Dialetto Calabres

March 19, 2018 | Author: CEAPI | Category: Dictionary, Greek Language, Milan, Dialect, Languages


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ANTONIO PISANODIZIONARIO DIALETTALE CALABRESE ( La Calabria conta 409 Comuni, Gasperina è uno di questi ; in ogni località, anche se confinante, si hanno vocaboli con suoni e significati diversi. ) “ Ricorddàndu ‘u hfoculàru… “ Ricordando il focolare LA MEMORIA FA LA STORIA ! - Parole 71. 388 Paragrafi 8. 059 Pagine 216 - (Stralciato dal mio manoscritto Rimario poetico Dialettale VOCABOLI > 11. 221 ) 1 IL MIO DIZIONARIO LA MEMORIA FA LA STORIA ! Parole 71. 388 Paragrafi 8. 059- Pagine 216 ( Questo lavoraccio “casalòru” , raccolto su pezzi di carta e blocchetti notes , e su modelli per tagliare > ‘a sola > suola > sòlea, mentre costruivo o riparavo scarpe seduto davanti al mio deschetto, mi impegnò continuamente a raccogliere vocaboli dialettali del mio paese ove sono nato il 17 aprile 1934 e dove per 14 generazioni i miei avi, bisavi, trisarcavoli ecc . ; vissero , > non camparono < in Gasperina. Le mie scuole elementari non mi permettevano di conoscere parole italiane come : ( Catalogare, ibrido, fonema; genesi, indicibile, disconoscenza; onomatopèa, vestali del dialetto; come i nomi propri : Gresham 1) Rolfhs 2) altrove … privi di note ) Ho letto questi vocaboli in “ Parole e altro “ , l’autore intende dire di essere nato in Gasperina. Ma leggendo il suo “vocabolario dialettale “ , il dubbio è rimasto ad altri come è rimasto in me che non è gasperinese originale; potevo usare il vocabolo autòctono , per far capire che sono > studiàtu < . Ma “ sùgnu sèmpa e rrèstu casalòru ‘e Gasperina e mmi nda vàntu ! “ Questo mio Dizionario lo ho elaborato per i gasperinesi, non per intellettuali di elevata cultura italiana… tedesca… o polacca … L’ho reso ricco di note storiche locali, nonché, di un pizzico di polemica con questo vostro Gori Celìa, e inoltre di grandi personaggi della Letteratura italiana . (Vedi l’indice dei nomi citati e la bibliografia) Se leggerai qualche refuso, spetterà a te, amico lettore, correggerlo . 1) Gresham (Tommaso) . Negoziante inglese, fondatore della Borsa di Londra . 1519 + 1579 . 2) Rolfhs o Rohlfs . Grande medico e viaggiatore tedesco autore di un vocabolario calabrese 1831 + 1896 (?) 2 SOMMARIO 1- Il dialetto 2- Accorgimenti grammaticali 3- Accenti fotici, tonici e raddoppiamenti sintattici . 4- Dha – dhà – dhe – dhi – Dho - dhu : suono aspro, dentale,palatale. In migliaia di casi sostituiscono la –L- semplice o la –LL- doppia. 5- Dizionario dialettale di Gasperina 6 - H – àcca – lettera muta convenzionale, non ha voce e suono. 7 - hF – effe, preceduta dalla muta –H- indica l’aspirazione gutturale della consonante successiva con fiato sforzato, direi come una gorgia, ma si deve sentire in modo sfumato la consonante -F - : Farìna = hFarìna . 8- Erre – R – raddoppia la successiva consonante per la logica della nostra pronuncia dura, forte, marcata : scarparo > scarppàru . 9- La lira , moneta; vedi la voce : lìra - èuro 10- Paradigmi > vedi vocaboli: hfalignàma- sàrttu – scarppàruvarvvèri . 11 - > Nomi notàbili citati in questo Dizionario dialettale . 11 – > Bibliografia . 3 . A 14 anni apprende nozioni musicali dal gasperinese Prof. Passa il suo tempo libero frequentando: biblioteca. Giuseppe Castanò. · 1953 Maggio giorno 3 muore il padre.23) Maestro: il pittore De Amicis . va a lavorare con altri maestri della scarpa per donna ( la scarpa per donna. ( a pochi passi dal Duomo). uno strumento musicale facendo i relativi studi. Da bambino frequentò le Scuole elementari con la maestra Russo e il maestro Massara Cosimo. apre una sua bottega per scarpe per donna. Il Maestro De Amicis . tutte le sere. Gianni. meno complicata. Paparo Saverio (cugino) in Corso Magenta 45. Suona nel Complesso musicale di Gasperina. · 1954 rientra in Gasperina. Boattini. finita 4 . Nel 1957 si iscrive alla Scuola serale di Pittura presso il Castello Sforzesco di Milano ( orario: 18. avendo studiato musica. più rustica ). artigiano e proprietario di fondi rustici dotali. egli contava 19 anni ed in tale anno parte per Milano (Ottobre 1953). di Paparo Innocenza Maria. Secondo figlio di Francesco Paolo. Arch.20. non è come quella per l’ uomo. il Maestro Salvatore Caroleo della Banda musicale di Tiriolo lo volle con se per due anni 55-56 . proprietaria di fondi rustici dotali. mostre d’ Arte e musei. con lo stesso. è nato a Gasperina in Via Trento. Nel 1956 all’ interno del cortile in Via Medici 7. · 1956 rientra a Milano. Granatelli. per la sua struttura. 5 – 17 Aprile 1934. Al mattino andava a scuole. Siviero.30 ) Maestro: lo Scultore Carlo Russo. Gianpiccolo. Contemporaneamente si iscrive alla Scuola serale dell’ Accademia delle belle arti di Brera ( orario: 21. più semplice. per migliorare la condizione economica. Successivamente. Direttore della Scuola. questi maestri sono stati: Quintè. dove si occupa come calzolaio per donna con Mariani in Largo Treves 10. calzolaio.Antonio Pisano CENNO AUTOBIOGRAFICO Il Poeta. nel pomeriggio andava a imparare il mestiere ereditato dal padre e degli avi e bisavi. Signora ! biglietto con su scritto: “Questo è il mio indirizzo e il numero del telefono. Mariuzza. mi chiami ! “. ‘na hfàsscja russa e ‘i scàrppi cu’ ‘a hfìbbia larga).”ma te la conoscevi ? “ Mai vista prima. Era la donna “ milanese ” che il 25 Giugno. Mike Bongiorno lo presenta alla Televisione di Stato sul Primo Canale in veste di pittore e poeta facendo vedere dei dipinti del Pisano e facendogli cantare una sua canzone in dialetto calabrese “ Hfuntàna ‘e Prùppu “ . per una mezza suola che le si era scollata ed entrarono anche: un vescovo accompagnato da un prete per rifare i suoi tacchi (portava ‘u coppulìnu rùssu. Il giorno appresso. La sera frequenta due scuole d’ arte. serve la ragazza che di tanto in tanto scambiava qualche parola come con gli altri astanti. il 2 Giugno ore 20. il prete. · 1959 – Il 18 Aprile ore 20.dicendo alla Signora Olimpia : “ Mi fa una cortesia. il vescovo. quella ragazza di ieri. può consegnare al suo lavorante questo biglietto? “. ti ha lasciato questo biglietto. Eufemia diventa sposa del Pisano dinanzi a Monsignore Don Giuseppe Colombo ( Rosina Martorana. Serviti i signori. cornice a cassetta di lire 13. · 1958. 200 X 250 firmato e incorniciato.la lezione. Paola.000. sedettero nel retrobottega. per cantare la canzone “Hfuntàna ‘e Prùppu” su 5 .50. ridendo gli disse: “ Antonio. pianista e con il grande cantante Bruno Rosettani. quella ragazza tornò – Pisano assente . la Signora Olimpia. In questa calzoleria. Qui entra una ragazza per una riparazione di urgenza a una sua scarpa. prima de “ Il Musichiere “ .50. lo invitava a cena al solito ristorante “ Delle Asse “ di Via Marcona (Porta Vittoria). Tornato che era. dei Martorana di Palermo e di Riesi ) che le diede tre figlie: Arianna. prima di servire il vescovo. La ragazza. nella Basilica di S. gli viene concesso di esporre un suo dipinto: il ritratto di Mike Bongiorno di cm. lavora nella Calzoleria Olimpia di Corso Ticinese 58. pagarono alla cassa ed andarono via. prima de “ Il Musichiere “ lo ripresenta con il Maestro D’ Amico. 1985 Il mensile “ Amici di Papa Giovanni “ Via Ceradini. 1998 Rimario poetico dialettale – Volume I° vocaboli 11780 . il 2 Marzo. grande poeta dialettale milanese in traduzione calabrese. versi endecasillabi 2441 in lingua . Augusto Pozzoli ).A. 1982 Febbraio. lo convocò presso la Sede Rai di Corso Sempione 27 per la radiotrasmissione delle ore 14.30 “ Il Gazzettino Padano “ dove andò e declamò il Carlo Porta.Paradiso “ di Gasperina. il 7 Maggio. dedica una (1983) pagina intera al Pisano poeta ( S. si presente a casa di Pisano e fuori i mezzi della RAI.). Il mensile “ Orizzonti Turistici “ di Catanzaro.(Concorso di Poesia dialetti del Sud ) HA SCRITTO : 1985 Comedia : “Inferno Purgatorio . Piero Scaramucci.parole e musica di Pisano. dedica al Pisano poeta. giornalista. 1985 Napoli – I° Premio. L'8 Febbraio ore 14 : Mike Bongiorno lo presenta alla “ Ruota della fortuna “ · “ 2003 23 Luglio ore 19. per intervistare il poeta .Nuova Brianza – dedica un servizio al poeta calabrese calzolaio con foto del Pisano e Bongiorno ( Dr. Domenico Teti .I. 6 . giornale quotidiano . -R. TRE – manda in onda l’ intervista di Pietro Melìa. fatta al poeta Pisano nella propria casa di Gasperina.1 in Milano. · 1963 il 28 Novembre. non è stato possibile perché rifiutò. il Dr.30.al poeta Pisano. A. il giornale settimanale . · 1980 31Ottobre ore 14 – Telespazio Cultura Calabria – di Catanzaro Il Dr. una intera pagina pubblicando un sonetto per Papa Roncalli.Corriere Lombardo – dedica un servizio al poeta calabrese ( Mario Galimberti ) . · 1967 . presenta Pisano e la sua raccolta di poesie “ Musa Bruzia ”. dopo la > pì < il suono diventerebbe debole . carne della nostra carne. (1829 + 1907 ) IL DIALETTO CALABRESE : Il nostro dialetto ha pronuncia : ASPRA . bisavoli.paese. smorzato e dolce . Agghjalòru : calazio. Màmmata : tua mamma . linguaggio proprio di una comunità locale. è necessario IL RADDOPPIAMENTO SINTATTICO di talune consonanti della : C . Àscoli ( Graziadio Isaia).regione . nodosi.XXXII. Pìssciàzza : piscia. guanciale . DIALETTO . “ ( Dante. Pàtratta : tuo padre . P . trisavoli. glottologo.DIALETTO IDIOMA Particolare maniera di parlare. Idioma materno. “ S’io avessi le rime aspre e chiocce . capelli arruffati. Pìssciacàna : pescecane. (se scrivessi : pìsciacàna. sangue del nostro sangue. Cìcciu : Francesco . S . R . G . Esempi : Addùru : odore . D . Cusscìnu : cuscino. Parlata quotidiana / idioma particolare di una borgata. filologo. lingua parlata.1 ) Nello scrivere il dialetto. Chjàcchjara : chiàcchiera . Pèppa : Giuseppe Zzàzzarra : zazzera. Zzàccanu : Stazzo. Ggiògghju : loglio . gergo dei nostri arcavoli. Alito del nostro alito. E Ppèppa è bbònu: e Giuseppe è buono. 7 . I. Z . orina . orzaiolo . Pèppa : Giuseppe . si occupò dei dialetti d’Italia. come si evidenziano nella pronuncia . Ògghju : olio .DURA – FORTE – MARCATA . vita di nostra vita . non puliti e non pettinati. avi. Pìsscia : pesce. Òrggiu : orzo . Carbòne. si trovano nei seguenti vocaboli : Dhà: là. ‘n àtru : un altro . particelle pronominali . pronuncia dentale spinta verso l’alto. stampato e venduto : HARINA. Questo DOTTO. hfùrnu. ribellione. In italiano. Altro accorgimento per la scrittura e per la pronuncia gasperinese di tante altre parole. sesta lettera dell’alfabeto.H-Àcca. si pronuncia con la gola e con aria sforzata. sorda o sonora. non ha suono specifico. suono di metà Effe . senza la H. leggerei e leggo : arina .ALTRI ACCORGIMENTI GRAMMATICALI : Taluni vocaboli sia all’entrata di parola o in fine. ddà o jà) Dhàna = dhà = là . ronzante. pe’ : per cha : che .In dialetto diventa gutturale. la troviamo tra la > C < e la > E < di CHE. e CI . Infatti anche nella grammatica italiana. perché sappiamo che la H è lettera muta. Carbònchio. in Sàvuru ACCENTI FONICI E TONICI : Sono determinanti gli accenti tonici e fonici su tutte le vocali ove cade la voce : Hfarìna. pronuncia aspra. (nel suono locale e nella scrittura in lingua cambia solo la vocale ) Altra nota dobbiamo farla per altre parole che in dialetto mutano la –B. in Carvùna . hfòrggia. Qualcuno molto DOTTO. all’entrata di parola come nella parola Hfarìna > farina. il vostro DOTTO. direi “gorgia” . Ma nelle parole dialettali si deve pur sentire sfumatamene la EFFE .bi. La . hfurnnacètta. serve per indicare al lettore che dovrà aspirare la consonante F. in Carvùnchju. forte.vu : Boàro. 8 . e tra la > C < e la >I < di CHI . si legge : CE. in Voàru . Jìvi dhà = sono andato là (in altri paesi dicono : dà. Se all’entrata di parola scrivessi la H seguita da vocale. Rebbèdhu : Cancan .Sàuro. consonante sorda. sostituisce la tipica pronuncia di Gasperina. avvertono l’esigenza dell’apostrofo ( spirito greco ) per indicare nella scrittura che vi è stato tolto qualcosa come negli Esempi : cu’ : con ‘na : una .in -V. hfocùna. con la H invece diventano pronomi relativi. la EFFE . perché come ripeto la H è muta non può dare alcun suono. chiasso. ha scritto . hfurnnàcia. hfuntàna. ‘nu : un .Qualcuno molto DOTTO in Gasperina . dura. per scrivere FARINA. come nell’esempio : harina . La Z è leggibile. legge la Z ? Non è che la sua Z . scrive : Rebbezu . palatale. si pronuncia facendo passare con un soffio d’aria con i denti superiori appoggiati al labbro inferiore . La Erre – R. involucro esterno verde e carnoso del frutto del noce. durezza e forte pronuncia. nel dialetto calabrese in generale e in particolare a Gasperina. Pallone. Gàdhu : Pedharàra : Padhùna : Pìdha : Gallo Le calde arrosto. di colore ranciato. la lingua rivolta al palato. popoli questi che hanno dominato la Calabria lasciando le loro tracce nel nostro linguaggio locale. dico: la voce della vocale o di consonante non esiste e non è pronunciabile. ovvero nelle desinenze. “ Eglino” si sono rifuggiati in Polonia… non presso gli Arabi. hanno suono locale in Gasperina: aspro. ( Vedi la voce Calabria con i suoi dominatori) All’uscita di tanti vocaboli.grasso e tozzo. è convenzionale per dare il suono locale. Gadhìna : Gallina Gadhinèdhi –u : Fungo mangiareccio. la H muta. parole locali storpiate. come con la T : Carddìdhu : Cardillo Conèdha : Conella = icona Hfùdha : Folla. non presso la Francia . gallinaccio. nel nostro dialetto. come ho precisato abbiamo la ” R “ impura “ e altri raddoppiamenti di consonanti per effetto della pronuncia che si distingue ovunque. la tipica e rara nostra pronuncia trasformiamo la L semplice o doppia LL col suono aspro e ronzante. si ribadisce.diminutivi inesistenti. ( Scarppàru = Scarparo. prima di altra consonante. mota . ma secondo il Dotto “ Scripta manent “ . Le sillabe : dha-dhe. Murèdhu : Muretto = muro Nucìdha : Nocella Pèdha : Pelle Càdhu : Callo Gàdha : Galla.dhi. per l’asprezza . ma dentale. Morttìdha : Mortella = mirto. I vocaboli che all’entrata godono dello spirito greco (l’apostrofo) hanno inizio per vocale o per consonante sost’intesa con l’apostrofo.I DOTTI.calzolaio ) Nella grammatica italiana abbiamo la S impura. non presso la Spagna.e altre lettere. hanno saputo cucinare il minestrone alla genovese… con vocaboli inesistenti tratti dal vocabolario italiano. bisogna usare il raddoppiamento sintattico delle consonante all’entrata di parole a ssuccessive lettere. Nelle parole dialettali.dho. non palatale. se 9 .mallo. castagne cotte con la scorza in padella bucherellato. dicendo “spirito greco”. tolgono qualcosa o aggiungono qualcosa alla successiva lettera . caldarrosto. tanto per essere imitata male anche alla TV. ronzante e sibilante con emissione del fiato sforzato. Argilla fangosa.palla di neve. ma il suono si direbbe. uomo basso.dhu . = ressa. nato a Caravaggio. lo spirito greco. perché nessun dizionario o vocabolario ha mai scritto e pubblicato tali cose come ha ha fatto il Dr. quella loro “ àra “ . Lo spirito greco. ‘a villa = la villa. diventa: A’ . è stata sempre chiamata : “ ggiàrra “ ‘e l’ ogghju.alla pràja . ovvero ‘A : ‘a càsa = la casa . a’ villa . Il Manto: Virgilio. Esempi: Carttòcciu – Carvvùna – Scarppàru – Vàrcca -Varvvèri .Ribadisco che Rolfhs . si hanno. si scrive all’entrata della ‘A . ) Ho citato Rolfhs. àra a’ pràja . l’apostrofo ( spirito gerco) di ‘A ..alla casa. ha poche voci e non tutte rispondono al vero dialetto. ‘nTòni .Celìa. ma le sue “ Parole “ scritte stampate e vendute. Nel confinante Montauro.Varvvùta . a me non mi è servito . nato a Recanate. è Antonio. Il suo Vocabolario (edito dalla Garzanti in Bologna) . lontane o lontanissime con calabresi. Per indicare luogo.non nella versione in lingua. non pròvoco con ingiurie e soprannomi. Gasperina viene annotata con n. non in tutti i 409 Comuni calabresi. ( Il primo a scrivere una Vocabolario dialettale calabrese è stato il tedesco Rolfhs . indica “ ‘a ggiàrra ‘e ‘l’ògghju “.alla casa .alla villa . nato a Mantova .alla pràja . la giara per l’olio. non ha potuto fare altro che raccogliere poche parole nei luoghi ove è stato accompagnato. ) 10 . rafforzza la successiva per effetto della pronuncia dura.5 . àra casa . comunque nell’ascolto del vocabolo si intuisce. contenitore e misura di capacità .. da giàra. mentre a Gasperina : ‘a ggiàrra ‘e l’ òlio. ma che esiste. grande contenitore per la riserva dell’olio . parla in modo sottinteso. ( Il Cavaliere calabrese: Mattia Preti. non sono ingiurie . 409 dialetti con varie sfumature. perchè dominati anche da loro . Il Caravaggio: Michelangelo Merisi. grande viaggiatore e medico . appena 2 chilometri di rotabile. ha scomodato questo tedesco citandone il nome. La carne non è pesce… Nel nostro dialetto. Giunto in Calabria attraverso qualche conoscenza ha cercato di condurre qua e là le sue ricerche dialettali. Il Recanate: Giacomo Leopardi. in Giurisprudenza G. Nei paesi da lui visitati. è stato un vero tedesco senza parentele vicine. articolo Là . nato a Taverna (Cz.). ricordo sempre che la – R – prima di altra consonante. sono sempre stati i primi e originali in tutte le cose. a’ pràja . poche sono le parole dialettali riportate. A’ = alla : > A’ preposizione articolata . . I tedesci. cela la A. In Gasperina.alla villa. usano dire : àra .ecc . arabi anche i numeri : 1-2-3-4-5-7-8-9-10. avverbio di luogo. a’ càsa . Voce giunta a noi dagli Arabi. per indicare il luogo : àra villa. prima della Enne. il vocabolo “ zìrra “ . l’apostrofo. Nei 409 Comuni calabresi. Il Dotto. grosso modo. Con questa mia fatica non apprèttu nessùnu. dicendo: al mio posto vi era altro che ho celato. Ma da puro tedesco. non hanno nulla di gasperinese. Qui mi ripeto volutamente : A Girifalco. Altro esempio dei dialetti locali: a Gasperina diciamo : “ Chìssu hàva ‘a zìrra ! “ per dire: costui ha voglia sessuale . sono numeri àrabi .. l’ho vagliato già negli anni 1960 . l’apostrofo. sono andato a casa . ( Postilla “notarile “ : Postilla: post illa . mai richiamati da nessuno . Espressione bonaria di chi riceve una botta.dolore. Ha abbaiato. Preposizione articolata : vàju a’ Mìssa = vado alla Messa. maraviglia. A . Qualora voi trovaste qualche errore.Dizionario. Abballa.MIO TESTAMENTO . “Jìvi a ccastàgni ! ” . “ ‘u càna ch’abbàja mùzzica pocu ! “ Il cane che abbaia. Abbaiare alla Luna . romanza. lo spirito greco. sono andato a raccogliere castagne. toglie > lla . Antonio Pisano. 11 . minaccia. Abbaìo . articolo : “ ‘a casa = la casa: ‘a Luna = la Luna . refuso non voluto . un colpo. morde poco. gridare inutilmente. Dialettale gasperinese.a : terza preposizione semplice. Esprime: disprezzo. fa questa e ripete la sua > CHIOSA : (L’HOMU CHI NNO’ LLEJA… E’ CCOMU ‘U LINU CHI NNO’ mPASSA ‘O CARDU ! ) QUESTO DIZIONARIO L’ HO COMPILATO PER I GASPERINESI NATI IN LOCO COME LO SONO IO. balla tempo musicale. il cane ha abbaiato. A A : A : ‘A = la : ‘à = là : A’ = alla : Ah !! Ahi ! : Àhja ! : Abbadàra : Abbàja : Abbajàra : Abbajàu : Abbàlla : A – a : prima lettera dell’alfabeto italiano. ( “ mi corriggerete ! “ ) . MA PER CHI SA LEGGERE E SCRIVERE ALLA BUONA COME ME. senza debiti. Dhà : pronuncia dentale aspra ronzante trillante. il mio notaro. Abbaiare. ma sottintende l’esistenza delle stesse .sdegno. “ Jìvi a casa ! “ . verba auctori. Badare . siamo andati là. dopo la suddetta parola di me autore. La. NON PER INTELLETTUALI . Esprime grande dolore . l’apostrofo. avverbio di luogo: “Jìmma dhà“. canzone. ha già parlato troppo. nel margine o a piede della pagina di questo mio Diario. Là. Abbeverare.Abbampàra : Abbampàru : Abbampàtu : Abbanunàra : Abbattaràru : Abbàttaru : Abbastànta : Àbassu : Abbàssu : Àbila : Abbilìra : Abbilisscìra : Abbisàmma : Abbisàra : Abbisàru : Abbisàu : Abbisàsti : Abbisàtu : Abbisògna : Abbisognàra : Abbistàra : Abbistàru : Abbistàu : Abbìssu : Abbìsu : Abitài : Abitara : Abitasti : Abitàtu : Àbitu : Àbitu : Abbìtu : Abbìvara : Abbivaràra : Abbivaràru : Abbivaràti : Abbivaritìzzi : Abbivaràtu : Avvampare. hanno incendiato. abilità. inventore Hòlden + 1897 . Avvìso.dà da bere alle galline fuori anche quando piove. rendere utilità . Che basta. fortte e marccata del nostro dialetto. a valere. essere contro. necessario. abitato.Abbìvara ‘i gadhìni quàndu chjòva! Persona fuori tempo e circostanza inconcludente. utilità. Avvisato. Dimenticare. lasciare. hanno dato da bere . Che è di bisogno. Abito. àbito. Avvampato. bruciato. Terreno umido. lapis. Avvistare. matita . Abitare. ma che viene abbeverato comunque. valersene. dar l’acqua alll’orto. scorgere da lontano. Hanno abbeverato. Abbiamo avvisato. in abbondanza. dissetato . per effetto della pronuncia : dura. indica il raddoppio. Dà da bere agli animali. Abete . dar da bere agli animali. Hanno avvisato . abbastanza. occupato . stare di casa . incendiare. 12 . Avvistarono . Hai abitato sempre la tua casa . vestito . dissetati . chiacchierone. occupi l’appartamento. Hai avvisato. Ha intravisto da lontano. locale abitato. vestito . Abbeverato. Che è necessario . Stare di casa. Abitatato. Ribadisco che il raddoppiamento sintattico di consonanti. Farne uso. arso. Hanno avvampato. Avvisare . voce che indica sfavore. Ha avvisato. Abile. profondità immensa . Ho abitato di casa in quella località. sito urbano. spara a Nord e colpisce a Sud . Farne uso. Abbandonare. accalorarsi con rossore . Abbasso. zolfanello . Fiammifero di legno. Abbeverati. solfanello. Abìsso. Persona chiassosa. 13 . Comperare . che è stato abbruciacchiato. E’ volato. come viene viene. Buscare cercando ( voce spagnola) Acca – H – ottava lettera dell’alfabeto > lettera muta < . scusa. piega il recipiente.manate. abbrustiato come i peli del pollo. A Gasperina. Accaparrare . avvocatesco . trovare una scusa. fa la questua . si spreca … Avvocato. Volare. Gaio. ermeneutica.Abbivisscìrra : Abbivisscìu : Abboccàra : Abbòla : Abbolàra : Abbolàu : Abbonàra : Abbottijàra : Abbottijàu : Abbrànca : Abbrancàra : Abbrazzàra : Abbràzzi : Abbrìttu : Abbùcca : Abbuccàra : Abbucatìcchiu : Abbucàtu : Abbucàtu : Abbùsca : Abbuscàra : Àcca > H : Accalìma : Accapàrra : Accaparràra : Accarizzàra : Accasàcciu : Accasciùna : Accattàra : Risuscitàre . AVVOCATO . Prendere tutto. spiegazione. Abbracciare. ha preso il volo. abboccare. note . accettato con gradimento Che fissa l’acquisto o l’uso di una cosa dando la caparra. Piegare un recipiente per versare vino o olio . a vànvera. Paolo . Bussare alla porta. carezzare . A casaccio. Che vola. prende le botte. Orazio. che arraffa tutto. Avvocato di cause perse . Soddisfa il palato e lo stomaco. che prende il volo. e degli altri antichi a noi lasciati. stringere tra le braccia. Che abbraccia. potrà essere chiamto poi. superato altro corso di due tre anni per l’avvocatura. far prendere il volo. cade nel tranello. Ha bussato alla porta. abbùsca. Accarezzare . l’aggettivo > avvocato. Dice egli al cliente: “Dimmi la verità. sciacallo sulle sciagure e sfortune altrui. afferrare. Abbocca. Che prende tutto . Brucio leggermente la superfice . Abboccare. pezza giustificativa.Pratica presso un affermato AVVOCATO per due tre anni attestandone la bravura. Catone. Commento.. Esegesi: / interpretazione/ esposizione critica e dichiarativa di un testo. conoscenza dei testi “sacri” di Giustiniano. Avvocato è chi abbia superato tutti i Corsi legali: Giurisprudenza. E’ risorto . poi imbroglierò io le carte sino a quando avrai l’ultimo soldo ! “ Cerca. usare le branche per stringere. si è volatizzato. Tenere pieni d’acqua recipienti a doghe e cerchiati. difensore di rei confessi con testimoni oculari . Occasione. alla rinfusa. in poesie > resùrgere. Accènto. Coprire con il coperchio Scorciatoia.comperato . Ha coperto la casseruola.andare a genio. Esclamazione negativa di chi non approva il discorso. Mettere tristezza. Acchiappare. Acido . Tritare la carne col coltello. che era acqua e non vero aceto. Avete accusato . ottimo . perché il primo diceva che il suo aceto era forte. Hanno accusato . altro venditore ambulante di ombrelli. che si è fatto comprare. Voce dello starnuto. carne fatta a pezzetti. gridava : “ para àcqua. Accasusato . disprezzandolo. Mette tristezza. Adagio. Ma il secondo in effetti vendeva paràcqua. dietro questi. Sedano. tempo musicale lento e sostenuto. Acquisto. acchiappa. Vedi la voce precedente. pigliare improvvisamente. malissimo. compero. Si avvicina a noi non desiderato. a casaccio. Innalzamento del tono o posa della voce sopra una sillaba della parola più che sulle altre. Copre col coperchio . Il vostro G. Azione omicida . contrario > àtono . 14 . in questo modo . signori ! “ (para = sembra) Si sono bisticciati. Addàre. annunciava lungo le strade il suo acerto forte di acidità : “ acìtu hfòrtta signori ! “ . entrare nelle simpatie altrui. addàrsi a qualcuno. Recidere un albero con l’accetta . Ha comperato . (Un venditore ambulante di aceto. A coppia . Celìa in “Parole e altro” l’ha usato ? Accettare. Aceto . accettare l’invito. fatta male. Cosa fatta alla carlona. Tritata. Hai accusato . la pignata con il coperchio .Accattàtu : Accattàu : Accàttu : Accazzògna : Accàzzu ! : Accèntu : Accettàra : Accettàra : Acchjàppa : Acchjiappàra : Àccia : Àcidu : Accijàra : Accijàta : Àhccì ! : Acìtu hfòrtta : Acitùsa : Accoppa : Accòppa : Accoppàra : Accurttatùra : Accoppàu : Accora : Accorra : A ccùcchja : Accùcchja : Accusàru: Accusàstavu : Accusasti : Accusàtu : Accussì : Adàggiu : Addàra : Acquistato. fare minutaglie. mentre l’altro annunciava. ombrelli ) Che sa di aceto . Così. Ièri . Si trovava in fondo alla Madonna di Termini. Vado a vedere per osservare “ vàju ‘u m’addùgnu “ . affacciarsi . odore . piano piano . 15 . fiuto. Hai fatto ritardo. Avete fatto ritardo. toccava il muro indicato e non veniva punito esclamando: “ addàssu !! ” Allacciare le scarpe. Foglia dell’allòro pianta sempre verde. dopo aver vagato e ritornato sul posto.Adàsciu : Addàssu : Adhazzàra : A ddejùnu : Addemuràmma : Addemuràra : Addemuràru : Addemuràsti : Addemuràstavu : Addemuràu : Addièssa : Ad’orècchju : Addovèra : Addùgnu : Addùru : Aèri : Affacciàra : ‘A ffacciàta : Affacciàta : Affacciata : Affàra : Affarìsta : Affaròna : Affìttu : Àfra : Àfrica : Africànu : Adagio. Vista. oggi è stato tutto chiuso. Persona al balcone. tutto proprietà privata di checchessia. vi siete attardati. odorare. dell’Africa . faccenda ecc. poggiare. si sei attardato. salivano gli sposi dalla frazione Pilìnga. alla finestra che osserva i passanti. negozio. ancora non torna. Aidièsse (àids ) grave malattia provocata da virus. Il mestiere fallo come si deve. A digiuno . Abbiamo fatto ritardo. Cantare o suonare senza la conoscenza della muica . camminare di corsa.. Hanno fatto ritardo. Ha fatto ritardo. a passo. Africano. Ritardare il rientro a casa. Località rurale in agro di Gasperina lungo la ex mulattiera larga 3 metri ed impietrata che faceva bivio con la mulattiera per “ jiricùccu “ che portava alla periferia di Gasperina detta “ Jiricùccu “ . grazie ai Sindaci per il tanto buon cuore e grande… per il bene e lo sviluppo turistico di Gasperina. Punto preciso nel giuoco dei bimbi. rimanere ancora. posare lentamente. cosa fatta o da fare. Affitto. salivano gli scomparsi nella cassa portati a spalla dalla medesima frazione. A dovere . che distrugge progressivamente le capacità immunitarie a qualsiasi infezione. Africa. Da questa impietrata. Annusare. veduta amena panoramica da dove dal’alto si gode. perfetto. fare un lavoro senza modello e misura. Persona d’affari commerciali. Affacciare. Affare. Grande affare . . Ghiro. contrario. Ho male. 16 .Affrìttu : A ffujùni : Affumicàra : Affumicàru : Affumicàti : Agghìru : Agràncu : Aggrappàra : Aggràppu : hÀju : Ammalapèna : Ammanicàra : Ammanicàu : Ammantedhàta : Ammèdha : Ammènta : Ammènzu : Ammogghjàmu : Annamurài : Àbassu : Abbàssu : Abbadàra : Abbajà : Abbajàra : Abbajàu : Abbampàra : Abbampàru : Abbampàtu : Abbàssu : Abbàttaru : Abbattaràru : Abbisàmma : Abbisàra : Abbisaru : Abbisàtu : Abbisàsti : Abbisàu : Abbisogna : Abbistàra : Abbistàru : Abbistàu : Abbìsu : Afflitto. ho in antipatia. voce che indica sfavore. come : aringhe. aringhe . Che hanno avvampato. Afferro. spara a Nord e centra al Sud . di sotto. Necessità per bisogno di cosa che serve. Fiammifero di legno. Mi innamorai. Parlare inutilmente. sugo . Inventa di sana pianta. zappa. Persona chiassosa . Avvisarono. Avviso. Ha messo il manico all’oggetto. di fretta. Hanno affumicato. Che abbaia come il cane ma non morde. A memoria. Ha abbaiato. ho in simpatia. a stento. Abbasso. Ha avvisato. risicata .afferrare. quello che ha in mente dice. matita. Abbiamo avvisato. Mettere il manico all’oggetto: coltello. Incendiare. Affumicati . ho fatto innamorare. vedi hfùju . incendiato. Ha avvisato. Hanno avvistato . Gallina moribonda che sta accovacciata e muta . Aggrappare.. Badare. Granchio . Avvampato. Avvisare . di corsa. Fra. ho in possesso. Scappando. Affumicare.scure. salami. Lapis. in giù .afferrarsi fortemente a qualche cosa. azione dolosa. Avvistare. ha concluso l’affare in bene o in malo modo. salami ecc. Abbasso. Inzuppiamo nel brodo. a fatica. A malapena. presto. avversativo. in mezzo. formaggi. Ha avvistato . avvertimento. Avvisato. mi aggrappo a qualcosa. manifesto. che è bruciato. tra . perché lo usarono per primi i terziari invece dell’abito del loro ordine . Paese. ed è fatto di una immagine. Piegare un barile. prende il volo. un bottiglione col contenuto senza sollevarlo. Abitare. un caratello. Giustiniano. si usa per convenzione in questo mio dialetto. Abbrustiàre. Abboccare ad una lusinga come all’amo. centro abitato . Abuso. segno di devozione che si porta appeso al collo con un nastro. Buscare cercando.Abitài : Abitàra : Abitàtu : Abitìnu : Àbitu : Àbitu : Abbìvara : Abboccàra : Abbòla : Abbolàra : Abbonàra : Abbottijàra : Abbranca : Abbrancàra : Abbrazzàra : Abbrittàra : Abbucatìcchju : Abbucàtu : Abbuccàra : Àbila : Abbitìnu : Àbitu : Àbitu : Abbùsca : Abbuscàra : Abbùsu : Àcca : Abitai in Via Francesco Baracca . per versare il liquido. Che vola. Cerca . Vedi la voce precedente. voce che viene dallo spagnolo . Sorta di devozione di portare appeso al collo una immagine sacra contorniata da ricami.per lo più della Madonna. Abbitìno : diminutivo di abito. gli ortaggi . Avvocato è colui che abbia superato tutti i corsi di giurisprudenza all’ultimo corso per poter acquisire il titolo di avvocato. Bussare alla porta. vestito . Gaio. adattata su due pezzetti di panno: è così chiamato. 17 . passare sulla fiamma per bruciare la peluria. Avvocato. Abbracciare. àbito. per suggerire suoni particolari all’entrata di parola che in tante desinenze . vestito. Paolo. ottava lettera dell’alfabeto. Abito di casa. àbile. Vedi la voce seguente . è lettera muta) lettera che non ha suono. abitare. Laureato in giurisprudenza significa avere studiato e superato questo corso relativo alla conoscenza dei testi “sacri” di Catone. abusare. Spiccare il volo. Abbereva le bestie. Abitare l’appartamento. stare di casa. Tenere pieni d’acqua recipienti a doghe per far sì che le doghe si gonfiano tra esse e non fanno uscire il futuro mosto. Avvocatesco . Orazio. Arraffa tanto o tutto. Acca > ( Ricorda che (H) . Abito. “ bottijàra “ . Accalìma : Accaparràra : Accapparràta : Accascjùna : Accascjùna : Accattàra : Accattàtu : Accattàu : Accàttu : Accàzzu ! Accettàra : Accettàra : Acciàccu : Acchjàppa : Acchjappàra : Àccia : Ah-ccì ! Àcidu : Accijàra : Accijàta : Acìtu : Acitùsu : Accòppa : Accòppa: Accoppàra : Accoppàu : Accòra : Accoràra : A ccurramùni : Accussì : Accùsu : Accùtu : Acqua : Acqua ‘e Colonia : Acqua frìdda : Accetta al palato, saporosa, ottima. Accaparrare, fissare l’acquisto versando una cifra. Cosa da acquistare già impegnata con caparra. Occasione , opportunità, scusa. Pretesto, occasione speculativa, con la scusa vengo a trovarti. Acquistare, comperare. Comperato . Ha comperato, ha acquistato, ha conquistato . Acquisto, compro qualcosa. Esclamazione negativa di chi non approva un consenso. Tagliare un tronco usando l’accetta. Accettare un dono . Acciacco, incomodo fisico, malattia; voce àraba > sciaka. Acchiappa, scappa per prendere con le mani. Acciuffare. Vedi la voce precedente. Sedano. Voce dello starnuto. Acido, avariato, rancido, scaduto . Tritare carne per polpette, fare minutaglia col coltello. Carne già trita. Aceto . “ Ihi ! chìmmu jètti ‘a ‘acìtu ! “ Che ha sentore dell’aceto. Copre con il coperchio . Azione omicida contro avversario, uccide. Coprire col coperchio; uccidere qualcuno. Ha posto il coperchio sopra la pentola. Accorare, tristezza . Accorare, produrre un grande dolore . Menare lanciando l’accetta, la scure, un legno, un bastone, un sasso; lanciare a distanza. Così, in questa maniera, in questo modo . Accuso, accusare. Non sapendo molare il coltello rendo il filo grosso non tagliente. Acqua. L’acqua di Gesù nelle Nozze di Cana; pozzo di Giacobbe della Samaritana: Vangelo di San Giovanni Capitolo 2 versi dal n.1 al verso n. 10 – Le nozze di Cana . > Vangelo di San Giovanni : Capitolo 4 versi dal n. 1 al verso n. 10 ) . Acqua di Colonia: soluzione di olii eterici nell’alcool, adoperata come acqua odorosa . Inventore Giovanni Farina bolognese ( 17° secolo ) Località rurale sulla mulattiera Gasperina-Montepaone. 18 Acqua giogghjàna : Acquarèdha : Acqua ‘e mara : Acqua raggia : Acquàru : Acquàta : Acquasantàru : Acquasantèra : Acquazzìna : Acquistàra : Adagghjàra : Adàgghju : Addùra : Adhàzza : Adhazzàra : A ddejùnu : Addivenìra : Adobbiàra : Adòbiu : Adocchjàra: Ad’ òcchju : Adòcchju : Adhùcia: Aèri : Affàcciu : Affettàra : Affìbbiu : Acqua sierosa dentro una vescichetta per trauma ricevuto da scottatura o da un colpo. Vino annaffiato con acqua. Acqua di mare salata . Resina che cola da alcune piante . Solco traverso fatto per ricevere acqua; condotto artificiale nella terra in pendenza continua atto a portare l’acqua per l’irrigazione; basto rovescio, impluvio. Pioggia improvvisa e abbondante che dura poco; vino annacquato che sa di acqua . Peppantòni, s’avìa recogghjùtu ‘e sùsu chiovèndu, ligàu ìu ciùcciu a’ vuccàgghja do’ muru soi, hfìcia vìnti metri, trasìu ‘ntra Mmariùzza Carcchìdi, potihgàra ‘e vinu e dde tuttu; Peppantòni, ‘i dìssa : “ Mariùzza, mentitami ‘nu bicchèri ‘e vinu ! “ Mariùzza ‘l’ inchjìu ‘u bicchèri. Peppantòni, ‘u mìsa ‘o mùssu, ‘u ‘ssaggiàu , dòppu ch’ ‘u ssaggiàu, ‘i dissa : “ A Mariùzza, vidìti quand’acqua hàju ‘ncòdhu, puru de ìntra hàju u nda mentu ? “ . Il vino era stato annacquato, era acquàta . Acquasantièra, pila all’ingresso della chiesa riempita di acqua santa . Acqua santiera, l’acqua santa. Rugiada, brina . Acquistare, ottenere in possesso una cosa, progredire. Mettere l’aglio nell’insalata di pomodori e altro. Metto l’aglio nei pomodoro, nel sugo,nelle polpette. Che annusa, che cerca l’odore o l’aroma. Allaccia le scarpe; che cammina a piede lesto. Allacciare le scarpe o altro; camminare a passo. A digiuno . Che verrà in appresso. Addormentare con tisana di oppio “ òppiu ” . Faccio dormire praticando l’òppio . Guardare e lanciare un influsso maligno, lanciare il malòcchio. Lavoro fatto senza misure, senza modello. Adocchiare, considero, guardo con interesse. Fa luce, illumina : persona buona che aiuta un bisognoso Ièri, il giorno immediatamente precedente in cui siamo. Mi affaccio dal balcone, dalla finestra; veduta amena da dove il panorama fa richiamo . Tagliare il salame a forma di bocca di clarino. Gli affibbiai un pugnu, ho dato una cosa cattiva per 19 Affilàra ‘u curttèdhu: Affittàra : Affìttu : Àfra : Affregugghjàtu : Affrìja : Affrìtta : Affùca : Affucàra : Affucàta : Affumicàra : Àhga : Agàzza : Agghjalòru : Agghìra : Agghìru : Àgghju : Agghjumbàtu : Agghjuttìra : Aggiuttìu : Aggiùstu : Àgna : Agnèdhu : Agonìa : Aggrancàtu : Àgra : Agùstu : Àhja ! : Àjamu : hÀju : Aju e jìra : Aju u vàju : Ajùtami : buona. Raffilare, rifare il filo alla lama come fa il calzolaio al suo trincetto usando ‘u ffilatùra, piccola pietra arenaria. Affittare. Dò in affitto, prendo i soldi per l’affitto. Alloro, foglia di alloro. Rattrappìto dal freddo, che è soggetto al freddo, raccolto con le mani sotto le ascelle per il freddo. Fa asciugare i panni all’aria gelata diventando secchi. Afflitta, persona sofferente. Affoga; che l’affoga. Atto doloso di chi affoga una persona; affogare. Affogata . Affumicare,tingere di fumo,esporre al fumo:carni,pesci. Suono gurrurale di chi espella, espettora il catarro. Sagina; pianta per scope, Orzaruolo, foruncolo che si forma sulle palpebre, calazio. Femmina del ghiro . Ghiro . Aglio formato da spicchi per condimento. E’ ridotto quasi con la gobba, cammina curvato . Trangugiare ingordamente, trangugiò il pranzo. Ha trangugiato il boccone; ha accettato una falsa notizia, Riparo qualcosa, aggiustare un contratto ecc . Voce derivata da agnati,diretti parenti:àgna, vedi chi bussa ? Nipote mio, vedi chi è ? Agnello. Agonìa , lotta contro e verso la morte; angoscia che precede il morire . ‘U ràhgu da’ mòrtta , il rònco rumoroso. Aggranchiato, - da granchio – irrigidito come le mani per soverchio freddo, rattrappito. Agra, non dolce, non matura. Agosto ( VI mese per i Romani partendo da marzo ) . Esclamazione di dolore. Azzimo, pane non lievitato; azzima, azzimi, pasta non lievitata. (L’ultima Pasqua.Vangelo di S. Matteo: 26, 17 ) Ho . Debbo andare . Debbo andare. Aiutami, perché ho bisogno . “ aiutami da lei, famoso saggio, “ ( Dante. II- XVI-133 ) 20 Ajutàra : Ajutàtu : Alìcia : Allascàra : Allattàra : Allàzzu : Alleggerìra : Allènta : Allentàra : Allèntu : Allèzza ! Allibrata : Alligna : Allignàra : Allìgnu : Allimàra : Alìppa : Allippàu : Allissciàra : Allongatùri : Allòra : Allora ! Allorddàra : Allòrdu : Allùcca : Alluccàra : Allumìniu : Allunàtu : Allupàra : Allupàtu : Amànta : Amàra : Àmbu : Amitàtu : Àmitu : Ammaèstra : Ammaestràra : Ammaèstru : Ammagàra : Ammalappèna : Aiutare, soccorrere . Aiutato, soccorso . Alice, pesce azzurro. Allontanare, fare largo. Allattare; imbiancare con il latte della calce. Allaccio. Alleggerire, rendere leggiero, togliendo peso. Allenta, allentare, molla, mollare; dimagrisce . Allentare, allargare ; allentare una fune; dimagrire . Allento un vestito; non essere celere; tempo musicale; diventare più nagro di fisico, Ma guarda ! è vero e non è vero. Annotata, registrata. Mette radici ovunque va. Allignare, mettere radici. Prendo dimora, dove vado, là faccio radici. Limare, emendare. Che mette carne sulle ossa. Ha messo carne sulle ossa. Fare le carezza al gattino ; il leccare del cane che fa ai suoi nati; lisciare una supercie ruvida. Cuoio spesso e smezzato, calcagnino che il calzolaio aggiunge sul calcagno della forma per allungare la misura. Allora, avverbio di tempo . Allora ! negazione di ciò che si è udito nel discorso. Lordare. Che sporco. Prende confidenza e fa quello che dovrebbe fare. Prendere molto confidenza approfittando del momento. Alluminio . Malaticcio di mente, che vede cose inesistenti. Mangiare a sazietà come un lupo. Allupato, affamato . Amante . Amara, agra. Ambo . E’ stato dato l’àmido. Amido. Ammaestra, insegna. Ammaestrare . Che ammaestro. Ammaliare con inganno con sistema da maga. A malapena: a stento, a fatica. 21 Atto del contadino che a ritroso raccoglie l’erba secca e fà la manna ( ammannare ). “letto “ delle galline. congerie. “ Mànna ‘e hfjènu “ . Infilare il còdolo del coltello. Abbassato per non essere visto come la lepre dal cacciatore. (Atti degli apostoli. si siede a tavola già pronta con le vivande nei piatti. Mandorla. della lima. Pietro. dice ciò che gli viene alla mente. 10. gli altri 22 . si accovaccia. “Ammàzza e mmàngia “ : “E una voce gli fu indirizzata. Luogo fornito con trespolo. fare di tutte le erbe un fascio. A memoria. Abbassato. Voce fanciullesca per chiedere (dàmmene) almeno un poco. sottomesso. Rimpiattìno. dovrebbero portare la loro mente all’ ammasso !) Luogo ove si raccolgono oli e simili. procurare malattia. s’ammàppa . della raspa nel manico di legno. Mandorle amare o semi simili come quelli dell’albicocca Amen .accovacciato. deposito. fare catasta. Mandare a dormire le galline. Fare intendere cosa incredibile. Prende la mira . dicendo: Levati. Si trova sul luogo ad opera già fatta.13. Impastare con l’acqua la calce con la terra o terra e cemento. Inventa di sana pianta. E’ riuscito a godere il già fatto da altri.Ammalàra : Ammanicàra : Ammannàra : Ammàppa : Ammappàtu : Ammappàu : Ammàzza : Ammarazzàra : Ammarazzàti : Ammasciàtu : Ammassàra : Ammàssu : Ammàssu : Ammasunàra : Ammasunatùra : Ammèdha : Ammènta. Mucchio.accatastare. Mandorlo . Ammèndula : Ammendulàru : Ammendulàta : Ammènna : Ammèra : Ammiccàra : Ammìnda : Ammodhàra : Ammòdhu : Ammucciàra : ‘A mmucciatèdha : Sciupare. buttare via cose e cibi ancora utili. poi unisce la torcitura e fa intrecciare con l’altra cima opposta in unica manna come unico torciglione di erba secca. con un legno attorciglia il fieno camminando a ritroso come fanno i cordàri.si nasconde. Asciutti e pronti per essere usati . ammazza. A mollo. e mangia . Nascondere .( “glottologi”locali.15 ) Asciugare all’ asciutto legna e simili. Mettere a mollo. Giuoco infantile: uno si nasconde .14. Anatra . Camminare . che sto muto. mucciatèdha . Camminare . ( In “Parole e altro” di Gori Celìa si legge: “Ammucciateza” sf. è floscio. fave. Gioco del nascondino (vedi mmucciateza ) . Mi fa il muso. suono dentale. Di nascosto. accompagnato o da chitarra battente a tre corde. Ammosciato. ecc. Anellini metallici che si fissano al tomaio sui due quartieri che si trovano sul collo del piede per infilare le stringhe. ponte che consente ai muratori a lavorare in altezza “ 23 . Ammùcciu : Ammucciùni : Ammunzèdhu : Ammussàtu : Ammussàu : Ammusscjàtu : Ammusscjàu : Amùra : Amùri : Ammutàra Ammutàsti ? Ammùtu : Anellètti : Ampràra : Ampràti : Ànatra : Ànca : Ancàra : Ancàta : Anchìja : Anchijàra : Anchjanàra : Àndatu : Nascondo . si infilano le travette quadrate di legno. Bronciato. Amore . stare zitto. Cammina . Ballo folkloristico tra una donna e un uomo.devono cercarlo e trovarlo. è appassito. già formati allo scopo. cruccio. Ammutare. tipo di tarantella. Nei buchi quadrati del muro in pietra. Sciorinare i panni al sole. Il vostro Dotto ha scritto. far muto. salire le scale. La desinenza dha. stampato e venduto : “ ànditu : soppalco. mi zittisco. ha il bròncio Che è moscio. “ L’ amor che move il sole e l’altre stelle “ (Dante: 3-33145 ) Amori . resto senza favella. Faccio il mucchio. stendere i panni al sole. o da piva e zampogna . sopra queste si fa il tavolato con sponde per protezione delle maestranze. Perché non parli ? Che sto zitto. floscio. Salire.palatale. Ammucciatèdha ‘mmucciatèdha . Anca . Stesi al sole per asciugare: granoturco.ronzante. Impalcatura di legno del muratore per il muratore. tintura per tingere pelli “ nìgru do’ diàvulu”. non èsta ‘a coràma ! L’anfìbio. è un palco fatto sotto il tetto.alta. ànno. per proteggere meglio la stanza . Tomaia con gambaletto con 8 – 10 –buchi sul collo. il tempo che la Terra impiega per compiere il suo giro attorno al sole. settèmbra. màju. i buchi per l’allacciatura. Tipo di pelle spessa per scarpe grosse di colore melograno. Pulire. retto. Annata . messa in nota. conciata con accorgimenti tecnici per resistere nell’acqua e non asorbire l’acqua . complementari. Annettàra : Annotàta : Ànna : Ànnicia : Annìna : Annùzza Ànnu : Ritarda a terminare un lavoro. frevàru. Annìna.Si chiude alla fine come un ombrello. anno 24 . adiacenti. dicèmbra. che rimanda e ritarda un lavoro. concavo. “ ‘nellètti “ oppure i becchetti per agganciare la stringa . Pulisce . ha scritto.scarpa grossa. Anna . Soppalco. Che culla. piatto. i due quartieri nella parte anteriore sono uniti da una doppia linguetta “ mànticia “ mantice per non far passare acqua o terra. màrzzu. Anno di 12 mesi : jennàru . giro. Le pupille degli occhi Angoli : acuto. Che non fa niente. sfiancato al centro. Anilina. Cullare. Vezzeggiativo di Anna . dove ospita la matassa e formando il gomitolo gira intorno al suo puntale fissato sopra un manico fermo. ricorrenza storica. Anace. che si culla come in una amaca. agùstu. Marianna . di corame “ L’anfìbbiu. Annale. aprila.stampato e venduto : “ Anfibbiu : anfibio. possono ospitare gli anelletti. convesso. ottòbra. equilatero. ggiùgnu. Annotata. non è coràme Angarìja : Angariàra : Angialèdhi : Ànguli : Animulèdhu : Annàca : Annacàra : Annàla : Annàta : Annètta .Anellìna : Anfìbbiu : Il soppalco non è l’ àndatu. opposti. lùgliu. Arcolaio fatto da 36 bacchette di legno. segnata. ànice . Il vostro DOTTO. ottusi. diminutivo di Anna e di Marianna. novèmbra. mese. se non veniva toccata una delle coppie. civile è di 365 giorni./ Ha sposato una bella anticaglia ! / Oggetti museali . nocini “ nucìdhi “ . l’avversario saliva altro gradino. Aprite . nel tempo antico . 10 tenuti nel pugno per essere lanciati su pavimento liscio. quando faceva centro tutti i nocini erano suoi . Ha aperto. Anticamente. chiave adatta. se entro il termine fissato non verrà restituita la somma presa in prestito. apri l’anta dell’armadio. Aparìti : Aparìu : Aparùtu : astronomico.6 ore e 49 minuti. gioco fanciullesco che si faceva con i semi dell’albicocca. Nocino. una delle due veniva vinta.telaio spesso di legno con zanche fissate nel muro dove coi gàngari ( dubbrùni) si collega la porta . “ Picchia ogni anta su l’anta “ (Giovanni Pascoli) Antìca . poi si sceglievano le coppie più vicine e con la punta del dito indice si dava un colpetto per fare toccare l’altra. Abbiamo aperto . si faceva un castelletto di nocini sopra un gradino. e ricorre ogni quattro anni. In antìcresi: prendere soldi in prestito con garanzia su uno o più immobili di proprietà con legale contratto cedendo i frutti delle proprietà al creditore per tutto il tempo fissato. poi cercava dall’alto di cetrare la cima del castelletto liberando il suo nocini.‘A nòstra : ànta : Antìca : Anticàgghja : Anticamenta : A ‘ntìcasi : Appazumàra : Appatumàra : Àpara : Aparèmmi : Aparìmma : Aparìranu : Aparìra : Aparìru : Aparìstavu . il creditore si approprierà legalmente degli immobili descritti sul documento con i dovuti interessi. 25 . pòstica . Vedi la voce precedente. Anticaglia. Affisso. dello stipo. bisestile. àprimi . Rifocillare in qualche modo lo stomaco. settimana. Aperto . Hanno aperto . Hanno aperto ancora prima . anno civile che ha un giorno in più del comune per compensare le frazioni omesse dell’anno astronomico. e così di seguito. metteva sopra il labro superiore che teneva stretto sotto il naso. è di 365 giorni . cosa antica in senso spregiativo. gli antichi chiamavano così la parte anteriore di un edificio. Apri. con i nocini si giocava anche “ ‘o castèdhu “ al castelletto . giorno. Aprire. il gioco passava all’avversario che rimescolava i restanti nocini. Stagione. Avete aperto . Apèrtta : Apèrttu : Apocalìssa : Àppa : Appìccica : Appiccicàra : Appiccicàtu : Aperta . Aperto . Apocalisse : rivelazione / ultimo libro del Nuovo Testamento di capitoli 22 / L’autore è San Giovanni, l’apostolo di Gesù. Ha avuto; = èppa, ha avuto. Accende lui, accendi tu. Accendere. Acceso . Ribadisco che la nostra parlata è : aspra, dura, forte, marcata . Tanti vocaboli hanno bisogno delle doppie consonanti dopo consonante. “ Così è (se vi pare) > Luigi Pirantello (1867 + 1936) Appiccicatùra : Appìcci : Appura : Apparàtu : Apparttàra : Appassionàtu : Appatumàra : Appazumàra : Appìcica : Appicciàra : Appiccicàra : Appiccicàtu : Appìcicu : Àpitu : Appedàra : Appezzantìra : Appiccicàra : Apprèttu : Apprèzzu : Apprìca : Aprìla : Stìpa, nome collettivo di piccoli arbusti , fuscelli o altro,tagliati e seccati per far fuoco; “ ramèdhi sìcchi “, e altro; stoppie, per accendere il fuoco. Accendi . Viene a sapere, appurare. Paramento di checchessia. Appartare, allontanare, isolare. Appassionato. Dare del cibo all’affamato purchè viene rifocillato. Vedi la voce presedente. Accende: fuoco, candela, lampadina; discussione . Accendere . Accendere: fuoco, lampadina; discussione . Acceso, il fuco arde . Accendo: candela, discussione, fuoco. Erba le cui foglie bollite sono utili per impacco caldo. Sistemare le piantine portando al piede della terra. Da ricco diventare pezzente. Tirare fuoco, accendere il forno, il focolare, la sigaretta. Provoco, provocazione, “ càcciami ‘e s’ apprèttu ! “, togli questa occasione prima che sia tardi, altrimenti sarà peggio . Da apprezzare, che stimo. Ci mette dovizia sul lavoro che fà. Aprile, mese che apre la stagione primaverile. La durezza e forzza della nostra pronuncia, vuole che dopo la – R- la consonte successiva sia doppia . ( Ognùnu, ‘u pòrccu soi , ‘u scanna ‘e dùva vòla ! ) 26 Aranciata : Aràtru : Àrca : Arccàta : Arccàtu : Arcchèttu : Architèttu : Arcchìviu : Architràva : Arciprèvita Arcivìscuvu : Àrccu : Arccubalènu : Arccu ‘e Lumbàrddu: Àrdda : Arddìra : Arddìtu : Àrddu : Aranciata, succo, spremuta di arance. Aratro, vomere. Arca di Noè, Noè figlio di Lamec . Genesi 5, 30; edifica l’arca Genesi 6, 1 . Grande volta a tutto sesto, navata . Edificio con piano rialzato a volta ; ponte, galleria, viadotto. Archetto degli strumenti musicale ad arco. Architetto . Archivio . Architrave, membro principale dell’edificio in linea retta che sovrasta il vuoto e posa sui capitelli delle colonne o dei pilastri . Arciprete. Arcivescovo. Arco a tutto sesto o a pieno centro; a sesto ribassato o a sesto scemo; a sesto rialzato o bizantino, ecc. Arcobaleno . Arco che unisce i sue fabbricati in Via Cavour in Gasperina:àrccu ‘e Lumbàrdu-Cinìti , Ceniti ; Lomabardo-Ceniti . Lo rammentiamo con la luce arcata e soffito originale con 6 travi di legno, negli anni 1970 tutto abbattuto, oggi si notano dal fondo stradale i laterizi detti tavelloni nudi. Ma l’appartamento sovrastante è da quel tempo disabitato:Dio, ha adoperato la sua… “ vànga e la sua cazzuola “ . Che brucia, ardere, fuoco, pira. Bruciare, ardere cose inutili;voce tedesca > hardi =duro. Ardito, che si mette con animo sicuro in imprese difficili. Ardere, brucio qualcosa; ardo di passione. “ Rispondi a me che ‘n sete e ‘n foco ardo. “ (Dante: 2-26-18) Argàgnu : Arganèttu : Àrginu : Argòhjari : Stoviviglia di terracotta: tegame,tegamino; pitale ecc. Organetto , strumento musicale a vento procurato dal mantice e con tastiera a bottoni digitali. Argine di strada, “ gìgghju “ di terreno per confine, per protezione. Oggetti inutili di nessun pregio e valore . Il nostro dialetto è : aspro, duro, forte, marcato; ha bisogno delle doppie consonanti, per la sua efficacia nel capire il senso della singola parola . 27 Ària afarùsa : Aria afosa . Arìganu : Armacìja : Armonia : Arràda : Arràffa : Arràggia : Arraggiàtu : Arranca : Arrancàra : Arrancata : Arrància : Arranciàra : Arranciàu : Arrànciu : Arràncu : Arrappàra: Arrasàra : Arrebbèdha : Arrebbedhàra : Arrevòla : Arrevolàra : Àridu : Arrìffa : Arringàra : Arripàra : Arrìppa : Arrivàru : Arrivàstavu : Arrivàrunu : Arrìzica : Arrizìcàra : Arrobbàra : Arrobbàru : Arrocciulàra : Arrocculàra : Arrotàra : Arrotàra : Arroti : Origano . Vuol fare qualcosa senza competenza come un bambino. Armonia . Toglie il superfluo delle piantine o delle piante alte. Arraffare, pigliare o togliere con violenza. Incita alla lite uno dei contendenti . Arrabbiato, indignato. Salta il fosso da un lato all’altro, usa l’ànca, le anche. Saltare un fosso allungando le anche, le gambe.. Visita improvvisa nel proprio fondo rustico, fa due passi. Arrangia . Voce francese . si accomoda, fa alla meglio. Arrangiare , accomodarsi, fare alla meglio. Ha ricavato qualcosa con stento. Mi accomodo alla meglio. Allungo le anche, le gambe per attraversare una cunetta. Arrappare, arraffare, rubare, togliere con ingordigia. Passare rasente, allontanare, scansare, vitare un pericolo. Allarma gridando . Gridare allarmando la gente. Vento infuriato che tutto solleva: capelli, tegole,vestiti. Vedi la voce precedente; il sollevare del vento furioso. Arido, àlido, secco: “Il legno per tutte le fibre àlide” ( D’Annunzio ) Riffa, lotteria privata simile al Lotto; colui che arrìffa, che rischia giocando. Mirare e lanciare un oggetto contro cosa o persona. Riparare dal traffico, dalla pioggia ecc. Che aggrinza la pelle, la stoffa, il vestito. Sono giunti con la barca, con la nave, hanno toccato la riva. Siate giunti, avete toccato la riva. Sono giunti, sono approdati. Che rischia. Rischiare. Rubare . Hanno rubato. Arrotolare come si fa con la cartina e il tabacco Rotolare per terra. Molare forbici, coltelli, rasoi. Circondare, mettersi attorno con altri. Che operi nel molare; circondi insieme ad altri. 