Contrappunto Dubois

March 17, 2018 | Author: fabrizio6111 | Category: Elements Of Music, Pop Culture, Music Theory, Musical Forms, Musicology


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LE REGOLE DEL CONTRAPPUNTO DI DUBOIS1 – ACCORDI USATI: Oltre agli accordi perfetti maggiore, minore e al loro 1° rivolto, è possibile usare l’accordo di 5° diminuita nel suo 1° rivolto: Nel suo stato fondamentale, quest’ultimo accordo può essere usato solo se preparato da una sincope: Tutti gli accordi di 7° possono essere impiegati, con le settime sempre preparate e risolte: Gli unici rivolti degli accordi di 7° che non possono essere usati sono quelli che formano una quarta giusta col basso: L’accordo di quarta e sesta è sempre da evitarsi, tranne che nella cadenza finale del doppio coro, dove può presentarsi: 1) Sul tempo forte, sempre in questa forma: 2) Su un tempo debole (in tal caso preceduto e seguito dall’accordo perfetto della dominante), nei due modi seguenti: 5 – MODULAZIONI: Nello stile del doppio coro. le modulazioni sono frequenti e prolungate. la quarta può essere anche presa e/o lasciata di salto ed essere preceduta o seguita da una pausa. preferibilmente ai toni vicini. Accordi di quarta e sesta sono praticabili. in caso di necessità.In queste cadenze. se c’è una separazione (pausa) anche breve è possibile usare intervalli melodici dissonanti o superiori all’ottava. usati con avvedutezza. Restano sempre proibite le relazioni di 5° e 8° vietate e le false relazioni. All’interno di essa è sempre proibito l’intervallo di 7° (maggiore e minore): . in disegni simili ai seguenti: 2 – ESTENSIONE DELLE VOCI: Nello stile del doppio coro. è possibile praticare le note estreme di ogni tessitura. 3 – INCROCI: Gli incroci sono sempre ammessi. 6 – MOTI MELODICI: Melodicamente sono proibiti tutti gli intervalli superiori all’8°. 4 – INTERVALLI “MORTI”: Fra la fine di una frase e l’inizio di una frase successiva. su tempi deboli. in direzione contraria al salto d’ottava: . con moderazione. si può tollerare questa condotta in semibrevi. Nei casi particolarmente difficili. si tollerano disegni simili ai seguenti. in seguito. tuttavia. all’interno di una progressione e/o in presenza di un’imitazione: Il semitono cromatico è praticato. La 6° maggiore può essere usata solo a 7-8 parti.La 6° minore è sempre praticabile. preferibilmente non fra sopratonica e sensibile: L’intervallo di tritono è generalmente vietato (come tutti gli intervalli aumentati e diminuiti). soprattutto nel basso: Sempre eccezionalmente. Tuttavia. nello stile del doppio coro. contenenti un intervallo di 9° in tre note. solamente nello stile del doppio coro: Generalmente. bisogna evitare di raggiungere un’intervallo di 7° o di 9° con due movimenti disgiunti nella stessa direzione. ma solo se la parte procede. esso è praticabile. anche in questo caso. all’interno di una progressione e/o in presenza di un’imitazione. soprattutto in valori brevi. salendo o scendendo di grado nella stessa direzione del disegno: Tuttavia.Si devono evitare anche i disegni i cui punti estremi formano in una stessa direzione l’intervallo di 4° e 5° aumentata. Nello stile del doppio coro essi sono comuni in valori lunghi (soprattutto quando la funzione armonica cambia) e quando l’arpeggio è “tematico”: Il salto di semiminima a cavallo di battuta è da evitarsi quando questo salto continua un movimento nella stessa direzione: In tutti gli altri casi è praticabile con moderazione: . a meno che l’ultima nota dell’intervallo eccedente non “risolva”. tali disegni sono praticabili: Tutti