La Guida Definitiva Al Marketing Su Instagram-VictorMotricala

March 22, 2018 | Author: car | Category: Instagram, Advertising, Facebook, Hashtag, Social Media


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Introduzione1. Numeri e dati di Instagram • Chi sono e come si comportano gli Instagramers? • Instagram, rappresenta il paradiso dell’engagement • Un brand su Instagram è per sempre 2. Analisi approfondita di Instagram • Valutazione Mercato e possibilità • Il tuo Brand è su Instagram? • Che obiettivi potrete raggiungere? 3. A quali aziende serve davvero la pubblicità su Instagram? • Come funziona la pubblicità su Instagram? 4. Come impostare una campagna Instagram nel Power Editor • Definire il tuo prodotto • Argomenti e contenuti • Individuare la struttura 5. Le 20 Best Practices Per Il Marketing Su Instagram 6. Conclusione La Guida Definitiva Con Le 20 Best Practices Per Creare Pubblicità Perfette Su Instagram INTRODUZIONE E’ passato da poco il 2015, anno che sarà certamente da ricordare per Instagram soprattutto per l’introduzione della piattaforma di advertising e per il raggiungimento dei 400 milioni di iscritti, superando Twitter. La piattaforma rappresenta al giorno d’oggi uno dei canali principali per chi vuole raggiungere migliaia (o milioni a seconda del budget) di nuovi potenziali clienti. Fare pubblicità mettendo semplicemente i soldi non basta però, perché ormai le aziende che si ritrovano con un pugno di mosche nelle mani dopo aver speso una fortuna su instagram o altri social stanno aumentando sempre di più. E’ proprio per questo che con questa guida voglio aiutarvi a conoscere le tecniche di basi migliori per creare campagne efficaci e aumentare il numero di seguaci e di potenziali clienti in maniera esponenziale. A cosa vi può servire questa guida?  Per capire come funziona la pubblicità su Instagram,  Per capire se Instagram possa o meno servire al vostro business,  Per scoprire quali obiettivi di marketing potete raggiungere con Instagram  Come creare la vostra prima pubblicità su Instagram  Per scoprire le Best Practices della pubblicità su Instagram. Il tutto, ovviamente, supportato da esempi, statistiche e dati reali. Se questi argomenti vi interessano, preparatevi ad una guida esaustiva che vi permetterà di capire i segreti dei migliori marketer di Instagram Siete pronti per cominciare? Bene! Prima però, cerchiamo di capire cosa rappresenta instagram gli “instagramers” nel 2016 e perché è diventata cosi interessante anche in Italia. 1) Numeri e dati di Instagram Chi sono e come si comportano gli Instagramers? Una ricerca condotta da Iconsquare che ha coinvolto circa 7 milioni di persone ci aiuta a individuare il profilo dell’utente tipo, con un’occhio in particolare alla situazione italiana. Instagram, rappresenta il paradiso dell’engagement Nonostante dal 2014 ci sia stato un calo delle pubblicazioni medie al mese per utente, dall’altro lato la quantità di interazioni è praticamente raddoppiata, mettendo in luce la constatazione che su Instagram più pubblichi e meno coinvolgi. Questo rapporto infatti trova piena corrispondenza nella relazione fra il numero di post giornalieri e al livello di coinvolgimento della propria fanbase che si attesta al 7% per gli account che pubblicano massimo una volta al giorno, mentre crolla al 2,40% quando ci sono più di 3 pubblicazioni al giorno. Riconsideriamo dunque la rilevanza della ’scalata’ alla news feed nella nostra strategia, forse è meglio spalmare i contenuti su più fasce orarie (sapevi che il picco delle interazioni è fra le 20 e le 21?) invece di pubblicare ad alta frequenza. L’alto coinvolgimento rende Instagram l’ambente ideale per la realizzazione dei concorsi, e gli utenti hanno una grande voglia di essere coinvolti in prima persona visto che la modalità di partecipazione preferita è la creazione di contenuti specifici accompagnati dall’hashtag ufficiale o dalla menzione della brand page. Un brand su Instagram è per sempre A differenza di piattaforme basate sui contatti personali o sugli interessi – dove la presenza del marchio rischia sempre di essere intrusiva – gli utenti di Instagram non solo cercano attivamente i brand preferiti, e il 70% degli intervistati l’ha già fatto, ma probabilmente percepiscono i contenuti proposti come un elemento naturale della loro esperienza se fra coloro che hanno effettuato la ricerca solo il 21% non ha poi seguito l’account aziendale. L’aspetto più interessante della relazione fra utenti e brand su Instagram è che questo canale favorisce soprattutto un rinnovamento dell’immagine aziendale attraverso un’ampliata percezione di accessibilità e modernità, come indicato rispettivamente dal 51% e dal 47% degli intervistati. Instagram all’italiana Guardando i dati su scala globale, Instagram centra perfettamente il target dei Millenials con il 73% degli utenti fra i 15 e i 35 anni, composto perlopiù da un pubblico con un alto grado di istruzione e femminile. Un profilo che suggerisce come mai i settori più popolari di Instagram sono la moda, la decorazione d’interni e i prodotti culturali. La vera sorpresa è che in Italia le cose cambiano completamente: tra le 38 nazioni analizzate è l’unica in cui ci sono più Instagramer uomini (54%) che donne. E a differenza della media globale, sono perlopiù professionisti e single. Gli italiani su Instagram non si dimostrano interessati a seguire celebrità o programmi televisivi, e ai video preferiscono le foto che rimane certamente il formato più distintivo del social. Se vi state chiedendo: “Instagram è il Social Network giusto per il mio brand?”, “Quanto potrò ricavarci investendo in pubblicità su Instagram?”, o ancora: “Quali sono le Best Practices, le regole d’oro che mi permetteranno di massimizzare il ROI?” Allora mettetevi comodi e continuate a leggere… Questi dati sembrano abbastanza interessanti da suscitare il vostro interesse per l’advertising su questo social? Allora continuate a leggere perché i numeri cominciano a farsi sempre più interessanti. 