Industrie Manufatti Cementizi n. 9 del 2009

March 24, 2018 | Author: Giuseppe Gentile | Category: Concrete, Beam (Structure), Yield (Engineering), Structural Engineering, Mechanical Engineering


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Marino aeranti ritardanti disarmanti espansivi viscosizzanti aggiunte trattamenti superficiali industrie manufatti cementizi superfluidificanti fluidificanti coadiuvanti di pompaggio impermeabilizzanti acceleranti/antigelo coadiuvanti di vibrazione • CONFINDUSTRIA STUDI E RICERCHE Resistenza a taglio delle connessioni trave-pilastro spinottate nelle strutture prefabbricate 9 2009 SPECIALE Isolamento ed efficienza energetica in prefabbricazione NORMATIVE Situazione normativa europea per gli inserti di fissaggio SAIE Programma SAIE ConCREtE 2009 ANNUARIO Annuario del settore della prefabbricazione on-line: nuove funzioni e utility L'ASSOCIAZIONE Assemblea Generale ordinaria ASSoBEton 2009 15-09-2009 15:14:45 ORU ZENITH D A 4 0 A N N I D I A M O S L A N C I O A L L’ E D I L I Z I A Le Officine Riunite - Udine S.p.A. Concrete Machinery Division Via S. Caterina, 35 - 33030 Basaldella di Campoformido (UD) Società soggetta a direz. e coord. della IMER International S.p.A. 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Assumo la non semplice responsabilità di guidare l’Associazione in un momento eccezionalmente complicato. è interamente pubblicato in questo numero della rivista. però. in un contesto concorrenziale sempre più duro e spietato. mentre le risorse. dopo che a giugno l’Assemblea di ASSOBETON mi ha assegnato onore ed onere di guidare l’Associazione. Dico di più. Il comune denominatore delle nostre azioni e dei rapporti personali ed aziendali non potrà prescindere dalla correttezza comporta9 . innanzitutto. sarebbe per me una grande soddisfazione poter dimostrare. realizzato in stretta collaborazione con i Colleghi Vicepresidenti ed il Direttore. ovviamente. duri ancora per poco. quanto sia importante e di grande valenza appartenere ad un’Associazione che sappia interpretare i bisogni delle imprese. Si tratta di un programma articolato e complesso che sarà il mio costante riferimento. Due aspetti mi preme sottolineare in questo mio primo editoriale. Solo se tutti avremo ben chiaro dove arrivare e come arrivarci. un compito non facile alla cui soluzione. proprio in momenti come questo. tenderanno certamente a diminuire. Ci si presenta. occupare periodicamente questo spazio della nostra bella rivista “Industrie Manufatti Cementizi”. Il futuro che ci attende non sarà facile. ma anche contribuire concretamente ad indicare la via più breve per uscire da questa drammatica situazione. nel corso del mio mandato. di conoscere personalmente tutti. sperando di avere l’opportunità. grazie alle sue competenze. concorrerà certamente la solidità finanziaria che la nostra Associazione ha saputo costruirsi nel corso della propria ultracinquantennale esistenza ed in particolar modo negli ultimi anni. dal ringraziare con grande affetto e stima il mio predecessore Renzo Bullo che mi ha consegnato un’Associazione notevolmente cresciuta. già limitate. Non posso esimermi inoltre. Il programma che ho proposto all’Assemblea.industrie manufatti cementizi Editoriale IMC9. Una solidità finanziaria che potrebbe rivelarsi molto utile per superare l’attuale periodo di crisi che tutti speriamo. crescono di giorno in giorno e divengono sempre più complessi.4 Editoriale L’Editoriale del Presidente “ Rispetto delle regole e lobby È “ per me un grande piacere. come pure per le Sezioni di ASSOBETON e per tutti gli Associati. in questa occasione. Porgo a Voi. certamente non lo sarà per le imprese. attraverso iniziative che hanno evitato l’aumento dei contributi associativi. Ma è solo se tutti ci stringeremo intorno ad ASSOBETON che riusciremo a sfruttare le sue potenzialità e l’autorevolezza che esprime il nostro logo. ma anche per l’Associazione stessa: i servizi che dobbiamo erogare ed i fronti che dobbiamo presidiare. il mio più sincero e caloroso saluto. saremo in grado di imprimere a tutto il “convoglio” quella velocità e quella forza di reazione di cui oggi abbiamo un gran bisogno. quindi. al suo duro lavoro ed alla sua grande dedizione. che sappia tutelarne gli interessi. indd 5 Viale Richard 1 .it . Rivenditore esclusivo per l’Italia industrie manufatti cementizi .891741 . lavorerò. studiati per aumentare l’efficienza del flusso di lavoro.it 8-09-2009 9:27:40 . su tutto. Il rispetto delle regole e delle leggi vigenti che regolano la concorrenza nel nostro business deve essere la base su cui non possono esserci né discussioni e né compromessi. 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Lobby e comunicazione: sarà la scommessa su cui si giocherà una parte importante delle capacità di sviluppare il nostro comparto. preventivazione e progetto preliminare alla marcatura automatica delle parti fino alla scheda di produzione e alla costruzione.Fax 02. investire il nostro tempo e le nostre risorse e se sapremo sviluppare efficacemente le nostre relazioni. potremo ottenere risultati importanti. n + + + + = Tekla Structures 15 (Renzo Arletti) Tekla Structures è il software BIM (Building Information Modeling) che affronta in un unico flusso di lavoro l’intero processo dall’offerta. Non può esistere alcun associazionismo se non c’è rispetto e fiducia tra noi.20143 Milano Tel. Alessandra Biloni. n.n.it 49 Sviluppo economico ed eco-efficienza per le aree produttive Indirizzi e strumenti operativi per le APEA di Paola Gallo Vendita pubblicità IDRA sa Strada Cardio.Anno V – n. 9/2009 CONFINDUSTRIA STUDI E RICERCHE Resistenza a taglio delle connessioni trave-pilastro spinottate nelle strutture prefabbricate 9 2009 SPECIALE Isolamento ed efficienza energetica in prefabbricazione NORMATIVE Situazione normativa europea per gli inserti di fissaggio SAIE Programma SAIE ConCREtE 2009 ANNUARIO Annuario del settore della prefabbricazione on-line: nuove funzioni e utility L'ASSOCIAZIONE Assemblea Generale ordinaria ASSoBEton 2009 Industrie Manufatti Cementizi Bimestrale .50. Il prezzo di una copia arretrata è di  12.909096 Condizioni di abbonamento Il prezzo di abbonamento per l’anno 2009 (5 numeri) è di  26. Patrizia Ricci. del materiale pubblicato senza autorizzazione dell’Editore. 73/75/2008 del 15/01/2008. Il prezzo di una copia è di  10. anche parziale. Andrea Dari.941003 Fax 0549. Le opinioni espresse negli articoli appartengono ai singoli autori. 4 – 47891 Galazzano – RSM Tel.70100168 – Fax 02. Per informazioni: info@imready. 9/2009 Proprietà Abes Srl Società di servizi di ASSOBETON Via Giacomo Zanella. Gennaro Magliulo e Gaetano Manfredi 26 Speciale isolamento ed efficienza energetica in prefabbricazione La politica per l’efficienza energetica degli edifici di Roberto Moneta Segreteria editoriale Alessandra Biloni 30 Linee guida generali per l’utilizzo dei benefici della massa termica del calcestruzzo nella costruzione di fabbricati Federbeton Segreteria di Redazione Patrizia Ricci 46 Intervista a Enrico Dassori Redazione Stefania Alessandrini. 4 – 47891 Galazzano – RSM Tel. 0549.IMC9. Susanna Tontini Strada Cardio. L’autore garantisce la paternità dei contenuti inviati all’editore manlevando quest’ultimo da ogni eventuale richiesta di risarcimento danni proveniente da terzi che dovessero rivendicare diritti su tali contenuti. dei quali si rispetta la libertà di giudizio.909096 info@imready. 4 – 47891 Galazzano – RSM Tel.909090 – Fax 0549. di San Marino 54 Tecnologie di Alberto Dal Lago e Roberto Ragozzini Normative di Enrico Nusiner Attualità 66 Saie 75 Annuario 1 Situazione normativa europea per gli inserti di fissaggio 64 O Fissaggio dei pannelli prefabbricati alle strutture in zona sismica 62 makelab.indd 6 11-09-2009 11:06:38 .7490140 [email protected] Fax 0549.it Direttore responsabile Andrea Dari Direttore editoriale Maurizio Grandi L’editoriale del Presidente 8 Il Commento del Direttore di Renzo Arletti di Maurizio Grandi 12 Studi e ricerche Resistenza a taglio delle connessioni trave-pilastro spinottate nelle strutture prefabbricate di Vittorio Capozzi. Marco Renzi. 9 . Copia depositata presso il Tribunale della Rep. Sommario.50.909096 Editore IMREADY srl Strada Cardio.it ASSOBETON 4 1 Programma SAIE Concrete 2009 V 4 Annuario del settore della Prefabbricazione on-line: nuove funzioni e utility 78 Assobeton Assemblea Generale Ordinaria ASSOBETON 2009 8 anni in 8 minuti .giugno/luglio 2009 ASSOBETON industrie manufatti cementizi organo Ufficiale di ASSoBEton SOMMARIO F P l n. 02. 36 20133 Milano Tel.Saluto del Presidente uscente Renzo Bullo 5 80 Relazione sull’attività 2008 92 Programma del Presidente Renzo Arletti per il biennio 2009-2011 100 Elenco Soci Tutti i diritti riservati È vietata la riproduzione. 0549.941003 – Fax 0549. 4 – 47891 Galazzano – RSM Tel. lasciandoli responsabili dei loro scritti. 0549.909096 Stampa Studiostampa sa Servizio abbonamenti IMREADY srl Strada Cardio. 0549.it Autorizzazione Segreteria di Stato Affari Interni Prot. IMC9.indd 7 M Y CM MY CY CMY K 15-09-2009 14:56:24 .C Sommario. altri compar ti hanno saputo affermare nel tempo attraverso iniziative di comunicazioni mirate e/o di massa. che i nostri prodotti hanno incorporato.8 Editoriale Il Commento del Direttore “ Farsi riconoscere in 100 vantaggi A “ SSOBETON ha superato il mezzo secolo di vita. Questo lavoro prenderà molto presto la forma di una pubblicazione “tascabile” rivolta sia al grande pubblico che al progettista. ritengo che la prefabbricazione abbia oggi il compito di uscire dallo stretto ambiente degli addetti ai lavori per rivolgersi anche ad una platea più vasta. attraverso il proprio sentiment ed il proprio coinvolgimento nel pubblico dibattito. se paragoniamo le oggettive peculiarità dei nostri manufatti con quelle possedute da soluzioni e materiali differenti. sulle scelte di architetti.indd 8 2-09-2009 16:42:42 . senza timore di essere smentiti. Insomma. L’edilizia industrializzata in calcestruzzo ha moltissimi pregi che devono essere conosciuti: 100 – ma ci siamo limitati – è il numero di quelli che tutto il compar to europeo ha censito attraverso un lavoro transnazionale collegiale. se i nostri “punti di forza” non vengono adeguatamente divulgati e compresi sia dal grande pubblico . ma la storia della prefabbricazione italiana ha un inizio molto più remoto. onore al merito. nel loro a volte pur semplice ed elementare aspetto. raccolga meno consensi di quelli a cui potrebbe legittimamente aspi- rare. credo che siamo tutti convinti del fatto che il nostro compar to. e non solo.industrie manufatti cementizi Commento. 100 vantaggi tradotti in modo molto semplice ed efficace in altrettanti “slogan” 9 . Abbiamo quindi alle spalle una massiccia esperienza che ha prodotto nel tempo la nascita di decine di famiglie di manufatti realizzati industrialmente nei nostri stabilimenti.responsabile di coniare “luoghi comuni” non sempre razionali o di seguire “consuetudini” difficili da estirpare . avanzate tecnologie e complesse innovazioni che li hanno por tati all’eccellenza sotto numerosi e diversificati punti di vista. dall’adozione di consuetudini superate ma figlie di luoghi comuni radicati che. a quel pubblico sempre più curioso e che desidera essere informato su ciò che lo circonda perché sensibile ai temi ambientali e di sostenibilità. Sono cer to che esistano ampie aree di scelte progettuali orientate verso soluzioni alternative ai nostri prodotti puramente dettate da compor tamenti non razionali. progettisti e stazioni appaltanti pubbliche o private che siano. da tendenze istintive guidate dall’immaginario collettivo. capace di influire. ai complessi problemi insiti in un qualunque progetto edilizio ed infrastrutturale. in valore. pur continuando. ad essere il primo mercato d’Europa.Direttore. Ebbene. Ma per vincere la quotidiana battaglia sui mercati tutto ciò non sempre è sufficiente. Possiamo quindi affermare. ma anche al progettista che cerca risposte tecniche.sia dagli addetti ai lavori che sono poi coloro i quali prendono le decisioni che tanto influiscono sul nostro destino.9. dell’affidabilità. della velocità di realizzazione e molto altro ancora. dei lavoratori e dell’ambiente”. della sostenibilità. della sicurezza dei cantieri e dei lavoratori. dell’accuratezza realizzativa.0854 www.org icmq@icmq. alla diffusione di un’immagine dell’edilizia industrializzata “amica dell’uomo. Il SAIE di Bologna del prossimo ottobre sarà la cornice ideale per presentare alla stampa ed al mercato questa iniziativa intorno alla quale. siamo cer ti. dell’aspetto architettonico. sarà rappresentato tutto il mondo della prefabbricazione. Aspetti noti o meno noti.icmq. del risparmio energetico.org CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO industrie manufatti cementizi . messi sotto i riflettori grazie ad un’iniziativa editoriale di ampia diffusione che speriamo possa contribuire.Direttore. 10 tel. sia a livello associativo che aziendale.7015. Marcatura CE e Certificazione degli Edifici. verrà organizzato un convegno di approfondimento nel quale.Certificazione e Qualità i nostri pilastri portanti e “messaggi” di facile comprensione che mirano a dimostrare le ampie peculiarità dei nostri prodotti sotto l’aspetto della versatilità. giovedì 29 ottobre 2009.indd 9 SISTEMA EDIF ICIO graphic imprimatur (Maurizio Grandi) 2-09-2009 16:42:43 .9.081 fax 02. n CERTIFICAZIONE AMBIENTALE CERTIFICAZIONE SICUREZZA CERTIFICAZIONE SISTEMA QUALITÀ ICMQ offre alle Aziende del settore Costruzioni: servizi di valutazione e certificazione di Sistemi di Gestione e di Prodotto. 02. servizi di Ispezione e Verifica dei Progetti.9 Commento.7015. ICMQ Spa: 20124 Milano via Gaetano De Castillia. 9 giu gn o/lu glio 20 09 Gennaro Magliulo DIST . dell’Ambiente e del Territorio Università degli Studi di Genova Presidente di ICMQ spa Vittorio Capozzi DIST [email protected] 10 11-09-2009 11:10:38 .Dipartimento di Ingegneria delle [email protected] Gaetano Manfredi DIST .it Roberto Moneta Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento energia .it Paola Gallo Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design “Pierluigi Spadolini” Facoltà di Architettura Università degli Studi di Firenze paola.industrie manufatti cementizi Imp_Autori_IMC_9.Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università degli Studi di Napoli Federico II [email protected] tecnica Enrico Nusiner HALFEN DEHA srl Roberto Ragozzini RUREDIL spa Presidente Gruppo Inserti per Manufatti in Calcestruzzo no V – n.Gli autori su questo numero Alberto Dal Lago DLC srl Enrico Dassori DICAT .it An ASS OBET ON org an o Uf fic ntizi iale di AS So on ind us trie ma nu fatti ceme BEt 9 20 09 CO NFIND UST RIA STU Re sis D nelle tenI E R struza a ICER ttu tagli CH re o prefadelle E EC bbricconn lam IALE en ate essio to ni tra ed effic ve-p ien ilast za ro ion TIV en spino e no E erge rm SA tta tica ativa te Pr IE in ogra pref euro mm ab pea brica a SA per AN zio IE gli Co ne ins An NU nC AR erti RE nu nuar IO di fis tE ove io 20 sa funzdel se 09 ggio ion tto L'A re i e utilit della As SS se y pref mb OCIA lea ab brica Ge ZIO N ne zio rale E ne or on din -lin aria e: AS So BE to n 20 09 SP Iso NO RM az A Situ 9 .Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università degli Studi di Napoli Federico II vittorio.Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università degli Studi di Napoli Federico II gamanfre@unina. Imp_Autori_IMC_9. Come persone ci riconosciamo nella ricchezza delle nostre differenze.nderstanding Come gruppo condividiamo un unico logo.indd 11 11-09-2009 11:10:38 . La storia di carico è sia monotona che ciclica. Gennaro Magliulo e Gaetano Manfredi Lo scopo principale dello studio presentato nell’articolo è di quantificare i parametri caratteristici di comportamento sismico (in termini di duttilità. Nell’articolo è presente un’analisi parametrica relativa alle formulazioni attualmente presenti in letteratura per la valutazione della resistenza di tali connessioni. la prima è condotta fino allo spostamento ultimo. Tali formulazioni vanno verificate mediante un’accurata campagna sperimentale. Sono previsti test a taglio ed a flessione nella direzione longitudinale della trave.industrie manufatti cementizi Imp_Studi_Ricerche_9. 1. 9 . che è in via di esecuzione e che è qui descritta. Sono presentati i set up delle prove su collegamenti trave-pilastro caratterizzati dai tipici spinotti annegati nel pilastro sia in assenza che in presenza di soletta collaborante. Queste connessioni sono tipicamente costituite da due barre di acciaio annegate nel pilastro e nella trave o passanti la stessa o da altri dispositivi atti a garantire un comportamento pressoché a cerniera nel piano verticale contenente l’asse della trave e un comportamento fisso nel piano verticale ortogonale alla trave.indd 12 2-09-2009 17:16:09 . resistenza e rigidezza) delle connessioni trave–pilastro correntemente impiegate nelle strutture prefabbricate. INTRODUZIONE Il principio della gerarchia delle resistenze è uno dei concetti innovativi delle nuove norme sismiche ed è stato pienamente assunto anche dalle recenti normative italiane (OPCM 3431 2005.12 S t u d i e r i c e rc h e Resistenza a taglio delle connessioni trave-pilastro spinottate nelle strutture prefabbricate di Vittorio Capozzi. in modo da determinare in maniera dettagliata la curva scheletro ed i livelli di spostamento in corrispondenza dei quali condurre la prova ciclica. quindi. sebbene negli ultimi anni a livello Figura 1 – Schema di connessione spinottata industrie manufatti cementizi . La grande duttilità si ottiene solo nel caso di connessioni umide (caratterizzate da un getto in opera). infatti.indd 13 2-09-2009 17:16:10 . riferite alle connessioni maggiormente diffuse e r i c e rch e 13 in Italia. Gli studi su tali caratteristiche. realizzate anch’esse attraverso l’assemblaggio di componenti distinti. è importante sottolineare che. la direzione dell’azione. con i nuovi codici di progettazione (Norme Tecniche per le Costruzioni 2008. o al collegamento è assegnata una determinata sovraresistenza rispetto agli elementi adiacenti oppure una grande duttilità. un ruolo fondamentale nel progetto sismico. questo è annegato sia nella trave che nel pilastro ed ha la principale funzione di resistere alle forze orizzontali. per la loro specifica natura. La natura intrinseca delle strutture intelaiate in calcestruzzo gettato in opera ha portato nel tempo allo sviluppo di regole progettuali piuttosto consolidate. che non tengono conto di alcuni importanti parametri. che sono rispondenti alle esigenze sopra enunciate.S t u d i Norme Tecniche per le Costruzioni 2008). l’interferro. quasi nessun rilievo è dato alla duttilità del collegamento ed alla sua rigidezza. In questo ambito. 1984). impedendo la traslazione relativa fra gli elementi e. perché unisce due elementi “primari” nella resistenza all’azione sismica degli edifici. sia monotone che cicliche. In questo ultimo caso. la perdita d’appoggio della trave. per esempio. Inoltre. quali. La realtà costruttiva italiana presenta diverse tipologie dello stesso. Differente è il caso delle strutture prefabbricate in cemento armato. lo studio del collegamento trave-pilastro risulta di particolare importanza. sono pochi. è chiaro che l’applicazione della gerarchia delle resistenze a tale tipologia strutturale non può prescindere dalla conoscenza delle caratteristiche meccaniche degli stessi.9 Imp_Studi_Ricerche_9. in aggiunta alle indicazioni generali riguardanti elementi ed impalcato. che. Sono previste due tipologie di connessione: collegamenti posti lontano dalle zone dove si attende la richiesta plastica oppure collegamenti posti in corrispondenza di tali zone. CEN 2003a) è aumentata l’esigenza di conoscere le caratteristiche meccaniche delle unioni. Esso è finalizzato a garantire l’innesco dei meccanismi duttili responsabili della dissipazione energetica e la protezione di quei meccanismi fragili che possono compromettere l’integrità strutturale durante l’azione sismica. esse giocano. Poiché la risposta sismica di una struttura prefabbricata dipende fortemente dal comportamento dei collegamenti. si avvicinano maggiormente alle strutture metalliche. Attualmente la resistenza di tale collegamento è calcolata con formule semplificate (CNR 10025. comunque generalmente riconducibili ad un’unione caratterizzata da un appoggio in gomma e da uno spinotto in acciaio (Figura 1). In effetti. D’altra parte. il copriferro. b. di più comune impiego in Italia (Vintzeleou & Tassios 1987. Dei Poli et al. El Debs et al. fcd è la resistenza a compressione di progetto del calcestruzzo. Fan & Lu 2008). non esistono ad oggi studi specifici che consentano di definire metodologie di calcolo di connessioni trave-pilastro spinottate adottate in edifici prefabbricati ad un piano o a più piani e dettagli costruttivi che assicurino i requisiti prestazionali richiesti. 2006. la resistenza della connessione è pari a: (2) che è simile alla precedente formulazione. ANALISI PARAMETRICA DELLA RESISTENZA DI PROGETTO DELLE CONNESSIONI SPINOTTATE Se si analizza la resistenza della connessione spinottata occorre considerare due condizioni: 1) azione spinotto dovuta alla barra agente contro il nucleo di calcestruzzo. Nel primo caso il meccanismo è duttile. 1995. Dei Poli et al.indd 14 2-09-2009 17:16:10 . infatti. 2006). dato che si ha la crisi per contemporaneo snervamento dello spinotto e schiacciamento del calcestruzzo. 2006) o di connessioni innovative poco utilizzate in Italia (Pampanin 2001. Restrepo et al. Tsoukantas & Tassios 1989. pochi di questi sono rivolti alla sopra citata tipologia. 1993. Ma et al. Dotreppe et al. 2002.industrie manufatti cementizi Imp_Studi_Ricerche_9. è stata considerata la resistenza di calcolo). 2. db è il diametro della barra. La formulazione della CNR è la seguente: (1) dove c è pari a 1. Tuleasca & Cuciureanu 2006. verranno elaborate in modo da sviluppare procedure di calcolo di organismi strutturali complessi e rendere disponibili linee guida per la progettazione ottimale dei collegamenti nel rispetto dei principi della gerarchia delle resistenze. la bibliografia fornisce soprattutto ar ticoli per la migliore comprensione della risposta sismica della connessione prefabbricata trave-pilastro di nodi monolitici (Ersoy & Tankut 1993. 1992. dovuto allo spacco (splitting) del calcestruzzo. Pampanin 2005. Quando la barra agisce contro il nucleo di calcestruzzo. b. Gli autori forniscono inoltre una equazione per computare la resistenza a taglio quando il carico è eccentrico: + (3) dove e è l’eccentricità del carico (Figura 2). da Vintzeleou & Tassios 1987 e da Soroushian et al 1987a. Quindi. Khaloo & Parastesh 2003. in termini di fornitura di componenti. fy è la tensione di snervamento dello spinotto. Questa formula è valida solo per eccentricità della forza di taglio minori di 0. Le formule per il calcolo della resistenza della connessione spinottata sono fornite dalla CNR 10025 1984.5 db. 9 . come in tutte le espressioni considerate. 2006. fcc è la resistenza media del calcestruzzo sotto compressione monoassiale (nell’analisi parametrica. Le conoscenze acquisite mediante le progettate prove sperimentali e le analisi numeriche relative. fyd è la tensione di snervamento di progetto dell’acciaio. 2) azione spinotto dovuta alla barra agente contro il copriferro di calcestruzzo. c.2. Soroushian et al 1987a. in definitiva. ASSOBETON collabora alla fase sperimentale.14 S t u d i e r i c e rc h e internazionale si stiano conducendo alcuni studi sul comportamento meccanico dei collegamenti trave-pilastro. mentre nel secondo caso è fragile. Alcocer et al. La teoria di Tassios e Vintzeleou fornisce due espressioni della resistenza dipendenti dal segno della forza. Psycharis et al. fy è la tensione di snervamento dello spinotto. α è l’angolo di inclinazione dello spinotto. fornisce anch’essa due espressioni dipendenti dal segno della forza. Invece. Ty è la forza assiale di snervamento dello spinotto.S t u d i e r i c e rch e 15 nella direzione della forza. f ’c è la resistenza a compressione del calcestruzzo. per piccoli valori di tale rapporto. gli autori suggeriscono la seguente espressione approssimata: (5) Kf è il modulo di fondazione del calcestruzzo (271. pari a 2 x 105 MPa. Sotto azioni cicliche. dove bct è l’ampiezza netta della sezione ortogonale alla direzione della forza.indd 15 2-09-2009 17:16:10 . la resistenza della connessione è data dalla: (8) dove . fct è la resistenza a trazione del calcestruzzo. il meccanismo spinotto diviene un meccanismo calcestruzzo.7 MPa/mm). Questa formula considera la forza assiale sulla barra e l’inclinazione della stessa rispetto a quella di taglio. possono aversi spaccature del calcestruzzo laterali o inferiori (in termini anglosassoni side splitting o bottom splitting rispettivamente) in funzione del valore del rapporto tra il copriferro laterale e quello nella direzione dell’azione (inferiore). avviene lo spacco laterale (side splitting) e la massima forza dello spinotto è data dall’equazione: (7) Figura 2 – Eccentricità nelle connessioni spinottate Tassios e Vintzeleou forniscono anche la resistenza di progetto dello spinotto quando la barra è soggetta alla tensione di trazione σs: (4) dove fck è la resistenza a compressione caratteristica. T è la forza assiale dello spinotto. Quando la barra agisce contro il copriferro di calcestruzzo e questo è minore di sei/nove volte il diametro della barra. la resistenza della connessione è data da: (9) industrie manufatti cementizi .9 Imp_Studi_Ricerche_9. Quando la barra agisce contro il nucleo di calcestruzzo. fb è la resistenza a compressione del calcestruzzo. La teoria di Soroushian et al. Es è il modulo di elasticità dello spinotto. Quando la barra spinge il copriferro di calcestruzzo. Per grandi valori di tale rapporto si ha lo spacco inferiore (bottom splitting) e la resistenza della connessione vale: (6) è la lunghezza dove c è il copriferro di calcestruzzo della zona di calcestruzzo compresso. La Figura 3 mostra la variazione della resistenza della connessione spinottata al variare del diametro della barra quando la forza spinge contro il nucleo di calcestruzzo. Ib è il momento di inerzia dello spinotto.16 S t u d i e r i c e rc h e dove ft è la resistenza a trazione del calcestruzzo.industrie manufatti cementizi Imp_Studi_Ricerche_9. è la distanza del punto di inflessione dalla superficie di rottura. b è la larghezza della trave.indd 16 2-09-2009 17:16:11 . In condizioni di lavoro semplificate le Figura 3 – Variazione della resistenza della connessione spinottata al variare del diametro della barra quando la forza spinge contro il nucleo di calcestruzzo Figura 4 – Variazione della resistenza della connessione spinottata al variare del diametro della barra quando la forza spinge contro il nucleo di calcestruzzo e la barra è sotto tensione di trazione 9 . a differenza di Soroushian et al. Come già scritto. quando la forza spinge e r i c e rch e 17 contro il copriferro di calcestruzzo. 1987b. a differenza della CNR che fornisce un’unica espressione. per questa ragione la curva relativa è la stessa del precedente diagramma. è mostrata in Figura 5. la resistenza decresce incrementando l’eccentricità ed in presenza di azioni cicliche (un decremento del 50% si può osservare nel caso e = 50 mm). conseguentemente.. non considera la possibile presenza di tensione di trazione nella barra. Questi ultimi autori considerano ai fini del calcolo della resistenza. Nell’analisi parametrica è stata considerata la presenza di una sola staffa a due bracci in accordo con il modello di Soroushian et al. Tassios e Vintzeleou e Soroushian et al.9 Imp_Studi_Ricerche_9. la resistenza è associata allo snervamento delle staffe.S t u d i curve di Tassios (e = 0). L’espressione della CNR non considera il meccanismo fragile e quindi la differenza tra l’azione spinotto agente contro il nucleo e quella agente contro il copri- Figura 5 – Variazione della resistenza della connessione spinottata al variare del diametro della barra quando la forza spinge contro il copriferro di calcestruzzo industrie manufatti cementizi . In Figura 4 è mostrata la variazione della resistenza della connessione spinottata al variare del diametro della barra quando la forza spinge contro il nucleo di calcestruzzo e la barra è sottoposta a trazione (T = 0. fornisce due espressioni dipendenti dal valore del rapporto tra copriferro laterale e inferiore. La variazione della resistenza della connessione spinottata al variare del diametro della barra. forniscono una espressione differente per calcolare la resistenza della connessione quando lo spinotto agisce contro il copriferro. a differenza di Tassios e Vintzeleou e Soroushian et al.3 Ty). dopo la rottura del copriferro. come mostrato in Figura 5. Tassios. La curva che rappresenta lo splitting side di Tassios è simile e quella di Soroushian et al.. La CNR. della CNR 10025 e di Souroushian forniscono valori simili. Solo le formule di Tassios e Vintzeleou considerano l’eccentricità del carico e i carichi ciclici. anche la presenza delle staffe. Possiamo notare che la forza assiale decrementa leggermente la resistenza a taglio della barra per piccoli diametri.indd 17 2-09-2009 17:16:11 . mentre per grandi diametri il decremento è maggiore. (b). da cui dedurre i principali parametri di comportamento 9 . 3. quali quelle dovute ad un terremoto. danno) è programmata una vasta campagna di prove presso il laboratorio del Dipartimento di Ingegneria Strutturale di Napoli. azione ciclica etc. Infine. L’analisi parametrica mostra che non esiste una formulazione che include tutti i parametri che influenzano la resistenza della connessione (copriferro. richiede un’opportuna definizione della storia di carico. le diverse espressioni conducono a risultati diversi: ciò accade evidentemente quando una espressione non tiene conto di un parametro determinante. di iniziare con una prova monotona di tipo push-over per il rilievo della curva costitutiva forza-spostamento (Figure 8(a). deformazione.indd 18 2-09-2009 17:16:11 . Le altre equazioni non dipendono dal copriferro. per ogni collegamento da sperimentare. direzione dell’azione. 