CHIESA ORTODOSSALa Chiesa ortodossa, cioè "di corretta opinione", (nota ufficialmente e presso i suoi aderenti come Chiesa cattolica ortodossa) è una comunione di Chiese cristiane autocefale, erede della cristianità dell'Impero bizantino, che riconosce un primato d'onore al Patriarca ecumenico di Costantinopoli, dal momento che la sede di Roma, a cui spetterebbe il primato onorifico, non è più in comunione con l'Ortodossia. Essa ritiene che al proprio interno sussista, in via esclusiva, la continuità della Chiesa fondata da Gesù. L'inizio ufficiale della Chiesa Ortodossa viene fatto generalmente risalire dai propri battezzati al mattino della Pasqua di Cristo, mentre dai non ortodossi e dai polemisti latini, all'anno 1054, dopo quello che le fonti storiche definiscono tradizionalmente come il Grande Scisma, in seguito al quale quella che fu la chiesa di Stato dell'Impero romano vide la sua parte orientale e quella occidentale dividere le strade definitivamente, dopo secoli di controversie. D'altra parte se il Cristianesimo occidentale ha sempre parlato di "Scisma d'Oriente", i cristiani ortodossi usano la definizione di "Scisma dei Latini" per indicare gli eventi del 1054, ritenendo la Chiesa cattolica romana, scismatica rispetto a quella ortodossa nonché eretica. Per l'Ortodossia, la storia della Chiesa inizia con Gesù Cristo e la sua predicazione, senza alcuna soluzione di continuità. Pertanto, la Chiesa ortodossa ritiene che in essa sussista la Chiesa fondata da Gesù Cristo. Per la precisione, il termine "Ortodossia" era nato secoli prima, anche se non si conosce esattamente quando. Questa definizione compariva nelle fonti degli imperatori romani, che la utilizzavano per designare il principale attributo della chiesa di Stato. L'aggettivo "ortodosso" veniva utilizzato, soprattutto in Oriente, per designare alcune dottrine o interpretazioni teologiche ritenute esatte, rispetto ad altre, considerate non corrette, finendo per intendere la dottrina ufficiale della chiesa di stato dell'Impero romano, di cui la Chiesa Ortodossa ritiene di essere la continuatrice. Quello che è certo è che nel VII secolo, durante la controversia monotelita, Massimo il Confessore conosce sia il termine di "Chiesa ortodossa", sia quello di "Chiesa cattolica" e li ritiene una stessa e identica realtà. Già a suo tempo esisteva una certa polemica tra Occidente e Oriente ma Massimo riesce a dare una interpretazione completamente tradizionale anche alla controversa dottrina del Filioque che allora iniziava a farsi notare. Un momento cruciale che separò le Chiese d'Oriente e d'Occidente fu la contestazione del Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Michele Cerulario, nei confronti di quelle che riteneva innovazioni ed eresie della Chiesa latina, relative a questioni come la processione dello Spirito Santo (con relativa contestazione dell'introduzione del Filioque da parte della cristianità occidentale), il celibato ecclesiastico obbligatorio (promosso da Papa Leone IX), l'uso del pane azimo per l'eucaristia. A ciò, si aggiungevano controversie di carattere sia liturgico/dogmatico sia, più propriamente, giuridico e politico, legate alla rivendicazione da parte di Roma di una giurisdizione anche sui possedimenti bizantini in Occidente, unita al tentativo di esercitare un vero e proprio primato di giurisdizione: per queste ragioni, già dal 1024 a Santa Sofia non veniva più commemorato il Papa di Roma nella liturgia. Papa Leone IX rispose alle contestazioni con la scomunica, appoggiata, peraltro, dell'imperatore bizantino Costantino IX, a cui il Patriarca di Costantinopoli rispose con un proprio anatema contro Roma: i due atti determinarono la formale separazione reciproca. Le controversie teologiche si agitavano da secoli ma potevano essere in qualche modo ridimensionate se lette in una prospettiva tradizionale come fece Massimo il Confessore, esperto conoscitore sia del mondo bizantino, sia di quello romano. Purtroppo tali differenze cominciarono ad essere una reale pietra d'inciampo solo nel momento in cui divennero un pretesto religioso che copriva fini politici da parte dei Franchi e di Carlo Magno. Impugnando la questione del Filioque, egli voleva sottolineare la perfetta legittimità dei territori da lui conquistati e, parimenti, l'illegittimità dell'imperatore costantinopolitano in quanto "eretico". La terza crociata su Costantinopoli, in seguito, finì per determinare la separazione anche a livello popolare dal momento che tutto il popolo costantinopolitano vide i Rispetto alla Chiesa Cattolica. In quanto fedeli a tale messaggio. oltre al primato papale di giurisdizione. essendovi alcune comunità cattoliche che praticano tale rito). A partire dai primi secoli del Cristianesimo. divenute ufficiali in Occidente dopo la separazione del 1054. la Chiesa bizantina non riconosce. il termine "ortodossia" venne ad esprimere nel linguaggio della Chiesa l'adesione piena al messaggio evangelico originario di Gesù Cristo trasmesso dagli apostoli. differisce dalla Chiesa latina in quanto non ammette la grazia creata ma. la Chiesa Ortodossa orientale è per dimensioni la terza maggiore confessione cristiana. che pur essendo in piena Comunione sacramentale e canonica tra loro. Ortodossia. di quella montenegrina e di quella delle macedonie. non è il solo praticato nell'ambito dell'ortodossia. che gli ortodossi non definiscono teologicamente come "Chiesa cattolica romana" ma piuttosto come "chiesa papista" oppure "chiesa agostiniano-papista". Ciò può dipendere da conflitti legati a vari motivi: in alcuni casi la controversia si lega all'autodeterminazione nazionale di un popolo. piuttosto. Le Chiese orientali hanno così iniziato a riservare a sé il termine "Ortodossia". questa Chiesa pratica in massima parte il Rito bizantino (il quale. L'Ortodossia è rappresentata in massima parte da una serie di Chiese Autocefale. in un certo qual modo. che non sono in comunione con le principali chiese ortodosse. Fede Per quanto riguarda la fede si deve notare che le Chiese Ortodosse tendono a considerare. cioè la professione della retta fede cristiana. che prevede il battesimo per immersione. quando il Cristianesimo comincia ad allontanarsi dal paradigma giudaico-cristiano e inizia a tenere i primi Concili. Vi sono poi alcune chiese autonome e semiautonome che hanno un notevole grado di autogoverno ma non possono definirsi autogovernantesi innanzitutto perché l'elezione del loro Primate viene formalmente approvata dal Sinodo della Chiesa Autocefala da cui dipendono. Ciò deriva dal fatto che la Chiesa Ortodossa ritiene che continui a sussistere in sé la "Chiesa universale" fondata da Gesù Cristo. naturalmente. contando 250 