20111012 Roma Prog

March 27, 2018 | Author: LordRandal | Category: Hygiene, Medicine, Wellness, Genetics


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PROGRAMMA DEFINITIVO1 Benvenuti a Roma! 12 OTTOBRE Aula Magna Sapienza Università di Roma 1315 OTTOBRE Auditorium Parco della Musica 13-15 PRESIDENTE Antonio Boccia COORDINATORE Walter Ricciardi COMITATO SCIENTIFICO Francesco Blangiardi, Paolo Bonanni, Vittorio Carreri, Sandro Cinquetti, Michele Conversano, Domenico Lagravinese, Adriano Marcolongo, Salvatore Sciacca, Carlo Signorelli, Maria Triassi, Paolo Villari COMITATO ORGANIZZATIVO Consiglio Direttivo Regionale S.It.I. Lazio Esponenti: “Sapienza” Università di Roma Università di Roma “Tor Vergata” Università Cattolica del Sacro Cuore Direttori Dipartimenti di Prevenzione ASL romane COMITATO STRATEGICO PER L’INTEGRAZIONE • A. Boccia, E. Di Rosa, A. Panà, W. Ricciardi, F. Romano, P. Villari (organizzatori) • F. Blangiardi, D. Lagravinese (operatori) • S. Brusaferro, A. Maida (continuità eventi congressuali S.It.I.) • E. Garaci (Consiglio Superiore di Sanità) • F. Bevere, F. Moirano, F. Oleari, F. Palumbo (Ministero della Salute e Agenas) • S. Salmaso (Istituto Superiore di Sanità) • A.L. Del Favero, G. Monchiero (Aziende Sanitarie) • U. Aparo, P. Apostoli, F. Carle, G. Costa, C. Cricelli, C. Favaretti, G. Gentili, A. Grasselli, L. La Pietra, M. Mazzoni (Società Scientifiche) • A. Bianco, G. Bodini, A. Coccia, A. Silvestro (Medici, Assistenti sanitari, Tecnici della prevenzione, Infermieri) • A. Terzi (cittadini) COMITATO PER IL 90° ANNIVERSARIO DELLA S.It.I. F. Blangiardi, V. Carreri, P. Crovari, G.M. Fara, A. Gullotti, D. Lagravinese, A. Maida, C. Meloni, G. Renga Antonio Boccia Presidente S.It.I. Presidente XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica In tutti i Paesi industrializzati si sta assistendo ad un progressivo e graduale processo di trasformazione dei sistemi sanitari, sulla spinta di alcuni fenomeni, quali la crescita delle relazioni e degli scambi a livello mondiale in diversi ambiti, di cambiamenti epocali, quali l’ampliamento della nozione dello stato di salute da parte dei cittadini, e di necessità contingenti, quali il bisogno di razionalizzare la spesa sanitaria, soprattutto pubblica, a fronte del progresso scientifico e tecnologico del settore. La XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica della S.It.I. ha tre parole chiave - globalizzazione, nuove esigenze di salute e sostenibilità economica - che sintetizzano probabilmente gli stimoli principali al cambiamento ed alla trasformazione dei sistemi sanitari; sistemi sanitari che, seppure con sensibilità e metodologie differenti nei diversi paesi del mondo, sono impegnati nell’affrontare le tre problematiche attraverso un miglioramento complessivo della qualità dell’assistenza sanitaria attraverso recuperi di efficacia, efficienza ed appropriatezza. La consapevolezza della necessità di interdipendenza tra i vari organi del Servizio Sanitario Nazionale e, più in generale, tra le diverse entità che concorrono, attraverso alleanze, alla promozione della salute nel nostro Paese, rappresenta il filo conduttore della Conferenza. L’integrazione viene declinata nei suoi principali aspetti (tra sanità pubblica e medicina clinica, tra Stato e Regioni, tra globale e locale, tra le diverse società scientifiche, tra ospedale e territorio, tra Accademia e S.S.N., tra Istituzioni e Cittadini, etc.), nella convinzione che l’obiettivo generale del miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria sia perseguibile solamente attraverso un “senso di squadra”, che coinvolga tutti, o quasi tutti, gli attori in gioco. Tre parole chiave - globalizzazione, nuove esigenze di salute e sostenibilità economica - ed una soluzioneobiettivo, l’integrazione, che si configura come una sfida da raccogliere e, senza dubbio, da vincere. Sono questi gli auspici della XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica di Roma. Sandro Cinquetti Vice-Presidente S.It.I. Walter Ricciardi Coordinatore XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica Augusto Panà Componente Comitato Organizzativo XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE J. Figueras (OMS), A. Flahault (ASPHER), M. Gray (Oxford), J.P.A. Ioannidis (Stanford e Ioannina), M. McKee (Londra), J.M. Moreno (OMS), A. Rhys (Commissione Europea), D. Zeegers (EUPHA) Paolo Villari Segretario generale S.It.I. 2 PROGRAMMA DEFINITIVO 3 SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA La cerimonia inaugurale della XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica si svolgerà presso l’Aula Magna della “Sapienza” Università di Roma, situata in P.le Aldo Moro n. 5 facilmente raggiungibile con i seguenti mezzi pubblici: IN AUTOBUS • Linea 310, (frequenza ogni 10 minuti) P.le dei Cinquecento (Stazione Termini) per 5 fermate. Scendere su V.le dell'Università l’entrata è a destra rispetto alla fermata dell'autobus. • Linea 649, (frequenza ogni 12 minuti) stazione Tiburtina per 10 fermate. Scendere alla fermata Castro Pretorio/Monzambano, a piedi per 200 metri fino a P.le Aldo Moro. IN METROPOLITANA • Linea B dalla stazione Termini, direzione Rebibbia scendere alla fermata Policlinico. Uscire su V.le Regina Elena e proseguire a piedi per 5 minuti. • Linea B dalla stazione Tiburtina, direzione Laurentina scendere alla fermata Policlinico. Uscire su V.le Regina Elena e proseguire a piedi per 5 minuti. DALL’AEROPORTO LEONARDO DA VINCI - (ROMA FIUMICINO) In treno: Sono 2 le linee istituite da "Ferrovie dello Stato": • il servizio Roma-Fiumicino (Fiumicino-Roma). Partenza/Arrivo alla Stazione Termini, impiega circa 30 minuti senza fermate intermedie. • linea Fara Sabina-Fiumicino (FM1) che ferma in alcune delle principali stazioni di Roma (Tiburtina, Tuscolana, Ostiense, Trastevere) con frequenza: nei giorni feriali ogni 15 minuti e nei festivi ogni 30 minuti. In taxi: In corrispondenza delle uscite dei Terminal 1, 2, 3 e 5 è disponibile un servizio di taxi per la città di Roma. 4 PROGRAMMA DEFINITIVO 5 Cecilia” Area Colazione di lavoro 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 4 PROGRAMMA DEFINITIVO 5 .AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 1 2 3 4 Ingresso Auditorium Parco della Musica Cavea Segreteria Sala Ospiti Relatori Centro Slide Stampa Foyer e Ingresso Sala Sinopoli Spazio Risonanze Sala Serra Ingresso Studio 2 e 3 Studio 2 Studio 3 Sala Stampa Area Poster Area Espositiva “Foyer S. Presidente S. dal 19° al 21° secolo: i successi.) Luca Cordero di Montezemolo.MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE 2011 “SAPIENZA” UNIVERSITÀ DI ROMA CERIMONIA INAUGURALE SALUTO DELLE AUTORITÀ ACCADEMICHE Luigi Frati. Ferruccio Fazio .A. Magnifico Rettore della Sapienza Università di Roma Renato Lauro. le sfide. Presidente della Regione Lazio INTERVENTI Lorenzo Leuzzi. Ministro della Salute Consegna Premio “Bruno Angelillo” INTERVENTI Augusto Panà. Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Universitaria della Diocesi di Roma Cappellano della Camera dei Deputati Giovanni Petrucci.O.I.P.H.I. gli obiettivi futuri 6 PROGRAMMA DEFINITIVO 7 . Presidente dell’Associazione Italia Futura L’Italia del 21° secolo: i punti di forza. Presidente C. Presidente European Public Health Association (E. le difficoltà.I. Università di Roma Tor Vergata Presentazione della Conferenza Walter Ricciardi.It. Magnifico Rettore Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Rocco Bellantone . Ordinario di Igiene. La S. le possibilità di successo Antonio Boccia.N. Sindaco di Roma Capitale Renata Polverini .It.U. Preside della Facoltà di Medicina Università Cattolica del Sacro Cuore SALUTO DELLE AUTORITÀ Gianni Alemanno. GIOV EDÌ 1 3 OTTOBRE 2011 GIOVEDÌ 13 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA pubblica pubblica 8 PROGRAMMA DEFINITIVO 9 . VENER DÌ 1 4 OTTOBRE 2011 VENERDÌ 14 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 10 PROGRAMMA DEFINITIVO 11 . SABATO 1 5 OTTOBRE 2011 15 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 12 PROGRAMMA DEFINITIVO 13 . le possibilità di successo Antonio Boccia.O.30 -18.I.00 -19. Ordinario di Igiene. Ministro della Salute Consegna Premio “Bruno Angelillo” 17. Magnifico Rettore della Sapienza Università di Roma Renato Lauro. Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Universitaria della Diocesi di Roma Cappellano della Camera dei Deputati Giovanni Petrucci.It.15 15.A.30 Luca Cordero di Montezemolo. le sfide. Ferruccio Fazio.It. Sanarelli”) Vaccinazioni (Aula A) Prevenzione delle malattie cardiovascolari (Aula B) Salute e Ambiente (Aula D) Scienze Motorie (Aula C1) Prevenzione e sicurezza luoghi di lavoro (Aula C2) Alimenti e nutrizione (Aula S1) Gruppo di lavoro GISIO (Aula S2) 14.U.MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE 2011 MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE 2011 AULA MAGNA DELLA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE 2011 SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 14.00 -14. Presidente della Regione Lazio Interventi Lorenzo Leuzzi.PROGRAMMA DEFINITIVO . dal 19° al 21° secolo: i successi.00 Incontro Giunta .00 -17.H.30 -17.30 Paolo Villari.P.It. Presidente S.Coordinatori Gruppi di lavoro (Biblioteca V.I.00 CERIMONIA INAUGURALE Registrazione partecipanti e accesso in sala Saluto delle Autorità Accademiche Luigi Frati. Presidente dell’Associazione Italia Futura L’Italia del 21° secolo: i punti di forza. gli obiettivi futuri Moderatore: 19.00 -15. Presidente C. Preside della Facoltà di Medicina Università Cattolica del Sacro Cuore Saluto delle Autorità Gianni Alemanno. La S.I. Università di Roma Tor vergata Presentazione della Conferenza Walter Ricciardi Presidente European Public Health Association (E.00 Interventi Augusto Panà.30 13.00 -15. Sindaco di Roma Capitale Renata Polverini. Segretario Generale S.N. Magnifico Rettore Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Rocco Bellantone.I.) 17. le difficoltà. Cocktail di benvenuto (Terrazza/Hall Rettorato) 14 PROGRAMMA DEFINITIVO MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE 2011 15 . Del Vecchio) Gruppi di lavoro (Istituto “G. 30 -10. 45 10. Ferro) • La necessità di un’alleanza tra Igienisti.00 cfr.30 -10. si configura come un mosaico estremamente variegato da Regione a Regione. C. e l’integrazione tra i diversi stakeholders coinvolti (decisori politici. Società Italiana di Pediatria (SIP) • Dott. A. Università di Siena 16 PROGRAMMA DEFINITIVO GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 17 . M. A. Direzione Generale Sanità. Università di Firenze Dott.00 cfr.00 -12. PLS. Azienda ULSS 17 Veneto • Prof.30 -10. cittadini). Cecilia) SESSIONE PLENARIA (Sala Sinopoli) L’integrazione delle politiche vaccinali: verso un’alleanza per le strategie vaccinali? Moderatori: Francesco Blangiardi.08.00 -13. per i quali non vi è un adeguato impiego di risorse finanziarie. pag. e in particolare di quelli vaccinali.30 10. industria farmaceutica. pag. clinici. Ugazio) • Il punto di vista del decisore (C. Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) • Dott. Agenzia Sanitaria Provinciale di Ragusa • Prof. cittadini). Dipartimento di Sanità Pubblica e Biologia Cellulare. Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma • Prof. Mele.PROGRAMMA DEFINITIVO . Dipartimento di Sanità Pubblica.GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 La sessione è focalizzata sull’importanza di promuovere la diffusione della vaccinazione intesa come una delle tecnologie di massimo valore. si inserisce la necessità di integrazione tra i diversi stakeholders coinvolti (decisori politici. Gruppo Vaccini Farmindustria • Dott. Professore ordinario di Igiene. professionisti di sanità pubblica. GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 07.30 -10. Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) • Prof. Giuseppe Pasquale Macrì (Aspetti medico-legali). Signorelli) Moderatori e Relatori • Dott. In una realtà che porterà gradualmente all’abbandono dell’obbligo vaccinale. A ciò si aggiungono le problematiche relative alla disinformazione e allo scetticismo verso le vaccinazioni. pag. Lucchini) • Conclusioni (C. Walter Ricciardi.J. Dipartimento di Sanità Pubblica. Cricelli. MMG. che porti alla creazione di un’Alleanza per le strategie vaccinali. Regione Lombardia • Dott. clinici. Carlo Lucchina. Docente di Deontologia Medica e Legislazione Sanitaria. Medici di Medicina Generale e Pediatri per una migliore operatività in ambito vaccinale (E. Daniel Jacques Cristelli. Università degli Studi di Firenze • Dott. Gualano. Paolo Bonanni (Aspetti epidemiologici). che porti ad azioni di educazione sanitaria. Dipartimento Prevenzione.R. industria farmaceutica. MMG.00 cfr. Francesco Blangiardi.00 Registrazione dei partecipanti Sessione Comunicazioni (Sala Sinopoli) Epidemiologia e prevenzione delle malattie cronico-degenerative Sessione Comunicazioni (Sala Serra) Epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive I Sessione Comunicazioni (Spazio Risonanze) Salute e ambiente Sessione Comunicazioni (Studio 2) Management in sanità pubblica I Sessione Comunicazioni (Studio 3) Educazione sanitaria e promozione della salute SPAZIO CAFFÉ 08. supportata da robuste evidenze scientifiche. Bonanni. Franco. C. Lucchina) • Il punto di vista dell’Industria (D. L’ESPERTO RISPONDE (Attività formativa non accreditata ECM) • Estensione della protezione per le patologie pneumococciche con vaccino 13 valente: razionale epidemiologico e aspetti medico legali (Sala Sinopoli) Realizzato in collaborazione con Pfizer Italia Esperti: Prof. Paolo Bonanni. 43 08.30 -10. Cristelli) • Il ruolo dei cittadini e dei media (M.30 08. 42 08. Carlo Signorelli. responsabilizzazione ed empowerment dei cittadini.Tale decremento è decisamente correlato con l’aumento dei livelli della copertura vaccinale.00 -11. PLS. che porti alla creazione di una forte Alleanza per le strategie vaccinali. Carlo Signorelli La vaccinazione rappresenta uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della Sanità Pubblica. Istituto di Igiene. 41 Relazioni • Introduzione e presentazione risultati survey sul valore della vaccinazione (W. Cadeddu) • Il valore scientifico e sociale della vaccinazione (P.ssa Manuela Lucchini. diffusi anche tra gli operatori sanitari. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” • Dott.00 cfr. Antonio Ferro. Giuseppe Mele.00 cfr. Università degli Studi di Parma • Prof.30 . professionisti di sanità pubblica. Ricciardi. pag. emerge quindi l’importanza di promuovere una corretta “cultura vaccinale”. Inoltre nel panorama sanitario italiano l’offerta di servizi sanitari. pag.00 (Foyer S. Giornalista RAI 12. Alberto Ugazio. In questo contesto. In Italia vi è scarsa attenzione alla prevenzione in generale e ai vaccini in particolare. 44 08. Claudio Cricelli. Il successo globale dei vaccini è dimostrato dalla drastica riduzione dell’incidenza delle patologie prevenibili tramite vaccinazione. basandosi su robuste evidenze scientifiche. Dipartimento di Prevenzione.ssa Elisabetta Franco. G. Coordinatore Scientifico Centro di Bioetica e Biodiritto. ricchi di obiettivi prevalentemente professionalizzanti.Tali mutamenti sono il risultato di una serie di fattori. Gabriele Romano. Membro Commissione Comune di Roma per la prevenzione della TBC nelle scuole 12.00 -15. Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma Esperti: Prof. Salvatore Sciacca La sessione tematica “l’Integrazione delle politiche e delle attività di igiene ambientale ed igiene degli alimenti” si propone l’analisi della situazione e la valutazione dello stato delle politiche e della prevenzione dell’Ambiente e degli Alimenti in Italia e nel contesto europeo. Seconda Università degli Studi di Napoli • Dott. ponendosi come obiettivi la definizione degli aspetti precipui utili ad analizzare i rischi per la salute. stanno profondamente cambiando a livello nazionale ed internazionale. la trasformazione delle società occidentali. tra i quali vanno ricordati lo spostamento dell’attenzione dallo studio delle malattie e dei loro determinanti allo studio della salute e dei fattori ad essa associati. Sandro Cinquetti. Romano S. Giorgio Liguori. Università degli Studi di Genova • Dott. la consapevolezza dell’importanza dei contesti economici. Tardivo) • Necessità di una precoce integrazione degli specializzandi nelle attività dei Dipartimenti di prevenzione (M. sociali e culturali quali determinanti di salute e di malattia. Giovanni Gabutti (Il punto di vista dell'Igienista). Università di Messina • Dott. Sandro Cinquetti Le esigenze e i bisogni formativi in campo sanitario.P. Fausto Francia.PROGRAMMA DEFINITIVO . in un processo continuo e ricorsivo tra teoria (l’Accademia) e pratica (il Territorio). Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità. ma si affiancano a quelli tradizionali. Istituto di Medicina e Scienze dello Sport. Massimo Valsecchi. Orazio Claudio Grillo. Dipartimento Prevenzione. Carlo Tranquilli. P. anche per l’apporto di etnie e colture diverse che comportano bisogni e domande di salute che non sostituiscono.00 -13. In tali ambiti infatti è particolarmente importante accompagnare la rappresentazione concettuale e la visione con la pratica diretta e le esperienze concrete. Direzione Sanitaria. Università di Ferrara • Prevenzione della tubercolosi in età infantile (Studio 2) Realizzato in collaborazione con Dettol Esperto: Prof. Dipartimento di Sanità Pubblica. Dipartimento di Sanità Pubblica. Sapienza Università di Roma. Azienda ULSS 7 Pieve di Soligo (TV) • Prof. Azienda USL di Bologna 13.30 Moderatori • Prof.GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 14. Gianni Amunni (Il punto di vista del Ginecologo). Walter Ricciardi. L’integrazione tra Accademia e Servizio Sanitario Nazionale è particolarmente strategica nella definizione e nella implementazione dei percorsi della formazione. Valsecchi) Moderatori e Relatori • Prof. Greco) • I percorsi formativi della scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva: scenari attuali e prospettive future (G. Silvio De Flora.00 SESSIONE TEMATICA (Sala Serra) L’integrazione delle politiche e delle attività di igiene ambientale ed igiene degli alimenti Moderatori: Giorgio Gilli. Università di Sassari Prof. in particolare di quelli finalizzati alla prevenzione e alla sanità pubblica.30 SESSIONE TEMATICA (Sala Sinopoli) L’integrazione tra Accademia e SSN per la prevenzione e la Sanità Pubblica Moderatori: Italo Francesco Angelillo. Fantini.00 -14. Paolo Contu. Gaetano Maria Fara. nuove sorgenti o situazioni di rischio ad impatto sulla salute pubblica ed ad elaborare strategie utili alla gestione dell’Igiene dell’Ambiente Colazione di lavoro (Foyer S. Università di Firenze Prof. M. Francia. Università Parthenope • L’attività fisica e la promozione della salute: il ruolo del CONI Dott. Università di Cagliari • Attività motorie nella promozione della salute: nuove prospettive in sanità pubblica Prof. De Flora) • L’orientamento della ricerca sulla base dei bisogni di comunità e il trasferimento di conoscenze nella sede operativa (F. • Integrazione tra screening e vaccinazione anti-HPV: un percorso in evoluzione (Sala Serra) Realizzato in collaborazione con GlaxoSmithKline Moderatori: Prof. Azienda USL di Bologna • Prof. Università degli Studi di Verona • Dott.00 WORKSHOP (Spazio Risonanze) Promozione della salute ed attività fisica Relazioni • La ricerca scientifica in campo igienistico (S. Fausto Francia. Emerito di Igiene. ed in particolare negli ambiti della prevenzione della sanità pubblica. Cecilia) 18 PROGRAMMA DEFINITIVO GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 19 . Paolo Castiglia. ASP Ragusa Relatori • Professionisti per la promozione della salute: processi europei ed internazionali di capacity building ed accreditamento Prof. Italo Francesco Angelillo. Giuseppe Ferrera. La sessione tematica intende approfondire la problematica dell’integrazione tra università e territorio per una migliore definizione dei percorsi formativi della prevenzione e della Sanità Pubblica. CONI • I dipartimenti di prevenzione e la promozione dell’attività fisica Dott. Agenzia ULSS 20 di Verona 14.00 -15. attraverso contributi sia del mondo accademico sia della componente degli operatori dell’SSN. Dipartimento di Medicina Sperimentale. Dipartimento di Scienze della Salute. e degli Alimenti per un potenziamento della capacità di incidere positivamente sui principali decisori istituzionali. S.00 SESSIONE PARALLELA (Sala Sinopoli) Epidemiologia e prevenzione dei tumori SESSIONE TEMATICA (Spazio Risonanze) L’integrazione tra ospedale e assistenza primaria Moderatori: Sandro Cinquetti*. Avogadro” • Prof. Gilli.) • Prof.A. presentare esperienze significative che possano avere valore per tutti i partecipanti.S. Carraro. Fallico) • Igiene dell'alimentazione: un potenziale strumento di protezione dallo stress ossidativo ambientale? (E. Professore Associato di Igiene. Università di Roma “Tor Vergata” La tematica della sessione trova ampia giustificazione dall’impatto complessivo dei tumori maligni ancora oggi in Italia con circa 250. Università degli Studi di Milano • Prof. U.N. Moscato. Professore Ordinario di Igiene Università degli Studi di Catania.It.ssa Elisabetta Carraro. Gilli) • Salute. M. Coordinatore del Collegio dei Docenti di Igiene della S. G. dare conto delle analisi sviluppate su questo tema presso istituzioni di ricerca e presso l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali. Sciacca) Moderatori e Relatori • Prof. S. Fardella) • Le prospettive del recupero ambientale e dello sviluppo sostenibile (M. Università Luigi Bocconi. Azienda Ulss18 Rovigo • Dott. AUSL 3 Catania • Prof. Professore Ordinario di Igiene Università degli Studi di Catania • Dr.I.000 ammalati e 150. Relazioni • Introduzione dei moderatori “Gli Igienisti e la politica ambientale: un dialogo interrotto?” (G.It. Carmelo Scarcella.I. Responsabile S. Umberto Moscato. Grossi) • Dal percorso assistenziale al Governo Clinico: modelli di gestione delle risorse (C. Dipartimento Sanità Pubblica AUSL Bologna • Dott. Francesco Auxilia. Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age.00 -15. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” • Dott.N. I. Marcolongo) • La progettazione delle attività del territorio conseguente alla riorganizzazione degli ospedali (F. La sessione si propone di 20 PROGRAMMA DEFINITIVO GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 21 . Tali cifre giustificano ampiamente l’impegno che la Sanità Pubblica è chiamata ad assumere in relazione all’importante ruolo che i suoi cultori hanno nel delineare le principali novità in termini di informazioni epidemiologiche e di interventi preventivi nei quali il loro impegno di coordinamento ha portato molti positivi risultati nell’adesione ai programmi di screening e nella riduzione delle patologie specifiche. Alonzo.A.I.Na.It.I. anche attraverso il perfezionamento e l’ottimizzazione dei percorsi formativi pre. preposti alla prevenzione ed alla sorveglianza ambientale ed alimentare.T. Penna. Salvatore Sciacca. ASL Brescia • Dott. M. Direzione Generale per la Qualità della Vita-Ministero dell’Ambiente • Dott. prioritariamente nell’ambito della programmazione sanitaria nazionale e regionale. Gilli. Dipartimento di Sanità Pubblica e Biologia Cellulare. considerando il rapporto e gli elementi di integrazione e collaborazione con gli Enti istituzionali anche non sanitari. Schilirò. il miglioramento della qualità dei Servizi. • Dr.ssa Emilia Guberti. Marco Lupo. Giorgio Gilli. Adriano Marcolongo. ambiente ed equità sociale (E. Gli obiettivi della sessione devono. il rilancio delle iniziative di prevenzione. Direttore Organismo Regionale per la Formazione Sanitaria. Milano • Dott.. Azienda ULSS 7 Pieve di Soligo (TV) **Dipartimento di Sanità Pubblica e Biologia Cellulare. Moderatori: Francesco Auxilia. Roberto Fallico. alimentazione. Professore Ordinario di Igiene Università degli Studi di Torino • Prof. Segretario Sezione Lazio S. Fulvio Moirano. Istituto di Igiene. Regione Puglia 15.000 morti ogni anno. Bajardi. Ungaro.30 -17.e post-laurea. Angelo Penna. Ricercatore Confermato. F. comprendere la riflessione sulle strategie di prevenzione delle malattie ambientali ed alimentari di maggior rilevanza sociale. Direzione Sanitaria Ospedale degli Infermi di Biella • Dott. Biorci. Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Roma. Felice Ungaro. Moirano) • Logiche e strumenti manageriali per l’integrazione tra ospedale e assistenza primaria (F. inclusa la formazione continua.I.30 Relazioni • Inquadramento del tema (A. membro Giunta Esecutiva S. Responsabile S. Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. pertanto. agricoltura ed ambiente (E. prioritariamente sul Governo centrale e sulle Regioni. Longo) • L’integrazione ospedale-territorio nell’esperienza della Rete Piemontese per la promozione della salute (HPH) (A. Augusto Panà.ssa Elena Alonzo. Francesco Longo. S. 14. Sciacca) • Il rapporto ambiente-alimenti e riflessi sulla salute (R. Guberti) • Interazioni tra sicurezza alimentare. Augusto Panà** *Direzione Sanitaria. Marsano) • Discussione Moderatori e Relatori • Prof.GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 evidenziarne i principali aspetti attraverso la presentazione di contributi che mettano a fuoco gli attuali indirizzi di programmazione e le criticità organizzative anche desunte da esperienze significative e rappresentative sul territorio nazionale. Lonati) • Il metodo come cambiamento per sviluppare una nuova cultura dei servizi territoriali: l’esperienza della Regione Puglia (F. Lupo) • Dibattito e conclusioni (G. Gli obiettivi della sessione sono: fornire un inquadramento del tema che chiarisca le criticità che intervengono nella gestione del continuum assistenziale tra ospedale e territorio. Scarcella. Dipartimento di Sanità Pubblica Microbiologia Virologia. Augusto Panà Il tema proposto assume rilevanza nella gestione della continuità di cura ed è cruciale ai fini della sostenibilità del Servizio Sanitario alla luce dei mutamenti nello scenario epidemiologico e nelle aspettative dei cittadini. con il coinvolgimento sia dei Dipartimenti di Prevenzione delle AUSL che dei Distretti.PROGRAMMA DEFINITIVO . F. Moirano***. Panà*** *Nebo Ricerche PA. **Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl Cesena .PROGRAMMA DEFINITIVO . Saccomanno***. D. M. Alberico°°. M. M. S. Rita Papili (Umbria). Croce e Carle di Cuneo. C. CN1 . °Centro Prevenzione Oncologica Epidemiologia Piemonte. Bignone. **Medico di Medicina Generale. E. C. A. ***Cattedra di Igiene . Tavella*. E.ASL 3 Genovese. Faccini*. 7. N.R. A. Zappa*. Ufficio XVI .S. Luigi Sudano (Valle d’Aosta). ^^^Direzione Generale. Orione*. Za***.30 -17. SESSIONE PARALLELA (Sala Serra) Epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive Relazioni • Decessi e ricoveri per tumore contrastabili con interventi di sanità pubblica N. V. G. Roggia^^. Bracco^. A. Marensi*. P. Il ruolo dei programmi di screening di popolazione e dei registri tumori in Italia E. Gli obiettivi della sessione parallela consistono nel fornire esempi di approccio moderno a tematiche tradizionali o emergenti di sanità pubblica. Senore°. Allasia**. M.A. A. rigore metodologico.S. G. ***Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl Modena . Maria Gramegna (Lombardia). A. Raffaele Pristerà (Bolzano). M. A. Barabino. °Dipartimento della Prevenzione Ministero della Salute • Lo screening dei tumori del colon-retto in provincia di Cuneo nel 2010: valutazione scientifica del braccio rettosigmoidoscopico e di quello FOBT L. Salfa*. V. Losurdo. G.F. A. Dato**. L. °°Direzione Sanitaria. si è cercato di privilegiare ricerche ed esperienze sul campo che rispondessero a criteri di innovatività.C. R. Orsi*. **RGS IGOP. Cuneo. Linda Gallo (Friuli-Venezia Giulia). Buzzi*. C. V.Cinzia Annatea Germinario** *Dipartimento di Sanità Pubblica.IST Genova Moderatori: Paolo Bonanni*. V. Storace°°. Macrì. Croce e Carle di Cuneo. A. Durando*. Martino. Marina Verardo (Valle d’Aosta). Francesca Pozza (Veneto). Anna Tosti (Umbria). B. F. C.O. Mazzarello. Canepa*. Frigeri°°°.S. Baldari. A. **Dipartimento Chirurgie . Giancarlo Icardi (Liguria). Regine*. Università degli Studi di Firenze **Dipartimento di Scienze Biomediche ed Oncologia Umana. M.ASL 3 Genovese. S. Alicino*. Borriello*.Istituto per lo studio e la Prevenzione Oncologica Unità di Epidemiologia Clinica e Descrittiva Firenze • Il monitoraggio dei programmi di screening oncologici: confronto fra la survey dell‘Osservatorio Nazionale Screening e la rilevazione campionaria PASSI M. E. A. Tra i molti contributi ricevuti. S. De Gioia*. Carrozzi***. **Referenti dei Servizi di Sorveglianza Regionali: Angela Carboni (Lazio).L. CN2. A. Messina. L. Pedemonte.ASL 3 Genovese. A. A.L. Università degli Studi di Bari La tematica “epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive” abbraccia un vastissimo campo di tradizionale impegno di igienisti ed altri professionisti nell’ambito sanitario. S.GT PASSI. °°°Dipartimento Epidemiologia. Erika Massimiliani (Emilia-Romagna). °Dipartimento Patologia Clinica . Codecasa**. Icardi* e Gruppo di Lavoro GP Ligur NET (Osservatorio Ligure della Medicina Generale)** *Dipartimento di Scienze della Salute. G. Fenga. IMPACT Working Group *ISPO.M. 7: A. G.M. Albanese*.GT PASSI. M. D. Unità di Valutazione e Organizzazione Screening. ^^Associazione Titolari di Farmacia. Scala • Epidemiologia dell’HIV e presentazione tardiva alla prima diagnosi di HIV in Italia L. D. Scarrone. Mangini. Regione Piemonte. Grosso. Maria Stella Mura (Sassari). Dipartimento di Screening n.Università di Roma Tor Vergata • Come cambia l’epidemiologia del tumore della mammella nell’epoca dello screening mammografico.M. A. Prevenzione. L. Anna Pavan (Lombardia).L. G. Ferreri°°. C. Cristina Zappetti (Friuli-Venezia Giulia). M.G. CN1 • Programma di screening del tumore del colon retto di ASL 3 Genovese: il coordinamento organizzativo “a rete” e la redazione del protocollo operativo per il trattamento e la diagnosi istopatologica delle lesioni screen detected I. Bertozzi**. Suligoi* e i Referenti dei Servizi di Sorveglianza HIV regionali** *Centro Operativo AIDS – Istituto Superiore di Sanità. B. Proietti.GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 15. G. Vesuvio*. Relazioni • Epidemia di Tubercolosi in una scuola primaria milanese M. Amato. E. Rossana Cassiani (Pescara). Anselmi°. P. consistenza dei risultati. Roma. Funzioni Speciali . Daniele Chirico (Calabria).Istituto Scientifico Regione Toscana. A. °°MMG. A. Cento^. Isnaldi. R. P. F. CN2A. Gina Rossetti (Trento). Alberti*. G. Brasesco. N. Maria Chironna (Puglia). Patrizio Pezzotti (Lazio). ***Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università di Milano • Carriage batterico ed infezioni delle alte e basse vie respiratorie in una coorte di soggetti 60 anni durante la stagione influenzale: implicazioni per la valutazione dell’impatto e delle strategie preventive P. C. Cananzi**. S.S. D. Rimondot*. valorizzare esperienze di collaborazione tra diversi professionisti dell’area sanitaria nel settore dell’epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive: presentare esperienze significative che possano avere valore per tutti i partecipanti. Bruscolini.00 Nella sessione verranno portati esempi in particolare sull’utilizzo degli indicatori sanitari a disposizione nel delineare il fenomeno dei ricoveri per tali patologie e i dati aggiornati su larga scala dei risultati degli interventi di prevenzione secondaria. Picco. L. G. **F. Giordano Madeddu (Sassari). Bonelli°°° *Dipartimento Prevenzione . Valle*. Puliti*. ^Direzione Sanitaria. ***Dipartimento Medicina . Università degli Studi di Genova. Federici° *ISPO. **Centro di riferimento regionale per la tubercolosi AO Niguarda Cà Granda Milano. Biagini**. Vighi*** *Dipartimento di Prevenzione ASL di Milano.L. includendo tra i criteri di selezione anche la interdisciplinarità dell’approccio alle problematiche di sanità pubblica affrontate. Mario Cuccia (Catania).F. G. P. F.Dipartimento di Screening n. P. Parodi*. Antonio Zaccone (Calabria) 22 PROGRAMMA DEFINITIVO GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 23 . Ansaldi*. Bedogni^^^ *S. Nicola Scola (Marche). Zacconi*.ASL 3 Genovese. Marchesi. Marino***. °°°Direzione Sanitaria.S. Segnan°. Sergio Schiaffino (Liguria). C. P. Morabito°°°. Merlo°.L. Cammarata*. Gnecco. Camoni*.L.C. Chiara Pasqualini (Piemonte). S. S.O. carattere strategico. Raimondo*. Ciconali*.Ministero dell’Economia e delle Finanze. Paci*. S. Alba Carola Finarelli (Emilia-Romagna). Zancolli*. CN1. ***Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali. Bini. Oleari* *Ministero della Salute Dipartimento della Prevenzione e comunicazione.00 -18. Tiscione*. Valleriani**. pag. W. nel far conoscere.Università di Brescia. Azzari**. Università Cattolica del Sacro Cuore. P. 46 SESSIONE PARALLELA (Spazio Risonanze) Medicina predittiva. Roma. Università degli Studi di Firenze. genomica di sanità pubblica e screening Moderatori: Rosa Cristina Coppola*.30 cfr. Gualano**. nel favorire il trasferimento nella pratica delle conoscenze scientifiche disponibili. 50 Relazioni • Prevenzione e genomica: impostazione e contenuti del Piano Nazionale Prevenzione 2010-12 A. efficaci e solidamente valutate secondo modalità di HTA. Università di Genova. Compagni***. De Feo*. infine.30 -17.30 -19. 48 17. 47 17. Filippetti*. Orizio*. Firenze.00 -18. Boccalini*. SPAZIO CAFFÈ (Foyer S. De Stefano**. che integra la medicina predittiva nel Piano Nazionale Prevenzione 2010-2012. affinché si realizzino nuove politiche sanitarie ed interventi di provata efficacia per la prevenzione. F.30 17. C.30 -16. Italia 15. C.30 cfr. e Ospedale Pediatrico Anna Meyer. Firenze. Di Pietro*.30 cfr. ed il Network Italiano di Genetica e Genomica di Sanità Pubblica che svolge un ruolo scientifico nazionale di confronto e studio per il trasferimento delle conoscenze scientifiche in contesti operativi. M. Italia. Boccia**. 18. Bonetto*. La S. Federici*. programmi pubblici di interventi e azioni. E.30 24 PROGRAMMA DEFINITIVO GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 25 .PROGRAMMA DEFINITIVO . E. Izzotti Dipartimento di Scienze della Salute. Integrare la genomica nella sanità pubblica offre un numero di potenziali benefici per il Sistema Sanitario e per le Agenzie Sanitarie Locali.00 -18. N. pag. grazie alle nuove tecnologie e alle nuove scoperte.GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 • La valutazione molecolare dell'interazione geni-ambiente come strumento di medicina preventiva e predittiva A. C. A. intende svolgere un ruolo maieutico nel favorire un ruolo attivo dell'Igiene Pubblica sia di livello universitario che degli operatori per raccogliere la spinta innovativa che proviene dalla medicina predittiva al fine di aumentare la possibilità di attuare strategie preventive più efficienti. Gli obiettivi della sessione parallela consistono nel fare il punto sullo sviluppo della medicina predittiva in Italia in applicazione del Piano Nazionale della Prevenzione. pag. Simone**. Roma. G. Tale opportunità è stata colta dal Ministero della Salute. Una parte considerevole della comunità scientifica è scettica sulla possibilità che i test e gli screening genetici di suscettibilità a patologie complesse miglioreranno effettivamente la qualità dell'assistenza sanitaria. °Ente Ospedaliero “Ospedali Galliera”. Izzotti^. Bonanni* *Dipartimento di Sanità Pubblica. S. pag.30 cfr. S. A.30 -19. Levi*.30 18. R. diagnosi e cura delle patologie complesse. questa avrà un impatto forte nella pratica medica e nella sanità pubblica in un futuro non molto lontano. De Vito°°. Boccia* *Istituto di Igiene. M.30 -19. partnership. Gelatti* *Sezione di Igiene. Covolo*. G.It. R. °°Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive.L. e che si sviluppino appropriate strategie di comunicazione. **Istituto di Ematologia. per cui è logico presumere che. D. Università degli Studi di Firenze. Luca Sbrogiò** *Dipartimento di Sanità Pubblica. ***Università Bocconi.Tuttavia già oggi la genomica predittiva trova alcune applicazioni nella pratica. F. Ricciardi*. P. Bechini*. alcuni ambiti di ricerca ed applicativi specifici. **Dipartimento di Pediatria. Nicolotti*.30 cfr. premesso che si stabiliscano delle priorità. Epidemiologia e Sanità Pubblica . Sapienza Università di Roma • Vendita dei test genetici online: esempio di empowerment o di “distrazione” del concetto di prevenzione? L. S.R. Università di Cagliari **Dipartimento di Prevenzione ULSS 19 Adria (Veneto) La Genomica di Sanità Pubblica (Public Health Genomics). 49 17. Università Cattolica del Sacro Cuore. pag.00 -18.30 18. V. B. Tarricone***. Roma. M.I.00 • Health Technology Assessment dei test genetici per la suscettibilità al tromboembolismo venoso in Italia M. W. insieme a una presa di coscienza delle sue enormi potenzialità e alla strutturazione di reti di eccellenze. Di Maria°°°. Resti**. Genova. Roma. E.00 -18. Ricciardi**. Coviello°. Villari°°. M. Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC). B. Milano. Simone*. che si istruiscano e motivino professionisti esperti. M. Rubinelli**. Cortimiglia**. **Department of Health Sciences and Health Policy Università di Lucerna 15. Gualano*. A. U.30 -19. ^Istituto di Igiene. Italia • È conveniente somministrare una dose di vaccino 13-valente contro lo pneumococco a bambini già vaccinati con tre dosi di vaccino 7-valente? S.30 18. Cecilia) Sessione Comunicazioni (Sala Sinopoli) Epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive II Sessione Comunicazioni (Sala Serra) Management ospedaliero Sessione Comunicazioni (Spazio Risonanze) Management in sanità pubblica II Sessione Comunicazioni (Studio 2) Igiene degli alimenti e della nutrizione Sessione Comunicazioni (Studio 3) Miscellanea Collegio Docenti (Sala Serra) Collegio Operatori (Spazio Risonanze) Consulta Specializzandi (Studio 2) Comitato Scientifico (Studio 3) 17. rappresenta una disciplina il cui obiettivo è quello di trasferire in maniera responsabile ed efficace nel settore della sanità pubblica tutte le conoscenze e le tecnologie basate sul genoma. A. alle tematiche di interesse della sanità pubblica. le complicanze infettive rivestono un ruolo di primo piano. I servizi sanitari sono tuttavia chiamati anche a fronteggiare sfide crescenti rappresentate dall’aumentato bisogno di salute. ^Dip. Istituto di Igiene. Ricci per il gruppo di lavoro PREVASC) • Progetto QuADRO . La sessione è focalizzata sulla promozione del cambiamento culturale in sanità. Sanità Pubblica. Sandro Cinquetti. Ferro. una formazione finalizzata all’atto clinico con la continua prospettiva evidencebased e population-sustainable. Favaretti. Agodi*. F. Scienze di Sanità Pubblica.30 -10. °°Dip. ma anche per la qualità della stessa. GF Ingrassia.P. B. Sanità Pubblica. Microbiologia e Virologia. Azienda Sanitaria Locale di Bari • Prof. ###Dip. O. Moderatori: Marcello Maria D’Errico*. Università Politecnica delle Marche **Dipartimento di Patologia Sperimentale. Mura^^. Grillo°°. le limitate risorse finanziarie e la sostenibilità. M. Azienda ULSS 7 Pieve di Soligo (TV) • Dott. dal 2006 al 2011 A. sia per la resistenza.It.30 10. perché sono frequenti. Tutte queste istanze sono considerate nella prospettiva della population medicine.00 -11. A. GISIO-S. Verona. del tutto o in parte.30 SESSIONE PLENARIA (Sala Sinopoli) L’integrazione tra sanità pubblica e medicina clinica: obiettivi. Scienze Biomediche. e verso la valorizzazione di network di sorveglianza a livello nazionale/internazionale con protocolli standardizzati. Montagna°°°. sia per lo scarso interesse da parte di alcuni medici di sanità pubblica a farsi coinvolgere nella medicina clinica. Ciò ha reso i professionisti sanitari non pienamente in grado di combinare gli aspetti tecnico-assistenziali con la prospettiva manageriale. da parte di alcuni clinici. Gaetano Pierpaolo Privitera** *Dipartimento di Scienze Biomediche. #Dip. I. ***Dip. Dipartimento Prevenzione.T. **Dip. M.00 SPAZIO CAFFÉ (Foyer S. M. Barchitta*. Laziosanità ASP Lazio • Dott.I. Pietro Borgia. Borgia. Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) 10. Negli ultimi anni sono stati registrati alcuni passi rilevanti soprattutto verso la consapevolezza che la sorveglianza rappresenta la base conoscitiva fondamentale per l’identificazione delle priorità e per la valutazione dell’efficacia degli interventi preventivi. S. ancora presente.^^^ *Dip.L.. due discipline che restano a tutt’oggi per molti versi ancora separate. Brusaferro***. In molti Paesi europei la sanità pubblica e la medicina clinica sono due discipline ancora. R. T. Modena e Reggio Emilia. Catania. S. Carlo Favaretti. Cecilia) SESSIONE PARALLELA (Sala Sinopoli) Le infezioni correlate all’assistenza sanitaria Moderatori: Alessandro Maida. C. Scienze di Sanità Pubblica. Cinquetti. Parma. Gianfranco Gensini.V. cura e riabilitazione. Domenico Lagravinese Le organizzazioni sanitarie vivono un epoca di grandi potenzialità sui versanti della prevenzione. Gensini) • Programma organizzato di prevenzione attiva cardiovascolare sul modello degli screening oncologici: l’esperienza veneta (S. Scienze per la Promozione della Salute. °°°Dip. Università degli Studi di Firenze • Dott. Nobile. Facoltà di Medicina e Chirurgia. Sanità Pubblica e Medicina di Comunità. Esse costituiscono. separate. Palermo. Ovidio Brignoli. Torregrossa^. GISIO-S.30 -12.I. Brignoli) 26 PROGRAMMA DEFINITIVO VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 27 . S. Relazioni • La creazione di un nuovo linguaggio della sanità pubblica e il cambiamento del paradigma Relazioni • Le Infezioni Correlate alle Pratiche Assistenziali nelle Unità di Terapia Intensiva Italiane: i risultati del Progetto SPIN-UTI. Pellizzari. Ricciardi. Infettivologia ed Epidemiologia. che vede nell’integrazione tra sanità pubblica e medicina clinica la possibilità di una risposta ai bisogni di salute della popolazione. E. Medicina Preventiva e Sanità Pubblica. Pagano. ^^^GISIO-S.It. ##Dip. Zevrain) • Progetto Michelangelo – PREVASC: Prevenzione delle patologie cardiovascolari: sperimentazione di un modello di disease management (P. Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine (AOU Udine) • Prof. Patologia e Medicina sperimentale e clinica. Auxilia**. Igiene. Il perseguimento di tale integrazione rappresenta la chiave per una gestione sistemica dei servizi sanitari.PROGRAMMA DEFINITIVO . ^^Dip. °Dip. attraverso l’affermazione del nuovo paradigma dell’integrazione tra la sanità pubblica e la medicina clinica. Università degli Studi di Sassari • Dott.VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 08. Milano.Tali sfide non possono essere affrontate semplicemente attraverso un aumento delle conoscenze scientifiche. Messina. Walter Ricciardi. D’Amato.C. Biotecnologie mediche. delle risorse e del lavoro dei manager.I. La presente sessione plenaria intende approfondire lo stato dell’arte relativamente alla situazione nazionale/internazionale.Le dimensioni del problema BPCO: le raccomandazioni emerse dalla discussione tra esperti di diverse discipline (O. ma richiedono un nuovo paradigma. Specchia) • I nuovi skills per l’integrazione tra sanità pubblica e medicina clinica (C. Alessandro Maida. dei clinici (W. Tardivo###. M. Scienze Biomediche e Oncologia Umana. Righi##. che sia efficace ed efficiente nel garantire sia la qualità dell’assistenza erogata che la giusta allocazione di risorse sempre più limitate. strategie e strumenti Moderatori e Relatori • Prof. Sassari. G. Direzione Sanitaria. Pasquarella#. Udine. la crescente domanda di assistenza. Roma.It. D. D’Alessandro°. inoltre. il ruolo del medico e dell’organizzazione con la centralità del paziente. Domenico Lagravinese. Dipartimento di Igiene e Medicina Preventiva. evidenziare le problematiche emergenti e presentare modelli di sorveglianza/prevenzione coerenti con l’attuale orientamento. Menegon. diagnosi. con prospettive brillanti non solo per la durata della vita media. uno dei principali indicatori della qualità dell’assistenza. hanno un elevato impatto clinico ed economico e sono in parte evitabili con l’adozione di misure di prevenzione evidence-based. in grado di poter meglio affrontare le nuove sfide della sanità del XXI secolo. Università degli Studi di Pisa Tra i potenziali rischi per la sicurezza del paziente attribuibili all’assistenza sanitaria. Bari. M. Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma • Dott. SESSIONE PARALLELA (Spazio Risonanze) Malattie infettive e vaccinazioni Moderatori: Roberto Gasparini*.PROGRAMMA DEFINITIVO . il territorio e la finanza. ^Assessore all’ambiente. impianti di trattamento meccanico-biologico e di compostaggio). Nonostante questi progressi. Rifiuti. A. Turci***.00 • Il programma “Epidemiologia. Regione Lazio • I Metodi epidemiologici: l’analisi del rapporto della relazione tra rifiuti e danni alla salute M. Predazzer U. la medicina. Rosso**. Minoia***. °Dipartimento B. che hanno spostato i determinanti della mortalità verso le malattie cronico-degenerative. La sessione affronterà aspetti di particolare attualità in relazione alla tematica presa in esame. R. Coppe. G. Laddomata^. Mataloni. Vitale* *Sezione di Igiene . Mario Palermo** * Università di Genova ** Regione Sicilia Nel campo delle malattie infettive. M. **Dipartimento di Metodi e modelli per l’economia. Pelone°. S. discariche. A. M. M. A. S. Golini. Martire**. inoltre. Università degli Studi di Catania **Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica. Loconte° *Dipartimento di Sanità Pubblica. R. Forastiere Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale. Università Cattolica del Sacro Cuore. cioè la messa a punto di sistemi di sorveglianza sanitaria scientificamente validi e condivisi con le comunità locali interessate dall’insediamento delle diverse tipologie di impianti (inceneritori. Amodio*. trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di altra tipologia. ***ASL Milano-SC Cure Domiciliari-Infermiere Professionale 10. pur costituendo ancora il maggior problema nelle regioni povere o in via di sviluppo. P. le vaccinazioni nelle popolazioni migranti e le prospettive di sviluppo della vaccinazione HPV. °Istituto di Igiene. Moscato *Medico chirurgo. Casati*. M. anche grazie ai vaccini. W.O. Capolongo°. Carta*. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia La sessione parallela si propone di effettuare un’analisi critica approfondita ed aggiornata dei profili di impatto sanitario attribuibili. M. Università degli Studi di Palermo. Mazzei***. aumentato l'aspettativa di vita di almeno trent'anni e migliorato notevolmente la qualità della vita stessa. ha realizzato negli ultimi duecento anni enormi progressi.30 -12. Garau**. M. Politecnico di Milano. D’Alessandro” Università degli Studi di Palermo. Pavia 10. Giordano**. M. E. Bertolaia* *ASL Milano-SC Cure Domiciliari-Medico. Boccuni*. Venditti*.G. E. Roma. F. la prevenzione e il controllo delle malattie da pneumococco e meningococco. Davoli. Facoltà di Architettura e Società. Roma • Strategie di prevenzione delle infezioni nell’assistenza in ambito domiciliare O. D.E. Ricciardi°. per alcune patologie la battaglia è ancora aperta e si presentano nuove sfide dovute al cambiamento dei fattori ambientali. **ASL MIlano-SC Cure Domiciliari-Assistente Sanitario. all’adozione di sistemi GIS .S. Provincia di Lecco 28 PROGRAMMA DEFINITIVO VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 29 . **Policlinico Umberto I. ed all’individuazione e determinazione di biomarcatori di esposizione a contaminanti quali metalli pesanti ed inquinanti organici persistenti (POPs).N. Morici**. Palmeri**. Bottari**.A. Narduzzi. De Belvis°. **Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva. Università di Parma. S.VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 • Health Information Technology e Sistemi Integrati di Sorveglianza delle HCAI P. Calanchi**. Fortini*. C. Ambiente e Salute” della regione Lazio (ERASLazio) C. Lanzafame. A. Ober.T. S. alla luce della più recente letteratura epidemiologica e tossicologica. C. De Padova***. presentare le metodologie più avanzate per l’analisi di questa problematica in ambito epidemiologico. Costantino**. ^Ingegnere Clinico. alle diverse modalità di gestione. F. Facoltà di Medicina e Chrurgia. U. La sessione parallela affronta alcune delle principali problematiche delle vaccinazioni in Italia. quali la vaccinazione antinfluenzale in età pediatrica. Signorelli*^. M. sociali ed economici. la sessione si propone di favorire l’analisi del contesto normativo e dei profili di competenza istituzionale relativi alla gestione ed allo smaltimento dei rifiuti.30 -12. non siano loro esclusivo appannaggio.00 SESSIONE PARALLELA (Sala Serra) Ambiente e gestione dei rifiuti Moderatori: Margherita Ferrante*. Fanelli*. specialista in medicina del lavoro. La sessione intende. Mancini**. C. Infine. C. Carattoli* *Istituto Superiore di Sanità.L. anche al fine di individuare punti di criticità di tali processi e di suggerirne aggiustamenti o modifiche sostanziali. A. G. Relazioni • Gestione dei RSU e termovalorizzatori: impatto sanitario. “Sapienza” Università di Roma.Geographical Information System. Di Pasquale**. Venditti**. C. Cerabona°. Triassi Dipartimento di Scienze Mediche Preventive. ***Presidenza del Consiglio dei Ministri • Livelli biologici di inquinanti organici persistenti in un campione di popolazione generale di Calatafimi-Segesta (TP): risultati preliminari dello studio EPHICS G. ***Laboratorio di Misure Ambientali e Tossicologiche “Fondazione Salvatore Maugeri” IRCCS. V. Marco Vinceti** *Dipartimento Gian Filippo Ingrassia. M. Odone*. con particolare riferimento alla valutazione di protocolli di studio. F. procedendo altresì alla loro comparazione e valutazione sotto il profilo strettamente sanitario nonché quello economico-sociale. Badaloni. L. L. Villa*.. nonché le diverse metodologie di condivisione del processo decisionale e di comunicazione del rischio adottabili nel contesto di un Paese avanzato.Dipartimento di Scienze per la Promozione della Salute “G. C. C. Calamusa*. i quali fanno sì che le malattie infettive. M. Microbiologia e Virologia Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Provincia Autonoma di Trento • Klebsiella pneumoniae producenti la carbapenemasi KPC al Policlinico Umberto I di Roma A. Riccò*. García-Fernández*. V. Ancona. Gaino. Bucci. Università degli Studi di Napoli Federico II • Gestione dei rifiuti: modelli predittivi di spesa ambientale C. P. Buffoli°. C. F. Perucci. V. A. recupero energetico e sindrome “NIMBY” C. **Università di Palermo • Evoluzione della vaccinazione HPV: dalle evidenze scientifiche alle nuove prospettive di offerta vaccinale C. Curcio. L. Gallo. Giovanni Gabutti. C.Terzi Presidente Cittadinanzattiva . °Direzione Generale Sanità Regione Lombardia.PROGRAMMA DEFINITIVO . A. C. Lucchina^ *Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo . Giancarlo Icardi. Maurizio Setti.Pavia. Panà Dipartimento di Sanità Pubblica e Biologia Cellulare. R. La Torre**. Messineo. Bevilacqua**.30 -12. A. Mozzanica°. Università Cattolica del Sacro Cuore La tematica affrontata nella sessione presenta aspetti di particolare attualità per l’impegno che la sanità pubblica è chiamata ad assumere in rapporto ai delicati aspetti che riguardano la comunicazione e la gestione del rischio sanitario. De Carolis. lo snodo cruciale rappresentato dalle modalità di comunicazione alla popolazione delle misure da assumere per affrontarne le conseguenze assume rilievo fondamentale sia dal punto della prevenzione che dell’organizzazione. Rizzo Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità • La sicurezza in sala operatoria oltre l’abililtà tecnica.Università di Milano. evidenziare tali aspetti attraverso la presentazione di contributi che descrivano scenari attuali e correlate criticità quali sono emerse da esperienze significative verificatesi sul territorio nazionale. Direzione Sanitaria Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo • Immunità mucosale e vaccini (Sala Serra) Realizzato in collaborazione con Crucell Italy Moderatore: Prof. C.Tribunale per i diritti del malato 12. Principi. L. Greco. Icardi DISSAL. Università di Genova Esperto: Dott. La sessione ha quindi. G. Dipartimento di Medicina Interna (DIMI). Esposito Dipartimento di Scienze Materno Infantili . Che si tratti di rischi collocati nella quotidianità delle attività sanitarie o generati da situazioni di carattere emergenziale. • Utilizzi di Internet per la salute e ruolo del Professionista di Sanità Pubblica R. Ospedale San Martino. Sapienza Università di Roma. Burato***. Milano • Epidemiologia e prevenzione delle malattie da pneumococco G. **Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive. P. Vitale** *Università di Firenze. Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione • Intervento preordinato A. G. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Salvatore Mannino. D. quali obiettivi. Azzari Università di Firenze 10. Ceruti*** *Dipartimento di Sanità Pubblica Università di Torino. Trucco°°°.VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 Relazioni • L’Influenza e la sua prevenzione in pediatria N. C. Università di Genova • Il controllo della malattia meningococcica con nuovi strumenti di prevenzione P. ASL RM E di Roma **Istituto di Igiene. Ospedale Maggiore Policlinico. **AO Niguarda Cà Granda Milano. Picchetti°.00 SESSIONE PARALLELA (Studio 2) Comunicazione e gestione del rischio in sanità pubblica L’ESPERTO RISPONDE (Attività formativa non accreditata ECM) Moderatori: Enrico Di Rosa*. Maria Giovanna Ficarra** *Dipartimento di Prevenzione. Siliquini*. Università di Roma “Tor Vergata” 30 PROGRAMMA DEFINITIVO VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 31 . E. ***AO Poma Mantova. Fondazione IRCCS Ca’ Granda.00 -13. Bonanni*. Dell’Università Dipartimento di Prevenzione ASL Roma H Castelli Romani. M. Clinica di Medicina Interna ad Orientamento Immunologico. Castiglia Università di Sassari • Le vaccinazioni nel migrante: bisogni di salute e aspetti organizzativi P. M. L.00 • La comunicazione di epidemie D. S. De Capitani°. • Vaccino antinfluenzale adiuvato con MF59: risultati del primo studio di efficacia sul campo (Sala Sinopoli) Realizzato in collaborazione con Novartis Vaccines and Diagnostics Moderatore: Prof. ***Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Torino • Arsenico nelle acque potabili e provvedimenti emergenziali: un esempio di comunicazione del rischio da migliorare A. Università di Genova Relazioni • Inquadramento del tema A. Inglese. L. °°AO Giovanni XXIII Bergamo °°°Politecnico di Milano. La formazione avanzata e la simulazione S. Pastore. Suardi°°. Amato*. Università di Ferrara Esperto: Prof. F. Luigino Vidotto.It. COLAZIONE DI LAVORO (Foyer S. La sessione prevederà una prima parte di inquadramento delle prospettive globali (WHO) e locali (Regioni) per poi affrontare alcune aree tematiche attraverso l’esempio di programmi che stiano perseguendo questa integrazione. Pesenti. La sessione pertanto si articola in 5 relazioni che affrontano da un lato le problematiche metodologiche ed organizzative per la gestione della prevenzione e della sicurezza. E. D. Dionisio*.p.PROGRAMMA DEFINITIVO . Macini) • Promozione della salute: la conduzione di un intervento per la prevenzione dei tumori.30 16. Servizio di Igiene degli alimenti e della nutrizione della ASL FG/3 di Foggia • Dott.00 Moderatori e Relatori • Prof. A. Adriano Marcolongo La sessione mira a rendere evidente la necessità di un continuo raccordo tra globale e locale per tutti i programmi e le azioni efficaci riferiti alla promozione.M.00 -16. 2) un prototipo di organizzazione della prevenzione e sicurezza. Università Federico II di Napoli La prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro è materia di rapida e continua evoluzione legislativa sia nazionale che comunitaria. Della Rossa. F. controllo e recupero della salute. Università di Cassino 15. Il ruolo dell’igienista nel “Med-Food Anticancer Program” (M. Michele Panunzio. Giunta Esecutiva S. ha confermato la centralità del Datore di Lavoro. Come trasferire nella pratica dei Servizi Socio Assistenziali le esperienze nazionali ed internazionali (G. evidenziando anche attraverso alcuni esempi concreti come i due livelli possano raccordarsi. Ufficio Europeo per gli Investimenti per la Salute e lo Sviluppo.30 SPAZIO CAFFÉ (Foyer S. Ruocco. Dipartimento di Scienze Motorie e della Salute. Vidotto. Bassi. Mainolfi***. Ruscitti Fondazione Opera San Camillo • Il nuovo modo di fare vigilanza nei luoghi di lavoro: l'esperienza dell'ASL di Bergamo nel quadro degli indirizzi della Regione Lombardia G. Pierluigi Macini. Giornalista Esperti: Dott. n°81. Giovanni Capelli. 3) una nuova metodologia di fare vigilanza sui luoghi di lavoro. sperimentando una Azienda Sanitaria Locale e in uno scenario regionale. Capelli) Relazioni • Proposta di una metodologia per la gestione integrata della sicurezza: valutazione dei rischi. Panunzio) • Controllo delle malattie: la gestione proattiva e integrata del diabete mellito tipo 2° a livello territoriale (L. attraverso i Dipartimento di Prevenzione e gli Organi di Vigilanza. Triassi** *Direzione Aziendale AOU Federico II Napoli. Dipartimento di Prevenzione ASL Taranto Esperto: Prof. Tiziano Mancini. G. Erio Ziglio. Servizio Sanità Pubblica Regione Emilia-Romagna • Dott. Mengozzi Rifiuti Sanitari S.F. Ziglio) • Integrare globale e locale per promuovere la salute: prospettive e punti di raccordo dal punto di vista delle Regioni (P. Oriecuia.VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 • Vaccinazione anti-influenzale intradermica: acquisizioni recenti (Spazio Risonanze) Realizzato in collaborazione con Sanofi Pasteur MSD Moderatore: Dott. Distretto Sanitario Cividale del Friuli • Prof. A. A. Relazioni • Integrare globale e locale per promuovere la salute: prospettive e punti di raccordo dal punto di vista dell’OMS (E. Cecilia) SESSIONE PARALLELA (Spazio Risonanze) Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro Moderatori: Vittorio Carreri*.Lgl. Facoltà di Scienze Motorie. Le ultime due relazioni riportano due esempi di buone pratiche: una riguarda la gestione della salute dei lavoratori nel sistema rifiuti e l'altra propone nuove metodologie per la valutazione dell'esposizione a gas e vapori anestetici nei complessi operatori.A. non solo nelle aziende. Adriano Marcolongo. L. Cristillo***. Luzzana. conosciuto anche come D.00 -14. G. B. e IEO Moderatore: Dott.***Santec SRL • L’organizzazione per la gestione della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro in una realtà sanitaria e sociosanitaria S. ma anche sul territorio. Benedetti.ssa Tiziana Petrini. Vice Direttore Sanitario IEO Dott. OMS • Dott. Azienda Ulss 18 Rovigo • Dott. Cecilia) SESSIONE PLENARIA (Sala Sinopoli) L’integrazione tra globale e locale per la promozione. Bearzi. Canfora*. Maria Triassi** *Past-President Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.Visintini) • Recupero della salute: l’attività motoria nella prevenzione terziaria. In particolare vengono proposte: 1) una metodologia per la gestione integrata della sicurezza.30 -16. attraverso la valutazione dei rischi.**Dipartimento di Scienze Mediche Preventive dell’Università di Napoli Federico II. E.00 14. Schiavone*. E. ma propone anche 2 esperienze applicative di buone pratiche. D. Dipartimento di Scienze Biologiche e Mediche. Università degli Studi di Udine • Dott. Il testo unico. ASS4 Medio Friuli. ma anche l'obbligo della creazione di una rete organizzativa e gestionale della prevenzione. G. F. Bianchi. L’esperienza positiva dello IEO (Studio 2) Realizzato in collaborazione con Mengozzi Rifiuti Sanitari S. Rea*.A. sicurezza ed ecosostenibilità. Crisetig. Università di Genova • Gestire i rifiuti sanitari in efficienza. Carbone**. **Dipartimento di Scienze Mediche Preventive. formazione e medico competente U.R. DISSAL. Zottola ASL della Provincia di Bergamo 32 PROGRAMMA DEFINITIVO VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 33 .p. attuabile nelle realtà sanitarie e socio-sanitarie. C. il controllo ed il recupero della salute Moderatori: Silvio Brusaferro. la formazione del personale e l'attività di Medico Competente. Filippo Ansaldi.00 -17.I. Oliviero Rinaldi. 13. Farinaro**. Michele Conversano. Silvio Brusaferro. G. Aronica°. Poscia*. Gimigliano*. Milano. Federico**. Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. ^Direttore sanitario-Fondazione Opera San Camillo Milano. nell'ambito della prevenzione delle malattie cardiocerebrovascolari. D. °°°Cooperativa Medici Milano Centro. Motta*. L. Boccia*.VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 • Sistema rifiuti e salute dei lavoratori: esperienze e buone pratiche per la valutazione e gestione del rischio A. S. N. Ibba**. M.00 -17. basati sul finanziamento pubblico. Speroni*. elevati livelli di colesterolemia e di pressione arteriosa in gran parte attribuibili ad una alimentazione non corretta che ormai interessa sempre di più anche i bambini e colpisce le fasce più deboli della popolazione. W. Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna. Ricciardi*** * Direzione Sanitaria AOU-SUN. C. Santoro*.00 -17. **Facoltà di Scienze MMFFNN. Davoli*. N. °Responsabile Cooperativa Medici Milano Centro. CMMC Scarl 16. De Santis***. Pinnarelli*. S. A tal proposito verranno presentati esempi di best practice frutto di approcci innovativi ed intersettoriali nel segno dell'alleanza per la prevenzione e della difesa dell'equità sociale. Università di Salerno. Pisa. priority setting in Sanità Pubblica. De Caro*. Università degli Studi di Cassino 16. il divario tra una domanda di salute in espansione ed il vincolo della scarsità delle risorse comporta la necessità da parte dei sistemi sanitari evoluti. Pagano**. A. Filippini*.Salerno • Prime valutazioni sulla Sanità di Iniziativa nel percorso dello scompenso cardiaco in Toscana M. Intervenire su questi fattori di rischio attraverso iniziative di educazione e prevenzione e.Fondazione Opera San Camillo Milano. Triassi** *Università di Pisa.L. di definire le priorità sanitarie e sociali di interventi e servizi. Mezzadri°°° *Direttore sanitario . porta ad un importante aumento dei costi.PROGRAMMA DEFINITIVO . Azienda Unità Sanitaria Locale 11 di Empoli. M. Samuelli Ferretti**. Capunzo* *Dipartimento di Scienze Umane. Milano.Casa di Cura “San Pio X” . Milano. L’obiettivo della sessione parallela è quello di presentare esperienze metodologicamente rigorose ed espletabili che possano evidenziare criteri e strumenti di: meccanismi di governo clinico e best policy practice basati su EBM (Evidence Based medicine) ed EBP (Evidence Based Prevention). E. L'aumento di pazienti affetti da patologie croniche e che presentano problematiche complesse. Università Magna Graecia di Catanzaro Lo sviluppo di organizzazioni complesse in ambito sanitario deve inevitabilmente tenere in considerazione le modificazioni epidemiologiche e i nuovi e crescenti bisogni di salute di una popolazione quanto mai complessa. Azienda ULSS 17 Veneto **Università degli Studi di Pavia La sessione parallela si propone di effettuare un'analisi critica. Relazioni • Valutazione del livello di utilizzo degli strumenti della Clinical Governance mediante la metodologia OPTIGOV (OPTImizing Health Care GOVernance) per l’ideazione di un Piano di Miglioramento dell’Assistenza erogata presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria . modelli innovativi di management nei servizi per la sanità pubblica.Regione Lazio. Azienda Unità Sanitaria Locale 5 di Pisa • Qualità dell’assistenza sanitaria: l’impatto del programma regionale di valutazione degli esiti della Regione Lazio M. M. ***Istituto di Igiene UCSC-Roma 34 PROGRAMMA DEFINITIVO VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 35 . Tarassi*. Specchia***. percorsi e reti di servizi per l'integrazione all'interno dei sistemi negli interventi su situazioni di interesse prioritario. G. °°Cooperativa Medici Milano Centro. Bianchi^. W. associato allo sviluppo di nuove tecnologie.L. **Facoltà di scienze motorie. O. Fondazione Opera San Camillo Milano. con grande differenza rispetto ad altre patologie. A. Cavallo*. **Dipartimento del Territorio. A fronte della gravità di tali dati epidemiologici. si riscontra nel nostro Paese una bassa percezione collettiva del rischio cardiocerebrovascolare e. R. ridotta attività fisica.Sorge*. CMMC Scarl. Di Donato*. Non tutti ancora sanno che i principali fattori di rischio accertati sono legati agli stili di vita non adeguati: fumo di tabacco. B.30 SESSIONE PARALLELA (Studio 2) Management e sanità pubblica • Applicazioni di Network Medicine nel Management Sanitario: studio sulle proprietà topologiche di una rete di coprescrizione di farmaci in un campione di 42.30 Moderatori: Adriano Marcolongo*. **Coordinatore Dipartimento Area Medica Casa di Cura “San Pio X”. A. orientati alla promozione e alla tutela di salute della popolazione. Filosofiche e della Formazione. Volpini***. ** CRS. Vainieri*. nella popolazione si registra ancora poca informazione circa i comportamenti di prevenzione da seguire. Dei**. Olivieri*. Agabiti*. S. Nuti* *Laboratorio Management e Sanità. nonché di accesso agli stessi e la relativa allocazione delle risorse. SESSIONE PARALLELA (Sala Serra) Prevenzione cardiocerebrovascolare Moderatori: Antonio Ferro*.965 pazienti P. **Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali • Un modello organizzativo gestionale della cronicità tra territorio ed ospedale: la continuità assistenziale G. R. L. Carducci*. Fondazione Opera San Camillo. E. ***Servizio Pneumologia Casa di Cura “San Pio X”.Seconda Università degli Studi di Napoli G. A. F. Galdieri*. C. **Università Federico II Napoli • Nuove metodologie per la valutazione della esposizione a gas e vapori anestetici nei complessi operatori U. Fusco*. Gussoni*. CA. A. M. soprattutto. M. Perucci** * Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale . C.Renzi*. Moscato*. aggiornata alla luce della più recente letteratura epidemiologica. D. Università di Salerno. G. Ricciardi* *Istituto di Igiene. Cavestri**. Maccari***. Maria Pavia** *Azienda Ulss18 Rovigo **Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica. M. ***Consorzio Mega Ellas Cooperative Mediche e Socio Sanitarie . promuovere strategie votate all'integrazione tra diverse professionalità e knowhow rappresenta un efficace strumento per contrastare tali malattie e tutelare la salute della popolazione. In un contesto come quello attuale in cui le risorse a disposizione appaiono quanto mai ridotte. Abbate*. spesso costose con aumento del consumo di tecnologia pro capite. Di qui la necessità di stabilire in maniera esplicita le priorità si pone come approccio di crescente importanza nelle logiche di programmazione sanitaria a livello di sistema e di un management che sviluppi responsabilizzazione e integrazione nei servizi (procedure e processi) e tra i servizi (tramite la costituzione e l'implementazione di reti e percorsi per migliorare qualità e utilizzo razionale delle risorse). Maria Teresa Tenconi** *Dipartimento di Prevenzione. S. M. ***Dipartimento Cure Primarie. CMMC Scarl. Rizzi°°. Lagravinese. Navacchia*. Igiene Alimenti e Nutrizione. ***Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio. perseguendo l’equità sociale: dalla teoria alla pratica E. F. tra cui soprattutto una programmazione e una ricerca più orientate alla scelta di pratiche di prevenzione evidence-based e più condivise con nuovi rapporti istituzionali tra Governo. Donfrancesco Centro Nazionale di Epidemiologia. A. Dipartimento di Prevenzione. G. Fratini*. d'Annunzio” di Chieti.30 SESSIONE PLENARIA (Sala Sinopoli) L’integrazione tra governo. L. Direzione generale della prevenzione. C. Pettenò) • Le associazioni scientifiche e professionali e la programmazione della prevenzione (G. De Mei*. **Ufficio II Dipartimento Generale della Prevenzione e della Comunicazione. Bianco*. M. non necessariamente convergenti. Francia**. Istituto Superiore di Sanità. Direzione generale della prevenzione. Antonio Federici. Fabrizio Oleari. P. Rizzoli*. Ferdinando Romano. **Dipartimento Sanità Pubblica . G. Università “G. DSP.P. regioni e società scientifiche per la prevenzione Moderatori: Michele Conversano. F. Roma.PROGRAMMA DEFINITIVO . Cattaneo*. P. Sardocardalano*.00 -21. M. Bronzini°. Ferdinando Romano Il panorama della sanità pubblica in Italia fa registrare. M. L. Palmieri. Gentili°°.30 -18. Federici) • L’elaborazione e l’implementazione dei Piani Regionali di Prevenzione: il punto di vista delle Regioni (F. ma rispettosi della natura unitaria del SSN e ispirati alle best practices in esso presenti. Calamo Specchia) • Intervento preordinato (A. F. L. Guberti*. Vassell. Scotti**. Nespeca°°.C. Roma. ^ASL L’Aquila • I bambini italiani sono obesi? Favorire le alleanze e l'integrazione per prevenire le malattie cardiocerebrovascolari A. Beccaceci°°. C. °°°Distretto Francavilla a Mare. Deales*. Spano*. Baglio*. Costa. del Ministero della Salute. G.Azienda USL Bologna • Efficacia di un intervento di Disease and Care Management in prevenzione cardiovascolare: risultati del Progetto Raffaello A.30 -10.Direzione Generale. F.SABATO 15 OTTOBRE 2011 SABATO 15 OTTOBRE 2011 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA Relazioni • Attualità ed evidenze negli approcci integrati alla prevenzione cardiocerebrovascolare S. Manzoli** *ARS Marche.T. ASL di Taranto • Prof. A. L.L. Regioni ed ASL. Direzione generale della prevenzione. F. R.L. M.Villari. Di Stanislao°. Ministero della Salute. Celenza*.00 18. valutando i punti di vista e le prospettive. G. Silani*** e il Gruppo OKkio alla SALUTE 2010 *Centro Nazionale di Epidemiologia. Nardone*.Dipartimento di Prevenzione ASL Roma E 17. **Sezione di Epidemiologia e Sanità Pubblica. La presente sessione plenaria intende approfondire queste problematiche. M. Buoncristiano*.00 08. A. P. M. Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive. Prete*. Istituto Superiore di Sanità. L’integrazione nella prevenzione tra Governo. Di Martino*. Giuseppe Filippetti. vanno registrati alcuni passi rilevanti. Relazioni • Il Piano Nazionale della Prevenzione: overview. Filippetti. Per questo obiettivo di integrazione le Società Scientifiche possono giocare un importante ruolo di facilitazione nella comprensione e distinzione tra ciò che si può stabilire attraverso le conoscenze scientifiche e ciò che è influenzato dalle diverse preferenze ed opportunità della politica e dei livelli istituzionali.Reparto Epidemiologia delle malattie cerebro e cardiovascolari. E. Sorveglianza e Promozione della Salute. Lamberti*. Borgia°°°. Panfilo***. M. non priva di difficoltà rappresentate soprattutto dall’evoluzione federalista dello Stato e dalla necessità di individuare nuovi modelli di governance coerenti con gli orientamenti internazionali e con le crescenti responsabilizzazioni regionali. Nascetti*. Michele Conversano. P. Menzano**. Poletti** *U. delle Regioni e delle Società Scientifiche di sanità pubblica. Balzani°°. S. alcune novità: se da una parte è ancora poco considerato l’impatto sulla salute nelle popitiche. Beltrami**. °Università Politecnica delle Marche. interesettorialità. Nicelli) Moderatori e Relatori • Dott. ***Pfizer Italia. Ministero della Salute • Dott. S. G. M.T. Coppini*. Galeone**. Ministero della Salute • Dott. G. Sapienza Università di Roma • Dott.T. Spinelli*. Carle) • Osservatorio Italiano sulla Prevenzione (OIP): obiettivi ed attività (D. P. Veronesi*.C. D. M. Sorveglianza e Promozione della Salute. Roma • Prevenire le malattie cardiocerebrovascolari attraverso multidisciplinarità. Musilli***.O. M.De Giorgi*. Scoccia^. Di Rosa Servizio Igiene e Sanità Pubblica .00 19. Ministero della Salute Consiglio Direttivo Nazionale (Studio 2) Assemblea Nazionale (Spazio Risonanze) Cocktail-Buffet in piedi (Foyer Sala Sinopoli) Recital-Concerto (Sala Sinopoli) 36 PROGRAMMA DEFINITIVO VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 37 . B. Vicarelli°. Regioni e Società Scientifiche rappresenta una sfida cruciale.00 -19. Igienisti e cardiologi insieme per la prevenzione cardiovascolare E. Roma • Specialisti della Prevenzione e Prevenzione degli specialisti dal conflitto o integrazione. F. Giampaoli. azioni centrali di supporto e nuovi strumenti di governance (F. MT. negli ultimi anni. Oleari. Michieletto. S. Russo. A. °°ASUR Marche. Presidente Nazionale della Confederazione Italiana dei Direttori di Distretto Sanitario (CARD). Domenico Lagravinese. con riunioni periodiche al fine di un monitoraggio continuo della situazione e per un potenziamento della capacità di incidere positivamente sui principali decisori istituzionali. il miglioramento della qualità dei Servizi. Lauree triennali nella professioni sanitarie (tecnici della prevenzione. Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma • Dott. Grasselli) L’evento sarà accreditato per le seguenti categorie Medici.: possibili sinergie e collaborazioni (M. Pietro Apostoli. Chimici. • Prof.Documento di chiusura Relazioni • Introduzione dei Moderatori • Il Medico del Lavoro: nuovi ruoli e funzioni nell’ambito della sanità pubblica (P.T. Gentili) • L’integrazione tra medicina umana e veterinaria (A.) 12.It. Università degli Studi di Torino.It. Direzione Prevenzione. ponendosi come obiettivi la definizione degli aspetti precipui utili a sviluppare collaborazioni e sinergie tra le principali società scientifiche. Mazzoni) • Dibattito e conclusioni Moderatori e Relatori • Prof.30 -13. Presidente Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) • Prof. Presidente Società Italiana di Statistica Medica ed Epidemiologia clinica (SISMEC) • Prof.I. Presidente della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva • Dott. istituendo un tavolo permanente di consultazioni reciproche sui principali problemi. Gli obiettivi della collaborazione intersocietaria devono comprendere la predisposizione di documenti comuni e l’elaborazione di linee guida sulla prevenzione delle malattie di maggior rilevanza sociale. Servizio di Sanità Pubblica e Screening. Salvatore Barbuti. Apostoli) • La collaborazione tra distretti e dipartimenti di prevenzione nelle attività di promozione della salute e di prevenzione delle malattie (G. Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche.30 (Spazio Risonanze) SESSIONE PLENARIA (Sala Sinopoli) L’Integrazione tra le Società Scientifiche per la Prevenzione Moderatori: Salvatore Barbuti. nonché delle Strutture ospedaliere e di quelle assistenziali socio sanitarie.30 10. Dipartimento Prevenzione. Vittorio Carreri. con il coinvolgimento sia dei Dipartimenti di Prevenzione delle AUSL che dei Distretti.Me. Dipartimento di Medicina Clinica e Biotecnologie Applicate. Veterinari.Arrivederci a Cagliari .I. Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S. il rilancio delle iniziative di prevenzione.I.I. prioritariamente nell’ambito della programmazione sanitaria nazionale e regionale.PROGRAMMA DEFINITIVO .30 -12. Università Politecnica delle Marche.30 SPAZIO CAFFÈ • Le attività di S. Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive. inclusa la formazione continua.ssa Francesca Russo.ssa Flavia Carle.It.T. infermieri professionali. Vittorio Carreri La sessione plenaria “L’Integrazione tra le Società Scientifiche per la Prevenzione” si propone l’analisi della situazione e la valutazione dello stato della prevenzione in Italia e nel contesto europeo.e post-laurea. prioritariamente sul Governo centrale e sulle Regioni. assistenti sanitari) 38 PROGRAMMA DEFINITIVO VENERDÌ 14 OTTOBRE 2011 39 . Sapienza Università di Roma. Francesco Paolo Calamo Specchia. e S. Mauro Mazzoni. Regione Veneto • Prof. anche attraverso il perfezionamento e l’ottimizzazione dei percorsi formativi pre. Direttore Distretto Sanitario di Senigallia • Dott. Aldo Grasselli. CERIMONIA DI CHIUSURA (Sala Sinopoli) . Segretario generale Società Italiana di Igiene. Past-President Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica. già Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia e Professore Ordinario di Igiene Università degli Studi di Bari. Segretario Nazionale del Sindacato Italiano Medici del Territorio (S. Segreteria Generale Fondazione Smith Kline 10.ssa Anna Lisa Nicelli.) • Dott.SABATO 15 OTTOBRE 2011 • Dott. Paolo Villari.00 -11. Direttore Scientifico dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale Puglia • Dott. Gilberto Gentili. Azienda Sanitaria Locale di Bari • Prof. Giunta Esecutiva S.I. Presidente della Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale • Dott. Biologi.Me. Giuseppe Costa. Fornari C. Gruppo di lavoro “Un anno insieme” . Penon MG. Chiodini V. Ivis S. Adamo MS. Trinito MO. Cusimano R • Guadagno di salute nella diagnosi precoce dello screening mammografico Guarda L. Madotto F. Bonvicini L. Vitale F. Stefania Boccia** *Asl Roma/A ** Università Cattolica del Sacro Cuore • 2007-2010: i risultati della sorveglianza Passi sui determinanti di salute in Italia Salmaso S. Semyonov L. Ferrara M. Mannino R. Cesana G • Integrazione fra prevenzione primaria e secondaria del tumore della cervice uterina: le prospettive dei medici e delle madri delle vaccinande nei risultati di uno studio multicentrico italiano La Torre G. G20210A del Fattore II e C667T della metiltetraidrofolato reduttasi e rischio di tromboembolia venosa: una pooled analysis della letteratura Benedetto S. una nuova sfida per il sistema sanitario Ballotari P. Mistretta A. Gruppo Tecnico Passi (Baldissera S. nel contesto di alcune regioni italiane Panatto D. Garbelli C. Gregorio P. Minardi V. Credali M. Trimarchi A. Langiano E. De Vito E. Capizzi S. D’Argenzio A. Di Sturco N. Langiano E. Guastella G. Pasciullo G. Campostrini S. Gatti L. Ricci P • Il “Progetto Un Anno Insieme” Presso L’Unità Valutativa Alzheimer “Dottore Angelico” di Aquino (Fr) Ferrara M. Gualano MR. Biasiolo E • Associazione tra le varianti polimorfiche G1691A del Fattore V.30-10. Boccia S • Il Progetto Take Care Silvestri MG. Ficarra MG.PROGRAMMA DEFINITIVO . Belardelli F. Romano N. De Vito E. Vasselli S) • Progetto Organizzato di Prevenzione Attiva Cardiovascolare (POPAC. Sardanelli F • L’uso di basi dati amministrative per la valutazione dell’impatto di sanità pubblica delle malattie croniche: l’infarto acuto del miocardio e la broncopneumopatia cronica ostruttiva Mantovani L. Gasparini R • Network Italiano di Sorveglianza di Donne ad Alto Rischio Genetico-Familiare di Tumore Mammario Santoro F. Bertozzi N. Candela S • I Registri tumori come strumento di epidemiologia valutativa in Sanità Pubblica: l’esperienza del Registro tumori di Palermo e Provincia Rudisi G. Fateh-Moghadam P. Bonato B. De Mei B.Associazione Alzheimer Roma • Potenziale impatto clinico ed economico della cross-protezione esercitata dai vaccini anti-HPV. Ricciardi W. Broccoli S. Firenze A. Barbaglio G. De Feo E. Quarchioni E. Carrozzi G. Possenti V. Gualano MR.modello Este) Risultati di un biennio di Prevenzione Cardiovascolare Primaria dell’Azienda Ulss 17 Este Ferro A. Ferrante G. Unim B.COMUNICAZIONI GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 8.00 SESSIONE COMUNICAZIONI (Sala Sinopoli) Epidemiologia e prevenzione delle malattie cronico-degenerative Moderatori: Bruno Corda*. Merlino L. Miccoli S. Saulle R. Turlà G. Boccia A PROGRAMMA DEFINITIVO COMUNICAZIONI 40 41 . D’Argenio P. Di Cioccio L. Podo F. Imbalzano G • L’invecchiamento della popolazione immigrata. Talpo F. Nicolotti N. Bauco C. Ceravolo A. Dionisi AM. Regine V. Cecconi G. Panatto D. Ricciardi G. Cairns J. Castiglia P. Anselmi G. Navarra A. Ansaldi F. Carloni E. Piana A. D’Addario M. Martinese M. Bonanni P. Michelozzi P • Benefici per la salute potenzialmente ottenibili dalle bonifiche dei siti inquinati di Priolo e Gela Guerriero C. Boccalini S. Frati ER. Cerabona V. Ghisetti V. De Vito C. Pelosini R. Mancin M. Giannetti G. Trucchi C. Suligoi B e il gruppo SENDIH • Vaccinazione influenzale pandemica A(H1N1)2009 in adulti con infezione da HIV-1 residenti in una comunità di recupero per tossicodipendenti Pariani E. Poncino S. Boccia A. Scavia G. Zotti CM. Carloni R. Micale RT. Masia G. Panatto D • Abitudini sessuali. Moscato U • Il controllo e la gestione del rischio legionellosi a bordo dei treni: efficacia della sorveglianza ambientale Gliubizzi MD.00 SESSIONE COMUNICAZIONI (Sala Serra) Epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive I Moderatori: Antonio Cirillo*. Graziani C. Staniscia T. Boschini A. Risultati del Programma DREAM Marazzi MC. Amicizia D. Giuliani M. Marino C. Owczarek S. Lucarelli C. De Sario M. Masia G. Coppola RC. D’Ancona F. Di Thiene D. Casabona F. Iannazzo D. Amendola A.COMUNICAZIONI 08. Masia G. Laurenti P • Induzione di stress ossidativo e fragilità spermatica in ratti trattati con l’interferente endocrino bisfenolo A nell’acqua potabile La Maestra S. Meloni A. Bonnani P. Umberto Moscato** *Asl Roma/H **Università Cattolica del Sacro Cuore • Discomfort visivo indotto dalla visione di film tridimensionali (3D) Solimini A. Mancinelli S. Pasqualini C. Gennaro E. Salanti G. Canepa P. Giovanni Battista Orsi** *ASL Roma/A **Sapienza Università di Roma • Immunogenicità e sicurezza dei vaccini influenzali pandemici (H5N1 e H1N1): meta-analisi e stato dell’arte Manzoli L. Di Pietro A • Prevenzione degli effetti delle ondate di calore: valutazione del programma di sorveglianza attiva da parte dei Medici di Medicina Generale tra i residenti a Roma Bargagli AM. Bechini A. Zotti CM. fattori di rischio di acquisizione di infezione da HPV in adolescenti e giovani in Italia: suggerimenti per futuri programmi di vaccinazione Panatto D. Amicizia D. Di Donato M. Frati ER. Schilirò T. Regine V. Bianchi S.30 -10. Del Manso M. Ranghiero A. Poscia A. Rappazzo E. Benedetti I.La Sorveglianza Integrata Enter-Net E Enter-Vet Luzzi I. Caprioli A. Poletti R. La Torre G • Cambiamenti climatici e impatto sulla salute: le ONDATE DI CALORE e l’incremento della mortalità tra i soggetti “fragili” Ivaldi C. Santoro A. Arena S. Martini M. Ricciardi W. Salfa MC. Suligoi B e la Rete Nazionale di Centri Clinici e di Laboratori per le Infezioni Sessualmente Trasmesse • Caratteristiche delle infezioni recenti da HIV tra le nuove diagnosi di infezione da HIV nel Lazio e nel Piemonte Raimondo M. Moscato U • Opinione dei medici riguardo le vaccinazioni nei bambini con patologia cronica Marino MG.30 -10. Quaranta G. Cappai G. Ricci A e i partecipanti alle reti Enter-Net e Enter-vet • Prevalenza di infezione da human papillomavirus (HPV) e genotipizzazione virale in campioni di urina raccolti da femmine e maschi adolescenti in Italia Tanzi E. Raimondo M. Pandolfi E. Gilli G • Rischio genotossico da inalazione di nanotubi di carbonio multi parete (MWNTC) Visalli G. Declich S e i referenti regionali per HPV • Prevalenza di infezione da HPV e genotipizzazione virale in giovani donne italiane Gasparini R. Begnini M. de Florentiis D. De Flora S 42 PROGRAMMA DEFINITIVO COMUNICAZIONI 43 . Iudici R.PROGRAMMA DEFINITIVO . Villari P • Quadro epidemiologico del carriage di Streptococco pneumoniae in Liguria a 7 anni dall’introduzione del vaccino eptavalente coniugato (PCV 7). Icardi G • Infezioni tasmesse da alimenti e acqua. Pistone A. Ferriero AM. Meloni A. Bianchi F. Buonomo E. Cori L • Esposizione a Campi Elettromagnetici in una scuola: rischio per gli studenti o per gli operatori? Wachocka M. Santoro A. Palombi L. Ficarra MG. Mannocci A. Bertuccio MP. Fioravanti B. Coppola RC. Piperno A. Zancolli M. Doro Altan A. Tanzi E. Ceccarelli G. Palma G. Camoni L. Carnà P • Effetti mutageni delle polveri sottili: evidenze. Mazzetta E. Busani L. Vecchi S. Tozzi AE 08. Ricciardi G. Scarcella P. Gasparini R • Epidemia da HIV/AIDS: il potenziale ruolo protettivo della HAART (Highly Active Antiretroviral Therapy) nel controllo della mortalità materna. Martinese M. Russo M. Gasparini R • Coperture per la vaccinazione HPV in Italia e le prospettive del progetto VALORE Giambi C. Bruno S. Cibin V. Durando P. Cozza V. Caiazzo A. Liotta G • Le Infezioni Sessualmente Trasmesse in Italia: i dati della sorveglianza clinica e i dati della sorveglianza di laboratorio Salfa MC. Filetici E. Tiscione E. Schifano P. Collamati C. Ioannidis JPA. Barco L. Zanetti A • Paura delle vaccinazioni? Una Revisione Sistematica delle risposte presenti sul Web Poscia A. Coppola RC. Orchi N. Ceffa S. Zotti CM. Camoni L. Borgia P. De Mei B. D’Agostini F.00 SESSIONE COMUNICAZIONI (Spazio Risonanze) Salute e ambiente Moderatori: Agostino Messineo*. andamenti temporali e prospettive nella città di Torino Traversi D. Perrelli F. Boccalini S. De Cicco A. Volpe E. Bianchi S. De Palma M. Pesoli P. Russo A SESSIONE COMUNICAZIONI (Studio 3) Educazione sanitaria e promozione della salute Moderatori: Maria Luisa Di Pietro*. Vainieri M. Mannocci F.PROGRAMMA DEFINITIVO . il gruppo di lavoro QuaVaTAR • La Misura dell’Appropriatezza Ospedaliera attraverso il dato amministrativo: un’esperienza nella Regione Calabria Teti V. Serino L. Inghilleri M SESSIONE COMUNICAZIONI (Studio 2) Management in sanità pubblica I 08. Ricciardi W. Intrieri L. D’Anna C. Santoro E. attitudini e pratica sull’Audit Clinico e l’Information & Data Management: risultati di una indagine tra i manager sanitari pugliesi.Rizzo L. Leo D. Cipriani R. Colombo A. Specchia ML. Cavallo P. de Belvis AG. Baio G. Poppa G. Villari P • Invecchiamento. Ferrante M. Conversano M • Salute percepita e degrado ambientale: un’indagine trasversale nelle Regioni Italiane Anastasi D. Braga M. Capunzo M • Risultati di un’indagine sulla interruzione volontaria di gravidanza nel trapanese Sidoti E. Pompili S. Maiozzi P 08. Marzuillo C. La Torre G. Lorini C. Marcello I. Paulon L. Perucci Ca • Volumi di attività chirurgica ed esito delle cure: studio di coorte nei pazienti con frattura di femore nella Asl Milano 1 Angelici M. Pezzoli F. Ferroni E. Pagani G. Garofalo G. Nozza Bielli F. Fano V • Valutazione comparativa degli esiti per i pazienti con fratture di femore in due regioni italiane: l’impatto della diffusione pubblica dei risultati Pinnarelli L. Marazzi MC • I campi da calcio in erba artificiale: quali i rischi per la salute. Gandolfi A • La sicurezza dei prodotti cosmetici. Garganese G. Traversi D. Favato G. Agabiti N. Franco E. società e nuova medicina:strategie per una sostenibilità economica e sociale Palombi L. De Caro F. Salvitti T. Insogna S. Costa S. Giovanni Capelli** *Università Cattolica del Sacro Cuore **Università degli Studi di Cassino • Indicatori di stress e bruxismo in una popolazione di studenti universitari campani Cavallo P. Romano N. Urbani E. Camilloni L. De Angelis F. Messina G. Quarto M • La presa in carico del paziente affetto da SLA: modello assistenziale integrato Ospedale Territorio Scalise E. Davanzo F. Firenze A. Sponselli GM. Picardo M. Balducci MT. Cossa L. Miceli G. Liguori G. Guasticchi G • Utilizzo del seggiolino/adattatore per bambini durante il trasporto in auto a Firenze Indiani L. Santini MG. Guaccero A. quale comunicazione? Schilirò T. Boccia A e Gruppo collaborativo • The BEST study . De Vito C. Allodi G. Ferroni E. Vaia F.COMUNICAZIONI • La costruzione di reti territoriali per realizzare studi di biomonitoraggio umano mirati alla caratterizzazione di contaminanti organici persistenti (POP): la recente esperienza del Dipartimento di Prevenzione (DdP) di Taranto Battista T. Savarese G. Davoli M. Fusco D.30 -10. Lovato E. Dell’Isola C • Responsabilità sociale delle aziende sanitarie: una metodologia per l’applicazione della ISO-26000 Nonis M. Tortorella F. Jonsson B. Donetti D • Studio multicentrico sul protocollo di revisione dell’uso dell’ospedale in ostetricia (pruo ostetrico) Mannocci A. Mangia ML. Vacchio MR. Salaroli R. Perrelli F. Andreis F. Petrioli G. De Caro F.00 • La Centrale di Dimissioni Protette dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo: sostegno alla continuità assistenziale e all’integrazione con i servizi territoriali Cesa S.00 Moderatori: Antonio Giulio De Belvis*. Un progetto di prevenzione in un campione di donne nei luoghi di lavoro Ferrara M. Mennini FS. Tutela della salute dei consumatori Prete L. Evangelio M. Minniti D. Valsecchi V. Scambia G. Mersi A. Siliquini R • Conoscenze. Marcellusi A. Caputi G. Carlessi MT. Federico B. Bruno S. Meleleo C. Filogna M. Sgricia S. Pellegrino E. Mancinelli S. La Torre G. Bonaccorsi G • La comunicazione on-line in tema di tutela e promozione della salute: la prospettiva di Sanità Pubblica D’Addario M. Furnari G. Pesare A. Marsico G. Capone A. Manzoli L. Sorge C. Francia F • Health Technology Assessment (HTA) dei metodi per aumentare la partecipazione ai programmi di screening oncologici: revisione sistematica dell’efficacia degli interventi Giorgi Rossi P. Capelli G • Direttiva europea sull’uso sostenibile dei pesticidi (128/209): l’esperienza italiana per la sorveglianza delle intossicazioni acute Settimi L. Piatti A. Coniglio MA • “Promozione dell’attività fisica nell’ASL di Lecco: la manutenzione dei gruppi di cammino” Gattinoni A. Pozzato S. Langiano E. Casati M. Ceruti M.Bayesian modelling assessing the Effectiveness of a vaccination Strategy To prevent HPV-related diseases Zweifel P. De Vito E. Mario Lizza *Università Cattolica del Sacro Cuore **Azienda Usl Pescara • Il Progetto QuaVaTAR per il confronto della qualità dei servizi vaccinali a livello regionale e nazionale Maurici M. Borgia P. Boccia G. Campolongo A. De Vito E 44 PROGRAMMA DEFINITIVO COMUNICAZIONI 45 . Boccia G. Jimenez B. 2010 Vece MM. Fortino A.30 -10. Chiappa L • Il fenomeno e-health in Italia: differenze geografiche nell’uso del web e nei comportamenti ad esso riconducibili in sei città italiane Bert F. Borgia P. Martinelli D. Drummond M • Analisi della potenziale trasferibilità delle prestazioni di Specialistica Ambulatoriale nel PAC del Diabete Mellito Miceli M. Ravizza P. Nuti S. Gilli G • Fumo di tabacco e donne. Sorbara D. Marras V. Mazzetti M. Barchitta M. Di Popolo A.Volpi A. D’Asta M. Loddo F. Forza G. Di Nardo F. Zanetti A • Studio delle varianti di virus influenzale A(H1N1)2009 in pazienti con infezione grave durante la stagione epidemica 2010/2011 Piralla A. Zotti C. Amendola A.o. Farruggia P • Il reprocessing e’ una procedura sicura prima del primo riutilizzo dei broncoscopi?: uno studio cross-sectional in un ospedale universitario romano Laurenti P. Santoro R. Kramarz P. Zolin R. Auxilia F. Gabutti G. Congiu L. Zanetti A. Rovida F. Rognoni M. Musu M 46 PROGRAMMA DEFINITIVO COMUNICAZIONI 47 . Duliman E. Signorelli C. Zarrilli R • Verso la qualità dei servizi vaccinali: l’anagrafe vaccinale informatizzata Bettega AM. Rizzo C. Porcu S. Turchetta F. Rota MC. Ettorre GM. Anselmi G. Boccuni C. Paganuzzi F. Pariani E. Tessari L. Costantino C. De Santis S. Durante Mangoni E. Mannocci A. Gianfranco Damiani** *Università degli Studi di Parma **Università Cattolica del Sacro Cuore • Indagine sulle conoscenze e sulla percezione dell’igiene delle mani e delle ICA in un campione di Operatori Sanitari Ospedalieri dell’Asp di Ragusa Migliorino G. Pasquarella C • Her. Baldanti F 17. Vitali P. La Torre G 17. Ranghiero A. Mura I. Baldovin T. GISIO • Analisi dei fattori di rischio per le diarree infettive da Clostridium difficile negli ospedali dell’Asl di Monza e Brianza tramite uso di informazioni derivanti da record linkage di molteplici banche dati del sistema informativo sanitario Cavalieri d’Oro L. Ugolotti M. Risultati di un monitoraggio nella Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari nel triennio 2008-2010 Campagna M. Rossi F. Seroni G • Valutazione della contaminazione aspergillare in vari ambienti ospedalieri Cristina ML. Mancia S. Di Marzo R. Ardemagni G. Buja A. Brooke J. Orsi GB. Pasquarella C. Marinelli L.s: Herpes zoster outcome epidemiological study. Bella A. Carattoli A. Pesenti A. Mariotti F. Amato G. Tardivo S • Antibioticoprofilassi perioperatoria nell’adulto: un esempio di audit (nell’Azienda USL di Bologna) Panico M. Tognon F. Triassi M. Odone A. Conaldi PG. Sciacca S. Ragni P. Cipresso R. Iotti GA. Acerbi G. Ricciardi G. Mancini C. Cucchiara R. De Giudici L. Militello A. Calabrese S. Andreoli F. Muzzi A. Moretti F. Pasqualotto M. Bernardo M.00 -18. Risultati dello Studio osservazionale sul dolore associato allo Zoster Serino L. Pariani E. Tardivo S.00 -18. Ranghiero A. Boccia A • Un approccio integrato all’analisi dei fattori di rischio di infezione del sito chirurgico negli interventi di artroprotesi: il progetto ISChIA del GISIO-SItI Agodi A. Bruno S. Pontoni H • Sorveglianza virologica dell’influenza in Lombardia: isolamento e caratterizzazione molecolare di virus influenzali durante la stagione pandemica 2009/2010 e post-pandemica 2010/2011 Amendola A. D’Alessandro D. Mortaro A. Terranova L. Berthon D. Perinetti E. Fallico R. Riccardo F. Cuccurullo S. Ficarra MG • Monitoraggio dell’adeguatezza prescrittiva dell’albumina per uso terapeutico presso una realtà ospedaliera della Provincia di Palermo Marsala MG. Cappello G. Moscato U. Crasta MG. Scaletta G. Khan MFH. Coppola RC. Mangen MJ. Lavorgna B. Spagnolo AM. Venditti C. Antolini R. Saccani E. Melilli S. Sartini M • Valutazione del confort termico-ambientale nei blocchi operatori negli anni 2008 – 2011 Palmigiano V. Bricout H. Giordano A. Franco E • Le Rickettsiosi nella ASL di Cagliari: analisi di incidenza attraverso un sistema di data linkage Santus S. Colucci ME. Campanini G. Cristina ML. Ferrante M • Sorveglianza delle infezioni nosocomiali nelle Unità di Terapia Intensiva. Quaranta G. Franchetti M. Ciampini S. Argiolas F. Scalas N.2011 Riccò M. Torregrossa V. Marchettini P. de Waure C. Albertini R. Gliubizzi MD. Civello P. Cassini A. Zocco M. Senis G. Michele Quarto** *Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 **Università degli Studi di Bari • Epidemiologia molecolare della resistenza alla rifampicina in ceppi di Acinetobacter baumannii isolati in 2 ospedali Napoletani dal 2006 al 2010 Giannouli M. Zuccarello M. Kretzschmar M • La caratterizzazione molecolare di ceppi di isolamento ambientale nella gestione del rischio da Klebsiella pneumoniae KPC in terapia intensiva De Giusti M. Nobile M. Franco E. Pascu D. Boccia A.30 SESSIONE COMUNICAZIONI (Sala Sinopoli) Epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive II • La sorveglianza sindromica delle popolazioni immigrate dall’Africa settentrionale in Italia: risultati preliminari Napoli C. Roncarati G. Ricciardi W. Sette P. Mazzarino A. Siddu A. Carovillano S.30 SESSIONE COMUNICAZIONI (Sala Serra) Management ospedaliero Moderatori: Cesira Pasquarella*. Gibbons C. Del Cimmuto A. Rizzo C.PROGRAMMA DEFINITIVO . Tanzi ML • Il burden dell’influenza in Italia: applicazione di una nuova metodologia per il calcolo dei Disability Adjusted Life Years Longhi S.e. Anselmi G. Guerra L. Sansebastiano GE. Affanni P. Granata P • Regime assistenziale negli interventi di riparazione di ernia inguinale e crurale Saia M. Signorelli C.COMUNICAZIONI • “Il vizio di respirare”: rilevazione epidemiologica sull’abitudine al fumo tra i giovani Tognazzo F. Declich S • Il monitoraggio microbiologico in sala operatoria: tre anni di esperienza presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Manotti P. Elia R. Utili R. Masala D. Amadori A • Qualità della vita e attività fisica nei trapiantati di fegato: risultati di uno studio pilota casocontrollo Unim B. Steri GC Moderatori: Andrea Simonetti*. Emmi V. Pompa MG. Veronesi L. Leggio G. Tardivo S • Sorveglianza Epidemiologica delle Paralisi Flaccide in Emilia Romagna: 1996 . Pilerci C • Stima dell’impatto economico dell’introduzione della check-list di sala operatoria presso un’Azienda ULSS della Regione Veneto Baldini C. Semyonov L. Tanzariello M.COMUNICAZIONI • Legionella vitale non coltivabile nelle reti idriche assistenziali: quali le condizioni di elusione del metodo standard da identificare per garantirne il governo del rischio? Marinelli L. I dati sui residui di fitosanitari Prete L. Luzzi I. Adami S. Carraro M G. Veneziano MA. Alonzo E. Nardelli I. Francia F • Qualità microbiologica e sicurezza di alimenti e bevande provenienti da “Vending Machines” Gioffrè ME. Kheiraoui F. Specchia ML. Sferrazza A. Prospero E • Incidenza delle infezioni correlate alla assistenza in un Ospedale Oncologico di Riferimento Regionale: uno studio prospettico Argiolas F. de Waure C. Veronese S. Guasticchi G • Valutazione dell’attività specialistica ambulatoriale delle strutture private accreditate. Cannizzaro V.PROGRAMMA DEFINITIVO . Caciagli L. Bacocco S. Iodice L. Boccia A • È possibile prevenire le aggressioni nei lavoratori? Di Geronimo M. Gualano MR. Pilerci C • Cibi ipoproteici per i nefropatici della regione campania. Gualano MR. Coletta D. La Torre G. Montaldi ML. Pasquarella A. Fanciullacci A. Gallitto I. Furnari R. De Medici D. Cricelli I. Sciacca S. Salvatori P. Contini M S. Lazzara L.Olivieri A. Polonara S. De Paoli N. Scaletti A. Basciu M P. Palladino PM. Cadeddu C. Ceccio C. Rinaldi R. Parlato A. Rinaldi V. Intrieri L. Cabras S. Fallico R. de Belvis AG. Santoli G. Mazzarrini M. Marracini S Marino M. Fiore M. Toffolon G • Analisi del livello di implementazione della Stewardship per l’attuazione delle Azioni previste dal Piano Nazionale di Prevenzione nelle regioni italiane: uno strumento di valutazione 48 PROGRAMMA DEFINITIVO COMUNICAZIONI 49 . Ficarra MG. La Torre G. Fallico R. De Giusti M • Utilizzo del servizio di pronto soccorso nella popolazione adulta Simonetti ML. Di Thiene D. Solimini A • Progressi e nuovi interventi di promozione. Ricciardi W • La prioritarizzazione nell’accesso alle prestazioni di specialistica ambulatoriale: indagine sull’attività prescrittiva dei Medici di Medicina Generale in tre Asl del Lazio* Zantedeschi E. Gualano MR. Laurenti P • Disuguaglianze e alimentazione Chioffi L. Ricciardi W • Emofilia A: quantificazione delle risorse impiegate e impatto economico in Italia Veneziano MA. Piroli E • “Management of change”: from teory to practive. Cianciaruso B. Dinelli F. Piroli E • Progetto per l’implementazione del modello Casa della Salute nella ASL 11 Empoli Rossi L. Veneziano MA. Matarese M. Villari P. Giorgio Carlo Steri** *Sapienza Università di Roma **Asl 8 Cagliari • La sicurezza di preparazioni alimentari etniche integratesi nelle grandi città: il caso kebab Ferriero AM. Ricciardi W • Pay for Performance nell’assistenza primaria: per una sanità di qualità Capizzi S. Stati P. Specchia ML. Minutoli E. Di Pietro ML. Materia I. Isolani D. Applicazione di una procedura per il controllo delle ricette regionali nella asl rmb: primi risultati Stati P. Purrello A. Guberti E. Fardella M. Saffioti C. Kheiraoui F. Ascenzi MP. Valsecchi M • Yersinia enterocolitica patogena nei vegetali: valutazione della sopravvivenza e dell’efficacia dei processi di sanificazione Delibato E. the experience of the Hospital Ulss7 Salemi M. Specchia ML. Calosi G. Lo Presti E. Simonetti M. Giovanetti M. Capizzi S. Giancarlo Miglio** *Sapienza Università di Roma **Ass 4 Medio Friuli • Il riscontro diagnostico nella Regione Veneto Saia M. De Waure C. Filetici E. Montaruli A. Ricciardi W. Mezzensana A. Pavone E. Bruno S. Ferrante M Moderatori: Giuseppe La Torre*. Masini C. Terranova A. Laganà P • La gestione integrata della Sicurezza alimentare dei Celiaci: l’esperienza del SIAN di Catania Alonzo