28 Arrotulàra : Arrùggia : Arrùgna : Arrùnchja : Arrunchjàra : Arrussicàra : Arrustìra : Arttètica : Arttìgliu : Arttìsta : Àrvuru : Arzziòla : Arzzìra Ascùtu : Àsma : Assammaràra : Assapìra : Assapùra : Assapuràra : Assciucàra : Assciumàra : Asscjumicàra : Assettàmuni : Assettàtavi : Assettàti : Assèttati : Assimigghjàra : Assimìgghju : Aspettàra : Aspèttu : Aspèttu : Avvolgere nella carte qualcosa rotolando il contenuto. Arrugginire, rugginire. Si accosta senza essere invitato. S’ arrùngna ! Che lavora alla carlona abbreviando il da fare; fa alla meglio. Rammendare male una stoffa lasciando grinze. Diventare rosso in volto per vergogna. Arrostire . Movimento giocoso incessante che fa un bambino . Dita delle mani per atti violenti, mezzi degli strozzini, Artista, chi professa un’arte liberale e specialmente le arti figurative (pittura e scultura) Albero. Uccelletto che nidifica nelle siepi. Ieri sera . La pronuncia di: ieri sera è > arzzìra, in dialetto, non arzira . La nostra pronuncia è forte e dura . Obbedisco, ubbidisco. Asma. Portare i panni al fiume per essere lavati poi pel bucato. A sapere, fare a sapere la notizia . Assaporare , trattenere a lungo un cibo in bocca. Assaporare, insaporire, dare sapore. Asciugare. Vedi la voce seguente . Indica asciugare, togliere umidità, come le castagne nella stuoia per asciugarsi per poi metterli al forno; incensare con molto fumo una bara col morto dentro, assolvere, asciugare i peccati . Ci mettiamo a sedere : sedìmuni . Sedete, accomodatevi ; sedìtavi : Seduti Sièditi . Assomigliàre . Assomiglio . Aspettare. “ E’ brùttu l’aspettàra e no’ mbenìra, stàra a ttàvula e nno’ mmangiàra, stàra a llèttu e nno’ ndormmìra ! “ Aspetto, aspettare, attendere. Aspetto, sembianza del volto umano. “ Io mi volsi ver lui e guardail viso: biondo era e bello e di gentile aspetto, ma l’un de’ cigli un colpo avea diviso .” (Dante. 2: III – 106-107-108 ) 29 calafatare le doghe della botte. fare passi indietro. Che attizza il fuoco. chiudere. mettere la suola alle scarpe. un sentiero scorciatoia pubblica portava alla confinante Montauro sino al vicolo Chiasso -Cona. A ùfo (A. senza far niente. furbo . Luogo dove il sole è sempre presente dall’alba sino alle ore 19.tizzone. Dirupo questo luogo “Protetto” da un muro di sostegno largo 20 centimentri … OPERA PUBBLICA di Gasperina degli anni 1950. Astuto.focolare. Solettare la scarpa. tarttègnu. Spengo .C. aiutare . Tappare. mangiare a scrocco. tappare. altezza sul mare di metri 504. uno schiaffo . Altra . l’ epa . Sottomettere . Che si trastulla saltellando scotendo la trippa. Altro .fare tardi/trattenersi in un posto “ Nel dialetto di Gasperina si dice: tarttenìu. Vedi la voce sottostante. dare con precisione un ceffone. mettere legna al fuoco. Nei navigli milanesi. Saldare. A sbafo. Si chiude. Tirarsi indietro. piccolo altare costruito al momento.F) A Uso Fabbrica . ha scritto stampato e venduto. indietreggiare . Spegnere:candela. Attizzare. Attillato . “Attrassara: ritardare. Altare .10 . tarttenùtu . Altarino. Spento. G. sui barconi 30 . Oggi si nota il cemento armato con case a destra e a sinistra . un tempo solo ortali.Assistìra : Assolettàra : Assuggettàra : Assuggettàrsi : Assulicchjalòru : Astutàra : Astutàtu : Astùtu : Astùto : Atarìnu : Atàru : Àtra : Atri : Atru : ‘nTagnàra : Attàgna : Attillàtu : Attizza : Attizzàra : Attizzàra : Attrassàra : Attrìppa : Attùppa : Atturàra : A ùffu : Assistere un ammalata. à > tru < : ha suono dentale –palatale (vedi la voce > te –à-tru > teàtro) Calafatàre. si salda. Medicazione con sego e stoppa alle doghe che perdono liquido. Sottomettersi . (vedi le voci successive con suono dentale ) Altri . Aizzare in una discussione. mette legna . chiudere .U.ammazzare una vita umana . Qui uomini e donne anziani trovavano posto per godere il sole e raccontare segmenti del percorso della loro vita. incita in una contesa. estrema periferia della Via Garibaldi in Gasperina. Hài vògghja mu lu hfài lu lanternnàru. rimanenza. viene immerso nell’olio di colza e gli si dà la tempra. due giorni fa . Tu devi avere. ti ripeti e insisti nell’accattivare simpatia ! “Avògghja mu nda hfài rìcci e ccannòla. Avevano . Alza tu. vanzàra. che deve avere . Acciaio . ‘u santu ch’è dde màrmuru no’ ssùda ! “ > Frase rivolta a donna che si imbelletta per attirare l’uomo per se piacente. sei destinato di morire al buio ! > in miseria . Hanno rialzato il tetto della casa. dovrèbbero. si’ ddestinàtu pèmmu mòri ‘o scùtu ! > hai voglia. avanzi.tempera. rimanenza. ma per la fabbrica del Duomo (A. ciò che resta di qualcosa. hàva = ha . vantare un credito. di nascosto. vanti qualcosa . Avanzare. solleva tu. sollevare . 31 .U.a bocca chiusa.A ùmma a ùmma : hÀva ‘a pìsma : Avantànnu : Avantèri : Avanza : Avanzàmu : Avanzàra : Avanzàu : Avanzi : Avànzu : Avìanu : Avìmu : Avarìamu : Avarìanu : Avarìssavu : Avìra : Avìssamu : Avìstavu : hÀi vògghja ! hAi vògghja : Àza : Azàra : Azzarijàra : Azzarijàtu : Azàru : Azzàru : venivano trasportati i marmi e altri materiali per il Duomo. avere in accredito. Avanti ieri. Hai voglia ! Hai voglia ! E’ inutile che tu ripeti.) Chìssu mangia a ùffu ! In silenzio. Bambino che frigna per sonno mancato o che vuole dormire. tu. hanno sollevato i tacchi scappando. Che vanta credito. Alzare. nessuno deve sapere. Abbiamo . dovreste . Avete avuto. Due anni fa . innanzi. dovremmo . Avessimo. senza far pagare nulla a nessuno. Avanzo per abbondanza di cibo o di altra cosa. Vantiamo credito in restituzione . Io devo avere la differenza in soldi o in natura. Avere . avànti. alzare e tagliare le carte al gioco. Avremmo . Ferro rosso della forgia. di fabbricàre lanterne. per renderlo forte acciaioso.F. Rendere il ferro forgiato acciaio immergendolo nella colza. Avreste . Avrèbbero. merluzzo . faccia dal volto grasso fissato sul portone con maniglia mobile come battente. dòppu ottu jòrni chi jìu a MMilanu. Divertirsi giocando saltellado qua e là . dal nome della città di Babele. sollevati . Colpo dato con la fronte . B Babbàzzu : Babèla : Babbèu : Babbijàra : Bàbbu ‘e porttùna : Baccallà : Bacùccu : Bàculu : Bada : Badàra : ‘mBadhatùra : Babbòccio (?). da badare . fune lunga fissata al basto per legare fasci 32 . Bada. gli uomini tentarono di costruire una torre alta fino al cielo e per tale presunzione furono puniti da Dio che confuse i loro linguaggi. trasìu ‘ntro bàrra d’Alfrèdu cu’ ‘u hfìgghju: ‘U cciòmu jocàva cu’ ‘a pallicèdha chi ssatàva sula: ‘A pallicèdha satàu anàru sùpa ‘u bancu. sollevata. rialzata . Badare . alzato . Baccalà . non più nel letto. copertura del capo tipo cappuccio . Rialzati. sollevo . Colpo. ‘U pàtra ‘i dìssa ‘o hfìgghju : “ Aspètta. Alzo. urto frontale con altra fronte . non più seduto. urto con la fronte contro qualcosa. Babeo. Sollevato . Suono dello starnuto. urto con la fronte.la faccia grassa e grossa. che ha il volto. Voce dello starnuto. Mandar giù rotolando un oggetto o persona. fuori letto. Azzurro: colore più pieno del celeste. Babele. Mando in basso spingendo e rotolando. Bàcolo : asta su cui si porta la croce nelle processioni . Bacucco.Azàta : Azàtu : Azàti : Azàtu : Ah zzìa : Ahzzì ! Azìja : Azijàra : Àzi : Àzu : Azzarìnu : Azzumbulàra : Azzùmbulu : Azzùrru : Azzùzza : Azzuzzàra : Azzuzzàta : Che è fuori dal letto . ignorantone. Bambino che saltella per gioco e si diverte. e più chiaro del turchino. Comportarsi da babeo. Rialzo di cuoio smezzato che il calzolaio fissa sul collo della forma per la giusta misura del piede. secondo la narrazione della Bibbia. Alzato. sollevato . vidiàmu si la chjìchi ! “ ) Acciarino . Rialzi rigidi di cuoio che il calzolaio fissa sul collo delle forme di legno per raggiungere la misura del piede. Scemo. il termine si usa ancora oggi anche in dialetto per indicare confusione. sciocco . cha t’ ìzu. stupido. Imballatrice. Urtare. (“ ‘Nu pasànu ‘e Gasperina. Banchètto. messaggero che annunciava per le strade del paese la vendita presso la Piazza. Balcone . Barcolla . saltare : “ Quando ‘a gàtta no’ nc’è. Basco. Donna di poco senno che ama a divertirsi. Avviso parlato a voce altra. Basso. mulo . Imbarca. Bardare l’asino. il pasto in comune dei primi cristiani con la consacrazione del pane e del vino . balorda. il tipo di pesce e il prezzo al chilogrammo . lato.cavallo. si allarga e si chiude.Bàffi : Bàffu : Bajòrda : Balaùstra : Ballàra : Ballatùra : Banchèttu : Banchèttu : Banchèttu : Bàncu : Bancùna : Bànda : Bànda : Bandèri : Bandìja : Bàndu : Bandijàra : Bandulèra : Barbbìdhi : Bàrcca : ‘mBàrcca : Barccùna : mBarddàra : Barena : Bàscu : Bàssu : Bàssu : di rami e legna secca. banda sinistra. Banco della scuola. Banco di Credito . berretto di panno blu scuro. colonnine in serie modellate e bombate al centro. strumento musicale. recano sotto e ai lati della bocca per fermare la preda. 33 . barbigli . anche gli azzuzzi. del Lotto . Baffo . bullette di tante altezze. rimpettaio “ ‘e l’àtra banda “ . àgape . banda destra. Banditore. e “ ‘i > “ zzìppi “ /zeppe/ di ferro dolce. tondo e sensa falde.edificati sul fondo uno accostato all’altro con cimosa . Ballare a tempo musicale . descrivendo con voce alta. ‘u sùracia balla ! “ Ballatoio esterno in testa alla scala dormiente nella strada. Baffi . Banchètto nuziale per gli invitati al matrimonio. Barone . Banchètto . Barca. imbarcare . Bandoliera bianca di cuoio dei carabinieri e dei moschettieri Barbiglio. colonnino. Banda musicale. Basso. Barcollare . strumento musicale di ottone. piccolo banco di lavoro di forma quadrangolare del calzolaio su cui tiene tutti gli attrezzi e il chiodame. Bancone del bottegaio . Convito di Betania : Vangelo di Matteo > Capitolo 26 . Locale terranneo o sotterraneo . ciò che alcuni pesci. ha colore biancastro. bassotuba.deschètto. Balaùstro. Banchètto. ballàra. E gli occhi non ardiscon di guardare. stai bonu ‘e saluta ! Che tutto rimane così. il maschio della capra. lastrone spesso di pietra per la sede stradale.La Vita Nuova – sonetto XXVI ) Che è bella. Ella sen va. Bastardo . discretamente.. Becco . Fiammifero di legno. Ch’ogni lingua divien tremando muta. Basola. Biffa appesa in cima a delle cannette per allineare piantagioni . che il malocchio. solfanello. Bavero.Complimento e soddisfazione per aver notato che la poca semina ha dato abbondante frutto. capro. più propriamente è la parte della giacca da uomo dove i sarti da un lato fanno l’àsola per il distintivo e qui si attacca il collo. anzi che vada avanti. Benedetta .b . Batti suola doppio di ferro o di pietra . Che dà per gli occhi una dolcezza al core. così così . ronzante. Bèdha. 34 . suono dentale. aspro. che va dicendo all’anima: sospira ! “ (Dante. accussì para. cara. Che intender non può chi non la prova. quand’ella altrui saluta. lastra di pietra lavorata e squadrata per strade e piazze. essere becco e bastonato : Sùpa còrna guastunàti. influso malefico non venga contro. caprone. parte del vestito intorno al collo. ma abbastanza. Mostrasi sì piacente a chi la mira. carina . Bavero. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien d’amore. Bi – B. cornuto. seconda lettera dell’alfabeto Bella : bè-dha – dhà.Basulàta : Bastàrdu : mBàstu : Basulàtu : Battisòla : bbattaràru : battaràru : Bàvaru : Bèccu : mBè : Bèdha : Bèlla : Bedhìccchja : Bedhìssima : Bèdhu : Bedhùsu : Benadìca : Benadìtta : Bàsola . Bene dico. sentendosi laudare. Benadìca quantu crisscìsti ! Benadìca quàntu nda hfacìsti ! Benadìca. Benignamente d’umiltà vestuta E par che sia una cosa venuta Di ielo in terra a miracol mostrare. Bellezza ideale “ Beatrice “ : “ Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia. Bello . Persona che esagera senza aver nulla o che allarma altri. da bava. Basto dell’asino. Non molto. lembo di pelle doppio o semplice. carichi a decine o centinaia di volte maggiori . Lembi di stoffa che usano i geometri per allineare con paletti terre rustiche . diceva : “ Chu hàva. Ovino ancora lattante (?) . Esempio di onestà. di Antonio. Biacca. Bicchierino per rosolio. e parlando di altro. Verso mezzogiorno circa. Bernoccolo ( vedi la voce zzòmbu ) Verso giusto della stoffa. era stato ottimo musicante col Maestro Orazio Samà . di Marianna. recitava il Santo rosario. Antico Testamento. in aiuto per calzare la scarpa. Banjo . di Michelino. BASCULLA. Bilancia a più leve articolate per equilibrare. Invidia . della carta moneta.con la pergamena. pesce azzurro. di Maria. di colore bianco. I piccoli pesi vengono posati all’estrema sinistra fuori stilo taccato in cui scorre il peso romano mobile. I piccoli neonati delle alìci. Terminato il rosario. bisogna lavarlo tante volte per eliminare rimasuglie si rena. di 27 libri il Nuovo Testamento. verso le dieci . del lenzuolo sul letto : sbèrzza.Benadìttu : Bèngiu : Bernnòcculu : mBèrzza : mBèrzzu : Biacca : mBiàcu : Biancumangiàra : Bibbia : Bicchèri : Biccherìja : Biccherìnu : ‘mBìdia : Bìffa : Bìhfaru : Bìlicu : Benedetto . no’ ssàpa u càmpa ! “ . La Sacra Bibbia in totale contiene 73 libri. Bilancia a ponte per grandi pesi. Padre di : Monsignore don Vincenzo Maria. La cima ed estrema della fascetta di pelle che unisce i due quartieri della tomaia dietro il calcagno. 35 . Bìbbia : Sacra scrittura. ecc. con piccoli pesi . poi cucinarlo con fuoco sotto e fuoco di sopra per una perfetta e saporita cottura. Per la cottura “ do’ biancumangiàra”. di carità cristiana. di Rosina. genere di Michele Viola. carbonato di piombo o di zinco. cognac.bicchièri: > anche al singolare > bicchèri. Bicchiere . super saputo. usato dai pittori come tinta .composto i 46 libri. Neonati di colore bianco. strumento musicale a pizzico o col plettro. Ubriaco di vino o di altro come di: sapere. era maestro : “Saverùzzu do’ Custòdiu > Saverùzzu Raspa “ > Saverio Raspa. di umiltà. La sera intorno al braciere. Saverùzzu Raspa. e nno’ ssàpa u cucina. tastiera e corde. di Dante . Che beve molti bicchieri di vivno. amava silenzio e le risposte . Tasca continua e comunicante da destra a sinistra nel lembo della giacca. ressa. corda di pelle per legare il collo agli schiavi o per strozzarli. Vedi la voce “ sangunàzzu “ .Il vostro DOTTORE ha scritto. puttane. al matrimonio . in bìlico : positura d’un corpo sopra un altro in modo che lo tocchi in un solo punto restando in equilibro Binòccolo o binòcolo. opera malfatta . Invito alla manifestazione . necessità . fatto in modo da guardare con tutt’e due gli occhi a un tempo. Vasetto di vetro con coperchio avvitabile. di dolore ostello. Confusione. Boiata. Augurio che si fa il primo giorno dell’Anno. Buona anima . Bisognoso . miscelare . Bis . azione da boia. avvito la vite . uomo di poca onestà.con la pancia grossa. stampato e venduto : ( “ bilicu : bilico/posizione istabile di un corpo/ particolare tipo di bilancia per grossi pesi / “ ) ‘mBìlicu : Binòculu : Birbànta : Biròdhu : Bìrra : mBiscàra : mBihschjàtu : Bisògna : Bisognùsu : Bisògnu : Bìssi : mBitàra : mBìtu : Bivèri : Bobina : Boccàcciu : Bocàla : Bòccia : Bòja : Bojàta : mBoìna : Bombarddàra : Bombardìnu : Bonàca : Bonànama : Bonànnu : Borddellàru : Borddèllu : Bìlico. Inviatare a cena. Mescolato. Bobina . Bisogna per necessità . Birra . mischiato. scultore del 1100 d. parola che sottintende un defunto.. avvitare un bullone . per l’acqua o per il vino. Bonanno Pisano. Casa detta chiusa con le meretrici. da bocca. bottiglia. Boia. con ansa da poterlo prendere. ai ma guàrddi cu’ cannocchiàla ‘e luntànu. 36 . baldoria. doppio cannocchiale. vaso di terracotta. baritono. Boccale . giustiziere. carnefice. “A ffìgghjamma. Biroldo. folla. cancan . Bisogno. Bombardino. Vaso per lo più di vetro. Mescolare. nave sanza nocchiero in gran tempesta. voce latina. Il suono dialettale di > “ ihschjà” è gutturale con aria sforzata cadente sula > à < accentata. strumento musicale dei flicorni.C. Uomo chiassoso che crea liti . “ Ahi serva Italia. acclamazione per ripetizione del brano musicale. bordello. sanguinaccio . Boccia. Bombardare con gli aerei lanciando bombe. con larga pancia. capisscìsti !! “ Birbante. Buon Anno. con collo lungo e stretto. Abbeveratoio di forma rettangolare per far bere gli animali. Brigadiere . il vestito. spiacevole a vedersi. per conservare alimentari. Ha insudiciato la tuta. Imbroglione . colpo dato col bastone o altro . bruciato sulla pelle. lordare . Borsa . piccola medusa . Brutto. Brigante. lettuccio di tela o di rete metallica attaccata ad un telaio di legno o di ferro . Brìsi: località rurale a Este di Gasperina. Blatta. Branda. 37 . il muro. 6 – 76. ascoltarsi. La branda può essere pieghevole come quella militare per essere portata a spalla. Tappo della bottiglia. Piccole macchie sulla pelle di colore marrone chiaro. Riesco a imboccare la strada giusta. Bordello. persona scema. 2. Località rurale in agro di Gasperina . baldoria. ma bordello ! “ ( Dante . malandrino . boàtta : scatola di latta avente forma cilindrica. cancan. il pavimento. bottiglia con tappo ) Bussare . accusare altra persona. fontana storica sin dai tempi di Ruggero il Normanno. Brindare. Brànda è voce tedesca .zaffo della botte “ p’ ‘o cacunàru “ Abbrustolito. insudiciare . diventare rauco . Perdere la voce. la medesima vena forniva e fornisce l’acqua alla fontana di Frate Antonio “ Vrantòni “ Forchetta con 4 o 6 rebbi . Accusa altra persona innocente Inbrattamento. confusione.Borddèllu : Bòrza : Bòtta : Bottìgghja : Bottijàra : mBràdi : mBrahfàra : Brànda : Bràtta : ‘mBràtta : mBràtta : mBrattàra : mBrattàu : Brigadèri : Brigànta : Brigichètta : Brindàra : Brìsi : Bròcca : Brodèra : mBròccu : ‘mBrogghjùna : mBròmu : Brùhfuli : Brùttu : Buàtta : mBudhàgghju : mBruhschjàtu : non donna di provincie. “ Ma tu chi se’.78 ) Dante Alighieri nato a Firenze 1265 +Ravenna 1321. “ mbròmu ‘e mara “ . Bicicletta . Scodella per il brodo .che sì se’ fatto brutto ? “ Dante: 1-8-35 ) Buàtta. Botta. fare brindisi . indovinare. “ Vrìsi “ . Imbrattamento. colpo d’àrma da fuoco. come dei polli e uccelli che vengono accostati alla fiamma per bruciare la peluria rimasta . chiasso. fonte che forniva l’acqua ai 4 mulini e ai Frati del convento confinante. far centro. Boccia (vedi la voce bòccia) . bandito.77. si forma dopo una scottatura. Rana . reggiseno esterno sopra la camicia lunga della pacchiana. Persona che sta sovente con la bocca aperta . Buatta. Butirro. arrestare. in dotazione ai militari in guerra. Borraccia . ” ‘A nègghja. punto alto della botte. > ‘na buàtta ‘e cunzèrva < . Tasca. scemo. bùssola . “bonàca . Busto. Doppio mento. Boatta. Donna merciaia . vescichetta formata dall’epidermide sollevata e contenente siero trasparente. zaffo per tappare il cacume > cacunàru < il cocchiume . voce francese. Flittène. dopo di aver distrurbato l’ambiente riappare il sole. nel tempo breve lo ha sporcato. Brughiera . riparo di legno. Turacciolo di sughero per la bottiglia.ghiande . bolla che affiore sulla superficie di un liquido. fave secchi. preso. dallo spagnolo: borràcha . coperta da un panno grigioverde per l’acqua o altro liquido. Pentola panciuta di alluminio con due anse opposte. hfìcia ‘na pisscjàta e nnesscìu ! “ “ Un bruscinar di primavera “ ( Pascoli) Abbrustolito. Imbuto .fascia armata di stecche per sostegno alla schiena. cacio di vacca . chiusura con tappo avvitabile. guanciale . “ buàt “ > s. fiaschetta di alluminio. “ mbundànza “ . impronta di un sigillo su qualche cosa. Abbondanza . Chiudere. Bottone . bollicina. tappare dopo versata l’uva torchiata. àbile nel fare il militare.di “buhjulàru. rinchiudere.mBrusscinàra : mBrustulùtu : Brùttu : Bruvèra : Buàtta : ‘bBucàtu : mBùcca mùschi : mBudhàgghju : Bùffa : Buhfulàru : Bùggia : Buhjulàru : Bùllu : Bùmbula : Bundànza : Burràccia : Bussulàra : mBùstu : Butìrru : ‘mBùtu : Buttùna : Buttunèra : Buzinòttu : Indossare un indumento per poche ore per poi riporlo nell’armadio senza ripulirlo. cece . simile alle pioggerelle estive “Cu’ vìdhi vìdhi” che i pochi minuti. è convenzione per significare la pronuncia.stupido. pelati ecc. avvocatìcchio .catola cilindrica per la conserva di pomodoro. guanciale del maiale. Sotto mento. 38 . Brutto . Bollo. La – H – muta. brustolato : caffè. Avvocatesco . Buzunìja : Che tocca ai fianchi e con insistenza la persona accanto. Qui. per fare intendere CHE. collaboratori DOTTI. “ mègghju tu cha ‘n àtru ! : meglio tu che un altro ! Qui dentro ( se in lingua: il Qua e il Qui. ha scritto. non si accentano . il frutto e il supero per eccesso sulla stima. nemmeno si può accentare ) . le pagine e la pagina 52. tra le altre parole si legge : “Ccà : qui qua “ . l’accento non si mette.“ Tànti si ruvinàru cu’ ‘a cabbèdha” Peso morto penzoloni presso il telaio della massaia. stampato e venduto per dialetto. al padrone delle piante và pagata la differenza rispetto al patto stimato. C Ca : Cca ìntra : Ca : erratu scrivere CA . per Che ) quindi è corretto scrivere CHA . perché in dialetto. Eglino. uomo senza stima e senza valore. “ cacambò ‘e tilàru “ . perchè corrisponde a CHE (anche io al principio 30 anni fa usavo questo pronome relativo : CA . caldaio dove si versa il latte per ricotte e formaggi . Egli. hanno messo l’accento sulla a di > Ccà ? . và a favore di chi si è impegnato al raccolto. Do’ càccamu nèsscja ‘a ricòtta ! Nasce = nèsscja: emerge in superficie con la bollitura la ricotta e lascia sul fondo il siero. il Cca dialettale = Qui. Cabbèdha : Cacambò: Cca : Càccamu : Contratto verbale tra il padrone del fondo piantato a ulivi con chi a corpo acquista il frutto sulle piante dietro la stima fatta da persona competente ( stimatùra) . mentre se il raccolto del frutto è per difetto. Grande e profondo recipiente di rame o zinco con manico di ferro arcuato. “ cha poi no’ mbòi ! “ che poi non vuoi ! < espressione negativa . in questo luogo. 39 . Se in italiano in > qui e in > qua. Il vostro glottologo –DOTTORE. “ Duva càcci e nno’ mmènti resta ‘u vacànta !“ Dove togli e non rimetti altrettanto al suo posto. stampato e venduto : Cacina : calcina . da entrare nell’ intacco fatto in capo alla vite. strumento simile allo scalpello. cima d’un monte. Il vostro “Glottologo” gasperinese. Spaccone. in questo luogo. Cacciare. Punto centrale e più alto della botte del vino. mettere in fuga. Calcina. arbusto con foglie ai margini seghettate. i fiori in grappoli panciuti. scomunicare . è la calce spenta e mescolata con rena per murare. cha ‘nu cha-chè. Frutto secco poroso a palla del papavero. espulso. Quaggiùso. Ciambella di farina di castagna e poca farina bianca . domàna cha ‘nu pisscè. hanno forma di una cetra o lira in superficie slabbrate. persona che esagera nel raccontare la cosa. quaggiù . contrario : ccassùpa . Òja. Abitacolo. Cacciavite. calcare per pietre Calcare . per imitare i fumatori della pipa. Vasche ove si prepara la calce bianca. Corbezzolo. i frutti rotondi . Prendere delle scuse per rimandare . Cacùme: cacumen. li chiamavano noi bambini. lo portavamo alla bocca. mandare via. togliere . presentava e presenta una forma come una pipa modellata. Più maturo e ancòra verde. “ ‘i cacinàri ‘e Vrìsi “ dove venivano conciate le pelli ad opera delle famiglie di Màcrina Giuseppe e Antonio. vicino a me.tugurio. Cacciato. Detriti caduti per terra dai muri scrostati dall’intonaco. ma in senso negativo. e rimanda. Qui. Gasperinesi. miserevole abitazione: “stàcia ‘e casa ‘ntra ‘nnu cacanìdu !” Pescatore che fa i suoi bisogni nella spiaggia. qui sopra . I pipparèdhi .vetta. rimane il vuoto. perché alla base infilavamo uno stecchino lungo. defeca nel proprio nido.Ca-chè : Ccajùsu : Ccàna : Cacanìdu : Càca pràja : Cacaredhàta : Cacaredhòzza : Cacarìja : Cacatàru : Cacciàra : Cacciàtu : Cacciaviti : Cacìna : Cacinàri : Cacùmmaru : Cacunàru : Voce indiretta e riferita a chi prende una scusa giustificativa. Cacinàzzi . Hfumatùri da’ pìppa . si trova la doga più larga 40 . che tra i due più spessi cerchi di ferro. scrisse.mono locale simile a un nido dove l’uccello càca. Che opera lavoro non a regola qua e là senza ultimarlo. che la acca –H-h. Cadere. Cacone. che viene giù. E’ caduto. si legge : Caè . Da un imbuto non conico. Caffè . apertura rotonda. Accaldato. non Cahfè = Caffè .di caffè . 18 maggio . siete caduti . Sterco della capra e pecora. spazzaforno . Fruciandolo. 24 novembre . grande tappo. Callo .è lettera muta come spiega la grammatica italiana. ha scritto. 19 giugno. 17 aprile. 15 febbraio. pertica di legno con stracci bagnati e legati in cima per pulire il forno casereccio. che in dialètto locale .F-f . Carciofo. 20 luglio. dopo la fermentazione con lo zaffo di sughero. afoso .22 settembre . ma quadrangolare di legno con lati alti e con cannello di corno di bue ( anche questo tipo di imbuto è detto: cacunàru ) si versano le uve per la fermentazione. che verrà chiusa poi. Crosta di sangue coagulato sopra una ferita in guarigione. lettera muta e convenzionale non leggibile. sterco della capra. non bollente.Càda : Caciòffulu : Còffulu : Cacòcciulu : Cacòcciulu : Càcciu : Cacùna : Càda : Cadàvara : Càdda : Cadènduli : Càdhapu Càdhu : Caddùsu : Cadìra : Cadìstavu : Cadìu : Cahfè : e il foro largo. Apertura. Il “ glottologo” gasperinese di “ Parole “ . hanno inizio il giorno 14 di dicembre e Finiscono Il 25 dicembre : 14 gennaio. viene giù. stampato e venduto per dialètto : > “ Cahè : caffè “ Insisto e ribadisco. per caffè. che si regge. Calda. Calènde. Cadere per terra . pauroso. Cade. tiepida. perché non ha suono: Quindi la parola > “Cahè “ . palline . ha caldo. Cadavere umano . dicono: che è . Che ha forma piccola e rotonda. 41 . Siete caduto. 25 dicembre . come nella pronuncia locale che fa sentire il suono gutturale della effe . 16 marzo. 21 agosto. mando via . 23 ottobre . Metto fuori. cadere.anche se le tre lettere sono unite. da cioccolato. ecc. gola tra due colline. sentire i raddoppiamenti sintattici di ogni parola e scrivere il vocabolo per come viene pronunciato. Abbrustolite . Calàndri : Calzatura dello zampognaro con legacci legati alla gamba . Abbrustolito . Calandàriu : Calendario: gregoriano . Calamind’ùna : Idem come sopra.voce spagnola . Càggia : Cagiòla. . Calabrèsa : Calabrese nato in Calabria . i Romani . Caggiàru : Albero della acàcia . Cahfàssu : Masso. il Trionfo. il Neto. universalmente noto. Calunnia : /“La calunnia è un venticello. gabbietta . Portò diversi nomi : Enotria .misura di capacità per l’olio di 32 litri . Calavrèse: Della Calabria. scema. (cagiòla. Bruzia . soprascarpe di gomma contro l’umidità . Conta 409 Comuni. Fiumi principali : Crati con l’Esaro. il Moccone. i Normanni. voce giunta a noi dall’arabo ( gafàs ) . Bagnata dallo Jonio e dal Tirreno . Cahfìsu : Cafisso. Calàvra : Calabria. incretinita . Al presente contra 6 Province : Catanzaro .075 chilometri quadrati . il primo latte della donna dopo il parto. gli Osci . Morgezia . ( vedi anche la voce : Ciàscula ) Calatùra : Companatico . Calabria. calabrèse : ( “ il calavrese abate Giovacchino “ di spirito profetico dotato ) (Dante . i Greci del Basso Impero . romano. grande pietra . gabbia. Colostro. Cahfùna : Burrone. magnetite . i Greci . Caffettèra : Caffettiera “ ccicculatèra “ . Calamindò : Persona molto alta di statura. Calòscia. Operazione dell’ abbrustolire . Crotone . voce francese) Caggiòla : Vedi la voce precedente . ecc. Cosenza . Vibo Valenti. “/ 42 . incivile. Cahfòrcchja : Grande buca come si nota a volte sulla sede stradale. Persona adatta per la statura di prendere una cosa con le mani e calarla giù : calarne una Calamìta : Calamita. cafone. Cahfè : Caffè . persona ingorda.Del dialètto bisogna udire bene la pronuncia. Reggio di Calabria. russo . àvraCalabria: superficie : 15. Ebbe per abitanti i Pelasgi . i Goti . Capoluogo CATANZARO. Italia. 140 ) Calìja : Calijàra : Calijàti : Calijàtu : Calòsscja : Calòstra : Calunnia : Che abbrustoliscia. Paradiso : 12. Calàbria : Calàbria . DEMOSCRISTIANO . con denuncia-querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro (planimetria acclusa del cimitero e dei dirupi) .p. alto 3 metri e largo 2 . in luogo abbandonato.56). distanza dagli abitati e da opifici ecc.Rossini ) “ Calunniate. la cicatrice rimane “ Erbacce fitte. Gasperina non ha mai rispettato le leggi dello Stato. muro di cinta fascia di rispetto. civili e militari della caserma locale . del Comune e della Messina -Pastino.con 4 file di colombari.hanno assistito agli scavi là indicati : Giuseppe Castanò. Tripodi. 200 metri (art. ha fornito le cassette di zinco al N.12. La ‘Ndràngata di Gasperina sempre operante. lato Est . In greco: Koimetèrion. Cambiale.Servello. Donna che sta con le mani in mano. lunga scala in pietra . al centro. Camposanto. casse dei defunti uniti ai resti umani. Iter amministrativo per il cimitero di Gasperina: (1975-1894 ) .Camàrdi : Camazzùla : Camazzùlu : Cambiala : Càmicia : Càmmara : Cammìsa : Camòsscju : Campanàru : Campusàntu : dell’opera lirica “Il Barbiere di Siviglia (G. Camera. di 7 . Costruito nei terreni della Chiesa di Termini. Al Prefetto di Catanzaro . Polizia mortuaria regio decreto 25. Camicia .1892 n:448) . terra e detriti. Nel 1980 per realizzare all’interno altri colombari. Scansafatiche. per fare sfuggire dal 43 . Cimitero. recuperati 27 teschi e 7 casse di ossa “mandati in ferie” dal CRISTIANO-SINDACO locale. Le autorità sanitarie. firmare una cambiale in bianco.1888 n:5849 tutela della sanità. è stato tutto scavato per esumare i dormienti dalla pece eterna. Campanile .c. stanza . vagabondo. camera da letto. Càmice . senza voglia di lavorare. i piccoli comuni si possono consorziare (art. Nel 1981 >Pisano Antonio.7. Tutto il materiale cimiteriale è stato trasportato fuori dal cimitero e rovesciato in vari dirupi dalla Ditta Froio di Montauro. fascia di rispetto che negli anni 1960 è stata trasformata. per salirvi in alto. e. autoctono gasperinese. calunniate sempre : se la ferita guarisce. cimitero di Gasperina. pardon.115). alte e secche. Cimitero disposto a terrazze con cancello. Legge 22. Camoscio . Interrogazione al Governo : Valensise. il campo primo a destra del cancello. Camomilla. Ma un’ossario è stato riempito di ossa e teschi umani. sempre presente agli scavi fuori cimitero. detta poi : “Porta rùssa “ ora : Porta 44 . cancellare alla lavagna lo scitto con il gesso. confinante col fondo rustico Raspa. Tempo umido afoso. antico Villaggio della Palestina dove Gesù compì il primo miracolo ( Vangelo di San Giovanni –capitolo 2 ) Cognata . fece inoltrare un documento secondo cui i resti non erano resti umani. tarlo. E’ STORIA DI GASPERINA NOTA AI GASPERINESI NEL MONDO. Càmo : freno. Cancello di legno all’ingresso di un podere . Cancello di legno all’ingresso di fondo rurale. agnato è congiunto in linea mascolina. Cancello di legno di podere pitturato rosso… era presso Il fondo rustico di Pisano Francesco Paolo(1875) fu Antonio ( 1823)nel fondo in agro di Gasperina detto “Suverello-Meseregoni. Camorra. ma di animali. Camola.Parma –Gallo. Custode del cimitero del tempo in pensione. chiusura di un passo con verghe di ferro . si chiama Celia Michele. QUESTA INCIVILTA’ LOCALE. Cancro. il SINDACO-CRISTIANO… attraverso un certo maresciallo di nome Barletta. Cassare. tumore benigno o maligno . capestro. Sistema dei camorristi. Cana. cancellare i crediti pagati . Cognati . Fa caldo afoso. “ed el mi disse:“Quel fu il duro camo “ Dante: 2– 14 -143 Cane . Tua cognata . parente non diretto). Afa . tarma . Cancello. Cammuccà : Càmula : Càmula : Camulìja : Camulùsu : Camumìdha : Camùrra : Camurrìa : Càmu : Càna : Càna : Canàta : Canàti : Canàttatta : Canàtu : Canàtumma : Cancarèna : Càncaru : Cancèdhu : Cancellàra : Cancellèri : Cancèllu : Cancèllu : Cancèllu : Cànciadhu : Cànciadhu rùssu : Panno che si usava anticamente. Cancelliere di pretura. malva . Mio cognato .agnata. Cancrèna . Cassare.reato penale tutti i responsabili. persona vagabonda che nulla fa . Cancello grande di tutti i cimitero per la citta dei morti. Cognato . ( Co. Crùsca della farina . legnosa e priva di sostanze nutritive viene buttata via . sorgente alla periferia di Monaturo (Cz. il braciere dinnanzi alle gambe le fa rosse. sotto la protezione di Cosimo I dei Medici . Foglio di mappa 18 . manicotti. Leonardo Salviati. tra i quali Carlo Dati. con eredi Esposito G. acqua bollente. mezze penne. con eredi Lupica) .i : Cannarìcchju : Cannaròzza : Cannaròzzu : Cannàta : rossa . Che è bollente. canale che va dalla faringe allo stomaco. .) Da canna: pasta. 45 . canna dell’organo musicale . nei nodi all’nterno. “Gridava quanto n’aveva in canna:Perpetua ! Perpetua ! Perpetua ! tradimento ! aiuto ! “ ( Manzoni ) Canna : fumaria . “ ‘i candilìja “ . canna di palude con grande pannocchia ramosa con spiga. Che maltratta con parole dure come trattasse un cane. Gola: ha tra-cannato una bottiglia di vino senza toglierla dalla bocca. canna con lo stoppino in cima per accendere in chiesa le candele. “ Accademia della Crùsca: celebre Accademia fondata a Firenze nel 1582 da alcuni letterati fiorentini. gridare con tutta la canna . un sottile velo circolare che tolto e applicato sopra una ferita funge da emostatico “attàgna ‘u sàngu “ . Dizionaro e vocabolario della Crùsca per la purezza della lingua.80 ( altre particelle possessorie sin dagli anni 1930. squama del capo tra i capelli. porta candele con bocciolo sulla bugìa .confinante con strada pubblica con altri eredi Pisano. vuota all’interno con una serie di nodi. Canna. passata allo “staccio” > crisàra < lascia passare la bianca farina mentre la crùsca. chifferi. non avere un centesimo. Maltrattato come un cane . Canna. Acque ghiacciate che pendono dalle gronde come stalattiti e si sciolgono goccia a goccia. Forfora. misura di lunghezza : ‘Na cànna ‘e petra da 3 a 5 metri seondo gli usi locali. Fontanella. il calore del Sole . Così confermata dal Comune di Gasperina.“Pòrta ròssa” Come dire : chi tocca i fili muore.Candìla : Candilèri : Candilìja : Canìgghja : Canigghjòla : Canìja : Canijàtu : Cànna : Cànna : Cànna : Cannamèlu . essere in canna. Colpo dato con una canna . bastone di canna . Candeliere. ‘Na cànna ‘e tila ‘e tilàru . are 15. Bastiano Dei Rossi. la minestra.ormai cancello inesistente . alta da tre a quattro metri. Candela . in Catasto : Partita Catastale 815 . Giambattista Grazzini. Particella 47 . Esofago. spettano al tondello torniato ovale. con collo breve. su cui si avvolge la lana. panciuta. faceva girare la ruota lignea con una corda di trasmissione il lungo ferro rotondo. chu tàgghja matassàri . e prendeva scuse dicendo che gli mancavano gli attrezzi per filare. là vi erano infilate le cannette che avvolte dal filo.Cannàta : Cannèdha : Cannedhàra : Cannìtu : Cannìzza : Cannòccia : Cannòzzu : Canòcchja: Tipo di anfora di terracotta per il vino. Il vostro GLOTTOLOGO ha scritto. il marito è andato al suo canneto per tagliare il fusto di una canna per costruirle un aspo o naspo. mòra aguànnu ! “ Il marito. La canòcchja. nè rocca . Bastoncino di legno di 30 centimetri. non è la rocca) 16 centimetri spettano alla base per essere impugnata. il lino. Cannètta del fumatore di pipa come lungo filtro. poi con pressione si spingeva detto lo stantuffo e la pallottola andava a colpire di nascosto la persona scelta.stampato e venduto “ Canocchia : rocca . arnese di canna. sapendo la moglie ”camazzùla”. La favola continua. da cui facevamo “ ‘u scupettìcchju”trastullo di noi bambini: un legnetto di legno duro faceva da stantuffo dentro “ ‘u cannòzzu”. 7 spettano alla cima. che nulla faceva. (Costui. quindi pronte per essere poste nella navetta romana del telaio di legno Canneto.ma il marito riconoscendo la voce continuò a tagliare la canna di 5 palmi per costruire il naspo proprio per lei per farla lavorare. non ha mai visto: né canocchia. Da canna : la donna che al suo mancano azionato da manovella di legno. La moglie “camazzùla” . bocca slabbrata con becco opposto all’ansa Cannetta breve piena di filo sistemata nella spoletta della navetta del telaio .si avvolge 46 . “ A ttìa chi ttàgghj cànni a ‘ssu cannìtu. Piccolo passo tra due nodi del sambuco tolto il midollo bianco al suo interno. prima si introduceva una pallottola di stoppia insalivata. Stuoia di canne schiacciate e intrecciate . al tondello inumidito con saliva o acqua . chu tàgghja matassàri mora aguànnu ! “ per mettergli paura. bombato al centro per avvolgere il lino o la lana per la filatura col fuso . 7 cm.il cotone per filarlo / treccia di fichi secchi . da lontano gridava come persona anonima questa frase: “ a ttìa chi ttàgghj cànni a ‘ssu cannìtu. Conosciuta. salame. capocollo . Avete capito ? Hai capito ? Capitare . dietro dalla coppa” (Dante : 1-25-22 ) Chioma folta. Cantina. colpo di cannone . Cappello . (Vedi la voce Rocca) Cannetta usata per fumare la pipa che si infila all’estremita del fornello tondeggiante che ospita il tabacco. Da “ La calùnnia “ (Barbiere di Siviglia) di G. locale sotterraneo per tenervi il vino e altro. guanciali laterali e il sopra naso su cui e legata la briglia. Canzone .Cannòccia : Cannunàta : Cantina : Cantùna : Cantunèra : Canusscìra : Canussciùta : Canusscjùtu : Canussciùti : Canzùna : Caparra : Capicòdhu : Capidhèra : Capìdhi . Cappero. Canto. Esclamazione di sorpresa e meraviglia . Cappello con le tesa afflosciata e sporco . “Sovra le spalle. Cappamàgna . torture verso l’animale. fune che serve per tenere legato l’asino o cavallo. angolo formato da due muri . Conosciuto. che si mette all’asino Alla testa: occipitale . tutta unita. 47 . Pietra lunga e grossa per essere posta agli angoli delle case. Rossini : “ Come un colpo di cannone “ . Conosciuti . si conserva in salamoia . soldi dati in anticipo per accaparrare un acquisto . Caparra. Capiàmo Hanno capito. per essere filato col sottostante fuso penzoloni sostenuto dal filo . Capicollo. Capelli. capo e collo del maiale /coppa/ insaccato e stagionato. sopravveste con strascico che indossano i prelati . avere molti capelli. Abbiamo capito . Cannonata. Conoscere . la “serrètta” canaletto stretto e dentato che la cavèzza aziona stringendola sotto il mento per far camminare l’asino .tipo di bruco somigliante alla processionaria che vive e divora le foglie del cavolo . Capisscìmma : Capisscìmu : Capisscìru : Capisscìstavu ? Capisscìsti ? Capitàra : Capìzza : Capizzùna : Càppa Cappamàgna : Càppara ! : Càpparu : Cappedhàzzu : Cappèdhu : il lino cardato o altro. Cavezza . Cavolaia . La bardatura di cuoio. frontale. direi sevizie. il serbatoio presso il sito rurale per salire alla “ Vasìa” che iniziava e inizia dalla “ Cùrccia “ . Piazza E. Bisavi . I nostri avi gasperinesi hanno chiamato così detta Via Campanella. Capu cannàla > portatore dell’acqua piovana torrenziale di mezzo paese. Trisavi e Trisarcavoli . Ccappòttu : Cappotto. che forniva 10 fontane pubbliche distribuite in tutti i rioni di Gasperina. Acquedotto comunale.Cappèdhu a ppizzùtu : Cappello rigido calabrese con tesa breve a cocuzzolo. confinava con gli ortali di Rossi Giuseppe. Via Cavour. Il nome di “Càpu cannàla “ è giunto a noi dai nostri Avi .Via Trieste e relativi Vichi. già Via san Giuseppe.Fermi.8 . sito denominato “ Vadhùna “ che fu luogo per la discarica dei solidi urbani di Gasperina. unica strada mulattiera del tempo. grosso pastrano . CCappòtta : Copertura a mantice dell’automobile. Via Mazzini (già Via Vitaliano)dal N.Era e lo E’(2011). Vico II di Piazza E. Raffaele Milano). È STATO REALIZZATO NEL 1931. Èglino: DOTTO e Soci di Gasperina. Via Garibaldi. (Podestà.Fermi. Acquedotto.primo tratto. Càpu cannàla : Capo canale. così chiamato perché c’era la prima fontana a partire dal distributore principale del paese “ . hanno stampato e venduto la seguente descrizione: “ Capucannala : ruga del Paese. Nel 1800 anni ’70. primo canale di acqua piovana torrenziale durante l’inverno e non . perché in questo sito vi precipitavano come oggi 2011 le acque di tutte le Vie che scendono a monte del paese: Via De Gasperi. un bambino di 6 anni è stato trascinato ove le acque facevano gorgo con fragore. Era il primo tratto della lunga già Via San Giuseppe (Ora Via Tommaso Campanella) dalla Piazza sino alla Filanda e termina al 48 . Rispondiamo con la Storia locale : Il DISTRIBUTORE PRINCIPALE. Via Campanella e relativi Vichi. Carcassa: sono le ossa che formano uno scheletro. Carceriere. il busto del pollo senza carne . 49 . lardo. al singolare che al plurale. Il motto : “Fedele nei secoli ! Ubbidir tacendo. cornacchia. sua voce. grasso. Uccello simile alla gaza. Carato. Giuseppe. ressa .stampato e venduto : Carcassa : / metà della carcassa del maiale o altro animale . alla sorella. Fornace per calce. “cra cra cra “ La gallina ha fatto l’uovo: canta o piange a modo suo ? sforza il suono della propria voce. serratura movibile . la ventiquattresima parte un’ òncia . In ogni tempo e sotto qualsiasi Ordine Nazionale Politico. cima della capitella. spago che usa il calzolaio per cucire. quindi non è una carcassa . soppressate. Cara. merce che costa cara di prezzo. al fratello. ossatura di un bastimento . mattoni metalli . cotenne. Cardillo . custode. Calcagno del piede . Calca . e cìccioli “ ciculìdhi “.cosiddetto Largo Donato Graziano (nativo di Amato) padrone del frantoio.poi . primo giorno dell’anno. amabile . Capudànnu : Càpura : Càra : Caràtu : Carbinèri : Càrcca : Carccàgnu : Carccàra : Carccàra : Carccaràzza : Carccarìja : Carccàssa : Capodànno. Capitella con la setola di cinghiale o di maiale. Carabinieri .forgia di Gregorio Macrina e figli : Raffaele. Carccatèrra : Carcciarèri : Carddìdhu : Carddìdhu : Contadino “ vrazzàla” . primo gennaio. Premere qualcosa con forza. Moisè . trascinandoli in carcere. egli deve mettere i ferri: alla mamma. come le costole. calcare. al padre. ( Il vostro Dottorone nella voce “Menzina” nelle sue “Parole” così ha scritto. Per il giuramento fatto allo Stato. carbinèri. alla nonna. Lucchetto. chi ha in custodia i carcerati. al nonno. / La metà del maiale “menzìna” si vende con la carne per farne : capicolli. premere . che sforza per indrodurre più merce. seme del carrubo. tacendo ubbidir ! “ per un semplice tozzo di pane . s’ ‘a mutàu cu’ ‘nna 50 . si ferma ai nodi dei capelli. non mangiare carne. insinua nella persona in cose non accadute: finge tutto facendo da ingatore. salutare la carne. Tempo di divertimenti pubblici. così è l’uomo che non legge mai . Comune in provincia di Catanzaro. Vedi la voce Carffutìja . Carnesciale. Cielo piovoso e tempestoso che calma la sua furia. vigilia della Quaresima. Carriuòla. provoca confessioni. come voltare in curva. gira. porporato che elegge il Papa. figura grassa e di lieto aspetto.Carddinàla : Carddinàlu : Càrddu : Cardinale. fondamento. con cui si suol rappresentare il carnevale. “ Dubbrùna “ > cha “dùbbra “. Carnnalavàra. Di carnevale ogni scherzo vale. Cardo con irti e alto chiodi. ‘na cammìsa avìa. stuzzica. carretto con una sola ruota dinanzi spinta a mano. balli. Carnevale / in Toscana – carnevale / . Il Sacro Colleggio è formato da 70 Cardinali. L’ hòmu chi nno’ llèja. Pettine. l’ultimo saluto a chi muore / . va dall’Epifania al primo giorno di Quaresima. levare la carne. Carucola . con 3–4fori per essere fissati nelle parti in legno con chiodi o viti sulle porte o finestre. quiete. ecc. insiste in cose impossibili: incita alla discussione i presenti. il pettine.voce antica “ Dubbrùna “ ganghero. Calma. . attrezzo della massaia per cardare il lino e altro. carne da levare: carne vale. Fare qualcosa con arnesi senza alcuna competenza. quelli che in Conclave eleggono il Papa della Religione Cattolica. vale: voce latina usata come saluto a chi parte / l’estremo vale.piega. forza. è ccomu ‘u lìnu chi nno’ ppàssa ‘o càrddu ! “Càrddu” .uno in senso orizzonatale e uno in senso verticale con i capi appuntiti > codoli < inchiodati nelle parti in legno nelle imposte di porte e finestra. Cardine . cardine formato in doppia lamiera e in doppia copia in senso verticale unite insieme dal perno di ferro. Dolore che si calma. due anelli di ferro. Carne arrostita . Carffutìja : Carffutijàra : Carìci : Cariòla : Càrma : Càrma : Càrma : Càrna-arrustùta : Carnnalavàra : Armeggia con attrezzi per tentare di aprire il già chiuso. volta. maschere. Voce derivata da cardine relativo alla cerniera di ferro dentro cui viene introdotto il pernio che gira intorno . Rocchetto. con strisce di colore giallo ginestra e colore della ruggine. Caratello a doghe . Carlino. L’Italia ha sempre indossato la maschera di carnevale: nel 1920 quella bianca… e quella rossa… . contenitore di legno per il filo per cucire a macchina. nel 1945. Carta asciugante .carcassa dell’animale . alle “strisce pedonali”. ma è il popolo che dietro alla maschera forma il corteo . hanno indossato sempre una ipocrita maschera ) Carogna. antica moneta di Carlo d’Angiò . è servito mai a qualcuno ? Carrètta : Cariàti : Cariàti : Cariàtu : Carrètta : Carricatùra : Carrijàra : Carrijàta : Carrìnu : Carrìsa : Carròccia : Carròcciu : Carrò carrò ! Carròlu : Carrozzìnu : Càrru : Carta bullàta : Càrta asscjùca : Cartapìsta : Carriola. piccola carrozza elegante. Cariato. Località rurale di Gasperina . carpitèdhu do’ pana. Carrozzino. Trasportata sul carro . carretto con una sola ruota dinnazi di ferro. carnalavàra meu. Comune in provincia di Cosenza. ha un foro da collocare nel porta rocchetto. pasta di cenci macerati. ha indossato quella nera… . Trasportare sul carro. Un dizionario dialettale. “vancàla”.Carògna : Carpitèdhu : Carràcchju : Carratèdhu : Carrèra : prànca de salàtu. Cariàti. per così dire. Carro tirato da buoi per il trasporto di merci Carta bollata per atti pubblici e privati . dell’erba ruggine. Voce per chiamare l’asinello picolino o puledro. Fune grossa e lunga per caricare e legale la soma. Conduttore che sta sopra il carro. Comune in provincia di Cosenza. si fanno bambole . non è la maschera di chi la indossa. Solco stretto nella terra per l’irrigazione del campi. Asinello svezzato che saltella dietro la madre. Cartapèsta. 51 . negli alti Colli e nel Parlamento italiano. “Carricatùtura “ dovrebbe derivare da > caricare < per poi legare sul basto . Caratello di legno a doghe . calesse.carrozza. scialle casereccio della pacchiana. Tipo di carpìta. tu si’ mmalàtu !! (Carnevale. che si spinge a mano per le stanghe. animale morto. Strisce intercalate simili. Carpitèdhu da’ pacchiana. ha indossato a Piazzale Loreto la maschera rossa… . nel 1922. Carretta . dente cariato. Cartone . Capanna. Cacio pecorino con abbondante caglio-lievito. CAMPA ancora un loro discepolo con una cicatrice sul mento causato da quel famoso e triste morbo. Foruncolo. Cacio. a vànvera . l’asino. e accesa dalla cima ove passa l’aria. Casaccio. Quei “signorotti pecorai” sono già defunti. Che rasa: capelli. tosatura. Che rasa. barba. si copre di terra. Negli anni 1950. ha scritto. Gasperina è stata isolata con dei grandi cartelli agli ingressi delle strade rotabili e mulattiere con la scritta : ” ZONA INFETTA PER CARBONCHIO EMATICO . incarto . il “glottologo”. formaggio . senza ordine.gravissima infezione provocata negli uomini da un particolare bacillo. Piccola casseruola a un manico. suonatore di strumenti a percussione. nda càvi casèntari ! prendere dei cavilli Il vostro DOTTO. qunado non si avverte più fumo. Casino. Cassetta di legno per frutta e verduta. Carta finissima e stretta per sigarette.“ Dei “signorotti” macellai in Gasperina. piccola casa di campagna. Carbonchio. “a ccasàcciu “. napoletane. fascia per tenervi le cartucce. baùle . tumore della pelle. macellate e venduti alla popolazione.Càrti ‘e jòcu : Carttìna ‘e sicarètta : Carttòcciu : Carttuccèra : Carttùna : Carùsa : Carusèdhu : Carùsu : Carvvùnchju : Carvunèra : Carvvùna : Casa : Casàcciu : Casèdha : Casèntaru : Carte da giuoco: Lombarde. si è salvato per miracolo.questi. stampato e venduto : “ Cacèntaru : lombrico “ Casèrma : Casìnu : Cassalorèdhu : Cassalòru : Casscètta : Càsscja : Casscjùna : Cassìsta : Càsu : Càsu do’ quàgghju : Caserma . 52 . Cassista. Piccola casseruola a un manico. da pocker . Cartoccio. Casa . vi esce il fumo. Salvadanaio di terracotta. casa di bordello. Lombrico. Carbone . Catasta di legna corta e grossa. il cane. casa di campagna . caso insolito e cattivo. Cassa. tosare. avevano acquistato in Crotone capre e pecore già ammalate di carbonchio ematico. si toglie la terra per tirar fuori la carbonella. Cartucciera. Cassone per conservare alimenti e granaglie. pustoletta. Càsu ‘e pècura: Càsu ‘e vàcca : Càsu ‘e cràpa : Casùpula : Ccassùpa : Càsu : Càta : Catàldo : Catanàci : a maturazione e giusta stagionatura.) 25 febbraio 1983 . Il suddetto atto e registrato nel volume unico II-III-IVche va dall’anno 1642 al 1720. erede diretto: figlio di F. è stato battezzato da me D. pregiato di alto costo.Paolo(5.5 in Gasperina . catupèrma. (sic. profondità : càtu. Cacio del latte delle vacche. DIEGO GRILLONE. 53 . Il vostro DOTTO scrisse. Dal registro dei nati dell’anno 1662 della Parrocchia di S.Nicola Vescovo 88060 Gasperina (Cz. Qui sopra . Pieno di catarro. pagina 93 . bronchiale. presenta vermiciattoli piccolissimi che portando il loro capo urtando la coda saltano. Dagli archivi parrocchiale di Gasperina > STORIA : “ Parrocchia S. casa piccola e meschina. Cacio del latte delle capre. formaggio raro. “ Capitài pe’ ccàsu ! Signica in basso. sotto.3. Caso : avvenimento riferito al caso. purulento nasale . Carmelo Fossella – Arciprete.Nicola Vescovo in Gasperina risulta quanto segue : Addì 5 di Gennaio 1662 Gio. In fide : Sac. quaggiù . Catarro. Tante altre piante hanno la loro infiorescenza. Cacio del latte delle pecore.1875) e di Paparo Innocenza Maria “Cela” ) Mìgnole . lo tenne al sacro fonte Gio Domenico Grasso nacque die et annu ut supra et in fidem manu propria D. Catasta . secrezione anormale delle mucose. stampato e venduto: “ Catanaci: infiorescenza dell’ulivo “ Infiorescenza: la botanica dice: disposizione di più fiori . Pisano figlio legittimo e naturale di CATALDO PISANO e Caterina Catrambone. Casìpola. quaggiùso. Diego Grillane. ) (Con timbro circolare e firma autografa nell’originale rilasciata a Pisano Antonio nato a Gasperina il 17 aprile 1934 via Trento . contrario : cca-jùsu. Catanzzàru : nCatarràtu : Catàrru : Catasta : Catanzaro. “ e caddi come corpo morto cade. si immettono le morchie > i mùrghi . rifiuti delle vasche . Dispregiativo di Caterina. con manico mobile di ferro ad arco.trappèto. Locale sotterraneo senza pavimento con muri rustici. catòiu: parola greca . Catena. Vezzegiativo di Caterina Vezzegiativo di Caterina bambina. sito molto in basso confinante con la fiumara nei pressi della “sscinìa “ . INFERNO > ‘mpèrnu do’ troppìtu > deposito dove dalle vasche del frantòjo. senza finestre.zampe lunghe.troppìtu . insipiente . opposta nella gola divisa dalla fiumara con – i leùzzini. Locale interrato o seminterrato per custodire l’asino. Ti spingo e ti faccio precipitare in fondo al dirupo ! Capitombolo . Cavallo . la base più stretta. immondezzaio. ove si accatastano gli immobili. Località rurale di Gasperina. cadere col capo all’ingiù . capitombolare. Asfaltare con catrame Persona rigida. 