ACCREDITATO INSERTI QUALITÀCollegamenti meccanici per sovrapposizione Collegamento meccanico per sovrapposizione in funzione delle armature che devono re essere riprese per sovrapposizione.4. con 3 barre ad aderenza migliorata a Sono previste due serie di inserti.1 NTC 2008).2. stre KPF KPP Barra KØ .2 Descrizione del sistema 1 CHE COS’È KAPTOR? KAPTOR è un sistema meccanico per strutture prefabbricate in calcestruzzo armato che consente collegamenti di tipo C (vedi cap.16 mm.18 .24 mm.5. con 2 barre ad aderenza migliorata K3 (piastra angolare). di KS e di K3 presentano dei fori. La prima serie viene utilizzata per barre zzata di armatura di diametro 26 . Gli inserti di tipo A e B possono essere: KS (piastra lineare). I collegamenti realizzabili sono così classificati: KPP collegamento Pilastro-Pilastro KPF collegamento Pilastro-Fondazione Il collegamento è ottenuto dall’unione tramite avvitamento in opera di un inserto metallico (tipo A) inserito nel primo elemento. Le piastre tipo A. In ogni piastra.25 . che consentono e l’inserimento delle viti di collegamento alle analoghe piastre di tipo B. vengono inserite e bloccate manualmente le barre ad te aderenza migliorata KØ. 7. la seconda serie viene prevista per barre di armatura di diametro 20 . e un inserto metallico serto (tipo B) nel secondo elemento. appositamente sagomate con ringrossi terminali grossi calibrati. direttamente sul cassero.6.1. provvisto di patentino. l’accoppiamento avviene manualmente in fase di esecuzione delle gabbie.5) 2.1 CRITERI DI PROGETTO L’utilizzo del sistema Kaptor è semplice e non richiede calcoli perché consente la ripresa per sovrapposizione delle stesse barre previste dal progetto.3 per ulteriori dettagli) Esempio di dima per K3A Esempio di dima per K3B . nelle NTC 2008 cap. per sovrapposizione. al collegamento KPP.4 si precisa che: “si trasmettono le forze da una barra all’altra mediante: sovrapposizione di barre saldatura dispositivi meccanici” Si esclude quindi di poter trasferire le forze per “ancoraggio”. Se ci riferiamo.2 UNIONE PIASTRE-BARRE L’assemblaggio tra piastre e barre KØ. purché tale saldatura sia fatta con filo basico ad alta resistenza e da personale specializzato. In base al numero e al diametro dei ferri di armatura. il tiro dalle barre inferiori a quelle superiori. 2. (si rimanda al cap. Kaptor riprende per sovrapposizione le armature dei due elementi che vengono collegati. si ricava il numero e il tipo di collegamento da prevedere. 4. 4. In questo modo si evita di movimentare inserti molto ingombranti e pesanti componendo i collegamenti con barre di lunghezza e diametro richiesto dal progetto. In particolari applicazioni è comunque consentito saldare direttamente le barre di armatura alle piastre. (vedi esempio cap. le barre di armatura della sezione corrente del pilastro sono riprese da barre di ugual diametro che trasferiscono.1.KAPTOR 3 Collegamento per sovrapposizione 2 TIPOLOGIA DEL COLLEGAMENTO Per i collegamenti. per esempio. non richiede saldature. 1. si distinguono diverse tipologie di base: 1 BARRE KØ NON IN ZONA CRITICA dove LKØ = 50 Ø +20 cm KØ26 L = 150 cm KØ25 L = 145 cm KØ24 L = 140 cm KØ20 L = 120 cm KØ18 L = 110 cm KØ16 L = 100 cm 2 BARRE KØ IN ZONA CRITICA dove LKØ = Lc + 50 Ø KØ26 L = 280 cm KØ25 L = 275 cm KØ24 L = 270 cm KØ20 L = 250 cm KØ18 L = 240 cm KØ16 L = 230 cm Utilizzabili per lunghezze di zona critica ≤ 150 cm 3 BARRE IN FONDAZIONE KFØ dove LKFØ = 22 Ø + 5 cm KFØ26 L = 65 cm filettate con dado KFØ20 L = 50 cm all’estremità KFØ24 L = 55 cm .4 2. SCELTA DELLE BARRE A seconda del tipo di collegamento.2. 3 SICUREZZA DEL COLLEGAMENTO Nel sistema Kaptor le viti e le piastre sono state dimensionate con largo margine di sicurezza rispetto allo snervamento delle barre. assumendo. consente di spostare la zona di sovrapposizione oltre la zona critica. sia per verificare che la ricalcatura delle barre non riduca le caratteristiche resistenti delle stesse in corrispondenza dell’unione. 