E.Dimitri L. Balsanelli M. Del Pio Luogo T. Marcon E. Sciacca S. Ferreri AM. Saulle R. Picotto P • Risultati di una verifica sulla necessità d’uso degli integratori alimentari Ledda C.30 SESSIONE COMUNICAZIONI (Spazio Risonanze) Management in sanità pubblica II SESSIONE COMUNICAZIONI (Studio 2) Igiene degli alimenti e della nutrizione Moderatori: Maria De Giusti*. Cirillo M. Andrissi L. Colombai R. Massimiani ML. Pignocco M. sorveglianza e monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia Ugolini G. Messineo A • Valutazione dell’attività riabilitativa erogata dalle strutture private accreditate di recupero e riabilitazione funzionale private della Asl RMB Spunticchia G. Baldini C. Pontieri V. De Giusti M. Regnicoli F. Trupia B. Lombardi AM. Ferrante C. Giostra G. Giraldi M. Semeraro V. Guizzardi S. New surgical block. Sferrazza A. Pennacchietti L.00 -18. Spunticchia G. Pacini F. Faedda MR. Quaranta G. Belloni ML. De Giusti M. Di Thiene D. Cardia C. Di Renzo L. Fanciullacci L.30 17. Veneziano MA. Ferrante M • Concentrazioni di cadmio nel tessuto muscolare dei pesci di diverse aree della Sicilia Lombardi I. De Santo GN. Cadeddu C. Imperatore A. Delia S. Longo T • Revisione sistematica della letteratura scientifica sull’effetto dell’assunzione dei nitrati per lungo periodo con la dieta e cancro gastrico ed esofageo” Palazzo C. Nicolotti N. Vicario G. Brandi ML. Federici A. Amico P. Sinibaldi Vallebona P • La qualità dei prodotti ortofrutticoli a Bologna. Capizzi S. Barbadoro P.00 -18. Ricciardi W. Menditto V. Signorini A. Intelisano A. De Stefano S • Emergenze in sicurezza alimentare: un modello di formazione efficace Cappelletti B. Izzi A. Specchia ML. Nicolotti N. Una budget impact analysis Liguori G. Fiore M. de Waure C. Coppola RC. Arena G. Kheiraoui F. D’Ausilio A. Mennuti N 17. Raiti ME • Azioni per il miglioramento della qualità nutrizionale nelle collettività di anziani Barocco G. Sanna S. Capri S. Copat C. Nicolotti N. Belfiore P. Biondi MR. Fontanelli F. Capizzi S. Fardella M. Dei S. Capri S. Callegaro G. Berlutti F. Russetti D. Aurigemma C. Mastromattei A. Cinini C. Pulvirenti I M. Copat C. Ferroni C. Zamparelli B & Società Italiana di Health Horizon Scanning (SIHHS) • I costi per le fratture osteoporotiche in Italia: cosa manca? Sferrazza A. La Torre G. Di Nardo F. La Bella G. Guerrera C. Scaruffi R. Rebonato V. Guastella E. Mandolini D. Wachocka M. Di Lallo D. Gaietta M.Veronesi L. Vitale F. Di Giovanni P. Cimino L. Banzi R. Le 12 postazioni sono munite di un sistema di ricerca indicizzato per sessione. Schioppa F. Di Lenarda R. Panico M. Pennino F. Curti S. Santini P • Definizione e validazione di un questionario per la valutazione del tirocinio professionalizzante per la Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Tirani M. Giraudo M.30 SESSIONE COMUNICAZIONI (Studio 3) Miscellanea Moderatori: Roberta Siliquini*. Marino A. Ferretti V. Visco F. Tagliabue L. Pasquarella C. Bergomi M. Testa G.I. Tesauro M. titolo del poster e nome degli autori. Jacchetti G. Di Lallo D.t.nelle cure primarie: revisione sistematica e metaanalisi Cereda D. Bozzi C. attitudini e bisogni formativi dei medici iscritti all’ordine e dei professionisti di sanità pubblica iscritti alla Società Italiana Di Igiene (S. Visco F. Moja L Novità poster elettronici! Quest’anno i poster sono consultabili in formato elettronico su 12 postazioni sistemate in due aree distinte e segnalate dell’Auditorium Parco della Musica. Tinteri C. Contegiacomo P. Luti C. Cianciulli D. Marzuillo C.Torre I. Visconti U. D’Errico R. Sessa M. D’Addario M.I. Garavelli E. Torregrossa MV • Pattern di utilizzo dei farmaci durante la gravidanza nella Regione Abruzzo Giurgola MG. Picciotto D. Bonfante MS. Di Giuseppe R • Valutazione geostatistica della diffusione di gas alogenati. Mantovani J. Gallè. Castaldi S • Le esposizioni a radiazioni ionizzanti in odontoiatria: aspetti e valutazioni Corrao CRN. Marchetti A. Castiglia P. Di Candia Vito. Montagna MT. Di Donato M. Bodina A. Romano F • Conoscenze. Leombruni R. Guasticchi G • Salute orale e malnutrizione nell’anziano: l’evidenza chiama all’azione Germano CD. Cereda D. Farruggia P. Righi E. De Vito C. Odone A. Ricciardi G. 50 PROGRAMMA DEFINITIVO COMUNICAZIONI 51 . Moscato U • La qualità microbiologica dell’acqua negli ambulatori odontoiatrici: indagine in 9 città italiane Tanzi M. Petrucci AG. Za A. Deriu MG. Nobile M. Liguori G.e-learning . Rizzetto R. Bovenzi M • L’uso integrato di fonti informative correnti per lo studio del rapporto tra salute e lavoro: il sistema longitudinale Whip-Salute Bena A. Tominz R. Napoli C. Guasticchi G • Caratteristiche degli infortuni sul lavoro con accesso in pronto soccorso tra i lavoratori stranieri nella Regione Lazio Di Napoli A. Risultati di due survey Villari P. Quale rischio di esposizione? Cerabona V. Costa G • Valutazione del rischio occupazionale nell’AOUP di Palermo: dieci anni di sorveglianza Triolo RG. Strohmenger L. Cinquini M.COMUNICAZIONI 17. Saponari A. Toigo W. Poscia A. Renna V. e Gruppo di Lavoro SItI “Igiene in Odontoiatria” • La formazione a distanza . De Francisci. Di Napoli A. Pecoraro V. Santoro A. Colucci ME. Vighi V.PROGRAMMA DEFINITIVO . Staniscia T. Mantovani J. Matteo Vitali** *Università degli Studi di Torino **Sapienza Università di Roma • Fattori associati alla gravità degli infortuni sul lavoro nella regione lazio valutati attraverso le caratteristiche degli accessi in pronto soccorso Marchetti A.) In merito ai test genetici predittivi.00 -18. Torregrossa MV. numero identificativo (segnalato sia sul volume degli Atti che in queste pagine). Cannova L. 2004-2007 Strategie intersettoriali per la riduzione del consumo di sale: il ruolo del Ministero della Salute e dell’industria. 16 e 18 di hpv in un campione di popolazione aperta: risultati preliminari Dai dati passi alla programmazione del piano locale della prevenzione nell’ASL TO5 Utilizzo della “main residence” per una mappatura dell’incidenza di tumori L’elaborazione dei Piani Regionali di Prevenzione: esperienza di condivisione tra le regioni con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità L’infarto del miocardio nella popolazione della Regione del Veneto: frequenza e assistenza Metodi e Strumenti per l’implementazione del modello assistenziale. una importante vigilanza per la prevenzione dei tumori Le lampade UV: un rischio emergente per la salute? Primi risultati di misure di emissione di apparecchi abbronzanti in centri estetici piemontesi Il Tatuaggio come rischio emergente in Sanità Pubblica: risultati di uno studio di monitoraggio e valutazione della tossicità dei prodotti utilizzati nei laboratori di tatuaggio La prevenzione delle problematiche di comprensione del testo scritto: un intervento informatizzato e adattativo Epidemiologia della microalbuminuria in una popolazione random di 1340 pazienti ambulatoriali La Trombosi neonatale. marker dell’infiammazione e obesità per un approccio integrato alla valutazione del rischio nelle donne Stabilità genomica mitocondriale e folati nei linfociti di donne sane in età fertile Proprietà chemiopreventive di prodotti naturali: I fenoli dell’olio di oliva Valutazione dell’attitudine e dell’adesione al Programma di Screening del carcinoma della mammella tra le donne della ASL Foggia Risultati preliminari relativi allo studio di una coorte di neonati in Friuli Venezia-Giulia (FVG) Valutazione della qualità del Programma di Screening Mammografico nella ASL Foggia Disease Management della malattia celiaca: il ruolo del pediatra di libera scelta Performance del Programma di Screening del tumore della cervice nel territorio della ASL Foggia Fattori di rischio dei tumori tiroidei: ruolo dell’esposizione ambientale Prevenzione del danno ossidativo da siderosi secondaria nei talassemici politrasfusi Screening del tumore del colonretto ASL ROMAB Dati di attività nel IV Distretto La spesa per il ricovero ospedaliero della popolazione anziana in Italia: un confronto tra 2001 e 2006 Prevenzione delle complicanze nel trattamento delle adenoidi in età pediatrica: risultati di uno studio sperimentale La Dieta Mediterranea: il ruolo dell’alimentazione nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative Prevalenza della sclerosi multipla nell’Isola d’Elba Mortalità per sclerosi multipla nella regione toscana Le cure domiciliari in Italia ed in Europa: i motivi di una scelta improrogabile Fattori che influenzano lo stato occupazionale delle persone con una disabilità: il caso della Sclerosi Multipla Valutazione di impatto del programma di screening mammografico nell’ASL di Brescia: 1990-2008 Caratterizzazione dei soggetti a basso rischio cardiovascolare in un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta Associazione tra dieta e melanoma: esiste omogeneità sulla valutazione delle abitudini dietetiche degli individui? Indici antropometrici e rischio di melanoma: uno studio caso-controllo di popolazione Consumo di alcol e funzionalità renale in una coorte di maschi anziani italiani Derivato tetramerico ciclico dell’indol-3-carbinolo CTet come chemiopreventivo in tumori al seno estrogeno-dipendenti Utilizzo dei defibrillatori automatici impiantabili in Lombardia dal 2000 al 2008 Analisi della qualità della vita e dell’assistenza sanitaria percepita da un gruppo di adolescenti celiaci residenti nella regione Abruzzo.PROGRAMMA DEFINITIVO . 1999-2009 Eccesso ponderale e abitudini alimentari nella popolazione adulta 18-69 anni in Provincia di Lecce Applicazione dell’International Classification of Functioning. risultati di un anno di attività L’allattamento artificiale. Risultati di una revisione sistematica L’intervento chirurgico parodontale conservativo e la riduzione dell’osso alveolare: revisione della letteratura e meta-analisi 508 511 517 521 522 528 532 535 537 556 568 587 600 605 617 619 623 630 646 651 675 684 709 733 786 810 815 840 857 860 879 880 881 882 883 884 909 925 936 939 945 970 1002 1026 52 PROGRAMMA DEFINITIVO POSTER 53 . Risultati preliminari Incidenza del carcinoma tiroideo in Sicilia orientale: descrizione e valutazioni di prime ipotesi causali sul territorio Epidemiologia e eziologia del carcinoma renale: un aggiornamento Impatto della legge antifumo del 2005 sulla prevalenza del tabagismo in Italia. Puglia. Un profondo gap nella prevenzione delle malattie sistemiche e cerebrovascolari neonatali Nuove modalità operative per i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica da affiancare alle attività di a vigilanza. 11.POSTER Id 493 496 499 Pagina atti 475 475 476 476 476 477 477 477 477 478 478 478 479 479 479 479 480 480 480 480 481 481 481 482 482 482 483 483 483 483 484 484 484 485 485 485 485 486 486 486 487 487 487 487 488 488 488 Titolo La diffusione del diabete mellito nella provincia di Rieti Diabete e stili di vita. la familiarità per il diabete di tipo 1 e alcune infezioni anticipano l’età d’esordio del diabete di tipo 1 nei bambini in età pediatrica Esperienza di attivazione di un registro tumori di ASL Valutazione multidimensionale di pazienti affetti da malattia artro-reumatoide Lo screening del cancro del colon-retto: analisi di criticità negli inviti ed adesioni nell’ASL 5 Spezzino Disuguaglianze nell’utilizzo del PAP-test: una revisione sistematica sul ruolo dell’etnia e dei fattori socioeconomici Effetto dei diversi genotipi dell’ Apolipoproteina E sul rischio e sulla progressione del cancro gastrico: risultati di studio caso controllo Progetto sperimentale di georeferenziazione integrata Comuni della Valle Trompia – Distretto Valle Trompia ASL Brescia per una migliore programmazione e gestione del territorio Quanto si muovono i bambini italiani? I risultati della seconda raccolta dati di OKkio alla SALUTE Effetto dei diversi genotipi dell’Apolipoproteina E nella steatosi epatica non alcolica: risultati di uno studio caso controllo La realizzazione di un Hospice: analisi delle esigenze degli utenti I tumori maligni nella provincia di Rieti L’impiego della telemedicina come strumento di prevenzione e riduzione della mortalità per complicanze a lungo termine di diabete. Risultati di una revisione sistematica L’associazione tra la mutazione V600E del gene BRAF e la presenza di invasioni extratiroidee del PTC: revisione della letteratura e meta-analisi Dieta. Studio di prevalenza della mutazione di KIF6 predittiva di aumento del rischio cardiovascolare: risultati preliminari Efficacia nella pratica di un programma di screening e gestione clinica integrata della depressione in medicina generale: lo studio SET-DEP MicroRNA circolanti quali nuovi biomarcatori nelle patologie cronico degenarative Studio sugli stili di vita delle donne immigrate e progettazione di strumenti culturalmente-sensibili per promuovere sane abitudini motorie e alimentari ELENCO POSTER EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE Id 95 103 133 147 157 169 179 233 246 276 282 286 292 293 294 311 324 331 358 376 390 409 419 423 435 439 445 448 449 451 454 480 487 488 489 Pagina atti 465 465 465 466 466 466 466 467 467 467 468 468 468 468 469 469 469 470 470 470 471 471 471 471 472 472 472 473 473 473 474 474 474 474 475 Titolo No alle ammine aromatiche nei coloranti per tatuaggi. Italia Indagine sui centri e sui neurologi italiani coinvolti nella gestione dei pazienti affetti da sclerosi multipla Valutazione del danno citogenetico nei macrofagi polmonari alveolari di topi esposti al fumo di sigaretta in età precoce Valutazione dell’adesione alle linee guida internazionali sulla profilassi anticoagulante orale nei pazienti con pregressa Embolia Polmonare (EP) attraverso i dati correnti Analisi della sopravvivenza per scompenso cardiaco attraverso l’utilizzo dei dati correnti. Valutazione dell’efficacia di un intervento formativo/informativo ai Professionisti degli esercizi di estetica/solarium finalizzato ad aumentarne le conoscenze e motivarne il cambiamento Case management del paziente in TAO Trend d’incidenza delle lesioni cervicali in situ ed infiltranti in Umbria La Prevenzione attraverso la valutazione dei nuovi strumenti urbanistici nella Regione Puglia Andamento della mortalità per tumore del polmone in Puglia Analisi geografica della mortalità per tumore del fegato in Puglia dal 1980 al 2007 Conoscenze ed atteggiamenti della popolazione femminile nei confronti della prevenzione del carcinoma della cervice uterina Valutazione dell’atteggiamento del personale sanitario nella gestione della prevenzione del carcinoma della cervice uterina L’abitudine al fumo nella ASL 10 di Firenze: il contributo del sistema passi (2007-2010) Il consumo di alcol nella ASL 10 di Firenze: il contributo del sistema passi (2007-2010) Sieroprevalenza di anticorpi neutralizzanti verso i genotipi 6. Disability and Health (ICF) check list come supporto alla pianificazione e allo sviluppo di politiche socio-sanitarie Analisi delle differenze di genere nella disabilità del Nord Sardegna Prevenzione dei Disturbi Comportamentali nelle Demenze Il Registro Pugliese di Implantologia protesica ortopedica: analisi delle attività del primo anno di implementazione del modello remunerativo Riduzione della mortalità per cancro del polmone e Screening con radiografia del torace in una coorte di fumatori in Varese. fattori genetici. O. parotite e rosolia Ruolo dell’assistente sanitario nella compliance alla vaccinazione nei soggetti suscettibili Sierotipi di Streptococcus pneumoniae responsabili di infezioni invasive e/o respiratorie in pazienti adulti (età >50 anni) ospedalizzati in Italia Applicazione del trattamento con monoclorammina alle acque calde sanitarie per il controllo del rischio idrico: valutazione di efficacia microbiologica e impatto sulle caratteristiche chimico-fisiche delle acque trattate Implementazione della frizione alcolica per l’antisepsi chirurgica delle mani nel gruppo operatorio di Bassano del Grappa Epidemiologia molecolare di cloni Klebsiella pneumoniae KPC isolati nel corso di focolai epidemici in diversi ospedali dell’Area Vasta Nord Ovest Toscana Controllo della Legionella in ambienti sanitari e comunitari: uso di un modello basato sulla probabilità condizionata per la valutazione dei piani di autocontrollo Il counselling del viaggiatore internazionale “Incidenza delle infezioni del sito chirurgico.C.C.POSTER Id 273 278 287 288 298 299 300 302 303 306 307 309 310 313 316 317 318 321 323 332 334 338 341 353 354 357 363 368 372 374 377 380 383 384 385 391 393 400 410 416 438 446 447 450 453 455 457 Pagina atti 499 499 500 500 500 501 501 501 501 502 502 502 503 503 503 504 504 504 505 505 505 505 506 506 506 507 507 507 508 508 508 509 509 509 509 510 510 510 511 511 511 512 512 512 512 513 513 Titolo È opportuno un richiamo nel fallimento della corretta scheda vaccinale (due dosi) MPR? Presenza di candida spp. a somministrazione intramuscolare Le polmoniti da Legionella nell’ASL 4 “Chiavarese”: strategie di prevenzione La Formazione Sul Campo: uno strumento per migliorare la copertura vaccinale contro morbillo. periodo 2008-2009 Screening e diagnosi di HIV e Tubercolosi nella popolazione migrante:l’esperienza del Centro INMP della Regione Lazio Sorveglianza sanitaria della tubercolosi in provincia di Grosseto (Toscana) nel periodo 2000 .S. Nocospray.S. Studio pilota in un ospedale romano” Stagione influenzale 2010-2011 a Parma e in Emilia Romagna: risultati della sorveglianza virologica basata su reti territoriali e ospedaliere Nuove diagnosi/infezioni da HIV e late presenters: analisi dei dati in Puglia Indagine conoscitiva sulla qualità dei servizi vaccinali nella ASL Roma D Caratterizzazione molecolare di rotavirus g3[p6] circolanti in puglia nel 2009 Elevata prevalenza di ceppi di mycoplasma pneumoniae resistenti ai macrolidi in bambini ricoverati per affezioni acute delle basse vie respiratorie Legionellosi: dal dato epidemiologico alla programmazione degli interventi di prevenzione Tubercolosi: analisi delle criticita’ nella gestione di due casi paradigmatici Prevenzione primaria del tumore della cervice uterina. per la valutazione dell’accettabilità.S.P. In lesioni pre-cancerose e cancerose del cavo orale: tecniche diagnostiche a confronto Prevenzione e controllo delle infezioni nosocomiali da Legionella Applicazione di tecniche molecolari per lo studio genotipico delle candidosi orali ricorrenti Ipotesi di modalità attuative della strategia cocoon in Italia Danno ipossico in linfociti T circolanti di pazienti HIV+: ruolo della Fibrosi linfonodale Aggiornamenti e prospettive sul rischio di polio in Italia Studio sul campo. ASP Glossair 400 Genotipizzazione di ceppi di Legionella pneumophila sg. viaggiare informati Valutazione di efficacia di dispositivi medici di disinfezione di superfici per via aerea: Enjoy Sanity. e tipo subunità a virosomi. Epidemiologia e Prevenzione: Interdisciplinarietà chiave per la tutela della Salute Pubblica La sorveglianza attiva della vaccinazione anti-HPV: un progetto multiregionale Valutazione a livello regionale dell’impatto clinico ed economico della vaccinazione antirotavirus in Italia HPV: vaccinare anche l’uomo? Analisi della sicurezza a breve termine della vaccinazione anti-HPV con Gardasil.1 isolati dalla rete idrica di un ospedale pugliese durante un programma triennale di sorveglianza (2008-2010) Diffusione dei genotipi di HBV e degli escape mutant nella regione Liguria Id 1032 1036 1042 1051 1061 1139 Pagina atti 489 489 489 489 490 490 Titolo Diabete e fattori di rischio cardiovascolare nel Lazio: i dati del Sistema di Sorveglianza PASSI Malattie cardiovascolari e Dietoterapia Percezione e trattamento del dolore oncologico: esperienza presso un day hospital toscano Indagine sulle abitudini alimentari e dello stile di vita di 178 bambini delle scuole elementari di Napoli La rete in cure palliative: esperienza dell’hospice oncologico Villa Speranza dell’U.O. per via intradermica.interventi di prevenzione sul morbillo nell’A. di Reggio Emilia Percezione dell’importanza dell’igiene delle mani tra gli operatori sanitari per la prevenzione del rischio infettivo Analisi epidemiologico-molecolare sui calicivirus circolanti in Albania Il sistema di sorveglianza PASSI e la vaccinazione antirosolia nell’ASL CN1: copertura. stato di suscettibilità e confronto con dati regionali e nazionali Meningite meningococcica: 5 topics per affrontarla in qualita’ al pronto soccorso di un ospedale Studio di inattivazione virale su biomateriale emostatico derivato dal plasma umano Monitoraggio del rischio di contaminazione da legionella negli impianti idrici del presidio salus infirmorum dell’A.C. San Filippo Neri di Roma: adozione di un piano di autocontrollo Sorveglianza delle Paralisi Flaccide Acute (AFP) nella Regione Veneto nell’anno 2010 Malattie infettive: sorveglianze speciali Manuale per la prevenzione delle malattie infettive nelle comunità infantili e scolastiche Regolamento della seduta vaccinale per una vaccinazione di qualità e sicura Piano di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015 . sicurezza e immunogenicità di due vaccini influenzali stagionali.L. Ingrassia trimestre giugno-agosto 2010 Indagine conoscitiva nazionale sulla praticabilità della strategia cocoon nei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica La prevenzione della Meningite Meningococcica nei viaggiatori: i consigli della SIMVIM (Società Italiana di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni) Un nuovo modello di approccio alla renitenza vaccinale con un intervento di counselling sistemico (1° anno di studio) Interventi di Sanità Pubblica nella storia di alcune malattie infettive a Ferrara nell’800 Impatto del virus influenzale durante la stagione post-pandemica in Liguria: quadro epidemiologico di sorveglianza sindromica e virologica Le Principali Malattie Infettive Emergenti degli ultimi decenni Aderenza alle raccomandazioni internazionali e nazionali per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino di Genova: risultati di uno studio di audit clinico Studi di prevalenza delle infezioni nei reparti di chirurgia. condotto in Liguria. Viaggiare sicuri. Emilia-Romagna. di Enna Colonizzazione di ulcere da decubito da microrganismi multi resistenti in pazienti in assistenza domiciliare L’attività di sorveglianza basata sui dati di laboratorio sui microrganismi sentinella isolati nel P. tipo split. Qualità microbiologica dei cosmetici e tutela della salute La performance dei sistemi di sorveglianza per le malattie infettive in Italia: un’analisi comparativa su due casi studio Anisakis.PROGRAMMA DEFINITIVO . 