2) Analisi approfondita di Instagram Considerando le cifre si resta veramente stupiti da quello che questo Social Network è riuscito a realizzare. In meno di cinque anni dalla sua nascita, Instagram ha sorpassato molti altri Social, anche quelli considerati “forti” come Twitter e Snapchat, e oggi può vantare un esercito di 400 milioni di utenti. (fonte: Statista) Anche il numero di aziende che già usano il Social per raggiungere e aumentare la propria audienceè in crescita. Secondo un nuovo studio di Simply Measured (che ha analizzato, per un mese, oltre 2.500 post delle 100 “Top Global Brands” di Interbrand), l’80% dei grandi marchi sono attivi suInstagram almeno una volta a settimana (fonte Adweek). Chi sono, secondo voi, le aziende più forti al momento su Instagram? Noi l’abbiamo chiesto agli amici di Sotrender, l’azienda che si occupa di Social Media Analytics e che, ovviamente, analizza anche Instagram tra gli altri Social. A giudicare dai loro dati, i marchi Top su Instagram sono: Profilo Followers 1 @natgeo ( National Geographic ) 38 770 575 2 @nike ( nike ) 31 149 778 3 @victoriassecret ( Victoria’s Secret ) 28 004 714 4 @fcbarcelona ( FC Barcelona ) 24 773 440 5 @realmadrid ( Real Madrid C.F. ) 22 818 153 6 @theellenshow ( Ellen ) 21 257 930 7 @nikefootball ( Nike Football (Soccer) ) 12 959 162 8 @onedirection ( One Direction ) 12 563 371 9 @hm ( H&M ) 11 480 645 10 @nba ( NBA ) 11 220 557 11 @forever21 ( forever21 ) 9 099 994 12 @adidasoriginals ( adidas Originals ) 9 024 972 13 @louisvuitton ( louisvuitton ) 8 589 801 14 @zara ( ZARA Official ) 8 357 123 15 @manchesterunited ( Manchester United ) 8 158 979 16 @adidasfootball ( adidas Football (Soccer) ) 7 966 605 17 @dior ( Dior Official ) 7 724 384 18 @gopro ( gopro ) 7 276 073 19 @dolcegabbana ( Dolce & Gabbana ) 7 220 453 20 @starbucks ( Starbucks Coffee ☕ ) 6 944 766 21 @maccosmetics ( M∙A∙C Cosmetics ) 6 738 174 22 @gucci ( Gucci ) 6 556 592 23 @adidas ( adidas ) 6 515 288 24 @michaelkors ( Michael Kors ) 6 482 006 25 @prada ( Prada ) 6 355 728 26 @louboutinworld ( Christian Louboutin ) 6 326 569 27 @topshop ( Topshop ) 5 830 402 28 @maisonvalentino ( Valentino ) 5 696 505 29 @burberry ( Burberry ) 5 391 484 30 @sephora ( Sephora ) 5 353 467 Forse non sapete che ogni giorno vengono caricate su Instagram 70 milioni di nuove foto. Un numero esorbitante, ma che non ci ha lasciati a bocca aperta come quello rivelato da Business Insider. Secondo l’articolo dell’autorevole testata, infatti, le immagini caricate dai marchi più conosciuti ottengono in media un Engagement degli utenti 50 volte superiore a quello di Twitter. (fonte: Business Insider) Adesso, lo sappiamo, c’è chi obietterà che ogni Social Media è differente dall’altro, che ognuno di essi ha le proprie dinamiche e che la maniera nella quale gli utenti interagiscono con le immagini è diverso, così come il target demografico. Va bene tutto, ma un fatto rimane scritto con i numeri (che a differenza delle lettere non mentono): su Instagram c’è un maggior Engagement, ovvero gli utenti si sentono più chiamati in causa e sono pronti ad interagire con le grandi aziende su questa piattaforma piuttosto che su Twitter. (fonte Business Insider) Non siete ancora convinti? Ok, allora andatevi a dare un’occhiata a questo studio di Forrester che, dati alla mano, ha dimostrato che: “In media le foto dei grandi marchi su Instagram generano uno User Engagement per singolofollower 58 volte superiore a quello generato dai post su Facebook e 120 volte superiore all’engagement dei cinguettii su Twitter” (fonte Marketing Week). Perchè Instagram funziona per il Brand Marketing? Una ragione l’abbiamo già spiegata: il pubblico di Instagram tende ad interagire di più con i propri marchi preferiti rispetto agli utenti di altri Social. Ma un Engagement maggiore non è la sola ragione per la quale vale la pena usare Instagram per promuovere il vostro marchio. Gli utenti di Instagram tendenzialmente spendono di più acquistando i marchi con cui interagiscono Secondo gli ultimi dati ufficiali di Shopify, chi usa Instagram spende in media $65 per ogni Referred Sale, gli utenti di Facebook, invece, spendono in media $55 e l’importo medio di una vendita generata da un annuncio su Twitter è di soli $46.26. Inoltre, i post su Instagram riescono ad ottenere l’1.08% di Conversion Rate, un numero di certo inferiore a quello di Facebook (1.85%), ma superiore allo 0,77% di Twitter o allo scarno 0,54% di Pinterest. È il network perfetto per raggiungere i Millenial Se il vostro pubblico di