milioni di fedeli un po' in tutto il mondo (ma in larga prevalenza. La Chiesa Ortodossa. A livello pratico. agiscono indipendentemente l'una dall'altra dal punto di vista amministrativo. quando la Chiesa indivisa era denominata Cattolica nel Credo NicenoCostantinopolitano ed Ortodossa negli atti ufficiali degli imperatori romani. Nel suo complesso. come . in linea di massima. Questi fatti crearono un vero e proprio estrangement e stabilirono una diffidenza che continua ad esserci ancora oggi. nei paesi dell'Europa orientale). pur senza rinunciare anche alla nozione di "cattolicità". le Chiese orientali definivano se stesse come Ortodosse. Va tuttavia specificato che non mancano all'interno dell'ecumene ortodossa tutta una serie di situazioni oggetto di controversie giurisdizionali. tuttavia. crede che l'uomo sia reso partecipe delle energie divine increate. né d'altra parte è praticato solo da essa.soprusi e la crudeltà di quelli che avrebbero dovuto teoricamente essere i loro "fratelli di fede cristiana". Per tali ragioni gli ortodossi si percepiscono come i custodi dell'originale cristianità apostolica. la dottrina concernente il purgatorio e la processione dello Spirito Santo dal Figlio. Le Chiese Ortodosse più importanti sono la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa ortodossa greca. di cui afferma di incarnare la continuità e a cui appartengono tutti i battezzati. la tradizione ecclesiale ne aggiunge un secondo. Nascita e significato dell'Ortodossia Si può datare. offre l'Eucarestia ai fedeli con pane lievitato e vino e non contempla il celibato ecclesiastico per i sacerdoti (nonostante esso sia obbligatoriamente richiesto a chi voglia giungere al grado dell'episcopato). la nascita dell'Ortodossia intorno al quarto secolo. dal termine "ortodosso" significa letteralmente "retta dottrina". come nel caso delle chiese ortodosse ucraine. complementare al primo: quello di "retta glorificazione" I due concetti vogliono esprimere la medesima realtà. "eretica" la Chiesa Cattolica sia per la dottrina del Filioque che per alcuni dogmi proclamati nel corso dei secoli. senza aggiunte né amputazioni né mutazioni. sia essa formulata sul piano concettuale (dottrina) o celebrata nella liturgia della Chiesa (glorificazione). talora tali da porre in crisi la comunione di qualche particolare realtà. A questo significato primario. inoltre. permettendo agli esseri umani di partecipare alla natura divina. questa distinzione è tuttavia usata per spiegare come Dio possa [1] essere assolutamente trascendente e allo stesso tempo agire all'interno della Creazione . per i Cattolici sono invece create da Dio. Questo processo di cambiamento avvenne anche retroattivamente. i teologi distinguono fra l'essenza eterna di Dio e le energie increate. Certamente. considera le Chiese Ortodosse come scismatiche (ossia. La Chiesa Cattolica. o unione con Dio. l'individuo che raggiunge la deificazione (la theosis) non capisce totalmente cosa gli sia successo a causa della sua umiltà perfetta che lo rende totalmente estraneo all'orgoglio . 26). e quello dell'Immacolata Concezione. Questo processo di cambiamento è un traguardo che. salvando tutti coloro che erano venuti prima. Ma quando Gesù venne al mondo. prospettiva teologica). la natura umana fu cambiata. "uno in essenza e indiviso". che si caratterizza per essere ingenerato. o tutt'al più son pronti ad usare l'espressione del Secondo Concilio Ecumenico di Nicea (l'ultimo in comune fra Occidente ed Oriente) in cui lo Spirito Santo .quello dell'infallibilità papale. Il valore conciliare delle due espressioni le identifica come Fede comune. fino all'inizio dei tempi. A causa della sua caduta. definito dal Concilio Ecumenico Vaticano I nel 1870. Da ciò consegue anche una diversa comprensione della beatitudine dei santi: essi partecipano all'essenza di Dio secondo i Cattolici e alle energie divine secondo gli Orientali. secondo gli Ortodossi. La seconda differenza riguarda la natura delle energie divine: per gli Ortodossi esse sono increate. Per quanto riguarda il rapporto tra Dio e la creazione. si riferisce a questo processo di riavvicinamento a Dio. Il traguardo finale dell'Ortodossia è la theosis. dal greco mònos. invece. quindi. Il Padre è la persona (o ipostasi) fonte della divinità (in ambito teologico si parla di monarchia del Padre. prospettiva economica) . ma esplicitata in modo organico da San Gregorio Palamas nel XIV secolo. che hanno su questa base formulato il Simbolo di [2] fede (Credo niceno-costantinopolitano) cui la Chiesa Ortodossa è rimasta fedele sia nella formula che nella sostanza. si hanno in quest'ambito due differenze sostanziali. egli si condannò all'Inferno. si tratta di una dottrina presente già in Padri della Chiesa come San Basilio Magno o Sant'Atanasio di Alessandria. più che eretiche. principio). La prima è la processione dello Spirito Santo. L'essenza divina è inconoscibile alle creature (che siano uomini o angeli). Gli Occidentali. la quale.in quanto energia comune alla Trinità . Rispetto alla Chiesa Cattolica romana."procede dal Padre attraverso il Figlio". Salvezza L'uomo fu originariamente creato perfetto. Figlio e Spirito Santo. mentre le energie o atti divini increati possono essere conosciuti attraverso l'esperienza e sono la via attraverso la quale Dio si comunica all'uomo e l'uomo raggiunge la théosis o deificazione. per così dire. Questo è ben sintetizzato dal detto di sant'Atanasio di Alessandria: "Dio è divenuto Uomo affinché l'Uomo possa divenire Dio". invece. il Figlio è generato (ma non creato) eternamente dal Padre e lo Spirito Santo procede eternamente dal Padre (Gv. attraverso le sue azioni abbracciò la malvagità. stato nel quale l'uomo si deifica per grazia divina. secondo i dettami dei Padri del primo concilio di Nicea (325) e di quello di Costantinopoli (381). anche se alcuni lo hanno sperimentato. ma libero di scegliere il bene e il male. le chiese ortodosse ritengono la Chiesa cattolica romana "scismatica" rispetto all'Ortodossia solo limitatamente alle giurisdizioni più "ecumeniste". credono nella successiva posizione teologica franca sul Filioque (processione anche dal Figlio). disobbedienti). Di contro. che i teologi Ortodossi dicono procedere solo dal Padre. si crede che da Adamo a San Giovanni Battista tutti gli uomini restarono in un luogo separato da Dio. Ingenerazione. egli stesso fu contemporaneamente Uomo Perfetto e Dio Perfetto. 