54 . luogo ove cavalcavano le bestie da soma. Mantide religiosa con antenne filiformi. Io sono caduto. Catrame . Suolo stradale battuto da catrame. Secchio a forma di cono tronco rovesciato.Catàstu : Catasto. Striscia di cuoio posta sulla groppa dell’asino collegata al sottocoda ( retrànga – retro anca ) “ retrànga “ fermata ai lati del basto. Trappola che si faceva con la foglia del cactus sopra un piccola fossa per prendere uccelli . ritta. egli è caduto. Mucchio di covoni “ grègni” accatastate con le reste esposte all’esterno. Cavalcatore. (Dante: 1-5-142 ) Sono caduti . Inizio della Via Santa Caterina in Gasperina. in cima posavano delle pietre . Catazzùmbulu : Cha t’azzùmbulu ! Catazzùmbulu : Catazùmbu : Caternnèdha : Caternnèdha : Caternnùzza : Caternnuzzè : Catìna : Catòju : Catràmma : Catrammàtu : NCatrammàra : nCatrammàtu : Catrìcula : Catrìculu : Càtta : Càttaru : Càtu : Catupèrma : Cavadhèttu : Cavàdhu : Cavagghjùna : Cavarccatùra : Capitombolo. Il raddoppiamento sintattico :Alcuni vocaboli dialettali vanno scritti sovente con doppie consonanti per evidenziare la durezza della pronuncia e la efficacia degli stessi . sono un uccello e volo all’indietro per vedere sempre il percorso fatto. bugìe. beone. Cavolo . a casaccio. Pisano Antonio. ti prego di darmi una mano . Calzoni . Pesce: càzzi di mare. Calzette . batro anche per le rane . si fa con la punta del dito indice portandola verso l’interno e con leggera pressione sulla sfoglia . Calzatoio di osso per aiutare a calzare la scarpa. sberla a pugno chiuso . Serbatoio artificiale nei campi. a pugni . Gavetta. volatile. A ccazzògna . Vestire il piede con le scarpe . da dove sono venuto 55 . Tu cùnti càzzi ‘e màra ! Càzzo di mare. Pianticella del cavolo da trapiantare.Cavatèdhi : Cavètta : Cavulìma : Càzzi ‘e màra : Cavàra : Càvulu : Cazàra : Cazàtu : Cazatùra : Cazètta : Cazètti : Cazunètti : Cazùni : Cazzi ‘e màra : Cazzìja : Cazzijàta : Cazzògna : Cazzottijàra : Cazzottàra : Cazzòttu : Cazzùna : ( l’immobile con quattro gradini è stato demolito ) qui dal terzo gradino si cavalcavano gli animali . (vedi la voce precedente ) . Mutande femminile con gamba corta . alla carlona . Calzetta. cavare una pena dal cuore. ( Io. Cappelletto:cuoio affinato e smezzato tra la fodera e la pelle nelle punte delle scarpe. Ha forma cilindrica. Uccello. mai sazio di bere vino. Se la seguente dispozione alfabetica ti sempra errata. Cappotto . Fare a cazzotti. Rimprovero duro . Pasta piccolina a forma di conchigletta. per estensione: persone che beve molto. invaso per la raccolta di acqua per irrigare il campo. Dare cazzotti in continuazione . allungata. hanno la forma del pene . Fandonie. pesce oloturia. Cca : Ccappellèttu : Ccappòttu : Cèbbia : Cebbiùna : Cèdhu : Qui . Cazzotto. stupido . Cavare: estrarre. molle . Cazzone. levare un dente. Che rimprovera con durezza . scemo. oggetto del militare . “ Cavarccatùra “ è anche l’animale da soma . Calzato di scarpe . figura del volto. che poi la metà del contenuto colava di ritorno per il frantoiano. Ceràsa. “ con Beatrice m’era suso in cielo “ > Dante:3-11-11 < “ Non isperate mai veder lo cielo “ > Dante:1-3-85 < “ d’ogni pianeta.centesima parte del litro. pisscjalòri . Pianta di ciliegie . centesima parte del metro. Chance. Millepiedi . Da cera. Lo ha grandato malamente – ‘u cceràu ! . groffiùni. Centimetro.trippa. Vedi la voce precedente . ventre dei ruminanti. e l’odio il perire ) Cielo. animale ruminanti . Cervo . il frantoiano gli versava velocemente ‘U limosinànta. sguardo. Ci – C .Terza lettera dell’alfabeto.dell’olio: ” limosinànta” Quando entrava nel trappèto qualche questuante per chiedere un po’ di olio . pali di modesta grossezza che si fissano sulle travi e scendono dal colmo del tetto seguendo la linea del displuvio. lo stesso che ciliege.Cèlu : Cenàdi : Centìlatru : Centìlitru : Centìmatru : Centìmitru : Cèntrachi : Centupèdi : Centupèzzi : Cce : Cèra : Ceràntula : Cerasàra : Cerasàri : Ceràsi : Cceràu : Cernìra : Cervvùni : Cèrvu : Cèrvu : ‘Ccètta : Cciànza : e perché sono venuto. Ragno. napoletani. Amarena. Centìlitro. terreni piantati a ciliegi . Carasàri.centopelle. Setacciare la farina . Trèntrachi : Comune in provincia di Catanzaro . tarantola. sembianza. lo stesso che ciliegio. hanno introdotto nel nostro dialetto questo ulteriore barbarismo. perché l’ amore produce il nascere e il rinascere. Comune in provincia di Catanzaro .al loro rientro in Calabria. occasione .Vedi gurttùna. Dolce a forma di cuore da portare alla fidanzata. su questi vengono posate le gronde e le tegole curve e i coppi sopra . sotto pover cielo “ > Dante: 2-16-2 < Cenàdi. che è più piccola della scure . Centìmetro. volo a ritroso affrontando il vento che mi farà cadere nella fossa ove dormirò e godrò il sonno arretrato della vita vissuta e non campata. continuerò a volare a ritroso salento sempre più in alto tornando a Dio. ceràso. Terzere di legno. non bastava 56 . parola inglese che gli emigrati calabresi in America. Cèntrache. lo spazio in cui si muovono gli astri. Interiora. Accetta. Cera. corsari. Ancora oggi 2012… sali le scali del Municipio in qualità di Consigliere e tutto ti appartiene ) Le case rimpettaie. di Messina e Minucci. L’altro fratello Gualtieri. avìmu: ‘a cciànza “ . dedicarono una lunga satirica tiritera. lo è stata. Signori: QUESTA E’ GASPERINA . andate a vedere in Via Italia il marciapiede sbarrato da 5 gradini casa Ludica-Garcea. sbarrata e con cancello al n. ovvero. esistevano già. si scende un gradino . All’interno esiste ancora una scala > “mignanu” che appartenne alla Signora Maria Stella. tratto traversale di Via in Gasperina che collega via Trieste con la via San Giuseppe (oggi via T. acquistò la casa della Maria Stella. dire delle chiacchiere . Scherzare. Pianura . pe’ ccurmmartùra da’ menzalòra . pirati sulla cosa pubblica. Chiacchiera.Chiàcchiara : Chiecchiarijàra : Chjantèdha : Chianùra : Chiànu : quello di un “Laureato “ di Gasperina che lo ha reso sotto il barbarismo. Storia amara di Gasperina.Campanella 31 ) > chiusa. parte interna della scarpa cucita unitamente alla tomaia su cui si posa la pianta del piede. sono forse diffamazioni ? Anche questo vuole essere Dizionario 57 . casa a due livelli e terraneo. Negli anni 1990 è stata chiusa. Il Comune in detta traversa stradale sbarrata . masnadieri. perché più antiche .Gualtieri e cancello in ferro e lamiera al numero 31 . oggi con porte in ferro e con citofoni moderni . l’occasione . con scala interna per il primo livello e “mignànu” esterno nella Via ancora esistente e visibile. lo sarà ! Amministratori : arroganti. Piantèlla. a cui in quel tempo .costrui la rete fognante e la rete idrica nel 1931. andata a vedere la cinquecentesca Chiesa di Santa Caterina già isolata dalle case private a sinistra e a destra dalle famiglie Spadea e l’orto alle spalle di essa Chiesa. (Consigliere comunale. sbarrata al centro da cemento armato da un certo A.31 di via Campanella e dal lato opposto con porta in ferro. Questi per avere l’ingresso spazioso “domignanu” del Minacci. Quando negli anni 1920. e gli stato concesso di aprire una porta . ripeto: Consigliere comunale. Si nota ancora chentrare in casa. Signori Sindaci di Gasperina. discorso di cose leggere per passatempo. queste realtà. nel muro confinante aveva uno stipo . Tratto pianeggiante da Est a Ovet . Gualtieri Saverio edificò la sua casa nell’esistente orto. Andate a vedere dietro la casa Fossella in Gasperina /vico sbarrato da cancello / . per volere di “barbari nostrani“ . briganti. ultima piega > votatùra : “ Pàrmu. o qui vicino . diventa così! Ingannare. chiese . Via Cavour. Si fa il gesto con la mano aperta girando la palma : Stai attentu ch ‘a càusa t’ ‘a chjattìjanu. tradire la fiducia. baldoria festosa per allegria. ‘Na chìccara ‘e cahfè . che portano alle estreme periferie del paese: Via Regina Elena.Chiàssu : Chiatàra : Chjàtta : Chjattìdha : Chjattìja : Chjattijàra : Chiàva : Chiavàra : Chiaravàdhi : Chjàzza : Chiazza : Chìccara : Chjacchjàrìja : Chjacchiarijàra : Chjacchjàrijàtu : Chièsi : Chjìca : Chjìca : dialettale di Gasperina . Via Trieste. Chiesa. vile e intrigante “ il dottore “ di manzoniana memoria. Basolàta nel 1911 > da una ditta napoletana. oggetto di forma pianeggiante . che chiacchiera. preso in giro. in forma di ciotola .piazza pulita che fa un ladro della merce rubata. il suono della effe si deve sentire. là. viuzza stretta e buia. Chiacchierare. pronuncia gutturale. Chjecchjarijàtu. operazione dell’avvocato Azzeccagarbugli. Manovra di chi baratta una vittoria sicura . Via Regina Margherita. Chiacchiera. chjìca e bbotatùra “ . Chiavàre. Vedi la voce precedente. Giunge sul posto. ecc. Anche: Chiecchjarìja. da così. “ e io senti’ chiavar l’uscio di sotto “ (Dante :1-33-46) “Vel pria vel poi ch’el si chiavasse al legno “ (Dante :3-19-105) Chiaravalle Centrale. assistente tecnico un catanzarese.. con manico adoperata solo per il caffè. Chiacchierato. strumento di ferro da infilare nella toppa della serratura per aprire o chiudere l’uscio. Piatta. la seconda piega: “votatùra “ . Chiasso. canzonato. ha le tacche che formano il congegno sia nella chiave che nella serratura. (titolare della sua merceria e cartoleria negli anni 1950 all’angolo dell’odierna Piazza Matteotti per Tiriolo). Via San Giuseppe. avvocato da strapazzo . Piega . macchia di olio caduto. . Via Vittorio Emanuele. Via Mazzini . poi. lontano. La Piazza di Gasperina si dirama con otto Vie come i tentacoli del polpo. la prima piega del dito pollice piegato=chjìca. Comune in provincia di Catanzaro Piazza . Anche: Chjecchhjarijàra. capelli mancanti sul capo. seconda piega=chjìca. secondo la misura è: “ pàrmu =palmo della mano. 58 . Chiave.braccia. Piattola . Chicchera / dallo spagnolo jicara / piccola tazza . Chiazza. Sparlare delle pensone assenti. o per soldi o per altro interesse fa capolgere il risultato già positivo. sigillare un pacco . Cciapparrùsu : Persona scema e presuntuosa di voler sapere. ma nulla sa: persona che strascica le scarpe come fossero grandi e slacciate. Cchjètta : Asola . “Chìmmu. uccello della famiglia dei corvi. che produce strano movimento.Quàndu ‘u chjùmpo. Cchjètta : Ferita. Chjicàra : Giungere sul posto . ) Cichitìja : Attrezzo.costura di stoffa. termino il lavoro. Cciappètti : Plurale di cciappètta (vedi voce precedente) . Ciaramidìu : Luogo dove costruivano “ ‘i ciaramìdi “. nChjumbàra : Piombare. lesione lunga quanto un’asola . da ciàba. bullettare . Cciàvuli : Ciàoli. è piombato qui . Chìmmu : Che ti giungesse un male. mobile. Cciàvula : Ciàola. becchetto rivolto all’esterno per agganciare la stringa. gonfio. Chiùmbu : Piombo. piega di qualsiasi materia. pezzo di legno o di stoffa che raggiunge la lunghezza rispetto alla misura da colmare. andato a maturazione con il pus. Chjùmpu : Finisco.poi vègnu! Cchjù : Più . simili ai corvi. piega della floscia pelle. Ciaramedhàru : Persona che parla a vànvera . Ciaràntuala : Ragno. persona che si atteggia con i suoi movimenti da guappo 59 . Chjumbàu : Ha piombato il pacco. Cciapparrijàra : Trascinare le scarpe perché grandi o rotte. uncino. HFinìtala cha sembrati cciàvuli ! Cicàla : Cicala: il suo frinire indica grande caldo.Chjìca : Ruga sul volto. Chiumpìu : Colpo sul dito. gronda e coppo curvo per il tetto delle case . prefisso. voce iniziale per inveire con una imprecazione : chìmmu càdi da’ scala ! / chìmmu ti nèsscja l’èrva avànti ‘u hfùrnu ! chìmmu tammàzzi ! chìmmu mòri domàna ! nChiovàra : Inchiodare come fa il calzolaio con bullette. raggiungere con le mani la cima . Cciappètta : Uncino fissato sul collo dei quartieri della tomaia. da ciàba.il falegname. “ Quàndu ‘a cicala cànta ‘ntra d’agùstu > foto sulla lapide sepolcrale < pe’ ssùpa ‘su retràttu ‘na lucèrtta rotìja e rrotijàndu pìgghja gùstu “ ( Da > ‘A ‘ntìnna < poesia di Antonio Pisano. ceràntula . tarantola. per allacciare con le stringhe la scarpa. sedia. Chjumbàu : Improvvisamente e senza volerlo. rampino. Cciàpparru : Scarpa da buttare via . persona che non si stanca mai di chiacchierare . Giunge sul posto vicino o lonatàno. tòccami. avaro. stare al volante d’un auto e muoverlo. Cìcco. giuoco infantile che per tenerlo in equilibrio si usava “ ‘a crocchèra “ . Voce volgare : “ Mi ruppìsti ‘a cìmbula ! “ / mìnchia/ . Cimosa . Ceppo. cìccioli del maiale .creare col movimento un piccolo rumore fastidioso. spilorcio. diceva al fidanzato in casa : “ Francesco. “ Ccìccu. priva di tomaio. ma vuole che tu mi tocchi ! “ Ciclòpe . fornita di legacci. avaro. ragazzino . Cimice . da ceppo > ccìppu . pieno di cimici. Da cimice. toccami che mia madre. stare seduto sulla sedia impagliata con i piòli > pirùni < allentati. persona che si atteggia da bullo coi movimenti per attirare a se . Cìcciu. fa finta. adatta per salire i sentieri in campagna . donna volgare e sciatta.Cichitijàra : Ciàscula : Cìci mia! Cìci mia! Cìcimi ! cìcimi ! Cicòra : Ccìccu : Cicròpu : Ciculìdhi : Cimbràcula : Cìmbula : Cìmicia : Cimùsa : Cinnarèdhu : Cciomicèdhu : Cimiciùdhu : Cimiciùsu : Cciòmu : Ccipparèdhu : Ccìppu : Cìppu : Cìra : Cìrcchju ‘e hfèrru: Cirimòni : per attirare l’attenzione di chi guarda. Da cimice. ccìppu . Fondo rustico alla spalle dell’icona di San Nicola. Voce per chiamare la gallina. e fanno il cigolìo . cimice. Bambino. In Gasperina viene chiamato “cicròpu” l’uomo furbo rude che nasconde segreti che nessuno deve conoscere e sapere. 60 . Ceppo. Cicoria . favoloso gigante che aveva un solo occhio in fronte. Cerimonie . Voce per chiamare le galline . nome proprio. prodotto delle api Cerchio di tondino di ferro. sgambellino per bambino. Cera. ch’ ‘a màmma vola ! “ Una scusa vale l’altra: Lei fidanzata. estrema periferia di Gasperina detta: “Jiricùccu“ > da Pietro Jirìcolo. Si cichitìja ! Muovere continuatamene qualcosa verso destra o sinistra. Tipo di calzatura molto rustica col solo fondo molto ampio per proteggere il piede. “calandri” molto grandi . Cìccioli. un ferro ritorto a crocco che spingendo il cerchio rotolava in equilibrio senza sbandare. Francesco. bambino . succiasangue. Cimbraccola. Nella mitologia antica greca. piccolo bacino artificiale in un burrone. Pianta del ciliegio che fa i fiori bianchi. fosso in murature per la raccolta d’acqua. località rurale a Est in agro di Gasperina. recipiente cilindrico. visciola. il legnetto posto verticalmente blocca le due corde tenendo la bigoncia ferma. Anche questa tradizione è stata smontata. per tirare il sangue o altri liquidi interni a cio che salgono verso la pelle. marchiana. come quella del suono della campana che annunciava al popolo la scomparsa di un cittadino. Citillo. nel Nord Italia si usa ancora . sagole con quattro capi fissati al basto. Ragno. si poneva una moneta di rame da due soldi sulla pelle.ciliegie : amarena. Coppetta. Canestro. Acquidòccio. Cento colpi alternati con i due toni . ( “ ti mìnu e tti rùppu ‘i cèdhari ! “ : Ti meno nel sonno (tempie = cèdhari) . ti stordisco cadendo per terra . Legnetto robusto cun la capocchia che fissa la piegatura delle due sàgole. marasca. Detto anche millepiedi . tagliato in listerelle viene cucinato . all’esterno intorno alle doghe vengono accavallate le due sàgole. Se il legnetto si rompe e le sàgole si lasciano andare facendo cadere la bigoncia. Cento . sapore che sa di aceto. (Vedi voce precedente ) Grande bevitore di vino. Il “Cèdharu “ può essere di osso con il lato grosso posto in alto delle due sagole punto fermo.e specialmente dei bovini. “Cèbbia” più grande. Odore . due battagli esterni(martelli) segnavano le ore 24. beone . quando la bigoncia(menzulorùna) viene caricata al lato del basto. il bicchiere-ventosa e il fumo interno attiravano a se la carne dove là vi era il dolore . vedi la voce precedenete . Cento rintocchi delle due piccole campane esterne del campanile della Chiesa in Gasperina. Stomaco dei ruminanti.Cìsta : Cistèdha : Citìdhu : Citùsa : Ccoppètta : Cèbbia : Cebbiùna : Cebbiùna : Cèdhari -u : Cèntu-bòtti : Cèntu : Centupèdi : Centupèzzi: Ceràntula : Cerasàra : Ceràsi : Cìsta. fermato dall’argine di sassi e terra o in muratura e serve per l’irrigazione dei campi sottostanti. bicchiere di vetro . usato come una ventosa. 61 . Trippa. taràntola . si accendeva un pizzico di bambagia sulla moneta e si copriva col bicchiere. Ceràsa . canestro di canne e vimini. Sparlare .. 62 . pali rustici (correntoni) che si fissano sulle travi puntoni del tetto della casa. che è piana non collinosa. Cervellata : salsiccia composta con carne e sangue di maiale con l’aggiunta di aromi e formaggio. Pianto. Voce più vecchia : “ Dubbrùna “ di ferro battuto dal fabbro Due anelli. Chiave sottile e lunga per aprire la serratura . legno del ciliegio. la tegola. nocciolo. a leggìo ecc. Sottopiede di cuoio all’nterno della scarpa. Piccola e stretta pialla. lacrime. i correntini si fissato alla distanza longitudinale delle tegole –gronde. Lìgnu ‘e ceràsu . graffione. acquaiuola. impassibile . lasciare repentemente persona . che verrà intercalata scendendo dal colmo sino alla linea di gronda .Ceràsu : Cernìra : Cernnèra : Cervvedhàta : Cervvedhìnu : Cervvùni : Cesàru : Cèssu : Cha pòcu ! Chiàccu : Chiccàgnu : Chjàna : Chjànca : Chjanòzzu : Chjantàra : Chjantèdha : Chjàntu : Chjatàra : nChiatràra : nChiatràtu : Chiàtru : Chjàva : Chjavatùra : Chjavìnu : Chjàzza : moscatella. due maglie incatenate e con lunghi còdoli da conficcare alla porta o finestra piegando sul legno le punte dei còdoli. freddo pungente. Cèrnere. Ampia lastra di pietra rustica per trappole . polpa. che apprende facilmente. Cesàrio : parto cesàrio. allargandoli e già sporgenti . Cerniera: composta da: bandella. con tetto a schiena d’asino . criticare la persona non presente . buccia. Chiave . Cesso. piantare un albero . ghiacciarsi.cardine e spina. duracina. è nato da mamma col parto > cesàrio < taglio dell’ ùtero della mamma di Cesare. albero delle ciliegie che fa i fiori bianchi. Piazza . Correntini o listelli di legno. stoico . picciuolo. dividere col crivello. stòico. “ guccedhàta “ (?) . Voce usata più delle donne per non dire: chi ccàzzu ! Pialla del falegname. E’ il catenaccio di ferro che la chiave aziona tutto l’insieme della serratura . arnese del falegname . vagliare . Rimasto con la faccia degna di schiaffi. latrina. o persona tarda di mente. Cappio . Ghiaccio. ottima con il riso. Cesare. Piantare un albero. i coppi coprono i vilari . Piantella . Esclamazione in senso negativo verso persona che sostiene qualcosa di dubbia verità. da ghiaccio > “ chiàtru “ . Ciliegio. rattrappire per il freddo pungente. Rimaner di gelo. curva . Intelligente. Piangere. strumento musicale a pizzico con 4 corde. perché non è appropriata per il caffè. tegola .per distinguersi nella società dai ranghi inferiori. Le prefiche di San Vito sullo Jonio (Cz. cornamusa . imbastitura . dallo spagnolo > jìcara . Tazza o tazzina. che poi è cesso. Piega in una stoffa. Fetta di pane tostato con sugo di carne arrostita di maiale. è voce non corretta. Piombatura. Hanno pianto. Doppia stoffa infilzata con ago e filo come cucicitura provvisoria per la prova. piccola tazza con manico che si usa per bere il caffè . Pioppo . Chitarra. perche non si sfiocca . Hai pianto. Zipper ( cerniera . Assiolo. che si fa alla cima di una fune per non sfilacciarsi. “ gradi “ sociali . Pascoli ) Uono chiacchierone che racconta le cose a vanvera. Retina che avvolge il fegato del maiale . La ferita va malamente in maturazione creando pùs. la tazza è anche il sanitario nel bagno. Piange. Coppo. cennamella. anche ceramèdha .voce dell’assiolo . Luogo dove facevano le tegole “ ‘i ciaramìdi” .coppo curvo per il tetto. 63 . “ udii tra il sonno le ciaramelle “ ( G.chiusura lampo ) Fettucce di stoffa pregiata che alcuni signori nobili facevano cucire dai sarti sui gomiti della giacca o sulla tesa del cappello. Prèfica . Formula di parole col movimento delle lebbra e segnatura a forma di croce sui margini dell’infiamazione dell’ impetigine (pitìhjana) per far sì che non vada avanti e guarisca . “ hfìcatu e cchjìppu “ . voce derivata da chierico .Chìccara : Chjìca : nChjicàta : Chjìppu : Chjìrica : Chjò : Chitarra : nChjumbàra : Chiùmpa : Chjùppu : Chjusùra làmpu : Ciancianèdhi : Ciàngia : Ciangìra : Ciangìru : Ciangiatùri : Ciangìsti : Ciangìu : Ciaramèdha : Ciaramedhàru : Ciaramidìu : Ciaramìdu : Ciarda : Ciarmmàra: Chìcchera. Rasura tonda che si fa sulla sommità del capo ai sacerdoti . Ha pianto. che giunge sul posto. Ciaramella.e pezzettini di questa messi sopra . I ciangiatùri ‘e Sa’ mBitu .) che a pagamento si recavano nei paesi vicini per piangere un morto non parente. Cicala . nodo. 64 . Cicerchia . Piccola e rotonda cosa: vocabolo questo che indica solamente le patate più piccole. Canzone dialettale d’un tempo: (“ ‘U scarppàru. solo per patate . Ha iniziato a lavorare . viene chiamato “ cicipònna“ . L’uomo che girava per le vie annunciava: “ ‘U sanpavulàru ! “ Voce questa derivata dal nome di San Paolo che non temeva serpi e serpenti. in essa cassetta custodiva delle serpi che servivono per togliere la paura di esse facendole toccare ai bambini ed adulti ponendole a forma di stola intorno al collo o sulle braccia. impagliata. Cicoria . verticalmente si fanno a croce due spacchi con tutto il vestimento della pianta e della foglia (blattea) . Cenere . parola tedesca. Iniziare a fare . tirando in basso “ l’ombrellino” si chiude . Ciccioli del maiale. zoppo. Ciminiera . (Vedi la voce : “ sanpavulàru “ ) Cicca della sigaretta “ muzzùna “ . vàcia cantàndu la cicirignòla “) Movimento sulla sedia di legno. Persona che cammina male. uomo che in una custodia. Trastullo per bambini fatto dalla cima della pianta verde del mais : si recide agli assi secondari. Cemento .Ciarmmàra: Cìca : Cicala : Ciccìdari : Cicèrculu : Cìciari : Cicipònna : Operazione che faceva “ ‘u sanpavulàru “ . Ceci . con i pioli malandati che si lascia andare e facendo attrito lascia un piccolo rumore. quando ‘li mànca la ‘mpìgna (tomaia) e la sola. con la la foglia sottostante si spingono verso l’alto i due spacchi aprendosi in quattro parti a forma di frusta per la miscelazione . Inizia il lavoro. incomincia a mangiare . sedia vienna. tìcchi tìcchi. Cìci-pònna! cìci- pònna ! Cìciari-Cìciri : Cicirignòla : Cichitijàra : Cicòra : Ciculìdhi : nCìgna : nCignàra : nCignàu : Cilènticu : Cimèntu : Ciminèra : Cinànca : Cìnnara : Ceci . La ripetizione del movimento in alto e in basso. “ ncignàu mu hfàcia ‘u stòrttu ! “ Pazzoide . cassetta con coperchio e appesa al collo. cesta. che la ciurma non si stanca ( F . Acetosella . persona ingorante . aver malattia grave alle gambe . malattia che tocca i cavalli alle gambe. biciclette. Semi in generale: acini di uva. crollare con le gambe per il bere molto vino. ecc. Cireneo.smangerie. Corba. Cera . Cìsta . Raccogliere per bisogno frutti abbandonati dai padroni come ad esempio: olive sul terreno o sui rami. arranca. Basco con il picciolo al centro . rompere le gambe. a uno a uno . 65 . Fascetta lunga per essere fasciata intorno al dorso del neonato. Albero con scarsità di frutto come sull’ulivo. Località rurale di Gasperina: estrema periferia della Via Trento.Cinnaràru : Cinnarèdhu : Cinquina : Cìpia : Cipùdha : Cipudhìma : Cìra : Ciralàcca : Cìrcchju Circchjùna : Cirimòni : Cirinèu : Cirolìnu : Cìrru : Cìsta : Cistèdha : Citìdhu : Cìttu : Citusàru : Citusèdha : Ciùcciu : Ciuncàra : Ciùncu : Ciurma : Ciurmmèdhu : Clarìnu : Còccia : Coccijàra : Coccijàta : Luogo dove si ammassa la cenere . Località rurale “Citillo” sulla costa marina di Gasperina . Cerimonie: apparenze. Chìmmu ciunchi ! chìmmu ti pìgghja ‘a marffarùta ! Complesso di schiavi : “ Timoniere. dietro le icone di Santo Nicola di “ Jiricùccu”. Perdere le forze nelle gambe. formalità. 2 manici ravvolti di sole rami di castagno. canestro di cannette o di vimini . Cinquina nel giuoco del Lotto . Cerchio . Zitto : “ stàtti cìttu ! “ Luogo dove si conserva l’aceto in contenitori di terracotta alti un metro e privi di anse . Cipria . Cerchione delle auto. strumento musicale della classe dei legni con ància. Ceralacca . arranca. Redi ) Sacchetto anteriore e fisso alla falda del grembiule per immettervi frutta o altro. chicci di grano. Asino. smorfie . Clarino. Affetto da malattia alle gambe da malferita “marffarùta”. Pianticella di cipolla da trapiantare. cesta grande di rami di castagno e canne. ecc. Cipolla . cioncare. persona che risponde male . olio di oliva. Forno casereccio a legna. Antrace. bruciore. Còdhu : Collo della camicia . Donna molto gassa.frutto rotondo con ritti aculei. Indurimento della pelle sopra la parte ammalata in via di guarigione. favo-antrace. Coddàra : Caldaia di rame con manico arcato mobile. (Arczio ). similmente si forma sul capo per la tigna 66 . nCòdhu : Sul dorso. la pone sul capo. bue . di grano. grande paiuolo. ma la –F. uovo . arsura. Voce della gallina.si deve sentire nell’emettere il fiato sforzato. al centro ampia apertura circolare per collocare la pasta franta delle olive. Cotto. cece . maligno . la donna. dopo collocata nella pressa idraulica per sollevamento da cui. Cocitore. scende il prezioso liquido. àcino dell’uva. Coddarèdhu : Secchio del muratore. come “ ‘ntre vìrdi “ oltre la riva del mare.Còcciu : Còcciu malu : Cocipàna : Cociùra : Cociùta : Cociuti : Cociùtu : Coo! co còoo!! : Foruncolo. Codhàru : Collare largo per animali come:capre. Ti rammento che la – hf-HF – va aspirata. favo. dalla catasta delle “còffe” .sembra una coffa di aspetto. frutto piccolo e duro coperto di minuscoli aculei. Cotta. Gabbia doppia circolare di corde. pecore. obesa. sulle spalle . Codhàta : Ciò che si porta sulla testa retta dal collo > “ còdhu”. Codhìzza : Lappa : pianta che cresce in luoghi sabbiosi e umidi. Còdha ‘e hfarìna : Colla di farina fatta sensa sale . goffa e rotonda nell’nsieme. cotta al fuoco. Còdhu : Collo umano sotto la nuca. prima forma la cèrcine di stoffa ravvolta a ciambella. “ para ‘na còffa ! “ parere.Ai bambini si diceva: “ mangia ‘u cocò ! mangia ‘u cocò ! voce fanciullesca . Cotti . nCohfìna : Còffulu : Mette i panni già lavati nella cesta per essere lessati nell’acqua bollente e cenere “ sùpa ‘a sscihfàrra “ . dopo aver fatto l’uovo. forse dolorante. poi carica il peso su di essa. gutturale. Persona inopportuna. Còffa : Cesta di corda intrecciata per formare due grandi “ciambelle” unite in tutta la circonferenza . nessun altro uomo poteva pretendere la mano della donna con la collana bianca. foglio d’acanto. cugghjùni cogghjìa “ Raccogliere frutta . jèndu e bbenìa. mirava e faceva centro. i panni stesi al sole. romana bugnata. perle unite col filo tenuta al collo in dono del promesso sposo. Per altri in Calabria viene chiamata : “ Fennàcca “ (hfjannàcca) che indica fede . far centro nel punto giusto. greca dorica. Collana. mobile in forma di cassettone che si tiene accanto al letto. Collocatore al lavoro . Ha raccolto. guscio. greca ionica. da collo e gola rotondo. gocciolatoio. fa sì che divente un bumerang . Collèttu : Collìriu : Collocatòra : Colònna : Colonnètta : Raccoglie:castagne. Querela. listello. gola diritta. ‘’ ‘A meravìgghja cògghja ! “ . Raccolto. morbo epidemico . Collirio. Calamaio . Per estensione: fa centra ove là mira . Comodino. cimasa. base. Colera. raccogliendo : “ jèndu e bbenèndu cugghjùni cogghjèndu. gola rovescia. a scialle . fusto. Raccoglieva .Parti della colonna partendo dalla base: zoccolo del piedistallo. stampato e venduto :“ Cròxxiulu : crosta che si forma su una ferita o su un foruncolo “ ( Ma come legge > “ Cròxxiulu ? “ ) Cògghja : Cogghjìa : Cogghjèndu : Cogghjìra : Cogghjùtu : Cogghìu : Còla : Còla : Colamàru : Colàu : Colèra : Colèra : Coleràra : Colicìssi : Collàna . volute. fregio. già raccolto . il colletto della camicia da uomo. Diminutivo di Nicola. persiana.ghianda. greca corinzia. ovolo.olive. fascia. Colpendo.C. Querelare con carta bollata . nome proprio di persona.> “ Cùzzica “ . la frutta dalla pianta. dado del piedistallo. denuncia. cibo o altro. capitello. Goletto. tondino. Colonna : elemento verticale dell’architettura : egizia. 67 . che è nutriente . Che fa bene al corpo. Località rurale in località Palermiti . Il vostro DOTTORE: G. meravigliarsi del difetto altrui diventa un bumerang . ha scritto. Località rurale in agro di Gasperina. dentelli. conciatura ordinaria con colore giallo. Figura di donna dal volto di megera . provincia lombarda . municipio .La icona storica. vino ecc. riparo l’oggeto. Cunetta : cuna. pelle.Còmba : Còmmudu : Comùna : Còmu : Còmu : Comunista : Còna : Conèdha : Conètta : Conettùna : Conìgghju : Còntra : Cònu : Conzàra : Cònzu : Cònzu : Còppass : Coppèdhu : Coppijàra : Coppìnu : Còppula : Coppulìnu : Còppu : Coràdhu : Corajìsima : Coràma : Vedi la voce “ Zzòmbu “ . per l’inverno. ateo. Coniglio . 68 . icona in muratura detto carvvàriu = calvario. le scarpe . Comune. cunetta . riparare . ma è quella all’interno dei campi sulla strada poderale. solco traverso . Risvolti dei pantaloni . In Gasperina. miscredente. più alto e largo. basto rovescio di pietre o cemento per lo scolo delle acque lungo i margini stradali. località rurale confinante con altri comuni di Montepaone e Palermiti a Oveste sulla rotabile provinciale . Barattolo cilindrico di latta . coiame . Cono . copricapo maschile con visiera tesa. Aggiustare. non è quella ove si trova la fontana sulla strada. cuoio. Piaga sulla pelle. Corallo. Iscritto al Partito Comunista. Cappello . Come . nelle campagne scavato nella terra “ acquàru “ . fatto per ricevere le acque per i campi portandole ai fossati. conciato con il cromato di ferro. Un fu Sindaco di Gasperina mi disse : “ ‘A rròbba da’ Comuna a mu vàcia ‘o cahfùna ! ” Como. piccola misura simile a un barattolo. Icona: Edicola. Basto rovescio per lo scolo delle acque. Torchio. Azione del mugnaio. causata dal basto male confezionato. Aggiusto. Mestolo. Riserva di alimenti oli. Còppola . lacerazione di forma rotonda che spesso si nota sulla schiena dell’asino. Coppola piccola senza visiera per bambini. la giacca. Corame. il razziare la farina di nascosto nel mulino “ cu’ còppu “ . Meschini. motore comandata a leva. pupazzo. a leva orizzontale a grande pressione e torchio Auto-Decle Marmonier. le piante sarmentose con fusto legnoso e lunghissimo. Corno:simbolo delle Poste italiane. Corata : parti intorno al cuore : fegato. no’ n’èsta anfibbiu. Ginestrino. infedeltà tra coniugi. Tarzan. ‘A coràma. tradimento. sollevarlo per individuare la radice.Burroughs ( 1875+1950) . polmoni. Corna. Cornuto . il pontefice Giovanni XXII aggiunse la processione. Cornicèdha : Cornnìcia : Corna : Còrnu : Còrnu : Cornùtu : Corpusdòmani : Còrvu : Còsscj : 69 . se non viene alla giusta conciatura. simbolo che i postini portavano sul berretto di servizio.R. la scarpa non si toglie più facilmente. estirpando questa. Come dire. Corvo . frutti leguminose cilindrici. sono freschi e saporiti. Corpus Domini : (festa del ). cordone dei frati =simbolo di Castità. cuore. Per raccogliere l’intera pianta erbosa. sopra sfortuna anche altre disgrazie. si evidenziano a fascio. Corda . si mancia nella ciambella fresca. personaggio dello scrittore E. Corddàru : Chi intreccia le corde camminando a ritroso come fanno i gamberi. Se raccolti in tempo dovuto. Cosce . segno di dispregio che si fa alzando l’indice e il mignolo della mano chiusa. Sùpa còrna. nel 1316 . per scucire le parti unite della tomaia. centopelle “ centupèzzi”. budella. creata da papa Urbano IV nel 1264. tutti i fusti con ifiori e frutto “ Cornicèdha “ . guastunàti. specialità storica di Catanzaro. Pianta / corniculatus / nasce in luoghi aridi.C. ha tanti fusti striscianti sdraiati. come scrisse G. Corno: strumento musicale a fiato degli ottoni . col calore del piede si ristringe. Vàcia avanti comu ‘u corddàru ! Corddùna : Cordone ombellicale.Tanti clienti. protagonista di una serie di romanzi avventurosi usava nelle foreste . ginestrini. fiori giallioro. dopo avere calzato per qualche ora dette scarpe. i contadini li portavano a casa per noi bambini. Liàna.Coràta : Còrdda : Còrdda ‘e Tarzan: la stessa. venivano da noi calzolai costruttori. fare le corna. prendere una cima d’un fusto fiorito. Cornice . quindi per scalzare il piede. cordiglio. sopra le corna bastonate. elementi questi che in Catanzaro cucinano il morzello > morzzèdhu . Cràstu : Castrato. evirato. Còzza : Còzza. pesce . calotta cranica . ma saporose col il pane. Cresimato. Crema. il primo castrato ammesso alla cappella pontificia pare fosse un prete. prive di succo. forte. >tamàrru < . Scatola cranica. Còzzu : Collo fisico dietro la nuca . La voce è più acuta di quella della donna. senza testicoli. versi 73-74. Cresima . sopravveste bianca con mezze maniche del prete . Crastatùra : Castraporci .Foscolo: Dei Sepolcri. 70 . Grette. il lato superiore dell’accetta. Crapèttu : Capretto. al collo = còdhu = còzzu . Crapètta : Capretta. signorinella. zotico . olive avare. meschine. Cantante di soprano. fritta. Còzzu da’ ‘ccètta : L’occhio. mìtili. Girolamo Rossini di Perugia.U. che nella sua infanzia fu privato degli organi della generazione. Cràpa : Capra . scatola ossea che contiene il cervello. Còzza : Ha colpito il punto desiderato. Gioventù in generale. Creatura . innamoramento. della zappa dove viene fissato il manico di legno. Cràcca : Crampo /dal tedesco krampf / contrazione dolorosa de muscoli.Còtracu : Cotràra : Cotrarànza : Còtta : Luogo incolto pieno di sterpi e rovi. Cozètta : Calzetta . Cozzulùna : Incivile. Cotta. molluschi. Crànu : Cranio. Nel 1569 la cappella dell’elettore di Baviera possedeva 6 castrati . Cresimare.anguste. teschio. Signorina. 1601. Foscolo:Didimo Chierico (1776 -1827) Cràstu : Cratùra : Crèma : Crètti : Crèsima : Cresimàra : Cresimàtu : Animale castrato. Cozètti : Calzette. della scure. cadute dalla pianta e rinsecchite.cotta. Cozettèdhi : Calzettine da bambini . pietanza bollita. il compare accompagna alla Cresima il figlioccio. (“ Tra le sue mura la città lasciva / D’evirati cantori allettatrice “ ) U. Cozzulàta : Bastonata data alle spalle. Crocè. giuoco infantile del cerchio. Appendono al crocco . Appendere al cròcco. cuoio e pelli conciate con il cromato di ferro: pella a ccròmu . Minima 2/4. / “crìvi” / plurale di crìva / Chi fa i crivelli . Clementina. uncinetto per ricamare.combriccola. Croma: figura della grammatica musicale. cratùra. 2 Biscrome per una Croma. Creanza. Semiminima 1/4 . ragazzo in crescita . colore. Creare. criàtu . Appendo al cròcco. universo. ‘ndràngata. nel giuoco del tressette . Criniera.Per antonomasia /Gesù di Nazareth/ Crivelli (plurale) . massoneria: crìcca napoletana: Asso. Il Cristo (Unto da Dio).) Cromo. 8 Crome per una Semibreve. caduta dall’ulivo e secca. Crocco. Eclisse di Luna .quando viene scritta nel rigo musicale (5 righe e 4 spazi) diventa nota. modulazione. ) Il denominatore indica la quantità per la formazione di una Semibreve . Semibiscroma 1/64 . Semicroma 1/16 . Lucido per scarpe. Staccio per la farina . Due. setta. ( Lucidi di vecchia granda marca: Brilli – Ebano – Tana . uncino . “ ‘a Luna è ccrìsa ! “ Crisantemo . Creare. 8 Semibiscrome per una Croma. nome di donna . Ferro ritorto a cròcco per spingere il cerchio e per tenerlo in equilibrio senza farlo sbandare.Tre dello stesso colore. Valore : ( Semibrève 4/4. Croma 1/8 .Crèttu : Crìa : Criànza : Criàra : Criatùra : Criàtu : Crìcca : Crìgna : Crijàra : Crimentìna : Crìsa : Crisantèmu : Crisàra : Crisarijàra : Criscè : Crisscimògna : Crìstu : Crìva : Crivàru : ‘nCròccanu : ‘nCroccàra : Crocchèra : Cròccu : nCròccu : Cròma : Cromatìna : Cròmu : Cretto. oliva taccata intorno col coltello. uncinato usato per fare ricami. Banda. elemento chimico per colorare / pella a ccròmu / 71 . 4 Crome per una minima. Creatura . oliva gretta. che è difettosa. comporsi da persona educata. Che sta crescendo. Tornare ancora a stacciare la stessa farina. criatùra . che contiere cromo. bastoncino di ferro con capo curvato. Creato. 4 Biscrome per una Croma. 2 Crome per una Semiminima. Biscroma 1/32 . creare un’opera d’arte. Crìa : ultimo nato dei figli nel nido. mettere al mondo dei fili. da criàre. la croce? ) . Croce : pena massima ai tempi di Gesù . Nel lontano 1600 quivi uccisero Evoli di Gasperina. Cuccàgna : paese immaginario dell’abbondanza d’ogni cossa. Insisto e sostengo la mia opinione per caparbietà che contiene la mia ”cròzza”. L’ albero della cuccagna Pìccia. si trovava sul muro della casa Jemmallo e che dal suo “mignànu” il prete descriveva la Stazione della passione di Cristo. si ‘ntìnna. Teschio umano . Era altra Stazione della passione di Gesù. si dice : ‘a Còna. “ ‘ntìnna “ . grande croce di legno fissata al muro in Via Trieste.segno che fa l’analfabete come firma. crocevia . Capo rasato a zero . Giuoco che consiste nel salire su un alto palo liscio e insaponato . si inerpica per conquista la cima . ‘u Mùnta. descriveva la Stazione della Via Crucis . in cima al quale sono posti diversi premi da conquistare . vi era una icona e una croce dedicata alla sua pace eterna. Località rurale in agro di Palermiti. Cruda. ‘a Chjàzza . (vedi la voce seguente). come ruga. Due persone squalificate che camminano insieme : 72 .segno religioso sopra una tomba . acerba. Croce della Via. acerbo. Il quadrivio è il > crocicchio.punto cròce del ricamo . croce esistita sino agli anni 1960 . Crùda : Crùdu : Cuccagna : Cùcchja ‘e hfìcu: Cùcchja : Ma in Gasperina tutte le Vie non formano incroci con altre ? Poi. E anche perché al centro di un quadrivio “ . così ha scritto stampato e venduto: “Crucia da cona: ruga del paese “ .segno accanto agli addenti dell’addizione . casa del fu Giuseppe Pisano. Crudo.  (cosa stava al centro. la grande croce di legno. dal suo “mignànu” ogni Venerdì Santo della processione della “Naca” (vedi la voce nàca ) il prete senza veste di rito. Bengodi .Cròzza : Cròzzu : nCròzzu : Crùcia : Crùcia da’ ‘cona : Crùcia da’ Via : Crùcia ‘e Lèvuli : Crùcia do’ Munta : pelle per scarpe conciata col cromato di ferro. Il vostro Dottorone un certo Gori Celia. Era una grande croce di legno fissata sul parapetto del muro di sostegno di rimpetto alla casa MarsicoProcopio. “Crucia da via : ruga del paese…. la icona. la mia testa . Hàva ‘a cùda ‘e pàgghja. ciò che si ha di cucinato Persona ignorante. cacume. perché si intende pronome relativo CHI : “ chu dìssa cha tu sai ? “ > Chi ha detto che tu sai ? Grandine Baco di seta. E’ errato in dialetto scrivere CU . Voce per richiamare il cane a se . Hàva ‘a cùda ‘e pàgghja . perché ha fatto o deto qualcosa che può essere un bumerang contro se stesso. per aver combinato qualcosa di negativo. Monticello. Chi . rimbambita. Si scrive CHU. Cùccuma. Cucinare . marsina . stupida . pane. 73 . della gonna che la pacchiana raccoglieva sul fondo della schiena facendo vedere il panno rosso coperto davanti “ cu’ hfaddàla”. Cucchiaino per il caffe . Voce del cucolo. Pianta strisciante della zucca . frock . Coda : resta del grano. fuori corso dal 1945 (‘na cùcchja) “ ‘Na cùcchja ‘e hfìcu cu’ ‘a nùcia “ fichi secchi tagliate in due tenute uniti dal picciuolo che formano un 8 > una pìccia . I lembi del frac . panciuta. cima. dell’aglio. vedersi e non farsi vedere. della cipolla. tipo di anfora di terracotta.Cùcchja : Cùcchja : Cucchjàra : Cucchjarìna : Cùcci cùcci cùcci ! Cucinàmma : Cucinàra : Cucinàtu : Cùccu : Cùccuma : Cu-cù ! Cucù : Cu : Cùcudha : Cucùdhu : Cucùmmaru : Cucuvìu cucuvìu ! Cucùzza : Cucuzzàra : Cucùzzulu : Cudhùra : Cùda : Cudarèdhi : chi bella cùchja ! Moneta di due soldi di rame con la figura dell’ape . bozzolo. Cucinato. Ciambella di farina acqua e lievito. perchè ritiene di essersi comportato male. Cocomero . Cucchiaione di legno. orologio a cucù . ha la coda di paglia… e se la brucia: non può intervenire in nessuna cosa. Voce della civetta (?) Zucchina verde o gialla .seta . non si avvicina. punto alto. collo brevissimo con due anse opposte sotto il labbro. Cu-cù ! l’acquattarsi nel gioco e nascondersi che fanno i bambini. scema. Abbiamo cucinato . non si avvicina e non si fa vedere . aggettivo giunto in Gasperina dalla frazione Pilìnga. opportunità. più sottile della pianta. Bazzecole. Mio cugino . l’acqua ecc. sedere. il punto più stretto del fondo dalla pianta al calcagno. usare il coperchio. tè . insabbiare un’inchiesta. Caso. Che passa un liquido per un setaccio. cruna dell’ago. ‘i tagghjàru i cudarèdhi da’ giubba > marsina Cudètta : Parte terminale del fondo della scarpe da donna con tacco medio o alto: I° strato. cha arzzìra. ( ndra-ndre-ndri-ndro-ndru : la pronuncia di queste desinenze è dentale – palatale.“ Cummàra Tirèsa. Colorato da tinte . stendere il lenzuolo sul morto. contrario: “scumbogghjàra”. grondare sudore. far scendere il brodo. Colorare . semi bianchi di granturco tratti dalla spiga. schiena umana . Cudìdha : Dorso. coglione . unti appena nell’olio e fatti scoppiare nella padella accoperchiata. Coglionato. Conficco il cuneo con forza . Combriccola. Colore . Donna che sa cucinare. Conficcare il cuneo nella pietra. a ‘nnu carbinèri. fatalità. simile al suono del 2 inglese = two . Coprire. spalle . io comando. Pederasta. Mia cugina. incollata sulla parte cava anteriore del tacco . mi dìssaru. scemo . spesso. popcorn . delegare terza persona per una commissione. Colare. ignorante. negativa o positiva Cuneo di ferro o di legno. III° ultima parte finissima rialzata > coda > “ cudètta “ . bietta . unione più o meno segreta di più persone per scopi non lodevoli. Comando. fondo di bottiglia. quisquilie . Culo. Tuo cugino . Coglionare . come nella desinenza di “ quàttru “ ) Cugghjùna : Cugghjunètti : Cugghjunijàra : Cugghjunijàtu : Cugìnamma : Cugìnammu : Cugìnuttu : Cugnentùra : Cùgnu : nCùgnu : nCugnàra : nCujìna : Culàra : Culìna : Culìstru : Cùla : Cùlu : Culùra : Culuràra : Culuràtu : Cumàndu : Cumbogghjàra : Cumbrìcula : Testicolo. II° strato. foro. occasione. Incudine . buco. più sottile coprente “ ’u schìnu” =fiosso = hfàmacia. 74 . ordinare per comando. nel legno . preso per i fondelli. ‘ndràngata . Cugghjàndri: Confetti della sposa. sotto la pianta. culinaria. pedofilo . Montauro. Cenadi. la storica fontana come storica quella di Frate Antonio 75 . in questo documento storico. Commèdia. data del terribile terremoto che distrusse il Convento Certosino. telegrafo ecc. “ l’amor che move il sole e l’altre stelle”XXXIII-145 Commercio . ) Gasperina mandamentale con tutti gli Uffici pubblici: Pretura. Cistercense. è capo di mandamento della sua frazione detta Pilìnga. In Gasperina esiste il ritratto del sacerdote Procopio morto di anni 32 nel secolo XIX. barattato dagli amministratori di Gasperina cedendo 50 metri di territorio a Monaturo.Cuminciàra : Cummàra : Cummèdia : Cummèrcciu : Cummèntu : Cominciare. ruffiani e barattieri.000 ducati di danni . Il Calabretta dove dimorava ? donazione alla Parrocchia dell’erede Paolo Procopio. Ufficio Leva militare. Ma gli amministratori di Gasperina. Centrache. iniziare . opera del medesimo Calabretta. incominciare. Purg. e non poteva essere vista. perché in quel tempo Gasperina non scorgeva delle sue abitazioni. Telefono. ma si nota la Gasperina in alto. esiste un certo e direi affresco a firma di un Calabretta che ritrae una processione. alla cresima. ma solo il Convento e parziamnete la chisea di Montauro che dall’estrema periferia di Gasperina diremmo che si tocca con le mani Brisi. che la chiesa di Gasperina doveva essere elevata a Certosa. Petrizzi. Stalettì. Comare: chi tiene a battesimo. Caserma CC. Montauro. Convènto : sino al 5 febbraio 1783. ruderi esistenti a cavallo tra il territorio di Gasperina e Montauro. Ufficio Registro. Gasparina. nome del tempo alla fine del 1700 era a capo e mandamento di: Gasperina. non viene affatto menzionato. di 70 unitamente a quelli del monastero. hanno ridotto il proprio territorio a 688 ettari (Al momento. : “ puro e disposto a salire alle stelle “ XXXIII-145 Par. Documenti storici in nostro possesso (Napoli : Giovanbattista Puglisi 1774) dicono che nell’unica parrocchia di Gasperina si radunavano i preti al N. “e quindi uscimmo a river le stelle“ Canto 33–139. Gasperina ha avuto 9 morti e 70. Santelìa. testimone. si è ridotta a 688 ettari di territorio. ( Nella chiesa di Montauro all’ingresso sulla destra. Montauro si trovava e si trova a sole 300 metri sul livello del mare come oggi ed alle spalle del pittore. Ultimi versi delle tre Cantiche : Infer. Olivati. Soverato. di Gasperina e l’intera Calabria. A seguito della Cassa Sacra . l’interno era stato sempre illuminato dal Comune con una lampadina protetta “ da piattina “ essendo proprietà demaniale perciò comunale. Modesto Celia. farsi vedere. è di proprietà degli eredi Celia: Dr. stampato e venduto il suo vocabolario : (Cummentu: e dice: . non è stato il primo ha chiudere e sbarrare il sentiero “Mìzzina” sotto casa sua dove esisteva lo storico sentiero. perciò dei cittadini.che si è messo a piangere . 76 .BARATTI. Cumpà : Cumpàffa : Cumpàgna : Cumpàgnu : Cumpagnùna : Cumpàra : Cumpàra : Cumparìggiu : Cumparìra : Cumparìra : Diminutivo di Compare: di Cresima. Compare di battesimo. Ma il Diritto pubblico proprietà del Comune. esistente ancora in Catasto. ha scritto. suo padre.là dentro al suo portone alla “CONA “? Ultimamente è stato sbarrato con un grande cancello di ferro l’androne sulla Via Garibaldi. cresima. entrare come compare . potrai arricchire questo Dizionario “casalòru” con i vocaboli del tuo paese seguendo il criterio alfabetico. Non usare vocaboli italiani / carne / per farli diventare /pesce / in dialetto. con delle piantagioni. è qui che sta di casa ! (pure voleva amministrare il paese… l’ipocrita pseudo socialista) (Amico corregionale calabrese. altrimenti non avranno senso. le terre esterne del convento sono diventate proprietà privata del Capitano Manni di Gasperina. comparire. Diventare.C. matrimonio. che scende dietro la siepe dell’orto Clericò e l’odierne Case popolari . E SIMILE LORDURA ” (Dante : 1-11-60 ) Il vostro DOTTO G. Unione continua notte e giorno tra persone di mala fede Compagna . Apparire.“ Vrantòni” erano e sono di Gasperina e perciò del Convento.matrimonio. battesimo. socievole . nella vita in matrimonio. già Ufficiale Giudiziario) “RUFFIAN. Fare bella figura . umile e sincero. L’ipocrisia. Comparire. vocaboli del tuo paese universalmente conosciuti da tutti i tuoi compaesani. l’interno. Compagno molto affiatato.dopo avere scoperto l’acqua calda . farsi vedere . Compagno di scuola. di viaggio. Concerto . anici. stipulare un contratto. Concime . Consiglieri. Botto. Consumare. Condire con l’olio .logoro. Contrabbàdo. perdonato. Dolce molto diffuso a Siena ( dall’arabo: qubbiat ) . Consommè . 77 .Cumparìu : Cumpassiòna : Cumpàpa : Cumpàssu : Cumpatìra : Cumpatisscjùtu : Cumpessàra : Cumpessiòna : Cumpidènza : Cumporttàra : Cumpòrttu : Cumprùnta : Cummò : Cumunìsta : Cuncèrttu : Cuncìma : Cuncimàra : Cucinàra : Cùnda : Cundìma : Cundùta : Cùnnu : Cuntàra : Cuntàra : Cuntrabbàndu : Cuntrattàra : Cunzèrva : Cunzigghjèri : Cunzìgghju : Cunzumàra : Cunzumàtu : Cupanàta : Cupanèdha : Cupàra : Cupèta . Confessare . uccidere qualcuno “ s’ ‘u cupàu ! “ Copata o cupata. Conforto. Messi a letto. Condita . piegati alla base come una scala portatile . Olio. Coricato . Compasso : a verga. (Partito Comunista ) . noci. consumato. l’asino ha quadrato il cerchio…) Svuotare l’interno . avere pietà. Concimare . stupido. sparo udibile da lontano . Confessione Confidenza . da disegno. avede credito. ecc. perdonare. Confortare . Vedi la voce “ Cumpàffa “ . dolce piccolo. autorità. Compassione. Stèrco dell’asino. perdono. Compatire. balaustrino. pattuire . Contare. Scemo. ristretto di carne . corcàto . computare. numerare. Cùrcati : Curccàti : Curccàtu : Si è fatto vedere. coricati nel letto. (con l’ano rotondo la fa quadra. Mettiti a letto a riposare . Contrattare. Consiglio . Cucinare . Comò con i cassettoni. chiuso tra due ostie. ( Corcàre. Del P. piegato. Conserva di pomodoro . Per estensione e volgarmente detto. condimenti .C. si è fatto vivo . Compatito. voci poetiche ). è il sesso femminile : “’U cùnnu ‘e màmmata ! “ Contare. fatto da un composto croccante di miele. Incontro di due processioni della Madonna e San Giovanni . come dire: di persona che fa le corna e per aggiunta. Manda via usando la corrèggia. acqua che scorre. moneta in corso legale. In cotanti vocaboli dialettali. Scorre. la fontana funzionava. Lenzuolo sotto il soffitto sopra il letto: “ lettu cu’ cielu ‘e curttìna” Località rurale in agro di Gasperina. Bronciàto . correggia. lattuga e simili . Usa l’abbacchio per le olive. Fare in più il tumolo sul già colmo. ha avuto corso “ currìa” prima dell’èuro . l’acqua scorreva. la pertica per le olive. sulla pianta. Correre. striscia di cuoio. Coltellata. Colmatura (vedi le voci precedenti) Colpa. striscia di cuoio per i pantaloni. Stabbio. Località rurale in agro di Gasperina per salire alla “Vasìa”. sulle corna dà le bastonate alla persona fatta cornuta : esagerare. contrario: castagna marrone. La lira. noci ecc. Sùpa còrnna. scappare .Cùrccia : Cùrccia : Curmmàra : nCurmmàra : nCurmmatùra : Cùrppa : Cùrra : Cùrra : Curràma : Curramàra : Castagna piccola e selvatica. Mandare via . moneta italiana. e nessuno acquistava. Coltello . alcune consonanti vengono raddoppiate. Colmare oltre misura di granaglia. Abbacchiare: usare l’abbacchio. Cintura di cuoio. Venditore ambulante di corregge che annunciava per le vie la sua merce : “ ‘u currijàru ‘e Messina ! “ Nel dialetto di Gasperina > “ ‘u currijàru < significa che l’hanno mandato via > da Messina . letame. guastunàti . Corre. La parte più interna e tenera del cavolo. 78 . l’euro ha corso legale. scappa.castagna “ ‘nzèrtta “ . Currìa : Currìa : Currìja : Currìja : Currijàra : Currijàru : Curìma : Currìra : Currìvu : Curiùsu : Curttàgghja : Curttèdhàta : Curttèdhu : Curttìna : Curttisèdhu : Cùrttu : Correva per la fretta. di liquido. è di moda . Corto. fortti e duri. Curioso. reale . panno ravvolto in cerchio. principe ereditario. serto di fiori .Curùna : Curùna sùpa ‘a testa : Cùrta : Cùrta : Curttedhàta : Curttedhùzzu : Curttìna : Cùrva : Curvvàra : Curvvàtu : Cùrvu : Cùrvvi ‘e livèdhu : Curùni : Curùna : Curùni : Cusìra : Corona. non lunga . duca. strofinaccio. piede della colonna. metri 488. metri 516. metri 513.la persona colta. provincia. diventata uno straccio. diventato milionario. principe del sangue. Alcune Curve di Livello sul mare in Gasperina : Piazza Umberto I –tombino in ferro: metri 491 . nobile. Cercine. patrizio. svoltare. principe.90 . barone. Coltellata . sterzare. metri 444. che si mette Sul capo per protezione chi deve portare dei pesi. metri 510 . Persona bassa. curvare. Santuario Termini. curva per Palermiti.30 .5 .incrocio al termine di Via Garibaldi con la vecchia comunale “Cùrccia” > strada rotabile per Montauro. corta. i sarvviètti diventàru curùni ! Lo straccione e nullatenenti. largo Varianta. stoffa quadrata per la cucina. dove esisteva la fontana pubblica.Romeo.30 . metri 513. Canovaccio. metri 495. ipocriti . Curva. cavaliere. metri 579. piegato con la schiena. visconte. non alta.. Via Garibaldi. 8 . I curùni diventàru sarvviètti. Corte di appello. 30 .8 . Fare la curva.5 piazzale Scuole Medie. Corone d’Italia : Stemma dello Stato . Cucire con filo e spago. casa di Domenico Carnevale. ma èsta lònga assài ! “ “ Sutta ‘u Crucihfìssu scrivìru : “  La legge è uguale per tutti < ma tutti… siamo uguali per la legge ! Gesù Cristo l’ha chiamati: farisei. canovaccio da cucina. comune : Corona.6 . metri 504. tenda che si alza e si abbassa sopra il letto. largo negozio A. conte. case popolari. Curvato. metri 506. Cortina. curva rotabile per Montauro“pònta ‘e Pùlicia”. metri 510 . città. “ ‘u cièlu ‘e curttìna “ . principe reale.civile e benestante. stemma reale. 79 . marchese. piegato. termine della Via Santa Caterina “Riccia” case popolari.Giustizia – “ ‘A chjàmanu Cùrta. Coltellino che si porta come ciondolo . svolta di strada . Sa ‘nGiànni. serto . orto dell’odierna Caserma CC. zona Vasìa. Curvo. cuzzara. Costura. guanciale. Governo di Stato. procaccio. Vaso di terracotta panciuto con collo alto e piccola bocca .. zitta. come fosse cucita . Copertura della casa: piana. Sarto . che è coperto. Cucita . Cucito . dura e marccàta. a volta. è detto: “cuzzurùpu” da “cuzzàtu. corrugata. vi sono anche peri e peschi cotogni. Coperto. cucire. Cucio. albero melo cotogno. quando la bocca e il collo si rompono e il resto rimane integro. senza questo accorgimento le parole possono cambiare di significato. reciso.trapunta. Cotogno. Cucite . Ciambella di farina bianca zuccherata e con uova cotta al forno. Zona rurale in agro di Montauro. Per la nostra pronuncia: fòrtte. Similmente come in italiano come nelle parole : àncora. Cotone. dolce pasquale . à 80 . I loro frutti si mangiano. piumone . ancòra . è avverbio di tempo . Crosta che si forma sulla cuticagna della testa > Còffulu<resti secchi della tigna che guarendo forma la crosta tra i capelli. tre uova Sode fissati sulla corona circolare a simbolo dei 3 chiodi della croce di Gesù. ( Marito che fa da coperchio alla moglie con l’amante) . inclinata. serve il raddoppiamento sintattico della consonante successiva alla erre > R – r . Bocca chiusa.due anse opposte. Coperta .Cusscìnu : Custùra : Custurèri : Cusùta : Cusùta : Cusùti : Cusùtu : Cùsu : Cutùgnu : Cuttùna : Cutùri : Cuvèrcchju : Cuvèrnu : Cuvèrtta : Cuscino. oggetto . contrario: scùsu . a vela . Coperchio. cucitura di due pezzi di stoffa. Cuverttùra do’ lèttu : Cuverttùra da’ casa : Cuverùtu : Cùzzica : Cuzzùpa ‘e Pasqua: Cuzzurùpu : Coperta. Ricorda sempre l’accento tonico sulle vocali di ogni parole scritta in dialetto . è sostantivo femminile.governo col lavoro la famiglia. smergulàtu. a guscio. dal francese: Dame-jeanne. tutta la perona morale e impegnando tutti i suoi averi. negozi. D.T.T. Ed egli levatosi. Darebbero. Ne : ne vuoi ? = ndà vòi ? Là sopra . verbo. né possiede . Dànno. ed egli gli disse: Seguitemi . dentale-palatale strisciante. Dare. lo seguitò “ ( Vangelo di san Matteo: Capitolo 9 Verso 9 ) Dazio. 