2. . 2.4 UTILIZZAZIONE IN ZONA CRITICA Si ricorda che la zona critica è la zona di dissipazione energetica. Il momento di serraggio equivalente risulta quindi pari a 150x20 = 3000 Ncm.5 SERRAGGIO DEI BULLONI Per il serraggio delle viti e dei bulloni in tutti i collegamenti Kaptor è prevista una coppia ridotta. dove avvengono le fessurazioni diffuse. pari a 150 kN (15 kgf) con un braccio di 20 cm. non si deve avere la sovrapposizione delle armature. realizzando un collegamento che in zona critica non aumenta l’area di ferro prescritta dal progetto.KAPTOR 5 2. nel calcolo sismico. Le NTC 2008 prescrivono al punto 7 che nelle “zone critiche” di strutture realizzate in zona sismica. un coefficiente di struttura (o di comportamento) q > 1. Il sistema è stato collaudato sia per verificare la rispondenza al calcolo delle piastre e delle viti. Kaptor. Ogni piastra.KPP 3. è dotata di 2 viti a testa cava esagonale per il fissaggio oltre ad una speciale “vite di regolazione” usata per il centraggio e la messa a piombo. agendo sulle viti di regolazione. mentre KPP realizza il collegamento tra 2 pilastri. si cola una malta a ritiro compensato tipo Exocem G1. si serrano tutte le viti previste e successivamente. entrambi consentono la continuità alle armature correnti per sovrapposizione. angolare. . La tolleranza di centraggio invece è di ± 5 mm. è comunque possibile aumentare o ridurre fino a 1. Il collegamento si realizza posizionando sempre nei quattro angoli del pilastro un elemento angolare (K3). Tutti i collegamenti sono concepiti per garantire che la distanza tra l’asse della barra di armatura e il filo esterno del pilastro sia di 5 cm.1 CARATTERISTICHE DEL COLLEGAMENTO KPF è il collegamento tra il plinto di fondazione e il pilastro. KPF-KPP realizzano il collegamento a secco tramite avvitamento eliminando le costose puntellature dei pilastri e velocizzando le operazioni di montaggio.6 Collegamento KPF . che consente tolleranze di montaggio sulla verticale di 30 ± 12 mm. Dopo avere messo a piombo il pilastro.25 cm tale distanza. quindi. Effettuare il getto di completamento con la malta a ritiro compensato Exocem G1.2 POSIZIONAMENTO NEL CASSERO Le piastre Kaptor sono concepite per essere assemblate con i ferri longitudinali direttamente sul cassero. tipici di sistemi analoghi. .3 ISTRUZIONI PER LA MESSA IN OPERA Posizionare sul plinto o sul pilastro inferiore le “viti di regolazione”. Questo sistema. Bloccare con il dado superiore le “viti di regolazione”. assicurandosi che dopo la rotazione la barra si blocchi per attrito.KAPTOR 7 3. la saldatura dovrà essere eseguita con filo basico e da personale specializzato. Sollevare il pilastro e calarlo centrando le “viti di regolazione” Effettuare le regolazioni di centraggio e verticalità operando sull’apposito dado. forando il separatore e fissando con viti le piastre. Il posizionamento delle piastre sul cassero può avvenire nei seguenti modi: allestendo le testate con apposite dime saldate sul separatore. 3. Risulta quindi evidente la semplificazione delle operazioni di inserimento nelle gabbie e sulle testate dei casseri. Inserire e serrare tutte le viti a brugola. risolve il problema del peso. degli ingombri e della movimentazione. È altresì consentito fissare tramite saldatura i ferri longitudinali. Le barre ad aderenza possono essere inserite e fissate alle piastre Kaptor con semplice rotazionesulle forature predisposte. Kaptor consente di fissare a secco senza puntelli. Rispetto alle soluzioni tradizionali. La fondazione superficiale è vantaggiosa specie in zona sismica. Fissaggio a secco. con posizioni e diametri