15. è raramente raggiunto dagli uomini. sulla terra. generazione e processione sono le caratteristiche che individuano le tre diverse ipostasi della Trinità. solo e arché. introdurrebbe una deviazione nel piano della processione eterna dello Spirito dal Padre (= la "nascita" dello Spirito in quanto Persona dal solo Padre. La Trinità I cristiani Ortodossi credono in un solo Dio in tre persone: Padre. La salvezza. Naturalmente sia l'essenza che le energie sono inseparabilmente Dio. perciò. Attraverso la sua partecipazione all'umanità. confondendolo con quello dell'invio dello Spirito nel mondo (= l'irradiazione [3] dell'energia salvifica dello Spirito nel mondo. a differenza di quanto avviene per esempio nei confronti delle Chiese Protestanti. e quindi infallibile. fino ad Adamo. (l'Apostolo delle genti. Per questo. considerati per questo come l'incarnazione della perenne Tradizione e la verace espressione della fede Ortodossa.un termine vasto che comprende la Bibbia. non appartenendo realmente alla sua tradizione. La Chiesa Ortodossa crede che lo Spirito Santo lavori attraverso la storia per mostrare costantemente la medesima verità ai membri della Chiesa. le icone. della novità e della freschezza della fede apostolica e patristica. il contrasto fede-scienza per l'Ortodossia è. una vita testimoniata e visibile dall'esempio dei santi asceti. pur avendo diversi orientamenti con alcuni fedeli che si oppongono a qualche concetto dell'evoluzione alle origini e dello sviluppo della vita. secondo alcuni teologi tra cui il prof. i libri liturgici. Quindi la parola di Dio non passa solo tramite la conservazione la trascrizione e la lettura di un libro. si basa anche sulla Tradizione . ma tramite le persone che rendono testimonianza di Cristo guidati dallo Spirito di Verità. e che estirpi la falsità in modo che la Verità possa mostrarsi sempre meglio nel cuore dei credenti.Tradizione Il monastero Stavronikita sul Monte Athos. Il fedele seguito dal padre spirituale deve quindi operare una maturazione interiore per potere assaporare pian piano i molteplici sensi della Scrittura e il significato che essa ha nella sua vita concreta. in Grecia. sepolto a Roma sotto l'omonima basilica costantiniana). fratelli. ecc. Questa maturazione interiore è molto più di una semplice istruzione intellettuale: consiste in un progressivo ingresso del fedele nella vita e nella esperienza della Chiesa. la Bibbia è interpretata usando il criterio stabilito dalla esperienza della Chiesa. stabilisce una differenza tra il mondo creato (soggetto alle leggi naturali) e il mondo rivelato e increato (soggetto alle leggi divine). Per questo la Tradizione non è tanto e soltanto un insieme di testi e di norme giuridiche o di documenti provenienti da un'Autorità. Essa non è mai ritenuta una realtà morta o museale. piuttosto. le dottrine dei Concili Ecumenici (di cui riconosce soltanto i primi sette). Questo aspetto peculiare all'Ortodossia sottolinea il valore esperienziale e non meramente intellettuale della Tradizione. Affidandosi alla Tradizione. più che un problema. gli ortodossi citano San Paolo. L'Ortodossia. da quanto trasmesso dagli Apostoli nella Chiesa primitiva. Georgios Metallinos dell'Università di Atene." (Seconda lettera ai Tessalonicesi 2:15). a loro volta. ma una vita che percorre e dà senso alla Chiesa. Generalmente l'atteggiamento attuale dell'Ortodossia Orientale nei confronti della scienza. state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi sia con la parola. La Bibbia Nell'Ortodossia. gli scritti dei "Padri della Chiesa". come nel Cattolicesimo. a sua volta. condotto per mano con prudenza e discernimento dal padre spirituale. . Questa differenza evita il contrasto stridente tra fede e scienza che ha caratterizzato la storia del Cristianesimo occidentale. sia con una nostra lettera. che proviene. le leggi Ortodosse (canoni).: "Così dunque. uno pseudo-problema. il Credo. dal momento che passa attraverso la vita di uomini cambiati dalla fede in Cristo trasmettitori. oltre alla Sacra Scrittura. piuttosto. Perciò il peccato non riguarda l'infrazione di un certo insieme di regole. Dio poté compiere tutto questo mediante . appartenendo al monachesimo sono persone ricche di esperienza e di attenzione. alla nascita non è né colpevole del peccato adamitico né totalmente incapace di accogliere Dio: semmai Dio offre a tutti indiscriminatamente la possibilità di accogliere la sua Grazia increata e farsi 'guarire' da Dio. di essere separato da Dio a causa della caduta di Adamo. che è una sorta di "malattia genetica" dell'anima i cui sintomi iniziano a manifestarsi solo col tempo. Esso è. Lo scopo ultimo di questo processo non è riconquistare il favore di Dio. un campo di puri concetti idealistici. L'essere umano. che allontana il credente da Dio. Il cristiano che si affida a loro apre totalmente il suo cuore rivelando anche i pensieri più nascosti ed essi. Non è necessario che il padre (o la madre) spirituale sia un sacerdote. Peccato e redenzione In termini generali. una malattia che disturba il regolare rapporto con Dio. L'unica soluzione al problema fu per Dio quella di elevare la natura decaduta dell'uomo. riaccendere il contatto dell'uomo con Dio in vista di un suo infinito progresso spirituale in Dio (san Gregorio di Nissa).cioè la morte fisica e spirituale . per sua natura. Il termine "peccato originale" usato dai Cattolici è spesso rigettato dagli Ortodossi. gli cominciano a tracciare un percorso possibile affinché la fede cristiana non sia. che usano l'espressione patristica "peccato ancestrale" per indicare la colpa di Adamo ed Eva. a cui confessarsi e che considera il proprio affidato con la misericordia del padre della parabola del Figliol prodigo. L'Incarnazione La motivazione fondamentale per cui Gesù si è incarnato sulla Terra è il "destino" dell'uomo dopo la morte. Seguire le regole rigidamente. Proprio come per le malattie del corpo. la tradizione Ortodossa rifiuta di esprimere la dottrina della redenzione in termini "legalistici" e non concorda con chi si serve di questi termini per esprimere la pratica cristiana. nel fariseo condannato da Cristo. Solitamente i padri spirituali. La redenzione comincia ad operarsi nel momento in cui è ristabilito questo contatto tra l'uomo e Dio e l'uomo inizia il suo cammino ascendente di trasformazione per il quale è nato. Il fine del padre (o della madre) spirituale non è di tipo morale (fare in modo che il cristiano non pecchi più) quanto piuttosto di tipo spirituale (fare in modo che il cristiano senta la vivida presenza di Dio nella sua vita) e possa rispondere come Giobbe: "Di te avevo sentito dire ma ora i miei occhi Ti vedono!". Poiché l'uomo aveva introdotto un qualcosa di estraneo nella propria natura partecipando al male mediante la disobbedienza a Dio. Anche quelli considerati come "padri" autentici possono avere qualche opinione teologica che non è universalmente condivisa. semmai. Infatti. il nome