riferimento è la cosiddetta Generazione Y o dei Millenial (ovvero quei consumatori nati tra il 1980 e il 2000) Instagram è il network che fa per voi. Secondo i dati del Pew Research Center, raccolti nel report Social Media Demographics, il 53% delle persone tra i 18 e I 29 anni usa questo Social Network, rendendolo davvero il luogo perfetto dove connettersi con loro e far conoscere la vostra azienda. La Organic Reach di Instagram è in continua crescita La Portata organica (Organic Reach) rappresenta il numero di persone raggiunte da un determinato contenuto della vostra pagina o del vostro profilo (nel caso di Instagram) in modo naturale, ovvero senza avvalersi di inserzioni a pagamento. Questa metrica indica quanti hanno visualizzato il vostro post, anche se ciò non significa che abbiano interagito con esso, semplicemente gli è “passato davanti”. Secondo un report di Selfstartr, la Portata Organica di Instagram è aumentata del 115% dal 2012 a oggi. Su Facebook invece, nello stesso periodo, la percentuale di utenti che chi fa marketing può raggiungere senza fare un’apposita campagna è precipitata al 63%. Su Instagram c’è ancora spazio Secondo gli ultimi dati il 93% di chi vende online usa Facebook. Ne consegue che non importa quanti sforzi facciate per essere unici, ci sarà sempre qualche vostro concorrente pronto ad offrire un affare migliore proprio allo stesso identico target a cui vi rivolgete voi. Su Instagram, invece, al momento vi trovereste in competizione solo con il 36% dell’intero mondo commerciale, lasciandovi ampio spazio per comunicare con gli utenti e, possibilmente, coinvolgerli fino a trasformarli in clienti. Dovete sbrigarvi però… Secondo Social Media Examiner, infatti, il 52% delle aziende intendono aumentare il loro utilizzo diInstagram nel 2016. Ma c’è dell’altro… Non sprecate i prossimi 24 mesi Nei prossimi due anni, prevedono gli esperti, negli Stati Uniti gli introiti pubblicitari di Instagram supereranno quegli degli Ad Google e Twitter. Secondo uno studio di eMarketer, nel 2017 gli inserzionisti investiranno su Instagram ben 2,8 miliardi di Dollari (la proiezione è basata sui 600 milioni investiti quest’anno). Riassumendo: Instagram offre un’ottima opportunità per promuovere la vostra azienda e le prospettive sono solo di crescita. Al momento la competizione su questo Social è ancora limitata, vi conviene sfruttare il fattore tempo ed essere tra i primi ad approfittare delle sue potenzialità per far crescere il vostro business. Il tuo Brand è su Instagram? Se avete tenuto d’occhio il mondo della pubblicità sui Social Media nell’ultimo anno e mezzo, vi sarà di sicuro arrivata all’orecchio la notizia che Instagram stava sperimentando campagne di Brand Awareness con un pool selezionato di inserzionisti. L’esperimento è riuscito eccezionalmente bene, a giudicare dai dati forniti da Instagram: tra novembre 2013 e maggio 2015 il 97% delle campagne hanno registrato una crescita dell’Ad Recall di 17 punti. È stato proprio grazie a questo primo successo che Instagram ha deciso di aprire la piattaforma ad inserzionisti da ogni angolo del mondo. Chi si è già lanciato su Instagram? Al momento l’85% dei grandi marchi sono attivi su Instagram. Secondo i più recenti dati di Simply Measured, il 79% di essi ha pubblicato il primo post sin da Aprile del 2015. Che obiettivi potrete raggiungere? A questo punto siamo certi che vi starete ponendo la domanda fondamentale: dato che Instagram è un Social Network visivo, quale risultato commerciale posso sperare di ottenere facendovi pubblicità? Il vostro dubbio principale, ed è comprensibile, a questo punto sarà: di base su Instagram gli utenti interagiscono semplicemente scorrendo di immagine in immagine, fare pubblicità usando solo delle foto avrà davvero un ritorno per i miei affari? La risposta? Sì. Ci sono tutta una serie di obiettivi commerciali che potrete raggiungere grazie agli Ad su Instagram, dall’aumentare la Brand Awareness all’attrarre visitatori sul vostro sito web, sino alle venditeoffline, tutto è possibile se sapete come farlo. Andiamo un po’ nel dettaglio e vediamo cosa potete fare con gli Instagram Ad. Indurre gli utenti a passare all’azione Così come accade su Facebook, anche la Pubblicità Instagram vi permette di inserire un pulsante per le Call to Action. Al momento avete a disposizione Quattro opzioni, potete invitare gli utenti a: Comprare sul vostro sito Installare una App Iscriversi (ad una newsletter e simili) Visitare il vostro sito (occhio alla Landing Page) (foto: Instagram for business blog) Indure gli utenti ad interagire con il vostro Brand Gli Instagram Ad sono ideali per creare o mantenere una connessione con il vostro pubblico. Potete proporgli con facilità immagini e video significativi (sia per voi che per loro) sui quali potranno poi commentare o semplicemente mettere un like. (foto: business2community) Aiutarvi con il posizionamento del Brand e l’Awareness La catena di fast-food Tex-Mex Taco Bell, per esempio, si affida a immagini in linea con quelle postate dagli utenti, nelle quali posiziona il prodotto in maniera riconoscibile. (foto: business2community) A quali aziende serve davvero la pubblicità su Instagram? Secondo quanto affermano gli esperti di Instagram, la loro piattaforma pubblicitaria è