per nulla sovrapponibili alle barre correnti del pilastro. dove occorre collegare le fondazioni con un grigliato di travi. avendo fondazioni che non superano gli 80 cm di altezza. oppure i sistemi che fanno fuoriuscire barre filettate dalle fondazioni. Soluzioni non realizzabili in zona critica I vantaggi del sistema Kaptor in fondazione si possono così sintetizzare: Possibilità di realizzare fondazioni superficiali e travi di collegamento in spessore di pavimento. essendo per norma vietate le sovrapposizioni in zona critica.1 IN FONDAZIONE Ad oggi le soluzioni più utilizzate per collegare un pilastro alla fondazione sono le seguenti: plinto a bicchiere tubi corrugati in fondazione entro cui entrano le armature uscenti dal pilastro (arma-tubo). Rapida e precisa messa a piombo del pilastro. più costose e problematiche. Nessun elemento in aggetto dal piano di fondazione. è un notevole risparmio economico. Nessuna controindicazione di utilizzo in zona critica. . Il collegamento KPF offre notevoli vantaggi rispetto a queste soluzioni.8 Vantaggi del collegamento Kaptor 4. il primo è proprio quello di poter realizzare una fondazione “superficiale”. Non sono utilizzabili in “zona critica” le barre fuoriuscenti dalle fondazioni che si infilano in guaine posizionate nel pilastro. Entrambe le soluzioni impongono fondazioni profonde. La possibilità di realizzarle in spessore di pavimento. che si bloccano con dadi a piastre ancorate nel pilastro. 4 = 10 cm Si pone L = 10 cm La saldatura tra barre di ugual diametro è possibile anche in zona critica.1 cm 1. per facilitare unicamente la messa a piombo del pilastro. ampliamento fiera di Parma. 1. Pizzarotti/RDB.14 . inserite in 3 o 4 elementi lineari KS posti al centro dei lati del pilastro. 2. collegato alla fondazione o al pilastro superiore con un sistema tradizionale (noto come arma-tubo).2 NELLA MESSA A PIOMBO CON SOLUZIONI MISTE Kaptor può essere utilizzato anche parzialmente. Utilizzo Kaptor per centraggio e fissaggio con sistema arma-tubo. 1. .25 = AØ20 .1 SALDATURA DELLA BARRA KØ CON UNA BARRA DI UGUAL DIAMETRO La saldatura tra barre di ugual diametro.3 . in questo caso si possono utilizzare le viti di regolazione. deve essere effettuata sulla verticale tra le barre e deve essere simmetrica.5 = AØ26. 4 L = 3.KAPTOR La lunghezza L e l’altezza H delle saldature sono così definite.5 Si fissa quindi L = 15 cm Esempio di saldatura tra 2 barre Ø 20 (spessore cordone di saldatura H = 12. 9 4. 4 = 14.3.3 UTILIZZANDO BARRE SALDATE 4. 4. 4 da cui: L = 5. Le prescrizioni di saldatura sono analoghe a quelle viste in precedenza (vedi cap.2) Esempio di saldatura tra 2 barre Ø 26 (spessore cordone di saldatura H = 15 mm) Si pone quindi: L .5 mm) L . asportando ogni impurità ed eventuali residui di calamina.2 = 8.25 . SALDATURA DELLA BARRA KØ CON 2 BARRE DI DIAMETRO INFERIORE È anche possibile. 4 L = AØ26 = 4 .25 2 Esempio di saldatura della barra KØ 20 con 2 barre Ø 16 (H = 10 mm) L .3. Il saldatore.4 SALDATURA DELLE BARRE LONGITUDINALI DIRETTAMENTE ALLA PIASTRA È anche possibile saldare direttamente le barre di armatura alle piastre. 1.. La saldatura deve essere realizzata di spessore H ≥ 12.3.5 mm ± 2.3. 2 = AØ20 . 4 L = 3.5 cm 4. La lunghezza L e l’altezza H della saldatura sono così definite: Esempio di saldatura della barra KØ 26 con 2 barre Ø 20 (H = 12.14 .3 . cioè pari ad 1/4 della tensione delle barre.5 mm per la prima serie e H ≥10 mm per la seconda serie. = 5. con le seguenti prescrizioni di saldatura.10 4.5 mm) L .5 mm per la prima serie (KØ26). necessariamente patentato ed esperto.2. Queste saldature vanno evitate in zona critica. 2 barre che abbiano un’area complessiva non inferiore a quella della barra KØ. .25 2 1. 2 = AØ26 . 4. 