.1 vincolo l.1089/39 X Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Cerami Nicosia Sperlinga Acquedolci Alcara li Fusi Capizzi Capo D'Orlando Capo D'Orlando Capri Leone Capri Leone Caronia Caronia Castel di Lucio Castell'Umberto Castell'Umberto Cesaro' Floresta Frazzano' Galati Mamertino Longi Longi Longi Malvagna Militello Rosmarino Mirto Mistretta n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 denominazione (1) classe (2) Cerami B Nicosia A Sperlinga C Acque Dolci E Alcara li Fusi B Capizzi B Capo d'Orlando C San Gregorio E Capri Leone B La Rocca E Caronia B Marina E Castel di Lucio B Castell'Umberto E Castell'Umberto Hb Vecchio Cesaro' B Floresta C Frazzano' B Galati Mamertino B Longi Crocetta Stazzone Malvagna Militello Rosmarino (Militello di Rosmarino) Mirto Mistretta B E E C B B A localizzazione geografica montagna montagna montagna costa collina montagna costa costa collina pianura collina costa montagna montagna collina montagna montagna collina montagna montagna montagna montagna montagna collina collina montagna comune 1881 Cerami Nicosia Sperlinga San Fratello Alcara li Fusi Capizzi Naso Naso Capri Leone Caronia Caronia Castel di Lucio Castell'Umberto Cesaro' Floresta Frazzano' Galati Mamertino Longi circondario 1881 Nicosia Nicosia Nicosia Mistretta Patti Mistretta Patti Patti Patti Mistretta Mistretta Mistretta Patti Mistretta Patti Patti Patti Patti popol. 1881 4916 14941 1902 107 2712 4395 686 78 558 3564 228 2619 461 4723 1268 1170 2331 1877 comune 1936 Cerami Nicosia Sperlinga San Fratello Alcara li Fusi Capizzi Capo d'Orlando Capri Leone Capri Leone Caronia Caronia Castel di Lucio Castell'Umberto Cesaro' Floresta Frazzano' Galati Mamertino Longi Longi Longi Lanza Militello Rosmarino Mirto Mistretta popol. 1936 3815 15382 1405 1285 3336 5187 1948 624 300 4636 725 2272 473 4304 2119 1258 2934 1280 121 235 2008 1366 1534 11464 Malvagna Militello di Rosmarino Mirto Mistretta Castroreale Patti Patti Mistretta 1528 1295 1028 12235 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 8 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) comune Mojo Alcantara Montalbano Elicona Motta D'Affermo Motta D'Affermo Naso Naso Pettineo Raccuja Raccuja Reitano Roccella Valdemone San Fratello San Marco D'Alunzio San Salvatore di Fitalia San Teodoro San Teodoro Sant'Agata di Militello Santa Domenica Vittoria Santo Stefano di Camastra Santo Stefano di Camastra Sinagra Sinagra Torrenova Tortorici Tusa Tusa Tusa Ucria San Mauro Castelverde n. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 denominazione (1) classe (2) Moio Alcantara C (Mojo Alcantara) Montalbano di B Elicona (Monte Albano) Motta d'Affermo B Torremuzza E Naso B Malo' E Pettineo B Raccuia (Raccuja) B San Nicola E Reitano B Roccella C Valdemone San Fratello B San Marco A d'Alunzio (San Marco) San Salvatore di B Fitalia San Teodoro B Borgo Salvatore G Giuliano Sant'Agata di C Militello Santa Domenica B Vittoria Santo Stefano di Camastra Santo Stefano Vecchio Sinagra Martini Torrenova Tortorici Tusa Castel di Tusa Milianni Ucria San Mauro Castelverde C Hb B E E B B E E B B localizzazione geografica collina montagna montagna costa collina collina collina montagna montagna collina montagna montagna collina collina montagna montagna costa montagna costa montagna collina collina pianura collina collina costa costa montagna montagna comune 1881 Mojo Alcantara Monte Albano Motta d'Affermo Motta d'Affermo Naso Naso Pettineo Raccuja Reitano Roccella Valdemone San Fratello San Marco San Salvatore di Fitalia San Teodoro Sant'Agata di Militello Santa Domenica Vittoria Santo Stefano di Camastra Sinagra Sinagra San Marco d'Alunzio Tortorici Tusa Tusa Ucria San Mauro Castelverde circondario 1881 Castroreale Castroreale Mistretta Mistretta Patti Patti Mistretta Patti Mistretta Castroreale Mistretta Patti Patti Mistretta Patti Patti Mistretta popol. 1881 470 3903 2291 144 1474 304 2451 2047 1154 1671 7554 1574 1157 1761 3779 1585 5027 comune 1936 Lanza Montalbano di Elicona Motta d'Affermo Motta d'Affermo Naso Naso Pettineo Raccuia Raccuia Reitano Roccella Valdemone San Fratello San Marco d'Alunzio San Salvatore di Fitalia Cesaro' Sant'Agata di Militello Santa Domenica Vittoria Santo Stefano di Camastra Sinagra Sinagra San Marco d'Alunzio Tortorici Tusa Tusa Tusa Ucria San Mauro Castelverde popol. 1936 842 3843 1544 184 2246 482 2109 1741 68 1393 1814 7665 1950 1462 2188 5826 1930 5785 Patti Patti Patti Patti Mistretta Mistretta Patti Cefalu' 988 162 249 2837 4477 416 3277 5379 1167 212 563 2680 4965 590 115 3748 4088 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Maniace Maniace Maniace Maniace Maniace Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 tipo oggetto abbeveratoio caserma fontana masseria masseria masseria segheria abbeveratoio caserma castello cimitero masseria abbeveratoio caserma caserma fontana magazzino masseria masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo Guardie Forestali Tre Fontane Fioritta Margio Salice Scarzone denominazione oggetto Vecchio classe (1) D5 A3 D5 D1 D1 D1 D10 D5 A3 A2 B3 D1 D5 A3 A3 D5 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D1 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 484630 4194739 482942 4198644 484519 4195172 486888 4191391 485407 4195010 486129 4193514 485128 4194064 478361 4194248 482366 4193415 484105 4190383 483972 4190611 485325 4191076 492415 4198271 490175 4197057 491433 4200535 494268 4199009 495170 4194917 490802 4194798 492161 4193611 491979 4197974 494637 4198230 486242 4198183 489822 4197759 Guardie Forestali Maniaci Zerilli sottana Montone (del) Zarbata Primitivo (di) Cannata Cannata Monte Colla (di) S. Maria del Bosco Trearie Zarbata (di) forestale forestale elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 8 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) comune Randazzo Cerami Cerami Cerami Cerami Cerami Cerami Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Acquedolci Acquedolci Acquedolci Acquedolci Acquedolci Acquedolci Alcara li Fusi Alcara li Fusi Alcara li Fusi Alcara li Fusi Alcara li Fusi Capizzi Capizzi Capizzi Capizzi Capizzi Capizzi Capizzi Capizzi Capizzi Capizzi Capizzi Capizzi Capo D'Orlando Capo D'Orlando Capo D'Orlando Capri Leone Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia n. 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 tipo oggetto mulino abbeveratoio abbeveratoio masseria masseria stalla villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino villa villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero masseria masseria masseria mulino villa castello chiesa cimitero fornace mulino mulino cava chiesa cimitero eremo mulino abbeveratoio abbeveratoio caserma caserma caserma cimitero fontana mulino mulino mulino mulino villa cimitero faro santuario cimitero abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio qualificazione del tipo ad acqua denominazione oggetto S. Giacomo (di) classe (1) D4 D5 D5 D1 D1 D2 C1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B3 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 C1 C1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B3 D1 D1 D1 D4 C1 A2 B2 B3 D9 D4 D4 D8 B2 B3 B1 D4 D5 D5 A3 A3 A3 B3 D5 D4 D4 D4 D4 C1 B3 E6 B1 B3 D5 D5 D5 D5 D5 Pallato Salamone Stallone Pancullo Nicosia (di) Cannella Marrocco Monaco S. Agrippina Salamone Salamone ad acqua Marigo S. Andrea Sperlinga (di) Cicera Intronata S. Venera ad acqua Cirino Acquedolci (di) S. Anna S. Agata di Militello (di) ad acqua ad acqua di pietra Ponte (del) Presa Murata Madonna della Grazia Alcara li Fusi (di) S. Nicola (di) ad acqua Carpera Addolorata Cancelliere Mafauda Capizzi (di) Lupo Porchera S. Giacomo Terra (della) Baialina Capo d'Orlando (di) costiero Caprileone (di) Cucco Lavanghi (di) Pagano S. Cono ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 493192 4200872 447665 4190206 448904 4185223 449709 4186729 450301 4184946 449651 4185070 451948 4183789 441568 4185815 448350 4185309 441043 4185203 444404 4185060 437212 4184131 441442 4183772 448154 4182552 447218 4177743 441843 4176496 447737 4179602 437176 4184479 436113 4186159 439498 4185919 444218 4183559 441895 4185611 444518 4184485 444759 4179025 449590 4181069 448989 4180301 435827 4183660 437404 4182504 438459 4182411 436935 4182205 438033 4180914 439776 4179256 438683 4176724 443026 4180772 438781 4181697 439693 4176876 436918 4182399 442610 4179265 443284 4179932 464244 4212488 465598 4211435 462301 4212450 463200 4211209 461416 4209554 466074 4211634 472811 4209319 472951 4209547 474174 4207966 475585 4206562 474123 4208402 453914 4187947 451783 4191083 454745 4189471 452503 4193273 460689 4193581 454306 4188076 461227 4193094 454009 4189774 453896 4188779 454070 4190296 454078 4190374 454365 4190211 478326 4223601 477874 4224322 478052 4224264 476674 4215459 455379 4201745 454033 4195606 449770 4205643 457717 4203954 448686 4208661 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 8 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) comune Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Caronia Castel di Lucio Castel di Lucio Castel di Lucio Castel di Lucio Castel di Lucio Castel di Lucio Castell'Umberto Castell'Umberto Castell'Umberto Castell'Umberto Cesaro' Cesaro' Cesaro' Cesaro' Cesaro' Cesaro' Cesaro' Cesaro' Cesaro' Cesaro' Cesaro' Cesaro' Cesaro' Cesaro' Cesaro' Floresta Floresta Frazzano' Frazzano' Galati Mamertino Galati Mamertino Galati Mamertino Galati Mamertino Galati Mamertino Longi Longi Malvagna Malvagna Malvagna Militello Rosmarino Militello Rosmarino Militello Rosmarino Militello Rosmarino Militello Rosmarino Mirto Mirto Mirto Mirto Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta n. 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio caserma castello chiesa cimitero fontana mulino mulino trappeto trappeto villa abbeveratoio abbeveratoio chiesa chiesa chiesa cimitero chiesa chiesa cimitero fontana abbeveratoio calcara cappella caserma caserma castello cava cimitero cimitero fattoria fondaco fontana fontana fontana mulino cimitero mulino cimitero convento cimitero fontana mulino mulino santuario casa cimitero cappella cimitero mulino castello qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 D5 A3 A2 B2 B3 D5 D4 D4 D3 D3 C1 D5 D5 B2 B2 B2 B3 B2 B2 B3 D5 D5 D9 B2 A3 A3 A2 D8 B3 B3 D1 E4 D5 D5 D5 D4 B3 D4 B3 B1 B3 D5 D4 D4 B1 D1 B3 B2 B3 D4 A2 B2 B2 B3 B1 ad acqua ad acqua Maglia Marescotto (di) Annunziata (l') Caronia (di) Ficuzza Carmine Nuovo Marchina Trappetazzo Mancuso Madonna della Catena S. Lucia S. Salvatore Castel di Lucio (di) Madonna della Grazia S. Croce Castell'Umberto Vecchio (di) Morello Carcara (la) Madonna (la) Bracalla Sambuchello Bolo (di) Cesaro' (di) Vecchio di Cesaro' Cazzipoli Fondachello Acqua Fredda Lastra ad acqua ad acqua Leanza Floresta (di) Tranchina Frazzano' (di) Fragala' (di) Galati Mamertino (di) Fontanazza coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 447044 4204568 454819 4202843 454303 4201239 450787 4197868 456147 4195966 463893 4199613 451294 4210113 451320 4209172 455993 4209189 451085 4205991 450633 4207352 451554 4205333 455342 4206898 447924 4208713 439216 4194732 437702 4191482 438724 4194251 439438 4193251 439418 4195348 439104 4193123 482200 4215007 482804 4215769 483339 4214643 483265 465930 476716 473946 469834 464954 480851 462551 475569 475396 470930 475860 465721 465348 465895 464394 492348 492484 477544 477700 479445 482210 479713 480254 481043 478747 478653 504749 505021 505873 471872 471910 471397 471965 471926 477833 477791 476778 479968 446702 443098 442929 444022 445863 443974 4214973 4185548 4194050 4188948 4191374 4192103 4185721 4193344 4189011 4188352 4193392 4185867 4191184 4193999 4190618 4190811 4204237 4203251 4214239 4212468 4210080 4202337 4207841 4207559 4209474 4205963 4208405 4197295 4197295 4194862 4211407 4211508 4210593 4210941 4211092 4215984 4215224 4216687 4215801 4201362 4198669 4197814 4197362 4196743 4195971 ad acqua ad acqua Trofillo (di) Duca (del) Longi (di) S. Marco Malvagna (di) Cannarozzo Militello Rosmarino (di) Madonna delle Grazie S. Marta Militello Rosmarino (di) ad acqua 149 chiesa 150 chiesa 151 cimitero 152 convento 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 chiesa cimitero fornace mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio S. Tommaso Mirto (di) Case della Fornace ad acqua B2 B3 D9 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 8 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) Mistretta Mistretta 163 abbeveratoio 164 abbeveratoio D5 D5 442959 441246 4195400 4195363 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 8 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) comune Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta Mistretta Montalbano Elicona Montalbano Elicona Montalbano Elicona Montalbano Elicona Montalbano Elicona Montalbano Elicona Montalbano Elicona Motta D'Affermo Motta D'Affermo Motta D'Affermo Naso Naso Naso Naso Pettineo Pettineo Pettineo Pettineo Pettineo Pettineo Pettineo Raccuja Raccuja Raccuja Reitano Reitano Reitano Reitano Reitano Roccella Valdemone Roccella Valdemone San Fratello San Fratello San Fratello San Fratello San Fratello San Fratello San Fratello San Fratello San Marco D'Alunzio San Marco D'Alunzio San Piero Patti San Salvatore di Fitalia San Salvatore di Fitalia San Teodoro Sant'Agata di Militello n. 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio castello cimitero fondaco mulini mulino mulino mulino caserma qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 D5 A2 B3 E4 D4 D4 D4 D4 A3 B3 D4 D4 D4 D4 ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua forestale Mistretta (di) Mistretta (di) Don Girolamo Acquasanta Molino Vecchio coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 448743 4194663 445492 4191499 441899 4191426 443729 4191238 440383 4190496 440854 4189732 444033 4198699 444074 4199082 445862 4200309 444382 4196969 443190 4198115 443704 4198616 444828 4196966 504291 4201100 500851 501270 500062 500393 501003 497099 438681 439700 440828 481449 480974 481574 482885 435804 437639 437539 437479 437691 437173 437520 491786 492387 489645 442234 441740 442720 442437 442374 501086 501192 467842 464666 464676 466393 463290 463306 463420 465737 474343 474086 496861 480861 480292 473194 466983 4208481 4207015 4209020 4208104 4207503 4204232 4204690 4207030 4207492 4217766 4220269 4220058 4220149 4200374 4200516 4202869 4201493 4200579 4198571 4198603 4212632 4210816 4212831 4203091 4207922 4203274 4204198 4202826 4198551 4198414 4199663 4208978 4209229 4210303 4204299 4204558 4204299 4204004 4213451 4213829 4208981 4213007 4215957 4189307 4213403 179 cimitero 180 mulino 181 mulino 182 mulino 183 mulino 184 taverna 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 cimitero fontana torre chiesa cimitero convento mulino abbeveratoio cappella cimitero mulino mulino palmento torre cimitero mulino mulino abbeveratoio casa chiesa chiesa cimitero cimitero ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Montalbano di Elicona (di) Gambello Mondo Polverello (del) Motta D'Affermo (di) costiera Torremuzza S. Antonio Naso (di) E4 B3 D5 A1 B2 B3 B1 D4 D5 B2 B3 D4 D4 D3 A1 B3 D4 D4 D5 D1 B2 B2 B3 B3 D4 ad acqua Pettineo (di) ad acqua ad acqua Migaido Raccuia (di) Iracaci S. Giovanni Margi Carmine (del) Pieta' (La) Reitano (di) Roccella Valdemone (di) ad acqua forestale Grazie (delle) S. Fratello (di) Cusca (di) Ninfe (di) ad acqua ad acqua 208 mulino 209 210 211 212 213 214 215 216 217 caserma chiesa cimitero mulino mulino mulino mulino villa cimitero ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Collura S. Marco d'Alunzio (di) dei Cappuccini Scaglione S. Salvatore (di) ad acqua S. Teodoro (di) S. Agata di Militello (di) A3 B2 B3 D4 D4 D4 D4 C1 B3 B1 C1 B3 D4 B3 B3 218 convento 219 villa 220 cimitero 221 mulino 222 cimitero 223 cimitero elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 8 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) comune Sant'Agata di Militello Sant'Agata di Militello Sant'Agata di Militello Sant'Agata di Militello Santa Domenica Vittoria Santa Domenica Vittoria Santa Domenica Vittoria Santa Domenica Vittoria Santo Stefano di Camastra Santo Stefano di Camastra Santo Stefano di Camastra Santo Stefano di Camastra Santo Stefano di Camastra Santo Stefano di Camastra Santo Stefano di Camastra Santo Stefano di Camastra Sinagra Sinagra Sinagra Sinagra Torrenova Torrenova Torrenova Tortorici Tortorici Tortorici Tortorici Tortorici Tortorici Tortorici Tortorici Tusa Tusa Tusa Tusa Tusa Tusa Tusa Tusa Tusa Tusa Ucria Ucria Ucria San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde n. tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D9 224 fornace 225 mulino 226 telegrafo 227 villa 228 cimitero 229 mulino 230 mulino 231 mulino 232 abbeveratoio 233 chiesa 234 chiesa 235 chiesa 236 cimitero 237 cimitero 238 fabbrica 239 villa 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 chiesa cimitero fontana mulino cappella fondaco fornace cappella chiesa chiesa chiesa cimitero magazzino mulino mulino abbeveratoio chiesa chiesa chiesa cimitero convento mulino mulino torre torre chiesa cimitero mulino abbeveratoio Annunziata (la) Madonna delle Grazie SS. Sacramento S. Stefano di Camastra (di) S. Stefano di Camastra (Vecchio) Fabbrica (la) Marinara S. Leone Sinagra (di) Geresia Torretta S. Pietro ad acqua ad acqua ad acqua Ciuppa S. Domenica Vittoria Linieri Passo dell'Olmo ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 470193 4214674 466169 468003 468898 496806 498412 496545 496728 446311 443655 444008 443180 442865 443621 445965 446359 487638 486599 487416 486127 472737 471450 473128 488213 485702 486911 484014 484289 483847 484923 484954 435245 433040 435260 433463 433507 433136 431095 436719 430686 432988 489233 489339 490568 430304 429128 426068 433014 430213 433911 4212182 4213305 4214462 4196271 4201776 4198558 4197952 4202456 4205411 4206812 4206103 4207543 4207106 4208343 4208321 4214344 4215634 4212955 4215910 4215925 4216425 4217316 4199411 4211000 4208750 4210018 4209590 4211485 4207735 4207510 4204146 4204045 4205883 4204486 4204162 4204976 4205882 4202911 4207934 4207074 4211696 4210937 4211287 4203644 4201697 4197813 4196471 4195839 4194578 D4 E5 C1 B3 D4 D4 D4 D5 B2 B2 B2 B3 B3 D10 C1 B2 B3 D5 D4 B2 E4 D9 B2 B2 B2 B2 B3 D2 D4 D4 D5 B2 B2 B2 B3 B1 D4 D4 A1 A1 B2 B3 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 ad acqua Tre Vergini (delle) Grazia S. Andrea S. Giuliano Tortorici (di) Sciara ad acqua ad acqua S. Antonio dei Cappuccini ad acqua ad acqua costiera costiera Tusa (di) Cappuccini (i) Selichente S. Antonino Ucria (di) Nasura ad acqua 269 abbeveratoio 270 abbeveratoio 271 abbeveratoio 272 abbeveratoio 273 abbeveratoio elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 8 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) comune San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde San Mauro Castelverde n. tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 274 abbeveratoio 275 casa 276 chiesa 277 chiesa 278 cimitero 279 convento 280 mulino 281 oleificio 282 scuola ad acqua S. Biagio Batia S. Giuseppe S. Maria S. Mauro Castelverde (di) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 433999 4192873 428699 428163 425925 429393 429091 428200 425518 425974 4205546 4197946 4198086 4196250 4197206 4208428 4198518 4197714 D1 B2 B2 B3 B1 D4 D3 E5 Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Bronte Randazzo Randazzo Cerami Cerami Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Sperlinga Acquedolci Alcara li Fusi Alcara li Fusi Capo D'Orlando Caronia Caronia Cesarò Cesarò Floresta Militello Rosmarino Mistretta Mojo Alcantara Montalbano Elicona Montalbano Elicona Montalbano Elicona Motta D'Affermo Reitano Reitano Roccella Valdemone San Fratello San Marco D'Alunzio San Piero Patti San Teodoro Sant'Agata di Militello Sant'Agata di Militello Santo Stefano di Camastra Sinagra Torrenova Tusa Ucria San Mauro Castelverde descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Maniace - Randazzo Maniace - Randazzo Santa Domenica Vittoria Nicosia - Cerami - Troina S.Stefano - Mistretta - Nicosia Nicosia - Cerami - Troina S.Stefano - Mistretta - Nicosia Sperlinga - Nicosia - Sottana Sperlinga - Nissoria Sperlinga - Nicosia - Sottana Marina di Caronia - Acquedolci Alcara Li Fusi Militello Rosmarino - Alcara Li Fusi Capo D'Orlando - San Gregorio Marina di Caronia - Acquedolci Torremuzza - S.Stefano - Canneto Borgo Giuliano - Cesarò Cesarò - Maniace Castell'Umberto - Floresta Militello Rosmarino - Alcara Li Fusi S.Stefano - Mistretta - Nicosia Moio Alcantara Montalbano - Basicò San Piero Patti - Monte Taffuri Tripi - P.lla Zilla Torremuzza - S.Stefano - Canneto S.Stefano - Mistretta - Nicosia Torremuzza - S.Stefano - Canneto Tripi - P.lla Zilla San Fratello - Portella Femmina Morta S.Agata di Militello - S.Marco D'Alunzio San Piero Patti - Monte Taffuri Borgo Giuliano - Cesarò S.Agata di Militello S.Agata di Militello - S.Marco D'Alunzio Torremuzza - S.Stefano - Canneto Castell'Umberto - Floresta S.Agata di Militello - S.Marco D'Alunzio Finale - Castel di Tusa Castell'Umberto - Floresta Finale - Castel di Tusa frazioni di percorso per comune, in km 3,13 2,01 2,24 15,06 4,09 2,36 9,84 7,71 2,05 1,63 2,31 1,85 2,29 6,09 11,38 0,91 4,01 8,23 3,73 2,95 14,45 0,74 1,64 1,91 4,5 2,32 6,9 2,36 0,06 18,77 1,4 2,61 3,1 2,19 1,88 4,7 6,3 3,14 8,06 13,76 0,64 classificazione anas del percorso Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 120 S117 S 120 S117 S 120-Com/Prov S 117 S 120-Com/Prov S 113 Com/Prov Com/Prov S 113 S 113 S 113 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S117 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 113 S 117 S 113 Com/Prov S 289 S 113 Com/Prov Com/Prov S 289 S 113 S 113 Com/Prov S 113 S 113 Com/Prov S 113 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 8 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 8 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI NEBRODI) AMBITO 9 - Catena settentrionale (Monti Peloritani) Villafranca Tirrena # Milazzo Spadafora # # Barcellona P.G. Gioiosa Marea # Brolo # # Piraino # Terme Vigliatore Patti Montagnareale # Ficarra # # Oliveri Furnari Falcone # # # # Sant'Angelo Librizzi # San Piero Patti # # Rodi' Milici Torregrotta Venetico # # Saponara Pace del Mela # # # S. Filippo # # Roccavaldina # Condro' # Rometta # # Meri' # Monforte Gualtieri S. # S. Pier Niceto # # Santa Lucia del Mela Messina # Basico' # Tripi # # Castroreale # Mazzarra' Sant'Andrea Itala # # Ali' Superiore # # Scaletta Zanclea Novara di Sicilia # Fondachelli Fantina # Antillo # Mandanici# Fiumedinisi Pagliara # # # Ali' Terme Nizza di Sicilia # Casalvecchio # # Limina # # # # # # Roccafiorita # Mongiuffi M. # Motta C. # # Savoca Sant'Alessio Siculo Roccalumera Furci Siculo Santa Teresa di Riva Francavilla di Sicilia Graniti # # Forza D'Agro' Gallodoro Castelmola # # # Letojanni Gaggi # Taormina Giardini Naxos Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale loc. Torre delle Ciavole (Piraino) C. Calavà (Gioiosa Marea) C. Milazzo - tratto a N del centro abitato (Milazzo) C. S.Alessio (S.Alessio) aree delle foci dei corsi d'acqua che sfociano nel Mar Tirreno: Naso, S.Angelo di Brolo, Timeto, Mazzarrà, Patrì-Termini, Mela, Niceto, Saponara aree delle foci dei corsi d'acqua che sfociano nel Mar Ionio: S.Filippo, Larderia, Mili, Mezzano, Pagliara, Savoca emergenze geomorfologiche morfotipi Fiumare del Messinese Litorali ghiaiosi del Messinese Piana di Milazzo Dorsale arenacea dei Monti Nebrodi, Capo d'Orlando, Monte Soro corsi d'acqua F. Alcantara - - - - Sottosistema biotico - biotopi comune Ali' superiore Fiumedinisi n. 240 239 denomin. Monte Scuderi Fiume Fiumedinisi comp. (1) D B tipo Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "rilievo caratterizzato dalla presenza di aspetti di prati oro-mediterranei; formazioni degli Erisymo-Jurinetalia bocconei" "presenza di formazioni di ripisilva dei valloni con aspetti del Tilio-Acerion; aspetti di foreste a galleria a Salix alba e Populus alba" habitat presenti (2) 6 3, 9 regime di tutela Piano reg. R.N. Piano reg. R.N. comune Messina n. 1 denomin. Lago Faro comp. (1) B tipo Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche Messina 2 Lago di Ganzirri B Milazzo 3 Capo Milazzo F Pagliara 34 Pizzo Mualio G Patti 13 Laguna e arenile di OliveriTindari A Sant'Alessio Siculo Santa Lucia del Mela Taormina 67 11 87 Capo S. Alessio T. Mela Biotopi di Centaurea tauromenit ana Isola Bella A B F Taormina 88 A vari 17 COMPREN SORIO DEI PELORITA NI "lago litoraneo salmastro in comunicazione col mare, scarso ricambio idrico e sviluppo di microflora batterica di ambiente riducente con colonie di Chromatium; sulle dune fauna psammo-alobia interessante" Biotopi "lago litoraneo salmastro in comunicazione puntuali o col mare, scarso ricambio idrico e sviluppo omogeni di microflora batterica di ambiente riducente; sulle dune fauna psammo-alobia interessante" Biotopi "penisola con coste alte rocciose collegata puntuali o alla terraferma da un istmo arenaceo di omogeni grande interesse paleontologico; di notevole interesse i fondali settentrionale e orientale con biocenosi sciafile e coralligeno di fascia; malacofauna di rilievo" Biotopi "zona cacuminale posta sulla dorsale complessi o peloritana; ospita una stazione disomogenei dell'endemico Trifolium uniflorum ssp. savianum; la vegetazione piu' a valle e' rappresentata da Quercus pubescens s.l. e da nuclei sparsi di Quercus ilex" Biotopi "biotopo di interesse vegetazionale: puntuali o pluralita' di ambienti, da marino a rupestre; omogeni aggruppamento a Scirpus litoralis e Cyperus distachyus; fauna marina interessante: sp. nov. per le acque salmastre; luogo di sosta importante per l'avifauna migratoria" Biotopi biotopi costituiti da rocce verticali con puntuali o rilevante presenza di flora casmofitica omogeni endemica Biotopi stazioni di Woodwardia radicans, felce puntuali o rarissima delle regioni mediterranee che omogeni rappresenta un relitto termofilo terziario Biotopi tratti di rocce quasi verticali presso puntuali o Taormina (teatro greco) e Castelmola con omogeni presenza dell'endemita Centaurea tauromenitana Biotopi "presenza di erpetufauna di rilievo (la puntuali o lucertola endemica Lacerta sicula medemi); omogeni aspetti di macchia e di vegetazione rupestre interessanti e conservati inseriti in un giardino mediterraneo di carattere eclettico" Complessi di "complesso di habitat; biotopi compresi: n. habitat estesi a 11, 34, 55" carattere eterogeneo habitat presenti (2) 3 regime di tutela Piano reg. R.N. 3 Piano reg. R.N. 1 Art 5 L.R. 15/91 6, 9 L. 431/85 1 Piano reg. R.N. 1 3 8 L. 431/85 L. 431/85 L. 1497/39 5 Piano reg. R.N. 3, 6, 9 Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto altro comune localita' C.da Cappuccini C.da Limina C.da Maloto, Serra di Maloto, Croce Maloto, Case Bucca, Case Miano, Case Crisafulli, C.da Palcotto (Caldera') C.da Torrelunga ( Centineo ) Centineo Gala Monastero Grotta Santa Venera n. 7 9 12 descrizione Tracce di epoca romana Tracce di frequentazione di epoca greca ed ellenistico romana Tracce di frequentazione dall'eneolitico all'eta' del bronzo tipo (1) B B B vincolo l.1089/39 Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto 6 19 18 4 3 Tracce di epoca romana Tracce dell'eneolitico superiore e di epoca romana Tracce di epoca romana Struttura muraria di epoca romana Tracce di insediamento del periodo preistorico/protostorico. B B B A2.5 A2.5 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Basico' Basico' Basico' Basico' Castelmola Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Falcone Falcone Fiumedinisi Fiumedinisi Fiumedinisi Francavilla di Sicilia Furci Siculo Furnari Furnari Furnari Furnari Furnari Furnari Furnari Furnari Gaggi Giardini Naxos Giardini Naxos Giardini Naxos Giardini Naxos Giardini Naxos Giardini Naxos Giardini Naxos Gioiosa Marea altro comune localita' Monte Lanzaria Monte Le Croci Monte Migliardo Monte Risica Colle Cavaliere Monte S. Croce Monte S. Onofrio (sommita') Oreto Pendici Monte S.Onofrio,Valle Argentieri, Grotta Mandra Pizzo Lando (Piano Kannafe') Pizzo Soglio Serro Spadolelle Monte Gennaro Monte Pito' ( I Serri ) Piano Fontana Funnacu S. Giovanni Monte Veneretta C.da Mpisu C.da Vernacola C.da Vignale Pietro Pallio (Piano Telloso) Pizzo S. Domenica Protonotaro Rocca di Castroreale Serro Cannata Ardichello Monte Giglione Castello - Monte Belvedere Deni Fiumedinisi Centro Urbano Francavilla - Via Don Russotti Grotte Condurso (Cinque Fontane) Giamparedda Grotte Masseria Monte Croci Pezza Grande Tonnarella Villa Arangia Gaggi - Centro Urbano C.da Iannuzzo Maloprovvido C.U. - Agora' C.U. - Via Larunchi C.U. - Via Naxos Fiume Alcantara Mastrociccio Schiso' C.da Pileci n. 10 8 13 2 14 1 17 11 descrizione Tracce della prima eta' del bronzo Tracce di epoca greca Tracce di frequentazione dell'eta' del ferro Necropoli dell'eta' del ferro Tracce di eta' bizantina Fortificazione di eta' greca Tracce di insediamento di eta' tardo romana Tracce di frequentazione dall'eta' preistorica all'eta' classica Tracce di insediamento del periodo preistorico classico (Bronzo tardo: Ausonio II) Tracce di necropoli preistorica Tracce di epoca romana Necropoli di eta' romana Tracce di insediamento di eta' neolitica Resti di strutture murarie e tracce di insediamento tardoromano e bizantino Tombe a cappuccina Insediamento di eta' greca Tombe dell'eta' del bronzo Tombe dell'eta' del ferro Tracce di frequentazione dell'eneolitico medio e di epoca romana Tracce di frequentazione dal neolitico all'eta' del bronzo Tombe a grotticella e a camera dell'eta' del bronzo e del ferro Tracce di frequentazione di epoca romana Tombe dell'eta' del bronzo e del ferro Tombe a camera dell'eta' del ferro Necropoli di eta' ellenistico-romana Necropoli di eta' preistorica "Insediamento capannicolo; necropoli della prima eta' del bronzo; fattoria ( tracce ) di eta' imperiale tardo romana." Resti di eta' ellenistica Insediamento di eta' classica "Via Don Russotti - santuario e stipe votiva di eta' greco/arcaica; via R. Margherita - necropoli di eta' greca fine V sec. a. C.; Proprieta' Silvestro" "Necropoli preistorica; grotte con depositi archeologici" Resti di insediamento di eta' romano imperiale Resti di insediamento di eta' romana Necropoli preistorica Tracce di insediamento di eta' classica Resti di insediamento di eta' classica Tracce di insediamento di eta' greco classica e bizantina Tracce di frequentazione di eta' romana Ritrovamenti di eta' greca e necropoli Necropoli di eta' preistorica e necropoli di eta' tardo antica Resti di santuario VII - VI sec. a. C. Lembo di agora' Strutture portuali Fornace di eta' greca Antico Akesines Fornace di eta' tardo antica Antica citta' di Naxos di eta' greca ( VII - V sec. a. C. ) Cippo con iscrizione tipo (1) B B B A2.2 B A1 A2.5 B vincolo l.1089/39 X 5 16 15 20 23 22 21 24 26 32 27 25 31 28 29 30 33 34 37 35 36 38 39 44 45 40 42 43 41 46 47 48 54 50 52 51 55 53 49 57 A2.5 A2.2 B A2.2 A2.5 A1 A2.2 A2.5 A2.2 A2.2 B B A2.2 B A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A1 B A2.5 A3 A2.1 A2.5 A2.5 A2.2 B A2.5 B B A2.2 A2.2 A3 A3 D A2.6 C A2.6 A A3 X X X X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gualtieri Sicamino' Itala Itala Librizzi altro comune localita' Centro Urbano Gioiosa Marea Cica' Gioiosa Vecchia Rocca Timpi S. Stefano C.da Grutticelli Marina di Itala Monte Scuderi C.da Piana (NON INDIVIDUABILE CARTOGRAFICAM ENTE) Colla Mandanici - Centro Urbano C. U. - Centro Storico zona D Torrente boccetta is.376 C. U. - Centro Storico zona E C. U. - Cortile Municipio C. U. - Forte San Salvatore C. U. - Loc. Paradiso C. U. - Ritiro C. U. - Torrente Annunziata C. U. - Via C. Battisti is.83 C. U. - Via La Farina is.158 C. U. - Via S.Marta is.163 C. U. - Via Torino is. Z Camaro loc. S. Anna Capo Peloro Casabianca Ganzirri Top Residence Giampilieri Messina -Vill. Pistunina Monte Banditore (pendici) Monte Candelara Monte Ciccia Portella Castanea Torre Faro Albero - S. Paolino Ciantro Grotta del Tono Grotta Polifemo Localita' Castello Milazzo - Centro Urbano dividere? Parco Vecchio Punta Messinese S. Antonio S. Giovanni S. Marina SottoCastello Villa Zirilli C.da Cuba n. 58 56 59 61 60 62 63 64 66 descrizione Grotta di eta' preistorica (Eneolitico) Grotta neolitica Strutture Murarie del V sec. a C. Frammenti di ceramica romana Necropoli di eta' classica Necropoli preistorica Resti di struttura di eta' classica "Complesso di interesse archeologico e speleologico; resti di insediamento bizantino." Resti di fattorie di eta' romana tipo (1) A2.1 A2.1 A2.5 B A2.2 A2.2 A2.5 A2.5 A2.4 vincolo l.1089/39 Librizzi Mandanici Messina 65 67 71 Tracce di insediamento con macina in pietra lavica Tracce di insediamento Necropoli di eta' romana. A2.4 A2.5 A2.2 X Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Mojo Alcantara 72 69 75 80 78 79 73 74 70 68 76 85 87 84 88 89 77 83 82 81 86 97 98 92 93 94 102 99 90 91 96 101 95 100 104 "Frequentazione dalla preistoria all'eta' greco-romana; A2.5 necropoli di eta' ellenistica; insediamento di eta' romana (I - II sec. d. C.) (tracce di carraie ex Consolare Valeria?)." Resti monumentali di eta' imperiale romana e quartiere A abitato di eta' medioevale e moderna Resti di insediamenti dell'antica Zancle VIII - VI sec. a.C. A Necropoli dell'eta' media del bronzo Chiesa medioevale moderna Insediamento rurale di eta' imperiale romana Necropoli Greca Villaggio dell'eta' del bronzo ed abitato greco arcaico Mura mamertine e necropoli del IV e III sec. a.C. Abitato greco IV-III sec. a.C. Insediamento dell'eta' del rame Tracce di insediamento di eta' greco classica Tracce di insediamento di eta' classica Insediamento di eta' proto bizantina Insediamento dell'eta' preistorica Insediamento agricolo di eta' imperiale romana Necropoli di eta' preistorica Tracce di insediamento di eta' preistorica Tracce di insediamento dell'eta' del bronzo Tracce di insediamenti di eta' tardo antica Resti di villa romana Necropoli "Insediamento preistorico; tombe romane" Rinvenimenti di eta' preistorica Rinvenimenti di eta' romana Tracce dell'antica citta' di Mylai di eta' romana "Convento S. Francesco di Paola - resti di strutture di eta' romana; Piazza Roma- Necropoli di eta preellenica/greca; via M.Regis-tombe di eta' greca e" Blocchi parallelepipedi ( segnalazione Chiesa Madonna Piano ) Villaggio neolitico, frammenti ceramici Frammenti di eta' greca Necropoli greca Insediamento di eta' medievale Necropoli dell'eta' del bronzo ( 1400 - 1300 a. C. ) Anfore e tesoretto di monete d'oro di probabile eta' romana Cuba bizantina A2.2 A3 A2.4 A2.2 A1 A2.2 A1 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 A2.4 A2.2 A2.5 A2.5 A2.5 A2.4 A2.2 A2.5 B B A A2.2 A2.5 A1 B A2.2 A2.5 A2.2 A3 A3 X X X X X X X X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Mojo Alcantara Monforte San Giorgio Monforte San Giorgio Monforte San Giorgio Montalbano Elicona Novara di Sicilia Oliveri Pace del Mela Patti Patti Patti Patti Patti Roccavaldina Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Pier Niceto Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Saponara Scaletta Zanclea Spadafora Spadafora Taormina Taormina Taormina Taormina Taormina Taormina Terme Vigliatore altro comune localita' Mandre Cartella Immacolata La Pisterina Quattrofinaite S. Basilio Nibidelli C.da S. Gaspano Villa Sciotto Acquafico Antica Tindari C.da Monte C.da Monte Marullo Patti Marina - S. Erasmo Puntale Zafferano C.da Case Bruciate C.da Mustaco C.da Scorciacapre Casina D'Alcontres Monte Cocuzzo Monte Gonia Monte Marro Monte Pirgo Pietre Rosse (Collinetta) Pizzo Ciappa Praga Sulleria C.da Baronello La Motta Laino Monte Palostrago Rometta - Centro Urbano Torrione Archi - Centrale termoelettrica C.da Archi - SS 113 Reillo - S. Domenico Bonerba Centro Urbano Grazia Piano Limbeti Scaletta Superiore C. Urbano Centro Urbano Spadafora S. Martino Cocolonazzo Pendici Capo Taormina Taormina Piazza del Carmine Taormina Zona A dividere? Taormina zona B Taormina zona C Casandola n. 103 107 106 105 108 109 110 111 115 116 113 114 112 117 126 124 127 125 122 121 118 123 119 120 128 134 132 129 133 130 131 137 136 135 138 140 139 141 142 143 144 145 150 149 146 147 148 153 descrizione Grotta di eta' preistorica Tracce di insediamento antico Necropoli preistorica e cripte bizantine Insediamento preistorico Tracce di insediamento preistorico Riparo sotto la roccia, di eta' preistorica Resti di villa romana Strutture di edificio agricolo con cisterna di eta' romana Resti di insediamenti di eta' ellenistico romana "Insediamento dell'eta' del bronzo; centro abitato greco romano" Tombe a grotticelle dell' eta' del ferro Chiesa rupestre Villa romana tardo imperiale con pavimenti a mosaico Necropoli dell'eta' del ferro Tracce di insediamento di eta' greco-classica Necropoli di eta' arcaica del VII/V sec. a.C Tracce di insediamento e necropoli di eta' greca arcaica e classica Area sacra di eta' greca Fortificazione ed insediamento di eta' pre-greca e greca: antica Longane. Necropoli di eta' protostorica Tracce di insediamento di eta' protostorica ed arcaica Acropoli di eta' pre-greca Resti di insediamento di eta' protostorica ed ellenistica Acropoli di eta' arcaica Tracce di insediamento di eta' romana Frammenti dischi fittili per colonne di eta' romana Tracce di insediamento di eta' preistorica (Neolitico, Eneolitico, Bronzo medio e tardo) e greca Tracce di insediamento Necropoli di eta' ellenistica Complesso archeologico di eta' preistorico/greca Corredo funerario del V/III sec. a. C. Necropoli romana e strutture di eta' romano-imperiale Necropoli romana e strutture di eta' romano-imperiale Insediamento romano-imperiale Insediamento antico Necropoli di eta' ellenistica Rinvenimento sporadico di tracce di antichi muri Necropoli Grotte di eta' preistorica Fornace in laterizi di epoca romana Tomba terranea di epoca tardo-romana Necropoli del X - IX sec. a. C. tipo (1) A2.1 A2.5 A3 A2.5 A2.5 A2.1 A2.4 A2.4 A2.5 A A2.2 A3 A2.4 A2.2 A2.5 A2.2 A2.5 A3 A A2.2 B A1 B A1 A2.5 A2.6 A2.5 A2.5 A2.2 A1 A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A2.5 A2.2 A2.5 A2.2 A2.1 A2.6 A2.2 A2.2 vincolo l.1089/39 X X X X X Saponara Monforte San Giorgio Castelmola X Centro Urbano prop. Labisi, tomba a camera a grotta Vico Zecca, terme romane -via Pirandello, necropoli bizantina -via Naurmachie, Naumarchie -via Chiesa di San Pancrazio -tempio ellenistico di Giove Serapide Tracce di insediamento di eta' greco classica A A3 B X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Terme Vigliatore Terme Vigliatore Torregrotta Tripi Tripi Tripi Venetico altro comune localita' S. Biagio Villa Romana Tonnarella Scarano Corrao (Cardusa) Monte Bammina Piano (frazione Casale)-Cisterna C.da Pozzo n. 151 152 154 155 157 156 158 descrizione Villa romano imperiale del I sec. a. C. Tracce di frequentazione di eta' romana Insediamento antico (tracce) Necropoli dell'antica Abacenum Tracce dell'insediamento dall'eta' preistorica all'eta' bizantina Centro dell'antica citta' di Abacenum-eta' prearcaica fino all'eta' bizantina Tracce di insediamento preistorico tipo (1) A2.4 A2.5 A2.5 A2.2 B A A2.5 vincolo l.1089/39 X Valdina Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Ali' Superiore Ali' Terme Antillo Antillo Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Basico' Brolo Brolo Casalvecchio Siculo Casalvecchio Siculo Casalvecchio Siculo Casalvecchio Siculo Castelmola Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Condro' Falcone Falcone n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 denominazione (1) classe (2) Ali' Superiore B Ali' Marina (Marina E di Ali') Antillo B Canigliari E Acquaficara E Caldera' Cannistra' (Cannistra) Centineo La Gala (Gala) Nasari Oreto Porto Salvo San Paolo Sant'Antonino Sant'Antonio Santa Venera del Piano (Santa Vennera) Barcellona (oggi nucleo del centro di Barcellona Pozzo di Gotto) Pozzo di Gotto (oggi nucleo del centro di Barcellona Pozzo di Gotto) Basico' Brolo Piana Casalvecchio Siculo Misitano Mitta San Carlo Castel Mola Castroreale Bafia Catalimita Protonotaro Condro' Casino di Falcone (Casino) Falcone E E E E E E E E E E E Fc localizzazione geografica collina costa collina collina collina costa collina pianura collina pianura pianura pianura collina pianura pianura pianura pianura comune 1881 Ali' Ali' Antillo Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Bauso Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Basico' Brolo Casalvecchio Siculo circondario 1881 Messina Messina Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Messina Castroreale Castroreale Castroreale popol. 1881 1633 870 840 446 75 287 216 766 398 111 460 365 169 568 187 9170 Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Basico' Brolo Brolo Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Taormina Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Condro' Falcone Falcone 735 576 1931 1094 321 8454 comune 1936 Ali' Ali' Antillo Antillo Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto popol. 1936 1629 2045 1016 103 591 219 271 289 927 580 18 Fc pianura Castroreale 4778 5061 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 B B E B E E E A B E E E B E E collina costa pianura collina collina collina collina collina collina collina collina collina pianura pianura costa Castroreale Patti Castroreale 1776 1120 1250 1466 1284 468 1195 290 146 309 316 1695 991 91 526 1037 670 1402 Castel Mola Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Condro' Falcone Falcone Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Messina Castroreale Castroreale 356 3436 1114 127 303 1161 453 733 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Falcone Ficarra Fiumedinisi Fondachelli Fantina Fondachelli Fantina Fondachelli Fantina Fondachelli Fantina Fondachelli Fantina Forza D'Agro' Francavilla di Sicilia Furci Siculo Furci Siculo Furnari Furnari Gaggi Gaggi Gallodoro Giardini Naxos Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Graniti Gualtieri Sicamino' Gualtieri Sicamino' Gualtieri Sicamino' Itala Itala Itala Itala Itala Letojanni Librizzi Limina Mandanici Mazzarra' Sant'Andrea Meri' Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina n. 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 denominazione (1) classe (2) Sant'Anna E Ficarra B Fiumedinisi B Fantina E Fondachelli La Chiesa Raiu' San Martino E E E E localizzazione geografica pianura collina collina collina montagna montagna collina montagna collina collina costa collina collina costa collina collina collina costa costa collina costa montagna collina pianura collina collina collina collina collina collina costa costa collina collina collina collina pianura costa collina costa collina collina pianura collina collina collina pianura collina collina collina collina collina pianura pianura comune 1881 Falcone Ficarra Fiumedinisi Novara di Sicilia Novara di Sicilia circondario 1881 Castroreale Patti Messina Castroreale Castroreale popol. 1881 64 1430 1947 1161 1401 comune 1936 Ficarra Fiumedinisi Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Forza d'Agro' Francavilla di Sicilia Furci Siculo Furci Siculo Furnari Furnari Kaggi Kaggi Letoianni Gallodoro Giardini Gioiosa Marea Gioiosa Marea Graniti Gualtieri Sicamino' Gualtieri Sicamino' Gualtieri Sicamino' Scaletta Zanclea Scaletta Zanclea Scaletta Zanclea Letoianni Gallodoro Librizzi Limina Mandanici Mazzarra' Sant'Andrea Meri' Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina popol. 1936 1584 1440 1074 683 248 340 80 1018 5260 2606 511 2468 430 1096 225 760 4641 1824 743 2077 2571 204 752 1433 310 559 2061 830 2436 1304 2152 1554 121605 1141 246 145 2572 356 3571 2086 570 2787 391 746 309 1477 1080 183 Forza d'Agro' B Francavilla di Sicilia B Furci Siculo (Furci) Grotte Furnari Tonnarella Kaggi Cavallaro Gallodoro Giardini Gioiosa Marea (Giojosa Marea) Galbato San Giorgio Gioiosa Vecchia Graniti Gualtieri Sicamino' Soccorso Itala Borgo Croce Mannello Marina d'Itala (Marina) Letoianni (Letojanni) Librizzi Limina Mandanici Mazzarra' Sant'Andrea Meri' Messina Altolia Aquarone Badiazza Bordonaro Briga Camaro Castanea (Castanea delle Furie) Catarratti Contesse Cumia Inferiore Cumia Superiore Curcuraci Inferiore Curcuraci Superiore Faro Superiore Galati Inferiore (Galati Marina) Galati Superiore E E C E B E C C C E E Hb B B E E B E E E E E B B B C C A E E E E E E E E E E E E E E E E Forza d'Agro' Castroreale Francavilla di Castroreale Sicilia Santa Teresa di Castroreale Riva Falcone Falcone Kaggi Letojanni Gallodoro Giardini Giojosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Falcone Gualtieri Sicamino' Gualtieri Sicamino' Gualtieri Sicamino' Itala Itala Itala Itala Itala Letojanni Gallodoro Librizzi Limina Mandanici Mazzarra' Sant'Andrea Meri' Messina Messina Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Patti Patti Patti Castroreale Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Castroreale Patti Castroreale Messina Castroreale Castroreale Messina Messina 1378 4316 785 2046 383 292 800 2381 1212 127 273 1849 2194 221 784 514 306 303 415 213 1034 1001 1758 978 1614 1246 78438 920 Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina 1072 297 1353 2075 234 861 273 475 269 84 1062 271 403 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) Messina Messina Messina Messina Messina 88 89 90 91 92 (Galati) Ganzirri Gazzi Gesso Giampilieri Giampilieri Marina E E E E E costa pianura collina collina costa Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina 1741 1108 1810 1767 296 Messina Messina Messina Messina 3113 17406 1118 3203 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Monforte San Giorgio Monforte San Giorgio Mongiuffi Melia Mongiuffi Melia Montagnareale Montalbano Elicona Montalbano Elicona Montalbano Elicona Motta Camastra Motta Camastra Nizza di Sicilia Nizza di Sicilia n. 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 denominazione (1) classe (2) Granatari E Larderia Inferiore E Larderia Superiore E Malati E Massa Santa Lucia E Massa San Giorgio E Massa San E Giovanni Massa San Nicolo' E Mili Marina E Mili San Marco E Mili San Pietro E Molino E Mortelle E Pace E Pezzolo E Pistunina E Ritiro E Salice E San Filippo E Inferiore San Filippo E Superiore San Giovannello E San Miceli E San Nicola E San Paolo E Sant'Agata E Santa Lucia E Santa Margherita E Santa Saba E Santissima E Annunziata Santo E Santo Stefano di E Briga (4) Santo Stefano E Medio Scala E Sindaro Marina E Tipoddo E Torre Faro (Torre di E Faro) Tremestieri E (Tremisteri) Zaffaria E Gesso Stazione G Milazzo A Barone E Croce al E Promontorio Grazia (Santa E Maria delle Grazie) San Giovanni E San Marco E San Pietro E Santa Marina E Monforte San B Giorgio Pellegrino E Melia Mongiuffi Montagnareale Braidi E E C E E E C E C E localizzazione geografica pianura collina collina costa collina collina collina collina costa pianura collina collina costa costa collina pianura collina collina collina collina collina collina collina costa costa pianura pianura costa pianura pianura collina pianura collina costa collina costa pianura collina pianura costa pianura costa pianura costa pianura pianura pianura collina collina collina collina collina collina montagna montagna collina collina costa pianura comune 1881 Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Monforte San Giorgio Monforte San Giorgio Mongiuffi Melia Mongiuffi Melia Montagnareale Montalbano di Elicona Montalbano di Elicona Montalbano di Elicona Motta Camastra Nizza Sicilia Nizza Sicilia circondario 1881 Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Castroreale Castroreale Patti Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Messina Messina popol. 1881 424 672 495 708 249 137 357 670 509 354 22 2043 800 467 276 1132 353 758 144 235 241 297 414 518 408 873 511 983 444 135 1815 615 446 7971 71 158 146 98 96 503 398 2670 381 539 398 926 393 276 208 2037 2093 126 comune 1936 Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Monforte San Giorgio Monforte San Giorgio Mongiuffi Melia Mongiuffi Melia Montagnareale Montalbano di Elicona Montalbano di Elicona Montalbano di Elicona Motta Camastra Motta Camastra Roccalumera popol. 1936 134 572 835 -21 576 548 268 68 1164 1243 1694 457 9075 1021 817 -22 1087 445 912 389 237 -21 743 579 1741 88 889 1507 1642 1429 -22 205 216 2765 1482 788 54 10378 154 219 465 774 1381 632 2528 662 618 543 906 591 452 332 2026 168 2857 146 Santa Barbara 147 Santa Maria 148 149 150 151 Motta Camastra Fondaco-Motta Nizza Sicilia Ficarazzi elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Oliveri Pace del Mela Pace del Mela Pace del Mela Pagliara Pagliara Pagliara Patti Patti Patti Patti Patti Patti Piraino Piraino Piraino Piraino Piraino Piraino Piraino Roccafiorita Roccalumera Roccalumera Roccalumera Roccalumera Roccavaldina Roccavaldina Roccavaldina Rodi' Milici Rodi' Milici Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Pier Niceto denominazione (1) classe (2) 152 Novara di Sicilia B 153 San Basilio 154 San Marco 155 Oliveri 156 Giammoro 157 Pace Inferiore (oggi nucleo del centro di Pace) 158 Pace Superiore (oggi nucleo del centro di Pace) 159 Pagliara 160 Locadi 161 Rocchenere 162 Patti 163 La Scala (Scala) 164 Marina di Patti 165 Mongiove 166 Sorrentini (Sobborgo Sorrentini) 167 Tindari 168 Piraino 169 Gliaca 170 Salina 171 San Costantino 172 Sant'Arcangelo 173 Santa Maria del Fiume 174 Zappardino 175 Rocca Fiorita 176 Allume (Roccalumera) (5) 177 Botteghelle 178 Roccalumera (nuova) 179 Sciglio 180 Roccavaldina (Rocca Valdina) 181 Carda' 182 Santissimo Salvatore (Salvadore) 183 Milici 184 Rodi' 185 Rometta 186 Condurri (Conduri) 187 Due Torri 188 Filari 189 Gimello - San Rocco 190 Gimello ne' Monaci 191 Pietralonga 192 Rapano 193 Rometta Marea 194 San Como (San Cono) 195 Sant'Andrea 196 Santa Domenica 197 San Filippo del Mela (San Filippo) 198 Archi 199 Belvedere 200 Cattafi 201 Corriolo 202 Olivarella 203 San Pier Niceto E E B E Fb Fb B E E A E E E E E B E E E E E E C E E E E B E E E E A E E E E E E E E E E E B E E E E E C n. localizzazione geografica montagna montagna montagna costa pianura pianura collina collina collina pianura collina collina costa costa collina collina collina costa collina collina collina pianura costa montagna collina costa costa pianura collina pianura collina collina collina collina collina pianura collina collina collina collina collina pianura collina pianura collina collina pianura pianura pianura pianura pianura collina comune 1881 Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Oliveri Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Roccalumera Locadi Patti Patti Patti Patti Patti Piraino Piraino circondario 1881 Castroreale Castroreale Castroreale Patti Messina Messina Messina Castroreale Patti Patti Patti Patti Patti Patti Patti popol. 1881 3481 1101 398 950 -9 -9 1258 411 5185 512 1280 524 111 653 280 comune 1936 Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Oliveri Pace del Mela Pace del Mela Pace del Mela Pagliara Furci Siculo Pagliara Patti Patti Patti Patti Patti Patti Piraino Piraino Piraino Piraino Piraino Piraino Piraino Mongiuffi Melia Roccalumera Roccalumera Roccalumera Roccalumera Roccavaldina Roccavaldina Roccavaldina Castroreale Castroreale Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Pier Niceto popol. 1936 3473 1399 387 1616 528 1173 897 1084 428 801 5490 434 1552 346 397 104 542 165 416 159 169 129 180 470 737 1572 1617 692 1231 188 292 657 1970 963 154 1080 52 178 209 189 249 1375 249 243 409 1747 120 69 400 353 334 4117 Piraino Piraino Rocca Fiorita Roccalumera Patti Patti Castroreale Messina 644 338 396 2164 Rocca Valdina Roccavaldina Roccavaldina Castroreale Castroreale Rometta Rometta Messina Messina Messina Castroreale Castroreale Messina Messina 1427 111 199 546 1347 1197 156 Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta San Filippo San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Pier Niceto Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina -10 -10 189 367 63 305 187 1687 113 46 309 197 Messina 4471 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) San Pier Niceto San Pier Niceto 204 San Biagio 205 Zifronte E E pianura collina San Pier Niceto San Pier Niceto 168 70 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune San Piero Patti Sant'Alessio Siculo Sant'Angelo di Brolo Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Saponara Saponara Saponara Saponara Saponara Saponara Saponara Saponara Saponara Saponara Saponara Saponara Savoca Savoca Savoca Savoca Savoca Savoca Savoca Savoca Savoca Scaletta Zanclea Scaletta Zanclea Scaletta Zanclea denominazione (1) classe (2) 206 San Piero Patti A (San Pietro sopra Patti) 207 Sant'Alessio A 208 Sant'Angelo di Brolo 209 Santa Lucia del Mela (Santa Lucia) 210 San Giovanni 211 Bucalo 212 Fautari 213 Giardino 214 Misserio 215 Porto Salvo Barracca 216 San Francesco di Paola 217 Santa Teresa di Riva (6) 218 Sparagona 219 Saponara Villafranca (Saponara) 220 Cavaliere 221 Cavallari 222 Como 223 Maiorani (Majorani) 224 Musarra 225 San Gaetano 226 San Pietro 227 Santa Maria Trapani 228 Schiavi (Schiava) 229 Sciameno 230 Tavernola 231 Savoca 232 Botte 233 Catalano (Botte Catalano) 234 Contura Inferiore 235 Contura Superiore 236 Mancusa 237 Rina Inferiore 238 Rina Superiore 239 Romissa 240 Guidomandri Inferiore 241 Guidomandri Superiore 242 Marina di Scaletta B B E E E E E E E E E B E E E E E E E E E E E B E E E E E E E E E E E n. localizzazione geografica collina costa collina collina pianura costa collina pianura collina costa pianura costa pianura collina pianura collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina pianura pianura pianura collina pianura collina collina costa pianura costa comune 1881 San Pietro sopra Patti Forza d'Agro' Sant'Angelo di Brolo Santa Lucia circondario 1881 Patti Castroreale Patti Messina popol. 1881 2443 327 1359 4160 209 624 comune 1936 San Piero Patti Forza d'Agro' Sant'Angelo di Brolo Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela popol. 1936 3312 1076 1381 6151 92 Santa Lucia del Messina Mela Santa Teresa di Castroreale Riva Casalvecchio Castroreale Siculo Santa Teresa di Castroreale Riva 387 458 Santa Teresa di 247 Riva Santa Teresa di 102 Riva Santa Teresa di 1194 Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena 188 3189 542 2145 426 -23 Saponara Saponara Villafranca Saponara Villafranca Saponara Villafranca Saponara Villafranca Saponara Villafranca Saponara Villafranca Saponara Villafranca Saponara Villafranca Saponara Villafranca Savoca Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina 1897 177 107 82 118 84 76 229 Messina 75 Messina Castroreale 101 402 Savoca Savoca Savoca Castroreale Castroreale Castroreale 291 -11 -11 Guidomandri Guidomandri Scaletta Messina Messina Messina 734 464 549 Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Scaletta Zanclea Scaletta Zanclea Scaletta 436 -24 -24 45 -23 352 280 352 -25 -25 221 -26 -26 189 1261 430 928 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) Scaletta Zanclea 243 Scaletta Superiore E pianura Zanclea Scaletta Zanclea Messina 536 Zanclea Scaletta Zanclea 697 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Spadafora Spadafora Spadafora Taormina Taormina Taormina Terme Vigliatore Terme Vigliatore Torregrotta Torregrotta Tripi Tripi Tripi Tripi Valdina Valdina Venetico Venetico Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena n. denominazione (1) classe (2) 244 Spadafora C E E A E E E E E E B E E E B E B E E E E F Fb Fc localizzazione geografica costa pianura collina collina costa costa pianura pianura pianura pianura collina collina collina collina collina pianura collina pianura collina pianura collina pianura pianura pianura comune 1881 Spadafora San Martino Spadafora San Martino Taormina circondario 1881 Messina Messina Castroreale popol. 1881 2465 694 2382 comune 1936 Spadafora Spadafora Spadafora Taormina Taormina Taormina Castroreale Castroreale Torregrotta Torregrotta Tripi Tripi Tripi Tripi Spadafora Spadafora Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena popol. 