ideale per qualsiasi tipo di impresa commerciale, grande o piccola che sia. Secondo me però, analizzando la natura del Social Network e (soprattutto) la composizione del suo pubblico di riferimento, Instagram è il mezzo ideale per aziende B2C, ovvero quelle che si rivolgono direttamente al consumatore finale come: Produttori di articoli di consumo, Negozi di eCommerce, Marchi consumer, eccetera… Ma attenzione, visto che la piattaforma è ancora molto giovane è facile prevedere, e non in un lunghissimo periodo, la sua evoluzione con un’apertura al mondo delle aziende B2B. Come funziona la pubblicità Instagram? Non avete ancora creato la vostra prima campagna pubblicitaria su Instagram ma state pensando di farlo appena finito di leggere questo post? Ottima scelta, facciamo insieme un breve tour per capire come funziona. Nota: Partiamo dal presupposto che abbiate usato già usato la Pubblicità Facebook e sappiate come funziona il suo Business Manager. (Se non sapete come fare rimanete aggiornati con il mio blog su www.victormotricala.it perché a breve pubblicherò una guida su questo argomento.) Prima di tutto collegate l’account Instagram alla pagina Facebook Anche se la possibilità di fare advertising su Instagram è nata da (relativamente) poco, Facebook è attivamente impegnato su questo fronte, e il sistema per collegare il vostro account Instagram per fare pubblicità sta diventando sempre più semplice e veloce. All’inizio, infatti, dovevate aggiungere il vostro account Instagram nel Business Manager e quindi dovevate collegare quest’ultimo all’account Facebook Ad che volevate usare per la campagna. Oggi basta che colleghiate l’account Instagram alla vostra pagina Facebook e il gioco è fatto. Quando create la vostra inserzione, semplicemente selezionate la Pagina e Facebook userà automaticamente quell’account. E se voi voleste, per esempio, fare una campagna su Instagram anche se non avete nessun account su questo Social Network? Si può! Gli annunci appariranno col nome di un account fittizio che Facebook creerà con il nome che usate sulla vostra pagina FB, senza un link. Come impostare una campagna Instagram nel Power Editor Dando per scontato che abbiate un Power Editor già settato, cliccate su Create Campaign per iniziare a impostare la vostra prima pubblicità su Instagram. Selezionate un obiettivo per il vostro Ad. Cosa volete che gli utenti facciano? Potete scegliere tra ottenere Click sul sito, l’installazione di una App, la visione di videoclip o la visibilità, ovvero la Mass Awareness. A questo punto create un Ad Set (o scegliete tra quelli esistenti) per la campagna. Fatto questo non vi resta che cliccare su “Create” e il Sistema vi farà apparire la finestra del Power Editor Campaign Setting dove potrete stabilire il limite di spesa, la durata, il budget giornaliero e programmare i tempi di pubblicazione dei vostri Ad. Attenzione: in questa fase dovete solo specificare il budget generale, non il vostro Bid per click o per ogni altro risultato del vostro Ad. Il passo successivo sarà quello di specificare il pubblico al quale volete che il vostro annuncio arrivi. Se le diverse opzioni di targetizzazione offerte da Facebook vi sono familiari non avrete problemi, perché Instagram utilizza le stesse opzioni per il targeting dell’audience. Anche su Instagram, quindi, potete selezionare gli utenti in base al luogo in cui si trovano, al sesso e all’età, ai loro interessi o in base alle loro azioni, potete inoltre usare audience personalizzate o “clonarle”. Ora specificate il Placement. Attenzione, a differenza di Facebook, Instagram offre solo un formato di pubblicazione per la pubblicità, dovete quindi ricordarvi di deselezionare ogni altra opzione di Placement e lasciare attiva solo la voce Instagram. Quando siete disposti a pagare? Decidete sulla bastre del vostro obiettivo e del vostro budget, perché nel passo successivo dovrete configurare il bidding. Per farlo dovete innanzitutto stabilire come volete che Instagram ottimizzi la vostra campagna. Avete Quattro opzioni: Link clicks to the site / pay per Impressions – la vostra pubblicità verrà proposta solo a persone potenzialmente inclini a cliccare (per esempio che hanno già cliccato su link simili), in questo caso pagate per 1000 Impression. Pay per Link Click – simile al precedente ma pagate per click. Daily Unique Reach – Instagram mostrerà la vostra pubblicità al pubblico selezionato massimo una volta al giorno. Impression – la vostra pubblicità verrà mostrata al maggior numero di persone possibile. Una volte che avete scelto, specificate anche quanto siete disposti a pagare per risultato e selezionate la delivery tra standard e accelerata. Ecco fatto! La vostra campagna è pronta a partire. Che tipi di Pubblicità potete creare Al momento Instagram mette a disposizione solo 3 tipi di annunci tra cui scegliere: Pubblicità con una foto Pubblicità Video Pubblicità con foto a rotazione (carousel) I Carousel (carosello) vi consentono di inserire un massimo di 4 immagini tra le quali l’utente può scorrere, ciascuna può essere collegata al suo link esterno. E dove sono i dati? Così come accade su Facebook, anche su Instagram nel Power Editor potete trovare tutte le metriche per misurare l’efficacia della vostra campagna. Se siete abituati