1998-2010 Ruolo della Transglutaminasi 2 nell’infezione da HIV Gestione di un outbreak da Acinetobacter baumannii MDR L’infezione tetanica nell’area di Grosseto (Toscana): sorveglianza sanitaria e strategie di prevenzione Indagine socio-sanitaria e campagna di educazione sanitaria contro le malattie parassitarie a Mekelle (Etiopia) Confronto dell’antibioticoresistenza di ceppi di Pseudomonas aeruginosa e di batteri Gram negativi non fermentanti: uno studio cross sectional condotto su isolati da matrici ambientali in un Policlinico Universitario di Roma. emodialisi ed ostetricia : proposta di estensione a tutte le regioni d’Italia Ambulatorio di Vaccinazioni: Modello Organizzativo e Ruolo dell’Infermiere La polio non è un problema superato: aggiornamenti sul rischio di importazione di virus selvaggio in Italia L’influenza: percezione del fenomeno tra le insegnanti delle scuole primarie della provincia di Gorizia Epidemiologia molecolare del morbillo e nuovi strumenti di sorveglianza: il quadro dell’ultimo decennio in Liguria 54 PROGRAMMA DEFINITIVO POSTER 55 .2010 Vaccinazione anti-HPV e prevenzione del cancro alla cervice in Italia: meglio vaccinare gli adolescenti di sesso maschile o coorti aggiuntive di giovani ragazze? Sanità Pubblica e Viaggi internazionali: il ruolo dei servizi d’Igiene nell’AUSL 9 di Grosseto (Toscana). di Roma Sovrappeso e obesità nella fascia d’età 0-3 anni: analisi dei bilanci di salute del Distretto di Parma EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE Id 59 64 85 110 123 135 136 139 140 145 156 159 160 166 210 224 225 232 234 236 238 242 244 250 251 252 258 261 268 Pagina atti 491 491 491 492 492 492 492 493 493 493 494 494 494 494 494 495 495 495 496 496 496 497 497 497 498 498 498 498 499 Titolo Esiste un legame tra la presenza di stafilococchi multi resistenti agli antibiotici nelle persone e il contatto con gli animali da compagnia? Epidemiologia delle ospedalizzazioni per infezione meningococcica Strutture Sanitarie e Legionella Il controllo della Legionellosi nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali dell’Azienda U. Situazione in Provincia di Sondrio Segnalazione di reazioni vaccinali anti-HPV in soggetti minorenni: analisi descrittiva e approfondimento sul flusso di segnalazione. nella fase “verso l’eliminazione”: analisi dei dati della sorveglianza 2007-2011 Descrizione dell’esperienza modenese sull’offerta vaccinale. Può la migrazione cambiare i sierotipi di meningococchi circolanti? Analisi di costo-efficacia della strategia vaccinale cocooning contro la pertosse in tre Paesi Europei Acinetobacter baumannii: evento epidemico in strutture per lungodegenti Malattie infettive emergenti in sanità pubblica:nuove prospettive Sorveglianza sindromica sui migranti nei centri di accoglienza di II livello in Puglia: osservazioni preliminari. “ Villaggio umanitario Residence degli Aranci” di Mineo (CT) L’intervista telefonica come strumento efficace per la sorveglianza delle Infezioni del Sito Chirurgico (ISC) Sperimentazione di un sistema di “Epidemic Intelligence” italiano Epidemiologia della Pertosse in Italia: chi è a rischio? Il Nuovo Piano nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita (PNEMoRc) 2010-2015 Prevalenza di TBEV in Ixodes ricinus raccolte in Friuli Venezia Giulia nel periodo 2005-2009 Il Centro della Medicina dei Viaggi di Brindisi: attività dell’anno 2010 Definizione della incidenza della patologia tubercolare attraverso un sistema di data linkage Vaccinazione antipapillomavirus nella provincia di Rieti. nel biennio 2008-2010 Studio dell’associazione tra infezione da HPV e C. 2010 Emergenza immigrati nord-africa. Il Citomegalovirus all’asilo Valutazione dell’Efficacia Vaccinale del vaccino anti Influenzale Stagionale nella popolazione italiana (Studio I-MOVE) Sorveglianza speciale del morbillo in Italia: casi segnalati da settembre 2007 a marzo 2011 Emergenza umanitaria = emergenza sanitaria? Esperienza nel C. Salvini” di Garbagnate Milanese Acinetobacter baumannii: mappatura e distribuzione all’interno di un Policlinico Universitario Attività di tatuaggio e rischi igienico sanitari Anisakis. Et all.distretto di Villa d’Agri Sviluppo di un vaccino meningococcico di sierogruppo B (4CMenB):un altro passo verso la prevenzione della meningite batterica nell’infanzia Gestione di un focolaio epidemico di morbillo in un Centro Accoglienza a Roma Special surveillance of summer fevers in Veneto Region.POSTER Id 697 701 725 726 729 734 736 752 755 758 763 767 775 778 783 791 800 802 809 819 821 832 852 862 869 873 887 889 895 908 923 924 927 928 929 937 938 944 948 966 967 969 972 978 983 Pagina atti 525 526 526 526 527 527 527 527 528 528 528 529 529 529 530 530 530 530 531 531 531 532 532 532 533 533 533 533 534 534 534 535 535 535 536 536 536 537 537 537 538 538 538 538 539 Titolo Andamento delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali nella tin dell’AOU “FEDERICO II” di Napoli nel biennio 20092010 Epidemiologia molecolare dei norovirus in Friuli Venezia Giulia negli anni 2005-2011 Copertura vaccinale e efficacia del vaccino durante un’epidemia di varicella tra alunni di una scuola primaria di Catania.R. gestione di un caso notificato alla ASl RmF Infezioni da candida SPP. secondo ljungamn p. Nella tin dell’AOU “FEDERICO II” di Napoli: analisi del loro andamento e dei fattori di rischio Fattori di virulenza in ceppi di Legionella pneumophila. Italy. Igiene delle mani in ospedale: audit come strumento di implementazione dell’adesione degli operatori sanitari nell’ASL CN1 Epidemiologia del Morbillo in Puglia. Risultati dell’applicazione di un progetto sperimentale clinico interventistico Ricoveri per morbillo in Sicilia durante l’epidemia 2009-2010 La tubercolosi in Italia Esperienza del Dispensario Funzionale della ASL Roma E per la gestione di casi di TBC in comunità scolastiche Vaccinazioni e prevenzione del rischio professionale in ambito sanitario.) di Bari-Palese Attività di un centro di medicina del viaggiatore: aspetti organizzativi e miglioramento della qualità Micobatteri ambientali non-tubercolari quali patogeni emergenti nell’ambiente idrico e potenziali rischi sanitari Prevenzione della trasmissione di MRSA in riabilitazione neuromotoria. Risultati di un’indagine campionaria tra gli operatori sanitari dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza .Ambito di Termoli Analisi dell’ospedalizzazione e dei costi diretti per enterite da Rotavirus nei bambini tra 0 e 4 anni in Puglia Ricoveri per pertosse in Italia dal 1999 al 2009: analisi delle schede di dimissione ospedaliera La diffusione epidemica di Acinetobacter baumannii MDR è legata ad un ridotta suscettibilità ai biocidi? Valutazione dei risultati della campagna vaccinale anti-varicella nella provincia di Messina dal 2003 ad oggi Identificazione dei genotipi G e P di Rotavirus isolati in un campione di bambini del Camerun Sorveglianza virologica in puglia nel corso della stagione influenzale 2010-2011 Un outbreak di influenza in un Ospedale Universitario: efficacia delle misure di controllo Intervento di Sanità Pubblica per la prevenzione della diffusione della TB in una comunità a rischio della ASL Roma A Campagna vaccinale anti Papillomavirus (HPV) nella coorte delle nate 1993.A.R. Risultati preliminari Miglioramento della copertura vaccinale nei soggetti appartenenti a categorie a rischio nell’Azienda Sanitaria Regione Molise. Indagine mediante questionario sui livelli di conoscenza delle vaccinande Aspetti di qualità sanitaria nell’organizzazione e gestione della campagna vaccinale anti-HPV nella coorte delle nate 1993 Identificazione e tipizzazione di S.PROGRAMMA DEFINITIVO . Attivazione della sorveglianza sindromica nella Azienda Sanitaria Firenze (ASF) Infezioni correlate all’assistenza presso l’Aou Policlinico di Bari: risultati di 6 anni di studi di prevalenza INFLUENZA A/H1N1v: dalla pandemia all’epidemia stagionale. trachomatis Un nuovo modello di raccolta delle coperture vaccinali in Europa: la proposta del network Europeo VENICE II e le implicazioni per l’Italia Leishmaniosi umana nella Provincia di Cagliari Studio relativo alla prevenzione ed al controllo della tubercolosi su migranti: l’esperienza del Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo (C. adesione ed impatto sulla contaminazione batterica Infezione da Human Papillomavirus nel tratto oro-faringeo di soggetti pediatrici: studio preliminare Vaccinazione da rotavirus differenze tra le strategie di vari paesi Diffusione dell’infezione da west nile virus nei donatori di sangue della Lombardia: risultati di due anni di osservazione Sorveglianza attiva delle paralisi flaccide acute nella Regione Campania (1997-2010) Valutazione a livello regionale dell’impatto clinico ed economico della vaccinazione anti-HPV nelle giovani donne adulte (25 anni) Vaccinazione antinfluenzale negli operatori sanitari: risultati preliminari dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi Influenza e vaccinazione. pneumoniae nelle polmoniti comunitarie dell’adulto: sorveglianza epidemiologica nella Regione Lazio Migliorare le coperture vaccinali negli operatori sanitari: il progetto hproimmune Nursing e qualità dell’assistenza nell’organizzazione e gestione della campagna vaccinale anti-HPV nella coorte delle nate 1993 Listeriosi: nuova emergenza? Ricerca del papillomavirus umano in campioni di urine e frammenti bioptici di lesioni anogenitali di maschi sardi: confronto tra le due tipologie di campioni Il Burden of Disease indotto da HPV in Italia HPV e Chlamydia Trachomatis in giovani donne: due infezioni sessualmente trasmesse di grande impatto in sanità pubblica Pratiche di igiene delle mani in studenti di medicina e infermieristica: conoscenze. l’opinione degli operatori sanitari Cluster di morbillo in ambito assistenziale: strategie di controllo Monitoraggio dell’adesione alle norme igieniche relative alle mani in un presidio pediatrico Aspetti epidemiologici di una sorveglianza delle setticemie in terapia intensiva HIV: è cambiato qualcosa nel 2010? Età Gestazionale e rischio di sepsi in Terapia Intensiva Neonatale Ospedalizzazioni per encefaliti in Italia: analisi dei cluster regionali nel periodo 1999-2005 56 PROGRAMMA DEFINITIVO POSTER 57 . a soggetti che hanno subito trapianto (autologo o allogenico) di cellule staminali emopoietiche: rivalutazione a 6 anni Dati preliminari di una single-center-experience sulla risposta al vaccino antidifto-tetanico (DT) in pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche (cse) autologhe o allogeniche La tutela dei lavoratori a rischio per la riemergenza della rabbia silvestre nel Nord-Est Attività antibatterica dell’olio essenziale di artemisia annua: risultati preliminari Il processo comunicativo quale strumento efficace per la promozione della vaccinazione vs HPV nelle giovani diciassettenni Bilancio delle attività del Centro di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni di Bari a quattro anni dall’attivazione Id 459 462 467 482 483 495 507 512 525 527 530 533 538 539 542 544 566 578 584 585 586 597 607 609 624 629 634 644 649 655 657 670 676 677 685 686 689 691 692 695 Pagina atti 513 513 514 514 514 515 515 515 515 516 516 516 516 517 517 517 518 518 519 519 519 550 520 520 521 521 521 521 522 522 522 523 523 523 524 524 524 524 525 525 Titolo Epidemia di morbillo nella Regione Lazio.A. Analisi dei dati di ospedalizzazione per forme gravi e complicate di influenza in Puglia Indagine conoscitiva sui sierotipi di Neisseria meningitidis in un campione di immigrati.A.A. L’esperienza della ASL Rieti Studio sullo stato di portatore asintomatico di Neisseria meningitidis in bambini di età scolare Prescrizioni antibiotiche ed antibiotico sensibilità degli agenti EARS_NEt: dati dell’Azienda Ospedaliera “G. A. modalità alternativa alla bonifica.POSTER Id 422 428 Id 987 988 989 992 995 1001 1007 1012 1025 1028 1029 1048 1052 1062 1063 Pagina atti 539 539 540 540 540 541 541 541 541 542 542 542 542 543 543 Titolo Le vaccinazioni nel migrante: bisogni di salute e aspetti organizzativi Esperienza delle ASL Taranto e Lecce nell’utilizzo di un nuovo software per la campagna di vaccinazione antinfluenzale: risultati e prospettive Tatuaggi & piercing e salvaguardia della salute pubblica La chiamata attiva per la vaccinazione antivaricella negli adolescenti della ASL RMF Ritardo di pubblicazione dei trial sul vaccino antinfluenzale pandemico A(H1N1) La prevenzione delle malattie infettive in italia: valutazione comparativa del trend di incidenza e della programmazione dei piani regionali di prevenzione 2010-12 Epidemiologia delle infezioni da miceti in ambito ospedaliero Distribuzione di SGI1 in ceppi multiresistenti di Salmonella enterica sierotipo Typhimurium isolati in Puglia nel triennio 2006-2008 La formazione a distanza per gli operatori dei servizi vaccinali Presenting the WHO Integrated Management of Childhood Illnesses (IMCI) Complementary Course on HIV/AIDS in the framework of the standard IMCI Case Management Training Course 2010 Caratterizzazione fenotipica e genotipica di Acinetobacter baumannii di origine ambientale e clinico in una sorveglianza epidemiologica: risultati preliminari Prevenzione e HCV Disinfezione delle mani senza risciacquo: valutazione in vivo e in vitro dell’attivita antimicrobica di un prodotto a base di olio ozonizzato Attività di sorveglianza in seguito alla rilevazione di Microrganismi Sentinella (MS) in Pazienti ospedalizzati – Analisi del processo di comunicazione: dal Laboratorio al Reparto di degenza Attività di sorveglianza in seguito alla rilevazione di Microrganismi Sentinella (MS) in Pazienti ospedalizzati – Attuazione della revisione del percorso di comunicazione al Reparto di degenza interessato 469 484 506 524 541 549 560 576 592 612 615 654 661 687 690 719 728 838 848 861 892 899 916 977 979 1004 1006 1014 1073 Pagina atti 549 550 550 550 551 551 551 552 552 552 552 553 553 553 553 554 554 554 555 555 555 556 556 556 556 557 557 557 558 558 558 Titolo Progetto di vigilanza sugli impianti sportivi:pianificazione delle attività Sinergie socio . 3 di Bassano del Grappa Strutture socio assistenziali nel territorio ASL RMF: vigilanza 2010 Sorveglianza ambientale degli enterovirus a Parma nel periodo 2005-2010 Diffusione di poliovirus ed altri enterovirus nei reflui urbani: risultati di quattro anni di sorveglianza ambientale nella Regione Campania Stima della esposizione a benzene da traffico veicolare nelle province di modena e reggio emilia Esposizione a benzene da traffico e leucemia infantile: influenza delle modellistiche di dispersione atmosferica sulla valutazione del rischio L’ uso integrato dei dati dei sistemi informativi correnti per l’identificazione della popolazione suscettibile agli effetti sulla salute delle ondate di calore Costruito storico e benessere microclimatico: riflessioni metodologiche e applicazioni preliminari in Sardegna.T.R. petrogenico e biogenico di un bacino idrografico Presenza di miceti di interesse sanitario nell’aria indoor di edifici pubblici Valutazione della mutagenicità in un impianto di depurazione di acque reflue mediante test a breve termine Possibile ruolo dei protozoi nel mantenimento della circolazione virale in ambiente idrico Igiene Urbanistica e Salute: Indicatori di benessere e qualità urbana Igiene Edilizia e Salute: la valutazione igienico-sanitaria dei progetti Arsenico in concentrazioni critiche nelle fonti idriche del Monte Amiata (Toscana).N. periodo 2004-2011 Il telerilevamento per lo studio delle aree urbane.A. Opinioni e comportamenti in relazione all’impiego del telefono cellulare in un gruppo di studenti di scuola secondaria superiore Mortalità per neoplasia maligna in aree esposte all’attività di installazioni nucleari: il programma nucleare francese (19902008) Attività di tutela dell’igiene dell’abitato presso la ASL di Varese L’abitudine al fumo durante la gravidanza e nel periodo perinatale in provincia di Sondrio Risultati di un campionamento ambientale per il monitoraggio di fibre di fluoroedenite durante bonifica nel comune di Biancavilla Definizione dei requisiti strutturali igienico-sanitari delle tipologie edilizie da destinare a studi d’artista alla luce delle disposizioni contenute nelle Norme Tecniche di Attuazione (N. SIAN ed URP insieme per il miglioramento della qualità del servizio di ristorazione ospedaliera Istituzione di uno sportello informativo presso il Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (S. igienisti ed associazioni sul territorio del Comune di San Giuseppe Vesuviano Messa in sicurezza di luoghi inquinati da cromo esavalente e solventi clorurati.PROGRAMMA DEFINITIVO . Un caso di studio: la città di Pomezia IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Id 51 81 134 151 227 Pagina atti 559 559 559 559 560 Titolo Direzione medica di presidio ospedaliero.) di Roma Capitale Codice Atlantico di Leonardo: Valutazione del rischio bio-deteriogeno Andiamo a scuola con il car pooling! – progetto di peer education nella scuola secondaria di primo grado Esposizione al benzene atmosferico durante la gravidanza e possibili effetti avversi sullo sviluppo intrauterino: una revisione sistematica delle evidenze Riqualificazione prestazionale delle strutture sanitarie: indagine conoscitiva preliminare in Sardegna Pseudomonas aeruginosa: un semplice metodo sperimentale per correlare antibiotico-resistenza e capacità di produrre biofilm Le piscine naturali: proposta di monitoraggio in relazione alla sorveglianza igienico .sanitarie ad elevata priorità ambientale: definire un processo di “empowerment socio sanitario” grazie all’integrazione di saperi condivisi tra competenze cliniche. magnetici ed elettromagnetici nella popolazione residente nel Comune di Venezia Esposizione all’arsenico inorganico nel territorio del Nord Pontino attraverso l’acqua proveniente dagli approvvigionamenti autonomi Monitoraggio dei Composti Organici Volatili nell’aria delle zone di Augusta-Priolo-Melilli Impatto dell’introduzione del sistri all’interno dell’azienda sanitaria ULSS N.) La malnutrizione calorico-proteica Trattamento dell’acqua potabile al punto d’uso: qualità microbiologica dell’acqua destinata ad “utenze sensibili” Il controllo ufficiale dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti 58 PROGRAMMA DEFINITIVO POSTER 59 . Risvolti di sanità pubblica e igiene del lavoro nella gestione dei casi Procedura per la raccolta di rifiuti di pazienti sottoposti a esame scintigrafico Identificazione di un nuovo batterio riducente lo ione perclorato Indicatori microbiologici per acque di piscina: linee guida e sostenibilità economica per metodi innovativi Indagine sulla sicurezza dei varchi elettromagnetici nei locali aperti al pubblico nel Nord Salento Idrocarburi policiclici aromatici: determinazione dell’origine dell’inquinamento pirogenico. L’esperienza pilota di clinici.sanitaria SALUTE E AMBIENTE Id 71 83 84 148 185 186 194 199 217 223 240 266 277 290 296 328 350 362 381 395 Pagina atti 544 544 544 544 545 545 545 546 546 546 547 547 547 547 548 548 548 549 549 549 Titolo Valutazione dello stato microbiologico delle risorse idriche profonde in un’area centrale del Salento attraverso l’applicazione del modello DPSIR Benessere e Salute nelle SPA: Protocollo operativo di controllo Radon e acqua: studio di prevalenza nei sistemi acquedottistici privati di Roma Montagna e salute: un’analisi dei determinanti delle disuguaglianze di salute in Piemonte Sicurezza elettrica delle apparacchiature elettromedicali nei locali ad uso medico Conversione struttura socio sanitaria per anziani in centro residenziale cure palliative Esposizione a tricloroammina e sintomi irritativi a carico dell’apparato oculare e respiratorio nei lavoratori di piscine coperte La Sensibilità Chimica Multipla (MCS). Progetto sperimentale in atto in nota fabbrica d’armi del bresciano Riduzione dei by-products nelle acque potabili: valutazione comparativa di differenti metodi di disinfezione Il monitoraggio dei pollini allergenici come supporto per interventi preventivi a favore dei soggetti allergici Analisi di campioni per il monitoraggio della qualità dell’aria in zona confinante tra i comuni di Salerno e Giffoni Sei Casali: valutazione del trasporto degli inquinanti L’Arsenico nei pubblici acquedotti della Provincia di Latina:analisi del periodo2003-2010 Effetti biologici di nanomateriali: generazione di ROS e perossidazione lipidica dopo esposizione a nanotubi di carbonio Progetto epidemiologico per il monitoraggio dei potenziali effetti nocivi sulla salute da campi elettrici. igienistiche e sociali.I.G.) del Piano Regolatore Generale (P. (Ristorazione Ospedaliera): promuovere la salute in campo alimentare. Un sistema della prevenzione dai dati alle azioni La promozione della salute attraverso i corretti stili di vita:l’esperienza dei gruppi di cammino La prevenzione del Fumo di sigaretta . sorveglianza attiva e di campionamento in impianti di mitilicoltura della provincia di Taranto a seguito di contaminazione da pcb e diossine Valutare lo stato nutrizionale e le abitudini motorie ed alimentari dei bambini tra i 6 ed i 10 anni per programmare interventi di promozione alla salute. apoptosi e genotossicità in cellule umane HepG2 Stili di vita e abitudini alimentari in un gruppo di studenti dell’Università di Ferrara La Prevenzione Integrata dell’Obesità. La campagna di comunicazione Cosmesicura Risultati del progetto andrologico di screening per studenti (PASS) delle scuole medie superiori di Novi Ligure. circonferenza vita e Pressione arteriosa su una popolazione scolastica dell’ASL BT Indagine sulle abitudini alimentari dei lavoratori edili nella provincia BT Valutazione dell’attività antibatterica delle batteriocine nei confronti di cronobacter spp e clostridi produttori di tossine botuliniche Residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale: risultati di 2 anni di controlli ufficiali nella città di Milano Controlli ufficiali in materia di sicurezza alimentare: La categorizzazione del rischio delle imprese alimentari come strumento di programmazione La compagnia del senza glutine Acrilamide e Furani negli alimenti: un problema per la ristorazione collettiva? Igiene delle superfici in campo alimentare: influenza della temperatura sulla formazione di biofilm microbici su polistirene. Rilevazione del consumo di alimenti e bevande erogati negli Istituti Scolastici Superiori della Provincia di Latina. in utenti di un ambulatorio di counselling e screening Health Technology Assessment (HTA) dei metodi per aumentare la partecipazione ai programmi di screening oncologici: efficacia degli interventi nel confronto tra screening organizzato e opportunistico MI FIDO DI ME: Indagine sulle abitudini alimentari e stili di vita negli adolescenti Sorveglianza delle lesioni da fuoco di artificio 2010-2011 nel territorio dell’ex ASL CE/1 Belli sicuri: una campagna di educazione sanitaria relativa al corretto uso dei prodotti cosmetici Abitudini voluttuarie in soggetti che praticano sport agonistici e non agonistici La promozione della salute attraverso il gioco le esperienze di educazione alimentare nelle scuole Valutazioni igienico-sanitarie relative all’impiego di pannolini lavabili e riutilizzabili nell’infanzia Guadagnare salute in Toscana. Fai il punto della prevenzione! Infezione da hiv e percezione del rischio: indagine c. Contributo della dieta nell’esposizione di pazienti ospedalizzati a plastificanti ftalici Il consumo di sale in età evolutiva: progetto pilota Indagine preliminare sulla qualità microbiologica del gelato artigianale a Caltanissetta Contributo al safety assessment dei semi di finocchio dolce e dell’estragolo: citotossicità. fumo di tabacco e percezione del rischio tabacco correlato manifestati dagli studenti della Scuola Secondaria di 2° grado di Trieste Progetto di lettura precoce ad alta voce rivolto ai bambini da 0 a 6 anni nel territorio dell’azienda ulss 12 veneziana La cultura del bere: indagine campionaria sull’uso di alcol tra gli studenti delle scuole secondarie di Rieti e Provincia Verso il consenso condiviso: risultati di un questionario tra adolescenti sottoposte a vaccinazione hpv nell’unità operativa semplice della medicina preventiva età evolutiva del distretto11/ASL RMC Modalità di riorganizzazione del Servizio vaccinazioni adulti e del Servizio Epidemiologico del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Rieti Promozione della salute negli ambienti di lavoro per la salvaguardia della salute riproduttiva e la prevenzione edei tumori della sfera femminil nelle lavoratrici donne Progetto “Alimenti con health claim ex Reg.a. Progetto “Guadagnare Salute: interpretare e declinare localmente le strategie e gli obiettivi di salute previsti dal Piano Regionale di Prevenzione” e Progetto per la realizzazione di “Guadagnare Salute” in Veneto La comunicazione per lo sviluppo della Sanita’ Pubblica tra psicologia bilateralita’ e certificazione Rischi per la salute legati a tatuaggi e piercing: risultati di una indagine pilota in Puglia e Campania Risultati della valutazione del carico familiare e del bisogno di supporto psico-sociale. Okkio alla Salute e Crescere Felix in provincia di Caserta EDUCAZIONE SANITARIA E PROMOZIONE ALLA SALUTE Id 52 73 86 97 115 117 119 122 170 171 Pagina atti 568 568 569 569 569 570 570 570 570 571 Titolo Sportello integrato per le famiglie.POSTER Id 192 196 198 209 211 214 216 230 247 255 259 260 297 301 305 320 322 326 336 343 344 349 355 359 371 375 379 403 412 413 424 427 429 431 437 444 460 466 471 477 498 518 526 551 555 559 Pagina atti 571 571 572 572 572 573 573 573 574 574 574 575 575 575 575 576 576 576 577 577 577 578 578 578 578 579 579 579 580 580 580 581 581 581 582 582 582 583 583 583 583 584 584 584 584 585 Titolo Rischi connessi con l’autosomministrazione dei farmaci Correlazione tra Lifestyle e Disturbi del Comportamento Alimentare in una popolazione di studenti Conoscenze.PUA Una nuova organizzazione sanitaria più efficiente e più efficace Gruppo di ricerca SHE: il contributo italiano Promozione dell’attività motoria nella scuola primaria: due anni di intervento in bambini dalla terza alla quinta classe Progetto samba . 