1936 3010 239 819 4293 539 336 764 706 664 1711 1687 174 346 147 528 631 736 879 311 383 245 Grangiara 246 San Martino 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 Taormina Mazzeo Villagonia Termini Vigliatore Scala Torregrotta (Torre Grotta) Tripi Campogrande Casale San Cono Valdina Fondachello Venetico Superiore (Venetico) Carmine Calvaruso Castroreale Castroreale Roccavaldina Tripi Tripi Valdina Valdina Venetico Venetico Bauso Messina Messina Castroreale Castroreale Messina Castroreale Castroreale Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina 456 257 753 2036 412 542 61 805 321 893 519 581 263 Divieto 264 Serro (Serro di Calvaruso) 265 Fondaco (oggi nucleo di Villafranca Tirrena) 266 Bauso Vecchio (oggi nucleo di Villafranca Tirrena) 267 Bauso (oggi nucleo di Villafranca Tirrena) (7) Bauso Bauso Messina Messina 139 778 Villafranca Tirrena 2080 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Ali' Superiore Ali' Superiore Ali' Superiore Ali' Superiore Ali' Superiore Ali' Superiore Ali' Terme Ali' Terme Ali' Terme Antillo Antillo Antillo Antillo Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 tipo oggetto chiesa chiesa chiesa convento mulino mulino cave cimitero collegio cimitero mulino mulino mulino chiesa chiesa cimitero convento fornace monastero mulino stalle ad acqua Monastero (il) S. Venera (di) Stalle (le) qualificazione del tipo denominazione oggetto S. Ambrogio S. Antonio S. Maria Cappuccini (i) Petrolivo classe (1) B2 B2 B2 B1 D4 D4 D8 B3 B1 B3 D4 D4 D4 B2 B2 B3 B1 D9 B1 D4 D2 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 536004 4210149 536476 4209209 536478 4210254 537338 4209107 536084 4209605 535980 4209381 536996 4207758 537479 4207542 537352 4206559 522003 4202968 521667 4202854 521243 4203547 521718 4202957 518981 4224754 517932 519698 519574 520928 520614 519417 518188 4220287 4221837 4222256 4223231 4219236 4219810 4219364 dei Cappuccini ad acqua ad acqua Ali' (di) Antillo (di) Caudo ad acqua ad acqua ad acqua Madonna dell'Acqua Calda S. Giuseppe Barcellona (di) elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Basico' Basico' Basico' Basico' Brolo Brolo Casalvecchio Siculo Casalvecchio Siculo Casalvecchio Siculo Casalvecchio Siculo Castelmola Castelmola Castelmola Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Castroreale Falcone Ficarra Ficarra Ficarra Fiumedinisi Fiumedinisi Fiumedinisi Fiumedinisi Fiumedinisi Fiumedinisi Fiumedinisi Fiumedinisi Fiumedinisi Fiumedinisi Fiumedinisi Fondachelli Fantina Fondachelli Fantina Fondachelli Fantina Fondachelli Fantina Fondachelli Fantina Forza D'Agro' Forza D'Agro' Francavilla di Sicilia Francavilla di Sicilia Francavilla di Sicilia Francavilla di Sicilia Francavilla di n. 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 tipo oggetto torre torre torre villa villa villa villa cimitero fontana mulino mulino cimitero torre chiesa cimitero cimitero cimitero cimitero scuola villa chiesa cimitero cimitero cimitero fonte mulino torre villa mulino cimitero fontana mulino acqua acqua cartiera castello chiesa chiesa chiesa cimitero fonte mulino mulino cimitero cimitero mulino mulino mulino cimitero fornace castello cimitero fontana mulino mulino qualificazione del tipo costiera denominazione oggetto Cantone Lungo Nasari (di) Bonomo Bonomo De Lica Grisafulli Basico' (di) Morata Gennaro Brolo (di) S. Pietro Casalvecchio Siculo (di) Misitano (di) Mitta (di) Castelmola (di) Mufarbi Carmine (del) Bafia (di) Castroreale (di) Protonotaro (di) classe (1) A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 B3 D5 D4 D4 B3 A1 B2 B3 B3 B3 B3 E5 C1 B2 B3 B3 B3 D5 D4 A1 C1 D4 B3 D5 D4 D5 D5 D10 A2 B2 B2 B2 B3 D5 D4 D4 B3 B3 D4 D4 D4 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 515831 4223103 517550 519634 521498 520367 521379 516171 504844 504213 504208 505496 485407 484772 527190 527361 523779 523591 524372 522272 525584 518208 517846 518850 517130 519483 515964 518034 506111 504757 484728 485750 484639 533722 531346 534196 533018 534706 533995 533580 533958 529453 533337 532834 515794 516264 516601 516557 516729 529240 530117 512394 512684 510746 511751 512479 4221646 4220329 4223904 4221887 4222930 4223498 4212084 4210269 4210453 4212847 4223411 4223568 4200176 4200975 4204189 4201439 4190660 4189527 4191869 4216884 4214409 4216378 4219345 4213472 4215910 4217944 4216674 4217588 4218675 4217298 4217086 4215119 4214299 4208210 4207244 4207067 4208353 4213714 4208283 4212550 4209019 4209250 4203748 4208888 4205377 4208917 4208809 4196789 4196017 4194555 4195612 4201076 4194206 4195659 ad acqua ad acqua ad acqua Mezzo (di) Torre (la) Collaina Ficarra (di) Petri ad acqua ad acqua Latte Menta S. Giorgio Annunziatella Madonna delle Grazie Santissima (la) Fiumedinisi (di) Pardu Armo Ferrera Chiesa (di) Fantina (di) ad acqua ad acqua ad acqua Forza D'Agro' (di) Francavilla di Sicilia (di) Francavilla di Sicilia (di) Morfia ad acqua ad acqua S. Caterina Mezzo (di) ad acqua ad acqua B3 D9 A2 B3 D5 D4 D4 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) Sicilia Francavilla di Sicilia Francavilla di Sicilia Francavilla di Sicilia Francavilla di Sicilia Furci Siculo Furnari Furnari 77 78 79 80 81 82 83 mulino mulino mulino santuario fornace cimitero torre ad acqua ad acqua ad acqua D4 D4 D4 B1 Furnari (di) Forte (del) D9 B3 A1 512736 512640 514034 513100 531481 511340 510092 4194396 4194354 4194092 4195795 4202188 4217218 4219884 costiera elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Furnari Gaggi Gallodoro Gallodoro Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Gioiosa Marea Graniti Graniti Gualtieri Sicamino' Gualtieri Sicamino' Itala Itala Itala Itala Itala Itala Letojanni Librizzi Librizzi Limina Limina Limina Mandanici Mandanici Mazzarra' Sant'Andrea Meri' Meri' Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina n. 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 tipo oggetto villa cimitero cimitero fornaci chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero mulino villa villa chiesa cimitero cimitero forno badia cimitero fonte mulino mulino mulino cimitero abbeveratoio chiesa chiesa cimitero mulino cimitero mulino cimitero chiesa mulino bagni cantina castello castello castello chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa qualificazione del tipo denominazione oggetto Liga Gaggi (di) Gallodoro(di) Landro (del) Maddalena Madonna Casale Provvidenza S. Febronia S. Filippo S. Francesco S. Leonardo S. Stefano Gioiosa Marea (di) classe (1) C1 B3 B3 D9 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B3 D4 C1 C1 B2 B3 B3 D9 B1 B3 D5 D4 D4 D4 B3 D5 B2 B2 B3 D4 B3 D4 B3 B2 D4 E3 D3 A2 A2 A2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 ad acqua Benicasa Todaro S. Sebastiano Graniti (di) Gualtieri Badia (la) Guidomandri (di) Seddiri ad acqua ad acqua ad acqua Letoianni (di) Librizzi (di) S. Filippo Limina (di) Ranciara Mandanici (di) Mazzarra' S. Andrea (di) ad acqua termali S. Giuseppe Mazzu' ad acqua ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 510674 4218981 518855 4190472 525662 4195375 525415 4193790 494780 4223849 491815 4221173 492459 4222150 493112 4222361 495511 4222868 493040 4223515 491749 4221859 492429 4224327 492771 4225583 491019 4225037 491524 4221454 491321 4224075 494770 4223556 520044 4196374 519442 4193730 528267 4223656 529518 4220099 538678 4211192 538893 4210677 536267 4214133 538184 4211701 538511 4211668 539241 4211243 527659 4193374 495680 4215146 496689 4216293 523900 4199777 523675 4199645 524115 4201195 528415 4206049 527809 4206604 511978 4215473 522790 522393 537774 548409 547677 541572 542659 547603 549313 552196 545149 540130 541194 540184 547124 544711 542910 542120 546137 542918 549423 542969 547367 545687 547379 542818 549223 545364 549530 547740 548667 546924 543618 547281 4223995 4224372 4207031 4233876 4227824 4231905 4217363 4227635 4231704 4235458 4236354 4232716 4213542 4233735 4229109 4228487 4221886 4231092 4229663 4229559 4237331 4219813 4228178 4234642 4225366 4235596 4229145 4224918 4233605 4228910 4230040 4225297 4236327 4229833 Castellaccio S. Rizzo S. Stefano Medio (di) Consolazione Contemplazione Madonna dei Miracoli Madonna del Tonnaro Madonna del Tonnaro Madonna delle Grazie Madonna di Montaido Madonna di Trapani Madonnuzza Misericordia (la) Nunziata S. Andrea S. Anna S. Biagio S. Biagio S. Corrado S. Cosimo S. Cosimo S. Domenico S. Francesco di Paola S. Giovannello S. Giuseppe S. Leonardo S. Licandro S. Maria degli Angeli S. Maria del Bosco S. Maria del Gesu' elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina n. tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto S. Maria della Valle (la Badiazza) S. Nicola S. Pantaleo S. Rosalia S. Sosto Salvatore dei Greci SS. Annunziata SS. Annunziata Castanea (di) Cumia (di) Faro Superiore (di) Gesso (di) Massa S. Lucia (di) Messina (di) Mili S. Marco (di) Molino (di) Pezzolo (di) Porticatello (di) S. Filippo (di) S. Margherita (di) S. Stefano di Briga (di) Salice (di) Torre di Faro (di) Tremestieri (di) classe (1) B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B3 B3 B3 B3 B3 B3 B3 B3 B3 B3 B3 B3 B3 B3 B3 B3 E4 B1 E6 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D9 D9 A2 E6 E5 E4 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 154 chiesa 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero cimitero cimitero cimitero cimitero cimitero cimitero cimitero cimitero cimitero cimitero cimitero cimitero cimitero cimitero cimitero colonie convento faro fontana fontana fonte fonte fonte fonte fonte fonte fonte fonte fonte fornace fornace fortificazioni lanterna lazzaretto locanda masseria mulini mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 545144 4229647 541982 545360 544400 542090 549557 542794 542813 545937 543975 550688 541853 548117 547463 544487 540591 539849 550460 544989 543767 542250 543520 555144 545295 555702 548338 557048 548401 540361 545825 548558 547152 549215 549028 548655 540468 545918 538187 544379 547996 549773 550415 549924 543417 543836 544638 548658 543166 542439 541589 547829 549770 548088 547710 547602 549629 547512 547332 547132 544216 541485 540514 541787 542025 544834 545009 545223 545678 544453 544575 544766 4231652 4225895 4235556 4220113 4230166 4215445 4215351 4236170 4225075 4235065 4231733 4236332 4225508 4219271 4214275 4215597 4232599 4224438 4216972 4216902 4233124 4235849 4221875 4236165 4228977 4235862 4233156 4215824 4238686 4238307 4237289 4236869 4235443 4234655 4234267 4234082 4218062 4222770 4231241 4227028 4227547 4227481 4231681 4232487 4227603 4238278 4234264 4234949 4235639 4237345 4236789 4237877 4236843 4236617 4236507 4236347 4236009 4235919 4234244 4233326 4233183 4233159 4233053 4227479 4227374 4227288 4227133 4226118 4226106 4225701 marine dei Cappuccini costiero Fontanella Fornace (la) Cittadella portuale Colonna Illasi Ultimi Molini Feliciosa Ficarella Grangiara Marmora Molinazzo Tono (del) ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo n. 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 tipo oggetto mulino mulino mulino mulino ospedale pastificio pastificio porto sanatorio scuola torre torre torre torre torre torre villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villino castello chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero distilleria fabbrica fanale faro fonte mulino oleificio oleificio porto scuole tonnara villa villa villa villa villa villa villa qualificazione del tipo ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua psichiatrico denominazione oggetto classe (1) D4 D4 D4 D4 E5 D10 D10 E1 E5 E5 A1 A1 A1 A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 A2 B2 B2 B2 B2 B3 D10 D10 E6 E6 D5 D4 D3 D3 E1 E5 D6 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 Puleio Messina (di) Regia d'agricoltura costiera costiera Bianca Torretta (la) Benini Lobrato Abate Caruso D'Amico Di Natale Fileti Filimanti Filocamo Fodi Giorgianni Landi Lavecchia Lella Lella Logiudice Magno Natoli Perino Pessi Pomara Roberto Rosa Smeriglio Targa Tavelli Teodolinda Torre (la) Trombetta Trombetta Trombetta Vadala' Valle Ali' Milazzo (di) Madonna del Piano S. Marco S. Paolino S. Papino Milazzo (di) di concimi portuale costiero a vento Bonaccorsi Calcagno Milazzo (di) Tono (del) Belvedere Berte' Bonaccorsi Cambria Cumbo Marallo Marullo Capo Milazzo (di) Paradiso coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 543577 4225655 543698 4225556 545340 4221304 539133 4214464 547504 4229830 543382 4221739 541240 4234340 549384 4227506 548021 4233715 542910 4214702 556210 4236284 554732 4234937 542965 4234111 552812 4235871 544486 4230183 546084 4225264 551581 4235007 545868 4238282 546853 4228382 544817 4233096 547252 4230360 547898 4230372 549403 4231983 546555 4239091 540925 4233588 551960 4235813 546732 4226073 546352 4233581 545898 4221683 549352 4231675 547159 4239230 546279 4230558 547722 4230486 547212 4239001 555040 4235390 553039 4234747 547601 4224633 543845 4233695 546811 4224199 552886 4234446 552105 4234762 547416 4226017 545454 4238554 547238 4237378 553400 4235578 547920 4238826 546608 4234793 548697 4236961 521224 4231609 522508 4228559 521110 4225904 521260 4229281 520922 4231115 521746 4231825 521224 4227588 521635 4229310 521687 4230224 520373 4235939 521632 4234555 521456 4232262 520690 4230607 522293 4226508 521407 4230071 521726 4233843 521263 4233049 522110 4233076 521919 4232741 519810 4226532 521529 4226409 521710 4234263 520754 4226785 521345 4233572 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Milazzo Monforte San Giorgio Monforte San Giorgio Monforte San Giorgio Monforte San Giorgio Monforte San Giorgio Monforte San Giorgio Monforte San Giorgio Monforte San Giorgio Mongiuffi Melia Mongiuffi Melia Mongiuffi Melia Mongiuffi Melia Montagnareale Montagnareale Montagnareale Montagnareale Montagnareale Montagnareale Montagnareale Montalbano Elicona Montalbano Elicona Montalbano Elicona Motta Camastra Motta Camastra Nizza di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Novara di Sicilia Oliveri Oliveri Oliveri Oliveri Pace del Mela Pace del Mela Pace del Mela Pace del Mela Pagliara Pagliara Pagliara Pagliara Pagliara Patti Patti Patti Patti Patti Patti Patti Patti Patti n. 297 298 299 300 301 302 303 tipo oggetto villa villa villa villa villa villa acqua qualificazione del tipo denominazione oggetto Marullo Muscionisi Paradiso Rijolo Siragusa Zirilli Lima Monforte S. Giorgio (di) classe (1) C1 C1 C1 C1 C1 C1 D5 B3 D5 D5 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 521573 4232017 521263 4234394 521694 4234439 521734 4233462 521057 4234828 520963 4227236 535407 4214901 533219 536752 536736 534681 534549 534141 535178 523134 524552 524371 524128 495475 494045 495569 493526 494913 496939 496305 500713 502399 502119 515813 515051 535727 510889 511076 509496 510036 510797 509049 512061 512166 512115 509804 505059 504678 505795 505735 527401 525964 526049 526082 531855 530585 525288 529977 531373 496677 496752 500481 501812 494921 503766 501940 501981 503090 4223595 4219281 4216822 4223071 4223214 4224073 4222609 4196796 4194280 4196272 4196630 4220106 4220361 4220873 4218790 4220254 4218651 4219096 4212062 4212489 4211950 4194849 4193389 4205258 4210989 4207700 4206985 4207389 4212801 4205713 4207407 4207281 4207228 4206023 4219487 4218974 4218823 4219920 4226915 4225371 4224886 4227331 4203968 4204411 4209101 4205075 4204577 4222032 4221006 4221414 4222083 4221569 4221223 4217260 4216754 4220996 304 cimitero 305 fontana 306 fontana 307 mulino 308 mulino 309 mulino 310 mulino 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 chiesa cimitero cimitero mulino chiesa chiesa cimitero miniera mulino villa villa cimitero ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Bottesco Colagallo Contarado Maiorana Madonna della Catena Melia (di) Mongiuffi (di) D4 D4 D4 D4 B2 B3 B3 D4 B2 B2 B3 D8 D4 C1 C1 B3 D4 D4 ad acqua S. Marco S. Tommaso Montagnareale (di) di antimonio ad acqua Accordino Romeo Braidi (di) ad acqua ad acqua Motta Camastra (di) Savoia Nizza di Sicilia (di) S. Barbara Novara di Sicilia (di) S. Basilio (di) Rigatta Scellia Vallebona 323 mulino 324 mulino 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 cimitero villa cimitero chiesa cimitero cimitero mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino castello cimitero mulino tonnara cimitero torre villa villa chiesa cimitero fonte mulino mulino chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero locanda masseria masseria mulino ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Castello di Oliveri (il) Oliveri (di) Merlo Tonnara di Oliveri (la) Pace del Mela (di) Campagna Camastra Sciotto (lo) S. Sebastiano Pagliara (di) ad acqua ad acqua Patti (di) S. Antonio S. Febronia S. Salvatore Sorrentini (di) Greco Sciacca ad acqua B3 C1 B3 B2 B3 B3 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 A2 B3 D4 D6 B3 A1 C1 C1 B2 B3 D5 D4 D4 B2 B2 B2 B2 B3 E4 D1 D1 D4 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) Patti Patti 360 santuario 361 torre Fortunato B1 A1 504210 499455 4221627 4222012 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Patti Patti Patti Patti Patti Piraino Piraino Piraino Piraino Piraino Piraino Roccafiorita Roccalumera Roccalumera Roccavaldina Roccavaldina Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rodi' Milici Rometta Rometta Rometta Rometta Rometta San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Filippo del Mela San Pier Niceto San Pier Niceto San Pier Niceto San Pier Niceto San Pier Niceto San Piero Patti San Piero Patti San Piero Patti San Piero Patti San Piero Patti San Piero Patti San Piero Patti San Piero Patti Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo n. 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 tipo oggetto villa villa villa villa villa cappella chiesa chiesa chiesa cimitero torre cimitero cimitero mulino cimitero convento chiesa cimitero cimitero fonte mulino trappeto cimitero fontana fontana noria torre ospedale qualificazione del tipo denominazione oggetto Benedetti Gatto Natoli Natoli Sciacca Lacco (del) Madonna del Lume S. Biagio S. Ignazio Piraino (di) Chiavole (delle) Rocca Fiorita (di) Roccalumera (di) Roccavaldina (di) classe (1) C1 C1 C1 C1 C1 B2 B2 B2 B2 B3 A1 B3 B3 D4 B3 B1 B2 B3 B3 D5 D4 D3 B3 D5 D5 D5 A1 E5 C1 C1 B3 D5 D4 D4 D4 B2 B2 B3 D4 C1 C1 C1 C1 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B3 costiera ad acqua dei Cappuccini Madonna della Lettera Milici (di) Rodi' (di) Vena Paratore Morto Rometta (di) ad acqua Bianco Torrione Borzi' Cocuzza Condro' (di) ad acqua ad acqua ad acqua Bisocco Nuovo Ospizio Carmine (del) S. Piero Patti (di) ad acqua Lina Milano Orioles Scaglione Mezzagosto (di) Madonna del Giardino Pieta' S. Biagio S. Carlo S. Gregorio S. Maria Lo Piano S. Marta S. Orsola S. Silvestro S. Venera Soccorso S. Angelo di Brolo (di) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 500655 4220941 495564 4222607 497544 4220170 499674 4217965 501846 4219883 486729 4221830 488822 4221053 488425 4223186 491159 4222547 488192 4223773 487570 4224806 523519 4198561 534106 4203597 534022 4204479 533720 4226192 533028 4226631 512859 4218186 514917 4215512 514118 4218158 515184 4215040 516757 4212146 515358 4215781 536607 4224668 535478 4224351 536720 4222647 536015 4231112 536524 4226094 523627 4224358 525097 522964 529918 531470 531500 530270 531146 498641 497201 497761 496930 497702 496363 498105 498860 489560 489023 488459 491675 489559 490191 491249 490633 490283 492097 489808 489922 490213 4227259 4225246 4224648 4222648 4224423 4226075 4224704 4211630 4212048 4211667 4211567 4213377 4211496 4213111 4211168 4217946 4220165 4219195 4217122 4219161 4220136 4216752 4217462 4216427 4216569 4217275 4219582 4218287 390 villa 391 villa 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 cimitero fontana mulino mulino mulino cappella chiesa cimitero mulino villa villa villa villa cappella 406 chiesa 407 chiesa 408 chiesa 409 chiesa 410 chiesa 411 chiesa 412 chiesa 413 chiesa 414 chiesa 415 chiesa 416 chiesa 417 cimitero elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Sant'Angelo di Brolo Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Santa Lucia del Mela Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Santa Teresa di Riva Saponara Saponara Saponara Saponara Saponara Savoca Scaletta Zanclea Scaletta Zanclea Scaletta Zanclea Spadafora Spadafora Spadafora Spadafora Taormina Taormina Taormina Terme Vigliatore Terme Vigliatore Terme Vigliatore Terme Vigliatore Tripi Tripi Tripi Tripi Tripi Tripi Tripi n. tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto Vecchia classe (1) D5 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 418 fontana 419 mulino 420 mulino 421 mulino 422 mulino 423 mulino 424 mulino 425 mulino 426 torre 427 chiesa 428 chiesa 429 cimitero 430 cimitero 431 fontana 432 fonte 433 mulino 434 mulino 435 mulino 436 mulino 437 oleificio 438 chiesa 439 cimitero 440 cimitero 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 castello chiesa cimitero fondaco mulino cimitero acqua cimitero cimitero cimitero cimitero fondaco mulino castello chiesa cimitero albergo chiesa fornace villa castello chiesa cimitero fontana mulino mulino palazzo ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 490481 4215724 489137 489100 489195 489441 489753 490635 491032 489278 524832 525551 523477 524812 526355 527467 523689 524936 525076 524705 524439 528494 527336 532229 538298 538715 537782 537200 539036 529738 539283 540204 540696 533369 533103 534443 533984 525114 522812 525814 515075 514460 512071 513871 509220 508830 509335 506617 507232 507440 508370 4219688 4220628 4219066 4218782 4218252 4216734 4216027 4221107 4222665 4221884 4223842 4222997 4209953 4218597 4222998 4222876 4222429 4223758 4222753 4201753 4203755 4200414 4228005 4228189 4227235 4231892 4228180 4201152 4211763 4210710 4211357 4230156 4229853 4231067 4227594 4189877 4186957 4190207 4220885 4220969 4218887 4220769 4211682 4210388 4212082 4208096 4207384 4216644 4216597 Vetriolo Torre (la) S. Cataldo S. Maria Meri' (di) S. Lucia del Mela (di) Dilicita Portata (di) Baiamonti Beddone Chiusa A1 B2 B2 B3 B3 D5 D5 D4 D4 D4 D4 D3 S. Cosimo Misserio (di) S. Teresa Riva (di) S. Maria Trapani Saponara Villafranca (di) ad acqua Savoca (di) Moro Guidomandri (di) Scaletta (di) Spadafora (di) Spadafora (di) Fondaconuovo Cocuzzaro (di) Castelmola (di) S. Venera Taormina (di) Terme Castroreale Bagni (di) Arena Barresi Tripi (di) S. Maria Tripi (di) Bivalda Giarre Magliardo Arancia B2 B3 B3 A2 B2 B3 E4 D4 B3 D5 B3 B3 B3 B3 E4 D4 A2 B2 B3 E4 B2 D9 C1 A2 B2 B3 D5 D4 D4 C1 ad acqua ad acqua ad acqua elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Valdina Valdina Valdina Venetico Venetico Venetico Venetico Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena n. 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 tipo oggetto cimitero fontana fornace cimitero fornace torre torre castello chiesa cimitero cimitero mulino torre villa qualificazione del tipo denominazione oggetto Valdina (di) Giainardo Venetico (di) Biviola Torriola Bauso (di) S. Marco Calvaruso (di) Divieto (di) classe (1) B3 D5 D9 B3 D9 A1 A1 A2 B2 B3 B3 D4 A1 C1 ad acqua Raia Talamanca coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 532392 4227683 532191 4227482 531608 4229751 533042 4228138 531886 4230103 532145 4229731 533123 4228049 538079 4231808 539734 4229798 539241 4230711 539062 4232164 539811 4230425 539393 4232377 539110 4232763 Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Ali' Terme Barcellona Pozzo di Gotto Barcellona Pozzo di Gotto Basicò Castroreale Forza D'Agrò Francavilla di Sicilia Furci Siculo Gioiosa Marea Gioiosa Marea Itala Letojanni Librizzi Mandanici Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Messina Montalbano Elicona Montalbano Elicona Nizza di Sicilia Oliveri Pagliara Patti Patti Piraino Roccalumera Roccalumera Roccavaldina Rometta Rometta Rometta Rometta San Piero Patti San Piero Patti Sant'Alessio Siculo Sant'Angelo di Brolo Santa Teresa di Riva Saponara descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Galati Marina - Taormina Porto Salvo - Castroreale Terme Vigliatore Montalbano - Basicò Porto Salvo - Castroreale Galati Marina - Taormina Francavilla di Sic. - Linguaglossa Galati Marina - Taormina Gioiosa - S.Leonardo Piraino - Giosa - S.Giorgio Galati Marina - Taormina Galati Marina - Taormina Nasidi - Colla Maffone Mandanici - Roccalumera Galati Marina - Taormina Ganzirri - C.Peloro Gesso Pace - S.Salvatore dei Greci S.Agata - Faro Sup. S.Giorgio - Castanea - Antennamare S.Nicola - Spadafora S.Rizzo - Catarratti Spadafora - Mortelle Zafferia - Galati Marina Montalbano - Basicò San Piero Patti - Monte Taffuri Galati Marina - Taormina Patti - Oliveri Mandanici - Roccalumera Gioiosa - S.Leonardo Patti - Oliveri Piraino - Giosa - S.Giorgio Galati Marina - Taormina Mandanici - Roccalumera Roccavaldina - Rometta Roccavaldina - Rometta S.Giorgio - Castanea - Antennamare S.Nicola - Spadafora Spadafora - Mortelle Nasidi - Colla Maffone San Piero Patti - Monte Taffuri Galati Marina - Taormina Nasidi - Colla Maffone Galati Marina - Taormina S.Giorgio - Castanea - Antennamare frazioni di percorso per comune, in km 4,24 1,85 1,14 1,7 1,88 1,45 0,14 1 5,14 7,51 1,82 4,47 8,68 4,08 8,23 3,48 5,68 3,34 2,91 16,97 4,12 3,7 17,64 4,45 2,43 0,15 1,71 1,46 4,12 0,57 10,77 4,91 2,83 0,39 3,14 1,71 0,79 2,61 2,49 0,04 5,09 2,07 0,12 3,55 3,68 classificazione anas del percorso A 18 Com/Prov S 113 Com/Prov Com/Prov A 18 S 120 A 18 Com/Prov S 113 A 18 A 18 Com/Prov Com/Prov A 18 S 114 A 20 S 114 S 114 Com/Prov A 20-S 113 S 113 S 113 - d A 18 Com/Prov Com/Prov A 18 S 113 Com/Prov Com/Prov S 113 S 113 A 18 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov A 20-S 113 S 113 - d Com/Prov Com/Prov A 18 Com/Prov A 18 Com/Prov elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) Saponara Saponara Scaletta Zanclea S.Nicola - Spadafora Spadafora - Mortelle Galati Marina - Taormina 0,62 0,51 1,67 A 20-S 113 S 113 - d A 18 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) comune Spadafora Spadafora Taormina Terme Vigliatore Tripi Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena Villafranca Tirrena descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) S.Nicola - Spadafora Spadafora - Mortelle Galati Marina - Taormina Terme Vigliatore Tripi - P.lla Zilla Gesso S.Giorgio - Castanea - Antennamare S.Nicola - Spadafora Spadafora - Mortelle frazioni di percorso per comune, in km 1,19 1,63 1,4 3,67 7,99 0,44 0,07 2,32 0,83 classificazione anas del percorso A 20-S 113 S 113 - d A 18 S 113 Com/Prov A 20 Com/Prov A 20-S 113 S 113 - d elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 9 - CATENA SETTENTRIONALE (MONTI PELORITANI) AMBITO 10 - Colline della Sicilia centromeridionale Santo Stefano Quisquina Bivona Alessandria della Rocca # # # Marianopoli # # Calamonaci # # Acquaviva Platani # # # Mussomeli Santa Caterina Villarmosa Sciacca Sutera Campofranco Ribera San Cataldo Sant'Angelo Muxaro Milena Caltanissetta Bompensiere Cattolica Eraclea Serradifalco Santa Elisabetta Montedoro Raffadali Aragona Comitini Racalmuto Montallegro Grotte Joppolo Giancaxio Canicatti' Delia Siculiana Castrofilippo Agrigento Sommatino Favara Realmonte Naro # Cianciana Casteltermini # # San Biagio Platani # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # Porto Empedocle Ravanusa Camastra Campobello di Licata # # # Palma di Montechiaro # Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale da P. Akragas a P. Bianca (Agrigento) emergenze geomorfologiche Fondovalle F. Platani Fondovalle F. Salso Rocca di Sutera Versanti collinari CaltanissettaAgrigento-Naro morfotipi Fondovalle Salso Spiaggia sabbiosa di S.Leone Costa alta Scala dei TurchiRossello corsi d'acqua F. Carboj F. Imera meridionale F. Platani F. Sosio-Verdura Sottosistema biotico - biotopi comune Agrigento n. 173 denomin. Valle dei Templi comp. (1) D tipo Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche area di elevato interesse per il complesso di valori dell'agricoltura tradizionale e la loro relazione ambientale e paesaggistica con l'area archeologica "interessante ambiente deltizio; luogo nevralgico per la migrazione dell'avifauna" interessante ambiente litorale con formazioni gariga costiera "litorale sabbioso con rimboschimento ad acacie ed eucalyptus; biocenosi sommerse con presenza di fondali con banchi a Sabellaridi e piattaforme litorali a Policheti sedentari" zona umida: importante luogo di sosta di contingenti di uccelli migratori habitat presenti (2) 5, 6 regime di tutela L. 1497/39 Agrigento Agrigento Cattolica Eraclea 176 178 169 Foce del B Fiume Naro Punta Bianca Foce del Fiume Platani Lago Gorgo A B 3 5 2, 3, 9 L. 431/85 L. 431/85 Riserva naturale Montallegro 165 B 3 L. 1497/39 comune Palma di Montechiaro Ribera n. 180 160 denomin. Litorale di Palma M. Foce del Fiume Verdura Foce del Fiume Magazzolo Capo S. Marco Monte S. Calogero Rocca Nardore Lago Soprano comp. (1) A B tipo Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche interessante ambiente litorale con formazioni gariga costiera "interessante ambiente deltizio, importante luogo di sosta per l'avifauna migratoria; presenza di formazioni dunali di vegetazione psammofila (Ammophiletalia, Malcomietalia)" "interessante ambiente deltizio, importante luogo di sosta per l'avifauna migratoria; presenza di formazioni dunali di vegetazione psammofila (Ammophiletalia, Malcomietalia)" "promontorio argilloso; biocenosi sommerse con fondali con praterie a Cymodocea e Caulerpa cui fa seguito un posidonieto in fase di regressione climacica" "formazioni ad Ampelodesmos mauritanicus e Euphorbia dendroides; percorsi substeppici di graminacee e piante annue (siti importanti per le orchidee)" piccola rocca, parzialmente interessata da attivita' estrattive, con discreta presenza di avifauna: storno nero, corvo imperiale, poiana, grillaio "specchio d'acqua naturale di notevole interesse geobotanico e faunistico; aspetti di vegetazione acquatica e spondale riferibili al Glicerio-Sparganion e presenza di Typha latifolia e phragmites comminis" sistema complesso comprendente importanti formazioni vegetali di duna costiera e percorsi substeppici di praterie a graminacee importanti per le orchidee rupe marittima con rilevante presenza di ornitofauna nidificante "interessante ambiente deltizio, importante luogo di sosta per l'avifauna migratoria; presenza di formazioni dunali di vegetazione psammofila (Ammophiletalia, Malcomietalia)" presenza di interessanti stazioni di Limonium calcarae "complesso di grande interesse paesaggistico comprendente colture tradizionali, rimboschimenti, praterie, macchie compresa fra il massiccio di M. Sabbucina e le gole di Ponte Capodarso; avifauna di rilievo: presenza di falconiformi e di rapaci notturni" "interessante corpo idrico originato in seguito a fenomeni gravitativi, alimentato permanentemente da una sorgente sotterranea; aspetti di prateria termoxerofila" "aspetti di vegetazione delle praterie termoxerofile (Thero-Brachypodietea); formazioni casmofitiche dei pendii rocciosi" "laghetto sbarrato artificialmente per le lavorazioni della miniera di sali potassici; interessante presenza di vegetazione palustre e di avifauna migratoria e nidificante" "complesso di formazioni forestali artificiali su ampi blocchi arenacei di rilevanza paesaggistica; presenza di falconiformi, rapaci notturni, fringillidi. Lungo il corso d'acqua presenza regolare di uccelli migratori acquatici" habitat presenti (2) 2, 5 2, 3 regime di tutela L. 431/85 L. 431/85 Ribera 164 B 2, 3 L. 431/85 Sciacca 156 A 1 Art 5 L.R. 15/91 Sciacca 151 D 5, 6 Piano reg. R.N. Sciacca 146 D 6 da verificare Serradifalco 161 B 3 Piano reg. R.N. Siculiana 170 Torre Salsa D 2, 6 L. 1497/39 Siculiana Siculiana 171 172 Monte Stella Foce del T. Canne e spiaggia di Siculiana Marina Gessi di Caltanisset ta Monte Sabbucina e gole del Fiume Salso Lago Sfondato A B 1 2, 3 L. 1497/39 L. 431/85 Caltanissetta Caltanissetta 157 158 D D 6 3, 6, 9 L. 1497/39 L. 1497/39 Caltanissetta 250 B Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei 3 Piano reg. R.N. Campofranco San Cataldo 242 159 Monte Conca Laghetto di Bosco F B 6, 8 3 Riserva naturale L. 431/85 Santa Caterina Villarmosa 149 Garlatti G 6, 9 L. 1497/39 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune S. Caterina Villarmosa n. 140 denomin. Ponte Cinque Archi comp. (1) B tipo Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche S. Caterina Villarmosa 147 Fiume B Imera meridionale Biotopi complessi o disomogenei "tratto fluviale compreso fra Ponte Cinque Archi e Ponte Besaro, con rilevanti aspetti di macchia (P. Capodarso), caratterizzato da formazioni a Tamarix africana; avifauna di rilievo: rapaci diurni e notturni, avifauna acquatica migratoria" "tratto di corso d'acqua a valle di ponte 3 Besaro: presenza di aggregazioni a Tamarix africana; vegetazione rupestre sui versanti rocciosi; segnalata la regolare presenza di ardeidi e anatidi, falconiformi, rapaci notturni" habitat presenti (2) 3 regime di tutela L. 1497/39 L. 431/85 Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento altro comune Sant'Angelo Muxaro localita' Monte Grotticelle AkragasAgrigentum C.da Addolorata Macello C.da Manichella C.da Mose' n. 10 2 28 26 3 descrizione Numerose tombe ad arcosolio di eta' tardo-romana. Citta' greca classica ellenistica e romana Frammenti ceramici di eta' romana. Necropoli a grotticelle della prima eta' del bronzo. Necropoli monumentale greco classica ed abitato di eta' ellenistico-romana. Frammenti ceramici di eta' romana. Frammenti ceramici di eta' romana. Centro abitato ( Herbesso o Statio Pitiniana ?) con frammenti ceramici a partire dalla Prima Eta' del Bronzo alla tardoromana (VII-VIII sec. d. C.), compreso la protostorica (VII-VI sec. a.C.), la greca e la romana "Villaggio capannicolo della media eta' del bronzo; abitato dell' eta' del ferro." "Grotta con fiume ipogeo; frammenti di ceramica di Eta' Eneolitica, greca, romana e medievale." Villaggio e necropoli preistorica dell'eta' del rame (tombe a forno) e della prima eta' del bronzo (S. Cono-Piano Notaro / III millennio a.C.). Grotte natur. ed artif. a carattere religioso con continuita' nell'età "Tombe ad arcosolio di eta' tardoromana; frammenti ceramici di eta' protostorica e romana. ." "Tombe ad arcosolio di eta' tardoromana; frammenti ceramici di eta' protostorica e romana. ." Tombe a grotticella artificiale della prima eta' del bronzo, riutilizzate in eta' tardoromana e bizantina (ampliamento delle camere funerarie di tipo catacombale a piu' loculi). Frammenti di eta' neolitica, eneolitica, medievale. "Tombe a forno preistoriche (neolitico-antica eta' del bronzo); tombe ad arcosolio tardo-romane; frammenti di ceramica di eta' romana." Necropoli greca. "Grotta carsica con formazioni stalattitiche e stalagmitiche; vasi eneolitici e castellucciani." "Villaggio ( fondi di capanne) e necropoli a grotticelle dell'eta' del Bronzo; centro greco (VI - IV sec. a.C.) con acropoli, mura ad aggere con torrioni e santuari." Frammenti ceramici di eta' tardo-romana. Frammenti di ceramica romana e medievale. Frammenti ceramici della prima eta' del bronzo. "Tombe a grotticella preistoriche; frammenti ceramici della prima eta' del bronzo (Castelluccio) ed acromi di eta' tardo-romana; tombe ad arcosolio tardoromane." "Tombe ad arcosolio tardo-romane; frammenti ceramici di eta' greca, tegole bizantine e medievali." "Tombe a forno preistoriche (neolitico-tarda eta' del bronzo); tombe ad arcosolio tardoromane." Tombe ad arcosolio tardo-romane. "Frammenti ceramici della prima eta' del bronzo; tombe ad arcosolio tardo-romane." Area di frammenti ceramici di eta' tardoromana. Frammenti ceramici di eta' imperiale romana. tipo (1) A2.2 A B A2.2 A1 B B A X X X vincolo l.1089/39 C.da Moserrato 29 C.da Piano della 21 Signora C.da Terravecchia - 13 Modaccamo Cannatello Capocenso Cozzo Busone' 5 16 20 Agrigento Agrigento Agrigento A1 A2.1 A1 X X Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Cozzo dell'oro Cozzo dell'oro 11 12 A2.2 A2.2 A2.2 B A2.2 A2.2 A2.1 A B B B A2.2 A2.5 A2.2 A2.2 A2.2 B B X X Cozzo Pietra Rossa 19 Cozzo Salume Cozzo Scorsonara Foce Fiume Naro Grotta Palombora La Montagna - C.de Caltafaraci Petrusa Masseria Agnello Masseria Osteri Montaperto Monte Branda Monte Castelluccio Monte Mele Monte Mele Monte San Giorgio Piano Pitarri Piano Pitarri 22 15 9 17 4 24 18 27 31 32 25 33 30 6 8 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Alessandria della Rocca Alessandria della Rocca Alessandria della Rocca Alessandria della Rocca Alessandria della Rocca Aragona Aragona Aragona Aragona Aragona Aragona Camastra Cammarata Campobello di Licata Campobello di Licata altro comune localita' Piano Pitarri-Case Chianetta Poggio del Rosario Poio Calcare Villa Romana Saraceno C.da CeragoloAbbeveratoio Culia C.da CeragoloCase Rizzo C.da Chinesi Chinesi - Grotticelle Cozzo del Turco C.da Fontanazza C.da Ranciditi C.da Scichilone Giammaritaro Serre Vocali Torre del Salto Castellazzo di Camastra C.da Casa Bella C.da Crocefisso Cozzo Ciccobriglio - Cozzo Manicalunga Cozzo Jacopo Filippo C.da Aquilata Serra Soldano Vito Villa Lumia C.da Fontanazze C.da San Giovanello C.da Tiro a Segno Casa Lo Bue Casa Petix Case Pescedimare Cozzo Bandiera Cozzo della Curma Monte di Giarre Monte Roveto n. 7 23 14 1 34 35 36 37 38 42 44 43 39 41 40 45 46 48 47 descrizione Frammenti ceramici della prima eta' del bronzo. Frammenti di ceramica romana alto imperiale. Tombe ad arcosolio tardo-romane. Villa romana del IV sec. d. C. con mosaici figurativi e geometrici. Frammenti di ceramica romana. Frammenti di ceramica romana. Frammenti di ceramica di eta' imperiale romana. "Tombe a camera preistoriche (antica e media eta' del bronzo); tombe ad arcosolio tardoromane." Frammenti di ceramica di eta' tardoromana. Frammenti ceramici di eta' romana. "Tombe a forno preistoriche (neolitico e antica eta' del bronzo); tombe a fossa romane." Frammenti ceramici di eta' imperiale romana e tardoromana. Frammenti ceramici di eta' romana e tegole medievali. Frammenti ceramici di eta' ellenistica, romana e medievale. Frammenti ceramici di eta' romana. "Necropoli a grotticelle; tracce di insediamento grecoromano con resti di abitazioni e di fortificazione (villaggio); torre medievale." "Deposito di ceramica castellucciana e di Rodi'-Tindari. Tombe a fossa di eta' tardo-romana; cocciame dal II al V sec. d.C." Cocciame di eta' preistorica. "Tombe a grotticella; frammenti di ceramica castellucciana." tipo (1) B B A2.2 A2.4 B B B A2.2 B B A2.2 B A2.5 B B A1 A2.1 B A2.2 vincolo l.1089/39 X X Canicatti' Canicatti' Canicatti' Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini 51 49 50 61 52 59 57 58 56 60 55 62 53 Cocciame di eta' greca (fr. tegole, pithoi ed anfore da trasporto: resti di fattoria?). "Abitato ( Statio con Termae, tempio, pavimenti musivi, acquedotto e via extraurbana) di eta' romana (prima eta' imperiale) e bizantina; necropoli ad arcosoli tardoantica." "Tombe ad arcosoli; resti di muri in pietrame con frammenti di ceramica romana e medievale." Tombe ad arcosolio di eta' tardoromana. Frammenti ceramici di eta' protostorica (VII-VI sec. a.C.). Tombe ad arcosolio di eta' tardoromana. Frammenti ceramici di eta' protostorica (VII-VI sec. a.C.) e greca. Frammenti ceramici di eta' greca. Frammenti ceramici di eta' protostorica (indigena del VIIVI sec. a.C.) e greca. "Frammenti di ceramica indigena e greca; tombe a grotticella di eta' preistorica (bronzo-ferro)." Frammenti ceramici di eta' protostorica (VII-VI sec. a.C.). Grotte di origine carsica con frammenti ceramici di eta' eneolitica. "Rari frammenti del neolitico finale (Cultura di Diana); frammenti ceramici di eta' protostorica (indigena del VIIVI sec. a.C. cultura di S. Angelo Muxaro-Polizzello); tombe a grotticella preistoriche e a camera d" "Tombe a camera dell' eta' del bronzo; frammenti ceramici di eta' protostorica (VII-VI sec. a.C.) e greca." Frammenti ceramici di eta' protostorica (VII-VI sec. a.C.). "Tombe a grotticella; ceramica castellucciana, greca e medievale; ruderi e vasca (parte in roccia, parte artificiale) probabilmente medievali." Abitato ( Statio con Termae, pavimenti, muri e via lastricata) di eta' romana (prima eta' imperiale). Frammenti ceramici di eta' greca e romana. Strutture murarie di eta' romana imperiale. A2.4 A1 A2.5 A2.2 B A2.2 B B B A2.2 B A2.1 A2.2 X Casteltermini Casteltermini Castrofilippo Castrofilippo Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Rocca Ficarazze Rocca Grande di Roveto C.da Castellaccio C.da Monaco C.da Aquileia C.da Castagna 63 54 65 64 66 70 A2.2 B A2.2 A1 B A2.5 X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cianciana Cianciana Comitini Comitini Comitini Comitini Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Grotte Grotte Grotte Grotte Grotte Grotte Grotte Grotte Grotte Joppolo Giancaxio Joppolo Giancaxio Licata Licata altro comune localita' Collerotondo Eraclea Minoa Eraclea Minoa Eraclea Minoa Monte della Giudecca Monte Mongiovi' C.da Bissana Grotta del Cavallo Cozzo Medico La Pietra Poggio Blasi Puzzu Rosi C.da Baronessa C.da Borraitotto C.da Ciccione C.da Palamenga C.da San VIncenzo C.da Scintilia Priolo-Pioppitello Rocca Stefano C.da Fanara - Case Chiarenza C.da Farcia C.da Farcia C.da Lumia-Casa Piazza C.da Racalmari Case Gueti C.da Racalmari Case Licata C.da Racalmari Case Morgante C.da Racalmari Case Vutera C.da Racalmari Case Morgante C.da Guardiola C.da Realturco C.da Boccazza C.da Casalicchio n. 68 71 72 73 67 69 75 74 76 78 79 77 82 87 85 81 80 83 86 84 92 89 90 88 95 91 93 96 94 98 97 106 109 descrizione "Frammenti ceramici di eta' greca (V sec.) ed ellenistica (IV-II a. C.); tracce di citta' e necropoli di eta' romana; resti di un muro di cinta (fortificazione) medievale." "Ipogeo scavato nella roccia con tre tombe ad arcosolio all'interno oltre ad un altro gruppo sempre ad arcosolio; databili tra il III e il VII sec. d.C." Area di frammenti ceramici di eta' compresa tra il V ed il VII sec. d.C. Citta' greca di Eraclea Minoa ( continuita' di vita fino al romano repubblicano). Resti di strutture murarie e ceramica medievali. Resti di cinta muraria e di una cisterna di probabile eta' medievale. Frammenti di ceramica di eta' romana e medievale. Vasellame dell' eta' eneolitica e della prima eta' del bronzo. Necropoli rupestre ad arcosolio di eta' romana e bizantina. "Villaggio e necropoli dell' eta' del bronzo; frammenti ceramici di eta' greca, romana, medievale; villaggio rupestre bizantino." "Casale rustico di eta' romana (a partire dal I-II d. C.); Grotta artificiale da eta' bizantina ad eta' medievale." Frammenti ceramici di eta' romana. "Tombe a forno preistoriche (neolitico-antica eta' del bronzo); tombe ad arcosolio, frammenti ceramici di eta' romana." Tombe ad arcosolio, frammenti ceramici e di tegole di eta' tardoromana. Tombe a grotticelle dell' eta' del bronzo. Frammenti ceramici della prima Eta' del Bronzo e romana. Tombe a forno preistoriche (Neolitico e antica eta' del bronzo) Sepolture e grotte preistoriche. Tombe a grotticella dell' eta' del bronzo. Villa e necropoli tardo romane. Tombe a grotticella artificiale dell'eta' del bronzo e tombe ad arcosolio di eta' romana. Tombe ad arcosolio di eta' tardoromana. Frammenti ceramici di eta' romana. Frammenti ceramici di eta' romana e medievale. Tombe a forno di eta' preistorica (neolitico-antica eta' del bronzo). Tombe a forno di eta' preistorica (neolitico ed antica eta' del bronzo). Tombe a forno preistoriche (neolitico-tarda eta' del bronzo) e tombe ad arcosolio tardoromane. "Tombe a forno di eta' preistorica (neolitico-tarda eta' del bronzo); frammenti ceramici di eta' ellenistico romana." Necropoli a grotticelle artificiali di eta' preistorica. Frammenti ceramici di eta' greca. Frammenti ceramici di eta' greca (IV sec. a.C.). Vasellame della facies di Pantalica Nord Tombe a grotticelle dell' Eta' del Bronzo antico (Castelluccio), cocciame di eta' greca, romana e medievale, santuario greco dalla seconda meta' del VI alla seconda meta' del IV a.C. "Cocciame di eta' tardo-eneolitica; tracce di un esteso insediamento di V-IV sec. a.C. (eta' greco classica e tardo classica)." Tombe ellenistiche. Insediamento preistorico e frequentazione greca. Resti di mura greche IV-III sec. a.C. su Pizzo Porretta. "Tombe a grotticella castellucciane; tracce dell' insediamento castellucciano. ." Resti di frequentazione preistorica dell' eta' del bronzo e greca (probabile fattoria). tipo (1) A A2.2 B A A2.5 A1 B B A2.2 A1 A2.4 B A2.2 A2.5 A2.2 B A2.2 A2.2 A2.2 A2.4 A2.2 A2.2 B B A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 B B B A3 vincolo l.1089/39 X X X X X X Licata Licata Licata Licata Licata C.da Cipolla C.da Giummarella Boncore C.da S.Oliva Roba Tagliata C.da Sottafari C.da Stretto 107 104 101 108 99 A1 A2.2 A1 A2.5 A2.4 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Licata altro comune localita' C.de Gaffe, Poio Lungo, Gesualdi, Galluzzo e Rocche Sciacca Monte Apaforte Monte Durra' Poggio Carrubbella Monte Pizzuto Portella di Corso Monte del Lupo Poggio Campanaio C.da Canale Grotta Meraviglie C.da Rio Case Schembari Ex Molino - C.da Cignana Pizzo Giummello n. 105 descrizione "Villaggio e necropoli a grotticelle preistorici della prima eta' del bronzo (Castelluccio-Malpasso); abitato dall'eta' greca (arcaica) alla romana; aggreg. rurali e fattoria ellenistici del III-II a.C.; insed. di e" Tomba a camera di eta' ellenistica in blocchi squadrati. Resti d' insediamento rurale greco di V-IV sec. a.C. Necropoli castellucciana con tombe a grotticella. Necropoli greca con tombe a cappuccina VI-IV sec. a.C., insediamento greco. Necropoli eneolitica. Rinvenimenti di eta' romana Grotte preistoriche o paleocristiane ed ipogei (Grotta della Meraviglia). "Tracce di insediamento romano (fr. di ceramica sigillata); ingrottamenti utilizzati in eta' paleocristiana." Tombe a grotticella dell' Eta' del Bronzo. Villa tardo-romana del IV sec. a.C. (mosaici policromi). "Frammenti ceramici di eta' preistorica (dall'eta' del Bronzo), protostorica (IX-VII sec. a. C. ceram. a flabelli e monocroma rossa tipo S. Angelo Muxaro) e di epoca greca (ceram. a v.n.); tombe a grotticella." "Villaggio capannicolo dell'eta' del bronzo (castellucciano); frammenti protostorici (S. Angelo Muxaro); insediamento di eta' greca; abitato ellenistico con ambienti riusati in eta' tardoromana e bizantina; villa rurale" "Frequentazione preistorica (eneolitica?); insediamento greco del IV-III sec. a.C.; sorgente sulfurea con condutture di eta' romano-bizantina e araba," "Tombe a grotticella; tracce di insediamento databile dal VI sec. a.C. all' eta' medievale." "Resti di insediamento neolitico ed eneolitico; insediamento del VI sec. a.C." Cocciame di eta' romano-bizantina. Insediamento di eta' greca (tracce di muri e di un frantoio). "Villaggio preistorico (prestentinelliano), fine VII millennio a.C.; villaggio fortificato stentinelliano V millennio a.C.; luogo di culto con villaggio (capanne circolari con palo centrale) e necropoli (neolitico-e" Tracce di insediamento romano-bizantino. "Tombe a grotticelle castellucciane; resti di insediamento rurale (villaggio) greco dall' eta' arcaica a quella ellenistica; esteso insediamento romano-bizantino." "Resti di un insediamento di eta' del rame; tombe a grotticella castelluciane; resti insediamento e capannesantuario tardo-bronzo; ceramica protostorica; stipe votiva greco arcaica; santuario VII-IV sec. a.C.; trac" Tombe a pozzetto dell' eta' del rame. "Abitato preistorico dell'eta' del rame e del primo bronzo (capanne); necropoli a grotticelle; Grotta Zubbia (luogo di culto con stratigrafia dell'eta' del rame)." "Tombe a grotticella castellucciane; resti di fortificazione greca (villaggio)." Insediamento dell'eta' del rame e del bronzo antico ( fondi di capanna ricavate in roccia ed in parte artificiale, industria litica per la lavorazione della selce cavata in situ). Centro fortificato del V-IV sec. a. C. Tombe a grotticella castellucciane. "Tombe a grotticella castellucciane;villaggio greco databile tra la seconda meta' del VI e la fine del III sec. a.C.Ambienti parz. scavati nella roccia e cisterna a bottiglia." "Tombe a grotticella e tracce di insediamento castellucciano; Resti di villaggio e di fattorie greche, databili tra il V e III sec. a.C." tipo (1) A1 vincolo l.1089/39 X Licata Licata Licata Licata Montallegro Montallegro Naro Naro Naro Naro Naro 100 103 110 102 112 111 117 115 113 114 118 A2.2 A2.4 A2.2 A2.5 A2.2 B A2.1 A2.3 A2.2 A2.4 A2.2 X X Naro Val Paradiso 116 A1 X Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Andreasette C.da Cugna C.da Falcone C.da Fiotta - Case Ottaviano C.da Pennati C.da Piano Vento 122 126 138 132 127 141 A3.1 A2.5 A2.5 B A2.4 A1 Case Cattiva Canalotto Casserino Castellazzo di Palma Fumaloro Montagnola del Calvario - Grotta Zubbia Monte del Bosco Monte Grande 129 134 121 A2.5 A1 A 140 137 128 119 A2.2 A1 A1 A1 X Monte Mandranova - C.da Piano della Citta' Monte Pozzillo Monti della Galia 125 133 131 A1 A2.2 A1 X Pizzo Ragusetta 130 A1 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Porto Empedocle Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Raffadali Raffadali Raffadali Raffadali Ravanusa Ravanusa Ravanusa Ravanusa Ravanusa Ravanusa Ravanusa Ravanusa Realmonte Realmonte Realmonte Realmonte Ribera Ribera altro comune localita' Punta Ciotta Salice San Leonardo Sirone Tomazzo Trappeto Monte Crasto C.da Casalvecchio C.da Fra' diego Sacchitello C.da San Bartolomeo C.da San Bartolomeo - Torre Baer Grotticelle Monte Castelluccio Serrone - Villa Nalbone C.da Butermini C.da Giuliana Cozzo Buaggimi Sorgenti del Safo C.da Furiana Grada Chiarchiaro Monte Rosso Monte Saraceno Poggio del Conte Bosco - Oliveto Poggio della Tenutella Serra Pirciata Stornello Capo Rossello Casa Biondi Durrueli Monterosso n. 120 123 136 124 139 135 142 147 149 143 144 146 148 145 151 152 153 150 154 159 155 158 160 157 161 156 163 162 164 165 173 170 descrizione Resti di muri di epoca greca dal VI al IV sec. a.C. Tombe a grotticella dell' Eta' del Bronzo. Resti di fattoria greca databili tra il V e il III sec.a.C. (tracce di frantoio e muri). "Ceramica neolitica e soprattutto eneolitica; due fondi di capanne scavate nella roccia (villaggio)." "Tombe a grotticella dell' Eta' del Bronzo; resti di insediamento greco con cinta muraria (VI-V sec. a. C.)." "Cocciame di eta' preistorica; resti di un santuario greco arcaico (xoana lignei)." Tombe a grotticella castellucciane. Resti di necropoli greca con tombe a fossa e sarcofago. Tombe a grotticella. Necropoli a grotticelle dell'eta' del bronzo (Castelluccio XVIII-XV sec. a. C.). Alcune tombe riusate in eta' tardoantica per sepolture ad arcosoli. Necropoli preistorica del tipo a camera e a deposizioni plurime di tipo castellucciano. "Tombe a grotticella; cocciame dell'antica eta' del bronzo (Castelluccio); frammenti ceramici preistorici (tardo bronzo-S. Angelo Muxaro) e greci." Abitato ellenistico romano del III a. C. - I d. C. e di eta' romano imperiale del II - IV d. C. (con necropoli ad arcosoli) "Tombe a grotticella; frammenti di tegole di eta' greca e di ceramica medievale intorno al castello." Tombe a grotticella. Frammenti di ceramica romana e medievale. Tombe ad arcosolio tardo-romane. "Tomba a forno preistorica (neolitica - antica eta' del bronzo); frammenti di ceramica preistorica, di tegole bizantine e medievali." "Tombe a grotticelle artificiale di eta' preistorica; tombe ad arcosolio del IV-VI sec. d.C.." "Tombe a fossa scavate nella roccia; qualche frammento di tegola di eta' greca arcaica." Tombe a grotticella dell' Eta' del Bronzo. "Tegolame, frammenti di ceramica di eta' greca; un frammento di arula." Centro greco (polis) su preesistenza indigena (fortificazioni, acropoli, abitato e santuario) VII-IV sec. a. C. "Tombe a grotticella e ceramica dell' Eta' del Bronzo; fr. di ceramica di eta' arcaica e classica (fr. busto fittile);cocciame di eta' ellenistica-romane e medievale." Necropoli greca V-IV sec. a.C. "Tombe a grotticella; cocciame preistorico; ceramica greca-ellenistica." "Tomba a fossa scavata nella roccia; tegolame e cocciame di eta' classica, ellenistica e forse medievale." "Frammenti ceramici di impasto della prima eta' del bronzo e greci di eta' ellenistica; resti di strutture murarie (insediamento)." Frammenti ceramici di impasto grigio della prima e media eta' del bronzo e di eta' greca. Villa romana e necropoli (tombe a fossa). "Frammenti ceramici di eta' romana e medievale; resti di struttura difensiva medievale." Necropoli preistorica databile dal neolitico fino al bronzo finale. "Insediamento abitativo e necropoli di eta' greca arcaica; area di frammenti ceramici di eta' compresa tra il IV sec. a.C. e il VII sec. d.C. (ceramica a v.n., terra sigillata orientale A, terra sigillata africana A" Necropoli a grotticelle della tarda eta' del bronzo (cultura di Pantalica nord-Caltagirone e Desueri). Tombe a Tholos con dromos. Area di frammenti ceramici di impasto, riferibili alla facies culturale di Thapsos nella media eta' del bronzo. Necropoli preistorica a grotticelle della cultura di Castelluccio (bronzo antico) e Rodi'-Vallelunga. tipo (1) A1 A2.4 A1 A1 A3 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A1 A3 A2.2 B A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A2.2 A2.5 A A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A2.5 B A2.4 A1 A2.2 A1 vincolo l.1089/39 X X X X Caltabellotta C.da Castello Borgo Bonsignore Ribera Ribera Ribera C.da Anguilla C.da Canalotto C.da Ciavolaro 171 176 175 A2.2 B A2.2 X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Ribera altro comune localita' C.da Mommo n. 168 descrizione Area di frammenti ceramici databili tra il III sec. d.C. e l' epoca medievale ( ceramica acroma, terra sigillata africana A2, ceramica invetriata e smaltata, frammenti di mattoni). Insediamento abitativo e necropoli preistorica dall' eta' del bronzo medio all' eta' del ferro. "Area di frammenti ceramici preistorici (eta' del ferro?); strumenti e schegge di selce; resti di tombe a grotticella." Frammenti di ceramica medievale. "Tombe a grotticella dell' eta' del bronzo; frammenti ceramici della prima eta' del bronzo; frammenti di eta' greca arcaica." Aree di frammenti ceramici databili tra il IV sec. a.C. e l' epoca medievale. "Gruppi di tombe a grotticella artificiale; frammenti ceramici dell' Eta' del Bronzo, protostorica (VII-VI sec. a.C.) e greca." Tombe a forno di Eta' eneolitica-prima Eta' del Bronzo. Frammenti ceramici di eta' greca e romana. "Tombe a grotticella preistoriche; frammenti ceramici di eta' preistorica e greca." Frammenti ceramici dell' Eta' del Bronzo, protostorica (VII-VI sec. a.C.), greca. Frammenti ceramici di Eta' Eneolitica, prima Eta' del bronzo e greca. Frammenti ceramici di eta' romana e imperiale. "Tombe a camera dell' eta' del bronzo; frammenti ceramici di eta' preistorica, greca, romana." Frammenti ceramici di eta' protostorica (VII-VI sec. a.C.). Resti di necropoli greca. "Frammenti di eta' Eneolitica e Protostorica (VII-VI sec. a.C.);grotte carsiche con vasellame Preistorico; frammenti ceramici di eta' Greca." Frammenti ceramici di eta' protostorica (Indigena VI sec. a. C.) e greca. "Tombe a grotticella preistoriche; frammenti ceramici dell'eneolitico, dell'antica eta' del bronzo e di eta' protostorica (indigena del VII-VI sec. a.C.)." "Tombe a forno preistoriche; tombe ad arcosolio tardoromane." Tombe a grotticella preistoriche. Tombe a camera scavate nella roccia di eta' preistorica. Insediamenti e necropoli con tombe a Tholos di eta' protostorica (Tarda eta' del Bronzo-eta' del Ferro,cultura di Sant'Angelo Muxaro-Polizzello) Tombe ad arcosolio tardo-romane. tipo (1) B vincolo l.1089/39 Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera San Biagio Platani San Biagio Platani Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Santa Elisabetta Santa Elisabetta Santa Elisabetta Santa Elisabetta Sciacca C.da Scirinda Casa Campello Monte Maienza Monte Sara Piano di Magone La Montagnola Serra Pennacchio C.da Arena C.da Barone C.da Capreria C.da Giardina C.da Mizzaro C.da Muxarello C.da San Barnaba C.da Sonatore C.da Sopracanale Casa Spoto Cozzo Luponero Cozzo Scifo Grotte dell'Acqua Grotticelle Monte Castello Grotticelle Monte Le_Fosse Monte Minavento Monte Sant'Angelo Pizzo Carraggi Pizzo dell'Aquila Costa Fico C.da Carbonia C.da Guastanella Margio di Santo Zubbia di Rendinaro C.da Castelluccio 174 172 167 166 169 178 177 194 192 182 181 195 179 196 180 185 189 183 197 191 188 187 198 184 186 193 190 A1 A2.6 B A2.2 B A2.2 A2.2 B A2.2 B B B A2.2 B A2.2 A2.1 B A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A1 A2.2 199 201 200 202 209 Villaggio capannicolo e necropoli con tombe a pozzetto A1 di eta' Eneolitica. Necropoli con tombe a Tholos di eta' protostorica (Tarda A2.2 eta' del Bronzo-eta' del Ferro,cultura di Sant'Angelo Muxaro-Polizzello) "Tombe a camera scavate nella roccia di eta' preistorica; A2.2 frammenti ceramici di eta' preistorica (prima eta' del Bronzo - Castelluccio), greca e romana." Necropoli con tombe a camera scavate nella roccia di eta' A2.2 preistorica della media e tarda eta' del Bronzo.