81 . Daziere. Dannato. Dammi una mano.D Da : Dà : nDa : Dhà : nDa : Dhà -ssùpa : Dhà-ssùtta : Dhà-ssuttèntara : Damiggiàna : Dammìnda : Dannàtu : Dànnu : Dàra : Darìamu : Darìanu : Darìssavu : Dàssala : Dàstavu : Dazièri : Dàziu : Diddittì: Dèbitu : nDebbitàtu : Da.avverbio di luogo in basso o in alto) pronuncia aspra ronzante. Damigiana. terza preposizione semplice. recipiente di vetro rivestito di vimini e cannette con fondo di legno. Debito . < Vocabolo da collocare dopo la voce “Dìcia “. Da qui all’eternità . tutte le abitazioni. Avete dato. Dareste. gabelliere. (dhà=là . nelle campagne come spunta della visita. Là. abbandonare. Là in fondo in fondo . con la siglia scritta sui muri:D. Daremmo . Corrisponde a Nè : nd’ hàva = nè ha.Voce deriv. Voce fanciullesca. abbandonala. ottenere una parte . strisciante. danno. Pieno di impegni e di debiti. si nda jìu – se nè andato. Pronuncia di : -Dhà. chiamato Matteo . : DICLORODIFENILTRICLOROETANO. “ Poi Gesù. perdita . catòja e ccasèdhi delle campagne.D. Appena finita l’ultima guerra. diminutivo di “Dammìnda “ . vide un uomo che sedeva al banco della gabella. lontano di chi parla. richiesta di avere. il punto più basso alla nostra vista. Lasciala. passando oltre. da donna robusta e larga ai fianchi.D. lasciare. magazzini. S’i’ ‘ndebbitàu sina a ssùpa ‘u còdhu ! si è indebitato sino a sopra il collo.: aspra. vicino di chi ascolta. Là sotto . Vedi la voce : “ Ammenda “. dàmmi un aiuto. ronzante. sono stati disinfettati con il Diddittì. (A .passato familiare. passato personale. Dialetto. riprendono sempre ciò che era loro Cento anni o cento mesi / cielo e mare fan ritorno / contro ladri nei paesi . Nel luogo vicino a te.d. Hanno dato . soldi “ anzi che tu lasciassi il “il pappo” e il dindi ‘ “ (Dante. Dihfèttu : Dillùviu : Dinàri : nDìndi : Verso diritto. ( Democrazia Cristiana) . fato.Dostojevskij ) Dentiera. avverbio di luogo . Rebbi.t. avverbio . Dilùvio universale: primo libro della Sacra Scrittura. Digiunare . i denti della forchetta .C. Deputato . parlata quotidiana locale .2-11-105 ) 82 . i letti e le sponde dei fiumi e colli e colline . Là. Dicembre .Nel gioco con le carte napoletane a scopa: “orioro “ . strabocchevole. Discorrere . Deliro. voce infantile per indicare denari. protesi. con le carte lombarde – quadri – di colore oro . “ (Dante: 3 -1 . Pisano ) Denari. contrario. Difetto . moneta che valeva 10 assi ) moneta in generale. vaneggiante .102 ) Appartenente alla D. Dice . Destìno: direzione. “che madre fa sovra figlio deliro. rovescio. fatalità. predestinazione. delirante.Dècatu : Dèci : Dejunàra : Delìriu : Democristiànu : Demòni : Dentèra : Dènti : Denti da’ bròcca : Deputàtu : Di dieci. Dieci . fabbricazione. evento avverso o favorevole. ( I demoni –di Fèdor M. piega . Denti della bocca . nDìndi. diavoli. Diavolo. Diluvio. (Denaro. Ha dato. uno: un rebbo . Il mare e il cielo. autore: Antonio Pisano Derìtta : Descurrìra : Destìnu : Dèzza : Dèzzaru : Dhà : Dhòcu : Dialèttu : Diàvulu : Dicèmbra : Dìcia : D. Vedi la voce dopo –Dàziu < . Dizionario dialettale calabrese di Gasperina. Dèmoni. pioggia dirotta. ndìnduli. ( Gènesi: capitolo 6 ) L’uomo ha rubato le spiagge. raccolta di filato di dieci fili nella matassa. Discepolo. divulgato.C. Diritto di legge civile. di chi eri Dio prima della creazione? 83 .stampato e venduto : “ Discenzu: malattia infantile caratterizzata da una serie di attacchi convulsivi e perdita di coscienza / epilessia acuta infantile/ “ Disscìpulu : Disscipulu : Disscipulu : Distàccu : Dìtta : Dittòra : Dìttu : DDìu : Discepolo . Diarrea giallastra e maligna dei neonati. detta. Filippo. di Gasperina. il Fabbro dell’universo. capitolo 1 versi 23. mio Dio.. Per antonomàsia: l’Essere sommo. l’Essere eterno. e Giuda Iscariot . dal nulla ha fatto tutte le cose . cosi ha scritto. Toa. Ginocchio . e Giovanni suo fratello. chiamto per soprannome Taddeo . 10. domando a Lui : prima della Creazione dell’Universo /Gènesi / Tu. cosa detta. 2. l’Essere superiore. apprendista . Disegno per una pittura . e Lebbeo.4 . Dottore: in senso positivo per qualche genitore stupido. ma. Antonio Pisano. Dispetto.24 ) I nomi dei 12 discepoli : Simone. “ no’ jjìu i disscènzi e mmorìu ! “ Non ha mandato via dal corpo “ i malamùri “ Il vostro DOTTO –G. era un nulla ? Io. e Andrea suo fratello. (Vangelo di Matteo :10. e Bartolomeo . Ditta . Simone Cananita. intenzione. detto Pietro . l’Eterno architetto.credente in Dio. eri già . Dio: Creatore dei Cielo e della Terra . Giacomo di Zebedeo. né da più il servitore del suo signore “ (Vangelo di Matteo. Disprezzo. l’Essere amore . il pubblicano . 13° discepolo eletto in sostituzione di Giuda il traditore : (Atti degli apostoli . abbandono .3.25 ) Distacco.Dìnnu : Dinòcchja : Dinòcchju : Dirìttu : nDirràu : Discìpulu : Disègnu : Dispèttu : Disprèzzu : Disscènzu : Dicono. (Ma il Suo nulla. Giacomo di Alfeo . detto locale rimasto popolare. “Il discepolo non è da più del maestro. Località rurale in agron di Gasperina . progetto. in senso negativo per il popolo. > “ avvocatìcchio “ Detto. ) Mattìa . e Matteo .24. Ginocchia del corpo umano. da farsi per scarsità di olio “ ‘na nddràmma “ .Divacàra : Divacàtu : Divànu : Divisa : Dìvu : nDò : Dòga : Dòllaru : Domàna : Dòmina : Dònnama : Donàtu : Doppudomàna : Dormitura : Dhòtta : Dottòra : nDòzzica : nDozzichìja : nDozzichijàra : nDràca : nDDragunàru : nDDràmma : nDDràngata : nDriànu : nDrillàndri : Perdonami se oso bestemmiare. Bambino che si comporta con la sedia come facesse l’altalena. Domàni. bigonce. Goccia di olio: “ ‘nu ccè > forma della C. Altalena .dònno. così anche in tante desinenze di cotanti vocaboli . dimàne. porcellana o porcellina. Lavoratore. Dottore fisico con diploma vero di laurea . Vedi la voce precedente . sostantivo maschile / signore/ Titolo d’onore ai preti e ai nobili : don Rodrigo e don Abbondio ( Manzoni) . eri un Dio precario o un Dio disoccupato ? ) Rovesciare il contenuto dal contenitore. data di nascita e le donne che hanno partorito. devo dare. Si boi mu sai quant’hai. devo restituire . diventa DHO. Dollaro. Ma l’etica morale mi dice a non farlo “ Mu mi hfàzzu i càzzi mèi” ! “ . dimàni. Svuotato . forma della B . Punti alti e molli che il sarto filza sul disegno a gesso per 84 . A Gasperina diversi don sono venuti al mondo figli di NN potremmo fare dei nomi. Divano. nDràngata : mafia calabrese.all’entrata di parola. e ‘nnu mbè. dedito al lavoro. barili . Divisa militare . “ Quando fui desto innanzi la dimàne “ (Dante. Località rurale in agro di Gasperina. Debbo. buona in insalata . Doga di legno delle botti. medi e bassi . debito. nome proprio di persona in Gasperina. caratelli. Chiocciola in letargo . suono aspro e ronzante. Dopodomani . la –Ldi –lotta. Erba con foglie carnose. uomo ponderato. Lotta : come si noterà nel nostro dialetto. 1-33-37 ) Che domina . unione di delinquenti appartenenti a tutti i ceti sociali … Alti. Mia suocera. paga a cchu’ dìvi ! Dòn . Donato. muovendo la sedia alternandola in avanti in dietro Non stare fermo. i loro còdoli. In dialetto > ‘ducàta < .donare. fissati nel telaio di legno già murato.1821 ) . Brènno. non piccante. Elementi validi di ferro atti a tenere a piombo porte e finestre: due anelli grossi. Uomo educato e gentile . condottiero: Mosè.l’altro opposto fissato sulla porta o finestra entrambi uniti . “ No’ nda vògghju.dòno. Voce infantile che si rifà nella conta verbale nel giuoco: “ ndrìnguli ndrìnguli sant’anelli. non agra. G.. mi dùbbru = mi piego. Dò. 85 .C. sèppa cha ‘i hfìciaru ‘a mòrta ‘e 12 ducati ! “ . ‘ncuna ‘l’avìa cu’ dubbrèttu” Doppio. Duce.8. duce dei Galli . non amara . snodabili e girevoli. Educazione. “‘a tuvàgghja da’ testa. Personaggio scemo e stupido. Cesare Caio Giulio . “ Chìssu no’ rreggiùna. ( nel giuoco della lippa > vedi la voce “ lignèdhu “ ) Gonna della pacchiana fatta con minute pieghe .nDrìnguli : nDrìnnu : nDròngalu : Dubrèttu : Dùbbru : Dubbrùni : marcarlo. duce e liberatore degli Ebrei (1625 avanti Cristo) . 1769 + 15. diventando anche cognati. ( nello scriverla in dialetto > ‘ducaziòna < . e nno’ nda dùgnu ! “ Due – 2 . ha scritto. sant’anelli hfà pupù. nesscjìu de’ gàngari ! “ Il vostro GLOTTOLOGO di Gasperina. Gangheri. Benito Mussolini ( 1883 + 1945 ) . Napoleone I Bonaparte ( 15. Dolce.5. Le doppie consonanti servono per dare al vocabolo dialettale il vero colorito. “ hfìciaru dùbbru” : due fratelli hanno sposato due sorelle. “ Cummàra Maria.= doppio= piego. poi tagliati al centro facendo rimanere sul doppione della stoffa la traccia del filo bianco. stampato e venduto : “ Dubbruna : cerniera di porta fatta dal fabbro “ ‘Ducàta : ‘Ducàtu : Ducàtu : Ducaziòna : Dùcia : Dùcia : Dùgnu : Dùi : Persona educata e gentile. tràsa e nnèssci. uno orizzontale e uno verticale incatenati. Dùbbru. vattìnta tu ! “ Trastullare sulle gambe un bambino per divertirlo . nel giuoco infantile: portare a pentola sulle spalle per penitenza l’avversario. In dialetto > ‘ducàtu < Moneta d’oro o d’argento . è giunto in orario. Durare . dui ràgghj. Dolci di vario tipo e sapori . sfruttaore. Eccètara. Eccòme ! . “Crìstu si hfermàu a Ebuli” ( Cristo si è fermato a Eboli > Levi ) Esclamazione del dire: E che poi ! per incredulità. Hanno dato. Voce dello starnuto . Dùva vai ? – nduvèdhi . due qualità di liquore. Donare . hanno avuto . Ecco qua. biscotto. Eboli. E come fece ? . è stato . In nessun luogo. Eccoti. che dura . Ebreo. salvo che . Hanno donato . pur che. grazia alla persona . E’ che poi ci vediamo ancora ! Abbreviato: ecc. Ovunque. affermazione di certezza . E Èbamu : Èbanu : Èbaru : Ebbìva : Ebrèu : Ebrèu : Èbuli : Eccapòi ! Eccètara : È ccha tu ! : Èccuti : Eccèttu : Ehccì ! : Eccacòmu ? Eccapòi ! Eccapùru tu ? Ècchessa : Eccòmu ! : Eccuccà : Ècculi : Abbiamo avuto . e le altre cose. Ed anche tu. città della Campania. Dunque . avaro. confetti . nguè ! “ Dà .Dui ràgghj : Dùna : Dùna : Dunàra : Dunàru : Dunarìssavu : Dunarìssi : Dunàrunu : Dunàsti : Dùnca : Dùra : Duràra : Durcciàmata : Dùrcciu : Duvachè : ‘nDuvèdhi : nduvinàgghja : Bicchieri piccolissimi di vetro bombati. e il resto . in qualsiasi luogo è. si offrivano pieni di rosolio e altro agli ospiti invitati per visitare e festeggiare il neonato. Evviva . E’ che tu ti comporti bene quando vuoi . due vagìti : “ nguè. è stato puntuale. acclamazione di esultanza . ecco qui Eccoli qua . consenso quasi negato. Daresti tu. ‘i mèra . Dolce. Indovinello. Da donare. Ebreo. Eccetto. 86 . legno pregiato per strumenti musicali . Dura. anche tu intervieni ? Ex : preposizione latina . ebraico. ex = già . dare. Ebano. che dona bellezza. Dareste voi . che dà in beneficenza . Hai dato . ore 12. Ecco . Euro: in Gasperina (Cz)vi sono già diverse persone anziane e vecchie che chiamano questa nuova moneta europea del 31.D’Annunzio) Sbrigati . Elle –L. L’ èuro: moneta di affari. se favorevole o contrario alla nuova moneta. Eia. se siamo storicamente divisi tra di noi tutti gli italiani ? Ipocriti ! Esclamazione di stupore. ingrassamento di chi era già grasso.1998. non è così. Hanno avuto . dicono questi ipocriti democratici. Elica . agli slavi. Effe. che dovremmo esser fratelli agli austriaci. ciò che è prodotto da una causa.decima lettera dell’alfabeto . Elio. ha avuto . una sola religione. etc . Ebbène ? Cosa vuoi ? Cosa vai cercando ? 87 . dicono gli addetti ai lavori. farà l’Europa unita ? In Italia vi sono le Vie intitolate ancora agli “eroi” del Risorgimento pro Italia. Eravate .Èccuti ! : Èccu : Edifìciu : Èffa : Effèttu : Èguru : Èja èja ! Èja : Èja. condanna penale . una tradizione culturale e alimentare ? E’ nazione ? Sarà nazione ? Ha un suo esercito ? Ha una sua banca ? Ha un suo Presidente eletto dal popolo ? Ha un parlamento eletto dal popolo ? NIENTE DI QUESTO Come potrà essere Unita l’Europa. eia alalà: saluto. Ergastolo. Erano . non esagerare ! Fai presto .12. Eppure. Elicottero . non esistono più … Questa nuova moneta europea. ai francesi. I dittatori. F . Effetto . Cognome in Gasperina. sesta lettera dell’alfabeto. nome proprio di persona in Gasperina. Edificio scolastico . speculazione. grido di festa (G. eja alalà : Èjati : Elìa : Èlica : Elicòttaru : Èliu : Èlla : Èppa : Èppamu : Èpparu : Eppùru : Èramu : Èranu : Èravu : Ergàstru : Embè ! : L’avvicinarsi di persona per consegnare qualcosa . è l’euro doveva essere dell’Europa dopo: una sola lingua. 50 : “ èguru “ ( vedi la voce LIRA ) L’Italia del 1998 . avverbio . Eravamo . ha sotterrato la lira senza consultare il suo popolo con un referendum . Abbiamo avuto . Elìa il profeta . Davvero ? Evitare . cosa vuoi . Verdura . Epula. armatura del capo. bòria.dodicesima lettera dell’alfabeto . I nostri avi lo chiamavano èru o vòria. test . Erba dei campi per pascolo . Mo. Abbiamo avuto . Entràgna. érva.Emìlia : Emìlia : Èmma : Èmma : Emmò ? : Ènna : Entràgna : Ènzu : Èppa : Èppamu : Èpparu : Eppùru : Èprica : Èra : Èravu : Erbaggiu : Erèda : Ernèstu : Èlmu : Èpulu : Èrra : Èru : Èrva : Ervàggiu : Èrvi : Èrva ‘e vèntu : Ervalènta : Ervalòra : Ervvàzza : Ervu : Esàma : Esàttu : Èssa : Ètticu : Evèru ? : Evitàra : Esèrcitu : Èssa : Emilia. undicesima lettera dell’alfabeto. ora. M . protezione. Erbaccia . Acaro dell’erba. Ernesto. prova . se date ai conigli muoiono per soffocamento . Ervalènta. Esse – S – diciassettesima lettera dell’alfabeto. nome proprio di persona . indica opposizione . preciso . Pianta selvatica. Ha avuto. hfìciaru ‘nu nèpulu ! Erre-R. ervalòra. zècca minutissima rossastra che infesta i cani a contatto con questo tipo di erba. Ortaggio.sedicesima lettera dell’alfabeto. veccia. voce tedesca. cicoria. piante selvatiche mangiarecci . Diminutivo di Vincenzo . nome proprio in Gasperina . nome proprio di persona in Gasperina . Eravate . ‘ntrotàma . Emme. Regione italiana . vento di levante. erbe dell’orto mangiarecci . verbo essere . 88 . Hanno avuto . farina di lenticchia. Esame. Epoca. Tubercoloso .lenticchia. analisi. convito . èrvo. Erba pareteria. Euro (apeliota ): è il vento che spira da Sud-Este. tempo passato Era. Esse –S. Emma. Erbaggio. banchetto nuziale. vento dell’Est. Eppure . ora non c’è più . verdura. cosa cerchi ? Enne – N. cosa facciamo. erba del pascolo Erede . interiora . ma la boria è il vento di tramontana. ‘o matrimònu ‘e ndo Ccìcciu. “ Cummàra Maria. ha foglie appiccicose.diciassettesima lettera dell’alfabeto . Esercito Militare . specie di lenticchia. Elmo. Esatto. Vedi la voce seguente . che non c’è più. Eziandìo: ancora. Evito. prima nota musicale . ditta. Fabbricare. tubercoloso . anticamente ut . puzzore Fragàglia. anche di vero. Gasperina lo festeggia tutti gli anni sin dal 1727 89 . Ex .stampato e venduto : “ Frautu : flauto “ . do. stabilimento . Ezio. hfòrvici > dizione in Gasperina. evitare . Fòrvici : Fòffici : Fòvvici : Fràbica : Frabicàra : Frabicàtu : Frabicatùra : Fracàssu: Fràga : Fragàgghja : Francabùllu : Franciscàni : Francìscu : Forbici. seguono con –hf . Odore nauseànte. evanimo) in greco eù “ bene “ Dabbasso.di sotto. Francobollo con : dentatura. frattazzo di legno duro. èu con valore di bene. Francesco d’Assisi (San) : il “ Serafico “ ( 1182 + 1226 ) . sotto. Frattàzzo . dicitura. F = HF – hf Altri vocaboli in –F. II vostro DOTTO. cornice soggetto. non più in carica. gutturale. Muratore . Fabbrica. spesso ha forma di ev (evangelo. dizione dialettale non di Gasperina. Ettolitro . metallico e frattazzino. Francesco. Etto . Flàutu: Flauto traverso. altresì . pesciolini novelli di varie specie per frittura. edificio in muratura . Casa. perché io sono.aspirata. oggetto del muratore per spianare e lisciare la malta su di una superficie . Dico bene di me. nome proprio in Gasperina . un certo Gori Celìa in Gasperina. Forbici. pronome personale. in basso. > “ centugràmmi < Io. ‘e vàsscju .Èttaru : Ètticu : Ettòlatru : Èttu : Èu : Evàsscju : Èvitu : Èxssa : Eziandìu : Ee-zzìa ! Èziu : Ettaro. edificare muratura . dizione dialetalle non di Gasperina . Forbici. Voce dello starnuto . Malato di tisi. strumento musicale in >do . sovrastampa. Francescani . così ha scritto. muratura . ) e parecchi papi( Nicola IV . libero. tuo fratello di sangue. Tomaso da Celano. Mio fratello di sangue.F.mènta e rrimìna – versa farina e rigira per maticare: polenta con finocchi selvatici non solida . Sisto IV .Francìscu : Fràncu : Fràsca : Frascatulàru : Frascàtuli : Fràta : Fràtamma : Fratèdhumma : Fràttatta : Frèccia : anno della fondazione del (T. che non paga nulla. Mio primo cugino di sangue con lo stesso cognome . che portava orgogliosamente sulla spalla: le frecce. Alessandro V . Il vostro DOTTO. “ I mostri onde tu con serena giustizia farai franche le genti “ ( Carducci) Frasca. sa Bonaventura. fratello germano. piegando un ramoscello tenero ed attaccandolo con pezzo di spago.Francesco d’Assisi nel 1209. Ordine religioso. nato dagli stessi genitori. Polenta di farina con finocchi selvatici . Fionda.O. ClementeXIV ecc . fondatore dell’Ordine dei Minimi ( 1416 + 1507 (29 Gennaio) Franco. ecc. ) Francesco (San) da Paola. che imbratta senza competenza. nel documento storico in alto a sinistra. Sisto V . Fratello. da . insigne religioso di Paola (Calabria). Attrezzo di legno duro avente forma di una Ìpsilon Y con il gambo più lungo per essere impugnata con la mano . approvato da Papa Onorio III nel 1223. Tuo fratello. stampato e venduto : “ Freccia: dopo la visione dei primi film westem. si legge la firma di un Giovanni Pisano ( J. venivano infilate e fermate alla cintura dei pantaloni “ Bisognerebbe intervistare la gente di tutti i rioni di 90 . mancando la faretra . In cima alle due punte legate due strisce elastiche.) Terzo Ordine Francescano . ma appena “ quagghjàta” . Dette uomini illustri( Jacopone da Todi. invece. strisce elastiche unite da larga e spaziosa pelle di cuoio per locare un sasso che stretto tra le dita e stirando le due strisce elastiche ( di camera d’aria di bicicletta ) si lascia andare il sasso per colpire qualcosa lontano. fondato da S. Persona che mischia. Pisanus ). ogni ragazzo si fabbricava un arco. Ruggero Bacone. Qui si parla del dialetto di Gasperina non di altro . ha scritto. da “ frascàtuli “ . fronda . Francescani (Frati Minori). Vento molto freddoso > “ mìna ‘na friscanzàna ! “ Frescura. poi si piegava il dischetto per formare due mezzelune. Tratto della Via Mazzini in Gasperina. Infreddolito . pulire il pavimento. ingarbugliare.Contralto . Oggetto vecchio. “naso” narici . Fischio . Padella piccolina per cucinare uova e altro. Fresco come il pane caldo. Tenore . Pederasta. Ingannare. in giornata. persona che ha sempre freddo. frescura. vicino alla piega ed al centro. Frèsa : Fressùra : Fressurèdhu : Frètta : Frevàru : Flicòrnu : Fricàra : Friccicàra : Friddulùsu : Frìddu : Friddùsu : Frihschjalòra : Frìhschjna : Frìja : Frijìra : Frìnguli : Friscanzàna : Frisculìja : Freschi : Frihschju : Friscùra : Frìscu : Frìtta : Frittata : Frìttula : Frittulùsu : Frògastu : Frògna : Fròsciu : Fetta di pane tostata cosparsa di aglio. giunto in Gasperina da Cariati verso il 1600 . si ammaccava il bordo corona circolare. strumento musicale degli ottoni : Baritono . fresco. necessita di fare presto. Frogia. Pezzetti. portate alla bocca si soffiava e si udiva un fischio molto acuto . interessarsi. Padella fornita di manico . guadagnare. 91 . rimasuglie. Flicorno. aria fresca . le due mezzelune venivano un po’ allargate. mescolare . Frescura. prendere per i fondelli. rapidità . rubare. luogo posto al fresco rispetto al sole. Freschi. dalla fu “Scala lònga” sinu alla curva del primo tratto. pomodoro. omosessuale maschile. Freddoloso. si faceva un forellini alle quattro facce. Oggetto ricavato dal coperchio del contenitore del lucido per le scarpe ( cromatina ). Che Frìgge . Cotenna del maiale cotta . malandato. fregare il pavimento. Darsi da fare. Fischia. chi erano i ragazzi arcieri allievi di Gugliemo Tell . rotto. Fretta. Febbraio . “ pàna frèsa “. Pietanza fritta in madella . Friggere . Freddo. Flicornino . Frettoloso . pezzettini di qualsiasi cosa. Frihscjalòra : vento impetuoso sibilante .inservibile. alimenti appena raccolti presto.Gasperina per sapere cosa è la frèccia e la faretra. sottrarre. aprire gli occhi.olio. Frittata fatta con le uova. resti. Frùstu : Frùstu : Frùstu : hf .Cummàra: ‘ha frustàu pe’ mmàra e ppe’ tterra ! Frusto : logoro. lembo del vestito. volto.è lettera muta. Faccia. Fiosso : il punto più stetto del fondo della scarpa tra il 92 . duro . faccia picola . ha scritto. Serve per l’aspirazione della successiva la consonante F > ha suono sforzato gutturale. Fate.Frustàgna : Frustàra : Fustagno.frutto piccolo tipo fragola. Falda della gonna. Farebbero. consumato.) Hfaccètta : Hfàccia : Faccètta. tozzo secco. Da > falaschi > “ hfalàssci “ delle paludi e pantani . sanno o sapevano cosa significa la parola di Gori Celia : > VURTU ? hfàcia : Hfàcia : Hfacìti : Hfacìstavu : Hfahfòmula : Hfarìa : Harìanu : Hfarìssavu : Hfacìsti : Hfacìti : Hfàdda : Hfaddàla : Hfalasscìnu : Hfàmacia : Fa. maltrattare. Frustare : calunniare una persona. infamare. Pianta strisciante in luoghi umidi. verbo. tele rozza. Grembiule. Punto del ramo dell’albero dove si ridamano altri rami . la parte anteriore che forma la scarpa con la linguetta sotto i lacci. lato. viso. pane frusto. verbo.f – aspirata – gutturale-con aria sforzata ( LA –H. qualcuno lo fa di quattro facce) Il VOSTRO glottologo G. frustàgna . verbo. Fareste. come con la frusta si maltratta un animale senza riguardo. Hai fatto. sembianza . stampato e venduto: “ Vurtu : volto “ I nostri antenati al cimitero. ma che fa sentire. ( Giàno : aveva due facce. “Mendicando sua vita a frusto a frusto “ (Dante:3-6-141) Diffondo cose vere o non vere contro qualcuno. mascherina della tomàia. Falce per mietere. Fate. Avete fatto.C. i nostri viventi anziani e vecchi. . la Effe – F. voce del verbo fare. Farebbe. la parte bassa. pezzo di stoffa con tasca e due lacci per legarlo alla vita . comunque. Faresti tu. squadra. residuo di minuscole schegge volatili. hfahfòmula : hfalignàma : hfanèstra : hfanò : nfantalàta : hfànnu : hfarìssi : hfartticchjàra : hfarttìcchju : Pianta lunga strisciante in luoghi non soleggiati. sberla. Tutti i questi vocaboli dialettali calabresi in generale: farina=hfarìna. si aspirano facendo sentire comunque il suono della EFFE . succhiello. LETTERA MUTA PRIVA DI SUONO. cosa faresti. Falegname. In tanti vocaboli che seguono. limaiuola. incorsatoio. è il Cambriglione.. indica che la EFFE và aspirata. tromba d’aria . aspirata. frutto. speziale . mazza. scuffia. punteruolo. Apertura rettangolare sopra il tetto per far passare luce Ceffone. compasso. spina dorsale della scarpa ). cazzotto . saracco. sega. Il vostro DOTTO di Gasperina G. il punto più duro “ schìnu” (schiena. trapano. così ha scritto. che inventa e tutto mischia. La H posta prima della F . ascia. bicciacuto. fuoco= hfòcu. Strumenti : banco. squadra falsa. sbozzino. cagnaccia.. raschiatoio. folata di vento. accetta. mazzuola.stampato e venduto : “ Harticchiara : raccogliere col fuso “ E’ il fusaiuolo o fusaruolo. sergente. ciambellina più spessa e più pesante con foro al centro di un centimetro che si infila 93 .LETTERA CONVENZIONALE. calandrino. Pagliuzza. sponderuole. morsa. quartabuono.C. gutturale. scalpello. pedani. graffietto(singatùra). sgorbia. sia nelle desinenze delle parole . Persona che imbroglia il discorso. i lati della “ hfàmacia “ si chiamano ràscia . capretta. maestro che lavora il legno. tenaglia.Hfamàzza : Hfarffarèdhu : Hfarmàcia : Hfarmacìsta : tacco e la pianta . Farmacia . rasiera. lima. sforzando l’aria nella gola. raspa. gattuccio. triangolo. è lettera convenzionale . forgia=hfòrggia. artigiano . martello. piallone. facendo sentire la EFFE sfumata. ghimbarda . Fànno. pialla. sia all’entrata di parola. direi gorgia. menarola. scure. morsetto. Finestra . Farmacista. sia al centro di parola. H > ACCA > OTTAVA LETTERA DELL’ALFABETO ITALIANO. barlotta. piccolino tipo di fragola avente lo stesso sapore. cacciavite. trivello. Diavoletto . N.hfarvètta : hfàsma: hfasmijàra : hfasmìja : hfàsscia : hfasscìsta : hfàsscju : hfatìga : hfatìga : hfatigàra : hfàva : hfavalèjina : hfavàra : hfavarèdhi : hfavòzzulu : hfàvu : hfàza : hfàzzu : hfegurèdhi : hfèrma capìdhi : hfermàra : hfermàta : hferrètti : hferrettìnu : hfèrru : hferrulìdha : hferrùpa : hferrupàra : hFerrùzza : nella cocca inferiore del fuso perché prilli più regolarmente e per tenerlo a piombo. frutto del carrubo con lungo e grosso baccello. Piccolo bottone di ferro . Faticare. Carruba . > hferrèttu < Fermare . frutti grossi cilindrici. Sbadigliare. Pianta delle fave. lavoro. ( Partito Nazionale Fascista) . Mussolini era nato il 1883 in un casolare di Dovia frazione di Predappio (Forlì) Fascio Littorio di Cesare. poi : P.F. Fermata . Sbadiglio. con l’intenzione di litigare per offendere . per stanchezza . malattia detta anche vespaio. composto di verghe come simbolo delle categorie sociali. Fatica. Appartenente ai Fasci di combattimento. Cassia . Sbadiglia per sonnolenza. Figurine dei santi . Ferretto. Partito fondato da Benito Mussolini a Milano il 23 marzo 1919. Egli lavora. Vedi la voce successiva . spalancare la bocca . sforzo. verbo fare . Fascia . Fava selvatica per foraggio. ferretto. Fermaglio dei capelli. Falsa . è un lavoratore. Faccio. Fave selvatiche per animali e concime . a baccello contenenti semi ovali tra le due falve attaccati a queste con il loro ilo. Ferro . il ferma capelli. 94 . Pianta del carrubo Lama del coltello estraibile con manico di legno. Antrace. corporazioni. persona che usa e porta con se il coltello a serramanico. inspirazione involontaria per stanchezza. il suo semere durissimo è il carato 24/a parte ideale dell’oncia rispetto all’oro. lavorare Fava. Il vostro DOTTO cosi ha scritto stampato e venduto : “ Harticchiu : tondello inferiore del fuso “ Uccello siepaiolo . perché ancora il fuso è vuoto. Ed egli disse: “Giammai più in eterno non nasca più frutto da te. anche a coppia > a ccùccghja ( piccia ) Fichidindia.Hferrùzza : hfettulìdha : hfètu : hfètu d’àrzzu : hfetùsu : hfèzza : hfìbbia : hficàra : hficcàra : hficaràzza : hfìcatu : Hfìcia : hfìciamu : hfìciaru : hfìcu : hfìcu ‘e hfjùra : hfìcu a mmalangiàna : hfìcu bòffi : hficundiàni : hficundianàra : hfìcu rahfàci : hfìcu tòsti : hfìcu-cìvuli : hfìcu-ottàti : Nome dato a persona che tiene con se il coltello e lo usa contro le persone. Pianta di fico selvatico. Cattivo odore. ritornando nella città ebbe fame. E vedendo un fico vicino alla strada. Fibbia. badalène . Fico fiorone il primo a maturare. HFàcia hfètu “ > fa puzzore . E subito il fico si seccò. di arso. Appena sbocciato forma “ ‘u scattagnòlu” . albero che ha fusto ramificato e contorto (si’ stòrttu. persona che ovunque va crea cattive azioni. Pianta a pale carnose e spinose del ficodindia. Fegato. Puzzore di bruciato. lasciando il suo picciolo al suo posto. spingere . Fìco (fi-co) plurale (fichi ). fondo del vino. puzzolente . cactus . andò da esso. Pianta del fico che produce siconi . “ ) Vangelo di S. Fico bianco piccolino molto pregiato e saporoso. Fetente. Ho fatto. infiorescenza e infruttescenza del fico. prende 95 . Abbiamo fatto. Fichi secchi. Hanno fatto. “hFìcu ottàti” che tagliato in due. foglie grandi e ruvide. Fico di forma e color melanzana. Ciò che è comunemente ritenuto il frutto di tale pianta e che propriamente è un’infruttescenza di sapore dolce. Cactus . ma non trovò nulla se non delle foglie. Fico color viòla col picciolo ( pedàla) lungo. sulu ‘u hfòcu l’adderìzza ! ) con corteccia liscia. Primo lavoretto della calza eseguito con due ferri che le bambine facevano imparando le catenelle e le maglie. il siconio . ( “E la mattina. dette ardiglioni.Matteo: 21. Vedi la voce precedente . 18 < Mettere dento. fermaglio di metallo traversato da un pèrnio con una o più punte. Fichi bianchi più rotondi . hfìcu cu’ ‘a nùcia : Fico secco spaccato in due con dentro il gheriglio della noce. puzzore . Feccia. Fichi dottati primaticci di grana fine . comu ‘u lìgnu da’ hficàra. che si infilano nella cigna . ha fatto. Finocchio . Figlia. Puttaniere . Figliuolo . Figli . III libro dei RE. prole . egli soggiunse : “ dividete… il > “dialetto vivo “ < in due parti e datene una metà all’uno e una metà all’altro “ Il padre . partorire . poiché lui è vero padre del dialetto “ . o signore. Figliastro . fila ! Filanda . mettersi in coda . le stanze della casa di G. Figliastro. che fila col fuso. disse al re: “ Te ne scongiuro. Che partorisci. Figliare. una coppia di questi con dentro il gheriglio della noce forma una poccia “ ‘na cùcchja “ . Rispose allora il re e disse: “ Date a costui il dialetto vivo e non si uccida. pederasta . né tuo. Figliano. Figliuoli . fanno prole. Tuo figlio . Fila. Figlio legittimo e naturale nel dialetto gasperinese. padre del vero suo dialetto vivo. (siccome si sentì commuovere le viscere e per amore del proprio dialetto vivo. Quando ebbero portata la spada davanti al re. In Gasperina ultimo tratto dell’odierna Via T. Figlia. erano la filanda del baco da seta .Romeo e sottostanti bassi. Vai via. parassiti delle piante specialmente della vite. Fila. Figlio del vero dialetto o figliastro del dialetto ? : Parafrasando Il giudizio di Salomone: E il re continuò :“ Portatemi una spada “ . (Bibbia. fare la fila. do’ cucùdhu che ivi si allevava. Campanella. Figlio . Capitolo 3 versi: 24-25-26-27) Mio figlio . . Figlia . Che si ricrea continuamente . 96 . bambina . Mia figlio .hfìgghja : hfigghjalòra : hfìgghj : hfìgghj : hfigghjòla : hfigghjòlu : hfìgghja : hfigghjalòru : hfìgghjammu : hfìgghjanu : hfigghjàstru : hfìgghjattu : hfigghjòli : hfigghjàra : hfigghjàstru : hfìgghju : hfìgghju veru : hfìgghjumma : hfìla : Hfìla : Hfìla-hfìla ! hfilànda : Hfilòssara : hfimmanàru : hfinòcchju : forma del nume 8. dà a lui il dialetto vico e non volerlo uccidere “ Al contrario l’altro disse: “ Non sia né mio. che partorisce Che prolifica . Filossera. ma sia diviso “ . Mi càcciu hfòra ! Forestiero . foglia di cavolo. o verso persona stimata. la tassa di famiglia che abbiamo pagato sino agli anni 1960-70 – 80 . “ ‘i mìsa ‘u hfjòccu ! “ . Focatico. contadino che vive sempre in campagna. “ S’i’ fosse foco. espressione di chi ha subito un dolore direttamente o indirettamente. Formicaio. Fuori. e infiorescenza di tanti alberi . parte del vestito che copre gli occhielli o che fa finimento alle tasche. Formica . il piano con mattoni cotti refrattari . “ ‘i jìu ‘u sàngu a’ testa “ . tipo di coltello con manico di legno con una lama affilatissima. il brulichio alle braccia o alle gambe (turba circolatoria del sangue per ragioni di pressione o per vita sedentaria che si fa : “ hàju ‘i hformìculi ‘ntre vràzza “ ) Formiche . serviva a segnare una vena al collo del maiale per fare uscire del sangue quando l’animale mostrava la faccia molto rossa. fogli . verdura . Verdura con foglia larga. su ciascuna famiglia . Fianchi . Foglia. piccole e strette strisce di stoffa colorat che si legavano alle ali della gallina per essere riconosciuta dal padrone. alto un 20 cm.Angiolieri-1260) Fuoco mio ! . Fuochi d’artificio pirotècnici . Fiori in generali . custodia . cianotica. arderei ‘l mondo “ ( C. Chi confeziona i fuochi pitotècnici . andare all’aperto. imposta su ciascun fuoco . della tomaia di pelle. Fiocchi. Fodero. Foglio . fuori di casa. cioè. Avere il formicolìo. hfjòcchi: hfjùri : hfocàticu : hfòchi : hfochìsta : hFòcu : hfòcu mèu ! : hfoculàru : hfocùna : hfòdara ‘e cusscìnu : hfòdaru : hfòdera : hfògghja : hfogghjàma : hfògghju : hfòra : hforìsa : hformmìcula : hformmiculàru : hformiculìja /mi / : hformmìculi : hfòrtta : Tartaruga terrestre . Fodera della giacca. mi tolgo di mezzo . un laccio lungo. atto del fingere. Federa del cuscino . Tipo di bisturi. Grande ceppo che arde lentamente al focolare. annu mu sàgnanu ! “ Finta. Forte: cuoio duro bene lavorato che si incolla nel calcagno 97 . e largo 1 metro. finge di non vedermi . Focolare. Fuoco .Ha forma quadrata. di fico. ecc.hfjalòna : hfjanchi: hfjètamu : hfìnta . Criticare a sproposito una persona non presente. Fortuna. “soffietto”. per invidia o altro motivo. Fondo-area. si deve sentire più di tutto.tagliare. La effe si deve sentire pur con l’aspirazione gutturale. soffiare con maggiore aria . criticare persona non presente.le doppie consonanti e l’accento ) 98 . taglio dato con la forbice. scappo a gambe levate . bisogna raffreddarla. Colpo. interrotto da spessi nodi. mentre il lato superiore della canna lasciato tagliato a becco da cui si emette l’aria per soffiare a distanza per accendere il focolare. Sottrarsi.90 ) Attrezzo di canna con fusto diritto e vuoto.F : hfa. hfju. Fuggo. Località rurale rimpettaia all’estrema periferia della Via San Giuseppe in Gasperina. casseruola profonda . Usa la forbice per tagliare. accalcarsi. palatale. fiume. Profonda. 12. Al singolare : hfùngiu .hfortiànu : hforttùna : hforttunàtu hfòrvici : Hforviciàta : hforvicìja : hforvicijàra : hfucìla : hfùdha : hfùju : hfjuhffjalòru : hfjuhffjùna : hfjumàra : Hfùma : hfumàra : hfumìja : hfùnda : hfùnda : Hfundu-ària : hfùngi : hfùngiu : della tomaia tra la pelle e la fodera .dentale.il simbolo della–H. il / Penicillum notatum / fu scoperto nel 1928 da Alexander Fleming .hfu . Fuma “ Annu s’arddìu ‘u pagghjàru. i loro semi sono le spore . l’ulimo nodo alla base forato al centro viene lasciato. di soffio. Fucile . Fortunato. Fungo : da cui è stata scoperta la PENICELLINA . Soffione. aguànnu hfùma ! “ Fumare . “ chi ccandilìja “ . oggetto che perde acqua . Fùio = ladro . tassa sui fondi rustici . di là della gola che divide lo “ schioppo “ dalla mulattiera che và per Montepaone .hfo. hfe – hfi . Fiumara. Recipiente che perde liquido dal fondo. la – u . La acca di – hf – indica l’aspirazione gutturale della effe – f. questi nodi vengono forati. vapore della minestra caldissima. attaccare. Che si nota uscita di fumo. Forbici . sostanza del gruppo antibiotici ricavata da colture di uno speciale fungo.. Folla che si accalca. con un soffione lo mandi giù. Funghi : mangerecci e funghi velenosi. “ non è ladron né io anima fuia ( Dante: 1. (Ricorda sempre. fare la fila. accresc. sottile nelle punte. lungo circa 30 centimetri. attrezzo tirabrace del forno. ruba. hfuntàna da’ rota : hfuntanèdhi : hfùrcca : hfurccàtu : hfurccìna : hfurcùna : hfùrga < si . Chi senza dir parola inganna e lede una cosa altrui. rubare il prossimo. Fòttere. ti hanno ingannato . pula del grano .tornito e corpacciuto nel mezzo. ingannare e rubare il prossimo. Località rurale di Gasperina sulla costa marina . Bomba pirica lanciata in aria che serpeggiando scoppia: “ ‘U pigghjàsti ‘u hfurggurùna ! “ Frase diretta a persona che per godersi i fuochi artificiali. accore a dare una mano. villano . Forno . ingannato. rondella doppia di spessore. si infila dalla punta inferiore per fermarsi al punto più corpacciuto. Fornace . si precipita. Località rurale in agro di Gasperina . rondella sottile con foro al centro posta in alto . tra le due punte : giahfaredhìa. rivestimento del chicco. La effe – F. che si usa per filare . con resistenza elettrica . Scorie di ferro durante la lavorazione del ferro battuto Lòppa. in cima un crocco “ ‘a vìrgula “ un chiodino curvato esattamente come un punto interrogativo alla quale “ vìrgula “ viene agganciato il filo già ritorto .hfuntàna : hfùtta : hfuttìra : Hfuttìu : Fontàna . Fusolo: la parte bassa del fuso di legno tornito. ha rubato. “ guarda sèmpa quala hfùrnu hfùma ! “ Guarda sempre il forno che fuma dove fanno il pane guadagnato col sudore della fronte . Vedi la voce > Hfurccàtu < . la bomba gli è caduta accanto . Fornello: a gas . diritto. scemo. Ha fottuto.. Giovinastro .: hfurnnacètta : hfurnnàcia : hfùrguru : Hfurnnàcia : hfùrnnu : hfurracchjùna : hfurràjina ‘e hfòrggia: hfùsca do rànu : hfusòlu : hfùsu: hfutta-cìttu : Dizionàriu casalòru ‘e ‘nTòni Pisànu 99 . Fornace. Fuso : strumento di legno. Pertica di legno robusta. prima del punto corpacciuto dove la rondella (fusaiolo) con foro centrale “hfarttìcchju” viene fermato . Forca . a legna . Chi sa imbrogliare. Si presta in aiuto.con la gorgia si deve sentire. fòttere il prossimo in silento . Forcina . rispetto alla prima. hfarttìcchju. fare sesso. Insuccesso. hfuttùtu : Fottuto. con foro al centro. immondezzaio. Gabbo (voce tedesca). ai lati estremi due punte scavate per inserire le gambe del maiale dai nervi. Tacchino . scherzo. Gambale disunita dalla scarpa. Come avvertirai : dhè – dhu – rispondono alle doppie elle – LL – maiuscole o miniscule dialettali. Gadhìna chi nno’ mmàngia. ingannare con raggiro Cabina . già mangiàu ! Gallina che non becca. nonostante milioni e milioni a disposizione del Comune. pezzo intero. o che si trovano all’entrata o al centro di parole. Vadhùna : luogo gasperinese dove venivano rovesciati i solidi urbani. nel fatto del torrente. In dialetto hanno suono locale gasperinese: aspro. stampato e venduto “ Gabbu : imbroglio. cognome questo. laureato in filosofia. Gallinàccia . per appendere il maiale dopo essere stato ucciso. Attrezzo grosso di legno. ha già beccato. ha scritto. sostituiscono la elle – L – semplice o doppia. siblilante Gàdha : Gadhèdhu : Gadhìna : Gadhindiànu : Gaddhinàzza : Gàdhu : Gadhùna : Galantòmu : Gambala : Gambalètta : Gambèdhu : Gambùna : Galla della noce. un po’ arcato. Gallina . non è mutata affato. mimare.C. Farsi meraviglia. sterco della gallina. mai ha saputo bonificare il paese. fare imitazione di un difetto altrui. ove precipitavano le acque piovane di mezzo paese formando gorgo e fragore . Gambale. beffa “ Cotanti vocaboli dialettali con desinenza in: dha-dhe-dhi-dho-dhu . Gallèllo. Ancora oggi nel 2011 la cosa. Il vostro DOTTO – G. dentale sonoro . 100 .G Gabbàra : Gabìna : Gàbbu : Gabbare. Gallo . rivalutato e valorizzato culturalmente da Gregorio Gallello di Francesco. Gamba di animale macellata. il guscio verde. almeno ieri… in mano alla Democrazia Cristiana amministratrice. Galantuomo . parte dello stivale che copre la sola gamba. Il rito religioso latino. Santelìa (Vallefiorita) . animale felino con orecchi lunghi e acuti Tosse e catarro che la gola rauca emette un suono simile a quello dei gatti quando cercano di rimettere qualcosa. Solleticare. Gasperina . Bocca. confinante in marina. Telegrafo. entrambe le guance . 30 famiglie. Gàrggia = bocca . già adocchiata… da Montepaone . voce francese. Gassosa . persona che gridando pensa avere ragione. piene . 27 del 5 luglio 2007 . Carcere. militare . bocca aperta fa entrare la mosca. è il nome dell’inventore. sottomento. Chiassoso. Suo territorio ridotto a 688 ettari tra fossi e burroni. persone.spettacolo e cultura. fare il solletico. Ufficio Registro. Lince. Guanciale. pagina 11: Due tesi di laurea : 101 . Ufficio Leva Militare. Gianduia . Gasperina Montàuro. aveva la sua chiesa di rito greco di Santo Nicola nel rione “Patedha” vico frontale alla chiesa di San Giuseppe (1745-1752 ) . è Capitale d’una sua frazione chiamata “ Pilìnga “ . Alla fine del 1700 era a capo del mandamento di: Cenàdi. Nel 1098 ricosciuta Casale dal re Ruggero il Normanno e contava 30 fuochi.Soveràto. Nel 1925 contava 3307 abitanti. pistacchio . cispa degli occhi che si attacca alle ciglie e vi si rassoda. Gente. N. assai fino. Cèntrache.Petrìzzi. Che ha le guance grasse. lo introdusse in tutta la Calabria il Normanno. Calcagno. folla. Strumento musicale verticale in Mi . spauracchio per i bambini nei racconti. Oggi 2011 . Uomo sprovveduto che si fa imbrogliare . Gatta . la bocca. un cono gelato di torrone. Genis . cioccolata . Olivàti. Pretura. Gàrza: velo di cotone o di seta. gànghi. Gattomammone . Gendarme. Montepaòne. tallone .Ufficio Postale. Càccola.Gànga : Gangulàru : Gangùtu : Gàrggia : Garggiàla : Garggiapèrtu : Garìda : Garrùna : Gasparisànu : Gasperìna : Gàtta : Gattugghjàra : Gattumammùna : Gàttu servàggiu : Gattùzzi : Gàza : Gazzàrra : Gazzosa : Gelàtu : Gendarmi : Gendùglia : Gènissi : Gènta : Gènta : Guancia laterale. Gasperinese . Gelato. da noi i carabinieri. panna. Gente: Rivista settimanale di attualità. fratello del Ficorno Contralto orizzonate. Gazzàrra: clamore di gente chiassone . genìa. Giallastro. Maschera calabrese seicentesca. rinascita. Giacchetta . Vezzeggiativo di Giovanni bambino. volto di colore itterico. andare a zonzo . di anni 81. località rurale ai piedi della costa di Gasperina Pezzo di mattone che giocavano i bambini . il Salvatore . rivoltare un oggetto. Per antonomàsia: il Figlio unigenito . Di colore che batte al giallo. 102 . Vezzeggiativo di Gianna. copriscarpe di tela dura e bianca . “ và jòca e’ ggiàppi ! “ Germogliare. gente spregevole. Giugiolèna. custodia portatile legata alla bandoliera dei carabinieri per portare le pallottole.Gesù: nome comunissimo in Palestina ai tempi della Sua nascita . balocco. il cavaliere calabrese( non Mattia Preti. Ingiuriare . un tempo chiamato. Ingiuriare .Gentaglia : Gèssu : Gesù : Gghjànda : Giallàstru : Ggialinùsu : Ggiannèdhu : Ggiàppa : Ggigghjàra : Ggìgghju : nGimbèrna : Giocàttulu Ggiògghju : nGiràra : nGirèra : gGiuggiulèna : nGiuràra : ‘nGiurijàra : Ghètti : Giacchètta : Giahfaredhìa : Giangùrgulu : Giannèdhu : Giànni : Giannùzza : Giannuzzè : Giannùzzu : “ Desidero ringraziare di cuore due amici lettori che mi hanno fatto dono della loro TESI DI LAUREA. sesamo . “ ( Il Direttore ) Gentaglia. Loglio . bambola . libertino e codardo. Giangurgolo. Giovanna . Giangùrgolo. il più grande pittore calabrese del 1600 detto il Cavaliere calabrese) . Giberna. suo costume: giallo e rosso.di anni 73. di Poggiardo (Le). vorace. cavalluccio sulle 4 ruote. Gesso . Giannèllo. germoglio. La prima rondella sottile di legno in cima al fuso. satireggiante. Girare. Giannèllo. Capitano millantatore. I neolaureati sono Antonio Pisano di Gasperina (Cz). di Taverna (Catanzaro). trastullo per i ambini : carretto. gemma nascende in un ramo. Gesù (Salvatore ) . Vezzeggiativo di Giovanni . che rifà le gemme. Donna che sta sempre per le strade o nelle case altrui. in àrabo : Isa . Orlo di un precipizio.canaglia. Diminutivo di Giovanni. Ghette.marmaglia. e Raffaele Pascarito.. il Figlio di Dio . località rurale in agro di Gasperina . Giocattolo. Ghianda . Grammofono. gòl . Pianta del melograno . frutto del melograno . Grancassa. rabbuffo. Ha ingiuriato. Gocciola . Ingiuria. Grande giara di terracotta. fonografo per dischi musicali. Gnocco. “ Gòri. Giara ( in Girifalco (Cz) viene chiamata “ zìrra “ . Gramigna. Molestia. Diminutivo di Gregorio . granàto .Giàrra : Giàrra : Giarrùna : Gìgghju : nGiudhàra : nGiudhàtu : nGiudhàu : Giùgnu : ‘nGiùra : nGiuràra : nGiuràu : nGirijàu : nGiùrra : nGiùrru : Gnàu : Gnìrru : Gnnòccu : Gocciulìja : Gòllu : Gòri : Gòri : Gràciala : Gradàssu : Gramigna : Grammòhfanu : Gramòna : Gràna : Granatàra : Grànciu : Gràncu : Granatàra : Granàtu : Grancàsscia : Giàrra . Granchio . perché la palla entra e pescata dalla rete e nella rete come il pesce . erba… infestante in qualsiasi luogo. Staccio di ferro con maglie larghe usato per il granturco. Ingiurio. voce del gatto. Porcellino neonato della scrofa. Gol . versetti della Bibbia in cui Dio rimprovera agli ebrei la loro ingratitudine. fare scorrere il liquido. togliere il tappo. sollevare una questione. tolto il grosso tappo per fare uscire il liquido . gnaulo. rinascita della pianta. formaggio grana . debolezza. ciglio di un dirupo. Spaccone per nascondere la propria miseria. Pianta del melograno . socialista ( 1869 + 1911 ) Gracile. gnàu. miagolia del gatto. è voce inglese. Ha aperto la chiusura. gnocchi . scandalo. il ciglio del fianco ripido e scosceso di un’altura Aprire. Ha ingiuriato . Granato. giuoco calcio. nichilista.è più corretto dire: rete. greppo. pìgghja ‘sa chjàva e àpara cca ! “ Gori Pietro. magro . strumento musicale a percussione. Ingiuria. giàra di terracotta per l’olio. Recipiente o pozza piena. non atto a sopportare le fatiche. aperto. anarchico. ha aperto la spina della botte Giugno . debole. 103 . Granchio . Germoglio. impropèrio.stampato e venduto: Gràciala : gracile. Altri nelle loro “ Parole “ hanno scritto. Ingiuriare . Gòri gorà. quando la palla si inoltra dentro i pali della porta avversaria . Gnào. lo sbarramento della pozza per fare uscire l’acqua per l’rrigazione . ha scritto. Oggetto di terracotta che sà di lesione. Il vostro DOTTO. Grattugia per il cacio. ma la lesione è nascosta . Picolo granchio. attrezzo di lamiera con fori grossolani e con irte sporgenze.Granìja : Granijàra : Granìscu : Granùnchju : Gràsscina : Gràssu : Gràsta : Grastèdhu : Grastìja : Grattacasòla : Gràtta : Grattàra : Gravùra : Grègna: Grègni : Che guadagna. chi ruba. ciliegia grossa delle Marche. stampato e venduto : “ Gregni : mietitura “ Grìcu jàncu : Grìcu nìgru : Gridazzàru : Grìdhu : Grìngia : Grìppa : Groffiùma : Vitigno greco che fa grandi grappoli di uva bianca. ch’ hàva ‘a rùgna. Stitichèzza nell’andare di corpo. Ognunu. stampato e venduto : “ Gregna : fascio di grano “ Covoni . fascio di spighe di grano con le reste. Vitigno greco che fa grandi grappoli di uva nera pregiata. boccaccia . vaso per fiori . “ Cummàra Maria. tutti i minùti jàti ‘o cessu ! “ Covòne. diremmo zibibbo . malattia catarrale rumorosa . a mu s’ ‘a gràtta cu’ ‘i mani soi ! Rubare . Che si gratta la pelle per prurito. tagliate e legate insieme . “càsu” . Grasso fisicamente. attrezzo che si usa in cucina. che spende. vi dìcu. pèmmu ‘i pàssa. si deve sforzare. ha scritto. gratta . Persona che grida parlando credendo di aver ragione. Rastrello. Mettersi in soldi . formaggio. falciate e legate insieme . àcini grossi ovali dolcissimi e pregiata. “ Spusàtavi spusàtavi granùnchj cha si spusàu lu pàtra de’ lu gràncu ! « Che graffia con le unghie . marchigiana. v’ ‘u cundìti e bbu mangiati. ch’ hàju ‘u garvùra. È ‘nnu granùnchju. ancora è bambino. vidìti cha dòppu. Grasta (voce meridionale). Palato della bocca . Il vostro DOTTO. Smorfia. e nno’ nsàcciu com’ hàju ‘e hfàra ! “ “ Sapìti chi bbi dìcu: gugghìtivi ‘nu pùgnu ‘e cicèrcculu ‘ntro pignatèdhu. 104 . Grillo . grasso per ungere. bica . biche di grano con le reste. che si mette in soldi. rastello con 5 o 6 rebbi con manipolo di legno. Cerasa. Grìppe . moderno. singhiozzo. ( guanti > nacàtuli . Voce che indica rincrescimento dopo avere donato o fatto un regalo. Acida. nel legno. la ruora della bicicletta. biasimo . è buco al plurale . Da quel giorno del funesto evento. “ s’ ‘a guàdhara hfùssi ‘mbìdia. Pentirsi dopo aver dato una cosa : parlare da solo a bassa voce come il grugnire del porco. grifo. Buco. mi pìgghja ‘a frèva ! Quaderno . Gua’ . vitigno di uva nera . Grotta . e stringe la mano all’amico. Grugno. fitto e continuato . chiacchiere . tartaro interno che rimane attaccato alla botte. Groppello. Ernia. ha iniettato il veleno. stanza di custodia . Hàju ‘nu ‘ngruzzulùna.del 1500. strinse la mano dell’altro signore facendolo cadere per terra morto. Nel secondo Medio Evo. Era mègghju cha nènta hfacìa ! Gruma. dolce di carnevale) . di camoscio del 1935. Dispiacersi. ( “e càddè come corpo morto cade . sono sincero. “ ) Dante: 1-33-125 . esprime meraviglia o rassegnazione . Guàrdolo. 105 . Bucare. il buco non è un foro che fa passare la luce . Ha bucato nel muro. Guardiano. guardòne di cuoio tra la tomaia e il fondo delle suole.. Singultìo. pentirsi. come dire : nulla ho nascosto.Grùdhu : Grugnijàra : Grùgnu : Grumìja : Grumijàra : Grùmu : Gruppèdhu : Grùpa : Grupàrra : Grupàu : Grùpu : Grùtta : Grùttu : nGruzzulùna : Guadèrnu : Guàdhara : nGuànti : Guarddìna : Guarddiùna : Garddiànu : Gua’ : Guàsta : ciliege o ciliegie dette marchiane. gua’ = troncamento di > rda . chi ha le mani nei guanti. Nell’anello nascosto sotto il guanto. un signore con il guànto infilato alla mano. tutti quandi l’avarìanu ! “ Guanto. muso del porco. dopo avere dato o fatto del bene col pensiero rappreso. Giunco marino . plurale /guanti /: indumento che copre la mano . uomo di fiducia. stringendo con “affetto” la mano. aveva uno spillo del tipo siringa collegato all’anello.liturgico del 1500. Grùpa. grosse e nere con nocciolo piccolino . toglie il guanto della mano destra. Guardina. varddàru . guarda . rancida per ossidazione. camera di sicurezza. Vi sono tanti tipi di guanti: quadrello . “ con un immenso singultìo sonoro “ ( Pascoli ) Senso di brivido per il freddo. pentimento a rampogna. beccaio. Beccherìa. salumiere. della bussola. peggiorare una cosa dalla sua condizione naturale. perde. hfèrra) che serve a far maglie. Allocco. dall’altro lato la cruna: di calza. incassare un colpo tacendo: dispiacere. olio. sego. Località rustica di Gasperina tra s’ nGiànni e la fine dl primo tratto di Via Mazzini. Vocabolo che viene da > goccia = goccia . scannatore. Località rurale in agro di Gasperina. le doghe. macellerìa . ingoiare il rospo. parola. sapendo che la cosa è appetibile. di alluminio. rimanendo stoico e in silenzio. carnaiuolo. macellatore. piange acqua. gocciola il sangue. straccino. sorgente… 106 . salsicciaio. guccerìa dove sul pavimento dagli animali macellati. di aceto. qualcosa a qualcuno che non possiere la cosa o cibo . presentano delle perdite.Guastùna : Guastàra : Guccèri : Gùccia : Guccerìa : Gudèdha : Gùgghja : Gulèdha : Gulèu : ‘nGulìja : ‘nGuljiàra : ‘nGumàra : Gumìja : Gunnaràdi : Gunnèdha : Gùrna-Rìticu : Bastone. vastàre. scortichino. di acciaio piccolo e sottile appuntito da un un lato. uccello Strix aluco. cilindrico di ferro. stilla di acqua. di legno grossi e lunghi (attrezzi . mettere l’acquolina in bocca. solleticare il palato. dolore. perciò gli spazi vanno chiusi con calafàto dal calafatàro: stoppa. interiora degli animali e dell’uomo. Località rurale proprietà di gasperinesi in agro di Palermiti. per ricamo. > càda ‘a gùccia . Macellaio nella beccheria . masticare con denti malfermi o con le gengive schiacciando. pizzicagnolo. “gulèdha. in questo fosso le donne lavavano i panni in quell’acqua sorgente. Guastare. Goccia. ingelosire. Budella. Gumìja : geme. Gulèo. Invitare con insistenza una persona per accettare qualcosa . della bilancia. Gùccia=goccia di sangue dell’animale ucciso: agnellaio. La botte piena d’acqua per il suo riassetto delle doghe. cicciaio. trippaiuolo. Ago(plurale: aghi ). Ingoiare. vino . ferretto curvato alla punta /uncinetto = criscè / crocè /crochet / Far vedere per dispetto. norcino. catrame ecc. salsamentario. Invita l’amico insistendo per accettare qualcosa. da gola. Recipiente di latta e spazioso dove i frantoiani depositavano e lasciavano gli oggetti. Hanno. 107 . Ribadisco che la lèttera H è convenzionale.Gùrpa : Gurttùna : Gurttùna : Gùrza : Gurzèdhu : Gutuhfàu : Gùtta : Guttàra : e sito che il“progresso“ ha estinto per le automobili.Qualora voi trovaste nei paràgrafi qualche refùso. possiede. incassa. non è vocabolo universale in Gasperina. possiedi. Uomo cafone. carezza . paga a cchui dìvi ! “ Se vuoi sapere quanto hai nel portafoglio. Tasca. Goloso. misure di capacità già unti e usati prima. Ha . chu hàva pòcu dinari sèmpa cùnta ! “ Possiedi : “ Si boi mu sai quant’ hài. . stilla. le manine vengono portate sulle guance della bimba dicendo: Gurttunèdha! gurttunèdha !! “ muscirìdha “ riferimento alla gatta. perché la gatta è ghiotta e golosa di pesci . ti mangiàsti ‘a pisscicèdha. la bambino ascolta e guarda negli occhi. con lestezza. salvadanaio. per scolare dentro il residuo. Il vocabolo “ gurttùna “ dei frantoiani “troppitàri” . ( “Mi corriggerete ! “ ) - H Ha : Hài : Hài Hànnu : Hàva : Ha. Mini borsello di stoffa appeso al collo. è muta. alle ulime due parole. persona insaziabile. “ Muscirìdha. Botte a doghe per il vino: spina-cerchio-zaffo-doga-sedilecocchiume sulla doga del diametro massimo “cacunàru” . non ha suono. ma soltanto nei frantoi = tappeti > “troppìti e da queste poche persone ormai estinti in Gasperina. goffo. Direi: ‘ngòrddu = ingordo. “ Chìssu sempa ‘ngùrza ! “ = sempre intasca. si abbassano con cadenza delle parole. Goccia piovana. a mmìa no’ mmi nda dàsti: gurttunèdha ! gurttunèdha !! “ Filastrocca per i bambini: Si prendono le manine. scemo. Volpe . stillicidio interno . pisscicèdha = pesciolino. “sparàgna “ = sparagnare. risparmia e mai che spende. stupido. Hai. si portono sulle guance dell’adulto. “ Chu hàva ‘a mugghjèra bella sèmpa cànta. prima vai a pagare a chi devi dare . suono non sforzato. Andiamo . stampato e venduto nel 1991. acqua ghiacciata. ma in questa mia ricerca e modesto lavoro non troverete traccia di ingiurie come nel libercolo di Gori Celia che pensa di essere gasperinese ) Il cibo. da ghiaccio. ( Il gruppo di lettere all’entrata della parola “ Hja “ : dentale . a quattro passi. luogo non lontano.594 – 596 – 597 – 598 – 599 . bibita di sciroppi vari versati sul ghiaccio tritato. alimenta lo stomaco. rugiada brinata che cade . ma sfuggente sibilante ) Hjàvu : Hjìcchju : Avìmu : Avìstavu : Avìti : Odore. soffio. Avete . come Gori Celia ha scritto. neve ghiacciata. il leggere. è passibile di querela aggravata. perchè l’ingiuria è pubblicata a mezzo stampa.) Ma Egli : – è Dottorone in… giurisprudenza ! (Una mia raccolta di ingiurie e soprannomi è di 1. alimenta la mente ! J = i Jamunìnda : Jàmu : hjannàcca : Jacciàtta : Jacciàta : Andiamo via . per allungare il suo brodo. ( Hja : per il suono. tartaruga . non leggerete INGIURIE e soprannomi di famiglie di Gasperina. Avete avuto . Ghiacciata. vedi la parola presedente ) Spiffero di aria. ( CODICE PENALE: . In questo mio DIZIONARIO DIALETTALE. “a ‘nnu hjìchju arrivi sùpa ‘u pòstu ! “ (Le iniziali dei 3 vocaboli precedenti: hja-hjà-hjì – suono dentale con aria sfuggente ) Abbiamo . 