D2 - Inquisitore [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

March 22, 2018 | Author: Von Wittgenstein | Category: Inquisition, God, Religion And Belief, Leisure


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CARRIERE AVANZATEINQUISITORE L’Inquisitore è il depositario del potere giuridico e penale all’interno di un corpo religioso; se il Grande Padre o l’Assemblea degli Alti Chierici di un culto sono i diretti interessati per le decisioni di carattere spirituale o dottrinale, l’Inquisitore ha il dovere di imporre al popolo l’osservanza dei principi della fede, laddove essa sia dominante. L’Inquisitore ha compiti precisi: infondere nei credenti il rispetto di precetti e dogmi del culto, rappresentare la fermezza dell’ordine religioso, difendere i beni materiali del tempio, sconfiggere le eresie e i nemici del proprio Dio e, in ultimo, presiedere ai processi di affiliazione agli Dei del Caos e decidere la pena da assegnare all’imputato in caso di colpevolezza. Nello svolgimento delle proprie funzioni, l’Inquisitore si avvale dell’appoggio dei corpi di cavalieri templari e dei cacciatori di streghe, nonché di altri individui meno disciplinati come torturatori e boia. La violenza è considerata indispensabile per mantenere pura la dottrina. Per questo motivo, la figura di Inquisitore è assente nelle schiere religiose degli elfi, contrari all’uso indiscriminato della tortura e della pena di morte, e in quelle legate alle divinità meno radicali di mezzuomini e gnomi. Tra gli umani e i nani, invece, la carriera di Inquisitore gioca un ruolo fondamentale anche in questioni di carattere politico o militare e rappresenta un ambito traguardo per qualunque chierico, ad eccezione di quelli devoti a divinità buone e pacifiche, come la Dea Shallya. Un Inquisitore è gerarchicamente soggetto soltanto alla maggiore autorità del proprio culto, sia essa una persona o un concilio. Qualora la religione sia strettamente legata alla struttura laica, come nel caso del culto di Sigmar nell’Impero, egli deve rispetto e obbedienza, almeno nominalmente, anche al monarca o al governatore del luogo in cui opera. In generale, il potere e l’influenza di un Inquisitore in una data nazione sono direttamente proporzionali alla diffusione del culto nella stessa. Estalia e Tilea sono, indubbiamente, i luoghi più soggetti al giogo dell’inquisizione, ma anche nell’Impero e in Bretonnia il terrore e il fanatismo religioso vanno diffondendosi a macchia d’olio. Un Inquisitore non ha dimora fissa e si sposta in continuazione, affiancato dai suoi aiutanti, secondo le indicazioni che gli giungono dai Padri provinciali e cittadini o dalla fitta rete di spie al suo servizio. L’arrivo della carrozza inquisitoria in un villaggio non è mai salutato con gioia, benché il passato clericale dell’Inquisitore gli fornisca una certa aura di santità. Un incontro tra due Inquisitori di diverse religioni è quanto meno una rarità, dato che è difficile che siano due i culti dominanti in un territorio, ma se ciò accade le conseguenze possono essere nefaste. Le molteplici leggi e diritti che regolano l’attività inquisitoria sono spesso incoerenti tra loro e un incontro può facilmente degenerare in scontro aperto, come è già accaduto nell’Impero tra Inquisitori del culto di Sigmar e del culto di Ulric. Gli Inquisitori più ferrei e ostici sono, non a caso, quelli del culto di Ulric e di Verena tra gli umani e quelli del culto di Ostracon tra i nani, mentre i più temuti e spietati sono gli Inquisitori legali seguaci di Solkan e Alluminas, che fortunatamente sono anche i più rari. Un Inquisitore, quando interviene in aree a esso assegnate, ha l’autorità di giudicare e di assegnare