(v. scheda 160 e notizie verbali della Gulli') 17/10/95 (Tarda eta' del Bronzo-eta' del Ferro,cultura di San Tombe a camera preistoriche (antica e media eta' del A2.2 bronzo) "Tombe a forno preistoriche (neolitico-antica eta' del A2.5 bronzo);strutture murarie di eta' arabo-normanna." Tombe romane ad arcosolio. A2.2 Tombe romane ad arcosolio. A2.2 "Ingrottamento con doppia camera e lucernaio; frammenti ceramici di impasto grezzo, con decorazione geometrica incisa nello stile S. Angelo Muxaro ed a sup. levigata arancio stile Pantalica Nord." A2.2 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Siculiana Siculiana Siculiana altro comune localita' C.da Gaddini C.da Grattavole C.da Guardabasso (Case Ciaccio) C.da Guardabasso (Case Termini) C.da Locogrande C.da Maragani C.da Montagnola C.da Salinella C.da San Giorgio C.da Scunchipani C.da Tranchina C.da Verdura Superiore Case Antogna Case Campella Caracappa Case Saraceno Cozzo Ferraro Monte Cirami Monte Kronio Piano di Fossillo Rocca Nadore Torre del Barone Torre Macauda C.da Pietre Cadute Casa Cannicella Casa Iacono Eraclea Minoa Eraclea Minoa Il Pantano Li Pizzi - Cubba Cantamatino Monte Capreria Sella Omomorto Corvo n. 214 224 211 212 217 223 215 205 218 222 219 204 206 207 208 210 225 216 203 213 220 221 226 231 232 descrizione Area di frammenti ceramici databili dal IV sec. a.C al II sec. d.C. "Santuario rupestre; colombario di eta' romana; ceramica greca V-III sec. a.C.; tombe a fossa; cisterna circolare, etc." Area di frammenti ceramici di eta' bizantina e medievale. "Area di frammenti ceramici del V-IV sec. a.C e del II-V sec. d.C.; sono presenti anche frammenti tardo-antichi (invetriata monocroma verde)." Area di frammenti ceramici databili dal V al IV se.c a.C. e dal II al III sec. d.C. Area di frammenti ceramici di cronologia varia (indigena, classica ed ellenistica, tardo romana e bizantina). Frammenti ceramici databili fra il V e il IV sec. sec. a.C., altri tra il II e il VI sec. d.C., altri ancora di epoca tardoantica. "Tomba a grotticella; insediamento rupestre; ceramica di eta' preistorica e di eta' bizantina." "Monumento di tipo dolmenico con doppia camera e lucernaio. Frammenti ceramici di eta' preistorica; ceramica invetriata, ceramica acroma." Area di frammenti ceramici di cronologia varia (indigena, classica ed ellenistica, tardo romana e bizantina). Necropoli dell'eta' del rame (III millennio a. C.) "Frammenti di tegole, ceramica acroma ed invetriata marrone; pietrame e frammenti di ceramica di impasto di epoca preistorica (capanne ?)" "Area di frammenti ceramici; ceramica invetriata marrone e policroma; fr. di anfore e tegole di eta' tardo-romana e bizantina." Area di frammenti ceramici di eta' imperiale, tardo-romana e bizantina. "Area di frammenti ceramici di eta' tardo-romana e bizantina; una macina in pietra calcarea." "Insediamento rupestre; moneta di bronzo di tipo siculo punico entro ambiente con lucernario; frammenti ceramici." Insediamento fortificato. Frammenti di ceramica acroma di impasto grezzo. "Grotte ripari stanziali preistoriche (dal Neolitico alla tarda eta' del rame) con frequenza fino ad eta' greca (grotta ""Buca del Fico"")." Area di frammenti ceramici di eta' preistorica.. Villaggio con capanne circolari di eta' protostorica. Centro fortificato greco di eta' ellenistica (IV-III sec. a.C.) riusato in eta' medievale (sveva). Torre costiera cinquecentesca. Torre costiera cinquecentesca. Tombe ad arcosolio di eta' tardo-romana. Frammenti di ceramica greca (VI sec. a.C.). Area di frammenti ceramici ad alta concentrazione di eta' compresa tra il IV sec. a.C. e il II sec. d.C. (grecoromano)(ceramica acroma e a v. n., terra sigillata africana A, casseruole di produzione africana). Area di frammenti ceramici di eta' compresa tra il V ed il III sec. a.C.(greco) (ceramica acroma e a v.n., bordi di tegole, frammenti di pasta vitrea verde) Frammenti ceramici di eta' greca e romana. "Frammenti ceramici della prima eta' del bronzo; tombe ad arcosolio tardo-romane." Tombe ad arcosolio di eta' tardo-romana. Tombe ad arcosolio di eta' tardo-romana. "Villaggio e necropoli a grotticelle dell'antica eta' del bronzo (2200-1400 a. C. afferibili alla cultura di Castelluccio e, in modo consistente, alla Rodi'-Tindari); framm. di ceramica (sigillata chiara con stampig" "Testimonianze preistoriche dell'antica eta' del Bronzo ( Castellucciane 2000-1400 a. C.); resti di eta' greca, fattoria del periodo arcaico (VI sec. a. C.), e di eta' romana." Centro abitato indigeno ellenizzato dal VI sec. al III sec. a. C. (cinta muraria, acropoli, area sacra con themenos, necropoli con tombe in anfratti rocciosi). tipo (1) B A3 B B B B B A1 A3 B A2.2 A1 A2.5 B A2.4 A2.3 A1 A2.1 B A1 vincolo l.1089/39 X X A2.2 B B X Siculiana Siculiana Siculiana Siculiana Siculiana Acquaviva Platani 233 230 227 228 229 234 B B A2.2 A2.2 A2.2 A1 Butera Suor Marchesa 235 A2.4 Caltanissetta Marianopoli, Petralia Sottana (PA) Balate - Valle Oscura 241 A1 X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Caltanissetta altro comune Serradifalco localita' Grotta D'Acqua n. 243 descrizione "Centro indigeno forse ellenizzato, fortificato, fiorente in eta' protostorica (VIII - VII sec. a. C.) e arcaica (VI sec. a. C.); tombe a camera e ad arcosolio di eta' tardo antica (IV-V sec. d. C.)." Necropoli romana con tombe a fossa (I sec. a. C. - IV sec. d. C.). Necropoli a grotticelle dell'antica eta' del bronzo (22001600 a. C.). Abitato del IV sec a.C. fu poi sede di un insediamento romano e di uno paleocristiano. "Necropoli a grotticelle della I eta' del bronzo (2200 - 1400 a. C.); centro indigeno ellenizzato (VII - IV esc. a. C.) e relativa necropoli (a fossa ed a camera)." Necropoli romana protoimperiale, costituita da tombe a fossa terragna talora rivestite e coperte da lastre litiche. Centro indigeno ellenizzato databile tra il VI ed il IV sec. a. C. (fortificazioni in blocchi di pietra calcarea). "Area sacra e villaggio capannicolo castellucciano (antica eta' del bronzo 2200-1400 a. C.). Villaggio indigeno dell'VIII-VII sec.a.C. (capanne ellissoidali) in vita fino al VI sec.a.C.; vano absidato cultuale del V" "Necropoli a grotticelle dell'antica eta' del bronzo (Castelluccio 2200-1400 a. C.); riutilizzazione del VII sec. a. C.." "Necropoli a grotticelle (antica eta' del bronzo 2200-1400 a. C.); villaggio a capanne circolari (tarda eta' del bronzoPantalica Nord 1250-1000 a. C.); centro indigeno (VIII-VII sec. a. C.), ellenizzato dal VI sec." Necropoli con tombe a forno del Bronzo antico ed a tholos del Bronzo finale. "Villaggio capannicolo e necropoli con tombe a grotticella di eta' preistorica (a partire dall'eta' neolitica); grotta riusata in eta' bizantina." Centro abitato del Neolitico medio iniziale (V millennio a. C.) con almeno 4 fasi costruttive (due grandi recinti murari nella piu' monumentale). "Abitato dell'antica eta' del Bronzo (Castelluccio-Rodi'); centro abitato della media eta' del Bronzo (fine XIII-inizi XII sec. a. C.-Thapsos): palazzetti a pianta rettangola e muro monumentale di tradizione micenea" Castello medievale (XIV - XV sec. d.C.) Tomba a tholos della tarda eta' del bronzo (XI - X sec. a. C.) Necropoli della media eta' del bronzo con tombe a tholos. "Villaggio della tarda eta' del Bronzo (XIII sec. a. C.cultura di Pantalica Nord) con capanne rettangolari; resti di impianto termale e di strutture connesse alla pastorizia di eta' tardoromana (IV-VI sec. d. C.);" "Necropoli dell'antica e media eta' del bronzo (2200-1200 a. C.) con tombe a forno e a tholos; abitato e necropoli di epoca romana; frequentazione mediovale." Villaggio capannicolo e necropoli (tombe a tholos con profilo conico ed a camera) della tarda eta' del bronzo (Pantalica Nord). Frequentazione in eta' preistorica (Castelluccio-Bronzo antico).Insediamento e necropoli di eta' romano imperiale in vita fino al tardo antico (IV-V sec.d.C.). Abitato di eta' ellenistica con cinta muraria e santuari fuori le mura. Testimonianze di frequentazione umane dal II millennio a. C. fino al medioevo. "Villaggio di eta' preistorica (antica eta' del bronzo Castelluccio); villaggio preistorico della tarda eta' del bronzo (XII-X sec. a. C.) ed arcaico con necropoli protostorica; centro indigeno (sicano) dell'VIII-VI" Necropoli a grotticelle dell'antica eta' del bronzo (Castelluccio 2200-1400 a. C.). "Villaggio preistorico della I eta' del bronzo (II millennio a. C.) ; centro indigeno ellenizzato; citta' greca (VI - III sec. a. C.)." Segnalazione di abitato greco (Vedi EN) Abitato di eta' medievale con frequentazione araba. tipo (1) A1 vincolo l.1089/39 X Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta C. U. - Via Catania C.da Giulfo Gaddira Gibil Gabib Lannari Monte Fagaria 239 245 244 236 246 242 A2.2 A2.2 A1 A1 A2.2 A1 A1 X X X X X X Monte San Giuliano 238 Caltanissetta Caltanissetta Palmintelli Sabucina 240 237 A2.2 A X Campofranco Campofranco Campofranco Campofranco Monte Conca Mustanziello Serra del Parco (mandria) Serra del Parco (sommita') Castellaccio Pizzo Menta Monte Campanella Rocca Amorella 249 250 247 248 A2.2 A1 A1 A1 Delia Milena Milena Milena Campofranco 251 255 253 252 A3 A2.2 A2.2 A1 X Milena Montedoro Mussomeli Mussomeli Mussomeli Rocca Aquilia Monte Ottavio Grotte Monte Raffe Polizzello 254 256 259 258 257 A1 A1 A2.5 A1 A1 X X San Cataldo San Cataldo Santa Caterina Villarmosa Sutera Pizzo Carano Vassallaggi C.da Garlatti Monte San Paolino 261 260 262 263 A2.2 A A1 A1 X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Sutera altro comune localita' Rocca San Marco n. 264 descrizione "Necropoli con tombe a forno e tracce di villaggio capannicolo dell'antica eta' del bronzo (2200-1400 a. C.); frammenti di ceramica indigena del IV sec. a. C.; chiesetta con affreschi bizantini." Area di frammenti indigeno ellenizzata Centro indigeno ellenizzato con testimonianze dalla protostoria al III sec. a. C. Testimonianze dell'eneolitico Area di frammenti indigeno ellenizzata Insediamento rurale romano Santuario extra urbano indigeno ellenizzato Necropoli indigeno ellenizzata Insediamento rurale indigeno ellenizzato Necropoli preistorica Area di frammenti indigeno ellenizzata Area di frammenti indigeno ellenizzata Villaggio preistorico Necropoli preistorica Necropoli indigeno ellenizzata Area di frammenti di eta' romana Necropoli indigeno ellenizzata Necropoli indigeno ellenizzata Area di frammenti indigeno ellenizzata Area di frammenti indigeno ellenizzata Centro indigeno ellenizzato con tracce di frequentazione dal VI al II sec. a. C. Area di frammenti indigeno ellenizzata e romana Necropoli preistorica Necropoli preistorica Necropoli preistorica Area di frammenti di eta' romana Necropoli indigeno ellenizzata Necropoli indigeno ellenizzata Necropoli indigeno ellenizzata Necropoli indigeno ellenizzata Centro indigeno ellenizzato dal VII al IV sec. a. C. Area di frammenti indigeno ellenizzata Abitato indigeno ellenizzato Fattoria romana tipo (1) A1 vincolo l.1089/39 Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Resuttano Resuttano Resuttano Balza del Verde Castellazzo di Marianopoli Chibbo' Cozzo delle Graste Cuti Cuti Cuti Cuti Cuti Cuti Cuti Cuti Cuti Monaco Monte Chibbo' Monte Chibbo' Monte Chibbo' Monte Chibbo' Monte Chibbo' Monte Cuticchio Pallotta Recattivo Recattivo Recattivo Sorgente Ficuzza Terravecchia di Cuti Terravecchia di Cuti Terravecchia di Cuti Terravecchia di Cuti Cuti Monaco Monaco 284 293 285 277 268 269 270 271 272 274 275 276 278 280 286 287 288 289 291 273 279 281 282 283 290 265 266 267 292 294 295 296 B A1 B A2.5 A3 A2.2 A2.5 A2.2 B B A1 A2.2 A2.2 B A2.2 A2.2 B B A1 B A2.2 A2.2 A2.2 B A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A1 B A1 A2.4 X X Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Alessandria della Rocca Aragona Bivona Camastra Campobello di Licata Canicatti' Casteltermini Castrofilippo Cattolica Eraclea Cianciana Comitini Favara Grotte Joppolo Giancaxio Montallegro n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 denominazione (1) classe (2) Agrigento (Girgenti) A Gallotti Giardina E Montaperto E Villaggio Mose' E Villaseta E Alessandria della C Rocca Aragona C Bivona B Camastra C Campobello di C Licata (Campobello) Canicatti' C Casteltermini C Castrofilippo C Cattolica Eraclea C Cianciana Comitini Favara Grotte Ioppolo Giancaxio (Joppolo) Montallegro C C B C C C localizzazione geografica collina collina collina collina pianura collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina comune 1881 Girgenti Girgenti circondario 1881 Girgenti Girgenti popol. 1881 19380 1011 comune 1936 Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Alessandria della Rocca Aragona Bivona Naro Campobello di Licata Canicatti' Casteltermini Castrofilippo Cattolica Eraclea Cianciana Comitini Favara Grotte Ioppolo Giancaxio Montallegro popol. 1936 27785 573 1642 248 6053 10840 5222 2964 11401 28275 11559 4371 9841 7344 1480 21496 8704 2072 3002 Alessandria della Rocca Aragona Bivona Camastra Campobello Canicatti' Casteltermini Castrofilippo Cattolica Eraclea Cianciana Comitini Favara Grotte Aragona Montallegro Bivona Girgenti Bivona Girgenti Girgenti Girgenti Bivona Girgenti Girgenti Bivona Girgenti Girgenti Girgenti Girgenti Girgenti 5786 9571 4603 1298 7481 19599 9205 3344 6591 5691 2109 15983 8775 1330 1439 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE Naro Palma di Montechiaro 21 22 Naro Palma di Montechiaro B C collina collina Naro Palma di Montechiaro Girgenti Girgenti 10395 11702 Naro Palma di Montechiaro 14401 15456 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Porto Empedocle Racalmuto Raffadali Ravanusa Realmonte Ribera Ribera San Biagio Platani Sant'Angelo Muxaro Santa Elisabetta Santo Stefano Quisquina Sciacca Siculiana Acquaviva Platani Bompensiere Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Campofranco Delia Marianopoli Milena Milena Milena Milena Milena Milena Milena Montedoro Mussomeli San Cataldo Santa Caterina Villarmosa Serradifalco Sommatino Sommatino Sutera n. 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 denominazione (1) classe (2) Porto Empedocle C Racalmuto Raffadali Ravanusa Realmonte Ribera Borgo Bonsignore San Biagio Platani Sant'Angelo Muxaro Santa Elisabetta Santo Stefano Quisquina Sciacca Siculiana Acquaviva Platani Bompensiere (Buonpensiere) Caltanissetta Canicasse' Favarella Prestianni Santa Rita Borgo Petilia Villaggio Santa Barbara Campofranco Delia Marianopoli Milena Balilla Grappa Masaniello Roma San Miceli Vittorio Veneto Montedoro Mussomeli San Cataldo Santa Caterina Villarmosa Serradifalco Sommatino Miniera Trabia Sutera B C C C C G C C C B A C C C A E E E E G G C C C C E E E E E E C B C C C C G A localizzazione geografica costa collina collina collina collina collina pianura collina collina collina montagna costa pianura collina collina collina collina collina collina collina collina pianura collina collina montagna collina collina collina collina collina collina collina collina montagna montagna montagna collina collina collina collina comune 1881 Porto Empedocle Racalmuto Raffadali Ravanusa Realmonte Ribera San Biagio Platani Sant'Angelo Muxaro Aragona Santo Stefano Quisquina Sciacca Siculiana Acquaviva Platani Montedoro Caltanissetta circondario 1881 Girgenti Girgenti Girgenti Girgenti Girgenti Bivona Bivona Girgenti Girgenti Bivona Sciacca Girgenti Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta popol. 1881 7908 13133 7633 8481 2167 8122 2787 1333 1639 6283 19965 6227 2116 588 25027 comune 1936 Porto Empedocle Racalmuto Raffadali Ravanusa Realmonte Ribera San Biagio Platani Sant'Angelo Muxaro Aragona Santo Stefano Quisquina Sciacca Siculiana Acquaviva Platani Bompensiere Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta popol. 1936 13834 12679 11158 14475 3627 14483 4836 2348 2779 6084 17265 7326 3080 1118 37463 93 124 173 152 Campofranco Delia Marianopoli Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta 2301 3880 4043 Montedoro Mussomeli San Cataldo Santa Caterina Villarmosa Serradifalco Sommatino Sutera Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta 2792 9770 15105 6979 7731 5375 2987 Campofranco Delia Marianopoli Milena Milena Milena Milena Milena Milena Milena Montedoro Mussomeli San Cataldo Santa Caterina Villarmosa Serradifalco Sommatino Sommatino Sutera 3582 6380 3783 696 431 185 148 219 334 337 3414 13861 15863 8919 7398 10579 150 4059 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto Borangio (del) Piri Murria classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 360844 4141339 367709 4133661 360007 4139572 366225 4139197 367213 4137956 363797 4135137 362041 4134378 364671 4134309 375759 4133708 377718 4127512 387695 4123253 388646 4122586 383316 4122089 387152 4121475 381031 4121105 386719 4120069 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Alessandria della Rocca Alessandria della Rocca Alessandria della Rocca Alessandria della Rocca Alessandria della Rocca Alessandria della Rocca Alessandria della Rocca Alessandria della Rocca Aragona Aragona Aragona Aragona Aragona Aragona Aragona Aragona Aragona Aragona Aragona Aragona Aragona Aragona Bivona Bivona Bivona Bivona Bivona Bivona n. 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio albergo baglio casale chiesa cimitero cimitero fattoria fattoria fondaco fontana fontana fontana macello manicomio masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino radio-telegrafo solfara abbeveratoio abbeveratoio chiesa cimitero cimitero frumentario masseria mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio chiesa cimitero fontana fontana fontana masseria miniera mulino torre villa abbeveratoio abbeveratoio chiesa cimitero convento mulino qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 E4 D1 D1 B2 B3 B3 D1 D1 E4 D5 D5 D5 E5 E5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 E5 D8 D5 D5 Nuovo Grancifone Agrigento (di) Montaperto (di) Baucina Narbone Fondacazzo Arena Ciceri Fredda ad acqua ad acqua ad acqua Agnello Burrainiti Cannatello Chiusi Fanara Giudice Gramaglia Mandrascava Mintina Osteri Pasciuta Pitacciolo Pitarri Salamone Terrana Zuppardo Catta di Iuso Foce Naro S. Michele Culia coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 385643 4120011 381710 4119354 375374 4129394 384344 4123651 387502 4123587 387677 4123591 376029 4128914 372191 4132387 385976 4119919 386414 4121716 372822 4130190 363747 4142935 361871 4142924 363596 4141636 373155 4130474 376063 4129476 364847 4134293 384205 4121990 377564 4123276 379021 4125621 377587 4125100 378256 4126700 370181 4130427 381478 4121110 365124 4142174 365242 4140719 364003 4140395 368345 4132768 381111 4121927 375725 4133066 369859 4132819 365873 4134681 364901 4140203 364805 4139303 378307 4122524 386502 4119194 380689 4125492 364870 4158399 365197 363785 364451 363726 367868 366625 361551 376328 377246 374199 377643 376223 377761 377048 378353 377608 374188 377790 378609 378132 376866 355780 359190 360009 361840 362084 362519 4153401 4157946 4158289 4158026 4154673 4153505 4161508 4148303 4146835 4145123 4138248 4143421 4139881 4147034 4139040 4137755 4145773 4144869 4143870 4146350 4141478 4154669 4161873 4162027 4165204 4165141 4163440 Madonna della Rocca Alessandria della Rocca (di) Alessandria della Rocca (di) Saccialora ad acqua Scibe' Daino B2 B3 B3 D2 D1 D4 D5 D5 D5 D5 B2 B3 D5 D5 D5 D1 D8 D4 A1 C1 D5 D5 B2 B3 B1 D4 S. Rosalia Aragona (di) Panzica ad acqua Salamone Montagna d'Aragona Cacarodduli Salto (del) Cassaro Troie (delle) Madonna dell'Olio Bivona (di) dei Cappuccini ad acqua Magazzolo elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Bivona Bivona Camastra Camastra Camastra Camastra Camastra Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Cammarata Campobello di Licata Campobello di Licata Campobello di Licata Campobello di Licata Campobello di Licata Campobello di Licata Campobello di Licata Campobello di Licata Campobello di Licata Campobello di Licata Campobello di Licata Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Canicatti' Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini n. 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 tipo oggetto orfanotrofio solfara abbeveratoio castello cimitero fontana mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio masseria miniera abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa cimitero qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) E5 D8 D5 A2 B3 D5 D4 D5 D5 D5 D1 D8 D5 D5 D5 D5 Castellazzo di Camastra Camastra (di) Grande ad acqua Guccione di sale coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 362627 4164357 356426 4156178 392356 4123961 394386 4125934 393537 4123530 393025 4124288 393611 4123903 378266 4160075 377073 4159040 377610 4158723 383155 4161797 384503 4161357 403547 4124552 399351 401108 405898 403997 404863 407269 400091 403499 403416 401012 400141 401006 401927 397727 396099 392281 394673 397577 397382 401566 401264 401501 393927 399200 401503 397996 398311 398248 397629 394366 400606 395724 397153 397142 400132 399460 392138 391414 399395 379451 382258 373120 380490 380628 379380 379997 373161 373748 383091 4121547 4119584 4119441 4119563 4125033 4116482 4122314 4119589 4120410 4120106 4133197 4133931 4133358 4134827 4141553 4138144 4138510 4142503 4141697 4139926 4139865 4139433 4138733 4132616 4134205 4138241 4135363 4136609 4135590 4134564 4135219 4140318 4133180 4132916 4134690 4138747 4135932 4135925 4132768 4159442 4157470 4156147 4150555 4155320 4156241 4150106 4157777 4155459 4155308 Favarotta Campobello di Licata (di) Casale (il) Grande ad acqua ad acqua Favarotta Musta Ficuzza Acqua di Fabbrizio Acqua di Gaetano Acqua Mendola Acquanova Canalotti Finocchiara Savoca D1 B3 D1 D1 D4 D4 D8 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 C1 B2 B2 B3 B1 D5 D5 D4 D4 D4 E5 C1 C1 C1 C1 D5 D5 D5 D5 B2 B3 D1 D1 D1 D8 100 fattoria 101 masseria 102 mulino 103 mulino 104 solfara 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casina chiesa chiesa cimitero convento fontana fontana mulino mulino mulino scuola villa villa villa villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cappella cimitero masseria masseria masseria miniera Stella Madonna dell'Aiuto S. Diego Canicatti' (di) dei Cappuccini Grace (di) ad acqua ad acqua ad acqua Giardinello (di) Nuovo Vecchio Ferriato Gangitano Lumia Lumia Malvello Casteltermini (di) Mandra Vecchia Sinapa Viviano Frate Paolo elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Casteltermini Castrofilippo Castrofilippo Castrofilippo Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cianciana Cianciana Cianciana Cianciana Cianciana Cianciana Cianciana Cianciana Cianciana Cianciana Cianciana Comitini Comitini Comitini Comitini Comitini Comitini Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Favara Grotte Grotte Grotte Grotte Grotte n. 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 tipo oggetto miniera miniera mulino solfare solfare solfare villa villa abbeveratoio abbeveratoio cimitero abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cave chiesa chiesa cimitero solfare solfare abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero miniera miniera miniera miniera miniera villa cimitero masseria miniera solfara solfara solfara abbeveratoio abbeveratoio cava chiesa cimitero cimitero convento fontana fontana fontana masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino seminario solfara solfara solfara solfara villa villa villa abbeveratoio cimitero cimitero masseria torre qualificazione del tipo denominazione oggetto Pintacuda classe (1) D8 D8 D4 D8 D8 D8 C1 C1 D5 D5 B3 D5 D5 D5 D8 B2 B2 B3 D8 D8 D5 D5 D5 D5 B3 D8 D8 D8 D8 D8 C1 B3 D1 D8 D8 D8 D8 D5 D5 D8 B2 B3 B3 B1 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D4 B1 D8 D8 D8 D8 C1 C1 C1 D5 B3 B3 D1 A1 ad acqua Nuovo Lo Bue Petix Pantano (del) Scavo (dello) Castrofilippo (di) di gesso S. Calogero S. M. del Ponte Cattolica Eraclea (di) Agnello (di) Tortorici Moro Cianciana (di) Falconera Falconera Grotticelli Passo di Sciacca Savarini Antonina Comitini (di) Occhiobianco Cacciatore Balataliscia Boeafico Sale Madonna delle Grazie Favara (di) Favara (di) S. Francesco Ramata ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Barraiti Boccone (del) Costanza Falsirotta Micciche' S. Benedetto Vaccaro Barone Contrino Giarrizzo Catenazzo Falsirotta Lucia Terreforti (di) Bagli Bernardo Mendola Grotte (di) Grotte (di) Bellavia Palo (del) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 382437 4151201 373418 4158113 383325 4158598 378767 4153844 380080 4152949 380252 4152404 380944 4156056 380983 4155594 391293 4137436 387712 4134262 389786 4134464 350442 4142169 358705 4141724 349313 4140736 357755 4145264 357927 4145372 353645 4144145 358093 4145590 350142 4141110 356082 4142721 360630 4150990 361626 4155443 361616 4153752 360644 4153651 361991 4152982 362598 4154965 363224 4154457 362337 4154512 360134 4154436 360959 4155078 361247 4152958 380196 4141506 381372 4145481 381504 4142415 381823 4142342 380713 4140837 381298 4141104 382849 4134973 382516 4124193 382074 4124933 380823 4130630 381430 4131975 382280 4129705 381803 4130800 384384 4128162 379999 4135437 380766 4133958 383434 4123772 384653 4134062 383515 4134388 384259 4125030 380089 4129294 379453 4134162 386007 4135239 384362 4130920 383771 4125830 385579 4134542 380845 4134053 380745 4130171 384610 4126020 384600 4126570 382526 4126090 381961 4125263 382941 4131212 382475 4127142 382282 4131460 385619 4144573 385414 4140761 384440 4140032 384973 4144649 384572 4140138 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Joppolo Giancaxio Joppolo Giancaxio Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Montallegro Montallegro Montallegro Montallegro Montallegro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Naro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro n. 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 tipo oggetto cimitero torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio fondaco masseria masseria mulini mulino solfara torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cava cimitero convento fontana fontana masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino solfara stalla abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto Ioppolo (di) Torre (la) Ragusano classe (1) B3 A1 D5 D5 D5 D5 D5 E4 D1 D1 D4 D4 D8 A1 D5 D5 D5 B3 A1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D8 B3 B1 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D8 D2 D5 D5 D5 D5 ad acqua ad acqua Fondacazzo Dranto Passarello Capo (del) Giudice Marotta Parrino (del) Montallegro (di) Magro (di) Gambacorta Tramontana Gibbesi Vecchio Naro (di) dei Cappuccini ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Celsovecchio Donati Furore Gambacorta Giglia Lauria Perciata Sciacca Badia Cuti Fico Molinazzo (il) S. Giovanni Scicli Virdilio Mintinella Stallone coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 372501 4139419 373164 4140348 396546 4113367 397920 4118595 397379 4117855 404035 4116076 399006 4114508 401588 4118341 404237 4115852 404951 4116091 396589 4115451 396464 4115225 399092 4116261 397888 4115714 352662 4141638 357564 4140463 357800 4140252 354394 4139928 355299 4138069 390310 4122884 398377 4125959 406065 4131217 405182 4130978 399633 4130616 385566 4129152 396589 4128886 387345 4128686 398637 4127996 397518 4127707 401489 4127662 393699 4127643 400900 4126963 390494 4126294 398889 4125568 387144 4125161 400601 4124866 388607 4124026 395967 4123889 397974 4123734 397756 4122840 395886 4121830 408232 4128939 392045 4128875 393459 4127619 395366 4129950 409169 4129614 387730 4124326 388209 4132152 387266 4125954 390110 4122583 386790 4130376 387804 4128134 390352 4124764 389581 4125377 384673 4127447 394493 4130721 396158 4131587 394868 4131018 389932 4130114 391286 4130434 388387 4120462 398474 4123298 404733 4130694 384598 4117243 391177 390299 389923 4113982 4113469 4112846 279 abbeveratoio 280 abbeveratoio 281 abbeveratoio elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Porto Empedocle Porto Empedocle Porto Empedocle Porto Empedocle Porto Empedocle Porto Empedocle Porto Empedocle Porto Empedocle Porto Empedocle Porto Empedocle Porto Empedocle Porto Empedocle Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Racalmuto Raffadali Raffadali Raffadali Raffadali Raffadali Raffadali Ravanusa Ravanusa Ravanusa Ravanusa Ravanusa Ravanusa Realmonte Realmonte Realmonte n. tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 282 abbeveratoio 283 castello 284 castello 285 cimitero 286 fontana 287 lazzaretto 288 masseria 289 mulino 290 mulino 291 solfara 292 solfara 293 solfara 294 torre 295 trappeto 296 vasca 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 cava centrale cimitero faro fontana masseria masseria masseria masseria porto villa villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio bastione chiesa cimitero fontana masseria masseria mulino mulino torre villa villa abbeveratoio abbeveratoio chiesa cimitero masseria vasca abbeveratoio cave chiesa cimitero mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio caserma di gesso elettrotermica Porto Empedocle (di) portuale Fontanazza Ceraulo D'Alessandro Lombardo Taccone Porto Empedocle (di) Giuccafa Montagna costiera S. Carlo ad acqua ad acqua Carrubba Conte di Sotto Castellazzo di Palma Montechiaro (di) Palma di Montechiaro (di) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 395493 4112478 393052 384265 390593 384777 389235 384547 393397 392443 383352 383251 383018 387430 391193 382940 367085 369963 369369 369760 365138 367866 366797 367239 367037 369431 368523 370155 392717 391825 394292 393680 386344 387631 390382 387778 385204 392536 394512 387164 395557 386067 387573 387266 368409 370035 369062 370577 367994 368103 408415 407286 409431 408990 413814 410978 362132 360365 361276 4113177 4116168 4116437 4116078 4117500 4117054 4116019 4114998 4118002 4117065 4116922 4114215 4116622 4119723 4129481 4128032 4128535 4127539 4130594 4131865 4132284 4131369 4130780 4127453 4128658 4129597 4143252 4143223 4142336 4141094 4137896 4141061 4140771 4141645 4142985 4143984 4142616 4135437 4142357 4139136 4140607 4139546 4141944 4141436 4139975 4141218 4140498 4140932 4126358 4126585 4122415 4124851 4126188 4128224 4133148 4131457 4129789 A2 A2 B3 D5 E5 D1 D4 D4 D8 D8 D8 A1 D3 D5 D8 D10 B3 E6 D5 D1 D1 D1 D1 E1 C1 C1 D5 D5 D5 D5 D5 A2 B2 B3 D5 D1 D1 D4 D4 A1 C1 C1 D5 D5 B2 B3 D1 D5 D5 D8 B2 B3 D4 D4 D5 D5 A3 Bastione (il) S. Anna Racalmuto (di) Gargirata Villanuova Mattuzzo Tulumello Baeri Bartolotti Nalbone Canalicchio S. Anna Raffadali (di) Genuardi ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Monterosso (di) Ravanusa (di) Aronica Stato (dello) di Finanza elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Realmonte Realmonte Realmonte Realmonte Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera San Biagio Platani San Biagio Platani San Biagio Platani San Biagio Platani San Biagio Platani San Biagio Platani San Biagio Platani San Biagio Platani San Biagio Platani San Biagio Platani San Biagio Platani San Biagio Platani Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Sant'Angelo Muxaro Santa Elisabetta Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina n. 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 tipo oggetto caserma cimitero faro torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casino cimitero mulino villa villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cava cimitero masseria masseria masseria masseria mulino mulino pozzo abbeveratoio qualificazione del tipo di Finanza costiero costiera denominazione oggetto Realmonte (di) Rossello Monterosso (di) classe (1) A3 B3 E6 A1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 C1 B3 D4 C1 C1 D5 D5 D5 D8 B3 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D5 D5 D5 D5 D5 ad acqua Casino (il) Ribera (di) Gulfa (della) Parlapiano Pasciuta ad acqua ad acqua S. Biagio Platani (di) De Micheli Gialdonieri S. Biagio S. Giovanni Carcia Nuovo Garipi (di) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 365402 4127933 363837 4130743 362572 4129002 360906 4130373 349568 4152638 354440 4150165 349222 4149945 354730 4149603 352061 4148537 354231 4148404 355414 4148095 347609 4147132 344487 4144659 348363 4143449 345233 4148356 347910 4152574 349484 4150477 346859 4149990 347774 4153903 371317 4156857 371501 4155779 370033 4152429 376167 4152395 369515 4152880 368411 4150842 370622 4156876 369937 4154790 374403 4151026 367041 4151248 369039 4155023 371852 4155189 366162 4149484 372563 368715 367762 371770 372327 375826 368096 366525 365875 371491 371794 367263 370277 370378 369783 367125 370472 368590 373533 367498 4149032 4145922 4145612 4149524 4148349 4147692 4146008 4149403 4150046 4143830 4160346 4159069 4158887 4158660 4159565 4164559 4158985 4158403 4160432 4160179 372 abbeveratoio 373 abbeveratoio 374 abbeveratoio 375 cimitero 376 fontana 377 masseria 378 masseria 379 masseria 380 masseria 381 cimitero 382 abbeveratoio 383 abbeveratoio 384 abbeveratoio 385 abbeveratoio 386 centrale 387 cimitero 388 masseria 389 masseria 390 masseria 391 masseria elettrica S. Stefano Quisquina (di) Genuardi Pietranera Pioppo Val Parrino Muxarello Notarbartolo Salacio Spoto S. Elisabetta (di) S. Angelo Muxaro (di) B3 D5 D1 D1 D1 D1 B3 D5 D5 D5 D5 D10 B3 D1 D1 D1 D1 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Sciacca Siculiana Siculiana Siculiana Siculiana Siculiana Siculiana Siculiana Siculiana Siculiana Acquaviva Platani n. tipo oggetto qualificazione del tipo ad acqua ad acqua denominazione oggetto Molinazzo classe (1) D4 D4 392 mulino 393 mulino 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cava chiesa cimitero fontana fontana lanterna mulino porto scuola scuola stabilimento terme torre torre torre torre torre torre villa villa villa villa villa villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero magazzini torre abbeveratoio coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 370360 4158153 366943 331578 329741 331432 331098 329448 332990 332404 330972 329801 330431 332488 334875 333841 325767 336230 335511 329241 333212 327679 334478 329656 337537 324933 334358 332777 332812 341276 339887 342409 326894 334053 336230 340909 324871 327166 331105 335171 324046 325126 326908 330609 334488 327021 332606 331127 334183 339473 325198 340261 328854 324839 327178 327393 325938 325295 327796 325775 355258 351818 351517 352234 358834 359734 359268 357788 351710 385950 4165157 4161098 4165538 4165209 4164405 4164001 4163681 4163279 4162033 4161299 4160816 4160812 4160391 4160137 4159758 4159735 4159608 4159345 4159151 4158942 4158776 4158568 4158416 4158091 4157892 4157702 4156938 4154838 4154486 4153838 4153596 4153307 4152086 4151368 4152060 4155737 4154228 4154078 4154390 4151871 4162579 4152526 4153513 4158070 4152419 4152650 4151640 4150085 4152005 4149090 4153443 4155093 4154936 4153283 4154351 4158699 4157628 4153892 4137031 4139710 4138757 4137876 4134159 4133821 4133610 4133441 4136791 4157653 Pantaliano di tufo S. Paolino Sciacca (di) Calda costiera ad acqua agraria balneare costiera costiera costiera costiera Bagni Molinella Barone (del) Macauda Tradimento (del) o Mazzone Verdura Billante Ragana Agozzini Boccone Di Stefano Maria Mariannina Quisisana Bifara (della) Capo S. Marco (di) Nuovo Sciacca (di) D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D8 B2 B3 D5 D5 E6 D4 E1 E5 E5 E3 E3 A1 A1 A1 A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B3 D2 A1 D5 Siculiana (di) costiera Salsa Acqua Dolce elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Acquaviva Platani Acquaviva Platani Acquaviva Platani Acquaviva Platani Bompensiere Bompensiere Bompensiere Bompensiere Bompensiere Bompensiere Bompensiere Bompensiere Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta n. 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 tipo oggetto cappella cappella cimitero mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero fontana masseria masseria masseria abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa castello cava chiesa chiesa cimitero cimitero convento fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana macello masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo denominazione oggetto Annunziata Madonna delle Grazie Acquaviva Platani (di) classe (1) B2 B2 B3 D4 D5 D5 D5 B3 D5 D1 D1 D1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 A2 D8 B2 B2 B3 B3 B1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 E5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 ad acqua Farcione Bompensiere (di) Grande Diruta Giaconia Marchesa Acqua di Canalotto Favarella Cappellano Pietrarossa (di) di sale S. Giuseppe Signore della Campagna Caltanissetta (di) S. Spirito Bifaria Buffa (della) Canicasse' Due Fontane Fredda (la) Miracolo (del) Scannerello Troia (della) Troia (di) Abbennati Annelista Chiapparia Cuti Deri Foriana Garistoppa Gessolungo Gifaro Giordano Giordano Giordano La Spina Milicia nuova Misteci Montecanino Musta Mustomuscaro coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 385752 4158781 386055 4159794 384322 4159754 382765 4160159 392548 4149641 392585 4148398 392680 4145121 392547 4148117 394817 4147401 394568 4147495 393198 4147843 392748 4145462 405436 4159163 411761 4145423 410705 4160207 402670 4160035 409756 4159978 417277 4159787 420039 4159276 409072 4159265 415281 4159245 411437 4159086 414388 4158906 413307 4158799 407316 4157434 411548 4156787 417115 4156375 405615 4156213 404120 4155804 403836 4155260 421161 4154845 413422 4147275 414003 4136988 415345 4136123 412757 4133742 406574 4136878 417903 4149492 408062 4158033 405999 4136072 417891 4148143 418080 4149359 420136 4152867 418447 4151629 408944 4144007 423453 4150089 412412 4143375 414053 4148785 412177 4158533 409910 4144282 410423 4143048 410251 4143474 403308 4144305 413238 4134120 416842 4148577 417335 4154295 414522 4138511 413607 4153693 420864 4154446 410968 4159052 414047 4142521 417450 4156212 419704 4153089 410188 4140040 422669 4153511 422167 4151159 422566 4150133 410935 4160361 417042 4160025 415461 4143452 413484 4158293 419350 4145866 412107 4155984 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Campofranco Campofranco Campofranco Delia Delia Delia Delia Marianopoli Mazzarino Mazzarino Mazzarino Milena Milena Milena Milena Milena Milena Milena Milena Milena Montedoro Montedoro Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli n. 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 594 595 596 597 598 599 600 601 602 603 604 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria miniera miniera mulino sanatorio solfara solfara solfara solfara solfara solfara stalle villa villa villa villa abbeveratoio abbeveratoio cimitero abbeveratoio castello cimitero mulino cimitero abbeveratoio acqua masseria abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero masseria solfara cimitero mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto Palombara Piraino dio Caltanissetta Ramilia (di) Stella Trabona Trabonella Trearatati Gebiarossa classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D8 D8 D4 E5 D8 D8 D8 D8 D8 D8 D2 C1 C1 C1 C1 D5 D5 B3 D5 A2 B3 D4 B3 D5 D5 D1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B3 D1 D8 B3 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 ad acqua Foriana Bifaria Canicasse' Mendola Taurino Stalloni (gli) Barile Scarlata Testasecca Trabonella ad acqua Campofranco (di) Acqua di Mele Castellaccio Delia (di) Tichiaro Marianopoli (di) Acqua Bella canalotto Cifitello Jannigatto Mangarelli Musa Milena (di) Zellante Montedoro (di) Catalano Abbeveraturaccia Cerausi Fico (del) Mandorla (la) S. Brancato ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 413357 4152188 415350 4156314 408105 4140456 410140 4156723 408452 4158975 421871 4152261 415558 4141989 407290 4134157 408709 4138590 414723 4140909 413536 4149394 409853 4144613 412031 4144287 411710 4151403 414020 4152916 418550 4144219 416259 4140157 408104 4155056 416090 4149055 414659 4149036 414815 4149645 413500 4149756 388503 4151568 386224 4144835 386423 4152349 404754 4136502 403670 4135428 405555 4135809 403160 4134288 404301 4161570 417418 4133626 417564 4134695 417237 4135303 387679 4149042 386997 4147921 388068 4147222 389127 4148376 389618 4146667 386558 4146209 389358 4148730 386301 4145359 389548 4143652 394847 4146429 397556 4147616 396041 4160422 397115 4149497 394067 4158654 398991 4162588 394322 4154409 394240 4164165 391994 4163119 392663 4162834 395817 4162562 394762 4162156 401936 4159826 388409 4159400 389395 4159245 395478 4158738 398987 4158642 391243 4158618 401296 4158461 396961 4157896 392242 4157879 393161 4157553 391088 4157025 390765 4156510 399993 4155497 400537 4155425 400489 4155056 397595 4154863 398634 4154355 400689 4154005 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Mussomeli Resuttano Resuttano Riesi Riesi San Cataldo San Cataldo San Cataldo San Cataldo San Cataldo San Cataldo San Cataldo San Cataldo San Cataldo San Cataldo San Cataldo Santa Caterina Villarmosa Santa Caterina Villarmosa Santa Caterina Villarmosa Santa Caterina Villarmosa Santa Caterina Villarmosa Santa Caterina Villarmosa Santa Caterina Villarmosa Santa Caterina Villarmosa Santa Caterina Villarmosa Santa Caterina Villarmosa Santa Caterina Villarmosa Santa Caterina Villarmosa Serradifalco Serradifalco Serradifalco Serradifalco Serradifalco Serradifalco Sommatino Sommatino Sommatino n. 605 606 607 608 609 610 611 612 613 614 615 616 617 618 619 620 621 622 623 624 625 626 627 628 629 630 631 632 633 634 635 636 637 638 639 640 641 642 643 644 645 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cappella casa castello chiesa chiesa cimitero fondaco fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fonte masseria masseria masseria masseria mulino abbeveratoio abbeveratoio mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio chiesa cimitero fontana miniera solfara solfara solfara abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 D5 B2 D1 A2 B2 B2 B3 E4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D4 D5 D5 D4 D4 D5 D5 D5 D5 B2 B3 D5 D8 D8 D8 D8 D5 D5 D5 D5 D5 Indovinella Polizzello Manfredonico Madonna dei Malati Madonna delle Vigne Mussomeli (di) Fiume (del) Fra Gaetano Lunga Sberda ad acqua Bonanotte Crocefia Masteiuve Torretta Valle ad acqua ad acqua Oricchilli Palladio Madonna Roccella S. Cataldo (di) Maita Gabbara Barone Barone coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 400221 4153874 396947 4152727 399841 4152138 393849 4151859 389440 4157996 397193 4162959 391608 4159819 388974 4159616 388362 4161220 388900 4159553 400579 4156767 393203 4153151 390769 4161797 392839 4152380 395152 4163978 395416 4162263 392330 4162225 392995 4161853 392836 4161726 396612 4160937 393250 4151240 396078 4149902 394096 4149849 396353 4152618 393106 4155471 416904 4166825 417115 4166410 413404 4127604 414074 4126354 402752 4157891 402031 4152993 401288 4151255 405752 4147348 406010 4147410 409835 4148747 405537 4148722 406837 4150965 411276 4150900 411399 4150330 402153 4148152 420205 4163965 421963 421978 421486 423495 415446 414461 423073 421559 421281 419052 416253 397764 400367 400017 407794 398295 397272 413096 411806 411197 4163052 4162177 4156786 4155527 4161371 4160288 4156765 4159547 4157113 4163391 4162225 4148347 4146031 4143058 4145455 4144162 4143963 4132542 4128156 4131871 646 abbeveratoio 647 abbeveratoio 648 abbeveratoio 649 abbeveratoio 650 chiesa 651 cimitero 652 masseria 653 masseria 654 masseria 655 masseria 656 mulino 657 658 659 660 661 662 663 664 665 abbeveratoio cimitero masseria masseria mulino mulino abbeveratoio abbeveratoio cimitero ad acqua S. Giulio S. Caterina Villarmosa (di) Garlatti Mastogiunto Turolifi Vaccarizzo Scaleri Serradifalco (di) Sferrazza Urso Barone Immacolata (della) B2 B3 D1 D1 D1 D1 D4 D5 B3 D1 D1 D4 D4 D5 D5 B3 ad acqua ad acqua Sommatino (di) elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Sommatino Sommatino Sommatino Sutera Sutera Sutera Sutera Sutera Villalba Villalba Enna Enna Alimena Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Palazzo Adriano Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana n. 666 667 668 669 670 671 672 673 674 675 676 677 678 679 680 681 682 683 684 685 686 687 688 689 690 691 692 693 694 695 696 697 698 699 700 701 702 703 tipo oggetto miniera mulino solfara abbeveratoio abbeveratoio cappella cimitero fontana fattoria mulino masseria masseria masseria abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio fontana abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio acqua fondaco fontana locanda masseria torre qualificazione del tipo ad acqua denominazione oggetto Lago Montagna Conte Sofia Trefontane Serra di Croce Sutera (di) Ri (da) Di Gesu' Chiapparia (della) Corfidato Crescimanno Acquasanta Salice classe (1) D8 D4 D8 D5 D5 B2 B3 D5 D1 D4 D1 D1 D1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 E4 D5 E4 D1 A1 ad acqua Fico (del) Ficuzza Finocchiara Pernice (della) Fondacazzo (il) Agnello (dell') Landro (del) Recattivo Belici coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 412730 4131289 412480 4127543 414399 4129303 390785 4151981 389367 4153682 387764 4155907 388267 4153317 390051 4153089 402663 4165149 400941 4163014 419926 4156521 424196 4151251 421341 4166082 355222 4160298 356962 4165532 354411 4164823 357928 4164737 355687 4164735 357323 4164622 356638 4163852 357045 4163677 357091 4162543 355500 4162311 356679 4161273 353774 4159289 355256 4163656 407395 4162689 406224 4164634 418176 4167154 413818 4166483 411337 4166413 407914 4162031 414164 4167107 405801 4166197 409792 4163991 412338 4168350 412887 4165639 405208 4163950 Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Alessandria della Rocca Bivona Caltabellotta Cammarata Canicatti' Canicatti' Casteltermini Casteltermini Casteltermini Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Favara Favara Favara Favara Grotte Licata Montallegro Naro descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Agrigento - Valle dei Templi - S.Leone C. Miccichè Mass. Sàlacio - Raffadali Porto Empedocle - Villaggio Mosè Pte Passa Madonna - Palma di Montechiaro Valle dei Templi - S.Leone Villaseta - Agrigento S.Stefano di Quisquina - Alessandria d. Rocca S.Stefano di Quisquina - Alessandria d. Rocca Sciacca - Ribera Bivio Manganaro - F. Gallo d'Oro Bivio Madonna d. Aiuto - St. Serradifalco Canicattì Bivio Manganaro - F. Gallo d'Oro Passo Funnuto - Bivio S 189 S.Biagio Platani - Casteltermini Attraversamento fiume Platani Eraclea Minoa C. Miccichè Favara Pte Passa Madonna - Palma di Montechiaro Sella Monello Passo Funnuto Case Sillitti - Licata - Gela S.lla Omomorto - Siculiana Naro frazioni di percorso per comune, in km 7,39 1,72 3,52 8,98 6,01 1,69 0,78 5,44 5,94 0,09 2,26 1,93 1,98 2,02 4,77 13,07 1,04 2,28 0,1 1,98 1,07 2,57 0,38 0,23 1,36 2,24 classificazione anas del percorso S 640 S 122 S 118 S 115 S 115 Com/Prov Com/Prov S 118 S 118 S 115-Com/Prov S 189 S 122 S 410 dir S 189 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 122 S 115 S 115 S 122 S 189 S 115-Com/Prov S 115 S 410 dir elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE comune Palma di Montechiaro Palma di Montechiaro Porto Empedocle Porto Empedocle Porto Empedocle Raffadali Realmonte Realmonte Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera Ribera San Biagio Platani Sant'Angelo Muxaro Santo Stefano Quisquina Santo Stefano Quisquina Sciacca Sciacca Sciacca Siculiana Acquaviva Platani Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Caltanissetta Campofranco Campofranco Campofranco Mussomeli San Cataldo San Cataldo Santa Caterina Villarmosa Serradifalco Serradifalco Sutera Enna Alimena Petralia Sottana Petralia Sottana Petralia Sottana descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Case Sillitti - Licata - Gela Pte Passa Madonna - Palma di Montechiaro C.Agnello - Realmonte - Pto Empedocle Porto Empedocle - Villaggio Mosè Villaseta - Agrigento Mass. Sàlacio - Raffadali C.Agnello - Realmonte - Pto Empedocle Realmonte - Lido Rossello - Pta Grande Attraversamento F.Magazzolo Piano di Magone Pizzi d. Croce Sciacca - Ribera Sciacca - Ribera Secca Grande Secca Grande - Attraversamento F.Magazzolo S.Biagio Platani - Casteltermini Mass. Sàlacio - Raffadali S.Stefano di Quisquina - Alessandria d. Rocca S.Stefano di Quisquina - Cammarata Innesto 115 d. - Menfi - Sciacca Sciacca - Caltabellotta Sciacca - Ribera S.lla Omomorto - Siculiana Bivio Manganaro - F. Gallo d'Oro Bivio Madonna d. Aiuto - St. Serradifalco Caltanissetta - Stretto Passo Babaurra Portella d. Toro - S.Cataldo Portella di Xirbi - Ponte cinque archi Bivio Manganaro - F. Gallo d'Oro Passo Funnuto Passo Funnuto - Bivio S 189 Mussomeli - Cast. Manfredonico Passo Babaurra Portella d. Toro - S.Cataldo Portella di Xirbi - Ponte cinque archi Bivio Madonna d. Aiuto - St. Serradifalco Serradifalco Bivio Manganaro - F. Gallo d'Oro Caltanissetta - Stretto Uscita di Resuttano C.Caffarelli - Bivio S 121 Landro - P.lla del Morto Uscita di Resuttano frazioni di percorso per comune, in km 1,28 2,04 5,54 1,38 1,53 2,75 2,98 2,46 2,5 5,79 1,67 3,73 1,69 3,53 2,75 3,06 8,88 3,59 0,42 9,42 11,15 13,89 5,93 5,96 1,53 10,24 3,17 1,72 8,12 2,56 1 0,05 5,32 0,93 2,24 4,75 1,67 2,23 0,86 0,14 0,39 4,79 2,29 1,24 classificazione anas del percorso S 115-Com/Prov S 115 S 115 S 115 Com/Prov S 118 S 115 Com/Prov Com/Prov S 115 Com/Prov S 115-Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 115 Com/Prov S 118 S 118 Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 115-Com/Prov S 115 S 189 S 122 S 122 Com/Prov Com/Prov S 122 bis S 189 S 189 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 122 bis S 122 Com/Prov S 189 S 122 A 19 Com/Prov Com/Prov A 19 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 10 - COLLINE DELLA SICILIA CENTROMERIDIONALE AMBITO 11 - Colline di Mazzarino e Piazza Armerina # Pietraperzia Piazza Armerina # # Barrafranca Mirabella Imbaccari # # Mazzarino San Cono # # # Riesi San Michele di Ganzaria # Butera # Niscemi Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale emergenze geomorfologiche Colline di Caltagirone-Piazza Armerina morfotipi Colline di Caltagirone-Piazza Armerina corsi d'acqua F. Gela F. Salso Sottosistema biotico - biotopi comune Butera n. 177 denomin. La Muculufa Monte Formaggio comp. (1) D tipo Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche "emergenza calcarea isolata con aspetti di macchia a palma nana; percorsi substeppici di graminaceae; sito importante per le orchidaceae; presenza di rare iridaceae" "emergenza geomorfologica di grande interesse paesaggistico; formazioni arbustive a cisti e palma nana; presenza di rimboschimento misto a Pini e Eucalyptus; presenza di rapaci diurni e notturni; numerosi passeriformi nidificanti" invaso artificiale, importante area di sosta per l'avifauna migratoria "frammento di formazione a Quercus suber (Erico-Quercion ilicis) in origine collegata con il Bosco di S. Pietro; monumentli esemplari di sughera; aspetti di macchia intressanti" habitat presenti (2) 5 regime di tutela L. 1497/39 Mazzarino 175 D 5 L. 1497/39 Piazza Armerina Niscemi 167 189 Diga Olivo Sughereta di Niscemi B G Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei 3 6, 9 L. 431/85 Piano reg. R.N. comune Niscemi n. 179 denomin. Monti di Niscemi comp. (1) D tipo Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "rilievi rocciosi con buona densita' di falconiformi (1 coppia x 3 kmq); buona densita' di passeriformi e rari picchi rossi maggiori; zona di riproduzione del falco pellegrino, lanario, grillaio" habitat presenti (2) 6, 9 regime di tutela Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Casteltermini Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Naro altro comune localita' C.da Marcello C.da Cali' C.da Mintina C.da Palma Monte Agrabona Monte Aratato del Muro Monte Canticaglioni Monte Gallidoro C.da Salito Poggio delle Scopettate Poggio Marcato d'Agnone C.da Furore Savoia C.da Guminazzi C.da Bovo C.da Moddemesi Fastucheria Ficuzza Fiume di Mallo Gurgazzi Milingiana n. 1 9 6 7 3 10 2 4 5 8 11 descrizione "Tombe ad arcosolio di eta' tardoromana; frammenti ceramici di eta' protostorica (VII-VI sec. a.C.)." "Tracce di insediamento preistorico e tombe a grotticella dell'eta' del bronzo antico; tracce di fattorie greche degli inizi del III sec. a.C." "Tombe a grotticella (castellucciane?); tracce di insediamento (fattoria?) greco di eta' ellenistica; blocchi con croci incise." Tombe a grotticella di eta' castellucciana (alcune di dimensioni maggiori forse indigene). "Necropoli a grotticelle di eta' castellucciana; tracce di insediamento greco." Necropoli a grotticelle di eta' castellucciana. Capanne e necropoli a grotticelle di eta' castellucciana. "Necropoli a grotticelle dell' Eta' del Bronzo; tracce di fattorie greche." Tombe di eta' greca. Tracce di frequentazione preistorica: frammenti castellucciani (asce e mazze litiche). "Insediamento greco con resti di mura di cinta ed ambienti annessi; sulla terrazza piu' alta resti di abitazione databili tra la seconda meta' del IV e l'inizio del II sec. a.C." "Necropoli rupestri (a grotticelle) preistoriche castellucciane; insediamenti di diverse epoche dalla preistorica alla bizantina (in sommita' resti di acropoli, frourion e fattorie greche; a valle fattorie greche e" Resti megalitici probabilmente dell' eta' di Pantalica Nord e di S. Angelo Muxaro. Tracce di muro di cinta. Tombe a grotticella (Bronzo finale-Eta' del Ferro). "Tombe a grotticella; frammenti di eta' preistorica (almeno dall'eta' del Bronzo al IX sec. a. C.)." Complesso sepolcrale di eta' preistorica (del Bronzo antico - Castelluccio) con sepolture a grotticelle artificiali scavate nella roccia. Necropoli rupestre dell'eta' del Bronzo tardo (XII - X sec. a. C.). Necropoli con tombe a cassa in terracotta relativa forse ad una fattoria vissuta dal periodo arcaico al periodo romano. Area santuariale del secondo quarto del V sec. a. C.. Segnalazione di fattoria vissuta dal periodo arcaico al periodo tardo romano. "Abitato e vastissima necropoli a grotticelle artificiali Castellucciana (antica eta' del bronzo 2000-1400 a. C.); frequentazioni di epoca arcaica (VI sec. a. C., frammenti ceramici protocorinzi); fattorie ed impian" "Centro abitato di eta' Timoleontea e Agatoclea (IV-III sec. a. C.) impostato su piu' antico impianto di eta' arcaica (VIV sec. a. C.) frourion ?; antica strada carraia all'esterno della porta Ovest." Necropoli rupestre con tombe a grotticella di forma rettangolare e circolare dell'eta' del Bronzo tardo (Pantalica Nord) e finale-prima eta' del Ferro (Cassibile 1270-850 a. C.). "Villaggio e necropoli a grotticelle dell'antica eta' del bronzo (2200-1400 a. C.); insediamenti (fattorie) e framm. di ceramica del corinzio medio grecoarcaici del VI sec. a. C.; resti di edifici ellenistici (dal" tipo (1) A2.2 A2.4 A2.4 A2.2 A2.5 A2.2 A1 A2.4 A2.6 A1 A2.2 X vincolo l.1089/39 Palma di Montechiaro Racalmuto Butera Butera Butera Butera Butera Butera 12 13 15 22 21 20 23 24 A1 A2.2 A2.2 A2.2 A2.4 A3 A2.4 A1 X Butera Monte Desusino 18 A1 X Butera Monte disueri 14 A2.2 X Butera Monte Priorato 19 A1 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 11 - COLLINE DI MAZZARINO E PIAZZA ARMERINA comune Butera altro comune localita' Muculufa n. 17 descrizione "Villaggio preistorico dell'antica eta' del Bronzo con santuario e necropoli (Castelluccio 2200 - 1400 a.C.); strutture rustiche di eta' greca del VI-IV sec. a. C.; postazione Arabo-Normanna dell'XI sec. d.C.." "Necropoli: tombe ricavate nella roccia (IX-VIII sec. a.C. Pantalica Sud, Finocchito, S. Angelo-Polizzello); di rito misto greco-indigeno (incinerazioni ed inumazioni con cer. protocorinzia); ellenistica con monum" Necropoli pertinente alla Cultura di Castelluccio ( antica eta' del Bronzo 2200 - 1450 a. C. circa) "Villaggio preistorico e necropoli della fase finale dell'Eneolitico (III millennio a. C.