ad utilizzare questi dati per ottimizzare le vostre campagne su Facebook non avrete alcun problema a farlo anche su Instagram. Le regole per i “creativi” Così come tutte le altre piattaforme pubblicitarie, anche Instagram ha le proprie regole grafiche da rispettare. Innanzitutto il testo del vostro Ad non può contenere più di 300 caratteri, #hashtag inclusi. La dimensione minima delle immagini che potete usare è di 600x600px. Vi suggerisco però di usarne una che sia almeno 1080 x 1080 pixel Le foto di paesaggi devono essere di 600×315 pixel. I video devono essere creati a una risoluzione minima di 72 pixel e possono essere lunghi da 3 a massimo 30 secondi. Ah e non dimenticate il peso: il limite di dimensione di ogni file video è di 30MB. Ora che abbiamo visto le impostazioni e le regole di base per la creazione di una campagna di advertising, vediamo quali sono le 20 Best Practice Più Efficaci Nota: A questo punto della guida, se non avete saltato paragrafi interi, dovrebbe esservi chiaro sia perché fare pubblicità su Instagram potrebbe essere molto vantaggioso per il vostro giro di affari, sia come mettere in piedi la vostra prima campagna, da un punto di vista tecnico e creativo. Scopriamo ora quali sono i trucchetti e i segreti, le regole d’oro per far si che il ROI delle vostre campagne su questa piattaforma schizzi alle stelle. Le 20 Best Practices Per Il Marketing Su Instagram 1. Create pubblicità che siano interessanti per il vostro target di pubblico C’è da spiegarlo? È la base dei concetti di base del marketing. Comunque sia, ricordate che a giudicare la “rilevanza” sono gli user e non voi, e si sa che inevitabilmente, con centinaia (pronte a diventare migliaia) di aziende in campo, gli utenti di Instagram verranno prima o poi bombardati di messaggi pubblicitari non tutti davvero in target. Sarà per questo (o perché non si fida troppo dei creativi?) che Instagram ha lasciato comunque attiva l’opzione “hide”, che consente agli iscritti di non ricevere pubblicità nei loro feed! Quindi occhio, perché se gran parte del vostro target si “nasconde” il vostro annuncio potrebbe non essere visto dall’oceano di utenti che vi aspettate. Tenete presente che, come accade su Facebook, anche su Instagram più è alto l’Engagement di una Pubblicità più questa verrà mostrata. Ricordatevi quindi, onde evitare che tutta la vostra fatica per creare l’Ad perfetto venga “censurata” dal feed degli utenti, dovete concentrarvi nel creare campagne che abbiano argomenti davvero interessanti per il pubblico di possibili clienti che volete raggiungere. 2. Usate le prime campagne come esperimenti per capire cosa piace al vostro pubblico A meno che non siate tra I pochissimi che hanno cominciato già da un pezzo a fare marketing utilizzando Instagram, non potete essere certi, al momento, di cosa piace davvero al vostro pubblico su questo Social Media. Magari siete già dei draghi su Facebook ma, allo stato dei fatti, difficilmente potreste sinceramente dire di sapere con certezza quale immagine colpirà l’attenzione della vostra Instagram Audience più delle altre. E sapreste magari dire a quale Call to Action gli utenti si sentiranno in dovere di rispondere? Che tipo di messaggi, a livello di contenuto, condivideranno di più? Se non lo sapete con certezza, usate un paio di campagne, all’inizio, solo per conoscere meglio i vostri utenti. Non focalizzatevi subito solo sulle vendite o sugli obiettivi di business che vi siete posti, datevi un attimo di tempo e lanciate un paio di piccole campagne esplorative, cercate di capire quali tipi di immagini, frasi o video funzionano di più e qual è il profilo del vostro target ideale in base ai dati degli utenti che hanno risposto meglio ai vostri annunci. Basandovi sui risultati che otterrete da questi esperimenti, potrete ottimizzare il tiro e pianificare con maggior cognizione di causa una campagna su larga scala. In questo modo avrete buone probabilità di ottenere ottimi risultati dai vostri Instagram Ad. 3. Mettete alla prova ogni Visual con gli Split Test Come abbiamo già visto Instagram offre differenti soluzioni per quanto riguarda la veste grafica del vostro Ad. Per capire quale possa funzionare meglio in termini di Engagement agli occhi del vostro pubblico di riferimento c’è un solo modo fare uno split test per mettere alla prova strategie differenti. Cominciate col testare la formula base migliore: sarà l’Ad con foto singola? Il carosello di 4 diverse immagini? Un video magari? Infine, potete anche provare ad utilizzare i vostri stessi utenti per creare campagne assolutamente personalizzate, incorporando contenuti User Generated e testando quale strategia produce i risultati migliori per voi. Non limitatevi, però, a testare solo la creatività, sperimentate anche con differenti orari di pubblicazione e usate più di una Call to Action, in modo da capire esattamente su quale obiettivo sarà meglio puntare la vostra campagna Instagram Ad. 4. Scegliete che fare basandovi sull’Engagement La prima risposta che ci viene data quando chiediamo alle aziende quale sia l’obiettivo primario per cui hanno deciso di fare pubblicità sui Social Media è: aumentare le vendite e, quindi, i profitti. Sacrosanto, ma non esaustivo. Una campagna pubblicitaria su Instagram può permettervi