Interfacce Uomo-MacchinaProf. L. Sarti Il concetto di usabilità dei siti web sviluppato da Jacob Nielsen e Don Norman. Tesina compilativa di GIANPAOLO CUOMO, matricola 001036568 Università Telematica E-Campus Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica e dell’Automazione Approfondendo e ampliando il discorso sull’usabilità. quando l’utente ha imparato a usarlo. in modo che l’utente possa rapidamente iniziare a ottenere qualche risultato dal sistema. secondo Nielsen2.” Nielsen mette quindi in risalto il doppio significato della parola “usabilità” che può indicare sia la qualità di un oggetto giudicato usabile. Il concetto di usabilità Un prodotto usabile deve essere intuitivo e non deve creare difficoltà all’utente. in modo che gli utenti facciano pochi errori durante l’uso e in modo che. senza richiedere ripetuti tentativi di utilizzo. Tutto quanto finora riportato. possano facilmente recuperare. risulta essere non esaustivo quando ci si riferisce all’usabilità dei siti Web. che la metodologia applicata al fine di migliorare la facilità di utilizzo. La parola usabilità si riferisce anche a metodi per aumentare la semplicità d’uso durante la fase di progettazione. in modo che l’utente occasionale sia in grado di ritornare al sistema dopo un periodo di non utilizzo. caratterizzano l’usabilità stessa: • Apprendibilità Il sistema dovrebbe essere facile da imparare. sia possibile un alto livello di produttività. Inoltre. non devono avvenire errori catastrofici. • Memorabilità Il sistema dovrebbe essere facile da ricordare. Secondo Jakob Nielsen1 “l’usabilità è un attributo qualitativo che stima quanto sono facili da usare le interfacce utente. se ne fanno. in modo che. 2 . fornendo ulteriori dettagli. senza dover imparare tutto di nuovo. in modo che gli utenti siano soggettivamente soddisfatti quando lo usano. • Efficienza Il sistema dovrebbe essere efficiente da usare. deve cioè poter essere utilizzato facilmente. • Pochi Errori Il sistema dovrebbe rendere difficile sbagliare. Per questo particolare ambito è necessario dunque entrare nello specifico. si riportano di seguito i cinque attributi che. 1. • Soddisfazione Il sistema dovrebbe essere piacevole da usare. azioni e funzioni. Parafrasando la definizione ISO. Gli utenti devono inoltre essere in grado di orientarsi in qualunque pagina essi si trovino. Nella progettazione di un oggetto. Soddisfazione delle applicazioni Web Gli utenti devono ritenere di trovarsi in una situazione di totale controllo. la Web usability può essere considerata come la capacità delle applicazioni web di supportare le operazioni appena elencate con efficacia. un pulsante ad esser premuto. Una piastra liscia invita 3 . possono essere quindi interpretati come segue: Apprendibilità delle applicazioni web Facilità per gli utenti Web di comprendere dalla home page sia i contenuti che i servizi messi a disposizione.. ha condotto fino alla pagina specifica. Un altro insieme di segnali viene da quelle che abbiamo chiamato affordance. esso acquisisce alcune proprietà intrinseche che sono l’invito o il suggerimento al loro uso. usabile interfaccia. che trasmettono messaggi circa i loro possibili usi.Al fine di capire come poter rendere usabile un sito Web. etc. deve rendere visibile il rapporto tra comando ed effetto. Partendo dal presupposto che un utente di un prodotto software non ha una rappresentazione del significato dei comandi. I cinque attributi sopra riportati. che per Nielsen3 caratterizzano l’usabilità. vincoli fisici che limitano le possibilità di azione. grazie alla comprensione dei contenuti disponibili e dei comandi di navigazione. efficienza e soddisfazione. una buona e. Efficienza delle applicazioni Web Gli utenti devono poter raggiungere i contenuti di interesse rapidamente e comodamente. secondo Norman. dal punto di partenza della navigazione. è noto come affordance e Norman4 così lo