qualsiasi pena, sia essa il rogo, l’impalatura, il linciaggio o la distruzione di un intero insediamento. Con l’espandersi della minaccia del Caos, la ferocia dell’Inquisizione si è estesa a dismisura, tanto da sfociare in episodi di giustizia sommaria, con esecuzioni operate senza regolari processi o senza l’ascolto di una sola testimonianza. In molte zone del Vecchio Mondo, inoltre, data la difficoltà nell’avere sufficienti Inquisitori all’opera, si usa trasferirne i poteri a personale laico, ossia ai ben noti cacciatori di streghe, non sempre animati da fervore religioso e spesso mossi da rancori o antipatie personali, o alle polizie segrete delle corti nobiliari, che vanno così intrecciando i loro rapporti con le autorità clericali. Rimane da dire che il carattere delle ideologie difese o dei nemici da affrontare varia da culto a culto, così come i diritti d’intervento ed esecuzione, che possono essere considerati pieni solo in pochi casi: Sigmar e Ulric nell’Impero, Myrmidia in Estalia, Morr in Tilea e Manann nelle Terre Desolate sono alcuni esempi. Schema di Avanzamento M AM AT +20 +10 A Des Au +1 +20 +40 F +1 Int +30 R +1 Fr +40 Fe +5 Vo +30 I +40 Sim +20 Abilità Tutte le abilità di Iniziato e Chierico fino a livello 3 Arguzia Conoscenza dei demoni Etichetta Identificare Caos * Identificare non-morti Intimidire Legge Parlare in pubblico Segni segreti - Inquisizione * Nuova abilità, descritta più avanti. Equipaggiamento Simbolo dell’inquisizione (medaglione, anello o altro) Staffa Vesti clericali di ricca fattura Arma a una mano Scrigno con 20D10 CO Carrozza personale con cocchiere Carro inquisitorio con strumenti di tortura Gruppo inquisitorio composto da D2+1 Cacciatori di streghe, D2 Chierici livello 1 o Iniziati, D3+1 Templari, 1 Torturatore Carriere di Provenienza Chierico livello 3 o 4 (culti umani o nanici, non proibiti, di allineamento neutrale o legale) Uscite di Carriera Avvocato Cacciatore di streghe Chierico livello 4 ASSOCIAZIONE L’ALTRA PARTE, PROGETTO DIRECTORIO – Inquisitore pag.1 Nobile rango 2 o 3 Sapiente (solo Nani) Studioso Livello sociale Regole base: +5 Regole avanzate: B5D6 C NUOVA ABILITÀ Identificare Caos Un personaggio con questa abilità può riconoscere l’allineamento caotico in un individuo basandosi esclusivamente sull’esperienza e sull’osservazione. L’abilità si applica in tre diverse situazioni, a ciascuna delle quali corrisponde un determinato Test sull’Intelligenza. Quando il personaggio ha modo di parlare con il sospetto e lo può osservare attentamente, il Test avviene sull’Int piena. Quando il personaggio può vedere il sospetto, ma non può colloquiare con esso o non lo vede con chiarezza, il Test è su Int –10. Quando, infine, il personaggio si deve basare su una descrizione fornita da terzi, il Test va effettuato con una modifica oscillante tra il –20 e il –40, a seconda della minuziosità e della attendibilità del resoconto. L’abilità, come già detto, si basa sull’esperienza del personaggio: un caotico può essere individuato sia per la presenza di mutazioni (evidenti o meno) che per un comportamento inusuale. L’osservatore, quindi, deve conoscere tutte le possibili alterazioni che il Caos induce su di un corpo e in una mente. La possibilità di interrogare il sospetto e di saggiarne la sanità mentale con precise domande è da considerarsi una fase essenziale del procedimento; esistono, infatti, caotici il cui aspetto esteriore non lascia trasparire nulla della corruzione che alberga nei loro animi. L’abilità non permette di individuare allineamenti diversi da quello caotico. ASSOCIAZIONE L’ALTRA PARTE, PROGETTO DIRECTORIO – Inquisitore pag.2
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