4 collegamento con spinotti metallici. Solo l’equazione di Tassios (6) riferita allo spacco inferiore fornisce una variazione della resistenza al variare del copriferro. Si è previsto.). distanza tra gli spinotti. dissipazione.industrie manufatti cementizi Imp_Studi_Ricerche_9. Le curve che mostrano la variazione della resistenza della connessione spinottata al variare del copriferro inferiore per un fissato diametro della barra (Φ 26) quando la forza agisce contro il copriferro oppure contro il nucleo di calcestruzzo sono rappresentate in Figura 6. duttilità. mensola tozza e soletta collaborante (nodo intermedio). quindi essa sovrastima la resistenza della connessione.18 S t u d i e r i c e rc h e Figura 6 – Variazione della resistenza della connessione spinottata al variare del copriferro inferiore per un fissato diametro della barra (Φ 26) quando la forza agisce contro il copriferro oppure contro il nucleo di calcestruzzo ferro. Inoltre. (c)). PROVE SPERIMENTALI Al fine di ricavare i principali parametri che caratterizzano il comportamento sismico della connessione spinottata (resistenza. Le tipologie di collegamento trave-pilastro da testare sono due (Figura 7): 4 collegamento con spinotti metallici senza soletta collaborante (nodo sommitale). degrado. non sono presenti in bibliografia espressioni che forniscono duttilità e rigidezza della connessione in esame. La verifica sperimentale delle risorse di duttilità di un elemento strutturale sotto azioni alterne. un comportamento sovraresistente (Figura 8(c)) o uno fragile senza deformazione plastica (Figura 8(b)). dove sono previsti C Figura 8 – Diagrammi costituitivi forza – spostamento (a) duttile.fu) ed il limite funzionale ammissibile della deformazione (da .indd 19 2-09-2009 17:16:12 . Quindi si procederà con prove cicliche sulla base di una storia di spostamenti alterni via via crescenti. (b) fragile. con incrementi rapportati ad un limite definito mediante le prove monotone. ciò consente di descrivere il tratto di softening della curva di capacità. ovvero si fissa una velocità di deformazione e la macchina è in grado A B di regolare il valore assunto dal carico per mantenere la velocità assegnata.ft). il punto di massima resistenza (dt . quali il limite di primo snervamento (dy . Il comportamento ciclico viene rilevato sperimentalmente con la storia di carico descritta in Figura 9.fa). Si può avere quindi un comportamento duttile caratterizzato da una grande deformazione plastica (Figura 8(a)).S t u d i e r i c e rch e 19 Figura 7 – Collegamenti da testare necessari alla corretta calibrazione delle prove cicliche. La prova è effettuata secondo la metodologia cosiddetta a controllo di spostamento. in modo da rilevare con sufficiente precisione il degrado ciclico del collegamento fino al limite ultimo di rottura. (c) sovraresistente industrie manufatti cementizi .fy).9 Imp_Studi_Ricerche_9. il limite ultimo di rottura (du . mentre le verifiche sull’appoggio in neoprene sono effettuate in accordo alla CNR 10018 (CNR 10018 1999). Relativamente al collegamento con spinotti metallici e soletta collaborante sono progettate solo prove a flessione. Queste ultime sono condotte al fine di comprendere se. Il collegamento trave .pilastro è realizzato sul solo blocco di sinistra per mezzo di due spinotti Φ26 e di un appoggio in neoprene di spessore 1 cm. e una quasi statica-ciclica sono invece programmate per la seconda tipologia di test.industrie manufatti cementizi Imp_Studi_Ricerche_9. conseguentemente. quando la trave è soggetta alle rotazioni caratteristiche di eventi sismici di grande intensità e considerando la corrente pratica realizzativa. due prove monotone.indd 20 2-09-2009 17:16:12 . Nel caso di collegamento con spinotti metallici senza soletta collaborante sono progettate: 1) prove a taglio eseguite nel piano dell’asse longitudinale della trave. d1 = ± da/4. per tutte le prove. Figura 9 – Percorso di carico delle prove cicliche Tutti gli elementi in c. sono progettati in accordo all’Eurocodice 2 (CEN 2004).20 S t u d i e r i c e rc h e gruppi di tre cicli di eguale ampiezza che si succedono via via con incrementi Δd fino al limite ultimo o di fine prova. le deformazioni locali e. gli incrementi di ampiezza dei gruppi successivi sono assunti pari a Δd = d1 fino allo spostamento di collasso. 3. Eurocodice 8 (CEN 2003a) e CNR 10025 (CNR 10025 1984). la loro duttilità e capacità dissipativa in termini di energia isteretica.0. la funzione del pilastro di destra è semplicemente quella di fornire l’appoggio alla trave e. conseguentemente. conseguentemen9 . Gli elementi in acciaio sono progettati seguendo le indicazioni dell’Eurocodice 3 (CEN 2003b e c) e della CNR 10011 (CNR 10011 1988). per i due segni delle rotazioni. la libera rotazione del nodo trovi nel pilastro interferenze significative. Il numero di prove previsto per la prima tipologia è di una prova monotona (push-over) e di una quasi-statica ciclica. I test forniranno la relazione forza – spostamento delle connessioni e. d1 = ± dt/4 e d1 = ± du/4.1 Prova a taglio sul collegamento senza soletta collaborante Il prototipo (Figura 10) si compone di tre elementi principali: due blocchi verticali laterali (rappresentanti i pilastri) con dimensioni 60 cm x 60 cm ed altezza 100 cm e con una forma a T alla base al fine di fissarli al piastrone del laboratorio. 2) prove a flessione.a. L’ampiezza del primo gruppo iniziale di cicli è assunta quale la minore fra d1 = ± dy/4. uno orizzontale (rappresentante la trave) con dimensioni 60 cm x 60 cm e di lunghezza 210 cm. Il numero di prove previsto per questa tipologia è: due prove monotone (pushover) per i due segni opposti della rotazione e due prove quasi-statiche cicliche. Le letture degli strumenti sono rilevate attraverso un sistema di centraline di acquisizione dati di tipo Spide 8 ed elaborati con il software Catman Versione 3. le indicazioni circa il progetto delle strutture prefabbricate e la spaziatura tra le staffe nei pilastri sono fornite da questa ultima normativa. Il prototipo è strumentato. mediante trasduttori LVDT opportunamente posizionati sul provino al fine di consentire la precisa misura degli spostamenti subiti dalla connessione nel corso della prova. le tensioni sono misurate attraverso l’utilizzo di strain gages posizionati sulle barre in acciaio e sulle superfici di calcestruzzo. l’altro elemento orizzontale (rappresentante la trave) di dimensioni 60 cm x 60 cm e di lunghezza 190 cm è connesso a questa mensola tozza. Tale prototipo è sottoposto ad uno stato di sollecitazione di taglio indotto da un attuatore idraulico disposto in orizzontale. con forma a T alla base e mensola tozza. su di esso si dispone un doppio strato di teflon al fine di limitare al massimo attriti indesiderati. Questa azione ver ticale si considera al fine di tener conto anche dei carichi verticali agenti sulla trave reale. essi attivano la componente attritiva calcestruzzo – neoprene che condiziona in maniera non trascurabile la resistenza iniziale alle azioni orizzontali della connessione. e ad un’azione verticale fornita mediante un martinetto verticale vincolato ad una barra metallica precompressa. la cui portata massima è di 500 kN. in modo da non avere scorrimenti ed oscillazioni rigide che potrebbero inficiare i risultati della prova.2 Prova a flessione della connessione senza soletta collaborante Il prototipo (Figura 11) si compone di due elementi principali: un blocco verticale di dimensioni 60 cm x 60 cm ed altezza 280 cm (rappresentante il pilastro).S t u d i e r i c e rch e 21 Figura 10 – Prova a taglio te. Entrambi gli elementi ver ticali sono bloccati a terra. che evita vincoli indesiderati allo spostamento della trave orizzontale. che sono collegate al piastrone del laboratorio con barre in acciaio precompresse. Un sistema di ancoraggio a slitta è posizionato dall’altro lato della barra metallica precompressa. questa connessione è progettata per essere basata sulle forze di attrito al fine di evitare ogni minimo spostamento della barra nel foro del piastrone. 3.9 Imp_Studi_Ricerche_9. le due barre differiscono dalla connessione precedentemente descritta perché esse non sono affogate nel getto del pilastro ma sono avvitate in boccole annegate nel getto della men- industrie manufatti cementizi . La connessione è realizzata attraverso 2 spinotti M26 e una basetta di neoprene di spessore 1 cm.indd 21 2-09-2009 17:16:14 . questa barra attraversa la trave in corrispondenza di un’asola. Il sistema di vincolo è caratterizzato da sezioni scatolari in acciaio opportunamente progettate. La rotazione della connessione è determinata dal carico verticale fornito da un attuatore idraulico sull’estremo libero della trave.industrie manufatti cementizi Imp_Studi_Ricerche_9.3 Prova a flessione della connessione con soletta collaborante Il prototipo (Figura 12) è lo stesso di quello descritto al paragrafo 3. CONCLUSIONI La dettagliata ricerca bibliografica condotta ha fatto rilevare lacune nella conoscenza teorica e sperimentale delle caratteristiche meccaniche. anche in collaborazione con la principale associazione di prefabbricatori italiani (ASSOBETON) e sono progettati diversi gruppi di prove. che risultano filettate in testa. il comportamento meccanico del collegamento soggetto ad una determinata azione. Figura 11 – Prova a flessione senza soletta collaborante Figura 12 – Prova a flessione con soletta collaborante 3. per ciascuno di essi.22 S t u d i e r i c e rc h e sola tozza. in particolare in termini di comportamento isteretico. in modo da indagare. Il pilastro è bloccato al piastrone del laboratorio dallo stesso sistema adottato per la prova a taglio al fine di minimizzare i costi delle prove. dei collegamenti trave-pilastro spinottati comunemente utilizzati in Italia ed in altre parti del mondo.2 a meno della presenza della soletta collaborante e di quattro barre orizzontali M12 inglobate nel getto di completamento. Conseguentemente sono individuate le tipologie di tali collegamenti più comuni sul territorio nazionale. L’ancoraggio delle barre. in particolare taglio nella direzione dell’asse della trave e flessione.indd 22 2-09-2009 17:16:17 . eliminando i costi del telaio di contrasto. L’attuatore è collegato a terra. Gli spinotti sono avvitati in boccole (HD combi-anchor) preaccomodati nel getto del pilastro. 4. È osservata una grande difficoltà nel prevedere teoricamente l’esito della prova a causa della mancanza di formulazioni 9 . è migliorato dalla presenza di piastrine in acciaio serrate con dado e rondella. 9 Imp_Studi_Ricerche_9. deformations.. 2002. Eurocode 3 prEN1992-1-8.. R. seismic actions and rules for buildings. Technical Committee CEN/TC 250. Brussels. Brussels. Cover and stirrup effects on the shear response of dowel bar embedded in concrete. Technical Committee CEN/TC 250. il collaudo e la manutenzione. Di Prisco.. 1992. Carranza. CNR 10018 1999. 2003a. Di Prisco. Shear Response. Gli autori ringraziano gli Ingg. Brussels. Technical Committee CEN/TC 250. 90. Roma. Design of structures for earthquake resistance – Part 1: General rules. 1984. Apparecchi di appoggio per le costruzioni.. Norme tecniche. S. 6. Belgium. Istruzioni per il progetto.G.. Marco Mignogna e Crescenzo Petrone per la collaborazione nel progetto delle prove sperimentali. CEN 2004.indd 23 2-09-2009 17:16:17 . Dei Poli. Tale inadeguatezza e le differenze riscontrate sono soprattutto dovute al fatto che tali formulazioni trascurano nella maggior parte dei casi dei parametri che si rilevano fondamentali per il collegamento in condizioni ultime. Norme tecniche. Eurocode 8 prEN1998-1.S t u d i adeguate e delle differenze degli esiti delle formulazioni presenti in bibliografia. Design of steel structures – Part 1-8: Design of joint. 2003b. D. Eurocode 3 prEN1993-1-1. Gambarova P. Gambarova P. Martinez. CEN 2003b.M. Italia. anno XXIII. Sperimentalmente. industrie manufatti cementizi . Design of concrete structures . nell’ambito del progetto di ricerca condotto con ASSOBETON (Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi). PCI Journal. Costruzioni di acciaio: Istruzioni per il calcolo. Italia. M. 70-89. è risultato difficile assegnare il carico verticale che la trave presenta in esercizio nella prova a taglio e vincolare l’elemento pilastro al suolo. CNR 10011. Eurocode 2 EN1992-1-1. Roma. Perez-Navarrete. Technical Committee CEN/TC 250. 2004. Al momento la fase progettuale è termi- e r i c e rch e 23 nata ed è iniziato l’allestimento del set up delle prove.Part 1-1: General rules and rules for buildings. Seismic test of beam-tocolumn connections in a precast concrete frame. in parte dalla Società ABES. ACI Structural Journal.G. S. RINGRAZIAMENTI Questo lavoro di ricerca è stato in parte finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile. N. Design of steel structures – Part 1-1: General rules and rules for buildings. Belgium. Antonio Fabozzi. invece.. n Bibliografia Alcocer. l’esecuzione. Belgium. Bollettino Ufficiale. 1993. Belgium. 2003c.118. Dei Poli. nell’ambito del progetto di ricerca ReLUIS Linea 2. l’esecuzione ed il controllo delle strutture prefabbricate in conglomerato cementizio e per le strutture costruite con sistemi industrializzati. M.. Bollettino Ufficiale. CNR 10025. R. Italia.190. Roma. Brussels. 1988. N. CEN 2003c. and subgrade stiffness of a dowel bar embedded in concrete. CEN 2003a. 89. ACI Structural Journal. in modo che lo stesso non sia soggetto a spostamenti che inficino i risultati della prova. S. Kaiser. M. 2008. 94-100. Elite. 44-61. L. P. June 5-8. 2nd International Congress. Soroushian. Tsoukantas. June 5-8. H. Naples. 79-85. Gazzetta Ufficiale. Beijing. Tuleasca. Park.. ACI Structural Journal. ACI Structural Journal. & Tankut. 1987c. R. Naples. Li Z. A. X. 2001. Experimental investigation of the seismic behaviour of prefabricated RC structures.. Tests on connections of earthquake resisting precast reinforced concrete perimeter frames of buildings. E. Behaviour of bars in dowel action against concrete cover. Experimental analysis of beamto-column connection with semi-rigid behavior of precast concrete structures. PCI Journal. S. Influence of the deformability of connections in the analysis of precast concrete frames. Italy. A. 291-296.industrie manufatti cementizi Imp_Studi_Ricerche_9.P. 2006. Investigation on seismic behavior of jointed precast concrete frame structures.. Dipartimento della Protezione Civile. A. 1995. U. 2003. Psycharis. PCI Journal. Buchnan... Shear connections between reinforced concrete linear precast elements. El Debs. 14th World Conference on Earthquake Engineering. Pampanin.K. Mouzakis.M. K. Naples. Naples. Restrepo. and Najm 1987b. 9 . Italy. M. Obaseki. 18-30. ACI Structural Journal. Soroushian. 2nd International Congress. 1989. Innovative seismic connections for precast concrete buildings. Norme Tecniche per le Costruzioni 2008. Dong T. October 12-17. Rojas.indd 24 2-09-2009 17:16:17 . & Tassios. June 5-8. G. S.N. Zhou. J 1987a. T. El Debs. Khaloo. & Tassios. 2005. 2nd International Congress. 1993.24 S t u d i e r i c e rc h e Dotreppe. 2nd International Congress.. Colinet. I.C.N. 3(2).. H. P. Roma.P. Italy. ACI Structural Journal.. and Sim. K. 2006. 84. Obaseki. Ulteriori modifiche ed integrazioni dell’OPCM 3234 del 20. & Parastesh. Journal of Advanced Concrete Technology.C. Precast beams and column connected with cast – in – place steel fibre concrete. Vintzeleou. 1987. I. Italia. Obaseki.. 84 . Behavior of dowels under cyclic deformation. L. OPCM 3431 2005. Italy. PCI Journal. J. 2nd International Congress. A. Italia.P. DM 14/01/08.. June 5-8. Precast concrete members with welded plate connections under reversed cyclic loading. Pampanin. 2006. Italy. 4. Ersoy.L. Emerging solutions for high seismic performance of precast/prestressed concrete buildings. F. Fan.. 100.2003. Rojas.H. X.C.. G. Cyclic loading of ductile precast concrete beam-column connection. 2006. June 5-8.. P. Analysis of dowel bar acting against concrete core . Carydis.03. ACI Structural Journal. Bearing strength and stiffness of concrete under reinforcing bars. Ma H. China. M. M. 84. J.R. & Lu. and Miotto.G.. & Cuciureanu.. T.C.C.T.. Naples. Soroushian. Esperimental study on earthquake – proof performance of precast – prestressed beam – to – column concrete connection. A. Rojas. Roma. 83. P. 4. 2006. S. K. Imp_Studi_Ricerche_9.indd 25 2-09-2009 17:16:17 26 S p e c i a l e Isolamento ed efficienza energetica in prefabbricazione La politica per l’efficienza energetica degli edifici di Roberto Moneta Per il raggiungimento degli obiettivi del pacchetto clima energia 2020, in tema di efficienza energetica in edilizia, l’azione del Ministero dello Sviluppo Economico (MSE) è articolata su due linee: amministrativa e tecnologica. La prima è centrata sul coordinamento e il raccordo dei diversi livelli di governo, in relazione alla concorrenza legislativa in materia, tra lo Stato e le Regioni, alla semplificazione amministrativa e allo snellimento delle procedure. La linea tecnologica, descritta nel seguito, si colloca, in modo strutturato, all’interno del Piano d’azione nazionale sull’efficienza energetica 2007-2016 attraverso: la definizione di standard prestazionali; la previsione di incentivi per chi supera gli standard; la disponibilità di strumenti finanziari; il confronto con le parti sociali; la sensibilizzazione degli utenti finali; la qualificazione degli operatori e dei servizi; il sostegno all’innovazione industriale; il controllo pubblico; l’esigenza di un approccio esemplare nel settore pubblico; il monitoraggio applicativo con la predisposizione dei necessari adeguamenti. Ricordiamo alcuni provvedimenti inerenti queste attività emanati negli ultimi anni: 4 decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, di recepimento della direttiva 2002/91/CE sull’efficienza energetica degli edifici; 4 decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 261, di recepimento della direttiva 9 - industrie manufatti cementizi Imp.SPECIALE.9.indd 26 2-09-2009 17:42:26 S p e c i a l e 2005/32/CE sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia; 4 decreto Ministeriale 21 dicembre 2007 “certificati bianchi”, di riordino e potenziamento dello strumento di promozione dell’efficienza basato su obblighi in capo a distributori di elettricità e gas; 4 legge Finanziaria 2007- 8 - 9 per l’incentivazione della riqualificazione energetica degli edifici; 4 decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115, di recepimento della direttiva 2006/32/CE in tema di servizi energetici, che delinea un sistema organico di obiettivi, strumenti e regole per l’efficienza energetica e che istituisce l’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica; 4 decreto Industria 2015 per il sostegno all’innovazione del sistema produttivo. Il decreto legislativo 192/05 è un quadro di riferimento all’interno del quale le Regioni possono esplicare la propria azione e valorizzare le loro specificità territoriali e socio-economiche; come, peraltro, si è verificato in alcune realtà. Lo stesso atto prevede l’emanazione di regolamenti attuativi e di un decreto che disciplini la certificazione energetica degli edifici. In attesa di tali emanazioni, il 192/05 norma la progettazione e la realizzazione dell’edificio e dell’impianto ai fini della climatizzazione invernale, la certificazione energetica e la manutenzione e ispezione degli impianti di riscaldamento. A oggi, è stato completato l’iter preliminare (parere del CNR, del Consiglio nazionale dei consumatori ed utenti, dell’ENEA, intesa della Conferenza Unificata e parere del Consiglio di Stato) per i primi provvedimenti attuativi del decreto legislativo 192/05: 4 decreto del MSE di attuazione dell’articolo 6, comma 9 e dell’articolo 5, comma 1, del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 (DM Linee guida certificazione energetica). 27 4 DPR di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 (DPR Metodologie e requisiti); 4 DPR di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 (DPR Soggetti certificatori). I tre provvedimenti, di concerto con i Ministeri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), sono strettamente correlati. Il DM Linee guida certificazione energetica, che fissa le procedure e le modalità di esecuzione della certificazione energetica degli edifici, per essere pienamente operativo necessita dell’emanazione dei DPR di cui alle lettere b) e c), che definiscono, rispettivamente, le metodologie per il calcolo della prestazione energetica degli edifici e i requisiti dei soggetti chiamati a realizzare la certificazione stessa. Il DM Linee guida certificazione, come anche i DPR citati, si applica, ai sensi dell’articolo 17 (clausola di cedevolezza) del 192/05, per le Regioni e le Province autonome che non abbiano ancora provveduto ad adottare propri strumenti legislativi attuativi della direttiva 2002/91/ CE e comunque sino alla data di entrata in vigore di questi. Nel disciplinare la materia, le Regioni e le Province autonome, nel rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dalla direttiva 2002/91/CE nonché dei principi fondamentali desumibili dal decreto legislativo 192/05, tengono conto anche degli elementi essenziali e di indirizzo contenuti nei provvedimenti proposti. Ai fini di una applicazione omogenea della normativa, si prevede che le Regioni e le Province autonome, che abbiano già provveduto al recepimento della direttiva 2002/91/CE, adottino misure atte a favorire un graduale ravvicinamento dei propri strumenti regionali agli indirizzi nazionali. industrie manufatti cementizi - 9 Imp.SPECIALE.9.indd 27 2-09-2009 17:42:26 Il DPR del 2 aprile 2009. è molto atteso: dai cittadini (associazioni dei consumatori). il DM 26 giugno 2009 recante le “Linee guida certificazione energetica è stato trasmesso alla Gazzetta Ufficiale e dovrebbe essere emanato entro il 15 luglio.indd 28 2-09-2009 17:42:26 . congiuntamente alle altre azioni complementari e di supporto. concertazione e cooperazione tra lo Stato e le Regioni. la valutazione dei costi di mercato e la formulazione di proposte per l’adeguamento delle normative vigenti. comma 1 del decreto legislativo 192/05. dalle imprese di costruzione.SPECIALE. Con la prossima disponibilità delle norme tecniche per il calcolo della prestazione energetica estiva dell’edificio si procederà a un aggiornamento del DM Linee guida. la verifica della trasmittanza periodica.industrie manufatti cementizi Imp. i limiti di fabbisogno per il raffrescamento estivo dell’involucro (introdotti per la prima volta). quale strumento primario per perseguire con efficacia la riduzione dei consumi energetici nel settore civile. di elementi costruttivi e degli impianti incorporabili negli edifici nonché dagli artigiani. lo scambio di esperienze. l’efficacia dei provvedimenti nazionali e regionali si misurerà.9. mentre il DPR concernente i “Soggetti certificatori”. l’obbligo di contabilizzazione del calore nel caso di ristrutturazione impiantistica..s. come gli altri atti. In que- sto ambito devono essere concentrate le energie e le risorse per raggiungere risultati significativi. per la climatizzazione estiva. ai sensi dell’articolo 5. i limiti di coibentazione per gli edifici dotati di impianti alimentati da biomasse combustibili. sulla capacità di sviluppare e consolidare nel Paese una reale politica per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti. è all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’iscrizione a uno dei prossimi ordini del giorno. Lo stimolo alla realizzazione di interventi di adeguamento edilizio che deriva da una maggiore diffusione della certificazione energetica ha effetti positivi anche per lo sviluppo dell’industria delle costruzioni ed i livelli di efficienza energetica richiesti per i componenti degli edifici e degli impianti possono rafforzare l’industria italiana del settore. A tali fini. IL DM linee guida.28 S p e c i a l e Con il DM Linee guida per la certificazione. favorendone la competitività sul mercato. La certificazione come motore di sviluppo In merito all’emanazione dei predetti provvedimenti. Il DM Linee guida avvia la certificazione per la prestazione energetica dei servizi di riscaldamento invernale e di produzione di acqua calda sanitaria (energia primaria) e. dai professionisti. diffusione e omogeneizzazione delle procedure. un ruolo particolarmente significativo è assegnato alla certificazione energetica degli edifici. I provvedimenti giungono al termine di un lavoro avviato nel 2005 che ha visto una lunga fase di concertazione con le Regioni e con tutti gli operatori del settore. è istituito un Tavolo di confronto e coordinamento con l’obiettivo di monitoraggio. Tutti i predetti soggetti auspicano una applicazione uniforme o quanto meno coerente in tutto il territorio nazionale. La certificazione come fulcro di questa fase. 59 concernente le “Metodologie e requisiti” è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 10 giugno u. dai produttori di materiali. la situazione è la seguente. limitatamente a una valutazione della qualità dell’involucro edilizio. In ogni caso. Le maggiori novità introdotte con il DPR Metodologie e requisiti riguardano: il calcolo della prestazione energetica con le norme UNI/TS 11300. in alternativa alla preesistente 9 . a valle dell’emanazione del regolamento finalizzato al contenimento dei consumi energetici per la climatizzazione estiva e l’illuminazione (terziario). in merito all’attivazione di tutti i meccanismi di raccordo. n. sia in ambito europeo che nazionale. e alla evidenziazione di redditi non dichiarati da imprese edili per circa 3 miliardi di euro. n Nota per il lettore Segnaliamo che l’articolo dell’ing. la previsione di requisiti di maggiore efficienza per gli edifici pubblici. l’attestato di certificazione energetica (Ace) in luogo dell’attestato di qualificazione energetica (Aqe). la richiesta è quella di “adottare misure atte a favorire un graduale ravvicinamento dei propri strumenti regionali di certificazione energetica alle Linee Guida”. sia in termini di sensibilizzazione dei cittadini che di risultati concreti. Roberto Moneta è pervenuto in redazione in data antecedente al 10 luglio 2009. il decreto porta a regime anche nelle Regioni che non hanno ancora legiferato in materia. enfatizzato il rispetto del rapporto costi-benefici nella determinazione dei requisiti minimi e delle raccomandazioni facenti parte dell’attestato di certificazione e sono introdotti: requisiti minimi per le ristrutturazioni e la sostituzione di elementi e componenti costruttivi. 29 Infine. specificando all’articolo 3 che “le disposizioni contenute nelle Linee Guida si applicano per le Regioni e Province autonome che non abbiano ancora provveduto ad adottare propri strumenti di certificazione energetica degli edifici in applicazione della direttiva 2002/91/CE e comunque sino alla data di entrata in vigore dei predetti strumenti regionali di certificazione energetica degli edifici. invece. sono stati realizzati interventi su circa 400.9 Imp.indd 29 2-09-2009 17:42:27 .S p e c i a l e verifica della massa efficace.” Per le altre. finora vigente nelle sole Regioni che hanno disciplinato questa tematica. industrie manufatti cementizi . si sottolinea il ruolo importante che sta avendo. mira a rendere omogenea. garantendo la coerenza dei propri provvedimenti con gli elementi essenziali del sistema di certificazione definito all’articolo 4 del suddetto decreto. giorno in cui sulla Gazzetta Ufficiale 158 è stato pubblicato il decreto dello Sviluppo economico sulla certificazione energetica degli edifici contenente le Linee Guida Nazionali.9.SPECIALE. il mutuo riconoscimento degli esperti e obiettivi ambiziosi per i nuovi edifici a emissioni “0”. Come ulteriori benefici. a produrre un maggior gettito fiscale. le medesime disposizioni hanno contribuito a rivitalizzare il settore edile e le industrie dei componenti (si pensi a un + 42% di vendite di caldaie a condensazione nel 2007 e a un successivo + 46% nel solo I semestre 2008). coordinata e immediatamente operativa la certificazione energetica degli edifici su tutto il territorio nazionale. in questo schema viene rafforzato il ruolo della certificazione energetica. il testo approvato in prima lettura dal Parlamento europeo mette in evidenza aspetti molto dibattuti anche nel nostro Paese. Infatti. 2007-08. come dichiarato già nell’articolo 1 del medesimo decreto. per il contenimento dei consumi energetici per la climatizzazione estiva. Dopo un lungo periodo di incertezza. Il provvedimento infatti. In particolare. si evidenzia che dopo i primi due anni di applicazione. metodologie di calcolo della prestazione definite a livello comunitario. In questo ambito si deve porre attenzione anche alla revisione della direttiva 2002/91/CE. Infatti.000 edifici ed è stato conseguito un risparmio annuo di energia stimato in 2500 GWh. un “piccolo provvedimento” quale è la detrazione fiscale del 55% delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica. correlato dalla fatturazione dei lavori svolti. Tutto ciò grazie all’elevata capacità termica della struttura del fabbricato che permette l’assorbimento di una grande quantità di calore con solo un minimo incremento della temperatura interna delle pareti e dei pavimenti.9. Il rischio di surriscaldamento può essere ulteriormente Figura 1 – Illustrazione © Concrete Centre.SPECIALE. Raffreddamento Durante la stagione calda. mentre nei climi freddi può essere utilizzata per assorbire l’accumulo termico e ridurre la necessità di utilizzo di nuova energia per riscaldare. l’edilizia nei climi più temperati può essere progettata in modo tale da beneficiare al massimo dei vantaggi della massa termica durante il ciclo annuale. Così risulta che la temperatura delle superfici resta inferiore a quella dell’aria nell’ambiente. La notte. Essendo i requisiti base della progettazione non incompatibili tra loro per entrambe le stagioni. mantenendo condizioni di vita confortevoli.cembureau.asp?p=Case_studies01.indd 30 2-09-2009 17:42:27 . aiutando a stabilizzare la temperatura. potete visionare le informazioni riportate al seguente indirizzo WEB: http://www. permettendo così un raffreddamento sia di tipo radiante che convettivo degli occupanti. 