108 .342 esistenti in Gasperina. Vedi la voce : Collàna fatta di perle o di corallo.Hjalòna : Chelònia. Ha buttato via. lei . ristretto . della calce. gramolata. La pianta è rinata. rappreso. Ghiaccio . lui . Bianco : albune dell’uovo. Lùnula : bianco dell’ unghia.raffreddato. del latte. Segale . Genero . Cognome estinto in Gasperina . Giardino . “ granita “ . Iettatore. nuova vita. Egli. Che và sul bianco . Andate . malocchio. che sta diventando bianco. buttare via. andrebbe. La pianta che rinasce. andate via . Gelata notturna. eglino. rifiutato. Scalogna. Gettare. della prezza . Andrei. Andrebbero . uno dei 12 mesi . gelo. Parte dell’unghia di colore bianchiccio . sorbetto . essi . Vitella figlia della vacca “ signorina “ prima di essere accoppiata ( un tempo per accoppiarle le portavo a Cèntrache o a Chiravàlle Centràle ) Gennaio. Bestemmia . che rifà germogli. gettare allontanando da se. Ella.forse è una larva che derivi da > jèlu < gelo . Stendere il braccio aprendo le dita della mano come nel giuoco della morra. Egli. loro. Andatevene. Ha bestemmiato. di forma semicircolare. candido. essa. Gelo. del lino stoffa. Gettato via. brina . ha fatto i germogli. chi porta iettatura. 109 . Andremmo . brodo sostanzioso. jella causata da invidia. Andreste . (?) . Albero potato che ha rifatto le gemme. Zona marina preferita dai gasperinesi durante il periodo di Agosto per fare i bagni. Bestemmiare . “scarogna” . Gelatina. Bestemmiatore.Jàcciu : Janchìja : Jàncu : Jàncu ‘e l’ùnghia : Jarddìnu : Jarìa : Jarìamu : Jarìanu : Janni … : Jarìssavu : Jàti : Jativìnda : Ìdha : Ìdhi : Ìdhu : Jèlacu : Jelàta : Jelatìna : Jèlu : Jènca : jennàru : jènnaru : jerìa : jermànu : jestìma : jestimàra : jestimatùra : jestimàu : jettàra : Jettàra : Jettàra : Jettatùra : Jettàtu : Jettàtu : Jettàu: Jettàu: gelato. nèssci tu lu pignatàru ! “ Astio. per prendere con destrezza le lucerole ferme al sole. Germoglio della pianta sviluppata . Andavate . sollevi . Siamo andati : “ Jìmma a Pprùppu ! “ Erba cervino.Jèttu : Jettùma : Jettùmi : Jàmu : Jìamu : Jarìamu : Jìavu : Jfjòccu : Ìh ! : Jiiitàla : Jìjata : Jìjiti : Jìiitu : Jìmma : Jìna : jinòstra: Jinostràra : Jìra : Jìru : Jìstavu : Jìvi : Ìngia : Ìnnu : Ìrggia : Irggìra : Irggiùta : Jiricùccu : Gètto. Esclamazione di raccapriccio o di stupore . Ditale della sartina e del sarto. “ Jìvi dhòcu a Mmarìa. rinascita. vìtta ‘nu sùracia chi llejìa. germogli : “ come le brocche del biancospino “. “Hfìcia ‘u jèttu “. Siete andati. e simili. Inno: nazionale italiano di Navàro Michele 1848 su parole di Mamèli. Pianta della ginestra . Andare . Fiocco. getto di acqua. Irta. poggiare una scala portatile. Togliendo dalla cima le spighette dalla stessa cima si faceva un nodo scorrevole largo quando la testa della lucertola. Ginestra. Quando si vuole deridere una persona viene chiamata : ‘nchjàcca lucèrtti = impicca lucèrtole (chjàccu=cappio) persona che nulla sa fare e senza un mestiere. Andremmo . zampillo che viene fuori da un tubo. lancio. Estrema periferia di Gasperina della Via Trento già Via Risorgimento alla fine del secolo XIX . gettare fuori. porre ritto. Dita della mano . Andavamo. Sollevare. la pianta ha fatto il germoglio. di cui si costruiscono “ ‘i maròtti rettangolari ” per fare asciugare al sole: castagne. rancore accumulato per fatti passati . Dito della mano. il rione prese il nome di Fabio Pietro Jirìcolovedi Archivio Parrocchiale – Registro dei morti 110 . Giovani ramoscelli di albero. alzare. sollevata come una scala portatile sul muro. dalla finestra. uva. pomodoni.Valentino ( Pascoli ) Andiamo . Dita della mano . fettuccia di stoffa di colore vario. butto via nei rifiuti. Sono andati . come un cappio appunto. sollevare da terra. e llejìa ‘ntro colamàru. Sono andato . ( 1819 + 1890 ) Solleva. Gomitolo di canapa che usa il calzolaio . Giuntura delle ossa della mano. a mmùsca cieca = a mosca cieca. Nome della nona lettera dell’alfabeto greco. Giornaliera. dorso deforme della persona dietro la schiena. Giocare. interieziòne d’un tempo : “ Ti cogghìsti tutti i jòta ! “ Giogo che i buoi portano sul collo legati al carro.). giuoco . si pratica un piccolo foro al centro del nodo e si forano con un ferro i nodi interni superiori. Attrezzo di canna con fusto diritto e vuoto. bambino che giuoca. soffiando nella canna. Salita scomoda irta. per spegnrere la candela.l’avversario a gambe larghe salta l’intera sua schiena senza toccare la testa. Soffio : “ A cchìssu. che fanno gioco . fatto da 4 passi che reciso al disotto del nodo inferiore. scàrrica valìri = scaricabarile. . Giocatore . che ha la gobba . vicino di chi ascolta. donna che lavora a giornata. dei menischi sopra la cartilagine “ rusicarèdha “ . Giuntura degli arti. Giocherella. ‘a ndòzzica = altalena . Giunture delle ginocchia. giunture delle nocche . Gioco. ‘a seggiulìdha = portare a predilino tra due. ecc. Bracciante giornaliero. il mare che bagna a Est la Calabria . 111 . il punto dove la giuntura fa “gioco”. l’apparècchju ‘e carta = l’aquilone . si dà fuoco ai tizzoni . non valere un jota. In Guardavalle (Cz. Sono andati. giuocare . nocche delle dita ecc. sul fuoco. Giocatori : di carte e di tutte le discipline sportive. Siete andati . Non sapere. Gobba. non valere uno zero. . Piccolo trastullo per bambini. fare vento con la bocca. è avverbio di luogo. Indica : soffia. Giochi di bambini: ‘mpedinciòlu = portare a pentola. il lato superiore libero. Jonio.Jìru : Irttàta : Jìstavu : Jocàra : Jocarèdhu : Jocatùra : Jocatura : Jocatùra : Jocatùri : Jocatùri : jòchi ‘e cciòma : Joculìja : Jòcu : Jòcu : Jòmmara : Jornatèra : Jornatèru : Jòniu : Jòta : Jòvu : hjùhjja : hjuhjjàra : Hjuhjjalòru hjuhjjùna : hjùhjju : Jùmba : Jumburùsu : del 1600 . Soffiare. ad agnèllu = l’avversasio chinato tutto con schiena. tagliato a doppia bocca di clarino come imboccatura da dove si emette l’aria con la bocca e stando seduti al focolare. cu ‘nnu hjujjùna ‘u jètti ‘ntèrra ! “ Soffio . Incollare due parti. incollati . benefattore.z) . Abbiamo giurato . ) In Gasperina è esistito questo > jus < presso il Manni. asina o mula . tappato in casa . Hai giurato . 112 . cuciti.Emanale. Incatena . Unita. è capitato come la pulce nella stoppa Che nulla dà e nulla concede. Il concavo delle mani unite . Giumella. Jus . lasciare perplessi. Incantare.Jumènta : Jùnchi : Jùngia : Jungìra : Jungiùta : Jungiùti : Jùnta : Jùnta : Jùnta : Juntùri : Juràra : Jurài : Juràmma : Juràru : Juràsti : Juràstavu : Juratu : Juràu : Jùssu : Justèrna : ‘ncacatìgghja : ‘ncamàtu : ‘ncannalàra : ‘ncantàra : ‘ncantàtu : ‘ncappàra : ‘ncàstru : ‘ncatìna : ‘ncatusàtu : ‘ncazzàtu : Giumenta . ) Cisterna fissa per l’acqua piovana . incollata . palazzi feudali esistenti presso il rione “ ‘Cona “ al termine della Via già Vitt. Capitare in un fatto. Arrabbiato . Nocche delle dita. ( Presunto diritto feudale cui sarebbe spettato al signore di passare la prima notte ( ius primae noctis ) con la moglie di un cittadino andato in matrimonio. E’ caduto nella confusione di pensieri strani. Chiuso. Avete giurato . vendere al pubblico al migliore offerente. non ha saputo regolarsi. incappare . unisce due o tante cose insieme. il Diògene che cercava l’uomo con la lanterna beveva nella giumella delle mani. giunture . oggi Via Felice Antonio Fiorentino . si fa vede improvvisamente e si presenta agli amici. Ridurre acque correnti in canali . ha foglie ai margini spinose . Ho giurato . combinare un matrimonio unendoli insieme all’altare . unire due parti . Incanalare. Giurato . diritto di passaggio in un fondo altrui per accedere al proprio. mani unite concave. Incastro . Bere nelle mai come usava Diògene. signore di Gasperina. Spunta. Giumella . Giurare . in una lite. Erba mangiareccia. cucita. rimasto come uno stupido . Uniti. Ha giurato . “ càtta ncacatìgghja “ . ammaliare . Hanno giurato . barone di Rocca di Neto (C. morto di fame . Incantato. Cibo non masticato bene e inghiottito male che va traverso. Incensiere . Appena concepito. Hanno ingiuriato. Uomo ingenuo che si fa imbrogliare. Inchiostro . imbecillito . in nessun posto. poplite . ingoiare in silenzio qualche dispiacere. pane di di farina di granturco con farina bianca. 113 .‘ncazzunùtu : ‘ncenzèri : ‘nchiantedhàtu : ‘nchjèmu : inchjìra : Inchjìru : Inchjìru : ‘ncòdhu : ‘nchiòstru : ‘ncodhàra : ndùccu : ndùdha : ‘nduvèdhi : ‘nduvìna ? : ‘nduvinàgghja : ‘nduvinàmma : ‘nduvinàsti : ‘nduvinàu : ‘nduvinàru : ngàgghja : ‘ngàgghju : ngègna : ngegnàra : ‘ngègnu : ‘nginòcchju : ‘ngiùra : ‘ngiurijàru : ‘ngiuràru : ‘ngiurijàsti : ‘ngiurijàtu : ngnòmmarra : Ngonàgghja : ‘ngòrddu : ngranàtu : ngrùpa : ngrupàra : ngrùppa : ngumàra : ‘ngurnnà : ‘ngurnnàra : Istupidito. opera essenziale del calzolaio . In nessun luogo. Gomitolo di canapa che usa il calzolaio. Lato cavo posteriore del ginocchio. Trasmette la sua malattia. Ingegno. Hai indovinato . guàrdolo e sottopiede di cuoio insieme. ndùdha –ndùja . Ha indovinato . “ pàna ngranàtu “ . turibolo . pane che ha preso corpo. Indovina ? Indovinello . Nascondere qualcosa in un buco. Ingiuriato .legato. In ginocchio . Imbecille. Incollare . Hanno riempito il recipiente . Indovino. Rendere pozza con acqua residua. risolvo l’indovinello. scemo . Infettare . scemo . Acqua piovana che si ferma e fa una pozza. Hanno riempito la testa di fandonie . Nasconde nel buco i suoi risparmi . a cavalluccio . Indovina il luogo. Riempire . infetta . Premere qualcosa in bocca con le gengive mancanto i denti. fessura che traspare luce o non . risparmiare . Hanno ingiuriato . Ingiuria . In su le spalle. Hai ingiuriato . Cucitura con lo spago peccato di: tomaia. facoltà dell’anima per cui l’uomo intende e apprende facilmente. Hanno indovinato . Ingordo . Abbiamo indovinato . Infilare il filo nella cruna dell’ago. nelle mie cose. indovinare una indicazione stradale. Schiantare. Dentro. altrimenti si potrebbe leggere: i-o-nio . nelle. intravvede. con due anse opposte. in . in legno o in ferro. de sala ‘na pizzicàta. collo breve. Antonio . tacca che si fa all’oliva nera “ olìvi ‘ntaccati” : intaccare negativamente la sensibilità altrui. il sito . Dentro. Dentro. Venire a galla. Stirpe. di sale una pizzicata. nella . tipo di cannàta bombata al centro. marrone . ‘nzalàta : ‘nzalatèra: nzèrtta : nzerttàra : nzìru : ‘nzonnumbìgghju: nzùma : nzumàra : Insalata . poco.‘ngùrza : ‘ntàcca : Incassa soldi mettendoli nella “gùrza” . Infila dentro il filo nella cruna dell’ago. tra le mie cose. Muro divisore confinante tra due case diverse fatto di canne. tavole. Travatura. indovina la Via. Un raro esemplare lo conserva in Gasperina A. Fessura . il complesso di tutte le travi che fanno parte di un’opera. di olio in abbondanza ! Insalatiera . nella mia proprietà. vede osservando la fuga. nella tasca . “ L’ògghju chjàru vèna nzùmu ! “ 114 . Stoppa. ma col suono di Jò-nio . ‘ntrò catòju. de ògghju ‘na d’ogghjàta ! = insalata mia insalata. “ l’ògghju chjàru vèna ‘nzùmu “ . ‘Nzalàta mia ‘nzalàta. manna. e fango rosso “ tàju “ . ‘ntrò piàttu. vassoio assai fondo per condirvi l’insalata.sensazione improvvisa di paura per notizia grave Ricevuta .Pisano. Zìro. orientarsi . tra: ‘ntrè mia.e ssi ‘mpignàu ‘a casa “ Interessi . lino cardato usato dagli idraulici nel pane della filettatura di tubi . dentro la mia proprietà. Jònio . ‘ntrò lèttu. l’indirizzo. slabbrata. Ovunque incontri la lettera > J – j = I – i < si legge I-i . ‘ntrà: pronuncia dentale sibilante . mannella “ marrèdha “ . Viene a galla . Castagna nzèrta . con quattro becchi opposti. In sonno-veglia . in. Ntassàra : ‘nterèsi : ‘nterèssi : ntilàta : ‘ntinàta : ‘nTòni : ‘ntossicàra : ‘ntossicàtu : ‘ntrà : ntràgna : ‘ntravatùra : ‘ntravìda : ‘ntrè : ‘ntrò : Dizionarietto dialettale calabrese di Gasperina. casato . pronuncia tronca. Avvelenato. come nella pronuncia di Jòdio. nel . Che intravede. “ Si prestàu sordi . In anticrèsi . Avvelenare . ( ziper / fastener / amer zipper / ) con dentini e corsoio per unire due lembi.ìrggia : irggiùtu : irggìu : ìrggiu : ìzu : Solleva. voce del lamento di chi in malattia soffre dolore. per conservare sotto aceto: peperoni. pen insoddisfazione. lamiera di ferro. “ s’irggìu do’ lettu “ . “ hfìcia ‘na lacciàta “ . gessetto di lana leggiero. Alzo. pomodori verdi. preparato di oppio. presto. lagnarsi. rimette una lettera nella cassetta non propria . no’ ssi mènta cu’ ‘a pètra ! “ Oggetto più grande > da’ lancèdha < Latta. “ prima che noi uscissimo del lago“ ( Dante.1-8-54 ) Lampada votiva. “ ‘a lancèdha.mi sollevo sul letto. in piedi . mescolanza di varie cose. metto in piedi. come per il tipografo che nella scomposizione. Sollevo la scala poggiandola al muro. in un lampo. temporale vicino. Labbrone. Lagna. Piccola giara di terracotta. Si sono visti i lampi nel cielo. Chiusura làmpo. sollevo . Languore. Si avvertono lampi nel cielo. qualche refuso. chi ha labri molto grossi . Lanetta. (Recipiente per l’ancella al servizio di signori per recarsi ad attingera l’acqua alle fontane ). collo breve. Alzato. Lampo che anticipa il tuono. Brodaglia. lattoniere. olive verdi . mette ritto in piedi. sollevo. la pioggia è pronta . con due o quattro anse opposte. / dal persiano lak . lamento . Voce di chi piange il caro defunto. maglietta intima.panciuta al centro. Làudano. Ha sollevato e poggiato al muro una scala portatile a pioli. sollevato. Lago. errore di battura sulla tastiera. in dosi eccessive è velenoso. Oleandro . vernice / . Lampadina elettrica. le prefiche a 115 . “ s’ ìrggia comu testimoni “ si presenta in pretura come testimone . per attingervi acqua. vedi la voce precedente. Che sempre di lagna. Grande recipiente di latta cilindrico per depositare oli. Lacca. Ha proprietà antispastiche e antidolorifiche. lamento per dolore . Languore. Ti può capitare di incontrare durante la lettura. illuminazione . lumino acceso. L Làbbra : Labbrùsu : Labbrùtu : Làcca : Lacciàta : Làganu : Làgna : Làgnu : Lagnùsu : Làgu: Làmpa: Lampadina: Lampìja : Lampàu : Làmpu : Làmpu : Lancèdha : Lancedhùna : Lànda : Landràra : Landùna : Lanètta : Langùru : Labbra . tenero e saporosa. Lavagna della scuola. ha foglie larghe.Lantèrna : Lanternnàru : Lanzàra : Lanzètta : Lapùna : pagamento fingono > “ ‘u langùru “-lacrime di coccodrillo. il ricco epulone. dell’italiano del secolo XV e XVI . del bagno ecc. Il vostro DOTTO di Gasperina ha scritto. Contenitore di terracotta per conservare il lievito per il pane. di pecora. oggetto di terracotta con manico. Lavandino della cucina.oggetto di chi innesta vite: lametta di ferro di 2 centimetro e un po’ curva in punta. Lattuca. “ Bisturi “. Piccola tanica di latta . “ Roentgen “ raggi X . Làzzaro. Lievito acidulo per il pane .spregevole. Rimanere a terra. vetri per le finestre ecc. Vetro . Latte di capra. rombo = ronzio. Lastre. Lattoniere che fa lanterne. Ladri . persona furba e pigra. al pètto e collo. Vangelo di S. pietra della Liguria. per estrarre con grande maestria l’occhio del tralcio dopo essere stato segnato con il 4 lame. Làzzaro. ( vedi la voce: 4 lami ) Bombo. Gli altri . Ladro . di vacca . apìno. L’altro . gala di tela o di pizzo pieghettata nell’abbigliamento maschile intorno ai polsi. 116 . Lattuga. panciuto e basso. le quali si mangiano in insalata . Lèbbra . persona “tinghea” rivoltosa. ha la radice “ rìza “ = fittone. 19 . Laccio . in miseria . Semente della lattuga . si’ ddestinàtu cha mu mori ‘o scùru ! “ Lanciare. stampato e venduto : “ lapuna : grossa ape che ronza “ Làrddu : Làstri : Làstricu : Làstru : Làtri : ‘L’àtri : Làtru : L’àtru : Làtta : Lattina : Lattùca : Lattùca : Lattuchìma : Lavagna : Lavandìnu : Lavatàru : Lavàtu : Lazaròna: Làzaru : Làzaru : Làzzu : Lèbbra : Lardo . Lattuga: pianta che si coltiva negli orti. “ Avògghja cha tu hfài ‘u lanternnàru. in greco: bòmbos . lunghe e tenere. vile. Lazzerone.Luca 16. Lanterna . pietra nera. provincia lombarda. Lecco. Leggièra . e cosi facendo per tutti i rioni. Legge dello Stato . Esaù figlio di Isacco. ti attira nel continuare nel tuo discorso per farlo ancora più lungo. Leggo . Lena : forza. Leporino. MA TUTTI NON SIAMO UGUALI DINNANZI ALLA LEGGE …! Leggièra di peso . paglietta sporca. così credendo. accendevano le lumère. I nostri antenati credevano che le anime dei defunti tornavano al mondo ogni mercoledì sera per molestare i viventi. ogni sera di ogni mercoledì. Persona fisicamente molto magra. respiro. voglia di lavorare. lentezza . la coppia del letto . Finzioni per non accetare ciò che viene offerto per atto di riguardo. il libro l’ho finito di lèggere.ch’ ‘o Signùra tuttu po’ ! “Rientrando in casa. Lèmure. Lèggere Lètto. tempo che va a piovere. “ Chìssu ti tèna a llènza ! “ – costui ti tiene. ( “ Per un piatto di lenticchia. di lepre: labbro superiore dell’uomo fesso nel mezzo.Cummàra.mu ni guàrdda ‘e l’ànimi morùti. Libeccio. ma dopo insistenza. si affacciava la vicina con il lume acceso ripentendo meccanicamente la stessa cosa all’altra vicina accanto. nòmmu pàssanu mo.Lebbròsu : Lebburìnu : Lèburu : Lèccu : Lèccu : Leggèra : lèggia : Lèggia : Leggièro : Legulèju : Lejìra : Lejùtu : Lèju : Lèmaci : Lemùri : Lèna : Lènta : Lènta : Lenticchia : Lènza : Lenzòla : Lenzòlu : Lepìcia : Lebbroso . La lente degli occhiali . Gènesi: 25. uscivano dai mignàni o dalle finestre con il lume acceso salutando la vicina accanto e recitando: “ Sia lodàtu ‘u Signùra e Mmarìa. Leggiero di peso. Lenticchia. Eco : “mi hfàcia ‘u lèccu ! “ ripete ciò che ho detto . 29-30-31-32-33-34 ) Striscetta di lino per legare qualcosa come una ferita. Lenzuola. lènza: striscia di terra rustica “ èsta ‘na lènza “ . “La legge è uguale per tutti “ così sta scritto sotto il Crocifisso alle spalle del giudice. Lepre . viene accettato . vendette la prima sua genitura al fratello Giacobbe. èu mi nda tràsu e ppregàti dòppu ‘e mìa . lènta. Lenzuolo. aria che viene dalla Libia 117 . Persona cavillosa e di poco merito. Liberale. licòri: liquori . fettuccia. come sa chi per lei vita rifiuta. Corda. che non è soggetto a nessuno. Lievito . lecchino. Leccare . per riprenderlo in aria col bastoncino. scarpe e simili. Legaccio: qualunque cosa con cui di legano calze. contrario: disunire.L. convenire. In senso figurato: amicizia. attrezzo del calzolaio . del P. portaborse. Ha coscienza sporca. ranno. Licòre. Lettiera fatta di canne e paglia. giuoco della lìppa. Lecco. se l’avversario non fa 118 . leccare. che metto in libertà . ‘u no ti ssciògghja ! “ Razza. sciogliere . Licia. stirpe . il colpo dato e centrato. molto diffuso nella città di Montauro. hfìciaru ‘na ligàgghja ! “ Legamento per tenere unita una fascina di legna o frasche. Lìppa. l’essere libero . ha la coscienza sulla coscienza . “ libertà va cercando.“Cummàra. ti lìga . quaderno. fidanzamento. colpire con un legno. Uomo insipido. “ ‘U sì . appuntito dai lati. Ligàra: costruita da lunghi rami freschi e verdi per legare. ch’è sì cara. pezzo di legno robusto. suono dentale sibilante. hàva ‘a cuscènza lèza = falsa. Libero. dell’eredità qualcosa assaporo. quivi il patrono è San Pantaleone – Medico e Martire nel 345 sotto Massimiano (?) Vento che soffia da levante > Est . “ ( Dante. Ligàra : unire. Persona servile. respinge al mittente la lippa verso la “Luna” . giaciglio in uso in campagna Località rurale in agro di Montepaone limite a Gasperina . bastonare . lecco. liquore. convivenza. Lìhij.Lèsina : Lessìa : Lettèra : Leùzzini : Lèu : Levantina : Lèvitu : Lèza : Lìbaru : Liberàla : Libertà : Librètta : Librèttu : Lìbru : Liccacùlu : Liccàra : Lìccu : Licòri : Lihijmìtu : Ligàgghja : Ligàra : Lignàggiu : Lignàra : Lignèdhu : Lesina. “lignèdhu” = lìppa . Legnare. cerchio fatto per terra con il gesso. Libretto bancario o postale . notes . laccio. Libro . Diminutivo di Pantaleone. ( Partito Liberale) Libertà. giarrettiera. leccapiedi. non bene scelte. picchiando il bastoncino di legno sulla punta salta in alto. stringa. Leo. 2 – 1.71 ) Libro. sciocco. “ Vangelo di Matteo. Lima. ma si esprime nel silenzio.tipo di arancia da cui si fa l’acqua di Colonia . Limoncella. pulire con la lima. Giuoco infantile della lìppa . ‘U hfìcia ‘nu limbàstru ! Grande ciotola di terracotta senza manici avente forma conica rovesciata e profonda. Liquerizia=radice . cecità. in attesa del Messia. Elemosina. Limpidezza. limosina . uovo di pidocchio > lens lendis < Rondinella. aguzzare la vista per ficcare nella cruna dell’ago. senza pena. capitolo 6 “ Il centilitro di latta pieno di olio che il frantoiano versava a chi cercava la elemosina. Pianta del limone . Ahi angosciosa e disperata lima Che sordamente la mia vita scemi (Dante: ) Limare. lìmbìccu. per abbondanza. le anime giuste nate prima di Gesù Cristo. cibo o altro. per droghe e dolciumi. nettezza. emendare. Clarinetto(con ancia piatta e semplice). 119 . dove erano. Limone . ‘ndovinellu da’ gùgghja : (L’imbìccu. raffinare. fagotto con doppia ancia . Lilla . oboe (con ancia doppia) . Limaccia. La nostra lumaca bianca o nera. Limbo: luogo di inferno. Persona che non parla.Lìgna : Lìgna : Lignèdu : Lìgnu : Lignùsu : Ligonìza : Lìlla : Lìma : Limàra : Limàra : Limasùrda : Limbàstru : Lìmba : Limbiccàra : Limbò : Lìmbu : Limerdijàra : Limosina : Limosinànta : Limùna : Limunàra : Limuncèdha : Limùrggu : Lìndina : Lindinèdha : centro. Che maltratta. clarinetto basso (con ancia piatta e semplice).steli anche legnosi. usare la lima. colore fra il rosa e il viola . attrezzo del fabro . rondine. Lambiccare. il filo. Lèndine. è la chiòcciola .unti. Liquirizia con radice giallastra e legnosa. lumaca . ‘ntro cùlu t’ ‘u hfìccu ) : l’ago . corno inglese (con ancia doppia). flauto traverso. e dove vanno le anime dei bambini non battezzati . Limare. pulizia. Strumenti musicali di legno come di èbano: Ottavino(flauto piccolo). sporchi. Legno . uomo conciato male. Legna . Lambiccarsi il cervello a ricordare qualcosa. il gioco ritorna al titolare. Legnoso . Uomo coi vestiti logori. riza = radice. 85 marchi per la Germania. malattia della bile. Liscio. Francia.0.Lindùna : Lindùna : Lìngua . fettuccine. lingua lunga… di chi sa linguecciare .80 corone per Danimarca. Persona presa in giro da tutti. LISCIOTTO. perché in tutte le sue imprese la passava liscia. 1 lei per la Romania . pelle floscia vecchia e cadente come si nota alle braccia o al collo delle persone più vecchie. Spagna.25 rubli per la Russia. ndrangatìsta. ecc. 9 pence e 6 decimi per l’Inghilterra. l’Australia. vagabondo. 1 peseta e 13 centesimi per la Spagna. Nomignolo di ALPHONSE detto AL : Capòne Alfonso ( 1897+1947) .0. il Natal. limo. il Transwaal. dal toscano tagliatelli “ tagghiatèdhi” . Lissciòttu : Capone Alfonso. lito . Lingua parlata . “ ‘U lìsscju ‘e Mariùzza Carchìdhi . Linguacciuto. famigerato GANGSTER negli Uniti Stati America durante il proibizionismo > il divieto di produzione e vendita delle bevande alcooliche dal > 1919 al 1934 . Jacques Santer. Portogallo. Pasta del tipo di tagliatelle molto strette. Linosa. Germania. Carne floscia. È stato il primo marciapiede di cemento lisciato per tutta la laghezza della casa della Carchidi in Via Mazzini sino agli alberi acaci e quivi anche la Lìsscju : 120 . presenta “ scuverèndu ‘u quàtru : LA PARITA’ CHE FISSA L’EURO . mordace. 27 DI 1 EURO . Luogo che sa di lito. Lussemburgo. Olanda. camorrista. Vedi la voce > “ Lìpparri “ . Lìru : Colore itterico giallo. 0. Persona che parla troppo a sproposito. Austria. Presidente della Commisione. Lingualònga : Linguìni : Lingùtu : Linùsa : Lìpparri : Lipparrùsu : Lìppu : Lippùsu : Lira : Rondone . La lira in “pensione” il 31 dicembre ore 12. 200 reis per il Portogallo. Irlanda. Gli 11 Stati che hanno aderito : Italia. pettegolo.50 1998. Lira italiana : La Conferenza internazionale monetaria di Lisbona stabilì che la lira italiana equivalga a : 1 corona per l’Austria e la Bosnia Erzègovina. la Norvegia e la Svezia . LA LIRA VALE 1936. Fango. mafioso. semi del lino . 1 dramma per la Grecia e l’isola di Creta . Finlandia. l’Orange e la Nova Zelanda. beone. sporcaccioni in tutti i sensi. Lorddùna : (vedi la voce precedente) 121 . Persona che fa due facce. sporcizia . // > Le 11 voci. Litenìa : Liticàra : Litràru : Litania .fontana pubblica del primo acquedotto del 1931. Livrèri : Uomo che non mantiene la parola data.beone. quarta parte del litro. “ ‘A scàla lònga ‘e Gasperina “. La mia vista è quella di un uomo di 77 anni con occhiali o senza… ma vedo benissimo con la mente. Lorddàzzi : Lordi. più che sporca . bevitore. poco attendibile. Lìvi : Lìvi. quarta parte del chilo. così la pronuncia nella città di Montauro. (Sindaco di Gasperina del tempo > Romano . preghiera. Lìvra : Libbra. ci sono le lauretane. vanno in ordine dopo la parola > Livrèri < // --------------------------------------------------------------------------------------------Lòngu : Lungo. Lorddàzzu : Persona più che lorda. e di sapere che sa di sapere . ramarro. Luppìnu : Lupino . qui terminava il centro cittadino nel 1800 . Luciacùlu : Lucciola femmina che attrae il maschio con luce intermittente dalla coda. che beve litri e litri di vino. Lòcu : Luogo. Lupàra : Fucile a canne mozze . Lìtru : Litro. Lùgliu : Luglio . Lìttara : Lettera. Lora : Vinu do’ reògiu (del sacco appeso a una fune che fa pendolo. supplicazione . queste poche parole bastano per chi sa che sa di non sapere. come il cane con la coda tra le gambe. pieno di feccia e vinaccia con sotto un recipiente ove scola vino senza valore ) Lorddazzerìa : Lordura . Lucerttùna : Lacerta di colore verde. comune confinante col comune di Gasperina dove le olive vengono chiamate: olìvi . Ltigare . maschio della lucertola. Luppinàra : Pianta del lupino. anche questa demolita (1981). Lònga : Lunga. da : Lòcu a Lòrddu. sporchi. Locculòccu : Va via come bastonato. olive. poi seguivano gli ortali sino alla costruzione della strada provinciale rotabile per il bivio della strada nazionale di Palermiti . si recava a Messa.XIII – 29 Lumèra ‘e troppìtu : Lumerìcchju : Lumìnu : Lùni : Luntanànza : Luppìnu : Lùssu : Lùttu : Lumiera che si usava nei frantoi. ‘u Signùra mu ti dùna lùma! ( lùme. può essere : a un becco. alto 20 centimetri. Piccola lumiera a olio di latta . quattro becchi agli angoli per i lucignoli . Lupino . luce. Donna Mariannìna. Lutto. lei con stupore. sporco . davanti il becco per il lucignolo.Vedere lucciole per lanterne. passando accanto al Mastro. un cròcco per essere appesa . unico maestro lattoniere. A Gasperina si usava che per otto giorni non si accendeva Il focolare per cucinare e fare cibi caldi. sorridente: “ E a Bbùi. Stoppino della lumiera alimentato dall’olio e che fa luce . Lombardo. luce) “ Egli rispose. Lontananza . tubo alto e bombato . “ I carmi che il lombardo pungean Sardanapàlo “ (Ugo Foscolo) Lumiera di latta con serbatoio per l’olio. chiavetta per la regolazione. ) Filastrocca da dirsi velocemente. l’ha udito a bestemmiare ad alta voce. a tre becchi . A suo tempo un bestemmiatore. Candeliere con piedistallo e fusto. in Gasperina. dare a intendere una cosa per un’altra. di forma triangolare. Lunedì : ( lunedì ha mandato martedì da mercoledì per sapere da giovedì se venerdì aveva detto a sabato che domenica era festa. costruiva “lumèri” a regola d’arte. Una mattima. Lume a petrolio con serbatoio a cipolla . i più vicini alla 122 . arrotondata posteriormente. III . lo ha richiamato: “ Vicenzè. “ V. ‘a lumèra ! ” (“ e attesersi a noi quei santi lumi “ ) Dante. della Lombardia . Lùcciole. dolore vivo cagionato dalla morte di persona cara. Bicchiere con acqua e olio con um stella di latta bucata al centro su cui si pone il lucignolo per ardere. manico di latta ripiegato. Lordo. sempre vestito con la solita tuta di lavoro.Lordìca : Lòrddu : Luciacùli : Lucìgnu : Lùma : Lùma a petròlu : Lùma a ògghju : Lumbàrddu : Lumèra : Ortica . Lume a petrolio con tubo di vetro. lucignolo-calzetta. serbatoio grande e Quadrato. a due becchi. Mazzotta. Lusso . “ Cicero pro domo sua “ ( Cicerone Marco Tullio 106 + 43 a. M Macàcu : Maccarrunàru : Maccarrùni ‘e casa : Maccatùra : Màcchia : Macchiavellàru : Màchina : Màchina parllànta : Macinèdhu : Màcina : Màcina : Macinàra : Macinàtu : Macaco. maccheroni . muco. Macinino per il caffè manuale o elettrico. “ Acqua passàta no’ mmàcina mulìnu ! “ Quantità di olive da frantoiare . Ingegnere. le mogli vedove sempre vestite di nero. persona che ha atteggiamenti da scimmia. Grammofono. Fazzoletto per il naso. Màcchia. le ruote di pietra del mulino .(1866-67) introdusse la tassa sul macinato . Che macina. Machiavèllico.scilatelli. chi opera astutamente e subdolamente a propria utilità. 3-4-5. Dizionario dialettale calabrese di Gasperina a cura di Antonio Pisano autodidatta.tòmoli (tòmolo misura di 50 Kg. portavano ‘u cùnzulu . machiavellìsta. al posto del distintivo. tagliatelle. ministro delle finanze nel Gabinetto politico Rattàzzi (1862) e nel Governo La Marmora. una striscette nera o una fascia nera sul braccio sinistro.(Nicolò Machiavelli 1469 + 1527 ) Macchina . sul petto della giacca maschile. pietanze a base di brodo caldo e altro. sudiciume . 123 . Pizzòccheri . alla porta si fissava una fascia nera. Il fine giustifica i mezzi. ) . autòctono gasperinese da 14 generazioni . Matterello: legno lungo e rotondo .) Macinare . Da moccio. “ mòccu” .C. machiavellìsmo. con cui si spiana e si stende la pasta . fonografo.famiglia colpita dal lutto. Macinato . Nella seconda metà del secolo XIX è stata introdotta la TASSA SUL MACINATO ai cittadini che tornavano dal mulino col macinato: Quintino Sella. frantumato.tùmana . maleficio. e ssi nda scappàu ! “ Malapàsqua . egiziani. Mafia . con manovella e pomello. Il sottomento del maiale. Malata . fatato. Malva . a stento. Fantasma . Màdia per intredervi. terreno lavorato per l’anno successivo. Cibo che ingoiando và di traverso. “ La malapàsqua ! “> Cavalleria Rusticana < ( Verga ) Malapèna. Macinino. Levatrice. Località rurale in agro di Palermiti (?) Tua madre . malandrino è voce tedesca. Località rurale in agro di Gasperina. Magi d’Oriente. malattia infettiva trasmessa da zanzare. malìa. della magìa . imprecazione: “ maladìttu mu sìni ! “ Malaffare. Gàspare . ambiente di persone malconcio per cui. influsso malefico che si eserciterebbe guardando. ( Baldasarre. Malandrino. Maglio . “ Vìtta ‘a malaparata. macinino elettrico . impastare la farina e lasciarla lievitare. Vangelo di San Matteo: Capitolo 2 . “ pe’ ccùrppa da’ màmma e dda’ mammìna. con questo nome si indicava il frantoio e il Frantoiano titolare del trappèto > troppìtu < . imprecazione di morte.Macinìnu : Macinìnu : Maèstru : Màffia : Màgghju : Màgi : Màgicu : Magulàu : Majìa : Majìdha : Majìsi : Màju : Malacàrna : Malaccùntu : Maladìttu : Malaffara : Malandrìnu : Malangiàna : Malaparàta : Malapàsqua ! Malapèna : Malaria : Malasòrta : Malata : Malàtu : Màlia : Malòcchju : Malòhfja : Malùmbra : Maluntramàtu: Malupàssu : Màmmata : Mammìna : Macinino. visto che si mette male qualcosa. Magìa. Maestro. Melchiorre ) Magico. Malato. Malaria. vita turpe . Malòcchio. sacerdoti persiani. Maledetto. il signor Rocco scappa via . cassa di legno e cassetto. tramoggia. brigante . qualsiasi aapparecchio per la macinazione a Mano. Maggio . situazione di pericolo. Maggese. ‘u cciòmu s’ affucàu ! “ ( A Gasperina è giunta nel 1934 124 . campana. Persona male concepita. Malasorte. fattura .assiri. circostanza di avversità e persecuzione. Melanzana . ordita male l’intima trama. Persona inaffidabile . a malapèna. Malaparata. di soprannome . passando davanti ad un emporio. manganella. Manica . Sedile di legno. tenuto in verticale apre. cibo (cibus) . con un chiodo fissato esternamente per essere mobile e girevole a margine dello sportello dello stipo. Località rurale e marina in agro di Gasperina (manèllo). Sarcofago. lasciando lo scheletro nella cassa. Pezzo di legno lungo un 6 centimetri e alto 2 cm. Mandria . I grandi magazzini per esporre in mostra i vestiti vestiti. di cognome Rotella . Mangano. ‘u mangiasùna no’ mpàssa mai ! “ Ci non si gratta con le proprie mani. li espongono anche fuori . girato in orizzontale ferma lo sportello o entrami gli sportelli. greppia. no’ ccrìda chìdha ch’ èsta addejùnu ! “ Nel giuoco della dama sottrarre all’avversario la sua pedina per la mossa non vista a suo favore. ciò che si mangia in una sola volta Mangiatoia. il prurito… non passa mai ! Mangiata. Che viene a mancare. la carne del corpo umano chi l’ha mangiata ? . panca degli stalli che si alza e si abbassa nei cori dei religiosi come si notano negli stalli nella sacrestia della chiesa San Nicola di Gasperina. alimentarsi. Alimento. Mangiare. qui si chiamavano i Cianci . costumava e costuma salutare tutti. prima esistevano donne praticone non diplomate come levatrici. Un gasperinese: M. tambùtu. per i greci : mangiacarne. Manichìno ( dalla voce olandese “mannekin “) . Mandolino. (vedi la voce seguente ) . “ ‘A pànza chjìna. Rezzo : luogo aperto. che non assolve al dovere. “ Chu no’ ssi gràtta cu’ ‘i mani sòi. per mettervi il fieno per gli animali . trovandosi a Catanzaro sul Corso Mazzini. attrezzo della filatrice per rompere il lino mietuto. rastrelliera per sopra la mangiatoia. cassa funebre.G. con un foro al centro. nell’Ottocento esisteva Teresa Lombardo “ ‘a Ciància” ) Colpo dato con la mano. soffiare la pedina . salutò un uomo ben 125 . ma non batte il sole. usato dai sarti in sostituzione del cliente per i vestiti. tavùtu.Manàta : Mancamèntu : Mancùsu : Mandàla : Mandalèdhu : Mandolìnu : Màndra : Manèdhu : Manganèdha : Mànganu : Mangiacàrna : Mangiàra : Mangiàra : Mangiàra : Mangiasùna : Mangiata : Mangiatùra : Manica : Manichìnu : appena dopo la istituzione statale di tale assistenza alle donne incinte e parto. Prurito . Mànticia: Mantice. Marcicàta : Calpestata . destra o sinistra . calpestare. Marìa : Marìa. Marccicatùra : Grande tino in cui venivano frantumate le uve con i piedi. del corpo umano. tutto in ferro. Manzìna : Terrano messo a riposo per essere pascolato. Maria madre di Giacomo e di Iose . Manicòmiu : Manicomio. aveva saluto un manichìno ! Manihfèstu : Manifesto. (Dàmmi hforttùna e jjèttami a mmàra ! : Se sono un fortunato e mi butti in mare.vestito e fermo davanti alla porta. Manìja : Che usa le mani prendendo il cucchiaione per mescolare vivande nella padella che nella pentola . per chiusura interna di sicurezza. zona del crotonese. parziale guanto di pelle robusta per protezione quando tira e stringe lo spago per la cucitura. frantumare con i piedi. nome della madre di Gesù. Màni : Mani . avviso pubblico. Marcchisàtu : Marchesato. Manìpula : Cazzuola del muratore. Marccicàra : Mettere sotto i piedi. sùgnu tamàrri. 126 . le tre donne con questo nome che accompagnarono Gesù al calvario : Maria Maddalena. Mannara : Mannaja . Mannèja : Imprecazione che anticipa la persona da bestemmiare. sùgnu pitòrri. Manicciòla: Manàle del calzolaio per salvaguardare il dorso della mano sinistra . Manijàta : Saccheggiata. G. Màra : Mare. Marccùcciu: Località rurale in agno di Montepaone che delimita con la strada comunale il confine del territorio di Gasperina col sito rurale. quindi farlo entrare nel singolo occhiello frontale fissato nel controtelaio (ànta) .battente. ha forna simile all’occhio di una forbice con due lunghi bracci orizzontali atti a scorrere nelle tenute. ma non ottenne risposta. i salùti e mmàncu ti respùndanu ! “ M . Manigghjùna da’ porta: Maniglia grande e grossa di ferro fatta da un tondino. Manìgghja : Maniglia : attrezzo che per funzionale bisogna usare le mani Manìgghja : Battente con supporto avvitato nel legno della porta con dado di bloccaggio e anello. Mappìna ‘e cessu : Disco spesso di legno per coprire l’apertura del cesso. le tre Marie. pratica imbrogliata da manigoldi. in Catasto: > “Prùppo“. il mare mi restituisce nella rena suo “ bagnasciuga “ delle onde ) Màrcca ‘e bbùllu : Marca da bollo . Mànu : Mano . Tornato a Gasperina raccontò il fatto dicendo : “ A Ccatanzzàru. iter. zappa. Materasso. Masticare. da una voce egiziana che vuol dire amata da Dio. concave sotto le braccia nella sua appicicatura con le spalle . Marzo. persona sottomessa e manovrata da altri. da quando aveva messi gli occhi addosso a Lucia. vitigno della Morea. canto di donne nelle processioni. Marmellata . 55 ) . Marrancio. stoppaglie. Malvasia. cha voi. imbroglione. canapa. Marito. “ il giovine che. accetta. Marìa ajùtami tùuu !“. uomo di malafede. Cianfrusaglia di oggetti inutili. vezzeggiativo di Maria. Nome comune femminile. Marìa. scacciapensieri . (“ Marìa. tu voi. che si dava ai bambini per svezzarli passandolo da bocca a bocca. Storno e Tordo . Ascelle. nèsscj tu lu pignatàru ! “) Filastrocca d’un giuoco delle bambine . cha poi. attrezzo del calzolaio. Serratura con il nasello fermo e visibile dall’esterno . o màmma de Gesù. tu sai li mèi guài. Ticarra. Mariuolo. Casseruola . Martello. Donna furfante. era divenuto massaio “ ( Manzoni ) . Bussetto di ferro. uva dolce e di delicato profumo. Malvìzzo. e llejìa ‘ntro colamàru. Mastro artigiano. vìtta ‘nu sùracia chi llejìa. maliziosa. ladro. 127 . vino bianco grechetto. oh bella tu Marìa. imbrogliona. Marionetta. tu poi. vezzeggiativo di Maria . grande coltello del macellaio per squartare le bestie uccise. Massaio. Mariètta. truffatore. Mariùzza. primo mese dell’anno dei Romani . Manico di legno della marra. pane e noci o altro. Matassa. (“ jìvi dhòcu a Mmarìa. Maschera. Maria ajùtami tùuu ! “ ) .Marìa : Marìa : Mariètta : Mariòla : Mariòlu : Marionètta : Marìtu : Màriu : Mariùzza : Marmellata : Marmìtta : Marramàzzi : Marrànciu : Marranzànu : Marrèdha : Marrùggiu : Martellina : Marttèdhu : Marvasìa : Marvvìzza : Màrzzu : Mascara : Mascatùra : Masscìdhi : Massàru : Masticàra : Masticùna : Màstru : Mataràzzu : Matàssa : Maria madre dei figliuoli di Zebedeo (Matteo: 27. Cibo masticato. Mario . oh Marìa. Mannella di lini che usano gli idraulici. dormirai con tre guanciali e lascerai anche la porta aperta. Monàuro. Serie di botte. Mia madre . Mente. Mandorla . La fontanella sul capo dei neonati. Mattone pieno. Medicina che si pratica agli ammalati . per granaglie modellata nella pietra. volontà. “ chìssu tuttu s’ ammèdha “ .bocca alla base. cervello. grande sasso rotondo levigato. Matrimonio . di legnate. “ ammazza cani “ . tutto con la mente inventa. pietre un po’ grosse per riempimento di muro in costruzione.Matassàru: Nàspo. di schiaffi. perché nessuno verrà a molestare la tua serenità . Menta. Merlo. coscienza. Mazza di ferro o di legno. Colpo dato con la mazza. memoria. atto a premere Il contenuto in salamoia e sottostante nel recipiente. Mattone . cittadini di Montauro. Montaurèsi. ha scritto. Pìsscja chjàru e ffuttatìnda do’ mèdicu ! Quando l’orina è limpida. memoria. Meglio . Staio. Màzara : Màzza : Mazzacàni : Mazzata : Mazzijàta : Medhalòru : Medicina : Mèdicu : Medùdha : Mèdhuru : Mègghju : Melùna : MMèndula : Mènta : Mènta : Mentarìmìna : Mentravìsi : Mentràvu : Menzalòra: Mattinata . Peso morto. “ medhalòru “ . Medico fisico. fessura da dove scende una 128 . come peso. Melone . bastonata. Il vostro DOTTO. morale : quando la tua coscienza è limpida e pulita in tutto. pianta profumata. Forse da > mente < punto della mente sul capo. significa che la salute è buona. oggetto di 5 nodi di canna con due pioli alle estremità su cui viene raccolto il contenuto del fuso che forma la matassa . stampato e venduto : “ Matassaru : arnese di legno che serviva per raccogliere in matasse il filato “ Matinàta : Matrimònu : Mattùna : Mattùna chjìnu : Mattùna hforàtu : Màuma . Pietre. versa farina nel paiolo e rigira = rimìna la polenta con finocchi selvataci . Cervello. Misura pubblica di 25 Kg. ingegno. Mattone forato . Comune in provincia di Catanzaro. sopra un disco spesso di legno. Metti. n’abbàsta pe’ ttùttu l’annu ! “ ( Vedi la voce > carccàssa < ) Menzogna . Misura pubblica per ganaglie di 25 Kg. moneta fuori corso. “ menzognàri e ttulupèri “ Una metà . relativo a : “ Mmenzalòra “ . Sud . la metà da’ “ menzalòra” è “ ‘a mènza “ . mentitori. scavata nella pietra e bene modellata . Vedi la voce “ Zzòmbu “ .bandella mobile estraibile di ferro o di legno per bloccare la discesa della granaglia. meridione. Metà cafisso = 16 litri di olio . che sta bene al suo fisico. bigoncia . la forma di un cono tronco rovesciato . mezzo per giungere. rèsta ‘u vacànta” Metà . simile alla bigoncia ( menzulorùna ) “Cummàra. Mercoledì 129 . cha nui sìmu pocu. In Calabria ve ne sono ancora 4 : a Gasperina. è di moda . Bigoncia . Petrizzi.stampato e venduto : “ Menzalora: misura pari a 25 chili /recipiente di tale misura “ Mentìra : Mènza : Menzalòra : Mènza-Lìra : Menza-lòra : Menzijòrnu : Menzìna : Menzogna : Menzognàri : Mènzu : Mènzu cahfìsu : Menzulorùna : Mèra : Mèrccu : Mèrcuri : Mettere. Petrizzi .nella provincia di Catanzaro ancora si trovano nelle piazze 4 esemplari : a Gasperina ( con la scritta esterna sulla corona circolare : Vitaliano Spadea) a Davoli. lòra: vinaccia allungata con acqua e torchiata . misura pubblica d’un tempo. mirare. “ ‘a menzalòra “. per ottenere. Mongiana . da dove si vede il Sole a mezzogiorno . Esiste anche “ ‘a menzalòra” di legno a doghe avente forma conica rovesciata. feritoia che viene tappata con una nottola a incastro. Mezzogiorno : istante del passaggio del Sole al meridiano superiore. Menzogneri. Altro tipo della stessa misura a doghe di legno. “ vinu de ssciuttùri “ . m’ ‘a ‘mprestàti ‘a menzalòra?” Ha bocca larga. meridionale. Il vostro GLOTTOLOGO gasperinese: ha scritto. tipo ‘e “ menzulorùna “ a doghe. Metà di una lira. Mira. Metà del maiale dopo appeso e spaccato con l’ accetta. è la metà del tòmolo “ tùmanu “ . “ M’accattài ‘na menzìna. Di questo tipo di pietra. Mongiana. una feritoia alla bse per far scendere le granaglie.Davoli. Lòra : misura di capacità.“ dùva càcci e nno’ mmènti. Capezzolo “ mìstricu “. Mignàno : Comune in provincia di Napoli.Mmerddùsu : Meridionàle : Mèri : Merìjàra : Meritàra : Mèta : Mèta : Mèta : Mètara : Mètru : Mètru-musicàla : Mèza : Mi ‘mpàgghju : Mi si mangia ccàna : Mi tarttègnu : Mìcciu : Mìcciu : Mìcranu : Mìcu : Mignànu : Mìlitru : Merdoso.della farina. Meritare . cosa minuta. “Cavagghjùna ‘e gregni “. miètere . sporco di merda. Che falcia. Questo perché : Gasperina era a Capo di mandamento con comando del Carabinieri. Mi soffermo. in cima vi stanno le case “ ‘e Peppùzzo da Cona Macrina Giuseppe . Dizionario dialettale di Gasperina . Ballatoio e scala esterna dormiente sulla strada pubblica. e’ cèrzzi de’ Carùsi. piccolissima. mi copro di qualcosa. “Alzaron due tonde mète di spighe “ (G. Misura di capacità superiore al litro.del Sud. Ho prurito qui . sosto. Meridionale. plurale dielettale > mìni . dei Celìa e di tante altre famiglie . Mi metto in affari. A Ovest di Gasperina “ . che mena. Ugola . Lucignolo della lumiera . Mèta: prezzo del grano. Milza . mi fermo. gregna: covone. Il tempo musicale del metrònomo: strumento a pendolo che con le sue oscillazioni regolari segna il tempo della musica per le misure . che picchia .Antonio Pisano Mìlla : Mimmìdhu : Mina : Mina: Mille . il pene . sotto gli ortali di “Mìzzina” ( oggi si nota un muro in pietra a facciavista). il cazzo. miete il grano e fa covoni ecc. Durante l’ultima guerra mondiale in Gasperina esistevano due strade rotabili minate: a Est . del pane. Mina. del Mezzogiorno (meridias) . del poeta >mètrica . Pene. Pascoli ) Mètere. Metro: del falegname. provinciale per Montauro. in soldi. uomo lercio e lurido con la sua sporca coscienza . Arma di polvera da sparo sotterranea. Domenico . Che stai bene tra pari tuoi. del saro . organo maschile. Pretura e 130 . Stare all’ombra durante l’afa . sùpa a ssa’ nGianni “ . sul primo tratto rettilineo. con la scopa. e li penzèri mei stànnu davanti. i militare dormivano nei locali terranei di Carmelo La Sorte. Mesata. La Mìssa ch’èsta cosa assai ‘mporttànta. ) > A cosa serve l’udir la Messa la domenica e nei giorni comandati. la diceva a memoria. Minàra : Mìnchja : Minchjùna : Mìngra : Minchione . quando i vostri agi sono stati e lo sono il frutto di sfruttamento. ladronèccio ? Mìnna : Misàta : Misatàri : Misìnguli : Mìssa : ) Missèra : Missèramma : Suocero . Menare con le mani. presso l’Ufficio Postale . rito domenicale cattolico – cristiano . lu Pàtra. postazione militare italiana. dei canadesi.Carcere.Paparo Maria “Cela” (1895 + 1984 ) . Al termine della Via Regina Elena “ ‘o garàci “ sulla destra . ma da Mussolini. 131 . accostata al muro di cinta e proprio ” ‘o garaci” . incassavano il mensile erogato dallo Stato non del re Vittorio Emanale III . sono stati smantellate queste postazioni. scuse . ogni mese. jàmu vigilanti. lu Spìrutu Santu ! ) Filastrocca che mia madre . tutto sotto la provinciale confinante al garage di Raspa Salvatore. di ipocrisia. si nno’ la Mìssa no’ nni sèrva nènta. L’ànama mia tràsa dhà ìntru. rifuggio sotterraneo con scaletta in cemento per deposito di armi e di altro . èsta ‘a passiòna ‘e Cristu e li turmènti. e quàndu si lèva lu Càlicia Santu. prima di andare a Messa. si rende irrequieto perché vuole dormire o che abbia smesso di dormire per rumori e ama ancora continuare a dormire. “ nda mènta misìnguli ! “ Messa. lu hFìgghju. mensile. era la tedesca. stàmuni attènti. Dopo i tradimenti e la salita per la rotabile da Montauro scalo per Montauro di tutti i carri armati ecc. era un bunker. Sesso maschile . col bastone. Voglia del neonato svezzato che preso dalla voglia del sonno. “ mìngra = pìsma “ . ( Jàmu alla Mìssa. Postille. pagamento alla fine del mese. duv’è l’amànta nostru. vi era la postazione della mitraglia e la mitraglia coperta di frasche . Mio suocere . con la bocca rivolta verso le mine e Montauro. Erano le donne con il matito in guerra. no’ ‘nghjàmu cu’ ppalòri stravagànti. Mentre la postazione a Ovest di san Giovanni. i militari dormivano nei locali terranei di Salvatore Raspa “ mastru Sarvatùra “ . Mammella della donna . Molliche di pane . Pezzetto di pane . “ t’ ‘i cogghìsti tutti ‘i modhìchi ! “ Ovvero: la tua stirpe è tutta in te . lama sottile di acciaio o di altro metallo molto pieghevole. Mortaio col pistello “ morttàru e ppistùna “ .pestilenza. del partito monarchico . il pallino delle bocce. Mogliera. Habbiamo sofferto il grande freddo > frìddu=freddo. Ma Gesù gli disse : “ Lascia i morti seppellire i loro morti “ (Matteo:8. dirupo confinante con le case popolari di Gasperina all’estrema periferia di Via Marconi. ora sbarrato con grande cancello . Moccio. grande mortalità per contagio. ove vi è il sentiero pubblico che sale per la “ ‘Cona “ comunicante con il portone dei Celìa. Muovere. lascia. Capezzolo della mammella. Moriremo. Persona che non sta ferma. 132 . bambino che tutto muove come trastullo. mucco. lasciata libera. briciola di pene. ritorna nella sua prima forma. muco. Hanno mosso. Mulinaro. spostare un oggetto. interiora degli animali macellati . Monarchia. da morire. moglie . Molla. spostarono come la pedina nel gioco della dama. Impasto in bocca di mollica e altro. è morto. Parti molli. lascia andare . escremento che esce dal naso. ortali. sfida . Morti . mollare . Località rurale. Morto . Lasciare andare. Morirono. Da morire. Mollìca. Lascia andare piano piano . Morìa. cosa piccola . 22 ) Càccola. mugnaio . mòccio secco del naso . muovere con le mani. Sono morti . Moccioso . Scommessa. che. Località rurale in agro di Gasperina.Mìssimu : Mista : Mìstricu : Mìzzina : Mòccu : Moccùsu : Modhàma : Modhìca : Modhìchi : Modhicùna : Mòlla : Mollàra : Mollìja : Monàrchicu : Morìa : Morìmma do’ frìddu: Morìmu : Morìu : Morìrunu : Morìru : Morttàru : Mòrttu : Mòrtti : Morvvìdha : Mòrzzu : Movìra : Movìru : Movitàru : Mucatèdhu : Mugghjèra : Mulinàru : Minimo. un tempo uliveti . E’ irato. mosto cotto (sàpa = vinu còttu) lunghi 6-8 cm. Arcolaio fatto da 16 e più bacchette di legno intorno a cui si colloca la matassa. cafone. rione che saliva per i campi. detta anche “ Vasìa “ . Mulo. Morra. Monzicchio. (Mùnta cu’ mmùnta no’ ss’ affrùnta. Rifiuti di solidi urbani. > amùrca . Morchia dell’olio che nel frantoio viene incanalata nell’inferno.qualcuno ha avuto il Don . Montaponesi. e che girando sullo stile. mucchio di pietre ecc. Comune in provincia di Catanzaro. Caserma Carabinieri e sale ancora il colle per la Via Aldo Moro. Mosca.Mulinèdhi : Mulinèdhu : Mùlu : Mùlu: Mundizzàru : Mundìzzi : Mùnta : Muntapaùni : Muntaponìsi : Muntùra : Munzèdhu: Mùrga . antichissimo gioco d’azzardo che si gioca con le dita della mano. ora zona abitata con Ufficio Postale. 133 . insetto fornito di proboscide a ventosa. ultimo tratto di Via De Gasperi ( già Via R. dove è imperniato. nato da un asino e da una cavalla . Tanta gente insieme . Mulo: figlio di NN . Rione pianeggiante in Gasperina. Bambino che fa il broncio . Mulo. Macìa . uniforme . vedi la voce precedente. Morchia dell’olio. Bambino che finge di piangere per ottenere qualcosa o che rifuta qualcosa contro il suo desiderio . Uomo insensibile. prima o poi s’ incontrano… ) Montepaone. ma fronte con altra fronte di persona.Margherita) vi era la fontana pubblica. frùnta cu’ ffrùnta s’affrùnta ! : monte con altro monte non si incontrano. In Gasperina vi sono tanti NN . Luogo ove vengono scaricati i rifiuti. > òja hàva ‘a mùsca ! Mosca cieca : gioco infantile: uno bendato agli occhi doveva cercare l’altro o gli altri. Montura. la dipana e la massaia forma il gomitolo. se toccati e indovinati era una sua vittoria. hfàcia murrìti . in dialetto “ Catrìculu “. fritti in olio abbondante che si sfarinano in bocca. Dolce di farina. mucchio di checchessia.mùrghi : Mùrga : Murggiùna : Murinèdhi : Mùrra : Mùrra : Murràta : Murrìti : Murritùsu : Mùsca : Mùsca cèca : 4 Mulini ad acqua lungo la mulattiera in Gasperina che porta alla marina per comunale di Brìsi = Vrìsi . scemo. cittadini di Montapaone. ricorda sempre le doppie consonanti ). Muscùna : Mussalòra : Mùsscja : Mussìdhu : Mùsso : Mùssu : Mussùtu : Mustachedhùna : Mùstra : Mutanti : Mutàra : Mùtu : Muzzicàra : Muzzicàtu : Muzzicàta : Muzzicùna : Muzzùna : Moscone. Uva con acini grossi come il zibibbo. Voce delle carezze fatto al gattino. che punge e va . Muso. Mostra. cìcca . rivolta di panno che si fa nel vestito. N Nàca : Portantina. portantina che 134 . Con labbra grosse e sporgenti . è molto sonoro . Azione che si fa col pollice e l’indice stringendo un corpo sensibile. o chiamare il gattino. Museruola . labbra e bocca . Uva zibibbo . puntura da insetto . silenzioso. moscia . mosca. Mozzicone di sigaretta.Muscarèdhi : Muscatèdha : Muscatedhùna : Muscatèdhu : Mùscj-mùscj : Mùsscju : Mùscula : Mùsculi : Moscerini fatti dalla vinaccia . morsicone . re. pulce. moscio . regine venivano portati a spalla da quattro sudditi. insetto alato. che fa grande ronzio. con grinze e rughe . Razza di una bianca. Morsicato . qui il fusaiolo. (mangia. zibibbo. morso della tarantola. Muto. uva pregiata .. portantina che dai tempi più remoti: imperatori. Flaccida. Morsicata con i denti o con il pollice e indice della mano. succhia e tace: (pappatàci ). Muscoli del corpo umano ed animali . “ hfarttìcchju” . fa mostra . Mutande . puntura. pappatàci. invalido di un braccio “Hàva ‘nu vràzzu mùsscju ! “ La parte bassa del fuso di legno diritto e tornito corpacciuto al centro. Floscio. (Se ti venisse in mente di scrivere in dialetto. letto funebre del Cristo morto il Venerdi santo. Mutare. cambiare . zanzara. Cognome estinto in Gasperina . scorpione . Zibibbo. simile alla mosca. Ficodindia non maturo. Morsicare. viene fermato per far tenere a piombo il fuso ancora vuoto. nella danza di odono questi suoni. Nipote . Niente . producono un suono col quale s’accompagnano in cadenza certi balli di origine araba o spagnola. Natale 25 dicembre . nonno.musicista francese (1838+1875). Nuotare . Che barcolla. Natica . “ Cummàra. è il perditore che sta sotto.ninna nanna// hara a nanna. 