i disegni formanti arpeggi si devono generalmente praticare con molta moderazione. sui tempi deboli. nello stile del doppio coro. di volta superiori ed inferiori e. si potranno inserire. su tutti i tempi tranne che sul primo. note estranee all’armonia come dissonanze di passaggio. in semiminime. il salto di 6° minore può essere usato. di sfuggita superiori e inferiori: . note estranee all’armonia come dissonanze di passaggio: Praticando le semiminime.Tuttavia. solo se l’armonia non cambia durante il salto: Bisogna evitare di ripetere lo stesso disegno all’interno di una suddivisione: Da una suddivisione all’altra il problema non sussiste più: 7 – NOTE ESTRANEE ALL’ARMONIA: Praticando le minime si possono inserire. . IV o V grado se trattasi di 5° nascosta) . . 4. 8 – PREPARAZIONE E RISOLUZIONE DEI RITARDI: Un ritardo deve sempre essere preparato almeno da una minima e deve risolversi almeno una minima dopo la dissonanza: 9 – QUINTE E OTTAVE NASCOSTE: • • A 2 parti = Sempre vietate A più di 2 parti = A) Fra le parti estreme = A 3. per evitare una scrittura sovraccarica. . si collocano esclusivamente sui tempi deboli e procedono sempre per moto congiunto (possono essere precedute da moto disgiunto): Se una minima è seguita da due semiminime nella stessa battuta. . 5 e 6 parti : Sempre vietate A 7 e 8 parti : Tollerate se la parte superiore procede per grado (il basso dovrà raggiungere una tonica se trattasi di 8° nascosta e il I. la prima di queste semiminime può essere una dissonanza di passaggio o di volta: Le semibrevi non possono mai essere estranee all’armonia e devono sempre essere consonanti fra loro. A 7 e 8 parti esse possono essere impiegate spesso e anche parecchie volte nella stessa parte. non più di due in una battuta).Le crome. usate con estrema parsimonia (in ogni caso. 3. occorre che un accordo estraneo le separi. basta una battuta interposta (anche solo di 2/2) per annullarle: In tutti i contrappunti che presentano mescolanze e in quelli fioriti a più di 4 parti. se entrambe sono su tempi deboli: . bastano due semiminime (o valori equivalenti) ad annullare le 5° e 8°.B) Fra parti interne . 4 e 5 parti : Sottoposte alle regole dell’armonia (tollerate se una delle due parti procede per grado) : Sempre permesse A 6. purché la seconda non cada su un tempo forte: 2) Praticando le semiminime. 5 e 6 parti i cambiamenti di posizione o di stato dell’accordo non annullano le relazioni vietate di 5° o di 8° . 4. fra note reali. fra note reali. . basta una semiminima ad annullare le 5° e 8°. non si producono 5° e 8° nascoste: 10 – QUINTE E OTTAVE REALI CON NOTE INTERPOSTE: A 2. 7 e 8 parti Praticando le sincopi. A 7 e 8 parti. = A 3. valgono le seguenti regole: 1) In genere. basta una semiminima ad annullare le 5° e 8° e la seconda può essere anche su un tempo forte: 4) Eccezionalmente. quando non sia possibile fare diversamente.3) Fra note estranee o fra una nota reale e una estranea. è necessario annullare le 5° reali consecutive che si vengono a creare in questo modo: . si tollerano 5° e 8° su tempi forti successivi se entrambe le parti presentano note interposte: 5) Praticando le sincopi. basta sopprimerle per verificare se le realizzazioni sono corrette in base a tutte le regole suesposte: 6) Gli abbellimenti dei ritardi non producono 5° o 8° vietate: 7) Se la 5° della dominante è triplicata nella cadenza finale del doppio coro. le 8° fra le parti estreme è meglio che siano separate almeno da una semiminima Praticando le sincopi. Le 5° sono sempre permesse. si devono evitare successioni che danno l’impressione di due 5° o di due 8° vietate: . . 