introduce in un suo testo: “Come può il design segnalare le azioni appropriate? Un insieme importante di segnali ci arriva attraverso i vincoli naturali degli oggetti. in caso di errori. riuscendo a comprendere facilmente il percorso che. Pochi Errori delle applicazioni Web Possibilità da parte di un utente di riuscire a tornare facilmente alla posizione precedente. dunque. nonché di cercare specifiche informazioni usando i link disponibili per la navigazione ipertestuale. Ciò viene riscontrato in tutti gli oggetti che abitualmente usiamo: una rotella invita a girare. è necessario innanzitutto schematizzare le principali operazioni che in esso è possibile effettuare: • ricerca diretta o indiretta di informazioni e/o servizi.. • esecuzione di servizi specifici. gli inviti forniti dagli oggetti. Questo concetto fondamentale. attraverso i collegamenti disponibili. anche dopo un periodo di non utilizzo. quali il download o l’acquisto di beni. • acquisizione di informazioni. Memorabilità delle applicazioni Web Gli utenti devono poter essere ancora in grado di orientarsi all’interno di un sito. Se. con il web tutto ciò cambia: prima si usa e poi si compra. migliorandone cosi l’usabilità. dei principi euristici6 come alternativa alle numerose linee guida nella progettazione software. comunemente. come tutti gli altri prodotti che utilizziamo. anzi. il cliente aveva percezione dell'usabilità del prodotto solo dopo il suo acquisto mentre. Il decalogo delle linee guida di Nielsen è ancora oggi un vero e proprio punto di riferimento per l’esperto chiamato a valutare la UI di un’applicazione.a spingere. l’utente prima compra e poi usa. Lo studio di questi principi porta. le 10 euristiche descritte in dettaglio. È. Di seguito. gli utenti hanno esperienza dell’usabilità di un sito già prima dell’interazione con esso. poi. un contenitore vuoto a riempirlo. Come affermato da Nielsen5. Grazie a questi studi. Ad esempio. in quest’ottica. Nielsen ci fornisce delle “linee guida” per progettare siti web efficaci e quindi usabili. Le affordance possono segnalare come si può muovere l'oggetto. L’approccio che propone Nielsen è rigoroso e tenta di prescindere da canoni o valutazioni puramente estetiche. Usabilità e siti web I siti web. ma a valutazioni empiriche. se l’applicazione è in fase di apertura. e dunque si dimostra utile. di fondamentale importanza valutare l’efficacia dei siti Internet in modo tale da capire quando un sito risponde agli scopi di comunicazione e di servizio per cui è stato progettato. Da che parte lo si afferra. quali sono le parti mobili e quali fisse? Gli inviti d'uso suggeriscono la gamma delle possibilità.” 2. alla valutazione euristica che consiste nell’analisi dell’interfaccia per comprenderne punti di debolezza ed eventuali criticità. la presenza di un loader permette all’utente di comprendere che è in atto un caricamento (magari mostrando anche la percentuale di caricamento) e non che il sistema è “rotto”. internet cambia. 1. e non si rifà a precisi ragionamenti deduttivi. 4 . sopra e sotto. i vincoli limitano il numero delle alternative. e così via. Visibilità dello stato del sistema Il sistema deve sempre tenere informato l’utente su cosa sta facendo. hanno la funzione di fornirci dei risultati in base alla nostra interazione e. L'uso intelligente di inviti e vincoli d'uso combinati nella progettazione fa sì che l'utente possa determinare prontamente il corso esatto delle azioni. quindi. Nel 1994 egli propose. fornendo un adeguato feedback in un tempo ragionevole. ribalta ciò che avviene nel classico processo di sviluppo software: prima. che cosa è in grado di sorreggere. il concetto di usabilità diventa decisivo. È a questo punto ci viene in aiuto la web usability di Nielsen: essa nasce in campo professionale da un esperienza pluridecennale. se qualcosa può incastrarsi nei suoi incavi. infatti. principi ricavati dall’analisi di 249 errori emersi dai test con gli utenti. anche in una situazione del tutto nuova. con l’avvento di internet. 