135 . Bossolo a forma di conchiglia. Portare a pentola. Annebbiato. costituito da striscioline di pasta fritte e spolverate di zucchero. una centrale e due laterali a crociera .mbè – ccè – ndè . nonna paterna o materna . Persona scema. si scrive e si scriverà : hfàra ‘a nànna = fare la nànna ) Avo. Navetta romana del telaio con la cannetta col filo . Granturco. Il “glottologo” gasperinese certo G.stampato e venduto: Nanna:sf. rette da dodici colonne ottagone di grandi blocchi di pietra lavorata. Frutto nè crudo né maturo. interposti tra le dita della mano e movendo questa in modo che i due pezzi urtino l’uno contro l’altro . D -Di – quarta lettera dell’alfabeto : a. Nella Carmen > di Giorgio Bizèt . persona molto alta e stupida. l’avversario vincitore della lìppa sulle spalle. Ava. ha scritto. mais . altrove: frappè.Celia. ha scritto. dolce di carnevale. ( nànnu. dente cariato e dondolante . hàju ‘nu dènta chi mmi vàcia nàca-nàca ! “ Chiacchiere. Ndrògalu. Sin dalla sua nascita in casa sua parlavano e cantavano la ninna nanna ? (ma la frase che ha scritto in dialetto: “ hara a nanna “ .fare la ninna nanna . Mais alto per foraggio. nonno materno o paterno. ciascuno dei pezzi di avorio che. stampato e venduto Per “ nacàtuli : “ ‘i pìtti cu’ ‘a nìpita “ Nacchera: voce di origine curda. paterno o materno ) Un vostro “gasperinese” . Navata : la Chiesa di Gasperina ha tre navate. Pàtra do’ pàtra.Nàca-nàca : Nacàtuli : Nàccari : Nànna : Nànnu : Nàtaca : Natàla : Natàra : Natica : Navata : Navètta : Ndè : Ndiànu : Ndiànu cazzùna : Ndròngalu : Nèngastu : Negghjùsu : Nènta : Nepùta : portandola in processione e solito che barcolla per Il fondo stradale o perché i quattro portantini non uguali di statura fecendo barcollare il cataletto di qui e di là. Natica .. crostoli . granoturco. cielo adombrato. cenci. frustino fatto di nervi e pelli disseccati. caduta di fresco che si scioglie subito . Nera. uva nera .Nepùtamma : Nervatura : Nèrvi : Nèrvu : Nervvùsu : Nèsscia : Nèssci : Nesscìmma : Nesscìra : Nesscìru : Nesscìstavu : Nesscìsti : Nesscìu : Nespulàru : Nèspula : Nèsscia : Nesscìra : Nèssciu : Nesscìu : Nevrastènicu : Nèu : Ngè : Nìcallu : Nìcchja : Nìgra : Nìgra : Nigredhùna : Nìgru : Ngonàgghja : Nigredhùna : Nimèdha : Nìnna : Nìnna : Nìpita : Nìva : Mio nipote . uscire . de tìa tantu nda dumandàu ! Diminutivo di Marianna . malato da nevrastenia. Neve : “ pùdhura “ > biòscia < neve molle. irascibile. E’ uscito . G – gi . Lato posteriore del ginocchio ove c’è il nervo plantere Zibibbo nero. è uscito per fare la spesa. le parti di tutte le parti di una foglia. ‘nu paru d’uri e ppoi votatimìlu. “ pìtta cu’ ‘a nìpita “ . Sei uscito. Esce . originaria della Germania. piccola macchia . Nervoso. Che esce di casa . schiarita. Animella di osso: bottone per camicia. Uscire . venuti al mondo. venire al mondo. Siete usciti . uva pregiata . dolce a forma di mezzaluna ripieno chiuso il suo arco con lo stampo di una chiave. Esco. di pelle nera . Vedi la voce > Grìcu nìgru . Uscire . Nichel . uscire di casa. il tempo sta migliorando. vado fuori . di colore nero. il tempo dopo la pioggia si è rasserenato. Sono usciti . è venuto al mondo. 136 . Nero. causare irritabilità e malumore. Nìva cu’ vinucòttu : neve con il mosto cotto > SAPA . Esci. Nervatura. che nasce naturalmente sulla pelle. Tu nèssci ? – Tu èsci ? Siamo usciti . Neo. moneta di 4 soldi . Nervi . siamo nati. ninnananna : E bbèni sònnu e bbèni pigghjatìlu. per lo più rotonda e nericcia . di color nero . Nespola. settima lettera dell’alfabeto . Nicchia . Nevrastenico.giacca e pataloni Nenia. Nervo . Nèpeta. Pianta che fa le spigle con semi piccolissimi . frutto del nespolo. complesso dei nervi . Pianta della nespola. è nato. Nera. oh oh ! Santu Nicòla de cca passàu. è ccomu ‘a donna ‘mpalàzzu. don Raffaele Procopio. oh. ( Un tempo chi si univa in matrimonio. Si festeggiava anche il 5 Febbraio per aver protetto Gasperina dal terremoto del 5. Notaio. gioia. Protettore di Gasperina. O Òbu : Oh.Nivicàta : Nivicàu : Nnòcca : Notàru : Nottata : Nòva : Novèmbra : Nucàra : ‘Nucènzu : Nùci ‘e còdhu : Nùcia : Nucìdha : Nùda : Nùdaru : Nùdhu : Nùduru : NZèta : ‘A nìva ‘e Marzzu. meraviglia. notaro . NEL MENTRE E’ COMPARSA L’EPA… Vertebre cervicali . Esclamazione di curiosità : è possibile ? mai visto ! Oh (pronuncia ò ) usato per esprimere. Si può dire anche : oh . bene ! . Copia dell’Edizione viene conservata in casa di Antonio Pisano in Gasperina. lovè ! : Òboe : strumento musicale dei legni con doppia ancia leggermente conico sfasato all’estremità inferiore. guarda là che novità ! . E’ nevicato . caduta di molta neve. dolore o sdegno : oh.1783. Innocènzo (Santo) . di lui abbiamo poche o niente notizie. Nuda . stampò in Napoli (1840) i panegirici relativi al Santo. Nessuno . Noce con due valve e all’nterno 4 gherigli da mangiare. mo ‘a pòrtta a Ssàntu ‘Nucenzu ! “ = Questo che pretende a sposa Maria. dura poco. 2. troviamo il suo nome nella vita di San Lorenzo . Nocella . che stranezza ! Lovè ! : guarda là ! . Nuova . si scioglie presto. Il sacerdote. lovì ! 137 . gasperinese. Ma le tradizioni religiose. il rito si celebrava sul primo altare a destra dedicato al Santo Patrono ) “ Ihi ! chìssu. Martire tra altri 10 martiri Santi. legatura di un nastro con doppia cappia . Z – zeta – ultima lettera dell’alfabeto . Novembre .piacere. dalla sera al mattino. Nodo . Nevicata. Nottata. quasi sono scomparse. Fiocco con nodo. martire sotto Valeriano ( +258 ) il 10 Agosto. non condurrà Maria all’altare di Sant’ Innocenzo ! La festa ricorre il 6 Agosto. Pianta del noce . Nodo . fede. libertà e felicità spariscono . trombone a tiro. Vedi “ Adòbbiu “ . lente per la vista . frittura . Pioggia improvvisa col cielo soleggiato . trombone baritono . della famiglia della > Fragàglia < Orzo . con lamelle grasse. gambo con velo viscido. formato da cappello non grande. strumento musicale a fiato di terracotta. Fimbria. suonatore di organo. strumento musicale a canne. privo della buona vista. zufolo. Oro. trombone a pistoni: flicorno tenore .Ocarìna : Oh mbè ! : Occhjàli : Òcchju : Òcchju ‘e Sula: Ogghjàstru : Òja : Olivàstru : Operàju : Operaziona : Òppiu : Oràriu : Òrganu : Organista : Organzìnu : Orgicèdhu : Òrggiu : Òrlu da’ vesta : Òru: Orvicàra : Orvicàtu : Òrvu : Òssa : Òssu : Òssu sàcru : Òstia : Ottavìnu : Ottòbra : Ottùna : Ottùni : Òvu ngudhìtu: Ocarina. Oppio del papavero che addormenta . flauto piccolo. Seppellito. Fungo Gonfìdio/ Gomphidius / (?) . Oggi . Operazione chirurgica. vedi cosa fa ? Occhiali. Ostia. Ottone . orlo della veste. balza .sopra al flauto traverso normale . quasi cieco. “ agghjàstru “ . cornetta. latterìno . flicorno contralto. corpo grosso. Osso animale . Ulivo selvatico . Pesce. 138 . un’ottava. corno. tromba naturale senza cilindri e senza pistoni. Esclamazione avversativa. Orbo. in senso musicale. Organo.2-13-102 ) Ossa umane . Ossa sacrali sopra il coccige . Operaio. “Lo mento a guisa d’orbo. neonato della boga – “vòpa” – boopis . Dove l’oro comanda: amore. Ottobre . Seppellire . Occhio. Ostia. occhi . Strumenti musicale di ottone: Tromba di orchestra. basso tuba semplice e a tracolla.in su levava“(Dante. trombone a cilindri. Di colore olivastro . Filo di seta composto di tanti fili ritorti per fare l’ordito. Oraganista. Orario. particola benedetta ( Transustanziazione) Ottavino. nel suo dialetto ha scritto : Paggina . “Ànnu s’arddìu ‘u pagghjàru. Palla . veniva distribuita gratis a tutti i contadini d’ Italia nel periodo della mietitura . Il vostro G. paliotto. pannolini imbevuti in acqua calda e medicinali. Pazzo . pacca. retta da 6 pali portati da 6 chierici disposti lateralmente. Impaglia la sedia . il pontefice Giovanni XXII vi aggiunse la solenne processione nel giorno della santissima trinità. bagno di lenzuolo bagnato e avvolto inorno al corpo . sberla .C. ( grande tela rettangolare rossa. Durante il fascismo. Accusare altra persona in un fatto che non ha commesso. Padana. il rivestimento liturgico dell’altare . mangiatoia dell’asino. Pacco . aguànnu nèsscja ‘u hfùmu ! “ Vuol dire: cose vecchie riesumate . “ si ‘mpàgghja “. impaccare . che nasconde la parte anteriore della mensa . fare il pacco . Paglietta. Pio X nel 1911 la trasportò alla domenica dell’ottava della 139 . Padania. Paglia . Luogo per la paglia. 1264 . Impacco. Pagliaio di campagna per rifuggio . creata dal Urbano IV. In dialetto come in italiano si scrive con una G . Nel 1316 . da uomo . Lanciare qua e là sul muro senza competenza.brattee di mais o di fieno per il letto.P Pàccarru : Pàccharri : mPacchjàra : mPacchjàra : Pàcciu : Pàccu : mPàccu : mPàccu : Padana : Pàdha : Padhùna : Pàgghja : mPàgghja : mPagghjàra : Pagghjalòra : Pagghjàru : Pagghjàru : Pagghjètta : Pagghjùna : Pàgiana : Pàgina : Pàgliu : Ceffone. Pagina . sotto al Palio. si mette in soldi . ancora un ombrellino portato da un chierico per coprire la pisside che porta il sacerdote con due mani in processione del Corpus Domini > Festa del Corpus Domini. Pagliaio per rifuggio e per dormirvi. Lombardia . Pasta somigliante ai ravioli . Impacco. Palla di neve . Saccone pieno di foglie . Pàgina . Impagliare la sedia ol altro . Palio. cappello di paglia basso e con tesa piatta intorno. Saccone. salcigno. croccante. Scapola della spalla. Palato della bocca . Pane: pagnotta. Pampina della vite . Collare largo e spesso di cuoio al collo dei buoi con campanaccio. indi per tirare il carro. ciambella. affettato e tostato. biscottato. 3 – XVII –58. nero. raffermo. caldo. quando viene > appaiato < con altro bue.Pagnàzzi : Pagghjùna : mPajàra : Pàjaru : Paìsa : Paladina : Palàtu : Palàzzu : Palèdhi : Palèdha : Palètta : pallina : Palùmba : Palùmbu : Pàmpana : Pàna : Pàna ‘e ‘ndiànu : Pàna : Pàna ‘Ngranàtu : Pàna frèsa : Panacòttu : Pàna : Trinità ) Residui di paglia. ciambella cotta al forno smezzata in due parti in orizzontale e rimessa nel forno per essere tostata . granoturco. inferigno. Pane con poca farina bianca e crusca. 60 ). grissino. Pane di mais. ‘e pasta quantu basta.P. Paletta di ferro per le braci nel braciere o al focolare . casalingo. ‘u vinu cu’ mmisùra ! Pane di mais e farina bianca .galletta. “ Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui. chifel. secco. semel. pagliericcio pieno di paglia. bianco. Palombella. colombo . azzimo. Paese . Pallina. sfornato. Palazzo . mencio. aceto. rammollito. (A te paese mio che lasci andare I figli tuoi lontano e sempre chini… rivolgo il canto che non so scordare canto d’amore che non ha confini ) A. (Dante. Appaiare i buoi sotto il giogo “ jòvu “ e legarli allo stesso. boffice. ‘U pàna hfàllu ‘u dura.59. Pane di farina di grano. stoppaglie . brioche/ ammuffito. scuro. “ ‘u pàjaru” viene legato al giogo che posa sul collo. 140 . Località rurale in agro di Gasperina . pesce.avvincidito. Scapole dietro le spalle che sostengono gli òmeri . biscotto. rinvenuto. e come è duro calle lo scendere e ‘l salir per altrui scale . aglio trito e origano. con olio. schiacciata. stantio. integrale. Pane cotto per svezzare i neonati . cacchiatella. è un ottimo pasto . Palombo. malore “ ‘u pigghjàu ‘nu pàntacu ! “ Pantano . Da pancia. malore . pannìzzi ‘e nìva . vicino all’unghia . di segale. panare. (pànna e spànna: la spànna è la la misura. briciola. Lische che cadono filando o cardando il lino. PANIFICAZIONE. pancioto. Diminutivo di Pantaleone. di vecce. sale. midolla o mollìca. e basilico. da ventre . infiammazione delle estremità delle dita. Schianto improvviso. crostino. Piccolo paniere con manico arcato per bambini. “Parma “ e “ Celulli “. mica. rosicchio. fatto da cannette e vimini . che misura nel giuoco delle bocce la distanza delle bocce lanciare rispretto al pallino “ Mìssima “ in dialetto. / panzanella. bastone. Località rurale in agro di Gasperina . dato in onore del loro patrono San Pantaleone – Medico e Martire Uomo da nulla che sta li. che ha la pancia grossa. cantuccio. tartina/ affettare. ha l’epa in avanti . pìccia.Ventresca.Milano . filoncino. rompere. tagliare. Incomincia a cadere la neve. sbriciolare. / boccone. mi càtta pàndalu pàndalu e ncòdhu “ . spezzare. cornetto. Sommo pontefice è il Papa . palmo della mano ). nome questo molto comune e diffuso nella città di Montàuro. coppia. Pancia . “pannìzzi” fiocchi di neve . la distanza tra la punta del dito mignolo e quella del pollice nella mano compiutamente slargata e distesa. Paniere con manico. o con compasso di legno. orliccio. scantucciare. tenero. Come fosse morto. tozzo (tòzzulu) / bastoncino. “ ‘u pigghjàu ‘u pànaticu “.osserva. ( Io ne ricordo 6 ) Stàcia comu ‘nu Pàpa ! vòla servvùtu comu ‘nu Pàpa ! 141 . ma non interviene . di glutine / corteccia o crosta (scòrzza). “si jettàu pàndalu. minuzzolo. pancia . Schianto improvviso. panino imbottito. tocco. Proprietà di R. di orzo. fetta di panne arrostita con aglio. Da San Pietro a Benedetto XVI ( abbiamo avuto 139 Papi .scilivato. Misura. olio. vincido / di lusso. Panciuto. frusto. panettone. cresentino. fetta. panetteria. morsello. Epa . Pannolini di lino per il neonato. Panajìa : Panarèdhu : Panarìcciu : Panàru : Pàncaru : Pàndalu : Pannìja : Pannìzzi : Pannìzzi do’ linu : Pannizzìja : Pàntacu : Pantànu : Pànticu : Pànti : mPantùna : Pànza : Pànza ‘e hfòra: Panzanèdha : Panzìsca : Panzùtu : Pàpa : Località rurale in agro di Gasperina confinante “Suvarello”. Patereccio. càtta pàndalu . filone . Panzanella. o “ cùn ‘nnu lignicèdhu” . marzapane. ombrello. Addobbo . Palma . piccolo corpo tozzo e peloso come grandezza. Fregnacce. Parapetto in muratura o in ferro per protezione . ‘na paratùra ‘e denti. suppellettile a telai con cerniere pieghevole. Godere agiatezza con mezzi diversi. era la misura di un palmo di stoffa . allentamento. ‘na paratura ‘e cammìsi . Si trova sovente nelle fave secche tarlate che restano col buco fatto . Paragonare. “ pàrmu. Vedi la voce Papùzza . cosa doppia. “ ‘na parìgghja “ . Parente . Che gode di agiatezza e spazi in sua libertà . facilità e abbondanza di parole. Paragone. atto che si mette a confronto in cose tra loro per conoscere la loro uguaglianza o disuguaglianza. Si usava che per fermare l’uscita di sangue da una piccola ferita. Due. papazzàna . non farli cadere in trappola di qualcosa. protesi dentaria superiore e inferiore . distacco. conformità o diversità. frottole. chjìca e bbotatùra “. Fiore rosso del papavero. il godere liberamente come una pàpara in tanto spazio. paratura . luoghi fuori mano. granaglia messa nello staio fatta a rasera senza il colmo o seminata uniforme sulla terra . fare confronto . sciocchezze. Palmo. Fitofagi. Paraggi. misura di lunghezza. Papera . Moneta del Vaticato. Parma. Stendere il palmo della mano destra. Ultima operazione del cestaio che fa con i vimini che avvolgendoli e fissandoli come “cimosa” sull’orlo della cesta o del cestino o “ do’ panàru” fissando il manico arcato Paràcqua.Papalèi : Papalina : Papalùtu : Pàpara : Paparìja : Paparìjàra : Paparìna : Papazzàna : Papùzza : mPapuzzàra : Paracqua : Paràggi : Paragòna : Paragonàra : Paràllissi : Pàra pàra : Parapèttu : Parastòcculi : Paràtu : Paratura : Paravèntu : Parènta : Parllantìna . malattia di centro nervosi. Pàrma : Pàrma : Pàrmu : Ragnatele . è simile alla tarma. piegare il pollice verso sinistra e piegare ancora il pollice in tutto il suo metacarpo . ‘na paratura ‘e cazùni . per estrarre dall’interno sopra i nodi. Paravento . Paralisi. Voce inventata da anziani e vecchi rivolta a bambini per mettergli paura. si applicava porzione di una regnatela. o si spaccava una canna dal fusto vuoto.Verdi . la provincia di G. la bambagina bianca . Papùzza. 142 . Distesa sul letto. Parlantina. “ ‘na paratura ‘e scarppi . Il ciarlare di un fatto vero o falso. devi pagare ogni cosa con misure. “ ‘nu pàru ‘e scàrppi “ Paesano. che attraversi la strada . forbendola a’ capelli 143 . Pantalone. Pastrano : soprabito pesante da uomo verdastro . alimento . parlare. è ‘nna paccìa . Passo. Si dàssa ‘a morènta. parli sempre della stessa cosa . ‘U parràra è ‘nn’ àrta lèggia > il parlare è un’arte leggièra. Afflizione. ministri di culto. Castagna secca bianca. Pastìccio . Parlare . ci vuole tempo per essere masticata. Pasqua .Persona che sa vedere con gli occhi e la mente solo la punta del proprio naso. p’ ‘a partturènta . > Parlare a chi non vuol sentire. dire parole è un facile mestiere senza cognizioni di causa. Pastòia. che ha la parola facile e continua . mangiare. Parlottare continuamente di un fatto a sproposito. diceva : “ Hàju mu t’ ‘u hfàzzu: pàrmu. Uva passa . come la castagna in bocca . Pastori del Presepio. donna che sta per partorire. Partoriènte. per la partoriente. come nell’opera di G. Si lascia la donna morente.” ( Dante. perché durante la pastura nei campi non vada via. “ che par che Circe li avesse in pastura . Partire . la parte della tastiera del cavallo che ha due specie di ventole per impedire al cavallo che la porta a vedere da lato.Paròcchj : Parràra : Parrasìa : Parrettèra : Parrettijàra : Parttìra : Partturènta : Pàru : Pasànu : Pasqua : Passanti : Pàssu : Pàssula : Pàssuli : Pastìcciu : Pastìdha : Pastòri : Pastrànu : Pasturèmata : Pàstu : Chi amava vendicarsi di qualcosa. tenendola in bocca. Paia. è una pazzia . Pastori protestanti. Paròcchi. Parràra a ccu’ no’ ssènta. Parlantina. Così si dice : “ Lìtichi sempa ‘na pastìdha ! “ . e fòttere una donna che non ci sta. fune grossa legata al basto. girandola e girandola in bocca . Parlottare con più persone a bassa voce. all’occorrenza viene usata per legare i piedi all’asino con una certa lunghezza. dispiacere . a passo marciabile. le fettucce ove passa la cintura . dello stesso paese. amarezza. e ffùttara a ccu’ no’ sta. “ La bocca sollevò dal fiero pasto quel peccator. II-XIV-42 ) Pasto. chjìca e bbotatùra ! “ devi pagare tutto. Rossini “ Barbiere di Siviglia “ : La calùnnia . la nostra Patria. partita pareggiata .Luca: 4. Il Normanno. contava 30 fuochi.Patadhìzza : mPapuzzàra : ‘mPastàra : Passahfò : Patèdha : Patèdha : mPaticàra : mPaticàta : Patòci : Patociàru : Patòcchji : mPatocchjàra : Patocchjàra : Patocchiàru : Pàtra : Patratèrnu : Pàtratta : Pàtria : Pàtta : Pattijàra : Patùtu : Pecurùni : Pecurùni : Pèda ‘e mùsca : del capo ch’elli avea di retro guasto. Dante . Impastare : calce.24 ) “ La patria non si nega. Gesù disse : “ nèmo prophèta in patria sua “ (Vangelo di S. U. Padreterno. introdusse il rito latino in tutta la Calabria . luogo dove là si è nati. camminare a gattoni come i bambini. C. venire a compromesso . etc . imbrogli di bambini. D’Annunzio . Rione anche del comune di Montàuro . in tale secolo. Messa sotto i piedi .Colombo. Pareggiata. Manzoni. persone sottomesse e schiave. Cose . Ultima operazione che fa il cestaio nell’avvolgere i vimini per chiudere la grande bocca del paniere. Galilei. Calpestare. Patito. Padre . si conquista “ ( Corridoni Filippo 1888+1915) Per Patria si deve intendere : Francesco d’Assisi. che io chiamerei : cimùsa = cimòsa . A ppecuruni. Patria – in dialetto non esiste altra voce . Dio .Alfieri.Leonardo da Vinci. miscugli. “ ( Dante.Verdi . V. Vedi la voce precedente .Foscolo.Michelangelo. mettere sotto i piedi . Uomo affatto capace e preciso nel fare qualcosa. l’Italia è la nostra nazione. Che arruffa nel fare qualcosa . 144 . Pareggiare. “papùzza”. Voce rivolta al cane per mandarlo via . aveva la sua chiesa di San Nicola di rito greco. suolo natìo . Pecoroni. Cucitura a zigzag . G. ho patito . come si imbroglia una matassa di filato non trovando più il bandolo.. “pàssa fuori ! “ Patèlla (?) . G. cemento. riconosciuto Casale da Ruggero il Normanno nel 1100.C. Donna non diligente: Vedi la parola precedente . farina per il pane . primo rione storico a Sud – Est di Gasperina sorto intorno al secolo IX d . è persona che ha sofferto . Tuo padre .) Rotula o patèlla del ginocchio. Imbrogliona di qualsiasi cosa. ghirigori. I-XXXIII – 1-2-3. Abbiamo appeso. il preferito) . appendere. scorza quadrettata di spine. Penicellìna / la prima volta praticata in Gasperina è stato durante la seconda guerra mondiale su Assunta Paparo. per dirti. Che pende . calcole. Orma del piede. costava moltissimo. HFucundiàni a’ pedhìcchja . moglie di Giuseppe Paparo. del telaio . peperoncini. Pelliccia. pelle. la massaia seduta. ma il marito. Persona sofferente. Fustella del calzolaio per fare fori . ficidindia . calcio dato col piede.000 di unità) di penicillina. schiaffo. Pelle morta sulle labbra o aggrinzita per il freddo . Appendere . stare appeso a qualcosa . lasciare traccia con l’orma della scarpa. orma lasciata con piede. ma uno solo è il suo beniamino. Appendere i panni. per lutto. macellaio. Pidocchio. che prende tempo per suoi interessi. Avete appeso. Per forzza della durezza della nostra pronuncia.Pedata : Pedhuzzùni : Pedata : Pedhìcchja : mPedinciòlu : Pedùcchja : mPedùni : Pèllaru : Pellìccia : Pèmmu : Pènda : mPendìra : Pendulìja : mPèndu : mPendùtu : Penìja : Percciatùra : Pedalòra : Pènda : mPènda : Pendìna : mPendìmma : mPendìra : mPendìru : mPendìstavu : mPendìsti : Pennicellìna : Pedata. (da pedòne ) Manata. investì i suoi risparmi per l’acquisto di ( 8. Hanno appeso. che pena. andrebbe rafforzzata la successiva consonante . Per dire. Appendo . Pe’ ‘nnu hfìgghju sulu ‘i pènda ‘u nasu e nd’hàva dèci ! ( ha dieci figli.. la molta gente ti lascia in casa le orme . sberla. Ficodindia. alzati e abbassati aprono e serrano i fili dell’ordito. “ Chìmmu ti hfànnu ‘a casa pedàti pedàti ! “ Imprecazione malefica di male augurio: che in casa tua per mortalità. Strada in discesa . Ficodindia spelata e messa al forno. Hai appeso. Portare sulle spalle a cavalluccio un bambino con le gambe sul collo e con le gambe sul petto del papà . dopo la –R. Calcola. Pende. aziona con i piedi i regoli collegati ai licci del pettine. che vive restrittezze. Camminare con le sole calze ai piedi . Che si dondola. insetto .000. ma 145 . salami. Appende il cappotto all’attacapanni. pelle concia di animali. per > pe’ . Appeso . per dirmi. Giannettino. Pertugio. un tempo di usava nero in segno di lutto. per estensione: ernia . l’atto del pensare. Avete ridotto a pezzi. ho fatto una bella pensata. i due capi legati al basto . Località ove le donne lavavano i panni. Pezzente. ha costruito la sua casa . Quivi sopra la roccia ancora visibile.Rione di Gasperina. ridurre a pezzi. Minuzzolo ) . un argine creato di pietre e terra fermava l’acqua formando una grande pozza.rattoppata di pezze. povero . Pensata. già nel 1600. Hai ridotto a pezzi. corpetto senza maniche e senza il dietro coprente solo Il petto . Terreno con molti sassi. Fare a pezzi legna ecc. Angela Panghi coniugata con un Voci. . Pettine . uccello grande quanto un piccione . Lunga striscia di cuoio che passa sul petto dell’asino. là scorreva molta acqua. Donna vestita male. Pietra di Pànghi (roccia). Perno . con molte pietre . (Pinòcchju :Pinòcchio. da quella pietra che tutte le donne volevano e occupavano per prime. Che si è perso come Pinocchio in cerca di Geppetto. resto il none . hàva ‘a pernnìcia . Gilè. scrisse inoltre:Occhi e nasi. 146 . Che ha perso : Io perdono. incrocio tra la Via Roma e fine della Via Trieste . donna di tutti. Pettine per donna con denti alti e curvo per fermare i capelli dietro alla nuca . uccello .burattino di legno creato da Carlo Lorenzini. Sassolino che serviva ai bimbi per il giuoco “ ‘o petrùdhu “ petrosèlicum > Prezzemolo .Penzàta : Perddìra : Perddìu : Perddùgnu : Perdùtu : Pernnìcia : Pèrnnu : Perrèra : Perttùsu : Pètra ‘e Pànghi : Pètra lìsscja : Petrùdhu : Petrusìnu : Petrùsu : Pettèra : Pèttina : Pettinìssa : : Pèttirùssu : Petturàla : Pezzàra : Pezzènta : Pezzijàra : Pezzijàmma : Pezzijàru : Pezzijàstavu : Pezzijàsti : Assunta Paparo sui 40 anni purtroppo è morta . Abbiamo ridotto a pezzi. si trova nel tratto pianeggiante sulla strada per la fontàna di “Prùppu “.scrito per ragazzi e tradotto in tutte le lingue. Roccia . Pettirosso. Hanno ridotto a pezzi. Pernice. buco. da un lato vi era una pietra giusta e liscia. perdono. carne a spezzatini. Perdere . pensa. è formato da una sbarra di ferro un po’ curva. attrezzo per scavare rocce tenere e terra. dall’altro lato a taglio. Oggetto dove si mettono i piatti dopo lavati . queste enormi masse. Piccone. Pensiero fissato in testa che continua e picchia e picchia .che come delle noci . gazza . diminuiscono la note di tono scendendo coi tasti neri verso sinistra sulla tastiera. nelle sue viscere. emergono nei punti più deboli all’interno della Terra. Usa il piccone . loggione . ripiegatura orizzontale che si cuce per accorciare una veste senza tagliarla . Veste che portano i sacerdoti cattolici cristiani per celebrare la messa. emergendo e creando le bocche dei crateri vulcanici:gas . alberga: fiumi talte volte più grandi del Po. aumentano la nota di tono. creando i cosiddetti terremoti sulla superficie terrestre. . 147 . che il pianeta Terra. l’occhio che ospita il manico di legno .Così anche per i fiumi di gas che non trovando altri sbocchi.Pezzijàu : Pianèta : Pianèta : Piànu : mPiàstru : Piattàra : Pìca : Picàtu : Picàtu : Pìcchju : Piciunàra : Picòna : Pìcu : Picunìja : Picunijàra : Piegùna : Ha ridotto a pezzi. antine laterali decrescenti su cui vi sono le lunghe listelle intercalate . appesa al muro. al cento. corpo celeste di per sé oscuro. lava. “ piciunàra “ > piccionaia > bambini . tanti e tanti fiumi di gas . che gira intorno al sole e da questo riceve luce. si muovono cadendo nei loro vuoti.fuoco. ) Pianoforte. Vino che ha preso il sapore di pece . Usare il piccone nella terra o nella roccia. Impiastro di erbe per impacchi . Pica.tanti e tanti vuoti enormi che albergano massi grandi quanto la Sicilia ecc . corpo errante. spalla di legno. varia altezza e lunghezza . strumento musicale a tastiera. composta da strisce spesse di legno intercalate sino alla base e distanziate. persona non gradita. tasti neri per le note in diesis salendo la tastiera verso destra. da un lato a punta. assecondando il movimento della Terra di rivoluzione e di rotazione. Piccionaia : ultima fila di palchi sotto la cupola del teatro a prezzo ridotto. Ritrèppio. Robusta trottola di legno che si metteva a disposizione del vincitore per essere messa per terra e maltrattata. La Terra. ( Lo scrivente. tasti neri per le note in bemolle. galleria. Cosa inutile. oggetto inutile. tasti bianchi per le note naturali. Pino . Giovanni 18. fave. tomaia della scarpa. poi. sotto Tiberio . Morì nell’anno 37 . Pillacchere. infila . con brevissimo collo. Marco: 15 . pilàccula: schizzo di fango che si attacca alle vesti. che infilza con ago e filo. Avendo gli Ebrei condotto Gesù Cristo innanzi al suo tribunale. o a forma della cicerchia. Dare come pegno una cosa. zacchera . sulle prime. Luca : 23 . egli. Pelle. stròbilo a squame piramidale. In taluni paesi questa festra folkloristica si fa nella Settimana Santa . fagioli. Pigliano . hanno vinto. hanno indovinato. 19 ) 148 . serve per lessare: ceci. Infilzare.Pìgghja : Pìgghjanu : Pigghjàru : Pigghjàta : mPìgna : Pìgna : mPignàra : Pignàra : Pignàta : Pignatèdhu : Pignolàta : Pìgnu : Pignuràta : mPìla : Pilàcchi : Pilàccu : mPilàra : Pilàtu : Pilàtu Pònziu: Prende. Che è stata pignorata . Pelato. oggetto di terracotta panciuto. tipo di dolce composto con pasta di di farina bianca e con albume dell’uovo. quando uno dei componenti afferra il premio: cesto con alimenti. Piccola pignata. fritti in abbondante olio. Pigna.due anse fisse da un lato intorno alla larga bocca slabrata. Afferrata. impegnare il valore della casa. (vedi la voce precedente ) Pignalata o cicerchiata. se ne lavò le mani e l’abbandonò agli accusato che lo misero a morte . Fila. Pigliarono . Dolce questo tradizionale che si fa nel mese di dicembre . deriva dalla forma del frutto del pino che contiene i pinoli. Pignàta = pignatta. ( Matteo : 27 . “ sùgnu jungiùtu comu ‘na pìgna ! “ affiatati. soldi in busta o altro. passare da parte a parte con un coltello un corpo. L’albero della cuccagna che in cima sta appeso il premio per le squadre partecipanti. ma. fango. presa. cicerchia. Pegno . che infila il filo nella cruna dell’ago. pina . sistemati poi in una scodella senza manici “ lìmba “ a forma conica rovescita. impara a scuola . temendo il furore popolare . Pilato Ponzio : Procuratore di Giudea . afferra . calvo. con la pasta si fanno palline quanto un cece. che trova la strada giusta . lo dichiarò innocente. che la fortura l’assiste . Vedi la voce precedente. “ si mpìgna “ si impegna . viene diviso con tutta la squadra . il ultimo sul cumulo si spalma del miele . mPilàtu : mPilàu : Pilìnga : Pilòrcciu : Pilucchi : Pìlu : Pinna : Pìnna : ‘mPìnna : Pinnàta : Pinnàta : Pinnàta : Pinnulàri : Pinnulijàra : Pinòcchju : Pìnza : Piòli : mPipàta : Pìpi : Pi pìii ! Pìpi amàri : Pìpi-acìtu : Pipìja : Pipìma : Pipìta : Pipìtula : Pìppa : Alto e magro . Pinza universale composta da due branche di acciaio unite a cerniera. Scrittura breve con la penna. avvicinandosi alla fiamma. strappare dalle fronde i frutti . mi s’ ìrggia ‘u pilòrcciu ! I peli del corpo diventano irti per un grave incidente ascoltato e descritto. firma. “ Vàcia guarddàndu ‘u pìlu ‘ntra ‘l’òvu ! “ “ Ed ecco verso noi venir per nave un vecchio. Pilucchi. “ Piròzza “ della chitarra. Scala mobile di legno. Pioli . ha trovato la via giusta dietro indicazioni. Frazione marina di Gasperina ‘E chìdhu chi ‘ntìsa. uniti ai cavicchi o bischeri che albergano le corde . Seme del pepe. anime prave ! Non isperate mai veder lo cielo : ” ( Dante. Pipa del fumatore . ghirigoro. Con le unghie si graffia per grande dolore. per tubi a doppia bocca. che parla continuamente senza stancarsi . Suono acustico del clacson di automobili. Peperoni . o graffia altri . Ha infilzato “ ‘u ‘mpilàu “ . Pepata. violino. Piva accompagnata dalla zampogna. di legno o di osso. per commozione. molto pepata . la pelle diventa come quella dell’oca.capelli. per spavento. a martello . bianco per antico pelo. Pinòcchio : personaggio di legno di Collodi ( Lorenzini Carlo. violoncello. Graffiata in volto con le unghie . “ mo pe’ ttìa. si pìnna ‘i dinòcchja ! “ Che riesce ad accendersi con fuoco: lembo di giacca. gridando:”Guai a voi. I peli delle ciglie sulle palpebre. Che sa di piccante alla lingua . pianticella da trapiantare. Muovere in modo veloce palpebre e cigli degli occhi . I – III –82-83-84-85 ) Penna . per forare . ha doppia ancia. nato a Montecatini in Val di Nievola (1826 + 1890 ) . Pelo . Raccogliere. gradini fatti con pioli (pirùni). parallela a punte tonde. lo ha infilzato. Peperoni grandi duri messe sotto aceto in salamoia . viola. Peperoni e peperoncini piccanti . 149 . a punte piatte. Favella. Ciliegia di scarso sapore e valore .Pipparèdhi : Pira . Peretta. città d’Italia della provincia omonima. Che fa sovente peti. medaglista. ma che vogliono ancora dormire. fuoco. Il frignare continuo dei bambini che hanno ancora sonno o che sono stati svegliati da rumori. Pisanello: Antonio Pisano detto il Pisanello del 1395. cavallo. è pesante. Pistàra : Frutti del biancospino aventi forma di una pipa. fare peti . “ a hffjumàra muta no’ nghìra a piscàra ! “ Raccolto in se con le mani sotto le ascelle. Pestare. “ (Dante. ematoma sul capo ( vedi la voce “zzòmbu” o “mèrccu “) . Peto. Pisa. Pìra : Pìra : Pìrcchja : Pìrcchju : Pirètta : Pirèttu : Piricòcculu : Pìrita : Piritàra : Piritàru : Pìritu : Piritòzzulu : Pirùna : Pìsa : Pìsa : Pisahfèrru : Pisanèdhu : Pisàra : Pisàra do’ rànu : Pìscara : mPisicchjàtu : Pissciatèlla : Pissciàzza : Pisscjalòra : Pisscjatùra : Pìsma . ha forma di una piccola pera di legno. Pira. frutti del pro . vaso da notte . sorta 12 secoli avanti Cristo . Bernòccolo. i bambini per imitare i fumatori di pipa. Trebbiatura che si fa nell’aja con asino. 1-21-139) Piccolo rumore causato dai tacchi della scarpa. interruttore e pulsante applicato all’estremita di un filo libero. orinale. persona spaccone. Pescare. pipì. Pere. rogo. volto morto. Vino annacquato . sul mio letto sta questo interruttore ) Tacco di cuoio avente forma di una pera. piagnucolare . penzoloni sul capo de letto. In Gasperina nel 1600 esisteva il cognome : Pisanello. pittore. “ ed elli avea del cul fatto trobetta. Piolo: i 4 o 6 pioli che tengono unita la sedia di legno impagliata del tipo Chiavari . Pere. Fare aria. il pesare che fa l’esercente. scultore. rattrappito per il troppo freddo . presuntuosa. vampa: Avarissima . Pitale . Lungicòrno (?) con lunghe antenne e zampe robuste atte ad afferrare un sassolino e portarlo in alto . “ ‘nu sgòrppuru” e lo portevamo in bocca. Orina. volto scialbo. bolero . piscia. “ Pirùni da’ saggia “ Pesa. tacchettìo. mulo.( in Gasperina. alla base “ ‘mpilàvamu” un fuscello. la più antica d’Italia. Peti .( Archivio della parrocchia) Pesare . frutto del pero . “ pistàra l’acqua ‘ntro morttàru “ insistere in cose 150 . Avarissimo . si piega formando una mezzaluna. “ Pìsti l’acqua ‘ntro morttàru cu’ pistùna “ Appeso. che non sono questi. > di Gori Celia. al vertice un chiodo.quasi graffiante e strisciante. stampo . Nicola Pisano. Il gruppo “ hji “ ha suono palatale-gutturale sforzato. pus bianco serioso . Chi nel piatto con la forchetta e controvoglia.“glottologo” detto gasperinese . piccolo e robusto –stròbilo – che ha forma conica. misura stabilita sulla bilancia per quantificare la merce da pesare. Impasto di farina . che inizia a fare tante cose e nessuna cosa finisce .Antonio Pisano(detto il Pisanello) . Tele dipinte . persona impiccata . Dipinge . trottola . perché l’acciuga si unisce qua e là a pizzicotti . pustula che di forma circolare con arrossamento. Pistello ovale di pietra lisciato per il mortaio. Schiacciata di pasta di farina non molto solida. 151 . ecc. Piccola trottola di legno che si muove azionando un laccio avvolto in giro. si fa la “luna” con ripieno di sanguinaccio con gherigli di noce e nìpita (nèpeta). si fa anche con l’acciuga in mini pezzetti detta: “ pittèdha pizzicàta “ . descrive . Foglia limacciosa del ficodindia – cactus – . cactus . (Vedi altra voce alla lettera N: “nacàtuli”. la prima che viene sfornata per essere mangiata calda con dentro cìccioli di maiale > “ ciculìdhi “ . cotta al forno “pittèdha “. Masaccio (Guidi Tommaso). Mantegna. Sfoglia di pasta: con una tazza di 12 centimetri di diametro. ecc . Michelangelo Merisi(Caravaggio) . pasta lievitata e morbida. sasso . Foglia del ficodindia. la semicirconferenza viene sigillata e segnata col nasello di una piccola chiave . l’aria deve passare per le labra e denti socchiusi . Mattia Preti . Peso. “ pitìhjina “ . Michelangelo. Andrea Pisano. Pittore. sulla superficie bombata viene spalmata la chiara dell’uovo. Impetigine: infezione superficiale della pelle. Raffaello. BonannoPisano. Giotto. Boninsegna. ) Imbratta. (Vedi la voce precedente ). finge di mangiare rigirando la vivanda. La forma molto grande è quella simile all’agnolotto. ( vedi la voce “ Pìtta “ impasto di farina) Piccola pìtta di farina . Cimabue.Pistùna : mPìsu : Pìsu : Pitaròciu : Pitìhijna: Pìtta : Pìtta : Pìtta ‘e hficundiànu : Pìtta cu’ ‘a nìpita : Pittarrìja : Pittarrijàra : Pittèdha : Pittèdha pizzicata : Pittedhùzza : Pittùra : Pittura : inutilmente . comico. versificatore. satirico. molletta per i panni stesi al sole . cigmo. genio. code. arcipoeta. ) Pizzicata. bardo. cosa combinata con danno. gioco della lìppa . giullare. verseggiatore. tragico.Pacelli 1876 + 1958 ) Gazza. lunghe mediamente quanto tre dita. citaredo. molto assai. misericordioso: Titolo di 12 papi: Pio I (+ 155 ) . Lìppa (legnetto).rapsodo. civile. futurista. lirico. serve per le brace nel braciere . Pizzichino : gioco alle carte. di odore acuto . Il divino poeta. scrivono e anche dicono sui teleschermi televisivi : molto poco. sognatore. Chi compone in versi. coronato. Pizzico forte dato col pollice e l’indice . drammatico. Lìppa. l’ultimo Pio XII (E. tagliatelle grosse e larghe quanto un dito. in dialetto più ristretto. per fare buco nella terra seminando in esso un seme . gracchia con voce lugubre. decadente. cantore. l’atto o l’effetto del pizzicare. (Pinzocheri. ripiegata al centro nella sua lunghezza forma una molla simile a una molletta per i peli. Legno con fusto rotondo appuntito. epico. menestrello. restùcci. di farina di mais e farina di grano. estemporaneo. assai poco. sono Professori? Poeta . Malaffare. laureato. vate. fantasia. per felice disposizione dell’intelletto e per fervida commozione del cuore e della fantasia . imita la voce umana. Legnetto appuntito . M’ha hfìcia ‘a pizzàta ! L’azione del pizzicare con pollice e indice . troviere. alunno delle muse. Aedo. trovatore. è il legnetto. scaldo. cesareo. / arcade. / estro. uva da tavola. servile. Poco . Pio : pietoso. rimatore. e fritte in olio o in burro. Persona che per stupore di un fatto si riduce e si sente come tutte le dita unite in su . dicitore in rima. Lungo oggetto di lamiera largo un 2 centimetri. Pizzutello. Pìzzi /pezzi / resti. con acini lunghi a punta. versaiuolo.. furore 152 . come la resta del grano mietuto che resta nel terreno. Tutti i “Professori “ di grammatica italiana. formaggio pecorino grattugiato. tabacco finissimo per fiuto. gnomico. formaggio grattugiato pecorino. dialettale. Azione compiuta nel pizzicare sul fatto un ladro . tressette in due giocatori .Pittura : Pìu : Pivula : Pizzàta : Pizzica : Pizzicalòra : Pizzicàrri : Pizzicata : Pizzicatu : Pizzichìnu : Pizzicùna : Pìzzu-pàna-sozìzzu : Pizzutèdha : Pizzutèdhu : Pizzùtu : Pòcu : Poèta : Verniciatura fresca . Dante . Poeta si nasce. lordo. Posàta : Portuguallàra : Pòsa : Posàta : Posèdhu : Pòsimu Possimihfali : Pòsta : Posteràra : Postèri : Postìnu : Potihghèdha : Potìhga : poetico. rione nel centro del comune di Montàuro . Persona tranquilla . poetare . Fagiuola. verruca. 153 . così facendo i porri oltre a scomparire. Botteghètta. garibaldino dal 1848 . cocchiume. Portalettere . lulla. Porcellina “ ndràca “ . Bottega. neoformazione cutanea con forma cornea. bottegùccia. Fagiuola. piccola escrescenza rotondeggiante di aspetto carnoso. fondata. residuo del caffe in fondo alla caffettiera “ ccicculàtèra” > da : cioccolato. Postino . tanti nodi doveva fare il malcapitato con un rametto verde giunchiforme della ginestra.fondiglio. Porcellana. Porro. Popolare. lunghi un centimetro e con antenne. mezza porta per celare la vista dei passanti sull’uscio. Arretrata nel maturare. doga. oratore si diventa. fagioli. (gùtta = capruggine. Porcaro. maiale . non venivano mai più sulla cute . Porcello. Piccola porta a tutto sesto sulla doga centrale anteriore della botte. Persona assennata e posata. per poi langiarlo in un burrone. altrove in Calabria: “ suriàca “ . fagioli . altrove : suriaca . zaffo) Narice del naso. Chiusura provvisoria durante il giorno della porta principale. porco. noto a tutti . 4-6 piedi. risale agli anni ‘80 del secolo XIX per merito di Giuseppe Papucci. La tradizione popolare diceva che contando i porri sulle mani o sul volto.Popolàra : Porccàru : Porccedhàna : Porccèdhu : Porccedhùzzi : Pòrrù : Porttèdha : Porttèdha da gùtta : Porttèdha do’ nàsu : Pòsa . Gli animaletti grigi. bottega di alimentari. contrario: promentìa . Pisello . cioccolatiera . porticina estraibile fornita da un rubinetto di legno o di metallo. Pianta dell’arancia . fuoco sacro. / pleiade. a Gasperina. girevole su liberi gangheri. con intaccatura alla base per commettersi col suo capruggine al fondo della botte. sporco . fondo del caffè . mezzule. guardiano di porci . bottega artigiana. stanno sotto le pietre . da posteriore. Posatura. primo Ufficio Postale. Località rurale in agro di Gasperina sull’incrocio-confine Gasperina -Montepaone nei pressi della comunale “Prùppu “ Poste italiane. busto (reggiseno) esterno. Pianta del pesco.la base della lamiera poggiante sulla mensola davanti alla bocca del forno. Polmoni . spasmi. spiaggia sabbiosa Donna che poco ha e poco possiede. Dolori addominale specialmente della partoriente. Incinta . indica anche la carne lardone con strisce di magro e salata del maiale che grandi pezzi si appendono per stagionare. le Pacchiane vestite con i migliori vestiti: tovaglia e camicia lunga e bianca. rigido. “ ‘a gàtta presscialòra. viene assorbita dalla h convenzionale ( h lettera muta ) . Povero. Poveri : Gesù disse ai discepoli “ I poveri l’avrete sempre con voi. lamiera arcata a tutto sesto atta a tappare la bocca del forno a legna.Povarèdhu : Pòvari : Pòvaru : Pòzzu : Pputtanèri : Pràja : Prahganàra : Prànca: Pràppata: mPràsca : Preccocàru : Preccòcu : Precopàra : Pregàra : Prejandòla : Prèmiti : Premòni : Premura : Premuràu : Prèna : mPrenàta : Prèsscja : Presscialòra : Presèntu : Povero. la g non si deve sentire. Pregare . hfìcia i hfigghjòli cièchi ! “ Presento : voto religioso che la sera del 14 agosto presso Il landrone del Santuario Termini in Gasperina. ma me non mi avrete sempre ! “ Il convito di Betania > Matteo: 26 verso 11 < . puttaniere . poveretto . Donna civettuola. frutto del pesco. Cala marina. potere fare . Si è premurato per l’ammalato . la veste ampia e lunga. Foglia sottilissima di una pianta che applicata sopra un foruncolo estirpato alla radice lasciando un vuoto. Persona che fa le cose in fretta . sopra il panno rosso. Messa incinta . 154 . Premura. cura o sollecitazione per cose o persone. Imbratta ogni cosa per mancanza di competenza. frètta . Donnaiolo. panno rosso sopra la camicia che si doveva intravedere un orlo sopra il busto (reggiseno). > il gruppo hga ha suonto gutturale con fiato sforzato. “ ‘na prànca ‘e salàtu “ . Prànca. Mèta : escremento che un animale fa in una sola volta. e fa capire che ha molto. Prèscia. questa foglia livellava e chiudeva subito la pelle. Posso. chi aveva ricevuto grazie o chi attendeva le grazie dalla Madonna. fatto con stecche di finochio. Chiusura del forno. misero. animale incinta. le falde raccolte dietro. Pesca. ho dato in prestito . Ho imprestato. al termine dell’ultimo viaggio. Comprende : il calvinismo.di Pietro Valdo. Venditore ambulante di provole. neve molle. 16° ). di Giovanni Huss. 12° . Basto rovescio fatto nella terra per lo scolo delle acque . teologo: valdesi. Pollastra. Imprestare. stoffa con disegno a pallini . dare in prestito . 155 . Provolone . Pretura . supplicando o ringraziando in silenzio. con le mani sui fianchi. Località rurale in agro di Gasperina . Portatore di lettere da un paese all’altro . anglicanesimo. Presto. Pianta delle prugne .sotto Elisabetta. Pollastra . prestare. Prete . Imprestare . la pacchiana faceva tre “fiate” tre viaggi. Prugne. caduta di fresco che si scioglie quasi subito. Presuntuoso . coperto con una tovaglia bianca di lino e ricamata.Presentùsu : Pressèpiu : Prestài : Prestàra : Prèstu : Prèstu : Pretùra : Prèvita : Prèzzu : Prìca : Prìsa : Procaccia : Protestànta : Pròvula : Provulàru : Provulùna : Prùna : Prunàra : Prùnta : Prùppu : Puà : Pudhàstra : Pudhìa : Pùdhura : lavorato artisticamente dalle bustaie del posto. Afflizione. Puà. Provola. Protestante. Gli hussiti. non riconosce l’autorità del Papa . I suoi seguaci sono anche detti Cristiani Evangelici. sec. formaggio di pasta molle. Biòscia. Religione cristiana uffiale dell’Inghilterra dal 1562. pieno di dolci casarecci. pois . protestantesimo: complesso delle dottrine religiose cristiane sorte dopo la Riforma (sec. Prezzo . il luteranesimo. Giovanni Calvino. avanti e indietro dall’androne all’altare. dispiacere. immediatamente. Frate agostiniano . Presepio . presentava il cesto “ ‘u presèntu “ il dono simbolico ai piedi della Madonna sull’altare . Martino Lutero. dolore. riformatore . protestanti. ammette il matrimonio dei preti. “ ‘U presèntu : In un cesto fatto di vimini e cannette “tahfarèdha” senza manici. provatura. la portava sulla cèrcina ( curùna ‘e pezza ) avvolta a corolla sulla tovaglia e sul capo . Campione per saggio di olio o vino . Impugnare . Pomata da spalmare sulla pelle. Minerva e Venere. Pianta dei pomi . Pulce . smerlo. pòmum . punto rodi. le reste ordinate rivolte sulle spighe. mele. pietra pomice . Pomo. Detto pupùna collocato nei cassetti della biancheria lascia per molto tempo l’dore della lavanda. mano chiusa con le dita piegate sulla palma. quello d’oro che la Discordia. pianta del frutto stesso. In prima persona: Stringo col pugno. punto pisano. Punto della ricamatrice . Punte di ferro sottili con 3-4 fori per essere fissate sotto alla punta della scarpa o dietro al margine del tacco. punto a giorno. Vedi mpurccàra . legati ancora alla base delle spighe lasciandone un dieci centimetri di lungherra e legati formando un grosso gambo. Punt’erba della ricamatrice . quella protuberanza che si nota nella gola. Forma rotonda o ovale di un corpo. Pugno . specialmente maschile. legati alla base.nel pugno . Pomice . Pomidori . poetico: pòma . Mette dentro con forza. siconi non maturi. al giudizio di Paride. Pomo della discordia.stringere col pugno. Purga . pomo. alle nozze d Peleo e di Teti. Pungere . Fiori della lavanda – spigonardo /spicanàrda / raccolti a mazzo le spighe . Fichi ancora acerbi . Punto della ricanatrice . prendere e stringere nel pugno della mano. alla guerra troiana e una infinità di guai. Punto della ricamatrice . gettò sulla tavola perché fosse attribuito alla più bella e diede origine alla contesa di Giunone. si dice di ogni cosa che generi discordie e scissioni . il pomo di Adamo. 156 . Portare la femmina dal maschio. Pomi . Melone . Punteruolo . Era chiamato il neonato fasciato simile al Gesu bambino del Giotto . lassativo . Puntogiorno della ricamatrice .Pugnàla : ‘mPugnàra : ‘mPùgnu : Pùgnu : Pùlicia : Pùma : Pumàra : Pumàta : Pumàzzi : Pòmicia : Pummadòri : Pùmu : Pungìra : Pùnt’èrva : Puntètti : Puntìdhu : Pùntu ‘ngiòrnu : Pùntu pisànu : Pùntu Ròdi : Pùntu smèrlu : Pupùna : Pupùna : Pupùna : Pupùna : mPurccàra : MPùrcchja : mPurcchjàra : Pùrga : Purggànta : Pugnale . Purgante. affare giunta a buon fine. latte che alla bollitura in superficie fa la panna. le meretrici . “ O barettiera svergognata pùtta “ ( G. Fondo rustico. meretrice. donna di strada. Da quagliare.stomaco dei ruminanti lattanti come gli agnellini. Mettere nella forma . Qualunque . cosa fatta male . Puttana. (U. ragazza carina già donna.Puricinèdha : Puricìnu : mpurmmàra : mPurnnàra : Purvarihfìciu : Pùta : Putàra : mPutàra : Putàta : Pputtàna : Pputtanàta : Pputtanèri : Pùzzu : Pulcinella. a cchu’ serva ‘stu libru ? < Q Quàgghja : Quagghjàra : Quagghjàu : Quàgghju : Quala : Qualùnqua : Qualunquista : Quaglia . mettere nel forno. Sangue che coagula . Amputare. Simbolo: Uomo 157 . fatti mio correttore ! Questo Dizionario è solo un assaggio “ ‘NA PRUNTA “ per chi vorrà copiare… > A’ hfìna de’ cùnti. lievito. Potata . persona che non rispetta la parola data. le puttane. mala femmina. solo con i soldi.) Uomo Qualunque: del Partito Politico di G. avidi e ingordi di sesso femminile . Pozzo. si è addormentato per sonno arretrato. che pota .Q. coagulato. Simpatizzante o iscritto . Dove là fabbricavano i fuochi artificiali . fare il salto della quaglia. Potare. Caglio per la coagulazione del latte. Se noti e leggi qualche refuso. Giannini fondato il 1946. Uomini che frequentano le puttane. Addormentarsi per stanchezza “ quagghjàu do’ sònnu ! “ Cementare un pavimento e “bujaccàra “ con colla liquida. aprono la porta a donnaiuoli. Infornare. Potatura. troie. Carducci ) Cosa detta male. Quaglia. per stanchezza mi sto addormentando. Quale. affare che può andare a buon fine. Pulcino . ciàna. Il 18 aprile del 1948 la Democrazia Cristiana (D.C. 1848 : prima guerra per l’indipendenza d’Italia. Quietare. Quarantìna. Eleggibili: anni 40 per il senato. Persona proveniente da luogo infetto viene trattenuta in osservazione . gli elettori : per il senato di anni 25. aperte a forbice e frontali.Quàndu : Quàntu : Quaranta : Quarantamìla : Quarantèna : Quarantìna : Quarantòttu : Quarèsima : Quattrocchj : sotto il torchio . Corpo unico di ferro con 4 lamette corte. periodo di penitenza. manico di legno breve. Quattromila 4000 Moneta di 20 centesimi . chetare . Quìnto. strumento musicaale dei legni ad ancia in mi . Quindici – 15 – numero arabo. R 158 . Quanto . Misura per granaglie 1/4 del “tòmolo”. Innesto: A OCCHIO . è un uomo sulla quarantìna. Quatto. quattro numeri del giuoco del Lotto. Chi è ? Questura . stare a terra zitto e silenzio per non farsi vedere. Quaresima. “retràttu “ ritratto.) sconfisse alle prime elezioni politiche il Fronte Popolare (Socialcomunista) . Quando . anni 25 per la camera dei deputati. Le doppie consonanti servono per l’effetto duro del nostro dialetto. rata di 15 giorni. Quàrtta : Quarttìnu : Quàrttu : Quasi : Quatèrna : Quattòrdici : Quattòrdici : Quàtru : Quàttru : Quattrucèntu : Quàttru làmi : Quattrumìla : Quàttru-sòrdi : Quàttu : Quèsta ? : Questura : Quetàra : Quindici : Quindicina : Quintàla : Quìntu : Quarta:Classe di scuola elementare. Quattordici – 14 Quadro : dipinto. spazio di 40 giorni. 48 . Quaranta –40Quarantamila –40. lamette simili al temparamatita. Quaterna. Persona con gli occhiali .000Quarantena. Quasi . Quintale . forografia. Quattro . quarta nota musicale Fa Quartino. serie di 40 cose. Quattordici. liturgia cattolica. Una quindicina di qualcosa . per la camera di anni 21. Quattrocento – 400Attrezzo per segnare con esattezza l’occhio del tralcio della vite ponendolo al centro. cognome esistito a Gasperina . Rasente . respirazione lenta. Recipiente pieno sino all’orlo . grappolo composto da tanti racìmoli . i còccia: chicchi… si chiamano àcini .raccogliere. chiasso. Ronco. donata . Randa o rasiera di legno. Rasoiata. “ si recogghìu ’nu pizzicùna ! ” Di quello che udito e visto. Area agricola disposta a terrazza. rasiere. ciascuno dei grappolini che compongono il grappolo. Racimolare.) Raso. Gratta con le unghie per prurito. Edera . attrezzo del falegname. rumore.morte. Racimolo. nel fare la barba. Barbiene. Donare. Grano. Allarmismo. Raccolto in se.tessuto di seta liscio e lucido. ha racimolato . granaglia. agonia. “ mìnu ‘u cìncu “. Ritrèppo. frutto raccolto. ogni piccolo grappolo che forma l’intero grappolo della “ racìna “ . Rasoio . Uva . grida .sottrarre . Pianta erbacea mangiareccia con foglie larghe. mettere insieme un po’ alla volta. dell’ùva . Raspa. Ramo di albero secco . grattare . (vedi – rasèra . Piena sino all’orlo . mettere insieme con pazienza. Stipa . angoscia. Ha raccolto. Rame . chi usa il rasoio per rasare la barba. biasimo. si è molto rimpicciolito ! Raccolto: fieno. il rasoio adoperato come arma offensiva. regalare . Racimolo. accorciatura. rubare.espressione spregiativa. colpo dato sul viso.Ràca ràca ! : Raccimulàra : Raccìmulu : Racìmulu : Racìna : Radaràda : Ràhgu : Ràgghju : Ràma : Ramèdha : Rampogna : Rànu : Ràsa : Rasènta : Rasèra : Rasèru : Rasolàta : Rasòlu : Ràspa : Ràspa : Raspàra : Ràstu : Ràsu : Ràsu : Ràsula : Ràzza : Rebbèdhu : Recògghjati : Recogghìra : Recogghìu : Recogghjùtu : Recòtu : Rèfricu : Regalàra : Regalata : Ràca ! Voce ebraica di maledizione. rimprovero. Regalata. Raspare. ecc. Raglio . “ E vidivi entro terribili stipa di Serpenti “ (Dante) Rampogna. si passa in cima alla misura per granaglie per togliere il di più. Fiuto . Vai a casa che già è tardi. ovvero ruba . 159 . Raccogliere . trascinamento . colpo di rasoio sul viso. Cancan. grano. Listello di legno durissimo. Retro-ànca . Panno di lino per avvolgere il neonato dopo la fasciatura. della cipolla. Regno . assa stretta e lunga. Da regolare . règolo del muratore.Regàlu : Regamàta : Regàmu : Regìna : Règnu : Règula : Regulàta : Règulu : Regumàra : Rehfùnda : Rèhfati : Rejùta : Remùnta : Remuntàra : Renò : Reoggiàru : Reògiu : Rèpani : Repprubicànu : Reprubbicànu : Repubbricànu : Raquàli : Respundìra : Rèsta : Restùccia : Restucciàta : Resumàgghj : Retègnu : Retipùntu : Retrànga : Regàlo. dono. Masticare a lungo per poi ingoiare. Orologiaio. cucitura con ago e filo. Catarro mucoso filante . Fondo rimasto con le reste del grano. Mini diga con grande e spesso argine per lo sbarrare le acque che deve raccogliere per poi sollevare la chiusa. Partita di ritorno. Fare la rimonta alla scarpa. mucosa verdastra che si espettora. Ricamata . striscia di cuoio larga 5-6 centrimetri con i capi piegati e cuciti lasciando un vuoto nella piegatura capace di ospitare un legnetto o un osso. Rimasuglie . Ricamo . Catarro filaccioso. Resta : le code dell’aglio. alta un 3 centimetri per mettere a livello mattoni e mattonelle. Che dà in prestito o che vende roba di seconda mano. chi ripara e vende orologi. lega a modo di cerniera le due parti. Regola. tiralinia .(vedi Restùccia ). strisce che deve essere attaccata ad entrambi i lati del basto dell’asino dal lato posteriore trovando altra breve striscia di cuore cucita alla stessa maniera. Operazione del calzolaio quando rifà l’intero fondo della scarpa. Filza. da altra scriscetta di cuoio 160 . regolamento . del grano con la spiga . che rimane sul posto . infilato verticalmente il legnetto. Rispondere . finimento che passa sotto la coda e sorretta inoltre. Repubblicano Repubblicano Repubblicano Campioni negativi di cose o persone . Regina . far scendere l’acqua per far macinare il mulino. rivincita . Orologio . la cateratta artificiale. La parte rimasta attaccata alla terra del grano mietuto. che unite. sistemo il torchio. su cui sono attaccate le foglie larghe e lunghe alla radici . Pudore . Erisipele . e termina nel tratto pianeggiante verso la periferia del rione Tre Croci . Chi vende ricotte . Rocca. Risoluto. Rinvengo. 