dato a qualsiasi comportamento che "non coglie nel segno". gli esseri umani nascono spiritualmente puri. Quindi un cristiano ortodosso non è vincolato ad essere d'accordo con ogni opinione di ogni Padre. Come per la terapia delle malattie del corpo è necessario un medico che conosca personalmente il paziente e la storia delle sue patologie. Tutti i concetti teologici devono essere in accordo con tale consenso. Coloro i quali si mostrarono in disaccordo con quanto veniva considerato il consenso non vennero accettati come "Padri" autentici. l'umanità venne a trovarsi in una posizione terribile e senza via di scampo. ma inevitabilmente destinati a far presto i conti col peccato. ossia. così per la terapia del cristiano nell'Ortodossia è necessaria la presenza di un padre (o una madre) spirituale. le cui conseguenze . e anche qui solo su quelle questioni in cui la Chiesa ha stabilito dei punti dogmatici.L'Ortodossia considera la verità come rintracciabile nel "Consenso dei Padri". rimettersi sulla strada che porta a Dio. Partecipi degli effetti collaterali del peccato primordiale. un evidente filo conduttore di accordo che unisce gli scritti patristici della prima Chiesa e degli apostoli. invece di avvicinarlo. nella preghiera e con l'aiuto dell'esperienza dei santi. nella tradizione delle chiese Ortodosse il peccato non è considerato come una macchia dell'anima che deve essere lavata (concetto che porta l'uomo a chiudersi in sé stesso contemplando solo l'immagine di sé). ma ciò non li rende eretici.si sono abbattute su tutta l'umanità. congiungendo la propria natura divina con la nostra natura umana. quanto piuttosto. ma piuttosto con il consenso complessivo dei Padri. la peccaminosità umana necessita di attenzioni e concrete terapie individuali. come una malattia che necessita di guarigione. ovvero come un reato da punire. piuttosto. per colui che si affida loro. finendo per isolarlo completamente nei suoi criteri egocentrici. non aiuta un credente ad entrare nel processo della sua salvezza ma lo trasforma. senza porre il cuore. quanto. Venne così deciso di darla in sposa ad un parente stretto. l'Assunzione di Maria è la diretta conseguenza teologica del dogma dell'Immacolata Concezione.l'Incarnazione. per gli Ortodossi viene sottolineata di più la Dormizione di Maria che la sua Assunzione in cielo. È anche per questo che Cristo Gesù è pure chiamato "Logos" (in quanto uno dei significati di Logos è quello di soluzione/risposta ad un problema). Ed ora. Si crede che. Nella teologia della Chiesa Ortodossa è molto importante comprendere che Cristo. del pur minimo. poiché lei stessa sarebbe diventata l'arca in cui Dio avrebbe preso forma. Pur essendo vero che non potremo diventare "dèi" separati nel senso in cui lo si intende nel paganesimo. Giuseppe. Dio rende possibile all'uomo di partecipare alla sua divinità. e piccoli gesucristi in Gesù Cristo". sottolineando sempre la sua maternità di Dio (Theotokos). Per i Cattolici. ma la trovò vuota. la Theotokos (Madre di Dio). Desiderando baciarle la mano un'ultima volta. Partecipando alla nostra umanità. Questi. inno liturgico che risale ad un'icona mariana e ad un evento che accadde sul monte monte Athos. fece l'inimmaginabile: portò Maria nel "Santo dei Santi" come segno della sua importanza. datrice di vita di Dio. Zaccaria. E fu così che quando giunse il tempo stabilito si sottomise al volere di Dio e permise a Cristo di prendere forma dentro di sé. Gli ortodossi affermano che Maria rimase vergine prima e dopo la nascita di Cristo. tutto è cambiato. e cioè è veramente giusto. aprì la tomba. in onore a Dio. che non venne incluso nelle Scritture. È assolutamente necessario che noi uomini accettiamo la doppia natura di Cristo. peccato ancestrale . conseguibile anche in questa vita imitando Cristo. Maria non commise peccato. le venne chiesto di rinunciare alla sua posizione e di sposarsi. Questo fu oggetto di dibattito cristologico del IV e V secolo d. dobbiamo sforzarci di acquisire la virtù divina. Tuttavia. cioè dobbiamo ricercare la perfezione in ogni azione della nostra vita quotidiana. sono di suprema importanza teologica. Gli Ortodossi. allora Sommo Sacerdote. suo zio o cugino. Viene inserito anche un importante inno della Divina Liturgia in suo onore chiamato Axion Estin. Come scrisse san Basilio "Dobbiamo impegnarci con tutte le forze per divenire piccoli dèi in Dio. fin dal momento del concepimento era al tempo stesso Dio perfetto e Uomo perfetto. miracolosamente le lasciò la verginità intatta al momento del parto. ma è considerato accurato nella sua descrizione degli eventi. Molte delle credenze delle chiese al riguardo della Vergine Maria sono riflesse nel testo apocrifo La natività di Maria. così come i Cattolici. ma questa differenza è più formale che sostanziale. totalmente e solo al momento del concepimento di Cristo. Si crede che visse fino all'età di settanta anni e chiamò miracolosamente a sé tutti gli apostoli prima di morire. credono che Maria venne assunta in cielo in corpo ed in spirito. Da bambina. L'incarnazione trasforma l'umanità stessa unendola alla Divinità. In tal modo. Tuttavia. La Theotokos Molte tradizioni riguardanti la Sempre Vergine Maria. dogma che gli Ortodossi non sottoscrivono pienamente come se fosse verità rivelata. un uomo anziano e vedovo. Gli Ortodossi sostengono che. vero Dio e vero Uomo. divenendo uomo pur continuando ad essere Dio.C. ma lei desiderò rimanere per sempre vergine. . la datrice di vita di Dio. gli Ortodossi non ne condividono la prescrizione dogmatica. All'età di dodici anni. Questo è l'unico modo che abbiamo per poter scampare alla dannazione dell'inferno. Maria viaggiò molto assieme al Figlio e dopo la sua Resurrezione fu presente anche durante l'ascensione al cielo.umano. parteciperemo comunque alle energie divine increate (che sono inseparabili da Dio stesso) conservando però la nostra individualità. l'Ortodossia non condivide il dogma cattolico di Immacolata concezione (concetto agostiniano). Secondo la tradizione. In altre parole: divinizzazione dell'uomo. Si crede che lei fu la prima a sapere della resurrezione del figlio: l'Arcangelo Gabriele le apparve nuovamente rivelandogliela. nella sua vita. dopo il parto. in altri termini. grazie a quell'incarnazione. Per questo è corretto dire che Maria è in effetti la Theotokos. San Tommaso arrivò tardi e non fu presente al momento della morte. Maria venne consacrata all'età di tre anni per servire nel tempio come vergine. Maria venne purificata dall'ombra. che si sarebbe preso cura di lei e le avrebbe permesso di mantenere la verginità. è la principale promessa fatta da Dio nel suo nuovo patto con l'umanità. lineare e logico. e