5 e 6 parti : Vietate solo fra le parti estreme A 7 e 8 parti : .11 – QUINTE E OTTAVE REALI CONSECUTIVE: A) Per moto retto = Sempre vietate B) Per moto contrario = A 2 parti : Sempre vietate A 3. le 8° solo a 7 e 8 parti: A 7 e 8 parti. fra le due parti più gravi si può passare dall’unisono all’ottava e viceversa: Incrociando le parti. le 5° per moto contrario (sui tempi deboli) sono sempre permesse. 4. 2) Dalla penultima all’ultima battuta. 14 – RIPETIZIONI: • • La ripetizione di semiminime è sempre vietata. triplicare ecc. 7 e 8 parti : Basta una semiminima interposta. . . 3) Quando la legatura di valore è sconsigliabile. ma la seconda 5° non deve prodursi su un tempo forte. . ma la 5° dim. Quella di minime è possibile (a più di 2 parti) nei seguenti casi: 1) Quando la nota ribattuta è l’inizio di uno spunto tematico. : Basta una semiminima interposta. : Possibili anche consecutivamente. : Possibili anche consecutivamente. 13 – RADDOPPI: Si può raddoppiare. • 5° DIMINUITA – 5° GIUSTA = . Deve essere di passaggio. 4. se non c’è altra soluzione.12 – QUINTA GIUSTA – QUINTA DIMINUITA E VICEVERSA: • 5° GIUSTA – 5° DIMINUITA = A 3. 5 e 6 parti A 7 e 8 parti . qualunque suono di qualunque accordo (compresa la sensibile). A 3. 4 e 5 parti A 6. può essere anche di una 7°: 16 – TERZE E SESTE DI SEGUITO: In generale conviene non eccedere con le terze e seste parallele di seguito in quanto annullano l’indipendenza delle voci. purché non si producano errori: Se la nota ritardata è la 3°. in tempo forte. Basta un ritmo puntato. del ritardo e della nota ritardata è ammesso se: 1) La nota ritardata è la fondamentale dell’accordo 2) I due suoni sono almeno ad una 9° di distanza 3) Le due voci procedono per moto contrario e congiunto Le due voci potranno eccezionalmente procedere anche per moto retto. La distanza fra i due suoni. in questo caso. il raddoppio della nota reale deve essere su un tempo debole e deve far parte di una scala. del resto. ad interromperle: .15 – RITARDO E NOTA RITARDATA: L’uso contemporaneo. la 5° o il basso. E’ permessa in tutti gli altri casi: Bisogna evitare anche la seguente successione: Usando le sincopi.17 – TRITONO ARMONICO: La relazione di tritono è vietata “diagonalmente”. 3 e 4 parti : Devono essere evitati sui primi tempi delle battute A 5. 7 e 8 parti . nelle parti estreme. quando quella superiore è la sensibile che risolve sulla tonica: . : Sono permessi anche sui primi tempi se raggiunti per moto contrario o obliquo o prodotti da incroci Per moto retto gli unisoni sono permessi solo a 7 e 8 parti. 6. fra le due note più gravi. nei collegamenti V-IV grado (se la sensibile ascende alla tonica nella parte superiore) e IV-III grado. la seguente successione è invece praticabile: 18 – UNISONI: • Sui tempi deboli = Sempre permessi • Sui tempi forti = A 2. in caso di nota di volta della semiminima: .La fioritura dell’unisono è generalmente da evitare: A 7 e 8 parti può essere tollerato l’unisono raggiunto per urto di 2° minore: 19 – URTI FRA MINIME E SEMIMINIME: Si possono verificare urti dissonanti fra minime e semiminime: 1) Se le parti procedono per moto contrario e gradi congiunti almeno delle semiminime: 2) In caso di ritorno su una nota per arpeggio e moto contrario: 3) Per moto retto. 4) Per moto retto. se entrambe le note dissonanti sono di passaggio e le parti procedono per grado congiunto: 5) A più di 3 parti. MARIO TOTARO (2004) . gli urti sono sempre possibili se le due parti procedono per grado congiunto.
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