1924/2006”: epidemiologia della scelta.promozione dell’attività motoria nei bambini Pillole di movimento Parchi in movimento “Corretta igiene delle mani: anche tu sei protagonista”: il coinvolgimento attivo dell’utente nella prevenzione Il sostegno psicologico nella definizione del percorso riabilitativo: esperienza della Casa di Cura Policlinico Italia Prevenzione dell’obesità in pazienti affetti da Diabete Mellito o Sindrome Metabolica attraverso un programma di Disease Management 60 PROGRAMMA DEFINITIVO POSTER 61 . attitudini e comportamenti delle donne primipare e pluripare Indagine sulla dipendenza dalle nuove tecnologie nella popolazione scolastica italiana e lituana.O. Id 253 291 319 327 335 342 347 397 415 418 474 509 545 548 554 561 572 575 591 737 782 797 807 891 961 1009 1015 1060 Pagina atti 560 560 561 561 561 562 562 562 563 563 563 563 564 564 564 564 565 565 565 565 566 566 566 567 567 567 567 568 Titolo Importanza del momento dell’accoglienza nel percorso di counseling nutrizionale Intervento di promozione delle corrette abitudini alimentari e dell’esercizio fisico su una popolazione scolastica dell’ASL BT Estrazione e concentrazione del virus dell’influenza aviaria da campioni di carne di pollame: valutazione dell’efficacia della procedura attraverso l’utilizzo di un controllo di processo Allerta europee e prodotti di origine vegetale: un approccio integrato per supportare la gestione del rischio microbiologico Misurazione del BMI. comprensione dell’etichetta e percezione degli effetti sulla salute Fumo e giovani: risultati di uno studio ligure Valutazione della percezione del dolore in pazienti sottoposti a colonscopia e gastroscopia Uso delle cinture di sicurezza e del cellulare alla guida a Firenze: analisi delle serie temporali dal 2005 al 2009 Consumo di alcol e percezione dei rischi per la salute in un campione di studenti universitari Indagine sull’assunzione periconcezionale di acido folico: conoscenze.p. 1758) pescata nel Golfo di Catania: analisi comparativa tra diverse fasi del ciclo biologico La transizione alimentare e gli alimenti funzionali La valutazione degli scarti come strumento per la valutazione dell’adeguatezza e efficacia del servizio di ristorazione Ristorazione fuori casa senza glutine: la formazione degli alimentaristi Correlazione tra infezioni da listeria monocytogenes e contaminazione alimentare Primi riscontri del piano straordinario di monitoraggio.Progetto pilota “Otto e i suoi amici – ARIA SOTTILE” Lavorare in sicurezza: esperienza di formazione on the job in un ospedale organizzato per intensità di cure. Esperienza in un Distretto Catanese Efficacia di un programma educativo sulle abitudini alimentari e gli stili di vita della popolazione pediatrica del comune di Neviano degli Arduini Genotossicità/tossicità dei prodotti della degradazione fotoindotta del colorante e133 in una bibita commerciale Bioaccumulo di IPA e composti organoclorurati nella specie ittica Engraulis encrasicolus (Linnaeus. Progetto Ris. Promozione della cultura del movimento per la lotta alla sedentarieta’ rivolta alla popolazione del territorio della ASL RME Il progetto “Ospedale senza fumo”: indagine di prevalenza nell’ambito dell’Azienda Ospedaliera di Pavia dal 2006 al 2010 “Giochiamo con la Terra”: un progetto di educazione ambientale per la Scuola Primaria Iniziazione tabagica.PROGRAMMA DEFINITIVO . percezione del rischio e abitudini dei frequentatori di due piscine pubbliche della città di Palermo. psicologico e psichiatrico dei caregivers di pazienti in ADI con elevato bisogno assistenziale Programma di prevenzione del tabagismo e di sostegno della Legge 3/2003 nelle Regioni italiane (CCM 2 Veneto) Il Progetto di promozione della salute One Stop Clinic: processo integrato tra un’azienda petrolifera (Saipem) e l’Ospedale Policlinico di San Donato Uno sguardo amico:screening della patologia oculare Trend di natalità 2005 .2009 nella ex ASL Napoli 2 Scuole promotrici di salute – Progetto di promozione di corretti stili di vita per la prevenzione ed il controllo delle malattie non trasmissibili a cura del Comune di Monte di Procida e dell’Area di Epidemiologia e Prevenzione dell’ASL Napoli 2 Nord Il percorso nascita come opportunità di prevenzione delle IVG: conoscenze e atteggiamento verso la contraccezione in un campione di donne immigrate che hanno da poco partorito Studio sulle abitudini alimentari della popolazione immigrata Cosmetici e salute. Fatebenefratelli di Roma Sorveglianza microbiologica della qualità dell’acqua dei riuniti odontoiatrici presso il Dipartimento di Scienze Stomatologiche dell’A.POSTER Id 1064 1070 Pagina atti 597 597 Titolo “Alla riscoperta delle ricette della nonna Roma e Dintorni“ Casa sicura. Risultati di un’indagine nelle scuole secondarie di I° grado Identikit dell’alcol: informazione. bambini protetti con genitori consapevoli IGIENE IN ODONTOIATRIA Id 562 563 565 567 571 573 602 603 626 633 653 663 698 703 717 718 720 721 732 741 745 795 799 829 866 900 910 914 934 940 956 973 974 976 986 997 999 1005 1044 1046 Pagina atti 585 585 586 586 586 586 587 587 587 588 588 588 589 589 589 590 590 590 590 591 591 591 592 592 592 593 593 593 593 594 594 594 595 595 595 596 596 596 597 597 Titolo Promozione della Salute: modello sperimentale di azione congiunta Sanità-Scuola in ambito europeo Studio preliminare sulla valutazione dell’ efficacia degli interventi di promozione dell’allattamento al seno nella ASL di Rieti.S.P. Studio clinico – microbiologico monocentrico MANAGEMENT OSPEDALIERO Id 65 77 89 90 91 93 94 126 130 138 152 201 202 203 207 257 269 285 289 308 315 333 366 382 396 401 425 Pagina atti 601 601 601 601 602 602 602 602 603 603 603 604 604 604 605 605 605 605 606 606 606 607 607 607 608 608 608 Titolo Colecistectomie laparoscopiche nella Regione Veneto Risk Management: linkage SDO – indicatori di sicurezza quale strumento innovativo di gestione del rischio nelle strutture ospedaliere Modelli organizzativi per area funzionale omogenea dei carichi assistenziali. coscienza Indagine nelle scuole medie secondarie di I° grado I social network come strumento di promozione della salute nell’ambito dell’inquinamento atmosferico: un’analisi descrittiva della comunità virtuale di Facebook “La campagna informativa come strumento di promozione della cultura della donazione” Incremento ponderale e trattamento per la disassuefazione al fumo Id 105 231 398 606 632 823 1021 Pagina atti 598 598 599 599 599 600 600 Titolo Sorriso Sano:progetto di prevenzione della carie Prevenire le patologie del cavo orale per migliorare la salute Risultati preliminari dell’attività di vigilanza delle attività odontoiatriche monospecialistiche (AOM) in un distretto della città di Milano (anno 2010) L’epidemiologia degli interventi sui terzi molari: l’esperienza dell’Ospedale S. CE/1 TATTOO e PIERCING nel territorio ASL RMF: vigilanza 2010 Stili di vita dei preadolescenti nella provincia di Sondrio La prevenzione del diabete e delle malattie cardiovascolari negli immigrati nigeriani residenti nell’VIII municipio di Roma: valutazione dei bisogni e programmazione di un intervento di educazione alla salute Qualità della vita e attività fisica in un carcere romano: risultati di uno studio pilota Programma di monitoraggio e valutazione dei requisiti igienico-sanitari negli ambienti scolastici: outcomes del primo anno di attività Popolazione italiana femminile tra i 25 e i 64 anni: quali i determinanti di compliance al pap test? Valutazione di un progetto di educazione alla salute sui comportamenti relativi alla igiene orale nei bambini di 6 anni Intervento di educazione sanitaria per la promozione della “cultura dell’acqua” Vaccinazioni nell’età evolutiva in Italia: obbligatorietà o scelta consapevole Inquinamento ambientale e rischio per la salute: la percezione di un campione del nord Italia Autostima propriocettiva globale espressa dagli studenti della Scuola Secondaria di 2° grado di Trieste Indagine conoscitiva sugli stili di vita e le abitudini alimentari nelle donne in gravidanza. secondo la definizione delle competenze assistenziali. Risultati preliminari Content analysis dei quotidiani lombardi sul tema dell’influenza da H1N1. Un approccio di Risk Management Analisi dell’appropriatezza e della qualità delle prestazioni riabilitative: esperienza della Casa di Cura Policlinico Italia Qualità e sicurezza nel percorso chirurgico Studio sulle attitudini e la cultura della ricerca negli infermieri di due aziende sanitarie Cloud Computing: una nuova prospettiva nel settore sanitario La misurazione della performance gestionale nelle Aziende Sanitarie: un modello proposto nell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara Valutazione multidimensionale e monitoraggio della performance: applicazione sperimentale della Balanced Scorecard nell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Studio pilota sulla gestione dei rifiuti negli ospedali europei: focus sui dispositivi elettrici ed elettronici Il ruolo del sio nel governo tecnico dell’ospedale. di Palermo La contaminazione microbica dell’aria negli ambulatori odontoiatrici: risultati di uno studio multicentrico condotto in 9 città italiane Efficacia di un collutorio e un dentifricio nella gestione della malattia parodontale.PROGRAMMA DEFINITIVO . conoscenza.s. L’esempio dell’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico di Modena Studio dell’analisi del movimento: un approccio di HTA nei percorsi riabilitativi La manutenzione delle apparecchiature elettromedicali in ambito riabilitativo. conoscenze ed attitudini degli studenti dell’Università di Cassino sull’uso e sull’efficacia dei metodi contraccettivi: analisi del trend fra il 1998 e il 2003 Pandemia influenzale da virus A/H1N1 2009 e comunicazione: efficacia delle strategie comunicative nella Regione Marche La promozione di alimenti salutari attraverso i distributori automatici.U. nell’ambito della prevenzione degli incidenti domestici Opinioni espresse da un gruppo di studenti del V anno del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia delle Università di Catania e Trieste nei confronti della “malattia mentale” e del “malato di mente” Analisi preliminare del rapporto territoriale sulla natalità per l’anno 2009 nell’ex A. Anno 2010-2011 Quali investimenti sulla promozione dell’AF in Italia: strategie nazionali e azioni locali Atteggiamenti e comportamenti di un campione di studenti universitari siciliani rispetto alle droghe “leggere” Prevenzione dell’obesità in età giovanile: l’esperienza di un approccio integrato “in progress” ovvero progettare e agire in continuità e contiguità lungo l’intero arco evolutivo Organizzare una rete preventiva per la promozione dell’attività motoria nell’anziano Da New Tribes alla rete per la promozione della salute un progetto per i giovani con i giovani Giovani e programmi di prevenzione dei rischi connessi all’abuso di alcol: un’analisi della situazione d’avvio nel contesto adolescenziale tarantino Giovani e fumo di sigaretta: indagine su un campione di adolescenti della provincia tarantina Se lo conosci lo eviti? Una ricerca sui giovani tarantini in tema di cognizioni.O.L. convinzioni e atteggiamenti nei confronti dell’alcol Sicurezza stradale: prevalenza dei comportamenti a rischio in una popolazione di giovani adulti Adolescenti e alcol: chi non beve in compagnia ……. Le linee guida nell’esperienza del Policlinico Universitario di Roma Tor Vergata L’accoglienza delle vittime di violenza in p. Consumo di prestazioni di Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) nel Veneto Rimodulazione dell’organizzazione dell’assistenza ospedaliera in emergenza e qualità percepita Il ruolo del Bilancio di Missione nella governance delle aziende sanitarie dell’Emilia Romagna. decentramento e controllo dei flussi informativi La pianificazione del trasferimento del Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP) in un Dipartimento di Emergenza ed Accettazione (DEA) di nuova costruzione Le infezioni della ferita sternotomica in cardiochirurgia: ideazione di un progetto per la sorveglianza intraospedaliera Strutture Sanitarie e Sostenibilità: Sistema di Valutazione Progetto di informatizzazione delle liste di attesa per i ricoveri programmati attraverso l’istituzione dell’Ufficio Ricoveri Ospedalizzazione evitabile nell’atlante ERA 2009: ipotesi di validazione del metodo e risultati preliminari Appropriatezza dell’assistenza negli ospedali di territorio della Regione Umbria 62 PROGRAMMA DEFINITIVO COMUNICAZIONI 63 . Sostituzione completa o affiancamento? Il progetto “Pausa amica” in provincia di Trento. La pianificazione e la programmazione gestionale di un ufficio infermieristico di direzione Ridefinire i profili dell’assistenza psichiatrica nell’ottica gestionale per processi di cura L’analisi della produzione sanitaria nel triennio 2008 – 2010 dell’Unità Operativa di Neurochirurgia del Presidio Ospedaliero “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli ASL Napoli 2 Nord La diagnostica neuroradiologica: integrazione delle funzioni organizzativo-gestionali nell’ambito dell’image setting in un’azienda multipresidiale Pandemia H1N1v.G. Risultati preliminari Peculiarità di gravidanza e parto di donne immigrate in Provincia di Grosseto Il ruolo delle Università nei programmi della Cooperazione Italiana in ambito sanitario Proposta di un nuovo approccio metodologico per la valutazione della qualità percepita nell’assistenza domiciliare Opinioni. Modelli di comportamento e background culturale espressi nei confronti del fumo di tabacco da un gruppo di studenti del V anno del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia delle Università di Catania e Trieste Piano di prevenzione incidenti stradali nella ASL RM E “Storie in circolo”: sperimentazione di una metodologia comunicativa per gli anziani.C. OO.O. L’HTA a supporto dei reparti: gli esami di laboratorio Infezioni nosocomiali in terapia intensiva. pediatrico dell’AORN “Santobono-Pausilipon” Mini HTA: due differenti procedure per l’effettuazione di angioplastica coronarica (PTCA) Valutazione dell’efficienza nella gestione organizzativa della procedura del linfonodo sentinella nella patologia mammaria: confronto tra la tecnica istologica tradizionale e la tecnica molecolare OSNA Progetto sperimentale “Valutazione e benchmarking delle Direzioni Sanitarie Ospedaliere del Lazio” Applicazione della Raccomandazione Ministeriale n° 12 per la prevenzione degli errori con farmaci LASA in un piccolo ospedale: risultati preliminari Gestione dei rifiuti speciali a rischio infettivo.U. Modelli di ottimizzazione per la pianificazione di interventi chirurgici Sviluppo di un modello integrato di governo clinico in un centro di cardiochirurgia pediatrica di III livello: 6 mesi di attività Esperienza di centralizzazione dell’attività endoscopica presso un Presidio Ospedaliero dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Business Administration Simulator (BAS): uno strumento per governare la complessità e orientare il cambiamento nell’organizzazione ospedaliera in un’ottica di sostenibilità economica Un approccio di sorveglianza molecolare al rischio infettivo da Legionella pneumophila in un grande Policlinico universitario Sorveglianza e monitoraggio delle cadute nei pazienti ricoverati: l’esperienza della Azienda USL di Reggio Emilia Management delle problematiche relative ai posti letto da destinare ai ricoveri da Pronto Soccorso. Valutazione dell’ efficacia L’integrazione territoriale nell’ambito delle cure palliative rivolte al malato oncologico Consumo di prestazioni di Densitometria Ossea (DO) nel Veneto Contaminazione microbica in sala operatoria Appropriatezza dell’utilizzo ospedale: focus sull’oncologia Conformità dell’antibiotico-profilassi perioperatoria alla procedura aziendale presso l’AOU “Federico II” di Napoli: analisi di un trend temporale Applicazione della Customer Satisfaction in un Pronto Soccorso di un’Azienda Ospedaliera: Valutazione della qualità e strategie di miglioramento Valutazione dell’attività di un ambulatorio dedicato ai codici bianchi gestito in convenzione con i medici di continuità assistenziale nell’ambito del p.POSTER Id 806 816 818 828 831 834 842 844 845 849 855 865 868 875 885 898 911 912 913 950 951 959 962 964 965 984 998 1016 1017 1027 1031 1045 1049 1050 1053 1055 1057 Pagina atti 620 621 621 621 621 622 622 622 623 623 623 624 624 624 624 625 625 625 626 626 626 627 627 627 627 628 628 628 629 629 629 629 630 630 630 631 631 Titolo Ruolo del Safety e Quality Manager nel rispondere ad un nuovo modello di accreditamento delle strutture sanitarie orientato ad una logica di performance dei processi assistenziali. Sviluppo di un’apposita metodologia Valutazione del Profilo Di Assistenza STEMI nell’Area Vasta 5 dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale – ASUR Marche Infermieri dirigenti e stili di Leadership Legionella pneumophila un problema ecologico: valutazione di effetto della clorazione continua nel governo del rischio legionellosi nel Policlinico Umberto I in una sorveglianza di quattro anni Le buone pratiche: percorso di sperimentazione per l’adozione di una scheda terapeutica unica (STU) Sviluppo di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale di Chirurgia Ambulatoriale a Bassa Complessità Assistenziale Valutazione della qualità redazionale delle cartelle cliniche Misurare l’appropriatezza dell’utilizzo dell’ospedale per acuti attraverso il manuale P. L’esperienza dei PP. telefoniche e condizionate Id 430 434 452 458 465 468 479 497 503 505 515 519 550 552 557 604 643 647 650 666 668 673 680 694 714 722 724 730 735 739 750 754 760 764 766 781 784 793 Pagina atti 609 609 609 601 601 610 610 611 611 611 612 612 612 612 613 613 614 614 614 614 615 615 615 616 616 616 617 617 617 618 618 618 618 619 619 619 620 620 Titolo Ridefinire le modalità di produzione di un presidio sanitario conseguenti al piano di riordino ospedaliero regionale: da produzione ospedaliera a produzione ambulatoriale garantendo sicurezza. Organizzazione e competenze di un servizio di “Ethics consultation”. fruibilità. Bisogni formativi e di consulenza per l’attività assistenziale Drg versus prestazioni ambulatoriali nel trattamento intravitreale della degenerazione maculare senile Fattori che influenzano la compliance con le Precauzioni Standard in ambito sanitario Standard Joint Commission International: compliance a confronto di due Strutture Ospedaliere della Provincia di Palermo La violenza sulle donne: una presa di coscienza necessaria nelle realtà ospedaliere. applicazione di un modello di sussidiarietà orizzontale nel Presidio di Anzio L’ attività di procurement di tessuti corneali presso il Presidio Ospedaliero San Salvatore di L’ Aquila: assetto organizzativo bilancio di attività Riduzione delle Infezioni Correlate all’Assistenza Sanitaria (ICAS).s. Indagine a campione nel presidio ospedaliero di Vercelli sulla gestione delle prescrizioni mediche verbali. Riuniti ASL NO I codici di gravità nell’emergenza sanitaria territoriale: comparazione tra i codici attribuiti dalla Centrale Operativa 118 dell’ASO di Alessandria e quelli assegnati sul luogo dell’evento L’ospedale per intensità di cure e la integrazione con il territorio: gestione multidisciplinare del percorso di avvio all’assistenza domiciliare in dimissione in un Policlinico Universitario Un progetto integrato di “bed management”: l’esperienza di Team multidisciplinare del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma Valutazione di performance dei servizi ambulatoriali multispecialistici: applicazione di un modello di indicatori in un Policlinico Universitario InfOsp: il sistema di sorveglianza delle infezioni ospedaliere e correlate all’assistenza sanitaria di Regione Lombardia Check up organizzativo nel PO della ASL4Lanusei: dall’analisi all’intervento Nuovo modello di gestione dei pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia minore ambulatoriale: istituzione del Day Service nella Clinica Oculistica e dell’Elettrofisiologia della Visione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) di Cagliari Dalla degenza ordinaria all’ospedale feriale: applicazione del modello week hospital alla Unità Operativa Complessa di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) di Cagliari Superamento delle criticità nella gestione ospedaliera tradizionale dei farmaci: installazione di due armadi farmaceutici automatizzati presso le Unità Operative Complesse (UUOOCC) di Medicina Interna I e Chirurgia Generale B dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria La Redazione del documento di Bilancio Sociale negli Ospedali Fatebenefratelli Standardizzazione della rilevazione dell’”Indice di umanizzazione delle cure” negli Ospedali Fatebenefratelli Applicazione sperimentale di una tecnologia innovativa per la sanificazione delle reti idriche delle strutture ospedaliere. Progetto per l’ Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP) di gestione elettronica della documentazione sanitaria. L’esperienza della “Casa di Cura Policlinico Italia” di Roma 2003-2011: 8 anni di esperienza nella sorveglianza delle infezioni ospedaliere all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) a seguito dell’introduzione di un sistema di monitoraggio basato sulle carte di controllo di Shewhart HTA per la scelta del miglior medical decision support system Medical Decision Support System Chooser: strumento per la scelta dell’MDSS ideale L’applicazione del modello organizzativo dipartimentale in un Presidio Riabilitativo Specialistico: attività svolte e primi risultati Attività di Health Technology Assessment all’interno dell’Azienda Ospedaliera S. appropriatezza gestionale. Sorveglianza post-dimissione delle infezioni del sito chirurgico Monitoraggio microbiologico delle superfici in ambiente radiologico Il miglioramento del processo di accettazione dei pazienti in DEA: l’esperienza dell’Ospedale di Rivoli – ASLTO3 L’educazione al corretto utilizzo del Pronto Soccorso Pediatrico: l’esperienza dell’Ospedale di Rivoli Liste decisionali a razionalità limitata per decidere su diagnosi e consentire idonee procedure di sepoltura La cartella clinica quale kanban del percorso del paziente in ospedale: un applicazione del modello toyota in ospedale Infermieri e risk management: conoscenza e promozione della cultura dell’imparare dall’errore per il miglioramento della sicurezza dei pazienti 64 PROGRAMMA DEFINITIVO POSTER 65 . Proposta di una metodologia per la valutazione ed il contenimento del rischio Sanificazione ambientale con sistema di erogazione automatizzata di perossido di idrogeno e ioni di argento.PROGRAMMA DEFINITIVO . Prima implementazione della Cartella Ambulatoriale al Centro Oncologico di Riferimento Dipartimentale (CORD) e Costruzione del Fascicol Accesso alle prestazioni ambulatoriali della popolazione straniera in un ospedale romano Aspetti giuridici igienistici e legali di patologie nosocomiali Nuovo modello di gestione delle liste di attesa chirurgiche: l’esperienza dell’AOU-Careggi Sorveglianza delle infezioni nosocomiali nelle Unità di Terapia Intensiva. L’esperienza condotta nella Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana Progetto di formazione interdisciplinare integrata medico infermieristica: un esperienza del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma Corso di approfondimento multidisciplinare per il personale medico e infermieristico del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma: risultati di una indagine sull’efficacia della formazione integrata e sull’analisi dei bisogni formativi Analisi dei processi infermieristici nella gestione del risveglio del paziente La realizzazione di un Ospedale senza fumo nella provincia di Roma: un progetto in fase di realizzazione. degli errori in chirurgia e del rischio di caduta nell’ambito del Progetto di valutazione di Regione Lombardia in collaborazione con Joint Commission International (JCI) L’Infermiere da mero esecutore a professionista responsabile.R. Il modello progettuale Progettazione integrata di uno spazio dedicato alle attività riabilitative di idrokinesiterapia.Camillo-Forlanini Prevenzione dell’ipotermia intraoperatoria non provocata nell’adulto Impatto formativo della sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico Management ospedaliero. dell’anziano fragile con disabilità La rete assistenziale della regione lazio per facilitare la comunicazione nei pazienti cronici neurologici: indicatori di un anno di progetto Mediazione di sistema: Programmare una rete di sanità pubblica interculturale Valutazione della migrazione sanitaria oncologica e relativi costi nel territorio dell’ASP di Cosenza nel periodo 2004 – 2008 Identificazione del rischio di interazioni farmacologiche nel paziente anziano in politerapia e sviluppo di una campagna di informazione per la medicina del territorio a scopo correttivo/preventivo Progetto per il recupero della mobilità passiva degli assistiti afferenti ad un servizio farmaceutico territoriale dell’ASL di Salerno. una Unità Operativa Pediatrica di II livello per per garantire PDTA continuativi per il lattante ed il bambino che ha necessitato di cure intensive alla nascita Modello organizzativo distrettuale basato sulla figura del Case Manager Riabilitativo per la presa in carico. L’esperienza pilota dello Stabilimento Ospedaliero degli Incurabili ASL Napoli 1 Centro Modelli organizzativo-gestionali complessi Il ruolo strategico del Management Sanitario nei processi organizzativi delle Aziende Sanitarie. della Regione Campania a distanza di due anni dall’accorpamento previsto dal piano di rientro Palermo 2011: le cure palliative e la futura rete locale L’accessibilità online alle informazioni relative ai centri di terapia del dolore nella Regione Lazio Procedura gestionale per le trasfusioni domiciliari Gestione decentrata della sanità pubblica: strategia per le cure primarie nel