viene compreso in termini totalmente letterali. per quanto possibile. Egli liberò l'umanità dai vincoli dell'inferno e ritornò ai viventi come uomo e Dio. eppure devono essere entrambi veri. Questo comporta un "razionalismo teologico" in cui non è l'uomo che sale a Dio (accettando umilmente la sua rivelazione) ma è Dio che viene abbassato alla sola comprensione dell'uomo facendolo divenire. Come Cristo il fedele muore ai criteri di questo mondo (che non conosce Dio) per poter risorgere con Lui gloriosamente. L'eresia non è altro che il tentativo. Allo scopo di spiegare logicamente la nostra salvezza. combatté la morte e vinse. sono soprarazionali e non sono esauribili nella pura logica. La passione non è vista in senso umanistico (la contemplazione delle sofferenze. Le credenze rigettate vengono definite eresie. D'altronde. Egli è perfettamente presente come Gesù Cristo. un idolo. ogni festività dell'anno ecclesiastico ortodosso fa riferimento diretto o indiretto alla resurrezione. nonostante si abbia a che fare con le realtà rivelate che. vi sono alcuni punti che gli Ortodossi si rifiutano di approfondire. semplicemente perché pensano che un tentativo di maggior comprensione sia controproducente. Un mistero. La teologia ortodossa è ricca di dimostrazioni logiche basate sul "consenso dei Padri" come su riferito. che sarebbe stata impossibile senza la resurrezione. Comunque va detto che il termine "eresia" tecnicamente ha un suo significato e valore semantico storico. Gesù Cristo. il Figlio di Dio. di fatto. La Vergine Maria diede vita a Dio incarnato ed è quindi la Madre di Dio. di suo. tutte queste cose devono essere accettate come assolutamente vere. Qualsiasi tentativo di spiegazione porta a una delle molte eresie condannate dalla chiesa. Questo non è mai stato accettabile per i cristiani ortodossi che comprendono che certe cose non possono essere spiegate eppure devono essere vere. discese negli inferi. Che ogni singolo essere umano possa condividere questa immortalità. In un modo o nell'altro. durante i giorni che portano alla crocifissione. in osservanza di ciò (questo è stato stabilito dal primo concilio ecumenico). d'altra parte. enfatizzato invece nella Messa cattolica. solitamente si presenta quando due punti assai logici non possono essere risolti assieme. eppure deve essere anche perfettamente onnipresente allo stesso tempo. La tradizione ortodossa ha pochissima enfasi liturgica nella passione di Cristo. Nonostante ciò. . improduttivo e porti a incomprensioni ed eresie.Comprensione del termine mistero Il discorso sulla fede posto nelle chiese Ortodosse è. Tali aree della teologia vengono indicate come "misteri". la venerazione delle piaghe) ma sentita come modello per l'auto-negazione ascetica che il fedele di religione ortodossa è chiamato a vivere nella sua ricerca di Dio. venne crocifisso e morì. un'esposizione senza senso logico potrebbe essere una ragione giustificata per rigettare una credenza. preferendo vederla come dei passi fondamentali necessari verso la vittoria finale di alcuni giorni dopo. eppure Dio. Un esempio: Cristo nacque uomo e venne fatto Dio dopo la sua morte o Cristo era Dio e pretese solamente di essere uomo o la Vergine Maria diede vita solo al Gesù umano (in tutti questi casi la natura umana non viene cambiata e la nostra salvezza non viene compiuta). molti credenti ortodossi si astengono dall'inginocchiarsi o prostrarsi di domenica. I misteri non sono scappatoie. che è infinito e senza tempo. Ogni domenica dell'anno è dedicata alla celebrazione della resurrezione. non importa se in buona o cattiva fede. Analogamente la Divina Liturgia pone l'accento sulla risurrezione piuttosto che sull'aspetto sacrificale. Attraverso questi eventi. non ha progenitori. di abbassare il mistero rivelato imprigionandolo negli stretti limiti razionali. Un buon esempio è il seguente: Cristo è uomo perfetto e Dio perfetto. Naturalmente la giustificazione che segue questi tentativi è sempre "Dio può fare quello che vuole". La Resurrezione La resurrezione di Cristo è in assoluto l'evento centrale delle Chiese Ortodosse. eppure nessuna di queste può essere spiegata soddisfacendo la razionalità umana che si muove in un campo assai limitato. razionalizzando quanto da noi non può essere percepito e misurato con la mente. Un esempio di scappatoia potrebbe essere una dichiarazione del tipo "Dio può fare quello che vuole" in risposta a una valida domanda teologica. Tali realtà sono i misteri rivelati che non contraddicono ma superano di molto la nostra razionalità umana. secondo la tradizione cristiana ortodossa. Per gli Ortodossi. chiunque adori. nella venerazione il fedele bacia le reliquie per mostrare amore e rispetto verso il santo e per essere da esse benedetto. comunque. la consacrazione delle icone. la Chiesa Ortodossa pratica questo rito con tre . indipendentemente dal fatto che sia riconosciuto o meno sulla Terra (opinione seguita anche dalla Chiesa cattolica e da altre chiese che ammettono il culto dei santi). che mostra la santità della persona. A differenza della Chiesa Cattolica. che amministra il battesimo per infusione anche se prescrive come prima formula il battesimo per immersione e quello per infusione è l'"oppure". Secondo questa definizione Adamo ed Eva. il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli ha iniziato a seguire la duratura pratica di altre chiese locali. sebbene sia diventata nei fatti la regola tra i cattolici. e considerandoli fratelli e sorelle in Gesù Cristo. i vari profeti. è passibile di scomunica. la benedizione delle acque. gli angeli e gli arcangeli. ma in tempi recenti li ha di fatto riconosciuto nel numero di sette (similmente alla Chiesa Cattolica). ma semplicemente questo gli accorda un giorno nel calendario. In alcuni paesi Ortodossi è prassi di rimuovere le tombe dopo tre o cinque anni. un santo. in cui vengono celebrati dei servizi liturgici regolari in suo onore. gli Ortodossi trattano i santi come se fossero ancora in vita. hanno tutti il titolo di Santo. Gli interni delle chiese sono ricoperti da icone di santi. ma non sono ammesse rappresentazioni scultoree. solo il clero può toccare le reliquie. corpo e anima verranno ricomposti. Penitenza (confessione). Sono avvenuti numerosi episodi in cui le ossa esumate avevano improvvisamente sprigionato una fragranza di bontà indescrivibile. quindi. Nella Chiesa Ortodossa esiste un riconoscimento formale. Infatti. Mosè. corpo e anima compongono la persona. Ordine sacro. il corpo di un santo condivide la santità dell'anima del santo. Un forte elemento a favore della glorificazione è la percezione della condizione "miracolosa" dei resti mortali (reliquie). perché la