- Stile di S. Ippolito);riuso funerario di eta' greca nel VI sec. a. C.." Necropoli con sepolture di epoca greco-arcaica (VII - VI sec. a. C.). Centro abitato indigeno ellenizzato e necropoli (VIII - VI sec. a. C.). "Struttura a pianta circolare con frammenti di eta' castellucciana ( Bronzo antico 2200-1400 a. C.); frequentazione di eta' greca; abitato (edificio di culto e cisterna campaniforme) e ruderi di castello medievale (" Villaggio capannicolo e necropoli a grotticelle artificiali, talora precedute da vestibolo, dell'antica eta' del bronzo (2200-1400 a. C.). "Abitato preistorico castellucciano; centro indigeno ellenizzato con necropoli divenuto poi greco." "Insediamento dell'eta' del bronzo (Castelluccio); centro indigeno ellenizzato con acropoli e mura; anaktora; necropoli del VII-VI sec. a. C.." Necropoli con tombe a grotticella artificiale dell'eta' del Bronzo tardo e finale (XIII - X sec. a. C.). "Resti di eta' greca arcaica (VI sec. a. C.) e romani di eta' augustea (I sec. a. C.); villa romana con impianto termale e due piccole basiliche (una a doppio abside) del IV sec. d. C. (Statio di Philosophiana)." Insediamento e necropoli tardo antica (bizantina). Insediamenti antichi. Insediamenti antichi. Abazia medioevale. Insediamento e necropoli tardo antica (bizantina) con sepolcri a fossa scavati nella roccia dal IV sec. in poi. Insediamento preistorico. Area di frammenti fittili di eta' neolitica (stile di Diana). Insediamento romano. Insediamento romano. Castello della famiglia Gravina (1503) Necropoli a grotticelle artificiali di epoca imprecisata. Insediamenti preistorici, greci, romani e tardo antichi. Villaggio preistorico castellucciano. . Resti di un villaggio con ceramica castellucciana. Villaggio preistorico. Insediamento di popolazioni mesolitiche e stanziamento di eta' castellucciana. Resti di monastero bizantino. Resti di eta' romana. "Insediamento preistorico; resti di eta' romana." Necropoli bizantino-araba. Insediamento dell'eta' del bronzo. "Resti dell'eta' del ferro; resti dell'eta' del bronzo." "Resti di eta' ellenistica e di eta' bizantina; abitato romano." "Resti di necropoli bizantina; torre medievale ." Necropoli romana. Grotta preistorica. "Resti dell'eta' del bronzo; resti di eta' romana." "Necropoli di eta' ellenistica e di eta' romana; resti di eta' romana." "Necropoli ellenistica, romana e bizantina; resti di eta' araba." tipo (1) A1 vincolo l.1089/39 X Butera Piano della Fiera 25 A2.2 Butera Gela Gela Mazzarino Mazzarino Tinutella Turchiotto Settefarine Spinasanta Alzacudella C.da Salamone 16 27 26 29 30 A2.2 A1 A2.2 A1 A1 X Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Garrasia Lavanca Nera Monte Bubbonia Monte Canalotti Sophiana 34 32 28 33 31 A1 A1 A1 A2.2 A1 X X Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone San Michele di Ganzaria San Michele di Ganzaria San Michele di Ganzaria San Michele di Ganzaria Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca C.da Racineci C.da Schifaldi Madonna del Rifugio C.da Schifaldi Madonna del Rifugio C.da Terrana Masseria Cutuminello Poggio delle Pille Poggio di Cresti Poggio diano Collina del Carmelo Collina di San Gregorio Monte Ganzaria Monte Scala Monte Zabaino Bosco C.da S. Croce "C.da Setica ""Siddica"" " C.da Tardara C.da Torre Cadarella Case Vicario Centro Urbano Giardino di Gelsi Grotta di S. Giorgio Ippolito Fontanazza Miniera Galati Re Giurfara 37 41 42 39 38 40 35 36 45 46 44 43 50 60 51 47 48 53 57 49 56 61 55 58 59 A2.5 A2.5 A2.5 A3 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 A3 A2.2 A2.5 A1 A3 B A2.5 A2.2 A2.5 B A1 A3 A2.2 A2.1 B A2.2 A2.2 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 11 - COLLINE DI MAZZARINO E PIAZZA ARMERINA comune Barrafranca Barrafranca Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Sperlinga altro comune localita' S. Salvatore Vallone Sotto Serra C.da Albana C.da Rossignolo Casale Fattoria Brajeni Friddani Gallinica Masseria Geraci Montagna di Marzo Monte Manganello Monte Mangone Monte Navone Monte Ramursura Monte S. Mauro Nasca di Morto Nasta e Rastello Rabottano Rocche Groppazzi Rometta Scarante Serafina Serra Croce C.da Balate C.da Pirito Canneto Caprarotta Cozzo Cialandria Cozzo Sbenta La Fastuchera Le Rocche Localita' della Valle Madonna della Cava Marcato del Re Monte Cane Monte Grande Rancitito Regalsese Roccazzella Rocche Donna Ricca Rocche Parcazzo Rocche Recinto Rocche Tornambe' Runzi Scalazza Serra di Mezzo Serre Vigna D'Ascari Zubia C.da Capostra n. 52 54 69 78 76 72 63 79 73 65 71 74 77 62 82 70 67 68 81 66 75 80 64 95 97 104 84 86 101 90 85 98 91 103 88 102 87 99 92 89 83 107 93 100 106 94 96 105 108 109 descrizione Grotte preistoriche. Centro indigeno-ellenizzato. "Centro indigeno-ellenizzato; necropoli greco-romana." Segnalazione. "Villa tardo-antica; resti di eta' arabo-normanna." Fattoria ellenistico-romana e tardo romana. Fattoria ellenistica. Necropoli tardo-romana e bizantina. Resti di eta' romana. "Insediamento indigeno-ellenizzato: abitato, opere di difesa e necropoli a camera; resti dell'abitato di eta' ellenistico-romana e bizantina." "Centro indigeno-ellenizzato; opere di difesa." Necropoli romana. "Resti di eta' preistorica; insediamento indigenoellenizzato; resti di eta' bizantina e medievale." "Centro indigeno-ellenizzato; resti di eta' greco-ellenistica e romana; necropoli." Insediamento dell'eta' del bronzo. "Resti di eta' greca, romana e bizantina; necropoli." "Resti di eta' neolitica; resti bizantini (cripta)." "Resti di edifici; fornaci." Segnalazione. Segnalazione. Segnalazione. Segnalazione. Segnalazione. Necropoli dell'eta' del bronzo. "Insediamento dell'eta' del bronzo; necropoli con tombe a forno dell'eta' del bronzo." "Insediamento dell'eta' del bronzo; necropoli con tombe a camera dell'eta' del ferro; insediamento di eta' ellenisticoromana." "Insediamento dell'eta' del bronzo; opere di difesa." "Insediamento dell'eta' del bronzo; tombe a camera dell'eta' del ferro." Necropoli con tombe a forno dell'eta' del bronzo. "Necropoli dell'eta' del bronzo; necropoli di eta' greca; opere di difesa di eta' greca (c.da Giarre)." "Tombe a forno di eta' preistorica (bronzo); tombe a camera dell'eta' del ferro." "Insediamento dell'eta' del bronzo; insediamento romano." Resti di eta' romana. "Insediamento dell'eta' del bronzo; centro indigenoellenizzato." Tombe a forno dell'eta' del bronzo. Insediamento dell'eta' del bronzo. "Insediamento e necropoli dell'eta' del bronzo; necropoli dell'eta' del ferro; necropoli ellenistica; insediam. ellenistico-romano; necropoli medievale." Resti di eta' alto-medievale e araba. "Fornaci di eta' ellenistica; opere di difesa nella roccia con torri." "Insediamento dell'eta' del bronzo; tombe a camera indigeno-ellenizzata." "Opere di difesa di eta' preistorica-greca; tombe a forno di eta' preistorica; insediamento dell'eta' del bronzo antico." "Insediamento dell'eta' del ferro; resti di opere di difesa; necropoli con tombe a camera; necropoli con tombe a forno." "Necropoli con tombe a forno dell'eta' del bronzo; necropoli con tombe a camera indigeno-ellenizzata; opere di difesa di eta' greca." Strutture abitative di eta' ellenistica e romana (fattoria). "Grotte preistoriche; insediamento dell'eta' del bronzo." "Necropoli con tombe a forno dell'eta' del bronzo; necropoli con tombe a cemera dell'eta' del ferro." Necropoli con tombe a forno dell'eta' del bronzo. "Necropoli dell'eta' del bronzo; insediamento indigenoellenizzato." "Insediamento dell'eta' del bronzo; centro indigenoellenizzato." Strutture rupestri. tipo (1) A2.1 A1 A1 B A2.4 A2.4 A2.4 A2.2 B A1 A1 A2.2 A2.5 A1 A2.5 B A3 A2.6 B B B B B A2.2 A2.5 A2.5 A1 A1 A2.2 A1 A2.2 A2.5 B A1 A2.2 A2.5 A1 B A1 A2.5 A1 A2.5 A1 A2.4 A2.1 A2.2 A2.2 A2.5 A1 A2.3 vincolo l.1089/39 X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 11 - COLLINE DI MAZZARINO E PIAZZA ARMERINA Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Butera Mazzarino Niscemi Riesi Mirabella Imbaccari San Cono San Michele di Ganzaria Barrafranca Piazza Armerina Pietraperzia Pietraperzia n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 denominazione (1) classe (2) Butera A Mazzarino Niscemi Riesi Mirabella Imbaccari San Cono San Michele di Ganzaria Barrafranca Piazza Armerina Pietraperzia Borgo Braemi B C C C C C C B B G localizzazione geografica collina collina collina collina collina collina collina collina montagna collina collina comune 1881 Butera Mazzarino Niscemi Riesi Mirabella Imbaccari San Cono San Michele di Ganzaria Barrafranca Piazza Armerina Pietraperzia circondario 1881 Terranova di Sicilia Terranova di Sicilia Terranova di Sicilia Terranova di Sicilia Caltagirone Caltagirone Caltagirone Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina popol. 1881 5327 12964 11962 11914 4523 1621 3486 8914 17038 10836 comune 1936 Butera Mazzarino Niscemi Riesi Mirabella Imbaccari San Cono San Michele di Ganzaria Barrafranca Piazza Armerina Pietraperzia popol. 1936 7911 16926 19711 19190 7635 3146 4294 13054 22815 11886 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Licata Licata Licata Licata Licata Licata Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Butera Caltagirone Gela Gela Gela Gela Gela Gela Mazzarino Mazzarino Mazzarino n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio masseria abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa casa casa cava cave cave cave cimitero fattoria fattoria fattoria fontana mulino mulino mulino mulino mulino mulino solfara solfara solfara villa mulino abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cava fattoria torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 D1 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D8 D8 D8 D8 B3 D1 D1 D1 D5 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D8 D8 D8 C1 D4 D5 D5 D5 D8 D1 A1 D5 D5 D5 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 412572 4111820 411259 4111800 409502 4111582 412949 4111378 410725 4110000 409125 4113019 425497 4122713 430208 4121762 430125 4119915 433848 4116423 434183 4114753 419566 4119574 431418 4115245 414198 4117764 426327 4112232 428092 4113714 428365 4111883 423454 4121469 428086 4115331 417966 4111040 416908 4119723 413349 4115225 431484 4121762 418173 4112616 436443 4115400 426318 4113906 421144 4120022 428815 4115212 428794 4115628 411792 4119609 427238 4123068 422769 4113944 426230 4124916 451349 4106054 444024 4105368 443528 4102944 442154 4105033 433337 4110278 435081 4112794 446947 4100737 433460 4123803 438209 4126816 437847 4130872 Asta (dell') Ruscica Fontanazza Pozzillo Suor Marchesa di gesso di gesso di gesso Butera (di) Desusino Diliella Ficuzza Schette Desusino (di) Disueri Medico (del) Rizzuto (del) S. Francesco S. Giovanni Muculufa ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Pantano Olmo Priolo Soprano Priolo sottano Sabuci Mantana Feudo Nobile (di) Cusumino Floresta Fontanazza di gesso elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 11 - COLLINE DI MAZZARINO E PIAZZA ARMERINA comune Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Mazzarino Niscemi Niscemi Niscemi Niscemi Niscemi Niscemi Niscemi Niscemi Niscemi Niscemi Niscemi Riesi Riesi Riesi Riesi Riesi Riesi Riesi Riesi Riesi Riesi Riesi Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Mirabella Imbaccari Mirabella Imbaccari Mirabella n. 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cappella case caserma castello castello chiesa chiesa cimitero cimitero convento fattoria fontana fornace masseria mulino mulino mulino mulino palazzetto solfara torre villa villa villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa chiesa cimitero fattoria fattoria fattoria torre villa abbeveratoio casa cimitero fattoria fattoria mulino solfara solfara solfara solfara solfara abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio chiesa fattoria masseria masseria cimitero qualificazione del tipo denominazione oggetto Margio Rosso Ormitto (dell') classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B2 D2 A3 A2 A2 B2 B2 B3 B3 B1 D1 D5 D9 D1 D4 D4 D4 D4 C1 D8 A1 C1 C1 C1 D5 D5 D5 D1 B2 B3 D1 D1 D1 A1 C1 D5 D1 B3 D1 D1 D4 D8 D8 D8 D8 D8 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B2 D1 D1 D1 B3 D4 D4 coloniche dei Carabinieri Calvario Alberti Castellazzo Castelvecchio Madonna delle Grazie S. Salvatore Mazzarino (di) Mazzarino (di) dei Cappuccini Floresta Pitta (di) Fornazzo Bubonia Soprana Cardoni Santa Croce Soprano Sottano Palazzetto (il) Torre (la) Alberti Bartoli Bartoli Ciffitelli ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Iacona Madonna del Buon Consiglio Niscemi (di) Gallo Iacona Pannera Pisciotto (del) Fragale Alescifa Contessa Riesi (di) Cipolla (di) Palladio Iuso (di) Pazienza (della) Portella di Pietra (della) Principessina Tallarita Ficarazzi coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 436104 4130713 441227 4124667 430883 4128491 442234 4122987 445012 4122774 434785 4122576 438855 4119824 430492 4128591 438777 4126451 425876 4126573 437063 4125296 430566 4129728 430917 4128323 430715 4127370 430511 4128396 429960 4128294 430437 4128437 438139 4126556 428311 4127080 434781 4125972 441541 4123736 433292 4130309 435162 4126713 433860 4131480 433296 4130979 433556 4120533 439086 4122778 428568 4124834 429879 4127571 429605 4128984 429767 4127969 449897 4113961 442856 4116755 443660 4115423 450106 4108978 451556 4112037 445494 452322 452090 449504 447907 449015 416663 423262 417899 420241 415978 419674 422743 422279 415455 415524 420648 450084 450472 445984 451283 448985 450296 448233 449480 447850 447647 447007 453968 453243 451975 446954 451849 449095 454802 4112457 4109571 4109453 4114899 4107881 4112884 4128812 4130142 4128384 4132230 4127255 4132373 4130264 4129197 4128671 4129216 4128661 4118978 4122493 4121332 4121264 4121169 4120270 4119933 4119732 4119725 4119454 4116492 4123439 4123212 4123989 4123660 4131767 4132418 4128113 Madonna del Rifugio Tasca Alessandro Cutuminello Mirabella (di) ad acqua ad acqua Grande Molinazzo 113 mulino 114 mulino elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 11 - COLLINE DI MAZZARINO E PIAZZA ARMERINA Imbaccari elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 11 - COLLINE DI MAZZARINO E PIAZZA ARMERINA comune Mirabella Imbaccari San Cono San Michele di Ganzaria Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Barrafranca Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia n. tipo oggetto qualificazione del tipo ad acqua denominazione oggetto Molinello (il) S. Cono (di) S. Michele di Ganzeria (di) classe (1) D4 B3 B3 D5 D5 B3 D1 D1 D1 D4 D4 C1 C1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D2 B2 B2 B3 B3 B1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D8 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 A1 D5 D5 D5 D5 115 mulino 116 cimitero 117 cimitero 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 abbeveratoio abbeveratoio cimitero masseria masseria masseria mulino mulino palazzo villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa chiesa chiesa cimitero cimitero convento fattoria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria miniera mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 449884 4131505 445064 450095 431917 425616 429107 426104 427192 423826 433268 430502 430169 428986 453113 433200 453264 453170 435962 435673 429845 432912 443881 438550 435958 432083 439181 433422 438635 438648 439415 454242 434681 438376 436111 437175 451858 454226 453037 453432 451809 445433 443644 444855 442994 443471 454239 440955 436701 446006 440948 438754 437137 447988 438174 437690 439496 437277 443230 443463 449580 438426 437766 439027 435238 436051 443571 448162 419757 420437 420393 424916 4127060 4126351 4136869 4134989 4136062 4133856 4133750 4134437 4135385 4132727 4138134 4137690 4133820 4141991 4132470 4135308 4144298 4143979 4143576 4142965 4142379 4142179 4142003 4140780 4139859 4139454 4138705 4136816 4135220 4134658 4133852 4133759 4133559 4133302 4133069 4133035 4132700 4132108 4135089 4140840 4138778 4139063 4139107 4139717 4132964 4129731 4136859 4129539 4143009 4136878 4133531 4133041 4135386 4137814 4133222 4137529 4138277 4138682 4128952 4141079 4140986 4142044 4138359 4138959 4138871 4129842 4142468 4140135 4137598 4137403 ad acqua ad acqua Barrafranca (di) Mastro Paolo S. Croce S. Gallo Quattro Ova Stretto (dello) Palazzello Grazia Acqua Lunga Catobbi Corvacchio S. Croce colonica Arena Madonna della Noce S. Andrea Piazza Armerina (di) S. Maria di Gesu' (di) Sortavilla Soprano Bodoneto (di) Braemi Elsa (dell') Gennavi' Geraci Gulle' Platamone Prestifilippo Robiato Torre di Pietro Robiato Berretta Cappuccini Vecchi Gatta (della) Olivo (dell') Olmo (dell') Rodilosso Ugliara Ugliarella Gatta (della) dei Cappuccini ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 11 - COLLINE DI MAZZARINO E PIAZZA ARMERINA comune Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia Pietraperzia n. 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio castello chiesa cimitero fondaco fondaco fornace fornaci masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino mulino qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 A2 B2 B3 E4 E4 D9 D9 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D4 D4 Pietraperzia (di) Madonna della Cava Pietraperzia (di) Fondachello Fornazzo Arciero (dell') Carumbelli Minniti Caprara (della) Chianiola Cipolla sottano Marcato Bianco Minniti ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 421282 4136642 421662 4135347 421735 4133779 423543 4142466 427431 4140933 422837 4141800 425253 4141971 427190 4145503 419886 4136266 423530 4137926 421668 4133563 425861 4137440 422121 4143966 419212 4143227 422940 4144547 420071 4132893 425822 4148536 420684 4144614 Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Butera Butera Gela Mazzarino Mazzarino Riesi Riesi Riesi Caltagirone Caltagirone Caltagirone San Michele di Ganzaria San Michele di Ganzaria Barrafranca Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Pietraperzia descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Butera - Monte San Nicola le Schiette - Monte Serralunga Butera - Monte San Nicola Mazzarino - Cozzi delle Rocche Ponte di Cerasaro - Gela Bivio Mintina - Trabia miniere le Schiette - Monte Serralunga Riesi Bivio Caltagirone Monte Zabaino - Caltagirone S. Michele di Ganzaria - Monte Zabaino Piazza Armerina - S.Michele di Ganzaria S. Michele di Ganzaria - Monte Zabaino Mazzarino - Cozzi delle Rocche Enna - Pergusa - Piazza Armerina Monte Sambuco Monte Sambuco - Aidone - Morgantina Monte San Nicola Piazza Armerina - S.Michele di Ganzaria Piazza Armerina - Villa del Casale Minniti - Pietraperzia - Bivio Luongo frazioni di percorso per comune, in km 8,62 1,9 1,33 5,65 0,06 3,8 0,31 2,4 3,81 0,28 0,31 4,45 5,08 0,62 10,19 3,96 1,5 3,06 6,69 5,2 8,25 classificazione anas del percorso Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 191 S 117b-115 S 190 Com/Prov Com/Prov S 417 S 124 S 124 S 192 S 124 S 191 S 117b-192 Com/Prov S 288 Com/Prov S 192 S 192-Com/Prov S 191 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 11 - COLLINE DI MAZZARINO E PIAZZA ARMERINA AMBITO 11 - Colline dell'ennese # Troina # Gagliano Castelferrato Regalbuto Centuripe Catenanuova # # Leonforte # Nissoria # # # Agira # Assoro Villarosa # # # Calascibetta Enna Valguarnera Caropepe # # Castel di Judica # Raddusa # Aidone Ramacca # Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale emergenze geomorfologiche Versanti collinari e montuosi NicosiaTroina morfotipi corsi d'acqua F. Dittaino F. Gornalunga Sottosistema biotico - biotopi comune Agira Aidone Aidone n. 245 166 246 denomin. Vallone di Piano della Corte Bosco di Aidone comp. (1) B G tipo Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "corso d'acqua con interessanti aspetti di vegetazione riparia; habitat delle foreste a galleria a Salix alba e Populus alba" "area costituita da calcareniti e sabbie del Pliocene inferiore; presenza di formazione forestale artificiale a conifere" "presenza di habitat dei percorsi substeppici di graminacee (Thero - Brachypodietea), siti importanti per le orchidee; habitat delle foreste a galleria a Salix alba e Populus alba" emergenza geomorfologica caratterizzata dalla presenza di formazioni ad Amplelodesmos mauritanicus e aspetti di macchia termofila dell'Oleo-Lentiscetum "complesso calcareo su formazioni gessoso-solfifere di notevole interesse paesaggistico; formazioni forestali artificiali, colture legnose tradizionali, praterie aride; presenza di Histrix cristata; ricca avifauna nidificante; presenza di falconiformi" habitat presenti (2) 3 6, 9 3 regime di tutela Piano reg. R.N. L. 431/85 Piano reg. R.N. Rossoman B no Grottascura - Bellia Monte Scalpello Monte Capodarso C Castel di Judica 150 6 Art 5 L.R. 15/91 Enna 152 D 6, 9 Piano reg. R.N. comune Enna n. 154 denomin. Lago di Pergusa comp. (1) B tipo Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche Enna 153 Monte Pasquasia e Gole del F. Morello Laghetti di Pasquasia e Branciforte D Enna 155 B Enna 162 Nicosia Sperlinga Sperlinga 124 237 238 COMPREN SORIO DEI MONTI EREI Monte C Altesina Bosco di Sperlinga Alto Salso G B Aidone 163 Lago di Ogliastro B "lago di natura carsica con scarsa fauna ittica e forti oscillazioni del livello idrico, anche per lo sfruttamento delle falde; circondato da lembi di canneto; importante stazione di passo e svernamento di caradridi e anseriformi" Biotopi "rilievo di grande interesse paesaggistico complessi o solcato da forre e burroni, di importanza disomogenei mineraria; praterie aride, macchia degradata e formazioni forestali artificiali; presenza di nidificanti e falconiformi" Biotopi "laghetti formati in seguito allo sbarramento puntuali o di compluvi, di grande interesse per omogeni l'avifauna; presenza di rapaci migratori e passeriformi nidificanti; rilevante presenza di ornitofauna legata alle zone umide" Complessi di "complesso di habitat; parzialmente Riserva habitat estesi a naturale; biotopi compresi n. 166, 246" carattere eterogeneo Biotopi complesso caratterizzato dalla presenza di complessi o vaste aree di macchie di sclerofille disomogenei sempreverdi Biotopi presenza di habitat di importanti ed estese complessi o formazioni forestali di querce caducifoglie disomogenei (Quercetalia pubescenti-petraeae) Biotopi "presenza di percorsi substeppici di complessi o graminacee (Thero-Brachypodietea, siti disomogenei importanti per le orchidee); presenza di foreste ripariali a galleria di Salix alba e Populus alba" Biotopi "invaso artificiale sul F. Gornalunga; acque puntuali o con discreta salinita'; presenza di radi omogeni canneti e macchie di tamerici; frammento di rimboschimento a eucalyptus limitrofo all'invaso; importante stazione di sosta e svernamento di anatidi" habitat presenti (2) 3 regime di tutela Piano reg. R.N. 3, 6 L. 431/85 parz. 3 L. 431/85 3, 6, 9 5, 6 9 3, 6 Piano reg. R.N. Oasi faunistica Piano reg. R.N. Piano reg. R.N. 3 L. 431/85 Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Bronte Castel di Judica Castel di Judica Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo altro comune localita' C.da Tartaraci Monte Judica Monte Turcisi C.da Fausia C.da Gatto C.da Grotta Cipolle C.da Monaci C.da Rovetto C.da Sacchina n. 1 2 3 5 7 8 4 20 12 descrizione Vasta area di frammenti ellenistici e romani. Abitato e necropoli indigeno ellenizzato. Ruderi di abitato e tombe terragne di eta' arcaica. Fortezza. Resti di poderosa cinta muraria di eta' greca. Necropoli con tombe a grotticella artificiale del Bronzo antico. Necropoli rupestre di eta' arcaica (VIII - VII sec. a. C.) Frammenti ceramici di eta' classica ed ellenistica. Necropoli preistorica del Bronzo (un framento dello stile di Serraferlicchio) ed insediamento di eta' classica:tracce di strutture pertinenti ad un caseggiato. Intorno resti d Necropoli protostorica. Tombe a grotticella artificiale. ? Insediamento protostorico. Frammenti ceramici dell'eta' del rame, stile di S. Ippolito, otto tombe a grotticella di stile castellucciano. Tombe a tholos, con ingresso riquadrato e apice intagliata. Necropoli e prob idem idem Frammenti ceramici della prima eta' del Bronzo. Frammenti ceramici di eta' romana. Necropoli rupestre con tombe a grotticella artificiale del Bronzo antico. Frammenti ceramici di eta' preistorica e romana. Necropoli a grotticelle artificiali. ? Frammenti ceramici di eta' romana. Necropoli della prima eta' del Bronzo. tipo (1) B A1 A1 A2.2 A2.2 B A2.4 A2.2 A2.5 vincolo l.1089/39 Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo C.da Sacchina C.da Sacchina Casa Balata Casalvecchio Castello di SerraValle Costa Finocchio Cozzo Valenti Fontana dell'Inferno M. Alfone 13 14 18 10 6 21 23 17 24 B B A2.2 B A2.2 B A2.2 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Mineo altro comune localita' Piano Casazze Erbe Bianche Poggio San Giorgio n. 9 descrizione Abitato di eta' greca arcaica e classica (VII -V sec. a. C.). Sistema difensivo in roccia. Necropoli ed abitato rupestre (inviato). Insediamento greco indigeno. Abitato castellucciano e bizantino, Insediamento tardo - necropoli protostorica. Tracce di abitato tardo, con frammenti ceramici e tegole. Notizie di rinvenimenti di blocchi squadrate in pietre calcaree, tomba a fossa in roccia. Diverse tome a grotti Area di eta' preistorica. Necropoli tardo antica (sepolcreto di eta' cristiana con tombe a fossa ed arcosolio). Resti di castello (monte Alfone o Mongialino). Frammenti di divese epoche (Licodia Eubea, medievale). Necropoli a grotticelle artificiali del Bronzo antico. idem Tomba ad arcosolio (V sec. d. C.). Frequentazione di eta' preistorica. Insediamento Indigeno ellenizzato e ponte romano (testata del ponte di c/da Pietralunga, ceramica romana). Villa romana con pavimentazione musiva (ceramica dalla Campana C alla sigillata chiara II a. C. - II d. C.). "Insediamento preistorico e classico; tracce di una tomba a forno. Vaste aree di cocciame acromo castellucciano, di eta' greca (vernice nera), romana imperiale e tardo antica (sigillata africana, tegoloni e solenes," Abitato arcaico (Indigeno ellenizzato), necropoli a grotticella, santuario rupestre e sacello arcaico. Abitato che dall'eta' preistorica viene abitato fino all'ultimo decennio VI - IV sec. a. C.. Vasta area di frammenti ceramici di eta' romanoimperiale. Area di frammenti ceramici dal I impero all'eta' bizantina. . Tracce di insediamento neolitico, castellucciano e storico. Insediamento storico della seconda meta' del IV secolo, ellenistico, romano e bizantino sino a Normanno. Insediamento bizantino ed altomedievale. Insediamento greco con tracce di abitato del sec. IV. Insediamento dell'eta' del bronzo e storico. Su un declivio aperto verso la vallata del Gornalunga tracce molto dense di abitazione del IV sec. a. C. con rarefa Area di frammenti ceramici dell'eta' del Bronzo (Cultura di Castelluccio) e di eta' classica. "Resti della citta' greco-romana; necropoli di eta ellenistica; resti di edifici di eta' romana." Ruderi castello medievale <S. Filippo D'Argiro'>. Necropoli indigeno-ellenizzata. Santuario di eta' arcaica. "Resti di eta' neolitica ed eneolitica; centro indigenoellenizzato; necropoli." Resti di eta' bizantina. Predio romano: insediamento paleolitico superiore resti di industria tardo-gravettiana. Insediamento greco-ellenistico. Resti di eta' romana, tardo-romana e medievale. "Resti ellenistico-romani; resti di castello medievale." "Tomba a grotticella; resti dell'eta' del bronzo." "Necropoli ellenistica; insediamento romano e tardoromano." "Necropoli a grotticella di eta' preistorica; resti dell'eta' del bronzo." "Resti di eta' preistorica, greca, romana, tardo-romana e medievale; resti architettonici di eta' greca." Resti di eta' tardo-romana, bizantina e medievale. Strutture di edificio con cisterne di eta' greca. "Necropoli ellenistica; resti di eta' tardo-romana e bizantina." Insediamento greco-arcaico. Resti di eta' preistorica, ellenistica, romana e bizantina. "Tombe a grotticelle di eta' preistorica; resti dell'eta' del bronzo." Resti di eta' neolitica (ossidiane). tipo (1) A1 vincolo l.1089/39 Mineo 19 A2.5 Mineo San Cataldo 11 A2.2 Mineo Mineo Mineo Paterno' Paterno' Ramacca Ramacca Serra Pietraliscia Serra Pietraliscia Tre Portelle Poggio Bianco Poira - Poggio Cocalo e Moricone - C.da Pietralunga C.da Castellito C.da Conca d'Oro 15 16 22 25 26 31 32 A2.2 A2.2 B C A2.4 A2.5 Ramacca C.da La Montagna 27 A Ramacca Ramacca Ramacca C.da Margherito Sottano Cozzo Saitano C.da Ventrelli Cozzo Santa Maria 29 33 34 B B A1 Ramacca Masseria Torricella 28 A1 Ramacca Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Poggio delle Forche C. U. Castello Svevo Monte S. Agata Monte Sanita' Monte Scalpello Santuario Rupestre Vallone Densa riparo Ugo Longo Abbeveratoio dell'Acqua Belmontino Sottano Borgo Baccarato C.da Crunici C.da Dragofosso C.da Fargione I° C.da Fargione II° C.da Fondacazzo C.da Liotta C.da Neggi C.da Prato C.da Scoppina C.da Toscanello C.de Colla e Palmera 30 36 38 40 35 41 37 39 46 55 78 62 77 68 69 56 64 59 50 58 71 54 B A A3 A2.2 A3 A1 A3 A2.1 A2.5 B A3 A2.2 A2.5 A2.2 A2.5 B A3.1 A2.2 A2.5 B A2.2 B X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Catenanuova Catenanuova Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe altro comune localita' Casa colonica Belmontino Casa Gresti Casa Malaricota Casa Parisi Casa Raffiotta Casa Toscanello Casa Tuffo Casalgismondo Sottano Case Valle Maida Castello Gresti Chiesa S. Marco Collina della Moneta Cozzo Campana Cozzo Pietrapesce Cozzo S. Bartolo Cozzo S. Giuseppe Fosso di Feudonuovo Masseria Dragofosso Masseria Giresi Masseria Mendola Sott. Masseria Sollima Monte Dragofosso Monte Molera Morgantina Tenuta S.Maria La Mattina C.da Ciaramito Carmine Castello Centro Urbano Dolei Piano Corte Piano di Murra S. Giorgio S. Giuliano C.da Destra Case Mastro Chiesa Buonriposo Cozzo S. Giuseppe Malpasso Realmese Valle Coniglio Vallone Carcarella C.da Buzzone Isola di Niente Acqua Amara C. U. C.da Agliastrello C.da Bagni C.da Casino C.da difesa C.da Piano Pozzi C.da Pietralunga C.U. Casa Biondi C.U. Case Zinna C.U. Chiesa del Crocifisso n. 60 79 65 66 49 70 44 75 73 43 67 42 57 80 47 45 61 76 51 48 52 74 63 53 72 81 88 86 85 89 84 83 82 87 96 92 94 90 91 93 95 97 99 98 126 103 134 135 102 118 141 143 104 106 105 descrizione Insediamento ellenistico-romano. Resti di eta' greco-arcaica, tardo-romana, bizantina e medievale. Insediamento medievale. "Necropoli indigeno-ellenizzata; resti di eta' romana." Resti di eta' preistorica e greca. resti di eta' preistorica, greca, romana, tardo-romana e bizantina. Resti di eta' ellenistica, tardo-romana e bizantina. Fattoria ellenistico-romana. Resti di eta' preistorica (lavorazione di selce e ossidiana). Resti di eta' romana. Resti di eta' alto-medievale. "Insediamento ellenistico-romano; resti di eta' tardo romana." Resti di eta' preistorica. Resti di eta' romana e alto-medievale. "Centro indigeno-ellenizzato: necropoli, abitato; resti di eta' romana." Centro indigeno-ellenizzato. Insediamento di eta' ellenistico-romana. Resti di eta' preistorica (neolitico e bronzo). "Resti dell'eta' del bronzo; cava di pietra di eta' ellenisticoromana; resti di eta' tardo-romana e bizantina." "Cava preistorica di materiale litico (quarzite); resti dell'eta' del bronzo." Resti di eta' ellenistico-romana e tardo-romana. Resti di eta' preistorica. Centro indigeno-ellenizzato. Centro ellenistico-romano: quartieri residenziali, abitato, santuari, necropoli, agora', bouleuterion, resti termali e teatro. Resti di eta' preistorica, greca, romana e bizantina. Resti di eta' greco-arcaica. "Centro indigeno-ellenizzato: necropoli e centro abitato; fornaci di eta' ellenistica." Resti di eta' medievale. Resti di mura in opus quadratum (poligonale). Insediamento tardo-romano. "Centro indigeno-ellenizzato; necropoli ellenistica." Necropoli romana. "Centro abitato indigeno-ellenizzato; necropoli di eta' greca; strutture di eta' romana." "Centro indigeno-ellenizzato; necropoli ellenistica." Necropoli dell'eta' del bronzo. Necropoli preistorica. Necropoli preistorica. Necropoli dell'eta' del ferro. Necropoli dell'eneolitico. "Insediamento eneolitico; necropoli con tombe a grotticella dell'eta' del ferro." Necropoli con tombe a camera indigeno-ellenizzata. "Resti dell'eta' del bronzo; necropoli con ipogei dell'eta' del ferro." Resti del periodo romano (centro abitato). Segnalazione. Resti termali di eta' ellenistico-romana. Centro ellenistico-romano: mura, abitato, fornaci. Resti abitato Necropoli Necropoli. Fornaci Resti abitato Segnalazione. Muro antico Muro antico Muro d'argine nei pressi della chiesa tipo (1) A2.5 B A2.5 A2.2 B B B A2.4 A2.6 B B A2.5 B B A1 A1 A2.5 B A2.6 A2.6 B B A1 A B B A1 A3 A2.5 A2.5 A1 A2.2 A1 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A2.2 B A1 B A3 A A2.2 A2.2 vincolo l.1089/39 X Enna X X B elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Cerami Cerami Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna altro comune localita' C.U. Chiesa della Maddalena C.U. Chiesa di Santa Maria delle Grazie C.U. Chiesa Madre C.U. Colle dell'Annunziata C.U. Convento di Sant'Agostino C.U. Fondo Calcerano "C.U. la ""Dogana""" C.U. Monte Calvario - Falde C.U. Via Fragala' C.U. Via Scipione Carcaci Castellaccio Castello di Corradino Centro Urbano Centro Urbano Chiesa Addolorata Chiesa del Crocifisso Fondo Castiglione Fondo Testai Gelso Monte Porcello Mulino Barbagallo Panneria Piano Capitano Piano Pozzi Piano Pozzi Piano Pozzi Pressi Castellaccio S.P. Catenanuova Centuripe Sorgiva Bagni Strada Comunale Panaria Strada Comunale Panaria - Casa delle Maschere Vallone difesa C.da GrottelleZuccaleo S. Salvatore Abbeveratoio Vitello Balatella Banca d'Italia Bruchito Bubudello C.da Acqua del Conte C.da Carangiaro C.da Fundro' Capodarso Castello di Lombardia Centro Urbano Cinta Muraria Pisciotta Cozzo Capitone n. 112 107 117 109 110 113 131 124 114 132 100 127 130 111 116 119 136 108 115 121 133 125 101 137 139 140 142 128 122 129 123 120 138 144 145 175 183 149 156 181 178 172 182 163 150 151 152 166 descrizione Muro antico Muro antico tipo (1) vincolo l.1089/39 Ruderi Ruderi Antica costruzione Fontana-cisterna di eta' romano-imperiale Resti abitato Stanze antiche Resti abitato "Necropoli rupestre; resti dell'eta' del bronzo; strutture di eta' romana." "Fornace ellenistica; resti di castello medievale." Mausoleo romano. "Le cosidette ""Stalle Antiche""" Luogo del ritrovamento di una statua loricata Resti antichi "Strutture ellenistico-romane con mosaico: ""stanze antiche""." Muro d'argine Cisterna antica Resti abitato Resti di abitato greco-ellenistico "Complesso monumentale (antica sede degli ""Augustali"") con statue marmoree di Augusto, Druso, ecc." Casa ellenistica. Necropoli. Muro d'argine Muro d'argine Muro antico Fornace Fornace Resti termali di eta' romana. Resti abitato Resti abitato Localizzazione ginnasio. Necropoli dell'eta' del ferro. "Resti dell'eta' del bronzo; resti dell'eta' greco-classica, romana e bizantina." Segnalazione. Resti di eta' romana. Resti di strutture di eta' greca, romana, bizantina e medievale. Segnalazione. "Resti di fattoria romana; necropoli romana." Insediamento romano. "Insediamento preistorico dall'eta' neolitica all'eta' del bronzo; resti di eta' bizantina; necropoli." "Insediamento bizantino; opera di difesa." Centro indigeno-ellenizzato: opere di difesa, necropoli. Acropoli della citta' greco-romana. "Fornace extra moenia; resti basiliani." Opere di difesa di eta' greca. Centro indigeno-ellenizzato. A3 A2.2 B B B A2.5 B A2.4 A2.5 A2.5 A1 A A1 A3 A1 A1 X X A3.1 A2.5 A3 A3 X A2.5 A1 A3 A2.4 A2.2 X A3 X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Gagliano Castelferrato Gagliano Castelferrato Leonforte Leonforte Leonforte Leonforte Leonforte Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nissoria Nissoria Nissoria Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Troina Troina altro comune localita' Cozzo Jacopo Cozzo Mandrascati Cozzo Matrice Cozzo Signore Cozzo Staglio Cozzo Stella Gallizzi Gerace Masseria Gallizzi Mola Li Gotti Monte Cafeci Monte Carangiaro Monte della Furma Monte Jaculia Monte Strazzaventole Necropoli Pisciotto Necropoli Spirito Santo Parasporino Poggio Baronessa Risicalla' Rocca Crovacchio Rocca di Cerere Rocche di Scioltabino Rossomanno Vallone Scaldaferro Zagaria Castello Rocca Cortesi C.da S. Elena Canalotto Faccialavata Pizzo Castellaccio Castello di Tavi Sampieri C.da Castagna C.da Imburgia Marochello Monte Altesina C.da Favara C.da Perciata n. 159 174 157 167 158 146 164 177 169 184 173 168 179 170 162 153 154 160 155 165 176 148 171 180 147 161 186 185 187 190 189 188 191 192 193 195 194 196 198 197 199 201 200 204 202 209 211 203 207 208 210 206 205 213 214 descrizione Centro indigeno-ellenizzato. Segnalazione. "Insediamento dell'eta' del bronzo; centro indigenoellenizzato: necropoli a camera, santuario greco." Centro indigeno-ellenizzato: opere di difesa, abitato. Necropoli indigeno-ellenizzata. "Resti di eta' greco-arcaica e greco-ellenistica; opere di difesa." Resti di eta' romana. Villa romana. Centro indigeno-ellenizzato. Resti di fattoria romana. Segnalazione. Resti di insediamento preistorico e indigeno-ellenizzato. Segnalazione. Segnalazione. Resti di eta' indigeno-ellenizzata. Necropoli greco-ellenistica. Necropoli rupestre di eta' greco-classica. Necropoli di eta' indigeno-ellenizzata. Grotta con resti di eta' bizantina. Necropoli di eta' greca. Necropoli indigeno-ellenizzata. Localizzazione di un tempio greco-romano. Necropoli romana. Centro indigeno-ellenizzato: opere di difesa, abitato, necropoli, santuario. Resti archeologici di vari periodi. Resti di eta' indigeno-ellenizzata. "Necropoli greco-ellenistica; resti di castello medievale." tipo (1) A1 B A1 A1 A2.2 A1 B A2.4 A1 A2.4 B A2.5 B B B A2.2 A2.2 A2.2 A2.1 A2.2 A2.2 A3 A2.2 A1 B B A3 vincolo l.1089/39 X X X X X "Centro abitato indigeno-ellenizzato; necropoli greca; resti A1 di eta' greca, romana e bizantina; opera di difesa." Necropoli. A2.2 Resti di strutture romane. A2.5 Resti di strutture antiche. B Ruderi di eta' normanna. A3 Strutture antiche. Necropoli indigeno-ellenizzata. Necropoli. Necropoli romana. "Insediamento preistorico; centro indigeno ellenizzato: abitato, opere di difesa." Segnalazione. "Necropoli indigeno-ellenizzata; resti di eta' grecoclassica e romana." Necropoli indigeno-ellenizzata. Necropoli romana. Resti di eta' bizantina e medievale. Segnalazione. Resti di eta' preistorica. Resti di eta' preistorica. "Insediamento romano; necropoli di eta' romana; insediamento tardo antico-bizantino; necropoli tardo antica-bizantina." Segnalazione. Resti di eta' preistorica. "Centro indigeno-ellenizzato; centro abitato grecoclassico." Resti di eta' greca e di eta' ellenistica. Resti di eta' greca e di eta' ellenistica. Segnalazione. Segnalazione. "Abitato, necropoli e opere di difesa di eta' ellenistica; terme di eta' romana; abitato di eta' romana, bizantina e medievale; castello normanno." "Resti di eta' preistorica; tracce di abitato di eta' greca e romana." A2.5 A2.2 A2.2 A2.2 A1 B A2.2 A2.2 A2.2 B B B B A2.5 B B A1 B B B B A A1 X X Aidone C.da Picinosi Vallone dei Gresti Abbeveratoio C.da Castani Masseria Ramata C.da di Piano Arena C.da Tamburino Femminamorta Lorito Monte Porticella Monte S. Giorgio Sparagogna I° Sparagogna II° Stupari-Savarino Zorie C. U. C.da Femminamorta elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE Troina Monte Mugana' 212 "Centro abitato greco-ellenistico; necropoli." A1 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Troina Valguarnera Caropepe Valguarnera Caropepe Valguarnera Caropepe Valguarnera Caropepe Villarosa Villarosa Villarosa Bompietro Gangi altro comune localita' Rocca S. Panteon C.da Marcato Grotte Baldassarre Parapanza Sottoconvento Gurgassi Monte Giulfo S. Giuliano Balza d'Areddula Serra del Vento n. 215 218 219 216 217 222 220 221 223 224 descrizione "Resti di eta' neolitica; resti di eta' greca e romana." "Resti di eta' preistorica; insediamento indigenoellenizzato; resti di eta' romana." Necropoli con tombe a grotticella di eta' preistorica. "Resti di eta' preistorica dall'eta' neolitica all'eta' del bronzo; resti di eta' romana." "Necropoli con tombe a grotticella di eta' preistorica; insediamento indigeno-ellenizzato; resti di eta' bizantina e medievale." Segnalazione. "Insediamento indigeno-ellenizzato; necropoli indigenoellenizzata." Segnalazione. Centro indigeno ellenizzato (VII - III sec. a.C.) Villaggio dell'eta' del bronzo antico ed indigeno ellenizzato tipo (1) B A2.5 A2.2 B A2.5 B A2.5 B A1 A1 vincolo l.1089/39 X X Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Mineo Raddusa Ramacca Ramacca Agira Aidone Assoro Assoro Calascibetta Catenanuova Centuripe Enna Enna Gagliano Castelferrato Leonforte Nicosia Nissoria Piazza Armerina Regalbuto Troina Valguarnera Caropepe Villarosa Villarosa n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 denominazione (1) classe (2) Carrubbo E Castel di Iudica E (Giardinelli) Giumarra E Borgo Pietro Lupo G Raddusa E Ramacca C (Rammacca) Libertinia E Agira A Aidone B Assoro San Giorgio Calascibetta Catenanuova Centuripe Enna (Castrogiovanni) Staz. ferr. C.da Misericordia Gagliano Castelferrato Leonforte Villadoro Nissoria Grottacalda Regalbuto Troina Valguarnera Caropepe Villarosa Villapriolo A E B C C A G B C E C G B A C C E localizzazione geografica collina collina collina collina collina collina collina montagna montagna montagna collina montagna collina montagna montagna collina montagna montagna montagna montagna montagna collina montagna collina collina collina Gagliano Castelferrato Leonforte Nicosia Nissoria Regalbuto Troina Valguarnera Caropepe Villarosa Villarosa Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina 4501 15645 515 2841 9610 10072 11341 8915 631 comune 1881 Ramacca Ramacca Raddusa Rammacca Agira Aidone Assoro Assoro Calascibetta Catenanuova Centuripe Castrogiovanni circondario 1881 Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Nicosia Piazza Armerina Nicosia Nicosia Piazza Armerina Nicosia Nicosia Piazza Armerina popol. 1881 591 308 1941 3546 13498 6664 3029 368 6615 1977 8711 18450 comune 1936 Castel di Iudica Castel di Iudica Castel di Iudica Raddusa Ramacca Ramacca Agira Aidone Assoro Assoro Calascibetta Catenanuova Centuripe Enna Enna Gagliano Castelferrato Leonforte Nicosia Nissoria Regalbuto Troina Valguarnera Caropepe Villarosa Villarosa popol. 1936 1129 2112 1094 4057 7031 243 14411 8178 3876 635 7149 3118 9255 21261 157 4374 1575 1175 2646 10732 11943 13228 8700 1176 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Santa Caterina Villarmosa Santa Caterina Villarmosa Bronte Bronte Bronte n. 1 2 3 4 5 tipo oggetto masseria solfara cartiera case fattoria Serravalle Viscusi elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE qualificazione del tipo denominazione oggetto Garcia classe (1) D1 D8 D10 D1 D1 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 424778 4162558 424853 482307 482131 477093 4161981 4180045 4184219 4181336 comune Bronte Bronte Bronte Bronte Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' n. 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 tipo oggetto masseria masseria masseria torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero cimitero fattoria fattoria fattoria fontana masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio case casino castello cava fattoria fontana fonte masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino torre abbeveratoio cave fontana fontana qualificazione del tipo denominazione oggetto Acquavena Macchiafava Torremuzza classe (1) D1 D1 D1 A1 D5 D5 D5 B3 B3 D1 D1 D1 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D2 C1 A2 D8 D1 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 A1 D5 D8 D5 D5 Castel di Iudica (di) Castel di Iudica (di) Cameria Scalia Spina (la) Ardizzone Cocimano Cocimano Comunelli Cosentino Cuscunu' Dragonia Franchetto Ingalbone Iudica Lombardo Mannino Misterbianco Nicosia Paglisi Previtera Riddaro Riolo Saitta Schifignani Torrisi Truglio Turcisi Zotta Cardone Paradiso (del) coloniche Sette Feudi Serravalle (di) di sabbia S. Nicola Inferno (dell') Accia (dell') Angarello Soprano Magazzinaccio Mandra Modichella Mongialina Olivo (dell') Serravalle Tenuta del Re Ferro (del) Torretta Mangialino ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 477961 4181825 479591 4182693 481214 4179632 478612 4186217 470701 4155735 465399 4153356 473132 4151874 469411 4149260 469590 4149210 469954 4147797 468927 4147751 470000 4147648 474521 4151433 470389 4154955 473051 4153333 468095 4152150 470674 4145812 473379 4151516 475426 4152849 471660 4149149 476157 4149058 476232 4151753 468891 4150981 471729 4154076 470737 4156245 465482 4154126 471935 4152877 471168 4154332 474235 4153294 474196 4151128 474688 4153130 476914 4151552 468864 4153308 475742 4153395 475064 4152135 478283 4150706 471393 4155601 464996 4129288 473009 4135470 464848 4135294 469756 4134588 470521 4133940 462858 4132761 466739 4132549 469515 4132511 466188 4131307 467119 4131109 459993 4129966 466126 4129551 467003 4129465 458045 4129097 462434 4132888 460986 4131104 471419 4133219 464622 4133132 464171 4133396 464886 4129627 459445 4129012 469413 4132268 466682 4135005 466338 4133052 469897 4134638 467684 4134662 464822 4135610 471468 4132949 470652 4133912 472180 4133691 466448 4131973 483964 4157293 485763 4155762 484410 4156432 482378 4154120 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Raddusa Raddusa Raddusa Raddusa Raddusa Raddusa Raddusa Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca n. 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 tipo oggetto magazzini masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria villa abbeveratoio abbeveratoio castello cimitero masseria masseria masseria abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa casa cave cimitero masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo denominazione oggetto Capannoni Soprani Aquila Bertini Cavallaro Gammarella Poira Quadararo Revogadro Russo S. Francesco Taverna classe (1) D2 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 C1 D5 D5 A2 B3 D1 D1 D1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D8 B3 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 Castellaccio Raddusa (di) Caldarone Destrigiella San Nicola Scifa Vannuco Casalotto Le Cisterne di gesso Ramacca (di) Acquamenta Albospino Balconere Cafro Calateri Piccolo Carrubbe Carrubbillo Castellito Cattiva (la) Cattiva degli Ulivi Cattivella Ciceno Cugno Carella Favate Favate Ficuzza Fossa Papara Gaetello Giumenta Giumenta Giunta Impennate Landolina Magazzinazzo Maglitta Mandre Bianche Margherito Soprano Margherito Sottano Mazzone Medici Mendola Monaco di Sopra Monaco di Sotto Ninfa Ogliastro Ogliastro Olmo Passopiraino Piccolo Pignato coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 485542 4158526 486227 4153305 482226 4157804 484604 4153463 482897 4154171 484195 4157487 483540 4156837 483218 4157523 483630 4153235 482933 4155595 485110 4153766 459796 4152383 460485 4151808 459405 4146724 457828 4148294 459759 4150417 459818 4152533 459650 4148068 473526 4137987 469231 4137763 460437 4155097 461104 4148088 468732 4139588 470200 4139437 471631 4138192 468268 4137715 468068 4137278 467459 4137147 465554 4136793 467180 4147249 463948 4139849 472281 4137095 473595 4137485 469915 4139742 463778 4145247 472086 4147111 475350 4147952 462063 4149336 476377 4146576 476904 4146761 480337 4145006 475748 4145942 475151 4146598 474675 4146037 469813 4144431 460457 4154512 467520 4143813 467986 4142764 467491 4147772 470473 4143081 461964 4147650 464811 4145422 465511 4144643 474362 4147811 470391 4143585 474530 4142981 468964 4144541 480894 4143334 464572 4152629 464581 4136973 466989 4138486 467783 4137026 470389 4135151 469739 4143130 477728 4146674 477757 4146202 479002 4147368 461593 4145316 474832 4144859 478781 4142771 468391 4140331 478019 4143925 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Agira Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone n. 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino palazzello solfara solfara torre castello masseria masseria masseria masseria masseria abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero fontana magazzino magazzino masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria solfara abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto Quattro Finaite Ramione Secreto Spiriti Svegliamassaro Torricella Troitta Vaito Ventrelli Piccolo Ventrelli Soprana Zotto Chiarenza Raso Chiapparia Malozucco Albospino (di) Spano' (di) Bauze Grotta Fumata Pietre Rosse Pisciaro Roccazza classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 C1 D8 D8 A1 A2 D1 D1 D1 D1 D1 D5 D5 D5 D5 B3 D5 D2 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D8 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 ad acqua Agira (di) Boccale Magazzinazzo Magazzinazzo Belloni Benefizio Biondi Buzzone Ciancio Colombrita D'Angelo Gararai Giunta Grado Gussio Ministra (la) Pennina Rapisardi S. Chiara Saglimbera Scardilli Speciale Stanganelli Zagaci Campana Acqua inchiavata (dell') Marrano S. Marco Salioni coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 478302 4148174 475791 4143937 469412 4141901 477748 4144791 476228 4138082 469274 4138063 479448 4143309 460427 4145408 467425 4139720 466956 4140576 469037 4135354 473135 4138449 477100 4145961 474314 4139113 475936 4139125 464099 4146045 476815 4175415 478125 4172107 475201 4172492 480489 4175859 477061 4177226 478541 4177822 462920 4158901 469340 4157937 459998 4157792 470108 4157407 457093 4168206 456294 4168195 457371 4162269 457414 4161642 467794 4158120 454001 4159000 466439 4156201 470871 4157629 463110 4156471 465264 4158177 457581 4156948 459977 4162477 463625 4156242 460065 4157354 459327 4155169 464938 4157083 456484 4157467 470335 4157312 460297 4156258 463788 4157021 462501 4161528 466926 4156427 463341 4158796 457181 4158863 460780 4163769 449157 4147186 455175 4137441 451608 4138613 453764 4136024 449945 4146405 449898 4146142 450926 4145947 447492 4145604 449545 4145597 458733 4145439 462021 4144400 446765 4144357 462540 4142010 450497 4141168 454159 4141114 454227 4140252 453311 4140073 453784 4140050 448918 4139982 459122 4139660 459060 4138119 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Aidone Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Assoro Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta n. 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa casa case case case case case castello cava cimitero fattoria fattoria fondaco fondaco fontana magazzino masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino palazzo solfara abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio castello cimitero masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio chiesa cimitero masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 D2 D2 D2 D2 D2 D2 D2 A2 D8 B3 D1 D1 E4 E4 D5 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 C1 D8 D5 D5 D5 D5 D5 A2 B3 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D5 D5 D5 D5 B2 B3 D1 D1 D1 D1 D1 colonica colonica coloniche coloniche coloniche coloniche coloniche di gesso Toscano Favitta Toscano Gresti Aidone (di) Feudonuova Pioppo Baccarato (di) Toscano Fredda Magazzinazzo Baccarato Briglio Calvino Casalgismondo Soprano Casalgismondo Sottano Cugno Dragofosso Giresi Loiacono Mendola Soprana Mendola Sottana Pietrapesce Sollima Spedalotto Torretta Toscano Chianelli Molinetto Quattro Teste Scalisi ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Assoro (di) Assoro (di) Altarello Capobianco Casotta Cuticchio Li Destri Mandre Tonde Piana Comune Prato Rape Soprano Rape Sottano Tuttobene Buonriposo Calascibetta (di) Cacchiamo Calvino Castelluccio Cisterna Erbavuso coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 452789 4137759 457106 4136606 451290 4136103 457249 4136969 459706 4140575 458588 4136085 456881 4135956 452873 4136521 454260 4136376 454145 4135965 453175 4147870 452598 4138390 450126 4141460 456603 4141201 463774 4144110 452972 4137764 457127 4136655 449846 4140372 455954 4134750 452315 4138689 456216 4135582 463284 4141420 459439 4138210 462460 4136639 465302 4143221 450973 4136034 459360 4143724 449916 4138457 457309 4146811 458374 4145798 456086 4150133 456907 4143696 461572 4144331 463097 4144801 458300 4136852 450281 4143570 451386 4144467 449766 4136424 456105 4145496 453239 4144931 452625 4144760 453880 4142943 463304 4141675 448018 4159573 448684 4156130 457809 4155770 459143 4154820 457494 4153417 449497 4164688 449386 4164323 456158 4156321 457222 4153834 448261 4157671 457216 4155590 447409 4160736 454665 4155547 448009 4160025 453077 4153834 448450 4156038 450230 4156632 451046 4159709 435723 4167706 431564 4166905 430394 4165287 433024 4164695 433513 4162585 435648 4161306 432450 4170742 429891 4165085 432385 4166830 434325 4165716 438720 4166203 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Calascibetta Catenanuova Catenanuova Catenanuova Catenanuova Catenanuova Catenanuova Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Cerami Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna n. 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino palazzo solfara abbeveratoio cimitero masseria masseria masseria masseria abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero fontana fontana masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria solfara solfara solfara solfare solfare torre villa cimitero abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio chiesa cimitero convento convento convento convento qualificazione del tipo denominazione oggetto Gaito Luberia Magalufo Manzanaro Pezzente Vallecona classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 C1 D8 D5 B3 D1 D1 D1 D1 D5 D5 D5 B3 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D8 D8 D8 D8 D8 A1 C1 B3 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 B2 B3 B1 B1 B1 B1 ad acqua Mazara Realmesi Catenanuova (di) Benedizione (la) Biondi S. Piero Schembari Piazza (di) Centuripe (di) Celona Cocuzza Intorrella Malsalto Mammana Miraglia Papera Pernice S. Maria Sciarrone del Duca Spitalieri Spitalieri Sternazza Tardaraffo Guarneri S. Giovanni Salina Spitalieri Cerami (di) Agnelleria Vitelli (dei) Rossi Enna (di) dei Cappuccini Conventazzo Conventazzo di Geraci Monte Salvo coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 436657 4165683 435913 4167358 435053 4166719 426826 4169438 427996 4168326 430163 4164975 433585 4160198 431132 4164962 432894 4163231 473955 4157630 472324 4157539 473258 4159334 472023 4159009 473971 4158686 472442 4157351 472630 4163737 472912 4164971 481783 4155376 476448 4163940 475933 4159358 478595 4159293 480635 4156129 479163 4155600 479263 4166324 475325 4166173 482095 4155441 479556 4158443 478430 4166754 479906 4155230 480770 4154845 482229 4171512 481586 4158085 478112 4157676 478130 4156343 481326 4154380 478865 4163396 478451 4163044 475256 4161141 478282 4158559 478022 4158311 476847 4158418 477194 4158495 456392 4184570 444870 4156163 433535 4148265 430404 4157911 425430 4154398 429863 4153448 429053 4151741 429814 4151723 431680 4150796 444524 4149455 430841 4149150 446522 4148795 444643 4147803 445084 4147221 438674 4147157 427998 4147133 436914 4146921 447372 4146809 440323 4145785 432426 4145296 444202 4145132 437472 4144729 444689 4144269 440657 4143118 443439 4158803 435329 4158318 435332 4158436 446648 4146367 433681 4147298 436062 4157283 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Gagliano Castelferrato Leonforte Leonforte Leonforte Leonforte Leonforte n. 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 tipo oggetto eremo fondaco fornace fornace fornace macello magazzino masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino osteria palazzo torre torre villa villa cimitero abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero fontana qualificazione del tipo denominazione oggetto Signore (del) Fondacazzo classe (1) B1 E4 D9 D9 D9 E5 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 E4 C1 A1 A1 C1 C1 B3 D5 D5 D5 B3 D5 ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Magazzinazzo Aiuolo Alvanello Arcera Battiati Benintendi Berardi Boscarino Capodarso Carangiaro Castellazzo Coppola Cozzo di Cuti Ferrara Ferrarelle Figotto Fortolese Gallizzi Grimaldi Grimaldi Malpasso Mandrascati Marcato Madonna Nicola Pantuso Pasquasia Pendio della Croce Pizzuto Restivo S. Antonino S. Cataldo Sacella Scioltapino Sedici Salme Spina Tremura Valvo Vianese Abate (l') Arcera Barone (del) Donna Nuova Giampino Marletta Paradiso S. Francesco Vecchio Floristella Federico (di) Pisana Castagna Deodato Gagliano Castelferrato (di) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 439166 4151100 443033 4158006 438054 4157560 437841 4157115 438232 4156841 435305 4157935 423477 4154093 431001 4145037 429750 4153444 428479 4146562 449982 4153533 434358 4153994 441856 4157260 449895 4154286 426347 4151757 436782 4149970 437449 4148793 440844 4153312 442998 4153889 430456 4158062 431925 4158484 428181 4155432 424336 4155044 443701 4150931 443819 4159890 433919 4157581 427343 4156180 444667 4149285 445852 4157642 430516 4149071 425267 4151550 429305 4152119 441134 4155185 429072 4154211 432898 4150244 437593 4146922 429175 4156795 431065 4152083 434506 4150415 430243 4156797 449645 4153157 431552 4156558 442773 4158693 443444 4156052 445049 4150306 426636 4148367 432123 4151551 431929 4158048 432570 4151980 439158 4143185 431348 4150756 432539 4158545 445577 4149651 433326 4159932 433049 4159842 432521 4159535 432495 4159143 431918 4151374 431355 4150797 436670 4157141 442701 4149464 435893 4157750 437192 4158285 438754 4153463 429177 4157601 459935 4174390 441318 441200 439996 447521 448395 4171035 4168974 4167820 4166106 4168153 Leonforte (di) Conte elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Leonforte Leonforte Leonforte Leonforte Leonforte Leonforte Leonforte Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nissoria Nissoria Nissoria Nissoria Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Piazza Armerina Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Regalbuto Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Sperlinga Troina Troina Troina Troina Troina Troina Troina Troina Troina Troina Troina Troina Troina Troina Troina n. 