161 . fittone della lattuga.Retràttu : Rettàngulu : Revòto : Rìcchja : Ricchjùna : Rìccia : Riccimènna : Ricòtta : Ricottàru : Ricottèdha : Rìga : Riggipèttu : Rinchjùsu : Rìppa : Risipèla : Risolùtu : Rispostèru : Risata : Rìsu : Rìsu : Ritègnu : Rivèntu : Rìza : Rìzza : Rìzzu : Ròcca : accavallato sopra la groppa “ cavadhèttu “ . si svuota l’uva già fermentata per essere messa sotto torchio “Cònzu” . dal greco > rihza < . Ritratto. fermo di propositi. Piegatura. orecchio . rivoltare: l’uva pigiata già versata dal cocchiume nella botte (grosso e largo buco in alto alla botte dogata che si tappa con uno zaffo. per estensione e volgarmente detto : il pene . ricco sfondato. poi si toglie la lunetta “ ‘a porttèdha . alimento. riccio della castagna . riparare. Riso. coraggioso. frontale al Municipio. Rocca. Rivolto. dalla spina. mi riprendo dalla fatica. oggetto della filatrice che la usa col fuso sottostante penzolante . dopo giorni. Persona che negativamente ha sempre risposte da dare. Risata. e mmi hfàcia ‘u riccimènna ! “ Ricotta. Rich man (men). già Via S. cu’ tiratùra con lungo manico. o il modo di ridere . conzàra = mettere in in atto a funzionare. Tratto della Via Manni. Pederasta . pronto. ruga . voce inglese : “ no’ hàva nènta. Rìso. ardito. o “margherita “ rubinetto. Sapere di rinchiuso. reggiseno. grande tappo di sughero). Rettangolo . Orecchia. del cavolo. il ridere. và dall’incrocio dell’attuale rotabile della Via Procopio. si fa scolare il mosto. dipinto. aggiusto il torchio. Erba mangereccia della razza degli strofanti . Reggipetto. È fatta dal gambo robusto del finocchio alto 30 centimetri. ‘a rìza . mi riprendo: mi rivèntu ! Rìza: indica radice. stropicciatura della stoffa. Riccio aculeato con 4 zampe e muso da maialino. l’atto di ridere . Riga per il disegno . originario delle Indie . non è la canòcchia . odore di locale rimasto chiuso per tanto tempo mancando di aria .Caterina in Gasperina. fotografia. Rete del pescatore . Circuire una o più persone . 1-11-60 ) Ruga. Ruggine . Rosa. ringhiare con tono basso. Rognoso. che ozia. La tela avvolta dal subbio dopo tessuta. ronco nel petto e nelle spalle per il catarro . Gomitolo . “ In forma dunque di candida rosa “ ( Dante. vengono intrecciati a modo di un cesto a palla lasciando in alto l’ampia bocca per imboccare : bambagia. non fa nulla. rione. re. e simile lordura “ ( Dante. Rogna . Giro. sovrano. fiore profumato. gli altri 20 centimetri rimasti. “ ruffian. ròdhu mu cèrccu ‘ncùna cosa . 3 – 31 –1 ) Rosolio. liquore poco alcolico.Ròdhu : Ròdhu : Ròdhu : Roèdhi : Ròllu : ROMA: Rosa: Rosòlu : Ròspu : Ròsula : Rotèdhi : Rotijàra : Rotulàra : Rotùna : Rrè : Ruffiànu : Rùga : Rugàta : Rùgghju : Rùggia: Rùgna : Rugnùna : Rugnunàta : Rugnùsu : Rùllu : Rùmbulu : 1/3 tocca alla base per l’impugnatura della filatrice. seconda nota musicale. ovvero. imbrogli “ tu mi porti a rroèdhi !“ Era una acconciatura dei capelli delle donne. Fastidi. Ruffiano. Re. vengono sezionati verticalmente in 46-8 parti. Rotelle. Persona che per suo utile agevola gli amori altrui. “ ‘nu ròdhu ‘e tila”. lino cardato e simili . ti piàcianu accussì ? mi hfìcia ‘u ròllu ! “ ROMA . Poche case. la regina dei fiori. Rognone di animale macellato. rene . Geloni . coperto di rogna. vivanda composta di rognoni cotti in casseruola. strada . imbroglio . voce antica. rancore. per manovrarlo continuamente nel calderone pieno di latte da cui si ricava la ricotta e il formaggio. baratti. Rospo . “ Maria. Arrotolare per terra. Rullo . che dà molte brighe e noie. Ruga. nulla fa. mi rigiro nel letto. “ Chìssu si mìna ‘u ròdhu ! “ . livore. Grande rete a maglie larghe per essere riempito di paglia. Rognonata. affare rognoso. parte di un rione . Mìna ‘u ròdhu. 162 . Oggetto con manico lungo con in testa un tipo di frusta simile a quella del frullatore. fuochi con polvere pirica. Invidia. avvolti a un cavo di rame ricoperto da una calza isolante (elettricista) veniva curvato dietro alla nuca con i capi all’altezza del lobo dell’orecchio. rotolarsi . Cleobulo. Sacrestano. Biondastro di capelli. da sacrestia . veste l’osso nel punto delle articolazioni. Rovi delle mora . vieni di sopra . Avete rovinato. Morbillo dei bambini . digrignare i denti facendo sentire l’urto di essi. Ha rovinato. falcetto adunco per tagliare rami o pianticelle. 163 . S Sàcciu : Sàccu : Sàccu-d’àfra : Saccùna : Sàggiu : Sàgghja : Sàgghju : Sagràstiànu : Sò. Siepe di rovi. la spiga (spicùna) coperta dalle foglie (brattee ). sapiente . vengo su .Rumbulàru : Rùmbu : Rùnca : Runccìgghju : Rùppu : Ruscèdhi : Rùsciu : Rusicàra : Rusicarèdha : Russàiana : Ruvètta : Ruvettàru : Ruvèttu : Ruvinàmma : Ruvinàru : Ruvinàstavu : Ruvinàsti : Ruvinàtu : Ruvinàu : Imbroglione . larghe. sostanza elastica . Ronciglio. Rombo. Rosicare. (I sette Savi : filosofi dell’antica Grecia: Biante. Saccone. coltello adunco da chiudersi. Se noterai qualche errore di battuta > refuso < fatti mio correttore. ma nel gerco comune è rimasto il vecchio nome. masticare digrignando i denti. Solone. Salgo. spacco . verbo sapere . Abbiamo rovinato qualcuno o qualcosa. Sàggio. si pensa. che i matarassi venissero riempiti di foglie di alloro “ àfra “ . Talete . Roncola. Rovo . successivamente con foglie di granoturco che copre la pannocchia. Periandro. un tempo. Pittaco. Hai rovinato. tuono . rossastro di capelli . Rompo. Chilone. Sacco. Razza di prugna scadente che maturando diventa “rùscia”. Rovinato . pagliariccio . Ago grandissimo con cruna larga per cucirvi materassi. Hanno rovinato. Cartilagine . trasparente. rusicàra = rosicare < rusicàra i denti. c’è chi prova gusto nel masticarla e magiarla. Sali. Rione di Gasperina. hanno fatto ridere non solo i puri gasperinesi. rimpettaio dall’abitazione di Domenico Napoli e casa Anania.all’interno la molla azionata dal peso. peperoni. stadera . al centro della lamiere uno spacco su cui sono segnate le tacche numeri: dal lato destro i Kg. ma anche professionisti non del luogo. sale sul nasello a gancio (nàsu) e serra la porta . una lancetta-indice al centro sale o scende segnando la tacca relativa al peso. si alza e apre la porta. ha stampato e venduto per dialetto di Gasperina: Sàjula. Scialle unicolore marrone della pacchiana anziana. Salamoia . olive. spessore 2 centimetri.Sagrastiànu : Sàja : Sacrestano . in basso un gancio per agganciare il peso. Qui è oggetto . Questi non ha ‘u vrazzalòru mu si misùra. . Saliscendi (scàcciu). Oggetto cilindrico di terracotta con ampia bocca per mettere in salamoia: pomodori verdi. chiudendo l’uscio. poi continua la 164 . Che ha sapore di sale come la pianta del cece verde ancora sulla pianta .in alto un gancio per la mano. Bilancia a molla cilindrica a tensione > dinamometro < Alta 16 centimetri. Salotto . ecc. Salatura azione del salare. anteriormente. Èglino preparati collaboratori del venduto… a spese dei cittadini. Sajòla : Il vostro DOTTO. con acini grossi polposi e saporosi. siepe di sambuco della Via Santa Caterina ( oggi… Via manni ) . spiegando che essa è : bilancia a braccio. Sajìtta : Cateratta (?) del mulino ad acqua da dove si precipata l’acqua. Salamànna : Salamàstra : Salatura : Salimòra : Salascìnda : Salòttu : Sambùci : Uva bianca da tavola. e ‘nna vilànza mu si pìsa! Questo DOTTO non ha mai visto fisicamente ‘A Sajòla. a sinistra i grammi . sbarra di ferro che azionata dall’esterno in senso orario. bilancino verticale che può pesare un massimo di 10 chilogrammi. Paolo). temperamento . Chi temeva la vista della serpe o la serpe.Anna. fatta costruire dai Manni nel secolo XIX per devozione a S. nel nostro dialetto abbiamo altre consonanti impure e rafforzate. frase che vuol significare essere previggente. a capo della religione Cattolica Cristiana Romana in Roma . sanguinaccio del sangue del maiale con gherigli della noce e farina. SanGiànni : Rione di Gasperina. Sanguinità : Sàngu : Sangunàzzu : Sanpavulàru : Sant’Anna : Santità : Sàntu : Sàntu Nicòla : Sanzàla : Discendenza.000 ducati di danni ) . Lungo le strade esclamava : “ ‘u sanpavulàru ! “ . Papa. Vicolo antico ove all’estremità esisteva la Chiesa di San Nicola di Mira di rito greco. confiscò i beni ecclesiastici che vendette a privati baroni e marchesi: De Nobili . Guarda a Nord la piccola chiesa eretta sul suolo vicinissimo ai ruderi del fu convento-albergo già proprietà della Certosa di Serra San Bruno (Brunone di Colonia) sino al terribile terremoto del 5 febbraio 1783 ( Gasparina ebbe 9 morti e 70. biroldo . Sangue . Poi . De Riso . vi stava piantata la fontana pubblica del 1931 . Titolo riservato al solo sommo pontefice. 165 .Murat . Chiesa privata. ecc . si disse sempre in Gasoerina : “ ai mu vìdi ‘a sèrpa u chiàmi a San Pàvulu ! “ (S. restaurata nel 1892. sulla provinciale Gasperina -Montauro.Grande (1924 vedi pietra miliare).“Rìccia” compreso il rione Tre Croci (Calvario) strada pianeggiante. Era il personaggio che con una casseta attaccata al collo portava sulla pancia con metà copertura apribile. dentro vi teneva delle serpe. Santo . estrema periferia della Via mazzini sulla provinciale per Palermiti . Essendo San Paolo il protettore delle serpi e del morso di esse. “ Pecchì era statu “ ciarmàtu “ do’ sanpavulàru “.cotta in padella come una frittata. mediatore nei contratti in tutte le cose . per poter avere avuto un figlio maschio. ove all’angolo e frontale alla casa di S. Biròldo. perciò molto prima del conte Ruggero il Normanno che introdusse in Calabria il rito religioso latino . accorto. Lucifero . Sangialòrmu : Figura inventata per indicare una persona malconcia. G. Sensale. gli si appendeva al collo e la si faceva accarezzare solo così non avrebbe avuto più paura. perché la dura e marcata pronuncia lo richiede. In grammatica abbiamo la > S < impura . Sapiente. bugnane. forbici.stampato e venduto per dialetto : Sbanu: individuo senza barba . Sagola. pieno di saggezza . sapùtu. 7 filosofi Sapienti dell’antica Grecia . Nativa della Sardegna . passamano. o steatite. Sbafo. Savajàrda : Il “glottologo” gasperinese.imberbe. saponata per la barba. Sapiente. spilli . Saporita. Savoiardo. savio ponderato. persona che non opera adeguatamente . modello o patron . “ Ddiu mu ni scampa del‘ hòmani sbàni e dde’ hfìmmani varvvùti ! “ 166 . cessione.uova e zucchero. Sbalestrato. Avete saputo. Pittaco. Arnesi e materie a uso dei sarti : ago. che sbaglia . Sbalestràu : E’ andato fuori di mente . Talete. Saponata. ditale.ironicamente : “ sapùtu “ . detto ironicamente contro qualcuno. sapiente. refe. Chilone. Sbànu : Glabro: che mai sono nati peli per la barba. Tutti noi uomini dopo averla rasata siamo senza barba. Vedi la voce “ Saggiu “ . fantoccio o manichino. Sarto. bottoni. micio. non attento . a scrocco. Sarda. “sàracu” . ha scitto. i Savi:Biante. pesce azzurro. Sbadato. fune sottile e lunga . schiuma del sapore. Periandro. Solone. macchina da cucire. regolo. (Il cosiddetto vino cotto. infilacappio . liscio. “mangia a sbaffu ! “ Sbaglia.Sàpa : Che sa. pesce azzurro . senza pagare . modella o mannequin. Legno invecchiato bucato da tarme. è il mosto cotto: SAPA ) . crivellane. animelle. cesoie. Sauri. nastri. Sapone . alamari. sapere. biscotto molto soffice e dolce fatto con farina. Cleobulo.figurino. Sapiènta : Sapìmu : Sapìstavu : Sapùti : Sapùtu : Sapùna : Sapunàta : Sapurìta : Saracijàtu : Sàrda : Sàrda : Sàrttu : Sàviu : Sàvula : Sàvuri : Sazìja : Sbadàtu : Sbàffu : Sbaglia : Sbalestràtu : Sappiamo. Sapienti. filo. Che sazia . diverte sul palco gli astanti. > “ ‘mbèrzza “ lato diritto. Ripiegatura del lenzuolo ricamato sulle coperte alla testa del letto. volo. vanteria . tolgo la vite. Sfiata. Germoglio alla vita nuova sui rami degli alberi. Diverte i bimbi. “ scàcciu “ .nasu “ blocca lapertura. svilupparsi . in senso orario.Sbarbbàtu : Sbarddàra : Sbàtta : Sbènta : Sbèrzza : Sbìja : Sbindìgnu : Sbìtu : Sbrazzàta : Sbrigghjòzzu : Sbrinchjàra : Sbrìnchju : Sbrìttu : Sbronàra : Sbuccazzàta : Scacciàra : Scàcciu : Scadùtu : Scàgghja : Scagnòzzu : Scàla levatìzza : Scàla-lònga : Scala musicale: Sbarbato. azionando dall’esterno. Che sbatte.imposte. squama . Scaduto . ha tagliato la barba. laterizi cilindrici. si solleva il saliscendi di ferro dal gancio ( mònacu) e apre l’uscio sollevandosi . il turacciolo non chiude bene. Serratura provvisoria durante il giorno . Svendo ogni cosa “ mi sbindìgnu pe’ ttìa e pp’ ‘a scòla ! ” Svitare la vite per smontare l’armadio. costituito da una spranghetta che. il vento “ sbàtta ‘a porta “ . rasato . Sbracciata : gesto immorale . imperniata ad una estremità . Scagnozzo : persona dappoco nella sua disciplina . composto di cinque righi e quattro spazi : 167 . si diverte in persona. quivi terminava il centro abitato di Gasperina a Ovest nella seconda metà del secolo XIX . salendo per il “ mònacu. Scala di 23 gradini. prete povero che va a cercare messe e funzioni di chiese in chiese. abbassandosi. sbattere la porta in faccia. “vajàzza” . retta da un’arco scemo a base di “barilotti “. scheggia minuta . Levare la bardatura al’asino . Con i rebbi (denti) della forchetta schiaccio le patate e altro. scatto. scappo. Scala di legno portatile (che si leva) con due portanti paralleli e da una serie trasversale di pioli (pirùni) . donna senza ponderatezza. Subitaneo salto. lato storto. Gasperina è un paese storicamente musicale con la sua Banda che risale al 1800 col maestro Orazio Samà. sfoggio. Morso che si applica nella bocca al cavallo . Scaglia. “ sbrìttu do’ lettu “ . Sistema di chiusura di porte. millanteria. Vedi la voce “ Sparacàru” Donna ciàna. battenti. è il movimento della spranghetta di ferro imperniata a una estremità . Perciò bisogna trattare il rigo musicale che si chiama Pentagramma. il contenuto volatizza . “ sbèrzza “ . Saliscendi interno della porta di casa che si aziona dall’esterno. Nascere. la maniglia esterna. abbassandosi di inserisce in un nasello a gancio. Insegnante già a San Pietro a Majella in Napoli. Senza capelli. Scàpolo. e nella chiesa della della Madonna dei Termini (Santa Rita) Anche quegli oggetti sacri e lavorati ad arte sono andati a male … 168 . io scanno. per toni interni o esatonali. Luogo dove uccidevano “scannàvanu” agnelli e capretti: all’acqua corrente. Sgabello . evitare un pericolo . mestiere del macellaio.I –12-99 ) Scansìa. per poggiarvi libri o altri oggetti. erano gli “ scarabbattari “ in Gasperina che tanti tenevano sul comò .scannare pecore. cromatica.Scalògna : Scalùna : Scambèdhu : Scannàra : Scannèdhu : Scànnu : Scànnu : Scànnu : Scanzàra : Scanzìa : Scapidhàtu : Scappàra : Scàpulu : Scapulùna : Scarabbàttaru : Scala musicale: diatonica maggiore. Vecchio scàpolo . stallo presso il coro. Cipolla con reste verdi . Santa Lucia . Scansare . Scarabattola. o dove siede l’accusato in tribunale. cèlibe. alti. Scaccanare: uccidere tagliando la gola .tipo di cipolla piccolina e ovale priva di reste.vitelli.negli anni 1950 ). Scappare . ( Pisano. Gasperina ha dato il suo Cigno dal nome Giuseppe Castanò del 1908. “ e fa cansar s’altra schiera v’intoppa “ (Dante. “Un mazzuolo di cipolle maligie o di scalogni “ ( Boccaccio) Gradino. Scanno : “Venni qua giù del mio beato scanno“ (Dante. si trovavano nella chiesa di San Giuseppe (Santa Lucia). quello di Santa Lucia e di Santa Rita. libero. Scannare. minore. lo strumento musicale appartenente alla famiglia degli ottoni: Flicorno e tromba. non sposato. Presente indicativo del verbo scannare : “ èu scànnu “. rasato . è stato suo allievo di solfeggio parlato e cantato in Gasperina. sapore più acuto della cipolla. stipo elegante a vetri per tenervi oggetti di pregio : Cuore di Gesù . Sant’Antonio. località vicina alla fontana di Prùppo in Gasperina. scalogno. dopo la curva salendo ove là esiste ancora il ponticello edificato da Nicola Pisano nel 1800 per accedere e salire ai suoi fondi rustici. pentatonica. mobile a più ripiani. insegnando allo stesso. 1-2-112 ) Scanno. primo flauto presso il teatro San Carlo di Napoli. seggio di legno . Attrezzi e strumenti: acciaino. linguetta. spunterbo. guiggia. Scalogna. mollettone. vàcia cantando la Cicirignòla ! “ < (antica canzone) . libera non cucita. manale (manicciòla) . stella a tenaglia. anima (animàtu) . cavastivali. pianella. mezzapianta. tiraforme. quartiere. soprattacco. Scarola. quàndu ‘li mànca la ‘mpìgna e la sola. bisegolo . tomaio. lembo in aiuto per calzare la scarpa ) . bordatura. girellini. si trova al centro della sua circonferenza. lunette.Scaravàgghju : Scarffàra : Scariola : Scarmàra : Scarògna : Scarognàtu : Scarppàru : Scarppèdhu : Scarppellìnu : Scarricàtu : Scarrozza bellu ! Scàrzza : Scarabeo. fasciola. è lu primu dela mastrànza. Dal foro del quadretto passo il filo. rivolti. marmotto . forte. becchetti ( cciappètti ) . cannone. il muratore da sopra l’impalcatura. Scaricato. tramezza tromba (tesa o crespe) . Smezzare: carne. rialzo. maestro di fare pallottole di sterco. coltella. orlatura. Scarsa. calzolaio . soletta . Detto piombo penzoloni. calcagno. stecca. passanti. calcetto. alzo o alzata. legno . cuoio. guardastinco. allungo. Scarparo . tacci. guardone. cinturino. bocchetta. ha la stessa distanza del raggio rispetto al piombo penzoloni. mascherina. forbici. grembiale. Lavorare e mangiare con la diaria. biffa ( estremità della fascia dietro il calcagno che unisce i quarti della tomaia . cavabullette. deschetto. cambriglione. trespolo. lesina. bussetto (vùsscju. taccone. lisciatoio. falcetto. raspa. non normale. coltello da banco. costura. poggia un lato del 169 . raspino. Scalpellino. trincetto . sopranno. calzatoio. cappelletto. dal foro a uno dei lati. brunitoio. sfortuna . tacco. orecchie . martello. gambiere. Scalpello . suola. spighetta. gambale. scalognato. coreggia. setole ( ìnziti ) . fiosso. legno di bosso). lima. Vai via bello che qui cresci ! mandare via. orbello. Un quadrettino spesso di ferro. tiranti. cornettino. lustrino. toppa. calcagnino. “ Lu scarppàru tìcchi tìcchi. forma. al suo centro delle diagonali ha un foro.Oggetto relativo al filo a piobo dei muratori. stampa. pedale. Parti della scarpa : aghetto. operaio che lavora la pietra modellandola. Iellato . Scaldare al focolare. pianta. formanze. furto con scasso. Scalzare: levare la terra intorno al piede di un albero o alle radici delle piante erbacee come cavoli ecc. di bassi costumi. se tutto corrisponde al piombo continua ad alzare il muro. è poca cosa . che ha cattivi costumi. Scasso. Scalzacàne. sfortunato. tutto gli è contro. Togliere le scarpe per attraversare un guado. cartone . Porzione di vivanda scarsa. Derilitto. Scostumato. furto con l’aggravante dello scasso. Rumore che fa il mais nella padella per diventare pop-corn “ cugghjàndra “ . lasciando: moglie giovane e figli piccoli. piccoli siconi del fico . Il cibo è scarso. “ l’urto del carro sciaborda il vin nei barili cerchiati “ ( D’Annunzio ) “ E cadenzato dalla gora viene lo sciabordare delle lavandaie “ ( G. Scostumatèzze. altrimenti dovrà rimuovere le pietre o i mattoni per far sì che tutto cade a piombo . È ‘nnu pòvaru sscentìnu ! Scalzo . Siconi . Persona che va sempre a piedi nudi. “ hFìcia scàsscju “ : ha dato di se grave notizia per morte immatura. Persona senza valore che nulla sa fare .povero. chauffeur. Pascoli ) Autista privato. in barattoli. Cambratura dura e rigida della scarpa tra il tacco e la pianta. Pianta del corbezzolo. dissolutezze. Ha scassato con la sua morte la sua famiglia. carta. Sciacqua-lattughe. Lavorare e mangiare “ a’ scàrzza “ a proprie spese. cambio casa. i panni al fiume nell’ acqua . a piedi nudi . incompetente nel proprio mestiere. sciofèr . Scarsa diaria. Scalzo. non sufficiente.Scàrzza : Scarzzìja : Scàru : Scasscjàra : Scàsscju : Scàsscju : Scàsu : Scustumatèzzi : Scustumàtu : Scatalàsscju : Scattagnòla : Scattìja : Scattijanasàra : Scatulàma : Scazacàna : Scazàra : Scazùna : Scàzu : Sscentìnu : Schìna : Schìnu : Sciacqua-lattùchi : SSciacquàra : Ssciaffèrra : Ssciancàra : quadretto alla muratura in costruzione e fa scendere il piombo sull l’angolo sino al punto segnato in basso. Riparo: “ si nda scappàu mu pìgghja scàru ! “ Scassare. Strappare: stoffa. Scasso. Alimenti in scatola. con la diaria che viene data . meschino. Grandissimo fragore come del tuonare nel temporale . sozzure . 170 . Sciacquare un recipiente . senza calze e scarpe. Esco di casa. persona giovane che muore e lascia figli orfani . uomo povero. tarda di mente. Pelle dura. affetto da balbuzie. giuoco infantile di scivolare dall’alto in basso . Schiaffone. seggiolone dottorale di legno con spalliera alta e 171 . baccello. maggese . Secchezze. Scòpola. schiaffo. scòtula. vipera . Scolaro . Scorno. Scorsone. pera . Innocenza e Marianna Voci. Racimolo qualcosa del rimasto. scorza : persona dura. Scuola . Scranna. buccia di : arancia. scòppola: colpo dato con la mano aperta dietro la nuca. Si scrosta da se . si adatta con tutta la sua lunghessa nel libero spazio come nella chiusura e apertura del coltello. verdura mangiareccia. erano chiamate“ ‘i ssciuttùri “ = le asciutte. Scilinguàto. Scoglio marino. zii di Pisano Antonio. Cazzotto. secchezza. manata .Ssciancàtu : Sscilinguàtu : Sciuttùri : Scivularèdha : Scodhàra : Scòffula : Scoffulàra : Scoffulùna : Scògghja : Scògghju : Scògghju : Scòla : Scolla : Scolàru : Scolìmbra : Scoppatùra : Scòppula : Scoppulùna : Scòrnnu : Scornnùsu : Scortticàra : Scòrzza : scorzzi : Scorzzùna : Scòrzzu : Scòtula : Scotulàra : Scrànnu : Strappato . lupino e simili . zotico. aspide. Scorticare : Scorza. le magre. Terreno duro rissodato per l’anno futuro. mela. di Gasperina. sorelle . Scòtola. Scòrze . Racimola qualche centesimo rivoltando le tasche .incivile.. delle noci . Sberla . Queste due sorelle Voci. azione di chi sparecchia la tovaglia dalla tavola per far cadere le miche del pane o altro. manata. Scuotere la tovaglia. persona incivile. Scivolarella. operazione per far cadere le lische del lino prima della cardatura. Che ha scorno. hanno sposato due fratelli: Giuseppe e Nicola Pisano fu Antonio e fu Teresa Fulginiti. lo scendere a bella posta giù per un pendio come ad esempio per la ringhiera di una scala. della cassia . vergogna . Scollare le parti incollate. per il loro fisico magro. Vedi “ còffulu “ . lungo strumento di legno a modo di coltello senza taglio. a lean face . Cravatta . limone. Rompere la crosta con un arnese. “ ‘U mànganu “ della massaia per rompere il lino. scuotere i rami per far cadere la frutta. In inglese: lean . Piccola pianta. valve. Acciotolìo . scrivere . Donna “vajàzza”. stoppia lavorata con saliva. Divide due cose unite attaccate. Scopa di saggina “agàzza” e di altre piante. Scucito . cappotto. il rumore che fanno i piatti che si accastano l’uno sopra l’altro. rumore dell’acqua temporalesca. scopa : giuoco a carte . scrùsscju ‘ntre spàdhi : rònco catarrale . scìvola. lo “stantuffo”. divisione dei capelli al centro del capo . puttana . trastullo per bambini ricavato dal legno di sambuco con midollo bianco. spinto con pressione. acciotolìo delle stoviglie: piatti. Godimento a spese altrui. si crea la palla per essere infilata nella canna. vocabolo che deriva da “ cundìma” olio . Scuciti . La vite non avvita. un legnetto ritto e bene lisciato con capocchia alla base. Scopa: ( per don Abbondio la peste era stata una scopa ) Schioppo manesco. portare alla luce. la chiusuralampo. Scrittura .Scrìgnu : Scrìma : Scrittura : Scriva : Scrivànu : Scrivìra : Scroccàra : Scrùfa : Scrùssciu : Scùcchja : Scùla : Sculàra : Scumbogghjàra : Scundùta : Scunnàta : Scùpa : Scupètta : Scupettìcchju : Scupettìna : Scùrppa : Scùrppu : Scùrra : Scurrùta : Scusùta : Scusùti : Scusùtu : braccioli. cancelliere . lunghezza un palmo. un centimetro più corto del tubo capace di penetrare perfettamente come un pistone. tolto il midollo diventa tubo. Discolpa . Che scrive. Scroscio. Discolpa . la sua spirale di ferro è fusa. togliere dal cròcco: giacca. Scrivere. Scrivano. Che cola giù . Senza olio. Schioppo in miniatura.legnetto. Che funziona. la palla indirizzata contro qualcuno fa centro. incollate. Scrofa . spazzola di setole per le scarpe. Vedi la voce “ Cannòzzu “ Scopettina . Contrario: ncùcchja : unisce . rumore. meretrice. la vite. riesumare cose vecchie. Scolare la pasta o altre vivande . Scrigno . piccolo fucile a una canna . Scucita . “ Dire: 33 ? ” scrùssciu. grafia . 172 . perché il pane suo si è consumato. Scoprire. tegami ecc. il bullone. ecc. Spartizione. Segretario. disarmare. rompere le anche. le gambe. Segno . Stordito . Non più frequentato. “ Càtta e ssi sdinancàu ! “. l’intera matassa è “ sdecatàta “ disfatta. Esumato dalla fossa . 173 . rotto. clochard. guarda. Oggetto a doghe con cerchi rovinato. fatto alla sanfasòn . la cima bruciata e nera “ cùzzica “ del lucignolo della lumiera .Scùtu : Scuverùtu : Scùzzica : Sdarmmàra : Sdecatàtu : Sderrinàtu : Sderrupàra : Sdimandàra : Sdimandàtu : Sdinànca : Sdinancàra : Sdinancàu : Sdingàra : Sdingàtu : Sdòcchja : Sdocchjàra : Sdogàtu : Sdomijàtu : Sdorvicàra : Sdorvicàtu : Sdurddùtu : Sèggia : Seggiulìdha : Sègnu : Segretàriu : Segrètu : Segrètu : Semprasòna : Senatòra : Che obbedisco ai superiori . Piccola sedia vienna impagliata per bambini. ridurre in male . Scopertu. Senatore . “ a semprasòna “. Uomo malconcio . voce francese. buco che un tempo si aveva dietro la porta o in cima alla scala esterna. le gambe. l’influsso maligno proveniente dagli sguardi ostili . da ànca. svelato. cosa che si tiene separata . demolire. è il gruppetto di dieci fili che il bandolo della matassa tiene uniti tutti i mazzetti dell’ intera matassa . “ Cummàra. Segreto. è caduto e si è rotto l’ànca. Giuoco : portare a predelline . Esumare dalla fossa una salma . carretto cigolante. (deca = dieci ) . Togliere il malocchio. Sedia : tipo chiavari. Uomo lascivo senza pudore: “ ‘u dècatu “. Togliere la “ cùzzica “ . sdogàre . latrina. senza cerimonie. Smontare. caduto in antipatia. nudo nel letto . barbone. scomporre. Uomo in abbandono. Abbandonare l’abitudine di un posto frequentato o persona. rompere. di legno impagliata con spalliera. quando questo unico filo si spezza. il terzo seduto sopra con le sue braccia intorno al collo dei due . Togliere con la pinzettina o con il pollice e l’indice inimudite. Smontare. oggetto mal ridotto . Cesso. Persona che toglie il malocchio. Giuoco infantile: due amici con le mani intrecciate per fare una sedia. Demolire . amico o luogo . Uomo malconcio . Menare e rompere le anche. permettiti ‘nu pocu cha vàju ‘o segrètu ! “ Sanfasòn . closciard . lavoro fatto alla meglio. che fa all’attimo lo scrocchio Dice. una dall’altro capo. Smorfie.) Serra San Bruno. atto villano Sgarrare. con segni di arrossamenti esterni e sporgenti . senza buone maniere. modo incivile nel tattare con le persone. Sfronda e strappa o piega rompendo un ramoscello dal ramo. rettangolare a lama libera con costola e manico di legno . boa. Spesso disco di legno a forma circolare. Sega a lama libera con 2 impugnature . Sentiero . 3: 1 e segu. che fa un lavoro non a regola. degli occhi e gesti. 174 . Sgobbare.Sèngru : Sentèra : Senzàla : Sequestràta : Sèrppa : Serppènta: Sèrra : Serrètta : Serrùna : Sestìnu : Sètta : Settèmbra : Sèttu : Sgadhà : Sgàdhi : Sgarbbàtu : Sgàrbbu : Sgarràu : Sgarrippàti : Sgàrru : Sgobbàra : Sgobbìzi : Esile. impegnarsi con intenso lavoro. rapide deformazioni del viso. oggetto che serve per collocarlo in superficie sugli alimenti conservati in salamoia . che fa cadere oggetti non usando destrezza. Sette – 7 .dire sbagliando”Chi ccàzzu ti sgàdhi ! “– cosa dici ?Sgarbato. Sgarbo. semicerchio di ferro dentato all’interno che si mette sotto il mento dell’asino per domarlo e per essere guidato piu agevolmente. a mano libera (saracco) con impugnatura di legno .(Gènesi. massoneria . Sgarro: mancanza di scrupolo.. a sonagli. semplice . ha commesso errore. aspide. entrambe in posizione verticale. nel telaio ad arco . Sevizie verso l’animale. società segreta. Sestino. Sensàle : mediatore di contratti di ogni genere . Sequestrata . è uscito fuori seminato. strumento musicale dei legni con ància. Serra : a lama tesa e intercalata. fune nella parte alta per la variazione della tensione con legnetto (nottola) al centro. paese del catanzarese . Settembre .serrùna “ Seghetta. su questo “ sèttu “ e per fare pressione. ai lati il telaio. Serpe . piccoli clarinetto in la bemolle . a lama libera con due impugnature di legno verticali . Serpente : anaconda.magno. sbaglio. vipera . a lama libera a coda di topo. Occhi che hanno perso la forma come quelli dei vecchi in età senile. sbagliare . “ struncatùra . piccolo legno fissato come diametro per la presa. struncatùra. carboneria. una da un capo. crotalo. si pone una grande pietra arrotondata detta : “ màzara “ . attrezzo del carpentiere e per segare tronchi d’alberi. “ Ma il serpente era il più astuto fra tutti gli animali che il Signore Dio aveva creati sulla terra“. con manico di ferro. errore . Siringa per le iniezioni . le braccia. Sigaretta . “ Crisàra “ > da seta = sìta. Ordigno per fermare il cane del fucile o pistola. Segnare col graffietto . dei carabinieri. “ Ti rùppu ‘i cèdhari “. pesce comune. Segno. Si presenta in tribunale come accusatore o come teste. ritto .Sgòmbru : Sgòrpuru : Sgòttarru : Sgranàra : Sguìnciu : Sicarètta : Sicàrru : Sìcchju : Sicura : Sicùru : Sìgna : Signàla : Signùra : Sìgnu : Simènta : Simentìna : Sindacàlà : Sindacàtu : Sìndacu : Sìnga : Singàra : Singàta : Singatùra : Siràta : Sirèna : Sìricu : S’ìrggia : Siringa : Sitàcciu : Sìvu : Smandaledhàra : Smandalèdhu : Smenzàra : Smeràgghja : Smergulàra : Pisanu. Rompere qua e là il labbro dell’anfora di terracotta e simili. figlio della rana . Dimezzare . sgombro. o i grani del torsolo. Sirena delle ambulanze. Vedi ”Cèdhari” . eredi d’una stirpe . si mette in piedi. Baco da seta che si nutre di foglie del gelso. strappare il tozzo al pane intero . tipo di stuzzicadenti . Sgranare. cenno. Certo. Rompere le ossa a qualcuno / da “ mandàla / . del Sindacato. Segnata col il graffietto . avviso . attrezzo di legno del falegname per segnare nel legno col chiodo appuntito la distanza stabilita . tutolo. prendere una malattia infettiva con una donna. togliere i piselli dal baccello.malandato. Stortura. sicuro . Serata . Bruscolo. Sigaro . signora. Medaglia . faccia di fantasma . autorità sindacale. rompere. Sindaco. scheggia. Segnale. organismo a sé stante che rappresenta e tutela gli interessi di una classe di lavoratori o di datori di lavoro. Semi da seminare Semi. segno sul tuo conto. Secchio . sementi . Ranocchio. Segno. Dio . sindaci. della polizia . . fare un segno. Che è cadente . Aggettivo di Sindaco. “ Ti smandalèdhu ! “ : Ti meno e ti rompo la faccia. 175 . staccio di metallo forato per frantumare pomodori. Segno .persona eletta dal popolo a maggioranza nella sua città . sgranocchiare. vaglio per la farina. le gambe.avvertimento. signora di casa . che guarda da guercio. Signòre. Sindacato. Sego . Graffietto. della pannocchia del granoturco. mossa che si fa ad altra perona . stranuto . Serico. piastrelle.I. misera cosa . Pulire il moccio dal naso. smagrito. ha avuto 18 scissioni. Smusare. risolare. P. Che si frantuma da se. Togliami il moccio. A spaccamattoni.) Partito Socialista Italiano. P. ( 1921) . togliere. clochard (closciar). per cui rompe qualcosa o gli cade dalle mani Con volto cadaverico.I .I. Bietole di coste .P (1902). le scissioni partorirono altri importanti partiti: P. Del (P. consumato. Sol . Lato occipitale sinistro della testa.S. così fa il fumatore di sigari prima di accendeli . Tua sorella . Spacco. la moneta lanciata doveva cadere sulla linea delle due mattonelle confinanti .I.S. osservare . uomo alto magro e vuoto. Mia sorella .spiare .. il mocco dal naso. Uomo buttafuori presso i teatri . trasandato. Disattento.C. arrotondare lo spigolo .D. Solare. Smorzare . (1964 ) Suocera . Uomo malconcio ridotto in pessimo stato. Sonno .Smircciàra : Smisingiàtu : Sìrzzu : Smìzu : Smòccami : Smoccàra : Smòccu : Smolàtu : Smorggiulàtu : Smòrttu : Smurzzàra : Smussàra : Smuzzicàra : Socialista : Sòciara : Sòcuru : Solàra : Solatura : Solètta : Sol : Sonnàra : Sònnu : Sònnu : Sòrddi : Sòrddu : Sòrma : Sòrtta : Sòru : Sozìzzu : Spaccamattùni : Spacchjìma : Spàccu : Spàcia : Spadhàzzu : Guardare da lontano.S. Dalla fusione con gli anarchici. P. gioco infantile delle piastrelle ( sùssi) Pochissima cosa. mettere suole alle scarpe. quinta nota musicale della scala di do . Sorella di sangue . “ ti mìnu ‘ntro sònnu e tti stùrdu !“ “Ti mìnu ‘ntro sònnu e tti sdùrdu ! “ Soldi . fessura . Vedi la voce seguente > Smìzu . 176 . fondato in Italia 1892. (1947) . Smilzo. Privo dei deti molari . suola semplice o doppia. Soldo. Che pulisco il moccio dal naso.P. piantella interna della scarpa cucina alla tomaia . Salsiccia di maiale . Soletta “ chjantèdha”. Sognare . sfatto.U.S.U. Fondo della scarpa. Smozzicare con i denti o con le dita. per sorpresa di gioia o per spavento. ma ciànciu pe’ cchìdhu chi tti lèvi ammènzu ‘i gambi ! “ Gli intervenuti al corteo. Quattro giorni fa. Mettere paura . “ mi hfìcia. Sparagnàre. Mette paura . frutto che si mangia della arachis . Spagna. La sposa e madre durante il funerale. hanno capito in altro senso il pianto della donna. Spartire. unico. Spalle . Mini pignata di terracotta per una sola persona. offerta generosa. che è pauroso . Divide le quote . ma solo a parole .sbalordire col prezzo della merce . Spagnoletta. Che teme. la vanga . la piccola quantità che potrebbe contenere mette paura all’eremita. risparmio . il reggiseno. dividere . Chu spàrtta e nno’ ttèna. Azione dello spalare. màla hfèsta mu li vèna ! Chi divide soldi o altro e non tiene per se. il figlioletto morto è stato adagiato tra le gambe del padre. In ogni famiglia si sono verificat diversi morti alla settimana in tutta Italia ed in Europa. ‘na spaparanzàta ! “ Spara. eu no’ cciàngiu a ttìa. Chu spàrtta si pìgghja ‘a mègghju pàrtta ! Chi divide nella lite le persone prende più mazzate . Spallina che sorregge il busto. e ridevano . manifestazione verbale pubblica esagerata .Spadhèra : Spadhètta : Spàdhi : Spàgna : Spàgna : Spagnàra : Spagna ‘rimìtu : Spagnòla : Spagnolètta : Spagnolètta : Spagnùsu : Spàla : Spanticàra : Spaparanzata : Spàra : Sparacàru : Spàraci : Spàracu : Sparagnàra : Sparàgnu : Sparàta : Sparigghjàra : Spàrtta : Sparttìra : Spàru : Spassavantèri : Spalliera della sedia . ironicamente significa. risparmiare . Sparagno. In Gasperina in un giorno padre giovane e figlioletto. scarica di armi da fuoco. piangeva ad alta voce esclamando : “ Pèppa. Spagnoletta. Sussultare. aspro rimprovero . Epidemia degli anni: 1918-1919-1920-1921-1922. Sparata. usare la pala. Rimprovero improvvisato senza preavviso. Piccola pianta ramosa e spinosa che nasce dall’asparago Aspàragi Asparago . 177 . Sparigliare. Sparo . confezione di filati di cotone o seta avvolti intorno a un piccolo cilindro vuoto di cartone. per mancanza di casse funebri. oh Pèppa meu. nazione europea . disfare una pariglia . saltare. sparare con arma. che maledetto sia. divide i contendenti . Rialzo di cuoio smezzato per livellare il tacco ove là è consumato. granturco. spicùna ‘e ndiànu. pegno. ottima in insalata . Che ha messo la spiga . né càda ‘u spingulùna ! “ Espressione per dire che lo porta chi mai fa nulla. Spilla di sicurezza da balia. lo specchio . Sfila . orzo. di noce(gheriglio). spina del biancospino delle siepi con frutto roso. carte. finisce . non fanno più prole. Spilorcio. Spendere . mi riduco in miseria spendendo tutto. Non fruttano più. Contrario. spina a tre poli del telefono . Spende. “ Ihii ! . Sparrito. spingulùna che la pacchiana usava infilare sul capo per tenere ferma la bianca tovaglia . farmacista . Ha trovato la soluzione per sistemare le sue cose. Sparpagliare : cartamoneta. Estinguo il pegno. spigonardo . sta ritta 178 . Spezie Chi vende le spezie : droghiere. porzione e settore dell’unità . signorina ormai zitella. nullafacente. segale . scheggia di legno . Che non fa più uova e figli. Interessarsi di fatti propri per sbrogliarli e sistemarli. > spìca > spicùna. spina. Spillo: capocchia. Galline che non fanno più pulcini. pulcini ecc. a cchìssa. torsolo. persona che si presenta ed opera come una spina nel fianco. Pianta alta simile al sedano che cresce ai margini dei ruscelli Che scorre sempre l’acqua . S’interessa di fatti propri per sistemarli. Specchio. Spina .lavanda. Si spìccia. grande e grossa spiga del granturco. aglio. Grande spilla da balia di oro. punta . vagante .cactus . tutolo del mais privo dei chicchi . Lavanda. Pannocchia del mais con il frutto. taccagno . Spiga di : grano. immondizie . limone. Spazzino. della foglia del ficodindia. oggetti. Ricordiamo: Onofrio Vatalaro “ ‘Nòfru” . asta. spina per l’elettricità da inserire nei due buchi della presa ove è presente l’energia . “lànza” . Uomo alto e magrissimo. Spicchio di arancia.Spàta : Spazzìnu : Spèlandri : Spènda : Spendìra : Sperddùtu : Spernunzàra : Spèzi : Speziàla : Spezzatura : Spìca : Spicanàrda : Spicàta : Spicchjàla : Spìcchju : Spìccia : Spiculìja : Spiculijàra : Spiculijàu : Spicùna : Spìgghja : Spìgghjanu : Spigghjàru : Spìgnu : Spìla : Spilingùna : Spilòrcciu : Spìna : Spìngula : Spìngula ‘e paràtu : Spingulùna : Spada .. spendere . avaro . tolgo il pegno pagando tutto. togliere la veccia. La testa dell’ aspersorio per aspergere con l’acqua benedetta. ma convenzionale. Vagliare a mano. dare in matrimonio . intende aspirazione gutturale della effe – f-F – come in scihfàrra / scifàrra. scavato all’interno della circonferenza e labbro sporgente come scolatoio per la liscìa. ti osserva “ . paniere. Dire tutto ai quattro venti. da scìfu. Scelgo . scavato nella pietra per il maiale. Sputo . Sporta di vimini e canne bianca per ospitare i panni per il bucato. spugna . Sprùzzo. Stuzzica qualcosa col bicchiere di vino. Attrezzo per il bucato. Scimunito. fringuello. Strappato. disco di legno spesso con canale che raccoglie lo sporco dei panni. Prendersi di grande ed improvvisa paura . Squadrata . le pulci dai vestiti. Truogolo rettangolare. Sputare . Sposare. palesare. loglio e altro dal grano. propagandare. alta e larga e sfiancata al centro. Sciabola . animale acquatico. Spurgo . “ ti squàtra. netterare i capelli dai pidocchi. logoro. cesta grande di vimini. spòngia . Faville. Che sciacqua . Sforzo . parte minutissima del fuoco che sale e si perde.Spìnzu : Spipìtula : Spirddàra : Spìssudha : Spìssudhi : Spizulìja : Spizulijàra : Spònga : Spònza : Spòrtta ‘e càrricu: Sportta da’ vucàta : Spòrtta : Spòrzzu : Sprùzzu : Spùgna : Spulicàra : Spùrga : Spusàra : Spusàtu : Sputtanàra : Sputàra : Sputàzza : Squàtra : Squatràta : Sscègghju : Sscemunìtu : Ssciàbula : Ssciàcqua : Ssciancàtu : Sscìfu : SScihfàrra: per far sì che la tovaglia sul capo stia al suo posto . atta per trasportare qualsiasi cosa . palla gialliccia del cavolfiore . Stuzzicare qualcosa a colazione Che si inzuppa. Sposato . 179 . Parlantina insistente e ripetitiva . Sporta di verghe di castano e canne. oggetto del geometra. Squadra. Uccello. Ribadendo che la àcca – h-H – è lettera muta. Vavilla della fiamma . Corba. Tessuto riccio per asciure un piano. truogolo / che raccoglie l’acqua sporca del bucato / liscìa – lessìa / . Sscihfàta : Broda. smargiasso. recipiente rettangolare di pietra non molto profondo “ piatto “ per il cibo dei porci. spartirono i suoi vestimenti “ (Vangelo di San Matteo-Capitolo 37 verso 35 ) Squaglia. giuoco infantile dello scivolare . risparmiare. Scialare. Sguaiato nel linguaggio. liquefare . 180 . Residui di cucirini o fili rotti . Disfare la calza. fonde .Il vostro DOTTO. Sscilànguli : Fili laterali dei fagiolini . rifiuti di cibi rimasti per il maiale. Spaccone. Scivolare . occhi senili cisposi. muco filaccioso. Sparagno. stampato e venduto : “ Sciharra : recipiente di legno circolare su cui veniva appoggiato il cesto del bucato per raccogliere a lessia “ ‘A sscihfàrra non è un recipiente . Squagliare. Pianta dell’asparago che fa i frutti rotondi. godere dell’abbondanza . Sparadrappo. Fare lo spaccone Uscita con rimprovero contro qualcuno. “Poi. Soffrire la fame. dividere . Scivolarella. Sigaro. stola . fondere. di storto. messo di schìso. sgarrare . Sgarbo contro qualcuno. ha scritto. Con gli occhi come irosi di fuori.voce tedescaSchìso. maleducàto. scifu =truogolo. pregiato ortaggio . Sscilànguli : Sscilàra : Sscilàzzi : Sscilinguàtu : Sscivulàra : Sscjalàta : Sscjàrppa : Sscivularèdha : Sgarggiàtu : Sgarrippàtu : Sgàrru : Sguìnciu : Sicàrru : Spachijàra : Spaccùna : Spaccunijàra : Spaparanzàta : Sparacàru : Spàracu : Sparagnàra : Sparàgnu : Sparatràppa : Sparttìra : Squàgghja : Squagghjàra : Catarro. foglie spinose. cordoni fibrosi che decorrono longitudinalmente in corrispondenza delle linea di discenza delle due valve unite. che forma come un filo. obliquo . da sscìfu = truògolo. asparagio. avendolo crocifisso. risparmio . la maglia ecc. Sparagnare. non avere da mangiare. Sciarpa. Persona balbuziente . scriscia di tela ricoperto da un lato da cerotto Spartire. Asparago. Staffilata. Sta . Stasera. Stantuffo . “ hfùttara a cchui no’ stàcia. Il braccio graduato a tacche si chiama (stadera). che sta al suo posto. tagliare in quarti o dividere in pezzi. se la svignò . smettere di lavorare . Parte più fine della lana . stamani . questa cosa . donna alta. Divide . cessare. Stacco. ben formata e piacente. Stadera. Legni grossi e lunghi che appaiate reggono la barella su cui il ferito viene adagiato.gancio per la mano legato al fulcro. Staffile. sferza . Sta . che sta giusta “stàcia qui càzzi ! ” Stare. stasìra “ Immobile rurale. Stacca. Che divido.gancio per l’oggetto da dove 3 catenelle reggono il piatto su cui si depone la merce per essere pesata . Lattoniere che stagna . con capocchia larga e liscia. Stamattina . Questa. questa sera . Stagno .. (Vedi la voce “ stagnàtu “ ) Bullettame del calzolaio. è ‘nna paccìa ! ” . Bilancia con peso romano scorrevole. Paiuolo di rame e stagnato. “ stamatìna. Stanza . percossa data con lo staffile. Stalettì : Comune in provincia di Catanzaro. punisco . punire. Dividere . stàccu.con manico arcato mobile. ha scritto e venduto 181 . In dialetto si chiama: Statìa . Tessuto di lana sottile e resistente. Stangare. cavalla di tre anni . che sta bene. stacco della linea elettrica. Il vostro DOTTO: ( “Abbondiamo !“ diceva Totò ) : Il VOSTRO DOTTORONE . Squartare. è portata sulle spalle da quattro persone. dividere .Squagghjàu : Squarttàra : Sta : ‘Sta : Stàbala : Stàcca : Stàccu : Stàcia : Stacìra : Staffìla : Staffilata : Stàgghja : Stagghjàra : Stàgghju : Stàgna : Stagnatèdhu : Stagnatèlli : Stagnàtu : Stàgnu : Stalattì : Stamatìna : Stamètta : Stamòna : Stànga : Stàngu : Stanza : Stasìra : Stantùffu : Statìa : E’ andato via alla chetichella. il suono cade sulle vocali . Sterzo. per conservare. dichiarandone il valore . che toglie un terzo della quantità. fare la stima di una cosa. attorticigliate e legati con filo o col moderno stuzzicadenti. Nota musicale stonata o voce che stona nel coro. Persona che sa fare la stima e darne il valore. Stoccafissa. Stra-stre-stri-stro-stru . Stòffa : Stòmancu : Stomancùsu : Stonàra : Stonataùra : Stonàtu : > Statera > per Statìa. Stoffa. 182 . Apprezzamento. malattia che attacca di più la donna. Stomaco . non adeguata allo spartito. hanno suono strisciante e sibilante. ripostiglio di legno per stipare. Non intonato con gli strumenti o con le voci nei cori. Isterismo. stiletto. persona con accredito. Stendere. Stimare. ha chiuso nello stipo . chiudere nello stipo. Stomachevole . Stelle . Conservati. Stizza. fatti involtini. movimento terra . sciorinare i panni al sole . Interiora della gallina . Conservare . Colpo dato con lo stiletto . I vocaboli che seguono. malattia accompagnata da vari disturbi Sterro. Arma bianca . goccia. messi al sicuro. Stipo. buon concerto. legati cucinati in padella. “ ‘ntro stìpu “. Attrezzo di ferro del calzolaio con piantana sulle ginocchia e la forma di ferro posta nella sua sede . budella. stipati. “E quindi uscimmo a riveder le stelle“ (Dante: 1-34-139 ) “Puru e disposto a salire alle stelle “ (Dante: 2-33-145 ) “L’amor che move il sole e l’altre stelle” (Dante: 3-33-145) Bariglione a doghe di legno e cerchiato per sarde e aringhe. Ha stipato. ha conservato. labbra socchiuse.come dialetto : Stendìra : Stèntu : Stèricu : Stèrru : Stèrzza: Stèrzzu : Stèssu : Stìdhi : Stìfa : Stigghjòli Stìgghju : Stìla : Stilàta : Stimàra : Stimàra : Stimatùra : Stipàra : Stipàti : Stipàu : Stìpu : Stivali : Stìzza : Stòccu . eseguire note musicali non adeguate allo spartito. all’entrata hanno tutti questo sìbilo. Stesso . Stivali . Stonare. ira. stilla. merluzzo. ‘A pigghjàu ‘nu stèricu ! che sterza. Armadio con mensole e sportelli apribili . Stràcu : Stràhfu : Stràmbu : Strangùgghja-prèviti: Stranghijàra: Strapuntàra : Strasscinahfacèndu : Stràta : Strati : Stràzi : Strazzàra : Strèccia : Strìca . stràscico: Strambo. ‘U strìttu ‘e Ròllu. Stretcher : allargascarpe. Allarga e allunga scarpe . Vicolo angusto di paese. sentiero rurale in Gasperina che scende dalla strada rotabile provinciale per Palermiti . strozza preti. essere in agonia . dolori. Strangolaprèti. suono sibilante dentale di –STRAStrade. abbuffata dei preti . dagli emigrati gasperinesi di mestiere calzolai . manico di ferro tondo e lungo con vite senza fine. – stràta: si deve sentire la esse –S. Stretto : Lo stretto di Messina > ‘U strìttu ‘e Messìna . tagliata per lungo in due . Stringhe. un Agostino Macrina “Ròllu” si era recato con il cavallo nel fondo rustico. “ Cummàra. Vie .la base rivolta al calcagno. Lastra di pietra o di legno che l’asino o il mulo. allungascarpe: attrezzo in uso a Gasperina da tutti i calzolai. lacci per legare i quartieri della scarpa sul collo. con delle corde attaccate al basto. la forma inizia a dilatarsi . nel calcagno una cerniera esterna con foro centrale. Frega con la carta vetrata. all’interno delle due sezioni della forma. Le verdure già bollite con altri alimenti. divisa in due parti dal calcagno alla punta. di ripieghi. Strìgghja : Strìnghi : Strìttu : Spezzone di mattone pieno e sottile . una scanalatura per ospitate un cuneo triangolare. mandando avanti il cuneo. Nei primi anni del 1900 . Oggetto introdotto e portato dagli U. messe in altra casseruola per essere mescolate coi condimenti unite ad alte cose e rigirate con il cucchiaione di legno. trascina sui covoni del grano nell’aia per svèllere il grano dalle spighe. Strazi : persone che procurano angherie. Essere alla fine della vita. gnocchi e simili . sevizie e sofferenze a terze perone.‘i hfìcia ’i strazi ! Strizzare dopo avere sciabordato i panni nell’acqua . a fuoco lento.curva ad angolo retto (dopo il fondo Fossella) e scende per la comunale “Prùppo” .A.e la – T. consistente di una forma di legno per scarpe. “Scarppàri “ . Striglia .finale. Strada . Persona nullafacente che campa di espedienti. poi farli riposare per mangiarle .S. un grande temporale di grandine e vento lo sorprese nel sentiero 183 . mai sudato sui libri. ha forma conica rovesciato. spegnere una vita per onore o per provocazione. lo chiamerei. accorsero in diversi conoscendo il fondo rustico. Con tono ironico : persona andata a scuola per scaldare il banco e che nulla abbia appreso. lucignolo . stanco per la fatica. Consumare con lìuso. stura . Liberare l’incombro del lavandino. ZAFFO Stoppino. > hfàcia ‘u stròlacu ! . strobilo. Consumato. Soffrìgere . candela. Spegnere: braciere. Stordire.da ciàmpa. Strònzo . la più alta e lunga. quindi lo trovarono morto. Suda. sturare ecc. provocare. mago. impugnature verticali di legno . Stuzzicare. si mangiava del pane e si succhiava l’interno della testa. Stròbilo. i compaesani vedendo il cavallo solo con la soma senza il padrone. Da quel triste evento quel sentiero prese il nome > “ ‘U strìttu ‘e Ròllu “ < . uccidere. erba per foraggio. annientare. Stufo. Consuma. lume. Il cavallo tornò in Gasperina da solo nel sito “Mùnta” a tarda sera. sega. carne o pesce con poco sugo.Stròlacu : Stroppicàra : Strùda : Strudìra : Strudùtu : Strùmbu : Struncàra : Struncatùra : Strùncu : Strùnzu : Studiàtu : Stùffu : Stùppa : Stùppa : Stuppàgghju : Stuppìnu : Stuppùsu : Sturddìra : Sturddùtu : Stutàra : Stuzzicàra : Sucalòra : Sùda : Sùdha : Suffrìttu : Suffrijìra : che lo soffocò. forma di una pera con al vertice un chiodo. Stopposo. a lama libera con due impugnature sui lati opposti. Grosso e corto legno da un lato ricoperto di stoppa e stracci per turare la fuoruscita di un liquido. lumiera. Stdiato. la parte più grossa che si trae dalla pettinatura del lino o della canapa. logora. nauseato . fatto con cura . che suda. usa. logorare. 184 . chiocciola di legno e spago che si fa girare veloce. “Serrùna” . fa finta . Sta nelle testa della sarda. pesce azzurro salato. Astrologo. Sulla . Stordito. Stroncare. dal greco : stròbilus . Inciampare. Segmento di un tronco d’albero segato > cu’ struncatùra . urtare con le punte della scarpe presso qualche ostacolo e cadere . manovrata da due persone. Stoppa. Soffritto . fuoco. participio passato di studiare. segare un tronco > cu’ struncatùra > con sega a lama libera con due impugnature ai lati opposti. ogni capitolo viene chiamato > SURA . sùra. Tazzone per la zuppa . Solco continuo nel terreno che lascia la pòrca . vaso di maiolica o di metallo per zuppe . Sopraffili. Sorcio. era il segno che si dava a chi doveva tirare per primo . servando mio solco “ (Dante.14) Sorge. Superbo. è la “ Polpa” spirituale del loro CORANO. persona odiabile . ) “ E’ l’aratro che traccia il solco. Solcare la terra arata per formare le porche . 3 – 2. Sugna. ‘A sùrra o sùra. “ e ffàcia ‘u trùsscjudhu “. Sussi : nel gioco infantile dei “ stràci ” piastrelle. fanno da cimosa. Soprannome. ratto. : Sole .C. Sostegno . che è sola senza compagnia. che poi viene chiamata “pèzza” :“ tila a ppèzza. terra che si forma in altezza tra un solco vicino e l’altro . Trappola di legno a cassetta per prendere i topi. “ Consegnava il grano alle soffici porche “ Giovanni Pascoli (1855+ 1912 ) Il solco di Romolo. carne magra macellata polposa. Sorbi . dopo ucciso > Quirino < (+ 715 a. Sorgente. Talpa: suriciòrvu. la talpa è cieca . topo. sorgente . strutto di maiale. cucitura a punti lunghi . nomìgnolo .Sùgghju : Sùgna : Sùla : Sùla : Supamàni : Supanòmu : Superviùsu : Sùppa : Suppèra : Suppèra : Sùracia : Surccàra : Sùrccu : Sùrggia : Surggìva : Suriciàru : Suriciòrvu : Sùrra: Sùrva : Susòrnu : Sùssi : Sùsta : Sustègnu : Suvarèdhu : Subbio del telaio che girando raccoglie la tela. serve allo stesso scopo per fasci di legna più leggeri. Sùsta : corda con cui si legano le some . acqua che sorge. Sorra. da > sorcio orbo < . Sùrra o sùra. 185 . lenzòla a ppèzza “. è parola araba. ma è la spada che lo difende ! ( Benito Mussolini 1883 ) “ vostro naviglio. Località rurale in agro di Gasperina presso la costa marina. Polpaccio della gamba . Fune grossa e lunga attaccata al basto dell’asino. colazione del bambino con latte caldo e pane . raccolta a treccia. Zuppa. per legare legna grossa e lunga. soprappunti che si fanno con ago e filo in un panno privo di cimosa per non sfilacciarsi. presso il merciaio . “ ‘a ‘mbadhatùra” molto più fine. Sola. Zuppiera . acqua di polla. Susòrno. colpo dato alla testa . come riserva. composta da 114 capitoli. Soverchiare . più stretto alla bese. Tagliola. Tacchino . di colore grigiovèrde del tipo militare. Che cammina veloce . Cestello fatto di vimini privo di manici. ha forma conica rovesciata. infinite . 1960. famoso ladro e bandito secolo XIII. che critica dietro le spalle non con la persona offesa che sia presente. Spiare. direttorio a rocchetto. buttano dentro nel discorso qualche parola “ (Alessandro Manzoni ) Taglia con forbice. prendi una. mmezzo tacco. da fiuto (tabbàccu ‘e nàsu). 186 . criticare una persona assente . con accetta. Vedi la voce màttulu . Luigi XVI . il cui nome passò alla posterità per (Dante: Purgatorio ) Quanto di questi “Tacchi” ha subito Gasperina nella sua Storia ? Località rurale in agro di Gasperina . e se ne appendono dieci . Taffettà. incivile . a spillo 1950. Tagliare . “ tàffete. Ghino di Tacco.