9 . la massa termica nel calcestruzzo e della muratura edilizia assorbe il calore prodotto internamente. il calore assorbito dalle pareti e dai pavimenti è rimosso utilizzando l’aria relativamente fresca della notte utilizzata per ventilare l’edificio. permettendo al fabbricato di ripetere il ciclo il giorno seguente.30 S p e c i a l e Linee guida generali per l’utilizzo dei benefici della massa termica del calcestruzzo nella costruzione di fabbricati MASSA TERMICA: LINEE GUIDA SULLE BEST PRACTICE PER L’EDILIZIA ABITATIVA Nei climi caldi la massa termica del calcestruzzo e della muratura aiuta a fornire un ambiente di vita confortevole.eu/ default. per buona parte del giorno. Per maggiori informazioni di dettaglio su casi studio correlati ai benefici della massa termica del calcestruzzo.industrie manufatti cementizi Imp.asp. riducendo i problemi di surriscaldamento. Questo ciclo di riscaldamento e raffreddamento è simile a quello utilizzato durante l’estate.9. con basso angolo d’incidenza. permettendo ai raggi solari.SPECIALE.indd 31 2-09-2009 17:42:27 . Figura 3-4 – Illustrazione © Concrete Centre.9 Imp. L’accumulo termico è assorbito dalla massa termica del pavimento e delle pareti e poi rilasciato lentamente durante la notte quando le temperature scendono. di risplendere nella stanza attraverso le finestre esposte verso sud durante la parte più calda della giornata (l’ombreggiatura delle tettoie funziona solo durante il periodo estivo). per ombreggiarle dal sole durante la parte più calda della giornata. industrie manufatti cementizi . La differenza consiste nel fatto che l’accumulo termico è incoraggiato durante la stagione fredda perché è un calore utile e le finestre sono mantenute chiuse durante la notte per minimizzare la perdita di calore. Riscaldamento Durante la stagione invernale la massa termica può essere utilizzata per ridurre l’utilizzo di carburanti.S p e c i a l e 31 Figura 2 – Illustrazione © Concrete Centre. Questo è naturalmente un approccio ben consolidato per progettare nelle aree più calde d’Europa ma sta prendendo piede anche in altre regioni dove l’impatto dei cambiamenti climatici sta iniziando a causare dei picchi nelle temperature estive. ridotto collocando una tettoia sopra le finestre che affacciano verso sud. è utile poter ottenere ancora dei risparmi con un’area convenzionale di lastra di vetro. Se le performance di raffreddamento rappresentano l’aspetto principale da tenere in considerazione. Come indicazione di massima. depositi ecc. il requisito base è quello di utilizzare finestre relativamente ampie nella parete esposta a sud e finestre relativamente piccole nella parete esposta a nord (nel corso dell’anno le finestre esposte verso nord presentano una perdita netta di energia). le stanze maggiormente frequentate devono essere previste nel lato esposto a sud dell’abitazione. o con un angolo massimo di 30° rispetto al sud. la facciata rivolta verso sud deve avere una vista del cielo relativamente aperta. Accumulo termico indiretto Dove la presenza di ostruzioni limita la quantità di radiazione solare diretta che può essere catturata. se si vuole evitare un’eccessiva perdita di calore1. corridoi. il livello della massa termica e i requisiti generali per la progettazione dell’abitazione. si deve evitare di avere edifici e strutture adiacenti che creino un angolo d’ostruzione maggiore di circa 30° sopra l’orizzonte: ogni punto percentuale di incremento dell’ostruzione sopra i 30° determina all’incirca un punto percentuale d’incremento nell’uso di energia2. stanze di servizio.industrie manufatti cementizi Imp.indd 32 2-09-2009 17:42:27 . Nello sviluppo delle nuove abitazioni si ha l’opportunità migliore per poter ottimizzare al massimo la realizzazione della pianta più congeniale. Pur essendo preferibile avere ampie finestre posizionate sulla facciata rivol- ta a sud. le finestre devono essere pari ad almeno il 15% dell’area del pavimento. balconi e tende. Possono poi determinare un rischio di surriscaldamento durante il periodo estivo. Disposizione delle stanze Per avere un ottimo riscaldamento passivo. la presenza di una superficie di finestre più modesta ridurrà l’accumulo termico. per massimizzare l’accumulo di calore durante la stagione fredda e per semplificare l’ombreggiamento in estate attraverso l’uso di tettoie. un po’ di calore può essere ancora catturato attraverso la radiazione diffusa e anche dalla radia9 . per permettere alla radiazione solare. Le finestre Dove il riscaldamento rappresenta l’aspetto più importante da prendere in considerazione. per garantire un’adeguata illuminazione diurna. includendo anche le performance d’isolamento del vetro. Bagni. così da poter beneficiare al massimo dell’accumulo termico ottenibile durante la stagione invernale. Si possono utilizzare superfici maggiori se si utilizzano tripli vetri o vetri ad elevato isolamento termico. Vista del cielo Per massimizzare l’accumulo termico durante la stagione invernale. Per massimizzare la vista del cielo. di poter entrare direttamente nell’edificio senza interferenze da parte delle ombre delle tettoie.32 S p e c i a l e LISTA DI CONTROLLO PER UNA CORRETTA PROGETTAZIONE DELL’USO DEL CICLO ANNUALE DELLA MASSA TERMICA Orientamento L’abitazione deve essere orientata verso sud.SPECIALE. e non superare il 40% dell’area della facciata. devono essere localizzati sul lato esposto a nord dell’abitazione. L’area delle vetrate esposte verso sud deve essere dimensionata in modo tale da tener conto di vari fattori.9. con basso angolo d’incidenza. esse dovranno avere comunque una dimensione tale da garantire un’illuminazione giornaliera adeguata. Finestre troppo larghe possono essere controproducenti se la perdita di calore durante le notti invernali supera la capacità di catturare l’accumulo di calore durante il giorno. industrie manufatti cementizi .5 m (dipende dall’altezza della finestra) è in grado di ostacolare l’ingresso dei raggi solari. ma non offre gli ulteriori benefici che sono in grado di fornire altri sistemi di oscuramento. È sbagliato pensare che una progettazione solare passiva cerchi di massimizzare solo il quantitativo di luce solare che entra direttamente in un edificio.SPECIALE.9. come ad esempio il controllo dell’abbagliamento e l’aggiunta di isolamento fornita dalle imposte nelle notti fredde.9 Imp. Durante la stagione invernale le tettoie non ostacolano l’ingresso dei raggi solari che hanno un basso angolo d’incidenza e che sono così in grado di risplendere direttamente dentro l’abitazione. zione riflessa dal terreno (specialmente dalle pavimentazioni di colore chiaro) cosi come dagli edifici adiacenti.indd 33 2-09-2009 17:42:28 .5 e 1. Le tettoie possono tuttavia essere utilizzate in combinazione con altre forme di oscuramento per ottimizzare le performance nell’intero anno. Massa termica e isolamento Nella maggior parte delle zone climatiche esistenti. durante la parte più calda del periodo estivo. 33 Ombreggiamento Una tettoia con una dimensione variabile tra 0. con ampio angolo di incidenza.S p e c i a l e Figura 5 – Illustrazione © CIMbéton. Questa semplice modalità di oscuramento non richiede il controllo dell’utente. la massa termica e l’isolamento sono entrambi dei fattori importanti per ottimizzare le performance termiche di Figura 6 – Illustrazione © CIMbéton. Il posizionamento della massa termica in relazione all’isolamento determina differenti possibili risposte e. quando il rischio di surriscaldamento può essere moderato e l’aria fresca notturna è sufficiente a compensare il lieve calore rilasciato dalle superfici interne. come pannelli di cartongesso o tappeti di grandi dimensioni. dove l’aria entra e esce attraverso una o più finestre posizionate sulla stessa parete. l’obiettivo è quello di progettare la struttura per garantire un tempo di sfasamento adeguato dei picchi di temperatura. la massa termica ha anche un’altra funzione: oltre al miglioramento della capacità di assorbire calore dalle fonti disponibili attraverso le finestre e le fonti interne (come precedentemente descritto). tuttavia la seconda opzione richiederebbe la realizzazione di una parete molto spessa che non risulterebbe essere praticabile. Ventilazione Per avere ottime performance durante il periodo estivo. Per i tetti esposti al riscaldamento solare per tutta la giornata.indd 34 2-09-2009 17:42:28 . Alcuni tipi di costruzioni di pareti in calcestruzzo possono utilizzare un isolamento interno in prossimità di una rottura termica. La regola base per massimizzare l’effetto della massa termica è che. Una ventilazione realizzata su un singolo lato. sistemi di finitura quali vernici. Per sfruttare al massimo questo effetto. La velocità di ventilazione ottimale per il raffreddamento notturno dipende dalle specifiche caratteristiche della dimo9 . nell’intercapedine). Se gli aumenti di calore sono rallentati in modo sufficiente. per quanto praticabile. specialmente quando la finestra garantisce un’area libera piuttosto ampia quando è aperta. dove l’attenzione si focalizza nei confronti dei sistemi di raffreddamento. per quanto praticabile. che è particolarmente efficiente per il raffreddamento notturno. Per le pareti esposte a est la scelta migliore generalmente è quella di avere o uno sfasamento molto corto o uno sfasamento molto lungo. Per le pareti esposte a sud. uno sfasamento di circa 10-12 ore è in grado di ritardare il calore di mezzogiorno sino alla tarda sera/ notte. Tuttavia un livello significativo di massa termica può ancora essere ottenuto all’interno di questi edifici se vengono utilizzate pavimentazioni di calcestruzzo. Però questa soluzione non è spesso perseguibile dato che richiederebbe la costruzione di strutture molto pesanti. dato che restano esposte solo poche ore prima del tramonto. rallenta e riduce la conduzione del calore disponibile attraverso le pareti esterne ed il tetto. pavimenti e soffitti costruiti con materiali pesanti dovrebbe essere lasciata termicamente esposta all’assorbimento del calore. piastrelle e malte umide. L’ideale sarebbe che l’isolamento delle pareti esterne fosse collocato dietro lo strato interno di calcestruzzo (ad esempio. Le pareti esposte a nord non richiedono uno sfasamento dato che il riscaldamento solare è minimo. si richiede uno sfasamento molto grande per ritardare la penetrazione del calore fino alla sera. possono agire come barriere al flusso di calore. Le strutture pesanti sono particolarmente efficienti sotto questo aspetto. agendo come uno strato isolante. non si avvertiranno fino alla sera/notte. Rifiniture interne. così l’utilizzo di isolamenti addizionali è tipicamente la soluzione che viene più utilizzata3. Questo è ottenuto posizionando delle finestre sui lati adiacenti di una stanza per massimizzare il flusso d’aria. la superficie interna di pareti. Un ritardo similare o leggermente inferiore (8 ore) è richiesto anche per le pareti esposte a ovest.9. le stanze devono essere progettate per permettere una ventilazione incrociata. è meno efficiente ma ancora adeguata per stanze piccole. pavimentazioni e pareti in calcestruzzo devono essere termicamente esposte all’interno dell’edificio utilizzando.SPECIALE.industrie manufatti cementizi Imp. Nei climi caldi. ad esempio.34 S p e c i a l e un edificio. PILASTRO Assonometria del Sistema di Connessione di Continuità RS tra pilastro e fondazione ra. alla realizzazione di case di abitazione dall’apparenza non convenzionale e che non si integrano nell’ambiente cittadino.RS SISTEMA DI CONNESSIONE ANTISISMICA BREVETTATO SENZA PUNTELLAZIONI GRANDI TOLLERANZE DI ACCOPPIAMENTO REGOLAZIONE VERTICALE DELLA QUOTA D’IMPOSTA DUTTILITÀ E CONFINAMENTO FONDAZIONE . le tende e altri dispositivi devono essere utilizzati per cercare di ridurre le perdite di calore notturne dalle finestre. controLLi eseguiti dagLi occupanti La strategia per i controlli basilari nelle giornate calde prevede che le finestre debbano rimanere chiuse per prevenire l’ingresso dell’aria calda nella dimora e che l’ombreggiamento debba essere utilizzato per limitare il riscaldamento diretto del sole. ma solo limitatamente. industrie manufatti cementizi .indd 35 Sistema di Connessione di Continuità RS Manicotto di Continuità TRAVE . le finestre devono essere aperte per permettere la ventilazione notturna ed il raffreddamento dell’edificio. ma per avere il massimo effetto ci dovrebbero essere fino a dieci ricambi d’aria all’ora. Dove possibile le imposte. con la ventilazione realizzata attraverso bocchette di ventilazione o altre forme di ventilazione di fondo controllata. gli avvolgibili. 16 • tel +39 035 671 746 • fax +39 035 672 265 www.PILASTRO Assonometria del Sistema di Connessione di Continuità RS tra pilastro di campata e trave (nodo doppio) 24050 Zanica (Bg) Italy • Via Stezzano. necessariamente. Una velocità maggiore di ricambio d’aria può migliorare la velocità di raffreddamento. Questo per il fatto che la velocità di raffreddamento dipende anche dal tempo in cui l’aria rimane a contatto con la superficie interna delle pareti: ad una velocità elevata di ricambio d’aria corrisponde un tempo minimo di contatto. le finestre sono tenute serrate.it 2-09-2009 17:42:28 .SPECIALE. Alla sera quando la temperatura ambientale scende al di sotto di quella interna.com • [email protected] Imp. nei costi e nella commerciabilità dell’edificio4. Durante la stagione invernale.9. Il raffreddamento è realizzato dalla massa termica. Tuttavia questo non risulta corretto e le caratteristiche di questo tipo di progettazione possono essere tranquillamente introdotte nella progettazione dei normali range di volumi delle case senza importanti cambiamenti nell’aspetto. aspetto architettonico Un giudizio comune errato sull’utilizzo della progettazione solare passiva e della massa termica è che generalmente questo porti. dall’illuminazione ecc. Come per gli altri edifici con elevata massa termica.9. dato che il picco di temperatura si verifica nel tardo pomeriggio o alla sera. così il ciclo di raffreddamento può continuare anche il giorno seguente. il principio di progettazione basilare può essere utilizzato per massimizzare l’illuminazione giornaliera. Questo 9 . In un ambiente d’ufficio questo va particolarmente bene. Riscaldamento Il rapporto tra raffreddamento e riscaldamento tende ad essere elevato negli uffici e negli edifici commerciali. A questo punto il ciclo di riscaldamento si inver te con l’accumulo del calore solare for temente ridotto e una piccola quantità di calore generato da- gli occupanti. relativamente bassa. Raffreddamento Oltre alla riduzione dei picchi delle temperature ottenute attraverso l’assorbimento dell’accumulo di calore. Visto che la sera avanza. aiutando la stabilizzazione delle condizioni durante le stagioni calde. Tuttavia. dalle apparecchiature e dall’illuminazione.SPECIALE. la massa termica ritarda l’emissione di calore del suo carico fino a circa sei ore. Ambienti con maggiori esigenze possono richiedere l’aggiunta di ventilazione meccanica per incrementare la capacità di raffreddamento e migliorare il controllo nel ciclo annuale. permettendo di tollerare temperature dell’aria più alte che non sarebbe altrimenti possibile sopportare. LISTA DI CONTROLLO PER LA PROGETTAZIONE DELLA MASSA TERMICA IN UFFICI E EDIFICI COMMERCIALI Sistemi attivi e passivi Per edifici ben ombreggiati e con bassa occupazione. l’ambiente interno risponde lentamente ai cambiamenti della temperatura ambientale. a seguito del significativo carico interno determinato dall’illuminazione. L’efficacia della progettazione passiva solare per il riscaldamento può anche essere limitata dal modello di occupazione dell’ambiente di ufficio. che può anche migliorare le qualità strutturali e visive dell’edificio. che è tipicamente circoscritto alla giornata. la combinazione della massa termica e della ventilazione naturale attraverso le finestre può essere sufficiente per garantire condizioni ambientali interne confortevoli. A questo meccanismo contribuisce la temperatura radiante.36 S p e c i a l e MASSA TERMICA: LINEE GUIDA SULLE BEST PRACTICE PER GLI UFFICI E L’EDILIZIA COMMERCIALE L’utilizzo del calcestruzzo per fornire massa termica per gli uffici e l’edilizia commerciale è un approccio ben consolidato per il raffreddamento passivo. evitando problemi di surriscaldamento. La massa è tipicamente fornita dalla soletta di calcestruzzo che avrà un sistema di ventilazione nel soffitto e/o sotto al pavimento. che aiuta a mantenere un ambiente di lavoro confortevole. dalle apparecchiature e dalle persone. Questo fa sì che le performance estive della massa termica siano da tenere in massima considerazione per questo tipo di ambiente. senza incrementare troppo il rischio di surriscaldamento dovuto all’irraggiamento solare.industrie manufatti cementizi Imp.indd 36 2-09-2009 17:42:28 . del calcestruzzo esposto. La soletta fornisce un grande bacino per il calore in grado di neutralizzare il relativamente elevato accumulo di calore prodotto dalle apparecchiature. la diminuzione della temperatura dell’aria esterna rende la ventilazione notturna un mezzo efficiente per rimuovere il calore accumulato. proprio quando gli occupanti hanno lasciato l‘edificio. così l’area superficiale per il trasferimento del calore è effettivamente raddoppiata. La capacità di assorbimento del rumore e del carico sono le caratteristiche attraverso le quali viene determinato lo spessore di una soletta. 4 una soletta termicamente esposta sulla superficie sia superiormente che inferiormente (ad esempio un soffitto esposto e una ventilazione sotto il pavimento) può utilizzare uno spessore molto più grande di 100 mm. la massa termica può comunque rappresentare un sistema per limitare in modo significativo i consumi 37 energetici. dato che l’incremento della capacità di assorbire calore ritarda o elimina la saturazione del calcestruzzo da parte del calore. Spessore ottimale della soletta Le solette del pavimento sono tipicamente il sistema per fornire la maggior parte della massa termica di un edificio e la possibilità di estendere il loro spessore può migliorare le loro performance di raffreddamento. per cicli più lunghi come quelli che si verificano durante i prolungati periodi di caldo estivo. quando l’energia consumata risulta essere meno costosa. ma bisogna tenere in considerazione anche i seguenti aspetti: 4 è generalmente accettato che il calore possa penetrare fino a 100 mm all’interno del calcestruzzo durante un semplice ciclo di 24 ore di riscaldamento e raffreddamento.9. Per quegli ambienti dove non è possibile evitare l’utilizzo dei sistemi convenzionali di condizionamento.indd 37 2-09-2009 17:42:29 .SPECIALE.9 Imp. una maggiore profondità può essere un vantaggio. la ventilazione sotto il pavimento può anche essere configurata in modo tale da creare una turbolenza d’aria nei vuoti del pavimento. potendone spostare l’utilizzo durante le ore notturne. 4 soffitti profilati (come ad esempio soffitti a cassettoni. Un’ulteriore opzione disponibile è lo sfruttamento delle solette del pavimento raffreddate ad acqua. conosciute anche con il nome di calcestruzzo termo attivo. Tuttavia. che accresce la velocità di raffreddamento e permette al calore di penetrare ulteriormente all’interno della parte superiore della superficie. sagomati o a forma d’onda) permettono un incremento industrie manufatti cementizi . 4 oltre a permettere al calore di fluire verso e dalla parte superiore della soletta. porta alla realizzazione di “sistemi misti” che ottimizzano l’utilizzo della ventilazione passiva e meccanica durante l’anno. che fornisce un approccio ibrido tale da massimizzare le performance di raffreddamento che possono sfruttare anche le risorse naturali dell’acqua.S p e c i a l e Opzioni strutturali tipiche per le pavimentazioni Figura 7 – Illustrazione © CIMbéton. con il conseguente risultato di dover riscaldare l’ambiente. 4 media della temperatura giornaliera di zona (in ogni zona) > 22° C. 4 temperatura della soletta >23° C. Un sistema misto deve sfruttare al massimo la ventilazione naturale in modo tale da ridurre al minimo l’energia utilizzata dai ventilatori. gli edifici con soffitti esposti e una ventilazione sotto il pavimento. possono essere utilizzate un certo numero di differenti strategie di controllo con approcci diversi.38 S p e c i a l e dell’area superficiale che migliora il trasferimento convettivo del calore. 4 Il raffreddamento notturno deve essere potenzialmente disponibile: 4 giorni: sette per settimana. Controlli Il raffreddamento notturno deve sfruttare al massimo il vantaggio derivante dalle condizioni ambientali pur evitando un eccessivo raffreddamento. incrementando le performance di raffreddamento totale. 4 orario: l’intero periodo di non occupazione dello stabile. Una finestra con una traversa alta permette alla luce di essere riflessa dal soffitto viaggiando lungo tutta la zona perimetrale. possono trarre vantaggio dalla massa termica disponibile nel calcestruzzo presente in una soletta di spessore uguale o maggiore di 250 mm. Le lastre possono anche essere leggermente angolate verso l’alto in prossimità di atri o finestre per incrementarne il risultato. 4 minima temperatura dell’aria esterna > 12° C.SPECIALE.industrie manufatti cementizi Imp. che potrebbe causare disagio all’inizio della giornata. BSRIA raccomanda le seguenti strategie di raffreddamento sperimentate per il clima inglese. Luce del giorno I soffitti con calcestruzzo esposto possono contribuire a garantire una buona penetrazione della luce del giorno quando questa è stata progettata all’unisono con la facciata. L’utilizzo di soffitti profilati (ad esempio a cassettoni) che corrono paralleli alla traiettoria della luce del giorno può migliorare la penetrazione della stessa. Per raggiungere tali obiettivi. identificata come un fattore di grande importanza. ricerche eseguite da BSRIA5 in Inghilterra hanno mostrato che spesso non è necessario seguire una strategia di controllo molto complessa. infatti.9. deve essere continuato per ulteriori due notti dopo che la temperatura esterna dell’aria scende sotto il valore di settaggio del controllo. Come risultato del monitoraggio e delle ulteriori ricerche eseguite attraverso l’utilizzo delle simulazioni al computer. Tenendo in considerazione i punti sopra descritti. 4 sfasamento: se il raffreddamento notturno è operato per cinque notti o più. Un’attenta selezione del valore iniziale del settaggio di controllo per iniziare il raffreddamento notturno è stata.indd 38 2-09-2009 17:42:29 . 4 temperatura della zona (in ogni zona) > del valore di settaggio del riscaldamento. 4 Il raffreddamento notturno deve continuare fino al soddisfacimento delle seguenti condizioni: 4 temperatura della zona (in ogni zona) > della temperatura esterna (più una tolleranza per il recupero del calore dei ventilatori se viene utilizzata anche una ventilazione meccanica). che possono variare in funzione del clima dove devono essere applicate: 4 selezionare una o più combinazioni dei seguenti criteri per iniziare il raffreddamento notturno: 4 picco di temperatura della zona (in ogni zona) > 23° C. L’obiettivo è quello di massimizzare l’illuminazione giornaliera dentro lo spazio senza causare un eccessivo abbagliamento e riscaldamento solare. Tuttavia. Oltre a migliorare l’illuminazio9 . 4 temperatura media esterna pomeridiana > 20° C. non sono profondi. pari ad almeno il 70-80% e un fattore di brillantezza non superiore al 10% per evitare che le lampade siano visibili. come ad esempio l’utilizzo dello stratagemma di modificare le solette del pavimento. ma qualcosa che abbia implicazioni su un range di soluzioni progettuali quali l’estetica. è necessario effettuare una valutazione di calcolo fluido dinamico del progetto per garantire la messa a punto del successivo monitoraggio alla consegna dell’edificio completato. creando aree di contrasto che aiutano a definire la geometria della stanza. Di conseguenza quando si utilizza questo metodo come unico mezzo per l’ombreggiatura. Ombreggiatura Gli avvolgibili interni intercettano ed assorbono la radiazione solare dopo che è entrata all’interno dell’edificio e dopo che è stata restituita una porzione significativa di questa dentro la stanza. l’illuminazione. Una semplice tinteggiatura con un’emulsione bianca è un modo particolarmente efficace per raggiungere l’obiettivo e fornire una soluzione economica che è stata largamente utilizzata. di fatto. c’è un limite al modo con cui 39 questa tecnologia può essere utilizzata per minimizzare l’aumento del riscaldamento. dato che. Ad esempio. 4 mentre di solito c’è una chiara demarcazione di responsabilità tra l’architetto e gli ingegneri incaricati della progettazione dei servizi dell’edificio.indd 39 2-09-2009 17:42:30 . Un’altra opzione è quella di utilizzare del cemento bianco nella miscela per ottenere una superficie luminosa che generalmente non richiede manutenzione. risultano meno efficaci in primavera e autunno. le lastre sagomate possono contribuire positivamente all’aspetto visivo per la progettazione dell’illuminazione.S p e c i a l e ne giornaliera. generalmente si fornisce un’attenuazione insufficiente del calore solare negli edifici che utilizzano il raffreddamento passivo. rendendole non più puro e semplice elemento strutturale. una combinazione di sistemi di ombreggiatura fissi esterni con avvolgibili interni regolabili può garantire un’ottima soluzione. se il risultato deve essere il successo dell’utilizzo di un’elevata massa termica nel progetto. L’utilizzo di un soffitto non tinteggiato realizzato con cemento bianco richiede l’esecuzione di una gettata di elevato standard per ottenere una finitura compatibile con una bella facciata. industrie manufatti cementizi . Una riunione preliminare tra i membri del team di progetto è essenziale. Pianificazione del progetto Le responsabilità tradizionali e i limiti all’interno di un team di progetto possono essere messi in discussione in progetti che sfruttano soluzioni con elevata massa termica. quando l’altezza del sole sull’orizzonte è minore. Idealmente l’ombreggiamento principale deve essere realizzato all’esterno per attenuare questo problema. l’acustica e le performance termiche.9 Imp. tuttavia visto che esiste una larga sovrapposizione della lunghezza d’onda tra i due aspetti.9.SPECIALE. Questo può essere un beneficio. ed i termini dell’accordo devono prevedere che: 4 debbano essere definiti e riconosciuti i lavori addizionali necessari per l’adozione di una strategia di raffreddamento passivo. Idealmente si deve raggiungere un coefficiente di riflessione superficiale elevato. I sistemi di ombreggiamento orizzontali posti sulla facciata esposta verso sud lavorano molto bene nel periodo estivo ma. nel caso di progetti che utilizzino un’elevata massa termica. Per tenere in considerazione questo aspetto e fornire qualche controllo sull’irraggiamento solare. Gli sviluppi della recente tecnologia dei vetri hanno permesso di applicare un rivestimento che è in grado di separare le lunghezze d’onda più lunghe correlate al riscaldamento solare dalle lunghezze d’onda più corte correlate alla luce del visibile. industrie manufatti cementizi Imp.SPECIALE.9.indd 40 2-09-2009 17:42:30 . 9 .40 S p e c i a l e Figura 8 – Illustrazioni riportate su questa pagina: Liceo di Pic-Saint-Loup Architetto: Pierre Tourre Responsabile di progetto: Pierre Sanchis Foto: © Abbadie. Mentre questa soluzione ha un minimo effetto sul trasferimento del calore radiante.9 Imp. incrementa invece molto il trasferimento di calore per via convettiva. le solette possono fornire un raffreddamento di circa 15-20 W/m2. 41 SOLUZIONI COSTRUTTIVE PER SOLAI: Solette esposte con ventilazione naturale Le solette piane di calcestruzzo sono facili. è essenziale che questa costituisca parte integrante delle direttive di progetto e che le decisioni chiave riguardanti questo aspetto siano prese senza indugio prima che venga intrapreso ogni lavoro di progettazione architetturale di una certa importanza. giungendo fin quasi a raddoppiare il valore come evidenziato in alcuni esempi6. Dove è contemplata l’opzione di utilizzare la massa termica per il raffreddamento. veloci da costruire ed economiche per lunghezze fino a circa 9 m (13 m con post compressione).9.indd 41 2-09-2009 17:42:31 . L’incremento dell’area della superficie per le solette profilate o a cassettoni migliora le performance termiche. La capacità di raffreddamento di una soletta sagoma- Figura 9 – Illustrazione © Concrete Centre.S p e c i a l e negli edifici ad elevata massa termica esiste una maggiore sovrapposizione di responsabilità tra i ruoli delle parti in causa e quindi una potenziale confusione sulle responsabilità. Rappresentano anche il modo più semplice per fornire un alto grado di massa termica. industrie manufatti cementizi . 4 al punto di vista degli ingegneri incaricati per la progettazione infrastrutturale e dei servizi dell’edificio sia dato lo stesso peso di quello degli architetti per quanto riguarda gli argomenti che possono influenzare le eventuali performance dei sistemi di raffreddamento. L’opportunità di incrementare la resa di raffreddamento sfruttando la massa termica può essere vanificata dove a prevalere risultino essere solo le considerazioni estetiche.SPECIALE. Quando sono utilizzate contemporaneamente ad una ventilazione naturale ottenibile attraverso l’uso di finestre apribili. come avviene abbastanza comunemente. la capacità complessiva di raffreddamento generata dalla soletta del pavimento sarà dell’ordine di 25-35 W/m2.9. ma il prefabbricato è un’opzione che potenzialmente permette risparmi nei tempi di cantiere e garantisce i benefici qualitativi che può offrire un getto eseguito in un ambiente più controllato. ze di riallocazione degli spazi d’ufficio.SPECIALE. permettono un trasferimento di calore eccellente tra l’aria e il calcestruzzo. le solette sagomate aiutano a massimizzare la penetrazione dell’illuminazione diurna e forniscono una migliore qualità nel controllo acustico. che migliora l’utilizzo della massa termica della porzione superiore della soletta (vedi il paragrafo sullo spessore ottimale della soletta).industrie manufatti cementizi Imp. permettendo una capacità di raffreddamento fino a 40 W/m2. Se utilizzata in combinazione con un soffitto profilato.indd 42 2-09-2009 17:42:31 . I costi della cassaforma sono generalmente più alti. Oltre alle loro caratteristiche estetiche. Solette esposte con ventilazione Solette alveolari esposte meccanica sotto il pavimento Le pavimentazioni rialzate sono considerate generalmente molto utili per gestire agevolmente il cablaggio degli edifici adibiti ad ufficio e possono anche fornire un utile mezzo per gestire la ventilazione attraverso aperture sul pavimento.42 S p e c i a l e ta si aggira tipicamente nell’ordine di 2025 W/m2. Questo ha il beneficio di ridurre l’installazione di condotti e permette alle bocchette poste sul pavimento di essere facilmente spostate per venire incontro alle esigen- con ventilazione meccanica I solai prefabbricati alveolari con ventilazione meccanica fornita attraverso gli alveoli. Questo fa sì che l’utilizzo delle solette alveolari per il riscaldamento ed il raf- Figura 10 – Illustrazione © Concrete Centre. Sono eccellenti anche i risultati che si riescono a raggiungere durante la stagione invernale. 9 . Un ulteriore beneficio di questa tecnica è il contatto diretto che si crea tra l’aria e la parte superiore della soletta. prevenendo la possibilità di un incremento fino al punto dove. questo sistema assicura il mantenimento. circa 50 mm sotto la superficie.SPECIALE. La velocità di risposta. altrimenti. è commercializzata con il marchio “TERMODECK” ed è stata utilizzata per la realizzazione di moltissimi edifici che presentano un basso consumo d’energia. essere mantenuto attivo per tutte le 24 ore del giorno. Il sistema è tipicamente costituito da tubi di polibutilene racchiusi nella soletta. di un livello di temperatura stabile. La temperatura relativamente elevata dell’acqua di raf- industrie manufatti cementizi . le solette con raffreddamento ad acqua permettono di fornire un contributo maggiormente prevedibile che può. si può verificare un surriscaldamento durante le condizioni di picco.S p e c i a l e 43 Figura 11 – Illustrazione © Concrete Centre. Solette esposte con raffreddamento/riscaldamento ad acqua L’utilizzo dell’acqua al posto dell’aria per raffreddare le solette del pavimento permette di raggiungere maggiori capacità di raffreddamento attraverso il significativo incremento della velocità di trasferimento del calore. Questo sistema fornisce un livello di controllo non facilmente raggiungibile con altri sistemi. l’utilizzo di una sorgente di acqua naturale o una combinazione dei due sistemi. Questa tecnica è nata in Svezia. servono circa tre minuti nel cambio della temperatura del flusso per avere un effetto percettibile sulla superficie della soletta.9 Imp. La tecnologia è applicabile sia nelle gettate in sito sia nelle solette prefabbricate e può fornire una capacità di raffreddamento di circa 60-80 W/m2. attraver- so i quali l’acqua è fatta circolare ad una temperatura di circa 14-20°C durante l’estate e a 25-40°C durante la stagione invernale. incluso il raffreddamento meccanico. utilizzando il raffreddamento con acqua.indd 43 2-09-2009 17:42:31 . nella soletta. freddamento dell’ambiente sia un’ottima soluzione progettuale da adottare per gestire il ciclo annuale. se necessario.9. Differenti opzioni possono essere utilizzate per fornire acqua raffreddata. In pratica. risulta relativamente veloce. Nei casi in cui esistano dubbi sull’efficacia della durata della ventilazione notturna. In alcune installazioni. Solette esposte con travi refrigerate Negli anni recenti la combinazione di travi refrigerate e soffitti di calcestruzzo esposti è divenuta una delle soluzioni più diffuse. offrendo la possibilità di utilizzare acqua proveniente da differenti fonti come laghi e pozzi. si possono ottenere risparmi di investimento attraverso un impianto di raffreddamento relativamente piccolo. La ventilazione è essenzialmente approvvigionata separatamente. utilizzata nei progetti delle nuove costruzioni e in quelli di ristrutturazione. con le travi refrigerate utilizzate durante il giorno. Un raffreddamento meccanico può anche essere utilizzato quando una sorgente naturale non sia un’opzione perseguibile. Questo può essere largamente attribuito alla semplificazione dei servizi localizzati sul soffitto. con l’ulteriore contributo del raffreddamento fornito dalla massa termica delle solette e potenzialmente dal sistema di ventilazione. La trave opera tipicamente con acqua refrigerata o raffreddata tra i 14°C e i 18°C. specialmente quelle che utilizzano sorgenti d’acqua naturale. freddamento (richiesta per evitare la formazione della condensazione) permette l’utilizzo di acqua proveniente da differenti sorgenti come fiumi.44 S p e c i a l e Figura 13 – Illustrazione © Concrete Centre.SPECIALE. Il raffreddamento passivo fornito dalla massa termica è realizzato. Se la massa termica è progettata per ridurre il picco del carico di raffreddamento (che è utilizzato per dimensionare lo scambiatore refrigerante). In particolare le travi refrigerate multi servizi hanno trovato il consenso di molti architetti e clienti. Un’altra caratteristica chiave delle travi refrigerate è la loro abilità di collaborare con la struttura del fabbricato integrando il raffreddamento passivo della massa termica. utilizzando quello che è essenzialmente un sistema impacchettato che può.9. se richiesto. Il valore massimo di raffreddamento raggiungibile attraverso l’utilizzo delle travi refrigerate è dell’ordine di 100160 W/m2. generalmente utilizzando sia la ventilazione naturale sia una modalità di sistema di miscelazione sotto il pavimento. è opportuno utilizzare le travi anche durante la notte durante la stagione più calda per potenziare il raffreddamento notturno dovuto alla ventilazione. laghi o pozzi. evitare completamente la necessità di realizzare un soffitto sospeso.indd 44 2-09-2009 17:42:32 . 