municipio di tigre. Ipotizzare un modello organizzativo di lavoro innovativo in equipe multidisciplinari Ipotesi di ridefinizione del percorso assistenziale del paziente nell’ UOC di Cardiochirurgia dell’AOU S. Ipotesi di organizzare. provincia di Buenos Aires. Valutazione della qualità percepita nel Presidio Ospedaliero di Monserrato dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari Migliorare la qualità delle cure ospedaliere nella regione Marche: il ruolo dei Ricoveri Ripetuti 150 anni di salute in Italia: i principali indicatori a confronto con l’Europa L’esperienza del percorso della chirurgia della cataratta nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi MANAGEMENT IN SANITÀ PUBBLICA Id 68 74 75 76 87 88 92 101 112 113 114 116 118 129 137 146 165 173 174 176 181 183 184 187 Pagina atti 633 633 633 633 634 634 634 634 635 635 635 636 636 636 637 637 637 638 638 638 639 639 639 640 Titolo Misurare il valore e rendere conto ai cittadini.PROGRAMMA DEFINITIVO . organizzazione su area metropolitana di prestazioni ad elevato profilo specialistico ed a elevato impatto socio – assistenziale Il ruolo del Comitato Etico nella definizione dei livelli di priorità organizzativa di percorsi assistenziali e problematiche ad elevata complessità gestionale in una Azienda Sanitaria: la componente strategico .scientifico delle attività di ricerca a supporto delle decisioni e delle scelte La gestione ed i modelli organizzativo–assistenziali di continuità dell’assistenza tra Ospedale e Territorio. L’ impatto sulle performances e sull’appropriatezza dei servizi erogati nel contesto normativo attuale La farmacia convenzionata.operativa del Coordinamento tecnico . Il valore di octocog alfa nella gestione dell’Emofilia A Utilizzo del barcode nell’anagrafe vaccinale Criteri di valutazione del management di una ASL territoriale che gestisce direttamente presidi ospedalieri Formazione in salute pubblica: integrazione di competenze e recupero d’efficienza Il web magazine dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II: comunicazione ed innovazione tecnologica per una Sanità in cambiamento Modello elettronico per il calcolo della fragilità Cure domiciliari Validazione di uno strumento per la valutazione dell’appropriatezza delle giornate di degenza nelle strutture di riabilitazione: primi risultati “Governare con la rete”. Evidenze da uno studio ecologico. Un nuovo paradigma di azione per la valorizzazione della rete professionale clinica ed assistenziale Studio di modelli di Health Technology Assessment (HTA) in differenti tipologie di strutture sanitarie Vaccinazione HPV nella Regione Basilicata: aggiornamento dei tassi di copertura dallo studio GIOVE Sicurezza delle cure e gestione del rischio clinico: lavoro integrato tra igienisti e clinici Il distretto: luogo organizzativo nella gestione delle integrazioni per la continuità delle cure Ruolo della professione infermieristica nel miglioramento dell’accesso e dell’equità nella salute Il percorso formativo per la gestione del percorso chirurgico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Sanità di iniziativa in Umbria: sperimentazione della Casa della Salute come strumento di integrazione e innovazione Nuovo ospedale nuovo utenti? Health Technology Assessment degli accessi venosi: criteri di scelta del presidio.s. al counselig della bassa complessità gestita e differita I percorsi assistenziali e la giusta allocazione del paziente: l’ osservazione breve intensiva (OBI) e la pianificazione delle attività di ricovero ordinario.O. fenilchetonuria e screening neonatale allargato malattie metaboliche Regione Puglia Outcome delle gravidanze dopo Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) Attività motoria nella promozione della salute: nuove prospettive in sanità pubblica Gli stranieri e il Pronto Soccorso: esperienza genovese Strategie e strumenti di governo clinico per l’appropriatezza clinico/ organizzativa e la razionalizzazione delle risorse nell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini Efficacia delle forme associative nella medicina generale rispetto alla pratica in solo. repubblica argentina Socio-economic position in Sicily and health Una possibile gestione delle liste di attesa Free Medical Tools come supporto alle health activities Accessibilità all’assistenza in gravidanza ed esiti di salute (Umbria 2007-2009) La prospettiva dell’offerta attiva del vaccino 13-valente in Campania: analisi economica dei possibili scenari Analisi mediante HTA degli effetti dell’introduzione di un dispositivo medico per la prevenzione delle infezioni parenterali conseguenti a punture accidentali L’integrazione nel monitoraggio LEA Indagine sullo stato di salute orale dei residenti in 3 rsa nel cantone Ticino.S.. svizzera Sostenibilità ambientale ed economica in Sanità: verso un Servizio Sanitario Nazionale “verde” La scheda di soccorso: strumento per l’analisi dei processi assistenziali nella gestione del paziente critico Progetto unificazione centri di screening: ipotiroidismo. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno Progettazione di un servizio tecnico di radiologia domiciliare per il paziente oncologico. in un Ospedale Classificato sede di Terapia Intensiva Neonatale. Organizzazione ospedaliera ed ottimizzazione delle attività assistenziali in un P. di un ASL 66 PROGRAMMA DEFINITIVO POSTER 67 . Opportunità di ottimizzazione gestionale delle risorse tecniche per un IRCCS Oncologico. ruolo e funzione innovativa per competenze organizzativo gestionali ad elevato profilo integrato nelle attività sanitarie del territorio di riferimento Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC): porta unica d’accesso alla fruibilità assistenziale in risposta al bisogno psichiatrico complesso in emergenza Ospedalizzazione evitabile: uno strumento per i manager della sanità pubblica Il coordinamento della Prevenzione delle Dipendenze Patologiche in un’ASL territoriale. Risultati di una revisione sistematica della letteratura Utilizzo degli antidepressivi e caratteristiche socio-economiche nelle regioni italiane.l. alla definizione di percorsi assistenziali coordinati. dalla gestione delle attività in ottica di case – management. Accountability e bilancio sociale nei programmi di screening Studi di settore di ambito assistenziale ed organizzativo gestionale per l’analisi della produzione ospedaliera in un ASL multipresidiale. da parte dei servizi territoriali.POSTER Id 189 191 197 205 219 222 226 228 245 256 265 267 272 274 284 325 345 346 352 370 411 420 433 436 440 443 464 470 473 510 543 547 577 590 596 608 625 627 637 659 664 667 678 681 696 705 706 707 708 Id 1066 1068 1072 Pagina atti 631 632 632 Titolo Data mining e analisi di performance Percorso per certificare un Servizio di Day Surgery Centralizzato L’applicazione dell’health tecnology assessment come ausilio del “buon capitolato” per la fornitura di device per medicazioni avanzate Pagina atti 640 640 641 641 641 642 642 642 643 643 643 644 644 644 644 645 645 645 645 646 646 647 647 647 647 648 648 648 649 649 649 649 650 650 650 651 651 651 651 652 652 652 653 653 653 654 654 654 654 Titolo I percorsi assistenziali per dare traduzione organizzativa e operativa alla gestione integrata Le malattie rare: analisi normativa e farmacoeconomica nel DS 47 della ASL NA1 L’acqua destinata al consumo umano: una responsabilità collettiva e condivisa Un nuovo strumento informatizzato di comunicazione interna La qualità della vita nei pazienti psicotici del Distretto di Amandola Valutazione dei cambiamenti percepiti dal personale dirigente delle a. partendo dall’analisi delle prescrizioni farmaceutiche L. Il modello applicativo della ASL Napoli 1 Centro I percorsi assistenziali post dimissione: possibilità organizzativo gestionale per garantire fruibilità assistenziale ed equità di accesso.16/2008 esperienza di riorganizzazione di una delle attività sanitarie di un servizio centrale nella ASL NAPOLI 3 SUD La gestione integrata del diabete mellito tipo 2: il progetto IGEA Il management del TRAUMA CRANICO secondo un “project plan” basato su un modello di rete inter-aziendale Il ruolo del dirigente infermiere nell’ottimizzazione delle attività di pronto soccorso di Presidio Ospedaliero: dal fast track in accesso al P. A.) “P. Applicazione pratica di metodologie di management sanitario Primi risultati di una sperimentazione di sistema incentivante quale elemento di miglioramento di efficacia e di efficienza delle attività vaccinali La qualità nelle cure territoriali: due procedure aziendali per la continuità assistenziale e l’assistenza domiciliare Progetto di miglioramento dell’accesso alle prestazioni di laboratorio in relazione ai bisogni di salute della popolazione e all’ottimizzazione delle procedure logistiche e di gestione nella ASL Roma D. L’Accreditamento Istituzionale delle Residenze Sanitarie Assistenziali: un’analisi empirica delle normative regionali. Agricoltura:gli infortuni e le malattie professionali rilevate negli anni 2008-2010 in una UOPLL con forte componente di questo comparto Pianificazione della gestione del primo soccorso in una struttura sanitaria del territorio Corso di formazione Europea per la prevenzione di abuso di sostanze psicoattive nei luoghi di lavoro. 81/2008) Asl di bergamo: la costruzione di una rete provinciale di aziende che promuovono salute.near miss Progetto EPI. Valutazione dello stress in un campione di conducenti di autobus Valutazione dei rischi mutageno/cancerogeni occupazionali in soggetti esposti a chemioterapici antiblastici: risultati di uno studio multicentrico Nanoparticelle negli ambienti di lavoro: messa a punto di metodi per il campionamento e per la valutazione della genotossicità La qualità dell’aria negli ambienti scolastici Idoneità lavorativa e sicurezza sul lavoro dei marittimi: una overview alla luce delle best practices internazionali e del progetto di revisione del dlgs 271/99 Alcol e lavoro: valutazioni epidemiologiche Un’indagine fra Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e Preposti Il rischio di esposizione a Legionella spp.U. I risultati di un intervento presso tre strutture sanitarie della Provincia di Roma. sociale e soprattutto occupazionale DPI conformi al reg.erogazione.” (F. 35) dell’ Asl Caserta.BERG. in ambito occupazionale Analisi descrittiva dei “Registri degli esposti ad Agenti Biologici” pervenuti allo S.rischio biologico negli ambienti di lavoro (Titolo X.Pre.L. analisi e graduazione dei rischi Indagine conoscitiva delle risorse e delle attività dei Dipartimneti di Prevenzione della Regione Veneto Il Fascicolo Sanitario Personale: quale impatto sui cittadini italiani? Il coaching come metodo innovativo per migliorare le scelte in sanità pubblica La natalità nella ex-ASL Caserta 2: cosa ci dicono i dati Cedap del quinquennio 2005-09 L’organizzazione della gestione dei rifiuti sanitari nell’azienda usl roma b: applicazione del programma di controllo della tracciabilità dei rifiuti Sistri La società della salute come strumento di integrazione socio sanitaria Procedura per la gestione degli audit di risk management e degli eventi avversi – sentinella . Programmare reti di salute interculturale Il Piano Regionale di Prevenzione nelle Marche 2010-2012: progettazione e comunicazione La compressione del rischio da emorragia post partum con l’audit clinico: uno strumento di miglioramento della qualità e sicurezza delle cure.s.PROGRAMMA DEFINITIVO . (Epidemiologia Territoriale della Disabilità in provincia di Bergamo) Una cabina di regia per l’integrazione fra Ospedale e Territorio IGIENE DEL LAVORO Id 58 82 120 144 188 193 221 235 337 378 441 579 581 588 599 601 731 771 813 830 836 843 850 854 858 903 905 949 954 Pagina atti 670 670 670 670 671 671 671 672 672 672 673 673 673 673 674 674 674 675 675 675 676 676 676 676 677 677 677 678 678 Titolo Nota informativa per l’utenza . Reach per la prevenzione in ambienti sanitari Abbigliamento ed equipaggiamento per lo sport: aspetti connessi alla sicurezza occupazionale Dalla valutazione del rischio da Stress Lavoro-Correlato alla promozione del Benessere Organizzativo. Il contributo dell’epidemiologia territioriale nella gestione della pandemia influenzale: l’esperienza della zt camerino (ASUR Marche) Il nuovo biennio 2011-2012 di gestione della SitI nella Regione Marche Le verifiche ed i controlli del Sistema di Gestione della Sicurezza: aspetti critici Lo sviluppo della consulenza etica nei processi di HTA: i dati preliminari dell’esperienza dell’Istituto di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma) La gestione del paziente diabetico tipo 2: esperienza nell’ASL di Lodi Le cure domiciliari in Medicina Generale. L’Accreditamento Istituzionale delle Residenze Sanitarie Assistenziali: un’analisi empirica delle normative regionali. Un’esperienza nella ASL NA2 NORD Il ruolo dei responsabili del management nella Struttura Operativa Complessa di Igiene e Sanità Pubblica dell’ASS4 di Udine per la realizzazione dell’attività di controllo negli ambienti di vita in base all’individuazione.POSTER Id 990 993 Id 711 727 743 748 749 751 765 770 779 788 789 790 804 805 811 820 824 827 841 859 871 872 874 876 878 919 921 930 946 947 957 958 963 968 975 980 985 Pagina atti 655 655 655 656 656 656 657 657 657 657 658 658 658 659 659 659 660 660 660 661 661 661 662 662 662 663 663 663 663 664 664 664 664 665 665 665 666 Titolo Le matrici di Markov come strumento la programmazione dell’offerta assistenziale Valutazione costo-efficacia dell’applicazione delle linee guida per il management dei pazienti affetti da sarcoma in due regioni europee Innovazione: un percorso da progettare. 1020 1035 1043 1047 1054 1058 1059 1065 1074 Pagina atti 666 666 667 667 667 668 668 668 669 669 669 Titolo Monitoraggio intensivo sull’utilizzo di farmaci antipsicotici atipici: valutazione della continuita’ assistenziale nel percorso prescrizione. Nietzsche) Soddisfazione della Domanda sanitaria o prevenzione? Evoluzione della mobilita’ sanitaria tra le regioni italiane Esperienze con il Consumer Emergency Care Satisfaction Scale La Valutazione di impatto sulla salute come strumento di supporto alla pianificazione e alla presa di decisioni Valutazione dell’impatto della ricerca biomedica e sanitaria: revisione sistematica di letteratura Il Process manager nel flusso di valore L’Accreditamento Istituzionale delle Residenze Sanitarie Assistenziali: un’analisi empirica delle normative regionali. Good practices in ambiente ospedaliero: implementazione di protocolli e linee guida Il laboratorio di Sanità Pubblica dell’asl di Brescia e il controllo sull’assunzione di sostanze stupefacenti nei lavoratori Le indicazioni operative dell’INAIL nella gestione dei rischi legati all’utilizzo della Risonanza Magnetica in ambito veterinario Un aspetto della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro: gli accertamenti per l’assenza di tossicodipendenza nelle mansioni a rischio.DIS.M. Implementazione del Modello assistenziale di gestione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici e di presa in carico dei soggetti con patologie croniche nel territorio della Puglia @prevention: progetto di sito web per la prevenzione in ambito sanitario Analisi organizzativa nelle UUOO territoriali della ASL4Lanusei La gestione del soggetto neoplastico nella rete dei servizi territoriali “Futuro e riorganizzazione” : riprogettazione dell’ organizzazione del distretto n°18 (ex d. Contemperare etica e necessità di contenimento dei costi: il caso del trapianto di rene in Piemonte L’organizzazione in rete per la gestione del paziente con dimissione complessa Health negotiation: negoziare in sanità Studio sulle conoscenze e analisi dei bisogni formativi in materia di Medical Management dei medici in formazione specialistica in Igiene e Medicina Preventiva Studio Multicentrico Ansisa-Sian per la validazione di efficacia del Metodo Ansisa per la corretta alimentazione e lo stile di vita attivo Il sistema informativo della prevenzione di Regione Lombardia: finalità e caratteristiche di I.P. Indagine osservazionale in un’area della provincia di Monza e Brianza.Giaccone” di Palermo Edilizia residenziale: esperienza ASL RME in tema di idoneità alloggiativa per cittadini extra U. monitorare e valutare “Un pò di salute ogni tanto è il miglior rimedio per l’ammalato.O. Valutare i bisogni di salute. Roncopatie ed apnee notturne: un problema clinico. D.S.S@ (Sistema di Informatizzazione e Monitoraggio Prevenzione S@nitaria) Indagine di Customer Satisfaction condotta dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) dell’Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario (A.E. dell’ASP di Palermo nel periodo 2007-2010 Attività d verifica e controllo sugli impianti di Risonanza Magnetica nella ASL RM E: redazione di una CHECK LIST integrata “Tronco comune” e medici specializzandi in igiene e medicina preventiva Correlazione tra carica microbica e numero di ricambi d’aria in sale operatorie: studio preliminare Rischio biologico Legionella nelle strutture ricettive in provincia di Roma Lombalgia e patologie discali da posture incongrue Analisi descrittiva delle malattie muscolo-scheletriche della provincia di Palermo nel periodo 2000-2010 Determinazione dei gas anestetici volatili in sala operatoria quale sistema di valutazione dell’esposizione professionale 68 PROGRAMMA DEFINITIVO POSTER 69 .Lgs. Percorso e primi risultati.Pre. Pasini.Mostra “150 anni di Sanità Pubblica” per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia rappresenta un avvenimento di straordinaria importanza per rafforzare nei cittadini italiani sentimenti unitari. ponendosi l’obiettivo di stimolare tutti coloro che operano nel campo sanitario a riflettere sul senso del proprio lavoro e ad interrogarsi continuamente se sia possibile e come migliorare il proprio operato. 5 della Regione Marche Il progetto “I love me”: la prevenzione delle dipendenze Dall’Educazione Sanitaria nella scuola alla Scuola che Promuove Salute. pellagra). Società Italiana di Igiene. ma anche tutta la Storia dell’Ottocento e del Novecento. uno dei maggiori esperti mondiali di Medicina internazionale. per rafforzare la nostra identità nazionale.00 alle ore 13. dalle ore 9. organizzata e curata dal dott. che analizza tutte le tappe che hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo del Servizio Sanitario Nazionale e identifica nell’Unità d’Italia un fondamentale fattore di sviluppo della salute pubblica. di fratellanza e di solidarietà. Medicina Preventiva e Sanità Pubblica. colera. Il volume. Id 1013 1019 1024 1034 1038 Pagina atti 679 679 679 680 680 Titolo Aspetti gestionali ed organizzativi di un protocollo di sorveglianza sanitaria: “l’esperienza dei lavoratori dipendenti dell’ARSan Campania“ La preparazione delle sacche di nutrizione parenterale in una farmacia ospedaliera: studio delle relazioni fra contaminazione particellare ambientale e infezioni nosocomiali Indagine sulla riorganizzazione delle cure domiciliari nella Regione Marche e possibile correlazione con i nuovi assetti organizzativi della Medicina generale La movimentazione manuale dei pazienti in ambito ospedaliero. sarà disponibile in sede di Congresso. vuole dare alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia ricordando le conquiste scientifiche. loro madri e madri delle undici-e dodicenni La salute dei viaggiatori e la salute dei migranti: analisi critica di analogie e differenze La sensibilizzazione e formazione degli operatori socio-sanitari come strumento di prevenzione del ricorso all’IVG nelle donne immigrate: un progetto nazionale Turismo termale e benessere L’ambulatorio di Dietetica e Counselling Nutrizionale presso il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dell’AUSL di Parma Evento inserito nella celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia 70 PROGRAMMA DEFINITIVO POSTER 71 . fondatore della Travel Medicine e Direttore del Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per la Medicina del Turismo. nell’ambito della XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica.00 di giovedì 13 e venerdì 14 ottobre e dalle ore 9.. e studio di compliance ed efficacia clinica del vaccino negli Operatori Sanitari dell’AOU di Cagliari Le prospettive dei neo-specialisati in Igiene: indagine conoscitiva della Consulta degli Specializzandi SItI Il diritto alla salute nella pratica assistenziale. Il percorso di Regione Lombardia per l’avvio della “Rete lombarda delle Scuole che Promuovono Salute” Vaccinazione contro il virus hpv nel comune di Pistoia: conoscenza e attitudine alla prevenzione in un campione di ragazze diciottenni. Un progetto del Laboratorio dei Diritti Fondamentali Il ruolo della formazione nello screening del carcinoma della mammella nell’Area Vasta n. Questo straordinario Compleanno della Nazione deve essere una grande opportunità per riflettere sulla propria Storia.It. Sullo stesso tema è stata realizzata la pubblicazione “150 anni di Sanità Italiana”. La mostra “150 anni di Sanità Italiana”.00 di sabato 15 ottobre negli spazi antistanti la Sala Sinopoli (sala plenaria). la Storia del Risorgimento in primo luogo. allargata agli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia.00 alle ore 18. a livello regionale. di patriottismo. Vaccinazione anti-influenzale: indagine conoscitiva. sempre a cura del dott. Se si riflette sulla storia di questi 150 anni non può mancare una riflessione sulla storia della sanità. prima e dopo l’abolizione del Libretto di Idoneità Sanitaria per il personale alimentarista La prevenzione delle sindromi algiche da ipomobilità negli anziani attraverso la ginnastica dolce: risultati di un’indagine preliminare “Healthy style”: un progetto di ricerca-formazione-intervento per la divulgazione di stili di vita salutari nella città di Napoli Valutazione della formazione in salute pubblica: il software SITA (Sistema per l’ITem Analysis) Strumenti informativi online per supportare i medici nelle decisioni cliniche al letto del paziente Mappatura dell’offerta formativa pre-laurea dei corsi di Salute Globale nelle Facoltà Italiane di Medicina: una base di partenza per cogliere nuove opportunità nel percorso della Medical Education Nuovi approcci alla formazione in salute pubblica: dall’apprendimento individuale alla Comunità di Pratica (CoP) Abitudini alimentari e stili di vita di un campione di studenti della Scuola Media Superiore di Catania e Provincia I percorsi della formazione per la farmacovigilanza nella Regione Lazio: costruzione e valutazione Promozione della salute ed assistenza sanitaria territoriale nella formazione dello studente di medicina Risultati preliminari sulle conoscenze degli operatori sanitari relative all’infezione da HIV Il Progetto “Care for Work”: Aggiornamento delle competenze per il settore dei servizi assistenziali quale nuova fonte di impiego attraverso metodologie di apprendimento innovative Disuguaglianze nei redditi e mortalità infantile: il caso italiano Il controllo della diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili in un campione di ostetriche Progetto pilota sulla compliance della disinfezione delle mani in una unità di terapia intensiva neonatale. Ruolo dell’operatore sanitario nella valutazione del rischio e nella formazione del personale esposto Monitoraggio ambientale e biologico dell’esposizione a gas e vapori anestetici negli ambulatori veterinari FORMAZIONE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE E LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE Id 121 270 279 280 386 389 399 404 421 426 472 476 520 672 693 704 710 826 853 856 867 888 926 941 1000 1039 1067 Pagina atti 681 681 681 681 682 682 682 683 683 683 684 684 684 684 685 685 685 686 686 686 686 687 687 687 688 688 688 Titolo Efficacia degli interventi formativi nel migliorare le conoscenze degli operatori sanitari in tema di icpa Analisi della frequenza delle tossinfezioni alimentari in Italia. La Mostra sarà aperta durante i lavori della Conferenza.I. Walter Pasini. culturali e scientifici avvenuti in campo sanitario. è il contributo che la S. le grandi campagne contro le principali malattie del tempo (malaria. sui profondi cambiamenti registratisi nello stato di salute della popolazione dal 1861 ad oggi e sui cambiamenti legislativi. 5203492 .00144 Roma Tel. 74 .Fax 06.iniziativesanitarie. Società Italiana di Igiene.societaitalianaigiene.5919418 .Fax 06. 06. Medicina Preventiva e Sanità Pubblica Viale Città d’Europa.CON IL PATROCINIO DI EUROPEAN PUBLIC HEALTH ASSOCIATION SI RINGRAZIANO PER LA COLLABORAZIONE MAJOR SPONSOR ED INOLTRE SEGRETERIA SCIENTIFICA S.00144 Roma Tel.It.org SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Iniziative Sanitarie Srl Viale di Val Fiorita. .It.it Partner di comunicazione della S.5204140 www. 86 .I.5912007 [email protected]. 06.it www.
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