9. con parole. 2. Aiuto all’utente L’utente deve essere aiutato a riconoscere. all’utente esperto delle scorciatoie per raggiungere prima il suo obiettivo renderà più efficiente la sua navigazione. frasi e concetti a lui familiari. “Esci”) o l’azione che si scatena nel momento in cui clicca su una determinata rappresentazione visiva/icona (es. 3. è preferibile che essa sia disponibile e facilmente recuperabile. Ad esempio. Flessibilità d’uso All’utente deve essere offerta la possibilità di un uso differenziale dell’interfaccia. 4. cestino corrisponde al concetto di “eliminazione”). 5 . 5. in base alla sua esperienza. “Salva con nome”. critiche e che possano portare all’errore. Prevenzione dell’errore L’utente non deve essere posto in situazione ambigue. 10. Fornire. Design ed estetica minimalista Dare maggior importanza al contenuto che all’estetica. tutte le informazioni poco rilevanti devono essere evitate in modo tale da non portare l’utente in confusione. L’utente deve avere ben chiaro il messaggio che riceve per effettuare un’azione (es. diagnosticare e recuperare l’errore in modo chiaro e comprensibile. ad esempio. Consistenza e standard L’utente deve aspettarsi che le convenzioni del sistema siano valide per tutta l’interfaccia. Riconoscimento anziché ricordo Le istruzioni per l’uso del sistema devono essere ben visibili e facilmente recuperabili qualora l’utente ne avesse bisogno. Documentazione Anche se il sistema dovrebbe essere usabile senza documentazione. Controllo e libertà L’utente deve avere il controllo del contenuto informativo e muoversi liberamente tra i vari argomenti. 8. adottare una stessa convenzione grafica in tutte le fasi è importante poiché fa sentire l’utente sempre nello stesso ambiente. Corrispondenza tra sistema e mondo reale Il sistema deve parlare il linguaggio dell’utente. 6. 7. • alcuni problemi individuati difficilmente dalla maggior parte dei valutatori sono stati segnalati da utenti che invece non hanno individuato problemi segnalati da molti. devono essere rilevati da diversi valutatori (Nielsen raccomanda non meno di tre valutatori esperti). dalle preferenze personali del valutatore ma soprattutto dalla sua esperienza. Il risultato. Nel diagramma ogni quadratino nero rappresenta un problema d’usabilità individuato da un valutatore. Tale valutazione è stata eseguita da diciannove valutatori. • nessun valutatore ha individuato tutti i problemi. 6 . per essere apprezzabili. Osservando la figura si possono fare le seguenti considerazioni: • valutatori diversi hanno trovato problemi diversi. In genere con la valutazione euristica ci si aspetta che cinque valutatori scoprano almeno i 2/3 dei problemi di usabilità presenti. dipenderà dalla sensibilità. Il diagramma riporta sull’asse delle ordinate i valutatori. e su quelle delle ascisse i sedici problemi di usabilità che sono stati da loro individuati. tuttavia. 3. La Valutazione Euristica La valutazione euristica ha il vantaggio di essere relativamente poco costosa (discount usability) e di fornire risultati soggettivi che. I problemi all’estrema destra posti sull’asse delle ascisse sono quelli che sono stati maggiormente individuati dai valutatori. • nessun problema è stato individuato da tutti i valutatori. La Figura successiva mostra i risultati della valutazione euristica di un sistema bancario 7. senza imparare molto di nuovo. l’idea chiave è che un sito dovrebbe “rendere immediate le cose che un utente vuole fare”. Come creare un sito usabile L’analisi di Nielsen affronta la problematica assumendo un punto di vista “multidimensionale” cioè adottando criteri che combinano: • aspetti tecnici.O. Nielsen9 riassume in maniera pratica sia i motivi per cui un utente sarà spinto a ritornare in un sito visitato.N. come l’efficacia dei contenuti. la risoluzione video.E. H. l’immediatezza comunicativa. utilizzando rispettivamente due acronimi. sprecherete tempo osservando più volte stessi risultati. poiché assicura che con cinque utenti. etc. che i fattori che determinano l’eccellenza del sito stesso. • aspetti comunicazionali. dopo avere osservato cinque utenti. la velocità di caricamento. mediante funzionalità che siano le più semplici possibili (“pratica della semplicità”).M. eliminate problemi individuati. e provate di nuovo con cinque utenti”. etc. In generale. si scoprono ben l’85% dei problemi di usabilità. 