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 tipo oggetto fontana fornace masseria masseria masseria mulino torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cava cava cava cava cimitero masseria masseria masseria masseria masseria miniera villa villa abbeveratoio cimitero fornace masseria abbeveratoio abbeveratoio masseria masseria abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio chiesa cimitero convento masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria villa abbeveratoio abbeveratoio masseria masseria masseria cappella chiesa chiesa cimitero convento fondaco magazzino masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino qualificazione del tipo denominazione oggetto Maggio (di) Cipolla Rossi Vanadia Nuovo Torretta classe (1) D5 D9 D1 D1 D1 D4 A1 D5 D5 D5 D5 D5 D8 D8 D8 D8 B3 D1 D1 D1 D1 D1 D8 C1 C1 D5 B3 D9 D1 D5 D5 D1 D1 D5 D5 D5 D5 D5 B2 B3 B1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 C1 D5 D5 D1 D1 D1 B2 B2 B2 B3 B1 E4 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 ad acqua di asfalto di gesso di gesso di pietra Villadoro (di) Altesinella Ficilino Grosso Mandre Piane Spirini di salgemma Pidone Pietralunga Nissoria (di) Caporetina Cunazzo Ramata S. Lucia Regalbuto (di) S. Antonio Bruca (di) Campolongo Crescina Longo Marchese Randazzo Sisto Timpone Zingale Zita Mammana dei Cappuccini ad acqua ad acqua Conigliera Mandre S. Silvestro S. Giuseppe Madonna del Soccorso S. Michele Vecchio Troina (di) Cappuccini Vecchi Lameta Magazzinaccio Comunelli Gioitti De Luca Giunta Ospedale S. Cristoforo Vecchia Failla (di) S. Clara (di) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 448082 4168196 447935 4167286 446917 4159730 446519 4158542 445682 4160716 445418 4165619 447231 4166646 448129 4177169 447066 4174864 441124 4173966 436747 4169217 437486 4166695 448333 4177055 447379 4176503 449455 4175973 446980 4176631 435123 4172447 437298 4168198 436123 4173272 440011 4173042 437024 4169658 453313 4180422 442513 4175780 451057 4180709 449319 4179157 447910 4172741 451611 4167397 448727 4168472 454961 4175137 449182 4149889 440917 4149405 452683 4150712 438729 4150201 467206 4173590 474931 4165832 468445 4164847 470302 4161437 471592 4159632 468055 4166860 467540 4167655 468827 4169788 472292 4169024 474324 4167109 475389 4167509 471994 4166981 468264 4165805 469191 4159446 476333 4167597 467608 4158790 469936 4159028 468279 4159030 467717 4166811 440286 4174273 438004 4172587 438295 4173604 439973 4174612 438256 4175356 471657 4174925 464205 4181217 465496 4180955 465758 4183126 465179 4181675 474447 4174070 472087 4171629 476024 4182203 475259 4181844 462019 4184201 462233 4178549 474355 4180601 470229 4180216 465255 4184614 464409 4184972 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Valguarnera Caropepe Valguarnera Caropepe Villarosa Villarosa Villarosa Villarosa Villarosa Villarosa Villarosa Villarosa Villarosa Villarosa Alimena Alimena Alimena Alimena Alimena Alimena Alimena Bompietro Bompietro Bompietro Bompietro Bompietro Gangi Gangi Gangi Gangi n. tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto Valguarnera Caropepe (di) classe (1) B3 B1 509 cimitero 510 convento 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 abbeveratoio chiesa cimitero cimitero masseria masseria masseria masseria torre villa abbeveratoio abbeveratoio fornace masseria masseria mulino mulino abbeveratoio fontana fornaci masseria masseria masseria masseria masseria masseria coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 446460 4150648 446391 428607 426677 428477 426494 424710 430493 426777 427726 430493 426926 423837 423519 422580 423755 423655 418737 421543 426608 425368 422762 425277 425256 430230 431732 435152 434212 4150841 4165444 4160584 4164704 4160199 4155930 4162906 4163260 4156887 4162956 4163455 4166364 4164834 4171774 4164147 4166173 4168762 4168399 4171581 4172599 4172264 4167606 4167000 4171155 4171972 4174575 4172883 costiera S. Calogero Villapriolo Villarosa Fiammingo Gaspa S. Giovannello Spedalotto Gaspa Viglio ad acqua ad acqua Ficuzza Venerosa Cannatello Garrasia Acquagrande Consiglio Nuovo Consiglio Vecchio Bordonaro Sottano Menta Polizzello Rolica D5 B2 B3 B3 D1 D1 D1 D1 A1 C1 D5 D5 D9 D1 D1 D4 D4 D5 D5 D9 D1 D1 D1 D1 D1 D1 Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Castel di Judica Agira Agira Agira Aidone Assoro Assoro Assoro Assoro Calascibetta Catenanuova Cerami Enna Enna Enna Enna Enna Enna Enna Gagliano Castelferrato Gagliano Castelferrato Leonforte Leonforte Leonforte Leonforte Nicosia Nicosia Nicosia Nicosia Nissoria Nissoria Nissoria Piazza Armerina Regalbuto descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Catenanuova - Stazione di Libertinia Agira - Santa Maria di Licodia Catenanuova - Stazione di Libertinia Nissoria - Agira - Gagliano Castelfererrato Monte Sambuco - Aidone - Morgantina Assoro Leonforte - Lago Nicoletti Nissoria - Agira - Gagliano Castelfererrato Sperlinga - Nissoria Santuario Buonriposo Catenanuova - Stazione di Libertinia Nicosia - Cerami - Troina Caltanissetta - Stretto Enna - Mulinello Enna - Pergusa - Piazza Armerina Leonforte - Lago Nicoletti Monte Gerace - Geracello Stretto - Enna Villarosa - Enna Nissoria - Agira - Gagliano Castelfer. Troina - Portella di Nicosia Leonforte - Lago Nicoletti Leonforte - Monte di Mezzo Leonforte - Portella Creta Sperlinga - Nissoria Leonforte - Monte di Mezzo Leonforte - Portella Creta Sperlinga - Nicosia - Sottana Sperlinga - Nissoria Nissoria - Agira - Gagliano Castelfer. Sperlinga - Nicosia - Sottana Sperlinga - Nissoria Enna - Pergusa - Piazza Armerina Agira - Santa Maria di Licodia frazioni di percorso per comune, in km 2,14 4,83 7,74 10,48 8,52 2,5 0,11 0,49 0,66 1,6 0,04 2,26 7,84 5,59 17,96 1,1 5,26 11,25 9,05 4,1 2,26 7,21 10,43 10,94 2,4 2,41 4,79 3,85 5,8 0,63 3,09 8,18 7,08 16,3 classificazione anas del percorso S 192 S 121-Com/Prov S 192 S 121-Com/Prov S 288 Com/Prov S 121 S 121-Com/Prov S 117-121 Com/Prov S 192 S 120 S 122 A 19 S 117b-192 S 121 Com/Prov S 117 bis S 121 S 121-Com/Prov Com/Prov S 121 Com/Prov Com/Prov S 117-121 Com/Prov Com/Prov S 120-Com/Prov S 117 S 121-Com/Prov S 120-Com/Prov S 117-121 S 117b-192 S 121-Com/Prov elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE comune Troina Troina Troina Villarosa Alimena descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Ciappulla Nicosia - Cerami - Troina Troina - Portella di Nicosia Villarosa - Enna Uscita di Resuttano frazioni di percorso per comune, in km 2,56 10,66 6,22 4,62 0,27 classificazione anas del percorso S 575 S 120 Com/Prov S 121 A 19 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 12 - COLLINE DELL'ENNESE AMBITO 13 - Cono vulcanico etneo # Randazzo Castiglione di Sicilia Linguaglossa # # # Maletto Calatabiano # Piedimonte Etneo # # Bronte Fiumefreddo di Sicilia Mascali # # # Sant'Alfio # # Milo Giarre # Riposto Zafferana Etnea # Santa Venerina # # Adrano # Biancavilla # Ragalna Pedara # Santa# Maria di Licodia Trecastagni # # Acireale # Viagrande# # Aci Sant'Antonio # Aci Catena Aci Bonaccorsi Belpasso # S. Giovanni # Mascalucia # # S. Pietro # # Paterno' San Gregorio di Catania Tremestieri Valverde # # # # Camporotondo Gravina # # Aci Castello S. Agata Nicolosi # Misterbianco # # Motta Sant'Anastasia # Catania Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale da Capo Molini a S.Maria La Scala (Aci Castello-Acireale) emergenze geomorfologiche Monte Etna morfotipi corsi d'acqua F. Alcantara F. Simeto Sottosistema biotico - biotopi comune Aci Castello n. 148 denomin. Isola Lachea e Isole dei Ciclopi Bosco di Aci e Monteross o La Timpa comp. (1) A tipo Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche "emergenze di grande interesse paesaggistico e geomorfologico; interesse botanico legato alle biocenosi sommerse: vegetazione algale dei fondali con cenosi a Cystoseira; presenza di una lucertola endemica (Lacerta sicula ciclopica)" ampia formazione boschiva dominata dalle presenza delle querce (Q. pubescens s.l., Q. Ilex) con presenza di strati arbustivo ed erbaceo ben strutturati e differenziati "formazioni vulcaniche caratteristiche delle parti periferiche del complesso dell'Etna; peculiarita' di interesse geomorfologico; interessanti formazioni di sclerofille sempreverdi" importanti aspetti forestali a Pinus laricio "lungo il corso del fiume pres. di vegetazione idrofila degli aggruppamenti a Potamogetonetalia; discreta colonia di Cyperus papyrus presso una delle sorgenti" habitat presenti (2) 1 regime di tutela Piano reg. R.N. Aci S. Antonio 130 G Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei 5, 9 Art 5 L.R. 15/91 Acireale 133 D 5 L. 1497/39 Adrano Fiumefreddo 232 102 Pineta di Adrano Fiumefredd o G B 9 3 Parco regionale Riserva naturale comune Linguaglossa Maletto Mascali n. 233 231 105 denomin. Pineta di Linguaglos sa Monte Maletto La Gurna comp. (1) G G B tipo Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche importanti aspetti forestali a Pinus laricio importanti aspetti forestali a faggio e formazioni di querce caducifoglie termofile "zona umida di grande interesse vegetazionale e faunistico; presenza di associazioni a ranuncolo pennello, a giunco e coda di cavallo, canneto a cannuccia di palude e poligono seghettato; luogo nevralgico per la migrazione dell'avifauna" "ampia formazione boschiva dominata dalle presenza delle querce (Q. pubescens s.l., Q. Ilex) e di Crataugus azarolus, Pistacia terebinthus, Celtis australis, Phillyrea angustifolia; presenza di strato arbustivo ben strutturato e differenziato" "presenza di habitat rocciosi e cavita' naturali su campi di lava; habitat di cavita' non ancora sfruttate a livello turistico" interessante frammento di formazione forestale a Quercus ilex (Quercion ilicis) habitat presenti (2) 9 9 3 regime di tutela Parco regionale Parco regionale Art 5 L.R. 15/91 Mascalucia 144 Bosco di Monte Ciraulo G Biotopi complessi o disomogenei 5, 9 Art 5 L.R. 15/91 San Gragorio di Catania Santa Venerina vari 244 119 108 Immacolate F lle - Micio Conti Bosco di S. G Michele COMPREN SORIO DELL'ETN A Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Complessi di "complesso di habitat; Parco regionale; habitat estesi a biotopi compresi: n. 82" carattere eterogeneo 8 9 4, 5, 6, 8, 9 Piano reg. R.N. Art 5 L.R. 15/91 Parco regionale Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Aci Castello Aci Catena Aci Catena Aci Catena Aci Sant'Antonio altro comune localita' C.U. - Via Nazionale C.da Reitana Localita' Casalotto Terme di Santa Venera al Pozzo Casalotto n. 225 227 228 226 1 descrizione Fornace romana e area di frammenti fittili. "Fornace di eta' tardo-romana; tracce di impianto viario romano e medioevale." Torre medioevale ed ambienti rupestri. Terme di eta' romana. Conserva ancora le volte a botte e il calidarium di cui resta anche l'ingresso. Ruderi di antico edificio e necropoli. Edificio approssimativamente rettangolare in opus incertum, con muretti divisori (magazzini di villa rustica) del I sec. d.C (prima eta' imperiale). Tracce di necropoli posteriori "Insediamento presistorico di eta' neolitica. Resti basamentali di un tempietto di eta' ellenistico romana; resti di un insediamento di eta' romana (tarda eta' repubblicana-primo periodo imperiale). necropoli romana" Frequentazione preistorica dell'eta' del Rame (con stratigrafia). Necropoli con tombe a fossa di eta' medievale. "Resti di eta' preistorica, greca arcaica e classica, romana; Tratto di mura Dionigiane (pressi Chiesa di S. Giovanni)" Grotticelle con frequentazione di eta' preistorica. Insediamento castellucciano con tracce di eta' romana. Qualche avanzo di terme romane e di tombe romane. "Rinvenimenti neolitici con tomba a fossa ovale; presumibili tracce di industria del Paleolitico inferiore." Frequentazione di eta' greca. Insediamento rurale (mulino?) preistorico e romano. Rinvenimenti preistorici e bizantini. "Necropoli occidentale della citta' greca di Adranon; tombe ellenistiche; resti di eta' medievale e ruderi della chiesa di S. Alfio." "Frequentazione di eta' arcaica, classica e romana; abitato bizantino del V - VI sec. d. C.." Citta' greco-indigena del Mendolito: necropoli meridionale (tre tombe circolari a tre anelli concentrici in pietra lavica sul tipo delle tholoi con materiali del VIII e VI sec. a. C.). "Frequentazione dell'eta' del Bronzo; presumibile area di necropoli con sarcofagi ed edicola di eta' ellenistica." tipo (1) A2.6 C A3 A3 A2.4 X vincolo l.1089/39 Acireale Capo Mulini 2 A3 Acireale Acireale Adrano Adrano Adrano Adrano Adrano Adrano Adrano Adrano Adrano Adrano Gazzena San Cosmo Adrano - Centro Storico C.da Fogliuta C.da Fontanazza C.da Giambruno C.da Giordano C.da Naviccia C.da San Alfio C.da San Domenica Favara C.da Sciare Manganelli C.da Vituro - Pietra Bianca 3 4 10 13 14 9 12 11 8 15 6 16 B A2.2 A1 A3 A2.6 B A2.4 B A3 A1 A2.2 A2.5 X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO comune Adrano Adrano Adrano Adrano Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso altro comune localita' n. descrizione "Citta' greca di Adranon; cinta muraria e necropoli orientale." Citta' greco-indigena del Mendolito con relativa necropoli settentrionale e tratto di cinta muraria arcaica con porta urbica. Resti di eta' romana ( edificio termale ). Resti di eta' arcaica. Frequentazione preistorica in grotta dell'eta' del Bronzo (Castelluccio). Necropoli preistorica. Resti di acquedotto romano. Tomba di eta' preistorica. Frequentazione preistorica romana di eta' Neolitica, Bronzo antico e medio. Acquedotto romano. Ruderi dell'abitato seicentesco Insediamento preistorico di eta' neolitica.Resti di un castellacccio medievale con due archi a colonne in pietra lavica. Sulla collina grotte di scorrimento lavica e cocciame castellucciano. Frequentazione di eta' preistorica. Resti di eta' romana. Frequentazione di eta' preistorica. Frequentazione di eta' Neolitica e della prima eta' del Bronzo. Tratto di acquedotto romano. Testimonianze dell'eta' del primo Bronzo. Frequentazione preistorica (tardo rame - primo bronzo). Presenze di eta' preistorica e greco ellenistica. Testimonianze dell'eta' del Rame e del primo Bronzo. Presenze di eta' preistorica e greco ellenistica. Sepolcreto di eta' preistorica. Grotta preistorica detta di Maniace. Grotta di scorrimento lavico usata come sepolcreto preistorico mai esplorata se non superficilamente. Consta di una piccola camera in atto raggiungibile da un cunicolo a livello Estensione di frammenti fittili romani e tardo antichi. Edificio tardo antico con mosaico. Centro di eta' romana e bizantina. Insediamento d'eta' classica e romana. Vasta area di framenti fittili di eta' classica, ellenistica e romana. Stratigrafia di epoca romana alto-imperiale (villa rustica?). Strutture murarie di un insediamento (villa con mosaici) tardo-romano ed area con frammenti a v. n.. Castello e resti del borgo medioevali. Frammenti fittili ellenistici e romani. Resti di strutture di eta' greca. Consistente insediamento rurale con strutture murarie di eta' greca a grandi blocchi e tegoloni con bollo. "Rinvenimenti preistorici (epoca imprecisata); area di frammenti fittili romani e bizantini." Area di frammenti fittili di eta' ellenistica , si ritrovano frammenti di tegole iscritte. Grotta sepolcrale preistorica (tombe dell'eta' del Rame e del Bronzo ). Cavita' di scorrimento lavico utilizzata come sepoltura, Sul terreno soprastante tracce di un insediamento.. Area di frammenti fittili dell'eta' del Bronzo. Area di frammenti fittili dell'eta' del Bronzo. Grotta con frequentazione preistorica ( eta' del Bronzo ). Grotta sepolcrale preistorica ( eta' del Bronzo ). Grotta sepolcrale e cultuale preistorica (eta' del Bronzo) Grotta sepolcrale e cultuale preistorica (eta' del Bronzo) "Frequentazione preistorica e greca; edifici sepolcrali romani." tipo (1) A A A3 A2.1 A2.2 A3.1 A2.2 B A3.1 A A2.5 vincolo l.1089/39 C.de difesa 7 Giobbe - Zaccani Vigna di Conte C.de Mendolito 5 Miramilione Mandropero C.de Mina' - Capritti 17 Grotta di San Nicolo' Politi C.da Giaconia Palazzolo e Santa Maria la Scala Acquarossa C.da Giaconia C.da Iazzo Vignale C.da Pantano Fenicia Moncada Fontana di Pepe 18 19 27 28 24 23 21 20 Paterno' X Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Bronte Grotta FLoresta Pezzagrande Poggio Scala Sciarone Castello C.da Calvario C.da Martina Grotta Origlio C.U. - Via Inessa V.le Europa - ex Via Spartiviali C.U. - Via Scutari C.da Barzitta Grotte Maniace e Balze S C.da Erranteria C.da Chiusa Carpinato C.da Impero Ricca C.da Pianotta Castello Medievale Quadararo San Biagio San Marco C.da Marca 29 25 26 22 31 30 33 32 34 B A2.5 B B B B B A2.2 A2.1 Bronte Calatabiano Calatabiano Calatabiano Calatabiano Calatabiano Calatabiano Calatabiano Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Catania Catania Catania 35 40 37 39 36 38 41 42 46 A2.4 A2.5 A2.4 A2.4 A1 A2.4 B A2.5 A2.1 X C.da Verzella C.da Verzella Grotta delle Femmine Grotta Verzella 43 44 47 45 B B A2.1 A2.1 A2.1 A2.1 A3 Barriera Grotta 54 dell'Ist. Agrario Barriera Grotta 55 Petralia Canalicchio - Monte 56 S. Paolillo elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO comune Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Fiumefreddo di Sicilia Giarre altro comune localita' Catania - Centro Urbano Curia Grotta del Seminario Librino - Masseria Bummacaro Monte Po Ognina San Giovanni di Galermo - Grotta della Chiesa San Giovanni di Galermo - Grotta Marano Santa Sofia Torrerossa Alveo Torrente Macchia C.da Coste C.da Coste II Campo Sportivo San Giovanni Acqua Molla C.da Calvario C.da Pirrone C.da San Filippo Fossa Guadara Grotta dei Santi Grotte Alte Grotte di Marineo San Cono Sarpellizza Bianchette Scifazzo Sciri Sottano C.da Fondaco C.U. Nunziata Nunziata - Chiesa della Nunziatella Santa Venera Tagliaborsa C. U. Badia Nuova C. U. Chiesa di S. Agrippina C. U. Mulino Bellino C. U. Piazza Buglio C. U. Porta Udienza C. U. Via Cassisi Pietre Nere Sant'Ippolito Sant'Ippolito C.da Calvario C.da Pezzamandria n. 48 49 57 59 50 58 52 51 53 60 63 descrizione Citta' antica di Catania con relativa necropoli. Acquedotto romano a cinque arcate. Grotta sepolcrale preistorica. Resti di villa romana. Edificio di eta' romana con copertura a volta. Basilichetta bizantina e resti di abitato medievale. "Porto antico. Frequentazione di eta' romana; Torre aragonese." "Frequentazione preistorica (eta' del Bronzo); impianto industriale di eta' tardo romana." Frequentazione preistorica (eta' del Bronzo). Insediamento preistorico in grotta. Resti di edificio funerario romano. Tomba monumentale di eta' romana imperiale. Probabile villa romana. Grande dolium bizantino. Probabile insediamento coevo. Sepoltura in pithos. Rinvenimento occasionale di una sepoltura ad enchytrismos entro pithos databile ad epoca tarda (VI e VII d. C.) Area con frammenti fittili di prima eta' imperiale. Area con frammenti fittili di eta' ellenistica, tardo repubblicana ed imperiale. "Area con frammenti fittili (piccolo abitato) ellenistici e bizantini; tombe bizantine." Necropoli indigena. Necropoli con tombe a camera Indigena (VII - V sec. a. C.) "Vaste aree di frammenti di eta' Indigena; resti di chiesetta e abitato altomedievale." Necropoli indigena con tombe a camera (VII - VI sec. a. C.). Necropoli tardo romana. Sepolcreto sub divo di epoca tardo romana (fine IV sec. d. C.) e resti di ceramica castellucciana. Catacombe paleocristiane e bizantine. "Necropoli con tombe a fossa e a grotticella artificiale; probabile abitato preistorico (eta' del Bronzo?)." "Grotte naturali di abitazione con stratigrafia dal Neolitico tardo al Medio Bronzo; cameroni di eta' bizantina con incisioni rupestri." Villaggio e tomba/e di eta' preistorica (eta' del Rame). Probabile insediamento Indigeno arcaico e necropoli con tombe a camera e greco arcaici. Necropoli indigena. Area di probabile insediamento protostorico ed arcaico, nota per le epigrafi in lingua sicula (localizzazione incerta). Area con frammenti di prima eta' imperiale e strato preistorico (neolitico?) Probabile villa romana con mosaici. Cimitero bizantino. Area di frammenti fittili di eta' ellenistica. Strutture di eta' romana. Rinvenimento casuale di un mosaico di eta' romana. Area con frammenti fittili di prima eta' imperiale. Reperti del I ellenismo. Area sacra cristiana. Reperti ellenistici. Probabile agora' ellenistico romana. Necropoli ellenistica (del III sec. a. C). Fontana, ninfeo ellenistico e bastione bizantini. Reperti del I ellenismo. Necropoli arcaica. Tombe arcaiche terragne in parte inesplorate. Necropoli arcaica, ellenistica e romana. Necropoli arcaica, ellenistica e romana. Tratti dell'acquedotto romano I - III sec. d. C.. Area con frequentazione in eta' preistorica. tipo (1) A A3.1 A2.1 A2.4 A1 A3 A2.1 A2.1 A3 A3 A2.2 vincolo l.1089/39 X Giarre Giarre Giarre Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Maniace Mascali Mascali Mascali Mascali Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Misterbianco Misterbianco 61 62 64 70 65 67 68 72 73 74 75 66 69 71 76 77 80 79 78 81 84 86 85 82 87 83 90 88 89 92 94 B B A1 A2.2 A2.2 A1 A2.2 A2.2 A2.2 A1 A2.1 A1 A2.5 A2.2 A2.5 B A2.4 A2.2 B B A A2.2 A2.2 A2.2 A3.1 B elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO comune Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Palagonia Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' altro comune localita' C.da Sieli e Mezzocampo Campanarazzu Erbe Bianche Monte Cardillo C.da Acquanova C.da Ardizzone Scalidda Tiriti' Viale della Regione C.U. - Via Fiorello Umberto Acropoli Area Piano San Giovanni Bella Cortina C.de Castrogiacomo Ciappe Bianche Cumma C.de Consolazione - Falconiera e Orto del Conte C.de Monafia Cappuccini - San Marco C.U. - Piazza Indipendenza C.U. - Via Pacini Civita (v. Cicero S. M. di Licodia) Coscia del Ponte Pantafurna e Giacobbe C.da Imbischi C.da Acquafredda C.da Donna Bianca Santa Anastasia n. 93 95 91 96 99 97 100 101 98 102 103 112 107 105 descrizione Tratti dell'acquedotto romano I - II sec. d. C.. Resti dell'antica Chiesa Madre del XIII sec.. Terme romane II - III sec. d. C.. Resti di un edificio quadrato ed un altro vicino sulla collina. Resti di fortilizio bizantino. Resti di probabile eta' romana. Necropoli di eta' greca. Rinvenimenti di eta' romana. Resti di acquedotto romano. Necropoli di eta' greca. Frequentazione di eta' greca, romana e medievale. Abitato di eta' protostorica, greca, romana e medievale. Rinvenimenti vari. Chiesa antica. Resti di terme romane e frequentazione di eta' romana. Necropoli di eta' greca e muro poligonale. tipo (1) A3.1 A3 A3 A1 B A2.2 B A3.1 A2.2 B A1 A3 A2.2 vincolo l.1089/39 X Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Randazzo Randazzo Randazzo Castiglione di Sicilia 104 110 111 113 108 106 109 114 116 115 Frequentazione di eta' preistorica, romana e medievale. Insediamento di eta' greca. Insediamento preistorico e frequentazione di eta' romana. Rinvenimenti vari. Frammenti fittili. Rinvenimenti sporadici. Abitato greco indigeno di eta' arcaica. Abitato con cinta muraria del VI - IV sec. a. C., necropoli e stipe votiva. Ponte romano e frequentazione di eta' romana. Molta ceramica preistorica. Resti di acquedotto romano. Abitato greco (citta' del IV sec. a. C.) e chiesa bizantina (Cuba ai Mischi), cuba bizantina di tipo basilicale o normanna. Resti di insediamenti preistorici ( Bronzo antico ). Necropoli del periodio greco arcaico e classico (resti). Cuba di S. Anastasia. Resti di abitato di eta' greca e romana. Di eta' tardo romana parte di edifici termali. Fitto cocciame superficiale.. "Tombe ellenistiche; area di frammenti fittili ellenistici e romani." Frequentazione dell'eta' del Bronzo. Citta' indigena ellenizzata con ampi resti di cinta muraria. Vasta area di ritrovamenti preistorici dell'eta' dei metalli (Rame e Bronzo antico). Area di frequentazione in eta' greca. Acquedotto romano. Necropoli di Montalto Cicero/Civita Necropoli preistorica con tombe a grotticella dell'antica eta' del Bronzo. Frequentazione in eta' greca. Resti di insediamento di epoca romano-imperiale. Frammenti di vasi ellenistici e di suspensurae. Area di frammenti fittili di epoca romano imperiale, con stratigrafia. Tombe di eta' ellenistica. "Resti di insediamenti preistorici (eta' del Bronzo), protostorico (eta' del ferro), greco arcaico ed ellenistico in successione stratigrafica; Vasta area di frammenti fittili dalla preistoria all'eta' romana." Vasta area di frammenti fittili di epoca romano imperiale. B A2.5 B B A1 C C A A2.5 A1 X Riposto San Gregorio di Catania Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Trecastagni Trecastagni Valverde Valverde Paterno' C.da Cozzi C.de Guardiola Cantarella - Grotta Micio Conti C.da Montalto Cicero (v. Civita Paterno') C.da Castellaccio C.da Cingalenta C.da Pietraperciata C.da Tremonti C.da Valdemone C.da Carminello C.da Montedoro e Casalrosato C.da Sciarelle 117 118 120 119 121 122 124 123 126 125 A2.2 B A1 B A3.1 A2.2 A2.5 B A2.2 A2.5 Viagrande 127 B elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Aci Bonaccorsi Aci Castello Aci Castello Aci Castello Aci Castello Aci Catena Aci Catena Aci Catena Aci Catena Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Adrano Belpasso Belpasso Biancavilla Bronte Calatabiano Calatabiano Camporotondo Etneo Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Catania Catania Catania Catania Fiumefreddo di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 denominazione (1) classe (2) Aci Buonaccorsi C (Aci Bonaccorsi) Aci Castello B Aci Trezza E Cannizzaro E Ficarazzi E Aci Catena C San Filippo (Aci E San Filippo) San Nicolo' E Santa Lucia E Aci Sant'Antonio C Lavina Acireale Aci Platani Capo Molini Guardia (Guardia Sciare) Mangano Pennisi Piano d'Api Pozzillo (Puzzillo) Pozzillo Soprano San Cosmo Santa Caterina Santa Maria Ammalati Santa Maria la Scala Santa Maria la Stella Santa Tecla Scillichenti Stazzo Adrano (Aderno') Belpasso Fenicia Moncada Biancavilla Bronte Calatabiano Pasteria-Lapida Camporotondo Etneo Castiglione di Sicilia Mitogio Passopisciaro Rovitello Solicchiata Catania Barriera del Bosco Ognina San Giovanni di Galermo Fiumefreddo di Sicilia (3) Botteghelle Castello Diana Feudogrande E C/D E E E E E E E E E E E E E E E E A C Hc C C B/D E C A E E E E A/D E E E C E E E E localizzazione geografica collina costa costa pianura collina collina collina collina collina collina collina collina collina costa collina collina collina collina costa pianura collina costa collina costa collina costa pianura costa collina collina collina collina montagna pianura pianura collina collina collina montagna montagna montagna costa collina costa collina pianura pianura pianura pianura pianura Fiumefreddo di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia Acireale Acireale Acireale Acireale 353 523 86 274 Fiumefreddo di Sicilia 1254 Catania Catania Catania San Giovanni di Galermo Catania Catania Catania Catania 96017 765 635 1021 Acireale Acireale Aderno' Belpasso Biancavilla Bronte Calatabiano Camporotondo Etneo Castiglione di Sicilia Acireale Acireale Catania Catania Catania Catania Acireale Catania Acireale 486 148 19180 7328 13021 16427 2940 580 3114 Acireale Acireale 22431 comune 1881 Aci Bonaccorsi Aci Castello Aci Castello Aci Castello Aci Catena Aci Catena Aci Catena Aci Sant'Antonio circondario 1881 Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale popol. 1881 1446 1122 749 113 3556 1172 263 3560 comune 1936 Aci Buonaccorsi Aci Castello Aci Castello Aci Castello Aci Castello Aci Catena Aci Catena Aci Catena Aci Catena Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Aci Sant'Antonio Acireale Acireale Acireale Adrano Belpasso Biancavilla Bronte Calatabiano Calatabiano Camporotondo Etneo Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Catania popol. 1936 1719 1872 2179 1103 1025 4087 1516 327 1341 2216 340 19440 2320 167 1512 413 151 122 596 208 121 693 555 610 107 770 677 550 24307 9482 16076 17673 4287 602 730 5805 134 831 195 636 241462 Acireale Acireale Acireale Acireale 486 306 Acireale Acireale 213 Catania Fiumefreddo di Sicilia 1371 3651 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO comune Fiumefreddo di Sicilia Giarre Giarre Giarre Giarre Gravina di Catania Linguaglossa Maletto Mascali Mascali Mascali Mascali Mascali Mascali Mascali Mascali Mascali Mascalucia Mascalucia Milo Milo Misterbianco Motta Sant'Anastasia Nicolosi Paterno' Pedara Piedimonte Etneo Piedimonte Etneo Piedimonte Etneo Piedimonte Etneo Ragalna Randazzo Randazzo Riposto Riposto Riposto San Giovanni la Punta San Giovanni la Punta San Gregorio di Catania San Pietro Clarenza Sant'Agata Li Battiati Sant'Alfio Santa Maria di Licodia Santa Venerina Santa Venerina Santa Venerina Santa Venerina Santa Venerina Santa Venerina Trecastagni Trecastagni Tremestieri Etneo Tremestieri Etneo n. 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 denominazione (1) classe (2) Gona E Giarre Macchia San Giovanni Trepunti Gravina di Catania Linguaglossa Maletto Mascali Carrabba Civi Fondachello Nunziata Puntalazzo Sant'Antonino Santa Venera Tagliaborsa Mascalucia Massannunziata (Massa Annunziata) Milo Fornazzo Misterbianco Motta Sant'Anastasia Nicolosi Paterno' Pedara Piedimonte Etneo Notara Presa Vena Ragalna Randazzo Montelaguardia Riposto Carruba Torre Archirafi (Torre) San Giovanni la Punta Trappeto San Gregorio di Catania San Pietro Clarenza Sant'Agata li Battiati Sant'Alfio Santa Maria di Licodia Santa Venerina Bongiardo Cosentini Dagala Linera Monacella Trecastagni Sant'Alfio Tremestieri Etneo C E E E C B B B E E E E E E E E B E B E C B B/D A B C E E E B A E C E E C E C C C C C C E E E E E B/D E C E localizzazione geografica pianura pianura collina collina collina collina collina montagna pianura pianura collina costa collina collina collina collina collina collina collina montagna montagna collina collina montagna collina montagna collina collina collina montagna montagna montagna montagna costa pianura costa collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina comune 1881 Fiumefreddo di Sicilia Giarre Giarre Giarre Gravina di Catania Linguaglossa Maletto Mascali Mascali Fiumefreddo di Sicilia Mascali Mascali circondario 1881 Acireale Acireale Acireale Acireale Catania Acireale Catania Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale popol. 1881 73 7819 1803 1210 1506 9952 2109 1090 163 109 1096 74 comune 1936 popol. 1936 9194 2251 1162 320 2105 6905 3772 1799 615 344 1241 323 194 244 2823 205 916 232 10679 4949 3337 28533 3514 3794 Giarre Giarre Giarre Giarre Gravina di Catania Linguaglossa Maletto Mascali Mascali Mascali Mascali Mascali Mascali Mascali Mascalucia Mascalucia Sant'Alfio Sant'Alfio Misterbianco Motta Sant'Anastasia Nicolosi Paterno' Pedara Piedimonte Etneo Piedimonte Etneo Piedimonte Etneo Paterno' Randazzo Randazzo Riposto Giarre Riposto San Giovanni la Punta San Giovanni la Punta San Gregorio di Catania San Pietro Clarenza Sant'Agata li Battiati Sant'Alfio Santa Maria di Licodia Santa Venerina Santa Venerina Santa Venerina Santa Venerina Santa Venerina Santa Venerina Trecastagni Tremestieri Etneo Tremestieri Etneo Mascali Mascalucia Mascalucia Acireale Catania Catania 40 2968 221 Misterbianco Motta Sant'Anastasia Nicolosi Paterno' Pedara Piedimonte Etneo Piedimonte Etneo Piedimonte Etneo Piedimonte Etneo Randazzo Riposto Riposto San Giovanni la Punta San Giovanni la Punta San Gregorio di Catania San Pietro Clarenza Sant'Agata li Battiati Giarre Santa Maria di Licodia Acireale Zafferana Etnea Catania Catania Catania Catania Catania Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Catania Catania Catania Catania Catania Acireale Catania Acireale Catania 7107 3350 2884 15230 3239 3325 174 396 125 9908 7200 639 1458 215 1279 791 496 830 3124 1200 631 438 298 642 12558 204 8584 271 831 2653 534 1669 1272 759 2103 4920 1594 775 -19 318 -19 83 3104 1322 430 Acireale Trecastagni Trecastagni Tremestieri Etneo Tremestieri Etneo Acireale Catania Catania Catania Catania 630 2635 607 821 379 103 Piano elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO comune Valverde Valverde Valverde Valverde Valverde Valverde Valverde Viagrande Viagrande Viagrande Zafferana Etnea Zafferana Etnea Zafferana Etnea n. denominazione (1) classe (2) 104 Valverde B 105 Bellifiori 106 Carminello E E E E E E B E E C E E localizzazione geografica collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina collina comune 1881 Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Viagrande Viagrande Zafferana Zafferana Etnea Zafferana Etnea circondario 1881 Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Catania Catania Catania Catania Catania popol. 1881 650 98 207 44 166 406 90 2535 319 2135 1070 1070 comune 1936 Aci Sant'Antonio popol. 1936 775 107 Casalrosato 108 Fontana 109 Maugeri 110 Morgioni 111 112 113 114 Viagrande Velardi Viscalori Zafferana Etnea (Zafferana) 115 Fleri 116 Pisano-Scacchieri Aci Sant'Antonio Viagrande Viagrande Viagrande Zafferana Etnea Zafferana Etnea Zafferana Etnea 315 2820 -20 -20 2881 979 609 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Aci Castello Aci Castello Aci Castello Aci Castello Aci Catena Aci Catena Aci Catena Aci Catena Aci Catena Aci Catena Aci Catena Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Aci Sant'Antonio Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Acireale Adrano Adrano Adrano Adrano Adrano Adrano Adrano Adrano Adrano Adrano n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 tipo oggetto cimitero fornace villa villa chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero eremo torre chiesa chiesa chiesa cimitero stazzone villa cava chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa chiesa cimitero mulino palmento torre villa villa villa villa cappella castello chiesa cimitero convento mulino torre villa villa villa qualificazione del tipo denominazione oggetto Aci Castello (di) Auteri Monterosso Crocifisso S. Anna S. Cosimo S. Venere al Pozzo Aci S. Lucia (di) S. Anna (di) Casalotto Ammalati Madonna delle Salette Santo Spirito Aci S. Antonio (di) Casalotto di pietra Madonna delle Grazie Madonna di Loreto Redentore (il) S. Giovanni S. Maria Ammalati S. Salvatore S. Tecla Santa Maria della Stella Acireale (di) Testa dell'Acqua Palmentello S. Anna Anzalone Calanna Eugenia Musumeci S. Domenica Spitalieri Madonna Fatte Grazie Adrano (di) Aragona (di) Mina Campo Cesareo Luna classe (1) B3 D9 C1 C1 B2 B2 B2 B2 B3 B1 A1 B2 B2 B2 B3 D9 C1 D8 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B2 B3 D4 D3 A1 C1 C1 C1 C1 B2 A2 B2 B3 B1 D4 A1 C1 C1 C1 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 513260 4157081 514683 4158498 511419 4155590 512004 4155749 512886 4160015 512351 4160890 512185 4161446 513623 4159712 512265 4162709 511811 4160325 513338 4158697 510662 4162717 509249 4165541 511276 4162706 510845 4161994 510673 4162386 511290 4161438 516615 4166588 515121 4161237 513768 4164650 511314 4166803 516940 4167002 513938 4166481 514401 4163991 515596 4165586 511721 4164455 513291 4163093 515391 4163030 513067 4163662 515611 4159043 514510 4159651 515056 4160263 514763 4161476 512516 4165613 482611 4170904 488506 4169851 485287 4169716 485376 4167410 485741 4168181 481805 4169105 486263 4168254 485568 4173071 485700 4171633 487263 4170262 ad acqua costiera dei Cappuccini ad acqua elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO Adrano Adrano Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso 45 46 47 48 49 50 51 villa villino caserma cave cave chiesa cimitero S. Filippo Vitale della Milizia Forestale Misericordia (la) Belpasso (di) C1 C1 A3 D8 D8 B2 B3 485256 482716 499085 498910 498772 496461 498041 4173220 4170139 4171409 4159298 4154379 4155866 4160692 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO comune Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Biancavilla Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Bronte Calatabiano Calatabiano Calatabiano Camporotondo Etneo Camporotondo Etneo Camporotondo Etneo Castiglione di Sicilia n. 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 tipo oggetto cimitero fondaco fornace magazzini masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria palmenti palmento ristorante villa villa villa villetta caserma chiesa chiesa cimitero fontana masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria palmento scuola villa villa villa abbeveratoio cappella chiesa cimitero magazzini masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino torre castello cava cimitero casa qualificazione del tipo denominazione oggetto Belpasso (di) classe (1) B3 E4 D9 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D3 D3 E4 C1 C1 C1 C1 A3 B2 B2 B3 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D3 E5 C1 C1 C1 D5 B2 B2 B3 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 A1 A2 D8 B3 D1 B3 D1 A3 Valcorrente (di) Bonanno Fico Fulci Giaconia Giuffrida Infaso Pellegrino Pezzagrande S. Lucia S. Vito Palmentelli Caruso Grimaldi Longo Rapisardi Platama dei Carabinieri Madonna di Vadalato Montalto (di) Biancavilla (di) Cannitello Conti Dazzardi Piccione Pigno Portale Portale Portale Puleo Ranno Rizzo Sciacca Spinelli Stella Boschetto Ciancio Fiorentino Padre Ciraldo S. Vito Bronte (di) Tartaraci (di) Balze soprane Carda' Casitta Edera Pietralonga (di) S. Venera (di) Sorge Maniaci (di) Torre (la) Calatabiano (di) di gesso Calatabiano (di) Feudotto Camporotondo Etneo (di) Cisternazza Casermetta coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 498535 4159220 496265 4155063 494475 4161774 495732 4156373 494704 4159566 493830 4153402 493932 4154355 492725 4156818 494210 4156137 494207 4157039 494584 4156710 494129 4155695 495087 4158743 494053 4160305 496265 4159894 498727 4158682 498883 4171951 499256 4162054 499179 4162297 498607 4159970 498604 4170146 492035 4169993 490634 4166616 492685 4168849 487760 4166967 487929 4163326 485922 4166046 485741 4165017 485899 4164658 491552 4167552 491712 4168476 491970 4167885 488402 4167737 485714 4165469 491203 4169023 491761 4166891 492258 4168584 488040 4167672 487496 4164764 492057 4167478 491282 4169446 491077 4169500 490879 4170397 492807 4170468 489022 4165883 482840 4189426 483661 4177231 485356 4181873 484900 4181039 489574 4188525 486546 4190218 482103 4177452 489540 4190523 488028 4190044 487152 4188144 486024 4188988 488588 4190345 482614 4188931 485377 4183074 520049 4186953 520691 4186606 521098 4184844 500304 4155296 500723 501578 505763 4158099 4156306 4185532 115 cimitero 116 masseria 117 caserma elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO comune Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Fiumefreddo di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia Giarre Giarre Giarre Giarre Giarre Gravina di Catania Gravina di Catania Gravina di Catania Gravina di Catania Linguaglossa Linguaglossa Linguaglossa Linguaglossa Maletto Maletto Maletto Maletto Maletto n. tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto Castiglione (di) Castiglione di Sicilia (di) classe (1) A2 B3 D4 D4 C1 C1 D5 D5 E2 A3 B2 B2 B3 B3 E6 D1 E6 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 E1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 B3 D4 D4 118 castello 119 cimitero 120 mulino 121 mulino 122 villa 123 villa 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 abbeveratoio abbeveratoio aeroporto carceri chiesa chiesa cimitero cimitero faro fattoria lanternino masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria porto villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa cimitero portuale portuale ad acqua ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 510697 4193124 510556 510321 510503 502361 505504 506353 502365 505864 507152 506738 506145 506328 504687 508094 503822 508784 502775 504424 502996 502616 505806 503751 502138 504403 503257 502476 503679 503370 504640 508228 510770 504923 505163 504399 506197 505156 509721 504977 504308 507475 503510 518716 520295 520466 515256 516476 515246 516620 516407 505585 506484 504812 504777 512851 505152 511972 512350 489220 487386 489373 488109 488341 4192289 4193725 4193711 4192099 4192990 4155399 4149778 4147697 4152165 4147128 4154246 4149706 4155501 4149951 4150938 4149594 4149701 4150134 4149379 4149934 4149129 4148692 4149402 4148382 4150335 4149139 4157032 4148269 4147840 4150411 4154774 4153960 4155749 4155603 4150661 4154581 4155210 4147872 4148683 4154556 4149257 4182574 4183000 4182649 4171444 4177020 4173857 4173575 4174953 4158084 4156282 4157287 4157680 4187211 4184164 4186676 4186720 4186146 4187051 4188134 4187011 4186437 S. Nicola S. Nicola S. Spirito Sardo Fontana Rossa Nuove Madonna del Lume S. Sofia Catania (di) S. Giovanni di Galermo (di) Biscari Valsavoia Arena Bicocca Brancaleone Cantarella Carcaci Moncada Pianotta Recupero Sorci (dei) Spirito Turrisi Valora Vico Porto Vecchio di Catania Caruso Caudullo Cusumano Flaminio Gioeni D'Angio' Gravina Nisuli Nitta Recupero Russo S. Giorgio Fiumefreddo di Sicilia (di) 161 mulino 162 mulino 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 chiesa chiesa cimitero villa villa cimitero villa villa villa cimitero rifugio torre villa abbeveratoio cappella casina castello chiesa ad acqua ad acqua S. Lonardello S. Maria la Strada Giarre (di) Di Mauro Grimaldi Gravina di Catania (di) Gagliano Lamonica Lanzafame Linguaglossa (di) S. U.C.A.I. Torre (la) Nicolosi Carmine (del) Cavaliere (del) Maletto (di) S. Giuseppe B2 B2 B3 C1 C1 B3 C1 C1 C1 B3 E4 A1 C1 D5 B2 C1 A2 B2 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO comune Maletto Mascali Mascali Mascali Mascali Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia Milo Milo Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Nicolosi Nicolosi Nicolosi Nicolosi Nicolosi Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Pedara Pedara Pedara Pedara Pedara Pedara Pedara Pedara Pedara Piedimonte Etneo Piedimonte Etneo Ragalna n. 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 tipo oggetto cimitero chiesa chiesa chiesa cimitero chiesa chiesa cimitero cimitero cimitero macello palmento palmento palmento torre cimitero villa cave chiesa chiesa chiesa cimitero masseria masseria masseria villa cimitero qualificazione del tipo denominazione oggetto Maletto (di) Chiesulla S. Michele S. Raffaele Mascali (di) Crocifisso di Marretti Madonna del Soccorso Mascalucia (di) Massa Annunziata (di) Nicolosi (di) Cantone D'Uscio D'Uscio Grifo (del) Milo (di) Nicolosi Madonna dei Malati S. Antonio il Romito S. Nullo Misterbianco (di) Auteri Chisari Magnano Bertolo Motta S. Anastasia (di) Femmina Morta Ninfo Madonna di Mompilieri Etneo Etneo Piccolo Rifugio S. Annunziata Paterno' (di) classe (1) B3 B2 B2 B2 B3 B2 B2 B3 B3 B3 E5 D3 D3 D3 A1 B3 C1 D8 B2 B2 B2 B3 D1 D1 D1 C1 B3 D1 D1 B2 E5 E5 E4 E4 B2 B3 B1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 E4 C1 C1 C1 C1 C1 D1 B3 D3 D3 D3 D3 D3 D3 D3 B2 B3 E4 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 488209 4186250 518285 4180075 512640 4180624 514560 4178890 516389 4179775 503699 4159008 501891 4160198 504675 4158284 503403 4160630 502720 4162523 505195 4158489 503852 4162082 503347 4161947 503341 4161923 504633 4161198 510884 4175288 510507 4174257 503147 4153601 502167 4154869 501938 4155776 504467 4153520 501525 4152880 502092 4150307 501658 4150167 501677 4155752 501664 4153305 497447 4153132 496474 498433 501995 499918 499676 499918 499959 491326 490641 490515 491836 493458 489519 493781 491739 489746 489964 490318 490089 490319 489940 489651 490049 490442 490909 492663 491757 490874 505052 506014 504825 505346 504580 505958 505087 504385 505850 514753 516244 498062 4154368 4153420 4161509 4177085 4172570 4177000 4174936 4158398 4157494 4158341 4159080 4161698 4159725 4158727 4159676 4158758 4158983 4159027 4158961 4158924 4158807 4158708 4159637 4156521 4156222 4158197 4157021 4156897 4167942 4163211 4162391 4165866 4166509 4165975 4162705 4166012 4162023 4186649 4184311 4171526 208 masseria 209 masseria 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 chiesa osservatorio osservatorio rifugio rifugio chiesa cimitero convento masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino osteria villa villa villa villa villa casa cimitero palmento palmento palmento palmento palmento palmento palmento chiesa cimitero albergo dei Cappuccini Ardizzone Bellia Fichera Nicolosi Raddusa Novi Vercoco ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Elia Gelardi Giuseppina Pulvirenti Roncisvalli Turdaria Pedara (di) Abate Auteri Consoli Monastra Serricciola Toscano Tropea S. Michele Piedimonte Etneo (di) Etna elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO comune Ragalna Ragalna Ragalna Ragalna Ragalna Ragalna Ragalna Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo Randazzo Riposto Riposto Riposto Riposto Riposto Riposto San Giovanni la Punta San Giovanni la Punta San Giovanni la Punta San Giovanni la Punta San Gregorio di Catania San Giovanni la Punta San Gregorio di Catania San Gregorio di Catania San Gregorio di Catania San Gregorio di Catania San Pietro Clarenza San Pietro Clarenza Sant'Agata Li Battiati Sant'Agata Li Battiati Sant'Agata Li Battiati Sant'Agata Li Battiati Sant'Agata Li Battiati Sant'Alfio Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia n. 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria villa villa caserma cimitero cisterna villa villa cimitero fanale porto villa villa villa chiesa qualificazione del tipo denominazione oggetto Ardizzone Difesa Luogo Grande Montesanto Raciti Milia Pulvirenti Pitarrone Randazzo (di) Cisternazza Aneta Romeo Riposto (di) classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 C1 C1 A3 B3 D5 C1 C1 B3 E6 E1 C1 C1 C1 B2 B3 B3 B1 costiero Riposto (di) Calanna Floristella Tavole Santa Lucia S. Giovanni La Punta (di) Trappeto (di) coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 495404 4168040 494633 4162794 495393 4166463 493370 4163559 493807 4162719 495728 4171419 495564 4165360 496483 4186386 495364 4191711 499683 4187693 499524 4192264 499163 4192572 518259 4175198 518477 4175805 518500 4176250 518744 4172911 516616 4172928 515277 4170527 508738 4160688 508483 508170 507796 508626 508168 509281 510258 509593 508963 501731 502837 507982 507561 507435 507322 507550 505379 490352 491193 493396 489292 492466 493584 492284 487284 492333 492689 4158724 4158146 4158436 4156484 4159832 4158340 4155921 4158083 4155456 4158679 4156897 4155715 4157050 4156454 4155261 4157923 4179934 4164290 4162742 4168402 4163588 4166453 4168067 4166850 4162079 4166589 4167133 267 cimitero 268 cimitero 269 seminario 270 villa 271 villa 272 cimitero 273 villa 274 villa 275 villa 276 cimitero 277 masseria 278 villa 279 villa 280 villa 281 villa 282 villa 283 rifugio 284 chiesa 285 cimitero 286 masseria 287 masseria 288 masseria 289 masseria 290 masseria 291 villa 292 villa 293 villa Cicala Ponturro S. Gregorio di Catania (di) Badala' Barbero Prima S. Pietro Clarenza (di) Lombardo Biondi Di Bartolo Fusco Papale Zappala' Citelli Anime del Purgatorio S. Maria di Licodia (di) Cavaliere Chianara (la) Motta Reitano Sette Porte Grasso Leonardo Macri' C1 C1 B3 C1 C1 C1 B3 D1 C1 C1 C1 C1 C1 E4 B2 B3 D1 D1 D1 D1 D1 C1 C1 C1 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO comune Santa Maria di Licodia Santa Venerina Santa Venerina Santa Venerina Santa Venerina Trecastagni Trecastagni Trecastagni Trecastagni Trecastagni Tremestieri Etneo Tremestieri Etneo Tremestieri Etneo Tremestieri Etneo Tremestieri Etneo Viagrande Viagrande Viagrande Zafferana Etnea Zafferana Etnea Zafferana Etnea Zafferana Etnea Zafferana Etnea Zafferana Etnea Zafferana Etnea n. tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto Minissale B.V. della Catena S. Venerina (di) Acqua di Bongiardo Merendino Madonna di Tre Monti Madonna Indirizzo S. Buco Trecastagni (di) S. Emilia Tremestieri Etneo (di) Licciardello Nicolosi Carnazza Vagliasindi S. Salvadore Viagrande (di) Asmundo Airone S. Antonino S. Giovannello Zafferana Etnea (di) Gino Menza Manganelli Maugeri classe (1) C1 B2 B3 D5 C1 B2 B2 B2 B3 B1 B3 D1 D3 C1 C1 B2 B3 C1 E4 B2 B2 B3 E4 C1 C1 294 villa 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 chiesa cimitero fontana villa chiesa chiesa chiesa cimitero eremo cimitero masseria palmento villa villa chiesa cimitero villa albergo chiesa chiesa cimitero rifugio villa villa coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 488633 4161843 512427 513844 511116 512605 505908 507861 507578 506924 506524 506944 505848 505458 508799 508060 508862 509004 508600 508479 508247 508025 510241 502724 508591 509903 4167962 4170928 4171751 4170575 4164978 4163379 4165134 4164369 4166129 4158945 4159257 4160609 4155251 4154932 4163359 4162062 4161799 4171561 4166661 4167973 4171045 4174374 4170510 4169427 Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Acireale Adrano Adrano Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Biancavilla Bronte Bronte Bronte Bronte Calatabiano Camporotondo Etneo Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Castiglione di Sicilia Catania Fiumefreddo di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia Giarre Giarre Giarre Linguaglossa Linguaglossa Linguaglossa Linguaglossa Maletto Mascali Mascalucia Milo Milo descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Fiumefreddo - Acireale Agira - Santa Maria di Licodia Solicchiata - Randazzo - Adrano Monte San Leo Monti Rossi - Pedara Nicolosi - Villino Platania S.Maria di Licodia - Camporotondo St. Valcorrente - Misterbianco Tomarchio Agira - Santa Maria di Licodia Bronte Cesarò - Maniace Maniace - Randazzo Solicchiata - Randazzo - Adrano Linguaglossa - Piedimonte Etneo S.Maria di Licodia - Camporotondo Francavilla di Sic. - Linguaglossa Moio Alcantara Solicchiata - Randazzo - Adrano Zona industriale - Lido Plaia Fiumefreddo - Acireale Linguaglossa - Piedimonte Etneo Fiumefreddo - Acireale Fornazzo - S.Alffio - S.Giov. Montebello Giarre Francavilla di Sic. - Linguaglossa Linguaglossa - Mareneve Linguaglossa - Piedimonte Etneo Mareneve - Milo Solicchiata - Randazzo - Adrano Fiumefreddo - Acireale Monti Rossi - Pedara Fornazzo - S.Alffio - S.Giov: Montebello Mareneve - Milo frazioni di percorso per comune, in km 7,42 6,79 5,35 0,23 1,41 1,87 7,38 3,31 3,33 4,77 3,38 4,22 2,62 13,93 0,27 0,44 8,33 1,84 1,87 1,51 1,94 0,14 6,74 3,81 3,04 1,26 13,99 3,02 0,48 3,92 3,73 0,68 0,82 3,39 classificazione anas del percorso S 114 S 121-Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 121-Com/Prov Com/Prov S 121-Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 120 Com/Prov S 120 Com/Prov Com/Prov S 114 S 114 S 120 S 114 Com/Prov Com/Prov S 120 Com/Prov S 120 Com/Prov Com/Prov S 114 Com/Prov Com/Prov Com/Prov elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO comune Milo Misterbianco Motta Sant'Anastasia Nicolosi Nicolosi Nicolosi Paternò Paternò Paternò Pedara Pedara Piedimonte Etneo Piedimonte Etneo Ragalna Ragalna Ragalna Randazzo Randazzo Riposto San Giovanni la Punta Sant'Alfio Sant'Alfio Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Santa Maria di Licodia Santa Venerina Santa Venerina Trecastagni Trecastagni Trecastagni Trecastagni Viagrande Viagrande Zafferana Etnea Zafferana Etnea Zafferana Etnea Zafferana Etnea Zafferana Etnea descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Milo - Zafferana Etnea St. Valcorrente - Misterbianco St. Valcorrente - Misterbianco Monti Rossi - Pedara Nicolosi - Villino Platania Tomarchio Paternò - Pte la Barca S. Maria di Licodia - Paternò S.Maria di Licodia - Camporotondo Monti Rossi - Pedara Pedara Linguaglossa - Piedimonte Etneo Mareneve - Milo Monte San Leo Rifugio Sapienza S.Maria di Licodia - Camporotondo Maniace - Randazzo Solicchiata - Randazzo - Adrano Fiumefreddo - Acireale San Giovanni La Punta Fornazzo - S.Alffio - S.Giov. Montebello Mareneve - Milo Agira - Santa Maria di Licodia S. Maria di Licodia - Paternò S.Maria di Licodia - Camporotondo Santa Venerina Santa Venerina - Bongiardo Fleri Pedara San Giovanni La Punta Trecastagni - Viagrande Fleri Trecastagni - Viagrande Fleri Milo - Zafferana Etnea Santa Venerina - Bongiardo Tomarchio Zafferana Etnea - Tomarchio frazioni di percorso per comune, in km 2,42 0,22 3,76 2,66 6,53 2,08 1,29 4,96 0,93 2,1 1,66 5,42 0,47 2,79 1,14 1,78 1,59 12,45 0,72 1,89 3,26 9,18 1,13 2,69 0,4 1,66 1,33 0,31 0,84 0,59 2,8 0,16 4,29 1,69 1,27 2,06 1,29 11,28 classificazione anas del percorso Com/Prov S 121-Com/Prov S 121-Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 120 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 114 Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 121-Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 13 - CONO VULCANICO ETNEO AMBITO 14 - Pianura alluvionale catanese # Palagonia # Scordia Lentini # # # Militello in Val di Catania Francofonte # Carlentini Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale emergenze geomorfologiche Piana di Catania morfotipi Piana di Catania corsi d'acqua F. Dittaino F. Gornalunga F. Salso F. Simeto Sottosistema biotico - biotopi comune Catania n. 168 denomin. Foce del Fiume Simeto comp. (1) B tipo Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "comprende la vecchia e la nuova foce, gli stagni e la formazioni di dune; luogo nevralgico per la migrazione, la nidificazione, lo svernamento dell'avifauna; entomofauna psammo-luto-alobia con specie rare ed endemiche" habitat presenti (2) 2, 3 regime di tutela Riserva naturale Oasi faunistica Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Belpasso Bronte altro comune localita' Giarretta dei Monaci C.da Casitta n. 1 2 descrizione Ponte di eta' romana. Resti di abitato (probabile agglomerato rurale) di epoca ellenistica (muri e cocciame). tipo (1) C A2.4 vincolo l.1089/39 X comune Bronte altro comune localita' C.de Edera, S. Venera e Balze C.da Bugiarca, Quadarazza e Serra Lunga C.da Castelluzzo n. 3 descrizione "Capanne e strutture murarie di eta' preistorica, greca e alto medievale. Cinta muraria di epoca ignota (racchiude parte di un'area contenente costruzioni circolari e rettangolari a grandi blocchi); resti di insediamento" "Varie necropoli preistoriche e protostoriche; aree di frammenti fittili." "Necropoli preistorica dell'eta' del Ferro. Tombe a grotticella artificiale con materiali della facies del Finocchito (con probabile preesistenze dell'eta' del bronzo). Frammenti di ceramica castellucciana; fattoria." Area di frammenti fittili greci e romani. "Necropoli di eta' greca (tombe a fossa scavate nella roccia con riseghe sui lati lunghi, coperture con lastre di calcare o con tegoloni) e romana. Tombe preistoriche (eta' del Rame); Insediamenti rupestri bizantini" "Varie necropoli a grotticella preistoriche e protostoriche; area di frammenti fittili." tipo (1) A1 vincolo l.1089/39 Militello in Val di Catania Militello in Val di Catania Militello in Val di Catania Militello in Val di Catania Militello in Val di Catania 4 7 A2.2 A2.2 C.da Ciaramito C.da Filodidonna 12 5 B A2.2 Militello in Val di Catania Militello in Val di Catania Militello in Val di Catania Militello in Val di Catania Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo C.da Poggio Croce, Dosso Tamburaro, Frangello, Piano Maenza, Franco, Manuzza C.da Scordia Soprano C.de Ossena, Viagrande, Conventazzo C.de Porto Principe, Porto Salvo, S. Ippolito Piano di Santa Barbara, Piano Cava dei Monaci Acquanova C.da Cuttonera C.da Faito C.da Gagliano C.da Guccione C.da Margi C.da Monaci C.da Niscima C.da Pezza del Feo C.da Schettino C.da Sparagogna C.da Tenuta Grande Favarotta Favarotta - Grimaldi Lago Naftia Maddalena Polgaretto Rocca Santa Agrippina Rocchicella 6 A2.2 8 11 10 9 13 30 19 25 23 31 22 32 29 28 27 18 16 17 20 15 14 24 21 Necropoli con tombe sparse dell'eta' del Ferro. "Necropoli preistorica e protostorica; fortificazione greca." Nuclei sparsi di tombe a grotticella e frammenti ceramici vari. Necropoli preistorica ed abitato bizantino. Necropoli ellenistica. Necropoli realtiva all'antico abitato di Mineo IV - III sec. a. C.. Frammenti ceramici e tracce di strutture murarie relative ad una probabile fattoria romana, attestata dalla presenza di macine in pietra lavica. Insediamento di eta' romana (capitelli, colonne). Tomba ad arcosolio tardo antica. Necropoli preistorica del Bronzo antico con tombe a forno ed abitato rupestre bizantino a grottoni. Frammenti ceramici di eta' romana. Probabile fattoria romana. Rinvenimento di conci squadrati in arenaria (da verificare). Necropoli preistorica del Bronzo (un framento dello stile di Serraferlicchio) ed insediamento di eta' classica:tracce di strutture pertinenti ad un caseggiato. Intorno resti d 'Frammenti ceramici di eta' romana. Necropoli ellenistica con tombe a camera in bocchi. Frammenti ceramici di eta' romana. "Necropoli greco-ellenistica e romana (III sec. a. C.); frammenti di ceramica romana (macine e forse sarcofagi)." Insediamento preistorico e romano. Insediamento preistorico. "Insediamento preistorico; resti di Terma tardoromana." "Luogo di culto indigeno; tracce di viabilita'." Tombe e ceramica preistorica dell'eta' del bronzo antico Necropoli rupestre Necropoli preistorica del tipo Pantalica. "Insediamento preistorico del Paleolitico; abitato di eta' Neolitica ed Eneolitica. Centro indigeno di eta' greca (Citta' di Ducezio - Paliké) arcaica e classica; grotte e tempietto dei Palici." Abitato rupestre bizantino. Insediamento di eta' romana. Rinvenmento di ceramica di eta' romana. Vasta area di cocciame sparso dalla prima eta' imperiale alla tarda antichita'. Necropoli rupestre di eta' preistorica (Bronzo). A2.2 A1 A2.2 A1 A2.2 A2.4 A2.5 A3 A2.3 B A2.4 B A2.2 B A2.2 A2.5 A2.5 A3 A3 A2.2 A2.2 A2.2 A Mineo Palagonia Palagonia Palagonia Vallone Lamia Annunziata C.da Gelso C.U. - C.da Archi 26 37 50 49 A2.3 B B A2.2 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 14 - PIANURA ALLUVIONALE CATANESE comune Palagonia Palagonia Palagonia altro comune localita' C.U. - Chiesa di San Pietro C.U. - Via delle Grotte Coste di Santa Febronia - Poggio Alfano Frastucaria Margia Petrazzi Poggio Callura Poggio Croce Poggio Sciccaria San Damiano San Giovanni Taggia Tre Fauci - Raffo Tre Fontane Vallone Catalfaro C.da Marmo C.da Sferro C.de Sargiola Regalizie Pescheria - Santa Barbara C.de Trefontane Masseria Cafaro Fondaco della Fata Poggio Monaco Poggio Rosso C.da Ospedaletto C.da Stimpato Perriere Sottano Grotta del Drago La Cava Rasoli Villadoro C.da Cuba-Muglia Cillepi Citta' Greca di Leontinoi C.da S.Eligio C.da Crocifisso Piscitello Piscitello Pozzanghera San Leonardo Soprano San Lio di Sopra Case San Nicola Castello di Gadera Monte Roccarazzo Abbandonata Area della antica citta' di Leontinoi Bonvicino Bonvicino n. 48 47 40 descrizione Grotta con frequentazione in eta' preistorica (eta' del Rame) e tardo medievale. Necropoli rupestre preistorica della media eta' del Bronzo (con una porzione di tomba a tholos). "Necropoli rupestri di eta' preistorica dell'eta' del Bronzo (tombe di eta' castellucciana, Thapsos, Pantalica e Licodia Eubea) e protostorica; villaggio rupestre bizantino con chiesa affrescata." Necropoli rupestre (tombe a grotticella artificiale) dell'eta' del Bronzo. Insediamento romano. Rinvenimento di ceramica di eta' romana. Frequentazione preistorica (Bronzo antico). Frequentazione di eta' preistorica (Bronzo antico e medio). Insediamento castellucciano e di Thapsos Tracce di antica carraia seicentesca di collegamento tra Militello e Palagonia. Frequentazione di eta' preistorica (Bronzo antico). Insediamento preistorico castellucciano. "Frequentazione di eta' ellenistica e romana; resti della chiesa dei S. S. Cosma e Damiano." Chiesetta bizantina (V sec. d. C.). "Necropoli rupestre di eta' preistorica (antico Bronzo); abitato rupestre di eta' bizantina. grotta del Monaco." Insediamento preistorico (segnalazione). Ritrovamenti di selci. "Insediamento e necropoli rupestre di eta' preistorica (Bronzo); pavimenti musivi di eta' romana." Villaggio rupestre di eta' bizantina (sono visibili quattro cameroni e una scala tagliata nella roccia) Frequentazione di eta' preistorica. Necropoli preistorica. Tombe con ceramica delo stile di Diana. Necropoli preistorica. Insediamento preistorico. Predio Ferlito, tombe castellucciane. Predio Stissi, ceramica neolitica di eta' del bronzo. Necropoli di eta' greca. tipo (1) A2.1 A2.2 A1 vincolo l.1089/39 X Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Paterno' Paterno' Paterno' 39 36 44 33 42 34 38 45 43 35 41 46 56 55 51 A2.2 B B B C B A3 A3 A1 A2.5 A2.5 A1 B A2.2 A2.2 X Paterno' Paterno' Paterno' Ramacca Ramacca Scordia Scordia Scordia Scordia Centuripe Carlentini Carlentini 52 53 54 58 57 61 60 62 59 63 64 70 Frequentazione di eta' preistorica. B Frequentazione di eta' preistorica e necropoli rupestre. A2.2 Frequentazione di eta' preistorica (insediamento neolitico) B e romana. Area di frammenti ceramici di epoca greco ellenistica e B romana. Stazione paleolitica, neolitica e del bronzo antico. A2.5 Abitato rupestre bizantino ed altomedievale. A1 Abitato rupestre bizantino ed altomedievale. A1 Tombe a camera. A2.2 Sepolcro ellenistico. A2.2 Insediamento e necropoli di eta' preistorica dall'eta' A1 neolitica al bronzo antico. Spiaggia fossile con resti di animali quaternari E Insediamento e necropoli protostoriche, grotte culturali, A3 insediamento bizantino Necropoli di Leontinoi Necropoli di Leontinoi Necropoli greca Necropoli con tombe a fossa Necropoli e insediamento tardo-romano Abitato romano e bizantino Abitato rupestre bizantino Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo Castellucciana Insediamento bizantino Area dell'antica citta' greca di Leontinoi Insediamento di eta' romana Insediamento neolitico con buche di pali e necropoli dell'eta' del bronzo A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A1 A2.3 A2.2 A2.5 A A2.5 A1 X Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Francofonte Francofonte Francofonte Lentini Lentini Lentini Lentini 65 66 69 68 67 73 71 72 88 97 86 89 X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 14 - PIANURA ALLUVIONALE CATANESE comune Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini altro comune localita' Bulgherano Bulgherano C.da Alaimo C.da Bottigliere C.da Caracausi C.da Ossini e S.Leo C.da Timpanazzo C.de Carrubbazza Bottigliere R Case S. Ilario Catalicciardo Cucco Grotta della Scalderia Monte Casale di San Basilio Castellana Piazza Umberto I v. Conte Alaimo Ponte Malati San Giorgio Santalanea Tratto della cinta urbica di Leontinoi Valsavoia e Scalpello Valsavoia e Scalpello Valsavoia e Scalpello n. 91 92 76 77 79 93 82 78 80 90 95 74 94 75 81 96 87 98 83 84 85 descrizione Insediamento preistorico (tracce di superficie dell'eta' del bronzo) greco, tardo-romano e bizantino "Insediamento e necropoli dell'eta' del bronzo ; insediamento ellenistico romano" Santuario di eta' greca arcaica Necropoli greca ellenistica Santuario rupestre di eta' greca-ellenistica Insediamento e necropoli preistorici dell'eta' del bronzo finale, insediamento greco, fortificazione bizantina e medievale. Insediamento e necropoli preistorici. Area delle necropoli della citta' greca di Leontinoi "Chiesa rupestre detta ""Grotta dei tre santi""" Insediamento romano Edificio di eta' romana Chiesa rupestre di San Giuliano Insediamento preistorico dell'eta' del bronzo antico, centro indigeno ellenizzato identificabile con Brikinnia e bizantino Muro d'argine di eta' romana Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo e insediamento greco-romano con tracce di strutture murarie Insediamento preistorico della prima eta' del bronzo e chiesa paleocristiana Insediamento rupestre bizantino Tratto della cinta urbica dell'antica Leontinoi Insediamenti preistorici dell'eta' del bronzo antico, greci e bizantini. Insediamenti preistorici dell'eta' del bronzo antico, greci e bizantini. Insediamenti preistorici dell'eta' del bronzo antico, greci e bizantini. tipo (1) A2.5 A2.5 A3 A2.2 A3 A1 A2.5 A2.2 A3 A2.5 A3 A3 A A2.5 A2.5 A3 A2.5 vincolo l.1089/39 X X X X X X X X X A1 A2.5 A2.5 X X X Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Militello in Val di Catania Palagonia Scordia Centuripe Carlentini Francofonte Lentini n. 1 2 3 4 5 6 7 denominazione (1) classe (2) Militello in Val di B/D Catania Palagonia B/D Scordia C Carcaci E Carlentini C Francofonte B/D Lentini A/D localizzazione geografica collina collina collina collina collina collina pianura comune 1881 Militello in Val di Catania Palagonia Scordia Centuripe Carlentini Francofonte Lentini circondario 1881 Caltagirone Caltagirone Catania Nicosia Siracusa Siracusa Siracusa popol. 