9 . per potenziare la capacità globale di raffreddamento. anche se l’aria è condizionata.industrie manufatti cementizi Imp. nel modo tradizionale. 9 Imp. Rough Guide to Sustainability. 1997 4 Planning for Passive Solar design. alcuna responsabilità (neppure per casi di negligenza) per eventuali danni derivanti da tali indicazioni o informazioni. Jaunzens D. Depart- ment of Trade and Industry. produced by BRECSU/BRE 5 Building Service and Research Association. saranno tempestivamente corretti. Note in calce: 1 Thermal mass for Housing. 2009 Pubblicazione originale: European Concrete Platform ASBL a cura di: Jean-Pierre Jacobs 1050 Brussels. 2008 2 Edwards B.. Belgio La European Concrete Platform dichiara che tutte le informazioni contenute nel presente testo sono corrette e aggiornate al momento della sua pubblicazione e sono riportate in buona fede. Modeling the performance of Thermal Mass. Concannon P.The Concrete Centre.S p e c i a l e 45 Figura 14 – Illustrazione © Concrete Centre. Non si assume.. Nonostante gli sforzi compiuti in tal senso. la European Concrete Platform non garantisce l’esattezza e l’esaustività delle informazioni. pertanto. I lettori devono essere consapevoli del fatto che tutte le pubblicazioni edite dalla European Concrete Platform sono soggette a revisione periodica e. 2005 3 Balaras C.indd 45 2-09-2009 17:42:32 . pertanto. BRE. Information Paper IP6/01. Tutte le indicazioni e le informazioni fornite dalla European Concrete Platform sono destinate a coloro che sono in grado di valutare il significato e i limiti del contenuto dell’opera e di assumersi la responsabilità della loro applicazione pratica.SPECIALE. Il presente testo riflette le opinioni degli autori e la European Concrete Platform non si assume la responsabilità di quanto riportato. RIBA Enterprises. 2001 n Traduzione e pubblicazione: FEDERBETON.. Bracknell. Eventuali errori.9. Passive Cooling of Buildings. industrie manufatti cementizi . se segnalati. La loro divulgazione non comporta alcuna responsabilità per i soci dell’associazione. 2nd Edition. England 6 Barnard N. Energy Efficiency Best Practice Program. sono tenuti ad accertare che la versione in loro possesso sia la più recente. Capacità di analisi dei progetti. Posso però affermare che. 2 In qualità di professionista ed esperto del mondo delle costruzioni. così come molto spesso l’Università non è attrezzata per rispondere in tempi celeri alle richieste di coloro che devono stare sul mercato.9. Il problema è strutturale.SPECIALE.indd 46 2-09-2009 17:42:32 . coinvolge molteplici aspetti e non è semplice trattarlo in modo esaustivo e nello stesso tempo sintetico. affrontando sia gli aspetti di isolamento termico dei componenti sia. a valle.industrie manufatti cementizi Imp. ritiene che oggi l’Università sia in grado di formare tecnici sensibili all’argomento e capaci di fornire un contributo concreto all’industria? Quali sono attualmente i rapporti fra industria e mondo accademico? Il tema dell’efficienza energetica è ormai un tema fondamentale anche per la formazione dei futuri professionisti che opereranno nel settore delle costruzioni. in diversi Atenei. Anche ICMQ ha inserito nella sua struttura per la certificazione degli edifici giovani laureati in Ingegneria Edile che hanno frequentato specifici corsi sulla fisica degli edifici e che. il cal- colo del fabbisogno energetico dell’edificio nel suo complesso. esistono specifiche competenze e dotazioni di laboratorio che potrebbero essere utilizzate proficuamente dall’industria: a volte il problema consiste semplicemente nel riuscire a mettere in contatto la domanda con l’offerta. ritiene che il mercato sia sufficientemente pronto a 9 . Di conseguenza molti Corsi di Studio. Molto spesso l’industria non ritiene opportuno utilizzare l’Università per lo sviluppo di applicazioni industriali. Ovviamente queste professionalità avranno bisogno di esperienza sul campo per poter affinare e sviluppare quelle conoscenze di base acquisite in ambito accademico. più in generale.46 S p e c i a l e Intervista a Enrico Dassori Enrico Dassori 1 Qual è l’attuale situazione della didattica a livello universitario in tema di risparmio energetico? In altri termini. utilizzo di strumenti software dedicati e corretta gestione del processo certificativo sono i capisaldi del sapere concreto. ritengo che possano essere migliorati. in genere afferenti alle Facoltà di Ingegneria e Architettura. hanno pianificato un piano di formazione adeguato per integrare le loro conoscenze con la pratica quotidiana. hanno inserito nei loro piani di studio corsi specifici sul tema. Per quanto riguarda i rapporti tra industria e mondo accademico. 9. Ad esempio. per esempio. 3 Avete mai riscontrato problemi sul mercato causati da dichiarazioni non veritiere. la prestazione è garantita dalle verifiche e dalle prove effettuate da ICMQ che concede in licenza l’uso del proprio marchio sul prodotto commercializzato. sia poi la reale prestazione fornita. così come prescritto dalle normative. Ciò è stato fatto perché ICMQ ha tra i propri scopi anche quello di creare trasparenza e chiarezza nel mercato delle costruzioni. in generatori di errori. senza nessuna verifica da parte dell’organismo notificato. a volte. non avendo. sia di edifici che di componenti. Non c’è scelta: la strada è imboccata e non si può più tornare indietro. in questi casi non è compito di ICMQ entrare nel merito del valore dichiarato. anche nell’interesse del produttore contestato. Purtroppo in Italia. È una prassi che non è però ripetibile in maniera incondizionata perché insostenibile economicamente. per fare chiarezza. da parte di qualche produttore. per quanto ci riguarda.9 Imp. al momento attuale. E anche nel caso in cui intervenisse un organismo notificato che si limiti ad una verifica annuale della conformità del controllo di produzione in fabbrica (il cosiddetto sistema 2+). C’è molta confusione sul mercato e anche strumenti che dovrebbero favorire la chiarezza si trasformano. vuoi per una maggiore sensibilità degli acquirenti al risparmio energetico che si traduce direttamente in un risparmio economico. vuoi introdotta da disposti legislativi in molte regioni d’Italia.S p e c i a l e recepire le possibilità offerte da soluzioni performanti dal punto di vista del risparmio energetico? Non c’è molto da discutere se il mercato sia pronto o meno a recepire soluzioni performanti dal punto di vista energetico: ormai è una necessità. Per la maggioranza dei prodotti da costruzione la marcatura CE consiste in una semplice autodichiarazione del produttore sulle caratteristiche del proprio prodotto: è chiaro. abbiamo effettuato delle prove sul prodotto. tra l’altro. nulla può essere garantito sulle reali prestazioni del prodotto che sono determinate e dichiarate solo dal produttore. per eliminare ogni dubbio e far sì che venisse dichiarato un valore reale e certo. Anche la industrie manufatti cementizi . a nostre spese. In 47 quest’ultimo caso. che la marcatura non può essere intesa come una certificazione. Cerco di spiegarmi meglio. a detta del concorrente. neppure l’autorità per farlo.SPECIALE. dichiaravano dei valori. la marcatura CE di un componente è intesa come una certificazione di prodotto a garanzia delle prestazioni: ciò non è vero. anche in buona fede. anche se in alcune fasi vi è l’intervento di un organismo notificato. anche perché il nuovo Regolamento europeo 765/2008 prescrive in maniera precisa come deve essere attuata la sorveglianza sul mercato da parte degli Stati Membri. Il tema dei controlli sul mercato è fondamentale perché tutto il sistema abbia senso e porti realmente dei benefici al settore. confondendola con una certificazione volontaria di prodotto che ha ben altro grado di verifica e conseguentemente di valore per l’utilizzatore del prodotto.indd 47 2-09-2009 17:42:32 . le pubbliche amministrazioni competenti non hanno ancora attuato quelle forme di controllo sul mercato che sono previste dai disposti legislativi: ci auguriamo che tale lacuna venga primo o poi colmata. di trasmittanza termica poco veritieri. per esempio sul tema della prestazione energetica? È capitato di ricevere qualche reclamo per aziende che hanno ottenuto la certificazione del controllo di produzione in fabbrica e. Come ho spiegato in precedenza. Non tutti comprendono fino in fondo questi meccanismi e per tanto danno un significato errato alla marcatura CE. È capitato in un caso che. in questo caso. Il vero problema semmai è quello di avere la garanzia che quanto viene dichiarato dal costruttore. Come si vede gli aspetti sono molteplici e vanno affrontati ciascuno con lo strumento adatto. oltreché imparziali e indipendenti. così come della verifica della correttezza e completezza dei progetti. quali il comfort termico. più in generale. ovvero coprono la totalità delle categorie merceologiche. certificando questo tipo di competenze delle imprese? Sono convinto che il settore della certificazione nei prossimi anni dovrà necessariamente crescere. etc.industrie manufatti cementizi Imp. per creare realmente valore aggiunto. debba essere fornito da strutture estremamente competenti. In ICMQ abbiamo investito molto negli ultimi anni in questo settore con lo sviluppo dello schema Sistema Edificio® e ci sentiamo sicuramente come uno dei soggetti che ha sviluppato maggiori esperienze sul tema in Italia. Molti organismi di cer tificazione presenti sul mercato sono oggi multisettoriali. Il problema è però che il settore della certificazione deve dimostrare anch’esso la necessaria affidabilità e maturità. della sostenibilità? La parola sostenibilità sottintende aspetti molto complessi: oggi forse è un po’ inflazionata e confusa frequentemente con il solo aspetto di risparmio energetico. per esempio l’utilizzo della risorsa idrica. all’automobilistico. a mio parere. n 9 . anche al di sotto di una minima massa critica per sviluppare servizi e mantenere un adeguato livello di innovazione.SPECIALE. La sostenibilità deve anche fare i conti con l’inquadramento urbanistico dell’intervento edilizio. 5 Come vede l’evoluzione del mercato delle costruzioni rispetto al problema del risparmio energetico e. sviluppando anche servizi ad hoc per nicchie di settore che però possono svolgere un ruolo importante nella crescita della qualità e delle aziende operanti. quale ad esempio LEED. l’isolamento acustico. Possiamo offrire servizi di certificazione ambientale per i singoli prodotti. C’è sempre più bisogno di attestazioni di terza par te indipendente a garanzia della prestazione dei manufatti e dei prodotti immessi sul mercato. 4 Quali sono le sue valutazioni circa la maturità del settore della certificazione rispetto al tema di cui si tratta? Quali difficoltà si incontrano oggi sul mercato. certificazione degli edifici per i diversi requisiti (acustica. ovvero il cui impatto ambientale su tutto il ciclo di vita del materiale stesso sia ridotto al minimo. la strada è tracciata e non si può più tornare indietro: le esperienze di altri paesi più evoluti di noi su queste tematiche sono la dimostrazione pratica. Abbiamo investito tanto su questo fronte perché lo riteniamo strategico per gli anni a venire. il benessere da illuminazione naturale o artificiale. considerando per esempio la raggiungibilità con mezzi pubblici.9. Per questo ICMQ ha fatto la scelta di rimanere settoriale nel mondo delle costruzioni. al terziario avanzato: diventa difficile mantenere aggiornate competenze specialistiche operando su così tanti fronti.indd 48 2-09-2009 17:42:33 . risorsa idrica.).48 S p e c i a l e vostra Associazione dovrebbe farsi parte attiva perché tali controlli vengano finalmente attuati. così come aspetti di benessere abitativo. Come dicevo prima. così come certificazioni secondo schemi di sostenibilità ambientale riconosciuti dalla comunità internazionale. Non può poi prescindere dall’utilizzo di materiali ecocompatibili. dall’alimentare. In effetti la sostenibilità include altre forme di risparmio energetico. La maturità del settore della certificazione dovrà anche passare da una fase di riduzione del numero di organismi presenti sul mercato: molti sono di dimensioni estremamente ridotte e. Ritengo che il servizio di certificazione. 9. In questi ultimi anni. Sempre più frequentemente le imprese e le loro rappresentanze di fronte alle nuove frontiere della competizione tecnologica ed internazionale hanno evidenziato che la propria competitività è collegata anche a fattori di contesto e territoriali: da qui la necessità di una politica di sistema che punti ad un approc- industrie manufatti cementizi .9 Imp. L’obiettivo è quindi quello di puntare alla realizzazione di reti che diano espressione progettuale alle dinamiche di un sistema territoriale. livelli di vita elevati e in crescita e alti tassi di occupazione” (Lisbona 2000). Alla dimensione economica e sociale dello sviluppo.S p e c i a l e 49 Sviluppo economico ed eco-efficienza per le aree produttive Indirizzi e strumenti operativi per le APEA di Paola Gallo Introduzione La particolare caratteristica strutturale del sistema produttivo italiano vede una fortissima presenza di piccole e medie imprese. da sperimentare e da sviluppare attraverso un processo di “apprendimento istituzionale”.indd 49 2-09-2009 17:42:33 . per reggere la sfida all’internazionalizzazione dei mercati. è emersa la necessità di considerare gli obiettivi di sviluppo delle imprese all’interno di un concetto di competitività nuovo che si esprime nella “capacità di un’economia di garantire alla propria po- polazione.SPECIALE. sociale che nell’insieme devono comunque garantire la crescita economica. Negli ultimi difficili anni le imprese. tale caratteristica si è presentata a volte come un limite invalicabile alla crescita di competitività e allo sviluppo della performance. un primo spiraglio al superamento di tale limite consiste nella presa di coscienza da parte della politica industriale di non poter più operare con strumenti pensati ed indirizzati alle piccole e medie imprese considerate come singole. grazie al determinante impulso dell’Unione Europea. l’Unione Europea (Consiglio Europeo di Goteborg del 2001) ha aggiunto in modo esplicito la componente ambientale come occasione per migliorare il potenziale di innovazione tecnologica e degli investimenti che possono così generare occupazione e ricchezza. su basi sostenibili. infatti sia le funzioni di politica industriale che quelle della politica di sviluppo del territorio richiedono la messa a punto di un meccanismo di governance dei sistemi locali di tipo nuovo. hanno innovato i processi organizzativi e produttivi ed i distretti hanno allargato i confini ed allungato le reti di relazione. Tutto ciò ha posto le basi per un opportuno cambiamento nelle politiche industriali: lo sviluppo sostenibile esige il rispetto e la tutela ambientale. In questi termini. con proprie leggi. Questo appare come una possibile soluzione ad un duplice problema: da una parte il recupero del territorio abbandonato ma che conserva al suo interno delle potenzialità da sviluppare. per creare un ambiente favorevole allo sviluppo delle imprese.” introduce in Italia il tema delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate. n. 26. l’identificazione dei “territori dello sviluppo” costituisce un problema analitico. della sicurezza e dell’ambiente….indd 50 2-09-2009 17:42:33 .50 S p e c i a l e cio integrato dei soggetti e delle azioni. le aree industriali e le aree ecologicamente attrezzate. artigianali. le piattaforme di smistamento merci.OMISSIS. Le aree industriali in espansione ed in ristrutturazione rappresentano quindi l’occasione per diventare scenario di una nuova generazione di aree produttive pensate in un’ottica ecologica.Lgs.9. Le soluzioni sono quindi di natura complessa e devono tenere conto delle specificità del territorio e del vissuto dell’area industriale in cui si applicano. Molte amministrazioni hanno colto l’occasione. 112/98 cosiddetto “Decreto Bassanini” che.industrie manufatti cementizi Imp. sempre secondo le normative vigenti ed i regolamenti emanati in merito. 4 interazione tra logiche di sviluppo esogeno e logiche di sviluppo endogeno. dotate delle infrastrutture e dei sistemi necessari a garantire la tutela della salute. i mercati generali. considerando per aree produttive non solo quelle industriali. centrate non solo e non tanto sulla qualità del prodotto. ma anche sulla qualità del territorio che lo genera. infatti. attraverso l’assunzione delle prescrizioni della Legge Bassanini1 e tramite l’introduzione nella legislazione di alcune Regioni di regolamenti e strumenti che normano il riutilizzo del territorio. 4 implementazione dei cluster d’impresa per il rafforzamento della capacità competitiva del sistema delle imprese. all’art.SPECIALE. dall’altra la creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo e alla crescita economica del settore terziario ultimamente vittima dell’internazionalizzazione dei mercati. 1 9 . ecc.Lgs. strategico e operativo di rilevanza cruciale per la definizione delle politiche di espansione. Con il V° Programma Quadro della Ricerca Europea la comunità scientifica ha avviato un percorso impostato sulla introduzione delle tematiche di sostenibilità (di processo e/o di funzionamento) nelle politiche industriali imponendo alle singole imprese una normativa ambientale cogente e avviando la promozione di molteplici tipologie di strumenti volontari orientati ai processi e/o ai prodotti ( EMAS ed Ecolabel). 112/98 cosiddetto “Decreto Bassanini” rimanda alle singole Regioni il compito di disciplinare la materia ponendo però alcuni elementi di riferimento basilari: 4 le aree ecologicamente attrezzate sono dotate delle infrastrutture e dei sistemi necessari a garantire la Il D. n. L’approccio al problema Il tema delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate introdotto in Italia dal D. indica: “Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano disciplinano. si punta al ripristino dei “vuoti industriali” mirando all’insediamento di aree produttive ecologicamente attrezzate. ma anche i centri commerciali. deve costituire un vantaggio per le imprese a raggiungere una maggiore sostenibilità nelle produzioni e manifestarsi con una maggiore qualità di vita all’interno dell’area industriale e nel territorio ove è localizzata. ed attuare nuove capacità innovative. interpretando le esigenze di rinnovo dei sistemi e dei processi produttivi. In Italia. la gestione ambientale dell’area industriale. L’attenzione si è quindi focalizzata in ambito europeo e nazionale su: 4 ristrutturazione dei distretti industriali. sintetizza un approccio alle politiche ambientali e industriali che sta assumendo un’importanza crescente nell’agenda delle Amministrazioni regionali. La definizione di APEA ha fatto leva su un’idea piuttosto semplice sul piano operativo. hanno disciplinato il tema delle APEA secondo tale decreto sono ancora poche (Abruzzo. L’obiettivo quindi.S p e c i a l e tutela della salute. in modo da valorizzare con un riconoscimento qualificante l’eccellenza ambientale conseguita.9 Imp. caratterizzate per decenni da successive intensificazioni d’uso. 4 gli impianti produttivi localizzati nelle aree ecologicamente attrezzate sono esonerati dall’acquisizione delle autorizzazioni concernenti la utilizzazione dei servizi ivi presenti. Emilia Romagna e Marche) hanno attivato una molteplicità di iniziative (condotto progetti sperimentali. Gli indirizzi e gli strumenti operativi per le APEA APEA. Marche. non solo per le elevate qualità tecniche e costruttive degli interventi previsti. 4 riaprire il dibattito per la costituzione di laboratori operativi per la creazione di nuove configurazioni di parti di città oggi maggiormente prive di margini di flessibilità. 4 qualificare le aree produttive ecologicamente attrezzate (le così definite APEA) caratterizzate da prestazioni infrastrutturali e gestionali tali che. Puglia e Toscana). erogato finanziamenti). In questo panorama legislativo nazionale i dettami legislativi regionali emanati fino ad oggi2. con lo scopo di convertire il processo di trasformazione da emergenza ambientale ad opportunità di sviluppo nei territori. mentre altre stanno ancora programmando le proprie strategie di sviluppo sul territorio. 2 industrie manufatti cementizi . monofunzionalità e ghettizzazioni dello spazio. Gli obiettivi specifici che le singole Regioni attualmente perseguono sono: 4 portare a sistema quello che le realtà già funzionanti (vedi alcuni casi studio realizzati sul territorio nazionale) hanno prodotto. 4 individuare un unico modello di gestione per il riuso produttivo delle aree produttive. hanno avuto l’obiettivo generale di verificare l’opportunità strategica per la realizzazione e/o riqualificazione di insediamenti produttivi ecologicamente attrezzati sui territori regionali e definire così un nuovo paesaggio antropico eco-sostenibile con il raggiungimento della qualità di inserimento ambientale delle infrastrutture. Emilia Romagna. tra queste solo alcune (come Toscana. ad oggi. come acronimo che identifica le “Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate”.SPECIALE. per sviluppare un’innovazione normativa dalle notevoli potenzialità. 4 le aree ecologicamente attrezzate sono caratterizzate da forme di gestione unitaria delle infrastrutture e dei servizi. a partire dalla lettura dei singoli specifici contesti e attraverso processi successivi di “decontestualizzazione”. ma soprattutto per l’adozione di percorsi di partnership pubblico-privato che danno un importante contribu- 51 to all’innovazione e al rafforzamento dei sistemi territoriali. provinciali e locali. una volta realizzate. Calabria. le APEA sono definite come aree attrezzate con un adeguato sistema di controllo degli inquinanti e caratterizzate altresì dalla presenza e dalla gestione unitaria ed integrata di in- Le Regioni che. cercando di costruire modelli replicabili per interventi in altre realtà nazionali. secondo tali premesse. già “radicata” nel sistema produttivo italiano. è definire una metodologia innovativa per rigenerare e progettare aree industriali con destinazione ad uso produttivo. della sicurezza e dell’ambiente.indd 51 2-09-2009 17:42:33 . possano consentire all’insieme delle organizzazioni presenti nell’area una facile adesione ai processi di certificazione ambientale (vedi EMAS). Nel decreto. Liguria. elaborato linee guida.9. l’adozione di agevolazioni fiscali che premino la scelta localizzativa (es.indd 52 2-09-2009 17:42:33 . realizzazione e gestione di tali aree. e riguarda ad esempio l’applicazione delle migliori 3 La Regione Marche ha emanato per prima con la LR n. 20 del 28/10/2003 un “testo unico delle norme in materia industriale. in pratica. Questi servizi devono essere capaci di generare vantaggi per le imprese insediate.:le strutture edilizie). di fatto.SPECIALE. L’impostazione dei requisiti per un’APEA che sostanzialmente è stata condivisa dalle Regioni che finora hanno elaborato indicazioni in materia (con alcune differenze applicative). di promuovere la realizzazione o la riconversione delle cosiddette “aree industriali” (una modalità di aggregazione territoriale molto diffusa in Italia). stabilendo i requisiti per la pianificazione. L’obiettivo principale delle APEA è quindi quello di coniugare la sostenibilità dello sviluppo produttivo con la possibilità di migliorare la competitività delle imprese. di seguito la Regione Emilia Romagna ha emanato nel 2006 con delibera della Giunta Provinciale n°407 del 21 novembre. riduzione dell’ICI o degli oneri di urbanizzazione). depuratore collettivo) e di avvalersi di autorizzazioni unificate. la costituzione delle APEA rappresenta uno “strumento normativo” a disposizione delle istituzioni regionali e locali per meglio orientare la pianificazione territoriale e. la riduzione delle pressioni derivanti dalle attività produttive sulle risorse naturali (incluso l’uso efficiente dell’energia). un’opportunità per le imprese che scelgono di insediarsi al loro interno. Il decreto ha richiesto alle Regioni di disciplinare con apposite leggi la creazione o la riqualificazione di APEA sul proprio territorio. hanno stabilito quali siano le dotazioni infrastrutturali. tradotta poi nel 2005 con l’emanazione delle Linee guida.industrie manufatti cementizi Imp. dalla progettazione delle reti tecnologiche e viarie. 4 il secondo livello di azione si focalizza sulla dimensione tecnica dell’allestimento delle strutture dell’area (ad es. la ricerca di prestazioni di eccellenza nelle APEA che deve necessariamente partire dal modo in cui vengono concepiti gli spazi all’interno dell’area industriale. In generale. 9 . impiantistiche e di servizi che devono essere sviluppate dai soggetti che a livello territoriale intendono farsi promotori della realizzazione di un’APEA. risparmio energetico o recupero della risorsa idrica). più in generale. È infatti previsto che le leggi regionali di recepimento del Decreto Bassanini siano in grado di stimolare la nascita di aree in grado di garantire elevati standard di qualità ambientale e disponibilità di servizi innovativi ed efficaci. dalla formulazione delle regole che ne disciplinano l’urbanizzazione. per le Aree Produttive Eclogicamente Attrezzate.9.52 S p e c i a l e frastrutture e servizi idonei a garantire la prevenzione dell’inquinamento. progettazione. artigiana e dei servizi alla produzione” come impegno regionale a promuovere la diffusione di aree produttive ecoefficienti. Si tratta. Con leggi. la tutela della salute e della sicurezza e. allo stesso tempo. quali ad esempio l’abbassamento dei costi operativi ottenibile grazie alla gestione comune degli aspetti ambientali (es. Molte Amministrazioni regionali hanno dimostrato di credere nell’efficacia dell’approccio delle APEA e negli ultimi anni hanno emanato provvedimenti mirati a disciplinare questo nuovo “strumento” di governo del territorio e ad incentivarne lo sviluppo3. in modo tale che queste siano più compatibili possibili con l’ambiente naturale in cui sono localizzate. corredate di casi pilota. delibere o semplici linee-guida. la semplificazione amministrativa derivante dalla possibilità di utilizzare infrastrutture comuni (es. si articola in tre livelli di azione: 4 innanzitutto. acqua ed energia e alla condivisione dei principali servizi ambientali. anch’essa un documento di linee guida per la realizzazione delle APEA. la gestione sostenibile di Aree Produttive siffatte deve tendere alla ricerca della cosiddetta “chiusura dei cicli” di materia. sistemi di produzione da fonti di energia rinnovabile. di strumentazione urbanistica e di governance. Nella DGR del 06. l’autoproduzione dell’energia. come testimoniato dalle più recenti azioni regionali e provinciali che si propongono di sviluppare le sintetiche indicazioni normative sulle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate. 61/2003 e delle relative Linee Guida.S p e c i a l e tecniche disponibili sotto il profilo ambientale (es. La stesura di Linee Guida e la redazione di specifici regolamenti4. ecc.) mirato a condividere l’esperienza maturata dagli insediamenti produttivi più avanzati in tema di gestione ambientale e a mettere a punto le Linee Guida previste dal PRAA. rappresentano quindi un primo strumento informativo per gli operatori del settore. ecc. i soggetti gestori e le associazioni che forniscono consulenza sulle soluzioni tecnico-gestionali. perseguire l’obiettivo di indurre ad una gestione strategica ed operativa improntata al rispetto e alla tutela ambientale. impianti di depurazione. Province. Il documento delle Linee Guida di prossima emanazione. le imprese presenti nelle aree industriali.) sia sul piano gestionale (organizzazione della logistica e della mobilità.R. raccoglie le misure da adottare sia sul piano delle infrastrutture (conferimento rifiuti. svolgendo un ruolo di promotore e/o gestore dei servizi ambientali all’interno dell’area e rappresentando le imprese nei confronti di interlocutori esterni (anche attraverso eventuali azioni di promozione della sostenibilità dell’area e di marketing territoriale). ad esempio.) ovvero la realizzazione di spazi e impianti comuni anziché di singolo sito aziendale (ad es.9 Imp. n 4 La Regione Toscana. la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti ecc. assistenza alle imprese. aree di stoccaggio dei rifiuti collettive. attivazione di una borsa per il recupero dei rifiuti che preveda raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti. indirizzate non solo al rispetto delle normative ma 53 più in generale alla soddisfazione delle esigenze ed aspettative ambientali delle imprese insediate e delle comunità locali. gestione unitaria dei servizi.). dell’acqua e del suolo. industrie manufatti cementizi .indd 53 2-09-2009 17:42:33 . infatti. mobility management.08. nonché le opportunità di gestione unitaria degli spazi e degli impianti centralizzati (es. investita da un processo di qualificazione tecnologica ed ambientale mirante a garantire la prevenzione dall’inquinamento dell’aria. reti duali per quanto riguarda il ciclo delle acque. ma d’intervenire sull’intero sito/area produttiva. energy management. Il concetto di area industriale come “luogo ambientale” (oltre che di sviluppo economico e urbanistico) si sta rapidamente affermando in Italia. ossia pianificatori e amministratori pubblici. ha previsto all’interno del Macro-obiettivo E5 del PRAA (2007-2010) la predisposizione di un Regolamento per l’applicazione della L.9. la tutela della salute e della sicurezza. ecc. Proprio quest’ultimo livello rappresenta l’elemento più innovativo dell’approccio delle APEA e si traduce nella richiesta di identificare un “Gestore Unitario”. Non si tratta solo di dotare le imprese di tecnologie avanzate. 