loro santità deriva da Dio. allo scopo di spostarle o portarle in processione. I santi sono venerati e amati e viene loro richiesto di intercedere per la salvezza. e talvolta si dice che il corpo sia stato trovato incorrotto. solitamente di martiri. Il Battesimo è il sacramento che apre la porta a tutti gli altri. Cresima. detti anche misteri sono Battesimo. a causa dello spazio limitato. e alla fine. martiri della fede. Occasionalmente. I sette sacramenti. La glorificazione solitamente avviene dopo che i credenti hanno già iniziato a venerare un santo. Unzione degli infermi. Recentemente. Tra i mirovliti è Nicola di Mira. Matrimonio. ai quali aggiunge altri riti come la tonsura monastica. Le ossa vengono lavate rispettosamente e poste in un ossario. nonostante non sia stato imbalsamato (tradizionalmente gli ortodossi non imbalsamano i morti) e sia stato sepolto per tre anni. I Sacramenti La Chiesa Ortodossa non ha mai definito dogmaticamente il numero ufficiale dei sacramenti. distinzione questa conseguente alla scolastica medievale e quindi successiva ai tempi apostolici. Non è però questo a "fare" un santo. Esistono numerose prassi di venerazione locale per innumerevoli santi che non sono ancora stati riconosciuti dall'intera Chiesa Ortodossa. Ogni altare in ogni Chiesa ortodossa contiene reliquie. quando un corpo viene esumato avviene qualcosa ritenuto miracoloso. come se fosse un profumo di fiori.Santi. vale a dire "colui che secerne il balsamo". Anche il corpo è irradiato e santificato dalla grazia che ha santificato l'anima della persona ed è un veicolo di benedizione. ma non viene loro data la venerazione riservata a Dio. Essi li venerano e richiedono le loro preghiere. la Chiesa Ortodossa a differenza della Chiesa Cattolica. allo scopo di evitare abusi. reliquie e morti Per la Chiesa Ortodossa un santo è tale quando gode di Dio in Paradiso. anche se questo da solo non è considerato sufficiente. con il quale un santo viene riconosciuto dall'intera Chiesa. invece che venerare. emanando speciali lettere encicliche (tomoi) nelle quali la Chiesa riconosce la venerazione popolare di un santo. Come regola generale. non distingue fra sacramenti e sacramentali. detto "glorificazione". Va rilevato che l'incorruttibilità e fragranza del corpo sono sempre state osservate anche in molti Santi venerati dalla Chiesa Cattolica. Eucaristia (comunione). In altre parole. le cui reliquie sono conservate a Bari. In alcuni casi il corpo incorrotto dei Santi secerne un liquido balsamico: in questo caso il Santo viene denominato mirovlita. spesso con il nome della persona scritto sul cranio. una reliquia o un'icona. Poiché la Chiesa Ortodossa non mostra reale distinzione tra i vivi e i morti. Mentre i cattolici identificano con le parole di Cristo all'ultima cena la formula del sacramento che compie la transustanziazione. usando sempre ed esclusivamente il nome di un santo. A differenza della Chiesa latina. Ove sia assolutamente venuto meno l'amore coniugale può ammettersi il divorzio. e con la formula in terza persona "Il Servo di Dio N. Il Matrimonio è il sacramento che unisce un uomo e una donna per sempre in un vincolo indissolubile d'amore. . o Divina Liturgia. tanto che la Comunione viene amministrata subito dopo il Battesimo. è il sacramento che perfeziona il legame di comunione con Cristo. il ministro Ortodosso della Confermazione è il sacerdote. Non è mai stata riservata solo all'ultima ora (come era. È da rilevare che in greco baptisma significa infatti "immersione". Talvolta per "economia" vengono sanati atti "sacramentali" compiuti al di fuori della Chiesa Ortodossa. nell'Estrema Unzione occidentale). la Chiesa Ortodossa di regola non riconosce i sacramenti amministrati al di fuori di essa. L'Ordine sacro è il sacramento che permette la nomina dei ministri della Chiesa. al contrario gli ortodossi identificano la trasmutazione nella conclusione del canone eucaristico. gli Ortodossi celebrano l'onomastico di una persona che. purché non siano persone in seconde nozze e non si sposino dopo l'ordinazione. Solo il vescovo è eletto fra celibi (nella fattispecie monaci). anche se ognuno deve confessarsi col proprio "padre spirituale" e in assenza del classico confessionale a grata. Infatti. L'Eucaristia è celebrata con pane di frumento fermentato e non pane azzimo e vino rosso mescolato con acqua tiepida all'interno di un calice. il confessore non "assolve" il penitente dai peccati bensì recita una preghiera invocando il perdono divino. La Cresima. mentre sacerdoti e diaconi possono esser scelti fra clero celibe e sposato indifferentemente. e dello Spirito Santo. L' Eucaristia. ha un profondo significato. La Chiesa Cattolica riconosce la validità delle ordinazioni conferite dagli Ortodossi. viene battezzato nel nome del Padre. in uso anche in Occidente prima dello Scisma. mediante la partecipazione al suo Corpo e al suo Sangue in cui si trasformano il pane e il vino consacrati dal sacerdote. ragione che induce gli Ortodossi a ritenere più corretto il mantenimento dell'antica prassi. anche dopo lo scisma tra le due chiese nel 1054. è l'unzione che segue immediatamente il Battesimo per donare al neofita lo Spirito Santo. è l'equivalente della transustanziazione cattolica ma non è definita dogmaticamente. ma al contrario è data anche a tutti i fedeli in occasioni in cui si richieda soccorso spirituale. per il suo legame con il battesimo e il santo protettore della persona. nella stretta osservanza della prassi dei tempi apostolici. i battisteri. La Chiesa Ortodossa pratica il battesimo di infanti e adulti come momento in cui uno nasce in Cristo. un tempo. Per questo è assolutamente monogamico ed eterosessuale. pratica il battesimo per triplice immersione. Tuttora il Rito Ambrosiano. presbitero e diacono. a differenza che nella Chiesa Cattolica. Inoltre la Confessione è priva del contesto legalistico peccato-pena tipicamente occidentale. vedendo nella Confessione piuttosto una terapia per l'anima. introdotto solo in Occidente. Oltre ai compleanni. La persona che entra nella vasca battesimale non è vista come quella persona che ne emerge. sebbene limitata all'occipite. La Comunione è distribuita sempre sotto le due specie. come è provato dalla presenza di specifici edifici di culto in alcune chiese latine antiche. rispettando alla lettera il comando di Cristo "Prendete e bevetene tutti".immersioni integrali del candidato nel Fonte battesimale. Neppure la morte di uno dei due coniugi scioglie il vincolo del matrimonio. ritenendo che in essa sola sussista la vera Chiesa di Cristo. Il rito è esteso su tutto il corpo con una serie di più unzioni col Crisma benedetto dal vescovo. Al contrario. chiamato