4. 7 . le informazioni da valorizzare in un sito. • aspetti legati al business come le politiche di marketing e di immagine. Egli afferma che8 “dopo il quinto utente.Nielsen ci dice che dopo cinque utenti cercare di rilevare sempre gli stessi problemi di usabilità diventa poco utile.U. etc. e R. come le funzionalità operative. nella produttività e nel ridotto o assente senso di frustrazione che un design centrato. (Nielsen. ne trae arricchimento anche la stessa utenza che ha. non può che supportare i profitti dei clienti. pensate di essere un impresario teatrale: quando il pubblico lascia la sala. Il secondo. gli utenti visitano un sito Web per il contenuto. 2000). la possibilità di sviluppare nuove capacità e trovare vantaggi nell’esecuzione dei propri lavori. Jakob Nielsen individua diversi elementi da tener presenti nella progettazione delle pagine. ma essere fruibili. non per i costumi”. che dovrebbe costituire il vero obiettivo della progettazione delle pagine: queste non devono esclusivamente presentarsi nella loro parte grafica. in quanto creare un prodotto usabile. L’unico scopo del design è permettere ai visitatori di arrivare al contenuto. Minimal (tempi di caricamento minimi).Il primo sta per High-quality (elevata qualità dei contenuti). Net-centric (centralità della rete nel contesto aziendale). accessibile e che gestisca un contenuto rilevante. in tal modo. browser e tecnologie differenti. invece. anche su piattaforme. 8 . Tutto il resto è solo scenografia. Unique (sfruttare le caratteristiche del mezzo online). Per avere una buona analogia. L’accento di Nielsen è sulla semplicità. sta per Relevant (contenuti appropriati nei confronti delle esigenze degli utenti). Often (aggiornamenti frequenti). invece. I principali possono essere riassunti nell’elenco alla tabella che segue. sul progettista o sul cliente comporterebbe necessariamente. Easy (facilità di utilizzo). Nielsen vede nel Web la necessità di una progettazione che miri agli obiettivi economici senza per questo tralasciare i bisogni dell’utenza. nell’accesso. Al contempo. Progettazione delle pagine Progettazione dei Progettazione del sito contenuti Lo spazio nella pagina Lo stile La homepage Utilizzo su piattaforme L’intestazione delle pagine La navigazione diverse I tempi di risposta La leggibilità Le sottosezioni I link Immagini e fotografie La larghezza delle pagine I frame La multimedialità Le schermate di presentazione La credibilità Le animazioni I sottositi La stampabilità La grafica tridimensionale URL – shortcut – la ricerca “In fin dei conti. l’entusiasmo deve essere per l’opera. Designing Web Usability .useit.Nielsen.com/articles/how-to-conduct-a-heuristic-evaluation/ [8] J.useit.Nielsen. “Why You Only Need to Test With 5 Users”.html [7] https://www. http://www. pag.com/papers/heuristic/heuristic_list. Nielsen. Academic Press.26 [4] Don Norman in “Il computer invisibile” – Apogeo .Bibliografia e Sitografia [1] J. Nielsen. 1993. Nielsen Usability 101: Introduction to Usability [2] Jakob Nielsen – Hoa Loranger.nngroup.2000.com [9] J.Apogeo 9 .0 L’usabilità che conta [3] J. [5] J. Web Usability 2.The Practice of Simplicity [6] Ten Usability Heuristics: http://www. Web Usability . Usability Engineering.
Report "Il Concetto Di Usabilità Dei Siti Web Sviluppato Da Jacob Nielsen e Don Norman"