4 il terzo livello di azione prevede l’ottimizzazione delle sinergie organizzative e gestionali attivabili tra le diverse imprese insediate. vasche di raccolta e trattamento delle acque meteoriche a servizio di più imprese). soggetto che può costituire il vero motore del processo di miglioramento ambientale. ecc.07 n. che deve comunque essere considerata come un sistema in continua evoluzione rinnovato dall’introduzione di innovazioni in campo tecnologico.SPECIALE. ecc. redatto da un Comitato Tecnico Scientifico nominato dalla Regione. CONCLUSIONI Le APEA possono essere definite come luogo dove si sperimentano ed attuano azioni in forma partenariale. Attraverso proposte pratiche e trasferimento dell’esperienza si vuole.). 580 è stato stabilito di sviluppare l’approccio APEA attivando un percorso di consultazione con i principali portatori di interesse (soggetti gestori di aree industriali. 2 . Per semplificare si assume TA / TI = 1 Il sisma I pannelli industriali.8 .40 kN/m². p .2) = 2.5 = 1.54 Te c n o l o g i e Fissaggio dei pannelli prefabbricati alle strutture in zona sismica di Alberto Dal Lago e Roberto Ragozzini Si sente l’esigenza di rivedere gli attuali criteri di fissaggio dei pannelli alla struttura prefabbricata in zone sismiche. oltre ad essere tragicamente attuale. qa = 2 (per pareti).425 .indd 54 8-09-2009 9:51:48 . (0. pesano in genere non più di 3. spessore totale. γa / qa dove γa = 1.34 kN/m².8 kN/m². 1. Si applica il codice di calcolo europeo EC8 e si considera che il pannello sia un elemento non strutturale. α = rapporto tra αa αg con valore massimo 0.20 kN/m² (pressione molto elevata). sono di rilevante entità.35 .35 z/h = massimo valore 1 TA = periodo vibrazione del pannello TI = periodo vibrazione della struttura = 7. presenta delle problematiche collegate ai nuovi codici di calcolo sismico (nazionale ed europeo) che prevedono una assenza di danni quando le strutture subiscono degli spostamenti sotto sisma che.Tecnologia. qualunque sia il loro S = α .industrie manufatti cementizi Imp. pari a 1. AZIONI SUI PANNELLI Il vento Si assume un’azione caratteristica del vento. La pressione allo stato limite vale 1. calcolati agli stati limiti.9. α 9 . Il tema.8 + 0. 1. espressa come pressione sul pannello. L’azione sismica vale quindi: Fa = Sa .35 S = fattore di suolo = 1. Tale pressione si traduce in un’azione che vale. sommando pressione esterna con depressione interna: 1. 9. 0. che si fissano ai pilastri. 3. Il pannello.34 kN/ m²) ci porta alla conclusione che il sisma è più gravoso del vento per la zona 1 e 2. agisce con la stessa intensità su entrambe le superfici. sia che sia a taglio termico o semplicemente alleggerito.7125 .Tecnologia.4 = 1.631 kN/m² Il confronto con il vento (Va = 2. e per il sisma in direzione y il pannello non oppone al movimento della struttura alcuna rigidezza. 0.40 kN ~ 30 kN La precisazione delle diverse azioni per industrie manufatti cementizi . I bloccaggi alle fondazioni e i fissaggi sulla gronda e sulla trave di banchina devono essere dimensionati per la stessa forza nelle 2 direzioni di spinta. l’azione sismica.25 . occorre operare una distinzione tra i pannelli verticali.indd 55 8-09-2009 9:51:48 .9 Imp. contrariamente al vento. 3.7125 .15 . i sistemi di fissaggio superiore (per esempio 2 su ogni pannello) sono sollecitati da una forza allo stato limite che vale.7125 . mentre il vento esercita una pressione sul pannello in direzione perpendicolare alla sua superficie. Occorre anche precisare che nell’EC8 non è richiesta una verifica sismica per azioni verticali. 0. attacchi che per il vento sono dimensionati sulla pressione esterna. largo 3. Con un pannello di 12 m. sia esterna che interna.05 . con una forza decisamente maggiore di quella dovuta alla depressione. le masse dei pannelli agiscono a livello del fissaggio sulla struttura. che appoggiano direttamente a terra sulla fondazione e i pannelli orizzontali.893 kN/m² zona 4 = 3. 3.Te c n o l o g i e 55 zona 1 = 3.156 kN/m² zona 3 = 3.76 kN ~ 40 kN in zona 2: = 28. COMPORTAMENTO SISMICO DEI PANNELLI VERTICALI Gli effetti sismici per un’azione che è nella stessa direzione del vento cioè nella direzione y. Naturalmente. al massimo: in zona 1: = 39.4 = 3.00 m.4 = 4.4 = 0. Per questo.35 . e questo comporta sicuramente un’armatura simmetrica che per il vento non era necessaria e un fissaggio meccanico che blocchi il pannello sotto la spinta sismica che tende a staccarlo dalla struttura.418 kN/m² zona 2 = 3. 3. anche se è bene subito chiarire che l’azione Fa è un’azione orizzontale che va applicata al pannello a 360°. 0. e che per il sisma dovranno essere verificati anche per la direzione di spinta verso l’esterno. Per quanto riguarda anche l’armatura e i collegamenti dei pannelli al telaio.7125 . e la depressione ha valori decisamente inferiori. sono già stati analizzati. non ha alcuna difficoltà ad essere progettato per resistere direttamente alle azioni sismiche e occorre analizzare il comportamento delle sue masse in relazione a quelle della struttura. Sono quindi da evitare quegli attacchi che tengono il pannello contro la struttura per preferire quegli attacchi che trattengono il pannello senza farlo aderire alla struttura. L’attacco che consente di vincolare i pannelli alla struttura per la direzione y. Infatti. Prendendo quindi il dimensionamento per la zona II. si può considerare che la parete.industrie manufatti cementizi Imp. Gli spostamenti possibili possono essere valutati nell’ordine di 15÷20 cm cioè con escursioni calcolate allo stato limite e già contenute per rispettare la necessaria verifica di danno. si può individuare in un ritegno che scorre dentro una guida. ma prevedendo un’armatura di collegamento tra pannello e pavimento gettato all’interno. sia molto rigida e non abbia alcuna possibilità di seguire le deformazioni della struttura a cui i pannelli sono vincolati. sia lasciando una superficie liscia di appoggio. possiamo anche essere garantiti per il vento.56 Te c n o l o g i e le 2 zone viene fatta perchè uno standard operativo che tenga in conto la sola zona I sarebbe molto dispendioso. invece di 2 attacchi su 3 m. nonostante il gioco dei giunti. mentre la zona II è sicuramente molto più estesa. 3 attacchi. visto che la zona 1 è relegata a zone specifiche di ridotta estensione. Nel disegno è riportato un sistema di fissaggio del pannello che consente questo movimento. in modo che i pannelli durante il sisma stiano fermi. i pannelli devono essere trattenuti in direzione y.Tecnologia. per la zona 1.indd 56 8-09-2009 9:51:48 . le cui masse per il sisma in direzione x non vanno tenute in conto. normative sismiche. Ben diversa è la valutazione delle rigidezze che offre una parete di pannelli prefabbricati verticali per il sisma in direzione x. senza trovare resistenza nei pannelli. imposta dalle nuove Naturalmente. mentre le struttura si sposta di ± 20 cm. la cui massima azione è sicuramente inferiore e. 9 . alla base. nello stesso tempo.9. occorre che la struttura prefabbricata possa muoversi. e ciò è possibile sia predisponendo sulle fondazioni un profilo che entra nella femmina equivalente del pannello. In definitiva. e di consentire uno spostamento della struttura in direzione x di ± 20 cm. soprattutto per il blocco anche dovuto al solo attrito che le fondazioni offrono al pannello in direzione x. potremo mettere. un patrimonio che rappresenta la solidità dell’azienda e il nostro impegno per il futuro.Colacem Ufficio Immagine Lorenzi comunicazione e pubblicità _ foto: phlus I nostri valori costruiscono il futuro La nostra cultura di impresa è frutto di valori condivisi. Da sempre abbiamo scelto di salvaguardare l’ambiente. di instaurare rapporti di fiducia mantenendo una professionalità costante e garantendo l’eccellenza dei nostri prodotti. Imp. attraverso il recupero e il riuso del territorio. di sviluppare le nostre idee investendo sulla ricerca e sulla tecnologia. Colacem è oggi una delle realtà industriali più importanti d’Italia: promuoviamo progresso e cultura aziendale.indd 57 8-09-2009 9:51:49 . per la crescita delle nostre comunità.9.Tecnologia. occorre che il pannello sia trattenuto dai 4 collegamenti visti in precedenza. stimando in tale misura la massima deformazione del pilastro su 3 m di altezza.5 cm in direzione x.indd 58 8-09-2009 9:51:49 . 4 2 sostegni all’angolo inferiore in grado di realizzare un carrello che sostiene il pannello.9. Tale superficie deve concedere una possibile escursione di ± 2. cioè l’aumento di reazioni sui sostegni. In genere si sceglie quindi il seguente sistema per realizzare i carrelli: alla base una mensola metallica. Per il sisma in y si può utilizzare una mensola con un piano inclinato. Secondo la normativa sismica non occorre calcolare il sisma verticale. mentre occorre tener conto del suo peso sismico nella verifica del telaio prefabbricato in tutte le 2 direzioni. in modo cioè 9 . in grado di realizzare una cerniera (non un carrello!).industrie manufatti cementizi Imp. il pannello orizzontale per il sisma in direzione x non costituisce irrigidimento.Tecnologia. Con questo schema statico. esce dal pilastro e offre al pannello una superficie su cui il pannello si appoggia.58 Te c n o l o g i e COMPORTAMENTO SISMICO DEI PANNELLI ORIZZONTALI I pannelli orizzontali sono sostenuti dai pilastri a cui si fissano solitamente in 4 punti: 4 collegamento ai 2 angoli superiori. Per il sisma in direzione y. Nel caso di pannelli orizzontali industrie manufatti cementizi . COMPORTAMENTO SISMICO DEI PANNELLI ORIZZONTALI CHE SCARICANO IL LORO PESO A TERRA INVECE CHE SUI PILASTRI In analogia con quanto visto per i pannelli verticali.9 Imp.9. che si può spostare rispetto ai pannelli fino a ±20 cm. anche più pannelli orizzontali sovrapposti possono scaricare il loro peso a terra ed essere sismicamente svincolati dalla struttura.che la cerniera superiore impedisca al pannello di sollevarsi sul piano inclinato e di uscire dall’appoggio.Tecnologia. dovrebbe spostarsi in verticale. Il pannello infatti. ma il movimento non è concesso dall’attacco superiore a cerniera. per sganciarsi dalla mensola che lo sostiene. Anche in questo caso il sisma in direzione x non coinvolge la massa dei pannelli che sono tenuti vincolati al pilastro per il sisma in direzione y.indd 59 8-09-2009 9:51:53 . il pannello di sopra deve poter scorrere rispetto al pannello sottostante.9.industrie manufatti cementizi Imp. occorre prevedere vicino al pilastro un apposito appoggio in teflon che trasferisce i pesi dei pannelli fino in fondazione. La soluzione più utilizzata per i pannelli orizzontali infilati è quella di adottare un giunto a maschio e femmina che impedisca al lembo inferiore del pannello superiore. n 9 . contemporaneamente. Per consentire lo scorrimento tra i pannelli. per seguire le deformazioni dei pilastri. I pannelli infilati in una scanalatura nei pilastri devono quindi avere uno spazio di almeno 3 cm affinché la parte inferiore del pannello possa scorrere di tale entità rispetto al pannello sottostante. con un getto di calcestruzzo o un profilo metallico che toglie i 3 cm di gioco e che costringe il lembo superiore del pannello a seguire lo spostamento del pilastro. non trattenuto contro il pilastro. di spostarsi per il sisma in direzione y e.indd 60 8-09-2009 9:51:54 .60 Te c n o l o g i e infilati tra i pilastri che scaricano a terra il loro peso. avendo un collegamento con 2 cerniere nella parte superiore e 2 carrelli nella parte inferiore.Tecnologia. Il lato superiore di ogni pannello deve essere vincolato al pilastro in fase di montaggio. con apposito appoggio in teflon lasciare il margine di scorrimento del pannello superiore su quello inferiore in direzione x. Quale sistema di fissaggio resiste allo SLU fino a 40 kN in caso di sisma in direzione perpendicolare alla superficie del pannello? Tecnologie e soluzioni per l’edilizia moderna Imp. Via Buozzi 1.www. Fisis® garantisce spostamenti relativi tra struttura e pannelli fino a ±20 cm. VERTICALI 4.it 15-09-2009 14:57:05 .it ent Pat ORIZZONTALI 11. Quale sistema di fissaggio posto in sommità dei pannelli verticali.Fissaggio dei pannelli prefabbricati alle strutture? Per le zone sismiche la soluzione è ® NE O I VAZ UTA O ing INN OpL end ASS makelab.p. Fisis® risponde ai requisiti dei fissaggi per pannelli in zone sismiche secondo NTC 2008 e la nuova normativa europea EC8.San Donato Milanese Tel. Quale sistema di fissaggio concede che i pannelli appoggiati a terra stiano fermi. mentre la struttura si sposta fino a ±20 cm sotto l’azione orizzontale di un sisma in direzione parallela alla superficie del pannello? 13. per un sisma in direzione parallela alla superficie dei pannelli.A. +39 02 5276041 Fax +39 02 5272185 [email protected] . Quale sistema di fissaggio sul bordo superiore di un pannello orizzontale sostenuto dalle mensole Girella e/o Tirella resiste allo SLU fino a 40 kN in caso di sisma in direzione perpendicolare al piano del pannello? C’è un’unica soluzione che vi consente il rispetto delle normative sismiche sul collegamento alla struttura dei pannelli prefabbricati.indd 61 Ruredil S. È il sistema Fisis® di Ruredil. In caso di sisma.ruredil. permette lo spostamento relativo tra struttura e pannelli fino a ± 20 cm? 5.9.Tecnologia. è stato costituito un gruppo di lavoro – CEN TC 250/SC 2/ WG 2 – con il mandato di stendere un documento dal titolo “Design of fastenings for use in concrete” (Progettazione degli ancoraggi per applicazioni in calcestruzzo). Questo gruppo ha lavorato intensamente per diversi anni ed ha prodotto un documento identificato come prCEN/TS 1992-4-1. Non si tratta di vere e proprie norme.Normative. Rolf Eligehausen.indd 62 2-09-2009 17:55:15 . necessariamente. Per l’Italia ha partecipato un rappresentante del Gruppo Inserti di ASSOBETON.9. come in tutti questi casi. Sotto il coordinamento del Prof. dell’Università di Stoccarda. Fanno parte di questo gruppo di lavoro i rappresentanti di tutti i maggiori paesi europei. ma di una certificazione. a seguito di numerose prove sperimentali. Sopperisce a questa mancanza l’esperienza dei prefabbricatori e la professionalità dei progettisti. incaricato dall’UNI. Si tratta. Il progettista viene invitato a riferirsi a questo docu9 .industrie manufatti cementizi Imp.62 N o r m a t i v e Situazione normativa europea per gli inserti di fissaggio di Enrico Nusiner Chi in Italia si trova a progettare connessioni per strutture prefabbricate si trova nella situazione di non disporre di un riferimento normativo specifico. Si tratta di esponenti del mondo accademico. di una Technical Specification: questo significa che lo status del documento non è quello di una Euro Norma (EN). Questa prTS è di fatto un documento che assiste la progettazione: all’interno dell’Eurocodice 2 vi è infatti un preciso riferimento a questo testo. davvero lunghi: il processo di integrazione a livello europeo richiede certamente molti sforzi e. Tuttavia è questione di tempo e. dopo i necessari passaggi ed approvazioni a livello degli enti normativi nazionali con probabilità questa TS dovrà assumere il livello EN. Da alcuni anni tuttavia qualcosa si è mosso in ambito CEN (Comitato Europeo di Normativa). ma non vi è nulla di preciso in merito al dimensionamento di questi inserti. ora in fase di pubblicazione e di traduzione nelle varie lingue ufficiali del CEN. delle caratteristiche prestazionali dei singoli prodotti. Al momento non risulta disponibile una versione in lingua italiana. In alcuni paesi europei sono presenti delle linee guida nazionali che consentono di arrivare ad una certificazione di prodotto specifica. unitamente al supporto delle aziende che producono questi sistemi. Si fa naturalmente riferimento ai vari decreti ministeriali in vigore per quanto riguarda i criteri generali di progettazione. professionale e dell’industria. I tempi tuttavia sono. alcuni compromessi. formalmente. mentre la parte 3 prende in considerazione i profili dotati di sistemi di ancoraggio fissi (anchor channels).indd 63 2-09-2009 17:55:15 . La prCEN/TS 1992-4-1 è suddivisa in cinque parti distinte. messi a disposizioni opportuni programmi di calcolo dedicati. Si tratta di due famiglie di prodotti cosiddetti “preinstalled” e di due famiglie di prodotti “post-installed”. Scopo ultimo di tutta questa complessa procedura è quello di fornire ai progettisti la certezza dei parametri che andranno ad utilizzare nei loro calcoli. È quindi da considerarsi come una specifica appendice all’ EC2 che tratta in dettaglio di questi argomenti. all’interno del calcestruzzo e quindi alla struttura principale. Si prevede che saranno. e che si trovano già nel cassero al momento del getto del castruzzo. in quanto non esistono modelli sperimentali ed esperienze di prove sufficienti a giustificare un approccio di questo tipo. n industrie manufatti cementizi . Lo stesso gruppo di lavoro ha operato nell’ambito del comitato tecnico che si è occupato della stesura dell’Eurocodice 2 (TC 250/SC 2). Per “pre-installed” si intendono inserti che vengono annegati nel calcestruzzo.e di ancoraggi di tipo chimico – parte 5. Non vengono presi in considerazione altri sistemi di fissaggio. È opinione del Gruppo Inserti di ASSOBETON che questo servirà da un lato a dare una ulteriore garanzia ai professionisti ed ai prefabbricatori. tramite gli inserti.Normative. i riferimenti progettuali generali e la definizione dei criteri di sicurezza da applicare. Vi è da rilevare un importante dettaglio tecnico: in linea con l’approccio degli EC. prodotto per prodotto: ciò comporta sottoporre i propri prodotti ad una serie di test sperimentali eseguiti in conformità alle linee guida comuni europee (ETAG). peraltro a tutt’oggi né disponibile né in previsione.9 Imp. nonostante la complessità delle procedure. tutta la norma risulta applicabile solamente qualora per i singoli prodotti siano disponibili i valori caratteristici dei parametri da inserire nelle formule. Le altre due parti riguardano invece sistemi di ancoraggio al calcestruzzo che vengono posti in opera in una fase successiva al getto e alla maturazione del cls (post-installed).9. Vengono dati anche alcuni cenni in merito alla progettazione in zona sismica ed alla resistenza al fuoco. La prima parte contiene tutte le definizioni dei termini. Seguono poi altre quattro parti. una volta a regime. Questi valori caratteristici devono tuttavia essere “certificati” tramite una attestazione di prodotto rilasciata dall’EOTA (European Organisation for Technical Approvals). Parliamo dunque di ancoraggi (o comunemente detti tasselli) di tipo meccanico – parte 4 . che riguardano ciascuna una famiglia di prodotti che possono costituire l’ancoraggio vero e proprio.N o r m a t i v e mento quando deve dimensionare una connessione tramite inserti. A conclusione di tutte queste considerazioni certamente si evince come. Ognuna di queste parti si occupa dei modelli di calcolo relativi agli specifici prodotti: in generale si tratta di definire e calcolare il mecanismo di trasferimento delle sollecitazioni da un elemento 63 esterno al calcestruzzo. Questo significa che ogni produttore dovrà ottenere da uno degli organismi nazionali appartenenti all’EOTA (per l’Italia è l’ICITE) una certificazione ad hoc dei parametri caratteristici. la strada della integrazione europea sembra avviata. in quanto il calcolo e la verifica manuale di tutti i possibili meccanismi resistenti risulterebbe complesso. La parte 2 si occupa pertanto di piastre ancorate. dall’altro a qualificare ulteriormente le aziende che intendono lavorare con serietà per un approccio professionale e scientifico all’argomento. In alternativa viene richiesta una specifica norma di prodotto CEN. indd 64 2-09-2009 18:03:06 . dal 2006 è Coordinatore di Progetto Concrete e dal 2008 ricopre la carica di Vice Presidente dell’Atecap. nuovo Presidente ERMCO Andrea Bolondi. Turchia). Olanda. Nello stesso tempo si è aper to nel mondo scientifico un vivace dibattito sugli effetti del sisma e sul comportamento di edifici e materiali da costruzione. il secondo produttore italiano di cemento. Italia. n Andrea Bolondi. Spagna. Stati Uniti e India) e un membro aggregato (Russia). Ciò ha confermato l’esistenza di un for te interesse intorno alla tematica dell’edilizia industrializzata antisismica e alle proposte che il compar to può offrire nell’ambito della ricostruzione delle aree interessate dal sisma dello scorso aprile. Germania. mettendone in evidenza le spiccate caratteristiche antisismiche. Dal 1998 al 2004 è stato Direttore della Divisione Centro-Sud di Unical. amministratori locali. sono stati realizzati i rilievi sugli edifici della zona interessata dal sisma ed è stato attivato il piano di ricostruzione. con la super visione di ReLUIS. Svizzera. Nor vegia. Belgio. Par ticolare rilievo è stato infatti dato alla fluidità della procedura di assegnazione e svolgimento delle opere. sia sulla base dei rilievi del recente evento. Por togallo. Andrea Bolondi. L’assise è stata infatti l’occasione per constatare lo stato di avanzamento dei lavori e l’efficienza della macchina organizzativa sia dal lato dell’emergenza (Protezione Civile) che della ricostruzione.64 A t t u a l i t à Le strutture prefabbricate per l’edilizia antisismica L’Aquila. Fondata nel 1967. nel 1987 viene nominato Direttore Commerciale di Smae. 14 luglio 2009 Si è svolto a L’Aquila il convegno “Le strutture prefabbricate per l’edilizia antisismica” organizzato da ASSOBETON. Dal 2005 è Direttore Processi ed Innovazione di Unical. 3 membri associati (Sud America. Svezia. Francia. Regno Unito. Vice Presidente dell’ATEC AP. e nel 1993 Direttore Marketing di Unicem. fin dai primi giorni. Irlanda. Danimarca.assobeton. Finlandia. esper ti del settore e cittadini. formato da progettisti.it. lunga esperienza nel settore delle costr uzioni. Polonia. Israele. ASSOBETON ha voluto contribuire al progresso tecnico con l’esame del compor tamento delle opere sul campo e con l’illustrazione delle conoscenze più recenti sull’argomento dalla ricerca del settore. A seguito del drammatico evento. con un’affluenza anche superiore alle aspettative. sia sulla base delle diverse campagne sperimentali sostenute da ASSOBETON negli ultimi 15 anni. Le relazioni presentate nel corso del convegno sono disponibili nell’Area “Studi ricerche e documenti”del sito web www.industrie manufatti cementizi Imp Attualità 9. ad ERMCO fanno riferimento 21 membri ufficiali (Austria. l’Associazione Europea del Calcestr uzzo Preconfezionato. Dal 2004 par tecipa alla vita associativa. è il nuovo Presidente d e l l ’ E R M C O. Slovacchia. Durante il convegno è stato analizzato il compor tamento dei manufatti cementizi in caso di sisma. Repubblica Ceca. società italiana del calcestruzzo di Buzzi Unicem. ovvero la feder azione delle associazioni nazionali che rappresentano l’industria del calcestr uzzo i n E u r o p a . dopo essere stato anche Presidente della Commissione Marketing. Sono state infine illustrate le risposte che l’edilizia industrializzata in calcestruzzo può offrire in termini di qualità e di rapidità di esecuzione. Grecia. Con questo convegno. L’evento ha riscosso grande successo di pubblico. laurea in ingegneria civile. n 9 . produttore italiano di argilla espansa. Silvia Collepardi e Roberto Troli Editore Grafiche Tintoretto.A t t u a l i t à 65 Il Nuovo Calcestruzzo Nella quinta edizione del libro sono presenti tante novità. è stato aggiornato e rivisitato per l’adeguamento alle nuove NTC . per elaborare le prescrizioni prestazionali. Direttore dei Lavori.00 n industrie manufatti cementizi . Il nuovo calcestruzzo Mario Collepardi. è costantemente aggiornato ed ampliato per essere sempre “nuovo” nella presentazione degli argomenti che riguardano il calcestruzzo. Produttore di calcestruzzo. Villorba Pagine 530 Prezzo e 65. Anche il software Easy & Quick. rispetto alle precedenti edizioni. La maggiore novità di queste NTC riguarda le responsabilità legali dei vari operatori nel settore delle costruzioni in calcestruzzo: Progettista. presente nel CD allegato al libro. Impresa. Collaudatore. come si addice a un libro che. Il libro è stato aggiornato alle ultime Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) emanate con DM del 14 Gennaio 2008. e m o l t o i m p o rtanti.indd 65 2-09-2009 18:03:08 .9 Imp Attualità 9. NUOVE CULTURE DEL COSTRUIRE NUOVE CULTURE DEL COSTRUIRE Bologna. +39 051 282111 .sala di collegamento tra i Padiglioni 25 e 26 Viale della Fiera. affrontato da esperti del settore.bolognafiere.indd 66 11-09-2009 11:12:23 . tre convegni dedicati ai professionisti con i quali saranno illustrate le soluzioni proposte dall’edilizia industrializzata in calcestruzzo. SAIE Concrete 2009 28 .40127 Bologna (Italia) . presentata in anteprima al SAIE.saie@bolognafiere. I convegni si terranno nella sala di collegamento tra i Padiglioni 25 e 26. 28 .31 ottobre 2009 09 SAIE International Building Exhibition Federbeton presenta il programma Bologna. L’ingresso è gratuito e tutti i partecipanti riceveranno una copia della pubblicazione “100 vantaggi dell’edilizia industrializzata in calcestruzzo”.45 Convegno di ingegneria strutturale La moderna progettazione di opere in cls realizzate attraverso un processo industrializzato Apertura dei lavori Relazioni:  La progettazione di strutture secondo le Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni  Le connessioni tra elementi – Soluzioni progettuali  L’uso di software avanzati per una moderna progettazione dell’edilizia industrializzata Imp_Annuario_9.it Il 29 ottobre ASSOBETON organizza al SAIE.indd 1 27-10-2008 16:12:12 La giornata è strutturata in tre moduli che presenteranno ciascuno in modo conciso un aspetto specifico.Fax +39 051 6374013 .saie.it . Preview_SAIE_ottobre_ita_09.Tel. con l’obiettivo di fornire al professionista spunti e strumenti veramente concreti.31 ottobre 2009 “I 100 vantaggi dell’edilizia industrializzata in calcestruzzo” Tre convegni dedicati all’edilizia industrializzata in calcestruzzo e ai professionisti del settore Soluzioni Tecniche per l’Architettura e le Costruzioni SALONE INTERNAZIONALE DELL’EDILIZIA giovedì 29 ottobre 2009 . con la collaborazione di Idra. ore 10. giovedì 29 ottobre 2009. 20 .www. Geotessili . 14 . sostenibilità ed efficienza in collaborazione con Apertura dei lavori Relazioni:  Sostenibilità: un valore da tradurre in termini concreti  Lo sviluppo della normativa nell’ambito della sostenibilità  La certificazione della sostenibilità di un edificio Settori espositivi Ingresso NORD 14 15 16 18 Ingresso CALZONI 20 19 42 22 21 44 29 Ingresso MICHELINO 47 30 45 36 26 ArEA dEl CoStruIrE SoStEnIbIlE Ingresso COSTITUZIONE Via dell’Efficienza Energetica CENTRO SERVIZI 25 Via dell’uso Efficiente dell’Acqua 49 31 32 48 14 15 18 33 35 16 20 19 42 22 21 47 44 29 30 45 Settori espositivi Ingresso MORO 36 26 Evento ASSOBETON 25 49 31 32 48 33 35 Pad.Chimica per edilizia .giovedì 29 ottobre 2009.indd 67il costruire sostenibile Pad. 21 Pad. controlli e misure Pad.15 Convegno di architettura L’edilizia industrializzata in cls al servizio di un nuovo design Apertura dei lavori Relazioni:  La residenza alle soglie del terzo millennio tra metafora intimistica ed utopia tecnologica  Edilizia industrializzata e design  L’uso del software per una moderna progettazione architettonica con elementi prefabbricati giovedì 29 ottobre 2009.Isolanti termoacustici Pad. ore 15. 19 Impermeabilizzazioni .30 Convegno sulla sostenibilità Edilizia industrializzata in cls come sinonimo di eccellenza. ore 13.15 Energia rinnovabile e tecnologie a basso consumo per Imp_Annuario_9. 31 Strumenti tecnici e attrezzature per prove. 26 Canalizzazione e trattamento delle acque Pad. 33 Salone degli utensili e dei sistemi di fissaggio 11-09-2009 11:12:23 . La gestione dei rifiuti e dei sottoprodotti nella filiera del comparto edilizio. ore 10:30 .indd 68 11-09-2009 11:12:23 Preview .40127 Bologna (Italia) . nell’ambito del SAIE Concrete. + sicurezza delle strutture: confronto fra committenti.saie. +39 051 282111 . ore 10.bolognafiere. il quale ha esperienze signiSoluzioni Tecniche l’Architettura ficative nel campo della progettazione in cemento armato.indd 1 27-10-2008 16:12:12 venerdì 30 ottobre 2009. venerdì 30 ottobre 2009. progettisti e imprese Il convegno riguarderà l’applicazione delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni mettendo in evidenza il relativo ruolo fondamentale affinché vengano costruite opere sicure. ore 9:30 .Sala Concerto. + qualificazione nel costruire. in collaborazione con il C.it . l’esperienza di Progetto Concrete a L’Aquila nella realizzazione del Progetto CASE. 20 .PP.30 .it giovedì 29 ottobre 2009. giovedì 29 ottobre 2009. 28 .LL. ore 11:00 .NUOVE CULTURE DEL COSTRUIRE Bologna. Palazzo dei Congressi Convegno organizzato da Progetto Concrete Il Terremoto a L’Aquila .Sala Melodia.Diario di un’esperienza per la ricostruzione Obiettivo del convegno è illustrare.saie@bolognafiere. Blocco D mercoledì 28 ottobre 2009. Centro Servizi.sala di collegamento tra i Padiglioni 25 e 26 Convegno organizzato da CONPAVIPER La scelta del calcestruzzo per realizzare in sicurezza pavimenti industriali di qualità Il progetto PAVICAL venerdì 30 ottobre 2009.31 ottobre 2009 NUOVE CULTURE DEL COSTRUIRE 09 SAIE International Building Exhibition Programma SAIE Concrete 2009 Bologna. Blocco B Seminario Polistudio S. Palazzo dei Congressi La Conferenza di Architettura Progettare in cemento armato: l’architettura seduttiva di UNstudio Protagonista dell’edizione SAIE CONCRETE 2009 è l’UNSTUDIO di Ben Van Berkel.p.A. ore 14:30 . ore 9:00 . In occasione del convegno verrà distribuito il Terzo Rapporto CRESME . Blocco D Convegno organizzato da ATECAP e ANCE Norme Tecniche per le Costruzioni.www.S. 28 .Sala Concerto.31 ottobre 2009 Servizi. Preview_SAIE_ottobre_ita_09.Fax +39 051 6374013 . dalla cava alla produzione di cemento e calcestruzzo per finire alla gestione di un cantiere edile per lo sviluppo di un sistema integrato che consenta di riutilizzare i rifiuti prodotti (o sottoprodotti) all’interno della stessa filiera nell’ottica di un’eco-sostenibilità ed eco-autonomia di settore.Sala Italia. Centro Servizi. Imp_Annuario_9. Centro Convegno di apertura Mercato e calcestruzzo armato: soluzioni e opportunità Il convegno avrà come scopo quello di fornire l’analisi del mercato del settore del calcestruzzo e del suo indotto.CONSULTA PER IL CALCESTRUZZO su Il mercato del settore.Tel.Sala Bianca.per e le Costruzioni SALONE INTERNAZIONALE DELL’EDILIZIA Viale della Fiera. Fax +39 051 6374013 [email protected] SAIE International Building Exhibition NUOVE CULTURE DEL COSTRUIRE Bologna.indd 69 27-10-2008 16:12:12 11-09-2009 11:12:24 . 28 . 20 .indd 1 Imp_Annuario_9.it .it Preview_SAIE_ottobre_ita_09.Tel.40127 Bologna (Italia) . +39 051 282111 .www.31 ottobre 2009 Soluzioni Tecniche per l’Architettura e le Costruzioni SALONE INTERNAZIONALE DELL’EDILIZIA Viale della Fiera.saie. 900.050.300.900.00 Alle dimensioni sopra riportate vanno aggiunti 3 mm di abbondanza per ogni lato e crocini di registro Imp_Annuario_9.00 4 uscite € 2.050.600.00 5 uscite € 2.Descrizione 2 prodotti (1.00 2 uscite € 1.00 5 uscite € 1.Nome azienda e riferimenti .1/4 pagina .00 MEZZA PAGINA mm 210x148 1 uscita € 1.00 4 uscite € 2.00 4 uscite € 3.00 5 uscite € 1.1 immagine • Pianificazione annuale pagina intera: OMAGGIO • Nessuna pianificazione annuale: € 1.Logo aziendale .350.00 4 uscite € 1.00 3 uscite € 2.050.00 Posizioni privilegiate PAGINA 2.00 ULTERIORE PAGINA INTERNA (posizione sinistra) mm 210x297 1 uscita € 1.Logo aziendale .500.200.450.00 5 uscite € 2.500.00 4 uscite € 1. 