1881 10505 5350 7693 88 6191 5746 12740 comune 1936 Militello in Val di Catania Palagonia Scordia Carlentini Francofonte Lentini popol. 1936 11138 9418 10595 8870 11800 23511 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 tipo oggetto fondaco masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo denominazione oggetto Portiere Alessi Ananina Balsamo Bufali Campana Campochiaro Castro Chiesa Cristaldi Di Grazia Fichera Fico d'India Finocchiaro Fiorito Gesuiti classe (1) E4 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 489737 4145563 492009 4153774 495454 4142623 490197 4145960 491407 4150885 494359 4148380 492087 4147675 492048 4154649 494698 4147698 491847 4144605 493572 4142608 494076 4147630 491051 4147696 492107 4144975 491834 4148058 489435 4143387 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 14 - PIANURA ALLUVIONALE CATANESE comune Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Belpasso Biancavilla Biancavilla Biancavilla Castel di Judica Castel di Judica Castel di Judica Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania n. 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria abbeveratoio badia caserma chiesa chiesa fondaco masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo denominazione oggetto Gisina Maddalena Maddalenella Magazzinazzo Mannino Marletta Martinez Mazza Mirone Modica Murabito Orfanelle Ospedale Papale Passitti Paterno' Pero Pezza Chiesa Pezza del Medico Pistone Platania Poggio Falcone Poggio Pulce Rizzo Rotondella Rotondella (la) S. Agata S. Domenico S. Maria del Lume Santagati Santo Nocito Sapuppo Scammacca Scuderi Statella Stella Tomaselli Torrisi Valenti Valle Sottana Difesa Guardiola (la) Spinelli Parlato Rocchette Turcisi S. Giuliano classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D5 B1 A3 B2 B2 E4 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 di Finanza Passo Cavaliere (di) S. Giuseppe Albergo Aloisio Bicocca Bivio Iazzotto Bonaccorsi Bonaiuto Cantarella Cardonetto Casalino Castellana Castiglione Coda Volpe Cornacchia Costarella Cuccumella Cusmano D'Agata Dalia Tonda Della Palma Deodato coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 491911 4142614 493800 4144429 493406 4142176 490699 4140767 491115 4144018 491645 4143363 491479 4151688 493153 4146534 493433 4144893 487480 4141624 492916 4142493 491639 4146018 491038 4144431 488946 4140939 495338 4144097 491604 4142721 491737 4149364 487019 4143040 486967 4142381 488461 4141041 491851 4142338 493520 4147496 491705 4149884 491127 4143565 490162 4149686 490917 4148811 494615 4144642 493527 4148950 491910 4152239 492221 4146968 492647 4147074 490136 4149970 491438 4144131 491185 4143097 488530 4143792 491045 4145026 493156 4143809 491558 4141820 493864 4148666 488664 4144363 484980 4160959 485286 4162039 485304 4163711 476640 4152826 474096 4155705 479479 4149686 505223 4135414 497620 4145170 507905 4137301 500466 4140262 506470 4145347 501513 4146275 500225 4144592 507413 4141696 504522 4141043 504327 4136667 498171 4140797 503629 4147777 502409 4144388 497345 4144250 502273 4138322 497951 4142721 496365 4143306 506705 4137858 500301 4145368 495931 4146417 503644 4138727 496307 4145901 500792 4142021 502094 4138453 504728 4142404 498989 4137785 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 14 - PIANURA ALLUVIONALE CATANESE comune Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania n. 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo denominazione oggetto Di Mauro Di Stefano Di Stefano Duca di Misterbianco Duca di Misterbianco Faro Fichera Fiumazzo Fornazzello Giaconia Giandinato Giuffrida Grasso Gravina Grotta S. Giorgio Grotte Iazzo S. Paolo La Rosa Lanza Mangialardo Mannino Marano Maxeo Mazzarella Messina Milisini Moncada Muscatello Nava Ogliastro Orto del Fico Ospedale Pace Pandalfo Papale Papale Pappalardo Paterno' Paterno' Pelacani Pezza grande Pistorio Politano Pollicina Porto Porto Primosole Principessa Privitera Pulvirenti Raddusa Raddusa Recupero Rizzo Robavecchia Rotolo S. Giuliano S. Orsola Saglimbene Sapienza Sapienza Spampinato Spetalieri Spinasanta Spinasanta Strazzeri Torre Stella Torremuzza Toscano Tripolone Valle S. Paolo Zizzo classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 501135 4141891 503113 4141536 499384 4141027 497909 4140345 507239 4139859 503418 4146458 500384 4143438 496027 4144258 504657 4138386 502455 4142487 503128 4142907 498409 4143868 504215 4135557 504301 4147276 503576 4137913 503976 4135833 505052 4137936 496000 4138650 499843 4142667 504792 4136546 502562 4146873 503302 4145838 505542 4136549 500654 4141270 502059 4142804 499940 4142300 500451 4137358 503937 4139816 497022 4143262 497482 4144646 502917 4136533 504044 4140580 502789 4145049 496669 4138786 502657 4142745 502157 4140544 502114 4146530 502646 4147223 502251 4143508 503406 4143324 503733 4145506 506285 4143829 503482 4142591 498856 4144985 500724 4141704 503172 4140047 504600 4137818 505768 4137294 507374 4142529 498693 4144014 506208 4146460 506399 4145523 500044 4142535 499560 4142426 500432 4137859 503914 4141417 503427 4141344 504017 4143082 500005 4143745 503467 4141838 497082 4138186 501165 4142662 503262 4144576 496729 4141205 497230 4140805 501588 4144412 496085 4141546 496597 4142569 502831 4148202 501862 4144552 503965 4137923 498753 4145196 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 14 - PIANURA ALLUVIONALE CATANESE comune Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Catania Militello in Val di Catania Militello in Val di Catania Militello in Val di Catania Militello in Val di Catania Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Misterbianco Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia n. 161 162 163 164 165 166 167 168 169 tipo oggetto torre torre villa villa villa villa villa villa cave qualificazione del tipo denominazione oggetto Galliera di Sotto Galliera di Spora Acampora Alcala Bonaiuto Canizzaro Mioccio Travella Militello Val di Catania (di) S. Croce classe (1) A1 A1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 D8 B2 D4 D4 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 506395 4142238 506310 4142769 502595 4146752 499520 4145599 503230 4147533 503131 4146897 507373 4142945 503996 4147043 482374 4125692 478483 484587 484460 471273 471573 473136 471927 470773 466853 472378 467213 474004 468820 471391 475522 474377 472577 498152 497812 501717 502346 501644 497462 498890 501355 501670 499600 501065 501074 500017 499599 501624 498445 500961 500387 499135 501696 498630 500447 498270 500421 500359 501708 499676 500342 495785 496241 496272 496711 496917 496296 498914 4123143 4123860 4125011 4132510 4126389 4127605 4126960 4126463 4124434 4130656 4124728 4134782 4125530 4129996 4136126 4132353 4133563 4145707 4147699 4147885 4148428 4147209 4146352 4147513 4146428 4148521 4147306 4149374 4149784 4148603 4146852 4148970 4146832 4146168 4148489 4145734 4149259 4146451 4147669 4145521 4148870 4146333 4146783 4146699 4149511 4147506 4150640 4150546 4146849 4149657 4148443 4148033 170 chiesa 171 mulino 172 mulino 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 abbeveratoio fondaco fondaco masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino abbeveratoio masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria fattoria ad acqua ad acqua Puccio Fondacazzo Lamia Aere del Conte Auleviti Camami Margi Marre (le) Monaci Niscima Palma Principessa Suliano ad acqua Alcala Badessa Cardinale Cerami Coco Condorelli Condorelli Cordaro Costantina Del Duca Fragala' Gagliana Incarrozza Italiano Mancuso Marino Marletta Mendola de' Cani Pennisi Recupelli S. Francesco S. Martino Sapuppa Scammacca Serrace Speciale Terrano Tenerelli Condorelli Condorelli Fontanazza Francaviglia Francaviglia Giuffrida D5 E4 E4 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 216 masseria 217 masseria 218 masseria 219 masseria 220 masseria 221 masseria elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 14 - PIANURA ALLUVIONALE CATANESE comune Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Motta Sant'Anastasia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Palagonia Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' n. tipo oggetto qualificazione del tipo denominazione oggetto Imbarcato Labruzzi Mendolo Moncada Montera Moretti Mustazzo Ospedale Paterno' Pezza Bianca Rinazzi S. Lucia Scire' Spitticchio Tenerelli Torrisi Trazzera Palazzello Canalotto (il) S. Febbronia Callura (la) Palagonia (di) S. Febronia Badino Campanito Canalotto Gelso Marletta di Sotto Poggio Rosso Poggio Vecchio Rinauro Spasa Spasicella Grotte (delle) Mezzo (di) classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 C1 D5 B2 D1 B3 B3 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D5 D8 B2 E4 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 222 masseria 223 masseria 224 masseria 225 masseria 226 masseria 227 masseria 228 masseria 229 masseria 230 masseria 231 masseria 232 masseria 233 masseria 234 masseria 235 masseria 236 masseria 237 masseria 238 masseria 239 palazzo 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 abbeveratoio cappella casa cimitero cimitero fontana masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino abbeveratoio cave chiesa fondaco masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 496942 4149370 497969 499222 498359 496316 498378 497803 496953 498903 497420 498572 496912 495289 498314 496173 497202 496357 495945 482042 479079 483951 477391 479521 478122 481390 480051 482196 482785 483623 485206 480555 480944 481353 482823 477035 476919 485703 486846 482181 486349 488544 487229 486658 486165 488638 488950 483975 487000 489941 490610 482100 484241 485189 483286 485227 4148935 4149877 4147902 4147254 4150299 4147503 4148148 4148926 4148568 4149661 4149015 4148647 4147723 4147771 4146681 4149541 4146883 4134596 4132365 4136489 4130254 4131050 4131031 4135834 4136378 4134090 4134964 4135368 4135345 4134797 4134660 4137338 4137082 4128867 4130737 4147130 4158455 4150560 4160339 4148312 4149497 4142993 4143985 4146341 4145329 4150371 4161098 4154292 4151367 4151003 4149911 4149604 4152444 4150053 ad acqua ad acqua Raisa Abadessa Arcimantrita Ardizzone Ardizzonello Bagnara Barbagallo Barbuto Buffa Cafaro Cantarella Carpinato Casulle Casulle Ciaramito Cisterna elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 14 - PIANURA ALLUVIONALE CATANESE comune Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Paterno' Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca n. 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino stalla villa villa villa villa villa abbeveratoio casa chiesa fattoria fondaco magazzino masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo denominazione oggetto Collura Facchini Ferrarotto Fiorino Fossa di Palermo Gerbini Sottano Giammarelluzza Girgenti Girgenti Jazzo La Rosa Landolina Mirone Nicolosi Nicosia Nuova Luce Palumbo Pericello Pero Pucci Randazzo Rescaporto Russo Spina Santa Strano Tomaselli Valle Soprana Zappala' Zappulla Leone Serra Vista Pietralunga Carcagnolo Girgenti Prefalaci Signorelli Strano Gabella (la) Palma Nuovo Chiapparia Abbandonata Albano Baglio Bernardello Bernardello Bernardo di Sopra Bernardo di Sotto Bracco Cacocciola Cardellena Casal d'Urso Castaldi Celso Ciccagli Clemente Coda di Volpe Consoli Cuticchi D'Amico D'Amico Di Giorgio Di Mauro Di Stefano Feccia di Vino Fegotto Fico d'India Ficuzza Fiorino classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D2 C1 C1 C1 C1 C1 D5 D1 B2 D1 E4 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 ad acqua ad acqua ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 484157 4148857 489256 4152561 490779 4153291 482165 4150718 483549 4148785 487158 4145568 482940 4150426 486426 4151930 487852 4150392 488310 4149816 484953 4148969 485785 4146725 488314 4156342 486709 4157647 489270 4145647 488024 4152723 487567 4157135 488531 4148630 488642 4147943 490784 4155943 487366 4153268 488157 4151563 489036 4154771 486843 4149727 486555 4150506 487084 4148066 488470 4144941 483806 4151063 483384 4150505 489445 4158519 489320 4158195 489433 4157696 486280 4159415 488239 4160405 487328 4161766 491700 4155507 491403 4154793 491230 4155673 478910 4140436 476444 4141333 482725 4143924 473001 4141618 486166 4141133 475420 4140781 483737 4143659 479773 4139993 476814 4141793 485604 4143175 483816 4142760 483503 4141547 483789 4142448 479816 4138009 471910 4141863 475598 4141144 470406 4141838 481480 4148695 477920 4141569 482052 4138454 483853 4146815 486687 4139817 483812 4145181 486188 4137629 484084 4145812 485944 4139598 488118 4138114 484078 4145403 481576 4148527 474001 4140665 489603 4139285 471034 4141441 477765 4139110 483843 4146352 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 14 - PIANURA ALLUVIONALE CATANESE comune Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Ramacca Scordia Scordia Scordia Scordia Scordia Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Centuripe Augusta Augusta Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini n. 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino palazzello abbeveratoio casino cimitero mulino villa fondaco fontana masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino masseria masseria abbeveratoio abbeveratoio casa chiesa cimitero masseria masseria qualificazione del tipo denominazione oggetto Gelso Gilio Iannarello Intuppatello Lago Lazzi Grande Lazzi Piccola Maglitta Mauceri Mendolo Moligno Molinazzo Mudo' Musumeci Ovo (dell') Palmeri Passo di Piazza Passopiranio Pesce Pesce Raso di Sopra Raso di Sotto Reforgiato Rizzari Roccella S. Antonino S. Iacopo S. Stefano S. Stefano Piccolo Scavo Sciuto Serralunga Spinasanta Stimpato Tenutella Timpa Vico Pesce (del) S. Antonino (di) Scordia (di) Casino (il) Nuovo di Scordia Casino (del) Ogliastro Cuba Murata Aragona Cantarella Caponnetto Cuba Diodato Gemmellaro Giannotto Giuliani Grande Granera Iazzovecchio Mandarano Piccione Pule Scavello Tiniglia Piccone (del) Buffone Cuccumello classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 C1 D5 C1 B3 D4 C1 E4 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D1 D1 D5 D5 D1 B2 B3 D1 D1 ad acqua ad acqua ad acqua Bertuccia Madonna dei Malati Carlentini (di) Beneventano Brunetta coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 476943 4140512 473360 4141015 483825 4144274 483172 4145574 480768 4139907 482541 4141945 482488 4142886 481807 4143526 485378 4138440 473969 4141971 480350 4141154 481599 4138443 480441 4149207 483584 4147949 482569 4139727 485120 4139312 480598 4149765 468982 4141674 478437 4141507 478757 4141010 476541 4144121 476252 4143444 480695 4138227 483800 4144805 483019 4146465 481835 4140231 476799 4137709 477485 4138863 477762 4138020 479148 4140252 481836 4148248 476714 4142157 476781 4140356 482568 4143922 475771 4141890 481112 4149220 483445 4147530 478406 4141878 482310 4140999 485579 4128249 487214 4126296 485609 4128773 486954 4126503 487754 4129007 474382 4156363 479754 4153801 480686 4167117 481186 4151419 479164 4152527 474349 4156742 475893 4156073 481060 4151021 479661 4168572 478007 4153769 476699 4154198 481007 4154000 480097 4153065 483131 4163833 480562 4151871 481229 4153642 478653 4153875 480768 4154154 483890 4165139 505836 4128407 506616 4129924 503831 4132848 501571 4132486 503952 4134375 501675 4132534 501220 4126453 502732 4134178 502319 4127210 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 14 - PIANURA ALLUVIONALE CATANESE comune Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Francofonte Francofonte Francofonte Francofonte Francofonte Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini Lentini n. 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino palmento torre abbeveratoio casino castello cava cimitero abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa cimitero fattoria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino qualificazione del tipo denominazione oggetto Cassarino Grottelle Interrato Matarazzo Minnella Privitera S. Demetrio S. Leonardo Sottano Scuderi Dammuso Marcazzo Mulinelli Piraino Pantano (del) Casino (il) Gadera (di) classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D3 A1 D5 C1 A2 D8 B3 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 B3 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 ad acqua ad acqua ad acqua di pietra Francofonte (di) ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Carmito Lentini (di) Fiume freddo Abbandonata Arcimusa Armicci Bonvicino Bortone Brancatello Cattivelle Cucco Di Giorgio Forcito Garozzo Luppinaro Matarazzo Mezzaluna Pezza Grande Pezza Grande Piano morto Pitipiti' Rizzotto S. Giorgio S. Giovanni Sabuci Salvatore Scalpello Scirumi Serravalle Sigona Grande Sigonella Spasicella Tenutella Torricella Vignazze Bulgherano Grandi Molinazzo Nuovo Paratore Reina Ricevuto coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 504254 4131863 504522 4128866 505203 4132137 502483 4132832 502180 4125324 503044 4130853 503676 4133071 507567 4134760 504479 4135150 505587 4128719 501197 4128087 500601 4128431 500867 4129432 506196 4132686 488008 4122102 489660 4121665 489912 4121338 490315 4122256 490402 4119655 501670 4135139 483807 4132590 492998 4132573 492591 4130139 494556 4129535 493348 4129498 492905 4128742 495498 4128727 492991 4128374 494145 4127850 491233 4127708 500022 4134728 499882 4126043 483284 4132105 495875 4134082 487548 4135673 498653 4132255 501609 4135314 489331 4135778 499101 4134797 499219 4133017 488773 4134652 486669 4136798 495031 4137453 494504 4136703 492279 4134084 494686 4133499 493988 4136018 491712 4137331 491556 4135904 498495 4129014 490243 4137865 495089 4136493 490794 4134754 486934 4135181 501016 4131582 487579 4137004 499945 4131171 486497 4134063 485468 4133038 491955 4134939 491733 4139160 490931 4135175 492476 4133704 491563 4137678 493620 4137059 488611 4124724 488864 4123754 491846 4135168 483092 4123049 482868 4122810 497350 4127297 498865 4128428 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 14 - PIANURA ALLUVIONALE CATANESE comune Lentini Lentini Lentini n. tipo oggetto qualificazione del tipo ad acqua denominazione oggetto Villarmosa Serravalle (di) Cicardo classe (1) D4 E4 D3 493 mulino 494 osteria 495 palmento coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 483478 4123432 484886 4131353 496914 4126980 Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Adrano Belpasso Belpasso Belpasso Catania Catania Catania Catania Catania Grammichele Mineo Misterbianco Misterbianco Motta Sant'Anastasia Palagonia Paternò Paternò Paternò Paternò Ramacca Catenanuova Centuripe Augusta Carlentini Lentini Lentini descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Agira - Santa Maria di Licodia Bivio Gerbini - Catania Fiume Dittaino - Innesto con S 192 St. Portiere Stella - Bivio Paternò Bivio Gerbini - Catania Fiume Dittaino - Innesto con S 192 Lentini - Innesto con S 114 Pressi Zona industriale Zona industriale - Lido Plaia Caltagirone - Bivio Monte Angarello Bivio Mineo - Palagonia Bivio Gerbini - Catania Fiume Dittaino - Innesto con S 192 Bivio Gerbini - Catania Fiume Monaci - Bivio Masseria Arcimusa Bivio S 288 - Gerbini Bivio Gerbini - Catania Paternò - Pte la Barca St. Portiere Stella - Bivio Paternò Fiume Monaci - Bivio Masseria Arcimusa Catenanuova - Stazione di Libertinia Agira - Santa Maria di Licodia Agnone Bagni - Staz. Agnone Lentini - Innesto con S 114 Fiume Monaci - Bivio Masseria Arcimusa Lentini - Innesto con S 114 frazioni di percorso per comune, in km 0,2 5,52 3,98 4,92 2 4,01 4,68 1,09 2,51 0,54 5,23 5,12 1,55 2,64 3,46 6,46 3 4,82 0,18 5,57 0,25 4,41 1,04 5,78 1,77 4,31 classificazione anas del percorso S 121-Com/Prov A 19 S 417 S 192 A 19 S 417 S 194 Com/Prov S 114 S 385 S 385 A 19 S 417 A 19 S 417 Com/Prov A 19 Com/Prov S 192 S 417 S 192 S 121-Com/Prov S 114 S 194 S 417 S 194 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 14 - PIANURA ALLUVIONALE CATANESE AMBITO 15 - Pianure costiere di Licata e Gela # Licata # Gela Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale dal Castello di Falconara a Gela (Butera-Gela) dal Fiume Gela alla P. di Zafaglione (Gela) emergenze geomorfologiche Piana di Gela-Licata morfotipi Piana di Gela-Licata Spiaggia sabbiosa di GelaLicata corsi d'acqua - Sottosistema biotico - biotopi comune Licata Licata Acate n. 186 185 197 denomin. Dune di Licata Stagni di Cantigaglio ne Foce del Fiume Acate Macconi di Gela comp. (1) A B B tipo Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche ambiente dunale con vegetazione psammofila e entomofauna psammo-lutoalobia di rilevante interesse interessanti zone umide residue inserite nel contesto di territori fortemente antropizzati "importante ambiente deltizio; unica localita' del Mediterraneo segnalata come sito di ovodeposizione della tartaruga liuto (Dermochelys coriacea); segnalazione da verificare con nuove osservazioni" "spiaggia a dune con macchia a ginestra e ginepro e vegetazione di duna caratteristica dell'Agropyretum mediterraneum; avifauna di rilievo: numerose specie di limicoli migratori; entomofauna ricca e interessante" "bacino naturale parzialmente ampliato con interventi artificiali; luogo nevralgico per la migrazione dell'avifauna" "presenza di aspetti di formazione relitta a Quercus coccifera; presenza di interessante erpetofauna" habitat presenti (2) 2 3 3 regime di tutela L. 431/85 L. 431/85 L. 431/85 Acate 200 A 2 L. 431/85 Gela Ragusa 195 208 Il Biviere Necropoli di Camarina B D 3 5, 9 L. 1497/39 L. 431/85 comune Vittoria n. 204 denomin. Macconi di Scoglitti comp. (1) A tipo Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche "spiaggia a dune con macchia a ginestra e ginepro e vegetazione di duna caratteristica dell'Agropyretum mediterraneum; numerose specie di limicoli migratori e ricca entomofauna" habitat presenti (2) 2 regime di tutela L. 431/85 Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Licata Licata Licata Licata altro comune localita' C.da Colonne C.da Landro Falamandrina C.da Pozzillo Conca C.da Stagnone Pontillo Monte Giannotta Monte Sant'Angelo n. 9 1 3 6 descrizione Vasellame eneolitico dello stile di Serraferlicchio. "Tombe a grotticella dell' Eta' del Bronzo; fattoria ellenistica; sistema di canalizzazione e raccolta di acque sorgive." Resti di necropoli greca-ellenistica. Necropoli a grotticelle (eta' del bronzo), strade intagliate nella roccia in area di frammenti dall'eta' stentinelliana e castellucciana. Santuario ipogeico (II millen. a.C./ IV-III sec. a.C.) con iscrizioni graffitiche. "Tombe a grotticella di eta' castellucciana, tomba a camera indigena detta ""della carusa"", tombe greche a pozzetto." Abitato greco del VI-V sec. a. C. (mura di fortificazione, abitazioni, cisterne, silos, frantoi, santuari ipogeici, tombe monumentali con importanti materiali ceramici e numismatici). Abitato preistorico (Castelluccio), necropoli a grotticelle dell'eta' del bronzo, fortificazioni di eta' greca ( frourion trapezoidale ). Ingrottato riusato in eta' medievale in chiesa con affreschi bizantineggianti. Abitato preistorico (paleolitico-neolitico) Resti di insediamento rurale greco di IV-III sec. a.C. Insediamento greco e romano con resti di macine e blocchi squadrati. Ingrottati dell'eta' preistorica e strutture greche (silos e mura) Relitti di navi romane e mediovali "Abitato, necropoli e santuario greci del VI-V sec. a. C. (meso-tardocorinzio); abitato ellenistico; strutture abitative con ripari, camminamenti e fosse per la raccolta delle acque." "Insediamento e necropoli di eta' greca; cisterna a bottiglia." Insediamenti preistorici e di eta' greca. Complesso termale di eta' greco ellenistica (IV - III sec. a. C.) distrutto da un incendio nel 282 a. C.. "Santuario del VII-IV sec. a. C. (consacrato a Demetra Thesmophoros con themenos, edificio sacro e strutture utilitarie annesse); fattoria romana dal I-III sec. d. C.; necropoli di eta' federiciana (XIII sec. d. C.)" "Resti di strutture murarie di un santuario arcaico (VI sec. a. C.); strutture abitative di eta' medievale." Santuario extraurbano di eta' greca arcaica e classica. "Necropoli (tombe a fossa circolare, circondate da lastre di pietra verticali) dell'eta' del rame iniziale (III millennio a. C. cultura di S. Cono - Piano Notaro);necropoli di eta' greca." "Frequentazione preistorica; necropoli greca del VI - V sec. a. C.; mura di fortificazione del 339 a. C. sopraelevate alla fine del IV sec. a. C. distrutte col centro di Gela nel 282 a. C." "Insediamento di eta' romano imperiale (II sec. d. C.), forse la Statio Calvisiana; necropoli con ipogei e sarcofagi monolitici cristiano-bizantini; frammenti ceramici di eta' araba." Strutture murarie riferibili ad un edificio ed una necropoli di eta' ellenistica del IV sec a. C.. Relitto di nave greca di eta' arcaica Relitto di nave greca di eta' classica Abitato di eta' ellenistica IV-III sec. a. C. tipo (1) B A2.4 A2.2 A3 vincolo l.1089/39 Licata Licata 8 4 A2.2 A X Licata Monte Sole 7 A1 X Licata Licata Licata Licata Licata Licata Pizzo Caduta Poggio Cofino Poggio Mucciacqui Rocca S. Nicola Rocca S. Nicola Serra Mollarella Monte Poliscio Torre di Gaffe Case Lumia Torre S. Nicola Bagni Greci Bitalemi 11 5 2 13 14 10 A1 A2.4 A2.4 A2.1 D A1 X X X X Licata Licata Gela Gela 14 12 32 21 A1 B A3 A3 X X X Gela Gela Gela C. U. - Piazza Calvario C.da Catania C.da Piano Notaro 20 26 28 A3 A3 A2.2 X X Gela Capo Soprano 27 A1 X Gela Casa Mastro 30 A1 Gela Gela Gela Gela Costa Zampogna Gela Gela Gela - Via Candioto - Morselli 24 33 34 15 A2.5 D D A2.1 X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 15 - PIANURE COSTIERE DI LICATA E GELA comune Gela Gela Gela Gela altro comune localita' Gela ex Scalo Ferroviario Grotticelle Rinazze Madonna dell'Allemanna Manfria Monumenti Manfria Monumenti Molino a Vento Piano Camera n. 16 17 22 18 descrizione Resti di strutture murarie pertinenti a complessi di destinazione sacra ed artigianale a partire dall'eta' arcaica (VI sec. a. C.). Necropoli tardoromana: complesso catacombale databile intorno al IV sec. d. C.. Area sacra di eta' greca dal VII sec. (stipe votiva) al V sec. a. C. (grande edificio) e di eta' romana. "Villaggio preistorico dell'eta' del Bronzo antico (Castelluccio); resti di fattorie greche del IV sec. a. C.; frequentazioni in eta' Romano Imperiale e PaleocristianoBizantino." "Villaggio preistorico dell'eta' del Bronzo antico (Castelluccio); resti di fattorie greche del IV sec. a. C.; frequentazioni in eta' Romano Imperiale e PaleocristianoBizantino." "Acropoli di Gela (VII - V sec. a. C.); impianto urbano con plateia del VI - IV sec. a. C.." "Frequentazioni dalla preistoria al VI sec. a. C. ed in eta' ellenistico romana (III - I a. C.); fattoria romano imperiale (II - III d. C.); insediamento rurale tardo antico (IV - V sec. d. C.); Frequentazioni tardo" Area di culto di eta' greca del VI sec. a. C. (stipe votiva arcaica). Resti di villa ellenistica del III-I sec. a. C.. "Frequentazioni dal III sec. a. C.;villa e sepolcro di eta' romano-imperiale (Tiberiana); frequentazioni fino al IV sec. d. C.." Ruderi di villa rustica (II - III sec. d. C.) Rinvenimenti di ceramica di eta' repubblicana e romano imperiale (I-II-III sec. d. C.) Villa rustica con necropoli di eta' romana (II - III sec. d. C.) Villa rustica con necropoli di eta' romana (II - III sec. d. C.) Rinvenimenti sparsi di ceramica di eta' preistorica ( I eta' del bronzo-Facies castellucciana) (villaggio ?) e di eta' romana ( II - III sec. d. C. ) Rinvenimenti sparsi di ceramica e selci di eta' preistorica (I eta' del bronzo - facies castellucciana XIX sec. a. C.) (villaggio ?) rinvenimenti di ceramica. Rinvenimenti sparsi di ceramica e selci di eta' preistorica (I eta' del bronzo - facies castellucciana XIX sec. a. C.) (villaggio ?) rinvenimenti di ceramica. Rinvenimenti sparsi di ceramica e selci di eta' preistorica (I eta' del bronzo - facies castellucciana XIX sec. a. C.) (villaggio ?) rinvenimenti di ceramica. Rinvenimenti sparsi di ceramica e selci preistoriche ( I eta' del bronzo - Facies castellucciana XIX-XIV sec. a. C.) (villaggio ?) Rinvenimenti sparsi Acquedotto di eta' romana. Tombe di epoca greca (V - Vi sec. a. C.) e di eta' romana ( II - III sec. d. C.) Rinvenimenti sparsi di ceramica di eta' preistorica (I eta' del bronzo-Facies castellucciana XIX - XIV sec. a.C.) (villaggio) - Tombe ed abitazioni Resti preistorici. Resti preistorici. Resti preistorici I eta' del bronzo ( XIX - XIV sec. a. C.) Fattoria greca (V sec. a.C.) Fattoria greca (V - IV sec. a. C. ) Necropoli greca (IV sec. a. C.) Villaggio preistorico I eta' del bronzo-facies castellucciana (XIX - XIV sec. a. C.) Tracce ceramiche preistoriche e selci (eta' del bronzofacies castelluccia- na XIX - XIV sec. a. C.) Chora di Kamarina Citta' greca e necropoli (VI sec. a. C. - I sec. d. C. ) Porto della citta' di Camarina Relitto greco Piombi di eta' greca e romana Relitto con carico di marmi di eta' romana imperiale Relitto di un veliero ottocentesco tipo (1) A2.5 A2.2 A3 A1 vincolo l.1089/39 X X Gela 19 Gela Gela 25 23 A A2.4 X Gela Gela Niscemi Acate Acate Acate Acate Acate Acate Acate Acate Acate Acate Acate Acate Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Predio Sola Villa Iacona Petrusa C.da Iacono Case Caruso Cozzo Cicirello Cozzo Cicirello Cozzo Cipollazzo Dirillo Dirillo Dirillo Monello Pavone - Casale Pezzalistagno Piano Pizzo C.da Canalotti C.da Canalotti C.da Corridore Bellaccio I Bellaccio II Belleccio Branco Grande Branco Piccolo C.da Branco Piccolo Ciaramiraro Camarina Camarina Camarina Camarina Camarina Camarina 29 31 35 46 47 43 44 36 39 40 41 42 45 38 37 77 78 76 62 63 64 70 73 50 48 49 51 52 53 54 A3 A2.4 A2.4 A2.4 B A2.4 A2.4 A1 A1 A1 A1 A1 A3.1 A2.2 A1 A2.5 A2.5 A2.5 A2.4 A2.4 A2.2 A1 B A2.5 A D D D D D X X X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 15 - PIANURE COSTIERE DI LICATA E GELA comune Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria altro comune localita' Camarina Camarina Camarina Camarina Camarina Camarina Canalotti Cavette Cavette - Ciuta Corridore PIliria Piombo Piombo Piombo Carnala Randello Tremalazzo Albanello Alcerito Ancilla Ancilla Ancilla d'Amico Anguilla Berdia Berdia - sorgente Camarina n. 55 56 57 58 59 60 72 74 69 71 66 67 75 68 61 65 100 79 86 87 88 89 80 81 99 descrizione Elmo bronzeo di eta' greca (V-IV sec. a. C.) Relitto con carico di lucerne (fine I inizi II sec. d. C.) Relitto di galea medioevale Relitto con carico di colonne, anfore, etc. del III sec. d. C. Relitto punico "Relitto romano ""Sei imperatori"" con carico di oggetti bronzei (dito di una statua), monete, oggetti d'argento della II meta' del III d. C. " Tracce ceramiche preistoriche e selci (eta' del bronzofacies castelluccia- na XIX - XIV sec. a. C.) Tracce di ceramica greco - classica ( IV sec. a. C. ) Fattoria? Tracce di ceramica greca ( IV sec. a. C. ) - Fattoria ? Tracce ceramiche preistoriche e selci ( eta' del bronzofacies castellucciana XIX - XIV sec. a. C.) Fattoria greca ( V - IV sec. a. C.) Necropoli romana ( II-III sec. d. C.) e tomba bizantina (V sec. d. C.) Necropoli romano-imperiale (IV-V sec.a.C) riutilizzata in eta' bizantina Fattoria romana ( II - III sec. d. C.) Necropoli e fattorie greche ( IV - III sec. a. C. ) Necropoli greca ( V sec. a. C. ) Resti sparsi di ceramica e selci (schegge e utensili) di epoca preistorica - antica eta' del bronzo ( facies castellucciana XIX-XIV sec. a. C.) Rinvenimenti sparsi di eta' romana (II sec. d. C.)( Villa rustica? o fattoria?) Resti di ceramica di eta' greco-classica IV sec. a. C. e resti di macine in pietra lavica - Fattoria Resti di ceramica di eta' greco-classica IV sec. a. C. e resti di macine in pietra lavica - Fattoria Resti sparsi di ceramica e tombe di eta' greco-classica (IV sec. a. C.) fattoria Resti sparsi di ceramica e tombe di eta' greco-classica (IV sec. a. C.) fattoria Rinvenimenti sparsi di eta' preistorica (I eta' del bronzofacies castellucciana XIX - XIV sec. a. C. ) ( Villaggio?) Rinvenimenti sparsi di ceramica greco-classica (V? IV sec. a. C.) - Fattoria "Antemurale del porto di eta' greca (V sec. a C.) ; reperti subacquei: statuetta bronzea di Arpocrate di eta' grecoellenistica III-II a. C. e cannoni tardomedievali (XVI-XVII sec.)" Resti sparsi di ceramica di eta' classica ( IV sec. a. C. ) Fattoria? Resti sparsi di ceramica di eta' greco-classica (IV sec. a. C.) - Fattoria? Resti sparsi di ceramica e di selci di eta' preistorica (Antica eta' del bronzo - facies castellucciana XIX-XIV sec.a.C.) e resti sparsi di ceramica e Resti sparsi di ceramica di eta' preistorica (indatabile) Rinvenimenti sparsi di ceramica e selci di eta' preistorica(I eta' del bronzo facies castellucciana XIX - XIV sec. a. C.) Resti di tomba di eta' romana Tesoretto monetale di eta' greco-classica ( V sec. a. C.) Resti di tombe di eta' greco-classica (V sec. a. C.) Resti di tombe di eta' greco-classica (V sec. a. C.) Resti di tombe di eta' greco-classica (V sec. a. C.) Resti di tombe di eta' greco-classica (V sec. a. C.) Resti di tombe di eta' greco-classica ( IV sec. a. C.) Rinvenimenti sparsi di industria litica ( selci e schegge varie) di eta' preistorica, probabilmente dell'antica eta' del bronzo(?) e resti sparsi di ceramiche tipo (1) D D D D D D B A2.4 A2.4 B A2.4 A3 A2.2 A2.4 A2.4 A2.2 B A2.4 A2.4 A2.4 A2.4 A2.4 A1 A2.4 D vincolo l.1089/39 X Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Consalvo Lucarella Niscesia Niscesia Punta - Zafaglione Scoglitti Scoglitti Cimitero Scoglitti Macconi Scoglitti Macconi Scoglitti Macconi Scoglitti Macconi Villa Lucarella Zafaglione 97 84 96 98 82 90 91 92 93 94 95 85 83 A2.4 A2.4 B B B A3 A3 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 B X Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Licata Gela n. 1 2 denominazione (1) classe (2) Licata A Gela (Terranova di A / B Sicilia) localizzazione geografica costa costa comune 1881 Licata Terranova di Sicilia circondario 1881 Girgenti Terranova di Sicilia popol. 1881 17478 16440 comune 1936 Licata Gela popol. 1936 30641 31919 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 15 - PIANURE COSTIERE DI LICATA E GELA comune Vittoria n. 3 denominazione (1) classe (2) Scoglitti E localizzazione geografica costa comune 1881 Vittoria circondario 1881 Modica popol. 1881 894 comune 1936 Vittoria popol. 1936 1826 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Licata Butera Butera Gela Gela Gela Gela Gela Gela Gela Gela Gela Gela Gela Gela Gela Gela Gela Gela Gela Gela Niscemi Acate Acate Acate Acate Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio castello castello cimitero faro porto torre torre vasca villa villa villa castello masseria abbeveratoio abbeveratoio caricatore case castello cava cave chiesa cimitero lanterna macello palmento senia stalla telegrafo torre torre torre torre abbeveratoio azienda pozzo torre caserma fattoria mulino torre torre trappeto castello cava faro mulino villa villa qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 A2 A2 B3 E6 E1 A1 A1 D5 C1 C1 C1 A2 D1 D5 D5 E1 D1 A2 D8 D8 B2 B3 E6 E5 D3 D5 D2 E5 A1 A1 A1 A1 D5 D1 D5 A1 A3 D1 D4 A1 A1 D3 A2 D8 E6 D4 C1 C1 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 400890 4113224 402483 4111386 398593 4110523 406015 4106454 405189 4106837 405352 4106580 406009 4106311 405741 4106118 396507 4111259 399335 4108034 400749 4113540 403441 4107371 405081 4107228 404121 4107199 415934 4107512 420796 4109425 433615 4103519 443988 4100057 431494 4103041 445674 4100253 436545 4109035 426205 4107428 424262 4106590 433832 4103214 432275 4103472 433027 4102137 434742 4102432 422564 4107166 433430 4107422 423633 4107673 439433 4098593 423627 4106586 442741 4107965 442997 4106997 443531 4110559 448746 4098056 447995 4097194 444426 4093635 446989 4094654 451934 4074730 453869 4079191 455434 4079922 452331 4081152 455171 4080627 456271 4080707 456253 4084874 453728 4082445 449111 4083299 454900 4084866 449699 4085444 450189 4090012 costiero Licata (di) S. Angelo Licata (di) Licata (di) Gaffe (di) S. Nicola Bosa Liotta Urso Falconara (di) Carruba (la) Testa Cursa portuale costiera costiera costiero Iacono Castelluccio (il) di gesso di gesso Madonna della Manna Gela (di) portuale Senia di Iacona (la) Stallone (lo) costiera Manfria Nuova Vecchia Torre (la) Catappi Salita Nuova di Dirillo di Finanza ad acqua Randello (di) Passo di Scicli Maiello (di) Piombo (di) Piombo (del) Castel del Morto di gesso costiero ad acqua Castelluccio Lucarello Terlato Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Licata Licata Butera Gela Gela Gela comune descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni di percorso per comune, in km frazioni degli stessi (da .... > a .....) Case Sillitti - Licata - Gela 22,11 Case Sillitti - Torrente La Manca 11,11 Case Sillitti - Licata - Gela 8,97 Butera - Monte San Nicola 1,39 Case Sillitti - Licata - Gela 9 Ponte di Cerasaro - Gela 18,36 descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni di percorso per comune, in km frazioni degli stessi (da .... > a .....) elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 15 - PIANURE COSTIERE DI LICATA E GELA classificazione anas del percorso S 115-Com/Prov S 115 S 115-Com/Prov Com/Prov S 115-Com/Prov S 117b-115 classificazione anas del percorso Ragusa Camarina - Pozzallo - Pant. Longarini 3,27 Com/Prov elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 15 - PIANURE COSTIERE DI LICATA E GELA AMBITO 16 - Colline di Caltagirone e Vittoria Caltagirone # Mazzarrone # Chiaramonte Gulfi # Acate # Vittoria # Comiso # Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale emergenze geomorfologiche Pianoro sabbioso di Butera Pianoro sabbioso di Mazzarino Pianoro sabbioso di Niscemi Rilievi isolati zona RamaccaCaltagirone Valle incassata F. Acate-Dirillo Valle incassata F. Ippari morfotipi Pianoro sabbioso di Niscemi corsi d'acqua F. Acate o Dirillo F. Gela F. Ippari F. Salso - Sottosistema biotico - biotopi comune Caltagirone n. 190 denomin. Bosco di S. Pietro Pineta di Vittoria comp. (1) G tipo Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "formazione mista a sughera e leccio, con aspetti di vegetazione di macchia aperta e gariga; presenza di elementi di interesse floristico (Corydotimus capitatus)" rare formazioni naturali a pino d'Aleppo distribuite sui versanti del F. Ippari habitat presenti (2) 6, 9 regime di tutela Piano reg. R.N. Vittoria 205 G 5, 9 Riserva naturale Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Caltagirone Caltagirone altro comune localita' Balchino Boschitello n. 3 9 descrizione tipo (1) vincolo l.1089/39 Insediamenti e necropoli di eta' preistorica, greca, romana A2.5 e tardo antica. Insediamento greco e romano. A2.5 comune Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone altro comune localita' C.da Acquadolce C.da Altobrando C.da Balchino C.da Favarella Piano Bellia - C.da Lupinedda C.da Il Salto C.da Maddalena n. 8 2 5 18 4 38 descrizione Insediamento greco arcaico. Rinvenimenti fortuiti di coroplastica. . Tracce di insediamento castellucciano e della tarda eta' del bronzo (Ausonio II), centro indigeno greco ,romano e tardo antico con relative necropoli. Insediamenti e necropoli di eta' preistorica, greca, romana e tardo antica. "Insediamento di eta' preistorica, greca arcaica e classica, romana repubblicana e prima imperiale; fornace medievale." Insediamenti e necropoli di eta' preistorica, greca, romana e tardo antica. Insediamento di eta' romana. Presenze di tombe romane e resti di un'accampamento romano sulla sponda destra del fiume Margi. Presenza di cocciame di eta' romana databile dal I al IV sc. d. C:. Chiesa medioevale di San Pietro. Insediamento medioevale. tipo (1) A2.5 A1 A2.5 vincolo l.1089/39 A2.5 A2.5 Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone C.da Masciona C.da Masciona Piano Monumenta C.da Montagna C.da Noce C.da Paradiso C.da Regalsemi C.da Rocca Poggio Rocca Rocca Grasso C.da San Basilio C.da San Pietro C.da Spadalucente C.da Terrana C.da Vignitta C.de San Mauro e San Mauro di sopra C.U. C.da Cappuccini C.U. Passeggiata San Giorgio C.U. Piazza Marconi C.U. Piazza Umberto C.U. Rione San Giacomo C.U. San Gregorio (Istituto d'Arte) C.U. Via Madonna della Via Marcato del Tempio Monte Balchino Altobrando Monte Moschitta Monte San Giorgio Monte San Nicola Piano Degli Egoli Piano dell'Angelo 19 20 37 16 39 43 35 17 21 46 22 42 7 A3 A2.5 X "Necropoli preistorica della tarda eta' del bronzo A2.5 (Pantalica nord); insediamenti di eta' greca e romana." Insediamento e necropoli di eta' greca. A2.5 Insediamento della prima eta' del Bronzo (castellucciano). A2.6 Rinvenuti frammenti ceramici e strumenti litici ed in osso. Insediamento medievale (casale). A2.4 "Necropoli preistorica e protostorica; insediamento rurale A2.4 di eta' tardoantica." Insediamento e casale di eta' bizantina ed araba. Tracce di frequentazione preistorica. Insediamento di eta' preistorica, greca e romana. Frequentazione di eta' medioevale. Tracce di frequentazione di eta' greca e romana. "Villaggio di eta' preistorica a partire dall'eta' castellucciana e abitato indigeno ellenizzato. Abitato e necropoli greca di eta' arcaica con interruzione nel V secolo e ripresa nel IV sec. a. C.; insediamento rom" "Insediamento produttivo indigeno; necropoli indigenoellenizzata. Necropoli greca del V e IV sec. con due sepolture ad incinerazione, in via Acquanova II rinvenimento di tombe." Tracce di strada lastricata a ciotoli e di antiche terme. Tombe del VI - V sec. a. C.. Tombe romane. Rinvenimenti di suppellettili vascolari entro tre avelli. Fornace indigeno-ellenizzata del IV - V sec. a. C. Frequentazione di eta' preistorica (eta' Neolitica). Fortificazione e resti di una chiesa medioevale. "Villaggio castellucciano e indigeno ellenizzato (in eta' arcaica) con relative necropoli (frammenti ceramici dello stile di San Cono - Piano Notaro);insediamento fortificato di eta' romana." Insediamento preistorico. Villaggio castellucciano. Sito la cui importanza archeologica va verificata. Necropoli greca di eta' arcaica (VI sec. a. C.). Insediamento di eta' preistorica con frammenti fittili della prima eta' del bronzo. Insediamento greco di eta' classica con preesistenze arcaiche. Insediamento e necropoli della prima eta' del Bronzo (castellucciano) con sepolcri a grotticella artificiale. Insediamento e necropoli di eta' greca. Insediamento di eta' preistorica. Necropoli preistorica. Insediamento di stile castellucciano (prima eta' del Bronzo) con resti di lavorazione della selce, strumenti finiti, frammenti fittili. Insediamenti di eta' preistorica. A2.4 B A2.5 B B A1 X Caltagirone 25 A2.6 Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone 30 28 27 29 26 23 24 1 A3 A2.2 A2.2 B A2.6 B A3 A1 Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone 45 31 12 6 14 A2.5 A2.2 A2.6 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 A2.6 A2.5 Piano Noce 15 Poggio Castelluccio 36 Poggio D'Antona 11 Poggio La Guardia - Colle S.Ippolito 33 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 16 - COLLINE DI CALTAGIRONE E VITTORIA comune Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Mazzarrone Mazzarrone Acate Acate Acate Acate Acate Acate Acate Acate Acate Acate Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso altro comune localita' Poggio Sant'Agata Poggio Strettoballe Poggio Valle delle Ferle San Bartolomeo Paradiso San Marco Sant'Ippolito Zona Acquanova Poggio Mazzarrone Torre Mazzarrone Acate Biddine Soprano Biddine Sottano Casale Codda - Pezza Grande Litteri Piano Pirrera Poggio Bidine Tatappi n. 10 41 13 40 44 34 32 47 48 54 57 56 50 52 55 51 58 49 53 59 66 73 65 70 74 71 67 75 72 61 60 62 63 68 69 64 109 100 79 99 108 78 80 96 95 descrizione Frammenti litici e ceramici sparsi in superficie riferibili ad un piccolo stanziamento preistorico della prima eta' del bronzo. Insediamento preistorico. Area di frammenti fittili e litici. Area di frammenti fittili di eta' greca. Piccolo insediamento castelucciano. Si rinvengono strumenti di selce e frammenti ceramici. Insediamento di eta' ellenistico romana. Insediamenti di eta' preistorica e greca. Necropoli Indigeno ellenizzata. Insediamento preistorico, rinvenimenti neolitici e dell'eta' del Bronzo antico. Insediamento preistorico, rinvenimenti neolitici e dell'eta' del Bronzo antico. Resti di industria litica ( selci, scarti di lavorazione ) Villaggio officina di eta' preistorica (eta' del rame ?). Resti di ceramica classica ( V - IV sec. a. C. ) - (Villaggio greco) Necropoli romana ( III - IV sec. d. C. ) Fattoria di eta' romana ( ruderi ) - III d. C. Fattoria di eta' romana ( ruderi ) ( II sec. d. C.) Necropoli tardo classica - ellenistica (III - II sec. a. C.) Necropoli romana ( III sec. d. C.) Villaggio e necropoli dell'eta' del bronzo ( I eta' del bronzo - Facies castellucciana XIX - XIV sec. a. C.) Rinvenimenti sparsi di ceramica della media eta' del bronzo (thapsos - XIV - XIII sec. a. C. ) - Villaggio. Castello medievale (XII - XIII sec. d. C.) "Resti greci e romani ( V sec. a. C. ; III sec. d. C.)" Abitato e necropoli eta' romana ( III sec. d. C.) "Santuario Gulfi. Necropoli e abitato preistorico (eta' del bronzo XIX-XIV sec. a. C.); necropoli e abitato greco arcaico (VI-V sec. a.C.); " Abitato e necropoli eta' romana ( II - III sec. a. C. ) Necropoli romana ( II - IV sec. d. C. ) "Necropoli e abitato di eta' preistorica, greca, romana e medievale ( XIX - XIV sec. a. C.; V sec. a. C.; III sec. d. C.; XII - XIII sec. d. C. )." Necropoli romana ( III d. C. ) Abitato e necropoli eta' ellenistica ( II - I sec. a. C. ) Abitato medievale ? (XII - XIV sec. d. C.) Necropoli a grotticelle protostorica (eta' del ferro IX sec. a. C.) Abitato dell'eta' del rame ( XXI - XIX sec. a. C.) Eta' del rame - Abitato (XXI - XIX a. C.) Abitato greco arcaico ( VI sec. a C.) Abitato ellenistico e necropoli arcaica (III sec. a. C.) Abitato rupestre tardo - bizantino e medievale ( VI sec. d. C. ) Necropoli tardo indigena ( VI sec. a. C. ) Grotta eta' del bronzo - Livelli media eta' del bronzo ( XIV - XIII sec. a. C. ) Resti di epoca romana ( II - III sec. d. C. ) Chiesetta Bizantina ( V sec. d. C. ). Resti preistorici ( I eta' del bronzo XIX - XIV sec. a. C. ) e resti di epoca greca ( IV sec. a. C. ) Villaggio bizantino (V - VI sec. d. C.) resti di epoca romana ( III sec. d. C. ). Necropoli cristiana ( IV sec. d. C. ) Resti di epoca greca (III sec. a. C. ) Castello medievale e battistero bizantino (VI sec. d.C. e XIII-XIV sec. d.C.) Necropoli bizantina ( VI sec. d. C.) tipo (1) A2.6 A2.5 B A2.5 A2.5 A2.5 A2.2 A2.5 A2.5 A1 A1 A2.2 A2.4 A2.4 A2.2 A2.2 A1 A1 A3 B A1 A1 A1 A2.2 A1 A2.2 A1 A1 A2.2 A1 A1 A1 A1 A2.3 A2.2 A2.1 A2.5 A3 B A1 A2.5 A2.2 B A3 A2.2 vincolo l.1089/39 Comiso Torre Vecchia Cifali Acqua Fetente Aranci-MaranaPiano Conte Banco di Forno Cicimia Cifali Fegatta Fossa Rotonda Monte Arcibessi Paraspola Piano Arcieri Abitato Piano Arcieri Piano dell'isola Scornavacche Scornavacche Sperlinga Sperlinga Necropoli Torre Mazzarronello Cifali - Casa Ferreri Coste Muraglia Tresauro Billona - Cascalana Torrevecchia Barco C.U. Castello C.U. San Francesco - Orto La Terra - Chiesa La Terra C.U.Orto Conte Canicarao Canicarao X X Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Vittoria Vittoria Comiso Comiso Comiso 97 101 102 Necropoli medievale Tomba preistorica ( eta' del ferro IX sec. a. C. ). Ceramica di epoca greca e romana ( IV - III sec. a. C. III sec. d. C. ). A2.2 A2.2 B elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 16 - COLLINE DI CALTAGIRONE E VITTORIA comune Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria altro comune localita' Casazze Cava Porcara Costa del Monaco Cozzo del Re Cozzo di Apollo Lavatoio Manco Margi - Deserto Casa Sallemi Margi - difesa Mastrella - Semia Merlino Nollica Piazza Fonte diana Quartiere Nunziata Quartiere Saliceto Quartiere San Leonardo Sante Croci Serra Carcara Favaragghi Targena - Muraglia Via Bellini Via E.Calogero Palazzo Ciarcia' Palazzo Comunale Vignale Scala Muraglie Passolato o Passolatello Perolina Piombo San Silvestro Serramenzana Torrevecchia Billona Bosco Piano Bosco Rotondo e Bosco Comitini Burgaleci Castello Centocelle Martorina Mendolilli Nipitella Santa Rosalia Saspanella Torrevecchia n. 77 83 84 76 103 93 86 105 106 87 104 85 91 90 88 89 82 107 81 94 92 98 115 111 113 110 112 114 116 128 127 117 118 124 125 126 122 121 123 119 120 descrizione Resti di epoca greca ( III sec. a. C. ) Catacomba cristiana ( IV sec. d. C. ) Sepolture e grotticelle ( VI sec. a. C.) Resti di epoca greca ( IV sec. a. C. ). Fattoria romana ( III sec. d. C. ) Resti medievali e tardi (XI sec. d. C.) Resti greci ( IV sec. a. C. ) Resti di epoca greca ( IV sec. a. C. ) "Resti di epoca greca e romana ( III sec. a. C. ; III sec. d. C. )" "Resti greci e romani e tardi (IV sec. a. C. ; III sec. d. C. ; IV sec. d. C.)" Fattoria romana ( III sec. d. C. ) Resti greci ( IV sec. a. C.) e catacombe ( IV sec. d. C. ) Terma romana ( II - III sec. d. C. ) Necropoli romana (III sec. d. C.) (C.so V. Emanuele, via ten. Meli, via Mons. Ruscia, via G. Pelligra) Necropoli romana (III sec. d. C.). Necropoli romana ( III sec. d. C. ). Necropoli e villaggio preistorico ( I eta' del bronzo XIX XIV a. C. ) Resti di epoca romana ( II - III sec. d. C. ) Necropoli greca ( IV sec. a. C. ) Edificio balneare di eta' romana ( III sec d. C. ) Terma Romana ( III sec. d. C.) Resti imprecisati Villaggio Bizantino ( V - VI sec. d. C. ) Cave di pietra di eta' classica (V - VI sec. d. C.) Tombe preistoriche e villaggio dell'eta' del bronzo - I eta' del bronzo facies castellucciana XIX - XIV sec. a. C.) Abitato romano imperiale ( IV - V sec. d. C. ) Villaggio bizantino ( V - VI sec. d. C. ) Tombe a fosse neolitiche ( XXII sec. a. C.) Necropoli greca ( V sec. a. C. ) Ceramica sparsa di eta' greco-classica ( II - IV sec. d. C. ) Ceramica sparsa di eta' greco-classica ( II - IV sec. d. C. ) Resti greci e romani. Resti sparsi di ceramica di eta' greca (IV sec. a. C) Fattoria? Abitato rupestre di eta' bizantina V - VI - VII sec. d. C. e necropoli a fossa del IX se. d. C. Abitato rupestre di eta' bizantina e medievale ( V - VIII - IX sec. d. C. ) Abitato rupestre di eta' bizantina e medievale ( V - VIII - IX sec. d. C. ) Grottami con ceramica di eta' preistorica I eta' del bronzo (XIX - XIV sec. a. C. ) Resti sparsi di ceramica dell'antica eta' del bronzo (facies - castellucciana XIX - XIV sec. a. C. ) villaggio Abitato rupestre di eta' bizantina V - VI - VII sec. d. C. Resti sparsi di ceramica e selci (schegge e utensili) di epoca preistorica - antica eta' del bronzo-facies castellucciana XIX-XIV sec. a. C. Resti di ceramica preistorica e tombe dell'antica eta' del bronzo facies - castellucc.-necropoli e villaggio- resti di sepolture greco-class.(Vsec.a.C) tipo (1) B A2.2 A2.2 B A2.4 A2.5 B A2.5 A2.5 B A2.4 A2.2 A3 A2.2 A2.2 A2.2 A1 A2.5 A2.2 A3 A3 B A1 A2.6 A1 A1 A1 A2.2 A2.2 B B B A2.4 A2.3 A2.3 A2.3 A2.1 A1 A2.3 B A1 vincolo l.1089/39 X X X X Comiso X X Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Caltagirone Mazzarrone Acate comune n. 1 2 3 n. denominazione (1) classe (2) Caltagirone A/D Mazzarrone <la E Chiesa> Biscari C/D denominazione (1) classe localizzazione geografica collina collina collina localizzazione comune 1881 Caltagirone Biscari comune 1881 circondario 1881 Caltagirone Modica circondario popol. 1881 28119 3433 popol. comune 1936 Caltagirone Caltagirone Biscari comune 1936 popol. 