di raggiungere altri obiettivi, tutti fondamentali per rendere ancora più solido il vostro business. Un buon annuncio su Instagram può, per esempio, aiutarvi a far crescere la Brand Awarness portando il vostro nome sulla bocca di tutti, incanalare traffico verso Landing Page create ad hoc (che, se fatte bene, possono anche farvi chiudere la vendita seduta stante), coinvolgere gli utenti e trasformarli in vostri clienti e fan, promuovere le ultime novità della vostra gamma di prodotti e tanto altro ancora. Attenzione, quindi, quando scegliete il formato di Ad e il tono da usare: abbiate sempre presente il tipo di risposta che sperate di ottenere. Facciamo alcuni esempi: se il vostro obiettivo principale è quello di promuovere un nuovo prodotto e indurre l’utente ad acquistarlo, il Carousel potrebbe fare al caso vostro. Con questo formato avete a disposizione 4 diverse immagini tra cui il potenziale cliente può scegliere, ciascuna con il relativo link alla pagina per acquistare il prodotto. Se, invece, quello che più vi interessa è farvi conoscere e “passare di feed in feed”, siate creativi e puntate sui Video Ads, i numeri dimostrano che sono il formato pubblicitario che riceve più Like e viene condiviso con gli amici. 5. Usate la pubblicità per farvi nuovi tifosi La pubblicità sui Social Media vi consente di coinvolgere l’utente su più livelli. Potete scegliere se trasportarlo direttamente sulla vostra pagina aziendale, dove gli raccontate tutto di voi o, invece, se sedurlo seduta stante e fargli desiderare ardentemente di comperare lo specifico prodotto che state pubblicizzando. Ma c’è un altra, importantissima strategia di marketing che si può utilizzare sui Social Media, quella di creare un esercito di sostenitori del vostro marchio. Non solo clienti soddisfatti ma veri e propri supporter, tifosi che si sento parte in causa ogni volta che si parla di voi. Una strategia del genere, per questione di costi, era assolutamente impossibile per le piccole medie imprese sulle piattaforme tradizionali. Qualche idea concreta per raggiungere quest’obiettivo? Usate la Pubblicità Instagram per chiedere un giudizio al vostro bacino di utenza sui nuovi prodotti, rendete tutti partecipi nella creazione di nuove idee e chiedete un parere sui progetti di sviluppo, per esempio. Coinvolgere il vostro pubblico in maniera così personale, mostrare di tenere da conto la loro opinione come persone prima che come clienti, renderli in qualche modo parte del vostro successo, farà sì che innanzitutto quegli utenti diventeranno i vostri primi paladini, poi vi faranno da cassa di risonanza e, infine, molto probabilmente diventeranno essi stessi client paganti! 6. Usate immagini chiare e che mettano a fuoco ciò che volete pubblicizzare Non scegliete immagini complicate o che siano troppo affollate di elementi. Cercate di tenervi il più semplici e “minimal” possibili, in modo che chi vi guarda si possa concentrare solo una cosa: il vostro marchio, slogan o prodotto all’interno dell’immagine. L’immagine ideale dovrebbe mostrare l’oggetto principale della campagna in primo piano e offrire qualche dettaglio sullo sfondo. 7. Non siate sfacciati e invadenti La tentazione di focalizzare ogni pubblicità sul vostro prodotto e mostrare il più possibile il vostro marchio è forte, lo sappiamo. Ma dovete resistere. Per quanto possiate pensare che non esista niente di più bello al mondo, ricordatevi sempre che state operando all’interno di un Social Network composto per lo più da “fanatici” di belle immagini, e fare troppo “pressing” può ottenere l’effetto opposto, ovvero spingere gli utenti a cliccare sul famigerato tasto hide. Fatevi furbi e trovate modi creativi per “nascondere” il vostro logo agli occhi di chi guarda la vostra pubblicità, ma non al suo cervello. Rendetevi assolutamente riconoscibili con qualche altro elemento tipico del vostro marchio, un colore, un font speciale, uno slogan… Il reparto creativo è lì per quello! 8. Non dimenticate mai la regola del 20% Se avete un po’ di esperienza nel creare campagne su Facebook questa regola la conoscete di già: il testo di una pubblicità non può occupare più del 20% dell’intera immagine. Non è facile rendere un concetto a parole in così poco spazio, lo sappiamo, ma piccole strategie come inserire il testo in un fumetto, o creare una didascalia che dia più informazioni possono aiutare. Fermo restando che l’immagine (per essere vincente) deve in qualche modo parlare da sola. 9. Fate vedere gente reale nel mondo reale Immagini familiari per chi visualizza la vostra pubblicità facilitano la creazione di una connessione emotiva con gli utenti, il che li renderà più propensi a cliccare. Per esempio: se puntate a vendere eBook a studenti universitari usate l’immagine di ragazzi alle prese con un esame scattata in un campus; riconoscersi esplicitamente sia come protagonisti che come destinatari del messaggio pubblicitario cattura l’attenzione e, soprattutto, rende il vostro annuncio più affidabile agli occhi del pubblico. 