11 e FRONTE 3ª COPERTINA mm 210x297 1 uscita € 4.200.1/2 pagina .00 5 uscite € 2.500.300.200.00 3 uscite € 1.350.indd 70 15-09-2009 15:13:03 .00 2 uscite € 2.200.000.700.00 5 uscite € 600.00 5 uscite € 1.200 caratteri spazi inclusi) .200.LISTINO E FORMATI PUBBLICITARI I PREZZI INDICATI SONO PER USCITA E IVA ESCLUSA PIEDE mm 210x80 1 uscita € 1.00 2ª COPERTINA.250.00 3 uscite € 1.Descrizione 1 prodotto (600 caratteri spazi inclusi) • Pianificazione annuale pagina intera o mezza pagina: OMAGGIO • Nessuna pianificazione annuale: € 700.00 3 uscite € 2.150.00 2 uscite € 4.00 4 uscite € 1.00 4 uscite € 750.00 3 uscite € 3. 3ª COPERTINA e PAGINA 3 mm 210x297 1 uscita € 4.400.650.00 2 uscite € 3.500.000.200.600.500.500.700.000.00 4 uscite € 1.500.000.00 2 uscite € 1.500.00 2 uscite € 1.00 PAGINA INTERNA mm 210x297 1 uscita € 2.00 3 uscite € 1.00 4ª COPERTINA e PAGINA 1 mm 210x297 1 uscita € 5.00 LISTINO SCHEDE PRODOTTO A B Formati Dati Prezzi A .Nome azienda e riferimenti .00 5 uscite € 1.00 B .650.00 COLONNA mm 105x297 1 uscita € 1.00 3 uscite € 1.00 2 uscite € 3.100.00 2 uscite € 1.00 3 uscite € 900. Organo ufficiale di ASSOBETON concessionaria pubblicità di mediakit 2009/2010 Imp_Annuario_9.indd 71 15-09-2009 15:13:03 . indd 72 È l’Organo Ufficiale di ASSOBETON (Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi). facoltà e biblioteche universitarie del settore . alla lavorazione e produzione. ecc. ingegneri professionisti. S. tecnici delle imprese di costruzione. - CONFINDUSTRIA 9 INDUSTRIE MANUFATTI CEMENTIZI 5.Produttori di prefabbricati .Associazioni di categoria del settore delle costruzioni. docenti universitari. responsabili di cantiere [email protected]/luglio 2009 Direttore: Maurizio Grandi Segreteria Editoriale: Alessandra Biloni Segreteria di Redazione: Patrizia Ricci p. 9 .02.Aziende fornitrici del settore Caratteristiche tecniche - Bimestrale Formato: 210x297 mm Rilegatura con bordo incollato Quadricromia Foliazione media per numero: 108 pagg.Tabelle B . della Rep. tecnologi.MADE expo .it ASSOBETON industrie manufatti cementizi Edizioni IMREADY Spedizione in abbonamento postale .. permettono di dare uno sguardo a 360° comprensibile a tutti. 15-09-2009 15:13:03 .000 copie che raggiungono tutti i produttori di manufatti cementizi Imp_Annuario_9. nazionali e territoriali . dei Geometri.SAIE .autorizzazione rilasciata a IMREADY SRL . nazionali e territoriali . degli Architetti.08 della Direzione Generale PP.) . Marino Organo Ufficiale di ASSOBETON 2009 STUDI E RICERCHE Resistenza a taglio delle connessioni trave-pilastro spinottate nelle strutture prefabbricate SPECIALE Struttura della rivista - Editoriali Associazione Approfondimenti su argomenti di primo piano Articoli tecnici sul settore Interviste al mondo accademico Attualità del settore Informazioni dalle Aziende Notizie e informazioni dall’Associazione Obiettivi Contribuire alla crescita tecnico/economica delle Aziende e del mercato Essere un punto di incontro e confronto per il settore Costituire un riferimento per lo sviluppo normativo Promuovere lo sviluppo associativo di ASSOBETON Diffusione media Isolamento ed efficienza energetica in prefabbricazione NORMATIVE Situazione normativa europea per gli inserti di fissaggio ANNUARIO Annuario del settore della prefabbricazione on-line: nuove funzioni e utility L'ASSOCIAZIONE Assemblea Generale Ordinaria ASSOBETON 2009 » Rivista destinata in particolare alle aziende del settore della prefabbricazione » Articoli tecnici su tutti gli argomenti del settore » 6 numeri anno » Diffusione: 5. tecnici. quali FIERE e CONVEGNI: .N.Professori di prima fascia.imready.www. analizzandone e descrivendone ogni aspetto: dalla fase iniziale di studio delle materie prime.it STRUTTURA: Anno V – n.000 copie a numero e tiratura aggiuntiva in occasione di eventi speciali. fino alla realizzazione del manufatto e al mantenimento della sua funzionalità operativa.Convegni tecnici del settore Destinatari principali .Organi istituzionali (tecnici di Ministeri ed Enti Pubblici. La realizzazione e la cura degli articoli sono il prodotto dell’opera di professori.TT. 881 del 06.Ordini degli Ingegneri. analizzando le diverse tematiche trattate. che.PP. anche ai non addetti ai lavori.(Tassa riscossa) .Tecnici di laboratorio. La rivista si rivolge al settore della prefabbricazione per approfondire e dedicare il giusto spazio a tutto il comparto dei prodotti prefabbricati a base cementizia di ogni genere e fattura.PROPRIETÀ: ABES srl Società di servizi di ASSOBETON CASA EDITRICE: IMREADY srl .Principali Imprese Generali di Costruzioni e Studi di Ingegneria operanti nel settore . Consiglio Superiore LL. Gli angolari metallici hanno subito delle contenute distorsioni (Figura 13) mostrando di essere largamente sovradimensionati rispetto al resto. grazie alle sue competenze.2 CALENDARIO USCITE 2009 Speciali Fiere . le rotazioni e gli spostamenti fuori piano degli angolari metallici. I tasselli sollecitati a taglio si sono inclinati ed hanno provocato un allargamento del foro di alloggio. in questa occasione. con una corsa pari a 10 mm (Figura 11).it La Direzione del volume si riserva di non pubblicare materiale non conforme alla propria linea editoriale MATERIALE RICHIESTO: . Quello utilizzato durante la prima prova preliminare era un profilato commerciale L 100 x 8 (Figura 15) di esuberante resistenza e rigidezza. 14 Maggio N. innanzitutto. 4. 4 rottura per taglio dei tasselli. Nel corso della prova non si sono potute determinare le caratteristiche di duttilità dei dispositivi metallici. occupare periodicamente questo spazio della nostra bella rivista “Industrie Manufatti Cementizi”. ovviamente. In Figura 12 sono rappresentati i risultati in termini di curve forza-spostamento relative ai trasduttori posizionati sull’elemento centrale. quanto sia impor importante e di grande valenza appartenere ad un’Associazione che sappia interpretare i bisogni delle imprese. Ci si presenta.909096 Email: info@idra. Per monitorare le traslazioni.1 Risultati della prima prova I risultati ottenuti dalla prima prova preliminare non sono stati quelli attesi. La presenza di un’abbondante armatura. di conoscere personalmente tutti. PROVE PRELIMINARI Come evidenziato in precedenza (vedi par. Figura 6 – Particolare della connessione. Il comune denominatore delle nostre azioni e dei rapporti personali ed aziendali non potrà prescindere dalla correttezza comporta- Figura 4 – Piastra di ancoraggio dell’impianto di prova. sarebbe per me una grande soddisfazione poter dimostrare. Non posso esimermi inoltre. Si fa notare come il cedimento della connessione può essere determinato da: 4 rottura per taglio o flessione del bullone passante. 18 Dicembre CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER LA PUBBLICITÀ: IDRA sa Tel. 4 rottura per trazione dei bordi in calcestruzzo degli elementi in c. crescono di giorno in giorno e divengono sempre più complessi. il mio più sincero e caloroso saluto.sm FATTURAZIONE PUBBLICITÀ: ABES Srl Via Giacomo Zanella 36 . E l’esito così come sopra descritto ha posto l’attenzione sui particolari costruttivi delle adiacenti parti in calcestruzzo armato.Eventi Marzo SAIE 2010 Annuario 2010 INSERZIONI PUBBLICITARIE: Il materiale pubblicitario deve essere consegnato a: IMREADY srl Strada Cardio 4 47891 Galazzano .Prova di stampa a colori (prova di stampa certificata. Figura 8 – Impianto per la prova ciclica trasversale. però. collegati. dopo che a giugno l’Assemblea di ASSOBETON mi ha assegnato onore ed onere di guidare l’Associazione. quindi.Eventi N.industrie manufatti cementizi S t u di e r i c e rc h e 23 Figura 5 – Impianto per la prova ciclica longitudinale. tenderanno certamente a diminuire.2 Osservazioni 9 . Per la ripetizione della prova si è deciso di modificare tale elemento (Figura 16) portando lo spessore da 8 a 5 mm. Il futuro che ci attende non sarà facile. Assumo la non semplice responsabilità di guidare l’Associazione in un momento eccezionalmente complicato. sperando di avere l’opportunità. Le armature infatti sono entrate pienamente in funzione solo dopo la fessurazione.a. ma tale prova ha fornito comunque una serie di informazioni utili per rivedere le dimensioni di alcuni elementi. capace di sostenere il carico ultimo della prova. Le traslazioni del blocco centrale sono monitorate da tre penny. I due elementi laterali più sottili rappresentano le gambe del tegolo. 11 Dicembre Architettura e Prefabbricazione MADE expo 2010 . 12 Dicembre Annuario 2009 CALENDARIO USCITE 2010 Speciali N. il primo dei quali costituisce anche il controllo della prova. 4 rottura per distorsione degli angolari. 17 Dicembre N. Porgo a Voi. ni alla volta ed il martinetto viene fatto agire perpendicolarmente alla gamba del tegolo all’altezza dell’ala superiore. che possono rappresentare il punto debole della connessione.industrie manufatti cementizi 2 . Solo la pretensione delle armature avrebbe potuto evitare tale fessurazione. In ogni caso anche gli elementi laterali strumentati hanno mostrato traslazioni sia nel piano sia fuori piano (Figura 14) e per quelli non strumentati è stato comunque possibile rilevare visivamente tali spostamenti (Figura 15). Ai fini di un buon comportamento sismico della connessione è opportuno indirizzare la rottura verso il meccanismo più duttile e questo può essere individuato nella distorsione degli angolari metallici. in un contesto concorrenziale sempre più duro e spietato.Repubblica di San Marino Per maggiori informazioni: Tel.KLIMAhOUSE 2010 N.indd 73 Fiere . Le prove preliminari vengono svolte utilizzando una semplificazione geometrica degli elementi. 15 Agosto N. un comportamento elastico fragile. duri ancora per poco. oltre alla fase iniziale con funzionamento ad attrito. La Figura 9 mostra l’assetto che simula una connessione tegolo-trave ruotata di 90°. lo spigolo vivo è stato sostituito da un raggio di curvatura industrie manufatti cementizi . Si tratta di un programma articolato e complesso che sarà il mio costante riferimento. 4. Una solidità finanziaria che potrebbe rivelarsi molto utile per superare l’attuale periodo di crisi che tutti speriamo. sono stati utilizzati dei gefran. 10 Ottobre Macchine per la prefabbricazione SAIE 2009 N. eseguita appunto in controllo di spostamento. Tutto il sistema è posizionato su di una trave in acciaio 2UPH300 ancorata al pavimento. al suo duro lavoro ed alla sua grande dedizione. mentre le risorse. Gli elementi laterali sono collegati alla trave di base mediante barre filettate F 38 mm bullonate alle estremità.Cd con immagine in formato TIFF o PDF. Il programma che ho proposto all’Assemblea. ma anche per l’Associazione stessa: i servizi che dobbiamo erogare ed i fronti che dobbiamo presidiare. certamente non lo sarà per le imprese. concorrerà certamente la solidità finanziaria che la nostra Associazione ha saputo costruirsi nel corso della propria ultracinquantennale esistenza ed in particolar modo negli ultimi anni.909090 . dal ringraziare con grande affetto e stima il mio predecessore Renzo Bullo che mi ha consegnato un’Associazione notevolmente cresciuta. 16 Ottobre N. Al fine di veicolare il meccanismo di collasso si è dunque deciso di apportare delle modifiche all’elemento metallico a L. Due aspetti mi preme sottolineare in questo mio primo editoriale. L’impianto di prova è stato studiato per poter anche eseguire una prova ciclica e per questo motivo sono stati posizionati due martinetti contrapposti a singolo effetto sotto e sopra l’elemento centrale. 0549. attraverso iniziative che hanno evitato l’aumento dei contributi associativi. 0549.Fax 0549. realizzato in stretta collaborazione con i Colleghi Vicepresidenti ed il Direttore. Non si è potuto apprezzare la duttilità delle connessioni a causa della rottura precoce del copriferro come mostrato in Figura 13. Dico di più. mentre i bulloni passanti hanno subito vistose piegature plastiche (Figura 14). Dal loro esame si evidenzia. proprio in momenti come questo.. 13 N. Solo se tutti avremo ben chiaro dove arrivare e come arrivarci. è interamente pubblicato in questo numero della rivista. saremo in grado di imprimere a tutto il “convoglio” quella velocità e quella forza di reazione di cui oggi abbiamo un gran bisogno. Ma è solo se tutti ci stringeremo intorno ad ASSOBETON che riusciremo a sfruttare le sue potenzialità e l’autorevolezza che esprime il nostro logo. che sappia tutelarne gli interessi. già limitate. La configurazione simmetrica si è resa necessaria per agevolare la sperimentazione. 4. Figura 7 – Dettagli di armatura del tegolo. mentre il blocco centrale simula la trave. come pure per le Sezioni di ASSOBETON e per tutti gli Associati.20133 Milano Imp_Annuario_9. 3. altrimenti non è possibile garantire la riuscita grafica dei colori) 15-09-2009 15:13:04 . in quadricomia. non ha impedito la formazione di una macroscopica fessura con distacco del bordo terminale dell’elemento trave.941003 Email: commerciale@imready. Sono stati installati due tipi di trasduttori potenziometrici caratterizzati da corse diverse. nel corso del mio mandato. un compito non facile alla cui soluzione. con risoluzione di 300 dpi .1) si rende necessaria l’esecuzione di prove preliminari per la corretta definizione della storia di carico. con una corsa da 150 mm. ma anche contribuire concretamente ad indicare la via più breve per uscire da questa drammatica situazione.4 22 Editoriale S t u di e ri c e rc he L’Editoriale del Presidente “ Rispetto delle regole e lobby “ È per me un grande piacere. indd 74 11-09-2009 11:12:26 .Annuario 2008:Layout 1 18/12/08 18:10 Pagina 284 Imp_Annuario_9. Compaiono per prime le aziende che hanno acquistato opzioni di evidenziazione. il sito si è via via arricchito di nuovi contenuti e utilità. annuarioprefabbricazione. industrie manufatti cementizi . Le aziende associate ASSOBETON sono identificate con il logo dell’Associazione. annuario-prefabbricazione.com o www.it). che fanno dell’Annuario ASSOBETON il più impor tante strumento di comunicazione per l’intero settore. provincia e prodotto.com. www. la versione web dell’Annuario del settore della Prefabbricazione ASSOBETON non è solo un sito di consultazione. per non favorire nessuna azienda. rappresenta uno strumento semplice e dinamico con cui le aziende possono interfacciarsi direttamente per indagare il mercato della Prefabbricazione. che dà visibilità a tutta la filiera dell’edilizia industrializzata in calcestruzzo e costituisce un utile strumento di lavoro che facilita l’incontro tra domanda ed offerta.indd 75 11-09-2009 11:12:27 . ma anche una vetrina straordinaria dove le aziende possono presentare le soluzioni più all’avanguardia. Prefabbricatori e Fornitori sono inseriti in due aree merceologiche distinte all’interno delle quali è possibile applicare diversi filtri di ricerca: per ragione sociale. Sul sito sono presenti tutti i Prefabbricatori italiani e i principali Fornitori del settore. per classe di fatturato e per classe di numero di addetti. Si tratta di un progetto importante.A n n u a r i o 75 Annuario del settore della Prefabbricazione on-line: nuove funzioni e utility L’Annuario del settore della Prefabbricazione ASSOBETON.9 Imp_Annuario_9. La ricerca visualizza i risultati in ordine casuale. A distanza di quattro anni dalla prima edizione pubblicata in formato cartaceo. È comunque possibile ordinare i risultati della ricerca per ordine alfabetico delle ragioni sociali. consultabile attraverso diversi indirizzi web (www. nonché i propri prodotti di punta. annuario-prefabbricazione. Quindi. possono effettuare il pagamento on-line. con informazioni relative alla provenienza delle visite (Italia o Paesi Esteri). Le aziende già presenti sull’Annuario con una vecchia registrazione possono decidere di rinnovare la scheda aziendale in scadenza. con report mensile delle statistiche di visita della propria pagina web. attraverso PayPal.000 copie e distribuita nel mese di dicembre 2009. a distanza di 60. Tra le novità presenti da quest’anno. implementando la visibilità e con la comodità di poter pagare le opzioni acquistate direttamente on-line.76 A n n u a r i o Prefabbricatori e Fornitori. con un investimento molto limitato. nonché sulla pubblicazione car tacea. aggiungere opzioni per migliorare la visibilità. a partire dalla data di pubblicazione ad oggi. che sarà stampata in oltre 5.it. ampliare le informazioni. Qualora la registrazione non fosse rinnovata. che la registrazione è in procinto di scadere. occorre contattare IDRA al numero 0549. Dunque OGNI AZIENDA. attraverso un procedimento guidato. avvisandoli. sarà possibile modificare i propri dati. eventualmente aggiornando i dati aziendali. possono registrare autonomamente i propri dati e.indd 76 11-09-2009 11:12:28 . se decidono di acquistare moduli aggiuntivi e personalizzazioni. i dati saranno comunque archiviati all’interno del sistema.909090 o all’indirizzo di posta elettronica: commerciale@imready. collegandosi al sito. con USERNAME e PASSWORD. L’azienda ha così modo di accedere alla propria area riservata e rinnovare la registrazione. può sfruttare al meglio questo diffuso strumento di comunicazione e. In combinazione con questa nuova funzione è stato attivato un ser vizio di aggiornamento mail personalizzato per ogni azienda registrata. per questo motivo è stato attivato un servizio di mailing che informa gli utenti attraverso un promemoria.industrie manufatti cementizi Imp_Annuario_9. 7 e 1 giorno. Nel caso l’Azienda desiderasse essere presente anche con il proprio logo sui banner del sito e con uno spazio pubblicitario sul documento cartaceo. settimanali e mensili. alla frequenza delle visite giornaliere. 30. Infine. tenere sempre aggiornati i propri dati. n 9 . anche la pubblicazione in home-page delle statistiche di visita. l’Azienda sarà presente sul sito per 365 giorni. Dopo la prima registrazione. al motore di ricerca e alla parola chiave utilizzata per raggiungere l’Annuario. si ricorda che dalla data di registrazione o di rinnovo. confermare o implementare la visibilità sul web. può registrare. Imp_Annuario_9.indd 77 11-09-2009 11:12:28 . Non è stato sempre facile affrontare in modo coeso le nuove problematiche che non sono mancate e di certo non mancheranno.industrie manufatti cementizi 8-09-2009 9:39:22 . 24 giugno 2009. l’elevata frammentazione merceologica e la fragilità di alcune realtà imprenditoriali di fronte alla attuale crisi economica hanno reso e renderanno. ancora più difficili. ASSOBETON e il mondo dell’edilizia industrializzata sono chiamati a battaglie importanti e cruciali per la stessa sopravvivenza del comparto. come ben sappiamo. alla condivisione. sono insieme la croce e la delizia del ruolo cui è chiamato il Presidente di un’Associazione ed ASSOBETON non vi fa eccezione. in periodi certo non semplici dal punto di vista economico-congiunturale e. Savoia Hotel Regency 8 anni in 8 minuti Saluto del Presidente uscente Renzo Bullo Cari Colleghi e Amici. numerose e recenti. siamo sempre riusciti ad emergere rafforzati anche dalle situazioni più complesse e ciò grazie. per carattere non mi è mai piaciuto volgere lo sguardo al passato. anche dal punto di vista strutturale. quantunque affascinanti. ciononostante. del nostro settore e la sfida 9 . infatti. in particolare. insieme a tutta la squadra (Vicepresidenti. viceversa ho sempre preferito indirizzarlo oltre l’ostacolo immediatamente successivo: solo così si possono tracciare nuove rotte e si pongono le basi per costruire nuovi progetti.indd 78 Assemblea Generale Ordinaria ASSOBETON 2009 Bologna.l’Associazione ASSOBETON Imp_Assobeton_9. Le caratteristiche del nostro settore. È solo con questa determinata visione e passione che ho cercato. purtroppo. le legislazioni. Giunta e Associati) che in questi lunghi anni mi ha affiancato e supportato. Sono fermamente convinto che la sfida della rappresentanza sia una delle più affascinanti e stimolanti: l’onore e l’onere di sostenere le istanze del nostro comparto in tutte le sedi. Temi come la Marcatura CE. Consiglio Direttivo. nei mesi a venire. Tutto questo. il mondo della prefabbricazione ad essere una presenza costante e incisiva nei sempre più numerosi contesti in cui ciò si è reso necessario o quanto meno opportuno. di condurre ASSOBETON e. in generale. ultimamente. i compiti della Presidenza. ma membri di diritto del Consiglio Direttivo di ASSOBETON. come sempre. Auguro pertanto ad ASSOBETON ed al suo nuovo Presidente un futuro ricco di risultati positivi. ASSOBETON è stata in grado sino ad oggi di adempiere alla propria missione con serietà e capacità. mi corre l’obbligo di ricordare un punto tra i più rilevanti emersi in questi anni di Presidenza. A questo proposito permettetemi di ringraziare. Un fattore. sarebbe auspicabile che i Presidenti di Sezione divenissero. Si tratta di un rischio latente che. A questi non farò certo mancare il mio appoggio ogni volta che sarà richiesto. Un sincero ringraziamento va anche ai Presidenti delle Sezioni merceologiche di ASSOBETON: la complessità organizzativa dell’Associazione non può fare a meno del loro ruolo attivo! In questa direzione. grazie al forte impegno di tutti. ingranaggi infaticabili e appassionati che permettono alla nostra realtà di essere aggiornata. tuttavia. ma con la consapevolezza di aver ben operato insieme a tutti Voi.indd 79 8-09-2009 9:39:23 . questo. evento quest’ultimo che. Avviandomi ora alla conclusione di questo mio breve saluto. sarò al fianco di tutti Voi per operare al meglio affinché le sfide che stiamo vivendo oggi possano diventare i nostri successi di domani. è stato grazie ad un lavoro condiviso da più componenti.9 Imp_Assobeton_9. siamo fino ad ora riusciti a neutralizzare. Lascio la carica di Presidente dopo anni complessi. ma certamente molto resta da fare. Conoscete bene i Colleghi che guideranno l’Associazione nel prossimo biennio. in modo particolare. una volta che questa si sarà avviata a soluzione. dovrebbe verificarsi nei prossimi mesi. anche ora da Past-Presi- 79 dent. La conseguente responsabilizzazione che ne discenderebbe costituirebbe un argine contro i rischi derivanti dalla frammentazione merceologica che caratterizza il nostro comparto rispetto ad altri. di ringraziare lo staff dell’Associazione. che in qualche occasione ha rischiato di rappresentare una debolezza per l’immagine ed anche per l’incisività dell’azione di ASSOBETON.l ’ A s s o c i a z i o n e sempre più aspra con i nostri competitor sono già oggi all’ordine del giorno. lavoro che sono cer to continuerà a svolgere in modo egregio per tutti noi alla guida esecutiva della nostra particolare realtà. Un management forte e una Direzione Generale competente sono i due pilastri essenziali per il successo della nostra Associazione. ai Segretari di Sezione. Mi sia concesso. in tal senso. come gli esperti ci dicono. Queste due componenti sono oggi in ASSOBETON quanto di meglio il nostro mondo potrebbe auspicare. Dal personale d’ufficio. Maurizio Grandi per l’ottimo lavoro svolto in questi anni al mio fianco. Se lo ha fatto. Sono certo che la loro professionalità e la capacità di interpretare le istanze provenienti dall’intero comparto saranno due elementi fondamentali per accelerare la risalita dalla crisi. non solo invitati. competente ed efficiente in ogni istante. sempre animato dall’onestà intellettuale e dalla passione per la nostra professione che mi accompagna oggi esattamente come il primo giorno. Molto è stato fatto. Questo richiamo vuole contemporaneamente essere un’esortazione a non abbandonare una delle scelte strategiche industrie manufatti cementizi . l’ing. previa un’opportuna modifica statutaria. però. abbia sempre anteposto l’immagine di ASSOBETON alla propria. l’Associazione rimane. spero appunto di essere ricordato come il Presidente del fare. Viviamo nell’epoca dell’immagine e della comunicazione. prodotti. mi accingo. studi e ricerche. Forte di questa convinzione e della buona salute dell’Associazione e del suo management. a cedere il testimone. Altresì mi preme sottolineare l’importanza di aver introdotto in ASSOBETON un’attività come l’Osservatorio previsionale. in tutti questi anni. con soddisfazione per i risultati fino ad ora raggiunti. ad un Collega che gode di tutta la mia stima e godrà di tutto il mio appoggio. La rapidità con cui ci scambiamo informazioni ha raggiunto oramai livelli fino a pochi anni fa davvero inimmaginabili. e con tempistiche sempre più ristrette e compresse. spesso anche distanti tra loro. Voi tutti siete consapevoli di come il sottoscritto. poche parole”. Lascio un’Associazione sana. le persone passano. non sempre facile. Un ambiente familiare in cui poter presentare novità. ma è diventata una vera e propria necessità per una realtà in rete come la nostra. (Renzo Bullo) 9 . che un’Associazione che vanta la rappresentanza nazionale e internazionale di un siffatto settore non possa non disporre di dati aggiornati sia sulla consistenza ed articolazione del mercato sia sull’andamento congiunturale. con tanta fatica e passione. quando necessario. perché questo è il compito di un buon Presidente. Come sapete il mio motto è sempre stato “molti fatti. quindi. e siamo stati in grado di portare proposte costruttive ogni qualvolta è stato richiesto il nostro contributo. che deve poter operare con efficacia su più fronti. Viviamo nella cosiddetta era digitale. attendibile e dotata di maggiore autorevolezza e capacità di comunicare. La capacità di comunicare in modo efficace e su più livelli non è più soltanto un’opportunità. infatti.80 l ’ A s s o c i a z i o n e che. abbiamo deciso di sviluppare negli ultimi 4 anni: mi riferisco alla COMUNICAZIONE. Sono fermamente convinto. ma non dobbiamo confondere l’immagine con il personalismo. Un punto di riferimento importantissimo per chi opera ogni giorno in un mercato sempre più articolato e difficile. di un progetto che ha una spiccata valenza strategica nel tempo a venire e che ritengo debba essere potenziato. Abbiamo alzato la voce. in Italia e in Europa.industrie manufatti cementizi Imp_Assobeton_9.indd 80 8-09-2009 9:39:24 . L’aver realizzato e pubblicato una nuova rivista ufficiale e l’Annuario ASSOBETON ci consentono ora di affermare di aver dato una “casa comunicativa” a tutti gli Associati. Non mi resta che rinnovare il mio personale ringraziamento a ciascuno dei Colleghi con i quali in questi anni abbiamo condiviso molte iniziative e augurare un buon inizio al nostro nuovo Presidente. Trattasi. industrie manufatti cementizi . le Sezioni e la base associativa che. viene periodicamente aggiornato l’elenco dei temi ritenuti strategici per il compar to. inoltre. Dal 1 luglio 2007 è inoltre in vigore il così detto “Patto Globale” di Confindustria che offre consistenti agevolazioni a tutte quelle imprese.l ’ A s s o c i a z i o n e 81 Relazione sull’attività 2008 Rassegna dei principali temi che hanno caratterizzato l’attività dell’esercizio 2008 ASSOBETON OGGI ASSOBETON è. 26 nel 2006 e 24 nel 2005). è da segnalare la prosecuzione sistematica degli incontri a cadenza quindicinale tra la Direzione ed i Segretari di Sezione al fine di migliorare la circolazione delle informazioni e creare un maggior coinvolgimento di tutto lo staff sugli obiettivi definiti da Giunta e Consiglio di ASSOBETON. temi che sono stati affidati individualmente allo staff tecnico Sezione Blocchi e Pavimenti Sezione Cabine Sezione Manufatti in CLS Cellulare Autoclavato Sezione Fibrocemento Sezione Pali Sezione Solai e Doppia Lastra Sezione Strutture Prefabbricate Sezione Traverse e Armamenti Ferroviari Sezione Tubi per Fognature Sezione Tubi per Acquedotti Varie Gruppo Inserti 2009 2008 2007 29 2 1 6 4 30 130 9 24 3 27 7 23 3 1 6 4 14 122 9 28 3 22 7 23 4 1 7 5 16 120 9 29 3 24 7 Prospetto 1 – Composizione delle Sezioni/Gruppi ASSOBETON. si è esaurito. per meglio comprendere la tabella di cui sopra. 4 N°32 Soci Aggregati (erano 31 nel 2008. distribuiti come nel prospetto 1. totalmente esterne al mondo confindustriale o appartenenti ad una sola delle due componenti (Associazioni Territoriali o di Categoria). la somma delle aziende appartenenti alle singole Sezioni è superiore al numero evidenziato degli Associati. che una medesima azienda. alla data attuale. Ricordo. che si evince comparando i numeri dal 2005 in avanti.9 Imp_Assobeton_9. composta da: 4 N° 238 Soci Ordinari (erano 208 nel 2008.indd 81 8-09-2009 9:39:24 . Questa iniziativa prevede di perseguire un sempre miglior collegamento tra il vertice dell’Associazione. la Giunta prese la decisione di riordinare la politica contributiva dell’Associazione disdettando tutti gli storici accordi di doppio inquadramento (con dieci Associazioni Territoriali) che avevano creato una inaccettabile sperequazione contributiva tra i nostri Associati. in base alle proprie attività produttive dichiarate. può fare parte di più di una Sezione Merceologica. Come si nota. il trend negativo. è bene ricordarlo. Da un punto di vista prettamente operativo. Pertanto. 212 nel 2006 e 225 nel 2005). interessate a “provare” il servizio completo offerto dal Sistema. Ciò a conferma dell’eccezionalità del contesto di qualche anno fa in cui. 211 nel 2007. 