trasmutazione. Questo processo. I ministri sono eletti solo fra i maschi. ma la regola + l'"acribia" (il rigore). Per ricevere l'Eucaristia non si esige la capacità di distinguere il pane comune da quello trasmutato. La Penitenza o "Confessione" è molto simile all'equivalente occidentale. il crisma è comunque sempre consacrato da un vescovo. fuori dall'ambito ortodosso. e del Figlio. Perciò alla persona viene dato un nuovo nome. Amen". cioè l'Epiclesi o invocazione dello Spirito Santo. Solo il vescovo può decidere di ammettere i suoi diocesani a seconde o terze nozze che peraltro vengono celebrate con austerità. nei tre gradi di vescovo. equivalente della Confermazione occidentale. L'Unzione degli infermi è data liberamente anche a coloro che soffrono solo spiritualmente. che tradizionalmente è attribuita al primo vescovo di Gerusalemme. nella vigilia del Natale e dell'Epifania. in [5] occasione della festa del santo. nella sua ascesa a Dio. l'uomo. sebbene le letture e gli inni variino secondo il calendario liturgico. ad eccezione della consacrazione che avviene in precedenza. giudicato e tentato. Consiste essenzialmente nell'ufficio dei vespri ai quali si aggiunge la liturgia eucaristica. sulla terra. L'Ortodossia. I tratti negativi che ora caratterizzano la natura umana spariranno. dopo la morte. poiché a livello teologico e liturgico è già rintracciabile). Gli Ortodossi credono pure che chi rifiuta l'amore e la misericordia divina. Viene celebrata una volta all'anno. Si ritiene che la Divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo sia una forma abbreviata di quella di san Basilio Magno. Struttura La Divina Liturgia segue uno schema fisso. che include l'introito e le preghiere di vestizione dei celebranti e la Prothesis . debba oltrepassare dei punti di blocco definiti come "stazioni di pedaggio". La Divina Liturgia consiste sempre in tre parti: la liturgia della preparazione. la progressione costante verso una più profonda comprensione di tali amore e saggezza sono considerati come una benedizione celeste. L'umanità sarà riportata alla perfezione. La Liturgia dei Presantificati viene celebrata i mercoledì e venerdì di Quaresima e i primi tre giorni della Settimana Santa. il 31 dicembre. Alcuni celebrano per tradizione la Divina Liturgia di san Basilio anche nella festa dell'Esaltazione della Santa Croce (14 [1] settembre). il Giovedì Santo e il Sabato Santo. Questo è l'inferno il quale. Pertanto questa liturgia viene celebrata 10 o 11 giorni all'anno. La liturgia La Divina Liturgia è il termine corretto per designare la liturgia eucaristica nella tradizione bizantina del Cristianesimo. Nella sua salita verso Dio l'uomo incontra i "demoni dell'aria" ed è da loro provato. Il giusto che ha vissuto santamente sulla terra attraversa velocemente queste prove senza alcun timore e terrore semplicemente perché. Entrambe discendono dalla più antica Divina Liturgia di san Giacomo di Gerusalemme. celebrata nelle cinque domeniche di Quaresima (il Grande Digiuno) e nella festa di san Basilio (1º gennaio). (almeno secondo una definizione formale esplicita. Nel rito latino si [2][3][4] conserva in forma analoga nella liturgia del Venerdì Santo. ma tale perfezione non è un fine ultimo in sé e per sé: il fine è l'unione con Dio. nonché in tutte le Chiese cattoliche orientali. Viene usata dalla Chiesa ortodossa e dalla Chiesa apostolica armena. però non è un luogo di assenza di Dio ma uno stato umano in cui Dio non è goduto ma patito. conformemente alla prassi antica. celebrata nella maggior parte dei giorni dell'anno La Divina Liturgia di san Basilio Magno. e l'uomo diverrà quanto era stato originalmente voluto. ha già superato vittoriosamente ogni tentazione che lo allontanava da Dio.Le ultime cose Nell'Ortodossia si crede che il Paradiso non sia una realtà statica. esposto solo successivamente in Occidente. ma oggigiorno anche in altri luoghi. Tradizionalmente è attribuita a papa Gregorio Magno. Essa ritiene che. si pone in uno stato tale che l'esperienza della presenza divina verrà percepita come insopportabile e dolorosa. Dato che l'amore e la saggezza di Dio sono infiniti. Giacomo il Giusto. non crede ad un terzo stato come il Purgatorio. tradizionalmente solo a Gerusalemme. Per questo tutte le antiche rappresentazioni del Giudizio Universale in Occidente e quelle che ancora oggi si dipingono in Oriente presentano i dannati immersi in un fiume di fuoco che sgorga direttamente dal nimbo della gloria divina di Cristo. Tipi di liturgie Ci sono tre tipi di Divina Liturgia comunemente nel rito bizantino: La Divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo. Introito e preghiere di vestizione: i celebranti entrano in chiesa. nelle domeniche si usa il tropario del giorno Piccolo introito: processione il libro del Vangelo Introito Tropari e kontakia: inni che fanno memoria di santi e di episodi della Scrittura con riferimento al calendario liturgico Trisagion angelico: l'inno '"tre volte santo" Prokeimenon Lettura dell'Epistola Alleluia Lettura del Vangelo Omelia (l'omelia può essere sovrapposta all'offertorio) Litania della supplica fervente: "Diciamo con tutta la nostra anima e la nostra mente" Litania dei defunti: non si recita in domenica. salva noi che cantiamo a te. nelle rubriche greche il Salmo 92) con il ritornello (nelle rubriche greche) domenicale: "Salvaci Figlio di Dio che sei risorto dai morti. È chiamata anche liturgia della Parola. salva noi che cantiamo a te. Simboleggia gli anni della vita privata di Cristo. nelle feste maggiori. alleluia" e nei giorni feriali: "Salvaci Figlio di Dio che sei meraviglioso nei tuoi santi" Inno "O Figlio unigenito" Piccola ektenia Terza antifona (generalmente il Vangelo delle Beatitudini con i tropari del canone dei mattutini. venerano le icone e indossano i paramenti liturgici. così chiamata perché nell'antichità solo i battezzati in stato di grazia vi erano ammessi. né nel Tempo di Pasqua Litania dei catecumeni e congedo dei catecumeni . alleluia". nelle rubriche greche il Salmo 94) con il ritornello (nelle rubriche greche) nei giorni feriali: "O Figlio di Dio che sei meraviglioso nei tuoi santi. Ora questa restrizione si applica solo all'accesso al sacramento dell'Eucaristia. preghiamo il Signore" Prima antifona (generalmente il Salmo 102. fa il segno della croce con esso sopra l'altare e proclama: "Sia benedetto il Regno del Padre. salvaci o Salvatore. Liturgia della preparazione propriamente detta: il sacerdote e il diacono preparano il pane e il vino per l'eucaristia sulla tavola dell'oblazione. la liturgia dei catecumeni. del Figlio e dello Spirito Santo. così chiamata perché nell'antichità ai catecumeni era permesso