10. Usate I video per aumentare l’Engagement Nonostante un inizio un po’ in salita, le ultime analisi mostrano che la possibilità di condividere video su Instagram sta prendendo piede. (Tasso di adozione inziale della funzione video di Instagram, fonte: Buffer) Oggi grandi aziende come Ford, MTV, Disney, Avon, Blurberry, Dell, eBay, Lululemon e tante altre usano, e con successo, i video su Instagram. L’esperienza dei pionieri dell’adozione dovrebbe servirvi da sprone: in una sola settimana dal lancio della funzione video su Instagram, la clip di Lululemon ha raddoppiato l’Engagement che tipicamente registravano le loro campagne per immagini (fonte Ad Week). I numeri dicono che le immagini ricevono più like su Instagram, i video, però, ricevono più commenti. A rivelarlo è una fonte attendibile, il 2014 Instagram Intelligence Report di Olapic (fonte Adweek). Che significa tutto ciò? Che usando i video per la vostra campagna su Instagram potete creare maggiore Engagement, stabilire connessioni più forti e attrarre più utenti verso la vostra azienda. Imparate il dono della sintesi però! Il massimo di tempo video che Instagram vi concede per sedurre fatalmente i vostri futuri clienti sono 15 secondi. 11. Non abbiate timore di mostrare la mercanzia Qualche riga più sopra vi ho raccomandato di essere discreti quando utilizzate i vostri prodotti all’interno di immagini evocative. Se decidete, invece, di proporvi direttamente con una foto di ciò che volete vendere, potrebbe andarvi bene lo stesso: 65 tra i Best Performing Post di Instagram nel 2014 avevano il loro prodotto in primo piano (fonte Adweek). Anche secondo l’Olapic’s report, il pubblico di Instagram non risponde negativamente alla visualizzazione di prodotti commerciali nel proprio Photo Stream. 12. Lasciate che siano gli utenti a parlare per voi Vi ricordate quando in Tv andava di moda mascherare le campagne pubblicitarie con finte interviste a pseudo consumatori che decantavano le meraviglie di un prodotto? Bene, quelle erano in genere organizzate. Nel mondo dei Social Media, invece, le opinioni degli utenti sono reali e contano molto, tanto da avere uno spazio tutto loro e una definizione specifica: User Generated Content (o UGC, in italiano: Contenuto Generato dall’Utente). Si tratta di tutte quelle situazioni nelle quali, liberamente, gli utenti di una piattaforma, un sistema o un qualsiasi prodotto ne testimoniano pubblicamente la validità, facendo pubblicità in prima persona, senza che però alle loro spalle ci sia l’azienda. Il potere positivo dell’UGC nei confronti di un brand è notevole, poiché aumenta automaticamente la credibilità del marchio agli occhi degli altri utenti, che si fidano di più del giudizio di un loro pari piuttosto che di quello di chi è pagato per fare pubblicità. Funziona? Sì, decisamente bene. Secondo una ricerca Nielsen, per esempio: “Il 92 percento dei consumatori affermano di fidarsi dei cosiddetti Earned Media (ovvero del passaparola tra familiari, amici o membri degli stessi gruppi online), più che di ogni altra forma di pubblicità, quando devono effettuare un acquisto”. (immagine: Nielsen) Secondo Olapic, l’UGC influenza anche le conversioni. È stato rilevato che utilizzare foto degli utenti sulla pagina ufficiale di un prodotto aumenta il tasso di conversione del 4,6%. E questa percentuale addirittura raddoppia (arrivando al 9.6%) se l’utente a sua volta interagisce con la foto stessa, condividendola o commentandola (fonte Olapic). Inoltre, uno studio realizzato da Iconosquare ha dimostrato che gli utenti, per la maggior parte, non hanno alcun problema se quello che pubblicano viene usato da un’azienda. Addirittura, il 65% degli intervistati ha dichiarato che si sentirebbe onorato se un’azienda apprezzasse e utilizzasse i propri post (fonte Iconosquare). Quindi utilizzate pure foto e video dei vostri utenti (chiedete loro il permesso prima, però) all’interno del design dei vostri Ad per renderli più reali, unici e affidabili. 13. Create i vostri Hashtag su misura Gli Hashtag non sono certo una novità sui social media. Ogni azienda li usa per aumentare la Brand Discovery e l’Engagement sui Social. Anche se quando fate una ricerca con un certo hashtag su Instagram non vi appariranno gli annunci pubblicitari, inserirli nelle vostre pubblicità vi permette di indirizzare gli utenti verso ulteriori contenuti, sempre relativi a ciò che state pubblicizzando. Come fare? Basta spremersi le meningi e creare degli Hashtag unici che diventino un’esclusiva del vostro Brand. Utilizzare degli Hashtag creati ad hoc per il vostro marchio vi garantirà che l’utente, cliccandoci, venga indirizzato solo su pagine che abbiano contenuti rilevanti per il vostro business. 14. Usate le Call to Action per raggiungere i vostri obiettivi Così come fa Facebook, anche Instagram vi consente di inserire in bella vista un bottone per la Call to Action nelle vostre pubblicità, in modo da indirizzare esattamente il comportamento dell’utente verso l’obiettivo che volete raggiungere con la campagna. Al momento sono 4 le Call to Action che Instagram vi mette a disposizione: Compra Ora Installa Ora Iscriviti Scopri di più I pulsanti per la Call to Action vi consentono di dirigere il pubblico nella direzione da voi prescelta, che sia una pagina dove può scoprire qualcosa in più su di voi e il vostro business o (nel migliore dei casi), direttamente in cassa. 