30 nel 2007. ORGANIZZAZIONE INTERNA ASSOBETON Tra le iniziative di carattere organizzativo. spesso solo attraverso la propria Sezione “vive” l’Associazione. anche nel 2008. ha permesso di confermare. si è par imenti dimostrato una scelta molto appropriata per lo sviluppo dell’immagine di A S S O B E TO N . Nel corso dell’anno.industrie manufatti cementizi Imp_Assobeton_9. Sono assolutamente convinto che questo sia un progetto strategico per ASSOBETON. Tutta questa operazione è stata preparata nell’esercizio 2007 ma si è conclusa formalmente nei primi mesi del 2008.indd 82 8-09-2009 9:39:26 . nell’ambito della comunicazione associativa. l’incremento delle voci di ricavo (obiettivo ormai perseguito da alcuni anni) ed una diversa ripartizione dei costi con l’Associazione. di oltre il 60% del fatturato totale dei nostri Soci. Un importante aspetto affrontato positivamente nel corso dell’anno è stato quello relativo al consolidamento del bilancio della società di servizi Abes Srl. al fine di rendere chiari e visibili agli Associati gli argomenti che l’Associazione segue con particolare attenzione ed i referenti a cui tutti possono rivolgersi. sia da un punto di vista economico che da quello societario. dopo la nostra decisione di abbandonare la par tner ship con la Maggioli SpA. è oggi divenuta. lanciato in occasione dell’Assemblea di Roma del 2004. di intera nostra proprietà. Mi preme sempre sottolineare come a quest’attività vada assegnata una quota non indifferente del lavoro complessivo svolto dall’Associazione. COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E DI PRODOTTO Par ticolare impegno è stato profuso. nella sua versione cartacea e in quella dinamica on-line. È stato studiato il progetto di aumento di capitale in via gratuita mediante l’utilizzo di riserve e di modifica dello Statuto. ancora mancano nel rilevamento. ha assunto una nuova veste diventando “Industrie Manufatti Cementizi”. La rivista. purtroppo. Il nostro Organo Ufficiale “Industrie della Prefabbricazione”. è stato un anno importante in quanto ha segnato il pieno raggiungimento degli obiettivi funzionali dell’Osservatorio e cioè la possibilità di comparazione dei dati tra periodi omogenei (trimestre su trimestre dell’anno precedente). L’“Annuario della Prefabbricazione”. In conclusione. ciò è molto importante. Anche questo prodotto editoriale è stato acquisito in proprietà al 100% all’interno del nuovo contrat9 . un risultato soddisfacente e coerente con gli scopi della nostra società di servizi.82 l ’ A s s o c i a z i o n e di ASSOBETON: l’elenco completo di queste materie è pubblicato sulla nostra newsletter. di cui dobbiamo andare tutti molto fieri. titolo che richiama puntualmente l’oggetto istituzio-nale della nostra Associazione. OSSERVATORIO PREVISIONALE Il 2008. secondo anno completo di monitoraggio. giunto nel 2008 alla quar quarta edizione. senza alcun esborso finanziario. sono stati prodotti quattro rapporti che hanno coinvolto oltre cento imprese associate rappresentative. come è ormai consuetudine. e che vada ulteriormente rafforzato investendo nuove e maggiori risorse per ottenere una fotografia ed un monitoraggio del nostro settore ampliato a dati che. hanno infine conferconfer mato non solo la capacità di autofinanziarsi. la promozione dei nostri prodotti: un fronte. eu). ad esempio.assobeton. PROGETTI FINANZIATI CON CONTRIBUTI COMUNITARI Un significativo successo tecnico. sino all’anno scorso. a questo proposito. Entrambe le ini iniziative editoedito riali. avvenuta dopo un triennio di intenso e duro lavoro preparatorio speso per analizzare le richieste sindacali di modifica dell’attuale inquadramento. Sul fronte del rapporto con i media. anch’esso ricco di attività. Ricordiamo. giudicandole non convincenti. anche l’esistenza del sito internet della nostra Federazione europea. industrie manufatti cementizi . economico e di immagine a livello europeo è rappresentato dall’assegnazione di un nuovo finanziamento comunitario (Progetto Safecast). Un’attenzione particolare è stata anche dedicata alla “Newsletter ASSOBETON” che ha completato il secondo anno da quando è passata al formato 83 elettronico. la società GWC World di Milano. che costituiscono la fonte di finanziamento unica di questa iniziativa) nei confronti dei prefabbricatori. su cui c’è ancora molto da fare. ci ha permesso di proporre con successo ai nostri sponsor un “pacchetto” di ampio respiro distribuito tra presenze sulle nostre testate e Congresso Nazionale. L’Annuario si è anche rivelato uno strumento di promozione del prefabbricato nei confronti della committenza e. ha completato il terzo anno di collaborazione. di cui 105 istituzionali ed il resto relativo alle attività di Sezione. in futuro. Il totale controllo dei nostri mezzi di comunicazione. infine. è stato continuamente aggiornato e migliorato per una sempre maggior fruibilità e facilità di utilizzo da parte degli Associati e dei visitatori interessati al nostro comparto. ma anche di rappresentare un’interessante fonte di ricavo che potrà e sarà utilizzata. rappresenta un interessante progetto di tipo sperimentale relativo allo studio del comportamento sismico delle strutture prefabbricate. Germania.9 Imp_Assobeton_9.l ’ A s s o c i a z i o n e to pluriennale di collaborazione siglato con IDRA SA (comproprietaria. che ha iniziato la collaborazione con ASSOBETON nel settembre del 2005. rivista ed annuario. questo. a vario titolo. BIBM (www. Tale iniziativa. infine. L’iter di presentazione e di approvazione è stato molto lungo ed ASSOBETON è giunta alla firma del contratto nell’autunno del 2008. Belgio e Turchia) che. servizi e materiali. ottenuto partecipando al bando UE “Research for SME Association”. lavoreranno congiuntamente per l’ottenimento di risultati di grande innovatività ed impatto sulle nostre imprese. Slovenia. Grecia.it). parallelamente.bibm. Il sito internet (www. di visibilità dei fornitori (di impianti. di questa testata). CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO Il 2008 è stato l’anno della firma del nostro contratto quadriennale. Spagna. Portogallo. per attività istituzionali quali. Il consuntivo del lavoro svolto è così sintetizzato: 134 uscite sulla stampa. ASSOBETON è stata il promotore e l’ideatore di questo progetto che ci vede capofila di un gruppo di 16 organismi distribuiti in otto paesi (Italia. del valore di 3 milioni di euro circa. alla cui realizzazione ASSOBETON ha contribuito. richieste che la nostra Associazione ha respinto.indd 83 8-09-2009 9:39:27 . è stato presentato il primo rapporto europeo multisettoriale sulla silice cristallina respirabile realizzato in base all’accordo Industria – Sindacati (Social Dialogue Agreement). Tale documento. spazio ad un evento pubblico il cui tema per il 2008 è stato: “La prefabbricazione nella città del futuro”. ha riservato.industrie manufatti cementizi Imp_Assobeton_9. 4 l’aumento dei costi delle materie prime verificatosi nel primo semestre dell’anno e le successive prime avvisaglie della crisi finanziaria ed economica del secondo semestre hanno indotto l’Associazione ad avviare una campagna di comunicazione sui mag9 . La manifestazione. 4 ASSOBETON ha intensamente lavorato con la CCIAA di Milano per giungere ad una revisione delle voci relative ai manufatti prefabbricati inseriti nell’Annuario dei Prezzi Informativi delle Opere Edili. hanno avuto come diretta conseguenza di giungere. CO. ASSOBETON è inoltre attivamente presente all’interno della Com Commissione Ambiente e della Commissione Tecnica. specifico della realtà collegata alla sola Provincia di Milano.indd 84 8-09-2009 9:39:28 . ATECAP.Federbeton Le dimissioni di ASSOBETON da F. Nel giugno del 2008.84 l ’ A s s o c i a z i o n e RAPPRESENTATIVITÀ VERSO L’ESTERNO Tra le iniziative a livello nazionale ed internazionale nelle quali ASSOBETON si è particolarmente impegnata. è. inoltre. nell’ambito della quale ho ricoperto per sei anni la carica di Vicepresidente e membro dello Steering Committee. 4 nella seconda parte dell’anno. La nostra Asso Associazione. ALTRE INIZIATIVE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO Nel corso dell’anno sono state completate o lanciate altre iniziative che desidero ricordare: 4 il 2008 è stato l’anno del Congresso di ASSOBETON giunto alla sua XIII edizione. assunta nel 2006. in cui la nostra Associazione ha avuto un ruolo propulsivo di primo piano. BIBM È proseguito nel 2008 l’impegno di ASSOBETON all’interno della nostra Federazione europea. il progetto NEPSI rela rela- tivo al così detto “Accordo di Dialogo Sociale” per la riduzione delle polveri di silice respirabile all’interno degli ambienti di lavoro. tra le diverse attività proposte. in qualità di referente europeo. nell’estate del 2008. . alla creazione di una nuova Federazione di settore (Federbeton). nella pratica. SISMIC. Il progetto è in linea con quanto avvenuto o in procinto di avvenire in tutti i maggiori paesi europei. Renzo Arletti è stato nominato in rappresentanza dell’Italia. un riferimento nazionale sia per quanto riguarda le declaratorie dei prodotti che per i prezzi ivi esposti.CO.IN. UCOMESA e ASSIAD). ASSOTRAFILRETI. AITEC.IN. non essendo più il sottoscritto eleggibile per ragioni di Statuto. Si tratta di un’iniziativa che ha visto coinvolte sette Associazioni di categoria (ASSOBETON. Con il rinnovo delle cariche avvenuto nell’estate scorsa. ha mantenuto la responsabilità. come di consueto. ASSOBETON ha preso parte ai lavori di un tavolo congiunto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per affrontare il tema dei regolamenti e delle tariffe delle società concessionarie per quanto concerne i trasporti eccezionali. promosso dalla Commissione Europea. desidero ricordare: F. di gestire. il prof.16. • massello in calcestruzzo con distanziatore. con particolare riguardo ai lavori della Commissione Ingegneria Strutturale e le evoluzioni dell’Eurocodice n. Andreoli. • massello in calcestruzzo drenante. Il meeting ha registrato 123 presenze effettive. Contemporaneamente ASSOBETON ha coraggiosamente sposato la strategia del rigore per quanto concerne il rispetto delle norme e delle leggi vigenti. amministratori pubblici. docenti e giornalisti. Newstreet ha raggiunto il 5° anno di pubblicazione e durante il 2008 sono stati pubblicati i numeri 9 e industrie manufatti cementizi . insieme all’ing. ATTIVITÀ DELLE SEZIONI Nel 2008.M.2007 art. per un totale di 142 iscrizioni. avviando un’attività di sorveglianza sui cantieri nazionali atta a scoraggiare comportamenti irregolari e lesivi della libera e corretta concorrenza. dell’evento “Fidenza Meeting”. 4 il monitoraggio e lo sviluppo delle norme tecniche sulle costruzioni in muratura in ambito nazionale ed europeo. • prato. Si va valuteranno le se seguenti tipologie di materiale: • massello in calcestruzzo standard 10x20. al gruppo costituito a livello nazionale per la redazione degli annessi nazionali all’EC6 parte 1 e 2. L’incontro ha permesso di mettere in evidenza i vantaggi e le caratteristiche del massello in calcestruzzo utilizzato in contesti urbani. sono continuati i lavori per la redazione del documento intitolato “Linee guida per la predisposizione del fascicolo tecnico sulla resistenza all’incendio di elementi costruttivi in muratura in attuazione del D. 4 e allegato B punto 8”. • grigliato erboso in plastica. 4 nell’ambito del Gruppo di Lavoro Fuoco coordinato dall’ing. A livello europeo. Mauro Sassu ha continuato la sua partecipazione ai lavori del gruppo costituito per l’estensione dei risultati di prova a pareti reali (EXAP) oltre a partecipare attivamente. 4 la visibilità dei progetti realizzati con blocchi e/o masselli in calcestruzzo attraverso l’house organ di Sezione. I risultati forniranno un indice di confronto relativo alle diverse soluzioni e assumeranno un immediato valore progettuale. • grigliato erboso in calcestruzzo.l ’ A s s o c i a z i o n e giori quotidiani al fine di allertare la committenza sui pericoli di una persistente politica di acquisto al maggior ribasso. 4 il monitoraggio dell’evoluzione della normativa inerente il comportamento dei blocchi all’azione del fuoco.9 Imp_Assobeton_9. imprenditori di settore.indd 85 8-09-2009 9:39:30 . 85 4 la realizzazione. non poche sono state le iniziative intraprese dalle Sezioni. con il supporto ed il coordinamento della struttura centrale di ASSOBETON.02. nei giorni 5 e 6 giugno. 4 il monitoraggio dell’andamento del mercato dei blocchi e masselli.6 (strutture in muratura). SEZIONE BLOCCHI E PAVIMENTI Le attività hanno riguardato principalmente: 4 l’avvio della campagna di prove sperimentali in collaborazione con il dipartimento DICATA dell’Università di Brescia per la determinazione della capacità filtrante di sei diverse tipologie di pavimentazioni drenanti. attraverso l’Osservatorio di Sezione. Hanno partecipato importanti figure internazionali quali Allan Dowson e Soenke Borgwardt. Andreoli. Hanno partecipato progettisti. proseguendo la distribuzione ai tecnici interessati nonché alle biblioteche universitarie della maggior parte delle facoltà scientifiche italiane. nel 2008. 4 redazione Manuale FPC e Procedure per Marcatura CE elementi da parete. 4 partecipazione al Gruppo di Lavoro n. SEZIONE FIBROCEMENTO La attività della Sezione Fibrocemento. 4 in campo normativo nazionale è proseguita l’attività di partecipazione ai lavori della SC2 UNI . sotto forma di documento generale personalizzabile. e cioè: 4 è stato ultimato il volume dal titolo “Le coperture in lastre di fibrocemento” edito da Il Sole 24 Ore. è stata conclusa la campagna di prove sui muri a Doppia Lastra. 5 Classificazione acustica degli edifici” di UNI. ai sensi della norma EN 14992. partecipando anche alla redazione del manuale UNI relativo alla “Qualifica del posatore”. Completando quanto iniziato all’interno del Progetto Ulisse 2. Nel 2008 è stato realizzato un lavoro di riconoscimento del database in modo da poter quantificare ed identificare le diverse tipologie di figure presenti. 4 sono stati valutati i risultati delle prove di comportamento al fuoco di lastre in fibrocemento.industrie manufatti cementizi Imp_Assobeton_9. In base a ciò. SEZIONE SOLAI E DOPPIA LASTRA L’attività svolta dalla Sezione nel corso del 2008 si è prevalentemente concentrata sulle seguenti iniziative: 4 conclusione delle prove su muri a doppia lastra. i volumi a tutti coloro (docenti. Il database abbonati dal 2007 si è incrementato del 15% passando da 6893 a 7942 iscritti. è stata in parte ancora legata alla realizzazione di quanto previsto dal Progetto ULISSE 2. Tutta la documentazione. tutte le aziende della Sezione si sono adeguate a quanto richiesto dalla Marcatura CE. spediti. Sono stati inviati. aggiornata alle nuove normative del settore. per la Sezione. cui ha fatto seguito la revisione della bozza definitiva del Manuale della Doppia Lastra.Coper ture Discontinue. eseguite presso il laboratorio LAPI di Prato. a 7854 e 7863 abbonati. condotte con l’ausilio del Politecnico di Milano. sono state realizzate n. La Sezione ha partecipato attivamente al GL formatosi per l’elaborazione di una norma riguardante 9 . In campo normativo europeo è proseguita la partecipazione ai lavori del CEN TC 128 SC4 in particolare per quanto attiene la norma di prodotto EN 494 + A3. 4 in data 1 gennaio 2008 è diventata obbligatoria la Marcatura CE delle lastre ondulate in quanto rispondenti alla norma UNI EN 494 + A3. 9 procedure relative alla gestione di tutto il processo e dei controlli previsti dalla norma. Si ricorda che la marcatura degli elementi da parete è applicabile come volontaria dal 1 gennaio 2008 e diverrà cogente solo dal 1 maggio 2010: diverse aziende della Sezione hanno comunque già provveduto alla marcatura. anche in relazione ai chiarimenti contenuti nella lettera ministeriale del 20/07/2007 relativa alla progettazione di elementi strutturali resistenti al fuoco. rispettivamente. è stato distribuito nel mese di settembre alle aziende associate. Annesse al manuale. Nel corso dell’anno è stato avviato e completato il Manuale per il controllo della produzione in stabilimento (FPC) degli elementi da parete (tra cui rientrano. professionisti e studenti) che ne hanno fatto richiesta tramite l’apposito sito. gli elementi a doppi lastra). inoltre. L’importante novità contenuta in detta norma è che tutte le lastre ondulate devono essere munite di rinforzi longitudinali per consentire una maggiore sicurezza delle stesse.indd 86 8-09-2009 9:39:30 .86 l ’ A s s o c i a z i o n e 10. la prova al fuoco per la verifica dei dispositivi di sfiato in polistirolo inseriti nei solai realizzati con lastre tralicciate. ha permesso di incrementare il numero degli aderenti alla Sezione. Continuando quanto iniziato nel 2007. in merito al DPCM 5 dicembre 1997 sui requisiti acustici passivi degli edifici. avviando i primi contatti con i rappresentanti dello stesso industrie manufatti cementizi . passato da 14 a 30. L’attività. Insieme ad altre Sezioni di ASSOBETON. 4 seminario sulle nuove disposizioni in 87 materia di sicurezza sul lavoro. la Sezione Solai e Doppia Lastra ha partecipato all’edizione 2008 di SAIE Energia con l’esposizione di alcune soluzioni conformi (finalizzate al risparmio energetico) realizzate da un’azienda associata. Nell’ambito dell’evento.01. volta a diffondere nel Mercato la consapevolezza dei requisiti essenziali da soddisfare per la vendita di prodotti prefabbricati. 4 SAIE Energia 2008. estesa ed efficace. presso i laboratori dell’Istituto Giordano. si è concentrato sulla ricerca di una posizione tecnica comune all’interno della Commissione Acustica. La Sezione ha valutato la possibilità di aderire a Progetto Concrete. Copia del rapporto di prova è stato inviato a tutte le aziende associate. volta a definire gli aspetti critici e rilevanti del nuovo testo. 4 allargamento base associativa.Lgs. All’interno di questa iniziativa. L’occasione ha permesso alle aziende di informarsi ed aggiornarsi in merito alle novità inserite nella norma nazionale.l ’ A s s o c i a z i o n e la Classificazione acustica degli edifici. 231/01. 4 incontri preliminari per l’adesione a Progetto Concrete. 4 aggiornamento prezziario CCIAA Milano. 4 Progetto fuoco: prova al fuoco. annunci su siti web ed inviate circolari informative ad Ordini e Collegi professionali. si sono anche inserite segnalazioni al Ministero di aziende inadempienti rispetto alla Marcatura CE.2008. sulla responsabilità penale delle società/enti ai sensi del D. sono state anche trattate le modifiche alla valutazione dei rischi nella gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro. È stata proposta alla Camera di Commercio di Milano una revisione delle declaratorie comprendenti i prodotti di pertinenza della Sezione. A seguito dell’emanazione del DM 14.indd 87 8-09-2009 9:39:30 . auspicando una revisione della normativa vigente (incompleta e disattesa). È stato affrontato il problema dell’informazione in merito alla Marcatura CE e alla nuova modulistica antincendio. che ha permesso di definire meglio gli aspetti tecnici legati ai manufatti e di introdurre nuove voci riguardanti i solai. I due campioni di solaio provati hanno permesso di verificare il comportamento di diverse tipologie di sfiati e la prova ha confermato il funzionamento previsto in fase previsionale. il Comitato Tecnico di Sezione ha provveduto ad un’attenta lettura delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni. 4 lettura critica delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni. Obiettivo del GL è la ridefinizione dei requisiti acustici su base tecnica. Nel mese di settembre è stato organizzato un seminario sull’impatto delle nuove disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro. che si concretizzi nell’elaborazione di una Norma che verrà in seguito sottoposta ai Ministeri competenti (Ministero dell’Ambiente e Ministero delle Infrastrutture).9 Imp_Assobeton_9. 4 opera di informazione/formazione sulla Marcatura CE e modulistica antincendio. Il Gruppo. che dovrebbe chiudere i lavori a metà 2009. Sono stati pubblicati articoli su riviste. nell’ottica dell’allargamento della base associativa. è proseguita l’organizzazione di incontri con potenziali associati. È stata effettuata. nella ricerca sono state studiate le possibili cause di attacco chimico che si producono all’interno delle tubazioni per acque reflue nelle condizioni di usuale utilizzo. Facile da comprendere ed utilizzare. I provini sui quali è stata eseguita la sperimentazione sono stati estratti da tubazioni prodotte in stabilimento mediante vibro-compressione.indd 88 8-09-2009 9:39:31 . Inoltre. Lo studio ha evidenziato differenze di comportamento fino a stabilire una graduatoria tra i tipi di impasto sottoposti a prova. il cui obiettivo era quello di favorire la diffusione e lo sviluppo di una cultura del calcestruzzo di qualità. e cioè: 4 Ricerca Università di Trento. sono state eseguite analisi microstrutturali e saggi di basicità dei provini. oltre naturalmente a progetti realizzati in proprio.88 l ’ A s s o c i a z i o n e per definire i criteri con cui diffondere la cultura dei prodotti prefabbricati attraverso incontri mirati. Globalmente. Il programma è idoneo all’utilizzo dei moderni ed attuali sistemi di cui si avvale l’erario catastale grazie all’opzione che consente di importare ed impiegare direttamente le planimetrie informatizzate disponibili. sarà possibile disegnare i tratti della rete. Al fine di stabilire le modificazioni chimiche subite dagli impasti. 4 CD di calcolo. ottenendo come documento di output il disegno tecnico. DI RIVESTIMENTI PER CONTRASTARLO”. nell’ambito del XIII Congresso Nazionale di ASSOBETON. è stato predisposto un test accelerato allo scopo di valutare la resistenza dei leganti idraulici e degli aggregati usati per produrre il calcestruzzo destinato alla produzione delle tubazioni. CD di calcolo Sewer 2007 è un software plug-in di Autocad finalizzato alla progettazione di reti di fognatura e consente di eseguire in modo semplice e intuitivo progetti anche complessi. inoltre. Grazie alla cartografia aerofotogrammetrica del territorio italiano. i provini appartengono a diversi calcestruzzi ciascuno preparato con diverso tipo di legante ed aggregato. la Sezione ha organizzato un evento sul tema: “La selezione dei materiali per l’eco design ed il benchmarking ambientale”. 4 “RESISTENZA DEI CALCESTRUZZI ALLE ACQUE AGGRESSIVE: OTTIMIZZAZIONI DELLA RESISTENZA ALL’ATTACCO CHIMICO DI PRODOTTI PER IL TRASPORTO DI LIQUAMI PER FOGNATURA”. Da questo primo tema è disceso poi il secondo: 4 “OTTIMIZZAZIONE DELLA RESISTENZA ALL’ATTACCO CHIMICO DI TUBAZIONI PER IL TRASPORTO DELLE ACQUE REFLUE: STUDIO DEL DEGRADO. Sulla base di quanto è stato osservato. senza la necessità di nessun’altra descrizione del luogo in cui si intende realizzare la fognatura. Lo stato di degrado dei provini è stato valutato in base alle variazioni ponderali e dimensionali registrate a scadenza regolare. il 9 . SEZIONE TUBI A BASSA PRESSIONE Nel corso del 2008 la Sezione ha concluso tutte le attività previste nell’ambito del Progetto interassociativo ULISSE.industrie manufatti cementizi Imp_Assobeton_9. Ricerca Università di Trento La Ricerca si è focalizzata su due temi in particolare. laddove non esista ancora informatizzazione. 4 DVD di Sezione. sarà sufficiente scegliere la delimitazione dell’area di corrivazione e. ha deciso di focalizzare il proprio interesse sull’impatto ambientale dei propri prodotti.l ’ A s s o c i a z i o n e software ricalca esattamente la metodologia e la sequenza di calcolo manuale. delle revisioni delle norme EN 1916 ed EN 1917. non meno impor tante. l’importanza strategica dell’adozione della metodologia LCA come strumento di base e scientificamente adatto all’identificazione di aspetti ambientali significativi è espressa chiaramente all’interno del Libro Verde COM 2001/68/CE e della COM 2003/302/CE sulla Politica Integrata dei Prodotti. in generale. anche all’interno dei Regolamenti Europei: EMAS (761/2001/CE) ed Ecolabel 1980/2000/CE. rendendo ogni passaggio del progetto estremamente semplice e lineare. almeno in maniera indiretta. per qualificare la prestazione del prodotto attraverso una serie di indicatori di carattere ambientale è la Dichiarazione Ambientale di Prodotto – EPD (Environmental Product Declarations). ma anche di Associazioni di Categoria. A livello europeo. Inoltre tale dichiarazione è applicabile a tutti i prodotti o servizi indipendentemente dal loro uso o posizionamento nella catena produttiva. Questo DVD può essere di grande aiuto agli Associati per far conocono scere a progetproget tisti ed impreimpre se costruttrici tutte le specispeci ficità dei propro dotti della Sezione e. classificati in gruppi ben definiti. seguendo l’impulso europeo verso il green marketing.indd 89 8-09-2009 9:39:31 . Mini evento di Sezione XIII Congresso Nazionale ASSOBETON In occasione del Congresso. il corretto impiego dei manufatti. la Sezione Tubi a Bassa Pressione. Nonostante ciò. La Dichiarazione Ambientale di Prodotto potrebbe essere un chiaro messaggio promozionale sull’ecocompatibilità dei tubi in calcestruzzo ed un valido strumento attraverso il quale cercare di contrastare la concorrenza dilagante. ed è suggerita. la EPD deve essere sviluppata utilizzando la Valutazione del Ciclo di Vita –LCA. Tali informazioni hanno carattere esclusi- 89 vamente informativo. confrontabili e credibili. anche a livello europeo. L’applicazione della LCA deve essere in accordo con quanto previsto dalle norme della serie ISO 14040. La classificazione in gruppi permette di effettuare confronti tra prodotti o servizi funzionalmente equivalenti. per essere d’aiuto a tutti gli operatori del settore per la realizzazione di opere che assicurino funzionalità e durabilità nel rispetto dell’amdell’am biente. da parte degli Enti normatori. in modo da garantire l’oggettività delle informazioni contenute nella dichiarazione. WG9 Si segnala l’avvenuta pubblicazione. in industrie manufatti cementizi . dei prodotti alternativi. a disposizione delle singole aziende.come metodologia per l’identificazione e la quantificazione degli impatti ambientali. A conclusione di questo resoconto è importante sottolineare che le attività sopra descritte hanno il comune obiettivo di sviluppare azioni di marketing volto a contrastare l’azione commerciale svolta dai produttori di materiali alternativi al calcestruzzo. Il nuovo strumento. relative alla prestazione ambientale di prodotti e servizi. DVD di Sezione Il DVD è stato prodotto al fine di favorire la conoscenza e l’applicazione di tubi in calcestruzzo per fognature e.9 Imp_Assobeton_9. L’EPD è un documento che permette di comunicare informazioni oggettive. diverse sue sottocommissioni ed il Gruppo di Lavoro dedicato ai Prefabbricati. Nel corso dell’anno sono stati sottoposti al Consiglio Superiore diversi quesiti. Sono state inoltre trasmesse osservazioni alla bozza di Circolare esplicativa della stessa norma. oltre alle revisioni delle norme di cui sopra.indd 90 8-09-2009 9:39:31 . 4 sono proseguiti i lavori della ricerca sulle connessioni in zona sismica. presentato da ASSOBETON (leader del progetto) insieme ad altri 15 partner di diversi paesi. sono stati trattati i temi della durabilità dei giunti nelle tubazioni ovoidali.industrie manufatti cementizi Imp_Assobeton_9. la Sezione ha partecipato ai lavori di diversi Gruppi CEN e gestito la Segreteria dei Gruppi CEN/TC 229/WG1 e WG2 che si occupano delle norme riguardanti i prodotti prefabbricati strutturali e parzialmente strutturali. finanziata dalla Sezione. pubblicate in Gazzetta Ufficiale ad inizio anno e obbligatorie dal mese di marzo per gli edifici strategici e rilevanti. la Sezione ha partecipato ai lavori di diverse Commissioni UNI fra le quali la Commissione Ingegneria Strutturale. che prevede prove presso 5 diverse Università. attraverso l’ing. Il sistema di calcolo per le tubazioni non armate è stato individuato. ai lavori del Gruppo europeo degli organismi notificati per la Marcatura CE degli elementi prefabbricati. Il WG9 si è inoltre riunito l’11 novembre 2008. 4 nel mese di aprile è stata organizzata una giornata di studio sulle Norme Tecniche. sempre sull’argomento connessioni in zona sismica. SEZIONE STRUTTURE PREFABBRICATE Numerose sono state le iniziative realizzate nel corso dell’anno 2008: 4 grande attenzione è stata dedicata nell’arco dell’anno alle Norme Tecniche per le Costruzioni. 4 par tecipazione alla definizione del nuovo Accordo Quadro per interventi di manutenzione all’armamento biennio 2008/2010. 4 è stato ottenuto il finanziamento europeo al progetto denominato SAFECAST. investimenti e strategie della società. per cui si è passati allo studio del sistema di calcolo per l’individuazione della classe di una tubazione armata. 4 per quanto concerne la Normativa Europea. sia sulla par te tecnica che su quella procedurale. 4 prosieguo dei contatti con UNIFER per il monitoraggio delle Euronorme di settore. 4 sempre nel mese di aprile si è svolta l’Assemblea che ha eletto il Presidente e la Commissione Esecutiva di Sezione per il successivo biennio. 4 sono stati attivati ed hanno avviato l’attività nel corso dell’anno i seguenti Gruppi di Lavoro: • Linee Guida alla Progettazione di 9 .90 l ’ A s s o c i a z i o n e accordo con le modifiche proposte dal WG9 nel 2007 (pubblicate il 29 gennaio 2008) e di quelle proposte dal WG9 riunitosi il 3 aprile 2008 (pubblicate il 23 ottobre 2008). 4 la Sezione ha partecipato. TG1 del WG9 Il TG1 del WG9 ha proseguito la propria attività volta alla ricerca di un sistema di calcolo della classe delle tubazioni per evitare il numero piuttosto elevato di test al vero sugli elementi oggetto delle normative. Della Bella. SEZIONE TRAVERSE E ARMAMENTI FERROVIARI L’attività dell’anno si è articolata come segue: 4 incontri con i vertici ed i responsabili delle Direzioni di RFI per discutere in merito a programmi. Nel corso dell’anno. 4 a livello di Normativa Italiana. delle tolleranze dei manufatti ed è stata avviata la predisposizione una check-list per la verifica dell’impatto ambientale delle tubazioni in calcestruzzo. a. 4 revisione di declaratorie e prezzi nel Prezziario delle Opere Edili edito dalla CCIAA di Milano. un quadro aggiornato e completo sulle numerose attività svolte nell’anno dalla Nostra Associazione e spero anche che questo quadro dimostri come l’Associazione sia più che mai viva ed attiva sia sul fronte interno che esterno. I dati raccolti tra alcune aziende del Gruppo sono stati elaborati da un notaio ed in seguito ridistribuiti alle aziende aderenti all’iniziativa.l ’ A s s o c i a z i o n e Strutture Prefabbricate – integrazione con riferimento alla nuova normativa sismica. ai Delegati Regionali ed a tutti i Colleghi. 4 la rispondenza alle prescrizioni delle normative in materia di risparmio energetico. 16/02/07. un sentito ringraziamento va doverosamente rivolto ai membri del Consiglio Direttivo e della Giunta. (D. e in c. come mio dovere.M. CONCLUSIONI Spero di avervi fornito. Gli argomenti trattati sono stati i seguenti: 4 la sicurezza nel montaggio e nella movimentazione degli elementi prefabbricati in calcestruzzo. 4 la Sezione ha assicurato il suo sostegno economico a corsi Universitari sulle Strutture Prefabbricate. • Comportamento energetico dei pannelli. ed a cicli di seminari tenuti dall’ing. 4 nel corso dell’anno sono state portate a frequenza mensile le rilevazioni. • Condizioni Generali d’Appalto – l’aggiornamento del documento alla luce delle nuove normative.indd 91 8-09-2009 9:39:32 . Renzo Bullo industrie manufatti cementizi . D.M.p. Gasperi nell’ambito dei corsi di “Strutture Speciali” e “Ponti” presso l’Università di Trento e presso l’Università di Parma.9 Imp_Assobeton_9. 09/03/07. effettuate su un campione di aziende. 4 la Sezione ha partecipato alla manifestazione “SAIEnergia”. 4 l’invio di osservazioni alla bozza di Documento Nazionale per l’applicazione dell’Eurocodice 6. 4 i sistemi per la realizzazione di pannelli a taglio termico prefabbricati in calcestruzzo. Infine. Di Prisco presso il Politecnico di Milano.M. 4 la partecipazione ai lavori del Gruppo costituito presso il Ministero dell’interno per lo studio delle Norme sulla resistenza al fuoco delle murature portanti. 4 la partecipazione ai lavori della Commissione UNI “Murature”.a. D. 4 la rispondenza ai nuovi decreti sulla resistenza al fuoco delle strutture in c. in particolare al corso di “Strutture Prefabbricate” tenuto dal prof. Presidenti di Sezione e membri delle varie Commissioni che hanno condiviso con il Presidente l’impegno e le responsabilità della gestione. 4 l’inserimento dei blocchi in calcestruzzo aerato autoclavato nel Prezziario delle Opere Edili edito dalla CCIAA di Milano. n 91 GRUPPO INSERTI PER MANUFATTI IN CALCESTRUZZO Nel corso del 2008 è stata avviata l’indagine statistica sul mercato degli inserti. e l’invio di quesiti e osservazioni sul testo della norma e sulla bozza di Circolare esplicativa. Per tutto ciò desidero pertanto indirizzare un ringraziamento a tutti gli Associati ed alla Struttura ASSOBETON per il supporto fornito nel corso dell’anno. pubblicate in Gazzetta Ufficiale ad inizio anno. È continuata inoltre l’attività di stesura di articoli tecnici da pubblicare sulla rivista dell’Associazione. 09/05/07). dei dati che costituiscono l’indice dei costi di prefabbricazione. 4 la partecipazione alla manifestazione “SAIEnergia”. SEZIONE CALCESTRUZZO CELLULARE Le principali attività sono state: 4 l’esame delle Norme Tecniche per le Costruzioni. È però indispensabile che i 30-50 operatori di maggior spicco che ancora mancano all’appello si accorgano dell’importanza di ASSOBETON e si avvicinino all’Associazione. forte ed autorevole. L’Associazione opererà sempre tenendo presenti i seguenti valori: 4 rispetto per l’individuo: siamo certi che ogni individuo trattato con rispetto e responsabilizzato dia il meglio di sé. LO STILE DI GOVERNO DELL’ASSOCIAZIONE L’approccio utilizzato dal Vertice dell’Associazione per gestire il processo decisionale 9 . guidando il comparto verso direttrici chiare e condivise che anticipino le tendenze a livello nazionale ed europeo.l ’ A s s o c i a z i o n e 92 Programma del Presidente Renzo Arletti per il biennio 2009-2011 Presidenza ASSOBETON biennio 2009-2011 L’Assemblea Generale di Bologna del 24 giugno scorso ha eletto Renzo Arletti quale Presidente di ASSOBETON per il biennio 2009-2011. interna all’Associazione. Interpretare le necessità e rispondere alle esigenze degli Associati. 