1 .5 mm per la seconda serie (KØ20).48 cm ~ 10 cm 1. deve fare una saldatura che assicuri una omogeneità di spessore. saldare ad una barra KØ già bloccata alla piastra. di S = 12. 2 = 6.5 mm ± 2.28 cm ~ 6. La barra deve essere tenuta sotto il filo piastra di S = 7.3 CALCOLO DELLE SALDATURE SULLE BARRE Si ipotizza che la saldatura possa arrivare ad una tensione di esercizio di 60 N/mm². Armatura corrente = n°12 Ø 24 Copriferro 3 cm Staffe Ø 8 Coefficiente di struttura q = 2. L = 270 cm (≥ Lc + Ls = 90 + 50 . con pluviale Ø 15.KAPTOR Pilastro 50x50. 24) In fondazione: n°4 K3B 26-25-24 n°12 KØ 26.5 Altezza zona critica Lc = 90 cm Soluzione Kaptor Nel pilastro: n°4 K3A 26-25-24 n°12 KØ 24. L = 65 cm . nelle 4 sezioni più significative: 1) da quota 0 a quota 25 cm 2) da quota 25 cm a quota 90 cm 3) da quota 90 cm a quota 210 cm 4) sezione corrente da quota 210 cm 11 Esempio di progettazione 5 DATI DI PROGETTO Pilastro 50x50 con pluviale Ø 150 mm centrale. e dove la staffatura perimetrale le contiene entrambe. Si possono distinguere 3 zone: 1) La zona 1. dove le staffature sono configurate a spillo impegnando tutte le barre. dove ci sono le sole barre del sistema Kaptor. 4) Zona 4. sezione corrente. con diametri ridotti (6 o 8 mm) e con passo richiesto dal calcolo.1 STAFFATURA DEL PILASTRO Le staffature in zona critica sono fondamentali per assicurare duttilità alla base del pilastro incastrata alle fondazioni. e dove è possibile avere la staffatura perimetrale con il passo richiesto dai calcoli.12 5. In questa zona alta circa 20 cm non è possibile avere la classica staffatura perimetrale. 2) La zona 2. . 3) Zona 3 di sovrapposizione. sempre zona critica. dove tutte le barre Kaptor si sovrappongono a quelle del pilastro. KAPTOR Codice 0307002001 0307003001 0307010001 0307012001 0307031001 0307006002 0307005002 0307008001 0307001002 0307004002 0307010005 0307012002 0307035002 0307009004 Rif. 1 2 3 4 5 6 6a* 6b* 6c* 6d* 6e* 7 7a* 7b* 8 9 10 11 12 13 14 Articolo K3A 20-18-16 K3B 20-18-16 Vite M20 x 120 Vite di regolazione M20 x 180 Scatola polistirolo K3 20-18-16 Barra KØ20 L= 250 cm Barra KØ18 L= 240 cm Barra KØ216 L= 230 cm Barra KØ20 L= 120 cm Barra KØ18 L= 110 cm Barra KØ16 L= 100 cm Barra KØ20 L= 50 cm Barra KØ18 L= 45 cm Barra KØ16 L= 40 cm Rondella 50x22x4 KSA 20-18-16 KSB 20-18-16 Vite M27 x 120 Vite di regolazione M27 x 180 Scatola polistirolo KPF 20-18-16 Rondella 50x29x4 Conf. 1 2 3 4 5 6 6a* 6b* 6c* 6d* 6e* 7 7a* 7b* 8 9 10 11 12 13 14 Articolo K3A 26-25-24 K3B 26-25-24 Vite M24 x 140 Vite di regolazione M24 x 180 Scatola polistirolo KSA 26-25-24 Barra KØ24 L= 270 cm Barra KØ25 L= 275 cm Barra KØ26 L= 280 cm Barra KØ24 L= 140 cm Barra KØ25 L= 145 cm Barra KØ26 L= 150 cm Barra KØ24 L= 55 cm Barra KØ25 L= 60 cm Barra KØ26 L= 65 cm Rondella 50x26x5 KSA 26-25-24 KSB 26-25-24 Vite M33 x 140 Vite di regolazione M33 x 200 Scatola polistirolo KPF 26-25-24 Rondella 60x34x5 Conf. singolo singolo singolo singolo 30 pezzi singolo singolo singolo singolo singolo singolo singolo 30 pezzi 30 pezzi singolo singolo singolo singolo singolo 80 pezzi singolo * articoli a richiesta . singolo singolo singolo singolo 30 pezzi 30 pezzi 30 pezzi 30 pezzi 30 pezzi 30 pezzi 30 pezzi singolo 30 pezzi 30 pezzi singolo singolo singolo singolo singolo 80 pezzi singolo * articoli a richiesta 13 Descrizione articoli COLLEGAMENTO KPF-KPP PER FERRI DI ARMATURA 26-25-24 COLLEGAMENTO KPF-KPP PER FERRI DI ARMATURA 20-18-16 Codice 0307002002 0307003002 0307010003 0307012003 0307031002 0307006001 0307005001 0307009001 0307001003 0307004003 0307010003 0307012004 0307035001 0307009002 Rif. 14 NOTE . . Fax +39 02 5272. 1 .041 .185 info@ruredil. +39 02 5276.www.20097 San Donato Milanese (MI) Tel.ruredil. Buozzi.it makelab.it .it .Ruredilbook Seconda Edizione 10/2011 Prodotti e tecnologie per l’edilizia moderna Ruredil Spa Via B.