1936 31028 467 4212 popol. elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 16 - COLLINE DI CALTAGIRONE E VITTORIA Chiaramonte Gulfi Comiso Comiso Vittoria 4 5 6 7 Chiaramonte Gulfi Comiso Pedalino Vittoria (2) B/D A/D E C/D geografica montagna collina collina collina Chiaramonte Gulfi Comiso Vittoria 1881 Modica Modica Modica 1881 9364 19333 21755 Chiaramonte Gulfi Comiso Chiaramonte Gulfi Vittoria 1936 7365 2194 864 34769 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa casa caserma cava chiesa chiesa cimitero convento fattoria fattoria fattoria fondaco fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fonte fonte lazzaretto masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino qualificazione del tipo denominazione oggetto Altobrando Ciunco (del) Crescimane S. Nicolo' Scifazzo classe (1) D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 E5 D1 A3 D8 B2 B2 B3 B1 D1 D1 D1 E4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 E5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 460145 4126051 455651 4121719 456275 4123754 452574 4112500 467010 4115091 451594 4128640 463290 4127671 453472 4126610 461638 4126331 454278 4125049 457047 4118929 457816 4118687 455919 4117911 457270 4114858 468074 4114615 455232 4109343 455474 4105708 450520 4103310 455149 4106897 462425 4109299 455460 4102775 450892 4103345 458978 4110417 457320 4120021 458931 4121108 453963 4121399 453537 4112038 458372 4125937 450695 4116540 467842 4117546 457347 4121242 461641 4114890 461900 4125948 454545 4103218 462888 4125633 460555 4119170 462723 4109011 461981 4127763 457172 4118495 455947 4121984 461221 4125562 461286 4126457 462414 4116843 461960 4111227 463752 4109709 463606 4124850 463595 4128159 464376 4110917 458654 4108289 451768 4113572 465445 4113753 460543 4111965 460526 4112566 459242 4108047 461141 4113242 460265 4111304 464158 4115307 461867 4114610 452920 4127535 di convalescenza Granieri Stella Forno (di) S. Maria dell'Idria S. Maria di Gesu' Caltagirone (di) Soccorso (del) Marfisa Montemagno Piscottello Taverna (la) Acqua Nuova Costabaira Lite Notaro (del) Scifazzo (lo) Costanzulla ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Caristia Casabene Egoli (degli) Fornazzo Iacono Magazzinazzo Balchino Salto(il) Umana Vaccarizzo Valle Pitieri Vanelli Archi (degli) Bizzinisi Buongiovanni Carlo Chiesa Ramione Ramione Tempio (del) elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 16 - COLLINE DI CALTAGIRONE E VITTORIA comune Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Mazzarrone Mazzarrone Mazzarrone Mazzarrone Mazzarrone Acate Acate Acate Acate Acate Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Chiaramonte Gulfi Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso n. 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 tipo oggetto mulino mulino mulino mulino palazzo solfare sugherificio torre torre trappeto trappeto vasca villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa fontana fontana fontana masseria mulino torre abbeveratoio fattoria fontana fontana torre abbeveratoio mulino mulino torre torre casa casa chiesa chiesa cimitero fattoria fontana fontana fontana fontana fontana fontana mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino torre trappeto villa villa abbeveratoio casa catacombe cimitero fabbrica qualificazione del tipo ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua denominazione oggetto Terrana classe (1) D4 D4 D4 D4 C1 D8 D10 A1 A1 D3 D3 D5 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 D5 D5 D5 D1 D4 A1 D5 D1 D5 D5 A1 D5 D4 D4 A1 A1 D1 D1 B2 B2 B3 D1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 A1 D3 C1 C1 D5 D1 B3 B3 D10 Palazzetto (il) Noce Terrana (di Trappetazzo Aliotta Barletta Crescimanno Giulia Gravina Gravina Interlandi Libertini Marotta Oubli (d') Tasca Cirrio Pietrabutera Caffarelli Macchia Noce Sciri sotto Iacono Molina Mazzarrone (di) ad acqua ad acqua Nuovo Vecchio Vecchia Vecchia di Dirillo Dammusazzo Fontanazza Grazia (la) Gulfi (di) Chiaramonte Gulfi (di) Motta (della) ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Aranci Bortolone Canalotto Carrubba Ciavola Gona Grotta (della) Luparello Morana (di) Noce Paratore Soprano Mazzarronello (di) Trappetazzo (il) Cancellieri Montesano Torre Canicarao Comiso (di) di spirito coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 452337 4103619 457592 4114363 453484 4109547 459253 4107900 451829 4102741 461733 4124159 460253 4114544 454944 4112818 451129 4104960 462775 4113612 453985 4113684 459967 4109321 457765 4118117 456887 4119762 457742 4119195 456924 4119288 456103 4115235 460428 4113919 458391 4119209 457221 4119678 457552 4116606 459847 4120452 456694 4116649 466052 4109952 466991 4111119 467376 4106493 468833 4110597 469452 4107979 466669 4110671 462757 4102841 462968 4107994 463137 4105707 464936 4105178 462002 4102403 450012 4096689 454898 4099491 454104 4098980 454739 4098600 447537 4095353 475304 4099680 464981 4099970 474617 4097977 472521 4099482 474069 4098163 464918 4101151 473834 4103649 465457 4103420 474123 4099880 474067 4098046 472790 4097067 470190 4096183 470781 4099979 465897 4100384 472766 4099885 470873 4100145 469181 4094863 470239 4099783 469022 4095178 468443 4095311 471658 4100663 468049 4095294 463616 4100766 469990 4095344 462315 4101427 465773 4103055 461373 4099138 466073 4099681 468111 4089418 467726 4091163 465965 4088719 464234 4088329 464214 4094262 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 16 - COLLINE DI CALTAGIRONE E VITTORIA comune Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Comiso Ragusa Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria Vittoria n. 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 tipo oggetto mulino mulino mulino mulino mulino mulino villa villa villa villa villa mulino cimitero cimitero cimitero fornace mulino villa villa qualificazione del tipo ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua denominazione oggetto Camera d'Aranci Carbera Cifali Frateianni Nuovo Passo Ippari Calafato Caruso Iacono S. Antonino S. Giovanni Pessolato Acate (di) Vittoria (di) Vittoria (di) Martorina Mazza Pettineo classe (1) D4 D4 D4 D4 D4 D4 C1 C1 C1 C1 C1 D4 B3 B3 B3 D9 D4 C1 C1 ad acqua di calce ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 458687 4088520 461565 4089572 466329 4094633 461991 4089320 461301 4089864 460726 4089599 463512 4089215 459927 4085112 464825 4094857 463549 4098423 462790 4099250 457803 4080773 455626 4097917 459499 4089978 456387 4086236 457683 4088645 459909 4089425 459710 4097867 459826 4097594 Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Caltagirone Caltagirone Caltagirone Chiaramonte Gulfi Comiso Vittoria descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Bivio Caltagirone Caltagirone - Bivio Monte Angarello Monte Zabaino - Caltagirone Chiaramonte Gulfi - Sra di Burgio Diligenza - Vittoria - Comiso - S 514 Diligenza - Vittoria - Comiso - S 514 frazioni di percorso per comune, in km 1,3 4,75 3,92 4,04 8,81 12,49 classificazione anas del percorso S 417 S 385 S 124 Com/Prov S 115 S 115 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 16 - COLLINE DI CALTAGIRONE E VITTORIA AMBITO 17 - Rilievi e tavolato ibleo # # Mineo Grammichele # # # Vizzini Buccheri Ferla # # # # # Sortino # Melilli # # Augusta Priolo Gargallo Licodia Eubea Monterosso Almo # Cassaro Buscemi # # Solarino # # Floridia Palazzolo Acreide Giarratana Canicattini Bagni # Siracusa # Ragusa # Noto # # Avola # Modica Santa Croce Camerina # Scicli # # Rosolini Ispica # Pachino # # Pozzallo Porto Palo di Capo Passero Sottosistema abiotico - geologia, geomorfologia e idrologia tratti di costa di rilevante interesse geomorfologico ed ambientale da Donnalucata a P. d'Aliga (Scicli) spiaggia di S.Maria del Focallo fino a P. Ciriga (Ispica) da P. delle Formiche all'Isola delle Correnti (Pachino-Porto Palo) da P. Ciriga alla P. delle Formiche (Pachino) da Pantano Roveto a Pantano Vendicari (Noto) P. del Cane (Siracusa) penisola della Maddalena (Siracusa) tratto costiero di Santa Lucia (Siracusa) dalla Baia di Agnone a P. Izzo (Augusta) emergenze geomorfologiche Altopiano ibleo Valle incassata F. Anapo Valle incassata F. Cassibile Valle incassata F. di Modica Valle incassata F. di Noto Valle incassata F. Irminio Vulcaniti plioceniche PalagoniaFrancofonte-Carlentini morfotipi Vulcaniti area iblea corsi d'acqua F. Acate o Dirillo F. Anapo F. Irminio F. Tellaro - Sottosistema biotico - biotopi comune Ragusa n. 216 denomin. Foce del Fiume Irminio comp. (1) B tipo Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche lembo di macchia foresta litoranea ascrivibile all'Oleo-Ceratonion con presenza di lentisco, ginepro coccolone, euforbia arborea, palma nana, efedra habitat presenti (2) 3, 5 regime di tutela Riserva naturale comune Augusta n. 174 denomin. Capo Campolato Foce del Fiume di Noto Corso e foce del Fiume Cassibile Monte Lauro Fiume Anapo comp. (1) A tipo Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei caratteristiche "interessante formazione di gariga; presenza di ricca ornitofauna durante i periodi delle migrazioni; notevole entomofauna lapidicola" "interessante ambiente deltizio; luogo importante per la migrazione dell'avifauna" "presenza di habitat di foreste di ripisilva a salici e platani; importanti stazioni di ripisilva a Platanus orientalis con presenza di esemplari imponenti con diametro di m 1,50" "complesso vulcanico di epoca prequaternaria; luogo nevralgico per la migrazione dei falconiformi di provenienza nordafricana lungo la linea Iblei-Peloritani" "importanti aspetti di ripisilva con formazioni a Platanus orientalis; ornitofauna interessante (merlo acquaiolo, storno nero, codibugnolo di Sicilia, usignolo, ballerina, varie specie di falconiformi)" "formazione di grande interesse geomorfologico; presenza di formazioni della vegetazione di ripisilva e di macchia; presenza di rare apeci di falconiformi; e' stata segnalata la presenza della martora" "importante zona umida: luogo nevralgico per la migrazione degli uccelli, di sosta di numerose specie rare e localizzate; interesse entomologico da evidenziare" "importante zona umida: luogo nevralgico per la migrazione degli uccelli, di sosta di numerose specie rare e localizzate; interesse entomologico da evidenziare" "importante zona umida: luogo nevralgico per la migrazione degli uccelli, di sosta di numerose specie rare e localizzate; interesse entomologico da evidenziare" "aspetti delle formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte di arbusti; presenza di percorsi substeppici di graminacee e piante annue (TheroBrachypodietea)" """cave"" di notevolissimo interesse geomorfologico, con presenza di macchie di sclerofille sempreverdi, aspetti di vegetazione rupestre e aspetti delle formazioni di ripisilva" "complesso di notevolissimo interesse geomorfologico, con presenza di macchie di sclerofille sempreverdi, veg. rupestre e formazioni ripali e delle zone umide; rilevante presenza di formazioni a Platanus orientalis e Populus alba" tratto di costa con presenza di caratteristiche formazioni di spiaggia di dune con aspetti di vegetazione psammofila (Ammophiletalia, Malcomietalia) area di interesse faunistico per la presenza di rari rapaci diurni e notturni "interessante ambiente deltizio; luogo nevralgico per la migrazione autunnale e primaverile dell'avifauna (laridi, caradridi, scolopacidi, ardeidi, rallidi); ricca fauna di idroadefagi" "zona umida importante per la sosta degli uccelli migratori; grande varieta' di ornitofauna; notevole interesse entomologico" "zona umida importante per la sosta degli uccelli migratori; grande varieta' di ornitofauna; notevole interesse entomologico" habitat presenti (2) 5 regime di tutela L. 431/85 Avola Avola 207 201 B B 3 3 L. 431/85 Riserva naturale Buccheri 187 D 6, 9 Cassaro 188 B 3, 5 Piano reg. R.N. Ispica 211 Cava d'Ispica B 3 L. 431/85 Ispica 218 Pantano Gariffi Pantano Bruno Punta Ciriga Isola dei Porri B 3 L. 431/85 Ispica 222 B 3 Piano reg. R.N. Ispica 223 A 1 Piano reg. R.N. Ispica 235 D 6 Piano reg. R.N. Noto 198 Cave Stura, Contessa, Giorgia Fiume Tellaro B 3, 5 Art 5 L.R. 15/91 Noto 202 B 3 Art 5 L.R. 15/91 Noto 217 Costa Reitani Manghisi Foce del Fiume Tellaro Pantano Piccolo Pantano Grande A Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni 2 L. 1497/39 Noto Noto 199 209 A B 6 3 L. 431/85 Riserva naturale Noto 212 B 3 Riserva naturale Oasi faunistica Riserva naturale Oasi faunistica Noto 213 B 3 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Noto Noto n. 214 215 denomin. Isola di Vendicari Pantano Roveto Costa dell'Ambra Pantano Longarini Pantano Cuba Pantano Morghello Pantano Baronello comp. (1) A B tipo Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche fondali ricoperti da prateria a posidonia con interessanti biocenosi sciafile di sottostrato "zona umida importante per la sosta degli uccelli migratori; grande varieta' di ornitofauna; notevole interesse entomologico" caratteristiche formazioni di spiaggia di dune con aspetti di vegetazione psammofila (Ammophiletalia, Malcomietalia) "importante zona umida: luogo nevralgico per la migrazione degli uccelli, di sosta di numerose specie rare e localizzate; interesse entomologico da evidenziare" "importante zona umida luogo nevralgico per la migrazione degli uccelli, di sosta di numerose specie rare e localizzate; interesse entomologico da evidenziare" importante zona umida: punto nevralgico per la migrazione dell'avifauna "importante zona umida: luogo nevralgico per la migrazione degli uccelli, e luogo di sosta di numerose specie rare; interesse entomologico da evidenziare; presenza di testuggine palustre (Emys orbicularis)" "importante zona umida: luogo nevralgico per la migrazione degli uccelli, e luogo di sosta di sosta di numerose specie rare; interesse entomologico da evidenziare" "tavolato di calcari fossiliferi ricoperti da gariga a Poterium spinosum e resti di macchia a Chamaerops humilis; aggruppamenti a Statice sinuata e Cichorium spinosum; interessanti biocenosi sciafile della cavita' sommerse" "isolotto con aspetti di prateria xerica; importanti biocenosi sommerse: fondali con presenza di interessante coralligeno di sottostrato" complesso orografico di interesse faunistico segnalato come importante luogo di sosta sulla rotta di migrazione dei falconiformi "complesso di alto interesse paesaggistico; interessanti e ben conservati fondali marini; siti di nidificazione dell'occhione (Bhurinus oedicnemus)" importanti zone umide: luogo di sosta di grande interesse sulle rotte di migrazione dell'avifauna "complesso di notevolissimo interesse geomorfologico, con presenza di macchie di sclerofille sempreverdi, aspetti di vegetazione rupestre e formazioni ripali e delle zone umide; rilevante presenza di formazioni a Platanus orientalis e Populus alba" "complesso di notevolissimo interesse geomorfologico, con presenza di macchie di sclerofille sempreverdi, aspetti di vegetazione rupestre e formazioni ripali e delle zone umide; rilevante presenza di formazioni a Platanus orientalis e Populus alba" """cava"" di notevolissimo interesse geomorfologico, con presenza di macchie di sclerofille sempreverdi, veg. rupestre e formazioni ripali e delle zone umide; rilevante pres. di formazioni a Platanus orientalis e Populus alba" caratteristico ambiente di corso d'acqua ibleo in buono stato di conservazione, con presenza di macchie di sclerofille sempreverdi, aspetti di vegetazione rupestre e aspetti delle formazioni di ripisilva habitat presenti (2) 1 3 regime di tutela Riserva naturale Riserva naturale Oasi faunistica L. 431/85 Piano reg. R.N. Pachino Pachino 225 219 A B 2 3 Pachino 220 B 3 Piano reg. R.N. Pachino Pachino 221 226 B B 3 3 Piano reg. R.N. Piano reg. R.N. Pachino 227 Pantano Ponterio Isola di Capo Passero B 3 Piano reg. R.N. Porto Palo di Capo 224 Passero A 5 Piano reg. R.N. Porto Palo di Capo 228 Passero Priolo Gargallo Priolo Gargallo 184 181 Isola delle Correnti Monti Climiti Penisola di Magnisi Saline di Magnisi e Biggemi T. Tellesimo A Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei 1 Piano reg. R.N. D A 5, 6 2, 5 L. 1497/39 L. 431/85 Priolo Gargallo Rosolini 182 203 A B 1 3 Piano reg. R.N. Art 5 L.R. 15/91 Rosolini 206 T. Prainito B Biotopi complessi o disomogenei 3, 5 Art 5 L.R. 15/91 Rosolini 210 Cava Grande B Biotopi complessi o disomogenei 3 Art 5 L.R. 15/91 Siracusa 194 Corso del B Fiume Cavadonna Biotopi complessi o disomogenei 3 L. 431/85 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Siracusa n. 196 denomin. Capo Murro di Porco comp. (1) A tipo Biotopi puntuali o omogeni caratteristiche "localita' interessante per l'osservazione di uccelli marini in migrazione e per la sosta di specie terricole o tipiche di ambienti di macchia degradata; luogo di sosta per i migratori di provenienza orientale; entomofauna lapidicola di notevole interesse" "dalla sorgente fin quasi alla foce presenza di densa vegetazione ripariale a Cyperus papyrus; unica stazione di papiro in Europa" luogo di sosta di numerose specie di uccelli limicoli in migrazione, di svernamento di rare specie palustri (forapaglie castagnolo, pettazzurro, ecc.) e di nidificazione di specie limicole (fratino) zona acquitrinosa retrostante le saline ricca di elementi faunistici di ambiente palustre, relitto di ambienti umidi molto piu' estesi "complesso di grande interesse floristico, faunistico, geomorfologico, storico; presenza di formazioni di ripisilva, aspetti forestali ripali a galleria di Platanus e Salix; frequente presenza di orchidacee di rilievo" habitat presenti (2) 1 regime di tutela L. 431/85 Siracusa Siracusa 191 192 Fiume Ciane Saline B A Biotopi complessi o disomogenei Biotopi puntuali o omogeni Biotopi puntuali o omogeni Biotopi complessi o disomogenei 3 1 Riserva naturale Riserva naturale Siracusa Sortino 193 183 Pantanelli Pantalica B C 3 3, 5, 6 Riserva naturale Piano reg. R.N. Sottosistema insediativo - siti archeologici comune Bronte Grammichele Grammichele Grammichele Grammichele Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Monterosso Almo (RG) altro comune localita' Grotta Tartaraci Poggio Aquila Terravecchia Casa Cantoniera Terravecchia Occhiola' Terravecchia Poggio dei Pini Alia (segnalazione RG) C.da Nostradonna Cava di Ragoleto C. U. Castello Medievale C. U. Chiesa di S. Maria Maggiore C.da Bardella C.da Blandini C.da Campo C.da Camuti C.da Camuti C.da Finocchiaro/a C.da Finocchiaro/a C.da Papaianni C.da Pozzillo C.da Vallenova C.da Vallonazzo Case S. Margherita - Vallone Lamia Corvo Cantatore n. 1 2 5 4 3 8 6 7 12 13 18 26 21 33 34 29 30 24 27 32 31 19 descrizione Grotta con insediamenti dell'eta' del rame. "Insediamento indigeno e greco indigeno; Santuario di Demetra e Core." Necropoli indigena e greco arcaica (tombe a grotticella artificiale). Insediamento classico ed elenistico. Citta' medievale e barocca di Occhiola' distrutto nel terremoto del 1693 e succeduto forse alla classica Echetla. "Insediamento della tarda eta' del Bronzo e citta' grecoindigena arcaica ed ellenistica (tracce di abitazioni e di cinta muraria); necropoli greco arcaica." Chiesa ed insediamento rupestre bizantino (V sec. d. C.) "Villaggio Neolitico (facies Serra d'Alto); citta' greca con necropoli; fornace ellenistica." Presenze preistoriche dell'eta' del Bronzo antico. Acropoli con fortificazione ad aggere di età arcaica. Area sacra ellenistico romana. Necropli prostorica. Tombe a grotticella artificiale (castellucciane) Alcune tombe a grotticella di eta' castellucciana. Necropoli protostorica. Abitato rupestre di eta' bizantina. Villaggio e necropoli della prima eta' del Bronzo (castellucciano). idem Necropoli preistorica e protostorica. Tombe a grotticella mal conservate, abitazioni rupestri medievali con due stanzette. idem Frammenti di ceramica romana. Necropoli rupestre tardo romana. Abitazioni in roccia (bizantine?) 'Frammenti ceramici di eta' romana. Probabile fattoria romana. Tracce di fattoria romana attestata da molti frammenti ceramici. Necropoli preistorica. Necropoli preistorica. "Necropoli preistorica con tombe a grotticelle e a forno del tipo di Pantalica; grottoni di abitazione bizantina e santuario rupestre medievale situato nella cosiddetta grotta di S. Agr" Frammenti ceramici di eta' romana. A2.2 A2.2 A1 A1 A2.2 tipo (1) A2.1 A3 A2.2 A A A3 A1 B X vincolo l.1089/39 A2.3 B A2.2 A2.2 A3 Mineo 36 B elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Mineo Mineo altro comune localita' Madonna del Piano Molino della Badia n. 9 28 descrizione Insediamento indigeno e greco-indigeno (vani di abitazioni e fornace). Necropoli protostorica del X - IX sec. a. C.. Necropoli con tombe a fossa nella terra contornate da pietre e sepolture ad enchitrismos. Corredi tipici di una cultura diversa da quelle note in Sicilia. Necropoli arcaica, ellenistica, tardo romana e bizantina. Grotte artificiali con incisioni di eta' greca classica (V sec. a. C.). Abitato arcaico dell'eta' del Bronzo antico (cultura di Licodia Eubea). Frequentazione medievale. Necropoli protostostorica. Abitato di eta' arcaica (greco-indigeno). Area di frammenti ceramici della prima eta' del Bronzo. Necropoli ellenistica. Necropoli ellenistica (fosse terragne con corredi databili all'ultimo quarto del terzo sec. a. C.). Necropoli ellenistica (IV sec. a. C.). Necropoli ellenistica. Frammenti ceramici preistorici della prima eta' del Bronzo e chiesetta medievale. Necropoli ellenistica. Frammenti ceramici di eta' romana. Abitato rupestre di eta' altomedievale. Necropoli rupestre arcaica (VIII - VII sec. a.C.) Ripostiglio di bronzi (IX sec. a. C.) Necropoli greco ellenistica. Necropoli tardo romana e bizantina. Necropoli eta' romana ( III sec. d. C.) Tombe bizantine (V - VI sec. d. C. ) Insediamento preistorico eta' del rame ( XX XIX sec. a. C. ) Villa Rustica di eta' imperiale ( III sec. d. C. ) Chiesa Bizantina ( V sec. d. C. ) Tracce di ceramica ellenistica ( II sec. d.C. )e romana ( III -IV sec. d. C. ) - Ipogei bizantini ( V sec. d. C. ) Villa rustica eta' imperiale ( III sec. d. C. ) Catacomba Cristiana ( IV d. C. ) Insediamento e castello medievale ( XI -XII - XIV sec. d.C.) Necropoli arcaica ( VI sec. a. C. ) Valle di alto interesse paesistico e di diffuso interesse archeologico per la presenza ( anche isolata ) di fenomeni abitativi rupestri, bizantini e Insediamento rupestre di eta' tardo-bizantina (V VI sec. d. C.) e medievale (XII sec. d. C.) Necropoli bizantina (V sec. d. C. ) Insediamento rupestre di eta' tardo-bizantina ( V - VI sec. d. C.) e medievale (XII - XIII sec. d. C. ) Insediamento rupestre di eta' tardo-bizantina (V-VI sec. d. C.) e medievale ( XII sec. d.C.) "Ins.preist. (I eta' del bronzo-facies castell. XIX-XIV sec.a.C.) Ins.protos. (IX sec.a.C.); tracce di ceramica di eta' greco arcaica (VIII-VII se. a. C." Insediamento preistorico - Antica eta' del bronzo-facis castellucciana (XIX-XIV sec. a. C. ) Insediamento (statio di Apolline?) e necropoli tardoromana ( IV sec. d. C. ) e bizantina ( V- VI - VII sec. d. C. ), strutture portuali sommerse relative all'insediamento tardoromano. Catacomba Cristiana del IV sec. d. C., comprendente 250 sepolcri Insediamento e necropoli preistorica (I eta' del bronzofacies castellucciana XIX - XIV sec. a. C. Insediamento e necropoli preistorica (I eta' del bronzofacies castellucciana XIX - XIV sec. a. C. Necropoli preistorica - I eta' del bronzo ( facies castellucciana XIX - XIV sec. a. C. ) Villaggio e necropoli preistorica ( I eta' del bronzo XIX XIV sec. a. C. ) Villaggio e necropoli preistorica ( I eta' del bronzo XIX XIV sec. a. C. ) Ruderi villaggio bizantino ( V - VI sec. d. C.) tipo (1) A2.6 A2.2 vincolo l.1089/39 X Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Vizzini Vizzini Vizzini Giarratana Giarratana Giarratana Giarratana Giarratana Giarratana Giarratana Giarratana Giarratana Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Buscemi (SR) Ragusa Monte Calvario Monte Caratabia Monte Catalfano P. Impiso Piano Croce Piano Davara Piano delle Forche Pietracatona Poggio Croce Poggio Croce (Santa Croce) Poggio Gatto Poggio Grilli o Trilli Porrazzelle C.da Trecanali Chiesa di S. Sebastiano Monastero di S. Maria dei Greci Piano Pozzi Liali Donna Scala Margi Margi - Trapaia Monte Rotondo Orto - Mosaico Rabbuina Terravecchia Albero dei Sospiri Cava Ispica Cava Martella Isola dei Porri Ispica - Convento Liutana Parco della Forza 14 22 20 25 10 17 11 15 16 38 35 37 23 41 40 39 49 45 47 42 43 46 48 44 50 57 61 52 62 56 53 51 A2.2 A2.1 A1 A2.2 A1 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A3 B A2.3 A2.2 A3 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A2.4 A3 A2.2 A2.4 A2.2 A3 A2.2 A2.3 A2.3 A2.2 A2.3 A2.3 A2.5 A2.5 D X X X X Poggio Gallarazzo - 59 Fontanazze Punta Castellazzo- 60 Porto Ulisse San Marco Scalaricotta Scalaricotta Pozzallo Bellamagna Baravitalla C. U. - villaggio Vignazza C.da Bosco 58 54 55 99 65 64 71 Ispica Ispica Ispica Modica Modica Modica Modica A2.2 A2.5 A2.5 A2.2 A1 A1 A1 X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Pozzallo Pozzallo altro comune localita' Caitina Calicantone Cassero Cassero Cassero Castello di modica Cava dei Servi Cava Ispica S. Nicola Cava Ispica convento Cava Ispica Larderia Cava Ispica Grotta dei Santi Cava Ispica Grotte Casute Cava Ispica S. Pancrati Cipolluzza Favarottella Gisana Michelica Michelica Palazzetti Miglifulo Modica - Chiesa Bizantina San Nicola Modica - Piazza Santa Teresa Monserrato Pisciotto - Ciarcialo Poggio Salnistro Spezeria Punta religione Rocciola Rossabbia S. Giuseppe Timpone Serrapero Treppiedi Valentino Valentino Via resistenza Partigiani 210, Piano Manna Fossa Quadara C. U. C. U. Circonvallazione Calaforno Calaforno Calaforno Calaforno - Case Cafici Casasia Muraglie Bosco Pisana Carpintera n. 69 86 77 78 79 92 80 95 67 94 96 97 66 72 93 76 74 75 70 63 88 83 68 98 89 84 73 90 87 85 81 82 91 109 100 104 103 101 102 108 107 105 106 113 112 descrizione Villaggio preistorico - abitato bizantino ( I eta' del bronzo XIX - XIV a. C. e VI sec. d. C. ) Villaggio preistorico ( I eta' del bronzo XIX - XIV sec. a. C. ) Villaggio megalitico bizantino (V - VI sec. d. C.) Villaggio megalitico bizantino (V - VI sec. d. C.) Villaggio megalitico bizantino (V - VI sec. d. C.) Resti ( VIII-X-XII-XIII-XV sec. d. C.) Villaggio e necropoli preistorica con Dolmen ( I eta' del bronzo XIX - XIV ) Chiesa rupestre ( V - VI sec. a. C.) Convento e abitato rupestre bizantino ( VI sec. d. C. ) Catacomba Cristiana ( IV sec. d.C. ) Santuario rupestre ( V - VI sec. d. C. ) Abitato rupestre ( VI - VII sec. d. C. ) Chiesa Bizantina ( V - VI sec. d. C ) Insediamento e necropoli bizantina ( I eta' del bronzo XIX sec. a. C. e VI sec. d. C. ) Necropoli preistorica ( I eta' del bronzo XIX-XIV sec. a. C. ) Case bizantine ( V sec. d. C.) Necropoli bizantina ( V - VI sec. d. C. ) Case Bizantine ( V - VI sec. d. C. ) Ruderi villaggio bizantino ( V - VI sec. d. C. ) Chiesa Bizantina di S.Nicola (VI sec. d. C.) con fasi medievali (XII-XIII sec. d. C.) Sepolcreto tardo - bizantino (VIII - IX d. C. ) Abitato rupestre preistorico ( I eta' del bronzo XIX a. C. ) Villaggio preistorico I eta' del bronzo ( facies Castellucciana XIX - XIV sec. a. C.). Chiesa Rupestre ( V - VI sec. d. C. ) Insediamento preistorico e tardo - antico (XIX - XIV sec. a. C.) (V sec. d.C.) Tombe Romane ( III sec. d. C. ) Insediamento e necropli bizantina ( I eta' del bronzo XIX XIV sec. a. C. e VI sec. d. C. ) Chiesa Rupestre ( VI - VIII sec. d.C.) Resti di casa bizantina ( V sec. d. C.) Fattoria e necropoli romana ( II - III sec. d. C. ) Insediamento preistorico ( I eta' del bronzo XIX - XIV sec. a. C. ) Insediamento preistorico ( I eta' del bronzo XIX - XIV sec. a. C. ) Catacombe Cristiane ( IV sec. d. C. ) Tombe I eta' del bronzo ( facies castellucciana XIX - XIV sec. a. C. ) Necropoli romana - (IV sec. d. C.) Resti medievali (XI - XII sec. d. C.) abitazioni rupestri biz. e medievali (VI XI sec. d. C.) Tracce di ceramica e utensili preistorici - eta' del rame (?) (sec.XX ? a. C.) Ipogeo preistorico sepolcrale a piu' camere dell'eta' del rame (XX sec. a. C.) Tombe dell'antica eta' del bronzo (XIX - XIV sec. a. C.) Resti di ceramica preistorica - eta' del rame ( XX - XIX sec. a.C.) Tracce di industria litica ( miniere di sueprficie ) dell'eta' del rame (XX - XXI sec. a. C. ) Abitato e Necropoli indigena ( VII - VI sec. a C.) Fattoria romana (III - IV sec. d. C.) Necropoli romana ( III sec. d.C. ) Necropoli a fosse tardo romane ( IV sec. d. C.) tipo (1) A1 A1 A1 A1 A1 B A3 A3 A3 A2.2 A3 A2.3 A3 A2.5 A2.2 A2.5 A2.2 A2.5 A1 A3 A2.2 A2.3 A1 A3 A2.5 A2.2 A2.5 A3 A2.4 A2.4 A2.5 A2.5 A2.2 A2.2 A2.2 A2.3 B A2.2 A2.2 B A2.6 A1 A2.4 A2.2 A2.2 vincolo l.1089/39 X X X X X Giarratana Licodia Eubea (CT) elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Pozzallo Pozzallo Pozzallo Pozzallo Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Santa Croce Camerina altro comune localita' Cozzo Rao Pietre Nere Pozzallo Pozzallo - Casello n. 114 115 110 111 128 124 147 135 144 162 153 138 137 142 118 145 158 117 134 127 123 133 148 150 125 152 154 146 132 129 120 119 143 139 155 161 136 141 140 121 126 130 131 151 149 156 160 157 159 116 122 171 descrizione Insediamento preistorico I eta' del bronzo (facies castellucciana XIX - XIV sec. a.C. ) Fornaci tardo-bizantine (VIII sec. d. C.) e medievali ( XI d. C.) Tombe ipogeiche cristiane ( IV sec. d. C. ) Tracce di ceramica romana ( III - IV sec. d. C. ) Insediamento o fattoria Villaggio bizantino ( V - VI sec. d. C. ) Ipogeo bizantino (VI sec. d.C.) e necropoli preistorica castellucciana (I eta' del bronzo XIX XIV sec. a. C.) Tracce di ceramica romana (III sec. d. C.) Tracce di fattorie tardo-antiche (IV sec. d. C.) e bizantine (V - VI sec. d. C.) Fattoria, palmento e due nuclei sepolcrali di epoca imperiale e bizantina, un sacello di eta' medio imperiale. Chiesa del 1100 d. C. Abitazioni rupestri medievali (XII sec. d. C.) Abitato indigeno di eta' arcaica (VI sec. a.C.) e classica (IV sec. a.C) Tracce di fattorie tardo-antiche (IV sec. d. C.) e bizantine (V - VI sec. d. C.) Necropoli ipogeica cristiana ( IV sec. d. C.) Resti di edificio e ceramica di eta' classica ( IV sec. a.C.) Chiesa bizantina e abitato (VI sec. d. C.) Insediamento rupestre medievale (XII sec. d. C.) Catacomba cristiana e villaggio tardo-imperiale (IV sec. a. C.) Catacomba cristiana ( IV sec. d. C.) Tracce ceramica romana ( III sec. d. C. ) - Fattoria Riparo sotto-roccia del paleolitico superiore Tombe e tracce di ruderi tardo-romani ( IV sec. d. C.) Ipogeo Cristiano (IV sec. d. C.) Necropoli a grotticella indigena ( VI sec. a. C.) Catacombe ed ipogei cristiani ( IV sec. d. C. ) Necropoli indigene a grotticella-eta' del ferro ( IX sec. a. C.) "Insediamento protostorico (IX sec. a. C.); greco ellenistico (III sec. a. C.) e romano ( IV sec. d. C.)" Abitato e necropoli dell'eta' del bronzo ( I eta' del bronzofacies castellucciana XIX - XIV sec. a. C.) Villaggio bizantino ( V - VI sec. d. C. ) Tracce di fattoria di eta' greco classica (IV sec. a. C.) Fattoria romana (III sec. d. C.) Tracce di sepolture di eta' tardo-romana ( IV - V sec. d. C.) Tracce di abitato tardo romano ( IV sec. d. C.) Necropoli a fossa tardo-romana (IV sec. d. C.) Necropoli ipogeica cristiana ( IV sec. d. C.) Insediamento e grotte-miniere preistoriche ( I eta' del bronzo eta' castellucciana XIX - XIV sec. a. C. ) Tracce di fattorie tardo-antiche (IV sec. d.C.) e bizantine (V-VI sec. d. C.) Necropoli ipogeica (IV sec. d. C.) e chiesa rupestre di S. Lio (VII - IX sec. d. C.) Abitazione rupestre tardo-bizantina (VI sec. d. C.) e medievale (XII-XIII sec. d.C.) Fattoria romana ( III sec. d. C.) Villaggio Bizantino ( V - VI sec. d. C. ) Ipogei cristiani ( IV sec d. C.) Insediamento rupestre tardo-bizantino (VI -VII sec. d. C.) Necropoli greco-arcaica (VI sec. a. C.) Necropoli romana (III sec. d. C.) Insediamento in grotta di eta' preistorica - I eta' del bronzo ( facies Castellucciana XIX - XIV sec. a. C.) Necropoli greco-classica (V sec. a. C.) Chiesa rupestre medievale ( XII sec. d.C.) Insediamento rupestre medievale ( XII sec. d. C. ) Tracce di edifici antichi e ceramica dell'eta' greca ( V sec. a. C.) Catacomba cristiana ( IV sec. d. C.) Villaggio preistorico dell'antica eta' del bronzo (1800-1400 a.C. -Cultura Castellucciana) tipo (1) A2.5 A2.6 A2.2 A2.4 A1 A2.2 B A2.4 A2.4 A3 A2.3 A1 A2.4 A2.2 A3 A1 A2.5 A1 A2.2 A2.4 A2.1 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A1 A1 A2.4 A2.4 A2.2 A1 A2.2 A2.2 A2.1 A2.4 A3 A2.3 A2.4 A1 A2.2 A2.5 A2.2 A2.2 A2.1 A2.2 A3 A2.5 A3 A2.2 A1 vincolo l.1089/39 Comiso Giarratana Carcara Piano Manna Badia Buttino C.da Pendente Canicarao - Case Stella Capra D'Oro Castiglione Cento Pozzi Cilone Cirasella Coste Dirupo Rosso Donnafugata Fallira Finocchiaro Fonta Nuova Fortugno Galla Girgintano Grassullo Ibla Ibla - Via del Giardino M.Raci-RacelloCiavala Sallina Magazzinazzi Maggio Maulli Maulli - Marmino Maurino Moncille Monte Monte Racello, Ciavole, Tabuto Mosebbi Nunziata Vecchia Palazzo Ladri Palma Pianicelle Renna Renna Rito S. Antonio S. Filippo S. Giacomo Santa Rosalia Serre Stanislao Taddarita C.da Forche X X X X X X X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli altro comune localita' C.da Porospino C.da Sughero Cannitello Castello-Fontana via Balilla Caucana Costa Archi - Mirio Femmina Morta Mezzagnone Bagno di Mare MIrio Mulino vecchio Muraglie Palmento Pirrera Portolillo San Nicola Santa Croce Camerina - via Balilla Santa Croce Camerina - via Idria e Maggi Torre di Pietro Vigna a Mare n. 182 180 178 172 163 173 168 170 169 176 174 164 166 179 167 181 177 165 175 183 202 187 193 195 200 196 194 198 192 189 191 190 184 185 186 197 188 201 descrizione Resti castellucciani I eta' del bronzo (XIX - XIV sec. a. C.) Resti abitativi antichi di eta' preistorica (XIX-XIV sec. a. C.) e greca ( IV sec. a. C.) Resti antichi di abitato? ( III - IV sec. d. C.) Chiesa ? (V - VI sec. d. C. ) Abitato tardo antico bizantino (IV - VI sec. d. C.) Abitato ( V sec. a. C. ) Tracce insediamenti preistorici (XIX XIV sec. a. C. ) Chiesa bizantina ( V sec. d. C. ) Necropoli Bizantina ( V sec. d. C. ) Sepolture ( III sec. d. C.) Abitato rurale tardo antico e bizantino( IV sec. d. C. ) con necropoli a sepolture monumentali Porto sommerso ( IV sec. d. C. ). Chiesa bizantina e necropoli cristiana ( IV sec. d. C.) Necropoli Cristiana (IV sec. d. C.) Ruderi tardo antichi ( IV - V sec. d. C. ) Tomba bizantina (V sec. d. C.) Edificio antico con volta a botte ( V sec. d. C. ) e Resti di fattoria antica di eta' romana ( III sec. d. C. ) Torre del 1400 e tracce insediamento preistorico ( XIX XIV sec. a. C. ) Chiesa biz. ( V sec. d. C. ) Villa rustica ( IV sec. d. C. ) insediamento preistorico (XIX - XIV sec. a. C.) Ripostiglio di bronzi dell'eta' del ferro ( IX sec. a.C.) Tracce di ceramica preistorica (eta' del bronzo-facies castellucciana XIX - XIV sec. a. C.) Insediamento greco classico ed ellenistico ( IV - III - II sec. a. C. ) Fattoria Greca ( IV sec. a. C.) "Insediamento tardo-bizantino ( VIII sec. d. C. ); Castello medievale (XI-XII-XIII etc. sec. d. C.)" Necropoli a grotticella indigena - Tarda eta' del ferro ( VI sec. a.C.) Insediamento rupestre bizantino(VIII sec. d.C.) e medievale(X-XI sec. d.C.) Tracce di ceramica greco-classica (IV sec. a. C.) ellenistica (III-II sec. a.C.) romana (III sec. d. C. ) - ( insediamento e necropoli) Insediamento rupestre medievale (XI - XII sec. d.C.) Tracce ceramica greco-classica (IV sec. a. C.) (fattoria) Necropoli cristiana a grotticelle (IV sec. d. C.) Insediamento indigeno ( protostorico) ( IX sec. a. C. - VI a. C. ) Tracce di ceramica greco-classica (IV sec. a. C.) e romana (III sec. d. C.) (fattorie) Abitato greco di eta' arcaico ( VI sec. a. C.) classico (V IV sec. a C.) Abitato preistorico ( I eta' del bronzo-facies castellucciana XIV a. C.) Necropoli cristiana ( IV sec. d. C.) Insediamento preistorico in grotta ( eta' del bronzo XX XIX sec. a.C. ) Tracce ceramica romana ( fattoria?) (III sec. d.C.) Necropoli preistorica ( media eta' del bronzo XIV-XII sec. a. C.) e necropo- li cristiana (IV sec. d. C.) tipo (1) A2.5 A1 A1 A3 A1 A1 A2.5 A3 A2.2 A2.2 A1 D A3 A2.2 A2.5 A3 A3 A3 A3 A3 B A2.5 A2.4 A3 A2.2 A2.5 A2.5 A2.5 A2.4 A2.2 A2.5 A2.4 A1 A1 A2.2 A2.1 A2.4 A2.2 vincolo l.1089/39 X X X X X Ragusa Castelluccio Billemi Cancellieri Cancellieri Masseria Castellaccio di Scicli Cava Marta Chiafura Convento Milizie Croce - S. Giuseppe Eremiti Fornelli Fossa Stabile Giardinelli Maestro Maestro Maestro - Necropoli Maggiore Passo Palma Ronna Fridda X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Scicli Scicli Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola altro comune localita' Sparra Trippatore Brucoli Campolato Cannavambrara Cantera Cantera Capo Santa Croce Costa Mendola Cozzo Gisira Basilica Madonna Adonai Cozzo Telegrafo Frandanisi di Sopra Gisira Gisira - Punta Bonico Gisira - Punta Bonico Intagliata - Samperi Megara Hyblaea Molinello Monte Tauro Percettora Punta Castelluccio Punta Tonnara Sampieri San Cusimano Costa Gigia San Cusimano Costa Gigia Tenuta Casitte Vallone Armara Avola Antica Cozzo Tirone Baglio Borgellusa Borgellusa Falaride Borgelluzzo Borgelluzzo C.da Borgellusa C.da Chiusa Pagliara C.da Cicerata C.da Cicerata C.da Mandala' Lannito C.da Palma C.da Petrara C.da Risicone Casa Capreri Casa Lampa Cava Grande Cava Grande Cava Miranda Chiusa Piccola Cicerata Fiumara Fiumara - Cicerata Giordano n. 199 203 215 217 205 223 224 220 221 211 208 207 212 209 210 225 228 222 219 214 204 216 213 226 227 206 218 229 241 235 237 230 261 265 266 260 263 256 239 262 264 249 248 252 253 246 231 255 258 259 238 descrizione Tracce sparse di ceramica greco-classica (IV sec. a. C. ) e romana (III sec. d. C.) (fattorie) Insediamento bizantino ( V sec. d. C.) Porto canale Porcaria (antico torrente Pantagia) -castello (1462-67 / sec. XVI) Grotta con sedimenti dal paleolitico e del neolitico Insediamento e necropoli tardo-romani Muro di edificio di eta' romana Villa o fattoria romana Insediamento rupestre Insediamento preistorico del bronzo antico e tardo romano "Basilica bizantina della ""Madonna Adonai""" Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo e grotta con sedimenti preistorici dell'eta' del bronzo, dedicata al culto in eta' greca. Necropoli bizantina Fornace di eta' tardo-romana Villaggio neolitico Villaggio neolitico Ipogeo cristiano Citta' greca e relativa necropoli Necropoli preistorica dell' eta' del bronzo medio (ceramica micenea) e bizantina. Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo antico. Villaggio neolitico Insediamento preistorico del bronzo tardo e greco Insediamento preistorico del neolitico (tracce di buche di palo) Insediamento di eta' greca Giacimento paleontologico e necropoli preistorica dell'eta' del bronzo antico. Giacimento paleontologico e necropoli preistorica dell'eta' del bronzo antico. Necropoli cristiana Grotte naturali con sedimenti neolitici Citta' antica di Avola con necropoli abitata dall'eta' preistorica (eta' del bronzo) alla bizantina e medioevale (distrutta dal sisma del 1693) Insediamento ellenistico Villa ellenistico romana Latomie e necropoli tardo-romana e cristiana Insediamento greco ed ellenistico-romano Frammenti di superficie Insediamento di eta' greco-romana con resti di fornace e canaletti di eta' antica Necropoli di eta' greca Resti di insediamento di eta' ellenistico-romana Area interessata da latomie di eta' antica Carraie di eta' antica Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo Necropoli del Bronzo e resti di insediamento romano Pozzo con materiale di eta' greca Latomia Necropoli protostorica e ipogeo paleocristiano - Latomia Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo tardo - Abitato rupestre bizantino Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo tardo - Abitato rupestre bizantino Necropoli bizantina Mausoleo ipogeico Necropoli romana, tomba preistorica e testimonianze di eta' normanna Latomie di eta' greco-romana Probabili tombe a fossa ed a grotticella della media eta' del bronzo Insediamento preistorico della prima eta' del bronzo e bizantino tipo (1) A2.4 A2.5 D A2.1 A2.5 A3 A2.4 A2.5 A2.5 A3 A2.1 A2.2 A2.6 A1 A1 A2.2 A A2.2 A2.2 A1 A2.5 A1 A2.5 A2.2 A2.2 A2.2 A2.1 A A2.5 A2.4 A2.6 A2.5 B A2.5 A2.2 A2.5 A2.6 C A2.2 A2.5 A3.1 A2.6 A2.2 A1 A1 A2.2 A3 A2.2 A2.6 A2.2 A2.5 vincolo l.1089/39 X X X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Avola Buccheri Buccheri Buccheri Buccheri Buccheri Buccheri Buccheri Buscemi Buscemi Buscemi Buscemi Buscemi Buscemi Buscemi Buscemi Buscemi Buscemi Buscemi Buscemi Canicattini Bagni Canicattini Bagni Canicattini Bagni Canicattini Bagni Canicattini Bagni Canicattini Bagni Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Cassaro Cassaro Cassaro altro comune localita' La Gebbia Monte d'Oro Pantanello Piano della Pace Punta Gallina San Marco Santa Elia Stradico' Tagliatelli Tracciato FF.SS. Tracciato FF.SS. Tracciato FF.SS. Tracciato FF.SS. Vallone Bochini Villa Teresina Gebbia Zuccara - Cicirata Costa Bausa Mazzarino Monte Tereo San Nicola Sant'Andrea Tallarita Tenuta Mallo Monte Casale Case Italia - Piano Fata Case Italia - Piano Fata Cava Madonna del Bosco Cava S. Giorgio Grotta Masella Maiorana Monte Pavone Monte San Niccolo' Salvatore San Niccolo' San Pietro Canicattini Bagni Cava Bagni Cisternazza Cisternazza Masseria Bagni Santa Maria Case Valle Fina Ceusa Cozzo Scirino Cugno Carrubbe Fiumarella Miraglie e Favara Monte Pancali Monte Santa Venera Pezza Grande Roccadia Sorgente Paradiso Vuturo Fosso Nocilla Giambra San Nicola n. 251 232 257 250 233 234 254 236 268 242 243 244 245 267 247 240 270 271 273 272 269 274 275 283 284 285 282 281 276 277 286 287 278 280 279 291 293 288 289 292 290 299 301 294 305 302 303 298 304 296 300 295 297 306 310 311 descrizione Acquedotto antico Insediamento rupestre bizantino Cava per realizzazione di colonne Insediamento greco-romano Abitato e necropoli greca Insediamento ellenistico romano Chiesa rupestre bizantina Ambienti ipogeici - fattoria romana Antica latomia e necropoli Rinvenimenti sporadici Rinvenimenti sporadici Rinvenimenti sporadici Rinvenimenti sporadici Insediamento abitativo (villa o fattoria?) con ambienti ad ipocausto, resti di terma familiare di eta' romana e canaletti di eta' greco-romana Insediamento Romano Insediamento greco Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo. Necropoli bizantina Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo. Insediamento bizantino Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo e bizantina. Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo. Insediamento ellenistico-romano Abitato e necropoli dell'antica Kasmenai Insediamento tardo - romano Insediamento tardo - romano Insediamento rupestre bizantino Catacomba paleocristiana (V - VI sec. d.C.) Grotta naturale con sedimenti preistorici neolitico. Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo medio (con materiale miceneo) Necropoli preistorica dell'eta' del ferro Necropoli tardo-romana Insediamento antico Santuario rupestre ellenistico e necropoli preistorica dell'eta' del bronzo antico. Basilichetta bizantina e necropoli preistorica dell'eta' del bronzo antico e bizantina. Sepolture di eta' tardo antica Tomba dell'eta' del bronzo Necropoli ellenistica Necropoli ellenistica Insediamento rurale di eta' ellenistico romana Grotte sepolcro a cisterna Piccola necropoli castellucciana Grotte riparo con insediamenti preistorici stentinelliani e castellucciani Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo e insediamento bizantino. Necropoli preistorica della tarda eta' del bronzo, insediamento greco e relativa necropoli, insediamento rupestre bizantino con necropoli Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo, insediamenti paleocristiani con relative necropoli - grottoni bizantini. Necropoli greca e bizantina - abitato greco Insediamento agricolo tardo-romano Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo e bizantina, insediamento antico. Abitato protostorico, greco e romano Insediamento di eta' imperiale Nuclei diffusi di necropoli castellucciane dell'eta' del bronzo antico, abitati rupestri, tombe paleocristiane e bizantine, riparo paleolitico. Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo. Grottone-abitazione di eta' bizantina Tomba di eta' greca Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo. tipo (1) A3.1 A2.5 A2.6 A2.5 A1 A2.5 A3 A2.4 A2.6 B B B B A2.4 A2.5 A2.5 A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A2.2 A2.2 A2.5 A A2.5 A2.5 A2.3 A2.2 A2.1 A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A3 A3 A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A2.2 A2.2 A2.1 A2.5 A2.3 A2.3 A1 A2.4 A2.2 A1 A2.5 A2.1 A2.2 A2.3 A2.2 A2.2 vincolo l.1089/39 X X X Giarratana (RG) X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Cassaro Cassaro Cassaro Ferla Ferla Ferla Ferla Ferla Ferla Floridia Francofonte Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto altro comune localita' Scalavecchia Serranieri Serranieri Calanca Calcinara - San Giovanni Campanino Favara San Martino Vallone Arancio Cava Spampinato Balate Bernardina C.da Fossa e Pantalone Costa di Pola Costa Gissara Cugnicello Masseria Aliana Masseria Aliana Mungina Omodio Locumonaco Palombara Para Petraro Petraro - Tenuta Mandre Porrazzito Vallone Maccaudo Acquedotto di Nettuno Acquedotto di Nettuno - sorgente Aguglia Aniddu' Balsamo - Pantano Piccolo Bauli Belludia Bonfallura Benesiti Bonfala' - Passo di Miele Buffatelli C.da Pianette C.da Pianette Caddeddi Cardinale Cardinale Cardinale Case Italia Case Messina Case San Lorenzo Castelluccio Castelluccio Chiesetta bizantina Castelluccio Conigliera Causeria Cava Candeloro Cava Ferraro Cava Mazzone Cava Palumbo Cava Petracca Cava Putrisino Cava S. Anna n. 309 307 308 312 313 314 317 315 316 318 319 324 321 331 327 320 333 334 326 328 329 323 322 330 325 332 376 335 408 439 383 410 403 440 401 393 430 431 364 371 411 412 438 406 379 337 336 338 374 389 404 444 339 340 443 341 descrizione Cisterna antica Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo. Insediamento antico Insediamento e necropoli preistorica dell'eta' del bronzo finale. Insediamento e necropoli preistorica dell'eta' del bronzo tardo. Insediamento ellenistico romano Insediamento e necropoli bizantina Insediamento e necropoli preistorica dell'eta' del bronzo e bizantina. Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo e abitato rupestre bizantino Insediamenti rupestri di eta' bizantina Insediamento preistorico della prima eta' del bronzo Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo antico. Villaggio e necropoli preistorici dell'eta' del bronzo. Insediamento agricolo tardo romano Insediamento rupestre bizantino Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo. Resti di tempio greco e insediamento paleocristiano Resti di tempio greco e insediamento paleocristiano Insediamento di eta' romana Insediamento greco ellenistico Grotta palombara con frequentazione in eta' preistorica (eneolitico) Grotta naturale con frequentazione in eta' preistorica Insediamento e necropoli preistorici dell'eta' del bronzo antico, abitato rupestre e bizantino Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo antico e paleocristiana Necropoli preistorica del bronzo e insediamento grecoromano Abitato romano-bizantino e necropoli Insediamento tardo-romano e bizantino e relative necropoli Villaggio bizantino - ipogei tardo antichi Strutture di fattorie greco-romana e tempietto Pozzo di eta' greca Carraie di eta' antica e latomie ddieri necropoli preistorica e bizantina Insediamento ellenistico romano tipo (1) A3.1 A2.2 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 A1 A2.3 A2.5 A2.2 A1 A2.2 A1 A2.2 A3 A3 A2.5 A2.5 A2.1 A2.1 A1 A2.2 A2.5 A1 A2.5 A1 A2.4 A3.1 C A2.2 A2.5 vincolo l.1089/39 X X X X X X X X X Grotta detta Caprara con frequentazione dell'eta' del rame A2.1 Insediamento romano A2.5 Insediamento preistorico del bronzo e di eta' bizantina Oratorio ipogeico di eta' bizantina Necropoli greca IV sec. a.C. Villa romana di eta' imperiale Necropoli preistorica Necropoli preistorica e bizantina Necropoli preistorica e bizantina Resti greci e romani Carraie Ipogeo tardo antico Necropoli preistorica "Chiesetta ipogeica bizantina con affreschi, detta "" Grotta dei Santi """ Tracce di insediamento antico Insediamento rupestre bizantino Insediamento e necropoli di eta' greco-romana Insediamenti rupestri bizantini Grottoni bizantini Necropoli preistorica Chiesetta ipogeica bizantina Insediamento bizantino Parte della necropoli preistorica di Cassibile A2.5 A3 A2.2 A2.4 A2.2 A2.2 A2.2 B C A2.2 A2.2 A3 A2.5 A2.3 A2.5 A2.3 A2.3 A2.2 A3 A2.5 A2.2 X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto altro comune localita' Cava Soranna Cavasecca Ciaramiro Cinque Porte Citta' greca di Eloro Citta' greca di Eloro Cittadella dei Maccari Costa dei Grani Cozzo Aguglia Cozzo delle Giummarre Cozzo Gerbi Cozzo San Giovanni Cozzo Sisca Cozzo Tondo Deddera Falabia Farfaglia Filiciazzo Finocchito Fontana Rosa Fontana Velardo Frammeduca Furmica Furmica Furmica Furmica - Benesiti Gaetany Gelso Gelso Gisira Grotta del Murmuro Guardioli Guardioli Lattuga -Boffone Lattuga -Boffone Longarini Mandre Alte Manghisi Mezzo Gregorio Mezzo Gregorio Mezzo Gregorio Mezzo Gregorio Monte Alveria Mucia Narbalata Noto - Acquedotto Orto Stallaini Pantano Sichilli Pantano Sichilli Piano Milo - Case Valvo Poggio dell'Arena Salonia San Corrado di Fuori n. 442 342 343 429 345 346 344 400 413 366 375 398 368 414 415 416 405 424 347 372 445 348 417 418 419 420 421 422 423 390 365 349 350 425 426 370 427 373 384 385 386 441 351 428 402 409 369 391 392 388 377 352 362 descrizione Grottono di abitazione di eta' bizantina Necropoli bizantina Necropoli bizantina Mosaico di eta' romano-imperiale Citta' greca di Eloro con necropoli e latomie Citta' greca di Eloro con necropoli e latomie Torre e resti di abitato tardo-romano Insediamento preistorico castellucciano Necropoli bizantina Necropoli preistorica e protostorica Insediamento tardo romano e bizantino e relativa necropoli Chiesa rupestre bizantina Insediamento greco e romano Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo Necropoli e mura di fortificazione a torri dell'eta' del bronzo Insediamento greco fino ad epoca imperiale e romana Insediamento greco-romano con tracce di carraie Strutture di eta' greco-romana e guglia Villaggio, fortificazioni e necropoli preistorici Insediamento paleocristiano - bizantino e necropoli Fossili di eta' quaternaria "Chiesetta bizantina detta "" La Favorita """ Resti ri edificio di eta' romano - imperiale, abitazioni ellenistiche, tombe Resti ri edificio di eta' romano - imperiale, abitazioni ellenistiche, tombe Resti ri edificio di eta' romano - imperiale, abitazioni ellenistiche, tombe Tracce di insediamento e necropoli (tombe terragne) tardo romani Necropoli di eta' romana Resti di abitato di eta' greca Resti di abitato di eta' greca Tracce di insediamento di eta' greca Necropoli preistorica ed ipogeo funerario dell'eta' del ferro necropoli cristiano-bizantina con ipogei necropoli cristiano-bizantina con ipogei "Ruderi di costruzioni a grandi blocchi di eta' romana e bizantina; necropoli con tombe a fossa e a grotticella coeve" "Ruderi di costruzioni a grandi blocchi di eta' romana e bizantina; necropoli con tombe a fossa e a grotticella coeve" Insediamento in eta' ellenistico-romana Resti di abitato di eta' greca e bizantina, basilichetta Antichi solchi di carri Tombe dell'eta' del bronzo - insediamento e necropoli di eta' tardo - antica, abitato di eta' greca Tombe dell'eta' del bronzo - insediamento e necropoli di eta' tardo - antica, abitato di eta' greca Tombe dell'eta' del bronzo - insediamento e necropoli di eta' tardo - antica, abitato di eta' greca Necropoli e tracce di abitato a struttura megalitica di eta' tardo antica (bizantina) Noto antica Resti di insediamento greco-romano e necropoli con sarcofagi litici forse coevi Necropoli ellenistica e romana Acquedotto di epoca greca Necropoli preistorica Tracce di insediamento tardo-romano e bizantino Tracce di insediamento tardo-romano e bizantino Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo Villa romana Necropoli romana Grotta eremo di eta' medioevale tipo (1) A2.3 A2.2 A2.2 A2.5 A A2.2 A1 A2.5 A2.2 A2.2 A2.5 A3 A2.5 A2.2 A1 A2.5 A2.5 A2.5 A1 A2.5 E A3 A3 A3 A3 A2.5 A2.2 A1 A2.5 A2.2 A2.2 A2.2 A2.5 A2.5 A2.5 A1 C A1 A1 A1 A1 A A2.5 A2.2 A3.1 A2.2 A2.5 A2.5 A2.2 A2.4 A2.2 A3 vincolo l.1089/39 X X X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Pachino Pachino Pachino Pachino Pachino Pachino Pachino Pachino Pachino Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide altro comune localita' San Lorenzo Lo Vecchio San Marco Cenobio San Marco Zaccaneddi Santa Chiara Santa Lucia di Mendola Santa Maria La Scala Santalania Saraceni Sbriulia Scifitelli Sparano Spinagallo - grotta Stafenna Stafenna Stafenna Stafenna Stallaini - Cava Grande Testa dell'Acqua Tre Castagne Tre Castagne Tre Castagne Tremenzano Vallone Sermitella Vallone Stafenna Vendicari Vendicari - Sichilli Villaggio Bove Marino Zacchita - Stafenna Calafarina Vulpiglia Cugni-Morghella Cugni-Morghella Cugni-Morghella Grotta di Calafarina Scibini Spiaggia Vulpiglia Via D. Arancio - Via Vesuvio Vulpiglia Ariette Bibbinello Bidiccio - Casacce Villa Judica Bidiccio - Casacce Villa Judica Cava Pantalica Cava Santolio Cava Trigila Colle Orbo Costa Greca Famolio Fondi Fontana Murata Grotta di Senebardo Monte Alleriu Pantano n. 356 433 434 355 432 363 353 435 354 436 437 382 394 395 396 407 399 358 359 360 361 367 387 397 380 381 378 357 453 446 447 448 449 452 450 454 451 462 455 475 476 456 473 474 457 458 459 460 461 469 467 470 descrizione Tempio e chiesa bizantina Cenobio, basilica bizantina e necropoli bizantina Villaggio bizantino tipo (1) A3 A3 A1 vincolo l.1089/39 X Resti di insediamento antico A2.5 Ipogei sepolcrali di eta' tardo antica e basilichetta rupestre A3 di eta' medioevale Grotta oratorio medioevale A3 Necropoli bizantina Ipogei e necropoli bizantina Grotta sepolcro preistorica Sepolcri preistorici e bizantini Resti romano-bizantini Grotta con deposito di fauna preistorica Insediamento greco-romano-bizantino e medievale Riparo Paleolitico Necropoli Preistorica Basilichetta bizantina Insediamento e necropoli bizantini Fattorie di eta' greco-ellenistica Abitazioni rupestri bizantine Abitazioni rupestri bizantine Abitazioni rupestri bizantine Necropoli protostorica Necropoli tardo romana Abitato rupestre bizantino Impianto per la lavorazione del pesce di eta' romana Insediamento preistorico greco e bizantino ipogei cristiani e carraie Ipogeo tardo antico Necropoli tardo romana "Grotta c. d. ""Ru peri i ficu""; grotta naturale con sedimenti dall'eta' preistorica (neolitico, mesolitico e bronzo) all'eta' bizantina." Necropoli preistorica dell'antica eta' del bronzo ed abitato di eta' romana Necropoli preistorica dell'antica eta' del bronzo ed abitato di eta' romana Necropoli preistorica dell'antica eta' del bronzo ed abitato di eta' romana Grotta naturale con sedimenti preistorici, eneolitico e bronzo. Torre del XIII secolo Grotta naturale con sedimenti preistorici mesolitico e neolitico. Catacombe cristiane Villaggio Preistorico del neolitico "Grotta sepolcro di eta' neolitica ed eneolitica,detta "" Tine'""" Necropoli bizantina e chiesa rupestre Necropoli paleocristiane Necropoli paleocristiane Necropoli preistorica e strada antica Grottone bizantino, necropoli Castellucciana Tracce di insediamento rupestre paleocristiano Necropoli ellenistico romana Resti di edificio di eta' classica Resti bizantini Necropoli bizantina Necropoli preistorica Ipogeo catacombale paleocristiano ( IV - V sec. d.C.) "Colline identificabili come "" Mastoi Lamias"" (citate da epigrafe greco ellenistica) con resti di eta' greca" Resti di struttura di eta' romana A2.2 A2.2 A2.1 A2.2 B A2.1 A2.5 A2.1 A2.2 A3 A2.5 A2.4 A2.3 A2.3 A2.3 A2.2 A2.2 A2.3 D A2.5 A2.2 A2.2 A2.1 A1 A1 A1 A2.1 A3 A2.1 A2.2 A1 A2.1 A3 A2.2 A2.2 C A2.1 A2.5 A2.2 A3 B A2.2 A2.2 A2.2 B A2.5 X X X X X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Porto Palo di Capo Passero Porto Palo di Capo Passero Porto Palo di Capo Passero Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa altro comune localita' Pinita - Torre Judica Rifacca San Giovanni Santicello Santolio Santoni Serra Palazzo Isola di Capo Passero Porto Palo di Capo Passero Porto Palo di Capo Passero C.da Manomozza Cozzo Mulino Cugno Sciurata Fondaco Nuovo Masseria Biggemi Monachella Monti Climiti Monti Climiti Masseria Cavallaro Mostringiano Pantano-Biggemi Ponte diddino Puliga Castelluccio Riuzzo San Foca' Stabilimento Montedison Thapsos Carbonarella Castello di Platamone Cava Grande Cava Lazzero Cava Marchesa Cava Marchesa Centro Urbano Consisini - Croce Santa Cozzo Cisterna Cozzo Pernice Pirainito Scalarangio Scalarangio Spadacinta Torre di Commaldo Arenella Belvedere - Epipoli Biggemi - Villa Monteforte C.da Grotta Perciata C.da Grotta Perciata C.da Grotta Perciata C.da Isola C.da Mondio - La Torretta n. 466 463 464 472 465 471 468 479 477 478 493 489 481 485 483 490 491 487 492 495 488 482 486 494 484 480 499 510 503 502 505 506 509 507 508 504 497 500 501 496 498 569 550 576 565 566 567 553 549 descrizione Necropoli arcaica di Akrai Tombe preistoriche, grottoni bizantini, tombe terragne e resti di costruzione Necropoli e resti di abitato bizantini Templi ferali ed ipogei ellenistici Villaggio e necropoli bizantini Sculture rupestri Citta' greco-romana di Akrai Fossili di eta' quaternaria Catacomba cristiana Tonnara greco-romana Catacombe paleocristiane ( IV - V sec. d.C. ) Necropoli della I eta' del bronzo Insediamento e necropoli di eta' tardo-romana Edificio romano Necropoli bizantina Catacomba paleocristiana (IV - V sec. d.C.) Resti di insediamenti rupestri (grottoni) bizantini, chiesetta rupestre bizantina Necropoli romana e bizantina Necropoli preistorica "Monumento funerario detto ""Guglia di Marcello"" e resti di abitato romano" Fattoria romana Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo antico e relativo insediamento Catacombe cristiane Chiesetta bizantina Edificio romano Villaggio e necropoli dell'eta' del bronzo. Tracciato viario greco ( carraie ) Chiesetta bizantina Necropoli peristorica dell'eta' del bronzo tardo. Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo antico. Insediamento e necropoli bizantini Insediamento greco Abituro rupestre bizantino Basilichetta e insediamento bizantini Necropoli romana e resti di eta' medievale Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo antico. Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo e insediamento bizantino. Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo, necropoli e insediamento tardo-romani. Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo, necropoli e insediamento tardo-romani. Necropoli preistorica Insediamento tardo-romano Necropoli greca Castello Eurialo e cinta muraria "Necropoli di eta' tardo-romana e incassi con pinakes ellenistici; resti di superficie di eta' romana" "Latomie di eta' greca; necropoli di eta' tarda e resti di abitato tardo romano con tracce di carraie" "Latomie di eta' greca; necropoli di eta' tarda e resti di abitato tardo romano con tracce di carraie" "Latomie di eta' greca; necropoli di eta' tarda e resti di abitato tardo romano con tracce di carraie" Due tombe a forno e capanna I eta' del bronzo Monumento circolare: grandi blocchi che circondano una fossa riempita con cenere ed ossa, forse monumento funebre od onorario di eta' greco classica tipo (1) A2.2 A2.1 A1 A3 A1 A2.2 A E A2.2 A2.6 A2.2 A2.2 A2.5 A3 A2.2 A2.2 A3 A2.2 A2.2 A1 A2.4 A2.5 A2.2 A3 A3 A1 C A3 A2.2 A2.2 A2.5 A2.5 A1 A3 A2.2 A2.2 A2.5 A2.5 A2.5 A2.2 A2.5 A2.2 A3 A2.2 A2.5 A2.5 A2.5 A1 A3 vincolo l.1089/39 X X X X X X X X X X X X X X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Siracusa altro comune localita' C.da Spagna Ponte Grande Canale Mammaiabica Canale Mammaiabica Case Tiralongo Canalicchio Cappuccini Carrozzieri Case diego Cassibile Centro Urbano Centro Urbano Centro Urbano Acradina Centro Urbano C.da Canalicchio Centro Urbano Cimitero Centro Urbano Localita' Fusco Centro Urbano Riviera dionisio il Grande Centro Urbano Stazione Ferroviaria Centro Urbano Viale Ermocrate Centro Urbano Viale Paolo Orsi Centro Urbano Viale Paolo Orsi, Viale Teocrito, Corso Gelone Centro Urbano Piazza della Vittoria Centro Urbano Viale Teocrito Centro Urbano: SS.124 - C.da Fusco Costa Targia Cozzo Pantano Cozzo Villa Cozzo Villa Cugno Punteruolo Cugno Spineta Fontane Bianche Fontane Bianche Grotta del Conzo Grotta della Chiusazza "Grotta detta ""Monello""" Grotta Giovanna Iancarossa Isola di Ognina Laganelli di Mottava Maeggio Masseria Renaura Matrensa n. 544 descrizione Tempio di Giove e fiume Ciane tipo (1) A3 vincolo l.1089/39 X Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa 511 512 513 545 580 575 514 540 547 563 523 524 554 529 578 537 533 Resti di grande edificio di eta' greca Necropoli ellenistica Latomie greche Piccola necropoli dell'eta' del bronzo Insediamento e necropoli di eta' ellenistico romana e bizantina Necropoli tardo-romana Latomie greche Latomie Muro di Gelone e necropoli "Ambienti sotterranei rettangolari con lucernari, detti "" La Galera "", di eta' ellenistico romana forse avanzi di cisterne per la raccolta dell'acqua" Resti mura dionigiane Necropoli arcaica Numerosi ipogei di eta' tardo-antica, probabili resti di muro dionigiano Cosiddetto ginnasio romano Necropoli greco arcaica Area rispetto monumenti Neapolis Parco della Neapolis A3 A2.2 A2.6 A2.2 A2.5 A2.2 A2.6 A2.6 A3 A3.1 X X X X X X A2.2 A3 A3 A2.2 X X X X X A X Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa 539 538 555 581 515 541 568 516 517 518 519 522 520 546 521 573 530 526 574 564 527 Santuario di Demetra e Kore Vigna Cassia: catacomba romana Necropoli di eta' greca Rocchi di colonne di eta' romana ( resti scomposti di una villa ) Insediamento preistorico dell'eta' del bronzo medio, classico e sue necropoli Ipogeo Gallitto: grande tomba ellenistica scavata nella roccia Carraie di eta' antica Grotte contenenti frammenti della cultura del Conzo di Serraferlicchio e di eta' classica Parte della necropoli di Cassibile dell'eta' del bronzo tardo. Necropoli protostorica e classica Catacombe bizantine Deposito preistorico del neolitico. Deposito preistorico dal neolitico finale fino al greco "Grotta natuarale detta "" Monello "" con stallattiti e stalagmiti; all'interno depositi archeologici dell'eta' del bronzo e presenza di esemplare unico di scarabeo" Grotta con sedimenti preistorici paleolitico superiore con arte rupestre. Insediamento romano Abitato neolitico e chiesetta bizantina Mosaici e resti di edificio di eta' romana Necropoli bizantina Necropoli tardo ellenistica (IV - III sec. a.C.) con tombe a pozzetto e a camera ipogeica Resti di villaggio preistorico neolitico. A3 A2.2 A2.2 A2.4 A2.5 A3 C A2.2 A2.2 A2.2 A2.2 A2.1 A2.1 A2.1 A2.1 A2.5 A1 A3 A2.2 A2.2 A1 X X X X X X elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa altro comune localita' Milocca Monasteri Soprano Monasteri Soprano Monasteri Soprano Monasteri Soprano Passetti Plemmirio Plemmirio - C.da Casevacche Punta del Cane San Michele Spinagallo Spinitelli Stentinello Targia - torre Terrauzza Terrauzza Latomie Torre Andolina Torre Cuba Torre Tonda Trapettazzo Tremilia Trenta Salme Vallone Carancino Villa Monteforte Belvedere - C.de Sinerchia e Tremilia Cozzo Collura San Demetrio Braria Canale Galermi Canale Galermi Cava Grande Cava Rosso Costa Giardini Giarranauti Lardia Monticelli Neviera di Favara Pantalica Pantalica Pantalica Pantalica Pantalica Rivettazzo San Mauro n. 528 556 557 558 559 579 525 570 531 532 571 561 543 562 534 535 536 551 542 560 577 572 548 552 descrizione Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo medio con ceramica micenea. Insediamento di eta' costantiniana e necropoli Insediamento di eta' costantiniana e necropoli Insediamento di eta' costantiniana e necropoli Insediamento di eta' costantiniana e necropoli "Insediamento romano di eta' ellenistica e bizantino con resti di carraie; tombe rupestri bizantine" Necropoli sec. XIV - XII e fornaci epoca romana Carraie di eta' antica Insediamento bizantino Sepolcri classici e bizantini - Fattoria Deposito fauna preistorica paleontologico Insediamento rupestre bizantino Villaggio preistorico del neolitico. Torre a pianta quadrata medioevale Necropoli preistorica del neolitico. Latomie di superficie Resti di edificio di eta' romana Tricora bizantina Torre circolare di probabile eta' bizantina Insediamento di eta' greca Strutture murarie di eta' ellenistica resti di mura dionigiane, latomie, necropoli greca ed ipogei, basilica paleocristiana Resti di edificio di eta' ellenistico-romana Insediamento rupestre bizantino "Acquedotto di eta' greca detto "" di Galermi """ tipo (1) A2.2 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 A2.5 A2.6 C A2.5 A2.4 E A2.1 A1 A3 A2.6 A2.6 A3 A3 A3 A2.5 A3 A3 A2.5 A3.1 vincolo l.1089/39 X X X X X X Solarino Solarino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino 582 583 584 599 600 592 590 585 591 598 586 587 593 594 595 596 597 588 589 Insediamento ellenistico e necropoli romana Insediamento tardo romano e bizantino Insediamento e necropoli ellenistici Acquedotto di eta' greca Acquedotto di eta' greca Insediamento di eta' greca Grotta-Chiesetta di Santa Sofia Necropoli cristiana Insediamento di eta' tardo-romana Necropoli bizantina insediamento ellenistico- romano Necropoli bizantina Necropoli preistorica dell'eta' del bronzo tardo. Necropoli preistorica dell'eta' bronzo tardo (recente e finale), del ferro, arcaico ed abitati rupestri bizantini. Necropoli preistorica dell'eta' bronzo tardo (recente e finale), del ferro, arcaico ed abitati rupestri bizantini. Necropoli preistorica dell'eta' bronzo tardo (recente e finale), del ferro, arcaico ed abitati rupestri bizantini. Necropoli preistorica dell'eta' bronzo tardo (recente e finale), del ferro, arcaico ed abitati rupestri bizantini. Necropoli preistorica dell'eta' bronzo tardo (recente e finale), del ferro, arcaico ed abitati rupestri bizantini. Insediamento e necropoli preistorici dell'eta' del bronzo recente Abitato romano e necropoli bizantina A2.5 A2.5 A2.5 A3.1 A3.1 A2.5 A3 A2.2 A2.5 A2.5 A2.2 A2.2 A2.3 A2.3 A2.3 A2.3 A2.3 A2.5 A1 X X X X X Sottosistema insediativo - centri e nuclei storici comune Grammichele Grammichele Licodia Eubea Mineo Vizzini Giarratana n. 1 2 3 4 5 6 denominazione (1) classe (2) Grammichele D Occhiola' Hb Licodia Eubea B/D Mineo A/D Vizzini B/D Giarratana D localizzazione geografica collina collina collina collina collina collina comune 1881 Grammichele Licodia Eubea Mineo Vizzini Giarratana circondario 1881 Caltagirone Caltagirone Caltagirone Caltagirone Modica popol. 1881 11804 6159 9274 13966 3125 comune 1936 Grammichele Licodia Eubea Mineo Vizzini Giarratana popol. 1936 13772 5970 8568 14326 3821 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Ispica Modica Modica Modica Monterosso Almo Pozzallo Ragusa Ragusa Ragusa n. 7 8 9 10 11 12 13 14 15 denominazione (1) classe (2) Ispica B/D (Spaccaforno) Modica A/D Barco E Zappulla E Monterosso Almo B/D Pozzallo Donnafugata Marina di Ragusa (Mazzarelli) Ragusa Ibla (Ragusa Inferiore)(oggi nucleo del centro di Ragusa) Ragusa (oggi nucleo del centro di Ragusa) Santa Croce Camerina Punta Secca Scicli Donnalucata Sampieri Augusta Brucoli (Brucola) Avola Avola Vecchia Buccheri Buscemi Canicattini Bagni (Canicattini) Pedagaggi Borgo Angelo Rizza Cassaro Ferla Floridia Melilli Villasmundo Noto Calabernardo Castelluccio San Corrado di Fuori San Paolo Testa dell'Acqua Villa Vela Noto Antica Pachino Marzamemi Palazzolo Acreide Portopalo Priolo Rosolini Siracusa Belvedere Cassibile Solarino Sortino B/C E E Fad localizzazione geografica collina collina collina collina montagna costa collina costa collina comune 1881 Spaccaforno Modica circondario 1881 Modica Modica popol. 1881 8588 38390 comune 1936 Ispica Modica Noto Modica Monterosso Almo Pozzallo Ragusa Ragusa Ragusa popol. 1936 11095 27928 84 283 4700 9723 30 1036 7250 Monterosso Almo Pozzallo Ragusa Ragusa Modica Modica Modica Modica 8747 4235 53 6260 Ragusa Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Scicli Scicli Scicli Augusta Augusta Avola Avola Buccheri Buscemi Canicattini Bagni Carlentini Carlentini Cassaro Ferla Floridia Melilli Melilli Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Pachino Pachino Palazzolo Acreide Porto Palo di Capo Passero Priolo Gargallo Rosolini Siracusa Siracusa Siracusa Solarino Sortino 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 Fd C E A/D E E B/D E D Ha B/D B/D C E G B/D B/D C/D B/D E D E E E E E E Ha C E B/D C C C A/D E E C B/D collina pianura costa collina costa costa costa costa pianura collina montagna montagna collina collina collina collina collina pianura collina collina collina costa collina collina pianura collina collina collina pianura costa montagna costa pianura collina costa collina pianura collina collina Ragusa Santa Croce Camerina Scicli Scicli Scicli Augusta Augusta Avola Buccheri Buscemi Canicattini Carlentini Cassaro Ferla Floridia Melilli Melilli Noto Noto Noto Noto Modica Modica 24183 5020 Ragusa Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Scicli Scicli Scicli Augusta Augusta Avola Buccheri Buscemi Canicattini Bagni Carlentini Cassaro Ferla Floridia Melilli Melilli Noto 33230 6308 74 17355 805 192 17716 773 21461 4614 2474 9811 1041 1993 4567 14365 5890 765 18923 Modica Modica Modica Siracusa Siracusa Noto Noto Noto Siracusa Siracusa Noto Noto Siracusa Siracusa Siracusa Noto Noto Noto Noto 11681 82 79 12210 456 12286 4263 2490 7030 339 1686 4514 10145 5649 499 15925 56 60 221 Noto Noto Noto Noto Pachino Pachino Palazzolo Acreide Pachino Siracusa Rosolini Siracusa Siracusa Siracusa Solarino Sortino 40 21 103 16 18324 436 11387 1599 2638 12642 43639 2013 456 4956 10015 Pachino Pachino Palazzolo Acreide Pachino Siracusa Rosolini Siracusa Siracusa Siracusa Solarino Sortino Noto Noto Noto Noto Siracusa Noto Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa 7413 253 11069 563 1250 7082 19389 977 123 2876 8962 Sottosistema insediativo - beni isolati comune Grammichele Grammichele Grammichele n. 1 2 3 tipo oggetto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto Conzo Disamore classe (1) D5 D5 D5 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 468872 4118757 465779 4118118 464663 4121985 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Grammichele Grammichele Grammichele Grammichele Grammichele Grammichele Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Licodia Eubea Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Mineo Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Vizzini Giarratana Giarratana Giarratana Giarratana n. 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 tipo oggetto castello chiesa cimitero fonte mulino villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero fattoria fontana fontana mulino mulino mulino mulino pozzo torre abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio castello cimitero convento masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero concerie fontana fonte masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino villa villa abbeveratoio abbeveratoio cimitero fontana qualificazione del tipo denominazione oggetto Terravecchia (di) Madonna del Piano Grammichele (di) classe (1) ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua A2 B2 B3 D5 Margi (dei) D4 Vaccaro C1 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 Licodia Eubea (di) B3 Casaletto D1 Acquamolla D5 Fornazzo D5 Canonico D4 Cassuso D4 Grammatico D4 Nuovo D4 D5 Ragoleto A1 D5 D5 D5 D5 D5 Mineo (di) A2 Mineo (di) B3 B1 Bauso D1 Pignato D1 Pozzillo D1 Arancio D4 Badia D4 Blandini D4 Catalfaro D4 Piano (del) C1 Sango D5 D5 D5 D5 D5 D5 Vizzini (di) B3 D10 Fico D5 D5 Case Nuove D1 Granvilla D1 Passanetello D1 S. Domenica D1 S. Domenica (la Rosa) D1 S. Domenica (Tornabene) D1 Arancio D4 Badia (della) D4 Gelso D4 Giarrusso D4 Paradiso D4 Ponte (del) D4 D4 D4 D4 D4 Cafici C1 Carra C1 D5 D5 Giarratana (di) B3 Uccello (dell') D5 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 466407 4121400 466935 4122319 467571 4120072 462936 4115869 464828 4122066 464773 4121931 471219 4117411 472810 4116734 470366 4116515 470551 4114670 474350 4112688 478426 4109689 479721 4109139 480672 4107415 474352 4112935 476415 4107602 472771 4111877 467795 4111196 475353 4108600 472348 4112204 471132 4110803 472070 4112103 471264 4109342 470237 4108166 471848 4123314 471919 4121740 472678 4120843 472137 4120461 472218 4119998 472837 4124909 472159 4124886 472223 4124791 468921 4124719 470530 4121266 468947 4124187 476625 4127379 467742 4123079 477266 4128184 476976 4125759 466830 4122611 483223 4114854 479378 4113134 481450 4112862 478316 4112050 483435 4109879 483154 4109528 478848 4112109 477952 4113392 474458 4115443 478021 4118616 480027 4118948 479638 4117324 483551 4117004 479387 4114775 481153 4115883 480292 4115364 477300 4112349 478196 4110902 477101 4111165 477323 4112067 476990 4112649 477584 4111023 477220 4113403 476995 4113281 476830 4112947 477396 4111537 475026 4114101 477489 4114597 480540 4109885 481453 4107519 481915 4099837 480893 4099695 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Giarratana Giarratana Giarratana Giarratana Giarratana Giarratana Giarratana Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Ispica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica n. 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 tipo oggetto fontana fontana fontana masseria mulino mulino mulino casa casale case casina chiesa cimitero masseria masseria mulino palazzo serbatoio villa villa villa villa carceri casa caserma chiesa cimitero cimitero cisterna convento fattoria fattoria fattoria fattoria magazzino masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino osteria palazzo scuola scuola scuola torre torre torre torre torre torre torre torre torre villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa qualificazione del tipo denominazione oggetto classe (1) D5 D5 D5 D1 D4 D4 D4 D1 D1 D1 C1 B2 B3 D1 D1 D4 C1 D5 C1 C1 C1 C1 A3 D1 A3 B2 B3 B3 D5 B1 D1 D1 D1 D1 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 E4 C1 E5 E5 E5 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Treffiletti Cava (della) Drammo Liali Bruno (Crocifia) Muddauro Scorsone Tedeschi Bruno Madonna delle Grazie Ispica (di) Bruno Graffalongo Nimpante Palazzetto (il) Bruno Bufali Modica Modica Vicaria (la) Martorina di Finanza Madonna dell'Idria Modica (di Modica (di) comune dei Cappuccini Forte (il) Giardino Gisanella Rizzone Fame (della) Alecce Bairano Ciaceri Cipollazzo Finocchiara Piane Schifitto Pancali (di) Palazzello ad acqua Arosta Bosco Cannata de Leva Finocchiara (di) Margi Palazzella S. Filippo Scaliciani Arena Beneventano Bruno Cannizzaro Cassero Civello Daniele de Leva Fondo Maria Galfo Galfo Garofalo Gisana Giunta Grana coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 481330 4102386 483352 4102118 481834 4096656 484953 4096576 483030 4103383 482196 4099720 481075 4098045 489165 4072795 497502 4071447 491149 4073928 491503 4071000 491191 4071947 492074 4070286 488163 4073330 488856 4068916 492104 4072388 491433 4072509 491337 4072434 490431 4071338 495026 4067298 494041 4073371 495329 4069481 478563 4080932 487929 4071909 480482 4062257 478446 4079722 478159 4080791 477598 4080002 485261 4069812 478058 4078829 483346 4071400 480508 4069680 482165 4069617 481281 4070974 488396 4090364 488573 4090093 483927 4081509 490863 4080566 493031 4078606 487103 4077017 485551 4097872 492615 4081079 488876 4088130 477515 4080403 487149 4071534 477102 4080556 476872 4077059 483823 4076819 482427 4077530 481939 4081889 481254 4075565 487607 4080458 487214 4078027 479636 4083756 484424 4083743 481872 4073153 486365 4075596 486990 4074998 484046 4074276 480125 4075618 486121 4079978 485049 4082770 476858 4075787 485111 4066852 477934 4077000 481141 4065527 479078 4078013 482418 4076117 482977 4071652 482761 4070475 483483 4069327 480884 4078216 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Monterosso Almo Pozzallo Pozzallo Pozzallo Pozzallo Pozzallo Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa n. 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 tipo oggetto villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cava chiesa cimitero fontana fontana mulino mulino mulino mulino mulino mulino cimitero macello torre villa villa casa castello chiesa cimitero cimitero collegio convento deposito fattoria fontana fontana fontana masseria masseria masseria miniere mulino mulino osteria palazzo scuola scuola telegrafo torre torre trappeto villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa qualificazione del tipo denominazione oggetto Grazia Lombardi Manenti Pandolfo Papa Penna Ragusa Scacces Scacces Scorrione Scribano Tantillo Tantillo Trombadore Trombatore Zacco classe (1) C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 D5 D5 D5 D5 D8 B2 B3 D5 D5 D4 D4 D4 D4 D4 D4 B3 E5 A1 C1 C1 D1 A2 B2 B3 B3 B1 B1 A3 D1 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D8 D4 D4 E4 C1 E5 E5 E5 A1 A1 D3 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 Stella Tre Croci (le) Monterosso Almo (di) ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Canalazzo Nuovo Paratore Soprano Vecchio Pozzallo (di) costiera Pozzallo Grimaldi Tedeschi Camemi Donnafugata (di) S. Rosalia Ragusa (di) Ragusa Ibla (di) Maria (di) dei Cappuccini di polveri Musso Delia Secca Iazzone Palmano Serramezzana di asfalto ad acqua ad acqua Arancedda Ponte (del) Palazzo (il) Mastro (di) S. Filippo Arezzo Beddio Bertini Calamenzana Cammarana Comitini Criscione Di Martino Ficazza Moltisanti coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 482341 4076648 478611 4076519 484318 4072643 485196 4068767 482281 4078931 480418 4064621 483118 4075851 483859 4075283 486590 4075113 484468 4071572 485529 4072431 478921 4073943 485533 4068434 481534 4077338 485267 4077738 480463 4078029 474253 4108890 474151 4105832 474564 4105033 476311 4104756 477813 4100687 479455 4104898 479716 4104682 479722 4103838 479976 4103555 476058 4105337 478398 4104526 474670 4108618 478373 4105145 478381 4105662 479853 4105326 486650 4066029 485396 4064356 486570 4064882 484884 4065686 487060 4065301 462698 4074575 461236 4082074 478410 4092128 475002 4087787 477327 4086104 461273 4085344 475965 4086318 475900 4083959 485629 4093578 478822 4096860 488326 4093368 480202 4097081 478924 4083923 478692 4083924 468210 4075862 475821 4084382 478672 4089198 475425 4079958 473797 4084024 463376 4072324 474770 4091177 472736 4084883 463498 4074291 462912 4078976 478262 4091631 485446 4092230 466973 4087311 474626 4086499 472065 4081582 483953 4086710 466218 4083295 470313 4090512 462723 4075696 470096 4081961 465513 4075138 464518 4082191 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Santa Croce Camerina Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Scicli Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta n. 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 tipo oggetto villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa cimitero qualificazione del tipo denominazione oggetto Monelli Nicastro Ottaviano Pozzi Riccia (la) Sartino Schinina Schinina Serramezzana Spadola S. Croce Camerina (di) classe (1) C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 B3 E6 D4 D4 A1 C1 A3 A3 A3 B1 D9 D9 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D4 D4 E5 E5 E5 E5 E5 A1 A1 A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 C1 D1 D1 A2 A2 B2 B2 B3 B3 B3 D2 E6 E6 E6 E4 coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 465310 4082674 465659 4077919 466595 4078378 471786 4086465 472040 4083239 467843 4088266 462733 4080410 464391 4077352 460314 4083740 462663 4074904 457249 4075187 454984 455620 456385 453638 458537 475566 471881 473529 469464 470309 478401 470626 465626 473711 468467 464277 468962 469297 468194 465491 466292 473678 473158 472945 472666 464078 473318 470113 473115 476663 477999 470716 467471 464561 477821 477892 474747 478013 473905 474311 476727 510667 517293 516601 519658 515671 518550 519489 519520 517692 516095 519952 516462 522782 508791 4071537 4075073 4074469 4072956 4074459 4066450 4065047 4063757 4070384 4072952 4063171 4068916 4071644 4075416 4072709 4071287 4074320 4073386 4071517 4070593 4070077 4072471 4071826 4071567 4071493 4071055 4072337 4069208 4064906 4064408 4072246 4068140 4070129 4070244 4073150 4064766 4070043 4065354 4070762 4068465 4065636 4126583 4123593 4126778 4121062 4127238 4124946 4123142 4122859 4125410 4122928 4118577 4117851 4122084 4122331 231 faro 232 mulino 233 mulino 234 torre 235 villa 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 caserma caserma caserma convento fornace fornace masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino mulino ospedale scuola scuola scuola scuole torre torre torre torre torre villa villa villa villa villa casa casa castello castello chiesa chiesa cimitero cimitero cimitero dammuso faro faro faro fondaco costiero ad acqua ad acqua costiera Punta Secca (di) Nuovo Vecchio Pietro (di) Schinina dei Carabinieri di Finanza di Finanza Madonna delle Milizie Alfieri Penna Barone Cancelliere Caturi Cudiano Maestro S. Diego S. Giuliano Spinazza Spinazzella Timpe rosse ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Busacca S. Giovanni al Prato Camarella Dammuso Giardinelli Morana Samuele Mormino Piciona S. Marco S. Rosalia Trippatore Mangiamele Torresi Brucoli (di) Cittadella Madonna Adonai Augusta (di) Augusta (di) Brucoli (di) costiero costiero costiero Avalos Cantera S. Croce Fondacazzo elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Avola Avola Avola Avola Avola Buccheri Buccheri Buccheri Buccheri Buccheri Buccheri Buscemi Buscemi Buscemi Canicattini Bagni Canicattini Bagni Canicattini Bagni Canicattini Bagni Canicattini Bagni Canicattini Bagni Canicattini Bagni Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Carlentini Cassaro n. 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino mulino porto porto porto rivellino torre villa castello cimitero convento distilleria macello abbeveratoio casa casale chiesa cimitero mulino abbeveratoio cimitero fontana cimitero cisterna cisterna masseria masseria villa villa cava masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino stalla cimitero qualificazione del tipo denominazione oggetto Arcidiacono Arcira Baronessa Frandanisi di sopra Gattone Gisira Grasso Mendola Milardo Mulinello Ogliastro di sotto Palma Palma (la) Perito Piano Ippolito S. Calogero S. Paolo Sabuci Scandurra Sciammacca Stabula Trigona Trigonella Ferrante Mare (di) Mezzalastrina Mulinello Segreto Brucoli (di) Megarese di Augusta Xifonio di Augusta Torre (la) Lavaggi Avola Vecchia (di) Avola (di) Avola Vecchia (di) classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D4 D4 E1 E1 E1 A2 A1 C1 A2 B3 B1 D10 E5 D5 D1 D1 B2 B3 D4 D5 B3 D5 B3 D5 D5 D1 D1 C1 C1 D8 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D2 B3 ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua canale ad acqua Frassino Casal Geraldo Madonna delle Grazie Buccheri (di) Rizzolo (di) Buscemi (di) Canicattini Bagni (di) Cisternazza di sopra Cisternazza di sotto Bagni Ficara Carpinteri Checchina di pietra Bosco Carrubba Casazza Fico d'India Gruppilli Pagliarazzi Pancali Piano Viola S. Gioacchino S. Pietro Tumarello Zammara Cillepi Pedagaggi (di) Stallone (lo) Cassaro (di) ad acqua ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 508057 4127422 514361 4126318 515013 4117972 512090 4127470 507354 4127016 516383 4125857 514427 4120466 513303 4122074 513302 4120376 515485 4121348 512403 4120773 514371 4117733 508214 4125321 513837 4115824 517355 4124946 509764 4127996 515259 4123192 511628 4116846 511933 4128587 513409 4127604 512480 4116084 505166 4127197 505993 4127645 514930 4122701 516420 4116149 514948 4122188 515505 4121509 510797 4122728 516500 4126750 518701 4121910 520484 4121705 519649 4121374 515511 4124721 522083 4121441 509441 4088079 511300 4085184 509396 4088507 511411 4084069 512200 4083967 488852 4112387 490744 4116232 482618 4107731 485889 4108979 486160 4108947 489584 4118533 489226 4104884 490473 4104904 484504 4104107 505787 4098390 507594 4100708 508999 4099903 507755 4099307 508102 4097363 508213 4098005 504645 4098424 493309 4115440 501273 4124069 502167 4118443 499149 4120704 503324 4127367 503363 4128924 504050 4129281 498423 4123536 499913 4124502 499307 4123420 503366 4126943 501656 4120409 499722 4120006 495001 4121570 496079 4118312 496563 4122678 495185 4106416 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Cassaro Ferla Ferla Floridia Floridia Floridia Floridia Floridia Floridia Floridia Francofonte Francofonte Francofonte Francofonte Francofonte Francofonte Francofonte Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli n. 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 tipo oggetto mulino abbeveratoio cimitero masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino cava cava chiesa cimitero cimitero dammuso dammuso gebbia macello masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo ad acqua denominazione oggetto Costaia (la) Ferla (di) Berrattazza Cugno delle Canne Donna Vittoria Monastrello Raiana Scalonazzo Tre Pizze Fontana d'Alba Monforte Monforte (Battifora) Passaneto di Pelaita S. Biagio Paliano classe (1) D4 D5 B3 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D8 D8 B2 B3 B3 D2 D2 D5 E5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 ad acqua di pietra di pietra dei Cappuccini S. Giuliano Melilli (di) Melilli (di) Gebbiazza Aliana Arbuli' Badia Baratta Barone Cacarelli Campana Campana Campana Cannezzoli Cardone Carrubazzi Cartella Cassara' Civello Comito Conigliaro Curcuruggi Dominici Finocchio Fornello Frutta Fusco Grotte Insito Maccaudo Manchitta Mannara Margi di Lupo Milana Omodio Palma Pantana Para Parisi Petraro Piccola (la) Porrazzito Purgatorio Radoana Roccadia Rosario S. Antonino S. Caterina di sopra S. Caterina di sotto S. Domenico coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 492073 4105765 492858 4109100 494180 4109110 514581 4102876 509605 4104787 508617 4103860 507452 4103993 509827 4102932 510603 4103467 508802 4103061 484484 4118804 480442 4119935 481860 4119260 486477 4120258 481622 4120743 483326 4121399 482458 4122787 516224 4115514 512981 4113949 509011 4123749 510822 4115088 511396 4115758 510877 4126174 511910 4126161 510577 4117399 511141 4115400 508108 4124151 509047 4124390 502551 4116104 512600 4118121 508231 4114593 509724 4113329 512338 4125158 511790 4125105 512599 4124525 505601 4116835 507431 4119023 513719 4118763 508955 4121091 504528 4122447 507597 4121175 510096 4115634 509048 4121500 509412 4120146 510231 4121562 507622 4116755 505678 4119713 510270 4112133 507811 4114925 507853 4117144 510043 4125636 512314 4126762 507911 4117451 504299 4117174 507293 4120194 508415 4120940 510691 4125168 509999 4120831 506792 4124115 509457 4117024 507268 4118136 511692 4123703 505424 4123638 503664 4124583 509641 4121427 500879 4114646 516894 4115132 509678 4120403 506765 4123642 509399 4117379 509648 4118190 507457 4124763 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto n. 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino trappeto trappeto trappeto abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio casa casa casa casale casale casale casale casale casale case caserma castello castello cava chiesa cimitero cimitero cisterna cisterna convento eremo eremo fattoria fattoria fattoria fattoria fondaco fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana fontana macello masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo denominazione oggetto Serro di Maggio Sfatto Spinacia Spinelli Tanognosa Tremola Vallepiana Fiuminello Nuovo Baronessa Trappetazzo classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D3 D3 D3 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 A3 A2 A2 D8 B2 B3 B3 D5 D5 B1 B1 B1 D1 D1 D1 D1 E4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 E5 D1 D1 D1 D1 D1 ad acqua ad acqua ad acqua Fondo Pantano S. Alfano Casal Fucile Casal Rizzone Ignaccolo Modica Savarino Zupparda Stellaini di Finanza Noto Antica (di) Vecchio di gesso Madonna Marina Antico Noto (di) Scala (della) S. Corrado di fuori Benedetta Iudica S. Lorenzo Torresena (di) Gisira (della) Cannizzola Messinella Paolazza Rosano Santa Seraceni Velardo Abita Agata Altomare Belludia (di) Bonfanti coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 500666 4115163 504611 4124886 508413 4119348 508043 4113107 507032 4115823 505462 4122216 508771 4117166 508807 4116230 510560 4116712 510930 4116869 514856 4118379 509558 4126152 503475 4118758 506461 4101928 493706 4094440 493849 4093679 490941 4091649 492901 4089049 500541 4084100 503141 4068909 504310 4101789 504225 4068212 497424 4072639 497955 4073351 499206 4073175 498702 4072354 498359 4074711 506535 4081349 505652 4095009 509568 4073563 502189 4089013 493950 4090863 502805 4078946 504808 4081686 494273 4090550 505263 4082266 515286 4095999 513619 4091591 502735 4090366 505391 4087035 501958 4087525 500941 4088586 492247 4091476 507521 4067705 498555 4084593 496317 4078920 493236 4090461 494913 4090722 504179 4100413 503244 4080774 492436 4095647 495136 4099670 493527 4099092 490860 4098662 490440 4098607 491526 4098063 492483 4097136 492083 4097069 490430 4096045 491657 4095398 490846 4092995 491968 4092502 491677 4091853 494248 4089733 495002 4089100 498721 4084944 504096 4099643 508584 4080135 509073 4078382 508874 4080701 500313 4077943 508064 4080999 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Noto Pachino Pachino Pachino Pachino Pachino Pachino Pachino Pachino Pachino Pachino Pachino Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Porto Palo di Capo Passero Porto Palo di Capo Passero n. 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino mulino pozzo pozzo scuola scuola stalle tonnara torre torre torre villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa villa abbeveratoio abbeveratoio abbeveratoio cimitero cimitero fornace magazzini tonnara torre torre vasca chiesa fontana fontana mulino mulino mulino mulino mulino torre villa villa villa villa abbeveratoio qualificazione del tipo denominazione oggetto Bordonaro Cariulo Cavasecca Gozzo Granieri Guardioli Messina Padre Barletta Santalama Stallaini Valenti Vinci Belludia (di) Dubo Fullo Papa Pietracca (di) Rametta S. Domenico (di) classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D5 D5 E5 E5 D2 D6 A1 A1 A1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 D5 D5 D5 B3 B3 D9 D2 D6 A1 A1 D5 B2 D5 D5 D4 D4 D4 D4 D4 A1 C1 C1 C1 C1 D5 D5 ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua Fabriano Feto costiera costiera Vendicari Stampace Vendicari Cittadella Bimmisca Cassarino Favorita Ferla (la) La Rosa Messina Messina Oliva Principe (del) S. Alfano S. Giacomo Villadorata Pachino (di) Vecchio (di Pachino) Rudini' Marzamemi (di) Fano Scibini Chiesanuova Madonna delle Grazie Ristamo Grande Pena Scala Sette Finaite Torre Iudica Bibbia Bibbia Iudica Messina costiera ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 506492 4096710 499257 4079718 510948 4096184 509598 4095485 494457 4086604 509559 4096973 509644 4079473 500020 4075550 509817 4096747 507123 4095427 496769 4078619 508019 4095304 500614 4077288 502115 4087141 502595 4075180 502791 4093334 503919 4092641 501754 4087189 504891 4084600 494103 4088011 505656 4082599 506470 4081600 509899 4092457 504190 4065391 492583 4098568 494048 4094919 510549 4096316 508991 4073056 509708 4077289 508991 4073016 508081 4071110 506068 4074455 512231 4096944 509066 4081149 505961 4086779 511250 4080191 502655 4091775 507979 4078831 498324 4087698 506224 4086988 510327 4080678 510586 4081007 510000 4080926 511061 4061856 506561 4061606 509077 4060507 509619 4062362 508211 4064354 510194 4065674 510180 4065360 510795 4066287 511440 4061226 507708 4061852 508154 4060761 491410 4101126 490404 4100583 496831 4103070 494244 4102102 492761 4101743 494205 4101724 495108 4103765 493280 4101662 491468 4100712 502836 4103807 495217 4102466 496035 4100901 491714 4102601 510111 4058719 510100 4058553 570 abbeveratoio elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Porto Palo di Capo Passero Porto Palo di Capo Passero Porto Palo di Capo Passero Porto Palo di Capo Passero Porto Palo di Capo Passero Porto Palo di Capo Passero Porto Palo di Capo Passero Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Rosolini Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa n. tipo oggetto qualificazione del tipo di Finanza denominazione oggetto classe (1) A3 571 caserma 572 castello 573 faro 574 faro 575 faro 576 pozzo 577 tonnara 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 594 595 596 597 598 599 600 601 602 603 604 605 606 607 608 609 610 611 612 613 614 615 616 617 618 619 620 621 622 623 624 625 626 627 628 629 630 631 632 633 634 635 636 casino casino chiesa cimitero cisterna cisterna faro fondaco masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria pozzi torre torre villa cappella casa casino cimitero masseria masseria mulino palazzo scuola taverna torre torre villa villa abbeveratoio abbeveratoio aeroporto capitaneria casale castello cava cava chiesa chiesa cimitero cimitero cimitero cisterna cisterna cisterna cisterna collegio convento dammusi faro coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 507030 4056250 513548 513817 507050 511792 508457 512127 515267 512476 517043 516307 514821 514544 520775 519539 517292 517460 513122 514595 515577 517504 513794 520308 512196 513921 514864 514258 512448 520608 517791 517939 492584 491824 494760 495483 494639 490931 493879 492507 490883 493557 490565 494534 492318 489134 521977 521562 524891 526028 516139 526320 514869 512523 526128 525171 514042 525876 523567 525789 511785 528247 529352 524221 526259 521814 526964 4060433 4060422 4055540 4060195 4057060 4060608 4114449 4110779 4111835 4113013 4113347 4112391 4112709 4109323 4114674 4109798 4108834 4108196 4112560 4113867 4108636 4112304 4108053 4107395 4113808 4110739 4111639 4112172 4112702 4110952 4076704 4075806 4073730 4076019 4076615 4075547 4080945 4074746 4075691 4084374 4079539 4077854 4075603 4079994 4101218 4100501 4102388 4101624 4101377 4101053 4099045 4099383 4104657 4098657 4106096 4103800 4103315 4106254 4099557 4095963 4095893 4104078 4103854 4103031 4099868 Capo Passero (di) costiero costiero Capo Passero (di) Isolla delle Correnti (dell') Cozzo Spadaro Turco Capo Passero (di) Bondife' (di) Grande S. Foca' Priolo (di) Nuova costiero Magnisi Nuovo Bagnoli Biggeni Cavallaro Cugno di Chiusa Feudo (del) Girotta Ingegna Magnisi Moriello Puliga Rianelle Scrivilleri Climiti (di) Fico (del) Russo Croce Santa Castellano Rosolini (di) Casino Franzo Grotte A2 E6 E6 E6 D5 D6 C1 C1 B2 B3 D5 D5 E6 E4 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D5 A1 A1 C1 B2 D1 C1 B3 D1 D1 D4 C1 E5 E4 A1 A1 C1 C1 D5 D5 E2 A3 D1 A2 D8 D8 B2 B2 B3 B3 B3 D5 D5 D5 D5 B1 B1 D2 E6 costiera ad acqua Cammaldo (di) Torre (la) Commaldo Principe Siracusa (di) di porto costiero Maniace Chiusazza (della) Monasteri (di) Grotta Santa Maddalena (la) Floridia (di) Siracusa (di) Siracusa (di) dei Gesuiti dei Cappuccini costiero Castelluccio Massolivieri elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa n. 637 638 639 640 641 642 643 644 645 646 647 648 649 650 651 652 653 654 655 656 657 658 659 660 661 662 663 664 665 666 667 668 669 670 671 672 673 674 675 676 677 678 679 680 681 682 683 684 685 686 687 688 689 690 691 692 693 694 695 696 697 698 699 700 701 702 703 704 705 706 707 708 tipo oggetto faro faro fonte gebbia masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria qualificazione del tipo costiero costiero denominazione oggetto classe (1) E6 E6 D5 D5 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 Aretusa Gebbiazza Alagona Alagona Anzalone Ardizzone Arenaura Armenia Artiglieria Bagni Balata Bella (la) Biancuzza Blanco Blanco Blundo Bonanno Bonaria Broggi Cannarella Cannone Capo (del) Carancino Cardinale di sopra Cardinale di sotto Cardona Cassola Catania Cavadonna di sopra Cavadonna di sotto Cefalino Coppa Cozzo Pantano Cretazzo Cuba Curranna Damerio De Caprio Faiosa Fava Fontanelle Formosa Frescura Frescura Gargallo Garofalo Giustiniani Grimaldi Impelizzeri Impellizzeri Italia Laganelli di Mottava Leva Li Greci Lo Bello Loco Targia Lombardo Maddalena Magnano Marchesa (la) Mariannina Massoliveri Mele Messina Minicardi Monasteri di sopra Monasteri di sotto Monterosso Mortellaro Moscuzza coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 526272 4101028 529870 4095498 526094 4101492 519909 4104051 518406 4098719 527591 4098075 518228 4094648 517640 4101742 523042 4100333 524042 4100080 517199 4102670 522270 4099519 519303 4094259 523292 4105855 521808 4101182 520482 4103513 523480 4098645 518174 4098856 521608 4103605 520229 4093864 518577 4099357 519517 4101538 522500 4103469 529085 4095773 516228 4106666 516272 4102781 516540 4102452 520266 4095681 519267 4099230 525605 4098255 510512 4097769 514281 4099819 515887 4102566 521763 4098515 520379 4099412 519813 4100739 522362 4093017 520785 4101142 528467 4096135 519704 4103395 515463 4102060 518999 4098520 514111 4100988 523295 4098059 517067 4103422 518298 4102964 517526 4100936 518449 4100190 515626 4103355 523038 4102392 517714 4098841 519784 4093506 524024 4099416 521875 4096401 523395 4097226 523029 4093264 523580 4099044 519992 4105861 519568 4095999 526231 4098425 518182 4091837 517735 4100499 514308 4101824 527587 4098776 523020 4098554 507902 4102795 523356 4096285 512670 4101862 513224 4100736 522445 4102410 519196 4093855 513892 4101411 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa n. 709 710 711 712 713 714 715 716 717 718 719 720 721 722 723 724 725 726 727 728 729 730 731 732 733 734 735 736 737 738 739 740 741 742 743 744 745 746 747 748 749 750 751 752 753 754 755 756 757 758 759 760 761 762 763 764 765 766 767 768 769 770 771 772 773 774 775 776 777 778 779 780 tipo oggetto masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria masseria mulino palazzo porto porto tonnara tonnara torre torre torre torre torre torre torre trappeto trappeto trappeto trappeto villa villa villa villa villa villa villa villa villa qualificazione del tipo denominazione oggetto Mottava Muragiamele Napoletano Navora Pagano Palma Papeo Passetti Patania Perrotta Petitto Petralito Piana Piano Pinna Ponte Capocorso Presciani Quattropani Riscica Romanello Roselli Rumania S. Domenico S. Filippo Neri S. Francesco S. Nicola S. Teresa S. Tommaso Salibra Santannera Scala Scammacca Sinavalle Sipala Centopiedi Spinagallo di sotto Spinitelli Statella Stella Terresena Tiralongo Toscano Trapani Tremilia di Sopra Urso Usoria Zappata Sinarchia Palazzo (il) Grande di Siracusa Marmoreo di Siracusa Fontane Bianche (di) Terrauzza Ognina Andolna Cuba Milocca (di) Targetta Tonda Torretta (la) Nuovo Trappetazzo Trappetazzo Vecchio Annino Bosco Celestre Gesuiti o Saraceni Greco Lo Magro Mancarella Marchese (del) Monteforte classe (1) D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D4 C1 E1 E1 D6 D6 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 D3 D3 D3 D3 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 costiera coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 521261 4096854 514870 4105353 521449 4100998 521837 4101667 521023 4103648 523924 4095768 516569 4101734 509238 4101900 520312 4095411 516098 4099671 517317 4103741 518924 4101913 519071 4095612 520733 4095422 517353 4104567 519041 4103532 516117 4100565 515246 4099820 519705 4092954 519598 4094931 522496 4098831 524922 4098465 520112 4097734 519264 4102296 516629 4101144 523015 4101760 521927 4096023 517665 4104455 527203 4097540 523073 4101476 522849 4097549 515472 4100975 515781 4101932 518889 4097417 518220 4094179 509232 4101220 524282 4098111 520260 4102908 521531 4102430 523171 4099016 520075 4100276 523853 4098971 520403 4104719 519146 4103862 518577 4101016 517895 4101104 519657 4104959 525074 4105558 525603 4101865 526006 4102629 519183 4090923 526710 4096823 523345 4092281 520844 4098000 521469 4092908 523854 4097551 522416 4106491 521208 4093921 526587 4098774 515651 4092475 511456 4099373 520626 4094607 515715 4093021 524644 4105951 526965 4098811 523862 4104579 522421 4095574 524007 4105906 521723 4095767 523498 4103954 515548 4092665 517087 4106625 elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Solarino Solarino Solarino Solarino Solarino Solarino Solarino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino n. 781 782 783 784 785 786 787 788 789 790 791 792 793 794 795 796 797 798 799 800 tipo oggetto villa villa villa villa villa villa villa cimitero masseria masseria masseria masseria pozzo pozzo casina cimitero fontana mulino mulino villa qualificazione del tipo denominazione oggetto Monteforte Moscuzza Nava Salvatore Squillace Targia Villa (la) Solarino (di) Balatazza Cugno Cardone Zaiera Chiesa Oliva Barone Sortino (di) Maliscani Isola Mola Villa (la) classe (1) C1 C1 C1 C1 C1 C1 C1 B3 D1 D1 D1 D1 D5 D5 C1 B3 D5 D4 D4 C1 ad acqua ad acqua coordinate geografiche U.T.M. (2) X Y 525758 4104919 524330 4104973 516390 4094494 523796 4105699 522937 4104205 522208 4094533 522626 4095868 510305 4105892 508300 4107375 509529 4106822 508108 4105730 511816 4105941 511719 4106309 511234 4106674 501956 4106904 503137 4113407 504896 4113263 510349 4109324 503257 4111880 508293 4109446 Sottosistema insediativo - beni isolati - saline comune Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Noto Pachino Pachino Siracusa n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 tipo oggetto salina salina salina salina salina salina salina salina salina denominazione oggetto Daniele Saline Saline Saline Magnisi Saline classe (1) D7 D7 D7 D7 D7 D7 D7 D7 D7 Siracusa (di) Sottosistema insediativo - paesaggio percettivo - tratti panoramici comune Grammichele Grammichele Licodia Eubea Licodia Eubea Mineo Mineo Vizzini Vizzini Vizzini Giarratana Giarratana Giarratana Ispica Ispica Ispica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Modica Monterosso Almo Monterosso Almo Pozzallo Ragusa Ragusa Ragusa descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Caltagirone - Bivio Monte Angarello Grammichele - Vizzini Grammichele - Vizzini Monterosso Almo Caltagirone - Bivio Monte Angarello Grammichele - Vizzini Grammichele - Vizzini Vizzini Vizzini - Buccheri Da Chiaramonte Gulfi a Monterosso Almo Giarratana Giarratana - Akrai C. Bruno - Ispica - Rosolini Camarina - Pozzallo - Pant. Longarini Roselle Modica Balata di Modica - Modica Bivio V.la la Rocca - Modica Camarina - Pozzallo - Pant. Longarini Cappuccini - Modica F. Cava Volpe - Modica Modica - Cava d'Ispica Sacro Cuore - Modica Scicli - Modica Da Chiaramonte Gulfi a Monterosso Almo Monterosso Almo Camarina - Pozzallo - Pant. Longarini Balata di Modica - Modica Bivio V.la la Rocca - Modica Camarina - Pozzallo - Pant. Longarini frazioni di percorso per comune, in km 4,08 4,96 3,57 0,93 0,23 0,49 4,89 3,73 7,45 0,11 3,57 0,87 7,68 11,14 1,37 9,26 1,35 5,41 3,08 0,76 5,66 4,54 3,87 4,06 4,39 6,91 2,97 9,47 7,25 classificazione anas del percorso S 385 S 124 S 124 S 194 S 385 S 124 S 124 S 194 S 124 Com/Prov S 194 Com/Prov S 115 Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 115 Com/Prov S 115 S 194 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 194 Com/Prov Com/Prov S 115 Com/Prov elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Ragusa Santa Croce Camerina Scicli Scicli Scicli Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Augusta Avola Buccheri Buccheri Buscemi Buscemi Buscemi Buscemi Canicattini Bagni Carlentini Cassaro Cassaro Ferla Ferla Floridia Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Melilli Noto Noto Noto Noto Noto Noto Pachino Pachino Pachino Pachino Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Palazzolo Acreide Porto Palo di Capo Passero Porto Palo di Capo Passero Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Priolo Gargallo Rosolini Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa Siracusa descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) Chiaramonte Gulfi - Sra di Burgio Da Chiaramonte Gulfi a Monterosso Almo Diligenza - Vittoria - Comiso - S 514 F. Cava Volpe - Modica Giarratana Monte Renna - F. Irminio Ragusa - Marina di Ragusa Camarina - Pozzallo - Pant. Longarini bivio Sant. Madonna delle Milizie Camarina - Pozzallo - Pant. Longarini Scicli - Modica Agnone Bagni - Staz. Agnone Augusta, pressi porto Megarese Casarano - Innesto S. 114 Agnone Bagni pressi Torrente Porcaria Srada di Brucoli - Monte Pergola Strada di Brucoli Torrente Càntera Villasmundo - Augusta Conv. di Avola Vecchia - Avola Buccheri - Roccalta - Sortino Vizzini - Buccheri Buccheri - Palazzolo Acreide Case Raviola - Cassaro di crinale, da Buscemi Giarratana - Akrai Canicattini Bagni - Bivio Masseria Gozzo Borgo A.Rizza - Monte Carrubba Case Raviola - Cassaro Palazzolo Acreide - Cappellano Buccheri - Roccalta - Sortino Ferla - Pantalica Floridia - Pte Capocorso Borgo A.Rizza - Monte Carrubba Deviazione da perc. 93, per Melilli Melilli - Priolo Gargallo Melilli - Rilievo Monte Buongiovanni - Monti Ciminiti Torrente Càntera Villasmundo - Augusta Burgio C. Bruno - Ispica - Rosolini Palazzolo Acreide - Fattoria Judica presso F. Cava Grande del Cassibile S.Corrado di Fuori - Noto - F.Tellaro Vendicari Burgio Camarina - Pozzallo - Pant. Longarini Marzamemi - Portopalo di C.Passero Pachino - Portopalo di C.Passero bivio C.Melilli - Solarino Buccheri - Palazzolo Acreide Giarratana - Akrai Palazzolo Acreide - Fattoria Judica Palazzolo Acreide - Cappellano Pachino - Portopalo di C.Passero Portopalo di C. Passero Melilli - Priolo Gargallo Melilli - Rilievo Monte Buongiovanni - Monti Ciminiti Priolo Gargallo - Belvedere C. Bruno - Ispica - Rosolini Canicattini Bagni - Bivio Masseria Gozzo Floridia - Pte Capocorso Fontane Bianche - Ognina Priolo Gargallo - Belvedere Siracusa, Castello Eurialo -Teatro SR, Porto Grande Strada della Maddalena frazioni di percorso per comune, in km 1,19 0,88 6,75 13,08 0,35 13,71 11,81 6,94 2,91 18,8 3,36 3,48 2,72 7,11 3,96 3,57 3,23 1,27 6,01 4,37 6,13 0,1 6,16 3,61 5,55 2,31 4,85 3,99 4,25 1,29 3,69 2,25 3,56 0,83 2,36 2,21 1,71 3,06 1,51 5,07 1,57 0,29 11,75 2,73 11,48 5,09 1,23 1,94 4,54 4,35 2,55 7,57 5,4 5,13 8,36 0,13 1,94 4,68 0,07 0,98 4,11 0,56 0,3 3,09 6,93 2,7 4,65 2,92 3,04 classificazione anas del percorso Com/Prov Com/Prov S 115 S 194 S 194 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 114 S 193 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 124 S 287 Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 124 Com/Prov Com/Prov S 124 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 115 Com/Prov S 287 S 287 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 124 S 287 Com/Prov Com/Prov S 124 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 115 S 124 Com/Prov Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 115 Com/Prov elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO comune Solarino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino Sortino descrizione sintetica dei percorsi e delle frazioni degli stessi (da .... > a .....) bivio C.Melilli - Solarino bivio C.Melilli - Solarino Buccheri - Roccalta - Sortino Ferla - Pantalica Monte Buongiovanni - Monti Ciminiti Palazzolo Acreide - Cappellano Pantalica - Fiume Anapo frazioni di percorso per comune, in km 3,79 1,16 7,96 6,21 3,4 1,03 5,21 classificazione anas del percorso S 124 S 124 Com/Prov Com/Prov Com/Prov S 124 Com/Prov elenco dei beni culturali ed ambientali AMBITO 17 - RILIEVI E TAVOLATO IBLEO NOTE AGLI ELENCHI DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI Sottosistema biotico - Biotopi ( 1 ) A Biotopi comprendenti habitat costieri, formazioni di vegetazione alofitica, dune marittime B Biotopi comprendenti habitat d’acqua dolce C Biotopi comprendenti habitat di lande e perticaie temperate e sclerofille D Biotopi comprendenti habitat delle formazioni erbose naturali e seminaturali E Biotopi comprendenti habitat di torbiera F Biotopi comprendenti habitat rocciosi e habitat Sottosistema insediativo - Siti archeologici (1)A Aree complesse A1 Aree complesse di entità minore A2 Insediamenti A2.1 Grotte, grotte carsiche e di scorrimento lavico, ripari, depositi A2.2 Necropoli A2.3 Abitazione/i rupestre/i A2.4 Fattoria, casale, struttura agricola o rurale. Villa, villa rurale A2.5 Insediamento-frequentazione con tracce di stanzialità (strutture murarie, tegole, resti, ruderi). Monete, tesoretto A2.6 Impianto produttivo ( fornace, silos, cave, latomie, miniera, industria litica). A3 Manufatti isolati (componenti elementari): castelli, templi, chiese, basiliche, santuari anche rupestri, tombe monumentali A4 Manufatti per l’acqua: acquedotti, cisterne Sottosistema insediativo - Centri e nuclei storici ( 1 ) Le denominazioni fanno in generale riferimento ai censimenti del 1881 e del 1936; tra parentesi le denominazioni del 1881 se differenti da quelle del 1936. ( 2 ) A - Centro storico di origine antica B - Centro storico di origine medievale C - Centro storico "di nuova fondazione" D - Centro storico della ricostruzione del Val di Noto E - Nucleo storico F - Nucleo storico generatore di centri complessi G - Nucleo storico a funzionalità specifica di cavità naturali G Biotopi comprendenti habitat di foresta ( 2 ) 1 Habitat costieri e vegetazioni alofitiche 2 Dune marittime e continentali 3 Habitat d’acqua dolce 4 Lande e perticaie temperate 5 Perticaie sclerofille (Matorral) 6 Formazioni erbose naturali e seminaturali 7 Torbiere alte e basse 8 Habitat rocciosi e grotte 9 Foreste B1 B2 C D E E1 E2 E3 F B Aree di interesse storicoarcheologico Area di frammenti, frequentazione, presenza, testimonianza Segnalazioni Viabilità: tracciati viari storici principali ed agresti (con particolare riferimento alle centuriazioni), le strutture per la sosta e le segnalazioni militari, le carraie, le vie pavimentate, i ponti, i miliaria, le rotte di navigazione; Aree delle strutture marine, sottomarine e dei relitti: emporia, aree della trasformazione del pesce (tonnare, vasche per il garum), moli, porti ed approdi, strutture portuali sommerse, relitti Aree dei resti paleontologici e paletnologici e delle tracce paleotettoniche Spiagge fossili, fossili di età quaternaria Depositi paleontologici e antropozoici Linea di battente marino Aree delle grandi battaglie dell’antichità Elenco dei beni culturali ed ambientali NOTE (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) (13) (14) (15) H - Centro storico abbandonato La presenza di due lettere maiuscole indica una cesura del processo evolutivo del centro. La lettera minuscola per le classi F e H indica le origini storiche con riferimento alle classificazioni sopra indicate da A ad D. Nel censimento del 1881 Fiumefreddo di Sicilia compare non come centro ma come comune. Nel censimento del 1936 compare sia come comune che come centro. Nel censimento del 1881 Santo Stefano di Briga compare non come centro ma come comune. Nel censimento del 1936 compare come centro nel comune di Messina. L'insediamento di Roccalumera, di "nuova fondazione", coincide con il nucleo di Allume. Nel censimento del 1881 Roccalumera compare non come centro ma come comune comprendente i seguenti centri: Botteghelle (sede comunale) e Pagliara (oggi comune autonomo). Nel censimento del 1936 Roccalumera compare sia come centro (distinto da Allume) che come comune. Nel censimento del 1936 Furci compare come comune autonomo, oltre che come centro; S. Teresa di Riva compare come centro e come comune, mentre non compaiono più Bucalo e Porto Salvo Barracca. Bauso, che nel censimento del 1881 compare sia come comune che come centro, coincide con Villafranca Tirrena. Nel censimento del 1936 Villafranca Tirrena compare con tale denomonazione come comune e con il nome di Bauso come centro. Nel censimento del 1881 Buompietro compare non come centro ma come comune. Nel censimento del 1936 compare sia come comune che come centro. Nel censimento del 1881 compare solo Pace, con 930 abitanti. Nel censimento del 1881 compare solo Gimello, con 320 abitanti. Nel censimento del 1881 compare solo Contura, con 90 abitanti. Nel censimento del 1881 Chiarissi ha 363 abitanti, insieme a Salerno e Cannati. Nel censimento del 1881 per Guarraja e Piraino la popolazione, computata insieme, è di 653 abitanti. Nel censimento del 1881 per Conte Federico e Brancaccio la popolazione, computata insieme, è di 7982 abitanti. Nel censimento del 1881 per Mondello e Pallavicino la popolazione, computata insieme, è di 2835 abitanti. (16) Nel censimento del 1881 per S. Lorenzo e Resuttana la popolazione, computata insieme, è di 3758 abitanti. (17) Nel censimento del 1881 per Sferracavallo e Tommaso Natale la popolazione, computata insieme, è di 2560 abitanti. (18) Nel censimento del 1881 per Pianello e Raffo la popolazione, computata insieme, è di 928 abitanti. (19) Nel censimento del 1936 per Linera e Cosentini la popolazione, computata insieme, è di 986 abitanti. (20) Nel censimento del 1936 per Viscalori e Velardi la popolazione, computata insieme, è di 331 abitanti. (21) Nel censimento del 1936 per Malati e S. Paolo la popolazione, computata insieme, è di 614 abitanti. (22) Nel censimento del 1936 per Ritiro e Scala la popolazione, computata insieme, è di 1919 abitanti. (23) Nel censimento del 1936 per Cavallari e Tavernola la popolazione, computata insieme, è di 582 abitanti. (24) Nel censimento del 1936 per Schiavi e S. Maria Trapani la popolazione, computata insieme, è di 102 abitanti. (25) Nel censimento del 1936 compare solo Contura con 278 abitanti. (26) Nel censimento del 1936 compare solo Rina con 513 abitanti. (27) Centro storico distrutto dal sisma del 1908 e ricostruito "in situ". Sottosistema insediativo - Beni isolati ( 1 ) A - ARCHITETTURA MILITARE A1 - Torri A2 - Bastioni, castelli, fortificazioni, rivellini A3 - Capitanerie, carceri, caserme, depositi di polveri, fortini, polveriere, stazioni dei carabinieri B - ARCHITETTURA RELIGIOSA B1 - Abbazie, badie, collegi, conventi, eremi, monasteri, santuari B2 - Cappelle, chiese B3 - Cimiteri, ossari Elenco dei beni culturali ed ambientali NOTE C - ARCHITETTURA RESIDENZIALE C1 - Casine, casini, palazzelli, palazzetti, palazzine, palazzi, ville, villette, villini D - ARCHITETTURA PRODUTTIVA D1 - Aziende, bagli, casali, case ,cortili, fattorie, fondi, gasene, masserie D2 - Case coloniche, dammusi, depositi, frumentari, magazzini, stalle D3 - Cantine, oleifici, palmenti, stabilimenti enologici, trappeti D4 - Mulini D5 - Abbeveratoi, acque, cisterne, fontane, fonti, gebbie, macchine idriche, norie, pozzi, senie, serbatoi, vasche D6 - Tonnare D7 - Saline D8 - Cave, miniere, solfare D9 - Calcare, fornaci, forni, stazzoni D10 - Acciaierie, cantieri navali, cartiere, centrali (elettriche, elettrotermiche), concerie, distillerie, fabbriche, manifatture tabacchi, officine, pastifici, polverifici, segherie, sugherifici, vetrerie E - ATTREZZATURE E SERVIZI E1 - Caricatori, porti, scali portuali E2 - Aeroporti E3 - Bagni e stabilimenti termali, terme E4 - Alberghi, colonie marine, fondaci, locande, osterie, rifugi, ristoranti, taverne E5 - Asili dei poveri, case di convalescenza, gasometri, istituti (agrari, zootecnici), lazzaretti, macelli, manicomi, orfanotrofi, ospedali, ospizi, osservatori, radio-telegrafi, ricoveri, sanatori, scuole, telegrafi, stazioni ippiche E6 - Fanali, fari, fari-lanterne, lanterne, lanternini, semafori. (2) Il rilevamento delle coordinate è stato effettuato sulle tavolette storiche I.G.M. 1:25000. Elenco dei beni culturali ed ambientali NOTE