15. Rafforzate le Call to Action con i Post organici Di certo lo sapete già: un ottimo modo per “allungare la vita” dei vostri annunci pubblicitari è quella di creare dei post, a seguire, che contengano la stessa Call to Action. Ovviamente non aspettatevi che i numeri di Engagement e Reach (la portata di persone raggiunte) di un Post siano gli stessi di quelli di una pubblicità. Questa strategia, però, vi dà la possibilità di rinfrescare la memoria degli utenti dandogli modo di rispondere alla vostra Call to Action anche quando l’annuncio pubblicitario è scomparso dal loro newsfeed. 16. Corteggiate i vostri potenziali clienti con contenuti esclusivi e personalizzati Uno dei vantaggi offerti dall’advertising su Instagram è la possibilità di connettersi con utenti che hanno interagito in qualche modo con la vostra azienda senza però diventarne (ancora) clienti. Utilizzate la Custom Audience per andare a colpire il vostro bacino di “simpatizzanti” e fatevi conoscere meglio attraverso delle pubblicità che promuovano la vostra cultura aziendale. Potete, per esempio, condividere con loro alcune immagini “dietro le quinte” dello staff o del processo produttivo, in modo da dare al target l’idea di possedere un VIP pass; oppure potete creare dei video ad hoc dove “i piani alti” raccontano la filosofia aziendale e rafforzano l’immagine del brand, con toni personali e non da campagna pubblicitaria. Questo creerà molto probabilmente un atteggiamento di fiducia e intimità con quei potenziali clienti che, la prossima volta, leggeranno la vostra email invece di cestinarla subito e, se avete colpito nel segno, compreranno il vostro prodotto. 17. Usate la Custom Audience per rafforzare il legame con i vostri clienti migliori Utilizzando la funzione Custom Audience potete selezionare quasi chirurgicamente il vostro parco utenti e rivolgervi a ciascun sottogruppo con l’offerta più adeguata. Per esempio (dando per scontato che facciate pubblicità anche su Facebook e altre piattaforme Social), rivolgetevi direttamente a chi, tra i vostri già clienti, non vi segue su Instagram e create una pubblicità apposita per questa Custom Audience, che li inviti a diventare vostri follower. Oppure, andate a colpire la Custom Audience dei clienti più affezionati proponendo loro sconti esclusivi, prove dei vostri nuovi prodotti, vendite segrete in anteprima e così via. Ovviamente, in cambio dovranno iniziare a seguirvi e condividere anche su Instagram. 18. Andate a caccia di “sosia” da trasformare in nuovi Followers con la Lookalike Audience Come si può aumentare la portata del proprio bacino di utenza usandola Pubblicità Instagram e i profili dei vostri già clienti? Usando la funzione Look a Like Audience. Con questa funzione potete creare un intero portafoglio di possibili nuovi utenti il cui profilo ricalca esattamente quello di chi ha già fatto affari con voi. Presentarvi a questo pubblico di “sosia” raccontando la vostra storia, potrà far crescere il vostro pubblico con relativa rapidità e facilità. 19. Non siate avari usate ogni mezzo Ricordatevi di non dare mai nulla per scontato nel mondo della pubblicità sui Social Media e, debuttando su Instagram, non abbiate paura di sperimentare e mescolate strategie differenti in termini di contenuto e veste grafica. Fate vedere i vostri prodotti in una luce nuova, create dei video tutorial che insegnino ad usarli, mostrate il dietro le quinte della creazione, usate gli UGC (User Generated Content) e create (non abbiamo dubbi che ci riuscirete) delle pubblicità assolutamente personali, che non disturbino l’esperienza dell’utente ma, anzi, arricchiscano in qualche modo il suo feed. Non tutto funzionerà, ve lo dico subito, e il rapporto costo/beneficio di qualche “esperimento” finirà in negativo, ma è il prezzo da pagare per la conoscenza. Il tempo e gli errori, infatti, sono gli unici indicatori che vi permetteranno di selezionare qual è il linguaggio o la formula più adatta per raggiungere ciascuno degli obiettivi che, di volta in volta, vi ponete con le vostre campagne pubblicitarie su Instagram. 20. Create il vostro account Instagram e mettetevi dalla parte dell’utente Sembra banale ma non tutti ci pensano, per capire davvero cosa appare sullo schermo dell’utente ogni volta che comunicate, l’unico modo è quello di mettervi dalla sua parte. Create un profilo Instagram, seguite quello della vostra azienda e vedete che effetto vi fa. A livello tecnico, affiancare all’analisi dei numeri a posteriori un’esperienza diretta in tempo reale vi farà capire meglio come funziona la vostra pubblicità, se stimola l’interazione da parte degli utenti o no, e che tipo di interazione scatena, in quale fascia di pubblico e cosi via. Informazioni preziose per creare la campagna perfetta. Ok, ora siete pronti a partire! CONCLUSIONE Un’idea generale di come funziona la Pubblicità Instagram e quali sono i suoi numeri ce l’avete, conoscete anche le 20 Best Practice per ottimizzare la vostra campagna, ora non vi resta che iniziare. Se volete altri consigli per migliorare le vostre campagne su Instagram continuate a seguire il mio blog su www.victormotricala.it P.s Se la guida è stata utile condividetela con i vostri amici o colleghi e continuate a seguire il mio blog e mettete +1 o condividete i miei post sui vostri social preferiti  Nei prossimi articoli capirete perché è cosi importante
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