di assistervi. Kairos: un dialogo preliminare fra il sacerdote e il diacono. Liturgia della preparazione Questa parte della liturgia è privata. ora e sempre e nei secoli dei secoli" (dossologia minore) Grande ektenia che inizia con le parole "In pace. Liturgia dei catecumeni Questa è la parte pubblica della liturgia: Benedizione d'apertura impartita dal sacerdote: egli solleva il libro del Vangelo." Piccola ektenia Seconda antifona (generalmente il Salmo 145. Odi 3 e 6. nelle rubriche greche il Salmo 91) con il ritornello (nelle rubriche greche) "Per intercessione della Madre di Dio (Theotokos). la liturgia dei fedeli. recitata solo dal sacerdote e dal diacono. o Signore" Litania di ringraziamento Orazione dietro l'ambone Congedo Si noti che quasi tutti i testi sono cantati durante la Divina Liturgia. L'omelia è invece recitata. Chiese che hanno riti e discipline pressoché identici alle Chiese ortodosse orientali ma che. comunità ecclesiali tradizionaliste o nazionaliste che hanno rotto la comunione con Costantinopoli. non solo gli inni ma anche le litanie. Prima litania dei fedeli Seconda litania dei fedeli Inno dei cherubini: cantato dal coro che rappresenta spiritualmente gli angeli Grande introito: processione che reca il calice del Sacrificio e il diskos (patena) dalla tavola dell'oblazione all'altare Litania della fervente supplica: "Compiamo la nostra preghiera al Signore" Simbolo della fede: il Credo niceno Sursum corda ("In alto i cuori"). quarto Concilio ecumenico): la Chiesa assira d'Oriente o Chiesa nestoriana. cui seguono le parole dell'istituzione del Sacramento) Epiclesi: invocazione dello Spirito Santo sui doni (il pane e il vino) per la mutazione in Corpo e Sangue di Cristo Commemorazione dei santi e Axion Estin. o Chiese noncalcedoniane o miafisite . Passione e Resurrezione di Cristo. essendosi da esse distaccate per entrare in piena comunione con Roma. spesso perché la loro autocefalia non viene riconosciuta (come la Chiesa ortodossa macedone) o perché in polemica per l'adozione del calendario gregoriano. un tempo impropriamente definite monofisite. in comunione tra di loro.Liturgia dei fedeli Nella Chiesa antica solo i battezzati in stato di grazia erano ammessi a questa parte dei Misteri eucaristici. . il credo e le letture bibliche. le orazioni. comprendente l'anamnesi (memoriale dell'Incarnazione. inno alla Madre di Dio (Theotokos) Commemorazione dei vescovi e delle autorità civili: "Ricordati o Signore" Litania della supplica. le Chiese orientali antiche propriamente dette (Oriental Orthodox Church). come la Chiesa copta e la Chiesa armena. che riconosce solo i primi due Concili Ecumenici. i fedeli reputano tale termine improprio e non privo di venature offensive. che inizia con le parole: "Dopo aver fatto memoria di tutti i santi" Preghiera del Signore: il Padre Nostro Inchino Orazione "Le cose sante sono per i santi" Inno di comunione Comunione Orazione "Abbiamo visto la vera luce" Orazione "Riempi le nostre bocche con la tua lode. che riconoscono la validità dei primi tre Concili Ecumenici. Queste chiese sono comunemente dette uniate. riconoscono il primato del Vescovo di Roma. seguito dal Sanctus Anafora: il Canone eucaristico. considerato eretico. Altre Chiese orientali Non appartengono a questa comunione: antiche Chiese d'oriente o Chiese pre-calcedonesi (in riferimento al Concilio di Calcedonia. Successore di Pietro. le Chiese cattoliche orientali. Patriarcati dell'antica Pentarchia Gerusalemme (Chiesa ortodossa di Gerusalemme) Antiochia (Chiesa greco-ortodossa di Antiochia) Alessandria (Chiesa ortodossa di Alessandria) Costantinopoli (Chiesa ortodossa di Costantinopoli) Patriarcati moderni Mosca (Chiesa ortodossa russa) Chiesa ortodossa bulgara Chiesa ortodossa georgiana Chiesa ortodossa serba Chiesa ortodossa rumena Le altre Chiese nazionali autocefale Chiesa ortodossa di Cipro Chiesa ortodossa greca Chiesa ortodossa polacca Chiesa ortodossa albanese Chiesa ortodossa ceca e slovacca Chiesa ortodossa in America (autocefalia accordata dal Patriarcato di Mosca ma non accettata dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli) Chiese autonome Chiesa ortodossa del Monte Sinai (sotto il Patriarcato di Gerusalemme) Chiesa ortodossa finlandese (sotto il Patriarcato di Costantinopoli) Chiesa ortodossa estone (sotto il Patriarcato di Costantinopoli) (autonomia accordata dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli ma non riconosciuta dal Patriarcato di Mosca) Chiesa ortodossa giapponese (sotto il Patriarcato di Mosca) Chiesa ortodossa cinese (sotto il Patriarcato di Mosca) . Non concelebrano la Divina Liturgia con le principali chiese ortodosse sebbene siano all'interno dei limiti canonici della Chiesa.Elenco delle Chiese ortodosse La Chiesa ortodossa orientale è un insieme di Chiese autocefale o autonome. Chiesa greco ortodossa vecchio calendario moderato Santo Sinodo in resistenza . Hanno rapporti con i fedeli da tutte le giurisdizioni canoniche e sono riconosciute dalla Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia. cioè mantengono la fede ortodossa. ma non si ritengono scismatiche.sostanzialmente defunta Chiesa ortodossa ucraina (sotto il Patriarcato di Mosca) Metropolia dell'Europa occidentale (sotto il Patriarcato di Mosca) (Giurisdizione non universalmente riconosciuta) Arcivescovado ortodosso di Ocrida (sotto il Patriarcato Serbo ortodosso di Belgrado) Chiese scismatiche o in controversia con l'Ortodossia Chiese "resistenti" Queste chiese sono dette "resistenti" in relazione a ciò che percepiscono come gli errori del modernismo e dell'ecumenismo delle chiese ortodosse maggioritarie. la successione episcopale legittima e comunità con continuità storica. in comunione reciproca. Patriarcato di Kiev Chiesa ortodossa macedone Chiesa ortodossa in Italia (guidata dal Metropolita Antonio De Rosso fino alla sua morte avvenuta nel 2009) Chiesa ortodossa montenegrina Chiesa ortodossa bulgara .Sinodo alternativo Chiesa russo-ortodossa in America Altre Chiese ortodosse non riconosciute Chiesa cattolica ortodossa evangelica in America Chiesa ortodosso-cattolica d'America Chiesa della Santa Fede dell'oriente cristiano Chiesa apostolica ortodossa Chiesa russo-ortodossa antica . Chiesa ortodossa rumena vecchio calendario Chiesa ortodossa di Bulgaria vecchio calendario Chiese che si sono volontariamente "murate" Queste chiese non sono in comunione con le altre giurisdizioni ortodosse e non si riconoscono fra loro: Chiesa ortodossa autocefala bielorussa Chiesa dei genuini cristiani ortodossi di Grecia Vecchi credenti Chiesa ortodossa autocefala ucraina [4] Chiese nazionali in polemica con quelle "ufficiali" Chiesa ortodossa ucraina .