“ T’ hàju pe’ ttalòrnu ! : Ti ho come incombro!Scorsone. . Soverchio. Che guarda di nascosto . Precipizio.Sùvaru : Suvèrcchju : Suvercchjàra : Sughero. voci inesauribili. taglio della lama. pastrano. più larga sul lato superiore. tralcio tagliato e secco di cui si fanno i màttuli. tessuto di seta leggiero ricoperto di sostanza adesiva per riparare ferite Tàffete ! esclamazione per un fatto che giunge improvviso . Privativa. corteccia di un tipo di piccola quercia sughera . coltello. Tabacco per la pipa. guardare di nascosto . Incombro . trappola per volpi ecc. Rivenditore di tabacchi. grosso mantello per uomo. I vocaboli dialettali sono come le ciliege o ciliegie nel paniere. sparadrappo: tessuto di seta e frusciante. Luigi XV. scure ecc. rivendita di tabacchi. Tallo della vite. gabbano. T Tabarànu : Tabbacchinàru : Tabbacchìnu : Tabbàccu : Tacchìja : Tacchijàra : Tacchìnu : Tàccu : Tàccu : Tàccu : Tàdhu : Taffità : Tàffiti : Tàgghja : Tagghjàra : Tagghjòla : Tàgghju : Tahfarèdha : Talàja : Talìja : Talòrnu : Tamarràzzu : Tabarro. Tacco della scarpa : quadrato. orlo di un dirupo. eccessivo . “pirèttu “ a forma di pera : bolero. Camminare a passo veloce. tardo di mente e di comportamento. tacco basso 1960. Tarallo. tavola della mensa . un tempo privo di pavimento a mattonnelle. Tavolato. tavola pitagorica . Teatro: Anfiteatro. Andatura di persona che allarga le gambe e il corpo lo fa cadere ove là posa il piede. fermarsi . E’ balbuziente . caffè concerto. strumento musicale a percussione con due bacchette. è balbuziente. Suonatore di tamburo e altri strumenti a percussione. cucina . Tarlato. Taschino della giacca . Mi trattengo. Tascapane: la tasca che portano i soldati a tracolla. per la durezza e sforzzatura di nostra pronuncia.rimango. locale sottotetto. Assa . cammina come il pendolo dell’orologio. roso dai tarli . con vestiti logori. Vedi la voce > tastijàra. Toccare con le mani. Che tasta. gruma. Persona emaciata. tardo . trattenere . Tardi. cercare di conoscere le intenzioni di uno. Tanto . Allora. grande ragno peloso . Dopo la –èrre – R . Tastèra : Tastìja : Tastijàra : Tàstu : Tàta : Tàvula : Tavulàtu : Tavulìnu : Tavulùna : Tàvuru : Teàtru : Tastiera . toro non castrato . che tocca con le mani. Sarcofago.Tamàrru : Tamarrùna : Tamburrinàru : Tambùrru : Tambùtu : Tàndu : Tangatànga : Tàntu : Taràllu : Taràntula : Tàrddu : Targanèdha : Tarlàtu : Tarttàgghja : Tarttagghjìja : Tàrttaru : Tarttègnu : Tarttèni : Tarttenìra : Tascappàna : Taschìnu : Tastara : Vedi la voce precedente .cavallerizza. della fisarmonica. rimanersi .fermati ancora . Trattieniti . avverbio di tempo . Tavolino . Tavola lunga e spessa per l’impalcatura sulle travi per il lavoro dei muratori che ci camminano sopra . Tasto. Tauro. Balbuzia. Trattenersi. Più che zotico . genitore. tastare il polso come fa il medico.circo. tastare. 187 . Padre. tasto del panoforte. cassa funebre . il cieco cammina tastando. mi rimango ancora . taso. Tartaro. senza la quale il vocabolo e l’intera frase perdono il significato della stessa. il raddoppiamento sintattico della consonante successiva va usata . Tamburo. ecc. biscotto preparato variamente . mangiacarne per i greci. Tastare. Taràntola. atrio.cupolino.Taldegardo.comodino.è dentale –palatale. è stato presentato sui teleschermi da Mike Bongiorno alle ore 20 in veste di poeta e calzolaio.camerino. confine . e il 02 giugno del 1959. diceva : “ Mi è capitato di leggere una locandina fuori di un teatro con la scritta : > INGRESSO LIBERO < .Pietro. Il grande giornalista e umorista Achille Campanile (1899). “ Te-à tru “ > la pronuncia delle 4 lettere > àtru < all’uscita della parola intera . di calore moderato : in poesia: tepènte . all’interno della porta del teatro un cartello diceva : > SI PAGA L’USCITA ! < Tengo .41 . celestiale. per andare via. teatrino. nessuno leggerebbe teàtro. Telefono . rilievo d’ alto piano . (Antonio Pisano. come tutti. sferisterio. Televisione. timpone. boccascena. in Gasperina vi erano rare famiglie a possedere un televisore.balteo. Se scrivessi : te -à – two > two . in quel tempo esisteva solo il primo canale Rai) Colle. si devono udire chiare la > A . e la > U . suono del 2 inglese. questi i suoi nomi al suo battesimo. Tèpidu : persona che mostra poco zelo .Saverio.Francesco di Sales. Temporale . Termine di un territorio.Tègnu : Telehfòna : Televisiòna : Tempùna : Tempuràla : Tèpidu : Termini : politeama. buca del suggeritore. Tiepido.emiciclo. Statura fisica 1. la sera del 18 aprile 1959. sono entrato. dopo lo spettacolo mi sono alzato. boccadopera. statura mentale e spirituale. di un possedimento. timpa. 188 . barcaccia. “ Sempre caro mi fu quest’ermo colle “ > L’infinito < Giacomo Leopardi ( Recanati 1797 + Napoli 1837 ) Giacomo. qui si intende per indicare il suono dentale e palatale di “ àtru “ . Negli anni 1950-60. crepacci 10) scossa disastrosissima molte vittime e crepacci 1) Ogni 200 anni si sono verificati sempre terribili terremoti più grandi dei precedenti. Gasperina mio paese natìo. era Via Dei Tremiti ) Tèrmini. “ sì com’a Pola. ( Terminus ) la parte estrema di un luogo.Tèrmini: Santuario della Madonna in Gasperina sullo Jonio 444 metri sul livello del mare (Un tempo era chiamata dei Trèmiti.000 morti .0 – Micro terremoti. terreno. Rammentiamo. L’ ultimo che noi ricordiamo in Calabria è quello del 1949 . Mitologìa : Dio protettore dei limiti del campi. gli alberi sradicati e balzati lontano. Tèrra : Terra. la terza parte dell’unità. a Pizzo Calabro il mare si ritirò per un chilometro (?) . volgarmente chiamato così. Terremòtu : Terremoto. sino agli anni 1930. termine. elenco di tutti i Comuni e relativi danni e morti . ha avuto 9 morti e 70. SCALA RICHTER : Magnitudo meno di 2. Scala MERCALLI relativa ai terremoti : 1) scossa strumentale 2) scossa leggerissima 3) scossa leggera appena avvertita 4) scossa mediocre tremito di cristalli 5) scossa forte oscillazioni ampie di oggetti 6) scossa molto forte piccole lesioni negli edifici 7) scossa fortissima numerose lesioni 8) scossa rovinosa rovina parziale di case. Tèrra : Terra che si cammina sopra. l’odierna Via Santa Maria.non avvertiti. i venienti.Circa 189 . 1/3 . udranno e vedranno terremoti che appartengono all’Apocalisse biblica. vittime 9) scossa disastrosa molte vittime. il pianeta Terra. Il Vino cotto. Rammentiamo quello del 5 Febbraio 1783 che rase al suolo ogni cosa. presso del Quarnaro ch’Italia chiude e suoi TERMINI bagna “ ( Dante : 1 – 9 – 114 ) Tèrzzu : Terzo : terzo in classifica. è SAPA . è vendicatore delle usurpazioni. Sisma .000 ducati di danni . Vedi Cassa Sacra. dovrà ridursi a un terzo per essere vera SAPA. È il mosto cotto. il SISMA del 1908 che distrusse Reggio Calabria e Messina con 150. un litro di mosto attraverso la cottura. perciò entro il 2073. confine. nel 2012 vi saranno lievi terremoti come prova. Tonellate. Oscillazioni oggetti interni. Contro le persone.9 . estremamente raro > 1000 miliadi di tonellate . poserei 3 metri in altezza. Moderato. Può avere un raggio di azione di 160 Km.che ha la sua scadenza.0-7. pseudonimo dell’architetto svizzero Charles Edouard Janneret ) o con altri materiali. di gomme-copertoni tipo tir.0-9. Registrato dai sismografi. Se dovessi costruire una mia casa di sana pianta. 800 all’anno.0-2.000 al giorno < 1 tonellata .1000 tonellate . tutti gli impianti: rete fognante. raggio di azione molto esteso. tra 31. Può causare fortissimi danni in parecchi chilometri. 2.0 + Enorme.0-8. 5. Molto forte.9 . 7. Forte.600 e 1 ml. Terroni: della terra ballerina per i terremoti. ( Una casa costruita sulla sabbia. tra 1 e 31.0. Ma se i cosiddetti ingegneri “laureati” con 110 e lode… conoscessero i fattori sismici. 4. introdotto negli anni 1920 dal grande architetto Le Corbusier.3.6 tonellate . tra 1 e 31. prima cosa. tra 1 e 31. Fortissimo. tra 1000 e 31.9. Devastazione totale. Gravi danni agli edifici costruiti male. Enorme. Micro terremoti. 6.0-6. Leggero. “Amor di terra lontana . 3.6 e 1000 miliardi di tonellate . è destinata a perire presto.9.2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 8. saranno sempre destinati a crollare coi terremoti. terra matta.6 miliardi di tonellate. Non causa danni.9 Molto leggero. voce spregiativa del nordisti italiani. 18 all’anno. come ammortizzatori del futuro impianto della casa da costuire. Puo causare devastazioni in un raggio di migliaia di chilometri. 6.6 . rete gas e rete telefonica. 1 ogni 20 anni.6 e 1000 tonellate. Fortissimo. 49000 all’anno.9.0-4.0-5. 9.600 tonellate. tutte in tubi isolanti che portano nell’abitazione le forniture. tra 31.6 milioni di tonellate .9. Può causare gravi danni su zone estese. tra 31. 120 all’anno. 10. “ Per quante abbraccia il gran padre Oceàno “ (Foscolo). Leggero. alla base dello scasso del terreno. tutto ciò che è isolato dalla terra e destinato a durare e non ha tema dei terremoti ) Terròna : Terròne. Qualsiasi edificio che abbia contatto con il suolo. rete idraulica. sia in cemento armato. tra 31. la stessa misura nei lati perimetrali sino al livello di strada. opererebbero diversamente nei loro cosiddetti “progetti “ e calcoli.200 all’anno.9. Per voi tutto il core mi duole “ ( Carducci ) “ Se tu pur mo in questo mondo cieco Caduto se’ di quella dolce terra latina “ (Dante ) 190 . Circa 1000 al giorno. 8. Tela. Goccia d’acqua o di olio. Nel Vecchio Testamento della Sacra Scrittura. Senza il raddoppiamento di talune consonanti. Il VOSTRO “glottologo” ha scritto.Tèssa: Testimòni: Testùdhu : Ticàrra : Ticchitòcca : Tessere al telaio . ghiande o altro. Ha trattenuto l’avversario con le mani. Sporco in faccia di tinta . Tigna. Testimone. si usava il VENERDI SANTO Il suono cupo del legno sostituiva il suone delle campane. Telaietto per ricamatrice. della testa “ cùzzica “ . testimoni .stampato e venduto : “Ticchi-tocca : strumento di legno. tègghia. Bàttola . la massaia tessa . Timògna : Tìmpani : Tinàgghja : Tinagghjòzza : Tinghèu : Tingiùtu : Tìnna : Tìnna : Tìnna : Tìppa : Catasta di checchessia . che si utilizzava dopo la morte di Gesù “ (Ma un vocabolario l’ha mai aperto ? ) Tigàna : Tiganàta : Tiganàta : Tigna : Tignùsu : Tìla : Tilarèttu : Tilàru : Tegame di terracotta di varia altezza con delle anse opposte. tessuto nel telaio. piccolo utensile di coccio di cucina. tra questi viene fissata e tesa la tela. l’effetto dialettale si perde . formato da due cerchi di legno intercalati. Timpani. Tenaglia Tenaglia del calzolaio per montare la tomaia sulla forma. 191 . stillicidio. Tegamata . Testo. “ pian piano appoggio sopra due mattoni il nero testo di porosa argilla “ ( Pascoli ) Marranzano. due . o quattro. Il tegame. Scorbutico . strumento musicale a percussione. il tutto retto da due portanti paralleli fissati sulla base di legno. piccola teglia per tostare caffe. recipiente di terracotta tondo. piena di cibi cotti . Telaio di legno della massaia . trattenere La colla ha fatto presa tra le due parti incollate. tigna delle fave. scacciapensieri . ceci. Ha trattenuto soldi più del dovuto: S’ ì tìnna ‘i mènzi sòrddi da’ caparra . si trova citato questo oggetto. Uomo che risponde sempre malamente . Tralìcciu : Traliccio. Tiraforma.di traverso. non in linea. Tràpanu a manu: Menarola. ai piedi della –T. “va l’empio mostro con traino orribile“(Carducci) Trajìra : Vedi la voce : Tràja . Tirabusciò. Tiràtu : Steso. Tracannàra : Tracannare.Ttippìja : Tirabuscjò : Tirahfùrma : Gòcciola . “ dall’un de’ capi. terra solida attaccata alla radice dell’erba . Tràca : Schiso. Trantulìja : Il tremolare continuamente per il freddo. chiude gli occhi per sonno mancato. l’uncino. Parola questa introdotta dagli emigrati nel Stati Uniti America . pezzo di stoffa che si cuce sopra un punto lacero. Traditùra : Traditore. Tòzzula : Tozzi. accompagnato anche dal tremolìo delle labbra “ trantulìja do’ frìddu . Tizzùna : Tizzone. Tra pòcu : Tra poco verrò da te . Tòmbula : Tombola. vento del Nord . versi 14-15. obliquo. Tradìra : Tradire… ( badogliàre ) . attrezzo del calzolaio per tirare la forma di legno quando la scarpa e finita nella lavorazione: ferro a uncino con in testa un tondino traversale a formare una T . Tramuntàna : Tramontana. traliccio come del tipo Enel su cui vengono tesi e isolati i cavi elettrici . cavatappi . Avanti ! 192 . che dall’altro geme “ (Dante: 1-13-41 ) Tòccu : Infarto. “cacambò “ . tipo di carro tirato da mulo o cavallo .altro piccolo diritto e verticale. storto . Tranèllu : Tranello. ( “ Il prezzo del tradimento : Vangelo di San Matteo. parola francese : tirebouchon . sta morèndu ‘e frìddu “ Trantulijàra : Tremolare : vedi la voce precedente .il succhiello Tràsa : Invito ad entrare in casa o in bottega . Trahfaccèri : Tràja : Sonnolenza per stanchezza. Tiratura : Cassetto. pezzo di legno o carbone cominciato a bruciare. Tràcca : Track : Binari su cui si muove il treno. Capo 26. Tiranti : Bretelle per i pantaloni. ictus . Tranganèdhu : Tranello. tiretto . di schìso. tradimento. giuoco della notte di Natale . pezzi di pane rimasti. frusti . bere a grandi sorsi d’un fiato.viene infilato nel foro della forma che si trova sul calcagno. Trajìnu : Traino. imbroglio. peso morto. Tràntulu : Tremore .16 “ ) Persona che fa due facce tradendo la parola data. Tòppa : Toppa. Tracandàla : Persona insensibile. al centro dei punti dati e accavallati. venite dentro. dando del voi . che si cura di nulla . trattenere. Fenice: 6 marzo 1853 . Parlando con la sua comara iniziò a vantare il giovane Domenico dicendo : “ Maria: volìa u vi dicu. Sono entrate . avendo appurato la notizia che il giovane Domenico emigrato in Svizzera pretendeva di prende in moglie la figlia di Maria. Tremare .Trasìmma : Trasìra : Trasìru : Trasitìcciu : Trasìu : Trasìti : Trasitìnda : Trasitivìnda : Trasandàtu : Trasìstavu : Tràtta : Tràtta : Trattàbala : Trattègnu : Travàrcca : Travèttu : Traviàta : Tràvi : Trebbia : Trèma : Tremàra : Tremasùna : Siamo entrati . Che si dà da fare e sa sbrigare i propri affari. tratto. ( La signora Teresina. Macchina per trebbiare il grano. impedisco di procedere oltre. li divide da capo a fonto : “ sutùra “. erano dei verbi col significato di accoglienza. Entrare . la prima a Venezia.mo puru vùi mi portàti ‘si tràtti ?“) Che sa trattare con modi gentili. che si può trattare. parole sconosciute agli anziani e vecchi d’un tempo. 193 . “Quivi farò la mia trebbia “ ( D’Annunzio ) Trema . Tratta – cambiale . conzài ‘sta casa ‘ncridènza e ffirmmài cambiàli. si recò a farle visita . Traviata: opera lirica di Giuseppe Verdi. Trattabile. Tremare . bravu. o nell’aia con altri mezzi. intervenne rispondendo a quei suoi vanti : “ Cummàra mia. E’ entrato . Tràtta o tràtti. Trattengo. Tràtta o cambiale. ‘e bona hfamìgghja. modo. abitava accanto alla sua comara Maria. siete entrato. Vattene dentro . Travi . Entrate. Trasandato. cha Micuzzèdhu è ‘nnu guagliùna bonu. cha ‘nd’hàva tràtti ! ! “ Il padre della ragazza ascoltava tutto dalla camera accanto e fumando la pipa. Cucitura con lo spago che fa il calzolaio unendo le due parti della tomaia malandata. Invito a entrare a persone in gruppo o a persona che gli si dà del voi. Siete entrati . hfatigatùra. maniera. Testata alta del letto con la parte bassa ai piedi . pomodorino. Treppiedi di ferro con tre forme di tre misure. cassetta quadrangolare . attrezzo del calzolaio. Triciclo dei bambini . Tramoggia / trimòdia / del mulino. Trifoglio . Tridente . ovvero. Tricorno: cappello a tre punte. sale formato dall’acido citrico . Punti lunghi e molto molli che fa il sarto sul disegno gessato nella doppia stoffa. un pizzico di sale. Trìpode di ferro circolare retto su tre gambe. tanti furbacchioni viaggiatori. Persona retta e timida che cerca di fare amicizia con un gruppo non raccomandabile di zuzzurulloni : La mamma gli esclama: “ Cu’ cchìssi no’ mbògghju mu ti ntrìmmi. là nel 1931 era stata fissata una fontana pubblica. semisolido. capisscìsti ? “ Zucchine verdi bollite unite con la patata. Trippa. Trinciato. olio di oliva. fagiolina con baccello verde tenera. Velluto come rivestimento dei sedili sul treno. Trincetto. tabacco tagliuzzato da fumare. Nìcchio . 194 .Tremulìdha : Trèna : Trentatré : Tri CCrùci: Triàngulu : Tribunàla : Tridènta : Trihfògghju : Trìgghj : nTrillàndri : nTrìmma : Trìmma : Trimmìcci : Trimòja : Trincèttu : Trinciàtu : Trintròpulu : Tripòdi : Trìppa : Trippèdi ‘e hfèrru: Tritràtu : Tritrìculu : Tritròla : Gelatina. attrezzo del calzolaio . durante la guerra 1940-45. da qui è nata la parola “trèna “ Trentatre . cetrioli . Rione di Gasperina. Detta : Cucùzza trìmma. più avanti a sinistra. rappreso e raffreddato . nelle due parti divisi vengono tagliate con la forbice per restare come traccia del disegno . scalogno. ai piedi di questo “Calvario” esiste ancora roccia. specialmente quello del prete. tàju . (oggi al suo posto vi un palo morto di cemento dell’Enel ) . in cui si mette il grano da macinare . unita con altre sostante . tagliavano questo rivestimento per venderlo. con la bocca più larga del fondo. vi era una sola vecchia casa con il “Calvario” con 3 croci di legno nelle tre nicchie. mescolata. Triangolo. Terra rossa limacciosa. Triglie. Tribunale . brodo sostanzioso ristretto. Citrato. Ha tuonato il cielo. Tùmba : Tumbàra : Tumbàu : Tùmbu : Tumpulàta : Tùmunu : Tùppu : Turàra : Cade giù barcollando come fosse in bìlico. ravioli ecc . Tùppu > tòppo : troncone di un albero tagliato rimasto nel terreno. rovesciare il recipiente. tappare . buttarsi dal punto ove sta. Capelli che la donna raccolglie sul capo a corolla. Misura agraria di 3332 metri quadri . per la quale cosa s’ebbe da lui un calcio che lo fece ruzzolare giù dai gradini dell’altare. non avere niente. scemo. 195 . Vedi la voce “ Tùmunu “ . Arnoldo Mondadori Editore . cazzotto. Non avere soldi in tasca. gridò in un impeto di dolore e di rabbia.Tritròlu : Tronàu : Cetriuolo. “ hfànnu ‘nu tùmbu. “Dio t’amanda na sajètta” > una saètta < . il vino con acqua e bisolfito. Cadere . e segu. schiaffone. colare il brodo. Chiudere. non leggerete diminutivi insulsi . Carlo Gatti 1953. Trònu : Saètta del temporale che nel cielo sfreccia a zigzag. cretino. E il fulmine venne. fuggendo. Abbiosciare (?) cadere. imbroglione che ti imbroglia come la pulce nella stoppia . Trono. troverete. stoppa. qualche refuso grammaticale. “ Una mattina egli serviva la messa nella chiesa delle Roncole: distratto dal suono dell’organo. Truccare. non sentì il sacerdote chiedergli ripetutamente le ampolle dell’acqua e del vino. stupido. ( Dio ti scagli un fulmine ). ) Vita di Giuseppe Verdi: L’ infanzia .18 . mettere il belletto sul viso. seggio pontificio. Trono reale. Tulùpa. misura agraria e per granaglie. barare al gioco delle carte. Il tessuto filato e raccolto a cilindro nel telaio dal subbio . pag. Bollore dell’acqua nella pentola che fa risalire in superficie : gnocchi . Trònu : Trònu : Truccàra : Trumbùna : Trùsscja : Trùssciudhu : Tulupèri : Tumanàta : Tùmanu : In questo mio Dizionario dialettale. Damigiana di vetro o di terracotta bombato al centro senza manici. falsare il giuco. ma alcuni anni dopo. ppòi ‘i scùli ! “ . E’ caduto . Manata. ovviamente di sicuro. “ Ti jèttu ‘na tumpulàta ! “ Tòmolo. il sedano. da un braccio e da un’armatura apribile e chiudibile di stecche a raggiera sulla quale è fissata una cupola di tessuto. Ombrata . spazio libero per il soffio. il finocchio . Ombrellone che si usa nelle spiagge. tempo oscurato . Ombrello. a gratis . ha la forma “ do’ piccarèdhu ‘e ‘nu cciòmu “ > “ piccarèdhu “ > pisellino . ingrassa. pittura con l’ombra . il pino. Unge. 196 . Cosa inutile. in dialetto . un cece che con soffio forte tremola facento trillare il suono. Tossire . dipinto . fastidiosa. Che inzuppo il pane nel condimento e faccio la scarpetta. riparo a cupola. Piccolo fischietto di legno tornito. Località rurale in agro di Gasperina. Che condisco . coprire d’ombra . tossicchiare. ingrassare . che unge. fessura per l’aria prima del beccuccio. oggetto costituito da un manico. Nel Viàtico quando si porta la Comunione ai moribondi . creato dalla spinta dell’aria all’interno del fischietto. che fa òmbra . la carota. Oliare. a scrocco. Tovaglia. Ombra . perche hanno la cima a cupola. “ mangiàra a ùffu “. Ombrare . nella processione del Corpus Domini portato da un diacono. a sbafo. Tosse .Turddùna : Turruvìu : Tusèllu : Tùssa : Tùssa canìna : Tussìra : Tuvàgghja : Tuvàgghja ‘e hfàccia : Testardo. all’interno del centro bombato. Tosse canina. Piccolo ombrello che si porta nelle sacre cerimonie per servire al Sacramento quando quando si trasporta da luogo a luogo. che fa ombra al sole . olia. i funghi. questo “ tùrrr “ = trìllo . Una : > ‘na . copricapo della pacchiana che scente per le spalle. che metto del grasso. scrittura dialettale. Asciugamani . cosa o persona. Albero e piante varie con infiorescenza come la cicuta. Ombrello. duro di comprendonio .dà nome a “ turr-uvìu “ . Ombrellino delle signore nel 1800 . il prezzemolo. pertosse . becco arcato con “ància” di legno duro. che ùngo. è usato per riparasi dalla pioggia o dal sole. bombato al centro. Ombrato . a ombrello. Venditore di ombrelli . U Ùffu : Ùmbra : Umbràra : Umbràta : Umbràtu : Umbrèlla : Umbrèlla : Umbrèlla : Umbrellàru : Umbrellìnu : Umbrellòna : Ùmbru : Ùna : Untàra : Ùnta : Ùntu : Ùnu : Ufo. Uno : > ‘nu . Urtare . Bagno. Comune in provincia di Cosenza. Vado. Gorgo dove là precipitavano le acque torrenziali delle vie e vicoli di Gasperina. Va per andare. bacile . Locale terranno. non valere niente . l’orto. rogo . compreso lo spazzìno. Fagioline verdi di varia largherra e lungherra. tugurio per porcile e rifiuti vari . verbo andare . Catino. Ultimo . Vuoto. che non vuol fare nulla. Chi si chiama ultimo per lanciare nel gioco delle bocce “pàdhi” . Vacare. Che vaca. luogo rurale dove il sole non batte. Vaiolo . ecc. vacca . Barile di legno a doghe bombato al centro con bocca e zaffo. Ultimo. avverbio di tempo. Vajàzza : Va-jèndu : Vajòlu : Vàju : Valigia : Valìra : Valìra : Vàmpa : Vampata : Vampulìnu : Vancatèdhu : Vagabondo. la sua palla di legno. aver forza. pira. Vacanza . con la carriòla di legno là scaricava . jèndu = andando. “ Il chierico presentò il bacile d’argento “ (D’Annunzio) Carne bovina . V Vacabbùndu : Vacànta : Vacantìja : Vacantùsu : Vacanza : Vacàra : Vàcca : Vaccarìzzu : Vaccàru : Vacìla : Vaccìna : Vadhùna : Vàdu : Vàgghju : Vàgnu : Vajàna : Vajanèdhi : cornetti . boaro. Deschetto del calzolaio con gli attrezzi. erano fermate dai solidi urbani che i gasperinesi tutti. Vado. Valere. fave. sberla . Mucca. che è vuoto. avere potenza. donnaccia. essere libero. I – 9 . Vaccarizzo Albanese. “ che vale nella fata dar di cozzo ? “ ( Dante.97 ) Vampa. Donna senza ponderatezza. io bagno i fiori. guado . manta. Che sa di vuoto . Vampa di poca durata come quella della ginestra. Le valve unite della fava o fagioli verdi con dentro il frutto. Valigia . Vaccaio. 197 . Oliatore di metallo con oli speciale per macchina da cucire. da vadum . piattoni.Ùra : Urttàra : Ùrtamu : Ùrtimu : Ùrzzu ! : Ora. vo. senza volontà . di tartaruga – costola. da donna. raspa ecc. Il Venerdì Santo. spandere contro disonore. calamistro. cipria. zotico. Vasca . incivile . dirizzatoio. pennello da barba. bacino. Basilico . Resa calunniata pubblicamnte . belletto. Barbiere . diavoletto. lungo la processione del Cristo morto disteso nella “ Nàca “ /tipo 198 . osculare . le due basi chiuse forate al cento . ceretta. polverizzatore. Vantare. rustico di campagna che per raggiungerlo bisogna scendere la collina . Bacio . bricco. ferro ricurvo alla punta per bucare il cuoio) borchia che viene usata per altri attrezzi con manico di legno come: lima. crema. allume. unguento . mascelle ) . Località rurale in agro e a Nord di Gasperina .Marco-Matteo . Vantato. Secondo verità di: Giovanni. portare avanti . lozione.Vandijài : Vandijàra : Vandulijàra : Vandijàta : Vandulijàta : Vangèli : Vangialìsti : Vantalòru : Vantàra : Vanteria : Vantàtu : Varijàtu : Varilòttu : Variòla : Vàrva : Varvvèri : Vasara : Vàsca : Vasìa : Vasilicòi : Vàsscju : Vastàsu : Vàsu : Vattènta : Ho annunciato il matrimonio di mia figlia a tutti . pinze. ferro per arricciare. Borchia di metallo avente forma di un ditale. in basso . forcina. Vastaso. Arnesi e materiale : accappatoio. testiera. depilatore. Calunniare una persona assente. Battènte. protestanti dopo la Riforma religiosa in Gernania del Frate agostiniano Martino Lutero(1483+1546) Uomo che si vanto . flagellante. risegato. brillantina.Luca. foro al centro. borlone. asciugatoio. portato avanti. Impalmata ufficialmente al matrimonio. scriminatoio. cerone. cesoie. spruzzatore. denti. coramella o striscia . piumino. pettiniera. Annunciare ufficialmente a tutti il matrimonio della figlia. discriminale.papillore. acqua ossigenata. barbino. fitto. Evangelisti. Basso. per esser fissata nella cima del manico della lesina ( attrezzo del calzolaio. làmina. Laterizio di terracotta avente forma cilindrica. magnesio. Baciare. rado. Barba. di corno. . tipo di brocca panciuta. basso di statura fisica. collo breve con due anse opposte. di osso. Che si vanta da presuntuoso. pettine ( lungo. Che è quasi fuori di mente. biacca. membrana mucosa che limita l’accesso all’ostio della vagina. pardon. Bavoso . Luogo dove è sempre presente il vento. Ape . Egli . Ventriera del calzolaio coprente il petto e le ginocchia. Un “gasperinese “ autore di “Parole e altro “. Vento. ed eglino collaboratori . 4 antine con cielo velato. grembiule legato alla vita appeso al collo. tenere a battesimo . Vecchia . bellissimo giovane di Atene.Celìa) alla sua lettera > N < . Battesimo: battesimo di Gesù a opera di Giovanni il Battista Bava . con i miei peccati ho crocifisso Dio ! “ Battezzare . / vi erano quelli che con una fune si flagellavano dicendo : “ Vattènta. Verreste . potrà compilare 1000 vocabolari dialettali . Egli si travestì da donna per proteggere la donna amata nella prima notte del matrimonio forzoso. di cui gli Ateniesi fecero il Dio delle nozze. vattènta. – inaugurare / dare inizio / cominciare “ ( la lingua italiana dialettizzata. Venerdi . inaugurare . che riuscì nella sua impresa . Vattijàra . lo ignoravo .Vattijàra : di lettiga romana:con 2 stanghe. Imenèo : componimento della lirica classica che si cantava in coro mentre si accompagnava la sposa alla casa dello sposo . stampato e venduto: “ Nagurara : v. Vengo . Ventaglio . Che è vergine. perché sono dei … polacchi ) Vattìnda : Vattìsamu : Vàva : Vavùsu : Vècchja : Vèdhus : Vègnu : Venarìssavu : Venìstavu : Vènnari : Ventàgghju : Ventijalòra : Ventrèra : Ventùsu : Vèntu : Vèrgina : Vàttene . vattènta sono io. (G. Trastullo di bambini: con delle foglie piane arrotondate del ficodindia – cactus – si lanciavano lontano . ha scritto.( Calogero in viaggio di nozze con la sposa si trovano in albergo: lei mentre sistemava la biancheria in 199 . Siete venuti . Da qui il nome di imène. Imène. ancora l’imène della donna è apposto. un cassetto,Calogero le domanda : Maria, dimmi, veggina sini ? Maria, sollevando il capo risponde: No ! Calogero, ripete la stessa domanda: “ Ti dissi si vèggina sìni? “ e punta contro di lei la pistola ; “Ti dicu ancora: si’ vègina ? Risponde Maria : “ Iu sugnu capicuornu !! “ ) Vèrma : Vermicedhàra : Vernnìcia : Vernniciàra : Verrìna : Vèrru : Vèrsu : Vèrtula : Vèrzzu : Vèsparu : Vèsti ‘e ndiànu : Vestita : Vestutu : Vèzzu : Viàticu : Vicàriu : Vìcciudha : Via Crucis : Vidhicàla : Verme . Zucca gialla con all’interno tra i semi, la zucca si presenta vermiforme, strappate questi fili, infarinati si possono fare fritti Vernice, mostra di pittura ; composto di materie coloranti. Verniciare . Succhiello, attrezzo del falegname . Verro , maschio della scrofa, porco . Verso poetico . Bisaccia . Verso della medaglia, della stoffa . Vespro , ora quasi serale , pomeridiana . Foglie larghe che coprono la spiga del granturco . Vestita . Vestito Vezzo . Viatico: provvigione per il viaggio / L’Eucaristìa che si amministra ai moribondi / Conforto, consolazione. (Rammento che negli anni 1940, il prete con indumento liturgico: cotta, cappello “a 3 mìcci “ ; piccolo ombrellino,baldacchino,tenuto aperto sopra al sacerdote, portava nel Calice coperto l’ultimo > Cibo < al morente recandosi a casa del moribondo, al passaggio di questi tutti in inginocchio. ) Vicario, chi fa le veci . Scàppia, rottame di pietra, piccoli sassolini arrotondati per gioco infantile. Jocàmu e’ vìcciudha ? Via Crucis , viaggio di Gesù da Gerusalemme al luogo del supplizio , con la croce sulle spalle. Processione in Gasperina con la “naca” (lettiga con Gesù supino) dietro solo gli uomini; dietro agli uomini, Maria madre di Lui, vestita a lutto e le donne dietro di Lei ; quella della chiesa di Santa Caterina, la sera del Giovedì santo; quella della chiesa di San Giuseppe, il mattino all’alba del Venerdì santo . Tradizioni ormai scomparse. Cordone ombelicale del maiale / vidhìcu = ombelico / lasciato seccare, poi pestato e mescolato con olio, si forma 200 Vidhìcu : Vìdhivìdhi : Vilànza : Vilanzùna : Vìncia : Vincìra : Vincita : Vinèdhi : Vianòva : Viavècchja : Vìcu ciècu : Vidhìcu : Vìccia : Vìcciudha : Vicinanza : Vidhicàla : Vidhòzzu : Vigliàccu : Vìgna : Vignàla : Il sego / ‘u sìvu / per ungere la pelle di corame e simili. Ombelìco e ombellico . Tempo che piove e smette, che piove e smette. Bilancia. Vedi : ( bìlicu, sajòla, statìa ) Simbolo della Giustizia . Grande stadera e grande piatto sostenuto da 3 lunghe catene. Che vince . Vincere. Vincita al giuoco. Vie e vicoli, ronchi. In Gasperina diversi vicoli sono stati chiusi con cancelli di ferro e con muri in cemento; proprietà demaniale, del popolo. ( In Via De Gasperina, dietro la casa di Carmelo Fossella ; In Via Mazzini Casa di Nicola e Maria Carchidi; In Via Mazzini al n.24 ; In Via Campanella n. 31 ; in Via Campanella n. 32 ; vecchie strade mulattiere impietrate per scendere e salire dalla frazione Pilìnga, inesistenti ormai, quali proprietà privata quali abbandonate; MA GASPERINA HA SEMPRE SAPUTO VALORIZZARE OGNI COSA PER ATTIRARE TURISTI ; Non solo questo, ma ancora i TRENI VERSO IL NORD… funzionano anche per merito del SINDACO di Gasperina . TUTTO CIO’ SI CHIAMO ABBANDONO E OMISSIONI DI ATTI D’UFFICIO. LE MAPPE CATASTALI SI TROVANO IN CATANZARO COME PRESSO IL MUNICIPIO LOCALE. Ma i “ Renzi Piani “ , mangiano o non mangiani in Comune ? Via nuova di Gasperina, sottostante e parallela alla vecchia: Via De Gasperi e Via Nicola Paparo . Inizia dal tabacchino Perri-Castanò, l’intera Via De Gasperi, Via Nicola Paparo(al tempo era un sentiero, poi hanno costruito il muro di sostegno a facciavista ; ora viene chiamata così la salita che porta alle campagne. Ronco, non trovare la via d’uscita . Ombellico . Veccia . Scàppia, piccoli rottami di pietra, sassolinini arrotondati per giuoco infantile . Breve distanza . L’intero ombellico del maiale compreso la parte interna. Tutolo della pannocchia del mais . Vigliacco, vile . Vigna . ‘A vìgna hfàcia ‘a casa, ‘u jòcu pèrdda sempa ! Vigna in estinzione . 201 Vigogna : Vijòlu : Vilànza : Vinàzzu : Vincìa : Vincìmu : Vincìra : Vincìru : Vincìstavu : Vìncita : Vincìti : Vincìvi : Vinciùta : Vindìgna : Vindìgna : Vindignàra : Vindignàu : Vindìmma : Vindìra : Vindìru : Vindìstavu : Vindìsti : Vìndu : Vindùtu : Vinèdha : Vìnnaru : Vìnti : Vintiquàttru : Vintitrì : Viòla : Violìnu : Violoncèllu : Viòlu : Vìpara : Vìppita : Vigogna, lana pregiata finissima . Sentiero di campagna ; viòlu . Bilancia : a piatti; pediatrica; stadera (statìa); basculla (Bìlicu) ; automatica ; per persone ; a sospensione o pendolo ; dinamometro ( sajòla) . Vinacciolo: ciascuno dei semi o granelletti sodi che sono dentro i chicchi / àcini / dell’uva. Fiocine anche la buccia dell’uva. Vincèva , vincèvo. Vinciamo, vinceremo. Vincere . Hanno vinto. Avete vinto Vìncita, vittoria . Vincète . Ho vinto la partita. Vinta, partita vinta Vendemmia . Egli vendemmia . Vendemmiare . Ha vendemmiato . Abbiamo venduto. Vendere . Hanno venduto. Avete venduto . Hai venduto. Vendo . Venduto. Vicolo di una Via . Sono venuti . Venti, numero 20, àrabo ; XX romano . Ventiquattro, 24 XXIV Ventitre , 23 XXIII Viòla , strumento musicale ad arco. Violìno, strumento musicale ad arco, inventore : Gàspare da Salò ; il più grande violinista è stato: Niccolò Paganini (1784+1840) ; insigni cotruttori di violini : Andrea Guarneri,cremonese ; Antonio Stradivario (1664 + 1728 ); Andrea Amati (1530 + 1577 ). Violoncello, strumento musicale ad arco con 4 corde di minugia (do-sol-re-la ) Sentiero per il passante nei fondi rustici. Vipera . Bevuta d’acqua . 202 Vìrga : Virgahfòru : Virggàta : Virgilèdhu : Virggògna : Vìrgula ‘e hfùsu : Vìrgula : Virgùna : Viscòtta : Viscòttu : Vìscuvu : Vìta : Vitèdha : Vitìgnu : Vìti : Vitriàta : Vitupèru : Vivìra : Vìvu : Vizìca : Vizzijàtu : Vizzùsu : Vìzzu : Vocabolàriu : Vocàla : Vocàla : Vòi : Voìna : Volìmu : Volìstavu : Volìsti : Vòmbica : Vombicàra : Verga . Pianta della famiglia dei cardi . Colpo dato con la verga. Rione di Gasperina, incrocio della Via De Gasperi e l’inizio di Via Garibaldi . Vergogna ( ver + gògna) , verso la gogna, girato per il paese, messo alla vergogna, alla gogna; alla derisione . Verga di legno diritto bene tornita corpacciuta nel centro lunga un 30 centimetri con i capi sottili . Il fuso vero e proprio. Virgola, segno grammaticale, trattino curvo per breve pausa. Pertica, verga grossa e lunga . Biscotti . Biscotto . Vescovo . Vite coi tralci ; vita di ferro con capocchia . Vitella . Vitigno . Vite dell’uva ; viti di ferro con capocchia . Giuoco infantile di gruppo, due di loro conducono il giuoco, uno chiamato: “ ‘u màstru “, l’altro “ u’ rricchjatùra “ , uditore; il mezzo per la punizione, è il nodo di un fazzoletto che tiene nel pugno “ ‘u màstru”, l’altro riferisce all’orecchio il luogo preciso del rione da indovinare. Ecc. Vituperio . “ Ahi Pisa, vituperio delle genti “ (Dante. 1: 33,79 ) Bere, sorseggiare . Vivo ; bevo . Vescica . Viziato. Ha tanti vizi . Vizio. “ ‘u ciùcciu ch’è mbizzàtu ala hficàra, tàndu si càccia ‘u vìzzu quàndu mòra “ Vocabolario . Vocale dell’alfabeto . Boccale . Buoi . Escrementi, stèrco del bue. “Voi” = buoi, “voìna” . Vogliamo. Avevate voluto . Hai voluto . Vomita, rimette dallo stomaco . Vomitare, rimettere dallo stomaco . 203 pari a 52 cm. La lumaca. Che fa ritorno. Chiocciola detta lumaca. Sei ritornato . da vranca. contiene la “vrànca” Vrànca : le due mani unite e aperte vrancàta : scilàcca . piccola bocca e due anse opposte che scendono dalla bocca sino ai fianchi. curva.Vombicàta : Vònnu : Vòpa : Vòta : Vòta : Vòta: Vòta : Votàra : Votàru : Votàru : Votasti: Votasti ? Votatùra : Vovalàcu : Vòzza : Vòzza : Vozzarèdhu : Vòzzaru : Vòzzu : Vrànca : Vrancàta : Vrancatèdhu: Vrantòni : Vomitata. si trova sull’odierno confine territoriale a Est con Montauro. Andare a votare all’Elezioni. Piccolo recipiente per bimbi. Gozzo. ‘Na vòzza d’acqua . Boga: pesce del genere boope . prima piega della falange del pollice con l’unghia. ti jèttu ‘na vrancàta ‘ntra hfàccia ! “ Desco con gli attrezzi del calzolaio. Le mani congiunte . Sono andati a votare all’elezioni. Hanno voluto. Sorgente di acqua purissima . colpo dato con la mano aperta. costruita negli anni ’70 del secolo XIX .cicerchia ecc.. di cinghia. pure 204 . La strada rotabile che la sfiora. Che restituisce la cosa. frusta. Pàrmu. tipo di orcio panciuto con collo breve. “ Si nna’ hfinìsci. Antica fontana che reca ancora il nome del certosino FrateAntonio . Vedi la voce precedente. che va e ritorna.fave. rimessa dallo stomaco . Quanto ceci. che prende le semenze con la mano per metterle in bocca per poi una alla volta le riprende per inchiodarle . è la limaccia “limbò” “ Tèsta ‘e vovalàcu ! “ > testa con le corna. hanno preteso. cornuto. che svolta. seconda piega del metacarpo del pollice . metà dell’altra misura di legno chiamato: “ vrazzalòru “ = lunghezza di un braccio “ vràzzu” . Ha voluto. Sono ritornati sul posto. chjìca e botatùra : palmo della mano destra disteso. che fa curva. piega . Vogliono. ho voluto. Sei andato a votare per le Elezioni ? Svolta . recipiente per l’acqua . volere . era anche una misura per la tela . Recipiente di terracotta per liquidi di altezza varia . Che elettoralmente ha diritto al voto. Braccia . La strada che scende dalla periferia di Gasperina. vista e saputa la condizione dell’altra : “ No’ nd’hai vrazzalòru mu ti misùri ? “ Bambino che ancora non cammina gattoni e viene preso in braccio. zappatore . (oggetto del 1700 non più in uso conservato da A. figura di persona ingenua che abbocca nel tranello di chi lo sta ingannando. di braccia di tela. Arso.Vràsci : Vrasciòla : Vrasciòmula : Vrasciomulàru : Vràsciu : Vràzza : Vrazzàla : Vrazzalòru : Vrazzulìnu : Vràzzu : Vràzzu : Vrìsi : Vròcculu : Vrodàta : Vròdu : Vròngiadhu : Vrùscia : Vrusciàtu : ha protetto l’antica sorgente.contadino . Brace . che si cuoce sulla brace o in padella. già possedimento del confinante convento di San Bruno. Brìsi: antica località rurale a Est di Gasperina. Che brucia. provenienti dalla Certosa di Serra . un tempo era a regola d’arte impietrata con i 4 mulini attivi che macinavano a turno le granaglie. misura della massaia che stende e misura la tela con il suo braccio: 1-2-3-4.brodaglia. una tacca al centro a 26 centimetri. Brodo . convento per frati convalescenti.rifiuti del cucinato per il maiale . Braci . Broda. peperoncino e altri condimenti. Braccio. Oggetto della massaia che usava per misurare la tela del telaio: righello di legno durissimo –bossolargo due centimetri.Pisano) Quando delle donne litigavano. Oggi tutto si trova in rovina comprese le 4 bocche della preziosa acqua . Braccio. grazie al Comune di Gasperina . Albicocca . Oggi 2011 non esiste più. Pianta dell’albicocca . Broccolo. prezzèmolo /petrosèlinum /. qualità di cavolo. perché il primo forniva l’acqua al secondo e così via . fette di carne del lombo con l’osso. Braciuòle. vivanda bollente . bruciato. da vràzza = braccia. Muco nasale . involtini di carne con ripieno a base di uova sode. una diceva all’altra. “vrodàta”. lungo 52 centimetri . Bracciante.ecc. 205 . Qui 4 bocche d’acqua sorgente Hanno dissetato le generazioni di Gasperina . Vruscjàta : Vrusciàtu : Vrùscju : Vrusciùra : Vucàta : Vuccàgghju : Vucatàru : Vùcca : Vuccàgghju : Vuccàta : Vucchìja : Vùccula : Vùda : Vùtu : Vùvata : Vùvatu : Arsa, bruciata . Bruciato, arso. Al gioco delle carte, quando le 4 carte hanno lo stesso colorre ; la primiera ha i 4 colori delle carte ; “vrùscju “ , brucio, bruciare l’avversario con le 4 carte di un colore; bruciore per ustioni ; bruciarsi, mi vrùscja, mi bruce. Bruciore, dolore . Bucato dei panni . Museruola, > p’ ‘a gàrggia- vùcca = bocca . Panno ruvido bianco, si pone sopra i panni già lavati e sistemati nella cesta di canne e vimini, per spargere sopra acqua bollente con la cenere per il bucato , renderlo più bianco . Bocca . Museruola . Boccata di cibo . Che Boccheggia, movimento della bocca, agonizzare . Bòccola , bòrcchia, anello di ferro per legare l’asino, mulo o o cavallo alla cavezza . Biodo, sala, dalle foglie alte e larghe, che si impagliano le sedie vienna di legno. Voto di castita, voto alla Madonna per ottenere grazie . Gòmiti delle braccia /gomita/ Gòmito del braccio, articolazione del bràccio con l’avambraccio Z Zzàccanu : Zagarìsi : Zàjinu : Zzalàrmacu : Zanganàtu : Zangàri : Zanzarèra : Zàssu : Zibìbbu : Zìngaru :: Stàzzo, fermata, spazio recintato all’aperto per le pecore . “ Ora in terra dì Abbruzzo i miei pastori Lascian gli stazzi e vanno verso il mare “ ( D’Annunzio ) Zagarìse : Comune in provincia di Catanzaro. Zaino . Muro a secco di pietre nei fondi rurali. Inzuppato di acqua . Località rurale in agro di Gasperina . Zanzariera , velo come cortina intorno al letto contro le zanzare; o rete con maglie fitte di altro materiale che si fissano alle finestre per fermare insetti e tra questi le zanzare. Grasso, obeso . Zibìbbo (voce araba), uva dolcissima, grossi àcini. Zingaro . “ Arrivàru ‘i zìngari ‘a hfèra, tìnta chu l’ hàva la mala hforttùna ! “ 206 Zìrra : Zirrùsu : Zzàccanu : Zzàccaru : Zzalàrmacu : Zamàrra : Zàmbarru : Zàna : Zzannàra : Zzannùtu : Zzannàu : Zanzarèra : Zzàppa : Zzappatùra : Zzappètta : Zzappùdha : Zzappulijàra : Zzaràda : Zzaradùtu : Zzarijàra : Zzarijàtu : Zzarrùna : Zzàzzarra : Zèlu : Zzì Pèppa : Zzìa : Zzìatta : Zzìattu : Zzìcca : Zillerìa : Zzilla : Zzillùsu : Zimàrra : Zzìmba : Zzimbarìu : Zzìmbarru : Zzimbèdhu : nZìmiti : Voglia sessuale di chi và in calore. ( la stessa voce in Girifalco, indicano la giara ) Voglioso sessualmente . Stàzzo, delle capre e pecore . “ Ora in terra d’Abbruzzo i miei pastori Lascian gli stazzi e vanno verso il mare “ ( D’ Annunzio ) Pilàccu , zàccaro, fango. “ del fango ogniun s’asconde i zàccari “ (Sannazzaro ) Muru di pietra a secco delle campagne . Zòtica, incivile, rustica . Incivile, rude, zotico. Tasca . Zannare . Che ha denti grandi ed anormali . Ha azzannato . Zanzariera , cortinaggio di velo disposto intorno al letto. Che ara la terra con la zappa. Zappatore, contadino . Zappetta, piccola zappa . Zappa alta estretta per sarchiare il grano . Sarchiare il terreno con il grano ancora in erba . Ramo secco . Albero moribondo con dei rami secchi. Fare del ferro rosso nella forgia, con l’olio di colza, acciaio. Ferro reso acciaio . Zotico, incivile, caprino . Zàzzera,capigliatura folta mai pettinata, sporca e nodosa. Zelante, che ha zelo , capacità e velocità . Pitale . Zia . Tua zia . Tuo zio . Zezza . Zona marina di Gasperina presso la frazione Pilìnga. Scusa, ragione apparente o finta per eludere i patti. Cavilloso, pignolo, meticoloso. Zimarra, / dallo spagnolo : zamàrra / lunga veste del prete. Ripostiglio ridotto sporco, lurido, immondezzaio. Simbarìo : Comune in provincia di Catanzaro. Ariete, maschio degli ovini . Sottoscala esterna alla casa per deposito di rifiuti solidi urbani e altro. Lineamènti del volto umano che costituiscono le fattezze: fisionomia, sembianze, graziosi, gentili, fini . 207 Zìngaru : Zingàtu : Zzinnànca : Zingaro. Zincato, rivestito di zinco . Coda lunga e sottile di cagnolino o gattino, per farlo crescere in statura, si legava stretto con un pezzo di spago la parte terminale della coda che poi cadeva da sola. Zzipàngulu : Anguria, cocomero . Zzipèppa : Orinale, pitale che un tempo si teneva sotto il letto o nel comodino. Zzìppa ‘e lignu : Bietta di legno per turare fessure o si rincalza un mobile zoppicante. Zzìppi ‘e cànna : Chiodi di canna usati dai calzolai per i tacchi d’uomo. Zzìppi : Bullette del calzolaio di ferro dolce di varie altezze. Zzìppula : Taralli di pasta lievitata e fritti . Zìrra : Voglia di fare all’amore . Zìrra, a Girifalco (Cz), è la giàra . Zirrùsu : Vedi la voce precedente . Zzitèdhu : Bambino, fanciullo . Zzìtu : Promesso sposo . Zzìutta : Tuo zio . Zzìu : Zio . ZZòccula : Donna meretrice . Zzòcculu : Zoccolo . Zzocculùna : Ratto, grosso topo ; donna di bordello, meretrice. (Dha-dhe-dhi-dho-dhu > in Gasperina, hanno suono aspro,ronzante, dentale; in altri paesi usano: Da - dda ; de-dde; di-ddi; do-ddo; du-ddu ) ‘nZòlia : Inzòlia , uva bianca ovale molto saporita; vitigno calabresesiciliano. Zzombàta : “ Hàva ‘a testa zzombàta ! “ , ha la testa con ematomi. Zzòmba : Aumenta di volume. Zzòmba : Bitorzoli cresciuti sul capo per infezioni. Zzòmbu: Bitorzolo.Prominenza irregolare che si forma sulle spalle, sul collo e su checchessia. Zzòppa : Animale o donna zoppa . Zzoppàtu : Azzoppato . Zzoppicàra : Zoppicare . Zzoppichìja : Pare che zoppica . Zzoppìja : Deambula col piede . Zzoppijàra : Deambulare . Zzòppu : Zoppo . Zzozzùna : Vedi la voce: Zugrùna . Zzuccaràtu : Zuccherato . Zzuccharèdhu : Parola negativa e sarcastica contro persona che non è affato zucchero, ma che sa dare a tutti dispiaceri . 208 Zzuccarèra : Zzùccaru : nZùdha : Zugrùna : Zùnza : Zunzunàta : Zuparèdhu : Zzuzzàta : Zuccheriera . Zucchero . Dolce natalizio e tradizionale a base di sàpa, ha forma ovale e piatta lungo un 10 centimetri. In altri paesi: “susumèlla”. Persona incivile, analfabeta, tardo di mente. ‘Ndùdha, ndùja; insaccato di tutti i resti minuti del maiale bene pepata. Voce lanciata dall’interessato qua e là, per ottenere consenso da qualcuno, vendere o acquistare proprietà altrui. “ Jettàu ‘na zunzunàta cha si vìnda ‘a casa ! “ Papiro / Cituperus / (?) ; ha culmi sottili quadrangolari, alti e lunghi, in cima ad essi ciuffi di foglie a forma di corona che si piegano sul culmo come fossero rotte. Colpo dato con la testa , zuccàta , testata . 209 ) 210 .Città Capone Alfonso : Carducci Giosuè Carlo Lorenzini Catone Cavour Cecco Angiolieri Cesare Caio Giulio Chilone Cicerone Marco Tullio da (Accademo: Celebre Villa in Atene) in Firenze -Fondata nel 1582(Nome del primo uomo biblico.26 ) (Continente) (Via) ( Celebre scrittore e poeta ) ( Celebre tragediografo 1740 + 1803 ) ( Costruttore di violini 1530 + 1577 ) ( Celebre costruttore di violini ) (Costruttore di violini 1664 + 1728 ) (Filologo .giornalista.Indice Dei nomi notabili citati in questo Dizionario dialettale Accademia Accademia Della Crusca Adamo Africa Alcide De Gasperi Alessandro Manzoni Alfieri Vittorio Andrea Amati Andrea Guarneri Antonio Stradivario Àscoli Graziadio Isaia Austria Barletta Vittorio Bastiano De’ Rossi Belgio Betània Biante Birò Boccaccio Giovanni Bonanno Pisano Bongiòrno Mike Brenno Calabria Calvino Giovanni Campanile Achille Cana . e filosofo 106+43 a.note storiche) (Riformatore religioso 1509 + 1564) ( Scrittore. Gènesi 1. uno dei 7 Savi ) ( Celeberrimo oratore rom.C. famigerato ghangster 1897 + 1947 ) ( Insigne poeta 1835 + 1907 ) (Autore delle Avventure di Pinocchio 1826 + 1890) (Celebre filosofo greco) (Via ) ( Poeta popolare senese 13° secolo ( Duce sommo e Imperatore ) ( Filosofo greco. umorista 1899) ( Le Nozze di ) (Capone Alfonso > AL < Capone Alphonse. uno dei 7 Savi ) ( Inventore della penna biro – ungherese) ( Il padre dei prosatori italiani ) ( Scultore 1180) ( Il più grande Presentatore della Televione) (Duce dei Galli ) ( Regione.Glottologo 1829 + 1907 ) (Stato ) ( Maresciallo CC in Gasperina) ( Accademico della Crusca) (Stato ) ( (El Azariye) Villaggio della Giordania ) (Filosofo greco. ) Gatti Carlo ( Musicista . sindacalista 1888 + 1915 ) (Provincia ) (dei Mèdici ) ( Comune catanzarese) (Teologo. ( Autore de > I demoni.filosofo pisano 1564+1642) Garibaldi (Via) Gàspare da Salò ( Inventore del violino ) Gasperina (Comune già mandamento in prov.) Giovanni Verga (Librettista di Cavalleria Rusticana) Giovanni XXII (Pontefice /Roberto di Ginevra/ 1316 ) Giunone (Mitologia: figlia di Saturno e di Rea. 1875 + 1950 ) Farina Giovanni ( Inventore bolognese dell’acqua di Colonia ) Finlandia (Stato ) FIRENZE ( Città dei grandi Pittori.R. 1881 + 1955 ) Foscolo Ugo ( Grande poeta. creatore di Tarzan . patrono d’Italia 1182 + 1226 ) Francia ( Stato ) Gaio ( Giurista antico) Galileo Galilei (Fisico. Burroughs (Scrittore.sorella e 211 . uno dei 7 Savi ) (Navigatore genovese 1451+1506) ( Interventista. traduttore della Bibbia in italiano (1576+1649) D’Annunzio Gabriele ( il Poeta -soldato – prosatore 1863 + 1938) DANTE ALIGHIERI ( Il più grande Poeta dell’Universo 1265 + 1321 ) Don Abbondio ( Il Curato > Promessi Sposi) Dostojevskij Michajlovic F. Firenze 1876 – 1965 ) Gènis (Inventore dello strumento musicale Gènis . il Serafico . (1821 + 1881) Enotria ( Nome antico dell’Italia) Enrico Fermi (Piazza) E. l’idiota. astronomo . (?) ) Germania (Stato ) Giacobbe (Patriarca ebreo) Giacomo Leopardi ( Insigne poeta ) Giambattista Grazzini (Accademico della Crusca ) Giangùrgolo ( Maschera calabrese del 1600 ) Giannini Guglielmo (Fondatore del Fronte dell’uomo qualunque 1946) Giàno ( Dio di due facce ) Giovanni ( San Giovanni-Evangelista ) Giovanni Pascoli (Poeta ) Gioacchino Rossini (Musicista celebre) Giovanni (San Giovanni il Battista.Cleobulo Colombo Cristoforo Corridoni Filippo Cosenza Còsimo I Crotòne Diodati Giovanni ( Filosofo greco. autore Dei Sepolcri 1778 + 1827) Francesco Baracca ( Via ) Francesco d’Assisi (Santo. di Cz. Poeti. Scultori ) Fleming Alexander ( Scopritore della penicillina 1928. ecc. Riforma religiosa(1483+1546) ( Insigne statista e scrittore 1469 +1527 ) ( Insigne pittore ) ( Massimo scrittore italiano 1785 + 1873 ) ( San Marco. parole ormai superate con l’Europa unita (1819 +1890) ( Patriarca ebreo) (Dominatori della Calabria) (Stato ) (Insigne poeta latino) ( Maestro Banda musicale in Gasperina 800 –1920) (Terra promessa. pittore. padre di Noè ) (Charles Edouard Jannet . inventore dei zolfanelli di legno +1897) ( Presidente Commissione nascita Euro 1998) (Stato ) ( Nazione – Stato -) ( Generale e statista 8!805 + 1878 ) ( Figlio di Matusalemme.fisico. matematico 1452 + 1519 ) ( àrcu ‘e Lumbàrdu) ( San Luca-Evangelista ) (Commediografo) (Frate agostiniano. architetto svizzero 1887 + 1965) (Pittore.Giuseppe Giuseppe Mazzini Giustiniano Goti Greci Holden Jacques Santer Irlanda Italia La Mormora Alfonso Lamèch Le Corbusier Leonardo da Vinci Lombardo Luca Luigi Pirandello Lutero Martino Machiavelli Nicolò Mantenga Andrea Manzoni Alessandro Marco Matteo Michelangelo Buonarroti Minerva Montàuro Morgezia Mussolini Benito Napoleone I Bonaparte Navàro Michele Noè Normanni Olanda Orazio Orazio Samà Palestina Pantaleòne –SanPaolo Paride Pelasgi moglie di Giove ) (Via San ) (Via ) ( Giurista antico) ( Dominatori della Calabria) (Dominatori della Calabria) ( Holden. anno 345. musicò le parole di Mameli.scultore 1475 + 1564 ) (Mitologia: Dea della sapienza.ingegnere. patrono di Montàuro (Giurista antico) (Mitologia: figlio di Priamoe di Ecuba ) (Dominatori della Calabria) 212 .Evangelista ) (San Matteo – Evangelista ) (Insegne architetto. antica Giudea) (Medico e Martire.delle arti e della guerra) (Comune in provincia di Catanzaro ) ( Nome antico della Calabria) ( Duce e condottiero 1883 + 1945 ) ( Duce e Imperatore) ( Musicista genovese. statista 1827 + 1884 ) (Deputato in Parlamento ) ( Filosofo greco. dea della bellezza ) ( Grandissimo musicista compositore 1813 – 1901 ) 213 . uno dei 7 Savi ) (Stato ) ( Grande pittore calabrese – 1613 + 1699 > Il Cavaliere calabrese ) (Podestà) (Grandissimo pittore . re di Egina e padre di Achille ) ( Filofo greco. scienziato.1483 + 1520 ) (Sismologo. madre dell’Amore.dea del mare ) (Via) (Via ) ( Senatore in Parlamento) (Insigne poeta ) (Pontefice /di Troyes / 1261 ) ( mitologia:divinità pagana. 976 a .Pelèo Periandro Pietro Mascagni Pilàto Ponzio Pisa Pisanello Pittaco Portogallo Preti Mattia Raffaele Milano Raffaello Sanzio Richter Charles Rolfhs Romani Rossini Gioacchino Ruggèro Salomone Samà Orazio Sannazzàro Jacopo Sella Quintino Servello Franco Solone Tacco Talete Tèti Tommaso Campanella Trieste Tripodi Nino Ugo Foscolo Urbano IV Vènere Verdi Giuseppe (Mitologia: figlio di Eaco. 1395 ) ( Filosofo greco.pittore.figlia di Giove.Cristo) (Antonio Pisano detto il Pisanello: medaglista. ) (Maestro di Musica in Gasperina 1870 – 1920) (Letterato e poeta napoletano ) ( Ingegnere.moglie di Vulcano. uno dei 7 Savi ) (mitologia:madre di Nereo e di Dori. uno dei 7 Savi ) ( Autore. nel 1935 sviluppò la sua scala ) (Autore d’un Vocabolario dialettale calabrese ) (Dominatori della Calabria ) (Insigne Musicista pesarese 1792 + 1868 ) (Conte Ruggèro il normanno 1031+1101 / il figlio fu il primo re normanno delle due Sicilie / 1097 + 1154 / (Re: figlio di Davide e di Bersabea . scultore. a. C. uno dei 7 Savi ) ( Ghino di) ( Filosofo greco. musicò Cavalleria Rusticana) ( Procuratore sotto Tiberio + anno 37 ) ( Città e provincia omonima sorta 12 sec. VV. Dizionario letterario – scientifico 1925 Palazzi Fernando Dizionario lingua italiana 1924 Ricciotti Giuseppe La Sacra 1940 Randelli Giuseppe Divina Commedia di Dante 1955 Valente Gustavo Dei costumi calabresi 1983 Vitaliano Giuseppe Riccio Francesco Saverio (poeta) 1988 (Dante ) (Dante ) (Dante ) Bibbia Bibbia 1966 1938 1938 1938 ---------------------------------------------------- Raccolta dei vocaboli ultimata alle ore 14 del 31 dicembre 2011 dopo 61 anni di ricerche e annotazioni .AA. 2 / 20834 Nova Milanese ) 214 . ( Antonio Pisano > 17. Bibliografia Vocabolario fondamentale lingua italiana Pisanello (Antonio Pisano 14° sec.) 1998 Chiarelli Renzo Costèro Francesco La vita nuova Il Convito Il Canzoniere Devoto Giacomo Vocabolario 1967 Diodati Giovanni La Sacra Bibbia 1649 Gatti Carlo Vita di G. 26 / 88060 Gasperina Antonio Pisano Via Andrea Doria. 1934 < Via Tommaso Campanella. 04.Verdi 1953 Giuseppe Ricciotti La Sacra 1911 Giannesi Fernando Letteratura italiana 1971 Lessona Mario Dizionario di cognizioni utili 1905 Hazon Mario Dizionario Inglese-Italiano 1963 Melzi Gian Bat.
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