4 efficienza: trattiamo come urgente tutto ciò che ha a che fare con i nostri Associati. e cioè: LA MISSIONE Le finalità dell’Associazione. come oggi purtroppo accade. Gregorio Magnetti e Alberto Truzzi.industrie manufatti cementizi Imp_Assobeton_9. capacità propositive ed equilibrio. Il Presidente sarà affiancato nel suo mandato da quattro Vicepresidenti: Renzo Bullo. LA STRATEGIA DI ASSOBETON Un programma di attività Presidenziale non può che basarsi su una serie di principi ed obiettivi condivisi che devono ispirare ogni scelta presente e futura. amichevoli e cortesi nei rapporti. ma da diffondere a tutta la base associativa. assumendoci la responsabilità dei problemi che ci vengono posti con l’obiettivo di risolverli tempestivamente e con efficacia e con lo spirito di generare sempre un beneficio non solo individuale.indd 92 8-09-2009 9:39:32 . molto più grande di quanto sia ora. È importante quindi definire e condividere gli aspetti classici su cui si basa il piano strategico di qualsiasi organizzazione. tanto da riuscire ad imporre la propria presenza ai tavoli dei decisori sui temi che ci riguardano più da vicino. Diventare un’Associazione. che orienta tutte le attività. Franco Maffezzoni. che la partecipazione diretta alla vita associativa sia ampliata e non limitata. È altrettanto importante. ovvero cosa vuole essere l’Associazione tra 5-10 anni. LA VISIONE I risultati futuri a cui aspira l’Associazione. I VALORI La “bussola”. alla quale vengano riconosciute rappresentanza. a non più di un terzo degli Associati. in termini economici e numerici. ma nello stesso tempo chiari ed espliciti nell’operare all’interno di regole associative non violabili. Non necessariamente ASSOBETON deve diventare. 4 rappor ti con terzi: ci sforziamo di essere trasparenti. inoltre. 4 frugalità: custodiamo e risparmiamo le risorse dell’Associazione con la stessa attenzione con cui trattiamo quelle personali. Attività da svolgere: 93 4 rivisitazione ed esigibilità applicativa del Codice di Comportamento con riferimento sia ai compor tamenti tra gli Associati. Nello stesso tempo. con prodotti e tecnologie alternative. 4 promozione di una cultura economico-finanziaria finalizzata a riproporzionare l’offerta al calo della domanda. 4 informazione sia verso l’interno dell’Associazione sia verso l’esterno sull’andamento del mercato dal punto di vista tecnico commerciale (Osservatorio ASSOBETON). condizione essenziale per ottenere. quindi.indd 93 8-09-2009 9:39:32 . alle responsabilità ed ai rischi assunti dagli imprenditori. sarà necessario non cadere vittime delle “trappole” dei veti incrociati che non fanno bene alle aziende ed al settore nel suo complesso che deve competere. del proprio personale dipendente. Lobby 4. È noto che esistono conflitti tra prodotti diversi e tra aziende di dimensioni molto diverse tra loro: è quindi indispensabile muoversi con cautela per verificare che le decisioni associative siano sempre frutto della più ampia condivisione possibile. 4 promozione dello scambio di informazioni tra gli Associati ad integrare le informazioni che arrivano dalle rispettive reti di vendita per la corretta formulazione dei budget e delle politiche commerciali.l ’ A s s o c i a z i o n e ed affrontare situazioni complesse ed eventuali conflitti. della sicurezza e del diritto del lavoro).medio termine articolato sui seguenti punti focali: 1. Marketing 3. finalizzata ad assicurare il rispetto delle regole ed una marginalità economica consona agli impegni. Sulla base di questi assunti. formazione e controllo nei confronti degli Associati. una marginalità minima di sostentamento. anche per bilanciare la carenza di controlli da parte degli enti preposti. Organizzazione 1. Mercato 2. pur non esattamente corrispondenti agli interessi della propria impresa.9 Imp_Assobeton_9. delle leggi e dei principi di un comportamento coerente deve costituire la base delle relazioni tra tutti gli Associati senza alcuna distinzione. dell’attuale realtà di ASSOBETON e della situazione congiunturale che stiamo vivendo è necessario avviare un programma di breve . Marketing Promozione dell’uso dell’edilizia industrializzata (è da abbandonare il ter- industrie manufatti cementizi . Mercato Esercitare un’azione d’informazione. che gli Associati si rendano disponibili ad accettare anche soluzioni che. 2. Il rispetto delle norme. almeno. È indispensabile. innanzitutto. Servizi agli Associati 5. ASSOBETON è un’Associazione complessa che richiede una grande sensibilità e pratica di governo. 4 vigilanza mirata ad individuare e scoraggiare i casi di violazione delle normative e delle leggi (con particolare riferimento a quelle tecniche. sia di questi ultimi nei confronti dei fornitori. dei clienti. portino vantaggi all’intero comparto nel medio lungo termine. 94 l ’ A s s o c i a z i o n e attivamente e direttamente la diffusione dell’utilizzo dei manufatti a base cementizia. 4 azioni di gestione dei rapporti con i fornitori in modo da non subire passivamente le politiche vessatorie tipiche delle grandi imprese/grandi gruppi industriali con cui quasi sempre si interfaccia il nostro comparto. Federbeton. 4 definizione di uno “slogan” promozionale efficace e condiviso che riassuma le peculiarità dell’edilizia industrializzata e che tutti possano utilizzare nelle proprie attività commerciali (es. utile vetrina per allinearsi alle iniziative già avviate a livello europeo.) per contare sempre di più negli ambiti politico-finanziari. 4 partecipazione alla Commissione Marketing del BIBM. produttori di acciaio armonico ecc. formando anche eventuali consorzi d’acquisto. risparmio energetico e fonti alternative. che ha assunto. 4 creazione di rapporti stretti con Enti fiera per supportare le azioni di cui sopra e dare risalto e visibilità ai nostri eventi.indd 94 8-09-2009 9:39:33 . il tema di come migliorare sensibilmente la presenza costante. 4 promozione della edilizia industrializzata finalizzata a nuovi impieghi e nuovi sbocchi (residenziale/social housing. Lobby L’attività di lobby dovrà essere articolata e si dovrà svolgere in modo diretto (attraverso la struttura di ASSOBETON o attraverso contatti e relazioni coordinate degli Associati) o indiretto (tramite Confindustria. invece. Attività da svolgere: 4 stretta collaborazione con Federbeton con cui condividere gli obiettivi prioritari di moralizzazione del settore delle costruzioni e rispetto delle normative tecniche che la Federazione si è data. Le attività da svolgere sono principalmente riconducibili a: 4 identificazione punti di forza e di debolezza del compar to (analisi SWOT). Considerato che la maggior parte dell’attività di lobby si svolge a Roma. 4 ideazione e predisposizione degli strumenti di promozione. Istituti di Certificazione. 4 incentivare gli Associati a promuovere 3. qualità. con il tempo. 4 informazione e formazione rivolte a committenti. un significato che mortifica la qualità e la tecnologia che esso. Federcostruzioni.: edilizia industrializzata = eccellenza per affidabilità. AICAP. 4 ricerca di nuovi fornitori anche esteri (importatori di cemento. efficiente ed efficace di ASSOBETON in quegli ambienti è di fondamentale importanza. BIBM ed ECP.industrie manufatti cementizi Imp_Assobeton_9. mine prefabbricato. o altri organismi quali UNI. prestazioni ed impatto ambientale).) con canali commerciali privilegiati per gli Associati. progettisti. imprese.). riciclaggio dei rifiuti e degli scarti di lavorazione. incorpora) in alternativa a prodotti e/o tecnologie differenti. 4 politica attiva per promuovere le soluzioni di qualità rispetto alle soluzioni che privilegiano la sola concorrenza basata sul prezzo finale. ATE ecc. 4 promuovere la creazione di un fronte comune comportamentale nei 9 . ecc. CTE. FF. rispetto alle problematiche tecniche relative a: 4 Sostenibilità: è l’argomento che in un prossimo futuro avrà grandissimo impatto sulla nostra attività e sul nostro modo di progettare e costruire. L’Italia. ad esempio. È questo il tema principale trattato in ogni circostanza all’interno delle commissioni e gruppi di lavoro del BIBM. Potrebbe essere addirittura opportuno creare una specifica figura professionale in ASSOBETON per seguire questo argomento. ha partecipato a questi lavori in modo passivo. attività normativa e di coinvolgimento di ministeri e uffici centrali di enti preposti (VV. alle prestazioni/servizi accessori forniti ed anche riguardo alla fornitura o meno di certificati/attestati e prestazioni professionali. 4 Ambiente. costruzioni in opera. ASL. ricerche o collaborazioni con Università. Regioni. senza fornire contributi sostanziali alla discussione. sino ad ora. ARPA. 4 azione. in particolare). Salute e Sicurezza/Sostanze pericolose/smaltimento rifiuti e riciclo degli scarti di produzione: argomento che può essere considerato sia una minaccia che un’opportunità per il settore (il riciclo. allo schema del contratto d’appalto da proporre.) costituite da politiche di informazione comparativa.. 4 azioni di contrasto verso i sistemi antagonisti (acciaio.). ecc. ai termini di pagamento. industrie manufatti cementizi . 4 promuovere accordi con Ance per determinare un codice di comportamento nei rapporti di subappalto con imprese ad essa associate. ecc.9 Imp_Assobeton_9. legno. contributi che potrebbero nascere solo da un impegno anche economico mediante studi. messa a fuoco dei punti di debolezza dei sistemi concorrenti.confronti dei clienti con riferimento. finalizzata all’ottenimento di vantaggi competitivi. nei confronti di enti e ministeri.indd 95 8-09-2009 9:39:35 . Comunicati Stampa. Il rapporto con gli Associati 9 . identificati dagli organi associativi. 4 consulenza legale. 4. Annuario. ecc. Servizi Diffusione di informazioni ed aggiornamenti agli Associati e svolgimento di attività di interesse comune. Circolari) che Esterna (IMC. Su questi argomenti l’Associazione deve mantenere un’attenzione costante e garantire un processo trasparente di formazione delle posizioni condivise tra tutte le Sezioni. in quanto l’applicazione degli Eurocodici.industrie manufatti cementizi Imp_Assobeton_9. Newsletter. attività svolte. 4 Acustica: anche in questo caso. attraverso studi esterni. 4 Marcatura CE e Certificazione Sistema Qualità aziendale: informazione e supporto agli Associati i cui feedback dovranno indirizzare le azioni conseguenti verso Enti di certificazione e Ministeri preposti. 4 Codice Appalti – OS 13: è un’opportunità per cercare di fare un po’ d’ordine tra le qualifiche delle imprese di costruzione e dei prefabbricatori e di favorire la partecipazione agli appalti pubblici dei nostri Associati.). sicurezza. ma esistono problemi di conflitto interno tra i nostri prodotti in termini di progettazione e prestazioni dichiarate. a cui le norme tecniche si ispirano. Congresso Biennale). la massa intrinseca del calcestruzzo costituisce un vantaggio dal punto di vista dell’isolamento acustico. sulle varie materie di filiera sia per argomenti più strutturali.indd 96 8-09-2009 9:39:36 . 4 Norme Tecniche per le Costru­zioni: è un’oppor tunità. certificazioni. in quanto rischiamo di perdere alcuni dei privilegi ottenuti in passato. normative. 4 marketing associativo: è un aspetto che non può essere dimenticato e che va affrontato sia nel senso di puntare ad un ampliamento della base associativa che di fidelizzare la base esistente. con informazioni ed aggiornamenti su tutto ciò che riguarda i temi di interesse per la filiera del comparto (legale. 4 Trasporti eccezionali: è principalmente una minaccia. congiuntura. È quindi necessario instaurare alleanze forti a difesa del nostro comparto. Attività da svolgere: 4 comunicazione sia Interna (Sito. aprendo nuovi mercati fino ad ora a noi preclusi. 4 Fuoco: la resistenza al fuoco è un’altra indiscussa peculiarità del calcestruzzo. favoriscono l’uso del calcestruzzo rispetto ad altri materiali. 4 effettuazione di analisi di mercato attraverso cui reperire sia dati congiunturali sia la dimensione e le caratteristiche del Mercato dei manufatti cementizi e della filiera del calcestruzzo (Osservatorio Federbeton).96 l ’ A s s o c i a z i o n e 4 Energetica: la massa intrinseca del calcestruzzo è per noi un grande punto di forza per il risparmio energetico. sia per argomenti più specifici e particolari sollevati dagli Associati. 4 internazionalizzazione: su questo tema. sarebbe molto opportuno avviare anche un’azione di verifica verso l’interno. in passato. qualche volta. potrebbe non essere così scontato. andranno a scontrarsi commercialmente sul mercato. Gli accordi di II livello saranno un tema da seguire. invece. Mancando. però. Organizzazione Corretta gestione dei rapporti con gli Associati. ogni tipo di rappor to. sotto l’aspetto tecnico e. Si tratta però di attività impegnative che andranno misurate con attenzione per non trovarci nelle condizioni di dover sacrificare la principale missione di ASSOBETON. di guardare a questo strumento con estrema cautela promozionale. a breve non sono previsti appuntamenti di grande rilievo. A tale proposito. hanno sempre fatto da apripista a tutte le negoziazioni. rispetto a noi. Dovremo quindi fare in modo che in futuro si raggiunga una sinergia all’interno degli accordi di Federbeton. in un imminente futuro. si potrebbe tornare nel caso in cui. le esigenze degli Associati lo richiedessero. ricercando ambiti specifici per attivare commissioni a cui delegare attività progettuali e gestionali. per appurare il gradimento dell’attività dell’Associazione e per raccogliere suggerimenti e proposte migliorative. energetica. al costo del lavoro. Il sodalizio con ANDIL. 4 prosecuzione del rafforzamento dell’attività di Giunta e Consiglio Direttivo.). è un patrimonio dell’Asso- industrie manufatti cementizi .9 Imp_Assobeton_9. ad oggi. Sul Fondo ARCO sarà opportuno verificare la politica.indd 97 8-09-2009 9:39:36 . con gli organi associativi e con la struttura. in quanto un settore capital intensive come quello del cemento ha sempre dimostrato meno attenzione. la base di partenza del nostro negoziato. essi hanno sempre condizionato. costituita principalmente dai funzionari e dai Segretari Tecnici di Sezione. La rete europea ed extra europea di 97 cui dispone ASSOBETON può essere messa a disposizione. cominciare a preparare la futura stagione dei rinnovi avvicinando i Cementieri che. a nostro sfavore. normative ecc. attivismo dei responsabili regionali. Sarà opportuno. Sono ovviamente progetti da considerare positivi sia sotto il profilo del ritorno di immagine. sino ad ora sposata. mediante questionari e/o interviste. anche economico. interessando due produzioni concettualmente diverse e due settori che. 4 CCNL: essendo usciti da poco da un rinnovo travagliato e difficoltoso. 4 coinvolgimento degli Associati con una politica di comunicazione efficiente ed attiva e costante ricerca di feedback. essendo uno dei capisaldi del protocollo Confindustria – Sindacato recentemente firmato. decisioni sulle problematiche che si presenteranno. 4 progetti europei: il progetto triennale di ricerca Safecast. di volta in volta. recentemente acquisito. rispetto al quale ASSOBETON ha operato con successo per alcuni anni in passato. 5. 4 la struttura operativa di ASSOBETON. 4 intensificazione dell’attività delle Sezioni e della comunicazione tra Sezioni con attivazione di tavoli specifici su argomenti di comune interesse per diverse famiglie di prodotto (fuoco.l ’ A s s o c i a z i o n e non può essere trascurato all’interno di un piano bilanciato di sviluppo. è un esempio delle opportunità che possono essere create dall’Associazione per gli Associati. qualora lo si desideri. effettivamente. Attività da svolgere: 4 puntare alla massima efficienza dell’operato del comitato di Presidenza attraverso un assiduo confronto sulle strategie e sul raggiungimento degli obiettivi per assumere. n Renzo Arletti Renzo Arletti. Nello stesso periodo per conto del Gruppo SACMI ha curato e gestito l’OPA su Negri Bossi quotata sul segmento STAR guidandone in qualità di AD la crescita attraverso acquisizioni.98 l ’ A s s o c i a z i o n e ciazione che va salvaguardato e valorizzato. la ristrutturazione e la quotazione in Borsa. raggiunto il 19 giugno 2007. di traghettare in Borsa la Società. i rapporti con gli sponsor sono di vitale importanza. il contributo degli Associati. Dal 1990 al 2000 è stato Presidente e AD del Gruppo Ceramiche Ricchetti SpA gestendone la ristrutturazione industriale e l’internazionalizzazione. è nato a Bolzano nel 1955. È entrato a far parte del Gruppo RDB SpA con la carica di Amministratore Delegato nel novembre 2004 con la responsabilità della guida strategica. Su questo aspetto. sviluppandone l’internazionalizzazione attraverso lo start-up di due progetti produttivi in Germania e USA. si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Verona ed ha iniziato subito la propria carriera professionale nell’ambito della Finanza e Controllo nel Gruppo FIAMM. Amministratore Delegato e Direttore Generale di RDB SpA. a seguito di un intenso percorso formativo. dove è diventato dirigente a trent’anni. tanto più che un sano ed equilibrato confronto con essi è anche foriero di crescita dell’intero settore. portando il fatturato da €30 milioni a €300 milioni e curandone la quotazione avvenuta nel 1995 alla Borsa di Milano. ma sul quale è opportuno riflettere in una logica di sviluppo dell’Associazione legato anche ad un fattore d’immagine. I Presidenti di Sezione devono contribuire con il Direttore alla loro motivazione ed alla loro crescita professionale. inoltre. Da questo punto di vista. La revisione dello Statuto di ASSOBETON. la ristrutturazione e il rilancio industriale in sinergia con il Gruppo di controllo. Dal 2000 è stato AD del Gruppo Iris Ceramica SpA e ha gestito in veste di Presidente e AD di Graniti Fiandre SpA la quotazione in Borsa come prima matricola del segmento STAR. della ristrutturazione e rilancio aziendale con l’obiettivo. Dal 2002 è stato Direttore Strategia&Sviluppo del Gruppo SACMI di Imola per il quale ha curato la diversificazione nei settori “Food” e “Plastica” acquisendo e consolidando in veste di Amministratore Delegato medie aziende in Emilia e Lombardia. Nuovi uffici: il problema del cambio della sede di Milano è un problema non urgente. 9 . che sono poi i clienti dei nostri sponsor. può essere determinante per ottenere una maggiore disponibilità a supportare economicamente l’Associazione. potrebbe essere opportuna per rendere la vita associativa più flessibile e meno onerosa.industrie manufatti cementizi Imp_Assobeton_9. facendoli sentire protagonisti dello sviluppo del settore e dell’Associazione stessa. 4 politica di bilancio e quote associative: per quanto il successo dell’Associazione non sarà mai misurato con il risultato del proprio bilancio. Arletti ha dalla sua una lunga esperienza maturata in aziende industriali delle quali ha guidato la crescita strategica prevalentemente per linee esterne con la creazione di valore per gli azionisti attraverso l’internazionalizzazione. la capacità di migliorare i servizi e l’efficienza facendo un limitato uso dell’incremento delle quote associative è comunque un obiettivo da perseguire.indd 98 8-09-2009 9:39:37 assobet . assobeton100teaser.indd 99 20-07-2009 11:54:20 8-09-2009 9:39:37 .indd 1 Imp_Assobeton_9. SRL S.O. ANTONINO DI CASALGRANDE RE AREA SPA CORNAREDO MI B.I.S.P. CEMENTMANUFATTI SRL FRZ. CESTARO GUSTAVO SRL PREGANZIOL TV CE.MA. LATERIZI SRL FIESSO UMBERTIANO RO BARACLIT SPA BIBBIENA STAZIONE AR BATTILANA PREFABBRICATI SPA CORNEDO VICENTINO VI BETA MANUFATTI CONGLOMERATI SRL SPIGNO SATURNIA LT RG BETON 5 SRL POZZALLO BIANCO PREFABBRICATI SRL MAZARA DEL VALLO TP BOLIS PREFABBRICATI SRL ZOGNO BG BONETTI SPA CASTENEDOLO BS BOTTA SRL BRUSASCO TO C.E.industrie manufatti cementizi Imp. COSTRUZIONI ANTONIOLI DI BORMIO SRL LOVERO SO C.P.A.M.G.E.CE.C. TRADING SRL PERGINE TN C.C. SRL PRATO SESIA NO CO. ANGELO SPA POSTIOMA DI PAESE TV CREZZA SRL GORDONA SO CSP PREFABBRICATI SPA GHISALBA BG 9 . SRL CALTANISSETTA CL CODELFA SPA TORTONA AL COOPERATIVA PRECASA SCRL FIUMICELLO UD COOPSETTE SCRL CADELBOSCO SOPRA RE COPREM SRL BOTTANUCO BG COSTRUZIONI GENERALI BASSO CAV.indd 100 8-09-2009 9:47:20 . PRODUZIONI SRL LIMBIATE MI A. QUERZOLI SCRL FORLÌ FC C. QUINTANO-CASTELLI CALEPIO BG CEMBRIT SPA POGGIO RENATICO FE CEMENTAL SPA GENOLA CN CEMENTUBI SPA GRUGLIASCO TO CLC SRL CARMIGNANO DI BRENTA PD CO.A.M.L.P.MA. PREFABBRICATI SRL TRANI BA CO.Assobeton.C.ASSOBETON Associati Denominazione Comune Provincia 4P PREFABBRICATI SRL CORTE FRANCA BS A. CEMENTO SPA CARINI PA CANOVA SPA FIORENZUOLA D’ARDA PC CAPPELLARI SRL POGGIO RUSCO MN CAPRESE SRL SERRAVALLE PO MN CASITALIA SPA SPINADESCO CR CASTAGNA SRL LEGNANO MI CAV. STRUTTURE SPA CALVENZANO BG ALFA SRL PONTE SAN GIOVANNI PG ALTAN PREFABBRICATI SPA RAMUSCELLO DI SESTO AL REGHENA PN ANTOLINI M. SRL MADONE BG C.MA.C.C.I.C. ZAMBETTI SRL GORLE BG A.S. SRL SAN SISTO PG ANTONIO BASSO PREFABBRICATI SRL TREVISO TV AREA PREFABBRICATI SPA S.V.Elenco. COSTRUZIONE PREF.Soci.A. NICOLÒ A TORDINO TE C.C. Associati Denominazione Comune Provincia D.M.P. DALLA MORA PREFABBRICATI SRL MUSILE DI PIAVE VE DUEGI PREFABBRICATI SRL FOSSANO CN E.MA. PREFABBRICATI DI MASCAZZINI G. & C. SAS BUSCATE MI ECOCEM SRL OSIO SOTTO BG EDIL LECA SPA VALVASONE PN EDILBLOK SPA CASTELLI CALEPIO BG EDILCEMENTO SPA GUBBIO PG EDILFIBRO SPA ARENA PO PV EDILGORI PRECOMPRESSI SRL TERNI TR EDILKAP PREFABBRICATI SPA BARGE CN EDIL-PREFABBRICATI SRL MISTERBIANCO CT EDILSOLAI SPA CESENA FC EDILTRAVET SRL CERRIONE BI EDILTUBI SPA TROFARELLO TO EDIMO PREFABBRICATI SRL POGGIO PICENZE AQ EFFEGI SPA FERENTINO FR ESSE SOLAI SRL VIVARO DI DUEVILLE VI EUGANEA PRECOMPRESSI SPA TORRI DI QUARTESOLO VI EUROBETON SRL SALORNO BZ EUROCAP SRL CASTELLETTO MONFERRATO AL EUROPENTA SPA TREZZANO SUL NAVIGLIO MI F.LLI ANELLI DI ANELLI ALVARO-BRUNO-ALBERTO E C. SNC SANTARCANGELO DI ROMAGNA RN F.LLI MUNARETTO DI GIUSEPPE DIV. SUMMANIA B. SRL ZANÈ VI F.LLI VINCI SRL SANLURI CA F.M.C. PREFABBRICATI SRL VIGEVANO PV FAVARO1 SPA ZERO BRANCO TV FERRARI B.K. SPA LUGO DI GREZZANA VR FERRARINI SPA VERONA VR FIBROTUBI SRL BAGNOLO IN PIANO RE FORNACE CALANDRA SRL OTTIGLIO MONFERRATO AL G.E.D. SRL PIEVESESTINA-CESENA FC GARBIN PREFABBRICATI SRL COSTABISSARA VI GARDONI SRL PANDINO CR GAZEBO SPA GATTEO FC GENERALE PREFABBRICATI SPA ELLERA PG GERMANI FRATELLI SNC CASALMAGGIORE CR GIORNI OSCAR DI GIORNI MASSIMO & C. SNC SANSEPOLCRO AR GRUPPO CENTRO NORD SPA BELFIORE VR GRUPPO CI.VA. SPA IVREA TO GRUPPO EFFE 2 SPA ISOLA VICENTINA VI GUERRINI PREFABBRICATI SPA SANTHIÀ VC I.CI.ENNE. SRL AREZZO AR I.CO.B. SPA CATANIA CT I.L.C.E.A. SPA ROVIGO RO I.L.CE.V. SPA CAVARZERE VE I.R.A.DEL. COSTRUZIONI SRL GUIDIZZOLO MN ICEP SPA MOLITERNO PZ IL CANTIERE SRL FIUME VENETO PN IMPRESA PIZZAROTTI & C. SPA PARMA PR IMPRESA TRE COLLI SPA CARROSIO AL IN.PR.EDIL SRL MASSERANO INDUSTRIE CEVIP SPA ROMA BI RM INPES PREFABBRICATI SPA TITO PZ IPA PRECAST SPA CALCINATE BG IPIEMME SPA ALIFE CE ITALBLOK DI BERVICATO IURI & C. SAS CAIVANO NA ITALCABINE SRL ISOLA RIZZA VR industrie manufatti cementizi - 9 Imp.Assobeton.Elenco.Soci.indd 101 8-09-2009 9:47:20 Associati Denominazione Comune Provincia ITALSLEEPERS SPA CATANIA CT ITER - COOP.VA RAVENNATE SCARL LUGO RA LA CEMENTIFERA DI VEZZOLI M. & C. SNC PONTOGLIO BS LANDINI SPA CASTELNOVO SOTTO RE LECA SISTEMI SPA RUBBIANO DI FORNOVO - SOLIGNANO PR LODOVICHI DOMENICO SPA CHIUSI SCALO SI LOMBARDA PREFABBRICATI SPA MONTICHIARI BS LOMBARDA PREFABBRICATI SRL SAN BENEDETTO PO MN LOMBARDA SPA OSIO SOTTO BG LPM SPA Mondovì CN M.C.M. MANUF. CEMENTIZI MONTICONE SPA ASTI AT M.G. PREFABBRICATI SRL CASTELVERDE CR MA.CE.VI. SRL CIVITELLA IN VAL DI CHIANA AR MABO PREFABBRICATI SPA BIBBIENA STAZIONE AR MAGNETTI BUILDING SPA CARVICO BG MAGNETTI SPA PALAZZAGO BG MANINI PREFABBRICATI SPA SANTA MARIA ANGELI - ASSISI PG MARGARITELLI SPA TORGIANO PG MARTINI PREFABBRICATI SPA MEDOLE MN MC PREFABBRICATI SRL CARDANO AL CAMPO VA MC-MANINI PREFABBRICATI SPA SOMAGLIA LO MCN SRL PONTE BUGGIANESE PT MODULPAV SRL ALATRI FR MOLINARO MANUFATTI SRL SAN DANIELE DEL FRIULI UD MORETTA PREFABBRICATI DI MORETTA G. & C. SNC LOVERO VALTELLINO SO MORETTI PREFABBRICATI SRL ERBUSCO BS MOSER CESARE MANUFATTI IN CEMENTO SRL ZAMBANA TN MOZZO PREFABBRICATI SRL SANTA MARIA DI ZEVIO VR MUSILLI SPA SAN VITTORE DEL LAZIO FR NICO VELO SPA FONTANIVA PD NUOVA ITL - ITALCONSULT LAVORI SPA TARANTO TA NUOVA SUPERSOLAIO SPA LONATO BS NUOVA TESI SYSTEM SRL CASALE SUL SILE TV OPERE IDRICHE SPA ROMA RM PAC - PREFABBRICATI ACCIAIO CEMENTO SRL FARA VICENTINO PADANA PANNELLI SPA ACQUANEGRA SUL CHIESE MN VI PAMA PREFABBRICATI SPA REZZATO BS PANNELLI SPA VEROLANUOVA BS PAVER COSTRUZIONI SPA PIACENZA PC PAVIBLOK SRL SPECCHIA LE PICCA PREFABBRICATI SPA LATINA - BORGO S. MICHELE LT PINTO GEOM. CESIDIO & C. SAS CASTELLANA GROTTE BA PIRCHER SPA CITTIGLIO VA PIZZUTI PRECOMPRESSI SRL CROTONE KR PIZZUTI PREFABBRICATI SRL CROTONE KR PRE SYSTEM SPA SEDEGLIANO UD PRECAST SPA SEDEGLIANO UD PRECOMPRESSI VALSUGANA SPA FONTANIVA PD PREFABBRICATI BERGAMASCHI SRL GRASSOBBIO BG PREFABBRICATI CAMUNA SRL GRATACASOLO BS PREFABBRICATI CARTIGLIANO SPA TORRI DI QUARTESOLO VI PREFABBRICATI CIVIDINI SPA OSIO SOPRA BG PREFABBRICATI LAMERA SRL MARTINENGO BG PREFABBRICATI LAPREDIL SRL TOLENTINO MC PREFABBRICATI LP SPA BORGO A MOZZANO LU PREFABBRICATI MOIOLI SPA BAGNATICA BG PREFABBRICATI MORRI SRL RIMINI RN 9 - industrie manufatti cementizi Imp.Assobeton.Elenco.Soci.indd 102 8-09-2009 9:47:20 Associati Denominazione Comune Provincia PREFABBRICATI PARA SNC FORLÌ FO PREFABBRICATI PARMA SPA COLORNO PR PREFABBRICATI SGARIOTO SRL RAGUSA RG PREFABBRICATI TONELLATO SAS MONTEBELLUNA TV PREFABBRICATI ZANON SRL CITTADELLA PD PREFABBRICATI ZECCA SUD SPA CASTELLALTO TE PREGECO PREFABBRICATI SPA VILLAFRANCA VR PRE-NOVA 76 DI ZANNIN FERRUCCIO E FIGLIE SRL SEREN DEL GRAPPA BL PREP SRL GUBBIO PG PROGRESS SPA BRESSANONE BZ R.C.L. SRL GORLAGO BG R.P. ROBERTI & PAOLETTI SRL FANO PU RDB HEBEL SPA PONTENURE PC RDB SPA PONTENURE PC RECORD SPA GARLASCO PV RIVEDIL SRL RIVAROLO CANAVESE TO RIVOLI SPA RIVOLI VERONESE VR ROSSI TRANQUILLO NORD DI MASCARO GEOM. T. & C. SAS MANTOVA MN S & T VARESE SRL INDUNO OLONA VA S.E.P. SOCIETÀ EMILIANA PREFABBRICATI S.R.L. ZOLA PREDOSA BO S.I.C.E.P. SPA VERONA VR S.I.P.A. SPA BENEVENTO BN MI S.I.P.C. SOLAI VARESE SRL VIGNATE S.I.P.E. SPA VICENZA SAFAB SPA ROMA SAN MICHELE SPA MANERBIO BS SANTINELLO COSTRUZIONI SPA CASELLE DI SELVAZZANO PD SAR COSTRUZIONI PREFABBRICATE SRL CASTIGLIONE DELLE STIVIERE MN SCALA CALCESTRUZZI SPA ROSARO DI GREZZANA VR SEIEFFE PREFABBRICATI SPA BONEA BN SELCE SPA MONSELICE PD SENINI SPA NOVAGLI MONTICHIARI BS SERIO PREFABBRICATI SRL ROMANO DI LOMBARDIA BG FC VI RM SICAP SPA - DIVISIONE CEMENTISTI FORLÌ SICEP SPA BELPASSO CT SIME SRL CASTELNOVO BARIANO RO SOCIETÀ ITALIANA LASTRE SPA VEROLANUOVA BS SOLAI VILLA SRL TURBIGO MI SOM.MA. PREFABBRICATI SRL SOMAGLIA LO SPAV PREFABBRICATI SPA MARTIGNACCO UD SPEZIA PREFABBRICATI SRL MEDOLE MN STAI PREFABBRICATI SRL ACQUANEGRA SUL CHIESE MN STERCHELE SPA ISOLA VICENTINA VI STYL-COMP SPA ZANICA BG SUD SOLAI SAS RENDE CS SUPERSOLAIO SRL CARONNO PERTUSELLA VA SUPERSOLAIO SRL BARGNANO DI CORZANO BS SUPERTRAVET SPA CAGLIARI CA TAV SOLAI DI IVANO BOSCAGLI & C.SNC ASCIANO SI TCT SRL BRINDISI BR TECNOCOMPONENTI SPA FIESSE BS TEGOLAIA SRL CASIER TV TIDONA PREFABBRICATI SRL RAGUSA RG TMC BERARDO SRL BUSCA CN TRAVERSUD SRL MELFI PZ TRAVI MILANO SRL MILANO MI TRE C PREFABBRICATI IN CEMENTO DI CONTU PASQUALINO & C. SNC OROSEI NU industrie manufatti cementizi - 9 Imp.Assobeton.Elenco.Soci.indd 103 8-09-2009 9:47:20 C.I.INNOVATIVE CONCRETE TECHNOLOGIES SRL PIACENZA PC MO IME SRL CAMPOGALLIANO KELLER FONDAZIONI SRL VERONA VR LE OFFICINE RIUNITE .UDINE SPA BASALDELLA DI CAMPOFORMIDO UD MAPEI SPA MILANO MI MARCANTONINI SRL PASSAGGIO DI BETTONA PG OFF.Assobeton.industrie manufatti cementizi Imp. INDUSTRIE BLOCCHIERE ITALIANE SPA MILANO MI ICT . MECC. . SISTEMI FOGNARI SCARL ROMA RM SIDERURGICA LATINA MARTIN .S.L.TRUZZI PREFABBRICATI SRL POGGIO RUSCO UNIBLOC SRL POGGIBONSI MN SI UNIPRE SRL SORDIO LO V.VENETA MANUFATTI IN CEMENTO DI SILVANO.M.R. SAS RESANA TV VEGA PREFABBRICATI SRL CONTROGUERRA TE VELA PREFABBRICATI SRL CORTE FRANCA BS VIANINI INDUSTRIA SPA ROMA RM VIBRAPAC SPA SOLARO MI VIBROCENTRO SRL S. SPA CEPRANO FR SIPE SRL MONTICHIARI BS TECNOGRIP SRL SAN GILLIO TO W. SRL PONTE VALLECEPPI PG PEIKKO ITALIA SRL MILANO MI PLASTYBETON SRL MARENO DI PIAVE TV RUREDIL SPA SAN DONATO MILANESE MI S.indd 104 8-09-2009 9:47:20 . MAFFIOLETTI DARIO SRL BRUSAPORTO BG OFFICINE MECCANICHE GALLETTI O.B.F. RUFINA DI CITTADUCALE RI VIBROTEK SRL FAGGIANO TA ZANETTI SRL CAPRINO VERONESE VR ZECCA PREFABBRICATI SPA COSIO VALTELLINO SO Società Città Provincia ATECAP ROMA RM BASF CC ITALIA SPA TREVISO TV CASAGRANDE SPA FONTANAFREDDA PN CHRYSO ITALIA SPA LALLIO BG COLLE SPA LENTIAI BL DLC SRL MILANO MI EDILMAFER SRL SETTIMO MILANESE MI EDILMATIC SRL PEGOGNAGA MN VR Soci Aggregati EISEKO COMPUTERS SRL SAN MARTINO BUON ALBERGO GENERAL ADMIXTURES SPA PONZANO VENETO TV GL LOCATELLI SRL TURATE CO HALFEN-DEHA SRL BERGAMO BG HARPACEAS SRL MILANO MI I.M.Soci.M.G. GRACE ITALIANA SPA PASSIRANA DI RHO MI XELLA ITALIA SRL GRASSOBBIO BG 9 .Elenco. PAOLO E SEVERINO MICHELETTO & C. Caterina.E-mail: oru@oru. +39 0432 563911 . e coord.A.p.ORU ZENITH D A 4 0 A N N I D I A M O S L A N C I O A L L’ E D I L I Z I A Le Officine Riunite .Udine S.com n IT02/0429c 26-01-2005 17:39:34 11-09-2009 11:05:41 . Tel.A.indd 2 Zenith prefabbr A4 1 www.Fax +39 0432 562131 .imergroup. 35 . della IMER International S.33030 Basaldella di Campoformido (UD) Società soggetta a direz.it Cover_9_2009_IMC_completa. Concrete Machinery Division Via S.p. TT.(Tassa riscossa) . l’offerta integrata di cemento e additivo.autorizzazione rilasciata a IMREADY SRL . Marino aeranti ritardanti disarmanti espansivi viscosizzanti aggiunte trattamenti superficiali industrie manufatti cementizi superfluidificanti fluidificanti coadiuvanti di pompaggio impermeabilizzanti acceleranti/antigelo coadiuvanti di vibrazione • CONFINDUSTRIA STUDI E RICERCHE Resistenza a taglio delle connessioni trave-pilastro spinottate nelle strutture prefabbricate 9 2009 SPECIALE Isolamento ed efficienza energetica in prefabbricazione NORMATIVE Situazione normativa europea per gli inserti di fissaggio SAIE Programma SAIE ConCREtE 2009 ANNUARIO Annuario del settore della prefabbricazione on-line: nuove funzioni e utility L'ASSOCIAZIONE Assemblea Generale ordinaria ASSoBEton 2009 15-09-2009 15:14:45 . 9 . S..Tabelle B .giugno/agosto 2009 Additivi Axim Italia . Edizioni IMREADY www. 881 del 06. Axim Italia: il tuo partner tecnologico ideale. per un calcestruzzo fluido lavorabile Oggi la struttura tecnologica di Axim Italia offre alla tua azienda un Centro Ricerche all’avanguardia sui materiali da costruzione e un Servizio di Assistenza Tecnica che conta su tecnici specializzati presenti su tutto il territorio nazionale.08 della Direzione Generale PP.02. Grazie a SISTEMA .. puoi ottenere i requisiti voluti dal tuo calcestruzzo. della Rep.N.Anno V – n. frutto del lavoro di innovazione di Axim Italia e del rapporto privilegiato con Italcementi.axim.indd 1 ASSOBETON organo Ufficiale di ASSoBEton Spedizione in abbonamento postale .it Cover_9_2009_IMC_completa.
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